Giorgio Napolitano. La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale - presentazione del libro di Paolo Franchi (Ed. Rizzoli)

Buongiorno a tutti e benvenuti
Vi do lettura di un messaggio del Presidente Napolitano
Fattomi tenere stamane caro Presidente non so se accade di frequente Tale biografa ATO presenzia la discussione del libro dedicato gli dal saggista
Che ha trovato interessante ricostruirne il percorso di vita
Sarebbe certamente meritorio presenziare con animo auto punitivo alla illustrazione di una biografia più o meno tendenziosa mente severa
Ma non mi pare sia questo il caso del libro di Paolo Franchi pur non apologetico nell'intento dei partecipanti alla presentazione
E dunque
Mi si consentirà di ringraziare l'autore i discussant e tutti i presenti
E di pregare di comprendere le ragioni della mia assenza dovuta a un sopravvenuto impegno urgente
E anche al desiderio di non indulgere a quella che potrebbe apparire una tentazione autocelebrativa in momenti di necessaria concentrazione
Su compressi problemi di interesse generale cordialmente Giorgio Napolitano
Quella di Giorgio Napolitano è una esperienza che suggestivamente l'autore
Paolo Franchi ricostruisce
Le sintetizzo i passaggi salienti nella metafora etica della traversata
Dalla storica sede romana del Partito Comunista Italiano al Palazzo del Quirinale
Dico è stata arrestata con grande lucidità d'analisi l'autore consegna lettore un Bilancio accurato
Guardando al tempo stesso all'itinerario complessivo fin qui il percorso da Giorgio Napolitano ma anche
Agli insegnamenti e dalle riflessioni che da quell'itinerario si possono trarre per il futuro dalla sinistra italiana e dell'intero Paese
Non è stata certo una traversata facile quella compito da Napolitano in circa settant'anni di attività politica ed istituzionale come non è mai facile è sempre l'esposto a critiche di inefficacia e sospetti di ambiguità
Il cammino di chi orienta le proprie scelte secondo un importante sforzo di autodisciplina intellettuale e di mediazione critica fa i propri ideali
Aggiungerei anche i propri valori di riferimento la considerazione pragmatica dalla realtà eppure
Come sanno bene i colleghi di maggiore esperienza l'impegno parlamentare proprio in questo consiste la fatica della costruzione assidua delle soluzioni politiche
Per farlo sia pur lentamente ma effettivamente progredire il processo di integrazione nazionale ed europea
Una pratica in cui si è chiamati costantemente pazientemente a misurarsi con le posizioni degli estremisti di ogni tempo sempre tentati dal fascino del colpo di cannone che dà il segnale d'assalto al palazzo dello zar
O dalla insoddisfazione sterline il sasso lanciato contro i vetri delle finestre del Parlamento
Una storia politica come quella della sinistra italiana
Costantemente caratterizzata e di lacerata dalle tensioni tra massimalismo riformismo
La giovane leva di intellettuali borghesi fortemente motivati dalle istanze di uguaglianza e giustizia sociale espresse dal Partito Comunista nel secondo dopoguerra
Anzitutto fatica a farsi accettare dalla base Prodi tale proletari adopera i sta che riguarda con diffidenza
In quel contesto sono le mani ruvide callose
Prima e forse anche più alla cultura attestazione inconfondibile dall'appartenenza di classe o della rete età proletaria
Ne tuttavia minore diffidenza e fatica nel farsi accettare quei giovani dirigenti comunisti dovettero sperimentare nei rapporti con la generazione di compagni
Intellettuali cresciuti nelle sezioni di partito e nelle piazze della fine degli anni sessanta e degli anni Settanta di quella diffidenza Paolo Franchi registra puntualmente l'asperità negli epiteti di cortese
Annuito ore che Rossana Rossanda regalo al compagno Napolitano in visita a Milano al seguito di Giorgio Amendola
Eppure contrariamente a quello che possa apparire rispetto alle impazienza e rivoluzionarie dall'angoscia per la Resistenza tradita Napolitano non è e non è mai stato
Un personaggio di tappezzeria di cui la nutrizione esteriore possa dirsi manifestazione di mero obbedienza deferenza verso i capi del partito
Insieme la leva dei giovani meridionalisti a cui appartiene secondo la lezione che lo stesso affogliati affido loro
A partire dalla svolta di Salerno Napolitano e anzitutto interpreterei partecipi di una consapevolezza di fondo che simbolicamente trae origine
Da un semplice eppure eloquente documento
Quel documento si trova proprio in questa
Sala della Regina
Anzi inviterei ad approfittarne di questa occasione per tornare ad osservarlo si tratta del verbale della Corte di Cassazione con cui vengono proclamati risultati del referendum istituzionale del due giugno mille novecentoquarantasei
Che inesorabilmente attestano come fin dalle sue origini alla Repubblica affondi le proprie radici sulla superficie sismica di un Paese
Diviso a metà
Dodici milioni e mezzo di voti favorevoli alla Repubblica specialmente concentrati nel nord del Paese e dieci milioni e mezzo di voti favorevoli alla monarchia provenienti in prevalenza dalle regioni meridionali
è su questa originaria drammatica cesura che si gioca il tentativo di ricomposizione unitaria del Paese e delle sue inizialmente fragili istituzioni democratiche ed è su questa stessa cesura
Se si gioca l'utopia vendoliana dell'unità di tutte le forze proletaria in nome del movimento operaio con obiettivi o di un nuovo
Nuovo partito attestato su posizioni né comunista del comuniste né socialdemocratica e la prova generale
Ricordo quella di praticabilità di questa utopia si avrà con l'elezione al Quirinale di Giuseppe Saragat nel dicembre
Per sessantaquattro al Comune di un periodo piuttosto
Allora turbolento dalla politica sia dalla politica delle istituzioni grazie anche al minuzioso lavoro ricostruttivo che Paolo Franchi conduce con questo volume
Le coordinate politiche di intellettuali di quella utopia ci appaiono oggi come i punti di riferimento costante dell'impegno parlamentare
Dell'azione di Governo e della funzione presidenziale di mediazione svolta da Giorgio Napolitano
Franchi sintetizza quelle coordinate nella triade lavoro Costituzione ed Europa
La droga nelle acque interne alla sinistra riformista di ieri ma anche manifesto programmatico per l'Italia di oggi
Non è infatti solo all'esito dalla caduta del muro di Berlino che quelle idee prendono consistenza come parametro prevalente per la ricomposizione di un fronte progressista riformista ma è indubbio
Che la caduta del muro di Berlino pone la cultura di sinistra ed in particolare il Partito Comunista di fronte alla necessità di risolvere i nodi critici e le contraddizioni insite nella identità
Di partito di lotta e di Governo sagace mente alimentata nelle coscienze militanti dal mito della propria superi priorità morale pone in altri termini il Partito comunista
Le condizioni di dover fare i conti con la cultura del socialismo riformista divenuta oramai unica alternativa praticabile per adeguare la sinistra di governo italiana gli standards delle socialdemocrazie europee
Conosciamo bene le difficoltà i tormenti di questo cammino traguardi conseguiti ma anche i fallimenti rispetto le divisioni interne alla in controllabilità degli eccessi del movimentismo no global No TAV dalla proliferazione lacerante
Delle iniziative giudiziarie a cui deragliamento istituzionale ha dovuto di recente porre rimedio proprio la Corte
Costituzionale con la nota decisione sulle intercettazioni dal Capo dello Stato a tutto questo
A lezione di Giorgio Napolitano contrappone nella tradizionale le tradizionali parole d'ordine a cui ha ispirato l'impegno di una vita senso di responsabilità e moderazione
Consapevolezza del valore della importanza di difendere le istituzioni democratiche
Attenzione costante al dialogo costruttivo tra le forze politiche in particolare in Parlamento sede privilegiata della rappresentanza politica nazionale
A ben guardare queste parole d'ordine costituiscono il perimetro necessario del terreno di incontro tra le diverse forze politiche per interpretare una moderna democrazia dell'alternanza non nel senso di una Democrazia dell'alterità
A tutela del lavoro la garanzia del lavoro fondamento della dignità personale dovendo mento dalla Repubblica il rispetto dalla Costituzione
Anzitutto concepita come punto di convergenza e condivisione valoriale tra le diverse culture politiche espresse dal Paese il rafforzamento delle istituzioni della patria comune europea
Come garanzia di pace di progresso collettivo al di là degli egoismi delle tendenze egemoniche nazionali restano i cardini ineludibili qualunque azione politica futura nazionale ed europea si potrà
Se si dovrà discutere e confrontarsi sulle vie più idonee a conseguire tali obiettivi e ciascuna parte politica effettivamente responsabile e partecipe del destino comune e non veramente interprete le distanze iconoclasta
Concorrerà democraticamente a tal fine secondo la propria visione politica e non credo si possa
Coltivare l'illusione di poter agire diversamente in un tempo in cui i processi economici globali pendono quasi a decidere
I meccanismi della rappresentanza democratica la travolgere le comuni statiche difficoltà che ancora si incontra nel nostro Paese nel sostituire una memoria condivisa ad una memoria condivisa
E che puntualmente si ripresentano tuttavia al momento della verifica elettorale
Credo sia questo in estrema sintesi il monito che ci proviene dalle lezioni umana e politica di Giorgio Napolitano tanto più significativo è drammatico rispetto ad un futuro che almeno in parte sembra non essere più nelle nostre mani un monito
In cui si sostanzia l'eredità di un settennato presidenziale
E sono d'accordo con
Con Paolo Franchi che ha fatto onore a Giorgio Napolitano nonostante tutto alla Repubblica grazie per essere qui e passo la parola
A margine sul suo presidente del Parlamento europeo prego
Uffici spedito
Onorevole vicepresidente della Camera dei deputati
Caro collega Leone grazie del delle parole di benvenuto signore e signori
In questa
Prestigiosa sala perito
Tanti amici così antiche
Non posso salutarli tutti personalmente quindi
Consentitemi nella mia veste di
Presidente di
Del parametro per di salutare uno dei colleghi in rappresentanza di tutti gli altri presenti caro Presidente Colombo già presidente del Parlamento europeo
Lo saluto buongiorno e un benvenuto a voi tutti a tutti gli amici Presidente
è un onore straordinario Terme
Poter
Totem indirizzare a voi stamani in occasione della presentazione del libro di franchi sul
Mio amico Giorgio
Napolitano che ho testé incontrato stamani al Quirinale
Ho avuto l'onore
Di
Inaugurare assieme a luglio una mostra
Magnifica
Tra mondo Mavib
Tiziano a Roma
Mai vista una mostra così bella una raccomandazione dunque se non avete da fare altro di meglio andate alle Scuderie del Quirinale
è davvero magnifica
Signore signori Giorgio Napolitano
Che
Oggetto della
Biografia
Del
Dottor fa anche un uomo eccezionale
Ma raccontarvi qualcosa che l'autore della biografia
Poi comunque raccontarvi molto meglio di me
Non solo
In qualità di presidente del Parlamento europeo ma anche da libraio che il mio mestiere
Io ho avuto una mia libreria e so che i librai dipendono dalla dalla vendita dei libri quindi la mia raccomandazione numero due
Sta
Lì dove c'è l'ha mostrato di Tiziano prima di entrare nella vostra c'è una libreria confratelli il libro
Su napoletano
Vi farà bene signore e signori
E farà bene anche alle librerie
E anche alle casse editrici e farlo bene l'autore
Giorgio Napolitano è un grande italiano è un grande
Europeo
Un grande cittadino
Giorgio Napolitano
E un uomo che negli ultimi anni
A influenzato non solo la politica italiana attraverso la
Tout quella dei valori civili in Italia attraverso la tutela dei valori democratici attraverso la difesa dell'unità antica questo Paese quindi ha stabilizzato l'Europa
Quindi
Grazie
A luglio come europeo grazie all'unità a parte il rappresentante delle istituzioni europee
Grazie
Per lanciare oggi questo messaggio
Che tutti i nuovi
A livello nazionale o comunque non solo in Italia a livello nazionale in tutti gli Stati membri dell'Unione europea
Così come a livello di Unione non è
Noi tutti
Siamo davvero ammirati grandi
Perciò che
Napolitano ha fatto non solo per l'Italia ma ciò che attraverso l'Italia ha fatto per l'Europa i suoi valori
Non ho ancora letto il suo libro per due motivi
In primo luogo mi ci vuole tempo se devo leggerlo in Italy ah no
Ci riesco Manni
Esige più tempo che non se potessi leggerlo in francese mi riferisco quindi attendo con impazienza la traduzione in tedesco
Quello che
Niente
Pervenuto in un assunto da chi ha già letto il libro però
Mi consente o comunque io mi permettono di formulare tre osservazione
Anzitutto la vita di Giorgio Napolitano
Mostra qualcosa di importante per tutti noi
Singolarmente presi e anche per
Nel Paese
Non si deve mai capitolare
Dobbiamo sente
Continuare
La lotta
Lottando
Si può perdere ma chi non lotta ha già perso
La seconda lezione
Secondo i insegnamento di questo libro e della vita di Giorgio Napolitano e che bisogna rimanere fedeli alle proprie convinzioni senza
Essere però
Inflessibili o dogmatici
E un altro grande europeo vibrata ad aver detto che
Ogni momento della storia esige le proprie risposte
Cioè
Occorre sempre essere all'altezza
Delle esigenze contemporanee non si può mai dire io
Ho deciso a diciotto anni di avere una convinzione politica erano cambio più nulla kit pensa così assai mentre
Portato i popoli sulla strada sbagliata
Perché nulla rimane stabile
Tanta rei
Era già un detto
Greco stesse deroghe tutto scorre non si può
Rimanere
Ostinati testardi per la vita intera ciò però non vuol dire che il
Si abbandonano le convinzioni profonde la combinazione tra le convinzioni profonde e
La capacità
Di adattare tali convinzioni alle esigenze contemporanee e un grande elemento della politica e del carattere di Giorgio napoletana
Altrimenti non si spiegherebbe
Il titolo
Che
Che
Mostrarvi che qualcuno che faceva parte del PC
Nella fase dell'ideologia fissa di quel partito ma Giorgio ero tra coloro che hanno avuto il coraggio di mettere in discussione
Questo
Sessantotto senza
Cedere sulle convinzioni profonde ma
Di mettere in discussione nella direzione prevista ciò mostra che nell'uomo ha mantenuto del proprio capacità di avere delle convinzioni senza però sacrificare le convinzioni
Alla tattica del momento
Terzo elemento
Il terzo ordinanze terzo l'insegnamento
Coloro che
Seguono dalla nascita sino ad oggi l'ha vinta di un uomo come Giorgio Napolitano imparano alla svelta permettetemi di dirlo come tedesco
Qualcuno cioè che non è italiano
Ma e
Il rappresentante di un popolo che ha
Rapporti assai speciali con la vostra nazione e come il tedesco eccome che europeo al tempo spesso mi permetto di dire ricche guardando la vita di Giorgio Napolitano
Che
Ponendo la vita individuale di quest'uomo
Il rapporto con le sorti del popolo italiano
Si può
Facilmente vedere che la situazione odierna in Italia ben difficile ma nella storia di questo Paese ci sono state situazioni ben più difficile
Colloca quindi
Non si
Credere che non si sia
Soluzione
Tutt'altro credo e il popolo italiano questo grande popolo abbia
Superato
Ben altri ostacoli che quelli
Della situazione
Odierna la mia raccomandazione dunque a minori europei temi
Innanzitutto questa le elezioni in Italia sono state l'espressione della volontà del popolo italiano
Si può essere soddisfatti o meno ma il popolo italiano è sovrano in questo Paese e il soprano assieme
E spesso
Al nuovo Istat rispettare l'espressione degli italiani attraverso le urne
Ecco il secondo luogo
In
Anche se sempre trovato
Una soluzione
Per governare i Paesi in modo durature storia io sono convinto che una soluzione si troverà sono pieno di fiducia negli italiani
PNL i viale
Sapranno trovare una soluzione per un governo stabile ma aggiungo che noi abbiamo bisogno di un governo stabile in Italia l'Italia un Paese del G otto dov'è la quarta economia
Dell'Unione europea
Ciocchetti riguarda voi italiani riguarda nulli in Europa ovunque direttamente
Quindi siamo tutti sulla stessa barca
Ma attualmente spetta a voi italiani decidere in che direzione andare
Bisogna
Varare la barca
Dargli vuoi un indirizzo darle un indirizzo ma il nostro interesse primario è
La stabilità giudizi questo Paese e chi in altri Paesi
Turritana che questo Paese riesca a trovare la stabilità beh
Alloro raccomando di leggere questo
Libro riconosceranno che nella storia italiana sempre ci sono stati uomini e donne
Che hanno trovato la strada
Per questo Paese
Stabile
All'interno e
Posto muore
Dell'azione europeo
Questo che auspichiamo mentre ritengo che Giorgio Napolitano questo rappresenti come persona in questo Paese
Quindi
Sono un grande
Ammiratore di questo grand'uomo e
Vi sono grato per aver pubblicato questo libro
Che certo con qualche critica tramite
Perché
Nessuno
Irreprensibile
Del tutto tuttavia
Prende tributo questo libro ha un grande italiano grande Rho-Pero
Che
Negli ultimi anni è stato una sorta di Salvador patria
E minori
Tutti lo ammiriamo per questo di nuovo dunque grazie per questo il libro
Presidente signore signori nel
Nel
Prendendo in considerazione
Tutti questi dubbi che fuori d'Italia si hanno sull'orientamento di questo Paese io comunque concludo
Dicendo che impernia profonda convinzione questo meraviglioso Paese
A sempre
Un grande avvenire un paese con la storia
Che all'Italia non può sostenere di non avere soluzioni per il futuro più
Grazie
Grassia Martin Schulz ora
Do la parola
E al Presidente del Comitato per la sicurezza la Repubblica la cui vita si è incrociata necessariamente voi
Il percorso anche se diciamo di poche leggermente diverse si incrociavano col Presidente Giorgio Napolitano Massimo D'Alema
Signor presidente
Caro Presidente Martin Schulz carissime amiche ed amici
Non posso nascondere
Che
Partecipò alla presentazione di questo libro non solo come naturale con grande interesse
è un libro di notevole impegno
Più che una biografia perché dato il rilievo della personalità di Giorgio Napolitano
Diversi passaggi il libro si allarga nel senso di diventare
Se non proprio una storia dell'Italia repubblicana quanto meno un racconto di molti dei passaggi cruciali
Della vicenda storica che abbiamo alle spalle
Ma al di là dell'interesse c'è anche evidentemente
L'emozione e con la quale si legge un libro
Che in tanti passaggi incrocia
L'esperienza la vita
Del lettore
E questo è stato senza dubbio diciamo
Una delle ragioni
Che hanno fatto di me è un lettore particolarmente interessato
Qualche volta critico perché
Nelle complesse vicende della sinistra italiana Paolo Franchi né si mostra qui non soltanto biografo ma anche partigiano delle posizioni da Napolitano
Con le quali
In non pochi momenti mi sono trovato invece in contrasto con anche aspro
E forse alcuni di questi passaggi meriterebbero una riflessione più neutra meno partigiana libri belli sono sempre anche libri partigiani
Paolo Franchi rievoca quelli per un primo incontro il tendine novecentosessantanove qualche anno fa
Una drammatica riunione della Sezione Universitaria Pisana del Partito comunista
Napolitano responsabile culturale del partito
Gli si dà la parola alle tre di notte
E dopo le sue conclusioni
Io ho l'ardire di replicare
Mi mandò una lettera una delle tantissime
Garbata pignola nella quale spiegava tutte le cose che secondo lui erano sbagliate di quello che io avevo detto
Messaggio sostanzialmente da questo
Il movimento degli studenti non può dire soltanto dei no
Deve proporsi degli obiettivi positivi
Altrimenti non avrà un ruolo utile nella vita nazionale
Sono passati molti anni ma mi permetterei di dire che l'impronta
La visione della politica
Per rimasta la stessa
Che ho messo un po'a capire che quella sua pignoleria di cui ripeto conservo come molti forse qui infinite testimonianze qui sui biglietti con la scrittura attraversa diciamo
In realtà sono
Anche manifestazioni queste
Di rispetta
Di ascolto
Ho conosciuto pochissimi lite del rilievo di Napolitano
Che abbiano avuto sempre l'abitudine di ascoltare i loro interlocutori grandi o piccoli
Di prenderli sul serio
E quindi anche di replicare
Con attenzione
Una forma
Di attenzione e di rispetto
Una capacità di tollerare le opinioni diverse dalle sue
Di valutarne il senso
Senza tuttavia arrendersi a queste opinioni
Ora è trascorso molto tempo e direi che questa
Lunga conoscenza si è tramutata non soltanto in un'amicizia affettuosa ma anche su molti aspetti un comune sentire
Non sono mancati i contrasti anche aspri
Io in particolare penso che il momento più lacerante di questo contrasto
Non riguardo mail con le persone
Riguardo il rapporto tra Napolitano e Berlinguer
E in fondo
L'ostilità verso Napolitano la diffidenza verso di lui che è una certa generazione di dirigenti comunisti ebbe
Nacque proprio nel contrasto tra Napolitano e delle lingue
è un passaggio fu un passaggio drammatico della vicenda comunista
Certo Napolitano accolse
Interamente il rischio di un arretramento del Partito comunista
Di una rinuncia del Partito comunista alla sua funzione politica di una ritrae in fretta rammento identitario
Va beh l'in guerra a mio giudizio continuo a pensarlo
Intuì
Le ragioni di una crisi di fondo del sistema politico democratico
E se qui anticiparle
Alcune delle cause
Insomma in quella discussione difficile questo è l'unico obiezione che un nuovo libro di Paolo Franchi
Le ragioni non erano tutte da una parte
Bene
Questo spiega anche
La profondità di un contrasto
Da due persone tuttavia che continueranno a stimare ossia rispettarsi
Vedete che nella complessa vicenda di quella che è stata chiamata la Prima Repubblica questo è stato un tratto essenziale
Il senso di essere classe dirigente
Non confondere mai la lotta politica condotta anche nel modo più netto dei tassi però
Con il venire meno non solo di un rispetto tra le persone ma anche dell'idea di una comune responsabilità
In quel partito in quel gruppo dirigente e questo credo che noi lo abbiamo imparato
Fu Amendola proporre Ingrao Presidente della cava
Rendo
Nel senso cioè che
L'asprezza dei contrasti
Non ha mai fatto venire meno il rispetto reciproco
E il senso di una comune responsabilità
Napolitano è stato un grande protagonista lo è tuttora dirò una parola sulla
Forse il passaggio più difficile della sua biografia per quello che è ancora da scrivere
Non c'è dubbio che il ruolo principale che egli ha avuto nella storia della sinistra italiana
è stato quello di avere contribuito più di ogni altro ASS provincializzato e la sinistra italiana
A metterla in contatto con il socialismo europeo
E a creare le condizioni perché questo rapporto si costruisse divenisse un tratto oggi molto forte della sinistra che c'è
Non solo il socialismo europeo forse bisognerebbe mettere ancora di più in luce un aspetto a cui si accenna nel libro
Che a mio giudizio di grandissima importanza egli è stato il primo del gruppo dirigente comunista a guardare in modo aperto interessato alla grande democrazia americana
Al mondo anglosassone alla grande democrazia americana
Libero da pregiudizi
Credo da questo punto di vista già svolto un ruolo politico e culturale di avanguardia prezioso nel rinnovamento politico e ideale della sinistra
Egli è un europeista intransigente mi permetterei di dire che in un uomo naturalmente moderato come lui moderato in questo caso
Deriva da moderazione ronda moderatismo Martinazzoli vi sono una volta
A cosa molto bella disse che l'aggettivo moderato di cui si abusa
Può derivare da due diversi sostantivi moderazione o moderatismo moderatismo non è una bella cosa la moderazione una virtù
E Napolitano questa virtù niente si manifesta credo che il suo massimo grado
Ma per un moderato come lui sul tema dell'Europa credo emerga il suo lato visionare dico
Direi persino estremista qualche volta nel suo
Estremistica poi europeismo nel suo federalismo intransigente e appassionato
Lui un uomo così prudente
Credo abbia
Dato in questo
Forse
Il meglio del suo impegno nel corso di questi anni io naturalmente questo impegno si è tradotto in uno sforzo
Di mantenere
Questo legame tra l'Italia ed Europa come condizione del progresso civile del nostro Paese e come condizione del successo del Progetto europeo
La Politano è un meridionalista
Convinto difensore dell'unità nazionale
Ma è un meridionalista severo
E anche di questo credo
E qui parlo come uomo politico del Mezzogiorno li dobbiamo essere grati
Un meridionalismo che non ha mai avuto indulgenze il suo verso i difetti della classe dirigente meridionale verso le responsabilità delle classi dirigenti meridionali nell'arretratezza del Mezzogiorno
Egli è infine
La testimonianza in questo momento più alta
Del valore
Della politica
E dell'importanza della democrazia
Come complesso di istituzioni come regole come il modo di condurre il confronto il dibattito pubblico nel nostro Paese è uno strano paradosso
Che in un tempo in cui sembrano prevalere la volgarità il qualunquismo
In un tempo in cui la politica è diventata una cattiva parola
Il Paese abbia nelle virtù di questo uomo politico una delle sue ultimi ieri serve in un momento di crisi così acuta
Ed è
Vedete motivo di riflessione anche sul ruolo della Presidenza della Repubblica
Una istituzione super partes
E credo che forse il nostro Paese sia uno dei Paesi al mondo chi ha più bisogno istituzioni super partes
Ebbene
Quando Napolitano fu eletto se la scelta del Capo dello Stato fosse stata affidata ad un sondaggio
Principio al quale si affidano gran parte delle scelte pubbliche
Credo che con molta probabilità
Diciamo un certo numero di uomini di spettacolo eccetera lo avrebbero largamente sopravanzato
E tuttavia noi tutti sappiamo con certezza
Che il fatto che non sia stato un sondaggio ma la saggezza del Parlamento per scegliere
Ha dato al nostro Paese un punto di forza che è stato salvifico nel corso di questi anni difficili
Speriamo davvero ludico concludendo
E ringraziando il Presidente Martini Schulz per le parole che ha avuto di fiducia verso il nostro Paese e di amicizia che so essere sincere e anche rappresentative di un sentimento largamente diffuso in Europa
Speriamo davvero che come ebbi a scrivergli Curzio Malaparte egli
Sia
Capaci di essere imperturbabile anche di fronte all'Apocalisse
Ora naturalmente oggi non c'è l'Apocalisse ma c'è un momento molto difficile per il Paese
Nel quale credo abbiamo ancora bisogno della saggezza di Giorgio Napolitano
Sono ancora pochi giorni del suo settennato
Saranno molto importanti e credo che addirittura meriteranno un nuovo capitolo di questa geografia siccome tutti auguriamo Paolo Franchi successo editoriale consigliera una nuova edizione grazie
Diamo ora la parola al dottor Paolo Mieli presidente di RCS giornalista noto saggista prego
Durante la campagna elettorale
Hanno fatto sorridere in un certo aumenta con le parole hanno fatto sorridere anche arrabbiare le parole di Mario Monti oltre al Presidente del Consiglio
Che ha lasciato cadere una battuta si liberalizza il Partito Democratico non lunga storia è nato il ventuno
Apparsa una citazione
Maliziose per certi versi lo era della storia da cui veniva attraverso
Infiniti evoluzioni il Partito Democratico però contiene come voi sapete è un fondo di verità e anche uno dei paradossi della storia italiana forse uno dei paradossi principale della storia italiana che è questo
Come mai unico Paese al mondo gli eredi degli eredi degli eredi degli eredi e non mi va di sottolineare troppi passaggi del partito nato a Livorno nel mille novecentoventuno
Da una scissione del Partito Socialista il Partito comunista in Italia allora italiano dopo
A Espresso la leadership della sinistra italiana l'ha espressa saputo esprimere in una sua versione socialdemocratica occidentale e addirittura
L'uomo che come è stato detto in modo efficace Planet dal presidente Scholz Presidente D'Alema a oggi in mano
Non solo le chiavi di del insomma di questa svolta fra le più difficili ma addirittura l'uomo su cui molti tutti investono come speranze per
Più che sappia
Trarre difficoltà tra le difficoltà la politica italiana
Ecco
Ho fatto questa breve premessa per dirvi che il libro di Paolo Franchi non è
Così come potrebbe apparire non è soltanto una biografia un ritratto di
Giorgio Napolitano voli tra l'altro è una persona che lo conosce bene che lo conosce da una vita che ha vissuto in parte la sua esperienza ed è rimasta la micro ma anche
Che ai miei occhi soprattutto una pietra
Per ricostruire la storia di quello che vi ho detto certe spiegare ad
Verso la figura di un
Di Napolitano come è stato possibile che cose che ha portato
Un uomo che viene da quella storia al posto di responsabilità che nel rispetto dell'ASP e l'affetto che
A e che merita in un questa fase della stabilità ripeto è una cosa unica al mondo non ci sono altri paesi dove è successo qualcosa fine analoga neanche alla lontana
Ed è la storia e quindi di un partito ed è la storia di come si poteva essere quel partito come si poteva stare in quel partito
Attraverso una ricostruzione di dettagli che ci sono pagine naturale del mattino anche chi conosce bene la storia di quel partito non sa o non ha alla mente nonna presenti tutti i giorni
Vorrei anzitutto la cosa che si capisce per prima e che il momento culminante della biografia di Napolitano
E
Dello Stato e delle persone della sua generazione prima ancora della morte di Togliatti diciamo fra il ventesimo il ventiduesimo congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica
Sarò sinteticissimo non vi preoccupate e soprattutto a ridosso del ventiduesimo congresso dell'Unione Sovietica quando si teme un comitato centrale nel Congresso come ottobre sessantuno si teme un comitato centrale
Dove
Giorgio Napolitano ha pronunciato un discorso
Allora critico se non ci sia un discorso sempre con le parole nel napoletano ad un discorso
Che sorprese lo stesso Togliatti che pure avevano enorme stima nei confronti di questo
Giovane il ragazzo che veniva da Napoli ma insomma un discorso in cui si chiedeva di fare un passo in più
E
Quando poi sessantatré nell'atrio del sessanta del si svolsero l'elezione Napolitano non fu ricandidato
Questa questo passaggio fu interpretato come una specie di accantonamento e Napolitano a fronte però il giornale più
Che non non possedevano le chiavi della storia del Partito comunista italiano mentre invece quello fu il passaggio fondamentale perché Napolitano era entrato giovanissimo in direzione
E proprio non candidandosi non rientrando in Parlamento andando a prendere credo in quel momento la direzione del partito a Napoli in quel momento si schiude se la stagione che poi
Sarebbe diventata trionfale come voi sapete negli anni Sessanta
Quando Napolitano era il vero candidato alla successione alla guida del PC che poi sarebbe stata invece Teresa dalla Berlinguer però
Vi fu riconosciuta fu riconosciuta legittimità che non gli è stata
Mai tolta che non è mai venuta meno come essere il portatore di una linea
Che
Avrebbe avuto il secondo me l'intuizione in quegli anni avrebbe avuto
Più senso più continuità più futuro della linea che invece occasionalmente vinse dei due grandi successi che ero nei Berlinguer e che poi
Sarebbe a lungo le statali è partita anzi la linea di Napolitano
Il modo di essere Napolitano pure non essendoci mai stati degli scontri forti se non
Al momento delle elezioni di Occhetto che Napolitano non la trovo ma non ha prodotto ad un ordine procedurali
è stata è stata sempre
Come dire è stata sempre una linea
Non pienamente vincente nella storia del Principe era molto legittimata adesso a Trapani la linea
Il coloro che settore tenere aperto un dialogo con il Partito Socialista Italiano
Anche nei momenti più anche nei momenti di maggiore scontro e poi chi cerca ripresentata volta per volta fino a portarlo
Alla Presidenza della Repubblica in che cosa consisteva questa linea
I contenuti li conoscete ma soprattutto in un modo di capacità di tenere un rapporto con la sua generazione la vita
Del PCC sono pagine bello delle sottolineature di Fausto Bertinotti sulla capacità
Di Napolitano di avere un rapporto molto cordiale molto caldo con Alfredo Reichlin che è un suo quasi coetaneo non so che a differenza di anni ci sia tra i due
Ma con il quale si è trovato su
Opposte sponde nelle vicende degli anni Sessanta gli anni sessanta sono quelli dello scontro fra Ingrao Amendola della di un amico del cuore
Che è stato per lui
Che Emanuele Macaluso che è stato per lui qualcosa di più che un amico è stato tanto per Napolitano e poi di tenere rapporti anche fuori del partito nel mondo ed è la cosa più importante
Ma anche con il Partito Socialista negli anni Sessanta ricordato tutto un episodio Martelli era un suo Claudio Martelli un suo interlocutori che lo chiamava il preside perché dice che li trattava tutti come una scolaresca li metteva
In ordine alle insomma intende legge ve li leggo li guardava senza tanti riguardi
E in una insieme
E in un insieme
Che è stato molto meno e questo viene fuori dal libro molto meno ipocrita molto meno
Trombone scolo sono ampolloso di come spesso ha raccontato la storia del Partito Comunista Italiano
Era una persona di
Grande
Intelligenza
Capaci di avere il rapporto con un rapporto franco con persone di altrettante degenze nel mondo democristiano ma voglio sottolineare per quello che riguarda Napoli trama
Il mondo socialista e il libro e qui chiudo
è un libro capace di essere spiritoso irriverente non è un non leggerete un libro agiografico non leggerete un libro noioso
Io mi sono segnato due suoli passaggi su cui mi chiuderò uno
Di
Sono due personaggi detenuti due fra le persone più intelligenti e ho conosciuto nella mia vita di giornalista politico una Rino Formica
Che per spiegare perché
La forza la persistenza di Napolitano USA una frase attribuita arbitrariamente lo dice esteso Paolo Franchi a Stalin che recita così
L'inflessibilità del comunista consiste nella capacità di oscillare lo stesso ritmo della linea del partito questore il
è una spiegazione perché uno non capisce se no perché non verranno
Non vengono sempre
All'interno non vengono espulsi non si trovano
Contro è un altro che mi ha colpito
La conoscevo già ma rileggerla di un'altra persona intelligentissima che ho conosciuto non la vita non so se sia presente che Aldo Tortorella un dirigente
Fra i più punti più intelligente a un certo momento per raccontare i cretini che venivano fuori anche nella scelta dei gruppi dirigenti descrive così la descrizione Delli leader
Gruppi dirigenti mediocri portano gente ancora più mediocre livello scende costantemente finché si arriva a gruppi dirigenti così modesti che per loro e con la portano a qualcuno più intelligente di loro
Tutto questo noi lo chiamiamo rinnovamento nella continuità grazie
E
Do ora la parola al dottor Eugenio Scalfari giornalista scrittore
E
Politologo italiana prego no non vuole
Devo dimostrate che sono ancora giovane
Naturale per tenuti
Petrella fondere niente citarlo assettano privilegio
Nel Miso sitting difficilmente Carra
Tu
Avete dimissioni all'IFO magro
Monsieur franchi e anziché essere o per la fine di uva De Giorgio Napolitano topici fosse
Caldo licenziato anche contenti protettrice day surgery altrove l'Aula
Dotare passivamente diciamo zero
Perfetto
D'Alema non è che il libro presenta degli aspetti di partigianeria ma l'ha detto in modo positivo tardi capisce
Allora dico dal canto mediocri tutti i libri
Tutti gli estivi Colli
Tutti i pensieri che noi abbiamo
Sono faziosi nel senso che
Riguardano la nostra visione
La quale è unica
Le foglie dello stesso anno zero sono diverse una dall'altra
Figuriamoci la testa di ognuno di noi quindi i libri sono tutti partigiani
Perché vedono le cose dal punto di vista dove è collocato
Colture
Che non può essere diversamente
Io vedo tutti voi del cui
Paolo Mieli che a poca distanza ed è anche lui da questa parte però vi vede in un modo diverso dal mio perché il punto si sguardo è diverso
Ecco quindi il libro alla netta artigiano è un litro
Naturalmente
Alcune cose non è una norma insomma
Condivise
Io più o meno condivido quello che è l'unico giudice salvo che
La fase migliorista di Napolitano quelle aree un punto molto controverso di cui tutti quelli che mi hanno preceduto hanno già
Ampiamente parlato
Io conobbi Giorgio Napolitano proprio in quella fascia
Io
Era la direzione del giornale
Pubblica
Che
Intuitivo anche se quando fu eletto segretario non sembrava
Che contenesse poi successive evoluzioni
Intuitivo
Perché già lo conoscevo eravamo stati in campagna elettorale insieme nel sessantanove a Milano nel sessantanove sì
Credevo di capire come sarebbe finita l'esperienza Craxi
E come infatti Fini
Cioè
Mentre fino
A un certo punto rara
Il Partito socialista craxiano
Tentò
La via della alternativa democratica
Con la differenza è che
Tentò l'operazione emittente anziana come si diceva allora
Con una differenza profonda che mettere all'attenzione dall'opposizione e Craxi l'attento mentre lui stava al Governo e il PC nella fuori
Chiedo con la differenza non da poco
Oggi
Napolitano non è che fosse a favore di Craxi era a favore di una
Avvicinamento
Di quella che a Livorno nel ventuno all'astratta la nascita del partito comunista
Un riavvicinamento alla matrice originaria
Solo che la matrice originaria non era più quest'anno
E il dissenso con Berlinguer
In realtà
Ah bene su questo punto che dell'inglese Berlinguer che a un certo momento disse il Partito Socialista e antropologicamente cambiato è cambiata l'antropologia
E ce ne fu poi conferma per il fatto che quando
Tangentopoli distrusse praticamente i prestiti piccoli e grandi nella Prima Repubblica
I democristiani
Per i socialisti
Che posso dire nel caso dei socialisti salvo Giorgio Ruffolo il pochi intimi
Tutti gli altri fini Risolo direttamente a Forza Italia
Questo era la prova la conferma
Che era cambiata l'antropologia del partito
Era la Milano Gardenie ecco questo
Quindi da questo punto di vista io ricordo le polemiche che avremmo
Allora con Napolitano
Non li conoscevamo che
Non era fattibile quella quell'avvicinamento
Non è Craxi voleva al Partito Socialista al Partito Socialista non è più quello
Era diventato una banda
Bene
Per quanto riguarda
Napolitano lavorio
Concordo completamente con tutto quello che è stato detto di lui
Vorrei dare una spiegazione filosofica anche si basa su un nome che qui ancora non è stato pronunciato ma che
è fondamentale nella vita culturale e politica di Giorgio Napolitano
Ed è Benedetto Croce
Il perché Napolitano
Trae alimento direi quasi continuo
Della filosofia crociana qual è il punto qual è il punto importante per lui
è quella modifica e che Croce accorto all'idealismo all'idealismo
Distinguendo la politica
La filosofia degli opposti dei poli opposti
Con la filosofia
Dei
Delle posizioni dello spirito imposizioni circolari cioè distinte noi opposte distinto
E illusi in che modo interpreta questa filosofica
L'ha interpretata perché Luigi
Sta nella
Linea
Cioè interista se posso esprimermi in questo modo
Di ognuno dei territori nei quali Mitterrand
E la linea che io chiamo centrista impropriamente coincide con le istituzioni
Portatrici dell'interesse generale questa la caratteristica di Napolitano è la prevalenza dell'interesse generale
Ma voi mi direte però meritava in un partito il quale aveva una sua visione del bene comune ma è una visione soggettiva cioè di quel partito
E quindi come poteva coincidere con l'interesse generale
Allora la verità è che lui
Quando in quanto
Un uomo di Stato come la mano divenne aveva in mente l'interesse generale del Paese
Ma come militante comunista aveva in mente l'interesse generale del partito
Per
Questo è il tipo di circolarità
Del pensiero
L'unica leva
L'indagine quando
Divide Berlinguer battere sul tasto della diversità comunista questo lutto probabilmente sembrava oneroso
Perché lui pensava che non andasse sottolineata la diversità e che questo isolata il partito probabilmente
In quel momento non
Insomma non non percepiva che Berlinguer aveva bisogno della diversità pesche angosciarsi
Dalla
Tutela
Dimostriamo la diversità di Berlinguer
Una una diversità morale non era una diversità politica lui diceva il nostro partito è fatto tutto di persone che
Subordinano l'interesse individuale ecco dal partito questa azienda la diversità va sbagliava Berlinguer critiche
In realtà poi non accada e proprio non per tutti accanto a questo come
Allora queste aree il Croce ennesimo
Che si accosta anche a quello che riguarda
Il punto di vista di Napolitano fu i precedenti i suoi precedenti i suoi predecessori
Di cui il più
Da luglio apprezzato è stato Rinaldi vedete che
è una continuità tra incrocia ennesimo e l'apprezzamento di Einaudi e ricordo però devo chiudere perché mi pare che
C'è ancora l'ultimo poi montuose ecco
Ma
Ricorderete la Giunta
Di Napolitano due anni fa a dire
In Piemonte che comincio da Biella
Comincio da Biella
E naturalmente come succede in questi casi in cui disse Biella Cetara molto importante eccetera e poi
Qui c'è una persona che va ricordata e tutti quelli che arrivano a questo punto del discorso pensano adesso parla
Di Quintino Sella
Invece lui disse Giuseppe Pella
Sbalorditi mento perché il G sette J
Io poi gliel'ho chiesto
Restituì ma il dato una risposta
Non nettissima abbastanza decifrabile
Giuseppe Pella fu nominato come
Ricorderete Presidente del Consiglio dei Ministri da Luigi Einaudi il quattordici agosto del
Cinquantatré lei
E fu e fu nominato nella villa allora una residenza di Stato dedicata all'OLAF dove che Einaudi si è verificato più sfuggire al caldo di Roma
Espellere dal Ministro del Tesoro nel ministero precedente poi
C'era stata una crisi di Governo difficile da risolvere a un certo punto Einaudi chiama appella Caprarola tira fuori un pezzo di carta un pezzo di carta un documento
Il vice senta che il questo decreto con cui io dal novero
Presidente del Consiglio lei allora e adesso mi fa per cortesia lo presenta per informazione ai presidenti delle Camere e poi torna
Domani mattina con la lista dei ministri che io gliela trovo la prego però di mettere
Al commercio estero Bresciani Turroni checché se ne intende
Così sicure per questo
Cosa
Qual è il motivo della citazione di tessitura
Era un motivo che riguarda la costituzione di Cogne intanto noi perdiamo di vista
E cioè ogni tanto non l'abbiamo perso di vista tale da Einaudi dopo dinanzi
Appare marzo la Costituzione materiale ma in realtà alla Costituzione precisa non ricordo il numero dell'articolo
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio esso sua proposta i ministri
Punto poi aggiungere nell'articolo successivo entro quindici giorni il
I nominati cioè il Governo che è già
Esistente a quel punto deve ottenete la firma in Parlamento per ottenere la fiducia allora
Questo non è mai stato attuato così
La Costituzione non prevede neppure consente alle consultazioni con i capigruppo nonché dell'ente
Valorizzano Napolitano o chi per lui potrebbero benissimo nominare una persona
Non essendosi consultato con nessuno
Oppormi membri del suo condominio
Non fa quello che vuole come il nominato deve tener presente che quello che nomina deve avvenire la fiducia del Parlamento
Ecco
Sarebbe come se
Avendo vinto Partito Democratico le elezioni in tutte e due le Camere Napolitano senza la consultazione
Nomina qualcuno che invece di essere Bersani si chiama Versini
Ecco Bernacchi però appartiene a quel partito o a quell'area culturalpolitica e quindi riuscirebbe molto difficile a quel partito votargli contro
Questo te la scoperta di Napolitano
è una persona che ha a cuore l'interesse generale e la Costituzione e Luisa anche la Costituzione
Deve difendere così com'è
No cambiata
Perché questo non spetta a lui
Questo solo il Picconatore Cossiga
Allora allora
Quinto anno del settennato invece che lo stai io divento picconatore ma il Presidente della Repubblica non può essere il Picconatore può
Tirare l'elastico perché la Costituzione italiana è molto elastica ma senza rotta
Di un bando confronto di grande effetto Giorgio Napolitano
Uno degli atti importanti qui termino anzi mi scuso
Del suo
Suo settennato
è stato
La richiesta alla Corte sulla tutela delle prerogative della distinzione dei costi fissi
Che è la bassa e voi sapete la democrazia
Naturalmente il popolo sovrano
La prima ancora del popolo sovrano
è quello che scrisse Montesquieu la divisione dei pozzi
E questo Napolitano al tutelato in un caso della massima importanza grazie
Ora la parola al professor Giuliano Urbani politologo prego
Presidente rione Presidente sull'U.L.S.S. signore e signori
Anch'io un dispiacere quello di
Parlare di un libro senza poter in questo momento guardare negli occhi Presidente Giorgio Napolitano perché per quanto imperturbabile egli sia sempre stato qualche cosa ci ritireremo e devo dire che sarebbe molto interessante permette è un po'è un grande piacere essere qui riferirmi al libro franchi
Perché ho scelto pochi punti
Solo punti
Che abbiamo toccato particolarmente quindi piacere nasce da lì sapete per una persona come me che la sua
Per carità
Nella sua
Traversata molto piccola quasi immobile sorvolato è l'opposto sono rimasto lì salvo panta rei come ricorda il presidente sul settore tante aree importante ecco
Però sono rimasto molto colpito in tutti i sensi dal suo del Presidente Napolitano non possiamo non dirci liberali B è un punto di approdo
Si gli fa onore anche e soprattutto perché riguarda anche come dire l'evoluzione del liberalismo quello che ha detto Eugenio Scalfari sul suo legame con Croce credo che sia
Adamantino
Ma
Napolitano fa di più
Cita Bobbio
Che non era crociano come ben sappiamo io posso dirlo
Suo allievo
E cita soprattutto per lei
E e veramente un filosofo liberale che
Di idealisti con una nulla nella sua formazione culturale kantiano e cantiamo puro
Quindi se
Se vogliamo considerare idealista altrettante naturalmente sisma ratifichiamo la lontana la cosa
E questo è molto importante perché
Napolitano ha presieduto un'Assemblea questa
Non nascondendo nessuno dei limiti che le assemblee
Non devono superare l'assemblearismo mai
Sono state rappresentative e come ragione Scalfari devono rispettare
Non solo avuto e stima
Quello che sta sopra di tutti che la legge bene non abbassare mai parole di Napolitano dell'esercizio del principio maggioritario
Sono solo parole da Vangelo perché troppo spesso non solo in Italia non solo noi non solo la nostra storia recente ma qualche tentazione di superamento del debito l'abbiamo avuta
Ma la cosa che più mi ha colpito nel libro
E questa costante nel pensiero di Napolitano e cioè la sua di ristorazione tecnica
Qui siamo in presenza di un signore che non va del giorno per giorno che non fa domate in toni in qualche misura
Lui ha in mente quello che ha il dovere di un'Assemblea
Rappresentativa il primo dovere e più in generale di una democrazia
è quello di costruire regole i valori condivisi da tutti è chiaro che il condivisi da tutti
è un qualche misura utopia ma la bussola deve guidarci in quella direzione fare tutti gli sforzi perché si possa
Marciare in quella direzione
Ho visto che da ultimo ha citato un altro filosofo che non viene dal liberalismo ma che apporta pro dando
Che è caro forse
Al Presidente Scholes in quanto filosofo tedesco di grande valore Habermas
La nozione di patriottismo costituzionale devo dire che poi
In Germania per le tragedie che abbiamo condiviso previsti italiani del secolo scorso
Beh
è un punto da conquistare non è un punto che sia facilmente abbiamo una storia
Loro meno tragica noi da questo punto di vista più lunga e difficile di divisioni non di esperti patriottismo costituzionale l'idea ritrovare il patriottismo nella Costituzione ecco la superiorità della legge
Come
Guida
Che non porre un cui darci diremo la bugia si dicessimo che siamo molto vicini a questo
Purtroppo siamo lontanissimi anche in Europa perché abbiamo costruito un loro OPA che lo dava per scontato ma non è scontato ed è un punto d'arrivo resta un punto da perseguire non può essere considerato un punto
Qualche misura scontato perché perché se lo si fa poi
Si va incontro a sorprese molto sgradevoli perché manca il patriottismo e manca la Costituzione
è questo un po'il caso
Adesso e dobbiamo contro il quale dobbiamo combattere
C'è un altro punto del libro che franchi ricorda
Che
Io l'ho già detto in privato al Presidente Napolitano mi convince invece molto meno
Perché la scelta che lui ha desunto da Giorgio Amendola quindi voglio dire grande valore il significato ma la politica come scelta di vita
Io capisco
Una
Bussola di questo genere sotto la dittatura la capisco perché bisogna dare tutte se stessi in quei casi
Ma
Solo con Brecht a questo punto di vista ricordate no
Sfortunati popoli che hanno bisogno di eroi io non credo che la politica possa essere una scelta di vita per tante ragioni
Perché perché è una forzatura è una forzatura che noi assumiamo per spirito civico per dovere
Ma se non abbiamo le radici egli e le gambe pienamente come dire
Inserite
In una
Vita civile normale io credo che
Corriamo rischi molto grossi di perdere il senso delle cose il senso delle proporzioni
Devo però dice dire una cosa
L'ultima che dico
A proposito di una fonte che ha ispirato il
L'autore del libro franchi e
E dare un contributo per correggere quella fonte quindi una prossima edizione controlla per favore perché forse il caso di cambiare questo punto
Si dice a un certo punto che
Onorevole Bossi allora
Ministro del
Repubblicani novantaquattro proposte la candidatura di Giorgio Napolitano a Bruxelles come rappresentante assieme al professor Monti
Non fu Bossi fui io
Fosse
Fui io il cui incauto per fu incauto classica classica mossa sbagliata di un intellettuale che non sa fare politica voglio dire
è vero il racconto che i fatti hanno fatto affranchi e cioè che ci fu una grande riunione una riunione molto vivace nell'ambito informale nell'ambito del Consiglio dei Ministri
I due ingenui di turno
Giuliano Ferrara e di due Giuliani tiriamo fuori nel proposta di Giorgio Napolitano
Perché ingenuità e che non ci rendemmo conto che stavamo parlando di corda in casa dell'impiccato
Quell'operazione lì nella nostra testa voleva significare una cosa precisa e cioè
Gettare un ponte di dialogo con l'opposizione
Beh voi capite che
Sì c'era una persona svantaggiata da questo ovviamente era il nostro alleato leghista
E il nostro legato leghista molto furbescamente
Devo dire un certo senso anche intelligentemente
Cerco la prima occasione presa a votarlo che in Italia qual è ma non solo in Italia
Fa una conferenza stampa dirlo ai giornali perfetto ecco un modo migliore presa a votarlo e infatti fusa votato
Perché perché l'appetito dei nostri ai cari amici più ibrido Gianni Letta che ci ricordava anche perché lui fu riproposto qualche di quel due candidature assieme
A me
Purtroppo fummo sconfitti dalla nostra ingenuità Gianni e naturalmente dalla bravura dell'alleato che si chiedeva messo in discussione e non poteva tollerare una cosa
Del genere
Perché l'ho ricordato perché condivido quello che invece non dalla sua fonte ma da se stesso franchisti del libro
Sarebbe stata tutta un'altra storia e sarebbe stato tutto un altro bipolarismo purtroppo
Questo lo dico con un doppio rancore perché dovete sapere che in questa sala
Presidente D'Alema anch'io vice come vice Presidente abbiamo guidato
Questa scommessa così incompresa devo dire
Della Bicamerale scommessa tanto difficile quanto povera assediata quella scommessa poi è finita com'è finita purtroppo molto spesso gli assedi finiscono male e bene
Da questo punto di vista
Anche quella sarebbe stata una scommessa che si vinta avrebbe cambiato probabilmente le cose
Concludo
Volendo rendere onore e mi dispiace che il Presidente Napolitano da questo punto di vista non sia qui presente ma
Alla prima occasione privata naturalmente glielo do dirò perché mi fa piacere dirlo
E cioè la traversata che Franchi che scrive tra l'altro complimenti perché è ricchissima è una miniera una miniera di
Direbbe Scalfari di aneddoti informazioni che ci fanno vedere le cose da un altro punto di vista anche di e vivaci arricchiscono molto da questo punto di vista è veramente un libro arricchente
L'attraversata la lunga difficile e tormentata traversata
Di Napolitano
Incredibilmente Riccardi valori civili
E di indicazioni che ci fanno apprezzare rivalutando la anche un'epoca particolarmente buia ai particolarmente non nota di
Aneddoti
Io vorrei concludere questo piacere di aver letto sotto questo profilo la traversata dicendo presenta Politano se fosse più presente glielo diede nel modo più progredire Franco e forse esagerato
Tu hai detto che
Non possiamo non dirci liberali
Beh di fronte a quel comunismo lì io confesso
Di dover riconoscere che un po'
Non posso non riconosce di essere anche comunista per inerzia
Allora infine passo la parola
Alla autore nel libero Tosini almeno ci dirà senza essere partigiano segnalavano il suo ruolo franchista partigiano nella seduta lì autorevole veritiera nulla prenderà
L'aggettivo partigiano per come lo ha usato Massimo D'Alema
E poi anche per come
Per come ha detto a proposito
Dei libri
In particolare degli esseri umani credo
In generale Eugenio Scalfari quindi io ho cercato
Di raccontare
Una storia
Una storia
Non sconosciuta ovviamente una storia pubblica una storia politica
Cercando di viene il di più senza spirito cioè diciamo non è né una biografia autorizzata e c'è una bruttissima parola perché significa insomma
Adesso non è mia imbrogliare io non voglio usare in questa sede e neanche diciamo un'opera
Come dire tendenziosa mentre severa come Napolitano si compiace non sia nella lettera
Che che ci ha voluto inviare questo ho cercato di fare raccontando una storia
Che conosco diciamo da
Da giovane dall'interno più avanti le cose di cui mi sono occupato e quindi la finisco qui se ne
Un per
Ringraziare tutti voi
La Presidenza della Camera sempre con il fatto che siete voluti venire delle cose che ha definito molto delle quali
Meritano riflessioni ulteriori che non farò state
Assolutamente
Tranquilli
Ringrazio in particolar modo il presidente Ciucci anche perché
Vi esorto a seguire il suo Consiglio uscendo di qua una certa ora
Andando verso il Quirinale passate per una libreria ultima cosa che
Volevo dire sul libro delle tante figure che sono state ricordate nel influenza nella vita
Per amicizia nei rapporti politici di Giorgio Napolitano
Nei vostri
Interventi di cui vi ringrazio nel mancata una che è stato una figura
Non manca nel libero mercato c'è stata secondo me oltre che un carissimo avente carissimo amico una persona molto
Importante da tutti i punti di vista nella vita di Giorgio Napolitano che Gerardo Chiaromonte e che voglio e che voglio ricordare qui io avrei finito se non perché gli albi
Una piccola cortesia io voglio fare ammenda e quindi una cosa che per pubblicizzi sia
Non ho fatto nel nel libro nella dedica e quindi vorrei dedicare pubblicamente Libra due persone senza il quale non sarebbe uscito se sono memoria Gabriella e mia figlia Giulia grazie