Dal vuoto politico, allo spazio politico. Un'altra Politica, un'altra Democrazia, un'altra Europa

Bene
Se
Prendiamo posto sedute in piedi ovviamente
Facciamo conto che siamo messi a cercare non è possibile ma facciamo finta che siamo a cerchio perché così avremmo voluto
Che fossero l'esposizione delle serie ma non è possibile
Bene
Pertanto uno
Un grazie tutte a tutti
Per essere qui aveva accolto
Questo invito
Grazie a
Maurizio Landini e a Sergio Cofferati a ritrovare inerzia difesa
Dobbiamo ringraziare la rete ringraziamo
Bene molto velocemente
Come nasce questo incontro
Come si è modificato ma mano no prima c'era un'esigenza sera parlando e va ben oltre la storia insomma con Rita eccetera di fare un punto un momento insomma sull'Europa l'Europa oggi l'Europa di domani sera chiesto Sergio Cofferati di
Di stare
Un pomeriggio con noi per affondare appunto questo tengo a fare un punto della situazione e vedere come oggi l'Europa nasi un po'critica ecco
Devo dell'Europa e vedere insieme le prospettive CED eliminare indicare dei punti forti su un'Europa di domani che fosse diversa da quella
Da quella di oggi vado proprio per slogan
E poi la Mare invece abbiamo seguito con grande attenzione
La nascita e anche
Lo svilupparsi di questo nuovo nuovo nuovo ma
Con forte tradizione
Movimento che
La via maestra questo
Appello mangiato da
Dopo Giovanni era Ciotti dalla nota alla Carlassare dalla
Dalle pesche si sente
Ok volevo essere dolce bene
Abbiamo visto chiaramente che appunto seguendo con attenzione questo processo di
Nuova nascita di movimento
Abbiamo individuato immediatamente la assoluta convergenza per quanto riguarda le obiezioni valoriale per quanto riguarda i contenuti per quanto riguarda l'indicazione di metodo
E se mi si consente per quando riguarda la credibilità dei cinque promotori la cui storia testimonia dell'autenticità di questa proposta fuori da ogni equivoco e da ogni dubbio per capirci
Abbiamo secondo e terzo allora abbiamo detto che abbiamo chiesto chiaramente innanzitutto fatta a Landini se era anche possibile che questo incontro fosse
Anche collegata a questa a queste spende fermo restando
L'esigenza di fare anche un punto sulle tematiche avevamo individuato in precedenza le convergenze dove nascono divo in un minuto e poi do subito la parola
Ai nostri ospiti convergenze nascono insomma chi sa cos'è un'altra storia con le mie nota strada dove nasce nasce
Sei anni fa dopo la candidature di Rita presente dalla Regione candidature che ci ha dato sulla opportunità di sperimentare
Processi partecipativi reali
Arrendendo decisionali abbiamo fatto anche esperienze di democrazia deliberativa volte senza neanche saperlo che fosse democrazia deliberativa
Però vi abbiamo sperimentato un modo abbiamo mangiato un messaggio molto chiaro il sistema si può cambiare se il protagonismo delle persone e reale delle persone in carne ed ossa
Se la politica si era incontrato con il quotidiano se i bisogni si possono esprimere liberamente possono trovare spazi
Da dai quali aderiscono diversamente avvia un attivano processi di partecipazione tre attraenti partecipazione effettiva abbiamo visto che questo con grande difficoltà era un processo possibili Teramo il suo possibile allora
Lo spazio di cui oggi dobbiamo parlare i nuovi spazi della politica sostanzialmente per noi sono questi
Cioè degli spazi in cui il protagonismo delle differenti nelle diverse soggettività può essere garantito può essere elemento elemento reale per i processi di liberazione personale e processi quindi quindi deliberazione collettiva
Da lì bisogna partire secondo noi per dare un sostanziale contributo a una
Riforma della politica che non sia soltanto formale e neanche
Basata sui geometri istituzionale ma che sempre in cammino quotidiano delle persone per rigenerare
La democrazia che pensiamo sia molto molto scarsa sul piano della densità ridando centralità al presupposto partecipativo e dentro questo riconosciamo all'Europa ovviamente un ruolo centrale uno determinando un ruolo decisivo e quindi
Ecco perché abbiamo sottotitolato un'altra politica un'altra democrazia un'altra un'altra Europa
Lo in questo movimento se
Se lo vogliamo e siamo d'accordo solo con i promotori ci vogliamo stare pienamente dentro vogliamo dare un contributo da subito per evitare vogliono essere molto molto molto chiare anche per evitare che
Sia
Come dire l'ennesimo tentativo che finisce
Lungo scorciatoie elettorale o elettoralistica che non hanno dato che sappiamo non possono dare i risultati che ne vogliamo dobbiamo essere coscienti penso che il cambiamento
Non prevede scorciatoie prevedo l'assunzione di responsabilità ma è sicuramente vero è che avendo come riferimento la Costituzione l'esigenza della sua applicazione della sua attuazione si può gestire un percorso capace di come dicono i promotori di dettare di dettare
L'agenda politica al nostro Paese e creare i presupposti
Per percorsi di cambiamento di cambiamento reale
Detto questo deve iniziare con Sergio Cofferati
Grazie grazie dell'invito io comincerei dall'Europa per arrivare rapidamente qui dentro così teniamo assieme l'idea originaria con
La discussione invece
Che è subentrata l'Europa sta attraversando la fase di grande difficoltà
L'Europa o in una dimensione
Impersonale parlo dei singoli Paesi europei e parlo delle donne degli uomini che vivono dentro questa comunità lago Patria come è stata chiamata
La crisi che ha coinvolto l'Europa
è cominciata nella seconda metà del due mila otto
è una crisi inizialmente dove prevaleva il carattere finanziario ma era stato così anche negli Stati Uniti luogo troppe
Quella crisi esplosa le difficoltà finanziarie sono ricadute rapidamente in tempi brevissimi sulla struttura economica e da lì su quello sociale
Le economie europee sono entrate in sofferenza in tempi
Diversi l'una dall'altra ma
La difficoltà LEA unificate
Entro la fine del quell'anno
Alla fine del due mila otto l'economia europea erano tutte in fase
Calante
La crescita dei alcuni Paesi così com'era stata prevista non si realizzava in altre addirittura cominciavano ad evidenziarsi i problemi più rilevanti frutto anche di una situazione pregressa di grande difficoltà
Che la Grecia fosse o no Paese con i conti fuori dal controllo della politica era del tutto evidente da tempo
Addirittura l'ingresso dalla Grecia nell'Unione nella moneta unica che è stato fatto con
Il
Il la scelta deliberata di non
Controllare la situazione e chi non verificare se
I parametri che vengono normalmente posti
Per l'esame all'ingresso erano rispettati e dunque se la condizione quel Paese corrispondeva a quelle esigenze che gli altri avevano nelle nei trattati definito
Dunque
Già la fine del due mila otto la difficoltà e la crisi coinvolge tutti
E colpisce pesantemente quelli più esposti la Grecia per un debito enorme non non governabile in quel momento poi successivamente come avete visto
L'Irlanda il Portogallo la Spagna e da ultimi noi
Non è che gli altri Paesi in verità abbiano avuto condizioni
Di gran lunga migliore delle nostre
Hanno semplicemente contenuto i danni della mancata crescita in ragione
Di una struttura economica
Più equilibrata di meno esposizione sul versante del debito cosa che invece ha caratterizzato i cinque Paesi che Dio appena elencate
Però
Si può dire semplificando ma non troppo che dal due mila otto ad oggi tutti i Paesi europei sono in grande sofferenza poi c'è qualche difficoltà nella dimensione dell'intensità del dolore ma stanno male tutti
Queste difficoltà importante nel mercato globale dare dagli errori clamorosi dell'economia che soprattutto della finanza americana
Sono state accentuate dalla mancanza di politiche europee in grado di contrastarle
Perché
La cultura politica però Valente quella conservatrice in Europa ha deciso di imboccare una strada
Che non solo non ha risolto il problema ma lo ha oggettivamente accentuato e la strada del rigore a senso unico come è stato chiamato dai commentatori cioè se detto controlliamo la spesa
Rigidamente da questo politica di rigore verranno vantaggi perché i mercati saranno stimolati a riprendere autonomamente la loro crescita e si tornerà a produrre ricchezza
Non è stato così
Era un errore è stato un errore clamoroso ma era prevedibile che sarebbe peggiorata la condizione di tutti perché anche in altre circostanze basta pensare alla crisi degli anni Venti e negli Stati Uniti soltanto politiche espansive furono in grado di dare
Prima strumenti per contrastare gli effetti più virulenti dalla crisi e poi di innescare un processo di crescita
Ovviamente i conservatori che hanno imposto questa questa linea cercano di riproporla portandola fino alle estreme conseguenze
Siccome il tempo è passato i danni son cresciuti è cominciata la fase strumentale dell'annuncio del cessato allarme
La crisi è finita si comincia a intravedere
In molti Paesi condizioni diverse siamo fuori dal tunnel sul
Lasciamo perdere le battutacce che si sono poi create intorno anche ad alcune di queste
Semplificazioni giornalistiche
La verità non è questa purtroppo
Dico purtroppo perché penso che il tanto peggio tanto meglio sia
La condizione peggiore la quale la politica possa possa fa riferimento dunque non c'è
Da bearsi di nulla anche perché non è vero che i sostenitori della tesi sbagliata poi verranno puniti dagli elettori non è mai stato così nella storia
E l'Europa a segnali difformi di tendenze diverse da quelle di qualche mese fa ma non è certamente
In condizioni di poter invocare in nessun Paese neanche in quelli più forti Germania docet una fase
Visibilmente diversa da quella che stiamo ancora attraversando dunque la crisi continua e come sempre capita c'è una differenza temporale tra
La crisi
E gli effetti sociali della stessa
Gli effetti finanziari si vedono subito quelli economici seguono a ruota quelli sociali e qualche volta son traslati per tante ragioni
Pensate a quelli di casa nostra una persona che lavora se perde il posto di lavoro ha comunque la cassa integrazione per cui per un certo periodo e protetto gli ammortizzatori hanno storicamente svolto questa funzione
Il problema nasce quando gli ammortizzatori non sono più finanziabili e dunque c'è sono il loro il loro effetto benefico a quel punto c'è il dramma per la persona per la sua famiglia
Poi ci sono i singoli ne siamo un Paese di persone abituate a risparmiare il risparmio privato è molto alto
I dati della Banca d'Italia anche gli ultimi sono
Impressionanti in negativo le famiglie italiane si stanno mangiando quello che avevano accantonato
E guardate che quando
Chi ha propensione al risparmio arriverà ad aver esaurito quello che ha messo da parte di farà un doppio dramma
Quello degli effetti materiali del non avere più risorse per vivere dignitosamente e dall'altra parte il dramma angoscioso di non poter tornare ad accumulare per il futuro
Noi siamo in mezzo a questo guado che riguarda però non solo l'Italia ma anche gli altri Paesi europei
Che cosa bisogna fare in una situazione di questa natura sconfiggere la linea politica che ci ha portato fin qui
Ovviamente dirlo è semplice farle molto più complicato perché nel mentre
Il sogno dell'ad della nuova patria il grande vantaggio che l'Europa ha rappresentato per milioni di cittadini noi per primi italiani sono avesse dimenticare in fretta
Correva più o meno questa stagione del mille novecentonovantadue non eravamo in condizioni simili a quelle della Grecia
E le azioni di contenimento di un debito stratosferico di un'inflazione a due cifre sono costate all'epoca grandi sacrifici agli italiani
L'accordo fatto con rogazioni sindacali con le imprese e con il Governo dell'epoca con Giuliano Amato nel mese di luglio
Fu un accordo che per chi l'avesse dimenticato prevedeva addirittura la tassa sui depositi bancari a proposito di interventi nelle tasche dei cittadini
E nonostante quell'accordo Carlo Azeglio Ciampi che era il Governatore della Banca d'Italia nel mese di agosto fu costretto a usare a bruciare
Per usare la parola più più giusta quaranta mila miliardi di vecchie lire per fermare la speculazione sulla nostra moneta e ciò nonostante in settembre Amato svalutato del trenta per cento la lira
Valutazione pagata dei cittadini italiani soprattutto da quelli più deboli
Dunque per noi l'Europa cioè l'ingresso nel sistema della moneta unica è stato un grandissimo vantaggio
Questo non vuol dire che l'euro non ha problemi per carità né a tantissimi ma noi senza l'Europa senza la protezione della moneta unica oggi non saremmo in condizioni di poter affrontare questa battaglia difficile
Ora
Questa Europa che ha generato benefìci rilevanti per tante persone oggi però è guardata da molte delle stesse persone con ostilità
Perché i conservatori che hanno imposto la politica del rigore a senso unico spiegano che se le cose non funzionano come loro avevano detto in verità per colpa delle istituzioni europee
Quando fanno una cosa giusta se ne attribuiscono il merito ancor prima che sia realizzata quando succede qualcosa di sgradevole di negativo la colpa è astrattamente dell'Europa questo ha fatto perdere
Molta molto fascino all'Europa
E la nuova padre guardata addirittura con
Repulsione da parte di molti cittadini vedete che i sentimenti antieuropei son cresciuti
Addirittura ci sono organizzazioni nazionaliste
Che su questi sentimenti negativi hanno fondato la loro fortuna
Sono entrati nei Parlamenti nazionali e nel Parlamento europeo oggi sono rappresentativi sono ancora una pattuglia contenibile sul piano dei danni parlamentare che possono fare ma c'è ed è una pattuglia che Pomentale
Perché le prossime elezioni europee saranno anche per noi per la prima volta elezioni vere le elezioni europee nella storia italiana sono sempre state una sorta di referendum sul Governo in carica
Compera altro i capi del Governo e i capi dell'opposizione che si candida a vano per non andare al Parlamento europeo
Proprio a conferma che
L'obiettivo era tutto nazionale questa volta non sarà così
Anzi questa volta cittadini voteranno per l'Europa o contro l'Europa anzi faccio un passo indietro andranno a votare
Per dare un segnale pro Europa o contro Europa poi voteranno per l'Europa contro l'Europa e poi voteranno per le formazioni politiche che sostengono loro avo per quello che l'avversario
Ed è scontato che in tutti i Paesi europei queste elezioni avranno questo profilo poi i partiti devono presentare le ragioni per le quali
è necessario sostenere l'Europa ma questo e tema che arriverà l'anno prossimo
Nel frattempo c'è questo sentimento diffuso
Non positivo che bisogna cercare di sconfiggere con scelte precise
Io credo che l'Europa abbia una priorità da realizzare una vera politica keynesiana investimenti pubblici risorse da trovare per gli investimenti pubblici per far crescere l'economia europea
E che la stessa ricetta dovrebbe essere adottata in tutti i Paesi europei compreso il nostro
Registro con rammarico che nel governo Monti nel Governo attuale hanno imboccato questa strada non ci sono Investimenti adeguati per favorire lo sviluppo
E se anche le azioni pro labor quelle per l'occupazione si limitano a rendere meno costoso per un'azienda l'assunzione di una persona son destinate al fallimento le aziende assumono quando hanno da produrre
E noi siamo oggettivamente più esposti di altri
Perché il nostro sistema produttivo a come mercato principale mercato interno dunque se le condizioni salariali diretti tra dei pensionati e dei lavoratori dipendenti continuano a calare per noi il danno sarà doppio
Allora c'è una battaglia vera da fare in Europa in Italia l'obiettivo è lo sviluppo la crescita
Per fare sviluppo e crescita e dunque trovare risorse bisogna avere anche politiche di solidarietà e di equità degni di questo nome l'Europa ha detto i progressisti europei
Tobin tax la tassa sulle transazioni finanziarie e gli eurobond
Noi abbiamo aggiunto almeno una parte di noi
Senza grandissima convinzione in alcuni
Altre invece più determinati bisogna anche agire sui patrimoni cioè prendere i soldi dove ci sono dove ci sono ricchezze intonse
E destinare queste risorse agli investimenti
La priorità sono le infrastrutture la conoscenza perché la competizione nel mercato globale la fai sulla base della qualità di quel che produci
Non del costo del lavoro che peraltro si è ridotto moltissimo nel corso di questi anni
è possibile una politica di questa natura
Io penso di sì
è possibile delle condizioni precise che i progressisti vincano le loro elezioni nazionali e che dunque l'Europa abbia un obiettivo diverso da quello che pratica oggi
è possibile se nel frattempo
Si risponde all'emergenza anche con strumenti innovativi per proteggere le persone che sono state colpite dalla crisi la crisi cosa ha prodotto ovunque ovunque meno lavoro
Meno reddito
Più disuguaglianza
E un calo
Vistosissima no modulati in forme diverse ma vistosi stimo in tutti i Paesi europei dei diritti individuali e collettivi
Ci sono alcuni Paesi addirittura dove sono indiscusso diritti fondamentali della democrazia l'Ungheria approvato a cambiare la Costituzione
E ne ha modificato pezzi importanti a cominciare da quelli che riguardano la libertà di informazione
La Grecia nell'ipotesi salvataggio che la troika imposto agito
Considero lenza contro il sistema dell'informazione pubblica colpendo la televisione che è stata costretta a sospendere le sue attività con l'argomento ma non ci sono risorse
Dunque ci sono i diritti nel lavoro che sono stati ridimensionati
Diceva poco fa in un'altra discussione Maurizio nel corso degli ultimi dieci anni ce lo guardo in trasparenza vede che è cambiata la legislazione sul lavoro e che sono stati modificativi peggio i diritti individuali
E i diritti collettivi perché anche
La rarefazione della contrattazione è un enorme problema per chi ha un rapporto di lavoro dipendente perché a meno strumenti di prima per potersi difendere
Allora bisogna rovesciare questa tendenza e bisogna farlo in tutti i luoghi con gli strumenti disponibili e qui arrivo rapidamente al tema nuovo rispetto a quello che avevamo pensato
Questo sistema dei diritti
Va difeso da dove si deve partire
Io trovo molto convincente molto bella la proposta che è stata fatta da un gruppo di firmatario di un documento che adesso diventata anche proposte iniziativa di massa con la manifestazione del dodici
Di considerare il punto principale della difesa per poi agire anche in attacco sui singoli sulle singole articolazioni la nostra Costituzione
Nella Costituzione ci sono i fondamenti della nostra democrazia fondamenti talmente alti che la Costituzione durata intonso in un arco di tempo lunghissimo
E che addirittura viene giudicata dall'esterno la Costituzione più bella che ci sia nel mondo
Democratico dunque non si capisce per quale ragione l'apprezzo non gli altri e noi qualche volta ci distrae diamo o addirittura teorizza diamo che va cambiato
Io penso che questa iniziativa sia lodevole oltre che è utilissima
E lo è per tutti i cittadini perché i diritti che sono stati lesi non sono solo quelli che riguardano la sfera del lavoro sono anche quelli alla cittadinanza
Voi pensate alle condizioni nelle quali si vengono a trovare oggi molte persone che sono nati altrove e che han deciso di venire a vivere a lavorare con noi
Non hanno cittadinanza spesso sono assoggettati a forme di lavoro dove non ci sono nei contratti né leggi che vengono applicati e rispettati
Non è il lavoro nero che conoscevamo vent'anni fa e lavoro clandestino
E la cancellazione della possibilità per una persona di difendersi perché appena lo scoprono non è che gli danno i diritti degli hanno negato prima lo allontanano
Perché le leggi così prevedono allora
Tutto l'insieme di argomenti che abbiamo pura affrontato
Il tema dei rapporti quelli fondati sulla laicità i diritti fondamentali che riguardano la possibilità di sapere di conoscere in forma adeguata per tutti i cittadini
Il soggetto pubblico che deve essere erogatore di questi servizi
Fondamentali nell'Uefa che può essere integrato dal privato ma mai sostituito dal privato non siamo riusciti anche a trasformare l'idea di sussidiarietà la sussidiarietà è qualcosa che si aggiunge ad una cosa che c'è già
Nella sottocultura politica italiana è diventata sostitutiva la sussidiarietà nella sanità nella scuola e la sostituzione del ruolo del pubblico che viene
Indebolite nella migliore delle ipotesi qualche volta addirittura cancellato
Allora io credo che ognuno di voi poi debba continuare a fare il suo mestiere Maurizio sindacalista cercare di fare il contratto però riuscirà a fare il contratto per la sua categoria se quei diritti stabiliti dalla Costituzione saranno vivi e vegeti
Perché se soltanto non vengono nemmeno ripassati perché ogni tanto rileggerla farebbe bene alla salute lui avrà molta difficoltà farà molta fatica
Non perché a degli interlocutori non disponibile anche questo si potrebbe usare parole più aspre ma perché la mancanza della conferma
E dell'agibilità dei diritti previsti dalla Costituzione rende il suo lavoro molto più difficile
Ed è un lavoro decisivo per milioni di persone
Io Rita continueremo occuparci della della dimensione pubblica in funzione di rappresentanza istituzionale ma oggettivamente anche il nostro lavoro sarà più difficile meno efficace perché mancheranno alcuni presupposti
Loro che ci stanno seguendo e commentando se cade l'articolo ventuno della Costituzione o viene manomesso la libertà di stampa non sarà più quella di prima
Si chiamerà libertà una cosa che invece ridimensiona l'autonomia e la possibilità di trasmettere le informazioni in tempo reale con con l'autonomia e la qualità che questo deve avere sempre
Gli esempi che si possono fare sono tantissime
Allora bisogna unificare
Unificare già unificato perché il soggetto lo strumento il testo da difendere e la Costituzione
Bisogna unificare i soggetti che hanno un riferimento oggettivo materiale delle loro condizioni di esercizio di funzioni delegate come quelli di rappresentanza nella difesa della Costituzione
Non è vero che stiamo facendo una battaglia di retroguardia ogni tanto qualcuno dice a me pare una clamorosa sciocchezza difendiamo la cosa più importante per la democrazia italiana
Lo dobbiamo fare insieme
La rete che si può costruire manca la parola rette bisogna insomma questo rapporto
è un rapporto tra soggetti diversi che non rinunciano alla loro funzione
E non vogliono sostituirsi alla politica almeno alla rappresentanza politica nessuno pensate
Ad un partito nuovo personalmente presso direttore che ci sono troppi quelli che ci sono
Non apprezzerei moltissimo una certa semplificazione perché
Le leggi elettorali che abbiamo utilizzato come si è visto non hanno favorito la semplificazione anzi hanno mantenuto la pletora di prima
Allora nessun partito nuovo nessuna sostituzione della rappresentanza politica ma
Svolgimento di azioni
Promozione di iniziative che hanno un'idea alta della politica nella quale si può riempire anche qualche vuoto
Non è che uno la supplenza la va a cercare anzi penso che saremo tutti molto contenti soggiorno facendo la sua parte non ci fosse bisogno di sostituire nessuno però siccome c'è questa esigenza c'è questo bisogno ben venga
La creazione di questa
Di questo ampio raggio ampio raccordo di soggetti diversi tra di loro movimenti associazioni organizzazioni sindacali a sostegno a difesa dello strumento fondamentale della nostra democrazia
Credo che valga la pena di partecipare
Personalmente sono molto contento non soltanto che la discutere questa sera sia diverso da quello che abbiamo che abbiamo che avevamo pensato ma peraltro
Con la discussione
Qui sarebbe arrivata ad un passo prima
Dell'iniziativa promossa da Maurizio dagli altri
Però
Le esigenze per l'Europa son queste tu non puoi andare in Europa dire
Come vorremmo fare cambiamo il Trattato di Lisbona per avere un'Europa
Più coesa con un'istituzione più rappresentativa perché c'è sedici cessione di sovranità se nel frattempo non è difeso il carattere democratico della tua sovranità
Anche perché quanto agli atti chiede una cosa la prima risposta che viene
Ma a casa tua come fa
Ecco se lei non è risposte da dare e meglio che non fai la domanda loro perché rischi non solo la figuraccia Macrì oggettive difficoltà per il lavoro futuro dunque
Se qui questa sera discutiamo di questo lo facciamo con con molte persone che
Hanno sentito l'utilità di questa discussione è un bellissimo segno se parità per quello che era presente in questa città in questa Regione si volesse far carico di essere uno
Degli anelli di quella di quella reticolo vasto personalmente lo troverei molto bello perché c'è una coesione
Che lei può garantire e c'è una coerenza tra le cose che avete fatto insieme a lei in nelle varie scansioni elettorali e nove di quest'ultimo periodo con
La fase nuova che si apre
Dico fase nuova perché Aimeri temo un'involuzione sul mercato dalla politica lo chiamo volutamente così perché siamo in una fase
Involutiva cioè a tratti regressivi molto preoccupanti
E allora bisogna che ci sia nella società non uso il termine civile che non mi piace
è sempre introdurre la distinzione tra che civile o no ma insomma gli civili si vede non c'è bisogno immetterli un'etichetta ma insomma la società ha bisogno di essere stimolata per partecipare
A anche a
Rivitalizzare la rappresentanza istituzionale
E quella politica non ci deve essere una separazione tra i due mondi se noi discutiamo così aiutano aiutiamo la ricongiunzione mettiamo in campo delle ipotesi che senza
Togliere lavoro nessuno
Senza modificare la funzione di nessuno possono aiutare
Loro e noi a fare meglio il compito che ci è stato affidato che la discussione di questa sera assunto oggettivamente questo profilo questo carattere personalmente sono molto contento di avervi partecipato
Pensiamo Sergio Cofferati Maurizio
Vannini
Grazie
Grazie per l'invito e per la possibilità di questo confronto
Se partiamo dall'Europa e vorrei raccontare
A marzo mi è capitato di fare un incontro con il sindacato tedesco colleghi Meta
E dovevamo discutere un po'delle questioni sindacali capire in Europa cosa succede
E invece la prima ora e mezza
Stata
Si è discusso dell'Italia perché siccome erano appena c'erano appena state le elezioni
E loro non capivano come erano andate le elezioni in italiano quindi la prima domanda era ma come possibile da voi
Ma
Non capiva norme che un movimento potesse prendere otto milioni e mezzo né che riprendesse dei voti Berlusconi per loro era una coro poco comprensibili io non
C'ho provato dirli delle corre non so se sono riuscito a spiegarmi qua o a convincerli
E ma adesso altri incontri dovrò averli ad ottobre perché vengono loro in Italia questa volta
Non vorrei che mi chiedessero non solo come sono andate le sezioni ma che il Governo c'è stato con risulta non lo so adesso che domande interessino sanno fare sapendo però che siamo di fronte ad un passaggio
E cioè che pure in Germania votano
E da questo punto di vista penso che le le sedi l'esito di quelle elezioni a avrà una sua importanza anche per il futuro diciamo così
Dell'Europa nel nostro Paese perché è indubbio che il ruolo che
Che la Germania a utilizzarli ha svolto e sta svolgendo anche dentro l'Europa ha un suo peso piuttosto consistente
E io lo dico perché sul tessera guardo sul piano
Europeo su un piano del lavoro
Noi siamo di fronte ad una situazione in cui c'è
Una metta debolezza sul piano della tutela del rappresentanza del lavoro
E se uno ci pensano che siamo di fronte al fatto che
Diritti e contrapposizione
Esiste in Europa detti in altri termini noi siamo di fronte al fatto che
Quella che noi chiamiamo Europa fatta di un certo numero di Paesi
In molti casi non siamo di fronte ad una competizione tra lavoratori europei perché quando sei alla delocalizzazione delle produzioni e quando la delocalizzazione non va
Infine non so da un'altra parte del mondo ma va in Europa il tuo su un problema che si pone adesso la banalizzo Luigi parli solo della FIAT faccio un esempio se la FIAT a un certo punto ha detto che la cinquecento l
Sicché farla Mirafiori come di un programma la fatte in Serbia
E perché in Serbia per dieci anni non paga un euro di tasse e perché in Serbia per ogni assunzione di danno dieci mila euro e perché in Serbia del miliardo di investimenti che ha fatto il settantacinque per cento l'avuto con finanziamenti abbastanza buoni
Che derivano dall'Europa ora questi elementi di contraddizione perché così sono
Tali sono ad esempio un punto che rende evidente come
Oggi quella che noi chiamiamo Europa un unico punto comune che è quella che c'è l'euro
Ma se la guardiamo sul piano sociale sul piano dei diritti sul piano noi siamo di fronte al fatto che un'Europa sociale non c'è non è stata costruita
Anzi siamo di fronte al fatto che i modelli sociali tra virgolette che avevano caratterizzato da una con la nascita dello Stato sociale
In realtà non siamo di fronte alla dinamica che non c'è stato una crescita dei diritti laddove non c'erano ma c'è un abbassamento secco là dove questi diritti c'era
Allora quando si parla lo dico perché io penso davvero che questa sia una discussione che deve essere fatta a partire dal fatto
E non sai una rappresentanza locale non c'è un Parlamento in realtà non c'è un Governo europeo eletto dai cittadini
No tu sei di fronte al fatto che uno dei temi che io vedo così come in crisi la democrazia in Italia noi siamo secondo me è un deficit democratico in Europa
E cioè la costruzione dell'Europa non c'è se non c'è un'estensione della democrazia e se a quel punto lì tu interviene sul fatto che non può essere la finanza dell'economia che vince sulla politica
Perché altrimenti non la costruirsi non a caso mi permetto di dire noi dall'Europa abbiamo già subito
Cambiamenti della nostra Costituzione
Avere introdotto il pareggio di bilancio ad esempio e il Parlamento discusse un quarto d'ora
In un quarto d'ora hanno deciso di modificare la nostra Costituzione introducendo il pareggio di Bilancio
Che rispetto alle cose che diceva anche Sergio e cioè la necessità di una politica che mesi hanno cioè di investimenti capite che questo esattamente l'opposto
Perché a quel punto lì la logica del pareggio di bilancio non solo è una follia ma è una logica che non porta a una ripresa degli investimenti anche pubblici necessità credo oggi dovrebbe esserci
E il rischio che l'Europa nella testa delle persone salti
La dico così è un rischio secondo me concreto non c'è che non c'è bisogno che lo dica Grillo fatemi fare questa provocazione che il rischio che nella testa delle persone per la condizione che si determina
Aumenti questa contrarietà perché tra l'altro non siamo di fronte al fatto che negli ultimi due anni e mezzo
Tutti i provvedimenti che sono stati fatti Cesati abbiamo tagliato le pensioni la dà perché ce lo chiede l'Europa
Di una poterle non chiederli nulla no non fare domande non chiedere teniamoci quello che abbiamo poi delle domande con la prepariamo tra un po'ama al di là delle battute adesso noi io penso che questo sia un tema di fondo
E lo dico proprio perché se uno oggi dice che europeista che qualcos'unire l'Europa non può non rendersi conto del fatto che invece nella testa delle persone
In buona parte e non solo in Italia non siamo di fronte al fatto che l'Euro quello che oggi l'Europa è una cosa che non è vissuta nella testa delle persone come una cosa utile per sette
Guardate all'Italia ma guardiamo al sud dell'Europa guardiamo agli stessi processi che si stanno determinando
E da questo punto di vista quindi io penso davvero che la costruzione di un'Europa debba diventare un progetto diciamo così politico ma appunto si debbono tornare a costruire delle differenze
E ridare dei significati e le parole
Perché se
Queste se in questi anni ha prevalso questa idea chiamiamola così un po'liberista e cioè dove il mercato è stato l'elemento
Fatemela dire intermini battuta io mi pento di dire in questi ultimi anni non è solo crollato un muro non mi permetto di dire che c'è stato una certa eclissi anche della cosiddetta socialdemocrazia
Perché se uno va a vedere i contenuti o quelli che sono stati riferimenti socialdemocratici più importanti degli ultimi vent'anni da Tony Blair assume ter
Noi siamo di fronte al fatto che le politiche fatte da quelli che dovevano essere soggetti alternativi in realtà sono state politiche che sono andate nella stessa direzione
Blair ha tolto dal programma fondamentale del laburismo inglese l'obiettivo della piena occupazione
Sono vedere quello che ha fatto il mini golf se tu vai in Germania adesso il fatto che in questa campagna elettorale uno dei temi centrali di discussione sia Lanna il l'istituzione del salario minimo garantito orario per legge
E perché
Purché noi pensiamo che la Germania è un Paese dove stanno meglio ed è vero che in parte c'è una condizione molto migliore dell'Italia ma detta da loro ti dicono quelli dell'IG Metal che in questi anni
Si è determinato il fatto che anche lì si sono dai sei ai sette milioni di lavoratori che sono sotto la soglia di povertà perché non prendono tutti e due mila cinque c'è
Do euro ci sono anche quelli che prendono la metà del due mila e cinquecento euro molto meno e che fanno lavori perché l'elemento di precarietà se molto diffuso anche in quella direzione lì
Allora da questo punto di vista il rimettere al centro un'idea del lavoro dell'Europa della democrazia sociale dell'eguaglianza
E anche della sostenibilità ambientale delle produzioni che fai e secondo me il punto programmatico da cui tu devi partire io lo dico a partire
Da da un essere un sindacalista dal sapere che rappresento un sindacato storicamente
Metalmeccanico e quindi industrialista e industriali
Ma oggi il problema della sostenibilità ambientale delle produzioni che fai è un punto decisivo
Che deve anche cambiare le politiche per questo io penso che tu sei di fronte ad un cambiamento che se la si semplicemente fare al mercato rischia di andare solo in una direzione che mette in discussione l'esistenza stessa del mondo non lo dico io
Ormai lo dicono tantissimi che se in modelli di produzione e quindi se tutti continuano a produrre
Autoamministratrice si muove con i livelli di inquinamento che producono adesso o se non ci si pone il problema che è una serie di materie prime finisse
E quindi devi cominciare a studiare a progettare come fai a produrre dei prodotti che inquina o meno che siano riciclabili che non inquini no e quindi riaprire una discussione
Che riguarda anche i comportamenti individuali e collettivi e quindi c'è un problema di valori di consumi di giustizia in questo senso c'è se non riapre una discussione di questo genere
è evidente che tu sei appunto ad una competizione tra persone tra Paesi e in questo mi permetto di dire io vedo un punto di fondo nella costruzione dell'Europa se non vogliamo che sia solo l'euro
Io penso che in questi anni in questi ultimi vent'anni qual è l'elemento che ha cambiato il quadro cos'è che ha messo in discussione lo stato sociale e sta mettendo in crisi la democrazia in Italia in Europa e non solo secondo me
E è il rapporto che è cambiato tra il capitale
E la politica e soprattutto
Il fatto che
Ormai dappertutto i tappi tali i soldi diciamola così possono liberamente girare per il mondo senza alcun vincolo lo ricordava Sergio
Tu hai persone
Che invece sono clandestine capite la contraddizione
Cioè i soldi possono girare per il mondo e non sono mai clandestini anzi sono valorizzati e non c'è alcun vincolo e nessuna barriera siamo di fronte al fatto che mentre hanno fatto leggi per permettere questo
Perché se c'è una pala la il fatto che le banche adesso possono non solo essere banche
Commerciali ma possono fare anche banche di investimento il fatto che non ci siano controlli sono state fatte le leggi dello Stato che a partire dagli Stati Uniti in poi hanno cambiato questa cosa e mentre sono state fatte appunto leggi che hanno favorito
Quando si parla di finanziarizzazione dell'economia appunto la possibilità di girare di fare quello che vogliono senza con controlli tu al contrario i delle leggi penso a quelli che ci sono in Italia in cui ci sono persone che se vengono in Italia sono clandestini
è una contraddizione in termini io credo che però dà un'idea del cambiamento dei valori e della logica con cui sia modificato sostanzialmente il mondo io credo che qui ci sia un punto decisivo
Perché lassù
Il quale perché c'è una diseguaglianza che non ha precedenti perché c'è una redistribuzione stato una redistribuzione della ricchezza a danno di chi lavora che non ha precedenti per che c'è una quantità sempre più piccola che ha una quantità di risorse infinite è ormai mediamente le persone pur lavorando sono povere
Non è che queste cose sono venuti a casa
Queste cose io credo sono avvenute proprio perché all'origine c'è proprio stato questo elemento di rottura non a caso
Molti Paesi hanno spinto perde di continuare ad avere un minimo di domanda nel suo Paese verso l'indebitamento e quando queste crollato se ci pensate sia ho di fronte al fatto che il livello di indebitamento fatto dalla finanza in giro per il mondo lo stiamo pagando noi con l'aumento delle tasse con il taglio lo stato sociale con la riduzione dei salari
Perché siccome la quarta parte i soldi di debbono prendere per far tornare quelli di se di fronte al fatto che non è stata la spesa pubblica non è stato il debito pubblico in quanto tale che ha creato
Il bisogno di tirare fuori soldi è stata la finanza e sono state le bolle finanziarie ma lo porto tu sei di fronte al fatto che ne in Europa ma in giro per il mondo non è ancora cambiato nulla
Diceva giustamente Sergio dalla Tobin tax ad altre forme di intervento che tu potresti fare per riequilibrare intervenire nulla di tutto questo è stato fatto meno italiane in Europa
E invece siamo di fronte al fatto che l'idea è quella di andare in una direzione che mette in discussione i diritti il lavoro lo Stato centrale e pensa che il problema è di privatizzare anche quello che dovrebbe essere invece un elemento di diritto pubblico in senso generale
Allora la costruzione io credo che in Europa non può non partire da una discussione di questa natura
Rendersi conto di quello che sta succedendo
Sta per un'analisi precisa dei processi che sono in atto e porre il problema appunto di un'estensione della democrazia ma anche di un elemento di giustizia sociale di ruolo nuovo della politica che va di una direzione di questo genere
E io lo lo penso questo sia come questione sindacale perché se la ragione dal punto di vista sindacale non solo in Italia
Duecento l'esistenza di duecentottanta contratti nazionali non ha più alcuna
Ragione d'essere perché oggi tu sei a volte al fatto che i diversi contratti vengono usati per mettere in contrapposizione i lavoratori tra di loro
Ma tutti mai come adesso sei di fronte al fatto che se vuoi costruire un'Europa sociale dovresti avere dei diritti
Europea anche sul lavoro dovresti puntare ai contratti dell'industria dei contratti europei ad una dimensione anche che va in una direzione diversa ma un processo di questa natura è un progetto sindacale ma anche un processo politico dove la politica deve tornare
Ad essere al centro il lavoro
Oggi nella discussione che abbiamo fatto riprendo solo un ragionamento
Se non ci pensiamo noi abbiamo perché la nostra Costituzione secondo me importante va applicata e bisognerebbe battersi per andare con la nostra Costituzione in Europa e su quella base dare un contributo per la costruzione dell'Europa perché non è un caso che dica che fondata sul lavoro
Perché nel momento non sui lavoratori
Sul lavoro in questo senso su qualsiasi forma tra virgolette di lavoro
Ma da questo punto di vista la condizione era che era il lavoro che condizionava la politica non la politica che condizionava il lavoro
Questo
Noi qui siamo ad un rovesciamento
Perché quando dice che la centralità al lavoro vuol dire che dal lavoro che va e alle politiche economiche dalle politiche economiche vale economia mentre oggi questo cambiamento e capovolte l'economia che determina le politiche economiche e di conseguenza determina le condizioni del lavoro e da lì se al patto che la ora è tornato ad essere una merce qualsiasi che può essere perché mentre il capitale globali il lavoro non è neanche locale e sei di fronte alla contraddizione esplicita che ti mettono in contrapposizione perché puoi trovare chiunque in una situazione di usurpazione di questo genere che poi ordine lavorare predisposta ad accettare condizioni che non potrebbero essere accettate badate che questo io lo considero davvero un punto culturale che va respinto perché se passa l'idea che pur di lavorare va bene qualsiasi condizione noi stiamo mettendo in discussione un elemento di fondo perché è un lavoro senza diritti non è un lavoro vuol dire tornare allo schiavismo e noi siamo lì non siamo lontani da quella roba lì e non è che uno dice esageri quando dice questa cosa
Io vi parlo vengo quando sabato la domenica quando riesco vado a Reggio Emilia no
Badate che da me
Quindi un posto da uno direbbe ma forse si sta meglio c'è più lavoro c'è preoccupazione volete che ve li porti quelli che per lavorare lavorano due o tre euro all'ora
Che lavoro nella logistica e che al limite sono in regola perché son dipendenti di cooperative io che ho cominciato a lavorare da piccola cooperativa
Trent'anni fa ho trentacinque anni fa lavorare una cooperativa era un valore
Perché voleva dire che stavi meglio che lavorare sotto padrone oggi lavorare in una cooperativa in molti casi serve per non applicare i contratti nazionali di lavoro per ridurre i diritti di quelli che ci lavorano capite quale è stato il rovesciamento il capovolgimento
Della situazione e oggi se di fronte al fatto che la frantumazione dei diritti e delle forme di lavoro ha determinato questo elemento di competizione
E noi oggi stiamo pagando proprio questo passaggio
E se vuoi uscire da questa situazione
Perché è questo il tema oggi il problema del lavoro e la priorità assoluta
Secondo me qualsiasi idea di Europa d'Italia che voglia essere se voglia ridare un senso progressista di sinistra comunque alternativa si deve porre il problema della piena occupazione
Una società è giusta se è in grado di dare il lavoro a più persone possibili
E di fare in modo che attraversi il lavoro le persone possono essere persone libere e che attraverso il lavoro si realizzano come persone perché fanno un lavoro in cui possono esprimere la loro intelligenza
Questo secondo me dovrebbe essere il punto di fondo mentre oggi questo elemento è negato alla radice ma per fare questo devi cambiare molte cose
Devi riprende una politica degli investimenti devi secondo me di aprire una discussione sulla riduzione degli orari di lavoro sulla redistribuzione del lavoro ma devi rilanciare una campagna di investimenti pubblici e privati e e giustamente deve intervenire finanche la patrimoniale a tassare la ricchezza a intervenire su un punto di fondo perché come tutte le volte che mi dicono ma dove andiamo a prendere i soldi a me mi vien da ridere
Perché da se vieni da me di sicuro ne trovi pochi ma se tu vai dove sono i soldi di trovino cioè che domanda e cioè uno non sa dove andare a prendere i soldi quando sei di fronte ad una situazione
Insisto in questi anni dove gli elementi sono sotto gli occhi di tutti non solo dai classici evasione fiscale non solo dei classici livelli di corruzione ma se tu vai anche a vedere alcuni altri processi se di fronte ha degli elementi
Evidenti si combatte l'evasione fiscale badate che il problema non è semplicemente lo scontrino e tutto il resto no le fanno questo c'è anche quello naturalmente
Però vi siete chiesti perché tutti gli anni ognuno parte
Da per dire che sta facendo debbo mandare e poi tu scoprì vai a vedere in realtà si è ridotta l'evasione non si è ridotta l'evasione fiscale perché ci sono meno entrate
Perché ormai molto spesso i processi di evasione di circolazione sono diventati molto più fini quante sono le imprese che esportano i soldi nei paradisi fiscali quante sono i sistemi ormai legali per fare l'impresa dell'impresa la scatola dello Stato a Stato la per poter evadere non pagare eludere e muoversi in questa direzione
E noi siamo di fronte al fatto che questo è un processo oggettivo su cui tu devi mettere le mani per provare a cambiare questo tipo di situazione e proprio perché oggi
Io vedo un rischio
Lo dico anche qui per la mia esperienza da sindacalista
La solidarietà fatemela dire così non è che uno masse che solidale
No la solidarietà una cosa che si costruisse
E nel momento che c'è un livello di disoccupazione come adesso
Io
Il rischio di una competizione tra le persone che per vivere debbono lavorare grande come c'è adesso non l'ho mai visto
E io penso che per un sindacalista
Il suo compito debba proprio essere trovare tutti i modi possibili per impedire che si sia una competizione tra lavoratori ma questo deve essere un punto di programma anche politico
E la politico chi fa politica
Mi permetto di dire non è che deve avere paura di dire che vuole rappresentare gli interessi delle persone che lavorano non solo perché sono la maggioranza di questo Paese
Ma perché solo attraverso una ripresa di rappresentanza di questa natura tu puoi pensare ad una trasformazione del Paese nel senso di andare verso un elemento di giustizia e io qui trova un punto di fondo
E badate io trovo davvero due contraddizioni
Noi siamo di fronte al fatto che
La legge elettorale
Che c'è
Tutti dicono che fruttano l'ha mai voluto cambiare no se ANDI pronta al fatto che la Corte costituzionale ha dichiarato che è incostituzionale e quindi un Parlamento diciamo così
Dovrebbe fare una cosa no dovrebbe fare delle leggi costituzionali se uno ti dice che è incostituzionale dovresti farla no
Siamo di fronte al fatto che il Parlamento tra l'altro ha già votato a proposito della modifica dell'articolo centotrentotto
Di dare un mandato per andare a modificare la Costituzione
Io davvero la trovo una cosa senza senso perché se c'è un Parlamento eletto con una legge incostituzionale non dovrebbe modificare la Costituzione dovrebbe fare una legge per rendere costituzionale quella legge lì o no
Non sta facendo una cosa che è contro la stessa Costituzione su cui ha votato
E da questo punto di vista lo dico perché così detto tutto il mio pensiero
Adesso scoprire che Berlusconi sarebbe stato condannato
O che è uno che diciamo così è un po'delinquente adesso mi fa ridere te lo scoprono adesso cioè è una cosa che nel momento in cui è sta non a caso se ci pensate
Il primo che ha proposto il governo delle larghe intese e luce no vorrei che
Vorrei la predica onda da vent'anni dicono quello lì se vi ricordate nata caldeggiamo quello di non capisce nulla di politica in poco tempo lo cambiavano
Sapete che c'era facciamo facciamo la Commissione delle riforme istituzionali e lo mettiamo a posto
Ha sbagliato qualche contano dopo per uno potrebbe chiedersi dopo vent'anni chi è che non ha capito nulla visto che lui ancora lì ed è ancora quello e questo è l'assurdo che sta dando le carte e che sta tenendo sotto ricatto il Governo e il Paese e perché
Perché si ha paura queste l'elemento che io non non colgo non accetto si ha paura di andare in fondo ad un elemento anche di chiarezza nel rapporto con Berlusconi
Perché questo a me sembra l'elemento di fondo certuni voi togliere spazio visto intanto fai la legge elettorale
E dall'altra parte non puoi continuare a essere sotto ricatto sempre di seguito
Perché
Di fatto noi oggi di fronte i problemi che il nostro Paese ha siamo di fronte all'immobilismo più totale
E siamo di fronte al fatto che le questioni importanti come difende il lavoro come fa a riprendere gli investimenti
Non si sta facendo un passo avanti anzi io vedo il rischio concreto perché ormai dalla siderurgia all'autoporto all'elettrodo me così siamo alle prese non passa giorno che non ci sia la grande come la piccola azienda che ti chiamo e ti dice che vuol chiudere siamo addirittura a livello che sono ormai mesi e mesi che ci sono lavoratori che non prendono lo stipendio e a volte il lavoratore preoccupato perché ha paura che se fai saltare l'azienda non lo prenderà mai più capite che a livello siamo
E l'ora quando uno di giammai c'è una distanza dalla politica ai lavoratori alle persone normali per forza
Non capirei come potrebbe esserci
Una non distanza nel momento che quando io ho un problema come singolo cittadino sono sempre da solo perché è un mio problema e tu che eventualmente se in politica stai discutendo di altri e non discuto Imai del problema che io perché se c'è da fare dei sacri sì c'è l'interesse generale me lo chiedi a me quando c'è da difendere un interesse che al limite quello di trovare un lavoro non è mai un interesse generale c'è sempre qualcosa che viene prima rispetto a questo elemento allora domanda di democrazia io credo che la crisi della democrazia nasce da questo punto
In questo senso
Uno degli elementi
Che è scritto nell'appello io mi permetto di dire quando prodotta Zagrebelsky don Ciotti
Mi hanno chiamato per chiedermi se ero disponibile per me è stato un onore perché sto parlando di persone lo dico proprio
Senza senza false umiltà è stato un onore perché sono persone che ho sempre guardato considerato come riferimento il fatto che pensassero non tanto a me
All'andini ma che pensassero alla FIOM alle battaglie che in questi anni la FIOM ha fatto e i lavoratori della FIOM gli scritti della FIOM è stato per me è un fatto importante ma badate che in quella
Manifesto in quella prima discussione
C'è proprio un punto che tiene assieme non solo l'applicazione della Costituzione in Italia ma che vuole aprire anche un ragionamento proprio sull'Europa
Prodotta in questo ma anche lo stesso Zagrebelski hanno proprio voluto nella discussione che abbiamo fatto insistere dirlo con chiarezza che questo era un punto
E dire con chiarezza che in questa fase il problema dell'applicazione della nostra Costituzione non della difesa noi non dobbiamo difendere la Costituzione
Perché detta così non vuol dire niente
Il problema è applicare i principi di quella Costituzione suoni campo
Dalle questioni sindacali le leggi sulla rappresentanza di articoli diciannove a tutti gli altri diritti che lì sono sanciti dalla democrazia economica il diritto al lavoro il diritto alla salute il diritto all'istruzione perché quello può diventare se diventa il punto di riferimento il programma per cambiare questo Paese
Perché non dobbiamo dire di difendere insisto perché noi da difendere che cosa abbiamo visto i peggioramenti campati in questi anni noi abbiamo bisogno di cambiare questo Paese abbiamo bisogno non di difendere la rendita di ridare dei diritti devi dare una dignità
Alle persone che lavorano e dentro questo schema
Noi pensiamo davvero che la discussione è una lotta è una battaglia abbia questa caratteristica e noi vogliamo perché quello che manca a ricostruire una politica cospicuo azionaria nel nostro Paese perché oggi questo è il vuoto che c'è
E allora
Il senso è stato quello di dire facciamo un appello ci rivolgiamo a tutti ne abbiamo fatto una scelta molto precisa la dico
Noi abbiamo detto facciamo questo appello e convochiamo un'assemblea un'assemblea aperta a tutti
Dove per noi il problema l'unica discriminante se sei d'accordo no sul fatto che la Costituzione vada applicate che questi sono i punti questo per noi elemento discriminante ma allo stesso tempo proponiamo anche
Che su quella base lì sì non che semplicemente si faccia una manifestazione
Abbiamo proposto che prima della manifestazione si facciano delle assemblee come si sta facendo adesso in ogni città in ogni luogo in cui si apre una discussione tra le persone in cui la partecipazione torni ad essere un elemento di possibile trasformazione
E alla domanda ma voi volete fare un partito ha già risposto che non quadra uno di io avrei delle cose più importanti da fare non potrebbe venire come battuta no rispetto a semplicemente banalizzare una cosa di questo genere no noi quello che vogliamo
Aprire è che attraverso la partecipazione del Paese si ponga un problema di cambiamento democratico di questo Paese
E che a quel punto lì le forze politiche chiunque esse siano siano necessaria a dare delle risposte sostanzialmente questo problema e soprattutto lo dico con Tito e tranquillo perché vuole continuare a fare il mestiere che fa
Ma da questo punto di vista io mi permetto di dire quando uno vuol sapere prima ancora di cominciare come va a finire diffida
Perché vuol dire che si vuol mettere d'accordo per ottenere dei risultati
Siccome qui di quelli che hanno firmato proprio non c'è nessuno che ha particolari ambizioni perché quello che dovevo un pare landa fatto limite vogliamo continuare a farlo quello che a noi interessa è capire che processo davvero democratico si apre perché se si apre un processo del fatico come va a finire lo fai solo dopo ma a quel punto lì non è qualcuno a tavolino che lo decide ma se di fronte al fatto che hai messo in moto un processo di cambiamento in cui le persone tornano ad essere soggetti che possono con Lombardi prenderà deciderà contare e a produrre anche un elemento di cambiamento e questo elemento cioè
Io mi permetto di dire a maggior ragione e chiudo su questo punto
Con quello che è avvenuto in questi giorni
Adesso
Che un pregiudicato perché condannato addirittura
Possa tranquillamente adesso fare anche i video andare nelle televisioni e addirittura essere Luigi
Noi
A chiamare alla rivolta al Paese per difendere quelli che sono condannati io credo che sia una cosa che deve solo fa rabbrividire se uno non sente di fronte a questa situazione
La necessità di mobilitarsi e di cambiare io non so che cosa dire capite ma da questo punto di vista io penso che questo sia l'elemento e sinceramente mi permetto di dire
è io non capisco non voglio far polemiche con nessuno perché tutti hanno il diritto però sinceramente non capisco a cosa serve continuare a tenere in piedi quel Governo lì
Lo dico perché se è un Governo serve per fare delle frontiere quali cambiamento bene ma se noi dobbiamo tenere in piedi un Governo
Perché c'è questo che lo vuole usare alla fine di contrattare quello che succede a lui io penso che noi non possiamo permetterci di perdere altri mesi per non cambiare la situazione che c'è allora da questo punto di vista
Quella manifestazione vuole avere una caratteristica di questa natura di ridare la parola alle persone quindi non è semplicemente una manifestazione contro qualcuno non vuole essere proprio una manifestazione per fare della Costituzione lo spartiacque e per fare della costi tutti on il movimento di possibile cambiamento di questo Paese per questo ci rivolgiamo a tutti abbiamo scelto questo l'abbia
Ho scelto che in quella piazza e l'abbiamo detto anche alle forze politiche di rappresentanti delle forze politiche non ne parlerà neanche uno
Ma non voglia Cerchiaro non perché noi siamo contro il partito le forze politiche vorrei essere molto chiaro
Ma perché a questo punto non vogliamo essere tirati per la giacchetta da nessuno
Come ha detto giustamente prodotta nell'Assemblea non vogliamo
Essere vissuti come la zattera che saltava qualche mouse provoca in questo periodo sia determinato vogliamo tentare assieme alle persone
Di costruire uno spazio accerto politico perché la politica e partecipazione che abbia come elementi di fondo di valori costituzionali
La Costituzione la partecipazione e a quel punto lì offrire a tutti quelli che in questi anni si sono battuti anche con battaglie importanti per dare l'idea che è un cambiamento sostanzialmente possibile ed è evidente
Che se quella giornata diventa una giornata che c'è una parte un avrà presente una partecipazione
Che rende evidente che la maggioranza di questo Paese non accetta questa condizione e chiedo un elemento di cambiamento io penso che quello può essere un motore di cambiamento delle cose insisto ognuno a partire dal suo ruolo lo dico
Perché se davvero si tornasse ad una cosa molto semplice no
Per Dio a quelli che pensano che dicono che debbono che insomma io non non ce l'ho mai fatta a fare più di una cosa per volta non ci riescono e generalmente se ne faccio una prova a farlo al meglio che posso in una situazione di questo genere
Se ognuno nei ruoli in cui viene lavoro che fa nel ruolo istituzionale che ha o che non ha
Ma si mette a fare quello che può fare al meglio nel rispetto della Costituzione questo per me il più grande cambiamento culturale di valori che può aprire un processo di cambiamento in questo Paese dopodiché lo dico brutalmente
La politica e chi oggi è impegnato in politica dovrebbe non aver paura del dodici di ottobre ma dovrebbe preoccuparsi di un'altra cosa
Perché quando ormai il cinquanta per cento delle persone non va più a votare
O come è successo alle elezioni anche ultimamente sta native la maggioranza sono quelli che non vanno a votare io trovo davvero singolare
E chiudo su questo punto che la discussione non è diventata cavolo quanta gente non è andata lavorare chi rappresento io non andato a vedere chi aveva vinto ma badate
Che se uno va a vedere Tuscolo Priebke anche dove hanno vinto c'è il PAI il calcolo di quanti voti quello lì ha preso sul numero delle persone che avevano diritto di votare se arriva al venti per cento è grato che con la e io mi chiedo ma non dovrebbe essere un nostro obiettivo un obiettivo le forze politiche porsi il problema di come recuperi
La partecipazione perché se tu vuoi cambiare le cose hai bisogno non solo di una delega dal venti per cento hai bisogno di una partecipazione continua altrimenti le cose non le cambi e a quel punto lì non apre un processo nuove allora
La manifestazione che noi facciamo l'iniziativa che mettiamo in campo vuol proprio rivolgersi anche a quelli che pensano o che non sono andati a votare o che sono stanchi di questa situazione e badate questo è un tema
Perché che non riguarda solo gli altri guarda anche il sindacato
Cioè io sono consapevole di questa cosa so che anche in casa mia quando dico queste cose non tutti sono contenti ma siccome io ci credo lo voglio dire non è vero che c'è la crisi della politica
E basta invece il sindacato le altre organizzazioni non sono in crisi una bugia
C'è una crisi oggi della rappresentanza in questo Paese che riguarda tutte le forme organizzate politiche e sociali
E lo dico perché siccome la maggioranza italiani non va a votare e altrettanto vero che oggi la maggioranza di chi lavora non è iscritto a nessuna organizzazione sindacale
Ed è altrettanto vero che ai milioni di giovani di persone precarie che non sanno neanche a Corradi serve il sindacato e non vedo una volte nel sindacato il soggetto che serve per cambiare la sua condizione allora quando io dico applicare la Costituzione la pesante per il sindacato
La pensa anche in termini di trasparenza
La pesanti in termini di democrazia cioè penso davvero che oggi la democrazia sia il punto di cambiamento il diritto delle persone di votare di decidere sui loro contratti dissente si politici perché vuol dire ricostruire un rapporto
Quando un lavoratore vota per approvare un contratto non vota solo il contratto vota anche chi l'ha fatto
E a quel punto lì tipo anche sindacalista e fa dei contratti si deve mettere anche in conto di essere sottoposto alla valutazione di quelli per cui voi rappresentare la stessa cosa deve tornare anche la politica che chi fa politica deve essere
Deve sapere che è il rapporto che deve dar conto a quelli che sostanzialmente lo hanno eletto ma che deve rappresentare altre cose per me è la democrazia vuol dire ricostruire questo punto e questo punto secondo me il terreno anche decisivo per provare a cambiare la situazione grazie
Ferreira
Rita Ritter basta
Ma
Non voglio partire dall'Europa voglio partire da qui
Da casa nostra
Voglio partire dall'Italia ma voglio partire proprio dalla Sicilia
Voglio ricordare
Quello di cui al figlio parlava all'inizio
La partecipazione
In Sicilia c'è stato
Un momento in cui è sembrato davvero
Che si potesse ripartire proprio dalla partecipazione mi aggancio a quello che tu dicevi il il venti per cento degli aventi diritto sono andati a votare a queste elezioni bene
C'è stato un periodo in cui pur sempre con un assenteismo notevole
I siciliani sono andati a votare e se sono andati a votare anche coloro che da tanto tempo avevano scelto di non farlo era proprio perché erano stati chiamati alla partecipazione e si erano avevano capito
Si erano convinti avevano esercitato questo diritto e si erano resi conto che era bello che era vero e che l'opinione di ognuno poteva servire poteva contare per creare
Quello spazio politico che poi si sarebbe tradotta in politiche sul territorio
Ci si è creduto davvero
E non non voglio approfondire questo argomento perché siccome
Ne sono stata protagonista in qualche modo potrebbe sembrare un volere ricordare a mio vantaggio alcune cose no un'altra storia nasce da questo
è un'altra storia si è rispecchiato ha perfettamente ha ritrovato perfettamente
Nel
Documento della
Della via maestra ha ritrovato quei quella volontà quella quella voglia quel bisogno un bisogna cresciuto forse rispetto ad allora
Vi ricordate i Comitati Dossetti
Allora si sentiva il bisogno di difenderla questa Costituzione perché
Non era mai stata attaccata così come in quei giorni si cominciava a fare non non era mai stata in pericolo come si sentiva in quei giorni il pericolo di un attacco che non sapevamo neanche cosa potesse essere veramente
Oggi lo sappiamo
Sappiamo che cos'era quell'attacco sappiamo a che cosa mirava e oggi noi dobbiamo per questo oggi è giusto dire attribuiamo la prima di tutto la Costituzione proprio per dimostrare che tutti i danni
Che abbiamo vissuto noi abbiamo generato nel corso di questi anni hanno portato a questo sfascio totale
Sfascio della Società sfascio dell'economia sfascio veramente socio della politica sfascio veramente di tutto e allora per prima cosa dobbiamo dire ma ricominciamo daccapo
Leggiamo la questa Costituzione ci troviamo dentro tutto e allora
Utilizziamo questo strumento straordinario che abbiamo a disposizione
E che rischia
Di esserci tolto prima che abbiamo avuto la possibilità
Di apprezzarne al fondo a fondo il il valore e la e la potenzialità
Quindi attuare la Costituzione è attuare la Costituzione significa anche questo conoscerla farla propria
Esserci e partecipare di questa
Di quella che è politica veramente il vuoto della politica è il frutto della politica probabilmente non è vuoto e la presenza invadente forte
Oppressiva di una politica sbagliata di una cosa che non bisognerebbe neanche chiamare politica
E che in questi anni ha trasformato veramente la società
E di cui oggi vengono
Al vengono tutti i nodi netto scopriamo tutti i nodi proprio perché si inserisce questo processo in una crisi generalizzata che prende il mondo intero
Quali sono i danni che noi abbiamo subìto in questi anni e li abbiamo subiti
Allegramente vorrei dire a feste inni bandiere che sventolavano dietro le quali
Tanti sono andati dietro come dietro il
Il piffero di Hamelin pifferaio di Hamelin
Sono state delle promesse vuote sono state
Delle cancellazione di valori che pensavano che facevano pensare alla gente di poter vivere al di fuori delle regole o adattando le regole alle proprie alla propria volontà al proprio piacere al proprio interesse
E oggi tragicamente viviamo le conseguenze di tutto questo basta accendere la televisione in questi giorni per vedere veramente fino a che punto è sprofondata l'etica pubblica dicevi è un pregiudicato un condannato
Un condannato fra l'altro per un reato gravissimo in un periodo di crisi come questo la gente dovrebbe capire che l'evasione fiscale significa togliere dalle tasche delle persone togliere dal piatto che abbiamo davanti togliere
Denaro a proprio vantaggio diminuire le entrate pubbliche a proprio vantaggio e quindi danneggia tutti e io mi chiedo davvero con quale
In coscienza
Tanti italiani ancora oggi
Seguono questo personaggio
Della cui arroganza politica usando sempre questa parola con la p minuscola per la cui arroganza politica io credo che tutti dovrebbero avere ormai contezza non è così
I proclami fatti in televisione che incitano alla rivolta
E che
Esaltano quasi d'altro canto una volta ce l'aveva detto chiaramente che bisognava evadere evadere era giustificato per l'economia perché perché perché mi sembrava di sentire tanto linguaggio
Che altre realtà nel nostro Paese soprattutto nella nostra terra usano peraltro
Quando un ministro del suo Governo aveva detto che con la mafia bisognava convivere non era un incidente di percorso non era un lapsus che era venuto fuori erano espressione di un sistema di una convinzione profonda
Che portava a fare della trasgressione della criminali del dello dell'agire criminale
Il sistema che poteva portare vantaggio a ciascuno
Io credo che questa ripeto ancora una volta non sia stata assenza della politica ma sia stata presenza di una politica
Degenerata che ha preso nella mente dei cittadini al posto della politica e allora di quella politica si sono discostati coloro che avevano un'idea diversa della politica a Vendola così trasformata e così vincente
Si sono talmente disgustati da rinunciare pure a provare a raddrizzare la rotta
E allora io credo che e proprio rileggendo la Costituzione che si può ritrovare il coraggio la volontà l'entusiasmo
Per ricominciare a guardare alla politica come qualcosa di diverso perché lì dentro ci troviamo tutto
Perché là dentro c'è davvero la soluzione ma neppure la soluzione non sono soluzioni sono valori sono principi fondamentali assolutamente irrinunciabili
Sì io non so se
Se un bambino che prende in mano un bambino alle scuole che prende in mano la Costituzione
E e la capisce perfettamente perché ha un linguaggio chiarissimo
Che
Raggiunge tutti qual è la sensazione che può approvare trovandosi a vivere le situazioni che oggi si vivono come come come normalità perché perché quello è
Allora bisogna proprio ripartire da dai valori
Bisogna proprio ripartire da quella etica della politica di quei manifesti etici spot e manifesti etici sono lastricate le vie di tutti i partiti
Marri trovare invece una profondità dei valori etici irrinunciabili che devono portare a una visione diversa
Della vita bene io credo che in Sicilia in quell'occasione questa chiamata alla partecipazione sveglio o in qualche modo
Un sentimento che era nel
Nel nell'animo di ognuno e che trova una possibilità di esprimersi certo è
Che quella programma partecipato quell'esperimento che facemmo insieme in Sicilia quella partecipazione vera che si è ben cantieri dove ognuno
Poteva veramente portare il proprio contributo e sentiva l'utilità
Del contributo che portava perché poi lo vedeva lì trasformato verrà in in proposte concrete che dovevano essere il programma di governo porto tanti cittadini a ritrovare
Il gusto
Della partecipazione ma soprattutto il senso di responsabilità della dell'assunzione personale di responsabilità attraverso la partecipazione
Quello che è mancato in questi anni e proprio questo perché via via
Questo sentimento questo ritrovato entusiasmo si affievolisce atti politici li conosciamo tutti i risultati li conosciamo tutti
Sì affievoliti e lilla
Trovarsi a vivere una dimensione politica assolutamente diversa
Porto
Tanti troppi a ritirarsi nel proprio privato nel proprio personale vorrei dire non credendo più
Nella forza della partecipazione o nella attuazione della cosa pubblica la gestione nella gestione della cosa pubblica e siamo arrivati
Hai livelli di astensionismo io credo veramente raccapriccianti di quest'ultima di queste ultime tornate elettorali non solo nelle elezioni politiche ma soprattutto nelle elezioni amministrative che sono state sempre più partecipate perché
E il la l'elezione amministrativa ti tocca ti tocca su su sulla tua vita di ogni giorno ti tocca in maniera fisica vorrei dire nella realizzazione delle politiche che ogni giorno ti devono accompagnare ci devono fornire
In servizi allora
La scrittura vorrei dire di questo manifesto che richiama alla responsabilità mi ha coinvolto molto perché mi ha fatto rivivere
Entusiasma le speranze di quei giorni quando avevamo
Pensato sperato creduto che quella esperimento di partecipazione che tanto aveva entusiasmato i siciliani potesse avere un un un seguito
Sarei ingiusta se dicessi che ha un seguito non l'ha avuto perché da allora tante cose sono cambiate ne parlavamo oggi ne parlavamo proprio con i componenti di un'altra storia questa cosa che
Questa realtà che faticosamente e coraggiosamente vorrei dire ha continuato a presidiare i territori portando e offrendo quegli strumenti di partecipazione che sono assolutamente indispensabile offrendo
Gli spazi della partecipazione perché per potere vivere la partecipazione bisogna anche avere
Gli spazi non intendo gli spazi fisici vorrei dire gli spazi politici per poterlo fare e questi spazi politici in qualche modo sono diventati quasi clandestini nel momento in cui
Le la la realtà politica evolveva in una maniera assolutamente diversa abbiamo vissuto in Sicilia delle esperienze
Faticose vorrei dire per certi versi tragici abbiamo avuto un Presidente della Regione riconfermato che sta scontando adesso una pena detentiva
Per i suoi reati e ma abbiamo il successivo Presidente della Regione sotto processo per cui sono stati chiesti proprio in questi giorni dieci anni
Di condanna
Per la la sua amministrazione della
Del territorio regionale pensate cosa può significare tutto questo per una terra come la Sicilia una terra già difficile è una terra complicata che vive
Situazioni complesse e che anziché avere una politica che sia veramente attenzione alla polis attenzione al territorio attenzione I cittadini attenzione allo sviluppo di questa terra straordinaria
Che
Potrebbe a in sei tutte le potenzialità per potere essere
Ben altra cosa rispetto
A quella che
Pensate
L'esperienza vissuta con due mandati prima del Presidente Cuffaro e un mandato poi
Del Presidente Lombardo significa che per quindici anni questa terra è stata governata da chi pensava soltanto al proprio bene i propri interessi e a quella degli amici degli amici e non certamente al bene comune il bene comune
Il bene comune che deve essere l'oggetto della politica perché altrimenti diventa tutta un'altra cosa l'abbiamo visto l'abbiamo vissuto a livello nazionale
E oggi lo viviamo anche a livello europeo perché le scelte di politiche che non hanno assolutamente permesso ma non hanno neanche e incoraggiato diciamo così Rolla crescita e lo sviluppo
Dei Paesi che fanno parte dell'Unione non è stato altro e non è altro che un interesse particolare
Hanno guidato queste politiche interessi particolari che hanno pensato
Più alla finanza che non alla alla benessere dei cittadini dell'Unione quindi allo sviluppo e oggi si verifica in Sicilia ancora una volta in dimensioni molto più grandi e molto più tragici
Più tragico non solo un fenomeno di immigrazione
Che vede arrivare
Persone che fuggono da situazioni sicuramente estreme che pensano di trovare
Non tanto in Sicilia ma in Europa e la Sicilia e l'approdo più meridionale il più immediato quello che si incontra per primo condizione di vita diverso e soprattutto di libertà prima che di benessere
Assistiamo a un'altra volta in maniera veramente tragica a un esodo dalla Sicilia che c'è sempre stato perché la Sicilia una terra che ha sempre esportato
Persone
Ma prima esportava braccia
I persone che andavano a lavorare nel resto d'Europa o in altri continenti addirittura portando il loro contributo proprio il lavoro delle braccia e che però avevano l'obiettivo di ritornare in Sicilia se non altro
Avvitare serenamente l'ultima parte della loro vita oggi esportiamo cervelli oggi esportiamo competenze esportiamo giovani fra l'altro quindi giovani forze fresche
Su cui le famiglie hanno investito e quindi anche con un impegno economico hanno investito tutto
E che sono costretti costretti non scelgono ma sono costretti ad andare via da questa terra
Perché sono lì solo altrove cioè sperano di potere realizzare il la loro aspettativa di vita chi resta resta perché non ha neanche la forza per potere andare a cercare altrove
Non ha la forza spesso non ha la forza economica perché per potere espatriare ci vuole anche un supporto economico ma spesso non ha neanche le competenze culturali non ha un titolo di studio noi sappiamo purtroppo
Che i livelli di istruzione anche di istruzione superiore nel nostro
Nella nostra regione sono sono molto bassi
Che è un quadro molto molto triste vorrei dire squallido quasi è un quadro squallido che non è
Una maledizione che viene dal cielo e qualcuno che strumentalmente che per egoismo e per interessi personali ha creato una situazione di questo genere
E poi insomma c'è chi ne paga le conseguenze c'è chi fa di tutto per non pagarle e addirittura utilizzando
La sua capacità anche
Accumula le celle i suoi la e gli strumenti accumulati fregando il prossimo scusando il termine molto molto elementare e molto banale per continuare a cercare l'impunità
Anche dopo essere stato condannato
Questa banalità questa perversione della politica io credo che sia quello che anche inconsciamente allontanato tanti troppi
Dalla partecipazione dalla responsabilità e ha lasciato spazi sempre più ampi alla occupazione da parte di chi ha voluto fare della politica la il proprio
Tornaconto personale
Cosa si può fare
Cosa si può fare per invertire questa tendenza che ormai sembra veramente trascinarsi verso verso il baratro più profondo
Io credo che l'unico sistema sia proprio quello di riprendere in mano la nostra Costituzione che ci indica quelli che sono gli strumenti naturali vorrei dire
Gli strumenti e ittici più profondi per affrontare la situazione e poi
Attuare la Costituzione ma soprattutto attuarla nel proprio impegno personale soprattutto assumersi la responsabilità soprattutto esserci anche fisicamente
Esserci anche fisicamente c'è stato in questi anni molto la tendenza a rassegnarsi davanti a tutto quello che stava succedendo da parte delle forse più sane di questo Paese a chiudersi in una sorta di
Autodifesa a provare a a chiudersi quasi in un bunker le per non essere contaminati da quello che accadeva
Nel demanda a partire dal mondo politico ma a partire anche dal dal mondo dell'economia cioè quello che accadeva accadeva nel mondo quello che accadeva
All'esterno di chiudersi e di difendersi questo non è tempo di difendersi queste tempo di assumersi le proprie responsabilità e di esserci in prima persona esserci come
Dicevi bene stessi diceva mio fraterno fratello ognuno faccia la sua parte ognuno nel suo piccolo ognuno per quello che può e ognuno per quello per quello che sa
E quello che dicevi tu esserci con le proprie capacità esserci con la propria volontà esercito la propria determinazione esserci
A partire anche dal proprio sacrificio personale perché io credo che per il bene comune bisogna essere disposti prima di tutto a sacrificare ognuno qualcosa di sé spesso ognuno
Qualche o di qualcosa che ci appartiene altrimenti non è più un bene comune altrimenti è interesse personale qualcuno l'ha portato alle estreme conseguenze questo perseguire il proprio profitto personale
Qualcuno lo ha fatto soltanto per così per approfittare della situazione qualcuno l'ha fatto in chiave minore perché ha pensato che quello fosse l'andazzo e che era più opportuno
Seguirlo non è più il tempo di queste scelte
Rinunciatari e ho o minoritarie io credo che bisogna guardarsi attorno veramente e prendersi per mano perché da soli da queste situazioni non si esce da soli da queste situazioni
Non si può uscire permettetemi di dire non si deve uscire perché altrimenti ancora volta ancora una volta un gesto di egoismo io credo che sia importante
Ritrovarsi guardarsi intorno sapere che gli altri ci sono
Sapere che non si è sollecita la forza anche della coerenza la forza di sapere affrontare i sacrifici ecco perché
Ritengo importante ho voluto che ho voluto abbiamo deciso con un'altra storia questa
Movimento che nacque così spontaneamente vorrei dire
A seguito di una esperienza bella anche se perdente che però aveva dato il la misura
Del fatto che che era era possibile che si si poteva fare che un secondo passo sarebbe stato un passo più più maturo un passo più importante che i siciliani si stavano svegliando e si erano svegliati
Ecco io credo che un'altra storia che in questi anni ha tenuto il territorio con difficoltà perché sono stati anni terribili con difficoltà
Anche perché ognuno di noi appunto ha continuato a fare quello che era il suo mestiere quello che era la sua vocazione personale ma
Ci sono ancora tutti i territori sui territori ancora cercare di è stato ma è stato diciamo così un un periodo di resistenza e così diceva oggi oggi ci siamo incontrati prima di venire qua abbiamo resistito ora non è più tempo di resistere ora e tempo di andare avanti e tempo di
Andare avanti andare avanti velocemente io credo che di tempo se ne perso troppo i danni sono
Molto grandi e quindi è importante
Fare presto
A riprendere in mano questa situazione a fare arrivare soprattutto i più giovani quelli che hanno subito e stanno subendo di più le conseguenze di questo sfacelo anche ittico
Ma etico in materiale giovani che ne hanno subìto le conseguenze sulla propria pelle qualcuno dice con un'espressione agghiacciante che questa è una generazione a perdere ma noi non possiamo permetterci di perdere una generazione sono persone
Sono ragazzi sono giovani sono anche persone mature che perdendo il lavoro sanno che hanno perso tutto perché non avranno più possibilità di inserirsi in un mondo del lavoro così complesso e così in sofferenza
Io credo che
Bisogna ridare fiducia queste persone e far capire loro che che che il il
Il futuro di di questa terra di questo Paese di questa Europa ce l'abbiamo in mano noi
Nessuno ci regala niente anzi
Di solito si tira fregare ma siamo noi noi che dobbiamo prendere in mano la situazione ricostruirla RIA appassionarci
E ridare quelle garanzie fondamentali che qualcuno a terzi arrischiato ha tentato di toglierci ma che ancora sono lì e che dobbiamo fare in modo che restino lì a garantirci un futuro diverso
Bene ne siamo tutti Maurizio Landini Sergio Cofferati tutti voi martedì pomeriggio all'Arci un incontro organizzativo per la monetizzazione del dodici poi un'altra storia comunque conto era su questo percorso che abbiamo indicato penso e spero con chiarezza grazie