Sardegna: nuovo piano per il paesaggio a 48 ore dal voto. Intervista ad Ilaria Borletti Buitoni

Radio radicale in Sardegna a quarantotto ore dal voto per il rinnovo del Consiglio regionale la Giunta Cappellacci
Approva il nuovo Piano paesaggistico è infatti da un comunicato il Presidente appunto Cappellacci leggiamo abbiamo concluso il percorso di revisione del Piano paesaggistico delle zone costiere la prima parte del nuovo piano paesaggistico dei sardi
Poi ancora non è uno strumento di cementificazione ma una doverosa previsione per dettare regole certe in materia di pianificazione e in tutto questo insomma non si è fatta
Attendere la
Dura la replica del sottosegretario dei Beni e le attività culturali Ilaria Borletti Buitoni che abbiamo in collegamento con noi il cui diamo la benvenuta i microfoni di Radio Radicale benvenuta
Buonasera buona se nelle insomma quarantotto ore
Dal voto come dicevamo la Giunta Cappellacci adotta
In via definitiva questo Piano paesaggistico sardo mandando in soffitta praticamente in via definitiva quello varato nel due mila quattro da solo uno che aveva comunque un nome diverso non si va non si chiamava sardo ma regionale poi vedremo
Che significato magari può avere questa riunire sotto sottigliezza semantico Buitoni come commenta l'approvazione da parte della Giunta di questo copia
Ma io no commenta col fatto che si tratti di una provocazione dovuto del clima pre-elettorale una provocazione che ritengo importante inaccettabile
Prima di tutto c'è un'assenza di una valutazione di impatto ambientale e poi c'è un valore impugnazione da parte del Governo presso la Corte quindi tutto sommato
L'aver varato questo piano in quattro e quattr'otto evidentemente legato
Ha la necessità di così
Di avere costringerci all'ultimo momento tende a pensare alle conseguenze che questa approvazione può implicare sul paesaggio della Sardegna del tutto questo Cappellacci assicura di non preoccuparsi si ricorda
Di aver solo corretto sei mila errori nella cartografia errori che ha sei mila errori nella cartografia
Diverso ma noi dichiariamo in modo diverso lui al proprio corretto un'impostazione di fondo completo ma ci tengo a dirlo
Stiamo consapevoli del fatto che la Sardegna c'è una Regione assolutamente in ginocchio dal punto di vista del lavoro e dell'economia e che le istituzioni debbano dare delle risposte
Il punto avete Cuenca ricotta devo andare a discapito di un patrimonio collettivo come il paesaggio e come il territorio si già mi sembra molto fragile da quello che abbiamo visto dei recenti terribili e vecchi dovute alle piogge a ritondazioni
Se poi mi sembra ci sia questo altro dato non proprio rassicurante non è più il vecchio piano vincolava i Comuni ad adeguarsi al PPR prima dei vari interventi un documento invece appena approvato no non mi sembra ecco
Se no infatti c'è quello e poi c'è tutto un problema che riguardava la diretta Mariano Parco delle rilevazioni peraltro molto precisa e molto puntuali abbiamo studiato attentamente questo piano
Che riguardava le costruzioni vicino il fiume riguardava le cose riguardava la possibilità di ampliamento
Di cubatura esistente in maniera sproporzionata cioè riguardava una vera rivoluzione sia un concetto di tutela e di gestione del territorio
Che nel piano non sono invece era conservate in maniera efficace
Ora mi sembra che appunto a tre giorni dalle elezioni aver fatto questa approvazione e a un gesto degno di una di una sola definizione spregiudicato
Comunque noi abbiamo ricordato che questa delibera è stata approvata nonostante appunto si diceva lei la mancanza della valutazione ambientale strade sì alla cosiddetta Bassano abbiamo ricordato anche Ibra perché la prima revisione targata Cappellacci è stata già impugnato dal Governo
Davanti alla Corte costituzionale quali dicevamo che il piano di Soru si chiamava PPR ovvero Piano paesaggistico regionale come questo di Cappellacci invece PPE se è vero Piano paesaggistico dei servizi e il nome come
Ci ricordava Giorgio Tod'evoca un po'un pericoloso indipendentismo paesaggistico nonché invece
Vorrebbe Cappellacci solo se la Sardegna fosse stata indipendente avrebbe già cancellato il piano visto che nel due mila nove una maggioranza schiacciante o di elettori deve fiducia come dire ai Pasdaran del cemento però invece il esistono i vincoli del ministero cioè ricordiamo gli ascoltatori come in acque il Piano paesaggistico del due mila sei
Ma guardi io lo trovo che il fatto che il Ministero abbia voce in capitolo sulla tutela del paesaggio anche per quello che riguarda le regioni a statuto autonomo sia fondamentale
Perché è evidente che molto spesso l'allargamento delle maglie della tutela e quello che stiamo assistendo in questi giorni Sardegna ne è un esempio
Risponde a delle logiche di convenienza politica ed elettorale che sono preminenti
Quindi che lo Stato possa intervenire non solo
Quando si è in fase di attuazione e di studio di un Piano paesaggistico ma anche con un occhio sempre PGT attento e interventista sulla tutela del paesaggio
Io ritengo che questo risponda un dovere costituzionale che l'istituzione statali i PAC in particolare devono aprire
Il regionalismo evitato una catastrofe per il paesaggio questo va ricordato certo nettezza dice ancora che il compito che i beni culturali e paesaggistici dei sardi siano dei sardi che il Colosseo sia
Delle romane eccetera va bene noi la ringraziamo onorevole continueremo sicuramente seguire queste vicende grazie ad Ilaria Born
Anche io non per l'attenzione che tant'è che fondamentale grazie a voi Ilaria Borletti Buitoni Sottosegretario ai Beni e le attività culturale insomma buon lavoro
Arrivederci