L'equilibrio di genere nelle giunte e nei consigli di amministrazione

Passiamo al completo
Volevo avvertire
Che questa convegno è videoregistrato
Quindi pubblicheremo poi il video sul nostro sito
Come compare qui nella slide è vi invitiamo a visitarlo colmi scarsi mezzi la nostra associazione che vive soltanto delle quote associative
Noi non abbiamo altre possibilità di comunicazione però ci aiuta il web e quindi abbiamo questo sito
Che potete visitare e se ritenete lasciando la vostra meglio riceverete in automatico i nuovi Poste man mano che arrivano premier un modo per tenersi comodamente al corrente senza dovere di volta in volta visitare il sito io sono Rosa Oliva sono la Presidente della rete per la parità anche un'associazione motivo di orgoglio conoscono nata nel due mila dieci
Dopo le celebrazioni dei cinquant'anni della sentenza della Corte Costituzionale del mille novecentosessantatré numero trentatré
Che eliminò alle principali discriminazione per l'accesso delle donne alle cariche Repubblica una sentenza molto importante tra l'altro la prima in materia di parità di genere
Che abbiamo ritenuto di celebrare nel corso dell'anno due mila e dieci e alle celebrazioni hanno aderì
Cito realizzando il venti in tutta Italia dalla Lombardia alla Sicilia una serie di associazioni di università
Per cui si è creato un gruppo peraltro molto eterogeneo mai visto in Italia che si occupasse di parità di genere così insieme associazioni di donne altri tipi di associazioni abbiamo addirittura il CNR
Il Consiglio nazionale delle origini del lavoro e abbiamo ritenuto dopo questo entusiasmante esperienza nel corso del due mila dieci
Di fondare questa Associazione rete per la parità
Che si occupa appunto come dice il nome della parità uomo-donna partendo dai princìpi costituzionali perché noi crediamo molto nella forza delle regole e nelle bellissime leggi che abbiamo
Che però
Purtroppo molte volte non sono abbastanza conosciuto o vengono addirittura disattese
Io ho scelto come diciamo lo slogan possa permettere di questo ambito intervento introduttivo assoluta inverso della
Prima commedia
Del Purgatorio le leggi sono macchinetta un anno ad esse
Quindi il
Problema dell'esistenza delle norme e quella norme del non rispetto di queste norme
E vecchi prudentemente ce lo dimostra il fatto che
Lo vedesse comunque un grosso problema
Dante Alighieri che non era solo un poeta ma è anche un politico con la P maiuscola
E purtroppo in Italia
Ci troviamo di fronte a questa situazione abbiano tante leggi
Abbia stiamo
Premendo per ottenerne ancora altri pienamente non sono sufficienti però molte volte non bastano tant'è vero che come associazione abbiamo dovuto anche nel corso di questi non prima primi anni di attività
Avanzato e dei ricorsi in Umbria amministrativa e ne abbiamo uno
Attualmente davanti alla Corte costituzionale proprio per ottenere rispetto delle regole che ci sono vengono disattesi
Io voglio innanzitutto ringraziare anche se ancora non è avvenuta per impegni perché oggi in concomitanza è stata convocata la direzione nazionale il PD
La vicepresidente del Senato Valeria Fedeli che tra l'altro ci ha dato la possibilità di disporre di questa stupenda sala
Il che è davvero emozionante della bellezza degli affreschi che la
Decorano è un bel palazzo Giustiniani che una delle sedi più prestigiose tra l'altro del Senato
E che Valeria sopra giungerà al più presto ci porterà il suo saluto che dove venire immediatamente dopo la mia introduzione abbiamo uno sconvolgimento del programma un altro sconvolgimenti dovuto fatto che anche Roberta Agostini
Impegnata per lo stesso motivo quindi spera di venire intorno alle diciassette e diciassette e trenta
Accanto a me trovate Teresa Gualtieri che la Presidente del Comitato scientifico dell'ariete per la parità e Agnese Canevari che rappresenta nel sul nel comitato scientifico
Una delle associazioni promotrici
Aspettare stanca e alla quale abbiamo affidato il compito moderare in relazione al compito non facile perché i relatori rivelatrici sono tanti
Però ne siamo contenti di fare quindi franchi ringraziamo in tante tanti ce li ringraziamo per la vostra presenza
E la gli argomenti di oggi sono due lo dice il titolo di questo convegno
L'equilibrio di genere nelle giunte e nei consigli di amministrazione sono due temi a
Analoghi paralleli ma nettamente distinti che completano
Il tema più ampio della rappresentante della presenza delle donne nei luoghi decisionali che noi abbiamo affrontato nel corso del convegno che abbiamo organizzato l'anno scorso aggiungiamo cinque giugno dell'anno scorso
Sulla tema delle norme elettorali era al periodo in cui
Era molto vivace il dibattito quella che sarebbe stata la futura riforma elettorale che ancora come sapete non non si è conclusa
E e quindi abbiamo criticato questo primo convegno sulla rappresentante presenze nei luoghi decisionali alla parte che riguarda le assemblee elettive
Oggi invece completiamo in qualche modo
L'argomento della democrazia paritaria approfondendo un tema ancora più specifico ancora più tecnico che riguarda le norme i destinati Gava
Equilibrare la presenza delle donne degli uomini nelle giunte
E nei consigli amministrazione e ci saranno i vari
Relatore relatrici che ne parleranno abbiamo avuto l'idea di questo convegno perché avevamo all'interno del Comitato scientifico la presenza di esperte
In questi settori perché c'è piaciuto coinvolgere
Proprio attraverso questa semina questo dibattito pubblico non vi faccio i singoli nomi li trovate che spero che abbiate preso tutti distribuzione
La la locandina con la del programma ed in più
I profili delle relatrice dei relatori e vedrete che accanto a molti di questi nomi cioè il fatto che sono componenti del Comitato scientifico e ringrazio chi veramente per la loro disponibilità
Ugualmente ringrazio chi non fa parte del Comitato scientifico va a dire si è dichiarato disponibile semplicemente oggi perché arricchisce ulteriormente e oltretutto ci assicura anche la presenza degli uomini perché noi non pensiamo
Di trattare gli argomenti della democrazia paritaria soltanto tra donne siamo ben consapevoli che invece molte volte poi decidere su queste cose sono gli uomini
E soprattutto riteniamo che non c'è un problema soltanto delle donne non sia una questione solo delle donne ma che debba essere
All'attenzione di donne e di uomini
Per quanto riguarda le giunte siamo convinte che sia un vantaggio per tutte che tutta la comunità per il Paese intero che la presenza delle donne nelle giunte
Possa portare un contributo che giunto è composte soltanto da uomini non possono bastare
Questi amo così come vinte che di fronte aggiunte in cui le donne uno assenti del tutto o comunque presenti quello che io chiamo fuori
Queste donne sono destinate alla solitudine il tempo ma di uno perché trovarsi una sola donna con tanti uomini significa o voi o
Appiattirsi su quelli che sono i temi non di ingegnere oppure avere una vita davvero difficile per portarle all'attenzione di gruppi in cui ci siano maggioranza uomini è una sola donna
Tant'è vero che non a caso si parla della necessità di una massa critica minima di presenza perché una
Chiamiamo la minoranza che ecco in ordine Newton altro sicuramente una minoranza
Devono raggiungere per potere avere voce in capitolo si parla di almeno il trenta per cento perché
Le persone che rappresentano quel Cetto gruppo possano
Avvalersi del fatto di appartenere a quel gruppo all'interno del gruppo più vasto in cui si trovano
In minoranza abbiamo
Riceva abbiamo siamo talmente convinte della necessità che avete donne nelle giunte soprattutto le giunte comunali ma quelle
Provinciali e regionali che abbiamo preso l'iniziativa di sottoscrivere dei ricorsi davanti al TAR e poi al Consiglio di Stato contro giunte non equilibrate
Un primo ricorso che ha avuto una decisione favorevole del TAR del Lazio è stata contro la Giunta del Comune Cervaro un piccolo comune del Lazio
Il secondo ricorso che ancora
Non è completato riguarda invece la Giunta del Comune di dunque di Cividale Colleferro collegio
Non so se è qui presente la dottoressa innata minuti che ha preso questa iniziativa con la Consulta le donne di Colleferro alla quale noi
Ben volentieri abbiamo aderito siamo quindi come associazione alla prima
Firmataria del ricorso abbiamo portato la disponibilità di Antonella Anzelmo una
L'avvocato amministrativista competente in materia
Che chiaramente lavora gratis su questa questa cosa però stiamo anche convinta che non si può andare avanti con i ricorsi per fare rispettare delle norme che ci sono
E questa convenzione è stata condivisa anche delle dalle donne in Parlamento tanto è vero che è stata poi approvata proprio nel due mila quattordici recentissimo una legge di cui si dovrebbe parlare Roberta Agostini non so
Se potrà intervenire comunque vi parleremo
Vi aggiorneremo su queste
Ultime novità
L'altra questione invece quella che riguarda le donne la presenza delle donne CPA credo che tutti voi conoscano la cosiddetta legge
Goffo Mosca
E anche di questo si parlerà nelle varie relazione
Io non posso chiudere questo mio intervento senza accennare più in generale a quelle che sono le iniziative che ancora
Coinvolgono l'Associazione stamattina abbiamo avuto la nostra Assemblea annuale c'è molto fermento molto femori svolta dal nostro felice credo tutte noi che abbiamo partecipato all'assemblea di vedere
Che cento e che avesse c'è necessità di diritti e volontà di partecipare di collaborare
E quindi non solo manteniamo tutti gli impegni precedenti quel che riguarda rappresentanza la presenza nelle assemblee elettive di cui ho parlato ma anche questioni più diciamo chiamiamo delimitate ma insomma non tanto
Quello per la battaglia che stiamo sostenendo da anni contro le cosiddette dimissioni in bianco
Se così come per un linguaggio innanzi SISTAN
Pierotti nere dei l'imposizione per legge saremo notturno tutti sono d'accordo
Del doppio cognome Ciliento e su questo abbiamo sottoscritto un cioè abbiamo aderito a un ricorso era già stato impostato
Che ad esse davanti alla Corte costituzionale proprio per sollevare per
Una
Ancora una volta perché è già stato sollevato in passato la questione della lesione del diritto d'uguaglianza
Di questo enorme tutt'altro hanno scritte che impongono in Italia agli ufficiali di stato civile di non accettare in scelte dei genitori diverse da quelle
Che obbligano a imporre ai nuovi nati
Il cognome del padre
Quindi anche qui ci saranno degli sviluppi probabilmente l'anno prossimo perché i tempi della Corte costituzionale non sono brevi comunque su questa
Questo non rispetto del principio di uguaglianza che tra l'altro è ribadito nella Costituzione anche rispetto all'uguaglianza tra i comandi
E che il primo è disatteso come questa regolamentazione dei cognomi
Queste nostre sfide coincidono in termini temporali come un momento di grande fervore politico che come sapete siamo il Parlamento è alle prese con la riforma del Senato e del Titolo quinto
Di cui aspettare stanca fatto una diciamo una lettura di genere che personalmente mi preoccupa molto perché in quel testo governativo che poi il testo base
Con cui la prima Commissione del Senato è alle prese in questi giorni oggi scadeva il termine per gli emendamenti
Si ipotizza la preferenza unica per la parte elettiva del Senato questo saremo grande pericoloso tra l'altro ritorno all'indietro anche perché
Inserire nella Costituzione questo principio della preferenza unica che come sapete invece è stato nuovo molto criticato perché svantaggiati le donne candidate inutili noi siamo assolutamente contraria a una riforma che ha una
Preferenza unica prevista addirittura in Costituzione ci sono poi altre questioni in cui
Non non mi dilungo
Dicevo questo periodo è molto interessante anche perché
A luglio si apre il semestre europeo
E ad ottobre precisamente il ventitré ottobre è prevista la presentazione dell'apporto dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere qui a Roma
Un rapporto che
Da racconto di in tutti i pareri di quello che è avvenuto in tutti i Paesi europei in praticamente negli ultimi trent'anni
E speriamo che da parte del Governo italiano ci sia una
Rapporto veritiero incontri localistico perché sicuramente ci sono molte cose cambiato in meglio
Però ce ne sono altre ancora che attendono soluzioni interventi normativi
E non solo e quindi io diciamo vi do appuntamento poi per le prossime iniziative nel doppio volgere unità a settembre sempre qui a Roma
Perché non ci fermiamo naturalmente stasera nel nostro lavoro anzi comincia soltanto con lavoro sempre più impegnativo asetticità anche delle soddisfazioni per i risultati che riusciamo ad ottenere grazie
Buongiorno buongiorno a tutti a tutte allora cominciamo questi lavori di questo convegno voglio mi associo ai ringrazia menti di Rho sanno l'IVA sia le relatrici che è relatore che intervengono appunto anche me anche ma ovviamente
A tutti i partecipanti e poi consentitemi voglio a a rivolgere un grazie particolare Rosanna per il suo impegno sia in quanto
Diciamo fondatrice di diverse associazioni
In particolare della rete per la parità e grande animatrice comunque di questa
A diciamo in questo ambito dell'affermazione delle donne e
In particolare della democrazia paritaria e tema di cui
Appunto ci occupiamo ormai da diversi anni allora come è stato detto e come avete visto dal programma ci sono molti redattori attendiamo appunto la la vicepresidente del Senato materia vederne che probabilmente ci raggiungerà
Altri redattori ci hanno fatto sapere che appunto per motivi gli diciamo inderogabili non potranno essere presenti allora cominciamo sapete il tempo purtroppo dobbiamo contenere gli interventi in un tempo piuttosto limitato ma i relatori e le relatrici ci hanno messo a disposizione
Appunto relazioni le loro relazioni che potete trovare appunto fotocopiata
Cominciamo con a la la nostra prima relatrice che ad in dall'Aula Sabbadini
Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ambientali dell'Istat e da sempre diciamo impegnata
In questo ambito delle delle statistiche sociali e di genere possiamo dire appunto che la massima esperta sicuramente in questo campo anche per le innovazioni appunto che ha
Introdotto
Appunto dobbiamo a lei tutta la parte delle statistiche di genere
In assenza appunto di una legge no di una norma che le le imponga dice
Allora
Linda Laura PCI
Sarà ci presenterà un quadro della situazione
Della presenza per le donne nei luoghi decisionali e diciamo di quello che allo stato dell'arte oggi in Italia grazie
Allora grazie a voi per l'invito
Introduco il mio intervento dicendo che
La realtà sta cambiando molto velocemente nel rapporto tra donne e luoghi decisionali e quindi
Anche
Io penso che anche il nostro modo di pensare di vedere le cose
Deve conseguentemente adeguarsi e adattarsi sì
Non siamo più nella fase di assenza di donne nei luoghi decisionali cioè ci dobbiamo abituare a questa a questa idea sia nei luoghi decisionali economici che nell'uno che dice decisionali politici
Ma non siamo ancora
Nella fase consolidata di equità nella
Rappresentanza e quindi
La strategia che bisogna darsi rispetto acquisto nuovo quadro che si sta delineando e a cui arriverà tra poco secondo me deve deve partire da questa nuova realtà
Per ottenere un ulteriore salto di qualità volto a estendere
E
Consolidare i risultati raggiunti perché i risultati ci sono ma sono risultati a macchia di leopardo
E che spesso non riusciamo neanche a vedere con l'occhio giusto perché io
Ho notato ultimamente anche atteggiamenti diciamo così iter critici dietro scelte anche politiche che sono state fatte di nomine eccetera a fronte di una situazione
Che
Francamente io ritengo di
Di vera svolta che è in atto nel Paese non possiamo non vedere sulla
Pinna il non riuscire a dotarci di una strategia adeguata per fare in modo che il fatto si è ancora più grande si acceleri ancora di più coscienti nello stesso tempo
Anche
Della fragilità delle vulnerabilità di tutti gli elementi che comunque continuano a esserci nella situazione però siamo in atto siamo di fronte a una vera svolta
Che solo
Uno o due anni fa non era neanche pensabile considerando i gli indicatori che normalmente noi ogni anno eravamo abituati a guardare che avevano un certo andamento
C'era sempre quello che ci avremmo messo quanti anni
Non lo so avremo sciolto
Ci avremmo messo di Cine danni per poter arrivare al famoso trentatré per cento nei CdA delle impresa e così via e delle società
Allora
Cioè
Questa presa di coscienza secondo me è fondamentale allora voglio segnalare alcuni punti fondamentali su cui
Su cui dobbiamo riflettere
Stiamo quasi al diciotto per cento diciassette otto mi pare nel due mila tredici di posti di consigliere che
Nel CdA che sono ricoperti dal da donne a fine due mila undici il dato era sette virgola quattro
Quindi in qualche modo la diversità di genere sta diventando una realtà diffusa
Sta diventando una realtà diffusa perché nella maggioranza delle imprese questa è la situazione il problema e poi capire a che livello nel senso che
In moltissimi casi la maggioranza dei casi magari la rappresentanza ma tanto Monica Posh lo dirà più più dettagliatamente e di una
Donna all'interno del CdA però questo è un dato
Incontrovertibile e i numeri si sa perché sono cresciuti sono cresciuti come esperto della legge
Golfo Mosca
Con l'obbligo che però attenzione sappiamo essere temporaneo
Per cui ci dobbiamo attrezzare in tempo
Per capire quali sono
Le
Gli aspetti diciamo consolidati positivi e quali sono invece le negatività gli aspetti di criticità per poter
A come dire agire in tempo per contrastarle
E qui lo dobbiamo dire cioè
Lo sappiamo se non ci fossero state e se non ci fosse stata questa norma la presenza femminile come sappiamo
Ci sarebbero voluti sessant'anni per portarla fino al trentatré per cento che l'obiettivo no che ci si dà come come come ultimo
Ora ci voleva sto sciocca
Lo sciocca c'è stato e la reazione la risposta c'è stata
E c'è stata anche
Nel senso che mentre in una prima fase
Le le donne dei CdA erano nella stragrande maggioranza
Familiari no all'interno dei consigli d'amministrazione e via via che poi il numero è cresciuto
Questa parte di parenti in terra i CdA è diminuita e quindi è aumentato il ruolo delle donne ruolo più indipendente diciamo così
Delle donne
Il problema è che chiaramente
Vista così è un'analisi che è soltanto quantitativa
Quello che noi dovremmo tentare di fare è quello di attrezzarci per capire anche qualitativamente
Che cosa sta succedendo poi concretamente dentro ora al dipartimento Pari opportunità si sta facendo un gran lavoro e Monica Parrella sta facendo un gran lavoro su questo
E sicuramente Giavara altri dati però questo è
è un punto fondamentale
Perché noi dovremmo avere la capacità di valutare gli effetti della legge non solo in termini quantitativi ma qualitativi dovremmo essere capaci di capire per esempio
Quanto all'ingresso delle donne arreso più elevato il Consiglio ne complessa in termini di meccanismi di se le Simone quindi in termini di meccanismi di merito non soltanto riguardo alle donne ma complessivamente rispetto
Rispetto al Consiglio quanto agito sulle aziende in termini di competenze di massa critica parola magica importantissima dal punto di vista del ruolo delle donne
Dovremo capire su che le donne riescono ad agire di più impositivo
Cioè quale
L'impatto che hanno sulla performances aziendale qual è l'impatto che hanno in che termini sta avvenendo più sul livello strategico su che livello cioè abbiamo bisogno di Cat lire gli aspetti più positivi e gli aspetti anche negativi che si evidenzino proprio per essere pronti e nell'arco dei prossimi tre anni e anche alla fine dei prossimi tre anni
Anche a essere propositivi su qualcosa quindi questa è una prima cosa che io ritengo
Che ritengo fondamentale cioè fare un'analisi approfondita che ci permetta di capire a fondo come fare un ulteriore
Salto in avanti
Certo una cosa la dobbiamo dire noi ci troviamo in una situazione in quelle donne crescono come presenza nei luoghi decisionali economici
Perfetto di quello che abbiamo detto ma parallelamente non crescono sul piano dell'inserimento nel lavoro
Con tutto che questa crisi apportato a un colpo molto grosso per l'occupazione maschile molto più grosso che per quella
Femminile però noi continuiamo incessantemente a stare a quel livello che non arriva ancora al cinquanta per cento come tasso d'occupazione femminile
E anzi troppo abbiamo resistito diciamo in questa crisi seppure a un prezzo molto alto per le donne perché
Questa stabilità del tasso occupazione in termini la crisi è avvenuta al prezzo
Anche di un peggioramento della qualità del lavoro una diminuzione di professioni tecniche a vantaggio delle professioni non qualificate
E quindi di un aumento del part-time però soltanto e interamente spiegato al part-time involontario quindi neanche come strumento di conciliazione
Dei tempi di vita cioè
Un un impatto
Anche in termini di redditi poi delle lavoratrici perché poi si aumenta il part-time aumentano redditi che sono più bassi di
Di quelli a tempo pieno quindi questo scarto è
Un qualcosa noi sul mercato del lavoro stiamo peggio sui luoghi decisionali siamo meglio è una contraddizione che in atto su cui riflettere
Luoghi decisionali politici
Analogamente
Anche qui diciamo che contante fragilità
Con varie contraddizioni
Ma dobbiamo etiche qui stanno cambiando tantissime cose nel senso che la situazione non può essere più paragonata con quella del passato quindi
è vero che continua a esserci il monopolio maschile da un punto di vista del potere c'è ancora
Diffuso
Ci vorrà tempo perché si ridimensioni nel senso soprattutto strutturalmente cioè
Che sia
Completamente superato da un punto di vista strutturale che si consolidi una situazione diversa
Però c'è poco da fare qua tutto una serie di dati ci dicono che nel giro di poco tempo la situazione è molto cambiata
E quali sono questi dati
Allora quello che viene fuori che
è vero che i Sindaci sono donne sono l'undici per cento del totale
è vero che le presidenti di provincia sono il dodici virgola sette quelle di Regione addirittura al nove virgola cinque
Quindi i dati che sono l'espressione un'espressione ancora pesante no di questa
Mancanza di
Di rappresentanza su questo fronte però è vero oppure
Che in Parlamento con le ultime elezioni siamo arrivati al trentuno per cento di presenza femminile nel Governo siamo arrivati al cinquanta per cento
Nel Parlamento europeo siamo arrivati al quaranta per circa quaranta per cento credo trentotto e cinque trentotto e sei cioè siamo passati da dieci elette del precedente Parlamento europeo sto parlando delle italiane ovviamente a ventotto
Ovviamente anche qui ha inciso le tre la possibilità di mettere le tre
Preferenza no con in ottica
Di genere con le due preferenza di genere
Però questo comunque è un dato io è vero pure che nelle giunte regionali stiamo al trenta per cento
Cioè numeriche se noi ci riportiamo indietro di qualche anno erano assolutamente intensa
Egli
Con un trenta per cento che vede il sessanta per cento nel Lazio cinquanta per cento in Lombardia con la Giunta Maroni e così via
E che si abbassa perché poi Makram magari abbiamo alcune regioni come la Calabria e non mi ricordo quale altra in cui stiamo proprio a livelli alcuna anche zero
Per cui poi la media è così per questo macchia di leopardo ma
Alcuni risultati per significativi senza senza
E bisogna pure sottolinea il risultato che hanno avuto le donne nelle liste per esempio dei
Del Parlamento europeo perché ci sono stati dei dei risultati che sono stati particolarmente eclatanti
Allora ma siamo balzando in testa alle classifiche a
Cioè siamo lo stiamo di più greche negli Stati Uniti siamo di più per lo meno a livello di Parlamento siamo di più che nel Regno Unito ma improvvisamente
Quasi in modo silenzioso diciamo così e forse in una situazione appunto in cui le stesse dobbiamo secondo me prenderne coscienza fino in fondo
Ma siamo in una situazione diversa attenzione però perché non è tutto così positivo perché tutto ciò sta avvenendo con l'esistenza ancora di fragilità
In alcune autori che abbiamo fatto un po'di passi indietro
No e questa è una delle fragilità c'è chi si è lamentato del Sottosegretario effettivamente né i sottosegretari abbiamo una presenza molto bassa
Però voglio dire c'abbiamo il cinquanta per cento dei ministri e che i Ministri cioè
Non come prima che era un solo Ministri senza portafoglio c'abbiamo pure il ministro a difesa cioè
Siamo in un quadro in cui sostanzialmente
Le
Abbiamo
Forti resistenze che rimangono
E che su molti numeri vedete i sindaci no basta pensare ai sindaci presidenti di Provincia Presidenti di Regioni eccetera
Ci danno il senso che questo monopolio
Non è stato completamente intaccato ma che molto velocemente
Nel giro di poco tempo prima Parlamento poi il Governo con il Parlamento europeo giunte regionali cioè non è cosa da poco stiamo parlando dei vertici comunque a livello
E quindi io penso che
Chiaro dietro a questo ci sono anche tutta una serie meccanismi a sosta dimessi in atto perché ricordo per esempio che sulla presenza in Parlamento quello che
è venuto fuori sto trenta per cento anche frutto frutto della doppia preferenza di genere utilizzata
A livello di primarie dal PD che ha fatto sì che a livello di primario uscissero molte più donne che sono state inserite in lista
E siccome
Il numero di donne è stato garantito fondamentalmente da Pd e cinque stelle questo ha fatto sì che più donne entrassero si arriva al trenta per cento e che per di più l'azione è stata congiunta
Per di più
Diminuisse anche l'età media dei parlamentari la quale età media molto più bassa proprio per le donne che si sono affermate quindi come dire circoli virtuosi che si sono innestati e che tra l'altro hanno tratto origine anche e proprio da queste misure che sono state e che sono state inserire certo la cosa importante che questa
Forza che si sta evidenziando e che secondo me è frutto della grossa pressione che c'è stata da parte delle donne
E dalla grossa pressione anche che è sempre stata fatta per l'ottenimento di queste di queste misure
è chiaro che l'importante adesso è come
Tutto ciò viene utilizzato cioè come queste
Viene utilizzato nel senso di garantire il maestrino indigene
Di orientare adeguatamente le nomine future dando valore realmente alle competenze cioè il ruolo che possono svolgere le donne che stanno in questo
I in questi luoghi decisionali è cruciale perché il loro stesse potranno diventare un elemento fondamentale di
Di di spinta
Tanto più riusciranno a far massa critica tra loro tanto più questo potrà essere vero
Ora quello che
è successo a livello di luoghi decisionali della politica ed economica economici
Può sembrare strano viste
Le criticità che ci sono nel Paese allora per quanto riguardava i luoghi decisionali economici la discrasia resto tasso di occupazione femminile che non cresce però l'altra cosa che cresce
Da un punto di vista della politica la discrasia è rispetto al rapporto tra i cittadini e la politica è quello che succede tra i cittadini in particolare le donne la politica è quello che succede da un punto di vista delle donne nei luoghi decisionali
Cioè quello che sta avvenendo è che in realtà la
L'astensionismo cresce
Non è mai cresciuto così tanto sia nel due mila tredici
Dove
Siamo arrivati al venticinque per cento di astensionismo
Sia nel nelle elezioni europee dove si è passati a cinquantotto e cinque per cento stavamo intorno al sessantacinque cioè è un fenomeno e continua che continua a crescere l'astensionismo cresce
E nel frattempo le donne però crescono impartivo in inserimento nei luoghi decisionali della politica
Però l'astensionismo cresce e parallelamente cresce la partecipazione politica delle donne
Cresce gli informarsi di politica il parlare di politica non una partecipazione diciamo così tradizionale con le forme siamo che siamo abituati quella in comizi cortei no non è tutto questo
Ma le forme della partecipazione cosiddetti invisibili sono in crescita pure essendoci una grande sfiducia nei partiti
è una grande sfiducia nei confronti del Parlamento questi suoi dati che noi ormai abbiamo due è il voto viene data i partiti tra lei e il voto e viene data al Parlamento
Da uomini e donne indifferentemente in tutte le zone del Paese
Anche questa è una discrasia allora come mai crescono la parte Trichet la presenza delle donne nei luoghi decisionali
Aumenta l'astensionismo però cresce la partecipazione politica di tutti ma soprattutto delle donne
E questo è un interrogativo ci dobbiamo dare ma
Una possibile risposta è perché
L'astensionismo è una come dire reazione attiva contro la politica diciamo così tradizionale
Si è trasformato da un fenomeno marginale legato alle sue componenti più senologica un fenomeno politico rilevante dettato da chiare motivazioni soggettive
è un po'come l'apice del dell'aumento dei gradi di libertà degli elettori e soprattutto delle elettrici cioè si può portare ma si può anche non votare
E anche la fedeltà alle grandi appartenenze
Viene messa in qualche modo in discussione cresce sia alla
La defezione sia la protesta da parte delle persone
Quindi quello che a una prima analisi più superficiale può sembrare una contraddizione inviata contraddizione non è perché proprio il significato che c'è dietro l'astensionismo che
Assume una connotazione diversa e quindi c'è
Un monopolio maschile che permane molte situazioni e diffuso ancore molte situazioni ma c'è anche il Governo cinquanta e cinquanta così come share
Una sfiducia nella politica diffusa ma la partecipazione politica cresce invece che invece che diminuire quindi non è il distacco dalla politica
è il discarico da un certo tipo di politica ma è anche la volontà in qualche modo di esserci e di contare ha un po'come dire che sono le contraddizioni di un Paese
Dove la gente e soprattutto le donne vogliono contare
E la crisi delle istituzioni è però ancora profonda e quindi le forme attraverso alcuni
Attraverso cui tutto ciò si esprime sono assolutamente diverso dal passato allora se è così io non so è abbastanza complicato tutto suo ragionamento però mi sentivo di farlo perché se è così
In primis le donne che ci tengono acché le donne vadano avanti e che ci tengono agli aspetti più importanti della democrazia di questo Paese non possono chiudere gli occhi rispetto alle grandi trasformazioni che sono in atto su questo
Perché se non facciamo questo e lo dico perché sono preoccupata dai giudizi
Di sminuire la portata del cambiamento
è un fattore simbolico fondamentale il fatto che vengano viste tutto questo grande numero di donne in luoghi decisionali assolutamente rilevanti
Quindi secondo me ed su questo ciò Valeria buongiorno
è su questo che secondo me dobbiamo fare come dire un grande salto di coscienza perché da questa presa di coscienza che possiamo dotarci delle strategie più adeguate
Per fare un ulteriore salto in avanti ma un salto già lo stiamo facendo
Grazie
Ma va be'
Salutiamo la vicepresidente del Senato vedere vederli che ci ha
Raggiunta e la invitiamo alloggi sono se voi no convocare una perbene
Allora dopo
Allora dopo
Piatta
Grazie comunque sì allora passiamo la parola a Marilisa D'Amico Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università degli Studi di Milano eh componente del Comitato scientifico della rete per la parità
Allora Marilisa si occupa da da molti anni che i temi della democrazia paritaria
E in particolare appunto nel suo intervento odierno sci parlerai insomma dell'attuazione dei principi costituzionali
In particolare in riferimento appunto alla legge centoventi del due mila e undici e alla legge duecentoquindici del due mila dodici grazie
Grazie io ho preparato delle slide per contenere anche un pochino i tempi quindi mi alzo e però appunto prima di alzarmi ed illustrati la mia relazione che comunque anche scritta per cui cercano appunto di sintetizzarla
Volevo intanto ringraziare moltissimo Rosanna Oliva e La Teresa Gualtieri sono tutte le date della rete della parità
Per questa iniziativa con iniziativa molto importante e ne stiamo lavorando insieme da anni devo dire che è il contesto Agnese Canevari anche stiamo applicando avranno insieme danni ed è il contesto dove forse mi sono trovata meglio perché siamo riuscito Boni re
La reciproca passione ma anche le competenze tecniche e comunque questi idea di riuscire a trecentosessanta gradi a portare avanti il discorso la democrazia paritaria e tanti passi
Sono stati fatti in Italia tanti passi piccoli passi quali stiamo facendo anche insieme e qui ringrazio anche a particolarmente varia fedeli che è una delle nostre donne politiche che con maggior vigore porta avanti i nostri temi mi ha molto colpito anche prima di di passare le mie slide mi ha molto colpito questo ragionamento che ha fatto appunto adesso la professoressa Sabbadini perché lo divido totalmente cioè siamo in un momento ed è un punto insomma è un punto diciamo di fondo che possiamo portare avanti anche in questa nel pomeriggio di oggi come li come filo rosso
Siamo in un momento in cui appunto dobbiamo riconoscere che c'è stata una svolta che ci son tanti aspetti di vario tipo che sono positivi che stanno davanti a noi ma ci sono anche tantissimi a l'agibilità e tantissimi appunto punti anche in cui torniamo indietro e quindi questo cammino faticoso della democrazia paritaria non è più così difficile non è più così accidentato come ci sembrava fino a qualche anno fa
Ma però in realtà richiede appunto una maggiore attenzione forse ancora più uno sforzo proprio per stare sul pezzo perché una volta che sarà norme una volta che si ha la donna in più quello non basta cioè non ci possiamo accontentare ma dobbiamo invece stare sempre molto molto vigili per per riuscire a portare avanti le nostre conquiste ora Mib ieri
A
è giusto per una
E quindi iniziamo sempre da un punto il percorso della parità cioè quello che la parità uomo donna che in Italia è scritta in maniera
Precisissima è molto bella dal nella nostra Costituzione non solo nell'articolo tre della Costituzione che appunto
Sancito il solennemente il principio di parità dal punto di vista formale introduce anche il principio di uguaglianza sostanziale ma poi ha declinato nei vari aspetti della vita diciamo della persona quindi la famiglia e lavoro e anche
L'aspetto della rappresentanza politica
Ecco quell'enorme sai scritte nella nostra Costituzione di cui le nostre costituenti avevano i nostri costituenti anche le nostre costituenti avevano piena consapevolezza cioè del fatto di voler fondare una democrazia fatta ridava negli uomini poi in realtà sono state appena entrata in vigore da Costituzione dimenticate e c'è voluta e qui dobbiamo ricordare appunto anche come io mi commuovo stempera ricordare questa cosa Rosanna c'è voluta Rosanna Oliva che è quella già da me tentata sarà battaglia per la parità per il principio di parità appunto diciamo riconosciuta davanti alla Corte costituzionale che ha condotto alla sentenza trentatré del sessanta che la sentenza con cui
Se è caduta il divieto in costi diciamo è stato dichiarato incostituzionale il divieto delle donne di avere accesso a un bar vari settori del pubblico impiego a seguito di quel
Decisione le donne hanno incominciato a entrare in magistratura qui abbiamo appunto il il dottor Nati che rappresenta
La magistratura che per ci dirà che cosa ha fatto per il Consiglio superiore e il primo primo ingresso delle donne credo che se autonomia novecentosessanta ci ma se non sbaglio da allora la magistratura si è
Completamente femminili Zatta ora nel percorso della parità ne vediamo delle tappe importanti perché
In tutti gli anni Settanta
Noi abbiamo soprattutto un'attenzione da parte del Parlamento di alcune importanti leggi a che riguardano la famiglia che la legge sul diritto di famiglia la legittima sull'interruzione della gravidanza ciò che riguarda i diritti civili
è solo negli anni Ottanta che incomincia a farsi strada l'idea che non basti l'uguaglianza da un punto di vista formale ma che ci voglia anche l'uguaglianza sostanziale e quindi nel novantatré
Abbiamo la prima legge con delle norme appunto diciamo delle azioni positive in tema di imprenditoria femminile ricordiamo una legge su cui la Corte costituzionale su cui dovrà andare un pochino avanti
Ecco questo su cui la Corte costituzionale
Da una propria diciamo a valutazione positiva e cioè definisce la Corte Costituzionale queste azioni positive come più potente strumento a disposizione del legislatore che tende a innalzare la serie di partenza
Per le singole categorie di persone socialmente svantaggiate e quindi dice la Corte si tratta di interventi di carattere positivi dirette a colmare o comunque attenuare un evidente squilibrio a favore delle donne cacao per le discriminazioni accumulatasi nel corso della storia passata per il dominio dei primi atti comportamenti sociali e modelli culturali ha portato a favorire le persone di sesso maschile e l'occupazione delle posizioni di Pretore dirigente d'azienda
Ora a fronte di questo riconoscimento molto importante nel novantatré torniamo indietro
Cosa succede succede Camp
Però negli anni Novanta qui non c'è nelle slide ma ve lo raccontiamo
Esatta ma con la stessa Corte Costituzionale invece a dare una battuta d'arresto nel novantacinque perché queste diciamo è nota per i non addetti ai lavori ma insomma ancora invece stupisce chi lo sente per la prima volta con la sentenza quattrocentoventidue del novantacinque
La Corte ha bocciato tutte le quote cosette quote sono misure anti discriminatoria in materia elettorale e quindi ha bloccato il tentativo da parte del legislatore di modificare la realtà concretamente con il rumore antidiscriminatorie che potessero innalzare le percentuali femminili quindi dando vanta cinque c'è questa pietra questo macigno che ha pesato anche in tutte le cose che sono state fatte poi dei vent'anni successivi
Perché c'è questa quest'idea che però è un'idea c'è un po'questa diciamo l'idea che la quota ciò è lo strumento con cui si raggiunga il risultato quindi lo strumento che è espressione concretizzazione dell'uguaglianza sostanziale
In alcune materie in particolare nella materia politica sia di per sé è incostituzionale non che quindici a quest'idea ci ha è questa in
è e
Le fa largamente dell'incostituzionalità questo il punto che volevo dire perché per tante tante cose le diranno anche dopo i relatori che mi che succederanno prestano insomma anche
E sicuramente svilupperanno tutti gli aspetti specifici questo tema però in questo tema grosso dell'incostituzionalità
Di misure appunto che raggiungono direttamente il risultato è un tema che ancora oggi sperperi già ed appunto uno dei punti diciamo di e luci e ombre perché quando si quando si pensa che ci si è andati avanti che ci sia una consapevolezza
Che l'azione positiva sia necessaria per modificare una situazione di fatto e per raggiungere una migliore uguali nelle migliore equilibrio ma non è una per un diritto delle donne una giustizia per le donne ma per un bene un necessita di tutta la società
Quando si pensa che si è arrivati a questa consapevolezza anche culturale
Ecco che in un'aula parlamentare in un'aula di giustizia da qualche altra parte ho qualche professore anche di diritto costituzionale ci tira fuori quest'argomento dell'in così tutti analita ed Enrico siete sposati a casa strade le azioni positive e caso strano quando riguardano le donne e caso strano appunto quando ci si occupa di rappresentanza politica
Ecco quindi questo è un punto ancora che rimane
Ed è un punto naturalmente culturale su cui però non sono stati fatti moltissimi passi avanti ora io qui sarò molto sintetica perché so che poi non abbiamo il professor De temo che la professoressa Stefania Leone sono molto contenta di avere qui perché anche scritto un libro in argomento e stiamo lavorando insieme da tanti anni che poiché ci lamento ritireranno meglio questi aspetti quindi quel rompono se c'è qualcosa di non chiaro magari e anche si magari Agnese fa mi dici tu quanti quanti minuti mi rimangono ancora
Però volevo appunto
Sane è è diciamo il il convegno di oggi seminario di oggi Walter insieme due profili che ho sono due profili molto importanti
Per quello che è diciamo il punto d'arrivo di principio dal punto di vista giuridico è ricordiamo quindi la sta la quando il tutte le considerazioni fatte sui numeri sono numeri che si sono innalzati per cui sotto una modificazione sicuramente che sono il portato di
Conquiste sociali di anche di un progresso femminile dovuto anche a strumenti tecnici che piano piano si sono in qualche modo imposti a macchia di leopardo c'è un po'a macchia d'olio IO allora un punto fermo ora è la questione delle giunte e perché
Noi arriviamo ad avere appunto innalzamento dalla percentuale nell'ambito della diciamo del degli organi esecutivi del degli enti locali e poi addirittura anche diciamo del nostro nel come c'era il caso addirittura che diventa un cinquanta per cento anche del Governo nazionale
In che modo abbiamo appunto inizialmente un legislatore che non sente diciamo che introduce una serie di principi
Sia a livello di articolo cinquantuno della Costituzione ma soprattutto a livello anche di statuti delle regioni e degli enti locali e in un primo momento abbiamo una politica che tratta quei principi esatta e come sarà approvata la Costituzione nei primi anni quando si diceva ci sono i principi ma tanto comunque nessuna veri li ritiene cogenti nessuno riteneva vincolanti sono qualche cosa che si dei Consigli delle esortazioni ma nulla di più ecco il punto importante è stato qui l'azione diciamo il quello che hanno fatto i giudici perché i giudici amministrativi
Hanno preso sul serio il principio di parità e di fronte alla rivendicazione fatta da donne che hanno detto no per me quel principio contenuto lo Statuto deve valere qualcosa se c'è una Giunta senz'anima se ce l'ho scritto nello Statuto che era
Che la Giunta deve essere equilibrata sedesse un equilibrio fra donne e uomini e poi ci troviamo una Giunta solo mono genera una Giunta so di soli uomini o con una sola donna quello che significa violazione dello Statuto
E la politica si è trovata impreparata cioè quando noi abbiamo impugnato con Stefania leone abbiamo difeso e abbiamo vinto la questione sulla Giunta formi ogni
Lei ha avuto un governato un Presidente della Regione Formigoni che ha scritto lo Statuto in cui c'era scritto parità diciamo nella Giunta
Ha messo una sola donna in Giunta come assessore allo sport e si è stupito perché a quelle donne sono ricorse davanti al giudice amministrativo sia stupito di perdere quella questione ed essendosi così stupito ha introdotto una secco dopo la decisione è in ottemperanza a una decisione di un giudice che gli diceva appunto che non era stato rispettato il principio che cosa ha fatto ha fatto una seconda Giunta contro le donne lì io devo dire che Stefania e io ci sono arrivate queste donne tutte arrabbiate ci hanno chiesto ma adesso impugniamo anche la seconda Giunta io mi sono ma attimo c'era un pochino somma così perplessa pletora forse è un comporterò come a questo punto il giudice che deve dettare la politica i numeri le do queste donne ci hanno convinto non è vocati abbiamo difeso la questione abbiamo fatto annullare la seconda volta la Giunta Formigoni queste una delle tante sentenze ce ne sono state tante altre le più significative però sono quelle in cui a un certo punto il TAR del Lazio
E anche il Consiglio di Stato e il TAR Lombardia
Ci dicono che note e un presenza equilibrata segni dica non parità ma tendenza alla parità e a un certo punto int dirittura fanno diciamo loro parlano di quaranta per cento
E perché è significativa questa cuoco questi dei questa proporzione del quaranta per cento perché la stessa che troviamo nella legge spagnola sulla parità
Ed è stata ripresa recentemente dal nostro legislatore cioè ne abbiamo una norma molto importante di cui non si è detto molto in questi ultime settimane per ramo tutti presi da altre cose però la legge la
Approvazione della legge sulle città metropolitane contiene una una una norma nella legge centocinquantasei del due mila quattordici che impone la presenza nelle giunte della Città metropolitana
Da almeno del quaranta per cento di uno dei due sessi
Quindi abbiamo quella quel principio che è stato di declinata tecnicamente anche dal giudice amministrativo che ritroviamo in una in una norma mo'in maniera molto precisa e la legge duecentoquindici del due mila dodici di cui parleremo i parleranno meglio successivamente è quella legge preoccupandosi appunto degli enti locali introduce la doppia preferenza di genere introduce anche la necessaria presenza di uomini e donne nelle giunte anche su questo punto noi crediamo che si crea un circolo virtuoso che non c'era prima
Fra il lavoro diciamo dei giudici stimolati dai cittadini e poi finalmente del legislatore cioè legge nostro legislatore a veramente da questo punto di vista fatto dei passi avanti molto forti
Perché questi provvedimenti sono provvedimenti che sono punto di arrivo anche di battaglie giuridiche ma su cui la politica finalmente non arriva e non cogliendo nonna diciamo non si vuole maniera lentissima
Su tanti altri temi ne vediamo una politica ancora che balbetta che non che non sa prendere delle decisioni pensiamo tutta la tematica diciamo delle questioni eticamente sensibili su cui sembra che ci siano solamente i giudici però invece su questo ne vediamo invece
Che coraggiosamente una penna diciamo le donne che stanno in Parlamento si battono appunto per queste per raggiungere questi risultati pacifica meglio di me credo ladro nostra vicepresidente di quanto sia difficile poi
Tutta la battaglia per quanto riguarda la legislazione leggere attorale però è una battaglia su cui appunto anche sulla questa conquista della della tripla preferenza per quanto riguarda le preferenze
è stata una battaglia difficile in cui ci ha sempre l'argomento dell'incostituzionalità però che portata avanti positivamente
Quindi questo primo punto a vado alla seconda parte ancora tre minuti
Perché in realtà molte cose le ha già dette molto bene la Linda Laura Sabbadini quando ha detto appunto della della legge centoventi a quell'altro diciamo l'altro provvedimento il cui il cortezza ma l'altro punto fermo pilastro di questi anni è la legge centoventi del due mila undici che cronologicamente antecedente il primo momento in cui il legislatore
Consapevolmente tratta una tematica quella della presenza delle cui delle donne
Né lei né qui né il nel mondo economico apicale
Da un punto di vista della necessità di un'azione antidiscriminatoria qui c'è si introduce una vera e propria appunto quota una norma che garantisce un risultato il risultato quote almeno del trenta per cento ed è
E questa legge diciamo sono molto orgogliosa che mi è stato anche chiesto poiché aiutare nel per nel cammino legislativo ne abbiamo avuto molte parlamentari che ci hanno chiesto hanno chiesto ad altre donne o uomini comunque con le loro competenze chi per l'economista il giurista
E così via però di seguire passo passo tecnicamente questa legge e li abbiamo dovuto costruire un provvedimento che
A tutti i punti importanti per superare i dubbi di costituzionalità perché perché è una misura temporanea
Che raggiunge risultati graduali gliela la sanzione eccesso non la sanzione diciamo dello scioglimento cioè dopo una
Una serie di altre sanzioni tra cui appunto anche la sanzione economica
E
La dura solamente tre mandati e diciamo che il problema è sempre
Rimane sempre quella ma è possibile attribuire un risultato
Nel momento in cui il risultato si attribuisce ma sappiamo che a noi risulta che è una misura appunto che attribuisce risultato ma che è temporalmente limitata dovrebbero come è successo anche per tutte le parti questioni di diritto
Dava che abbiamo che sono state discusse davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti a un certo punto si è detto le azioni positive
Potrebbero essere incostituzionali ma solo se non prevedono una limitazione
Di temporale una volta che quella limitazione temporale rispettata ecco dovrebbe appunto venire meno il il dubbio sulla eventuale incostituzionalità chiudo
Dicendo appunto che adesso il problema però è monitorare perché poi è chiaro che non essendo noi facciamo le leggi
Almeno la maggior parte delle donne delle donne con cui
Danni stiamo lottando per insieme e diciamo e e tutelare nelle nel nell'ambito delle proprie sfere competenze però tenete terminati risultati
è evidente ma è stata evidente anche nel momento in cui datemi correre legge centoventi
Cioè non ci si accontenta del risultato numerico e non ci si accontenta anche di mandare una donna di essere contenti che per la donna sia lì in cui così perché donne chiaro per quelle donne devono essere lì per fare qualche cosa quindi se sono in Parlamento per migliorare la qualità i contenuti
Delle leggi oggi mi sembra evidentissimo il fatto che ha diciamo possiamo esser tutti contenti che alla Camera si è stata approvata il primo testo del divorzio breve ecco e quindi viene dimostrata la tesi teorica in base alla quale se il parla ente diventa un Parlamento più equilibrato fra donne e uomini ecco che piano piano incominciano a esserci leggi che toccano direttamente la vita delle donne perché appunto ci sarà chiaramente
Un'influenza sul contenuto di queste leggi quindi dobbiamo appunto monitorare le situazioni mi sembra importantissimo questo aspetto che all'introduzione di nuovi numeri ci siano comunque diciamo la richiesta anche sempre limpidi com'pensano a questo sia per le donne che per gli uomini sia per le persone diciamo giovani o meno giovani è evidente che dovrebbe essere così purtroppo in Italia per tanto tempo ci si è abituati
A ragionare diversamente ecco che quindi la cosa è l'ultimo punto che dico di in chiusura è che iniziative come queste in generale il lavoro che possiamo fare anche nelle scuole nelle università
Lavoro fondamentale perché oltre appunto a a creare gli strumenti strumenti di tipo tecnico a migliorare determinate situazioni siccome quello che occorre un cambiamento culturale su quello veramente non mi stancherò mai di ripetere che dobbiamo su quello fare molto molto di più
E anche appunto dialogare quella politica proprio per fare in modo che questi diciamo queste tematiche diventano tematiche
Affrontate scientificamente come succede in tutti i Paesi dove si arriva appunto a determinati risultati grazie
Grazie grazie
Allora passiamo la parola a Monica Parrella che già stanca citata
In precedentemente dunque direttore generale del dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinatrice appunto dell'ufficio per gli interventi in materia di parità e pari opportunità
Voglio ricordare di Monica anche che è molto impegnata anche per la promozione delle
Della professionalità delle donne nelle pubbliche amministrazioni infatti nel due mila undici affondato dare eternità capi
Proprio la rete delle alte professionalità femminili nelle piazze
Monica ci parlerà in particolare dello stato di attuazione della legge Co.Re.Com Mosca cioè per la legge sulle quote nel CdA e nelle partecipate grazie
E grazie
Agnense
E Grazia
Lo sanno Liva anche mia brutto imitare qui oggi io però mi alzerei anche ho presentato nelle slide sa che può essere possono essere utili per darmi di campo la dimensione del fenomeno dell'attuazione della legge
Quindi mi prendevo finale
Poi andarci sì
Prodi omologhi tipo
Naturalmente ringrazio anche la nostra ospite della vicepresidente del Senato la lega Federica
Allora partirò con dei dati quantitativi e poi considerato diciamo questi suggerimenti e anche lei osservazioni di Linda Laura Sabbadini sul tema qualitativo aggiungerò qualche considerazione su questo tema e mi sembra
L'uditorio abbia desiderio di approfondire perché è un tema abbastanza importante quello della qualità di persone che poi come dire come donne assumono cariche importante di rilievo nel pubblico come il privato
Che cosa dire la situazione prima al due mila undici era questa fino al due mila undici era questa
Tavoli tutti uomini l'elemento femminile è un elemento puramente decorativo no nel migliore dei casi erano pochissime le donne i tavoli di consiglio di amministrazione sia nelle società pubbliche che nelle società private
Le quotate su cui insiste la legge centoventi del due mila undici
Cosa di dirò oggi oggi vorrei fare un brevissimo inquadramento normativo perché in parte la frase è stata amico
Mi ha come dire ha già delineato un po'il quadro anche sulla centoventi su alcuni aspetti da centoventi primi mi soffermerò poco
Mi serve alta parta della centoventi e soprattutto del decreto attuativo che riguarda le società pubbliche per introdurre i dati di monitoraggio e di vigilanza
In considerazione del fatto che la legge demanda al Presidente del Consiglio
Compiti di monitorati vigilanza sull'attuazione del della presenza equilibrata di donne e uomini consigli amministrazione nei collegi sindacali delle società pubblica
Poi vi spiegherò come la vigilanza sia strettissima articolando in una prima fase in una seconda fase questi si è articolato in una prima fase ora si stia svolgendo una seconda fase e poi cercherò di trarre alcune conclusioni e fornire alcuni prospettiva
La legge del due mila undici entra in vigore nel due mila dodici delle società quotate e per le società pubbliche invece sia spetta un un decreto un DPR è che arriva alla fine del due mila dodici viene pubblicato nel due mila tredici finalmente entri in vigore il dodici per dalle due mila tredici quindi per le società pubbliche il tempo di attuazione di questa legge è ancora un po'limitato stiamo parlando di poco più di un anno
Ma chiaramente immediatamente la struttura amministrativa preposta supportare il Presidente del Consiglio in queste funzioni e cioè il dipartimento Pari opportunità siano immediatamente attivato per
Svolge l'attività
Adesso demandato dalla legge dal Regolamento
Il tema e questo a legge molto graduale come accennava la professoressa D'Amico
Si parla di un quinto di membri di sesso meno rappresentato del genere che non ha presentato miei consigli amministrazione Nicoletti sindacati per il primo mandato successivo all'entrata in vigore in questo caso del Regolamento
E di un terzo invece i successivi due mandati alla fine dei tre mandati la legge temporanea proprio per rispettare i criteri diciamo di
Legittimità costituzionale la legge committente interromperà l'ASP la propria vigenza è un caso particolare
Di cosiddetta Sunset nulla e cioè di una legge che tramonta non è una legge destinata ad operare per sempre ma soltanto in un periodo limitato
I compiti di vigilanza quindi sulle società pubblica sono affidate al Presidente del Consiglio o al ministro per le pari opportunità da lui delegato
In questo caso c'è stato in passato un viceministro del lavoro delle politica sociale delegato per le pari opportunità attualmente il Presidente Renzi ha mantenuto i poteri di vigilanza e di monitoraggio
E quindi è lui stesso a firmare
Quelli che sono gli atti di diffida alle società che sono inadempienti rispetto alla normativa
Invece per le società quotate il soggetto vigilante e la Consob e questo per una scelta
Assolutamente coerente con il sistema generale di vigilanza sulle società quotate in borsa che affida proprio alla Consob tutti i poteri di verifica i particolari trasparenza ma non solo
E di conseguenza è parso coerente attribuire delle società quotate i compiti di vigilanza alla Consob attenzione però anche le società pubbliche quotate sono solo le tappe al controllo Consob quindi vari Finmeccanica ENEL ENI non vengono controllate al nostro ufficio ma dalla Consob essendo società pubbliche quotate
Ma le controllate di queste quotate pubbliche
Non quotate sono invece controllate dal mio ufficio per cui a me arrivano le segnalazioni di tutte le società controllate al a loro volta da ENI ENEL Finmeccanica
Quindi se ENI ENEL Finmeccanica sono contro la pena CONSAP tutte le controllati vieni emersi meccanica sono controllate
Dal mio ufficio
Ecco prima e seconda fase in cui vi parlavo appena mi sono insediato nel febbraio dell'aspra no in contemporanea con l'entrata in vigore della
Nella legge mi sono posta subito il problema di come effettuare questa vigilanza
A una formazione di vigilanza io è stato un caso un puro caso perché ho svolto la mia attività di vigilanza la Banca d'Italia
Tra il novantasette due mila uno e avendo una certa forma mentis mi sono posto subito il problema di quale fosse come dire il punto di riferimento da cui partire per adottare la vigilanza
E cioè
Se vi fosse un'anagrafe delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni ho cominciato a battere a tappeto tutte le amministrazioni che potevano avere questo archivio delle società pubbliche
E e devo dire che non ho trovato un archivio completo alla funzione pubblica che è una banca dati legata alle volontarie egli unitarie trasmissioni da parte le Amministrazioni quindi mi hanno segnalato che non poteva essere quella la mia base differimento
Ma anche il Ministero dell'economia e delle finanze non aveva un archivio come dire aggiornato e sistematicamente utilizzabile per l'attività di
Chi l'avanza utile ahimè i fini quindi negli anni se l'economia né alla funzione pubblica né alla Corte dei conti che pure dei controlli sulle società
Pubblica esisteva ed esiste tuttora per la vita perché ancora non esiste un database delle società pubblica mi sono quindi subito impegnata a costruire
Per effettuare questa pista e vigilanza ondata dei sei società pubblica italiana molti numeri sono stati fatti dei tradita anche da me sulla base di
Diciamo di dati parziali
Ma i numeri veri delle le società controllate da pubbliche amministrazioni a tutti i livelli territoriali centrali regionali e locali fino al terzo grado soltanto da pochissimo l'abbiamo avuto abbiamo costruito questa anagrafe
E non angrafe di cui adesso vi parlerò
E alla quale ha chiesto di accedere anche il Ministero dell'economia che per appunto nulla ma e quindi l'unico articolo citato vittoriane lo deteniamo uno in questo momento e a
Fini di vigilanza naturalmente non è sensibile perché a fini monitoraggio e vigilanza quindi non è un archivio diciamo aperto a terzi serve annui per esercita la vigilanza e vi spiegherò come stiamo facendo
Nella prima fase però prima di avere questo articolo quindi da febbraio e l'altra hanno fino ad aprile naturalmente non siamo rimasti inerti
E quindi come abbiamo operato l'attività per renderla come dire un'attività equa un'attività efficiente sulla base dei dati in possesso numeri periti diciamo casualmente sui giornali ovvero
Ecco ci siamo mossi esclusivamente nostra attività di vigilanza sulla base delle segnalazioni
Obbligatoriamente Società Società che
Rinnovo negli organi sono obbligate a comunicare al dipartimento Pari opportunità la nuova composizione quindi ci siamo legati alle loro segnalazioni collegate le loro segnalazioni
O alle segnalazioni di terzi perché il D.P.R. che riguarda le società pubbliche da anche la possibilità a terzi
Associazioni privati eccetera di sembrare l'esistenza di una
Una composizione non equilibrata di consigli amministrazione a collegi sindacali
Avete qui uno spaccato delle segnalazioni che ci sono pervenute fino all'otto maggio duecentocinquantuno segnalazioni
E verificate in questo dato in maniera molto evidente come ci sia un problema serio sul sud e sulle isole su dei esso è ci hanno comunicato pochissimo diciamo anche l'adempimento obbligatorio di comunicazione non l'anno rispettato una gran parte dei casi
E devo dire sulla base di questo dato
Noi abbiamo presentato i primi dati di monitoraggio abbiamo deciso di fare un'operazione di prima di monitoraggio direttamente a Napoli c'abbiamo provato andare sul territorio comincia a sensibilizzare proveremo a farlo anche perché in altre città d'Italia
Il sud Italia
Proprio per cercare di
Come dire coinvolgere sul tema gli amministratori locali che evidentemente uno conoscono la legge o comunque diciamo
La considerano
Non particolarmente rilevante doverci comunicare cosa stanno facendo con le proprie società pubblica
Quali sono i dati che ci sono pervenuti i dati che ci sono pervenuti adesso abbiamo un CDA che effettivamente già complanari ANTA per la maggior parte dei casi la legge siamo arrivati a un dato il ventinove per cento
Il dato il collegio sindacale è già al trentaquattro per cento siamo parlando dei dati relativi a societario duecentoventicinque alle duecentocinquantuno scusate che ci hanno comunicato quindi di queste complessivamente il dato statistico sì
Sedici sedici sedici questi sono i numeri assoluti e
Sono duecentocinquantuno segnalazioni di cui sedici soltanto che provengono dal sud
Il sud e isole comincia dalla Campania
Sud e isole
Nel collegio sindacale voi che avete trovato già una quota del trentaquattro per cento perché i colleghi se c'era un mutilazioni tecnica con i sindacati
Di solito sono fatti da tre membri tre o cinque nel caso in cui sono fatti da tre il caso più frequente
è chiaro che per assicurare la quota del venti per cento dato che l'arrotondamento alle tasse hai all'unità superiore
Serio direttamente a uno su
Tre quindi siamo già al trentatré per cento questa storia trentaquattro perché evidentemente in alcuni collegio cinque hanno nominato due donne
Cosa abbiamo fatto sulla base di queste segnalazioni abbiamo avviato e venticinque procedimenti amministrativi
Vede anche su un dato relativo alle
Assegnazione prodotti derivati scusatemi duecentoquarantasei lo dovete leggevo duecentocinquantuno perché è un dato al trenta aprile quello mandato l'otto maggio un po'superiore
Ma
Diciamo la l'aspetto
Che a me passo significativo e che ne abbiamo avuto pochissimo inseminazione da esterni il che francamente ci è parsa un colpo strano perché
Il tema è stato da molte associazioni anche ripreso anche morto analizzato e c'è stato un discreto pulimento d'opinione e però diciamo questo non si è tradotto in una verifica come della società civile dell'andamento
Della legge tant'è vero che ci siamo posti anche un problema magari di scarsa pubblicità no della
Della possibilità di segnalare e quindi abbiamo programmato e sta andando in questi giorni tra pochissimo andrà sulla stampa una campagna di informazione
Sul in concomitanza con i nuovi rinnovi perché questo è il primo dei rinnovi dei collegi
Micheli rapida alla possibilità di segnalare alla vostra casella mail come dire eventuali disequilibri di genere
Dopodiché su questi procedimenti avviati quindi circa un decimo di quelli che ci hanno segnalato non erano in conformità alla legge e quindi questo è un primo dato tutti quelli che ci hanno segnalato Finco novanta del cento avevano fatto le cose per bene dieci per cento no a quel punto abbiamo avviato i procedimenti amministrativi e questi procedimenti si sono quasi tutti chiusi il dato positivo che
Quando noi abbiamo cominciato a scrivere
Sì sono un po'cominciata adeguare tutti hanno fatto di mettere i sindaci gli amministratori hanno fatto le assemblee
I tempi ci sono o perché abbiamo trenta giorni procedimento amministrativo sessanta giorni diffidano secondo diffida sessanta giorni vi posso dire che anche i sei che sono in corso se stiamo chiudendo normalmente quando da voi quindi ci siamo mossi le società si sono adeguate
Ed ecco invece i dati very cioè un po'di sulla base della segnalazione delle società stesse
Alla fine sulla base di questo archivio serve ad a ci siamo fatti aiutare una società privata insomma abbiamo dato affidato un incarico ad una all'unica società in Italia già elabora i dati sulla società pubbliche l'abbiamo individuata
E quindi ci siamo quindi abbiamo con loro costruito un progetto per aderire l'anagrafe e aggiornamenti continui Missaoui consigli amministrazione ecco questa anagrafe cd porta indietro numeri di questo tipo ciò che a livello globale
Le società
Pubblichiamo fino al terzo da di controllo a tutti i livelli territoriali vedono la presenza femminile al quattordici per cento maggiormente più l'alta un po'più alta e la percentuale dei collegi sindacali al ventuno per cento badate bene questa percentuale sempre a percentuale aggregata in tutte le società
Ben può essere che ci sia o società adeguate non adeguate quindi come dicevo prima il ventuno un dato complessivo ma realtà come minimo
Chi si è adeguato delle
Tra tre per cento nella
I collegi sindacali per quel motivo che vi dicevo recentemente
Cosa è successo e quindi più dopo col dato significativo le società che hanno rinnovato
Quindi società pubbliche noi abbiamo rilevato essere tre mila novecentocinquantaquattro questo è il numero numero diciamo le società controllate da pubbliche amministrazioni quelle che hanno rinnovato
Prestando dopo l'infermiera legge sono circa un terzo
Di queste
Però il dato significativo di cui voglio parlare di oggi ecco rappresentato al fatto che circa quattrocento quattrocentonovantasei di queste mie trecentosessantasette quindi più del trenta per cento
A
L'amministratore polemico al quale ovviamente la legge non si applica
E questo dato subito come dire c'ha messo in allarme
Prima di tornare su questo dato invece dedito ai dati complessivi dei comprai a non comprare a livello generale naturalmente questi sono dati sulla base perché io serve deboli prima di avviare procedimenti amministrativi contro queste società dobbiamo di verificarle una per uno con altri disco altri che significa fare un carotaggio sulla legge sull'impresa insomma Villar procedure piuttosto complessa chiedere un procedimento amministrativo firma il Presidente il Consiglio prendiamo tutti i nostri diciamo richiede non ci prendiamo tutti rischiano ci vendiamo tutte le nostre cautela
Comunque diciamo sulla base di dati serve torneremo in grado di compliance delle società pubbliche
Specie di assetto tre per cento il pericolo di sindacali al quarantasette per cento
Sorprende dato sul coraggio sindacale la realtà ve lo spiego ma a livello tecnico scusatemi una tecnicalità vedo che c'è qualcuno che
Sovvertire possono capirmi Collegio sindacale il fatto di membri effettivi e membri supplenti
Alcune società in tutta buona fede erano convinta altri forse meno ma in tutta buona fede alcune erano convinte che inserire la donna oltre i sindaci supplenti quindi esso potesse soddisfare i requisiti di legge non ecco sì il collegio sindacale fatto di membri effettivi che è il vero coraggio sindacali mi risulta che non ci sono mai salvo quando manca uno nel collegio e quindi per questo siamo contro con questa in questa situazione
Abbiamo viene attuato il secondo la seconda fase della vigilanza e cioè
Il ventuno il trenta aprile abbiamo avviato unificata quattordici per un motivo tecnico ma insomma vivere di farne quindici
Nuovi procedimenti amministrativi come vedete quattro del CDA e dieci del collegio sindacale per prevenire appianare la vigilanza in modo fare
Efficiente ma anche copriamo messo insieme i due criteri criterio territoriale che il carico dimensionale per cui abbiamo diviso l'Italia in cinque in cinque are
Nord ovest nord est centro sud e isole abbia preso per ciascuna ciascuna area
Le società fatturato maggiore ed ho cominciato da loro quindi avviato i primi procedimenti
Partendo da loro
Torniamo un amministratore unico
A questo punto ritorno su questo perché il dato di che vi ho dato
è piuttosto significativo se nel della trasformazione se se diciamo il passaggio successiva alla legge
Molte società non hanno più il CdA pompa buona parte dalla legge vanificata signorine inutile insomma nascondercelo
E soprattutto abbiamo visto una cosa e cioè le quattrocentonovantasei società e lealtà non avevo tutte l'amministratore unico alcuni hanno il CTA
Vengo centoventisette nel passaggio a sono passate l'amministratore unico e in questi amministratori unici
In queste società sono solo undici subito sub centoventisette
Quindi torniamo ad una cifra del quattro e otto per cento
Ecco questo diciamo è un punto abbastanza importante direi
Non lascia un attimo chiudo ARPA magari qualcun per le domande
Chiudo e già mi scuso perché gli ho detto che il trenta aprile abbiamo fatto dei primi ricettive oggi scade il termine procedimento scusarmi oggi trentadue Amistadi procedimento il Presidente il Consiglio di firmare qui materialmente dobbiamo andare litri società dovrà andar via perché ancora l'abbiamo materialmente fatto questi ultimi adempimenti
Il tema vero a questo punto è
A parte l'aspetto elusivo onora porto cosa effettuo tra la legge
La trasformazione della governance e la società quindi è un tema molto rischioso Umbria nomi diciamo a rischio a dire che
Si sia passata la visto che è unico per eludere la legge
Può darsi che ci siano state alcune società che l'abbiano fatto ma insomma la parte cosa aspetto non è facile individuarlo certo e c'è un problema di efficacia a questo punto della legge
E e perché c'è un problema efficacia perché idea non si può diciamo dei meglio visto che gli unici immaginare un'altra volta e qui c'è un problema di come riuscire se vogliamo proseguire su questa su questa
Su questo fronte a ad a vere una percentuale femminile negli amministratori delle società pubblica che non sia una percentuale così trascurabile così quella così come quella del quattro otto per cento
Io penso diciamo a parte i meccanismi tecnici che si sa possono immaginare che si possono individuare naturalmente se tutte le nomine venissero fatti per merito compiuta di trasparenza
Con le percentuali sta direbbero no quindi chiaramente si potrebbe immaginare di costo da costruire spero che verranno anche dal dibattito magari qualche suggerimento un sistema per
Fare in modo che la selezione per le società pubblica
Poco in quanto società pubblica siano selezione basata su criteri trasparenti meritocratici magari su banche dati su banche dati di curricola selezionati e non sulla base di criteri più vari che tra l'altro nessuno conosce e che portano acquisti rispettati
Ma a parte questo
Non c'è l'ultima cosa avevo una slide interessante sulle società sulle società controllate alle missioni economia e le finanze ma credono nella riportata il punto vero e per questo torno un po'a quello che diceva Linda Laura
è molto importante il
Diciamo come dire che ci sia una policy riconoscibile a livello altissimo di valorizzazione delle donne cioè molto più importante che il Presidente del Consiglio abbia nominato delle donne Presidente
Spesso piuttosto che l'obbligo tout-court o di una quota cioè le fette Muratorio figurativo di
Una diciamo un amore di una valorizzazione femminile a certi livelli forse maggiore anche rispetto ad una
In posizione di normativa
In qualche modo sono diceva Linda Laura quando parlava delle candidature alle europee cioè sapete bene cosa successe in Parlamento a fosse una legge elettorale sogno europeo
E sapete bene che
Chi si è preso poi l'impegno di fare mi disse trovare con capolista donna
Al a ottenuto indirettamente un risultato di questo tipo
Quindi come si dice e il tema delle quote è un tema importante ma la messa in sé non quote un tema di valorizzazione pertanto femminile a tutti i livelli e che va al di là dell'imposizione del Lazio e positiva cioè un'operazione culturale molto più ampia che pone le sue spetti effettivo la dirige la rissa avendo perché insomma anche a livello locale sono state nominate donne Presidenti prima non ce n'erano per esempio
Al Comune di Roma quindi come dire molto importante quello che sta il vertice cioè molto importante come dire dare l'esempio fornire Modena e poi come dire si dirà si vedrà sul campo perché poi l'aspetto qualitativo è è il grande problema se non ci sono criteri meritocratici
E di trasparenza che ci lasciano capire perché sono specie tra cui persone anziché altre
Dovremo naturalmente porsi il problema in ogni caso di cosa faranno queste persone all'interno dei consigli questa e naturalmente è una sfida importante interessante e di ricerca e di valutazione anche ad immaginare lune policy
Questo faremo stiamo facendo realtà già con l'Università Bocconi abbiamo un progetto in partnership sulla base di un finanziamento comunitario che sandali Zandonai presenze femminili micidiale
Cioè quelli che sono avvenute dopo l'entrata in vigore della legge
E sta analizzando gli impatti che questa presenza femminile ha determinato sui cicli sulle società in cui le donne sono state
Sono state inserite
Naturalmente il tema non è è un tema molto molto interessante siamo soltanto all'inizio è abbiamo soltanto un anno di applicazione la legge ma è molto importante che noi arriviamo a un certo punto dove il primo triennio un quadro abbastanza definito degli aspetti
Positivi negativi che ci riporta questa legge eventualmente per correggere il tiro
E per come dire ragionare bene su come
Riuscire a migliorare dare la situazione femminile non soltanto I vertici delle società dei vertici
Per le istituzioni ma in generale in tutto il mondo del lavoro
Grazie
Allora chiamo adesso fare un intervento alla professoressa Maria Paola Zaharia perché essa che ha una
Un aereo a brevissimo e quindi anticipiamo il suo intervento
Maria Paola Dario consulente UNESCO è fondatrice e presidente del Centro UNESCO di Torino
Fa parte è componente del Comitato scientifico della per la rete della rete per la parità per il foro ma internazionale delle donne del Mediterraneo quindi nel suo intervento ci darà una panoramica appunto sulla
Questione di della parità di genere a per i Paesi appunto per la del Mediterraneo
Grazie grazie per
Per cui fatto parlare perché effettivamente Clelio arriva e
Non vorrei lasciano partire da solo uno il proprio questa mattina in aereo venendo mi chiedevo come poteva inserirsi il mio argomento
Più generale più internazionale rispetto a un argomento tipicamente italiano
E e la risposta l'ho trovata proprio su un piccolissimo articolo della stampa che stavo leggendo da buona torinese la stampa oltre alla Repubblica una lettura quotidiana
Pinna questo articoletto non c'era una testimonianza di una ragazza di più Sasco più Sasco e una piccolissima cittadina al confine con la città con Torino praticamente fa parte
Della cintura della città dodici mila abitanti questa ragazza di diciannove anni è stata eletta con soli cento ottantacinque voti consigliera comunale
Nell'articolo si legge io mi sono proposta
Perché l'anno scorso a diciott'anni io ho visitato il palazzo di vetro dell'ONU e in quella sede
Mi è stato detto che anche i più piccoli contributi dei più piccoli paesi e anche i più piccoli contributi dei cittadini e delle cittadine del mondo
Possono servire per cambiare il mondo
Ciò creduto ciò provato e sono stata eletta e allora credo che questa sia la congiunzione forse tra
L'argomento è tipicamente italiano è un argomento che invece vuole spaccare un po'di più
Per l'UNESCO la
L'interesse al genere è stato un interesse Dong velocissimo ad abitare quando io sono arrivato all'UNESCO nel
Mille novecentottanta nei documenti UNESCO
Il discorso delle donne o diciamo pure gli argomenti riferiti al genere erano insieme alla categorie degli sfavoriti e degli svantaggiati se voi andavate a vedere i documenti c'era l'ultimo capitolo era categorie svantaggiate quindi donne handicappati bambini eccetera eccetera oggi non è più così oggi c'è una sezione dedicata al gender e non solo questo ma dal due mila e undici il
Il problema della parità di genere o meglio la ricerca dell'uguaglianza di genere è diventato il tema fondamentale oltre hanno altro tema altrettanto fondamentale che è quello del miglioramento della condizione dell'Africa le due cose vanno di pari passo
Perché come tutti quanti sappiamo il condizione femminile all'interno dei Paesi africani che sono quelli che ci sono di fronte
è una condizione che a sua volta sta crescendo sta crescendo Congo molta difficoltà l'abbiamo
Preso in considerazione l'anno scorso quando abbiamo fatto il trenta maggio il convegno sulla
Risultanza della primavera araba chiedendoci se era stato un successo un insuccesso per le donne abbiamo preso in esame le ricerche che erano state fatte la risposta è ancora non si sa
Sicuramente è un successo il fatto che
La primavera araba abbia
Dato visibilità
Alle donne che comunque è sempre all'interno dei municipi e all'interno dell'Amministrazione all'interno delle associazioni ingegni in tutta l'Africa occidentale almeno si danno
Da fare perché perché non venga mescolato il problema della religione con il problema del sesso non esisto dal milione islamica che dica che la donna è un qualche cosa da cui difendersi non c'è anzi
Anzi
La religione islamica da molti privilegi alle donne ma questo naturalmente non fa piacere i fondamentalismi
E allora le donne che lavorano all'interno dei contesti delle Algeria del Marocco della Tunisia del Libano della Libia dell'Egitto
Continuano più o meno
Sottilmente a lavorare perché questo stereotipo venga cancellato e non è così facile perché naturalmente i media parlano sempre di fondamentalismi o meglio parlano sempre di religione eccetera eccetera
Bisogna tener presente che Algeria Marocco e Tunisia hanno rivisto le loro leggi ultimamente anzi
La Tunisia nel dieci di febbraio del mille del due mila e quattordici
Ha proclamato una nuova Costituzione e anche questo è stato molto interessante perché i media italiani hanno proposto questa lettura della nuova Costituzione tunisina comune a strutture una Costituzione paritaria in effetti non c'è niente di paritario
Se voi andate a vedere le osservazioni che mi hanno fatto i giornali francesi vi rendete conto che i nostri giornali ci hanno presentato in modo ben diverso
L'unica grossa differenza che c'è è una differenza di linguaggio che può essere considerata peraltro fondamento
Tale per la prima volta in un documento di costruzione tunisino e del Maghreb in generale si parla di cittadini e cittadine non si dice solo il termine cittadini
Che peraltro anche in Italia ne è sempre stato considerato come un termine comprensivo dell'una e dell'altro genere
Ma si è voluto sottolineare il fatto che
Cittadini e cittadine entrambi sono chiamati a collaborare per migliorare la situazione del Paese e questo è un successo dal punto di vista almeno
Normativo ma non lo è altrettanto se noi andiamo a vedere come il contesto di questa nostra riunione che cosa succede nei municipi che cosa succede nei vari Consigli di amministrazioni anche delle società private
Il Marocco è per esempio al centro ventinovesimo posto rispetto ai centotrentanove Paesi presi in considerazione dall'ultima indagine
Rispetto ai consigli di amministrazione diretta private e per quello che riguarda le amministrazione pubbliche solo il cinque per cento dei posti di amministrazione pubblica in Marocco e occupato dalle donne quindi c'è ancora
Una notevole strada da fare
Anche se il Marocco ha visto nel due mila e Novella prima sindaca donna di diciannove anni
Quindi ci sono come è già stato detto anche per l'Italia dei vai e vieni delle contraddizioni delle situazioni che si stanno muovendo allora
L'UNESCO sottolinea e le organizzazioni internazionali in generale sottolineano che questo movimento è un movimento che bisogna
Tutelare che bisogna accompagnare e che l'accompagnamento deve essere costante privo di stereotipi ed è un accompagnamento che fa leva su nulla educazione costante
Che bisogna dedicare alle ragazze
Nel mille novecentonovantanove veri Nortel nel mille novecentonovantanove scusate per l'UNESCO aveva lanciato una conferenza sulla scienza nel ventunesimo secolo
Ha chiesto che le donne si impegnassero nuovamente perché la scienza riprendesse il suo valore etico da allora noi abbiamo aperto come centrodestra di Torino proprio un programma che si intitola Ipazia
E abbiamo chiamato alle donne abbiamo chiesto alle donne centrate di collaborare con noi per
Confrontarsi sulla etica della scienza l'etica della scienza che non è indifferente al quanti posti occupiamo nei vari posti delle università ma a il tipo di qualità e questo l'avete già ricordato negli interventi precedenti le donne portano secondo le organizzazioni internazionali tutte
Che hanno deciso tutte di mettere il tema donna come tema trasversale in qualunque progetto la donna è fondamentale per richiamo costante all'etica nel lavoro e nel comportamento
E io con questo mi lascia vi saluto e vi ringraziamo
Grazie per questo sguardo ampio che ci ha fornito
Adesso passiamo la parola al Consigliere
Arride testimoni viaggio passiamo la parola il consigliere Aniello Nappi che è componente del Consiglio Superiore della Magistratura
E che è tra i promotori in seno appunto al CSM di una deliberandi cui appunto ci parlerà con cui si ritiene ed è che riguarda proprio diciamo la parità di genere la parità di genere sia nell'elezione che nella composizione del CSM
Grazie
Grazie ringrazio innanzitutto per questo invito
Che mi permetterò di spendere anche
Per un recupero di legittimazione familiare ma
E fornirò in primo luogo delle informazioni
La delibera di cui si parla che state approvate il due di aprile
Prego sollecita che il ministro della giustizia a una iniziativa legislativa
Che introduca la doppia preferenza di genere nella elezione della componente togata
Che preveda una riserva la riserva di una quota minima di un terzo per la componente
Togata dire della consigliere Gigli appannato di sedici componenti eletti dai magistrati e di otto componenti eletti in seduta comune dal Parlamento
E e una riserva la riserva di una quota minima di genere de di un terzo nella componente laica
Per comprendere come si è arrivati a una delibera di questo tipo
In Consiglio è molto significativo perché
Il
Il caso di alcol del consiglio superiore della magistratura è un caso emblematico
Come ricordava prima Marilisa D'Amico
I
Oggi in Italia la componente femminile in magistratura e all'incirca del cinquanta per cento
Tuttavia
Negli ultimi concorsi nei concorsi più recenti la componente femminile e largamente maggioritaria
Ciò nondimeno
Nell'attuale Consiglio che va è in scadenza perché a luglio si dovrebbe votare di nuovo
Per il rinnovo l'attuale Consiglio su ventiquattro componenti elettivi
Otto di provenienza parlamentare e sedici dire eletti dei magistrati solo due sono donne
In una situazione nella quale
Come vi dicevo il rapporto dico nella composizione della magistratura e
Ma al dirlo della metà dalla presenza che in
Questo ha consentito di porre il problema
Come una questione di concezione
Dell'eguaglianza cioè
Sia confrontata una concezione liberale dell'eguaglianza con una concezione democratica e l'eguaglianza perché è chiaro che
Prevedere
La la riserva di una quota di risultato nelle elezioni è un me con un ottimo strumento palesemente inaccettabile nella prospettiva di una concezione liberale
Perché è una misura
Che altera
Il rapporto tra elettore ed eletto
Manipola il risultato prevedendo che necessariamente la composizione debba vere una quota righe di genere non inferiore a x
Si è compreso però e terra
E se eravamo in una situazione in cui era difficile non comprenderlo era difficile negarlo che li bisognava
Passare a una concezione democratica della dell'eguaglianza
Così come descritta
Nel secondo comma dell'articolo tre dalla Costituzione che impone allo Stato di rimuovere di ostacoli che di fatto si frappongono alle alla raggiungimento dell'eguaglianza in particolare genere
Perché è evidente che
Se
Lei progetti magistrati i
Donne magistrati uomini sono il numero di parità se le le lede recenti sono
Addirittura
In numero superiore
Per la quota femminile
E quindi significa che queste ragazze sono risultano più brave dei dei ragazzi spesso sono Anna avanti nelle graduatorie
Come è possibile che
Solo due donne su ventiquattro vengano eletti accoglie superiore riserve questo al momento è stato molto forte
All'interno all'interno del Consiglio la delibera è stata approvata con quattordici voti a favore un solo voto contrario
Quattro astenuti quattro assenti e sette astenuti
Perché è evidente che il discorso che spesso fanno anche molte donne per cui
E inaccettabile che si prevede termini per legge la presenza femminile e bisogna affidarsi al merito
è un argomento palesemente infondato perché normalmente non è non è quindi possibile sostenere che vengono eletti prevalentemente uomini perché sono più bravi cioè
è è chiaramente insostenibile
E quindi
Si è compreso
Che
Qui si pone un problema che riguarda
La democrazia nel suo complesso
Perché c'è ci deve essere una ragione
Se
Su ventiquattro componenti solo due sono donne in una situazione di partenza che è paritaria
E questa ragione e
Una ragione che che mette in discussione che
Che svela smaschera uno dei dei
Problemi di fondo della nostra democrazia e che l'accesso alle candidature non è contendibile c'è una sclerosi burocratica
Delle delle fonti di di acquisizione delle candidature che per la magistratura sono
Le componenti della società dell'Anm le così le famose correnti e per la democrazia più in generale sono i partiti che non permettono
Che
Chu Donola concesso
Alle alle donne non perché siano meno brave ma perché fanno parte delle burocrazie che hanno in mano i destini della nostra democrazia questa la realtà però si è compreso
Quanto fosse importante
Un intervento di questo tipo anche in funzione di recupero della del volo del Consiglio del Consiglio Superiore della magistratura
Il proprio da questa questa
Questo problema della pari della democrazia paritaria
Va liberato
Della dimensione meramente rivendicativa di un genere rispetto all'atto perché ora inserisce questa prospettiva bisogna tendere invece
A scadere assumere consapevolezza che qui è un gioco una prospettiva di emancipazione sociale bisogna rimuovere le cause sociali che determinano la disparità di rappresentanza perché
è un difetto della rappresentanza quella che dà luogo alla disparità di genere negli nelle negli negli organi rappresentativi e questo è un problema della democrazia nel suo insieme non è una questione di rivendicazione di un genere rispetto all'altro
Perché quando si parla io quando parlo con l'IMI con mie colleghe
Che che hanno un ruolo che no lo rifiutano rifiutano tendono a dire donne a questa questione della della della della quota di riserva è una questione che io trovo inaccettabile mi sento mortificato umiliata
Ma io non voglio tutelare temi
Nelle tue pretese
Di accesso
Alla alla alla candidatura io voglio che il che il Consiglio superiore sia effettivamente rappresentative
è questo il problema di fondo queste per la prospettiva deve essere quella di Bari di una salvaguardia della democrazia di rendere effettivo il principio che di rappresentatività oggi che se ne parla a volte a sproposito
A sproposito e l'esigenza della rappresenterà in vita
E quindi ad non voglio dilungarmi più di tanto ma credo
Che il
Il Consiglio superiore
Possa
Prima ma rivendicare con orgoglio di aver formulato questa proposta
Che non è stato facile far passare in un Consiglio che è prevalentemente maschile male l'argomento che ha messo in mora tutti è e lei l'eclatante indiscutibili TA
Di un risultato che del prossimo Consiglio probabilmente sarà ancora peggiore
E non è manco non è neanche una questione di maggiori o minori sensibilità politica perché le componenti che si che assumono di essere più progressiste sono quelle che qualche inciampo meno rappresentanza femminile quindi
è bisogna porre comporta questo problema come un problema che riguarda le le da la democrazia nel suo insieme come un problema di emancipazione sociale
E su in questa prospettiva convincere anche molte donne
Che lo rifiutano e si sentono umiliate dal pozzo dal d'da fare
Dalla sopra questo acquisire l'idea di una riserva indiana di una d'una può età di una legge Panda tutela delle della della della della foca Monaca qui si tratta di quella democrazia non le donne
Grazie per questo intervento molto stimolante ma che si apre anche
Alla speranza appunto del cambiamento
Volevo chiedere se Valeria Fedeli vuole appunto fare il suo intervento
Tra
Intanto grazie chiedo scusa del ritardo ma insomma sapete che
Qui è subentrato un altro impegno rispetto al primo che avevamo preso quindi ci ha detto intanto la prima cosa che voglio dirle che riporto il saluto della Presidente del Senato Grasso che dispiaciuto di non essere qui ma
Ci ha tenuto mandando a me una sua lettera
Dicendo che purtroppo non può essere presente ma desidero inviare il suo apprezzamento e la sua partecipazione de alla questa iniziativa che considera come sempre una iniziativa quando si parla di democrazia paritaria
Utile adesso qui mi aggancio a quello che diceva primati mail
Magistrato nati utile all'insieme della società ecco io credo che già questo si sia significativo del messaggio
Che il Presidente Grasso ha voluto portare a questa iniziativa
Ringrazio la rete per la parità che ha scelto di fare questa iniziativa questo confronto questo approfondimento con diversi interlocutrice interlocutori perché credo
Che la
La Presidente del Comitato scientifico ma insomma nastri
Sta nostra mica che ha molto voluto questa iniziativa dimostra anche che viene se mi posso permettere queste iniziative questo confronto
E questo approfondimento in una situazione nella quale secondo me questo è un po'il mio ragionamento piogge con voi
Soprattutto con le competenze che oggi qui ci sono quindi ringrazio davvero Rosano li fa di questo di questo opportunità
Secondo me noi dobbiamo metterci d'accordo insieme su come agire
Faccio diciamo una riflessione io non ho sentito Linda Laura ma nell'ultimo passaggio finale mentre entravo forse diciamo così ho colto alcune cose ma dico come io la penso
Io penso che da
Tre anni a questa parte
In questo Paese sul terreno della democrazia paritaria del ruolo di rappresentatività
E quindi dell'esigenza della rappresentanza in tutti i campi di quello che
La società che è fatta di donne di uomini secondo me si è aperto un percorso se volete in questa fase significativamente accelerato
E io lo colgo anche Cossu tre cose essenziali poi ce ne sono tante ma insomma tre essenziali la prima né che non a caso rispetto alla fatica fatta per arrivare ad avere la legge
Sulla almeno una quota di rappresentanza di genere nei consigli di amministrazione si era fatta molta fatica si è
Fatte molte cose però diciamo ha segnato un percorso un secondo percorso è stata la doppia la per la doppia preferenza di genere per
L'elezione nei Comuni
Sopra ovviamente una certa soglia
La terza
è il dibattito che si è aperto contraddittorio che però ci consegna secondo me la riflessione che vorrei fare qui con voi contraddittorio quando si tocca il massimo della rappresentanza politica
E quindi la riforma elettorale e lo dico perché secondo me adesso poi ce ne sono tanti altri di passaggio tra la prima riflessione
Che voglio fare con voi e che
Nello stesso tempo di fronte a questo che l'iter diciamo di competenza istituzionale e legislativa
Si stanno muovendo come abbiamo anche adesso sentito
Si muovono in diversi ambiti scelte che si pongono il tema di come si può essere rappresentativi di donne di uomini perché la composizione
è esattamente quella
E nello stesso tempo c'è stata una scelta secondo me conseguente
A questo tanto movimento che si muove diciamo che c'era nella società che c'era in alcune anche istituzioni ma anche frutto delle nostre collettive battaglie di donne di uomini su questo terreno
Io penso che la svolta del Governo paritario
Sì abbia assunto un significato politico simbolico e culturale di buona pratica notevolissimo
E e questo che cosa mi fa introdurre mi fa introdurre una terza riflette una quarta riflessione sul fatto che
Se non si agisce anche con le scelte di chi può fare esercita potere politico e quindi fa scelte poiché sono esatte diciamo se non si fanno anche queste scelte
Non si arriva a determinare concretamente il cambiamento dove lo vedo io secondo me conseguenza importante dal mio punto di vista
Del governo paritario il primo in Italia paradossalmente il primo in Europa il primo nel mondo cioè
Una volta tanto essere primi sotto anche nel mondo Governo paritario non c'è un'altra cosa è premia donna a Governo paritario con
Responsabilità
Date su questo lo dico per età devo dire che il famoso cinquanta per cento non è diciamo una rappresentanza di parte che
Fa un equilibrio di genere
Secondo me questo apportate questo una riflessione diciamo di queste ore quindi molto aperta se volete ma ci tengo a socializzare la
Non solo in altri luoghi ma qui con voi perché siete un insieme di
Rappresentante di competenze per me importanti e significative io penso che anche la scelta fatta in questo caso dal Partito Democratico
Di mettere cinque donne capolista secondo me ha fatto succedere una cosa
A responsabilizzato quella parte di elettorato anche maschile
Oltre che femminile ma nel senso del femminile norme diciamo non impegnato
Uso questa parola non di per sé femminista esemplificato con un percorso di cenere
Però lo ha fortemente responsabilizzato a un risultato politico di equilibrio secondo me di democrazia paritaria e per quello che prima veniva detto c'è un'esigenza
Di rappresentare donne e uomini quindi diciamo come un fatto naturale guardate è la prima volta che in Italia se si guardano i flussi per chi ha interesse a questo bisogna guardare i flussi di voto in cui
Per le elezioni europee dove servono le preferenze
Noi tutti e ma anche una parte di molte non immaginavano
Estere capolista e diciamo sì capoliste significava poi riuscire ad avere il risultato perché devi portare a casa le preferenze no patti su cinque in due casi gli uomini hanno superato le due donne capolista per dire
E lo schema effettivo poi possiamo discutere del perché ma non mi interessano troppa mi interessava dire che
Anche questa scelta secondo me apportate def
A
Ha reso possibile anche una scelta di responsabilità e di maturità di donne di uomini di uomini e di donne per portare a casa un risultato che è importante pensate cosa sarebbe successo permesso cinque donne capolista
E nessuna delle cinque che fosse uscita prima
Da subito oltre a l'assoluto
E una capoliste ha preso il numero maggiore di preferenze di tutti di tutti i partiti ma pensate proprio da un punto vista del significato dell'elettore che vai delle lettrici e che va
Ecco io penso che tutto questo perché o messi insieme
Questo per tornare a un punto che sarà dei prossimi
Giorni delle prossime settimane per questo che tengo molto a una
Relazione diciamo in cui ci dobbiamo
Insieme costruire non solo un percorso ma un'ipotesi di lavoro
Noi abbiamo al Senato la riforma costituzionale
Vi faccio una piccola digressione ma solo per dirvi che quando abbiamo presentato al Senato il disegno di legge sul le elezioni europee
Il dibattito è stato drammatico ovviamente perché esattamente usciva il patto non servono nemmeno in questo caso che non era la quota me era un sistema di accesso
Cioè una lista paritaria e la nostra proposta piena era l'alternanza attenzione c'è perché anche questo bisogna sapere del dibattito cioè non era almeno il trenta per cento della quota
Dei consigli di amministrazione era già sul terreno di dare un accesso paritario alle candidature e un'opzione di poter
Fare esprimere certi sono decadeva quindi con una punizione comunque la
La doppia preferenza di genere può essere dati lettere diciamo se non nei dati uno in alternanza all'altra la terza decadeva non è passato questo per queste elezioni è passato solo un primo pezzetto per fortuna c'è
Invece l'insieme della legge importante
E deve scattare dalle prossime elezioni europea guardate anche questi sono passaggi significativi ma cosa è successo e che cosa succederà
Intanto è successo che ne è già nel dibattito anche su questa parte e adesso c'è già una ricorso per dire che anticostituzionale guardate che si usa la questione della soglia di accesso
Per rendere incostituzionale anche la parte che riguarda
La preferenza di genere lo dico e lo segnalo perché qui ci sono competenze
E fra un po'arriverà il ricorso per cui anche questa legge per le europee può essere anticostituzionale nel momento in cui veniva detto prima da Marilisa insomma non riprendo io gli elementi di competenze che qui sono stati e del tipo
Essere anticostituzionale perché non lascia nel sistema
Concettuale liberale totale libertà di scelta all'elettore parlo rispetto al risultato non rispetto al fatto che tu anche qui attenzione non rispetto al fatto che tu fai una
Le ho obblighi ha davvero una una lista composto in modo paritario attenti l'azione di anticostituzionalità è un po'legata al fatto che invece devi
Che obbligo diciamo così ad avere la doppia preferenza di genere se no poi la terza decade chiaro no quindi e dare un'indicazione sul risultato non sull'accesso perché questo è il primo elemento su cui
Ci dobbiamo confrontare questo è lì è segno a questo pezzo secondo pezzo su cui dobbiamo riflettere e che rispetta la la alla riforma costituzionale noi abbiamo già presentato
Dovevano scadere oggi alle ore quattordici gli emendamenti sono spostati
A martedì prossimo ma insomma quelli che riguardano
La rappresentanza di genere che qui stiamo discutendo l'abbiamo subito presentati ad aprile al prima opportunità prima che fa folla succedesse da secondo me questo sarà il terreno della verifica perché
Noi affrontiamo e utilizziamo l'articolo cinquantuno lo parlo in termini costituzionali per dire che non è diciamo così che bisogna dotarsi
Di strumenti per i quali
Sia al Senato sia alla Camera
Perché quello tutti dicono che stiamo facendo la riforma del Senato e la trattiamo facendo la riforma del Parlamento resta una prima chiarezza che bisogna avere perché nel momento in cui tu modifichi le funzioni sia dell'uno che dell'alto costo e facendo la riforma
Delle due Camere quindi del Parlamento
E quindi la nostra proposta di emendamento è esattamente quella che nessuna delle due Camere può
Diciamo non vedere
Nel momento in cui viene
Eletta perché ne stiamo usando anche questo non soltanto poiché ci arrivo alla riforma elettorale stiamo usando anche questo che viene
Prima della riforma elettorale
Nel dire che bisogna che essi si doti di strumenti elettivi
E di composizione perché i due generi siano equamente rappresentata quello abbiamo scritto ovviamente paritariamente rappresentati ma qui diciamo poi arrivo al alla riflessione sul risultato che si può fare
Guardate qui lo dico adesso Marilisa D'Amico ma altri costituzionalisti e costituzionalista secondo me su questo ci devono lavorare dobbiamo ne avrà tutti insieme perché qui
C'è il punto anche legato alle cose che diceva prima il magistrato
Noi dobbiamo sapere se stiamo passando
Da una democrazia liberale e questo
Questo n nell'impianto almeno nell'impianto con cui negli anni abbiamo sempre praticato la nostra Costituzione su questi terreni oppure
Se siamo
E vogliamo fare una democrazia
In cui non vengono discriminati nessuno dei due generi quindi serve a rappresentare come veniva detto la rappresentatività effettiva dell'insieme del corpo elettorale che fatto di quel genere quella che questo è un passaggio
Che può consolidare i tre passaggi veloci che ho fatto e che anche nelle nostre leggi sono state fatte l'ultimo è quello del due mila e quattordici per le città
Metropolitane diciamo così
Ma il fatto guardate che il fatto che lo poniamo su questo terreno costituzionale e poi di conseguenza c'è la sulla legge elettorale di cui sapete tutto ciò che è avvenuto quindi non è che devo riprenderò segna
E cosa segna secondo me il modello è il rapporto tra buone pratiche scelte dei singoli partiti o una regola che diventa una normalità dei comportamenti istituzionali che valgono per tutti guardate che non è una cosa semplice
Perché anche nel dibattito politico tra le forze politiche di cui bisogna tener conto perché poi i voti bisogna prenderli
Sì al Senato che alla Camera complessivamente ma
Sempre con questo
Rischio di incostituzionalità allora questo terreno della discussione è un terreno che secondo me va
Non solo monitorato ma adesso tutte le competenze oltre che le scelte di cultura politica istituzionale secondo me devono convergere su che cosa
Intanto sulla scelta che dobbiamo fare questa operazione nella riforma costituzionale io ve la metto lì perché diciamo questi sono i punti
Non è automatico non in tutto il mondo progressista adesso per capirci questa una scelta che si fa
Però io ve la pongo perché lui anche diciamo in relazione con un dibattito che c'è ci siamo posti questo livello vi ricordo che questo livello di implementazione chiamiamolo così
è figlio dell'operazione che facemmo a suo tempo sull'articolo cinquantuno della Costituzione cioè noi lo consideriamo
Figlio e traduzione di questa operazione però del momento perché non è così automatico diciamo non è così scontato nemmeno negli ambienti
E diciamo
è chiusa vi chiedo scusa uso la parola progressista in senso largo e trasversale non è solo di una parte politica lo dico proprio le culture liberale che si devono esprimere su questa cosa eccome superano gli ostacoli di come si mette insieme l'articolo tre l'articolo
Cinquantuno sulla rappresentanza e la rappresentatività questo secondo me
è un elemento importante la seconda cosa è qual è lo strumento ora lo dico perché anche qui ci si chiama e la struttura è democrazia paritaria detto ma la democrazia paritaria allude
Oggettivamente al cinquanta e cinquanta che è stato anche diciamo così la modalità lo slogan se volete io richiamo più facile delle nostre battaglie in questo campo
E qui torna invece una secondo elemento di merito su cui mi piacerebbe a un certo punto
Che
Trovassimo la sintesi più larga possibile e più unitaria possibile per convergere
Insieme sull'obiettivo fondamentale
Non a caso nella legge citata sulle a are Metropole città metropolitane c'è il tema del
Volgarmente detto del quaranta per cento ma guardate che dietro allora questo è del non sotto il quaranta per cento c'è una lunga tradizione politico culturale che per esempio una come me condivide danni
Che viene dall'esperienza europea perché non sono mai stata d'accordo da me lo sentirete mai la parola quote mai per definizione culturale e politica che non esiste per me
Dopodiché va beh per semplificazione purtroppo ma che è stato uno degli elementi che hanno fatto perdere anche un rapporto con la Società rispetto alla battaglia che si faceva alla Camera poi può dirlo Roberta Agostini questo
Però guardate c'è proprio anche una concezione che secondo me sta nella nostra Costituzione sta nelle migliori esperienze di applicazione del superamento delle discriminazioni in Europa e vuol dire esattamente impostare gli strumenti attuativi
Come possono essere gli strumenti anche per avere un risultato nelle elezioni ai diversi livelli
Che si chiama esattamente norme antidiscriminatorie e cosa diversa diciamo così dall'affermare
Come obbligo un risultato sulla parità lo dico perché anche in questo ormai
Dentro un contesto come questo di questa fase politica e culturale secondo me questi sono elementi anche nel linguaggio nella comunicazione quindi negli strumenti nell'aggregazione importanti
Finisco ovviamente su questa cosa per dire che e
A proposito di tutto questo ci piacerebbe ma insomma sappiamo che possiamo farlo
In tempi non biblici esattamente confrontarci e decidere un po'tutte insieme con le diverse competenze come poter procedere su questo perché
Anche una troppo articolazione di proposte di posizioni pur avendo tutte lo stesso obiettivo sostanziale e prioritari in genere ovviamente non aiuta già favorisce la parte che dice
Fintamente le donne arrivano perché sono brave lo sappiamo se ci fosse una selezione di merito arriverebbero a prescindere da tutto dopodiché siamo nel due mila quattordici nella situazione in cui siamo quindi io questo l'invito che faccio
Ultima riflessione me l'ha fatta fare l'intervento prima del mio e però è andato via volevo chiedere se è questa scelta che è stata fatta all'interno
Vale solo per l'interno o
Pone anche a noi che dovremmo credo il dodici di
Di giugno abbiamo la le due Camere che si riuniscono insieme per eleggere la nostra parte di competenza del Consiglio Superiore
Della magistratura se vincola tutti o meno no ma
Adesso lo chiedo proprio perché non ha fatto in tempo di informarmi ad approfondirlo serra qua
Non uno perché guardate non è indifferente in che senso perché tu
Noi non abbiamo strumenti per dire che sull'insieme
Del Consiglio della magistratura ovviamente quindi dipende come lo affronti in un aspetto di elezione lì perché tra virgolette può lasciare tra virgolette lo dico e cerco di
Farmi capire bene
E le due nomine che dobbiamo fare noi possono essere ambedue tutte e due uomini fosse chiaro è invece poterlo far diverso quindi è un approfondimento ma è un approfondimento che dobbiamo fare
Comunque grazie Volabo
Scusate grazie Valeria volevo dirti visto che è andato via il Consigliere e che abbiamo approfondito questo argomento stamattina in sede di Assemblea della rete per la parità
E su proposta tra l'altro di Stefania leone che sarà una delle lettere rivelatrice a breve
L'idea nostra e di rivolgerci al Parlamento
Per utilizzare questa possibilità che al Parlamento di nomine per assicurare una maggiore presenza delle donne nel Corno prossimo Consiglio ovviamente statura che si rinnova luglio per cui non è immaginabile che una legge così com'auspica dal Consiglio Superiore magistratura possa influire sia applicabile anche perché le primarie sono già state espletate e quindi vive arriverà a breve con una nostra lettera in questo senso elaborata grazie alle competenze che ci sono il Comitato scientifico
E magari due donne perché no
Due donne due donne
La direi personalmente poi vi scriveremo al più presto scriveremo al Presidente del Consiglio perché ha mantenuto le competenze in materia di pari opportunità
Al mani amministra la giustizia perché quello cui la delibera di Consiglio dove la magistratura è rivolto e a tutto il Parlamento in seduta comune chiamato ad eleggere i membri laici del Consiglio supera la magistratura due abbiamo discusso punto grazie alle competenze delle
Prego grazie andiamo avanti allora adesso chiederei un cambio di tavolo intanto chiedo a Roberta Agostini se vuole accomodarsi
Fare per il suo intervento allora Roberta costi intanto ti ringraziamo reperta
E coordinatrice della Conferenza nazionale delle tranne il Partito Democratico vice Presidente la Commissione affari costituzionali
A seguito molto insomma a essere affatto solo ma è un nostra lealtà diciamo per quanto riguarda
Tutto il tema della democrazia paritaria e delle norme paritaria per quanto riguarda la legge stessa orale e soprattutto anche insomma è stata molto citata questa legge la cinquantasei del due mila quattordici sulle aree metropolitane appunto volevamo anche sapere intatte
Aver redatta è un quadro insomma sulla situazione grazie
Grazie grazie a voi grazie dell'invito e grazie per la possibilità di confronto che ci
Che ci offrite che citate
Io sono insomma
Molto contenta di poter
Misure con voi non solo del contenuto del merito di alcune proposte anche di alcune proposte che sono cambiate leggi nelle però
Ma anche a ragione Valeria del modo in cui possiamo proseguire questo discorso insieme questo discorso la democrazia paritaria
Noi
Io sono insomma stata eletta è la mia prima legislatura scusate letta nel durante l'ultima tornata elettorale noi da quando
Quest'ultimo anno di fatto ci siamo cimentati come donne anche nella denuncia e la Commissione affari costituzionali con una serie
Di proposte e di proposte di legge che venivano a bandire in tutte o in molte abbiamo cercato di far valere
Questa idea comune dell'avanzamento della democrazia paritaria
Io penso che ci sia un rapporto nuovo non so come dire di cause affetto comunque di legame profondo tra
Le iniziative che portiamo avanti nelle sedi istituzionali e nelle sedi politiche e poi l'aspettativa
E la predisposizione delle persone al cambiamento verso gli obiettivi della democrazia paritaria
Perché è vero che le nostre cinque capoliste e le candidate le tante candidate liste presenta del Partito Democratico ma non solo hanno potuto
Diciamo essere eletti essere lette perché c'è stata una spinta politica un investimento politico e delle regole che hanno consentito la l'elezione
Di tante donne il gruppo del PD per esempio a diciamo la
è una percentuale qui storica siamo quasi al cinquanta per cento abbiamo eletto quattordici donne su trentuno
Ma c'era un elettorato come dire maturo pronto a raccogliere quella in tempo il messaggio
E quel messaggio politico devo dire che
Non basta la spinta politica non basta l'investimento politico così come non bastano semplicemente le regole
Noi io il dato lo vorrei leggere complessivamente adesso lo stiamo raccogliendo in queste ore il dato delle amministrative per esempio così come il dato delle elezioni regionali
C'è un grandissimo successo una grande affermazione delle donne nella competizione per le europee perché c'è questo combinato disposto tra
Investitura investimento politico e regole che abbiamo costruito
In Parlamento non c'è un'altrettanta permanente latte tanto positiva affermazione delle donne per esempio nelle regioni dove la preferenza è rimasta unica penso all'Abruzzo
In Abruzzo nel Consiglio regionale abruzzese forse abbiamo eletto due donne forse perché sicura ce le soltanto una
Oppure penso l'esperienza che è stata positivissima del Piemonte
Parlo per il Partito Democratico molte donne sono state lette perché erano state
Diciamo nel limbo così giornate bene nel listino di Chiamparino che le aveva volute nella posizione
Api cale però per quanto riguarda le preferenze nella dinamica elettorale insomma sono state due quelle che si sono affermate perché con la preferenza unica Annone
Non è facile la competizione è molto elevata e di solito premia diciamo i soggetti meglio posizionati né una rete di relazioni in genere questi soggetti sono
Sono uomini quindi e necessaria l'investimento e la spinta politica
Ed è sono necessarie le regole io penso che debbano diciamo avanzare di di pari passo e avanzando di pari passo avanza anche una consapevolezza e un cambiamento nella
Mentalità dell'opinione pubblica che poi
Secondo me se sollecitata questa identificazione tra presenza delle donne nelle istituzioni e qualità della democrazia qualità della rappresentanza cambiamento delle relazioni immesso diciamo
Si fa nella nella testa nella consapevolezza delle persone più forte e più evidente
Allora io dico queste cose perché noi abbiamo diciamo la legge che veniva citata
Da ultima che è quella sulle
Sulle quote tra virgolette revochiamo così diciamo per comodità su delle norme antidiscriminatorie delle giunte per i
Comuni è stata diciamo una
Una norma che è passata sotto silenzio nel senso che
Molto non se ne sono accordi non se ne sono accorti i giornali non se ne
Accordato modo particolare
L'opinione l'opinione pubblica è passata un po'e secondo me non se ne parla neanche va bene il Parlamento di quello che stavamo votando cioè abbiamo volutamente novità un gap secondo me non se ne è un problema grave l'assenza non resti pronto diciamo al cento per cento per cui è passata abbastanza facilmente senza
Nessuna opposizione devo dire la verità
E però è una norma secondo me importanti in primo luogo perché cancella in molti contenziosi che si erano aperti dinnanzi al TAR
Per quanto riguarda la presenza delle donne nelle
Nelle giunte
Adesso stiamo cercando di capire i profili applicativi della della norma sicuramente si applicherà nelle giunte nuove che si andranno a fare quelle
Nuove con le nuove amministrazioni che insomma in questi giorni si si si costruiscono si applica il Senato ha escluso il Comuni piccolissimi quelli sotto i tremila abitanti
Però in realtà anche i Comuni piccolissimi quelli sotto i tremila abitanti dovranno in qualche modo
Applicare una norma anti anti discriminatoria perché ci perché insomma c'è ci sono
Norme più generali che coprono coprono anche la la presenza di entrambi i sessi anche nelle giunte
Nelle giunte più più piccole
E quindi insomma
Si applicherà e vedremo diciamo gli effetti gli effetti di queste di questa di questa norma io devo dire una cosa che il passaggio in salto di qualità in realtà l'ha fatto la duecentoquindici
L'ha fatto la duecentoquindici non non semplicemente dal punto di vista quantitativo perché la doppia preferenza di genere laddove si applica sta dando risultati ottimi ma l'ha fatto anche da un punto di vista conce quale perché con la duecentoquindici ne siamo passati dal verbo promuovere al verbo garantire e passare dal verbo promuovere il verbo garantire significa secondo me fare anche quel salto di qualità di cui parlava
Di cui parlava prima il il magistrato nel suo splendido intervento che condivido dalla
Dalla A alla Z e quindi passare a una concezione di democrazia sostanziale che applichi davvero con la seconda parte dell'articolo tre della nostra Costituzione
E che la legge duecentoquindici stia producendo ottimi risultati ce lo dicono anche qui le ultime elezioni o se volete vi do qualche
Qualche dato solo passi avanti sensibili in in alcuni in alcuni in alcuni comuni io penso per esempio afferrare Acierno dieci donne su quaranta
Il numero dei Consiglieri diminuito sono quindi trentadue si è quindi alzata la competizione le donne sono diventate undici quindi siamo aumentate un pochino Affori vi erano quindici su quaranta siamo diventate
E dodici su trentadue insomma quindi così così io
Vedo i dati del del Partito Democratico che però sono sempre migliori degli altri quindi c'è una deformazione diciamo legata al mio al mio ruolo perché erano
Undici su ventidue oggi sono nove su su diciotto erano sei su ventidue Reggio Emilia invece oggi sono nove su diciannove il totale tredici su trentadue
Insomma ci sono
Secondo me dei passi avanti positivi che la duecentoquindici ha consentito di fatto
E sulla scorta di questo lavoro che essere inaugurato sull'nella scorsa legislatura con la duecentoquindici che abbiamo
Diciamo da ultimo
Messo un po'insicurezza con questa
Norma con questo emendamento sulla legge di riforma delle Province noi abbiamo
Comunque proseguito lavoro generale abbiamo
Provato abbiamo cambiato la legge
Che cancella il finanziamento pubblico il part
Di anche lì abbiamo introdotto alcune norme io penso importanti perché abbiamo detto che i partiti che accedono
Ai benefici diciamo della contribuzioni della decontribuzione fiscale in termini donazioni in termini due per mille
Devono sono i partiti che hanno negli statuti il principio della democrazia paritaria con quel principio della parità di accesso alle cariche
Tra uomini tra uomini e donne e abbiamo inserito alcune norme che premi hanno oppure puniscono i partiti Inter con delle multe oppure con dei premi in termini monetari partitiche leggo uno
Le donne nelle impugni le donne nelle istituzioni il sesso meno rappresentato quindi in questo caso
In questo caso in questo caso le le donne e poi come sapete
E queste sono diciamo
è una legge che in questi emendamenti ci sono stati dei
Notevoli bracci di ferro insomma non sono stati emendamenti
Erano stati presentati in origine in maniera molto diversa da pattume sono stati approvati perché la battaglia poi politica è stata
Piuttosto piuttosto vivace almeno nelle Commissioni che sono poi i luoghi dove meno si meno si vede all'esterno ma poi
Dove di più si si si accende poi la al dibattito la discussione
E come sapete poi di diciamo questo basta battaglie se un po'infranta
Sugli emendamenti sulla sulla legge elettorale sul sull'Italia comma per noi era naturale per noi dove le donne della Commissione le donne del Partito Democratico
Continuare una battaglia sul principio della democrazia paritaria che avevamo costruito
Nel Pd anche nella Commissione nelle istituzioni in tante istituzioni no perché poi le la battaglia sulla democrazia paritaria l'abbiamo fatta in Parlamento ma l'abbiamo fatta nei Comuni
Per cambiare gli Statuti ad esempio no che possono stati anche quelli molto importanti
In relazione alla duecentoquindici
Si è infranta e però io penso che noi
Perché ha ragione consigliere che c'è diciamo
Un non è un conflitto tra i sessi no va levata questa questa
Idee mai va rimessa nel posto giusto che è la battaglia per la democrazia per la qualità della rappresentanza però è anche vero e questo diciamo è stato proprio evidente nella battaglia sugli emendamenti sulle Eataly Como che
Aumentare la quelle possibilità di chance per le donne
Di essere elette provare ad eliminare
Tutta quella diciamo vorrete che impedisce l'accesso delle donne alle cariche elettive significa poi diminuire i posti per per gli uomini e quindi diciamo
C'è si è consumato secondo me questa dinamica è questo e questo conflitto però ci sono state c'è stata una cosa molto importante secondo me che si che io credo che
Vada valorizzata e vada tenuta in conto anche
Per la prossima battaglia politica che dovremo fare al Senato sia sulla
Sulla riforma costituzionale del Parlamento sia sulla legge elettorale che
è stata quella di una alleanza molto tra Svezia trasversale tra donne e uomini devo dire anche molto
Molto diverso sì che è stato un valore aggiunto che io credo ha parlato all'opinione all'opinione pubblica è stata una battaglia davvero su un principio su un principio democratico che
Arrivata arrivata nella consapevolezza delle persone e io penso che avverto fatto quella battaglia politica sia stato importante di per sé poi dobbiamo vincere la dobbiamo vincere in Senato la dovremmo vincere il bando
Ritorna alla Camera però è stata importante di per sé lo dicevamo allora
Che
Dopo quella battaglia
L'attenzione di tante donne di tanti uomini su come erano fatte le liste su come
Uscivano i risultati dalle urne sarebbe stata
Ma maggiore e io penso che poi diciamo questo risultato anche delle europea abbia dato ragione a quella quella considerazione quindi è stata comunque una battaglia che ha spostato
La l'asticella e quindi con quello spirito di apertura anche di trasversalità e di dialogo tra mondi anche molto diversi
E io penso che dobbiamo poi affrontare le tappe le tappe successive di questo nostro discorso grazie
Grazie
Allora ora passiamo questa diciamo questo secondo pannelli di di interventi vi chiedo appunto di di stare nei tempi abbiamo un po'un posto forato
E adesso davo la parola ad Anna Rita Calabrò che e professore presso l'Università di Pavia a prima
è
Anche direttore del no perché diretta direttrice del centro Interspar interdipartimentale per gli studi di genere
Tra le sue ultime pubblicazioni abbiamo questo comando e cura scritto con Anna Rita Calabrò che oggi non ha non è potuta essere presente fino a Confalonieri scoop
Si scusa connettività livelli oltre gli otto Pettinà Confalonieri che non è potuta essere presente e ci parlerà in particolare della leadership femminile
Buonasera a tutti ecco sicure
Vernon dovuto ringraziamento alle mi che della rete di parità per tutte ringrazio
Presso l'IVA naturalmente
Però appunto dietro di lei ci sono tutte le altre
Devo dire che punto San particolarmente contenta di essere qui perché
Quando incontro intelligenza femminile che fosse con trenta devo dire che
In questo cammino che abbiamo visto
E ancora molto difficile appunto il lo stare insieme il fare dette credo che sia assolutamente fondamentale
Ecco quello che abbiamo sentito dei relatori oggi pomeriggio la presa d'atto cito Linda Laura Sabbatini di una grande trasformazione che in atto
Che però non è esente da difficoltà abbiamo visto che ci sono ancora molte ombre insieme alle luce soprattutto ci sono come dire ancora dei trabocchetti che possono fermare questo cammino delle donne verso la parità
Soprattutto
Quindi se è vero
Indubbiamente
Che le donne hanno cominciato nel nostro Paese ad occupare dei territori che fino a questo momento gli erano preclusi
è anche vero che in questi territori ancora in qualche modo le regole sono quelle che hanno fatto gli uomini e quindi ci si trova
A ad essere presenti in territori dove fino a questo momento erano stati assenti e dove ancora le regole linguaggi e quello maschi
Detto questo la domanda le domande sono queste cioè
Le donne sono in grado di esprimere un proprio linguaggio e un proprio stile di leadership oppure che è arrivato al vertice e perché si omologata I modelli al linguaggio maschile
E se la differenza esiste questa differenza rappresento un vincolo oppure rappresenta una risorsa importante da spendere
Ecco per rispondere a queste domande come appunto si diceva prima
Io una colletta dell'Università di previa Maria Antonietta Confalonieri abbiamo fatto una ricerca
Mettendo su dei gruppi di discussione con politiche imprenditrici rappresentanti di categoria dirigenti della Pubblica amministrazione proprio ponendo queste questioni
B
Posso dire subito che al di là delle differenze di età di affiliazione politica e di appartenenza organizzativa
Emerge
Un'indubbia convergenza rispetto a tutta una serie di aspetti che hanno a che fare con le motivazioni valori e gli stili di leadership
Questa convergenza dipende a mio giudizio dal fatto che il percorso che le donne oggi compiono nei luoghi pubblici e privati della loro vita dell'insegna dell'attenzione tra codici normativi contrastanti
Ma nello stesso tempo significativi nel definire l'identità vale a dire l'etica della cura eletti dell'affermazione personale
Per tale ragione alle donne si muovono nel mondo in tutti gli ambiti della propria vita rappresentando l'attenzione continua tra queste due polarità responsabilità verso gli altri responsabilità verso sé stesse
Che si dicono la medesima considerazione rispondenza tant'è che poche sono quelle disposto a rinunciare prefetti per il lavoro o viceversa semplificare gli affetti per la carriera
Non bisogna però fare l'errore di pensare che l'etica della cura e l'etica dell'affermazione personale rappresentino rispettivamente il modello tradizionale femminile e quello tradizionale maschile
Ne vuol dire banalmente che le donne trasferiscono sul luogo di lavoro può essere il partito le aziende o altro atteggiamenti materni obiettivi né che dell'indiano
Con piglio manageriale neppure per propria famiglia vuol dire al contrario che se fanno espressione
Non tutto eccetto ma alcune comunque quante bastano per proporre Zare a parlare di un cambiamento io no sintesi culturale che le vede agire con uno stile diverso da quello tradizionalmente maschile e femminile sia sui luoghi di lavoro che in famiglia
Le donne occupando territori che fino a poco tempo fa richiede una presenza diversa secondo l'appartenenza di genere
Tendono a ricomporre la separazione tra sfera private sfera pubblica e la contrapposizione tra norme sociali che il Governo tali differenti ambiti di azione
Così facendo mettono in discussione codici culturali consolidati
Ma non c'è alcun problema anzi veramente c'è più di un problema
Poiché l'ambivalenza delle donne determina linguaggi e comportamenti che risultano estranei al Codice normativo che è definito e tuttora definisce il linguaggio della politica e lo stile di leadership e nelle imprese nelle amministrazioni
Quanti rischi ci sono che la diversità possa rivelarsi una vera e propria trappola in altre parole alimentare il senso di nei potenza delle donne
Scoraggiare la loro ambizione costringerle si accettano la sfida a prestazioni superiori a quelle maschile per mostrarsi stesse agli altri la propria debolezza di ruolo
Esporrò una situazione di ansia da performances e infine costringere ad adeguarsi ai modelli e linguaggio partire tanto da diventare più realista del re
Ma la diversità può diventare anche una risorsa è un potente agente di cambiamento e ci sono segnali in tal senso
Ormai numerose ricerche mostrano come la presenza delle donne nelle posizioni apicali della politica dell'economia
Della pubblica amministrazione rappresenta un significativo valore aggiunto di questo le donne intervistate danno consapevole testimonianza
Vediamo in sintesi allora cos'è venuto fuori appunto delle discussioni innanzitutto il tema della conciliazione
Quasi tutte le donne incontrate si destreggia un in complicati equilibri per responsabilità di cura e lavoro talvolta tra curo lavoro e attività politica o responsabilità nelle organizzazioni di rappresentanza degli interessi
Lo fanno in genere apprezzo di fare le modalità di organizzazione del tempo della rinuncia al tempo persegue una rinegoziazione dei ruoli familiari di coppie
Resta la rivendicazione non solo di maggiori servizi ma di un riconoscimento della doppia presenza delle donne da parte dei membri maschi delle organizzazioni di appartenenza
Riconoscimento che si traduca per esempio in prassi organizzative che tengono maggiormente conto del valore del tempo
Autoaffermazione
Con immediatezza e frequenza emergono nelle interviste orientamenti e tratte di comportamento legate all'etica della cura viceversa l'affermazione di sé la consapevolezza del proprio valore
Riconoscimento delle proprie ambizioni emergono in modo spesso meno diretto
Come se in qualche misura continuasse ad operare una sorta di pudore nelle ammettere le proprie ambizioni una timidezza nel confessare il desiderio peraltro del tutto legittimo di riconoscimento che è successo
Conoscenza innovazione
Quasi tutte le intervistate assegnano un grande valore alla conoscenza l'apprendimento alla capacità di portare innovazione nel lavoro
Non per tutte l'accesso alla posizione occupata è passata attraverso l'eccellenza degli studi ma per tutte le opportunità che il lavoro offre di conoscere imparare sperimentare costituiscono una motivazione fortissima
Affrontare le sfide risolvere i problemi rompere le rotti lavorativa rappresentano per usare le parole dell'intervista per la cosa che mi piace di più
Va bene soprattutto valorizzata la ricchezza e la varietà di esperienze umane che si sperimentano l'apprendimento soprattutto a che fare con la crescita di quelle competenze relazionali che sono così centrale nel modo in cui questa donna svolgono ruoli di leadership
Quote sono assolutamente da lei è d'accordo con Valeria Fedeli della
Del come dire del termine non opportuno però l'abbiamo usato per capire di quello che stiamo parlando
E tant'è che naturalmente le donne che noi abbiamo intervistato comprensibilmente sono donne che studiano molto che lavorano molto che chiedono molto a se stesse
Si siano dichiarate inizialmente scettiche riluttanti rispetta i meccanismi di selezione preferenziale
Tuttavia nel corso della discussione e ma mano che si passano in rassegna ostacoli discriminazioni resistenze maschili eccedere il potere
Emerso poi alla fine un consenso quasi unanime
Sulla democrazia sulle appunto quelle diciamo norme anti discriminanti come misura temporanea estrema ratio a fronte di una clamorosa disparità nell'accesso delle posizioni decisionali
Disparità che altrimenti sembrerebbe destinata per Maniero nel migliori casi alcol Marzi troppo lentamente
Ma passiamo agli stereotipi
Quasi tutte le intervistate ma in particolare le politiche le donne della pubblica amministrazione
Sperimentano hanno sperimentato gli esiti dell'esistenza di una definizione maschile che stereotipata del ruolo di leader e quindi una diffusa diffidenza circa l'abitudine latitudini di una donna a ricoprire tale ruolo
Diffidenza che non raramente manifestano coloro che hanno a che fare con donne al comando e che posso mere molte forme
Tra le più subdole il paternalismo che ha comunque un modo di infantili Zare le donne porre su un piano di non parità
D'altra parte le donne sono soggette a un doppio vincolo se non sono abbastanza assertive rischiano che non venga riconosciuta la loro per voli Nizza se lo sono suscitano reazioni negative perché si ritiene vengono meno alla loro identità di genere
I resoconti delle intervistate mosso non ha la proprietà di modi differente Giare l'ambiguità delle aspettative del contesto in cui opera e denunciano la fatica di dover conquistare mantenere giorno per giorno la loro autorevolezza
E naturalmente solo una coincidenza che nello stesso giorno siano state sfiduciati dalle rispettive relazioni le direttrici del New York Times e del mondo
Ma non è un caso che entrambe siano state rimproverati di esserci troppo autoritarie decisionista e aggressive
Il che equivale a dire che non si può tollerare che le donne che esercita il potere
Che il lettone esercita il potere come se fossero degli uomini senza la dovuta modestia e gentilezza che ci si aspettano una donna
Tra parentesi la Bram fama aveva pubblicamente denunciato uno stipendio inferiore a quello dei suoi omologhi maschi tanto per
Mettere i puntini sulle i comunque appunto troppa assertive attratto autoritarie rende la modestia
E la dolcezza deve essere una caratteristica anche delle donne che comanda
è Tica e valori di riferimento
C'è una famosa vignetta di Altan che mostra una donna che con aria perplessa dichiara credevo che il senso di colpa fosse uno dei cinque sensi
Una battuta che se
C'è
Come solo leonia più feroce sa fare ci racconta molto di noi stesse
Nello specifico di quel sottile mare oscuro che sembra accompagnare l'esperienza esistenziale delle donne che mentre nel gestire la molteplicità dei luoghi privati e pubblici frequentati
Spesso si sentano nonostante tutto inadempienti verso i loro doveri di madri mogli figli
Sentimenti che mi sentirei di escludere facciano parte del sentire maschile
Si potrebbe aggiungere che con un buon esercizio sulle stesse il senso di colpa si potrebbe anche mettere a tacere
Ma rimarrebbero a pieno titolo tra i cinque sensi ed il senso di responsabilità e il senso del dovere
Con una punta perché noi donne non vogliamo proprio farci mancare niente del senza tenere quel pezza controbilanciato da quello di onnipotenza
Onnipotenza declinate in termini squisitamente femminili che si traduce in una sfida quasi impossibile contro il tempo
Nell'incapacità ho difficoltà a delegare la responsabilità di cura nella fatica che si fa a rinunciare a qualche impegno nel puntiglio in cui si vuole si pretende di fare tutto bene
Perché al di là dei diversi caratteri età a ruoli vocazioni delle donne che abbiamo intervistato c'è un orientamento generale che contraddistingue scelte stili di vita
L'idea cioè che qualsiasi cosa truffa cioè per qualsiasi ragione con la faccia la devi fare al meglio anche quando gli impegni sono tanti anche quando cambiano le condizioni che ti hanno fatto accettare un incarico
Radio sono
Sto finendo
E infine gli stili di leadership
La centralità dell'etica della cura nell'identità di genere emerge in modo non controvertibile dell'importanza che per tutte assume la rete delle relazioni la trama di rapporti
L'etica della cura diversamente declinata secondo dei ruoli della sfera in cui si opera
Riflessa nel rifiuto delle politiche di considerare la politica come professione anziché come attività di servizio nella identificazione per responsabilità di impresa responsabilità verso la tradizione familiare nelle donne imprenditrici
Nella propensione all'ascolto che tutte manifestano verso collaboratori sottoposti i cittadini che si rappresentano
Questo si declina estivi di leadership fortemente orientata in senso comunitario e alla preferenza per modalità di gestione di tipo partecipativo
Gli aspetti di diversità che l'intervista che si riconoscono e che riconoscono come valore
Sono l'orientamento agli altri la propensione all'ascolto ma anche il pragmatismo poiché le difficoltà della conciliazione la fatica delle doppie triple assenza
Si traducono in un codice di comportamento sul lavoro che le rende capaci di affrontare contemporaneamente questioni diverse andando direttamente al cuore del problema
C'era diffusa convenzione che tale diversità produca dei guadagni in termini di efficienza per le organizzazioni che vada rivendicata e la consapevolezza vada trasmessa alle giovani generazioni infine
E qui concludo ma con un argomento che non ha certo ultimo per ordine di importanza c'è una questione più cruciale che emerge rispetta le leadership femminile
Una questione che ha che fare con il fatto che spesso nei confronti delle donne in posizione di comando siano aspettative di performances ben superiori rispetto a quelle che si hanno perso i leader maschi
Ma soprattutto quasi tutte le intervistate sembrano essere le prime a fissare per sé Standard molto elevati
Lavorano moltissimo sono perfezionista vogliono controllare direttamente tutto e fanno fatica delle gare
E come se si sentissero perennemente sotto esame perennemente rischia di delegittimazione chiamate ogni volta dimostrare di essere all'altezza del proprio ruolo
Internalizzazioni Standard performances costi elevati Porta Volta sentimenti di incertezza di mente quei pezza anche in donne di evidente successo competenza e autorevolezza e allora
Sono gli uomini che chiedono di più alle donne perché possono essere riconosciute come Bari o sono le donne che chiedono di più a se stesse per riconoscersi pari agli uomini
Se così fosse sarebbe ancora il segno di una subalternità su cui sarebbe opportuno che le donne riflettessimo grazie
Grazie
Grazie anche di astrattamente passo la parola ora ad Anna Maria i tasti a chiedo centrista resa contemporanea all'Università la Sapienza è tra le fondatrici della rete per la
Parità e componente anche del Direttivo e da Presidente nazionale del sovrano attivamente International di d'Italia
Che ci parlerà in particolare dell'impegno appunto della farà ottimista per quanto riguarda la a
La parità di genere due minuti soltanto viluppo per dire che la nostra è un'associazione di servizio che si occupa di migliorare la condizione della donna
E di lavorare perché tutto quanto progredisca al meglio nel programma mio biennale io mi sono proposta proprio di
Valorizzare la cultura di genere di dare una formazione di base a tutte le mie associate siamo sei mila in Italia
Ed essendo donne impegnate nelle attività le più diverse devo dire che non tutte anzi molte tra di loro non hanno la più varie di che cosa sia una cultura di genere e quindi tendono a riproporre tutta una serie di stereotipi di genere
Che io mi sono impegnata a contrastare con questa filosofia non pretendo che tutte voi la pensiate come me ma esigo che sappiate di che cosa stiamo parlando
E quindi una conoscenza di quelle che sono la normativa in atto le leggi che si stanno discutendo
Le cose che sono state fatte le nuove norme ecco io credo che sia assolutamente importante che quante più donne possibile vengano a conoscenza
Di tutto il lavoro che è stato fatto
In campo nazionale e internazionale
Dalle donne della politica dalle donne delle associazioni da una parte dell'opinione pubblica più sensibile e più attenta e questo è quello che io mi propongo proprio come scopo come fine della mia presidenza
Ma la relazione che mi ha preceduto mi fa
Puntualizzare
Due cose cioè una cosa fondamentalmente
è vero che le donne fanno fatica gli stereotipi l'attenzione alla pure eccetera
Ma vogliamo anche sottolineare quanto anche donne al vertice possano crollare con estrema fatica perché è difficile che gli uomini ci accettino fino in fondo
Io sono rimasta abbastanza sconcertata perché nell'arco di pochissimi giorni a metà maggio tre donne
Sono state radicali due cacciate la terza ha deciso di andarsene con le sue gambe allora lasci la persona che è stata appena citata direttrice del New York Times contratto di sei anni
Dopo tre anni è stata licenziata in tronco perché perché si era accorta del suo stipendio era molto inferiore a quello di coloro che l'avevano preceduta ma perfino dei suoi capo redattori
E non solo si era permessa di volere assumere una giornalista donna da affiancare al suo viscere la redazione si è coalizzato a contro di lei e le è stata licenziata in tronco
Ma la stessa cosa è successa la direttrice di le Monde
Cioè stiamo parlando di due quotidiani che per la prima volta avevo una direttrice donna
Due quotidiani in crisi
Che la direttrice donna ha rimesso in piedi perché aggiungiamo anche questo se era stato dato l'incarico a una donna e perché questi quotidiani di grandissima tradizione erano sull'orlo della rovina
Presi in mano da donne che li hanno rivoluzionata avevano
Ricominciato a respirare benissimo alla direttrice de le Monde solo dato l'incarico di informatizzare il giornale quindi trasferire un gran numero di giornalisti dalla carta stampata all'edizione on line
Erano in due ad aver deciso a Roma indurre ad aver fatto la programmazione ma solo lei è stata cacciata
Il collega uomo è rimasto al suo posto non ha toccato nessuno e infine il caso che trovo veramente non
Il più emblematico d'Antonella Manzi quarant'anni nubile totalmente dedita al lavoro una qui viene affidata la fondazione Montepaschi Siena mentre sta affogando
Che decide contro tutti di seguire una linea non condivisa ma che salva il Monte Paschi Siena
A giugno avrebbe diritto a una riconferma di tre anni ci rinuncia non pone la sua candidatura e la motivazione
Nessuno ti attacca apertamente perché donna ma c'è un contesto che vuole farti credere di essere inadeguata è Cuesta la realtà
Tu arrivi al vertice sembrava se capace
Che accusano di essere troppo dura di essere maschile di essere rigida di essere aggressiva non ti possono accusare di niente sei inadeguata non lo sei non importa
C'è tutto un contesto al maschile
Che ti guarda con l'occhio di chi dice ma tanto tu non sei in grado tanto tempo il sei all'altezza al punto tale che una donna in carriera di quarant'anni rinuncia un posto di assoluto prestigio dall'avere salvato
Il Monte Paschi Siena perché è chiaro che non regge
Non regge la situazione
Questo è un altro aspetto di tutta la questione che noi non possiamo sottacere di cui dobbiamo essere assolutamente
Presenti attivi e consapevoli perché questa e una dei tanti motivi per cui le donne spesso non si candidano proprio e lasciano perdere e quando sono arrivati al vertice pur avendo sulle competenze non si mettono in gioco
Grazie
Grazie allora passiamo la parola Stefania Leone è Stefania leone ricercatrice di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano e anche Comitato anche componente del Comitato scientifico per la rete per la parità
Vorrei ricordare appunto tra le sue ultime pubblicazioni la sua ultima pubblicazione l'equilibrio di genere negli organi politici argomento appunto di cui ci parlerà oggi sopra tutto il reperimento alle norme di genere
Per quanto riguarda gli statuti regionali peggio le giunte di statuti regionali grazie Grazzanise
Mi atterrò ai tempi che mi sono stati dati
Mano rinuncio a sottrarre qualche secondo a questo tempo per ringraziare sinti amente l'Associazione rete per la parità della persona ma non solo di ieri del suo Presidente lo sanno l'IVA per l'occasione che mi data di
Parlare in una sede tanto prestigiosa al cospetto di relatori tanto autorevoli quindi sono sicura che mi vorrete perdonare un pochino di
Emozione mi soffermo prevalentemente appunto sul tema della l'obiettivo di riequilibrio di genere nell'ambito delle giunte regionali
Partendo con l'osservare che a differenza di quanto punto d dal punto di vista giuridico insomma siccome spendendo le mie modeste competenze
Parto col dire che a differenza di quanto accade per la composizione delle giunte comunali e provinciali non esiste in questo caso un vincolo legislativo quindi dettatura legislatore statale
Specificamente concernente le pari opportunità e la composizione delle giunte regionali quindi se il legislatore ha ormai ripetutamente intervenuto
Sul primo versante appunto quello delle giunte degli enti territoriali minori le leggi sono state ricordate la duecentoquindici del due mila e dodici impegnati gli Statuti ad adeguarsi al principio delle pari opportunità e recentissima la legge cinquantasei mila e quattordici che invece dire interviene direttamente a determinare il precetto che i sindaci devono osservare nella composizione delle giunte non esiste invece ad oggi una previsione legislativa
Che imponga i presidenti di regione di conformare le proprie giunte al canone dell'equilibrio di genere
Una spiegazione c'è infatti dobbiamo considerare che se la Costituzione attribuisce allo Stato la competenza a
Regolare in via esclusiva
La materia organi fondamentali degli enti appunto locali le regole che attengono ai principi fondamentali di funzionamento e organizzazione e alla cosiddetta forma di governo regionale invece ambito
Che la Costituzione attribuisce la competenza esclusiva delle Regioni che regolano questa materia con i propri statuti
Certo ci si potrebbe molto interrogare sulla correttezza di questa lettura perché
Dobbiamo interrogarci sulla se sia opportuno appunto che il principio di uguaglianza sostanziale possa soffrire una famiglia in né sul piano territoriale o se non sia piuttosto preferibile appunto che il legislatore detti un vincolo valevole per tutte le ragioni le Regioni
Certo c'è da dire che di fatto poi molte Regioni hanno introdotto nei propri Statuti norme che vincolano infatti Regioni i propri Presidenti a conformare giunti all'aspetto della parità di genere
E c'è anche da aggiungere che l'assenza l'eventuale assenza di questi vincoli statutari quindi di norme statutarie non è stata ritenuta determinante dei giudici amministrativi
I quali hanno fatto valere al rispetto del principio di pari opportunità ricavandolo direttamente dalla Costituzione è il caso Sardegna fu risolto dal TAR
Già nel due mila undici la giunta in quel caso composta i dodici elementi fu interamente conformata al maschile
E cionondimeno oppure in assenza di una norma statutaria dello Statuto della Regione Sardegna il TAR ha disse il principio di pari opportunità si ricava direttamente e quindi cade direttamente
Dalla Costituzione anche perché è ragionare diversamente ci dice il TAR può costituire può significa affermare che il mancato doverosa adeguamento al principio fondamentale di pari opportunità da parte dello Statuto
Possa costituire valido a causa di giustificazione della sostanziale disapplicazione a tempo potenzialmente indeterminato dello stesso disposto costituzionale
Quindi
Primo dato essenziale primo principio che emerge dalla giurisprudenza che si è formata su questa tematica l'articolo cinquantuno della Costituzione opera direttamente e una notazione l'articolo cinquantuno nella sua nuova formulazione è stato inizialmente molto criticato per la sua formulazione da taluni ritenuta generica perché si dice che le pari opportunità
Devono essere implementate attraverso appositi provvedimenti e si disse mi ricordo all'ora
Nata questo generico riferimento i provvedimenti non per esempio alla legge
Potrebbe in qualche modo poi impedire una l'adozione di legge nell'ambito della rappresentanza politica perché si pensava quello no introdotta con la riforma costituzionale per dare un cappello le quote si diceva
E invece mi sembra interessante che proprio questo riferimento agli appositi provvedimenti soccorre nel nostro caso
Perché il provvedimento è l'atto tipico della pubblica amministrazione
E allora noi guardiamo con gioco di dire che l'articolo cinquantuno della Costituzione nell'imporre l'adozione di appositi provvedimenti parla direttamente a tutte le articolazioni dello Stato imponendo direttamente quindi a tutte le articolazioni dello Stato
Di conformare ogni loro alto anche la composizione delle giunte al principio di pari opportunità
Certo questo però non rende automaticamente equiparabile la situazione di regioni che abbiano declinato specificamente nei propri Statuti il principio di pari opportunità
Rispetto a quelle regioni i cui Statuti invece tacciono perché in quel caso la Giunta era composto interamente da uomini
Dobbiamo molto interrogarci
Su cosa sarebbe accaduto invece se la Giunta e formula Giunta fosse stata composta in modo
Solo tra virgolette sproporzionato sotto il profilo del genere avrebbe il TAR ha potuto ugualmente sanzionare la Giunta
Non è detto probabilmente no quindi è e ben venga degli Statuti declini no in modo ancor più specifico e pregnante il principio di pari opportunità
Ed in effetti ad oggi le Regioni che hanno che sono intervenuti in questo senso sono numerose rinvio agli atti naturalmente per una esame analitico di il di tutte le norme statutarie mi limito qui a dire che le scelte di base sono state su sostanzialmente due
Da una parte si è preferito inserire negli statuti clausole che potremmo definire flessibili
In quanto
Consistenti in forme di carattere generale quindi che rinunciano a predeterminare numericamente la minima presenza di ciascun genere della Giunta dall'altra invece si sono preferite scelte più rigide
Il cui la cui osservanza passa quindi necessariamente per rispetto di una determinata proporzione di genere
Ora è bene dire subito che aver scegliere la seconda strada non significa necessariamente implementare in modo più pregnante il principio di pari opportunità un esempio per tutti negli statuti che dicono
Bisogna garantire la presenza di entrambi i generi se letta quindi in senso stretto questa disposizione vincola soltanto impone soltanto di inserimento un solo elemento di di genere femminile il genere maschile
Anche sul primo versante quindi gli Statuti che si sono orientati per scelte di carattere generale bisogna fare delle distinzioni perché ci sono di degli Statuti molto generici
Per esempio quelli che si limita in qualche modo riecheggiare la stessa formula dell'articolo cinquantuno della Costituzione quindi che nulla giungono per esempio lo Statuto ma della Regione Abruzzo adesso si pone un problema perché hanno poche donne nel Consiglio regionale
Hanno una minima possibilità di nominare Assessori cosiddetti esterni cioè non
Presi appunto dal Consiglio e quindi potrebbe porsi un problema
Invece molto più pregnante sono quelle disposizioni statutarie di principio ma che secondo me indirizzano molto più l'attività dell'interprete e mi riferisco in particolare le scelte fatte dallo Statuto lombardo dallo Statuto campano
E dallo Statuto umbro e che tutti i casi fanno riferimento conforme non
Totalmente coincidenti ma
Sostanzialmente al concetto di equilibrio di genere
A me pare una formula questa
Vincente perché è un principio elastico che quindi garantisce comunque un minimo di discrezionalità nelle scelte dei presidenti di regione ma lo stesso
Richiama diciamo si avvicina anche se non coincide completamente con esso al concetto di parità
Ed esprimo una condizione nella quale nessun elemento prevale sugli altri almeno in modo non tre punti preponderante
Ora il mancato rispetto delle norme statutarie
Che impongono anche nella composizione delle giunte rispetto del principio di pari opportunità è stato censurato dai giudici amministrativi
A partire dai casi che hanno riguardato le giunte degli enti locali quindi la giurisprudenza apripista di cui molto si parla ha riguardato giunte di enti locali
Questa giurisprudenza però più di recente è stata confermata dalla tribunali amministrativi anche con riferimento alle giunte regionali i quali hanno sostanzialmente tratto dalla prima giurisprudenza apripista gli stessi principi
Ma voi andate secondo me non si tratta di un esito da dare per scontato
Perché si è provato a sostenere
Che un conto sia un'aggiunta di un ente locale è un conto è una Giunta di un ente regionali è una ragione per tutte il potere di nomina degli assessori in questo caso
è un'attribuzione costituzionalmente demandata i Presidenti di Regioni e allora si poteva dire si è provato a sostenere
Che il l'esercizio di questo potere esprime una discrezionalità politica in tascabile non si dà sindacabile in sede giudiziaria
E quindi non soggetta a limiti quali il rispetto del principio delle pari opportunità
La giurisprudenza amministrativa non è andata dietro questa a questo tentativo appunto di fare delle distinzioni fra le due categorie giunte degli enti locali giunte gli enti regionali e
Sia nel caso lombardo sia nel caso campano
Hanno invece affermato in modo chiaro che le norme dettate a livello costituzionale e statutario sono norme cogenti e vincolanti uno
In secondo luogo che gli atti che esprimono appunto le scelte in ordine a composizione della Giunta sebbene intrinsecamente politici non sfuggono non possono spunti sfuggire a un controllo di legalità
L'ho detto in particolare la Corte costituzionale storica sentenza proprio piena
In qualche modo eroso anche la categoria molto nota negli studi di diritto amministrativo diritto costituzionale dell'atto politico come atto sottratto potenzialmente sottratto il sindacato di un giudice
Io trovo mi avvio verso le conclusioni otto trovo questa giurisprudenza appunto che si è formata sulle giunte negli enti reti regionali molto importante anzitutto per questa ragione
Proprio perché non era un esito scontato perché in questo caso il potere di nomina un potere costituzionalmente attribuito
Ma anche perché ho l'impressione che abbia avuto delle rilevanti ripercussioni sull'intero sistema
Infatti il Consiglio di Stato quando è stato chiamato a dare una lettura del principio dell'equilibrio di genere Espresso dall'Istat dallo Statuto lombardo ha parlato di uguaglianza un sostanziale approssimazione ad essa
Mi pare molto interessante il fatto che dopo questa decisione altri giudici in particolare il TAR Lazio in una sentenza del due mila tredici che ha fatto anche molto discutere
Abbia sostanzialmente richiamato la stessa idea cioè di uguaglianza o di sostanziale approssimazione
All'uguaglianza asserendo che il principio delle pari opportunità intanto sarebbe rispettato in quanto si garantisca il genere sottorappresentato una partecipazione minima pari al quaranta per cento
Ora io sono una Civitavecchia una costituzionalista innerva molto modesta ma queste sono questioni che interrogano molto il costituzionalista sugli spazi sul rapporto fra
Tra gli spazi della decisione politica da decisione legislativa gli spazi dell'interpretazione giudiziaria
Perché queste decisioni sono anche in un certo senso fughe in avanti no
E forse anche per questa ragione io ho pensato che il legislatore di recente si è intervenuto comunque la norma introdotta nella il testo della sulle città metropolitane in qualche modo recependo quella giurisprudenza poi ci ha spiegato
L'onorevole che in realtà non forse Parlamento non era pienamente consapevole in quel momento di quello che sta facendo mi dispiaccio io io invece va interpretata come un gesto di consapevole presa d'atto della giurisprudenza stava andando in quella difensiva chi l'ha proposto sapeva cosa facciano
Non avevo dubbi non avevo dubbi
Non avevo dubbi
Forse proprio per questo appunto di in qualche modo ha recepito con la giurisprudenza io devo dire una cosa l'ultima
Noi
Devo dire una cosa io
Nutro qualche perplessità sull'introduzione per via legislativa
Di sistemi per quota in questo settore perché ho sempre ritenuto che questo significa introdurre un elemento
Di rigidità in un ambito nel quale credo opportuno anche che sia se possa e debba essere esercitata una quota anzi di decisione politica di discrezionalità politica
Allo stesso anche
Chi in cui si tenga conto anche delle specificità del contesto istituzionale in cui si opera o delle dinamiche politiche in atto per esempio l'equilibrio di genere ce lo dice la stessa giurisprudenza amministrativa formatasi in materia
Può essere garantito anche attraverso una e qua
Distribuzione delle cariche assessorili dipeso Sini politico significativo
Ciò nondimeno mi pare comunque preferibile e quindi mi sembra ma in realtà un dato positivo che legislatore si è intervenuto perché si stava cominciando forse a correre il rischio
Di decisioni da parte dei giudici a macchia di leopardo decisioni che non fanno mai bene a mio avviso i diritti che quindi rischiavano in qualche modo di rendere ancor più accidentato se ve ne fosse bisogno
Il percorso verso l'interramento del principio di pari opportunità quindi mi sembra questo un percorso un segnale molto positivo chi
Grazie Stefania per la chiarezza e anche per la ricchezza della della tua relazione allora passiamo la parola del Sant'Andrea detenga che è docente di Diritto Costituzionale all'Università di Cagliari
Si è occupato da Sabani diritta dei canali le riforme istituzionali eccetera è scritto questo libero che è il principio di pari opportunità di genere nelle istituzioni pure politiche e in particolare a chili
Fa farà un intervento che affronterà il tema della parità di genere militi a tutti degli enti locali
E quindi anche tutto il tema delle giunte appunto degli enti locali
Sì grazie alla rete per le
Pari opportunità per
Invito la Presidente a Rosolina in particolare
Prima di io mi occupo del tema dal punto di vista del diritto costituzionale dal due mila quando ancora
Le riforme costituzionali erano solamente in cantiere e si discute la della riforma del Titolo quinto e degli statuti delle regioni speciali
In merito alla possibilità di introdurre in una Costituzione nelle leggi costituzionali contenenti gli statuti speciali dei principi volti a favorire una maggiore presenza delle donne negli organi politici elettivi
Di strada da allora ne è stata fatta tanta
Quantomeno dal punto di vista giuridico-costituzionale però direi molto anche dal punto di vista della consapevolezza politica e culturale della società Italia
Prima di occuparmi del tema che mi è stato assegnato sempre permettetemi giusto alcune considerazioni che derivano
Dalle riflessioni molto interessanti che ho sentito da chi mia preceduto
In particolare il Consigliere del CSM Nappi e la vicepresidente del Senato fedeli hanno posto dei temi che ovviamente meritano una riflessione approfondita e non delle risposte a caldo
Come quelle che spero per dare ma con le quali bisogna confrontarci
Qual è il tema
Qual è il limite posto che il legislatore di riforme costituzionali e legislative ne ha fatte tante altre ne ha in cantiere qual è il limite massimo
Oltre il quale
Non è costituzionalmente possibile andare questo il punto
Fino a che punto si può spingere il legislatore nel dare attuazione ai principi di quell'articolo cinquantuno centodiciassette comma sette
Si è fatto riferimento in questi termini fatto soprattutto il Consigliere Nappi al tema della rappresentanza politica liberare diciamo classica
Questo tema non è nuovo perché già la Corte costituzionale nel mille novecentonovantacinque dalla famosa sentenza diciamo
Nega Trichet della possibilità di introdurre misure e azioni positive elettorali
Già allora la Corte costituzionale quale argomento
Principe aveva detto badate quando si parla di rappresentanza politica
Si fa riferimento ad un principio supremo del nostro ordinamento costituzionale e quello della neutralità della rappresentanza politica che non tollera alcun riferimento al genere uomo-donna che sia
Ma quella
Giurisprudenza fortunatamente è stata superata
è stata superata dalle sentenze successive della Corte costituzionale che
Di fronte alle riforme costituzionali del cinquantuno duecentodiciassette hanno in qualche modo riequilibrato il sistema costituzionale complessivo
E che cosa ci dicono ci dicono che attenzione
E possibile intervenire
Anche sulla anche nei confronti di misure che incidono sulla neutralità della rappresentanza politica qual è il tetto massimo invalicabile la garanzia di risultato
Presidente che
Una legge che è riservarsi una quota
Di seggi ad uno dei due generi sarebbe incompatibile col principi
Della rappresentanza politica della libertà di voto degli elettori che prima è stata richiamata ora questo mi consente di dire due cose il primo
Che se questo vale
Per gli organi politici elettivi
Perché lì si coinvolge il tema della rappresentanza politica questo non vale però organiche è strettamente politici non sono
Quindi rispetto ai dubbi del consigliere Nappi direbbe CSM non è organo politico elettivo questo cosa significa
Che nulla osta acché il legislatore possa anche introdurre delle garanzie di risulta cosa che non può fare per esempio con riferimento
Ai comuni alle regioni al Parlamento nazionale
Questo non significa che non ci siano limiti attenzione significa che intanto lo può fare questo non è precluso
Ma che se lo fa comunque la soluzione adottata deve essere non sproporzionata né il ragionevole
Ad esempio si potrebbero valutare come già esistono nel nostro ordinamento dei contrappesi come quello della temporaneità della misura
Le azioni positive sono esattamente questo misure anche molto forti molto incisive ma che per essere di qualche modo digeribili dall'ordinamento necessitano di contrappesi come quello della temporaneità della misura medesima
E quindi in questi termini si può ragionare anche di misure rispetto ad organi costituzionalmente rilevanti come il CSM che però non sono esattamente organi politici
Per quanto riguarda la doppia preferenza di genere
Fino a che punto
Ci si può spingere anche lì la Corte Costituzionale qualcosa l'ha detta nella sentenza quattro due mila dieci con la sulla Regione Campania che per prima entrata otto come sappiamo la doppia preferenza di genere
Perché quell'eccezione fu sollevata dall'Avvocatura dello Stato
Fate ricorso era del Governo
Quell'eccezione però la Corte l'ha respinta con quale argomentazione la Corte ha detto a ben riflettere
è vero che in qualche modo l'elettore subisce un minimo di
Coercizione di compressione della libertà di voto ma questo è naturale se ci riflettiamo
Nel momento in cui una legge elettorale prevede un sistema bloccato senza preferenze è questo l'altra coercizione ma non per questo di per sé incostituzionale
La Corte aggiunge in realtà la coercizione la compressione della discrezionalità riguarda i partiti si rivolge partiti non ha letto perché sono i partiti i primi destinatari
Del vincolo paritario ad esempio di alternanza nel momento in cui la legge impone tale norma
E di riflesso questo ovviamente incide sulla libertà di scelta dell'elettore anche qui la Corte dice
Si può fare importante che nel complesso la soluzione che vien fuori sia
Ragionevole proporzionata e quindi ne ragionevole
Ne sproporzionata una formula che sembra Miva una realtà è molto chiaro cioè la soluzione che vien fuori deve essere in qualche modo l'esito di un bilanciamento dei principi e quindi non di una compressione di uno rispetto
Alla eccessiva valuta
Sopravvalutazione dell'altro quindi si può fare anche questo neanche qui dubbi si possono superare
è importante che ci si trovi a
Esiti complessivamente equilibrati ecco possiamo dire così
E il tema degli enti locali
Del quale devo parlate
Penso sia estremamente significativo della difficoltà di trovarlo
Perché il legislatore rispetto alla
Tema appunto dei vincoli relativamente alla composizione delle giunte mostra un atteggiamento quantomeno ondivago
Perché quando parli dobbiamo intenderci tema si ricorda le anche le Regioni
Bisogna sempre trovare un equilibrio
Ossi ritiene che gli enti locali debbano essere tutelati quanto all'esercizio dell'autonomia statutaria
Che l'articolo centoquattordici riconosce e neppure la riforma
In itinere ovviamente
Rimuove
Oppure se ritiene che quel il quell'autonomia agli enti locali non se la meritino scusate un po'la semplificazione del della del tema
E che quindi debba essere una norma particolarmente specifica incisiva
Che è uguale per tutti gli enti locali
E che appunto non può essere derogata
Perché è l'atteggiamento appunto è schizofrenico in qualche modo perché da un lato la la riforma del due mila dodici che prima si citava andava nella direzione di
Contemperare da un lato l'autonomia degli enti locali
Quindi si modificò Testo Unico degli enti locali dicendo bisogna garantire negli statuti comunali e provinciali devono garantire il principio di pari opportunità
Qui da un lato si vincolava siglato lasciavano spazio di discrezionalità
Nella legge del due mila quattordici che prima si citava sì va in una direzione completamente diversa
Perché invece si introduce una norma
Che conoscete
La
La la rileggo giusto perché ci serve
Come come riflessione
Per questo pomeriggio eccola qua nelle
Dall'articolo uno comma centotrentasette dalla legge cinquantasei due mila quattordici da poco entrata in vigore stabilisce ora che nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a tre mila abitanti
Nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al quaranta per cento compro fondamento aritmetico
Mille dubbi
Non c'è una disposizione un c'è una norma transitoria che mi risulta diversamente dalla legge del due mila dodici che forniva agli enti locali un lasso di tempo ragionevole al fine di modificare gli statuti
Questo una prima questione come una dobbiamo interpretare adesso io mi soffermo su questo punto capisco che sia un
Tutti sa stupisca però per dire come
Sia molto complessa sia molto difficile
Diciamo pensare che il diritto possa risolvere tutto
Da solo di per sé per tutti su questo siamo tutti d'accordo in pensavo si può chiedere al diritto più di quanto il diritto fonda ci ha dato questa norma ora per il due mila quattordici freschissima e mille problemi già si sono opposti
Perché il diritto è fatto così è fatto di stratificazioni successive
E sul tema già c'era una giurisprudenza che prima Stefania leone citava e anche la professoressa da Miccoli primo pomeriggio ci ricordava
Una giurisprudenza attenzione se ci riflettete di un giudice amministrativo perquisizioni in consapevolezza da parte di tutti per nessuno ci si poteva aspettare qualche anno fa
Avrebbe avviato una interpretazione una lettura delle norme così forte e costituzionalmente sensibile rispetto al tema delle pari opportunità bisogna dire riconoscere
Alla contraddiciamo la giurisprudenza amministrativa nel suo complesso un coraggio
Non scontato non
Assolutamente
Prevedibile che ha consentito se pur con tutta una serie di limiti di radicare nella giurisprudenza amministrativa e nell'ordinamento il principio di pari opportunità quindi chapeau
Al
Giudice amministrativo
Però vi dicevo il problema è che dobbiamo fare i conti troppo
Con norme che spesso si accavallano e proporre che pongono molti problemi ad esempio
Pongo alcuni problemi così a prima lettura di questa disposizione
E appunto per come viene interpretato me l'albero letta è una norma che si pone non come
Facoltativa ma come chiaramente obbligatoria e infatti
Recentemente qualche settimana fa una circolare del Ministero dell'interno chiarisce
Tutti gli enti locali devono adeguarsi
Nell'immediato
A tale disposizione
E però una lettura attenta di questa circolare
Ci fa capire come
Se da un lato ci sono questi tentativi di avanzamento contemporaneamente ci sono dei tentativi di
Do di diciamo di
Passi indietro perché quella circolare tra le righe dice anche una cosa è però ovviamente se il Sindaco sapete questa norma ci il Sindaco tradotto quindi il Sindaco qua
Costituisce la Giunta deve rispettare la regola del quaranta per cento
Ma questa circolare interpretativa
Dice però ovviamente se Sindaco non ci riesce basta che lo motivi
Inappropriate basta che lo spiego
Ora questo tema e
Stiamo attenti per
Banale scusate la banalità ma giusto fatta la legge trovato l'inganno
Un poco di stavano facendo molti sindaci perché devo dire che qui la giurisprudenza amministrativa se era un per un po'ondivaga è un po'
Diciamo insicura sul punto
C'è un'eccezione
C'è una norma di questo genere o che dice guardata nei Comuni con una popolazione superiore a tre mila abitanti nessuno dei a parte l'esposizione se siete un po'genesi
Può essere rappresentato in misura inferiore al quaranta per cento
è una norma che tecnicamente si pone come inderogabile su questo siamo direi tutti d'accordo
Sorprende che
Il Ministero dell'Interno fornisca agli enti locali una lettura che invece ammette delle deroghe che non ci sono
Se la norma è inderogabile per cui quella circolare interpretativa assolutamente si pone in una chiave che non è compatibile con il testo della disposizione
Ed è molto pericolosa perché ovviamente
Farà piacere i sindaci potersi appoggiare su quella circolare a quella circolare per dire con una
Finta istruttoria di finti audizioni di donne che dicono non siamo disponibili a fare l'assessore o che il Sindaco dice
Nero su bianco le ossa entità e ma non hanno nessuna preparazione politica nessuna preparazione tecnica metto a verbale ecco qua
Ho fatto l'istruttoria non c'è nessuno
Questo tipo di
Impostazione in qualche modo è stata anche avallata dalla giurisprudenza amministrativa alcuni sì altri no con fondi
Pure molto pericolosa perché
Se interpretata come fa il Ministero dell'interno nella sua circolare di qualche settimana fa di fatto apre una finestra
Che può consentire di svuotare della portata precettiva più forte questa disposizione bisogna stare molto attenti
Quindi chi può
Si attivi
Per chiedere un c'è un ripensamento
Alla a questa circolare che oltretutto non ha nessun appiglio normativo nel dire che la norma inderogabile mi non è tanto un problema diciamo di
Valutazione politica ma proprio di valutazione tecnica
Cioè vorrei sapere a che titolo si può dire se questa norma ha un contenuto derogabile perché banalmente qualunque giudice essa e di
è qualunque
Operatore giuridico di un'Amministrazione dovrebbe sapere che le deroghe devono essere espresse
è banale se non ci sono non possono essere consentita
Io avrei insegnato altre questioni
Se volete la deroga la già fatte legislatore un argomento forte
Perché ci dice che questa norma si applica soltanto nei Comuni con popolazione superiore a tre mila abitanti qual è la ratio
Perché nei Comuni con popolazione inferiore a tre mila abitanti in linea generale può essere più complicato anche se poi a mio avviso
Tutto da dimostrare ma mettiamo pure
Abbia ragione legislatore che già fa questo bilanciamento ci dice guardate nei comuni più piccoli in effetti può essere più difficoltoso porre in essere una Giunta che rispetta la regola del quaranta per cento e lì non vale
Ma per i Comuni con popolazione superiore a tre mila abitanti questa valutazione non è questa deroga non è ammissibile
Perché noi riteniamo che ragionevolmente si ha sempre possa
Il in quei Comuni trovare un'aggiunta la cui composizione a riflettere regola del quaranta per cento questo l'argomento molto forte
Che mostra la non sostenibilità del contenuto recessivo diciamo proposto dalla circolare del ministero dell'interno
Scusare per la pruderie asse non è pruderie a semantica ma è solo un tentativo di
Restare attaccati alle norme
E perché lo faccio un po'prima veniva richiamato il mio libro è un po'il mio obiettivo ce ne dobbiamo trattare il tema del principio di pari opportunità esattamente come si tratta qualunque altro principio giuridico dell'ordinamento
Senza questo Torrisi che fino a poco tempo fa
Dominavano gli ambienti giuridici di ciascuno perché quando si parla di pari opportunità scendiamo diciamo dal mondo del andiamo via dal mondo del diritto ed entriamo in un ambiente un pochino indefinibile no
Il principio di pari opportunità di genere va trattato esattamente come qualunque al principio giuridico e così infatti la giurisprudenza amministrativa sta facendo meritoriamente e allora soffermo pochi minuti perché
Primo può esserci qualche dubbio di legittimità costituzionale rispetto a questa norma con riferimento all'autonomia degli enti locali forse sì ammetto ammetto
Che è un qualche dubbio ce lo
Perché una norma di questo genere preclude completamente agli enti locali di
Decidere di valutare ex caso per caso Statuto per Statuto come dare applicazione al principio di pari opportunità
Qui vedo una
Piccola sofferenza nella della norma ecco rispetto al tema dell'autonomia costituzionale garantita da centoquattordici
Si potrebbe superare ritenendo che c'è il cinquantuno e quindi consente al legislatore anche di sacrificare se vogliamo l'autonomia
Statutaria però ecco a me ammetto che possiamo discuterne
Secondo problema che vi pongo se voi andate a leggere qualcuno prima citava alcuni statuti Védrine Tizio anziani andiamo a leggere ora
Gli statuti vigenti in moltissimi enti locali troviamo o riferimenti molto generici
Al principio di pari opportunità ossesso notizie che specifici
Sono minimi per esempio
Il Sindaco nella composizione delle giunte le Giunta la Giunta deve garantire la presenza di entrambi i sessi almeno una donna
E sì o confronto quelle norme con questa disposizione statale evidente l'incompatibilità problema come dobbiamo comportarci praticamente
Dobbiamo considerare quelle norme statutarie illegittime
E in qualche modo la circolare torno a quella circolare lo fa perché invita nel tempo più rapido possibile Comuni e Province a modificare gli statuti per adeguarli alla nuova legge
Oppure io suggerisco non c'è bisogno
Perché è del tutto anche qui banale applicare dei princìpi elementari del diritto sono norme abrogate
Nel momento in cui è entrata in vigore la norma statale
Come insegnava grande maestro Vezio Crisafulli le norme di grado inferiore incompatibili
Come il più contiene il mai il meno presso una legge successiva abroga una legge precedente perché non potrebbe abrogare degli statuti
Quindi le norme io direi e le norme statutarie incompatibili con la norma statale oggi vigente
Devono considerarsi implicitamente abrogata
L'altra molto importante proprio per dare il massimo bella pregnanza giuridica al principio di pari opportunità a livello giuntale
Si applica per il passato per il futuro da quando anche qui non è mica facile perché giustamente i Sindaci allora ci chiedono allora le attuali Giunta che non rispettano la regola del quaranta per cento sono vogliamo cambiarle ora oppure no anche qui direi
è una norma che non sia auto proclamare proattiva quindi non possiamo considerarla retroattiva però neanche possiamo accedere alla lettura
Estrema per cui bisognerà aspettare le prossime elezioni comunali per renderla effettiva no
è evidente che nel momento in cui il Sindaco per un qualunque motivo
Addiviene al convincimento di dover revocare una stesso
Se fa un rimpasto
Oppure prego con assessore o un assessore si dimette e quindi deve procedere a nuovi atti di nomina evidente che quei nuovi atti di nomina anche ora a legislature comunali importo subiscono
L'applicazione della norma statale dovrà tenerne conto se del caso con un rimpasto più complessivo rischia però non è un problema cadere a norma così dice dell'intero dell'intera Giunta comunale
E non è
Chiudo una norma
Derogabile perché il viaggio
Il legislatori
Questo era un esempio perché appunto riflette il tema che mi è stato assegnato per dire che noi come giuristi
Come costituzionalisti dobbiamo prendere sul serio come stiamo cercando di fare ad alta forse abbiamo dimostrato anche dall'intervento della professoressa D'Amico fino all'intervento di Stefania
Vogliamo prendere sul sforzarci di prendere il più possibile sul serio tecnicamente il principio di pari opportunità di genere
Proprio nel convincimento che si tratta di un principio costituzionale e che come tutti i principi costituzionali esso ha un obiettivo cioè quello di
Come per intero diciamo la Costituzione che cos'è un principio politico normativizzate atto
Che ha la pretesa di dispiegarsi innerva Ambrosi nell'ordinamento questo dubbio
E anche quando incontriamo belle difficoltà o notiamo la distanza tra i principi e l'ordinamento effettivo questo il momento per dire che bisogna lavorare per
Rendere coerente l'ordinamento con
I principi costituzionali
E credo che se si riesce a fare sinergia come voi state meritoriamente facendo tra
Competenze tecniche di ogni compì di ogni tipo di competenza da quella sociologica quella giuridica perché ripeto il diritto dal suo contributo ma è evidente
Si tratta di un contributo di per sé solo insufficiente se poi non c'è un cambiamento effettivo della Società della cultura politica dei partiti
Cara
Se però si fa sinergia come si sta facendo infatti passi in avanti nonostante tutto ci sono non bastano ma ci sono allora B le prospettive che il principio di pari opportunità si dispieghi ancora di più si nervi ancora di più
Nell'ordinamento e nelle mentalità beh insomma io
Un qualche grado di
Fiducia cielo grazie
Volevi fare le conclusioni se c'è qualcuno che volesse fare qualche domanda anche a seguito delle ultime sollecitazioni sappiamo che è tardi altrimenti ci avviamo alle conclusioni
Allora e
Allora passo la parola
A Teresa quartieri che al Presidente del Comitato scientifico della rete per la parità per le conclusioni
Devo dire che
Al podio vigenti poco
è piaciuto questo
Albanese allo sportello che hanno deciso che
Cibo
Dottore
è divertente dicevo devo dire che mi sento molto orgogliosa del PD di concludere questo convegno questa sera perché per persone come no tutte noi che siamo al tavolo e come credo gran parte di voi
Che hanno dedicato nella loro vita una parte fondamentale all'impegno per far valere dei valori a latere della propria
In del proprio impegno professionale
E allora aver ascoltato un pomeriggio come presto correlatori tutti illustri che ringrazio veramente di cuore e che ci hanno dato soprattutto ma vi è stimolo per quello che è il nostro lavoro il nostro senso spesso di esistere come rete per la parità
Cioè è un'associazione che Empoli
Vuole costituire uno stimolo per il pensiero del per l'azione
E allora
Per fare questo abbiamo bisogno della partecipazione abbiamo bisogno di voi perciò dealing il mio ringraziamento non è formale di ringrazio proprio di essere qui anzi dovrei dire di essere ancora qui diritti
Vogliamo
Come dire aggiunge rivendicare il diritto di essere membro attivo nella società italiana di oggi e questo il senso di aver voluto costituire una rete di donne che non intendono rimanere inascoltate
E per questo mi rivolgo un
Alla vicepresidente fedeli poi ne parleremo magari in meglio ecco vorremmo capire come possiamo confrontarci più frequentemente come possiamo avere un colloquio con le istituzioni ed offrire il nostro contributo
Tenuto conto tra l'altro che in questo momento tutti gli organismi paritarie sono bloccati e quindi ma non non è non è il posto nella commissione ecco che ci interessa il problema è che proprio veramente abbiamo di più difficoltà di colloquiare di sapere a chi rivolgerci
Io non entro nel merito dei temi trattati che sono stati espressi così bene tra l'altro giorno ho visto che ha suscitato
Come dire delle scintille di entusiasmo la presenza di uomini che hanno
Dato
Forse i nostri pensieri e i nostri desideri alle nostre aspirazioni però qualche sottolineatura su dei temi si credo sia poco opportuno farla in chiusura
Ecco i consigli di amministrazione abbiamo delle donne che sono da poche entrate nelle più alte stanze dei bottoni queste pioniere in Italia come sono state definite
E hanno mi pare che sia
Un po'apparso dalla dall'intervento di Linda Sabatini hanno una grande responsabilità oltre al loro specifico lavoro da svolgere queste donne dovrebbero contribuire a far crescere la nuova leva di donne italiane competenti tra le quali scegliere in futuro le donne che le sostituiranno perché
Abbiamo raggiunto ha fatto bene la Sabatini a farci notare a ribadire che siamo in un momento di cambiamento direi epocale in Italia
Abbiamo raggiunto veramente delle tappe che qualche anno fa erano impensabili
Però accanto all'entusiasmo dobbiamo fermarci a pensare e
Programmare il futuro e quella che si innesta la nostra azione offerta veramente di spirito di volontariato
E quindi occorrerà riflettere sul sistema spesso delle nomine valutando ad esempio
Anche
E sistemi diversi
Mi riferisco al sistema per esempio adoperato in America ma non solo degli Stati erede bordo cioè
Quello che prevede scadenze
Alternate e quindi in modo tale che all'interno del CdA spesso avvengono colluttazione nomine in modo tale che il il Consiglio si rinnovi lasciando sempre al suo interno alcuni amministratori che via via tramandano ai nuovi componenti dell'organo innovare l'esperienza acquisita
In sostanza valutare se accanto alla designazione politica occorre una valutazione più specifica più Pecchi mi
E a data dai competenti e scontato che il criterio guida debba essere quello del merito che deve valere ovviamente per le donne per il per due ordini
E scontato che
Le non voglio dire le quote ma le norme
Antichi amica tutti dà fastidio il termine quote ma insomma abbiamo fatto lunghissimi convegni per discutere sull'opportunità tant'vittoria di usarle ma insomma le norme antidiscriminatorie sia nelle giunte che nei consigli di amministrazione debbano costituire una fase transitoria nella crescita della democrazia
Paritaria
Io mi auguro che la nuova
Legge elettorale che speriamo vedrà la luce presto nasca proprio dalla consapevolezza del valore economico sociale politico e culturale
Dell'uguaglianza di genere in tutti i campi e serba non per le donne come ha detto il Consigliere Nappi ma per la società italiana tutta
Io ripeto
Non entro nel merito perché sono stati trattati argomenti tecnici con alta competenza
Però nella conclusione vorrei citare due momenti che per
A mio parere sono significativi nel percorso di costruzione dell'equilibrio di genere due momenti legislativi particolari
Il genere quali piatti della Torreggia che dal mille novecentosettantanove ha costituito un riferimento nel panorama internazionale per la lotta alla discriminazione basata
Sul sesso in particolare ma in tutti i settori della società
Ecco era una lei è stata una legge
Che è stata modello più volte modificata da ultimo anche proprio perizie lire norme particolari per il coinvolgimento delle donne nei consigli di amministrazione è in politica
E con
Indurre
Esteri e hanno sperimentato anche
E i sistemi e programmi di mentoring e di consulenza di carriera per le donne manager ecco in questa i queste pieghe in questi tratti come rete per la parità
E stiamo sperimentando il il valore aggiunto che ha il mettersi insieme in associazioni rispetta le competenze di ciascuna forse potremmo potremmo dare un qualche contributo convinto e come siamo che il fare rette anche in forma virtuale rappresenta proprio luogo di incontro di studio dal quale la quale possono uscire nuove proposte
Il tema
Di lavoro
E ed abbiamo detto stamattina ma forse al pomeriggio nomi piace comunicare che come rete per la parità
Abbiamo in programma ormai per settembre un importante convegno sul tema dell'imprenditoria femminile che e tra l'altro è un tema interessante perché uno dei settori in Italia positivi per le donne
è un settore nel quale veramente le donne sembra
Che ci vedranno avere lo sguardo giusto e quindi ci interessa studiare il fenomeno approfondire
E tra l'altro questo convegno speriamo che costituisca l'avvio di un progetto di formazione che la Rete
Per la parità sta programmando insieme alla comparsa dalle altri organismi sul terreno e che quindi verrà l'impegno operativo della rete
Tornando alle tappe significative dalla dalla Norvegia passando per la Finlandia
Con interessanti azioni input sul divario retributivo di genere attraverso il Belgio porno esempi di buone pratiche interessanti un'ultima risoluzione ed del
Ora del due mila quattordici sullo divario di retribuzione di genere
Ma quella qui voglio arrivare ne abbiamo parlato stamattina
In Assemblea della Rete e l'ultimo atto legislativo che io trovo
In ideale raccordo con quello prima col primo della Norvegia la legge che è in fase di approvazione in Francia
Perché le le accoppio perché sono leggi sia la prima della Norvegia che ha costituito la base per tutte le azioni e però pallets però e ora la Francia
La riprende e mi pare di mettere insieme in un corpo Surico tutto quello che riguarda
Alle discriminazioni in tutti i campi
Quindi si tratterebbe di secondo me è un proprio modello che si può proporre o chiedere di mutuare
Perché veramente e mette insieme tutti gli aspetti in un in una formula organica
Tra l'altro devo dire osservavo già questa mattina che questa legge che ho visto letto dai report ho avuto grande risonanza a livello internazionale proprio in tutto il mondo
Nei media è stata accolta come la terza generazione dei diritti delle donne
In Italia dalla stampa è stata quasi ignorata
E e allora quindi
Per cui mi piace chiudere con questo tema perché mi sembra che riporti il tema della parità di genere e della non discriminazione sul piano
Culturale
Ecco io credo che questo sia poi un po'tutti il senso della nostra azione
In queste ore in questi giorni siamo tutti credo
Ancora più che mai è rivolti ai con la mente con il cuore verso la dimensione europea verso la speranza
Che questa dimensione europea poca attenzione al sociale affinché l'Europa diventi un mondo umano nel quale mutuando pensieri famosi e non Scuderi suonino con forza le voci e delle donne delle donne degli uomini europea e i
E con il nostro premier Renzi nel suo discorso iniziale alla Camera ha citato all'ex larga
L'europeista portatore di speranza
E già diciannove anni fa diceva stiamo costruendo un'Europa discostati e velocizzati dove si smistano sempre più merci persone pacchetti azionari
Ma sì vuotano divisibilità le città e le Regioni
Per realizzare una società è una civiltà ecologicamente sostenibile non servono leggi e controlli serve rendere desiderabile il cambiamento
Ecco il problema rimane la questione europea appena posta quella italiana speriamo vada avanti bene grazie