Il ddl costituzionale sul riordino delle province: intervista a Gregorio Gitti

Radio radicale siamo in collegamento con noi l'onorevole Gregorio Gitti deputato di scelta Civitate l'Italia responsabile degli enti locali per
Questo gruppo parlamentare
Onorevole GT noi abbiamo visto in questi giorni che il il Governo ha varato un provvedimento molto significativo per quanto riguarda il riordino delle Province anzi eliminazione delle Province si tratta di un disegno di legge
Costituzionale che ne prevede una determinato tipo di di letture anche parecchio tempo prima del
Per il varo definitivo volevo sapere come giudica questa impostazione che ha un'impostazione diversa da quella seguita dal
Dal Governo Monti nella precedente legislatura e che è stata sconfessata dalla Corte costituzionale
Diciamo che l'iniziativa del Governo Monti è stata sconfessato dalla Corte costituzionale solo per una ragione tecnica formale perché
è stato utilizzato il decreto legge come ricorderemo tutti il governo Monti ha dovuto
Come dire in poco tempo fare molte cose
Tra queste appunto avevo utilizzato una finestra aperta da una decretazione d'urgenza per l'accorpamento delle delle Province proprio per non
Cogliere con
Violare la tutela la previsione costituzionale di questi enti locali
Quindi
Si trattava di un accorpamento disegnato nell'ambito di una legislazione ordinaria il decreto legge non è stato diciamo così apprezzato come modalità formale
Proprio per
Diciamo così dare un'indicazione anche di metodo quindi di costruzione di un percorso istituzionale corretto il
Governo letta intenzione di presentare un decreto in un disegno di legge
Costituzionale che dovrà contribuire sostanzialmente con il lavoro del futuro comitato dei quaranta ritiro ignare tutto il sistema delle autonomia
Il disegno di legge costituzionale me lo aspetto molto semplice molto secco
Abrogando questa questa
Questo livello amministrativo nell'ambito nell'ambito della costruzione delle funzioni statuali regionali e comunali
Va nel senso giusto le
Le le Province in questo in questo momento assorbono speso e per circa una decina di miliardi a fronte degli oltre cinquanta miliardi dei Comuni
è un livello le cui funzioni possono essere tranquillamente spalmate tra
Comuni e regioni
Quindi rappresenta diciamo così una delle sfide che poi dovrà essere
Dovrà essere completata nella nel nel quadro di ridisegno del Titolo quinto laddove ancora noi immaginiamo che ci possa essere spazio per
Raggruppare
Circoscrizioni comunali
Del tutto inadeguate è un impianto ottocentesco ossia quello delle dei in molti comuni italiani che delle province
Vanno ridisegnati quindi non solo confini circoscrizioni
Ridisegnando quindi anche
Bacini di utenza per molti servizi pubblici per molti servizi sociali erogati dai Comuni e quindi sulla base ovviamente anche di
Nuove forme per esempio società consortili che possano
Come dire garantire una
Migliore amministrazione un'amministrazione diciamo così più più più manageriale
Il tema della finanza locale è un tema
Che va iscritto nel
Pilastro amministrativo italiano
Quindi immaginare anche nuove modalità di gestione è assolutamente necessario così come sarà necessario rivedere alcune
Delle funzioni fra Stato e Regioni che a mio Dio sono sono assolutamente
Tagliata riformare ne cito una per tutti la
Il campo dell'energia è un campo affidato alla legislazione regionale mi sembra una cosa completamente paradossale quindi
Credo che sia un ordito da tessere con con con con molta con molta
Determinazione ma anche sagacia fra
A le funzioni ripeto che fa che a partire dallo Stato arrivano ai Comuni per disegnare una
Una
Una configurazione più efficiente
Nell'ambito della gestione dei servizi e della finanza ecco lei non crede che diciamo alla
Vari distribuzione dei lavoratori legati a questo ente
La ridistribuzione delle delle competenze tra Comuni e regioni in realtà poi non
Non abbiano come effetto il
La lievitazione dei dei costi della della del della spesa pubblica lei sa meglio di me che è un riordino se non viene fatto bene se non viene coordinato bene può anche trasformarsi non
In un disastro
Certo
Ma ogni riforma ogni riforma comporta una fase esecutiva come nell'ambito societario e quando viene una una fusione tra la società
Le sinergie devono essere oggetto di un di un piano industriale con mi consenta solo questo paragone
Ovviamente nell'ambito
Di una ricchezza di un ridisegno delle funzioni di Stato Regioni degli enti locali è necessario uno sforzo uno sforzo notevolissimo che
Comporta come come dire non solo
La la la la la collaborazione dei lavoratori non solo della dirigenza pubblica non solo degli amministratori
Ma anche dei sindacati
Che debbono dimostrare così come stanno peraltro facendo nel settore privato dove le crisi di impresa
Chiedono anche i sindacati una
Una velocità di decisione ma anche una lungimiranza
Nel nel nell'accompagnare i piani industriali così anche i sindacati del pubblico impiego dovranno fare la loro parte
Cosa che in questo caso
Come dire intendo dire non facile ecco ma non credo che possa essere la difficoltà di come dire di uno sforzo collettivo a
A a condizionare l'inazione Oil immobilismo il conservatorismo se non si parla qualche cosa il nostro Stato non riesce più a reggere e allora come accade in ogni famiglia dove
Le spese sono maggiori delle entrate
E certamente non si spengono no investimenti produttivi cioè non non si tagliano le tasse scolastiche le ragazze non si tagliano
Le tasse universitarie ma si dice al capo famiglia no ripassare
Minore lampara giocare a carte no se questi sono i sui Pit ecco puntati su mutandis il punto vero nostro è questo
C'è
Una
A come dire una macchina burocratica in larga parte
Diciamo così inefficiente e poco focalizzata su ciò che serve ai cittadini quindi all'utente dei servizi pubblici
E c'è e quindi la necessità non solo di riorganizzarla ma anche di efficientare alla quindi tagliando corto
Soccorso parlando dunque dando a quello che ho sentito dire prima che lei mi sembra che lei sia favorevole alla diciamo
Vogliamo una sostituzione consortile delle delle delle Province noi abbiamo l'esperienza della della Regione e l'ho detto questo mi perdoni sì ho detto che
Oltre
Alla
Ho detto bisognerebbe spalmare le funzioni e poteri delle province fra
Comuni e
Regione e ho anche detto che è necessario
Rivedere ri accorpando anche molti Comuni cioè quindi ridisegnando vecchie ottocentesche circoscrizioni comunali dando maggiore forza ai Comuni maggiori come dire
Maggiore struttura anche per riorganizzare i servizi i servizi pubblici e comunali magari mediante società consortile ecco Laroni no no no no trenta no no no accerta certa giusta
Allora noi abbiamo visto che la Regione Sicilia per per il cancellare le le le province adesso voi non so come
Come si giustifica si sta dispiegando la la regione Sardegna su questo
A prodotto una trentina di nuovi
Consorzi volevo sapere che tipo e e in Sardegna mi sembra che ci sia siano finiti nel marasma più assoluto perché
Non non ci non si capisce che cosa sta succedendo lì ci sono ricorsi da parte delle delle delle Province e polemiche a non finire allora lei come ha visto l'esperienza di queste due di queste due regioni che diciamo mi sembra che siamo in una fase un po'di diciamo di confusione
Sì credo che la sua analisi sia ossia sia corretta il punto è proprio questo
Cioè non possiamo immaginare che
Regioni a statuto speciale si inventano regole disomogenee rispetto
A quelle che dovranno essere prodotta a livello nazionale
Per tutte le Regioni e ovviamente
Per tutte le autonomie
Necessario e
Come dire in declinabile
Che venga assunta una decisione istituzionale generale quali dappertutto il territorio nazionale proprio per evitare forme
Diciamo così di
TTP diritti
Ritocchi per forme di
Diciamo così di innovazione che non abbiano come dire la porta di un disegno complessivo ma cadano appunto per il condizionamento del ricatto di forze conservative
E che come
Possiamo vedere soprattutto in Sicilia basate su un maggioranze politiche molto deboli
Ecco quindi lei ritiene che
Che insomma queste queste riforme dovrebbero essere riviste
Insomma bambine per si riteneva che il regionalismo statuto speciale debba essere debba essere come dire ho fatto oggetto di una riflessione
Nel momento in cui la Costituzione nel quarantotto prevedeva lo Statuto speciale per per
Alcune zone caratterizzate dalla
Come dire da
Vicende vicende politiche particolare no pensiamo alla
Ai ai movimenti sono azioniste CIN in Sicilia pensiamo alle zone di frontiera come un Trentino mercoledì ecco io immagino che a distanza di
Più di mezzo secolo debbano anche essere ripensate come dire le forme
Le forme di statuto speciale certo considerando sempre come dire le peculiarità dei territori ma nell'ambito di un disegno più ampio dove ripeto con risorse sempre più scarse
è necessario efficientare ridurre i costi per tutti va bene si precisa e continuo per dare meno servizi ma anzi fornire servizi
Di maggiore qualità al minor costo
Va bene io la ringrazio naturalmente mi auguro che la Südtiroler Volkspartei i movimenti indipendentisti sardi e siciliani abbiano sentito questa intervista ci saranno indubbiamente delle reazioni
Questa
Queste sue valutazioni comunque noi la ringraziamo molto per ma lo dico con grande rispetto nei confronti dei movimenti autonomistica ripeto
Ci sono però come dire delle
Delle delle dei condizionamenti delle delle regole che devono essere condivise in un senso complessivo ripeto rispettando la peculiarità dei territori ma tenendo anche conto
Che come dire
Privilegi non possono essere più mantenuto il permesso bene io la ringrazio per la sua disponibilità ringrazio l'onorevole Gregorio Gitti responsabile degli enti locali tre
Scelta civica col quale abbiamo parlato del
Della del riordino della fine delle delle pronunce poi valuteremo con questo disegno di legge costituzionale la ringrazio onorevole