Intervista a Leonardo Domenici sulla nuova regolamentazione sulle agenzie di rating

Leonardo Domenici deputato europeo è scritto il Gruppo dei Socialisti Democratici eletto con il PD colui vogliamo parlare di agenzie di rating Domenici è stato relatore di un
Provvedimento che è stato appena adottato dall'Aula di Strasburgo la nuova regolamentazione proprio sulle
Agenzie di rating ha provvedimento definitivo perché c'è un accordo anche
Con il consiglio che cosa cambierà per le agenzie di rating che sono state un po'almeno in parte ritenute responsabili della crisi del debito sovrano relazione
Io personalmente penso che ci sia bisogno di questo ulteriore regolamento perché il terzo in tre anni da parte dell'Unione europea delle agenzie di rating soprattutto se consideriamo
Alcuni episodi che sono avvenuti nei momenti più caldi della crisi della zona euro
Insomma per dirla in maniera molto semplice
Qualche dichiarazione qualche previsione qualche minaccia di da un grade per
Cioè qualche ai in meno qualche più
Tolto
Alla vigilia di importanti di vertici euro per i o alla vigilia magari delle aste dei bond cioè dei titoli di Stato di qualche Paese successo anche per l'Italia
In almeno un'occasione
Ecco proprio
Io penso che questi siano comportamenti che non devono più esserci e il Regolamento che abbiamo approvato cerca di introdurre anzi introduce
Alcuni provvedimenti che dovrebbero limitare diciamo questa
Libertà di dire qualsiasi cosa quando si vuole da parte delle agenzie di rating si badi
Non è una limitazione di libertà di opinione perché
Io personalmente non sono aprioristicamente contrario al rating e alle agenzie di rating
Però esiste un modo
Di comunicare esiste una tempistica della comunicazione
Esiste la necessità di aprire anche un modo di lavorare di operare per elaborare questi rating che sia effettivamente più trasparente più responsabile e che tenga conto di una pluralità di fattori questa è la ragione per cui io mi auguro che l'attuazione di questo nuovo Regolamento possa correggere
Almeno alcune di
Queste più grandi storture quelli quali sono diciamo gli elementi chiave per correggere questa strutture
Ma di Foggia la Commissione nella sua proposta iniziale aveva introdotto alcune proposte molto importanti il primo punto è la riduzione del livello di affidamento
Ai cosiddetti rating esterni e quindi parliamoci chiaro soprattutto ai rating fatti da tre
Agenzia perché il problema di fondo da cui partiamo e che
Quello che ormai diventato un business cioè il mercato del rating
E al novanta per cento controllato soltanto da tre agenzie di rating
E quindi la prospettiva la vera soluzione sarebbe quella di introdurre più voci e anche più competizione
Concorrenza all'interno di questo
Di questo mercato del rating
L'obiettivo quindi di togliere dalla legislazione europea in vigore ogni riferimento obbligatorio I rating esterni cioè se io sono un investitore un emettitore
C'erano prima norme che in pratica mi obbligavano a farmi fare la valutazione da parte dell'agenzia di rating
O l'investitore era obbligato a tenere conto dell'opinione espressa dall'agenzia di rating gradualmente tutto questo scomparirà
Il secondo aspetto è quello che riguarda all'introduzione sempre la Commissione l'aveva proposta del principio della responsabilità civile dell'agenzia di rating
So che c'è cioè se io sono investitori un operatore di mercato e ritengo che ci sia stato un comportamento doloso che mi ha danneggiato da parte dell'agenzia di rating
Facendo un certo tipo di valutazione sul mio prodotto su un prodotto che io ho comprato o venduto posso arrivare a citare in giudizio
L'agenzia di rating
Noi come Parlamento abbiamo lavorato molto su quel punto che ricordavo prima che relativo ai debiti sovrani cioè alla valutazione da parte delle agenzie di rating di quella che è la affidabilità creditizia chiamiamola così
Degli Stati sovrani
In particolare io ho concentrato la mia attenzione sul problema dei cosiddetti solisti Pedretti
Cioè praticamente i rating che non sono richiesti mi spiego io posso essere un'istituzione pubblica faccio un contratto con un'agenzia di rating e chiedo di essere valutato
Questo è del tutto normale sicuramente noi non vogliamo farlo scomparire
Ma ci sono anche casi in cui un'istituzione pubblica uno Stato ma anche una Regione un Comune possono essere autonomamente valutati dall'agenzia di rating senza che quella istituzione abbia richiesto quella valutazione
Ecco perché abbiamo introdotto l'obbligo di rispettare un calendario
Comunicato in anticipo dalle agenzie di rating ogni anno per cui ci siano non più di tre
A soli Secret rating se per ogni istituzione valutata
E che ci sia sempre una comunicazione il venerdì
In una situazione cioè in cui i mercati sono chiusi e non possano esserci da questo punto di vista speculazioni di sorta
Questi sono alcuni esempi concreti si potrebbe anche citare alcune norme aggiuntive che sono state introdotte sul conflitto di interessi però come io ho detto anche in Aula abbiamo fatto un passo in avanti ma il lavoro è ancora molto lungo e avremo bisogno di seguire con attenzione l'implementazione e l'attuazione di queste norme
Per valutarle tutto ciò che ancora potremo fare in futuro ed anche per valutare eventuali eventualmente
Conseguenze indesiderate di alcuni provvedimenti che poi potremmo anche correggere si era parlato molto della dell'ipotesi di un'agenzia di rating europea
Lei è riuscito in qualche modo a introdurre il principio nel senso che ci dovrà essere una valutazione dello studio forse una proposta della della Commissione ma
L'agenzia pubblica la soluzione migliore a suo avviso per arrivare
Per avere un un istituto credibile in termini reti e per avere più concorrenza
Guardi io penso che sia giusto che le istituzioni pubbliche sviluppino propri reti
Che abbiano una propria forma di valutazione interna presso questa è la ispirazione di fondo del provvedimento favorire i rating interni
E quindi se questo vale per una grande banca che non deve affidarsi soltanto al parere di un oggi di un'agenzia di rating deve valere io credo anche per l'Unione europea che potrebbe benissimo e ciò secondo me è coerente anche
Con tutti i provvedimenti che sono stati presi per esempio per quanto riguarda il cosiddetto fiscal compatta quindi
Gli accordi sui Bilanci il semestre europeo cioè questo maggiore coordinamento e controllo comune
Sulle finanze dei Paesi io credo che sia giusto che l'Unione europea si doti di uno strumento autonomo indipendente l'obiezione etici ma sarebbe credibile perché magari condizionato dalla politica
La mia risposta è duplice prima di tutto bisogna considerare che il vero conflitto di interessi ce l'abbiamo ora dove agiscono soltanto soggetti privati
E secondo io credo che ci siano delle istituzioni che sono prestigiosi autorevoli che potrebbero benissimo svolgere questo compito qui dico un'opinione soltanto mia
Ma abbiamo una istituzione che si chiama Banca centrale europea chiara a tutti gli strumenti per poter fare una propria valutazione per poterlo fare e anche agli investitori sul mercato di quella che è l'affidabilità creditizia di un Paese
Tuttavia io sono d'accordo
Come appunto propone il mio gruppo sulla possibilità di perseguire l'istituzione di una vera e propria agenzia pubblica europea a partire dalla valutazione dei debiti sovrani
Perché è così comunque ci sarebbe una entità di cui bisognerebbe assicurare come nel caso della BCE per esempio indipendenza
Autonomia e autorevolezza che potrebbe svolgere questo compito il principio è molto semplice invece di avere l'oligopolio dell'informazione in cui ci sono tre soggetti sopra tutto due per la verità che fanno quello che vogliono
Cerchiamo di fare
Un vero mercato dove ci si una dove c'è una pluralità di voci che dove accanto alle voci del settore privato ci possa essere anche quella delle istituzioni pubbliche grazie a Roberto Dominici