"Contro la guerra"

Siamo d'accordo da lei inizio
All'incontro
Innanzitutto ringrazio
Tutti gli amici e compagni che sono qui presenti e che in qualche misura hanno dato un'adesione a questa nostra iniziativa della quale molti di noi sentivano la necessità e che allo stesso tempo denuncia
L'assenza il ritardo con cui le forze della sinistra le forze democratiche anche soggetti pacifisti
Si stanno non si stanno mobilitando come dovrebbero
Non con Motta non commetteremmo certamente l'errore
Di identificare ovvero di appiattire il comitato per la difesa il rilancio della Costituzione italiana con le piccole vicende della politica italiana intendendo per queste la divisione tra i partiti i travagli interni alle singole formazioni politiche la divisione tra SISMI e dogmatismi che sono superati
Il riferimento alla Costituzione è un riferimento
Meditato
Alla luce
Delle delle vicende nazionali internazionali
Il riferimento alla Carta costituzionale non è un riferimento a un insieme di regole astratte
E riferimento ad una forma
Che allo stesso tempo il contenuto lo intendiamo la Costituzione italiana come la forma di un contenuto politico di un controllo democratico rimasto largamente inattuato crediamo quindi che non è pretestuoso che proprio un comitato che fa riferimento al rilancio della Costituzione Agliana promuova questa iniziativa tra i principi fondamentali di questa carta sono appunto i principi del pacifismo e anche dell'internazionalismo
Un comitato come il nostro intende affrontare in prima battuta direttamente senza eludere il problema la dinamica che ormai da anni viene definita delle costituzioni materiale
Promuovere questa iniziativa significa promuovere un dibattito
Che tenta di fare assumere livello collettivo consapevolezza su cosa significa la costituzione materiale nei rapporti tra Stati
Tra i singoli stati e la comunità internazionale la costituzione materiale nei diritti interni
Alle singole nazioni indubbiamente l'invasione l'aggressione dell'Iraq al Kuwait
E quindi subito scompaiano il campo da ogni possibile equivoco
Non pochi alzarsi forte la richiesta di un ritiro dal Kuwait delle truppe di aggressività che ne indubbiamente questa questo intervento è un intervento in linea
Con questa costituzione materiale dei rapporti tra Stati
E tra gli Stati della Comunità internazionale così come lo è stato indubbiamente la presenza di intervento unilaterale da gendarme del mondo degli Stati Uniti
Con la sua flotta navale con la sua iniziativa militare unilaterale fuori dall'ONU e l'ONU ha cercato di inseguire l'iniziativa degli Stati Uniti i fatti compiuti questa è la costituzione materiale sempre più forte nella dicendo internazionale Elenco solamente alcuni episodi Israele i territori occupati
Israele l'annessione di Gerusalemme come capitale della
Della nazione
Israele che attacca e distrugge decentrata centrale nucleare dell'Iran
La Siria che occupa in Libano
L'aggressione dell'Iraq nei confronti dell'Iran
La vicenda dell'Iran che occupa e tiene in ostaggio
I personale dell'ambasciata americana a Teheran
Ma questo potrebbe essere un elenco solamente così tracciato verifica nel Medioriente noi in Medioriente
Ma i fatti compiuti la violazione delle regole del diritto
Non solo quelle formali ma quelle sostanziali che dopo la seconda guerra mondiale si sperava se che fossero attuate nei rapporti tra stati hanno visto le potenze leader protagonista di questa vicenda
Gli Stati Uniti da ultimo le ultime cose l'aggressione l'invasione di Panama per la guerra santa contro il narcotraffico contro il narcotrafficante
Non viene
La invasione dell'isola di Granata ma basterebbe ricordare la vicenda di dieci anni della guerra non dichiarata con il Nicaragua questi bisogna questi episodi è importante ricordarlo perché quando in Nicaragua ricco se alla Corte Suprema
Di giustizia dell'Aja per ottenere una condanna per forse non tutti sanno dove tutta la stampa italiana escluso il manifesto tutta la stampa italiana escluso il Manifesto ha fatto blackout su questa vicenda com'è pista di uniti per due anni hanno disconosciuto la giurisdizione dell'Aja gli Stati Uniti infatti sono stati condannati per l'aggressione militare al Nicaragua condannati a pagare miliardi di dollari cosa mai fatta
Do sarebbe pensare anche al fatto compiuto della commissione del versamento per alcuni mesi più anni vita puntare all'UNESCO da parte degli Stati Uniti che non riconoscevano alcuni programmi
Da Lecco finisce ovviamente per la vicenda dell'Afghanistan insomma i fatti compiuti la costituzione materiale di rapporti il nome di questa dinamica Hussein si è sentito legittimato di proseguire sulla strada
Ma quando diciamo costituzione materiale diciamo costituzione materiale anche il riferimento a di vicende interni di ogni Paese
Infatti in questo questa iniziativa lo diciamo per le rispetto della Costituzione italiana i fili ripristino della legalità internazionale
Costituzione materiale nel diritto italiano significa l'adesione italiana anzi l'adesione del governo italiano anzi del ministro degli esteri più ci siamo sempre di più
All'iniziativa unilaterale degli Stati Uniti concessione della base di Sigonella questa base di cui non si riesce a sapere la disciplina giuridica
L'ambito di competenza del chi decide
E quindi come ci spiegherà magari Gallo successivamente rimasta coinvolta formalmente e sostanzialmente in una dinamica tipica di guerra
Nei confronti di un altro Paese in questo caso diva attraverso il quale era diretto era diretta l'iniziativa la flotta da
Quindi il coinvolgimento dell'azione militare non è potestà non è facoltà del governo decidere questo se lo fa invece regolarmente i precedenti sono tanti dalla vicenda degli euromissili Comiso i Cruise
E ancor prima agli accordi segreti fatti dai governi italiani sulle basi militari sul quelli chiamati accordi esecutivi del trattato NATO ma ricordiamoci anche la vicenda del sirene del Libano in questo libro chiedessero possibile atti andarlo
A leggere messe bene racconta esattamente come precedenti testuali l'invio della multinazionale frattura sulla l'esercito multinazionale in Libano anziani è lo stesso iniziativa precedente che viola ogni regola costituzionale rinvia questo libro soprattutto Scalfari il quale crede di potersi permettere l'offesa nei confronti di amici e compagni dicendo che non hanno base giuridica base politica addirittura base molare mo'morale
Le contestazioni anche a livello di espressione di un voto
Da questo quadro dell'ago delle costituzioni materiali che inviano regolarmente innanzitutto partire i governi dalle forti e dalle e da leader politici le regole del gioco le regole del diritto escono fortemente progressivamente indebolite
Maggi nanizzati dei potenziate istituzione come appunto l'ONU costretta anche questa volta a rincorrere con un parziale recupero finale molto importante certamente l'azione da del gendarme statunitense
Mossa evidentemente da altri interessi che non quelli riportare un ordine tra gli stati un equilibrio di pace fra gli stati perché si chiede non si capisce perché lo stesso con il Sudafrica non è accaduto e con tante altre vicende che sono accadute nella sfera di attribuzione
L'ipotesi
Degli Stati Uniti
E Jim è evidente che questa operazione statunitense tende a ripristinare nel momento in cui c'è una dissoluzione di un blocco militare un'egemonia nell'area mediorientale del tuffo e quindi sulla vicenda il teatro
Escono fortemente indeboliti però anche il ruolo delle istituzioni rappresentative Parlamento
Certamente non si fanno
A sottovalutare anche modifiche piccole marginali consente significative che si sono tenute nell'ultimissima vicenda parlamentare
Ma quello che voglio mettere i salto e appunto la indebolimento di potenziamento l'inutilità ormai lo riconoscono gli stessi rappresentanti dell'opposizione qualche rappresentante della maggioranza delle istituzioni rappresentative di fronte a un comportamento dei governi che possono fare ormai quello che il foglio
Questo depotenziamento delle istituzioni rappresentative significa sostanzialmente non riconoscere questa è la verità al popolo a questo concetto del sovrano vero autentico di una Paese democratico i decidere di dare indirizzo politico in materia di politica estera e di politica della difesa
Sta qui la vera crisi del sistema politico italiano
Sta qui io la ragione autentica della perdita di autonomia delle istituzioni rappresentative delle forze politiche a partire da quelle che ci sono più vicina cioè di opposizione e di sinistra
Questo problema non viene affrontato non può essere fatto solo con una modifica di regole del gioco ma ristabilendo un ordine di valori di comportamenti coerenti alle analisi la denuncia che non siano più semplicemente denunce
Che vengono espresse in sedi che ormai si ritengono inutili dal punto di vista di efficacia decisionale e che comunque non hanno la capacità di attivare una mobilitazione sociale
Appunto Scalfari nega che vi sia una base giuridico politica e morale mila posizione critica al comportamento degli Stati Uniti
E evidentemente nella critica questa costituzione materiale
In realtà la base giuridica politica e morale e forte semplicemente tende a definire un'alternativa concettuale e badate bene pratica
Pacifista e non violenta
Ha una filosofia dell'azione militare alla filosofia di un'azione dei fatti contro la filosofia dei fatti compiuti i rapporti tra Stati nei rapporti tra istituzioni e popoli dei rapporti quindi con le comunità
è sfuggito all'attenzione un intervento molto importante del dell'ONU del del deputato democristiano Giuseppe Guarino illustre docente di diritto io vorrei leggere brevemente del quale vorrei il cui intervento rileggere brevemente alcuni stracci perché credo che via mi facili meglio il l'istruzione a questa discussione perché dà il quadro esatto della vicenda sul piano giuridico e politico dice qua Rino
Regola la materia che stiamo affrontando l'articolo undici della Costituzione secondo il quale testuale l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Da questa norma unitamente agli articoli cinquantadue settantotto e ottantasette si ricava senza si ricava senza che siano possibili incertezze che l'unica guerra che la Costituzione ammette e quella di difesa
E questo significa l'azione armata di un Paese terzo che solo questa può giustifica
Poi giustificare la reazione la guerra e la guerra quindi deve dirigersi contro
Lo stato italiano l'aggressione deve rivolgersi quindi contro lo Stato italiano in modo specifico e diretto a colpirlo in uno dei suoi elementi costitutivi il territorio una porzione significativa della popolazione le istituzioni di governo
Al di fuori dei casi menzionati l'impiego delle forze armate in azioni di guerra è vietato in modo rigoroso nemmeno le camere potrebbero autorizzarlo
L'articolo undici della Costituzione accanto ai precetti della prima parte ne contiene altri che fanno riferimento ad ordinamenti sovranazionali nel cui ambito si attuino in parità con altri Stati limitazioni della sovranità
Azioni dire di guerra che non riguardino in senso stretto la difesa nel nostro Stato sono consentite qualora siano deliberate da un'organizzazione sovranazionale a carattere universale quali l'ONU e si erano dirette ad assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni
O loro uno Stato Reggio offesa ad un popolo o un altro stato ponendo in essere inizio confronti atti di guerra l'Italia non può che condannarlo
Potrà procedere con azioni belliche nei suoi confronti solo si organizzazioni sovranazionali liberino e disponga tali azioni
E dispongono tali azioni il medesimo fatto la guerra come repressione della guerra assumerà in tal caso un diverso significato non costituiva una rappresaglia bensì una stazione
Le disposizioni costituzionali prosegue Guarino offrono una guida sicura ma nello stesso tempo rigorose vincolante in merito alla condotta da adottare nel conflitto tra Iraq e Kuwait
Il blocco di merci da verso un Paese terzo se attuato in modo autoritario con l'uso della forza e con minaccia della stessa in equilibrio inequivocabilmente rappresenta un'azione bellica
Chi deve quindi chiedere se e a quale questo il punto su cui voglio richiamare l'attenzione di tutti voi
Ci si deve quindi chiedere dice Guarino sì e a quali condizioni le forze armate possano essere impiegati relazione mezzi di trasporto nazionali che infrangono le Bardo dire disposto dall'ONU che l'Italia è tenuto a far rispettare dei propri cittadini
Mancando il presupposto della guerra quindi in assenza del conferimento al governo dei necessari troppi
Il fermo dinari viario mobili nazionali che trasporti non è acida e verso l'Iraq nei porti italiani ma di a aperti deve trovare la sua base che la sua regolamentazione in una legge è un atto che regolarmente il Governo non tende a fare come accadde per il cui se e per la vicenda di Comiso Mozzi PC mozione parlamentare
I limiti imposti dal diritto interno vanno rispettati l'illecito internazionale di un Paese terzo non potrebbe in alcun modo giustificare la violazione del nostro ordine costituzionale in questo modo conclude Guarino
Io vorrei richiamare al coro brevemente l'attenzione sull'articolo undici della nostra Costituzione
Il quale arricchito da indicazioni provenienti anche da norme internazionali generalmente riconosciute può dirsi che contenga una direttiva generale di politica estera del nostro Stato
Alla quale gli organi di relazioni internazionali devono ritenersi vincolanti sino al punto da non porre in essere atti di politica internazionale contrari al suo del cane
L'istanza pacifista e l'accettazione e anche la promozione di un ordine internazionale giusto e democratico sono intese a far vivere la condanna e la rinuncia alla guerra e a ogni forma di minaccia aggressiva nei confronti di altri popoli
E questo lo dice appunto l'articolo undici nella primo comma
Attraverso il consenso che lo Stato italiano avrebbe manifestato a quelle limitazioni della sovranità necessarie per la pace e la giustizia tra i popoli
Quando venne proposto in sede costituente di abolire questo riferimento troppo forte troppo pacifista si dispose e questa fu la tesi che diciamo in può essere utilizzato come interpretazione autentica di questa norma che l'attacco è sto principio deve essere cito da una reso conto della assemblea costituente di allora
Questo principio deve essere affermato nella Costituzione per chiarire la posizione della Repubblica italiana di fronte a quel movimento del mondo intero che per cercare di mettere la guerra fuorilegge
Tende a creare un'organizzazione internazionale nella quale si comunichi nella quale si comincia a vedere affiorare forme di sovranità differenti da quelle vigenti
Ed è proprio dal dibattito dalla decisione assunta in ordine agli articoli della Costituzione disciplinanti i modi di formazione di manifestazione della volontà dello Stato nelle relazioni internazionali sulla grave materia della deliberazione della dichiarazione di stato di guerra che emerge una netta opzione
Per la istanza cosiddetta garantista delle prerogative parlamentari attraverso le quali devono vivere i realizzarsi sia l'istanza pacifista che quella internazionalista
La necessità che venisse sottratta all'esecutivo la competenza a deliberare sulla materia guerra pace
Attribuendola al Parlamento e che lo stesso avvenisse della competenza a costituire la volontà del Paese nei rapporti con l'esterno fu infatti recepita e accolta dal costituente
Ma questa limitazione di sovranità che la stessa costituzione auspica ai fini di un nuovo ordine internazionale
Deve essere quindi intesa sempre riferimento solo a quegli organismi internazionali mondiali un regionali
Che in quanto effettivi consessi di stati aventi tra loro differenti sistemi politici ed economici realmente possono rappresentare concreti tentativi di realizzare la pace e la giustizia fra le nazioni
Attraverso il modulo della coesistenza della collaborazione tra i popoli queste istituzioni possono e servono certamente non sono per esempio istituzioni come la NATO
L'espressione limitazioni di sovranità non può mai comunque farsi corrispondere con un trasferimento di potestas trova sovrana dello stato ad altri enti o soggetti internazionali queste limitazioni pertanto non potranno mai incidere né sull'organizzazione costituzionale del singolo Stato né sulle dichiarazioni riguardanti la situazione dei cittadini
è evidente che questo principio è stato più volte conseguentemente
Violato Darwin dei nostri governi basterebbe pensare a tutta una sedicente militari nucleari o semplicemente muri militari che hanno fatto saltare in qualche misura in aria hanno messo in discussione profondamente il meccanismo procedurale sia il meccanismo procedurale attinente alla formazione della volontà dello Stato in in ordine al fenomeno guerra pace
Sì è relazione all'assetto normativo concernente il ruolo di Alto Comando delle Forze armate che la Costituzione ancora indica nella figura del Capo dello Stato
Basterebbe pensare all'accordo di mutua assistenza difensiva tra USA del nostro Paese
Firmato nel cinquanta le basi missilistiche e alle basi militari
E tutti gli accordi segreti che sono stati stipulati sempre con i nostri governi la vicenda dell'isola della Maddalena appunto detto prima la vicenda del Sinai del Libano di su e se la questione di commosso di Comiso che e a voi tutti nota
Io credo che sia utile in conclusione anche riferirsi però a quello che può essere chiamato il cambiamento del modello formale di funzionamento della NATO per mettere in luce come realtà c'è una logica una conseguenza tra la nuova NATO anche qui la NATO materiale neanche quella del trattato di Gennari a quello che sta accadendo nel corso
Perché questo questo
Questo questa modifica della NATO mette in luce diciamo così un parallelismo tra la tendenza degli esecutivi nazionali a sottrarre i Parlamenti e i loro popoli ogni possibilità di effettivo controllo e di partecipazione alla determinazione delle scelte di politica estera più impegnative
Nell'organizzazione atlantica quindi sia Stiffi si assiste ad un processo dello stesso tipo per il quale aveva per il quale la partecipazione alle decisioni sfugge in gran parte al Consiglio atlantico viene di fatto delle Ghada
A organi cosiddetti tecnici in particolare ai comandi supremi tra questi al comando supremo generale il saggio purché
Notoriamente identificato con un comandante statunitense
Io qui voglio ricordare che tutto ma sei di mutamenti della dottrina strategica che già qualche anno fa alcuni nomi segnalavano come mutamenti sostanziali e politici e istituzionali quindi giuridici
Metterò in discussione definiscono modelli in cui la NATO in una nuova versione
Materiale ha cessato del tutto di essere un'alleanza strettamente difensiva tra Stati liberi e sovrani posti in condizioni di parità e si è strutturata con un sistema internazionale che raggruppa un complesso di Stati più o meno fortemente aggregati ad uno Stato centrale
Che esercita le prerogative supreme della sovranità il potere militare il potere di guerra e di pace
Lasciando ampia autonomia agli stati membri solo nelle altre materia basterebbe ricordare tre riferimenti politici italiani e politici che diciamo di autorità militari italiane già nell'ottantatré il sottosegretario democristiano agli affari esteri ricordata ricordava cito testualmente
Le clausole che impongono all'Italia di impiegare il proprio esercito solo in compiti di carattere interno di difesa locale delle frontiere italiane di difesa antiaerea antiaerea
Nonché quelle che si riferiscono la smilitarizzazione di alcune isole quale quelle citate nella interrogazione Keren oggetto allora
Sono certamente incompatibili badate bene con gli obblighi che derivano dalla nostra partecipazione alla programmazione difensiva della NATO
Secondo la quale le forze della NATO devono potere essere schierati in qualsiasi punto all'interno dell'area di applicazione del trattato secondo i criteri della risposta flessibile della difesa avanzata Capuzzo già nell'ottantuno ricordava che nell'ambito della NATO si venire spreme esprimendo un nuovo interesse delle potenze occidentali per aree Esterne alla NATO
E che quindi diceva Capuzzo allora stato capo di stato maggiore italiano che quindi si deve recepire più ampio discorso strategico che vede gli Stati Uniti impegnati in un'opera di revisione della con centri della concezione della sicurezza occidentale
Impostata più che nel passato sul concetto di globalità
E infine
L'onorevole sci Cardini allora sottosegretario la difesa nell'ottantatré ricorda riferimento alla vicenda del Libano
Che
L'invio di nostre unità militari in territorio estero nella specie in Libano per compiti di polizia militare il fuori dal quadro delle operazioni ONU ha ritenuto come è stato fatto rilevare cittadini ritenne di poter interpretare il combinato degli articoli undici e cinquantadue della Costituzione italiana nel senso di una difesa della patria estesa fino al più nobile concetto del difeso della della difesa della pace ovunque sia minacciata
Facendo diventare sacro dovere di ogni cittadino la partecipazione a spedizioni militari ben al di fuori dei confini nazionali per obiettivi che comunque li si voglia giudicare nulla hanno a che fare con la difesa del Paese citazione testuale sento da resoconti parlamentari concludendo
Quello che va denunciando in questo contesto perché qui sono vicende dei primi anni ottanta
Oscillazioni la debolezza nella posizione parlamentare della della delle forze di sinistra a partire dal maggior partito appunto del della sinistra
Che sono state conseguenza anche della corte certamente disinformazione operata dei governi nelle materie più scottanti ma anche da una sottovalutazione allungo mantenuto nella cultura politica della sinistra circa l'autonoma rilevanza delle questioni di procedura e di diritto
Anche in questo caso si può constatare che una tendenza alla riduzione iper politicista e o iper politica di tanti problemi
Lungi dal rafforzare la sensibilità politica verso di essi apposto concretamente una dinamica di offuscamento delle ragioni vere
Noi crediamo opportuno sulla vicenda specifica dell'Iraq tentare in soli sessanta secondi lo farò
Una proposta
Che tenga conto degli spunti di ragionamento di merito che ho cercato di sintetizzare in questo intervento ma anche di una logica che ad un'analisi ad una denuncia documentata cominci a svilupparsi un atteggiamento politico coerente e conseguente alle parole sì con i fatti di fattibile mo'della mobilitazione sociale
Convertire la diplomazia di guerra in diplomazia di pace
Esistono soggetti fuori dalle ore di oligarchie politiche dominanti che sono capaci di elaborare affermare posizioni autonome
Di terzi e dal cosiddetto nuovo corso bellicista che ha organizzato intorno ad interessi capitalisti
E soprattutto queste forze questi soggetti sono disposti da attuare comportamenti coerenti alle denunce le proposte che si elaborano queste la domenica la domanda odierna dell'oggi
Sarebbe tragico dividerci in né in Realpolitik cisti e in ultra minoritaria puri contestatori ideologici se l'obiettivo è la pace innanzitutto e l'affermazione nuovi principi e nuove regole i rapporti tra stati in ogni singolo Stato allora ci permettiamo di avanzare tre infine tre ipotesi tre proposte
Un ritiro contestuale
Dell'Iraq dal Kuwait ma anche delle forze militari occidentali che in quanto tali si sono presentate si sono autoconvocata e nel corso
La presenza dell'ONU del Kuwait e per garantire l'esplicito diritto all'autodeterminazione di quel popolo affermare questo principio del caso per quei tributi dire impegnarsi perché questo di ciclo si è affermato in tutta l'aria certamente nel caso innanzitutto del popolo palestinese ad auto affermarsi un diritto alla propria nazione
Ma questo può essere un obiettivo di medio lungo termine
Ora
Per non stare solo ad assistere
Un embargo certamente rigoroso ma che non può essere rivolto contro la popolazione irachena
La liberazione di quelli che vengono definiti ostaggi ma noi ci permettiamo di dire realisticamente anche la promozione di un'iniziativa che porti liberamente in modo volontario cittadini e personalità di varie nazioni in Iraq fino a soluzione pacifica avvenuta della vicenda
Questo potrebbe essere una concreta iniziativa
Non violenta pacifista soprattutto che esca fuori dalla paralisi psicologica di un conflitto solo tra governi tra Stati dove le masse i singoli cittadini gli individui sono sempre schiacciati acquisti protagonisti
E quindi la proposta chi ne crediamo contestuale a questo ragionamento della revoca di tutti i fatti compiuti in Medioriente a partire dall'occupazione di territori arabi a partire dalla liberazione del Libano
Una conferenza internazionale che abbia la capacità di prodotti propone le stesse sanzioni nei confronti di quei Paesi che non rispettassero questi diritti fondamentali
Fine dell'ipocrisia quindi fine dei due pesi e delle due misure fine della subalternità
Nei confronti dei protagonisti falsi di questa storia nuove regole e nuovo ordine sulla base di una nuova pratica politica politica quinti non politicismo o politicantismo
Pacifismo vuol dire organizzazione politica della pace non violenza vuol dire nuova forza propulsiva della politica pacifismo e non violenza
Noi riteniamo che pacifismo e non violenza e ci dispiace che gente come Rutelli o come Pannella si accaniscano a dividere i due termini della questione pacifismo contro non violenza
Noi proponiamo quindi azioni dirette non violente non più solo protestatari e o di riaffermazione astratte di alcuni principi
Ad una denuncia deve conseguire un comportamento coerente permettermi quindi lo rivendico come diritto soggettivo e quindi non ha nome del Comitato del quale io sono semplicemente però di rivolgermi di rivolgere da questa sede o in grazie mento
All'amico e compagno Pietro Ingrao
Che in qualche misura ha saputo riproporre una regola elementare della politica di far parlare la propria coscienza e di cercare di comportarci di conseguenza da qualche parte da qualcuno si doveva e si deve pur cominciare grazie
Chiedo scusa la prolissità do la parola subito ad amici e compagni che sono in precedenza un telegramma è arrivato
Lo leggo sono quattro righe impossibilitato a partecipare essendo lontano da Roma invio mia adesione vostra importante iniziativa Controguerra cordialmente Armando Cossutta
Io darei la parola adesso a Domenico Gallo pregando di non prendere esempio da me ho tentato di essere nei tempi ma non sento sederci e fate i miracoli
Bene
Quando noi discutiamo dei fatti del Golfo leggiamo la stampa
Almeno i mass media i mass media così posso chiedo scusa
L'impressione è che io ho avuto leggendo quasi tutti i giornali italiani tranne il manifesto e l'Unità è stata quella che
Siamo ritornati agli inizi agli inizi del secolo e allora vorrei fare qualche brevissima riflessione sul problema dell'uso della forza nelle relazioni internazionali così come questo problema se tenuto articolando nel corso dell'esperienza storica
E dell'ultimo secolo ora all'inizio del secolo nell'ordinamento giuridico internazionale si riteneva che l'uso della forza fosse una prerogativa a cui gli Stati potevano fare ricorso senza limitazioni di sorta
In verità qualche problema c'era perché sì gli Stati pur facendo almeno le le potenze occidentali pur facendo ricorso frequentemente all'uso della forza
Ammontavano questo uso questo il ricorso non solo la forza vantavano con delle giustificazioni varie
Dalle quali si poteva evincere che la forse veniva usata soltanto per o per la difesa della giustizia o per la difesa della pace o per la difesa di interessi particolarmente importanti
Dopo la prima guerra mondiale
Dopo che l'Europa soprattutto costrutto sulla sua pelle fino in fondo all'orrore
Della guerra
Della guerra Diba della guerra tecnologica la guerra di massa moderna
E allora sorse il problema di nella sede internazionale di in qualche modo arginare il ricorso all'uso della della guerra e della violenza delle controversie internazionali questo problema sorse prima di tutto nel corso delle trattative che dir loro luogo al trattato di pace di Versailles
Perché bisognava definire la posizione della Germania e la Germania fu condannata a pagare delle pesanti sanzioni sotto il presupposto in base al presupposto che appunto aveva aggredito gli altri stati quindi fu affermato che gli atti di aggressione
E quindi i effettuare una guerra di aggressione costituisce costituiva certamente un comportamento vietato dal diritto internazionale dell'epoca
Al Trattato di Versailles e poi seguirono altri atti estremamente importanti per il diritto internazionale dell'epoca quali il patto della Società delle Nazioni
Che istituiti questo tentativo poi fallito di creare un una comunità mondiale delle Nazioni
Che aveva proprio uno degli scopi principali era quello di tutelare la pace che prevedeva che i singoli Stati cosa dissero far ricorso alla guerra i membri del del patto potessero far ricorso alla guerra soltanto per tutelare il soltanto per il mantenimento del diritto e della giustizia quindi proibiva l'uso della della guerra
Per qualunque altra causa poi rende il patto il Trattato di Parigi conosciuto col nome di patto Briand Kellogg con cui
Che fu firmato da quasi tutti gli Stati del mondo con cui gli aderenti rinunziato hanno all'uso della guerra per risolvere le controversie frastagliati
Però questo trattato non escludeva il ricorso all'uso della guerra per questioni di carattere internazionale cioè per sancire
Per sancire il rispetto del diritto internazionale quindi si affermò in quest'epoca la Teoria trionfo attraverso questi documenti Latteria del bellum Houston ma cioè il ricorso alla guerra sanzione
Alla alla guerra come mezzo di
Salvaguardia dell'ordinamento giuridico internazionale qualora venissero commesse gravi violazioni di questo ordinamento
Dopo la seconda guerra mondiale ci si rese conto che che questo tipo riordinamento non poteva andare avanti ma bisognava pensare a un ordinamento radicalmente diverso in cui il lusso della guerra nei rapporti fra gli Stati venisse completamente bandito quindi la carta delle Nazioni Unite pone l'embrione di un nuovo ordinamento internazionale
Fondato sul presupposto che e assolutamente interdetto il ricorso alla forza
Nei le relazioni fra Stati quindi principio fondamentale quello dell'articolo due paragrafo quattro
Questo principio conosce una sola eccezion solo limitarlo ad un'eccezione un limite
Che è costituito dal diritto di autotutela individuale e collettivo da parte dei membri da parte degli stati che vengano trovarsi assoggettati a un attacco armato altrui i quali hanno la facoltà di difendersi dire di resistere all'attacco armato fin quando il Consiglio di sicurezza non intervenga per prendere le misure idonei
Bene questo quadro o quindi bandito la possibilità degli Stati dei singoli stati di ricorrere all'uso della forza anche
Per la tutela del diritto anche per la tutela delle giustizia anche per eventualmente per la tutela della pace
Il monopolio della forza fu affidato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Ovviamente questo non vuol dire che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite al Consiglio di Sicurezza Nazioni Unite è stato conferito un potere di guerra no tutt'altro
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stato investito di una competenza particolare
Che viene così chiamata azione rispetto alle minacce alla pace alla violazione della pace e agli atti di aggressione
Qualora si verifichi un atto di aggressione il Consiglio di sicurezza deve reagire per ristabilire le condizioni di sicurezza per di sicurezza collettiva e quindi per ottenere il rispetto del diritto internazionale deve reagire adottando delle misure appropriate sono previste in un primo momento delle misure di carattere non non armato non violento e sono quelle previste dall'articolo quaranta
Dall'articolo quarantuno che appunto prevede che il Consiglio di sicurezza può decidere quali misure non implicanti l'impiego della forza armata debbano essere adottate per dare effetto le sue decisioni
E poi invitare i membri delle Nazioni Unite ad applicare tali misure in realtà si parla di invito ma queste sono misure obbligatorie quindi devono essere applicate obbligatoriamente e queste misure possono comprendere un'interruzione totale o parziale delle relazioni economiche e delle comunicazioni ferroviarie
Marittimi aerei postali telegrafiche radio ed altre e la rottura del relazioni diplomatiche
Qualora queste misure non violente previste dall'articolo quarantuno si rivelassero inadeguate
Il Consiglio può in base all'articolo quarantadue intraprendere con forze aeree e navali terrestre ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale
Tale azione può comprendere dimostrazioni blocchi e altre operazioni mediante forze aeree navali o terrestri di membri delle Nazioni Unite quindi in questo in questo quadro
Soltanto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite può adottare delle misure coercitive
Contro quegli stati che compiono azioni che mettono in pericolo la sicurezza collettiva o comunque costituiscono costituiscono delle aggressioni
E l'organizzazione agisce come agisce in questi casi come agisce il consiglio e come agisce il Consiglio di sicurezza non agisce delegando l'azione
Ad altri Stati o a singole potenze ma agisce direttamente utilizzando le forze armate che gli vengono messi a disposizioni da singoli stati membri mediante accordi specifici
Sotto un comando internazionale
Formato dai capi di Stati va giù dai capi di stato maggiore dei cinque paesi che Weybridge nel membri permanenti del Consiglio di sicurezza sotto un comando internazionale
Perché perché è stato previsto questo tipo di questo sistema perché
Assicura
Cioè la carta c'entra nel Consiglio di Sicurezza l'uso della forza cioè non soltanto il potere di decidere le misure coercitive ma anche il potere di attuarle queste misure
E lo scopo è chiaro cioè quello di
Assicurare da garantire dall'altro da un lato l'obiettività e l'imparzialità dell'azione di queste forze armate e di controllare che questa azione di forza sia mantenuta nei limiti strettamente necessari
E dall'altro lato lo scopo è quello di togliere qualsiasi iniziativa militare ai singoli Stati che non si giustifichi ai sensi dell'articolo cinquantuno cioè la la pura e semplice resistenza un attacco armato in corso
Ora
Questo sistema di sicurezza collettiva delineato dalla Carta delle Nazioni Unite in realtà non ha mai trovato
Attuazione perché per la la paralisi la paralisi che aveva mantenuto così a basso profilo il sistema delle Nazioni Unite la paralisi determinata dallo scontro fra le grandi potenze da guerra fredda e via dicendo e quindi questo sistema rimane come un sistema di insicurezza infieri da realizzare ma certamente il fatto che un sistema da realizzare non vuol dire che esso non sia
Sia sia inesistente anche perché proprio in questi giorni la storia ci dimostra che può funzionare in realtà della pratica l'articolo quarantadue c'è questa norma che autorizza il consiglio di sicurezza adottare delle misure coercitive che comunque non costituiscono l'uso non costituisca non potrebbero mai consistere ben dell'autorizzare una uno Stato a compiere atti di guerra contro un altro Stato
L'articolo quarantadue ha trovato scarsissima applicazione
Bali in qualche caso è stato applicato per esempio con la formazione del Ford le forze cuscinetto delle Nazioni Unite che sono state schierate del Sinai nel mille novecentosettantatré la così detta una F due e nel Libano
La magistratura forse denominata indoor fu nel mille novecentosettantotto che non furono
Organizzate da o dirette comunque dal dal comitato di stato maggiore per la il il l'operatività di questo organo ma furono organizzate e dirette dal segretario generale che comunque un organo delle Nazioni Unite
Ora
Come si inquadra ecco diciamo così la situazione del Golfo l'intervento delle varie flotte
In questo quadro all'interno del sistema di sicurezza collettivo delineato dalla Carta delle Nazioni Unite e chiaro che questa azione appare fortemente contraria sia
Alla Carta delle Nazioni Unite sia alla a questo a questa Conte a questa concezione di sistema di sicurezza collettivo
Perché qui ci troviamo di fronte a un gruppo di Stati i quali attraverso la minaccia del non occorre quindi ricorso comunque la minaccia dell'uso de la forza per giunta in in modo massiccio pretendono di ottenere il rispetto del diritto quindi c'è una minaccia chiarissima di una guerra sanzione che potrebbe essere scatenata da un momento all'altro contro l'Iraq
Ecco è proprio se questa guerra sanzione verrà venisse scatenata ciò sancirebbe il fallimento
Del sistema di sicurezza delle Nazioni Unite che si dovrebbe servire proprio ad evitare che il flagello della guerra posta di nuovo di nuovo seminare lutti e di nuovo colpire appunto i popoli membri delle Nazioni Unite perché lo scopo delle Nazioni Unite e droga lo scopo ideale in base al quale questa organizzazione questo nuovo sistema di organizzazione dei rapporti internazionali assorto è proprio quello di evitare il flagello della guerra come si dice nel nel preambolo della carta
E quindi dal lato vediamo un'azione laterale di singoli Stati i quali predispongono strumenti militari particolarmente
Particolarmente forti
Della prospettiva di la guerra sanzione non c'è nulla da fare perché non ho nessun'altra prospettiva questo spiegamento di forze certamente non si può interni interi non si può invocare
L'articolo cinquantuno c'è l'autodifesa perché l'autodifesa
Può si può espletare soltanto collettiva si può espletare soltanto fin quanto il Consiglio di sicurezza non si è intervenuti abbia preso misure idonee per fronteggiare l'aggressione e il così si pone se invece è intervenuto tempestivamente
Con le risoluzioni seicentosessanta seicentosessantuno quindi condannando l'aggressione dell'Iraq ed imponendo una sanzione durissima
Qual è quella dell'embargo di ogni relazione commerciale quindi togliendo o togliendo spazio la possibilità ogni preteso intervento di autotutela
Del quale dette ex articolo cinquantuno dello statuto dell'ONU e quindi ecco quando si dice noi prendiamo le navi e poi
Per per garantire l'operatività di una risoluzione delle Nazioni Unite apparentemente sempre che coloro che agiscono in questo modo vogliono agire in sintonia con i figli e con gli scopi delle Nazioni Unite o comunque del del sistema di sicurezza collettivo che nasce dalla Carta dell'ONU invece agendo in questo modo
Ci si trova di Fini si compie l'ennesimo tentativo di delegittimazione di questo sistema di sicurezza collettivo che presuppone che singoli stati rinuncino all'uso della forza e
Lo conferiscono esclusivamente al Consiglio di sicurezza
E quindi
In questo modo in questo modo si è portato avanti un'azione di delegittimazione del
Delle per quanto si siano invocate si siano io ho sentito parlare sempre dell'auspicabile Italia dell'intervento dell'ONU
In qualunque intervento fatto in sede politica si è parlato sempre di dell'ONU così che deve intervenire l'ONU e via dicendo però con questo tipo di politica
Si è si è portato un attacco gravissimo all'operatività del sistema di sicurezza previsto dal dall'ordinamento delle Nazioni Unite
Per fortuna
Per fortuna è intervenuta finalmente la risoluzione seicentosessantacinque cioè l'ultima risoluzione con la quale le Nazioni Unite hanno il Consiglio di sicurezza
Ha ordinato delle misure
Limitatamente coercitive per garantire l'attuazione della blocco del blocco economico ora questa risoluzione ha avuto un parto lungo e travagliato e devo dire che anche un testo piuttosto oscuro perché
Risente perché risente evidentemente di un lavoro di
Di
Di di compromesso fra opposte esigenze
Perché in realtà l'esigenza mi pare di capire posta dagli Stati Uniti ore dal dall'aria dall'Inghilterra era quella di ottenere una delega in bianco una dell'una specie di delega in bianco da parte del Consiglio di sicurezza cioè si chiedeva che il Consiglio di Sicurezza autorizzasse singoli stati a effettuare delle misure coercitive
Ora ecco se c'è una cosa che va contro la Carta delle Nazioni Unite è proprio questa cioè che il Consiglio di sicurezza raccomandi o imponga l'uso della forza a singoli Paesi contro un determina raccomandi l'uso dello forza contro un determinato Paese
Rimettendo questo uso il comando il controllo delle operazioni militari ad altri paesi ciò sarebbe assolutamente illegittimo e c'è un'esperienza più purtroppo tristissima nell'ordinamento internazionale è l'unico caso
Che li conosciamo e quello della guerra di Corea in cui il Consiglio di sicurezza
Autorizzato una serie di Stati fra cui gli Stati Uniti a intervenire
Per frenare a intervenire militarmente per frenare l'aggressione della Corea del Nord contro la Corea del Sud
Da e quindi rinunziando dimettendosi dimettendosi dei propri poteri si giunse ad esercitare i propri poteri per garantire la pace e questo portò la guerra crudelissimo con centinaia di migliaia di morti e certamente
Si tratta di un caso di insuccesso totale del sistema di sicurezza delle Nazioni Unite ora per fortuna con la seicentosessantacinque non c'è stata lo non c'è stata questa delega in bianco
Certo il Consiglio di Sicurezza dovuto prendere
Prendere atto del fatto compiuto compiuto cioè del fatto che nel nel Golfo esistevano diverse marine militari e che queste marine erano pronte a essere impiegate per
Per il blocco per il blocco delle delle navi in transito verso l'Iraq quindi sì sì sì sì ecco alla conclude quindi il il Consiglio di sicurezza certamente dovuto prendere atto di questo fatto compiuto e quindi in ciò prendendo atto di questo fatto autorizzato queste
Queste marine militari a a ispezionare le dà di affermarle però nello stesso tempo non ha dedicato ai suoi poteri di controllo deluso dalla forza militare perché a
Rimesso in funzione questo ormai dimenticato
Comitato degli Stati per
Ovviamente al Consiglio di Sicurezza coordinate discusse e via dicendo quindi in sostanza la seicentosessantacinque ha raggiunto due risultati largamente positivi
Uno ha legalizzato un azione di interdizione dalla legge in itinere che altrimenti avrebbe potuto essere considerato un atto di guerra
Quindi un atto di guerra di un gruppo di potenze occidentali contro l'Iraq e quindi avrebbe potuto costituire la scintilla o il pretesto per lo scoppio di un conflitto estremamente più grave e poi il secondo obiettivo che raggiunto ha posto una serie di limitazioni all'uso della forza da parte delle forze navali presenti nella regione perché queste forse banali ha ordinato semplicemente di fermare i mercantili di perquisirli e di controllare appunto che non violasse ero l'embargo e basta
E proprio questo fatto fa emergere l'assoluta irragionevole irragionevolezza e l'eccessività della presenza del dispositivo militare americano che rispetto a gli scopi coercitivi delle Nazioni Unite e assolutamente e assolutamente sovradimensionato e quindi persiste questo pericolo proprio per questo pericolo di scontri questo pericolo di guerra
Anche se fortunatamente sta in un certo senso raffreddato ho allontanato dal tempo
Gli ho sentito dire che questa risoluzione può essere il primo vagito della nascita di una comunità mondiale perché finalmente la comunità mondiale riesce arrendere operative le proprie decisioni io mi auguro che sia così che sia il primo vagito però il è un rogito di un creatura che
Può rischiare anche di non nascere può rischiare anche di non nascere nel caso che questa eccessiva concentrazione di forze militari del Golfo senza scopi precisi
O chiari comunque nel caso che quel punto questa eccessiva concentrazione di forze militari posso dar luogo Allo scoppio di un conflitto che travolgerà ebbe travolgere per la pace ovviamente travolgere pre
Anche il sistema delle Nazioni Unite grazie
Ringraziamento particolare a Domenico Gallo perché viene da Pistoia ieri sera avremo qualcosa come trentanove di febbre quindi veramente ringraziamo per la per l'amicizia l'amicizia che ci ha voluto ribadire io prima di dare la parola stando medici direttore del manifesto
Vorrei ricordarvi che diciamo dei moduli per chi fosse interessato di adesione al comitato per la difesa della Costituzione moduli che potrebbero Kanza garantire anche invio di materiali come questo dossier che lentamente abbiamo tutto
Riprodurre in un numero limitato di copie per ovvi motivi economici la parola a Sandro Medici
Siccome non sono non esperto
Con tutta probabilità non riuscirò a soddisfare di titoli di questo dibattito a cercherò perlomeno di fare il mio mestiere
Nel senso che vorrei intanto darti una notizia e poi tentare di raccontarne la storia la notizia la seguente di questa questo primo pomeriggio allora la FIAT ha annunciato che nei prossimi tre mesi manderà in cassa integrazione trentacinque mila operai di tutti gli stabilimenti
Tranne uno che umiliano Darko dove ci sono delle produzioni che tira novecentosessantaquattro
Insomma è una notizia che fa una notizia che mette un po'paura
Perché come se fossero finite le vacanze insomma adesso si ricomincia a ballare davvero
è un anticipo perché la FIAT come al solito agisce da rompighiaccio per cui ci saranno a cascata adesso delle misure analoghe sicuramente nel settore meccanico ma poi nel tessile nel chimico nell'alimentare
E così via insomma sì annuncerà un autunno piuttosto difficile un autunno piuttosto va sofferto naturalmente il contratto i contratti delle categorie operaie non se ne parla proprio
E
C'è un po'una conferma di questo clima politico e sociale piuttosto chiusa piuttosto difficile dove la gente comincia a esprimere non solo disagio ma insomma anche dolore e sofferenza
Come se questa sconfitta avesse un suo prolungamento infinito e non ci fosse mai mai una fine e a tutto questo cito ancora dalla notizia di oggi pomeriggio le prime reazioni un po'accanto così di sindacalisti erano tutto sommato non dico soddisfatte ma insomma
Diceva beh in fondo non ha licenziato nessuno l'avvocato quindi ecco spero che con calma adesso magari Metin meditando con un pochino di più si rendano conto che questa cosa invece una cosa piuttosto
Grave che quindi esprimano dei giudizi un pochettino più robusti sta di fatto che queste prime dichiarazioni dei sindacalisti mi ricordano
Un po'quello che è successo proprio in questo mese di agosto molti di voi saranno stati in vacanza credo facce abbronzate altri sono rimasti invece a Roma
A lavorare e si sono trovati in una situazione un pochettino
Un pochettino difficile
E questa è la storia che voglio raccontare
Sapete che c'è stata questa invasione da parte di questo farabutto arabo che si chiama Saddam questo farabutto arabo che comunque è un personaggio creato dall'Occidente di sana pianta
è un uomo senza scrupoli
è un uomo che far fucilare l'agente con tranquillità
Ed è un uomo che è stato Hillary una sentinella dell'Occidente da quelle parti
Era stato in qualche maniera incoraggiato e foraggiato con aiuti economici militari per fronteggiare le possibili i possibili sfondamenti integralisti dal dall'Iran son cose che voi conoscerete
Finita quella partita
è rimasto lì ma naturalmente è rimasto lì saturo non solo di armi ma di potere di Potenza e soprattutto con una e qui forse ha sbagliato non ha capito bene con una certezza cioè quella di poter fare
In pratica quello che voleva in quell'area non è andata così perché ha toccato degli interessi
Assolutamente strategici
Pensate che
La maggioranza dei pozzi petroliferi sauditi
Lì c'è proprio una città con venticinque mila persone
Stando proprio attaccati al confine con il Kuwait
E lì sono tutti americani
Personale tecnico personale militare famiglie tant'è vero che adesso quando sono arrivati i marines le truppe aviotrasportate stanno lì tranquilli perché c'era già un una un'installazione in grado cioè di ospitarle soprattutto che citava già nel senso che quei stavano un po'a casa loro
Ha toccato questi interessi strategici e quindi è scattato questa questa reazione così
Ferma e i potente da parte del mondo occidentale degli Stati Uniti in particolare
Qualcuno disse subito mi sembra Bernardo Valli su Repubblica
Che erano finiti i conflitti est-ovest e cominciavano i conflitti nord-sud
Non è non è precisamente così si però si può simbolicamente prendere questo
Conflitto come appunto il primo sicuramente
Conflitto dopo la guerra fredda alla fine della guerra
C'è stata una reattività piuttosto consistente
Le cancellerie internazionali si sono mosse con molta solerzia
L'ONU ma immediatamente votato le sanzioni sanzioni pesantissime ma tutto questo non è bastato
Ora secondo me si potrà discutere all'infinito se quelle sanzioni lì erano sufficienti per o se invece non erano sufficienti che se quindi era necessario invece forzare in quella direzione appunto con misure militari
Non sta a me dare giudizi ma credo che questo faccia parte del dibattito
Però quella reattività è stata piuttosto sospetta
E ha una motivazione che perfino elementare e cioè il petrolio un bene strategico soprattutto americano
A cui gli Stati occidentali non si sono per niente sottratti e in questo anche qui con una forzatura forzatura secondo me di tipo ideologico
Finisce la guerra fredda finisce il bipolarismo
C'è un mono Polaris mo'che avanza è il momento c'è la possibilità ci sono tutte le condizioni per cui l'Occidente i suoi valori la sua potenza e le sue armi possono riconquistare
Completamente il controllo planetario
Proviamoci
E da questo punto di vista quello che c'è in questo momento sul corso esattamente questo cioè uno Stato guida che sono gli Stati Uniti i Paesi occidentali della Shell e della NATO che seguono i Paesi arabi subalterni o comunque in grande difficoltà che appoggiano
E infine l'ONU
Diceva bene Gallo ha spiegato
Lì come la situazione anche su questo probabilmente il dibattito sarà infinito
Se quella risoluzione possibile essere invece entra in contraddizione in conflitto con norme la Korea questa questione qui questa risoluzione sei sei cinque che è arrivata dopo a fatti compiuti
Tutto questo fa parte del dibattito ma mi permetto di dire che fa parte anche di una cosa più concreta e cioè dei rischi di guerra che personalmente ritengo che non siano fugati da questa risoluzione io personalmente ritengo il contrario
E cioè ritengo che gli Stati Uniti avendo ottenuto il massimo che potevano ottenere come riconoscimento internazionale politico e di diritto internazionale
Oggi possono tranquillamente utilizzare legarmi fare delle loro forzature con questa benedizione
Sarebbe
Quanto meno
Come posso dire ingenuo che gli Stati Uniti non non utilizzassero questo ma vogliamo cedere invece alla speranza diciamo che il Serinelli si accontentano di questo diciamo che gli Stati Uniti
Pensano che
è possibile una trattativa a questo punto che Saddam è abbastanza in grembo indebolito da dover cedere in qualche modo
Questa è la situazione
Internazionale che Celli
E altri più esperti di me nella spiegano magari meno
Che cosa qual è la novità principale di questa situazione
La novità principale è la il venir meno del contrappeso a livello planetario che c'era sempre stato dalla dagli altri un po'e cioè il contrappeso
Obiettivo
L'Unione Sovietica sappiamo tutti è in una fase di grandissimo interesse e anche con dei travagli interni non secondari con delle situazioni esplosive
Però di una cosa su una cosa loro tutti sono d'accordo cioè su questo unilaterale ripiegamento da tutte le posizioni di potere cioè l'Unione Sovietica si sta dimettendo
Concretamente attraverso la smobilitazione attraverso la riconversione dell'industria militare e anche politicamente l'abbiamo visto in questi giorni dal ruolo di superpotenza non vuole più avere questo è tuttavia una situazione che però la mette in difficoltà tanto è vero che se noi volessimo come dire spregiudicatamente giudicare la posizione dell'Unione Sovietica
In quest'ultima fase dell'ONU potremmo dire che una posizione opportunista perché da un lato del via libera all'intervento militare dall'altro dice però io non intervengo e comunque mi riservo la possibilità di protestare nel caso in cui voi interverrete
Ma probabilmente è il massimo che in questo momento l'Unione Sovietica può fare
è una situazione del tutto nuova e che ha dei riflessi
Che ha dei riflessi molto
Come posso dire immediati anche nella situazione italiana mi diceva prima
Che le cose piccole che succedono le nove rispetto al golf così saranno cose piccole però sono le cose della nostra vita
E dove passerà quel rapporto molto delicato ma molto intenso tra la vita e la politica con il fatto che noi viviamo la politica anche come nostro modo di essere
E la sofferenza è l'amarezza
Che abbiamo provato
Di fronte a questo ultimo episodio parlamentare
Non è una piccola cosa
Noi pensiamo che
è un po'gratuito
Intendo dire che il Partito comunista
Prima al Senato e poi alla Camera poteva tranquillamente assumere un'altra posizione
Poteva
Trovare un'unità intorno a un documento magari non eccessivamente critico e poi votare contro come sempre ha fatto il Partito comunista in casi di questo genere
Sappiamo che la gestione della politica estera del Partito comunista
Immani che sono abbastanza moderate ma non per questo avevamo
Mai avuto la sensazione che si potesse arrivare invece a un appoggio esplicito in una posizione discutibilissimo ottenendo in cambio che cosa la foglia di fico palestinese
è un po'poco
è un po'poco soprattutto perché sono parole
Sono parole e Giorgio Napolitano e il primo che sa che sono parole
Perché l'ONU non ha mai avuto questa reattività
Quanto si è trattato di territori occupati da Israele o anche in Libano o perfino o perfino le stesse barbarie che commetteva Saddam Hussein e contro i corti degli iraniani
è un po'sospetto tutto questo
Siccome io non voglio fare torto all'intelligenza
Del gruppo dirigente del partito comunista io penso che queste cose loro le santone sanno molto meglio di me che quindi in quella scelta parlamentare c'è stato un atto di volontà precisa
Un atto di volontà che attiene al dibattito interno che in questo momento si sta sviluppando in quel partito
E cioè un agire di fatto come una forza politica diverso dal partito comunista che noi abbiamo conosciuti
E che si lega in maniera indissolubile
Con i nuovi equilibri internazionali
Perché è vero quando c'è un organismo come loro che aveva dei contrappesi discutibile quanto si vuole ma comunque le armi
Questo consentirà anche un gioco delle opposizioni venendo a mancare quelli possono venire a mancare anche questo e quindi c'è questa attrazione omologante forti
Ora
Noi personalmente ripeto era agosto eravamo anche pochi di fronte a questa situazione al giornale abbiamo discusso molto ci siamo molto confrontati e
Abbiamo avuto per la prima volta la sensazione di cosa o essere questo Paese se l'ipotesi di Achille Occhetto arriva fino in fondo
Cioè una situazione in cui noi avremmo una grandi omologazione
Con forze politiche che avranno alcune differenze ma che sicuramente staranno in un piano di compatibilità dove non ci sarà possibilità di avere un un uscito di avere un impegno di essere anticapitalisti e di essere antagonisti
Ed è una cosa che ci preoccupa molto
I compagni del Partito comunista della sua maggioranza ci rimprovera aspramente siamo con loro in fortissima polemica
E però non è questo crediamo e da questo punto di vista lanciamo nella
Perché è davvero triste un paese senza opposizione
Il rischio qual è
Il rischio è che rimangano
Come dire delle trincee piccole o grandi che siano e che stanno lì a tenere le posizioni e e magari ogni tanto colpiscono anche bene
Ecco forse proprio perché il panorama che ci sta di fronte e così grigio
Proprio perché c'è questa scappa così opprimente proprio perché c'è uno spostamento a destra complessivo dell'intero asse planetario forse è il momento di cominciare a uscire da queste trincee
Raniero la Valle della Sinistra indipendente
Io vorrei continuare e in qualche modo drammatizzare il discorso che ha fatto Domenico Gallo
Sulla
Sulla svolta sul dilemma che in questo momento riguarda l'Organizzazione delle Nazioni Unite il futuro delle Nazioni Unite
Vorrei drammatizzano perché a me pare che noi siamo in una situazione in questo momento di grande urgenza di grande pericolo generale per la pace nel mondo sentiamo il peso dei giorni e delle ore che passano d'altra parte se non fosse così non credo che tanti di noi sarebbero qui con questo caldo stasera e ventitré ventotto agosto a discutere diciamo di politica ma una politica che ormai sempre di più ci rendiamo conto investe profondamente la vita quotidiana e le vite di tutti
Se hanno la sezione di grande urgenza di grande pressura e certamente diciamo il punto su cui si coagulano le alternative in questo momento era proprio la questione delle onde io credo che diciamo tutto ciò che sarà fatto parte del dibattito anche politico italiano dei giorni scorsi tutto concentrato sulla questione delle navi
E adesso largamente tra sceso da questo nuovo problema da questo nuovo nodo che si pone che mi pare diventi il vero nodo del dibattito politico anche dei prossimi giorni di questo dobbiamo discutere questo è veramente il tema delle scelte la questione dello uno
Perché la questione dell'ONU ha in questo momento un valore decisivo
Ma perché questa crisi e il modo in cui l'ONU lo affronta non si è mai prodotta nello stesso modo prima nei negli anni precedenti e la prima volta per così dire che l'ONU si trova ad essere in grado in qualche modo e abilitata a i poteri per affrontare questa crisi
Cioè quello che non avrebbe dovuto fare quello che nella sua missione quello che è il suo compito secondo la sua carta istitutiva fin dal quarantacinque in realtà non l'ha mai potuto realizzare
Perché per quarantacinque anni Longo è stato in una sorta di quarantena in una sorta di limbo in una sorta e di impossibilità ad operare e poi forse dirò momentino perché è successo questo perché per quarantacinque anni l'ONU in realtà è stata sterilizzata
Questa è la prima volta dopo la fine dei blocchi dopo la fine
Della guerra fredda
E la prima volta in cui l'ONU può affrontare effettivamente conti i suoi poteri una grande crisi internazionale una grande crisi interna non una piccola crisi regionale la crisi provocata dall'aggressione dell'Iraq al-Khoei te è una grossissima crisi interna tra una delle più grandi crisi internazionale del dopoguerra e la prima volta che lo mostrò di fronte con una qualche agibilità politica
E allora il modo in cui l'ONU a fronte a questa cosa e la e la risolve il modo in cui diciamo risolve il problema delle proprie competenze risolve il problema del rapporto tra sovranazionalità e poteri nazionali il modo in cui avrà risolve queste cose diventano determinanti per il futuro
Cioè io vedo una situazione in cui o l'ONU riesce in questo momento
A a realizzare fino in fondo i principi e le norme perché non bisogna parlare solo di principi ispiratori già parlare di norme concrete che sono poste a garanzia di tutti nello Statuto delle Nazioni Unite o l'ONU oggi riesce ad essere
Pienamente fedele ai suoi principi ispiratori nella sua carta istituzionale oppure veramente per le Nazioni Unite potrebbe potrebbe essere venuta alla fine cioè si potrebbe dare questo paradosso
Che proprio quando tutti esaltano l'ONU come adesso avviene ma io non ho avuto tanta buona stampa commi adesso
Proprio nel momento in cui le Nazioni Unite godono di tanto prestigio di tanti onori tante dodici proprio adesso potrebbero avere il colpo di grazia
E questo sarebbe un paradosso della storia perché voi sapete che negli ultimi soprattutto negli ultimi anni
E le Nazioni Unite sono state fortemente delegittimati
Nella loro stessa concezione gli Stati Uniti hanno fortemente delegittimato le Nazioni Unite ricordate che gli Stati Uniti presentano abbandonato Mesco ricordate che gli Stati Uniti non hanno mai accettato
Neanche in via di principio la sentenza della Corte dell'Aja che li condannava per il blocco e gli atti di guerra sminamento dei porti del Nicaragua c'è stato una grandissima tentativo di delegittimazione delle Nazioni Unite
Sulla base del principio che le Nazioni Unite e soprattutto l'Assemblea generale si formava una maggioranza democratica di popoli nuovi di popoli del Terzo Mondo di popoli non tutti dipendenti dei grandi delle grandi potenze e questa maggioranza era una maggioranza che evidentemente diventava un pericolo diventava
Una minaccia al potere delle grandi potenze
Ebbene quando le Nazioni Unite sono state delegittimati e tuttavia sono riusciti a sopravvivere oggi che sono invece diciamo esaltati da un fiume di retorica potrebbero soccombere
Quale diciamo allora in che cosa consiste questo disco e il rischio è tutto diciamo nella scelta che l'ONU farà rispetto alla crisi dell'Iraq perché
C'è una quantità di cose che le Nazioni Unite che l'ONU e in particolare il Consiglio di sicurezza
Possono fare Rispetto alle minacce alla pace
Alle violazioni della pace e agli atti di aggressione ci sono una quantità di azioni che le Nazioni Unite possono fare prima di tutto possono cercare di prevenirli questi atti di aggressione
Promuovendo una soluzione pacifica delle controversie questo il tutta la materia che trattata nel capitolo sesto
Dello statuto delle Nazioni Unite intervenire sulle controversie prima che essi sfoci in o in una rottura in atti di violenza armata
Questa era precisamente il caso della controversia tra Iraq e Kuwait che era una controversa sul petrolio era una controversa sul prezzo del petrolio sul prelevamento
Di petrolio
Da parte il Kuwait e che l'Iraq sosteneva fossile iracheno ed era una controversia sul debito una controversia ancora non bellica
Il Consiglio di sicurezza avrebbe potuto intervenire durante questa controversia avrebbe potuto invitare le parti secondo l'articolo trentatré paragrafo due regolare questo loro controversia mediante
I mezzi pacifici previsti all'articolo trentatré vale a dire
Perseguire una soluzione mediante negoziati inchiesta mediazione conciliazione e arbitrato regolamento giudiziale
Ricorso organizzazioni regionali o altri mezzi pacifici di scelta delle parti questo
Il Consiglio di sicurezza non lo ha fatto e le parti non lo hanno nemmeno chiesto come pure sarebbe stato prescritto dall'articolo trentasette delle Nazioni Unite quindi questo diciamo opportunità è andata perduta
Ma una volta che la violazione alla pace e l'aggressione si siano verificati come appunto la situazione attuale
Allora secondo il capitolo settimo del dello Statuto il Consiglio di sicurezza può fare una quantità di cose prima di tutto può fare raccomandazioni a norma dell'articolo trentanove
In secondo luogo può invitare le parti ad ottemperare a misure provvisorie che non pregiudichino i diritti le pretese o la posizione delle parti interessate articolo quaranta
In terzo luogo può prendere misure non implicanti d'uso della forza vale a dire le misure per esempio di embargo che sono quelle previste dall'articolo quarantuno e in quarto luogo poi intraprendere azioni militari come ricordava Domenico Gallo con forze aeree navali o terrestri di membri delle Nazioni Unite e questo è il caso dell'articolo quaranta
Ora però tra tutte queste cose che le Nazioni Unite possono fare c'è una sola cosa che l'ONU non può fare l'ONU non può fare la guerra
Questa è una cosa che l'ONU non può fare
Le azioni militari di misure di coercizione che possono essere previste che sono previsti all'articolo quarantadue
Sono misure puntuali sono le misure diciamo che servono ad esercitare una certa pressione sulla nazione sullo stato chi ha violato il diritto internazionale
Ma in nessun caso queste misure militari possono essere assimilate
Ad una vera e propria ha un vero e proprio ricorso a quella istituzione
Perenne della storia umana che la guerra cioè a quel compendio di tutte le azioni militari di tutte le misure quindici idee che sono la guerra attraverso la quale si cerca di realizzare con tutti i mezzi possibili e la realizzazione di un obiettivo per cui da guerra si fa perché l'ONU non può fare la guerra perché in nessun modo nessuna misura militare che può essere
Prevista e decisa dall'ONU può essere assimilata alla guerra
Ma per una ragione diciamo scusate il termine quasi ontologica riguardante la natura di Ugo del dell'ONU c'è qualche cosa che riguarda l'identità stessa di queste istituzioni
Perché queste istituzioni ha una sola ragione per cui è stata fondata ed è nata e quella che è scritto nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite questa istituzione è stata fatta
Per salvare le future generazioni dal flagello della guerra
Questo è quello che comanda tutto lo statuto dell'ONU tutta la sua organizzazione e tutte le sue norme di carattere anche procedurale e pratico
E quindi in nessun momento l'ONU potrebbe per prevenire per impedire per escludere il flagello della guerra ricorrere alla guerra questo non lo può fare perché entrerebbe in una contraddizione talmente profonda con se stessa
Che in questo modo si distruggerebbe sì perderebbe completamente la propria legittimità e dovrebbe dichiarare che neanche lei ce l'ha fatta no è vero quello che scrive il Corriere della Sera
E vero quello che diceva anche le ieri Panebianco sul Corriere della Sera da guerra è un'istituzione perenne
Della società umana il realismo politico vuole che si riconosca
La irrinunciabilità alla insuperabili vita della guerra e allora l'ONU dovrebbe riconoscere che si che la guerra è un'istituzione definitiva
Della vicenda umana vorrei dire a proposito di questo articolo del Corriere della Sera c'è una singolare definizione della guerra
Dove si dice che
Le guerre non sono una istituzione recente della storia umana quindi non dipendono dal capitalismo
Ma nascono dall'esistenza di una pluralità di unità politiche in competizione per l'accaparramento di risorse scarse
Mi pare una definizione agghiacciante delle vere perché chi conosce un po'
Diciamo le le le teorie economiche sacche questa definizione di scienza della scarsità
E la definizione con cui viene e qualificata la scienza economica da Karl economia nascente della scarsità e quello che regola la distribuzione la
L'uso il godimento di risorse che sono scarse queste l'economia ma se questa stessa definizione si dà della guerra allora vuol dire che la guerra che l'economia non è altro e e diciamo
E omologa alla guerra tra guerre di economia non c'è differenza e cioè le risorse sono scarse o riusciamo a distribuire eccelle in pace oppure ci riesca a mia moglie per appropriarcene
Bene essendone accettasse sia pure per restaurare il diritto violato per sanzionare un atto di aggressione per sanzionare una guerra già fatta
Se accettasse di ricorrere essa stessa allo strumento della guerra allora all'ONU riconoscerebbe la indefettibili ITA di questa istituzioni
Io vorrei dire che al di là dei principi istitutivi
Tutti in tutti gli articoli in cui si fa riferimento alle azioni che le Nazioni Unite posture intraprendere quando si trovano di fronte a violazioni della pace del diritto della giustizia
C'è sempre c'è sempre la frase
Che le Nazioni Unite le le noi nel Consiglio di sicurezza possono intraprendere delle misure
Per
Devo andare a trovare qui gli articoli scusate
Per il mantenimento della pace o la restaurazione della pace e della sicurezza internazionale
Quindi ogni volta questo in tutti i dell'articolo quarantasette nell'articolo quarantotto in dell'articolo cinquantuno
Dovunque si parla delle iniziative che sono confidati al Consiglio di sicurezza anche le iniziative di carattere militare
E se non sono sempre messe dentro questo quadro dentro questa griglia dentro questa finalità che devono essere rivolte al mantenimento o alla
Ricostituzione della pace e della sicurezza
E perciò non sarebbe possibile che una guerra diventasse l'azione delle Nazioni Unite e le stesse procedure che sono stabilite a garanzia delle misure militari sono garanzia per questo
Perché non basta che una mozione una risoluzione le Nazioni Unite di dichiari va be'adesso questa guerre benedetta dalla comunità internazionale la si fa il nostro nome questo non potrebbe farlo le Nazioni Unite
C'è una serie di procedure le ha ricordato Domenico Gallo ci sono dei negoziati degli accordi che devono essere fatti tra i singoli Stati nazionali e le Nazioni Unite per mettere a disposizione delle Nazioni Unite
Delle forze militari che devono passare sotto la direzione strategica del comitato degli stati maggiori e sotto la responsabilità politica del Consiglio di Sicurezza questa è la procedura
Per mettere in atto queste misure militari
Ma mi ma mamma azioni di guerra di carattere generalizzato come per esempio il bombardamento a tappeto dell'Iraq come era stato diciamo supposto all'inizio della crisi o azioni che tendono alla distruzione di un popolo al rovesciamento
Di un ordinamento politico di un regime politico di uno Stato c'è una guerra in piena regola loro non la potrebbe fare così come non avrebbe neanche potuto decretare l'embargo non avrebbe potuto neanche decretare il taglio di tutti i rifornimenti il rifornimento dell'Iraq se non avessi incluso nella risoluzione seicentosessantuno una clausola in cui esplicitamente si esclude dall'embargo il materiale di carattere sanitario e igiene Richichi di chi necessita alimentare per ragioni umanitarie
Quindi i loro non pochi svolgersi nei riguardi di nessuno con quella totalità con quella severità con quella crudeltà con cui normalmente si reggono i rapporti tra Stati in guerra
E le stesse azioni puntuali limitati ai militari che l'ONU può fare per riportare alla ragione o nel diritto allo Stato
Giocatori delle regole
Di in un certo senso il fatto nell'interesse stesso di quel popolo di quella nazione cioè nell'interesse comune di tutta l'umanità che e diciamo la ragione formale su cui le nazioni fondano la loro legittimità
Ma una guerra invece senza esclusione di colpi una quella di distruzione una guerra che coinvolga ugualmente popolazioni civili e forze militari questo l'ONU non lo potrebbe fare
Ecco allora mi pare che questa sia la questione e questo è il grande tema secondo me del dibattito politico dei prossimi tempi e questo credo che sia il grande tema che deve far propri movimento della pace
L'ho letto della pace non può oggi limitarsi a dire no alla guerra movimento della pace di affrontare i nuovi termini giuridici politici istituzionali in cui questa eventualità della guerra si pone
E proprio perché diciamo qui è in gioco
Proprio la dal delle il il punto cruciale del del movimento della pace dicevo prima perché le Nazioni Unite non hanno funzionato per quarantacinque anni ma perché per quarantacinque anni mondo è stato governato non come si dice per la spartizione di Yalta
Ma è stato per quarantacinque giorni per quarantacinque anni governato dalle tento di Hiroshima e di Nagasaki cede la Presa di potere
Di del Governo mondiale da parte dell'arma nucleare
Da parte di questo terribile principe moderno chiave veramente ricattato e e e messo sotto il proprio potere tutti quanti i popoli e che ha istituito la guerra la guerra nucleare una guerra
Programmata ma non combattuta naturalmente come il cardine di tutto il sistema
Allora un ordine mondiale che era fondato sulla guerra come è stato l'ordine mondiale durato fino a uno due anni fa
Un ordine mondiale istituzionalmente fondato sulla guerra come sua pietra angolare come suo asse portante era evidentemente un ordine mondiale alternativo alle Nazioni Unite Grazioli non potevano avere niente a che fare con questo ordine mondiale
Visto che il loro problema era di evita di di di di di escludere la guerra di superare la guerra dal rapporto internazionale
Nel momento in cui lei era di Hiroshima si conclude
Nel momento in cui viene detronizzato all'arma nucleare la guerra non è più l'istituzione centrale dell'umanità
A questo punto l'ONU recupera la sua funzione me a questo punto che se per un altro verso generi legittimata re intronizzato al
Riaccreditato alla guerra allora veramente tante tutte le lotte del movimento della pace
Finiscono per essere sconfitti
E vorrei dire che questa opportunità che finalmente un sistema di sicurezza che contempli il superamento definitivo della guerra possa darsi questa possibilità non è secondo me è legata al fatto che sia finito il bipolarismo nel senso che l'Unione Sovietica
Rinuncia al proprio ruolo di grande potenza io credo che in questa vicenda delle Nazioni Unite il ruolo dell'Unione Sovietica stato molto importante per cercare diciamo di evitare la la la la la deriva delle Nazioni Unite verso una pura ipotesi di guerra
Quello che l'Unione Sovietica fatto con una straordinaria e incredibile imprevista iniziativa politica e stato di rinunciare ad essere impedirlo che è una cosa diversa
Noi avevamo due imperi adesso ce ne è rimasto uno solo e chiaro che un impero che rinuncia ad essere impero attraversa una crisi gravissima come quella che l'Unione Sovietica sta attraversando ma è solo la condizione di rinunciare ad essere impero
E nella misura in cui lo faccia lo facciano gli uni lo devono fare anche gli altri e quello che consente veramente il superamento
Della guerra ecco questi mi sembrano che siano
Se i dati essenziali della situazione e su questo credo che dovremmo esercitare la nostra la nostra iniziativa politica voglio dire che su questi temi che sono quelli del superamento della guerra sono quelli del negare che possa esistere qualsiasi ragione sufficientemente valida perché una guerra si possa fare e che sono quelli di una vigilanza sulle Nazioni Unite perché e se stesse non ti senti non nuovi titolari di un diritto alla guerra
Perché certo sarebbe
Già un passo avanti che il diritto di guerra passasse dei singoli Stati sovrani nazionali a una comunità internazionale
Però questo non basta perché il lì perché l'obiettivo delle nazioni che non era tanto di assumersi il monopolio della forza così come gli Stati nazionali si sono assunti il monopolio della forza al loro interno ma di riuscire attraverso l'organizzazione dei popoli attraverso la la concordia dei popoli a superare l'ipotesi della guerra su questi punti noi stiamo preparando un appello che il già firmato da molti esponenti del movimento della pace di organizzazioni
Non governative di comunità cristiane dei diciamo di di di di soggetti che sono stati molto presenti in tutte le battaglie per la pace in questi anni
Ed è un appello che si rivolge a tutto il movimento della pace più in genere in più in generale l'opinione pubblica italiana perché in questo momento ci sia un'estrema mobilitazione un'estrema vigilanza un'estrema presenza
Una grande ripresa di soggettività politica
Proprio perché i pericoli sono grandi e le cose potrebbero decidersi nei prossimi giorni o nelle prossime settimane grazie
Ecco io salvato e Melandri sono d'accordo fermerei un attimo la discussione da questa parte a questo punto e darei la parola chi da parte vostra intendesse intervenire ho già un iscritto chi vuole intervenire fosche del suo nome un intervento di pochi minuti
Su questo foglietto
Ciò Gian Claudio Moffa coi ridiamo la parola a salvato e Melandri
Ovviamente autore colate di ma sui cinque minuti oserei dire
Chiedo a questi
Dunque io credo sentito con molta attenzione con molto interesse tutti gli interventi e in particolare quelli dei Gallo e di la valle e io credo che abbiano senz'altro ragione sulla necessità che il movimento per la pace
Assuma come una tematica importantissime basilare problema appunto diciamo istituzionale e giuridico
Delle Nazioni Unite anche per chi di voi sente radio proletaria nei giorni scorsi se ne è parlato e ne abbiamo parlato abbiamo sottolineato
Non soltanto io anche altre l'importanza di questo tema nello stesso tempo credo che sia comunque importante cioè cercare di vedere di anche storicizzare diciamo l'evoluzione delle Nazioni Unite o meglio in questo ultimo caso in quest'ultimo frangente l'involuzione
Per diciamo da una parte attenersi rigidamente i principi e al rispetto delle norme internazionali dall'altro a vedere dietro questi principi e queste norme quali forze cercano distorti Arne diciamo il carattere di universalità il carattere positivo a fini particolari
E allora certo in un intervento molto breve quale questo io posso soltanto dire appunto che a dispetto a un paio d'anni fa quando per esempio il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha sfornato nell'ottantotto Nell ottantasette tutta una serie di risoluzioni di condanna per esempio di Israele
Di condanna nei confronti degli Stati Uniti sul Nicaragua e così via e quindi diciamo era un po'ancora l'erede delle Nazioni Unite
Emersi nel corso degli anni settanta con la crisi energetica Curione la terzo Muniz azione delle Nazioni Unite ecco oggi c'è un ritorno a una chiarissima egemonia americana
Che ovviamente poi deve fare i conti con una realtà che è quella della legge dell'ONU da una parte i della comunque di una pluralità di intenti e di personalità statali diciamo all'interno del Consiglio di sicurezza ma sicuramente era ritornata egemonica cioè come hanno detto anche altri qui con la seicentosessantacinque il rischio è che appunto si tratti di una copertura
Giuridica
Di una volontà e realtà egemoniche imperialista che è sempre la stessa e allora la cui domanda che uno si potrebbe porre queste ATER perché si è arrivati diciamo a questo punto di svolta quando appena due anni fa
Appena diciamo presenta dall'ottantaquattro ottantacinque ancora continuava la polemica feroce degli Stati Uniti ed è la Gran Bretagna contro le Nazioni Unite
Tanto che nell'ottantaquattro ottantacinque Stati Uniti e Gran Bretagna abbandonarono l'UNESCO
E dietro c'era tutta la polemica iniziata negli anni Settanta da Kissinger contro la tirannia della maggioranza contro e la presenza dell'OPEC che degli Paesi arabi nelle nell'ONU eccetera eccetera ecco che cosa è successo che a un certo punto ha mutato disegno questa situazione indubbiamente c'è il fatto eclatante dell'invasione inaccettabile del Ku anche da parte dell'Ira che però non c'è solo questo
Credo gli accenno soltanto che dovremmo riflettere probabilmente
Diciamo quando si va a storicizzare un po'il problema cerca di vedere le ragioni storiche su due fatti uno e se n'è accennato forse qui anche di sfuggita un po'l'effetto Gorbaciov fa sugli equilibri interni al Consiglio di Sicurezza cioè il fatto che per esempio negli anni settanta le Nazioni Unite siano state protagoniste di un rinnovamento notevole rispetto ai tempi
E di più tanta degli anni sessanta ed ho degli anni Cinquanta si pensi alla guerra di Corea quando l'Unione Sovietica appunto abbandonò il il seggio al Consiglio di sicurezza e praticamente ci fu una delega in bianco dell'ONU per le truppe americane per intervenire in Corea
Ecco rispetto negli anni settanta diciamo ci fu un il Lin contrarsi di due poli positivi di di due fattori positivi dentro gli equilibri Nazioni Unite cioè da una parte l'Unione Sovietica che già c'era
E dall'altra l'emergere di quei paesi che si erano resi indipendenti negli anni Cinquanta e Sessanta che a questo punto entravano con forza e con la loro voce nelle Nazioni Unite e per esempio riuscivano a portare cosa in inaudita Arafat alle Nazioni Unite
Nel settantaquattro
Ecco io credo che il cambiamento di i mutamenti linea politica estera sovietica per carità è un tema che va dibattuto però sono un elemento appunto di riflessione
Perché a pile come mai oggi si è tornati appunto a un egemonia unica americana ma soprattutto io penso che la cosa fondamentale è quella di vedere un po'dietro diciamo gli equilibri interni alle Nazioni Unite cosa c'è diciamolo pure insomma dal punto di vista materiale
E qui rifaccio il paragone rispetto agli anni settanta mentre gli anni settanta punto c'era una certa o non creerà le Nazioni Unite di Valdagno e le Nazioni Unite di Arafat a Lomé e così via
E che esprimeva cosa esprimeva un terzo mondo che si faceva sentire attraverso il vertice non allineato di Algeri attraverso la proposta del nuovo ordine economico internazionale e così via faceva sentire la sua voce attraverso la crisi energetica
Nel settantanove appunto delle monete non è agli atti
E oggi negli anni ottanta gli anni Ottanta cosa sono stati sono stati gli anni delle indietreggia amento dal punto di vista economico
Devi tutti i Paesi del Terzo Mondo che sono indebitati che sono in preda crisi gravissime per esempio sì appunto si va quindi a vedere
La composizione del Consiglio di sicurezza i quindici Paesi oltre i cinque fissi
Che ne fanno parte si ci sono Paesi che comunque sono talmente condizionati dai legami economici oppure talmente condizionati da nuovi legami internazionali che si sono creati
Che comunque gli sarebbe stato impossibile o comunque è impossibile che esprimono una voce più forte per rafforzare anche gli aspetti positivi che possono essere a senso il cinque
E quindi insomma il problema secondo me per concludere quello appunto di stare attenti
Sia come diceva giustamente degli interventi qui agli aspetti giuridico istituzionali sia anche a quella che è poi il motivo di fondo materiale diciamo dello scontro in atto cioè l'enorme divario fra Nord e Sud la il crescente impoverimento appunto dei Paesi del Terzo Mondo grazie
Un intervento della Casa della Pace of peace segnata
Magari anche con il nome e cognome
Sì sono Luigi dice sarebbe la Casa della pace dunque Compagnon intervengo prenderlo subito spunto dal fatto che è in atto come molti di voi sapranno un timidissimo un Cauto tentativo di trovare una soluzione diplomatica alla crisi del Golfo Persico ci sono le diplomazie dell'olio in particolare del suo segretario Peres è quella degli arresti dunque ministro il ministro degli esteri iracheno un disperato credo esile
Una esile possibilità di trovare una soluzione diplomatica a questa crisi del Golfo
E mi sembra di cogliere da parte della stampa e attraverso l'asta alcuni articoli di stampa
Una certa irritazione addirittura un certo fastidio rispetto a quella che potrebbe appunto essere una soluzione diplomatica a questa crisi del Golfo levitazione proviene soprattutto da ambienti degli Stati Uniti d'America soprattutto da ambienti diciamo così di alcuni Paesi europei occidentali
In prima fila schierati diciamo così nella nella pentire imposizioni guerrafondai imposizioni di guerra imposizioni scontro armato controlli racket contro il il mondo arabo ecco o questa irritazione io credo che svegli se ce n'era bisogno credo ce ne fosse bisogno comunque svegli un arcano
Attorno al quale si sta si delinea a volte anche la discussione spesso prolissa e spesso anche difficoltosa
Nel capire di che natura è fatta diciamo così questa spedizioni
Navali militari multinazionali nel Golfo Persico
A capo della quale ci sono gli Stati Uniti d'America è stato detto da qualcuno e credo che vada raccolto raccolta molto bene questa cosa la natura di questa spedizione di questa di questo tentativo di guerra di queste minacce di guerra molto serie
Risiedono nella esclusiva volontà da parte degli Stati Uniti d'America di perpetuare di chi consolidare il proprio dominio economico militare politico in quest'aria
Geo politica strategica per quanto riguarda gli interessi
Economici in primo luogo e quindi politici militari degli Stati Uniti
Sappiamo bene
Attraverso il petrolio che la la materia prima attraverso la quale viene praticamente si legge tutto quanto l'impalcatura dei paesi occidentali dei Paesi industrializzati di cui la leadership ce l'hanno gli Stati Uniti d'America credo che questo sia la ragione è semplice molto molto elementari
Però credo io non dobbiamo mai stancare di ritornare appanna riflettere a partire da questo dato perché altrimenti ci ci separiamo nella polemica nella discussione ci lasciamo irretire ci facciamo paralizzare dal punto di vista della possibilità di prendere iniziative politiche
Di carattere pacifista
Bisogna dire che questa crisi nel Golfo Persico tra le altre cose
A diciamo così messo in evidenza che c'è all'interno della sinistra in Italia
Diciamo così due partiti trasversalità lo tra loro il primo interventista e il secondo invece pacifista
Addirittura ci sono molti non violenti come per esempio Pannella storicamente non violento che invece vede questa volta è schierato
Fin in fondo con la guerra e per la guerra
E così come ci sono molti esponenti del Partito comunista e molti esponenti
Per la verità non molti comunque ce ne sono di spicco del mondo verde anche di altri organismi e di altri formazioni politiche compresa la sinistra indipendente che sono per l'intervento militare nel Golfo Persico mentre invece ci sono con molte altre molti altri raggruppamenti molti altri esponenti politici che pur appartenendo agli stessi partiti
Da cui provengono questi esponenti interventisti ebbene hanno una posizione tutto sommato coerentemente pacifista abbiamo qui Raniero la Valle credo rappresenti una testimonianza di questa cosa ma anche il sottoscritto essendo tra le altre cose uno diciamo così presente le liste viaggi arcobaleno alle ultime regionali ecco ha una posizione decisamente non interventista anzi del tutto pacifista dispetto
Alla alla vicenda del Golfo Persico differenza per esempio di quanto ha dichiarato Francesco Rutelli sull'Unità nei giorni scorsi quando ha detto che invece a fianco di un intervento degli americani ma addirittura che dobbiamo la sinistra deve ringraziare il popolo italiano devi ringraziare gli americani che si fanno carico ancora una volta dica lei vivere
Le questioni le il Conti contenziosi politici politico-militari a livello internazionale
Allora io vorrei ripartire da questo dato elementare ecco questa irritazione in realtà che non è solo degli americani ma anche di qualche nostro
Come dire esponente politico e anche culturale perché nel mondo giornalistico sappiamo per esempio che ci sono esponenti di spicco del mondo giornalistico come Scalfari come o meglio come Giona riscalda fari che per esempio invece esprimono un livore senza precedenti rispetto alla eventualità di poter intervenire in termini militari nel corso Persica questo c'è bisogno soprattutto nella polemica per esempio è stata fatta contro in grado rispetto al quale contro il quale da parte della Repubblica
Sono stati usati toni mai usati precedentemente che tra le altre cose fanno torto se non altro la dignità e alla storia politica dire tutto sommato un mobile del compagno Pietro Ingrao e bene
Tutto quello che sta succedendo quindi attorno a questa vicenda dimostra molto chiaramente che nel nostro Paese c'è un partito forte della sinistra Italia trasversale
Al suo interno che per l'intervento nel Golfo Persico allora noi non dobbiamo e non possiamo sottovalutare
I pericoli di guerra seri più che mai seri perché
Quando è stato detto come è stato detto appunto che e gli Stati Uniti d'America hanno impiegato delle diciamo così risorse militari
Mai temi usati dalla tempo dell'intervento nel Vietnam è chiaro che poi e gli Stati Uniti d'America credo che questo sforzo militare in qualche modo e dovrà pur dovrà pure essere giustificato agli occhi duri gruppi hardcore dell'opinione pubblica americana mondiale europea e così via
Pertanto cosa voglio dire mi invitano aiuta ad essere brand accolgo questo invito e voglio dire che non possiamo assolutamente sottovalutare
Questi pericoli di guerra non lasciamoci irretire non di Savignano rispetta l'eventualità che si possano trovare una soluzione diplomatica auspicabili sì ma certamente però credo che i fatti stanno dimostrando che esistere un pericolo molto ma molto serio allora io credo che noi dobbiamo assolutamente recuperare del tempo degli strumenti delle possibilità di mobilitazione di lotta di denuncia e bisogna fare presto prestissimo
Dobbiamo Ardini che ritengo lo ripeto recuperare del tempo perduto
E credo che qui dobbiamo purtroppo
Rilevare che ci stanno dei grandi assenti i movimenti che storicamente si sono hanno pure agito con una certa tempestività rispetto alla precedente crisi nel Golfo rispetto alla spedizione del Libano e così via questa volta stanno dimostrando una certa latitanza molto preoccupante
E questo è il riflesso di che cosa di una certa incerto stallo di una certa stagnazione di una certa difficoltà nel dibattito politico all'interno della sinistra Sandro Medici giustamente diceva una cosa
Purtroppo prendere occhi quanto sta avvenendo nel Golfo Persico è avvenuto perché manca un contrappeso allo strapotere degli Stati Uniti d'America
E dell'Unione Sovietica ma purtroppo non è tabù da oggi o meglio da ieri solamente che manca questo contrappeso perché è mancato a Panama e mancato
In Nicaragua e purtroppo sono ormai alcuni in un periodo una fase in cui questo contrappeso non c'è più e noi dobbiamo come dire
Come dire rassegnarci all'idea che non ci sono più
Come come dire santuari politici a livello mondiale a livello planetario e dobbiamo puntare molto sulle nostre forze per questo credo che dobbiamo ancora una volta a fare uno spot lo sforzo maggiore più che nel passato per riprendere in mano l'iniziativa prevede la capacità di mobilitazione di lotta che in questo momento ha più che mai indispensabile
Restituisco la parola figlia salvato che senatrice eletta nelle liste del Partito comunista italiano e poi proseguiremo la discussione
Sì io non intendo tornare su alcune delle questioni giuridiche costituzionali che sono state qui presenti in alcuni interventi soprattutto l'intervento di Gallo ma anche nell'intervento molto argomentato di Raniero la Valle
Sono d'accordo con loro non ci trovo siamo trovati ci troviamo di fronte ad una forzatura materiale delle varie costituzione
E sono d'accordo che il punto centrale della nostra riflessione in queste ore soprattutto nei prossimi giorni
Deve essere anche molto o sul ruolo dell'ONU io qui voglio dirlo anche perché credo che in dibattiti come questi dobbiamo raccontarci e dirci anche i nostri sentimenti
Solo fortemente raccordo su questo perché ho ascoltato in Senato ma credo che avrà scontate o anche Ranieri la Ralli alla Camera Rispetto proprio al ruolo dell'ONU cose che mi hanno profondamente turbato
In realtà non soltanto De Michelis ha sostenuto con grande chiarezza e che un homo disarmato non serve
Ma credo che questo fosse e sia l'opinione che ampiamente circolavano i vari interventi e devo dire non soltanto al di là appunto nei banchi della maggioranza
E e quindi un problema di riflettere oggi sull'ONU e diventa urgente per non trovarci di fronte paradossi di cui parlava un attimo fa Raniero la Valle ma anche perché io avverto fortemente il rischio
Che non soltanto il nuovo non possa diventare
Una sorta di alibi di copertura ad un'azione che ha avuto e continua avere una concretezza materiale molto corposa un atto unilaterale provocazioni rischi di guerra che abbiamo tutti quanti avvertito ma soprattutto perché credo che in gioco ci sia nelle varie diplomazie internazionali
Ma anche perché siamo in un'altra fase della storia una volontà e una voglia molto forte di usare un maniera diversa io credo il cosa cosa dobbiamo dircele
Perché davanti a noi i certo c'è la fine del bipolarismo
E però alla fine del bipolarismo non eseguite non segue ancora una riflessione molto attenta su che cosa bisogna queste cose le dobbiamo saper costruire io anzi avverto che ci sono e possono esserci addirittura i rischi d'imbarbarimento voglio usare questo termine non a caso della convivenza su civile
Perché finita alla fase della guerra fredda
E appunto Est-Ovest e noi siamo di fronte a un drammatizzare assi della questione dei nostri giorni nord sud del mondo
Con un appunto imbarbarimento nel senso di una comunità internazionale che pensa di regolare i conflitti e decide di regolare i conflitti attraverso l'uso delle armi perché questo è quello che è stato detto lì
Al Senato e credo che questo è quello che si è stato detto anche alla Camera
E rispetto a questo c'è stata l'opposizione forte afferma di alcuni di lui
E perché abbiamo sentito altro vento altro che cultura della non violenza e c'era altro
C'era una cultura molto precisa appunto di oppressione di mercificazione che esplodeva in tutta la sua arroganza tutta la sua reattanza il petto nelle parole De Michelis ma anche purtroppo e devo qui dirlo con grande franchezza anche da altre parti
Avrà come si combattono questi rischi d'imbarbarimento quale può può essere quale deve essere il ruolo dell'ONU e io credo che si quindi si tratta di riaprire
Con grande determinazione nei movimenti per la pace innanzitutto perché credo che innanzitutto
Loro debbono riprendersi la parola
E certo poi anche nelle varie forze politiche un dibattito vero reale su quella che deve essere la cultura del mondo di oggi una cultura tesa apporre al centro della sua vita quotidiana la vita degli uomini
Degli uomini delle donne
E lo sviluppo di questo pianeta e soprattutto non riparare in termini appunto concreti materiali a quelle che sono le grandi ingiustizie di questa nostra epoca e quindi basta con le chiacchiere intorno alle questioni nord-sud o intorno alle questioni e dell'ambiente e invece a fatti concreti
Nel merito della vicenda che abbiamo vissuto detto qui devo morire fuori anche i nostri sentimenti beh io ho sentito violentato non soltanto la costituzione materiale del nostro Paese
E anche ho sentito lo dico per me per la mia esperienza
Che forse noi non ce l'abbiamo fatta e i in altre occasioni ad essere altrettanto determinati e ma ho sentito soprattutto una necessità di muovermi in maniera Di Resta qui parlo per me e poi chiaramente il dibattito anche all'interno delle forze politiche ma anche nel mio partito dovrà continuare incorre in maniera diversa contro un moderatismo e un'omologazione
Che ormai io sento come una grande oppressione la grande oppressione della nostra muovendo in che modo guardate e anche qui di forse
Appunto votare soltanto contro alzarsi in un'aula le dieci di sera può sembrare un gesto
Che non riesce a contare ad incidere io credo che invece anche di questi gesti piccoli significativi ci sia la necessità ma muovermi raccogliendo una cosa che ho sentito da altre parti
Io ho citato voglio qui vivo e mi scuso ce lo faccio in maniera appunto anche molto sommessa ho citato monsignor Bello
E che cosa ci ha detto lui in quell'intervento sul manifesto c'ha detto una cosa molto semplice ha detto guardate riarmo attenti che anche questa volta tutto quello che sta accadendo non diventi una sorta di mozione di sfiducia alla politica
E beh quello che è accaduto è stata proprio una sorta di accettazione di questa mozione di sfiducia e non soltanto per quello che ha scritto la maggioranza ma anche per quello che la minoranza e l'opposizione non ha saputo fare
Perché quando un'opposizione rispetta una questione come questa
Sì astiene quando c'è in una parte dell'opposizione anche una volontà addirittura di votare a favore e quando si
Ci si accontenta di poche parole che vi chiamo ruolo generico dell'ONU beh è chiaro che noi ci possiamo trovare di fronte a un rischio che è un allontanamento sempre più forte la gente dalla politica e quindi ad una mozione di sfiducia
Sesto la politica che guarda caso fanno innanzitutto i parlamentari
E anche su questo dovremmo riflettere ha ragione
Nell'introduzione
Decrementi quando diceva il ruolo del parlamento e perché poi siamo noi stessi
Che accettiamo svuotamento del ruolo del Parlamento stesso non soltanto perché arrivano decisioni che bisogna prendere a scatola chiusa ma perché molto spesso c'è la rinuncia lì dentro in quel luogo anche a dire parole che forse non hanno il potere che altri gesti altri atti hanno ma certamente concretamente solo delle rotture significative perché a mio avviso la politica ha bisogno di queste rotture e non di improvvisazioni di avventurismo di svolta a destra nature concrete abbiamo fatto questo che io credo adesso bisogna continuare
Io non so qualcuno dice
Nelle prossime ore ci saranno atti che possono renderci più tranquillo io me lo auguro
Io devo dire però che sono anche preoccupata perché quella
Disegno quello che c'era in mente anche il momento in cui ci si è mosso in quel modo soprattutto da parte degli Stati Uniti e spero di non essere accusata di filo oggi chi sa che cosa o di antiamericanismo di anni cinquanta che non sono nella mia Storia della mia esperienza personale
Ma quell'esperienza è quella di segno che c'era io non lo vedo svanito anzi
Temo addirittura che l'ONU sbaglia utilizzare per questo e quindi dobbiamo stare molto attenti ma solo dobbiamo stare molto attenti rispetto ad una cosa e chiudo rapidamente chiedeva più farci riflettere perché
Io sento anche una sconfitta culturale
In questa vicenda se posso usare un'espressione forse un po'retorica ma insomma la dico per quella che essa vuole significare io sento una sconfitta culturale del popolo di sinistra in questa vicenda
E la sento in maniera molto forte non solo perché certe in agosto si è fuori eccetera
Ma ha perché l'idea che appunto il conflitto si possa regolare con le armi
L'idea che si possa contro certamente un tiranno con anche qui non voglio continuare a ripetere condanne che sono tutti quanti noi si debba continuare in quel modo
E che forse in fondo questo è il male minore ma guardate io un'idea che sento circolare soprattutto quello che mi dà fastidio chiuso rapidamente e che ci siano forze politiche quelle di maggioranza e loro moderatismo
Ma anche a volte nelle forze
Diciamo che la sinistra e l'opposizione
Qual è l'idea che in realtà
L'opinione pubblica pensa questo questo grande mostro sacro l'opinione pubblica pensa questo né la gente io credo che l'opinione pubblica
è fatta di tanti soggetti in carne ed ossa ognuno con la propria intelligenza e la propria volontà
E certamente queste intelligenze questa volontà
Può essere messa in moto e ha ricevuto troppe frustrazioni
Ma soprattutto io vedo che ci sono possibilità e potenzialità che dobbiamo sono tutti quanti noi a partire da ognuno di noi la nostra storia di mettere in movimento e allora questo appuntamento importante importante
Quest'appello che verrà fuori nei prossimi giorni ecco però la cosa che io avverto di i più beh con più urgenza
è la necessità di azioni nelle nei prossimi giorni e nelle prossime ore di azioni che facciano anche chiarezza rispetto ad ambiguità rispetta sottovalutazioni e che
Li prendono in mano aggredendolo tutto il nodo della pace quindi non soltanto la questione specifica lì in quel momento e in quest'ora così tragica
E rispetto alle cose che ci stanno che sappiamo molto bene ma anche le cose in casa nostra a partire dalle questioni del disarmo della riconversione dell'industria bellica c'è tutta quella materia su cui tanti di noi compassione si sono spesi ma forse ecco questa cosa e lo sento ancora oggi non abbiamo fatto abbastanza
Ora la parola Eugenio Melandri euro deputato eletto nelle liste di Democrazia proletaria
Be'tocca anche a me cominciare dicendo che nessuna assolutamente nessuna concessione a Saddam Hussein
E mi perché sterminatore di curdi baluardo dell'Occidente perché tutte quelle cose dittatore chiamasse eccetera eccetera e mi tocca cominciare così perché qui siamo in un clima di regime Henze in cui quando uno dice che beh probabilmente mandare delle armi mandare tutto quello che si è mandato eccetera
In Iraq in questo momento è sbagliato quando uno azzarda dire questo allora piuttosto tu stai con Saddam Hussein
Siamo in un clima di regime dei importante denunciarlo questo fatto prima di regime dove assolutamente nessuna voce di dissenso ormai ha più diritto di parola
Dove i giornali si sono tutti assolutamente tutti accodati eccetto il Manifesto e L'Unità in qualche parte
Dove dove di fatto non è neanche possibile immaginare che sia che si possano cercare vie diplomatiche diverso e a quelle che ritengono troppo vengono fatte dove arriviamo al punto in cui l'avvenire si di quel giornale cattolico italiano censura l'Osservatore Romano quando quando c'è una una presa di posizione del del Vaticano nei confronti della del del di quello che sta avvenendo nel Golfo una presa di posizione che è fuori dallo schema
Dove monsignor Tonino Bello vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi se vuol trovare un giornale che gli ospiti un appello deve rivolgersi al Manifesto perché non trova uno straccio di giornale cattolico che non riceveva dove siamo all'interno di una situazione cioè in cui estremamente importante capire
Che si sta giocando una partita estremamente forte senz'altro fortissima nella zona del Golfo ma si sta giocando una partita altrettanto forte qui stiamo giocando ci la democrazia
Ed è importante mettendo in evidenza
Perché vedete quando si affrontano tematiche estremamente gravi come quella che stiamo vivendo in questo momento il problema è sempre quello dei punti di vista
Se io mi metto dal punto di vista di bus dal punto di vista nostro che stiamo cercando di rincorrerlo eccetera se mi metto da quel punto di vista riesco a giustificare tutto una serie di cose
Riesco a giustificare e a capire dal loro punto di vista riesco a capire
Tutta una serie di misure che sono state prese riesco capire che si mandino le le le navi si mandino le armi si mandino gli esempi si mandano trecento mila uomini eccetera così e si spinga l'ONU poi dopo dirti dissi
Eccetera riesco per capire tutto questo perché mi metto da quel punto di vista allora a me pare che sia estremamente importante fare politica andando alla ricerca degli altri punti di vista
E mi pare sia estremamente importante riuscire a mettersi nei panni e nelle situazioni che stanno probabilmente dietro anche a quello che è capitato in Iraq in questo momento che sta capitando in Iraq in questo momento e allora è verissimo quello che diceva medici che non è la prima guerra tra nord e sud
Ma è vero di fatto come diceva che è la prima guerra dopo dopo la fine del bipolarismo ed è vero anche però che dietro Stari echeggiando una forza una sorta di guerra tra su e nord di questo mondo
è vero che Saddam Hussein non non può definirsi il paladino del sud del mondo ma è vero anche che i poveracci hanno sempre bisogno di una bandiera
Ed è vero anche che i poveracci hanno sempre bisogno di qualcuno
Ed è vero anche che purtroppo ci sono alcuni spesso anzi molto spesso quasi sempre che strumentalizzano la rabbia dei poveracci per fare la loro politica Saddam Hussein sta giocando questa carta
E dobbiamo tenerlo presente dobbiamo tenere presente che dietro a a questo gesto che ha fatto Saddam Hussein ci sta la rabbia delle masse
Ci sta la rabbia dell'Islam
Ci sta la rabbia di quelli che sono lì nelle zone del petrolio e che vedono andare i benefici del Petroni in mano agli sciiti
Si sta alla miseria di quelli che devono capire che vivono in un determinato contesto e vedono che la legalità che si vuole portare avanti
è la regalità dell'Arabia Saudita scusatemi se l'Arabia Saudita è un Paese dove vige la legalità io sono una suora di clausura contro chi rispetta
Allora capite molto bene che a questo punto c'è assolutamente bisogno di capire che quello che è avvenuto nel nel nell'ottantanove eccetera è un qualche cosa che o logge stiano o lo gestiamo in forme nuove anche fantasiose
Pétain dodici al cioè come dire
Facendo in modo che alla fine di questa degli del bipolarismo che poi è stata la fine della pompa regina del mondo
Subentri un un un mondo dove i popoli le persone tutti abbiano diritto oppure dovremo allearci fra bianchi
Terzo fare in modo di tenere lontani il più possibile le masse affamate che arriva non c'entra questo fatto con l'Iran e l'Iraq Massiah amici miei che centra non è Pai pura la lotta della povera gente
No assisteremmo a forme di di incollerito mento spurio dei poveri estremamente spurio ma dietro c'è
E allora capite
Capiamo almeno quello su questo lo penso io io comunque sono dalla politica dei punti di vista e questo è il mio punto di vista e non pretendo che sia quello degli altri
Eccetera allora sei a questo punto se queste un po'la sfida verso cui andiamo io ritengo che la risposta che abbiamo dato
Inviando le nostre navi nel Golfo la risposta che abbiamo dato appoggiando ancora una volta da lo sfoggio dei muscoli dei potenti
Perché qui siamo di fronte allo sfoggio della grandezza della potenza che dice tu a me non me la fai
Questo qui sia stato uno sbaglio oltre che politico anche strategico c'è stato lo sbaglio di chi si è messo in questa in questa in questa situazione estremamente complicata ma che riecheggia già che riecheggia già i e quello che avverrà di un di un Sud del mondo che chiede ragione
Di chi sia automaticamente schierato dalla parte dei forti di chi sia automaticamente schierato dalla parte dei privilegiati di chi ha deciso di chiudere i conti con questa situazione
E allora estremamente grave questo questo è un primo punto che volevo mettere in evidenza gli altri sono molto più brevi non preoccupate
Il secondo punto che volevo mettere in evidenza è questa
A me pare che di fronte a questa situazione questo tipo di realtà si dice che c'è assolutamente bisogno nei cosiddetti Paesi ricchi qui da noi eccetera nel nord del mondo c'è assolutamente bisogno di come dire di cominciare a pensare ad agire a comportarsi a vedere la politica acqua a coloranti a a progettare in avanti c'è assolutamente bisogno
Di progettare tenendo conto delle masse del sud altrimenti andremo incontro a delle democrazie formali dove la scelta dato che tutti staremo bene
Sfruttando eccetera gli altri continueremo in questo modo dove la setta sarà tra Coca Cola e Pepsi Cola se questa è la democrazia anche qui io non so che cosa sono
Terza cosa che vorrei mettere in evidenza vorrei mettere in evidenza che di fronte però a questi fatti a fatti che minacciano la stabilità internazionale non la lite legalità perché rimettere sullo sceicco in concreto me rimettere la Sec la legalità in Kuwait per moda
Perdonatemi ma mi pare che sia così la stabilità
Di fronte a fatti che minacciano la stabilità che quindi minacciano la pace che mettono in crisi io ho l'impressione che ci sia bisogno che le forze non violente si organizzi io ho questa impressione cioè
è verissimo non è per fortuna ci sono le Nazioni Unite eccetera come punto di riferimento però al di là di questo al di là di questo richiamo forte politicamente forte le Nazioni Unite noi non violenti che cosa siamo stati capaci di e al di là di quello che siamo stati capaci di dire che cosa siamo capaci di fare
Allora io ritengo che qui oggi di fronte a questa realtà di una un un mondo che ci costringesse quella proprio che ci spinge ad andare a a risolvere i conflitti non con la guerra ci sia bisogno di organizzarsi tra i non violenti in maniera internazionale di fare dei commandos internazionali non violenti qualcosa di questo genere
Che sappiano intervenire non violentemente nelle zone di crisi lascio lì ma questo mi pare possa essere anche un ruolo che i non violenti in questo momento possono portare avanti riguardo all'Iraq
All'Iraq con l'ultima cosa che volevo dire
Ma il bene dalla pace talmente grosso che vale la pena di schiacci tutto e allora io sono convinto che a sia indispensabile oggi a partire anche da questi difficili momenti che stiamo vivendo sia indispensabili cominciare a ritessere di qui un movimenti un movimento per la pace
Piccola ritessere di qui un movimento per la pace perché per la prima volta oggi il movimento per la pace è chiamato a gestire un qualche cosa che non si riferisce
Alla pensione est-ovest ma gestire un qualche cosa che si riferisce alla pensione nord-sud
E andata in crisi il movimento per la pace quando è finita Labrin certo senso al bipolarismo tra nord e sud tra tra Est e Ovest di questo mondo è andata in crisi oggi io adesso non sappiamo più che cosa fare non abbiamo più qualche cosa faccia è se si ha bisogno di ritessere questo qui è un'occasione permettete mi cioè Dio scrive dritto anche delle righe storte a partire da questo è un'occasione per di riflessione estremamente forte di ritessere a partire di qui un movimento per la pace e io sono convinto che ne vedremo delle belle
Cioè probabilmente riusciremo a vedere
Che le cose le questo questa questo via
Di costruzione della pace eccetera percorre sentieri inediti
E c'è bisogno di riaggregazione c'è bisogno di rimettersi insieme c'è bisogno di ristudiare le cose di rianalizzare proprio a partire da una situazione che ha radicalmente nuova e che i conflitti o i atti attuare nel Medio Oriente cifre ci costringe ad accorgerci che è radicalmente nuova grazie
Ho iscritto a parlare Claudio Fracassi che direttore gli avvenimenti
Io credo che noi abbiamo vissuto in quest'agosto un momento che verrà una fase che verrà ricordata a lungo
Io almeno questa questa sensazione impressione che ci sia stata nella vicenda
Come si può dire del nostro popolo del nostro popolo una grande svolta culturale prima che politica
Credo che tutti voi come me legge di giornali non so quanti giornali rispecchiano l'opinione pubblica
Ma io non parlo delle delle cronache che diciamo bellicista entusiaste ho letto cose agghiaccianti
Ma credo che la cosa che più impressiona è che una grande parte del mondo politico
E una grande parte del mondo intellettuale it i mezzi di informazione più diffusi hanno rimesso di prepotenza la guerra non nella nostra vita perché c'è sempre stato il rischio di guerra
Ma la guerra nel novero delle cose possibili e praticabile
E praticabili io ho sentito in tv interrogare inesperti se era più opportuno che gli Stati Uniti si bombarda asse euro
Baghdad direttamente ammazzando qualche decina di migliaia di persone uccidessero direttamente il capo di Stato iracheno un altro esperto che è un è una che è una diciamo persona da bene consigliere di Kissinger a suo a suo tempo ha più volte sostenuto che bisognava che l'opportunità giusta per intervenire era entro le prossime quarantotto ore
Ma per intervenire contro l'Iraq per fare la guerra
E di questo si è discusso io non so se voi avete avuto la stessa reazione ma si discuteva con la stessa normalità
Come si discute di opzioni politiche
Si può bombardare o non si può bombardare si può assassinarono si possa Asinaria si può rispondere con la bomba atomica contro l'eventuale guerra chimica o non si può risponde ecco erano opzioni possibili
Io credo che è questa la rottura che è intervenuta nella nostra vicenda delle dopoguerra e credo che di questa rottura dobbiamo farci carico pienamente
Nel mezzo nel senso penso che i nostri discorsi le nostre battaglie di pace
Non possono prescindere non possono essere quelle di ieri
Tutto sommato fino fino a ieri sia nella leadership politica si anche nella opinione pubblica nella grande opinione pubblica
La questione della guerra o era stata rimossa o comunque era stata accantonata per pudore
Era spudorato parlare di guerra
Oggi parlare di guerra non è più spudorato
Fa parte del linguaggio politico questa è la grande novità io dico la terribile novità
Io non ci vedo niente di nuovo storicamente non vedo proprio cosa c'entri la ventata di novità del magnifico mille novecentottantanove in questo che è un linguaggio vecchio rozzo
Antico e terribile che è ritornato come linguaggio quotidiano
Io credo che sia questo l'elemento nuovo vero e Ersilia Salvato diceva questo linguaggio oggi c'è anche nella sinistra sì c'è anche nella sinistra e io voglio essere ancora più brutali questo linguaggio non è un linguaggio soltanto del desertici
è un germe che diffuso io non so dire quanto però ognuno di noi vive a contatto con altre persone
E sa che l'arretramento
Di punti di vista di moralità di cultura che è stata indotta da questi quindici giorni sarà probabilmente recuperabile in anni di lavoro in anni di battaglie
Perché guardate queste l'altra riflessione che volevo fare
E l'altro elemento secondo me di grande preoccupazione di grande allarme
Finora
Gran parte del sentimento contro la guerra che era sicuramente maggioritario nel nostro popolo parlo del nostro popolo perché non ho non ho avuto contatti diretti con altri posso solo leggere qualche diciamo giornale
Ma gran parte di questo sentimento era dettato anche da quelle sacrosanto senso di autoconservazione
Che diceva e dice se si fa la guerra
Muoio anch'io moriamo tutti ci distrugge tutto
Ora io credo che questo sia ancora vero nel senso che le armi atomiche non sono state affatto distrutti gli arsenali restano le guerre a fine anno quest'effetto nell'era lei era ah tonica è incancellabile dal punto di vista della impossibilità di fare guerre però io credo che nel senso comune questa cosa si sia molto attenuata
Cioè si è attenuata la percezione del fatto che ogni guerra rischiando di diventare guerra mondiale è una guerra che mette in pericolo anche me stesso
E credo che questo abbia fatto un rischi di fare
Come dire prevalere in un altro sentimento che è un sentimento profondo anche questo e che beh la guerra condotta per ricondurre il mondo alle ragioni della mia economia è una guerra che io posso sopportare anche perché la sopportano altri
Io credo che con questi sentimenti noi dobbiamo fare i conti credo che la battaglia del movimento di pace è molto difficile
Credo però che mai come oggi la battaglia è io ho rinunciato vile perché se questi linee passano se queste linee passano allora il dopoguerra è davvero finito ma credo che dobbiamo aspettarci tanti altri dopoguerra d'ora in poi
Accame
Chiedo scusa non mi ricordavo il nome
Fare
Sempre con la preghiera di te
Perché io mi spiace che non si dà più Sandro Medici perché
Volevo iniziare questo brevissimo intervento con un ringraziamento
Al manifesto radio proletaria che in questo agosto sono state praticamente del sole voci che si sono state sentire in questa materia anzi un grazie al Manifesto perché vorrebbe citato molti significati ci ha dato dei significanti ripetendo due volte un titolo estremamente significante
Questo è stato molto molto importante
Provvedimenti non l'ho visto ho visto il manifesto chiedo scusa
Non mi non purtroppo non si può vedere tutto
Voglio dire che in radio con l'Italia a indetto due manifestazioni qui a Roma il ventidue e il ventitré
Agosto delle manifestazioni
Purtroppo disattese da tanti anche se certo l'epoca non era la migliore ma forse
Questo segnale ci deve fare riflettere perché proprio nel momento così grave delle decisioni al Parlamento
E al Senato a Camera e al Senato pochissime erano le persone
Che erano presenti forse avremmo voluto vedere anche qualcuno dei deputati e dei senatori
Che erano nelle Aule venire davanti al Senato e davanti a Montecitorio a manifestare con gli altri vicino agli altri
Un breve pensiero come di fare sull'olio su quello che
Sia salata chiamato giustamente di imbarbarimento dell'ONU
Io penso che questa decisione Dell'Omo che definirei una decisione della modica quantità sulla quale si sta discutendo
Al due o si discute su quanto è la modica quantità su quante cannonate
Si possono sparare su quanti morti si possono su quale dose di morti
Accettabile con questo discorso del lodo e a mio parere un discorso abbastanza inaccettabile non sono del tutto d'accordo con Raniero la Valle quando dice che Longo non può fare la guerra si tratta di intendersi se sparare cannonate se sparare missili non significa fare la guerra bene è così
E però il confine tra il non fare la guerra e lo sparare cannonate se necessario qualche bomba atomica o qualche bomba tossica un confine credo che tutti ne possiamo convenire molto difficile da marcare quindi io non mi unisco a quel covo dove c'è Bush dove c'è Occhetto dove oggi c'è padre Balducci sull'Unità
Che si uniscono nella in questo pregiato in questo per e-mail considerare molto pregiato l'opera dell'onda io penso sia viceversa un gravissimo pericolo perché Sensi ammette
Che sotto la casacca Dell'Omo oppure quella riscoperta dell'UEO che sarà poi la casacca della dell'esercito europeo unito se si ammette che sotto questa casacca
Si posa tranquillamente sparare ebbene forse allora è meglio sparare ciascuno con la sua casacca con la sua divisa nazionale e assumersene le responsabilità perché allora questa diventa un sistema Ponzio pilatesco
E forse qualcuno di noi che diceva che era bene sciogliere blocchi oggi che i blocchi almeno uno è sciolta ed è e ed un solo blocca rimasto forse oggi ripensa alla importanza che aveva questo bipolarismo che non c'è più in un mondo che diventa praticamente uno strumento al servizio degli Stati Uniti d'America
E quei nostri soldati
Che vanno lì personalmente non credo che una guerra scoppierà ma che comunque rischiano
Di Hamdi trovarsi in queste situazioni non sono stati fatti oggetto di alcuna considerazione in Parlamento
Cioè soprattutto questi ragazzi costretti per i quali la Costituzione prevede sia un dovere quello della difesa della patria anche un sacco di afferra della difesa patria dannosi per difendere qualche cosa che sicuramente la patria non è d Italia ancora non si chiama
Quella che non si chiama con vai e non si chiama Golfo Persico
Eppure nessuno ha preso una parola speso una parola
Questi soldati che in fondo rischiano la loro pelle io faccio un appello a tutti voi abbiamo nella mia associazione che tutela famiglie
Di familiari che hanno perso dei sondaggi abbiamo costituito un comitato che si chiama sorso soldati per cercare di far rientrare quanto meno i coscritti di leva con un'azione concreta in Italia perché credo che compiono un dovere che non spetta in realtà loro eseguire quindi questo
Uno degli impegni che se un movimento per la pace
Ritornerà avendovi trovato finalmente un nemico
Che questo ritrovamento del nemico ed è così
Che giova immensamente a Bush perché finalmente ha ritrovato un nemico è un nemico eccellente a sud avendolo perso è però come veniva rilevato giustamente adesso invalida Malandrini però anche qualche cosa di molto importante per un movimento per la pace che senza questa figura del nemico evidentemente perde il l'orientamento quindi oggi questa questo nuovo volto questa nuova possibilità questo nuovo antagonismo tra nord e sud credo che ponga dei problemi nuovi e pongo anche delle motivazioni nuove a rinascere di con il movimento per la pace che svolga in futuro un ruolo un ruolo importante per quanto meno ridurre il livello di imbarbarimento in cui credo ci troviamo sempre più rapida
Tenendo conto che alle otto dobbiamo liberare questa sarà mentre cioè pioppi di direttore di Radio proletaria che vuole fare una proposta
Sì o sarò brevissimo però credo che l'importanza delle cose dette in questo dibattito e la drammaticità del situazione che è stata da molti interventi sottolineata
Rendano necessario che in qualche modo senza forzature però si utilizzi anche questa occasione di dibattito di confronto per fare delle proposte che potranno poi essere approfondita nei prossimi giorni ma che che poi del resto già stanno circolando hanno circolato su vari canali di informazione
Una delle proposta mi pare di aver sentito anche un accenno da parte di Melandri in questo senso
C'era qualcosa anche dell'introduzione di Clementi e quella dell'invio di un corpo di spedizione di pace in Iraq mi rendo conto che questa cosa va definita credo da parte nostra che siamo promotori di una proposta di questo genere ma poi demo sentito gli altri che si muovevano nella stessa direzione
Siamo naturalmente del tutto consapevoli della necessità di approfondire questa cosa questa cosa sarà fatta nei prossimi giorni però io inviterei tutti i presenti a considerare l'importanza che può avere una cosa di questo genere
Io credo che ci sarebbe veramente bisogno che migliaia e migliaia di persone sentissero non potremo fare questo subito sicuramente no ma se questo accadesse dagli Stati Uniti dall'Europa dal Paesi coinvolti da migliaia di persone ecco io credo se non altro verrebbe rovesciato questo discorso degli ostaggi Terenzi giustissimo avviene brandito con un discorso per attizzare la tensione
La seconda questione di carattere un po'minore che definisco credo che sia necessario
Se il barile potrebbe anche preservi sta in questo modo conclude Flores
Se opinione non fu dunque l'altra questione che vorrei porre solo con solo con Non ti sento
La questione di una manifestazione cittadina da quando a convocare contro la guerra nei prossimi giorni insomma al più presto con più alla più ampia partecipazione che sia possibile sulle pareti e sulle parole d'ordine che avete possono benissimo essere dedotte da questo dibattito
Almerina e poi ho Giuliano
Vi prego di fare degli interventi slash proprio brevissimo credo che una delle cose che più ci devono preoccupare e cosa fare immediatamente
Chiarire soprattutto alla gente che non è chiara per niente il contenuto di queste azioni di guerra del governo italiano e tutti i governi capitalisti dell'ONU anche in questo senso credo che si deve chiarire molto più con di un modo legato agli interessi della gente stessa l'uso capitalista
Di questa di questa guerra la rapper la depressione che c'era negli Stati Uniti le le crisi della Borsa che c'erano dappertutto prima dell'intervento dei brutale de questo dittatore dell'Iraq il Kuwait mostrano un uso fatto app concluso organizzato di una provocazione mondiale per trarre profitto per cambiare il rapporto di forze internazionale e il rapporto di forza interni in ogni Paese
La corda Corbaccio fa Malta che permessa l'intervento in Panama
Forma parte di questo accordo permanente con gli americani
Forma parte anche dell'intervento il mio granello inviando permanentemente
Vede i cittadini sovietici ai territori occupati
Forma parte l'uno spostamento del rapporto di forza il crollo del Partito comunista cui ha permesso lo sputo rammento De Poli parlava
E Fracassi il il le e le
Togliersi la maschera per portare avanti quello che non si poteva portare per il rapporto di forze avviso favorevole
Quindi c'è un'offensiva brutali le liti licenzia e le la cassintegrazione nella FIAT e quello che seguiranno lo mostra un'offensiva brutale noi dobbiamo stare tra la gente che non c'è soltanto in ballo
Il pre e il problema è l'autodeterminazione dei popoli vede il residente mirati non sono tutte dei UE che non sono tutti kuwaitiano il sessantadue per cento non lo sono l'autodeterminazione dei dei del popolo che R. Sile che abita nel Fuego
Ma anche l'autodeterminazione del popolo in lire di fronte all'intervento brutale con cui si identifica il popolo dell'Iraq con un sei cosa che sono completamente diversi
Ma che soprattutto c'è un utilizzo capitalista della crisi che va rifiutato che la gente adesso c'è in ballo la Democrazia qui sino al resto d'Europa l'unificazione capitalista reazionario le tutta lavoro part contro i popoli dell'Europa
L'abbassamento dei rapporti di forza l'annullamento dei dei diritti e dei rapporti forza instaurato da Predappio dalla Seconda guerra in poi e logicamente tutto questo esige una risposta quindi si io credo che ci vuole una manifestazione nazionale questa manifestazione nazionale deve essere per un autore un referendum fatto liberamente dagli abitanti in Kuwait non dai cittadini kuwaitiani contro la dittatura
Dei Saddam Hussein che controlla cricca corrotta agente l'imperialismo sempre stato lì il ritiro immediato delle truppe del Kuwait il ritiro immediato delle truppe americane i delle truppe de de de tutti i Paesi chi sono sono neri
Allo stesso tempo contro l'uso capitalista della crisi contro il il il le casse integrazioni
Contro le misure del rafforzamento dello Stato in tutta l'Europa capitalista per la pace quindi una manifestazione questo tipo credo che si tenesse mitizzare l'ONU
Come si deve sbirciare pure gli altri organismi lottando non è stato forzata lontane nata comun organismo aggressivo
Non difensivo aggressivo sempre stato
I Chicchi pari sempre tutti i paesi dell'Europa sono stati d'accordo con la Thatcher nella cura delle Malvinas a dieci mila chilometri di lavoro non è la prima volta che l'ottanta è utilizzata per una politica aggressiva guerra fuori completamente dell'Atlantico nord per non parlare del Mediterraneo quindi non si può essere contro questo intervento nel Golfo
Senza coerentemente essere per la distruzione dell'ottanta per l'annullamento dell'ottanta annullamento lo UE o per l'una o l'annullamento di tutti questi organismi aggressivi per il disarmo
Unilaterale per lei liquidazione questi organismi di guerra
L'ONU allo stesso tempo noi siamo d'accordo in difendere e la legalità e il la leggi internazionale certo eccetera ma non va mitizzata l'ONU ha fatto la guerra di Corea Lord un organismo di governo
Degli ermellini dei dittatori dei De Michelis la sovranità estranei popoli nonne governi anche difendendo la legislazione dell'ONU che possa avvenire
Non vanno mitizzata va organizzata la società civile va organizzata la la e l'intervento dei popoli e io son d'accordo con la proposta di Melandri di Uniti a tutti quelli che ne Spagna
Come quei si sono opposti all'invio delle truppe di unirli diritti fare appello a venire a questa manifestazione
E cercare di costituire una rete perché quei quello che che ci vuole e creare una politica alternativa contro l'accettazione sia dell'ONU sia della legalità imposta dai governi come gli Stati Uniti
E nelle con con la creazione di questa dei dei e questa Alianza che arriva adesso fino al gol perché arriverà domani fino al Pacifico certa nell'indico arriverà di Magneto mani fino al Pacifico
Conte contrariamente a questo organizza le alternativo dei popoli in Europa e con i popoli del terzo mondo pure
Ho iscritto a parlare Giuliano
Non so il cognome qui c'è scritto radicale
Radicale però in quanto tale insomma sono una pulce radicale quel giorno non posso dar fastidio all'elefante diciamo però anche la pulce diciamo al suo peso ecco
Comunque il punto non condivido assolutamente tutta questa posizione che è stato preso sia da Pannella parliamo delle che non banalmente e anche dagli altri naturalmente anche specie da quelle essere che è stato nominato da lei coordinatore io non voglio nominare
Però io a quello dei consiglieri ma anche gli ascoltatori questa questa questo dibattito no è colui che per dirle è un'idea a Roma sono stati eletti all'ultima alle ultime elezioni politiche sono stati eletti due radicali lui arrivato quarto e si è trovato alla presidenza della Camera veniva indovinare voleva la mente offre un paio di ore aumentare a questo essere che cosa è il per ambo del Partito Radicale
O il preambolo brit pop gli ascoltatori
è praticamente un patto sociale cioè delle persone si riuniscono etici ecco non siamo senza casa allora ci riuniamo per fare la casa poiché ai caduti gli articoli diciamo facciamo mettiamo dei maturi insieme fare questa casa
Cadendo il preambolo accade il patto e sociale allora il preambolo è tutta dice
Tra lasciò l'inizio del preambolo perché però è tutta una sinfonia che si concentra in queste poche parole
Dichiara l'ultimo capoverso dichiara di conferire all'imperativo del non uccidere
Tra virgolette valore di legge storicamente assoluta senza eccezioni nemmeno quella della legittima difesa
Quindi penso che solo questo qui pensa che non abbia necessitati commenti o io veramente avevo portato io sono perfettamente d'accordo con l'ultimo intervento di questo signore no
Qui c'è sembra che all'improvviso abbiamo saputo che lira che ha invaso il queste quando invece ben un po'tutte le nazioni e se non addirittura orchestrate porsi dagli Stati Uniti questa aggressione
Era perfettamente da tempo a conoscenza
Noi però dobbiamo tenere presente oltretutto che non conosco bene no la nuova Costituzione che dovrebbe essere approvata entro quest'anno in Iraq però dobbiamo anche tener presente non so che tipo di lezioni però ci sono state tre elezioni negli ultimi venti anni in Iraq tenete presente questo mi no perché qui sembra che vogliamo mentre l'altro e l'altro sia lei Demi no il quei tetti alle tredici arriva adesso da qui Cerci Azzaro Paradiso no
Lo stesso tempo sono perfettamente d'accordo cotti il di questo signore che dichiari cosa è l'ONU logorata dittatura Shack cada cioè l'ICI esistono cinque persone che passa che una di queste è metta il veto e gli altri non contano più niente
E quindi ecco praticamente voi avere dai contro le cose
Queste sono tutte dittature completa compresa l'ONU
Questo e punti nello stesso tempo
Io vorrei dire che l'Italia a Pio lato varie leggi e trattati internazionali e questo effettivamente io vorrei io ho portato delle delle leggi specifiche violati direttamente dai fin dal primo momento sin dal primo passo lasciamo perdere fatto di Sigonella però per esempio anche il il sequestro dei beni
Io pieni in Italia non poteva assolutamente farlo perché lo dico per esempio il trattato
Internazionale di New York e del sessantasei che l'Italia ha sottoscritto nel settantasette lì appunto dice che non poteva parla questa Rillo portava comunque oltre questa qui o
Quindi Sirat che l'Italia si trova incompleta violazione delle leggi e sia italiane e sia costituzionale perché l'abbiamo veduta no il ripudio la cosa
Ora io non voglio invitare alla dichiarazione perché altrimenti cedere bianche
La Corte costituzionale che dovrebbe giudicare no e quindi non voglio incidere questo lui di partire armatevi sparare tutti belli Valiani Spada però io voglio leggere
Presidente io
Un
L'articolo ottantaquattro della Costituzione dove dice tutti i cittadini hanno il dovere di essere
Fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione ora se l'Italia ha violato la Costituzione noi a questi nostri connazionali che sono in viaggio e che stanno oltretutto perlomeno un tentativo di guerriglia di guerra e che comunque l'Italia violato queste leggi non dobbiamo dirle per cercare di richiamare ho io la vorrei rammentare anche un'altra cosa per effetto del centotré della costituzione entriamo sul centoundici
Questo è il secondo me sembra importante perché iter ha trascurato cioè qui in caso di guerra noi ci troviamo a fucilare
I cittadini italiani
Senza possibilità di appello alla alla sentenza del tribunale tensione
Io non so se voi lo con lei la conosce senz'altro no penso di sì no perché forse l'ha trascurato ma trascura l'allora centoundici della Costituzione contro la sentenza di contribuire venti sulla libertà personale
Quindi ce sta pure anche questo fatto qui che Willy un GPRS chiamato può non ne mettere dentro e uno per i provini segregazione senza nessuna e nessuno può far niente podio deplora pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinario speciali ecco che sarebbero tre speciali è sempre ammesso ricorso per Cassazione perché io ero di liquidazione di leggi si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra cioè seriamente a monte in guerra
Viene uno del tribunale di condanna la pena di morte per esempio per diserzione ti spara pura le spalle senza ammissione di ricorso neanche in Cassazione attenzione
Quindi io rilasciati talmente questi atti a lei non so se eventualmente le può fare un po'appeso penso io sono pronto a discutibili a discuterle questi atti perché effettivamente lo esaminati
Io vorrei insomma secondo me questi gli anche di patti particolari di queste fucilazioni di questa direttiva e quindi secondo me vanno messi in rilievo
Ringrazio bene grazie a Giuliano l'ultimo intervento era Jervolino di
Direttore della rivista sinistra che gentilmente ha rinunciato anche perché siamo arrivati al limite massimo consentito come orario
Vorrei ringraziare tutti i presenti e dire tre cose che sono tre iniziativa sostanzialmente una elementare poiché al momento quella di oggi la prima e unica iniziativa che è stata organizzata sulla vicenda
Che abbiamo affrontato le registrazioni di queste diciamo di questa assemblea di questa riunione saranno messi in onda su alcune radio locali di Roma verranno inviati io credo che penso che possiamo assumere questo impegno ad altre radio locali di altre città anche al fine di sollecitare la promozione di iniziative di questo tipo cioè spontanea anche organizzatrice da comitati come vedete non è impossibile procedere all'iniziativa autopromozione uscendo quindi fuori dalla logica tradizionale del fare politica che solo dall'alto del partire l'input per fare queste iniziative e e la seconda cosa è indubbiamente che chi vi parla e credo anche gli accademici e compagni che sono intervenuti anche credo molti di quelli che non hanno avuto
Parlare prenderanno sul serio questa proposta di in qualche misura realizzerà realizzare azioni dirette non violente Piero
Far sentire una voce diversa da quelli dei potentati economici militari e dei governi
Questo significa molto importante la capacità di legno Dinoi di come posso dire contattarsi
Dimettersi in relazione e indubbiamente vediamo chi sarà il primo a prendere un'iniziativa ma io ritengo che questa proposta
Dovrà e potrà maturare nelle prossime nelle prossime giornate
Infine doveri d'ufficio questo comitato per la difesa e il rilancio della Costituzione terrà un'assemblea cittadina il diciotto del mi
E se di settembre e tenderà a pubblicizzare meglio il suo carattere diciamo politico istituzionale e la sua volontà di procedere su grandi questioni
Che sono oggetto del dibattito politico dello del conflitto sociale in Italia ricordando di nuovo il sottolineando molto questo sta do la Costituzione come forma di un contenuto politico democratico c'è un progetto in quella Costituzione che va attuato in un momento in cui la cosiddetta crisi di ideologia o di appartenenza partitica mette in libertà molte energie il rischia di creare una situazione di smarrimenti ciò ripartire dall'Abb ci cioè dalla democrazia da un Progetto reale che già scritto in questa Costituzione può essere un punto di partenza molto importante io ringrazio tutti gli amici e tutti i compagni uomini e donne che sono qui presenti