Giornata mondiale contro la tortura e sulle droghe

Me ampia naturalmente ne faremo la nostra parte il Parlamento sosterremo
Queste proposte dire di reggere sosterremo firmando le mare sosterremo naturalmente anche sostenendo il disegno di legge che già oggi in Parlamento fortunatamente su questi temi esistono
E che cercano di sanare un vero obbrobrio giuridico che si è determinato nel corso degli anni nel nostro Paese
Un Paese che è stato percorso da una tendenza che ha visto una giustizia a senso unico se posso dire così
Una giustizia particolarmente debole verso i più potenti e invece una giustizia particolarmente forte verso i più deboli
Io credo che ne dobbiamo scardinare esattamente questo principio
E dobbiamo ripristinare un sistema giuridico per cui la giustizia appunto esercito un elemento di forza contro il potente contro colui che cerca normalmente l'impunità rispetto e se atti
E invece si comporta in maniera civile nei confronti della larga popolazione di questo Paese
Vedete noi siamo soliti secondo me
E naturalmente l'abbiamo molto contestato nel corso di questi anni siamo soliti in particolare il precedente Governo ma anche questo anche il Governo attuale
Dare un grande ascolto agli input che arrivano dall'Europa in particolare quando questi input riguardava la politica economica e tante volte abbiamo contestato il Governo italiano il Governo punti prima e che il Governo metta oggi
Per questa tendenza ad assecondare appunto i diktat sull'austerità ed sulle cose che sono arrivate all'Europa
Ma se proprio si vuole ascoltare l'Europa almeno lo si faccia sempre
E quindi lo si faccia anche quando come accade sui temi della giustizia e sulle leggi di cui parliamo stasera l'Europa da molti mesi a questa parte anzi addirittura da molti anni a questa parte
Contesta il fatto che nel nostro Paese alcuni elementi
Che sono principi cardine o che dovrebbero essere principi cardine della civiltà giuridica invece vengono clamorosamente ignorati l'Italia è uno dei pochi Paesi che non va all'interno del Codice penale il reato di tortura
Io spero che a questo proprio giuridico si possa
Rapidamente trovare una soluzione positiva a patto che naturalmente da questa legge spero che il reato di tortura che introdurremo nel Codice penale
Possa essere collegato proprio cioè possa essere un reato che viene commesso sostanzialmente da chi può esercitare una funzione tale per poterlo commettere anche perché in questo Paese ancora aperta una ferita politica
E questa ferita politica quella che si è consumata dodici anni fa a Genova vecchia visto quella che Amnesty International ha chiamato
La più clamorosa sospensione della democrazia appunto in una cosiddetta democrazia occidentale chiede ancora giustizia e chiede ancora un elemento di verità che purtroppo è stato seppellito nel corso di questi anni
è successo a Genova è successo troppe volte
Anche nel corso di questi dodici anni che ci separano dalle giornate genovesi
E io penso che sarebbe davvero un elemento di grande significato e di grande rilevanza se il Parlamento italiano potesse mettere mano a queste questioni esattamente come penso che anche le altre due proposte che vengono stasera presentate
Quelle sulle carceri quelle sulle droghe sono proposte di civiltà sono proposte da sostenere fino in fondo io penso che noi dovremo fare tutti quanti insieme la nostra parte
Anche perché è vero che oggi sono a giorni la notizia positiva che viene dal Governo perché una volta tanto
Il decreto che è stato presentato lo nella giornata di oggi dal ministro Cancellieri in tema di carceri accoglie alcune delle richieste che sono state fatte nel corso di questi mesi mette a tema finalmente la questione del sovraffollamento
Cercare di dare alcune risposte su questo e rimette in campo anche una parola come l'amnistia
Che è troppo rapidamente è stata esclusa dal dibattito politico
Ma è chiaro che se non ci muoviamo insieme
Le forze politiche che sono in Parlamento da soli non ce la fanno al di là di tutto l'impegno che potremo mettere lui al di là del lavoro che potranno fare i deputati di Sinistra ecologia e Libertà e quegli altri De votate di buona volontà che come sosterranno queste posizioni è però evidente che se non cresce nel Paese una movimentazione a sostegno di queste tesi noi non ce la faremo
Allora l'unico modo per far sì che l'Italia si doti
Di queste che sono vere e proprie parole d'ordine di civiltà
E di democrazia è quello di far sì che nasca una mobilitazione vera
Che attraversi l'Italia è per questo che è giustissimo sacrosanto e da sostenere il ricorso alle leggi di iniziativa popolare
Peccato che mira a legge d'iniziativa popolare contano relativamente anzi sarebbe bene sei quando si parla di riforme costituzionali invece di parlare di cose astratte non si parlasse di questo genere della necessità di far sì che le leggi di iniziativa popolare abbiano un peso maggiore di quello che è riconosciuto oggi dall'ordinamento noi faremo la nostra parte speriamo
Di poterla fare tutto insieme vi ringrazio molto e speriamo che questa possa essere la prima di tante battaglie politiche comuni grazie
Grazie al senatore De Cristofaro che ricordava come né vogliamo che la tortura sia codificata comun reato proprio un reato che può compiere solamente un pubblico ufficiale che non può compiere chiunque perché
Per poter torturare bisogna avere qualcuno nella propria legittima custodia non bisogna prima averlo sequestrato se facciamo sequestro di persona facciamo altro
Allora nella scorsa legislatura invece
C'è stato un disegno di legge che aveva fatto un un qualche iter parlamentare dove la tortura era codificata come reato generico
E questo ne depotenzia la portata reale la portata simbolica noi nella nostra proposta di legge vi invito nuovamente ad andarle a firmare siamo qui per questo
Riprendiamo la definizione che ne danno le Nazioni Unite farà vara la traduciamo in un italiano più o meno accettabile dall'inglese non servono definizioni fantasiose
Nicoletta
Allora ringraziamo innanzitutto a sia il senatore Livi Savona ma tutti i politici che oggi stanno sostenendo la nostra campagna perché se è vero
Che in Parlamento da soli non ce la fanno anche noi da soli non ce la facciamo abbiamo bisogno di un sostegno sia in Parlamento che fuori dal Parlamento
E adesso passiamo la parola a Paolo Ferrero del Partito della Rifondazione comunista che
Anche ai Partito della Rifondazione Comunista ha aderito alla nostra campagna
Diciamo a tutti a tutte
Sto disturbando i musicisti che buying intanto proporrei una cosa visto che stiamo qui per un appuntamento di raccolta delle firme su una legge di iniziasse un tre leggi di iniziativa popolare
E che questo indubbiamente vuol dire fare politica
Al massimo livello cioè proponendo delle norme
Per il Paese proporrei sommessamente di abolire la parola politici che suona grosso modo come ladri o lestofanti diciamo c'è gente che fa politica in tanti modi
Peppe De Cristofaro alla fa dentro al Parlamento io la faccio fuori dal Parlamento
Credo che grosso modo tutti voi la fate fuori penso che dovremmo forse riscoprire il senso del fare politica non come il mestiere del politico perché altrimenti
Questo semplicemente appiana tutte le differenze
E francamente non credo che ci facciamo
Una una
Un favore per le nostre battaglie lo dico perché io penso che su questi temi a partire da quello della tortura definito come reato popolo dobbiamo fare una battaglia enorme nel Paese
Noi arriviamo da una situazione in cui ci sono state cose vergognose
Penso all'ultima sentenza
Sulla vicenda di Cucchi
Cose vergognose in cui di fronte alla tortura palese perpetrata su delle persone su un ragazzo nella specie i fico c'abbiamo i tribunali che sostanzialmente mandano assolti quelli che effettivamente sono i responsabili
Io credo che questa è una condizione inaccettabile
è inaccettabile che in un Paese che si dice democratico i possano sequestrare in una caserma
I possano sequestrare in un luogo che dovrebbe essere un luogo di sicurezza un luogo dello Stato e che quel luogo diventa luogo dell'arbitro dove gente che al potere tipo a torturare
Questa cosa e incivile questa cosa rompe la democrazia questa cosa in Italia non è successa una volta sola io ho girato dai casi di UPA alla questione Aldo Volandia questa
Di di Cucchi in realtà in Italia la tortura sia effettuata più volte su singole persone Peppe De Cristofaro ricordava prima come avvenne alla Diaz nel due mila uno a Genova
Credo che in questo Paese o riusciamo a inserire il reato di tortura oppure saremo in una situazione
In cui luoghi dello Stato che chiamano appunto di sicurezza diventano luoghi dove c'è l'arbitrio puro del potere sui corpi degli uomini delle donne e questo è inaccettabile
Così come inaccettabile
Che maggioranze bacchettone che si mascherano dietro la questione della moralità
Permetta hanno allenare ecomafie e alle mafie di prosperare sulla questione della delle sostanze stupefacenti
E che il mantenimento delle cosiddette droghe messe tutte assieme dalla dalla marijuana all'eroina messe tutte dentro un calderone in realtà produca una cosa molto semplice che le mafie essi ingrassano sulla pelle della gente e che le gallerie vengono riempite come persone che hanno come unico reato quello di avere nei fatti il consumo o reati legati i al consumo delle sostanze noi abbiamo un mucchio di gente che in galera sostanzialmente per questa questione delle cose dette droghe o per le leggi legate alle questioni dell'emigrazione e un Paese incivile
Quello che lascia fuori quelli che fanno danni di miliardi alla collettività
E che invece in gabbia le persone che nei fatti non hanno fatto nulla contro altre persone che non ha fatto nessun reato che si la socialmente negativo ma che hanno dei comportamenti o delle condizioni pensiamo l'immigrato che vengono sanzionate
Io penso che questo è un altro punto dall'inciviltà
E allora il tema della tortura per porre un limite al potere che deve trovare un limite e deve essere condannabile se lo sorpassa
La questione
Delle droghe o come un altro punto di civiltà e quella del carcere
Oggi il carcere e a tutti gli effetti una discarica sociale
Va in galera chi non ha abbastanza soldi da pagarsi avvocati per anni e anni e anni e a riuscire a fare andare i reati in prescrizione perché questo sta succedendo in Italia
Il carcere è oggi una questione di classe i poveracci finiscono in galera specie se immigrati la gente che ha tanti soldi in galera non ci va mai io penso che in questo senso c'è un problema
Di riuscire a rimettere delle regole su come funziona il carcere perché altrimenti è il carcere diventa semplicemente un territorio abbandonato fuori dallo sguardo
Fuori dalla visuale dei cittadini in cui entri e non sai come Necci e non sai come civili lì dentro e allora io penso che questa è la partita che abbiamo davanti
Di riuscire a far rientrare questi elementi di civiltà dentro il dibattito politico di questo Paese
Perché questi temi sembrano temi che riguardano o gli specialisti
O i libertari o quelli che hanno avuto un familiare o che hanno un familiare coinvolto noi dobbiamo riuscire a far diventare questi temi un temi di dibattito politico perché non è possibile
Che le amanti di Berlusconi tengono
Gli alta sui telegiornali per dei mesi
E tutti stanno a commentare a discutere a vedere e invece delle questioni che riguardano la vita e la morte delle persone la vita delle persone della condizione di debolezza di questo nessuno discute
E allora per questo penso che stasera abbiamo fatto qui questa serata ma dobbiamo esserne consapevoli
Che non basta fare questa serata
Che dobbiamo fare i banchetti noi non saremo in Parlamento a difendere queste leggi noi come Rifondazione Comunista oggi e in altre giornate di raccolte firme
Saremo a raccogliere le firme Colini banchetti a discutere con le persone io credo che noi dobbiamo riuscire a porre questa questione la questione delle libertà delle persone dei diritti di cittadinanza
Della libertà la si misura sempre dal tasso di libertà e di democrazia che hanno i più deboli
Che hanno quelli che stanno in galera quelli che sono sottoposti
A
Al fatto che la forza pubblicati infine in una stanza e decida che cosa fare e dite alle questioni per l'appunto che abbiam detto delle droghe
Fare una battaglia di civiltà accorsi su questo e tutt'uno con fare una battaglia di civiltà nel Paese
Perché io penso che non si esce dalla crisi economica
Non si esce dalla distruzione di democrazia se non riusciamo anche a rimettere i diritti della persona al centro per questo la battaglia va fatta in primo luogo nelle piazze
In primo luogo discutendo al mercato nei negozi sui posti di lavoro
Perché se in Italia passa la barbarie
E perché rischia
Che i messaggi che passa nei telegiornali entrino nella testa della gente e la colonizzati no noi dobbiamo decollo Lizzani e le teste delle persone rispetto alle stupidaggini che in vent'anni son passati
Con i denari vinte son passate come Striscia la notizia e con le altre questioni questa la nostra battaglia non è una battaglia di potere e una battaglia per mettere dei limiti al potere perché questa oggi è la democrazia
Da un muro è l'ultima volta mi è successo quando sono entrato a Poggioreale nel mille novecentonovantadue che mi hanno tenuto da mezzanotte fino alle tre di notte
A fare una doccia gelata e non potevo muovermi dalla voce perché se uscivo dalla voce erano bastonate e quindi preferivo rimanere sotto l'acqua gelata
Esistono delle persone meravigliosi all'interno del corpo di Polizia penitenziaria ma anche
Delle bestie è purtroppo conto quelle bestie i altri secondini non riescono a lottare preferiscono il silenzio perché forse la vita di chi ha commesso un errore non vale il posto di lavoro di un poliziotto penitenziario che usa le botte
Quindi per questo io
Sono qui
A portare la mia testimonianze a far sì che tutti quanti noi siamo uniti per far passare queste leggi per far smettere di
Di subire dei soprusi su persone che hanno commesso degli errori quando più volte chi mi ha preceduto
C'è tenuto a dire che chi paga sono sempre i deboli quindi già paragono con la galera non mal trattiamole in perché poi dopo si se ne esce fuori con una sola cosa
E a quelle persone pensano che il mondo sia divisa in due i buoni tra virgolette che su quelli che picchiano e i cattivi sono quelli che commettono un errore
Quindi sulle altre leggi non meno non mi voglio pronunciare perché visto che disgraziatamente sono crescere in carcere poi grazie all'arte in carcere ho trovato il riscatto della mia vita
Ho voluto parlare solo di questo cerchiamo con la nostra firma di inserire questo reato di tortura nel nostro ordinamento Veneto nostro Codice penale e facciamo sì che non succedano altri casi come
Come sono già successi è Cucchi è uno e l'ultimo in ordine in ordine di tempo grazie a tutti è
Che fa delle cose molto dolci molto meravigliose molto umane grazie
Io non aggiungo una parola quella che ha pronunciato Savastre hanno che sono perfette così come sono
Adesso passiamo la parola al presidente di Amnesty International ha della sezione italiana Antonio Marchesi
Buonasera
Allora Amnesty International è un'organizzazione che fa ricerca
E cercando abbiamo trovato una cosa interessante che vi leggo da un testo molto Brehme sono poche righe di un'interrogazione parlamentare di qualche anno fa
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro di Grazia e Giustizia per sapere
Premesso che non è stata ancora introdotta nel nostro ordinamento l'autonoma ed espressa ipotesi delittuosa del reato di tortura quale sia la posizione ufficiale del Governo su tali inqualificabile inadempimento
Quali decisioni del Governo in conformità dell'articolo dieci della Costituzione intenda adottare per adempiere con urgenza gli impegni assunti
In una materia così intimamente connessa al rispetto dei diritti inviolabili della persona
Garantiti dall'articolo due della Costituzione stessa e dalla civiltà umana e giuridica
Era il mille novecentonovantanove è il primo firmatario è Silvio Berlusconi
Da allora sono passati tanti anni ne sono passati altri quindici all'epoca
Erano solo dieci anni che l'Italia mancava di onorare l'impegno che aveva assunto liberamente di introdurre il reato di tortura nell'ordinamento italiano
Da allora governi di centrodestra presieduti dallo stesso Silvio Berlusconi governi di centrosinistra governi tecnici maggioranze che hanno sostenuto gli uni agli altri non hanno fatto nulla
Di fronte alle richieste di spiegazione alle richieste di rendere conto da parte degli organismi internazionali
Si sono inventati delle scuse assolutamente
Inaccettabile hanno dato delle risposte mal destre
La più frequente è stata lo stiamo facendo il Parlamento ci sta lavorando è questione di pochi mesi è questione di poche settimane
Sono passati i ventiquattro anni da quando l'Italia ha assunto quell'impegno e non l'ho ancora onorato
Un'altra risposta che è davvero sorprendente ma che si legge negli atti del Governo italiano che rispondeva al Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura
è che non ce n'era bisogno che non serviva perché bastava la ratifica del Trattato internazionale
E questa risposta sorprendente evidentemente è stata smentita dal fatto che in ventiquattro anni nessun magistrato italiano ha mai incriminato qualcuno per atti di tortura nonostante il fatto che purtroppo sappiamo che questi episodi sono accaduti e conti non accadere oggi
Il terzo argomento è il più insidioso si dice bastano i reati che abbiamo queste la risposta che viene data più spesso basta l'abuso d'ufficio basta l'abuso nei confronti di persone detenute
Ora questo tipo di risposta
Due significative a uno politico-culturale
E significa in sostanza minimizzare volutamente la gravità del fenomeno della tortura trattarla come routine o come ordinaria amministrazione che è esattamente il contrario di quello che è richiesto dalle convenzioni internazionali e che sarebbe importante fare per sradicare il fenomeno della tortura
E poi ci sono gli effetti pratici che tutti conosciamo
La sentenza della Cassazione su le torture compiute a Bolzaneto è di poche settimane fa
Che cosa è accaduto è accaduto che i fatti sono stati confermati
Sono sicuramente fatti di tortura sono stati qualificati come abuso d'ufficio le pene previste sono molto lievi i tempi processuali sono molto lunghi il risultato della prescrizione persone
Riconosciute responsabili di fatti che costituiscono tortura non hanno fatto un solo giorno di carcere questo non è evidentemente prendere sul serio la tortura
Si continua quindi a
A adottare questo atteggiamento inaccettabile da una parte si ritiene che si possa semplicemente rimuovere un fenomeno che esiste facendolo sparire dal Codice penale e dall'altra si continua a ritenere che qualunque tentativo di introdurre un reato di tortura nel Codice penale sia una forma di criminalizzazione delle forze di polizia
Ora io non posso credere che le forze di polizia in uno Stato democratico in uno stato di diritto abbiano interesse a non punire i singoli che compiono questi gravissimi abusi avrei francamente pensato il contrario
Amnesty International ha raccolto l'impegno di alcune centinaia di candidati alle ultime elezioni centodiciassette del quale sono stati eletti al Parlamento o alla Camera o al Senato
A introdurre il reato di tortura in tempi belli
Noi seguiremo queste persone e speriamo che questa centodiciassette persone finalmente
Porranno fine a quello che Berlusconi nel mille novecentonovantanove chiamava l'inqualificabile inadempimento che poi non ha fatto nulla assolutamente nulla per per risolvere denigrazione l'attenzione
Grazie ad Antonio Marchesi lo speriamo speriamo anche noi grazie dicevo prima che questi
Sempre più non sono temi di minoranza i nostri di cui ci occupiamo un tempo lo erano noi con Antigone ci occupiamo di carcere di tortura da tantissimi anni e non non è che non accadessero prima queste cose ma
Accadevano nel silenzio ne parlava qualche giornalista illuminato aldilà e se ne parlava in
Giornali di nicchia etc non arrivavano alla alla grande opinione pubblica ma è un certo punto qualcosa è cambiato dopo la morte di una Stefano Cucchi
L'Italia si è impegnata sia indignata con un sentimento popolare si sentiva nel bar e se ne parlava se ne parlava in metropolitana è cambiata la percezione si è squarciato un velo
E questo è stato grazie a una famiglia eccezionale una famiglia che ha portato avanti una battaglia con compostezza con tenacia con una
Forza incredibile e io credo che tutta l'Italia deve qualcosa a questa famiglia Ilaria Cucchi
Buonasera a tutti e grazie questa è una giornata importante in generale questa campagna è stata una campagna importante perché ha sensibilizzato le persone ha portato all'attenzione di tutte le persone
Temi difficili temi scomodi temi
E dei quali in tante persone non sanno nulla o stanno in maniera superficiale pensando sempre che sono temi che a loro non toccherà a me non riguarderanno mai
Questa campagna è stata importante
è stata importante e e credo che i risultati si comincino ad avvertire parlo con le persone ascolto quello quello che dicono e sono tutti davvero
Finalmente di nuovo con un enorme
Presa di coscienza rispetto a quello che avviene rispetto alla realtà delle nostre carceri terribile i è una realtà disumana che nella quale
La tortura di cui oggi si parla
I si verifica quotidianamente nel nell'insaputa nel disinteresse generale ormai da troppo tempo da quanto si sente parlare del problema carcere quanto poco è stato fatto per risolverlo
Niente fino a tre anni fa ignoravo qualunque cosa che riguardasse le carceri
Oggi
Dopo la mia esperienza
So quanto sia terribile so quanto in quella realtà i diritti fondamentali dell'uomo della donna vengano calpestati
So quanto è vero che lì dentro quotidianamente ai danni dei cosiddetti ultimi di cui le carceri sono strapiene si consuma la tortura
In Italia
La tortura non è punita non esiste ancora oggi nonostante le continue ripetute e sanzioni
Noi continuiamo a far finta di niente a voler dire che in Italia non c'è bisogno di punire questo reato
Ma di fatto la tortura viene e purtroppo ne abbiamo tanti esenti sotto gli occhi
Tanti non li sappiamo e non li sapremo mai perché molto spesso si consuma I danni di persone che non contano niente nella nostra scala sociale
Alle volte vengono alla luce parlo di quello che è accaduto a mio fratello
Parlo di Giuseppe UPA parlo di Federico Aldrovandi
Di Michele Ferrulli
Di Luciano di razza di Dino Broni di Roma anche lui tanti tanti sono questi casi casi di tortura
Di vera tortura commessa da persone che indossano una divisa che dovrebbero fare tutt'altro dovrebbero tutelarci rispettare la vita umana
Io credo che sia una delle cose più gravi che si possa immaginare eppure in Italia finora
Sì sì ha avuto paura di riconoscere la tortura come reato e di punirla
Per come deve essere e allora succede che nei nostri processi quelle rare volte in cui abbiamo la fortuna di arrivarci sentiamo parlare di lesioni lievi e di qualcosa di così tanto lontano dalla realtà
Sono processi terribili dove anche lì
Si consuma in qualche modo la tortura contro i familiari delle vittime che in quei processi diventano le prime a doversi difendere e che sono assolutamente
E indifese ampi
Sono abbandonate dallo Stato non hanno mezzi
Non hanno strumenti di fronte all'ipocrisia e che vengono proposte al posto della verità sarebbe così semplice smetterla di usare altri termini e chiamare tortura quella cui sono stati sottoposti i nostri cari
La tortura
A volte avviene in nome della giustizia
E questa è davvero intollerabile è davvero i inaccettabile come inaccettabile che noi vittime veniamo poi abbandonate che
Abbiamo
La sola forza inno e stesse persone che ci sono al fianco ma che poi a loro volta vengono ostacolate da coloro che dovrebbero perseguire la verità
Io mi auguro che oggi con questa giornata così importante con tutta la campagna che è stata fatta
Tante persone che come accadeva me
Fino a tre anni e mezzo fa si ritengono lontane da queste tematiche si rendano conto che questi
Sono problemi che riguardano il diritto de ed esperire spetta dei diritti umani che sono delle vere
E proprie emergenze vero sentiamo parlare di tante emergenze oggi nel nostro Paese e ce ne sono
Ma io credo che questa sia una di quelle che davvero non può più aspettare perché fino ad oggi
Tante volte si è avuto modo di discutere dell'introduzione del reato di tortura ma ogni volta questa legge sia arenata sempre con dei cavilli
Io mi chiedo perché sia così tanta paura di introdurre la legge sul reato di tortura chi ha paura di questo io non ho paura di questo nessun cittadino onesto ha paura di questo
Chi ha paura del reato di l'introduzione del reato di tortura forse sono i torturatori e allora basta
Basta diamo finalmente voce a coloro che fino ad ora purtroppo non ne hanno in nome di interessi superiori
Io mi auguro che chi ci governa si renda conto che questa legge non può più aspettare perché mentre loro continuano a fare leggi che programmi la realtà è una sola che la gente continua a morire grazie
Vorrei ringraziare Ilaria per il suo coraggio
E anche perché ci ha regalato uno spot molto bello a sostegno della nostra campagna sono stati in tanti a regalarci degli spot Ascanio Celestini don Ciotti e il regista di un'importante firma sulla tortura Daniele vicari che vedo in piazza e ringrazio
Un film importante sui fatti di Bolzaneto
E Daniele vicari anche il direttore artistico della Scuola d'Arte Gian Maria Volontè adesso io vorrei chiamare sul palco i ragazzi che leggeranno una lettera dedicata propria Ilaria Cucchi
Grazie e buonasera
Non sono qui solo per ricordare Stefano e chi come lui italiano o straniero che fosse è finito schiacciato da chi avrebbe dovuto garantirgli la tutela della vita e dell'incolumità
Non sono qui solo per le loro famiglie canta la perdita dei loro cari hanno dovuto subire verità non ammesse ed essere derisi ed offesi per il loro desiderio di giustizia
Sono qui anche per tutto il resto una realtà cinica allontanare né bisognerà mie desideri
Ma spesso rimango un muto rimango anonimo anche se questa realtà in cui vivo non mi piace non mi rappresenta
Sono sicuro che siano in tanti a pensarla come me e mi sento veramente parte di qualcosa di più grande di questo senso di impotenza che non solo non mi fa concludere niente ma non mi lascia nemmeno la forza di iniziare a reagire
Sono schiacciato e mi deposita la sera sul divano nel chiuso della mia casa con amarezza che ne appesantisce la testa non mi fa per discernere ciò che vedo
C'è quindi rimanere informato ma non conosco veramente
Quanto mi allontana dalle cose vederle da lontano
La realtà appare pesante immodificabile mi sento solo a volte so che sono un'impressione mangiare non potete farmi già anch'io nel posto sbagliato al momento sbagliato e allora chi combatterebbe per me
Potrei essere uno come tanti che non ha fatto niente ci rimette pure la vita uno come tanti cani da di cosa sia giusto ma che subisce comunque un torto da chi lavora per difenderlo uno che come tanti avrà la famiglia distrutta
Ha paura dei target opporre di asse che solo a farlo di fare sforzi vani e di non essere ricambiato
Ma la verità perché mi sento triste la verità è che mi sento stanco la verità è che mi sento solo e da solo non possa cambiare nulla di apprezzabile
Chiedo scusa se questo tutto ciò che posso dire a mia discolpa anzi e pretendo di essere l'unico a sentirsi così almeno più degli altri e questo bastasse tirarmene fuori
A chi affida il compito di coinvolgermi a chi quello di farmi sentire parte della comunità in cui vivo a chiedere con la mia responsabilità personale
Il silenzio mediare non è quello di chi ci governa è il nostro il silenzio tra di noi rispetto alle cose veramente importanti
Non chiedere non accettare aiuto adeguandoci a dovere assegnato ognuno per sé è la via più semplice Beretta per lasciare le cose come stanno
Dimentichiamo spesso che accanto a noi quasi in ogni momento passano altri con gli stessi pensieri le stesse preoccupazioni
Deridere l'idealismo alla nostra peggiore sconfitta come la deridere nostro potere d'azione
Il primo passo per fare qualcosa esserci trovarsi in uno spazio congeniale in cui discutere confrontarsi inventare nuove soluzioni o nuovi modi per arrivare ad esse
Mettendoci tutta al nostro impegno e la nostra fiducia più difficilmente morirà quello che si è riusciti a costruire insieme
Sono uno come tanti ma servono come tanti a tante possibili accezioni e avrei tante possibili strade cominciamo dalle cose piccole con la fiducia di farle crescere lavoriamo insieme per rendere la realtà più simile alla parte migliore di noi
Cara Ilaria
Care tutti e tutti
Care madri padri sorelle
Amici che avete visto un vostro caro entrare in un luogo dello Stato con un corpo pulsante e una vita
E l'avete visto uscire senza
Corpo incapace di sorridere di piangere
Babbo il mio pensiero
Perché voi ora conoscete l'avere senza dell'abuso di potere
Il più delle volte sottile difficile da decifrare
Ma altre volte brutale
è spietato e disumano abuso della propria divisa è sporca di sangue l'innocenza di deboli innocenti o forse colpevoli soltanto della loro debolezza
è per questo che vi scriviamo
Noi
Descriviamo perché nelle vostre mani tremanti di paura e di rabbia
Nei nostri occhi spaesati e stanchi ma che nonostante tutto rincorrono giustizia Carè l'aria cari tutti e tutti vediamo il senso della dignità
Cerchiamo lo stimolo per capire come la nostra cinepresa la nostra voce le nostre idee possano un giorno essere temute come le loro pistole i loro Manganelli la loro presunzione
Vogliamo lavorare per comunicare ciò che già da oggi ci spinge
Un rinnovato senso di responsabilità
Con affetto gli studenti della Volonté
Io ringrazio questi ragazzi
Che è veramente
Sono state delle belle parole
Adesso abbiamo con noi per un brano
Gli AK quarantasette un gruppo rapper militante romano che fa parte del movimento della post delle posse nato dallo scioglimento degli Onda Rossa possa pubblicato i primi lavori con l'etichetta romana gridano forte
Quest'anno a distanza di diciassette anni da fuori dal centro in una formazione ridotta pubblicano sole di notte brano sul tema della violazione delle violenze delle torture di Stato
Che ci propongono anche questa sera in una versione acustica
Abbiamo alla chitarra Paolo Costantino alla fisarmonica Fabio infatti magari aspettiamo che salgano sul parroco privata
Allora abbiamo alla chitarra Paolo Costantino
Alla fisarmonica Fabio orfanelli serrata acché Balla al sax Michele Ferrara alla voce e venatori Castro alla voce gli AK quarantasette
Però fonometrica cioè al microfono ok
Buonasera a tutti non sono tanto
Capace a parlare magari poi suonando nel frattempo che loro si preparano
Magari riusciamo a dare qualche mozioni più però due parole le volevo dire
Siamo molto contenti di poter cantare stasera qui
Questo nostro brano che parla di torture
Appetibile chiede che venga posto un freno anzi come dicevo prima l'ho cantata quindi cercheremo di
Già assentire bene le parole
Ma prima di farlo vorrei condividere alcuni brevi pensieri negli ultimi tempi come a tutti noi anzi mi è capitato di vedere le immagini della Turchia
Immagini violenta immagini forti
Lo so è impossibile fare una classifica della violenza per un motivo molto banale che la violenza produce vittime
Quindi dire
è una cosa seria più violenta di un'altra gli uffici ma
Eppure non posso fare a meno quando vedo quelle immagini
Paolo di rimandare indietro la memoria
Ricordare nitida viva presente le immagini di Genova del due mila uno
Di quell'olio ma l'evento
In cui
La città era
Fuori la zona rossa e otto grandi decidevano l'esordio del pianeta e si vede come le hanno decise bene
Non posso fare a meno di rimandare indietro la memoria Masaracchio luglio del due mila uno a Genova e ribasso con dolore quelle scene e davvero non posso fare a meno di pensare che la violenza poliziesca di Genova e sarà ancora peggio della Turchia
Davvero non ci riesco perché se le vedete quelle immagini sono lo specchio di quello che possono combinare impunità mente perché chi ne ha combinate quelle atrocità quelle torture
è stato promosso non è stato perseguito
Non è stato possibile perseguirli un po'perché molti di loro non si riconoscono non hanno nessun codice identificativo cosa che invece i poliziotti turchi hanno
è una magra consolazione ma è così
Un po'perché non essendoci un reato di tortura in questo Paese alcuni reati vanno in prescrizione come se fossero una cosa leggera
è inutile da perseguire
La Diaz Bolzaneto i centinaia di soprusi di quei giorni sono un fardello carico di violenza e paura che ci portiamo ancora dentro
Ce lo portiamo dentro però penso che sia giusto anche il momento di fermarli penso che sia giusto il momento di dire basta credo che
Siamo
E più qualche possibilità abbiamo
Questo pezzo la dedichiamo questa sera Federico Aldrovandi
A Stefano Cucchi
A Giuseppe uva
E per tutti quanti noi sole di notte
Mille come il Pio istituto da
Intervento fuori dall'azzurro documentalmente salvo il potere non può fermare a sentire l'istinto di andare a declinare contro l'odio volevi un carabiniere Hakkinen tratturo
Come al solito con riluttanza ad alta prevalenza
D'accordo
Maggioranza nella grande povertà
La piccola
Alitalia
Mani senza nonché quella notte
Pericolosa
Italiani
Interessanti
Cera alternativo ricoperti
Affidato
Diamo accadeva poniamo
Ventotto
Dietro il cantiere è la sola via
Interno ma se volete io appena detto
Ovvero
Adesso non ricordo una radice
Mettete i poliziotti del Codice studenti leggerlo ma Salvatore Miglioto anziché l'ha detto consolatoria forte
Doveroso lavori Bottura radice
Mettete a Gorizia pittori cioè sull'edilizia
Fuori da un lato
Genova Benaglia d'Oro per la Resistenza può essere pagati cioè la nostra libertà nella libertà
Far paura
Dove
Ovviamente nel senso di vergogna istigare militare poliziotti prove canile
Prendendo esempio dalle dittature
Quante
Formalmente soprattutto il termine
Potenzialmente
Degli accenni della BSE sin troppo carica tant'è l'azione compiuta
Il testo e torture o violenza ottenuta la puzza eccetera
Celant ora è vero
Dal decreto-legge dottori insopportabili
Lentezza altezza di quello che riteniamo circa otto ettari trentatré ore torture fuori risvegliata
Isole
Pena Rettore
Allora
Adesso non ricordo
Regolette ottengo riserva all'edilizia
Genova
Aziendale
Tuttora fonte
Penso allora ricordo alla fine
Decreti accolto che il codice
Mediamente
Accuse che ronzava il lavoro dal tempo per amare sognare servite dal porta se il CIPE lo dico vincente
Dal cielo ma non è finita codice naturali infatti era o era il cognome mentre un altro dov'è la nostra libertà che far paura a chi governa
Impennata astenuti rispetto purtroppo
Ventitré marzo ognuno guarda fare in fretta variegata adatta è quello di riferimento
Questo mare faccio avere l'attenzione ancora una serie
Non era una partita sempre lì sempre gli stessi principi che promuove
Elettrico
Alcune
Autosufficienza
Siemens Moriconi no Marina che vince
Già ritrovato Trinitapoli senza urbanizzate ci pensano di Comiso tanta rimanga invincibile a Genova non è liquidatori eccetera finalizzate ci pensano dei buoni risultati rimanga il CIPE ha già
Veneto
Senza
Rimane
Ma non è
Essere sulla divisa
Nella
Facciamo un altro pezzo recante alterata vale che è un musicista conto che ci ha accompagnato in questa avventura
Un brano curdo storico canaglia soltanto lo cantiamo qua acustico
Bene
Del
No
Tendenza il venga
Allora chiedervelo
Iroso
Terreno
I locali
Lei glielo
Giuffrida
Pensi
Perda
Regionalizzato
Del giorno
Due
E
Taliente
L'idea
Alimentari dentro
O
Grazie
Ringrazio il
E anche per questo bellissimo brano veramente grazie
Io intanto continua invitare tutti quanti chi non ha ancora firmato lì c'è il gazebo con il banchetto per le firme dobbiamo raggiungere l'obiettivo delle cinquanta mila firme adesso chiamiamo sul palco Andrea Satta che è il cantante dei Têtes de Bois che ci regalerà
Pollina una storia
Buonasera
Buonasera io sono il cantante a detta de Bois Fazzo il musicista
Ma nella mia vita faccio
Anche il pediatra il pediatra di base
Sulla Casilina
E il quaranta per cento dei miei bambini a
Genitori non italiani
Quindi
Conosco le facce di trentacinque Paesi del mondo diversi
Da diciassette anni faccio questo lavoro è sempre di più vedo facce non italiane e bambini no che non hanno tutti i genitori italiani
Per questi due motivi sono
Particolarmente fiero di essere qua con tutti voi
Ma le radici
Del reato di tortura non introdotto sono nella non sensibilità che affonda nel tempo
Quindi vi racconterò una storia dei cento ottanta secondi
Che dimostra come
Ci si mette proprio tanto a capire che cosa è la tortura
Nel mille e ottocento settantotto
Sì tanti anni fa
Cuoco lucano di Salvia oggi Savoia di Lucania
Attento alla vita di Umberto primo di Savoia
Ambra Umberto primo di Savoia che era Napoli e con la moglie Margherita quella della pizza e la pizza si chiama così per proprio per via della signora Regina
Con un coltello da cucina
Giovanni Passannante questo il nome del cuoco lucano attento alla vita di Umberto primo
Lo ferì a una coscia venne
Catturata la sorella la mamma prese torturate del manicomio criminale di Aversa venne catturato lui stesso e portato nel carcere all'Isola del bar alla torre Passannante Torre della lingua nella
In una cella più bassa di Luino mentre quarantadue era piccolino ma era un metro e sessantuno sotto il livello del mare
Senza una luce senza finestre ecco una catena di ventuno centimetri che legava la sua caviglia al muro gli vennero i vermi
Gli venne al livello score Bhutto perse tutti cappelli perse trenta chili dentro quella ce l'ha quattordici anni senza vedere nessuno mangiando le sue stesse feci
Una tortura programmata e protratta nel tempo
Dopo quattordici anni Giovanni Passannante il cuoco lucano di salvia di Lucania per avere attentato ferendolo a una coscia alla vita di Umberto primo venne portato al manicomio criminale di Montelupo Fiorentino
Vicino Firenze dove finalmente finalmente Mori basta
No da morto gli tagliarono la testa separare non l'ha il cervello dal cranio
E un carabiniere l'annaffiavo avverrà rendere un minimo vitale ancora la poltiglia cerebrale
Venne esposto qui al Museo criminologico qui a Roma fino a pochi anni fa
E prima per due mila lire e poi per due euro un turista magari con le ascelle su dati i piedi puzzolenti si levava lo sfizio di vedere quel che restava di un uomo mai sepolto
Giovanni Passannante da salga di Lucania tra parentesi prezzo
Criminalità abituale
Non ce la facevamo a vedere uno scempio del genere poteva essere il nostro nonno nostro padre uno qualunque mai sepolto il rito di Antigone non era stato rispettato
Il diritto alla sepoltura chiunque sia
Facemmo una lunga battaglia con l'aiuto di un giornalista dell'Espresso Alessandro De Feo un attore amico nostro una persona che ci piace molto Ulderico Pesce
Abbiamo lavorato tanto per ottenere un risultato ci disse dissi il ministro Diliberto poi ci fu un blocco quando ministro divenne Castelli poi alla fine si riuscì a seppellire Giovanni Passannante
Eravamo felici quella mattina era sicuro che potevamo portare quel che restava cioè
La testa di Giovanni Passannante al cimitero di saggia se
Poi ha di Lucania
Ma per motivi di sicurezza
La testa di Giovanni Passannante era stata già seppellita il giorno prima
A me viene da ridere a pensare che questo paese poteva sollevare dei disordini o una rivoluzione per un anarchico morto cento anni indietro
Allora io mi faccio solo una piccola domanda
Più che parlare con quelli come tutti voi che
Vogliono che venga introdotto il reato di tortura mi piacerebbe parlare con uno che non vuole che venga introdotto il reato di tortura e vedere come ce lo dice
Grazie un abbraccio a detta de Bois
Grazie ad Andrea Satta e adesso prima di continuare con la musica facciamo intervenire ancora i Mario Staderini del dei Radicali Italiani che ha aderito alla nostra campagna di raccolta firme
Grazie grazie a te il GRA e a antico
Ci
CGIL Funzione Pubblica tutti quelli che sono stati
Siano presi come si fa onere quello che con la campagna delle tre leggi di attraverso una spinta popolare
Cercare di
Batterei quella che è la tradizione italiana in Italia ci sono
Questioni sociali che riguardano milioni di persone milioni di italiani e che non vengono affrontate dal Parlamento solo perché sono scomode al potere
E quando accade in questo l'unica possibilità di smuovere la situazione
Mettersi in campo con delle iniziative popolari che attivino la democrazia questo secondo me
è il Navile diciamo il metodo vincente che c'è dietro la campagna delle tre leggi vincente ma serve ovviamente voi raccogliere le firme
Ed è il metodo che poi nel merito va a colpire quelle che sono oggi delle urgenze che altrimenti però
Non verrebbero in alcun modo affrontate quando si dice che ci vorrebbe il reato di tortura si dimentica di raccontare agli italiani il perché oggi non c'è il reato di tortura il reato di tortura non c'è semplicemente
Perché lo Stato italiano sa benissimo che quando una persona finisce nelle sue mani che si tratti di un CIE che si tratti e di una caserma che si tratti di un carcere non c'è la garanzia
Di assicurargli appunto il rispetto dei diritti umani e questo è un fatto
Che dimostra quanto il nostro Paese si trovi in una situazione Louis testo di fuorilegge come ci dice come si dice l'Europa ma lo stesso riguarda la questione
Che oggi dovremmo in qualche modo ricordare oggi oltre che la giornata mondiale contro la tortura è la giornata mondiale
Ch'contro il traffico di droga diciamo per la lotta alla droga in realtà la giornata dovrebbe essere una giornata contro
I crimini che il predizione ISMU sulle droghe in questi anni ha continuato a far crescere cioè pensateci noi abbiamo
Aumentato il numero dei consumatori
Aumento abbassata all'età dell'inizio del consumo
Abbiamo continuato a far crescere in maniera predispone inziative profitti e delle verifiche riti miliardari delle mafie delle mafie della droga per vita abbiamo aumentato i rischi anche per le salute di milioni di consumatori criminalizzando né
A livello di massa a milioni e mettendoli in galera ben ventotto mila ventotto mila il quaranta per cento all'incirca
Dei detenuti che sono oggi in Italia e sono reclusi proprio perché hanno violato la legge sui più recenti magari semplicemente per fatti di ieri intimità l'ora e vi faccio un esempio Stefano Cucchi Hall anzi Aldo di anzi no non sarebbero neanche stati arrestati
Se fosse ad esempio è stata approvata la legge che oggi facciamo firmare o se fosse approvato quel referendum che abolisce fate viene di lieve entità che è possibile firmare Grazia disponibilità degli organizzatori anche
E accanto a questo tavolo insieme agli altri agli altri referendum ecco
Vi sia difficoltà
In questa Italia
A riuscire a far sapere alle persone che c'era possibile ha necessità di mobilitarsi su alcune cose oggi non è stata convocata questa manifestazione
Dai grandi media neanche dei grandi media locali ma è stato un minimo tanta me queste quello che ci sia potuto permettere io comunque
Riconosco agli organizzatori uno sforzo che altri non avrei voluto fare la convinzione però è quella di riuscire attraverso la partecipazione
A imporre di quei temi e a ripristinare in questo paese un po'di diritti io anzi ringrazio tutti che a coloro che hanno organizzato
La manifestazione ma anche agli artisti che ci sono stati in particolare vorrei ringraziare anche quelli che verranno dopo dei presidi per casa I baracca saudade vinco e Adriano Bono che hanno dato subito disponibilità appena avvertiti di questo
E niente vorrei che per tutti coloro che passano qua o che ci ascoltano adesso tramite la radio ci ascolteranno tramite internet
Sia importante riflette di quanto è necessario che ciascuno faccia il suo dia il contributo qualche ora
Per firmare qualche passaggio di meglio per far firmare le tre leggi e poi andare via vedere appunto i referendum che su tanti fronti dall'immigrazione
Alla giustizia alla apre di turismo sulle droghe abbiamo in questi in queste settimane lanciato grazie a tutti e buon proseguimento
Grazie radicali italiani adesso vorrei chiamare sul palco due dei promotori di questa campagna di raccolta firme
Il Presidente di Antigone Patrizio Gonnella e il segretario nazionale della funzione pubblica CGIL salvato per Chiaramonte e dopo dico vive si vi assicuriamo una serata di musica
Smetteremo di parlare ma anche se le parole in questo caso sono molto importanti
Posso
Potrebbe
Io
Prima di dispiegare molto velocemente il perché della
Dell'impegno della funzione pubblica CGIL e anche della CGIL in questa campagna
Voglio leggervi sarà banale rituale ma
Credo dia con efficacia al senso di questa serata
Queste cinque righe che dicono la responsabilità penale e personale
L'imputato non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Devono tendere alla rieducazione del condannato non è ammessa la pena di morte
Questo è l'articolo ventisette della Costituzione italiana
E io penso noi pensiamo
Che gran parte di questo articolo ossia al momento non attuata e non rispettata
Il significato della Campania nella quale ci siamo impegnati sta anche in questo sa nel ridare dignità assenso significato a queste parole
Perché vedete oggi è la giornata internazionale della tortura e fra i tre disegni di legge
Di cui vi proponiamo la firma quello per l'introduzione del reato di tortura e quello o simboli talmente più significativo più importante
Ma noi pensiamo che se non si interviene sulla quanto qualità del sistema carcerario italiano e se non lo si fa in fretta
Noi potremmo assistere effettivamente come dire ha una grande straordinaria drammatica tortura di massa
Ad una condizione condivisa da migliaia di cittadini che non smettono di essere persone nel momento in cui entrano in carcere
E alla necessità
Di intervenire come cittadini italiani come democratici impegnati ciascuno per proprio conto le proprie organizzazioni per porre rimedio a questa situazione
Questo è il senso e significato dell'impegno nostro noi poi aggiungiamo altro
Siamo un sindacato di lavoratrici di lavoratori che operano dentro il sistema carcerario dentro il sistema di esecuzione della pena
Che condivido la condizione drammatica in alcune realtà del Paese in particolare in alcune carceri in cui vivono il ristretti
E che vorrebbero potere lavorare per ripristinare
Pienamente quell'articolo della Costituzione che citavo prima e per ridare dignità a quelle parole
E quindi
Quando parliamo di pene alternative
Parliamo di un progetto di recupero diventa agro dalle persone dei cittadini
Parliamo di donne e uomini che tutti i giorni assistenti sociali educatrice educatori agenti di Polizia penitenziaria vorrebbero potere torni come dire ridare un senso proprio lavoro la propria funzione
Un'ultima cosa molto personale
Ci avviamo verso la fase finale di questo di questo iniziativa che ci vede impegnati da mesi io ho chiesto di salire insieme
A Patrizio
Su questo palco parquet voglio davanti a voi dirgli grazie e grazie davvero conosciuto dall'aver collaborato con lui e con Antigone
è stata personalmente e per la mia organizzazione una bella esperienza che vorrei tenere viva e ripetere anche in futuro
Sono lotte degne di essere fatte e sono obiettivi degni di essere come dire raggiunti
Questo è il senso dell'iniziativa questo il senso del nostro impegno che continuerà e questo è il significato che vi chiediamo di dare al vostro piccolo contributo alla vostra firma in calce a quelle tre proposte di legge grazie
Grazie grazie alla CGIL ovviamente diciamo in questo grazie reciproco perché non è consueto in battaglie
Diciamo
Aveva di questo tipo quello che noi sosteniamo sulla tortura sulle carceri sulle droghe avere vicino un sindacato come si diceva un tempo un sindacato di massa sindacato che diciamo difende i diritti dei lavoratori
A volte i temi sono stati messi in contrapposizione nel merito della CGIL non contrapporre più i diritti ma fare che i diritti viaggino insieme sempre insieme
Io dico due parole sollevi lascio la musica due parole per dire che
Io ricordo che più o meno come diceva anche Antonio Marchesi
Quindici anni fa eravamo su questo palco uguale a raccoglierò ma Campo dei Fiori in realtà e non a piazza Farnese a raccontare come mai non c'era il disegno di legge
Non c'era una legge sulla tortura in Italia e poi ci siamo tornati nuovamente ricordo il ventisei di giugno del due mila e quattro
Ed era successo da pochissimo una delle cose più più diciamo comiche e tragiche allo stesso tempo che hanno riguardato questo infinito dibattito sulla tortura
Ossia che
Fu approvato un emendamento della lega Nord approvato e
In cui si diceva che
Per esserci il delitto bisognava torturare almeno due volte non era sufficiente torturare una volta beh questo è un po'il segno
Di un degrado culturale di una declino politico di una inciviltà e anche di una grandissima protervia di ignoranza
E ne vogliamo su questo terreno continuare la nostra battaglia perché
In generale la questione delle carceri
Quella delle droghe che noi poniamo e anche la questione della tortura segnano un po'la qualità del democrazia
Che non è solamente segnata diciamo da altri parametri un po'più freddi ma questi sono i parametri caldi su cui dobbiamo imparare a confrontarci
Grazie perché ha firmato ed invitiamo tutti a continuare a firmare
Perché dobbiamo diciamo arrivare alle cinquanta mila firme per poter incardinare la discussione in Parlamento grazie
Grazie a voi Enna italiana alla musica come dichiarata perizia
Le carceri sono piene di musica una grandissima tradizione blusa ma non solo
Negli anni Cinquanta del secolo scorso in una prigione statunitense che Anna che non ricordo