Il voto all'Onu sulla Palestina. Intervista ad Edoardo Greppi

Torniamo a parlare di Nazione Unite nei giorni scorsi l'Assemblea generale dell'ONU ha approvato una risoluzione con accento trentotto voti a favore tra cui quello italiano nove contra aree tra cui Israele e Stati Uniti e quarantuno astensioni una risoluzione per quanto riguarda un nuovo stato sa della Palestina in seno all'ONU che sarà quello di osservatore permanente in qualità acquistato non membro la questione se ha mente complessa oggi vogliamo affrontarla con un giurista il professore Eduardo Greppi docente di diritto internazionale all'università di Torino
Una qualifica di osservatore permanente è una
Qualifica che viene conferita dalla Assemblea generale dell'ONU a certo numero di per l'appunto entità
Che possono partecipare ai lavori dell'Assemblea generale
Senza
Se le membri delle Nazioni Unite perché
Lo status di membro a pieno titolo delle Nazioni Unite secondo la Carta dell'ONU era accordato soltanto asta di la carta poi a sua volta distinguere tra Stati membri originari cioè quelli crea hanno partecipato alla fondazione dell'organizzazione a partire dalla Conferenza di San Francisco del mille novecentoquarantacinque e che sono cinquantuno
In tutto e poi
C'è una norma specifica che prevede che
Il tanti
Antiche la pace e questa è la qualificatissima rimaste x distacchi amanti della pace possano presentare domanda di
Ammissione in qualità di membri tempo successivo è questo
Parto la membership dell'organizzazione tra i cinque dalla cinquantina di membri originaria attualmente centonovantatré comporta incremento nel periodo del della di
Colonizzazione il primo grande interamente poi forma discreti incremento anche in anni più vicine a noi con la caduta registrati del blocco sul che elimina il blocco socialista eccetera
Quindi la allo status di osservatore era finalizzato a consentire ad alcune entità che hanno un rilievo nella vita di relazione internazionale di partecipare alla
Vita la delle Nazioni Unite peraltro senza diritto di voto cioè la finalità essendo essenzialmente quella di far sia ascoltare rispetto
Agli
Agli aspetti e i problemi diciamo un diritto di tribuna
Ecco il diritto di fare qualche accordato anzitutto alle organizzazioni internazionali vi sono alcune che hanno
Giocato un ruolo molto importante in questa
E in questa posizione penso al Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra che
Da sempre ha occupato un posto di particolare rilievo in tutele in tutti gli ambiti che sono che rientrano nel mandato del movimento di Croce Rossa
E poi si è
Vi è stato il caso storico più rilevante che quello dell'organizzazione della per la liberazione della Palestina dove Lepini
Che rientrando nella categoria dei movimenti di liberazione nazionale cui delle Nazioni Unite diritto internazionale riconoscono
Il diritto all'autodeterminazione dei popoli o L.P. a suo tempo in caraffa tratturi tenuta rappresentativa di questo movimento o di Liberazione Nazionale mirante appunto alla
Autodeterminazione dei popoli e le fu appunto accordato lo Stato sti
Osservatore permanente
Analogamente nel tempo fin dalla fino agli anni Sessanta se non sbaglio sessantasette sessantotto concordato lo Stato io osservatore permanente alla Santa Sede
Questo status un poi oggetto di una modificazione che è quella che nel due mila quattro ha portato la Santa Sede a divenire
Lo Stato non membro osservatore permanente rappresentando per così dire una sorta di precedente per la richiesta attuale dei palestinesi
Quando ma quando siamo pronti ovviamente laddove ovviamente dalla Santa Sede
Prego profili assolutamente dire incerto naturalmente
Qual è il
A tra virgolette avevate
Come si può definire allora questa entità palestinese uno Stato non membro te che avete uno Stato insomma nell'ambito del diritto dovrebbe delle caratteristiche specifiche a cominciare dei confini definiti e riconosciuti come si valuta al caso della
Dell'entità palestinese allora ma le dita palestinese nel diritto internazionale resta sostanzialmente una entità cioè Quirico andare ovviamente indietro alla
Famosa
Più volte ricordate ricordata anche l'altro ieri risoluzione del ventinove novembre mille novecentoquarantasette che ponendo termine al mandato britannico sulla Palestina
Prefigurava la
Creazione di due di molti due nuovi Stati uno una traggono parecchi pertinente più
Un
Una condizione particolare per Gerusalemme la mancata attuazione di quell'entità
Ha fatto sì che non si potesse avere fino ad oggi
Uno Stato in senso proprio
E il diritto internazionale sotto questo profilo
Lo ha ribadito anche la trentina d'anni fa proprio una sentenza della nostra Suprema Corte di Cassazione proprio in relazione ad Arafat allora le Pili ricordando che last attualità
Figli sintetizzare dice la Cassazione nell'arteria del popolo con lo territorio
E vuol dire che c'è un'entità che che esercita un'attività di governo su un popolo stanziato in un territorio definito definito anche proprio nei suoi confini dove
E questo è un connotato importante del diritto internazionale dei poteri di governo li esercita effettivamente cioè tra i principi che ancora vengono l'ordine
Giuridico della comunità internazionale quello di effettività e ancora uno dei cardini
Ebbene tutto questo si è sempre finora ritenuto FI la dottrina
Tuttora sostanzialmente ritiene che non sussista in capo all'Autorità palestinese la quale in alcune parti del territorio non non esercita effettivamente un'autorità di governo
Abbiamo da una parte del territorio di cui si parla ormai da decenni che
Di fatto è sotto controllo militare israeliano
Come tale quindi non manifesta quelli connotati di indipendenza che sono necessari perché si possa avere uno Stato in senso proprio e questa condizione di non
Piena indipendenza
è riflesso anche negli accordi che negli anni sono stati stipulati con
I palestinesi
Che il tetto somigliano molto agli accordi che in passato intercorrevano tra una potenza coloniale e il popolo che si avviava un indipendente ma che non era in una condizione di perfetta parità tant'è che questi accordi nel tempo non sono mai stati registrati come veri e propri trattati presso il Segretariato generale dell'ONU a New York
A riprova del fatto che sarebbero degli accordi per così dire a simmetrici tra due soggetti che non sono
Posti sullo stesso lo stesso piano
Ecco tutto questo
Affatto dire che la
Autorità nazionale palestinese in ragione anche della
Della del del rapporto particolare con Hamas
Il e la gestione da parte di una porzione del territorio direttamente da parte di Hamas eccetera
Ha fatto ritenere che non vi fossero pienamente i connotati della statualità e quindi della piena soggettività in presenza dei quali non ci sarebbe difficoltà in linea teorica la missione come è stato per la verità e chiudo su questo punto
La Carta dell'ONU quando
Delinea l'appartenenza alle Nazioni Unite come Stato membro
Prevede una procedura in due tempi con un voto in Consiglio di sicurezza in cui bisogna avere almeno nove voti a favore compresi cinque membri permanenti su un totale di quindici membri del Consiglio di sicurezza
Più che il voto in assemblea generale ora è chiaro che
Vi sono situazioni nelle quali ragioni puramente politica fanno sì che
Non vi sia la possibilità di avere
Questo voto in Consiglio di sicurezza mi riferisco in passato anche al Kosovo di cui avevamo mi pare che ha parlato con lei
Il Kosovo una una ammissione del Kosovo alle Nazioni Unite con questo necessario passaggi così insicurezza vedrebbe sicuramente
Il veto sorride ricorso e quindi non
Non non non passerebbe così sicurezza ammissione dell'autorità nasce dalla Palestina come è stato
A pieno titolo come Stato membro incontrerebbe sicuramente il detto eletto americano quindi questo fa sì che si debba ripiegare su una appartenenza limitata minore tant'è che quindi
Questo Stato se con questo va bene grande importante precisarlo non è
Un ronda qualità di membro delle Nazioni Unite in senso proprio ma di
Comunque
Comunque si sia
Camuffata con un'operazione di maquillage ma comunque non è
Una appartenenza piena l'organizzazione ma uno status di osservatore permanente presso l'Assemblea generale limitato cioè all'Assemblea generale ecco però evidentemente
Ci sono anche delle novità dal punto di vista più ampio per quanto riguarda il sistema delle Nazioni Unite d'altronde è stato lo stesso Presidente del Consiglio italiano Mario Monti che nel motiva aree il sì Italia no a questa risoluzione
Messo nero su bianco in un comunicato la posizione italiana oltre ad aver sentito due principali interlocutori il premier israeliano
Parte e dall'altra il presidente dell'ANP Abu Mazen e di aver chiesto a quest'ultimo di astenersi dalle ricorre la Corte penale internazionale ecco ci vuole far capire meglio allora quale prospettive si aprono adesso
è come dire direi deve anzitutto distinguere da una parte questa decidere questa risoluzione dell'Assemblea generale come dicevo prima
Ha riflesso soltanto sull'ambito delle Nazioni Unite e allargato se vogliamo perché c'è il precedente della missione poche settimane fa l'UNESCO
Del sistema delle Nazioni Unite cioè ricomprendendo anche gli istituti specializzati come l'unico la fa a o rappresentanza nazionale del lavoro l'organicità magari sanità insomma tutte quelle che ha Grandi organizzazioni autonome che però appartengono al sistema delle Nazioni Unite
Non è questo il caso della Corte penale internazionale che non appartiene al sistema delle Nazioni Unite quindi questo pone problemi
A del tutto particolari nel senso che
Bisogna porre la questione della Palestina a fronte delle norme che prevedono
L'appartenenza alla Corte penale internazionale che sono contenute nello Statuto di Roma della Corte penale internazionale
Ecco su questo su questo c'è stata una pronuncia già qualche mese fa in aprile
Del Procuratore della Corte penale internazionale che Natale lasciato poi una dichiarazione che nella quale dice di non poter esercitare la giurisdizione della Corte
Per i fatti commessi in Palestina era stato richiesto per il le vicende di piombo fuso in cui la la Palestina aveva dichiarato di accettare la giurisdizione della Corte sul proprio territorio
E Land dal Procuratore generale si sia espresso negativamente sostenendo per l'appunto che tale norma dello Statuto di Roma solo uno Stato può accettare la giurisdizione della Corte e a maggior ragione solo uno Stato può a tutti gli effetti entrare a far parte degli Stati parti per della della
Della Corte penale internazionale
è chiaro che questo in linea di principio il dichiarare da parte dell'Assemblea generale dell'ONU che la Palestina è uno Stato ancorché non membro e ancorché limitato al allora status di osservatore permanente dichiarare che uno Stato costituisce sicuramente un precedente no
Ma qui ripeto
La giochiamo di nuovo sul terreno della politica più che del diritto perché per il diritto alla Palestina non è uno Stato in senso proprio salvo queste affermazioni qua e là sporadiche
Che però non trovano riscontro nella generale accettazione degli Stati cioè una vicenda che divide non che unisce
Diverso è molto più flessibile ovviamente l'atteggiamento della politica e in questo senso allora
La ammise
Io ne in come è stato non membro osservatore permanente rappresenta una mostra di rilievo politico sicuramente di rilievo politico come lo sarebbe una richiesta da parte di Abu Mazen di diventare parte contraente dell'otto
Tutto di Roma leggevo che nei giorni scorsi molto saldamente il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ha pubblicamente dichiarato che
Non aveva l'intento
Io ne di giocarsi in questa carta nel senso di chiedere appunto di diventare Stato parte del
Contraente dello Statuto di Roma il che è una mossa corta ovviamente
Perché in questo momento non favorirebbe la soluzione negoziale che è peraltro quella che si è cercato di perseguire in questi decenni cioè arriva alla formazione di del dello Stato palestinese attraverso un accordo l'accordo è sempre comunque preferibile rispetto a questi aspetti certi di forza
Dove è evidente che lo stallo e poi la politica italiana che continuare a favorire insediamenti che anziché facciamo un esempio concreto Israele è stata negli anni sanziona
Data più volte la risoluzione dell'Assemblea generale dell'ONU votate a larga maggioranza per quanto riguardava la politica degli insediamenti nei giorni scorsi c'è stata qualcuno parla anche di ritorsione perché il timing comunque è notevole l'annuncio di altre tre mila unità abitativa casuale non casuale nel Gerusalemme Est e Cisgiordania e allora si potrebbe denunciare ancora in sede ONU in questa politica
La dizione le adesso che cosa cambierebbe in concreto sicuro sicuramente per quello che vale perché ne teniamo conto che l'Assemblea generale il grande foro della politica mondiale ma l'Assemblea generale priva di potere decisionale in materia di pace e sicurezza
Quindi certi atti dell'Assemblea generale non dico tutti ovviamente ma molti atti dell'Assemblea generale valgono all'ASP ha spento la carta su cui sono scritti perché quello che conta è l'appartenenza piena come Stato membro alle Nazioni Unite perché quello fa finché lo Stato membro SIR lo sia a tutti gli effetti dell'intera organizzazione l'organico e non è incentrata per quello che riguarda pace sicurezza sul ruolo riconosciuto al Consiglio di sicurezza ecco tutto questo passa accanto alla alla all'allo stato non membro osservatore permanente
Quale non partecipativi tale così sicurezza eccetera eccetera e quindi
Diciamo che è una
è una è una mossa sia da parte dell'autorità nazionale palestinese che l'ha chiesta sia da parte degli Stati che si fanno si sono fatti promotori
Dell'iniziativa sia da parte di chi questa di questa vicenda la subisce è tutto un gioco che si realizza nella sfera della politica più che nella sfera del diritto
Per il diritto i connotati sono quelli che ho detto difficilmente fiscale dunque ha detto chi ha detto il una qui occorre possa anche fare una piccola precisione perché devo dire che tutti i giornali ovviamente
Spiace doverlo ripetere tutte le volte ma non fanno una corretta informazione su questo punto
Si dice genericamente la Corte dell'Aja Israele dello Stato eccetera eccetera allora la Corte dell'Aja cui si fa riferimento con riguardo agli Stati e la Corte internazionale di giustizia che un organo dell'ONU
E giudica le controversie tra Stati e non ha nulla a che vedere con la Corte penale internazionale la quale peraltro ahimè fanno che fa l'AIA quindi l'accordo
Confusione anche il rapporto è più facile ma è un è tutt'altro organo
E la Corte penale internazionale non giudica patti e quindi non giudica Governi giudica solo persone fisiche quindi se anche si arrivasse ad avere una
Ammissione della della Palestina come
Per parte Stato parte dello Statuto di Roma
Sarebbe limitatamente
La al allo Statuto di Roma atteso che appunto istituisce la Corte penale internazionale è chiamata a giudicare i autori
Di crimini di genocidio di crimini contro come tali crimini di guerra di Crimea di aggressione secondo quanto prevede appunto lo Statuto di Roma che prevede la responsabilità penale internazionale
Dell'individuo quindi non ci sarebbe una imputazione a carico di Israele dovrebbe essere un'imputazione a carico di singoli soggetti ritenuti
Colpevoli della Commissione e di crimini genocidio che ero contro l'umanità crimini di guerra eccetera eccetera quindi Cap è una conclusione che devo di cioè Fieschi fiscale già dappertutto c'è anche nel comunicato del Governo comunicato il Governo italiano che annuncia un solo voto favorevole gli ultimi due righe si dice
Censisce incorre nuovamente in questo equivoco perché si fa riferimento alla Alinari rischio dice testualmente la dichiarazione
Il fermo impegno italiano evitare qualsiasi strumentalizzazione che possa portare indebitamente Israele di fronte alla Corte penale internazionale Israele non sarà mai portato di fronte alla Corte penale internazionale potranno essere eventualmente dei singoli soggetti
Che procuratore ritenga o o un altro Stato parte ritengo che abbiano commesso critiche nella giurisdizione coordinamento dire militari o politici
Militari politici diplomatici eccetera eccetera insomma da Norimberga in avanti il principio della
Responsabilità penale individuale che fa sì che alcuni soggetti
Possono essere chiamati a rispondere dei loro crimini dinanzi reale a un tribunale internazionale non ha mai un principio consolidato e lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale rappresenta di questo se vogliamo andare il punto d'arrivo più più importante più significativo ecco
Però sempre sotto il profilo responsabilità penale individuale e qua non dello Stato di Israele come tale o del suo Governo
Professore a questo punto le vorrei chiedere in conclusione una sua opinione complessiva all'indomani di quanto avvenuto la prospettiva del negoziato di pace del dialogo tra Israele e l'entità palestinese risulta più complicato questo upgrade dello status della Palestina le Nazioni Unite o comunque la situazione era arrivato a un punto di stallo che
Magari sarebbe servito comunque come dire un colpo di conti frusta diciamo così per scuoterlo
Se lei è io riuscissimo a dare una risposta a questa domanda credo che ci darebbero il Nobel per la pace
Partendo ovviamente va ben al di là delle delle competenze di un giurista cioè questo è un tema ovviamente di di di carattere squilibra mente politico ho letto vari commenti c'è chi
Sostiene che questo potrà dare un impulso alla ripresa di un processo di pace
E c'è chi invece al contrario sostiene esattamente l'opposto e cioè che questa mossa fa
Impedirà la un processo di pace ostacola era un processo di pace io sono inguaribili mente ottimista per natura e spero che
Sia uno stimolo a una ripresa accetto e ci sono altre precondizioni che devono essere comunque sta di fatto è la prima ovviamente che le due parti in causa la smettano con un atteggiamento che
è un po'
Chi lo scambio più che di
Profferte negoziali un continuo scambio di missili perché non dimentichiamo che
Darla evidente la alla pesantezza del numero delle vittime palestinesi degli attacchi degli ultimi giorni ma è altrettanto vero che chi abita la preferita di Tel Aviv è un continuo arrivare i ministeri ancorché spesso inoffensivi o innocui eccetera eccetera non l'ho mai vissuta come esperienza ma non credo che sia una bella esperienza vivere in in un contesto in cui sia israeliani
Il consigliere Natale Tinelli sono sempre continuamente a rischio nella vita quotidiana di e di diritti morire ammazzati però c'è un compito
Ma che va al di là di due soggetti direttamente coinvolti ed è in generale la comunità internazionale cioè se questa mossa serve a svegliare la comunità internazionale
Esattamente nel giorno anniversario ventinove novembre della della
Risoluzione del minore centoquarantasette è stata adottata questa risoluzione quindi un significato simbolico molto alto adire coraggio vogliamo farlo questo Stato palestinese come si era stabilito nel mille novecentoquarantasette e allora lo si faccia però deve fare anche un impegno a con italica nazionale
Stringendo ICI contendenti a venire a un accordo che fin quando gli Stati Uniti si defila no ora coatte ottengono una posizione a critica rispetto anche alle responsabilità dello Stato di Israele e del suo Governo
Dall'altra parte una posizione acritica di un blocco di Paesi che ritiene che invece i palestinesi siano del tutto privi di responsabilità di il clima di pensione di guerra nel periodicamente guerreggiata della Regione eccetera e
Intanto che la l'Unione europea si spacca a metà con alcuni Stati la maggioranza dei patti che vota a favore ma
Un solo Stato membro per la verità con la politica estera francamente incomprensibile come la Repubblica Ceca perché
Chi vota contro
E però degli Stati anche di un certo peso che si astengono e tra questi ci sono in primis il Regno Unito la Germania ecco con atteggiamenti
Di ordine sparso così nella comunità internazionale nei suoi
Stati membri più significativi una è una missione di una sconfitta che l'accettabilità e cioè il costo processo di pace riprendersele partico perito accettano in buona fede di negoziare così stabilisce il diritto internazionale
E il processo di pace può arrivare un esito positivo che indichi quegli Stati che hanno maggiori responsabilità nella conduzione di relazioni internazionali arrivano costringere
I contendenti alla alla ragionevolezza ecco quindi se questa morte sarà serve e tutti devono fare un passo per fare il Governo israeliano dico Pandolfi disponibile e sospendendo anche la politica di
Di estensione degli insediamenti eccetera eccetera lo deve fare Abu Mazen marcando si definitivamente dalla
Dall'atteggiamento oltranzista di Hamas dimostrando di dire di avere quella che gli americani ed inglesi chiamano Astek sono uscite celando attitudine allo statista e allora sì che potrebbe essere un
Dimostrasse di assoluta uno statista potrebbe davvero dimostrare di essere il capo di uno Stato senso proprio cioè
Sono tutti elementi che concorrono a disegnare un quadro a mio modo di vedere molto complesso
Speriamo davvero che questo non sia il Lanzetta checché si che blocca il meccanismo del processo di pace ma si è invece la spintarella che gli dia un impulso e un avvio nuovo e consenta allargati di porre fine a questa guerra che insomma ha superato la guerra dei trent'anni del diciassettesimo secolo sta avviando sia immune a raggiungere i traguardi della guerra i cent'anni insomma è questa
Questo non è tollerabile nessuna epoca storica prego grazie allora al professor Eduardo Greppi docente di diritto internazionale l'Università di Torino