Stop alla Camera del decreto Salva Roma: collegamento in diretta con Riccardo Magi

Sono le tredici e trentatré minuti a Radio Radicale allora ci occupiamo proprio dell'argomento di cui si stava occupando la Camera dei deputati cioè questo decreto salva Roma il Governo ritira il decreto salva Roma a rischio Defoe i conti del Campidoglio questo titola il Corriere della sera e la Repubblica il decreto legge salva Roma ritirato dal Governo risulta la lega Campidoglio preoccupato vogliamo parlarne con il consigliere comunale radicale Riccardo Maggi che ci sta seguendo che ci sta ascoltando penso fecce assistente solo errori ecco ci buongiorno Riccardo alla tuo all'inizio addirittura di gennaio diciamo avevi diffuso una serie di dati e cifre in un dossier che riguardava proprio
Il deficit di Roma capitale e puntavi soprattutto l'attenzione sulle municipali date romane sul peso che hanno per l'appunto di un
Su un Comune che rischia a questo punto il commissariamento
Allora diciamo che ci occupiamo come radicalità da qualche anno di questa situazione e della gestione finanziaria della capitale perché è una
Una questione fondamentalmente di legalità di legalità contabile ma sempre di legalità e che ha di fatto compresso ossia le competenze degli organi istituzionali cittadini perché va ricordato quando si parla
Di questo tema che in realtà la capitale già fallita
Non è che rischia di fallire la capitale è fallita e anziché dichiarare un difetto seguendo la norma di legge che il testo degli enti locali nel due mila otto si decide di creare una gestione commissariale al debito
Di Roma creando quindi una gestione finanziaria parallela dando vita a un unicum giuridico non c'è nessun'altra amministrazione pubblica che ha due gestioni
La gestione commissariale si occupa di tutto quello che è precedente all'aprile due mila otto cioè all'elezione del
Del Sindaco dell'ex sindaco Alemanno e la gestione corrente si doveva continuare ad occupare di tutta le finanze del Comune successive all'aprile due mila otto
Qui arriviamo esattamente a quello che diceva prima l'onorevole del PD l'onorevole Causi assessore al bilancio appunto
Della Capitale e lui ha sostenuto che in realtà questa operazione contenuta nel salvare Omar si
Che consente
Diciamo di chiudere ha consentito di chiudere il bilancio due mila tredici
E con aiuterà diciamo a chiudere il Bilancio due mila quattordici e tutto andrà come
Chi sostiene il decreto prevede
Esposti è una mera o operazione contabile lui ci ha detto perché
Di fatto non ci non c'è uno stanziamento di nuovi fondi per la Capitale
Beh in realtà non è proprio così diciamo che è così
Perché però noi sappiamo che le operazioni contabili domande dovrebbero solitamente a meno che non si parli di finanza virtuale corrispondere alla realtà in qualche modo allora con questa operazione vengono compensati
Dei debiti attuali con dei crediti che erano stati trasferiti nella gestione commissariale
In questo senso Causi ha ragione non c'è uno stanziamento vero e proprio di fondi ma è anche vero che quella massa di crediti serviva
Diciamo a a a pagare a compensare altri debiti che erano già nella gestione commissariale
La gestione commissariale non si alimenta da sola ma viene alimentata con un fondo annuale di cinquecento milioni di euro trecento milioni di euro ci rimette
Lo Stato duecento milioni di euro ci rimettono i cittadini romani lo Stato quindi tutti i cittadini italiani compresi quelli romani gli altri duecento Roma Capitale
E questo fa sì che i cittadini romani abbiano la pressione fiscale più alta in Italia in particolare le imposte locali con un'addizionale IRPEF al massimo che forse nei prossimi anni dovrà ancora aumentare
Quindi non è esattamente un'operazione come dire azzardo assemblee non in cui nessuno diciamo ci rimette e nessuno viene toccato
Ma c'è altro la gestione commissariale
è di fatto divenuta il doppio fondo di un perfetto in cui ogni Sindaco che arriva
Mette quello che si ritrova dalle amministrazioni precedenti
Quindi gli squilibri finanziari causati da amministrazioni precedenti tutto quello che non non non fa o non riesce ad affrontare
In questo senso quando noi abbiamo sollevato la questione delle aziende municipalizzate e delle perdite enormi che ogni anno queste aziende producono
Parliamo di centinaia di milioni di Europ tra l'altro non riuscendo a garantire un livello di servizi da capitale europea
Abbiamo pensato proprio di indicare uno dei punti
Fondamentali che non viene toccato quello chi rischia di fatto come dire ormai Fiamma undici sto al quadrato perché non fidate Picasso vero c'è stato nel due mila otto è stato affrontato con quell'escamotage con una legge speciale
E tra l'altro ricordiamo che il commissaria il debito di Roma nella sua relazione al Parlamento dell'aprile scorso che nessuno cita e che tutti fanno finta di non Didonè conoscere di non aver letto dice che in realtà i cinquecento milioni di euro l'anno
Non saranno più sufficienti dal due mila diciassette in poi ma per il debito di Roma ne serviranno almeno altri duecento milioni di euro l'anno
Allora forse sarebbe il caso di Clara chiede fittizi chi li pagherà dove saranno presi
E infine un'altra un'altra questione sull'ostruzionismo che sta facendo il Movimento cinque Stelle non è chiaro a quale parte del decreto loro fanno ostruzionismo perché c'è una prima parte del decreto che appunto questa che consente con lo spostamento di questi circa cinquecento milioni di euro di
Chiudere in pareggio i bilanci due mila tredici e due mila quattordici e io credo che a questa parte loro siano favorevoli
E poi c'è una parte che è quella che
Indica la dismissione di aziende municipalizzate controllate del Comune e
La liberalizzazione di alcuni riflettori dei servizi pubblici
Con una formula molto blanda che è la formula che è derivata dal compromesso che è stato fatto al Senato presìdi e scelta ciclica no sito dall'emendamento Lanzillotta
In cui si dice che nel caso in cui Fini rivelarsi necessario per l'equilibrio dell'ente
Si può arrivare anche ad ipotizzare delle forme di liberalizzazione
Dismissione Olimpo messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino però avere come fine sociale attività di
Pubblico servizio e dunque tutte le municipalizzate
Beh noi siamo pieni a Roma di di società anche con centinaia e anche più di un migliaio di dipendenti che di fatto non non erogano dei servizi ai cittadini
Fanno dei servizi alla stessa Amministrazione
E quindi di fatto sono delle macchine che diciamocelo chiaramente negli anni scorsi sono state delle macchine utilizzate per fare assunzioni per alimentare le clientele
Della classe dirigente romana allora questa è una classe dirigente
Bancarottiera vera e propria allora noi dobbiamo avere la consapevolezza di questa situazione invece questa classe dirigente fin qui con la complicità dei Governi nazionali perché la gestione commissariale viene varata
Dal Governo Berlusconi e dall'allora Ministro Tremonti
è stata nascosta questa situazione
Se è stata nascosta e si è tentato di andare avanti ancora arrivato il momento
Per cui bisogna iniziare a parlarne e io credo che anche a livello cittadino comunale io sono mesi che lo chiedo si debba aprire il dibattito
Su questo punto che il punto centrale se noi vogliamo continuare ATC degli amministratori della città altrimenti non ci si può poi lamentare che il Governo scavalca scavalca la città
Molto chiaro adesso abbiamo capito questa complessa struttura che ha cercato di illustrarci per l'appunto l'onorevole Causi grazie a questa tua spiegazione ora ci sono però conseguenze politiche abbastanza pesanti perché diciamo va aggiunta Marinone decisamente in difficoltà
La Giunta Marino è in difficoltà ma è come dire di fatto commissariata noi siamo commissariati perché nel dicembre due mila tredici abbiamo approvato un bilancio che si reggeva solo su un decreto che allora era in vigore
Cioè noi siamo andati in pareggio solo perché in quel momento era in vigore un decreto che poi non è stato convertito alla fine di dicembre
E poi è stato reiterato e adesso ci troviamo dopo sessanta giorni il nuovo alla non conversione di quel decreto cioè ci muoviamo pericolosamente in un ambito di finanza virtuale
In un ambito
In cui come dire anche a mio avviso e in questo senso stiamo anche lavorando sono saltati i principi basilari della
Del della finanza degli enti pubblici in questo senso stiamo anche lavorando per verificare se a livello proprio di di normativa europea e di direttive europee non ci siano delle grandi
Violazioni
è evidente che come dire le ricadute poi sono enormi perché in questa situazione debitoria che la capitale ai ci vanno di mezzo anche quelli tutto il tessuto economico pensiamo ad esempio tutti i fornitori di beni e di servizio del Comune di Roma che all'epoca venne quantificato un debito di circa tre miliardi e mezzo di euro solo per i fornitori di beni di servizi
Il Governo avrà fatto sapere attraverso la voce del ministro boschi che comunque ripresenterà queste norme in un altro provvedimento evidentemente ci sono problemi per l'appunto di
Impossibilità di reiterare questo decreto
Ma sicuramente adesso verrà
Verrà Cupra presentato diciamo in una promuova riformulazione
Speriamo migliore questo questo decreto oppure si farà un
Un disegno di legge cercando di assicurargli una corsia preferenziale o comunque dei tempi
Di approvazione rapida
Però il punto politico continua a essere se si vuole far finta
Di niente e continuare a pensare che la capitale può andare avanti in questo modo con i servizi pubblici
Erogati in questa maniera con le perdite che si accumulano ormai siamo ripeto a centinaia di milioni di euro di perdite l'anno per quanto riguarda le le principali municipalizzate ad esempio attacca
Ed ama e
Dovrebbe si dovrebbe parlare solo di questo e cioè il dibattito cittadino dovrebbe essere solo su questo invece questo è un tabù sia perché è evidente che il diciamo la via d'uscita non può che essere quella di
Governare un processo di liberalizzazioni in alcuni settori garantendole che l'universalità la l'accessibilità dei servizi
Altrimenti c'è il rischio che poi non se ne parli si arrivi a un certo punto al tracollo di queste aziende tra l'altro aziende che hanno solo Atac e Ama hanno circa venti mila dipendenti complessi l'ambiente e ci si presentino voi delle soluzioni che magari non ci sono delle soluzioni di vera liberalizzazione ma sono delle privatizzazioni che favoriscono alcuni gli ambienti alcuni gruppi piuttosto che altri
Di fatto spendendo non so magari gli asset patrimoniali patrimoni immobiliare di queste aziende che l'unica cosa di valore che derivare serissimo
Chiarissimo allora grazie intanto a Riccardo Maggi consigliere comunale radicale grazie per queste spiegazioni che c'hai voluto fornire buona giornata grazie a voi buongiorno