Sardegna, dissesto idrogeologico e responsabilità di governo. Intervista a Mauro Lissia

Siamo in collegamento con Maurizio giornalista della Nuova Sardegna cui vogliamo appunto approfondire alcuni aspetti relativi
Ai fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno a suo agio il lato la regione Sardegna in queste ultime ore Mauro ben trovato su Radio Radicale
Ciò buongiorno a tutti buongiorno a tutti l'ascoltatore di Radio Radicale sette intanto c'è da segnalare quanto dichiarato da Fausto pane che è un geologo su sardine a posto ovvero il fatto che negli ultimi vent'anni sembra che l'abitato appunto di Olbia si sia esteso ed abbia di fatto occupato praticamente tutto come le vie di deflusso naturale delle acque che sono state
Tombati da strade edifici e cemento e così siamo e parlare vacillare alla città di Olbia rappresenta uno degli esempi più più chiari e più forti di degrado urbanistico
E architettonico di tutta la degna necessitare accresciuta in maniera confusa dagli anni Settanta fino al settanta in poi
Dove si è costruito di tutto di più in qualsiasi
In qualsiasi
Area senza badare appunto alla presenza di corsi d'acqua naturali alla alle distanze dal mare
Alla anche alla livello e a livello del mare ci sono dei quartieri che saranno precarietà al di sotto del livello del mare
In queste condizioni
Un evento come quello
Accaduto
In questi giorni non dico che è prevedibile esistono e sono prevedibili certamente le conseguenze e questo è una situazione purtroppo comune molti centri molti centri della Sardegna
Ed è una situazione di cui sembra che
La politica sarda non voglia tener conto basta vedere leggere il contenuto della RAI nuovo Piano paesaggistico chiamato Piano paesaggistico dei sardi
Che è stato elaborato dalla dall'Amministrazione Cappellacci l'Amministrazione di centrodestra
Renderci conto che questi fenomeni non hanno insegnato nulla si vuole chi vogliono abbreviare
Le distanze minime stabilite ai corsi d'acqua Roccella mariti i permessi di costruire possono essere concessi anche a distanza inferiori dai corsi d'acqua
Si pone soprattutto
Dare più spazio al cemento in un'isola che non era nessun bisogno questo è stata un'Amministrazione capace di elaborare tre piani Caldas in pochi anni non uno ma addirittura tre
Più una legge sul golf che praticamente un nuovo che arriverà al cemento in aree sensibili scrive
Il tutto inserito nel nuovo piano paesaggistico che
Al Clemente lesivo delle norme del Codice del paesaggio il Codice Urbani ma che al momento
Andando avanti e verrà probabilmente portato sino alle estreme conseguenze
Se anche la proposta di Cappellacci e Regione Sardegna il nove settembre scorso la regione Sardegna appunto revocato il finanziamento agli al i locali per la gestione del pari che il Piano di assetto idrogeologico che
è una carta fondamentale lo ricordiamo gli ascoltatori che serve appunto
Ad identificare i quali zone diciamo nella geografia urbana possono trovarsi in una condizione di rischio estremo per le popolazioni che le abitano
Sì è una diciamo una mappatura delle aree a rischio cioè indica
Prima di tutto appare assai comunicare lo devono applicare tra cui anche ai costruttori
Se e quali sono
Le zone dove non si può costruire perché ci sono rischi
Più o meno fortificare la sicurezza ebbene sì il il Governo Cappellacci ha revocato un milione e mezzo era stato destinato
Alla gestione del PAI e l'aggiornamento
Del Spagna e li ha destinati ad altri scopi questo la dice lunga
Su quanto per esempio la sciagura terribile del due mila otto che ha colpito la zona di Capoterra nel sud della Sardegna con cinque morti
è una sul territorio certamente più piccolo sa di quale in questi giorni ma comunque un territorio molto importante completamente devastato
Centinaia di case distrutte centinaia di famiglie rimaste detta causale la ragione qual era ragiona era che la maggior parte di queste case sono state costruite lungo un fiume un corso d'acqua Rio San Girolamo e addirittura all'interno della foce
Del fiume quasi sulla spiaggia una
Una cosa pazzesca queste Calderon state vendute a basso prezzo quindi c'era stata la corsa all'acquisto i risultati si sono visti una diga
Che era ed è un dato che è crollata un'etica di terra
è una bomba d'acqua spaventosa che ha travolto centinaia di calde
Famiglie con morti danni irreparabili dalle nottate questo appena poche settimane dopo
Questi fatti del due mila otto
Il Comune di Capoterra era pronto ad autorizzare la costruzione di nuove case nella stessa zona è stata bloccato bloccato il Comune dalla protesta
Di associazione delle associazioni ambientaliste insomma la politica ecco sarda ma non solo sarda credo
è completamente cieca
Rispetto a questi rischi se vada soltanto ad altri interessi
Spesso agli interessi dei costruttori infatti le nuove norme del Piano paesaggistico
Indicano proprio che nelle la direzione in cui va la politica strade questa costruire costruire ancora costruire per nulla considerato anche il fatto
Che
Ma che siamo ormai in Sardegna la crescita zero
Cagliari per fare un esempio il capoluogo a qualche novemila appartamenti sfitti eppure si continua a costruire era ed è una cosa in tal senso i risultati poi e conseguenze più che risultati
Io potevo vedere in questi giorni sette nel c'è la denuncia Anna Di Franco Gabrielli il capo del dipartimento che la Protezione civile che abbiamo avuto modo lieto di apprendere oggi dalla rassegna stampa insomma
Sostiene che un mese fa la Commissione Ambiente della Camera lui stesso aveva denunciato che sei regioni in Italia non avevano appunto avviato i centri funzionali decentrati che lo ricordiamo sono delle strutture della Protezione civile
Locali che devono informare la popolazione organizzare
Le e evacuazioni sono destinati appunto a coordinare i soccorsi in caso di bisogna tra queste Regioni che avevano avviato i centri funzionali decentrati c'era appunto la alla Sardegna che questo altro problema però ma almeno per quanto
Ho avuto la possibilità così di di osservare in questi giorni in queste ore
Mi pare che il sistema la Protezione civile abbia funzionato le popolazioni sono state avvertite tempestivamente cosa che non è avvenuta nel due mila otto tra la sciagura di Capoterra i soccorsi mi pare che abbiano che abbiano funzionato il problema è che quando siamo di fronte ai centri abitati ormai collassati dal cemento costruiti senza senza un piano senza un progetto
Centinaia di case abusive che vengono regolarizzate condonate sempre perché la politica scusi guadagna svolti si costruiscono carriere politiche su questi condoni
E allora
C'è poco da fare una popolazione poter avvertita ma in una situazione
Amente Chetta come quella che si è creata che che è nata in questi giorni
Non penso che sia un problema di protezione civile abbiamo avuto delle
Abbia avuto un ponte è crollato abbiamo avuto delle persone che sono morte dentro casa
Insomma non credo che sia quello il problema il problema sicuramente creare condizioni condizioni diverso cioè
Un uso
Sensato del territorio progettare soprattutto impedire
Che si continua a costruire così confusamente nelle città della Sardegna ma ed è un problema che ne sappiamo
Ormai riguarda tutta Italia ma lo dico certamente io mando lo stanno dicendo in questi giorni
Autorevoli geologi ingegneri persone esperta della materia
L'ultima cosa il piano virtuoso un di Soru il contro piano diciamo così di Cappellacci che
Tirare le misure di tutela
Perché per quasi dieci anni non hanno messo al riparo la Sardegna dagli appetiti diciamo così degli
Speculatori immobiliari forse la fretta anche di Cappellacci perché prima era
Si tengono le elezioni regionali e poi i rapporti con acquisti emiri
Ugo Cappellacci davvero a una cambiale da pagare una cambiale da onorare perché la sua campagna elettorale a suo tempo era stata impostata proprio sulla modifica del Piano paesaggistico
Di solo un uno strumento che ha
Garantito la Sardegna è una
Parziale protezione dall'Emilia speculative di ogni genere che ha difeso le coste
Che probabilmente se avessi avuto una migliore applicazione difendo anche le zone interne che sono comunque minacciate da attività di di cementificazione quindi Cappellacci con molta fretta e con molto affanno
Sta assoldando
Questa cambiare lo sta facendo ma però conclusa in maniera
Al incompatibile con le norme nazionali che sono norme prevalenti le norme che tutelano il ai esagero no non si tratta di un azzeramento delle norme di tutela ma si tratta di una
Una chiara un chiaro attacco alle norme di tutela
Con ampie
Possibilità di
Riaprire piani urbanistici comunali che il piano di sovrappeso inapplicabili la possibilità di realizzare
Nuove nuove volumetrie anche sulle coste
Cioè tutto quello
Che oggi e non andrebbe fatto perché la Sardegna fattura dal punto di vista
Urbanistico edilizio non ha non ci sono più spacchi nuovo otto per nuovo turismo non ci sono più spazi per nuove seconde calde
La Sardegna ma è già collassata dal cemento purtroppo però
Ancora ancora una volta
Il Governo
Cappellacci va in controtendenza rispetto a quello che sta accadendo in tutta Europa dove addirittura ci sono mi pare di transitorietà va beh volendo i rifiuti superflui qui ancora si vuole
Costruire credo che comunque il così da tutti i PF piano per la gestione sardi
Verrà poi demolito
In sede giudiziaria
Così come avvenuto per molte altre norme realizzate con troppa fretta dai Governi regionali saremo bene grazie a Maurizio giornalista de la Nuova Sardegna buon lavoro risentirci gratta gratta tesoro