Conferenza regionale della cultura Regione Abruzzo

E vogliamo
Via magari inizia
Signore e signori buonasera
Ho l'onore
Accanto al posso Gianneschi pagano è presente ma è sostituito dal prorettore professor Mancini
Il fatto che i rettori siano stati chiamati elettore delle dure resta Bruzzesi Sinatra dei diamanti in questa occasione a collaborare con una questa manifestazione culturale a mio avviso è molto importante perché significa voler giustamente coinvolgere l'Università
Nel settore
Culturale promosso e gestito dalla dalla regione Abruzzo in un settore che non è istituzionalmente il compito delle due università ma il fatto che ci sia sentire questa collaborazione a mio avviso è molto importante perché testimonia che la cultura universitaria è entrata nel territorio e sentita e partecipi della crescita dell'Abruzzo io ringrazio quindi l'assessore la civiltà momento particolarmente fecondo per l'Abruzzo a livello di stimoli di iniziative culturali non solo universitari ma anche universitari mi pare che ci siano molte
Molto c'è molto desiderio di creare in Abruzzo nuove opportunità didattiche
è in questi giorni che stiamo trattandosi o parlando in maniera molto concreta e decisiva la creazione del terzo polo universitario a Teramo
E in questi giorni che si ha notizia della in iniziative di questo comune di dotarsi di una facoltà di Scienze turistiche collegata al resta dell'Aquila Ettore le due università sono a disposizione del territorio per queste iniziative che sono patrimonio di tutti
Voglio anche dare una notizia Nunzio ha deliberato favorevolmente l'adesione al Consorzio sull'ambiente che promosso come sapete dalla città di Sulmona dalla provincia dell'Aquila dalla no Comunità montana Peligna
Ecco questo nostro partecipare queste iniziative ci fa sentire sempre più vivi più partecipa partecipi della crescita culturale non solo del territorio
Io non voglio assolutamente fare un intervento oltre il illecito perché il mio compito insieme
A quello del prorettore dell'onestà dell'Agra è quello di presiedere quest'incontro e quindi passo subito la parola al prorettore dell'altra che vuole portare il saluto della nostrano dell'altra università grazie
Sono qua io perché il rettore scritta in questo momento si sta avviando verso la Russia doveva ancora per visitato dieci giorni
è stata una spiacevole coincidenza
Della quale però nessuno ha colpe e della quale comunque chiedo scusa a nome suo a tutti voi
Quanto ha detto il rettore crescenti sul ruolo dell'Università nella cultura è da sottoscrivere in ogni sua parole di ogni sua lettera io non aggiungerò niente perché le cose ripetute diventano subito banali
Vorrei soltanto per una piccolissima considerazione
Se di qualche cosa c'è da meravigliarsi vedendo questo questa conferenza così conferenza regionale delle culture chi conosce l'Abruzzo conosce ed ama come amo io
La Regione la sua cultura
Si aspetterebbe non avendoci mai pensato prima che questa fosse la cinquantesima conferenza regionale o comunque settoriale del culture
E se cinquant'anni fa fosse stata fatta allora veramente la prima conferenza regionale io so benissimo come sarebbe stata fatta in un modo totalmente sbagliato probabilmente sarebbe dato fiato alle trombe alla retorica sarebbe tornati nel passato piuttosto che guardare al futuro io credo ai mi aspetto da questa conferenza che vedo così ben organizzata e così ben strutturata
Si parli ma che ci sia una analisi puntuale realistica del presente e una prospettiva coraggiosa
E pieno di speranza per il futuro io questo augura conferenza questo auguro alla cultura Bruzzese questo auguro all'Abruzzo grazie
Dopo l'intervento del professor Macchi ora la parola al sindaco di Sulmona avvocato Lando Subaru per il saluto
Autorità signore signori
Nel porgere il saluto della civica amministrazione e dell'intera comunità cittadina
A tutti voi che con la vostra presenza andare oltre i limiti che per convenienze tradizione sono normalmente assegnati all'intervento del sindaco della città ospita
Un'esigenza quindi che nasce da tre fondamentali considerazioni e che si legittima in forza della loro intrinseca oggettività
Innanzitutto il fatto che per la prima volta nella storia dalla nostra comunità regionale si sia ravvisata da non più eludibile esigenza di un discorso sinottico a questo riguardo
A cui partecipano convintamente tutte e le più diverse espressioni della cultura militante sul piano regionale
Quindi il fatto certamente dirompente sul piano dalla stessa metodologia politica che la conferenza non intende proporsi come un momento ulteriore gli analisi di ricognizione
Ma porsi invece limite né sensi che il cui il fenomeno culturale si può prestare dalla sua stessa intrinseca natura ad ogni sorta di disciplina programmatoria
E per ultimo ma non per questo meno significativo il fatto che per la celebrazione di questa prima conferenza sia stata prescelta la nostra città
Il governo regionale dimostra in tal modo di volere decisamente esplorare l'arcipelago dalla cultura Bruzzese
Ravvisando giustamente in esso
Uno dei comparti di maggiore vitalità della regione
E soprattutto uno dei settori più sensibili del progresso generale
E comunque uno dei bacini in cui maggiormente devono essere calibrati interventi di iniziative finalizzati a suscitare nuovi impulsi nuove energie
Ma soprattutto a sollecitare a smuovere i quei grandi preparazione di capacità di cui l'Abruzzo certamente dispone e da cui per tanta parte dipende da venire stesso dell'Abruzzo come collettività prima ancora che come istituzione politica
Questa assise a questa Assise si arriva dunque dopo laboriosi e serrati incontri preparatori di carattere squisitamente settoriale
Con una impostazione sinottica di grande respiro politico dovranno voce le istituzioni e la realtà spontanee
Le università e le soprintendenze le associazioni ed i privati con una possibilità nuova di confronto ed un assolutamente nuova capacità propositiva e progettuale
Il che dimostra al di là della put evidente immanenza di qualche rischio l'arditezza della formula usata e al contempo la sua stessa tutto al sindaco della città di Sulmona
Di sottolineare come questa prima conferenza si celebra in questa antica città che tanta parte ha avuto nella storia civile culturali abruzzese e delle intere Italia centromeridionale
La città forte delle sue tradizioni e del suo passato ha visto nei giorni scorsi approvare dal senato accademico dell'Università dell'Aquila la sua proposta di approdo ad una dimensione universitaria
Questa città ha visto nei giorni scorsi la Università D'Annunzio di Chieti disponibile alla presenza di stabilire una presenza tant'è che qui sono state attivate corsi di perfezionamento della facoltà di Medicina e Chirurgia
Ed oggi con estremo piacere abbiamo appreso dalla voce del retto decrescenti l'adesione di quando difficoltà di ogni genere d'intesa con la Università dell'Aquila la Provincia e la comunità montane
Questa città che riguarda la cultura come ad un momento fondamentale dell'esperienza umana e profondamente grata di questa scelta al governo regionale e dall'amico Franco la Civita e formula mio mezzo l'augurio convinto e cordiale
Che ha definito di queste intense giornate di lavoro possano Thuram e non nuova volontà politica di approccio al problema dalla cultura
Perché la cultura è uno dei grandi temi su cui l'Abruzzo interno si gioca la sua sfida al futuro grazie
Ed ora il dottor Rocco Salini Presidente della
Signor ministro autorità signore e signori
Prendo parte con vivo piacere a questa prima conferenza
Della cultura non soltanto come presidente della Giunta regionale e non potrebbe essere diversamente
Ma anche come cittadino che si rende benissimo conto di tutto quello che sinora si è fatto e di tutto quello che ancora c'è da fare perché si passi dalla cultura delle teorie anche alla cultura delle realizzazione troppe volte infatti si sente parlare di cultura in termini astratti non definiti
O non bene definibili altre volte si sente bene con qualsiasi oggetto
Tutti noi invece sappiamo fin troppo che la cultura il vivere culturalmente
è un nostro preciso modo di essere un nostro preciso modo di esistere
Un modo di vivere e di esistere che può essere anzi deve essere migliorato
Deve progredire acquistando progressivamente
Sia la conoscenza di tutte le possibile espressione del pensiero sia i portati del progresso tecnologico nei vari campi senza per questo allontanarci o addirittura abbandonare tutto quello di cui fino a ieri ci siamo nutrito
Ed ecco perché anche qualche giorno fa
Interroga
Oltre che a parlare di parco scientifico e tecnologico oltre che a parlare di servizi reale all'impresa abbiamo pensato che questo governo regionale
Delle
Predisporre
Un progetto un uomo d'Abruzzo che deve tendere indubbiamente ad miglioramento delle condizioni sociali e civile di tutta la collettività
Qualche tempo fa partecipando a Teramo
Ad una manifestazione culturale un il mio carissimo amico parlando di cultura Kakà ma soprattutto espressiva di quello che che il nostro Abruzzo
E di quello che spesse volte ci ricorda il ministro Gasparri quando parlando della crescita civile sociale dell'Abruzzo
Ci ricorda che l'Abruzzo
Pur se cresciuto
E registriamo purtroppo dobbiamo dire purtroppo nei riguardi della CEE un'azione penalizzante nei nostri riguardi l'Abruzzo ha saputo conservare i grandi valori della civiltà e allora questo amico ebbe a dire cuore antico del proprio presente mi è rimasta impressa questa espressione non ricordo
Appunto ansia di progresso dagli abruzzesi tesi verso il futuro ma nello stesso tempo saldamente ancorati alle proprie solide radici concrete e positive
Una espressione che forse potrebbe sembrare anche retorica quasi fosse una frase fatta
Però credo che questa frase Valletta in profondità
Perché rischia nasconde a mio avviso una profonda verità soprattutto quando nel nostro Abruzzo si usa e come oggi anche pubblicamente la parola cultura
Ma come coniugare impropri in proiezione futura il nostro passato e il nostro presente
Come mantenere vitali o addirittura rivitalizzare R. Cucchi in un mondo diventato ormai piccolo ci vengono ormai anche dalle altre nazioni dalle altre civiltà
Come rimanere e soprattutto abruzzesi
In tutto quello che abbiamo di positivo e nello stesso tempo aprirci al mondo e saper accettare
Senza acquisire saper riconoscere tutto ciò che di buono le altre realtà saprebbero dirci
Non a caso nel dépliant che presenta questa manifestazione
Sono riportati due brani di Giuseppe Capograssi e Mario Pomilio
Vivere l'impegno culturale è un dovere ma anche un imprescindibile diritto degli uomini ma un dovere è un diritto che devono aiutare al ma salvaguardando ENEL sembra l'integrità
Così con l'intervento della Regione Abruzzo
E delle istituzioni culturali del territorio ai vari livelli è stata prima fatta una tabellare ricognizione dell'esistente abbiamo voluto ascoltare la voce di tutti e dopo una serie di incontri zonali
Da cui sono scaturite anche numerose proposte che sono state accettate è stata poi organizzata questa prima Conferenza regionale della cultura
Con la quale tutti intendiamo renderci conto di quale sia il punto della situazione per poterci poi muovere correttamente in sede competente e con strumenti il meglio adeguata
Il ringraziamento medio e degli altri colleghi del governo regionale
Per l'impegno che ha profuso perché questa conferenza regionale prima con Behrens regionale avesse a realizzarsi
E con lui voglio ringraziare quanti del tuo assessorato caro Franco hanno collaborato
Ringrazio anche
Coloro che qui questa sera partecipano
In primo luogo il ministro Gasparri gli onorevoli che sono andiamo in dei presidenti gli amici colleghi assessore consigliere regionale ma tutti quanti voi che avete accompagnato questo lavoro preliminare e che ci indubbiamente
Attraverso undici ho avuto la possibilità abbiamo avremmo la possibilità di presentare un documento che possa essere
Unitamente alle altre iniziative al programma regionale di sviluppo e agli altri programmi di settore punti di riferimento chiari
Per evitare che ci sia una che le risorse per evitare che le risorse non siano impiegati al meglio e che tutto attraverso una integrazione
Del sociale
Del civile
Abbiano a produrre una qualità di vita diversa e migliore per tutti i cittadini da Broccio grazie
Promozione culturale della regione
Signor ministro avuta autorità signore e signori
Porgo il benvenuto a tutti i convenuti per la prima Conferenza regionale della cultura
Che si tiene quindi Sulmona non tanto perché la mia città e come tale è comprensibile che io tenti di privilegiare la ma soprattutto perché in essa come in altre dell'Abruzzo che ciascuno di noi avverte più pulsante il palpito della storia più vitale la presenza dei monumenti non inerte la tradizione di intera comunità
Ho ricostruirne Lange rinunciabili lezioni del passato
E ai politici che dovranno porre nuove linee programmatiche richieste ed esigenze di rinnovamento e di ridefinizione di ruoli fra i diversi settori sociali vorrei comunque ricordare qualora ve ne fosse bisogno
L'impegno a che le tematiche da proporre sviluppare in queste due giornate non restino appannaggio di pochi specialisti o privilegio degli addetti ai lavori
Siamo qui oggi infatti non per una discussione accademica e disimpegnata dall'obbligo di produrre effetti concreti ma per dibattere sugli strumenti e sulle modalità da adottare per migliorare il tenore di vita della comunità Bruzzese
Che vogliamo più ricco di contenuti umani nell'interazione su era particolarmente sentito proprio perché abbiamo dapprima avvertito e poi constatato che il senso vero della cultura nella nostra regione deve essere riproposto in tutta la pienezza e completezza di funzioni
Da ciò l'intento di precisare ridefiniti ridefinire proposte strategie attive capaci di restituire tono e passo giusti ma pure sicurezza istituzionale alle forze in campo
Ma sia ben chiaro che non si vuole rivendicare nessuna primogenitura giacché i precedenti governi regionali avevano già correttamente individuato il settore
E quindi la sua normativa e la sua organizzazione quale ambito essenziale allo sviluppo complessivo dell'Abruzzo
Ma lo scorrere del tempo sa ed infine prorompente
Il vivacissimo fermento intellettuale della gente d'Abruzzo
Hanno però dato luogo ad una proliferazione incontrollata e incontrollabile
Di manifestazioni ed iniziative culturali facendo smarrire spesso il necessario distinguo tra quantità da una parte valore e qualità dall'altra
è nostro compito quinti riordinare né i presupposti né i giusti esiti una partecipazione confusa
Dalla quale discendono disagi per l'utenza insoddisfazione per gli operatori oneri o superficiali compiacenze per i politici
I motivi negativi in tema di politica culturale del passato e del presente che noi siamo chiamati a realizzare anche a limitare se non a rimuovere conto saremmo in Perdonanza perdono abilmente colpevoli se non cercassimo di riguadagnare il terreno perduto
Dovremo pertanto discutere per gettare le basi di un più moderno ed efficace impianto normativo ed organizzativo capace di garantire scelte di qualità sulla base di criteri oggettivi
Ma bisognerà innanzitutto tener conto che la prassi della selettività si impone come scelta fondamentale per ottenere l'adeguamento del settore della cultura ai livelli di modernità
Ed efficienza conseguiti in altri settori quali l'industria di terziario senza perdere di vista l'impellenza di un aspro vince a Liberazione che il nuovo contesto europeo sin da adesso ci impone ora proprio per rinvigorire il principio della pace le abbiamo ritenuto di non coinvolgere nella discussione almeno in questa fase enti o personalità extra regionali
Perché al loro contributo sia pure autorevole e qualificato vorremmo riservare una seconda fase che sia di verifica e di confronto
Conferenza quindi principalmente ricognitiva delle problematiche culturali della nostra regione
E primo vero momento di conoscenza di incontro e di confronto tra associazioni enti ed istituzioni
In attesa di misurarci in apposite conferenze di settore con le esperienze e le professionalità di interlocutori che hanno responsabilità di governo in questo campo o particolare qualificazione nei diversi crinali della cultura
E c'è seriamente mantenerci collegati
Ma intendiamo trovare con le nostre forze e capacità delle risposte più consone ad avviare soluzione i nostri problemi
è un progetto che potrà forse sembrare ambizioso
Ma esso nasce da una grande e motivata fiducia nelle capacità di tutti i convenuti che certamente vorranno impiegare al meglio questa produzione sa occasione di confronto non parziale
Crediamo dunque fermamente in un metodo di lavoro che già comincia a dare i primi risultati
Infatti dall'inizio dell'anno grazie all'impegno della capacità degli operatori dei centri servizi culturali
Cui rivolgiamo un doveroso e sentito ringraziamento abbiamo potuto organizzare capillarmente su tutto il territorio regionale una scherno
Alle riunioni provinciali che hanno riscontrato una partecipazione ampia ed interessata sono seguiti altri incontri preparatori riservati agli addetti sulle diverse tematiche del comparto culturale
Lo spettacolo mi attività storico umanistiche i servizi l'associazionismo
Nell'adozione di tale metodologia è implicita l'importanza che confermiamo allora volo di una programmazione partecipata quale presupposto di un rapporto diverso tra Regione ed operatori culturali
E quale occasione stimolo affinché quanto di buono ed è tanto previsto dalle leggi regionali venga attuato
E quando invece di anacronistico e ritardante venga emendato il rinnovato
E la programmazione per essere un valido strumento è stato quello di conoscere l'esistente
C'è intendo tutte le associazioni culturali che operano nel territorio
In quanto mancava DS un diagramma sufficientemente attendibile e tale da consentirne una corretta lettura della tipologia della consistenza dei programmi e delle attività svolte
Nel contempo con un'indagine parallela abbiamo conosciuto con precisione l'ammontare delle risorse disponibili e i criteri di spesa
Si è trattato di uno studio di notevole impegno le cui risultanze saranno certamente di grandissima utilità non solo agli amministratori regionali ma soprattutto agli stessi operatori culturali
Tali dati infatti a testimonianza di una volontà politica ecco che molti lo hanno già rincaro delle carte ma è parimenti necessario che le associazioni culturali uniformi non la loro amministrazione agli stessi principi
E insieme si convincono con le coppe condizione indispensabile per poter attingere dei fondi della Regione sarà d'ora in poi l'accertata qualità delle manifestazioni da vestire
E perché è un'iniziativa culturale possa definirsi valida e qualificata deve essere a nostro avviso sostenuta da un progetto da uno studio approfondito insomma da una vera ragione culturale
Altrimenti come scriveva un critico d'arte è solo un altro suono che si aggiunge al confuso e stordente era un muro di fondo di questi anni
Dominato dall'atti da alibi culturali cioè che consentano di raccogliere Grazia compiacenze varia il massimo di contribuzioni pubbliche e private
Dunque nell'arco di sei mesi è stata compiuta con la più ampia partecipazione possibile una radiografia lucida e approfondita dell'intero comparto della cultura
E i risultati dell'indagine ci prospettano con chiarezza quali sono gli aspetti disorganizzati della politica regionale in campo culturale
Esistono altre sì componenti bene aggregate ed efficienti ma non non è nostro intendimento insistere qui su ciò che può dare qualche sollievo e conforto
Noi abbiamo avvertito il dovere di dare delle risposte serie alle carenze rilevate
In sostanza quali sono gli elementi negativi evidenziati dalle assemblee di base nella politica culturale della regione
Innanzitutto l'assenza di programmazione e la conseguente inesistenza di obiettivi certi anche a causa della mancata attivazione degli organismi consultivi e di supporto tecnico scientifico all'azione regionale
Negativo poi e da considerare l'aver proceduto esclusivamente per leggi e leggine
Di erogazione finanziaria spesso nominative il che ha provocato una scollatura notevole tra le varie associazioni e fra queste e la Regione
è stata infine lamentata la sperequazione della ripartizione dei fondi regionali fra le quattro Province
Ma tattili a fredde e burocratiche percentuali dazioni su base esclusivamente i territoriali e demografiche
Ma serie considerazioni ma su base ma assedi e considerazioni della storia del prestigio e del valore delle realtà culturali consolidati che sono diventati ormai prezioso patrimonio dell'intera collettività Bruzzese
Si arriverebbe così
Se così non fosse
All'assurdo di veder penalizzate quasi gliele facessimo una colpa quelle associazioni che hanno avuto il merito e la sensibilità di promuovere da diversi decenni attività di altissimo livello culturale
Tanto da diventare punti di riferimento ineludibili del già ricco e qua siano in grado di produrre manifestazione di più alto valore
Ma certamente recita e le aree di più recente crescita culturale avranno anche se qualora si predispongano a rispondere adeguatamente alla domanda attuale tutte le dovute attenzioni da parte del governo regionale
Siamo consapevoli che le osservazioni scaturite dei lavori propedeutici alla conferenza sono serie e fondate
Ma per certi versi non ci si può stimare a non voler capire che la proposta della Regione si informa rigorosamente a due direttive di fondo
Primo riattribuire all'ente Regione e agli enti locali i rispettivi ruoli
Alla Regione cioè il compito di progettare programmare agli enti locali di realizzare le scelte sul territorio individuare marcate priorità e indirizzare quindi le scelte versi obiettivi produttivi e di sicura consistenza onde evitare la polverizzazione dell'intervento pubblico
E questo con il supporto tecnico scientifico di comitati consultivi limitati nel numero dei componenti ma altamente qualificati
Un primo banco di prova si è presentato nella destinazione di utilizzo dei fondi di tesoreria
In tale frangente privilegiando esclusivamente progetti di alto livello che vedessero la Regione protagonista anche in fase di realizzazione
Siamo stati confortati dal sostegno e dal consenso delle più valide espressioni della cultura Bruzzese
Quindi conferma linea politica intendiamo rivisitare il patrimonio storico artistico culturale dell'Abruzzo
Come pure guarderemo con particolare interesse quelle iniziative culturali che in fase di ideazione di realizzazione vedranno coi molto anche il privato per esse siamo disponibili a forme di compartecipazione finanziaria studiando volta per volta la possibilità di specifiche convenzioni allo stesso modo non intendiamo tirarci indietro di fronte all'urgente revisione dei servizi
I quali necessiterà di una ristrutturazione che li riporti ad essere realmente rispondenti alle attuali esigenze dell'utenza
E nuovamente capaci di assicurare la più Ambrassa la più ampia fruizione pubblica dei beni e delle attività culturali
So bene risposta che viene richiesta non solo dall'interno del nostro apparato per comprensibili preoccupazioni sulla sorte del personale ma anche da altri soggetti interessati per motivazioni le più diverse a questo problema
Desidero ricordare che per la regione Abruzzo i centri sono stati un'eredità impegnativa rappresentavano la presenza pubblica straordinaria nel Mezzogiorno per la crescita del cosiddetto fattore umano
La Regione dopo la nota deliberati evolutiva del CIPE nel dicembre del mille novecentosettantadue
Anziché liquidarli come per lo più si è preferito fare altrove
Ne ha invece fatto una maglia dell'organizzazione territoriale delle sue funzioni ed un momento della promozione programmazione e distribuzione di attività culturali
Si trovano in una situazione statica anacronistica ed inadeguata
Che richiede una chiara e precisa assunzione di responsabilità da parte del governo regionale su quella che dovrà essere una migliore collocazione giuridica ed organizzativa
In grado di restituire alla collettività quel valido servizio di cui sono sicuramente capaci e la risposta salvo quanto salvo quanto pro prevederà il progetto di legge organica sulla delega i poteri e funzioni agli enti locali
Non può che toccare tre punti il primo e che non vi è alcun interesse
E quindi alcun intendimento di smantellare o svilire la funzione specifica l'essere luogo di coordinamento professionale ed organizzativo della programmazione culturale pubblica nell'aria territoriale che li riguarda
Il terzo conseguente ai primi è che restando la delega il corollario della concezione democratica di un più snello assetto istituzionale essa sembra poter utilmente avvenire solo a favore di un soggetto sovracomunale
Fra questi a mio a mio avviso naturalmente la Provincia apparirebbe la più idonea a preservare natura e completezza delle funzioni oggi è proprio dei centri
Mentre l'ipotesi da altri avanzata a favore dell'istituendo e ma aziende di promozione turistica a prescindere dai dubbi nel di deleghe
è nostra convinzione quindi che con questo assetto che consentirà di riqualificare non soltanto il ruolo degli Enti locali cui saranno delegati compiti di gestione del settore culturale
Ci riuscirà a reinserire gli stessi centri Curti servizi in un contesto di più vivo rapporto con le aree di utenza restituendo ad essi un ruolo più moderno efficiente e partecipato
Passando ora ad esaminare un altro importante servizio quale quello bibliotecario
Non possiamo non manifestare il nostro deciso orientamento nello stimolare la costituzione di consorzi di più comuni che favorisca ed agevoli l'allestimento di un servizio bibliotecario più valide fruibile
Per la creazione di biblioteche specializzate la prassi degli acquisti indiscriminati delle compiacenze con rappresentanti e librai nello smaltimento di fondi polverosi di magazzino
Del sostegno clientelare agli scrittori della domenica
Dell'erogazione di contributi a biblioteche che funzionano solo sulla carta restano di fatto chiuse per l'intero anno
E non esiteremo a modificare la legge che prevede l'attuale sistema di erogazione di fondi a pioggia per privilegiare anche qui la qualità della dotazione libraria e del servizio offerto ai cittadini
E ancora volendoci incamminare verso la definizione di un nuovo modello di biblioteca integrato nella società legato in modo vivo e reale al territorio e capace di rispondere adeguatamente con soddisfazione azionare
Un primo passo in tal senso è stato già compiuto con l'avvenuta stipula della convenzione tra Regione ministero università e provincia dell'Aquila
Per la realizzazione della prima unità operativa costituita dalla biblioteca universitaria e dalla Biblioteca provinciale per la tutela del patrimonio bibliotecario
Bibliografico e documentario raro e di pregio
Altro fondamentale settore in cui dedicare particolare attenzione e rappresentato dall'attuale sistema legislativo ed amministrativo
Dagli incontri preparatori agli odierni lavori sono scaturiti utili indicazioni tali da rafforzare il convincimento che in materia di promozione culturale vada completamente revisionata la legge regionale numero scandita tutti
E dovrà indirizzare l'intervento diretto della Regione versi obiettivi di interesse regionale o locale di particolare qualificazione nel campo delle discipline umanistiche artistiche storiche
Piaccia o no ad alcuni di organismi culturali debbono prendere coscienza del fatto che la Regione non può più permettersi interventi casuali basati su una politica di assistenzialismo
E che anzi dovrà agire con forza contro i cosiddetti interventi a pioggia che raggiungono i bagni hanno tutti si ma solo in superficie
Siamo convinti infatti che il premio istituzionalizzato il contributo garantito a tutti l'assistenza dello spazio concesso a chiunque lo richieda non solo penalizzare mortificano la proposta di qualità ostico
Sicché un altro provvedimento legislativo si rende assolutamente indispensabile
Quello cioè di procedere all'unificazione all'accorpamento di diverse leggi e leggine che prevedono l'attribuzione di contributi ad istituti storici a centri studi a manifestazioni e premi vari
Facendosi che sulla base di criteri il più possibile oggettivi e puntuali si possa procedere alla individuazione nominativa delle manifestazioni di particolare interesse e rilevanza regionale e ad essi assicurare con continuità il sostegno finanziario dalla Regione de erogarsi almeno in parte anche prima dell'effettuazione dell'iniziativa
Dovranno essere nello stesso contesto normativo di richiamo turistico del patrimonio culturale artistico e naturale Apruzzese
Infine nel rinnovato quadro legislativo
Dopo aver espressamente previsto la partecipazione del rappresentante della Regione nei consigli di amministrazione delle più importanti associazioni culturali
Andrà rivisto l'intervento regionale in favore dell'associazionismo togliendolo dalle incertezze dalle pastoie dalla poca chiarezza in cui lo aveva relegato la legge regionale quarantasette
Sicché possa giovarsi in partenza di quella sicurezza economica da più parti richiesta per una seria esseri la progettualità in questa ottica la Regione continuerà a stimolare e promuovere l'interesse del mondo imprenditoriale di industriale
Nonché degli istituti di credito
Nei confronti di quelle attività culturali distrazione vigente sulle attività dello spettacolo si dovrà attendere il perfezionamento della conclusione dell'iter legislativo per le proposte di leggi nazionali inerenti il teatro il cinema la musica
Particolare attenzione quindi dovrà essere rivolta questi settori che sono considerati un fiore all'occhiello dell'intera regione nel panorama culturale nazionale
La legge regionale novantuno dell'ottantaquattro che sostiene le associazioni più importanti ha bisogno di correttivi tecnici che ne garantiscono una più precisa e puntuale applicazione
Superando quegli ostacoli normativi che portano alla riga alla erogazione di finanziamenti con un ritardo di circa un anno
Quando la legge settantuno novanta invece istitutiva del teatro regionale abruzzese al di là della sua piena attuazione a dorma che presenta probabilmente a seguito della frutta frettolosa urgenza con cui fu approvata e Sandra in un secondo momento modificata affinché diventi una vera legge del settore teatro purtroppo allo stato attuale la normativa e lo dobbiamo dire con rammarico la normativa in essa contenuta si configura semplicemente come uno strumento di erogazione di fondi
Ciò svilisce il ruolo della Regione
Che invece si intende rivalutare attuando in termini conclusivi innanzitutto l'impegno per l'istituzione del teatro regionale abruzzese con garanzia di autonomia politica e progettuale
E quindi considerando la regina regionale settantuno come la base per la nuova disciplina regionale persa
Migliorati i loro modi di rapportarsi con le altre istituzioni teatrali operanti in Abruzzo ai fini di un effettivo coordinamento che eviti duplicazioni di soggetti e di compiti con conseguente sperpero di denaro pubblico
Da quando abbiamo finora detto derivano ulteriori prospettive necessità
Intanto è importante che si pervenga quanto prima ad un riequilibrio di rapporti con lo Stato ad una ridefinizione di ruoli fra la Regione ed enti locali
Ad una maggiore interazione fra i diversi componenti della Giunta regionale
Ad un rapporto più fattivo di collaborazione con istituzioni altamente qualifica seguimento di presupposti concreti si rende indispensabile ricercare la collaborazione fattiva degli altri componenti la Giunta regionale dovrà ad esempio essere definito con l'assessorato alla formazione professionale un piano di occupazione giovanile articolato in interventi formativi che prevedono la realizzazione di corsi o di vere e proprie scuole
Per restauratori tecnici dello spettacolo bibliotecari operatori culturali
Un riassetto
Concordato con l'assessorato ai lavori pubblici gioverebbe all'intero sistema distributivo sia da tre sia teatrale che musicale
Giacché creerebbe una rete di spazi teatrali al servizio di quei bacini di utenza che andrebbero ridefiniti secondo una logica di effettive esigenze della popolazione regionale
Emblematico ahimè Sorato l'artigianato per l'attivazione di itinerari tematici interessanti l'archeologia l'artigianato artistico il folklore e le tradizioni popolari
Ah sì fatta domanda di civiltà di turismo fatto sì più esigente Dotto l'Abruzzo può e deve rispondere con una sua eccezionale offerta culturale non soltanto
Con offerta costituito non soltanto da un patrimonio ambientale intatto ma anche dalla straordinaria unicità delle sue ricchezze archeologiche storiche di tradizioni di musei di emergenze architettoniche e di manifestazioni di grande prestigio
Con particolare sensibilità d'interesse guardiamo infine alle università abruzzesi alle sovrintendenze statali alla Deputazione di storia patria infatti una equilibrata e mirate interazione fare quella base scientifica e quel patrimonio di esperienza senza le quali l'obiettivo dell'innalzamento dito uno che la Regione si propone non potrà essere raggiunto
Con queste ultime quindi con le sovrintendenze abbiamo e soprattutto con quella dell'Aquila abbiamo stabilito un particolare rapporto di proficua collaborazione
Non facilmente riscontrabile in altre regioni
Che non ha mancato di produrre subito benefici effetti a riprova del fatto che quando una volontà politica chiaramente orientata viene sostenuta da una competenza scientifica stratificata e consolidata nel corso di lunghissime anni la ricaduta le ricadute positive e concrete sulla collettività
Non possono mancare
E facciamo riferimento alla regolazione del piano editoriale di una completa storia dell'Abruzzo che sarà realizzata dalla tali relativo ai musei nonché alle raccolte di interesse artistico storico scientifico archeologico e di arte contemporanea che viene a colmare una grave lacuna precedente questa proposta di legge sui musei basandosi sulla constatazione dello stato di notevole abbandono in cui versa il patrimonio museale di pertinenza degli Enti locali
Ascrivibile soprattutto la scarsità di mezzi finanziari di personale di impianti di sicurezza i sussidi didattici e di catalogazione mira soprattutto a qualificare e a razionalizzare l'esistente a riaprire i musei chiusi e a sostenere la nascita di altri solo dopo un attento e ponderato esame del loro valore culturale dell'effettiva capacità di incrementare il turismo
Delle potenzialità di accrescere la cultura della zona viene quindi considerata non tanto nell'abusata accezione
Di luogo di culto delle opere d'arte dei tempi passati
Presentazione morta di opere morte
Bensì come momento di esplicitazione dinamica
Come crogiolo di interessi culturali diversi legati alla vita di un vasto territorio ricca di ricco di tradizioni storiche ed artistiche e dalle quali esso trae origine esplicazione del suo proprio presente
E non abbiamo certo dimenticato il problema di un'editoria lasciata finora in balia di se stessa sostenuta da coraggiosi quando isolati imprenditori del settore inquinata avvolte da operatori superficiali e a dir poco para contro paracadutati
E da rappresentanti più validi responsabili che ci aspettiamo proprio in questa occasione di incontro e di dibattito nostro grande patrimonio culturale e sappiano sapientemente rinverdire la grande tradizione editoriale Apruzzese di un passato non lontano
Queste a mio parere pur se in estrema sintesi ma non poteva essere altrimenti
Queste dovrebbero essere quindi le linee di politica culturale che la Regione dovrà assumere realizzare e queste le prime risposte alle aspettative e alle attese di tutti coloro che operano nel variegato il vasto mondo della cultura
Arricchite dal prezioso contributo che scaturirà dei lavori di questa conferenza costituiranno i punti cardine della nuova proposta di legge regionale che spero si baserà su principi solidi ed orientativi
Evitando al massimo disposizioni piene di regola dura infatti è questione di sentimenti di valori e non di cifre
Una legge dunque che sia il frutto dell'incontro proficuo secondo tra mondo della cultura e mondo della politica
Troppo spesso quest'ultimo liquidato con giudizi con giudizi mordace come fosse una presenza un quid inquinante o ingombrante da allontanare al più presto
Ma se la politica ha sicuramente bisogno della cultura anche la cultura bisogno della politica soprattutto se quella vera quella di alto profilo
La presenza della politica o meglio dei politici nel mondo della cultura
Non è di per sé un fatto deprecabile e da scongiurare
Lo diventa quando il politico si impadronisce del palcoscenico della cultura
Quando prevale il calcolo dell'astro steccato della propria clientela per ritorni di vario genere
Ma la classe politica Bruzzese in moltissimi casi ha saputo vincere anche queste insidiose tentazioni sostenendo con forza e convinzione il fiorire l'affermarsi di una sempre più incalzante proposta culturale
Lo ha fatto perché ha creduto fermamente nel ruolo fondamentale ed insostituibile della cultura quale poderoso strumento di elevazione del fattore umano e di promozione sociale della comunità Bruzzese
Lo ha fatto come precisa scelta politica nella piena convinzione che non può esserci progresso economico e sociale se non è proceduto è sostanziato da un'adeguata crescita culturale e civile della società
Ne potrebbero esserci valide conquiste di carattere scientifico
Una scelta di un impegno convinto che ha portato l'Abruzzo d'oggi a non essere più gli abruzzesi di ieri
A non essere più una sotto provincia partenopea dalla quale il ceto intellettuale defluiva verso Napoli o verso Roma
Spesso restandovi stabilmente né ad essere gente né ad essere più gente che emigra che si esibirà dal luogo più caro condannato a vivere di Nostalgia
L'Abruzzo ad oggi non è più una Regione inesorabilmente collocata
Fuori dalle direttrice di sviluppo ma una Regione che ha saputo conquistarsi un posto di tutto rispetto e di grande considerazione
Frutto sicuramente della laboriosità della tenacia della sobrietà morale ma anche della cresciuta sensibilità culturale della scorporato e sofferto uomini come De Nicola Michetti e poi Silone Pomilio Croce Capograssi Flaiano e tanti altri
Non meno ha fatto la classe politica Bruzzese che irrobustita da questi autorevoli insegnamenti di vita
E da queste in house inesauribili fonti di ricchezze morali ha saputo preservare salvaguardare l'Abruzzo dai tentacoli di un Mezzogiorno e di un Meridione ancora dominato dalla crimini Rita criminalità organizzata
Da una presenza dell'apparato pubblico stantio clientelare da un tessuto industriale fatto di fabbriche lasciati a metà da allarmanti fenomeni di devianza giovanile e da inquietanti forme di emarginazione sociale di o di nuove povertà
Ma sono risultati e traguardi che pur se conquistati con l'impegno e la pervicace fatica di tutti gli abruzzesi i motivi culturali civici che sempre hanno caratterizzato il nostro popolo e che insieme hanno segnato richiedere miliari
Di questo faticoso cammino di civiltà attraverso i secoli
Un cammino reso oggi assai più insidioso è difficile dei sintomi sempre più diffusi e vistosi di un crescente decadimento di quei sani principi di sobrietà morali e di coerente senso della vita che ci hanno contraddistinto
Perché viviamo e non si può nasconderlo tempi pericolosamente segnati da un materialismo opaco dominati da una filosofia consumistica che tenda di azzerare il passato e futuro che esalta ossessivamente il presente
Che non ha memoria storica che promette oggi la quotidianità il subito
E che in questo ambizioso ed affannoso agitarsi continua tra in rapida trasformazione tecnologica dove tutti sono più o meno esposti e vulnerabili i giovani sono tra quelli in prima fila
Molti di loro si sentono smarriti mentre i più debiti i più deboli si lasciano sopraffare
Ed è soprattutto a loro a questi viaggiatori spesso infelici tra il disagio del nostro tempo che bisogna indicare delle certezze e delle prospettive
E la prospettiva più sicura resta sempre quella della cultura dell'arte della storia valori che contengono in sé
Anche per coloro che sono caduti e si sono smarriti la forza della speranza la forza cioè di rientrare nel gioco della vita
Ed è per questo che il Consiglio e la Giunta regionale sono e vogliono essere in prima fila Carlo attivando un ruolo incisivo e forte della Regione
Un ente nelle cui strutture sia resa difficile l'azione pressante di influenti delle categorie corporative e dei gruppi di potere
E dal quale in via invece sia lecito attendersi un'indicazione progettuale precisa coraggiosa fatta di scelte chiare
Che sappiano cancellare definitivamente la grigia e spenta immagine di un ente ridotto a semplice erogatore di fondi peraltro quasi del tutto sfuggenti al suo controllo
Una regione quindi artefice e protagonista di una più attenta politica culturale che privilegiando scelte di qualità sappia concedere poco all'effimero ed a coloro che giocano ambiguamente sulla facile etichetta di cultura un ente che nella continua stimo verso tutto ciò che è memoria storica
Che è testimonianza artistico monumentale sforzandosi di preservarla non solo nella sua integrità fisica ma anche di riscoprirne l'anima e percepirle il battito ancor vitalissimo del suo cuore antico
Sono soprattutto queste le motivazioni che ci hanno spinto a promuovere la conferenza a dar vita a questa riflessione collettiva per la cui organizzazione in verità difficile complessa
Sentiamo il dovere di ringraziare profondamente e calorosamente il Comune di Sulmona e dei suoi parenti funzionari la Camerata Musicale i dirigenti ed impiegati del consiglio regionale del Provveditorato Economato dell'ufficio stampa della Giunta regionale
E del settore promozione culturale che con grande impegno lodevole spirito di sacrificio ci sono adoperarla regionale il mio personale
A tutti gli uomini di cultura
Che nella nostra regione ed in mezzo al mille difficoltà
Danno un quotidiano contributo per la salvaguardia lavoro Rizzo azione di un ricco patrimonio di tradizioni di arte e di storia
A tutti coloro cioè che amano la cultura che fanno cultura e che voglio vogliono difenderla e vederla crescere quale indispensabile strumento di civiltà e di progresso non solo della nostra Abruzzo ma dell'intera Italia
Credo che l'applauso certifichi è testimone meglio di qualsiasi altra espressione l'apprezzamento per questa relazione programmatica
Ed ora passiamo alla distruzione dei documenti di settore
Con i settori settore spettacolo sezione musica
Ora è la volta del ragioniere Giorgio spezza Ferri vicepresidente della Società aquilana dei concerti Bonaventura Balotelli
Autorità gentili signori Assessore D'Amico ai nuovi remoto nel tempo Franco la Civita io avverto un duplice sentimento di rassicurazione da un punto di vista di trepidazione e dall'altro perché parlare dopo una relazione di questa di questa portata di questa competenza non è certo un'impresa facile
Nello stesso tempo ritengo che e sia
E la il tema e il tenore della relazione ma ancor più starei per dire la passione se me lo consente con cui ha esposto arrivare tematiche
Penso che sia elemento più che sufficiente per a autorizzare Hun Sen tele associazioni e gli enti professionali abruzzesi nel campo della musica
Le quali mi hanno dato l'onore di esporre il documento che pure è acquisito agli atti del contegno
Ritengo che non sia necessario leggere questo documento lo si può trovare lo si può osservare
è più opportuno che io invece mi mi trattenga nell'esporre alcuni aspetti fondamentali starei per dire esponenziale del documento stesso
è difficile parlare di cultura in Abruzzo
Molto difficile se volessimo ritornare
In indietro nel tempo malgrado che gli autorevoli esponenti dell'Università pur sedici hanno ci abbiano detto all'inizio di non farla mi pare un'affermazione di questo genere qua
Le possiamo pensare già difficile stabilire attracca tanto per dire quanto è sia difficile parlare di colto nell'atto
Comunque siccome debbo parlare di questi enti musicali
Debbo dire che la Parrilla che dovrebbe dovrebbe secondari il grande fuoco secondo l'immagine del poeta nel dopoguerra nel primo dopoguerra in Abruzzo fu segnata appunto dagli enti musicali professionale è un phon impresa facile fu un'impresa difficile perché si trattava di agire secondo una frattura profonda non facile si trattò di impostare improvvisando la quella sistematica di pianificazione severa che giustamente adesso si imbocca come uno dei pochi
E gli enti musicali diceva
Gli enti musicali si sono sembra eh attenuti a criteri di assoluta severità
Mi piace ricordare qui quanto il sommo Bach scrisse all'IPSIA sull'organo col quale suonava e si esercitava
Resse severa Magnum gaudium
Questo è stato il credo al quale oramai quasi da quarantacinque anni tutte le istituzioni musicali professionale dell'Abruzzo
Hanno obiettò
E non è stata ripresa ripeto un'impresa facile perché hanno dovuto ad operare mille ostacoli rispetto a un contesto che non era certo e mi certamente all'inizio favorevole successo un certo numero di contraddizioni
C'è un fatto in particolare che io vorrei sottolineare al quale anche la sesto e la Civica fa l'attività ha fatto cenno
Dietro alla a puro fatto artistico e musicale
Dietro alle attività di questa di queste associazioni di questi enti musicali che tutto una Inter tutta una induzione di ordine economico con effetti positivi evidenti nel settore del turismo nel settore delle presenze alberghiere né in tutti i settori dei servizi laddove invece gli stessi entri dall'agguato
Il nostro popolo e che insieme hanno segnato richiedere miliari di questo faticoso cammino di civiltà attraverso i secoli
Un cammino reso oggi assai più insidioso è difficile dei sintomi sempre più diffusi e vistosi di un crescente decadimento di quei sani principi di sobrietà morali e di coerente senso della vita che ci hanno contraddistinto
Perché viviamo e non si può nasconderlo tempi pericolosamente segnati da un materialismo opaco dominati da una filosofia consumistica che tenda di azzerare il passato e futuro che esalta ossessivamente il presente
Che non ha memoria storica che promette oggi la quotidianità il subito
E che in questo ambizioso ed affannoso agitarsi continua tra e rapida trasformazione tecnologica dove tutti sono più o meno esposti e vulnerabili i giovani sono tra quelli in prima fila
Molti di loro si sentono smarriti mentre i più debiti i più deboli si lasciano sopraffare
Ed è soprattutto a loro a questi viaggiatori spesso infelici tra il disagio del nostro tempo che bisogna indicare delle certezze e delle prospettive
E la prospettiva più sicura resta sempre quella della cultura dell'arte della storia valori che contengono in sé
Anche per coloro che sono caduti e si sono smarriti la forza della speranza la forza cioè di rientrare nel gioco della vita
Ed è per questo che il Consiglio e la Giunta regionale sono e vogliono essere in prima fila Carlo attivando un ruolo incisivo e forte della Regione
Un ente nelle cui strutture sia resa difficile l'azione pressante l'influente delle categorie corporative e dei gruppi di potere
E dal quale in via invece sia lecito attendersi un'indicazione progettuale precisa coraggiosa fatta di scelte chiare
Che sappiano cancellare definitivamente la grigia e spenta immagine di un ente ridotto a semplice erogatore di fondi peraltro quasi del tutto sfuggenti al suo controllo
Una regione quindi artefice e protagonista di una più attenta politica culturale che privilegiando scelte di qualità sappia concedere poco all'effimero ed a coloro che giocano ambiguamente sulla facile etichetta di cultura un ente che nella continua stimo verso tutto ciò che è memoria storica
Che è testimonianza artistico monumentale sforzandosi di preservarla non solo nella sua integrità fisica ma anche di riscoprirne l'anima e percepirle il battito ancor vitalissimo del suo cuore antico
Sono soprattutto queste le motivazioni che ci hanno spinto a promuovere la conferenza a dar vita a questa riflessione collettiva per la cui organizzazione in verità difficile complessa
Sentiamo il dovere di ringraziare profondamente e calorosamente il Comune di Sulmona e dei suoi parenti funzionari la Camerata Musicale i dirigenti ed impiegati del consiglio regionale del Provveditorato Economato dell'ufficio stampa della Giunta regionale
E del settore promozione culturale che con grande impegno lodevole spirito di sacrificio ci sono adoperato regionale il mio personale
A tutti gli uomini di cultura
Che nella nostra regione ed in mezzo a mille difficoltà
Danno un quotidiano contributo per la salvaguardia e la valorizzazione di un ricco patrimonio di tradizione di arte e di storia
A tutti coloro cioè che amano la cultura che fanno cultura e che voglio vogliono difenderla e vederla crescere quale indispensabile strumento di civiltà e di progresso non solo della nostra Abruzzo ma dell'intera Italia
Credo che l'applauso certifichi è testimone meglio di qualsiasi altra espressione l'apprezzamento per questa relazione programmatica ed ora passiamo alle distrazione dei documenti di settore con il sette per il settore spettacolo sezione musica
Ora è la volta del ragioniere Giorgio spezza Ferri vicepresidente della Società aquilana dei concerti Bonaventura Balotelli
Autorità
Gentili signori assessori D'Amico
Ma in un remoto nel tempo Franco la Civita io avverto un duplice sentimento di rassicurazione da un punto di vista di trepidazione e dall'altro perché parlare dopo una relazione di questa di questa portata di questa competenza non è certo un'impresa facile
Nello stesso tempo ritengo che e sia
E la e il te e il tenore della relazione ma ancor più starei per dire la passione se me lo consente con cui ha esposto arrivare tematiche
Penso che sia elemento più che è sufficiente per a autorizzare un cent tele associazioni e gli enti professionali abruzzesi nel campo della musica
Le quali mi hanno dato l'onore di esporre il documento che pure è acquisito agli atti del contegno
Ritengo che non sia necessario leggere questo documento lo si può trovare lo si può osservare
è più opportuno che io invece mi mi trattenga nell'esporre alcuni aspetti fondamentali starei per dire esponenziale del documento stesso
è difficile parlare di cultura in Abruzzo
Molto difficile se volessimo ritornare
In indietro nel tempo
Malgrado che gli autorevoli esponenti dell'Università pur sedici hanno ci abbiano detto all'inizio di non farla mi pare un'affermazione di questo genere qua le possiamo pensare già difficile stabilire attracca tanto per dire quanto è sia difficile parlare di cultura in Abruzzo
Comunque siccome debbo parlare di questi enti musicali
Debbo dire che
La
Favilla che dovrebbe dovrebbe secondari il grande fuoco secondo l'immagine del poeta
Nel dopoguerra nel primo dopoguerra in Abruzzo fu segnata appunto dagli enti musicali professionale
è un phon impresa facile fu un'impresa difficile perché si trattava di agire secondo una frattura profonda non facile si trattò di impostare improvvisando la quella sistematica di pianificazione severa che giustamente adesso si imbocca come uno dei pochi
E gli enti musicali diceva
Gli enti musicali si sono sembra attenuti a criteri di assoluta severità
Mi piace di ricordare qui quanto il sommo Bach scrisse a Lipsia sull'organo col quale suonava essi esercitava
Res severa Magnum gaudium
Questo è stato il credo al quale oramai quasi da quarantacinque anni tutte le istituzioni musicali professionale dell'Abruzzo
Hanno obiettò
E non è stata ripresa ripeto un'impresa facile perché hanno dovuto ad operare mille ostacoli rispetto a un contesto che non era certo immediatamente all'inizio favorevole successo un certo numero di contraddizioni
C'è un fatto in particolare che io vorrei sottolineare al quale anche la sesto e la Civica fa l'attività ha fatto cenno
Dietro alla a puro fatto artistico e musicale
Dietro alle attività di questa di queste associazioni di questi enti musicali cioè tutto una intervenuta una induzione di ordine economico con effetti positivi evidenti nel settore del turismo nel settore delle presenze alberghiere né in tutti i settori dei servizi laddove invece gli stessi enti
Darla contesto economica
Non hanno che contraccolpi di tipo negativo che mi riferisco in particolare ma non è l'unico presenti a questo quando riferisco in particolare
Alla certo degli interessi passivi che questi istituti debbono pagare queste istituzioni terrà assicurare il normale svolgimento il sistema di cassa dato che gli artisti e le attività si pagano in contanti
Ora siccome noi ci stiamo preoccupando di problemi di un contesto regionale della cultura e qui
Ancora una volta più che lodevole l'intento dell'assessore la Civita di contenere questa prima conferenza nell'ambito del contesto regionale debbo dire che esistono debbo dire che esistano debbo dire che esistano delle del del non non si preoccupi debbo dire che esistono
Dei riferimenti precisi ci sono tre articoli dello statuto regionale il tre il quattro e il nove
Dai qui questi a a partire al architravi una cultura che abbia correlazione con tutti i comparti
Dell'attestato sociale
E qui il richiamo scusa se ti cito ancora una volta finale dell'intervento di la civiltà e estremamente e pertinenti una cultura che procede attraverso metodi di programmazione
Non c'era alcun dubbio sulla sul contenuto di queste di queste norme statutarie sono poche grande massa imprecise vediamo quello che è avvenuto all'ora in Regione
In questi temi qua è importante vedere queste cose qua è vero quello che dice lo stesso presidente Salini lo stesso
Assessore la civiltà sessanta leggi in materia di cultura
Evacuate dal mille novecentosei corti Twitter ha due articoli uno e due e sono mere leggi dispensa
Elaborate lontano elaborati si fa per dire emanate lontano da qualsiasi logica di coordinamento e di collocazione nel tessuto ovvero del fabbisogno culturale dello strato puntuale della regione
Le stesse per leggi fondamentali alle quali la testolina circa si richiamava la trentacinque senz'altro benemerita
La quarantasette la novantuno che pure sono importanti perché segnano un passaggio notevoli che se si fa il confronto un altre regioni
Non se ne riscontra le riscontra l'eguale in della stessa epoca
Finiscono per aggirare quelle norme di tipo programmatico effettive quali sono le prospettive e le prospettive sono evidenti e la regione a questo punto noi abbiamo due grossi traguardi vicini uno nazionale l'emanazione prossima oramai
Della legge nazionale sulle attività musicali
E l'altra il confronto generale del novantatré con le analoghe
Attività
Musicali e di organizzazione oltre che di contenuto musicale dell'Europa e quindi dobbiamo essere pronti anche sotto quest'e a questo punto l'azione della Regione una e elettiva azione di mediazione
Tra la Regione stessa e il tessuto nazionale e colte Istituto nazionale verso l'Europa
Si diceva di a senza ad alcuni lavori preparatori della quale personalmente debbo dire mammut con molta modestia ho anche partecipato
Debbo dire però proprio perché e finiamo per sconfinare il mio campo a questo punto debbo dire che su alcuni dati contenuti in quel documento proprio perché in questa conferenza una suo spessore ricognitori io debbo dire che alcuni dati non mi trovano d'accordo
Voglio dire che nonché non siano esatti o che contengono delle de degli errori marchiani no
Sono la risultante dei comparazioni non sempre omogenee che sono fatalmente proprio inevitabili in conseguenza del fatto che la prima volta che si pone mano a un lavoro di questo genere qua
è evidente che incombe l'obbligo su tutti di procedo Pieri per rendere possibile quelle letture di compie di bilancio e di contenuti e alle quali l'assessore pacifica di anzi si richiama e allora quali sono i grandi obiettivi della della della regione a questo punto quale la funzione regionale la si può addirittura leggere la funzione regionali in questa prospettiva il locali tracciare i grandi occhi obiettivi della politica culturale a quali tutti gli enti che che agiscono seriamente ci debbo richiamare ispirandosi però a documenti fondamentali a partire da quel programma regionale di sviluppo cui le regioni sono tenute almeno triennale tenta in virtù di una legge statale
è quella la sede entro la quale
Si fanno scelte di merito del parallelismo tra programmazione finanziaria e programmazione dei contenuti
E ancora la Regione deve svolgere un'azione anni a a a giudizio degli dagli enti musicali ai quali i nomi dei quali ho l'onore di parlare un'azione di mediazione all'interno dei vari comparti culturali che non siano quelli esclusivamente musicale o di merito o settoriali
è un'azione di mediazione all'interno del territorio e secondo i postulati di poc'anzi e all'esterno del territorio nella prospettiva europea
Quindi non sembri a ad alcuno che
Si sia di fronte ad in a iperbole definire immanente tutto questa complementare però questa metodologia programmatica debbono approdare è una legge di intenti e di programmazione che possa valere per tutti
E soltanto il e i programmi di sviluppo che si articolano secondo un processo di reiterazione del tempo sono in grado di assicurare
Questa questo aggiornamento questa dinamica evolutiva delle scelte culturale dell'Abruzzo
Ho quasi finito
Un'ultima considerazione
Quello che interessa a noi e il divenire divenire inteso nella sua accezione di sostantivo era un diverbio proprio secondo se mi è consentita questa citazione proprio secondo la filosofia di Raciti
E allora è evidente che il tracciato a giudizio sempre di questa come una una sorte ritegno
Una sorta di scommessa sarei per dire Sella prima impegniamoci insieme a verificare fin dalla seconda di quanto siamo riusciti effettivamente a progredire grazie
Ora il dottor Enzo Gentile per la sezione teatro tra la sua relazione dottore Enzo Gentile direttore dell'Associazione teatrale abruzzese e molisana prego per motivi organizzativi di mantenere la relazione in termini di circa dieci minuti grazie
Va bene chi parla per secondo
Il discorso che io voglio fare inizia con un caloroso
Sincero riconoscimento all'assessore Franco la città
All'assessore Franco la Civita per la articolata e puntuale relazione
Ma un riconoscimento anche al presidente della Giunta Salini
Che porta riassume la responsabilità di tutto ciò che nell'ambito della regione viene fatto
Circa un anno fa momento in cui io diventai presidente del comitato di coordinamento della prosa all'Agis come primo atto proposi un riconoscimento per la regione Abruzzo alla festa del Teatro a Taormina nella persona in qualche modo le costrizioni dell'articolo centodiciassette della Costituzione quando ancora non c'era il DPR seicentosedici fece la prima legge per la cultura in Italia
A me sembrò giusto allora proporre questo riconoscimento così come questa sera spero di voler esprimere l'augurio che il mio successore posso a fare altrettanto quando avrà constatato che questo ambizioso Progetto esposto per conto della Giunta regionale
Da Franco la Civita sarà stato realizzato io farlo qui a nome del Teatro Stabile dell'Aquila dell'Associazione teatrale abruzzese e molisana di cui sono direttore del CRA del teatro della musica Luigi Barbara di Pescara del teatro Marrucini di Chieti
Della compagnia Florian centro parte di Pescara e del teatro dei Colori di Avezzano
Sono gli enti e le associazioni che hanno un riconoscimento ministeriali sono orienti le associazioni che oggi con una articolazione senza sbavature e senza toni eccessivi
Hanno consentito di
Portare il servizio teatrale in questa regione a dei livelli invidiabili da tutto il resto del Paese
Noi oggi abbiamo una condizione in virtù della quale possiamo prima lo stesso discorso vale per quello della musica nel cinema non è solamente a cadenza la cultura è anche lavoro
Questo è un fatto importante in un contesto in cui la disoccupazione soprattutto di livello culturale è una delle piaghe di questo Paese ma noi annettiamo al servizio che offriamo alla comunità civile Apruzzese anche un altro un'altra importantissima connotazione
Quella di
Farci riconosce
Nelle componenti essenziali soprattutto nel momento in cui milioni di uomini vanno mescolandosi
Nell'Europa occidentale quasi come fosse un ritorno alle origini dieci felicità nel devianti invito avete citato
Una frase di Mario Pomilio che mia particolarmente colpiti e che tutto sommato va proprio in questo senso io non ripercorrerò tutte le cose che sono state dette in questa nostra relazione che agli atti
Io però voglio voglio ricordare
Che in questo momento è perfettamente consono con le nostre aspettative l'assioma dal quale è partito Franco la città
Severità
Massima severità nella concessione dei contributi
Io sono particolarmente convinto che questo Paese con la l'esborso di pubblico denaro
Oggi ci troviamo a dover ragionare come si ragiona nelle famiglie al momento in cui vengono a mancare i mezzi eccessive
Questo significa che le famiglie rinunciano per prima cosa alla villeggiatura la regione Abruzzo così come l'Italia debbono rinunciare alle villeggiature spirituali
Che sono quelle
Io non sono immotivate da una caratura professionale e culturale adeguate
Se in questo senso
Debbono andare le nuove leggi
O la la ristrutturazione di leggi già esistenti alle quali accennava Franco la Civita ben vengano e nuove leggi e la ristrutturazione delle leggi purché questo non significhi correre nuove avventure o cercare nuove collocazioni
E nuovi punti terminali di esborsi regionale
Qui si tratta di razionalizzare mezzi che sono ancora insufficienti ma noi non chiediamo
Chi ci siano più mezzi
Noi chiediamo che ci aiutiate a spendere meglio i mezzi di cui disponiamo voi e noi
Voi per quelli che ci date noi per quelli che sappiamo procurarci sul mercato prima di tutto a livello di sovvenzioni statali Poppi
Giorgio spezza avere accennato a questa questione degli interessi passivi il teatro italiano debbo dire con una autocitazione mi dovrete scusare oggi sta propone ai contributi agli enti culturale agli enti teatrali allo stesso sistema di tesoreria che dopo i decreti Stammati
è stato applicato allo Stato noi siamo stufi di lavorare per arricchire le banche
Il venticinque per cento di quello che noi produciamo
In termini di incassi e in termini di sovvenzioni o di contributi finisce nelle tasche delle banche e non finisce
Le tasche o i portafogli delle banche e non impedisce invece su palcoscenici splendidi come quello dal quale noi oggi stiamo parlando
Questo significa una distruzione di ricchezza alla quale bisogna porre rime
Quindi basterebbe questo per adeguare
Le rigore di Franco la Civita e il mancato riferimento alle strutture
Io non mi illudo che la cultura urbanistica di oggi possa produrre nell'ambito regionale gioielli come questo
Ma ministro Gaspari
Quando ci fu l'unificazione del Regno lo Stato borbonico lascio l'Abruzzo il Molise disseminato di ben ventotto teatri comunali che erano certamente più piccoli ma forse non meno belli di questi oggi noi di teatri così nella regione Abruzzo ne abbiamo appena tre
E poi c'è il gioiellino più piccolo di atti per il resto non abbiamo strutture adeguate né alle nostre aspirazione
Ne
Questo significa che forse la prossima conferenza
E io mi auguro venga non solo per constatare i risultati concreti della prima ma anche quelli
Ma anche per la impostazione della
Della seconda fase in termini operativi consideri anche la possibilità che questa regione si doti di strutture capaci di ospitare tutte le forme di spettacolo e che non debbono essere badate bene delle cattedrali nel deserto
Se sua eccellenza dei consente un paragone irriverente neppure delle cappelle nel deserto
Bono essere delle strutture polifunzionali con carattere a di rappresentanti delle istituzioni o di amministratori comunali è un piano che deve essere fatto anche in correlazione con le leggi che sono in approvazione in Parlamento
E su questo voglio spendere ancora un'ultima parola e poi trampolieri tranquillizzo Franco la Civita
Sui tempi della mia nella mia del mio intervento
Le leggi nazionale
Prevederanno certamente perché in tutti i progetti esiste una intenzione di questo genere
Il passaggio di alcuni fondi che attualmente sono
Distribuiti sono gestiti dal potere centrale alla gestione delle regioni
Io non so ancora bene quali saranno i parametri attraverso i quali sarà ma se ci dovesse essere come io mi auguro anche i parametri di correlazione colla spessa pregressa ecco allora bisogna prepararsi a fare in modo che la regione Abruzzo arrivi con il suo parametro giusto
La stessa cosa vale per le leggi sulle leggi sulle strutture
I parlamentari qui presenti sanno che per la prima volta in Italia il Parlamento sta per approvare una legge per la costruzione di nuove strutture
Probabilmente i fondi scarsi data la situazione generale di cui questa legge sarà dotata serviranno a fare alcune cose importanti a Roma e a Mila
Mettiamoci però in lista con Progetti
Già pronti perché le prossime io nono avremo The altre cose da dire ma mi rendo conto sia della noia degli astanti che della fretta dell'assessore la civica vi ringrazio
E speriamo che finalmente questa prima conferenza non resti prima ma i cinesi una seconda una terza che siano di verifica e di stimolo ulteriore grazie
L'ora il dottor Gabriele Lucci direttore l'Istituto cinematografico la lanterna magica dell'Aquila
Tra la sua relazione per la sezione cinema
Innanzitutto il ringraziamento personale per un ringraziamento che si unisce a quello doveroso verso Franco la Civita per l'opportunità la prima speriamo come diceva
Appunto prima di me Enzo Gentile non l'ultima di trovare in questa sede ed in altre la possibilità di un colloquio con i maggiori responsabili nel settore della cultura
La regione Abruzzo nel portare avanti sia le indicazioni espresse dallo Stato in materia di cinema e più in generale di tutto quanto concerne le arti audiovisive
Sia le stesse finalità espresse dall'articolo tre dello statuto che la regolamenta ha favorito in questo ultimo decennio attività produttive di promozione
Relative al cinema alla televisione dalle tecnologie dell'audiovisivo venti potremmo definire l'arte dell'immagine in movimento
Colmando così una lacuna nel panorama nazionale rispetto ad altre regioni e ponendosi in sintonia con quanto accade già a livello internazionale
Ciò si è potuto raggiungere anche grazie a sforzi di molte strutture ma riteniamo importante l'apporto dell'Istituto cinematografico dell'Aquila che ha messo a disposizione della stessa regione Abruzzo una professionalità che consente oggi di presentare attività cinematografiche durante l'intero arco dell'anno
Un istituto che in pratica si avvale dei neo struttura organizzativa stabile nel campo della produzione della ricerca e promozione della cultura Scettri visiva
è bene ricordare che codesto istituto de lanterna magica è presente da quindici anni nel territorio della regione Abruzzo
Dapprima attraverso l'attività di studio di ricerca legata altro spettacolo ottenendo unanimi consensi di pubblico e di critica a livello nazionale ed internazionale contribuendo così a far conoscere nel mondo la regione Abruzzo anche per il cinema
Questo non solo coinvolgendo dei premi Oscar ma facendo rimbalzare e credo sia oltremodo importante
Direttamente l'Abruzzo su testate come le Monde Variety dei guardiani El Pais tanto per citare alcuni giornali stranieri
Un lavoro che è coinvolto affermati artisti professionisti accreditati in tutto il mondo ma anche enti privati e pubblici dalla RAI alla Fininvest dalla i rispetta la Kodak della CBS americana alla sono in giapponese società che hanno investito ingenti somme attraverso sponsorizzazioni
E messo a disposizione mezzi di elevatissima tecnologia le attività portate avanti nel tempo anche lo stesso festival più conosciuta una città in cinema hanno avuto come elemento distintivo e proprio in base al lavoro svolto finora che imminente l'apertura di una scuola di cinema
La stessa regione Abruzzo per concludere queste scorso sull'istituto riconosciuto lo stesso istituto comuni istituzione stabile nell'ottantaquattro e nel novanta ne ha sancito il suo ruolo definitivo attraverso la legge quarantuno
Ma accanto all'impegno portato avanti nella regione
Dall'istituto di cinema dell'Aquila non ha certo tuttavia da sottovalutare come dicevamo quello relativo ad altre in come abili manifestazioni che si svolgono nel territorio Bruzzese e che contribuiscono ed hanno contribuito la promozione della cultura cinematografica
Ci riferiamo all'interessante iniziativa di Sulmona cinema che ogni anno promuova un tema di ricerca nel campo cinematografico
Oppure al settore cinque televisione curato dal premi internazionale anni e Flai giovane cinema italiano a ciò si aggiungono sporadiche variegata attività sul cinema tenute dall'università e da varie associazioni
Si tratta di organizzazioni che per quanto sappiamo non operano con una struttura fissa ed in modo continuativo nell'arco dell'anno pertanto è problematico qualche volta trovare con esse da parte almeno Dinoi dell'Istituto cinematografico dell'Aquila
Dei comuni denominatori questo senza nulla togliere alla validità dell'operato della possibilità di future forme di raccordo ogni legge comunque che voglia ridefinire oggi settori e quindi anche ovviamente il cinema le tecnologie della divisivo
Non può nostra avviso non tener conto in linea prioritaria di coloro che professionalmente operano con una organizzazione stabile e con una continuità temporale durante l'arco dell'anno
è evidente che una futura ridefinizione in questo settore non può prescindere da una doppia responsabilità
Quella nostra dono ad esempio che il nostro Istituto regionale di cinema non può esimersi forse dal dove svolge un ruolo di sostegno di raccordo per quanto attiene il movimento culturale nel campo cinematografico
Consentendo dunque la crescita ad appannaggio di tutte le storture esistenti
E altrettanto vero però che una Regione come quello Bruzzese non può più in un momento come quello attuale in cui l'orientamento tra l'altro è quello di un rafforzamento del ruolo regionale in tutti i campi ivi compreso la cultura esimersi dall'interpretare con opportune modalità e forme legislative quanto esiste sul territorio prendendo così atto di una realtà oggi inconfutabile
Riconoscere in altri termini sempre più coloro che come noi lavorano effettuando un servizio pubblico sostenere tutti coloro che contribuiscono possono contribuire con la loro attività ad allargare gli orizzonti della conoscenza attraverso l'immagine
Rinviando in sede di dibattito alcune considerazioni non solo per consolidare realtà già esistenti ma per decodificare la realtà stessa
Una realtà che vede l'immagine come punto di partenza è terminale di una serie di incontri di settori che fanno da quello scientifico al turistico da quello cinematografico a quello delle comunicazioni in generale
Dunque una regione che deve innanzitutto prendere coscienza di quanto si muove a livello nazionale ed internazionale
Uscendo probabilmente fuori da schemi retorici e barocchi tipici della cultura che poggia ancora sulla tradizione letteraria ottocentesca e che ha finito per creare false interpretazioni persino sul cinema stesso
Tanto più colpevole quest'ultimo quanto più piacevole della sua fruizione
Secondo punto la regione Abruzzo nel momento stesso in cui non percepisce appieno il segno cinema ma direi dell'immagine tout-court né tutto sommato del tutto involontaria ripeto involontaria testimonianza un dépliant quello relativo a questa compra
Ed è come consentitemi se si negasse il segno artistico e grattacieli della downtown di Los Angeles solo perché funzionali nati da poco
Dicevo una regione che nel momento stesso in cui nega questo finisce per negare quei mezzi su e strutture soprattutto legislativi finendo per non allinearsi tra l'altro con quanto già esiste ed è riconoscibile in Abruzzo stesso
Mi riferisco a strutture o spontanei iniziative che hanno comunque creato movimento ancor prima di quello che avrebbe dovuto essere creato dalla Regione
In questo caso è un paradosso che viene suffragato da una serie di dati relativi mi sembra importante citarne allo stesso Istituto cinematografico dell'Aquila qualche cifra per essere più chiari la regolare contribuzione per l'istituto visto che è l'unica struttura professionale
è iniziata solo dopo quasi cinque anni appunto dall'inizio delle attività stesse proposte con una media di appena ottanta milioni l'anno per il periodo contributivo ovviamente contribuzioni totale il ministero del Turismo dello spettacolo è stata pari insieme a quella degli Enti locali a circa due miliardi ottocento milioni per un'attività che si estende nell'arco di quindici anni
A fronte si registrano proventi di natura privata di quasi un miliardo e di un valore Investimenti mezzi pari a circa dodici miliardi
Le presenze del pubblico hanno superato l'ordine delle centocinquanta mila e quella degli artisti e personaggi oltre cinquecento dunque i dati si commentano da sé
E ovvio quindi che giocando di rimessa all'ente Regione non riesce a facilitare la creazione di serie mediateca e spazi per un approccio multimediale o biblioteche per l'immagine anzi una serie di imbracare Furet che costituiscono una remora l'azione piuttosto che la capacità di consolidamento di promozione
Una capacità cioè di filtrare una realtà secondo chiavi di lettura multiformi
Gli ultimi due punti
Esistono comunque delle e quindi di parte obiettivamente quali Cina forme circoli del cinema iniziative però che hanno comunque consentito il crescere di spontanei vocazioni a questo mondo più o meno vicino all'universo cattolico ve ne sono altri che ruotano intorno a quello editoriale vivacissimo negli ultimi tempi
A quello della Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici sempre molto sensibile a ogni stanza al per quanto riguarda il cinema
Ed infine il più importante quello dell'università in effetti l'università luogo per eccellenza deputato allo studio e la ricerca colto ancor prima degli enti locali idee movimenti ad essa periferici riportando secondo me
Nel giusto alveo la ricerca sul cinema
Un altro dato positivo è costituito da una serie di realtà ad alto livello tecnologico che favorendo interrelazioni continue hanno avvicinato gli spazi internazionali
Abbattendo steccati la vostra ritenuti insormontabile zone realtà che lavoro nel settore audiovisivo a carico di quest'ultime non sempre si registra effettivamente un'adeguatezza nelle proposte
Come pure una capacità di autopromozione vorrei dire quasi un'autolimitazione di fronte alle enormi possibilità d'impiego del mezzo cinematografico e dell'immagine in generale
Dall'altra vediamo una regione che pur avendo compiuto effettivamente alcuni passi in avanti deve ancora consolidare innanzitutto le realtà esistenti basti pensare alle difficoltà oggi addirittura di rifinanziare una legge appunto per l'istituto cinematografico
Ma devi soprattutto poter riconoscere in queste realtà delle aziende che sono delle vere e proprie imprese per quanto riguarda la cultura ancor prima che quella cinematografica quelle cui si riferiva
Prima di me Enzo Gentile Giorgio spezza Ferri per il teatro e la musica e deve saper promuovere con opportuni cambiamenti la cultura dell'immagine
Rimettendo tutto
Ringrazio il dottor luci per questa sola sua relazione che ha è stata contenuta nei termini
Previsti dieci minuti ed ora la parola la dottoressa Paola Di Felice direttrice del museo Civoli civico di Teramo
Che si occuperà del settore beni culturali
Un ringraziamento anche da parte mia la stessa dell'attività perché dalla sua relazione vede un messaggio di speranza per i musei ripete presso il centro servizi culturali di Teramo
Era relativo ai beni culturali musei e tradizioni popolari
Non lo leggerò perché Ford o dall'imbarazzo il l'assessore la citata rimasto comprensibile
Dirò soltanto che come abbiamo proceduto nella formulazione di questo documento abbiamo sottolineato nelle fasi di preparazione ed elaborato la chiara è stretta interrelazione tra bene culturale inteso come bonum
E la storia dell'uomo nella sua accezione globale il bene e il museo come struttura di fruizione permanente più luogo più che il luogo di conservazione laboratorio di cultura d'altronde se è vero che della tutela non si può prescindere
Sicché l'interesse si è incentrato sul museo e sulla sua funzione di centro propulsore di energie e lo potete leggere la relazione mi auguro che tutti abbiano questa relazione
E possano leggerla proprio per avere stimoli sufficienti per intervenire in un dibattito che credo sia molto interessante proprio in previsione della approvazione anche definitiva della legge sui musei
Dicevo quindi che l'interesse si è incentrato sul museo ed ha sospeso la sua funzione di centro propulsore di energie sostegno e stimolo ad una imprenditorialità culturale che rifiuta una obsoleta politica assistenziale
Si è giunti così ad ipotizzare una rete di contenitori in costante rapporto con il territorio
Proiezioni di infinite reti di occasioni culturali in grado di formare tutti potenziali Steady bilanci Depp proprietari dei musei
La carenza di una normativa in merito e le mitizzazione dei problemi inerenti questo sconosciuto pianeta che ancora il bene culturale che sua ben sottolineato dalla relazione dell'assessore la Civita
Si è sottolineata la necessità di esprimere il nuovo concetto di bene culturale nella sempre maggiore accentuazione delle attività di valorizzazione rispetto a quelle di conservazione
Di attivare un rapporto funzionale con i beni culturali territoriali e quindi soggette alla competenza Sant'statale nonché con le attività e servizi culturali
Di porre in atto una concreta collaborazione con l'università e con la sto prendendo Enza che a Prato ha collaborato assieme ad altri gruppi interessati al settore proprio alla stesura del documento finale
Dico vaste e una programmata circuitazione turistica
Di una classificazione dei musei soprattutto in rapporto alla loro dimensione di poli di mercato culturale
Di un interscambio operativo tra i musei di enti pubblici statali e di enti locali o privati delle quattro Province tra di loro e con gli enti interessati all'ambito culturale
Non più in termini di esportazione delle iniziative ma di coproduzione e collaborazione progettuale
Dell'affermazione di una maggiore autonomia del museo con capacità proprie d'elaborazione culturale e possibilità di autogestione
Di salvaguardare l'esigenza imprescindibile della qualificazione tecnico-scientifica che si impone nella gestione della politica museale e più in generale di tutela e valorizzazione dei beni culturali ore personale direttivo di custodia guide animatori culturali catalogo attori restauratori per giungere a definire il profilo professionale dell'operatore museale che tuttora sconosciuto anche a livello di sistema museale nazionale
Di favorire un collegamento con l'associazionismo di base che aiuti a superare i problemi inerenti la gestione delle attività del museo di una crescita degli impegni di spesa da parte della Regione e degli enti locali
Per assicurare in immediato la funzionalità in USA esistenti e offrire linee di politica culturale più aggiornata spero di aver chiesta rimasta al di sotto i dieci minuti ad aver fatto contento l'assessore la civiltà grazie
Grazie alla dottoressa
è stata molto rapida e incisore servizi
E sono stato incaricato degli assume le linee che hanno ispirato il documento del settore servizi la commissione ma il gruppo di lavoro si è riunito presso il centro servizi culturali di Pescara
E quindi praticamente tutto il settore che riguarda le biblioteche emeroteca e medio teche mediante che e l'editoria
Per dovere di cortesia leggo innanzitutto la traccia di presentazione che è stata approntata per il settore dell'editoria da Nicoletta Di Gregorio Presidente della società prese in termini di qualità delle conoscenze e delle creazioni intellettuali artisti che in esso circolanti
In quanto tale il libro e le sue condizioni di esistenza devono costituire uno degli oggetti primari di preoccupazione per chi abbia di mira il buon governo del paese e la crescita culturale dei cittadini
E necessaria dunque una politica del libro come parte di una più generale politica della cultura la quale con strumenti legislativi impedisca che i beni culturali vengano serviti soltanto alle esigenze economiche rimanendo riservati a gruppi ristretti e favorisca il pieno dispiegarsi nell'area della vita artistica e culturale a vantaggio dei maggior numero dei cittadini
Il dato più significativo il processo di degrado che sta sperimentando oggi la cultura nazionale e la costante Dini innaturale della lettura del libro
Anche a causa della mancanza di strutture alle poche biblioteche esistenti fa riscontro un numero esiguo di librerie pure di editoria varia
Non superiore a trenta mentre le cartolibrerie fornite quasi esclusivamente di testi scolastici non sono più di cinquanta cinquanta lo scarso numero di librerie e cartolibrerie influisce negativamente sul difficile problema della distribuzione libraria degli editori abruzzesi che sono costretti a rivolgersi a una distribuzione nazionale ma con tirature limitate
E condizioni di mercato sfavorevole è evidente a questo punto anche la complessità estrema di ogni analisi socio culturale nell'ambito sia dell'editoria e della stampa che della promozione culturale in genere
Non potrò in tempo reale tuttavia il fruitore del libro del giornale potrà diventare qualitativamente superiore a quello attuale più attento più sensibile più acculturato
In questo senso le intere locale la Regione Abruzzo in particolare alla possibilità di riconoscere il ruolo svolto dalle imprese editoriali abruzzesi per la promozione culturale del libro in Abruzzo
Con lo spirito di promuovere sia la partecipazione di una vasta fascia di fruitori agli eventi culturali che una divulgazione accorta ed efficace dei fenomeni culturali più recenti
Sono questi infatti gli elementi di innovazione
Che emergono dalle pubblicazioni dell'editoria di cultura che quella prevalente in Abruzzo in quanto l'editoria commerciale
Legata ai consumi di massa è concentrata Nigra tanto di cultura le leggi regionali di altre regioni italiane tengono spesso conto dell'editoria libraria
Come di uno degli strumenti principali di diffusione della cultura in genere
In Abruzzo è mancato finora uno strumento legislativo ma anche una volontà politica di questo tipo che agevolasse la crescita imprenditoriale la qualificazione professionale l'inserimento nel mercato editoriale nazionale degli editori abruzzese
In quest'ambito va riconosciuta inoltre la funzione di promozione culturale di promozione dei prodotti editoriali abruzzesi
Svolta negli ultimi anni dagli editori abruzzesi e in particolar modo dall'Associazione editori abruzzesi soprattutto attraverso la partecipazione al Salone del Libro di Torino
E l'organizzazione della rassegna delle dottori abruzzese a Pescara si propongono per il futuro di proseguire ad ampliare il numero delle proprie iniziative per la promozione della lettura e del libro
Dal raffronto con i dati nazionali emerge la modesta entità delle tirature dei libri e delle cifre dei bilanci degli editori abruzzesi
Spesso molto qualificati culturalmente e professionalmente ma inadeguati sul piano finanziario ed economico ad affrontare le sfide culturali che la Società Bruzzese ci propone dalla valorizzazione dei nuovi talenti letterari ed artistici
Per le ricerche in campo scientifico e umanistico alla difficoltà ad affrontare impegni di spesa onerosi per la promozione e la pubblicità
Per tutti questi motivi e per altri che la brevità del tempo non mi permette di illustrare le associazioni di scrittori quale la sezione Bruzzese del Sindacato nazionale scrittori
E la sezione autore reale ritengono opportuno che venga riconosciuta con un apposito strumento legislativo la funzione di promozione culturale degli editori abruzzesi liberi ed associati per quanto riguarda le proposte del documento predisposto per il settore biblioteche
Per il quale per il quale io sono qui presente anche in qualità di presidente regionale dell'Associazione italiana biblioteche
Le proposte sono essenziali e di carattere programmatico al fine di suggerire le linee di tendenza per giungere un articolato legislativo è necessario che la regione Abruzzo in questo campo ancora ferma la legge ventidue del settantasette
Che credo sia la più antica nell'ovvero delle leggi regionali ancora in vigore sia pure con alcuni successivi aggiornamenti legge del resto nemmeno integralmente applicata per determinate spacca i servizi di documentazione e informazione bibliografica e che non vanifichi per mancanza di coordinamento e di dettami chiari
E in certa misura vincolanti un impegno che in linea con le attese della società
Non serve quindi soltanto una nuova legge che fornisca standard
Linee programmatiche ma anche una decisa volontà di portare avanti un discorso di organizzazione globale in modo da sfruttare appieno la disponibilità già palesata dalle Province e dalle università e da una qualificata rappresentanza di amministrazioni comunali
Ma anche in modo da modificare in senso positivo l'attenzione di tutte le amministrazioni locali nei confronti di questo servizio sociale
L'Associazione italiana biblioteche del resto facendo appello a legge legge centoquarantadue
Ha già indicato a tutti i Comuni abruzzesi più teorica
Da un'altra direzione e la stessa Regione Abruzzo che sente la necessità di concretezza anche per corrispondere con generale soddisfazione all'ambizioso procede cioè con il Progetto ufficialmente avviato per agganciare l'Abruzzo attraverso le biblioteche provinciali universitarie i servizi bibliotecari diaria locale al Servizio bibliotecario nazionale di questo faceva poco fa cenno l'assessore la civiltà
Ci si muove quindi nella prospettiva di arrivare rapidamente ad una nuova legge risata di settore che raccolga alcune già valide indicazioni contenute nel capitolo delle biblioteche della ben nota proposta di legge contenitore per la cultura
A Richter arricchirle nel senso dell'autonomia dell'indirizzo e dell'adeguamento alle rilevanti novità
Tecniche istituti tecnico istituzionali degli ultimi tempi è quindi facile riassumere cari ma anche arrendere complessivamente efficace sul territorio una rete informativa che soddisfi le Generali le sedici generali esigenze
Senza la pretesa di disseminare
Ipotesi storicamente sconfitta una miriade di Pseudo biblioteche del tutto inefficiente
Questi obiettivi prevedono pertanto l'organizzazione di un adeguato sistema bibliotecario regionale
Con livelli regionale provinciale subprovinciale o locale
E necessitano di un impegno sul piano della programmazione con previsione triennale fasi annuali ed un conseguente non irrilevante in non irrilevante impegno regionale sul piano dei finanziamenti
In questa griglia ricadono aspetti particolari non certo marginali
Dall'edilizia alla formazione professionale dall'automazione alla istituzionalizzazione degli attivisti informativo è strutturale per le altre attività culturali non ha nessuna Turandot la base bibliotecario
La sezione abruzzese nella e via da tra infiniti segnali di attenzione al problema complessivo e con una certa insistenza e regolarità dal mille novecentottantasei in poi
è quindi logico che si dichiari oggi per mio tramite e ringraziando per la fiducia che l'assessore la civiltà ha potuto riporre nella categoria incaricandolo di predisporre il documento base
Ancor più disponibile sinceramente mobilitata per dare finalmente concretezza e razionalità all'intero settore della pubblica lettura in Abruzzo
La pubblica lettura
Quindi la biblioteca oggi è inevitabilmente definitivamente da considerare come moderno servizio sociale di base il rinuncia della promozione e del progresso dell'umana società grazie
Ed ora il signor cioè essere occhio lini presidente dell'associazione regionale solo italico terrà la relazione per il settore attività
Onorevoli signori autorità tutte qui convenute
Mi sia concessa una piccola piccolissima e doverosa premessa
Prima di introdurre gli argomenti oggetto delle relazioni bassi proprie del settore l'apprezzamento più vivo di quanti qui io rappresento il mio personale per questa importante iniziativa capace di colmare finalmente una grossa lacuna legislativa in materia di espressioni ricerca e produzione culturale
Pavimento intende esprimere al dottor Piccirilli il senso della nostra più solida considerazione
Per la competenza e proprietà di linguaggio avuta nell'illustrarci questo progetto legislativo regionale sulla cultura e nell'averci messo in condizione di produrre considerazioni
Osservazioni e suggerimenti su quella che la cultura complesse ed è articolata materia penetrata da secoli nel hanno voluto che rappresentarsi in questa Assise il loro pensiero il loro entusiasmo la loro saggezza
Certo il tempo concesso quindi consiglio IMI condiziona moltissimo e non so proprio come cavarmela nell'esporre sintetizzare ulteriormente
Sì nel documento della fondazione Tetraktis che la Regione ha voluto che fosse inserito in questa relazione basse
Del settore attività sia quello più ampio ed articolato elaborato dal comitato ristretto
E da c'è stato praticamente all'unanimità dalle associazioni gruppi enti pro loco e singoli intervenuti alle convocazioni promosse dal magnifico centro dizione
La fondazione Tetraktis sostanzialmente sostieni e suggerisce quando sto per dire scusandomi con la stessa se sarò manchevoli sul piano della sintesi e sul piano dell'interpretazione
Ogni intervento finanziario da parte della Regione deve sostenere e favorire innanzi atti iniziative che abbiano un progetto guida e dopo una valenza qualitativa
E che soprattutto tali progetti devono essere promosse da promossi da istituzioni credo organizzazioni che abbiano una collaudata adeguata e stabile struttura le iniziative a vita ma quant'anche devono ottenere priorità nei confronti delle altre non deve essere pertanto data eccessiva considerazioni appassioni amatoriali
Che siano circoscritte occasionali o personali e che non spazzino in ampi interessa particolare importanza va data a progettazioni che richiedono tempi lunghi e che sia data per questo uno riconoscimento del progetto per la durata di almeno tre anni consecutivi
E utili privilegiare ancora progetti capaci di offrire un richiamo nazionale o internazionale
I contributi non devono essere dispersi in mille rivoli abita di organismi e associazioni
Il documento dell'atleta Actis conclude raccomandando che siano abrogate quelle leggi speciali che offrono già un contributo a manifestazioni regionali
E necessario perciò che i tre i capitolati dispensa abbiano un quindi e qua e razionale ripartizione
Ma noi
Del gruppo resta rappresentativo di basse
Stragrande
Maggioranza delle associazioni ed enti intervenuti a Chieti
Che ha elaborato il documento congiunto ed ufficiali in questa prima conferenza sulla cultura nei settori delle manifestazioni e attività culturali ed associazioni scudo offerte dalle grandi leggi e soprattutto piccole comunità sociali organizzate unitamente a singoli studiosi e ricercatori
Costituiscono tutti insieme le tessere di un raggio il pregevolissimo ed inestimabile mosaico che l'ordinamento regionale
Al di là e al di sopra di privilegi accordati io a contabili magari per reiterate non ottenne ed ammuffite consuetudini
Deve erigere sull'Ara della Sapienza e conservare all'orgoglio di tutte le genti d'Abruzzo
Sono proprio le piccole associazioni i piccoli enti ed anche piena di illuminata cultura
Sono state esse a generare con umiltà e sacrificio
Mirabili scoperte profonde rievocazioni
Al di fuori di mire espansionistiche o Houghton celebrative al di fuori di obiettivi utilitaristici Silone addirittura speculativi
Capaci di nascondere alla varietà alla verità e alla spontaneità
Paurosi interessi di parte
Sono proprio le piccole associazioni piccoli gruppi i singoli anche se destinati a morire
Che sprigionano giorno dopo giorno freschezza novità effervescenza propulsione soprattutto fantasia
Una civiltà prima nata a disperdersi nel nulla nella brutalità della morte spirituale nella miseria più squallida irrisolvibile nel tempo e nello spazio
Necessario perciò accordare precipua valorizzazione alle attività delle associazioni di base laboriose piccole come formiche ramificate profondamente nel tessuto sociale
Sono i semplici enti le semplici organizzazioni che riescono a coinvolgere persone di ogni ceto sociale
E soprattutto i giovani sottraendoli con un impegno diretto partecipativo e costante dall'imboccare e percorrere strade dirette verso i falsi e nocivi obiettivi
Ecco e incoraggiare concretamente iniziative ed attività culturali realizzate da organizzazioni già esistenti e quelle da promuovere in ogni dove
Fondamentali per la loro valenza sociale e per la loro attività Prota per nel tempo
La cultura in un inoltre non può e deve promuovere occasioni la pole puri inoltre puoi intende promuovere occasioni di lavoro ed impegno litri pulito per le ricerche ed i servizi messi a disposizione ed ecco quindi ampiamente giustificato l'introduzione fra i produttori di cultura di quadri cooperativistiche
Ma per tutto questo ab abbiamo la ferrea convinzione senza esclusero Bissi degli insostituibili centri dei servizi culturali
Per il coordinamento l'analisi la promozione il controllo degli tutte le attività promosse organizzate svolte nel loro ambito territoriale
Non solo bianche per quanto concerne Tei concerne le erogazioni ripartizione dei contributi da assegnare
Consequenzialmente la cosa più importante sarebbe quella che il centro dei servizi culturali
Avrebbe il confronto della democratica partecipazione di un comitato di base
Costituito da un legittimo rappresentante per ogni singola associazione enti gruppo o singola persona produttrici produttrice di cultura presenti in quel territorio e che li abbia diritto
Ci permettiamo fuori presentate da istituzioni che pur non avendo sede nella regione abbiano per statuto la diffusione del patrimonio culturale abruzzese
Contrariamente a quanto taluni sostengono anche in questa sede
Abbiamo la ferma convinzione che sia permesso l'accesso ai finanziamenti anche a quelle associazioni enti e singoli che non abbiano avuto la Preci la precedenza le in precedenza attività promozionali per specifiche spesi di realizzazione questi eventuali e possibili limiti ripeto che alcuni si affannano ad invocare e si capisce anche perché sarebbero senz'altro lesivi per il mondo culturale poiché tenderebbero a creare il DAP la cultura in particolare disponibile è patrimonio disponibile di tutti i cittadini e va intesa come processo dinamico sempre pronta ad abbracciare il muoviti e nuove risorse
E assurdo antidemocratico volutamente ostativo poi voler contemplare tetti tetti minimi dispensa ciò comporterebbe un gravissimo mettendoli esclusioni di validissimi processi culturali a vantaggio magari di faraonici mutismo intellettuali fatti gli sperperi e di fughe di capitali Nuccio
Ma quand'anche di si potrebbe indurre l'ente organizzatore a rigonfiamenti se non addirittura a falsificazioni dei bilanci preventivi e consuntivi
Però qua scherza e perciò favorire iniziative di studio e di ricerca nell'ambito storico letterario ed artistico riflettenti la formazione territoriale sociale e civile delle popolazioni abruzzesi
E ancora
Si vuole richiamare l'attenzione sull'attività più strettamente ciociari di quelle associazioni che a contatto con fasce deboli della società non intendono assimilare il loro lavoro ad un'opera
Strettamente assistenziale quando piuttosto offrire a queste ultime vere occasione di Rieti di arricchimento culturale
Per questo atto per quando attiene più concretamente la concessione dei contributi si ritiene opportuna l'erogazione di un anticipazione gli almeno il cinquanta per cento della spesa prevista bancari
Badate poi Garanzia perentoria liquidi della liquidazione della somma restante all'atto della presentazione del rendiconto all'assemblea di base del Centro servizi culturali cui si attacchi il Fini si richiede è rimasto una pagina infine si ritiene che la Regione debba operare dell'albo delle associazioni una verifica annuale delle attività svolte e documentate
Per stabilire a parità dei valori progettuali le priorità delle attività stesse siano esse estemporanee che continuative e dunque Censimento delle iniziative a carattere regionale entrate nella tradizione
Conclusioni
Pare
Utile anzi necessario gli erogazioni sovvenzionamento contributo e di intervento finanziario
A qualsiasi titoli per qualsiasi progetto culturale regolarmente raccolto sia fatto alla luce del sole ove le chiunque
Ente o cittadino deve poter sempre leggere controllare conoscere la destinazione e l'ammontare delle somme corrisposte per ogni attività culturale
La trasparenza e certamente l'elemento più qualificante per una democratica gestione della cosa pubblica grazie
Prima di iniziare le relazioni conclusive dell'onorevole Domenico Susi e due non erano emogas nemico re obbligo di ricordare che cioè di far presente che sono Benito Bove e dell'assessore regionale Filippo Pollice
Ora l'onorevole Sussi sottosegretario del ministero delle finanze
Questa conferenza sulla cultura
Di carattere regionale rappresenti un fatto importante
Un grosso passo in avanti per mettere ordine
Nel settore culturale abruzzesi
Mente
Io voglio ricordare che lo faceva già Gentile
Che esistono in discussione presso la Commissione cultura della Camera e del Senato
Disegni di legge proposti di legge iniziative del Governo ed iniziative di gruppi parlamentari per arrivare alle leggi quadro nel campo musicale dell'attività musicale sul teatro e sul cinema
Situazione politica permettendo io credo che potremmo arrivare entro questa legislatura l'approvazione di queste leggi che affidano alle Regioni i compiti molto importanti
Compiti da protagonista
Le regioni quindi devono attrezzarsi credo che lo dobbiamo fare in particolare noi inferno
Possiamo dire ha imposto la discussione sul rapporto nuovo tra stato regioni
Individuando un principio diverso rispetto a quello sancito dalla Costituzione che cioè si devono si debbano individuare le competenze delle Regioni
E
Quindi fare in modo che le stesse abbiano competenze che fino a questo punto non hanno potuto svolgere ornano svolte perché appunto non c'era stato questo asservimento
Tra le materie trasferite tra i nuovi materiche Santa sfida le regioni ci sarà indubbiamente
La materia culturale il settore culturale
Per quanto riguarda il ministero delle Finanze
Noi stiamo preparando su delega del parlamento il riordino delle cosiddette agevolazioni fiscali
Ebbene questo riordino deve riguardare innanzitutto la capacità del Governo e del Parlamento di prendere atto con coraggio che esistono settori agevolati sul piano fiscale che non hanno prodotto
Nel ricchezza
Né occupazione ebbene di settore culturale dovrebbe essere guardato con molta attenzione dovrebbe continuare ad essere agevolato sul piano fiscale una spinta in questo senso viene dalle forze politiche e dalle associazioni culturali
Ma dice ancora la convinzione che non è certamente nostra che i fondi utilizzati per i settori culturali non sono produttivi non hanno come si dice ritorno economico e quindi noi dovremmo far capire esattamente il contrario
Per quanto riguarda
Poi i rapporti tra Stato e regioni
è indubbio che le regioni nei loro statuti quindi anche la Regione Abruzzo ha fatto riferimento
In modo però generale per non dire generico al settore culturale fissando dei principi e degli obiettivi
Il decreto legge per i beni culturali in modo ancora più generico fissa le competenze delle Regioni
Nonostante queste limitazioni nonostante queste adeguato
Alcune dichiarazioni di principio che erano contenute negli statuti sono diventate leggi sono diventate atti amministrativi
C'è stato indubbiamente una sensibilizzazione da parte di organismi di base
Che hanno fatto muovere le Regioni attraverso alcune direttrici il rapporto con la situazioni territoriali sia dal punto di vista della pianificazione che per quanto attiene al rapporto tra politica e culturale e realtà esistenti nel territorio
Rapporto tra cultura e produzione rapporto tra culture programmazione rapporto tra cultura e formazione professionale e mi accennava nella sua relazione giustamente l'assessore la Civit
All'interno del sistema delle risorse soprattutto per quanto riguarda la e per la loro migliore utilizzazione in Abruzzo noi abbiamo lo hanno riconosciuto ormai tutti un giacimento culturale largamente inesplorato largamente da recuperare
Ci vorrebbe una campagna sistematica di ricognizione dell'intera regione
Per individuare le risorse esistenti attraverso un vero e proprio censimento che dovrebbe essere poi propedeutico all'elaborazione di progetti finalizzati allo sviluppo culturale
Altra parte noi quando a livello ministeriale a livello parlamentare abbiamo approvato per esempio la legge sugli itinerari storico culturali abbiamo indubbiamente fatto un'operazione molto importante poi all'Inter dal Parlamento forse diciamo così eterogenea tante che può coinvolgere vari aspetti l'archeologia il folklore artigianato artistico
Le tradizioni popolari bisogno cioè dare sbocco alle domande di turismo culturale presente in Abruzzo
E in Italia soprattutto in alcune aree molto particolari tra cui l'aria Peligna
Nonostante quindi questi limiti le regioni hanno operato però dobbiamo riconoscere e questa è la sede opportuna per farlo che i limiti
Sono stati e sono ancora piuttosto piuttosto notevoli io potente penso che cinque siano diciamo il limite l'attuale politica culturale della Poli Bortone Cindy seguito vogliamo dire
La carenza la mancanza di uno sforzo di non c'è stato in questi ultimi anni
E che questa conferenza dovrebbe sensibilizzare di natura qualitativa nell'ambito delle politiche di sostegno finanziario e che ha prodotto indubbiamente
Come dire risultati negativi per quanto riguarda l'erogazione dei contributi che sono stati a pioggia per quanto attiene alla assensi sono parsi selettività sulla base di criteri oggettivi
Per quanto riguarda la mancanza di progetti aventi dimensioni regionali e tali da poter avere anche ritorni di carattere economico e mancati indubbiamente un raccordo tra ente regione associazioni ed enti culturali
E tra questi ed università
Provocando di conseguenza la fa diarie non è avvenuta sulla base di criteri di parametri certi ma molte volte sotto la spinta territoriale politica o elettoralistica
è chiaro che appare evidente che la Regione deve iniziare questo sforzo per arrivare ad una vera e propria programmazione delle risorse nel campo culturale
In questo quadro processi di cooperazione con le università e tra le università abruzzesi appare secondo me è un presupposto indispensabile
Ed è significativa la presenza come coordinatore del dibattito per lettori crescenti università è un fattore come si sa è essenziale nel processo di produzione di quel capitale immateriale
Costituito dalle competenze in tale conoscenza che è indispensabile per garantire essere conseguito soltanto se è in grado di realizzare un aggregato di ricercatori stabile e qualificato
Saldamente ancorato come centro di interessi e come ricerca al territorio dalla regione Abruzzo c'è da dire che dopo venticinque anni persecuzione di queste università e malgrado lo sforzo che c'è stato
Da parte dei diversi lettori in particolare del rettore crescenti questo obiettivo non è stato raggiunto e tutto il sistema delle competenze
Vota al di fuori della regione Abruzzo che continua a mantenere sul versante culturale per contributo alcuni aspetti importanti una funzione di subordinazione rispetto ad altri scelte ed articoli
In in evidenza appaiono due o tre problemi per arrivare rapidamente presente lo dice giustamente nella relazione la Civica rappresenta uno degli obiettivi che noi dovremmo raggiungere superando
Le angolazioni territoriali le spinte campanilistiche facendo davvero una legge importante che valorizzi questo patrimonio acquisito
Dal Teatro Stabile facendo in modo di tutta la Regione ne possa usufruire non sia un fatto di élite come qualche volta è stato e quindi le strutture di carattere le strutture teatrali con uno sforzo che ci dovrebbe essere tra Regione e Governo nazionale per arrivare ad individuare le strutture a costruirle utilizzando di qui a poco speriamo anche da battere i giorni l'auto cosiddetta autonomia
Autonomia fiscale e poi cinema
O per corno proprie Skara organizzeremo
Un dibattito sul libro molto bello
E poi la raccolta delle precisazioni Ennio Flaiano lettere d'amore al cinema una cavalcata di ventinove anni dal fascismo alla seconda guerra mondiale al boom economico
Flaiano soggettista sceneggiatore regista oltre che scrittore e abbiamo prove in questa zona uno dei migliori attori del cinema del teatro
Oggi certamente vecchio grande attore Ivo Garrani abbiamo anche tentativi che ci sono stati alla Regione Abruzzo da patti col Pd giovani di poter come dire utilizzare i settori del cinema come rilancia l'attività culturale in senso lato io penso che sia necessario le sale cinematografiche che valorizzino i cinema italiano per esempio istituendo
L'idea è venuta già qualche tempo fa proprio qui a Sulmona la università regionale del cinema
Facendo in modo di sicché si possono sovvenzionare i film realizzati in Abruzzo e che quindi valorizzino il nostro patrimonio
Artistico-culturale naturalistico
Io credo che sia molto importante arrivare anche da alcuni obiettivi fissarli almeno formare una consulta regionale snella che possa funzionare
Che sia davvero qualificate rappresentativa
Fare in modo che la conferenza regionale certo giuro un grosso sforzo ma essa possa svolgersi
In ogni anno realtà
Procedere penso che la Berto anche la relazione ad una sorta di delegificazione del settore per non ripetere gli errori che abbiamo che ha compiuto lo stato del mondo di Parlamento quando si è appropriato di competenze anche le più minute
E deve quindi legiferare in modo incredibile per risolve un problema di di poca rilevanza approvazione della legge quadro nell'ambito regionale io credo io vedo anzi una maggiore sensibilità degli abruzzesi intorno i problemi dalla cultura
Indubbiamente gli ultimi tempi abbiano avuto un salto di qualità grazie ha ragione occhio Lino grazie alla spinta delle associando i base che c'è stata nella regione Abruzzo vi sono delle aree che davvero possono fare del turismo culturale
Dura economica
Noi abbiamo storia tradizione e grandi personaggi soprattutto i nostri personaggi quelli nati in Abruzzo voglio dire che hanno operato in Abruzzo che hanno fatto grande il nome dall'Abruzzo oltre che il nome dell'Italia vanno secondo me valorizzati intorno a loro vanno create strutture manifestazioni iniziative facendo riconosce lecita nell'edizione che ci sono stati come accade a Foligno come accade a Siena
Come accade come può accadere nella regione Abruzzo personaggi grandi spesso di grande spessore
Personaggi che noi molte volte
Magari abbiamo dimenticato come è accaduto a questo grande personaggi risponde al nome di Ignazio Silone
Ma è proprio la stima la prossima per complesso per così
Presenteremo in mai tradotto in lingua italiana
Un saggio straordinario
Approfondito articolato che con delle sofferenze oltre che una lucida consapevolezza del ruolo del fascismo
Personaggi dimenticati quindi che noi vorremmo con queste iniziative supportare valorizzare esaltare intorno a questi personaggi ricreare la storia è morto Abruzzo per richiamare flussi turistici e per fare in modo che il turismo culturale sia davvero realtà
Ecco io questo penso debba essere il prosieguo della conferenza sul turismo sulla sulla cultura per fare in modo che questa Conferenza appunto rappresenti come dicevo prima un dato importante e non soltanto uno sforzo diciamo così di natura di natura culturale uno sforzo una sorta di collaborazione che ci deve sempre essere tra assunti base enti culturali Enti locali Regione Parlamento e Governo grazie
Ringrazio l'onorevole Domenico Susi per questo suo intervento molto puntuale molto preciso ringrazio anche per aver chiamato in causa dall'università in particolare alla nostra onestà che aveva D'Annunzio volevo vorrei semplicemente dire ma velocemente che non siamo impegnati in questo settore di recupero delle la cultura Bruzzese tanto che nel Piano coreana di sviluppo passato né in quello attuale che al Senato abbiamo la facoltà di lettere chiesto un corso di laurea in in conservazione dei beni culturali che hanno votato nell'indirizzo
Potremmo meglio supportare le conoscenze culturali abruzzesi
Il Dora la parola per conclude dall'onorevole Remo Gaspari ministro per la Funzione pubblica
Signor presidente eccellenza evidentissime che dei colleghi parlamentari e amministratori comunali signore e signori
Credo che ci dobbiamo convincere tutti con gli organizzatori di questa conferenza
E che questa conferenza dovrebbe sensibilizzare di natura qualitativa nell'ambito delle politiche di sostegno finanziario e che ha prodotto indubbiamente
Come dire risultati negativi per quanto riguarda l'erogazione dei contributi che sono stati a pioggia per quanto attiene alla assensi sono parsi selettività sulla base di criteri oggettivi
Per quanto riguarda la mancanza di progetti aventi dimensioni regionali e tali da poter avere anche ritorni di carattere economico e mancati indubbiamente un raccordo tra ente regione associazioni ed enti culturali
E tra questi ed università
Provocando di conseguenza la fa diarie non è avvenuta sulla base di criteri di parametri certi ma molte volte sotto la spinta territoriale politica o elettoralistica
è chiaro che appare evidente che la Regione deve iniziare questo sforzo per arrivare ad una vera e propria programmazione delle risorse nel campo culturale
In questo quadro processi di cooperazione con le università e tra le università abruzzesi appare secondo me è un presupposto indispensabile
Ed è significativa la presenza come coordinatore del dibattito per lettori cresce
Recita un fattore come si sa è essenziale nel processo di produzione di quel capitale immateriale
Costituito dalle competenze in tale conoscenza che è indispensabile per garantiti essere conseguito soltanto se è in grado di realizzare una delicato di ricercatori stabile e qualificato
Saldamente ancorato come centro di interessi e come ricerca al territorio dalla regione Abruzzo c'è da dire che dopo venticinque anni persecuzione di queste università e malgrado lo sforzo che c'è stato
Da parte dei diversi lettori in particolare del rettore crescenti questo obiettivo non è stato raggiunto e tutto il sistema delle competenze
Vota al di fuori della regione Abruzzo che continua a mantenere sul versante culturale per contributo alcuni aspetti importanti una funzione di subordinazione rispetto ad altri scelte ed articoli
In in evidenza appaiono due o tre problemi per arrivare rapidamente presente lo dice giustamente nella relazione la Civica rappresenta uno degli obiettivi che noi dovremmo raggiungere superando
Le angolazioni territoriali le spinte campanilistiche facendo davvero una legge importante che valorizzi questo patrimonio acquisito
Dal Teatro Stabile facendo in modo di tutta la Regione ne possa usufruire non sia un fatto di élite come qualche volta è stato e quindi le strutture di carattere le strutture teatrali con uno sforzo che ci dovrebbe essere tra Regione e Governo nazionale per arrivare ad individuare le strutture a costruirle utilizzando di qui a poco speriamo anche da battere il giorno dal due cosiddetta autonomia
Autonomia fiscale e poi cinema
O per Corno probabile Skara organizzeremo
Un dibattito sul libro molto bello
E poi la raccolta delle sue recensioni Ennio Flaiano lettere d'amore al cinema una cavalcata di ventinove anni dal fascismo alla seconda guerra mondiale al boom economico
Flaiano soggettista sceneggiatore regista oltre che scrittore e abbiamo prove in questa zona uno dei migliori attori del cinema del teatro
Oggi certamente vecchio grande attore Ivo Garrani
Abbiamo anche tentativi che ci sono stati alla Regione Abruzzo da parti Drupi di giovani di poter come dire utilizzare i settori del cinema come rilancia l'attività culturale in senso lato io penso che sia necessario le sale cinematografiche che valorizzino i cinema italiano per esempio istituendo
L'idea è venuta già qualche attimo fa proprio qui a Sulmona la università regionale del cinema
Facendo in modo di sicché si possono sovvenzionare i film realizzati in Abruzzo e che quindi valorizzi nel nostro patrimonio artistico-culturale naturalistico
Io credo che sia molto importante
Arrivare anche da alcuni obiettivi fissarli almeno formare una consulta regionale snella che possa funzionare
Che sia davvero qualificate rappresentativa
Fare in modo che la conferenza regionale certo giuro un grosso sforzo ma essa possa svolgersi
In ogni anno realtà
Procedere penso che la Berto anche la relazione ad una sorta di delegificazione del settore per non ripetere gli errori che abbiamo che ha compiuto lo stato del mondo di Parlamento quando si è appropriato di competenze anche le più minute
E deve quindi legiferare in modo incredibile per risolve un problema di di poca rilevanza approvazione della legge quadro nell'ambito regionale
Io credo io vedo anzi una maggiore sensibilità degli abruzzesi intorno i problemi dalla cultura indubbiamente gli ultimi tempi abbiamo avuto un salto di qualità grazie ha ragione occhio Lino grazie alla spinta degli assunti i base che c'è stata nella regione Abruzzo vi sono delle aree che davvero possono fare del turismo culturale
Dura economica qui abbiamo storia tradizione e grandi personaggi soprattutto i nostri personaggi quelli nati in Abruzzo voglio dire
Che hanno operato in Abruzzo che hanno fatto grande il nome dall'Abruzzo oltre che il nome dell'Italia vanno secondo me valorizzati intorno a loro vanno create strutture manifestazioni iniziative facendo riconosce lecita nell'edizione che ci sono stati come accade a Foligno come accade a Siena
Come accade come può accadere nella regione Abruzzo personaggi grandi spesso di grande spessore
Personaggi che noi molte volte
Magari abbiamo dimenticato come è accaduto a questo grande personaggi risponde al nome di Ignazio Silone
Ma è proprio la stima la prossima per complesso per così
Presenteremo in mai tradotto in lingua italiana
Un saggio straordinario
Approfondito articolato che con delle sofferenze oltre che una lucida consapevolezza del ruolo del fascismo
Personaggi dimenticati quindi che noi vorremmo con queste iniziative supportare valorizzare esaltare intorno a questi personaggi ricreare la storia è morto Abruzzo per richiamare flussi turistici e per fare in modo che il turismo culturale sia davvero realtà
Ecco io questo penso debba essere il prosieguo della conferenza sul turismo sulla sulla cultura per fare in modo che questa Conferenza appunto rappresenti come dicevo prima un dato importante e non soltanto uno sforzo diciamo così
Di natura di natura culturale uno sforzo una sorta di collaborazione che ci deve sempre essere tra assunti base enti culturali Enti locali Regione Parlamento e Governo grazie
Ringrazio l'onorevole Domenico Susi per questo suo intervento molto puntuale molto preciso lo ringrazio anche per aver chiamato in causa dall'università
In particolare alla nostra onestà che aveva D'Annunzio volevo vorrei semplicemente dire ma velocemente che non siamo impegnati in questo settore di recupero delle la cultura Bruzzese tanto che nel Piano coreana di sviluppo passato né in quello attuale che al Senato abbiamo la facoltà di lettere chiesto un corso di laurea in
In conservazione dei beni culturali per l'ho votato nell'indirizzo
Potremmo meglio supportare le conoscenze culturali abruzzesi
Il Dora la parola per conclude dall'onorevole Remo Gaspari ministro per la Funzione pubblica
Signor presidente eccellenza Reverend Issime cari colleghi parlamentari e amministratori comunali signore e signori
Credo che ci dobbiamo convincere tutti con gli organizzatori di questa conferenza che ha riportato un grande successo di partecipazione di qualità dei partecipanti
Ma credo che dobbiamo confortante nella società Apruzzese problema della cultura del suo sviluppo del suo futuro
E sono grato caro amico la civiltà
Anche perché con queste iniziative finalmente la regione Abruzzo scioglie una situazione di torpore
In cui per anni è andato avanti in questo settore finalmente si prospettano iniziative nuove che vanno nel senso del futuro nel senso dello sviluppo della cultura
Indi eseguito dei lunghi anni che la mia attività politica
Sa che io osserverei attribuito un valore preminente
Fra tutti lo ripeto anche oggi una frase
Che io direi oramai tradizionale nel mio modo di dire
Cioè la cultura per me presuppone lo sviluppo lo condiziona lo accompagna lo controlli da e lo sospinge
E non è una frase così
Fatta una frase costruita per esprimere un'idea è una frase che esprime una constatazione
Un'accorta gestione che nasce dall'analisi della storia
Dovunque noi possiamo affondare lo sguardo anche nei tempi più lontani
Della storia dell'uomo a livello mondiale
Noi constatiamo sembra cultura quando vi è stato anche un grande sviluppo economico di quella società
Quindi coltura in sviluppo vanno di pari passo e della cultura che sospinge e consolida lo sviluppo
E nel nostro piccolo
Anche la regione Abruzzo credo abbia dimostrato
Come questo binomio vada avanti di pari passo noi oggi vediamo questa conferenza presieduta dal rettore di una delle nostre due università
Che probabilmente fra qualche anno diventeranno tre
Tutto questo credo dovrebbe essere il collega istruzione soltanto qualche liceo qua e là sprovvisto di qualsiasi altri struttura Chezzi potesse collegare alla cultura superiore universitaria e post-universitaria alla ricerca
Oggi abbiamo una realtà completamente diverso
E se si guarda quello che si è realizzato in tutte le strutture culturali nei centri di ricerche sia un'idea di quanto grande sia stato il balzo in avanti della cultura abruzzese
E come sia vero
Che la prima regione d'Italia in termini di sviluppo avuto nella cultura uno sviluppo perlomeno pari a quello che si è registrato nei problemi economici è associato
Che da questa conferenza debba nascere un programma per il futuro
E credo che Quetta conferenza promossa dall'assessore le civiltà voglia significare che la Regione finalmente il si vuole appropriare di questo settore
Vuole dirigerla per raggiungere quegli obiettivi che il futuro dell'Abruzzo ormai impone in termini più difficili e complesse alla classe dirigente di quando non è avvenuto nel passato
E qui
Noi vediamo che ci sono altri effetti di fusivi importanti
Nell'ambito della nostra regione
Le università
Nate ad iniziativa quasi vent'anni
Di impegno a livello locale
Università di Stato
Cominciano a far sentire la loro presenza nella società
E dobbiamo riconoscere che anche voi
Ci vuole tempo
Le università quando sono nati quando ci sono consolidate realizzate non avevano ancora esplicato un effetto indotto sulla società process
Da qualche anno a questa parte noi avvertiamo invece che le università anzi espandono
Nel tessuto culturale della regione
E adempiono ruolo di estrema importanza permettendo a settori che una volta erano lontani dalla realtà di Quetta
Questa funzione è importantissimo
Ma non risolve da sola i problemi dello sviluppo culturale della regione per il quale non vi è dubbio un ruolo importante e preminente e quello che deve essere espletato dalla Regione
E allora
Con la mia praticità di vecchia Bruzzese dotato soprattutto di senso comune che quindi va al centro delle cose
Io vorrei dare all'amico la civiltà alcuni suggerimenti
Alcuni suggerimenti che riguarderanno certamente il consolidamento e la crescita della cultura ma riguarderanno anche l'economia della regione
Innanzitutto
Non dobbiamo ma di oggi cosa ha fatto
La Regione per la cultura
Ha distribuito su Fellini
Contributi
Ha dato denaro la manifestazione
Ma è rimasto completamente assente dalla gestione delle maggiori iniziative regionali
E ha distribuito così
Soprattutto in maniera polverizzata aiutiamo una quantità di meditazione
Che probabilmente hanno Abboud anche un significato positivo
Alcuni hanno fatto rinascere il forcone dell'Abruzzo
Al de hanno riattivato feste paesane
Altri hanno creato delle iniziative non molto commendevole ma che servivano un buon movimento
In modo organico razionale tutta la cultura Bruzzese del passato e lo stimola a creare una della nuova
Cosa deve fare oggi la Regione
Lo ha detto no l'assessore la Civica nella sua relazione ti ho seguito con grande interesse anche perché sentito dire delle cose che la mia lunga esperienza mi porta a dire erano validissimo
Prima di tutto la Regione ci deve liberare del pulviscolo
Le piccole manifestazioni che hanno carattere arroccare non sono materia regionale
Quindi vedete quello che la Regione ha speso per queste cose
Attribuite reali amministrazioni provinciali perché questo pulviscolo di manifestazioni a carattere locale
Le somme a disposizione di un contributo provinciale e sollecitando i Comuni a fare altrettanto
Perché
Fare come molte volte è accaduto tende derogare ti fanno manifestazioni anche non necessarie chiedendo a piè di lista poi il finanziamento la copertura nere giovane credo che sia anche una cosa sbagliata
Il giorno in cui si sollecita la partecipazione indubbiamente sicuro non meglio le cose si spende meglio quello che deve essere tale
Ma l'aspetto nuovo importante dei deve maturare da una riforma di questo genere
Deve essere il ruolo della Regione nelle maggiori manifestazioni culturali regionali
Qui hanno degli organismi che gestiscono queste manifestazioni perché per verificarne innanzitutto la validità
In secondo luogo perché reale un tessuto razionale di manifestazioni in ambito regionale
In maniera da poter presentare un programma
Complessivo che interessa in tutti i settori dalla cultura
Per arrivare a un coordinamento anche di politiche nell'ambito della cultura
Mettendo in luce tutto quello che c'è noi abbiamo dei reperti archeologici
Siamo eredi di antiche civiltà abbiamo delle biblioteche stupende che vengono ignorate
Abbiamo dei musei anche comunali
Che hanno materiale di prima che hanno una loro grande validità ma che non sono mai state presentate in modo organico in modo razionale alla conoscenza di tutti gli abruzzesi e di coloro che vengono in terra d'approccio
E questo
Consentitemi di dire è importante anche ai fini turistici
Io vengo a da una visita ufficiale in Portogallo
E il vice presidente del consiglio dei ministri con il quale ho avuto un lungo colloquio e che mi ha ricevuto in assenza del primo ministro impegnati in una visita ufficiale in Egitto
Mi abbatto fra le tante cose una proposta
Ma detto ma perché la vostra compagnia di bandiera la nostra non si mettono d'accordo per sfruttare tardi ma a Roma potremmo fare un pacchetto archeologico per esempio lei chi è la grande civiltà dei navigatori Roma Genova le Repubbliche marinare
Potremmo formare cioè dei pacchetti turistici da vendere sul mercato degli Stati del Sud America del Nord America
Esercitando insieme queste attività perché oggi giustamente mi osservava il turismo non è più il tempo libero riposo e soprattutto cultura conoscenza
Quindi chi viene in Europa viene con infine determinato di vedere certe determinate cose
E i pacchetti turistici di hanno maggiore efficacia o sono quelle culturalmente più validi
Bene magari a Roma le cose che noi italiani non abbiamo mai vinto non conosciamo che loro hanno letto sui libri vengono a vederne ad avere un'idea di questa cultura
Ma quando noi andiamo Imbesi che non hanno la tradizione culturale che non hanno i reperti archeologici di oggi caratterizzano l'immenso patrimonio italiano di almeno il quaranta per cento
Del patrimonio archeologico culturale del mondo
Noi vediamo che cercano di inventare qualche cosa che abbia il sapore della cultura Ghezzi ridiamo
E io un esempio del genere me lo sono posto quando nel vita di uniti
Il governo De Rita Dunedin mi fece vedere la bicicletta di Giorgio Washington comunque offendere Berto storie per assumere il ruolo che ha assunto nella guerra vittoriosa degli Stati Uniti contro l'Inghilterra
Cioè dove non c'è il un retroterra storico culturale lo si inventa così cerca di creare e piccole cose dipendono strumenti estremamente importanti
Il ruolo per esempio di Sulmona
è una delle città storiche ideale
Della nostra Regione è circondata
Da bellezze il montane straordinari
Ma la sera i villeggianti vuole scendere il pomeriggio vuole scendere vuole vedere
Organizzare quello che il Sulmona può offrire dal punto di vista culturale
Manifestazioni che richiamano magari creare un fondo di richiamo fondamentale non solo per la città ma anche per tutta l'area
Naturalmente bellissima della natura che circonda questa città dando per dire un esempio
Quindi organizzare gli il passato razionalizzarlo saper nutrire alla cultura locale alla cultura regionale alla cultura nazionale e internazionale se noi vogliamo costruire un grande arrivo porto a Pescara
Che si è in grado di accogliere tutto il traffico
Dell'Europa occidentale dobbiamo avere anche la possibilità di offrire un pacchetto culturale che possono essere venduto lì dove nasce dove ti afferma la domanda turistica
Poi noi non possiamo evidentemente limita delle manifestazioni che possono far nascere una nuova cultura in tutti i campi in cui la cultura dell'uomo anzi afferma
Poche manifestazioni pochi interventi finalizzati
Cioè ripete R.
Quello che invece Nardi facevano nei periodi in cui la cultura è esplosa in Italia ha dato dei capolavori che ancora oggi suscitano alla nostra ammirazione sono una delle grandi cronica del nostro Paese
Io ricordavo che dondola episodio fra i tanti quello che ho provato
Quando su invito del governo della Germania comunista
Io voi invitato a visitare il museo di destra che era un po'il cuore della cura tutta la grande pittura fiamminga c'erano i più grandi
Autori e con mia enorme sorpresa io vide che al centro
Di un museo di di quel valore di quella validità per tutto quello che conteneva per tutta la storia che narrava c'era un quadro italiano
Era la Madonna col Bambino di Raffaello
Era al centro nel salone d'onore illuminato in modo particolare proprio per sottolineare questa preminenza assoluta o sul tutto quello che pure ad altissimo livello culturale offriva il museo
Cosa aveva questa Madonna
Era un'immagine stupenda perché perché attraverso ma lo si intravedeva con l'immagine col pensiero cioè la pittura costruiva l'immagine
Non la faceva vedere alla costruiva Intini esaminava quello stupendo dipendo che certamente uno dei più grandi capolavori dell'agricoltura ma anche della della pittura mondiale
Ora sono questi valori te indubbiamente sono nati in un periodo nel quale la cultura era alimentata anche dal mecenatismo
Da una particolare passione che la classe dirigente che aveva per questo
Per questa presenza dei c'era nella società fino a portare a quelle grandi opere che oggi lumi non ha cultura italiana anche in un periodo non pellicce del nostro Medioevo moderna non lascia molto spazio
A quelli che sono i valori della cultura
Tizi India mina sul cammino della cultura seria
Di dover percorrere una strada difficile un'altra darsi
Però
Se la regione Abruzzo comincia in questo campo a dare un sostegno alle nuove presenze culturali a quelle che proiettano l'Abruzzo verso l'avvenire scegliendo uno due tre manifestazioni di abbiano una una valenza tale da spingere
Verso
Il futuro le i giovani essendo noti hanno nel cuore la propensione per la cultura probabilmente potremmo innestare una prospettiva nel futuro di oggi cioè soltanto per iniziativa di singoli
Che sacrificandosi
Io ritengo debba essere il valore di questa nuova presenza della Regione in ambito culturale
Ma ci dobbiamo anche preoccupare delle manifestazioni della organizzazione delle manifestazioni culturali equi io vorrei dare un suggerimento alla Regione alla Nicola civili
Noi abbiamo dei centri culturali
Che operano da oltre venti anni e più nella nostra regione
Io vorrei porre a me stesso e appuntiti abruzzesi una domanda vi siete accordati che ci sono questi centri culturali
Che cosa sono costa è che cosa hanno prodotto ho fatto per pochi intimi
Ma la loro presenza qual era
Era quella di sviluppare la cultura
Depurare delle manifestazioni di massa
Servire a fare avanzare anche fra gli strati popolari e la cultura
Cioè popolari Zare gli aspetti più interessanti e più vivi di tutta la produzione culturale non solo Apruzzese ma anche nazionale
A questo ruolo io sinceramente devo dire che questi centri culturali sono falliti
E non sono mai riuscito a capire perché per esempio la riforma Crescenzi mi pare che fosse Lugli Assessore alla cultura in un certo periodo
Che prevedeva la formazione di consigli di amministrazione Kismet che dovevano essere attivate non sono mai stati attivati non si è fatto mai nulla
Probabilmente perché perché borse distava riposo poteva rimanerci angora credo che questi non pose la tesi
Sta di fatto che ingenti mezzi della regione sono stati spesi in un settore dove non si è prodotto nulla
E allora
Cerchiamo anche di riesaminare le cose che non funzionano per dare un ruolo anche organismi che oggi pesa e non sul bilancio della Regione in passato non hanno prodotto ecco l'utilizzo che io suggerisco comunque fra cultura e turismo
Dei centri culturali innanzitutto perché importanti dell'economia regionale nel turismo una voce sicuramente destinata a crescere nel futuro
Ma quei tavoli c'è bisogna nutrire la di cultura perché un durissimo privo di cultura non è destinato a crescere la domanda oggi non è solo di riposo non è solo di distensione non è il solo di aria pura di ecologia e anche di cultura
E allora bisogna fare in modo da offrire a chi viene da noi tutto quello che possiamo offrire in termini di archeologia in termini di biblioteche in termini di cultura in termini di reminiscenza del passato in termini di cose nuove che comunque possono indire alzare
Certamente sicura deragliamenti assolverei in una gestione democratica comprensoriale
Nella quale si mischiano insieme per trarne un prodotto unico quelle che sono le manifestazioni più prevalentemente turistica quelle del dono più prevalentemente culturale
In maniera DGSIA una programmazione una razionalità un impiego adeguato dei mezzi
E ci sia soprattutto la partecipazione impegnata degli amministratori locali
I quali si devono anche rendere conto della necessità che non possiamo gestire il presente sembra come abbiamo gestito ieri
Il mondo cambia le cose vanno aggiornate la cultura è una presenza che si aggiorna continuamente a di
Acculturamento
Perché noi vediamo che oggi Quetti congressi Dialga di iniziativa delle università anzi tengono hanno un porte una porta in partecipazione
Anche di Bertone non direttamente interessate perché c'è in tutti il desiderio di conoscere di migliorare la propria cultura di salire con le proprie conoscenze di avere una visione di tutto quello che c'è al mondo e che può rappresentare un passo in avanti verso il futuro
Loro tutto questo sistema Beha organizzato razionalizzate offerto in modo tale che il cittadino che colui che viene nella nostra regione abbia la possibilità di poterne approfittare insieme col via brutta ma che in beni esperienze io vi consiglierei anche di fare appello a degli esperti di valore di valenza nazionale perché vi possono dare dei consigli
In maniera da non pare improprio le esperienze