Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 25 marzo 2013 condotta da Lorena D'Urso .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Csm, Giustizia, Libro, Riforme, Vietti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 50 minuti.
Rubrica
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Buonasera a tutti benvenuti all'ascolto lo speciale giustizia a Lorena Durso nonostante si pensi che sulla giustizia a leggi una sorta di maledizione che impedisce di intervenire
Efficacemente continua a pensare che una riforma in termini di efficienza sia possibile dato che si può si deve
Lo ha detto lunedì scorso il vicepresidente del CSM Michele Vietti
In occasione della presentazione del suo nuovo libro facciamo giustizia per il futuro governo sento indicare molti punti ma non la giustizia io continuo a pensare che il buon funzionamento del sistema giustizia comporti il buon funzionamento del sistema
Economico dunque questo nuovo
Volume appunto dal titolo facciamo giustizia istruzioni per l'uso del sistema giudiziario che contiene dieci passi verso una giustizia
Effettiva un percorso quasi obbligato per rivitalizzare un sistema soffocato dal suo stesso preso una strada che passa da una profonda revisione del processo che mette in discussione
Il dopo ma dei tre gradi di giudizio e che restituisce al rito accusatorio è al sistema delle sanzioni penali
La loro vera natura che supera l'equivalenza giustizia giurisdizione e punta sulle
Soluzioni alternative
Un libro che secondo il vice Presidente del CSM e propone riforme a costo zero di cui ci sarebbe
è utile che la classe politica discutesse si era e seriamente Vietti a provato a immaginare delle situazioni
Delle soluzioni concrete si sofferma a sulla corruzione il libro dice che la riforma del governo Monti è un primo passo obbligato ma
Insufficiente si parla di intercettazioni telefoniche del falso in bilancio è anche della responsabilità civile dei magistrati ma
Appunto l'assunto divieti e che il
Sistema accusatorio è sostanzialmente fallito
Dunque il il sistema il cosiddetto sistema accusatorio diventato un ibrido col vecchio sistema inquisitorio finendo per mescolare gli aspetti peggiori dell'uno e dell'altro e quindi partendo da questo assunto secondo Vietti occorre neri vedere il sistema
Delle impugnazioni impedendo la riproposizione automatica di una processo d'appello o fotocopia del primo grado attraverso filtri adeguati
Però poi parla anche del nodo della prescrizione
Che da ragionevole arco di tempo oltre il quale lo Stato non ha più interesse a perseguire in un reato se trasformata in ultima spiaggia per chi non ha ragionevoli possibilità di essere considerato innocente di tutto questo appunto si è parlato
Come dicevamo lunedì scorso lunedì diciotto marzo presso la Corte di Cassazione
A parlare del libero divieti c'erano il primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Ernesto Lupo
Il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli il Presidente del Consiglio nazionale forense Guido Alpa e ancora il Procuratore generale da presso la Corte di Cassazione Gianfranco Ciani
Il Ministro della Giustizia Paola Severino nonché ovviamente lo stesso autore del volume Michele e Vietti
A moderare il dibattito Massimo Franco editorialista del Corriere e della sera ma iniziamo dunque ad ascoltare questo presentazione nel dibattito sul libro facciamo giustizia istruzioni per l'uso del sistema giudiziario il primo intervento che sentiremo quello del primo Presidente della Corte di Cassazione mesto Lupo
La Corte di Cassazione e onorata di
Essa era assente
Di un incontro che si preannuncia di notevole interesse perché
Presentiamo un libro che entra come dirò poi quanto verrà il mio turno funditus nei problemi della giustizia
A me è semplicemente un benvenuto è
L'espressione
Del compiacimento per avere tra di noi il Presidente del Consiglio dei Ministri il ministro sederino
Visto Patroni Griffi
Sottosegretari
E anche menziona stime di distretto di fare qualche omissione do subito lettura della lettera del Presidente della Repubblica che ha inviato per questo nostro incontro
All'onorevole Vietti caro Vietti
Spiacente di non poter intervenire oggi pomeriggio alla presentazione del libro che aveva avuto la cortesia di inviarmi
Che rinnovo il più vivo apprezzamento per l'impegno con cui anche in questa opera riflette sui temi della giustizia
E ancor più per l'impegno con cui hai svolto in questi anni le importanti funzioni di vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura con viva cordialità Giorgio Napolitano
Prima di dare
La direzione dell'incontro al nostro moderatore il dottor
Massimo Franco es consentitemi di esprimere solo il
Compiacimento di vedere quest'Aula Magna piena una manifestazione di carattere culturale perché è stato proprio mio intendimento da quando sono stato
Sono chiamato occupare questo posto di aprile a nostra ora magna che la nostra sede principale perché qui si svolgono
Le udienze delle Sezioni unite penali e civili di aprirla proprio a manifestazioni culturali e seminariali di studio e di approfondimento in modo da utilizzare questi locali nei limiti in cui
Non si fanno udienze Aldo occasione di cultura di discussioni di approfondimento di studio che sono opportunità date I magistrati di Cassazione anche all'esterno perché la Cassazione anche attraverso questo gesto vuole aprirsi il impossibile alla collettività e oggi direi che si realizza appieno questa mio indirizzo di cui sono molto molto soddisfatto perché si è realizzato con molti convegni di studio di approfondimento in questa sede
Non dico altro perché poi interverrò sul libro e la parola e al dottor Franco
La ringrazio presidente grazie per questo invito ben prima si parlava
Nell'occasione che viene offerta da questo saggio di Michele Vietti e mi chiedevano
Se si potevano fare domande cattive la mia risposta è stata che la situazione già talmente brutta che non c'è bisogno di nessuna cattiveria perché obiettivamente le cose non vanno bene
E
Per questo mi pare che questo libro facciamo giustizia istruzioni per l'uso del sistema giudiziario edito dall'università Bocconi
è un libro più perché per l'uso per la giusta della giustizia su come cambiarla e anche purtroppo su come si poteva cambiare e non è stata cambiata in questi mesi
Perché credo che sia difficile sarebbe reticente non dire che siamo di fronte ad un panorama di occasioni perdute
Rispetto alla fase nella quale ha governato Mario Monti
Nella quale
Cera un'apparenza di dialogo e comunque un consenso trasversale su alcuni provvedimenti
Bisogna dire che in campagna elettorale e in seguito all'esito delle elezioni siamo in una fase di involuzione e di regressione nei rapporti tra i partiti ma anche tra quelli tra politica e magistratura
E leggi come quella contro la corruzione l'impegno a favore della popolazione carceraria oggi appaiono come impegni come minimo incompiuti
Non si pone anche tacere che siamo in una fase in cui
Lo scontro sta raggiungendo nuovi picchi negativi
L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi taccia una parte della magistratura quella di sinistra di essere un'associazione a delinquere
Il centrodestra occupa il Tribunale di Milano
E la Procura ordina due visite fiscali in ospedale dove è ricoverato Berlusconi
Questo avviene Porter paradossalmente un magistrato Piero Grasso diventa la seconda carica dello Stato cioè il Presidente del Senato
Ma questo
Porta qualcuno a gridare alla Magistro Grazia
Insomma viene da chiedersi non quali siano le opportunità ma piuttosto le incognite per la giustizia in una fase così complessa e quanto anche la presenza dei giudici nelle liste elettorali
Abbia accentuato diminuito la loro popolarità e credibilità agli occhi dell'opinione pubblica o almeno di una sua parte
Credo comunque che i problemi siano più testardi delle fasi politiche delle congiunture
E si ripropongono con una drammaticità che non può essere elusa soprattutto e devo dire questo è uno dei meriti principali che attribuisco al saggio di Michele Vietti
Soprattutto dal punto di vista economico non ci sono solo costi umani ci sono costi economici gravi
Che dipendono dal cattivo funzionamento della giustizia ma soprattutto
Dal cattivo funzionamento delle economie inefficienze e corruzione
Mi pare che qui ci siano le persone il più adatte a rispondere su Bari aspetti sia di questo libro sia della situazione che stiamo fronteggiando in queste settimane
E io seguendo un ordine che mi è stato ordinato ubbidiscono e quindi do subito la parola Adolfo Maria Sabelli Presidente dell'Associazione nazionale magistrati al quale vorrei chiedere subito
Se in qualche modo dobbiamo aspettarci
Una fase di ulteriore tensione tra la magistratura e la politica o almeno una parte della politica
E se si pensa che la magistratura stia vincendo o perdendo
Non solo la lotta contro la criminalità ma anche la lotta per essere sempre più legittimato agli occhi dell'opinione pubblica
Lo scusa vorrei ricordare se possibile
Di mantenere gli interventi intorno a una decina di minuti grazie
Sì io
Devo dire che
Leggendo il libro di Michele Vietti prima ancora del del merito mi sono soffermato sul metodo sul tipo di approccio
Cioè un approccio
Che segna un po'la via di quello di quella che deve essere la strada per delle riforme serie al sistema giustizia
Ora io non voglio confondere i fanti con i santi però
Nel
Nell'Antico testamento in particolare nel libro dei re
Vi è un passaggio in cui si legge
Non in commozione dominus
Ora lasciando da parte
Dal nostro Signore scendendo su un
Piano più laico
Ispirandomi a quel principio direi non è nella confusione che si fanno le buone le buone riforme
E
Per tornare
Perché il passaggio è quello del proferite via nel deserto
E
Prima
Il vento con il terremoto poi fu il fuoco
E poi arrivo il sussurro della brezza leggera ecco io
Sotto veramente aspettando questa brezza leggera che
Quella propizia
Per un approccio sereno alle tematiche della giustizia al tema delle riforme
E in quello spirito di servizio di efficienza di semplificazione che sono quei principi che
Michele Vietti richiama proprio nell'incipit nelle prime pagine del
Del del suo libro
E che cosa ci dobbiamo aspettare io sono
Voglio essere tutti i costi
Ottimista e quindi
Mi auguro ma
Più che una profezia dire che è un auspicio un tempo di
Di serenità e di e di buone riforme
Riforme di riforme ce n'è bisogno
E devono essere appunto di ispirate a questo concetto di efficienza dello diretti in passato
L'approccio anche a riforme
Tecnica riforme processuali a mio avviso a nostro avviso come Associazione nazionale magistrati
Non è stato quello quello giusto e Vietti si sofferma su una su alcuni
Di di via di questi passaggi quando ad esempio ricorda il tema della responsabilità civile dei magistrati il tema della risarcimento dei danni che possono
Derivare dalla
Dall'attività giudiziaria è suscettibile di di riforme sì ma certo come serva sempre Rieti non nel segno di quello di quella che è stata la strada
Che fino a un certo punto si è cercato di percorrere e che non si è
Non si è compiuta
Qual è il ruolo della magistratura e che lui che
E che parte con svolgerà la magistratura la magistratura non è non è parte la magistratura dovrebbe essere
Dovrebbe essere l'arbitro
La magistratura intesa come magistratura giudicante ma
Direi anche lo dico come come pubblico ministero la magistratura inquirente il requirente Pubblico Ministero e parte ma è una parte
Direi comunque imparziale
E
Qual è la delegittimazione della magistratura non può che essere visto che non è il consenso evidentemente non può che essere la sua professionalità
Quindi la credibilità e che
Si conquista attraverso
La applicazione corretta e serena e serena della della legge e tuttavia
La magistratura ha bisogno anche gli strumenti adeguati
E
Michele Vietti indica alcune di queste strade devo dire che leggendo il libro ho constatato in larga parte una sovrapponibilità
Dei temi e in molti casi anche
Una sopra punibilità di soluzioni concrete fra quello che propone Vietti e il contenuto di alcune proposte avanzate di riforma avanza dell'Associazione nazionale magistrati
Alcune settimane fa noi abbiamo
Pubblicato un
Un programma di riforma della giustizia che non entra nel dettaglio vieti realtà invece entra nel dettaglio propone anche alcune soluzioni tecniche
Ma
Una programma di riforme che
Segna un po'una sorta di Roma i punti sui quali si dovrebbero sopperire intervenire
E e anche indicando anche un qualche qualche soluzione naturalmente poi da approfondire da
Da precisare da precisare meglio
E io
Credo che gli strumenti di cui abbiamo bisogno siano di vario tipo anzitutto strumenti di carattere riforme di carattere organizzativo
E
Di solito si parla molto
E specialmente di questi Presidente ma in realtà da anni a questa parte molto della processo penale un po'meno dei guai della della giustizia civile invece
Improprio partendo dal
Dal processo civile ricordo che nel
Giugno del due mila quattordici
Ci confronteremo tutti col processo civile telematico a questa scadenza bisogna arrivare preparati realizzando degli strumenti un'innovazione adeguata a questa a questa sfida ma poi l'informatizzazione in realtà dovrà essere estesa anche al
Al processo trentennale e questo richiede inevitabilmente degli investimenti mi rendo conto che i tempi sono quelli sono quelli che sono ma investire sulla giustizia vuol dire
Prima ancora chiarire una ritorna un ritorno economico investire in quello che è l'oggetto della giurisdizione cioè la tutela
Dei diritti e credo che questo sia veramente un bene senza senza Trezzo
Io
E poi scendendo più sul
Tema delle riforme delle riforme processuali
E uno dei primi problemi che
Abbiamo nel settore civile e quello dell'arretrato so che
Il Ministero della giustizia mi sulla giustizia aveva affrontato
Questo
Questo problema si erano individuate anche alcune
Possibili soluzioni io credo che una delle dei
Dei nelle inizi prime iniziative
E che si dovranno dotare proprio quella della gestione dell'arretrato perché se non si elimina l'arretrato pendente dubito
Che si potrà
Gestire adeguatamente l'ordinario
E
E poi c'è il tema dell'appello sempre restando sul
Sul sul tema del della processo civile so che vieti molte volte parlando dell'appello in nel civile ma anche poi nel penale perché il problema se pure in termini diversi si pone anche nell'ambito del processo penale
Definisce il rapporto fra e diverse fasi con un
Rapporto costruito secondo sistema piramidale e non
Come un sistema cilindrico cioè dovrebbe essere un sistema piramidale e non come di fatto oggi un sistema cilindrico cioè una replica nelle fasi successive nella fase d'appello di quello che è stato il
Primo il primo grado
E
Devo dire che leggendo il
Il libro di Michele Vietti ho trovato interessante non soltanto l'aspetto propositivo ma anche l'aspetto dell'analisi perché tante volte poi
L'approccio che noi abbiamo e molto pratico ma
Sedimenti Campoli invece proprio l'aspetto più di
Analisi del sistema e giustamente osserva Vietti che per quanto riguarda il penale
L'avere accolto il sistema accusatorio però non ha portato almeno tendenzialmente il sistema accusatorio
Non ha portato poi ad una integralmente a un'integrale accoglimento di quelle che sono in realtà alcuni di quelli che sono in realtà alcuni principi fondamentali del sistema accusatorio
E
In particolare la centralità del
Dibattimento di primo grado che è quello in cui si realizza veramente l'oralità per cui abbiamo in realtà un sistema
Accusatorie quindi teoricamente fondato sulla oralità ma un sistema che poi attraverso
La
Possibile replica Dellai in fase di appello della valutazione del di quello che è avvenuto in primo grado può portare a decisioni completamente diverse su
Base puramente documentale e quindi una sorta di tradimento della della coralità mi rendo conto che questo è un tema molto delicato
Perché è un tema che
Coinvolge
Diritti fondamentali del diritto di rivalutazione l'opera del primo giudice ma credo che sia un tema sul quale
Tutti ci dovremmo
Soffermare dovremmo
Valutare
E
Devo dire che
Sempre soffermandosi sul sul tema del penale la
Da
Legislatura ormai conclusa la sedicesima legislatura si è chiusa
Con nel segno di una
Mancata riforma so che era una riforma sulla
Alla quale il Ministro della Giustizia teneva teneva molto e cioè quella relativa ai riti contumaciali relativa alle misure alternative
è una riforma che è stata approvata da una delle Camere ma norme è stata approvata dall'altra e anche questo è uno scade il boom sì sui quali
Il Michele Vietti si sofferma è uno delle una delle cose dalle quali io credo
Si dovrà ripartire e questo per
Una serie di ragioni che riguarda sia l'efficienza
Sia
L'adeguatezza dell'intervento penale a fronte della natura dell'illecito
è un tema che
Poi impone anche un altro un'altra necessità cioè quella di affrontare
Il
L'adeguatezza della sanzione
E questo è un aspetto che incerto in certa misura anche
Va incontro a delle necessità
Collegate con
La situazione delle carceri
Ed è un tema che vede una perfetta consonanza fra le proposte che si leggono nel nel nell'opera di Rieti e quelle che sono le proposte dell'Associazione nazionale magistrati cioè uscire
Dal principio della centralità assoluta prevalenza della sanzione detentiva per individuare una seria e più articolata
Di sanzioni naturalmente adeguate rispetto alla qualità e alla natura degli illeciti
Sanzioni pecuniarie
Le sanzioni interdittive lavoro di pubblica lavoro di pubblica utilità non si tratta semplicemente
Di venire incontro
A delle
Condizioni di urgenza e quindi
Per trovare delle scuse sì delle soluzioni contingenti
Prese necessaria anche dalla decisione della
Corte europea si tratta di trasformare il sistema
Secondo un criterio veramente di adeguatezza e quindi in fondo cogliere da una necessità una opportunità di giungere
Ad un sistema più equilibrato più adeguato io mi fermerei qui perché temo altrimenti di sfondare l'in lei è bravissimo
Presto Presidente grazie per la concisione per la chiarezza le rubo solo un altro minuto perché lei prima ha detto la magistratura non è parte arbitro
Ecco volevo chiederle molto sinteticamente se la candidatura di magistrati in politica se non vuole non scalfisce queste immagino arbitrale
Per questo
è un tema sul quale l'Associazione nazionale magistrati
Io personalmente ci siamo ci siamo soffermati
E ed è uno dei punti
Che figurano anche naturalmente nella sintesi imposta da quella che era lo scopo di road mappa della nostra proposta di riforma per la giustizia ma su cui si
Ci soffermiamo in questo documento che abbiamo reso pubblico
E e chiaro che ci sono dei principi costituzionali che vanno salvaguardati il diritto di elettorato passivo non può essere compresso però
La Corte costituzionale ha detto che esso può essere regolamentato alla luce di altri princìpi costituzionali io le sto chiedendo se lei ritiene che un magistrato che si candida contribuisca all'immagine arbitrale di un magistrato
E
Io
Credo che non sia
Tanto semplice la risposta cioè la candidatura di un magistrato è una cosa che è sempre avvenuta è sempre avvenuta nei decenni il pro eh ma non si è mai sollevato non è stato mai sollevato in termini così evidenti come è avvenuto questo nei tempi recenti
E e credo che le questioni siano la risposta alla sua domanda comporti due tipi di
Di di di problemi
Io non volevo farle fare un altro intervento scusi e
No era soltanto per richiederle sinteticamente il problema
è anzitutto non dovrebbe esserci alcuna lettura un leggibilità di continuità fra
L'attività giudiziaria e l'impegno politico
La seconda secondo problema riguarda il rientro del magistrato nella magistratura perché
Indubbi mentre questo pone un problema non di imparzialità ma
Quanto meno di immagine di imparzialità
La ringrazio Presidente
Io passo la parola l'avvocato Guido Alpa presidente del Consiglio nazionale forense al quale vorrei chiedere se intanto
Condivide questo se possiamo definirlo così ottimismo della volontà del Presidente Sabelli sulle prossime fasi della giustizia
E se vede i rapporti tra magistratura e avvocati
In via di miglioramento rispetto a quello che sono stati finora nell'ultimo tempo
Grazie grazie molte grazie dell'invito
E grazie anche a Michele Vietti per questa sua nuova fatica che ho presentato il precedente volume
E appunto intitolato le fatiche dei giusti che riguardava la descrizione della situazione della giustizia nel momento in cui
Veniva scritto e ora questo invece
Con
Libro che riguarda il futuro
E credo che poter condividere quasi tutte le sue proposte tranne due sulle quali
Terminter entro la fine
Per rispondere subito la Soliman intanto voglio dire non c'è un mai stata almeno negli ultimi negli ultimi tempi una contrapposizione tra avvocatura e magistratura
L'abbiamo sempre sostenuto il ruolo della magistratura sia nella sua funzione giudicante sia
Nel
Nel ruolo che adesso è segnato dalla Costituzione come come intendendolo come un potere
Come un potere abbiamo fatto anche una audizione in Parlamento e da questo punto di vista ovviamente non ci sono non ci sono problemi
Mi pare anche che da libero che Vietti è scritto emergono due parole chiave che noi dico avvocati Consiglio nazionale forense e anche sulla base della nuova legge
Che a riconfermato la dignità e autonomia all'Avvocatura al numero duecentoquaranta sette del due mila dodici
Le due parole chiave sono cooperazione e codecisione cooperazione nel senso che tutte le forze
Che partecipano all'amministrazione di giustizia e quindi fanno
Cammin sta amministrano
Il questa macchina
Devono non solo cooperare in modo non conflittuale ma anche col decidere e con questo forse quello che è mancato è stata l'accordo decisione nel senso che
Probabilmente per i tempi rapidi probabilmente perché il governo tecnico doveva assumere provvedimenti economicamente rilevanti
La codecisione è mancata e questa è la Regione per la quale l'avvocatura non ha condiviso
Almeno due delle misure che sono state proposte quella riforma che geografia giudiziaria per il metodo che è stato seguito
E la riforma dell'appello e questi sono i due punti le quali
Non posso condividere le tesi di Michele Vietti per tutto il resto sono assolutamente d'accordo
Sono state introdotte misure ordinamentali misure acceleratorie misure sanzionatorie che sono stati esaminati in modo molto approfondito proprio in questa sala grazie ad uno dei seminari e che il Presidente il Primo Presidente ha organizzato
Due settimane fa che cosa manca
E allora perché ci dobbiamo tutti impegnare innanzitutto dicevo la riforma
Della avvocatura ha introdotto lo sportello del cittadino che serve a far capire ai cittadini che si vogliono rivolgere agli ordini
Quali sono le modalità con cui possono difendere i loro diritti e quindi favorisce l'accesso alla giustizia
La consulenza rilevando la consulenza dell'Avvocatura nell'ambito alla difesa dei diritti che serve a prevenire i delitti
E la costituzione di camera arbitrale di conciliazione presso gli ordini che serve in parte a smaltire l'arretrato quindi da questo punto di vista la riforma
è in questa linea e nelle linee del miglioramento dell'apparato della macchina della giustizia e quindi se è possibile un agevolazione alla via di uscita dalla crisi
Invece
Che cosa manca dunque è incerto non si possono fare riforme a costo zero anche se la situazione è drammatica
Il bisogna porterà il termine la attuazione della riforma dal punto di vista telematico quindi il processo telematico non può più essere
Organizzato per settori o per singole sedi ma bisogna dobbiamo sostenerlo dobbiamo trovare le forze i rimedi e i finanziamenti per potere sostenere la l'estensione totale del processo telematico in tutte le sedi e per tutte le attività giudiziaria
C'è una carenza nelle gestione delle risorse umane qui si dovrebbe pensare alla risolvere l'annosa questione dei giudici pance Nicola
E dei GOT e al completamento del pianta organica adesso siamo anche una fase
Molto critica perché il tredici di settembre dovrebbe entrare in vigore questa riforma di formulazione del del del delle sedi giudiziarie
E l'otto di ottobre la Corte la Corte costituzionale dovrebbe pronunciarsi sulla costituzionalità di questa riforma quindi se si anticipa una riforma che poi
Sì corre il rischio che la la Corte Costituzionale bocci come è capitato per la conciliazione
Evidentemente i problemi si aggravano anziché migliorare
Ci sono voi per primi che riguardano
La gestione delle risorse al Ministero della giustizia che purtroppo è stato penalizzato anche negli ultimi negli USA dagli ultimi governi
E nel gestioni delle risorse che provengono dalla
Per
Perfetto della giurisprudenza della Corte
Dei diritti umani le risorse che devono investire essere destinati a coloro che chiede un risarcimento per il ritardo e cioè la legge Pinto che evidentemente è un problema è un macigno che deve essere rimosso perché altrimenti
Non possiamo
Per proseguire una corna Progetto di miglioramento del del sistema
Sono d'accordo con Michele Vietti quando dice che non dobbiamo
Progettare una riforma della responsabilità dei magistrati che penalizzi il ruolo e l'attività del magistrato qui la sentenza nelle sentenze della Corte di giustizia è stata male interpretata da molti
Nel senso che
Non è possibile innanzitutto pensare ad una responsabilità diretta del magistrato su questo siamo senz'altro assolutamente d'accordo con l'Associazione nazionale magistrati
E dobbiamo certamente rivedere quella formula del dolo o colpa grave perché è la Corte di giustizia ha ritenuto che non fosse in linea col diritto comunitario allora
Il problema è di vedere se la descrizione violazione manifesta della legge
Che Michele Vietti critica sia una clausola generale che può essere inserita nel testo senza tuttavia arrivare ad una sanzione tale che
Siniscalco vuole del magistrato o addirittura
Nel proprio chi un provochi distacco delle funzioni che esso
Che di ore e o il esercitano
Chi se ne ancora qualche rimane ancora qualche minuto
Devo dire molto
Apprezzato
Il capitoli che riguardano
La specializzazione
Il il ruolo della conciliazione non obbligatoria ma facoltativa e il il discorso sulla
Sull'accesso alla giustizia dicevo nonno non condivido invece il discorso sull'appello perché vero Michele aveva proposto come suggerito comunque di adottare la prima formula quell'appello cassa storico
Dobbiamo vedere anche però come stanno le cose
Le cose stanno così che almeno a quanto apprendiamo anche dal dalla relazione del Presidente in un Presidente
Che soltanto il dieci per cento tra dieci quindici per cento delle sentenze di primo grado vengono appellate solo dieci quindici per cento
E solo il dieci quindici per cento delle sentenze del pelle di d'appello sono oggetto di ricorso per Cassazione quindi c'è una forte selezione nel corso no delle nell'iter nell'iter processuale
Però e metto un appello che funziona come un filtro che
Sostanzialmente pieni e l'accesso alla giustizia piuttosto che non accelerare
E molto preoccupante e credo che questo norma così come è stato formulato e sia inapplicabile e che spero che non venga applicata alla lettera
Per quanto riguarda i riflessi sul ricorso per Cassazione quindi sugli oneri che gravano poi sulla Cassazione la nuova disciplina del per il non fa che aggravare la situazione piuttosto che non migliorarla per cui dovremmo
Pensare a come e apportare le correzioni opportune perché il sistema così come oggi è
Funzioni meglio
Da questo punto di vista torno a sottolinearlo anche seguito della riforma che tra l'altro istituisce un l'organismo il controllo di e DDA di acquisizione di dati
Presso il Consiglio nazionale forense il promuove il migliore le formule distinti cooperazione
Come la magistratura e con le istituzioni credo che l'avvocatura possa giocare un ruolo importante inc nel futuro
E e per questo io mi sono impegnato mi sempre minato anche in occasione della
L'inaugurazione dell'anno giudiziario e devo dire che tutto il Consiglio nazionale forense da questo punto di vista mi sostiene proprio la scorsa settimana abbiamo
Organizzato un congresso di aggiornamento
Forense proprio perché noi puntiamo sulla qualificazione sulla specializzazione e quindi sul miglioramento della Difesa perché attraverso un miglioramento delle intese si migliori alla tutela dei diritti dei cittadini
Grazie grazie a lei Presidente
La realtà con i suoi toni molto pacati lei
Ha messo insieme non un po'di sassolini ma un po'di macigni
Perché ha elencato tutti i motivi per i quali la la giustizia non funziona o almeno
Alcuni dei motivi grossi per cui
La giustizia non funziona e mi pare che abbia anche sollevato giustamente il problema della compatibilità tra le norme nazionali enorme dell'Unione europea che è un tema enorme ancora in piena evoluzione
Siccome abbiamo
Come prossimo relatore il Procuratore generale della Corte di Cassazione
Gianfranco Ciani ecco lei ha anche accennato al problema
Della responsabilità civile dei magistrati l'azione disciplinare
Ecco volevo sapere da lei procuratore si ha l'impressione che la magistratura sia sempre riuscita a conciliare quelle che erano le esigenze sacrosante
Difendere l'autonomia e indipendenza della magistratura
Come una
Un malessere dell'opinione pubblica quando ci sono state sentenze che sono state considerati ingiuste che in fondo hanno alimentato a volte ha ragione
Una certa ostilità nei confronti di alcune sentenze prego
La ringrazio
Non voglio sottrarmi naturalmente
Alla sua domanda
Vorrei peraltro esordire con una valutazione di carattere generale sul libro che oggi
Stiamo presentando
Bene questo come ha rilevato già
Il presidente molti nella prefazione lo stesso autore della presentazione di nel volume sì pone continuità rispetto alla precedente pratica del
Vicepresidente Vietti scusa non si sente grazie
Del vice Presidente Vietti la la fatica dei giusti
In questo nuovo lavoro accanto ad un ulteriore approfondimento della
Quindi una
Un aggiornamento dei fattori di crisi
Di tentativi compiuti dal Governo dal Parlamento per porvi rimedio
E raffronti con altri sistemi giuridici giuridici in particolare naturalmente quelli a noi più vicini europei degli Stati Uniti
Vi sono una
Serie di proposte articolate in dieci punti
Che spaziano dalle civile al penale problemi ordinamentali
Aventi oggetto con riforme strutturali delle sistema giustizia
Chi potrebbero avviare a soluzione un problema nel quale ho la manovra ma il nostro Paese sì dibatte in un anno da decenni
Si tratta di un complesso di proposte appunto organiche
Ovviamente suscettibili di discussioni anche di
Di critiche ma da alcuni esame approfondito non potrà prescindere chi voglia avendone naturalmente la necessaria prospettive temporali davanti
Intraprendere una seria sistematica e coerente e coerente politica
Del riformati di riforma del servizio che non si limiti ad inseguire il contingente
O PLAY emergente computo emergenze vere o presunte come purtroppo è accaduto in un passato neppure tanto remoto
Fatta questa premessa debbo dire chi
Mi trovo sostanzialmente una
Da
Ordo con presidente Vietti su in tutte le proposte che gli fa lei dottor Franco mi richiama sulla responsabilità dei magistrati sotto il profilo della responsabilità civile
E della responsabilità disciplinare
Ebbene debbo dire che
Io sono convinto ma questa convinzione l'ho già espresse in altre occasioni
Su questo mi pare che si esprima dello stesso senso anche vicepresidente Vietti che
Vi è stato indubbiamente un fallimento della legge sulla responsabilità civile dei magistrati del
Mille novecentottantotto
Noi magistrati
Occorre onestamente riconosce riconoscerlo siamo in gran parte responsabili di questo fallimento
Lo siamo perché è stato fatto un uso a mio avviso eccessivamente rigoroso delle filtro di ammissibilità d'altro canto i numeri e li dà lo stesso Chieti sono eloquenti in
Già dal mille novecentottantotto ad oggi vi sono state cinque condanne insomma perché chiaramente la la forza dei numeri è talmente la went che non necessita mio avviso
Commenti
Occorre quindi che la legge sia rivista perché la responsabilità dei magistrati è un'esigenza avvertita da tutta la società civile
Certo non nel modo con cui è stata prospettata in questi
Sensi su questo questi ultimi tempi e in questo senso io sono pienamente d'accordo con Presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Cioè nel senso di introdurre una responsabilità
Diretta del magistrato perché la responsabilità diretta del magistrato poco incidere inciderebbe in maniera negativa sulla stessa funzione giurisdizionale
E potrebbe
Con un uso strumentale della medesima e aprire le affetto dare alla parte
Dice
Sia nel civile che nel penale la possibilità di togliersi un giudice scomodo che ritiene o che ritiene scopo
Quello invece che deve essere
Riconosciuto e ammesso è una responsabilità del dello Stato
Per i danni prodotti dai giudici ed ai magistrati parlo di giudice ma sentenza in soccorso unico unni comprensivo cioè anche quelli arrecati dai pubblici ministeri ovviamente
Senza limitarle al dolore ricco o la colpa grave come avviene attualmente
Perché è stato già detto fanatismo Carlo soprattutto nel disegno di legge costituzionale presentato
Se nel due mila e undici stati invocato mi ricordo nella relazione la famosa sentenza
Nella Corte di giustizia dell'Unione europea Traghetti del Mediterraneo che per la verità non c'entrava nulla e non c'entra nulla con l'introduzione di una responsabilità diretta dei magistrati
E
Sì
Sì esigenza per conformità al diritto comunitario una responsabilità grazie
Una responsabilità dello Stato con diritto del cittadino alle risarcimento dei danni subiti per effetto di un provvedimento giudiziario
Quindi a questo si può arrivare senza porre necessariamente sullo stesso piano la responsabilità del magistrato età la responsabilità dello Stato
Quindi differenziando questa responsabilità dello Stato d'altro canto una responsabilità dei magistrati diretta non esiste questo ce lo dimostra bene Vietti
Nel suo libro dove prende in esame i maggiori sistemi europei non esiste in nessun Paese europeo addirittura in taluni Paesi soprattutto in quelli
Dico
Anglosassoni nomine alcuna responsabilità dei magistrati e altri tagli sempre in una responsabilità indiretta
Risponde in prima battuta
Il
Lo Stato perché la giurisdizione è una funzione dello Stato e poi eventualmente invia
Indiretta chiedo scusa
Le mie diretta il magistrato anche su questa responsabilità indiretta del magistrato occorrerebbe però apporre introdurre delle modifiche alla legge del mille novecento
Ottantotto perché forse quel limite di un terzo alla risarcibilità al al
All'entità del dei diritti di ciò che può essere recuperato dallo Stato rispetto allo stipendio hanno
Del magistrato è un limite che va elevato e soprattutto andrebbe
Soppresso questo limite nel caso in cui
Venga accertata una responsabilità a titolo di dopo perché se il magistrato vuole deliberatamente cagionare quel danno non vi è enormi il bisogno di di limitazioni non è giusto che ci siano delle limitazioni anche della responsabilità indiretta nei confronti dello Stato
Quindi che ritengo che
Vada vada sicuramente rivista questa legge ma rivista in questo modo non secondo le proposte che sono state
Fatte in questi ultimi tempi che non sono state
Non sono passati
Per quanto riguarda la responsabilità disciplinare occorre tener presente che
E vi è stato una riforma epocale direi della responsabilità di chi disciplinare dei magistrati nel milioni due mila e sei come il passaggio
Dalla
Dal dal latino l'ATP l'atipicità di di illecito disciplinare ai giudici disciplinari tipici
Questo da un lato è una garanzia per il magistrato e
Anche una perché c'è una prevedibilità sapendo cosa è
Illecito o regolarci in conseguenza
D'altro lato come tutte legge le tipizzazioni in questa materia in questa materia
E in mancanza di una clausola di di salvezza ieri ci sono una serie di e condotte soprattutto condotta extra funzionali che restano fuori e che ledono il prestigio della magistratura la credibilità soprattutto della funzione giudiziaria volto
Più e quanto
Quanto e più del degli illeciti tipizzati
Quindi forse qui una rivisitazione da parte del legislatore non sarebbe non sarebbe inopportuna soprattutto in tema questo ha avuto già modo di dirlo quindi non sto dicendo nulla di originale in tema di
Dichiarazioni del del magistrato
Per ciò che riguarda Pinnicella l'organo al quale e devoluta alla valutazione sulla responsabilità disciplinare del magistrato io ritengo che
Sia pure con qualche caduta e il la sezione disciplinare qualche caduta mi riferisco non agli ultimi tempi apre ai tempi di un passato che può essere considerato già abbastanza remoto
E funzioni funzioni bene funzioni sicuramente meglio
Che per le altre magistrature dove fa praticamente una responsabilità disciplinare non esiste
Ho esiste soltanto sulla carta noi abbiamo una percentuale di magistrati sottoposti a procedimento disciplinare che è la più elevata in Europa io non credo che i nostri lieve magistrati siano in assoluto i più
Scarsamente dotati da un punto di vista professionale occulti meno corretti di tutta
Di tutta Europa
Quindi segno che la sezione disciplinare e funziona funziona bene e funziona con rigore anzi viene a volte accusata e non solo
All'interno della magistratura
Forse di un eccesso di rigore
C'è un punto sul quale io forse l'unico punto sul quale non concordo con
Michele Vietti quando voi prospetta ma in maniera molto vaga debbo dire senza esprimere certezze la possibilità fra una
Una blanda apertura almeno se l'ho intesa
Bene mi pare torno a pagina centocinquantaquattro
Una ma apertura ha detto costano la cosiddetta Alta Corte disciplinare cioè ad un organismo avulso dal Consiglio Superiore della Magistratura composto da
Maggi da da da personalità prestigio ex giudici costituzionali o altro che dovrebbe
Valutare della deontologia della correttezza di tutte le magistrature ordinaria
Amministrativa e contabile bene io non ritengo che
Eventualmente per risolvere problemi di altre magistrature si
Ponga mano ad un organo che ha dimostrato e continua a dimostrare di lavorare efficacemente e e ebbene
Certo tutto è perfettibile per esempio una certa commistione che viene tra il
La funzione
Di giudice di componente del Consiglio Superiore della Magistratura ed talune funzioni amministrative che qui gli stessi magistrati svolgono e Nabil consiglio superiore e
Il Presidente viti giustamente fa l'esempio di coloro che sono
Componenti della competente commissione del Consiglio in materia di valutazione della professionalità o in materia di
Incompatibilità così la la prima Commissione che pro
Provvede ai possibili trasferimenti per incompatibilità ambientale bisognerebbe forse
Ritenere distinte più disinteresse attività ma sempre nell'ambito del consiglio superiore
E poi evitare come pure era stato tentato sempre con una legge costituzionale che ho ricordato prima di alterare l'equilibrio
Tra
Magistrati e componenti laici del sezione disciplinare
Non vi è motivo di trattare i magistrati in maniera diversa da quella di qualsiasi altra professionalità in cui
La
Componente interno alla componente e di estrazione professionale anche il suo peso nella valutazione della professionalità dei colleghi
Grazie scoop chiedo scusa se non ho notato ammesso però poi anzi
Grazie per la franchezza per l'apertura con la quale ha esposto i problemi che devo dire
Secondo me erano necessarie molto utile per capire poi anche alcune resistenze
Che si trovano spesso cominciare da giornalisti in tante corporazioni e quindi
Grazie perché lei invece ha dato un quadro molto esaustivo dei problemi anche coraggioso adesso passiamo al padrone di casa
Prego Presidente Ernesto Lupo
Il quale
Come primo presidente la Corte di Cassazione in qualche modo il referente obbligato quando ad esempio ottimamente ci sono state polemiche o critica la Suprema Corte
Perché accusata di creare diritto
Quindi di non attenersi a certi giudizi legittimità ma
Di creare diritto questo è successo anche in occasioni molto delicate quando si parlava di diritti individuali ad esempio ci sono state
Ci sono stati dei conflitti abbastanza evidenti anche con le organizzazioni cattoliche
Io quello che volevo chiederle e se lei ritiene
Che questa tendenza a creare diritto in una fase così tumultuosa di transizione sia una tendenza inevitabile oppure se in qualche modo la Corte di Cassazione un po'sconfinato in questi suoi compiti
Grazie dottore prima di però di rispondere alla sua domanda che mi porterebbe un po'fuori dal libero
Divieti per questo l'Europa questo problema non
Consentitemi di parlare però del libro e poi verrò al discorso
Che mi intriga molto della sua domanda
Ma libro mi è piaciuto molto in continuazione come si è detto del libro precedente perché conserva alcune caratteristiche metodologiche di questa
Lavoro di
Innanzitutto
E costante e lo condivido pienamente il riferimento della situazione italiana dei dati italiani con quelli degli altri paesi europei
è un confronto dal quale non possiamo sfuggire
Vedete piccolo flash mi trovo a partecipare a dibattiti
In cui quando rilevo alcune anomalie italiane e le richiamerò fra poco
Nisini sponte ma noi abbiamo alcune caratteristiche tradizionali abbiamo delle specialità che non possiamo assolutamente abbandonata
Però poi si riconosce che la giustizia italiana è una giustizia che non funziona
E non funziona e funziona peggio che in tanti altri Paesi europei e allora credo che non si possa sfuggire da un esame
Da una comparazione tra il nostra situazione tra il nostro ordinamento e gli uni agli altri Paesi
Della Unione europea
Questo il
Michele Vietti lo fa sempre prendendo a base quello che dovreste il rapporto che tutti i giornalisti politici dovrebbero esaminare prima di intervenire sui Comuni della giustizia
C'è un rapporto strategico
Del comitato per l'efficienza della giustizia che compare ISSI stili i sistemi dei quaranta se
Nei Paesi del Consiglio d'Europa quindi l'Europa larga
Ettari e
Dei confronti estremamente illuminanti
Dai quali
Viene fuori un'anomalia assoluta di alcuni dati della situazione italiana
Questo Vietti lo dice chiaramente e nel primo e nel secondo libro e quindi credo che
Questo sia un grosso suo pregio per espropri in Ciad e usare per aprire
La nostra cultura di operatori del diritto che chiusa molto nel nostro risulti nazionale
Secondo me caratteristica metodologica che mi piace molto concretezza
Nell'individuazione e nella soluzione dei problemi
E quella che giustamente di etica analizzo Russo volume logica prammatica e operativa
Se si pensa all'efficienza i questa giustizia non mezzi devono accantonare problemi ideologici a tutti interessa o dovrebbe interessare che la giustizia funzioni sia civile che penale
Quali sono
Le sintonie
Essenziali che mi
Che io trovo con l'indagine di Michele Vietti
Vedete l'articolo della stampa che dedicato proprio è un articolo ampio a questo libro all'iniziativa di oggi
Chiude con una domanda del giornalista qual è la maledizione per cui la nostra giustizia sembra il riforma abiure
Io direi innanzitutto di riformerà tenuto parecchie
Direi la maledizione per cui non funziona la giustizia questo è
La cosa essenziale e direi che c'è una risposta
Che e le risposte essenziale
Noi abbiamo
E questo fa il confronto da quei rapporti del se testo rapporti biennali nel primo numero nel primo volume divieti si considerava il rapporto due mila dieci
Nel secondo l'ove si consideri rapporto due mila dodici quell'ultimo che è stato pubblicato quindi molto aggiornato sempre l'autore
Tiene conto giustamente dell'ultima indagine bene da questo rapporto strategie sia due mila otto sia domina sia due mila dieci numero dodici viene fuori contato incontestabile
C'è sulla giustizia italiana sia civile che penale un carico di lavoro che non ha confronti con gli altri Paesi
Se non partiamo da questo dato che quello essenziale non capiamo niente del perché poi il sistema non funziona stamattina ottenuto una deroga iniziativa conti miei vicini collaboratori
Cercavamo di migliorare l'attività di spoglio dei processi penali
Ci siamo dovuti arrendere di fronte alla difficoltà che ogni spogli attore collega
Spoglio per chi non è addentro ma qui su tutti esperti e diciamo che Weill a primo esame del ricorso vorrei vedere le prescrizioni per diciamo dare un quadro dei dati fondamentali per l'assegnazione del ricorso
E per quindi poi
Parlo camminare verso la decisione e qui siamo tutti almeno di fondo agli spogliatoi ogni collega deve spogliare
Non meno di cinquanta sessanta ricorsi al giorno
Di fronte a questi numeri come si può pensare di chiedere anche un quindi un minimo
Di attività ulteriore sarebbe utile per fini organizzativi e per il seguito del processo
Occorre rendersi di fronte al fatto che è un carico di lavoro di ricorsi penali sono in aumento progressivo siamo arrivati
A oltre cinquanta mila ma i primi dati già vedevo l'altro giorno dei
Primo bimestre del due mila tredici già citando un aumento del quattro per cento rispetto alla fine ai dati del bimestre dell'anno scorso Jeff c'è questa tendenza esclusiva della io così come la Cassazione ma il discorso in generale esplosiva del contenzioso
E civile e del carico penale e questo è il primo problema che un politico deve affrontare ed affrontare il come
Ma è chiaro che il primo punto per il civile e trovare soluzioni alternative della controversia
La mediazione la Mega conciliazione è stata ha ricevuto questo ostracismo degli avvocati
L'aspetto obbligatorietà posso capirlo anche sarà molto utile per educare
La nostra mentalità alla
Ad accettare la media
Si pone noi siamo molto secondo me siamo Causi dici difficilmente accettiamo soluzioni di mediazione era obbligato ad aveva questo tipo di utilità
Di formazione e comunque non c'è ma
Teniamo conto ecco per l'Europa il Parlamento europeo proprio Cristini giorni fa approvato una direttiva sulla risoluzione alternative delle controverse dei consumatori Lapierre come viene chiamata
E l'ha approvata con
Parlamento seicentodiciassette sì cinque no cinque astenuti cioè c'è una cultura chi ritiene essenziale chiesto tutto il contenzioso vada a finire sugli uffici giudiziari che Todi altre strade ed
Siamo accettare non e tali tra le linee di questa direttiva c'è chi non è necessario l'avvocato
Perché altrimenti costa molto la sola via alternativa e non può essere perseguita e gli avvocati non possono accettare qualcosa che viene a tolto il tutto all'Europa perché dobbiamo distanzia c'è ritenere soltanto in Italia se non c'è un avvocato non c'è tutela e difesa dei diritti laddove
è una conciliazione volontaria e qui non è obbligatorio questo sì su diciamo sull'obbligatorietà
Viene confermata la scelta
Dell'avvocatura che ha rifiutato l'obbligatorietà però c'è la scelta che credo che quando ci vedremo questa direttiva in Italia incontravamo posizione fortissime gli avvocati della non necessità
Della difesa tecnica da parte di chi voglia c'era facoltà ma non la necessità
E poi ovviamente qui professor Alpa se già espresso in senso contrario il punto più critico quale oggi qualunque sia poi l'entità
Tutte le percentuali dell'impugnazione oggi il giudizio sia civile che penale
Si rallenta si blocca quasi
A livello di appello e di impugnazioni generale perché nel civile ci si mette anche la Cassazione a entrambe a impiegare tempi che sono inaccettabili rispetto al parametro di Strasburgo
E quindi ecco che noi non possiamo non incidere su quella
Parte del
Processo che è più in crisi oggi mi fa molto piacere che vieti si sia espresso
Per l'appello cassa torio che purtroppo non ho avuto fortuna
Nella riforma ultima del due mila dodici non voglio assolutamente entrare nelle ragioni però è fondamentale non so chi parlava poc'
O fa di visione piramidale delle impugnazioni cioè
Di controllo che si assottiglia sempre più come
Ambito del controllo mentre il filtro è un discorso che non ha non hanno hanno non impiega non ha questa visione di un intero sistema input di impugnazioni che ha una piramide quindi si l'Istrice sempre più ma entrare troppo nel merito e quindi vorrei a questo punto visto i minuti che sta
Dedicare qualche minuto per rispondere altrimenti non sarei corretto
Tali sponde hanno assoluto Franco creazioni del diritto
Domani pomeriggio io presiederò qui un dibattito
Sulla
Diritto europeo e dialogo tra le Corti
Si presenta un libro con sette saggi di magistrati e dei professori universitari che affrontano
Perché appunto sono stati sulla
Diritto europeo ma non dal punto di vista dell'ordinamento diritto europeo nel dialogo tra le Corti cioè
Nel rapporto tra le varie proposte dalle varie sentenze
E che cosa viene fuori da questo
Da questa indagine come da tutti coloro che studiano questo settore
Che essendo completamente modificato e chiudo scusa del tecnicismo ma non posso non essere tecnico essendo completamente mutato il sistema delle fonti
Per cui non c'è più qui un sistema piramide
Dove c'è la fonte principale
La legge sulla Costituzione e le altre derivate che vivono in un rapporto gerarchico di competenza anche con le altre fonti
Ma c'è invece una tutela multilivello dei diritti fondamentali
A questo punto è
La certezza del diritto lui della il giudice che applica una legge che essi logisticamente da un certo risultato è un qualcosa che non esiste più
Oggi abbiamo diritti fondamentali e gli esempi a cui lei si è riferito attengono a diritti fondamentali che chiedo è una tutela
E questa tutela ma possono ricevere a livello europeo di Carta di Nizza la vostra vicenda a livello di convenzione dovetti dell'Uomo CEDU della Corte di Strasburgo ora possono diceva a livello costituzionale o a livello di fonte ordinaria
Il il combinarsi di questa
Diverso evidenti Tele A
Punto multilivello
Cassetti attuali la giurisprudenza
E sia nel individuare qual è la tutela se c'è e fino a che punto c'era sia un creativa
C'è poi un volume conservino a ricitarlo uscito in questi giorni la prefazione e del professor Alpa io ho presentato dal PD scritti
Che loro abbiamo raccolto come magistrati in memoria di un mio predecessore che è stato mio maestro Antonio Brancaccio presenteremo anche in quest'Aula
Che proprio in tutte e due i nostri iscritti appunto autonomamente redatti più stonata Emilio di presentazione di questi saggi
Pago parla di funzione creativa del giudice è un qualcosa che oggi dobbiamo accettare non è una eresia non è qualcosa che fa sì che il giudice vada al di fuori
Dei compiti certo limitatamente creativa sia ben chiaro qui gli studi di Paolo Grossi di Zaccaria tutti gli studiosi che se oggi leggiamo di filosofia è distante del diritto
Accettano configurano questa
Limitata creatività dell'intento e del diritto sia esso un giudice o anche interprete dottrinale
Otto di altro o di applicatore di avvocato quindi molto non dobbiamo più ragionare con un diritto che era Alberto alla metà del secolo scorso ma già superato soprattutto negli ultimi decenni del secolo
Precedente e che oggi e attualmente proprio al primo sguardo europeo anche qui ritorno al mio punto di partenza
La nostra dimensione noi siamo inseriti in un sistema europeo come per l'economia cui presenta Monti cielo ricordato tante volte siamo inseriti in un sistema europeo ci siamo inseriti anche come sistema di diritto e sistema di giustizia
è un punto di fondo che noi conosciamo linciati ISMU ignoriamo in buona parte e che invece è il fondamento di tutti questi problemi del diritto e della giustizia etnica di perché ha avuto il
Merito culturale prima di tutto di fondare i suoi volumi su questo postulato essenziale per capire gli argomenti che stiamo trattando
Molte grazie al Presidente Lupo per la schiettezza e anche la passione
E anche per avermi fatto capire cosa sono gli spogliatoi non conoscevo perché altrimenti si poteva evocare
Io ho sentito molte critiche nei vari interventi a quello che la politica ha fatto non ha fatto in questi mesi e naturalmente avendo la felice occasione
Di avere accanto il ministro guardasigilli Paola Severino e l'attenzione silenziosa del Presidente del Consiglio Mario Monti che ringraziamo di nuovo per essere qui
Mi permetto di chiedere al ministro Severino se
Essendo questa famosa legge anticorruzione qualcosa che oggi viene guardata con un distacco critico illuso uno femminismo oppure registrando il fatto che sulle carceri
Si è fatto molto poco sia per quanto riguarda i detenuti sia per quanto riguarda
La Polizia penitenziaria la domanda
Che volevo farle secondo lei
è cambiato il clima
Nei confronti
Del governo dei tecnici
Oppure in qualche modo avete goduto di un
O di una sorta di pregiudizio positivo
Per il quale si guardavano le vostre realizzazioni Conde delle lenti un po'rosa che adesso viene fuori tutta la difficoltà di fare in un anno un anno e quattro mesi
Qualcosa che non solo non è arrivata a compimento ma che mi pare
Venga quasi risucchiata dalla polemica politica
E da una campagna elettorale in realtà è finita ma sta già ricominciando
Grazie
Innanzitutto grazie
A tutti i presenti per essere tutti ancora qui con grande attenzione
Grazie al Presidente del Consiglio per essere qui testimoniando con questo l'importanza che ha scrittore da scrive ai temi della giustizia nell'ambito della compagine nella della compagine ministeriale
Grazia Michele Vietti per aver scritto un libro le cui caratteristiche
Sono la continuità rispetto a quello dello scorso anno ebbi la fortuna di essere qui
Direi in uno dei primi impegni come Ministro della Giustizia oggi la fortuna di essere qui in uno degli ultimi impegni come Ministro della Giustizia e trovo un filo conduttore nei due liberi
Un filo conduttore che non è dato soltanto dallo sviluppo del pensiero di matrice tecnica ma anche da un connotato che quello della costruttività
E in un Paese nel quale e molto più facile demolire che costruire trovare delle persone che hanno ancora voglia di costruire vuol dire trovare qualcosa che
Molto raro
Anch'io
Sono stati tra quelli che hanno cercato di costruire anche se qualche volta mi è sembrato di costruire con
Una cucchiaio
Forse con qualche buco
Con il quale cercavo di svuotare il mare
Piro o non ho mai smesso di cercare di costruire non ha mai smesso di cercare di fare e di fare qualcosa che potesse migliorare il livello di normativa del nostro Paese
E mi piace anche del libero divieti ma vedrete che tutti questi temi ritorneranno nelle due specifiche risposte che darò alla domanda che mi è stato fatto e piace anche molto lì l'aspetto di comparazione
Per ognuno dei capitoli più importanti c'è la comparazione con le normative europee di riferimento quelle più importanti perché noi viviamo in un'Europa viviamo in un sistema giudiziario europea europeo
Bene
E
Allora partiamo proprio da questo dato riforma dei dei reati e della materia della corruzione
E lente scura lente chiara lente rosa con la quale
Veniva vista io devo dire che a rovescio lei un po'i termini del problema
Nel senso che
Non è esistita non esiste una lente rosa che oggi ci faccio vedere meglio quelle riforme
è stata c'è stata sempre una grande difficoltà nel portare avanti queste riforme non le dobbiamo vedere con la lente di ciascuno dei periodi nei quali le abbiamo portate avanti
Allora se andiamo alla lente del giugno del due mila dodici momento nel quale il provvedimento sulla corruzione era in approvazione alla Camera beh dobbiamo dire che nessuno ci ha visto con la lente rosea io ricordo alla fase nella quale
Siamo andati per l'approvazione alla Camera
E tutti ricorderete il donna avvisata mezzo salvata che non era certo un modo di vedere in maniera molto rosse alla riforma che stavamo faticosamente cercando di portare avanti
E ed anche a settembre del due mila dodici quando approvammo in Senato ricaduta portare ancora in seconda approvazione questa
Questa normativa e non avremmo una facile un facile percorso pezzetto per pezzetto dovremmo costruire
Norma per norma dovemmo costruire un percorso difficilissimo un percorso che aveva dei passaggi molto stretti tutto qui
E noi dovemmo infilarci in quei passaggi molto stretti
Cercando di non fermarci mai cercando di mantenere sempre quella costruttività che ritrovo come caratteristica nel libro di Vietti che purtroppo in questo Paese emerge sempre più minata
E perché ho richiamato l'assetto europeo perché quando poi la riforma è stata approvata noi abbiamo avuto un primo riscontro di
Adesione ai temi e al modo con il quale la riforma della corruzione era stata costruita proprio in sede europea
Il primo rapporto OCSE sulla nuova legge
Cosa ha detto
Ho detto che la legge rappresentava un segnale di grande miglioramento dalla nostra normativa tant'è che esonerava l'Italia
Dalla revisione semestrale
E citava appuntamento ad un anno dopo
Questi sono fatti non sono valutazioni perché evidente che
Ogni creatura è bello per chi l'ha creata e dunque ognuno potrebbe dire la questa legge e Pella perché noi l'abbiamo fatta ma io cerco dei riscontri esterni quindi il primo l'abbiamo avuto in sede europea
Proprio laddove noi avevamo ricevuto dei forti inviti a rinnovare la nostra
Normativa vorrei ricordarlo
Le due nuove norme in materia di corruzione tra privati e di traffico di influenze illecite
Per le quali siamo stati fortemente criticati durante tutta la fase parlamentare al punto che nessuno di noi sperava di riuscire
Ad introdurli nella legislazione italiana
Bene quelle due norme ci venivano espressamente chieste
Da normative di origine europea le abbiamo inserite con questo riconoscimento
Ed ancora sempre da normativa europea ci veniva richiesta una revisione
Del modo con il quale noi concepiva amo la vittima della concussione
Questo ce lo dice chiaramente ancora una volta un osservatore esterno la giurisprudenza
Le prime due sentenze della sesta sezione della Corte di Cassazione in materia di concussione che ne hanno non solo
Dichiarato la continuità
Normativa rispetto al precedente ma hanno
Con un ragionamento estremamente articolato
Spiegato la ratio la logica di quelle norme come si collocavano dove si collocavano che razionalità venivano perché erano nate inadempimento di quali
Requisiti e richieste internazionali è una pagina intera di motivazione su questo
Non molti l'hanno letta evidentemente non l'hanno letta tutti coloro che continuano a criticare anche sotto questo aspetto la legge io credo che prima di criticare si dovrebbe verificare
E si dovrebbe verificare con fonti obiettive certamente nonna avvenendo
Alla fonte della legge per dire la legge buona o non è buona perché naturalmente l'oste dal suo punto di vista vede il suo vino buono ma io credo che questi elementi
Siano delle lenti trasparenti non sia non è la proposta né scure
Siano delle Renzi attraverso le quali altri organi a organi terzi l'OCSE la giurisprudenza della Corte di Cassazione hanno valutato questa normativa
E forse oggi che il venti di tempesta che purtroppo
Accompagnano sempre
Alle vicende elettorali le vicende di elezione dei massimi organi dello Stato che oggi poi si sono
Cumulate tra di loro ci sono tanti elezioni corso
E dunque rendono l'atmosfera politica non serena
E dunque forse rendono quella lente un po'meno trasparente di quanto non lo siano le due fonti che ho citato
E per essere obiettivi chiaro che la legge è un buon inizio come scrive Michele Vietti ha dei margini di miglioramento questo vale per tutte le leggi
E che intorno ad essa dovrebbe essere configura completato il sistema dei reati satellite e chi mai lo ha messo in dubbio
Ma le cose si costruiscono una alla volta soprattutto quando c'è soltanto un anno e tre mesi per costruirle
E nel frattempo si è fatta la revisione della geografia giudiziaria
Si è fatto il filtro in appello sia riformata la legge Pinto si è costituito il Tribunale delle imprese
Eccetera eccetera eccetera
In quel tempo per fare le cose ebbene era necessario le altre cose si potranno essi dovranno fare non abbiamo mai avuto la pretesa della esaustività
Ma quella della serietà nella costruzione delle leggi sì
è una cosa che rivendichiamo
E altre cose sono in itinere la prescrizione per esempio presenterò dopodomani
O un Progetto elaborato con una Commissione formata da magistrati avvocati professori tutte le componenti della applicazione della giustizia in materia di prescrizione in materia di depenalizzazione
E in materia di autoriciclaggio degli studi che erano stati iniziati da mesi al Ministero
Che seguono il metodo che ci chiede l'Europa che quella di verificare sperimentare
Avere i dati e poi costruire le leggi ecco perché si impiega tempo costruite le leggi
E che presenteremo perché sono al servizio di tutti al servizio di chi Levorato I care al servizio di chi in Parlamento le vorrà fare però che al servizio di chi le vorrà studiare
Si tratta di un risultato che potrebbe avvantaggiare la ripresa
Dei lavori parlamentari qualche ultima breve considerazione per le carceri
Anche lì la mancata approvazione in Senato delle misure alternative
Non ha affermato il nostro lavoro di studio di approfondimento perché oggi
C'è un nuovo disegno che è stato approfondito e studiato da una Commissione costituita sempre presso il Ministero che fonde
I due disegni quello che avevamo presentato alla Camera e quello che è stato elaborato dalla
Un dal dal Consiglio Superiore della Magistratura dalla quale prende ampi spunti per un maggiore ampliamento
Chiunque volesse come prima legge da portare in attivazione portare quelle misure alternative alla detenzione oggi potrebbe tranquillamente farlo
Confidando in un Parlamento che possa avere tempo e modo per approvarlo mi compiaccio molto del fatto che
Sia il nuovo Presidente della Camera del nuovo Presidente del Senato nei loro discorsi inaugurali abbiano fatto un riferimento all'affollamento carcerario come una delle esigenze che devono essere prese in considerazione
Solo qualche dato però perché la legge salva carceri ha comunque avuto qua
Che effetto quelli che poteva avere non potendo esserci completata dalle misure alternative qualche migliaio di detenuti in meno in un anno
Pier quelle misure alternative che siamo riusciti ad applicare cioè
La la detenzione domiciliare l'azzeramento praticamente quasi totale del fenomeno delle porte girevoli
Cioè delle entrate uscite dal carcere
Tremila no cinquecentonove i posti di lavoro già costruiti
E undici mila che dovrebbero essere pronti entro il prossimo anno
Io non so se sia tanto o poco comunque e qualcosa di concreto di visibile qualcosa che c'è qualcosa che abbiamo cercato di mettere a disposizione del carcere della Polizia penitenziaria
Alla quale abbiamo potuto dare quel che si poteva visto visto che
Dal punto di vista dell'economia non si poteva fare più di tanto
Ma
Ha per la quale io ho sempre espresso grandissimo apprezzamento ricevendone grandissima collaborazione a riprova del fatto che certe sensibilità poi comunque si incrociano fissi incentivano
Ecco dunque questo molto molto in sintesi quel che penso delle
Due leggi sulle quali mia
Interpellata i della concretezza del lavoro che è stato
Molte grazie
Grazie per la difesa che ha fatto il suo lavoro me l'aspettavo
Purtroppo quando ci sono le campagne elettorali c'è sempre da chiedersi se questa
Visione ampia non cozzi contro le esigenze di sicurezza di un'opinione pubblica che ho l'impressione
Abbiamo molta paura all'idea che escano i detenuti dalle carceri per cui
Credo ci siano in queste fasi purtroppo dei riflessi difensivi comprensibili rischiano di frustrare qualunque
Possibilità di riforma se non c'è una cultura profonda nel Paese sulla giustezza di queste misure alternative
Sto per non difendere anche le stesse visto che ho sempre fatto l'avvocato dire una parola mai c'è mezza parola un'altra caratteristica della legge anticorruzione
E che c'è tutta una parte dedicata alla prevenzione che dobbiamo attenerci impegno del ministro Patroni Griffi che qui con noi e vorrei ringraziarlo perché è una parte spesso dimenticata ma importantissima
Grazie ministro direi a questo punto dovremmo dare la parola
Alla persona che ha provocato questo dibattito che a Michele Vietti che mi pare
Che in questo libro facciamo giustizia nel quale il vero c'è molta continuità nessuna specie secondo tomo rispetto a quello precedente
Per mi pare che disegni poi in fondo
Un CSM una giustizia
Come la vorrebbe lunghi come vorrebbe funzionasse come forse molto italiane molti italiani vorrebbero
Che funzionasse ma la cosa interessante secondo me che il CSM una specie di imbuto istituzionale nel quale
Cumulano le tensioni le opportunità i conflitti che ci sono tra
L'ordine giudiziario e gli altri poteri e quindi credo sia un un osservatorio privilegiato per capire quali sono i punti più critici
E quali sono i punti sui quali in realtà si potrebbero aggiungere qualcosa di positivo rispetto a quello che è stato fatto o non è stato fatto finora
Quindi approfittiamo dell'occasione per chiederle Presidente qualche indicazione anche su questo
Grazie a tutti grazie davvero grazie sincero per la vostra presenza qui oggi per la presenza di tante autorità ma se posso permettermi
Anzitutto il prima di tutto sono amici amici
Che
Il terzo lato con la loro presenza vogliono dimostrarmi loro affetto la loro solidarietà che io ricambio consentitemi
In apertura un ringraziamento particolare al Presidente della Repubblica non solo il suo messaggio affettuoso che ha voluto lo indirizzare la nostra manifestazione ma anche
Per il delicatissimo compito che
Lo attende nei prossimi giorni ma
Che per la verità già lo ha visto
Attivamente impegnato in queste settimane post elettorali
Noi siamo consapevoli
Della difficoltà
Che
Grava sulle spalle del Presidente della Repubblica in questa
Contingenza complessa e
Di questo e consapevole anche il Consiglio superiore e
Credo di poterlo dire senza che Sabelli mi contraddica anche la magistratura e Consiglio superiore lo ha
Dimostrato anche recentemente
Cercando di stemperare i toni di una
Polemica che in questo momento non fa bene a nessuno
La magistratura ovviamente non rinuncia a rivendicare con orgoglio le proprie
Prerogative
Proprio requisiti di autonomia ed indipendenza ma sacche in questi non sono privilegi ma sono funzionali a un corretto esercizio della giurisdizione e sa che tutto questo avviene in un contesto
Non avviene nell'iter uranio
Ma avviene in un contesto dato che questo che il contesto delle difficoltà delle complicazioni dei nodi istituzionali che vengono al pettine tutti insieme
E dunque
Se applica a sé come istituzione e come ordine nel senso che stento
Lo fa con il senso di responsabilità di chi di tutto questo è consapevole
E allora grazie al presidente della Repubblica
Grazie consentitemi anche con riconoscenza
Al Presidente del Consiglio perché Mario Monti
Non solo ha voluto essere qui oggi con noi e delle un gesto
Di cui
Colgo tutta l'ampiezza e tutta la profondità ma ho voluto scrivere la pre
Pone di questo libro
E ha voluto scrivere una prefazione
Non non rituale ma una prefazione che entra nel merito dei problemi
E che coglie la rilevanza importanza del tema giustizia rispetto
Alla difficoltà e alla crisi che il Paese niente
Vedete sento in questi giorni citare molte proposte per il futuro
Auspicabile il Governo che verrà e
Quindi ci auguriamo che venga che venga presto perché venga bene
Credo che tra queste non possa però mancare un capitolo dedicato alla giustizia
Perché la giustizia
Non è
Una variabile indipendente dell'economia non è una variabile indipendente del sistema Paese ma anche
Dal buon funzionamento del sistema giudiziario dipende il buon funzionamento del sistema economico e dunque dipende
Anche la possibilità di raccogliere vincere la sfida della competitività per l'intero Paese
Dice il Presidente il Presidente Montino
Nella
Introduzione
Che se
Un rischio investimento il quale viene rapportato non solo alle
Normative
Più prettamente economiche di ordine fiscale di ordine tributario di ordine pubblico relative agli
Appalti ma
Che viene rapportato propri io al funzionamento del sistema giustizia dal punto di vista
Dell'approvabilità e della tempestività con cui un creditore incassa il proprio credito con cui chi si insinua in un fallimento realizza la propria aspettative consegue il proprio
Diritto e con questo fa parte del rischio investimento e dunque determina l'attrattività o meno di un sistema
Non
Del
Comparto giustizia non di noi consiglieri superiori avvocati magistrati ma del Paese della nazione ad essere
Interessante dal punto di vista dell'allocazione delle risorse dal punto di vista della mobilità dei capitali degli investimenti che come sappiamo oggi non hanno più frontiere
Nazionali ma si muovono e vanno laddove l'ordinamento e quindi in particolare l'ordinamento giudiziario il sistema giudiziario la giustiziabilità dei diritti
Da
Garanzie di
Efficienza e di efficaci
E dunque grazie Presidente Monti perché la sua introduzione
Questo sottolineava il nesso tra il funzionamento del sistema giudiziario il sistema economico la competitività la possibilità di agganciare
La ripresa cogliere una linea di continuità che io ho voluto proprio esprimere sia nel libro precedente sia in questo
Grazie a Paola Severino
Perché come lei già ci ha ricordato era qui credo che la prima manifestazione pubblica
Dopo l'assunzione della carica di ministro e che qui oggi io non dico affatto e in questo non ti assecondo come
Tra le ultime
Manifestazioni pubbliche perché io ovviamente gli auguro di restare sulla scena interna sulla vicenda istituzionale di questo Paese che ha un grande bisogno ognuno di persone competenti di persone preparate di persone appassionate come te e tutto questo tu lo hai dimostrato in questo anno e mezzo in cui la collaborazione tra ministero e il Consiglio superiore della mia la Magistratura la
è stata forse la migliore che abbiamo vissuto e ha prodotto risultati concreti risultati operativi risulti dati non solo come si dice ritualmente di leale collaborazione ma di concrete e efficaci misure nell'interesse dei cittadini
Grazie agli amici grazie ai colleghi consiglieri superiori e molto vero quello che ha detto Massimo Franco il Consiglio un luogo per
Mille giocato di osservazione dell'andamento del sistema giudiziario e non potrebbe che essere così
E io dunque ringrazio i miei colleghi Consiglieri perché in qualche modo o approfittato prego svolgere un po'una
In sì onere come dire vampiresca perché o ho succhiato anche da quello che insieme vivevamo quotidianamente nelle nostre
Controversie nelle nostre dispute intorno alla gestione del sistema giudiziario analisi
Visione dei problemi e Dini ho provato
Ma anche qui raccogliendo molte delle idee che nel Consiglio si agitano molte dei contributi intellettuali culturali perché checché si dica in Consiglio non si discute soltanto di ISPA
Audizione di posti ma si discute anche di cultura si discute anche di idee si discute anche di politica giudiziaria e dunque raccogliendo anche questi contributivo potuto scrivere quello che ho scritto
Grazie
Al Presidente Lupo il Presidente Ciani sia prego
La
Preziosa collaborazione che mi danno nel Comitato di Presidenza con cui quasi quotidianamente lavoriamo per cercare di il favorire di organizzare di dare impulso ai lavori del Consiglio e anche di abbiamo tante occasioni di scambio di idee
Di analisi che a sono in parte confluite anche in cui
Sto libero grazie al Presidente Lupo e anche al ministro per aver ricordato che il libro si pone da un angolo di visuale
Europeo
Il libro si pone
Richiamando molte comparazioni con gli altri Paesi in una logica che vuol ricordare a me spesso e per quanto possa essere utile a ciascuno che noi non viviamo più
In un sistema isolato
In cui non ci sono più le frontiere Schengen ha aperto i confini del nostro Paese al resto dell'Europa ma per qualcuno Schengen non si applica alla giustizia
Qualcuno legge uno Schengen limitato però non c'è non c'è più la circolazione
Dei cittadini e
E delle merci per quanto riguarda il sistema giudiziario ricordava il presidente Lupo no dice ma noi siamo fatti viversi
Può anche darsi che siamo fatti diversi ma il guaio è poi
Che evidentemente non siamo fatti tanto bene se il sistema non funzionasse collezioni amo il massimo delle condanne della Corte Ugo Preah se
Basta sentire i cittadini e verificare il grado di apprezzamento per il funzionamento del sistema e ci rendiamo conto che le cose non vanno
E allora se le cose non vanno forse conviene guardare in casa d'altri perché i problemi che noi abbiamo non sono problemi che gli altri Paesi non si sono trovati ad affrontare e in parte non hanno risolto
E in problemi sono grossomodo gli stessi dappertutto Dico paradossalmente sono addirittura molto simili si e in parte ai Paesi di civil law sia tra i paesi di common law per quanto riguarda il funzionamento dell'ordinamento giudiziario oggetto
Come dire sistema giuridico è diverso ma molti dei nodi irrisolti della nostra giustizia sono stati risolti anche in quei Paesi
E allora
Io faccio mio questo invito del presidente Lupo ANAS provincializzazione
Smettiamola di pensare che questi problemi li abbiamo solo noi
E come dire ce li dobbiamo cucinare in casa no gli hanno anche gli altri e in parte li ha non risolti e allora forse conviene
Che guardiamo in casa d'altri e ne traiamo utili informazioni anche in questo io ringrazio il Consiglio che in questi anni mi ha consentito
Di viaggiare non di fare del turismo giudiziario ma di fare
Delle visite istituzionali che nei confronti con gli altri Consigli superiori
Con gli altri Presidenti delle Corti supreme con gli altri rappresentanti dell'avvocatura europea mi hanno aiutato a capire il perché lei soluzioni ci sono
Bisogna non dico copiarli perché ovviamente ciascuno ha una sua
Peculiarità però neanche e ignorante
Noi
Non dobbiamo smettere di guardare
L'ombelico della nostra giustizia
E allargare il nostro orizzonte
C'è un filo rosso e chiudo
In questo libro che ho visto con piacere
Viene ripreso anche da un recente studio
I caratteri
Internazionale che verrà a breve pubblicato uno studio un un filo rosso
Che richiama tre concetti
A mio modo di vedere fondamentali se vogliamo provare a far funzionare il sistema il sottotitolo ovviamente molto pretenzioso istruzioni per l'uso del sistema giudiziario
O ha voluto l'editore io ho anche un po'imbarazzato ma
Insomma e un modo per dire
Proviamo ad applicare quell'approccio pragmatico che Ernesto Lupo ricordava bene i tre temi del filo rosso sono tempo
Prevedibilità e accesso al sistema giudiziario
Anzitutto tempo
Il tempo non può essere
Una variabile indipendente del sistema giustizia
Semmai l'UE Stato semmai vi sono stati momenti nella storia passata in cui il tempo era indifferente rispetto alla risposta di giustizia oggi certamente non è più così
Il tempo e una delle qualità anzi mi permetto di dire è forse insieme alla qualità
Della risposta di giustizia certamente ma e una
Dei connotati più importanti che questa risposta deve dare
Una risposta di giustizia intempestiva e una risposta inutile
Perché soprattutto nel civile come dire
Il corto circuito degli interessi delle parti se non è stato ora gli hanno dato tempestivamente per via giudiziaria troverà
Per altre vie tempi in cui ti alternativi il modo di riannodare assi perché il sistema degli interessi degli interessi economici delle parti non può rimanere in sospeso
All'infinito e quando dico all'infinito mi riferisco a sette anni dieci anni quindici anni tra i tempi per cui una causa arrivi alla al cosiddetto giudicato questo non è possibile
E dunque alla fine e questi interessi troveranno vie alternative ma allora non conviene forse pensare subito a dare a questi interessi delle vie alternative a quella strettamente giudiziarie processuale perché possano
Intanto ricomporre il rapporto
Io credo che oggi
Principi come la definitività del giudicato su cui tutti abbiamo studiato che sono miti tutt'sì libri bravi processuali civilisti forse vanno rimessi in discussione perché se giudicato arriva troppo tardi
Le parti preferiscono in
Interventi magari più provvisori provvedimenti magari più instabili
Ma che intanto ricongiungo hanno il circuito degli interessi e
Consenta hanno di procedere e consentano di andare avanti
Non
Di registrare in attende sa di questa mitica sentenza definitiva che non arriva ma
E allora il tempo la necessità di sincronizzare gli orologi dei palazzi di giustizia con il tempo del mondo reale
Con la società che sta fuori
Gli orologi del nostro sistema dei nostri palazzi segnano un'ora ahimè
Che
Non so su quale infuso
Si collochi
Ma
Certamente si colloca in una posizione molto molto arretrata rispetto all'ora che segnano i nostri orologi quando usciamo dal palazzo di giustizia e allora
Questa
Sincronizzazione degli orologi è l'operazione più indispensabile
Come farla
Lo ha ricordato il presidente Lupo c'è un sistema solo sgravare
Il sistema il nostro sistema che è un sistema portata limitata e che dunque non possiamo illuderci di dilatare a dismisura né dal punto di vista dei magistrati
Né dal punto di vista delle risorse né dal punto di vista del personale sarebbe troppo comodo benissimo tutti qui a dire che ci pensi il ministro CdA tanti più magistrati tanti cancellieri e tanti soldi e risolvere colpo prema sappiamo
Che questo non è possibile ma per la verità quegli studi che citavo dimostrano che non è neanche detto che ci sia un rapporto causale così diretto tra le due cose
E allora sgravare il sistema trovare circuito di soluzione delle controversie di quel contenzioso assolutamente anomalo è patologico che Erika da richiamava il Presidente Lupo che il nostro Paese vive perché noi siamo dei Causin Licci e dei litigiosi nel nel nostro DNA
E poi abbiamo anche una se è una deformazione perché poi
Se da un lato dichiariamo di avere scarsa fiducia nei giudici
Dall'altra per o non consentiamo
Che le nostre liti anche quelle di cortile siano decise da chi non è un magistrato
Questo e fa parte come dire del della della nostra mentalità un po'schizofrenica perché verso i magistrati c'è come dire Magenta prevenzione ma
Ma le controversie non le può decidere nessuno se non il magistrato togati
Questo non è possibile
Io faccio salvo l'articolo ventiquattro ovviamente perché su cui ho la massima riverenza ma compatibilmente con quello che io non credo dica c'è tutta la giustizia deve essere intesa
Nel sistema processuale e giudiziario io credo che o troviamo le vie alternative risoluzione della controversia e non entro nell'obbligatorietà della mediazione
Perché se no
Non trovo più d'accordo il mio amico Guido Alpa che ringrazio per le belle parole che mi ha detto ma se no non se ne
E poi consentitemi la specializzazione su questo veramente una battuta massimi chiudo buona
La specializzazione
E la specializzazione vuol dire un magistrato che possibilmente dica le stesse cose di fronte agli stessi casi
Ora detto così sembrerebbe una banalità
Perché di fronte agli stessi casi magistrato non dice le stesse cose hai meno
Parlo ad addetti ai lavori quindi sono che non mi scandalizzo almeno
Allora noi abbiamo bisogno per dare affidabilità credibilità al sistema che il più possibile di fronte agli eccessi casi si dia la stessa risposta
Questa è una responsabilità certamente della Cassazione a cui spetta l'attività di nomofilachia per cui per garantire l'uniforme interpretazione
Occorre
Che l'interpretazione sia uniforme
E apparentemente una
Una una battuta ma in realtà è una piccola provocazione
Ma perché l'interpretazione della Cassazione sia uniforme e noi dobbiamo evitare di inondare la di ottanta mila ricorsi l'anno perché se noi non diamo di ottanta mila ricorsi l'anno
è inevitabile che questa specie di giubbotti ciò a cui è ridotta la Cassazione a seconda dei gettoni che vengono introdotti qualche volta canti una canzone divergente rispetto ad un'altra
E allora
Anche qui c'è un problema di gravi
E poi questa uniformità dalla Cassazione deve scendere per
L'Iran cioè deve giocare nelle impugnazioni non è possibile che ogni volta il processo
Si ridiscuta daccapo come se sul punto non ci fosse la giurisprudenza consolidata per carità la libera determinazione del tu dice io la comprendo perfettamente ma la libera determinato il giudice deve essere compatibile con quella che
Una giurisprudenza consolidata
E allora quando sul punto la giurisprudenza è uniforme unanime e consolidata io credo che qualche intervento di potatura sulle impugnazioni si possa fare
Sarà il filtro farà l'appello cassato olio sana ciò che vogliamo ma non è possibile e e ringrazio Sabelli che lo ha ricordato che il sistema delle impugnazioni anziché essere piramidale sia cilindrico qua parallelepipedo cioè
Ad ogni grato rifacciamo il processo pari pari
Tre volte se non quattro quando c'è il rinvio la Cassazione con rinvio questo è
Intollerabile o amici scusatemi se mi sono fatto prendere romana ma che è inevitabile perché perché ho scritto un libro di perché ne parlo
In questi toni
Per passione evidentemente ma anche
Con un po'di razionalità se me lo consentite
Perché
Perché sono convinto
Che valga la pena continuare a combattere diceva Paolo Severino ad avere voglia di costruire nonostante
La maledizione che citava il referto Lupo richiamando un articolo de la Stampa di organo stante la maledizione che sembra aleggiare su questo settore una maledizione
Che induce paradossalmente a non riuscire a fare neanche le cose su cui tutti si dichiarano d'accordo anzi
Più le cose registra un consenso ampio più si rivelano praticamente irrealizzabili ebbene io credo
Anzitutto non sono superstizioso e quindi come dire non tengo conto
Della maledizione poiché il mio segretario generale mi munisce adeguatamente di cornetti che hanno effettivi
Antichi e intanto
E poi perché
Perché è un mio insegnante
Che
Lo dico perché è vero non perché fa moda che ha un padre gesuita
Adesso come dire viene vede citare i gesuiti no erano e ad avere un padre gesuita mi insegnava sempre al liceo ci insegnava
Una
Un'espressione che
Si corre molto formativa se vuoi poi
Quindi devi
Allora tanto che io
Foglio credo che questo comporti
Che posso e quindi sento il dovere di farlo grazie per la vostra attenzione
Grazie giudice
Per la passione con la quale ha delineato il suo prossimo poco perché mi pare che questa relazione sia l'indice per il prossimo libro quindi rassegniamoci e che quest'altra hanno ci toccherà di nuovo però ed è una cosa che ne vale la pena quindi grazie a tutti
Ecco quello che abbiamo ascoltato era la presentazione del libro della vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti presentazione che si è tenuta lunedì scorso in
Cassazione alla presenza della primo Presidente
Ernesto Lupo della presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli del Presidente del Consiglio nazionale
Forense Guido Alpa del procuratore generale della Corte di Cassazione Gianfranco Ciani del al ministro della giustizia Paola sera Severino dello stesso
Vicepresidente del CSM Michele e Vietti il tutto moderato dall'editorialista del Corriere della Sera Massimo Franco come avete sentito
E il vicepresidente del CSM nel suo nuovo libro affronta molti temi partendo da
Un'analisi che lo porta a dichiarare il sostanziale fallimento della procedura penale varata un quarto di secolo fa e a dire
Che il cosiddetto sistema accusatorio è diventato un ibrido col vecchio sistema
Inquisitorio finendo per mescolare gli aspetti peggiori dell'uno e dell'altro da qui la necessità di una serie di riforme a costo zero secondo Vietti
Che
Parla di rivedere il sistema delle
Impugnazioni parlava del nodo prescrizione ancora approva immaginare soluzioni concrete e dalla corruzione infatti nel libro afferma che la riforma del governo Monti
è un primo passo obbligato ma insufficiente contiene errori da correggere al più presto alle intercettazioni
Telefoniche dal falso voi in
Bilancio che
Peraltro lo stesso Vietti nel due mila
Due aveva contribuito a a riscrivere
Aveva contribuito a riscrivere il testo della del falso della diciamo così della depenalizzazione del falso in bilancio e che però appunto adesso sembra fare
Una parziale ammenda alla responsabilità civile ed Eric
Magistrati
Anche per questa sera termina qui lo speciale giustizia a tutti grazie per l'attenzione da Lorena D'Urso è una buona ascolto e successive programmi di Radio Radicale
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