Guerra nel Golfo Persico: la situazione in Israele

Metro l'atmosfera di attesa dopo le dichiarazioni rilasciate a Mosca nella notte
Era sostiene senza rete
Presidente Bush sin dall'inizio della crisi ha dichiarato il primo ministro Shamir aggiungendo che chiaramente per Israele sarebbe pericoloso
Piace soluzione della quel che lasciasse intatto il regime di Saddam Hussein e la macchina da guerra irachena
Ieri in un telegramma diretto poi esce c'avevano
Mentre per la determinazione dimostrata espresso delle riserve su un'iniziativa sovietica la politica del non intervento è stata confermata da sciami Recchia peraltro sottolineato la necessità di una regola Lutazio
Nel caso venissero David Levy ha però commentato ieri il discorso di Fatah dichiarando che evidente di Baghdad che leader di Baghdad porta una catastrofe sul suo Paese
Non basterà una generazione per riparare i danni che sta creando a tetto dati i tempi aggiungendo che un eventuale successo dell'iniziativa russa riporterebbe della zona l'instabilità politica e metterebbe in pericolo i regimi moderati del Medioriente
Ieri è specificato che Saddam non ha nessun diritto di parlare in nome dei parenti arabo poiché già uccide senza pietà ha usato contro di loro armi chimiche e ha cominciato la guerra contro l'Iran che ha causato un milione di morti
Secondo il ministro della Difesa
L'Unione Sovietica non tornerà ad avere un'importanza primaria
Nonostante il ruolo politico che attualmente ricopre nella soluzione dei conflitti ora una politica basata sulla terra è una ricetta per un fallimento sicuro dice il ministro che che la settimana prossima si recherà in Europa per incontrare però i cattivi
Levi esclude il dialogo con l'olio che secondo lui ha ora ha mostrato le sue vere intenzioni ma vuole parlare con i residenti dei territori occupati anche se quando cadono i missili su Tel Aviv salgono sui tetti gridando di gioia
Più cauto invece sapere che ritiene prematuro parlare dopo prima di vedere il latte prima di vedere esattamente come si concluderà al conflitto secondo il premier la sopravvivenza del regime di Saddam è una variabile decisiva per le proteste di parte Medioriente dopo la guerra
Per ora dichiarato Samir resta valida la proposta italiana del maggio ottantanove che prevede oltre alle elezioni nei territori occupati ieri a nell'ambito di un'eventuale negoziato c'aveva dichiarato che prima di tutto bisogna sedersi a un tavolo con la determinazione di modalità sì prima di aver trovato una soluzione
Renzo riferendosi alla Siria ha dichiarato che l'esercito siriano è forte come quello iracheno ed è dotato di missili Scud le armi chimiche anche se finora non le ha usate
Adottato una prolungata politica ostile nei confronti di Israele
Che i siriani piano membri della coalizione anti irachena far sperare che saranno disposti a cominciare un negoziato con Israele ma per ora non ci sono indizi in questo senso da Gerusalemme Manuel Kant
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