XVI Congresso Nazionale del Movimento nonviolento

Allora questo capolino che sono un po'membro della segreteria uscente e anche un po'responsabile qua della zona del Torino Piemonte assieme ad altri naturalmente
Allora il primo atto ufficiale di un'apertura del congresso e questo è il sedicesimo congresso nazionale del movimento non violento è l'insediamento di una presidenza che avrà il compito di condurre il congresso fino in fondo affinché venga poi eletta una segreteria e gli altri organi contrasto
Allora come Presidenza egli abbia discusso all'interno del coordinamento nazionale del movimento non violento e sono usciti le proposte dei tre nominativi io adesso sottopongo l'Assemblea
E
Voi che siete qui all'interno dovreste aver ricevuto all'INPS all'ingresso tramite iscrizione a questo congresso un cartellino o di colore giallo o di colore bianco
Quello di colore giallo è riservato agli iscritti del movimento non violento
Quello di colore bianco è riservata ai simpatizzanti che si iscrivono a questo congresso e quindi hanno diritto seguire tutti i lavori votare determinate circostanze e così via
Ora per le formalità cioè in pratica fin quasi alla fine c'è tranne l'elezione della mozione generale
E degli organi congressuali voltano praticamente tutti
Allora per l'insediamento della presidenza sui nomi proposti lentamente votano anche tutti allora la presidenza ad alcuni compiti che sono quelli di condurre il congresso
Così un po'sulla strada di altri percorsi fatti precedentemente un po'secondo un Regolamento ormai acquisito di regolamento congressuale
Allora io adesso vi propongo di tre nomi voi vi potete accettare o respinsero pure proporne altri
Se questi nomi vengono accettati il congresso si apre poi qualora determinate circostanze i lavori non potessero procedere perché la Presidenza non lo so perde la fiducia è possibile sfiduciare la Bers la presidenza insediamo allora i nomi proposti per la presidenza sono Alfredo gamba che lui e che è responsabile
Regionale piemontese del mio movimento non violento quindi anche del movimento non violento riscritto e fa parte del coordinamento nazionale del movimento non violento altra persona proposta
Stefano Benini di
Abito Desenzano ma lavora praticamente a tempo pieno però una presso la sede del movimento non violento la terza persona e ma Valpiana che momentaneamente avuto un impegno ma ritornerà presto quindi questi sono i tre nomi quindi se sono accettati sui cappellini
Io poi faccio conta
Ancora per i pochi presenti
Giù le mani controprova chi è contrario
Nessuno quindi la presidenza praticamente insediata il sedicesimo congresso nazionale del movimento non violento è appunto
Queste risorse
Allora adesso loro iniziano i lavori praticamente adesso proporranno delle commissioni che verranno così qualche intervento altro nel contempo dato che c'è anche una situazione di questioni logistiche io prendo tra persone alla volta rapporto lo sperone riporta indietro ma andrà infatti queste cose ecco
Ok
All'esame delle commissioni previste
Partire all'esame delle commissioni previste fare nella
Diciamo vedere subito se qualcuna
Si fanno bene si può fare compere dibattito su questo se i responsabili ci sono
Se c'è qualche proposta della commissione è quindi è questo il momento triste nuove commissioni da da ideare di di proporle
Allora irresponsabili provvisori che sia da confermare sono da Tamara asso per la obiezione al servizio militare
E Freedom diceva
Fino
Assorbe c'è un sostituto Carriero
Il signor Giuseppe barbiere accelerazione
Mi chiedono perché Marassi a non non è presente Alberto in questo momento non è presente comunque abbiamo va bene
Legato al primo
Educazione alla pace Cardoni Cardone Marilena Cardone
Ci sarà
Sarà confermata campanello di studi Gigi Uselli era prevista ma mi sembra che non c'è c'è
Ma Valpiana
Tutto il resto
Obiezione spese militari e dei pm erano previste altre d'amore e Giorgio Barazza freddo Lodedo e conferma Varazze Varazze pure organizzazione non violenta Luca Chiarelli Daniele Novara io non sono Luca dovrebbe viene Lara
Fondamentalmente va bene fondamentale che Luca Chiarelli
è ritenuto non so se qualcuno ha già pensato a commissioni nuovi da proporre ove rettifica del nome o
E le commissioni esistenti
Così sono cinque
Cioè
Senta insomma di sette anni e mezzo che ci separa
La bambina mette tutto se ritenete opportuno aggiungere modificabile altrimenti si deve dare necessariamente per scontato che saranno queste le commissioni che ci vedranno impegnati domani mattina
Dopo una breve relazione della segreteria uscente
Organizzazione del movimento non violento interna
Formazione culturale anche interno del movimento non violento
Su di forma proponi
Propone come luogo commissione quella di formazione o integrazione di queste
Allora avevo terreni d'azione non violenta e formazione va bene
Si tenga ripeteva non violenta del movimento e formazione all'interno no tra un tema emerso dal dibattito precongressuale
Bene allora stiamo provando a formazione esterna la formazione culturale volta l'esterna e in altri campi nel tempo schema educazione alla pace servizio si obiettore di coscienza in all'interno di questo settore si intende proprio tardi iscritto al movimento non violento
Treni d'addestramento approfondimenti perché altrimenti risulta la struttura organizzativa è questo aspetto
Cosa possiamo essere in grado di produrre
Piste viste le presenze Scarselli temo che domani mattina verranno fuori nuove proposte di commissioni o critiche alle commissioni esistenti
Razzo molto non so come Presidenza cosa possiamo fare o darlo per buono quelle attuali e chiudere il
Se non ci sono interventi che auspichiamo anche per
Se ci siamo diciamoci qualcosa
Oppure lasciano aperto fino domattina che ci sarà
Assai esigente perché più gente
Se qualcuno di voi che vi tiene qui agli atti del nuovamente domani mattina la discussione sulle commissioni se così è lo dica verso personalmente noi riterremmo mi pare di non aprirla e di lasciare quelle che sono già frutto di dibattito precedente
In effetti
Perché lì presente che la decisione di queste commissioni non nasce evidentemente così dal nulla ma nasce data succo del dibattito precongressuale e da quello che è stato donato al Comitato di coordinamento
Di conseguenza sicuramente c'ha una sua validità
Aggiungere altre Commissioni vorrebbe peraltro dire trovare delle persone che poi sono in grado di assumersi la responsabilità della conduzione e poi l'attuazione degli argomenti stessi cosa che data spesso l'esiguità delle nostre forze
Non è se sempre proponibile
Io propongo che per alzata di mano si decida se sono queste se c'è qualche aggiunto qualche cosa da fare benissimo lo facciamo tentiamo di approfondire per meglio chiarirsi dopodiché vediamo socchiuso
Sì sì allora stavano nella cartellina nel intestazione
Si sono cartellina comunque le leggo obiezione al servizio militare educazione alla pace campagna nord-sud obiezione spese militari di pm organizzazione non violenta e formazione sua rispetto ad altri congressi
Mi sembra di vedere per esempio che manchi
Non sa se c'era sulla stampa
Sì in questo campo questo causerebbe verrebbero riversate redazione
Senza ma se non ci sono del se non c'è altro
Vogliamo far definitivamente accertato
L'unica queste pretese esteso per la riabilitazione
Già
Perché non ci sono degli degli interventi circa se le modifiche o delle aggiunte o dei chiarimenti
Passiamo direttamente alla alla messa ai voti e l'approvazione saldo che ci siano correttamente dovrà tentiamo di dalle subito
Interna allora il tema educazione alla pace
Riguarda principalmente l'attività che si svolge verso l'esterno
Tramite interventi non solo nelle scuole qui a Torino è abbastanza
Sviluppato questo tipo di intervento ma anche come Treviglio addestramento generali ma rivolti all'esterno per quanto riguarda il nostro interno già dati presso precedente quello di Foggia erano nate delle esigenze di approfondimenti
Non siamo stati in grado no in questo periodo di eseguirli questi approfondimenti di creare degli approfondimenti internet nasce evidentemente che questa è un'altra delle vie che dobbiamo perseguire insieme con l'organizzazione più in generale del movimento nonché gli aspetti di ottant'anni di espressione del movimento spesso
Beh direi che ci siamo vediamo facciamo la votazione vera e propria così pochi che sembra quasi
C'è una stanza di mano
Sei va bene allora
Favorevole ad approvare la Commissione con l'unica modifica rispetto a quella scritta giungere formazione nell'ultima favorevole
Noi contiamo è diciamo
Contrari
Nessuno Stelluti
Va bene
Una squadra all'occasione
Referente
Integraliste
Se noi abbiamo assolutamente conclusa in seno
Sette
Al al ogni tanto succede materiale penso che occupa alcuni abbiano del materiale a me non mi è stato detto
Il fatto che l'ordinanza non ci sono non le posso inventare
Se arrivano quando arrivano la torta
Funziona quello no non funziona
Nell'Ulivo si presente questo perché l'altro c'erano De Donato
No
Dunque
Immigrato
Non solo questi può legare a quell'appello se no non si sente no non sono sì ma mi
Edifici senza e via dicendo cioè chiedeva
Segreteria se se erano presidenza si sulle sulla cura delle commissioni Sensi sarà sapete del materiale sul quale lavorare se ci fosse sarebbe è a mio avviso positivo che venisse distribuito soprattutto Venere evidentemente su parametri fiscali è stato una sentite Bus di Davide richiamiamo naso aquilino educazione alla pace organizzazione e formazione e Saviano il discorso è un po'generale o generico quindi se ci fosse sarebbe a mio avviso un positivo almeno a disposizione per poter cominciare già a sì orientarsi su fare commissionando imparabile se andare o comunque comincia a riflettere per non trovarci lì non esaurita siamo pronti a fare
Per determinare
Discreto di intendi contributi scritti preparatori non ci sono salvo documento del movimento non violento sull'obiezione fiscale
Anche perché qualcuno dei conduttori delle commissioni è cambiato che non ha avuto il tempo di di prepararlo comunque sono stati scelti diciamo sicuramente
Fidati
Abbiamo finito
Delle commissioni
Dunque non c'è più alto
Di lavoro diciamo strettamente doveroso insediamento della presidenza di commissione è concluso però
Per evitare nei nostro tempo senza volersi sostituire minimamente al relazione della segreteria domattina
Proprio alcune note ma
Premetto che sono quasi improvvisa
Su questo facevano forse come diverse non violenta può essere l'hotel pressione sul dibattito precongressuale che nascono rileggendo sì e ci vogliono alcune ore
Ignora di successione tutti un chiarimento cedute si pubblicate solo se non violenta dato sono venti se non sbaglio il ventitré interventi
Ventitré interventi
Che non sono pochi direi nono controllato mai rispetto agli ultimi congressi non c'è mai stato un simile dibattito né di tale ampiezza
E forse neanche di tale se di tale livello
Il motivo parte ed io ho visto una certa evoluzione dei degli interventi i primi nel primo quello di il mostro di Pina poi altri
Vertevano s'in modo molto specifico sulla sulla parola crisi crisi del movimento forse ancora memori del congresso di Foggia che ha ucciso prematuramente una sezione speriamo di non fare altrettanto
Ed al periodo
Di punto crisi momento non violento da allora dapprima di allora evita io dico non fino adesso fino a poco fa attraversava
Dicevo questi interventi vertevano sulla crisi sulle motivi sul perché e su alcune proposte pratiche via via che passano i mesi dibattuto se aperto nel numero di maggio giugno
L'attenzione si spostava anche su temi più di attualità quindi si sentiva l'influenza della crisi del Golfo che seguiva
E quindi si apriva un po'a cosa devono fare non violenti in questo momento contributo Marco Pannella contributo di Langer anche i personaggi esterni
Dal punto di vista diciamo del congresso il più rilevanti mi sembrò proprio di primi interventi e gli ultimissimi nel quale cercava un po'di stringere tirare le fila sul con sul pratico anche le proposte concrete
Dicevo prima la crisi che sembra superata ora sono
Schematico è ottimista
Superata no però anche nell'ultimo intervento ripetere prima aperti concluso è un caso non è è quasi una coincidenza è che qualcuno mi ha messo un valore particolare forse anche la nostra edizione a conclusione del dibattito congressuale pubblicare tre metri prima può avere tratto in inganno insomma non c'è questione
Nella parte nostra solitamente lì l'intenzione di vorrà chiudere il dibattito fra due parentesi
Tante prodotto intervento conclusivo realtà poi dice quasi niente di suo di nuovo di originale catturato riporta le varie posizioni dice di sua questo che avevo letto con piacere io le che pagare qualcuno ha avuto la prima volta come si sa il termine crisi che ha contrassegnato gran parte degli interventi precongressuale sullo stato del movimento sa indicare due opposte prospettive
Di grave peggioramento quali inverso di rigorosa ripresa la ricchezza dell'interventi congiunti al senso di responsabilità di coinvolgimento siamo già a segno che siamo indirizzati verso un esito largamente positivo bellicose parole così
Fiduciosi per chi conosce l'amico che le ha stese
Quasi stranamente ottimista ecco sullo stato del mondo intero
E questo diciamo rituale straordinarietà delle iniziative che hanno visto il movimento non violento in prima fila
Nell'opposizione alla guerra del Golfo ci fa ben sperare che questo rientra normalità
Normalità ora poi inizia con capitolo magari si può capire un po'di dibattito su la firme reggenza guerra rientra normalità il ruolo del movimento in questo ciò per superare questo rientro alla normalità
Sia la fine della fase che così
Continuare a chiamare crisi e iniziative un cammino ecco ben più più solido
E dicevo la normalità la notizia della fine dell'ostilità che tutelano salutato con gioia senz'altro cambia un attimo la la prospettiva in cui si situa questo congresso
Una reazione che sta insieme ad amici scherzosamente quasi scusi scherzosamente abbiamo avuta è stato bene
Un aspetto positivo di questo e diciamo l'avere sventato quel rischio che o quel timore che un po'avevamo che tutte le energie di questo congresso andassero
Sull'emergenza sulla l'opposizione immediate motivata doveroso del resto alla guerra e non ci si interrogasse su quello che la copia l'ho chiamata forse in modo inadeguato la normalità
Cioè ragione di esistere e di scopi il modo di i metodi di lavoro gli strumenti di finalità a lungo termine del movimento non violento
La comparsa questo avendo visto già alcuni congressi di persone personaggi cariche di entusiasmo di buona volontà e di buoni sentimenti Jesse Outokumpu grano Alloni anche di responsabilità all'interno del movimento e poi scompaiono che sull'onda punto dell'emergenza del desiderio di fare qualcosa contro
La guerra mi sia come si Comiso prima non so cos'altro la guerra del Golfo adesso spuntano fuori dal nulla lanciando proposti a volte ragionevole volte meno spesso al di là delle reali possibilità del movimento ricorda insomma questo della nave doveva essere picchia Lidia ecco una fra le fra le varie ecco questi uscisse diciamo in modo sovrabbondanti questi entusiasmo dell'ultimo ora e Cheese Dias da quello che sono i nostri reali compiti forse mentre chiamanti ma son quelli che ci aspettano da qui al prossimo congresso
Io non entro apposta sia perché sarebbe lungo salvo magari
Si apre il dibattito su punti toccati dei vari interventi che si sono ho segnato
Tutti o quasi tutti
Hanno concordato su questa questo dato che non è nuovo ma voglio richiamare la patente enorme sproporzione IED allargata si in questi questi ultimi mesi
Tra la la capacità reale di incidere ed essere ascoltato del movimento non violento
E
E quindi e quindi le sue forze il numero dei suoi i suoi scritti sua capacità economica sono passati mobilitazione tutto questo e la credibilità
In patrimonio di idee
La stima e anche la capacità di guizzi improvvisi ricordo perché c'ero e ho visto io a Milano è la città in cui lavoro ma ce ne saranno stati in molte altre città in una settimana riuscirà a ragionare migliaia di persone anche qui a Torino manifestazione
Eccezionale che che è stato organizzato il quindici quindi questi guizzi improvvisi che riusciamo come movimento a lanciare e invece l'assoluta carenza di strutture di mezzi di persone che a tempo pieno
Ecco questa sbilanciamento tutti l'hanno notato e con varie proposte varie proposte è stato già diciamo lanciate per superarlo questo un punto di partenza diciamo che da cui avviarci e alla fine di questo congresso uscirne con alcune soluzioni alcune proposte concrete
Su questo
Questo abbiamo tutta la piazza
La serata e fondamentalmente dedicata alla la serata era dedicata alla l'azione della presidenza nonché alla presentazione di quelle che dovevano essere le commissioni
Ciò è stato fatto
Alle otto e mezza nove ci sarà un successivo dibattito mi pare che per parecchie persone motivate da fuori
Devono anche andare a sistemarsi sia l'ostello chi chi altrove nonché presumibilmente anche andare a mangiare era diciamo così una brevissima apertura brevemente nel dibattito serale processo sentenza dato
Era previsto ovviamente sulla situazione del Golfo
Non cambia cambierà un po'il tiro ma allora è il titolo i relatori sono Nanni Saliom e Alberto L'Abate
Loro due orgogliosi tanto perché sono già qui sono entrambe fecero violento
Anche c'è anche e c'è anche la siano state incluse Michelangelo povero
Io di lui non posso non lo conosco ma verso l'abate giovani sale perché perché sul sul la non violenza contro la guerra in particolare così perché ben trovate
è stato più volte a Baghdad
Promotori che viene chiamato promotore capite nazionale della pace in un certo senso sì si può definire promotore perché è stato un po'il riferimento un animatore di quell'esperienza di volontari di pace in Medioriente e giovani saliamo perché ha speso quel instant book fanno da quella distanza se già già non so se è già stato stampato no e quindi ha approfondito il problema con un articolo compare articoli che ho visto anche su diversi sui giornali
L'appuntamento è per le venti e trenta
Non so se
Se tu sei in grado di dare qualche indicazione tecnica per mangiare attenti accerchiano le cartelline contadine comunque sì
Allora incontreremo la serata travolto da un po'di pazienza perché c'è ancora un po'di persone per le quali finalmente all'entrata perché contemporaneamente fanno anche la iscrizione alla partecipazione al congresso del Movimento Nonviolento adesso
Che chiedono in esserci
Sofferente riversate su questa adesso
All'ingresso
A dire sentiva docente gli allacciamenti sviluppo una comunicazione
Questa sera in concomitanza con il il nostro incontro doveva svolgersi un'altra conferenza sul tema l'identità religiosa europea prospettive perché eventualmente fosse venuto per quest'altra conferenza
Volevo sono annunciare che si chiediamo di prendere il posto perché diamo inizio
A questa serata
Questa serata indetta nell'ambito del sedicesimo congresso del movimento non violento
Che abbiamo stasera aperto ufficialmente che continuerà nella giornata di domani
E di domenica fino alle ore quattordici
In questa serata che ha per titolo contro la guerra le ragioni della non violenza
Abbiamo presenti con me relatori il professor Alberto la batte il professor Giovanni Saglio era prevista la partecipazione di una terza tra persone del professor Nicola Angiolo povero
Dell'università di Torino docente di Filosofia della politica ma che si scusa di non potere intervenire perché indisposto
Credo che comunque avremmo
Materia sufficiente per potere riempire in pieno la nostra serata che prevediamo di concludere
In tempo io dico ravvicinato Gioè entro le
Dieci e tre quarti per consentire poi alle persone che partecipano al congresso di raggiungere posti lontani
L'alloggio serale
Potrà occupare io due minuti così soltanto per addio
Dalla serata
Io mi chiamo Pietro Pinna e sono del movimento non violento
Ho la responsabilità amministrativa del movimento non violento
Avrei avrete notato che
In occasione di questa tragica vicenda dalla guerra del Golfo
L'aver diversità di linguaggio di posizioni che sono state espresse diciamo con una parola generica dal movimento pacifista
Una diversità tipo e potremmo dire anche una confusione di linguaggio
Che ha attraversato non soltanto a insieme omogenei l'area cattolica l'aria di sinistra possiamo chiamarla
L'area radicale ed altre
Ma che si può dire qui a Torino stiamo attraversato anche la singola persona
Anche le singole persone le quali prima
Dell'evento tragico della guerra
Dicevano pensavano fermamente rispetto
All'evento guerra
E poi di fronte all'evento concreto invece
Si son dovute si sono trovate addii a pensare e a dire cose diverse
Noi del movimento non violento che rispetto alla guerra abbiamo una posizione ben definita
Di ripudio assoluta
Cioè integrale e immediato
Della preparazione della guerra
Per lo meno non ci siamo trovati esposti
A queste incertezze a queste oscillazioni a queste ambiguità a questa confusione
Laddove invece in queste aree pacifiste
Laddove l'opposizione
Alla guerra viene fatta in termini relativi
Egli ha trovati esporti non soltanto al loro interno
Che li ha trovati divisi
Ma anche nei confronti dell'opinione pubblica in generale
Appunto a molte critiche
Adesso io non voglio giudicare della dire della bontà o non bontà della posizione dei non violenti
Della validità non validità delle loro proposte dell'efficacia delle loro testimonianze della loro proposta antimilitarista integrale di opposizione assoluta ma sta di fatto che per lo meno questo
In un certo senso c'ha preservato
Dalla sprecare tante energie in ogni usiamo deliberatamente questa parola spreco di energie
Nel presumere di portieri contrastare la guerra una volta che e testo appartiene anche al mondo pacifista al punto che ripudia la guerra in termini relativi
E poi aspetta
Eventualmente a rifiutarla al momento che la guerra è scoppiato diciamo spreco di energie nel presumere
Con un attivismo frenetico all'ultima ora
Quando immani
Interessi e forse occupano già il campo dirigono apre hanno in mano il corso della guerra
Dico pretendere allora di arrestare nel corso della abbiamo descritto anche con un'immagine definendo prese questa pretesa pari a quella di volere arrestare un turbine
Con una reticella da far fare
E così
Avvenuto è così se ripetuto anche in questo frangente perché sono esperienza vecchi davvero potremmo andare tanto di là nel tempo ma insomma anche se ci riferiamo alla nostra esperienza a Roma e di persone attempate se non potrebbe
Potremmo puntualmente e significativamente presentabile di questa assoluta inadeguatezza inconcludenza di aspettare all'ultimo momento e poi noi pensiamo che c'è una responsabilità più brave
Insomma c'è un punto nodale da risolvere e questo riguarda tutti io vorrei coinvolgere anche la Chiesa cattolica perché questo è stato altrettanto nell'area cattolica si è rivelata insomma ecco questa difficoltà
A pensare sapere che fare esattamente nel rapporto nei rapporti della guerra
Guerreggiate il punto nodale queste se noi
Diciamo poetico
Dovremo valutarne tolte le conseguenze tutti i sacrifici tutti i problemi che ne deriveranno ma oramai già dalla prima guerra mondiale insomma che si è posto questo problema
Allora una ragione politica io finisco dei il contrasto
Alla guerra a parte le ragioni morali
Diciamo soltanto la parola ma sono assolutamente evidenti diceva capitino oramai nel momento in cui noi dobbiamo sentiamo che l'uccisione dei mille di migliaia decine di migliaia possono essere milioni una terza guerra mondiale Dini bambini di un popolo straniero
Lo ricordiamo come l'uccisione di migliaia
Decine di miliardi dei bambini del nostro stesso popolo perché uno perché viviamo in un mondo assolutamente interdipendente per cui io probabilmente mi posso sentire anche più vicino così o un nordico ma anche così a uno di paese di di altri continenti piuttosto che non degli stessi siciliani dei miei compaesani
La vita la realtà storie così unificata e interdipendente
Che rende assolutamente in anacronistico e perciò bancarottiere ancora la divisione istituzionale dell'umanità ripeto che invece insomma vive in una realtà di Winter dipendente si parla di dimensione planetaria che abitino giallo espressione orizzonte mondiale
Bobbio parla di coscienza atomica che appunto determina la coscienza di di orizzonte mondiale e via dicendo sono espressioni più valenti
L'oralità del genere continuiamo invece in una divisione dell'umanità in Stati nazionali sovrani Ferretto è uno dei punti fondamentali tale calore Stati nazionali sovrani i quali tutti sono ancorati al centenario della criterio non qualcuno aggiunge doloroso ma necessario insomma della preparazione dalla quale dalla bontà magari come extrema ratio così del ricorso
Alla guerra per la soluzione dei conflitti umani
Abbiamo visto che non regge insomma che se ritenere sulla base degli Stati nazionali sovrani perché allora
I popoli sono alla mercé di chiunque tutti i governanti che tengo a questi benedetti eserciti per ragioni difensive poi sono capaci all'ultimo momento allo stesso tempo di condurre il loro popolo è guerra
Scavalcando più o meno costituzioni democratiche favore usando il loro potere Croce editoriale di portarli tutti quanti popolazioni intere a fare guerre tutte reciprocamente giuste difensive sacrosante
Però alla o per
Quant'altro che sappiamo
Ricordo un libro de di prima era quello mondiale ha già letteratura del tempo la gente era consapevole insomma che bisognava cambiare ordine l'ordine mondiale basato ripeto sulla sommità del Stati nazionali sovrani
Ulivo uno dei tanti la grande illusione intitolate del mille novecentotredici pensate che diceva che è un'illusione prigione poteva colare insomma i problemi
Della Ford dagli Stati sulla base di questo principio dalla sovranità assoluta degli Stati fatalmente venuto dovranno alla prima guerra mondiale non abbia già dato niente abbiamo inventato la lega delle nazioni ma condizionata sempre da quel principio
Dipendente essendo centralità assoluta dagli stati fatalmente abbiamo prodotto bellamente adesso
Così usiamo delle parole Muhammad dovremo usare parole tremende la nostra seconda guerra mondiale che ha significato cinquanta milioni di morti ma che scherziamo
Poi più si è aggiunta questo altro dato l'altro dato e sono dati allora materiale non sono dati genetici morale di ben di anime belle l'altra da tremenda distintività delle armi la bomba atomica reso consapevole insomma c'era ma eravamo sopra è superato il limite ma anche questo è stato superato
Già con gli armamenti alla prima guerra mondiale si diceva un carro armato in casa si schianti gli aeroplani insomma ma questo macello non è che una guerra non e se assolutamente che oggi si dice ma con la bomba atomica alla guerra è uscito oramai da ogni criterio di razionalità ma già allora è stata sentita ed un modo ancora più avvertito che le logiche oggi noi tendiamo poi come si dice a rimuovere l'idea della bomba atomica da luglio la bomba atomica allora si era molto più avvertiti insomma dalla seduta intollerabilità di anni come crede io mi scandalizzo quando sento ancora molto proposte che sembra illuminante
Credo che mi vengono a dire ma perlomeno adesso aboliamo
Le armi non tradizionali ma come facciamo tutte le armi a partire dal primo schioppo non era un'arma tradizionale voi leggete l'Orlando furioso i problemi millesima agendo già dicevo non niente più che fare non c'è più niente di umano di nobili degno nel combatte si trovano con queste anni separato istanza
Ed è svegliarsi insomma che siano diventati armi tradizionali dei bombardieri voi siete giovani ma i più anziani sanno che cos'è un'ombra un un aeroplano è una cosa mostruosa
Molto dal punto di vista proprio dell'indennità
Di questa operazione dell'uomo che fa
Si prende tranquillamente il caffè
Si accende una sigaretta sale su questo aeroplano più o meno impunito
Almeno questo è quando vedevo arrivare in vetta sganciato dal carico di bombe e poi tutto soddisfatto se ne ritorna a causa di un infame interi in ogni caso come si fa a considerare accettabilità di queste armi tradizionali echeggiare nella seconda guerra mondiale avevano fatto l'istituzione maggiori di quelle della della spesa bomba atomica centinaia di migliaia di morti a Dresda e in altre città tedesche e via dicendo scusate sto allungando i tempi sta facendo non sono da una relazione ma addirittura una conference a questo punto a me pare insomma che ne dobbiamo sciogliere questo la e affrontare questi pacifisti su questo tema voi dovete dirci se siete pelli ripudio allora assoluto della preparazione bellica potremmo discutere tutti i problemi
Che ne verranno non sono pochi non sono leggeri
Ma io dico
Almeno per quanto mi riguarda non c'è un problema così serio come quello dalla guerra è che se deve continuare io dico e questo ci ha portato al
Però devo dire tranquillamente i primi obiettori in un clima in una condizione in cui
L'obiezione di coscienza
Già presentava parecchi spauracchi per chi la poneva tranquillamente nel senso che ci dice avendo visto iperico direttori dello del quarantotto quarantanove cinquanta venti avendo visto che cosa significa
La seconda guerra mondiale dice noi preferiamo qualunque cosa ma stare tutta la vita in galera questa la prospettiva quando dice non ti non vi mettono al muro di tengono tutto la vita in galera bene me
Se c'è da stare in questo mondo in un mondo così infame nello scomparire dalla faccia della terra sembra che ho calchi
I D'Alema se non arriviamo a questa coscienza non ne usciremo
Perché dopo la seconda guerra mondiale tante altre guerre spese
Così spicciole come gli spiccioli dalla moneta abbiamo fatto uscire dalle nostre tasche
Poi dopo adesso
E noi ci avvertiamo ci rendiamo avvertiti soltanto ecco quando questo eguale cito con un po'più da vicino anche questo mi sembra che sia ciò ma inaccettabile oramai e tutte quante a parlare di mondo unito di orizzonte mondiale di coscienza di qua e di là
E tutti quanti però ancora ad accettare il criterio della bontà della preparazione di questa benedetta guerra giusta guerra di difesa e via dicendo
Questo è il nodo da sciogliere oltre diciamo allora un no immediato integrale assoluto alla preparazione dalla guerra oppure bene che non parliamo più neanche noi diciamo più la parola pacifista noi pensiamo
Almeno come non violenti
Noi pensiamo invece che sia assolutamente indispensabile per la rigenerazione dalla storia umana
Questo principio donando lenta che pone rispetto la guerra la sua posizione ripeto integrale che significa assume immediata e personale
E perciò siamo ancora qui questa sera così se avete pazienza se avete interessi così a continuare questa conversazione
Quando la prima allora noi pensiamo che parleranno adesso glielo dico io che ho rubato tempo già avevo chiesto al abbreviare un po'il loro intervento
Vedete voi un venti venticinque minuti se potete stare ciascuno per dare spazio perché nostro principio è parlare ascoltare
Ecco la parola Norberto L'Abate che docente di metodologia della scienza
Sociale all'università di Firenze che a questo particolare anche litologie di parlare perché
è stato promotore di un gruppo di volontari che a più riprese insomma ecco è stato presente nella stessa Baghdad
Allora c'è qualche tempo fa Giuliano contare anche voi probabilmente conoscete perché io credo che ha curato gli scritti di Chianti è un noto teorico della non violenza
In un seminario a San Gimignano diceva ci sono i peccati di Commissione impiccati di omissione
Dice lo diceva la non violenza non fa Peccanti di Commissione spesso però rischia di cadere né peccati di Commissione cioè sostanzialmente rischia di lasciare o che la prepotenza la violenza alla logica della quella del conflitto continuano a esistere a diciamo essere intorno a noi e quindi in questo senso
Se ne fa un peccato di omissione ecco Meredith tornato questo fatto qui perché ripensando a quello che è successo in Iraq e posso dire che i non violenti almeno in questa guerra non hanno fatto peccati di commissione
Sento che ci siamo trovati in migliaia realmente migliaia e la cosa stranissima e poi ci si incontrava e quello veniva dal mira americana quell'altro dalla o a resiste quell'altro versi è indizio a tutti i gruppi abbastanza diciamo a gemellati e così via però senza nessuna organizzazione internazionale che promuove il set
Tutti hanno fatto la stessa cosa cioè si sono buttati in prima persona creando dei gruppi
Che anche nominativamente si assomigliano per cui noi abbiamo creato il Gruppo Volontari Paci Medioriente inglesi hanno chiamato Gal testi
Il tedeschi in tedesco il Gruppo d'intervento
Castellani con cui avevamo fatto dei seminari insieme sulle difese non violente e che erano venuti con un Progetto proprio di intervento di difesa non violenta
Che sembrava quasi diciamo che la fotocopia di quello che avevamo preparato no Fitto questo assolutamente senza nessuna preparazione preliminare senza nessun organismo che in realtà dirigesse quest'operazione e questo mi sembra già con il segno positivo nel senso che
Vuol dire
Che ormai diciamo le idee della non violenza sono talmente penetrante che diciamo riescono a lavorare da sole anche senza bisogno che un'organizzazione specifica diciamo
Ora ne faccia una diciamo così ecco corde del tutto e questo in un certo senso è importante e credo anche per avere una impostazione così diciamo più aperta nei riguardi della non violenza
Comunque che cosa siamo andati a fare occhi cosa sono andati a fare tutti questi volontari in Iraq così
Ecco la il modello principale di partenza è stato quello di grande praticamente quello dei piani dei che già cinquant'anni fa aveva proposto di fissare delle Forze non armate delle Nazioni Unite
Che intervenissero potessero intervenire in caso di conflitto
Per due funzioni principali praticamente quello dell'interposizione cioè di interporsi tra i le persone in conflitto o le nazioni in conflitto per evitare che scoppi la guerra secondo alla ricerca di soluzioni accettabili dalle due parti che possono potessero permettere di risolvere pacificamente pacificamente i problemi
Così il
A queste due funzioni se n'è aggiunta nel caso dell'IRE anche una terza che è stata quella la rottura dell'embargo perché l'embargo
Diciamo
Se ne può discutere praticamente dal punto di vista non violento personalmente l'embargo era già una operazione
Diciamo di guerra così comunque diciamo crediamo nelle sanzioni non violente che non son l'embargo comunque è sicuramente una cosa che era criminale ed era contro a tutta la legislazione era il fatto di impedire che arrivasse latte per bambini medicine per gli anziani e così via
Sappiamo per esperienza e abbiamo io ho intervistato anche una delle donne che erano sulla nave delle donne arabe che portavano a prodotti di questo genere che sono state con Brizzi fermate
Una cosa in modo molto tagiko così diciamo tutti i loro prodotti dalla nave sono stati sono scesi e così via comunque ecco questi prodotti qui secondo la legislazione internazionale non si dovrebbero mai mai far mancare una popolazione invece nel caso dell'embargo hanno funzionato benissimo non so che è bloccato completamente quindi da questo punto di vista c'è stata anche il volontariato molto per portare per rompere questo embargo e portare Lante per bambini medicinali
E così queste quindi sono state le tre funzioni con cui i volontari sono andati lì sono e diciamo nella prima e come ho detto hanno portato questi vivere hanno cercato di rompere in tutti i modi
Questo embargo per questo che erano i prodotti umanitari per il problema invece dell'interposizione
L'idea che abbiamo avuto noi come l'inglese come gli australiani così vi è stato quello di organizzare dei campi di pace
Campi di pace che
Portassero appunto dei volontari
Che
Nell'idea doveva diventare abbastanza grandi
Poter diventare un ostacolo a la allo scoppio della guerra in realtà purtroppo la guerra è scoppiata proprio prima che i volontari cominciasse arrivare nel momento in cui stava per arrivare stavano arrivando realmente comunque diciamo l'idea era acquista in questa veste sono stati organizzati da noi un campo abbagli Dante proprio perché noi ritenevamo che quando siamo andati da ottobre sembrava che ci fossero amo mentale l'altro
La il bombardamento di Baghdad e quindi ritenevamo che fosse uno dei rischi principali questo qui e quindi ricco e andiamo a stare a Baghdad in una zona abbastanza centrale in modo da per servire da sappiano che noi ci siamo se vogliono bombardare con Barbera ma anche no
Il gruppo gruppo inglese invece è arrivato dopo di noi aveva invece l'idea e la realizzata di un campo ai confini tra l'Iraq e l'Arabia Saudita
Sia noi che loro abbiamo richiesto all'Arabia Saudita di fare qualcosa di analogo dall'altra parte però la risposta non c'è stata e quindi diciamo questa è stata l'interposizione per quanto riguarda la ricerca di soluzioni
Così noi abbiamo lavorato su tre temi e così il primo temi la liberazione di tutti gli ostaggi avevano cercato di convincere gli iracheni di liberarli tutti siccome loro hanno fatto l'invito addirittura di andare ai familiari ostaggi ad andare a passare la
Le vacanze di Natale lì a Baghdad e li abbiamo detto
è una nell'inaugurazione ufficiale della del campo di pancia e quindi non avevamo un ruolo rilevante in quella inaugurazione dato che eravamo stati noi a trovare il luogo a a insistere per fare il campo di pace e così via siamo stati l'unico gruppo che è stato lì più di tre mesi rete così continuamente c'è qualcuno naturalmente qualcuna a rotazione ma qualcuno è sempre restato dei nostri questi tre mesi quattro dei nostri sono tornati dopo i bombardamenti in inganno anche poi farsi stritolare i primi bombardamenti sono tornati il venti
Quindi abbiamo detto piuttosto che invitare i parenti che è una cosa assurda liberati di tutti prima di Natale
Il Brasile tutti prima di Natale e invece invitate tutti i movimenti non violenti per fare realmente di Baghdad è una città di pace come originariamente era si chiamava così Baghdad città d'Italia
E così via e poi un'altra cosa che gli avevamo chiesto era di dare dei criteri anche l'altra ragione che stava nel momento a novembre per scatenare il conflitto così era praticamente il fatto che sia alle ambasciate americane inglese dicono ai siti erano accerchiate dai dagli iracheni e non avevano più liberi
Quindi abbiam detto noi cerchiamo di rompe l'embargo nei vostri riguardi ci sembra giusto però che voi dobbiate farlo estesa nei riguardi di queste ambasciate
Abbiamo avuto il piacere dopo qualche giorno che siamo partiti prima volta di vedere che tutte e due le nostre proposte quando son partito aveva avuto un colloquio col ministro degli Esteri ha aggiunto
Ha detto guardi le do loro proposte sono nel mio cuore cercherò di tutto di fare per portarle avanti qualche giorno dopo potuto vedere che era stato deciso di liberarli tutti prima di Natale e poi di dare la notizia veniva che venivano dati riferiti belli alle
Le ambasciate quindi temi nostri due sogni che abbiamo proprio contro esentato come sogni si sono realizzate il terzo sogno purtroppo non si è realizzato è quello che siamo andati a portare invece è l'ultimo viaggiava sotto Natale ed era quella la proposta
Non andava chiederà a saldare ritirati così perché sapevamo che era praticamente una richiesta unilaterale
Diciamo così abbastanza discutibile da un certo punto di vista se uno entra in tutta la storia i fatti precedenti tutto quello così noi dicevamo invece trasformiamo il copyright in una zona franca senza eserciti di nessun colore
Allora spese già presi di attribuzione tra Roma e la farò la cesta ma insomma col presidente io diritti Forze non armate delle Nazioni Unite appunto come siamo noi dato che noi venivamo tutti da organizzazioni che hanno sta tutto consultivo all'interno delle Nazioni Unite lavori esiste
Allo Statuto consultivo li forti del fa parte moltissimi da altri gruppi c'erano presenti così erano facevano parte dei gruppi religiosi pare scritti anche c'erano tutti parte fanno tutti parte delle Nazioni Unite come Statuto consultivo quindi praticamente proponevamo appunto con di diventare migliori il presidio delle Nazioni Unite
Per cosa alla peggio dicevamo così ci potrebbero essere anche degli esercizi ma non armati ma dei paesi non belligeranti i Paesi c'è che non sono intervenuti
Militarmente a questa proposta devo dire che il governo iracheno aveva detto era molto interessante ci ha detto così Daniel Ortega Arafat lo stesso presidente dell'Assemblea delle Nazioni Unite
Che che abbiamo incontrato nemmeno hanno tutti detto che era estremamente interessanti
Purtroppo abbia mandato subito ha detto ER purtroppo abbiamo visto che quando di qui al andato a Baghdad mandato per trattare andato semplicemente così le hanno tappato la bocca andato per ripetere
Pari pari quella la risoluzione quindi non ne ha cavato fuori un ragno
Dal buco ecco così hanno dispiace perché su quella proposta c'era una possibilità reale di arrivare a un qualche cosa di diverso e così via purtroppo non è caduta rete fallito
Allora è che gli insegnamenti e poi finisco nel possiamo Foa tirar fuori
Sono tre insegnamenti su sulla va be'diciamo dei due via perché uno sui costi della guerra sono troppo note allora diciamo due esterni di un intero nei riguardi in movimento allora
Prima la prima insegnamento che ne abbia infranto che la guerra vita bellissima
Si poteva evitare se si voleva evitare praticamente così il ci sono ma una serie di elementi che abbiamo e così in parte portati dalla stessa ci ha in parte portati dai giornale della Confindustria e così via in parte raccolti direttamente lì eccetera è così
Che il somma ci fanno dire con coscienza e che non avrebbe potuto reggere più di tre o quattro mesi ovviamente così
Il crollo così in poco tempo con le armi un crollo ci sarebbe stato ugualmente
Diciamo senza le armi perché realmente non ce la facevano più praticamente un popolo affamato non riusciva a mangiare i pezzi di giornali facciano vede che c'era in tutto in in un mese e mezzo in lieve i prodotti Harrison lo zucchero il la farina erano aumentati dell'ottanta per volte praticamente i prezzi c'erano praticamente degli aumenti di prezzi chi li vuole Celio tutti i pezzi ipotesi al settembre a novembre c'era praticamente un aumento dei prezzi spaventoso
Non ce la facevano più era realmente affamati non avevano più possibilità
Di fare torte dolci di tutte queste cose solo dove nove ospiti nove gennaio giornalistici avevano tutto però allora non ce l'aveva
Quando non aveva nemmeno la benzina quando eravamo lì avevano fatte razionalmente la benzina a cosa assurda perché il Paese che c'ha il petrolio però non avevano gli additivi per trasformare la benzina tanto che avevano messo il razionamento della benzina
Dopo tre giorni danno eliminato
Facendo fuori non credo fisicamente aveva se durante il ministro dell'Energia
Perché della i nostri amici di diciamo iracheni hanno detto perché se non ci sarebbe stato il mercato nero
Secondo noi la ragione era un'altra Saddam non voleva che gli occidentali si accorgessero che non era in difficoltà lei fino all'ultimo ha fatto la voce grossa affatto
Lo sfidante eccetera e così perché voleva far credere che in realtà allora erano forti che ci avrebbero retta in realtà praticamente lui aveva paura che questo razionalmente a benzina facesse capire che realmente i fondi non ce l'avevano gliela ci ha detto ha dichiarato
O che al novantasette per cento le esportazioni irachene erano bloccate grazie all'embargo
E al novanta per cento e le importazioni di quel diminuzione che probabilmente qualche mercante di armi al continuata
Mandarle malgrado l'embargo ma sapete almeno i cinque Paesi del Consiglio di sicurezza ristretta delle Nazione Unite quelle che hanno votato la risoluzione seicentosettantotto
Dall'ottantacinque all'ottantanove hanno venduto l'ottantasei virgola cinque per cento di tutte le armi del mondo e quindi dovete capire da dove arriva un pochettino diciamo queste risoluzioni o questi interessi conclusivi e quindi nemiche la guerra era evitabile
La seconda secondo quello che abbiamo seconda cosa e così si è fatto di tutto l'umanamente possibile per evitarla questa è la dichiarazione del nostro Primo Ministro di Andreotti
Ecco questa è qui è un'altra cosa anche una falsità totale non si è fatto assolutamente nulla per evitare che la guerra scoppiasse anzi si è cercato di evitare coscientemente che potessero quindi dalla primo accordo fatto tra gli arabi sostanzialmente che è stato bocciato grazie al blocco diciamo almeno questo è quello che discesa all'India nel suo libro sostanzialmente al fatto che moka Ram Mubarak
Diciamo si è opposto
Troppo essere stato prima d'accordo ma comunque si è opposto perché l'America aveva detto che se non ti oppone minori ci dovrei pagare tutti i tuoi debiti quindi sostanzialmente insomma non so quanti
Miliardi di dollari comunque ecco praticamente dal primo accordo così che prevedeva che il conguaglio aveva già dato la Colella
L'ordine di a uscire fuori dal collare che avrebbero mantenuto le due isolette la zona contestata
Da diciamo gli altri dal secondo diciamo disponibilità di Saddam affare a ritirare tutto il cofanetto
Così italici scovare purché venisse concessa la conferenza di pace in Medioriente altra cosa anche qui sta bocciata completamente per l'opposizione di sciami
Poi l'ultima l'abbiamo avuto dal fatto che non si è assolutamente permesso ha detto ER tifare mediazione al fatto che non si è voluto
Riunire l'assemblea delle Nazioni Unite la prima volta perché sostanzialmente opera ricorrere se all'inizio i due volte mentre invece questa volta non si è voluta riempie questo ce l'ha detto anche il presidente l'assemblea che abbiamo incontrato ad Hama non servono otto e le ragioni che dico ai nostri amici americani perché è facile comprare o quattro
Ho quattordici Paesi del consiglio o ristretto allargato ma è difficile comprare centosessanta cento quaranta Paesi dell'assemblea comunque noto che all'interno l'assemblea c'è una grossa maggioranza dei Paesi arabi di Paesi del Terzo mondo e ai non allineati e quindi si aveva paura che la riunione l'assemblea fino all'ultimo fatto appunto della proposta e l'accordo con i russi che è stata bocciata dal veto americano quindi non si è fatto assolutamente nulla
Di che l'Europa e su questo è stata perfetta proprio non ha fatto assolutamente un tubo
Diciamo così
Anzi a è stata se guardata bene di fare qualche cosa
Perché per esempio la proposta di mettere anche era l'unica proposta che veniva in qualche modo presa in considerazione
L'avevano dimostrato iracheni grazie al rilascio di tutti che ostaggi francesi per primi rispetto a tutti gli altri Paesi grazie alla proposta e così via
Ecco l'Italia l'ha fatta sua l'ultimo giorno quando ormai si sapeva la nell'Italia pre nemmeno del tutto così sembra che l'uno sì ma l'altro no ma comunque quando ormai si sapeva che il veto delle Nazioni Unite l'avrebbe resa degli Stati Uniti l'avrebbe reso praticamente impraticabile e quindi sostanzialmente assolutamente tanto per fare quando metterà l'aveva presentata due mesi prima e quindi se l'Europa avesse preso
Come sua quella piattaforme avesse insistito su quella sicuramente si sarebbe arrivati a trattati oppure avesse preso anche la proposta dei norvegesi e svedesi che era appunto quella di corpi delle Nazioni Unite però diciamo caschi blu veramente formati da attesi non belligeranti come erano loro e così via ecco queste proposte su quella base queste proposte era possibile praticamente arrivare a degli accordi ma non si è fatto nulla creativa ecco ultima cosa ecco il l'insegnamento per noi
Ecco l'insegnamento per minori credo e per il movimento per la pace che siamo tutti contenti che il movimento per la pace
Si è svegliato dopo lo scoppio della guerra però c'è una colpa grossissima di aver aspettato allo scoppio della guerra
Perché è molto più facile facile prevenire una guerra un conflitto che riuscire a interrompere una volta che il conflitto e le logiche della guerra sono sono partite il presidente quindi se il movimento per la pace si muoveva
Tre quattro mesi fa edicole si fosse realmente mosso tre o quattro senza aspettare per ragioni politiche perché il partito in difficoltà o perché Andreotti non gli piace perché c'è la Gladio e così via spettare a fare la manifestazione il dodici di gennaio
Così a ridosso semplice cioè se realmente il movimento per la pace si fosse mosso tre mesi fra due mesi fa essi fosse realmente mosso il coso molto probabilmente delle spazi molto maggiori ci sarebbero state
In realtà siamo stati centinaia migliaia così in materia di persone la però ci sarebbero voluti molto molto di più e la e qua eccetera fare un lavoro quindi c'è l'amarezza e con questo concludo
Di aver potuto provare con mano che era possibile evitare un conflitto
Ed evitare questa guerra ecco che all'altra appunto
Portato imposti immensi malgrado la sua velocità e così via
Così che era possibile evitare un conflitto però non averlo potuto fare potuto evitare a causa anche in queste carenze del movimento per la pace di cui noi facciamo parte
Ma diciamo di cui spesso si richiama la non violenza ma di cui che spesso dà una lettura della non violenza estremamente o riduttiva o distorta o praticamente così ecco io credo che sia molto importante e questo lo dico anche Stella
Per la prossima assemblea del movimento non violento nei giorni sorsi vedere nello spazio che secondo me deve avere anche l'azione diretta all'interno della non violenza credo che l'azione diretta non violenta Cunard ma molto importante
Cioè va utilizzante Cesare così diciamo la nostra esperienza è stata cioè qualche cosa può portare grazie
Grazie Alberta lavare
Sia intanto per il metodo ha rispettato in pieno così i tempi stretti
Ci siamo dati e tanto più per i contenuti non faccio nessun giudizio lo diranno poi negli interventi voglio dire che per dare un po'più di respiro anche così all'ascolto
Ho pensato di prima del il successivo intervento di lasciare cinque minuti per tre o quattro soltanto richieste di chiarimenti o domande perciò in venti secondi si può fare con la risposta quattro cinque persone potranno intervenire prima e seconda di una seconda relazione
Se qualcuno poi fare ripeto semplice poi commenta invece interventi un po'più articolati saranno alla fine la seconda relazione
Per domande o informazioni
O altrimenti allora passiamo alla seconda relazione che vi dicevo
Cioè la fornitura Giovanni Salvio professore all'università di Torino dove ricercatore all'Istituto di Fisica di cui ecco io già vi segnalo questo libro che fresco come il pane di giornata
Da qualche minuto soltanto sarà qui sulla nostra tavola disposizione credo che sia anche così poi al tavolo che ha interessato intitolato oltre già altre pubblicazioni sui nostri temi così ci vengono da Giovanni Vissarion ma insomma questo ultimo libro intitolato le guerre del Golfo e il ragione della non violenza per le edizioni del gruppo Abele di Torino
Ecco allora anche tu se riesci Giovanni a stare dentro
In questi termini per lasciare quanti nel tempo possibile
Allora
Vorrei cominciare con una riflessione che mi sembra importante fare per cercare di capire come ognuno di noi ha reagito nel corso di questi mesi di fronte a una vicenda che ha colpito tutti in modo molto profondi abbiamo reagito ognuno cercando di affrontare lo stato di angoscia
Che sentivamo dentro di noi ma con modalità diverse
Alberto ci ha ricordato una modalità che è quella della non violenza attiva di coloro cioè che si sono impegnati in tempi brevi ad andare direttamente sul posto per essere presenti per svolgere un primo ruolo di mediazione pur sapendo che agivano in condizioni di estrema difficoltà
Pietro Pinna ci ha ricordato un'altra modalità di agire che quella di coloro che sono persuasi della non violenza da tempo
Pietro Pinna non ha ricordato che è stato uno dei primi se non il primo in assoluto obiettore di coscienza in Italia nel quarantanove quindi in anni in cui era piuttosto difficile affrontare questo problema
Non solo ma ci ha dato alcuni spunti per
Pensare alla profonda analogia che c'è tra questa guerra e la prima guerra mondiale
I giornali volutamente hanno amplificato
La potenza e la pericolosità dell'Iraq di Saddam
Paragonando la Hitler ma in realtà la dinamica gran parte proprio dello svolgimento anche gli episodi che si sono verificati due giorni fa sono episodi da Prima guerra mondiale
Subito dopo la Prima guerra mondiale se noi andassimo rileggere la storia
Dei primi movimenti per la pace organizzati siccome Natoli Foro
Cioè il movimento internazionale della riconciliazione e di quale fu
Il loro ruolo degli obiettori di coscienza allora e il trattamento che subirono in particolare negli Stati Uniti ma non solo diamo un'amica che sta preparando una tesi di laurea su questo soggetto e quindi abbiamo tenutisi molto precise e puntuali
Impressionante vedere come queste persone Rufus ebbero un coraggio incredibile
Il coraggio di affrontare addirittura situazioni che erano di vera e propria tortura fisica e non solo psichica quindi non semplicemente il carcere e solo il tempo ci impedisce di entrare
Nei particolari
Ognuno di noi ha reagito come dicevo con modalità diverso beni io a un certo punto ho deciso che era necessario non tacere e dal momento che noi non possiamo avere gran voce in capitolo
Su altri organi di informazione
Ho preso il coraggio a due mani perché in certi casi ci vuole questo coraggio e ho deciso di scrivere
Ed è la ragione per la quale o affrontato un'impresa che non è mai semplice e quella di lasciare una memoria perché noi abbiamo bisogno di non dimenticare e abbiamo anche bisogno di riflettere da un punto di vista specifico che è quello della non violenza
Le ragioni per le quali il titolo del libro che poi abbiamo concordato dopo varie riflessioni con gli amici del gruppo Abele
E quello innanzitutto di un problema plurale non c'è solo una guerra in questa situazione
Che abbiamo vissuto cioè quella contingente nei confronti dell'Iraq ma c'è un insieme di conflitti che sono sempre diventati guerra prima o poi sostanzialmente da quarant'anni a questa parte ma c'è chi chiama questo numero conflitto la guerra dei settant'anni facendola risalire al mille novecentoventi
E infatti una delle prime domande che noi dovremmo porre per analizzare correttamente questo problema e per poter rispondere in termini coerenti di non violenza e proprio questa quando è cominciata questa guerra
Ci sono molte possibili risposte che sono quelle che io analizzo perché mi sembra importante suggerire proprio una prospettiva storica mentre normalmente nei dibattiti nelle narici fatti sui quotidiani eccetera
Il movimento per la pace che non veniva di solito chiamato con questo termine ma con quello più più sbrigativo e anche così più degrado Dante di pacifisti nel senso molto generico del termine
Veniva accusato di non avere delle proposte precise
Per far fronte a questa situazione allora l'analisi che di solito viene fatta è quella di presentare la guerra come un evento che e sibila un terremoto imprevedibile che improvvisamente al viene senza che ci sia una storia alle spalle
Ecco allora dobbiamo interrogarci invece sulle date le date principali di tutto questo conflitto di tutta questa guerra guerreggiata che dura da decenni non c'è solo quella del diciassette gennaio
Non c'è solo quella del due agosto ma c'è quell'importante del ventidue settembre mille novecentottanta quando inizia la guerra tra Iran e Iraq e c'è quell'altra altrettanto importante per non citarle tutte ovviamente
Del quindici agosto mille novecento e quarantotto quando cioè viene istituito il formalmente viene fondato formalmente lo Stato di Israele
Allora dieci anni prima nel trentotto trentanove andando a rileggere gli scritti di grandi vediamo quale risposta diede grandi all'ora agli arabi è il Palio ai palestinesi in particolare
E anche agli ebrei di fronte al conflitto che già in quegli anni sì stava manifestando
Risposta negativa una risposta emblematica che vale ancora oggi ed è impressionante non renderci conto di questa continuità di quella che Gal tu giustamente chiama la violenza culturale
Resa cioè che permane nel tempo che poi provoca la violenza strutturale e che si manifesta solo nel momento culmine della guerra sotto forma di violenza a dire
Ma la non violenza appunto ha radici profonde vuole scardinare l'impianto complessivo della violenza
Senza ricorrere alla violenza medesima cioè senza cadere nella spirale perversa che spesso è stata accettata e questo è il limite del pacifismo di sinistra per eliminare una parte della violenza
Purtroppo e giustamente anche nel dibattito che si è svolto in questi mesi molti di coloro che sono intervenuti hanno messo in evidenza i limiti di alcune culture e l'hanno messo in evidenza con estrema onestà mi riferisco per esempio quello speciale del manifesto intitolato contro la guerra in cui gli articoli di Fortini e di Asor Rosa dicevano con estrema onestà la nostra cultura non è una cultura di pace la cultura da cui noi proveniamo
E onesto e giusto dirlo e giusto interrogarsi sui limiti della propria cultura
Proprio per poterla superare proprio per renderci conto del fatto che certi ritardi culturali rendono estremamente debole il movimento per la pace nel suo insieme
E che solo accettando sino in fondo ciò che un atteggiamento coerente di non violenza comporta è possibile sperabile fare uscire la guerra dalla storia che ciò che appunto
La cultura di pace la cultura il particolare della non violenza si propone e questa è una delle ragioni per le quali ogni volta che si deve parlare del termine pace bisogna fare una analisi molto serrata di questo tema
Voi avete visto nel corso di questi mesi
Che cosa significa il linguaggio orwelliano
Come cioè il termine pace guerra si erano considerati tra loro sinonimi
Sono tante le citazioni che possiamo fare una delle più esplicite era quella di Richer Nisso anche intervenendo sulla stampa qualche tempo fa diceva
Facciamo questa guerra per la pace cioè sempre le guerre si fanno per la pace perché si intende per pace proprio questo processo la pace intesa come pace negativa
Assenza di guerra che però prelude alla guerra successiva una tregua in sostanza una tregua tra una guerra e l'altra
Ci sono dette molte cose compreso il fatto che
Questa era la prima guerra tra nord e sud il che molto probabilmente falso dal momento che da quarant'anni a questa parte le cento e quaranta guerre che si sono combattute sono state quasi tutte con battute al di sotto
Di una certa linea che appunto è quella che separa il Nord ricco del mondo dalla sud
E non c'è bisogno di ricordare grandi cose ma una delle guerre dimenticate dalla maggior parte delle persone proprio la guerra d'Algeria che certamente non era una guerra
Interna al al Sud ma era una guerra combattuta da un popolo ricco e forte che è intervenuto anche in questa occasione contro un Paese che cercava di liberarsi dal colonialismo
Ecco quindi c'è in tutto il linguaggio che noi abbiamo potuto vedere nel corso di questi mesi questo uso perverso delle parole ci chiamano missioni i bombardamenti
Sono operazioni chirurgiche anche di nuovo questi bombardamenti che non Ricci sono riusciti nonostante ciò che ci è stato raccontato ad evitare un numero enorme di vittime civili che comunque ancora oggi nessuno ha rivelato quanto sia si accenna al numero di morti
Tra i militari sono i dati che si potevano leggere oggi sui giornali ma quello delle vittime civili non è stato neppure stimato dai dagli strateghi dei militari e da coloro che hanno condotto la guerra
Un secondo aspetto importante per cercare di capire
Come si è sviluppata la dinamica che ha portato a questa guerra ci viene dato da coloro che da anni seguono con molta attenzione questi problemi e particolare da uno studioso come io anche al Tour che venuto a Torino all'inizio nel mese di novembre ha partecipato al convegno che avevamo promosso sulla difesa popolare non violenta e proprio in quella sede pochi giorni dopo ha presentato alcune riflessioni su questi problemi presentando sostanzialmente il punto di vista della complessità
Cioè per esaminare alcun problema
Come quello della crisi e poi della guerra o delle guerre del Golfo dobbiamo assumere il punto di vista della complessità
Punto di vista che viceversa è stato negato sin dall'inizio
E stato cioè negare atto che ci fossero molti conflitti contemporaneamente presenti e che le ragioni del diritto non possono essere fatte pesare con pesi e misure diverse a secondo della circostanza
Questa non è il trionfo del diritto come ha detto noto Presidente della Repubblica
Ieri intervenendo per la RAI alla radio ma è semmai la violazione l'applicazione unilaterale del diritto come sempre avviene cioè e il diritto del più forte
Ma questo non è appunto il diritto come lo si vorrebbe realizzare in una società che come prima veniva già ricordato è una società è un mondo sempre più interdipendente indipendente interdipendenti in modo anche molto perverso
Leggendo quelle notizie che sfuggono all'attenzione per esempio
Abbiamo saputo da coloro che la sanno lunga su queste cose
Che questo tipo di interdipendenza l'interdipendenza che ha portato per esempio l'Arabia Saudita oltre che Israele a finanziare la guerra dei contrasti in Nicaragua
è una interdipendenza che lega tra loro
I Paesi anche quelli apparentemente meno potenti dal punto di vista militare o meno presenti sulla scena internazionali in modo tale che il legame tra la dimensione economica e quella militare
è molto più forte di quanto ci si aspetti
Un elemento che gli è stato messo in evidenza su cui voglio adesso soffermarmi brevemente
è proprio quello della divisione interna che ha attraversato le diverse aree culturali
Nella società in generale la polarizzazione che sempre la guerra crea e qui certo ci sono degli elementi di attenuante la maggior parte dei presenti maggior parte di noi me compreso non abbiamo avuto l'esperienza diretta della guerra
Abbiamo avuto esperienze indirette cioè di guerre come quella del Vietnam o come quelle che ricordavo prima dell'Algeria eccetera combattute altrove in cui nostro paese non era direttamente coinvolto
Lo era indirettamente esattamente come lo è stato nella guerra delle tra Iran e Iraq come lo Stato nella funzione di creare la potenza militare pur nasce sovrastimata dell'Iraq ecco comunque la maggior parte di noi non ha avuto questa esperienza direi
E quindi l'esperienza della guerra è diventata qualche cosa che abbiamo vissuto in modo diverso da come invece se la ricordavano a coloro che la guerra l'anno
Vista l'anno subito sulla propria pelle e in questo Paese durante la seconda guerra mondiale
E il dibattito che si è andato sviluppando ha polarizzato molto l'opinione pubblica anche grazie proprio all'operazione che
I mezzi di informazione hanno volutamente e ad arte
Creato su questo sovente c'è da parte nostra un atteggiamento che può essere parzialmente ingenuo proprio Galton ci ricordava nella conferenza che prima richiamavo come tempo fa avessero scoperto nella metà degli anni ottanta un elenco presso un istituto
Che conteneva i numeri e i nomi
Di quei ricercatori di questi gli studiosi di ricerca per la pace che non dovevano mai essere citati pubblicamente
Questo è ciò che è avvenuto per esempio anche nel nostro Paese
Cioè avete assistito da alcuni dei dibattiti televisivi molto spesso di fronte illustri professori universitari che sbraitavano eh
Aggredivano proprio anche visivamente la controparte erano presenti dei giovani spesso
Così alle prime armi che difendevano giustamente le loro opinioni ma sovente non con quegli argomenti più forti che altre persone forse avrebbero potuto mettere in campo
Se avete guardato con attenzione il giorno i giornali rete visto che raramente dato è stato dato spazio a persone che conoscessero autenticamente i problemi di cui si parla al punto tale che anche persone relativamente vicine ai movimenti per la pace hanno presentati problemi sempre in termini molto grossolani usando sempre e sostanzialmente unicamente il termine pacifismo senza distinguo né le componenti questo è un grosso errore metodologico voluto voluto direi ad arte da parte di chi ha orchestrato insieme dalla campagna di opinione pubblica e subito
Da alcuni che in maniera più ingenuo o meno consapevole hanno continuato ad utilizzare questo termine senza entrare nel merito di che cosa significa
Senta cioè distinguere le componenti organizzate le componenti che si richiamano esplicitamente alla non violenza da altre e senza mettere in evidenza che esistono delle alternative
Il dibattito poi si è polarizzato sul tema della guerra giusta o meno
Con interventi molteplici che qui non possiamo ricordare ma che hanno caratterizzato anche essi la situazione determinando delle divisione proprio perché si sono tenuti a creare diversi schieramenti non solo quello degli interventisti
Forti quelli cioè che sin dalla primo momento intendevano
Ottenere un certo risultato che proprio gli strateghi militari avevano già messo in evidenza sino dal due agosto non si mandano duecento mila uomini per fare un embargo
Non per fare la guerra
Questo l'ha detto il generale Luttwak che è uno che lascia piuttosto lunga su queste questioni e ha detto che quindi il primo errore se si intendeva mantenere la pace non ricorrere alla guerra fu quello
Da parte degli Stati Uniti mandare duecento mila volte ovviamente non era un errore era l'intenzione di arrivare sino in fondo per ottenere certi risultati
La seconda componente e quella che fu chiamata la componente degli interventisti democratici
Cioè coloro che pur partendo da posizioni che vengono considerate democratiche cioè secondo una tradizione che anche una tradizione vicina a movimenti per la pace persino vicino il momento in non violenti in quel tal circostanza particolare hanno giustificato la guerra con argomenti però che a un'analisi puntuale non reggono
Devo dire che il dibattito proprio negli ultimi giorni nasce in questa sette se la settimana ha portato a qualche esito più positivo proprio nel confronto che c'è stato
Intellettualmente dal punto di vista teorico generale su questo argomenti non è possibile adesso discuterlo almeno non in questo momento perché ci richiederebbe molto tempo ma possiamo ritornarci ed è uno degli argomenti che io ho affrontato in modo puntuale proprio per rispondere alle tesi sostenute da coloro che dicevano che in questo caso la guerra era giusto
Che era poi un partito che non va dimenticata c'è una componente che ho chiamato partito del buonsenso che era costituito da quel certo numero di per sono in parte giornalisti in parte uomini di cultura che non hanno perso appunto una dote importante una merce rara in certe circostanze che il buonsenso queste persone hanno detto noi non siamo dei pacifisti assoluti
E forse nemmeno lo possiamo procedere agile pacifisti diciamo semplicemente che questa guerra è ingiusta
Non si deve fare e si poteva evitare portando una serie enorme di argomenti mi limito a ricordarne uno che fu portata se ricordo bene particolare da Alberto Cavallari ma poi ripreso anche da
Cioè è impensabile che un paese di diciassette milioni di abitanti come l'Iraq poco industrializzato
Sottoposto sin dall'inizio a un embargo molto forte ma anche prima dell'embargo contro un debito estero di settanta miliardi di dollari
Di fronte a una coalizione come quella che non c'è mai stata dalla seconda guerra mondiale in poi
Non posso essere piegato senza ricorrere alle il fatto che in poco più di ventiquattro in settantadue ore centonove quante sono state dopo
I massicci bombardamenti questo esercito appunto si sia scaldato totalmente comportandoci appunto e per certi aspetti possiamo dire per fortuna perché questa gente a esercitato la legittima Arte della fuga come la chiamano alcuni studiosi
Invece di farsi massacrare per fortuna se ne ce ne sono andati si sono arresi liberandoci contemporaneamente e dal minaccia di morte e dal tiranno
Ma era ora cosa evidentemente che si poteva pre vedere e quindi si è stato di nuovo ad arte la sopra
Stima di questa potenze accelerati a leggere in riviste specializzate in vive come quelli del Sipri simili potete vedere che mai in nessuno dei rapporti internazionali su questi problemi l'Iraq è comparso come il quarto esercito del mondo
Non so da dove sia venuto fuori questa tesi ma certamente la tesi che non appartiene al mondo della ricerca scientifica su questo argomenti sono però esempi precedenti nel corso della storia che fanno capire come molto spesso le informazioni vengano diffuse ad arte per sostenere poi una tesi politica
Ecco allora il partito del buonsenso è un partito importante che ha svolto un ruolo insomma in parte di collegamento tra il movimento per la pace
I movimenti non violenti in senso più stretto
Le controparti che invece lì accusavano in modo molto brutale in certi casi come è già stato detto ma vorrei appunto ricordarlo la non violenza non è stata mai citata scendono in alcuni casi in cui è stata citata in modo errato e purtroppo questi casi vanno anche ricordati perché sono sono casi che ci fanno male dal momento che con alcune di queste persone abbiamo avuto anche in passato
Momenti di lavoro comune quando i radicali
Sostengono che la non violenza di Gandhi della non violenza che giustifica la violenza in determinati casi dando un'interpretazione profondamente sbagliata profondamente errata del messaggio di Carlo
Ancora recentemente la scorsa settimana sulla stampa è comparso un articolo in cui uno dei nipoti di Gandhi
Intervenendo sul Washington post
Ne dava una interpretazione particolare che di nuovo giustificava il ricorso alla guerra anche qui non è possibile fare delle citazioni dirette
Ma se voi vi andate prendere l'ottimo libro che rimane ancora uno dei riferimenti più essenziale curato da Giuliano pronta Teoria e pratica della non violenza che raccoglie gli scritti dei grandi potete vedere il suo percorso intellettuale
E vedere come di fronte per esempio la seconda guerra mondiale come già ricordavo prima di fronte al problema dei palestinesi
E al conflitto tra palestinesi e israeliani Gandhi si ponga suggerendo sia agli ebrei in Polonia sia nel caso del conflitto che prima ricordavo suggerendo la resistenza non violento
Ci potrebbe poi entrare molto nel merito di alcuni altri particolari e soprattutto sul fatto che Gandhi mette in guardia da citazioni estemporanee del suo pensiero proprio perché la sua stessa concezione della non violenza è maturata nel tempo
E c'è profondo insegnamento da questo punto di vista perché sovente lussi trovo
A muoversi isolatamente
Nel contesto specifico di una situazione che
Nell'immediato e nel futuro sull'immediato nono non intendo in questa occasione aggiungere altro rispetto a ciò che ha già detto Alberto che è un esempio della modalità con cui si è potuti intervenire ma vorrei richiamare soprattutto il programma generale della non violenza che viene discusso appunto in questo libro
Contestualizzando lo con la situazione attuale perché non sembra che questo programma e sufficientemente conosciuti e se si articola sostanzialmente in quattro direttrici a mio parere una è quella delle obiezione di coscienza al plurale
Le obiezioni di coscienza non sono solo l'affermazione della propria coscienza individuale solo un progetto è un programma collettiva il fatto che nonostante tutto
Ancora oggi ci sia solamente una percentuale che oscilla tra il cinque dieci per cento dei giovani che scelgono
L'obiezione di coscienza e il servizio civile anziché servizio militare vida un'idea di quanto sia ancora poco radicata una cultura di pace anche in senso un Polato del termine e non specificamente non violento pur essendoci una possibilità
Che e tutt'altro che secondaria per dei giovani che vogliono optare per una soluzione alternativa a quella del servizio militare
Non parliamo poi della minoranza esigua anche se non piccolissima se la confrontiamo a livello internazionale degli obiettori alle spese militari
Un teste rispetto appunto a ciò che prima con passione Pietro Pinna dicono darà sarà proprio quello della scadenza di maggio del tremo quanti nuovi obiettori alle spese militari ci saranno sull'onda di questa emozione sull'onda di questa esperienza
Sull'onda di ciò che abbiamo imparato da questa guerra
C'è poi un problema che è quello della educazione danni da dieci anni almeno a questa parte da quando cioè in modo proficuo e intenso abbiamo cominciato questa collaborazione con Edizioni Gruppo Abele
Abbiamo
Prodotto abbiamo in senso proprio plurale con molti altri che non sono adesso presenti in questa sala
Molti materiali di educazione alla pace di un'educazione a Paci ispirata alla non violenza che oggi coprono praticamente l'intero arco che va dall'infanzia sino praticamente all'università
è un'esperienza capillare ma poco appariscente per tante ragioni perché i bambini piccoli nuotano perché i bambini piccoli puro ponendo delle domande terribili rispetto ai problemi della guerra sono poco ascoltati
Ma che speriamo che col tempo dia altri frutti il terzo problema è quello del cambiamento del modello di difesa quando noi parliamo di difesa popolare non violenta viene a Mosca sovente irrisi
E ci sono state delle dei lavori che avevamo fatto e anche delle esercitazione delle simulazioni fatte a Bovezzo in altri momenti nel corso delle quali qualcuno pensava che non avessimo la paranoia del nemico
In un momento in cui qualcuno dava l'indicazione che era il caso il tornare tutti a casa che nemico non c'era più che il problema della guerra era secondario che oramai c'erano altri problemi e così via
Problema del cambiamento strutturale della difesa essenziale solamente un paese con un forte potenziale aggressivo poteva fare ciò che ha fatto cioè portare nell'arco di una settimana anche se il progetto era preparato da parecchio tempo
Duecento mila uomini dove ha portato a dieci mila chilometri di distanza
L'ultimo punto sul quale voglio richiamare l'attenzione per concludere e quello del cambiamento anche strutturale del nostro modello di sviluppo
E l'altro nodo perché armi e petrolio sono due strane merci che si scambiano tra loro petrolio usato per comperare armi armi usate per controllare il petrolio i dati a questo proposito sono emblematici
Il petrolio spesso usato come lo stiamo usando per mettere a repentaglio la vita su questo pianeta danni lavoriamo in questa direzione i cambiamenti sono essenziali anche se di nuovo siamo solo all'inizio di questo cammino
Ecco questa è un'esperienza dolorosa ma quello che possiamo curarci e che non si perda la memoria di questa esperienza
E proprio con le parole con cui io chiudo questo libro sulle parole di Pinter Anders che ci ricorda nel sessantaquattro con una splendida poi si preghiera possiamo chiamarlo una preghiera laica ci ricorda i morti del tre guerre mondiali perché lui giustamente diceva che la terza guerra mondiale era già in corso
E avrebbe anche potuto sfociare in qualche cosa di più terribile di quanto non sia avvenuto adesso in questi due mesi
Altrettante grazie allora anche a Gianni Italia come Alberto alla battigia fornito tanti elementi e spunti per l'azione diretto non violento altrettanti elementi di ragioni della non violente c'è venuto a fornire Giovanni Saglio io pensavo di mantenere questi cinque minuti di semplice domande chiarimenti o altro se volete prima di dare allora la la parola voi grazie anche perché nella culla di domande da fare al teste
Se non ci sono altri che vogliono fare domande o chiedere chiarimenti ecco
Sì sì
Venti secondi
Credo che oggi prenderà tempo non ne allora ti faccio prima una domanda domande proprio Brady che consentano risposte in altrettante brevità poi
Sì
Quando
Poi
Non vanno un momento
Poteva va
Boh
Rispondere credo che chi prenderà più di un minuto è forse allora se qualcun altro da fare propria una semplice domanda chiarimenti o altro
All'alta la faccio io e tu hai parlato che della presenza dei duecento mila militari americani che non potevano giustificare così la loro presenza in relazione al all'embargo ma che vengono Angela nominato anche tradizionali radicali invece hanno giustificato la loro posizione di sostegno della immediata necessità desunto montiana di fronte alla prospettiva della prosecuzione del determinazioni Saddam per l'invasione anche l'Arabia Saudita
è stata data una risposta oggi sono elementi così di chiarimento rispetto a questa questione
Se se poi rispondesse ti sembra che ci sia una domanda che poi tenendo allora ecco adesso però si possono fare interventi anche articolato e non soltanto di domande è vero chiarimenti solo
Ho informazioni ma insomma dove ho tre o quattro minuti anche dell'intervento avremo una mezz'ora di tempo complessivo
Compreso il tempo da riservare ecco ai relatori che devono rispondere chi chiede allora la parola
Allora possiamo allora già iniziale perché può darsi che quelle risposte stimano altri interventi
Le regioni nata allora per quanto riguarda la posizione di Calto va chiarita in modo esplicito nell'introduzione a questo libro Galton gentilmente a all'ultimo momento che ci aveva dato tutto molto in fretta però avevamo un suo testo che si prestare de titoli significativi risale della terra è il sale della terra e il movimento per la pace con la Patria con la P maiuscola come lui dice localistico
C'ama dal movimento per la pace un po'troppo il gene erogabili dura un certo numero di punti come i punti salienti che mi vedo per la pace negli anni ottanta
Ha contribuito a fare emergere uno di questi punti il cambia spray ci sono due vanno citati entrambi il primo e quello della disarma simmetrico che nella tradizione più coerentemente nel non violenta si chiama disarmo unilaterale
Allora l'Unione Sovietica nei confronti dei dell'Occidente a esalta applicato delle misure di disarmo unilaterale no autore insomma entrare nel merito per esemplificare però il meccanismo che ha disinnescato il conflitto Est-Ovest è stato questo
Misure non il disarmo unilaterale totale come vogliamo noi però indicativo che ci siano stati dei passi in questa direzione la seconda questione su cui punta Galton sempre a livello più di relazioni internazionali ma su sollecitazione sia della ricerca per la pace sia dei movimenti è stato il passaggio
Almeno ancor embrionale almeno a livello di dichiarazione di intenti di principi dalla difesa offensiva la difesa difensiva che Gorbaciov chiama difesa sufficiente
Allora Galton dice purtroppo i movimenti non violenti coerentemente sono una minoranza dell'ordine del cinque dieci per cento forse ottimisticamente in certi casi
Questi movimenti Cetto vogliono un cambiamento più radicale della difesa la difesa coerentemente non violento
Mi dice sarebbe già un passo avanti ottenere cambiamento attraverso il trans arma cioè la transizione il processo di tre di cambiamento di un modello di difesa offensivo che consente di portare l'aggressione in un altro Paese o modello che non consenta più strutturalmente questo questo fatto che non è una cosa del tutto secondario se guardate quali sono i Paesi che sono intervenuti nel Golfo sono prevalentemente se non proprio squisitamente regioni ognuna per fare una verifica puntuale di tutti quanti Paesi che hanno una difesa offensiva non sono intervenuti i Paesi tipo Svezia Tito Finlandia o altri Paesi che pure hanno votato nel consenso generale delle Nazioni Unite contro condannando in sostanza l'invasione qua è questo l'hanno votato tutti compresi i paesi arabi
Ecco allora non è un fatto secondario questo cioè che una difesa difensiva
Renda più difficile la guerra non lo impedisce totalmente probabilmente ma siccome uno delle cose che noi cerchiamo anche di fare e di stimolare l'altra parte della società che non è ancora persuasa della non violenza
A compiere almeno alcuni passi in direzione della non violenza
E altro sostiene questo è un passo per chi non è ancora persuaso ma chi ma per coloro che almeno possono cominciare a tutto di utilizzare in modo razionale il buonsenso
Dico questo perché a lire
Il processo di travisava ma che cosa possa voler dire molto più difficile sarebbe entrare nel merito di come autenticamente organizzare una difesa non violento oggi abbiamo sperimentato in questi mesi una forma di resistenza contro la guerra nei confronti dei nostri governanti è un pezzo di questa difesa ma non è la difesa non violento le azioni dirette non violente sono momenti di nuovo di resistenza di organizzazione eccetera ma non esiste oggi attualmente una capacità organizzata
Che netta ingrato la popolazione di resistere in maniera diversa e uno degli obiettivi della campagna divisione le spese militari ma certamente anche dentro questa campagna non si è tanto ingenuità immaginare che si raggiunga questo obiettivo in breve tempo
Per quanto riguarda invece la seconda domanda
La Caputo la storia poi dei documenti segreti che in parte sociali in genere
Ha già raccolto per il periodo precedente ma che poi gli studiosi si incaricherà hanno anche di verificare più puntualmente in un secondo momento
Dovrà chiarire una prima cosa non è sicuro che gli Stati Uniti siano intervenuti in Arabia Saudita
Dopo avere avuto l'assenso
Della rabbia
C'è chi sostiene ovviamente ripeto questa ecco una cosa che non sono in grado di di di di dimostrare come credono cioè in grado al momento attuale nessuno dimostrare fino in fondo che gli Stati Uniti sono intervenuti per mettere soltanto avete di fronte al fatto compiuto
Non solo la comunità internazionale ma anche l'Arabia Saudita
Quali alternative c'erano invece dell'intervento della negli Stati Uniti la minaccia nei confronti della rabbia
è una minaccia che certamente è stata di nuovo a mio parere ingigantite per delle ragioni che dirò dopo comunque quali alternative c'erano beh la prima alternativa più ovvia è quella
E e insomma sono alternative che si possono mettere insieme curate da diverso quello di mandare un corpo delle frodi e delle delle Nazioni Unite cioè i caschi blu caschi blu sono sostanzialmente un corpo quasi disarmato
Seconda possibilità era quella di una forza intera araba esclusivamente intera
Terza possibilità quella che è stata sostenuta da molti e che poteva essere comunque contestuale alle altre costruita quello di indire immediatamente la conferenza internazionale conferenza internazionale che però non si è voluto indire perché la presenza di Saddam era ovviamente scorre
Però ogni analisi di questi problemi fatta a posteriori che come già dicevo prima inadeguato in tutto il dibattito che si è svolto su questa vicenda quasi mai ci si è chiesto
Quali erano le richieste avanzate da Saddam prima
Che cosa venuto nei sei mesi precedenti saprà un minimo di buon senso dovrebbe porci di fronte a questo tipo di interrogativi allora le richieste fatte da Saddam erano tutte richieste che rientra in quella categoria prima sotto il nome di richieste negoziabili cioè riguardavano le questioni sostanzialmente di ordine economico il prezzo del petrolio
Concordato in sede OPEC ma non rispettato dai paesi produttori
E tempi conto che per un Paese che ha settanta miliardi di debito Stratta radio di una questione molto forte ogni dollaro al barile in meno voleva dire un miliardo di dollari in meno all'anno per la l'Iraq la contrattazione del debito e qui si aprirebbe un capitolo molto più grandi la grande vicenda del debito estero che riguarda anche altri Paesi del Terzo Mondo che in questo caso ha giocato un ruolo tremendo proprio di scatenamento della guerra
Nelle pagine appunto raccolte di nuovo tassare in cerca in questo senso sono abbastanza puntuali
Viene documentato come Dirac si sentisse Saddam i particolari dipendete mese dalla figura che che lui rappresenta me che possano dittatore non è una scoperta dell'ultimo momento
Se dal si sentiva sostanzialmente accerchiato dal punto di vista economico perché il debito estero con il cui vacche era di dieci miliardi di dollari
Non veniva ricontrattare atto non veniva affrontato con delle modalità che alleviasse euro il peso del debito ex c'era dunque altre questioni
Relative
Vicende anche queste annose che sono cioè tentativo di avere uno sbocco al mare per poter commercializzare direttamente petrolio una seconda
Questione che riguardava il contenzioso sui pozzi sul confine tra Iraq Ecuba et i posti di Romandia
Ecco ora sono tutte questioni che potevano essere risolte in sede internazionale quelle relative alla questioni di confine nella sede del tribunale dell'Aja che esplicitamente dedicata a questo compito e le altre in una trattativa che forse eventualmente anche sostenuta a livello internazionale questo però non è stato fatto le vicende sono poi degenerati in modo progressivo anche per altri elementi
Che fanno pensare ad alcuni che si fosse voluto costruire una trappola per far cadere l'Iraq dentro la trappola e avere l'occasione sperata da molto tempo di intervenire in un momento particolarmente favorevole a livello internazionale e in un momento che avrebbe consentito quindi all'Occidente di esercitare un controllo più totale su quell'area e questo è ciò che molti sostengono come già diceva prima Alberto anche il giornale di non non progressisti ecco non non di parte
è una tesi che fu ripresa persino dall'Economist e che è circolato un pochino in tutti i Paesi arabi
Sì ad Albert
Posta s'è capito prendere la prima domanda che comunque cosa si poteva fare prima dell'intervento cioè se ci si poteva muovere prima dell'occupazione con la popolare è chiaro che praticamente diciamo preliminare abbiamo scoperto diciamo il problema del Golfo con quelle il due di agosto perché chiaramente nessuno di noi dico era assolutamente al corrente dei problemi e quindi non assolutamente non era possibile pensare un intervento aprile ore quello invece che secondo noi era benissimo era possibilissimo fare invece
A questo presidio come le Nazioni Unite dai colpi non armati perché tutto sommato
Diciamo così non tutto c'era da parte stessa dell'Iraq una certa disponibilità
Andarsene così di ad accettare questa cosa qui questa posizione che le avrebbe per lo meno permesso di salvare la faccia
E d'altra parte avrebbe fare lasciato il collare no in mano dell'emiro con cui il contenzioso è molto grosso Alonso sale Inter sostiene dell'emiro del Cova ecco
Investiva in gran parte dei suoi soldi nel commercio della droga Fini immaginate vige l'alleato dell'America capire comunque diciamo anche e così sicuramente nel Milan non erano stinco di santo non era un democratico e quindi l'idea che potesse ritornare le mire a qualcosa mentre invece nelle s'ipotizzava che Christié corte c'era così
Qui in questa occupazione sarebbe poi permessa la popolazione stessa di esprimersi di esprimere perciò la sua interesse del cui varietà eventualmente unificarsi colpi d'arco andare per conto suo ma comunque diciamo si sarebbe aperto una fase di reale democrazia non dove chi vota sono solo quei sei settecento mila che da oltre vent'anni sono Lima anche diciamo gli altri abitanti più larghi che abitano nel Cova e quindi questo qui
E quindi è chiaro che un ruolo della non violenza beffati importante
In questa fase successiva ecco a priori non era possibile ipotizza per quanto riguarda l'intervento di diciamo più allargato
Ma devo dire che abbiamo cercato in tutti i modi andando a pregare quelle l'associazione capace di intervenire
Per sottrarre agli astanti che non ne volevano sapere praticamente sostenendo andando alleati a convincerle ad andare a muoversi perché effettivamente lì gli ostaggi non lasciarti
Crazy a se stessi quando siamo arrivati lì gli ostaggi la prima reazione di sanare TAV bisogna che tengano a bombardare subito a far fuori da ma vi rendete conto che infine se è bombardata Hisense voi ama non insomma brevemente non ne potevano realmente più si sentiva abbandonata era proprio il senza disperazione
Dopo grazie alla discussione con noi si sono convinti che era il caso di muoversi e due giorni dopo sarà andato a occupare l'ambasciata italiana
Affare dicevano i cinque giorni quindi diciamo non è che l'abbiam convinti nega dati non c'è assolutamente caso da parte nostra un suggerimento loro ci hanno detto che era già da un mese stava pensando però la nostra presenza lira
Dato il coraggio di farlo ecco e così allora quest'affare apportato i deputati gli altri dieci deputati poi ha portato le anche così comunque la prima reazione è stata completamente negativa no no eccetera e così via
Eccetera poi dopo invece si sono convinti di andare diciamo ed è stato fatto di cui voi avete visto sicuramente sulla stampa soprattutto alla alla televisione perché il fatto uno dei pochi momenti gli hanno parlato dei pacifisti insomma anche che quelli erano i pacifisti Bonino eravamo i pacifisti cattivo insomma Ciambetti in parole povere
Così perché noi non siamo legati a nessun partito non siamo legati e cose quindi praticamente siamo quelli un pochettino più
Ecco dal nove c'era tutto un'ipotesi di intervento che era estremamente interessante sul quale però c'è stato detto che era stato messo a fuoco dal professor Papisca nelle università
Di Padova che prevedeva appunto non solo la ricerca di mediazione e quella che siamo andati a proporre era elaborata in quelle
Chiave le ma anche praticamente la pressione di base nei riguardi delle Nazioni Unite
Perché le Nazioni Unite prendesse una posizione più coraggiosa nei confronti della diciamo ecco degli impedimenti da parte di soprattutto degli USA così e del Consiglio di Sicurezza sì ristrette le si richiamava le Nazioni Unite con tutto questo è caduto nel nel vuoto perché da parte dei movimenti per la pace in generale non insomma non si son sentiti di ti impegnarsi una cosa impensabile c'è stato certo noi abbiamo mandato a questi documenti a tutti le organizzazioni non governative e devo dire che il organizzazione che c'ha appoggiato maggiormente è stato lì fuori
Li fuorché con la segreteria internazionale lavora esiste ci hanno detto che era in problemi
E i grossi perché c'era un problema di segreteria è un problema di presidenza
Così riuscivano a contattare insomma e così via ma lei fuori invece ha dato un un appoggio diretto ha mandato moltissimi volontari anche attualmente ad Amman oggi arrivava insieme con Bettazzi anche un gruppo del delli fuor americano
è stato uno appunto di questi organismi c'è andato
Maggiormente il quale quelli hanno aderito che se proposte altri gruppi praticamente così ci sono state cioè non è stata una grossa insomma una certa decisione
A questo però devo dire che anche le organizzazioni non governative inquinate speravamo
E sono troppo condizionate dai partiti e dal governo
Ecco e quindi troppo troppo diretta organizzazioni non governative sono finanziate a ottengono finanziamenti a ai governi dei mi hanno paura di prendere posizione
Contro e così via oppure troppe di queste organizzazioni sono
Legale attese non direttamente o indirettamente a partiti e quindi se nel l'interesse del partito qui sono legato non fa comodo muoversi non si muova
E quindi queste cose sono cose che si sentano e che poi uccidono la pace ecco in questo senso
Credo che bisogna se vogliamo
Fare un lavoro nei riguardi la non violenza bisogna cominciare a essere molto fare l'obiezione di coscienza anche nei riguardi dei non solo dei governi ma anche delle stesse organizzazioni di partito o altre organizzazioni quali noi lavoriamo
C'è ancora spazio per alcuni altri interventi bene sì sì
Sì l'ho visto
Fatti sentire anche la domanda
Ma
No
Ma
Accogliamo anche la domanda di
Impegna Abbiati una razza aveva chiesto
Poi
Viene allora al microfono di cambia
Alberto accettato minuto fa l'ha detto en passant però è una rilevante novità ma che questa sera
Sentiti allora mi accostò meglio se questa sera in arrivo credo sia arrivato da un'ora o due un'ora e mezza ad Amman monsignor Bettazzi
Sì monsignor Bettazzi vescovo di Ivrea anche è stato presidente di Pax Christi nazionale e internazionale
Avevamo era stato già sollecitato dall'IFO cioè dal miglior internazionale a partecipare a questa missione a questa presenza di riconciliazione ecco lunghi mi ha detto che aveva sentito presenterà partenza italiana con qualche improvvisazione ed era rimasto indietro ha telefonato però al patriarca latino
Non so se di validato di Amman e a don Dossetti sapere quel deputato dell'accusa il costituente che attualmente si trova in Terra Santa
I quali mi hanno detto che in questo momento una presenza dire di riconciliazione può essere il Mirò comunque questi movimenti dei non violenti in particolare a particolare rilievo e questo ha diciamo fatto superare qualche riserva capite che lui poteva anche legittimamente avere ma la cosa più interessante che lega ancor più fortemente questa presenza di monsignor Bettazzi al arriva il momento in evento Almir
è il fatto che
L'ha saputo di questa telefonata non so per quale via anche Tonino Drago che di norma alle orecchie attente alle antenne vispe
E mi ha raggiunto dicendo questa è l'occasione in cui noi atti attiviamo il deliberato di domenica domenica scorsa c'è stata a Firenze l'assemblea degli obiettori e le spese militari
Questa Assemblea in mezzo alle alle alle solite fatiche niente da stupirsi peraltro ha prodotto parecchio ha prodotto una ventina di mozioni alcuni anche sostanzioso la mozione numero sei
Che il nostro presidente Giorgio Cingolani in modo attentissimo aveva già messo a punto
La mozione numero sei dice questa l'assemblea dei lettori Trinitari limita Firenze ventitré ventiquattro febbraio novantuno sabato e domenica scorsa approva la richiesta
Tra l'altro richieste che mi era stata formulata anche per scritto e telefonicamente da diverse possono in particolare Gianni Mattioli dei Verdi che chiedeva di orientarle così
La richiesta di indirizzare grossa parte delle somme obiettate per costruire un ponte di solidarietà e di conciliazione per sciocchezze
Compreso dunque anche gli israeliani le popolazioni colpite dalla guerra nel Golfo
A cura del coordinamento politico l'individuazione del canale attraverso cui attivare tale iniziativa il soffitto di spesa compatibile con altre decisioni dell'Assemblea indicato in lire cinquantotto milioni
Passione e poi c'è la l'approvazione trentanove voti favorevoli cinque contrari sinistro
Se il la la cosa rilevante dicevo è che questa mozione sia potuta attuare nel senso che abbiamo convocato telefonicamente non era possibile fare diversamente una riunione telefonica
Del coordinamento politico il quale ha deciso di dare questi cinquantotto milioni a monsignor Bettazzi perché li porti appunto nelle zone devastate dal conflitto questa se abbiamo poi trasmesso un fax ad Amman laddove c'è alcuni alcune persone del movimento in particolare Anna Luisa che era moglie di Alberto
C'è la lucetta partito e alle sette
Alle otto meno un quarto questa sera Lucetta Anna Luisa erano ad Amman alla rapporti di Amman ad aspettare monsignor Bettazzi quindi siamo in un collegamento molto vivo e diretto e mi fa si attiene piacere dirmi queste notizie
Quindi
Non molto brevemente si sente
No più vicino no
Durante questo periodo così di guerra di azioni belliche personalmente la mia identità di non violento è stata messa molto a dura prova riso volevo così molto brevemente collettivi rizzare così
Disporre quelli che sono gli atroci sospetti gli atroci dubbi che hanno un po'fatto vacillare la mia coscienza e le mie scelte non violente
In primo luogo prima né si è parlato della posizione dei radicali e dell'interpretazione che i radicali ma anche il nipote di Gandhi hanno dato della pensiero gandhiano a proposito della liceità datteri determinate condizioni del ricorso alla violenza
Ecco bene io penso che la mia personale interpretazione insomma del pensiero indiano è un po'questa la finalità essenziale del non violento e la giustizia
La giustizia ovviamente deve essere ma raggiunta il fine giusto deve essere raggiunto con dei mezzi che tale figurino questo mezzo giù questo fine giusto
E quindi raggiungere la giustizia con il ricorso a un mezzo ingiusto cioè con il ricorso alla violenza con il ricorso alle armi sarebbe incoerente per cui non violento deve essere coerente fino in fondo e adottare tutta una serie di tecniche che permettano di non inquinare il fine giusto con l'uso di mezzi impropri e incoerenti però quando non esistono le condizioni per adottare il mezzo giusto
Allora visto che l'obiettivo principale primario resta la ricerca della giustizia
Allora può essere illecita
La adozione di mezzi che contraddicono il fine giusto e quindi poi lecita l'adozione di mezzi violenti
Forse ecco in questo conflitto che la storia ha purtroppo voluto presentare di fronte ai nostri occhi
Si è misurata da un certo punto di vista anche non tanto l'insufficienza ma la limitatezza delle condizioni che consentono il ricorso alla non violenza perché in fondo l'anno
L'opportunità della scelta non violenta e anche legata e determinata in fondo e misurata con il metro della sua efficacia può essere efficace l'azione non violenta nel momento in cui esistono determinate condizioni adesso sarebbe lungo il prezioso andare a ripercorrere queste questi rischi dispetti però le condizioni possono essere sostanzialmente sintetizzare in questo ci deve essere un'aggressione che intende dominare esercitare un dominio all'interno di un territorio non chi intende distruggerlo nonché intende dominano in modo violento intende esercitare imprese attive il potere dei dei servizi all'interno del campo avversario
Una qualche forma di democrazia la possibilità della circolazione delle libera delle opinioni deve esserci una pubblica opinione che i combattenti non violenti possono muovere possono scuotere per indurre per perso a dire magari poi per convertire scendendo a quelli che sono i livelli poi più alti del la finalità dell'azione non violenta
Al ritiro a scendere a più miti pretese e in fondo a queste condizioni in questo momento non c'erano Gandini nella sua lotta contro gli inglesi Adel condizioni molto più favorevoli lottava contro la più antica democrazia del mondo scriveva sui giornali inglesi questo non sarebbe stato assolutamente pensabile purtroppo all'interno di questo conflitto in Iraq vigeva la peggiore forma di dittatura
Ecco poi altri dubbi terribili che mi hanno salissi in questa non periodi insomma sì anch'io in fondo ho sempre condiviso incerto antiamericanismo di fondo che in modo più o meno cosciente presiede a quelle che sono le nostre valutazioni politiche però ecco forse in questo dà particolare circostanza
Pensare al complotto degli americani e cattivi contro il cattivo Saddam Hussein forse un po'esasperato pose lo schieramento dell'esercito inizialmente inizialmente non c'era una tempesta
Terminata termina c'è uno scudo nel deserto forse ha avuto una funzione puramente dissuasiva poi lo scatenamento lo che lo sullo scudo e diventata tempesta consente perché l'avversario degli Stati Uniti degli alleati delle forze occidentali degli arabi moderati
Non non ha voluto non ho voluto negoziale
Poi avrei tanti altri dubbi però il tempo stringe
Giocatori
Ma
Però penso che non ci si impossessi neanche dall'interno al momento pacifista direi
Penso che non ci si possa distinguere da alcune riflessioni autocritiche sia corretto per la pace sia come momento non violenti
Nel senso che mi sembra che dal momento in cui io non siano in prima uscita di impedire la guerra né a fermarla
Beh che sia il pacifismo sono violenza abbiamo fallito
Ecco
Vorrei invitare Nanni a sviluppare un ragionamento che ha iniziato che e quello in cui tu hai distinto il fronte del del sì alla guerra liscia
Interventisti forti gli interventi interventisti democratici
Penso che ora la riflessione bisognerebbe fare anche più approfondita in relazione al fronte del no alla guerra il cosiddetto movimento per la pace
Perché sì uso questo ha espresso al momento per la pace però poi dopo se la si va a definire un po'meglio
Ci si rende conto che un coacervo di cose che difficile tenere insieme e che difficilmente stanno insieme avessimo so se tu l'hai fatto il tuo libro
Vorrei che tu provarsi a farlo qui aggiungo qualcosa io da quello che ho capito sulla base degli interventi precedenti a questo momento per la pace
C'era questo partito del buonsenso che poppa ciclisti non erano c'erano i radicali aprono per la guerra pro c'è o meglio c'erano i non violenti che però nessuno ha sentito che dice
Ora voglio dire bisognerebbe cominciare a distinguere a detrimento per l'OPA per la pace le varie componenti non lo so una corsa e il pacifismo di Occhetto diciamo una cosa e pacifismo di Cossutta
Un'altra cosa il pacifismo del Papa
Un'altra cosa Al Pacino il CL
Ecco tutte queste un'altra cosa del Pacifico al suo sono per la pace un'altra cosa ancora pacifismo della dei non violenti
Per il quale comunque nutro le le maggiori simpatie riusciamo
Estremizzo perché non voglio farla lunga la mia la mia idea un po'questa qui
Che
Da un lato la proposta dalla non violenza si è levata debole
è vero che
In televisione andava contro Lucio Colletti andavano giovani che non avevano e poi mettersi andare via andava non lo so Galton o più argomenti pro è anche vero che insomma la voce la nonviolenza se avevate debole intendo debole però nel senso solo assentita
La la voce del Moretto pacifista secondo me non è riuscito ad andare al di là di una generica retorica della pace
E spero che toglieva la pace
Con tutto il rispetto intendo anche le affermazioni tipo la guerra avventura senza ritorno cose di questo tipo
Ancor più retorica dalla pace se poi la la guerra la guerra vettura senza ritorno al dunque si accompagna con dichiarazioni che ne so dei cappellani militari di sostegno al ai soldati
Insomma alla guerra diciamo così oppure ad altre dichiarazioni che distinguo Paci giusto pace ingiusto ecco io
Non saprei dire di più però vorrei sentire un posto sul posto pari su questo
Dato che sono state detto alcune cose su questo argomento
Faccio un breve intervento che che viene dall'esperienza di questo mese piovuto una breve esperienza di ho redatto il bollettino in parte del comitato cittadino
E la mia riflessione è questa che quindi Torino Torino
C'è un duplice problema formativo il primo e questo come diceva la batte prima non si sapeva niente prende due agosto
Forse sarebbe il caso di pensare a reti informative
Movimento pacifista per tenere il polso delle situazioni che rischiano di generare io non so se ci sono già
Perché partire partire
Io se riesce a essere un po'sconsolato partire così se
Dell'avvocato appunto
Non c'è niente no no no no no va bene finito
Allora pensare all'intervento solo dopo che la questione è uscita sui giornali o o simili
No diventa intervenire quando la situazione già degenerata questa è un'esperienza che ed in molti campi di molte situazioni
Ci sono organismi e movimenti che fanno che hanno delle rete informativa alternative che si sono guadagnate credibilità sul campo
La seconda cosa è che ho riscontrato una tendenza non voglio criticare avverte poi Ancona critica resta erano non reggerebbe troppo
Però ho notato una tendenza in un momento così grave angoscioso come quella guerra a ripetersi le ragioni e la pace tra di noi
Mentre invece sarebbe stato assolutamente necessario fare più sforzi per presentare queste ragioni e la pace perché di ragione si tratta
Agli incerti a quelli che vedono il TG uno eleggono la stampa
Che non potevano non pensare ad un intervento per come sono state impostate le cose ma quali sforzi sono stati fatti per raccontare le cose che noi ci stiamo dicendo a queste persone
Mi sembra che poi e sia chiaro che diventa limitante di una minoranza la presenza non violenta l'obiezione di coscienza perché la maggior parte le persone non sono neppure di che cosa si tratta
Io non so che strumenti ci si possono dare perché è vero che c'è una distorsione al mondo informativo Elena Missaglia va molto ragiona dire quello che ha detto su questo argomento
Però questo è un nodo fondamentale in questo momento se si vuole vincere anche dal punto di vista politico
Questa rotta e non solo dal punto di vista morale individuale va bene grazie scusa
Discutiamo devo andare giorno possano continuare stabilmente abbiamo limiti disponibilità dalla sala mi pare però che per coloro che devono andare a dormire all'ostello mi sono detto di annunciare che è opportuno che loro già si mettono in cammino
Lei però abbiamo tempo di restare se abbiamo interesse per cui è possiamo continuare anche per relatori che non ci siano problemi vedo che esercitano animando gli interventi
La cosa preoccupa senza degli interventi ragazzo
Prima studenti sull'antiamericanismo benché insabbiato ma è chiaro che i problemi che
Metterci a dell'idea di essere antiamericani stipsi ARPA una cosa insomma poco opportuna nero personalmente io non penso di essere antiamericani ma di essere abbastanza contraria
Se allora Petrea se allora l'intervento che ha dato prima un ragazzo non so io non lo conosco a proposito dell'antiamericanismo di fondo inconscio queste cose di questo genere allora a me sembra che sia un modo insomma non molto opportuno di di porre il problema secondo me si può benissimo avere dei buonissimi rapporti di amicizia con gli americani come per esempio mi capita
Di avere ed essere contraria alle politiche che perseguono i loro governi per esempio il questo in questo caso meglio siamo stati davanti ad una giustificazione della guerra mediante molto dei motivi giuridici no giusto risponde alla violenza con ad indire per le release è così
Se gli Stati Uniti siano intervenuti in Arabia con o senza il consenso questo al momento non lo sappiamo però c'è un caso campare che insomma mi aveva colpita molto e bisognerebbe ricordarlo adesso mi riferisco a quando e stata bombardata la Libia nell'aprile dell'ottantasei
E la c'era una questione di diritto internazionale almeno è stata posta in questi termini cioè il gol fondi della Sirte no la questione delle Iaquinta R. acque territoriali così allora sui giornali almeno io Poletto questo no controllato veleni bollettini
Comunque la Libia aveva presentato questa questione confondersi di stirpe davanti alla Corte internazionale di giustizia ecco
C'era quindi Cera erano state a ditte le vie giuridiche però è stato bombardato lo stesso giustificando come queste con questa violazione delle delle acque internazionali
Ora in quel caso ala si è anche scoperto che questa
Operazioni insomma contro il regime di
Scusa aiutante
Di Gheddafi su qua io De sono intendo ha fatto entrare nel merito era stata preparata anche la con un certo anticipo e si chiamava fuoco la prateria no ecco per cui a me sembra che insomma non non dobbiamo porci nelle questioni di antiamericanismo inconscio ci sono delle così almeno nel passato che solo politiche di determinate amministrazione americane che secondo me possiamo benissimo non condividere senza farci dei dei problemi
Ulteriori un'altra piccola cosa ieri sera non so se l'avete visto c'è stato a Samarcanda Edward Edward Luttwak
Ecco
Di Luttwak si possono ricordare tra cose uno è quella che ha ricordato Nanni Saglio la questione dell'errore o meno
L'altra era stato un articolo che era comparso in precedenza suo una rivista di cui adesso non ricordo più il nome ed era quella cosa riportata anche da Furio Colombo sulla stampa sul allora sulla fine della guerra Frentana smarrimenti o all'interno degli Stati Uniti perché era scomparso il nemico tradizionale perdita di identità eccetera è uno
Perché fa guardare a questo signore che si presenta così educato eccetera conta una certa riserva replica
Io disse era allungata ha detto una cosa che non è stata estremamente preoccupante e questo lo dico a faccio in fretta
Se se si fa concludo
Dietro cosa per me molto preoccupante che ci fa vedere come la costruzione della pace sia un compito che e veramente grave anche adesso anche se non c'è più una guerra proprio palese ce l'ha detto che nei confronti della beh della zona del Golfo Persico gli Stati Uniti devono adattare le politiche che hanno adottato nei confronti l'America Latina geopolitiche di democratizzazione
Ora è vero che alcune di dittature sono state eliminate diciamo così sono ci sono determinati processi di del di democratizzazione in corso
Nell'America latina però ci sono tante persone che se ne vanno via dall'Argentina perché è invivibile e soprattutto ci sono i consiglieri di questa amministrazione che teorizzano la guerra a bassa intensità ecco
Credo che sulla guerra bassa intensità posso continuare poi
Benissimo
Mi ricollego aria di due interne ai due penultimi interventi sull'analisi di come abbiamo agito e di cosa si può fare il va be'intanto non son d'accordo sul dire come pacifisti abbiamo perso
Ne siamo perdenti dal punto di vista culturale perché viviamo in una cultura violenta per cui poche storie partiamo ad una costruire qualcosa
Allora io ho guardato fin dall'inizio a questa guerra di è quanto come i non violenti riusciremo a costruire una soluzione con qualche pezzetto di non violenza
Poi tanto più si riusciva tanto più era palese
Ecco si è fatto un c'è un un certo tipo di lavoro allora il mio problema adesso è come non violento riuscire a riconoscere leggere quello che è successo e capire in quanto c'è stato una componente un'azione e non violenta cioè realmente non violenta oppure a un'azione semplicemente diplomatica non armata o quando invece una soluzione armata effettiva questo come capacità di lettura nostra da un lato e dall'altro con le possibilità di dimostrare questo verso l'estero prima Alberto ci dicevi che rispetto ai familiari
Il vostro intervento in un determinato momento è stato quello che ha fatto scattare la possibilità dei familiari di agire in un certo modo anziché in un altro
Allora questo è un esempio in cui di cibo in effetti la nostra azione è stata importante è stata necessaria e quindi in un altro conflitto in un'altra situazione importante aggira e questo ci può dare forza è stato un pezzo di vittoria nostro
Se si vuole porre in quei termini ecco molto più in termini generali quanto si può leggere questo sul conflitto
Anche con tante altre piccole situazioni in cui a me resta difficile capire
Sei dei nostri un dei nostri interventi hanno stimolato delle cose oppure se quelle reazioni diciamo della linea del potere sarebbero avvenute comunque indipendentemente dal nostro modo d'agire
Mi viene in mente alcune cose che abbiamo fatto a pungolare l'ambiente militare a dimostrare che avevamo già per informazioni in quindi stare attenti a come si muovevano eccetera
O può apportare all'esterno informazioni che si cercavano di nascondere poi guarda caso il giorno dopo vengono fuori ufficialmente già tutte aggiustate
E l'altra cosa sul come selezionare lei le zie che abbiamo molto esigua per cui molti non violenti che hanno avuto diciamo una reazione attiva verso alla
Così Grasso la tensione che tutti viviamo nel periodo della guerra
Ho avuto l'impressione che ci siamo un po'disperse su mille iniziative oppure non siamo riusciti a concertare bene quali erano le cose importanti e quindi sia più importante fare l'azione l'azione diretta ad esempio mette a tante mia zia lì
Sapendo che magari poi non riesce a curare bene la sensibilizzazione della gente valori si professa relazione senza la senza la sensibilizzazione oppure all'opposto lavorare bene sui livelli di informazioni di sensibilizzazione però vai a dire cosa aria fritta oppure belle idee del passato paga e tu oggi stai facendo sensibilizzazione non sta facendo azioni dirette decise fra un po'questi equilibri qui come giocarsi visto che da da adesso iniziamo a lavorare per la pace ancora di più
Proprio perché finita la guerra
Armata
E qualcuno diceva durante la pace prepara la pace che hai più possibilità di costruire quel quella base che poi il momento del conflitto o c'è
O o è difficile costruire la per poteva giocare subito
Prima dalla banca
Rispondo a qualche cronaca nella niente cioè nel senso
Se per il mondo intervento sull'efficacia della nonviolenza noi
Rosi ma c'è nel senso che se si va a vedere grandi ma anche Capitini sequestro dicevano
Cioè che nel senso che piuttosto che subire ingiustizie meglio usare la violenza o almeno in certi momenti così però di tutti e due e soprattutto grande ma anche capi si sosteneva che
Le meglio della violenza della non violenza e cioè secondo me questo è un punto su cui ho sempre battuto cioè questo è il concetto della non violenza non come cioè molti la vedono come il privazione o come negazione della violenza io credo che la lettura viene data al movimento
Così detto per la pace e non violenza è semplicemente questo la non violenza come negazione al rientro mentre invece per grandi perché Pittini la non violenza è il superamento della violenza che il superamento presuppone una ricerca attiva delle cause una ricerca di soluzioni presuppone tutto un lavoro grosso e così di di analisi prima e di resistenza
Dopo che appunto invece diciamo il se estesa della non violenza semplicemente come negazione della violenza non fa e quindi alla fine si trova in
Negare vede dice tanto non serve e allora io devo usarla violenza quindi
Sia grandi che Capitini regge proprio attraverso la loro elaborazione erano arrivate a concepire questa estrema difficoltà elaborare
Una non violenza ma appunto non violenza inteso in senso positivo perché sto capiti nel scriveva attaccato per questo grande aveva elaborato la non violenza come
Lotta per l'amore per la verità e così via quindi come una forma di lotta politica Filippo d'altra parte dico credo di avere un po'accennato al fatto
Che anche non considerando l'embargo una sanzione non violenta
Però se veniva portato avanti in un certo modo praticamente dando ad esempio sulla nazione sul sul manifesto aveva precisato che quella delibera proteste portata avanti con
Diciamo forse molto ridotte e così via che sicuramente non avrebbero portato avanti quelle conseguenze
Comunque portandolo avanti l'embargo avrebbe portato sicuramente a quello sfaldamento del regime che poi abbiamo visto c'è stato con le armi e quindi da questo punto di vista due volte due ragione di più per dire
Che diciamo la
In questo caso non diciamo a questi tipi di intervento per lo meno non armato avrebbero potuto effettivamente ottenere se si risultanti quindi è stata una violenza del tutto gratuita
Che ha fatto bruciare alla tutte le spesi praticamente di almeno uno due anni gli di sono c'ero in un mese e mezzo di guerra nel calcolo dell'Unicef
Che praticamente in quindici giorni è tutto un programma di un anno l'assistenza ai bambini di tutto il mondo andava via che in un mese e mezzo tutti i programmi assistenziale per i Paesi del Terzo Mondo veniva bruciata quindi praticamente ha fatto bruciare praticamente
Con ciò oltre naturalmente ai costi umani e i costi sociali così quindi praticamente una guerra inutile praticamente così che ha bruciata costato moltissimo dal punto di vista sociale
Quindi non lo so ecco che cosa si aspetta per direi che cosa si voglia dalla non violenza così dico mi sembra che ci sono gli elementi sufficienti per dire la strada è sbagliata e dobbiamo ricorrere ad altri sistemi così
Poi ecco un altro discorso quello della del nessuno ha sentito
Ma ecco e qui la responsabilità del perché nessuno ha sentito vaghe guardata perdente che diciamo io non so quante i comunicati stampa che cosa dico guardate che tutto il mondo ha visto l'inaugurazione del campo alla frontiera tra lira e che l'Arabia Saudita celebrata la messa celebrata da Giorgio Pratesi che un prete di Pax Christi italiana che era venuto con noi
Le le liste che ha celebrato la Messa Natale praticamente in questo campo di pace tutto il mondo tutte le visioni del mondo l'hanno visto ma gli italiani no
La fine dell'anno al la fine dell'anno alla la stessa frontiera pedine fratello ha detto ti ho vista la televisione dove vive in America
E così via tra UniCredit cioè praticamente anche quella ripresa da tutte le televisioni del mondo praticamente ma dall'italiani no
E così via e diciamo tutte le volte che noi chiedevamo agli amici giornalisti italiani lì a Baghdad manca il Alice tanto inutile tanto
Non le passava c'è l'italiano praticamente quindi quanti delibere quanti comunicati stampa siamo andati a portare quante cose così quanti articoli sono stati tagliati così ora non ci potete dare hanno la colpa
Forse qualche volta ce l'abbiamo di non essere troppo Tellier cioè diciamo noi non siamo alla Pannella potremmo dire ecco nel senso che non siamo non facciamo le cose per la televisione non facciamo le cose per la stampa e quindi non siamo quelli che vanno a far l'azione portandosi dietro
La la televisione dietro c'abbiamo un altro atteggiamento nei riguardi cioè si fa le cose perché ci si crede e poi diciamo così comunque
Se ci sono i giornali benissimo alla stampa cerchiamo di contattarli cosa non è che ci nascondiamo comunque
Non li ricerchiamo cult però ecco
Non si può dare ai no ai gruppi non violenti la colpa di mais a Samarcanda guarda in cosa ma avevano invitato guarda caso l'invito mi è arrivato quando ormai era troppo tardi fermarono sostituito con la Chiara Ingrao va be'
Diciamo così diciamo io posso avere anche dei dubbi su come mai non mi hanno trovato quando diciamo nell'ambiente nonviolenti dico credo che il mio indirizzo ce l'abbiano
Più o meno tutti o comunque facilissimo a ritrovarlo e quindi cioè nel senso che c'è
Anche da parte della sinistra un tentativo di isolare i non violenti anche da parte cosa e di presentare invece come veri non violenti altre
Posizioni che non sono e non quindi c'è generalmente un caso io devo dire che dopo l'esperienza voti in Iraq in cui avevamo controllato tutti gli articoli che le le conferenze che noi facevamo le conferenze stampa gli articoli che venivano fuori
Potevamo vedere che molte volte ci ci deve formavano completamente tanto che abbiam protestato per una settimana Cesare infettati di fare abbiamo di fare interviste abbiamo richiesto che venissero corrette le cose e così via
Devo dire però che i tre alla i giornali iracheni che non sono sicuramente il il non plus ultra non era non presunta di democrazia perché sono strettamente controllati dal partito
Così e quelli italiani diciamo lì
Te li deformano qua non te li fanno falsa nemmeno le notizie quindi abbiamo una stanca una televisione
Che realmente a dei livelli bestiale e qui una responsabilità grossa cioè da parte di tutti perché probabilmente se la gente si muovesse di più o facesse più contro informazione eccetera e così alla fine
Diventerebbe sicuramente il più difficile
Ecco così Point
Così ecco l'altra cosa ecco io credo che comunque diciamo ecco non avrei un atteggiamento così cosa rischia eccetto non abbiamo non stavo anch'io ho detto abbiamo fallito assedio nostro obiettivo
Il fosse stato e difatti era quello di salvare la pace quindi siamo Falletti se però andava a vedere diciamo la difficoltà in cui si lavora
L'isolamento in cui siamo tutti questi altri componenti sicuramente il il problema è molto più vasta e non è un fallimento no se non fallimento di tutta la società
Praticamente d'altra parte per esaudire invece alcune cose abbiamo tenuto e cioè il primo aereo la liberazione dello Stato il primario di medicinali mandata dal governo italiano se non c'è la pressione da parte diciamo dei movimenti che erano andati lì dei gruppi cosa non sarebbe mai arrivato quindi diciamo certe cose certi elementi diciamo si sono ottenuti
Per non parlare anche di altre vittorie scusate io ricordo sempre Genova manovra ma ha colpito il fatto che quando si fece il primo blocco di Genova l'Italia era data come quarto quinto esportatore di armi nel mondo quando la seconda volta l'hanno riaperto ma molto in tono minore
La mostra navale di Genova sedie motivato la ragione per dire
Che noi eravamo il tredicesimo era in cavavamo caduti al tredicesimo posto come esportatori
Se noi siamo riusciti attraverso le nostre lotte a portare l'Italia dal spento al tredicesimo insomma proprio dei bischeri non siamo ecco quindi da un certo punto di vista ecco non è avrei un atteggiamento così di insomma disfattista nei riguardi la non violenza ecco è chiaro che siamo pochi dobbiamo cresce spesso anche noi ci decidiamo tardino invece di cercare cosa forse spesso diciamo non riusciamo ad aprirsi sufficientemente spesso diciamo così ci siamo limitati però malgrado questo io credo che lavoro della lotta non violenta sia l'estrema importanza e a fare da dei risultati sia pure e non gli immediati c'è la lotta non realizzano né mai una lotta che tacchi tre così però una lotta che ha bisogno di un certo processa e anche di un certo tempo ecco io credo che il guerra
Nel Golfo e ci abbia insegnato molte cose e spero praticamente che in futuro riusciremo a prevenire è meglio certe determinate esitazione
Diciamo che da questo punto di vista ecco mi auguro che dice le risposte saranno milioni
Concludiamo con le risposte anche osservazioni Gianni straniere
Dunque io rispondo procedimenti a tutti gli interrogativi che sono stati posti del primo era molto insomma circoscritto chiedeva
Che cosa succedeva che cosa vuol dire far pagare i danni di guerra un Paese così indebitato come l'Iraq allora quanto sono i danni di guerra
Nessuno sa con precisione ci sono delle stime
Avete visto c'è la corsa alla ricostruzione
Dunque in un articolo che c'ero oggi sul giornale sono le stime oscillano proprietario l'idea da una cifra minima di cento miliardi di dollari per ricostruire solo il Gauleiter
A una intermedia di trecento miliardi di dollari sempre solo per i curva età una massima di mille miliardi di dollari
Sono molto diverso prendiamo la stima di trecento miliardi di dollari che era quella su cui ragionavano alcuni oggi vuol dire che se tutto il petrolio esportato prodotto esportato dall'Iraq
Venisse dato in cambio
Come pagamento dei debiti di guerra questo dovrà andare avanti per venticinque anni
Allora per un Paese che ha un aveva un reddito medio di mille cinquecento dollari pro-capite
E che vive vicino a un paese che punto il Copaco in quindici mila dollari di credito pro capite cioè un divario di un fattore dieci questo crea qualche problema anche dal punto di vista del criterio di giustizia di cui parlavi tu nel secondo
Intervento qualcuno dimentica
Che se noi in Europa ci trovassimo Italia Francia Germania e altri Paesi intorno alla Svizzera che a venticinque mila supponiamo all'incirca dollari pro-capite di reddito con due mila cinquecento dollari pro capite avevo qualche problema nei confronti degli svizzeri
E capiremo forse meglio alcune delle ragioni che poneva hanno gli arabi dal punto di vista della redistribuzione delle ricchezze
Spesso non abbiamo fatto questo tipo di ragionamento lo prevede che mille cinquecento dollari pro capite i quindici mila dollari pro capite erano solo per i residenti che sono una minoranza cioè settecento mila abitanti
Nei confronti di tre milioni di stranieri che lavorano lavoravano Neculai
Ecco allora chiunque ci sono alcuni dati ovviamente questi dati dalla ricostruzione mettono in evidenza la follia della guerra perché il Gauleiter
Ha un depository dall'estero investe da cento duecento miliardi di dollari attraverso un suo finanziaria che li rende di più di quanto il violento il petrolio
Allora la distruzione di un Paese così ricco al quale si chiedeva di contrattare una cifra dell'ordine di dieci miliardi di dollari
E una follia delle più grandi cioè gli umili hanno preferito lasciarsi distruggere piuttosto che mettere in discussione une sì perché tenete conto che c'era l'altra delle richieste di Saddam
Era stata
Accumulata perché la guerra contro l'Iraq fu finanziata dal con Waite e dall'Arabia Saudita per difendere questi Paesi dal fondamentalismo islamico e fu teorizzata pianificata e teorizzata da Kissinger
Cioè c'è una connivenza e c'è tutto un processo che senza sarà un minimo di conoscenze non ci permette di andare alle radici del conflitto
E consente di descrivere Saddam semplicemente come un pazzo certamente sarà paranoico ma non è pazzo
In senso stretto si potrebbe fare un'analisi di questa persona come hanno fatto alcuni analisti tra cui Alice Miller una delle più note psicanalista è che ha studiato la figura di Hitler
E si potrebbero dire molte cose ma è importante insomma puntualizzare questi aspetti veniva ricostruzione c'era un problema anche molto grave perché verrà comunque pagato dalla popolazione più povera queste sempre poiché la circostanza nella quale ci si muove
Ecco allora che l'identità punto di alcune persone
Venga messa in canile queste circostanze e normale con e quindi non ci si dovrebbe stupire semmai bisognerebbe cogliere questa occasione per approfondire il significato
Di queste nostre conoscenza di queste nostre convinzioni
Accettare l'embargo dal punto di vista un altro punto di vista della non violenza
Attraverso l'invio degli uomini che sono stati inviati eccetera eccetera significa sostanzialmente avallare e giustificare complesso militare industriale che da quarant'anni a questa parte produce quello che sta producendo
Senza un complesso militare industriale di quella potenza nessuno ho già detto è in grado di portare duecento mila uomini a una distanza di dieci o venti mila chilometri quanti sono fossero intimi
Gli Stati Uniti sono l'unico paese che non ha mai conosciuto dopo la guerra di secessione una guerra sul loro territorio
Perché è vulnerabile dal punto di vista geopolitico geografico però sono il Paese che è in grado di portare la guerra altrove come hanno sempre fatto attraverso un complesso militare industriale che viene finanziato da trecento miliardi di dollari all'anno
Allora non c'è nessuna possibilità di confondere questo processo con la non violenza
E non bisogna tirare in in ballo Gandhi per giustificare
Come in qualche affermazione tutto è già stato ricordato
La lotta per la giustizia attraverso un processo di questo genere senza tener conto che non c'è bisogno di andare a Sant'Agostino a scomodare Sant'Agostino ma se vogliamo scomodiamo l'oppure dal punto di vista della guerra giusta l'entità della risposta deve essere paragonabile al danno subito l'entità della risposta e misurabili in termini oggettivi con un fattore numerico che vada cento a mille volte
Il danno provocato dal dall'Iraq fatti i conti cioè se ci sono stati probabilmente mille morti da parte delle forse multinazionali il numero di morti di là è sicuramente superiore a cento mila
Probabilmente più vicino duecento mila non lo sappiamo con esattezza ma se mettiamo tutte le varie voce molto probabilmente vicino ai duecento metri allora da un punto di vista anche dei vecchi criteri appunto Agostiniani
Il concetto di guerra giusta non si può sostenere che questa reazione sproporzionata in cui in nel giro di una settimana sono state sganciate più bombe di quante ne sono state sganciate durante tutta la Seconda guerra mondiale cinque anni
Fate un altro calcolo diciassette milioni di persone che hanno subito un
La diffusione dell'ordine di duecento mila persone
Voglio dire che rapportate a alla popolazione italiana durante la seconda guerra mondiale che era un po'meno di adesso Mentone quarantacinque milioni e che abbia e ha subito trecento mila morti
Molto meno che nella prima guerra mondiale fondato poco conosciuto
Significa che il danno di questo Paese è paragonabile a quello che noi abbiamo anzi superiore largamente superiore a quello che noi abbiamo subito durante la seconda guerra mondiale
Ecco la questi sono dei dati oggettivi sul quale i non non lo stiamo a introdurre delle altre
Considerazioni un pochino più suffisso Christie carte
Ecco allora quando si dice che non esiste la condizione per intervenire attraverso la non violenza cita quella che si chiama la sezione temporale
Si opera attraverso una logica argomentativa che quella del riduzionismo si isola l'elemento nello spazio e nel tempo
Non c'è storia
C'è da improvvisamente diventato Saddam il due agosto prima nessuno sapeva che la BNL gli aveva dato tre miliardi di dollari per amarlo
Non la Banca nazionale del lavoro
E prima non si sapeva che da dieci anni cioè dall'inizio dell'ottanta
Era armato veniva armato per combattere la guerra la guerra anche di tra poveri condotta appunto più con le modalità della prima guerra mondiale ma con alcune ricadute
Che sono state quelle armi chimiche eccetera eccetera per dieci anni queste la vecchia politica di sempre
Cioè i dittatori vengono costruiti da Pino OSCE ah sì al bar a Marcos per ricordarne solo alcuni Noriega Somoza eccetera eccetera allora questo non significa essere anti americani è già stato spiegato correttamente
Galton ha avuto il coraggio aprì insetto i tenera quindi nel cuore della cultura americana nell'ottantasette ottantotto una conferenza del titolo
Pro American batter contro Geist Washington
Noi possiamo essere filo americani ma contro Washington così come siamo filo ebrei ma siamo contro la politica di Israele
Perché la politica di Israele e di nuovo un processo da nemesi storica in cui gli oppressi diventano oppressore allora si deve sempre distingue
Ciò che fanno i i governi siamo contro Saddam e il suo governo ma siamo amici del popolo iracheno e così via
Tra questi discorsi sono dei discorsi vecchi da un certo punto di vista no non possiamo vedere Saddam e non vedere che dall'altra parte
Ed è la frontiera che Assad che suo fratello gemello anche lui del partito Baath anche Luigi trattore
Che è intervenuto nell'ottobre del novanta quindi durante tutta questa vicenda per far fuori a uno e la sua famiglia in Libano eccetera eccetera nella totale indifferenza semplicemente perché stava dalla parte dei buoni anziché da quella dei cattivi
Il diritto è qualche cosa e la giustizia proprio chiamate in causa per poter sostenere una eventuale reazione è qualche cosa di molto delicato non si risponde a degli errori che vanno riconosciuti in nome della verità in nome della non violenza con altri errori
Bisogna avere il coraggio e l'onestà intellettuale di dire abbiamo sbagliato
Questo lo devono dire gli occidentali no abbiamo sbagliato prima no abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare di peggio perché la situazione delle tasse quella che era diventata cioè una situazione nella quale l'esito finale era quasi appunto quello inevitabile della guerra e allora siccome abbiamo sbagliato abbiamo l'onestà di riconoscerlo e interveniamo per correggere gli errori precedenti correggere degli errori è sempre faticoso
Richiede del tempo a Rovereto internazionale era la modalità Galton banalizzarlo molto puntualmente articolo che ho già citato dicendo che il modello è stato quello che abbiamo seguito per un periodo che va dal settanta settantacinque con la Conferenza di Helsinki e da settantacinque a novanta con la conferenza che ciò conclusa a Parigi
Che ha sancito la fine formale della guerra fredda le conferenze durano a lungo anche quelle semplicemente diplomatiche sono però delle strade che possiamo iscrivere dentro la più generale
Una più generale azione non violenta quelle alla non violenza generica della diplomazia ma non v'è da scartare semplicemente avviene oggi in totale
Distacco dalla azione non violenta invece delle popolazioni o dei movimenti però certamente l'azione diplomatica è importato
E della vecchia ragione insomma
Gli Stati Uniti hanno risposto questo queste sono cose che sono documentate dal punto di vista dello studio delle strategie che vengono elaborate hanno risposto alla crisi del Golfo
Con una strategia che era la strategia degli anni Ottanta elaborata parecchi anni fa per rispondere all'Unione Sovietica
E hanno fatto di tutto per dipingere sa dal come se fosse
Per qualche cosa di talmente di diciamo minacciosa come come figura da non poter fare diversamente queste non sono argomentazione che tiriamo fuori per giustificare
Ma per far capire che le alternative devono essere costruite precedentemente anche dagli stessi uomini politici
La tematica della non violenza non è mai stata presa in considerazione dallo nemmeno quando sono state sollecitate le Nazioni Unite per costituire le forze non violenta di pace nemmeno quando diciamo che gli obiettori di coscienza dovrebbero essere
Addestrati alla non violenza invece che andare occuparsi dell'assistenza che pure una questione nobile ma non è la questione principale per la quale hanno fatto obiezione di coscienza
Oppure quando diciamo che il servizio civile potrebbe essere svolto in sede internazionale costituire appunto il primo la prima base su cui costruire un'alternativa non violenta internazionale
Ecco la tutti questi argomenti che io trattato accennato ovviamente
A questo punto la mia la mia tentazione di spilloni però non dice centotrenta Pacentro quaranta ma discrimen uno di cinquecento ma ciò che vive di cinquecento pagine non legge nessuno li leggono poco quindi la ragione per la quale e mi sono proposto invece intervenire a caldo era per portare tutta una serie di elementi di riflessione che fossero più che sufficienti adeguati proprio per quella gente che noleggia persuasa fino in fondo della non violenza e anche perché giustamente di fronte a certe vicende si interroga
Perché viene preso da altre da altri dubbi indubbio che queste questioni ci hanno complicate ma avuto tornando ancora Aventino alla a ciò che Gandhi ha detto nei suoi scritti sarebbe interessante sviluppare un punto che adesso io accenno semplicemente ma è solo per invitare ad andare a leggere quello che lui ha scritto che questo Grandi
In alcuni in alcune occasioni
Aderì giustifico per esempio la guerra contro i boeri nel nel nel Sudafrica la prima guerra mondiale eccetera non giustifico la guerra ma giustificò l'adesione con in corpi di di servizio ausiliario Croce Rossa e cose di questo genere per delle ragioni che poi discute sostanzialmente
L'argomentazione principale che poi porta anni dopo quando dice oggi non sarei più giù d'accordo con quella giustificazione che allora portavo
è un esempio di molta di profonda coerenza dal punto di vista della non violenza duplice primo
Dice e idee si sono Mammano evolute
Mi sono reso conto sempre di più di quanto profonda deve essere la nostra alternativa secondo dice io allora non aveva ancora iniziato un un'azione di disobbedienza civile nei confronti delle istituzioni dello Stato
Non è questa azione l'abbiamo iniziata almeno dieci anni fa ma forse da nel quarantanove se appunto partiamo dall'audizione di Pietro Pintus quindi da questo punto di vista
Abbiamo anche nei confronti di una ipotesi più puntuale come quella che viene appunto posta da Gandhi di coerenza rispetto allo Stato
Che tu accetti perché ti offre tutta una serie di comodità certamente ti offre tutta una una serie di cose di cui tu fai uso
E poi all'ultimo momento questo è ciò che alcuni a volte magari rinfacciano a chi assume posizioni radicali come le nostre poi all'ultimo momento
Ti poni in una posizione di disobbedienza noi no non ci siamo posti all'ultimo momento
Per delle ragioni che abbiamo argomentato e motivato poi ci può essere d'accordo o meno ma non ci si può rivolgere
Noi dicendo che non c'è questo grado di coerenza cielo e guardate l'articolo di Manconi di ieri sulla stampa
Porta alcuni argomenti e dice che uno delle regioni del della sconfitta del pacifismo e parla sempre di pacifismo e non fa mai l'analisi che cos'è il pacifismo come ho già detto questo però sociologo è qualche cosa di molto negativo
Dispiace Manconi qui bisognerebbe parlarne direttamente ma sui movimenti per la pace mi permetto di dire che abbiamo lavorato un certo numero di anni per pubblicare i tre volumi
Del gruppo Abele vorremmo anche che qualche volta qualcuno li leggesse queste cose anche perché non viviamo prodotti noi scrivendo tutto dall'a alla zeta cita il caso che ci siano alcune delle migliori teste pensanti a livello mondiale
Dentro che che hanno contribuito questo libro e quindi si può presumere che anche i gli altri docenti accademici sì degni no divergere però questo non è mai stato fatto
Ma su questo ritornerò dopo bene allora
Marconi dice che uno degli errori le precedenti è stato quello di non
Essere coerente contro tutte le guerre
Immaginiamo però la scena contraria quando per fare l'analogia no quando sui temi dell'ambiente
Coloro che assumono una posizione da ecologia profonda cioè da alternativa radicale nei confronti dell'attuale modello di sviluppo
E quindi propongono dei cambiamenti molto più profondi che il semplice riformismo qual è l'accusa che viene rivolta loro e che verrebbe rivolte che viene rivolta ai non violenti fondamentalismo taglio del fondamentalismo è buono per tutte le salse ma si dà il caso che ci sia un fondamentalismo che quello dei laici
Non c'è nulla di più che il fondamentalismo oggi di coloro che teorizzano per esempio
L'utilizzo e l'impiego e giustificano l'impiego delle armi di distruzione di massa solo un fondamentalismo come quello che caratterizza la cultura degli Stati Uniti che tenete presente
E il fondamentalismo delle sette evangeliche
Di quello che teorizzava non l'apocalisse nucleare queste cose non le abbiamo inventati ci sono le documentazione che riguardano gli anni novanta l'apocalisse nucleare per eliminare comunismo dal mondo
L'impero del male fu coniato dentro questo tipo di cultura ci sono tanti fondamentali ecco allora solo capendo che ci sono queste profonde radici che vanno estirpate vi rendete conto allora della posta in gioco della difficoltà anche certamente della
Dell'insuccesso possiamo dire ma insuccesso che poi parziale ecco proprio dell'insuccesso che cosa si potrebbe dire ma è quello che ha già detto Pietro Pinna prima
Noi siamo stati scandalizzati da questa guerra l'abbia visto la guerra che combattevano in Somalia che a qualche cosa a che fare con l'Italia si dà il caso
Ma migliaia di morti né in Somalia
Li abbiamo appena penalisti qualche
Fotografia sui quotidiani in un inserto sull'Espresso eccetera però sono state le guerre coperte da questo periodo
Nello Siri Lanca e così via quante guerre si combatte nella mediamente dati del Sipri sono trentadue
Perché non di solito l'attenzione e solo rivolta ai quei sette otto case di guerra più più grossa ma i conflitti e che si traducono in guerra ogni anno sono mediamente una trentina
Ecco allora per rispondere a coloro che ci dicono dov'eravate in agosto eccetera eccetera poté sono tante il primo non abbiamo un pentagono della pace non abbiamo i satelliti che osservano comunque
No facciamo il gioco delle forze in campo l'ho provato a fare allora i dischetti del movimento non violento ricordiamolo visto che siamo proprio in questo congresso è un invito a chi non è iscritto sono ecco ecco esatto iscritto e cento ecco gli iscritti all'Associazione per la pace sono dieci volte tanto no ma sempre appunto dei numeri irrisorio il numero di vittorie le spese militari è un pochino superiore e numero di obiettori di coscienza e quindici mila ecco dall'altra parte ci sono trecento mila uomini che sono
Al servizio pieno tempo solo in Italia non non mi riferisco a livello mondiale dove sono cinquanta milioni commenti cinque mila miliardi in Italia di Bilancio noi immigrati non sappiamo che cosa sono per raccogliere un miliardo e mezzo
Dimensione alle spese militari ha impiegato dieci anni
Ecco allora a questo punto signori fatte il gioco delle forze in campo e selezionate quindi il termine pacifismo
Nel termine pacifismo che volutamente viene usato per ogni uso e consumo ci stanno le forze sociali e politiche che hanno tutto il diritto di fare quello che vogliono no e di entrare
In nell'agone quando decidono di farlo semplicemente si chiamano uno partito poi comunista poi il PDS l'altro sarà Democrazia proletaria gli altri saranno i vede c'è tra hanno nome e cognome non c'è bisogno di chiamarli
Pacifisti e non c'è bisogno di fare la guerra nel fronte interno per giustificare la guerra sul protestano ma sappiamo che la politica estera politiche interne sono sempre giocati su questo doppio filo è infatti molto spesso le guerre esterne si perdono prima in casa gli Stati Uniti l'anno imparato bene hanno fatto di tutto per impedire che il fronte interno si attivasse in modo da impedirgli di fare questa guerra lo sapevano già prima avere è stata sufficientemente rapida non è stato un Vietnam e quindi il movimento per il Vietnam ha impiegato anni per attivarsi sempre il movimento per la pace impiega tempi lunghi nel caso rapito nell'euro mi sento legato due anni
In questo caso siamo stati fin troppo veloce rispetto ai tempi medi di reazione
Per le ragioni che dicevo prima ovviamente e color queste cose vanno dette con franchezza che non vogliono dire
Darci così la zappa sui piedi c'è da Napoli è semplicemente invitare le persone a quel giusto grado di coerenza anche per un'altra ragione
Perché sul tema della non violenza c'è un duplice possibile equivoco da un lato c'erano violenza generica che abbiamo già detto non è quella che proponiamo
E dall'altra c'è la non violenza del forte ma qualcuno specie la non violenza del forte prevalentemente come la non violenza dei santi e degli eroi ci commissariati gli eroi
Sono pochi ce n'è uno al secolo Gandhi si appunto finora non ha avuto molti epigoni lacci può essere Martin Luther King ma già su una scala minore
Eccetera allora capite che è un pochino difficile andare avanti cercando solo santi ed eroi
La vogherese che propone in movimento non violento attraverso dell'operazioni molto modeste come quello di versione le spese militari e la non violenza del forte del cittadino normale che non è però né santo nero perché se voi non trovate una persona che ha la disponibilità a pagare quel piccolo prezzo che l'obiezione spese militari oggi comporta allora capite subito che non potete arrivare a fermare una macchina così potente come quella che oggi cioè ed è in gioco ecco mi sembra che questi sono dei ragionamenti elementari insieme che bisogna però andare a fare nelle sedi giuste perché l'avventura senza ritorno a una bella espressione anche tecnicamente molto corretta ma bisogna che nel derivi qualche cosa di più
Chi è che lo si scopra anche da parte della cultura cattolica solo all'ultimo momento
Che c'è la guerra che è una brutta cosa e che bisogna impedire che avvenga queste cose cioè il che cosa fare i come opporsi eccetera non è stato detto da parte di queste altri pezzi della cultura
No che viene genericamente dipinta come cultura pacifista netta al Partito comunista PDS AN
Dalla cultura cattolica e allora noi sappiamo benissimo che già tanto che stasera abbiamo riempito onorevolmente questo essa sede scritta Sala ma noi portiamo in piazza centinaia di migliaia di persone in nome della non violenza oggi
E quindi quando ci sono centinaia di migliaia di persone perché ci sono mobilitate le forze cattoliche perché si sono mobilitate le forze della sinistra comunista PDS eccetera eccetera o qualche altro partito di rese proletaria eccetera eccetera
Con tutti gli inconvenienti del caso
Perché ognuno arriva con le sue bandiere ognuna con i suoi slogan ognuno ce l'ha con Andreotti Boy oppure con Bush o con quest'altro eccetera eccetera e non hanno invece la capacità di comunicare appunto come diceva giustamente qualcuno con coloro che non sono convinti ripetono gli happening
Ma è un discorso appunto che bisogna fare con molta franchezza anche se può sembrare un po'duro ad alcuni allora si capiscono meglio le questioni capisce meglio perché CL poteva negli anni ottanta a metà degli anni ottanta
Essere a favore degli euromissili e adesso essere invece contrae la vecchia e la vecchia contraddizione la cultura cattolica per cui viene giustificato il possesso e persino la minaccia di armi di distruzioni di i mass perché la minaccia perché evidentemente possedere le armi nucleari
Voglio dire minacciare gli altri vuol dirlo proprio teoricamente la dottrina della mutua di sul distruzione assicurata si basa sulla sicurezza che se tu mi attacchi io ti attacco anzi addirittura magari qualche volta sono tentato di fare il primo colpo come si teorizza ecco allora come si fa dentro una cultura come quella cattolica
Che si va a arrampicate sui vetri per vedere se i tuoi pensieri sono intrisi di peccato per quanto concerne tutta un'altra sfera non cadere una parola Kiara nei confronti di questa questione ecco questo crea evidentemente gli equivoci allora
Durante il congresso di Rimini del di CL poteva esserci cappellano militare che di fronte a domanda cosa farà il soldato nella Golfo se deve sparare almeno lui dice ovviamente che spacca poi qualche mese dopo il Papa dice altre cose Elío ognuno fa
Il gioco che vuole insomma ci sarà il vescovo rovini che
Interviene per dire mai Papa però voleva dire delle altre cose e la e insomma questa è la divisione che c'è sempre dentro le culture religiose c'è un'anima soft è un'anima hard per usare i termini appunto di Galton cioè l'anima soft è quella della non violenza di San Francesco è quell'arte quella delle crociate che conosciamo bene
E che quindi capite queste sono le questioni su cui bisogna avere il coraggio di entrare nel merito dunque mi pare non mi pare più o meno di aver risposto a alle questioni che avevate posto grazie
Presto il ringraziamento che io trasferisco il relatore
Va be'è un amico veramente la gente chiede di andarsene soltanto una parola volevo di
Alla fine di un incontro a Capitini diceva io non di chiedo che adesso veniate a dirmi sono d'accordo con te
Io sono e sarò contento soltanto ma è fondamentale per me ancor più che qualcosa si sia mosso nel vostro animo cioè quel che abbiamo discusso abbia morso le vostre menti le vostre coscienze
Mi par di pregevole dal eccellente nell'azione che abbiamo ricevute che stasera che qualcosa in questo senso dico che sospettava Capitini si sia realizzato
Lo confronteremo comunque in un'altra prossima occasione che io mi auspico che si realizzi ancora qui a Torino arrivederci noi continueremo i nostri lavori e tutti possono partecipare
Del sedicesimo congresso del Movimento Nonviolento domani e dopodomani
O no