"La politica e la Res Novae"

Vorrei pregare
Le persone che sono in aula di sedersi perché possiamo cominciare
Sì sì col professor balzo grazie
Intanto voglio ringraziare oltre le persone che hanno così aderito volentieri al nostro invito di farci da guida in questo giorno e mezzo di riflessione
Voglio anche ringraziare tutti coloro che sono intervenuti quelli che mi auguro continueranno a intervenire tra oggi e domani
Perché abbiamo fatto questa iniziativa è un'iniziativa del dipartimento cultura del partito
Con la collaborazione dei gruppi parlamentari
Perché i destinatari di questo incontro sono anzitutto irresponsabili del partito sia essi parlamentari siano essi dirigenti sono le persone che negli organismi vari di cui è composto
Il l'ambiente cattolico sono interessati
Ad ascoltare e a partecipare anche alla formulazione di quello che noi diremmo in questi giorni e né preparazione alla Settimana sociale del due cinque di aprile di solito gli anniversari sono delle occasioni che interessano più gli storici che i politici
Ma il centenario del Rerum Novarum costituisce prima ancora che un'occasione celebrativa
Lo stimolo per una attenta riflessione sulla lunga storia la della presenza dei cattolici nella società
Allora nulla valutazione di fatti trascorsi pure importanti
Ma la valutazione di quelle che possono e devono essere oggi alla luce delle trasformazioni all'interno degli scenari nuovi il rapporto tra ispirazione religiosa e impegno sociale e politico
Gli avvenimenti di queste ultime settimane possono essere considerati emblematici
Di come sia impossibile tenere debitamente separati i tracciati della razionalità politica con quelli della razionalità etica
E di come i valori religiosi intralciano costantemente il proprio corso con quello degli avvenimenti storici e delle venti venti politici
Il dibattito che si è avuto sul problema della guerra dentro e fuori il mondo cattolico
Attesta al di là del merito delle singole posizioni come la mediazione tra coscienza etico religiosa e comportamenti politici
è un problema visivo è sempre aperto che sollecita in modo diretto e coinvolgente una presa di posizione personale
Motivata in base a un'analisi che non abbia pregiudizi nei confronti dei valori e delle realtà di ogni giorno
Esattamente il contrario della sopravvivenza di atteggiamenti e di valori che siano estranei alla cultura moderna
Come superficialmente sembra credere chi in questo dibattito ha visto riemergere un antico senso l'indifferenza per lo Stato da parte dei cattolici
Ma alle sorta alle soglie del terzo millennio
Il tema a tratti del confronto tra cristianesimo e valori della modernità
Si rivela decisivo per capire le vicende del passato e per delineare il nostro futuro
La storia di questo confronto che appunto nella Rerum Novarum a o una delle sue origini
Coincide con la storia di questo secolo ne riflette incertezze progressi
E dopo un cammino non facile oggi noi possiamo dire che l'atteggiamento che di ieri di reciproco sospetto è invece e di aperto conflitto come agli inizi del secolo oggi ha lasciato il posto ad un apporto di interesse e di partecipazione tra Chiesa e mondo moderno
Allora non da estranea la Chiesa prende criticamente posizione sul temi come la pace e lo sviluppo la solidarietà
Il discorso della Chiesa non verte sulla riproposizione oggi di una societas perfetta contrapposta alla Società storica
Che è di per sé imperfette limitata ma è l'appello preoccupato di chi appartenendo a pieno titolo a queste realtà storica e tuttavia non esaurendo in essa la propria identità avverte
Le incognite di un futuro in cui sempre di più l'esercizio di una responsabilità morale universale risulterà decisivo
Per garantire una convivenza di pace e di giustizia tra i popoli tra le culture tra sistemi sociali diversi
L'enciclica di Leone tredicesimo
In un contesto storico difficile segnò per i cattolici italiani l'inizio del superamento della prevenzione nei confronti della politica
La grande distanza che separava la sfera della vita individuale familiare e dalle responsabilità sociali
Fu colmata più nel messaggio di Leone tredicesimo che nella realtà quotidiana dalla proclamazione solenne che era necessario un riassetto della struttura economica e sociale il nome delle esigenze di giustizia
E allora cento anni fa la Rerum Novarum colloco occorre all'istmo la propria analisi sul terreno delle grandi trasformazioni provocate dall'avvento dell'industria moderna
I diritti dei lavoratori e l'ingiustizia del liberismo economico sono stati assunti allora
Come chiavi di lettura di una situazione che non poteva essere affrontata sulla base di considerazioni nostalgiche o paternalistica vagheggiando un passato premoderno
La grande intuizione dell'enciclica dell'ottocentonovantuno è stata appunto nel guardare alle cose nuove che andavano emergendo nella società accettandone i fatti la sfida che proveniva dal socialismo riformista
Un'intuizione che in un certo senso anticipato quella lezione dei tempi nuovi della concilio Vaticano secondo quando la chiesa ha dichiarato di volere condividere le vicende degli uomini del proprio tempo
Ebbene nel solco della Rerum Novarum che si è resa possibile nel nostro Paese la nascita dell'idea democratica cristiana
Prima la lega di Murri poi il Partito Popolare poi la democrazia cristiana
Le tappe dell'impegno in politica di settori sempre più ampi del cattolicesimo italiano
Non potrebbe comprendersi senza la svolta dottrinale di una di un secolo fa e d'altra parte l'evoluzione di un pensiero politico di ispirazione cristiana
La realtà dinamica dell'esperienza politica dei cattolici
Mai interamente riducibile dentro gli schemi assoluti è incontrovertibile ha influenzato lo stesso insegnamento dalla Chiesa
Che sempre di più si pone come sollecitazione al discernimento con uno sguardo rivolto alle mutevoli realtà storiche dal punto di vista di una peculiare
Esperienza di umanità lo diceva Paolo sesto anziché come una raccolta dottrinale di situazioni vincolanti allora l'analisi e l'interpretazione degli avvenimenti per una politica che coniughi insieme laicità ispirazione cristiana vanno rinnovate quotidianamente di passo passo che si svolgono e così l'ispirazione ideale mantiene la propria attualità senza irrigidirci nell'ideologia
L'apertura al mutamento diventa perciò il tratto fondamentale dell'insegnamento sociale della Chiesa e deve esserlo della cultura politica in cui agisce d'ispirazione cristiana
Il valore di questa intuizione
Che sceglie che esalta l'ispirazione e rifiuta l'ideologia appare tanto più evidente oggi quando tutti gli ideali politici che si volevano assoluti hanno mostrato la loro drammatica assenza di fondamento
E nel momento in cui avvenimenti imprevedibili e sorprendenti ci richiedono uno sforzo intenso di aggiornamento delle categorie culturali e politiche che finora abbiamo utilizzato
Tutto il nostro secolo si è svolto all'interno segna di continue accelerazioni ma in quest'ultimo tempo stiamo assistendo a degli avvenimenti la cui complessità e l'Italia in Europa mette a seria prova persino la nostra capacità di comprensione di reazione
L'arresto nove le cose nuove si succedono a ritmo implacabile e la storia ha acquistato una velocità prima sconosciuta
Il difficile compito di interpretare gli eventi impone perciò in questa situazione de risolvere identità e certezze che ieri si volevano incrollabile
Allora è una felice contemporaneità quella che mette insieme il centenario della Rerum Novarum e ripresa delle Settimane sociali
Ed indica che la chiesa stessa avverte l'urgenza perché le settimane sociali sono iniziative della Chiesa italiana
Avverte l'urgenza di una riflessione comune sul nuovo che viene per l'Italia e per l'Europa
C'è stato un periodo lungo nel quale è sembrato prevalere il timore che il confronto degenerasse inevitabilmente in conflitto
Oggi il mondo cattolico italiano sembra vivere una stagione più matura
E se emerge la consapevolezza che la Chiesa deve tutta insieme sviluppare ed arricchire cioè strumenti di conoscenza di riflessione di elaborazione culturale
Si afferma cioè il bisogno di una rinnovata capacità di dialogo fondato sul rispetto delle diversità di opinioni esistenti tanto all'interno quanto all'esterno del mondo cattolico
Dopo una sospensione durata venti anni nella prima settimana sociale a Pistoia mille novecento mille ottocentosei novecentosette l'ultima fu celebrata nel mille novecentosettanta
La ripresa delle Settimane sociali rappresenta un segnale pubblico e autorevole del fatto che le molte componenti che costituiscono la Chiesa italiana avvertono l'esigenza di un cammino comune di ricerca per la formazione della coscienza civile del Paese
Saranno necessariamente diverse dal passato mutato il clima culturale e anche mutata il modo di essere della Chiesa in Italia
C'è meno spazio per i giudizi assertori e le analisi distaccate invece c'è la richiesta di orientamenti validi per l'agire storico concreto l'appuntamento è delicato e insieme a grandi possibile
Potenzialità ormai nel mondo cattolico prevale la convinzione che all'esperienza ecclesiale in quanto tale non può mancare il contatto diretto con la realtà storica con la sua spinta coi problemi che di continuo si pongono all'esistenza personale e collettiva non per produrre indicazioni programmatiche che siano direttamente applicabili alla realtà sociale
Ma per instaurare senza pallida menti o senza reticenze un dialogo reale tra tutti i cattolici e non solo tra loro sui temi dello sviluppo della solidarietà della giustizia della pace della democrazia politica ed economica certo sappiamo tutti che diverse identità si registrano nel mondo cattolico italiano non è una novità cose di oggi e cose di ieri
Ma di questa legittimità non starci erto hanno i politici esprimere un giudizio c'è invece l'evidenza chiara di un rinnovato e corretto rapporto tra cattolici e dici
Questo rapporto mi pare possibile anche in questa occasione facendo valere al posto delle ragioni della strumentalità politica
L'esigenza di incontro sui contenuti e sulle regole rispetto a una logica di passiva appartenenza questa del resto
è la sollecitazione che proviene dalle espressioni più qualificate dello stesso mondo cattolico
Valgano ad esempio le posizioni che il documento preparatorio della quarantunesima Settimana sociale sulla quale noi il lavoreremo e che vi abbiamo distribuito magari facendo un bis perché per molti sarebbe già stato arcinoto professor Bausola e uso degli estensori perciò da questo punto di vista ripetitivo Cevo questo documento
Prende alcune posizioni sui temi del rinnovamento etico e politico
C'è un invito paragrafo trentatré ad andare oltre l'individualismo a sostenere i diritti dell'altro
Ah m'invitò a sostenere le grandi battaglie dei diritti umani
Per l'affermarsi della solidarietà verso cito un nuovo umanesimo fondato sulla legge morale garantito dal diritto aperto ad ogni livello della società
E vicino a questo che è legato strettamente ai grandi mutamenti economici del continente europeo economici e sociali
Noi riscontriamo sempre in questo documento non un appello generico
Ma una ricerca esplicita e dire quasi puntigliosa per una riforma del sistema politico istituzionale
Dell'amministrazione della gestione dello Stato
Che accresce le responsabilità di tutti i cittadini e che realizzi in Italia uno Stato moderno è giusto efficiente ed ecco numero quarantuno di questa di questo documento
Che questo sia il problema centrale nella prospettiva di porre il Paese in sintonia con le aspirazioni più autentiche della nuova Europa
Ha ripetuto a più riprese argomentando che ancora cito alla Chiesa cattolica cui peculiare e peculiare l'essere più utenti antico soggetto collettivo
La più antica istituzione esistente comporta una responsabilità culturale e certamente non secondaria di risposta adeguata a tali domande
è il paragrafo quindici di questo documento
Certo per un documento prodotto sia pure da un comitato scientifico professor Bausola né il vice presidente presidente il vescovo monsignor sceglie un documento prodotto sia pure da esperti ma all'interno della comunità ecclesiale queste sono espressioni molto impegnative
Sono anche l'indice di come fermenti di cultura politica che animano le diverse espressioni della comunità ecclesiali italiana interpellano la DC in forma diretta e inequivoca
Lo stesso documento preparatorio
Parla della necessità di una cito o riforma dei partiti politici
Di cui da tempo si è per così dire frenata arenata la capacità di proposte politico programmatiche soprattutto la capacità di rappresentanza
E significativamente il documento continua che su questi temi il mondo cattolico esprime la sua attesa principalmente rispetto al partito a cui storicamente si definisce numero quarantuno la provocazione alla democrazia cristiana non era nemmeno sottaciuta di tutta evidenza
Allora perché queste attese non vadano Deluxe
è indispensabile che il problema sia venga affrontato non rimosso
In un contesto di pluralismo delle opzioni politiche il consenso non lo sappiamo non proviene per quello che si dice di essere ma per quello che si è per come si agisce
Nulla ci garantisce di più al di fuori della reale capacità di farci interpreti della domanda di giustizia di efficienza e di equità che salgono dalla società
E che in questo testo che abbiamo di fronte sul quale stiamo lavorando ecco sì ripeto
Sono queste le domande che giungono
Dai cattolici al sistema politico italiano
La Democrazia Cristiana
Che ha sempre rivendicato per la sua storia
Per la comunanza di vita e di fede religiosa una particolare sensibilità per quanto questo mondo esprime e le nuove come le vecchie Settimane sociali se ne sono un indice
è chiamata a dimostrare la propria capacità di farsi carico di queste istanze e di tradurle come elemento decisivo del proprio disegno politico
Allora l'intento di questo seminario è di dimostrare la disponibilità della democrazia cristiana mettersi in gioco senza remore
Termini di riferimento della riflessione sono le responsabilità politiche e culturali ed etiche che un partito di ispirazione cristiana avverte nei confronti del nuovo che viene e che già esiste
Ed è anche la testimonianza poiché forniamo al assise delle della stimano sociale che avrà tra qualche giorno un nostro contributo autonomo
è la testimonianza della partecipazione della democrazia cristiana allo sforzo di elaborazione che sta impegnando l'intera comunità ecclesiale
Suo impegno a produrre pensiero come siamo invitati a fare capace di orientare l'azione dei comportamenti è una priorità irrinunciabile se si vuole conservare alla politica uno stretto rapporto con gli avvenimenti della storia
Per non farci nel superare per questo abbiamo voluto che questo fosse non un convegno che si chiude contro Chlamydia o anche con documenti ma un incontro di studio
Le tracce ci saranno fornite da quanti abbiamo invitato a guidare la nostra riflessione
Ed hanno lo scopo di darci gli elementi su cui tutti siamo chiamati ad intervenire noi democratici cristiani
Parlamentari e non e coloro che vivendo in realtà associative diverse dalla nostra quali che siano i loro ruoli hanno accettato l'invito ad arricchire il nostro dibattito io mi auguro che il dibattito sia ampio perché un'ampia discussione e premesse garanzia di un cammino di ricerca secondo
Allora l'Everest nove che in questi ultimi due anni hanno trasformato la geografia europea
E che portano con sé Effetti che travalicano il futuro del nostro continente potranno essere affrontato anche un secolo fa
Era una stagione di grandi rischi e di grandi possibilità
Dubbie dobbiamo oggi di mo'possiamo oggi testimoniare nella politica e nella cultura che l'esperienza religiosa è stata resta come fu allora anche oggi tutt'altro che marginale rispetto ai grandi processi che stiamo vivendo
Questa la nostra la motivazione di questo convegno dal punto di vista organizzativo voi avete visto il programma stamani
Ascolteremo il segretario del partito la politica delle Ress nove dell'Europa voi avete vedete questo nostro manifesto l'Europa è quella che Paolo Giovanni Paolo secondo ha sempre auspicato dall'Atlantico agli Urali
La nostra collocazione europee politica europea in questo momento
è cosa diversa come quando in che modo è possibile un'evoluzione in questo senso
Chiedemmo poi al professor Bausola che oltre a essere rettore all'Università Cattolica è il vicepresidente del comitato scientifico che ha preparato il guiderà la stimano sociale
Di dieci anni insieme le motivazioni e via profonda e dei due temi
Che a Luís sono particolarmente congeniali di valori e le culture di questo continente un arco seguirà una comunicazione delle senatore Taviani
è uno delle persone che allora costituirono il Codice di Camaldoli di privarci del rapporto tra Codice di Camaldoli
E le settimane sociali
Anche tenuto conto che questo è forse l'ultimo
Dei documenti politici che i cattolici in quanto tali produssero
Dato poi ci saranno le pari pari i partiti politici che si esprime Roma questa volta quella volta fu prima dell'Assemblea costituente e in vista della ricostruzione del del paese e della rinnovata e della riconquistata democrazia una linea che noi sappiamo ebbe il vantaggio di essere preparato con una riflessione culturale certamente con i suoi la sua
I suoi limiti il fatto che fosse datata in quel periodo ma fu certamente uno sforzo notevole che certo non può essere sganciata dall'altra elaborazione culturale costante che è quella del stima né sociali grazie
Questo il
Cari amici il tema che mi era stato assegnato dalla Maria Eletta Martini
Come d'altronde quello che è stato affidato al professor Bausola che saluto anch'io cordialmente
è un tema pressoché inesauribile
E deve essere quindi interpretato come indicativo rientra attivo per una riflessione come la Maria Eletta d'altronde ha detto
Una riflessione che ci deve coinvolgere tutti nel nostro partito
Guardando al nuovo incontro delle settimane sociali
Delle due strade possibili rispetto a questo tema di uno svolgimento
Onnicomprensivo
E l'altra strada quella di alcune considerazioni motivate soprattutto
Per l'Osservatorio che mi trovo
Ad occupare ho scelto evidentemente la seconda via che dovrebbe essere almeno nelle intenzioni piuttosto rapida la via breve
E il più possibile dunque rispettosa degli interventi che seguiranno a questa mia relazione
Nella premessa agli orientamenti per lo studio e l'insegnamento della dottrina sociale della chiesa elaborati dalla Congregazione per l'educazione cattolica
è scritto che essa cioè la dottrina sociale della Chiesa e chiamata con sempre maggiore urgenza a dare il proprio specifico contributo al dialogo con il mondo
All'interpretazione cristiana della realtà per illuminare le varie iniziative sul piano temporale con sani principi
Infatti le strutture economiche sociali politiche culturali stanno sperimentando profonde e rapide trasformazioni
Che mettono in gioco il futuro stesso della società umana e hanno quindi bisogno di un sicuro orientamento
Si tratta di promuovere come osserva ancora il documento un vero progresso sociale
Il quale garantire effettivamente il bene comune di tutti gli uomini richiede una giusta organizzazione di tali strutture
Se ciò non venisse fatto si avrebbe un ritorno di grandi moltitudini verso quella situazione
Di giogo quasi servile di cui parlava Leone tredicesimo nella Rerum Novarum
E quindi è evidente che il grave dramma del mondo contemporaneo provocato dalle molteplici minacce che spesso accompagnano il progresso dell'uomo
Non può lasciare nessuno indifferente così rileva Giovanni Paolo
Secondo nell'enciclica re del Toro omini essa la ripresa delle Settimane sociali dei cattolici italiani
Non può quindi non essere salutata con entusiasmo dalla Democrazia cristiana
Con sentimenti vivi di solidarietà e di speranza
Nessuno più di noi può desiderare che essa porti e rinnovi un contributo forte alla comprensione profonda delle esperienze fatte
E delle cose nuove
Dei cambiamenti intervenuti in un corso storico che ha trasformato la geografia politica dell'Europa e del mondo
E che pur nell'avanzamento complessivo del quadro economico e sociale nelle aree più industrializzate
Evidenza in altre più vaste aree miniserie contraddizioni squilibri
Che assumono spesso caratteri tragici e dimensioni talvolta addirittura catastrofica
Ed è giusto che la democrazia cristiana porti una propria riflessione che come è stato detto adesso abbia come termine di rete di riferimento
La responsabilità politica culturale ed etica che un partito di ispirazione cristiana avverte
Nei confronti del nuovo che viene la gaudium et spes si ricorda che non si possono mettere in pratica principi ed orientamenti etici senza un adeguato discernimento
Che porti tutta la comunità cristiana a scrutare i segni dei tempi e a interpretare la realtà alla luce del messaggio evangelico
Il discernimento cristiano come ricerca della verità e valutazione oggettiva dei fatti porta a investigare le cause reali del mare sociale
Specialmente dell'ingiustizia e ad assumere i risultati certi non ideologizzati delle scienze umane
Giovanni Paolo secondo nel messaggio per la giornata mondiale della pace mille novecentottanta afferma in modo incisivo che alla luce dei principi permanenti
Occorre arrivare a giudizi rigorosi sulla realtà sociale
E a concretizzare le scelte adeguate che eliminino le ingiustizie e favoriscano necessarie trasformazioni politiche economiche e cultura
Il carattere aperto della dottrina deducibile dai diversi documenti della Chiesa noi sappiamo non ne compromette identità ed unità
Ma corrisponde all'esigenza di un continuo aggiornamento e di una realistica rispondenza alle situazioni diverse nuove del mondo e della storia
Ad esempio i poveri di cui trattano i documenti più recenti non sono più evidentemente i proletari a cui si riferisce Leone tredicesimo nella Rerum Novarum
O i disoccupati che erano al centro dell'attenzione di Pio undicesimo nella quadra già esimo anno oggi il numero appare immensamente più grande
E di esso fanno parte tutti coloro che nella società del benessere sono esclusi dal fluire dei beni della terra con libertà dignità e sicurezza
Il problema dunque e tanto più grave in quanto in vaste parti della terra
Per generale consapevolezza e questo è un altro elemento di novità
Esso è diventato endemico e assume rilievo sempre più drammatico è intollerabile anche in rapporto alla crescita progressiva delle economie più avanzate
Così per il nostro Paese per l'Italia pur avendo presente in termini nazionali gli elementi di contraddizione che sono propri dello squilibrio mondiale nord-sud sotto sviluppo disoccupazione
In Italia sono in crescita mentre calano sono in crescita le e povertà post materiali
Ed appaiono e se che di sistema cioè interne alla convivenza e alla cultura del Paese nel suo intimo nel suo complesso sono povertà fatte
Di solitudine di esclusione
Di paura del futuro
Di frustrazione
Di sofferenze soggetti questo tipo di povertà ci interpella sulla qualità di tutti i nostri comportamenti
Del nostro atteggiamento verso gli altri che ci circondano e che troppo spesso consideriamo DiVersi
Si tratti di anziani o di lavoratori stranieri ecco un altro arresto novanta che nel magistero sociale della Chiesa trova impulso a capire e a correggere
La evoluzione complessiva anche del nostro sistema
Nel suo discorso ai vescovi lombardi in visita in Vaticano il Papa recentemente ha richiamato con vigore la necessità della promozione integrale dell'uomo affermando che
Le vostre osservazioni
Pongo in evidenza spesso fatti di portata generale che vanno ben oltre i confini della Lombardia e si collegano con tutta la realtà europea
Il rilevante benessere materiale non influisce sempre positivamente sull'andamento della vita fra familiari si pensi ad esempio al crollo delle nascite e al numero considerevole di matrimoni in crisi
Lo stesso crollo delle ideologie porta con facilità soprattutto i giovani all'individualismo
Che chiude in se stessi o in piccole aggregazioni congeniali che porta al consumismo al non interesse per la cosa pubblica
E ad un progressivo distacco da un cammino di fede autentico segni inquietanti di un malessere sociale serpeggiante sono tra l'altro la devianza giovanile
La delinquenza la violenza e il flagello della droga così il Papa
Evidentemente la Lombardia ha fatto meno notizia dell'Emilia Romagna
Ma la esigenza di una diversa consapevolezza culturale e di una correzione sociale anche del tipo di sviluppo della nostra società
E sottolineato bene e con chiarezza in tanti interventi del patto
Non ultimo quello di ieri ai vescovi dalla Toscana
Per lui la solidarietà e la sussidiarietà sono principi basilari sui quali dobbiamo tendere a regolare la vita sociale
Nella sollecitudine Ray socialista è stata particolarmente sottolineata alla solidarietà dirlo tu umana e Christian
Essa richiede che gli uomini gruppi le comunità locali e le associazioni le nazioni partecipino ai programmi e alle attività della vita economica politica e culturale
Assecondando i processi utili di integrazione e superando ogni concezione puramente individualistica
Complemento della solidarietà e la sussidiarietà
Che protegge la persona umana le comunità locali e i corpi intermedi dal pericolo di perdere la legittima autonomia
Che noi vogliamo invece valorizzare ed estendere ma di questo parleranno successivamente altri amici mi pare secondo il programma
La nota pastorale della CEI e della CEI sul ripristino delle Settimane sociali costa tanto quanto siano difficili problemi sociali ambientali
Ed è la stessa qualità della vita
Che non segna progressi adeguati in parallelo con l'avanzare delle tecnologie e delle scienze
Precisa come i vescovi abbiano più volte richiamato l'esigenza che ha problemi così duri e difficili corrisponda da un lato un adeguato impegno dell'azione pubblica anche attraverso incisive riforme e dall'altro la crescita forte di una cultura della solidarietà sociale
Di cui i cattolici italiani devono essere i primi e più convinti artefici
La nota pastorale continua
Essendo grandemente aumentata alla complessità dei problemi
La ripresa della prestigiosa esperienza delle Settimane sociali non può avvenire in chiave di pura ripetizione ma deve concretarsi sempre ad avviso dei vescovi in una iniziativa nuova
In sintonia con il quadro ecclesiale maturato a seguito del Concilio
Le settimane sociali intendono essere una iniziativa culturale ed ecclesiale di alto profilo
Capace di affrontare se possibile anticipare gli interrogativi e le sfide talvolta radicali posti dall'attuale evoluzione della società
Il contributo dunque cari amici che siamo tutti chiamati a dare non riguarda soltanto gli aspetti sociali che caratterizzano il quadro interno delle singole comunità nazionale nel documento preparatorio della quarantunesima Settimana sociale
Elaborato dal Comitato scientifico si osserva che la capacità e la volontà di futuro degli uomini e sfidata ancora una volta in modo decisivo
Da arresti nove rapidissimamente accadute per quanto da lungo tempo desiderate o previste
Lo smantellamento pacifico del muro di Berlino è un evento epocale che segna il punto di non ritorno alle divisioni geopolitiche prodotte dai potere e dalle ideologie
Che hanno dominato per un secolo e mezzo che in Europa
Il nuovo che irrompe ha dunque anche connotazioni positive per il Vecchio Continente che vanno coriste e gestite per dare continuità alla nuova giovinezza dell'Europa
è stato osservato che di fronte al nuovo imponente quadro che chiede a sette diversi
E propone traguardi sempre più impegnativi e avvertita la esigenza di una nuova Camaldoli per la costruzione della democrazia in Europa
Per la definizione del disegno
Istituzionale che renda trasparente coerente il rapporto tra la titolarità del potere e l'esercizio del medesimo
A Camaldoli ne parlerà poi come è stato detto Taviani nel quarantatré venne approfondito
E ridefinito il ruolo della dottrina sociale cattolica
Quale fondamento di un ordine
Non solo astrattamente giusto ed umano ma anche concretamente e storicamente possibile si trattava allora di intraprendere un cammino nuovo nella libertà dopo la caduta del fascismo i disastri della guerra
L'abominio razzista il nazionalsocialismo ora più che una rifondazione occorre per noi sviluppare io credo quanto di straordinario è stato già fatto
Partendo proprio dalla Costituzione e dalla comunità europea
Il cui modello di cooperazione e di solidarietà può servire a tutti quei Paesi compresi in aree regionali conflittuali ed in crisi
Prima di tutte quelle del Medioriente naturalmente partendo dai Paesi più prossimi nella Europa orientale ma pensando ora al Medioriente
Penso al problema della patria per i palestinesi la sicurezza per Israele per gli altri stati della regione la sovranità e la indipendenza del Libano
La convivenza pacifica delle diverse etnie che convivono in questa ecco la Comunità economica europea e le sue istituzioni hanno insegnato nel modo più concreto e convincente
Che i conflitti di interessi le concorrenze e le diversità non portano fatalmente all'uso delle armi
Mettere in collegamento le comunità farle dialogare pervenire alla cooperazione anche dopo conflitti di secoli e quanto di nuovo l'Europa ha insegnato al mondo integrale in questo contesto i democratici cristiani hanno dato vita al Partito Popolare Europeo che di questa maturazione di questi eventi è stato anima e momento propulsivo importante
Il nazionalsocialismo ed il fascismo sono stati spazzati via
La rovina del comunismo non potrebbe essere più evidente
Dall'Asia al nostro mare Adriatico la politica giusta dopo queste terribili esperienze non può che camminare sulla strada della democrazia
Ma la democrazia è difficile
Anzi secondo il nostro maestro il filosofo cristiano non è possibile senza un saldo fondamento morale
Lo vediamo anche ne la potenziale pericolosità di fenomeni ai quali talvolta si guarda con indulgenza eccessiva
Ma se dovessero cari amici prevalere
Distinti settoriali ed egoistici
Il regionalismo e anacronistici razziali non bisogna cullarsi nelle illusioni questa non è la strada della democrazia
E il piano inclinato della divisione e la spinta ad una prospettiva balcanica e regressiva della nostra vicenda nazionale
Se viene rinnegato il denominatore la matrice comune
Se si corrode il fondamento morale ed unitario della nazione emotiva lo stare insieme la democrazia non regge
Che per noi la stessa prospettiva comunitaria dell'Europa si chiude
E finisce su binari morti
Anche con riguardo al dramma delle popolazioni extracomunitarie nordafricani
Albanesi è chiaro che il mondo cattolico il nostro mondo propone una cultura dell'ascolto e dell'accoglienza
Che in sede politica deve trovare una risposta una possibilità di impegno nazionale e programmato
Che deve certo essere soprattutto indirizzato ad un intervento comunitario ed internazionale più organico
Di promozione economica nelle diverse realtà nei diversi paesi dove ciascuno possa trovare condizioni tollerabili di vita e di lavoro
Evitando l'uso radicamenti ed innesti che oltre certi limiti diventano traumatici e rovinosi
Non solo nel breve ma anche nel lungo periodo il nostro governo che si è trovato
Di fronte ad una emergenza
Drammatica che potrebbe avere seguiti ancora più gravi basta pensare a quello che sta accadendo in questi giorni in Jugoslavia deve insistere sull'urgenza di attivare una politica di concreta solidarietà internazionale
Che con aiuti e sostegni ponga le condizioni di una elevazione sociale sicura delle popolazioni nei paesi in maggiori difficoltà non tutto e dunque pacifico e scontato nella stessa Europa il fallimento del socialismo reale accerta la superiorità della liberaldemocrazia
Ma ne espone forse con più evidenza i difetti del resto è una regola interna della democrazia che una volta risolto il problema ne nascano immediatamente altri
Salta la cortina sull'asse Est-Ovest si accentua il contenzioso nord-sud
Gli squilibri demografici e le immigrazioni sono novità
Che hanno già innescato inediti problemi culturali economici sociali e di rappresentanza politica
Ma già altri problemi si affacciano e non meno drammatici
Quando compatibilità c'è ad esempio fra lo sviluppo economico che l'Europa orientale si attende e vuole perseguire
Con i vincoli di carattere ambientale è strutturale ampiamente e a lungo assimilati al riparo della vecchia cortina
E su un piano più strettamente politico che tipo di confronto si instaurerà fra i cittadini dell'Europa liberaldemocratica che conoscono i limiti del processo democratico senza utopie e le aspettative di chi ha subìto decenni di mortificazioni che ha compiuto una rivoluzione così carica di speranze
Dice Dahrendorf
Che le rivoluzioni anche quelle pacifiche naturalmente sono momenti malinconici della storia le loro promesse eccessive sono un alto prezzo e non possono essere mantenute
Più che mai si avverte allora per l'Europa l'esigenza di orientamenti morali capaci di dare una comune denominatore
Capaci di dare un comune denominatore
Non basterà a dire con Gorbaciov che il valore fondante dell'Europa è l'Europa
Come ha detto a Strasburgo come ha ripetuto anche nel memorabile discorso in Campidoglio ci vuole il fondamento spirituale occorre ridefinire la piattaforma ideale
E riscoprire l'anima dell'Europa
Ho letto in un editoriale del Mulino che
Ho letto sul Mulino che per il solo fatto di enunciare verità che tendono a mitigare la durezza delle leggi di mercato Giovanni Paolo secondo
Ho in mente mutati nel mondo contemporaneo
Le rivendicazioni di carattere economico a forte connotato classista hanno ceduto il posto ad obiettivi posti materiali con una valenza etica e sociale ambiente salute
Diritti degli anziani e dei più deboli in generale incombe e nello stesso tempo sul mondo industrializzato la minaccia della fame e del sottosviluppo che opprime quasi due terzi del pianeta
Tra politiche di affermazione dei diritti civili e obiettivi di incremento della ricchezza non esiste una opposizione inconciliabili
L'altro dopo aver affermato che la politica della libertà e la politica del convivere insieme con il conflitto sempre dare indoor
Individua nella fuoriuscita dalle politiche liberiste che una necessità imprescindibile ai fini di una crescita razionale della società alle soglie del Duemila
E anche a luglio si deve il richiamo per cui le persone reali nelle situazioni di vita reali chiedono un'affermazione dei valori da cui essere guidata ed un valore non può certo essere il consumismo
I rivolgimenti europei sono stati anche fonte il resto nove politiche
Di probabili nuovi equilibri nell'area italiana dove forse fino a poco fa solidissime come il Partito comunista stanno cambiando o cercano di cambiare nasce una formazione dall'incerta identità
Che tuttavia nel naufragio della ideologia e della esperienza vissute mentre si richiama da una parte alla rivoluzione francese dall'altra sente la suggestione di principi e di valori che appartengono più propriamente alla nostra tradizione resto nove dunque ma anche cariche di contraddizione con caratteri ambigui e però con potenzialità di sviluppo in direzioni diverse
La nostra è stata politicamente la linea vincente ma ora i traguardi diventano più difficili e le richieste sono più articolate ed esigente
Lasciatemi dire cari amici che queste esige queste richieste diventano sempre più puntuali anche rispetto ai comportamenti personali degli uomini politici comportamenti che vengono sempre più spesso assunti di per sé nella opinione pubblica come metro di giudizio per accettare
O per respingere i partiti
Ci sono allora Ress nove assai impegnative con le quali siamo chiamati a confrontarci noi e le nostre organizzazioni che troppo spesso non sono più freschi vettori di consenso spontaneo ma macchine talvolta usurante e disagevoli
Sono questi i temi che come sapete affronteremo nella prossima Conferenza nazionale con l'obiettivo di collegare meglio esigenze popolari e funzionamento delle istituzioni c'è una esigenza sempre più diffusa e motivate di decisioni efficaci di disciplina consapevole giusta di legalità sicuro
La richiesta che io avverto in ogni parte del nostro Paese
Non è cari amici di allontanare lo Stato
C'è invece la richiesta diffusa di averlo più presente più funzionale più efficiente
E solo a queste condizioni ha senso costruttivo è innovativo
Latte rottura di nuovi spazi di autogestione e di autonomia solo cioè in una visione organica di governo anche le diverse articolazioni delle Autonomie si sviluppano in modo equilibrato e funzionale alla gestione delle società complessa il pluralismo che è in sé il valore della democrazia rischia altrimenti di esplodere in conflitti di interesse irriducibili e ingovernabili
Ecco perché le leghe sono solo l'aspetto più vistoso
Di una disarticolazione che si è andata accentuando
Ci ricordava Maria eletta Martini tempo fa
Quanto si sia andato accelerando negli ultimi dieci anni anche il particolarismo elettorali
Che poi è spesso una proiezione di quello sociale
Nel mille novecentonovanta per il rinnovo dei Consigli regionali sono apparsi duecento quattordici simboli il tredici per cento in più rispetto all'ottantacinque
Che a sua volta aveva fatto registrare un incremento del ventidue per cento rispetto al mille novecentottanta
In saggi che non sono di polemica contingente ma di carattere scientifico come quello della Cinzia Dato senso dello Stato e anarchia delle lobbies si dà ormai per scontato questo assunto
Colui che ambisce ad una carica elettiva oltre al grande impegno personale
Deve pur disporre di una somma di gran lunga al di sopra della portata media di un cittadino
Se l'aspirante candidato accetta di farlo la sua anima e già virtualmente venduto
Ora cari colleghi noi sappiamo e voi sapete benissimo senatori e deputati
Che c'è in questo un eccesso di diagnosi rispetto alla realtà effettiva perché non è così in termini generali
A tutti i livelli in tutte le realtà regionali provinciali e comunali voi sapete bene che le situazioni sono assai differenziate
La regione a regione da città a città da provincia a provincia
Ma non c'è dubbio che la tendenza va in quella direzione
E se il convincimento generale e di quel tenore è chiaro che il grado di credibilità della politica e destinato a scadere
E noi dobbiamo proporci allora regole e discipline diverse che ci consentano capacità e possibilità selettive non affidate alla forza del danaro
Questa non è in realtà una ressa nuova della politica la potenza del danaro ha avuto un sempre un peso lo aveva nella Roma di Cicerone lo ha nelle democrazie moderne da quella americana a quelle europee ma se vogliamo dare un seguito concreto al magistero che oggi qui richiamiamo
E tener fede soprattutto al nome che ci siamo dati allora anche questa cosa
Questo aspetto non secondario della possibile più accentuata degenerazione della politica della società affluente va affrontato che va affrontato dalla Democrazia cristiana
Giacché soprattutto per noi
Non è non può essere una utopia il ritenere che la democrazia per essere veramente tale non deve contrastare la virtù
Vorrei concludere cari amici e concludere
Queste
Questa riflessione inevitabilmente frammentaria
Rivolta all'appuntamento della Settimana sociale dei cattolici vorrei concluderla con brevissime considerazioni
Ripiegate queste sono gli stessi rivolte soprattutto a noi al nostro impegno di democratici Cristian
E ricordando che fin dalle prime righe della Rerum Novarum Leone Tredicesimo faceva riferimento
Alle Ress nove che da un secolo si erano prodotte in Europa con la Rivoluzione francese
E alle quali occorreva collegare anche i nuovi problemi economico sociali e in particolare la questione operaia come si diceva all'ora
Ma io voglio ricordare che allora il Papa non parlava delle Ress nove con facile entusiasmo o con un giudizio positivo incondizionato come poco fa mi ricordava ricordava nei il Presidente del Consiglio
Nella sua saggezza personale e come erede di una tradizione che aveva trattato delle cose umane per oltre un millennio e mezzo
Leone tredicesimo gode della
Di quel senso della realtà che il nucleo essenziale del realismo politico
E sapeva che in tutte le cose umane
E forse specialmente in quelle politiche sunto bon mi sta Marlies e non si può non tenerne conto
Abbiamo visto che anche lei adesso nove dell'Europa odierna si presentano in un quadro dove le luci e le ombre
Si confondono intorno ai vari problemi più rilevanti come la guerra e la pace libertà e nuove forme di asservimento
Esigenze fortissime di servizi pubblici e di strutture funzionali
E fragilità crescente di queste strutture e dalla stessa organizzazione statale mentre l'allargamento a istituzioni continentali e mondiali si impone con la forza di una legge storica
Tra le respingo ove buone o meno buone e positive o negative affascinanti o sgradevoli che si presentano sulla scena europea e mondiale il compito della politica oggi più che mai
Non è certamente quello di non seguire degli assolutismi ideologici di qualsiasi tipo
Che hanno fatto il loro tempo peraltro in modo pessimo
Ma piuttosto di attuarlo sì proprio secondo la concezione classica ereditata dalla tradizione cristiana e compresa nella dottrina sociale della chiesa
Cioè una prudenza di governo caratterizzata dall'informazione conoscenza e valutazione dei nuovi termini dei problemi e della realtà in cui si scrivono
E scelta razionale delle soluzioni
Portate avanti con impegno deciso e tenaci
Per noi cari amici è fuori di dubbio
Ed è carattere distintivo della esperienza storica vissuta
D'Amuri a Sturzo da De Gasperi a Moro che il nostro partito professando si Christian e presentandosi come orientato da una ispirazione cristiana
Nella sua fedeltà ai principi della coscienza non può non ha vere a riferimento il Vangelo
E nella concretezza dei problemi e dei casi coinvolgenti le linee fondamentali del proprio programma le indicazioni della dottrina sociale della chiesa
Non per questo i cristiani che si impegna in politica specialmente se riuniti in partiti che
Sono per loro natura associazioni finalizzate all'attuazione dei programmi politici e al buon funzionamento dei vari organi statali amministrativi sui quali possono agire
C'è sano di essere autonomi nei loro giudizi e nelle loro scelte
Anzi
Senza il bisogno di proclamarsi laici non accettano nemmeno la qualifica di confessionali o addirittura clericali secondo i comodi schermi delle antiche contrapposizioni polemiche
Diremo piuttosto che essi si impegnano veramente in una politica della ragione
Che esige ragionevolezza e onestà tanto più oggi di fronte alle resto nord d'Italia d'Europa e del mondo
Dopo il crollo dei Fidelis medio logici che dominavano e il disorientamento che si è prodotto sugli opposti campi forse l'età della ragione in politica può avere ora più sicuro svolgimento
Oggi forse è meglio che nel passato in un clima più sereno potrebbe realizzarsi un impegno più generalizzato per il bene comune su scala nazionale europea e mondiale
Guardando ai problemi reali alla luce di valori e di principi che possono costituire punti di riferimento validi per tutti
Questo può essere per certi aspetti anche il senso delle profonde revisioni intervenute o tentate nei cupi regimi del socialismo reale
La Democrazia Cristiana come partito operante dunque su un piano politica autonomo ma con riferimento ai valori e ai principi ai quali si è appellata fin dalle origini
Non deve discostarsi dalla linea dei suoi fondatori
E d'altronde è quella sulla quale il suo elettorato e la grande maggioranza dei cattolici le ha dato fiducia e l'ha sostenuta da quasi mezzo secolo
Ci possono essere differenze di valutazione e di posizione tra i vari gruppi e il partito
Ed è naturale che ciò avvenga e il partito deve tener conto delle opinioni e delle proposte di tutti
Cercando di trarne una sintesi valida sulla linea della razionalità politica e nella concretezza delle situazioni
Naturalmente non può essere per noi senza significato ed è motivo di incoraggiamento il fatto
Che nelle sedi qualificate del magistero ecclesiastico non si è mai ritenuto che la nostra funzione potesse considerarsi esaurita
Può essere di ostacolo come qualche volta si è detto all'azione e al dialogo universale della Chiesa
In varie occasioni la Conferenza episcopale italiana e lo stesso Sommo Pontefice hanno esortato i cattolici ad impegnarsi uniti nell'azione sociale e politica
Può darsi invece che una qualche attenuazione
Auspicabile dell'opposizione alla religione alla Chiesa nelle RSA nove d'Italia e d'Europa
Faccia sì che qualche gruppo diventi meno sensibile alle esigenze di unità in un forte schieramento politico
Questo è legittimo non lo abbiamo contestato ieri spetta ancor meno a noi contestarlo oggi
Stalloni semmai dare la dimostrazione che anche oggi
La scelta più giusta da fare
Per l'attuazione positiva di un programma di rinnovamento e di progresso in coerenza con la dottrina sociale della Chiesa passa per l'impegno unitario di un grande partito popolare di ispirazione cristiana
Stanno voglia acquisire una nuova coscienza del nostro ruolo di un programma che concorra all'attuazione di un grande progetto di ordinamento europeo e mondiale
Che per la Chiesa certamente e soprattutto di evangelizzazione
E per noi cattolici nella chiesa e anche di evangelizzazione
Mentre come democristiane come partito
E di progresso nazionale di giustizia di servizio al bene comune dei popoli di solidarietà con quelli più poveri o meno sviluppati
Di pacificazione e riconciliazione internazionale
E quindi del tutto armonico e conseguente al messaggio e alla missione stessa della chiesa
Non credo dunque che questi aspetti del nostro ideale del nostro programma abbiano fatto il loro tempo
Ed è questa la ragione per la quale faremo con convinzione tutto ciò che dipende da noi per non dividere o indebolire il fronte sul quale anche con carenze ed errori ci siamo battuti
Come partito con Sturzo prima del fascismo e dopo partendo dalla Liberazione e ponendo principi cristiani a fondamento della stessa Costituzione repubblicani queste mi paiono cari amici alcune delle ragioni essenziali che ci portano a concorrere alla riflessione delle settimane sociale dei cattolici
Da esse abbiamo tratto nel passato e vogliamo trarre oggi orientamenti decisivi
Senza pretese esclusivo di rappresentanza politica del mondo cattolico e solo con il desiderio e la volontà di ricercare un rapporto di coerenza
Di trovare o ritrovare sempre il supplemento d'anima che è all'origine del nostro impegno
Vogliamo onorare la delega che abbiamo ricevuto la fiducia che il popolo italiano ha dato al nostro partito ai nostri uomini ma la nostra ispirazione cristiana
Certo stanno voi soprattutto operare di impegnarci per offrire ora nuovi motivi di fiducia nella diverso situazione italiana europea e mondiale
Motivi di fiducia che restano comunque fortemente legati agli ideali di pace e di giustizia di fratellanza
Che guidano le nostre manifestazioni popolari anche in queste giornate ideali che restano la luce
Della nostra difficile esperienza e la forza che ci ha portati e continuerà a portarci all'azione sul terreno spesso impervio e difficile della politica grazie
Allora adesso rinnoviamo e il nostro saluto cordiale e ringraziamento al professor Bausola per essere intervenuto qui a questo nostro
Convegno con una sua relazione
Questo saluto è questo ringraziamento si estende a tutti gli amici ma in modo particolare
A coloro che hanno un ruolo di responsabilità è di rappresentanza nei diversi organismi e nelle diverse associazioni che muovono da una comune ispirazione ideale e che intervengono qui a portare il loro contributo personale di riflessione al nostro convegno verso il bar
Ringrazio
Ringrazio per l'invito a svolgere questa relazione la quale
Non toccherà
Tutti punti svolti nel documento preparatorio lo assumo come è noto a tutti e quindi risparmio
Risparmio anche di dire le ragioni del titolo le ragione ed è l'argomento che è stato scelto si trovano nel documento stesso
Tocca a Roma gli aspetti culturali e ideali di fondo
Per questo il rapporto con la dimensione religiosa con il quid agendo un dei cattolici e di quelli italiani in particolare il sarà al centro della mia riflessione
L'idea è che svolgerò
O meglio le problematiche che affronterò penso possono comunque interessare il partito democratico cristiano
Che come ribadisce il documento preparatorio con una significativa indicazione
è il partito al quale storicamente si riferisce il mondo cattolico
Io partirei da una constatazione
Con la constatazione che si rifà una perplessità una domanda che ci si è posti durante i lavori di preparazione del convegno se si parla di Europan
Di nuova giovinezza dell'Europa
Ci si deve anche preoccupare di individuare una specificità una originalità culturale dell'Europa stessa
Ora si può ben dire che il modello occidentale di società
Che si viene affermando sempre più nel mondo
Sia di origine europea
Ma tale modello si è talmente diffuso nel mondo
A livello di realizzazione o almeno di aspirazione o di sogno
Da rendere difficile poter parlare oggi di una peculiarità europea
Che non sia accidentale e secondaria rispetto alla sua forma comunemente diffusa
Il nostro continente si è dissolto in una specie di civiltà mondiale
è stata sembra proprio la potenza scientifica tecnica ed economica dell'Europa
A condurre con sé tutti gli altri continenti nell'ambito del progresso materiale concio
L'Europa oggi si è dissolta in una civiltà universale che abbraccia il mondo intero
Come continente ha perso la sua indipendenza e il suo significato
Va aggiunto che il modello vince da un lato ma dall'altro esso mostra più di un segno di crisi
Non si riesce in esso a dare risposta adeguata ai bisogni oggettivi che la semplice logica del mercato non raggiunge rimangono aperti molti problemi umani e di qualità della vita che oggi maggiormente angustiano le persone e non li voglio qui ricordare perché sono troppo no
Ora va detto che riflettendo sull'origine dell'Europa come realtà culturale e spirituale è possibile trovare nella sua storia ciò che nel passato le ha conferito una specificità
E nel presente può aiutare a superare i limiti
è importante richiamare non solo per i cristiani le radici cristiane dell'unità europea
Ricordiamo tutti le parole dette nel mille novecentottantadue da Giovanni Paolo secondo a Santiago de Compostela
In una città che era stata la meta di cui numerosi pellegrinaggi vigenti appartenenti a popoli diversi nei secoli undicesimo e dodicesimo attraverso i quali l'unità spirituale dell'Europa si consolidò
Vale la pena di leggere qualche parola del Papa
Ritrovate spessa site spesso riscopre le tue origini ravviva le tue radici torna a vivere dei valori autentici che hanno reso gloriosa la tua storia a e benefica la tua presenza negli altri continenti
Ricostruisce l'attualità spirituale in un clima di pieno rispetto verso le altre religioni e le Gemina libertà
Randy a Cesare ciò che è di Cesare e addio ciò che è di Dio
Questo richiamo alle radici cristiane può essere sviluppato anche per affrontare la questione della accettazione o dal rifiuto della modernità da parte dei cattolici nel nostro Paese
è questa una questione che è stata acutizzata dai recenti attacchi al mondo cattolico
Per taluni tentato dal rifiuto della modernità dello spirito dell'Occidente in ragione di un terzomondismo e di un anti consumismo e pauperismo regressive
In realtà la riflessione sulla modernità compiuta andando anche alle sue premesse agli antecedenti storici plurisecolare i porta ad una comprensione che spinge a non compiacersi della sua crisi attuale
Qui abbiamo accennato compiacimento che comporterebbe quasi un tirarsi fuori da ogni responsabilità verso di essa
E neppure al contrario ad appiattirsi in un adeguamento conformistico al moderno per timore di restar tagliati fuori dal corso della storia
Va detto che molti degli aspetti più tipici e positivi della modernità trovano nel cristianesimo una delle loro più importanti anche se non esclusive matrici
Molti i valori della modernità e proprio quelli che è ricorrente mente si ritengono minacciati dare i sorgenti spillette cattoliche anti moderne debbono al cristianesimo la posizione di alcune delle premesse fondamentali del loro sorgere e del loro affermarsi
Mi riferisco in particolare alla nascita della scienza moderna nel suo rapporto positivo con la tecnica con la fabbrica umana
Mi riferisco al riconoscimento dei diritti dell'uomo mi riferisco più radicalmente ancora allo spirito di libertà di creatività inventiva che stanno alla base di quegli sviluppi scientifici ed etici
Così come stanno alla base del riconoscimento dei diritti della soggettività dei diritti individuali e politici oggi così fortemente sentiti
E per consolidarsi devi dire dello stato di diritto e della democrazia
Realtà queste affermatasi negli ultimi secoli per via autonome e talora addirittura conflittuali con le istituzioni ecclesiastiche ma frutto pur sempre in larga parte anche di un'idea cristiana
è stato osservato da vari autori più illustre senza dubbio che Hegel che la scienza moderna concepita in funzione della tecnica del dominio pratico del mondo è stata possibile solo dopo la diffusione del cristianesimo
Il mondo pre cristiano quello greco in particolare vedeva soggetto ed oggetto come mondo in continuità ognuno con i suoi fini intrinseci con i suoi diritti per così dire che andavano rispettati
Sì che il sapere dell'uomo si rientrava piuttosto verso la Sophia politiche la saggezza politica che non verso la tecnica e produttiva oggi industriale
La cultura era sapere civile per la giusta regolamentazione dei rapporti sociali e non sapere tecnico
Al fondo stava una concezione religiosa che vedeva divina la natura e perciò tutta da rispettare da conoscere contemplativa mente
L'esito era una certa staticità nel lavoro nella produzione nel sapere pratico naturale
Il cristianesimo ponendo il primato del soggetto
Poneva l'oggetto la natura come ciò che è di diritto domina pile come il mero esteriore senza fini intrinseci ingresso e l'uomo il soggetto che ha diritti il mondo può essere trasformata e a piacimento
La cultura che deriva dal cristianesimo e anche la cultura scientifica o tecnica che si tradurrà nell'accettazione dell'homo Faber pratico trasformatore una concezione religiosa diversa come si vede starebbe alla base di due culture diverse ed opposte
Va inoltre detto che perché delle fu con l'impegno nel mondo interiore portato dal cristianesimo che il mondo esterno sorse come esterno come alto dal soggetto senza continuità naturale tra uomo e mondo
Lasciando da parte le questioni esegetiche va comunque riconosciuto che il cristianesimo ha effettivamente valorizzato la dimensione dell'autocoscienza della interiorità
Si pensi all'insistenza cattolica medievale ma non solo medievale sul valore già della semplice intenzione e perciò della libertà
Nel cristianesimo erano poste le premesse per superare le concezioni della storia che vedevano quest'ultima in termini di circolarità di eterno ritorno dell'eguale
E dire a favorita l'idea di una storicità aperta e dinamica oltre che dei diritti della soggettività e della libertà
Va anche detto che la concezione religiosa creazionisti campi non può non affermare che la finalità degli enti naturali ordinata a quell'essere dotato di coscienza che più di ogni altro essere vivente può cogliere il valore del mondo non c'è valore se non c'è coscienza
Il cristianesimo contribuisce a creare lo spazio per l'impegno trasformatore del mondo da parte dell'uomo
Anche se la cultura moderna dell'homo Faber non hanno è la semplice affermazione della creazione del primato il soggetto il suo esclusivo fondamento d'altro canto questi valori posti nelle loro premesse già nell'età della grande cristianizzazione dell'Europa
Si svilupparono lentamente a partire da quelle premesse nell'età moderna in un'epica in cui altri fattori
Operanti anche nelle comunità cristiane portarono a vedere l'affermazione di valori stessi entro il quadro di riferimento dimentichi come minimo delle loro origini ideali la concezione creazionisti che cristiano in particolare esaltava la dignità dell'uomo in quanto creatura di Dio Padre di immagine di Dio l'uguaglianza tra gli uomini trovava nella visione cristiana la sua fondazione più autentica su questa base e dire ancora questa base che introduceva i doveri assoluti perso ogni persona e alla solidarietà
La concezione etica cristiana e anche concezione universalistica esige il rispetto di tutti gli uomini anche dei non nati degli uomini futuri
Sicché esige anche la posizione di limiti precisi all'indefinito e trasformazione sfruttamento della natura
Il rifiuto per implicito dall'egoismo concorre a salvaguardare anche gli uomini di oggi e non solo quelli di domani
Una religione come quella cristiana pur non condannando l'impegno di trasformazione del mondo può fornire un di più extra etico che spinga gli uomini a circoscrivere il loro lavoro di trasformazione della natura entro certi limiti
è indubbio che i motivi puramente razionali epici appellante sì al dovere del rispetto dell'universale un uomo degli uomini presenti e futuri
Può non essere movente sufficientemente
Sufficiente soggettivamente per moltissimi uomini come accoratamente si espresse sedici anni fa Arturo Carlo Jemolo
Si diceva non vedo come l'uomo l'uomo comune
Che costituisce la massa mentre gli eletti sono sempre ben pochi non più spinto dall'idea di un Oltretomba posso rinunciare a tutto ciò che gli è data vere di beni per la preoccupazione di conservare la vita sulla Terra
Più della delusione che Sordi dopo ogni rivolgimento politico penso alla delusione del mito di tutti filantropia
Quello della solidarietà umana
La solidarietà si formano solo per combattere qualcuno
Lavoratori di tutto il mondo unitevi vale per la lotta contro il capitalismo mai nessun regime si vede una spontanea rinuncia al quale sia l'idea politica per soccorrere chi è più povero i paesi del terzo mondo
Tutti piangono sui popoli che muoiono di fame ma nessuno dice rinuncia un po'del mio in loro favore quanto più facile dare la colpa ai sistemi politici al colonialismo ai governi rinunciare a qualche cosa per assicurare la continuità della vita sulla Terra implica una solidarietà con i non nati il sentirsi davvero un'unica famiglia ed una famiglia che ritiene dover continuare
L'agricoltore che piantava l'albero dalla lunga crescita dei cui frutti solo i nipoti avrebbero goduto
Temo che sia proprio questa coscienza che manchi e che nessuna filosofia possa creare una religione di mortalità e il cristianesimo è tale può dare quella forza che guardando all'uomo massa di oggi del Sacro Rizzato si vede tanto spesso mancare per l'adempimento di tanti doveri super individuale
Un filosofo non cristiano a Weber son ha scritto è il cristianesimo quello che può permettere un'autentica sintesi tra i tre termini del celebre primo mio rivoluzionario libertà uguaglianza fraternità
Il cristianesimo indica nella solidarietà ciò che media tra la libertà e crea differenze e l'uguaglianza che chiede vincoli per evitare l'eccesso della differenziazione
La solidarietà autentica non limitata all'interno dei singoli clan è intesa in termini di fraternità che amore reciproco ma essa implica una comune universale paternità
Ebbene queste riferimenti trascendenti per la fondazione dei diritti dell'uomo e per la solidarietà
Elaborati culturalmente nell'epoca pre moderna sono nell'età moderna progressivamente e in buona misura scomparsi
Questo ha portato a conseguenze gravi non solo in sede di fondazione di valori che per altro verso la maternità aveva fatto propri dando ad essi per giunta crescente concretezza
Le conseguenze negative si sono avute in rapporto ai valori morali anche in termini di contenuti
Ad una prima fase nella modernità europea
In cui i valori morali erano rimasti pur nella loro sarà detrazione dall'humus generativo religioso ancora quelli cristiani
è subentrata una seconda fase in cui la sua navigazione di cui sopra ha fatto sentire molto più pesantemente i suoi effetti
Ed ha portato ai grandi tentativi di sostituire il fondamento cristiano per l'unificazione degli uomini in unità cooperanti con il gioco delle individualità
Oppure con lo Stato e la dialettica tra gli Stati e poi con una classe e la dialettica delle classi
Alla crisi di questi successivi tentativi è subentrata la situazione attuale di crisi etica di materialismo pratico di economicismo rampante e crudo
La sintesi cristiana si è spezzata e la modernità pur sorta con tanti aspetti positivi a partire da quella sintesi soffre oggi una su ciascun la situazione di scissione di unilateralità
Si è celebrato da poco il secondo centenario della Rivoluzione francese l'Europa ripete oggi il trionfo della libertà
All'interno del trio Monio già ricordato libertà uguaglianza fraternità
Per quanto concerne l'uguaglianza e la solidarietà nord est dell'Europa offre all'Est testimonianze importanti ma anche tante realtà di segno opposto
Potenti fattori tradizionali di solidarietà quale ad esempio la famiglia soffro all'Ovest ma anche all'estero una crisi profonda il senso della dignità del nascere e del morire si sono attenuati
I diritti della libertà creatività tendono spesso a prevalere su altri diritti e valori
è possibile nei termini concreti della realtà attuale che registra anche tanti progressi della modernità recuperare in forme nuove certamente più complesse i caratteri essenziali di quella sintesi
Si può sperare di ricongiungere concettualmente e praticamente libertà e solidarietà creatività e verità scienza e sapienza si può recuperare ciò che potrebbe ridare peculiarità all'Europa
Un cristiano non può non sperarlo pur nella consapevolezza dell'enorme difficoltà del compito
Se non lo sperasse dovrebbe considerare inevitabilmente datata e sorpassata la sintesi di alcuni valori fondamentali in cui crede
La riflessione sulle radici cristiane dell'Europa può aiutarci in proposito essa non è ritorno solo al Medioevo ma anche alla modernità nel suo avvio originario
Può aiutarci anche al riconoscimento degli errori delle colpe dei cristiani nell'età moderna e non solo in essa perché è accaduta questa scissione perché si è spezzata la sintesi
Nel nei primi secoli del dell'età moderna
Il permanere di politiche che puntavano all'uso dalla forza mondana a sostegno del potere spirituale dell'opera di buon evangelizzazione con la confusione tra ciò che è dovuto a Cesare ciò che è dovuta a Dio
Giovanni Paolo secondo nell'invito di Santiago ricordato a riscoprire le radici cristiane dell'Europa ai insieme invitato alla distinzione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio
Lo scandalo in Europa delle divisioni delle scissioni delle lotte fratricide entro tra cristiani delle intolleranze che allontanarono per amore di pace di tolleranza tanti uomini dal cristianesimo o almeno dal cattolicesimo e favorirono poi la critica razionalistica esasperata dalla fede religiosa
Dal riconoscimento di questi errori può derivare una prima indicazione pratica
Bisogna cercare di ridurre i motivi di scandalo
La rinuncia teocrazia Cesaro Papi ismi e ormai acquisita nella coscienza cristiana
E cattolica in particolare rimangono però le divisioni tra le confessioni cristiane
L'ecumenismo e il dialogo intra cristiano sono un compito rilevante per ricostituire unità di proposte ed esempi di pace per gli uomini che cercano Vie Nuove di unità di armonia per l'Europa casa comune
Non meno importante e lo sforzo di guadagnare una maggiore unità e armonia intra cattolica
Questo senza portare un atteggiamento individualistiche soggetti mistica all'interno della chiesa alla quale si appartiene non perché si hanno le medesime opinioni perché si fa parte di un medesimo corpo
Ciò che in questa prospettiva non deve peraltro essere mai dimenticato è il rapporto non necessariamente conflittuale ma anzi di diritto capace di armonia tra libertà e verità
Laddove nel pensiero contemporaneo si tende a vedere un'antitesi radicale tra questi due termini
Un'opposizione fino all'accusa di per questo alla chiesa oggi ancora di essere intollerante o addirittura da parte di qualcuno di un cripto fascismo anche se queste parole facilmente nove suona una delle conseguenze delle lotte di religione e della confusione tra spirituale e temporale di cui prima parlato è stata quella di vedere nella difesa dalle verità da da parte della Chiesa un pericolo per la libertà
Al di fuori delle vecchie polemiche fra sei ottocento contro la Chiesa quest'ultima ritenendo di possedere la verità non avrebbe accettato la libertà di dissentire
Va ricordato che ancora oggi sono frequenti le voci di quanti vedevano la credenza in verità assolute e la libertà come realtà in antitesi tra di loro
Oggi si sostiene questa tesi antitesi anche in rapporto ad altre istituzione e forse e si mette la chiesa all'interno delle chiese si fa il linguaggio in generale al plurale
Ma rimane vero che la Chiesa cattolica e ancora guardata con diffidenza sotto questo aspetto
In realtà e va detto che la Chiesa ha ragione quando non vuole scindere libertà e verità
La verità sull'uomo immagine di Dio sulla libertà come responsabilità
Ma questa ragione fa illustrata e difesa dalle sua fondazione teoretiche ed è la testimonianza di atteggiamenti pratici che sappiano proporre nella libertà e alle libertà ma proporre e idee e verità
E questo è un compito culturale non semplice che va però soddisfatto
Sempre restando ancora per un momento su di un terreno prevalentemente etico religioso
Non può non essere condivisa anche ai fini del contributo che la Chiesa potare l'unità europea l'esortazione del Papa ad una collaborazione organizzata quindi colloco su un terreno che non è quello dei laici ma comunque lo accendo per un momento
La collaborazione organizzati tutti gli episcopati nella pastorale dell'Europa informa sovranazionale e socio regionale
è questo in un'ottica di una comune auto evangelizzazione del continente europeo
Passando sul terreno socio economico politico
Va detto che il contributo dei cristiani alla casa comune europea o il loro ruolo non può ridursi alla cooperazione per la difesa dei diritti dell'uomo considerati in senso astratto e disorganico come qualche volta si dice occorre un grande impegno per proporre una cultura della solidarietà intesa come fraternità
Ma come lavorare tale cultura e come Randall accettabile interessante in una società in cui non solo in Italia sembrano rafforzarsi spinte particolaristiche ed egoistiche pensiamo al fenomeno delle leghe per vedere un esempio
Vistosissima di questa situazione
Aiuti ci possono avvenire forse forse dall'Est europeo ed alla specificità culturale e teologica del suo cristianesimo si tenterà di vedere in questi anni se questo specificità mantenuto forme vive e sufficientemente vitali per potere ancora essere integrata e dare un apporto positivo non c'è da farsi eccessive illusioni
Ma anche Leste però conosce fenomeni di crisi vistosa per esempio in rapporto alle loro della famiglia e talora della stessa religiosità e anche questi sono dati che non sono così entusiasmanti come si potrebbe si sarebbe potuto pensare fino a due tre anni fa
Inoltre esso è stato educato o forse condizionato da quarant'anni di comunismo ad un certo senso di uguaglianza
Ma ad una varianza passiva statica che non ha contribuito in alcun modo all'elaborazione della cultura della creatività
Per lo sviluppo della sintesi tra libertà uguaglianza e solidarietà sarà soprattutto l'Ovest che potrà dare un contributo costruttivo in particolare per il valore libertà per lo sviluppo economico
Ma serrato uno riflessione congiunta Est-Ovest che potrà venire una fase più alta della cultura della vita europea
Non si tratta in concreto di rifiutare il libero mercato
Ma di sottoporre a critica una certa lettura del capitalismo che però io qui intendo in un senso molto largo
Con questo termine intendendo una visione del sistema sociale e punti sull'iniziativa individuale in cui lo sviluppo economico sia inteso in un'autonomia tale da non consentire uno sviluppo pieno della persona
è stato giustamente osservato che la crisi del capitalismo non economica e questo sarebbe sciocco dirlo
E non è neppure politica perché le istituzioni politiche collegate le strutture capitalistiche hanno dimostrato una validità dalla democrazia la liberalismo politico alla democrazia e così via
La crisi e morale e religiosa ed è a partire da questi ambiti che essa si riflette anche su quelli economico e politico
Perché avvengono in in tal modo privati del termine di riferimento di cui hanno bisogno per funzionare in modo pienamente umana
Da più parti si dice che lo sviluppo occidentale avrebbe perso le sue radici religiose
E che anzi tale sviluppo avrebbe ricevuto
Lo sviluppo occidentale una forte accelerazione dal predecessore crescente di secolarizzazione di laico distacco dei comportamenti economici dall'insieme dei valori etici e religiosi
Non credo che si possa essere d'accordo con questa affermazione
In realtà sembra più giusto dire non solo come è ovvio che lo sviluppo in sé non è anticristiano e questa sarebbe una banalità dirlo ma che esso ha la sua radice a anche un fattore cristiano l'ho ricordato prima
E in parte poco cristiana la sua forma attuale che nasce dalla scissione dell'economia dalla cultura dell'etica dalla solidarietà scissione che deve essere superata discorso analogo vale per la tecnica
La crisi dell'Europa dipende dal fatto che è venuto meno il principio unificante dalla sua cultura e proprio a causa della tra Isolde crea del suicidio della cultura la tecnica si è sviluppata in modo tale da diventare il valore supremo e non ha potuto essere integrata di una sintesi più alta non è stata la tecnica distruggere la cultura ma il suicidio la cultura disumani Giarda tecnica
Ci si può anche domandare si limiti manifesti del moderno
Lo scientismo tecnologico il riduzionismo epistemologico
O non piuttosto espressioni di una fase ancora mi offrì etica di esso fase neofiti Ca'del moderno non pensiamo di di avere fatto poi grandi progressi sono passati appena alcuni secoli dal suo inizio non millenni dal suo inizio
Che sono da superare non già con una de modernizzazione
Ma come un progresso nella comprensione della correzione del moderno spesso non sarebbe la modernizzazione in particolare la scienza avanzata ma la modernizzazione e in particolare la scienza ancora arretrata quella in cui ci troviamo a mettere in pericolo sia la ricchezze abitabilità dell'ambiente la qualità della vita
Sia la ricchezza e multidimensionale ITA colturale che spirituale
I cristiani possono dare in proposito un contributo essenziale alla critica del rhythm'attivismo epistemologico ed alla crescita di una ricchezza culturale multidimensionale
Certo
La scelta per non rotta più faticosamente solidale e per l'Europa e non per un'Europa più agevolmente soggettiva è scelta difficile e dura da accettare al palato contemporaneo
Conterà molto in proposito anche uno sviluppo dal dottrina sociale della Chiesa
Che sappia non essere anche se Benni ben intenzionata a mente solo assistenzialistica OPA operistica
Insegnamento sociale della Chiesa è stata guardata con diffidenza in molti luoghi
Perché appare ad alcuni come una serie di proposte più o meno indovinate di rimedi particolari anche se nobili a situazioni particolari di disagio di povertà di emarginazione
Quello che si ritiene manchi in questa lettura dell'insegnamento sociale in termini assistenzialistici e consolatorie
E la visione positiva dello sviluppo e la capacità di indicare prospettive costruttive ed organiche di movimento a tutta la società e non solo impegni lenitive di situazioni negative marginali
Questa rappresentazione dell'insediamento sociale della Chiesa non corrisponde di diritto a ciò che l'insegnamento deve essere non corrisponde neppure ai più importanti documenti Magiste real specie ai più recenti ma qualche documento può autorizzare questa impressione
è chiaro che l'imputato insediamento sociale della Chiesa non può non tener conto della positività dello sviluppo della società sul piano economico e sugli altipiani per tutti gli uomini in termini di creatività e di progresso
Non si può dimenticare che bisogna assicurare a tutti una partecipazione allo sviluppo assicurando anzitutto la sussistenza di questo sviluppo e in una popolazione mondiale crescente che arrivata cinque miliardi e che è destinata ancora a crescere
Già Paolo sesto d'altronde né a lei Vangi rinunziando i mille novecentosettantacinque mise in guardia contro la separazione del messaggio evangelico della giustizia sociale e la tentazione borghese
Da un lato e contro la riduzione terzomondista del messaggio evangelico alla giustizia sociale dall'altro
Ultimo punto
Una delle sfide decisive a Nuova Europa sarà rappresentato dal rapporto con il sud del mondo ed in particolare con l'immigrazione crescente proveniente da essa
Si tratta di assumere di confronto di questa realtà imponente sicuramente crescente un atteggiamento razionale che sappia prevedere e programmare
Ma che non reagisca con troppa emotività senza considerare la difficoltà e la complessità del problema come anche si è potuto assistere in certe reazioni dell'opinione pubblica in questi giorni per l'episodio che tutti abbiamo verificato c'è stato dall'emotività
A mio parere nell'eccessi di polemica sul fatto dell'esistenza immediate eccetera eccetera SACAL valutare i problemi che ci sono sul lungo periodo che non nascono così soltanto da piccoli episodi e della ampiezza del problema
Non lo considero naturalmente qui dal punto di vista strettamente adesso tecnico politico non è il mio compito lo vorrei considerare sul piano culturale
Come accogliere persone che sono portatrici divisione di vita e di religioni diverse
Come si può fare in modo che l'accoglienza e l'integrazione che sono un bene non diventino assimilazione brutale
Certo è molto difficile prevedere in modi concreti di una integrazione non coercitiva
Che richiede alcune forme sia pure minimali di unificazione anche normativa penso soprattutto ai mussulmani che verranno sempre più nel nostro paese esistono però due pericoli molto gravi
Il primo più vistoso consiste nella Repulsa violenta degli immigrati ma di fronte a questo pericolo e a parlarlo ci sono tutte le vestali dell'accoglienza a tutti i costi di tutti
E vice bisognerebbe essere un po'più misurati si accoglienza in dovere ma naturalmente con una valutazione attenta delle quello che si può fare il secondo più sottile consiste in un'accettazione solo apparentemente fraterna ma che conduce lentamente ad un'assimilazione attraverso il consumismo
Prima di affrontare quest'ultimo aspetto ritengo necessario svolgere qualche considerazione più generale
I brani singoli di cultura economici eccetera sono ciascuno
Utili ma non indispensabili e sono sostituibili da altri beni singoli i beni sistema come la cultura in quanto sistema di rappresentazione del mondo la lingua le regole di condotta collettiva sono indispensabili e molto meno sostituibili non è possibile fare a meno di un ambiente di un ambiente sistema di una cultura sistema non si potrebbe sopravvivere
Il problema dalla cultura dei popoli il problema della struttura del della tutela scusate del Fox Geist
Si pone anche localmente nei Paesi del Terzo Mondo la perché questi Paesi rischiano di essere dominati dall'avanzante modernità occidentali
Esso si pone però in misura crescente anche nella nostra Europa per via dell'immigrazione e va ad intrecciarsi con quello dei nuovi rapporti in movimento tra le culture singola dei paesi europei nord Est ed Ovest
Laddove altre realtà
Portatrici di differenziate culture
Ma fino che si parli di religioni ideologia ed altro ancora sono ormai sufficientemente tutelate nelle dichiarazione dei diritti dell'uomo nelle costituzioni e via dicendo almeno a livello normative di dichiarazione c'è un riconoscimento
Non esiste ancora un'adeguata tutela dei diritti dei popoli assunti in quanto tali
Manca ancora la base una sufficiente ontologia dei popoli che ne individui chiaramente il carattere distintivo come soggetto collettivo si oscilla tra l'individuazione di strutture e i singoli uomini come soggetti portatori di diritti
Ma l'esigenza di una definizione anche antologica non sembri strana questa parola in un contesto che sempre più volesse sociopolitico una definizione anche antologica cioè un approfondimento culturale di questo tema è un dovere al quale io penso che anche gli studiosi d'ispirazione cattolica dovrebbero impegnarsi in particolare
L'esigenza rimane rimane un fatto molto positivo comunque che oggi si abbia consapevolezza di un bene come la cultura dei popoli così immateriale sfumato nei contorni complessa
Punto di riferimento per ora per un tentativo di accostamento positiva al problema e la dichiarazione della conferenza mondiale sulle politiche culturali svoltasi iniziativa UNESCO in Messico nel mille novecento ottantadue
Tra le ipotesi che vennero avanzate in quella sede sul fondamento del valore delle singole culture il tentativo di capire perché le singole strutture contano
Si parla di tutelare l'ambiente ma si pensa all'Amazzonia si pensa alle cose fisiche ma la tutela delle culture dei popoli dei dei libri di un folk ska IST
Furono avanzate cinque ipotesi le risparmio ricordo quella che a mio parere è la più interessante e potrebbe più essere utile cito alcune righe
La Kaplan slalom potrà dotta io ma comunque la capacità tendenzialmente il limita la singola cultura a capacità tendenzialmente illimitata trascendentale cioè aperta la totalità del mondo di sviluppo ecco estensiva ad Tautou mense a tutta la realtà
Può abbia assimilare asse tutto il reale e tutte le altre culture e insomma interpretare originalmente la totalità dell'umano
Commento questa formulazione
In questi termini ogni popolo ha diritto alla sua cultura
Perché ogni cultura è potenzialmente romantica aperta la totalità delle delle della realtà ed dei valori può adeguare originalmente la totalità dell'umano
La conseguenza tra i bile è che ogni popolo ha diritto alla sua cultura
Purché questo è il punto che deve essere misto visto spodesta si sforzi realmente di crescere nella direzione auspicata cioè che ogni cultura cerchi di essere se stesse ma aprendosi alla pluralità la totalità
Il vero provincialismo Houghton assertivo Autori ferimento non sarebbe particolarmente protette il punto Darren daremmo sarebbe una pluralità di culture originalmente onnicomprensivi universali questo dovrebbe essere la metta naturalmente è una meta ideale è un sogno ma ricco nella totalità ma gestore del processo sarebbero sovranamente purché nella pace ai singoli popoli verosimilmente nelle loro élite creative
Non si tratta di tentare di superare la differenziazione o addirittura opposizione delle singole culture
In una cultura dell'umanità unificate in modo astratto e genericamente ecumenica approdando così ad un piatto esperanto non c'è solo l'esperanto linguistico c'è anche un esperanto culturale
Si tratta di stimolare anche con interventi sopra vaccinazione Ali nel nostro caso europei di sollecitare sostenere una politica di movimento delle singole culture storiche per un'apertura di ciascuna di esse alle altre onde cogliere del modo suo proprio l'essenzialità comune dell'umano
Ma va detto francamente che questo se è già difficile in rapporto alle culture viventi nei loro ambienti geografici e storici di origine dove pur sempre c'è un'unità di persone c'è una sia pur minima classe dirigente anche di talora e proprio un filo sottile quella che esiste
E in ogni caso molto più difficile laddove si abbiano migrazioni di persone portatrici di altre culture in un altro ambiente sistema nel nostro caso in Europa
Qui la capacità di compiere l'opera di apertura alle altre culture pur nella permanenza della propria appare molto debole per la debolezza dei soggetti che dovrebbero operare
In genere sono le persone meno colte da un punto di vista della parola colta dalla cultura quelle che vengono
Va anche riconosciuto che il problema è reso meno drammatico dal fatto che le società occidentali moderne pur con i loro limiti sono pur sempre abbastanza liberali da consentire almeno la possibilità di affermazione di diverse culture
Inoltre i valori della modernità sono per diversi aspetti non lontani dalle esigenze fondamentali dell'uomo
Non dobbiamo neanche cadere nel rischio di una autoaccusa azione anti-euro Centrica la preoccupazione di un etto centrismo accentuato anche questo va detto va considerato con una certa prudenza
Ma questo non risolve la difficoltà si potrebbe ipotizzare visto che parliamo in un ambiente che attento alla insieme sociale della Chiesa una problematica anche di una tradizione cristiana e anche della Democrazia Cristiana in particolare si potrebbe ipotizzare per tentare una se pur una sia pur parziale soluzione
Di utilizzare le a priori è l'esperienza del pluralismo caro ai cattolici pur con tutte le differenze che l'applicazione a questo caso specifico comporta penso ad un sostegno da parte dello Stato o di enti o di entità super statale Orobie
Alle culture extra europee che si affacciano in Europa attraverso l'appoggio concreto realtà autonome organizzate espresse dai gruppi portatori vitali culture
Tale sostegno dovrebbe insieme chiedere per essere concesso un'apertura di conoscenza di dialogo la cultura dei nostri paesi da parte dei gruppi etnici
E in particolare il riconoscimento anche dalla reciprocità nei confronti dei Paesi nei quali sono i cristiano dico soli cattolici a trovarsi in situazione talora di difficile minoranza insieme dovrebbe essere favorita l'inserzione degli extraeuropei che lo desiderino nelle strutture culturali scolastiche assistenziale e via dicendo che i nostri paesi
Quel lavoro di assimilazione dell'altro asse e dissi all'altro di cui prima si diceva evitando la creazione di nere Huntelaar straniere di ghetti anche se magari un po'meno non dorati di quelle che attualmente spesso soffrono
Oppure come dicevo per evitare un Esper antismog astratto ed opaco potrebbe essere favorito da questa duplice la linea d'azione
Che a realizzare dell'autentico pluralismo proprio della nostra tradizione cattolica
Che insieme metta pluralismo
Perché implica una pluralità di istituzione pluralistica e non statali e di presenze pluralistica e nelle istituzioni statali e quindi c'è una pluralità oltre lì il pluralismo in particolare di due settori del pluralismo
Varrebbe la pena di studiare le possibilità pratiche anche dal punto di vista dei costi di questa IPO
Sul terreno più strettamente religioso ma non non solo su di esso dovrebbe venire utilizzata questo un contributo che la Chiesa cattolica può dare l'esperienza delle Chiese extraeuropee nell'accostamento con i popoli negli altri continenti
Per un'evangelizzazione cui la Chiesa non può rinunciare neppure in Europa nei confronti di quanti non cristiani provengono da essi che rispetti la cultura di origine sul finire del Concilio dopo il Concilio fu la Chiesa cattolica nei continenti extra-europei a diventare sempre più consapevole dalla sua indipendenza culturale dall'Europa
I vescovi d'Europa hanno notato che i vescovi extra-europei non solo in America del Nord e del Sud hanno preso in mano i destini delle loro chiese e hanno discusso il problema della incorporazione come compito sociale della Chiesa paese per paese
La chiesa cattolica al di fuori dell'Europa ha smesso il suo abito euro Pio che a suo tempo i missionari europei avevano portato oggi si parla di una in cultura azione del cristianesimo la parola è brutta ma il senso è lo comprendiamo nelle culture nei continenti al di là dell'Europa
Questo fatto ha portato ad una maturazione di esperienze sul campo che la Chiesa potrebbe mettere a disposizione per l'intero processo di integrazione non meramente assimilati IVA degli extra europei
Qualcuno intima riflessione praticamente finito sui contenuti
Il sud del mondo almeno in alcune aree tecniche e culturali è portatore ancora oggi di valori di solidarietà e di fiducia nella vita basti pensare al tema che viceversa
Preoccupa tanto in Europa del pauroso calo demografico invece della situazione diverso ancor di altri paesi
Il Sud potrà portare un'iniezione di coraggio con esempi vissuti di valori non egoistici
In ogni caso la via per la soluzione di questi problemi non può essere quella della assimilazione graduale consumistica che io penso sia la tentazione è più facile si è a parte le difficoltà immediate di assorbimento di eccetera di giocare su questa carta come integreremo
Lasciamo che sia pur nei decenni progredisca il la possibilità di inserzione e di benessere di queste persone e questo poi farà i suoi affetti di assimilazione
Non è accettabile puntare solo su di uno sviluppo economico che poco a poco coinvolga gli atti gli immigrati del Terzo mondo non nelle possibilità di lavoro queste ovvio ma anche negli atteggiamenti indifferente Pisticci in fatto di religione
Edonisti Cedegolo mistici egoistici
Queste sono realtà che spesso ma non necessariamente accompagnano una crescita economica certa l'accompagnano se è fine a se stessa si tratterebbe in questo caso di una pacificazione attuata pesantemente verso il basso
I cristiani per quanto possa essere difficile impegnarsi in senso contrario non possono accettare passivamente una soluzione di questo genere questo è uno dei compiti fondamentali
Una cultura dell'accoglienza deve puntare in alto cercando di Palo rizzare il positivo che viene da altri popoli attingendo anche alla loro specifica cultura in un quadro di nuove infrangere d'azione per più alte dimensioni spirituali
Certo è un problema difficilissimo se da una parte vi sono degli immigrati che provengono da Paesi le cui culture non sono in contrasto con le prospettive umanistiche cristiane e con le tradizioni politiche moderne dell'Occidente
Ve ne sono altri più numerosi che provengono da Paesi con tradizioni molto diverse pensiamo ad esempio ai Paesi a prevalenza islamica
Su alcuni temi socialmente significativi e notano lontananza dell'Islam dal cristianesimo
E anche forte la resistenza al dialogo di molti uomini tale religione diciamolo pure
Ecco quasi impossibile avviare un vero dialogo io ho provato qualche volta ma anche un esponente eccetera ma non si riesce a stabilire un un dialogo chi evade in profondità
Perché tale religione ha una forte carica proseliti Istica e non sempre riesce a distinguere lo sappiamo fra momento statuale e momento religioso
Il problema di una convivenza accogliente diventa perciò difficile ma non può essere evitato risolto con provvedimenti di esclusione
Al contrario va affrontato con coraggio
Pensando però l'ho già detto prima ma lo ripeto anche a proposte di reciprocità per quanto riguarda il trattamento delle minoranze Rieti che ne etniche e religiose
Il cardinale Martini nel suo discorso del sei dicembre dello scorso in Sant'Ambrogio
Discorso dedicato tutto a questa problematica anche ricordato la necessità di aiutare coloro che vengono da noi di questi Paesi a riconoscere incominciare a riconoscere la possibilità di una distinzione
Per quanto sia difficile farglielo accettare tra i due momenti quello statuale e quello più strettamente religiosa
Un alleggerimento dalla difficile questione si potrebbe ottenere attraverso una diversa politica degli aiuti verso i Paesi del Terzo Mondo che ha favorisca la crescita dello sviluppo in quei Paesi ma sappiamo quanto anche questo sia facile da dire in teoria e poi difficile da realizzare rimane sempre aperta la prospettiva di un notevole afflusso di immigrati dal Sud del mondo
E l'Europa e soprattutto i cristiani in essa alla gravissima responsabilità di non accogliere gli immigrati con miraggi economici che comportino una conseguente corruzione morale
è necessario ad esempio aiutare gli immigrati a ricongiungere assi del loro famiglie per evitare il rischio della prostituzione o l'attrattiva a partecipare alla pseudo festa del permissivismo occidentale
L'Ovest europea al dovere di rigenerare se spesso in termini di etica della responsabilità morale verso il prossimo
Della non abilita fondata su quel personalismo comunitario tanto spesso invocata a parole ma anche tanto di frequente dimenticato né i fatti
Qualche altro popolo ci può essere d'aiuto in questo ma noi non dobbiamo dare scandalo e non creano le condizioni perché quell'aiuto non riesca neppure a proporsi il passato cristiano dell'Europa può dare ancora una volta un potente impulso al processo di unificazione in termini di universalità di valori che percorrono una realtà sempre più multirazziale
Questa impresa è già riuscito una volta nel Medioevo quando i valori unificanti cristiani se però ordinare portare a sintesi originale le frequenti ondate migratorie
Mi rendo ben conto che a riproporlo oggi come se fosse un ritorno a quei tempi sarebbe assurdo nel senso che allora il cristianesimo in un in una prospettiva dinamica diciamo pure di espansione e oggi non è in questa situazione
Ma qualche elemento e di de e delle modalità con cui questa sintesi fu tentata la ricerca storica potrebbe aiutarci ancora a recuperarlo
Nato
Non si tratta aggiungo di guardare alle comuni radici cristiane dell'Europa per attuare un disegno difensivo nei confronti delle altre aree del mondo
E neppure per proporre un progetto politico in cui la Chiesa abbia un ruolo di struttura d'ordine sarebbe un altro pericolo che non si potrebbe venire perdonate
Il cristianesimo può essere fattore di fare unità
Solo si è autentico
E perciò religione dell'attenzione disinteressata all'altro dell'amore che non è solo sensibilità immediata per questo parlavo prima attenzione alle reazioni emotive quando si tratta anche di andare incontro a esigenze che pure lì per lì ci impressionano
Profondamente
Se una teologia del era dedizione e necessaria per una compiute consistente sviluppo della solidarietà nella libertà e nell'uguaglianza
La giusta preoccupazione ecumenica e il dialogo tra le diverse confessioni cristiane
Che l'accrescersi della mescolanza delle te mia rafforza non deve portare ad una lettura razionalistica riduttiva e al limite dei Istica del messaggio cristiano
E l'impero di tale messaggio che può dare robustezza all'attenzione positiva ad un prossimo sempre più variegato
I cattolici specificamente dovrebbero aiutarsi reciprocamente ad essere pienamente tale senza tentazioni riduttive accolte sia pure a fin di bene
Va aggiunto che i processi di unificazione europea che si vengono profilando presentano un carattere eccezionale che raramente compare nella storia
Quello dell'unificazione di molti popoli e di molti Stati non conseguita militarmente
Affinché l'unificazione si sviluppi per la via pacifica imboccata non basta l'impegno politico diretto occorre anche alla base una cultura della pace e della conciliazione
Un contributo rilevante alla soluzione di molti problemi può essere dato da uno sviluppo dinamico di un insediamento sociale della Chiesa che qui ricordo ancora per dire che se oggi guardato con particolare interesse e con grande speranza nell'Est europeo
C'è un certo disinteresse nell'Occidente c'è un forte interesse viceversa in quei paesi in cui non sono riusciti a ad averne neanche in buona parte conoscenza
Ultimi possono essere anche iniziative di collaborazione per opere comuni tra Est e Ovest il terzo canestro di Helsinki in proposito molto indicativo
Penso al nel campo culturale a ricerche comuni sulla store dell'Europa o ricerche iniziative pratiche sul campo
Importantissimo sarebbe un approfondimento comune sul tema del lavoro e sul suo lavoro valore partecipativo
Ma su questi temi non mi voglio ulteriormente fermare perché il discorso prenderebbe il senso di una canalizzazione tutto anti rivoli particolari io viceversa non vorrei presentare su questo tema
Ho voluto semplicemente indicare alcune istanze di fondo
Come si vede non l'ho toccato tutto l'arco delle tematiche del documento non molto cattivi nulla il problema dei rapporti Stato istituzioni di altri stati terzi tra perché è sempre bene Einaudi diceva
Per scrivere un articolo di giornale
Sì praticamente c'è sempre uniti da sola io non ne ho nessuna solo perché altrimenti sorella Spinosa è stata capace di reggere la per una ventina di cartelle ma comunque ho pensato Bisceglie un ambito tra i molteplici per evitarne eccessiva dispersiva
Siamo molto il breve serba usata per questa sua lezione nell'acqua che ci serve poi per continuare il nostro impegno
Io voglio dare prima di dare la parola al senatore Taviani che farà la sua comunicazione sulle Codice di Camaldoli
Volevo dire che nel pomeriggio inizieremo esattamente alle quattro con la relazione sullo sviluppo economico e sociale a due voci
Bare uccisi vero e la presidenza dei presidenti dei nostri gruppi parlamentari nel pomeriggio ha assicurato la sua presenza anche il presidente del Consiglio di nuovo
Voglio dire fin da ora che possono raccogliere essi si vogliano
Le prenotazioni a intervenire vorrei pregare di farlo nell'ambito dei dieci minuti perché se no non parliamo tutti come invece la nostra aspirazione domani mattina
Quelli del ferimento al quale da Ultima cena sempre osservavo la che pause la che ci prenderà per una mattinata intera sotto la presidenza di De Mita
I rapporti società partito istituzioni proprio questo versante istituzionale di cui parliamo
Allora oggi si discute sullo sviluppo economico e sociale domani mattina sull'altro aspetto del problema i due che hanno le sono sembrati più interessanti essendo lì dal documento grazie e la parola a al senatore D'Alia
Ma
E adesso né
La l'onorevole Martini ha messo a disposizione per questo mio intervento immagino che siete piuttosto stanchi
Da diciotto a venti minuti e mi atterrò assolutamente entro questi termini
Non sono dunque tempi di una relazione marchi una introduzione
Ha detto professor Bausola che occorre trattare un tema solo per essere ascoltati e io ne tratterò due soli ma non tratterò due temi tratterò la la introduzione o le introduzioni a due temi
Il primo è Camaldoli cinquant'anni dopo la Rerum Novarum
Mi trovo qui
Uno dei pochissimi superstiti
Gli altri sono sperare Agrati Andreotti
Branca
E qualche altro
Quindi mi tocca ma tornare alla storia
Già la l'onorevole Martini si è proiettata nel presente e nel futuro
E così ha fatto Forlani e così ha fatto anche va Hausa
A me tocca ritornare nella storia però mis mi faciliterà al fatto di tenermi esclusivamente sul piano dell'economia dell'economia politica
Ricordando che affinché questa parola stessa già questa espressione economia politica fosse accettata dai cattolici occorsero cinquant'anni
Perché furono la Mennella Cordero Ozanam i primi che accettarono come cattolici di parlare di economia politica
Alte cinquant'anni sono occorsi perché ufficialmente al riconoscimento venisse dalla Chiesa e fu la Rerum Novarum
Fare un orario non costituì così il punto d'arrivo di un intenso dibattito
Il punto di partenza per l'ulteriore sviluppo direi studi proposte iniziative ebbene a proposito quindi se le celle si celebra in questo centenario
Perché ha spezzato pregiudizi
Inibizioni
Ha spalancato le porte ha riconosciuto l'esistenza di quei problemi
Che essi conglobava no nell'espressione questione sociale
è stato un grande momento per il cattolicesimo ed è più che giusto doveroso ricordarlo quindi oggi però e qui sta il punto su cui vorrei richiamare la vostra attenzione
Sarebbe pericoloso non tener conto
Dei limiti che hanno caratterizzato quel movimento di idee di dottrine
Limiti che si possono fissare in un punto
Si adeguavano quei movimenti
Ha un'economia rurale o artigianale
Scarsamente si adeguavano
A una economia alla economia industriale
Quando un economista cattolico di grande ingegno
Come trenino Toniolo come terre
Prendeva coscienza dei presupposti e delle condizioni dell'economia industriale
Finiva inevitabilmente per coordinare in qualche modo con la sociologia cristiana le formule economia liberista
Finiva cioè praticamente sulla linea il più che di bere Aalen
Esatto dire liberista
è vero che con un approfonditi argomenti ancora oggi viviamo attuali veniva criticato e ripudiato da un lato il collettivismo marxista dall'altro il capitalismo individualista
Ma quando dalla demolizione si passava alla costruzione si finiva per ricorrere soprattutto a due istituti che sono nobilissimi laddove sono possibili
Altamente ospite abili come la partecipazione al profitto come la cooperativa
Ma che non possono assolutamente assumersi a chiavi di volta valide per la soluzione della questione sociale
E di qui anche il richiamo al meglio il va portato ad una adesione al corporativismo negli anni trenta dell'Italia del Portogallo e dell'Austria
Con l'illusione
Di poter distinguere illusione che è stata anche nella nostra generazione per la radio ricorderà le discussioni alla Normale di Pisa
Con la illusione di separare il sistema economico corporativo dal regime politico dalla dittatura
Illusione che ha avuto anche la seconda edizione del Codice di Marin non va dimenticato mentre la prima edizione del Codice di marine né completamente esente nella seconda edizione del calcio in quest'illusione c'è
Mentre risultato evidente anche a noi giovani quando si comincia a discuterne quando si comincia ad approfondire
Risultava evidente pare Tapparo netto fu un po'alla guida di tutti noi su questo che un sistema corporativo non è conciliabile nel tempo moderno con la democrazia
Anzi esige non soltanto la dittatura ma esiste addirittura il partito unico
Ecco perché il Codice di Camaldoli è stato una svolta
Perché si è ripudiata l'illusione di risolvere la questione sociale con questi istituti
Pur riconoscendo ad alcuni di essi in determinati casi il valore
Tenendo conto della validissima esperienza dell'IRI
Che non ha che non nacque nonna nacque durante il fascismo ma non da un economista di l'estrazione fascista
Tenendo conto delle esperienze del lire il Codice di Camaldoli segnò l'adesione dei cattolici a quella terza via che si può chiamare l'economia mista
Ed è quella terza via che sta alla base della costituzione Napoleone Colajanni e la riconosciuto pubblicamente poi ha detto che non l'abbiamo applicata durante nelle leggi applicative ma come costituzione ha riconosciuto che c'è
Ed è una sostanza di concezioni ancora valida oggi
Qui c'è un altro punto oggi c'è chi ritiene c'è un ritorno di nero liberismo non soltanto la Scuola di Chicago
Mikhail Novak per esempio dice che soltanto con un'economia liberista è possibile salvaguardare e mantenere la democrazia
Per me questo non è questa non è una tesi accettabile
è chiaro che non abbiamo più non può poi dopo dopo la caduta del muro di Berlino progressiva
Dicono ancora il pensare a poter mantenere il metodo democratico con una socializzazione di tutti i mezzi di produzione su questo non c'è
Direi possibilità di dubbio
Però dobbiamo stare attenti anche all'altro rischio
Cioè di credere di poter mantenere
Indi Rizziconi indirizzi economici rigorosamente liberisti cinque la democrazia
Questo è un punto che non ci metti mente in contrasto con qualcuno dei partiti che stanno anche nella coalizione governativa
Dobbiamo ribadire venti chiaro
Che nel mondo moderno soltanto con una dittatura le masse hanno potuto o potrebbero tollerare un sistema per il quale il sistema liederistico per il quale vale tuttora la formula dei riformatori del secolo scorso
Il ricco diventa sempre più ricco e il povero diventa sempre più povero
Senza la dittatura lo Stato non sarebbe in grado di contenerle l'esperienza del Civile
L'esperienza del Paraguay l'esperienza dell'Argentina l'esperienza del Cono Sud dell'America è tipica proprio a questo proposito e allora ecco perché rimane la terza via l'economia mista
Che sia ben chiaro mi pare informa l'ha detto prima di tutto la Martini e poi la netto Forlani che poi l'ha detto vista da buona convergenza detta Bausola
Non è un dogma di fede
Non si possono queste imparerà un punto molto importante che mi diceva De Mita Padova emerso nel precedente convegno di Padova al quale malauguratamente io non voto partecipare organizzato dall'onorevole Rosi Bindi
Che non si tratta di dogmi di fede
In economia ed io credo che di non ad essere Retico se dico che letizia non impone soluzioni prive d'alternativa sul terreno economico
E quindi non si tratta di un dogma di fede neppure qui si tratta a mio parere di una necessità perché crede per chi voglia conservare il metodo democratico
Ma qui viene che cosa vogliamo fare riguarda l'avvenire
Quello che noi abbiamo concepito allora nel quarantatré quello che è stato validissimo lei cinquanta negli anni cinquanta e sessanta e ne abbiamo visto e ne abbiamo visto veramente gli effetti e ancora possibile oggi
Oggi con la società postindustriale incombono nuovi fenomeni
Mi pare che Mario Falciatore che al condirettore di Civitas la spiegato nel suo intervento proprio a Padova
Fenomeni impensabili per gli estensori del Codice di Camaldoli
Cito la globalizzazione dell'economia l'internazionalizzazione dei mercati
L'apertura l'apertura nuovi sbocchi il peso crescente dei mercati borsistici nonché delle alchimie finanziarie
I principi di fondo rimangono
Il bene comune una giustizia sociale diritta proprietà privata in una visione globale che salvaguardi le finalità sociali
Integrare l'iniziativa privata nell'interesse generale però questi principi vanno coniugati con il tempo presente e con il futuro
Ecco allora la domanda
La domanda con cui mi rifaccio anche alla al secondo aspetto cioè dal Codice di Camaldoli stimando sociali
Ci sarà un gruppo di studiosi che riuscirà ispirandosi in piena coerenza ai valori cristiani
Ad aggiornare il Codice di Camaldoli
E a farne uno nuovo valido per l'Italia e per l'Europa
E allora quali sono state le fonti del Codice di Camaldoli
Sono state la Fucci
Sono state sono stati gli uomini dell'esperienza ieri
Sono stati gli studiosi tonicità cattolica ma ecco il punto che forse qui un istituto di grande valore come quello del De Rosa
Potrebbe dare delle tesi di laurea da fare di vedere che cosa c'è stato nelle vecchie Settimane sociali
Che ha contribuito a portare anche a cavallo perché non dimentichiamo che a Camaldoli non c'erano soltanto le persone capitolino veronese Baroni Franco Costa Emilio Guano Gonella
Questi una la costa Angela cotte di Branca Andreotti Moro tutte tutti volevano dalla Fuci gli uomini del di ieri Saraceno Vanoni Ferrari Aggradi gli uomini della sta cattolica giacché a morto la Pira Fanfani
Ma c'era anche c'era anche per esempio direi protagonista canta Parlamento monsignor Adriano Bernareggi
Monsignor Adriano Bernareggi che è il maggiore protagonista anche delle delle Settimane sociali fra il mille novecentoventisei novecentotrentaquattro
E ne sarà presidente dopo fra il mille novecentoquarantacinque il quarantanove quando si tratterà proprio di applicare quei principi che noi la avevamo formulato
C'erano poggiano picco Ferruccio Pergolesi don Carlo Colombo padre può alieni tutti uomini e protagonisti delle Settimane sociali Settimane sociali nelle quali si era parlato dalla famiglia Cristiana
Ma anche della carità anche dalla moralità professionale anche dell'autorità sociale tutte le varie settimane sociale allora chiudo perché mi pare siamo già abbastanza andati avanti
Il mio auspicio il mio augurio
è che le nuove sette mani sociale mi rivolgo parte o a lei professore Bausola delle Nuove Settimane sociali in comunità di sforzi e di intenti con le varie espressioni del mondo cattolico
E anche con le espressioni politiche del mondo cattolico possono dare vita ovviamente nei tempi e con gli approfondimenti dei quarti a quello che sarà un nuovo Codice
Non so se sarà di Camaldoli sarà un nuovo Codice di Camaldoli per Italia e per l'Europa
Grazie senatore Taviani grazie a voi tutti che siete rimasti fino alla fine ci vediamo alle sedici viene che siamo un po'precisi perché nella tarda serata noi dovremmo anche votare vedo qui Gitti che ce lo ricorda grazie
Donne la mia relazione si colloca tutta all'interno delle indicazioni che il convegno adatto
Ed è diretto soprattutto a portare un contributo da politici alle settimane sociali avendo come riferimento il documento i cattolici italiani e la giovinezza dell'Europa soprattutto vorrei rispondere ad una domanda che fatto in questo documento l'Occidente europeo esprime forti incertezze sul tipo di società che vuole essere
Più faticosamente solidale o più agevolmente soggettiva
E in ordine ad un'esortazione
Che sempre viene detta nel documento
I cattolici devono promuovere un'integrazione europea che superi la disarticolazione tra società ed istituzioni e la diversa velocità tra crescita economica e copertura dei bisogni sociali
Il tema dunque rispondendo alle indicazioni del vostro e nostro convegno è quello di individuare partendo però valori della solidarietà e della sussidiarietà quale mediazione noi possiamo compiere perché si traducono in regole e valori nelle istituzioni nella società
Io debbo qui un ringraziamento a chi scegliendo questi due queste due parole solidarietà e sussidiarietà
Mi hanno obbligato ad una ricerca più seria e anche forse al fatto che d'ora in avanti noi dovremmo essere più più attenti tutti quanti a propria Navigli e più attenti invece ad applicarle come politici
Siccome il tema è sconfinato il parto subito da un'ipotesi per dare soprattutto la possibilità di avere un canovaccio per la discussione la mia ipotesi è questa
L'identità il volto della giovinezza perché se questi Europei giovane dovrà avere un volto l'identità il volto della giovinezza dell'Europa si gioca essenzialmente sulla sua capacità di farsi società l'Europa sarà ciò che sarà la Società europea nella sua capacità quindi nella sua cultura alla sua capacità di tolleranza nella sua capacità di esprimere questi valori e proprio sullo spazio sociale proprio sullo spiazzo sociale
Siccome era questa identità e questa specificità più difficile da accogliere in altri settori che ormai sono già proiettati verso processi di marcata internazionalizzazione
Il terzo punto è che le grandi trasformazioni sociali più questo spazio sociale e qui voglio riferirmi hanno però messo in crisi complessivamente le grandi trasformazioni
E se vogliamo quindi salvare queste identità europea noi dobbiamo saper andare oltre a questa crisi e fare crescere insieme l'integrazione sociale e l'integrazione economica l'integrazione istituzionale secondo un processo che del resto badate tipico della formazione della nostra democrazia
In questa costruzione quarto punto che noi vogliamo fare oltre la crisi dello stato sociale oltre la crisi dello spazio sociale
Si pone ai cattolici la responsabilità grandissima una mediazione intelligente dei nostri valori di cui ha bisogno questa società
La ricostruzione delle istituzioni della solidarietà
Per un rapporto corretto tra Stato e società
Al fine di fondare un equilibrio più forte
Per radicare una cittadinanza sociale che si deve reggere sulla responsabilità individuale e comunitario istituzionale Nadia tutto l'aspetto della solidarietà
E sul raccordo di queste responsabilità cioè il principio della sussidiarietà
Vediamo allora questo spazio sociale e perché ritengo che lo Stato sociale se ciò che sarà l'identità europea
Lo stato uno sviluppo dell'ente l'integrazione europea non può essere solo storia di mercato comune e di sviluppo delle istituzioni politiche europee
Non può essere una storia ed un processo che esclude la società o che pure la identifica solo con alcune delle sue parti sociali sia perché in questo caso una debole integrazione sociale europea renderebbe debole la stessa integrazione politica la renderebbe più dipendente dalla disponibilità politica dei governi che dal grado di omogeneità raggiunto dalle società europee
Sia perché ai problemi sociali che oggi attraversa ogni poesia europei sono molto simili dalla droga gli anziani i problemi degli extracomunitari
E quindi l'integrazione sociale aiuta a conoscere i percorsi gli sviluppi le contraddizioni e può rafforzare le soluzioni in molte delle quali sono in effetti interdipendenti
Ma c'è un motivo forse più importante
Niente come il sociale uno spazio sociale inteso sia come sviluppo della società nei suoi rapporti con le istituzioni sia come risposta organizzata arredi e con le istituzioni che rispondono
Ai bisogni e alle speranze degli uomini potrà giocare un ruolo per definire l'identità europea
E in questo spazio sociale ancor più che nei mercati industriali e fine finanziari
Ancor più che nell'informazione e nella tecnologia che sono tutti processi fortemente internazionali che l'Europa potrà riflettere la sua immagine
La specificità europea non può se non nascere da una forte identificazione sul piano sociale e culturale
Perché questo è il luogo in cui parliamo di solidarietà di giustizia sociale di ruolo dello Stato di diritti dei cittadini ed è proprio in Europa che si è sviluppata ed è cresciuta
Una riflessione culturale filosofica sui sistemi sono stati pensati io ruoli possibili dello Stato si sono sperimentati rapporti diversi tra Stato e società civile
Lo stato sociale è un'invenzione tutta europea è un'invenzione tutta europea e le diversità organizzative che a ciascuno Stato al proprio interno non nascondono incerto le origini e le finalità comuni e una forte identificazione sul piano sociale e culturale
In un recente lo studio diretto appunto a misurare il grado di integrazione sociale dell'Europa
Si giunge a concludere che le società europee hanno caratteri che le differenziano da altre società in ordine proprio la struttura familiare in ordine alla struttura dell'occupazione
In ordine soprattutto ai meccanismi per limitare le disuguaglianze sociali grazie proprio al ruolo dello Stato sociale
I Paesi europei hanno sempre a tale scopo investito una quota del loro reddito nazionale maggiori di tutti gli altri Paesi extra-europei
E c'è per di più un dato che va sottolineato che lo sviluppo dello stato sociale in Europa è sempre stato legato fortemente a due processi fondamentali allo sviluppo certo del capitalismo allo sviluppo dello Stato nazionale
Nazionale democratico sono questi legami
Sono i legami con questi due processi a spiegare il carattere universale dello stato sociale in Europa occidentali al di là delle differenze nazionali che possano esistere
Questa è stata la risposta organizzata i problemi di una classe operaia
Che nel processo industriale si è affermata con i suoi bisogni il rischio di perdere il reddito l'infortunio la malattia ha scoperto gli strumenti per far fronte ai problemi di sicurezza sociale l'assicurazione
E ha denunciato questi diritti con la formazione dello Stato nazionale democratico
Determinando un passaggio dall'estensione dei diritti politici alla lotta democratica per i diritti sociali per tutti cioè per una partecipazione più estese più uguali ai temi culturali e materiali della nazione
Lo sviluppo di questo stato è stato in Europa un processo universali con un'accelerazione tra gli anni sessanta e settanta dovette è cresciuto in un modo in un modo continuo e in cui la spesa pubblica è passata dalla nove virgola tre per cento dal cinquanta al ventidue virgola otto per cento del mille novecentottanta
Abbiamo già detto che esistono diversità nei singoli Stati
Rispetto a questo stato sociale ma le diversità soste soprattutto sono riassumibile rispetto al maggior o minor grado di pubblicizzazione delle istituzioni e rispetto all'esistenza più o meno forte dalle strutture intermedie
A fronte di questa storia che come ho detto è diverso ha però è unitaria e ricca nello sforzo di regolamentare le questioni sociali
E pur dando per scontata la crisi di questi sistemi sociali e la loro già accennata difficoltà e il cambiamento
Ciò che è stato prodotto in Europa in termini di diritti sociali sembra essere ancora al di sotto delle necessità
Della futura integrazione economica con il pericolo che questo a rischi di aggravare le varie situazioni interne
L'assenza di una politica sociale comunitaria può essere motivata dalla debolezza dell'Europa sociale nell'ordinamento comunitario certo è anche identificato vide dal vincolo circa la sovranità degli Stati in materia sociale
Vincolo ancor più aggravato dalla differenza tra i diversi sistemi ma questi vincoli non possono nascondere l'urgenza di definire alcune garanzie sociali fondamentali
Per aprire anche in Europa il tema dei diritti di cittadinanza il che diventa ancor più importante per l'Europa se si pensa a quella Commissione che è sempre esistita tra ampliamento dei diritti sociali e di cittadinanza il rafforzamento della democrazia
Allora puntando proprio su questo spazio sociale non ci rendiamo conto a oggi di cavalcare un paradosso
Perché da una parte non so stiamo sosteniamo che il sociale inteso come organizzazione dello stato sociale
E sì anche come rapporto tra i gruppi e la società e lo Stato sarà la vera identità della Giovane Europa
Dall'altra parte però siamo consapevoli che proprio oggi questo spazio sociale e sottoposto a crisi profonde dovute a fenomeni demografici di migrazione dirlo per di emigrazione di disoccupazione
Ma il paradosso diventa più comprensibile e ci aiuta anche capire forse il futuro possibile se andiamo alle origini di questa crisi
Per constatare che in realtà noi siamo in presenza di trasformazioni di processi e in realtà sono giunti ad una svolta hanno esaurito la loro forza e richiedono appunto un nuovo ordine
Che cosa è stato un quando ritiene di questa crisi alcuni processi sono ora arrivati alla fine ci costringono ad un ripensamento verso un patto sociale d'un ordine diverso
Il problema demografico ad esempio non siamo abituati spesso a considerare questo problema
Soltanto in termini economici o in termini di declino dell'Europa ma in realtà questo problema porta con sé una profonda modificazione di rapporti
Tra le generazioni ad una profonda modificazione di rapporti tra i sessi
Tutto questo richiederà aggiustamenti istituzionali e un nuovo contratto sociale tra le parti un nuovo contratto sociale tra le generazioni un nuovo contratto sociale tra donne e uomini
E dovremmo allora rispondere se questo contratto saranno nell'ordine della solidarietà o della conflittualità
Perché questi rapporti sbilanciati trovino un nuovo equilibrio occorrerà ripensare ad esempio in modo diverso alla relazione tra famiglia e lavoro tra tempo di pure tempo di lavoro
E quindi alle politiche familiari alle politiche dei servizi
Secondo punto e giunto alla fine il processo di cambiamento della struttura industriale i settori industriali in questi anni ha registrato una continua diminuzione varia oggi in Europa tra un terzo e un quinto della popolazione attiva il grande vincitore di questo cambiamento strutturale è stato il settore dei servizi
Che per le sue caratteristiche ha modificato profondamente la struttura delle classi sociali facendo aumentare nuovi ceti di lavoratori non manuali
Non omogenei differenziati per istruzione per reddito però autonomia di lavoro per settore
Questo produce non solo l'emergere di divergenze di interessi ma la presenza di un ceto è ambivalente in bilico tra una rappresentanza collettiva e una mobilità è una libertà di scelta
Sì cioè concluso un periodo dal cinquanta al sessanta
In cui le disuguaglianze sociali ed economiche frutto del capitalismo industriale insieme le libertà civili e politiche e alle perequazioni delle opportunità soprattutto in campo scolastico
Tornavano a beneficio delle classi più deboli attraverso l'aumento dell'occupazione i livelli salariali e il ruolo di riequilibrio dello stato sociale
Oggi non è più così oppure non è più così in una Citroën per una situazione automatica
Le differenze si acquisiscono i processi di accumulazione molte volte finanziarie affluiscono anziché ridurre le differenze
E il solidarismo operaio che ha giocato negli anni precedenti a favore di tutti oggi scatta molto spesso tra gli interessi forti che però non sono generalizzabili
E solo allora un forte senso di responsabilità collettiva Rispetto al benessere di tutta la collettività
E solo una forte politica orientate in questo senso potrebbe condurre questi interessi che di per sé è sono legittimi ad un ampliamento dei diritti di cittadinanza per tutti
Certo non si tratta di demonizzare qui lo sviluppo economico ma si tratta di osservare come lo stesso sviluppo economico non produca di per sé integrazione sociale
E che quindi normalmente alla politica che dobbiamo dirigere in modo da risolvere i problemi sociali che qua attraverso una serie di istituzioni sociali tra il quale lo Stato sociale
E che tre qual è lo stato sociale forse il momento di maggior interesse così in questa prospettiva possono diventare e sono anche termini complementari e non antagonisti
Ed è per questa ragione e in ultima analisi la ridefinizione degli obiettivi e dell'organizzazione del sistema di protezione sociale appare oggi uno degli obiettivi prioritari
Terzo punto noi chiediamo almeno pensiamo di vivere il mio una società in cui sono profondamente cambiati i problemi
Viviamo e pensiamo di poter vivere una specie di vuoto sociale
Come se i grandi problemi di questa società potessero essere risolti al di fuori della società al di fuori dei rapporti sociali al di fuori dell'intreccio di interessi delle parti al di fuori di un progetto di vivere sociali
Forse questo è il risultato di una cultura che ha permeato il nostro modo di agire di rapportarci con la realtà
Non ci siamo tanto impegnati a costruire una società giusta
Ma ci siamo limitati a chiedere alle istituzioni di rispettare le scelte di libertà
Qualunque esse fossero di lasciarci in pace a vivere le nostre solitudini e i nostri egoismi anziché correre il rischio insieme di dare alla nostra città
Al nostro Paese il volto delle speranze e dei diritti della solidarietà del bisogno di giustizia che uomini e Dodi e donne esprimono nel loro vivere
La complessità ci ha un po'spaventato
E anziché governarla con la sua ricchezza ha prodotto una specie di paralisi le differenze di razza di colore e di religione che sono esplose nelle nostre città commi in Europa in modo più visibile drammatico
Ci hanno trovato disponibili ad una integrazione un po'avara
Ma certo impreparati a convivere con queste diversità
Ecco allora riesplodere la necessità del sociale la necessità di ripensare al sociale facendoci anche carico delle nuove esigenze di identità
Di equilibrio e delle nuove emergenze dall'invecchiamento della popolazione al disagio giovanile agli immigrati alle nuove povertà relazionali
A tutte quelle marginalità che possono insediare non più qualche categoria ma ognuno di noi
Ecco allora che mai come in questo momento è stata di moda questa parola della solidarietà
Invocata per tamponare alcuni processi negativi oppure come cercheremo di fare noi invocata per cambiare le nostre istituzioni e per trasformarli in istruzioni istituzioni della solidarietà
Sono valori quello della solidarietà e della sussidiarietà solo a valori e principi che hanno prima di tutto bisogno di una grande mediazione politica
Non possono essere riportati così come sono ma occorre che come politici non riusciamo a confrontabili con la complessità e con la velocità delle trasformazioni che noi viviamo
E allora dobbiamo prima di tutto liberarci da ogni tentazione di Nostalgia
Non si tratta più quindi di appellarci ad un solidarismo tipico di una su di una società organica che non esiste più
Ma deve riscoprire invece una solidarietà e anche una sussidiarietà scavata nei suoi significati non ambigui coniugati con la giustizia riconosciuta nella loro capacità di autonomia
Il principio di solidarietà è una costante dell'insegnamento sociale della Chiesa essa assume il rilievo di una formula sintetica per indicare proprio l'istanza etica in relazione alla generalità dei rapporti sociali è una costante
Questo concetto di solidarietà è continuamente ripreso contro ogni ordinamento meccanico della società
Rispetto poi a termini più generali della Fratellanza ad altri valori che ci sono più cari della fratellanza della carità
La solidarietà e la forma in cui questi valori si incarnano quando esiste una interdipendenza oggettiva
C'è in questo un questo termine di solidarietà quella quell'origine di solito un ma cioè di obbligo tra individuo e società che scaturisce quindi dall'appartenenza ad una stessa convivenza sociale
La solidarietà quindi presuppone il riconoscimento da parte della coscienza individuale dico le ragioni obiettiva di interdipendenza tra il proprio modo di agire e il destino comune di molti
La solidarietà quel richiede un consesso di principio una scelta morale che consiste nel fare del bene comune il criterio dell'agire
Però certamente noi ci rendiamo conto che il riferimento puro e semplice
Alla solidarietà così come intesa nonostante io abbia di per sé questo obbligo non è sufficiente se non vogliamo correre i rischi di sottili mistificazioni e questo allora significa e noi dobbiamo davvero impegnarci tutti quanti a vincere quella che possiamo chiamare l'indeterminatezza pratica della solidarietà
Perché arriverà invece il ruolo tipico che essa può avere nella politica e può vedere come orientamento nel nostro nella nostra attività legislativo amministrativa
Questo significa alcune cose il primo il senso e il valore della solidarietà va collocata all'interno del quadro storico in cui si vivono i rapporti sociali
E allora la solidarietà oggi va confrontata con la nostra società
Non la solita lite in famiglia o la sorridono solidarietà in quella società organica è semplice perché quella stessa società così come la famiglia e una significativa nella società complessa lo scambio lo scambio soddisfa il bisogno ma non mi darà invisibile Binary il senso di cui io ho bisogno
Va confrontata quindi la solidarietà con una società complessa che di per sé non è solita rivista anzi di per se stessa esprime una insidiosa cultura individualista
Che può assumere che sembra assumere una sua autonoma eticità
L'esemplificazione dello stato assistenziale ci dice anche e dei suoi e della sua crisi cita anche un altro modo per leggere un altro parametro per intendere la solidarietà
La solidarietà non può essere garantita solo dalle leggi
Non può essere realizzata neppure solo attraverso una semplice redistribuzione di materiale materiale di risorsa ma bisogna puntare sulla creazione di una coscienza corrispondente se non vogliamo che i cittadini si trasformino in clienti assistiti
E se non vogliamo che lo Stato si trasformi il suo oggetto sociale onnipotente anziché il mediatore della comune responsabilità verso il bene comune
Quando però dico che c'è bisogno di puntare sulla creazione di una coscienza corrispondente io non mi riferisco al fatto a qualcosa media strattone di semplicemente esortativo
Ma ma mi riferisco a politiche e al fatto che la politica o le politiche non sono indifferenti rispetto alla crescita di un postume di solidarietà
E che quindi S vanno misurati in ordine alla loro capacità di ricostruire relazioni di fare comunità oltre che alla loro capacità di soddisfare i bisogni materiali
E allora noi dobbiamo ammettere che molto spesso purtroppo il degrado e la mancanza di solidarietà provengono proprio dalle istituzioni nate per garantire la solidarietà in un sistema conclude Complesso
Altro punto la solidarietà non è un valore guida da far valere soltanto nelle politiche sociali come qualche volta facciamo
Ma è un valore guida da far valere sul tema della giustizia del lavoro delle libertà individuali e quindi è un tema complesso che si confronta con tutti gli aspetti delle nostre politiche
E infine la solidarietà si articola come espressione autentica della società il rapporto rinnovato con lo Stato
Sono quindi le stesse istituzioni a dover fare della solidarietà il loro specifico criterio funzionale se la solidarietà rappresenta come abbiamo visto prima l'istanza etica cioè quello che ci ha di di di moralità nel rapporto sociale
La sussidiarietà è invece il principio che regola i molteplici rapporti all'interno dell'ordinamento precisa cioè i rapporti tra individuo e società tra i gruppi le comunità intermedie lo Stato
La solidarietà e il modo con cui si opera nei rapporti al fine del bene il Comune e la sussidiarietà invece definisce le stelle di libertà di autonomia di competenza
Anche questo è un principio costantemente presente nella dottor dottrina sociale della Chiesa
Dalla Rerum Novarum in cui si enuncia una priorità della singola persona e della sua famiglia non è giusto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato
è giusto che si lascia al lume all'altra tante indipendenza di operare quanta se ne può salvo il bene comune e gli altrui diritti
Alla più esplicita affermazione nella Quadrio nella patogenesi mo'anno
In cui si delineano espressamente le funzioni del la funzione sussidiaria dei pubblici poteri
E intanto testo la preoccupazione dominante e soprattutto data all'epoca l'assorbimento da parte dello Stato di tutte le associazioni interventi con la il pericolo di lasciare l'individuo sono di fronte allo strapotere statale da qui il grido non è lecito strappare agli individui ciò che gli individui possono compiere con la propria iniziativa
Da questa funzione sussidiaria regolativa dei rapporti nascerà il vero bene comune e successivamente questa funzione sussidiaria
è applicata da Giovanni ventitreesimo nella pace mentre Air France
Interni sa anche ai rapporti internazionali allora come si regolano i rapporti tra famiglia comunità intermedi è stato così alla luce dello stesso principio vanno regolati i rapporti tra poteri pubblici delle singole comunità politiche e poteri pubblici nelle comunità mondiali
Nell'Amateur magistratuale voi viene approfondito questo pronto principio affrontando una competenza specifica dei poteri pubblici
Di specificando quale questa competenza quella di promuovere stimolare coordinare supplire ed integrare ieri l'iniziativa e libere iniziative della società
Il principio di sussidiarietà e dunque richiamato a due Fini al fine di chiarire i limiti delle funzioni dello Stato rispetto alla originaria autonomia della persona e delle sue funzioni
E infine al fine di determinare le competenze e quindi le responsabilità di ognuno sottolineando la funzione integrativa della società dalla Società superiore rispetto a quelle minori
Il prevalere dell'uno o dell'altro richiamo dipende certamente dalle con dizioni storico e politiche
Anche queste conseguenza però del principio più generale che è il principio personalistico rimane incerto quello della sussidiarietà un criterio essenziale per l'elaborazione di un giusto assetto dai rapporti tra i vari soggetti all'interno dall'ordinamento statuale tra gli Stati
E delle rispettive competenze ma la misura ad esempio dell'intervento dei pubblici poteri l'articolazione delle Autonomie in un dato momento in una data situazione
Devono essere individuati di volta in volta mettendo a confronto i valori con le concrete situazioni politiche economiche e sociali e con le concrete e specifiche esigenze del venti vero bene comune
E sempre nel rispetto a quello che è all'origine dei due principi che il principio della persona umana
Così come si deve notare che rispetto a questo principio quello della sussidiarietà in campo europeo
Andrà forse ripreso l'intervento il rapporto tra questo principio io ruolo della comunità eroe europea
Rispetto agli Stati la presidenza D'Adda presidente dalla commissione politica ricorda a questo proposito che la sussidiarietà giustamente a mio avviso non può essere un alibi
Per la difesa delle sì delle esistenti e che la sussidiarietà vale per garantire un equilibrio e deve valere anche all'interno degli stati membri
Dove devono esistere veri Autonomie locali e comunque che la sussidiarietà deve essere in funzione delle competenze che si vogliono trattare e non delle istituzioni
Sulle da Rita è sussidiarietà dunque possono essere valori per la trasformazioni secondo per quali motivi e secondo quali politiche alla base dalla crisi dello stato sociale sta una crisi di solidarietà
Anzi alla base della stessa crisi della società sta una mancanza di solidarietà
La società che parla con il linguaggio dei diritti Ceresa in qualche modo estranei ha difeso la libertà ma dimenticato spesso la responsabilità su questa analisi convergono scrittori e studiosi di diverso orientamento
Per donatori la crisi di solidarietà
E crisi nel senso classico di una esigenza interiore e generalizzata
Di passare al nuovo ordine sociale in cui le ricchezze e le restrizioni del presente ricchezze delle individualità moderna e restrizioni di risorse per la scarsità indotte siano riequilibrati in una nuova integrazione sociale
Non utopica ma basata su nuove regole del conflitto e della mediazione
Per dare non fa addirittura denuncia che oggi a disgregarsi non è soltanto lo Stato sociale ma il contratto stesso della società
E che occorrono forti vincoli sociali una nuova solidarietà a questo punto diventa condizione primaria
Perché la stessa libertà possa sopravvivere
E riconosce che il centralismo difeso dallo Stato liberale è stato un errore e che al posto dello stato sociale bisogna che si affermi una società sociale che porti ad una solidarietà
Non pare scritta ecco allora che di fronte a questa crisi noi dobbiamo combinare questi due valori
Il valore della solidarietà e il valore della sussidiarietà
Perché se il valore dalla solidarietà
Consente un dialogo che non è più quello Stato e mercato ma si apre ai diversi soggetti sociali
Il valore della sussidiarietà consente che le Autonomie i compiti e le stelle di competenze vanno ridefiniti e sulla base dei territori
Sulla base delle delle delle Autonomie locali
Sulla base delle associazioni per fare entrare nell'applicazione della stessa legge centoquarantadue ma nell'applicazione degli stessi statuti la rappresentanza della società civile a fondamento della democrazia
Allora per fare è entrare questi due in questi due momenti a me pare che noi dobbiamo ripensare un momento alla quella che il disegno normativo più complesso dallo stato sociale
E noi ci troviamo oggi in presenza di una pluralità di politiche sociali come nuovi soggetti che stanno indicando un nuovo disegno
E questo nuovo disegno a come punti guida come necessità politiche almeno tre punti il primo abbiamo bisogno di interventi strutturali di grande dimensione che devono essere legati agli obiettivi generali
E questi sono la redistribuzione per via fiscale il controllo della disoccupazione la legislatura grande legislazione sui diritti sociali
Ma però sotto cresce dal basso uno sviluppo di politiche sociali come interventi che sono legati alle Autonomie locali e alle autonomie sociali attraverso la costruzione di una rete complessa di servizi e infine la necessità di riorientare le politiche sociali in modo che il primo e il secondo livello
Sì tendano ad integrare con il luogo della vita quotidiana insieme con quelle che sono le dinamiche generali di partecipazione alla vita sociale economica e culturale
Solidarietà e sussidiarietà devono agire e quindi in modo integrato
In tutti i principi della politica fiscale alla Rete al rapporto tra i sistemi se allora noi vogliamo essere per una concezione di Stato sociale
Come strumento per assicurare un pacchetto minimo di garanzia che io ho bisogno allora per fare questo basta una buona legge di razionalizzazione se invece noi ci poniamo l'obiettivo più grande di rifondare lo Stato sociale
Come un movente Armin e più globale per rifondare il complesso rapporto tra Stato e società
E quindi per noi lo Stato sociale è un assetto politico che deve garantire che la società posso organizzare sia attraverso istituzioni pluralisti che libere e solidaristiche
Allora il discorso diventa più complesso e qui la solidarietà si fa politica e la sussidiarietà l'aiuta
Non si tratta solo di organizzare un settore ma di individuare tutti gli attori responsabili di questa trasformazione democratica dalle associazioni al volontariato la cooperazione e la DC non può se non fare questa seconda scelta se vuole essere coerente ai principi di solidarietà di sussidiarietà
E la scelta di uno Stato che si fa sociale e si apre ad un dialogo con le schiere della solidarietà
Mentre nella legislazione precedente nelle politiche sociali gli attori prima erano ben definiti nello
Penso del seduttore Mancino e poi si alterneranno copresidente Gava ecco Presidente Bitetti
Le settimane sociali
Hanno sempre costituito per il mondo cattolico italiano importanti occasioni presente
Bensì
Importanti occasioni di incontro di analisi di approfondimento
La ripresa di così utili riflessioni si colloca Uran
In un contesto sociale e politico in Italia in Europa nel mondo
Estremamente mutato rispetto al periodo in cui furono interrotte
Venti anni hanno segnato modificazioni e diversità notevoli talvolta traumatiche da appariscenti ma forse non tutte percepite o percepibili fino in fondo
Non si sente
La caduta del muro di Berlino e non solo il simbolo della fine di un particolare sistema politico
Ma anche il segno che niente sarà come prima a cominciare dai grandi assetti politici prodotti dal dominio dalle divisioni ideologiche
Di fronte agli scenari del nostro tempo
Se non è facile individuare gli sbocchi e gestirne l'evoluzione non è certamente possibile pensare di riproporre nelle forme di sempre modelli più o meno validi la cui storia è la cui efficacia appartengono per molti versi al passato
è urgente invece riscoprire ridefinire la validità e l'originalità del contributo dei cattolici italiani
In direzione del rafforzamento della loro ispirazione ideale
E perciò anche di una società civile più vicina senza pericolosi intolleranze ma senza neppure inutili complesse ai valori religiosi e cristiani
Tutto questo ci appartiene ci interessa come cattolici e come democratici cristiani
E tocca da vicino le nostre responsabilità responsabilità di ascolto di sollecitazione di guida
Di qui l'iniziativa assunta dal Dipartimento Cultura del partito dai gruppi parlamentari democristiani dalla Camera e del Senato e del Partito popolare europeo al Parlamento di Strasburgo
Di questo seminario per il quale un ringraziamento particolare creda credo debba andare a Maria Eletta Martini
Oggi come ieri è in discussione quindi in gioco
La possibilità per il mondo cattolico di ritrovare una capacità piena di nuova comunicazione spiegazione
Rispetto a principi e valori che esso conservano intatta la loro validità ma che vanno diffusi in una realtà profondamente modificata
Cento anni fa la Chiesa con la Rerum Novarum
Se per ridefinire la propria posizione di il proprio ruolo dinanzi ai fermenti dalla Società di allora e al rischio delle suggestioni qualità Ristich e dei movimenti di classe poi dimostrate sì fallace impraticabili
Le contrapposte ideologiche
Quella socialista e quella liberale si scontrarono con la dottrina sociale della Chiesa
Che propugnava di coniugare efficacemente il progresso civile la giustizia la dignità dell'uomo e la libertà dei popoli viviamo oggi in un contesto molto diverso intanto perché i mutamenti dei nostri anni avvengono in un quadro segnato ormai dal crollo delle ideologia totalizzanti e dal tramonto dei grandi sistemi fatto questo che se apre interessanti prospettive pone anche innegabili problemi
La fine della mediazione ideologica in un rapporto incrociato di causa effetto con una più spiccata riappropriazione dei destini dei singoli popoli e delle singole persone
E rende molto rilevante ad ogni livello il peso della questione della rappresentanza
Non a caso la frammentazione politica e la complessità sociale diventano sempre più diffuse fino a sembrare i dati caratteristici del nostro tempo
Un secondo elemento di diversità e che anche all'interno del mondo cattolico sono cresciute Bucci sensibilità gruppi esperienze
Che esprimono una grande ricchezza ideale una forte volontà di partecipazione ma richiedono anche una straordinaria attenzione che non sempre ed altro riscontrare il tema della Settimana sociale parla di giovinezza dell'Europa e certamente gli straordinari e rapidissimi mutamenti che l'hanno attraversata
E ne stanno modificando il molto erano impensabili solo fino a qualche fino a poco tempo fa tuttavia sappiamo anche forse uno degli affetti dalla guerra del Golfo
Che la precarietà di alcuni equilibri e la fragilità delle conquiste democratiche in alcune parti d'Europa rendono sempre possibili
Pericolosi arretramenti e se non si ha chiaro il senso della complessiva direzione di marcia e quindi l'ancoraggio a valori solidi e duraturo
Li sconvolge gente i mutamenti finora intervenuti
Se hanno dato l'idea di che cosa diversi paesi dell'est europeo non abbiano voluto essere non hanno ancora fatto intravvedere in positivo una scelta definita di modelli compiuti e di organizzazione politica e sociale
Queste non possono certo essere edificati sulla fredde indica indifferenza dei sistemi di Berardi
Deboli nel correggere le distorsioni sociali derivanti da una competitività in controllata dei gruppi e dei ceti e per definire definizione sostanzialmente inerte dinanzi all'emergere dei potentati economici all'altro con potenza dei più deboli
Ad esempio nei Paesi dell'Est europeo proprio l'assenza finora di un'economia di mercato l'immissione improvvisa di nuovi meccanismi rivive privati di rivale rivitalizzato ori della nemico sistema produttivo
Possono portare a forme di capitalismo incontrollato e selvaggio cosa ben lontana quindi dalle aspirazioni delle stesse componenti più vive della cultura e delle società di quei Paesi
I modelli parquet Sisti sono apparsi definitivamente incapaci di coniugare risposte valide ai problemi non solo dello sviluppo economico ma anche e soprattutto a quelli delle libertà
Mentre gli stessi modelli socialdemocratici in alcune realtà europee hanno cominciato negli ultimi anni amo stare crepe vistose
Esperienze scandinava e per ultima quella di Carlson
Hanno permesso di verificare che dare tutto a tutti appannando differenze misure tra che vi partecipa attivamente alla vita economica e sociale e gli altri
Non solo richiede oneri finanziari insostenibili ma appiattisce la società in un egualitarismo di certo non stimolante
Ciò crea la distanza le condizioni per lo sfaldamento dei principi dello stato sociale che viene ancora una volta pagato da i più esposti
Se queste diversi modelli si sono dimostrati insufficienti ed alcuni addirittura fallimentari
Disuguaglianza ingiustizia arretratezze resto né però ancora in piedi ed attendono risposte da ispirazioni più aperte che abbini in sé
Una più idonea strumentazione ideale dover attiva rispetto a questi modelli quello democratico cristiano appare capace di dare risposte adeguate ai problemi della crescita economica e democratica
Perché fondato sulla consapevolezza non solo del valore profondo della propria ispirazione religiosa ma anche complessivamente dei diritti dei cittadini provenienti o non da altre culture e religioni
Nella nostra società vanno affermandosi progressivamente spinte secolarizzati quasi come un necessario con una corollario della modernità
Questo benché molte esperienze a cominciare da quelle della manifestazione pubblica dei sentimenti religiosi nell'Unione Sovietica di Gorbaciov fra o nulla o nella tormentata Albania di questi ultimi tempi
Dimostrino come i valori dell'ispirazione della testimonianza religiosa sono sopravvissuti all'ateismo di Stato
Nei periodi più bui della storia di quei Paesi
Questi valori religiosi in queste in altri casi si accompagnano favorendo la alla riscoperta di quel valore sempre moderno che è la libertà
D'altra parte oggi non basta più neppure puntare sulla solo a integrazione della parte occidentale se non dimostriamo la capacità di offrire operazioni
Che appaiono credibili a tutto il mondo il Vecchio Continente abbastanza incerto proprio sui modelli
All'operazione politica per la democrazia rappresentativa e parlamentare non corrisponde un'operazione altrettanto decisa sul piano della cultura e dei valori
L'intera Europa e al crocevia di una scelta tra la strada di un nuovo umanesimo fondato sui valori irrinunciabili del cristianesimo
E quella di un progressivo e inarrestabile materialismo basato sull'esasperazione della logica del profitto del benessere e del benessere alla lunga però sempre più inconciliabile con la dignità dell'uomo e con le attese dei cittadini
In assenza di un'effettiva unificazione o irrobustimento dei valori la realizzazione dei soli processi di integrazione o unificazione economica porterà con sé il rischio ulteriori distorsioni facilmente immaginabili
La corsa sfrenata al danaro e il mar e al massimo benessere individuale non possono essere il passaporto per la nuova eh Europa
I valori della pace della vita della tolleranza della solidarietà
Possono oggi essere non soltanto enunciati ma anche utilmente applicati nella concretezza della vita politica e civile noi non abbiamo mai voluto una società indifferente Onega Trichet dei valori né perciò istituzioni simili ad involucri vuoti grazie alle cui Garanzia fosse possibile al più forte di prevaricare il più debole
Tutta la nostra tradizione da Sturzo in poi è stata permeata della ricerca da una parte dei modi di per riempire la convivenza civile dei valori della solidarietà e della libertà
E dall'altra degli strumenti il Partito nazionale popolare ne fu uno per garantire l'effettiva convivenza DCT diverso
Riscoprire il solidarismo nelle sue potenzialità
Positive che argomento di questo pomeriggio non significa allora riproporre schemi desueto i ma tentare di indicare una strada forse non facile ma che vale la pena di percorrere il drammatico ed attualissimo caso dei profughi albanesi
E forse un esempio di come affermare la solidarietà in questo caso l'accoglienza comporti anche problemi non sempre fra civilmente risolvibili e stamattina ce ne ha dato un esempio il professore Bausola
Ci tocca però provare soluzioni politiche coerenti con le nostre tradizioni con le possibilità istituzionali ma sempre con la nostra umanità se Cristian oggi il mondo ha bisogno di solidarietà
Anche se talvolta sembra non accorgersene o non volerlo riconoscere di solidarietà politica territoriale per superare gli squilibri Nord e Sud del mondo del nostro Paese
Di solidarietà tra ceti per rafforzare l'Inter classismo proprio della nostra storia per ridurre le crescenti disuguaglianze sociali assicurare l'equilibrata convivenza democratica
Ha bisogno di solidarietà tra stati in un momento in cui si è drammaticamente dimostrata la necessità di intensificare il dialogo Est e Ovest per ridare nuovo prestigio all'ONU
Rafforzare la cooperazione internazionale e l'Europa per ridurre gli squilibri fra il nord e sud del mondo assicurare lo sviluppo e la pace ed evitare ogni pericolosa avventura
Nel documento preparatorio della Settimana sociale
Si sottolinea la forbice si spende tra un'Europa dell'est
Dove sembrano e integrale rinascere le nazionalità il senso del pluralismo in contrapposizione alla dimensione statuale e centralista chiudo virgolette
è un Occidente dove si riducono le dimensioni nazionali e statuale i poteri tendono a concentrarsi a livello sovrannazionale
Ecco perché alla domanda quale Europa non si può non accompagnare per quel che ci riguarda la domanda di quale Stato noi vogliamo l'idea cattolicodemocratica di uno stato rispettoso della persona fondato su ampi margini di azione degli individui della famiglia delle Autonomie
Ma non indifferente rispetto alle sorti dei più deboli aree gruppi persone e coerente non solo con alti principi ma anche con alcune delle esigenze più attuali
Questi valori che costituiscono il nostro patrimonio
Non possono essere lasciati ai confini dei singoli Paesi ma devono essere la premessa di relazioni e perciò di solidarietà verso questi stati che presentano oggi problemi non secondaria limiti del collasso
Solidarietà e sussidiarietà
Cui opportunamente si richiama il tema del nostro incontro pomeridiano sono il paradigma su cui costruire società non livellate verso il basso e perciò capace di affrontare le nuove sfide
Ma neppure indifferenti verso i problemi dei più deboli ed emarginati anche di tutti i nuovi deboli di tutti i nuovi emarginati che il resto non problemi non dei singoli ma dell'intera
Comunità statale
Il mercato unico europeo imporrà a nostro Paese dimostrare la sua capacità di competere e di integrarsi con la realtà degli altri Paesi e di fare quindi i conti con le disfunzioni e le lentezze ne regoli vincoli incompatibili con la costruzione dell'Europa del futuro
è per questo che le questioni del rinnovamento dei partiti e dell'adeguamento delle istituzioni ritornano di prepotente attualità essi vengono a quelle della qualità e modernità dei valori
Il documento preparatorio della quarantunesima Settimana sociale insiste non a caso sulla riforma del sistema istituzionale su quello che su quella dei partiti per dare risposte alla crisi della rappresentanza
Impianto costituzionale
Ha dimostrato nel corso dell'esperienza democratica post bellica la sua sostanziale validità anche se i mutamenti intervenuti mi richiedono aggiustamenti ed adeguamento
Di fronte alle difficoltà presenti e speriamo che nessuno sia preso dalla tentazione di Lussorio scorciatoie o semplificazioni rispetto alle disfunzioni alle lentezze alle distorsioni avvertiamo tutti però il rischio dell'immobilismo e della paralisi e quindi l'urgenza di iniziative
Solo in questo modo sarà possibile evitare il rischio di spinte inarrestabili in direzione della tecnocrazia ho dovuto o di un dieci sionismo incompatibili con la sostanza della vita democratica
Per fare questo occorre da un lato mantenere effettivamente l'uomo il cittadino al centro dei processi di avanzamento devono tecnologico e dall'altro rafforzare la capacità del nostro sistema di prendere decisioni
In questo senso occorre certa una nuova etica della politica
Che se sul piano individuale richiede che i comportamenti di ciascuno siano coerenti con i principi sul piano collettivo posto la la necessità di regole chiare trasparenti di formazione dei gruppi dirigenti e di assunzione
Delle decisioni politiche in conclusione di fronte all'Inter all'incalzare dei problemi della nostra epoca alle nuove frontiere come i nuovi squilibri è forte il pericolo di uno scontro di culture senza prassi cioè di idee cui non corrispondono adeguate capacità di testimonianze di risposta
Ma è altrettanto forte il rischio di uno scontro di prassi senza cultura
Cioè di scelte su eleganti ed ogni modello ideale ed è qui grandi valori che assicurano dignità il respiro alle azioni degli individui e dei popoli qui si colloca senza esclusività
Ma senza arrendevolezza e il nostro compito contribuire con la riscoperta della dottrina sociale cristiana è una rinnovata giovinezza del cattolicesimo democratico alla effettiva giovinezza dell'Europa grazie
E adesso dovremmo dare vita
Ai confronti
Solidarietà e sussidiarietà come i principi d'un nuovo ordine economica e sociale dando per primo la parola a Piero Barucci
Però della comunicazione che mi accingo a leggere un po'diverso è un po'più modesto è per uno sviluppo tenti cocci punti sui fondamenti di una politica economica adeguata dopo tutto quello che è stato detto stamani mattina posso forse essere un pochino più sintetico rispetto al testo scritto che peraltro ho consegnato agli organizzatori dell'incontro anche io nella prima parte parte dalla constatazione di una forte accelerazione dello sviluppo e dei processi storici che il mondo sta attraversando
Ed anche io noto come un mondo in cui erano stati posti tanti punti di orientamento
E stato repentinamente sostituito da una grande mappa di incertezze che sono ormai di tipo politico geopolitico ideologico militare religioso di politica economica
I cambiamenti intervenuti né grandi modelli ideologici totalizzanti non sono stati di minore intensità e non si limitano però al solo paradigma marxista leninista
Un'osservazione appena approfondita ci presenta sì uno scenario paradossale che proprio presidente Mancino ora richiamava e di questa paradossale ditta dobbiamo essere consapevoli i Paesi che hanno vissuto e subito la tragedia del fallimento dell'economia pianificata
Non mostrano altro desiderio che quello di rifugiarsi nella fede arroccata attorno al trinomio mercato privatizzazioni deregolamentazione
Di contro gli altri che escono da un decennio non sono di crescita ma anche ditte a regolamentazioni di privatizzazioni
Si guardano attorno criticamente
Avvertono che lo spirito espansivo si è molto attenuato riflettono con impegno sui modi con cui correggere la razionalità che il mercato che il modello del mercato può garantire
In verità abbiamo vissute qualcuno continua a vivere i mesi appena trascorsi come preda di due illusioni
Primo che le aspirazioni uguali italie gli aneliti sociali siano ormai sopiti magari per molto tempo secondo che l'intero mondo sia divenuto ora il Paese di un solo sistema sociale e politico
Sono due illusioni
Che vanno rimosse se non vogliamo andare incontro a qualche sgradevole rispetto
In realtà è stata solo sconfitta l'ambizione del socialismo scientifico di divenire sistema di governo concreto
Non certe motivi filosofici ed esistenziali che hanno legittimato presso miliardi di uomini le esperienze mostrate sì poi fallimentari
Di contro quello che si ritiene essere il sistema politico ed economico trionfante
Ha ormai così numerose concrezioni storiche per cui è da sconsigliare il ricorso a qualche categoria generalizzando
E poi debutto degli anni novanta sofferto la sgradita sorpresa di un'economia mondiale in fase di ripiegamento e di mutamenti strutturali tali da ridefinire la mappa della potenza economica mondiale
Si comincia a guardare agli anni Ottanta compio come selettivo e si tende ad avvisarvi non tanto i caratteri di un decennio da ricordare con entusiasmo
Quanto ai germi che hanno poi minato le capacità espansiva dell'economia mondiale gli effetti di una non salutare redistribuzione della ricchezza
Dal settore reale a quello finanziario inaspriti problemi dell'indebitamento esterno dei paesi in via di sviluppo
Nel frattempo al di sotto dei fanti congiunturali che pare che sembrano essere i soli che attraggono la nostra attenzione
Sta avvenendo silenziosamente una nuova divisione internazionale del lavoro
Che sembra tendenzialmente privilegiare il polo del Pacifico da un lato e quello della vecchia Europa continentale dall'altro ed elidere progressivamente la forza di quello nordamericano
Nulla è in grado di assicurarci che in questa redistribuzione del potere economico mondiale non si nasconde
Poni per qualche Rinascente tentazione imperialistica
Di cui non si ha per ora sentore ma che conviene continuano a pensare appartenente al regno delle cose possibili
Vorrebbe dire commettere un errore imperdonabile pensare che motivi di crisi siano da ritrovare solo in un campo dei contendenti il fatto che su quella sponda non si possa fare che l'inventario dei fallimenti non deve farci dimenticare che la buona navali è quella che lavora sui sintomi e appena accennato
Non solo gli economisti ma anche gli organismi internazionali il più alto magistero della Chiesa cattolica
Non si stanca ormai di ammonire di rinunciare che il mondo intero sta andando verso un'allocazione delle risorse che non solo non è
Non è ideale ma che anche è controproducente
Tale allocazione attualmente assicurato a dal manifestarsi in una logica che si fonda sul dispiegarsi degli egoismi individuali di impresa nazionale bit dal prevalere del criterio l'efficienza economica che si fonda su una razionalità tipica ed esclusiva di un soggetto di una famiglia di un'impresa di un'area di una nazione
Ci dall'affermarsi di una logica esclusivamente di breve periodo
I timori che questo meccanismo non possa continuare a svolgersi se non attraverso gravi scossoni sociali e sensibili arretramenti sono diffusi e fondate
Più che altro è ormai chiaro che esso tende ad esasperare le contraddizioni ed a creare le condizioni perché esso non possano continuare
Ovvero annegare quelle che possono assicurargli la sopravvivenza
I problemi del governo l'economia mondiale sono oggi più che mai complessi ma lo sono anche quelli del Governo di una società industrializzato
Inoltre anzitutto un tipo di difficoltà che andatura sociopolitica
Nelle società in cui il benessere medio ormai non solo elevato ma anche visiva almeno visibilmente accertabile si estende rafforza la tendenza a difendere comunque quello che già sia
Senza preoccuparsi di quanto e di quello che si potrebbe avere per la mina così un atteggiamento di cocciuta insistita difesa e quindi di conservazione
Che rende debole l'atto di delega che è pur sempre la condizione per il realizzarsi della democrazia politica
Per contro singoli tendono aggregarsi e costituirsi in gruppi di pressione
Ottimizzare i mezzi di comunicazione di massa per potere essere incisivamente presenti al momento in cui la rappresentanza politica che pure hanno contribuito ad eleggere deve compiere scelte significative
Il gioco si fa multipolare travalica i canali tradizionali del consenso politico si traduce in un aggregarsi ed un disgregarsi continui per cui la volontà politica e sempre più soggetta al ricatto del contingente
L'analisi critica che si sta compiendo e che si è compiuta sui modi in cui si è costruita la formazione di George Bush nell'ultima campagna elettorale
è illuminante
Il programma politico economico dei democratici era di prima qualità in specie come momento diagnostico
Mi si parlava del doppio deficit del declino economico degli USA degli scenari che potrebbero presentarsi alla fine del secolo con gli USA ormai a rincorrere il Polo del Pacifico e quello europeo
Ma in quel grande Paese e forse anche altrove i cittadini non amano sentirsi parlare delle cose che non vanno perché hanno timore che si introducono delle riforme che potrebbero ridurre il loro timore di
Poche tasse deficit Repubblica abbondante sembrano essere la ricetta del consenso politico in molti Paesi almeno fino a che il gioco può durare
In tal modo
E con il combinato disposto della crisi dello stato di benessere e di un decennio di alti tassi dall'interesse
Nella sola Europa dodici Belgio Brescia Irlanda e d'Italia hanno ormai evidenti problemi sul fronte del debito pubblico
Da anni le generazioni presenti vivo la specie di quelle future e non solo in Italia
Da anni la politica dei prezzi amministrati dei trasferimenti di reddito dei sussidi degli interventi a carico del bilancio pubblico
Ha fatto sì che si definisce un divario fra il costo di produzione di beni e servizi ed il presso cui gli uni e gli altri sono scambiati
Socialmente e non solo individualmente non è stata apprezzata e non si apprezza più il valore di ciò che si utilizzava e si utilizza
Il presso cui certi servizi sono seduti è divenuto l'unico dato di riferimento
Sta quindi la ragione per cui un vigoroso attacco al debito pubblico comporta sempre un'alta rischiosità in termini di consensi politici
La politica dei prezzi amministrati implica una sua espansione a prezzi e condizioni che definiscono che finiscono per essere considerati parte del patrimonio intoccabile di chi ne trae vantaggio
Rimettere in discussione vuol dire togliere qualcosa che si riteneva legittimo per sempre poco vale dire che ciò che si fa oggi è il passaporto per avere di più domani
No di cui si dispone oggi
Per converso via via che il problema del debito pubblico se il patto comune il livello della pressione fiscale sia allineato personale
Presidente tipicità affrontare tale problema non solo sulla
Di contro
Il progressivo declinare della qualità delle prestazioni dello Stato sociale ha reso sempre più in appagate le attese dei cittadini che sono ricorse ammassi che processo di sostituzione ho creduto di servizi acquistabili sul mercato
Pagano è relativo larghe porzioni la società sono trovati così a pagare il gruppo
Per un servizio occupa gli eretici
La prima delle quali o affidabili
Essendo
La ragione ultima replica fiscale apparso avrà meno critica
La critica lo Stato come produttore di beni e servizi pubblici quegli anche dal mercato
Si parla di USA insiste
E prima di maestri da società industriali si è ampliato fino a coinvolgere sia chi paga o ritiene di pagare due volte
Sì ed è costretto per ragioni di decenza ricorre a prestazioni comunque in qualità palesemente inferiori a quanto sul mercato
Corsico perché
Del voto vuol
La crisi drammatica delle ideologie totalizzanti ad alta parte posto cittadini in condizioni di esigere tutto e subito
Senza pensare di posporre qualche pezzetto delle loro aspettative ad un futuro in cui poter realizzare compiutamente la grande idea
Queste l'insieme di pro dei dei problemi che si ritrova in tutti i Paesi industrialmente avanzati
Con un regime parlamentare anch'con un regime parlamentare scusate anche se non meno di essi vi sono peculiarità tali per cui questi problemi assumono dimensione intensità diverso
Personalmente non credo che la politica economica non sia in in grado di dominare questi problemi credo che la crisi avvenga attraverso l'attacco nei confronti del fare politica e non della governo economico dei fatti
Perno di questo poeta sia fallita consente guardo
Il processo di crescita che c'è troppa prego
Anche in qualità di
Ma non solo quantitativa
L'industria elmo e di gruppo il modo di produrre
Bruno deficienza diventato un favore
Signor Pino presa alpine preso atto
Ed il mondo da Kutuzov reale sono ripidi
Dal popolo
L'efficienza e ora conservata l'aspetto sostanziale della democrazia politica
E la conseguente debbono
Ma il procuratore solo
Niente storico
Parte da culture tira poco sopravvivere sorvolo neanche ridotti
A parità di garantire l'ordine
Punto centrale su cui dobbiamo lei
Allora questo segno
Della razionalità economica
Poi fu quella contro
Della diplomazia dobbiamo chiederci comporta
Se questa razionalità debba coincidere solo con la massimizzazione di pari grandezza
L'orizzonte temporale
Che si può ricevere
Oppure si
Va be'conquista il nostro sapere governare raccolte con l'ambientalità
Va preso atto e con poche decine
Il meccanismo delle
Riportato molto poco
Sia per assicurare
La forte crescita
Sia del garantite va be'
Wolfgang
Beh tappe dunque luogo
E sono stufo
Che se parto operare in tutte le regole
è in grado di ottenere un ragionevole vive
Dice dal dai compiti più
è uno strumento per conseguire un fine
No no secondo sempre buoni risultati
Da assoggettare quindi alcune dame con
Non è la panacea universale
Ovidio novanta non è dà pacche di per sé di assicurare la concorrente
Di valutare Tibet produzione
è un valore
Da fare qua
Metteremo diventato dunque su onere è innanzitutto regole come già avevo capito ortodossa e qualità i fondatori
Dal greco e non sono capaci di risolvere quelli dei solidi che strutturali si potrebbe dire connaturale al mercato ma evitare che sopra sul modo in mare in quelli pubblici monetizzava Ordoviciano il vantaggio punti
Si può essere tentati anziché
E d'altra parte c'è perché il mercato è mio che non tiene conto né esternalità del mondo epoche record dei beni il riproducibili
Chi non è capace di garantire gli equilibri ambientali
Il mercato ormai
Ecco Plutone
Da solo ma in grado dal sole
è dunque una categoria gran parte finalmente e che va integrato
A ben pensarci che permette di questa apparente
Siamo di fronte agli stessi problemi della grande tradizione del riformismo Greccio pop
Accettabile
Riformismo sindacati con gli appalti
E forse valga per
Troppe spesso contraddittorie sono state le ricette di
Economica che l'atteso
Proprio di usa ancora il disvalore in cui è stato circondato emette
E poi rifornirsi Filippo Rubino dato interpretabile offerto nel nostro Paese
Otello di politica economica grazie per l'affetto compito conta soltanto per
Barbara culturale fattuale degli ultimi quarant'anni piene di titoli di cui
Il passaggio dalla sfera privata quella fu
Stato celebrato come un'assoluzione progressiva
Un avanzamento for
Punto verso poi
A questo ritardo in misura sono stati pagati non può
Non perché ci fosse una volontà attivo
Ricca la differenza
Ma perché si dava per certo che il potere la garanzia
Due
Lo sviluppo dei partiti ora fatica gli schemi dottrinari conta Paco più come una volta
Se consapevoli nella storia
Reca categorie deboli dunque ancora che
Anche se ora il dibattito ruota attorno al Monte
Il problema
Ma proprio in questo dibattito circolo apparecchi vecchi amici BTP viabilità abiti nuovi
Per cui anche per ragioni biografiche
Guardi competenze ma forse
Scopriremo però penso ai cattolici italiani è di prim'ordine e permette propizio fruttuosi rapporti con altri filoni di pensiero tensioni politiche come quello di umanitarismo socialista ritmo riformatore
Con i quali è interesse poco
Ricerca
Una volta che stando proficuamente abbandonate ricavano avversaria
Questo può risultare più si
Anche per dodici tutti consapevoli della storicità
Quindi da ricca articolazione
La terza vi è stato un atipico che ha permesso di edificare pensiero politico promozione economica
Ed è stato utilizzato a piene mani
Colpa di
Ha un significato reporter didattico tutt'altro che secondario
Espresse una precisa volontà
Quella di differenziare da due esperienze contrapposte Enrico
Categoria
Quell'economia pianificata
Ha ridotto proprio sull'esperienza sequenze ideologica
Non è valutate nella loro concretizzazione
Ha lasciato inoltre per le cure un immenso campo qualche
Una molteplicità di esperienze diverse qualità
Il limite della terza via tanto il fatto di aver contrapposto agli utili un'altra potuto meglio sia pure a carattere aggressivo
Il patto supporre che anche la terza via fosse disponibile
Una volta per
Oggi siamo consapevoli e le terze vie sono in piedi i soldi precipitato di organizzazioni socialmente totali politiche costituzionali diverso che storicamente
Quanto al paradosso sempre difficile proprio
Non so che verso il
E il capitalismo torno a tale ricchezza
Storica
Diverso è il prezzo di riferimento perché tale dell'economia
Un modello che alla costituente i cattolici in particolar modo con l'impresa Paolo Emilio
E in qualche misura anche
Proposero con molta forza ecco tutta l'esperienza c'è la consapevolezza di una varietà immensa primo ed è il terzo del capitalismo
C'è sempre e comunque per ritrovare un ricco di verrà privata eccetera
Detto apertamente aperti
Un problema che a lungo travagliato catturato a valle
Poi siccome però anche gli esponenti altri doni
E cito attorno a questo interrogativo ma siamo in grado di caratterizzare modo no
Questa categoria altrimenti
è un problema e senta
Dopo profondamente vanno Manzoni poi dovette affrontare il problema del del
E tempo no ma
Purtroppo dava
Fondato
L'economia
Una preoccupazione un interrogativo
Ma che troppo dispera col timore di un pensiero che all'ansia di essere troppo debole ed essere quindi annacqua
Perché sono al confronto con Patrizio
Ora perché spieghi post
Purtroppo può sono possibili
Ora che siamo tutti alla ricerca di qualche pallida stella polare per orientare il proprio per
Abbiamo speso tu
Descrivo poche spese preoccupazione con gli stessi strumenti di analisi guarda preoccupato
Un anno poi tutti gli altri che aspirano a non subire
Oppure
Tutto qua per
Nella fase della deregolamentazione dei mercati ma invano
Perché ci sia un rapporto
Di regola
E cioè io queste problematiche
Mettere regole regole severe
Lo sport che suppongo
Che si può ma ecco il punto
Va a proporle queste regole
Vi è delle parti
Grazie spettatori
Gli abbiamo
L'azione gli uomini
Per carità dando poteri
Voglio
Perché non si è mai ripudiato dell'apologo dello stato di Rio la tentazione è stato potere anche se sappiamo bene che babbo e anche e naturale concludere che lo state tolte le forze
L'opera
Secondo i loro ideali riesca
Da novembre
Dopodiché Resta regolamentato come con sicuro di ritirare l'interesse
Ha bisogno di poter contare necessariamente supporre dottor con l'attività politica non può opporsi a quel
Sua mediazione sono inservibili
Birra massimizzare Conte
Valori
Assicurato anche
Basta riportati questo
Procuratore ultimo richieste del popolo cattivo
Ma questo meccanismo di mercato Bossi potente è da ritenere per le conoscenze storiche di questo
Poi come sostituito
Val non solo regolamentare ma fa anche impedire
Con la freddezza
Attività economiche
Certi errori commessi nel passato
E certe dipese dalla linea del Piave ancora positive dal
Vento troppo
Se il diario
Non vi è dubbio che l'avrebbe lo Stato David economiche italiane ospitò
Proprio Pomponio
Che sarà bene ricordarlo perché chi sia stato dietro un disegno politico
La storia economica del
è stata possibili perché Beatles prese
Private da lo stop
Però terza ipotesi da quando
Mi è evidente
E all'acqua
Nella classe
No ma in cui diciamo così
Metà aprile tabù
Per gli ordina portarla nelle parti in cui non si ravvisa richiesta che lo spazio venti rafforzarla doverlo dire
In senso lato lottava anche attraverso la sua diretta presente a
Pepe accrescere quelle libertà individuale e collettiva vecchio completare
Mercato
Non solo
Non ha solo può
L'alibi
Di cui resta
Alla sua
Ma di taglio politico
Questo dunque per interrogativo dibattito politico col
Ti ammazzo patti di tradizione talvolta emotivi dovrete
Così come nel caso di tornare a pensare alla soglia sotto Fuda presenza pubblica non è autorizzata
Ombra capire chi aspetta non voglio fare tornare a disputare sul Pd
Valicabile
Anche perché così partendo
Non è in grado di valido
Ed era opportuno chiedersi se in non pochi casi non sia proprio
Tre colpi indirizzo e di controllo
Carlo private
L'otto maggio
Lo ricordiamo dettata quindi i temi aperti quali nessuno colpisce
è però sicuro Serban Ionescu
Tirare puntato l'aspetto
E anche sicuro per la politica di
Venti prima bit
Vorrà assodare
Con questa tesi
Di tutta evidenza e a meno che non si voglia ridurre il valore effettivo di questa presenza
Si può appunto cattiva e riguarda investimenti pubblicazione
Nel portafoglio del
Compare questo
L'opposto
Acque
Non
E che
Pubblico ostaggio
Gravidanza del Mercato comune europeo può
Dopo
L'imputato quante onde creare
Pur di evitare che ha
Ore parametri comuni
E la politica
Da noi o
Dove il presidente di
Così come tutte quelle regole che aggrava le copie
La gesta grande mercato europeo venti dunque anche di vulnerabile la proprietà fu
Volevo debbo
In presenza d'un mercato e per
Barbuti ASPI
La preoccupazione di evitare che Guzzetta e la Borsa esterni
Rischia
Che ognuno dei su
Sì non può
Occupata in
E confuso perché nelle coppe e va beh secco
L'importante però che si apre distretti
Senti oggi insieme alla legge quadro dei servizi sociali in Parlamento e l'esplicitazione di questa scelta che la democrazia e Credit rischia la fa in termini di solidarietà e di sussidiarietà
Non è un tirar dentro nella gabbia istituzionale il privato sociale a beneficio dei servizi si tratta piuttosto di offrire una forma di collaborazione o meglio un nuovo patto sociale senza confondere le proprie nel proprio origini e certo che operano insieme qui solidarietà e sussidiarietà perché la solidarietà non si legittime in virtù del rapporto con il pubblico
Esiste per se stessa la solidarietà come cambiamento dello stato sociale richiede l'organizzazione nulla debole se pur generosa solidarietà del singolo
La solidarietà le sue regole e la sua autonomia
E la differenza sostanziale tra le proposte la difficoltà che noi oggi ancora troviamo in Senato rispetto ai ai partner ad approvare la legge sul volo il volontariato non consiste tanto nella definizione del fenomeno
Ormai su questo siamo tutti d'accordo ma nel ruolo che si intende attribuirgli e quindi in definitiva del rapporto tra volontariato associazioni e istituzioni o se si vuole dal rapporto Complesso tra la società e le istituzioni
Farsi carico di questo punto nodale significa attribuire alle leggi sul volontariato sull'associazionismo un ruolo strategico
Rispetto alla valorizzazione dei diritti comunitari previsti dalla nostra Costituzione e sistematicamente dimenticati
Dalla legislazione ordinaria un ruolo strategico quindi rispetto al rapporto nuovo che stiamo cercando tra lo stato e la società e e la società
Ma solidarietà e sussidiarietà e poi termino veramente
Anche in campo dello spazio sociale europeo in Europa non ci troviamo di fronte ad uno spazio economico comune composto fa fa spavento di ore la parola di trecentoventi milioni di persone
Il mercato grazie al miglioramento dell'apparato produttivo lo sviluppo scientifico certamente si rafforzerà
Si prevede una crescita che va dal quattro al cinque al sette per cento ma probabilmente Bonetti ci ricorderà tutte queste cose ma come questa crescita porterà il segno di un'equa distribuzione
E come questa crescita non compra mai metterà il livello di protezione sociale raggiunta
La politica europea sembra per ora indirizzata fortemente alla costruzione del mercato interno attraverso l'eliminazione giusta della barbiere che limitano la libertà di circolazione e la libertà di stampa di stabilimento
Con l'unica preoccupazione che le misure economiche non pregiudichino i livelli di protezione acquisiti
La solidarietà e la sua forza espansiva attraverso i diritti di cittadinanza
Sembra che si sia un po'fermata per ora alla coesione economica e Saori sociale affidata ai fondi strutturali per l'azione professionali e alla normativa relativa alle condizioni di lavoro
L'apertura del dialogo sociale strettamente limitato alle così dette parti sociali che tradizionalmente si presenta difficile per quello che si legge nei vostri documenti allora riassumendo lo spazio sociale inteso ancora come supporto al mercato unico
E gli interventi sono diretti a suo rafforzamento giustamente istruzione professionale in mobilità al suo riequilibrio interno
Ma quei maxi questo contesto spiega la Carta dei diritti dei lavoratori i limiti oggettivi di questa carta quel suo essere tra il vecchio e il nuovo certamente noi ci rendiamo conto che proprio quel documento apre uno spazio per una vera carta europea dei diritti di cittadinanza e sollecita un ripensamento complessivo bella situazione sociale
Noi vorremmo che allora anche nello spazio europeo dello spazio sociale europeo la solidarietà
Si possa confrontare debba confrontarsi con la diversità culturale
Debba confrontarsi con gli equilibri e soprattutto con le diversità di tipo linguistico religioso
Di razza che la che esistono all'interno
Dalla dal dell'Europa che la la la la solidarietà si confronti con le questioni ambientali vien tali e si confrontino le politiche familiari le quali dovrebbero misurarsi sulla loro capacità di fare solidarietà così come abbiamo tentato di esprimere con la nostra legge sulle politiche familiari
Attrarre con l'aiuto di Rosetta Jervolino e come ha tentato di indicare il ministro Donat Cattin nell'incontro di tutti i ministri sociali sulle politiche familiari
L'asilo la solidarietà richiede allora in quello spazio sociale europeo di confrontarsi con il diritto alla vita con attenzioni del di delimitare con chiarezza lambito le finalità delle sperimentazioni la difesa dell'essere umano
Il tema dell'eutanasia
Allora mi ci sia la giovinezza e l'identità dell'Europa si giocano sullo spazio sociale se questo spazio sociale e più integrato di quanto noi pensiamo se questa crisi però può dare una spinta positiva attraverso la mediazione di alcuni valori fondanti diventa ancor più responsabilità dei cattolici chiedere che l'Europa sociale abbia un suo ruolo
L'assenza di una politica sociale comunitaria può essere può avere mille motivi può essere motivata dalla debolezza dell'Europa sociale nell'ordinamento giuridico dall'urgenza di definire alcune garanzie sociali fondamentali
Ma occorre aprire anche in Europa il tema dei diritti di cittadinanza perché questa connessione e sempre in esistite in Europa tra la sicurezza sociale e la crescita complessiva della democrazia
Il primo a dovere
Amici e quello di mantenere tra noi all'interno di questo spazio sociale e all'interno di questo spazio sociale nei confronti dei Paesi dell'Est in modo da in modo da tenere unita questa Europa come la prevedono i cattolici queste carte mi vanno giù vol come prevedono il documento dei cattolici
Dalla dall'Europa dell'alba aveste fino a loro OPA dell'Est il nostro primo dovere e quello di rimanere aperti al cambiamento
Accettare le prospettive anche in certi scomodi ma certamente esaltanti degli orizzonti aperti
I paesi dell'Europa dell'Est lo diceva prima che mi ha preceduto non si sono barattate del sistema comunista
Per abbracciare un sistema capitalista si sono sbarazzarsi di un sistema chiuso per creare una società aperta anzi per creare le società aperte che possono avere sistemi diversi
E quindi tocca a noi lavorare per tentare entro le istituzioni di cambiare di produrre questi cambiamenti che queste società esigono per la prima volta è stato notato non esiste più nessuna visione totale alternativa della società
E quindi per la prima volta e queste è importante per i politici
Possiamo dedicarci completamente al compito ovvero della storia che quella non di combattere l'uno e l'altro sistema ma è quello di migliorare le prospettive della vita degli uomini e delle donne dovunque essi siano
E speriamo che questo miglioramento abbia i valori della nostra della aveva allori della solidarietà e della sussidiarietà
Era prevista una rotazione nella presidenza Conso poca al collega Antonio Gava
Ma ecco io
Ringrazio l'amico Mancino
Come ringrazio tutti gli autorevoli relatori devo dire secondo lei indicazioni erano state date
Avremmo dovuto parlare anche Miglio occhio discorso scritto e quindi lo consiglio e l'amico l'amico Bonetti dovendo io ad assumere la presidenza e ritenendo che sia opportuno ascoltare alcune dei degli amici che hanno chiesto di parlare piuttosto considerando venne sussidiato dagli amici autorevoli che hanno parlato prima di me e riferendo che molte cose finirei per dare qualche altra motivazione ma potrei essere concorde con loro io comincio a dare esecuzione alla sussidiarietà e quindi per quel che mi riguarda consento tutti tutti gli amici che vogliono si sostituiscano e eventualmente se ci sono altri amici quali hanno per iscritto il loro intervento lo volessero fare anche perché io personalmente alle ore diciannove e lo debbo ricordare anche i colleghi parlamentari abbiamo delle votazioni un po'poi dedicata e allora secondo
Un elenco che mi hanno passato avevamo fissato un termine mi pare aveva detto originariamente avere fra Martini che ringrazio particolarmente di dieci minuti quindi io darei la parola all'amico Fracanzani
A lucidamente illustrato le motivazioni di ordine ideale ma anche di ordine
La mia
E questa presenza sotto un duplice profilo quella di carattere regolamentare ma anche una presenza Diretta gestionale seppure in termini integrativi
Piero Barucci anche evidenziato due rischi disegno opposto
Quello di una eccesso di presenza e quello di una carenza di presente
Rischi non solo di carattere concettuale ma che hanno avuto anche dei riscontri di carattere storico
Un eccesso di presenza che avuto delle sue incarnazioni in un passato più o meno prossimo una carenza di presenza in un passato più prossimo e io direi anche
E questo passato prossimo che lambisce il presente l'una e l'altra tentazione a mio avviso sono determinate dal fatto che ci si pone in una logica di carattere quantitativo
Invece che in una logica di carattere qualitativo e selettivo cioè si perdono i riferimenti con le motivazioni che sono state richiamate da Barucci si perdono i riferimenti con il fare politica con la nobiltà della politica con la capacità di sintesi della politica
Con la a per i commi il perseguimento degli interessi di carattere generale
Per cui il rischio che si è anche realizzato come è stato ricordato di un eccesso di presenza porta a forme burocratiche assistenziali
Il rischio invece di una carenza di presenza Porta non soltanto a una debolezza circa il perseguimento degli interessi generali ma porta anche anche a carenze sul piano di carattere strettamente economico e assistiamo anche in questi giorni
Io direi a come certe posizioni
Indubbiamente sottolineo queste carenze anche su un piano strettamente economico pensiamo al fatto delle tesi di privatizzazioni assolutamente totali indiscriminate
Che rischiano di porsi in una logica in cui si sostituisce
Per aveva il contenimento del deficit a una capacità di sacrifici nella gestione la logica della vendita dei gioielli di famiglia
Ho un secondo aspetto quando appunto si carica più del dovuto sull'acceleratore in questa ottica senza preventivamente indicare delle regole
Entriamo in una logica non di vendite ma di svendita terzo
Non si Tien conto di quali possono essere le capacità effettive del mercato
Per cui le posizioni che sembra un proprio le più pragmatiche certe posizioni di privatizzazioni generali che non tengono conto della capacità di assorbimento e facciamo un riferimento chiaro alla Borsa
Delle capacità di assorbimento del mercato italiano in realtà quelle che sembrano essere posizioni pragmatiche si dimostrano posizioni astratte perché rimangono proclami senza che abbiano realizzazione misfatti
E allora io credo che bisogna porsi nella logica invece di carattere qualitativo selettivo di collegamento
Alle motivazioni indicate da Piero Barucci io vorrei ecco aggiorni germe aggiungere un criterio a quelli indicati da Piero Barucci per questa
C'è unità di carattere selettivo circa la presenza del pubblico nell'economia e data dà il tema di questo nostro incontro non in modo rituale ma in termini obiettivi
La dimensione europea che ormai hanno assunto i mercati porta a un approccio assolutamente diverso
Della presenza del pubblico nei confronti delle concentrazioni
Fino a qualche tempo fa il problema è indubbiamente preminente era quello ricordato da Piero Barucci degli olio polli delle concentrazioni di carattere verticale negli ambiti nazionali
Oggi questo alla luce della presenza in un ambito europeo o addirittura di carattere mondiale è assolutamente drammatizzata mentre oggi la preoccupazione a mio avviso preminente
Del pubblico dell'attenzione del pubblico sia gli effetti degli interessi generali sia di quelli economici deve essere per le concentrazioni di carattere orizzontale
E cioè il problema banche industria assicurazioni e mezzi di comunicazione soprattutto i collegamenti tra i primi tra inseguimenti e quest'ultimo segmento ai fini dello sviluppo democratico
Ma io credo che anche per un altro aspetto ci sia bisogno di richiamare la dimensione europea
Noi abbiamo i processi economici che ormai nei fatti hanno questo livello abbiamo invece la gestione di questi processi a livello pressoché di carattere tecnocratico sia dei tecnocrati delle istituzioni
E anche quando si tratta di tecnocrati pubblici sono degli europei atti pressoché sganciati da qualsiasi rappresentanza di carattere democratico ecco quindi la necessità oggi per dare una risposta piena alle tematiche poste da Piero Barucci
Di porsi sì i problemi a livello istituzionale nazionale ma contemporaneamente i problemi a livello istituzionale europeo e un potenziamento un'accelerazione in questa direzione è assolutamente indispensabile
Anche ai fini di dare quelle risposte che Piero Barucci sottolineata mi sia concesso
Sinteticamente di toccare un secondo aspetto
L'Europa è stato detto non come fortezza chiusa in sé
Ma aperta al mondo soprattutto aperta al Terzo Mondo e in quindi in una logica di solidarietà internazionale che esige più che mai un utilizzo rigoroso delle risorse ebbene pensiamo momentino fino a ieri finché c'era la guerra
Tutti o quasi tutti si rammaricava hanno del fatto che il commercio delle armi
Avesse consentito a un dittatore di una potenza tutto sommato molto limitata come l'Iraq di mettere a repentaglio la pace mondiale
Appena è venuta la pace noi sentiamo da molti versanti dire come bisogna rilanciare la politica di riarmo come l'area del Medioriente e un'area oggi particolarmente appetibile per i mercatini delle armi che bisogna farsi sotto in questa direzione io credo che dobbiamo essere coerenti
E dobbiamo dire che certamente i processi di disarmo devono essere portati avanti in termini graduali realistici soprattutto in termini non unilaterali ma che tengano conto delle interconnessioni
Dei fatti che vengono portati avanti in modo generalizzato in modo equilibrato ma che la linea di tendenza deve essere per ora un ordine internazionale non una linea di tendenza basata sugli armamenti addirittura suo rilancio degli armamenti ma basata su soluzioni di pace basata su un Governo di carattere politico tendenzialmente che la linea di tendenza deve essere quella per il disarmo non per il riarmo e questo sì ai fini di utilizzare opportunamente lei non infinite risorse che ci sono a disposizione se si vogliono fare non solo come enunciazione di principio ma come applicazione concreta i discorsi della solidarietà
In termini nuovi in termini internazionali sia anche se vogliamo dare una risposta vera autentica stabile a l'ordine di carattere internazionale certo questo
Comporta indubbiamente accanto a questo processo realistico concomitante non unilaterale di disarmo
Delle soluzioni di carattere politico ai nodi esistenti comporta una progressivo aumento del ruolo degli organismi internazionali soprattutto dell'anno comporta che ci si ponga non soltanto il problema
Del commercio cioè dell'ultimo stadio
Concernenti le armi ma anche i problemi a monte se noi vogliamo prenda in considerazione in modo reale autentico non farisaico questo problema si perché se le produzioni continuassero nei livelli attuali pensando soltanto di aggredire di rimuovere il problema
Con il problema della limitazione del commercio in questo senso ha fatto un'ottima legge il Parlamento italiano
No in realtà non risolveremmo il problema perché evidentemente la produzione estiva accumulando poi spingerebbe o nel rompere
Le barriere che sono state pur previste per legge
Oppure nel determinare nelle aziende interessate o dei fenomeni di assistenzialismo
Per tenere in magazzino le produzioni non smaltite o dei fenomeni di grosso di occupazione di grandi lecci interamente che assolutamente dobbiamo evitare ecco anche qui quindi un contesto europeo concertato di vedere i problemi
Della riconversione
Della industria bellica verso altre attività magari anche che possono essere di interesse proprio oltre che è nostro
Dei Paesi del Terzo Mondo valorizzando appieno il patrimonio sia tecnologico che umano di queste aziende io credo che anche su questo tema
Ci sia la necessità di un approfondimento se noi vogliamo dei fatti portare avanti i temi della solidarietà internazionale oltre che risposte vere all'ordine internazionale è una pace che sia effettivamente stabile da utenti
La parola al senatore top
Si prepari poi l'onorevole Lo Bianco
Grazie presidente
Io debbo sottolineare con grande soddisfazione il significato e l'asso necessità provvidenziale di questo convegno
Come un contributo
Alla Chiesa italiana di chi ha scelto un ruolo politico concreto nella vicenda storica del nostro Paese con L'Unità e dopo l'unità del Paese perché non abbiamo bisogno di permessi da nessuno
Dei partiti laici per parlare de L'Unità nel nostro Paese perché abbiamo una tradizione né i cattolici liberali che sono gli antesignani della nostra esperienza storica cale nata dalla Rerum Novarum ad oggi
Direi che giustamente la l'amica Maria eletta Martini nell'aprire questa mattina i lavori di questo convegno ha fatto riferimento agli avvenimenti più recenti che hanno creato tanta tensione e tanta attenzione nelle coscienze cattoliche parlo della guerra
Nel Golfo e anche delle vicende di questi giorni del problema dei profughi che vengono dai Paesi del fallimento del socialismo reale
Questa tensioni questa attenzione delle coscienza in questo momento particolare vissuto dall'Occidente è un segno della necessità per noi di rifare un punto per non correre il rischio di esserci allontanati troppo dalle basi di partenza dalle nostre origini ideali e quindi questo convegno essenziale come fu essenziale l'assemblea nazionale dell'ottantuno che ci ha permesso di affrontare adeguatamente alle sfide di questo decennio che non sono state né poche né scontate
E noi abbiamo davanti a noi una situazione completamente diversa da quella nella quale abbiamo operato negli anni scorsi giustamente questo convegno è stato definito in perfetta sintonia con indicazioni della Conferenza episcopale italiana
Sul resta nove la politica e le res nove
E quindi in questo tema di questo convegno un messaggio fondamentale di giovinezza dell'Europa non un messaggio di stanchezza non un messaggio di remissione di rassegnazione allo stato di fatto tutti gli interventi di questo convegno la relazione del professor Barucci oggi pomeriggio sono il segno di questa volontà di dare una risposta giovane di questa volontà di non acque Tarcisio sulla semplice costatazione
Delle scelte giuste fatte nel passato delle vittorie storiche riportate dalla Democrazia cristiana nel nostro Paese e dal Partito Popolare Europeo nell'Europa di oggi
Un non fermarci su quello che abbiamo acquisito sue conferme che la storia ci ha dato ma ad andare avanti
Perché l'eclissi delle ideologie non deve portare a un'eclissi delle speranze perché le crisi delle speranze porta anche all'eclisse della motivazione di fondo dalla democrazia come cattolico lo sento profondamente come lo sentiamo tutti noi nelle vicende quotidiane parlamentari
Il modello democratico occidentale non è soltanto far funzionare bene il mercato
Il senso del modello democratico occidentale su questo buon funzionamento costruire l'uguaglianza e il benessere che sono il senso storico della democrazia al senso come significato è il senso come cammino come direzione
Non è soltanto il saper fare andar bene le cose
è il dare alle cose un significato che vada al di là di se stesse il dare all'avvenire un senso una direzione una volontà di costruzione di una società diversa da quella che si riceve la Costituzione americana
Parla di diritto di essere felici bene il disagio moderno che è stato messo in rilievo
Nelle relazioni negli interventi che hanno già i iniziato questo convegno la contraddizione dell'aspirazione alla felicità
Questo disagio moderno questa nuova solitudine moderna queste nuove povertà
Cd ci mostrano come lo sviluppo incontrastato e incontrollato e l'ideale democratico rischiano di entrare in collisione
Cioè lo sviluppo della tecnologia allo sviluppo il progresso economico scientifico non porta necessariamente allo sviluppo democratico
Quindi il modello democratico rischia di deperire nella sola nel suo fondamento storico cioè nella sua ragion d'essere nella sua legittimazione morale di fronte alla storia
Ecco perché è necessario per noi cattolici italiani un nuovo Codice di Camaldoli come ha chiamato vai chiamato questa mattina ricordando quell'esperienza fondamentale
L'amico presidente Taviani
Forse una nuova terza via che sappia conciliare solidarietà ed efficienza anche nella constatazione
Che l'efficienza è un elemento essenziale della solidarietà perché l'efficienza e la garanzia di giustizia e di tutela dei più deboli un sistema inefficiente
Colpisce prima di tutto i più deboli perché si vengono a trovare in una situazione di difficoltà rispetto ai soggetti più forti allora trionfa la legge della giungla che non è certamente la legge sulla quale si fonda la democrazia
Allora l'efficienza eh sinonimo di solidarietà
E quindi noi siamo venuti anche prendendo coscienza e lo ribadiamo nel momento attuale nel quale il modello socialista del socialismo reale è crollato il Mina in maniera così misera
L'anno identificazione necessaria tra libertà di mercato e liberismo economico tout-court
E quella forza interpretativa del presente della dottrina sociale cristiana
Professor Barucci ci ha esposto tutte le difficoltà in o di di risposte concrete in temi di politiche economiche non voglio entrare su questo punto però la necessità che noi come cattolici in Europa eccome in Italia come cristiani in Europa sappiamo affrontare questo problema essenziale
Vediamo ad esempio nel che è il modello delle nuove democrazie del centro Europa Cecoslovacchia Polonia Ungheria e i Paesi che stanno oggi in questa lavorazione difficile nella Federazione jugoslava e la Slovenia la Croazia
Guardano presenta l'economia sociale di mercato di modello un po'della Repubblica della della Germania occidentale
Come un modello di riferimento sono modelli incerti approssimativi
Non definiti e non certamente applicabili con facilità però è significativo che non vogliono abbracciare il liberismo e la libertà di mercato semplicemente com'è un qualche cosa di acquisito sul quale non lavorare per costruire una giustizia nuova
Lo stesso problema che oggi affronta il nuovo PDS tutta la Nuova Sinistra Europea nasce dalla caduta del di queste ideologie
E dalla necessità di riportare avanti il discorso e la costruzione dello stato sociale in termini nuovi certamente noi ci auguriamo come democratici come italiani e come europei che il PDS sappia ritrovare delle ragioni fondamentali della sua presenza però non ci possiamo nascondere le difficoltà di fondo
Di versare in otri vecchi un vino nuovo cioè di poter costruire delle idee nuove di solidarietà sulla base di schemi ideologici passati e sui quali estremamente difficile ricostruire l'avvenire non lo vediamo nella vita
Delle commissioni di ogni diciamo che ogni giorno in Parlamento
Lo sforzo che gli amici del PDS prima della formazione da oggi fanno per adeguarsi e certamente io non lo dico con una auto soddisfazione però certamente gli strumenti culturali di cui noi disponiamo
Sono più efficaci più validi più forti come ragioni ideali rispetto ai colleghi della sinistra perché abbiamo alle spalle e dentro di noi una carta che è stata vincente fino ad oggi
E quindi non possiamo rinunciare a continuare a giocarla sul tavolo della storia di domani perché vincente è stata prima può essere vincente ancora per loro invece estremamente difficile ritrovare il senso di un della giustizia sociale per la quale mi son battuti
Vanamente con un modello storico e politico completamente sbagliato
E difficile per loro ritrovare questo senso senza portarsi dietro
L'alzavola di tutto un condizionamento ideologico totalitario totalizzante di cui si liberano effettivamente con molta difficoltà e di cui anche io mi voglio soffermare ed è il cielo e il centro di questo intervento
La centralità politica della DC
Questo nostro convegno aprendo la strada alla nuova Assemblea
Diciamo la mano assemblea del partito
Rita
E deve ridare il senso la centralità politica della Democrazia Cristiana
Perché il nuovo un nuovo Codice di Camaldoli ci deve restituire
La necessità di questa nostra presenza la sua legittimazione storica la sua inderogabilità rispetto alla prospettiva dell'Europa di domani ed è una centralità che si costruisce proprio sulla validità della dottrina sociale cristiana
Sulla continuità della tradizione dei cattolici democratici con le scelte di fondo della liberaldemocrazia e su questo vorrei fare
Un piccolo accenno all'estraneità di fondo della cultura nazional popolare
Rispetto alla nostra tradizione quando questa cultura nazional popolare si colloca in funzione revanscista rispetto alla modernità
E al liberalismo democratico
Stiamo molto attenti a non correre questo rischio perché ritrovare le radici etiche le ragioni religiose dei valori democratici dell'Occidente non deve mettere in discussione questi valori cioè di restituire come diceva questa mane nella sua relazione il professor Bausola restituire ai valori della modernità East la sua radice cristiana cioè la sua la suo fondamento cristiano non significa prendere questi valori è ripudiare lì a rinunciare ad essi che sono invece la caratteristica dell'Occidente
Il volto con quell'Occidente si è presentato le altre culture il messaggio di libertà la consapevolezza delle ingiustizie di cui faceva cenno che stamattina il segretario Forlani che uno degli elementi essenziali dei tempi nuovi perché le ingiustizie le pene al Terzo mondo ci sono sempre state
Ma è stata la cultura europea di introdurre la coscienza morale e sociale di queste ingiustizie
E ora l'incapacità nostra di risolverle può essere il fallimento della democrazia occidentale del suo modello e questo fallimento sta come indicava il professor Bausola stamattina nell'aver dimenticato le radici da cui questi valori di fondo sono nati l'integralismo il cercare di mettere in comune
Per ritrovare un punto di raccordo con le altre culture in particolare con la cultura islamica che in questo momento è quella che ci preoccupa anche di più per quanto è avvenuto di tragico nel di di di terribilmente tragico nelle ultime settimane il cercare di mettere insieme integralismi o fondamentalismi è un errore
Proprio storico fondamentale perché gli integralismi ci dividono
Irrimediabilmente ricreano Fossati razziali etnici e religiosi che la modernità aveva superato guardiamo quello che sta avvenendo nell'Europa orientale
Il re creare delle divisioni etniche razziali o religiose sono dei fatti di arretramento non di avanzamento rispetto alla società portano ad una balcanizzazione delle società non ad uno sviluppo la modernità aveva saputo superare in termini di solidarietà nuova sul piano economico e sociale questi diciamo s'e barriere razziali certamente il ritrovamento delle identità dei popoli è fondamentale ma esso non deve mai diventare integralismo perché allora diventa una contrapposizione frontale
I valori della modernità
Sono i valori della democrazia rappresentativa dello stato di diritto come garanzia dei diritti civili della tolleranza del pluralismo economico sociale e culturale se oggi la modernità senza valori etici
Scava drammaticamente questi antichi steccati non eri fu ghiandola modernità ma restituendo il suo significato che si riprende il cammino anche di un nuovo ordine internazionale e qui c'è una vocazione e Tyco storica del nostro partito che è fondamentale nel disorientamento di questi anni noi possiamo portare questo contributo insieme con gli altri cattolici italiani non pretendendo come è stato ricordato questa mattina
Di rappresentare politicamente tutti cattolici ma sapendo che la tradizione che abbiamo alle spalle come la tradizione valida può dare una risposta nel disorientamento di oggi che non è una risposta facile ma una risposta coraggiosa una risposta di giovinezza una risposta che guarda avanti
Purché sappiamo che l'essenza stessa della nostra missione
E del nostro del significato dell'impegno dalla Rerum Novarum ad oggi è stato quello di riuscire a ridare agli ideali della modernità anche agli ideali dell'Illuminismo da reclutare francese i suoi fondamenti antichi i suoi fondamenti nella radice cristiana dell'Europa di cui il senso e la forza nostra che non deve diventare mai appunto integralismo confessò Amerigo cosa che non è mai stato che ci porterebbe lontano e che non salva non avrebbe poi nessuna possibilità
Di diventare merce ideologica di Ramesse culturale strumento culturale valido nell'Europa e nell'Occidente di domani anche se l'Europa deve riconquistare un ruolo e la vicenda
Della crisi del del Golfo ha dimostrato che abbiamo della strada da fare per dare all'Europa un significato politico e culturale imminente perché abbiamo subito indubbiamente un fenomeno di eclissa mento culturale ed ideologico rispetto alle certezze del mondo anglosassone che si è dimostrato più pronto a questa vicenda più determinato
E l'Europa quindi deve ritrovare questo senso se deve svolgere un un ruolo nei confronti del tema del del terzo mondo deve bisogna saper ritrovare l'identità di una cultura europea per offrire all'Occidente questa strada un Occidente che non sia chiuso che non sia una fortezza di privilegi ma che sia aperto alle necessità di tutta l'umanità e quindi di al senso allo sviluppo democratico dell'Occidente e di un significato dico gli consenta di inverarsi nella storia di domani
Il io spero che questo convegno
E sono certo che aprirà la strada a questa rivalutazione dei nostri valori più profondi e ci darà la forza di affrontare anche i problemi contingenti che sono tanti di questi mesi e di questi anni e del decennio che ci attende grazie
La parola all'onorevole Lo Bianco si prepari l'onorevole Michelini
Considero l'intervento in per intero alla segreteria riassumo in alcune note protestare di dieci minuti
Sono d'accordo con padre Sorge quando non condividendo l'iniziativa di Orlando ci invita a una riflessione che sia guidata dalla razionalità per tentare di arrivare dalla frammentazione in cui si è ridotto il pluralismo
Ad una più alta unità per accompagnare il cambiamento
I cattolici democratici impegnati nel sociale dovrebbero riuscire a realizzare un'area sociale alla leva ha rilevanza politica che sia in grado di confrontarsi con l'aria economica
Senza quella mediazione politica appare Farassino parassitaria passivo parassitario dalla quale oggi in più parte ci si lamenta per chi si è impegnato nel sociale diventa difficile soffermarsi soltanto sul disagio sulla diagnosi solo ospiti del cambiamento
Si tratta di andare oltre di tentare di ipotizzare in che cosa ci deve essere il cambiamento non solo del metodo ma anche nella sostanza
Se non c'è il progetto e non chiariamo i termini del progetto coriali rischi trovarti una volta come cattolici impegnati nel sociale una volta come cattolici impegnati in politica una volta come cattolici impegnati in economia senza alcun legame comune
Oggi viviamo come è stato anche ricordato quest'oggi in quella che è definita all'epoca di transizione però a forza di definirla stiamo creando cioè una specie di alibi
Parliamo di transizione ma ci comportiamo come se dovessero esserci altri a farla o a trovare le soluzioni concrete questo porta a una specie di deresponsabilizzazione che contribuisce ulteriormente alla destabilizzazione
Gli elementi della complessità della flessibilità ci portano alla incertezza non solo nel quadro di riferimento ma anche alla difficoltà di coagulare il consenso
Operando in una forza sociale sento tutto il peso dalla difficoltà della mediazione politica che si è scaricata sulla difficoltà dalla mediazione sociale è vero che nel passato ci siamo assestati troppo sulla mediazione politica e pensavamo che fosse quella politica il punto di riferimento a cui noi trovassimo approdare negli ultimi tempi abbiamo ripreso una nostro autonomo assetto soggettività politica ma l'abbiamo fatto quando i soggetti che rappresentiamo stentano a riconoscere questa rappresentanza
La crisi che si è verificata tra sistema politico e soggetti sociali ha coinvolto anche noi
I soggetti che rappresentiamo molte volte non conceda undici Conti dove è più spesso loro rappresentanti ma come la controparte cioè parte del sistema
Questo ha portato in alcuni casi e la crisi del sindacato e dei Cobas ha portato alla deresponsabilizzazione burocratica in alcune zone professionali ha portato qua la crisi di rappresentanza a cui primo prima facevo riferimento il pluralismo è stato scambiato come il diritto ad aprire bottega per cui siamo arrivati a quella frammentazione dell'aria sociale come derivata la frammentazione dell'aria politica nell'ultimo decennio si è confermata la tendenza dei partiti
A occupare spazi nuovi proprio perché la gestione del potere
Ha consentito loro un diretto rapporto con i gruppi corporativi scavalcando le organizzazioni che tradizionalmente interpretavano questi interessi e concertando le politiche generali con le istituzioni
La crisi del sindacato è venuta dopo lasciate dell'Eur quando il sindacato è passato dalla difesa pure e semplici del salario alla concertazione delle politiche più generali
Nel tentativo di ipotizzare il progetto signore il coraggio di affermare che in questi ultimi anni la Finanziaria azione dell'economia che più volte ho ricordato e diventata anche finanziarizzazione dalla politica
La crisi dello stato sociale è venuta dalla forte percezione che lo stato sociale si potessi identificare all'assistenzialismo è per paura dell'astensionismo abbiamo creato le condizioni per indebolire in certi casi distruggere lo Stato sociale
Questo ci ha portato a quel neoliberismo che a differenza del Periodo precedente che vedeva il padronato e la stessa Confindustria trattare quei partiti governo vede oggi gruppi finanziari imporre delle posizioni e in tal caso emblematico sono emblematico anche il caso recente l'Enimont
Neoliberismo piaggeria azione delle colonie dalla politica concentrazioni te l'agitazione delle colonie globalizzazione dei mercati tutto questo non può lasciarci indifferenti
Non può lasciarci qui a discutere solo sia debba cambiare o no il sistema istituzionale siamo alle porte della vanta due nel momento in cui noi avremo soltanto la libera circolazione delle merci e dei capitali
Ma avremo l'armonizzazione di alcune politiche ci porranno in condizione di verificare il tipo di solidarietà e ci potrà essere e il tipo di impegno che le cattolici democratici potremmo dire
Vorrei accennare avviando la conclusione al rapporto fra democrazia e potere
No è la buona azione all'altro progetto credo ci debba essere una forte esigenza di riequilibrio democratico del potere decisionale
Più volte ci siamo chiesti in questi ultimi tempi quale e e il livello di democraticità del potere il nostro Paese abbiamo visto anche le ultime elezioni che è venuto meno il consenso i partiti come ideologia
Ci sono stati due tipi di consenso consenso HD dato il consenso degli onesti agli onesti c'è il controllo democratico del potere ha lasciato le vecchie ideologie
E si esercita attraverso la testimonianza concrete nella gestione del potere da parte dei candidati allora sì poi vuol problema dal controllo dei partiti
è vero che oggi può essere il partito dei cattolici ma è anche vero che non possiamo demordere nel momento in cui il nel momento del passaggio dalla società industriale a quella postindustriale dall'impegno che ha portato i cattolici della politica italiana
La qualità del rapporto poteva democrazia si trasferisce dal dal nostro Paese all'Europa per cui diventa sempre più pressante la necessità di un raccordo tra quale forza sociale che operò riferendoci alla scuola cristiano sociale
Il centenario della Rerum Novarum può essere un'occasione per verificare quello che nei cento anni successivi si è verificato
Non più il rapporto fai i padroni e lavoratori me rapporto Frari economie qui si tratta di verificare il tipo di impegno che i cattolici democratici devono avere oggi di qui nasce la necessità di quel patto di solidarietà a cui facevo prima riferimento
Non si tratta più di difendere associazioni difendere i premi di questo o di quell'operazione
Credo debba rifondarsi proprio l'aria sociale di riferimento non credo che sia ancora importante la divisione storica frasi ministero sinistri Dante della Democrazia Cristiana il problema essere di sinistra o essere dal centro si tratta di vedere alla validità dell'impegno che un cattolico democratico deve portare l'esercizio del Governo dalla cosa pubblica
Non è più il tempo di queste distinzioni non è più il tempo di buttare delle reti come ha fatto lo hanno certe testimonianze possono essere significativa misure in cui creano le premesse per una rigida d'azione
Sarà forse sarò forse velleitario ma proprio l'aumento delle difficoltà io credo che noi possiamo nel PCI per tendere a una rigenerazione
Non è la creazione di nuove strutture di nuovi partiti cattolici perché non c'è il tempo e la gente l'altra permetterebbe nella società del segmento
Delinea dualismo dagli egoismi c'è invece la necessità del raccordo del coagulo di qualche atto di umiltà ed al di superbia intellettuale
La devi portare un po'di aria nuova secondo i tempi nuovi anche nel nostro partito di cui lo dobbiamo parlare come di qualche cosa che non ci appartiene
Oltre quarant'anni fa siamo usciti dall'Azione Cattolica dalle parrocchie dal sindacato per creare questo partito siamo stati espropriati da tempo da alcuni gruppi di potere
Oggi sono gruppi finanziari politici che gestiscono grossi momenti e grossi fatti politico economici ma questo lo deve a fermarci
Non credo nelle reti mia nuovi partiti cattolici crede invece al tentativo che possiamo fare l'abbiamo la forza e la capacità di rigenerarsi una legislazione che abbia però un progetto
Di fronte al collo da leggi di alla ideologia comunista e al fallimento dell'economia collettivista il rischio è che all'alta società sì nuda di aver vinto la sfida fra il capitalismo e il marxismo
Questo sarebbe un inganno crudele dalla storia ho già ripetuto in questi giorni
Certo la democrazia ha vinto ma sul terreno economico alla ricerca di uno sviluppo equilibrato rimane l'obiettivo tutto da conquistare a cultura del profitto fini a se stesse emarginata quasi si germe di solidarismo
Non possiamo negare per esempio
Che vi sia
Una crisi dalla cooperazione ma quando ho detto alcuni giorni fa un altro convegno dalla commissione episcopale quanto questa crisi è vero sbarramento dell'identità solidaristica e quanto al contrario crisi voluta
Emarginazione ricerca da parte di forze organizzate dallo stesso potere economico ostile a ogni forma i democratici economica
Insegnamento sociale di Giovanni Paolo secondo delle due encicliche alla banda search Henze soli tutore sociali s'apre il terzo millennio cristiano al al terzo millennio cristiano la prospettiva di nuovo sviluppo economico e sociale
Senza le contraddizioni e gli squilibri che la vostra storia conosciuta
Tali squilibri ci sono otto ad altri talmente ampliati da superare gli stessi confini del mondo fino ad interessare la vite umane in se stesse le sui valori fondamentali
Credo cari amici che sia una questione di pace o di distruzione globali di vita o di morte dell'uomo della sua vita
è in quest'ottica che noi ci battiamo perché è una crescita professionale per esempio dei produttori agricoli l'agricoltura che passa da settore a sistema
Si sviluppi in un contesto di operante solidarietà fra gli stessi produttori al fine di realizzare un'agricoltura produttrici di beni alimentari a non e che sia garante di un territorio sempre più vivibile pendente alla Società tutto
Anche per questo l'agricoltura esige dalla società e soprattutto da chi rappresenta questi valori nella proiezione politico la polizia cristiana
Di fronte ai problemi che il mondo agricolo deve affrontare una nuova solidarietà
E infine una sintetica conclusione
L'amica o più in una società dell'ideologia è stato detto esserlo mai fanno acqua da tutte le parti
Possiamo invece vivere in una società delle testimonianze
A conclusione operativa della Settimana sociale dei cattolici a cui ci stiamo preparando potrebbe quindi a rinforzare autorevolmente questa prospettiva
La fede senza le opale conta poco come ci viene insegnato del Nuovo Testamento questo credo tocca soprattutto a noi cattolici democratici
La parola
O bianco la parola l'amico Michelini
Grazie presidente
L'ottantaquattro
Quando l'ottantaquattro
L'allora segretario della Democrazia Cristiana De Mita mi chiese di partecipare al la alle europee io andai quindi a Strasburgo
Trovai un documento
Quindi cambiando radicalmente mestiere
Pagine documento di grande importanza di straordinaria importanza che parlava dei problemi demografici dell'Europa sottolineando la gravità del fenomeno della denatalità
Denatalità che era evidentemente l'effetto di una cultura di una cultura delle che attivo di una cultura del riduzionismo e così via di una cultura che comunque ha portato a quelle che il mondo radicale ci sta ha definito sempre le grandi conquiste civili
Queste grandi con queste civili sono state che sono stati che hanno minato alla base quella che la prima fondamenta le cellule dalla Società cioè la famiglia
Sono Di Marzio la Bortot con un tentativo a livello europeo e a livello nazionale anche di far passare come legge l'eutanasia
Questa è la situazione nella quale ci ci trovavamo quindi sei anni fa io lessi questo documento lo porta in Italia e lo rilancia i diciamo o cercai anche l'indifferenza della stampa e così via ma cercare di divulgarlo qua in Italia
Ma ripeto di straordinaria importanza perché
Era un quadro
Chiarissimo di quello che sarebbe successo nel giro di pochi anni
Parlava di questo rovesciamento della piramide dell'età questo documento e ancora di grande attualità viene va rilanciato in questa fase in questo ultimo periodo
Da associando Geda demografi professor Golini ne ha scritto sul su questo su quest'argomento sul Messaggero diverse volte
E quindi proprio per questi per queste per questo fenomeno di di tale gravità
L'Europa come dice del resto il documento preparatorio della delle Settimane sociali diventa un terreno privilegiato della della cultura cristiana quindi questo terreno privilegiato per quanto ci riguarda cattolici in politica in modo particolare per la Democrazia Cristiana per la sua ispirazione è una politica organica per la famiglia politica che sta cominciano a dare i suoi frutti lo sa bene
La Colombo Svevo lo sa della Jervolino sanno bene tante amica e che sono impegnate su quell'argomento che hanno rilanciato qui in Italia questa tematica della politica organica per la famiglia
Adesso
Devo dire che su questa politica non c'è stato purtroppo
Un progetto non c'è stato una è mancata una coerenza di un disegno di un disegno politico anche perché sono non ne sono tematica questa io richiedo quelle sociali una continuità questa continuità è quella che può permettere a un anziano che va in pensione che deve sapere su cosa conta oppure per una mamma che vuole un figlio in più
è necessario che lo sappia necessari per un progetto che sia di dieci quindici vent'anni quindi non è un progetto che si può modificare di anno in anno a seconda di quello che la Finanziaria prevede che poi sono soprattutto tagli in generale sulla politica sociale
Quindi questo il punto è questo l'impegno
Da parte nostra
Quindi questo è un aspetto diciamo europeo europeo e in modo particolare che riguarda il Partito Popolare Europeo e riguarda con tutte le difficoltà che comporta stare in un partito che ha poi sfaccettature diverse diciamo in Europa quando poi tu vedi gli olandesi o vedi
Per esempio danesi
Che hanno sul piano del della della degli anticoncezionali sul piano della Bortot hanno evidentemente delle idee che sono in stridente contrasto con quelle che sono le nostre quindi c'è questa difficoltà come c'è anche difficoltà cui non nascondiamoci non dico nell'ambito del nostro partito dove al limite c'è un po'di indifferenza società dominanti che devo dire
Ecco Grand Hotel però c'è evidentemente si parla di studi e di logiche superate una poi si tratta di scontrarsi nelle Aule o nelle Commissioni con di solito delle gentili signore che appartengono ad altri partiti mi riferisco in modo particolare Crosa quello socialista e quello comunista che ti accusano in Commissione in aula di essere degli integralisti che dovevo dire queste cose nelle sagrestie all'esterno delle Aule parlamentari perché lo Stato non etico quindi è questa la quotidianità dell'impegno e anche dello del confronto che faticoso su queste tematiche molto faticoso
Ma che una peculiarità della nostra presenza
In politica
Poi per quanto riguarda il contributo che i cattolici il partito democristiano può dare alla al alla settimana sociale beh dico il il contributo evidente il contributo che possiamo dare
Ma io credo che quello specifico è che il partito nel quale mi richiamo
Al quale la Costituzione tra l'altro ha affidato un ruolo insostituibile
Perché i partiti sono lo strumento privilegiato attraverso quei cittadini possono fare politica attraverso cui ognuno di noi sta facendo politica
Affinché questo questo strumento privilegiato torni all'ispirazione originaria cioè la coerenza con gli ideali che l'hanno fatta nascere questo è il punto e su questo noi dobbiamo lottare su questo Don farci sentire
Gli altri partiti si trovano oggi quindi e noi che abbiamo vinto a dover rompere con quella che è la propria ideologia anche se alcuni non se ne sono accorti perché quando io sento libertino Cossutta dire che hanno fallito
I partiti comunisti del socialismo reale ma non il Partito comunista in Italia evidentemente questa incongruenza
Gravissima io spero mi auguro che il buonsenso il senso comune delle persone del se le giudichi il inviti le persone chiarisca le persone quella che il gran quello che continua a essere il grande inganno perché laddove dovunque l'ideologia comunista il massimo realismo
Hanno tentato di applicarla
E questo ha significato sopraffazione delle coscienze e dei popoli stermini stermini di decine di milioni di persone
Dalla da a cominciare dalle stragi dei kulaki di Stalin fino alle stragi in Cambogia e così via l'esodo al quale noi assistiamo e non non non non basta non basterà mai per dirlo quotidianamente sopra di questi giorni deriva proprio da questo
Quindi deriva da questo allora adesso quello che fa rabbia sentire dire che il il ministero dotazione Cilea di civile solamente il neanche il nome quando poi quello che bisogna sottolineare di fronte a un massima non è stato così massiccio così
Imprevedibile diciamolo pure è inutile che dico imprevedibile ho sentito le Sandro Curzi
Il direttore del TG tre
Che teorizzava questa questa questa cosa per attaccare comunque il governo un partito gli verrà in modo particolare qua invece si tratta di rivelare desiderare di continuare a sollevare questo velo in modo di far capire le persone con l'inganno e quali inganno può continuare in questo col ma questo è un compito dalla stampa
E quando si tratta poi oggi di parlare di quelle politiche sociali e familiari vediamo che gente che ne parla e ancora oggi nelle Aule ne parla contro nelle Commissioni e mi riferisco soprattutto alle colleghe socialista in modo particolare prevediamo Martelli che venga che nella nella in questo Grodd grande convegno sull'immigrazione dice che bisogna mettere in condizioni le famiglie di fare più figli ecco questo quindi diventa è diventa assurdo insomma non perché sono cose che diciamo da quarant'anni oggi che scoprono che le problematiche sono queste le tematiche e gli anni novanta sono tematiche sociali la soluzione dei problemi passa attraverso la soluzione dei problemi sociali della società
Perché il benessere diffuso questa questa politica che ha garantito che tipica nostro diciamo nostro impegno della due segreta che ha garantito poi un benessere diffuso
E beh ecco la politica che ha portato anche come conseguenze purtroppo all'emarginazione
Di quel terzo quando si parla di stadio terzi è una cosa reale concreta di nuovi emarginati che sono i giovani che sono le donne che sono gli anziani in una società che ha sempre più anziani
Una società che sta invecchiando un'Europa che ripiegata su se stesso e che è invecchiata
Allora per concludere noi noi cattolici in politica noi che militando in questo partito vogliamo recuperare questa ispirazione che è quella che ha fatto grande il nostro partito d'efficacia nostro partito
La politica sociale della la politica e la politica la dottrina sociale della Chiesa è una conquista nostra è una nostra conquista e non è che va recuperata sì va recuperata naturalmente ma va studiata
Perché se no la corrente non ci può essere allora dicevo per concludere che senza schizofrenica perché questo è il punto particolare UDC oro bianco poco fa no bisogna essere operativi e quindi l'ispirazione ci deve essere ma ci devono essere i fatti la concretezza
Quindi al di là delle schizofrenica io credo che con grande coerenza il cattolico in politica saprà che tra Vangelo quotazione politica cioè la mediazione dell'opinabile e non c'è un'unica via percorribile
Questo porta gli integralismi di qualunque tipo essi siano
Che il pluralismo implica la distinzione tra il piano dei principi del piano delle applicazioni contingenti questo va sempre tenuto presente da parte nostra
Appunto il che questa laicità significa la la città noi siamo assolutamente laici ma la il buon laico e quello che riconosce i propri errori e condivido le buone le idee buone degli altri in generale e questo non mi sembra che vada molto di moda
Che la mediazione come dicevo prima il vaccino contro ogni integralismo e contro ogni clericalismo che il buon laico non dogma Trizza ma in politica
Che non scomunica altri cattolici e non pronuncia condanne morali di nessuno che le battaglie civili non sono mai delle crociate e che la vita viene prima della norma che i problemi sono prima morali e poi politici
Se non riusciamo a vivere queste queste ultime non c'è azione io credo che problemi per gli anni Novanta non credo che ne avremo molti
Poi facessero scoraggiare gli altri
Noi stiamo e raccoglie gli atti e anche chiedere gli stessi ENEL che quelli che parlano senza scritte
E saremo in grado di fare gli occupanti porta musicalmente queste cose al
Perciò anche se purtroppo questi nostri lavori parlamentari contento queste liste questa apporto c'è comunque ho detto io voi non vorrei scoraggiare quelli che guardate come certamente come quelli inoltre verranno via Cristoforo volevo giacché terribilmente escluso Garda mi ha consentito di parlare vorrei leggere questo decreto che Andreotti che aveva detto che sarebbe venuto nel pomeriggio cercare Martini scusami ma un consiglio di gabinetto integrativo e non riesco a venire e subito dopo fatto Petraglia sai che sono con voi nella convenzione per molte di che in quelle cose che quelle cose buone che come dice gli abbiamo fatto lo dobbiamo al periodo della semina Camaldoli distribuiti oggi che le Chiese locali contano di più settimana su
C'ha le grazie ad un evento sismico in chiave italiana e allora la nostra esperienza fa e mi pare che significativo con me apporto di solidarietà a iniziative che stiamo facendo e di speranza per il futuro grazie scusate di testa intervenendo
In cui viene il mio turno di presidenza solidaristica
Questo sussidiaria di questo convegno non ho nessun problema ad associarmi all'invito dall'amico cava lasciare maggior spazio i vostri interventi
Nel consegnare per iscritto come ha detto all'amico Martini
Il mio intervento agli atti
Ora ritenevo Vito perfettamente e completamente coperto dagli dalla numerosa presenza di parlamentari europei che hanno assistito i lavori di questo convegno questa mattina e anche di quegli altri amici che hanno avuto precedenti esperienze nel Parlamento europeo che oggi numerosi continuano a frequentare il dibattito all'interno del nostro partito
E ora è il turno di Paolo Sorbi
Si prepari Maria Chiaia
Survey
Io sarò molto breve anche perché questo questo rumore mi sembrava un po'diciamo intonato al momento dei bombardamenti comunque
Niente volevo dire alcune brevi cose rispetto a un lavoro che stiamo facendo a Milano con una piccola modestissima associazione volontaria di imprenditori professionisti a tornò a due persone Alberto fallo che il dottor Cesare Cavalleri che il Direttore di Studi cattolici poi ci sono una serie di uomini politici che per statuto non debbono entrare nel direttivo e che ci danno una mano di di vario orientamento anche perché appunto molti di noi non solo tesserati sottoscritto non è tesserato alla DC anche se l'ha votata
Per la prima volta in questo senso volevo comunicare solo un'esperienza
E ammette
Sembra che nel documento della Maria eletta Martini una parola aleggiasse
Nell'ombra del documento stesso e che però è la chiave di interpretazione di tutto il nostro sforzo per l'aggiornamento questa parole la questione del moderno e di come ci si raccorda e ci si rapporta con la questione della modernità questa è la parola chiave il problema del moderno è il problema che da tanto tempo coinvolge i cattolici cristiani checché e molte volte diciamo così Liala celati in Italia il processo di modernizzazione e secolarizzazione ha avuto una caratteristica molto precisa e cioè una caratteristica della velocità l'accelerazione che il processo di modernizzazione ha avuto in questo Paese
Diciamo noi sociologi crea tante italie tante tipologie di italiani molti consumatori
Molti giudizi di valore e come diceva bene Michelini prima tra di loro molti giudizi di valore irreversibili cioè non componibili tra di loro
Quindi una difficoltà nel realizzare oramai il bene comune non possiamo illuderci che sussidiarietà solidarietà bene comune
Possano essere un flusso di scorrimento continuo perché tra di noi la realtà sociale una realtà profondamente frammentata
Questo tema della frammentazione e di commi cristiani vivono allora la loro collocazione nella modernità
Lo dobbiamo sinceramente agli amici di Comunione e Liberazione che in questo Paese negli anni nello scorcio degli anni settanta ottanta al contrario di tanti di noi che entra Lazzaro con la sinistra e credevano
Di fare cose egregie col cattocomunismo hanno posto in maniera molto seria e molto precisa
Il rapporto tra identità individuale del cristiano e la questione della identità collettiva attraverso la mediazione della cultura sociale
Gli amici di Comunione e Liberazione sono stati i più come dire coerenti
In questo senso e attraverso la grande tematica delle opere che sottende un grande tema teologico che è quello del rapporto nature Grazia come dice Giussani
Hanno posto un problema vero un problema serio
Snobbato molte volte da alcuni slogan tipo scelta religiosa da mesi non condivisi
Perché non ci si rendeva conto della frammentazione ormai irreversibile dei valori presenti nella realtà europea guardate non sono italiana
I due ultimi avvenimenti della guerra nel Golfo riaprono però in modo lacerante
Il rapporto tra il partito dei cattolici democratici e l'associazionismo nel suo complesso perché e perché io ho detto prima di tutto dobbiamo agli amici di Comunione e Liberazione
Questa grossa testimonianza che hanno fatto fino a quattro cinque anni fa
Perché come dire questa convergenza un po'pasticcione e ambigua
Che ha trovato permettete le parole un po'desuete destra cattolica movimentismo e associazionismo della sinistra cattolica convergenti sui terreni nudi un ambiguo pacifismo
Riapre i tutta una serie di riflessioni e di maggiori come dire chiarificazioni tra il Partito Democratico Cristiano e il suo retroterra cattolico insomma molti di noi partendo ante anche dal sottoscritto
Si erano illusi che ha una serie di categorie di distinzioni metodologiche come tra la spiritualità e la temporalità intercorre un rapporto così anche c'è distinzione
Il senso dello Stato la scelta quindi del Governo rispetto alle scelte dell'ONU fossero come dire filtrante anche nella leadership dell'associazionismo cattolico tutta la leadership ci siamo trovati invece è un fonte come dire
Orizzontale nel sociale cattolico ecco perché nel documento della Eletta Martini
C'è un po'troppo la patologia di questo sociale cattolico mentre molto ambiguo molto da riflettersi con calma questo tipo di rappresentanza che dialettica Zaccon l'istituzione politica partito
E in un certo senso poi all'ente guardate rende strumentale il messaggio del Santo Padre che non è affatto invece ambiguo e di carattere come dire
Strettamente religioso io non dico il Papa deve fare il suo mestiere e quindi Comunione e Liberazione il suo alfiere però si dice che l'interpretazione carrozza
Che è stata data a un'intuizione straordinaria del Santo Padre di rimanere con le porte le braccia aperti all'Islam
Ha reso complicato e difficile il tipo di come dire educazione culturale verso le nuove generazioni guardate che la situazione non va molto sottovalutata a Milano e la mia esperienza personale
Data la convergenza ambigua tra destra e sinistra cattolica nelle scuole un uomo è una omologazione spaventosa
Non si può parlare più
Cresce il tema diciamo difficile di un rapporto con l'ebraismo proprio per questa chiusura di non studio
Della del sociale cattolico della leadership dell'associazionismo cattolico non si studiano a sufficienza i problemi e in questo senso si dicono lo slogan
Allora questo è un problema di un rapporto ravvicinato
In cui vanno create le regole con l'associazionismo in cui vanno creati problemi con i movimenti è un problema all'ordine del giorno
Già nella segreteria De Mita furono posti i problemi oggi sono accentuatisi
Anche perché la convergenza ripeto ambigua tra Comunione e Liberazione la fucilazione cattolica ha chiuso lo spettro di un dialogo che c'è nel movimento giovanile
In questo senso il problema è un problema molto accentuato
Chiudo su una serie di questioni
Io credo che la questione
Sulla pace la guerra non sia una questione però strategica nella misura in cui si riesce a riaprire però un rapporto credo che ci siano altre questioni come sono queste fondamentali del rapporto che i cristiani devono avere con la scienza
Sulle nuove povertà
Sulla critica della cultura del riformismo socialdemocratico che sono cose molto importanti anche forse diciamo così sul lungo periodo però
E chiudo la questione che oggi rispetta lo status allora all'associazionismo cattolico
Si debbano aprire confronti precisi riguardo a un tema che è stato quello della pace e della guerra
Al tema della solidarietà al rapporto con lo Stato
Alla scelta del cattolicesimo politico rispetto all'associazionismo io credo che sia un tema ineludibile le settimane sociali
Debbono aprire dei canali di dialogo ma debbono però avere ben chiaro che non è facile dialogare tra noi cattolici
Che i paradigmi i giudizi i modi di interpretare la realtà sono molto differenziati
è necessario prendere lucidamente atto di queste cose perché non si perché se non si crede di avere un retroterra di un certo tipo
E non sia invece un retroterra di un certo tipo si crede di avere un certo tipo di realtà giovanile che cresce con una certa educazione e invece questo tipo di realtà giovanile reagisce in un altro modo non è un grido d'allarme ma è un problema serio più opposto
Gli atti si prepari Rosi Bindi
Varie presidente nazionale del chief
Io ringrazio per questo invito sento tutta l'opportunità di questo momento di studio
E anche di aver inserito una riflessione proprio come esponente di un'associazione femminile
Pensavo che tra le resse nove che hanno contrassegnato gli ultimi anni della nostra storia è senz'altro da inserire il cambiamento della condizione femminile
E non possiamo ignorarlo lo diceva Giovanni Papa Giovanni ventitreesimo fin dalla Pacem in terris la donna segno dei tempi
E la donna di fatto è al centro dei processi di secolarizzazione di questa nostra società e credo che non possa ignorarlo anche il nuovo assetto dell'Europa
Le prospettive di relazioni sempre più intense tra i popoli solo opportunità aperte al futuro di una convivenza di pace
In un crescente processo di interdipendenza che non tollera sperequazioni ingiustizie e respinge anche discriminazioni e contrapposizioni sessiste
Non lo diciamo come associazione femminile in quanto i diritti di cittadinanza di cui si è tanto ampiamente parlato si consolidano in un contesto di garanzia di uguaglianza e di libertà
Sappiamo che è un dato acquisito dell'economia la crescente domanda di risorse umane ciò dovrà portare necessariamente ad una maggiore valorizzazione delle donne come risorsa per l'efficienza economica
Una nuova opportunità che reca anche una domanda più esigente di professionalità e di competenza di duttilità e di flessibilità di capacità creativa e di comunicazione
Ma certamente il nuovo ordine sociale mancherà dei necessari presupposti di giustizia e di uguaglianza
Se la valorizzazione della persona umana uomo o donna che sia avrà appeso solo nel momento terminale di un processo di programmazione economica e si avranno di mira soltanto gli scopi utilitaristici della produzione e del consumo
Un progetto di solidarietà come valore democratico fa appello alla coscienza civile e politica del cittadino
E appartiene in egual misura a tutti uomini e donne esprimendo sino al momento laborioso soprattutto della progettazione nei luoghi in cui si operano le scelte e si imprimono indirizzi alla convivenza civile
E se un contributo richiesto anche alle donne cristiane per la costruzione di un'Europa solidale tale contributo avrà efficacia si è prestato con competenza convinzione e originale spiritualità
Vogliamo sottolineare questo aspetto
Perché non è sufficiente dobbiamo ricordarcelo con franchezza
Per non tradire la nostra identità appellarci alle componenti sociologiche e alle e-mail motivazioni di etica universale cui di norma si fa appello parlando di solidarietà
La solidarietà è espressione trasparente della religio
Cioè di quel vincolo misterioso di cui si parlava anche stamattina parte del professor Bausola che riporta ogni essere Hillary dice profonde dell'esistenza mettendolo in relazione in comunione con l'altro
Il richiamo alla dimensione religiosa dell'impegno di solidarietà è un valore ineludibile per il cristiano e produce frutti di responsabilità operativa che la donna assume insieme con l'uomo in una comune responsabilità per le sorti dell'umanità
Lo dice il documento preparatorio
Noi dell'ultimo documento che la Chiesa ha diffuso dopo la nel
Nessuno sui laici e con ripropone all'attenzione tra i compiti affidati alla donna quello di assicurare la dimensione morale della cultura
Che il Concilio Vaticano secondo e la Lumen Gentium al capitolo trentasei addita come compito proprio di tutti i laici mamma hanno si legge in quel in quel documento che la donna partecipa attivamente responsabilmente alla funzione delle istituzioni
Dalle quali dipende la salvaguardia del primato dovuto ai valori umani nella vita della comunità politica
In tutte le dimensioni della vita di questa comunità dalla dimensione socio economica quella sociopolitica deve essere riconosciuta e rispettata la dignità personale della donna anche forme garantite da leggi civili giuste
è un richiamo recente in tale contesto un aspetto prioritario dell'impegno anche femminile ci pare quello culturale di una cultura che abbia capacità critica e propositiva
E che è rivisitando le categorie di democrazia di libertà di sociale di politico sappia riscoprire l'attualità storica e la ricchezza progettuale
Di quel personalismo cristiano comunitario che costituisce il valore fondamentale della nostra Costituzione
Una garanzia una democrazia che garantisce i diritti di ogni persona e quindi anche della donna tutela la dimensione sociale ne rispetta le scelte favorendone l'autonomia
Garantendo negli orizzonti le prospettive di partecipazione diretta apprezzandone gli apporti in una visione di bene comune
Le donne invece sento non lo stacco ancora esistente
Tra le affermazioni di principio e la piena attuazione di diritti di cittadinanza l'organizzazione dello Stato situazione di disagio di delusione talvolta che ha prodotto talora abbandono anche di autentiche vocazioni politiche femminili
Stenta tuttora la donna in quanto tale
E non globalmente intesa come mondo femminile o componente femminile della società ad essere riconosciuta ed entrare a pieno titolo senza quote garantite o azioni positive nei luoghi decisionali
Nell'economia dello Stato dalla politica
è necessario un salto di qualità che investe l'intera società esso penda una più ampia volontà di operare nel senso della solidarietà e della pace
E come avvertiamo il disagio delle facili generalizzazioni modo particolare quando si parla di questioni femminile
E ne segnaliamo che finalmente si parli non si parli più di Massimo
Ma di comunità civile di lobby o di gruppi di interesse compresi gruppi di donne ma di convenzioni di progetti comuni di privilegi dei singoli individui ma di rispetto per la dignità della vita di ogni persona
Così avvertiamo lo stridore e la disfunzionalità delle contrapposizioni tra società civile SPI Società politica
Da e l'esigenza di nuovi equilibri nel rapporto tra i sessi a livelli di rappresentatività politica come espressione di maturità democratica
L'accentuazione della dimensione personale della solidarietà
Appunto quindi come partecipazione alla vita delle istituzioni rappresenta appunto quella esatto senza quella dimensione di laicità
Che i nostri costituenti cattolici se però affermare come valore fondamentali
Ecco più di quarant'anni fa
La ricetta e riforma delle autonomie locali può costituire in tal senso un forte richiamo e un'indicazione di qualche significato quando riconosce al singolo cittadino la potestà di intervento di controllo nella vita delle istituzioni
Ma riportare alla coscienza della responsabilità individuale anche delle donne la capacità di un agire politico presuppone una formazione della coscienza individuale e collettiva e quindi una ricerca di identità in qualche modo profonda
Che interpellata oggi da troppo numerose istanze di successo e di profitto e tradita dalle continue interferenze dei cosiddetti valori comuni
Il problema della formazione costituisce quindi il punto cruciale degli anni che ci attendono il punto di partenza
Di un itinerario umanistico nuovo un itinerario dinamico in vista di un agire politico aperto alle prospettive della nuova Europa formazione dico di una coscienza di verità
Come liberazione della puristi in qualità e dalla scontata testimone arrivi al realismo dell'esistente formazione della ragione del pensiero critico affermazione di autonomia disponibilità di investire in umanità orientamento di energie per l'acquisizione di compiti di competenze inedite
Del progetto di futuro dell'Europa
Rientra l'ampio interesse per quei progetti di formazione di valorizzazione di tutte le forme della comunicazione delle idee e delle conoscenze
In cui le donne potranno trovare ampia espressione di impegno e di creatività utilizzando tutti i luoghi e le occasioni di scambio delle esperienze di riflessione sui problemi di reciproca sollecitazione
Di sviluppo di una cultura politica adeguata per l'Inter per trazione la soluzione dei problemi sia locali che europei lo dice il documento al paragrafo ventisei
Cultura quindi è formazione trovano luoghi di elaborazione e di creazione di consenso democratico e di sintesi
Polo aggregante nella complessità non solo nei partiti nelle organizzazioni sociali sindacali ma anche nelle associazioni
Sì all'associazionismo cattolico femminile va riconosciuto il ruolo di poter costituire una delle espressioni della domanda politica delle donne e non solo delle donne
Adesso può rappresentare uno spazio emblematico di aggregazione che tende a manifestare visibilmente l'insostituibile presenza delle donne nella vita della democrazia
Per garantire fare acquisire una visione completa dell'essere umano uomo e donna
Afferma la Pulieri spietate ma non si può a vere un'adeguata ermeneutica di ciò che è umano senza un adeguato ricorso acciocché femminile
Ma non si tratta di uno spazio puramente dimostrativo si tratta di uno strumento che attende un riconoscimento legislativo adeguato quello dell'associazionismo uno strumento che consente la crescita della coscienza etica della responsabilità delle donne
Momento propedeutico al tempo stesso espressivo di un agire politico che non si chiude alle particolari stanze del mondo femminile
L'associazionismo cattolico respingendo ogni tentazione settoriali assume un progetto politico democratico come filo conduttore delle scelte dei programmi avvertendo peraltro che si richiede un generale cambiamento di cultura peraltro oggettivamente assai difficile complessa perché le donne possano effettivamente considerarsi ed essere considerati soggetto politico
Appare chiaro
Che per le donne non è più il tempo di parlare solo di rivendicazione di diritti anche se molti traguardi sono stati ottenuti attraverso il lungo iter legislativo
Ed altri ancora ne rimangono si pensi alla legge sulla violenza sessuale ma dovrà piuttosto parlassi in termini di responsabilità
Non più legata ruoli precostituiti ma una moderna concezione dello Stato e delle istituzioni
Tra le istituzioni chiamo espresso da sempre i valori della solidarietà prevalentemente collegati alla presenza delle donne c'è la famiglia comunità naturale basata sul matrimonio luogo privilegiato di formazione di crescita della persona
Il dialogo di cooperazione di riconoscimenti do e di valorizzazione di ogni differenza e di ogni risorsa riconoscere la famiglia della sua centralità e nelle sue giuste attese può voler dire ripensare tutta l'organizzazione sociale in termini di maggiore solidarietà e di maggiore dispetto della molteplicità e della complessità dei bisogni quotidiani e dei mondi vitali in una società multietnica e multirazziale acquisterà rilievo il confronto tra modelli familiari e la solidarietà si proporrà come esigenza di dialogo di valorizzazione delle tradizioni e dei sentimenti
Come volontari scambio e di confronto che potrà favorire le nuove istanze di cooperazione di associazionismo che già il mondo familiare in modo creativo va manifestando
Intorno a questi temi c'è l'urgenza di ricompattare gli interessi delle forze sociali e politiche delle istituzioni e ricercare più ampi spazi di consenso culturale democratico a livello internazionale ed europeo
Tra gli obiettivi del terzo piano di azione europeo per le donne c'è quello di garantire un equilibrato intreccio della vita familiare di lavoro per ogni donna
Ma noi aggiungiamo che il tempo della vita come quello della famiglia ha un peso e una rilevanza ugualmente importante per tutt'
Nell'attuale scenario internazionale il discorso sulla solidarietà non può farci dimenticare le particolari condizioni di bisogno in cui versano le donne di tutti i continenti ne conosciamo alcuni aspetti attraverso la presenza in Europa in Italia di donne provenienti da Paesi extracomunitari e in questi giorni dall'Albania che soffrono particolare difficoltà soprattutto in ragione della loro situazione familiare sociale lavorativa
Apparecchiare quindi che la condizione femminile si impone all'attenzione in tutte le aree del mondo
Ora aver voluto sottolineare qui in questa sede tra le Ress nove la complessità di alcuni dei problemi che la condizione femminile pone non partendo da una logica di separatezza di contrapposizione
Certamente delle mie intenzioni non c'è questo
Ma dalla convinzione che le linee del cammino comune passano anche attraverso le prospettive più ampie di un pieno coinvolgimento delle donne in un progetto di solidarietà
E questo come associazione femminile auspichiamo possa venire anche nell'ambito gli approfondimenti culturali che la ripresa delle Settimane sociali vuole assicurare
Grazie
Luigi Marino la collega Rosy Bindi riproponeva l'asse visto che ci sono ancora tre iscritti a parlare voglio rivolgere un cortese invito avessero sintetica
Rivolte da da rivolte dal mio capo delegazione appena appena elette non può che essere accolte perché incominciare con un atto di insubordinazione pubblico sarebbe da parte mia una corsa ha segretamente vocalist
Spero di riuscirci comunque la volontà c'è dopo volevo come punto molto sentiti sinteticamente di promettendo che impone di consegnare a Maria Eletta un intervento scritto perché resti agli atti dare un piccolo contributo inserendovi in maniera particolare nessuna
Sollecitazione che con molta insistenza oggi è venuta dai nostri lavori a partire dalle dall'intervento del senatore Taviani
Intorno alla
Necessità di riscrivere un Codice di Camaldoli e di riscrivere un Codice di Camaldoli in chiave europea
Mi permetto di e offrire alcune riflessioni anche per avere già iniziato con alcuni amici questa riflessione e questa ricerca avendo avvertito dopo un anno di e mezzo ormai quasi due di esperienza al Parlamento europeo l'importanza di correlare la nostra presenza dei democratici cristiani nel contesto europeo di una fase di lungo approfondimento e di il fondamento teorico
Non
Non do prima però desidero ringraziare per questa iniziativa del partito
E desidero così se mi è concesso sottolineare che riflessioni come queste finalizzate per di più ad offrire un contributo
Ad una iniziativa
Che ha come soggetto principale la Chiesa italiana sono oggi possibili proprio perché abbiamo tutti vissuto la stagione conciliare che ci ha riconciliati con la politica a partire dalle diverse responsabilità proprio in nome di una chiarezza tale distinzione le connessioni che esistono tra fede e politica tra comunità ecclesiale comunità politica
Tra soggetti ecclesiali che soggetti più propriamente politici noi siamo liberi oggi come forza politica di entrare in dialogo interloquire con le nostre chiese proprio perché tra di noi c'è una chiarezza di rapporti che rende libera la fede e più responsabile la politica
Ritornando al nostro tema di Camaldoli perché potrebbe essere una formula finisce anche oggi e perché e in che senso potrebbe essere una formula felice
Ma io in comincerei con il dire che
La prima cosa importante è quel clima di riflessione dal quale e quella elaborazione emersi e credo che sia una grande indicazione di metodo quella per i cattolici
Di ritornare alle lunghe pause di riflessione non solo nei momenti in cui l'azione pubblica è interdetta come durante il regime nel quale questo Codice venne redatto ma Sempre anzi oserei dire soprattutto nei tempi di democrazia userei anzi dire che il bene massimo della libertà politica dovrebbe essere usato proprio per ritornare al clima della riflessione
Un altro elemento che potrebbe rendere felice la formula di Camaldoli è dato dalla
Consapevolezza che gli estensori avevano in quel momento
Della profonda crisi di civiltà che si stava attraversando e all'origine della quale vi era
Il rifiuto dei valori cristiani come fondamento della convivenza civile
Coscienza della crisi di civiltà che essendo universalmente riconosciuta tra il tanto universalmente riconosceva l'importanza del ritorno ai valori cristiani
Ma accanto a questa consapevolezza avvierà in quel gruppo di amici
Non certamente un atteggiamento apologetico trionfalistico
Quello che saremmo tentati di avere forse anche noi in questo momento storico nel quale le idee cristiane sono sostanzialmente vincenti e vengono universalmente riconosciute come tali
Basterebbe leggere l'intervista di un Cacciari di alcune settimane fa il quale dice ormai sia rimasta soltanto soltanto il Papa c'è ci sei c'è soltanto questo
Ma invece questo clima di grande responsabilità che viene da parte di coloro che non per meriti propri ma ancora una volta e per gratuita e per libertà sono in un certo senso agganciati
Profondamente a questa tradizione
Un altro elemento a me pare che potrebbe rendere felice la formula di Camaldoli Stan nella
Preoccupazione che quel gruppo di estensori avevano
Di
Meditare discernere la dottrina sociale della Chiesa e trarre dai essa non soltanto dei principi
Ma ponendo al servizio di degli stessi principi l'elaborazione scientifica e l'attenzione ai problemi concreti
Trovare delle vie possibili cioè quello che noi chiamiamo il bene possibile storicamente realizzato
Ecco io credo che noi stiamo vivendo una fase nella quale la dottrina sociale della Chiesa
Ci ha offerto dei grandi contributi dei grandi contenuti politici sui quali non abbiamo come forze politiche a ispirazione cristiana sufficientemente riflettuto non tanto perché non le abbiamo lette o non li abbiamo meritati ma perché non abbiamo fatto lo sforzo di trovare gli strumenti politici adeguati per servire quei valori io credo che in proposito la vicenda
Dei la Crus crisi del Golfo sia stata emblematica anche la ma questa mattina Maria Eletta ce lo ricorda
Siamo stati tutti al servizio del valore della pace
Però in fondo a disposizione avevamo la rozzezza di alcuni strumenti forse proprio perché non avevamo fatto sufficiente
Sufficientemente la fatica di tradurre i valori e i principi nei quali crediamo e che la dottrina sociale della Chiesa è andata affinando in modernizzando in questi anni in veri e adeguati strumenti politici quindi io credo che noi abbiamo bisogno ancora una volta nel momento in cui da parte laica la dottrina sociale della Chiesa viene definita una filosofia pubblica abbiamo bisogno di fare questa fatica di recepire
Dentro il progetti politici dentro i programmi politici quindi trovare strumenti adeguati per tradurre questi valori nei quali in UniCredit
Riaprire sostanzialmente una fase di lunga riflessione con umiltà chiedendo alla chiesa di non stancarsi di essere questo messaggio politico molto forte in questo momento
Un altro aspetto che rende la formula di Camaldoli felice è dato dalla dal suo essere uno schema per tutti non un progetto definito cioè chi stesse Camaldoli aveva intenzione di ritornare in una stesura successiva e di offrire un'opera molto più organiche molto più sistematica siccome questo avvenne tra nel quarantatré e sostanzialmente alla vigilia del coro del fascismo e dopo successe quello che successe questo lavoro non fu più fare
Io ritengo che questo ci abbia lasciato l'indicazione di metodo estremamente preziosa per dire che l'unica progettualità in questa fase storica che stiamo vivendo non è una progettualità definita ma è una progettualità aperta creativa capace di adattarsi al al mutare delle situazioni e di conseguenza di cogliere la complessità del processo sociale nel quale noi viviamo
Questo per dire anche a tutti coloro che in questi anni
Hanno sapientemente svolto una critica alla cultura della progettualità che vogliamo far tesoro di questa loro critica al punto tale però da non rinunciare alla volontà e al bisogno del Progetto ma anzi di far tesoro del e di essere di accogliere gli avvertimenti che in questo senso ci vengono offerti
Un altro elemento di metodo estremamente importante mi sembra dato dalle varie competenze
Cioè a dire a Camaldoli c'erano teorici ma c'erano anche persone che svolgevano attività pratiche cioè c'era il professore
C'era l'intellettuale ma c'era anche il dirigente di banca c'era anche il padre di famiglia cioè era in sostanza un'esperienza intellettuale accompagnata da un'esperienza pratica così come c'erano varie competenze così come quelle persone che lavorarono a tutto questo hanno assunto successivamente delle responsabilità diverse
Sappiamo bene che persone come Andreotti italiani hanno fatto hanno ricoperto responsabilità politiche sappiamo altrettanto che persone come pallonetto mi sembra che non lo fece facessero mai
Di conseguenza restarono ciascuno così come certamente non lo fece il vescovo di allora restarono sostanzialmente ciascuno con la propria responsabilità cioè a dire mi sembra che la felicità di questa formula stia nel fatto che il primato non era del partito dell'intellettuale delle della persona di esperienza del vescovo era della politica in prima cioè era Poli la politica la preoccupazione Della democrazia che convocato a me pare che in questo momento storico nel quale tra l'altro stiamo vivendo una fase di grande pluralismo nessuno si possa permettere di convocare ma forse possiamo permettere di convocarci insieme Chicco Angoca e la politica
Il convocare questa passione per una nuova convivenza civile basata su valori che sono eterni ma che hanno bisogno di essere interpretati per poter guidare la modernità
Dico un ultima cosa vorrei entrare nel merito dei possibili capitoli perché chiaramente significa riscriverlo cioè significa porci questo problema ma ma sconvolgere anche l'indice in sostanza no
L'ultima cosa che vorrei dire acquista fu anche allora un Codice europeo perché non era solo
Era per era per l'Italia ma fu era intriso di cultura europea perché perché attingeva Ada Malin perché vi parteciparono persone che avevano assunto il vissuto in prima europea
Allora anche oggi noi non dovremo solo pensare a qualcosa per l'Europa ma dell'Europa
E allora riconvocarci in un certo senso come vari come come persone appartenenti a vari paesi evidentemente
Di grande pluralismo come eravamo allora cioè c'è una profonda sintonia tra cui il gruppo perché provenivano da una certa esperienza perché provenivano da una certa formazione
Anche oggi noi assistiamo a un grande pluralismo dal punto di vista culturale ecclesiale politico in questa Europa i cristiani non sono ma significa di io credo che senza chiudere il dialogo però bisogna anche scegliere
Cioè per fare questo lavoro significa anche compiere un'opzione culturale e politica precisa che ci renda davvero capaci di una nuova fondazione come per della politica ispirazione cristiana e perché questa sia capace di costruire questa nuova euro
Ultimissima cosa che dico a me fa molto piacere il titolo delle Settimane sociali la giovinezza dell'Europa
Che è questa
Parola venga interpretata in senso programmatico cioè non è che è tornata giovane l'Europa l'Europa deve diventare giù
Cioè siccome noi abbiamo in sostanza un punto di riferimento che è una collaborazione comunitaria già esistenti o noi capiamo che quello che è successo ci chiede di superare con Fini le finalità e la formula che ci siamo dati o altrimenti noi non facciamo la certezza dell'Europa ne facciamo la ricchezza cioè la sua giovinezza stanno l'effettivo suo superamento diceva Giovanni Paolo secondo costruiamo con le pietre dei muri che sono crollati la casa comune europea sappiamo bene che questa casa avrà come pietra angolare la comunità europea non potranno averla ma in quanto si supera nei confini geografici nelle finalità che devono essere sempre più politiche sociali e culturali
E all'interno di questi e di conseguenza economiche e soprattutto nella sua finalità che la apre come soggetto internazionale di riequilibrio nella scena internazionale ed era in sostanza cambiare le sue regole
Mi sembrerebbe una possibilità di usare uno strumento antico per il futuro che ci sta di fronte
Luigi Marino si prepari può infine Marinelli
Fare
Ah ecco
Vengo dal comitato provinciale di Viterbo
E sono responsabile dell'Ufficio problemi sociali con l'estensione al Dipartimento di formazione
Come professione sono uno psicanalista del profondo junghiano
Capra verso l'esperienza quotidiana della professione della politica
Di cogliere il senso della storia attuale
Anime più sensibili
Possono tenta
Cogliere i segnali
E la trascendenza ci invia dell'azione in
The della politica di tutti i giorni
Gli arresti nove a mente uno spiraglio
Che va dalla
Nelle sue accezioni consuete ad una meta verso la Provvidenza
Dalla Democrazia cristiana
E ad un messaggio di non
La protagonista irrinunciabile di un'azione profeti
La realizzare sì
A condizione
Avere idee principi saldi
Torno delle Settimane sociali
Il segno della necessità non
Insomma i dialogica ma
Né il dialogo con il mondo cristiano
Dialogo
Vuole e deve essere
Il Vangelo che vai
Mentre nell'azione politica
Colica politique
Nuove
Stame Desy ma luce
Orale
Più usato
Nato in queste e ciò non può darsi che profonda gioia perché parlare di etica
Saggio che nessun altro
Tito di qualsiasi estrazione può arrogarsi lì
Pronunciare
Un pensiero intensi detto
E di pensiero
Pensa dell'idea guida di ogni sentito
Simone cioè il
è la logica conseguenza dell'attuazione politica
Questa società
Una società che non pensa
Solo con star
Rapporto personale che o quotidianamente con le persone che frequento
Una società
Invece proposte di
I voli libertà in
Lui ci facevamo vanto come democrazia di stretta ispirazione cristiana
Il modo di procedere della Provvidenza
Sfugge alle interpretazioni come
Sia il modo più giusto per interpretare i movimenti storici
Zone diceva che atterra e suscita che affanna e che consola
Infligge dure prove ai cercatori di giustizia
Era un bene più grande
Credo che ciò che è accaduto nell'Est europeo e ne
Tonfo sono entra
Provvidenza
Impensati
Scienze
Etica
Ispirati sanno accettare
Orando sì un processo che seppure nere pensabili pensa nei e tipo litigi dell'universo di
Indietro
C'è una sensibilità
Filosofica
Strada
E con l'Occidente
Entro della confusi e
Tesi sovietica
Unità
Nella misteriosa ottica del Vangelo di Giovanni
Danni futuri un'ondata di a utenti
Un serbatoio di modernità
Anche della cultura occidentale
Cultura europea
Oggi da un'azione di staccata dal pensiero
Questo inserimento
Nell'Est a conservare in
Atto uno spirito di fratello
Morale
Soltanto la decadenza di una civiltà vi
E decapitata di una sua cultura guida
All'impostazione B
Libri di SOGEI Lezzi
UAL messaggio di un atto
Russi Houten
Esposto nella sua opera risurrezione
Opere da pensieri
Con le idee di solidarietà e sussidiarietà
Pendenti ad instaurare a breve raggio
Amiche sociale e scusate il termine io aggiungo una parola
E forse dimenticata spirituale
Dote nel Concilio di Costantinopoli dell'ottavo secolo
La Chiesa decreto
Arte dello spirito nell'azione umano il bandolo del più generico processo dell'anima
Mantenuto in tal
La tricotomia delle senza una
Il rito
Prima attraverso l'operato di pochi pensatori
Filosofi e intellettuali fino ad arrivare poi
Pressione psicologica è una malattia sociale che in
Tre per cento della popolazione italiana
La vita
Generazione in chiave ormai cosmopolite
Come si vede
L'immigrazione degli albanesi ci dà una misura della sua Ferrari
E di pace
Avviso di uno psicanalista con
Fatto con le formazioni
Una miccia accesa sul punto di esplodere
E il cancelliere tedesco con
Cristiano di autentica per il
Ha in mente nei prossimi anni
L'intera
Sta facendo strada nella concezione politica
Alcuni tedeschi a lui vicini
Sì o nel sociale
Processo rivoluzionario di ristrutturazione dell'apparato nazionale
E di internet
Venti
Atto burocratico statale
Sì la libertà di mercato
Lo deve ai suoi processi termini come forza lavoro per ridare al capitale
Compiti di significato spirituale in seconda
Tura
Talmente quello della Pubblica istruzione ed università
Una colluttazione a un
Dica il senso
E culturale
Attraverso proprie organizzazioni
Non l'uno nell'altro ciò darebbe adito a Tura di una società interstatale
Mai vista
Significa ed internazionale
Sta possibilità
The cristiana
Verso uno si
Bensì ideale
E hanno ma certamente non subito ci scontri
Ma con questo progetto
Ma che potrebbe uscire alla ribalta
Prima di quanto si pensi
Le caro alla democrazia questi anni a tutti gli
Pace di buona volontà
Allora ed un terreno su cui operare
Essa potrà assurgere ad ora universale solo se apro
Spirati e Dio solo sa qua questa società
Ispirati
La di pace
Soltanto che va unita al sentimento dei giusti valori
Morale
Immorale
E spesso la si confonde
Alitalia moralismo
Dall'autocoscienza
Realizzata prima
Il libro
E nella società
A Lesmo e
Rita sono ideologia illusorie
La mora no limo di conoscenza
Essere delegata nessun altro che hanno gli stessi
Tanti hanno
Pur nella disperazione
Del prossimo
Galles nove
Storia
E nella consapevolezza dell'autorità del pensiero cristiano
Verità
L'attivismo ma per convinzione ideale
Di questa società che somiglia sempre più alla torre di Babele
Per la confusione delle lingue dei principi
Lo stato sociale ispirato a un
Il dialogo nella santità
E come sembra accertata
Ormai nelle
E di Alcide De Gasperi
Sono chiamati ad esprimere una forza vitale
Senza
Le conseguenza dell'idea centrale
Meglio scuola
è un principio
Il segnale
Verso dall'acqua
Quercia di Occhetto del PDS
Credo che dobbiamo essere consapevoli
Che è cristiana
Dall'esigenza del tempo
Credo che culturalmente nessun altro partito possa dare risposte
Forza sociales
O di ispirazione socialdemocratica nel PDS
Forse laiche che non ha
Il senso di identità della vita
Rivisitazione della Rerum Novarum
Noi democratici cristiani
Dica
E nessun altro
Purché sia salvaguardata dal pragmatismo e da cinque
La risposta alle resti nord
Del mondo sociale grazie
Credo che al termine dei lavori di questa prima giornata del convegno sia doveroso ringraziare chi ha preparato i lavori di questo convegno è prima di tutto Maria eletta Martini
Lo può ringraziare anche chi ha preparato le due relazioni di oggi pomeriggio
L'amico Barucci
Paola Colombo Svevo il segretario per la sua presenza fino al termine dei lavori che riprenderanno domani ma con la tavola rotonda su società partito
I mutamenti del continente europeo alle nove e trenta sempre qui in questa sala