Un domani al Partito democratico - Presentazione del numero 109 di Quaderni Radicali

Allora buonasera siamo
Siamo arrivati al quarto e ultimo appuntamento organizzato da radicali Roma
Da qui alla festa dell'Unità che ringraziamo di averci ospitato a con queste serate di incontri dibattiti
Questa sera presentiamo il nuovo numero di
Quaderni radicali
è arrivato al numero centonove
Ma soprattutto è arrivato alla sua trentaseiesimo hanno di priorità
Qual è la vita Leonardo rivista politica radicale bimestrale
Che appunto di veda trentasei anni completamente autonomamente in maniera del tutto autofinanziata
E militante fatta tutti i sensi da al Direttore e dai collaboratori della rivista
Non riceve finanziamenti pubblici né editoriali nei appunto politici
E nonostante questo
Riesce faticosamente a pubblicare e arriva
Al numero centonove
Con questo numero che delicato
Ha per titolo un domani al Partito Democratico
E quindi
Questo dà anche un po'il senso della nostra presenza qui perché sembra quasi un'offerta di quale sia una ricetta affinché il Partito Democratico continuerà a vivere
La sono ospiti questa serata il direttore Giuseppe Ripa direttore dei Quaderni radicali e agenzia radicale
L'avvocato Fabio Viglione
Che ci parlerà della parte di giustizia che pure è contenuta in questo in questo volume
Ed è contenuta anche nelle proposte referendarie radicali Kent abbiamo qui al tavolo e per questi ama raccogliendo le firme dei dodici referendum radicali che come sapete sono qui
Tutte le sere
Attese anche la partecipazione di Eugenio Patanè che del deputato Presidente del Partito Democratico romano
Ed era interessante appunto la sua presenza
Per questo confronto tra
Tra la ricetta radicale in qualche modo e
Quello che sta affrontando il Partito Democratico in questo momento in vista del congresso imminente
Questo numero appunto come dicevo è titolato così perché il dossier della parte di primo piano principalmente dedicata al Partito Democratico e a tutte le sue derivazioni
Di
Partito Democratico ma comunque proprio dell'idea del Partito Democratico quaderni radicali si era già occupata
Ben dieci anni dinanzi undici anni prima che il partito stesso nascesse questo lo rileva un
Collaboratore storico della rivista Luigi Oreste rimpallo
Che spiega come
Ci fu già all'epoca est civile eravamo nell'autunno del due mila novecentonovantasei
Una richiesta un'idea del di quaderni apicali sulla sul porre il problema della creazione di un nuovo soggetto politico
Capace di dare corpo alla prospettiva di un partito liberale presidenzialista federalista e libertario
Il titolo del dossier all'epoca era proprio per il Partito Democratico dei liberali e dei libertari
Il Partito Democratico cosiddette invece nasce
Nel due mila e sette come tutti sanno dalla fusione Democratici di Sinistra e della Margherita
Fusione che in questo numero Emanuele Macaluso mi pare definisca confino fusione a freddo
Un'amalgama secondo il professor Biagio De Giovanni
Che anzi parla anche di minestrone
E insomma gli elementi sono tutti nei neri corposissima interventi a cominciare da quello di Gianfranco Spadaccia cominciare realtà dall'editoriale del direttore Giuseppe Ripa su cui arrivo per ultimo per poi presentarglielo
Ma comunque già
Il corposo saggio di Gianfranco Spadaccia su questo numero dei Quaderni radicali individua moltissimi aspetti e della formazione di questo partito e della sua crisi
Eppure anche le questioni fondamentali dal mio punto di vista che sono quelle istituzionale quella della giustizia e quell'economica
Per quella che della giustizia su cui ci soffermeremo maggiormente questa sera anche grazie all'avvocato Viglione o se verrà Eugenio Patané
Ovviamente Gianfranco rimanda I referendum radicali e a come sia necessario che anche la stessa sinistra
Se ne faccia carico se ne impossessi in qualche modo per non lasciarla alla al centrodestra che pure sta aderendo nello specifico queste referendum
Ma e in qualche modo appunto sembra averne l'esclusiva
Gianfranco Spadaccia rileva anche come appunto noi fossimo fino alla metà degli anni Settanta fino agli anni Settanta inoltrati un Paese garantista poi da lì dagli anni di piombo dalle Brigate Rosse dal terrorismo nero in poi
Non lo siamo stati più e siamo diventati un
Con la crisi del
Dei processi di Mani pulite novantadue che quindi a a un alimentato ancora di più quello che noi chiamiamo giustizialismo e che cerchiamo di in qualche modo circoscrivere attraverso
Quasi tutti i dodici referendum radicali perché è vero che c'è un pacchetto denominato pacchetto giustizia giusta che sono sei però anche
Tre almeno tre o quattro quesiti
Degli altri sei che sono denominati cambiamo noi
A che vedere con questioni di giustizia soprattutto con leggi infami che non sono mai state ancora toccate come la Bossi Fini e la Fini-Giovanardi
Sulla questione appunto posta da sempre da molto tempo già da quaderni radicali
La questione è cosiddetta liberale questa questione che si è posta sempre ma non è stata mai appunto veramente portata in fondo dal Partito Democratico
Cedo la parola a Giuseppe Ripa leggendo anche il finale del suo editoriale in cui lui dice per il Partito Democratico dunque la questione liberale resta il vero nodo da sciogliere
Senza risolvere il quale
Si troverà a discutere ancora come un partito provvisorio e con leader di passaggio perché si illude era come gli altri partiti di proiettare progettare gli scenari del futuro
Mentre in realtà userà solo foto d'archivio e prevede Roma solo il passato Giuseppe Ripa direttori quaderni radicale
Volevo subito annunciare che questo numero
Che naturalmente ha per oggetto
Uno sbocco alla Partito Democratico potrebbe anche assumere un carattere velleitario cioè nel senso
La
La legittimità che ci siamo a otto attribuiti
Potrebbe essere interpretato come un qualcosa di spurio di
Eccessivo
Potrei all'inverso però dire che
E altrettanto spurio eccessivo aver fatto il Partito Democratico
Con gli attori che
Vengono da provenienze politiche che hanno avuto classi dirigenti ed i questori e sono state al loro interno poco democratica poco liberale
E dunque come dire abbiamo patteggiato questo questo primo elemento di ingresso
Nel mille novecento del novantasei lo faceva lo richiamava Giampaolo noi il numero di quaderni tentammo di motivare il perché fosse necessario dar vita ad un
Soggetto politico che riassumesse anche di fronte alla crisi erano c'è la democrazia
A sinistra un modello di partito che si ispira se anche alla
Diciamo definizione
Libera all'americana ma che in qualche modo raccogliesse quelle culture laiche liberali socialiste che erano le uniche che contenevano una risposta alla crisi che si andava profilando
Io ho portato con me questo numero e credo che sia
Stato ben riassunto da da Luigi rimpallo che appunto nel numero
Che stiamo prendendo in esame ricostruisce un po'la genesi di quella
Di quella proposta politica che si è nel tempo poi anche venuto
Configurando come un qualcosa di
Qualcosa di
Diciamo fragile considerando che le elezioni del
Febbraio marzo del due mila e tredici hanno in qualche misura disilluso questa oramai acclarata certezza di conquistare il Governo
Perché questo sia accaduto merita una particolare riflessione ma io volevo
Sempre sul piano della introduzione
Dei tempi con cui abbiamo riflettuto su questo dato richiamare anche altri due numeri di quadri radicali uno che per due mila e sei e parlava del Partito Democratico definendolo appunto sfida necessario progetti realizzabili è un numero piuttosto corposo
Nel quale si cercavano di delineare alcuni dei presupposti che erano nei fatti già visibili anche sul modo con cui veniva affrontata la questione
Che poi siamo
Ripiombare atti sulla lettura dalla vicenda del Partito Democratico nel due mila undici proponendo appunto alla sinistra la questione liberale perché questi tasselli io li giudico importanti anche alla luce
Della avvicenda congressuale prossimo
Perché ritengo dei capisaldi significativi per capire in
Quale versante muove la nostra valutazioni critiche e il perché nella crisi politica italiana
La sinistra e completamente incapace di assumere una dimensione
Che raccolga la sfida del governo della transizione e raccordi anche la sfida
Del superamento della fase drammatica che stiamo vivendo
Vorrei però aggiungere un altro ingrediente che poi meglio consumano all'interno dalla riflessione complessiva
In questi giorni abbiamo assistito Comuna caparbietà anche quanto meno odiosa sul piano della verità delle cose
Ad un'azione costante di attacco a Emma Bonino Ministro degli esteri che in qualche misura
Veniva ripescata all'interno di una
Questione che sta assumendo ogni giorno di più caratteri sempre più torbidi ma sempre più meglio delineati circa gli antefatti i presupposti di interessi che la morivano
E provare a capire perché una certa sinistra perché certi gruppi editoriali
Intendano ogni volta riproporre questa diciamo lettura spuria e inopportuna
Proprio in questo tempo preciso perché in qualunque caso
Bisogna rimuovere così come fu rimosso nel due mila e o e sette quando nacque il Partito Democratico
Quella componente quell'ingrediente essenziale per fare un partito democratico e cioè quella componente laica liberale socialista libertaria che in qualche modo avrebbe nutrito
Il Partito Democratico di quegli elementi che invece
Dovevano essere rimossi perché
Che ripeto in questo caso non lo voglio esprimere soltanto in sede critica non essere mossi perché le oligarchie che formavano dal loro partito democratico e cioè
Le
Prodotti della
Transizione comunista poi
PDS poi DS
E
I residui allogeni c'è oserei dire della storia della sinistra democristiana
In realtà formò nel Partito democratico all'interno di un patto
Tra oligarchie che aveva come presupposto quello di ragionare sul fatto che finito un contenzioso storico
Di conflitto era giunto il tempo in cui
Potevano finalmente per realizzare un'alleanza che non si era potuta esprimere in tempi diversi
Per esempio i tempi del compromesso storico che furono in qualche misura contrastati non tanto e non solo dalle componenti liberale matto ad tutto il sistema diciamo di bipolarismo quattro che ha governato il nostro il nostro mondo è anche nostro Paese
E di questo ancoraggio io faccio tesoro perché lo voglio in qualche misura sistemare per capire le condizioni in cui stiamo muovendo la nostra azione adesso
Perché dico che in quella stagione che poi fu anche una stagione drammatica quell'appunto del delitto Moro quello appunto degli interventi che in qualche misura contrastavano
Dalla sinistra pseudo rivoluzionario terroristica il compromesso storico
Derivano poi tutta una serie di elementi
Che in qualche modo si ritenevano rimossi perché finita quella fase gli stessi attori senza minimamente interrogarsi su quelle che era stato il percorso la loro storia ritenevano che finalmente questo matrimonio si poteva fare
E Deroma tribune che aveva come obiettivo primario quello di sottrarre la formazione del
Partito Democratico ad una configurazione che fosse
Che fosse nutrita anche di questi filoni politico culturale ed è molto importante capire questo passaggio perché
Perché dentro a questo passaggio sono contenuti anche lei impasse che il Partito Democratico si trova a vivere adesso se volete anche
La scheletri cita con cui si consuma il dibattito congressuale del Partito Democratico che giunge ricordiamolo
In una fase di drammatizzazione del partito stesso
Si va al voto anticipato del due mila e tredici il Partito Democratico è sicuro del successo
Non coglie questa opportunità anche perché non ha una chiave di lettura i dove sta andando a parare il processo sociale del Paese
E
Si rimuove al suo interno tutto un insieme di elementi che dovrebbero essere gli eletti anche alla luce di un altro elemento e cioè quella che io chiamerei la sudditanza
E che tradizionalmente questo gruppo dirigente ha vissuto l'ha vissuto al tempo
Vedi la diciamo
Subalternità
Al mondo sovietico l'ha vissuto che in qualche misura apriva il varco a quella che veniva chiamata la la questione
Comunista e quindi la conventio ad excludendum tale veniva definite da Botteghe Oscure
E che si è reiterato nel tempo fino a presumere
Che il tutto potesse essere risolto si risolve all'interno di un assorbimento secondo la metodologia della sinistra indipendente per la sinistra dipendente che in qualche modo ha accompagnato un
Sessantenne della vita politica italiana
Ci sono molti aspetti che coincidono anche in questa storia sono gli aspetti diciamo anche della
Visione consociativa
Della seconda mento di quel disegno ora posti alta che appunto prevedeva all'Italia come Paese di frontiera dove i gruppi dirigenti in qualche misura venivano cooptati all'interno dell'egemonia
Esterne e quindi la ridotta praticabilità democratica in termini proprio di costume civile dei comportamenti diffuse delle persone in quanto tale
Che hanno poi avuto anche effetti devastanti perché questa dialettica così scheletrica si è poi riversata in termini di antagonismo fino arrivare I tetti drammatici del terrorismo come unico
Versante dire anche un po'nutrito di complicità dello Stato e del processo di regime che in qualche modo né assecondato certi meccanismi
Questi aspetti solo uno abbastanza visibili nel percorso e non sono stati affatto superati anche nel tentativo di
Di fatto costruito da
Veltroni di dar vita a una sorta di
Configurazione Liberal
Che in qualche modo dove va assumere una dimensione
Per taluni ritenuta forse troppo anticipatrice rispetto al percorso che doveva in qualche modo
Portare a una visione del Partito Democratico cioè un primo passaggio verso la famiglia europea della socialdemocrazia è uno dei
Termiche ripercorre
Macaluso in questo numero della rivista e lo richiama come un passaggio essenziale per arrivare
Alla fase del partito democratico che avesse anche la forza di superare non gli insuccessi
Ma diciamo la parabola conclusiva di un la socialdemocrazia
Che si era nutrita della vicenda diciamo anche culturale dall'Abate Godesberg tedesca e che aveva si era accompagnata ad una configurazione del modello politico
Che si in qualche misura sponsorizzava all'interno del welfare
E cioè il soggetto politico che si formano per un soggetto centralistico verticistico che all'interno dalla cultura del welfare
Mirava a costruire un modello che fosse in qualche misura in grado di assicurare una crescita e anche una possibilità di pacificazione
Le caratteristiche italiani di questo modello sono molto
Controverse però sicuramente non sono paragonabili
Al welfare di Beveridge inglese o al al welfare a allo Stato provvidenza francesi o allo stato sociale di diritto tedesco prendono le caratteristiche di una società ibernato sta
Di una Società ammorbata dentro sistemi e copta divi ma anche dentro un meccanismo che scaricava sul debito pubblico
La configurazione della PAC sociale con tutti gli altri attori che dentro a questo sistema consociativo hanno finito per corrodere
Gli elementi della loro identità
Uno dei presupposti di questo modello per poter tenere questi equilibri era una per esempio l'abbattimento della deontologia professionale che spiega il perché noi oggi ci troviamo su tutti i settori da quelli sindacali a quelli economici
Da quelli diciamo industriali al quelli diciamo dell'informazione
Dentro un meccanismo nel quale nessuno degli attori svolge la propria funzione e anzi in un processo di finanziarizzazione mondiale che ha ormai come obiettivo l'attacco agli Stati l'attacco ai Governi perché il meccanismo è oramai di indebolimento della politica come
Soggetto che determine detta l'agenda
Politica degli uomini delle donne delle collettività dentro a questo disegno evidente che il
Il lo scenario italiano
è uno scenario
Che rende complicata la configurazione di un
Di un progetto che possa
Che possa consentire in chiave non drammatica un'uscita dalla crisi in quanto tale
Tutti gli altri aspetti che noi abbiamo cercato di curare in questo numero paradossalmente sembrano non tener conto di alcuni degli ingredienti che sono sul terreno
Il più immediato però io mi sono trovato proprio in questi giorni a discutere a Potenza e ho usato un paradosso
Ho detto agli segretario reggente del Partito
Democratico Calderoli Epifani poi mi sono corretto perché ho fatto questa battuta perché è evidente che
Epifani che poverino sta lì a fare una transizione la cui autori autorevolezza e abbastanza dubbia mi spiace dirlo perché
Non è che sul piano personale l'attacco Calderoli
Ha inteso
Nutrire il dibattito abbastanza essiccato di contenuti politici
Affermando che era in opportuna la mala stia che era inopportuno parlare di
Giustizia che erano
Ingredienti che non servivano alla a configurazione della scenografia che stiamo andando a vivere
In un Paese dove la lotta dei
Poteri per il potere
Chiesta in qualche misura pressato
Come Biagio De Giovanni ricorda anche in questo numero come ricordate numero precedente anche sulla giustizia
Ha dei caratteri particolari la giustizia l'implicazione della giustizia nella determinazione degli equilibri di potere cresciuta a dismisura
E però in Italia la configurazione della giustizia è cresciuta a dismisura anche per il carattere di politicizzazione della giustizia sesto e questa politicizzazione ha sicuramente delle implicazione collegati a quello che dicevo prima
E cioè al ruolo che i singoli singole corporazione hanno assunto
E che non sono il prodotto della tradizionale dialettica dimestichezza propria di che cosa dello Stato democratico perché qui si impone l'altro filone e cioè che il vero nodo di questo Paese e che
Non esiste lo Stato di diritto in quanto formalizzazione c'è stata la democrazia fittizia
Che era la copertura degli equilibri di potere dettati dalla mappa mondiale che era quello del bipolarismo quarto della divisione del mondo tra est e ovest e quando questo quadro si è schiantato non abbiamo gli strumenti di base
Per ricomporre questo quadro ma abbiamo una diffusa realtà sociale piena anche di domande politiche legittime ma di contraddizioni di assenza di deontologia professionale
A cui doveva e dovrebbe supplire in modo intenso il il Partito Democratico nel momento in cui a
La forza la dignità ma anche la spudoratezza di chiamarsi Partito Democratico se vuole in qualche misura collegarlo a delle motivazione che sono culturalmente insediate pure in questo Paese
Ma non hanno mai avuto la forza di imporsi come forma reale
Vorrei dire in questo senso che
Non è che io voglio attribuire a questo
Ma questo aspetto radicale che pure si Haute emarginato ma non apro questa polemica
Valori aggiuntivi ma penso soltanto che se non ci fosse stata la vicenda di diritti civili che i radicali hanno negli anni Sessanta e Settanta configurato ne avremmo avuto un Paese fatto di
Oligarchie di regime di partitocrazia di terrorismo rosso e nero e di una dialettica drammatizzate mentre invece il Ristich unire all'individuo al cittadino gli strumenti della propria autonomia che era invisa a chi
Propria i protagonisti del del della partitocrazia e del disegno strategico
Verticistico e in qualche misura anche autoritario sia pure accompagnato da un'elargizione paternalistica che in qualche modo ci colloca la dimensione appunto del del conflitto permanente attuale senza nessuna autorità in grado
Vorrei qui dire per esempio che
Se proprio dovessi scorgere nella mia dietrologia qualcosa penso che oggi c'è una pagina per esempio del fatto
Che richiama
Una vicenda abbastanza antica quella
Della vicenda della famoso
Gruzzolo che Gardini ha avrebbe portato a Botteghe Oscure
E che Di Pietro grazie anche alla complicità e alla disponibilità del Corriere della Sera
Dice non ha potuto poi inseguire perché Gardini se ammazzata la notte stessa come se non avesse altri strumenti per indagare dice una cosa da indagare
E in questa chiave qui è significativo e interessante che oggi viene riproposta una questione a pagina sette del fatto
In cui sì in qualche misura si fa trasparire che un dirigente comunista di cui non voglio fare il nome in qualche misura potrebbe essere destinatari di questa cosa posso dirigente comunista e paradossalmente vicino al Capo dello Stato quindi è evidente
Che si stanno tentando anche di logorare
Gli ultimi tasselli che rimangono in termini di credibilità per assicurare questa transizione quindi
Il mio mercato politico italiano non soltanto è denutrito
Di coscienza della crisi in cui si è cacciato
Ma ancora una serie di attori
Che sono devastante mente portati a
Contribuire a un ulteriore Oprah di devastazione
Guidati come sono dalla loro totale ignoranza da loro in cultura ma anche la loro complicità e subalternità disegni internazionale che vogliono poi colpire decisamente questo Stato che puntano alla devastazione dell'Europa che punta
Quindi
In questo senso
E chiudo per questa prima fase il numero che ha per oggetto un domani a Partito Democratico a innanzitutto quello di ricomporre
I presupposti culturali di certi elementi perché dire Partito Democratico ce n'è bisogno lo dico da radicale da non iscritto al Partito Democratico perché
Fare molta fatica
A iscrivermi a al Partito Democratico quali oggi è
Avrei Comotto Pecere fatto parte del Partito Democratico così come nel novantasei e si era configurata Moggi fare fatica ma non per questo trascuro l'esigenza del Partito Democratico perché la mia convinzione condivido in questo
Quello che dice Macaluso e che lo schianto del Partito Democratico è un dramma reale per il Paese cioè
La sottrazione dell'unico luogo dentro il quale si può ancora sperare di inserire nonostante questo grumo di contraddizione che vi ho descritto
Si può ancora inserire la piattaforma per uscire in modo democratico non violento e anche
Non diciamo a rischio autoritario
Che potrebbe invece configurarsi non per fare il verso a Casaleggio
Di cui potremmo parlare a lungo e spiegare come perché
Nasce appunto questo questo tipo di personaggio nel quadro del contesto internazionale ma perché ritengo che il contenuto di rischio sia effettivo e reale
E andrebbe inquadrato con un senso di responsabilità a chi ha tuttora lo ripeto a distanza di pochi mesi mi sa che viene confermato il Congresso entro quest'anno non si è neanche
Per un minimo accennato non c'è neanche una piattaforma di dibattito che possa consentire di capire su quali versanti si rifornisce una società
Nata vissuta e formata sia all'interno della democrazia fittizia che ha comunque delle basi di benessere
Sulle quali potrebbe fare affidamento che potrebbe gestire parallelamente il declino e crede di no anche il rilancio e la trasformazione di se stessa
E guardare al futuro
Con qualche se non di slancio ottimistico anche con qualche condizione di speranza più concreta che riguarda proprio le nuove generazioni
Alla quale ha in mente direi fornito soltanto un elemento di il regime boh Lezza e di
Diciamo muta accompagnato dalle disperate condizioni più giovani sono costretti a vivere
Ma associato ad un sistema economica un sistema industriale ad una
Cultura politica nel quale di fatto sì reiterano i meccanismi di marginalizzazione
Dei soggetti visto che l'intero sistema sindacale si occupa dei garantiti e non di coloro che sono fuori dal mercato del lavoro e tutte le condizioni
Che anche il mio amico Michele De Lucia che qui
Potrebbe riproporre in tutta la sua
Specifica diciamo trattazione e articolazione
Questo quindi il motivo per cui interveniamo co con con determinazione sul
Sul
Partito Democratico e interveniamo poi casomai dopo
Facendo anche un'articolata lettura di alcuni dei contributi che io trovo estremamente importanti uno dei quali
Quello sulla giustizia che credo adesso Paolo
Trasferita a l'amico Fabio milione il quale naturalmente non è un soggetto politico è un avvocato che in frontiera ogni giorno sulla questione giustizia
E ci dice come perché e assolutamente urgente che la questione giustizia non sia delegata a codesta nella sua fanfare un'escavazione diciamo di difesa di interessi personali
Ma è il nucleo centrale intorno al quale
Viene ad accompagnarsi la difesa di
E la costruzione della
Della questione liberale sul fronte più drammatico ma anche più urgente che quell'appunto da ricostruire
Erano
Molto preoccupati gli organizzatori della di questa festa quando
Prima ci hanno
Consentire organizzare delle cose radicali in particolare stasera nella via autonomo messaggio dice ma non attaccate troppo il PD
E io ho risposto alti preoccupare anche propositiva questa cosa perché la questione del liberale che pone Geppi Ripa che pongono i radicali
E uno strumento offerto al Partito Democratico giustamente Geppi ricordava come
Lo stesso a Pannella nel quando si formò il Partito Democratico si propose per essere candidato alle primarie gli fu negata questa possibilità
Geppi sempre accennava come
Si si siano abbiano preferito rivolgersi all'Italia dei Valori ha inglobare la Sinistra ecologia Libertà con i risultati che sappiamo del prima della secondo
Io
L Italia dei Valori appunto
E quindi
Questa questa questione che noi poniamo insieme a quella dei referendum perché proprio con l'avvocato Viglione prima stavamo dicendo come
In qualche modo anche la vicenda Berlusconi favoriscano
La magistratura in qualche modo favorisce quel quella casta quella difesa della casta che la magistratura grazie al fatto che Berlusconi
Il continua attaccarli si sente automaticamente difesa e un discorso come quello dei referendum se sovrana
Però per lo scolo gli hanno e contro una magistratura
Ecco in questo senso io chiedo l'intervento di Fabio che ci però parlare abbiamo già fatto un intervento una un incontro sulla giustizia qualche sera fa
E abbiamo detto di come e importante anche che il PD si faccia
Carico di queste battaglia referendaria
Che si ricordi che nella Costituzione che loro chiamano la più bella del mondo che non non si può toccare in nessun modo si ricordi che il referendum è la seconda scheda previsto i padri costituenti che è un modo
Per
Dare voce ai cittadini che lo fanno mentre firmano perché ne possiamo presentare il referendum lo fanno nel momento in cui andranno a votarle si spera questi referendum ecco Fabio milioni l'avvocato Fabio milioni
Buonasera io ringrazio
Gli organizzatori ringrazio Paolo
Questa
Diciamo serata
è una serata della quale io
Ovviamente accolgo l'invito
Di Paolo
Si deve
Parlare fare diciamo un po'un dibattito nell'ambito del PD
Senza tra virgolette ma parlar male del PdCI
Non è stiamo parlando male ma
Niente nel stiamo parlando proprio perché
Credo tutti vogliamo bene al PD
E in questo concordo con quanto ha detto oggettivi parte perché non si può che guardare con speranza con positività
Nell'interesse del Paese ad una forza importante ad una forza che sappia diventare
Riformista liberale una forza
Ampia che sappia diciamo tradurre le istanze di cambiamento
Positivo dei cittadini in riforme
E in questo senso credo che la giustizia possa essere un terreno sul quale misurare tante esigenze che sul campo si percepiscono come necessità
Come necessità bisogni primari
La giustizia diciamo che funzioni non può essere
Di destra di sinistra
Cioè si percepisce come un
Un qualcosa che deve funzionare deve funzionare bene ad ogni latitudine politica perché noi dobbiamo dare un servizio ai cittadini
E allora io credo
Che quello che dicevamo a proposito dei referendum è un discorso anche un po'più ampio
Quando c'è una criticità
Da mettere a fuoco perché un un sistema lamenta delle patologie lamenta delle
Problematiche
Ebbene ebbene
Non apparire come
Chi vuole coprirsi gli occhi come chi vuole in qualche modo far finta di niente e quindi in questo senso è chiaro che io credo che il PD debba farsi carico
Dei problemi della giustizia di quali problemi di
Problemi della giustizia servizio
E allora credo che facendo una sintesi ovviamente di quelli che possono essere i problemi più avvertiti
Io ritengo che sia
Assolutamente prioritario guardarli ha i tempi della giustizia
I tempi della giustizia sono tempi troppo lunghi
Sono tempi che non garantiscono una giustizia giusta a prescindere da quello che poi può essere l'esito di un contenzioso
L'esito di un processo se un
Una sentenza un provvedimento giurisdizionale interviene a distanza di troppi anni dal momento in cui i cittadini hanno chiesto al giudice di provvedere a me
Quella sentenza è una sentenza che difficilmente può essere intesa come giusta
Nella misura in cui interviene con un eccessivo ritardo
E allora senza colpevolizzare Tizio o Caio si dovrebbe andare a cercare di capire tradurlo poi riforme per quale motivo la giustizia è lenta perché questa lentezza ormai si spacca si parla
Molto di economia di spending review di
Costi
Costa anche al PIL quasi l'un per cento in meno questa giustizia lenta subiamo spesso condanne da organismi internazionali per la giustizia lenta
E allora si deve andare ad individuare un correttivo
E su questo io credo che il Partito democratico debba mettersi al centro di un cambiamento al centro di una
Volontà di riformare positivamente la giustizia
Vale per quella civile i tempi della giustizia civile sono lunghissimi
Per quella penale si potrebbe fare tanto voi spesso abbiamo scritto anche così facendo delle proposte
Un po'
Prese dal campo la perentorietà di tanti termini potrebbe spingere
A in questa direzione e una depenalizzazione
Potrebbe essere utile perché depenalizzare in se in campo penale potrebbe riuscire
Diciamo a dare la risposta punitiva penale soltanto per i fatti di maggiore allarme sociale quindi lasciando ad altro tipo di
Diciamo accertamenti violazioni sanzioni tutta una serie di condotte di comportamenti non più avvertiti come diciamo gravi e quindi non più
Tali da necessitare un processo penale
Essere accertati
Perché l'esercizio dell'azione penale obbligatoria quindi se ci sono tanti fascicoli se ci sono tanti procedimenti da trattare
I procedimenti vengono trattati con la fatica ritardi
Ci sono prescrizioni che intervengono proprio per questo per per il la fatica che sia nel trattare tutti e comunque anche in caso di assoluzione il cittadino arriva
All'esito di un lungo percorso con una vita distrutta da tutti questi anni di
Difficile
Diciamo percorso che deve affrontare
E questo
Credo che sia certamente un obiettivo che il PD si deve porre se lo vorrà ma
Oltre al processo
E quindi alla cognizione all'accertamento c'è anche la fase drammatica nel caso di condanna e del
Del regime carcerario del carcere come risposta Massi ficcata per
Sanzionare tanti
Cittadini abbiamo il il del sistema carcerario che
Sta danni
Evidenziando il proprio fallimento allora
è giusto da una parte per reati di maggiore allarme sociale prevede EIRE degli standards di sicurezza alti
E gli stessi anche per reati di minore allarme sociale che riguardano persone che hanno commesso dei reati che magari si sono difese con difficoltà male hanno
Quindi forse no e allora il diciamo il ricorso a pene alternative al carcere ma realmente alternativa deve essere un obiettivo
Credo che su cui da questo punto di vista ci sia già stata una spinta degli ultimi tempi quindi questo mi lascia ben sperare però è importante basta con
Diciamo questa
Litania dell'emergenza carcere delle difficoltà della Di Summa
Date le condizioni se poi non si fa qualcosa di
Serio e di immediato
E
Anche se questo si fa con un'amnistia iniziale per poi arrivare a regime e a
A
Diciamo consentire sistemi più strutturati
Un po'più diciamo
Frutto di
Ponderazione
E di progettualità però anche alle amnistie a volte riescono a farci uscire da un pantano se la situazione del carcere quella che
L'abbiamo letta l'abbiamo in rappresentate in ogni modo
Abbiamo ricevuto condanne i detenuti
Sono reclusi in con metri quadrati che non rispettano le condizioni minime
Appunto di
Di spazi quindi siamo a condizioni
Incredibili e allora
Perché non pensare anche a provvedimenti immediati permetterci dalla parte di una pena umana
E poi parlare me lo dice ma non si risolve il problema ma questo è diciamo un refrain secondo me è inaccettabile
Ma di si ha paura dell'impopolarità qual è il problema qual è il punto e inaccettabile
Perché poi si deve pensare una pena diversa che metta al centro il condannato il sanzionato
E che gli dia la possibilità
Non di fare il detenuto modello ma di fare il cittadino che vuole tornare a essere inseriti titolo a essere accettato in una società delle regole cioè accettare le regole mettersi in gioco ma la reclusione contiene
La reclusione totale quindi la soppressione totale
Della
Libertà
Non la privazione magari parziale contenere gli ingredienti che difficilmente li faranno
Capire l'errore perché c'è un processo di vittimizzazione perché non c'è il rapporto con gli altri con quelli che le regole le rispetta la quindi ci sono tutta una serie di
Difficoltà proprio a far sì che il carcere in quanto tale
Possa dare
Più possa dare diciamo possa consentire il reinserimento e la risocializzazione
E quindi molto spesso
Quando finisce una certa parabola carceraria è chiaro che non è facile poi il ritorno
Alla
Comunità e il ritorno diciamo alla società nella quale poi
Bisogna mettersi in gioco senza
Sbarre senza Chiti guarda in una pena che e soprattutto inerzia
E allora io credo che
Il Partito Democratico non debba consegnare la protesta
Ad altre aree
Cioè la protesta si deve tradurre non deve essere fine a se stessa una protesta così si deve tradurre in una serie di
Io credo di iniziative legislative senza tabù senza totem
Bisognerebbe cominciare a capire quali sono le patologie più avvertite sul campo e mettere insieme tutta una serie di riforme credo che per molti aspetti
Non definibili di destra di sinistra di centro ma credo che l'area culturale di una sinistra riformista riformatrice dovrebbe mettere al centro una serie di
Di riforme delle quali
Da un po'di tempo non si sente parlare io per esempio credo che
Anche sulla custodia cautelare in carcere
Ci sarebbe molto
Da dire molto da fare quindi nell'area del centro sinistra della sinistra si potrebbe anche
Pensare a qualcosa di diverso senza polemiche le riforme non si devono concepire come contro qualcuno contro nessuno era più e per migliorare il servizio giustizia quindi anche quello
Se ci cominciamo a mettere dinanzi a questi schemi vecchi la riforma è contro Tizio
O contro Caio contro una determinata categoria non andiamo da nessuna parte e quindi il PD rischia di non Volare come io spero possa fare cioè di non cogliere il cambiamento e di non farlo proprio finalizzando una serie di iniziative legislative avvertite nell'area culturale che rappresenta e nella
Diciamo nel guardare alle esigenze sul campo dei cittadini e quindi finisca poi per fallire da questo punto di vista io spero che
In tema di giustizia ci sia
Nel PD la forza
Di non consegnare
La protesta di ciò che non funzione per ciò che non funziona ad altre gare ma di farla propria elaborando la con schermi e con modelli legislativi
Che tengano presente quello che
è il punto e quindi lo stato dell'arte pensando a una giustizia certamente più rapida a una giustizia
Che garantisca un processo in termini quindi di rispetto delle regole perché la cultura della giurisdizione la prima cosa quindi mettersi a gridare contro i magistrati una cosa che non
Non è accettabile non è
Assolutamente
Proficua insomma per nessun tipo di di di riforma
Quindi bisogna mettersi
A all'interno di questa cornice costituzionale di rispetto delle regole però ripensare a tanti correttivi che potrebbero far sì che un processo celere che garantisca le parti magari invoglia di pure gli investitori esteri che sapendo
Che i tempi sono diversi negli accertamenti giurisdizionali forse non abbiano paura di una giustizia lenta è lunga
Soprattutto
Che torni a dare alla pena una
Diciamo risposta costituzionale articolo ventisette che va vissuto appunto nel senso della riabilitazione effettiva grazie
Grazie avvocato Fabio milione
Ci avviamo a conclusione perché so che c'è anche un altro incontro Fabio diceva giustamente il
Partito Democratico destra al centro Geppi io scherzavamo sul fatto che in effetti ne avevamo lasciato un posto libero al centro di questa almeno di questa
La questione nell'offrire un domani al Partito democratico con la nostra idea
Di della questione liberale
Ma anche sul questa questione della giustizia non abbiamo avuto ospite della la volta scorsa Danilo Leva che l'onorevole Damiano leva che è responsabile della Giustizia il PD
Lui ci ha risposto sulla questione referendaria che l'iter scelto dal Partito Democratico e quello legislativo bene
La legge Bossi-Fini sull'immigrazione del due mila e due sono passati quasi undici anni cioè il decreto Maroni
Su di subito successivo che stiamo respingendo le immigrati o il mare o addirittura quando arrivano sulla costa li respingiamo direttamente senza nemmeno
Verificare se hanno il diritto di asilo
Ormai in questi giorni come diceva Geppi giustamente siano diventati tutti esperti di Kazakistan
Però nessuno sa che ci sono tantissimi profughi nel nostro Paese che vivono in condizioni miserevoli abbandonati a loro stessi e loro si avrebbero diritto di asilo e sono per esempio gli afgani che popolano la notte
La stazione Ostiense Heller termine all'Ostiense
Allora
Va bene l'iter legislativo ma almeno da questo punto di vista con i referendum radicali si è tentato di dare alcune risposte loro lo accennava anche Fabio milione prima
La giustizia civile a bassa di un punto percentuale del prodotto interno lordo di questo Paese che è un livello altissimo di spesa per noi
E nella questione della carcerazione preventiva riempie le carceri almeno del quaranta per cento c'è gente in attesa di giudizio che quasi la metà della popolazione carceraria
E di questi la metà poi risulterà persino essere innocente oppure ovvero il reato cade in prescrizione per la lunghezza del processo ovvero
L'obbligatorietà dell'azione penale aveva spinto queste persone in carcere
Chi sono queste persone sono in carcere anche lì un ampio una buona parte sono tossicodipendenti e immigrati tutte e due
Il PD categorie di persone vittime di direi di due leggi per cui se la risposta del Partito Democratico è l'iter legislativo si facciano delle leggi contro quelle che hanno determinato questo stato di cose però in effetti l'urgenza è adesso
La sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Ci impone di risolvere questa situazione è gravissima nel giro di pochi mesi ormai
Perché è già di qualche mese fa la sentenza
Quindi voglio dire è adesso che dobbiamo uscire nei nostri referendum che se mai si voteranno ad aprile nei
L'iter legislativo promesso dal Partito Democratico potrà risolvere immediatamente quella che Pannella come un mantra disperatamente continua con lo sciopero della fame Cola anche con quello della sete adesso
A ripetere di uscire da questa fratellanza criminale di
Reato
In cui ci troviamo nello Stato di diritto e per la giustizia tutta che non è solo la questione carceraria Geppi ti chiederei una conclusione
In quanto direttore quaderni radicali e poi salutiamo
C'era un tempo in cui
Una espressione connotava anche una strategia politica
Era il tempo in cui si faceva riferimento ai ben altri Stati
Era un tempo in cui ogni qual volta si poneva in campo una questione veniva affermati devo dirlo con rammarico in particolare la sinistra che c'era ben altro da pensare
Che c'era ben altro perché appunto
Ritrovarsi
Con una risposta così fragile quale quella appunto non soltanto dettato dalle scadenze europee
Quale acuendo appunto relativamente
Alla discussione intorno alla mano stia con tutti i suoi contenuti umani economici culturali
Che in qualche misura contribuiscono a dare un segno negativo del Paese
Con l'affermazione che si intende iscrivere sul terreno legislativo significa letteralmente essere fuori dal tempo storico-politico dall'agenda dei fatte dalla capacità di governare i processi e questo a mio avviso
Il contenuto fondamentale guardate
Questo qui è un partito che deve un attimo chiarire a se stesso se sostenere per esempio il suo Capogruppo Roberto speranza
Che ha fatto un'intervista in cui ha cercato di ricondurre
Alla gestione del movimento politico Partito Democratico
Il
Tema giustizia o deve subire il ricatto di Marco Travaglio notorio personaggio
Finanziato per svolgere funzioni precise che sono appunto quelle di giocare tra aggiotaggio il ricatto se questo partito ci chiese già questo come profilo del proprio approccio
Noi in qualche modo la nostra parte cerchiamo di farla
Tant'è che io
Ho continuato a dire i referendum di sinistra del Partito Radicale e cioè porsi e forzando un po'la mano ma questi sono referendum chiaramente che attengono al profilo di una cultura di sinistra
Che ha le domande di libertà al proprio centro le domande di giustizia diffusa nel Paese e un segno di civiltà democratiche di civilizzazione democratica che sono il proprio progetto generale
Naturalmente con la capacità di schivo nel tempo politico che vive con la catastrofe che si era recata con sessant'anni di consociativismo e con tutta la destrutturazione sociale che si è costruita dentro a questo consociativismo
Dentro le logiche copta attive che vi dicevo prima per cui il rinnovamento non può essere soltanto legato ad una visione della rottamazione come se fosse
I da iscrivere sul terreno meramente generazionale
Potrei dire partendo a mio presupposte candidando mi ad essere fuori e quindi già disponibile a farmi rottamare
Che l'ottanta ottenne Emanuele Macaluso
La dice lunga rispetto a tanti giovani venticinquenni del Partito Democratico e ha una visione di modernità e di aderenza alla intelligenza delle cose
Che costituisce la strumentazione con la quale si conquista in chiave democratica
La legittimazione al governo politico delle situazioni e qui che
C'è e il punto sul quale bisogna tentare di riflettere bene
Si va verso un congresso e il congresso del Partito Democratico non affronto uno solo dei temi che sono al centro delle questioni
Per esempio ritengo che bisognerebbe riflettere forse anche per condividerla
La motivazione della Corte costituzionale che interviene sulle dinamiche interne ma non lo vogliamo discutere
Del mondo del lavoro vogliamo discutere del sindacato vogliamo discutere il suo essere stato cinghia di trasmissione di certe azioni politiche di aver dismesso nel tempo
La propria attenzione ai diritti dei lavoratori di essersi occupata stabilmente dei garantiti e trascurando la rete vastissima
Di di giovani che sono rimasti fuori dal mercato del lavoro questi sono gli aspetti che dovrebbero essere
Compresi ma la mia preoccupazione maggiore sta in quello che può detto prima lo schianto del Partito Democratico che pure può essere all'ordine del giorno non viene auspicato è un dramma per questo Paese
Ed è inutile nascondere questo tipo di meccanismo pensate che anche nella dialettica interna l'opposizione il rottamatore Renzi
Di cui non voglio esprimere giudizi a favore dell'uno dell'altra componenti occorrente perché pone democratico non Palio ricorrente nude che siamo a discutere tanto larvata mente
E uno che in qualche misura ha pensato alla rottamazione come un passaggio fondamentale però sul piano sostanziale oggi in qualche misura poi si è tirato indietro
Ha finito per essere sponsorizzato provveda quei gruppi editoriali proprietà dei gruppi finanziari che sembrano interessati a delle operazioni che pure sono stati vive in questo Paese
Pensate soltanto
Negli anni in cui
Questi stessi gruppi editoriali sulla vicenda una delle tante che mi vengono a mente alla vicenda D'Urso quando il sequestro del giudice D'Urso spinse una serie di gruppi editoriali in particolare un gruppo
Editoriale a spingere affinché si facesse un Governo di emergenza un Governo di salute pubblica
E la sinistra stava lì subalterna questa dinamica e questo bisogna stabilire
Se la subalternità che nasce dal non processo di chiarificazione interni ad una sua non soluzione della questione liberale
Non è un vulnus drammatico dentro al quale si insediano e penetrano tutti i Gruppi e le lobby finanziarie economiche in particolare in un tempo storico-politico come questo dove
Il problema giurisdizionale è diventato fondamentale in tutto il mondo occidentale però immediato dalle
Articolazione con cui gli altri Stati hanno una base democratica maggiore
Ed è un primo elemento i gruppi finanziari in quei gruppi editoriali condizionano anche gli Stati e i Governi
E non mi pare che questi elementi sono adeguatamente compresi nonostante tutto perché ci sarà pure da discutere per un momento se si va lì con il braccio di ferro e poi si finisce per dover inseguire Napolitano per farlo
Per farlo rieleggere Capo dello Stato ci sarà pure un motivo per cui si ogni volta si balli a dire bisogna fare un'offensiva contro il Governo non si ha la forza di far niente questi elementi sono in qualche misura
Tutti elementi che servono a dare conferma
Che una rivisitazione reale in chiave di cultura democratica è mancata
E io auspico ancora e il contributo la rivista va in questa direzione che da radicali radicali fanno questo per contribuire a leggere le tematiche referendario sono ossatura precisa
Di cosa sono gli ingredienti che incidono su tutte le articolazioni non per dare una risposta definitiva ma parlo varare una piattaforma più ampia più articolata di consapevolezza
Che in qualche misura costituisce il presupposto del talquale possibile avviare l'alternativa al cambiamento poche di alternativa si deve cambiare oppure di alternative ce ne daranno altri
Ce ne daranno delle tentazioni autoritarie ce le daranno dei sottili giochi che vengono realizzati in un sistema corporali utilizzato come questo
O c'era da Nanni Casaleggio di turno il quale
Sono in qualche misura nati di e non sarà l'unità che ogni giorno fa l'attacco a cinque stelle che ci compenserà no sarà il fatto che Casaleggio tenterà di assumere e tutto il sistema
Un meccanismo
E bisognerebbe capire da dove viene Casaleggio chi è Casaleggio perché improvvisamente può meglio conquistare questi spazi di praticabilità influenzare
Io invito soltanto a riflettere su una cosa lo dico anche a quanti poi ci ascolteranno attraverso Radio Radicale Agenzia radicale
Relativamente a quelle che sono i contenuti leggete leggete le note i commenti che vengono fatti non sui blog sui social
Network ma leggeteli nelle note sotto i grandi quotidiani
Questo è un Paese nel quale prevale una dinamica di giustizialismo bestiale
Non so viene arrestato una persona che non mi ricordo quando fece una battaglia contro a Milano relativamente al saccheggio urbanistico che Ligresti faceva a Milano
Va bene non trovai nessuno che fosse disponibile a fare una battaglia del genere
Ma chi oggi è ben contenti di veder morto ottantaduenne
Ligresti in carcere e l'intera famiglia Ligresti sta in galera manco quella divina Stato ha messo in galera sul piano compatto
E questi sono ingredienti che attengono a un processo di chiarificazione non sono invece il nutrimento drammatico di un Paese che sul piano individuale delle classi dirigenti
Non ha capito in quale pasticcio e cacciato perché non ha una memoria e una cultura adeguata
Allora finiamo il Paese a Marco Travaglio a sinistra o a I Feltri ridurne a destra e e tanti saluti ma non illudete vi
Che questo sia il percorso dentro il quale si può assicurare uno sbocco positivo alla drammatica e sul
Tale crisi di questo Paese
Penso che ci fermiamo qui io ringrazio Fabio migliore l'avvocato Fabio milione Giuseppe ripaga appena terminato il suo intervento direttore dei Quaderni Alitalia Agenzia radicale
Io sono Paolo Rizzo segretario dei Radicali Roma ringrazio anche Radio Radicale per essere stata quale registrata questo incontro e un saluto e un grazie a tutti voi