I colloqui sul nucleare iraniano e l'America di Obama. Intervista ad Ennio Di Nolfo

Radio radicale siamo collegati con il professore Ennio Di Nolfo professore emerito di relazioni internazionali all'Università di Firenze il professore autore del saggio uno decide di ritratti altrettanti sa oggi che ha pubblicato
è uno degli ultimi il disordine internazionale lotte per la supremazia dopo la guerra fredda Editore Mondadori nel due mila dodici
Quindi io ecco professore innanzitutto buongiorno e benvenuto a Radio Radicale buongiorno io vorrei ecco partire da questo libro però però per poi ad arrivare a commentare appunto
Hanno chilogrammi l'attualità sì appunto che siamo in pieno negoziato diciamo sul nucleare iraniano proprio bene che è appunto coinvolge tanti cova poteri
Internazionali quindi lasciamo la parola a lei professore
Va dunque la mia teoria ora perché l'istruttoria
Che sia arrivato il momento direi venticinque anni dalla fine alla guerra fredda ventiquattro anni
De cambiare un po'e parametri con i quali si legge di Spoleto il quel periodo e con il quale si con i quali si leggono a negli anni successivi
Sono abituati a considerare il conflitto Europa Unione Sovietica sottile che come la chiave interpretativa di tutto quando invece ci si guarda un po'più
A all'interno alla situazione di quegli anni la Costituzione successiva si riesce a capire che le distinzione quando ho fatto in una maniera più sottile non esiste un periodo
A mio parere ininterrotto di conflitto dagli Stati Uniti l'Unione Sovietica dal quarantasette al C.R.O. all'ottantanove perché ci sono stata davvero o un paio di momenti nei quali l'accordo fra le superpotenze è stato molto vicino Bartók tranne uno solo negli anni mille novecento immerso nel mille novecentosettantadue settantatré quando sono stati firmati i primi patti
Ma per la discussione però se si guarda in questo modo al conto Rowena entrare nella logica dei rapporti interni e blocchi
Capire la natura dei blocchi di capire che il blocco rientrare il blocco no andrà struttura atto nel quale cioè i singoli soggetti non erano riusciti a costruire un integrazione effettiva mentre invece il blocco occidentale
Per l'apertura dei modi di produzione nel modo occidentale del mondo industrializzato di programmare l'economia erano più coesi più capaci di sopravvivere alle tensioni del periodo successivo al mille novecento settantatré tende a considerare anche oggi nel Chievo di recente
Nel settantatré come l'anno di svolta della politica globale nel senso che
Da quell'anno in avanti l'aumento dei prezzi delle materie prime condiziona tutti i sistemi produttivi e porta da un lato alla discussione della supremazia del dollaro e ai rapporti e la nascita del sistema monetario europeo prima e poi dell'euro dando al siamo alla crisi all'Unione Sovietica ma evidentemente quello che ci interessa di piogge ciò che è accaduto dopo la guerra fredda bipolare
E allora ciò che è accaduto dopo la guerra fredda può essere interpretato in tanti modi la pressione la tendenza prevalente
è quella di considerarlo come del periodo nel quale gli Stati Uniti hanno cercato di esercitare la loro supremazia solitaria
Su tutto il globo Piffari quello qui e Nixon chiamava i poliziotti del mondo
Io non credo che questa Teoria sia sostenibile fino in fondo Nones non si può escludere che dopo il mille novecentottantanove per qualche anno gli Stati Uniti avessero l'intenzione di e possano anche in grado DS l'unica superpotenza esistente ma ben presto si sono rese conto che
Intorno a loro eroina prima di tutto io con il sentimento di antiamericanismo allora di carta e profondo che ostacolano la loro lei iniziative e dall'altro comincia ora nasce da soggetti diversi per il
Per intenderci più precisamente la l'Unione no alla Comunità economica europea si trasformava in Unione europea diventava uscì dietro economico è vero ma tendenzialmente anche politico col quale gli Stati Uniti e debbono fare i conti la CIDA dopo il mille novecentosettantotto cioè
Dopo le iniziative verifica opening entrava nella fase di grande trasformazione lindi oppure sebbene con qualche decennio di ritardo
E tutto il mondo in sostanza si collocava su altre posizione si che aree che prima erano state esterne alla rete internazionale alla cuoco dei al fuoco per il senso Donna Regina termico ma il senso geopolitico dei rapporti internazionali cominciano a diventare attori nell'ambito internazionale e allora sia i problemi dell'America latina
I problemi e del sud-est asiatico sia i problemi reali Medioriente soprattutto diventano problemi di norme e delicatezza oggi come oggi in gli aspetti più critici più ha sempre più
Violenti più difficile da Carini o della situazione internazionale sono questo è evidente a tutti quelli che riguardano il Mediterraneo meridionale la sponda settentrionale dell'Africa voglio dire il Medioriente la crisi siriana e per dirla con estrema precisione la situazione iraniana
Ecco cerchi si possono fermare un momento sulla situazione iraniana debba partire secondo me e da una considerazione che
Se io ricordo bene
Il CIACE non mi sbaglio perché tutti ci si può sbagliare ballerini l'Iran ma è un territorio che quando anche si chiamava Persia quando anche estero all'impero romano non è mai stato vinto da nessuno non ha mai fatto occupato ad ma nessuno se non col consenso dello zar durante la Seconda guerra mondiale che considerato in Iran come una potenza di fare Fondo livello di secondo grado che nemmeno l'Iraq del mille novecentottantotto al torto riesce a sconfiggere è un formidabile errore
Viceversa pensare che l'Iran debba essere spinto al margine della rete internazionale con soluzioni significa anche privare il Medioriente e di un elemento
Che evidente da ente e in una fase di radicale e profonda trasformazione almeno dagli anni di convegni cioè dal mille novecentosettantanove in avanti la che entro troppo è pur sempre un purtroppo un elemento vitale dalla vita ma di una Regione può essere un soggetto di pace l'Iran in sostanza non ha che risulti grandissime pensione o propensione alle volgere una politica imperialistica può essere un soggetto che controlla ciò che accade in tutto il Medioriente che al cuore
Non mi sfuggono soluzione data i problemi del Medio Oriente ma non intende occupare che so io appartiene rinvii appalti del Pakistan
Parti della cow calcio appalti e della Turchia o dell'Iraq intende tutelare la propria identità
E questo lo fa
In contrasto da un lato con clip non approvò il regime iraniano per ragioni storiche o per creare del mille novecentosettantanove l'avvento del Comune di Rimini
è stato accompagnato da un'ondata di aspro antiamericanismo quel fondo a mio parere ricordo passato ricorda e passa per le quali
L'unico elemento ovvero il British lasciò in modo diverso riconsiderare la questione israeliana
Questo è un punto di eccezionale delicatezza evidentemente perché
Se la questione israeliana la si considera dal punto di vista ideologico o religioso la divisione tra le parti e probabilmente superabili
Se invece si pensa che Israele è uno Stato modernizzato e moderno come a tutt'gli Stati occidentali che si inserisce in un mondo arcaico ancora ma in via di profonda trasformazione allora bisogna ragionare di questo assetto in una maniera a mio parere normale
A ovvero che tiranna nucleare potrebbe diventare o una ad alta minaccioso e per tutto il Medioriente ma allora
Lo dovrebbe essere anche Israele nucleare perché non ci si può dimenticare accade buona israeliane hanno probabilmente o quasi certamente il lavoro apparati nucleare
Lei si può diventare un altro aspetto della Regione mediorientale vale a dire
Alla presenza dell'Egitto la situazione dell'Egitto che procedure da Potenza nel clima dominato che domina per la sua condizione geopolitica e per il controllo del Canale di Suez in altri termini Mediterraneo orientale
Il
E storicamente fondata la considerazione secondo la quale tra Iran diritto esiste una rivalità potenziale alle rivalità come noi abbiamo visto nella storia
Spesso si compongono in cooperazione cioè vengono stabiliti con chiarezza i termini della cooperazione non credo che esistano se non sul piano forse religioni diversità drammatiche tra l'Egitto e l'Iran reginette sunnita dal punto di vista religioso lira ma è finita ma anche qui sarebbe ora di perché il le due parti nel mondo islamico cercassero di argomento fare sulle loro profonde radici come una volta hanno fatto nel mille cinquecento del mille seicento gli europei quando hanno dovuto superare la mi pare Cancellieri spente cattolici e Rupert Murdoch definitiva la matrice è identica cioè con la fiducia leggero credente dell'esistenza di un bivio supremo
Perché lo stesso per entrambi Caruso europeo era a Cristo nel caso di del mondo islamico e alla che però blog dar vita a due scuole di pensiero due mondi per se la Regione diverso ora
Perché i modi di pensiero religione dei debiti non vuoti di
Combattersi politicamente e militarmente a mio parere è una pratica la diversità una profonda diversità che andrebbe colmata
Io non vedo assolutamente inutili di certe preoccupazione nutrite ritocchi solo io in Francia in questo momento
Oltre che nel mondo conservatore verso un negoziato con l'Iran adesso no del parere che da questo negoziato
Posso
Uscire soltanto elementi di pacificazione più
Per tutto il Medioriente eletto se posso chiudere questo sorta di sintesi delle cose che penso io sono del parere che ormai tranne che in certe parchi molto marginale del mondo la soluzione dei conflitti collar Guerra sia diventata un mezzo arcaico per risolvere i conflitti tutti sanno che c'è la guerra diventa nucleare diventa un'ecatombe rispetto alla quale
Nessun obiettivo merita di essere perseguito e allora certo bisogno questo perché fare delle guerre e perché invece non risolve i conflitti con altri metodi
Professore io sono perfettamente d'accordo con lei e lei ha fatto veramente un panorama molto interessante è noto il cuore
Il problema se mi permette vorrei approfondire un punto molto interessante che si allaccia quanto lei non voglio ripeto perché prevede volto al collo toccarono occorrono propri problemi
Ecco volevo approfondire una elemento che si riallaccia a quanto lei ha già
Detto che è proprio questo diciamo superamento dei confini chi
Diciamo diplomatici internazionali attraverso
Strumenti come i negoziati sia stato per anche per la Siria io volevo ricordare che è appunto l'Amministrazione Obama ha messo in atto diciamo un meccanismo abbastanza
Singolare perché io ricordo che
Prima di arrivare al negoziato si era quasi minacciato l'intervento per evitare
Quindi volevo capire quanto pesa questa diciamo tattica diciamo dell'Amministrazione Obama all'ordine del giorno di questioni come l'ombra l'equilibrio
Equilibrio quindi deve andare un po'di più
Per intuizione che per conoscenza dei fatti perché i fatti sono troppo recente perché lì si conosca dall'interno conoscono davvero i segreti che hanno non motivato certe decisione la mia impressione è che ci fosse da parte francese più che britannica un ma desiderio di intervenire
Con energia con la forza in parole povere
In una a chi si riapre a risolvere a favore dei ribelli ma a mio parere anche con un certo avventurismo la crisi siriana e che ci forse da parte degli Stati Uniti la volontà di sostenere come però avevano fatto il video vale a dire andate avanti voi a fare ardua lavoro sporco iniziale che noi seguiremo poi a colonizzare il Paese
La volontà di spingere francese in prima linea perseguirne poi con altri e in
Interventi su questo terreno però a Obama si è trovato in profonda contraddizione con se stesso
E questo è un punto di vista a mio parere alla delicatezza cioè
L'atteggiamento di Obama è stato molto oscillante tra una posizione di interventismo meditare è una posizione invece di ritirata rispetto alle operazioni militari ora qual è la sua scelta fondamentale vera
Previo parere tenete presente che tutta la politica estera di Obama è caratterizzata dall'oscillazione tra la volontà e la propensione all'uso dei mezzi tradizionali comma la violenza come lo scrive Maggio come nella storia delle necessità RAI dimostra com'è tante altre forme di pressione tradizionali e la volontà di lasciarsi ispirare invece dei principi della democrazia internazionale conosciuto c'era che caratterizza il personaggio prima ancora che caratterizzano tutta la politica estera americana io non esagero mai la portata dei precedenti nella delle scelte di politica internazionale negli Stati Uniti però è evidente che in questo caso il peso della Presidente Obama sia stato un rilevante e le sue oscillazioni quindi siano state fondamentale
Davanti al fatto che
Pareva impossibile raggiungere una soluzione pacifica nel momento in cui i ribelli stavano per vere il sopravvento la sua strada probabilmente che sia volentieri in primo luogo
Sia e agli Stati Uniti in secondo luogo volessero accostare vincitore presso molti per una gol acquistare a conquistare o ottenerne una parte del bottino dalla vittoria
Quando ritornare sul conto capitale Bielorussia dell'opposizione Avruscio poi e per via della differentemente in definitiva
Della Cina e per via anche o per l'aspetto anche
Della ostilità iraniana verso un successo completo dei ribelli la loro niente opzione dei par pensa cioè l'opzione ripeto secondo la quale i ribelli stanno vincendo e quindi è opportuno appoggiarli era un'opzione sbagliata allora
Hanno incominciato a ritirare
Ritirarla perché dossier direi aggrappata in qualche modo alle dichiarazioni di al Sadr al suo accettare le ispezioni per le armi chimiche al compromesso sulle armi chimiche al fatto che avrei cercato le ispezioni prima e poi la distruzione delle armi in il tutto ciò che ha cambiato il quadro generale della situazione iraniana e ha trasformato i perdenti e vincitori e
Potenziali vincitori in coloro che in questo momento hanno soltanto speranza nei convegni alla ripresa dei negoziati dice Nicola Pagliuca sull'se non è pacifica della crisi siriana nel momento in cui viceversa è molto facile che Assad stia per la neve la meglio
Il professore lo voglio ringraziare molto a nome di Radio Radicale abbiamo parlato con Ennio Di Nolfo POR professore emerito di relazioni internazionali all'Università di Firenze ricordo che uno dei suoi ultimi saggi sì appena uscito alla fine del due mila e dodici quindi il disordine internazionali le lotte per la supremazia dopo la guerra fredda Mondadori gambine dodici di nuovo grazie non vede la redazione
Buona sera proprio vorrei conoscere