Festa nazionale Scelta Civica - La forma dello Stato, gli enti locali e le nuove città metropolitane

Del nostro dibattito Stato
Individuato con con nettezza abbiamo qui con noi a discutere
Il tema del riordino delle autonomie due interlocutori privilegiati
Quindi lo dichiaro anche con riferimento non solo al loro ruolo istituzionale ma anche allora a ruolo
Do atto posso chiamarti così
Di ispiratore o comunque di
Suggeritore consulente del Ministro del rio e
Dal punto di vista del Presidente della Regione Campania
Presidente Caldoro abbiamo l'interlocutore privilegiato sul fronte delle regioni e quindi
Sul fronte di una delega che il Presidente Caldoro ha da parte dei suoi
Colleghi per quanto concerne diciamo così il livello regionale che
Come vedremo affrontando anche con una certa
Precisione tecnica di cui magari ci scuserete ma credo sia essenziale per capire
Il difficile la difficile evoluzione della riforma
Dal punto di vista ripeto tecnico il ruolo delle Regioni eh
Ancora una volta centrale anzi quasi configura quello che io chiamo un rischio di centralismo regionale che lo dichiaro subito non mi trova consenziente
Cerchiamo
In questa prima in questa prima fase di confronto
Cercherò di allineare quelli che sono i temi e magari anche di nodi problematici su cui chiedere una opinione i nostri interlocutori Emily riserverò
Diciamo così in una in una seconda in un secondo giro di esprimere in modo più chiaro quelle che
Medio di affrontare dal mio punto di vista personale
Quelle che sono le mie valutazioni e quindi anche quelle che potrebbero essere le linee
Direttrici di un'attività che il nostro gruppo alla Camera e i nostri gruppi alla Camera e al Senato potrebbero come dire
Per vedere come bussola d'orientamento di una riforma che ha bisogno questo lo anticipo di molte correzioni rispetto a come è stata disegnata e vediamo un attimo di allineare
Quelle che sono gli strumenti immaginati dal Governo innanzitutto
C'è da prendere atto di una presa di posizione della Consulta
La riforma varata dalla
Governo Monti che era una riforma di razionalizzazione del livello provinciale quindi non una abolizione tout cour della
Della Provincia quindi del livello intermedio amministrativo della Provincia ma una razionalizzazione
Che ovviamente seguiva alcuni criteri
Non solo di
Come dire di accorpamento e quindi di
Ricerca di una omogeneità culturale demografica economica di strategia di sviluppo
Ma anche un intendimento molto netto di riorganizzazione in termini di riduzione della spesa pubblica quindi con tanto di relazione tecnica e di tabelle di raffronto
La Corte costituzionale a
Con una sentenza recente dichiarato incostituzionale la riforma varata dal Governo Monti
Per la violazione dell'articolo settantasette della Costituzione quindi in sostanza
Così o meglio si
Per violazione sostanzialmente della disciplina costituzionale
Riferita
Essenzialmente all'uso della decretazione d'urgenza per fornire per
Disciplinare in modo sistematico organico un come dire un un aspetto così importante un rilievo un profilo così importante dell'Amministrazione
E quindi da un punto di vista tecnico la
La sentenza della Corte incidere sulla l'utilizzo formale dello strumento dello strumento legislativo senza entrare nel merito di quelle che sono state le scelte del Governo Monti
Qual è la reazione dell'attuale Governo è una relazione che io giudico come dire
Improvvisata
E per certi versi come dire
Improvvisata e legata ecco ormai a un dibattito pubblico che a partire da i grandi quotidiani ai dibattiti televisivi e quindi anche alla
Come dire alla al cotte e di rimbalzo accordi di quello che potrebbe essere una
Un'opinione pubblica diciamo così
Maggioritaria si è allineata velocemente con un disegno di legge che secondo me
Ha qualche ha qualche problema dal punto di vista diciamo così ancora una volta della strumentalizzazione questo è un sorta di
Disegno di legge delega costituzionale ecco per certi versi
C'è una
Come dire una disciplina talmente talmente talmente
Essenziale e con una
Necessaria
Deve legga alla al Governo per quanto concerne alcuni dettagli e rilevanti ecco perché
Anche qui
Sarei interessato a
A sentire l'opinione dei nostri interlocutori se è vero che il il dettato prescrittivo del disegno di legge eh
L'abolizione delle Province e quindi la cancellazione nel dettato costituzionale dell'espressione
Provincia o Province al plurale in tutte le norme della Costituzione che
Lo prevedono peraltro
Costituendo anche un elemento ulteriore di irrigidimento perché c'è l'inserimento e la conservazione del dettato invece relativo alle città metropolitane come livello necessario cioè le città metropolitane ci ritroviamo
In Costituzione quindi non potremo come dire né abolirle in futuro se
Qualcuno politicamente riterrà di poterlo fare o comunque
Di modificarne la disciplina se non nell'ambito diciamo di una cornice di una cornice costituzionale quindi primo punto
Abolizione delle Province ma conservazione di una di un elemento di rigidità attraverso la previsione
Delle città metropolitane
Seconda osservazione nel disegno di legge si legge una relazione che secondo me per certi versi ultronea cioè vuole spiegare di più di quello che
Come dire il Governo peraltro ripeto ancora una volta il Governo che si fa promotore di un disegno di legge costituzionale come dire qualche cosa di
Inedito ecco con riferimento
Con riferimento
Ad una prassi che come dire
Avevo sempre visto disegni riforma costituzionale come promossi da gruppi parlamentare o comunque nell'ambito del Parlamento
Però il Governo è un Governo eccezionale straordinario come anche ieri sera ci è stato ricordato e quindi anche sul piano della riforma costituzionale come pure dal Presidente del Consiglio ci è stato ricordato
Interviene
Interviene anche pre prevedendo una disciplina peculiare per quanto concerne la riforma forma di governo con
Una
Come dire una deroga rispetto alla disciplina ordinaria del centotrentotto
Qui il disegno di legge rimane all'interno del centro trentotto ma spiega nella relazione tante altre cose e allora la prima domanda che voglio che voglio rivolgere ai miei interlocutori
Si cancellano le Province si mantengono le città metropolitane
Previste ormai da vent'anni e lasciate come dire come Zapatero in mezzo al mare perché lasciate all'autonomia legislativa regionale e le Regioni hanno affossato questa previsione
Quindi diciamo ci chiaramente in termini politici è uno scontro fra i Sindaci delle grandi città che hanno come dire forzato da questo punto di vista la disciplina
Le Regioni hanno resistito e qui viene come dire identificato il punto il punto politico della
Della contrapposizione
Ma ancora una volta nel disegno di legge costituzionale non si risolve il problema della centralità della disciplina legislativa attuativa della previsione costituzionale cioè dell'abolizione delle Province e quindi della
RIA assegnamento delle funzioni secondo un groviglio normativo che porterà dal punto di vista del cittadino
Del cittadino ad una confusione di livello l'interlocuzione proprio per la mancanza di un coordinamento nella relazione si dice per
La
Fonduta per involuto rifiuto di una uniformità leggo e passo la parola
Nel senso addirittura di tornare a quel municipio all'ISMU citato
Leggo in realtà caratterizzate come alcune Regioni italiane dalla prevalenza di piccoli o piccolissimi comuni infatti la necessità di un coordinamento delle funzioni di area vasta non potrebbe essere efficacemente garantita da semplice forme
Associative tra questi stessi comuni con il rischio di rendere
Ingestibile sistema dei servizi del territorio
In altre realtà regionali caratterizzate invece generalmente all'esistenza di Comuni medio-grandi e strutturati quella dell'associazionismo comunale potrebbe costituire una soluzione senz'altro efficace cioè a dire
Per quanto riguarda le aree vaste che sostituiranno le Province già delineiamo due strumenti alternativi
Ma quali sono le regioni dove il caratterizzate da comuni di medio grande grandezze quelli piccolissimi ma la realtà italiana da questo punto di vista ahimè invece omogenee
Non c'è una
Una norma un provvedimento che incentiva alla fusione dei Comuni è impossibile diciamo le strutture organizzative e comunali sono superate
Bisogna procedere a mio avviso con degli strumenti di incentivazione della fusione degli accorpamenti non solo delle dei Comuni ma probabilmente anche delle Regioni non si dice niente sugli Statuti speciali
Questo è come dire il sasso tributo nello stagno cercando di riprendere altre ulteriori dettagli di discussione dopo avervi ascoltato
Allora io mi lascio ma forse è il coordinamento a vista nel dire talebana danno erariale
Questo non serve
Tra le città metropolitane viene fuori in quel momento cioè dal
Dal momento dal proprio in Francia operativa
Propria partiti sostanzialmente da da un ragionamento pensiamo molto diffuso anche tra gli studiosi del
Del settore e cioè che
La struttura degli enti locali dice D'Alema alla fondazione dello Stato unitario al mille ottocento abbiamo una struttura di Comuni prevalentemente piccoli più di ottomila comuni
Unico
I condividere informano l'intero territorio nazionale costituiscono l'intero territorio nazionale e poi hanno
Che hanno
La norma in proprio per gli stessi poteri sono tutti uguali sono propri conserverà aprire alla stessa stregua il grande Comune dal Papa milioni in più per anni il piccolo Comune duecento abitanti
Evidentemente questo è un
Uno schema che non può reggere il proprio tempo cinquant'anni Limentra
E dopo che la società è completamente cambiata dopo che io soprattutto le funzioni dei Comuni sono cambiate perché le pensioni dei comuni lo appoggia dentro non sono certamente le funzioni che hanno i Comuni oggi
Ma non solo guardandoci un po'intorno nella panorama entra anche internazionale europeo si prende come la tendenza
Tutti i Paesi è una quella di andare verso delle forme diverse di gestione delle funzioni pubbliche
Le grandi aree forti dei vari Paesi si sono aggregate appunto in
Diciamo aree metropolitane conforme le Piperno S.p.A. di organizzazione
D'altra parte
Non possiamo neanche scordare che
Anche nel campo privato i modelli organizzativi sono cambiati radicalmente
Le le le le altre le società commerciali la tanto tempo non sono certamente quelle di oggi
Cioè i modelli organizzativi
Si rivolgono
Cambiano a seconda degli quali sono i loro obiettivi gli scopi che ci sono dati le fondazioni attento al premier per i soggetti pubblici
Ecco allora che è emersa questa necessità di porre mano
In maniera molto molto profonda anche l'organizzazione
è un atto che stimolato appunto da più di vent'anni come
Ricordava prima entro mi ha preceduto
Diventarne ancora dalla dalla legge generale sugli enti locali del novanta
Viene prevista l'introduzione di questo nuovo modello Laurelli papà metropolitana
Non sono evidentemente quelli a ritrarre tutta la storia
Ma tutti voi sapete che poi nel due mila e uno con una riforma costituzionale le Città metropolitane sono entrate come uno dei soggetti dell'ordinamento della Repubblica
E non sono mai state attuate non sono mai state attuate
Adesso qui
Fin troppo facile dire per colpa delle Regioni anche perché la micro Caldoro e poi mi dirà che non è vero magari Emma
In realtà è sui
Le le città metropolitane che costituiscono come dire le aree portuali forti del paese normalmente sono le
Nasce
Esatta teatranti
La
Grazie
Dicevo la la le modalità di formazione e città metropolitane
Era affidato un poco alla buona volontà
Dei degli enti locali ma soprattutto alla al potere delle Regioni
Le Regioni che dovevano gestire il processo di formazione delle città metropolitane
C'è è di comune esperienza che la città capoluogo della Regione costituisce normalmente un centro di riferimento forte nella regione
In
Diciamo in antagonismo naturale con la stessa Regione perché
Nella come dire nel nel nell'immagine
Generale la città capoluogo a una storia forte e radicata e soprattutto poi se guardiamo anche all'esterno anche a un panorama internazionale
Si pone come ente che ha una maggiore forza e una maggiore visibilità della stessa Regione che ente diciamo costituito da poco che non ha storia
Ed allora
La riflessione che si è fatta si è detto ma se continuiamo con il modello finora usato
Ultimamente c'era stata una legge che aveva cercato di semplificare il processo ma anche questa non riusciva a dare come dire quella spinta che era necessaria
Che e andando a vedere
Bene la Costituzione che dice parla delle città metropolitane soltanto l'articolo centoquattordici ma non
Non delinea nessuna procedimento di livello costituzionale per la loro istituzione
E allora si è detto ma perché dobbiamo rifarci ai modelli tradizionali
Il centotrentatré che prevede la la la il coinvolgimento delle pene comunità locali che naturalmente
Tendono ad essere conservatrici nel loro ruolo
Ed è per questo che si è pensato quella volta di utilizzare lo strumento della legge nazionale per
Dare vita alle città metropolitane
Si è certamente forzato
Ecco tutti erano consapevoli del fatto che utilizzare lo strumento del decreto legge
Era un po'una forzatura perché si andava ad incidere non solo sulla istituzione delle Città metropolitane ma anche su un ridisegno complessivo del degli enti diciamo di secondo livello delle Province
E però come dire in quel
Mento momento appunto del Governo Monti il ragionamento era stato accompagnato dalla dal fatto che si andava
A a promuovere un provvedimento che andava anche incidere sulla spesa pubblica cioè sui vantaggi che derivavano
A darla riorganizzazione per la spesa pubblica che era uno degli obiettivi primari uno degli obiettivi che ci si era posti in quel momento e che avevano le caratteristiche dell'urgenza
In altri casi la Corte costituzionale a fronte delle necessità derivante dal contenimento della spesa pubblica aveva riconosciuto la utilizzabilità dello strumento del decreto legge
Venne abbiamo parecchi esempi
In questo caso con la sentenza che è stata menzionata duecentoventi del luglio scorso la Corte invece non ha ritenuto
Di valorizzare questo aspetto e invece ha detto ha appuntato la sua attenzione sul fatto che questo provvedimento era un provvedimento che andava a incidere su una riforma generale del a del diciamo dell'architettura dello Stato
E pertanto non poteva essere trattato con quelli
Con quelle caratteristiche dell'urgenza che invece erano state affermata d'altra parte bisogna anche dire che per ragioni
Devo dire non forse non una
Non non del tutto condivise credo dal Governo Monti a un certo punto ci fu uno stop un rinvio all'entrata in vigore
Argomento questo che la Corte ha valorizzato per diradare in fin dei conti
Se poi mi avete rinviato all'urgenza due
Ma questo devo dire è un qualche cosa che viene dopo che non
Che non sempre che adatto solo del
Punta
Va beh né è questa
è una sentenza
Si di mediazione politica
Ma una pare una cosa la sentenza dice non entro nella nel merito della questione e
Sostanzialmente facendo capire
Che non è necessaria la legge costituzionale per una riforma di carattere generale dell'architettura degli enti locali ma che si può procedere anche con legge ordinaria
Purché appunto sia legge ordinaria e non decreto legge
Ed è su questa linea che si pone appunto il provvedimento
Che il Governo ha varato il disegno di legge che adesso è all'attenzione delle Camere
E per il quale se non vado errato il Ministro del rio ha chiesto anche la procedura d'urgenza
Perché il provvedimento prevede la entrata in funzione delle città metropolitane del primo di gennaio due mila quattordici e quindi evidentemente ci sono tutte le caratteristiche per la procedura d'urgenza in sede parlamentare
Questo provvedimento e qui vorrei concorre come anche il professor Rizzi il
è un provvedimento che non abolisce le Province
Dobbiamo chiarire che c'è un altro disegno di legge appunto il disegno di legge costituzionale che è stato sottolineato
Anche una ma sono due gli per provvedere dobbiamo dobbiamo essere molto chiari da un lato il Governo agisce sul piano costituzionale che prevede l'abolizione delle Province e questo
Il disegno di legge costituzionale su cui blues possiamo avere tutti questi
Quei dubbi eccetera
Dall'altro però il Governo in esecuzione in qualche misura della sentenza della Corte costituzionale a varato un altro provvedimento che è quello di
Riforma generale delle Province diciamo pure a Costituzione immutata cioè in adeguamento all'attuale costituzione a prescindere dalla modifica che potrebbe venire avanti con l'abolizione
E lei ebbe linea delinea le Province in modo diverso dall'attuale cioè che rendendole dei soggetti di secondo livello e sostanzialmente già prefigurando quelli che potrebbero essere in futuro degli enti di secondo livello degli enti
Affidati all'organizzazione delle Regioni quindi l'idea del Governo è quella di dire
Creiamo degli enti di secondo livello che le Regioni possono organizzare a seconda delle loro come dire nello le esigenze territoriali
Questa è la prima parte di questo disegno di legge ordinaria
Poi c'è una seconda parte quella per certi versi più importante più eversiva che è quella delle istituzione delle città metropolitane che riprende in qualche misura
Il il desideri del CREL per legge modificato anche abbastanza
Abbastanza radicalmente e che dice ci sono però nel Paese dieci aree potrebbero essere undici e otto o questo o no no
Ci sono delle aree che hanno delle caratteristiche particolari che hanno una rilevanza nazionale e queste sono le città metropolitane
Queste aree sono sottratte in qualche misura all'organizzazione regionale che vengono gestite direttamente dalla legge statale e qui
Il tema della dell'eccessiva forse genericità e della in qualche misura della delega data poi a provvedimenti successivi
Ma che io non ritengo essere sbagliata perché
Perché in queste aree non possono non noi non possiamo tornare come dire nell'errore del passato cioè dire dobbiamo creare enti tutti uguali sempre con le stesse funzioni le stesse caratteristiche perché queste aree hanno ciascuna una
Particolarità una peculiarità diversa
E ed infatti a mio modo di vedere alla legge giustamente abbastanza generica
Perché da allo Stato la possibilità di crearle o non crearle e individuare quali sono queste hanno importanti
Ma poi la cosa ancora più importante da agli statuti di ciascuna città metropolitana la possibilità
Di delineare quali sono
Le funzioni
Importanti che devono svolgere ma soprattutto anche il rapporto che possono avvenire con gli altri comuni con gli enti locali che partecipano a quest'area metropolitana perché il punto fondamentale è che la città metropolitana
Non viene a a sostituire i Comuni dell'area metropolitana ma viene a valorizzarli ad aggregarli per
Per promuovere il migliore sviluppo coordinato di quell'area un'area che si è già di fatto formata ma che ha bisogno di questo sviluppo allora qui concludo perché talmente
Non dove il problema per la creazione di di questi enti
Credo che ci sia un'ampia un ampio consenso sull'idea di crearle
Di dare a questi una elasticità nella loro struttura il problema è il rapporto con le regioni
Il vero problema che ritorna ancora una volta rapporto era già le Regioni rivendicano un loro ruolo in questo
Nel disegno di legge si dice voi organizzato il resto del territorio ma la città metropolitana è un problema dello Stato e dell'ENI comunità locali che si danno lo Statuto questo ma il tema
Posso fare solo una battuta cave dove due elementi perché secondo me l'esperienza di questi quindici anni qualcosa ci ha insegnato allora io vedo due cose critiche è e cioè il fatto che va assolutamente corretta di questo federalismo a tre punte e cioè la eliminazione dalla costituzione del livello provinciale vuol dire che
C'è una semplificazione nel senso che questo ente diventa
Diciamo subordinato e funzionale rispetto a un'organizzazione che fa capo allo Stato alla Regione
E quindi l'altro punto è che io condivido molto il principio dell'autonomia e cioè della determinazione dal basso della tipologia funzionale
L'esperienza purtroppo è la vicenda delle Province e ce lo ha confermato e che queste mediazioni
Sul territorio troppo spesso sono fatte in funzione come dire degli equilibri tra gli enti e loro classi dirigenti e loro ceto politico e molto meno
E
In funzione degli interessi dei cittadini e dell'ottimizzazione dell'organizzazione
Quindi io credo che poi la degenerazione centralista di e deriva dal corporativismo territoriale
Allora la confusione è tale
Sì se posso anche blocco ordinare per passare la palla Caldoro ecco
La confusione tale che non solo il Professor Rossoni ed io non ci siamo capiti quando
Parlando io della legge costituzionale
Ho detto che
La legge il disegno di legge presentato comunque dal Governo come dire abolisce tout cour non giustifica in termini di risparmio di spesa perché
Con la lettura del disegno di legge ordinaria capiamo che tutte le funzioni tutte le strutture amministrative e tutti i lavoratori vengono riallocati secondo un disegno che nessuno ancora ha in mente
Perché delegato quindi sostanzialmente l'effetto di risparmio di spesa sono circa cento milioni centoquattro milioni centocinque milioni che sono i gettoni di presenza dei
Dei consiglieri
Ma da questo punto di vista creare ulteriore confusione c'è l'iniziativa del disegno di legge costituzionale quello che citavo prima sulla forma di governo per sua parte secondo la Costituzione che però va a toccare anche il Titolo quinto
E quindi la possibilità
Di andare per l'ennesima volta a ritoccare il disegno di un riordino delle autonomie locali comprese quelle regionali nell'ambito costituzionale
Chiedo se
Alla Presidente Caldoro facciamo finta che
Il disegno di riforma costituzionale che ha in mente il Governo sia già realizzato
E che quindi oltre alla allo schema rigido delle autonomie costituzionalmente previste regioni città metropolitane e comuni eliminate le Province che verranno come dire come
Stesi al sole non si sa bene come dal punto di vista funzionale questi tre livelli
Necessitano un o anche di un ripensamento di un ripensamento di un accorpamento delle Regioni
Non solo quindi con una revisione durasse vera degli Statuti speciali
Ne cito uno per tutti quello siciliano
Ma anche un tema di riaccorpamento territoriale tra Regioni
Che potrebbe anche seguire come dire il fil rouge costituito dall'elenco delle città metropolitane che certamente non porre un un criterio politico probabilmente non pone nemmeno un tema
Di ripensamento strategico dal punto vista demografico economico però costituisce certo un tema politico che cosa ne pensa il Presidente Caldoro di questa cosa
Alto grazie
Grazie dell'invito e soprattutto e dibattito interessante voglio dire che facciamo
Non sto Paese da un po'troppi anni quindi abbiamo vissuto questa stagione io per parte mia l'ho vissuto in un'altra esperienza politica allora ero segretario regionale del grande partito riformista del partito socialista duecentonovanta
è ovvio partecipato vi attivamente a questo confronto e questo dibattito sulla riorganizzazione del sistema dell'autonomia e quando nacque la prima legge
Di riforme di riordino che prevedeva già allora l'area metropolitana Città Metropolitana che allora nacque da un accordo politico non la politica contava molto
Contava prima ancora credo che delle la interpretava anche gli interessi della società quello che bisognava fare allora fu fatto un accordo tra la DC di gala sostanzialmente dai europei e il Partito comunista
La sinistra di base era contrario ma insomma Gava impose equestri perché eravamo Riva riportare sulle Province un potere che aveva perso verso le regioni le Regioni erano per tendenzialmente di altre correnti della democrazia cristiana
Gava arriva al potere nelle Province costruito attorno alle Province un sistema il Partito socialista di allora che era regionalista perché parti proposti la legge sul riordino dello Stato proponendo le Regioni
Si mise in una posizione diciamo di viabilità Tito un po'esterno tentando di difendere le Regioni allora e di ragionare in termini di equilibrio con complessivo
Allora fu la politica decidere questo oggi credo che siano troppi tecnicismi a sostituirsi alla politica
E noi invece di andare a determinare un sistema semplice di uno Stato moderno e guardare copiare quando non siamo capaci di fare una cosa buona
Vediamo chi la sa fare andiamo in Francia in Germania diamine Americhe vediamo come si organizza lo Stato e soprattutto dove il cittadino l'impresa
Possano starci bene perché il problema nostro debbano rispondere e cittadini alle imprese invece ne facciamo tutto un discorso che oggi si è trasferito alla politica all'ANCI e alle Regioni e a un pezzo è al Governo
Del tutto i disinteressati dallo schema più funzionale
Allora facciamo tutti i giuristi il cavillo l'organizzazione la procedura e indipendentemente dall'interesse collettivo e faccio una provocazione ma ma chissà insomma
Dire che l'accorpamento dei Comuni non ha senso
Non c'è un problema di accorpamento di principio il piccolo si devo accorpare con altro picco una stupidaggine quello che noi dobbiamo accorpare sono i servizi i canili le anagrafi la gestione del servizio pubblico locale
Cioè noi dobbiamo accorpare i servizi non i campanili no le piazze le piazze e le bandiere
Ahimè non riusciremo mai ad accorpare perché ognuno vorrà tenere la propria bandiera poi diffusi ma se questa non influenze di e cultura che tradizione la cultura tradizioni fortuna c'ha poco a che fare con l'equilibrio dei conti pubblici
E con i servizi che dobbiamo garantire i cittadini
Quindi manteniamo anche bandiera culture piazze campanili il problema che dobbiamo mettere insieme i servizi che oggi non possono stare in testa a strutture troppo piccole che non garantiscono un equilibrio economico finanziario Inner funzionalità dei servizi
Questo problema il Paese non si è opposto continua a ragionare in termini schematici
Siamo in grado di superare pervenire alla provocazione a questa sfida allora nessuno deve essere geloso di quello che ha né i Presidenti di Regioni che penso di conservare un centralismo regionale che non è più sostenibile nel Paese perché non siamo più in grado di sostenere
Questi pezzi di Stato quindi una vostra spesa pubblica sono Min istanti
Facciamo delle politiche comuni macroregioni sacrosante ma le macroregioni sono sacrosanti se dobbiamo fare le grandi opere si dobbiamo farla politica portuale se dobbiamo fare la politica della mobilità della sanità
Allora dobbiamo mettere insieme i servizi abbiamo fatto il Piano Sud il Piano Sud possiamo noi campani con i pugliesi pensare che possiamo fare la politica della portualità dentro le nostre regioni
Come insieme calabresi
Dopodiché il Gioia Tauro andarvi sui fatti Napoli Anda per conto suo
Tu l'area di reati che andrà per conto suo e la logica della porto la portualità mediterranea ad ogni porto deve avere una sua funzione noi facciamo in ogni porto quello che deve fare l'altro tutto facciamo tutto di quello che deve fare l'altro
Dopodiché i porti spagnoli porti greci domani porti del nord Africa la sfida del Mediterraneo vinceranno loro
E
è questo il vizio che mi sembra che continua ad esserci anche un'elaborazione nostro schema e per concludere
Io non credo nella città metropolitane non ci ho mai creduto
Credo nella città dipartimento
Credo in una struttura funzionale che governi funzione non perimetri amministrati
Cioè l'errore di pensare che la città metropolitana sia un nuovo ente amministrativo Chetti vi determini perimetri quando ne abbiamo bisogno di governare funzioni
E la funzione metro per la funzione metropolitana della mobilità della sanità dell'ambiente del ciclo integrato delle acque non ha un perimetro uguale
Allora noi vogliamo irrigidire in un periodo amministrativo perché siamo tendenzialmente amministrativi e il e giuridiche
Da una augurio insomma una sovrastruttura giuridica nella formazione del nostro sistema amministrativo dove non guardiamo le funzioni non c'è un Paese al mondo
Che non è governato per funzioni autonome con il con anche strutture di secondo livello
Che abbia un presupposto visto che l'abbiamo messo in Costituzione il pareggio di bilancio dobbiamo garantire che queste funzioni vengono garantite ai cittadini con i servizi adeguati con gli standards che dobbiamo per fissare ma con il presupposto dell'equilibrio economico e finanziario della stabilità
Di bilancio delle funzioni se non la spesa pubblica non la controlleremo ma
Quindi credo
E tu lo sai come abbiamo fatto questa discussione che se pensiamo di governare questo processo
Con i Comuni che penso di diventare regioni in queste città metropolitane o che le Regioni non vogliono che questi comuni sia proprio di un potere superato quel centralismo regionale non facciamo bene al paese ci dovremo fosse di sedere attorno a un tavolo e dire
Al di là di come la penso nei Comuni e le Regioni o che o pensiamo che lo Stato posso sostituisse andando determinare i perimetri amministrativi con legge nazionale mi immagino cosa succederà ATO al Comune che sta dentro che sta fuori limitrofo
Quello io mi immagino Città metropolitane complesse che cosa che fa che follia quando invece io credo che c'è una moto vita del cittadino dell'ente locale oggi a capire come deve governare le sue funzioni perché molte voti Sindaco
E in e impotente anche il Presidente della Regione impotente per garantire i servizi ai cittadini e si sa quali possono essere strutture organizzate gli strumenti che possiamo mettere in campo però e veramente concludo
Copiare molte volte non esiste non significa
Togliamoci un po'la presunzione tutti italiani doveri ritenere semmu una terza via
Che per forza nostrana in cui andiamo a dire ma noi siamo i più bravi a far questo se c'è qualche Paese che fa meglio di noi le cose compiamo le mettiamoci l'originalità Italia
Un'osservazione veloce al Presidente Caldoro che è stato molto deciso molto determinato sul tema dei Comuni
Non è però una stupidaggine l'accorpamento dei Comuni furono due passaggi
Nella storia italiana Minghetti e Mussolini in due riuscirono sostanzialmente a dimezzare
I Comuni in Italia e quindi a razionalizzare le strutture amministrative perché ogni Comune ha un Segretario comunale a degli impiegati
Che costituiscono dei costi che oggi in questo momento
Probabilmente potrebbero essere destinati altri investimenti ma il Presidente Caldoro oggi evocava il tema anche delle unioni di Comuni per la gestione di servizi
Pubblici essenziali secondo criteri diciamo così di coordinamento ma aggiungerei anche di managerialità perché le faccio un esempio le citava il ciclo idrico integrato che in Sicilia in tutti gli ATO produce
Centinaia di milioni di perdite
Per tre invece il ciclo idrico
Integrato integrato non solo di Arco ma anche proprio di milioni di euro il ciclo idrico integrato gestito da due a il Lombardia
Produce un un molo un margine operativo lordo di quasi duecento milioni per una società quotata che gestendo altri servizi quello della distribuzione elettrica del gas
Fattura quasi sei miliardi e appunto ha un margine operativo di circa un miliardo di euro perché e la stessa tradizione municipale in particolare quella milanese quella bresciana che ha prodotto rispetto tradizioni municipali diverse
Risultati completamente diverso c'è un tema anche di cultura politica è un tema di lontananza della politica dall'affarismo dall'incidenza dal condizionamento delle strutture amministrative
Ma possiamo negarlo questo e non possiamo negarlo insieme ripeto ad una
Pervasiva amministrazione che nell'oggi molto più che a livello comunale e nel livello regionale che ha dimostrato di essere stata
Fallimentare fallimentare nella costruzione di una classe dirigente amministrativa e nella gestione di servizi
Ci sono
Sospese non più sostenibili nell'ambito regionale in primo luogo la spesa sanitari non è possibile immaginare che nell'ambito sanitario
Si possono sostenere
Strutture sanitarie per cinque volte tanto rispetto il parametro di rabbia di di diciamo così percentuale tra le Regioni del Nord
E le regioni del sud non è possibile che in Basilicata ci siano diciassette strutture sanitarie per servire cinquecento mila abitanti
Quando ripeto
In una provincia lombarda ci sono
Rispetto a questo numero
Tre volte meno le strutture sanitarie che nell'ambito della gestione dei servizi forniscono forniscono attrattiva per gli abitanti i cittadini di altre regioni il punto vero è anche questo
Il punto vero anche questo serve una nuova cultura amministrativa e servono anche strumenti per coartare la al di al di là dei campanili al di là delle resistenze
E da questo punto di vista ci deve essere un di più del Governo da parte dello Stato io sono veramente preoccupato
Dalla incidenza della livello normativo legislativo regionale che non solo ripeto e lo ribadisco a
Mortificato la città MOT Politano a per vent'anni ma costituito sempre sempre
Un elemento di freno di clientela risma odi produzione proliferazione di agenzie di enti che anche per fortuna il Governo cerca di razionalizzare da questo punto di vista io credo
Che
Il livello statuale debba intervenire e debba intervenire nel rispetto
Del sistema delle autonomie costituzionale ma con grande intransigenza con grande severità perché oggi lo dobbiamo dire il regionalismo italiano questo un mio giudizio personale ma politico a fallito
Ma io
Madonna
Una sola battuta per dire che concordo pienamente con quello che ha detto il Presidente Caldoro cioè uno delle
Del dei fondamenti di questa riforma e città metropolitane proprio quello che noi dobbiamo passare da una come si dice geografia politica ad una geografia delle funzioni
Questo è il tema centrale il finora le città metropolitane non sono state realizzate proprio perché si partiva s'sempre
Dalla disegno territoriale cioè si doveva fare il referendum fra tutti i Comuni volevano aderire come se si dovesse cambiare la geografia e quindi anche incidere sui campanili
Cosa sbagliatissime a nessuno interessa uccidere campanilismo giustamente le tradizioni la cultura quelle vanno
Hanno dei percorsi diversi
Quello su cui dobbiamo incidere proprio l'accorpamento e funzioni la riorganizzazione delle funzioni questo il punto fondamentale rate a Barcellona le città metropolitane Jenson due
A seconda delle funzioni che devono che avevano svolto e quindi
Non sono dei feticci illecita non sono andate al certo si deve ragionare in questo senso lo così potremmo dare
Una riorganizzazione veramente funzionale alla nostra Amministrazione pubblica grazie
Grazie
No unanime in prima battuta Presidente Caldoro domando perché alcune delle cose che diceva Gitti che sono molto giusto e condivido le dovevamo superare con i famosi costi standardizzati e servivano a ma ne abbiamo perso le tracce che fine hanno fatto i costi Standard
Io c'ero ce lo chiediamo anche noi perché non siamo dolori a dovere adottare i costi Standard come sai deve esser fatto attraverso un accordo col Governo
Sì sì non li rinviamo segno di una legge nazionale ed in via di volta in volta no io però posso scudo insomma tolto facile fare una battuta su la vicenda dei costi stando agli ultimi metodi
Metano dall'altro lato prima dei costi Standard che so una roba un po'complicata da capire guardiamo il costo pro capite
Partiamo da però da un dato e sono sbagliamo partiamo dal costo pro capite sulla spesa pubblica bisognoso esercitato in questi giorni questo se queste state tutti di un anno TV sette giorni cui fattiva e non riuscivo
Ma per sul ritmo di far vacanze mi
Neanche un giorno e che
Compreso sette giorni mi sono preso i dati della ragioneria le scomposti oggi risolto i dati sono molto più leggibile sul Welfare sulla spesa pubblico rione quella che la legge quarantadue dice che va coperta va bene sanità sicurezza distruzione c'è
Quindi non metto buel fare dove non siamo d'accordo che sia UE infatti andando a sul mercato quello che ho garantito i cittadini e ho buttato giù per esempio sulla sanità pervenire questa affermazione dono della
Bene sapete qual è la regione più virtuosa d'Italia
La Campania e la Calabria
Vi sembrerà strano cioè in che senso e più virtuosa e quella che costa meno alla collettività
Il che significa che c'è un trasferimento su questo su Guelfa pro-capite per cittadino campano e calabrese nettamente più basso dalla media nazionale
Costo Standa cosa deve determinare garantiti i LEA eletta cioè mettiamoci un'asticella i livelli essenziali delle prestazioni che servizi RAI
Perché qua deve andare sulla qualità il servizio allora se mi si dice che la Calabria Campania con quei soldi danno un cattivo servizio sotto a quello che il danno discutiamo e siamo pronti a dire
è vero
Ma da qui a dire
Che c'è un problema di costo pro capite beh i dati della ragioneria sono chiarissimi noi siamo cali campani più che i calabresi stanno novanta euro pro capite in meno sul trasferimento sulla sanità
Uno dire che ogni cittadino campano a novanta euro pro capite rispetta un altro cittadino italiano questo è un sistema tieni anche lo Stato federali americano fa
Perché qui libera prima il pro capite poi mette i costi Stendhal che poi mette la premialità
Che cosa vogliamo discutere in un paese che dice che centralista e poi non è neanche federalista le regole sono essenziali quando tu stabilisci e la legge quarantadue la stabilito
Qual è il tetto sul quale dobbiamo parlare poi applichiamo ci la premialità e corriamo in uno Stato in un sistema competitivo perché tu la concorrenza la fai mettendo tutti dalla stessa
Io dico sempre dobbiamo tutti partire facendo una corsa di cento metri se il Paese deve camminare
Sullo stesso livello di partenza
Poi certo qualcuno dovrà subire di partire scalzo e qualcun altro camminerà con le scarpette Nike di ultima generazione perché nato più ricco e questo sta in tutto il mondo
Ma almeno bisogna partire dallo stesso livello e quasi corre perché se partiamo qualcuno venti metri in B. dietro e qualcuno venti mette avanti anche quello che parte venti metri avanti non farà mai reca do al mondo perché tanto dice quello di trombi prende
E camminerà piano anche l'UPI
Quindi lo dobbiamo creare un sistema competitivo però se dobbiamo parlare di costi Standard dobbiamo parlare anche di costo pro-capite trasferito almeno per e lo che la legge dello Stato dice il Welfare essenziale i LEA eletta da coprire in maniera uniforme sul territorio nazionale
Fatto questo e sarà fa celeste costruire costi Standa come è stato una vera discussione vedo che ci sono molti di più tra Regione Comuni almeno dalle cose che ci siamo detti e anche con voi
Dei punti in comune poi è chiaro che la dialettica parte dalle estetisti esperienze diverse che abbiamo amministrare enti diversi e e dico ahimè anche ad amministrare territori molto diversi tra di loro
Presidente Caldoro
Allora ingenti adesso passiamo alla discussione sulla giustizia ce sono in cerca dei miei pannelli sterzava grazie
Ciao
Ciao Presidente traccia
Che sono l'onorevole Mazzi