Obiezione di coscienza: proposta modifica dell'attuale normativa e campagna di disobbedienza civile contro la guerra

Giusto
Allora
Primo firmatario la proposta di legge l'onorevole Giovanni Russo Spena sta scendendo aveva soltanto un breve impegno sta arrivando
Oggetto di questa conferenza stampa sono due punti
Ecco
Ci dottoressa
L'oggetto di questa conferenza stampa sono due punti la presentazione della proposta di modifica
Per la legge sette sette due cioè norme per il riconoscimento l'obiezione di coscienza per i cittadini che abbiano effettuato stiamo effettuando il servizio militare
E la presentazione e la campagna democrazia proletaria sta conducendo per la disubbidienza civile contro la guerra
Mi presento io sono Alfio Nicotra sono il responsabile del dipartimento pace di Democrazia proletaria
La mia destra Eugenio Melandri che nostro europarlamentare Fabio Alberti la segreteria nazionale che coordina la campagna sulla disubbidienza civile e Giovanni Russo Spena appunto che il presentatore di questa proposta di legge
La legge come vedete sufficientemente semplice
Tende a coprire una lacuna nel nostro ordinamento giuridico chi è quella palese cioè è una lacuna
Che riguarda la non previsione nostro l'ordinamento giuridico del fatto che i cittadini possono cambiare idea
Nel corso della loro esistenza è che ci sia un'evoluzione la libertà di pensiero
Per cui Ina vostra lì legislazione tutt'oggi non è previsto
Che i cittadini che hanno esplicato il servizio militare o quelli che lo stiano facendo possono ricorrere a questo diritto che il diritto di obiezione di coscienza
Dopo una parola Fabio Alberti che illustrerà il
Il pacchetto di proposte nel suo insieme
Sì allora rapidamente perché poi
Dei riteniamo che la resistenza la scelta del nostro governo di far partecipare il nostro esercito
Alla guerra del Golfo debba essere dovrà essere costruito nel prossimo periodo non soltanto attraverso le classi che nei che dire politiche le manifestazioni le prese di posizioni di appelli ma che chiami ognuno alle sue responsabilità
Crediamo cioè che sia necessario costruire del Paese centinaia migliaia di punti resistenza che partono anche dalla dalla singola coscienza della singola persona da questo punto di vista la parola d'ordine della disobbedienza civile
Disobbedienza civile che ne abbiamo di definito in obbedienza alla Costituzione smetteremo mai di dire che questa è una guerra illegale
Oltre che ingiusta e illegale sia rispetto alle norme internazionali si rispetta la Costituzione italiana
E diciamo uno dei punti centrali su cui riteniamo si debba costruire questa resistenza la guerra
Da questo punto di vista il stiamo svolgendo già da tempo già da una settimana un'iniziativa ampia e capillare
Rivolta innanzitutto i giovani in età di leva di ai soldati rilanciando
La proposta dell'obiezione di coscienza
Che già riconosciuta nel nostro ordinamento lavoro legislativo va ricordato che è stata riconosciuta attraverso le lotte le il fatto che decine di persone hanno pagato di persona a partire dalla propria singola obiezione per conquistare questo diritto già prima Alfio diceva che attualmente il nostro ordinamento non prevede il diritto che chiamerei di conversione e cioè di maturare la scelta di obiezione di coscienza cioè l'indisponibilità all'uso delle armi
All'interno del periodo di tutto per la propria vita per cui chi ha fatto il militare si ritiene che abbia scelto una volta per sempre una strada e non ha più possibilità
Di scegliere
L'obiezione di coscienza quindi come prima proposta stiamo sviluppando attraverso il nelle scuole nelle università una campagna molto vasta attraverso la diffusione di questo opuscolo che vi abbiamo presentato
Qui non entro nel dettaglio come se ci sono domande particolari anche tecnica di come si fa l'obiezione di coscienza possiamo dirlo ma anche per andare oltre all'obiezione di coscienza stante fra l'altro punto attuale legge italiana
E c'è una campagna di informazione ai ai giovani che vengano chiamati a prestare servizio militare o a partire per il Golfo rispetto a quali sono le cose che possono fare quali sono le conseguenze a cui vanno incontro Fermor tante restando che noi riteniamo sia oggi dovere impegno di tutti rifiutarsi di partecipare a questa cara a questa campagna però in particolare ne diciamo che e possibile e anzi visto significa obbedire alla Costituzione allo stesso Regolamento di disciplina militare
Il rifiutasse di partire
Il l'articolo venticinque regolamenti disciplinari militare prevede l'obbligo per il milita are di disobbedire all'ordine che costituisca manifestamente reato che si è rivolto lo scontro istituzioni della Repubblica
La scelta del nostro governo di far partecipare l'esercito italiano questa
Quella è manifestamente contraria al alla stessa Costituzione quindi riteniamo che sia l'atto di disobbedienza che militare fa momento in cui pieni invitato viene gli viene ordinato di partire per il Golfo sia un atto pienamente legittimo all'interno le del del del sistema istituzionale italiano oltre con l'atto doveroso da un punto di vista politico dal punto di vista di coscienza
Gli altri due aspetti di campagna che stiamo sviluppando e la campagna per la obiezione fiscale che già in in Italia da molti anni viene praticata anche con l'appoggio di Democrazia proletaria che quest'anno assume una valenza particolare non si tratta soltanto di obiettare le spese militari ma le spese militari belliche
E per utilizzare questi fondi che non vengono versati che non vengono che non verranno versati al fisco
Per iniziative contro la l'impegno bellico italiano
Una campagna di quali si sta discutendo con le organizzazioni che tradizionalmente l'hanno promossa Inter nel nostro Paese che prenderà il via delle prossime settimane con un certo anticipo rispetto alla
Al periodo delle dichiarazioni di rendere dichiarazioni fiscali
Il terzo punto che su cui abbiamo cominciato a lavorare
è il problema della produzione per la guerra voi sapete che in Italia non è riconosciuto il diritto di obiezione professionale
Di obiezione professionale e cioè di rifiutarsi di partecipare alla prova a produzioni in particolare a produzioni belliche di armamenti o in questo calo produzioni che vadano a sostegno dell'impresa bellica
In questo senso le stiamo svolgendo una attività di raccolta di dati informazioni per l'individuazione delle aziende non soltanto di armamenti
A delle aziende che nel loro complesso contribuiscono alla sostegno all'esercito all'estero
E stiamo discutendo con gruppi di lavoratori di aziende
Produttrici di armi sulle forme dell'iniziativa
Diciamo di contestazione di queste produzioni
Fermo restando da un lato la possibilità dell'obiezione professionale che è già stata praticata in Italia in alcuni in alcuni casi ma con la necessità di allargare questo tipo di iniziativa a forme di perché inserita di contestazione di richiesta di riconversione delle aziende che l'altri lavorano e producono per la guerra
Non è contenuto l'opuscolo ma la quarto terreno di disobbedienza civile evidente a tutti quello dentro l'università e le scuole
Laddove i gruppi di studenti già stanno operando per la modifica
Dell'impostazione dei corsi di studio per il controllo delle ricerche e quindi per la contestazione delle ricerche finalizzate alla al
Al alla guerra alla guerra in specifico è al militare al militare in generale e cioè il ragionamento che facciamo è la necessità di un'attivazione generale di ogni singolo
Oltre che dei gruppi e delle forme di manifestazioni tradizionali di ogni singolo a partire da propria coscienza per costruire un'obiezione che sia un effetto un'effettiva ed efficace resistenza alla azione anticostituzionale che il governo ha ha intrapreso proponiamo cioè di disertare di disertare se volete non senso tecnico
Noi proponiamo la gente di farsi sette anni di galera ma di disertare da quell'esercito che attraverso la carta stampata attraverso l'invio di militari a fare attraverso la costruzione di un senso comune
Che ha costruito un nemico diabolico contro il quale bisogna col trucco quale bisogna combattere di costituirsi in altra società rispetto a questa follia acquistiamo acquisiamo assistendo devo dire solo una cosa in più che a noi sembra veramente strano che si possa
Contestare ai pacifisti a Democrazia proletaria una scarsa solidarietà nei confronti dei militari attualmente nel Golfo
E cioè ci sembra strano che è solidale con loro
è non cupo non chi chiede che essi tornino in patria in Italia immediatamente sani e salvi e che non vengono coinvolti in un'impresa bellica ma invece solidale sarebbe chi vuole mantenerli magari fa ritornare Italia in un sacco di plastica così come potrebbe
Succede plotone di solidarietà il problema è di come
Questi militari vengono impiegati
Ed è mi sembra palese a tutti che vengono impiegati al di fuori di quelli che sono i dettami della Costituzione che sono la difesa nel territorio nazionale ma al di fuori anche di quello che è il regolamento
Disciplina militare che prevede esplicitamente l'impiego dell'esercito esclusivamente per fini difesa il territorio nazionale mai per altri per altre motivazioni
Io mi fermo poi sugli aspetti anche tecniche operativi delle campagne disobbedienza civile potremmo tornarci credo che posso sugli aspetti politici posso intervenire intanto Melandri poi il Giovanni Russo Spena
Beh io vorrei mettere in evidenza che questa situazione della quale noi ci troviamo e di cui siamo complici tutti io vorrei dirvi con molta chiarezza che mi sento complice anche ci ho fatto di tutto
Perché l'Italia non fosse in questa avventura vicente ugualmente complice perché proprio sull'italiano
Dicevo la vorrei mettere in evidenza che in questa situazione ci sono aspetti di carattere morale etico e aspetti di carattere giuridico e politico
Del dal punto di vista morale
A me pare che tutti noi che siamo qui attorno a questo tavolo riteniamo innanzitutto che la guerra ecco mi dice il Papa un'avventura senza ritorno che non risolve nessun problema anzi li complica
Che la cosa più turpe che l'uomo possa fare
Ed è la cosa più turpe che un governo possa decidere
E proprio a partire da qui sta convinzione profonda che tocca l'intimo di ogni persona dal punto di vista morale voi capite molto bene che questo punto c'è una dignità politica estremamente forte anche solamente da parte di chi dice i io nella mia politica voglio voglio innanzitutto fermare la possibilità di guerra questo poi significa che a un certo punto dietro tutto questo ci vanno tutte le altre scelte e le altre sette sono la pazienza è la trattativa sono la capacità di cogliere di cogliere tutti tutti quegli interstizi quei buchi al cui attraverso cui far passare la pace ma non voglio entrare in questo per cui io vorrei dire che quello che noi stiamo dicendo è stiam facendo in questi giorni nasce innanzitutto dalla convinzione morale profonda si fa schifo la guerra questo detta con molto di molto semplicità e ci fa schifo tutto chi decide in nome di chissà quali principi di fare la guerra le guai tre sono sempre state fatte per principi nobili
Questa è la prima cosa che nasce dalla convinzione morale
Poi c'è una seconda cosa che nasce da una convinzione si diciamo così giuridico politica questa guerra o perché essere immorale come tutte le guerre anche illegittima è illegittima per il fatto molto semplice che è una guerra estremamente atipica oltretutto lo sapete nessuna dichiarato guerra a nessuno
Illegittima perché sia forzato lo Statuto delle Nazioni Unite è illegittima perché c'è stato qualcuno che ha deciso di essere più uguale degli altri all'interno delle Nazioni Unite
Legittima perché in nome delle Nazioni Unite fondamentalmente una coalizione fatta da alcuni eserciti stanno combattendo ammassando delle persone e viceversa
Ed è illegittima per noi in Italia per il fatto molto semplice che noi abbiamo lo sapete tutti abbiamo un dettato costituzionale che c'impedisce di fare la guerra se non quando se non in casi estremi quando fossimo attaccati
Vittorio nazionale eccetera vorrei mettere in evidenza che quel termine l'Italia ripudia la guerra non è solo che rifiuta la guerra detta in termini molto più banali significa all'Italia fa schifo la guerra
è proprio i costituenti se voi andate a vedere i costituenti hanno hanno deciso questo termine e l'hanno comparato con rifiuta rifiuta gli è sembrato troppo poco se vi ricordate
Allora ed è ipocrita e lo stabile abbiamo già detto tante volte ma voglio ripeterlo perché in questo contesto nasce poi la proposta di disobbedienza ed è ipocrita l'atteggiamento che ha assunto il governo di non usare dell'articolo settantotto della Costituzione perché non avrebbe potuto usarne tirare fuori la la la la storia della polizia internazionale in questo modo ha gabbato l'italiani ha gabbato la istituzione è Stam mettendo sotto i piedi quelli che sono i principi fondamentali su cui si basa la nostra la la nostra convivenza d Italia
Allora a questo punto io mi domando è più legittimo obbedire o è più legittimo disobbedire
è più morale obbedire o è più morale disobbedire
è più morale esprimere solidarietà lasciatemelo dire in questo modo a chi combatte fuori dalla carta costi male o dire io la mia solidarietà a te l'esprimere momenti in cui mi batto in tutti i modi perché tutte le ritorni a casa
è più morale dire faccio parte mi sento dentro a questa situazione eccetera e quindi a questo punto è successa una cosa che forse noi non condividevamo ma in questo un mento unità nazionale attorno alla mistica della guerra o invece più morale è più è più patriottico permettetemelo di dire così dire noi di fronte un fatto che sta stracciando l'Italia
Vogliamo disobbedire proponiamo di disobbedire
E allora a questo punto in questo contesto che si situano le proposte che faccia io vorrei mettere in evidenza che non sono proposte tener
E vorrei mettere in evidenza che se ne trovassimo delle altre ne faremo delle altre di chi è cioè ce ne stiamo sequestriamo sprigionando anche la fantasia perché noi vogliamo ma restare il nostro intendimento è chiedere manifestare noi e chiedere agli italiani di manifestare dal mattino quando si alzano alla sera quando vanno a letto e se possibile anche di notte che assolutamente questa guerra non la vogliono mare e ci vogliono disobbedire quindi ogni atteggiamento di vita deve diventare un atteggiamento disobbediente mai come od g il il quello che diceva don Milani l'obbedienza non è più una virtù è vero oggi l'obbedienza e complicità
E allora chiedere ai militari di fare l'obiezione di coscienza impegnarsi a proporre ancora di più l'obiezione fiscale alle spese militari
Ma io vado anche oltre permettete mi non fa parte di questa cosa ma io sinceramente piuttosto ne faccio stracci eccetera ma se l'Italia la continuerà in questa cosa io non farò solo l'obiezione fiscale rispetto solamente lode specie militari farò obiezione tutto io questo Stato non lo pago
Per il fatto molto semplice che è uno stato che sta è uno Stato che mi sta distruggendo
Conto e così pure così pure a questo punto c'è da cominciare a portare avanti con molta più più forza vide ed è l'obiezione militare deve essere al servizio militare ma totale non ci faccio neanche il servizio civile a questo stato
Perché non se lo merita ma non solo perché non se lo merita siamo tutti siamo tutti peccatori anche lo Stato ma perché stand andò contro l'ex al contratto che ha fatto con me facendo la Costituzione
Ha rotto un contratto
Lo stesso per i lavoratori io adesso le le parole possono possono essere anche possono essere anche anche cioè per i lavoratori non non è possibile contribuire alla ricchezza di questo stato in questo modo cioè no dobbiamo arrivare cioè di agosto lo story Trevisan di discorso vorrei però che che capiste da che cosa nasce noi dobbiamo arrivare a togliere anche nel consiglio nell'opinione pubblica negli atteggiamenti qualsiasi legittimità atti a questo Stato che ha preso questa decisione non la nessuna legittimità
è questo il nostro contesto e su questo io nel porto di Bari sono disposto a pagarne tutte le conseguenze ma io a questo Stato che ha fatto questa cosa ma non dò nessuna legittimità
Penso d'aver finito
Perché veranda per spiegare il senso e l'articolazione di servire veniva aspettiamo se vi sono evidenti viene quello che dicevano fondamentale
Per
Bianche vegliarda testa
Se ci sono altre nazioni che le cui norme legislative già prevedono quello che voi proponete cioè il colmare questa lacuna quindi se voi potete rifare a qualche anno del lieto
In altri Paesi c'è già ecco questo dall'inglese se
Non posso
Non la contempla però dunque una interpretazione diciamo larga questa legge e visto che in Italia non c'era mai verificato un caso per esempio in cui il Paese fosse chiamato alla mobilitazione generale ancora non si è verificato ma può darsi che col gioco del coinvolgimento della NATO tramite la Turchia l'Italia che si trova da invischiata in quest'aria finisca per chiede la mobilitazione generale dunque ci troviamo di fronte a migliaia
I soldati richiamati di cittadini richiamati ecco non si era mai verificato un fatto del genere per cui anche senza l'approvazione di questa legge è si aprirebbe un come dire una vertenza giuridica nei confronti dei tribunali per la l'applicazione questa legge perché non esiste da nessuna parte nelle e nello stato delle cose che la gente possa cambiare opinione del proprio
A scusa altre nazioni che devo al treno leggi in questo senso
Sì no insiste in altre nazioni perché non esiste in Olanda
In una forma che devo dire non conosce in dettaglio esiste persino gli Stati Uniti e soprattutto le ci rifacciamo a due risoluzioni una dell'ONU
Risoluzione dell'ONU sull'obiezione di coscienza e invita gli stati membri a a riconoscere a trovare le forme per riconoscere il diritto di obiezione di coscienza
All'uso delle armi in ogni momento la propria vita
C'è un'analoga risoluzione del Parlamento europeo
Che
Nessuno
Le parole non le ricordo ma che dice sostanzialmente la stessa cosa
Sì
Bene chiamata
Però adesso non c'è ancora una legislazione consente che cosa che succede lo diceva si apre una vertenza giuridica insomma che cosa va incontro si
Dunque giovane che ha già fatto il militare che ha a cui attualmente non viene riconosciuto il diritto di obiezione
Può fare l'obiezione lo stesso nel corso diciamo del procedimento che si apre in seguito al rigetto le obiezioni siamo intenzionati a sollevare un'eccezione di incostituzionalità dell'attuale sette sette due
Sì ne abbiamo costituito questi centri giuridici
Di informazione e difesa legale
Sull'obiezione di coscienza e la disobbedienza civile
In particolare appunto perché oggi non ha diritto a proponiamo di fare la domanda lo stesso
E di sollevare nel corso del procedimento una eccezioni di incostituzionalità della legge settecentosettantadue del mille novecentosettantadue laddove non prevede legge sette sette due quella sull'obiezione di coscienza da dove non prevede la possibilità di obiettare
Dopo aver fatto il servizio militare
L'incostituzionalità nasceva la disparità di trattamento tra soggetti diversi
è nasce dalla non come dire tutela degli io non sono un giurista e qui non vi so dire i numeri urlano non tutela della libertà di pensiero e di opinione
In pratica la legge attuale prevede che quello che si pensava tra i diciotto e diciannove anni debba rimanere pensieri una persona per tutto il resto nella vita
Ovviamente questo
Iniziativa che di carattere giuridico non non permetterà in tempi brevi sappiamo lì sono i tempi la Corte costituzionale di vedere riconosciuto l'obiezione di coscienza a questo punto diciamo il militare ha due scelte possibili
Una scelta che è quella di non presentarsi alla chiamata
Andando incontro coscientemente alle conseguenze in questo che questo
Comporta cioè la violazione della articolo centocinquantuno del Codice militare di pace mancanza la chiamata oppure di disobbedire l'ordine specifico
Che gli impone di fare azioni connesse con la guerra o di partire per il Golfo in questo caso il reato è la disobbedienza all'ordine articolo centosettantatré del Codice militare di pace punibile conti in un anno di reclusione queste sono informazioni che stiamo dando in tutt'Italia ai ai richiamati che non intendono partire
Sì non ci sono dei problemi sul nel senso che i cittadini che nel caso questa ricevesse attuata a a cioè approvata tra l'altro e chiediamo che sia messa in discussione siano la legge
Di riforma della sette sette due che era già a buon punto era già stata approvata in sede referente
Della commissione Difesa della Camera i deputati dunque dovrebbe avere un iter veloce di discussione in questo senso
Chiaramente i cittadini a cui verrebbe riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza
Avrebbero alcune limitazioni che sono previste la legge sette sette due cioè non post non potranno avere il porto d'armi cioè e quelle previste dall'articolo ventotto e trenta il testo unico leggi di pubblica sicurezza
Cioè avrebbero comunque farebbe una scelta di vita che di comporta appunto
Di mantenere alcuni pena la alla decadenza lo status l'obiettore di coscienza una serie di questo era importante per dirlo perché echi fa l'obiezione di coscienza compie una scelta di vita e dunque cerca di uniformare la sua stessa esistenza a questo tipo di scelte
Osserva che si può aggiungere che abbiamo previsto
Per gli obiettori di coscienza che abbiamo già svolto servizio militare la possibilità di essere richiamati
In servizio civile in particolare attraverso il ministero della Protezione civile attrae attraverso periodiche esercitazioni a svolgerà il servizio in caso di calamità disastri problemi
Di calamità nazionale e cioè non prevediamo che chi fa l'obiettore di coscienza stia a casa e se ne lavi le mani ma prevediamo che in con quest'atto di obiezione si mette anche a disposizione
Della collettività nazionale per intervenire nei servizi di difesa civile che dovrebbero fra l'altro essere aumentati e migliorati rispetto a quello che sono attualmente potrebbero esserlo proprio attraverso l'impiego il richiamo degli di di questo tipo di obiettori
Siano calamità
Esattamente non fare un servizio civile alternativo aperto il servizio civile alternativo viene svolto attualmente diciamo in alternativa al servizio militare avendo costoro già svolto il servizio militare
Diciamo sarebbero richiamabile così come i militari lo sono però per diciamo finalità diverse da quelle da quelle militari in particolare in
In particolare in rapporto alle calamità nazionali alla difesa civile
Grazie