La situazione politica e le iniziative della sinistra Dc

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Il
Dica
Luciano
La prima
Grazie
E qualche anno dopo sì
Dalla prima la utilizzo come specchietto lei in realtà ha già risposto nell'intervento avviso come spedì a comandare la mattina annunciando che mandiamo quell'intervento attualmente ed è questa onorevole De Mita nel faccia a faccia di ieri tra lodevoli Martinazzoli senatore Gennaro Acquaviva a proposito della situazione politica italiana si è parlato tra l'altro di sistema in crisi di casa che brucia oggi lei ha parlato di estinguersi del sistema
Di un
Sistema che si mangia le risorse
Ieri il senatore Acquaviva si è chiesto dove sarebbero le sinistre DC qualora si giungesse finalmente allo sbocco democrazia italiana a uno schema di alternanza poi però parcheggiato la riforma la proporzionale e ha chiesto di vedere Progetto DC materia come giudica questa dichiarazione
La DC e non dico che e la sinistra DC non dico che la decima è un pezzo rilevante
Della democrazia cristiana io mi vien io conto che
Culture diverse da quella dei cattolici popolari hanno una lettura in termini classisti e tra conservazione e progresso
E quindi assumono che posizioni di sinistra all'interno della Democrazia Cristiana potrebbero trovare una collocazione più omogenea Corno riferimento a schieramenti diversi
Mi pare però che queste sia una risposta con l'occhio rivolto al passato anzi senza tener conto del passato la storia del nostro Paese non è stato una o scontro conservazione e progresso
è stato uno scontro tra partiti democratici e non se negli anni passati questo poteva apparire
Propaganda non vero credo che la esperienza di questi anni dimostra che così e poi ci sarebbe questa considerazione da fare sarebbe ben strano
Che in un Paese come l'Italia che ha avuto grandi trasformazioni dopo quarant'anni va in crisi il partito di opposizione non i partiti di governo
Grazie senta in questi ultimi tempi alle ultime elezioni l'hanno dimostrato dalla Società spira un vento di rivolta
I partiti storici vengono viste come inquilini che da troppo tempo non pagano più l'affitto del buongoverno del loro consenso che gestiscono il palazzo come fosse cosa loro
Due democratici cristiani prima l'onorevole Mario Segni e oggi Leoluca Orlando hanno proposto regina rivedi uscite dalla crisi del sistema qual è il suo giudizio sulla strada che in particolare il secondo sembra ormai avere intrapreso
Ma il primo o credo che abbia assunto l'iniziativa referendaria
Anche come strumento di sollecitazioni io sono stato tra i sottoscrittori del referendum ma ma con questa consapevolezza
Se poi lei mi chiede sei il sistema in condizione di rispondere o no o questo è un problema diverso ma se l'ESP il sistema non è in condizione di rispondere e allora la riflessione sulla difficoltà politica credo che sia molto più larga diversa dalle considerazioni che si possono fare con riferimento a questa o quella posizione democristiano
Anche la posizione di Orlando e una lettura disperata una posizione disperata
Anche se legittimata con nuovo riferimenti ad alcune difficoltà che ne hanno caratterizzato la vita politica e la sua esperienza personale in particolare
Io non assumerei queste sollecitazione come la risposta ma più come i segnali anche se segnali forti del punto di crisi che abbiamo raggiunto
La sua utilizzazione del referendum elettorale questa è l'ultima domanda
Fa pensare al tentativo di arrivare all'alternanza con uno sviluppo tutto interno al palazzo fondato sulla reciprocità di di ruoli tra partiti erede proprietarie delle tradizioni popolari cattoliche da una parte e socialiste e marxista e leninista
Sembra oggi questa la politica di conservazione di vecchi strumenti burocratici arrugginiti oggi lei ha parlato di lotta tra Zoppi
Non è che personalità di cultura e di capacità politica come lei
Non potrebbero
Portare sulla strada del museo questi vecchi strumenti arrugginiti e pensare invece a cercare macchine più funzionali a democrazia italiana lo sviluppo di questa democrazia
Io rispetto a questa lettura con che ha come dati alcuni dati veri certi la crisi del sistema la difficoltà dei partiti
O una lettura che ricostruisce nella mia memoria anche le esperienze che hanno preceduto questa esperienza della democrazia in Italia e ricordo perché la storia ce lo ricorda
Perché una democrazia senza partiti non è stata una democrazia più forte la democrazia senza partiti
Ha generato il fascismo agevole devo ad altri partiti ha generato i i i regimi autoritari
Io immagino spero che si riprenda
Una soggettività dei partiti come capacità di rappresentanza degli interessi della gente
E assumo la possibilità dei vecchi partiti di rinnovarsi e sopravvivere ma anche la difficoltà dei vecchi partiti di sopravvivere al rinnovamento non credo che questo processo possa essere fatto così in astratto
è un processo che si verificheranno lo scontro difficile della storia
Se lei mi chiede se tutti i partiti sopravviveranno non lo so se mi chiede se i partiti possono sopravvivere io credo di sì
E credo di sì soprattutto la Democrazia Cristiana nonno per quello che ma per quello che ha rappresentato per la cultura che ha
Per la cultura a cui fare riferimento quindi non avremo mai endemica che proporrà alla democrazia cristiana la formazione di un nuovo fu di una nuova formazione politica come aveva fatto che è pieno regime
Questo quando accadrà mai questo è un problema di Occhetto ma Occhetto Fornovo partito perché il comunismo è fallito io non ho la necessità di fare un nuovo partito
Se potessi usare un'espressione paradossale dovrei fare un vecchio partito nel senso di un partito
Più legato alle proprie regioni e meno intristito dalla sopravvivenza all'interno delle strutture del potere ma il problema è diverso
Va bene la ringrazio onorevole De Mita mi scusi nel settantanove scuro burocratiche comunque siano pari cioè l'uomo De Mita profonda il politico strano derby nessuno Scajola proprio processo uno carri allegorici
Zona nove nella giornata già quindi segreto per riconfermare invece ritengo di no va bene
Vediamo se