Droga: III Convegno Nazionale Comunità Terapeutiche Pubbliche

Sono addolorato opera veste di sindaco del Comune di Città della Pieve
Di aprire questo convegno nazionale delle comunità terapeutiche pubbliche giunto quest'anno al terzo appuntamento
A tutti voi un cordiale saluto di benvenuto a Città della Pieve anche a nome dell'amministrazione comunale
E l'augurio queste due giornate di Pieve sì oltreché proficue dal punto di vista tecnico scientifico zio di vostro gradimento dal punto di vista del soggiorno
Come sinteticamente riportato nell'invito il convegno si propone di proseguire nell'approfondimento di tematiche connesse alla gestione delle comunità terapeutiche fu sul cammino che hanno percorso in questi anni sugli obiettivi raggiunti sulle questioni e non sono poche ancora per
Tutti temi questi già affrontati anche nei due precedenti incontri
Ma che trovano nuova attualità e nuovi interessi anche alla luce della recente legge centosessantadue e dal ruolo di primaria importanza riconosciuto ai programmi residenziali di riabilitazione
Sulla suddetta legge centosessantadue sulle implicazioni operative sui vincoli che ha istituito sulle possibilità di intervento non molte per la verità che avverto sarà dedicata un'apposita tavola rotonda domani mattina e pertanto tralascio in questo momento qualunque riferimento a tale normativa
Voglio invece sottolineare come con questo convegno le amministrazioni locali
Ed intendendo per amministrazioni locali Comuni Città della Pieve la usa del Trasimeno
La regione dell'Umbria e non il Comune di Roma
Che poi poi meglio specificherò vivere perché vogliamo riconfermare la volontà che in questo settore particolarmente delicato certo che gli aspetti umani e sociali ma anche per gli interessi che muove soprattutto nel mercato della droga
Ma anche in quello ancora più contenuto ma sicuramente in via di sviluppo come quello delle comunità terapeutiche si debbano mantenere ed allargare gli spazi per le comunità terapeutiche CUP
Dobbiamo lavorare per superare i pregiudizi e luoghi comuni non sempre disinteressati secondo i quali in via pregiudiziale ogni esperienza pubblica fallimentare e qualunque esperienza privata e positiva
La comunità terapeutica di Città della Pieve credo che dimostri con i fatti ormai da molto tempo che è possibile lavorare seriamente raggiungendo positivi risultati anche nel settore fu
E credo che queste esperienze siano il miglior antidoto contro la sfiducia del cittadino nei confronti dello Stato e delle sue istituzioni non servono proclami ed inviti generici sono importanti invece fatti concreti
Che dimostrano che i soldi dei cittadini non vengono sprecati che programmi vengono perseguiti con tenacia che le promesse vengono mantenute
In questo quadro appare ancora più strano il comportamento del Comune di Roma
Che nell'ultimo anno sembra aver intrapreso la strada dello smantellamento della comunità terapeutica di Città della Pieve
Dico sembra perché nonostante due lettere e un ordine del giorno del consiglio comunale di Città della Pieve
L'assessore competente non solo non si è degnato di convocare un incontro ma nemmeno di rispondere anche telefonicamente per fornire qualche chiarimento sulle problematiche che avevamo posto approfitto quindi di questo autorevole sede per denunciare un comportamento scorretto ma anche per ricordare all'amministrazione comunale di Roma e per essa all'assessore Azzaro alcune questioni di fondo cioè siccome serve è avvenuto l'insediamento di questa comunità Città della Pieve
Molti di voi probabilmente lo sapranno perché hanno partecipato agli incontri degli anni precedenti ma se questa comunità è sorta a Città della Pieve si è potuta sviluppare ha potuto ottenere i risultati che sono sotto gli occhi di tutto di tutti questo è vero lo si deve all'amministrazione del Comune di Roma di allora agli operatori che hanno operato e operano all'interno della comunità
Ma crediamo si debba anche alla sensibilità al senso di solidarietà Espresso concretamente dai cittadini e dall'amministrazione comunale di Città della Pieve nel mille novecento ottantuno
Allora non era semplice per nessuno
Dire in queste zone ospitiamo una comunità e di ex tossicodipendenti sono stati grossi problemi che grazie appunto al lavoro l'amministrazione comunale sono stati superati
A questa ha fatto seguito una collaborazione fattiva concreta
Da parte di tutti gli altri enti della della nostra regione cominciando appunto da Regione stessa dalla Provincia dall'associazione dei comuni per i corsi di formazione
Dall'Unità sanitaria locale per le collaborazioni dal punto di vista sanitario
Quindi se la comunità è andata avanti lo si deve anche al lavoro che è stato fatto in loco e alla collaborazione
Offerta dalle amministrazioni locali
Per questo che fu stilato a suo tempo un protocollo d'intesa tra le due amministrazioni comunali che in base a quel protocollo d'intesa che rivendichiamo e il diritto a dovere anche noi decidere del futuro della comunità di città di Città della Pieve
Questo protocollo prevede incontri periodici ai quali l'amministrazione comunale di Roma ormai da troppo tempo regolarmente
La seconda questione che vogliamo mandare a dire al Comune di Roma proprio per i ragionamenti che facevo prima che non è vero del pubblico lo sfascio il privato
E l'efficienza vogliamo andare a dire che non saremmo disponibili per quello che ci riguarda ad ospitare una comunità terapeutica qualunque cioè se il Comune di Roma intenzione
Il svendere questa struttura o meglio ancora se deve pagare il dei debiti di natura elettorale nei confronti di altre organizzazioni
Bene si sappia che Città della Pieve non è disponibile a fare il notaio del pagamento di queste di queste cambiali
E questo non per una questione di principio ma per i fatti che dicevo prima e per le cose che con le amministrazioni locali abbiamo programmato intorno a questa a questa comunità
Che tra l'altro detto per inciso ormai non ospita più soltanto ragazzi di Roma ma c'è una buona percentuale di ragazzi anche umbri e quindi risponde direttamente anche al nostro esigenza
Ma oltre questo intorno a questa comunità
Poi abbiamo costruito stiamo costruendo altre iniziative il convegno di oggi ne è una conferma io ricordo le conclusioni del primo dicemmo che volevamo rendere questo appuntamento
Annuale perché servisse come momento di verifica di scambio di opinioni
E stiamo mantenendo questo impegno tant'è che siamo giunti al terzo al terzo appuntamento
Stiamo lavorando verificando con l'assessore regionale alla sanità alla possibilità di installare in maniera permanente a Città della Pieve un centro di formazione e l'aggiornamento per operatori di comunità terapeutica anche qui non è un'invenzione
Abbiamo fatto nell'anno scorso una un corso sperimentale
Con la uso del Trasimeno la Regioni Comuni Città della Pieve
Ha dato buoni risultati per cui penseremo di rendere stabile questa questa esperienza
E in base a questi elementi che abbiamo recentemente deliberato di istituire il primo salate della nostra queste all'epoca qui a Città della Pieve
Questo per dire con una con una sola frase che tutto questo programma tutta questa impostazione di lavoro puoi girare può funzionare a condizione che la comunità terapeutica questa comunità terapeutica con queste caratteristiche continui a funzionare qui a Città della Pieve
Altrimenti tutto il nostro programma tutto il nostro lavoro rischia di andare andare verso
Pertanto chiediamo la Regione approfitto qui la presenza dell'assessore
Piccioni
Che ringrazio anche della della sua presenza
Di darci una mano perché evidentemente il Comune di Roma ragiona in termini ho in mente di dimensioni cioè la capitale la grossa città che snobba
Da piccola cittadina o il piccolo consiglio comunale per cui chiediamo su questo con la collaborazione da parte della Regione che ci dia una mano per definire i rapporti con Roma
E credo questi siano definibili in due soli morì il primo che il Comune di Roma ricomincia a lavorare
Come ha lavorato negli anni passati possibilmente in meglio o comunque che confermi la scelta della comunità terapeutica pubblica
A Città della Pieve
Altrimenti credo che siano giunto il momento per porre in maniera ufficiale da parte del Comune da parte della Regione
La richiesta al comune di Roma che siamo disponibili a gestire la comunità di Città della Pieve per conto nostro
Proponiamo quindi al Comune di Roma un rapporto di affitto di comodato di non so quale può essere è lo strumento giuridico
Coscienti però che saremo in grado con le nostre forze e con i nostri mezzi con le esperienze acquisite con la collaborazione degli operatori che attualmente lavoro all'interno della comunità sicuramente di gestirla forse sicuramente meglio di quanto sta facendo il Comune di Roma e insieme un questo portare avanti l'intero progetto che prima ho brevemente illustra
Con questo concludo vi ringrazio della partecipazione vi auguro buon lavoro grazie
Cioè
Parole adesso all'assessore alla sanità della Regione dell'Umbria sveglio Piccioni
Ringrazio sindaco Giovanni Walter
L'invito
Gli organizzatori per l'invito che mi è stato rivolto a partecipare a questo questo confronto
Un confronto importante che si colloca in una situazione particolare
E quindi il mio ringraziamento è dovuto al fatto che
Questo confronto può essere di grande aiuto in questa fase di discussione vedere perché impegnato in un confronto molto duro con il governo mi sia sul piano delle normative sono state definite nel settore ma quelle che sono in discussione sul piano generale per quanto riguarda l'intervento nel campo della sanità e dei servizi sociali in generale e sul piano delle risorse finanziarie
La discussione credo che sia aggredibile nel miglior modo possibile proprio partendo da fatti concreti
Che dimostrino come l'impegno di è stato profuso in questi anni
L'impegno pubblico
è un impegno serio e che tutto ciò che oggi viene fatto proposto
Teso a mettere in crisi intervento pubblico a snaturare la natura pubblica del nostro sistema dei servizi
Poggia non su riferimenti obiettivi ma molto spesso su la ricerca di aprire strade
Allora all'utilizzo privato di risorse
Di risorse pubbliche
L'abbiamo contestato duramente
Su questo c'è stata grossa unità da parte di tutte le regioni
Nell'ambito della legge finanziaria ciò che viene destinato al comparto sanitario come saprete accusato lo stato di
Avanzare ancora una volta un ragionamento sottostimato rispetto alle necessità reali pesa sottoscrivono oscilla intorno ai sei mila miliardi
Il che significa che se così rimarranno le cose
Le Regioni dovranno intervenire a coprire con risorse del proprio bilancio ordinario
Questo disavanzo
Il che significa mettere in crisi in maniera drammatica la possibilità di intervento delle regioni e degli enti locali
In tutti gli ambiti che riguardano i servizi sociali e comunque l'insieme che l'attività che le Regioni devono portare avanti
Quindi sotto questo punto di vista rimarcare
Quale sia lo sfondo su cui ci stiamo muovendo non è secondario
Perché è in discussione una grossa partita ingresso nel paese in questo modo
La possibilità di mantenere un impegno pubblico di alto livello
Oppure la possibilità che passino linea che vive
L'impegno pubblico caratterizzato dalla garanzia di servizi
Il scarsa di scarsa efficienza e di scarsa qualità ed aprire un settore privato per quanto riguarda il sanitario affidato alle grandi assicurazioni che preveda una possibilità di utilizzo da parte di chi è in grado di garantire tutti questo privilegio
E quindi si sta teorizzando e concretizzando negli atti una linea che vede di Carrie divide un'altra volta in categorie i nostri cittadini
E questo ragionamento ci pensiamo bene passa attraverso tutte le questioni che ne stiamo affrontando nella sanità in senso stretto
Ma si cerca anche di farlo passare piccoli servizi dei quali stiamo stiamo discutendo
Sulla legge centottanta due seggi
Discusso molto ci sono state forti contrapposizioni oramai la legge quello che ce l'abbiamo dobbiamo solo sperare i gestori di gestirlo al meglio possibile per evitare che tutti i sospetti le difficoltà che ha fatto nascere
Siano limitati
La misura migliore possibile
Resta il fatto che molti centri pubblici
Che si fanno carico di questo intervento penso esatto
Rischiano di essere strumenti di difficile gestione nel momento che colui che deve utilizzarlo ha il terrore che questo posso diventare una specie di centro di spionaggio più che un servizio che debba garantirli
E il fatto stesso che si sia affidata al prefetto alla possibilità di mandare al servizio di mandare in galera qualcuno è un'altra delle motivazioni che vero veramente lascia
Sconcertati sul piano per poter del potere di prendiamo cercando di stabilire rapporti che comunque facciano utilizzare servizi pubblici come punto di riferimento costante nell'azione che dovrà essere comunque portata avanti
Fece proprio lo snaturamento
Dell'insieme delle cose che si sono maturate in questi anni
Detto questo voglio dire che
L'esperienza di Città della Pieve e quindi questo confronto che viene aperto tra le comunità pubbliche
Da sostanza
Alle questioni che poneva e qui si sta dimostrando in maniera concreta tangibile e visibile e non quindi solo con affermazioni di carattere teorico
Che anche nei settori di maggior frontiera più avanzata e più più scoperti più difficili
L'impegno pubblico qualora sorretto da formazione da impegno passante da una rete di servizi che si appoggia si confronta con questo questo tipo di realtà i ragionamenti possono essere affrontati con efficienza
E con grande fatica
Perché la cosa più convincente di queste esperienze poiché la mancanza di enfasi
La mancanza di grande rappresentazione scenografica dei risultati che vengono tenuti cioè sia un senso totale di consapevolezza che la difficoltà dell'impegno a cui cerchiamo
Quindi impegno che troppo che molto spesso vede insuccessi
E che in una ricerca dell'insuccesso trova ulteriori motivazioni per cercare ulteriori risposte
Ma non a caso vediamo che laddove l'impegno è serio dove c'è la messa a nudo delle difficoltà
E che i successi ma anche delle difficoltà non c'è tutto questo grande sbandierare o presenze di sottosegretario vita proprio di ministri
O di varie rappresentanze politiche che fanno a gara per arrivare perbene per beatificare Azzi tutti quanti oppure per elargire grandi riconoscimenti pubblici a chi magari ha fatto dell'accoglienza per migliaia di persone contemporaneamente
L'unico punto di riferimento e su questo sbandiera rende tutti più felici e contenti perché questo poter rispondere a migliaia di persone contemporaneamente dalla Laffranco invita a tutti quanti
Che la cosa poi non è così complicata e che in fondo si può si può risolvere quindi li possono anche arrivare fiumi quinta alate di risorse
La cosa in sé non sarebbe grave se poi non mettesse in difficoltà invece coloro che sono che si fanno carico di affrontare quotidianamente quotidianamente i problemi
O per lo meno non sarebbe grave se tale enfasi fosse posta nella stessa maniera
Nel confronto con altre esperienze e sarebbe molto bene che i partecipanti di mestiere
Vari convegni avessero il coraggio di misurarsi con altre esperienze e su con queste ragionare
E vedere come il discorso può andare avanti non a caso questa legge centosessantadue stava coi fortemente appoggiata da tutti coloro che hanno fatto queste esperienze
Perché si sono di fatto candidati come l'unico riferimento come la risposta più credibile come l'unica risposta qua sì che deve essere sulla quale far confluire interventi e risorse quindi risposte mettendo fuori gioco tutto il resto
La realtà è più complicata competenze logica di convincimento molto più forti di queste delle grandi immagini che vengono trasmesse
Io sono venuto quindi per testimoniare fisicamente questa decisione a questo sforzo più silenzioso ma più concreto
Quello che accetta le sconfitte
Quello che esalta le vittorie perché una vittoria rispetto a tante altre sconfitte è un passo in avanti da ulteriori elementi i dimostrazioni quelli che la solidarietà non la sbandierano a parole
O che si scaricano la coscienza soltanto dichiarandola
La solidarietà in questi argomenti è una cosa molto seria un impegno quotidiano
Uno sporcarsi le mani continuamente accettare le sconfitte a rimettersi in discussione rispetto alle metodologie e gli strumenti che si usano osservare criticamente il proprio lavoro ricominciare ricco raggio quotidianamente di ricominciare
Tutto il resto
è un atteggiamento fariseo che non accetto che non condivido e con il quale spero proporremo insieme la forza di portare avanti un confronto sereno tranquillo ma molto determinato
Questa esperienza quindi io la sento fortemente anche un'esperienza umbra
Perché la logica con cui la nostra regione ha cercato di costruire insieme dei servizi è quella cui brevemente facevo riferimento
E non a caso da nuovi nonostante tutte le difficoltà
I nostri servizi riescono ancora a garantire un livello di qualità
Che in tutto il resto d'Italia non ha lo stesso livello ci sono alcune zone la stragrande maggioranza non si riesce a garantire perché troppo spesso ci si rifugia su quell'altro versante
E allora dicevo la proposta le proposte che ha avanzato il sindaco di Città della Pieve
Fatto alcuna affermazione ha ricordato la nascita di questa esperienza nel mille novecento
Ottantuno
Mi pare che era sindaco Vetere a quei tempi in una sera
Tarda si fecero le prime riunioni
La comunità umbra nel suo insieme dichiarò grande attenzione a questo problema la tradizione e le motivazioni che ricordavo
Ricordavo prima quindi all'esperienza che sentiamo come no
L'attrice l'accettazione da parte della nostra comunità dei nostri cittadini delle nostre istituzioni la volontà di misurarsi in maniera concreta in periodi in cui non era poi tutto così scontato
Forse adesso per alcune esperienze è un po'più scontato
Certo per queste che scelgono la strada dell'impegno vero le cose sono meno
Meno scontate comunque dicevo in tempi non così scontata Dinoi questa comunità accetto di collaborare con questa con queste esperienze
E
Tanto è vero che oggi ci veniva ricordato che anche i cittadini umbri
Utilizzano di questo di questo servizio
E nel tempo questa esperienza è cresciuta
E dicevo abbiamo trovato molte assonanze in quel metodo della rimessa in discussione
Dell'accettare la sconfitta con un elemento da valutare per andare avanti per evitare domani altre sconfitte invece di piegarla di occultarla
E vendere magari fu
E allora noi siamo d'accordo
A DASPO girare
Le richieste che venivano fatte per questo motivo
Perché sentiamo che dentro c'è una determinazione e una logica che è la nostra determinazione la nostra logica
Sentiamo questa esperienza fortemente radicata dentro la nostra realtà
Sentiamo che è un punto di riferimento di confronto con altre esperienze anche non pubbliche ma che comunque sono dentro questa stessa logica che sono pur presenti nella nostra nella nostra realtà
E quindi sentiamo divisi che è necessario mantenere in vita queste cose perché devono essere un punto di confronto con esperienze che sono le altre a cui facevo a cui facevo riferimento quindi il pubblica e privata non sono in contrasto sono elementi che quando hanno logiche simili possono veramente interagire e dare un grande contributo
Ma quando ci si sposta su un altro versante è chiaro che noi dobbiamo trovare insieme de tutte le energie che con quest'altra realtà si confronta le porta a discutere sul concreto e non ne sulle spettacolarità e su questo quindi pensiamo che non possiamo permetterci il lusso di perdere risorsa
Perché su queste questioni
Non si può accettare la logica di chi ha fatto promesse
Riguardi faceva riferimento il sindaco Giovagnoli la e quindi sostanzialmente poi se ne frega delle esperienze che sono state fatte per quello che hanno maturato il per come sono andata avanti
Per portare avanti il discorso del centro di formazione aggiornamento informa permanente e ovvio perché dobbiamo salvare il presupposto
Che diventerebbe inutile trasporto accesa formalizzare un'esperienza di questo tipo questa del centro di formazione aggiornamento venendo a mancare la base operativa su cui fare fare riferimento
Questa
Questa disponibilità
A far proprio l'esperienza che inizio Agnola
Avanzava
Io sento che va accettata
Non so ancora
Le forme quali potranno essere su questo ci impegniamo come Regione a a ragionare insieme per trovare anche le forme e quindi avviare colloqui di questo di questo tipo
Dico mi sento che posso di accettare anche questa proposta
Proprio perché
Sento di condividere fortemente dicevo la logica su cui è nata
Le storie
E allora magari in forma di convenzione con la USL oppure direttamente con il Comune con la Copra diverse formando a cui noi garantiremo le necessarie risorse perché un'altra idea
E qui antiscivolo e quella di parte per le tossicodipendenze di sicuro ma in generale per le risorse dei servizi sociali
Di smetterla con la destinazione pro-capite ma di finalizzarlo a progetti specifici perché altrimenti le cose rischiano di bloccarsi e magari fanno avanti tutta un'altra serie
Di atteggiamenti che qua e là anche da noi ci sono perché poi e che tutto Carrozzo
Diciamo televisione in cui magari si si tende a favorire qualche qualche forma di esperienza
Che comunque vada fatta vivere riforma assistenziale piuttosto che il parlando alla sostanza delle cose che vengono portate portata avanti quindi dicevo non so bene quale potrà essere la forma credo all'interno di queste due i due o tre ipotesi che si diceva si può trovare da parte mia c'è tutto l'interesse a che questa cosa venga portata avanti
E il precedente Remo quindi di sostenere la richiesta del comune Città della Pieve
Nei confronti del Comune di Roma appoggiando questa richiesta facendo la nostra ricercando noi direttamente i contatti con il Comune di Roma di modo che c'è o la garanzia che questa esperienza continua che possa essere un punto di riferimento a cui noi diamo anche una valorizzazione del tipo che si diceva oppure di verificare la possibilità che queste esperienze si trasferisca direttamente e totalmente sotto la nostra sotto la nostra nel nostro e con un rapporto diretto con la nostra realtà
E quindi sganciarla da tutte le incertezze che in questi ultimi tempi periodi più o meno UTIN ricorrenti o meno ricorrenti ogni tanto scappano fuori a mettere in discussione la continuità
Dell'esperienza
Con questo impegno io quindi vi auguro buon lavoro visto i temi della discussione mi auguro e mi aspetto un contributo ulteriore rispetto a quello che ne è già avvenuto
Nelle cose che ho detto credo che sia inutile sottolineare che sono completamente dalla parte di queste esperienze e che insieme a voi
Mi troverete vi sicuro per portare avanti una battaglia di chiarezza di coerenza e soprattutto che risposte concrete nei confronti di appelli alla solidarietà che non voglio che siano farisei ma che siano molto concreti grazie
Grazie l'assessore spendo piccioni per il suo non formale contributo
E passiamo alla fase di colata di temi di carattere generale dando la parola al dottor Riccardo Zerbetto supervisore comunità terapeutiche del Comune di Roma
Io piacere di iniziare i lavori per quello che riguarda gli aspetti più tecnici operativi
E
Mi sono riservato un breve spazio per un breve introduzione sul tema
Pietro di penetrazione sono le caratteristiche strutturali delle comunità terapeutiche aspetti acquisiti e questioni aperte
In realtà è un tema che già ci siamo proposti in passato e rappresenta un po'il filo conduttore di questa nostra iniziativa nel senso che a otto anni dall'inizio per noi per qualcuno di voi sarà un po'più un po'meno e in cui queste iniziative sono state avvisate avviate all'insegna del coraggio a volta dell'in coscienza
Spesso dell'improvvisazione
I risultati che ne invidia vediamo crescere sotto i nostri occhi citano comunque il conforto di chiederci spesso un po'a posteriori in genere andrebbe fatta a priori che cosa stiamo facendo
Queste esperienze sono desunte spesso o anche a rilevate copia da iniziative che avvengono nel privato
E spesso sulla scia di un una spinta propositiva di personalità singolari spesso moto dotate di carica umana
E che nell'ambiente del pubblico noi cerchiamo di tradurre attraverso un percorso spesso meno carismatico appunto ma più fondato di riflessione di metodologia di consapevolezza su quello che è il percorso nei suoi aspetti appunto strutturale
Si tratta appunto nel pubblico di creare di definire di mettere appunto un modello di intervento che la prassi la consuetudine ed è stesse leggi dello Stato riconoscono e una sua validità
E la sua accentrare validità in questo tipo di problemi e che però manca ha tuttora di quella codifica di quella sistematizzazione di contenuti che di metodologie per il quale io ritengo noi dobbiamo adoperarci in modo assolutamente prioritario
Al fine di rappresentare di produrre un modello che sia chiaro definito nei suoi presupposti dei suoi metodi verificabile dal momento che viene sostenuto dal danaro pubblico non solo indirettamente come spesso avvengono iniziative private ma in modo diretto in cui quindi il potere politico si impegna direttamente attraverso l'opera dei tecnici e che sia modello oltre a tutto riproducibile
I carismi raramente si possono moltiplicare ma un modello professionale di intervento può e deve essere riprodotto in un ambito di normale prassi istituzionale questo è un lavoro estremamente grosso che abbiamo al quale abbiamo dato una risposta solo parziale fino ad ora e questi appuntamenti attuale annuale si si propongono appunto di lavorare in questo senso
Io non voglio adesso ripercorrere tutto il significato dell'intervento residenziale ma non vorrei neanche essere limitativa sull'aspetto residenziale nel senso che sono presenti qui operatori che lavorano in centri diurni diciamo più in generale terapie cosiddette di ambiente che non sono né in ospedale ne a livello ambulatoriale ma che prevedono uno spazio dove l'individuo trascorre un certo numero di ore
E che attraverso interventi a più livelli sul versante lavorativo psicologico
Di contenimento di rapporto umano congiuntamente riescono a totalizzare un una potenzialità di beneficio di ristrutturazione della personalità
Di cui vediamo gli effetti utili
E se vogliamo comunque cercare di delimitare quelli sono le premesse requisiti di questo intervento ne vediamo che la prima cosa che si richiede a un a un a un tentativo di definire
Strutturalmente questo intervento è che questo intervento non avvenga perlomeno del pubblico con un intervento isolato da quello che è il continuum
Dell'impegno istituzionale in un progetto di politica sanitaria destinate tossicodipendenti momento residenziale o comunque dell'intervento di uno va cioè collocato in un modo coerente con un progetto complessivo che si è quindi agganciato all'intervento che viene fatta nel servizio ambulatori ambulatoriali ospedalieri collegato con gli interventi nel carcere con la scuola
E via dicendo gli impegni
Tentativo quindi è di assorbire questo momento particolare in un disegno più complessivo questo riguarda anche gli interventi privati il compito e soprattutto dell'ente pubblico dell'ente locale di disegnare questa questo modello complessivo ma in modo particolare noi che lavoriamo nel pubblico ritengo abbiamo questo dovere precipuo di collegarci in modo funzionale a tutti gli altri momenti dell'intervento
E portante anche delimitare cioè sapere le potenzialità e limiti dell'intervento una terapia d'ambiente
Come potremmo definirlo intanto con come un modo per contenere le stanze a otto etero distruttive
Di alcune persone che non momento particolare per la loro vicenda esistenziale si trovano in un momento di tragico impasse
Il sostenimento di un sufficiente a confronto con il principio di realtà e vediamo che intervento psicoterapico con queste persone
Nella strada grande maggioranza dei dei casi inefficace nel senso che il lavoro sulle dinamiche personale non viene sostenuto da un aggancio con un con la realtà con adesso è regole nessuna premesse che consentono di e far sì che i benefici anche di un lavoro introspettivo di conoscenza produca poi i risultati efficaci
C'è poi un recupero delle condizioni di salute psicofisica che anche rappresenta una premessa fondamentale per fare un lavoro più sofisticata a livello psicologico
E c'è un allontanamento da condizioni ambientali micro e macro sistemici questo un aspetto negativo che per molti anni ha rappresentato una remora all'accettazione di questo tipo di intervento e che però attualmente viene sostanzialmente accettato cioè è una allontanamento da una serie di condizionamenti che sono vengono visti come negativi e che realisticamente sembra non è possibile contrastare sul o superare attraverso interventi così sporadici come possono essere appunto di interventi ambulatoriali per quanto ben fatti
Da che cosa ne dobbiamo condiziona di condizionare queste persone
Per tutto da una situazione di di interazione livello micro sistemi con la famiglia
Troviamo molto spesso in questi ragazzi una situazione di disturbata di rapporto con le due figure genitoriali padre la madre con la madre spesso già sono alla corte di invischia mento sopra coinvolgimento dipendenza cioè di infantili trazione del rapporto ho un situazione di mancanza della della presenza della funzione materna intermedi mancanza di una presenza di calore accoglimento supporto fiducia sono ragazzi che in certi casi non hanno avuto quel quel quel contenimento amoroso caldo affettuoso che ha
Potuto favorire la crescita e lo sviluppo della fiducia in se stessi e nella nella vita
In certi casi c'è una situazione di ambiguità ambivalenza nei confronti della figura materna che crea una confusione di rapporto in cui difficilmente l'intervento sporadico psicoterapico riesce a incidere efficacemente
Con la figura paterna del pari sono frequenti e l'esitazione disfunzionali o perché questa figura assolutamente assente questa una situazione frequente non solo per motivi di divorzio
O di mancanza poco del padre ma perché il padre anche se c'è come se non ci fosse
Ho
In altre situazioni le l'istanza normativa che in genere viene Dicorato dal padre
Rifiutata in quanto viene proposto sotto una forma di un'authority autoritarismo rigido
Che produce quindi un rigetto della norma stessa che poi rappresenta quell'elemento di auto sostegno indispensabile alla costruzione di un progetto di vita
In certi casi invece l'assenza di queste stanze normativa c'è un atteggiamento troppo lasso permissivo
Porta a uno scredita un atteggiamento distruttivo e disvalori Zazie una della figura paterna che del pari può rappresentare un elemento di e pregiudizio per l'evoluzione e maturazione della persona
In certi casi anche la struttura scolastica che
Non ha favorito o compensativa mente rispetto alla mancanza delle figure genitoriali
O perché la struttura scolastica nel le finalità stesse la metodologia adottata nella scuola non hanno favorito la crescita della persona oltre che la la la li fornirà le informazioni su aspetti specifici e quindi diciamo la cui Tatra peptica
Si trova a svolgere a poter svolgere a dover svolge una funzione suppletiva integrativa di un momento formativo educativo in senso etimologico nel senso di Edu uscire da una condizione infantile
Alla condizione adulta che la scuola non è riuscita
A garantire
C'è poi un'altra forma di del condizionamento che quello dell'ambiente sociale di appartenenza è un quartiere
Con pochi stimoli un contesto di collettività poco strutturato poco dotato di stimoli informativi che strutturante
La comunità quindi rappresenta un luogo dove ripercorrere le fasi critiche del proprio percorso evolutivo un luogo dove potersi confrontare con le modalità di relazionarsi con se stessi e con gli altri in un modo più costruttivo
Un luogo ancora di apprendimento di un metodo di applicazione al lavoro
Un aspetto creativo della vita un luogo di apprendimento di mobilità per il conseguimento di obiettivi per l'assunzione di responsabilità crescenti che per programmare un futuro
E la conquista di uno spazio vitale
Infonde un luogo per imparare a stare con se stessi
Anche in modo a finalistico
Con le proprie mozioni propri sentimenti propri vissuti corporei
Noi conosciamo dalla nostra esperienza da su noi stessi l'imbarazzo dello stare insieme dello stare come stessi quanto noi siamo determinate dalla fuga
Dal nostro non saper cosa fare non voler sentire
Dell'imbarazzo di contattare il mondo degli altri spesso questi imbarazzo questo disagio si traduce in aspetti maniacali iperattivi o nell'assunzione delle sostanze come occasione per cambiare il nostro stato di coscienza
Ritengo quindi che la prenderà stare con noi stessi con le nostre cose rappresenti uno degli obiettivi fondamentali di allenamento
A stare con noi stessi che ci permette poi anche di più di stare con gli altri in un modo più costruttivo
All'interno di questa rapida pennellata su quelli che sono le potenzialità e i limiti degli interventi residenziali o comunque di ambiente quali sono le questioni aperte
Abbiamo visto che questo momento d'intervento agisce su una condizione di passaggio quindi ha una sua intrinseca ambiguità nel senso che le persone destinate a questo intervento sono persone a cavallo tra una condizione infantile una condizione adulta
E che rappresentano esprimono spesso momenti diversi in questa situazione di passaggio
Questo impone quindi anche una relativa diversificazione una personalizzazione dell'intervento che non sempre può essere adottate modo stereotipo è uguale per tutti questo comporta però un grosso problema nel senso che le stesse norme e regole proposte o schemi
Educativi proposti
Non possono sempre essere uguale per tutti e questo comporta un grosso problema nel far rispettare la norma dell'eventuale esenzione sanzione o richiami o conseguenze che l'infrazione della norma comporta
Quello che si dice anche adesso nella scuola cioè si debba essere sempre di più personalizzata sull'individuo comporta un elemento di sofisticazione di complessità nel disegno della del del modello di intervento enormemente mette ad ha ha approvato la nostra capacità di elasticità ma anche di tenuta sui criteri fondamentale dell'intervento
Rispetto alla famiglia ci sono comunità che adottare interventi sulla famiglia altre no io penso che possiamo ormai acquisire il fatto che l'intervento sui ragazzi debba andare in parallelo a un intervento anche sulle loro famiglie
Che preveda una una fase di incontro iniziale di contratto che viene fatto in parallelo anche con la famiglia che va coinvolta nel progetto
Una fase di concreto distacco dei due percorsi nel senso che la famiglia in qualche modo deve fare un percorso autonomo
Non utilizzando più il figlio come sintomo della propria disfunzionalità Interna e alleggerire anche il ragazzo di questa funzione perversa per dedicarsi alla propria crescita personale
Come sembra anche acquisito che ci debba essere poi una fase di ricomposizione di questa di questo incontro
Che un obiettivo di una differenziazione più progressiva del destino del ragazzo all'interno della propria famiglia di provenienza
Questo pone chiaramente dei quesiti aperti su modalità di lavoro che richiedano effettivamente ancora un grosso lavoro di riflessione e di e di applicazione metodologica c'è poi l'aspetto del lavoro
Anche qui vediamo che spesso le persone devono lasciare un lavoro e e a a assume non altro nell'iter del lavoro della della comunità in genere ci sono delle comunità che danno poca importanza al tipo di attività che viene vista più come occupazionale che non produttiva altre invece tendono esasperatamente impostare subito un progetto lavorativo produttivo
Qual è la soluzione migliore
Indubbiamente la comunità deve fornire le capacità di di affrontare una modalità corretta il rapporto con la realtà
Quindi è più lavorare sul come che sul che cosa ma anche su questo credo andrebbe avviata una riflessione come anche sullo sbocco lavorativo durante e dopo la comunità
La comunità è tenuta anche a garantire uno sbocco lavorativo come sviluppo nacque
Ho non è di competenza della comunità anche su questo è una questione aperta che no sull'acqua non vorrei entrare ma che indubbiamente ci impone un un certo lavoro
Ancora che
Discorso del lavoro comporta al il collegamento ad altre agenzie di riferimento e accettare quale la quantità dell'intervento assistenziale che ne vogliamo che sul quale ci impegniamo con l'utente
Cioè lei ci impegna
Personale di esso concreta sopravvivenza o dobbiamo farci carico di provvedere situazione protettivo agevolate
Anche questo oltre che a modalità concrete deve rispondere a un modello teorico di riferimento cioè quale l'entità dell'aspetto assistenziale che ne vogliamo introdurre nel nostro percorso complessivo una trasferta importante quello della realtà affettivo autonoma che ne cerchiamo di favorire in queste persone
Cioè il distacco dei legami con la famiglia di origine in genere si sposa con una capacità progressiva dell'individuo a creare una famiglia dei legami affettivi propri le comunità possono essere quindi o solo per maschi o femmine o come più spesso avviene miste è chiaro che in queste situazioni spesso vengono avvengono legami innamoramenti infatuazione quindi come gestire questo aspetto che che riguarda la l'affettività e alla sessualità in genere si tende a
Procrastinare eludere o a negare queste circostanze però non è una legge assoluti in alcune comunità vengono previste ipotizzato o tollerate forme di
Rapporto di coppia INA ricordavo gli Stati Uniti anni fa fui ospitato in una comunità terapeutica doverle
Diciamo
Vendi un po'colpito da colore rosso dei Dell'Utri viva rispetti intorno e mi venne poi detto che dalla la stanza degli incontri quindi
Anche questo modello in alcuni comunità viene adottata io penso che anche su questo più che affidarsi ai convincimenti del singolo operatore Rollo responsabile della comunità vada fatta una riflessione appunto metodologica
Da una parte sembra giustificato un orientamento che tende a i a impedire o scoraggiare legami di coppie per dei motivi che sembrano buoni cioè quello di richiamare soggetta a concentrare le sue energie sulla crescita e personale anziché sulla relazione come spesso avviene cioè allorché il relazionarsi agli altri è un modo per non concentrarci sufficientemente sulla crescita individuale quindi una capacità un'educazione un allenamento a stare con se stessi a contenere le proprie pulsioni le proprie energie le proprie pulsioni istintive non sono negative ma anche quelle positive
Quindi a vivere un sviluppare la attitudine alla dilazione che non è soddisfacimento tutto e subito che rappresenta indubbiamente uno dei punti deboli della personalità tossicomani e poi l'aspetto della della prospettiva della programmazione cioè di sostenere in queste persone l'attitudine a
A fare degli investimenti di BTicino sull'immediato ma un po'in prospettiva alla distanza quindi a sostenere questo accade energetico che quello che permette poi di immaginare di progettare desiderare
E poi sviluppare un'attitudine che comporta una trasformazione energetica dall'istintuale all'affettivo ha un legame che diventi più duraturo e quindi mette queste persone
In nelle condizione di sostenere legami affettivi
Nel tempo anziché rimane in una condizione che spesso vediamo presenti umana
Diciamo modalità di rapporti affettivo sessuale sporadici con un ricambio piuttosto
Veloci
Quindi se da una parte
Queste motivazioni sembrano legittime vero e dall'altro che
La comunità non dovrebbe dare un'immagine di disvalore dell'affettività della sessualità del rapporto privilegiato e quindi anche qui si tratta di affinare un modello che nel nella riconoscimento del valore dell'affettività della sessualità introduca però utilmente de dei degli degli elementi che giustifichino una gestione di questo tipo di energia che non suoni non appaia e banalmente come repressiva
La cometa deve garantire inoltre un laboratorio di ricerca
Personale della persona dovrebbe essere quindi messa
In condizione di utilizzati sfruttare questo anno anno e mezzo di di tempo che sembra lungo ma che in realtà poi passa drammaticamente in fretta per ricostruire anche la propria storia personale
Di alcune comunità vengono previsti dei colloqui personali in altre no
Nelle nostre si è visto che il lavoro in gruppo sembra più produttivo
Nel gruppo tuttavia vengono previsti lavori individuali
Quindi si segue un crescita un percorso personale però in un contesto allargato queste una modalità però non è detto che sia l'unica anche su questo forse andrebbe sviluppata riflessione
Io credo di essere già un po'fuori del tempo quindi mi avvio a concludere
Ecco vorrei con quella che ho su sotto l'aspetto della formazione quello che viene fatto nel commenta è un un intervento di un'estrema complessità di cui noi stessi spesso non siamo consapevoli e soltanto per andare a a vedere i i riferimenti alle radici di questo
Di questo intervento così e Complesso sicuramente e ci sono degli elementi che derivano dall'analisi e dalla da un'importazione analitica non solo di Frediana Maui Nicotiana sullo spazio transizionale in fondo la comunità
è un uno spazio tra di transizione tra la condizioni
Infantile fantasmatica e quel del quelle del contatto adulto con la realtà
Tutto il discorso del del dell'instaurazione del rottura dei legami affettivi del board il Bellini di scoramento simbiotico della Mahler delle personalità
Narcisisti che border line perché perché il la carattere Urologia orale che RAI che ha introdotto il discorso della nevrosi collegata anche alla dimensione culturale più allargato dell'amor nei il discorso di Intel from Mars sull'essere oltre che sulla vere di esserne Ray divorati dalla ottica consumistica nella quale siamo
Siamo inseriti come potenziare le le le funzioni dell'io dell'Hartmann
Che come ricostruì la costellazione archetipica delle figure genitoriali introdotta da da Jung il discorso del della realizzazione dell'estrinsecazione delle potenzialità latente del Rollo May di Marcelo nell'ottico mani Istica
E tutto il lavoro che viene poi desunto dal
Dalla dall'ottica relazionale sistemica
Non so nel lavoro pratico con la famiglia manda il leggere il sintomo in un con testo di sistema al allargato
Indubbiamente
Convergono nell'impostazione anche degli elementi di tipo cognitivo-comportamentale ci sono delle punizione dei premi
E che suonano spesso come molto antitetici all'importazione analitica ma che pure fanno parte in concreto del nostro lavoro quotidiano
Noi recepiamo molti indicazione anche dall'analisi transazionale di Berna gli Stati dell'io il copione di vita dalla che è stato il lavoro sulla consapevolezza
Sulle sul lavorare sul presente sulle modalità interattive da un lavoro sul corpo che indubbiamente andrebbe previsto e sicuramente sviluppato
Che e quello che spesso viene un po'dimenticato che e la reale iterati
C'è un un'impostazione psicoterapie che che non perché e psicoterapie che non dà sufficiente credito agli aspetti di realtà
Che nell'intervento dell'INPS terapie d'ambiente
Non dico venga a volte viene privilegiato e comunque delle tenuto in alta considerazione la ricchezza di queste premesse
Di questi modelli epistemologia ICI e anche di modalità concrete legittima un Progetto come c'è stato detto oggetti un centro di formazione permanente che ne è davvero ciascuno ci auspichiamo possa avere un futuro grazie
Allora spetta a me invitare gli altri relatori della mattinata se vogliono accomodarsi al tavolo
Buongiorno
Intanto l'annuncio che il professor Cagossi sarà presente nel pomeriggio anziché il mattino e invece qui con noi anticipando la sua relazione mattina Giuseppe Mammana del masse di Foggia
Darei la parola seguendo l'ordine prevista Germano Zanuso responsabile il centro diurno psico sociale uso del dieci di Treviso
La comunità terapeutica caratteristiche metodologiche e deontologiche
Il tema affrontato in questa relazione vuole essere sia una considerazione sia una riflessione professionale sull'attività terapeutica delle comunità per il recupero dei tossicodipendenti
Ciò presente a sin senza dubbio numerose difficoltà e di conseguenza richiedono introduzione che consente ad evidenziare i tratti salienti per contesta all'interno del quale si colloca e di precisarne il significato una serie di fattori riconducibile l'attuale situazione socioculturale fanno sì che per un verso risulti piuttosto impegnativo parlare di tossicodipendenza con quel distacco di cui spesso il contrario si avvertirà ebbe l'esigenza per evitare di lasciarsi trasportare solo dalle mozioni
E dalle frenesie collettive o peggio ancora dall'interesse particolare
Non si tratta ovviamente di assumere atteggiamenti cinici o di freddo razionalismo ma solo di affrontare la tossicodipendenza uscendo dalla logica dell'emergenza della paura dell'emotività in genere e dagli atteggiamenti paternalistico
D'altra parte l'eccessivo coinvolgimento qui si è fatto cenno non fa che infatti Zare problemi intrinseci alla stessa valutazione degli esiti raggiunti da quel senso intervento psicoterapico che rientri nel vasto settore della riabilitazione
Tali difficoltà sono state a lungo analizzate e messe in luce ragione per cui non si ravvisa qui l'opportunità entrare nel vivo della questione
Sarà sufficiente ricordare che qualsiasi processo valutativo presuppone una definizione di risultati condivisa almeno da soggetti coinvolti in tale processo ma il rispetto di questo fondamentale requisito costituisce a sua volta un nodo che nella maggior parte dei casi non può essere sciolto se non apprezza di prolungate negoziazioni ed in certi compromessi
A conferma di quanto detto
E da far notare che il dibattito a proposito della riabilitazione e della integrazione di tossicodipendenti è stato da noi spesso affrontato in chiave prevalentemente politica ideologica e moralistica
Le indicazioni che da tale dibattito sono seguite appaiono tuttavia decisamente significative avendo posto in primo
Hanno sia il principio dell'integrazione sia la necessità di dotare la società di servizi territoriali in grado di programmare e sostenere le operazioni socio sanitarie collegate alla tematica dell'emarginazione
Con le riflessioni che si propongono in questa sede si cercherà di far discendere alcune scelte organizzative ed operative non più da visioni meramente ideologiche politiche più o meno moralistiche
Ma dall'assunzione di alcuni principi teorici di fondo che vengono per lo più condivisi da quei settori della psicologia contemporanea che sottolineano la necessità di considerare tutte quelle variabili ambientali e situazioni reali che appartengono al soggetto che ha attirato l'attenzione socio sanitaria
Tutto ciò se da un lato evidenzia l'esistenza di una relazione funzionale tra le variabili situazione anni la probabilità di comparsa di precise sequenze comportamentali disegnata Tirreno invita a considerare dall'altro
Come illegittime scorrette tutte quelle operazioni di diagnosi dell'intervento in favore delle situazioni svantaggiate che si limitano a trattare in modo separato ed individuali le tematiche legate al recupero del tossicodipendente
Attualmente le comunità terapeutiche per tossicodipendente nel territorio nazionale sic possono distinguere in tre grandi categorie a comunità paterno moralistiche B comunità ideologiche sì comunità terapeutica
Ora
Le comunità paterno moralistiche sono quelle nelle quali l'intervento riabilitativo e proposto attraverso programmi piuttosto standardizzati uguali cioè nell'espressione delle loro falsi per tutti i tossicodipendenti accolti
In queste comunità generalmente vengono proposti i valori e stili di vita generalmente condivisi dalla nostra cultura sociale
Gli operatori abilitati alla conduzione di queste strutture sono spesso ex tossicodipendente re inseriti dalla stessa comunità o persone provenienti da corsi propedeutici alla specificità del trattamento stesso il responsabile di tali strutture frequentemente un leader dotato di un alto livello carismatico che riesce ad aggregare allegare a tornasse l'intreccio delle dinamiche relazionali quotidiano la sua presenza è vissuta come forte rassicurante e capace di rispondere alle più disparate aspettative il linguaggio è tipico in questo ambiente diventa presto standardizzato con produzione dislocamento quali gli utenti si riconoscono come appartenenti ad un gruppo solido e alquanto originale
Il livello di dipendenza che il tossicodipendenti in trattamento manifesta verso questa comunità e mediamente elevato
Be
Le commenta ideologiche sono l'espressione concreta divisione esistenziale che derivano da operatori di comunità che precedentemente avevano manifestato grande impegno politico
La vita comunitaria in questo caso rappresenta la ricerca della realizzazione di uno stilo di esistenza socio relazionale riflettenti modelli politici che razionalmente ed emotivamente sono sostenuti dai loro leaders il tossicodipendente una volta accolto in queste strutture inizia un percorso riabilitativo fortemente condizionato dall'ideologia che sostiene l'impegno politico e sociale degli operatori
I programmi di recupero propongono modelli di vita che possono differenziarsi da quei diritti che comunemente la realtà sociale Esterna propone
Sì con la definizione di comunità terapeutiche in questa riflessione si vogliono considerare quelle comunità per il recupero di tossicodipendenti
Siano esse pubbliche siano private nelle quali il programma terapeutico deriva dalla cultura scientifica e professionale di un'équipe composta da diverse figure quali lo psicologo l'assistenza sociale l'educatore animatore
Eccetera
Il contributo psicoterapico in queste realtà socio sanitarie è predominante perché spesso il trattamento di recupero individualizzato anche quando si propongono interventi di psicoterapia di gruppo
L'ipotesi che sostiene l'intervento psico socio riabilitativa
Si pensi infatti che il benessere psicologico di una persona
Sta nella capacità dell'individuo di esprimendo il più possibile l'insieme l'insieme dei suoi sentimenti delle sue emozioni delle sue sensazioni dei suoi bisogni in due parole la propria affettività e la propria emotività
Ecco perché i programmi di recupero in questo caso tendono a favorire la massima espressione del sei
In quest'ipotesi terapeutiche la droga si può immaginare come una stampella che sostiene Soggetti con personalità incapace di spie esprimersi altrimenti
La psicoterapia pertanto offre tossicodipendenti in trattamento in comunità la possibilità di poter esprimere la loro individualità un giorno
Senza il bisogno delle stampelle anche e soprattutto nelle situazioni più difficili dell'esistenza
Dalle considerazioni finora esposte si può evidenziare che le comunità paterno moralistiche le comunità ideologiche possano acquisire le caratteristiche delle comunità vita
Comunità cioè che possono offrire dei propri utenti ampie e durature possibilità di inserimento sviluppando e consolidando atteggiamenti e comportamenti di appartenenza
Se per alcuni ex tossicodipendenti tale situazione è necessaria è ottimale perché rappresenta un'occasione quasi unica di sopravvivenza data la difficoltà di trovare altre soluzioni dire inserimento a causa di detenzione carceraria troppo numerosa o lunghe e di situazioni di salute molto deteriorate ma laici malati di AIDS o deteriorati irrimediabilmente dall'uso troppo prolungato di Attilio eccetera per altri ex tossicodipendenti
Una elevata dipendenza alla comunità potrebbe invalidare la loro potenzialità psicologica
L'obiettivo fondamentale di una comunità per il recupero dei tossicodipendenti
Deve essere rappresentato dalla possibilità dell'utente deve tornare a vivere una propria esistenza in modo autonomo responsabile rispondente alle proprie caratteristiche individuali
Nella comunità terapeutica il rispetto della fase di analisi della situazione psicologico comportamentale del richiedente il trattamento permette di evidenziare gli atteggiamenti ed i comportamenti di sedativi che sostengono il comportamento tossicomane
E che ostacolano di contro la possibilità espressiva da esse
Questa fase è generalmente coordinata da un secolo qua imposto l'osservazione psicodiagnostica
L'osservazione e l'analisi delle caratteristiche psicologiche permette al psicoterapeuta di programmare un intervento e psicoterapico legato alle reali necessità dell'utente
Non si collocò presenta in una fase successiva le proprie osservazioni psicodiagnostica agli altri componenti l'équipe tutti devono conoscere la situazione psicologica comportamentale relazionale dell'utente perché tutti partecipano nelle diverse espressioni specificità di ruolo al programma di recupero formalizzato
In questo tipo di comunità
L'accoglienza residenziale o semiresidenziale è prevista finché si sono determinate le condizioni psicologiche relazionale dell'utente
Ad un livello ottimale il possano consentire il ritorno a un mondo di vita sempre più naturale normale ed ecologico
Si colloca consapevole della grande opportunità relazionale rappresentata dal clima familiare cercherà il più possibile di coinvolgere parallelamente al trattamento individuale del tossicodipendente l'intera famiglia
Nell'analisi e modificazione dei comportamenti relazionali di sedativi all'interno della comunicazione già esistente
Che se mantenuti potrebbe risultare antagonisti al lavoro di recupero in atto nel tossicodipendente
Il ritorno alla vita normale avviene gradualmente sfumando nel coinvolgimento sempre più consistente del reale
L'analisi sinora condotta sulle caratteristiche metodologiche delle comunità per il recupero dei tossicodipendenti deve completarsi come alcune considerazioni deontologiche sul rapporto tra l'operatore di comunità e tra l'utente
Nelle comunità considerate nel punto era
Relazione interpersonale operatore utente ha caratteristiche emotive e dà rilievo ad atteggiamenti di amichevole tesa e talvolta ad atteggiamenti e comportamenti manipolatori seduttivi
Gli operatori in questo caso si propongono come guide affettive io
Per rituali che e cercano di trasmettere tossicodipendente i propri vissuti perché sono ritenuti il risultato di analisi riflessioni e meditazioni personali degni quindi di esemplari atta
Il coinvolgimento interpersonale di conseguenza tra operatore tra utente risulta intenso vi significativo com'con il rischio che si determina un delle dipendenze affettive piuttosto consistente
Lo stesso rischio si corre anche nelle comunità di tipo ideologico anche se l'operatore qui è meno esposto e coinvolgimenti effettivi e ho interpersonali
Perché ciò che caratterizza la vita di comunità in questo contesto non mi tanto il rapporto con l'operatore ma quanto il rapporto con l'idea
La connotazione affettiva attribuita agli operatori dagli utenti ristretta riflette la loro capacità di rispondere coerentemente al pensiero politico e sociale vissuto quotidianamente
Sia nelle comunità paterno moralistiche sia nelle comunità ideologiche i rapporti di affettività posso possono essere molto intensi degenerando frequentemente in coinvolgimenti affettivi disadattati
L'operatore delle comunità terapeutiche di cui al punto cinque sembra essere meno esposto a questo rischio perché facendo riferimento all'ipotesi terapeutiche d'intervento
Tende a favorire nell'utente le sue più ampie possibilità di autonomia
Una volta che è stata tolta la stampella di sostegno il comportamento tossicomane all'ex tossicodipendente vengono proposti percorsi psicoterapico sì che favoriscono la massima espressione d'essai
Pertanto l'operatore si propone come mediatore in una situazione di cambiamento e non come punto di riferimento troppo precisa
Conclusione
In modo piuttosto si sta sintetico sono state prese in esame le caratteristiche operative delle comunità per il recupero dei tossicodipendenti si vuole sottolineare con la presente relazione l'importanza dell'esistenza delle comunitaria terapeutiche come strategia efficace per il definitivo recupero del tossicodipendente
Vi sono varie tipologie operative rappresentate nel parla panorama delle comunità esistenti
Che hanno tutte in quale misura contribuito a dimostrare l'utilità dell'avvio di servizi di questo tipo incoraggiante in questo senso anche i servizi pubblici
Abbiamo ora però la possibilità di evidenziare quali caratteristiche metodologiche deontologiche una comunità debba possedere per definirsi terapeutica
è auspicabile pertanto che tutte le comunità per il recupero dei tossicodipendenti inizino a professionalizzare assegni
Incaricando precise figure professionali per la loro condizione cooperativa e terapeutica
Grazie
Grazie la parola
Ha mai Astra copra équipe territoriale uso il Torino otto
Se c'è un tecnico in giro che ci aiuto qualcuno ci aiuterà
A trovarlo
Buongiorno a tutti io mi chiamo maestra con arriva da Torino lavorate nel servizio territoriale dell'équipe
Dell'Unità sanitaria locale otto ho già parlato in questa sala bellissima sala l'anno scorso affrontando il problema delle comunità terapeutiche dal punto di vista del soggetto che deve fruire dell'intervento
Questa no no però quando mi ha telefonato e mi ha chiesto di portare delle ulteriori acquisizioni
Che del nostro lavoro così oggi e io ne parlerò un po'delle caratteristiche strutturali delle comunità terapeutiche così come sono apparse nella nostra prassi operativa
Penso che sia utile dare a due cenni sulla storia
Qualcosa sui dati quantitativi che ci permette di entrare un po'nel merito del problema Poli accennare solo due cose su quello che dicono scienziati in merito di questo e poi cercano di delineare un po'quello che sono risultati del nostro lavoro
Lavorerò con circa
Allora
Occorre
Allora delle comunità terapeutiche e si inizia a parlare in inflitte Inghilterra nel diciottesimo secolo
Dove i gruppi dei religiosi cominciando a dare delle risposte alle condizioni di vita dei malati mentali e degli emarginati cercando di offrire loro
Un luogo dove poter vivere in modo più dignitoso
Del recupero invece incomincia a parlare con alla metà del diciannovesimo secolo e mette a confronto di sistemi di segregazione con quelli educativi Research frizzanti non parrà ancora però del recupero
Il termine comunità terapeutica fu usato per prima volta da Maina in un lavoro che riguardava la ristrutturazione dell'ospedale psichiatrico di nostri Robert
Fumassero Jones il primo a creare il sistema di trattamento comunitario
La prima comunità terapeutica tossicodipendenti ebbe origine nel cinquantotto a Santa Monica in California
Con il nome di Siena non la parola stima non una mistura chiesti L'Espresso un un utente un residente che non riusciva a dire la parola simposio nel seminario allora nel modo di dire ha usato i questa espressione sino a mamma
Fu fondata da Charles de Derrick che un ex alcolista la prima comunità che non ha non prevede però ancora il reinserimento dei tossicodipendenti
Costruisce costruire una società deve ricostruire la Società praticamente alternativa all'interno del quale c'è la scuola l'ospedale l'università
E i soggetti tossicodipendenti rimangono residenti praticamente a vita perché per Derrick era del parere che non si poteva mai acquisire la certezza che un soggetto diventavo ex tossicodipendente
In profonda polemica col mondo psichiatrico schiaccia americana alcuni terapeuti di questa comunità terapeutica si staccarono nel mille novecentosessantadue fondarono la Comunità detto
Daniel Castrignano la parola detto Honda abbreviazione significa i giovani drogati trattati in prova
Questo è la prima comunità terapeutica avvolta al reinserimento si basa su un sistema rigido di regole e di condizioni prevalentemente vengono utilizzati in gruppi di auto aiuto
E possiede soprattutto una struttura fortemente gerarchica la comodità la comunità dei top si basa su alcuni concetti di base
E usufruisce di alcuni strumenti terapeutici che in particolare son quattro la decisione autorità dell'operatore il controllo sociale da parte degli altri residenti Terapia di gruppo
Esplorazione ed espressione dell'aggressività
E ultimo feedback sul comportamento individuale fornito attraverso l'analisi delle interazioni tra i partecipanti allora su questo modello dei detto sono nate moltissimo comunità negli Stati Uniti e nel resto del mondo
E anche in Italia le più conosciute esperienze sono Fenix House di Londra Get Back Faust Project tre turni del progetto uomo dei centri italiani di solidarietà
Questo tipo di comunità Trichet alla Federazione mondiale per le comunità terapeutiche
In Italia non tutte le comunità aderiscono al a questa federazione
Vi sono moltissime strutture con riferimenti ideologici e modelli organizzativi profondamente differenti
Molte di queste comunità in passato rifiutarono l'aggettivo terapeutico in quanto questo presupponeva una malattia un malato Coulthard un paziente è un curante una norma sociale queste comunità non credete Fini definisce comunità implicitamente terapeutiche
Sono comunità che non all'interno dei quali non esistono i programmi prestabiliti fra comunità significa la condizione di vita in base egualitaria
La proposta educativa e qualificata da alcuni punti chiave Jon accenno solo alcuni sono punti chiave proposti dalla dal gruppo Abele
Che a cui aderiscono poi tutte le comunità di questo tipo che si riconoscono nel Coordinamento nazionale comunità di accoglienza
E cioè sono punti chiave sono la pedagogia del di della relazione il valore del quotidiano privilegio del soggetto
Rispetto della volontà dell'individuo proposta del percorso collegamento con il territorio lavoro in équipe altri
La maggior parte delle comunità in Italia nasce su come una risposta di gruppi di volontari e problemi di devianza immaginazione appunto la prima comunità in Italia nasce dal settantaquattro ribalta torinese appartiene e del gruppo Abele tre iniziative del gruppo Abele
E la cultura delle comunità terapeutiche in Italia nella prima fase impregnata sui valori di solidarietà e di aiuto concreto alle persone che si trovano in difficoltà e nello stesso tempo sull'ideale di cambiamento di quelle condizioni che avevano facilitato l'accesso di molti Giovanni tra droga
La Società da una parte all'epoca rinchiudeva i tossicomani nel istituzioni quale carcere il manicomio
Dall'altra parte le comunità terapeutiche comunità proponevano loro un ambito di vita alternativa la protezione e la possibilità di costruire i progetti di vita nuovi col tempo evidentemente avvenuta una grossa evoluzione su questo versante attuale situazione dimostra che è avvenuta a un un grosso cammino comune tra società comunità sia arrivato a una formati integrazione lo dimostrano comunque da una parte il fatto che società oggi riconosce alle comunità terapeutiche che svolgono un servizio utile quindi arrivando fino alle foto forme di arriva fino a forme di finanziamento
Mentre le comunità dall'altra parte a non la relazione con la società molto meno conflittuale essi tendono ad organizzarsi sempre di più sui modelli terapeutici esplicitamente sui modelli vede organizzativi esplicitamente terapeutici
Bene per ciò che riguarda la storia molto velocemente adesso mi sembrò o utile dare due dati quantitativi
Sono aggiornati al trentuno ottobre dell'ottantanove provenienti dall'Osservatorio permanente sulla droga del ministero degli Interni
Al dalla data del trentuno ottobre in Italia sono state censite settecentosettanta strutture socio riabilitative
Che sono suddivise in centri di prima accoglienza a trecentododici che rappresentano la prima fase del processo riabilitativo o un momento propedeutico al trattamento
Le comunità terapeutiche quattrocentosedici qui sono un incluse le comunità sia residenziali che quelli semiresidenziali
Sono caratterizzate dalla presenza di una terapia psicologica presenza di attività lavorativa e sono incluse anche le cosiddette comunità impropria tra virgolette che sono strutture che ospitano in modo continuativo i tossicodipendenti
E come terzo sono centri di reinserimento centoquarantanove che sono finalizzate al reinserimento sociale
Reinserimento lavorativo
La tipologia di intervento in queste strutture così come è stata censita dall'Osservatorio settantasei per cento fa oltre a un programma integrato socio psicologico
Con l'attività lavorativa diciotto per cento a esegue solo effettua solo attività lavorativa e dodici per cento solo terapia psicologica
Nell'insieme in queste strutture e quello che si nota spendere comunità terapeutiche che è venuta a mancare la centralità del momento residenziale costa gli utenti ospitati numero dei potenti ospitati
Sono allora al trenta settembre erano otto mila ottocentonovantacinque straccetti al trentun dicembre ottantanove nove mila novecentosessantacinque quindi un notevole incremento di tre metri abbiamo in Italia nove strutture che ospitano più di cento soggetti avvolta e questo sono le medie percentuali e dei media dei soggetti ospitati
Numero di operatori quattro mira sessantasei unità di cui sessantaquattro per cento di volontari che è un dato stravolgente
Si differenzia leggermente da quello che sono i dati del Censis dalla Bosca dando mila unità in più comunque il rapporto rimane lo stesso che ho provato a fare la sua calcolatrice ieri rapporto utenti operatori due a uno che si ritiene comunque che in Italia una situazione molto particolare che avevo possibilità di confrontarlo a Strasburgo all'inizio di quest'anno con le altre realtà degli altri paesi dell'Europa occidentale
Erano estremamente colpiti da questo questo questo dato numerico di altri paesi per ciò che riguarda invece la professionalità nelle comunità terapeutiche troviamo trentatré per cento di educatori e animatori venticinque per cento di ex tossicodipendenti Censis la posta qui da una percentuale molto più a grossa cinquantasette per cento
A questo punto senta specifica qualifica sono diciannove per cento otto per cento di psicologi sociologi e sei per cento di medici paramedici e quattro per cento dei servizi sociali e due per cento di psichiatri
Ancora due dati con questo finisco dati quantitativi provenienti dalla Bosé Censis che sono molto interessanti a parere mio ottantacinque per cento delle comunità in Italia nasce per origine azera che per iniziativa della chiesa
Quindici per cento e per iniziative laiche dal censimento del dell'Osservatorio risulta in data del trentuno ottobre ottantanove ventinove comunità pubbliche
Che l'anno prima erano ventisette quindi vuol dire che mentre le comunità private sono cresciute notevolmente perché erano quattrocentosessanta in data del trentun marzo e le pubbliche erano ventisette
Sei mesi dopo quelle private erano settecentosettantasette quelle pubbliche sono ventinove quindi evidentemente questa ci impone una certa riflessione
Ecco per ciò che riguarda la copertura finanziaria ottanta per cento oggi a una convenzione con l'ente pubblico
E trentasei per cento qua non fa cento perché alcune hanno le convenzioni di entrambi i tipi col ministero degli interni con Ministero di Grazia e Giustizia e prudente questo dato
Varia moltissimo nel breve tempo per cui non è detto che sia esattamente così ha ucciso
Ecco
Tornando al nostro discorso del lavoro strutturali delle comunità io non entro nel merito ma vorrei solo passare tre Lucidi che ricordano un pochettino quello che il lavoro del gruppo di scienziati di Milano che è stato presentato in questa sede al primo congresso primo convegno terapeutico gruppo dell'Università Cattolica di Milano Tel
Professor Canepina dottoressa D'Ambrosio è stata in questa sede sala presentarlo tre anni fa
Questo gruppo comunque individuato tre tipologie di comunità ha lavorato sulle comunità della regione Lombardia la prima comunità centrate sulla trasmissione imposizione per Pontello
Oggi nell'ultima stesura della ricerca sono comunità che vengono chiamati a dare una forma comunità intesa come luogo a alternativo come risposta completa e significativa comunità è un evento di rinnovamento e di vera vita non entro più nel merito perché non è questo il punto oggi secondo gruppo di comunità erano comunità terapeutiche comunità volte alla comprensione umana e nella seconda stesura son diventate comunità chiamate sbloccare nutrire come tipologia nell'ultima stesura la dicitura è quella la trasmissione comunità ha un compito di offrire strumenti conoscenza valori deve aiutare a crescere sviluppare le capacità di autogestione
Un ultimo ultima tipologia
Comunità terapeutiche volte alla comprensione scientifica nella STET conta stessi würstel seconda stesura erano comprenderà nell'ultima sono ritornati a chiamarsi comprensione scientifica
Comunità in questa sede caso rappresenta un momento di aiuto specifico particolare nell'arco di tempo limitato
Allora per ciò che riguarda invece intatti te il nostro lavoro a Torino abbiamo lavorato
I all'interno di un gruppo rappresentativo dei servizi di Torino che era composto dalle assistenti sociali Cottino potentino Escuintla e dalle psicologhe Carneri M che speravamo appunto rappresentativi dei servizi di Torino e abbiamo lavorato un po'sull'esperienza che abbiamo acquisito nel settore comunità dall'ottantaquattro perché circa da quelle tutta quella data in poi Torino ha investito programmaticamente nel settore
Abbiamo nel in questo arco di tempo contattato nel lavoro concreto quindi inserito i casi circa in circa ottanta comunità e associazioni che si occupano del o che gestiscono strutture residenziali quindi questi elementi che ne presentiamo emergono direttamente da una prassi operativa
Queste questa esperienza ci ha permesso acquisite individuare sei modelli di comunità per ognuno di questo ogni ognuno di questi modelli ne abbiamo tratto tracciato
In un la metodologia di riferimento
L'utente tipo il rapporto con la famiglia il rapporto con l'ente pubblico dov'erano esistenti almeno a parere nostro i rischi dell'intervento solamente per problemi tempo non è possibile presentare tutto questo quindi faccia un po'pronto riassunto brevissimo le comunità rigide primo modello quello su questo si sopra sovrappone a parere nostro tu cura prima modello individuato da gruppo di cane prima in quello che viene tocchiamo è stato chiamato a dare una forma l'intervento del poeta Golgi Corvino ottica comportamenti Istica l'obiettivo è rieducativo il compito è quello di salvare guarire contenere il processo terapeutico si esaurisce nella comunità
Le regole sono uguali per tutti sono definite a priori rigidamente
Gli strumenti adottati sono il lavoro duro anche se non proprio sempre produttivo una forte gerarchia e il controllo che avviene attraverso il gruppo che ha funzione che accusa difesa
Dal punto di vista organizzativo modelli sono quelli di tipo milizia convento o famiglia attratta patriarcale gli operatori sono prevalentemente ex tossicodipendenti e la professionalità non è rilevante non è necessaria una diagnosi si verifica solo la motivazione del soggetto accedere al programma per ciò che riguarda l'utente tipo solo velocemente poi se qualcuno è interessato a stesura più completa di questa relazione ma può chiedere
Tre tre gruppi di soggetti nel primo gruppo sono persone giovani fragilità formare che si trovano bene in un approccio di tipo direttivo persone con scarsa capacità di introspezione di analisi e di elaborazione che appunto anche loro aderiscono a una procedere attivo
Persone in qualche modo vuote passatemi la parola di contenuti soggettivi che aderiscono facilmente modelli di comportamento proposti
Poi ancora nel secondo gruppo si sono soggetti cronici vecchi con molti anni di tossicodipendenza sulle spalle con molti incidenti di percorso
Con esperienze ci hanno detto dentro scrisse un molte esperienze partite attive che appare reti molti terapeuti andrebbero espellere est espulsi o sostituiti c'è una terza volta c'è un terzo gruppo di utenti
Che sono soggetti non frammentati non vuoti che per hanno un modello di uomo molto simile a quello di proposto dalla comunità
Offerta dalla comunità in questo caso i percorsi terapeutici sono molto lineari che danno degli ottimi risultati anche a a lunga scadenza perché si tratta di una specie di ricostruzione
Bene dei contenuti che comunque questa persona già possedeva prima
Il rapporto con le famiglie e per questo tipo di comunità estremamente importante per moltissime situazioni la famiglia è proprio il fulcro dell'intervento almeno nella prima fase
Quando il genitore anche lì abbandonato solo trova un sostegno nel gruppo genitori diventare
Mi permetterei qui dire che almeno da quello che è la nostra prassi questo tipo di intervento sulle famiglie che anche quello è di tipo ristrutturante
Non reggono le famiglie all'interno dei quali c'è una grossa confusione non c'era chiarezza degli obiettivi
Non nel retto dalle famiglie di con problematiche di tipo anche psicotico psichiatrico
E dove c'è la presenza di famiglie molto confuse ore per dove c'è la presenza di transazioni psicotiche ad esempio rapporti stampi ottici con uno dei membri alleanze transgenerazionale raccontando di un terzo
Per questo tipo di comunità per ciò che riguarda il rapporto con servizio è sempre dichiarato un rapporto di grossa collaborazione che però a parere nostro non è una vera e propria collaborazione non è una fattiva collaborazione perché per tipo di impostazione che hanno queste comunità
Non può essere recepito all'interno dei programmi nessuna osservazione dall'esterno quindi le i confronti tra operatori che seguono il caso e gli operatori della comunità vanno a vuoto perché non ecco non elaborazione all'interno di questi confronti non possono essere in nessun modo recepiti dai programmi
Per ciò che riguarda rischi di questo intervento l'abbiamo già accennato l'anno scorso sì trattati un rischio di acquisire una cosiddetta identità impacchettata come la definisce panettone in un falso se che rischia appunto di in momento di crisi grossa rischia di soggetto rischia una frantumazione dell'identità perché non è stata
Soggetti suoi contenuti soggettivi e quello che invece e il modello terapeutico proposto questo tipo di comunità elitaria parere mi accenna un settanta ottanta per cento e sono i vari dei top chi lo dice chiaramente che non ho detto invece non lo dice ma chiamando a varie forme
Anche molto intelligenti e molto affettive qualcuna ma dall'altra parte anche delle forme estremamente rigide e poco adatte alla realtà italiana
Ecco richiamerei ombra passato ce lo ce allora
Comunità di vita perché sono le comunità che offrono che sono ambienti alternativi alla società i modelli di riferimento hanno matrice religiosa o politica il processo esaurisce
Si esaurisce dentro la comunità offrono uno stile di vendita e chiedono al soggetto l'adesione a una ideologia il gruppo da identità tutti sono pari nessun emarginato gli operatori sono sempre ex tossicodipendenti ma per per rapporto con la famiglia non esiste rapporto con l'ente pubblico non esiste perché non è importante utente tipo che secondo noi adatto a questa questo tipo Coppa tipo di comunità persone anziane con tanti anni di tossicodipendenza con molti soldi percorse gli incidenti di per molti incidenti di percorso destrutturati che hanno bisogno di aderire o in passato hanno aderito all'ideologia c'è il terzo tipo di comunicare con Anita elaborativa escono approccio clinico
Sono le comunità che non hanno però matrici preponderanti comunità in fase di un Progetto il compito educativo e quello rendere consapevole aiutare ricercare le proprie vie di sviluppo conoscere la propria via di crescita
E necessaria una diagnosi viene operata una scelta viene fatto un progetto individuale il lavoro e integrato nel senso sincroni qua nel senso diacronico vengono fatti molti interventi in parallelo all'interno di questa struttura vengono utilizzate varie tecniche atto come psicoterapie tecniche psicoterapeutiche come sì con terapia individuale e di gruppo arteterapia musicoterapia
E così via
Grosso lavoro con la famiglia non entro nel merito che poi può esser solo partecipazione ai gruppi fino alla terapia familiare un grosso ancora raccordo col servizio integrazione del del lavoro con il servizio per ciò che riguarda l'utente da inviare soggetto già consapevole delle proprie programmate problematiche già in grado di reggere le frustrazioni
Persona che ha già fatto un lavoro su se stesso e quindi prosegue un una parte Progetto c'è un terzo quarto tipo di comunità son comunità familiari l'intervento e educativo di accompagnamento
Il rapporto interpersonale impregnato alla Colli improntato all'accoglimento della relazione di affettività il lavoro si svolge in un contesto simile a quello della famiglia dove esiste un capofamiglia in genere quasi sempre un nuovo un padre
La legge che c'è regge in questa famiglia dice in questa famiglia legge del padre
E come una famiglia anche la comunità di questo tipo inserita nel contesto normale collegata sul territorio interagisce con il territorio
E lavora fino a spingere il soggetto alla completa autonomia così come avviene in una famiglia normale ovviamente raccordo con il servizio pubblico è grosso perché si usano c'è un progetto integrato di lavoro e grosso anche raccordo con le famiglie
Un quinto il tipo di comunità che abbiamo pensato vorrei discusso parecchio su come chiamati perché non ci veniva la la denominazione era un po'chiamato Comunità di accoglimento e sono le comunità che rappresentano un supporto affettivo quotidiano per delle persone che molto facilmente molto velocemente vanno in grosse crisi
Che sono le persone che in genere non reggono in nessun tipo di comunità perché le comunità a parere mio
Non sono preparate a far fronte alle situazioni di crisi quindi nel momento in cui queste persone vanno sovente in crisi ogni volta si trovano in una situazione di espulsione
Il compito di queste comunità Etro procurare accogliere accompagnare le persone che soffrono fortemente c'è una grossa sofferenza entra psichica
Non viene selezionata la domanda ingenera colgono tutti
Sulla proposta del servizio in piante viene ma tracciato un percorso individuale non ho usato la parola progetto terapeutico progetto individuale viene tracciato propone percorso per queste persone
Compito è quello di trasmettere affetto calore contenere sostenere di chi è in difficoltà
Le gli operatori in genere sono le persone che devono avere una grossa professionalità però nello stesso tempo devono essere dotate di una grossa quantità di solidarietà perché si tratta
Con loro presenza anche una presenza di vocazione il rom ultimo brutto e poi ho finito non sono comunità intermedie che sono comunità sikh dove sono compresenti vari modelli
E vanno molto bene quando la comunità e consapevole di questa presenza effettiva dirette e che consapevole del fatto che agisce diversi modelli sovente succede che c'è un modello organizzativo di un certo tipo ogni modello metodologico di un altro tipo e non c'è consapevolezza le situazioni più presenti che ne abbiamo trovato in Italia sono comunità familiari rigide comunità familiari e lavorative e poi una un'altra situazione dove c'è una evoluzione
Da un modello comunitario perso l'altro più facilmente abbiamo trovato l'evoluzione dalla comunità di vita alla comunità elaborati
Questo è l'ultimo Buccico però non sto qui a spiegarlo che sono ero può chiedere che interessata tessono le caratteristiche altra mentali terre sei tipologie di comunità
E i disegni sono pura di Armando Casaroli grazie
Abbiamo ancora tre interventi ma vedete un po'stanchi complessivamente io sarei per un dieci minuti però dieci perché dobbiamo assolutamente finire entro l'una grazie
Inviterei Michele Lanza e Alberto Bisky
Una buona
Allora la parola ad Alberto Bisky responsabile amministrativo della comunità terapeutica di Città della Pieve per conto del Comune di Roma
Pubblico e privato convenzionato gestione diretta o indiretta dei finanziamenti e possibilità di verifica sui programmi terapeutici un tema questo sul quale sono stato chiamato ad introdurre alcuni elementi di analisi e di riflessione che si inserisce nel dibattito più generale su pubblico e privato oggi in atto nel nostro Paese
Un confronto che si sta facendo sempre più stringente e vivace
Ma dove una serie di interessi tra loro contrastanti
Rischiano di fare emergere dati di valutazione si gare sicuramente poco oggettivi che rendono sempre più oscura la materia del contendere
Grandi problemi grossi interessi
Rispetto ai quali la modesta esperienza di queste nostre comunità eh direi poco rilevante ma certo non priva di interesse perché si sa dalle piccole cose dai cosiddetti segnali deboli
Attingere informazioni utili per una seria lettura della realtà
Ma entriamo subito nel merito
Una delle questioni più dibattute è quella dei costi
Per quanto riguarda le comunità pubbliche c'è da fare subito una premessa
Entrate e spesi relative alla gestione sono sempre verificabili cioè trasparenza delle la trasparenza delle cifre è garantita da bilanci oggetto di ampi dibattiti pubblici in sede istituzionale
Ed ogni spessa è suffragata da un atto Ascerto ancora meglio dati amministrativi approvati sempre ai vari livelli istituzionali
Possiamo avere perplessità sulle scelte programmatiche e politiche che sono fondamentali per il tipo e di metodi di gestione
Ma queste sono responsabilità coi boh coinvolgono e riguardano l'istituzione nel suo complesso il sindaco i vari assessori che democraticamente rispondono del loro operato di fronte agli elettori
Quello che però non è contestabile è la veridicità delle cifre che si riferiscono alla gestione delle nostre comunità
Dati sempre controllabili per il passato per il presente e attraverso i programmi i progetti di sviluppo anche per il futuro
E non ho motivi personalmente di bugie dubitare sulla validità dei bilanci degli enti ed istituzioni private
Neanche inoppugnabile che è un'analisi corretta dei costi non può non prendere in considerazione dati oggettivi quali sono quelli che oggi riguardano la gestione di queste nostre comunità pubbliche
La seconda considerazione è che spesso si continua a fare confusione secondo me tra spense e costi
Nel caso di una comunità residenziale la spesa complessiva è data dalla sommatoria delle varie uscite per la gestione giornaliera della comunità vitto spese per la casa pulizia e così via
Per la Sport per l'acquisto delle scorte via via necessario lo scaldabagno di Frigole lavastoviglie gli attrezzi per il lavoro per la piccola manutenzione
E in genere e questa è la spesa più corposa per gli stipendi del personale
La spesa per utente eh data ovviamente dalla suddivisione di detta di questa spesa complessiva del numero degli utenti mediamente ospitati nella comunità nel periodo considerato
Il costo è un'altra cosa
Il costo è il rapporto tra questa spesa è il prodotto finito
Del nostro caso il costo è rappresentato secondo me dalla produttività sociale del servizio
Con questo non voglio sottovalutare il valore della spessa sopportata per ogni utente nella nostra comunità
Per esempio nel mille novecentonovanta siamo riusciti a mantenere inalterata la Spesal rispetto all'anno precedente all'ottantanove pur essendo aumentate due unità operative cioè due unità lavorative rispetto alla ripeto alla all'ottantanove
Gli over e il risultato non nasce solo dal fatto che siamo passati da una presenza media di ventotto utenti ad una presenza media di trentacinque
Ma anche da una serie di riduzioni di spese generali di razionalizzazione del sistema organizzativo ed il miglioramento della produzione agricola finalizzata all'autosufficienza della comunità
Per cui possiamo ipotizzare tra l'altro che nel prossimo anno raggiungendo la presenza ottimale di cinquanta utenti sarà possibile mantenere grossomodo
La stessa spesa complessiva di quest'anno con una forte riduzione quindi della spesa pro capite quindi non siamo portati e non vogliamo snobbare questa voce
Ma la produttività sociale ovvero i risultati sui quali poi vanno calcolati i costi sono secondo me è un'altra cosa
E qual è il prodotto finito scusate che ci consente di fare un calcolo esatto dei costi
Mi scuso ripeto della se sono costretto ad usare certi termini parlando di persone ma è necessario capirci
Il risultato praticamente quante persone finiscono il cocco programma compresa la fase di rientro
Quante persone finito il programma riescono a reinserirsi e dopo un certo territorio possono definirsi guarite cioè definitivamente uscite dal tunnel della droga
E quante ed in quale percentuale rispetto alle persone che hanno approntato il trattamento terapeutico
è questo secondo me il problema questo è la verifica che va fatta con tutte le varianti e particolarità sulle quali non mi diffondo un'analisi scientifica dei programmi
Un osservatorio che attraverso un metodo il più unificante possibile consenta quindi una verifica dei risultati utile per gli operatori
Utile per andare ad una corretta analisi dei costi e soprattutto trasparente affinché chi è preposto al controllo e alla programmazione anche sul piano nazionale degli interventi Possa determinarsi sulla base di dati certi e verificabili nel dettaglio
Eccolo qua ritengo che le comunità pubblica siano oggettivamente oggi nelle condizioni migliori per attivare uno studio in tal senso e per realizzare un obiettivo che se vogliamo uscire dal generico dalla propaganda
E da una tendenza a privilegiare l'immagine rispetta i contenuti è prioritaria per dare certezze maggiori al nostro impegno
La seconda questione concreta sulla quale e volevo portare alcuni elementi di riflessione sulla base dell'esperienza anche personale fin qui fatta riguarda gli interventi per sistemare le strutture esistenti e quelle da utilizzare per il potenziamento dei servizi per il trattamento residenziale si tratta di un bel pacchetto di miliardi
Anche qui la prima considerazione riguarda la trasparenza delle cifre relative agli interventi programmati e realizzati nell'ambito delle comunità pubbliche
Ogni programma di sviluppo ogni progetto con relativi costi
Ogni liquidazione per opere eseguite è corredato dati certi o meglio dati amministrativi che rappresentano la massima garanzia su quanto effettivamente si decide di investire e si è già investito per le strutture immobiliari ma ha fino ad oggi con le leggi che hanno regolato la materia dei contributi statali per dette opere che cos'è accaduto
C'è stata una prima valutazione dei progetti
Della loro rispondenza i programmi terrà poi per undici e dei costi di realizzazione e infine si è deciso per il contributo teso a coprire una parte dell'investimento
Ma la mia esperienza però mi ha fatto comprendere che si è poi seguita una metodologia abbastanza strana nel decidere poi nel liquidare queste questi contributi
Ebbene che cos'è accaduto che si fa un progetto per cento
Per cause che io non voglio probabilmente giustificabili sì realizza trenta
A suo tempo si ha avuto il contributo su cento che è uguale a trenta per cui chi di dovere
Con cuore come pezza d'appoggio la copertura dei trenta per cui sia investito trenta e si è ottenuto trenta
Cioè non c'è stato un contributo c'è stata una copertura totale dell'investimento
Ma questo per il pubblico non accade non può accadere perché il pubblico quando presenta un Progetto questo progetto deve essere deve essere garantito da una deliberazione da un atto amministrativo e quindi il pubblico deve mantenere fede a quanto a non solo ma il pubblico è tenuto a presentare la realizzazione di tutto il progetto questo non si capisce perché
Per cui io
Ma ecco sollevo anche questa questione perché nella applicazione
Della centosessantadue per quanto riguarda il fidanzamento delle opere
Di ricostruzione restava in mano in funzione degli immobili destinata alla prevenzione cura e riabilitazione dei tossicodipendenti si seguirà un'altra metodologia perché ripeto questa metodologia finisce per rendere le strutture pubbliche per far pagare e le strutture pubbliche un prezzo che è dovuto alla loro appunto alla loro trasparenza alla loro trasparenza
E il problema quest'ultimo che ho sollevato non è di secondaria importanza però una comunità come quella di Città dei della pieve dove il il potenziamento e l'ampliamento della recettività non solo è possibile in quanto esistono immobili da restaurare e ampie possibilità di realizzare nuove cubature ma anche perché tale prospettiva
Si lega ad una migliore e più razionale utilizzazione delle risorse disponibili in termini di personale in termini di terreni
Ecco di nuovo il problema è in questo quadro il problema della riduzione dei LEA nella spesa e probabilmente e dei costi
Per esempio portare a cento le utenze significa poter razionalizzare una serie di interventi per il recupero socio lavorativo degli utenti
Estendere ed ampia ed ampliare i corsi per la professionalizzazione
E la
Scolarizzazione degli utenti così come è problema che poneva il il primo relatore e in tale contesto senza diffondermi troppo perché non voglio rubare tempo ad altri
Possono trovare spazio corsi
Legati ad attività professionale
Funzionali a restauro degli stessi Casali con vantaggi economici e soprattutto terapeutici che ritengo superfluo illustrarli
Sulla base dell'esperienza già acquisita non appare utopistico a questo proposito utilizzando tra l'altro alcuni sgravi fiscali
Andare ad una riduzione del quaranta quarantacinque per cento rispetto ai costi a Udine l'ottantacinque con l'intervento centralizzato di restauro degli immobili voglio ricordare a questo proposito che nell'ottantacinque
Con l'intervento centralizzato
Avevo una determinata spesa
Quattro anni dopo con un intervento decentrato
C'è stata una siamo riusciti ad ottenere malamente con risultati sul piano tecnico che sul piano dell'agibilità dei locali molto migliore una riduzione del che va dal venticinque al trenta per cento
Senza nessun miracolo abbiamo eliminato tutta una serie di subappalti siano due diventati bravissimi al centro
Ma ulteriori riduzioni si possono dire utilizzando questo strumento questo appunto dei corsi professionali finalizzati anche a restauro degli immobili
Si trattava di un capitolo questo per il quale un grosso e decisivo contributo potrebbe venire dalla regione Umbria per esempio
E questo non solo perché operiamo all'interno di questa Regione ma anche perché la nostra comunità e non potrebbe essere altrimenti
E al servizio di tutti gli utenti ma comporta il particolare riguardo alle esigenze della città di Roma e della Regione Umbria
I fondi della Comunità economica europea per esempio attraverso i piani integrati del Mediterraneo che ne derivano possono essere utilizzati per il potenziamento sotto il profilo sociale di questa comunità
Potenziamento dei corsi quindi e anche per esigenze di efficienza affidamento della gestione di questi corsi a professionisti e personale specializzato residente nel territorio umbro questo mi sembra un aspetto del più generale progetto di sviluppo razionalizzazione delle corde la comunità che comprende altri problemi particolari i termini di prima piena utilizzazione delle risorse disponibili sui quali non mi sembra questo punto per ragioni di tempo anche diffonderli
Ecco per concludere altre due considerazioni subì quali invito a riflettere un po'tutti quanti insieme la prima riguarda il superamento di una serie di pesantezze burocratiche di vincoli e di tempi morti o tempi lunghi che oltre a rendere difficile
L'attuazione di programmi che devono essere condotti con grande dinamismo tendono ad agire negativamente sulle stesse spese di gestione e non mi dilungo su gli altri su altri aspetti
Sono stato in questo voglio chiarire subito che sono stato e rimango convinto del primato della politica nel governo delle istituzioni e degli altri stessi servizi che da essi dipendono il regime democratico e comunque una grande garanzia per tutti
Si tratta di affermarlo né difenderne con continuità il valore e certi metodi dell'ora di digestione ma non credo nelle scappatoie tecnocrati che che ci si risolverebbero poi in una gestione avulsa da qualsiasi verifica deluso dal denaro pubblico quindi per chiarezza non c'è una posizione a a diciamo sì tendente a superare il ruolo dell'istituzione comune
Dico questo che il nuovo ordinamento delle Autonomie locali la legge centoquarantadue dell'otto giugno di quest'anno con l'articolo ventitré viene incontro all'esigenza di avere organismi più snelli
Ma senza pre collocati nel quadro dell'ente Comune
Mi riferisco tanto per essere molto
Sintetico al secondo comma del di quest'articolo che dice testualmente l'istituzione
è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali dotato di autonomia gestionale
Ora non mi diffondo nella lettura di tutto l'articolo che illustra Poteri organi e dotazioni di tetto organismo è una fatto nuovo nella realtà nella organizzazione degli enti locali del Comune
Ritengo che si tratta di una prospettiva da valutare attentamente i per dare e che ci porterebbe tra l'altro se realizzata certezze di programmazione e snellezza di esecuzione dei programmi
A tutto il servizio comunale naturalmente per le tossicodipendenti io parlo del servizio comunale di Roma anche se apprezzo normalmente le ipotesi fatte qui dal l'assessore regionali dallo stesso sindaco e cioè un servizio comunale
Complessivo per i tossicodipendenti che comprende comprende al momento della prevenzione le fasi le varie fasi propedeutiche a recupero le varie attività collaterali sono certo mente altrettanto fondamentali di grande importanza quali informazione e l'azione di sostegno la stessa azione di sostegno domiciliare
L'altra considerazione e qui veramente mi scuso per essere stato forse troppo lungo è quello di valutare insieme l'opportunità
Che certi problemi tecnico amministrativi legati alle dimensioni e alla qualità delle spese di gestione ai costi all'organizzazione del lavoro degli utenti ai corsi eccetera diretti alla professionalizzazione degli utenti e alla loro scolarizzazione
Trovino magari appositi spazi per un approfondimento specifico ed un utile scambio di esperienze
Tutto ciò nel quadro delle iniziative della costituenda associazione le comunità Temper terapeutiche pubbliche
Ecco un esempio non sono entrato nei dettagli ma penso che sarebbe utile per molti capire e non si tratta di segreti di grandi segreti di Stato come noi faremmo come abbiamo fatto ad avere una riduzione del venticinque trenta per cento rispetto
A quattro anni prima
Ottenendo risultati sul piano tecnico maggiori e come potremmo fare
Dopo sette otto anni ad avere una riduzione del quaranta quarantacinque per cento nessun miracolo si tratta di un metodo che insieme potremmo anche migliorare nell'interesse delle nostre comunità
Grazie ad Alberto Fieschi la parola Michele Lanza il coordinatore sociale USA il sette di Montecatini comunità casa alle colmate
E io richiamo al rispetto dei tempi
Vediamo olio così si guarda
Nelle poche cose che dico un certo senso sono prima e dopo l'intervento appena finito
Non a caso è stato dato la successione
Abbastanza logica questo tipo di intervento
Mi rendo anche conto che si comincia ad abbassare il livello culturale
Della giornata però tant'è che poi ci sono problemi di natura squisitamente quotidiana
Qualcosa bisogna pure affrontare sotto questo aspetto
Fatto il tema era la comunità pubblica la gestione diretta o indiretta dei finanziamenti
Allora chiariamo subito l'ambito che è ben poca cosa rispetto alle problematiche finora affrontati
Il problema è questo lo potremo esaminare la gestione dei finanziamenti da molti punti di vista
Gli enti convenzionati rispetto alla struttura pubblica
La struttura pubblica al suo interno le comunità a gestione pubblica con il proprio ente di appartenenza
Ecco io mi fermano verso quest'ultimo aspetto
Cioè il resto della problematica dei convenzionamenti delle strutture esterne che comunque la collega ci ha spiegato molto bene prima con i grafici facendo alcune somme delle sue statistiche
Il privato il volontariato e il pubblico pesca non è la solita tasca questo un dato acquisito
Sommando le statistiche veniva fuori che credo almeno
Il novantotto per cento delle strutture sono comunque di finanziamenti pubblici ma di questo non intendo occuparmi
Veniamo invece un problema molto più vicino a noi in quanto
Gestori di una comunità di recupero all'interno di una unità sanitaria locale la quale stranamente
Ha deciso
In quanto espressione socio sanitario di Comuni associati la Regione Toscana
Faceva obbligo qualche anno fa nella gestione associata dei servizi sociali questa uso e stranamente ha deciso che avendo le competenze sanitarie a rendere competenze sociali forse poteva anche provare a gestire insieme senza la necessità di dover culturalmente appaltare mi si scusi la cordialità del termine il problema
Quanto meno approvato a farsi carico della propria responsabilità gestionale e così è nato un esperienza stranissima e quella che c'ha condotto qui come negli anni passati insieme collegi che hanno sperimentato altrettanto in altri fan
A questo punto entriamo subito nel vivo perché il gestione di risorse finanziare in ogni caso costituisce un problema
Che la gestione sia diretta o che sia in diretta
Cosa intendiamo processone diretta indiretta cioè la facoltà che la comunità a
Di avere una sua autonomia gestionale o di dipendere da
Ripeto rimaniamo nell'ambito della comunità pubblica quindi non quella privata convenzionata
In ogni caso non abbiamo il problema che sia diretto indiretto ognuno dei due aspetti può avere dei vantaggi e degli svantaggi
Che gli operatori conoscono molto bene
Ma la scelta quando è possibile scegliere ma la scelta di una gestione o dell'altra non è affatto indifferente
Può a vere alle sue spalle una serie di acquisizioni o di valutazione
Di tipo culturale
Di tipo giuridico amministrativo anche pedagogico
E ciascuno di questi aspetti può essere determinante nella scelta del tipo di gestione
Spesso
In difformità da quanto i tecnici
Auspicano o propongono
Cioè non sempre oppure raramente la logica del tecnico è quella che prevale nella impostazione di problemi quali quello finanziario
Alla base di qualunque scelta dell'opposto che ci sia un minimo di spazio per operare un'opzione si pone una domanda
Qual è il valore prevalente
E viene dato alla gestione delle risorse
C'è comunque una logica dietro le scelte ora ecco la domanda
Se il valore prevalente complessivamente venerdì viene ritenuto il rispetto della procedura
Lo stretto rigore nell'applicazione norme amministrative
La gestione pubblica in quanto tale canonica così come riconosciuta non c'è dubbio la scelta in diretta
Che ci sarà una struttura qualcuno che penserà tutto perché così garantisce al Tour
Se invece la domanda per il valore prevalente si comincia a rispondere che forse anche la risorsa finanziaria va inquadrata in un contesto funzionale
Due secondi dopo ci poniamo la domanda per un verso trabocchetto funzionale a che cosa
Se funzionali agli obiettivi che la struttura intende perseguire quindi ai giovani
O se è funzionale al mantenimento comunque della struttura che ci riporterebbe alla logica istituzionale l'ente
Bene noi la nostra esperienza abbiamo constatato e c'è andata bene lo premetto subito
Che abbiamo in testa dare con me risposta a questa ricerca del valore prevalente
La risposta del valore educativo
Della gestione delle risorse
Siamo convinti che le risorse debbano essere utilizzate tutti i casi in cui ciò è possibile
Come parte del più complessivo piano di recupero del giovane
E di specie per il ripristino nel senso della realtà
Noto Sabetta stamattina peraltro verso ha ricondotto una parte del suo intervento a questo recupero del senso della realtà
Beh è noto a tutti
Che la tossicodipendenza tra l'altro altera la percezione del mondo circostante della realtà fattuale
Nello specifico l'uso del denaro assume valenze del tutto particolari quasi esclusivamente orientate verso la dose
Che diventa la vera unità di misura
Perfino gli eventi criminosi furto lo scippo vengono
Ipotizzati e vissuti in quantità
Di dosi ottenibili
Che vuol dire che l'ora tutto un mondo tutta una cultura tutta la psicologia comincia a ruotare attorno a certi parametri
Quindi ci sembra abbastanza evidente la necessità che il giovane Recuperi riscopre il costo della vita nella sua quotidianità
E il valore del denaro in rapporto al lavoro necessario per procurarselo perché questo è quello che quotidianamente ci insegna la vita
Questi obiettivi
Sono raggiungibile attraverso un attento impiego delle risorse finanziarie nell'ambito di una gestione a nostro avviso diretta perché offre delle migliori opportunità in questo senso
Ma allora la scelta della gestione diretta
Se ha o se gli diamo questa valenza educativa
Non è più una opzioni amministrativa
Ma diventa una scelta di metodo
Passaggio per noi estremamente importante
Perché questo vuol dire che come operatori dal subire una prassi amministrativa
Ci poniamo come attori
Nei confronti di una serie di eventi quotidiani che ci devono consentire di strumentalizzare affine educativo di recupero delle finalità proprie della struttura anche tutti gli eventi quotidiani legati alla gestione delle risorse del danaro
Quindi non è più una semplice opzione
è una scelta precisa di metodo l'intervento
L'adozione della gestione diretta presuppone evidentemente condizioni scelte operative che purtroppo non sono sempre facili da ottenere
Diversamente faremo delle grandi affermazioni solo di ottimismo
Alcune attengono al campo della cultura altre meccanismi burocratici
Una delle condizioni base nell'ambito culturale e che la comunità venga percepita e vissuta come altro da sé
Da parte dell'ente di appartenenza
Questa acquisizione in verità non è molto facile
Però è fondamentale per la determinazione degli spazi di autonomia organizzativa e gestionale che la comunità potrà avere ed esercitare
Il fondamento di una reale autonomia non solo tecnica culturale ma di esercizio di operatività di quotidianità
Trova il suo fondamento nella capacità da parte dell'ente di
Vedere la comunità come altro come qualcosa che vive di una vita propria con delle caratteristiche
Il tema d'autonomia visto a dire quanta attenzione meriterebbe
Ma purtroppo non siamo nelle condizioni di approfondire più di tanto
Ma nessuno sfugge per significato che questo ha nella ricerca poi dei vari rapporti a livello istituzionale la gestione pubblica sul piano operativo nella individuazione degli interlocutori nell'individuazione dei vari livelli di responsabilità
Ma la concezione della comunità come gestione diretta
Alla necessità di vedere all'unisono
Gli operatori e gli amministratori
Perché spesso la vera una gestione indiretta quindi con qualcuno che pensa che provvede può tornare alla lunga comodo agli stessi operatori
Perché indubbiamente costituisce una gestione sotto molti aspetti più favorevole
La gestione indiretta è più rassicurante
Coinvolgimento e protetta dalle norme le prassi burocratiche consolidate si avvale di una vasta distribuzione di competenze e anche di una non sempre chiara attribuzione di responsabilità il che spesso non guasta
Posto che la comunità però venga vista nella sua specificità scissa dall'ente di appartenenza
Si rendono comunque necessari atti formali e deliberativi ricordava il collega un momento fa che ne consentano l'attribuzione delle risorse finanziarie ed il relativo impiego
Perché comunque restiamo strutture pubbliche quindi nel rispetto delle norme
Ma con una specificità che va costruita
E in questo senso appare indubbiamente difficile la ricerca di un modello standard di gestione perché gli enti gestori di Cometa pubbliche sono i più vari
Dalle USL e Comune e così via
E quindi i modelli operativi vengono determinati di volta in volta si diceva prima anche sulla base delle capacità e delle sensibilità culturali organizzative che sono negli enti cioè negli organi
Che governano l'ente e in base a questo rapporto che si riesce a determinare lo spazio l'operatività e l'autonomia quindi non c'è un modello ci possono essere delle direttrici poi vanno faticosamente costruiti ed adattati i modelli tuttavia la gestione diretta comporta anche la necessità di predisporre adeguatamente momenti di conduzione partecipata trasparente e di una contabilità interna
Infatti l'impiego educativo delle risorse passa attraverso un reale coinvolgimento dei giovani nella gestione negli aspetti decisionali nei programmi di spesa
La contabilità interna per quanto semplificata indispensabile per la trasparenza della conduzione Della Casa sia nei riguardi dei giovani che dell'ente di appartenenza e può interessare per esempio tutte le spese correnti
A secondo del tipo di gestione che del fuori
Si può discutere se il personale o altre spese tipo grandi investimenti querce Nava il collega prima
Sono ancora parte della struttura complessiva dell'ente o se invece devono essere gestione partecipata dalla comunità ma qui arriviamo a situazioni di dettaglio dico prima che si spostano da situazione a situazione
Mi rendo perfettamente conto che queste poche osservazioni possono apparire riduttive
Del problema che coinvolge la gestione dei finanziamenti precetto aspetti sembrano forse anche banali
Nella realtà non è così
Almeno per noi questo e il sintetico risultato di alcuni anni di lavoro tutti nella struttura pubblica
D'altronde gli operatori e qui siamo tutti credo operatori sanno bene
Cosa vuol dire il rapporto con l'anomia della burocrazia
La mancanza degli interlocutori i tempi cosiddetti tecnici le domande inevase e poi dall'altro lato la prestanza dei problemi il bisogno a volte drammatici il senso di impotenza di fronte agli apparati la nostra esperienza la gestione diretta ci ha dato un grande contributo per la soluzione dei problemi dei giovani
Consentendoci decisioni rapide responsabili disposto e tempestive è sufficiente autonomia nell'impostazione della comunità e della sua gestione e credetemi non è affatto poco grazie
Rigorosamente nei tempi
Grazie a Michele Lenzi la parola adesso apre il tema conclusivo a Giuseppe Mammana responsabile masse di Foggia
Da io dovrei parlare dei programmi per gli adolescenti ma sono stato largamente preceduto dalla relazione di apertura di Zerbetto che io condivido in
Toto
Per il taglio del del rilevazioni che venivano fatte da un punto di vista clinico e psicodinamica
Io io invece centrerà il mio intervento sulla nostra esperienza concreta Pinna realtà del Sud
Forse un po'solitaria
Per queste sposta a molti rischi
Anche di non sopravvivenza
La nostra esperienza nasce da una condizione di burnout una parola che va di moda che tutti conosciamo ma che un'esperienza di tutti gli operatori a mio avviso dei servizi pubblici di quelli che ci lavorano da dieci anni come il sottoscritto
E di rifiuto di approccio socio traffico ideologico insomma che è stato un elemento un altro elemento caratterizzante dei dei primi anni dell'intervento in questa materia
Questa condizione di Barna ottenne nasceva essenzialmente
Dalla verifica del inutilità del modello che noi avevamo in piedi che poi era il modello dei servizi pubblici
E quindi dalla inutilità dalla verifica del inutilità della della nostra azione amo un gruppo in cui si associavano tre caratteristiche la prima di queste era una certa competenza professionale la seconda era una buona disponibilità umana la terza era una una certa disponibilità ad essere un po'eretici
Eretici cosa significa cioè non rispettare i rigidi steccati della propria professionalità almeno di quella che ci hanno insegnato nelle università o nelle sedi formative istituzionale cercare invece di costruire fa una forma di integrazione reale degli interventi che doveva essere il punto di ripartenza dell'équipe non il il punto di arrivo Oddo di partenza solo ideologica
In realtà noi verificavamo che la nostra struttura solo ambulatoriale Stura pubblica è una struttura che nell'ottanta per cento delle situazioni nel nostro Paese
A tutt'oggi non struttura soltanto ambulatoriale assolutamente incapace di recepire quelle esigenze di contenimento che invece proprio una prima fase del del trattamento
Dei tossicodipendenti richiede veniva detto molto bene
Stamattina in più più tratti dei vari interventi
Verificavamo anche con un po'd'invidia che invece questa capacità esisteva nelle comunità terapeutiche
E allora ne facevamo un grande lavoro con gli utenti ma era un lavoro che alla fine non ci produceva Nash nessun riconoscimento né da parte degli utenti
Da parte delle famiglie degli utenti mentre attorno alla comunità si creava questa situazione dei comunità vera e propria
E comunque di rapporto con utenti per famiglie però ecco verificavamo anche nella nel modo di operare delle delle comunità un tratto di assenza di flessibilità
Per esempio non tutti i ragazzi sono pronti immediatamente ad accettare l'idea del contenimento che è necessaria una prima fase e non per tutti è necessario un contenimento rigido così come quello che viene operato dalle dalle comunità
Però ecco questa esigenza di flessibilità almeno nei primi tempi delle comunità oggi cominciano anche loro altri per riflettere sui loro modelli operativi non veniva accolta
Allora il modello operativo che noi proprio studiamo che poi abbiamo realizzato era fondato essenzialmente su questo suo integrare queste due caratteristiche del alcune delle quali erano possedute già dal servizio pubblico altre erano posseduto invece dalle comunità cioè le esigenze di contenimento e di flessibilità unite integrate tra di loro a costruire una struttura in qualche maniera unitaria
Ed è proprio il tatto caratteristico dei programmi educativi o terapeutici
Rivolte agli adolescenti dovrebbe essere proprio quello della integrazione una adolescenza adeguata come si suol dire
è proprio un meccanismo di crescita che si realizza tra la attraverso la integrazione tra valori parentali valori trasmessi dalla cultura della famiglia del del luogo di appartenenza
Culture nuove che emergono diciamo dal gruppo dei coetaneo comunque dalla società circostante
In che cosa si traduceva questo tipo di riflessione che noi abbiamo ripreso dal dal modo di operare delle comunità tre elementi
Il primo di questi era il carico dell'utenza
Non normalmente i servizi pubblici agiscono delegando creando una struttura serie di momenti di delega il paziente tossicodipendente vi era una struttura la stura fa il programma Polo passa all'ospedale o Polo passa Almerico curando però passa da farmaci eccetera eccetera
Ne abbiamo cercato gradualmente di ridurre questi momenti di passaggio di creare una struttura che invece avesse senso opposto in cui c'è la responsabilità del rapporto terapeutico fosse in qualche maniera
Accentrata nel servizio che riceveva la richiesta di aiuto neanche la trasmissione di di utenza avvenisse con modalità di rapporto fortemente personalizzate
Un secondo elemento è stato quello dello strutturali nostro programma in in spazi di intervento anche qua lei ci rendevamo conto che le comunità tutto sommato ricostruiva una un percorso della crescita dalla persona un percorso che nel momento di accettazione di accoglienza era un momento di regressione
E che poi gradualmente costruiva tappe successive
Abbiamo cercato di ricostruire questa sequenza nel servizio pubblico anche per interrompere quelle cadute di tensione quei quei vuoti che sono per esempio all'origine di molte delle e perdite di utenza del del servizio pubblico
Il terzo elemento perché riguardava più l'équipe era quello della divisione dei ruoli primi anni dei servizi tutti lo sanno
Erano anni molto confusi dice non le competenze e le singole competenze professionali erano fortemente diciamo confuse tra di loro è in questa maniera non poteva venire nessun meccanismo di di integrazione integrazione può avvenire tra identità che si riconoscono anzitutto come tali e
Portato a elaborare una struttura organizzativa che noi un po'pomposamente campi chiamiamo dipartimento ma che non ha nulla a che vedere con quelli che sono stati
Classicamente definiti come tale l'esempio più classico è quello della Psichiatria che però non
Nella gran parte del Paese ha avuto grandi difficoltà nella sua realizzazione
Invece il dipartimento così come lo immaginiamo noi non è un palazzo ma è un integrarsi di funzioni alcune delle quali sono svolte dal sistema pubblico altre delle quali sono svolte dal privato sociale che collabora alle iniziative del del sistema pubblico
Questo ci ha portato a una scelta precisa
Operativa che era quella di collegare il servizio pubblico
Alle piccole comunità che esistevano nel territorio
Infatti nel nostro territorio esistono soltanto dalla realtà comunitarie di piccole e medie dimensioni
Con cui abbiamo stabilito dei rapporti molto stretti adesso poi dirò in che consistono da un punto di vista l'organizzazione dell'intervento
Caso non so se strana ma insomma reale sono tutte cooperative cioè sono piccole realtà organizzata nella forma della cooperazione le grandi catene in questa realtà non hanno non hanno attecchito
Probabilmente non perché nessuno le abbia combattute ma semplicemente per il fatto che la risposta è stata creata nel territorio con queste piccole strutture in qualche maniera auto generate sì
Questo ci ha portato oggi a disporre nell'ambito di questo servizio organizzato appunto in uno spazio centrale che di accoglienza programmazione degli interventi realizzazione di alcune prime fasi dell'intervento a disporre di quattro strutture di accoglienza alcune delle quali sono a carattere presidenziale due e altre delle quali sono a carattere semi residenziale quindi sono comunità diurne complessivamente la nostra realtà
Noi disponiamo di sessanta posti in comunità residenziale di quaranta posti nei centri diurni che attualmente sono tutti operanti diciamo sono tutti pieni avanti adesso cominciano ad avere dei problemi di
Crescita della domanda
Quali sono i nodi dell'integrazione cioè da un punto di vista organizzativo l'organizzazione finisce per essere un'ideologia se poi non trova degli spazi reali in cui in qualche maniera in di linguaggi si si unificano si si creano possibilità di scambio si creano possibilità di mutazione nel dall'una parte e dall'altra
Beh anzitutto nell'accoglienza ad esempio nel il momento del centro d'ascolto delle comunità che classicamente è posto al di fuori delle strutture pubbliche e quasi in alternativa in contrapposizione alle stesse strutture pubbliche da noi è collocato all'interno dalla nostra struttura cioè le comunità fanno il loro centro d'ascolto
Aggiorni previsti cadenzati nella nella nostra nella struttura pubblica
Utilizzano in questa struttura degli educatori ex tossicodipendenti che collaborano alla gestione della stessa struttura pubblica
Cioè in una fase di rientro alcuni dei nostri ragazzi vengono selezionati come particolarmente capaci di svolgere questo ramo lavoro svolgono passare una parte della settimana i primi quattro giorni la nostra struttura e collabora alle attività di accoglienza di Terapia di gruppo che noi facciamo quotidianamente
Per altri due giorni rientrano in comunità elaborano un po'vissuti di questo nuovo contatto con la piazza con con la realtà
Di questo il meccanismo che abbiamo in piedi da questo punto di vista il secondo elemento invece riguarda il secondo punto di intersezione in questo che di cui vi ho parlato riguarda il momento dell'accoglienza ma anche in qualche maniera il momento del reinserimento del del rientro il secondo invece riguarda le comunità presidenziali che operano nella nel nostro territorio
Anche qui di solito le comunità si servono per esempio delle strutture sanitarie in maniera molto svincolata dalla dal servizio pubblico questo comporta per esempio
Una perdita reale del carico dell'utenza cioè molte volte servizio pubblico quando una persona sta in comunità non sa come evolverà il suo quadro di patite per dirne una o la stessa condizione di sieropositività che evoluzione a che cosa va incontro e via di seguito ecco questo ci ha portato a integrare anche qui questo aspetto cioè le nostre sulle nostre strutture di
Pubbliche
Le nostre strutture di comunità residenziale si servono come meccanismo di passaggio dalla nostra struttura che fa da trait d'union e da orientamento rispetto ai problemi specifici di salute che nascono nelle singole persone
Un altro elemento è il sostegno psicologico in casi difficili le comunità accolgono anche casi che hanno una valenza psichiatrica in qualche questa valenza psichiatrica molte volte si rivela durante il e il percorso comunitario è all'origine di molte uscite dalle comunità ecco allora in questi casi scatta il meccanismo di sostenne di intervento più professionale che è una caratteristica che il servizio pubblico può mettere realmente a disposizione
Adesso stiamo lavorando fortemente sulle sulle possibilità di integrare i nostri interventi nell'area del reinserimento perché questo sistema comincia a produrre delle persone che non fanno più uso di di droga ne fanno più uso da parecchio tempo che però trovano grandi difficoltà
Nel nel nell'inserimento sociale da questo punto di vista ne stiamo pensando pensando a due forme di intervento formale concretizza eremo tra qualche settimana la prima è sono delle convenzioni che stabiliremo con i patronati sindacali e patronati di associazionismi vari
Finalizzata a creare delle riserve di posti nei corsi di formazione professionali e nelle iniziative di cooperativa di cooperativismo che esistono sul territorio
La seconda di queste iniziative invece mira proprio a creare un consorzio tra l'amministrazione pubblica le strutture private
Qui penso per esempio ad associazioni dei produttori che utilizzi non richieda i i finanziamenti che la legge la nuova legge mette a disposizione in termini di minor carico di oneri sociali per le attività per l'inserimento in una attività produttive
Il cemento di tutto questo un tratto formativo comune contratto formativo comune che nel nostro modello di intervento un tratto fondato su una formazione psicologica di base comune a tutti gli operatori
Orientata sul modello Balin piano gruppi Balint che sono gruppi notoriamente
Praticabili per operatori di varia estrazione professionale
Un approccio che dal punto di vista generale e di tipo analitico gruppo analitico
Ma naturalmente questo non significa che ne scegliamo uno rientra mento e ci chiediamo in questo all'inizio del mio intervento ha detto che il nostro gruppo è caratterizzato da una buona dose di eresia e quindi in in questo mi riconosco in quello che diceva Zabetta all'inizio cioè sappiamo che per esempio all'inizio di un intervento terapeutico nella fase di disintossicazione non poche prevalere un tratto di tipo comportamenti ispido è comunque di tipo in qualche maniera manipolativo sappiamo che per produrre meccanismi veri di crescita nella fase intermedia l'intervento occorre procedere con una prevalenza di interventi di ad orientamento di tipo analitico sappiamo che in una fase di rientro di reinserimento nel tessuto sociale occorre lavorare anche con orientamento sistemico e quindi tener conto del tessuto in cui poi va a reinserirsi questa persona che fuoriesce da questa da questa esperienza
Nella sostanza
E i i nostri programmi per adolescenti terranno conto sono collocati e noi abbiamo avuto partiremo tra qualche mese abbiamo avuto il finanziamento per attivare una comunità per minori
Qui pensiamo di indirizzarla ad adolescenti tossicodipendente ma non chiudere la porta ad altre possibilità di
Di disagio di sofferenza tipica di questa età
Quindi dal punto di vista della del della traccia il nostro intervento si collocherà all'interno di questo sistema integrato che non è un progetto ma è una realtà operante con grandissima fatica io lascio
Immaginare ma è una realtà operante
E anche noi crediamo fortemente che in questo intervento che strutturiamo e andremo a strutturare per gli adolescenti le terapie dovranno essere caratterizzate da un punto di vista psicologico per interventi di gruppo e che soltanto a questo interno allorché emergono particolari condizioni dell'individuo si possono valutare
Surplus di intervento individuale riteniamo che occorra in questa situazione lavorare fortemente sul supporto familiare questa integrazione tra intervento sul gruppo che poi quello a cui sono bloccati in questi ragazzi insomma
Di gli adolescenti che diventano tossicodipendenti in qualche maniera sono fermi a un tipo di gruppo tipico
Della prima adolescenza in cui prevalgono meccanismi di composizione diciamo del gruppo dello stesso sesso con meccanismi di Pamparana Hideo e via di seguito ecco si tratta tutto sommato di creare condizioni di gruppo che quindi ripercorrono i meccanismi di evoluzione del gruppo una condizione più adulta più matura e naturalmente in questo dovranno contare molto i rapporti con le strutture educative del territorio quindi famiglia strutture educative del territorio sapendo che l'operazione
Difficile come vedete non ho parlato tanto daglielo recenti ho parlato soprattutto degli adulti e in particolare degli adulti operatori
è molto difficile pensare che si possano fare dei programmi per degli adolescente se il sistema terapie di gruppo di operatori che si propongono come operatori educatori terapeuti un po'di tutto insieme non ha capacità di essere un punto di orientamento di riunificazione la frammentazione tipica dell'adolescente che vive condizioni Visaggio ritorno alla questione della della eresia che in qualche maniera dove deve caratterizzare l'operare di un medico di uno psicologo di un assistente sociale o di un ex tossicodipendente che voglia cimentarsi con questi problemi
Le pongo un ultimo quesito non so se questa nostra esperienza che a restituito agli operatori una condizione di soddisfazione di gratificazione professionale
Non so se riusciremo a portarla
Avanti ancora per molti anni
Perché perché viviamo in un Paese in cui il servizio pubblico viene visto come
Un servizio che deve fare alcune cose molto rigide che non può andare oltre quello che codificato
Che quindi non può essere un servizio pubblico moderno capace quindi di integrare le risorse del tessuto sociale di riconosce di identità e di riconosce in questa maniera identità a se stesso
Ricorda i tornando quindi a una centralità del servizio pubblico che non è frutto dell'arroganza del potere del servizio pubblico ma che è frutto della comprensione della realtà
E della capacità di lavorare in questa realtà per la trasformazione delle cose
Grazie a Giuseppe Mammana
E non so tempo sarebbe concluso
L'ipotesi di rinviare al pomeriggio una parte del dibattito però se c'è qualche cosa anche vuole essere ha detto a caldo
In questi sette otto minuti prima dell'una e un quarto questa può essere un'occasione approfitto anche per ricordare che lascerò qui per chi è interessato copia della circolare dell'otto novembre esplicativa sulle richieste di finanziamento di progetti ai sensi articolo centoventisette della legge sul sulla droga
Fondo nazionale di intervento per la lotta che prevede finanziamenti per le iniziative di recupero sociale formazione e prevenzione siccome scade il quindici dicembre
Il termine di presentazione dei progetti va be modesto contributo il fatto di lasciare qualche copia della circolare a disposizione
Quindi se non ci sono interventi
Laura quel buon appetito e al a ritrovarci qui alle tre possibilmente in punto grazie
Cosimo non ci
Marzia Franco
Bene scusate c'è ritardo che speriamo di recuperare lungo il corso dei lavori
Le relazioni previste per questo pomeriggio
Ci terrei dire riflettono un po'quelle che sono gli interrogativi che non ci poniamo nel corso del nostro lavoro e da molto tempo
Credo ha ragione non soltanto quelli che ci poniamo noi
Ma anche i nostri colleghi che incontriamo nei seminari quadrimestrali che facciamo
Nelle varie comunità pubblica d'Italia
Ci è sembrato di capire che sono gli interrogatori che gli operatori a un certo punto della loro esperienza
Sento la necessità di porsi
Quindi il riferimento a quale orientamento psicologico
Quindi
Il risultato del lavoro che noi svolgiamo
La possibilità di verificare i risultati
La possibilità di capire perché abbiamo recuperato una persona ecco c'è qualcuno almeno per la mia esperienza che ha sempre la tendenza a interpretare questi interrogativi a dire
Ma queste non necessita di sicurezza
Tutti voi difendere troppa ansia questa tranquillo e incassa Dell'Arti in uno schemino rigido che potrei anche dire di sì
Che ha bisogno di questo intanto per avere la sicurezza di non fare cose che non vanno fatte
Ed è forse la prima cosa che noi dovremmo imparare
Credo che tutti lo abbiamo sperimentato la situazione in cui agiamo più per intuito che per consapevolezza e mi ricollego anche a quanto detto questa mattina dalla dottoressa Stra Cova
Sui orari case di consapevolezza sulle metodologie usate e sugli strumenti usati
E questo spiega anche perché questi argomenti non sono nuovi ma sono ripetuti sono stati ripetuti nel corso dei tre convegni nazionale delle comunità pubbliche e di ripeteremo anche l'anno prossimo
Anno prossimo parleremo ancora della verifica dei risultati perché in questo momento come comunità pubbliche non siamo in grado per lo meno non quanto vorremmo
Di fornire una procedura accettabile
Soddisfacente
Di verifica dei risultati
Per questo scopo abbiamo chiamato anche ricercatori dell'università che hanno lavorato molto più esaurientemente Dino in questo campo è anche vero ed è un'attenuante per noi che non siamo sempre affaccendati a difendere il presente
Quindi molto meno tempo disponibile per crescere
Quindi da una parte siamo anche molto soddisfatti se siamo ancora in vita
Non è un riferimento sempre all'esperienza come dire un po'singolare del Comune di Roma mi sembra di capire che intorno a noi anche le altre realtà hanno grossi problemi di questo tipo proprio con l'ente che gestisce
Ma altre riflessioni a questo proposito le faremo anche domani
Quindi io a questo punto basta anche perché dobbiamo veramente andare un po'in fretta passerei la parola a Vincenzo Barca
Relativamente agli orientamenti psico terapeutici utilizzate nei programmi residenziale di recupero
Io farò una relazione molto breve su quelle che sono
Gli orientamenti più usati all'interno delle comunità terapeutiche quindi farò una ecco più una carrellata senza sonoro soffermarmi molto sui particolari poi magari i colleghi che mi seguiranno scenderanno più sul sul particolare
Dall'analisi di studi e ricerche fatte sul tipo di intervento psicologico che si pratica all'interno delle comunità residenziali per tossicodipendenti e dalle conclusioni di un seminario svolto proprio qui al primo convegno sul tema psicoterapia di gruppo nelle comunità residenziali si rileva come l'aspetto psicologico nei soggetti tossicodipendenti venga considerato secondario
Più come conseguenza dell'assunzione di droga che come causa o concausa del problema stesso
Così interventi specifici a livello psicologico sono generalmente ritenuti inutili dalla stragrande maggioranza delle realtà quindi nella maggior parte
Di queste realtà non si attua una vera e propria psicoterapia ma piuttosto una forma di approccio psicologico come gruppi di incontro di discussione dove le persone tossicodipendenti si riuniscono per discutere l'impostazione e la possibile soluzione di problemi
Di natura principalmente esistenziale
E pratica
Sotto la guida di un operatore che il più delle volte non ha una preparazione specifica come conduttore di gruppi
Qui si dà molto spazio alle discussioni sul lavoro sulle responsabilità e il modo in cui il lavoro stesso viene portato avanti lo stesso si fa porno per l'organizzazione della vita giornaliera
Questi incontri così si possono paragonare più a delle riunioni dove pur discutendo dei comportamenti e atteggiamenti che ognuno assume rispetto al gruppo e la vita comunitaria non rappresenta una vera e propria forma di psicoterapia
Addirittura da una ricerca fatta dal gruppo Abele qualche anno fa risulta che il settantacinque per cento delle comunità censite
E il dato è stato confermato anche dall'intervento della collega stamattina censite in Italia rifiuti la qualifica di terapeutica è soltanto l'undici per cento pratiche attività psicoterapico
Quindi poche realtà terapeutiche viene effettuato una forma di psicoterapia vera e propria dove le persone hanno la possibilità di elaborare i meccanismi più profondi della loro personalità che in qualche modo secondo secondo me stanno alla base poi del disagio
E questo meriterebbe una profondamente particolare che comunque tra las
In ogni caso i modelli di psicoterapia lì dove sono usati che sostanzialmente sono più comuni sono di tre tipi
Quelli di psicanalisi orientamento psicanalitico quelli di psicoterapia comportamentale
Prodi analisi transazionale Gestalt
Passeremo brevemente rassegne passero preventiva assegna questi tre modelli
Soffermando un po'di più su quello che poi noi abbiamo scelto di usare
Lo il modello psicanalitico allentamento psicanalitico
Qui vengono fatti gruppi prevalentemente impostati a livello tecnico sull'interpretazione dei Co dei conflitti inconsci e l'analisi del transfert
Senta ma le persone a manifestare i propri pensieri che vengono alla mente senza esercitare un controllo anche i sogni vengono interpretati come materiale psichico presentato dalle persone
Queste tenderebbero a trasferire sulla una lista atteggiamenti originariamente diretti verso persone con le quali hanno avuto interesso legami affettivi
Qui il soggetto si appoggia e cerca l'alleanza del terapeuta
O è una lista per guarire ma inconsciamente si oppone agli sforzi compiuti dal terapeuta stesso per aiutarlo
Questa opposizione rappresenta la cosiddetta Resistenza
Le persone con l'aiuto dell'analista si liberano da legami affettivi verso quest'ultimo attraverso l'elaborazione di tali processi tutto ciò dovrebbe aiutare le persone a trovare un equilibrio ragionevole rispetto al mondo esterno
I programmi terapeutici impostati su questo tipo di modello
Hanno a mio avviso il vantaggio di offrire la possibilità di un'elaborazione profonda dei meccanismi più arcaici delle persone
Ma hanno poca incisività sulla parte di realtà come si diceva anche stamattina quindi sul comportamento
E quindi su una ristrutturazione esterna della persona rispetto alla propria percezione del mondo esterno e alla relazione con esso
Questo modello seguito da da
Alcune comunità appunto che sono sempre in percentuale molto poco
Poi c'è l'altro modello il modello della psicoterapia contro comportamentale questo consiste in un trattamento diretto al comportamento cosiddetto normale fondato su principi dell'apprendimento
I comportamenti anormali ed in particolare quelli che si manifestano con sintomi nevrotici vengono considerati generalmente come abitudini inadeguati alla realtà
Qui intervento terapeutico aiuta le persone ad apprendere modalità adeguate per colmare tale abitudini
I comportamenti devianti vengono così trattati attraverso l'applicazione sulla persona di modelli comportamentali ritenuti normali e funzionali
Questo approccio approccio agisce esclusivamente sulla struttura esterna della persona
Modellando il comportamento su schemi e valori indotti spesso con una partecipazione passiva del soggetto e quindi fortemente adattata in qualche modo è l'opposto di quella della della approccio psicanalitico
Questo tipo di impostazione anche quella dotata come filosofia di fondo dalla maggior parte delle comunità dove non viene praticato nessun tipo di intervento psicoterapico proprio come impostazione del programma residenziale
Peraltro fa molto presa sull'opinione pubblica la quale prevalentemente pensa che il fenomeno droga sia un problema sociale
Legato all'ambiente esterno
A mio parere tale intervento può funzionare solo in quei casi di persone che presentano disfunzioni a livello nevrotico della personalità cioè al a un livello più esterno più superficiale
Con un sintomo Ino gravi con con con nuclei disfunzionali non gravi diciamo e che quindi hanno già appunto un certo grado di strutturazione interna queste comunità secondo me sono quelle più in voga questo questo tipo di approcci e creano molta dipendenza
Sono quelle comunità tipiche che dove le persone stanno per anni spesso nelle comunità o ci ritornano e continua a starci per altri anni o anche quando si sganciano ci rimangono come all'idea come operatori insomma
Su questo ci dovremmo un attimino interrogano
L'altro modello il modello della transazionale della Gestalt
Queste due forme di intervento insieme danno la possibilità di integrare i diversi aspetti della personalità emotivi e cognitivi
Affinché l'individuo possa funzionare armonicamente ed in modo soddisfacente a se stesso in rapporto col mondo esterno
Nel contesto della psicoterapia il cambiamento la pura si verificano più rapidamente con più incisività quando la persona identifica chiaramente le proprie insoddisfazioni personali e i meccanismi disfunzionali di base
E individua anche una meta specifica per il cambiamento
Si lavora insieme formulando contratto terapeutico per cambiare il proprio copione
Deciso attraverso i modelli acquisiti nelle relazioni interpersonali con le persone significative
Della prima infanzia che sono in genere il padre la madre oppure sostituti DS quando quando questi non ci sono
Concerto di base di questo tipo di modello che il potenziale di cambiamento individuale
E il limitato
A causa dell'abilità che l'uomo ad impegnarsi nell'introspezione di raggiungere la consapevolezza e decidere di crescere verso una vita soddisfacente
Questo tutto basato sulle proprie energie
Cioè possibile indipendentemente di quanto il proprio comportamento sia stata inadeguato inconcludente
Cioè ogni persona qualunque sia stato il suo tipo di vita solo perché sente parla ascolta si muove ha dentro di sé le capacità per cambiare quello che di se stesso non gli sta bene
L'analisi transazionale aiuta le persone a scoprire il proprio piano di vita deciso nei primi tre anni né della propria esistenza dicono i primi tre anni come
Come modello strutturale della personalità poi chiaramente questo avviene anche dopo mai più uno sviluppo di quello che si è acquisito nei primi tre anni di vita
Attraverso un processo di elaborazione profonda offre l'occasione non solo di scoprire il copione di vita Marie deciderlo di crearlo e cambiarlo
La Terapia della Gestalt propone concetti e tecniche che riaprono l'orizzonte alla persona e le permettono di riscoprire la propria ricchezza e potenzialità di rivalutare la frustrazione come passaggio obbligatorio per la crescita e la responsabilità
Cioè l'abilità di rispondere all'ambiente in modo attivo piuttosto che rimanere oggetto passivo
La prima permette di effettuare un processo a ritroso per individuare della bora are inutile disfunzionali la seconda agendo più sul qui e ora permette di evidenziare elaborare e poi modificare i vissuti e le relazioni indesiderate
Questo è il modello che noi abbiamo scelto di usare le nostre comunità e si rifà ad un orientamento analitico elaborato da Margaret Mahler specializzata in pediatria psichiatria
La quale ha condotto delle ricerche longitudinali molto approfondite sull'interazione madre bambino nei primi anni di vita
A questi da questi studi ha lavorato un modello della struttura di personalità che si delinea nei primi tre anni di vita del bambino attraverso lo sviluppo di tre fasi evolutive le accenno soltanto
La fase autistica la fase simbiotica la fase di separazione individuazione
Nella fase autistica che va dalla nascita intorno circa i due mesi di vita del bambino
Dove questo non distingue tra sé e l'ambiente crede di essere onnipotente e vive come parte di se stesso la percezione dei suoni del movimento la sensazione di calore che è importante per il soddisfacimento e lo sviluppo sano
Delle funzioni fisiologiche predominante in questo periodo
Cioè il bambino è più vive più in questa fase in una continua in una continuazione di quella che era la vita in tre intrauterina
La fase simbiotica che va dal secondo al sesto mese circa
Cioè
Circa sì il bambino è un tutt'uno con la madre cioè nella sua sfera la sfera di onnipotenza assoluta dove percepiva solo se stesso
Adesso entra anche la madre
è un tutt'uno con la madre o con l'eventuale sostituto basta che sia appunto una figura costante sempre la stessa si sente sempre lì potente ma insieme a lei e gli atti sono percepiti come strani
Qui bambino sente il calore affettivo l'amore e la sicurezza gli vengono dalla madre e se lei non si sente coinvolta in praticamente ma per esempio infastidita dal troppo attaccamento del figlio
Assume un atteggiamento spesso inconsapevole di rifiuto che l'infante sente oppure per fare un altro esempio quando per esempio se allatta il bambino al seno
La madre si sente citata in qualche modo dal dal ciociare del bambino questa si irrigidisce
Invece di vivere armonicamente questo momento la rigidità la trasmetta al bambino e la sensazione di freddo di rifiuto che lì e che egli percepisce possono creare spesso problemi di instabilità emotiva e di insicurezza tali da produrre a volte vere e proprie
Patologie
Quindi la presenza della madre sia fisica che affettiva assume in questo periodo un ruolo centrale per lo sviluppo sanno del bambino
Dai sei sette mesi
In poi comincia la fase della separazione individuazione
Che la fase in qualche modo della scoperta del mondo e dello svincolo
Che attraverso quattro sotto fasi che non non ve li elenco conduce al terzo anno di vita
Verso il terzo anno di dal completamento della struttura di personalità
Questa è la fase la scoperta del mondo vero e proprio durante la quale il bambino comincia a camminare carponi sperimenta gli oggetti affronta i primi ostacoli e mette in moto le sue capacità per superarli
La posizione eretta poi lo portava ampia pian piano ad allontanarsi dalla madre qualche metro in più e questo
Un periodo cruciale per il distacco da lei
Anche qui conta molto la sanità psicologica dalla mamma
Se quest'ultime Serena è una un suo equilibrio facilita lo svincolo e l'autonomia accompagnando con tranquillità il figlio in questo processo ed essendo anche volontari accoglierlo quando egli ha bisogno di essere rassicurando
Per fare un esempio ricordo come quasi tutti noi magari abbiamo osservando
Alla scena di quando un bambino camminando per le prime volte si allontana dalla madre fa i primi passi e poi si gira per vedere se la madre presente e se la madre presente questa gli dà sicurezza diversamente
A volte torno indietro piangendo comunque in difficoltà
Se invece la mamme apprensive ansiose da lei delle insicurezze non facili da ma ostacola inconsciamente all'autonomia del bambino per esempio intervenendo subito quando muovendo
I primi passi appunto il bambino non si regge in piedi e s'accascia
Intorno al primo anno di vita comunque dopo questa fase simbiotica il padre comincia ad avere un rapporto più stretto con il figlio della sua figura diventa sempre più importante
Nella fasi precedenti non ha un ruolo importante come abbiamo notato rispetto al bambino ma lo ha rispetto al rapporto con la madre
Con la moglie quindi
A sostegno all'amore che l'unità e alle sua disponibilità ad accettare i cambiamenti di umore da parte della moglie gli stati emotivi diversi le ansie che la madre manifesta dalla gravidanza in poi ad accettare ed elaborare anche eventuali sensazioni di gelosia dell'può provare
Così il padre entra nella vita del bambino rappresentando in qualche modo il mondo esterno
Tutto ciò si verifica in maniera sana se le tappe precedenti si sono sviluppate senza difficoltà e traumi particolari che bloccano la devi hanno in qualche modo il processo ma curativo
In questo senso lo sviluppo attraverso le fasi descritte si evolve in un processo continuo nel quale una fase rappresenta la base e la condizione per quella successiva
In un continuo che porta come abbiamo già accennato sopra intorno ai tre anni di vita la formazione da strutturare personalità
L'approccio psicoterapeutico in particolare ed il programma terapeutico in generale
Vanno di pari passo questo nel nostro modello è
Perché non non non l'ho detto prima mi pare neanche uno però ho detto io faccio la psicoterapia nelle nelle comunità visite alla pieve di Massimina quindi mi riferisco a questo a questo tipo di di esperienza
L'approccio psicoterapeutico dicevo e il programma terapeutico vanno di pari passo seguendo in qualche modo due linee parallele che si intersecano la psicoterapia rappresenta il momento di focalizzazione ed elaborazione degli stimoli che provengono dalla vita di comunità
E quest'ultima diventa momento di sviluppo e sperimentazione degli stimoli che la persona prende durante la psicoterapia
In una evoluzione sempre maggiore che può aiutare la persona raggiungere la propria autonomia questo è la condizione affinché è un intervento psicoterapico possa funzionare perché da solo anche come è stato detto stamattina no non è in grado di aiutare la persona fare elaborazioni profonde
Fanno da di due livelli il livello introspettivo interiore e anche livello normativo Esterno la persona
Un accenno soltanto nel dire che e concludo che lo stesso orientamento non lo siamo nel lavoro con la famiglia non possiamo trattare il il il singolo ragazzo che sta in comunità
Sappiamo tutti ormai risaputo
E non ci sono contrapposte posizione su questo perché tutte le ricerche l'anno evidenziato di quanto il il tossicodipendente sia dipendenza dalla famiglia anche in età molto avanzata per cui e spesso anche quando esce dalla comunità
Torna nel nucleo familiare
E quindi è impensabile fare un intervento solo sul sulla persona e non intervenire sul sul sistema familiare allargato e quindi non lo stesso orientamento lo usiamo nel lavoro con la famiglia
Dove si tiene conto delle relazioni che intercorrono alli all'interno del sistema familiare tra i sub sistemi individuali delle persone che lo compongono e i diversi sistemi esterni alla famiglia l'ambiente alla società
L'individuo viene considerato sia come membro di un sistema la famiglia che come persona autonoma responsabile di se stesso e delle proprie scelte nonché capace di modificare in positivo aspetti di sé problematici e disfunzionali
L'intervento separato del ragazzo attraverso il programma comunitario e della famiglia attraverso i gruppi che si sviluppano per tutto il tempo
Che il figlio sa in comunità permette verso la fine del programma di intraprendere degli incontri di terapia familiare dove si elaborano insieme nuove modalità di relazione di convivenza nell'autonomia individuale responsabilità reciproca
Ecco e io mi fermo qui in quanto voluto dare solo una panoramiche anche per per ragioni di tempo ogni concetto di questi che ho toccato il Rebbe sviluppato
Ma a questo proposito per chi è interessato può e lascia anche una bibliografia che può permettere di approfondire questi concetti vi ringrazio
Massimo Rusca responsabile della comunità terapeutica di Massimina
Ah ecco per dare più logicità discorso facciamo parlare tutto il console del centro diurno di via Balbo a Torino
La riflessione che mi sforzerò di fare
In qualche modo è stata proprio determinata dalla da questa occasione nel senso che in questi anni di lavoro nel nostro centro abbiamo mai fortemente esplicitato
Come le funzioni più propriamente psicoterapeutiche sì
E avvicinassero in qualche modo integrassero con le funzioni
Tipo più pedagogico e con altri tipi di intervento che in qualche modo vengono arrestati nel centro
Vi spiegherò proprio sommariamente come funziona il nostro centro proprio per poter proseguire discorso
Centro diurno di Torino come dice la parola un centro diurno soltanto per tutto otto ore al giorno nei giorni feriali
Ed è collegato ad una rete di ambulatori che in questo momento della città di Torino in questo momento sono sette che presto saranno dieci
Nel centro però non cinque educatori professionali
Un'assistente sociale medico psichiatra che sono io tre psicologi tre consulenti a tempo parziale quest'ultime sei figure tre psicologi e tre consulenti per le attività di laboratorio
In Terna
Mi sono accolti un massimo di dieci ragazzi per volta
Contemporaneamente abbiamo a quattro
Sei ragazzi in una fase di accoglienza e quindi non inseriti
E si svolge anche un lavoro di accompagnamento di sostegno e di verifica per i ragazzi che sono stati dimessi
Il lavoro è sita nel centro noi siamo soliti dividerlo in
Così in due parti a seconda del della durata dell'inserimento allora c'è
Modulo Breve che definiamo Breve qui inserimento condurrà diciamo dai due ai quattro mesi
In cui ci sono degli obiettivi diversi
Può esserci un obiettivo di
Come dire di orientamento il ragazzo per la famiglia
L'obiettivo anche di ridefinizioni dire discussione di un progetto magari già ipotizzato
Oppure l'obiettivo può essere quello di far decantare delle situazioni di forte conflittualità di forte confusione a livello sia del ragazzo della famiglia
Per consentirgli di dopo di scegliere in modo più più vicino ai propri reali bisogni
Un altro tipo di lavoro che si fa in questo inserimento breve e un lavoro di tre comunità residenziale
Cioè ci sono delle situazioni che ci vengono mandante del dagli ambulatori
Con già un disegno di inserimenti in comunità residenziale magari già con la scelta della comunità ma in cui o perché c'è un intervallo di tempo che va comunque che potrebbe in qualche modo anzi ridurre una serie di di effettivi obiettivi già raggiunti se non fosse preso in mano
Oppure anche positivamente attivamente anche se la comunità è pronta si ritiene di far percorrere al ragazzo un breve periodo di preparazione anche per aiutare la famiglia oltre al ragazzo
A
Vive nella comunità in termini meno espulsi ma essere coinvolti
Già da subito in questa in questo lavoro
Il lavoro che
Che facciamo invece per il periodo più lungo che può durare da un minimo di sei sette mesi fino all'anno e anche oltre un anno e invece un lavoro che punta a ma degli obiettivi di cambiamento più stabili di consapevolezza di sé e di elaborazione di alcuni dei nodi problematici di cui si è portatori in modo più più intenso più profondo
Non pensiamo naturalmente ma che questo sia l'unico intervento anche quando fosse il modulo lungo utile e soprattutto esaustivo di un progetto sicuramente più ampio e che dura anche in fasi successive alla dimissione
Il rapporto tra questi due diciamo gruppi compresenti nella nel centro e di circa tre a due
Prevale quindi i inserimento Breve
Le attività si fanno nel centro sono almeno in buona parte simili a quelle di qualsiasi altra comunità
I Gruppi di confronto alla programmazione alla verifica che viene fatta sia con i ragazzi sia al lato anche con le famiglie
La vita quotidiana i tasti della cura della casa e poi vengono fatte alcune attività specifiche
Ci sono delle attività di laboratorio come la fotografia il giardinaggio della bora attore di arteterapia di espressione corporea
E le attività ludico motorie
E delle attività poi più squisitamente psicoterapeutiche
Terapie di gruppo di ragazzi e dei gruppi genitori che vengono fatti su un piano decisamente elaborativa affianco lavori invece più di verifiche programmazione che viene fatto
Con le stesse famiglie ai genitori hanno anche un gruppo proprio a funzione più elaborativa
Tra le attività diciamo di laboratorio quello di arteterapia e quelle di espressione corporea rappresentano e le attività che si avvicinano comunque ha una funzione psicoterapeutica
Sia rispetto ai presupposti teorici bianche al alla ad aspetti di metodologia e anche a qualche obiettivo
L'arteterapia svolto in un gruppo in quella funzione prevalente quelle di evitare i ragazzi esprimersi attraverso dei canali non verbali
L'intervento del conduttore ha una funzione siamo di facilitazione
Sia attraverso l'aiuto nella tecnica espressiva cioè all'uso di materiali sia
Aiutando il ragazzo a ad Arianna certa congruenza diciamo tra le emozioni che vuole esprimere la tavola definitiva
Il fatto poi un lavoro finale di siamo dei verbalizzazione in qualche modo di espressione anche delle proprie consegna parole rispetto alla tavola oppure anche una sequenza di tavole fatta nel tempo per esempio nell'arco di un mese due mesi tre mesi
Però non vi è di norma alcuna interpretazione le tavole dei contenuti anche verbali semmai sono degli interventi di chiarificazione conduttore di questa teiere un architetto che ha una formazione analitica personale
Atelier di espressione corporea invece fa dei riferimenti teorici ai concetti della bioenergetica delle autonomia
E si propone attraverso un'attenzione al tono e anche alle sensazioni che provengono da diversi distretti corporei
Il grido appare come una sensibilità del proprio corpo una sensibilità accenni estesi che e di
Puntare come obiettivo quindi è una maggiore diciamo contato queste parti in definitiva una maggiore coesione consapevolezza del del secolo porre se anche qui una verbalizzazione anche un'espressione grafica viene fatta
In alla fine della seduta che consente in qualche modo una
Maggiore simbolizza azione anche del dei contenuti che sono emersi durante
La seduta
La conduttrice una psicologa Ancona fu un formazione di tipo psicodinamica
Ci sono poi appunto queste
Attività poi ispettivi come il gruppo dei genitori che condotto da uno psicologo che ha una formazione gruppo analitica oppure il gruppo terapia dei dei ragazzi che condotto da una psicologa oppure con una formazione mista
Sicuramente non è possibile parlare di tutto
Ho scelto un punto di osservazione che in qualche modo sembrava un po'suggestivo che invece quello dei colloqui individuali
Nel senso all'interno vengono fatti diversi colloqui individuali sono i colloqui dati degli educatori e dei colloqui invece di tipo più psicologico
Quelli fatti agli educatori hanno l'obiettivo di
Ita un esame della hanno diversi contenuti diversi temi tra l'obiettivo diciamo a cui punta nel proprio quello di fare un esame della realtà
Delle relazioni anche che avvengono su un registro di facilitazione nell'espressione di chiarificazione e di quello che succede concretamente
I colloqui invece psicologici hanno le caratteristiche di un intervento di psicoterapia analitica Breve
Dove il concetto di brevità e proprio sia legato di continuo
Tale che si utilizza eccetera
Ma Breve anche una strategia nel senso che visto il tipo di inserimenti che abbiamo si preme il più possibile fare interventi su tutti i registri sia quelli pedagogici critico principio terapeutico che possano avere un avvio uno svolgimento e una fine nell'arco del del dell'inserimento
Infatti rispetto anche alla scelta dei dei contenuti di questi interventi Gico terapeutici
Si si procede nell'arco di una due sedute a individuare un po'Urso conflitto focale no secondo nell'ipotesi di di Alexander
Che poi è quel conflitto e si manifesta in modo molto più chiaro superficiale più evidente e quindi anche più facilmente riconoscibile più facilmente modificabile
Questo va distinto invece da secondo lo stesso autore ma quello che a me la nostra esperienza dando al conflitto nucleare
Quel quel compito quella serie di compiti di strutture di elementi che si collocano su piani più profondi e la cui comprensione può essere utile al terapeuta ma non sempre possibile
Restituire questa comprensione all'interno della relazione duale
E la differenza tra queste due livelli è fondamentale proprio perché
La scelte alla strategia di lavorare su un piano sull'altro e strategica rispetto alle energie
Emotive e mentali che si mobiliterà una ragazza e quindi la scelta del del contenuto su cui si lavorerà per un certo numero di sedute che vengono in qualche modo definite
Dopo questa prima contrattazione
E legato proprio all'alternanza contenuto di cui si cerca di rielaborare
Negli anni l'uso che si è fatto di queste sedute è stato diverso stato diverso anche perché né i nostri servizi dove ragazzo continua negli ambulatori
Il ragazzo continua ad avere dei contatti anche molto importanti spesso il ragazzo
Avviato o avvia contestualmente al lavoro nel centro Olbia successivamente all'inserimento del centro degli interventi di tipo psicoterapeutico non breve
Ma di una consistenza sia tematica sia relazionale molto più forte
Allora questo ci ha portato in qualche modo a
A a capire il senso di questi interventi interni che non fossero degli interventi sovrapposti a quelli cito terapeutici negli ambulatori proprio per evitare anche una ridondanza un eccesso di di verbalizzazione che a quel punto diventa di verbosità
Ecco a me sembra che attualmente non ci sia la sovrapposizione perché diciamo i temi che prevalentemente vengono raccolti emergono molto dal lavoro che il ragazzo fa nella comunità diurna
E spesso come dire sfuggono all'osservazione del terapeuta Esterno
Non perché sfuggano in generale
Ma perché come dire la la sensibilità la rapidità con cui il terapeuta esterno può cogliere certi aspetti emergente certi aspetti critici
E meno intensa visto il tipo di lavoro e il il setting luogo anche dove questo avviene di quanto invece si raccoglie nella vita quotidiana con il ragazzo dallo spesso contenuti di questo ciclo terapia breve sono contenuti o legati a situazioni molto critiche che il ragazzo sta vivendo
Nella sua vita e quindi che porta anche in comunità
Oppure sono legati a a dei passaggi a delle fasi evolutive che il ragazzo vive in modo molto intenso
Nell'esperienza di comunità
Diciamo che è un altro Obiettivo anche qua che sta più sullo sfondo in qualche modo sempre presente per i ragazzi che si prevede debbano poi avvicinarsi a un lavoro di tipo lavorativo anche successivamente al centro e anche di a sperimentare a chi non l'abbia già fatto la un'esperienza di tipo psicoterapeutico
In modo da ridurre un po'le preoccupazioni difficoltà anche di avviare questo tipo di esperienza
Una volta che fosse uscito dalla dalla comunità l'ho l'esperienza dentro come Tanzi nel più rassicurante ha dei confini più precisi più familiari e può essere propedeutica questo successivo inserimento successive attività
Una cosa che in qualche modo ci colpiva riflettendo con i colleghi anche su queste funzioni psicoterapeutiche e su questa psicoterapia breve
E quello è quella della posizione dello psicoterapeuta dentro la comunità
è noto che una delle regole classiche della Chico terapia e che il terapeuta debba il più possibile astenersi da conoscenza
Reale del paziente e questo perché questa astensione come dire libera
Il paziente dal pericolo che terapeuta possano in qualche modo interferire nella nella sua vita da anche alla alla al terapeuta una libertà in più che quella di aiutare il proprio cliente a una maggiore
Come dire libertà nel nel giocarsi la relazione con Lori senso che il paziente può sperimentare un rapporto potenzialmente aperto a qualsiasi tonalità
Emotiva qualsiasi proiezione cosa che essendoci una conoscenza reale comune
Poi in qualche modo essere anche decisamente impedita però ne sappiamo che sia nella nostra realtà di comunità sia in nella stragrande maggioranza delle comunità questa cosa non avviene
E spesso il terapeuta e a contatto non solo di altri momenti di vita del del ragazzo e partecipa marginalmente o meno ad altri momenti di vita ma è anche esplicitamente palesemente in contatto con tutti quegli operatori che vivono con Luigi praticamente la totalità dell'esperienza reale
Che è quella di accudimento di stimolo di sostegno e di verifica di rimprovero di sanzione coprendo la quasi totalità dell'esperienza
Allora questa cosa e potrebbe essere in qualche modo taciuta o data per implicita va invece in qualche modo riconosciuta ci sembravano contraddizioni importante e ci siamo chiesti come mai una contraddizione che non solo c'era ed era tenuta ma in qualche modo ci serviva
E ci sembra che il senso di questa contraddizione apparente rispetto alle regole ortodossa
Possa essere considerata secondo due punti di vista
Il primo è questo che la possibilità di osservare come dicevamo prima
Dei tratti e dei conflitti e delle strutture dei meccanismi di difesa che stanno su registri più profondi di quelli più chiaramente palesemente osservabili osservazione che è possibile fare in un setting psicoterapico etico può consentire a al terapeuta un utilizzo non in termini dicevamo di restituzione verbale
Ma può consentire al terapeuta inserito palesemente all'interno dello Stato a riconoscere comprendere dei comportamenti che altrimenti sarebbero incomprensibili
O a riconoscere delle identificazioni proiettile che i ragazzi mettono addosso agli operatori quali possono agire in certo modo gli operatori senza rendersi conto del perché
Allora questa opera di svelamento in qualche modo può permette agli operatori di approntare delle strategie di restituzione che passino non solo attraverso il piano verbale ma attraverso un piano un'azione azione educativa ma anche attraverso
Delle modificazioni dei progetti di intervento delle modificazioni delle strategie di lavoro individualizzante
C'è
Secondo e ultimo punto che in qualche modo può dare un senso a questa trasgressione della regola della dell'astensione
E per farlo fare un paragone ma solo proprio transitorio con le funzioni materne non vorrei dire che al la comunità è una mamma però può servirci a capire questo concetto su cui abbiamo riflettuto con i colleghi
Ecco se ne pensiamo alla comunità
E ai suoi ospiti come una madre con lei il proprio figlio
Possiamo pensare alla mamma come una o anche un genitore ma in particolare alla mamma come chi svolgersi il figlio una funzione di protezione
Ma anche di stimolo e di aiuto entra in contatto con la realtà la mamma nutre il bambino ma in parte può lo aiuta anche imparando offrirsi lo accoglie profondamente mai agli anche delle regole dei limiti delle norme
Ma a tutto questo la mamma aggiunge una una funzione fondamentale che e decisiva per lo sviluppo mentale del bambino
E in questo punto penso molto al bivio cioè questa funzione mentale della madre che è in grado di raccogliere tutte le proteine le proiezioni e le emozioni e le aggressioni ma anche i desideri amorosi del bambino ed è in grado di restituirli in termini pensabili non in termini confusi scissione scolati ma in termini come elementi precursori di un pensiero che si va strutturando ma che anche strutturante per le capacità simboliche mentali del bambino
Allora questa parte qui è una parte come dire mentale simboliche che in qualche modo
Funziona proprio in quanto la madre svolge anche tutte quelle altre funzioni di accudimento di confine di stimolo è in qualche modo ecco la comunità
Può solo per un momento assomigliare a questo senso della comunità
Agisce su registri molto diretti concreti
Ti stimo lotti nutrono tutti limito ti tengo a digiuno tutti questi registri però anche attraverso le proprie funzioni psicoterapeuti che potremmo dire proprie funzioni
Elaborati che simboliche allora in questo momento non parlo più della psicoterapia individuale breve ma parlo di tutte tutti gli strumenti e le funzioni
Simboliche poi svolge una funzione simile
Allora anche la trasgressione non è più una trasgressione se vediamo il setting non più come il setting classico ortodosso Massetti indi quest'intervento simbolico è proprio la comunità
E come tale quindi non può essere pensato diversamente quindi con tutte le sue funzioni di travaso di conoscenza e l'intervento del re nel reale dello stesso psicoterapeuta
Se volete
Anche questa quest'immagine della della madre che svolge queste funzioni su registri così diversi ma così integrati può anche servire sì a rispondere in modo parziale riduttivo certo anche un quesito che è un po'questa della sessione del pomeriggio
Cioè di come coesistano e coesistono anche dentro la nostra struttura ma anche in altre approcci anche teorici di da un punto di vista psicologico DiVersi
Di come possano coesistere e di come possa essersi invece comunità con approcci diversi che vanno verso obiettivi simili e possono anche raggiungere allora l'esempio della madre può essere utile nel senso che la madre quando fare sta restituzione simbolica non sane di Psicologia né tanto meno ha fatto delle scelte di scuole teoriche
Si occupa in quella funzione e sempre Biron definisce di di re veri cioè la capacità di mettersi molto nei panni del bambino per capirne i bisogni ma di restare madre per poter rispondere ai bisogni di restare adulto per poter rispondere a bisogni lei si occupa di verificare che la propria restituzione sia concreta che simboliche sia elemento di nutrimento per la mente per il corpo del bambino il suo occhio di verifica solo quella
Allora quanto noi operatori se usiamo i nostri strumenti teorici per poter meglio fare restare veri cioè avvicinarci il più possibile al ragazzo per identificarsi in modo più corretto e profondo con lui restando chi siamo
Ecco quello può essere un punto di osservazione della congruità dell'avvicinamento in teoria anche diversissime di registri d'intervento anche diversissimi
Va in qualche modo una misura che l'osservazione e il contatto con la persona che ci chiede aiuto che ci proponiamo di evitare grazie
Ancora due relazioni e direi anche abbastanza impegnative poi un un piccolo intervallo
Marzia Franco psicologa comunicativo nata Sorio cosa ventisette di Verona
Scusate mi sono distratto troppo Massimo scusami sì in realtà volevo iniziare
E facendo un complimento a D'Onofrio
Per l'organizzazione di questo convegno visto quello che è successo adesso
L'umore ripensarci
No voglio fermarmi un momentino su questa considerazione sia come amico e quindi dati i legami affettivi che cc cilene ormai da anni sia come collega
E quindi con attestazione di stima io credo di anzi ho voglia di utilizzare questo momento momentino per portarti tutta la mia gratitudine per l'impegno che messo in tutti questi anni e verrà organizzare questo convegno
Un altro sentimento che ho adesso aree riguarda più strettamente materiale di cui voglio parlare
Ed è un sentimento di come dire di confusione perché allo stesso tempo mi sembra che lavorando in questo campo da tanti anni siano momenti nei quali si raggiungono delle certezze sì sembra ci sembra di possedere qualche cosa un modello di intervento una una sicurezza in qualche modo ma questi momenti sembrano questi momenti di equilibrio
Di apparente serenità professionale sono continuamente squilibrata ed altri altrettanti dubbi altrettante domande che ci vengono in mente
Per cui quello che io presenterò oggi che il percorso psicoterapeutico
Delle comunali applicata nelle comunità del Comune di Roma
è un po'il riassunto è è il tentativo di proporre a voi un modello e dire apri di intervento che noi stessi abbiamo come dire sviluppato in tutti questi anni
Ma nello stesso momento in cui io lo bongo mi mi rendo conto di quanto poi questo percorso tesi psicoterapeutico che sto cercando di illustrare e comunque parte della rappresentazione parte della realtà quindi non posso fare altro che e sottolineare come dire la parzialità di questo mia relazione
Come
Tentativo di
Adesso mi sono confuso io veramente
Come tentativo di
Va bene quindi cominciamo da cerco di di sbloccarlo iniziamo da un'altra parte
Vi voglio parlare allo appunto di questa presentazione dell'intervento terapeutico nelle comunità di Massimina di Città della Pieve
Il l'obiettivo è quello di percorrere le varie fasi dalla fase di orientamento la fase di rientro passando attraverso l'accoglienza e la residenzialità
Voglio soffermarmi in in modo particolare su due aspetti il primo riguarda l'argomento della contro attualità cioè di come all'interno del percorso comunitario
Esiste una contrattuali da tra l'utente e il gruppo degli operatori e di come la contattare dai anche caratteristiche invece del percorso psicoterapeutico
Ed è un livello di contro attualità che certamente diverso da quello del aspetto reale tra utenti e operatore nella vita quotidiana in particolare ora vorrei se ci riesco
Portare a con condividere con voi come questa contro attualità nel percorso psicoterapeutico passa da un momento di come dire di atteggiamento sfumato ad una contrattuali da più precisa nel gruppo di psicoterapia
L'altro aspetto di cui vorrei parlarvi e quello che attiene alla
Al momento di passaggio tra un gruppo di nel
Di psicoterapia nel quale appunto la contraddittorietà è sfumata
Al gruppo di psicoterapia invece nel quale c'è una contrattuali da più precise e credo che in questo momento di passaggio ci siano legati alcuni temi abbastanza fondamentali che sono legati al senso di colpa
Al concetto della persona del proprio Io ideale e di come in tutto questo i vissuti che sono depositati sul corpo
Come necessita di spostare i processi mentali su qualche altra cosa siano legati per far questo io qui
Una deposizione
Un lucido che
Spero possa essere rappresentata
Bene la fase di orientamento che noi svolgiamo presso i servizi pubblici del Comune di Roma
Organizzata su due incontri a settimana
E questi incontri vengono fatti in collaborazione tra operatori della comunità nella fattispecie gli operatori della cooperativa il cammino quindi del servizio di trattamento residenziale
Gli operatori dei Satta
Che dovrebbero chiamarsi cavo in futuro se
Successiva a questa fase che ha come dire una contrattuali età abbastanza sfumata nel senso che l'obiettivo è quello di portare a conoscenza delle degli utenti qual è la linea di intervento della comunità terapeutica conoscere da parte degli operatori in qualche modo come dire il tipo il carattere della
Così la la personalità dell'utente
Appunto attivata su due incontri a settimana sono due incontri nei quali oltre gli obiettivi appena specificati vengono identifica viene intensificato come primario anche lati dello sganciamento dalle sostanze
In cui le persone intossicate
E la seconda fase caratterizzata da due contenitori diversi che noi abbiamo chiamato così in maniera anche abbastanza vaga un gruppo di incontro un gruppo di sensibilizzazione
In realtà questo questo nome indica poco
Più vero è il fatto che visto i contenitori la numerosità dei contenitori voglio dire e così è stato così difficile dare anche un'etichetta un nome una caratterizzazione a questi ulteriori incontri
La seconda fase appunto si svolge si della fase di accoglienza si svolge nella comunità di Massimina e articolata sulla presenza di tre giorni a settimana nel
Nelle comunità
Dalla mattina alla sera
In questi tre giorni vengono fatti appunto tre incontri due incontri di gruppo
E nei quali largo mento Pinna così la discussione e degli aspetti reali di quello che sta succedendo alla persona di come si sta organizzando
Nel processo di avvicinamento alla fase residenziale un gruppo di sensibilizzazione che potremmo chiamare ancora gruppo di orientamento all'orientamento di alla psicoterapia che viene fatto in fase residenziale
Insieme a tutto questo altro pacchetto di gruppi che io ho messo qui sulla destra della grafico del disegno
Un come dire una delle tante tecniche che noi abbiamo ritenuto opportuno introdurre
Ha lo scopo di sostenere quello che fa
Pensavamo fosse pensiamo sia il il vero nucleo dell'intervento psicoterapeutico che è quello del gruppo di psicoterapia nella residenzialità che viene fatto due volte a settimana
Ora
In tutti i gruppi che io questi contenitori che ho messo nella nella parte a destra della del disegno e a cui manca peraltro il gruppo di psicodramma che esso viene svolto nella comunità discettare abbia una volta al mese
L'obiettivo e quello di creare tutta una serie di stimolazioni
Nei confronti della persona ora le stimolazioni possono essere sia sugli aspetti di realtà come gruppo delle donne la riunione delle spinte stabilire l'Assemblea generale la riunione dei ragazzi infine programma
Se situazioni più specifiche come può essere il gruppo espressione dei sentimenti nel quale viene sollecitata la persona a
Entrare in contatto con i sentimenti che sta provando in quel momento ad esprimere dapprima e forse in maniera più grezza più grossolana per poi impratichirsi nella possibilità di esprimerli per bar mente in maniera diretta
A contenitori come il Genoa grama la scultura familiare che al momento non sono attuati così come il gruppo di sensibilizzazione corpore ma che inizieremo ad attuare in questo mese stesso
E allora mentre il percorso psicoterapeutico quello disegnato in blu a una certa continuità nel senso che
La persona e invitata a proseguire
Attraverso una contrattuali Tacchio già descritto dapprima sfumate successivamente più precisa gli altri contenitori hanno lo scopo di supporto di
Stimolazione di fare entrare la persone in contatto con argomenti che poi possono essere differiti nel gruppo di psicoterapia
In tutto questo particolare importanza riveste l'approccio sul corpo
Credo che però questo è un argomento di cui parleremo più tardi
Successivo alla gruppo di psicoterapia e terminata quindi la fase residenziale la persona accede a un gruppo di rientro e anche qui i termini saranno diverse non credo che avremo il tempo di poter soffermarci su questo
E il collega dottor Barca si è soffermato sul gruppo di psicoterapia di come questo fosse
Insomma si è un po'espresso in dettagli sul sui contenuti di questo gruppo di psicoterapia io voglio ritornare piuttosto indietro e parlare dell'argomento della contrattualizzati
Ora
L'intervento terapeutico nella vita comunitaria sicuramente
Si articola su due aspetti principali nella vita quotidiana
La persona viene stimolata nell'impegno dalla comunità a farsi carico delle proprie parti responsabili
In realtà il contratto è quello che passa attraverso le norme da quelle più evidenti
E che garantiscono la sopravvivenza della comunità stessa quindi legato alla alla non violenza all'impegno nella comunità e niente rapporti sessuali non introduzione di alcol farmaci eccetera eccetera
E fino a tutta una serie di altre regole non scritte non codificate da nessuna parte che però fa danno
Come dire che il confine la cornice entro la quale le persone si muovano ora questa definizione conto della dell'impegno contrattuale
Quello allo scopo di fare in modo che la persona si faccia carico delle proprie parti responsabili e lo scopo è quindi quello di fare
In modo che dalla persona vengano enucleate le parti positive
Questo processo viene fatto dapprima sicuramente in una maniera abbastanza rigida perché alla persona viene chiesto anche delle volte anche se non capisce quello che sta succedendo il contenuto il motivo di questa regola di fatto falla porta avanti questo impegno e successivamente però la
Questa adesione come dire questa
Queste norme hanno bisogno di essere introiettate in maniera tale che la persona non solo faccia propria madre riesca a questo questo tipo di alle regole di vita ora questa capacità da parte dell'utente di aderire alla norma comunitaria e sicuramente gratificata da parte di tutto quanto l'équipe lo staff dalla comunità stesse
Il rischio a questo punto è sicuramente quello che da una adesione eccessiva
Non si fa altro di aumentare un senso di in onnipotenza narcisistica da parte da persona questa postuma ere per esempio dei ruoli di responsabilità e gli operatori si sentono molto gratificati quando una persona si mostra bene all'interno della comunità
In realtà quello che sta succedendo che la persona si sta adattando a un falso si ha una propria immagine ideale e uno dei rischi che che avvengono in questo caso e che contemporaneamente la persona smette di mettere energia nella invece nella temi convincimento nella psicoterapia di gruppo
Dall'altra parte invece il rischio di una contro attualità estremamente rigida è quella che è la persona rifiuta
La contrattuali da chiaramente risultato di tutto questo Pannella di nella direzione di un abbandono
Ora a me sembra che quindi quello
Chi è importante che anche difficile sicuramente la cosa nella quale come operatori ci scontriamo in ogni momento nella comunità e quella di fare in modo di che la persona stia con i propri vissuti sia con per esempio il senso di colpa senza fuggire attraverso l'attinga otto sia con il conflitto
E di
Come dire sostenere supportare
La persona facendogli vedere che questo livello di sofferenza che l'Uia non sarà poi un una sofferenza che durerà per tutta quanta la vita
Contemporaneamente il processo terapeutico invece propone un altro livello di contratto all'età che io credo che si possa distinguere in due fasi
La prima fase che noi abbiamo visto precedentemente applicata dal momento del gruppo di orientamento esterno alla comunità residenziale sino al gruppo di orientamento dentro la comunità
è una contrattualizzati è sfumata
Gli obiettivi sono quelli di fare entrare da persone in contatto con di fare emergere ora quello di coi con che ci troviamo di fronte che tutti gli operatori che lavorano con le famiglie hanno evidenza
La caratteristica di come le la famiglia del tossicodipendente siano invischiati
In un meccanismo che si basa sul senso di colpa c'è una reciproca colpevolizzazione
Il tossicodipendente per esempio ci può dire che lui responsabile di tutto in realtà poi
Da qualche altra parte pensa che tutto l'opposto cioè che siano gli altri essere responsabile della sua situazione e in realtà non se ne esce fuori
Non se ne esce fuori da
Da questa
Da questa colpevolizzazione reciproca e quindi il primo impegno che un operatore sia in fase di orientamento che in fase di di di di comunità così come quelli che lavorano con le famiglie quello di sgravare il questo sistema familiare dal senso di colpa il passaggio tra Vienna fa avviene attraverso il fatto di definire la tossicodipendenza
Non come qualche cosa di colpevoli Zante non come un atto delinquenziale
Ma semplicemente come il segno di una malattia e mi chiedo come per esempio la nuova legge in tutto questo invece sostenga una modalità è una interpretazione del tutto diversa della tossicodipendenza
Fatto sta che né che affrontiamo in questa prima fase come dicevo una una dimensione nella quale la contrattuali da e più su sfumata è meno evidente
La persona ha depositato nel nel suo corpo prevalentemente
Le proprie decisioni di copione parlando in termini di analisi transazionale
è stato visto come proprio all'interno della personalità tossicodipendente esistano tutta una serie di ingiunzione cioè di messaggi e genitoriale prima Esterni e poi interne interiorizzate
Che hanno la funzione di separare la persona dei propri vissuti corporei
Per fare un esempio non sentire sensazioni non esprimere le presentazioni
Non sono ingiunzioni che
Sono radicate nelle nei processi coscienti della persona nei processi mentali ma sono più spesso legate e depositate sul corpo attraverso tensione muscolare attraverso sintomi ora particolare importanza ride riveste quindi in all'interno di questa prima fase e tutte riversano tutta quella serie di tecniche passando attraverso il corpo
Non hanno la possibilità la capacità di fare entrare la persone in contatto con alcuni interni per esempio vediamo questo dà il senso di colpa
Ma questo significa che nel momento stesso in cui la persona entra in contatto con un senso di colpa di fatto entra in contatto con il dolore legato a questo
Con la sofferenza legata al fatto per esempio che queste sensi di colpa feriscono
Clio ideale l'immagine dell'Io ideale
Quindi
è un è un grosso dolore è una grossa sofferenza che
Può portare la persona proprio per questo motivo all'abbandono del del programma a me sembra di dire
Che ritornano momentino prima diapositiva
Che la gran parte degli abbandoni che avvengono fino a questo punto qui almeno per quanto riguarda la nostra esperienza cioè fino al al gruppo di orientamento
Al momento in cui cioè il
Non c'è questa presa in carico questa riappropriazione della responsabilità per quello che si è fatto non per il senso di colpa legato alle ferite dell'immagine dell'Iran ecco tutti questi abbandoni che avvengono in questo momento
Sono spiegati proprio dalla incapacità di reggere questa attenzione dolorosa da parte della persona
La seconda fase e sulla quale si è più soffermava il collega Vincenzo Barca rassegna la fase nella quale la contrattura dita si fa più precisa e allora i termini della del del contratto terapeutico hanno a che fare con gli elementi del copione
Continuando a parlare in termini analisi transazionale hanno a che fare con le antiche decisioni con le nuove ride scissioni da prendere ora tutte queste tecniche di cui ho parlato precedentemente
Non hanno il compito di arrivare a un momento ride ci sia Nale devono soltanto costituire un supporto per fare in modo che nel gruppo di psicoterapia soltanto li vengano messe in atto degli elementi di contrattuali da che ci permettano poi di
Portare avanti con coerenza il lavoro con con la persona
Quindi nel gruppo di psicoterapia la contrattuali da si fa più precisa ma noi per tempo abbiamo avuto il problema di identificare correremmo in un momento di passaggio della prima fase alla seconda fase cioè quand'è che una persona poteva con più efficacia utilizzare lo strumento psicoterapeutico
Ecco ci sembra di poter dire che proprio il momento di passaggio e quello dell'elaborazione del senso di colpa cioè nel momento in cui la persona è in grado di poter reggere la dolorosi tanti questa presa di coscienza e di distinguere tra le cose che Luís affatto
E di assumersi la responsabilità per gli aspetti reali di questo e di dividere queste invece da come queste
Immagini memoria sono legate a una ne ha disgregazione a un senso differita per quello che viene fatta all'immagine ideale di se stessi
Io anche perché Maria da un un bigliettino di eccellenza contenuta di accelerare
Termino qui mi scuso certamente del momento di impasse che ho avuto probabilmente legato alla
Così manifestazione di attestamento sensazione nei confronti di diano soldi
Del nostro rapporto
E vi ringrazio ha detto
Grazie Massimo scusami ancora scusami ancora per prima
Mi rendo conto che siamo molto in ritardo
Ci aspettano due relazione che io so essere molto impegnative stavolta davvero Massimo Franco
Praticamente Haiti dai quali criteri standardizzati per l'adozione di procedure di follow up credo che ci sia necessità di spegnere ancora la luce
La claque
Io faccio una premessa per specificare medico mi presento mettiamo Franco sono Tellus ventisette della Regione Veneto se uno sta provincia veronese
Tengo a specificare che l'Europa al porto non è un lavoro personale prima di tutto dove è stato messo a punto e preparato da me con gli altri tre psicologi della comunità Livorno per la quale lavoro
Ma è un lavoro più corale quello che porto nel momento in cui io porto i risultati dei trattamenti terapeutici di nove comunità terapeutiche pubbliche che ci hanno fornito i dati sulla loro utenza
Ed è ancor più allargato il lavoro perché lo strumento attraverso il quale siamo andati a verificare i risultati
è stato il reato questo è l'inizio di soli sette sei Terenzi
Praticamente da tutte le comunità terapeutiche italiane pubbliche che da quasi tre anni si riuniscono periodicamente
E quindi è veramente un lavoro collettivo e di cui sono portavoce credo che questo sia l'aspetto forse più importante
Al di là dei risultati e che le comunità terapeutiche italiane pubbliche finalmente hanno cominciato a da fare un piccolo lavoro insieme e lavorare su un obiettivo comune questo è credo il senso più grosso di quello che ho da dire
Devo leggere perché trattandosi di numeri è impossibile fare diversamente
Dunque attraverso il lavoro che abbiamo detto di coordinamento delle comunità terapeutiche pubbliche siamo oggi in grado di fornire i primi risultati che riguardano l'utenza di nove delle comunità pubbliche esistenti in Italia
Ci danno la prima valutazione dell'esito dei programmi terapeutici di questa struttura
L'indagine su di lei sugli esiti dei trattamenti nelle comunità terapeutiche se basato sullo strumento standardizzato cioè unico per tutte le comunità perfezionato sì ma mano che si conducevano lo la valutazione due riunioni nazionale delle comunità terapeutiche sono state dedicate al metodo di raccolta dei dati e quindi siamo in grado di lavorare su dati che quindi sono confrontabile perché rilevati con lo stesso strumento e con la stessa metodologia la Scala di follow-up abbiamo messo a punto non è proiettarli le per come è strutturata non è trasporterà esperibile su luci rosse credette c'è la relazione può in segreteria
E lì il Prete vera descrivo abbiamo messo a punto una Scheda molto semplice
Che scavalca anche il metodo delle comunità per cui ieri resistere risultato indipendentemente dal metodo terapeutico adottato e ci registra prima di tutto finalmente sei
Vento considerata al momento dell'ingresso in comunità il periodo di permanenza in comunità e le dimissioni che abbiamo distinto in auto dimissioni dimissione per conclusione del programma e il passaggio da altre strutture c'ha passato altro comunitari entra in carcere passati altri servizi
Mi dà un lucido non gli altri no che forse può chiarire
Perché poi siamo andati a rilevare l'uso di sostanze ovviamente abbiamo dato una valutazione graduato dell'uso di sostanze si parla di droghe pesanti droghe leggere psicofarmaci e alcol distinte ovviamente con muso su quattro su quattro livelli dalla dipendenza nessun uso come potete vedere passando tra l'uso frequente l'uso saltuario
Dopodiché ecco queste l'uso di sostanze come tutte le voci crepi vado descrivere da qui in poi sono stati registrati prima dell'ingresso in comunità al momento delle dimissioni
E poi intervalli di tempo siamo andate a vedere la situazione a tre mesi a sei mesi dall'uscita poi dopo un anno dopo due dopo tre troppo quattro e dopo cinque
Dopo di che con gli stessi intervalli di tempo siamo andati a verificare le condizioni di integrazione sociale chiamiamolo così siamo andati a vedere il tipo di situazione familiare se l'utente Rizzo viveva coi genitori se viveva autonomamente se vivere in coppia questo sempre registrato Hunter vale di tempo siamo andati a vedere la situazione
Lavorativa distinguendo tra soggetti senza lavoro con lavoro precario o con lavoro stabile
Dopodiché siamo andati a vedere chi aveva un partner sempre distinguendo tra chi non ce l'ha chi c'era precario abbiamo ci siamo dato un termine di una relazione che non duri più di sei mesi per intenderci e chiede un partner stabile
E poi se andate a vedere il giro di amicizie anti queste persone nei diversi momenti considerate nel tempo distinguendo se le persone fra frequentavano prevalentemente tossicodipendente attivi a questo o tossicodipendenti nella categoria altre abbiamo compreso tutte le persone estranea al giro della droga
Infine siamo andati a vedere la situazione scolastica registrando nei diversi momenti il livello scolastico questo è quanto la Scheda di follow-up registra a questi intervalli di tempo la rilevazione è stata effettuata su tutta l'utenza delle nove comunità coinvolte sono sei residenziale tre di urne lecito nella nostra comunità di una lacca Sorio dello su ventisette la comunità diurna di vicenza la comunità residenziale l'ebraico e dello squat contro di Feltre centro di uno psico sociale di Treviso
La comunità terapeutica di Marzaglia gestita dal Comune di Modena la comunità le piena c'è pure residenziale di Piombino spenti cinque
La comunità alle col Marte dell'uso sette della Toscana Civitanova dell'uso sedici di Civitanova Marche e la comunità residenziale che ci ospita
Sita nella pieve del Comune di Roma quelle sono le nove Comunità che ci hanno fornito i dati la fonte delle informazioni è stato il contatto diretto con gli utenti dei loro familiari e le persone che in qualche modo potevano votare come amici datori di lavoro intorno a queste persone
E ovviamente l'archivio dei servizi per le tossicodipendenze
I dati sono stati elaborati mediante un programma informatico di cui vi do la sigla l'SP SSE barra PC più
E non chiedetemi cosa
Va bene dovunque abbiamo esaminato in totale trecentoquaranta Soggetti erano per l'ottanta per cento maschi circa l'età era compresa tra i sedici e trentadue anni la maggiore concentrazione l'abbiamo nella fascia comunque compresa tra i diciotto e i venticinque
La quasi totalità dei soggetti prima di iniziare programma terapeutico in comunità risulta tossico dipendente da droghe pesanti preferenzialmente Ruina nella quasi totalità
I soggetti nella quasi totalità frequentano tossicodipendenti attivi più della metà non hanno un partner per coloro che allora una relazione stabile o precaria si tratta di partner nella maggior parte dei casi pure tossicodipendenti va comunque segnalato fin da prima dell'ingresso in comunità che c'è un trentaquattro però per cento di casi di soggetti che hanno un partner che hanno un partner della categoria altri estraneo alla gente della droga infine come dati di prima dell'ingresso l'ottanta per cento dei soggetti vive in famiglia il sessantacinque per cento disoccupato
E nella maggior parte dei casi a livello scolastico e quello della licenza media inferiore questo comunque corrisponde ai dati nazionali del livello scolastico della popolazione generale quindi non è un dato specifico sui tossicodipendenti
Siamo andati a vedere come Hill utenti concludono come escono dalla comunità
Allora la linea nera riguarda i soggetti che si auto dimettono la linea verde riguarda i soggetti che invece conclude nel programma
Abbastanza evidente che dei trecento quaranta soggetti considerati il cinquanta per cento complete trattamento terapeutico il tre per cento passa da altre strutture e poi qui dati di questi soggetti non siamo andati ad esaminarle perché non troppo pochi
E il quarantasette per cento abbandona il trattamento auto dimettendo sì la maggior parte delle interruzioni grafico ce lo mostra
Si registrano il primo anno me
La nel corso del secondo anno di permanenza
In comunità
Il confronto tra coloro che concludono e coloro che interrompono il trattamento rivela che coloro che si auto di mettono sono più spesso dipendenti contemporaneamente da droghe leggere e pesanti psicofarmaci e alcol quindi abbiamo il quadro della Polito sicuri pendenza
Viceversa tra coloro che completano il programma terapeutico si riscontra un'alta incidenza di dipendenza solo da droghe pesanti con un uso saltuario
Di altre sostanze e di Ancona chi aveva prima dell'ingresso un partner estraneo all'ambiente della droga è un lavoro stabile completa più spesso il trattamento
Il differente uso di sostanze stupefacenti già prima dell'ingresso tra gli autori tra le otto di Messi questo quadro di poli tossicodipendenza fa supporre una psicopatologia più grave in cui è più marcata a nostro parere lavora città orale quindi un atteggiamento in corporativo poco differenziato che si traduce in una non differenziazione niente
Dell'atteggiamento rispetto all'assoluta dei diverse sostanze questo ovviamente un'ipotesi andrebbe andrebbe fatta una verifica sul materiale clinico di questi soggetti queste nostre idee l'uso di sostanze potrebbe essere più marcatamente legato il bisogno di sedare una angoscia profonda e quindi queste potrebbero essere tossicodipendenze nate nel tentativo di auto curare una patologia a sfondo psicotico
Il fatto che gli otto di Messi probabilmente siano più compromessi sul piano della personalità della sua struttura spiegherebbe l'interruzione del programma
Trattamento terapeutico in comunità richiede una capacità sufficiente di tollerare la frustrazione intesa come posticipazione dalla gratificazione
E quindi un rapporto con la realtà minimamente adeguato enunciato funzionamento dei processi circondare queste persone così destrutturate probabilmente sono troppo angosciata per reggere la frustrazione ad un esame dei realtà più compromesso e molto spesso l'elaborazione marcatamente persecutoria
E quindi la realtà e la la realtà relazionale e fonte di eccessiva angoscia questo comunque è un'ipotesi da vedere
Stiamo ora sui risultati generali premetto che poi ne abbiamo raccolti sono quattro sino a cinque anni dopo di che ci siamo rese conto che per avere solo Appiah cinque anni dovevamo aver utenza entrata almeno sei sette anni fa
Era un periodo in cui di queste nuove comunità nera un'attività sull'alcune quindi ci siamo ritrovati con un numero di soggetti che scendeva sotto il cento e quindi questo non era non erano dati che avevano serra attendibilità statistica per cui io vi dò per statisticamente validi i dati sino a due anni
Posso dirvi indicativamente che i dati dopo cinque anni in qualche modo sembrano confermare quello che registriamo due per cui la ricerca inesperti si deve fermare questo punto
Dunque i risultati comunque tenuti a grazie quest'indagine ci darà una prima valutazione del lavoro svolto
L'intervento delle comunità terapeutiche pubbliche riesce ad essere efficace nel cinquantasei per cento dei casi circa che risultano astinente dopo due anni dell'uscita dello comunità
L'intervento fallisce invece nel restante quarantaquattro per cento dei casi diamo comunque distinto cinque livelli di risultato all'interno dei successi ne abbiamo differenziati tre
Perché abbiamo un trentasei per cento di soggetti che oltre a non usare più sostanziano una buona crescita sociale nel senso che hanno lavoro stabile partner stabile e amici della categoria altri
Il tredici per cento non usa sostanze ma la riuscita sociale è ancora carente in qualche mondo
Anche se i dati a distanza danno un miglioramento cinque anni dall'uscita sociale per cui forse questi son personaggi ancora in evoluzione
Comunque hanno un lavoro precario parla relazione con il partner con ENEL stabile è frequente non preferibilmente ex tossicodipendenti infine abbiamo una quota dell'otto per cento di soggetti che non usano sostanze ma sul piano sociale sfide
Non sono realizzati non hanno lavoro non hanno un partner e frequento no
Ex tossicodipendente
Analizzando i le altre due categorie che abbiamo distinto a livello di risultati riguardano i fallimenti anche qui ci sono delle differenze pur restando fallimenti inevitabilmente
Per quel periodo abbiamo un tredici per cento di soggetti per i quali non si ripresenta alla dipendenza da eroina si presentano però insieme o sono alcune di queste voci cioè possiamo avere un uso saltuario di Rowena e o la dipendenza da droghe leggera e e o ladri dipendenza dato per cui non ricompare una tossicodipendenza da prove pesanti ma le sostanze vengono usate in maniera
In maniera variata e sul piano sociale non abbiamo nessun tipo di risultato di amicizie sono tossicodipendenti non c'è lavoro non ci appartiene
Paghiamo il trentun per cento dove insuccesso è Totti l'insuccesso è totale nel senso che sia ripristinata la tossicodipendenza da droghe pesanti e la situazione sociale
Sempre compromessa questi sono i i risultati generali dopodiché però siamo andati a fare degli statisticamente degli incroci e quindi a differenziare tre gruppi per cercare di capire
Qualcosa di più abbiamo cominciato a confrontare il gruppo dei soggetti che interrompono il trattamento con il gruppo dei soggetti che invece lo completa l'abbiamo trovato delle differenza
Anche poi a livello vivamente di andamento nel tempo dopo l'uscita dalla comunità
Abbiamo un un prima di tutto visto che mentre coloro che abbandonano il trattamento fanno già uso quanto meno santuario a volte frequente di sostanze stupefacenti
Che arriva terminare dovranno in genere non usa fino a quel momento sostanze solo per l'alcol abbiamo registrato nella categoria uso saltuario
Che corrisponde all'uso adeguato poi in realtà pur usando questa voce dà sostanza
Che dovrebbe corrispondere a nostro parere quest'uso saltuario Diaco a quell'uso a parto che
Alcuni programmi delle comunità permettono verso la fine del programma per il resto ittita almeno il trattamento terapeutico normalmente risulta astinente al momento dell'uscita l'auto di missione perciò ci sembra spesso legato a un comportamento trasgressivo della regola dell'astinenza che già in atto durante la permanenza in comunità
Per quanto riguarda la riuscita sociale si nota che che interrompe trattamento all'uscita si trova senza lavoro nella maggior parte dei casi
Le amicizie come le relazioni con un partner si ripristinano come prima dell'ingresso prevalentemente con tossicodipendenti attive
Tra coloro che concludono il programma la percentuale di disoccupati invece si abbassa notevolmente scende dal sessantasette per cento al venti tre già all'uscita
In relazione al fatto che normalmente i programmi terapeutici di queste comunità si occupano dell'inserimento lavorativo
Il giro di amicizie al termine della permanenza in comunità per questi soggetti è costituito in prevalenza da ex tossicodipendente in qualche misura da persone della categoria della categoria altri
Sul piano della relazione con un partner aumentano i rapporti con ex tossicodipendenti e mentre si scende al sette trentacinque perché ancora un partner in attività come tossicodipendente
L'accentuarsi delle relazioni sia mi cariche di coppia con ex tossicodipendenti è probabilmente dovuto al fatto che i soggetti si legano tra loro durante lo convivenza in comunità
Mentre fino all'uscita la relazione con il fuori è ancora fonte di difficoltà
Del resto per una parte di queste persone accade con partner o un amico tossicodipendente inizi pure un programma riabilitativo di qualche tipo
Per cui la relazione prosegue le dimissioni come rapporto tra persone divenuta ex tossicodipendenti
Noi registriamo invece variazioni nella situazione familiare continuano a vivere per circa l'ottanta per cento con i genitori invece c'è un lieve spostamento di chi aveva concluso la scuola elementare prima dell'ingresso che le dimissioni ha conseguito la licenza media
Le comunità terapeutiche pubbliche di solito si preoccupano di far conseguire almeno la licenza media agli utenti che non ce l'hanno questa ovviamente la spiegazione di questo spostamento
Seguendo poi l'evoluzione nel tempo di questi due gruppi di mese Uto dimessi
Sì notte rapido ritorno alla dipendenza da sostanze molti dei soggetti che hanno interrotto il trattamento io vi do questo grafico un po'Complesso
Ma comunque le linee rosse riguardano i dimessi le linee nere riguardano gli auto dimessi sono quattro linee che riguardano le quattro sostanze che abbiamo preso in esame droghe leggere droga pesante psicofarmaci e alcol io non so se lo riuscito interpretare tutto comunque credo che la differenza tra il nostro fosse nero sono nato si vedrà molto
Chiaramente con noi vediamo che per gli auto dimessi c'è il primo anno dopo l'Auto Team dall'auto di missione sembra essere quello decisivo per il ritorno all'uso di sostanze grasse con mostra come la curva della dipendenza si rialzi
Immediatamente a tre e poi il continui a salire a sei mesi e si stabilizza invece tre tre uno è il secondo anno quindi le ricadute per le auto dimessi sono abbastanza immediate
Dunque gli alti menti vedo il valore alla rovescia da droghe pesanti per gli autori messi passano dal sessantasei per cento crede dato in uscita il venti sei ottantotto dopo un anno dopo di che grosso modo il dato resta stabile
Per le droghe leggere chi non ne fa uso all'uscita sono il cinquantaquattro sessantasei ma gradualmente scende fino a portarsi nell'arco di un anno il venticinque
Per quanto riguarda gli psicofarmaci agli astinente scendono dal settantuno e zero nove trentotto e quarantasei dopo un anno per tutte le sostanze c'è tuttavia un aumento degli astinente al follow up dopo due anni probabilmente questo dato riguarda i consumatori occasionali che col tempo probabilmente smettono di usare sostanze
L'uso della con rimane più contenuto rispetto di altre sostanze stupefacenti anche se chi ne fa uso adeguato e li conteggiamo chi proprio non lo usa e chi ne fa uso a pasto
Chi ne fa uso dei quattro il settantasei per cento e l'uscita Scheffer cinquantanove cinquantacinque dopo un anno per quanto riguarda la dipendenza da droghe pesanti inseriva cinquanta cinquantatré dopo un anno anche se appunto la maggior parte delle decadute le registriamo immediatamente dopo la sospensione del trattamento
A questo ritorno all'uso massiccio di rovina si affianca circa un anno dopo le auto di missione ritorno anche alla dipendenza da droghe leggere per gli psicofarmaci la dipendenza ricompare si stabilizza il diciannove per cento circa dopo sei mesi
Va detto che comunque anche tra coloro che completano il trattamento terapeutico si tra verificano delle ricadute seppure in in un in misura minore
Dopo un anno si registrano già alcuni ritorni all'uso saltuario di droghe pesanti nell'ordine dell'otto per cento
Ma all'aumento delle ricadute in termini di dipendenza si registra dopo due anni con un sedici e quarantacinque per cento di persone tornate tossicodipendenti da da eroina per quanto riguarda le altre sostanze non vengono usate usate da pochi maniera saltuaria
Questo dato ci conferma lo scarso uso che soggetti di questo gruppo ne facevano anche all'inizio anche prima del trattamento terapeutico
D'altra parte questi dati questo dato ci dimostra che per i soggetti che arrivano a completare il programma della comunità e che non usano droghe pesanti non si instaura una dipendenza minore o dar conto che queste sostanze non usata molto poco
Sul piano sociale che da un grafico o similare a questo sempre le righe non è rossa
Riguardano i dimessi le linee nere gli auto dimessi queste il grafico della riuscita sociale alla tradotti male quindi con un lavoro stabile appartenne spade nemici della categoria altre
Dunque
Allora sul piano sociale se esiste per le auto di mensa un ritorno ad una situazione molto simile a quella precedente l'ingresso per quanto riguarda il lavoro i soggetti disoccupati aumentano progressivamente arrivando cinquantacinque ottantotto dopo due anni sebbene l'incidenza di persone senza lavoro rimanga a livelli più bassi rispetto a prima dell'ingresso le relazioni con tossicodipendenti attivi si mantengono stabili nel tempo rimangono perbene sessantun percento dei soggetti le uniche persone che frequentano a distanza di due anni
Prevalgono sempre in percentuale stabile nel tempo coloro che non hanno un partner perché ha un rapporto di coppia si tratta prevalentemente di un partner tossicodipendente attivo
Non abbiamo invece differenze significative per quanto riguarda la situazione familiare scolastica
La recita sociale dei soggetti dimessi per conclusione del trattamento si consolida gradualmente nel corso dei due anni successivi all'uscita
Diminuiscono i disoccupati aumentano progressivamente i soggetti con un lavoro stabile che passano dal trentotto e settantacinque che era il dato alla dimissione a sessantaquattro e quindi ci sta dopo un anno rispetto il giro di amicizie ce lo spostamento regolare nel tempo verso la relazione con persone estranee al problema della tossicodipendenza
Per quanto riguarda le relazioni di coppia nei primi mesi aumentano dal trentuno e otto che era il dato all'uscita arrivano a cinquanta zero due i su questi sono i soggetti con un partner stabile poi questo dato si mantiene inalterato per tutto il periodo successivo
Tuttavia dopo due anni registriamo però un aumento del dieci e cinquanta il venticinque trentacinque di coloro che vivono in coppia
Anche qui la situazione scolastica rimane invariata
Abbiamo poi quando qualche considerazione
Perché abbiamo ottenuto andando confrontare i Soggetti per fasce d'età
Specifico che come avrete visto in tutta la ricerca non entra il discorso del tabacco per cui su questo in nessuna maniera si riscontrano differenze significative a questo specifico perché non abbiam Parma
Vi do i dati tirar su quali abbiamo trovato differenze significative abbiamo visto che le persone tra i diciotto e ventidue anni sono quelle che più spesso interrompono il programma terapeutico
Tuttavia non si riscontrano differenze per questo gruppo riguardo all'uso di sostanze ed è riuscito sto sociale distanza di tempo
Dall'uscita della comunità pertanto anche senta rompono più spesso il programma questi soggetti sembrerebbero non è non essere più a rischio dei soggetti di altre età perché poi sul piano della riuscita del l'esperto sociale dell'uso di sostanze non ci son più differenza i soggetti invece tra i ventitré e i ventisette anni sono più spesso dipendenti prima di entrare in tra re in comunità da psicofarmaci e da tabacco l'unico dato differente sul tabacco per queste persone più frequente ritorno dopo la comunità all'uso di psicofarmaci
Infine queste persone sono quelle che più spesso una volta terminato il trattamento continuano a frequentare tossicodipendenti in attività
Soggetti che hanno più di ventotto anni risultano interrompere meno il programma terapeutico e sono quelli che una volta usciti dalla comunità frequentano più spesso ex tossicodipendenti e quindi sembrano avere più difficoltà di inserimento sociale
Il fatto che non ci siano differenze significative per quanto riguarda le fasce di età in rapporto alla riuscita del trattamento fa supporre
Che programmi terapeutici delle comunità considerate siano Abba sufficientemente elastici da adattarsi alle esigenze e alle caratteristiche di età diverse
Due parole sulle donne le donne nel nostro campione erano il venti per cento un numero o ridotto per cui prendete quello che vi dico a titolo così
Indicativo perché settanta donne sono un gruppo un po'piccolo statisticamente per fare delle considerazioni
Siamo andati a comunque a vedere le differenze tra maschi e femmine almeno sul primo anno dopo l'uscita dalla comunità dopodiché il campione di donne era effettivamente troppo piccolo vi dico quello che comunque sembra emergere pur allora le donne risultano più spesso un dando a vedere i dati prima dell'ingresso in comunità risultano più spesso dipendenti da psicofarmaci e sono più spesso disoccupate
Questa differenza sul piano lavorativo si mantiene anche all'uscita e dopo un anno per quanto sia per i maschi che per le femmine migliori la situazione lavorativa
Penso che comunque questo corrisponda al problema dell'occupazione femminile non credo che sia una questione che riguarda esclusivamente le donne tossicodipendenti abbiamo una quota maggiore di donne in confronto ai maschi e con un partner stabile e che vivono in coppia però nel novanta per cento di questi casi si tratta di un partner tossicodipendente
Mentre per i maschi la percentuale dei partner tossicodipendenti è solo del cinquanta per cento i maschi si relazionano di più
Con donne per al di fuori del giro le donne hanno un livello di istruzione più alto dei maschi ci sono meno donne con solo la licenza elementare più donne con un diploma professionale o o di scuola superiore infine c'è un numero leggermente più alto in in termini di tre quattro punti percentuali non molto di donne che interrompono il trattamento terapeutico
All'uscita le donne risultano più spesso astinente da droghe leggere da psicofarmaci era il corpo
Rispetto ai maschi per quanto riguarda le amicizie le femmine all'uscita invece frequentano di più ex tossicodipendenti
No ma qui c'è un errore di battitura non ex tossicodipendenti no tossicodipendenti attivista Naboo
Non ricordo più
Lei comunque le donne con un partner stabile continuano ad essere più numerose dei maschi il compagno in prevalenza un ex tossicodipendente un tossicodipendente attivo
La presenza di tossicodipendenti attivi tra i partner delle donne fa supporre che all'interno della coppia tossicodipendente è la donna che decide più spesso e prima di entrare in comunità
Dopo un anno sul piano dell'uso di sostanze troviamo che si accentua la differenza tra i due gruppi
Sono decisamente più numerose le donne Stine enti per le droghe leggere prevalgono anche le femmine chiusa l'adeguata mente l'alcol e che non usa ero Rowena
Tuttavia sono più numerose le donne che usano psicofarmaci c'è sempre il ritorno alla sostanza preferita in qualche modo a distanza di un anno è migliorato per le donne rapporto amicale con persone estranee al problema droga che l'uscita era molto scarso rispetto al partner se mantiene la differenza tra maschi e femmine nel senso che le donne con un rapporto di coppia sono più numerose dei maschi
Ma se per la donna il partner è di preferenza un ex tossicodipendente a distanza di un anno per i maschi più spesso una persona estranea all'ambiente della troppa
E con questo io credo di avervi dato tutto quello che quasi tutto quello che era un potuto tiro fuori dai numeri
Dieci minuti
Sono Roberto casolare responsabile della comunità di Marzaglia che una comunità pubblica gestite dal Comune di Modena
Ma innanzitutto faccio delle premesse che chiariscono il taglio molto particolare della mia relazione sul troppa otto
In primo luogo diciamo punto che mi baso appunto sulla traccia di un documento e tecnico che scrissi appunto tempo fa
Per altri scopi per altri interlocutore appunto gli amministratori del Comune di Modena sulle frequenti auto interruzione del programma comunitario da parte di utenti che comunque provvisto
Che si aggirano con cui tono le percentuali emersa nel nella relazione precedente
Nel nostro caso il troppa otto l'allontanamento dell'utente
Dalla comunità se configurato tipicamente con un atto in auto dell'utente
La mia relazione comunque un taglio voluto non non generalizzato ma comunque fortemente ancorato alla particolarità della nostra esperienza
Particolarità resa come dicevo prima ancora più marcata dal fatto che la comunità finora è stata gestite direttamente da un'amministrazione comunale e non da un da un Nahuel selle come
Luanda la maggior parte della comunità pugliese
In secondo luogo propongo una lettura indubbiamente parziale non esaustiva
Del fenomeno oggetto della relazione
Che privilegia la ricerca delle cause del troppa otto non tanto in problematiche di livello psicologico psichiatrico causa padre sono c'è stata appunto approfondito in precedenza
Ma a parte invece dalla convinzione che la natura del rapporto operatore o comunità utenza del quale drop out è uno degli elementi anche costitutivi dell'Spd costitutivi
Riproduca al livello più basso nelle gerarchie di potere anche la natura dei rapporti esistenti tra operatori amministrazione tra servizi diverso e che dovrebbero integrarsi e tra istituzioni diverse con una logica che dunque a mio avviso collega sequenzialmente circolarmente un primo livello dei rapporti interistituzionali politico-amministrativi
Un secondo livello di rapporti inter servizi un terzo livello dei rapporti tra operatori e utenza
E quindi il drop out polacchi Now dell'utente
La ragione del privilegiare questo particolare taglio di analisi e di lettura risiede nel ritenere che l'elemento cruciale che determina la capacità di una comunità
Nel gestire nel modo terapeutiche mente più corretto un troppa oltre la sua capacità cioè di gestire un momento di crisi dell'utente concependo siccome comunità non come l'unica risposta risorse possibile
Ma come una risorsa e quindi ragionare effettivamente a trecentosessanta gradi sui bisogni e le problematiche dell'utenza
Ecco la capacità di riso e consiste oltre che nella professionalità delle che cooperativa nel personalizzare all'intervento
Nel dei contaminare proprio da parte degli operatori il proprio livello professionale dalle premesse appunto di ordine non tecnico-operativo che comunque condizionano l'intervento operativo lì quindi sostanzialmente la capacità risiede soprattutto nel tipo di collocazione anche la comunità nel sistema dei servizi
Una collocazione inteso non soltanto in senso funzionale diagnostico
Ma soprattutto una collocazione che consenta di storicizzare strategicamente anche loro il tipo di invio che viene fatto in comunità
Quindi respiri troppa oltre a mio avviso proprio è molto spesso la conseguenza di un intervento anche di vi ho fatto sì in termini di di emergenza
E sappiamo che molto spesso soprattutto per le comunità pubbliche molto spesso appunto avendo Bin bacino di utenza che viene preso esclusivamente dai servizi pubblici territoriali molto spesso le comunità pubbliche accolgono l'utenza maggiormente multiproblematica
Comunque una comunità che per vari motivi non era niente integrata per lo meno con le altre risorse servizi pubblici il territorio e quando parlo integrazione parlo poco di costruzione di una logica dei kit e qui devo fare appunto un discorso che d'altra parte ripropone anche una questione irrisolta Nella stesso costituenda associazione nazionale delle comunità terapeutiche pubbliche Trovo rivelatore di una difficoltà di rapporti tra comunità pubbliche servizi pubblici per creare il fatto ad esempio appunto che nella Costituzione dall'associazione non sono stati presenti servizi pubblici territoriali
Il che è abbastanza punti congruente visto che comunque ci sono già rapporti di collaborazione estremamente stretti
D'altra parte però a mio avviso punto questa difficoltà rivelano
Rivelano essenzialmente puro come i due attori comunità ai servizi pubblici per tutte le torri alle generalmente tendono a muoversi secondo logiche organizzative diverse
Cioè la comunità tende a portare avanti proprio intervento secondo una logica realmente dei kit
Mentre questo discorso invece vuoi punto perché nel servizio pubblico territoriale dell'UE se le convivono anche professionalità maggiormente eterogenee questo è molto più difficile da riscontrare cioè appunto
L'incontrarsi di due oggi che l'intervento tecnico
E questo a dei risvolti non non piccoli
Comunque dicevo che una comunità perché che per vari motivi non è realmente integrata in questo senso dunque secondo logiche che
Non può gestire in modo adeguato i drop out poiché vivendo se gli operatori della comunità e io penso che poi tutto sommato la nostra siano situazione percettive sì simile una situazione di una certa solitudine operativa
Gli operatori della comunità naturalmente non ritengono
Che il percorso terapeutico comunitario sia pure interrotto possa essere utilizzato da altre risorse servizi come tassello di un unico percorso esistenziale di autonomizzazione dell'utente
Anzi il percorso comunitarie molto spesso in situazione di assenza di integrazione viene valutato come percorso in senso ostativo
Che solo in se stesso il suo senso il suo fine per l'utente per cui si crea la falsa dicotomia tra da un lato percorso comunitario completato uguale successo
Dell'intervento sull'utente è successo dell'utente
E dall'altro percorso comunitari interrotto uguale fallimento dell'intervento sull'utente fallimento dell'utente
Si verifica così una incapacità di gestire perché leggere la situazione di crisi dell'utente rispetto alla comunità
Individuando modalità e risorse anche esterne che consentono l'eventuale prosecuzione
Come può con forme e significati diversi di un percorso già iniziato e non invece un suo rimase rammento
Quindi in assenza di un di un integrazione dei servizi il troppa oltre difficilmente non viene vissuto dagli operatori della Comunità comune fallimento
Difficilmente viene storicizzato il problema mio viso infatti non è tanto il troppa auto quanto punto storicizzare la all'interno e di una collocazione strategica del percorso comunitari
Perché in effetti
Andando un attimo punto quindi l'ora anche a quello che è il senso diciamo così anche per la strutturazione dell'intervento comunitario penso in particolar modo quello strumento comunitario fondamentale che sono le regole non a caso un'auto interruzione si verifica molto spesso in situazione di incapacità del soggetto di adeguarsi alle regole della comunità
In effetti credo che riguarda proprio l'esempio le regole le regole comunitarie vengono poste per creare naturalmente non non rispetto semplicemente conformista adesso
Ma perché l'individuo si confronti con dei limiti e perché anche perché alla base di possibili fallimenti del soggetto né seguirle proprio perché assieme alla volontà di dipende del soggetto di uscire dalla dipendenza
Sono proprio i fallimenti nella volontà di non farsi più nell'essere costante nelle relazioni nel controllarsi rispetto alla connesso per gestire soldi eccetera
Solo per fallimento e la materia primaria sulla quale si struttura l'intervento comunitario
E infatti nel momento del fallimento della crisi
Il segno di un confronto autentico però con le regole che la comunità può aiutare l'utente nell'individuare le risorse personali e relazionali da attivare
Quelle risorse in precedenza inadeguate o inesistenti nel far fronte al fallimento rispetta un po'di proposito al contrario queste risorse non possono essere certa individuate rispetto chi subisce passivamente le regole si nasconde dietro ad esse
Senza cercare di confrontarsi di sforzarsi nel dar loro un proprio senso personale
Non è certo un caso che l'utenza meglio inserito dopo la comunità
C'è stata sovente quella che risulta in modo più conflittuale tormentato e aperto il confronto con le regole comunitarie con le figure di autorità
Il problema autentico pronto secondo lo sappiamo e quasi sempre quello di cercare di sfuggire delle regole delle norme familiare e sociale di vita
Inaccettabili o insopportabili finendo tutto che per ricreare un contesto esistenziale
Che caratterizzato da regolamentari comportamentali personali estremamente rigide privo di elasticità e gite in modo compulsivo
L'obiettivo terapeutico loro da un punto di vista educativo non è allora quello di creare una citazione meramente pacifica o totalmente rigido delle regole comunitarie
In tal caso ciò sarebbe probabilmente il segno che l'utente sta dando le regole comunitarie la stessa funzione che dava la Rover e cioè quello di ordinare rigidamente la propria vita
Delegando in entrambi i casi questo compito di ordinamento qualcosa di esterno assente
La valenza delle regole poste allora sta nella gir le sia da parte degli utenti che da parte degli stessi operatori
In modo allora non rigido o contro ritorna in modo chiaro ed elastico
Se queste sono il senso e la valenza delle regole per gli operatori si creano diversi problemi
Significa allora creare un contesto educativo terapeutico che rispetta le regole stesse deve possedere due caratteristiche di fondo
Tale contesto deve avere una sua strutturazione ben precisa immodificabile né sul punto è fondamentale per quel che riguarda la strutturazione spazio temporale della quotidianità comunitari per quel che riguarda le regole che prescrivono i comportamenti accettabili
E tuttavia proprio appunto per il discorso cruciale dei fallimenti che si diceva prima
Bisogna cercarli equilibrare questa immodificabilità anche con una flessibilità del del del dell'intervento comunitario ciò nel senso di prevedere la possibilità che ci siano spazi che tempi interni i esterni alla comunità
Per contenere le eventuali trasgressioni e relativi fallimenti rispetto le regole
è importante dare agli utenti la possibilità di affrontare in modo diverso le une e gli altri
Dato che la tossico mania
Generalmente proprio degli utenti che entrano in comunità e sovente una storia di cicliche trasgressioni sane tra virgolette mancate
E dei fallimenti non rielaborati
Quindi con l'importanza appunto quindi l'ora anche di non lasciare sola la comunità nel gestire appunto quelli che creano fallimenti
E e decisiva
Porre perché appunto altrimenti si può determinare anche negli operatori e questo ci ha determinato anche per noi l'esempio come nostra esperienza ci teme neanche una certa inibizione Haendel valutare appunto a trecentosessanta gradi un troppa oltre quando invece poi il problema non è tanto quello l'ora di colpevolizzare assi o di cultura fordista tagliate no rispetto al punto che nell'ora al perché era Cassano necessaria comunità ma il capire che di che cosa il ragazzo ha bisogno e quindi ragionare appunto anche quindi l'ora integrandosi con altri servizi e con altre risorse
E da questo punto di vista appunto come accennavo anche prima abbiamo avuto tutta una serie di problemi
Il personale più punto porto foto con la nostra esperienza nel nel gestire nell'etere in modo problematico stessi tu sei troppo alta
La forma trova sulla quale si realizza un troppa oltre come accennava anche prima a mio avviso e condizionato notevolmente dalla collocazione come dicevo che alla comunità dal tipo di relazioni che la comunità intrattiene con l'amministrazione anche gestisce con i servizi con i quali interagisce e anche punto livello interistituzionale
La conclusione del percorso degli utenti ad esempio per quel che riguarda la nostra comunità praticamente di tutti quelli che se ne sono andati interrompendo il programma
Al di là delle specificità dei singoli casi ha sempre seguito uno stesso schema de anche per questo punto che non mia dentro Ciampi nelle pieghe di un discorso tecnico
A livello psicologico e magari descrivo di più presso di sé un livello organizzativo
Non è mai alla comunità a proporre ad esempio o a imporre l'utente all'utente di andarsene ma è sempre l'utente che decide di farlo
Senza mai avere atteggiamenti di ripicca verso la comunità stessa senza mai dire che in comunità non si trova bene senza mai aver attuato realmente dei comportamenti ed esempi di trasgressione significativi avere
Senza mai dire dovuti in comunità non si è trovato in apparentemente senza motivazioni valide e soprattutto senza che l'utente abbia ben chiaro in testa che cosa farà alternativamente sono rimane in comunità
Come spiegare appunto quindi l'ora anche quindi allora questo tipo punto quindi un'ora di interruzione
Ma
Io penso appunto che questa questo questo fenomeno appunto vede diciamo così compresenti seppure in modo più o meno diretto ai vari livelli responsabilità degli operatori
Responsabilità appunto quindi l'ora anche delle a livello politico amministrativo per come appunto può ora viene condizionata all'operatività
Non remoto una situazione a livello punto quindi ero così appunto politico amministrativo di assoluta incertezza
Quindi con un sostegno che veniva dato la nostra esperienza nella misura in cui veniva soddisfatto un criterio quantitativo e c'è la piena utilizzazione della comunità la comunità dovessero desuete pieno regime perché altrimenti se non veniva soddisfatta questa condizione chiaramente si veniva appunto esposti con amministrazione quindi allora a critiche di vario genere
Quindi questa impostato appunto quello del sito che si è giocato ripetuti rapporti interistituzionali
Cioè quindi dare un sostegno quindi allora
Al servizio punto comunità se venivano soddisfatto questo criterio quantitativo che se preso a sé stante naturalmente sappiamo che molto discutibile
Perché appunto comunque non è privilegia quella qualità dell'intervento personalizzata che tutto sommato costituisce è uno dei criteri di specificità più importante dell'esperienza delle comunità pubbliche nel loro insieme serve come numeri non possiamo certo competere con i privati
Ecco allora che questa direttiva politico amministrativa deciso di per rapporti interistituzionali
Tra comune di modello SL sedici del Montana
è stata come dire diligentemente recepite anche a livello di rapporti inter servizi
Dagli operatori del servizio territoriale ugual selle con i quali la comunità collaborava e dalla comunità stessa
E questo punto perché perché è stata recepite
Ma in questo punto evidentemente gli operatori appunto non hanno effettuato quell'operazione di decontaminazione che dicevo prima del libero del loro professionalità operativa
Perché naturalmente ci poteva essere la minaccia di una chiusura per la comunità in quanto sotto utilizzate
E naturalmente la natura dei rapporti interistituzionali essere producesse riserverà anche sulla natura dei rapporti intessere Pizzi
E questa la trentuno di questi rapporti e che dunque giustificava l'esistenza della comunità e la sua non revisione organizzativa solo se essere attiene si riproduce riprodotto dunque anche a livello di rapporti intera équipe della comunità
Tra gli operatori all'ora ci poteva essere una tendenza in effetti in alcuni casi se anche verificata
Distruggere un po'il patto non esplicitata inconsapevole per cui l'utenza che ci viene inviato dal servizio SL UE SL comunque
Dobbiamo pensarci due volte punto prima di ridefinire eventualmente anche un percorso terapeutico
Perché naturalmente
Le prime appunto perché si diceva prima c'è paura di perdere punti di un sostegno politico
C'è paura quindi loro appunto che che posso essere tolto in qualche modo anche credibilità alla comunità in presenza di una sua sottoutilizzazione
Ma naturalmente questo cosa ha fatto sì ha fatto sì che gli operatori fossero anche essere trattate nei e neanche capire anche dell'utenza la quale magari in modo anche non consapevole percepito che gli operatori stessi non riuscivano in alcuni casi a giocare in modo credibile in un ruolo normativo
Perché questi ultimi gli operatori erano anche essere trattate che si è ricreato e per certi versi una situazione analoga a quella che si verifica nelle famiglie tossicodipendente no per cui c'è il genitore che dice al figlio qualche se no fai il bravo ti caccio di casa
Mentre poi di fatto cosucce leggere che il tossicodipendente continua a fare le sue storie non viene cacciato perché percepisce anche se la utilizza in modo inconsapevole
Una grossa difficoltà dei genitori nell'essere realmente normativi perché sono i genitori di avere problemi di separazione dal lupo e non viceversa
E l'evidente punto loro che in questa situazione e profonda confusione di ruoli e di Pisoni
Ne è derivato una situazione anche in alcuni casi nei casi appunto che si sono poi la fine manifestati
Nella loro espressione finale drop out una situazione di gioco patologico
Ho il doppio legame
Seconda puntata dell'approccio teorico che si vuole scendere
Dalla quale l'utente che l'attuale sistema con meno risorse per stare nella situazione stessa
E scende l'unico modo per lui possibile una un'auto e cioè appunto una fuoriuscita provocatoria ma al di fuori della sua consapevolezza dalla situazione problematica
Ed interrompe allora senza spiegare il perché il suo percorso comunitarie terapeutico più complessivo condotto congiuntamente con il cittì assetti
Un percorso che inconsapevolmente percepisce come maggiormente focalizzato
Sui Pisoni degli amministratori in alcune case anche degli operatori
Che non sui suoi Pisoni
E quindi pertanto l'esito che si vorrebbe evitare e cioè la fuoriuscita dell'utente grazie a questo corto circuito relazionale patologico avviene che non può non avvenire
Per le quindi l'ora queste sono appunto le riflessione che nel punto abbiamo fatto ragionando appunto quindi dovrà su quelle che erano state fu uno dei casi d'appalto e c'è quindi ragionando sul fatto punto che noi stessi
Avevo dato per scontato ma per nostra comodità che comunque che comunque
Sì la scelta della nostra comunità fosse comunque la Scelta comunque giusta per questo invece
Non esiste assolutamente cioè in assenza di una reale integrazione in effetti noi tutto sommato non ci sentiamo realmente integrati persistano situazioni di solitudine che poi porta a vedere il nostro percorso come l'unico percorso possibile
E questo riguarda per finire a questo punto che il tempo stringe
Volevo fare anche delle riflessioni
Sugli effetti negativi che ne ho viso avrà la nuova legge
Rispetto proprio anche la gestione dei troppo auto
Io penso appunto che questa nuova legge sulle tossicodipendenze che sovrappone appunto conclusivamente tra l'altro
Ciò che dovrebbe esser con chiarezza distinte c'è un piano terapeutico un piano del controllo sociale a mio avviso collocherà sto già collocando forse la la professionalità degli operatori
In un'opposizione sempre più insostenibile
E questo punto mio viso punto produrrà anche un aumento del numero di interruzione dei programmi terapeutici in generale
Mi rendo conto di Landini di proporla trova stanza provocatore cioè io penso appunto che la il comportamento vuol dire presunto patologico dello dell'utente che provoca troppo alto in realtà a delle basi che vanno ricercate anche in aspetti patologici del contesta punto pure nel quale poi vengono date le risposte terapeutica all'utenza
Teniamo presente appunto come dicevo prima che questa è una situazione in cui verrà a mio avviso messa profondamente in crisi
L'identità anche in senso professionale dell'operatore ad esempio non è un caso che per alcuni operatori pubblici con la nuova legge il primo luogo dell'approccio terapeutico con l'utente diventa il luogo deputato alla sanzione ad esempio quindi l'ora trova sulla partecipazione ai nuclei operativi che vengono costituiti presso le prefetture
Ecco in questo contesto che mette fortemente punto in crisi come dicevo le vendita il senso professionale dell'operatore
C'è il rischio che anche il problema dell'interruzione dei programmi terapeutici venga sempre più visto in chiave di mero controllo sociale astorico non storicizzate o di problema dell'utente
E non invece come dovrebbe essere in una chiave storici stante prevedendo è anche un'altra cosa che nella nuova legge colpevolmente non viene prevista cioè l'errore terapeutico
A mio avviso punto questa nuova legge e tutto sommato abbastanza aberrante da un punto di vista etico professionale
Anche voi per questo perché appunto non prevede l'orrore terapeutico
Per cui se l'utente interrompe un programma terapeutico e che proposte dei servizi si dà per scontato etano tramite di quegli utenti che appunto sono finiti nelle maglie della giustizia
C'è da sempre per scontato che comunque sempre l'utente che non riesce ad adeguarsi per mancanza di volontà personale
Infatti se il servizio la comunità spero non potendo puro l'utente non riesce a starne programma concordato questo delle conseguenze amministrative e penali per l'utente
Perché appunto poi procede continua procedere l'iter che poi porta delle sanzioni amministrative a quelle penali
E quindi in questo caso da per scontato che il servizio e gli operatori siano in qualche modo infallibili per non parlare poi della remora che può avere l'operatore stesso prendere decisioni terapeutiche
Che hanno lo stesso tema appunto come dicevo riflessi amministrative e penali
E come al solito gli utenti più disgraziate quelli con più alte probabilità di ricadute di troppa oltre saranno ancora più penalizzante questa legge mentre i cocainomani d'élite potranno certamente dormire sonni più tranquilli
Quindi termino e qui mi chiedo punto se in questo contesto appunto e con questa legge perché bisogna parlare anche di questo no
E si potranno porre delle premesse per gestire in modo anche del quarto i drop out per quegli per cui l'utente che in qualche modo accedono ai programmi terapeutici attraverso appunto i filtri previste dalla nuova legge da una comunicazione appunto a Modena tutti i programmi terapeutici che sono state punto fatti partire sulla base appunto delle segnalazioni si sono interrotte
D'altra parte chiediamoci quindi allora anche questa è una riflessione che ne stiamo facendo appunto nel nostro interno
Se appunto e come preservare quindi allora anche quindi una nostra professionalità per e questa professionalità non è una variabile indipendente dal contesto sociale e politico anche nel quale viene agitata e questo contesto direi è abbastanza patogeno a giudicare anche per come è stata formulata cresciuta concretizzata la nuova legge
Grazie Franco Simone un circense di Spoleto
Possiamo paragonare la riabilitazione in comunità di un giovane tossicodipendente ad un percorso di tipo iniziatico
Iniziazione a una istituzione culturale che comporta una morte simbolica seguita da una successiva rinascita che dona un senso diverso alla propria esistenza
Autorevolissimi odiosi interpretano la tossicodipendenza con un tentativo deforme fallito di iniziazione e i risultati positivi conseguiti nei programmi di tipo comunitario
Sono ricondotti alla proposta di un percorso iniziatico che ha colto consente deve affacciarsi alla vita con nuove energie nuove mete
La gran parte delle comunità tentano di coinvolgere il giovane in una esperienza interiore relazionale di morte di rinascita
Morte della sua anima negativa che ruota intorno ai temi e ai valori distruttivi della tossicodipendenza rinascita di un'anima nuova ispirata alla cultura della vita
Le interruzioni che si verificano in un programma riabilitativo accadono sempre i momenti topici di questo itinerario tra possibile morte e possibile rinascita
Un primo tipo di interruzione e quello della rinascita annunciata ma impossibile il giovane ha consumato la morte della sua anima negativa nel senso che ha rinunciato alle modalità di essere di comportarsi tossiche tra virgolette
In comunità ha sposato e scelto una diversa umanità che ricerca il dialogo il rispetto la comprensione una presenza sociale con il proprio contributo da offrire ma quando questa rinascita che se annunciata dall'UE agli altri in comunità deve trasformarsi in avvenimento
Rita con un evento utopico impossibile da realizzarsi
In effetti si tratta di giovani che hanno alle spalle molti anni di tossicodipendenza e alle volte anche di carcere che non hanno mai avuto lavori stabili e duraturi mi è una vita sentimentale e sessuale tranquilla pure il loro livello culturale scarso da negativi nonostante tutto erano qualcuno si sentivano vivi
Nel loro tentativo spesso generoso di competere trovare un proprio spazio nel mondo dei normali e positivi
Si sentono irrimediabilmente sconfitti avvertono un abisso tra loro capacità culturale e relazionale professionale appena abbozzata e quella di chi è stato sempre socialmente inserito hanno un vuoto di parecchi anni da colmare
Il senso iniziale di rinascere vira in un drammatico vissuto di fallimento che impregna la loro personalità non c'è stata rinascita non c'è una nuova anima e allora li ho convive rito di rievocazione dell'ombra e la scorsa nuovamente
L'anima vecchia negativa si riaffaccia come condizione unica ed esclusiva della propria presenza nel mondo
Da un punto di vista psichiatrico questo tipo d'interruzione si collega la presenza di un disturbo antisociale di personalità secondo i criteri diagnostici del DSM terzo
Come criterio di riammissione il Centro italiano di solidarietà ripropone al giovane che si era vicino al centro un programma differenziato chiamato Progetto speciale
Che cerca nei limiti del possibile di graduare maggiormente il reinserimento nell'ambiente sociale di provenienza si valuta attentamente e la presenza di rischio suicidiario ed eventuali altri disturbi mentali di personalità
Un secondo tipo di interruzione e quello tra virgolette del rifiuto della morte
Il giovane intuisce l'opportunità di un cambiamento benefico nell'ambiente comunitario che si rende inizialmente disponibile intraprendere il programma il dialogo con gli operatori solo che interpreta le indicazioni consigli degli stessi operatori nonché il loro prese di posizioni ferme decise come errori di valutazione che lo espongono a possibili danni psicologici
Errori che per lui scaturiscono da superficialità ingiustizia scarso attaccamento affettivo
C'è un continuo vissuto personale di costante esposizione al pericolo per la propria salute mentale
Interventi decisi per l'aiuto del giovane sono letti da lui come attacchi personali di quell'operatore che avrebbe dei suoi motivi reconditi per colpirlo
Spesso gli operatori sono coinvolti in estenuanti discussioni dove ogni loro iniziativa è soggetta ad una critica quasi ossessiva del giovane che non dimentica nulla e chiede precise le motivazioni minuziose su ogni decisione che lo riguardi e non si convince mai delle spiegazioni che gli sono offerte tanto che trova regolarmente punti deboli da rimettere in discussione alle volte tenta di creare un rapporto privilegiato e funzionale con un operatore in particolare che differenzia nettamente dagli altri e lo induce spesso a mediare al posto suo
Ad un dato momento ritiene che a una ulteriore topica decisione sia del tutto fuori luogo demenziale e decide per la fuga
Dal punto di vista psichiatrico questo tipo d'interruzione si associa spesso la presenza di un disturbo paranoide di personalità secondo i criteri del DSM terzo
I criteri di riammissione valutano l'intensità del disturbo e l'eventuale con presenza ritratti di disturbo antisociale di personalità di disturbo borderline di personalità
Nel primo caso tratti di disturbo antisociale vi è il pericolo di crisi aggressive etero dirette nel secondo caso tratti disturbo borderline vi è il pericolo di crisi aggressive auto dirette specie gesti di autolesionismo e tentati suicidi
Il subentrare eventuali di un disturbo affettivo come episodio depressivo maggiore il ciclo che mia rende elevato il rischio suicidiario tendenzialmente meglio proporre un programma comunitario di tipo lavorativo più che terapeutico
Un terzo tipo di interruzione quello della morte apparente senza rinascita il giovane accetta la comunità presenta un buon livello di adeguamento dell'impegno nelle normali mansioni quotidiane ma persevera costantemente in atteggiamenti di superficialità oppure Rita disonestà
Benché Ciogli evidenziati innumerevoli volte cade ripetutamente in questi medesimi atteggiamenti compromettendo lungo andare la fiducia e la considerazione degli altri residenti un tentativo ulteriore di promuovere il lui di una maggiore consapevolezza e capacità di reazione si trasforma in un braccio di ferro che può concludersi con un rifiuto di proseguire il programma
Spesso tra gli operatori c'è difficoltà di comprendere realmente le cause di questa resistenza e il dubbio dalla presenza del dire ritardo mentale abbastanza frequente il commento cioè ci fa così il giovane ha dato l'impressione di orientarsi verso la morte della sua anima negativa ma non c'è mai stata un'autentica Annunciazione di rinascita
Dal punto di vista psichiatrico questo tipo d'interruzione si accompagna spesso era un disturbo passivo aggressivo di personalità e o ad un disturbo di evitamento di personalità
Nell'eventuale riammissione bene esplorare la presenza di una maggiore disponibilità a collaborare e mettersi in discussione se non fosse presente più opportuno indicare un percorso riabilitativo di tipo non psicoterapico
Un quarto tipo di interruzione quello del doppio mostruoso
Nel passato di tossicodipendenza del giovane o ancora prima vi sono stati degli atti che ha compiuto dei quali egli è ben consapevole che hanno instaurato il due il dubbio della tre senza di una componente mostruosa della sua personalità in grado nelle fantasie del giovane di poter devastare o annichilire l'altra ancora in parte ritenuta sana
Tenuti nascosti questi atti dopo mesi di comunità e gli operatori consapevolmente o inconsapevolmente stringono il cerchio intorno a questa verità Eligio ma ne vede avvicinarsi il momento topico in cui scoprirà se ineluttabilmente condannato ad essere un individuo deviato se c'è una speranza di guarigione
L'angoscia che minaccia Dio impone una fuga immediata
La successiva riammissione ci accompagna lo svelamento della all'inizio con lavoro terapeutico specifico tra questi atti sono stati osservati esperire siamo sessuale rapporti sessuali incestuosi Firenze carnali di cui ci si è resi responsabili violenze psico fisica bambini omicidio
Dal punto di vista psichiatrico spesso coesiste la presenza di una nevrosi listini Ca'con una spiccata componente ansiosa e alle volte con unanimità d'una postura corporea muscolare particolarmente rigide
Altre interruzioni avvengono quando la tossicodipendenza maschera gravi disturbi di personalità come disturbo schizoide schizzo tipico borderline narcisistico e istrionico in questi casi l'interruzione scatta o in un primo momento quando cessa l'azione di mascheramento delle rovina
O in un secondo momento quando viene deluso l'aspettativa di una facile guarigioni ottenibile in comunità riammissione implica un progetto terapeutico più possibile personalizzato in continuo sinergismo con l'intervento di specialisti psichiatri
Grazie
Professor Cagossi che non esita a Cattolica di Roma sulla formazione professionale
Io vengo sempre volentieri a questi inviti nasce mi volevate mettere nei guai questo è il modo fidarmi questo tema
E io sono docente universitario e psicoanalista freudiano ortodosso è bene che lo sappiano
E quindi vado preso con molta cautela
Che c'è ma
Pensavo che scappasse già
L'altra cosa è che
Negli anni di insegnante universitario non sono pochi
Ho tratto una con direzione convincimento
Che francamente io non so cosa sia a formare
E sospetto che non lo sappia nessuno
Però dopo un formatore di ricostruito i precetti e ve le dico qua primo
Dimenticatevi di quello che vi diciamo
Secondo
Non crediate mai a quello che leggete di voi stessi
Scrivete queste
Anche chi appunto
Invitati in ogni modo di desiderare
No c'è un'altra cosa che vorrei dire
I tossicomani non esista
Ci credete
Sapete se io volessi far bella figura di direi
Dopo tanto pensare il mondo moderno è riuscito a convincersi che formare è
Discorso sofisticato molto alto
Molto avanzato costruire un modello per apprendere dall'esperienza
Signori dodici uno dei nostri Santoni più più rispettati
Bilancio e persino un titolo di un libro apprendere dall'esperienza se voi insieme formalizzati in qualche modo un metodo per apprendere dalla vostra esperienza riformate e siete dei formatori perfetti
Ore che verrà
Magari
Così posso smettere di insegnare
Per dedicarmi a tutta
E sia indice di insinuarsi una così Tina da nulla così vi dimostro di tossicomani non esistano
Che quando voi vi dedicate al salutare compito di formare di in realtà tentate di costruire in assenza delle cose
Semmai per fare una piccola cosa che forse indispensabile ma forse no
Pensare
Notate
Formarsi impone un primo obbligo l'assenza
Delle cose su cui intendiamo Fornace
E se vedessi un altra di incontri
Più carina ancora
Costruire un sogno
Perché siete qui a sentire i colleghi che dicono un sacco di delle cose vedete e i vostri sogni indosseranno
L'avete dei sogni
Dubito
Voi volete certezze
Volete essere delle ripetizioni delle copie delle fotocopie
Dei fax
Il
E la scommessa
Dell'inedito
Dell'imprevisto
Il piacere tortura il non riuscire a prevedere nulla
Voi che siete candidati all'onnipotenza e all'onniscienza
Perché toglie di tutti i piaceri della vita
Il piacere cioè del nulla
Perché costruire sul nulla
è un fatto di necessità
Se siete pieni di cose
Cosa vi spinge a fare qualcosa
Allora come ho iniziato forse non era una semplice provocazione
Sapete perché
Vengo per ultimo oggi
Perché finora avete parlato
Di non so che cosa
Ma di due personaggi non si è parlato
Dei tossicomani anzi
Il tossicomani in assenza di norme
I tifosi
Ci schiette
Se ci siete battete un colpo perché il momento
Sa
Visto che ha battuto il colpo
Freud diceva che il primo che parla ha sempre un buon motivo
Gli altri non lo sanno malissimo
E allora i silenzi a
La sospensione di quel maledetto agire in continuazione come trottole
In un mondo
E Stati
Come uno scenario
E che voi non fate fidare
Perché troppo presi
Tra il vostro bisogno di essere certi di qualcosa qualsiasi cosa
Voi su che cosa lavorate tossicomani servizi comunità con chi avete a che fare
Persone concrete o le mostre rappresentazioni di quello che sono
Quella mattina rischiano strumento del vostro lavoro
Le formule le prescrizioni
I libri stampati che imparate a memoria andate a replicare
Un mondo di replicanti
Con cosa lavora le mani piedi la testa gli altri i manipolate dove riportate
In cella o in terra
Urne sull'uomo
Perché non ha detto e questo potere
è ovvio che non sto seguendo
Lo scritto è un pretesto
E immaginare
In comunità voi lavorate con dei ragazzi che arrivano lì perché sanno che c'era comunità per loro
Allora voci dei dipendenti dei ragazzi
No no alle loro dipendenze
Un altro paio di maniche
E che voi avete bisogno che loro ci siano se voi se no voi non state lì
Fatemi capire un po'i ragazzi vengono in comunità per fare un piacere a voi ridanno esistenza
Ridette
Dice
Son cattivo e abbiate pazienza
Indice in umano troppo umano
Scusate se improvviso così forse non sono anche precisissimo nella
Innamorati zione ma dice scriveva
L'astuzia del soccorso è l'appropriazione del bisognoso ed è una gara per spartirsi bisognoso
E cioè quella chiusa in manicomio ed è morto a Torino matto mi sembra giusto
Se non c'è il rogo pronto
Questa mania di venire a fare i gruppi ettari da voi altri in comunità
C'è un senso
Con che cosa lavora
Vedete
Quando ho chiesto e che sono nati in giro per tutta Italia chiedere
Ci sono i ragazzi per voi che vengono
Me ne hanno dette di tutti i colori
No no nel senso che immagina che avevo visti nel senso che ciascuno aveva la sua da dire giustamente
Ma soprattutto dice non queste cose
Gente che ha bisogno di tutto
Costitutivo
Omosessuali
Delinquenti piccoli truffatori
Ragazzi senza famiglia o mandati fuori
L'umanità più varia
Più incredibile ma tutta denotata dallo stesso elemento
Per soli sufficienti
Persone che non bastano a se stessa
Persone
Che corrono sempre sul rischio di vivere o di morire
Io mi ricordo delle mie letture storiche che certo periodo di tempo sono nati dei movimenti di questo genere torneranno nel sì credo di sì
Cioè
Le comunità del monachesimo siete monaci
Forse sì
Astinenza signori
è una delle regole perché una stella
A questo si dice una cosa
Che trattate con delle persone
Il cui problema diritte intriso di tematiche di morte
Il cui problemi di sessualità
Distinzione tra i sessi intendo dire
E intesa
Di tematiche legate alla dismisura o all'astinenza
L'aggressività violenza
Girano per il mondo e vengono da fuori
Ma non vengono da soli del nord a voi perché rifornite un gruppo un luogo degli spazi del cibo delle relazioni
Se ne guardiano sono ragazzi che da qui vita di relazione spesso e senza una struttura dei rapporti
Le foglie nei dati invece di altamente strutturato
E se guardiamo poco
Non c'è comunità che non funzioni attraverso un medium per eccellenza quale
Il gruppo
Il gruppo
Ora per contenere le fratture le esplosioni le scansioni ora siete dei sedativi come le pillole che vendono le fa industria farmaceutica
Che differenza c'è
Se questa è la funzione che svolge
Oppure il gruppo che in media la difficoltà delle relazioni delle interrelazioni Melazzini con che cosa
Con chi perché voi agite su un punto forte
Li togliete dal mondo
Io credo se volessi essere proprio cattivo
Che per solo quest'semplicemente questo fatto che è un tema che riguarda le separazioni
Tutte
Da quella più iniziale a quell'estrema
Solo perché disertare esistano dei sette sette anni otto
In un ambiente in cui certe cose non si fanno non si ripetano non c'è bisogno di un altro un luogo isolati dal mondo si salutano
Siete i nuovi monaci della peste del Duemila
Ma non accontentate entrò potete convertire il mondo alla sanniti elogia
Siete dei militanti
E allora dovete anche a prendere a fare i militanti
Perché
Perché c'è un'umanità così negletta così disarmata
Così naufragata
E che c'è sempre qualcuno pronto all'opera di soccorso e dire sempre fustigare qualchedun altro perché non soccorre a sua volta o non fa quello che dovrebbe fare
Un mondo di persone che sanno cosa si deve fare
La verità che le comunità sono state anche accusate di essere una sorta di terapia del mondo
In effetti è il punto di attacco su cui voi agite di più
è un'attitudine elementare che tutti abbiamo anche noi riteniamo questi ragazzi abbiano come dire sviluppati in modo che è andato male
Loro con la famiglia che non riesce a contenerne o una società repulsiva che per ragioni demografiche o altre cose non può dare a tutti tutto
Anzi
Perché il tutto con chi non c'è più dimensioni coincide con il suo previdenziale neppure quella nota
Ragazzi che hanno a che fare con la società che li sollecita moltissimo con le offerte perché smisurata nelle offerte ma è anche smisurata nei rifiuti
E voi che gli offrì
Ma come
Un gruppo che accoglie e soprattutto da buoni educatori da perfetti trattori
Di trasformati e voilà
In persona che sanno mettersi in relazione colmo
Scusate se ritorno a Freud diceva
Due sono le professioni in cui crescono le professioni impossibili
Nuove introduzioni alla cieca analisi
Educare guarire governare
Vuole fatte tutte e tre
Ma se lavorate col gruppo eh no signori mi dice un operatore del Nord e in uno dei tanti giretti che ho fatto mi faceva lunghi perché le cose si scoprono ascoltando gli altri che le hanno scoperte prima di noi
Non non ho scoperto nulla io però ho sentito ho ascoltato
I cittadini il primo problema anzi l'unico vero problema sapete qual è
E che quando un ragazzo entra in un gruppo in una comunità non è che dà fastidio agli altri ragazzi no
La verità è un'altra
Interferisce col gruppo degli operatori
E lì
Il punto che si finalizza
Voi siete già un gruppo di adulti che si propongono come gli adulti ideali
Sollecitate al ragazzo che entra di conformarsi a quest'idea di adulti ideale che voi siete
Per questo dissociati sostenete dissociazioni che ha buone cattivo tra bambino e adulto è maschio cioè femminuccia
E se li costringete a essere un buon adulto
Il bambino che soffre
Il bambino che non capisce il mondo
Non avrà mai un punto in cui entra veramente in contatto
Col mondo
E come fate per entrare in contatto
Con l'agire prendetele a schiaffi almeno passa una passione rispetto all'indifferenza
Tu un mezzo
Che spesso usate
Non so se a proposito e a sproposito perché io non sono in grado di dirlo se Polito sproposito e vi pregherei di diffidare molto di quelli che di di bacchetta vi danno i voti
Però una cosa è certa
La parola
Anche il silenzio può essere parola
Un silenzio ben detto è un'ottima appare ora
Ma avete anche altri mezzi
Il movimento corto nell'azione di un sorriso
Un tempo perduto un po'con qualcuno
Ma
La verità che ne comunque Camossi a te le cose
Il gruppo degli operatori si distingue del gruppo di ragazzi
Non c'è dubbio al riguardo potete far tutte le finte di questo mondo tutte le mosse di questo mondo la menzogna lì non regge
Loro sanno che la differenza c'è
Ma differente dritta costringe gli uni e gli altri all'opera lavorate sulla relazione sul rapporto sulla differenza
Su ciò che manca
Con quali mezzi
La parola
La presenza
E il vostro popolo modo di essere a tutti
Bene allora basta c'è bisogni formarli se siete tutti perfetti sapete perché dovete fare ci siete persone che sanno usare la parola il silenzio non c'è bisogno che vi si dica cosa dovete fare
E sapete vivere per conto vostro
I sapete stare con qualcun altro che richiama si amate i vostri bambini che bisogno c'è
L'imparare a fare gli operatori
Ho frenato
Perché spesso non siete nulla di tutto questo
E se vi dicessi una cosa cattiva ancora ve la dico
Il gruppo crea il conflitto perché ne ha bisogno che a differenza perché senza di quella non vive
E voi volete bravo le differenze
Jr menzogna inutilità tanto queste ritornano sempre fuori
Volete la verità insegnate l'ipocrisia
Ho
Non è vero che siamo guariti e voi qui io sto qua sotto questa religione
Non sapete quello che vi dirò come al Savini dire qualsiasi cosa sapeva ascoltare
Essere dipendenti
Non significa aver bisogno di qualche cosa o desiderare qualche cosa
Significa solo una piccolissima inizia
Significa
Non essere liberi di rinunciare a qualche cosa
Non poterne fare a meno
Come fate a insegnare a questa cosa
Allora dico un'altra cattiva
L'istituzione e le comunità sono istituzioni
Hanno un compito quello di esportare il conflitto all'esterno il conflitto psichico la psicanalisi a un invece un altro compito quello di riportare il conflitto esterno nel forum interno
De
Che di fronte gli successivo il convocate la psicoanalisi dentro le istituzioni
Quello che dico io no
No
Lo faccio dire a Franco Fornari che è morto
Quando è in crisi il vostro sistema di gestione onnipotente del conflitto
E ora chiedete invidiosa mente la psicoanalisi di dargli un mezzo per pattume giallo di nuovo in forma onnipotente
Indi diversamente te quello che poi prendete una caricatura non si canali
Non so neanch'io non credo neanche che dobbiate fare lì dentro
Altra cosa altra cattiveria
E si vi dicessi che il vostro mestiere quello di lavorare sulle scissioni
No
Ah figuriamoci
Son docenti psicanalista innocui a parlare di decisioni che è una lezione
Sapete che faccio
Parlo di voi
Delle vostre aspettative ed i vostri decidere
Ma lo parlo con le parole che ho ascoltato da molti come voi che hanno lavorato ogni giorno
Disperando se ogni giorno
Io mi auguro solo che un pezzetto di quello che qui leggo
Voglio ritrosia
Perché almeno sapete
Che non siete come la sabbia sulla con lo scritto sulla sabbia che l'acqua arriverà spero trasparire alcuna traccia
Da qualche parte
Rimane
Quando
Ho chiesto agli operatori di dirmi qualcosa intorno
Ai loro desideri
E alle aspettative le Cattell loro lavoro
Mi colpiva il fatto che immediatamente
Scansava con il parlare disse
Il loro pensiero correva i ragazzi
Allora ho possibilità di farcela di riuscire
Certo un lavoro impegnativo Oblak Tivo generoso
E che non mi sembravano abituati a concepire il loro lavoro
Come fonte di realizzazione per se stessi
L'operatore di comunità
E in contatto con umanità bisognosa ma gli è andata da riscattare
Fa un'esperienza che entra profondamente nella miseria
Il sì da traguardi ambiziosi
Tra queste due vertigini
L'operatore con i suoi desideri personali l'attesa di qualcosa per se stesso il bisogno di contare di avere successo di ricevere riconoscimento
Di essere felice
Scompare
Sembra che i desideri dell'operatore
Siano dipendenti dalle fortune altrui
Che contribuisce ad avviare
Sembra che egli si è inattesa
In una sorta di felicità per procura
L'operatore lavora su incognite e a speranze solo per gli altri
Quando accenna le gratificazioni che sia spetta
Il discorso si fa allusivo indiretto
Indifferenziata
Quasi a segnalare che di fronte al testo di infelicità e di trasformazioni radicali che ragazzi debbono passare il compito dell'operatore e quello di tenersi
Sullo sfondo
Ma di una
Non cessa
Di mandare segnali
Parlano per lui
La riconoscenza cercata e non sempre trovata
Il pregiudizio che ne ho contati già insieme con i ragazzi tossicodipendenti la nuova peste che si insedia negli agglomerati delle periferie
Nei quartieri dormitorio ai margini paesi sì l'isola sulle montagne
Usi disseminato a perdita d'occhio tra le massime di ieri
Il senso di solitudine
Che deriva da questo aggirarsi nell'indifferenza della normalità
Tra i sussulti improvvise tragedie
Il cliente
Del vita clandestina
L'operatore avverte di essere al mondo soprattutto quando è costretto a rompere i cerchi delle esclusioni
A fare accettare la maledizione delle diversità
A ricostituire una famiglia che si era sfascia
A fabbricare una casa
Dei mobili
Te le consuetudini
A inventare
Una solidarietà
Lavora sul mondo a cominciare dal suo orlo
Se non fosse follia
Bisognerebbe discuterlo
E se si insiste a te in un poco alludendo a qualche insoddisfazione riflette seriamente sui motivi che lo hanno portato a una scelta così poco sicura
Tagliatelle allora
Il gusto per un'avventura umana forte
Per le sfide difficili impossibili
Il desiderio sommerso di padroneggiare una totalità di bisogni di affetti di lavoro quasi a sconfinare nell'onnipotenza Nostalgia per collettività numerose i rapporti diretti immediati
Personali
Un vigoroso bisogno di leggi morali
A misura d'uomo
E poi ci sono le cose di tutti i giorni
Un agire pieno responsabile da inventare quasi momento per momento
Il tipo di esperienza
Di cui si sentiva la mancanza come asseriva un giorno operatore in una grande città
E poi la sfida con se stessi cambiar vita fare i conti con i propri pregiudizi scomparire
Superare i conflitti dentro lo staff
Farsi aiutare a capire
Imparare sempre fermarsi per sorridere
O andare avanti con indignazione
Precorrere i tempi
O attendere che vengano i risultati che non arrivano quasi mai
Le difficoltà economiche sempre e tante
La mobilitazione di una solidarietà errati calda convincere prima ancora che da conquistare
Le battaglie per trascinare sul proprio terreno l'ente pubblico che promette ma
Resiste
I servizi con cui i rapporti non sono sempre pacifici è un è un femminismo
I media sfuggenti o eccessivi
Una licenza da ottenere un terreno su cui edificare una cascine da ristrutturare i debiti la penuria delle risorse un volontariato da qualificare la rarità degli operatori forse oggi un po'meno economy tentate accanto a intraprese soddisfatte del proprio benessere e della raggiunta autosufficienza
Ambigue notorietà
E successi consumati
Una rete crescente di famiglie che si fanno intorno raccontano la loro disperazione ma intanto mobilitiamo forza
Dite distinti e giornate da manager lavori altamente professionali
Il solidarietà
Da continuare a cercare
L'operatore costruisce una sua professionalità propria eclettica bastarda polimorfa
Ma che difende con orgoglio rende prodotto per un lavoro di formazione oggetto di cultura
Ce n'è quanto basta per osservare con curiosità queste motivazioni ideali
è un pianeta di professioni messi insieme da un compito condiviso e soprattutto difesi insieme se non fosse perché il costo personale alto
Come segnava qualcuno
Si penserebbe a delle persone in lotta col mondo intero
E gente che vuol trasformare qualcosa e per questo si dà molto da fare
Perché cosa
Per il momento come ci è stato detto
Per rivendicare il diritto alla felicità di essere normale
Ma al momento dell'intervista a forse anche oggi quando noi e altri verranno a parlargli con voi stessi il pensiero sembrava correre verso interlocutori assenti
Che si sperava di raggiungere anche nostro tramite soprattutto lo Stato i servizi pubblici la società la possibilità finalmente matura dell'istituto della convenzione iniquo capace di assicurare non solo risorse finanziarie ma un'integrazione di colpiti per la continuità nell'azione attese con crescente interesse
La sicurezza
Sono gli operatori a ricordare che dopo la comunità
Ci sono solo le famiglie
O il vuoto
E questo rischioso deserto è stato al centro delle loro ossessioni grazie
Grazie professor considera bellissima relazione
C'era messo un po'in crisi
Però io penso che così lo conoscevo
E me lo aspettavo
Grazie
Penso che data allora ci possiamo avviare per i fatti nostri a domani mattina alle nove e trenta grazie