"Classe operaia e democrazia"

Ora
Giganteschi mentre
Però tenenze deve venire qua
Non
Credo che possiamo iniziare
Questo incontro che abbiamo voluto realizzare a tambur battente
Subito dopo
La firma del del contratto dei metalmeccanici ma per avere un punto una valutazione tra noi sulla situazione sociale nel Paese sulle questioni di forza di volumi prospettive delle battaglia
Del lavoro in Italia in questo massaggio così aspro così delicato
Certo la data l'ora la mattina ha reso tutto più complicato ma ci sembrava utile avere comunque un punto un momento di riflessione di discussione tra noi in una valutazione che Possa orientarci nella battaglia congressuale che è pienamente
In corso
La prima valutazione che voglio fare aprendo rapidamente questi nostri lavori e quella di un
Una constatazione di di uno squilibrio tra la durezza la difficoltà
Della lotta contrattuale dei meccanici e il possibile esito quello a cui si è giunti ne abbiamo le spalle otto nove mesi di una vertenza dura che ha visto i lavoratori impegnati
In cento ore di sciopero
Che ha visto negli ultimi giorni crescere anche l'attenzione nelle fabbriche
E nella città quando appariva senza sbocco per una intransigenza della Confindustria di Mortillaro di Patrucco che sembrava dover rinviare l'ipotesi del rinnovo del contratto a tempi migliori
Alla fine si è raggiunto un accordo
Ed è un accordo che certamente probabilmente come è stato commentato davanti a Mirafiori nei giorni meramente successivi era diciamo così in quello che nelle condizioni date si è riusciti a prendere ma è un accordo che lascia aperte molte questioni ed è forse proprio da qui che converrebbe partire chiacchierata di questa mattina perché lascia aperte innanzitutto la questione diritti
Che è una questione decisiva per capire che cosa sarà che cosa saranno le relazioni industriali nei prossimi mesi nei prossimi anni
E lascia pesto voglio dirlo anche con altrettanta se schiettezza lascia aperta una questione salariale
Che certo il contratto non poteva diverse risolvere
E tuttavia rimane una delle grandi ingiustizie di questa di questa nostra Società italiana il fatto che i punti più alti della produttività del che portano più in alto il prodotto interno lordo
Nelle grandi e nelle piccole fabbriche il lavoro si oggi retribuito con Rocco vediamo tutti con un livelli salariali che sono
In termini reali probabilmente anche andati indietro nel corso di questi dieci anni lo sono andati indietro certamente in proporzione agli altri debiti
Di fronte a una continua è gravissima elusione fiscale che lascia sulle spalle del lavoro dipendente e dei pensionati la strega il settantacinque per cento del carico fiscale del Paese e in una situazione in cui gli stessi aumenti strappati alla Confindustria la Federmeccanica sono aumenti grosso modo del quattro per cento l'anno cioè di due punti forse vista la crisi del Golfo anche più di anche più di due punti inferiori ai al tasso di inflazione in quello reale del sei per cento quello prevedibile che crescerà
E in presenza di una contrattazione su scala mobile e struttura della contrattazione che si annuncia per il Messi per la primavera tra Confindustria
Confederazioni sindacali CGIL CISL UIL
Dunque c'è tutto qui non c'è risposta a un problema che noi sentiamo invece come molto forte io lo dico anche in termini politici non solo sindacali come una delle ragioni di un distacco di una difficoltà di un silenzio operaio in questi anni di un rapporto che caduto che si è reso più difficile
Tra il mondo del lavoro la classe operaia il mondo del lavoro e dei lavori e la rappresentanza sindacale e politica sindacato e Partito Comunista
E d'altro canto mi pare che ci sia una fase adesso di incertezza profonda
Sul come andare avanti
Io sottolinea il fatto che questa stessa delicata decisiva
Questo stesso decisivo confronto che si annuncia sulle questioni della contrattazione dei diversi livelli a contrattazione della scala mobile tra il sindacato
E la Confindustria e che fa sì che questo stesso contratto sia un contratto sub iudice di una della spada di Damocle di accordi che possono intervenire in quel livello
C'è rinviamo sì tentando la chiusura di tutti i contratti prima di quell'accordo
Prima di quella trattativa ma ci arriviamo in una condizione in cui le stesse piattaforme la stessa piattaforma del sindacato che va all'incontro con le controparti non è nota non è ancora costruita e quindi con un limite con un vizio di partecipazione dei lavoratori di consapevolezza dei lavoratori alle scelte che si stanno per prendere che è un punto molto forte del disagio
Che incontriamo davanti ai cancelli del nelle nelle opinioni nelle
Nelle prese di posizioni nei commenti che sentiamo tra gli operai davanti alle fabbriche
Allora da questo punto di vista io vedo un'esigenza intanto quella di quella di non considerare questa fase come una fase che si chiude
Ma anzi come una fase che sia adesso davvero diventa difficile
Diventa difficile perché in gioco sono la partita dei diritti e c'è in gioco una partita del salario ma quindi significa c'è in gioco una partita di contrattazione articolata nei posti di lavoro
L'attacco più spregiudicato della Confindustria quello di volere con il contratto chiudere lo spazio per la contrattazione articolata per la contrattazione decentrata e di fabbrica non è riuscito almeno non è riuscito in modo totale come volevano farlo nel senso che lo slittamento di qualche mese oltre la chiusura dei contratti che sarà dei dei contratti aziendali e questo terminano scadono tutti
Grosso modo all'inizio il novantadue e diciamo così uno slittamento che pesa ma non impedisce la riapertura della contrattazione io indico questa strada
Come un terreno su cui si tratta di ricostruire
Una ripresa d'iniziativa del sindacato e dei lavoratori né i posti di lavoro nelle fabbriche capace anche di raccogliere di non disperdere quell'esperienza di lotta
E quella volontà di lotta che è stata testimoniata nella battaglia lunga di questo anno nella vicenda non certo solo dei metalmeccanici nel corso di questo anno
E tuttavia qui è il punto far questo significa ripensare alle forme dell'organizzazione sindacale nei luoghi di lavoro
Noi pensiamo che
Non si può andare avanti così in una situazione in cui consigli di fabbrica sono non rinnovati da sette otto dieci anni
In cui i rapporti tra le confederazioni su questo punto ci dicono che non c'è nessuna prospettiva di una soluzione di questo problema per i prossimi anni
Non si capisce come si potrebbe riprendere una forti unitaria articolata contrattazione del paese che ridia forza e voce ai diritti dell'interesse lavoratori se non c'è una svolta su questo e faremo una proposta nel corso di questo nostro dibattito cominciamo a discutere se non è possibile intervenire indipendentemente dall'iniziativa del sindacato anche come partito con un'iniziativa al di legge legislativa a sostegno della contrattazione
Nelle
Sindacale nei posti di lavoro
Ma c'è infine l'ultima considerazione che volevo fare
Una riflessione anche che riguarda noi comunisti noi Partito Comunista Italiano i limiti di questa vicenda contrattuale sono anche i limiti nostri di tutti noi
Sono i limiti di un partito chiuso in questo anno in un dibattito sempre più aspro
E di cui comincia a intravedere nei congressi
Che si sono svolti nelle chiacchierate nelle riunioni a cui ho partecipato nel corso di questi ultimi giorni anche il rischio di un esito lacerante molto più forte forse oggi che non qualche mese fa
Un dibattito chiuso e che non riesce andare oltre questa contrapposizione
Tra i sì Eno
Quando urgono problemi drammatici in questo Paese da questi
Delle condizione operaia e delle condizioni nel delle lotte sociali a quelli istituzionali penso vicenda Gladio o a leggere i giornali questa mattina il rischio che si fa sempre più presente che la vicenda del Golfo sfoci poi davvero in una guerra
E allora mi domando se
Sia non possa essere non debba essere anche rivolto a tutto il partito il ragionamento che ne vogliamo fare questa mattina
Una domanda del perché sul terreno della battaglia sociale
Nella tutela degli interessi a difesa degli interessi della grande massa della gente che poi è la grande massa del nostro elettorato lì dove penso alle periferie romane abbiamo perso più voti
Nelle ultime elezioni amministrative non ci sia la necessità di un partito che torni in campo davvero al di là delle affermazioni che ci sono delle mozioni congressuali ad essere partito della gente che lavora
Partito di lavoratori
Capace di a far proprie queste battaglie e allora il nodo dell'isolamento quale vissuta questa vertenza contrattuale isolamento politico non basta qualche dichiarazione ogni tanto
Diventerà un nodo di prospettiva politica per questo nostro partito che cosa vogliamo essere
E davvero questo congresso non ha nulla da dire rispetto a queste scelte
Ed è diciamo così estranea la discussione congressuale il dibattito che vogliamo fare questa mattina o non davvero c'è da parte di questa area di questa mozione il tentativo come io credo giusto
Di sottoporre alla riflessione di noi stessi ma la riflessione tutto il partito l'esigenza di oggi e non domani dopo il congresso
Decidere sulle scelte di politica esso che economica e sociale di intervenire sul terreno le politiche economiche sociali di schierarsi a fianco del mondo del lavoro oggi e non domani perché oggi come dicevo oggi si compiono queste scelte
Ed è oggi che ne dobbiamo essere in grado di dare al mondo del lavoro alla classe operaia le categorie impegnata in questa battaglia una prospettiva politica il superamento del Molise difficoltà avere una sponda politica una capacità di intervenire
Ecco queste non un po'per ragioni che ci hanno spinto a aprire una riflessione che pensiamo stamattina possa essere
Proprio molto libera sulla base di un bilancio dell'esperienza dei compagni impegnati in diverse federazioni in diverse realtà in diverse sezioni di fabbrica
Lo facciamo sulla base di una di un intervento
Che affronta anche la questione
Diciamo così di una diversa legislazione per quello che riguarda i nodi della democrazia sindacale deportazione per aria che svolgerà adesso il compagno Ghezzi a cui do subito la parola
Domande hanno compagne e compagni quale debba essere il compito di una grande forza politica di sinistra del nostro partito
Di fronte alle lotte dei lavoratori alle traversie alle contraddizioni dello stesso modello contrattuale
Ed è il più complessivo sistema delle relazioni industriali e sindacali
Di fronte alle vicende che questo stesso sistema di relazioni dovrà affrontare come poco fa se ricordate nei prossimi mesi
Penso con preoccupazione ad esempio al negoziato sulla struttura delle retribuzioni che dovrebbe iniziare alle soglie dell'estate
Ora leggendo le cronache di questi giorni
Ho trovato che sembra che ai cancelli di Mirafiori subito dopo la conclusione del contratto siglato tre giorni fa per i metalmeccanici qualche lavoratore esclama se sì vogliamo essere tutelati dentro la fabbrica
Ma c'è bisogno di qualcuno che ci difenda anche fuori
E mi sembra una frase molto significativa che indica prima di tutto
Un modo di sentire primario che mi sembra largamente diffuso fra i lavoratori quello di non trovare come dire una sponda efficace nel sistema politico
Di non trovarla pieno evidentemente neppure nel nostro partito
Ma se questo è come sembra un modo di sentire fortemente diffuso tra chi lavora
Allora l'analisi politica che più volte in più occasioni abbiamo fatto ne esce limitare apertamente rinforza
Si tratta cioè ancora una volta di quel profilo di debolezza progettuale e soprattutto di lacuna di iniziativa concreta nel merito delle cose
Che caratterizza da tempo un partito che pure continua a voler essere rappresentativo degli interessi dei lavoratori
E a individuare anzi nel lavoro o meglio come si dice oggi giustamente nei lavori il proprio referente sociale se non esclusivo almeno certamente primario
Una carenza progettuale che evidentemente non si può pensare di risolvere con la politica dei piccoli aggiustamenti o impiegando come spesso si dice si è detto la cosiddetta cultura dell'emendamento
Le considerazioni nate dalla riflessione sulle vicende contrattuale
Si sposano qui allora con l'analisi già tante volte tentata e in parte ormai delineata sia dell'ultimo decennio delle relazioni industriali sia della legislazione del lavoro degli anni ottanta
E quindi occorre evidentemente partire da un bilancio delle relazioni industriali
Nella loro complessità
Della legislazione in materia di lavoro dell'ultimo decennio
La fermarsi e quindi le entrare in crisi
Ma anche il permanere allo stato latente e anzi la possibilità di resurrezione dei modelli di concertazione di tipo variamente definibile come neo corporativo
Il progredire della tendenza a centralizzare la contrattazione collettiva fino alla Fiorani
Non solo nell'attuale contratto dei metalmeccanici ma ben più indietro nel tempo già a partire dal maxi accordo del gennaio dell'ottantadue di momenti gerarchici e totalizzante a discapito della contrattazione decentrata
E in qualche misura a discapito anche della contrattazione di categoria
Lo stato di disagio e talvolta la paralisi dei meccanismi della democrazia sindacale
Parallelo ad una crisi incalzante della rappresentanza e della rappresentatività sindacale nei confronti dei lavoratori iscritti e di quelli non iscritti
Infine la produzione legislativa sempre più frammentarie caotica
Ispirata ad una pretesa deregolamentazione
Che suona in realtà come diminuzione deterioramento dei precedenti standard garantistici senza che ad essi la debolezza del sindacato stesso riesca poi a sostituire
Forme di garantismo collettivo davvero efficiente e credibile
Tutti elementi questi che emergono dalla dinamica sindacale e dal produzione normativa
Tra loro connessi che si tengono l'un l'altro
Però da un'analisi critica di questo genere vorrei ora limitarmi come evidente soltanto a
Ricapitolare alcuni aspetti
Dai quali non può che uscire confermata la necessità di vincere oggi
La forza d'inerzia di una cultura che riguarda le relazioni industriali i problemi del lavoro costruito ormai soltanto a misura dell'esperienza trascorsa
E di lasciare spazio finalmente una immaginazione riformatrice
Capace di avviare all'interno di un progetto redatto non per linee difensive ma in modo innovativo una fase costituente perché creatrice di nuove regole di nuovi principi vale a dire di nuovi diritti e particolarmente di nuovi poteri
Io credo che occorra fare questo proposito precise indicazioni e distinzioni anche a proposito del rapporto tra la dimensione dei diritti e la dimensione dei poteri
Nuovi diritti
Nuovi diritti penso ad esempio al fatto che siamo riusciti a far sancire dalle Camere ma ci sei mai riusciti senza che vi fosse l'input Esterno quindi derivante da una richiesta referendaria da altri prodotti proposti
Siamo riusciti a far sancire dalle Camere il diritto a non essere licenziati quali che siano le dimensioni e la qualità del datore di lavoro senza giusta causa o senza giustificato motivo
Una legge importante
Perché si pone in aperta controtendenza rispetto Aldo un trend legislativo che poco fa ricordavo e che caratterizza l'ultimo decennio tant'è vero che ci opporremo con grande decisione ad ogni tentativo di suo stravolgimento o per così dire di controriforme
A quelli già perseguiti con proposte di legge repentinamente prodotte alle Camere da parte di molti gruppi parlamentari a cominciare da quello socialista al Senato ma ci opporremo anche a quelli variamente proposti da raccolte di firme per leggi cosiddette di iniziativa popolare portate avanti in questi giorni spiace dirlo anche da organizzazioni di piccoli imprenditori che pure si vogliono cioè Giarre della pelle dell'appellativo che così diviene generico e indistinto di sinistra
Ma questa legge la legge sui diritti dei lavoratori in particolare nelle piccole imprese non è che un ministro
Non è che l'affermarsi di un elementare principio di civiltà giuridica
Si sono poste le basi per progredire ancora e adesso infatti occorre procedere oltre
Per un verso ad esempio occorre circondare di garanzia di credibilità ciò che ancora come è noto non avviene
Lo stesso ordine dire integra laddove è possibile date le dimensioni dell'impresa in per Pirlo
Per altro verso bisogna rimediare alle debolezze della stessa nuova legge ad esempio elevando la soglia risarcitoria oggi prevista
E computando fra i lavoratori che vengono considerati ai fini del possibile scatto della disciplina statutaria oltre ai giovani assunti con contratto di formazione lavoro anche gli apprendisti
Si tratta delle due lacune di questa legge da tempo individuate
Ad opera soprattutto delle organizzazioni sindacali e rispetto alle quali voi abbiamo già proposto un
Un disegno di legge di possibile correzione
Ma non basta
C'è qualcosa di più rilevante credo per quanto riguarda ancora la piccola impresa infatti restano da affrontare tutti i temi connessi al decentramento produttivo
Che sono poi i temi che maggiormente urgono nella realtà
Dalla tutela del lavoro in fase di appalti e subappalti
Pensiamo al progressivo deterioramento delle garanzie nella successiva cascata delle commesse
Dall'effettivo riconoscimento nel caso dell'impresa di gruppo
Quando cioè il decentramento è solo fittizio
E serve soltanto ad evitare l'applicazione dello Statuto dei lavoratori e così via seguitando distinguendo
Riguardo a quasi tutti questi temi che abbiamo già ripreso come poco fa ricordavo l'iniziativa legislativa
Ma questo non basta se non c'è chiarezza politica innanzitutto anche fra di noi
E qui occorre
Ricordare con grande precisione
Trento nelle necessarie conseguenze politiche Quetzal diciannovesimo congresso affermammo in un ordine del giorno presentato dai compagni provenienti da tutte le mozioni che in quel momento si affrontavano una sorta di filosofia di fondo per dirla con un termine un po'pretenzioso
E cioè quella secondo la quale la piccola impresa è particolarmente l'impresa artigianale va promossa
E da sostenuta su tutti i possibili piani da quello
Dell'imposizione fiscale a quello dell'incentivo all'innovazione tecnologica al piano degli incentivi sul territorio e così via
Ma non sul piano di un possibile trattamento deteriore o comparativamente deteriore del lavoro dipendente
Ebbene dopo avere affermato è notato all'unanimità in sede di congresso un principio di questo tipo
Poco dopo vari compagni mi hanno fatto carta straccia e hanno dichiarato espressamente di non sentire se ne vincola e anzi di promuovere come stanno ora facendo
Iniziative
Di raccolte di firme a scopo di presentare leggi di iniziativa popolare poco proprio per cercare di abrogare quella legge nella quale quel principio e non altri è stato raccolto
Tanto valeva ricordare questo episodio perché si riporta a un momento di discussione di dibattito interno del partito in probabilmente anche di scarsa capacità decisionale del partito stesso
Nuovi diritti e dicevo ma anche nuovi potere
E forse sta qui il capitolo più interessante del discorso che possiamo condurre in questa sede
E infatti vogliamo riaffermare a questo proposito che anche e forse almeno inizialmente soprattutto per quel che riguarda il lavoro inteso come soggetto collettivo e non soltanto nella frammentazione dei vari interessi
Forse soprattutto per quel che riguarda dunque questo soggetto collettivo l'insieme dei significati e dei valori che si riconnette al concetto di democrazia deve essere messo in grado di ricomprendere anche questo il perfezionamento o in qualche modo il trascinando il mento della posizione dei diritti soggettivi in posizioni di potere specialmente e potere collettivo
Il che significa cogliere anche qui il senso più ampio della democrazia conflittuale
Come quando si punta evidentemente ad una modificazione dei rapporti di forza
Lo diciamo chiaramente nella mozione per un moderno partito antagonista riformatore ad una modificazione dei rapporto di forza dentro la società e nella qualità stessa della vita in favore delle classi ancora oggi subalterni
Sciogliere superare insomma anche qui nel senso della pratica critica della democrazia il dilemma irrisolto del pensiero della liberaldemocrazia o del radicale democrazia
E e
è un pensiero che non riesce a risolvere né in linea di principio né in pratica il nodo appunto dei rapporti tra diritti e potere
Da questo punto di vista mi sembra evidente che si pongano
Qui i problemi politici e istituzionali sindacali legislativi che vanno sotto il nome di democrazia del mandato di rappresentatività sindacale per un verso
Di democrazia industriale di democrazia economica per altro verso
Questioni tra loro inesorabilmente connesso e tuttavia da affrontarsi facendo lucidamente ogni opportuna distinzione
Quanto alla questione della rappresentatività
Vorrei qui ribadire
La nostra netta propensione per un metodo basato su un insieme su un mix di norme di legge promozionale
Di norme derivanti invece dalla stessa autoregolamentazione sindacale
Che siano in grado superando sì la nozione di sindacato maggiormente rappresentativo
Di assicurare l'elezione nei luoghi di lavoro e a scadenze prefissate
Di rappresentanze dei lavoratori dotate di precisi poteri negoziali
E destinatari e nello stesso tempo delle informazioni necessarie alle attività di esame congiunto
Dunque secondo quello che gli esperti
Questo tema a livello internazionale
Definiscono il canale unico di rappresentanza cioè una rappresentanza adottata anche di poteri negozia
E produce e prevedendosi anche ipotesi precise di consultazione referendaria
Atte ad eliminare ad esempio la possibilità dell'imposizione a livello aziendale dei cosiddetti contratti di minoranza
Che sappiamo
Presentarsi molto spesso in tema ad esempio di lavoro notturno delle donne o in tema di orario di articolazione del lavoro nelle festività o nei week-end e via di seguito
Ripeto invece una forte obiezione che non credo solo personale
Ad un possibile metodo che sulle orme del fallito di segno dei Cars
Si risolva in un puro esercizio di equilibrio o magari di equilibrismo
Tre adesso le organizzazioni sindacali e torni pertanto fondarsi su una non Simone di rappresentatività presunta per meriti storici anche se indiscutibili e non sa acquisite controllabile sul campo
La nostra proposta di legge che risale all'aprile mi sembra dell'ottanta nove
Giace quindi da oltre un anno e mezzo da quasi due anni di fronte alle Commissioni abbinate Lavoro e Affari costituzionali del Senato assieme a quelle socialista presentata da Gino Giugni
E in questo pratico insabbiamento deriva mi sembra proprio da questo abbinamento di Commissione
Tra le due proposte da noi la nostra e la proposta socialista accanto a differenze non irrilevanti è comunque una comune ispirazione di metodo
Il metodo cioè promozionale di sostegno che trova il suo modello più sicuro e consolidato nello Statuto dei lavoratori
Non comune ispirazione di metodo che rende auspicabile che lungo e l'altro disegno di legge eventualmente depurati come è ben possibile ed è più complessa di riferimenti che renderebbero necessaria anche la riforma dell'articolo trentanove della Costituzione
Non solo riprendano il loro iter sollecito di approvazione parlamentare ma ancor di più auspicabile sarebbe una loro rielaborazione resa appunto possibile proprio per quella finita metodologico di cui parlavo in un testo comune
Secondo del resto l'indicazione che viene dalla stessa CGIL
Cui corrisponde per quanto possa valere anche una mia personale disponibilità
Se la legislatura in corso non verrà prematuramente troncata
Sarà proprio questo uno dei compiti che potranno essere soddisfatte nell'anno e mezzo che in tal caso ci resterebbe
Uno dei compiti dico perché altri compiti e parimenti importanti ci si presentano pur in una loro indubbia complessità
E quali sono questi altri compiti
Che noi dobbiamo cercare di affrontare all'interno di quella progettualità di cui parlavo e mi riferisco evidentemente in questo momento soprattutto all'iniziativa legislativa
Alludo prima di tutto alla riforma del pubblico impiego
Mediante l'individuazione di una piattaforma normativa comune all'impiego pubblico come a quello privato
Mediante la definizione in linea di principio della natura contrattuale
Del rapporto di pubblico impiego almeno per tutti quei pubblici impiegati che non siano investiti di funzioni sopra
Mi riferisco al pieno assoggettamento del pubblico impiego alla contrattazione collettiva con il superamento quindi dell'attuale legge quadro
Mi riferisco affine alla devoluzione al pretore del lavoro della giurisdizione per quanto riguarda le controversie che vi insorgono con l'avvertenza però di cui spesso non si tiene conto in sede sindacale
Che detto questo
Può anche essere detta la rovina definitiva del processo del lavoro se poi non si provvede contemporaneamente ad interventi di sostegno sul piano degli organici e sul piano finanziario a questa particolare giurisdizione
Secondo anche qui dunque un progetto politico
Che è diverso da una semplicistica privatizzazione del pubblico impiego e comunque voglio dire e ancor più diverso da quella cessione al privato di pezzi della pubblica amministrazione cui saremmo peraltro contrari
Secondo il progetto elaborato recentemente e presentato in sede politica dalle stesse confederazioni sindacali
Ma penso anche accanto a questo alle nostre proposte di cui è primo firmatario compagno Bassolino di riduzione progressiva fino a trentacinque ore settimanali e di diversa articolazione negoziale in sede collettiva dell'orario di lavoro
Nonché alle proposte dire al lavoro e reddito minimo garantito su cui ora non mi soffermo ma che almeno mi apra a mio parere sono così diverse nella loro originale ispirazione da altre logiche puramente assistenziale che pure come sappiamo presiedono a diverse proposte in questa materia
E mi avvio a concludere
Ma proprio per questo mi debbo sottolineare anche quanto sia distante questa nostra progettualità che consideriamo indispensabile
In parte proseguire e in parte approfondire ulteriormente lavorare era elaborare quanto sia distante dalla prassi vigente anche nelle Aule parlamentari
Una prassi che è in parte voluta dal governo in parte ispirata alle logiche spartitorie clientelari della stessa maggioranza
Un metodo di procedere di piccolo cabotaggio che non affronta mai nodi centrali e chi d'altra parte non comporta né pura dei riti dei dei risparmi di spesa perché si spende invece e non poco ma in modo disordinato e in modo disorganico
Così da un lato mentre permane lo scandalo delle pensioni d'annata
E si susseguono dilazionando negli anni tentativi di un suo superamento d'altro lato non si vuole neppure porre mano ad una nuova coerente e completa la disciplina della cassa integrazione e delle connesse procedure di mobilità eppure le ristrutturazioni in corso suggeriscono da tempo ad esempio di estendere la possibilità di integrazione salariale alle aziende minori dell'indotto
Delle maggiori imprese in crisi al riguardo c'è una nostra precisa proposta
Mentre la persistenza di troppe in prese a forte rischio ambientale
Impone di varare finalmente la cosiddetta cassa integrazione verde
Altrimenti occorrerà provvedere alla carlona come si suol dire cioè a casaccio volta per volta come si è dovuto fare ad esempio ultimamente nel caso della centrale di Gioia Tauro
Ma non basta
Perché il medesimo discorso su questo metodo cioè di affrontare i problemi alla spicciolata
Chi mai in modo organico in ma in chiave veramente riformatrice
Non basta dicevo perché il medesimo discorso può ripetersi con identica ragione ad esempio per i contratti di formazione lavoro
Anziché andare a farne un'organica riforma
Tesa in primo luogo ad assicurare a questi contratti una reale funzione formativa
Sì da non consentirne più un uso al solo scopo di sotto salario anziché far questo si preferisce da parte della maggioranza parlamentare ma talvolta con l'indulgenza anche di parlamentari del nostro schieramento
Si preferisce operare qua e là qualche ritocco che vertendo principalmente sui pur importanti aspetti del finanziamento non ricordano affatto di questi contratti di formazione lavoro nella natura nella finalità
Insomma e per concludere
Non basta che il nostro partito proclami ed eroghi dall'alto dal di fuori la propria solidarietà ai lavoratori in lotta non è sufficiente non è questo che chiedono i lavoratori
Il partito deve mettere i piedi nel piatto
Offrire cioè i lavoratori non una semplice sponda ma una progettualità politica loro sostengono
Quelle della rappresentatività e della contrattazione articolata ad esempio sono alcuni dei nodi che possono definire possono concorrere a definire l'identità di questo partito
Nello stesso tempo è solo una precisa procedura vita che può impedire che né i lavoratori si faccia strada
Quello che è peggio cioè la sfiducia nella stessa possibilità di cambiare le cose
Altrimenti questa sfiducia della gara del resto Zadra alimentano gli stessi limiti che facilmente scoraggiano ad esempio nello stesso rinnovo pure necessario o necessità del contratto dei metalmeccanici terminato come sappiamo sostanzialmente il lodo ministeriale
Cosa che era già avvenuto alcuni anni fa per un contratto della medesima categoria gli avvenimenti si ripetono ma pare che talvolta la memoria storica sia appunto storica nel senso che ricorda molto bene le cose molto lontane meno bene le cose abbastanza vicine e invece le cose poi si ripetono ciclicamente
Penso ad esempio alla sospensione degli effetti della contrattazione aziendale e i limiti di contenuto che tornano a caratterizzare questa contrattazione aziendale il sensore tutte deduttivo
Anche qui due cose che richiamino alla mente in modo diretto altrettanti contenuti del maxi accordo neo corporativo del mille novecentottantadue
Penso alla cosiddetta clausola di solvente
Che sembra far pensare proprio sulla contrattazione aziendale
La spada di Damocle di possibili ulteriori restrizioni che il padronato certamente cercherà di imporre a titolo di armonizzazione con la prossima ricontrattazione globale della struttura del costo del lavoro
Ora mi rendo ben conto
Che
Solo taluni precedenti e la debolezza dell'attuale tessuto sindacale
Ma anche la situazione politica di carattere più generale
Non quindi soltanto motivi di carattere sindacale ma anche motivi di carattere politico più generale abbiano contribuito a fare accettare quasi come inevitabile o necessitato dallo stato delle cose questa conclusione perlomeno a giustamente non riproporla adesso in discussione
Si tratta di una conclusione che in ogni caso
Non è certo nemmeno quella tenacemente perseguita dalla Federmeccanica
Quella cioè di escludere quasi totalmente il sindacato dalle fabbriche di inferire un colpo decisivo al lavoro inteso quale soggetto collettivo portatore di diritti e titolare di poteri
Ma questi limiti mio indicati soltanto alcuni tralasciando
Una valutazione soprattutto gli aspetti economici questi limiti restano e come dicevo già proiettato sul futuro e sulle scadenze che ci attendono altri più forti timori
Anche Demi pertanto si conferma la necessità di una forte ripresa di progettualità politica e propositiva
Da parte nostra
Nel quadro di una progettualità di questo tipo infatti anche le Autonomie lotte dei lavoratori potranno ritrovare il senso che oggi manca di una direzione di marcia
Che è pure prima cosa davvero necessarie
E cioè ritrovare il senso generale dello scontro
Questa è la vera posta in gioco e a questa posta noi non ci possiamo evidentemente sotto io vi ringrazio con pane Company per la vostra attenzione
Bene possiamo quindi aprire il dibattito
Dicendo subito che per consentire al maggior numero di compagni intervenire io propongo di limitare il tempo degli interventi nei dieci minuti in modo da poter svolgere qualche intervento più di qualche intervento
Il primo iscritto a parlare Vincenzo Barbato segretario dell'Alfa di Pomigliano
Credo che qui sono se incontro sia
I grandissima importanza
Siamo così i primi a fare una discussione è una contraddizione
Il merito
Sulla conclusione del del contratto dei metalmeccanici subito Topolino conosciute il contratto dei metalmeccanici
Una conclusione che non entusiasma nel sonno
Si si legge sul volto dei compagni fabbriche che i lavoratori portiamo a casa pochi soldi
Pochissimo orario
Nessuna chiara possibilità di contrattare in modo diverso dal passato
La nuova ondata di ristrutturazione che esista battendo nei luoghi di lavoro
Un anno di discussione di lotte che vede una con una conclusione
Con un limiti insufficienza estremamente deludente
E che fa emergere un chiarezza la profondità della crisi del sindacato e della sua statici
Ma dobbiamo aggiungere dice che siamo in un in sede politica diciamo e siamo pure un momento
Di discussione nel partito momento comunque congressuale dello stesso partito fa emergere anche con estreme nettezza
La lontananza direi quasi in RAI sta invitati una forza operai come la nostra rispetto a questo sconti un rapporto che dobbiamo recuperare al più presto possibile e in questione ecco questo anche questo nostro incontro questa nostra riunioni non bastavano a vecchi compagni
Non basta di non basta una dichiarazione di un o di un bell'articolo sull'Unità per dire che siamo dalla parte di lavorato
C'è bisogno di agire con fermezza nel Parlamento e nel Paese cambiare questo stato di cose queste compatibilità che vedono sempre pagare i lavoratori
Se no si dirà come qualcuno anche nello quindi lavoro sta dicendo che dobbiamo ringraziare un ministro democristiano
Di questo governo altre otto se il contratto sul contratto dei metalmeccanici seggio
Un anno di discussione di lotta
Costellate anche vero bisogna dirlo da gravi errori
Gravi errori sin dalla nascita fin dalla costruzione della piattaforma
Senza nessun rapporto con i lavoratori
E questo ha fatto sì che questa piattaforma diventasse
Perché così bisogna dirlo una sommatoria di elaborazione di gruppi di gruppi di ricerca
Non venisse come non è stata anche se la lotta è stata espressa da dura
Perlomeno questi le esperienze di Oporto diretto della dalla mia realtà
Non è stata sentita come propria dai lavoratori
In più vi sono stati gravissimi errori nella gestione della vicenda e della lotta contrattuale
Il fatto di non capire che il tempo non giocava a nostro favore
E quindi l'aver deciso di rinunciare allo sciopero generale chirurgico
Sulla base di un impegno di un impegno generico quanto era in piedi un grande movimento di lotta e una grande una grande manifestazione di massa versata a giugno
I metalmeccanici dava al lavoratore la classe operaia era ritornato al centro del dibattito dello scontro politico nel nostro Paese si ricorda ancora i titoli di Repubblica
Grandi dighe Librino pace ritorna la classica
Errori che l'abbiamo pagata pensiamo pagando compagni insomma un po'con gli interessi
Io credo che oggi come allora come all'ultimo fu sbagliato parlare di vittoria dei lavoratori
Appunto è di rigore lo sciopero
Credo oggi come allora sia sbagliato parlare di vittorie e di sconfitte
Punto e basta
O si hanno vinto le colombe o sono stati sconfitti i falchi del padronato
Io credo che non sia questo che interessa i lavoratori d'altronde in verità io non ho mai conosciuto un patronimico
Sia stato una colomba
Pure l'avvocato molti anni
Nove lavoratori non interessa sia stato più duro Mortillaro che l'interregno e lavoratori interessa qualcosa di più profondo e sostanziose
E cioè questo per il contratto che doveva invertire una tendenza che dura mai da ben dieci anni forse più e che ha visto subito i lavoratori colpi duri nelle ristrutturazione che vi sono state in questi anni
E i padroni in questi anni hanno fatto i i profitti più alti
Tanto che i lavoratori la classe operaia in questo Paese sono un po'diventati l'ultima l'ultimo tutore
Da questo segnale di inversione della tendenza questo contratto questo contratto ridotto all'osso io credo di no non lo approva questa questa questo segnale di inversione di tendenza moda
è un contratto aperti come giustamente diceva il compagno
Se poi appunto aggiungiamo che la parte sui diritti è stata messa da parte il DG del giudizio e ancora più sereno non vedo perché non perdere ancora qualche giorno di tempo qualche iniziativa e non fare un contratto completa e invece mettere da parte la questione che riguarda i diritti che la questione di grandissimo valore politico politiche si è sindacati
Certo mi rendo conto non è solo quel contratto che si convertiti una situazione diciamo politica negativa nei confronti dei lavoratori
è una situazione complessiva generale
Che deve muoversi una direzione diversa
Ma il contratto dei metalmeccanici assume valore generale per tutto il mondo del lavoro
E lo sappiamo bene Senorbì intransigenza padronale arrivato a questi livelli non non vi sarebbe stata insomma se ne è stato questi intransigente forte dei padroni e però perché loro sanno che il contratto dei metalmeccanici assume un valore generale per l'intero mondo del lavoro e per l'intera situazione politica Italia
E questo ci riporta cari compagni a quelle che la questione politiche di fronte che investe l'Italia di oggi
L'Italia moderna meno moderna il nord e il sud del Paese
Che è la questione appunto del lavoro oggi evita il ruolo che sfuma in il lavoro il ruolo dei suoi lavoratori in questo Paese
Caratteri ASCII ridurli occupazione delle ferrovie occupazione di di ogni piccola strada che era possibile occupare si occupa fisso
A volte anche con piccolo vincoli di lavoratori allora perché nel Partito comunista italiano non vi è stato un ha rivolto un sussulto rispetto a questa situazione rispetto all'arroganza di
Ampia stanza non ho sentito i lavoratori non hanno sentito diciamo
Un sussulto uno una rivolta da parte del Partito comunista rispetto a questa situazione
Non vi è stata una forte iniziativa nel Parlamento in tutte le istituzioni del Paese
Possibile che questo grande scontro sociale aspro duro
Che visto alla fine i lavoratori occupare appunto strade ferrovie riempire Diego Marcello De sede degli industriali
Non abbiamo visto il più grande partito della sinistra
Trovare altro che fare qualche dichiarazione del segretario e qualche articolo sull'Unità come dicevo all'inizio qui si pone un grande una grande questione si pone un grande problema non c'è da fare perché ormai è una questione che si incomincia da dove si comincia ma occorre che si pongono i i lavoratori
O pensiamo come ho letto ieri sull'Unità
E voglio dirlo qua in questa sede anche apertamente chiaramente o pensiamo di risolvere i problemi con i centri
Con i centri di iniziativa per il lavoro che ho visto ieri sono Cerea a Milano aprire risalto su pulito
Un'iniziativa nobilissima secondo me ma un'iniziativa che non risolve il problema compagno non crede che risolviamo il problema di ridare un ruolo al mondo del lavoro con queste iniziative che stanno un po'al di fuori diciamo della della situazione insomma che ripeto un po'così costruito dal
A me in verità e voglio dirlo mi hanno mi danno un po'l'impressione dei circoli di qualità
Che si stanno formando un po'in tutte le altre nella FIAT in India nelle grandi aziende e cioè di quindi di strutture che si dicono che c'è il problema è però non vanno in profondità non affrontano il problema alla radice non tentano di andare fino in fondo rispetto alle questione e rispetti problemi che ci sta
Vogliono quindi affrontare un grande problema senza andare alla radice del problema
E per noi andare alla radice del problema mostrare i denti come come ha detto il compagno credo Reichlin appunto a Milano presentando
Questi centri vuole dire una una cosa molto semplice come dire stare dentro fino in fondo
Veramente nella parte di lavoro che io in questo scontro sociale
Tarantini vento facendo fino in fondo con coerenza la nostra parte
Nel Parlamento e nel Paese con un project che come diceva il compagnia di NBC con un progetto innovatore certamente ma per con un progetto che vanno diciamo
A cambiare i costi di forza in questo nostro Paese a favore dei diritti dei poteri del mondo del lavoro
Da portare avanti con tutte le nostre forze con tutte le nostre emerge io ho visto giustamente iniziative del nostro partito sulla sulla crisi del Golfo in queste in questi ultimi mesi forte giuste
Questo fatto non ho capito perché è una un'iniziativa forte giusto su questa vicenda non è stata fatta e non è stata portata avanti da parte nostra
Io credo quindi che noi dobbiamo
Porre con forza in questa fase in questa nostra fase di discussione nella nel partito con le questioni che poi la nostra mozione sta ponendo al centro con forza
E cosa dobbiamo chiedere immediatamente io credo che dopo dobbiamo chiede immediatamente come è stato detto pure nella introduzione insomma il compagno intanto che verrà l'opera di recupero salariale con bene continua
E deve continuare su più fronti compagne non abbiamo risolto se pensiamo che abbiamo risolto la questione salariale
Dei metalmeccanici dei lavoratori Meleleo ovvero il lavoratore nel suo insieme con le cento mila lire al mese di Oman hanno ma non l'abbiamo
Perché non si risolve il problema con l'opinione tre come non si risolve il problema con il milione
Dobbiamo continuare questa grande iniziative di recupero salariale a favore dei lavoratori dell'industria andando a fare quelle cose che poi di fatto abbiamo detto e dobbiamo farlo
Riforma fiscale iniziative che vedono uno spostamento
Salariale a favore dei lavoratori come dobbiamo rimettere ho finito come dobbiamo rimettere in piedi la contrattazione articolata appena possibile appena possibile ma papà prepararla bene preparava da adesso
E come dobbiamo pretendere una contrattazione ha davvero democratica referendum democratico su questo punto
Io non lo so perché non è stato fatto prima insomma quale insomma ormai poi diventa pure difficile adesso io non lo so i sindacati come si comporteranno amo dopo questo lodo questo lodo che è stato emesso dal ministro Donat Cattin come potranno democraticamente chiamare chiamare a pronunciarsi lavorato e questo deve essere io qui ed essere vincolanti per tutti anche questo
Come deve essere fatto come con la nostra iniziativa ho finito come la nostra iniziativa ed essere
Forte anche sul piano di una ripresa democratica all'interno dei luoghi di lavoro non è possibile che in moltissime aziende in moltissimi luoghi di lavoro non si rinnovano ancora le strutture democratiche Libardi base ma dove abbiamo esseri quelli che si battono con forza perché ritorni diciamo ritorno e la parola ai lavoratori il tavolo d'un ritorno a pronunciarsi
Democraticamente sia sul contratto sia Succi deve deve dirigere i lavoratori al mondo del lavoro
Va bene io mi scuso con i compagni ma dobbiamo stare proprio nell'economia dell'incontro che vede un confronto tra i dirigenti del partito il sindacato e quadri operai di fabbrica ma abbiamo un tempo limite oltre il quale non dobbiamo andare tempio dieci minuti esatti
Alfiero Grandi della segreteria nazionale della CGIL
Del tutto naturale che l'influenza principale sull'incontro come quello di oggi
Derivi dalla conclusione
Dei questa prima parte non del vero e proprio contratto ma di questa prima parte
Per il contratto dei metalmeccanici sui quali naturalmente c'è l'interrogativo che speriamo sia sciolto positivamente
Dell'ulteriore definizione degli aspetti contrattuale
Ora io penso che la vertenza dei metalmeccanici soprattutto nell'ultima fase assunto un ruolo e un tono politico molto più forte molto più comprensibile nel paese di quanto non fosse nella fase di partenza
è apparsa in tutta la sua evidenza l'innato inaccettabilità di un rapporto tra il richiamo alle difficoltà del Paese alle sue prospettive e l'obiettivo di dare attraverso queste motivazioni una risposta negativa
Al risultato contrattuale dei metalmeccanici e poiché il lo scontro contrattuale dei metalmeccanici assunto ad un certo punto un tono molto emblematico e riferimento anche agli altri contratti di lavoro aperti non c'è dubbio che la dimensione politica di questo scontro e risultata chiara e credo anche nell'opinione pubblica nel modo di fare opinione attraverso gli strumenti di informazione si è colto in modo abbastanza chiaro
Che nei confronti di uno scontro contrattuale di questo tipo c'è stato un a un mento della percezione del significato politico che questo scontro andava
Affronta
E c'è stato indubbiamente anche il sorgere di un maggiore sostegno di un impegno a fianco dei metalmeccanici di quella che potremmo chiamare con un termine un po'riduttivo di una solidarietà
Tuttavia io penso che all'interno di questo scontro in particolare di questo sostegno che è stato espresso negli ultimi tempi ci sia in realtà all'interno una differenza
Una partenza sostenuto effettivamente le ragioni del degli operai e dei lavoratori del settori industriali non solo Perahia evidentemente perché nel frattempo non dimentichiamolo le figure non operaie sono continuate ad aumentare anche negli ultimi tempi quindi con una trasformazione interna la classe operaia metalmeccanica
E tuttavia accanto le ragioni di un sostegno vero delle ragioni del mondo del lavoro e della parte operaia del mondo del lavoro io ho l'impressione che sia stato anche un appoggio quasi per paura e quasi per timore di voli sorgente conflitto di classe
Perché in effetti il conflitto di classe nel momento in cui da molte parti viene messo in discussione è stato attutito viene considerato uno dei tanti argomenti di cui ragionare
Proprio in questo momento le ragioni del conflitto sonori esplose anche con una forza che ha ricordato molto il conflitto del momento del patronato delle Ferriere se pensiamo l'atteggiamento fino agli ultimi minuti dalla Federmeccanica e dei suoi dirigenti al tavolo contrattuale
Una parte di questo sostegno in realtà e il sostegno di chi diceva chiudete questo conflitto trovato una soluzione non andate avanti con questo accordo
E mi pare che questa questione non sia presente soltanto in aree moderate ma anche in una parte della sinistra in una parte di forze che pure hanno avuto pronunciamenti anche significativi a favore della conclusione di questo scontro contrattuale ho l'impressione che ci fosse la preoccupazione principale per lo scontro il conflitto
Quasi riscoprire la natura del conflitto piuttosto che un sincero approfondimento comunque una percezione esatta della ragione del conflitto e dello scontro del resto basta pensare a come è passato sotto silenzio e per certi aspetti contrasta con la situazione di questo scontro contrattuale quanto accaduto
Nei giorni in cui c'è stato lo sciopero della borsa sulla questa dei capital gain che credo sia uno degli episodi più emblematici
Qui come un certo orientamento atteso prevalere valutando con diversità di pesi e di misure la natura del conflitto sociale di classe all'interno del nostro Paese
Per questa ragione io ritengo più che mai necessario che ci sia un'iniziativa politica e naturalmente anzitutto l'iniziativa politica del PC attorno alle questioni dello scontro contrattuale per capirne bene le ragioni e la portata
Anche superando e andando oltre quella che pure è stato una condizione importante non possiamo negare ad esempio che l'espressione di solidarietà che sono state portate lo sconto dei metalmeccanici sono state una cosa importante tuttavia ritengo non sufficiente non sufficientemente sul merito e non sufficientemente in particolare a sostegno delle ragioni dello scontro contrattuale dei metalmeccanici ma anche delle altre categorie
E qui c'è un compito insostituibile della PC del confronto congressuale delle possibilità che un'iniziativa politica fondata sulla possibilità di impegno del PC per creare un elemento di orientamento di iniziativa di maggiore precisione con cui il sostegno può e deve intervenire all'interno del conflitto del lavoro
Io penso che per ciò che riguarda l'esito l'esito di questo documento di questa mediazione firmata al ministero del lavoro che una condizione necessaria anche se non lo ripeto non è ancora il contratto
Tuttavia ognuno di noi si augura promette che da qui discende il contratto e che non si riapre
Con un colpo di coda un conflitto
Non credo dobbiamo tra loro di
Incoerente lanciare nello stesso tempo aspetti più direttamente politici gli aspetti di merito
Cioè stiamo gli aspetti politici e pare che non ci sono molti dubbi rispetto alla validità di cercare un'intesa per offrire una soluzione ad un conflitto
Che si è trascinato per un perito anche troppo lungo con dei costi dal punto di vista anche della del peso che ha gravato sulle forze del lavoro in particolare sulla parte operaia di questa categoria che poi in quella che cita scioperato non dimentichiamo che Mortillaro
Ancora negli ultimi minuti della conclusione del confronto il ministero del lavoro ha cercato di introdurre la norma discriminatoria alla rovescia contro chi ha scioperato per ciò che riguarda l'una tanto cercando di avere cioè il riferimento della presenza e questo la dice lunga come dentro la categoria pur essendoci stato un importante sostegno partecipazione il peso di questa lotta gravato anzitutto su alcune spalle più che sua e poiché è gravato su quelle spalle non c'è dubbio che noi dobbiamo credo dare una valutazione positiva del fatto
Che il conflitto politico che era insito nello scontro con la Federmeccanica che a un certo punto diventato scontro con la Confindustria quindi scontro di carattere generale sugli aspetti più propriamente di potere sottendeva no al confronto contrattuale su questo credo non si possa dare un giudizio negativo credo che debba essere confermato una valutazione positiva che si sia arrivati a sconfiggere
Un orientamento che metteva apertamente in discussione potere contrattuale il diritto di fare il contratto e quindi le ragioni di potere che stavano insiste in questo scontro sul merito credo che le valutazioni devono essere equilibrate devono essere molto sobrie perché difficile lasciarsi andare evidentemente ed esaltazioni e penso che sia un fatto positivo che non sempre succede peraltro che a conclusione di uno scontro contrattuale
Almeno per questi punti ci sia stato un atteggiamento abbastanza equilibrato da parte delle confederazioni e del categoria per mettere in luce come i risultati di merito che pure ci sono non risolvono evidentemente in modo compiuto e non danno risposte adeguate agli obiettivi che ci si proponeva non tanto e non solo sugli aspetti economici in quanto evidentemente anche sugli aspetti che ci sono sulla riduzione di orario e su altri aspetti della ricerca ed è risultato contrattuale che sono evidentemente distanti dagli obiettivi che ci si era proposti
Con la piattaforma il merito quindi non risolve i problemi da un primo elemento di confusione
è un risultato non disprezzabile in questa situazione in questo quadro tenuto conto appunto della dello scontro politico con la Federmeccanica e con la Confindustria però non c'è dubbio
Che restano aperti molti problemi sia dal punto di vista del governo dell'orario di fatto sia dal punto di vista delle politiche salariali abbia ragione il compagno di Pomigliano son d'accordo con lui
è evidente che il contratto in sé non risolve questo problema questo gatto salariale che si è determinato molto serio soprattutto con aree di lavoro produttivo
Io devo dire che su un punto dissento comunque una valutazione una percezione diversa del soccorso un dissenso è un'esagerazione da valutazioni che ho sentito
Rispetto alla preoccupazione sulla rapporto tra il contratto della vertenza generale io penso che questa preoccupazione non va amplificata perché rischi e come dire di creare le condizioni per fare precipitare quello che vogliamo cercare di evitare la formula che contenuta nel contratto una semplice formula di raccordo del tutto naturale soggetta contrattazione d'accordo tra le parti
Nessuno può dire che in quella formula è già previsto il risultato che vorrebbe globale per noi se ci fossero elementi positivi ma vale anche per la Confindustria Federmeccanica
Evidentemente un problema che ad esempio i chimici hanno già risolto perché hanno dato una diversa soluzione dica di natura contrattuale agli aspetti del salario
Laddove i chimici hanno già stabilito di fatto che al di là delle della condizione che si verificherà al tavolo confindustriale generale quello orizzontale che deve affronta la struttura del salario
Il modello che hanno indicato di struttura salariale in grado di reggere qualunque soluzione
Poiché ne meccanici questo non è evidentemente un problema di raccordo si può creare ma il raccordo la natura del raccordo le conseguenze del raccordo sono soggette ad un accordo tra le parti che nessuno può invocare quella clausola
Con una sorta di automatismo in meglio o in peggio della situazione e in quanto tale quindi la vedo come una soluzione francamente aperti in questo lo dico apertamente non sono d'accordo con Cremaschi
E con le valutazioni che ha fatto all'indomani della conclusione del contratto
Io penso piuttosto che il problema vada posto su un altro centro
In qualche misura dobbiamo già pensare al dopo contratto di rendo conto che se volete perfino contraddittorio dire che il contratto non è completamente concluso perché quello è un documento che prepara la conclusione del contratto
Quanto in una certa misura siamo già costretti a fare i conti con il dopo contratto e con i problemi che il contratto ci consegna uno è sicuramente quello dell'iniziativa articolata perché dopo avere salvato la contrattazione articolata
Con una moratoria solo per gli aspetti economici sarebbe veramente assurdo che fossimo noi stessi a bloccare un'iniziativa di articolazione di fronte ad evidenti i processi di ristrutturazione che sono in corso nel Paese
Non c'è solo la FIAT non c'è solo l'Olivetti
Ormai i processi di ristrutturazione stanno investendo come una grande secondo ondata un'aria di piccoli medi imprese
E quindi è necessario che noi usiamo fino in fondo lo strumento dell'iniziativa articolate i cui risultati possono essere economicamente scaglionati nel tempo ma da politico importante in questa fase e quindi un'apertura di stagione di iniziativa articolata la la vedo molto rilevante e non sono molto contento dell'obiezione che mi fa qualche compagno che magari è lo stesso
Che mi proponeva in alternativa le difficoltà del contratto i contratti d'acconto in azienda se c'erano le condizioni per fare i contratti da conti d'azienda tanto più ci deve essere le condizioni per fare l'iniziativa articolata di cui comunque c'è bisogno di una fase di ristrutturazione
Ma l'aspetto più rilevante forse riguarda il terreno generale di confronto tra sindacato e Confindustria e quindi le questioni della struttura del salario delle relazioni e del costo del lavoro l'accordo di giugno in sosta
è avvenuto questa mattina ad esempio avanza un'ipotesi e dice non si devono rinnovare i contratti pubblici se non dopo che è stato fatto questa io che amo molto questo poiché non tanto perché voglio rinnovare i contratti pubblici ci arrivo tra momento quanto per un'altra ragione la temo molto perché vedo che l'obiettivo dichiarato da Pininfarina
Dichiarato da Pomicino meno dichiarato da altri e in sostanza è quello di giocare all'anticipazione del confronto sulla struttura del salario del costo del lavoro tra Confindustria le confederazioni
Questo mi parrebbe un atteggiamento francamente sbagliato che non solo perché ci sono contratti importanti da rinnovare penso i testi degli edili e agli altri contratti che ancora devono essere Novati che pure mi pare una ragione non secondaria
Quanto perché il confronto con la Confindustria di carattere generale ha bei tempi che richiedono una preparazione da parte del sindacato una elaborazione di una sua proposta di una sua posizione e quindi inevitabilmente richiedono un rapporto con i quadri con i delegati con i lavoratori
è molto difficile immaginare che noi andiamo ad un confronto di questo tipo che dovrebbe riformare nel profondo la struttura contrattuale del salario andarci sulla base di cosa di qualche intervista di qualche considerazione
Di ristretti gruppi dirigenti mi pare che questo non si possa fare
Richiede da parte del sindacato evidentemente un'elaborazione profonda e quindi non vorrei che in questa affermazione ed esempio di benvenuto questa mattina ci fosse l'idea che in fondo il problema nostro è anticipare a tambur battente che sono gennaio febbraio la trattativa su questo questo vorrebbe dire che il sindacato ci va senza avere messo a punto l'idea senza avere un orientamento senza avere preparato in un rapporto con i lavoratori
E poi viene dimenticato che il punto vero del rapporto tra pubbliche privato non è questo
Il punto vero del rapporto tra pubbliche e private quello che ricordava Giorgio Ghezzi la proposta confederale di modificare le regole come precondizione per il rinnovo dei contratti pubblici
Cioè di andare ad un sistema contrattuale pubblico privato che abbia pari regole abbiamo già pagato presti anche troppo pesanti per quanto riguarda il rapporto tra dipendenti pubblici dipendenti privati
Abbiamo posto come iniziativa confederale il problema di modificare le regole di unificarle pubblico privato questo deve essere il primo terreno e da questo cui può discendere la il confronto sulla struttura del costo del lavoro e del salario
Il problema è molto serio perché il governo ci ha già convocato
Per il rinnovo del contratto della scuola per il quindici e ci ha convocato per il rinnovo dell'Inter comparto pubblico premesso agli altri contratti per il quattordici di gennaio
Questi evidentemente è una cosa molto grave perché il governo da un lato dichiara di essere disponibile a modificare le regole del rapporto di lavoro pubbliche dall'altro convoca per le trattative contrattuali o sono trattative finte ed evidentemente ci sono vinte fanno più danno che il non essere convocate
O sono trattative vere per noi inaccettabile perché senza riforma delle regole del rapporto di lavoro io non credo che si possa aprire seriamente una stagione contrattuale pubblica con le caratteristiche della conclusione di quella privata che abbiamo di fronte
Allora qui c'è un problema che riguarda ad esempio l'iniziativa del partito anche perché evidentemente il governo ombra il PC hanno ormai da tempo sul tavolo questi argomenti che le confederazioni stanno ponendo e abbiamo da parte del governo come minimo l'ambiguità forse di peggio forse di peggio perché può essere che la risposta positiva di Andreotti serve a tenere buono il sindacato e non aprire mai una trattativa sulle regole
Perché le regole vuole dire andare a fare i conti con il ventre molle del clientelismo democristiano allora se questo è il punto io credo che ci debba essere un'iniziativa del governo ombra e del nostro partito
E penso che per questo dico che una certa solidarietà importante che c'è stata da parte dei PC mi pare però poco vissuta con i problemi di fondo che sono dentro al mondo del lavoro è importante ricevere i metalmeccanici e dire che il contratto una cosa importante
Ma è altrettanto importante fare iniziativa sulla contrattazione articolata è importante ricevere i metalmeccanici dire che importante fare il contratto ma è altrettanto importante mettere in moto delle iniziative concrete che possono essere un risultato importante in vista dalla trattativa sul costo del lavoro
Come non ricordare ad esempio che c'è un problema che riguarda la struttura del salario garganico degli oneri sociali
Si sta discutendo di sanità
Poiché i problemi della contribuzione sanitaria sono uno dei grandi capitoli che incidono sul costo del lavoro le risposte le iniziative che il nostro partito può prendere a questo proposito sono molto rilevanti perché cominciare a mettere le mani lì
Può voler dire alleggerire il rapporto tra salario lordo salario netto e quindi alleggerire
Anche le questioni del costo del lavoro
Così mi pare molto importante che il nostro partito il governo ombra prenda l'iniziativa sulla questione da regole in quindi non lasci un paio di minuti ho finito non lasci le questioni come dire
Sul piano semplicemente di una dichiarazione ai giornalisti che a me non interessa quasi più
Porta altissimo per carità di Dio
Che ci sia un elemento di dichiarazione a me interessa che ci sia un'iniziativa concreta lo sviluppo di una concreta iniziativa eccome anche qui
Il modo come tenere desto un'iniziativa che la mozione ha contribuito da vere vedo che da varie parti si parla costituente del lavoro
Ci sono documenti ho visto che in questi giorni alla Casa della cultura di Milano un gruppo di compagni si trova vuole caratterizzare sul lavoro io ho detto dall'inizio che non mi dispiaccio
Se altri compagni del nostro partito della maggioranza o della minoranza della uno della duro della tre
Prendono iniziative che rilanciano i temi del mondo del lavoro è esattamente quello che mi propongo ritengo che siano sottovalutati divisi da iniziative inadeguata che ci voglio su questo un'iniziativa forte
Però dico qui ci sono cose molto concrete non è che stiamo a fare un dibattito del circolo culturale non stiamo questioni teoriche
Non stiamo facendo una tavola rotonda qui non si può dire che lo scontro di classe è ritornato anche con la virulenza che ai coi avere sul piano concreto dell'iniziativa un punto di caduta che non ha nessuna pregnanza
E nessuna capacità di intervento quindi grande capacità di ripresa credo che questa questione sia il modo concreto con cui si può e si deve si deve cercare di ripartire e penso che l'iniziativa come quella di oggi
E l'iniziativa che dobbiamo cercare di sviluppare debba essere quella di fare precipitare nel concreto le iniziative che possono contribuire a rimettere su binari positivi un confronto e un conflitto che nella società si è rimessa in moto
Anche con uno sforzo nostro di elaborazione di proposta su grandi temi il conflitto il conflitto dell'impresa il conflitto nella società quali forme di partecipazione
Quale nuovo terreno di relazioni sindacali c'è quindi un terreno che è concreto dell'oggi dello scontro e c'è un terreno di riflessione politica di alto livello che anche questo credo va rilanciato con grande forza
La parola S. Giorgio di Antonio Della se lei ne ha ricordo la scelta di Nantes evita di tempi gli interventi entro i dieci minuti
Ma io credo che Ghezzi abbia proprio ragione quando dice che non abbiamo bisogno di una generica solidarietà del partito alle lotte operaie
E però purtroppo questo è l'atteggiamento che c'è nel partito da diverso tempo a questa parte quindi sono proprio d'accordo che ora di mettere i piedi nel piatto
E partendo dal discorso del contratto dei metalmeccanici volendo guardare un po'in avanti
E Dandolo già per superato anche se questo può darsi che è una cosa che fa polemica io mi preoccuperei di due questioni non c'è tempo per trattarne di più però due questioni tengo particolarmente allora la prima
Come contrattare le quantità salariali
Ora mi sembra che su questo argomento ci sia una rete d'altezza nel mondo sindacale e anche nella elaborazione del partito molto forte allora noi chiudiamo un contratto dei metalmeccanici che dal punto di vista salariale quello che si è fatto un gran discutere attorno al costo del lavoro a questo peso mortale per le impresa eccetera eccetera si dimentica però un fatto grosso
Mediamente il trenta per cento dei salari globali di fatto ormai non è contrattato viene automatico autonomamente determinato dall'impresa
Significa che questa quantità salariale va a incidere sul costo del lavoro va incidere su una dinamica del mercato del lavoro e va a incidere sull'inflazione
Questa percentuale del salario è in aumento
Ora io mi preoccupo per la trattativa annunciata a giugno
Se non vogliamo che sia l'ennesima trattativa in cui andiamo a vedere quanto perdiamo io credo che questa questione delle quantità salariali globali vada affrontata dico voglio dire
Che cosa
Che cosa rimarrà da contrattare in azienda al sindacato
Se noi continuiamo con questo processo e se non guardiamo a questi fatti reali
Può darsi che sia illusorio dire vogliamo contrattare anche gli aumenti di merito comunque le quantità salariali che riguardano gli aumenti di merito
Far finta che non esistano mi sembra ancora più grave perché ripeto soprattutto per i livelli medio alti significa non dare più nessun significato ai contratti
Parlo di imprese normali come la mia la Selenia o da altre in cui insetti negli ottavi livelli hanno fino al cinquanta per cento del salario gestito tramite gli aumenti di merito
è chiaro che nei confronti di questa fascia sarà sempre più difficile andare a discutere di lotte di fronte ad aumenti globali nel quadriennio di duecentocinquanta mila lire
è un problema grave serio non possiamo eluderlo quindi cominciamo a discutere in relazione a giugno anche di queste questioni
L'altra questione che mi preme segnalare la questione delle grandi ristrutturazioni questo contratto non aggiunge né toglie nulla quello che sappiamo fare relativamente alle grandi ristrutturazioni lo dico anche in termini polemici nel senso che ormai sembriamo un pronto soccorso che si mobilita solo quando arriva il ferito e cioè casse integrazioni prepensionamenti chiusure di aziende non si può continuare così abbiamo completamente abbandonato un livello di analisi e di proposta anche preventivo sui grandi processi industriali
E quindi mettiamo i piedi nel piatto cominciamo a vedere su quali settori intervenire sicuramente due settori nei prossimi mesi nei prossimi anni saranno pesantemente riconvertiti sono i settori delle alte tecnologie in particolare dell'elettronica dell'aeronautica qua dentro c'è una fetta delle partecipazioni statali non indifferente
I grandi processi di ristrutturazione non riguarderanno più solo i privati ma riguarderanno e pesantemente
Le partecipazioni statali e non saranno solo processi di ristrutturazione ma saranno anche processi pesanti di internazionalizzazione
E anche qui
Faccio un esempio per tutto si costituisce un gruppo di nome Alenia che fonde le attività di Equitalia e di selenio un gruppo di trenta mila lavoratori in gran parte concentrati nel Centro Sud un gruppo che fattura era cinque mila cinquecento miliardi né il partito né i sindacati di categoria nel sindacato confederale ha sentito il bisogno in questi ultimi sei mesi non dico di avviare un'analisi ma di dire neanche una parola su queste questioni
Evidentemente si aspetta che quando i datori di lavoro avranno preparato i loro piani potremmo discutere in cui tre mila e quattro mila esuberi ex non si può continuare ad affrontare le questioni delle ristrutturazioni in questi tempi abbiamo nelle fabbriche risorse competenze intelligenze che possiamo utilizzare io spero e penso
Che a partire dalla nostra mozione di uno spazio molto piccolo molto limitato si possa cominciare a rischiare qualche analisi e qualche proposta dico a rischiare perché ormai sembra che
Un lavoro che nel passato abbiamo fatto costantemente e continuamente non faccia più parte della nostra prassi dobbiamo ricominciare
Anche se poi non potremmo produrre per forza di cose delle ipotesi perfette definito in tutti i particolari staremmo altrimenti alla guida delle aziende ma iniziare un confronto reale concrete sulle sulle questioni concrete sulle cose da fare sulle politiche territoriali
Questo è un altro punto che nelle ristrutturazioni sta per esplodere allora si fa un gruppo di trenta mila lavoratori
Quindici mila concentrati tra Roma Napoli e Palermo e dieci mila concentrati a Torino voi pensate che nell'ambito di questa ristrutturazione non ci si non si ripeteranno gli scontri nord-sud che io e la lega i leghisti cominciano ma ad adombrare pensare che quel sindacato nordista che la lega propone non abbia poi concretamente su questi fatti possibilità di incidere se non ci muoviamo per tempo veramente noi continueremo a puntare i morti sul campo
Spero che a partire da noi da questa nostra mozione così
Concentrata sulle questioni programmatiche del mondo del lavoro si possa ripartire a mettere i piedi nel piatto che significa fare analisi e proposte concrete sulle cose che stanno per accadere vi ringrazio
Bene grazie a Giorgio di Antonio mai daremmo ora la parola accompagna Antonio Bassolino che poi avrà del lasciarci che ha degli impegni
Continueremo la il dibattito per concluderlo poi a fine mattinata con l'intervento del compagno Minucci quindi io do adesso la parola a compagno Bassolino
Ma io sono del tutto d'accordo con la relazione del compagno Giorgio Ghezzi e lo spirito dei primi interventi di ci sono stati vorrei fare alcune brevi osservazioni e considerazione
In primo luogo mi sembra evidente il perché di questa nostra iniziativa che avviene nel pieno dei congressi di sezione del nostro partito
Una iniziativa che spinge ad aprire
Nel partito un confronto non interno non chiuso
Non ripetitivo del congresso di un anno fa
E della lunga e logorante discussione che abbiamo alle nostre spalle
Una iniziativa che spinge ad a vere fra le tre mozioni
In qualche modo una sfida positiva
A chi è più capace di spingere avanti l'insieme del partito
A misurarsi con le grandi questioni di oggi
A dare risposte ai lavoratori e alla gente a fare se il partito una forza sociale e politica in campo
Una sfida positiva
Sulle tre grandi questioni
Che sono in questo momento all'attenzione del paese
La pace la questione democratica e il tema che affrontiamo oggi sul quale io vorrei fare qualche osservazione la questione sociale
Sforzandoci di dare da parte nostra un contributo all'insieme del partito
Un contributo anche
Di valutazione in primo luogo della vicenda dei metalmeccanici del contratto così come hanno già fatto vizi e gli altri compagni
Io penso possiamo dire che si è trattato di una conclusione sofferta di un esito sofferto così come sofferta è stata
Questa lunghissima lotta durata mesi e mesi
E che noi dobbiamo spingere a un discorso di serietà e di verità
Un discorso di serietà e di verità che dovremmo cercare tutti ogni emozione ognuno di noi di fare sempre
Suo ogni grande questione al di là di ogni logica di mozione di interesse per i voti del congresso
Ma questo discorso di serietà e di verità vale soprattutto sui problemi della classe operaia
E vale soprattutto per Nori
Anche per la particolare sensibilità che noi abbiamo verso i temi della classe operaia del mondo del lavoro
In questo senso dobbiamo spingere ad un discorso di verità e di serietà fatto anche con grande rigore
Io penso che noi dobbiamo cercare di ragionare in questo modo dare giudizio rispondente alla realtà lo stato d'animo anche dei lavoratori
In sostanza né sconfitta le è successo
Difficile parlare infatti di sconfitte
Perché le parole hanno un senso
Sconfitta è stata quella la FIAT nel mille novecentottanta
Quando abbiamo avuto un isolamento molto forte della classe operaia e invece al contrario un consenso largo e diffuso attorno alla figlia
Allora tra l'altro e per parecchi anni si fece fatica a riconoscere a parlare apertamente di sconfitte
E fu sbagliato perché invece quella fu una sconfitta grave
Che non a caso ha pensato a lungo nella grande coscienza operaia e del Paese
Adesso invece noi abbiamo avuto lotte importanti
Forti mobilitazioni
Non c'è stato un blocco anti operaio come la FIAT nell'ottanta
Abbiamo avuto anche una relativa difficoltà dei settori più oltranzisti della Federmeccanica e della Confindustria
E questo mi sembra dato un obiettivo reale che giustamente dobbiamo mettere in rilievo e l'accordo il contratto non è la piattaforma del padronato
Difficile però al tempo stesso parlare di successo
Di un successo chiaro evidente perché non è così
Non si arretra infatti ma non si avanza
L'esito del contratto presente alcuni dati positivi che sono indubbi quelli ricordati da Giorgio Ghezzi e da altri compagni
E però presenta anche limiti sostanziali
Resta aperta in modo serio una questione salariale
In rapporto ad altri settori e in sé resta aperta per la classe operaia per i metalmeccanici e l'insoddisfazione che c'è nei ci sarà tra gli operai i lavoratori meccanici a ragioni più che fondata
La vicenda dell'orario poi e su cui pure non si è ecceduto e alla fine un modestissimo simbolico risultato sia ottenuto ma io credo significativo ci dice però quanto grande sia la strada da percorrere ancora
Sindacalmente politicamente e culturalmente
Infine tutto ancora in da definire
è la parte per noi importantissima
E credo che importantissima debba essere per tutto il sindacato e per tutto il nostro partito tutto ancora da definire e la parte sui diritti
Sulle molestie sessuali sui portatori di handicap tutte c'è una parte che io penso dieci Siva stelle oggi per la prospettiva
E che incide e inciderà molto anche per la valutazione complessiva e generale su questo contratto
Dunque nell'insieme un risultato parziale
Sul quale noi dobbiamo sviluppare un'attenta riflessione bene che si sviluppi un'attenta riflessione
Nei gruppi dirigenti e tra i lavoratori e anche per questo io penso che sia necessaria una consultazione dei lavoratori
Per dire per ascoltare per costruire assieme con i lavoratori da parte del sindacato una linea per i prossimi messi a giugno infatti
Avremo una scadenza delicata sulla struttura del salario e della contrattazione
Io penso che sia importante non disperdere nei prossimi giorni e nei prossimi mesi il patrimonio di lotta di questi mesi
E per non disperdere questo patrimonio Pirotta e allora indispensabile avere un giudizio che sappia parlare di dialogare con l'intelligenza e la sensibilità di lavoratori
Anche con le parti che saranno più critiche su questo contratto
Con le parti che sono state più combattive
E che saranno decisive per la vicenda delle prossime settimane ed i prossimi mesi
Per poter arrivare a giugno alla scadenza di giugno con un orientamento una proposta forte e con un movimento reale
Un problema serio però insiste anche per noi e non solo per il movimento sindacale
Perché come hanno ricordato Ghezzi Barbato altri compagni intervenuti perché si qualcosa noi come partito nel suo insieme abbiamo fatto
Ma nei sembrerebbe non giusto nei onesto dire che c'è stato un ruolo politico del partito in questa vicenda
Capace cioè di andare al di là della solidarietà
Che è ovvia ed è dovere elementare per un partito come il nostro
In realtà emergono qui questioni più profonda
Non solo di questi ultimi mesi di quest'ultimo anno
Ultimo anno che pure anche in questa vicenda pesato negativamente per le nostre gravi lacerazioni interne
E per un dibattito che troppo spesso è chiuso al nostro interno
E mercoledì alta questioni più di fondo
Che io penso
Il partito nel suo insieme deve affronta e che ci riguardano tutti
Questioni serie
Che attengono ad una concezione della politica
Del che cos'è che cosa vuol dire far politica
Al rapporto tra politica e società
Tra politiche conflitti
Una politica
A volte anche la politica nostrana
Che troppo spesso tende a rifuggire dai conflitti
Anziché il rimotivare assi di rilanciarsi migranti conflitti della società
Emerge un'antica ormai disabitudine
Del nostro partito
Che abbiamo cercato di contrastare di correggere contanti sforzi in questi anni
Ma che
E Luca
Ormai e difficile anche da vincere
Ed emerge io credo anche un problema il tipo di formazione di molti nostri quattro
Centrali e anche in tante organizzazioni federale una disabitudine
Ad affrontare compassione con conoscenza
I problemi della classe operaia e del mondo del lavoro
Perciò io penso che noi dobbiamo sviluppare nei congressi una discussione impegnativa seria e fatta con grande rigore
Anche perché in realtà questa è l'opinione di media con il contratto di metalmeccanici si chiude nel bene e nel male tutto una fase
E su questo e su come cercare di aprire una fase nuova
Su come stare in una fase nuova che comunque sia finita nei prossimi mesi
Prima di giugno e a giugno
Avere una discussione vera di fondo
Averla nella consultazione sindacale e nei congressi nostro perché altrimenti di che discuteremo in questi congressi di sezione
Se non vogliamo perdere come io credo dovremo cercare di non perdere
Una occasione importante discutendo del contratto della classe operaia per avere una crescita politica e culturale dell'insieme del nostro partito
E noi dobbiamo spingere in questo senso
Per una discussione vera e diffonde
E qui il primo grande tema
Che si apre
E io credo quello di un più forte coerenti equilibrio tra salario
Orari diritti e potere
Superando evidenti oscillazioni che ci sono
Troppo spesso infatti
Noi abbiamo nel movimento operaio italiano
O spinte salariali liste e cavalca amento di ogni tigre
Illusione di poter cavalcare ogni tigre
Oppure indice il polo opposto e l'oscillazione opposta a volte una sottovalutazione seria della questione salariale
Invece la questione salariale quindi sempre un punto di orientamento generale per i sindacale per il partito
Invece la questione salariale
Importante non solo perché è una questione materiale che conta
Perché incide sulla vita quotidiana di milioni di donne e di uomini
E soprattutto nel Mezzogiorno
Ma perché la questione salariale oltre che questioni materiale
è ormai sempre più questione politica e ideale
Perché attraverso di essa si esprime il valore della forza lavoro il valore più generale della forza lavoro
Che si esprime non soltanto ma certamente anche attraverso il salario
Si esprime il valore della forza lavoro è il posto la collocazione
La considerazione del lavoro operaio produttivo nella società e nelle leggi del chili ed i valori di una società e di un paese come il nostro
Di un Paese nel quale in questi ultimi dieci anni vi è stata una evidente forte svalutazione s'valorizzazione
Del lavoro operaio riproduttivo in primo luogo del valore industriale e del lavoro di metalmeccanici
Ma è giusto che la professionalità si nascondono clamorose contraddizioni disparità
E questo ci pone di fronte ad un cime e ci obbliga a ricercare miglia avviso una idea più generale e più coerente della struttura delle retribuzioni
Un quadro più coerente di rapporti tra retribuzioni e lavori dal punto di vista economico e dal punto di vista dei parametri ideali di una società quanto conta il lavoro siderurgico
Il lavoro di una grande fabbrica metalmeccanica rispetto ad altri
In questa società oggi e domani
Per questo io penso la ricerca la riflessione più di fondo che il movimento operaio da troppi anni non facciamo più e che bisogna rilanciare anche politico ideale e non solo economica i assieme si tratta di spingere come hanno ricordato Ghezzi Barbato grandi gli altri ad una radicale riforma fiscale e parafiscali
Salario dunque in questa eccezione orari
E qui per me sembra evidente è stridente il contrasto
Tra elaborazioni nostre della Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori
Stridente il contrasto tra all'elaborazione delle donne comuniste
Che solo elaborazioni avanzavate più avanzate che in altri Paesi e la realtà che invece sul giurare in Italia anche dopo questo contratto una realtà più arretrata che in altri Paesi
Stridente il contrasto tra le nostre elaborazioni Ila realtà
E infine diritti e poteri contrattuali collettivi e diritti e poteri individuale
Capaci cioè di spostare direttamente sulla lavoratrice sul lavoratore la sovranità su materie e diritti indisponibili
Che appartengono all'autonomia il singolo lavoratore in quanto tale insomma
Riprendere una discussione una la una elaborazione una iniziativa su quale contrattazione e qui secondo me esprime una miglior riunione qui è il nudo più vero anche del contratto di giudizio che dobbiamo dare
Io per la verità non perse con la mia opinione
Che in questi mesi in queste settimane sia stato in discussione tanto il diritto al contratto
Come da troppe parti si è detto sulla stampa in ambiente sindacali anche il nostro partito
Come per esempio si è detto la settimana scorsa della reazione del compagno Napolitano all'Assemblea della componente riformista
Se
Qualche frangia della Federmeccanica a Confindustria ha pensato anche questi
Di mettere in discussione il diritto al contratto in sé ma in realtà a mio avviso l'obiettivo
Del padronato nel suo insieme deve grande padrona
Erede è un obiettivo un po'meno rozzo
Un po'meno antico
Meno danni cinquanta
Ed era ed è invece un obiettivo più modernamente conservatore
Che guardava di più all'Italia e alla lotta sociale e politica di oggi insomma la posta in gioco vera era ed è non il diritto alla contrattazione in settantotto quanto invece uguale contrattazione
E quale potere contrattuale dei sindacati dei lavoratori in quanto parte ed è qui che si gioca e si giocherà una partita grande che è tutta aperta dopo questo contratto
Nel bene e nel male
E quindi si giocherà su quale contrattazione non soltanto sul contratto in sé possiamo ad altre epoche sia Matteo
Qui che si gioca e si giocherà qualitativamente una partita grande
In un rapporto alle ristrutturazioni e alle innovazioni che continuano a e che vi sarà
E su questo c'è stato il ci sarà un moderno conflitto di classe
Espressione che vedo con piacere sì pur di usare non solo da parte nostra perché adesso si usa quotidianamente subunità dentro il partito indù e in tanti ambienti culturali e intellettuale
Perché a riusare nulla ha contribuito anche questa lunga lotta dei metalmeccanici che è stato fatto anticipo
Ma un episodio di una moderna lotta di classe un episodio significativo di un moderno conflitto di classe
Il cui contenuto qualitativo dunque quale contrattazione o congiura ad esprimersi
Per vedere se ci sarà un comando di fatto unilaterale
Dell'impresa sul lavoro
Oppure se si affermeranno nei fatti
Poteri di controllo e di intervento dei sindacati e di lavoratori sulle condizioni di lavoro e sulle decisioni strategiche dell'impresa
Insomma se ci sarà un giusto equilibrio il rapporto tra conflitto e cooperazione
Tra conflitto e partecipazione
E in questo rapporto io penso che noi dobbiamo mettere l'accento sul conflitto
Perché in certe posizioni di nuova destra
Che ci sono oggi il movimento operario
Si dimentica troppo spesso che in tante fabbriche la cooperazione spesso c'è
Perché questa cooperazione in tante situazioni è imposto dal padrone
E dunque invece
Nel rapporto nell'equilibrio più giusto tra conflitto e partecipazione l'accento qualitativo noi dobbiamo metterli fortemente vitale di oggi sul conflitto che ieri io sia lei li qualitativamente sempre di più
Su questo dunque che si giocherà la partita nelle prossime settimane da ora oltre che nella scadenza di giugno
E da ore nei prossimi mesi io penso che noi dobbiamo sviluppare cercare di sviluppare lì dove è possibile
Un'esperienza di contrattazione articolata
E ieri a nuove forme di democrazia industriale e di democrazia economica
Ho sentito dal compagno Napolitano la settimana scorsa e già prima della verità l'aver fatto il compagno che come compagni Napolitano è stato molto esplicito
Parole di grande apprezzamento
Per il contributo che nella relazione di trentina ad Ariccia viene dato ai temi della democrazia industriale della democrazia economica io dico bene
Mi sembra importante se ci può essere
Dentro il partito un passo in avanti sulla linea da vere nel campo della democrazia industriale economica però quella linea
è assai diversa da altre
Che ci sono venire sindacato ed il partito
Trento indice
Come abbiamo detto noi della relazione alla conferenza programmatica nazionale
Come noi diciamo anche la nostra mozione
Che si tratta infatti di sceglierla due linee fra una linea di partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell'impresa
Finalizzata all'autogoverno di lavoratori e all'autorizzazione il lavoro
E tra un'altra linea
Di partecipazione dei lavoratori alle risorse più o meno residuale dell'impresa
Sono due linee non voglio dire opposto quasi post ma molto diverse fra di loro
E la linea che noi sosteniamo
Quella contenuta nella relazione trentina d'Ariccia
Partecipazione finalizzata all'auto-governo dei lavoratori all'autorizzazione nel lavoro
è una linea molto diverso ai polemica con la Libia che ha espresso su questo il compagno Lanfranco Turci
Con la linea che esprimono molti compagni autorevoli che la prima mozione della componente riformista e anche non della componente riformista e dunque quale delle due linee scendiamo
Noi siamo nettamente per questa linea ma allora occorre una discussione limpide e chiare
Non mi scolare fra di loro cose nessuno molto diverso
Io penso che ecco una tale impostazione ecco una tale
Problematica che noi dobbiamo fare i conti
Perché questa impostazione problematiche ci porta oltre che ha problemi di strategia sindacale politica ha problemi anche di democrazia
Se davvero si chiude una fase con il contratto dei meccanici
Doverosi ed è necessario affrontare ormai senza reticenze
E convinti della sua rilevanza strategica il tema della democrazia sindacale
Vorrei osservare questo
E lo faccio con il rigore con il quale cerco di riflettere D'Amico del movimento sindacale nel suo insieme
Vorrei osservare che curioso
Ed è un segno negativo
Come nell'epoca delle riforme istituzionali
O per meglio dire nell'epoca dei discorsi sulle riforme istituzionali
Si discute e si faccia così poco sulla democrazia sindacale
Anche il nostro partito e quindi partire e curioso ed è negativo
Si discute se è giusto
Se può e sebbene il cittadino
Il lavoratore cittadino eleggere in quanto tale
Lui direttamente il Presidente della Repubblica e si discute così poco se il lavoratore buono sebbene o no eccome in quali forme
Far sentire la sua voce la sua volontà sul contratto su ciò che riguarda la sua vita che grande paradosso
Ed è su questo paradosso che noi dobbiamo spiccio
In direzione di una democrazia sindacale che sposti la sovranità sulle lavoratrici sui lavoratori in prima persona in quanto tale
E su una nuova rappresentatività del sindacato
Reale non presunta come nella proposta di leggi del compagno Ghezzi e di altri di loro
E io qui vorrei dire che non ho dubbi meglio se il Parlamento interviene dopo che i sindacati e la loro autonomia
Hanno fatto passi in avanti se
Però la questione si trascina da troppo tempo
E io penso che non bisogna neanche avere un tabù
Meglio se sono primi i sindacati altrimenti il Parlamento ha il dovere di legiferare intervenire
Anche perché vorrei aggiungere fin quando i contratti in Italia sole valgono erga omnes
Allora è indispensabile avere un minimo di regole certe
Anche perché la democrazia come ci insegna Bobbio appunto indi su un campo anche nel campo sindacale può essere una democrazia senza regole
Perciò noi dobbiamo spingere con rigore e nel modo giusto dunque
Democrazia sindacale rappresentatività
Come pezzi di una riforma istituzionale
Intesa in senso forte in sensori
Che guardi non solo al Parlamento ai rami alti delle istituzioni ma una riforma istituzionale ed era che guardi anche alla società ai luoghi di lavoro di questo Paese
Infine e concludo
Oltre questo legame c'è poi per me è un legame un problema ancora più profondo e impegnativo
Che è in realtà il titolo di questa nostra iniziativa
E mi riferisco al legame tra classe operaia il ripubblica
Tratti Lucrezia e mondo del lavoro in tutte le sue articolazioni ed espressione
E questa per me è
Nell'Italia di oggi la principale questione nazionale
Io sono molto contento che nella prima mozione
Ci sia stata poi un po'di attenzione in più rispetto alla dichiarazione d'intenti dove non c'era nulla
Sul mondo del lavoro Italia
Lo considero un bel per tutto il partito
E ci vedo anche il frutto dei contenuti dell'osservazione di le critiche noi avevamo avanzato
Ma qui non finisce incomincia soltanto una discussione
Perché sulla classe operaia e sul mondo del lavoro noi dobbiamo discutere non solo da un punto di vista sociale
Ma dobbiamo discutere innanzitutto e soprattutto dal punto di vista politico e democratico
E questo è il punto più importante
Che noi mettiamo al centro della nostra mozione
Un rapporto tra Repubblica e classe operaia tra democrazia il mondo del lavoro per avviare quella che il linguaggio tre amici hanno ceniamo una grande riforma morale intellettuale del Paese
E infatti io non credo
Che basti
Una necessaria riforma elettorale
Non credo che basterà una giusta riformati il solo sistema politico in quanto tale
Perché l'Italia esca dalla sua crisi democratica
E perché si possa avviare una riforma morale intellettuale del Paese
Per fare questo assi ma riforme elettorali elettorali elettorali ed istituzionali
Occorre anche il mondo del lavoro in tutte le sue espressioni riacquisti un peso sociale Ippoliti
Torni ad essere immobili numerati un grande soggetto nazionale ed essenziale altrimenti noi non ce la faremo
Ed è per questo secondo me
Che il Partito comunista italiano non può mai separare come invece troppo spesso fa
Istituzioni e di Colonia sistema politico e società democrazia i soggetti Poteri e mass ed è invece che il Partito Comunista Italiano deve sempre ricercare il fare emergere tutti i nessi tra crisi sociale e crisi democratica
Ed è esattamente su questo che noi insistiamo i spinge così come è stato con la Repubblica e con la Costituzione
Che non a caso hanno avuto una ispirazione progressiva
Perché c'era questo rapporto
E questo rapporto è da ricreare oggi quando siamo ad una crisi grava della Repubblica
E noi dobbiamo sapere che una nuova fase della Repubblica italiana
Può nascere
Senza il contro il mondo del lavoro
Questa è la vera lotta
Che c'è nell'Italia di oggi
Oppure invece pure noi dobbiamo cercare di farla nascere con il contributo è con il segno positivo della classe operaio e del mondo della
Ecco io penso che di questo che dovremmo discutere nel partito e nelle sezioni
E su questo agire muoverci fare e quindi e concludo di quale partito vogliamo
Cercare di costruire riuscire a costruire di quale
La politica sua i caratteri il modo di essere del nuovo partito
Perché il compagno Armando Cossutta
Può anche dire come diceva fino a qualche giorno fa che l'ipotesi di Rifondazione comunista può vincere
Ma è propaga
Come ognuno di noi che ragione con sincerità dentro di sé sa
E infatti man mano che passano i giorni
E Cossutta spesso si accorge della propaganda ritorna a parlare di scissione
Della possibilità di aprire una rifondazione comunista fuori di nuovo partito della sinistra
E queste ipotesi della scissione
Esplicito silenziosa
è un'ipotesi che si era il si è un po'attenuato nelle ultime settimane
Ma mai scomparsi
Si era un po'attenuato anche grazie al contributo al nostro anche grazie alla battaglia di Pietro Ingrao
Ma non è mai di tutto scomparsa Talca
E adesso in qualche modo ritornano e contro di essa vorrei dire ognuno dovrebbe fare la sua parte
Nella seconda mozione esplicitamente
Noi che la nostra parte abbiamo cercato e cerchiamo di farlo e la prima mozione che troppo poco ha fatto il fatto per contrastare la scissione
Perché la scissione la si contrasta anche facendo passi in avanti non restando se la si contrasta per esempio sul Golfo non restando il minimo ad agosto ma guardando all'Italia di oggi
Citando con forza oggi vi dirò di tornato delle stesse navi che non hanno più alcuna ragione per l'embargo embargo di qua non parla più nessuno al mondo
In questa situazione nella quale ho la trattativa va avanti vince o che lavora
Perciò ognuno dovrebbe dare il suo contributo contro la scissione
E gli altri compagni poi ci dà dentro la prima mozione
I quali sono hanno sostenuto e sostengono
Che vi potrebbe essere ancora un rischio per la nascita del nuovo partito
Che l'esito non è scontato
è un po'l'altra faccia di costrutto
Si può dire
Ma è propagato
Perché ognuno di noi sa che abbiamo di fatto già e arriva a gennaio un nuovo partito della sinistra italiani europea si può di ma è un modo per restare sempre al congresso di Bologna per non discutere di contenuti e di quale partito ma questo vorrei dirlo a tanti compagni della rivoluzione questo non è un bene per il partito
Perché questo non spinge a come sarebbe doveroso fare a un confronto di me
E perciò e concludo davvero anche alle compagne e compagni che ci guardano con grande simpatia in tanta parte d'Italia
Ma che ci dicono ci rivedremo dopo il congresso di Rimini perché adesso stiamo richiese Erchie contrapposti
Io vorrei dire che invece è ora e non dopo Rimini che essi decidono i caratteri ruotanti
è ora che è fondamentale questa discussione
E perciò vorrei dirlo schiettamente perciò io ora sono ancora più convinto divani settimane fa della necessità dell'importanza che la giustezza di fare un'altra mozione questa nostra con l'articolo
Aldilà richieste di quantitativi che vi sono i tipi sarà
Guardando al presente e al futuro di questo partito
E al bene di un partito che non può essere irrigidito in schieramenti sette cd contrapposto
E ora che si decide le grate di questo partito
E perciò qualcuno di noi nei giorni scorsi aveva espresso anche preoccupazione
Per possibili degenerazioni che ci possono essere in certe aree
Io non intendo ritornarci sopra oggi
E in questa sede
Anche perché il problema non da noi sollevato non è un problema nostro di una mozione
è un problema che dovrebbe riguardare tutti e ognuno che può veda quello che può fare
Veda di intervenire appare
In certe aree
Perché noi non siamo immuni Guzzanti naturalmente
Ognuno che pubblica di Intervita tempo prima che possa essere troppo tardi
Perché si tratta gli abbiamo le risorse alle forze l'intelligenza un grande colpo di partito sano mascelle dovere di interi vinile in aree dove i rischi di degenerazione possono essere sei
Questa preoccupazione che ne abbiamo espresso
L'abbiamo accompagnati l'accompagnava però anche ad un impegno forte
Che continuiamo a credere in questo congresso e oltre il congresso
Un impegno che anche vuol dire a tanti compagni attenzione
Perché i patti di sangue nei gruppi dirigenti
Da Roma alle federazioni alle sezioni sono il peggio dello stalinismo
E peggio ancora di patti di sangue sono le lealtà di mozione
Fini è convinto dentro di sé voti liberamente per la mozione che ritiene giusto
Ma ognuno di noi deve sapere che in questo momento molto prima di una abbia errante lealtà di mozione
Deve esserci la lealtà alla propria libera coscienza individuale la lealtà agli interessi generali del partito e prima ancora la lealtà agli interessi generali della classe operaia e delle classi subalterne
Perciò noi spingiamo respingeremo avanti contro i blocchi e a costruire un partito nuovo che sia un partito radicato nella classe operaia della società
E spinge Nemo ROI che su questo non siamo sospetti
Non solo adesso che c'è un congresso ma anche dopo e invitiamo ognuna spingere adesso di le parole mi infatti e dopo il congresso
Per un partito più radicato nella classe operaia il mondo i lavori in tutte le sue espressioni più aperto alla società e più democratico
Per questo vorrei dirlo stamattina
Dopo aver proposto al Comitato Centrale ultimo che almeno la metà dei delegati al congresso nazionale fosse composta da compagne e compagni
Che non fanno politica a tempo pieno né nel partito né nelle organizzazioni di massa Nini l'istituzione io penso che dobbiamo proporre
Questa apertura del partito
Nel nuovo Statuto
E penso che come hanno fatto le donne giustamente anni fa noi dobbiamo proporre io proporrò una quota
Per la classe operaia per il mondo del lavoro in tutte le sue espressioni nei nuovi organismi dirigenti a tutti i livelli dai comitati federali al Comitato centrale del partito
Ci sia davvero una sfida positiva chi vuole più rinnovare profondamente e radicalmente ma in senso democratico questo nostro per tutto io penso che con questa serietà che noi dobbiamo muoverci
Per trasmettere al partito un messaggio che impegno di battaglia ideale e politica ma vuole essere anche un messaggio di fiducia e di speranza
Contro tanti non si Potì istinto o Montreux tante di dicono che non si può un messaggio di fiducia e di speranza che si può cambiare profondamente ciò che esiste oggi
Si può costruire un partito chiaramente collocate spostato a sinistra si può continuare la battaglia per i nostri ideali di libertà e democrazia il socialismo
Allora io propongo di come avevamo detto di proseguire ancora per due o tre interventi poi la parola per le conclusioni al compagno Minucci e iscritto che alpini Franco il segretario sezioni fabbriche di Pisa
Certo intervenire ora dopo interventi Bassolino o difficile sicuramente mi mette in difficoltà comunque io riprendo l'invito che faceva il compagno nella presentazione ma una discussione franca rispetto al da quello che è avvenuto quello che sta avvenendo dopo la la firma se così si può dire delle contratto dei metalmeccanici e colgo l'occasione soprattutto per verificare per confrontarmi con le altre esperienze soprattutto su una serie di sensazioni che io ho avuto che ho avuto con altri compagni per vedere se queste inserzioni sono poi le stesse che hanno che hanno tutto il partito
Parto proprio dal dal congresso di sezione fabbriche qui sono segretario che si è svolto non più tardi di venerdì in giornata
E fra l'altro devo dire questo che stranamente rispetto ai congresso dell'anno passato nel congresso della sezione fabbriche di Pisa c'è stata una partecipazione al di sopra di tutte le le aspettative
Abbiamo raddoppiato la presenza stessa delle degli iscritti ai alla votazione c'è stata poi anche una maggiore partecipazione di compagni di altre sezioni di lavoratori comuni a questo congresso cosa significa questo
Forse dovuto questo lo me lo domando le domande e compagni forse dovuto ad un attivismo intenso della sezione che ha fatto in quest'anno con un gruppo dirigente la sezione che è andato oltre gli steccati delle delle mozioni ed ha lavorato sodo per cui è il frutto di questo lavoro o invece è il frutto
Dell'iniziativa della lotta sociale che c'è stata in quest'anno superava dei contratti soprattutto dei metalmeccanici o di questioni specifiche che si sono create all'interno della città di Pisa e sarebbe interessante cercare di capire cos'è che ha spinto molti compagni a partecipare ma non solo qualcun grazie anche alle iniziative che l'hanno che lo hanno preceduto
Ma ritornando sul contratto qua dei metalmeccanici
Finito in imputazione abbiamo preso come voce eterea dopo il secondo dieci dieci voti rispetto ai ventuno ai venti della una delle due
Credo sia un successo che abbastanza positivo perché non era sicuramente nelle nelle nostre previsioni
Ritornando sul contratto dei metalmeccanici minimo a cui credo un minimo di cose che non sono state dette che mi sembra la sottovaluta sottolineare momentino c'è questo contratto è nato in maniera molto strana
è stato presentato in forma ridotta non è stato accettato dai lavoratori dell'industria perché tutti
Le assemblee dove si è votato per il per presentare la piattaforma del contratto dei metalmeccanici io non a tutti quelli che ho potuto partecipare di cui ho notizia ma poi anche dalla stampa nazionale e non mi sembra che questo contratto
Fosse stato accettato lavoratori bene nonostante tutto ciò è successo che poi i lavoratori sono chiamati alla lotta hanno partecipato hanno manifestato con quella grande sita con quella serie di iniziative forti che hanno dimostrato fino a questo fino al all'ultimo all'ultimo giorno ma perché hanno partecipato non tanto per le richieste che erano contenute in quella piattaforma
Ma soprattutto perché ritenevano necessario rilanciare il movimento sindacale organo della propria difesa all'interno dei posti di lavoro che stava scomparendo piano piano dalla scena politica e sindacale dall'attività di tutti di tutti i giorni è per questo che i lavoratori hanno aderito in massa alle alle iniziative nonostante tutto dicevo il contratto la piattaforma non fosse poi estremamente interessante
Fu che soddisfacesse le le speranze della dei lavoratori in generale
Un articolo dell'Unità di pochi giorni fa di giovedì fra l'altro mi sembra che cascasse proprio a proposito l'articolo di fondo e L'Unità intitolava intitolato bah pressappoco così cioè non truffati lì e non dell'utente dei evidentemente era alla fine delle si si sentiva Teramo alla fine della trattativa c'era questa speranza ora io ritornando un fabbrica venerdì mattina parlando con i lavoratori devo dire che sicuramente forse truffati non si sentono ma sicuramente si sentono molto
Delusi raccomandato questo questo contratto e perché io volevo specificare alcune questioni che sono mi sembra all'interno di questa contratto e che giustamente ci debbono far riflettere
Un momentino
C'è secondo me una cultura che passa all'interno dell'accordo contrattuale metalmeccanici che secondo me pare spinta deve essere respinta qualche maniera ma faccio alcuni esempi l'una tantum ma tanto non è tanto la pista e della cifra più o meno grossa
Mi fa sorridere a me questa idea di questo una tantum che viene scaglionata a Natale e a Pasqua come facevano i padroni delle Ferriere
Quella perché la cultura paternalistica che loro avevano di dare soldi premi in questi periodi dell'anni perché lavoratori spesso comprare il panettone oppone l'uovo di cioccolata per Pasqua è secondo e poi una cultura che passa fra i lavoratori c'è un'idea di paternalistica dell'azienda nei confronti di chi lavora alle sue dipendenze
La stessa questione delle riduzioni d'orario di lavoro sedici ore sicuramente non sono nulla no sto qui adesso a discutere su quello che forse era più giusto avere una giusta vere
La cosa che invece volevo sottolineare che non è stata ripresa è questa e sedici ore si vanno ad ammontare ad altre ore che già ci sono che il contratto dei metalmeccanici però io sfido chiunque a dimostrare
Quando i lavoratori fanno queste riduzioni di orario quando usufruiscono di questa riduzione di orario io mi son ritrovato a Novara nella fabbrica dove io lavoro l'anno scorso e a scoprire che il settanta per cento dei lavoratori a fine anno non aveva usufruito della riduzione d'orario di lavoro e questo non è un problema di fondo perché evidentemente c'è anche una cultura che deve essere superata fra gli stessi lavoratori c'è c'è bisogno di una cultura nuova dal fra lavoratori
Che lei sappia spiegare fino in fondo che forse non tutto il mondo stanno internet quattro mura delle fabbriche ma sta anche fuori per cui c'è bisogno anche di uscire da questa per da questa logica
L'altra lati Pispini molto velocemente
C'è questo allungamento del contratto che fra l'altro mi sembra ci sia un passò leggevo sul giornale dove dice che va bene anche se il contratto va fino al trenta giugno del novantaquattro questo non può costituire un precedente prime Pozzati futuri per i prossimi contratti
Bene questo può essere vero giusta che scrive da programmi viene lecito chiedermi come mai questa allungamento della durata contrattuale non solo è valso per i metalmeccanici ma mi sembra sia passata anche sul contratto dei chimici per cui è un segnale che mandiamo in qualche maniera al mondo del lavoro di allungare anche il periodo dei contratti dei metalmeccanici e non credo che sia assolutamente positivo ma la cosa ancora peggiore è questa sospensione dalla contrattazione articolata anche se è per un periodo estremamente grave sono segnali che noi mandiamo di disponibilità per cui credo che noi dobbiamo rifiutare aprile doveva restare a priori
Credo che poi questa bloccata la contrattazione serva alle al patronato in questo momento monumento in cui c'è un prema di ristrutturazione aziendale
Dopo negli anni ottanta in cui c'è stato un decentramento undici in cemento grossissimo dell'attività produttive oggi c'è un ritorno invece ad accentrare verso i grossi gruppi dell'attività industriali di attività produttive non solo c'è una ristrutturazione che porta una serie di aziende a uscire dai posti tradizionali di lavoro a portarsi
In altri Paesi soprattutto nei paesi dell'Est a Pisa abbiamo almeno due casi ti aziende che sicuramente stanno per essere trasferiti con potenza di occupazione
Tanto per esser trasferiti nella Germania dell'Est evidentemente molto più conveniente installare le fabbriche nei Paesi dell'Est che non mantenerli in in Italia va be attutiscono rispetta tutte queste tipi di problemi ci sarebbe bisogno
Di un sindacato forte cosa che a questo punto secondo me non è più così io non voglio criticare certi annientare diciamo il modello sindacale per ora esistente però c'è bisogno di di rilanciare c'è bisogno di rilanciare la questione della democrazia sindacale all'interno di posti
Di lavoro perché qualcuno lo diceva già prima non è ammissibile che ci siano consigli di fabbrica che non sono rinnovati tredici anni a questa parte
Ma come non è ammissibile che in un'azienda come la mia e lo cito come esempio perché è lampante in un azienda con la mia come la mia su centocinquanta dipendenti
Dove ci sono se il Sunset sessantasei Sunset iscritti alla FIOM-CGIL una decina di iscritti alla CISL è un iscritto all'Aurelia ci spetti tre rappresentanti sindacali per componente purché sia l'assurdità e la la mancanza vera e propria di democrazia fra i lavoratori fra router di di base per tutti i lavoratori ecco perciò io credo che questi siano questioni che come partito noi dobbiamo porre al centro della nostra iniziativa iniziative di legge mi sembrava sentire dell'istruzione che ritengo ritengo giuste ma come lei tutte iniziative di legge se non sono sopportare se non sono aiutate da un movimento di massa reale non su un ente non riusciranno mai a a concretizzarsi
L'ultimo triste va be e concludo molto velocemente è questa cioè a giugno sicuramente il sindacato andrà a discutere
Della ristrutturazione delle del salario
Ristrutturazioni che io credo voluta dal basso padronato noi corriamo un grossissimo rischia ancora una volta di andare per difendere l'esistente quello che abbiamo a fronte di un patronato che chiederà ancora una volta forse sacrifici ristrutturare la busta paga di un lavoratore che è quella che
Per gli interessi propri
A scapito poi chiaramente del lavoratore steso non possiamo continuare con questa logica difensiva e credo che sia giunto il momento di passare all'attacco se usiamo un termine diciamo calcistico di passare all'attacco perché non possiamo continuare a difendere quel poco che e c'è rimasto la preoccupazione mia e questa è di arrivare ormai a giugno a questa trattativa a questa trattativa stando sulla difensiva cercando di strappare con i denti di dare il meno possibile alle al patronato per fare questo però per non far questo che non corre questo rischio per rilanciare l'iniziativa è giunto il momento c'è bisogno
Di mantenere alto
Quel movimento che si è creato in questo periodo Scola lotta di contratto dei metalmeccanici e c'è bisogno di una presenza attiva del partito mi sembra che tutti i compagni li chiamassero in tutti gli interventi
Una partecipazione attiva di questo partito che non può limitarsi alle solidarietà o al volantino dato di fronte alle fabbriche una volta ogni tanto c'è bisogno di partecipazione c'è bisogno di idee nuovo e direi nuove c'è bisogno di portare avanti insieme a movimento di massa che è necessario forme proposte di legge disegni di legge che Merino anche a dar forza al nostro movimento sindacale
Allora diciamo ancora un
Un intervento del Po i due interventi e poi diamo la parola al compagno Micucci
Chiedendo ai compagni di stare nei tempi tecnici sono anche altri impegni lavori immediatamente dopo Michino dell'Alfa lancia a Linate
Con quali brilla parlante come commentando un po'tra compagni di questa manifestazione nazionale di oggi non è un bell'esempio di democrazia quello del nostro organo di informazione in quanto l'unità ieri domenica
Che questa
L'Assemblea lo impagina tra il servizio meteorologico dell'estrazione del Lotto
Soltanto questo appunto fa
In quanto al mio intervento
Giustamente
Per il grande contributo che ha dato qui il compagno Bassolino non è non è poi così tanto facile
Poter esternare il proprio consenso ognuno di noi diremo ognuno di noi di quello che senza
Comunque riguardo parte un momentino velocemente riguardo al contratto che si è concluso e si è siglato tre giorni fa
Su un molto di questo contratto io sono estremamente critico dico per grosse linee quello che per quanto mi riguarda sono fortemente critico
Perché è un pezzo importante che rimane appeso cioè i diritti
La democrazia operaio in fabbrica
I l'articolazione della contrattazione aziendale dove viene ascritta si nel contratto firmato Marche e spostata Abate un po'distante cioè mi sembra
Nel novantadue metà novantadue si possa in giugno iniziare ad aprire la vertenza in quando per fatti di normativi
Il Luglio per l'aspetto per quanto riguarda l'aspetto salariale
Questo otto cade i in una fase che è molto pericolosa per l'intero mondo del lavoro per l'intero mondo del lavoratore
A nessuno di noi c'è il nuovo che l'anno che viene siamo prossimi
Si presenterà con delle grosse crisi già iniziata ma che seguiranno e che saranno più pesante
Queste crisi
Richiameranno fortemente in campo l'imprenditoria tutta ad Antara delle grosse ristrutturazioni
Quando si parla di grosse di grande ristrutturazione dei grandi gruppi
Ci capiamo bene lo sappiamo che sta a significare grossi tagli dell'occupazione
Pochi investimenti
Se Investimenti ci saranno sono soltanto investimenti in termini di lucro cioè investono nel Sud perché percepiscono dallo Stato dalla collettività del danaro dalla CEI pure poi sappiamo benissimo come nel tempo lungo finiscono questi investimenti del sud
Presso quest'aspetto io sono molto critico perché il sindacato
Non ha voluto affrontare dispiegando in campo tutte le forze che erano possibili di spiegare scontrandosi colla Federmeccanica con la Confindustria tentando d'arroganza
Hanno posto in vari sedute di contrattazione
Con alla testa ai falchi manterrà agli imprenditori non ci sono falchi colombi e colombe sono tutti i falchi però alla testa cielo Mortillaro c'era l'altro braccio destro Patrucco
Dove sappiamo bene nel siglare questo contratto cosa quale custode postille voleva mettere Ina in appendice
A me questo contratto innanzitutto se teniamo conto da come partito e da come è stato presentato al mondo del lavoro e dalle stessi lavoratori respinto e rigettato
E che facendo con la differenza di quello che era l'originalità delle richieste
E di quello che è stato la paglia piattaforma le cose portate a casa
Esistono delle differenze rispetto alle richieste
Sia normativa salariale e soprattutto il vuoto che dicevo prima sui tre punti che sono fondamentali sono di pilastro ed impalcatura
Che il contratto doveva portare a casa
Io sono convinto che nelle assemblee che si stanno già facendo e che si andranno a fare
Ci troveremo a fare i conti con dei lavoratori non va affatto soddisfatto
Voglio tener conto dell'analisi anche che faceva del compagno Bassolino
Questa piattaforma non era stata presentata dalla Confindustria del padrone ma dal sindacato
Non abbiamo subito la sconfitta degli anni ottanta
Con tutto quello che è stato dopo l'arretramento con la sfilata dei quaranta mila soldati Danielli
Però non possiamo neanche infatti Zare che questo contratto sia chissà che cosa
Tenendo conto soprattutto le ore impiegate le ore sospese di sciopero
Da parte dei lavoratori metalmeccanici e a me e mi fa rabbia che non soltanto il partito sia
Uscito fuori in termini soltanto di solidarietà di facciata ma anche l'interesse compete all'azione alla stesso CGIL non ha mosso nulla ci hanno isolati per undici mesi
Ci hanno lasciato a noi il fardello abbiamo lottato abbiamo dispiegato abbiamo messi in campo tre scioperi generali
E non solo quelli generale con la riuscita che c'è stata l'ultimo quello del nove novembre fatto a Roma anche quello del ventisette giugno il grande errore dell'insieme del sindacato è stato quello di non far seguire lo sciopero cioè nella generale di luglio dopo quello generale di categoria del ventisette giugno
Era un momento giusto perché proprio perché si appresto si aprono le porte segnato tutto quello che sono i canali di scambio di commercio economici ed altro con gli altri Paesi della CEE dico come condizionata questa Italia che lavora
La democrazia non è soltanto monta nel sindacato la Democrazia Enimont e manca in quello che è l'insieme della società oggi sta prevalendo e si sta rafforzando
Un patronato un'imprenditoria neo liberali spedì spostamento fortemente avversa
Noi ci troviamo incuneato in questo anche perché come partito purtroppo abbiamo vissuto un anno stagna
Un anno di conflitti di lotte intestine interni chiusi nelle stanze senza scendere sulle piazze e sulle varie cose
Escluso il fatto dell'Claudio prestato eclatante neanche su questo sì è stato fortemente
Di richiesta e di fare richiesta che il capo dello Stato quando badante della Costituzione doveva dimettersi cioè lo stesso segretario tetto non ha avuto il coraggio di dire fermamente rispetto alle cose che si sono venuta a sapere rispetto ai generale che hanno detto alcune cose non ha detto il tempo stringo compagni però anche facciamo sì che si dicano quelle posteriori dobbiamo di rifondere dalla gente tra i lavoratori
è perché dalla su queste in quanto ai congressi e precompressi si stanno facendo
Rigore con grande sforzo con grande
Forza di orgoglio
Isolare respingere eventuali precompressi che vogliano consumarsi nella rissa
Noi dobbiamo apparsi di canalizzare la discussione su una battaglia politica che sia una battaglia politica di scontro puro ma sul contenuto su in tempi e su un programma se non riusciamo a fare questo diventa seeding gente quello che pubblicità che fa Cossutta che fanno noi della terza mozione penso che abbiamo un grosso
Un grosso peso in termini di responsabilità poi per quello che sarà il numero della nostra presenza
Ben venga che sia un gruppo un grosso nucleo di rappresentanza come terza mozione
Ma soprattutto una presenza di qualità una presenta di come dice la mozione una un partito riformatore antagonista un partito che deve sbarrano la strada eventuali scissionisti
Un partito che si vanno a rinnovare sì perché di questo si tratta ormai lo sanno tutti è un partito dei si va avendo ma che si deve rinnovare basandosi
Su
Problemi di contenuto
Su problemi che scagiona il la scissione dal partito
Ma se poi dovrebbero essere assoldando poche teste pazzesca
Che vogliono fare di questo partito un partito
Non più
Con le radici di quello che era ecco un quelle da dj che di nuovo vuole essere come partito ma sempre con le tradizione di rappresentare i più deboli in meno ampia di avere le capacità di stare tra la gente di mobilitare ogniqualvolta c'è un attacco all'istituzione ai diritti dei cittadini
Ebbene compagni io penso che a questo punto non dobbiamo dire nessun timore via allontanare Ekezie scissa perché phishing dall'oppure che si staccano piccoli gruppi che vogliono fare altre cose
E non quello che noi diciamo
Brevemente per riportare meno brevemente Quarto d'organi
Brave
Un'altra appunto che volevo fare perché qui non non necessita di scendere nei numeri
Di quello che è stato il portare a casa
Il discorso salariale
Anche su questo continuiamo il sindacato continua a commettere dei gravi errori
Io lo so perché lo fa perché vorrebbe spostare
Lasse di quelle che sono i quadri di quelle che sono i funzionari
A metà strada che non siano totalmente egemonizzata dall'impresa
Ma su questo difficile e difficile arduo il cammino allora io sono fortemente critico quando nella tabella degli aumenti salariali
Scaglionate in tre volte debbo vedere contempla un quarto livello
Sono quelli che ricevono di meno quando sono poi quelli che lavorano di più perché i Collovati ubicate come attività sulle catene di montaggio sugli assemblaggi con carichi di lavoro che non si controllano più perché il sindacato in questi anni è venuto meno sul sul proteggere dipende Laura tornò in quanto impatto di perdita di salario ma infatti di controlli di carico di lavoro di sicurezza dell'ambiente e della nocività
Allora noi oggi possiamo dire che queste è stato un contratto che l'abbiamo siglato perché non abbiamo voluto farò lo scontro sociale ma da oggi dobbiamo ben prepararci per essere all'altezza
Che alla fine della prima vera e anche più anzi prima forse è partita su quello che sarà lo scontro
Sulla nuova struttura della busta paga adesso vorrei vedere il modo e casomai di annullare alla scala mobile dove questo sarà ulteriormente penalizzante per i livelli più bassi
Perché i livelli più alti noi gliel'abbiamo dati padrone continua dagli perché gli debbono parla da galoppini
Gli debbono farà da fiscalisti da provocatori in vista di una grande ristrutturazione delle fabbriche che ne comporterà espulsione e casomai soltanto evitando le le le espulsioni licenziamento e ricorrendo agli ammortizzatori sociali
Prepensionamenti che cadono sulle casse dell'INPS già quasi fallimentare sulle nostre spalle che sono poi i soldi sottratte eventuali Investimenti
Quando poi in dieci anni abbiamo lasciato la tregua sociale dove tutti i padroni si sono arricchiti con migliaia di miliardi per non dire alla ristrutturazione della figlia grazie quel figlio di Mussolini ha regalato alla figlia nata trenta mila miliardi di per la ristrutturazione in cambio la FIAT ha espulso migliaia di lavoratori scaricandoli per all'inverso in guanti in cassa integrazione allora noi oggi come partite come sindacato trendy ha fatto bene a sciogliere la componente della CIG
Però dobbiamo quasi che lo facciano anche altri empiriche anche le altre confederazioni perché non è giusto assolutamente è uno scandalo e con lo stesso Marini segretario confederale già si candida a essere ministro del lavoro quando lascerà il sindacato
Allora noi oggi come Fiom Cgil dobbiamo spingere fortemente che si vada al rinnovo dei consigli di fabbrica è una vergogna è uno scandalo all'altoparlante sarà così in tante altre fabbriche
Sono otto anni che abbiamo solo sottratto mamma democratica e lavoratore qui a leggersi il proprio rappresentate
Oggi dobbiamo andare perché la FIM e la UILM utilizzano la nomina del lavoratore attraverso l'organizzazione cioè quel lavoratore che viene nominato dall'organizzazione non è riconosciuto non è eletto dall'avvocato e prima che l'abbiamo CGIL incorre in queste noi dobbiamo Antara rinnovo dei consigli di fabbrica e da questo non dobbiamo venir meno noi come comunisti hanno soprattutto comma terza mozione che spingiamo su questi grandi temi di un rinnovo della società di un rafforzamento allargamento della democrazia
Diciamo di forti portatori di valori per la pace nel mondo
Dobbiamo far sì che in casa nostra che in questa Italia si vada un po'chiudendo la forbici e che non si vada sempre più ad aprendo a sfavore dei più poveri sempre più poveri dei ricchi sempre più ricchi ed è anche di un'Italia villino di un'Italia che non ti ha staccato il Meridione rispetto agli anni novanta ti prego è che l'impegno del governo di governo presi dal panico si va da costruire abili un'alleanza con delle forze che vogliono sposare last di un moderno centralista di destra NO libera lista e che investa nel Mezzogiorno è che non sia soltanto un serbatoio di voti grazie scusate sono stato
è insomma
Per l'ultimo intervento è un Maria Gigliola Toniolo
Abbiamo ben
Chi sta dando da portare a Milano
No no lì sopra al microfono va benissimo
Non mi aveva quindi
Allora compagna io cercherò di compensare brevità
Intanto naturalmente non naturalmente lo stop sfida sul fatto di dover parlare in questo modo eccetera no io ho anche scritto sull'Unità assieme ad Anna Maria Carloni Carla responsabile
Per il partito in merito alle barriere nel PC insisto che il PC e il sindacato di cui io faccio
Pongano un atto di imperio ai locali che si aggiornino i gas metano e ricchi in legge perché non è possibile no che dato che credo che il partito pagine anche caro queste occasioni d'incontro
Non è possibile che poche che le le regole non vengano continuino a non venire rispettata in questo modo
Si fa una un'azione molto concreto e molto politica in questo senso che in primo luogo un'azione di immagine poi diciamo alla gente abbiamo fatto qualche cosa
Allora sorvolando su questo punto io volevo siccome sono responsabile dell'ufficio handicap di funzione pubblica nazionale
E in tema di lavoro parlare di due punti specifici della mia esperienza visto che il tempo è poco
Naturalmente ha dato che ho passato il weekend in sezione per un burrascoso convegno avrei tantissime cose da dire
Sorvolo allora due cose sono successe di moto attinenti al mondo del lavoro in quest'anno in cui io lavorato in funzione pubblica all'Ufficio handicap
Una cosa esso è successa cioè in villa firma del contratto delle Ferrovie dello Stato che ha visto che ha visto i di i sindacati grazie chiariti i sindacati unitariamente sottoscrivere un accordo che in cambio di un prepensionamento
Esentava l'Ente Ferrovie dall'assunzione per cinque anni di persone di invalidi civili allora questo è naturalmente messo in contrapposizione alla creazione di uffici e handicap un fatto talmente grave da non potere essere in in alcun modo superato
In questa occasione il gruppo comunista parlamentare fu invece compatto a combattere questa cosa ma erano troppo pochi e alla Camera per lo meno passò al provvedimento
Naturalmente per quanto riguarda la CGIL e questo ha dato modo di di dare un un colpo definitivo la credibilità degli uffici handicap e di interrogarsi se il fatto di aver aperto questi uffici enti invece di essere una manifestazione di interesse non fosse altro che un alibi per non occuparsi direttamente delle indica per affibbia alla qualcuno per farlo diventare un fiore all'occhiello oppure una specie di beneficenza che si fa quando si può
Seconda cosa molto importante di assoluto rilievo è la ridiscussione della legge sulla sulle categorie protette su quindi sull'inserimento lavorativo delle persone che abbiano un deficit di qualunque natura
Questa legge risale a sessantotto e dal sessantotto mi risulta siano stati presentati quarantacinque disegni di legge che non andarono mai in aula questo ha già un notevole significato credo
Dunque la legge
Per intendersi la quattro otto due fu proprio quella che lascio alla posta dal che lascio la possibilità de di un incremento il limitato ai falsi invalidi perché più che una legge a favore delle persone che ne avevano bisogno sembrò un modo chi anche voglio dire
Comprensibilmente non potendo arrivare a lavorare in nessun modo sì servizi di questa legge per entrare nel mondo del lavoro discapito di altri mette insieme categorie che andrebbero tutelate diversamente come gli orfani di guerra eccetera fa un un una grandissima confusione
Per modificarla due anni fa fu fatta una commissione ristretta di cui facevano parte i nostri compagni allora è successo questo dopo due anni di lavori
Che io mi ritiro
Ordini sicuramente Isa per acuti ma comunque anche altri dopo due anni di lavori la commissione Giugni partorire un Progetto di legge
Che presentò due o tre mesi fa che contribuiva a marginalizzare la persona con handicap
Ancora più di prima che ripristinava la la presentazione la ripristinata la legalità dei lavoratori protetti che erano stati eliminati cioè che non devono esistere
Che escludeva dall'assunzione di personale con disabilità
I partiti e i sindacati ovverosia avallava una vecchia cosa che c'è perché sia il partito che il sindacato avvalendosi delle assunzioni nominative hanno sempre l'uso a questo discorso te che sulle categorie protette che non tutelava il lavoro qualificato in alcun modo cioè non si pensa ma anche le handicappato abbia magari una laurea segni in questo caso va in lizza con altri ma siccome si deve battere contro notevoli barriere culturali oltre che quelle architettoniche
Finisce che viene escluso dal mondo del lavoro questo è stato il prodotto a cui ha partecipato hanno partecipato anche i nostri compagni parlamentari
Ci sono state alcune piccole timidissima e modifiche dopodiché renting Marini e Benvenuto quindi voglio dire non è che sto parlando così del compagno di sezione hanno firmato un documento perché si modificava in alcuni punti laboratori protetti correggeva il discorso delle esenzioni
Tuttavia sempre molto timidamente e senza portare nessuna innovazione culturale e politica allora adesso io volevo sapere questo
Il partito è stato molto assente su questo disco cioè non c'è stato proprio a dimostrarlo c'è anche il fatto che il responsabile per per queste politiche è stato cambiato cinque volte in un anno e mezzo il che vuol dire che sono almeno due anni che non non si riesce a maturare qualche cosa
Il sindacato ha no notevole dissonanze
Volevo sapere volevo proprio porre una domanda se il PDS in particolar modo la sinistra del PDS a cui in maniera assolutamente convinta io ho aderito ritiene di voler uscire da questa situazione
Allora Minucci per conclude
Io mi assumo subito problemi le cose dette da Giorgio Ghezzi ed Antonio Bassolino
Lo dico non per formalità ma perché le condivido in pieno e questo mi consente di i non di concludere ma di fare un intervento di pochissimi minuti
Limitandomi Hans siamo a fare una riflessione anch'io sulla sulla vicenda contrattuale quella che ci può quello che ci può insegnare quello che ci può dare nell'immediato tanto
Anch'io penso che sia un giudizio molto difficile molto complicato
Mi va di essere d'accordo con Barbato quando si dichiara tutt'altro che entusiasta anzi svolge una critica radicale mi va di essere d'accordo con grandi o con Bassolino quando invitano a guardare con molta cautela
Diciamo hanno sparare a zero
Quindi essere molto critici e molto responsabili fra virgolette insieme io sono convinto da molto tempo da mesi
Che le variabili di questa vicenda contrattuale
Sì si guardano in una banda stretta fin dall'inizio
E cioè devono fare i conti con un condizionamento
I limiti ed errori
Accumulato nel tempo
Fino a divenire ciò che si è soliti definire un un fatto oggettivo nove coi fatti oggettivi sono realtà fatti soggettivi che si prolunga al nel tempo
Dico subito che nella situazione data cioè tenendo conto di tutti gli elementi che concorrono a formare l'equilibrio attuale quello politico sindacale
Io consiglierei appunto un errore
Dire che si è trattato di una sconfitta perché poi se no abbiamo davvero alla sconfitta
La sconfitta
I limiti sono molto evidenti sono quelli che sono stati detti sul piano salariale
Del resto questi limiti erano già stati colti da lavoratori quando discussione votarono a piattaforme se andiamo a vedere la piattaforma secondo me fu portata ricordate anche tu canti da una minoranza lavoratori se si considera il complesso delle aziende metalmeccanici
E sul piano dei diritti
Ma non c'è dubbio che la posta in gioco era al ben altra lo è stato soprattutto mano a mano per la vicenda contrattuale se nota sviluppa
C'era sul piatto persino in modo dichiarato da parte del padronato
L'obiettivo non certo di rifiutare incontrato spesso lo ricordava Antonio poco fa ma ritornare a cancellare la capacità e gli strumenti dalla contrattazione
Nella contrattazione reale cioè della contrattazione
Detta il vero potere poi da quello poi si costruisce tutto il resto e di cancellarla dopo un decennio o poco meno di centralizzazione assoluta della contrattazione
E questo obiettivo salvo erogati padroni sono da perché avvertono di essere alla soglia lo abbiamo già detto altre volte di una nuova gigantesca fase di ristrutturazione
E di innovazione tecnologica per ragioni di mercato di ciclo tecnologico che conosciamo
E su cui non mi soffermo che pretendono quindi di avere di nuovo mano libera
Senza avere tra i piedi
Un movimento un sindacato in ripresa dopo le batoste di questo decennio di questi ultimi cinque anni in modo particolare e in ripresa il sindacato è stato ed è in questo
Io ho sempre pensare al punto di partenza
Bisogna ricordare che all'inizio di ogni fase analoga questo richiamo all'inizio di ogni fase di ristrutturazione forte generalizzata complessiva dell'apparato produttivo dell'organizzazione del lavoro dell'economia nel suo complesso
Il padronato è sempre riuscito finora almeno in questo dopoguerra che io ricordo
A diciamo a demolire in partenza la forza contrattuale il potere diritti già acquisiti dalla movimento sindacale io voglio ricordare qui gli inizi degli anni cinquanta sconfitta
E catastrofi credo che i lavoratori abbiano subito e i partiti il miracolo la grande espansione monopolistica degli anni cinquanta e poi ancora a cavallo fra gli anni settanta e ottanta
Ancora una volta una sconfitta la figlia da cui poi si radiato deperimento diciamo del potere sindacale in tutto il Paese le ristrutturazioni del padronato vuol sempre farlo con un sindacato visto
Come i lavoratori che non siete in grado di controllare i processi innovativi le nuove condizioni di lavoro e così via questa è la legge se vuole bene io credo che con tutte le debolezze manifesta e che sono state qui rilevare
Forse questa è la volta in cui
Questo obiettivo del padronato non è riuscito
Lo hanno tentato in tutti i modi
Credo che il
Diciamo il più lucido e consapevole in Autore diciamo di questa operazione di demolizione del sindacato sia stato davvero Mortillaro perché secondo me è l'esponente più intelligente patronato
Non è vero che sia il più arretrato mercato no è quello che capisce lucidamente i rapporti di classe crede alla lotta di classe non fa finta di ignorarla
E hanno tentato lucidamente di a di distruggere questa questa questo potere e questa capacità di contrattazione proprio perché si rendono conto che le innovazioni che devono affrontare oggi con un mercato mondiale che si stringe con una unificazione del mercato europeo che diventa
La legge da dal prossimo anno mette in imbarazzo enorme massa di aziende italiane non a caso le resistenze maggiori sì cioè vengono dei grandi gruppi ancora una volta ma vengono soprattutto dalle medie piccole imprese sono le più esposte alla fine dei mercati protetti
Alla fine della di una situazione di se volete di protezionismo reale che c'è stato soprattutto in certi settori certe comparsate di gusto italiano ora bisogna dire che
Ancora una volta c'hanno tentato hanno saputo in infliggere dei colpi al nostro movimento questo Guernica bisogna anzi vedere poi con molta attenzione cosa che non farò qui
In che cosa consistono questi colpi danni che hanno determinato anche diciamo nel processo di unità sindacale
La questione poi fondamentale tutti i fili
Ah che in buona sostanza non sono riusciti nel loro scopo sembra
Cioè quello appunto di dare almeno questa è la mia opinione di dare un colpo alla alla contrattazione integrativa aziendale come premessa di ogni potere contrattuale mode
Quando Pininfarina dice in sostanza ci rivedremo a Filippi o cioè ci vedremo alla trattativa di giugno che vuol dire proprio questo
Cioè che sa di avere un'altra grande occasione per battere il movimento sindacale ma santità veranda da una partita di tutta per
Quindi si tratta questo punto di di capire a che diciamo il senso di questo nuovo equilibrio
E di porsi il problema di difendere a tutti sul piano sindacale politico culturale
Una condizione diciamo di democrazia di potere sindacale
Di influenza politica del movimento operaio che rifiuti in partenza un ritorno alla contrattazione centralizzata
Alla istituzionalizzazione delle organizzazioni sindacali perché l'abbiamo sopportato una volta la seconda sarebbe la morte secondo me del movimento sindacale unitaria
E del movimento operaio come l'abbiamo conosciuto in questi in questi decenni ecco l'appuntamento al cui davvero bisogna prepararci
Ecco perché diciamo metterci già adesso la veste degli sconfitti sarebbero sarebbe in partenza basco
Sarebbe una rinuncia alla battaglia che ci che ci aspetta
è vero che la contrattazione integrativa e deprivata di ondate per un anno e forse più non ricordo bene i tempi dei suoi sbocchi salariale questo mi sembra un errore effettivamente ma un errore contro cui batterci
Prima della definizione ultimativa diciamo del contratto io non lascerei questo punto rimanga in questo modo
Ma è anche vero che il fronte più immediato di lotta su cui deve su cui la contrattazione diciamo deve darci dei risultati del controllo dell'innovazione il controllo dell'organizzazione del lavoro in un momento in cui ricambia
Torna mutare il rapporto uomo-macchina torna a mutare la condizione di lavoro l'organizzazione del lavoro o si interviene su questi punti
Oppure anche quello che oggi si può tenere sul sul fronte salariale è un'acquisizione si
E quindi il rilancio e la riforma degli organismi di rappresentanza e di potere in fabbrica
A cominciare dai delegati dei consigli e poi Giorgio tutta la questione della rappresentanza che tu
Hai posto per prima e con grande forza anche sul piano sul piano legislativo questi diventano i punti essenziali secondo me della nostra battaglia nei prossimi giorni guardate anche nel dialogo e nella discussione polemica con i compagni del sindacato
Con le altre organizzazioni sindacali del partito
Su questi punti cioè dobbiamo impegnarci da subito
Se vogliamo creare le condizioni perché a giugno sia il movimento a prevalere e a creare le condizioni del tutto nuove di una nuova di una democrazia sindacale di una democrazia industriale
Ora
Io credo che la prima conditi di queste condizioni è che si faccia il referendum sui risultati del contratto
Francamente e trovo che i compagni del sindacato sarebbe un errore se non andassero questo in questo caso almeno alla forma estrema della della democrazia della della della chiamata in causa dei lavoratori comunque è certo che se non si approfitta di questa occasione
Per creare un fatto nuovo nel processo di democratizzazione del sindacato si compie un errore poi sarà paga
Ma per tornando a ragionare sui limiti di questa vicenda chiudo rapidamente
Si sente dire spesso lo ha detto con molta chiarezza Vincenzo poco fa
Che il partito non si è mosso che non ha avuto iniziativa specifica sul contratto in questi mesi di lotta si è parlato di estraneità partiti
Buffet ma dato che è stata una abbastanza forte e io devo dire che in una certa accezione sono d'accordo
Ma in una certa accezione
Credo che Giannotti Dio come modestissime scarsi addetti ai lavori non possono aver sentito in questi mesi anche una certa solitudine ma non è questa la questione
Dal punto di vista se volete dell'iniziativa specifica delle decine e centinaia di attivi di manifesti di volantini di di riunioni di incontri con i compagni forse si è fatto in questi mesi quello che si è fatto in altre circostanze analoghe in passato
Il problema però è tutt'altro
C'è il problema vero è l'assenza di un ruolo
Politico diciamo
Del partito di fronte alla lotta operaia di oggi
è la carenza di una strategia politica in grado di collocare l'otto operaia in una prospettiva
In una strategia di modificazione dell'assetto di classe e dell'assetto politico
Non si è giocata questa carta perché manca una strategia adeguata gioca
Il problema vero è che noi siamo arrivati a questa scadenza dei contratti scontando un serio deterioramento della cultura politica del partito del e delle sue scelte di fondo
Io non voglio andare lontano ma non c'è dubbio che a partire soprattutto dal diciottesimo Congresso questo
Congresso a volte è saltato a volte io sono fra i compagni che lo criticano soprattutto per questo per una tipo di scelta che io non dimenticherò mai che era presente nel documento preparatorio per fortuna poi
Diciamo ritirato comunque non non diventato uno dei tubi documenti storici di questo partito ricordo quella era se volete l'impronta di un orientamento quando si diceva questa
No aspetta in questa nostra epoca il conflitto capitale e lavoro cosa ormai
Da dimenticare un fatto di archeologia sociale no del resto le prime pagine dell'Unità riflettevano largamente qualche volta attorno a riflettere anche in questi tempi questo orientamento
Ora qui c'è proprio una come di una caduta della della capacità di analisi e di cultura perché non si tratta certo di riproporre una un'analisi vecchia del conflitto di classe
Prima di fare i conti con con con una grande innovazione oggi è presente nella nella composizione demografica nella nella dell'articolazione di classe così
Un ritorno così forte delle lotte operaie come avvenuto in questi ultimi mesi
Il fatto che appena s'è ricominciata Lotta operaia si sono sia riproposta subito come un fatto politico di scontro sociale a livello nazionale cioè tra
Ha sorpreso in primo luogo molti compagni
Se volete
E io dico primi mettessi crimine prime settimane guardi poco hanno a che scrive vedo una classe operaia lavoratori delle dei de un conflitto così acuto
Anch'io devo dire sono rimasto colpito molto spesso andando in giro per le federazioni anche da una difficoltà persino di linguaggio di molti quadri a parlare alle nuove realtà operaia ai giovani alle fabbriche
Anche questo mi ha colpito cioè la caduta culturale arresti è riflessa anche nella negli aspetti più esteriori nel modo di funzionare del partito
Questo è il punto vero ad analizzare e qui vi chiedo scusa ma trovo utile rifarmi a una diciamo ai episodi che in qualche modo mi coinvolgono ma
Siccome sono alieno dalle autocitazione una volta accettate ma insomma visto che siamo fra pochi amici
Quando una un anno e mezzo fa uscì un libro su sul nuovo capitalismo e sulla nuova classe operaia
Suscitò molte polemiche mi fu anche gradito se volete anche molti apprezzamenti da parte almeno ma le io non dimenticherò mai che la critica più dura fece l'unità
In un articolo molto ampio devo dire molto ricco di di cose ne sono grato dell'attuale coordinatore della prima mozione
Silvano Andriani il quale dopo intendeva a mettere in discussione tutto l'impianto dell'input dal fatto che in questo libro si intendeva dimostrare che anche oggi è possibile
Che la classe operaia sia classe generale se non venga ridotto a un ammasso di cocco gruppi corporativi ma affronti sia portata sia abbia un'attitudine diciamo collocarsi di fronte all'intera società
E questa dura critica nasceva da una critica meno dura e affettuosa
Piena di giudizi lusinghieri del compagno in grado
Che fu il primo a discutere di questo libro che disse ma io non accetto spedizione di classe generale mai avuto un senso oggi mi appare metafisica e così via
Ora guardate compagni che se la passo per Pecchia non la vediamo come una classe che può occuparsi della società intesa
Ma e solo un ammasso di individui
Più devo da cui io a cui occorre rifarsi allora non c'è bisogno di
Non c'è mai stato bisogno forse oggi meno che meno
In realtà
Io non credo di aver mai visto nella classe operaia una classe generale interviene da fisiche ma per la sua collocazione pratica concreta materiale nell'attuale processo di produzione che ancora più lui
Vicenza di cultura in quindi commettere ancora di più in grado gli operai tradizionali seppure
E si stesse voluti in un rapporto con la scienza cui tecnici con gli impiegati con con con una cultura Gramsci forse direbbe con un nuovo blocco storico
E in ogni caso questo il punto io non voglio dire che abbiamo ragione noi a sostenerlo occhi negli occhi lo sostiene a questo è il vero punto della della del confronto
La natura delle forze motrici di una società moderna il loro carattere la composizione democratica e quindi il rapporto fra la società la politica e lo Stato
Io qui non ho bisogno di ripetere
Che la classe operaia
Ripetere oggi può assolvere a questo ruolo nazionale generale
Di fatto in questi mesi per quanto sottaciuti dalla grande stampa Lollo stanno dimostra
E mi fa piacere che proprio l'altro ieri a Milano il compagno Ingrao capendo che i comitati parlavi tu se non sbaglio ha detto che il partito ha avuto il torto di non vedere la questione operaia come questione generale
Ma partiamo allora di qui da questo punto io credo che la nostra mozione abbia un grande valore al di là delle esili forze proprio perché
Oltre a proporre una serie di altre questioni fondamentali propone questa nuova analisi diciamo della del conflitto di classe
Della del ruolo della del movimento dei lavoratori e credo che proprio in questo momento
Il
Questo giudizio nostro questa parte della prima mozione che poi
Se volete perno un asset fondamentale
Debba essere visto in critica seria quello che avvenute in questi ultimi tre anni nel partito io parlo ancora parco ancora dal triennio nome all'alba il diciottesimo congresso poi soprattutto diciannovesima è quello che ha fatto a mio avviso
Degenerare la necessità di una svolta una svolta necessaria dirottate molto indebolito
Perché se se ricordate bene uno dei punti chiave di questo limite in questo errore di analisi
è fu compiuto quando a un certo punto si pose il problema della crisi italiana come come problema di crisi essenzialmente di un sistema politico
Del sistema politico istituzionale quello di venti nella chiave di tutto
Ma ridurre la questione della crisi la Repubblica come diciamo cioè la crisi Della democrazia
Alla questione pur grave
Della del degrado del sistema politico dalla partitocrazia e così via è secondo me un operazione riduttiva davvero
E politicamente sbagliata perché non ci consente di vedere
Che cosa in questa crisi pesa oggi il cosiddetto capitalismo moderno lo svuotamento delle istituzioni della politica che viene fuori dalla formazione di grandi gruppi di potere lo spostamento dei poteri altrove dalle istituzioni
Questo è un punto fondamentale se vogliamo intervenire davvero ecco perché nel nostro nella nostra mozione si torna a parlare con tanta forza di una rigenerazione dal basso della democrazia come partecipazione
Come ruolo delle classi subalterne
è il punto chiave a mio avviso questo non dobbiamo perderlo
Spesso ci chiediamo ma qual è la caratterizzazione fondamentale della nostra mozione in questo scontro dove pure gli altri cinque erano dei colpi è siamo piccoli ma come vedete molto spesso siamo quelli più
Colpiti e diciamo anche sottoposti a cose poco nobili lo ricordava che poco fa il compagno Bassolino ben a ragione vera sta qui
Perché noi siamo forse la sua una piccola ma unica forza
Che indica la via d'uscita dalla crisi della democrazia
Come riforma reale della politica non come diciamo come soluzione liederistica o come
Appunto riduzione a a una questione di rapporti politici di alternanza di governo riproponiamo in fondo
La strada di una riforma che forse era stata già intuito per Berlinguer quando parlo forse per la prima volta di riforma politica
Dite la politica come
Sì come ritorno un protagonismo di massa degli delle donne e degli uomini
Come il ritorno a un partito di militanza e non ritorno al passato perché ritornare un partito di militanza oggi si tratta di fare davvero salto nella modernità cioè di capire davvero che cos'è la società attuale Petrassi attuali gli individui oggi
E questo a me sembra
Il punto su cui la nostra battaglia può ancora produrre dei risultati anche lettorati anche congressuali se volete ma soprattutto dei risultati politici
Atti
Per quanto possibile i lavori di questa giornata ve li faremo anche acquisire
Perché mi sembra che siano molte cose che meritano di essere
Ulteriormente portate nel partito alle scherma e quindi valuterete voi poi in modo come fare per introdurre dei congressi anche ritrovare occasioni per farle conoscere attraverso i i mass media attraverso i giornali attraverso la televisione
Nelle varie realtà bene buon lavoro compagni
E compagni
Io sono
Del dell'azione vasi nel mezzo del trentatré e mezzo del risultato insolvenza e a livello secondo i piedi meglio parole del cinquantuno per cento hai vinto
Ma centri cinquantuno per cento dell'informativa
Produrre il branco di lavori ha visto che la minore costrizione che non riescono annunciato corposi sei
Penso già
Io ve lo mando in senti Bruno seduto ogni movimento sì sì sì il gruppo di lavoro ma due
Anch'io milioni
Va be'qualcosa non proprio per realizzare opere si dal verbale andiamo
Ritengo
Che si trovano non è
Il cellulare e chiediamo consolidarono andrà lasciano veramente il documento grave esisteva una terza scoperta d'accordo
Grazie
Vincitore
No