Fiducia all'Italia. Al lavoro per crescere

In giro
Prima
Pubblico
Comunque il
Nei
Il
Buongiorno
Benvenuti
Questi ragazzi fantastici
Il più anziano a ventitré anni che se l'Italia abbia cenno
Vorrei iniziare leggendo delle parole di un grande scrittore italiano Primo Levi
Sono tratte dalla chiave a stella
Il suo grande romanzo sul lavoro
Sulla mobilità del lavoro di qualsiasi lavoro
Sulla gioia sull'immensa dignità che può regalare il compimento di un lavoro dovunque e comunque in qualsiasi posizione lo si svolga
Scrive Primo levi
Sì si escludono istanti prodigiosi o singoli che il destino ci può tornare la Mare il proprio lavoro che purtroppo il privilegio di pochi
Costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra
Parole straordinarie tanto più importanti oggi
Oggi che l'Italia vive dolorosamente gli anni crudi di una transizione di portata storica oggi che il lavoro pareva essersi volatilizzato oggi che si è arrestata quell'onda di crescita economica che pareva inarrestabile
E che in pochi decenni aveva portato l'Italia a diventare una delle nazioni più ricche del mondo spinta dal lavoro di un popolo di artigiani che riesce a sfruttare condizioni storiche irripetibili a creare un capitalismo di massa
Ancora oggi unico al mondo per qualità e innovazione flessibilità e che si materializzano la frittura di centinaia di migliaia di piccole e piccolissime impresa i garanti per decenni sviluppo e occupazione e regalo diritti nuovi preziosissimi
Il riscatto sociale per migliaia e milioni di donne e uomini
Oggi a nostra nazione colpita una crisi terribile che scuote il nostro sistema fin nelle fondamenta
è una crisi che nasce da un fenomeno nuovissimo è straripante è questa globalizzazione selvatica senza diritti e senza dignità che si traduce
In una delocalizzazione delle produzioni industriali che certo lo so lo sappiamo
In certe altre parti del mondo ha portato prosperità per più di un miliardo di persone ma che a noi all'Italia fino a oggi non ha portato che una dolorosa in felicissima decrescita
E non esiste decrescita felice credetemi è questa la più crudele delle bugie possiamo raccontare i nostri ragazzi
I nostri ragazzi che devono avere la sacrosanta speranza di poter avere un futuro migliore o almeno altrettanto prospero di quello dei loro padri e delle loro madri
Il futuro che gli è stato tolto da chi ha governato quasi ininterrottamente l'Italia in questi vent'anni
Chi non ha visto arrivare la crisi titanica epocale
E quando è arrivata non ne ha compreso la novità terribile scambiandola per una breve occasionale recessione così
In un atto di cancellazione del vero che che somiglia più al capriccio dell'imperatore che non al buon governo di un Presidente del Consiglio di un grande Paese europeo ma negata
Ha detto che non esisteva certo forse per lui era vero
Sentita un po'Carlo
Atto
Diceva Berlusconi
Per riassumere perché all'inizio gestito che qua e di dice la sinistra vuole che io vada a casa diciamo offre a un certo disagio perché avendo venti fase non so dove andare
Ecco l'abbiamo vissuto per anni governati così
A forza di battute
E se non governa valori toccava un'opposizione di centrosinistra che ogni tanto riusciva a diventare maggioranza ma solo per pochi mesi
Che poi si sfalda fa miseramente continuava a cambiare leader e sempre però sceglieva di emarginare i suoi uomini migliori rifugiandosi a premiare i si prometteva ridare battaglia vera Berlusconi poi si limitava così chiaro nelle parole negli atteggiamenti
Agitando il vessillo di conflitto di interessi senza mai legiferate sostanzialmente
Aiutandolo a mantenere il potere
è da questo desolante stato delle cose è bene ricordarlo sempre che nasce scelta civica
Non per calcolo non per ambizione non per voglia di protagonismo ma dallo sgomento dalla rabbia più nobile
Dalla necessità di assumersi responsabilità che nessuno aveva il coraggio di prendersi nel giorno più difficile di fronte al fallimento totale di una classe politica screditata d'Italia ha ridicolizzato all'estero
Del tutto incapace di inseguire il bene comune di immaginare progettare il futuro del nostro Paese scelta civica nascita il coraggio di Mario Monti ancora oggi la ringrazio
Dentro e fuori dal Parlamento non rappresentiamo una parte d'Italia che ragiona con la propria testa
Che non si accontenta di ripetere i proclami dei capopopolo che non ama e non abbraccia di razionalità che non crede non ha mai creduto che possano esistere risposte semplici a problemi complessa
Che crede che il nostro Paese vada completamente riformato da cima a fondo con coraggio e determinazione
Siamo un partito nuovissimo aperti
Chissà nel cuore ed del potere accogliere
Persone provenienti dalle esperienze più diverse
E questa nostra grande ricchezza
Quella di saper accogliere al suo interno il Pio sperma il sulfureo Fecchio dove sono
Andrea Romano Ilaria Capua aprire dottrinali e Pietro Ichino e Zanettin legittimi e Marino e Diana Galgano e Piepoli Cimmino il far giù e così via
In decine di accostamenti curiosi ma sensatissime in Parlamento e nei territori guai lo dico a tutti noi oggi qui riuniti
Se non fossimo capaci di tenere unito un partito che ha il coraggio di tentare un simile esperimento
Guai se finissimo prescindere CIN due o tre partitini inconcludenti e settari
Di rappresentare solo della parte delle
Condanne Remo l'Italia dividersi di nuovo nell'ennesimo ridicolo referendum pro o contro Berlusconi sotto lo sguardo attonito dell'Europa e del mondo propriamente la crisi si abbatte sulle nostre speranze su quelle dei nostri figli
Perché non c'è più tempo
E noi lo sappiamo bene perché siamo stati chiamati ad accomodare il giocattolo proprio da chi l'aveva rotto
Siamo quelli che sanno come si fa siamo quelli delle medicine amare siamo quelli che non vi promettere hanno mai di abolire ogni vostra tassa e poi magari abolire la pioggia della grandine le zanzare
Siamo quelli che hanno fatto stringere la cinghia il Paese si ma siamo anche quelli che hanno impedito che l'Italia finisse come è finita la nostra sorella cresce
Dove ho visto la faccia crudele terribile della decadenza e dove quest'inverno per riscaldarsi
Hanno dovuto abbattere gran parte dei boschi intorno ad Atene
La cresce la cui tragedia nessuno è riuscito a riassumere meglio del mio amico Benigni
Ma come Eduardo vi telefono un giorno ma cresce in debito con l'Europa ma come è possibile e l'Europa che è e sarà sempre in debito con la Grecia e cioè si chiama democrazia e la filosofia e l'arte e tutto ciò che sappiamo
Ma siamo anche quelli il cui lavoro consente a questo nuovo strano Governo Capitanata dall'amico Enrico letta che pure sosteniamo con forza lealtà assolute
Di poter annunciare trionfalmente che l'Italia è uscita dalla procedura di infrazione europea
Quelli il cui lavoro consente che vengano finalmente pagati all'impresa i primi quaranta miliardi di euro questa è una cifra da Piano Marshall signore e signori
Dei più di cento del governo di Berlusconi abbia tenuto bloccati per anni
Sappiamo che esista un solo modo di affrontare i problemi del Paese ce l'ha insegnato Mario Monti
E sta nel coraggio dell'asserita e nella conoscenza più profonda dei meccanismi di sistema e non certo nel promettere soluzioni impossibile nell'urlare a squarciagola e cervello spento che bisogna uscire dall'Europa e dall'euro e rimetterci a stampare la lira
Come se si potesse rimettere indietro le lancette dell'orologio e tornare così subito alla favoleggia fetta del loro
Bisogna invece lasciato alle spalle il passato e farci forza imbracciare il futuro dare spazio alle nostre figlie nostri figli fornir loro i Consigli l'appoggio il denaro
Per far loro costi delle imprese che vorranno imprese nuove e festanti
Che sostituiscano tutte quelle che sono dolorosamente fallite che nascano dall'amore per il lavoro di cui parlava il Primo levi
Che sappiano sfruttare la globalizzazione invece di seguirla
Questo è il futuro che dobbiamo regalare loro un futuro meraviglioso
In cui l'Italia possa tornare a essere quel Paese capace di premiare chi merita e non ha
Quel meraviglioso Paese dove il lavoro si arma e non si perde
Grazie
Ora scempio
Ora invidia il nostro Alberto Bombassei
Un concetto di Padova vive a casa
Calabrese
Della ricerca e sviluppo del chilometro comunque essendo ricco
Perché ci si è chiaro
Vorrei ritorno dell'Italia sulla strada della crescita
Pasta per i nuovi come quindi iniziato il venti gennaio scorso un percorso comune
Scelta civica
E con il Presidente Mario Monti
Ancora più importante oggi
Una fase in cui è fortissimo il rischio
Ci siano ancora una volta gli interessi di parte debba dettare l'agenda
Rilevo il rilancio dell'Italia passa dall'industria militare innovazione nel nostro Paese deve tornare a giocare in se stesso
Ripartendoli attivando ribelli dalle case ci sa fare bene
Dei tassi
Non solo non titoli retta non sarà mai luogo della politica
Che fanno che faranno ancora di imprenditore
Di più
Dopodiché giusti
Di questa
Questo sia irrinunciabile per la crescita e lo sviluppo
Liquidi per il
Per questo
Sto difendendo in Aula delle missioni del nostro stesso accettato l'offerta di Mario Monti per farlo da dentro le istituzioni concretamente possibile
Chi ha fatto d'impresa
Possiede l'ottimismo che offrono
Il nostro Paese l'economia con la nostra industria
Prese buono garantire lavoro tutti i cittadini
Chiaramente a tutti i nostri cittadini ma soprattutto leggere il lavoro e la prima vi era
Imprescindibile
Prende ora la parola Milena Santerini dice Presidente di scelte civile
Scelta civica
è nata ieri
Ed è nata da persone che hanno seguito lo spirito di servizio
E l'amore di verità di Mario Monti
E si sono ritrovate insieme
Non ci conosce benissimo non ci conosciamo è un miracolo che dà fiducia che siamo qui oggi insieme
Perché questi mesi dalle elezioni sono stati lunghi
Perché nelle città nei paesi come voi elaborava intere politiche locali e perché in Parlamento come noi si trova di fronte a una crisi storica dal punto di vista economico
Crisi di senso politica di solidità delle istituzioni e abbiamo superato prima l'elezione del Presidente e poi
La rinascita del Governo che vuole parlamentari la costruzione del movimento e oggi chi siamo
In tempi di profonde lacerazioni del Paese tra populismi molto il Governo astensione crescita dell'astensione rassegnazione sfiducia
Divorzio dalla politica noi siamo ancora più responsabili
Perché la politica in Italia non è finita c'è ancora
Ma si sta sviluppando da un lato come un ritorno quel bipolarismo che ha bloccato affermato l'Italia e dall'altro come un movimento di giovani in gran parte on line
Che sia un ente autonomo dalle istituzioni una critica alle istituzioni senza saperle cambiare
Ripeto sono più forti di quanto avevamo pensato anche se diamo la colpa all'Europa
Dobbiamo ammettere che il buongoverno non sempre riscuote consenso quindi non si sono affatto esaurite le ragioni per cui siamo nati intervenire
Sul disastroso ventennio in cui l'Italia si è fermata e che si esprimono oggi in un ruolo di coscienza critica del governo delle larghe intese
Noi sentiamo la responsabilità oggi di dire
Di criteri che liberare le impresa e la scuola la burocrazia i servizi sia possibile
E che ci sia una grande Italia che merita fiducia che e anche qui che soprattutto qui e l'abbiamo dimostrato vorrei dirvi quanto in Parlamento abbiamo sofferto abbiamo discusso litigato
Combattuto
Penso ai provvedimenti equilibrati sul pagamento dei debiti sulle cure staminali la politica fiscale la convenzione sulla violenza alle donne le pene alternative al carcere
Per affermare un diritto mite in una giustizia vendicativa potrei aggiungere molti altri provvedimenti
Siamo un nuovo soggetto riformista che deve far ritrovare i cittadini fiducia nelle istituzioni bloccate liberare speranza mobilitare passioni
Io conosco una sola vera passione ed è quella
Per un futuro insieme di tutti gli italiani per il bene collettivo
Noi
Noi vogliamo ritrovare
Il senso di un destino comune un'autentica riconciliazione in tempi di particolarismi nasce qui un'idea della politica non come pura efficienza ma come fatto comunitario
Siamo responsabili
Della fragilità del voler vivere insieme perché il voler vivere insieme è fragile soprattutto in tempi di penuria economica
Di fronte a tante resistenze al cambiamento e ancor più necessario che la nostra dialettica interna non scivoli nella contra
Pone o nell'affermazione di singoli o gruppi amplificata dalla stampa ma non sempre non crediate sempre a quello che la stampa diceva quello che leggete
Certo
Siamo diversi
Ma è l'Italia che è fatta di persone diverse ci sono tra le diverse tradizioni quella liberale riformista quella cattolico democratica popolare socialista noi rispettiamo esattamente il pluralismo italiano
I giornali si sono occupati forse più del normale del nostro rapporto con l'UDC
Riusciremo a esprimere una cultura politica comune facendo dell'agenda Monti un'agenda di tutti l'agenda italiana io credo
Di sì
Questo
Questo nostro fu oggetto nasce aperto ma non liquido
Locale e globale orizzontale ma non populista radicalmente riformista in tutti i sensi non solo perché attento alla spesa pubblica la riduzione del debito a rigore nei conti
E non dimentichiamo che ho detto Edoardo che siamo usciti dalla procedura di infrazione
Ma radicalmente riformista anche sul piano sociale perché perché favorisce la coesione e la collaborazione tra cittadini e istituzioni senza i quali non c'è sviluppo
Vorrei fare l'INPS l'esempio di intervento sulle il bar discutibile forse certo ma riesce a unire diritto alla salute diritto al lavoro
è come la metafora delle due facce di un lavoro pulito politico unire l'aspetto sociale e l'aspetto economico
Allora vogliamo riforme per l'equità perché il buon essere non può essere di pochi
Vogliamo riforme per la famiglia che il DNA della società e ricordo che la parificazione tra i figli nati dentro e fuori del matrimonio
Di cui oggi tutti che trova un largo consenso è stata varata dal Governo Monti
Vogliamo riforme per ricomporre per ricomporre le fratture tra sud e nord
Tra uomini e donne tra giovani e anziani tra stabile precari i momenti di vera crescita nella storia d'Italia sono stati quelli in cui gli interessi delle due italiane non solo Stati contrapposti
Vogliamo credere del no profit in tutto quello che crea cittadinanza nel di più che è legato agli altri e non solo venduto la grande Italia dei volontari
Nello quel far di prossimità nei servizi domiciliari che rendono umana la vita e che fanno anche risparmiare lo Stato
In una scuola dove gli insegnanti sono una grande forza anche se ricevono così poche risorse in un'Italia dove la le nuove
Queste per gli insegnanti
In un'Italia dove le nuove generazioni dei figli di immigrati abbiano la cittadinanza e della nostra legge che
In porremo che faremo andare avanti perché sono italiani e anche perché loro dinamismo
I loro dinamismo davanti a questa crisi demografica è già un fattore di sviluppo insomma la sfida e costruire un Paese per tutti e soprattutto dei più deboli per questo noi dobbiamo rappresentare tutti i mondi
E credere che la crescita vada insieme alla coesione sociale e mobilitare le passioni e cercare
Di aggregare attrarre tutti IFO misti di questo Paese non siamo un club di competenti siamo un grande soggetto popolare capaci di costruire reti di solidarietà
Dobbiamo attirare tutte le minoranze riformiste del nostro Paese insomma scelta civica
Bar Rishear il TAR da tutti noi grazie
E adesso
Presento Andrea Causin risalto responsabile organizzativo
Grande
In tutti i sensi
Circa cinque mesi fa
Venticinque febbraio
Oltre tre milioni di persone c'erano
Cammino si tratta
Oggetto
O il partito propone un'idea
E poi ancora si prese
Se si è bravi attraverso il consenso della gente
E la presenza di una rappresentanza nelle istituzioni poi si determinano le piccole grandi scelte che cambiano la vita dei cittadini
Noi abbiamo scelto invece di fare un percorso all'incontrario un percorso inverso
Ci siamo trovati insieme da percorsi storie personali professioni anche vite riverse e ci siamo trovati insieme intorno a una persona
Mario Monti e alla sua intuizione di rompere gli schemi della vecchia politica che aveva fallito
E intorno anche alla sua e alla nostra comune ambizione di costruire le condizioni per affidare alle future generazioni un Paese che fosse libero dal debito
Libero dalle spinte di conservazione e soprattutto dallo schema che oggi vediamo riproposto delle facili promesse elettorali che hanno da vorrà ATO e continuano a zavorrare il futuro dell'Italia delle giovani generazioni
In pochi giorni e anche in poche persone
Senza particolari esperienze siamo riusciti a mobilitare le migliori energie del Paese nel campo della politica dell'impresa dell'impegno sociale dell'industria dell'artigianato delle professioni anche della cultura
Sono stati giorni di grande lavoro e giorni di grande generosità
E un grazie va soprattutto a voi che siete tutti quelli che pur sapendo anche oggettivamente di non poter essere eletti rappresentanti in Parlamento
Avete consentito che la storia di scelta civica potesse diventare anche la storia del nostro Paese
E di risultato che abbiamo tenuto
E soprattutto l'irresponsabilità con cui oggi i maggiori partiti condizionano la vita delle istituzioni ci porta a dire una cosa che scelte civica non può e non deve essere un episodio della storia della Repubblica italiana
Il nostro lavoro e soprattutto il nostro compito non è finito non è concluso
L'Italia ha bisogno di noi
Ha bisogno della nostra competenza ha bisogno della nostra passione e anche della nostra spinta al cambiamento spinta che spesso è scomoda
è per questa ragione che oggi siamo chiamati a non interrompere quel cammino all'incontrario di cui parlavo prima che si compie solo oggi
E che ci porta appunto solo oggi con determina determinazione a decidere insieme che è giunto il momento di mettere radici nel Paese
Voglio a questo riguardo chiedere scusa
A nome personale e a nome di scelta civica
Perché è così trascorso è trascorso così tanto tempo prima che ci ritrovassimo insieme
è forse una mancanza di rispetto ma che speriamo di recuperare
Nel nella modalità comunitaria di costruire la politica del Paese insieme
Queste sono state giornate intense saranno ancora giornate intense di lavoro di fatica ma anche di grande umanità perché incontra le mille persone prima di tutto un atto di grande umanità
La nomina dei responsabili territoriali l'adozione dello statuto di scelta civica l'attività intensa di queste ore per avviare la campagna dell'adesione al progetto di scelta civica di cui poi parleremo ampiamente nel pomeriggio con i responsabili territoriali
Non sono solo fredde questioni organizzative
Rappresentano il frutto di un percorso condiviso e l'incontro di una comunità di persone che ritiene con determinazione che l'opera di impegno e di passione civile
Perché il nostro Paese torni a essere
Competitivo e torni a crescere è per è appena iniziata
E persone che ritengono anche che il dovere di scelta civica e di continuare ad essere un luogo e un tempo di chiamata l'impegno per le persone e le per le migliori persone per le migliori energie del Paese come è accaduto durante la campagna elettorale
è un compito ambizioso ne sono consapevole e ne siamo consapevoli anche un compito difficile
Chi si realizza però tenendo viva con l'idea di Paese che abbiamo tratteggiato solamente nell'agenda Monti
Ma anche attraverso un'opera di radicamento territoriale di presenza di relazione appunto tipica di un soggetto politico ma che vogliamo fare in modo innovativo
Nell'impegno a far sì che scelta civica possa diventare un luogo nelle nostre comunità locali piccole e grandi appunto luogo di partecipazione attiva di impegno civile
Uno spazio e un tempo di impegno per costruire un'Italia migliore
Simbolicamente proprio per intraprendere e iniziare a concludere questo cammino all'incontrario che ci porta ad essere solo oggi vero soggetto politico
Io penso che sia il tempo di presentare con le quelli che saranno i protagonisti di questo lavoro
E che ci devono portare ad essere nei prossimi mesi dalla presenza estemporanea di una lista elettorale all'impegno concreto di un soggetto politico presente dinamico competente radicato
Ed è per questo che voglio dare voce a tre persone che nelle rispettive regioni hanno accolto con entusiasmo la responsabilità di costruire scelta civica
Come luogo di impegno e soprattutto come luogo di cambiamento del Paese
Voglio affidare l'inizio di questa narrazione ad Emanuela Baio che coordinatrice della Lombardia giornalista
Già parlamentare
Attiva sui temi della sanità dell'infanzia di diritti umani
Aiuto detto così è un compito difficilissimo cerchiamo di via di farlo nel migliora modo possibile anche con uno spirito di ha corretto e speriamo autorevole servizio
Quando mi è stato chiesto di dare una micro.Bo di di contributo a questo incontro pensato cosa posso dire da donna del nord da persona che è stata anche all'interno del parlamento e allora
Avendo una formazione umanistica
Mi è venuta in mente la frase di Tito Livio che credo anche alcuni di voi ricordino
Mentre Roma discute
Se i punto viene espugnata Silva sei punto brucia non ve la dico in latino anche perché sarebbe meglio se pronunciarsi una
Una massima in inglese
Però quella e il nostro punto di riferimento perché cito questa frase
Perché guardate
Lo spirito che anima il nord ma lo spirito che anima tutto il nostro Paese e questo
Osserviamo dall'esterno ci osservano dall'esterno e si chiedono
Perché Roma continua a discutere mentre il Paese brucia
Allora
Noi siamo qui oggi
Ve lo dico da donna energica passionale
Da donna che non si è mai fatta schiacciare in nessun luogo noi siamo qui oggi
E abbiamo scelto
Di essere dentro di essere scelta civica
Il primo verbo della lingua italiana il verbo esteri prima del verbo a vivere noi abbiamo scelto di estere scelta civica accogliendo
La proposta autorevole intelligente di Mario Monti perché vuol gli hanno
Dare ai nostri figli quello che i nostri genitori hanno dato a noi un'Italia migliore migliore di quella sta
Perché è stato chiamato
Il Presidente Monti è stato chiamato proprio per questo perché lui aveva questa autorevolezza per far sì che nessun italiano
Pur avendo studiato pur se intendo come sua la frase di Tito Livio non debba più pronunciarla non debba più dire
Mentre Roma discute il Paese brucia
E allora lo dico da donna del nord e lo dico da giornalista che ha lavorato al Sole ventiquattro Ore che il giornale economico per eccellenza ci sono un po'sono i più autorevoli di me ha parlato il presidente Bombassei io mi inchino ma davanti all'Hui da questo punto di vista guardate
Se noi abbiamo scelto di essere scelta civiche di stare con Mario Monti
L'abbiamo fatto perché l'umiliante così
Lo interpreto ma credo di interpretare anche tutti voi perché Luigi è in assoluto l'uomo più autorevole per rappresentare l'Europa lo spirito europeo
Ha fatto tante altre cose nella sua vita non me ne voglia Presidente però noi lo vediamo noi italiani italiane lo vediamo come
La persona che meglio di altri interpreta il DNA dell'essere europea europei e queste bellissimo e allora guardate
Da donna del nord non posso essere venuta qui solo
Per
Raccontare questo allora vi dico due due proposte io in più oltre ad essere donna del nord sono brianzola quindi il senso pratico della della Brianza vengo dal sono figlia di un imprenditore brianzolo
Allora
Guardate
Noi l'anno prossimo andremo a votare per le elezioni europee il voteremo in tantissimi comuni
Piccoli e grandi
Che cosa flussi ammonticchiare come scelta civica
Allora a me venuto in mente questo vi lancio questa provocazione lo dico a Mario Mauro che meglio di me conosce l'Europa
Mario quando è stata fondata la Comunità del carbone e dell'acciaio
Perché
è stata questo l'inizio dell'Europa perché il carbone e l'acciaio in quel momento rappresentavano il motore dello sviluppo dell'industria del manifatturiero
Oggi
Oggi di che cosa ha bisogno l'Europa
Di una politica unitaria in campo energetico
Se non siamo capaci di proporrei questo
Accanto alla politica della difesa quello su cui ti stai impegnando tout-court Mario e Benci rappresenti siamo orgogliosi di essere contenti
Certo che se lo chiedete un parlamentare europeo cosa vi dice ma lo si sta già facendo ma non lo si fa nel modo in cui l'hanno fatto i padri fondatori dell'Europa
Oggi c'è bisogno di questo
Per essere ancora motore di sviluppo dentro il mondo
Il vecchio continente ha bisogno di recuperare questo ecco e un'idea non è una verità assoluta
Per dire che noi useremo i prossimi mesi lo faremo dalla Lombardia per quello
Che mi compete ci compete come persone
Che siamo stati designati a svolgere un lavoro sia politico sia organizzativo e coinvolgeremo moltissimi altri persone lo faremo
Cercando di fare emergere quei punti non che ci dividono che ci uniscono
Che unisco che ci uniscono dentro
Le diverse anime di scelta civica dentro il nostro Paese e dentro l'Europa e questo lo spirito con cui noi lo dobbiamo fare e allora guardate se noi saremo capaci
Cercheremo di farlo in Lombardia lo farà sicuramente chi verrà dopo
Di me poi della presento
Noi riusciremo ad arrivare alla mente la razionalità
E al cuore di tutte le donne e gli uomini italiani e questo che ci chiedono noi all'inizio siamo riusciti ad entusiasmare le persone
Si riconoscevano inno voi quando è iniziato il Governo Monti
Il Monti era visto davvero come il salvatore della patria Lucia saldato ha dovuto fare delle scelte difficili noi oggi Presidente
Le chiediamo di recuperare quello SDI aiutarci a recuperare quello spirito iniziale
Lo faremo lo faremo e saremo capaci di ritornare alla mente e al cuore degli italiani non ce la mettiamo
Tutta diamo quella nano di quel micro.Bo di contributo che possiamo dare grazie Presidente grazie a tutti voi
Adesso dopo di me
Per dimostrare che
Scelta civica è un partito non solo plurale ma in termini di idee ma cerca di valorizzare
Anche la quintessenza delle donne
Io presento Lucia libertino che è la coordinatrice di un'altra grande Regione la Regione Toscana
Buongiorno a tutti cari amici
Ad sempre tantissimi sanno tantissimi entusiasmante dell'asse fora
Era un po'troppo tempo che non ci incontravamo più ed allora Presidente a monte
Era al momento giusto anche non potevamo attendere oltre
Se siamo qui
Vuol dire che ancora abbiamo Dogliani metterci impegno e passione e catene in che noi
Ha dato dei tredici luglio sarebbe stato anche
Una buona cosa stare con le nostre famiglie ma noi abbiamo deciso di essere qui
E allora troviamo insieme il ritroviamo insieme
Quella forse quella voglia di alzarsi in piedi e che ha permesso in quaranta giorni o poco più di raggiungere un risultato elettorale che secondo me non è stato deludente ma è stato vincente
Scusate se ve lo dico
Perché c'è tante altre parti politiche
Che in molti più anni
Proporzionalmente hanno dato performances sicuramente inferiori della nostra saluto agli amici toscani e forza allora parliamo proprio di Toscana perché questo è il mio compito
Noi siamo una terra di centro Matera decente una terra che unisce una terra che ha dato la lingua la cultura ha dato sommi poeti
Ma abbiamo anche un momento di difficoltà e di grande affanno non siamo più quell'isola felice che tutti ci hanno invidiato
In Italia nel mondo noi abbiamo dei distretti industriali in crisi fortissima penso al cuoio nel Pisano presso al tessile pratese
Penso alla alle acciaierie penso al marmo sulle Apuane
E così potrei continuare ma è inutile perché lo sapete anche voi perché la maggior parte dei di voi sono imprenditori professionisti che vanno in giro per l'Italia e sanno perfettamente tutto questo ed è da qui che parte il nostro impegno ed è da qui che parte
Perché quello che noi abbiamo bisogno ora e di uscire da questa sala
E di dare risposte concrete e credibili ai nostri elettori di qualche mese fa e ai futuri che vogliamo raggiungerle su queste cose su questa crisi su questa crisi industriale sulla difficoltà
Di smuovere un immobilismo di parti contrapposte che impedisce
Quello che vita quello che è lavoro il movimento la produzione l'innovazione ma attenzione
Basta secondo il mio modesto parere con il singolarismo e l'individualismo
Se la Toscana è terra di grandi individualità è senza dubbio lo è
E l'abbiamo sott'occhio anche ora le grandi individualità ora è l'ora e il momento di reti e di alleanze
E allora di dare corpo a quei processi di filiera che permettano di includere come hanno detto gli amici che mi hanno preceduto che permettano di accogliere che permettono di ridare
Speranza
E fiducia a un progetto politico come il nostro
Ma cosa c'è al centro del nostro progetto politico che secondo me può essere il colore e deve esserlo
Una credibilità datata coerenza e concretezza
Se noi non mettiamo al centro di qualunque azione di qualunque Progetto di legge di qualunque azione di governo
Questo tipo di lavoro
Noi non riusciremo a smuovere i nostri cittadini da quella
Voglia di ignavia di assenze di lontananza dalla politica che purtroppo a volte anche noi stessi ha preso
E che soltanto in un
Desiderio di lasciare e di uscire da un tunnel che sembra quasi infinito ci ha portato qui oggi
Ed allora se questa concetto di credibilità vi piace agiamo di conseguenza
Per primi noi stessi come persone poi i nostri progetti misurabili e concreti non parole perché di parole ne hanno già sentite tante in tutte le maniere da oratori molto più bravi di me
Mi sta per scadere il tempo e quindi per essere rigorosamente all'interno del tempo che mi è stato assegnato rilascio con una piccola ricordo una frase
Di un mio concittadino di qualche centinaio d'anni fa che disse se siamo in un tunnel cioè siamo all'interno forse di una selva oscura riforniamo tutti insieme a veder le stelle forza ragazzi tutti insieme
Grazie Presidente
Mi sono dimenticata di presentare un carissimo amico che era seduto accanto a me si chiama Giovanni Palladino ed è il coordinatore della Campania vai trova
E per me un onore rappresentare qui
Non solo la mia regione la Campania ma l'intero Sud
Cosicché non porto alla vostra attenzione solo la mia esperienza ma quello del Mezzogiorno in generale
Credo che scelta civica non sia un nuovo partito quanto un partito nuovo
Con una visione in grado di spazzare via tutte le logiche che hanno accompagnato la vita politica e culturale del nostro Paese
Non voglio quindi continuare lungo la vecchia concezione del sud come riserva indiana
O peggio ancora
Come parla il piede della nazione
Noi tutti noi meridionali noi italiani dobbiamo essere coscienti che il Mezzogiorno o si salva da solo o non si sa va fatto
L'esperienza di settant'anni di Repubblica ce lo insegna ma l'esperienza ci dice anche che esistono margini di speranza perché c'è un sud che si sta salvando grazie anche all'esperienza del Governo Mutti
E il sud che produce e che porta i suoi prodotti nel mondo c'è già un sud che si presenta al mondo in maniera vincente competitivo sul mercato
E che rappresenta l'eccellenza al di là di ogni stereotipo
La vera domanda da porsi è
Perché se riusciamo a imporci all'estero non riusciamo a farlo qui in Italia
Forse perché la classe dirigente che fin qui ha governato non ammesso noi stessi al centro del progetto politico
L'esperienza di Governo Berlusconi votava molto intorno al nord spostando di fatto l'asse verso quelle Regioni dimenticando che il Paese corre insieme o non corre proprio
L'unità non deve essere solo un principio costituzionale quanto una priorità politica amministrativa
Per alcuni mesi
Durante il Governo Monti è sembrato che il potesse cambiare qualcosa
Ma l'esperienza è stata interrotta dobbiamo farla ripartire
Sappiamo che siamo in ritardo
Per recuperare la distanza occorre dare voce a una nuova classe dirigente che sappia dare risposte di sistema e questo che la gente del sud si aspetta da certa civica è questo che scelta civica può e deve dare al Meridione
Vengo da una regione la Campania
Che da sempre è un coacervo di contraddizioni un laboratorio politico che ha spesso indicato tendenze nazionali
Vengo da quella che in queste ore è diventata famosa per essere la terra dei fuochi
Dell'ennesimo scempio ambientale
Non possiamo pensare che questa emergenza sia da considerare solo un fatto campano e la nuova Cernobyl di fronte a questi demoni credo e scelta civica non possa girare lo sguardo
Chiedere l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta su quanto avvenuto in questi anni in Campania credo possa essere un passaggio doveroso e pienamente in linea
Con lo spirito del nostro partito
Che prima di agire
Analizza e valuta per poi passare con durezza l'azione
Sul piano pali politico la Campania come ho già detto
è un laboratorio da sempre un laboratorio politico qui è iniziata la stagione dei leader populisti chic
Qui i partiti hanno stretto in tempi non sospetti accordi trasversali impensabili
Mi chiedo se non sia il caso di aprire un altro laboratorio un luogo dove si faccia politica con la gente non sulla sua pelle
Guardando al futuro non prossimo sottrarci alla proposta
Non possiamo certo seguire l'esempio di Grillo che prende il primo che passa e lo fa diventare parlamentare
Voi
Noi abbiamo pescato nella società civile oltre che nella politica quella buona mai coinvolta in questioni morali o giudiziari in questo siamo e saremo una grande novità
Tra le priorità deve esserci la benedetta riforma elettorale che doveva essere al primo punto dell'agenda del Parlamento
Per riavvicinare i cittadini alla politica tutta serve il ritorno il ritorno al rapporto diretto con gli eletti
Serve fare chiarezza sulla riforma degli enti locali le Province così come sono appaiono inutili deve essere varata l'aria metropolitana
E dire basta
Con il populismo la De Magistris
Che ogni giorno cade in un'inchiesta giudiziaria
Qualche giorno fa annunciato che davanti a sé aveva ancora mille giorni
Non abbiamo capito se la sua per una promessa una minaccia
Torno al sud
Il petrolio dell'Italia
I giovani vanno via dobbiamo trattenerli
Occorre una speranza che il futuro si basi sul merito e sulla competenza perché ci sia un domani per i giovani campani né i giornali italiani perché le nostre aziende tornino a essere fruttuose e fonte di lavoro perché la politica sappia di buono
Per questo da campano parafrasando Chennedy non possono definirmi Monti hanno grazie
Siamo un gruppo di quarantasette deputati che hanno iniziato d'un percorso nuove difficile insieme diventiamo lungo la strada sempre più affini e competenti grandi fasce sociali
Taglia si sentono prive di rappresentanza politica imprenditori operai pensionati e giovani in circa sessanta giorni di lavoro de abbiamo presentato sessanta proposte di legge cento ho sedici interpellanze interrogazioni quarantanove mozioni ordini del giorno vogliamo essere sempre di più una forza che si distingue per affidabilità operosità e capacità
Di conseguire dei risultati utili al Paese
Essere civici quando si arriva in Parlamento implica
Almeno due considerazioni due prese di
Di posizione immediata primo l'umiltà di capire che non ci si improvvisa parlamentari di qualità perché c'è una grammatica e una serie di
Regolamenti importanti che vanno imparati si deve imparare ad usarli molto bene con efficacia
E credo che i nostri senatori si siano messi tutti in questa prospettiva e dall'altra parte però
Essere cinici vuol dire non avere le scorie sia Trecenta civica sono un
Piccolo gruppo all'interno della Camera Alta del Parlamento Italia hanno piccolo quantitativamente ma molto attivo e direi compatto nella votazione che è il momento cruciale della vita d'Aula
Dirigente forse più compatto che dirigente ma lo dico tra da proposta del segretario del gruppo senatore compianto senatore presidente Colombo quando sono entrata il primo giorno salutando mi perché l'avevo conosciuto in altre occasioni mi ha detto una frase semplice ma che ho fatto
Diciamo di cui sto cercando di fare tesoro e cioè mi raccomando professoressa prenda tutte le qualità e
Certi diritti non tendere vizi perché ci sono anche dei vizi nella lunga tradizione
Voglio esprimerò Presidente letta io rallegra menti di scelta civica
Nonché quelli calorosi
Che le rivolgo come suo predecessore nella guida del Governo
Prende ora la parola Ilaria Borletti dell'acqua sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali
Allora per una volta avevo deciso di scrivere il mio discorso è invece sentendo gli interventi di chi mi ha preceduto ha cambiato idea
E vorrei cominciare dicendo una cosa se oggi noi siamo qui
Con questa passione con questa voglia di andare avanti se gli interventi di chi mi ha preceduto non ha indicato
Un tale desiderio da parte di tutti noi di continuare in questo impegno lo dobbiamo una persona ed è il Presidente Monti quindi vorrei cominciare dicendo grazie Presidente
Dal venticinque febbraio in poi io credo che molti di noi si siano chiesti
Che cos'è questo movimento assenso scelta civica è un centrino come ci hanno definito schiacciato tra due poli
è un movimento di persone volenterose ma che non riescono a trovare una loro coesione ce lo siamo chiesti molte volte qualche volta con scoramento
Giustamente il presidente Monti dice quando si comincia con un partito pochi mesi prima si commettono degli errori
E ha ragione
Ma noi abbiamo commesso un errore che non possiamo più può ripetere
Ed è quello di continuare a guardarci a guardarci intorno pensando future alleanze pensando come posizionarci lanciando ammiccamenti e anni come per dire che siamo pronti
Noi dobbiamo pensare a costruire la nostra identità
Noi dobbiamo guardare avanti
Noi dobbiamo renderci conto
Che questo è un Paese oggi più che mai ha bisogno di scelta civica
Ed è la nostra proposta riformista ma per farlo
Per essere convincenti dobbiamo avere coraggio
Dobbiamo avere il coraggio di portare avanti le nostre proposte senza che queste piacciano I Renzi anni piacciano il PdL piaccia o no il PD e non so chi altro sono le proposte di scelta civica
Adesso vorrei raccontare dei
Molto brevemente
Sono i tempi
Due esperienze legate al mio stare al Ministero dei Beni culturali l'altro giorno ho fatto una riunione
Quando si parla di riunioni al Ministero sono dieci persone quando si parla di tavoli sono venti quando si parla di confronti sono quaranta e poi ci chiediamo perché l'Italia non funziona
Comunque in questa riunione di dieci persone
La domanda che io ho posto è questa se è un cinese regala su un milione di euro voi tutti sapete lo stato dei beni culturali in Italia al nostro Ministero ponendo come unica condizione neanche quella di vendere un prodotto
Ma che i lavori comincino entro un anno sarebbe possibile
Ho visto lo sconcerto sulla faccia di tutti i soprintendenti e direttori che avevo intorno mi hanno detto ma Sottosegretario sta scherzando ce ne vogliono tredici anni perché i lavori vedono la luce
Questo è il primo episodio il secondo davanti al mio ufficio c'è un tavolo ci sono due persone dopo tre metri ce n'è un altro e ce ne sono altri due
Il l'unico scopo di queste persone dire buongiorno quando arrivo e buona sera quando esco
Quando io ho chiesto ma non potremmo mandarne uno al Museo di piazza Venezia che non ha custodi mi hanno detto ma lei scherza vive sulla luna allora io vi ho fatto due episodi molto concreti che vi possono sembrare marginali ma non lo sono
Questo significa che il nostro Paese fino a che non punta sul merito sulla qualifica e dimentica di essere un Paese in cui la pubblica amministrazione è servita da ammortizzatore sociale
Quali sto al Paese ai vari cambiarli
Ivan cambierà mai
E la RAI chiede anche un'altra cosa
Se no
Tale impegno
Vorrei dirle anche un'altra cosa nessuno dei due poli è in grado di affrontare questi argomenti non lo faranno mai il Presidente Monti ha pagato un prezzo altissimo anche personale
Per dire quello che gli altri non avevano il coraggio di dire
Ha pagato un prezzo altissimo
Nessuno dei due partiti avrà mai il coraggio di farlo lo possiamo fare solo noi
Solo noi possiamo avere questo coraggio
Questa in coscienza questa passione farlo vuol dire farlo al Governo
Vuol dire farlo e qui mi rivolgo alla maggioranza di voi sui territori
Perché non pensate che questa specie di consorteria che in realtà vuole che le cose vadano avanti come sempre
Non esista anche sui territori quindi Governo Parlamento e territorio saranno i nostri i nostri terreni di guerra e quando dico guerra dico finalmente avere
Coraggio di proporre in modo
Assolutamente autonomo scelta civica sapendo che se questo Paese non fa una scelta civica è un Paese che ha finito per sempre grazie
Grazie grazie grazie
Grazie
Grazie grazie ma grazie a tutti noi vorrei chiamare Mario Giro sottosegretario al Ministero per gli affari esteri grazie
L'ha detto già Ilaria e l'ha detto molto bene
Ci sono delle cose che gli altri non faranno mai
Lo sappiamo siamo in un momento di emergenza dei della democrazia e la classe politica tradizionale rivela tutta la sua fatica
Di affrontare i veri nodi rinnovare la politica caro Presidente
Cari amici
La malattia di questo Paese è più profonda di quanto pensavamo e ha colpito in parte anche noi che ci volevamo nuovi e diversi
Milioni di italiani l'ha detto già Milena si astengono perché non credono più in una cosa molto importante non credono più in un comune destino nazionale
Tuttavia la nostra crisi non avviene nel vuoto
C'è l'Europa c'è il mondo guardiamoci per uno un istante allo specchio di come ci vedono gli altri c'è qualche buona notizia in questo
Viene riflessa verso di noi un'immagine alla quale non siamo abituati in giro per il mondo lo vedo dal mio lavoro dal mio impegno c'è una simpatia per l'Italia è uno domanda di Italia che sorprende
Da molti Paesi si studiano e ci osservano senza che noi neanche lo sappiamo
Dell'Italia piace la vivacità delle sue autonomie locali la territorialità
La concezione delle città il sistema delle sue piccole e medie imprese la cultura la lingua incredibilmente l'italiano e la quarta lingua insegnata nel mondo mentre la diciannovesima parlato
è incredibile perché Kinski chi scusate ma imparare l'italiano non lo fa per un motivo utilitaristico lo fa per amore per passione per interesse
E questo non dipende solo dagli ottanta milioni di Italo discendenti come si deve dire
E guardate una vera potenza e i nostri eletti all'estero lo dimostrano e dobbiamo ricordarcelo sempre scelta civica è il primo partito in Europa è il secondo partito nel mondo
Dipende da loro certo e su questo andrebbe fatta una riflessione una volta per tutte cosa fare di questa potenza la seconda diaspora mondiale dopo quella cinese
Ma dipende anche dalle centinaia di migliaia di stranieri che studiano la nostra lingua e amano il nostro Paese apprendere non è
L'italiano non è utilitaristico per tanti Paesi emergenti che stanno entrando ora nell'era dell'industrializzazione e cerca un modello di sviluppo adatto
Il nostro Paese appare come un modello fruibile e non minaccioso
Per dominare la globalizzazione che rischia di renderci irrilevanti
Abbiamo bisogno di un soprassalto di identità diceva agraria di unità europea aggiungo io
E di apertura al mondo un Paese che non copre era un Paese che non investe un Paese perché non si apre non accetta la sfida della globalizzazione
Declinato come sa bene il nostro amico Carlo Calenda che tanto si dà da fare per questo lavoro
Creare veri partenariati economici e politici in Africa in Asia e America latina che sono cambiati continente che sono completamente cambiati significa uscire dal proprio isolamento culturale
Quella specie di mix
Tra superiorità e rassegnazione che ci attanaglia ICI mobilizza siamo ancora alle prese con quelle persone che di cui ci parlava
I radicali capire cosa accade nel grande mondo diversificato e confuso ci deve spingere a non avere paura
Dalle primavere arabe che hanno cambiato per sempre la storia del mondo islamico nostro dirimpettaio con i suoi sussulti disordinati dovuti all'ex all'accesso alla democrazia
Ed è sempre disordinato l'accesso alla democrazia e il rischio di ritorno indietro e fortissimo pensiamo alla guerra in Siria
Alle grandi proteste
Che vediamo oggi attraversare le grandi metropoli brasiliane latinoamericane turche non solo il mondo intero e in quella che io definirei una crisi di crescita libertà e giustizia sociale
Sono le richieste del nuovo grande protagonista del nostro tempo la nuova grande classe media dei Paesi emergenti al loro dobbiamo guardare
Si tratta di centinaia di milioni di persone che sono usciti dalla povertà e che chiedono sicurezza fine della vulnerabilità Guelfa diritti culturali democrazia
E la competizione mondiale avverrà proprio su questo su quale modello di sviluppo davanti a uno stravolgimento epocale di questo tipo
Frutto di una globalizzazione che ha siffatto uscire miliardi dalla miseria ma non ha ancora trovato il modo di risolvere diseguaglianze equilibri
Mentre l'avvicinarsi di culture e popoli ha creato nuove instabilità e nuove domande cosa può dire un Paese meglio come il nostro cosa può fare un partito come scelta civica
Talvolta pensiamo che possiamo fare ben poco ma io penso che non sia vero l'Italia può molto se accetta la sfida siamo depositari di un'antica tradizione
Di valori e di welfare abbiamo una lunghissima esperienza di gestione dei territori e di economia diffusa
Abbiamo un modello di convivere cittadino e di sviluppo adattato abbiamo un'identità culturale e una qualità della vita che ci viene invidiata malgrado i nostri problemi
Dal
Da questo discende il nostro modello di impresa sono tutte eccellenze da valorizzare se volete un soft power di cui oggi nel mondo c'è estremo bisogno e scelta cinica in tutto questo se c'è qualcosa
Che ha caratterizzato la cultura
Di governo dell'Esecutivo Montini di cui altri prima di me hanno parlato è proprio la sua novità etica su questo ci dobbiamo soffermare
Talvolta lo dimentichiamo non si tratta soltanto di avere il migliore programma che pure abbiamo ma di inserire le nostre idee in un quadro di pensieri lunghi e convinzioni etiche forti la malattia del Paese
è della mancata non è nella mancanza di idee di programmi ma nella loro continua e perpetua di istruzione
A causa della rottura dell'unità del Paese rottura culturale rottura etica è questa la colpa dei
Le altre forze politica tradizionali rompere tutto ciò che si costruisce ogni volta quando noi diciamo Governo
Quando noi diciamo Governo di pacificazione dobbiamo spiegarci meglio se nella classe politica italiana non si sente l'urgenza di un destino comune ma si bada solo al particolare il Paese finisce nell'irrilevanza
Questo è sicuro quello che colpì tutti noi ognuno di noi all'inizio di questa nostra avventura
Era l'ambizione di andare a testa alta nel mondo per lo spirito di comunità che si era creata l'accettazione del sacrificio
Il nome di qualcosa di più alto la fine del vittimismo arrogante lamentoso la forza della verità grave vita dei fatti la rinuncia asso a ciò che è solo mio vi ricordate le bandiere sotto Palazzo Chigi ai primi Consigli dei Ministri
Vi ricordate come sembrava che l'Italia anche se i problemi erano tutti lì
Fosse cambiata improvvisamente era cambiata l'aria su questo oggi dobbiamo costruire una politica sapevamo che i problemi non erano risolti ma che l'aria del Paese era cambiata
Sapevamo che era finalmente possibile cambiare
C'era più fiducia ricordatevi quelle bandiere questo uno incardiniamo
Quei valori che in Italia si sono persi da tempo nell'estenuante lotta tra tutti contro tutti
Oggi scelta civica deve avere la forza di lì a formare questi valori
Che costituiscono il meglio della tradizione umanistica italiana sì l'umanesimo italiano che può far ritrovare fiducia e ambizione al Paese nella globalizzazione
Che cos'è questo umanesimo forza e serietà morale unità e destino comune pur nelle differenze identità
Forti e convivenza impresa e territorio lavoro e modello sociale Europa e simpatia per il mondo ritroviamo lo e cresceremo grazie
Richiamo
Carlo Calenda
Nostro viceministro per lo sviluppo economico
Intanto
Vorrei iniziare ringraziandovi di cuore
Per me questa esperienza al Governo è una grande sfida è un grande onore
So di doverlo a voi e farò di tutto per esserne all'altezza grazie mille
Indipendentemente dal risultato elettorale insieme abbiamo raggiunto un traguardo incredibile
Fondare una forza politica fatta di persone della società civile presentarsi alle elezioni il tutto nel giro di pochi giorni
Il cinismo dell'arena politica e mediatica italiana ha messo a rischio il valore di questa esperienza
Che noi dobbiamo invece tenere bene a mente oggi
Dobbiamo ritrovare lo spirito di quei giorni tornando sul territorio anche per disintossicarsi di un luogo che spegne entusiasmi ambizioni qui a Roma ci siamo persi e anche forse un po'scoraggiati
Per questo come club parte della classe dirigente di questo partito insieme al ringraziamento per quanto avete fatto sento di dovervi delle scuse
L'Italia ha bisogno di un movimento che rappresenti la sua forza profonda
Ed io sono porta il particolarmente fortunato perché come viceministro con delega all'internazionalizzazione raccolgo ovunque tutti i giorni prove della forza del Paese
Pochi sanno che l'Italia è cresciuta nell'export l'anno scorso più di Francia e Germania
Pochi sanno che siamo più forti della Francia in termini di quote di mercato in Brasile Russia Balcani est Europa centro e Sud America
E Medioriente mentre battiamo di gran lunga i tedeschi in tutto il Nord Africa
Tutto questo tutto questo avviene grazie a un sistema di impresa è fatto di piccolissime aziende
Dove spesso operai e imprenditori sono davvero parte di una stessa squadra
Pochi giorni fa ho partecipato all'assemblea di Sistema Moda Italia
è l'associazione del tessile dell'abbigliamento
Era un settore
Un settore dato prematuramente per morto
Un settore che ha combattuto una battaglia titanica per rinnovarsi una battaglia che sta incredibilmente contro tutte le previsioni vincendo
Pur tra mille difficoltà Edoardo Nesi ha scritto bellissime pagine su questa gente sulla sua gente
Il Presidente dell'Associazione aprendo i lavori e non è un caso che questo Presidente fosse un industriale che si era fatto dal nulla
Che ha inventato un marchio
Aprendo i lavori non si non non ha mai neanche una volta lamentato le condizioni in cui le imprese italiane sono se costretta ad operare in Italia
Ha esordito dicendo questo quei è quello con cui dobbiamo lavorare
Passiamo oltre
In questa affermazione c'è un grande coraggio e insieme una pericolosa rassegnazione io credo che questo mondo sia parte del nostro mondo sia la gente che dobbiamo rappresentare
Guardate
E io penso che questo sia particolarmente importante non andiamo incontro a un Fusco e inevitabile destino
Ho sentito parlare prima tanto della crisi dei distretti industriali che è sotto gli occhi di tutti ma oggi c'è un italiano Italia che riesce a uscire dai suoi confini
Che è un'altra Italia e questo ci deve far riflettere perché vuol dire che proprio nel nostro Paese che si nascondono le debolezze non negli italiani
La manifattura sta tornando verso l'Occidente il differenziale di costi di produzione tra Paesi emersi paesi maturi si va riducendo pensate quando la Cina entro nel da Virgilio il differenziale di costi di produzione tra Cina e Stati Uniti era di trentatré volte
Fra due anni sarà il dieci per cento
La manifattura sta tornando e nessun Paese nessun Paese meglio dell'Italia
Ho avere un vantaggio da questo
Penso alle migliaia di piccole imprese artigiane di Firenze della Riviera del Brenta che forniscono tutta la moda francese e che anche grazie agli investimenti stranieri hanno potuto rafforzarsi e competere
E lo voglio dire chiaramente noi dobbiamo tenere la porta ben aperta per chi vuole investire
Investire nel nostro Paese senza indulgere in sterili nazionalismi ve lo ricordate il Tremonti dell'IRI attenzione perché dietro il nazionalismo c'è la sconfitta della politica italiana
Esistono minacce su questo cammino il mondo non è piatto alcuni mercati si vanno chiudendo in atto un pericoloso contenzioso commerciale con la Cina dagli esiti incerti
Si compongono nuove alleanze potenzialmente pericolose per la stabilità economica e politica
Ci sono dunque grandissimi rischi ma anche enormi opportunità
Penso all'accordo di libero scambio con gli Stati Uniti di cui i primi beneficiari saremo proprio noi italiani
Un accordo che può riportare nelle mani dell'Occidente gli standards e dunque la levi di una crescita mondiale più giusta e più equilibrata è un accordo che abbiamo incominciato incomincia da discutere proprio in questi giorni
Ma di tutto questo di tutto questo il Paese non si accorge perché nessuno ne parla l'Italia è protagonista all'estero ma dentro i nostri confini non c'è nessuno che racconti un futuro in cui l'Italia è protagonista
Ed è proprio questo racconto signori è proprio questo racconto
Un racconto un racconto ben motivato ben motivato che lo dobbiamo fare gli italiani perché vedete solo così le scelte necessarie diventano popolari
Se prevale la rassegnazione verso il futuro verso un futuro cupo allora tutti comprensibilmente
Difenderanno al proprio piccolo orto
Queste opportunità potremo coglierle se investiremo ogni euro disponibile su tre assi lavoro impresa e cultura
Sostituire
Sostituire la retorica delle case dei ristoranti pieni con la retorica della catene di montaggio e dei musei visitati questo e lavoro di cultura che dobbiamo fare
Dobbiamo anteporre gli interventi che determinano competitività di lungo periodo a iniziative che sono al più palliativi di scarso affetto
Ricordo nel due mila cinque l'allora Presidente della Repubblica Ciampi alla vigilia di una grande missione in Cina
Ripeteva costantemente che la chiave del successo dell'Italia reinvestire sull'offerta che vuol dire investire sull'offerta investire sul sapere sulle infrastrutture materiali e immateriali sulla produttività sulla cultura
Piuttosto che investire sulla domanda di per sé stagnante nei Paesi occidentali quelle parole sono ancora più valide oggi ma nessuno le pronuncia più
Non sta a me giudicare se il Governo faccia bene o faccia male la parola spetta i cittadini quando non ero al Governo dei pezzi stavo gli spot dei ministri e spero almeno questo vizio di non prenderlo mai
Penso però che scelta civica abbia fatto molto bene a chiedere che si definisca l'orizzonte politico dell'Esecutivo in maniera chiara e netta
Non è davvero tempo per navigazione a vista e ancor meno tempo perché antepone i suoi problemi giudiziari o i suoi interessi specifici al destino del Paese
L'Italia l'Italia ha bisogno di noi di un movimento riformista che non confonda responsabilità e conservazione che sono cose diverse e che abbia fiducia nella qualità dei propri cittadini e non pensi di dover rieducare
Non c'è nessun virus nel DNA degli italiani che li rende meno proprio meno retti di altri popoli europei e se noi non siamo convinti di questo e non è saremo profondamente convinti noi non prenderemo il voto degli italiani
Allo stesso modo
Io non credo anzi io credo che non dobbiamo più rivendicare l'impopolarità come bandiera politica
Perché la politica la buona politica ha come obiettivo quello di rendere popolari le scelte giuste
E se non assolve questo compito allora diventa inutile e diventa sterile quanto i populismi che vogliamo combattere dobbiamo convincere le persone
Smettiamola coi di discutere scusate se a parte Remo al Partito Popolare Europeo al partito di liberaldemocratico vi giuro che è un dibattito di cui non importa nulla a nessuno
è un dibattito su cui ci saranno quindici iniziati in Italia
E allo stesso modo per cortesia smettiamo di def di definirci di destra di sinistra perché esattamente la cosa che siamo nati per sconfiggere per rompere questi steccati
Il nostro obiettivo era ed è
Quello di essere centrali rispetta i problemi del Paese non attori al centro di un palcoscenico su cui volevamo far scendere finalmente il sipario
Le alleanze se dovranno esserci essercene si decideranno al momento opportuno anche perché la destra sinistra vanno aprendo sia transizioni dagli esiti completamente incerti
Dunque dedichiamo ogni energia a costruire la nostra casa e lasciamo da parte altre considerazioni agli imprenditori che incontro in giro per l'Italia dico concludendo i miei interventi che il mio primo lavoro
è quello di prendere la valigetta e accompagnarli in giro per il mondo
A voi a cui devo la più entusiasmante la più entusiasmante esperienza della mia vita professionale dico che sono a disposizione ogni qual volta sul territorio potrò dare un contributo al nostro straordinario e unico progetto civico grazie
E a cavallo a cavallo di un F trentacinque arriva Mario Mauro
è veramente la fiducia la fiducia la cosa che più manca
Nella scena politica italiana
E la fiducia
O meglio la mancanza di fiducia
Che sembra fare annaspare un Paese che come è stato bene descritto da chi mi ha preceduto
A tutti i fattori
Essere rilevante nella storia nello scenario del mondo
Ed è per questo
Che noi crediamo che sia fiducia la parola per indicare all'Italia in questa circostanza così drammatica così straordinaria
Ma anche quella circostanza in cui
Un popolo il meglio di un popolo
La capacità di un popolo di pensare al destino di una generazione viene fuori e si impone
è per questo che noi non siamo semplicemente un partito che vuole rilanciare la fiducia
Ma siamo quel sentimento degli italiani
Che vuole prendere sottobraccio ogni singola famiglia di questo Paese
Ogni singola impresa di questo Paese
Ogni pezzo d'Italia
Perché l'Italia in questa circostanza può essere un punto di riferimento per il mondo intero
Non è retorica questa queste Italia e in Europa e il modo in cui noi concepiamo questo rapporto e nel senso che vogliamo l'Italia Prato cronista dell'Europa non antagonista dell'Europa
Noi vogliamo cioè
Essere quell'occasione che l'Europa
Per riproporre il senso di quell'esperienza profonda già citata che ha permesso di considerare che fosse più forte e ciò che unisce di ciò che ci divide
Abbiamo avuto pace abbiamo avuto sviluppo abbiamo avuto tante opportunità oggi fa male fa male
Sentivo parlare dell'Europa di quel progetto politico come la realtà che toglierebbe il futuro e i nostri ragazzi
E oggi e ancora più importante ricordare ciò che sia
Una realtà di cinquecento milioni di persone che non ha frontiere
Che ha tante possibilità una realtà di cinquecento milioni di persone che però è appena l'otto per cento dalla popolazione mondiale
E quell'otto per cento consuma il cinquanta per cento del welfare che viene distribuito nel mondo
E quell'otto per cento al suo interno settantacinque milioni di giovani
E se pensiamo all'Egitto un Paese in piena crisi anche istituzionale ci sono su ottanta milioni di di persone sessanta milioni sotto i venticinque anni
Ecco il senso che la nostra sfida
Siamo cioè una realtà che può essere paradigma per tutti purché trovi
E sappia pizzicare le corde di ciò che hanno sempre permesso all'Italia di essere la Sinfonia della lirica più ascoltata
Noi abbiamo tutte queste opportunità dentro dobbiamo solo capire che in questa operazione di fiducia che facciamo bene comune bene comune non è la media degli interessi in gioco tra PD e PdL
Bene comune non è la media degli interessi in gioco tra i partiti bene comune l'affermazione di un ideale talmente grande che tiene conto del bisogno del nostro popolo
C'è stata la crisi c'è la crisi
Ma la crisi diventa più grave quando è accompagnata da una crisi delle istituzioni e le istituzioni che cosa sono sono frutto di un patto di libertà
Noi cediamo quote della nostra sovranità in cambio di garanzie di servizi in questo senso le istituzioni lo Stato in primis sono garanti non sono padroni della nostra vita
Sono garantiti
Quando lo Stato da garante si fa padrone cessa l'esperienza del Governo e comincia a quello del regime noi abbiamo conosciuto
In questi ultimi anni il regime più amaro il regime del non fare
Il regime cioè di quella mancanza di coraggio che ha impedito a chiunque avesse una visione
Di arrivare al passaggio conclusivo delle proprie azioni e realizzare qualcosa da mettere a disposizione
Di chi concepiva la propria vita come il tentativo di metter su casa di metter su famiglia di mettere al mondo dei figli di accettare la sfida del lavoro dell'impresa noi abbiamo rinunciato tutto questo per mancanza di coraggio e quando dico noi
Dico un modo di concepire la politica che ha fallito
Sono diventato membro di questo Governo negli stessi istanti in cui davanti a Palazzo Chigi
Due carabinieri Giuseppe Giangrande Francesco Neri venivano feriti e feriti gravemente
Chiedo a voi
E chiedo a me stesso
A che cosa dovrebbe guardare a chi dovrebbe guardare
La classe dirigente di questo Paese questo Paese la politica di questo Paese se non al senso del sacrificio di questi uomini per ricomprendere un po'di più il senso del nostro compito
Che cosa vuol dire cioè fare politica
Lo chiedo a voi e lo chiedo alla luce del sacrificio loro del maresciallo Della Ratta ucciso a Sant'Agata dei Goti lo chiedo
Nel nome del maggiore Larosa ucciso in Afghanistan e perché prima che diventi una caricatura
Prima che diventi una caricatura la consapevolezza di essere decisivi per la pace per la guerra realmente chiediamoci cosa siamo Italia il Paese della pace
L'Italia il Paese che nella propria Costituzione la guerra la rifiutata l'Italia il Paese che sa che mantenere la pace vuol dire vuol dire assumersi la responsabilità del contenimento di conflitti senza i quali ci sarebbero continuamente nuove stragi
Perché quando la pace non l'abbiamo voluto tutelare abbiamo avuto l'assedio di Sarajevo e la vergogna dell'Europa abbiamo avuto al massacro di Srebrenica
è il ritorno di orrendi fondamentalismi in cui il nome di Dio viene usato come pretesto per il proprio progetto di potere abbiamo avuto l'eccidio del Ruanda
Dove senza la nostra capacità e responsabilità comuni comunità internazionale di mancare poche centinaia di uomini abbiamo assistito alla strage di ottocento mila persone uccisi non dalle bombe degli aerei ma dai ma certe
Nell'indifferenza di quella comunità internazionale
Ora amici miei
Questo vuol dire
Che noi rilanciamo la sfida di una nuova politica nel momento di più grave crisi delle istituzioni
Noi crediamo nelle istituzioni e crediamo che le istituzioni siano frutto di un patto di libertà
Crediamo cioè quando diciamo più Europa più l'Italia
Che vogliamo uno Stato forte grande istituzioni grandi e generose istituzioni cioè che hanno passione per i propri cittadini nel senso che vogliono servire quei cittadini e non servirsi dei cittadini
E vogliamo
Che la percezione di questo accento di questa verità di questo dramma del nostro popolo diventi fiducia diventi la scommessa diventi la scommessa letteralmente sul destino di una generazione i giovani ci aspettano
I giovani aspettano e dipendono da ogni nostro gesto da ogni nostro accento da ogni nostro sguardo e aspettano soprattutto che il nostro sguardo sia più lungo di quello che porta alle prossime elezioni
Aspettano cioè che il nostro sguardo sabbia prendere in considerazione il loro desiderio di cambiamento i loro desiderio di vedere la vita trasformata perché quella vita merita merita
E la vita delle nostre mamme che merita e la vita di mamme che mettono al mondo dei figli in una circostanza dove il lavoro è un'incognita dove provarla precarietà è una condanna
E dove cioè il fatto di avere noi fiducia in loro ci fa restituito nella loro la fiducia di cui il nostro Paese ha bisogno per tornare protagonista ed è per questo e concludo che dentro scelta civica c'è posto per tutti
C'è posto per tutti coloro
Che si sentono che l'Italia che l'Europa non sono uno strumento di retorica
Ma sono l'unico efficace strumento perché la vita del nostro popoli cambi il meglio e finalmente cambiando possa riproporre al mondo intero il senso del cammino che la nostra stare a grande ci ha fatto fare
Il senso di quel commi no che ha trasformato gli ultimi settant'anni che potevano essere ancora una volta di guerra e di conflitto in pace e sviluppo
Il senso di quel cammino che essa
Che riformare non è appena variare percentuali di teorie economiche riformare vuol dire che non ci prendiamo carico dell'Italia
Che ce li mettiamo sotto braccio gli italiani non dobbiamo aprire mille sedi dobbiamo aprire casa nostra perché sia la sede l'unica sede vera dove si discutono del futuro dell'Italia dobbiamo aprire ogni singolo appartamento
Dobbiamo aprire il nostro cuore
Perché il cuore e quel logo particolare del nostro umanesimo che è capace di vagliare ogni fatto della vita e di paragonare ogni fatto della ditta col nostro desiderio di De Rita di bellezze di giustizia
Se faremo questo ognuno di coloro che avrà fatto una scelta civica verrà sentito non come un partito
Non come una parte
Non come un pezzo del Paese
Ma come la grande porta procura attraverso la quale
La storia del Paese può tornare grandissima vi ringrazio
La parola ad Andrea Olivero coordinatore nazionale di scelta ci
Cari cari amici
Da molto forse troppo tempo aspettavamo questo momento
I pochi mezzi che sono trascorsi dalla nascita di scelta civica sono stati frenetici pieni di passione di entusiasmo
Ed anche dobbiamo ricordarcelo di stanchezza e di drammaticità
Il responso delle urne l'incertezza politica delle prime settimane della diciassettesima legislatura non siamo superstiziosi ma qualcosa ha voluto dire
Tra i futili tentativi di governi di cambiamento del cambiamento e scelte identitarie nelle elezione dei vertici parlamentari
Infine la svolta con le ore difficili delle votazioni per il Quirinale
E la riconferma di un uomo che ancora una volta ha già dato una straordinaria lezione di amor patrio oltre che di saggezza politica istituzionale il Presidente Giorgio Napolitano
Il nostro
Ruolo al Governo la fatica ad affermare
Una
Vero progetto riformista fino alle ultime vicende di questi giorni nel turbine delle questioni giudiziarie di Berlusconi ancora una volta intrecciate al destino del Paese
Tanti fatti che hanno rallentato colpevolmente e anche io mi scuso di tutto questo il percorso verso la giornata odierna verso il passo fondamentale che compiamo oggi insieme
Passare da una lista civica ad un grande Movimento civico con l'ambizione
Di non portare soltanto un contributo in Parlamento nel Governo ma di cambiare il modo di concepire la politica e di ridarle dignità
Sono amici parole vuote e retorica per ricompattare le fila di un
Movimento e di un progetto balbettante come dicono i nostri detrattori verifichiamolo attentamente insieme
Quando abbiamo iniziato il nostro percorso comune
Il diciassette novembre con alcuni ventitré dicembre con altri l'analisi che ci ha visto convergere indicava che PD e PdL
Che si candidava no a guidare il Paese erano entrambi per ragioni diverse ma ugualmente a rilevanti inaffidabili
E poco propensi ad avviare una stagione vera di riforme per il bene del Paese
Oggi
Dopo le elezioni e gli sconvolgimenti e successivi possiamo constatare che queste stesse forze sono ancor più deboli e ancor più interessante alla conservazione dello status quo
Il PdL il PD prigioniero del correntismo e dei diktat della sinistra populista il PdL fermo nella riproposizione dello stesso logoro schema leaderistica o dell'ultimo ventennio
Dunque
Le ragioni per cui siamo partiti ci sono tutte anzi sono ancora più evidenti
Ma noi
Noi siamo all'altezza della sfida abbiamo qualcosa da dire e da dare al Paese in alternativa ai due partiti che hanno fallito in questi anni senza cadere nella sterile contrapposizione che declina
Non si tratta soltanto di persone di individualità per quanto certa civica abbia attivato grandi energie respinto figure eccellenti all'impegno l'avete anche ascoltate tante altre sono qui
Ma di culture politiche divisioni strategiche
Siamo al punto nodale della nostra scommessa
Popolarismo cattolicesimo democratico e sociale cultura liberale e liberaldemocratica possono convivere e soprattutto possono essere seconde in una fase nuova della politica italiana
Non si tratta di continuamente rifarsi e il padre né tanto meno di coltivare dei nostalgici ricordi dei tempi passati
Ma di concretamente provare a mettere in gioco tradizioni e valori nel contesto concreto nel quale operiamo
Dobbiamo saper radicarsi nelle comunità territoriali esprimerne le potenzialità partecipative
Calarci nelle situazioni problematiche
E governare tenendo conto in particolare della necessità di chi è più in difficoltà a partire dai giovani senza lavoro le famiglia senza reddito immigranti senza cittadinanza secondo la tradizione popolare
Dobbiamo
Rompere gli schemi delle rendite di posizione
A battere i privilegi a introdurre il merito riformare improvvide in profondità legislazione costume di un paese invecchiato facendo tesoro della migliore tradizione liberale
è impossibile
La storia italiana ci dice il contrario ci dice che il Paese è cresciuto ogni qual volta queste due tradizioni si sono incontrate da Einaudi a De Gasperi da la Malfa amorosa
Eppure
Eppure è difficile stare insieme in questi tempi
In cui prevale la prospettiva del conflitto piuttosto che quella del confronto serrato finché si voglia ma finalizzato alla sintesi comune
Noi stessi abbiamo conosciuto in questi pochi mesi di lavoro comune la fatica della ricerca dell'unità la fatica dell'unità
Vent'anni Seconda Repubblica non sono passati senza generare guasti non solo nell'organizzazione dello Stato
Ma nei nostri stessi costumi nel nostro modo di far politica abbiamo destrutturato depotenziato talvolta denigratori svilito politica ed istituzioni ed oggi e faticoso risalire la china
Ho l'impressione cari amici che noi
Intendendo per noi quanti hanno fino ad ora rappresentato scelta civica parlamentari e membri del Governo non se la faremo a vincere questa sfida
Non riusciremo a creare sintesi tra le nostre culture amicizia tra i nostri dirigenti condivisione tra i nostri ideali se voi tutti non ci darete una mano
Se non farete diventare anche vostra la sfida che insieme abbiamo intrapreso sei mesi fa
Quella di oggi
Ne sono certo ed è un impegno
Che ci assumiamo in maniera precisa e puntuale sarà l'ultima occasione in cui il gruppo dirigente coinciderà con i soli parlamentari
L'ultima volta in cui a parlare di scelte parlare di scelta civica significherà parlare solo dei suoi rappresentanti istituzionali scelta civica siete voi
La sfida
Di costruire un movimento politico radicalmente nuove leggero ma democratico
Radicalmente riformatore ma attento alla credo ricaduta sociale delle riforme politico ma consapevole che la politica non esaurisce lo spazio pubblico e deve aprirsi alla società civile un movimento plurale
Ma non per questo rissoso caotico radicato tra la gente ma nemico dei populismi
Ebbene la sfida di scelta civica può essere vinta e sarà vinta con il concorso di tutti voi di tutti noi
Non abbiamo messo in discussione noi stessi spesso anche interrompendo carriera prendendo affannose le vite per poltrone privilegi lo abbiamo fatto amicizia perché abbiamo creduto e crediamo della possibilità di cambiare il Paese
E attraverso questo di divenire partecipi della costruzione degli Stati Uniti d'Europa
Di contrastare in questi tempi di crisi la globalizzazione dell'indifferenza assumendoci le nostre responsabilità come ha chiesto Papa Francesco lunedì scorso a Lampedusa
Il tempo
Il tempo difficile che stiamo attraversando non ci permette di fare tutti i passaggi con i tempi le modalità che sarebbero necessarie ma non di meno dobbiamo scoraggiarci o ritenere l'obiettivo impossibile
In due mesi abbiamo raccolto un ampio consenso nel Paese in altri quattro abbiamo costruito rappresentanze parlamentari e di Governo di tutto rispetto
Ora
Abbiamo sei mesi di tempo per arrivare ad un congresso costituente capaci di definire la linea politica e gruppo dirigente
Quello che in altri tempi si sarebbe fatto in anni noi lo dobbiamo fare immensi ma non è un dramma
Ma
Amici e mi associo alle parole splende te che ci ha detto Ilaria Buitoni Borletti questa mattina
Amici crediamoci non aspettiamo Salvatori improbabili a destra o a manca che risolvano per noi i problemi non confidiamo della tattica che ha ucciso la Prima Repubblica e disgustato i cittadini italiani
Dobbiamo affinare i nostri strumenti di comunicazione rendere più efficace la nostra presenza in Parlamento nel Governo
Molte cose abbiamo sentito quest'oggi a questo riguardo
Ma soprattutto dobbiamo coinvolgerà in questo progetto quei milioni di cittadini che hanno creduto in noi il ventiquattro febbraio ed ora attendono proposte coinvolgimento e non soltanto risposte
Da oggi parte l'adesione al movimento
Passaggio che può essere formale ed inutile tanti partiti sono morti di Tessera oppure
Inizio di una grande avventura comune di una nuova esperienza di protagonismo politico e sociale
Tutto sta nelle nostre mani nel coraggio e della generosità che sapremo dimostrare nell'inventiva e della fantasia di proporre nuovi schemi nella concretezza di stare delle vicende
Con Presidente cito parole attaccare competenza umiltà determinazione
Voglio infine ricordare a noi tutti
Certo da cui siamo partiti
Che rimane il caposaldo del nostro stare insieme l'agenda Monti e il suo estensore il professor Mario Monti
Ci siamo ritrovati intorno a lui perché come tante volte ha ricordato ha saputo dire la verità lei verità le verità scomode
Che molti alludevano danni anche oggi Presidente
Ti chiediamo di aiutarci in questa lettura della realtà abbiamo iniziato questo nostro incontro odierno con la narrazione di un fuoriclasse del racconto Edoardo Nesi
A Mario Monti la fatica ed il privilegio ora di concluderlo o meglio a lui e a tutti noi insieme la fatica e l'impegno entusiasmante di aprirne un nuovo capitolo grazie
Siamo qui perché vogliamo
Che il Paese reale
I cittadini
E le migliaia di eccellenze che costituiscono il nerbo della nostra nazione
Ad mandolino le tribune
E vadano in campo vadano a giocare per vincere e basta rimanere in tribuna andiamo in campo perché vogliamo dare un contributo al cambiamento
Amici programma è già iniziato per arricchirlo
Affermarlo
Personalmente guardo con viva simpatia
A un soggetto
A un mondo a un movimento oggi io dico
Che presìdi con generosità
Intelligenza la speranza del futuro
Contribuente
Al mondo è Giovanni donne ricchi norme ragione una donna dovrebbe mettersi al servizio dei giovani vedere l'ho ne
Il bilancio non è una cosa contabile e la serietà del rapporto con le generazioni future dobbiamo assolutamente invertire questa situazione nuova per l'Italia nella quale i giovani si aspettano una prospettiva di vita
Dal punto di vista del benessere
Più negativa dei loro genitori ritorno
Contribuente
Forse
Gli italiani scontenti della politica questa volta potranno mobilitare la società civile con noi con scelta civica e allora alla protesta si uniranno le soluzioni la capacità dico
Abbiamo avuto oltre tre milioni duecento mila elettori
Siamo partiti da zero senza un partito alle spalle senza strutture senza mezzi è come se ogni giorno avessimo acquisito sessantamila elettori
Giuro di essere fedele alla Repubblica di osservare lealmente la Costituzione le leggi ed esercitare le funzioni
Nell'interesse esclusivo della nazione
Contribuente
La troika a Roma non l'abbiamo voluto
E ci veniva consigliato
Di chiedere alla troika di venire a Roma noi vogliamo una grande coalizione che non sia una grande collusione vogliamo una grande coalizione
Che serva per sbloccare il Paese e non una grande confusione che serva per assolvere debiti elettorali si è parlato di una cosa che sarebbe un po'assente perlomeno in alcuni di noi
La passione vi assicuro che a questo punto mi è venuta la passione
Prende ora una parola
Mario Monti Presidente senza il significato
Un anno fa
Ancora sei mesi fa
Edoardo Nesi era uno scrittore
Alberto Bombassei un'importante industriale
Milena Santerini una professoressa
Ilaria Borletti Buitoni la presidente del Fai
E così via
Stefania Giannini
Il Rettore e abbiamo visto che è diventata segretaria d'Aula quindi
L'ingresso in politica
Prende anche forme meno appaganti sul piano delle intitolazioni
Oggi l'avete visto sono tutti politici appassionati e hanno mantenuto la loro professionalità e la loro coscienza civile pur servendo sui banchi del Parlamento
Ho al tavolo del Consiglio dei ministri
Altre un anno fa sei mesi fa erano già parlamentare ma facevano parte di
Altri settori della vita politica e evidentemente per un insieme di ragioni hanno preferito trasferirsi
Verso una entità indefinita che comportava solo dei rischi e delle incontri
All'una e all'altra categoria dei nostri benvenuti parlamentari dò un grandissimo segno di riconoscenza per aver accettato questa sfida così come a tutti coloro che hanno appoggiato questo corale impegno collettivo della società civile e ad altri toccherà prendere il testimone in prossime occasione
Un anno fa sei mesi fa
Io ero Presidente del Consiglio lo ero non per una mia Scelta civica ma per una scelta istituzionale fatta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Al quale va oggi anche il mio saluto poco quello generale che gli è stato attribuito
Saluto deferente e affettuoso e
Una
Profonda riconoscenza per la fiducia che ha avuto in me e devo dire che senza il suo
Consiglio e incoraggiamento in momenti a volte difficilissimi non sarei riuscito ad assolvere il compito che Presidente mi ha affidato
Oggi sono qui con voi e sono orgoglioso di esserlo sono veramente orgoglioso
Lavoro con voi su un obiettivo certamente arduo
Qual è l'obiettivo
Che un giorno si dica che
Ciò che Monti affatto dal febbraio due mila tredici
Con i colleghi di scelta civica è stato per l'Italia ancora più importante di quello che ha fatto con i colleghi di Governo a partire dal novembre due mila undici
è molto arduo questo nuovo Obiettivo ma vi assicuro che era arduo anche quello che mi affidarono il Capo dello Stato e il Parlamento con una maggioranza
Impaurita quasi disperata
A maggioranza più ampia della storia della Repubblica in quel novembre due mila
Oggi
Sono qui per dire a voi amici di scelta civica ma per dire a tutti gli italiani che o fiducia nell'Italia io ho fiducia in scelta civica
Perché ho fiducia scelta civica
Noi siamo credo
Costituzionalmente
Modesti ma orgogliosi
Abbiamo una visione
Ma un disperato bisogno di concretezza
E queste sono le caratteristiche che oggi occorrono all'Italia
Abbiamo visione strategica
Sappiamo realizzarla
Sappiamo resistere alle pressioni degli interessi organizzati li abbiamo la concrete
Certo dobbiamo come è stato detto rendere popolare le scelte giuste dobbiamo convincere le persone a dobbiamo trovare innovi la forza per fare questo
Ma prendiamo
La grande coalizione
Beh la grande coalizione noi l'abbiamo vista
Da lontano l'abbiamo vista molto da lontano
Intellettualmente e poi politicamente
Nel due mila cinque
Rileggevo cose scritte allora
Sotto il profilo della capacità di governare l'economia mi sembra particolarmente penalizzante una caratteristica del di se è un dopo la Rismondo come l'abbiamo visto all'opera in Italia
In un Paese nel quale la cultura politica non attribuisce alle visioni in materia economica un ruolo polarizzante i poli si formano prevalentemente sulla base di altri pure importanti criteri ordinatori di natura politica e ideologico
Contengono sia l'uno che l'altro polo partiti con visioni economiche eterogenee e talora antitesi
Sul rilevanti questioni economiche è frequente che vi siano impostazioni più simili tra in due polli che entro ciascun popolo
Come si può riuscire a mettere in campo tutta la rete la determinazione che occorre per superare le resistenze corporative di ogni tipo
Se non si può coinvolgere l'appoggio dei simili dall'altro polo e si deve fare i conti con i diversi del proprio popolo
Non so altre avranno certamente le loro idee
Se a questa situazione paralizzante si possa rimediare con un solido Partito di Centro liberale che l'Italia non ha mai avuto o con una grande coalizione temporanea per rilanciare l'economia
O con un Governo di uno dei due poli capace però di ricercare ottenere su decisioni necessarie a tale scopo l'appoggio di una parte del Polo antagonista anche contro l'opposizione di una parte del proprio poco
Concetti
Apparentemente astratti gli abbiamo visti in gioco e realizzarsi
Con l'esperienza del Governo precedente e adesso con la maggioranza
Bella grande coalizione
è evidente che un disegno di questo tipo è arduo e difficile
E difficile perché deve unire non può unire deve unire se no non ha senso
Un'anima liberale e riformista e un'anima sociale e solidaristica
E il cuore dell'economia sociale di mercato altamente competitiva che tutta Europa nel Trattato di Lisbona ha scelto come proprio obiettivo
Qualche anno fa il Presidente della Commissione europea mi aveva chiesto di
Fare per lui un rapporto con dei suggerimenti
Su come rilanciare il mercato unico e l'integrazione
Ripensava in questi giorni che ciò che avevo allora raccomandato che secondo me resta attuale per l'Europa e lo vedremo con le elezioni del due mila quattordici esattamente il concetto ispiratore di scelta civica sul piano nazionale
Cioè occorre in Europa riconciliare il mercato per il sociale
Proprio come all'epoca della Costituzione della della fondazione dell'Unione europea e poi con il rilancio da parte di dolore l'anima che voleva l'integrazione per favorire il mercato
Trovava conciliazione con l'anima sociale dell'Europa
Oggi c'è un atto tale divaricazione e per questo l'Europa e di difficile ricomposizione
Ma sia un progetto per l'Italia sia un progetto per l'Europa
Passano passano attraverso questa necessitati coesistenza proficua se poi questo vuol dire passare molte ore in riunioni anche di piccoli e neonati partiti
Per cercare di scoprire questa identità comune
Quando ciascuno sarebbe tentato almeno tra coloro che già avevano fatto politica di ritornarsene alla casa di appartenenza bene credo che comunque l'obiettivo valga la pena perché bisogna
Sapere che attraverso quelle discussioni che però non sono discussioni di potere con me in alcuni grandi in tutti i grandi partiti italiani ma sono discussioni di idee passa la possibilità di dare un futuro all'Italia e come anche è stato detto noi ci poniamo non soltanto come
Luogo diffusione di queste due anime ma anche come punto
Di aggregazione di altre forze riformiste perché e nella tradizione italiana e della società civile italiana
Di
Avere molte forze riformiste ma sono molte debolezze riformiste perché l'aspetto personalistico dalla propria identità del proprio ego della propria appartenenza quasi sempre è prevalso
Sulla necessità di fare massa critica per non essere stritolati
Dai non riformisti e dai conservatori di destra e di sinistra
Voi perché questa è la vostra riunione nuovi
Responsabili territoriali di Scelta civica avete un compito più difficile di quello dei vostri omologhi di altri partiti non solo perché siete di
Nuova nascita e di nuova proiezione territoriale
Ma anche per altre due ragioni dovete radicare eradicare sul territorio può dare un concetto di fissità
E di statica quello che e vuole restare un movimento quindi avete veramente questo compito di mantenere
Lo stato nascente anche nel radicati sul territorio a radicarsi sul territorio ma poi soprattutto il vostro compito e più difficile perché quando verranno le prossime elezioni
Voi dovrete noi tutti dovremmo cercare il voto sollecitare l'adesione
Ma
Nella nostra identità c'è il rifiuto del cercare il voto
Con
Promesse che noi sappiamo anche se non sempre l'elettore essa
Che sono o non mantenimenti o peggio se mantengo
Te di grave danno per il Paese e anche per quegli elettori che apparentemente sono invece incantati dalla
Sono molto positivo fiducioso è ottimista subita via
So bene che per tanti aspetti la situazione è drammatica
Le impresa soprattutto le piccole
In tutte le zone d'Italia la situazione dei lavoratori
Ancora di più la situazione degli esclusi dai vari luoghi in cui si svolge il processo economico a cominciare dai giovani disoccupati e dalle donne disoccupate
Tutto questo e drammatico non lo sottovaluto non lo ignoro e so bene che il Governo che ho guidato
A certamente nel breve periodo aggravato gli affetti recessive
Ma
Se altri partiti che già esistevano
Fossero stati capaci tutti evitare il dissesto che avevano provocato senza causare effettive eccessivi è un vero peccato che nessuno di loro si sia fatto avanti
In quel in quei giorni famoso spread tra il i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi era aveva toccato una punta di cinquecentosettantaquattro
E
Mi hanno poi spiegato gli analisti per fortuna non me l'hanno spiegato in quel momento ringrazio dell'attualità accusata mi
E questo significava nelle valutazioni del mercato con rischio di di folto un rischio di insolvenza dello Stato italiano tra il trenta il quaranta per cento
Ebbene
Con un'opera tenace di tutta la collettività italiana
E in particolare del Parlamento che all'inizio a supportato la strana lo strano Governo di impegno nazionale poi per un po'la sopportato
Poi ha finito per non supportarlo ammesso portarlo più
Abbiamo
Abbiamo compiuto qualche cosa che dall'estero vi ci ci viene ci viene
Viene riconosciuto all'Italia come
Piuttosto eccezionali
E l'Europa e il luogo nel quale si può
La fiducia costruire
Si può essere protagonisti abbiamo cominciando fin dall'inizio dai primi mesi del due mila dodici costruito l'uscita dalla
Procedura di disavanzo eccessivo
Che è stata poi sanzionata recentemente
Ma non bastava abbiamo anche costruito
Con altri Paesi a dandoci molto da fare a livello di delibere generali del Consiglio europeo
Gli spazi perché quei Paesi usciti dalla procedura di disavanzo eccessivo
Potessero vedersi riconosciuto qualche margine di flessibilità non è più vedi pagamenti degli arretrati della pubblica amministrazione alle intese
Vedi spazio per investimenti pubblici
E abbiamo sul piano interno lavorato per essere aderenti ha i requisiti per l'uscita dalla procedura e sul piano europeo per crearci questi spazi
Le battaglie in Europa sono lunghe ma sono
Prevedibili nel loro quesiti la battaglia per gli investimenti pubblici che sembra una
Improvvisa benedizione che per una particolare
Voglia di compiacere l'Italia in questo momento l'Unione europea a concesso è una battaglia iniziata a metà degli anni Novanta
Sulla quale adesso non voglio affliggervi ma è stata una battaglia di idee di concetti e poi di forza politica per farli valere
E cercando sempre gli alleati giusti perché se per esempio uno fa la battaglia per gli investimenti pubblici
Nel patto di stabilità o per gli eurobond e con la simpatica importante alleanza che so io dei del Governo greco e del Governo portoghese
Non va lontano
Soprattutto se italiano per impiegare un po'di tempo per mostrare la serietà di intenti dell'Italia e poi deve fare breccia negli intellettive dell'Olanda della Germania della Finlandia
E questo nuove le cose
Così per il
Patto sulla crescita o per il lo scudo antisprechi
E
Ormai è noto a tutti che fu quel Consiglio europeo del giugno due mila dodici capi del protagonista l'Italia
Con la Francia la Spagna e in funzione molto duramente dialettica ma alla fine conclusosi con un accordo la Germania
Che si creo un consenso a livello dei Capi di Stato e di Governo che permise poi alla Banca centrale europea di avviare
La
Cosiddetto scudo anti spread e voglio rivelare un piccolo particolare ma importante
Nella battaglia intellettuale che il mio Governo svolse in quei mezzi per persuadere i Paesi del nord che la Banca centrale europea che questo non sarebbe stato uno strumento
Per facilitare la vita gli irresponsabili ma uno strumento per tutelare meglio le euro premiando chi si dimostrava responsabile
Ha avuto un grande ruolo l'allora direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni
Erano momenti in cui la Banca centrale europea il presidente della Banca centrale europea erano molto molto scettici se non positivi a questi concetti
E l'Italia agendo bene è riuscita a far valere e oggi chi attacca il ministro dell'economia e delle finanze naturalmente ognuno deve essere esposto a critiche
Le critiche credo che siano sempre benvenute ma sia il sentore che venga attaccato soprattutto perché quel luogo il luogo tutti tutela
Di che cosa
I numeri direbbero gli ostili
Degli interessi dei nostri figli e dei nostri nipoti direi figlio
Perché chi vuole chi vuole asserire un primato della politica anche i luoghi ai quali
In ogni Paese è stato affidato il compito
Di attrito affinché le esigenze della politica di oggi non vadano sulle spalle dei giovani del futuro sono luoghi che vanno rispettate e noi siamo
Certamente profondamente politici ma profondamente rispettosi della articolazione di una moderna economia domestica
Oggi l'Italia
E imposizione di grande rispetto in Europa
Ed è una fortuna per l'Italia che il nuovo Presidente del Consiglio sia già di suo Presidente letta una personalità autorevole rispettata per la sua cultura europea per il suo pragmatismo
Ma non potrebbe certo il presidente del consiglio Letta sedere
Con
Autorevolezza al tavolo del Consiglio europeo
Se fosse carico di debiti
Come quei debiti che molti in Italia ci incoraggia a mano a contrarre nei confronti dell'Europa
Per non dover fare sacrifici all'interno e che molti in Europa ci incoraggia vanno per loro e nostra tranquillità contrarre
Per evitare il rischio che a peripezie italiane mettessero a rischio l'Euro e anche
Credo
Con la speranza di mettere allora sì in ginocchio per diversi anni l'Italia in tutti i contesti industriali di negoziato internazionale eccetera
Questa
A queste cose da queste cose passa oggi gran parte della politica estera di un Paese
Dobbiamo stare attenti perché in una situazione certamente molto migliorata dal punto di vista degli equilibri finanziari ci sono segnali oggi un po'preoccupanti per tutti nei mercati
E
Nel
Quando il il Governo che ho presieduto ha iniziato loro lo spread dell'Italia ira centosessantasette punti più alto di quello dalla Spagna
Poiché abbiamo invertito le cose e l'Italia come è giusto
Aveva a un certo momento
Un centinaio di punti meno della Spagna
Oggi quei punti si sono ridotti a trenta che significa che nella valutazione dei mercati la Spagna in termini relativi sta facendo meglio questo è un fenomeno che va tenuto sotto controllo
Così come per completare passo ad una parte più politica il quadro
Va detto che l'Italia con questa uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo
è oggi ad una situazione dal punto di vista della affidabilità in Europa migliore di quella dell'Olanda
Migliore di quella della Francia migliore di quella della Spagna e la
La la Francia come avete visto a perso la sua tripla a
Io vorrei rivolgermi con grande cortesia ma molta fermezza al onorevole Epifani
Di cui ho letto questa mattina una frase che vorrei
Invitarlo a riconsiderare prontamente
L'ho già letta
Tutti loro elogiamo
Che a suo parere se trovato di fronte a virgolette conti non proprio in ordine c'era polvere sotto i tappeti del Governo momenti caro Segretario Epifani
Un tappeto Cera
Tappeto rosso
Il tappeto di ingresso autorevole per il nuovo Governo in Europa
Sotto non c'era nessuna polvere al contrario questo tappeto era contornato di lasciti positivi come l'uscita dalla procedura del disavanzo eccessivo come qualche flessibilità per lui
Per gli investimenti eccome l'assenza
Quel rosso vuol dire riguardo non vuol dire debito col rosso del tappeto perché non c'è stato nessun debito dell'Italia verso l'Europa
Scelta civica
Appoggia il Governo letta con
Un totale politico Colleen cimento appoggia la formula e appoggia la persona del Presidente del Consiglio lo sappiamo bene
Abbiamo sempre perorato la la causa della grande coalizione in questa legislatura già durante la campagna elettorale quando entrambi i grandi partiti la negavano poi
Il PdL visto il risultato elettorale ha subito aderito il PD anche Gatto
Mese e mezzo due mesi in altri tentativi
Poi ha aderito
Lui stesso e vedete a noi a me ma credo a noi dà soddisfazione la prova di aver visto giusto
Perché
Ricordate di cos'era il clima di campagna elettorale prima delle elezioni di febbraio
Che cosa si diceva sull'Europa che cosa si diceva sui vincoli di bilancio
Ebbene
Noi dicevamo
In Europa bisogna agire autorevolmente per modificarne alcuni aspetti ma con piena fiducia
I vincoli di bilancio possono essere resi più intelligenti o più elastici in qualche aspetto ma sono la tutela delle nuove generazioni
Eravamo per una
Grande coalizione
Ed eravamo la speranza anche dichiarata era il taglio delle estreme del sistema politico
Pochissimo tempo è stato sufficiente
Per avere una grande coalizione con Sella
Fratelli d'Italia e la lega agli atti da una parte e dall'altra
Un programma che più europeista di così non si poteva immaginare e una tutela del vincolo di bilancio molto notevole è ovvio che sosteniamo questo Governo di cui abbiamo
Autorevoli esponenti
E ovvio che sosteniamo questo Governo e questo Presidente del Consiglio perché e il nostro Governo siamo piccoli ma antesignani fautori di questo Governo
Col quale però saremo molto esigenti
Saremo molto esigenti perché il nostro
Perché noi non
Saremo contemporaneamente molto sostenitori del grado di ambizione della durata del Governo e molto esigenti scelta civica non partecipa al gioco così diffuso in Italia
Secondo il quale appena nasce un Governo ci si chiede quanto durerà
Scelta civica ha voluto questo Governo da prima che i suoi due grandi genitori riluttanti sì unissero permetterlo mondo
E
Che pensa scelta civica che siamo in una situazione in Italia in questo momento dal punto di vista politico molto vantaggiosa che non va sprecata
Siamo all'inizio di una legislatura quinquennale non siamo a in uno scampolo finale di legislatura come quello in cui noi abbiamo dovuto operare
Abbiamo
Il Capo dello Stato certo l'avevamo anche allora ma non speravamo di poterlo avere ancora che gode di grandissimo rispetto e di una esperienza unica
Abbiamo la possibilità di costruire adesso non solo di uscire da un'emergenza soffocante
In Europa le cose si sono cominciate a smuovere
In queste condizioni per noi la grande coalizione non è il secondo Paese in queste condizioni e investe
Altri ritengono che bisogna arrivare al più presto o presto a elezioni che possano cercare di ristabilire un gioco di maggioranza e di minoranza noi pensiamo che per i problemi ancora giganteschi che il Paese può superare umana occorra un impegno molto serio di una coalizione larga oggi c'è che cosa andiamo cercando noi non possiamo
Non nonno non possiamo permetterci di
Avere un orizzonte temporale corto e ambizione ridotta c'è anche la fortuna di avere bastante trovarli due
Chiodi sulla parete che possono molto aiutare l'ascensione il chiodo della Presidenza europea nel secondo semestre due mila quattordici il chiodo dell'Expo nel due mila quindici quindi tutto questo può costruire argomenti
E momento umbra per a andare avanti
E ecco perché noi abbiamo proposto
Nella sorpresa di alcuni che dicono di amare la fattività e la concretezza della politica abbiamo proposto che si lavori per un contratto di coalizione
Sia per dare più determinatezza e scadenze temporali al lavoro da fare sia per isolare un po'di più il Presidente del Consiglio e il Governo dai nervosismi interi due grandi partiti
I nostri partecipanti alla riunione che a Palazzo Chigi ha seguito questo questo nostro appello
Quest'anno sono stati capaci di costruire un percorso che mi sembra sia
Sia molto molto valido
E saremmo su questo profilo molto esigenti si può essere esigenti anche se l'eventuale ritiro che non è certo all'ordine del giorno
Dalla maggioranza non determina la caduta della maggioranza perché non non
No non c'è un
Una
Un numero di di voti così importante in Parlamento certamente si deve essere esigenti al limite si può essere ancora più esigenti nell'interesse generale io vedo a questa grande coalizione come un luogo nel quale il PdL il PD danno un contributo hanno
Notevolissimi problemi al loro interno nonché noi non ne abbiamo ma sono
Minuscoli e gentili rispetto ai loro
E noi siamo
Noi siamo noi siamo in Parlamento i nostri colleghi sono al tavolo del Consiglio dei Ministri
Sì in rappresentanza dei nostri tre milioni di elettori ma soprattutto per
Bravo
Ma
Ma
Ma lei parla di nascita
Certamente noi ci sentiamo i rappresentanti degli italiani che verranno e che criticheranno aspramente questa fase della vita dei loro padri e madri
Se non riusciremo a fare delle cose che adesso sono a portata di mano e quindi devono essere fatte
Il nostro
Il nostro essere esigenti sì divide in due parti credo anzitutto lottare contro espresse o non espresse contro riforme
Che si vedono qua e là
Si vedono qua e là
Per fortuna il tempo ormai a disposizione nel più breve del del dei casi che si vedono dei possibili controriforma abbiamo visto sugli uffici giudiziari per fortuna il Governo sembra aver tenuto
Quella era stata una riforma del precedente Governo molto costosa politicamente ma molto necessaria e poi ridicolo dire
In che modo se rimborsa l'IMU riducendo la spesa pubblica sì ma allora riduciamo il numero degli uffici dall'Amministrazione pubblica no bastano
Questo
Ieri
Un altro sintomo di di controriforma
Che ci preoccupa è quello che si riscontra in Parlamento
Per effetto congiunto di due disegni di legge depositati Bruno dall'onorevole Damiano PD l'altro dall'onorevole Polverini PdL pendenti
A
Smontare punti essenziali della riforma delle pensioni e tutto il mondo CIA
Ha mirato come straordinaria prova di determinazione dell'Italia
Smontarle con un'operazione molto simile a quella che il suddetto onorevole Damiano quando era Ministro del lavoro già fece nel due mila sei
Nei confronti della riforma Maroni delle pensioni allora
Quindi Rizzo per una seconda volta all'onorevole Epifani il PD rappresenta quella posizione
Cioè di
Eroderà i passi avanti fatti nelle riforme per poter ristabilire spazi confortevoli a chi oggi c'è a danno di coloro che verranno domani o è un Pd
Liberale inteso a favorire il progresso del Paese
Ho fatto
Ho fatto oggi forse più domande al PD che al PDL ma al PdL
Ovviamente
Noi non
Non vogliamo essere parte
Di una grande coalizione che se sente attenuta a saldare i debiti elettorali di un partito
Che in parte ha avuto un brillante risultato elettorale perché a contratto quei debiti su un terreno di chiara impossibilità
Di assorbimento
E non non vogliamo insomma se se ci sono spazi finanziari noi come ogni osservatore spassionato dell'economia italiana pensiamo che debbano essere dedicati prima di tutto ad alleviare la situazione dell'impresa e dei lavoratori
Poi
Eventualmente a evitare se possibile
L'aumento della dell'aliquota IVA e
Sul primo tenendo presente però
Per quello e infine e che in tutti i Paesi una
Tassazione come quella esiste
Noi rispettiamo i travagli molto rilevanti che il PD e il PdL per diverse ragioni hanno in questo momento
Però chiediamo esigiamo che il PD il PDL rispettino l'interesse generale e non scarichino questi loro Travaglini interni sui cittadini sulle imprese
E sui cittadini italiani di domande
La lo l'ottimismo che ha pervaso molte delle direi le parole tutti quelli che oggi hanno preso la parola Pejo ammirato che voglio ringraziare anche per le espressioni
Che hanno avuto nei miei confronti
L'ottimismo è un ottimismo veramente fondato perché sempre di più nel mondo
C'è spazio per chissà esercitare un soft fa Howard
L'Italia non ha molto Aldo paura con l'eccezione naturalmente del nostro
Ministro della difesa che
Detentore di
Per il papà o anzi
Ma nella sua visione però del ruolo dell'Italia c'è moltissimo
Così come
Nel caso del sottosegretario agli esteri o del viceministro dello sviluppo economico
La la visione del soft Pahor dell'Italia
E Joseph Nye grande studioso americano che ha
Elaborato il concetto di soft paura
Dice che il soft power di un Paese dipende moltissimo da tre risorse base la cultura rendo omaggio al nostro sottosegretario alla cultura e la lega Borletti
La i i suoi valori politici la cultura i valori politici e
La politica estera
E
Sulla cultura non aggiungo precisazioni sui valori politici
C'è una parentesi di Joseph Nye
Che dice
Quando
Il Paese
Si comporta coerentemente con tali valori all'interno Galles
E sulla politica estera dice quando gli altri
Vedono
La politica estera del Paese in questione come legittima e avente un'autorità morale
E l'Italia quasi sempre soddisfa questi criteri
Naturalmente non se
Ricorre a trucchi o ricorre a
Scorciatoie nella politica
Estera o nella politica europea
Nella politica europea il Codice di condotta è ancora molto più severo perché abitiamo tutti in appartamenti che stanno in un condominio e che non sono più protetti da porte d'ingresso ai singoli appartamenti
Quindi
Molte cose che sono state raccomandate in questi ultimi anni circa il contegno che l'Italia dovrebbe tenere in Europa
Noi sappiamo che non non sono da prendere in considerazione ed
Per fortuna poiché alla responsabilità di andare là in genere nullo affatto
Ma
L'Italia e detentrice di cose di valori di gusto di cultura i brand di identità
Di capacità di convincimento nei confronti degli altri che sono una forza unità Italia
Io l'ho sperimentato in questo breve angusto periodi o perché io dovevo convincere gli altri compreso il più potente in Europa
E il loro dovevano cambiare il loro comportamento intanto che noi cambiamo il nostro ma patti Navona su un ghiaccio spesso un millimetro e quindi non era facile
Chiedere alla Germania di ragionare di cambiare comportamenti quando
Il giorno dopo potevamo fondare avere bisogno del loro aiuti
Però ho visto che anche in strutture complesse come quelle c'è grande spazio per il convincimento e quindi dobbiamo
Continuare dobbiamo andare avanti per esempio nello spiegare al governo tedesco ma anche i cittadini tedeschi
I grandi vantaggi che loro ritraggono come noi dall'intera costruzione europea e spiegare i cittadini italiani che
Se non vogliamo aumentare più di tanto il disavanzo non è per una mal di pancia volontà del nord tornare per un senso di rispetto
Verso i nostri
Io
Concludo questa esperienza di un anno e mezzo di Governo e questa esperienza per certi aspetti ancora più difficile colleghi lo sanno
In questi primi mesi di scelta civica con una grande fiducia nel
Nella ragione
E quindi se noi riusciamo
A trasmettere ad un popolo che eminentemente ragionevole come quello italiano
E con semplicità maggiore di quella di cui io sono capace
Ma voi
La forse dette questa forte molti di voi
La la
La
Il vantaggio della coerenza il fatto che la serietà rende e tutte queste cose semplici della politica che ci ha preceduto riteneva astruse nove anni bene allora la nostra coscienza civica e anche un avvicinamento tra
I valori e la normalità della vita civile così forte così solida in Italia e una vita ad una vita politica che era
Partita per la tangente dove
Il significato solo geometrico
Grazie mille ma ma ma ma
Est stamattina chi terminava il proprio intervento
Presentava l'intervento successivo e siccome noi siamo un partito
Giovane
Ambizioso
Il volto al futuro che pensa soprattutto alle generazioni fu
Ma che vuole realizzare presto i propri obiettivi
Io voglio presentarvi
Attraverso
Ringrazio uso veicolo che la nostra collega Tirreni finali un membro della generazione futura che nascerà fra qualche giorno grazie
Ovvero
Abbiamo
Pur
Qua