Le sfide della politica economica

Le riflessioni
Il rafforzamento
Della governance europea nell'affrontare la crisi dei debiti sovrani
Con le decisioni prese dal vertice europeo di fine giugno e la maggiore risolutezza dalla Banca centrale europea per difendere l'euro hanno dato segnali di fiducia incoraggianti per spezzare il circolo vizioso
Tra rischio sovrano fragilità dei sistemi bancari recessione
Sembra davvero che i
Cosiddetti Super Mario Rosso siano finalmente riuscendo nella politica di risanamento di stabilizzazione finanziaria dell'economia dell'area euro e
Sperabilmente del nostro Paese
Ciò è dovuto da un lato sicuramente alla loro coraggio di prendere decisioni difficili e anche alloro carisma
Internazionale
D'altro lato non vi è dubbio che tali decisioni sono stati e in un certo senso rese più urgenti dal fatto che la crisi dell'euro non è più soltanto un problema dell'Europa o di alcuni suoi Paesi non rischio sistemico che riguarda l'intera economia mondiale
Certamente l'euro zona rimane ancora l'epicentro della crisi secondo nostro rasta previsioni all'economia di Eurolandia sia il momento è contratta nel secondo trimestre del due mila dodici a meno zero virgola due per cento rispetto al trimestre precedente
Portando la stima per l'intero anno a meno zero quattro per cento
E facendo rivedere al ribasso le stime di crescita del PIL per il due mila tredici a più zero quattro contro il più zero cinque precedente
La spirale depressiva inclusi trovano sempre più intrappolati Paesi del sud Europa sta contagiando in mani in misura crescente le economie coloro del nord
Significativo è il rallentamento dalla Germania si avvertono però rallentamenti anche al di fuori dei confini europei
La crescita dei Paesi emergenti
Motore dello sviluppo mondiale degli ultimi anni decelera ulteriormente
A cominciare proprio da quelli asiatici
Come la Cina che perde quasi un punto e mezzo percentuale rispetto al due mila undici attestandosi a un più sette virgola otto per cento con un rallentamento del Brasile
è un'economia statunitense che limita al due virgola uno per cento con la sua crescita per l'anno
Questo vuol dire una cosa importante per noi minori opportunità di esportare i nostri prodotti
In tale contesto l'Italia nel pieno della peggiore crisi economica in tempo di pace
Nel secondo trimestre del due mila dodici il PIL ha continuato a contrarsi e si prevede
Che si attesti a meno due virgola quattro per cento per l'intero anno confermando la nostra stima Di Giulio
Per il due mila tredici invece il nostro Centro studi rivede al ribasso la stima del PIL ora atteso in flessione a meno zero virgola sei per cento
La recessione si prolunga e la ripresa è ritardato
L'Italia non da oggi appare un Paese fragile lento poco lungimirante e che sta perdendo competitività rispetto all'economia più avanzate
Ce lo dicono i principali indicatori congiunturali e le nostre analisi
L'attività industriale italiana già penalizzata dalla domanda interna debole e da un rallentamento delle esportazioni anche a luglio ha continuato la soppressione con un meno zero virgola quattro per cento su giugno
Rispetto ai livelli precedenti della crisi
Stiamo a aprile due mila otto oggi registriamo una perdita del ventidue virgola cinque per cento
Questo lo ribadisce anche lei la recente graduatorie internazionale di competitività stilato dal bordo Economic Forum l'Italia è al quarantaduesimo posto nella classifica mondiale
Ben lontana dai suoi maggiori partner europei appena sopra il Turchino Barbados e Lituania
C'è solo guardiamo alla produttività il differenziale tra Italia e Germania oggi vale trenta punti
Mentre l'Italia segna il passo la Germania scala le classifiche mondiali al punto tale che ha superato perfino gli Stati Uniti
La generale mancanza di fiducia nel nostro Paese diffusa sui nel recente passato avuto riflessi negativi sull'economia reale
Da un lato la contrazione dei livelli di attività che ha messo in sofferenza migliaia di imprese ha portato ad una maggiore ad un maggior ricorso alla cassa integrazione dall'altro ha spinto gli italiani e soprattutto le italiane
Ad affacciarsi sul mercato e l'offerta di lavoro per aumentare i livelli di reddito delle famiglie il nostro rapporto analizza questo fenomeno in modo dettagliato
Registriamo un tasso di disoccupazione del nostro Paese mai osservato dalla fine degli anni Novanta al dodici virgola otto per cento se includiamo anche la cassa integrazione
Ad essere colpite sono state le parti più vitali è prezioso della nostra forza lavoro le donne e giovani ovvero coloro da cui dipende il futuro dal nostro Paese
Ciò nonostante si intravede qualche segnale positivo
Inizia a frenare l'emorragia dello spreco e contestualmente tornano gli investitori esteri posso portare l'esempio e la nostra missione obbligazionari dell'azienda ENEL
Fatta la scorsa settimana in cui l'ottanta per cento degli investitori sono stranieri fondi anglosassoni americane e inglesi che tornano ad affacciarsi verso che non è un segno iniziale di recupero di fiducia
è questo quindi il momento per tornare a crescere e fare riforme
Per troppi anni i nostro Paese ha vissuto al di sopra delle sue possibilità e al di sotto delle sue responsabilità
Ci sono riforme nel giudizio quasi a costo zero se non totalmente a costo zero che potrebbero incidere in modo diretto ed immediato sulla nostra macchina amministrativa e che vanno nella direzione della semplificazione della governance dello Stato
Questo Governo dovranno Monti le ha già messo in agenda ma bisogna fare bene e presto evitando che rimangano solo disegni sulla carta
Confindustria da sempre
Soprattutto sotto la guida del PD Giorgio Squinzi
Assume che la madre di tutte le riforme
è quella di dare concreto avvio in modo capillare ad un'opera di semplificazione normativa di sburocratizzazione dell'Amministrazione il nostro Paese
Norme regole complesse spesso disarticolate non coerenti tra di loro procedure amministrative lente e farraginose in gesso hanno l'intero sistema
Non è responsabilità dei lavoratori della pubblica amministrazione ma piuttosto dell'eccessiva cumulo di norme della frammentazione dei sistemi in cui è spesso difficile districarsi
Per esempio solo complicità era un esempio tra tanti dal due mila dieci ad oggi sono stati emanati solo in materia fiscale una media di due provvedimenti ogni settimana tra leggi decreti e circolari ministeriali
Una macchina inefficiente e inefficace che comporta tempi eccessivi e un costo per i soli adempimenti amministrativi al sistema industriale di ventisei miliardi all'anno
Tra le cause alcuna sono istituzionali
Il Titolo quinto della Costituzione attuale e il policentrismo normativo
Che
Da queste derivato hanno creato lo spazio per gli interventi spesso non coordinati ad ogni livello di governo dallo Stato alle Regioni le Province e Comuni sulla disciplina di norme che riguardano l'attività di impresa
Riconosce la centralità del ruolo dello Stato attribuendo ciascuno nel proprio specifico ruolo nell'ambito di competenza attraverso una riforma del Titolo quinto e una razionalizzazione delle innumerevoli norme che si sono stratificate nel tempo
Permetterebbe di avere un quadro normativo leggero chiaro è prevedibile
In una sola parola gestibile per fare impresa
Cittadine impresa servono sempre più sentono sempre più l'esigenza di una maggiore informatizzazione dei processi e dei sistemi di interazione con la pubblica amministrazione questo al fine di accelerare i tempi di risposta a ridurre gli spazi di discrezionalità e far sentire la res pubblica più vicina ai bisogni dei cittadini
Peraltro una ristrutturazione radicale dell'architettura burocratica è un'armonizzazione delle procedure amministrative permetterebbe di eliminare o quantomeno limitare la diffusione di fenomeni di corruzione di illegalità
Come ha ricordato recentemente dal Ministro della Giustizia la corruzione costa all'Italia fra il due il quattro per cento del PIL frena lo sviluppo blocca gli investimenti esterni
Se pensiamo che
Al
A partire dal giugno due mila undici la massa
O meglio
Che misurata a giugno del due mila undici la massa di arretrati della giustizia e di nove milioni di processi i tempi medi necessari per la definizione di una casa sono di sette anni e tre mesi nel civile e quattro anni e nove mesi nel penale
Possiamo comprendere quanto siano necessarie norme anticorruzione come quella tormenta l'esame del Parlamento e una riforma del sistema giudiziario che dia la certezza di tempi rapidi per il processo
Perché lo scopo dopo la politica non è la semplice approvazione di buone leggi ma il miglioramento delle condizioni di vita effettiva dei cittadini delle famiglie delle imprese
Per fare questo servono rapidità certezze di attuazione di legge e di riforme facendo in modo che i diversi decreti legge emanati ed approvati dal Parlamento siano seguiti da provvedimenti regolamenti realmente esecutivi e da un monitoraggio attento dei risultati
è una prassi che è ben nota a chi lavora nel mondo dell'impresa che va estesa anche alla macchina dello Stato
Se guardiamo a questo aspetto
Solo
Una norma su quattro del
Pacchetto di riforme salva Italia crescita e di semplificazione che sono state recentemente lodevolmente approvate dal Governo e dal Parlamento
Tra la fine dello scorso anno messo del due mila dodici è
Stata testa ad oggi attualmente
Implementato uno su quattro
Ancora troppo lungo il Time to market della nostra macchina statale a fronte della necessità di facilitare soprattutto in questo periodo di crisi attività imprenditoriali e iniziative già sinceramente
Per cogliere opportunità di breve periodo reagire velocemente alle sfide dei mercati in continua evoluzione
Servono poi riforma che mettono al centro dell'attenzione le imprese soprattutto in questi mesi in cui si apre una nuova stagione di rinnovi contrattuali
Vanno prese in seria considerazione interventi a favore dell'ATER detassazione dei premi di produttività e degli straordinari per la riduzione del cuneo fiscale contributivo
Ridurre il costo del lavoro il gruppo
Delle nostre aziende che tra i più alti al mondo permetterebbe di trasferire maggiore ricchezza i lavoratori italiani e ridare competitività al sistema industriale
La riforma fiscale lungamente atteso e ora essenziale per consentire un bilanciamento del carico fiscale a favore di lavoro e impresa recuperare gettito colpendo l'evasione
E proprio per preservare la capacità di consumo degli italiani dobbiamo assolutamente evitare un ulteriore aumento dell'IVA che si tradurrebbe minore ricchezza per il Paese
Al contrario occorre liberare risorse utili da iniettare come linfa vitale il nostro Paese detassando gli utili che le imprese investono
E proseguendo una decisa politica di spending review volto a tagliare con forza in maniera razionale tutte le inefficienze e tanti sprechi di risorse dell'amministrazione pubblica
Infine
Un Paese che vuole recuperare la propria competitività non può prescindere dall'investire denaro e risorse nell'innovazione tecnologica e nella ricerca
Lo dimostrano o lo dimostra meglio la vitalità di quelle aziende insuccesso che grazie agli investimenti in ricerca innovazione sono riuscite a cogliere le opportunità dei mercati internazionali
Continuando ad esportare all'estero la qualità dei prodotti made in Italy con alto valore aggiunto ed altri livelli di produttività
Ed è proprio per questo che dobbiamo continuare a puntare sulle potenzialità dell'innovazione della ricerca
Le imprese devono intercettare le più brillanti idee imprenditoriali la finanza deve agevolare l'accesso al credito e mette a disposizione capitali di rischio
Le istituzioni creare un ambiente favorevole collaborativo anche attraverso il ricorso mirate coerente i finanziamenti europei
Dobbiamo inoltre realizzare filiere tecnologiche nazionali creare prodotti e processi innovativi attraverso nuove tecnologie presidiare continuamente il patrimonio dal nostro settore manifatturiero
Favorire gli investimenti strategici nelle infrastrutture dai trasporti alle comunicazioni avendo agire
Sono queste le leve strategiche di medio lungo termine che ci permetteranno di aumentare la produttività delle nostre imprese e di creare nuovi posti di lavoro ora e nel futuro
In conclusione la necessità di coniugare
Crescita reale e rigore finanziario ci impone di mantenere una solida e coerente agenda di Governo
Un'agenda che non vada incontro con la prossima tornata elettorale a una brusca interruzione ma al contrario vede messa un rilancio e un approfondimento
Istituzioni centrale e locale impresa le parti sociali siano attori responsabili del dibattito sulle sfide della politica economica richiamare il titolo la nostra giornata
Lo facciamo attraverso
Un dialogo costruttivo ritrovando comunanza di vedute il senso della priorità che ci permetteranno
Di trasformare la peggiore crisi della nostra epoca in una prospettiva di futuro migliore per i nostri figli
Noi industriali siamo pronti alla sfida
Grazie
Ora la parola al dottor Paolo anziché civico racconta come vale economica
Buongiorno a tutti chiedo scusa
Per la merce viene
Anche io mi
Penalizzante crea una indica uno spread di voce rispetto
Quello che normalmente
Ringrazio i colleghi e centro studi per l'ottimo lavoro svolto questo rapporto
Molto denso ricco perché abbiamo fatto praticamente in due settimane e mezzo il lavoro rientro delle ferie
Con tanti grattacapi spari numeri da mettere perché
Le informazioni erano ancora diciamo in divenire
E diciamo un po'di coraggio nella puntare sulla
Sulla parte del bicchiere mezzo pieno per sciogliere un po'diciamo l'attenzione che se c'è sempre in queste occasioni
Come è uso un po'del Centro Studi vi faccio vedere un piccolo film mattino che dura meno di un due minuti
Necessita di una piccola premessa
C'è diciamo un ordine della giarrettiere a inglese che ha motorie dice unisco a chi manipola sprechi sia dannato chi pensa male
E qui diciamo ci sono potrebbero essere due ragioni per pensare male la prima è che io ho un totale rispetto per il popolo tedesco e per il ruolo che ho svolto in questa crisi
E anche la decisione che ha assunto ieri nella
Corte Costituzionale tedesca ti mostra la volontà come commento molto bene oggi Carlo basta sino sul Sole ventiquattro Ore di cedere sovranità
E quindi in certo qual modo di essere disposti a
Svolge un ruolo di leadership ma nel rispetto di una democrazia che sia autenticamente europea
La seconda ragione è che il film a un famosissimo titolo si chiama tutti a casa per favore non legge il titolo in chiave elettoralistica ecco per la proiezione dei film per favore
Chiaramente i tedeschi tutte la
Tanto popolari
è soltanto uno cioè abbiamo proposto rinnovamento
Io
Prigioniero
L'unica e mai quel genio
Come prigionieri
Io mai star bene leggero
Non vede ministro io chissà che meglio devono ammesso pure paura ma batte la piantina ragazzi su atti marcia qui sommato agevolare ritenere noi cosa fare prigionieri ottiene di più ma che ha diritto a Vienna vietate
Io non ho nessun ordine per fare prigionieri in termini
Non voglio fare Todaro altra casa tua io voterò totale lo metto viene l'idea ritenevo
Ritenevo di Amelia preleva
Intanto io Regioni erano tace falso
Ai capitoli lo fatale rilevabili permanentemente prigioniero ancora
Andai a ripetere Adriana tardi
Erariali di
Né per vendere
Specie e che c'è che c'azzecca questo ma in fondo c'azzecca tanto frangetta tanto perché INPS un fondo se vediamo un po'la storia di questa crisi la Germania ha dovuto arrendersi all'evidenza di essere in un certo qual modo prigioniera dell'euro
Esattamente come lo siamo noi
Lo fa in un modo diverso l'ho accertato in un modo diverso ci ha costretto tutti quanti a una sala bagno di realtà e di realismo
Allora vediamo un po'questo scenario l'ultimo l'ultimo rapporto Centro studi Confindustria era intitolato la lunga crisi ultima chiamata per l'Europa
E l'Europa ci sembra abbia risposto in modo molto positivo
Non solo con le decisioni del vertice sofferto in cui il nostro premier un certo qual modo
Puntato i piedi per
Orientare la decisione del Consiglio e mai non solo con la discesa in campo della BCE in luglio e con le decisioni del sei settembre ma anche con il clima che di maggiore cooperazione
Quindi c'è stata imboccata la uscita della crisi da parte dell'euro zona però comunque ancora una strada molto diciamo pieno di ostacoli anche sono istituzionali e politici pensiamo semplicemente
Alla questione dell'Unione bancaria a quello che significherà
E e alla questione dell'Unione fiscale di politica che è il traguardo verso cui bisogna tendere stiamo prendendo
Qui ce la fa da fare moltissimo lavoro tra i Paesi sorti al ministro Fornero
Dicevo c'è ancora molto lavoro da fare tra i Paesi
E nei paesi ma ci sono
Ragioni per un cauto ottimismo
E quindi il Centro studi Confindustria vede intravede un timida incerta ripresa dalla prossima primavera
Di Milano presentazioni in cinque partenza il contesto attuale i venti contrari alla crescita economica le previsioni centro studi la situazione mercato errore in particolare la nuova disoccupazione e i fattori per investire
Il contesto attuale è di un deterioramento del quadro internazionale piuttosto evidente
Questo settore manifatturiero la linea blu sono i nuovi ordini o in rossa e
L'indicatore complessivo come dette siamo sotto soglia cinquanta a livello globale quinquennale di contrazione allineamenti decrescente
Questi sono singoli Paesi sempre settore manifatturiero c'è l'area dell'euro Italia in forte recessione non c'è il segnale di svolta dalla Cina in difficoltà gli Stati Uniti hanno marcatamente rallentato
Nei servizi un fa un po'meglio per gli Stati Uniti però di nuovo recessione sia
Sia diciamo nella reo nel suo complesso sia in Italia anche in Germania
Allora in Germania sono peggiorate nettamente l'inglese attese delle
In prese la linea rossa se la mettiamo in relazione alla linea blu dobbiamo attenderci un calo dell'attività industriale dei prossimi mesi
E diciamo diciamo le aziende tedesche in questo momento stanno chiedendo loro Governo di aumentare il corso Arbeit che l'equivalente alla nostra cassa integrazione
Negli USA la ripresa è fragile c'è di mezzo il famoso diciamo precipizio fiscale
Dal il primo gennaio scatteranno tagli di budget di spesa menti d'imposta pari a circa il cinque per cento del PIL se non si troverà un accordo del Congresso questo dipenderà dall'esito ed essendo elezione presidenziale quindi c'è un elemento di incertezza in questa fase
Sta diciamo frenando le investimenti delle imprese
Nell'area euro la ripresa invece proprio finita siamo in recessione lo diceva dire perché prima Presidente contenti
Mi emergenti rallenta ma queste sono la velocità di crescita come diminuita nel corso di quest'anno noi pensiamo o migliori un po'ma certo siamo lontani dalle dinamiche degli anni dei primi sette otto anni negli anni due mila
Il commercio mondiale in panne vediamo la linea rossa e la dinamica degli scambi di esportazione informi il volume la linea blu nuovi ordini globale che indicano una discesa nel commercio a
Non c'è una svolta positiva dietro l'angolo
Questo è unica tre anticipatore dell'OCSE al più come vedremo per l'Italia un'attenuazione accaduta
Tra i fattori che diciamo freno sicuramente c'è un costo Energia che ai massimi storici in termini di euro
I prezzi e commodity sono variegati la siccità colpito duramente ed è un fattore anche di taglio
Delle stime di crescita globale per quest'anno così che i prezzi del mais salgono e questo significa anche un costo dell'etanolo più elevato e quindi il sollevamento di nuovo i prezzi del petrolio
Altre altre comodi si seguono invece tendenze diverse e risentono della recessione
Il contesto attuale in Italia la caduta è molto lunga più lunga di quella della cessione due mila otto due mila nove sette trimestri la abbastanza profondo almeno tre sei per cento
Direi abbastanza semplicemente perché la confronto con la grande recessione due mila otto due nove meno tre sei per cento è un abisso in realtà sicuramente molto fu molto duro se avessimo dovuto guardare questi dati diciamo
Solo tre e quattro anni fa avremmo detto che avremmo detto erano recessione molto grave la ed equo ed è molto grave soprattutto perché viene dopo il crollo precedente la ripresa di nuovo viene rinviata
Non c'è in questi indicatori che riguardano il Pia mai un segno di
Rialzo siamo a livelli molto bassi di contrazione molto marcata
Le famiglie tengono nella spesa per i servizi penalizzano gli acquisti di beni
Se guardiamo l'andamento degli ordini giudizi sugli ordini dei produttori da imprenditori produttori manifatturieri di beni questo calo destinato a proseguire lo stesso vale per i beni di investimento
Ordine interni
Sono anche questi giudizi in discesa
Il PIL come dicevo prima continua a scendere prevediamo la discesa di un altro zero sei per cento nel terzo trimestre l'indicatore OCSE dice appunto che la caduta rallenta questo la
La notizia fra virgolette positiva appunto che si frena la caduta
Quali sono i venti contrari che a livello globale non solo italiane soffiano contro la crescita indelebile aging le bolle immobiliari la disoccupazione l'eccesso di capacità produttiva gli squilibri competitivi
Negli Stati Uniti il rapporto fra
Debiti passività finanziano il settore privato e PIL
è cominciato a scendere soprattutto nel settore finanziario ma anche le famiglie le imprese la linea tratteggiata delinea tendenze lungo periodo siamo però lontani da un equilibrio
Le famiglie restano molto indebitate la linea rossa vedete scesa alquanto
Gli oneri
Sul servizio del debito sono diminuiti drasticamente grazie alla politica dall'azione di riduzione dei tassi questo sostiene il reddito disponibile però ancora prossima al titolo eccesso di debito tra l'altro notizia di qualche giorno fa
Riguarda l'utilizzo delle carte di credito da parte degli americani che drasticamente ridotto
In Italia invece non c'è un'inversione di rotta ancora nell'indebitamento del settore privato sia finanziario che famiglie questo anche causa ovviamente dalla caduta del PIL il credit crunch cioè è molto forte
Non è diciamo responsabilità delle banche visto che queste fanno fatica hanno fatto fatica fino alle decisioni di questa è stata mia trovare
Cauta debito finanziare sul mercato tassi ragionevoli per il periodo lungo però questo significa che da noi morde di più il della RG
E lo vediamo l'andamento del credito per l'impresa legna rossa che scende e i lo spread che le imprese devono pagare rispetto all'Euribor a tre mesi che è salito ancora
A fronte di uno di preciso anche le famiglie ai tassi sui mutui bancari devono pagare uno spread elevato come i tassi che sono più elevati rispetto a quello che la politica monetaria
Ninì in tempi normale consentirebbe indefettibile montane non funziona da noi
Bolla immobiliare il baricentro è il reddito disponibile perché convive disponibile le famiglie devono pagare o accanto al risparmio avvocato Traversa contano mente risparmi del passato come le risparmio forzoso delle rate del mutuo
La curva interessi più interessante al nostro mio ritorno sorriso e quella americana siamo sotto la tendenza di lungo periodo
E questo si vede mentre purtroppo i primi in Europa c'è una frana in Francia la bolla deve ancora scoppiare nei paesi
Bassi ha cominciato a sgonfiarsi il che vuol dire che
Due Paesi importanti soffriranno molto nei prossimi mesi per fortuna la Germania non ha vissuto la polla negli anni due mila nove vissuto in precedenza e quindi il settore immobiliare lì va bene
Tale
Negli Stati Uniti e mercato svoltato
Nei prezzi nei volumi
Nonostante lo stock di casi invenduto proprio per per la relazione che abbiamo visto prima tra prezzi delle case e reddito disponibile
E il contributo al PIL del SerT degli investimenti residenziali è tornato essere positivo anziché essere come è stato tra il due mila sei due mila e nove un drenaggio un freno pesante una zavorra pesante alla crescita americana
Altro altro freno è la disoccupazione
Che sale molto rapidamente in Italia in particolare abbiamo anche aggiunto diciamo gli inoccupati in CIG cioè non sono disoccupati su persone però non utilizzate
Tradotti in unità di lavoro standards il Comune di siamo a livelli elevati questo ovviamente influenza del potere d'acquisto e aspettative delle famiglie
E incide anche sul PIL potenziale perché persone che non vengono utilizzate di si imparano un lavoro non sono appunto dei tre nelle tecnologie e quindi si riduce la produttività del sistema
Questo ricatto della CIG che è tornata a salire nel costruire nel corso di questa recessione perché c'è ancora un lavoro ordini cioè un tendenza dell'impresa temere il il personale che qui non mente qualificato presso di sé
L'occupazione in questo modo scende minute il
C'è questa enorme capacità produttiva inutilizzata nulla misuriamo come differenza
Fra al livello attuale della produzione in settori Paesi e il picco pre-crisi come vedete sono spesso gli stessi Paesi e gli stessi settori che si ripetono però in alcuni casi cioè diciamo così anche
New entry in un certo qual modo Stati Uniti nel computer prodotti elettroniche ottica il Giappone di apparecchiature elettriche
E così via cioè diciamo quindi grande capacità produttiva inutilizzata questo vuol dire che le imprese tendono a e si è più prudente investimenti a crearne di nuova
A di livelli competitivi abbiamo le abbiamo presenterà presentati
Né Krupp in questo grafico fa vedere come da noi il corso lavoratori prodotta continua a salire è vero che c'è anche colpa del cavolo produttività ma anche perché aumenta continua a salire indipendentemente dalla congiuntura economica
Il costo del lavoro
In questo grafico mostra anche però una cosa interessante
Nostro divario competitivo rispetto agli Allen resto dell'ozono e e diciamo agli Stati Uniti è rilevante
Quindici venti punti ma la Germania un certo qual modo al nostro Lion cioè
è ha fatto un comportamento tutto suo rispetto al resto del mondo in questo senso
L'atteggiamento dei tedeschi anche le missioni finanze di accettare aumenti salariali più consistenti per contribuire a chiudere questo gap un ma il nuovo un elemento positivo
Cauto ottimismo per le nostre previsioni deriva anche delle politiche monetarie che saranno ancora più espansiva e se possibile prevediamo un azzeramento dei tassi da parte della BCE
L'Italia è un mezzo punto da parte scusate ultimamente tassa particolarmente una tale di mezzo punto in parte a decidere misure quantitative sia da parte la sede sia quelle che sono state enunciate dalla bici la stretta di bilancio rimane ma diventa meno forte
Vediamo l'andamento dei tassi d'interesse reali
Nell'area dell'euro ovviamente ci sono la mia uguali l'anomalia del ritardo con cui la BCE ha reagito alla crisi nel due mila otto e le anticipo delle amministratrici nel corso primavera dell'anno scorso con aumenti in profili tassi di interesse
Però adesso diciamo stanno riducendosi sono ripresi durano ancora
Questo ha una tabella un po'complesso da capire ed è diciamo così il contributo appeal del saldo strutture la variazione del saldo strutturale
Quest'anno ovviamente avremmo l'anno prossimo sulla terremo un'ulteriore stretta di bilancio ma sarà una stretta meno forte di quella dell'anno in corso e questo a parità diciamo di tendenza di crescita del prodotto significa un allentamento in un certo qual modo e quindi una leggera spinta alla ripresa
Che nell'area dell'euro nel suo complesso e zero due punti lui invece è un punto tre che non è male
Commercio mondiale appunto riparte quest'anno la
Ipotesi che facciamo che gli emergenti risolvono i loro problemi soprattutto la Cina che ha in cambio di leadership ogni dieci anni voi sapete cercando IACP in Cina
Pensavamo fosse un po'meno turbolento di quello che sta pensiamo se normando visto che
Da qualche giorno non c'è notizia della
Il nuovo leader politico a che avrebbe dovuto prendere il posto di uscita
Le previsioni si basa su queste socialmente il commercio mondiale
Appunto freno drasticamente uno e quattro per cento il volume quest'anno uno e sei l'anno prossimo il prezzo del petrolio in discesa anno prossimo per l'eccesso di offerta rispetto alla alla alla domanda la domanda continua a salire ma meno rapidamente rispetto con il sistema prima citava prima
Inscena diceva Goya cito il caso americano che lo renderanno il primo Paese produttore al mondo nel Paese esportatore netto contributi hanno anche questi allora sì che ci sarà un calmieratore sul prezzo del petrolio
Gli Stati Uniti scommettiamo sulla il fatto che il fiscal fissa venga superato
Nell'area euro pensiamo appunto che la recessione finisca presi emergenti crescono ma meno brillantemente
Fermo fondamentalmente livelli attuale il cambio dell'euro
E che a una relazione positiva rispetto alla crisi dell'euro zona quindi se la crisi georgiana si risolve l'euro si solleva che non va bene per la mobilità in generale può dare un segnale di fiducia e quindi ripreso anche la domanda interna tassi come ha detto in discesa
Le previsioni sul primo nel suo complesso LEA già
Dette il Presicce presidente Conti meno due quattro meno zero sei rispetto
A luglio invariato all'inizio di quest'anno peggiora un poco l'anno prossimo perché a mio marito il profilo dell'molto poco i consumi continuano a scendere
In termini di consumi pro capite che la discesa di quest'anno non ha precedenti nel dopoguerra
è un meno tre sei per cento
E e quindi diciamo c'è lo Standard di vita che viene ridimensionato al reddito disponibile famiglie che era sceso pesantemente processione precedentemente i consumi a un'oretta
Le esportazioni tirano ovviamente meno in questo contesto globale peggiorato
A la disoccupazione sale
E prezzi al consumo rimangono sostenuti anche a causa dell'aumento delle imposte indirette dell'IVA
Noi qui ovviamente abbiamo dovuto incorporando anche per l'anno prossimo perché anche se il Governo si è impegnato per il momento è ancora legge il fatto che dal primo luglio scatterà
L'aumento
Le accise che salgono mochena anche tariffe locali comunque e dei trasporti e altre
Le retribuzioni di fatto rallentano anche se ci sarà una tornata contrattuale che prevediamo rispetti il primo momento che il il l'accordo
Che esistente però questo significa che nelle aziende e non ci sono margini per dare premi per dare ulteriori incrementi se diciamo a livello nazionale a livello il contratto nazionale verrà dato quello che
Interviene quello che nell'accordo i conti pubblici migliorano sono migliori di quel tetto quelli di giugno
Richieste ma come mai il peggior conti miglioro nomina visto che c'è un grosso risparmio spesa per interessi grazie diciamo la politica di missione svolta dal Tesoro
Questo il profilo trimestrale come vedete appunto una timida ripresa che parte dalla primavera il caduta dell'aprile tale da portarci sotto i minimi della recessione precedente poi lentamente risaniamo
Facciamo confronto e previsioni noi siamo come dire a sempre una parte nonostante diciamo nostro cauto ottimismo sempre nella parte alta
Di quelli che dicono realisticamente che come stanno le cose a giugno era comunque un pochino più isolati a dire meno due quattro per cento ma stanno
Sui conti pubblici beh una cosa da dire lineamenti amento strutturale dice le pagelle pareggio raggiunto
Questo è un notizia importante no è chiaro che per la dinamica dei conti pubblici del debito pubblico conta l'indebitamento netto totale anche però questo è diciamo quello che siamo impegnati a fare con l'Europa e noi diciamo lo rispettiamo
Il debito comincia a scendere lentamente al netto dei contributi che l'Italia da
Al solidarietà europea
Dall'anno prossimo e questo è un altro elemento importante che va sottolineato sempre nel indiscussi internazionale all'Italia non è
Una evitare un Paese che si indebita verso il resto dei par europea di un Paese che sta dando suo contributo a salvare l'Europa in termini qualche punto di PIL
La pressione fiscale però insostenibile cinquantaquattro virgola tre per cento quella effettiva
Cioè al netto del sommerso
Due parti diciamo non congiunturale IVA la nuova disoccupazione le condizioni per investire i disoccupati aumentar no sono soprattutto giovani donne e persone con bassa istruzione molto più attiva di un tempo la ricerca di un lavoro
Il grafico fa vedere come la disoccupazione aumenta ma non perché c'è una perdita di posti di lavoro gli occupati rimangono sostanzialmente invariati ovviamente c'è un travaso fra disoccupati cupa atti
Alcuni che quelli che sono oggi su compatti hanno perso effettivamente il lavoro altri che sono sul mercato del lavoro al cercavo l'hanno trovato ma normalmente in recessione non c'è un aumento di usurpazione di questa entità perché la gente si scoraggia
E non si mette sul mercato attivamente questo è un cambio di mentalità significativo del Paese
La soprattutto questo accade l'aumento e forza lavoro nella parte femminile che dove noi siamo in ritardo rispetto agli altri Paesi abbiamo provato a disaggregare scomporre senza avere la disponibilità dei microdati
Ancora dell'Istat queste questi numeri vediamo perché su un settecentocinquantatré mila di aumenti disoccupati fra secondo trimestre di quest'anno il secondo trimestre due mila undici
Una grossa fetta e al nord normalmente e al sud però una grossa fetta nord è una grossa fetta di questa e donne
Se vediamo appunto per titoli di studio la grossa parte e gente che ha la licenza media o meno onde decenza media
In affetti questo grafico sintetizza come durante la crisi chi ha la laurea o più come Tito istruzione aumentava i più che ha visto aumentare l'occupazione
è aumentata anche occupazione delle persone più avanti negli anni questo è anche l'effetto
Delle riforme pensionistiche e previdenziali che allungano letta di lavoro viceversa i giovani sono stati colpiti più colpiti nella Natali che possiamo pure questo è vero anche nell'ultimo anno
Questi sono i ripete la stessa cosa in termini tassi di occupazione è aumentata ma soprattutto tra le accorti i giovani
Il dramma dei giovani italiani che sono anche poco occupati risparmi venti punti di differenza tassi occupazione rispetto ai tedeschi e una delle ragioni va cercata microeconomico nel collegamento
Scuola lavoro purtroppo nonostante quello che ha indetto prima cioè chi è poco istruito fa fatica a trovare occupazione anzi viene espulso dal mercato del lavoro
Il tasso di abbandono scolastico in Italia ancora uno dei più elevati nella nell'area dell'euro circa diciotto per cento dei ragazzi
Tardive diciotto ventiquattro anni non hanno completato alla scuola fino tenere diploma superiore e la Spagna sta peggio di noi ma non
Ed è anche vero che ha un surplus giovi più elevate
Ancora guardando più in là chi ha laurea in Italia tra i giovani è migliorato sicuramente la situazione rispetto a chi cinque nei cinque sessantaquattro con premi
La freccia in alto ritengo Lino sta molto più in alto del continuo però siamo ancora tra gli ultimi nel mondo la crea asta al sessantacinque per cento noi stiamo intorno al venticinque per cento
Questo diciamo è qualcosa che dovrebbe su cui bisognerebbe ragionare un po'di più
Vale un po'anche per i diplomati anche se meno il distacco e meno rilevante il progresso e più consistente ma siamo ancora molto indietro
Condizioni per investire è stato detto ultimamente le imprese devono tornare a investire ma ci sono le condizioni di contesto per questo nostro Paese
Elenco le condizioni
Credo significa World Bank prima il Vicepresidente conti ha citato il ruolo economico formula questo un'altra graduatoria
E ci dice che sono i due in business quindi facilità di fare impresa siamo l'ottantasette sino al posto del mondo molto distanziati rispetto alla Germania o lanciamo anche la stessa Spagna
Non elenco le varie voci
Che di solito si conoscono siamo penalizzati nella termini pagamento alla pubblica amministrazione questo debito pubblico occulto perché non viene contabilizzato ma esiste ed è molto più grande che negli altri Paesi Eurostat acceso un faro su questo
Forse le imprese italiane conviene che questo fare illumini veramente questo debito punto pubblico culto
Se non ci sono profitti e non c'è convenienza a investire la redditività è scesa la linea
Blouson investimenti le istogrammi sono sono diciamole
Le la verità la verità è scesa anche in questo grafico che far valere il molla fondamentalmente maggio peraltro lordo in percentuale il valore aggiunto
Abbiamo problemi di produttività pro capite il PIL pro capite molto basso il nostro Paese
Facendo cento e Stati Uniti ne abbiamo meno in termini di ore lavorate siamo più o meno come la Germania ma se ci confrontiamo con la Svizzera siamo molto più sotto
Questo è risultato anche di un appello che competa che si dipana di produttività che scrive come differenziale che si è avuta negli ultimi anni
Ci confrontiamo con ma non solo con me alla Germania ma anche il Regno Unito la Francia e come vedete sia nel manifatturiero si nel terziario siamo nati per
La crisi sta accelerando però il cambiamento di strategia dell'impresa e anche la selezione impresa e molte imprese cessano di esistere nell'analisi che abbiamo presentato al giugno scorso vedi abbiamo visto che
La rimane comunque più forte la tensione alla crescita dimensionale delle imprese italiane che ha un altro problema del Paese
E le imprese che vincono un punto non sull'innovazione di ricerca mercati esteri rete di libretti di vendita capitale umano e maggiori dimensioni
Siamo in ritardo come Paese sulle esportazioni rispetto alla Germania quindi abbiamo bisogno e puntare di più su questo fronte ultimo elemento
Chiaramente questa selezione d'impresa di e questo diciamo camici cambio di strategia fa sì che c'è una aumento della variabilità dei risultati le imprese che vanno bene vanno molto bene le imprese che fanno male vanno molto male quindi bisogna lavorare ovviamente per spiegare alle imprese che fanno molto male che si può andare invece molto bene cambiando strategia
Grazie mille adesso passerò la parola a prima Antonio Foglia alla Banca del Ceresio
La Banca del Ceresio che Civita farà un quadro che la situazione europea
Professor qui
Grazie
Su
Grazie Luca e ringrazio anche Confindustria l'onore di termini invitato anche se non so sei dovrei perché signori e signore
Essere chiamati a fare il punto sulle loro crisi
Senza sapere come sarebbe andata ieri e come avrebbe come hanno poi deciso settimana scorsa alla BCE era decisamente un azzardo un azzardo in particolare
Per Hill ottimismo che vedrete riflesso nelle
Slide che andiamo a presentare
E che per fortuna da due settimane appare forse un po'meno azzardato
è raro perché chiamato a fare previsioni in pubblico poter far vedere una slide con cui concludevo la presentazione in questa sala tre anni fa
Ma in pratica questo è un po'quello che successo allora pensavamo che la crisi fosse un problema sostanzialmente anglosassone legato al settore
Immobiliare abbiamo visto che
Così non era che comunque
I Paesi anglosassoni stavano mettendo in campo reazioni di politica economica molto più dinamiche della nostra
In particolare gli Stati Uniti possono contare su un sistema finanziario in cui le banche pesano per circa un terzo contro l'ottanta per cento da noi e quindi avevano mantenuto
Intatto il sistema circolatorio che ha permesso agli stimoli di politica economica di trasferirsi anche sull'economia reale
Veniamo al tema di oggi la vera sfida della politica economica e questa è una riflessione di fondo su cui forse si comincia adesso a a guardare riconoscere
Che la crisi è stata causata da una serie incredibile di errori cognitivi estremamente gravi abbiamo l'errore principale delle autorità mancare idee
Che hanno dato al sistema finanziario mondiale una normativa che tutto era salvo che prudenziale questa è una crisi finanziaria
Le crisi delle ore crisi immobiliare eccetera sono dei corollari rispetto a destra un sistema bancario che è collassato in tutto il mondo per la normativa che aveva una
Errori colossali dei banchieri si parla di incentivi ma non possiamo dimenticare che il signor Fuld a Lima l'aveva un miliardo di dollari a titolo personale investito la propria azienda
Quindi è un problema cognitivo non si è reso conto di quello che stava facendo non è che avesse gli incentivi sbagliati
Proprio i errori degli euro HT che nel disegnare l'euro non hanno capito comunque non hanno poi lavorato sulle criticità che adesso emergono molto chiaramente di cui parleremo
Ed errore anche della della politica che di fronte a l'emergere di queste criticità dato le risposte
Sbagliate nella balcanizzazione del sistema bancario nel PRAE versetto partissi pesce anche per fortuna rientrato settimana scorsa eccetera questi sono errori
Strutturalmente inevitabili quando abbiamo esseri umani fallibili con conoscenza per forza imperfette alle prese con la dinamica di sistemi complesse
E questi errori devono e Stellacci una sacrosanta diffidenza verso le soluzioni di tipo dirigistico dall'alto verso nei confronti dei problemi
Di cui parleremo e dovrebbero invece riportare in auge quello che è un po'il meccanismo naturale per la soluzione del problema di affrontare problemi complessi
Con un'insufficienza informativa e questo è storicamente e anche dal punto di vista naturale il mercato
Andiamo verso la soluzione di un euro crisi
I punti che solleveremo sono che ovviamente in un'area monetaria ci devono essere devono essere sostenibili
Gli squilibri gli squilibri possono essere sostenuti con trasferimenti di denaro pubblico la trasferì Unione o con finanziamenti privati
Il finanziamento privato non funziona più perché il sistema bancario è stato Bal Cannizzaro toh ogni Paese responsabile delle sue banche
Del debito pubblico eccessivo e quindi ha reso le in alcuni Paesi e quindi ha reso le banche di quei Paesi particolarmente vulnerabili
E questi problemi però per fortuna dal vertice di giugno sono stati chiaramente messi a fuoco
E saranno risolti restano altri problemi che non sono ancora stati messi a fuoco
Questi sono la debolezza strutturale delle banche che resta valida sia in Europa ma anche in tutti gli altri Paesi che hanno un impianto normativo
Che riflette Basilea tre dagli Stati Uniti alla al Giappone
E la ritorno verso una centralità dei mercati come unica possibile soluzione ai problemi cognitivi a cui accennavamo prima
Squilibri nell'aria euro partiamo dagli squilibri reddituali sull'asse verticale vedete le differenze nel reddito pro capite
I pallini rossi sono le nazioni europea i pallini blu sono gli Stati americani e come vedete la dispersione del reddito le disuguaglianze nel reddito pro capite
In Europa
Negli stati degli Stati Uniti sono molto simili quello che è molto diverso è il comportamento sull'asse
Orizzontale dove si vedono i trasferimenti pubblici in percentuale del prodotto interno lordo dei singoli Stati dei singoli paesi dove vedete che in sostanza in Europa trasferirmi al per ora non c'è
L'attrazione ogni anno non c'è
I tedeschi disconosco Nasser unioni Mind anche
Però bisogna tener presente che negli Stati Uniti o in Europa il i trasferimenti
Pubblici sono giustificati dal fatto che l'opinione pubblica ritiene e cuoco
Che i servizi pubblici siano di qualità più o meno omogenea nell'ambito dell'Unione
Siamo molto lontani dal punto di da dalla percezione lucida di di di questo in Europa anche se abbiamo preso in ambito europeo impegni
Che danno questa omogeneità della qualità dei servizi pubblici per scontati pensiamo a una Schengen perché implica una simile capacità di difendere
I confini o anche solo al mercato comune che implica una
Funzionalità o più o meno omogenea dei sistemi giuridici
Non siamo ancora però disposti come mentalità a sostenere con trasferimenti pubblici i Paesi il cui reddito non li rende tecnicamente in grado di fornire a questo livello di servizio
Vi sono poi gli squilibri competitivi a cui si accenna molto e questa slide una slide un po'diverso da quelle che si vedono e che vi faccio vedere naturalmente anche subito dopo
Perché vi fa vedere le differenze l'evoluzione del Clup negli Stati Uniti vedete che negli Stati Uniti
Nel dieci anni dodici
Che guardi in cui guardiamo in Europa questo tipo di statistiche si sono aperte comunque divergenze di Krupp nell'ambito del venti per cento non materialmente diverso e da quella che si sono aperte in Europa e che faceva vedere il dottor Paolo Azzi prima
La buona notizia come diceva Paola se prima
Che queste differenze di Krupp
Si stanno stabilizzando ma sono già in vista un po'possibili sentire di rientro la Germania a ricominciato a crescere
Il decennio di non crescita e la Germania un fenomeno atipico anche per la Germania stessa in cui il gruppo è sempre cresciuto in maniera
Abbastanza dinamico
Ed è il costo che i tedeschi han deciso di pagare per la integrazione della Germania dell'est questo processo oramai è completo completo quindi possiamo aspettarci dalla Germania
Un che che la Germania continue sul sentiero di un CUB più vivace
Che ovviamente aiuta anche le nostre esportazioni gli altri Paesi europei colpiti dalla crisi hanno visto una contrazione del Clup l'Italia non la ancora visto però è ovvio che una stabilizzazione dell'evoluzione di questo indicatore fondamentale
Una cosa che vorrei sottolineare sono le linee verticali nel guardare queste differenze di competitività non dobbiamo dimenticare che Paesi come la Francia o come l'Italia
Hanno avuto fino a oltre la metà degli anni due mila una bilancia commerciale in sostanziale pareggio e quindi queste differenze di competitività fino allora non incidevano
E quindi forse
Le differenze del trenta per cento a cui stiamo guardando oggi non sono da recuperare in maniera integrale per ritrovare un equilibrio sul fronte del commercio estero
Peraltro questo equilibrio sul fronte del commercio estero già atti è già molto visibile qui vedete l'evoluzione della bilancia commerciale intra euro zona
Dove vedete che i saldi positivi della Germania sono in diminuzione ma sono soprattutto in vistosissima diminuzione saldi negativi dei paesi come la Spagna
Il Portogallo e l'Italia
Mentre preoccupa il fatto che un Paese come la Francia su cui non si sono ancora accesi i riflettori dei mercati internazionali esibisce delle dinamiche assolutamente non sostenibili
E comunque cruciale come si converge si può convergere in due modi con una contrazione dell'economia e dei redditi
O attraverso delle riforme che risolvano i problemi strutturali e permettano un rilancio purtroppo per ora abbiamo visto solo una convergenza del primo tipo
I pessimisti dicono che questo anche perché e ciò che conviene a una pubblica amministrazione è una politica che in questo modo possono mantenere la presa che hanno sul Paese
E addossarne ai tedeschi la responsabilità è molto importante che però l'Italia a questo reagisca
Che reagisca in questo momento perché oggi con il riequilibrio rio trovato nella finanza pubblica e tra esportazioni importazioni che potrebbero essere massimi per l'Italia i vantaggi da un'eventuale uscita dall'euro e questo la tentazione che politicamente potrebbe esserci al di là ovviamente
Della complessità della risoluzione di tutti i rapporti giuridici somma del fatto che questo è tecnicamente impossibile ma dobbiamo mantenere alta la pressione sulla classe politica perché non cada in questo tentazione
La cosa curiosa è che i saldi che come abbiamo visto stanno migliorando non trovano più finanziamento nel settore privato e il finanziamento dei saldi
Anche pregressi perché era i saldi cumulati
Attivi o passivi di partite correnti comunque vanno finanziate il rifinanziamento anche dei saldi pregressi è passato dal settore privato al settore pubblico come si vede molto bene in questo grafico che mi fa vedere l'evoluzione dei saldi
Sui target due presso la Banca centrale europea dove la Germania accomunato più di ottocento miliardi di
Crediti nei confronti dei Paesi Spagna Italia Grecia e Portogallo che vedete sorniona
Perché il settore privato torni a finanziare degli squilibri sostenibili è necessario risolvere una serie di questioni
La prima sciogliere il problema del sistema bancario a livello europeo Balcani esatto in cui abbiamo legato alle banche al destino dello Stato di appartenenza
Questo problema oramai riconosciuto da giugno anche affrontato siamo a
In attesa di vedere quale saranno le soluzioni pratiche
Ma il problema è decisamente sul tavolo il problema del debito pubblico eccessivo degli Stati perché è in moneta estera è un problema che è riconosciuto non è stato ancora affrontato e quindi è lungi dall'essere risolto
Mentre non si parla del problema del sistema bancario che resta troppo facile questo perché abbiamo in giro per il mondo un problema abbastanza grave
Ed è quello che le autorità che sono state architetti e di questo sistema sono anche le autorità che in questo momento stanno svolgendo un importantissimo ruolo di pompieri
E qui non si può sparare sui pompieri e dall'altra parte se il pompiere l'architetto non sarà certo lui a spiegare perché la casa preso fuoco
Sistema bancario Balcani esatto il la crisi del due mila sette due mila otto accolto la Banca centrale europea impreparata e purtroppo la signora Merkel anche posto
Salvataggi nazionale in maniera molto colorita sarà così nel
Due mila e dieci disse che la Merkel aveva deciso Sciacca Hassan errata
Il il merito di credito delle banche è quindi stato legato a quello dello stato loro prestatore di ultima istanza e questo ha comportato il blocco dei mercati interbancari internazionali
Da due punti di vista da una parte perché le banche per per fare degli esempi banche tedesche hanno smesso di fidarsi delle banche italiane perché voleva dire in pratica andarsi affidare dello Stato italiano
E dall'altra parte a ciò ha costituito anche le autorità monetarie quando pensiamo che una Bundesbank a impedito alla I porterà anche trasferire i fondi alla capogruppo Unicredito
Queste sono cose che in ambito europeo sono di una gravità tremenda e il fatto che sia stata un'autorità monetarie secondo me non è stato sufficientemente sottolineato
Questa vincolo tra questo legame indissolubile tra banche e loro Stati ha comportato ancora un incentivo l'acquisto dei titoli del proprio Stato che ovviamente
Rafforza il Circolo il circolo vizioso e questi fenomeni hanno comportato le distorsioni non solo sulla al sistema bancario ma sul complesso dell'economia che vediamo subito dopo
Qui vi faccio l'esempio di due banche significative nel loro Paese dove si vede molto bene che la banca tedesca
Ma molto più fragile della banca italiana ma non ha nessun problema di liquidità infatti ha praticamente attinto molto poco alle operazioni diretti euro
Mentre la banca italiana che è molto più solida patrimonialmente invece ha dovuto attingere in maniera molto più sostanziale al credito della Banca centrale
Dei di attiro l'attenzione sulle penultime tre righe
Pardon forse la la quartultima ricontato vedete che un banche tedesca non con una leva estremamente alta
Del quaranta per cento quasi
Su attivi con una rischiosità del diciotto per cento mentre le banche posso generalizzare le banche italiane hanno una leva molto più contenuta sua attivi
Considerato un pochino più rischiosi cosa vuol dire attivi con una rischiosità del diciotto per cento beh secondo Basilea tre le obbligazioni che il prova hanno rischiosità del venti per cento quindi
Questa banca tedesca ci vuol far crescere che far credere che la totalità del suo bilancio un profilo di rischio più basso
Di quello di un'obbligazione te il PUA il che ovviamente pone dei problemi di credibilità sui modelli che vengono usati per arrivare a questo tipo di risultato
Nella riga sotto vedete che comunque dando anche per giusta il risk-weighted assets che viene fatto dalle banche
A attivi con quel profilo di rischio hanno Napoli che letta annuale del due tre per cento quando attivi invece con un profilo di rischio dell'ordine il cinquantuno hanno una collettività annuale
Del quattro cinque per cento a fronte del quale come ha detto la banca dette tedesca soltanto due e mezzo di capitale quindi a come capitale
La stessa quantità che può in media attendersi di guadagnare
Perdere ogni anno dà i suoi atti di questa una situazione ovviamente insostenibile
Che causerà una segmenti una distorsione del mercato interbancario europeo ma causa anche delle pesanti distorsioni
Sul mercato comune tout court perché ovviamente si riflette come abbiamo visto in grafici pubblicati spesso negli ultimi giorni sui tassi diversi a cui possono finanziarsi di aziende
In Italia Spagna rispetto alla Germania
Il problema del debito sovrano in valuta estera resta ed è
Cruciale perché quando abbiamo fatto lei euro non ce ne siamo accorti ma gli Stati che si sono uniti nell'euro hanno rinunciato
A alla possibilità di battere moneta e con ciò si sono esposti è un rischio di insolvenza prima di allora se uno Stato era in difficoltà batteva moneta e l'insolvenza quindi
Non ci sarebbe stata si sarebbe tradotta in inflazione saluta azione
Ora sappiamo dagli studi di di RAI in arte Rogoff che il debito pubblico moneta estera storicamente insostenibile quando supera il settanta per cento
Idee anche da questo che arrivano i criteri di mastri che però ci siamo poi dimenticati le soluzioni sono ma numerose
Non cenno negli aspetti tecnici perché non è il caso la la cosa importante in questo momento è che si trovi il modo per mantenere
La pressione verso le riforme che sembra solo lo spread era riuscito a mettere su politici e pubblica amministrazione negli stati colpiti dalla crisi dell'euro zona
Il sostegno alla BCE vi ricordo che è soltanto un cerotto perché e comunque
Condizionato e comunque a breve scadenza e quindi gli Stati sono obbligati a mantenere una credibilità perché il debito comprato la BCE a un certo momento scade e deve essere rifinanziato
Sulle banche fragili di o già detto prima forse la la
La cosa importante
Andare a cercare di capire a quanto capitale hanno bisogno le banche
Pensiamo che il
Immaginiamoci che le banche abbiano il doppio il triplo dei mezzi propri che hanno attualmente
A questo punto le banche sarebbero soltanto
A un livello di capitalizzazione analogo a quello che hanno in media dieci fan quindi in questo momento abbiamo sistema bancario che a parità di rischio
A un terzo del capitale che operatori non soggetti a regolamentazione pensano invece prudente mantenere e questo vi dà un'idea del gap
E la cosa curiosa è che anche il problema delle compensi dei compensi eccessivi nel settore bancario non è mai stato sufficientemente legato all'insufficienza di capitale
è ovvio che se avete un capitale estremamente basso vi trovate a un premono solito non è qui ti straordinariamente alto
E come manager pensate di essere bravi perché avete rispettato la normativa prudenziale
Avete il sessanta per cento direttore non è qui che pensate che il quaranta per cento debba competerà alle vostre tasche
è soltanto il venti per cento agli azionisti questo legame tra compensi nel settore bancario e capitalizzazione purtroppo le autorità non l'hanno fatto
E sarebbe molto più valido invece di molto più discutibili criteri su come remunerare il manager bancario
Cosa vuol dire triplicare il capitale nelle banche significa iniettare mille mille cinquecento miliardi di euro è stato sollevato il problema del Delaware aging bene
Passare da una leva venti a una leva dieci si può fare riducendo
Di dieci gli impieghi il che ovviamente soffoca l'economia o si può fare inserendo uno di capitale
Credo che questa strada sia decisamente la strada migliore la cosa sorprendente è che nella crisi degli anni trenta si era capito nel giro di un paio d'anni che questa era la strada e si era fatto per esempio l'Italia Liri
Per risolvere il problema mentre qui siamo ancora lontani dall'aver riconosciuto il problema è averlo affrontato forse proprio per il problema di prima che gli architetti sono anche i pompieri
E quindi questo è un problema di cui deve farsi carico la politica
Se limitassimo questo capitale nelle banche finalmente fermerebbe amo quella che continua a essere una crisi finanziaria e che tamponata sotto forma di mobiliare tamponata sotto forma
Di crisi e l'euro zona può riemergere sotto altre forme
La situazione però per l'euro zona è una situazione sostanzialmente
So sostenibili sì ma sia con la Germania che senza
Abbiamo una situazione di debito pubblico sul PIL
Decisamente migliore rispetto a quella di altri competitor di cui oggi non si parla abbiamo una situazione di finanza pubblica anche molto più solida
Abbiamo una situazione di commercio con l'estero pure molto più robusta quindi
Se riusciamo
A ritrovare la fiducia in noi stessi non è escluso che mentre altre si affidano a tamponi di politica economica che stanno montano Stranded accorda noi si riesca a ritrovare un sentiero di crescita
Grazie mille Antonio Foglia articolo definisce su un pochino di più sulla situazione italiana grazie
Grazie Luca complimenti per il lavoro che ho letto in in anteprima qualche giorno fa e davvero molto bello e completo
Prima di cominciare con la mia presentazione se poi mi passate
Un brevissimo commento sul a su quanto detto poco fa ed è un po'antipatico che il disc Hassan commenti il di scarsa ANTA
Ma insomma avevamo una slide in cui abbiamo concluso in cui si diceva che le banche italiane sono illiquide io vorrei un po'smentire perlomeno i ruoli di indifeso discorso le banche italiane non sono illiquide hanno liquidi dico preferisco
Di gran lunga migliori anche di quella banca tedesca che tutti noi rispettiamo indicato nella slide in quella slide del rapporto tra depositi in piedi non tiene conto del fatto che in Italia
La raccolta e fatta in buona parte con alle obbligazioni quindi con altre forme di raccolta
Di cui godono le banche italiane e poi
In maniera molto semplice diciamocelo
Il sistema bancario italiano e l'unico tra i cinque Paesi P.I.C.S. che non ha avuto problemi in Irlanda la crisi nasce dalle banche le banche greche sono sostanzialmente fallite quelle portoghesi
Hanno enormi problemi le banche spagnole hanno chiesto ricorso
Agli aiuti per i credo che questo
Non è una difesa d'ufficio ma insomma e sia importante sottolinearlo
Io pensavo di dirvi ho pensato di della mia presentazione in tre parti la prima qualche riflessione sulla sullo scenario riguardante l'economia italiana che è molto simile a quello di Confindustria ma con qualche piccola
Qualificazione nella seconda parte ore parlare degli spread al plurale
Dell'Italia e non soltanto quello finanziario ma anche quello richiamato dal Presidente del Consiglio cerchio spread della
Produttività e poi il gap di competitività e il che occupazionale che sono almeno due delle priorità forti di politica economica del Governo e al centro dell'attenzione
Un po'di tutti in questi giorni
L'euro zona e in recessione ce lo ha detto Luca palazzi ma in Italia come in altri Paesi colpiti dalla crisi del debito la recessione e più severa io direi che quella recessione italiana
è una recessione obbligata perché un Paese che ha un potenziale di crescita intorno forse leggermente sotto
L'uno per cento non poteva restare indenne da una serie di manovre fiscali e di aggiustamento pari a oltre il cinque per cento del PIL dalla metà del del due mila e undici
Ad oggi
Manovre che hanno un importo globale di circa ottanta miliardi a valere sul biennio due mila dodici due mila e tredici l'impatto stimato di queste manovre vale uno virgola sei punti
Per quest'anno circa un punto per l'anno prossimo senza questi aggiustamenti
Che però erano assolutamente necessari
Visto i vent'anni di di cattiva politica economica avuta precedentemente avremmo avuto quest'anno una crescita lievemente negativo sia in media con quella dell'eurozona l'anno prossimo una crescita leggermente positiva
Al governo Monti dal punto di vista della politica fiscale il merito di aver spostato parte del peso fiscale
Dalla dalla tassazione del reddito alla ricchezze alla spesa sappiamo che tassare ricchezze spesa ha un impatto recessivo meno pesante rispetto alla tassazione sul gettito
L'industria in questo grafico che sembra un po'complicato abbiamo sull'asse orizzontale i livelli di le ricorrenti di produzione su quello verticale le aspettative
Il punto di partenza il dicembre due mila otto cioè prima del forte peggioramento con la grande crisi due mila otto due del due mila nove
Accennata da da Luca palazzi vedere come abbiamo avuto tre quattro mesi di
Di di di vera e propria espansione nei primi mesi del due mila undici stiamo tornando fortemente fortemente indietro
La previsione però di non ripercorre l'anello lo Valle di di questo
A di questo circuito andando così negativo come nel due mila nove ma di poter svoltare fra alcuni mesi e quindi fare quella curva un po'più stretta rispetto alla all'andamento così negativo visto in passato
Un flash sui settori risultato della dell'analisi che facciamo insieme con Prometeia e nettamente migliore il posizionamento di settori con più forte
Propensione all'export come metallurgia meccanica e farmaceutica non entro nei dettagli
Qualche speranza oltre che dal rinvio dell'IVA io credo che possiamo essere moderatamente ottimisti in relazione
Al miglioramento della crisi finanziaria e forte la correlazione tra la fiducia dei consumatori e quindi il potenziale di spesa dei consumatori e quello che l'andamento
Dei mercati finanziari gli indicatori stessi mercati finanziari come lo spread lo vedete in questo grafico allora il recente rimbalzo dello spread soprattutto se dovesse consolidarsi e andare ancora avanti
Potrebbe permettere un recupero della fiducia e consumatori e riflettersi
Positivamente nella spesa per i consumi che come abbiamo visto è stata
Fortemente negativa
Nel nostro quadro previsivo la contrazione rallenta non è ripresa contrazione rallenta quindi la velocità di contrazione meno forte la delicata seconde positiva se vogliamo dirlo
In termini matematici ma la ripresa e molto anche per noi molto in là nel tempo spostata al secondo trimestre semestre del due mila e tredici
è particolarmente forte quest'anno la flessione degli investimenti per fortuna anche delle importazioni e comunque un quadro di grande difficoltà
Per l'economia italiana non possiamo dire di aver toccato il fondo ma
Perlomeno ecco abbiamo un rallentamento nella velocità
Di contrazione
Gli spread cominciamo da quello finanziario io credo che
Blasi svolta della Banca centrale europea sia
Stata una delle decisioni più importanti del nostro della banca centrale da quando esiste
Perché fronteggia
Tre enormi rischi presenti nel mercato
Che erano presenti nel mercato il primo il più grave di tutti un rischio di backup dell'Euro
C'era non possiamo negarcelo c'erano scommesse per il
Il dissolvimento dell'euro e poi vediamo quali erano i segnali un rischio di liquidità c'è un rischio di non riuscire
A rifinanziare il cd sui mercati e parlo non soltanto di del del tesoro ma anche la situazione delle banche delle imprese
Il dottor Conti ha citato le emissioni di ENEL
Fatemi citare anche quelle Intesa San Paolo e l'abbiamo fatta una
Lunedì a trecentoquarantacinque punti base di spread da quattro anni oggi ne sta uscendo un'altra di sette anni e duecentocinquantacinque quindi
Già proprio in questi primissimi giorni post BCE il quadro sta migliorando e il terzo rischio era quello
Forse la causa degli altri rischi cioè l'insufficienza dei due fondi salva Stati con in più a la grande spada di Damocle risolta ieri della Corte Costituzionale tedesca per quanto riguarda il secondo dei due fondi salva Stati
Ma a messi insieme comunque li FS FBE semmai non garantivano il made in assenza di BCE non avrebbero garantito il mercato di fronte
A necessità di aiutare Paesi così grandi come la Spagna
E l'Italia
Dove ieri dove vedevamo i timori di di peccato penso ma quando i rendimenti di task dei tassi tedeschi a due anni e
E negativo
Se negativo c'è chi scommette su una convertibilità
Del di questi tassi qui c'era un rischio di convertibilità delle euro tra virgolette tedesco verso altre valute oppure
Dell'euro italiano verso un ritorno alla lira
La situazione stava cominciando anche ad allargarsi verso altri Paesi satelliti l'Austria o comunque altri l'Austria l'Olanda Paesi comunque con tassi a zero se non
Se non negativo
Mercato interbancario ingessato ecco questo credo fosse il il concetto di Foglia io poi
Io ho fatto un po'fatto un po'del Pierino sulle
Sulle sue parole sulla liquidità
Giustamente lei ha detto balcanizzazione verissimo un protezionismo finanziario che ci ha portato ad avere un mercato interbancario sostanzialmente fermo
Con due mondi il mondo dei sistemi bancari della dell'Europa del nord della con gli euro pacche deposita presso la Banca centrale europea a tasso zero più di ottocento miliardi
E le banche dei cosiddetti P.I.C.S. che nel loro insieme
Ecco siedono prestiti garantiti dalla BCE per settecentocinquanta miliardi la quota italiana e duecentottanta se non se non ricordo male insomma ecco il cinque per i cinque pizze chiedono alle bici e prestiti per settecentocinquanta su un totale di mille due
Mentre ce ne sono pronti a da parte degli altri sistemi bancari circa ottocento quindi
Questi due mondi queste banche tra di loro a non si parlano e il posto il ruolo dell'interbancario è stato svolto dalla Banca centrale europea
Valuterei fugge forte apprezzamento questo il cambio
Tra le ore del franco svizzero vedete il rimbalzo posta annunciò di Mario Draghi le sedi agosto e con l'euro che reca comincia subito a recuperare contro il franco svizzero che era una valuta rifugio
I fondi dei due le risorse di due fondi salva stati questa è la situazione il l'arancione sono le capacità in arancione e capacità di finanziamento del ISS F
Che sono naturalmente molto ridotte dopo gli aiuti che già sono stati dati e in blu
Quello che verrà nell'ipotesi che ci sia già nel nell'ottobre di quest'anno cioè fra un mese che vengano già versate le prime quote di capitale
Ora che la situazione si è sbloccata
Dopo la Corte e dopo la decisione la Corte Costituzionale tedesca ma ecco nel complesso non è che abbiamo
Cifre fortissime per garantire dispetto a tutte l'eventualità le necessità di di finanziamento
Gli effetti della decisione della BCE sono noti un un rapido una rapida riduzione dei tassi la domanda è
Quanto spazio c'è ancora perché ti gli spread possano ridursi qui abbiamo la stessa Confindustria ha fatto in
In luglio mi pare no Luca un uno studio sul calcolando il fondo il il il fair value della
Del dello spread quale potrebbe essere il valore ottimale il tema è complessissimo e c'è una ricerca della Banca d'Italia che elaborando nove modelli pensate per per dire quale potrebbe essere lo spread giusto quindi Livio riportato il valore minimo e massimo di questi modelli per gli spread due
A cinque dieci anni vede che le differenze sono talmente ampie che uno dice va beh ci sta dentro tutto
Prendendo il nella media che insomma può voler dire relativamente poco di di di questi
è di questi modelli però insomma e anche il dato un po'più attendibile il valore e
Per il dieci anni può essere fino duecento punti base siamo tre quarantaquattro tre cinquanta stamattina la media di agosto era decisamente più alta
Molto credo dipenderà
A dalle condizioni di mercato complessivo cioè da quello che succede agli altri Paesi da quello che viene deciso in Italia da quelle che saranno
I primi eventuali auspicabili segnali di ripresa
E e di il recupero di competitività
Su cui però che in questi giorni in queste settimane si sta si sta lavorando
E con e qui e importante questo questo grafico che è un po'la curva dello spread che cosa ci dice che
è
C'è un un premio al rischio molto basso sul breve termine mentre rimane alto sul sul lungo termine allora
Questo è quello che c'ha già dato la Banca centrale europea con me un'azione di
Di deterrente per portare questa curva dello spread verso una normalità cioè farla scendere verso cinquanta cento punti base
Qui il resto extra un po'a noi stampo alle parti sociali stampo agli accordi che si stanno discutendo sta quello che e il Governo
Con un vincolo di bilancio tremendo purtroppo
Potrà riuscire a fare per
Cercare di di stimolare di stimolare la crescita
E
Però ecco importantissimo avere questa rete di sicurezza da parte
Della Banca centrale perché almeno non abbiamo più i rischi i rischi di prima
Qual è il campo di azione della BCE per di dimensioni davvero rilevanti
E la vice può comprare titoli con vita residua da un anno a tre anni questo è il bacino che ha
Di fronte parliamo di circa duecento miliardi di titoli spagnoli trecentocinquanta di BTP italiani che
Rientrano in questa casistica e poi molto meno per quanto
Concerne Grecia Portogallo Irlanda rispetto alle esigenze di finanziamento
Di Spagna e Tati e Italia per
Il due mila tredici al due mila quattordici desso che non facciamo abbiamo tempo per fare il confronto comunque sono delle cifre molto importanti se le sommiamo anche alla capacità di fuoco degli esseri questo non vuol dire
Che l'Italia debba ricorrere o semplicemente dire che esiste una rete di protezione
E un nel caso in cui l'avversione al rischio dovesse e peggiorare una rete di protezione rispetto ad un quadro in cui la Spagna probabilmente ricorre
E non ci saremmo trovati come unico bersaglio al sole con le belle alla al vento e quindi situazione certamente poco poco piacevole
Gli spread dell'economia reale beh
Sono parte stati menzionati fosse sotto forma diversa il gap di produttività rispetto alla media dei Paesi OCSE
E di venti punti in termini di PIL per per ora lavorata il gap occupazionale il rapporto di Confindustria stima per il due mila e tredici una flessione di oltre seicentocinquanta mila
Occupati in meno rispetto alla al due mila e otto quindi questo credo che richieda
Delle risposte di politica economica e quel tema di accordo forte con le parti sociali
Tre aspetti il primo punto di attenzione e quello degli investimenti in ricerca e sviluppo
L'Italia un Paese trasformatore in un Paese senza mettere i primi l'unica vera forte grande materia prima che abbiamo quella contenuta nella nostra scatola cranica oggi con un quadro di incentivi
Con un confronto
Negli incentivi di questo tipo
Dove l'Italia e l'ultima con meno incentivi
Considera incentivi fiscali con fondi diretti non è inclusa c'è un c'è un pochino di incentivo in realtà che dato dalla componente regionale che però non non siamo riusciti a mettere
In questo grafico
Oggi in Italia con che cosa ci troviamo
Non soltanto una fuga di talenti di ricercatori che vanno all'estero ma con molte imprese che delocalizzano non più le attività a basso valore aggiunto laddove il costo del lavoro e basso ma delocalizzano le attività di ricerca in Paesi come il Canada come la Francia o o o come o come l'Olanda
Di cinema grandi mercati di sbocco perché lì le ricerche fortemente incentivata e lì si ottiene un forte risparmio su quello che
L'investimento in ricerca e sviluppo ecco questo credo che
Lo so che costa però insomma al limite aumentiamo l'IVA dello zero due per cento per finanziare la ricerca lo sviluppo cioè forse può essere se proprio non c'è un'altra strada si potrebbe al limite anche fare questo
Qual è il vantaggio
Qui ne abbiamo un campione di un grande numero di di impresa e ci dice
La vedete in quelle quattro giallo vado un po'più velocemente le imprese che in breve eterno
Hanno un Ebitda hanno una redditività migliore di cui spetto quelle che non brevettano hanno un fatturato di quattro punti più alto
Appartengono alla mondo delle imprese che esportano appartengono a gruppi economici eccetera eccetera non la faccio lunga credo che siamo tutti convinti
Dell'utilità di avere un incentivo di questo genere anche il rapporto Giavazzi pur togliendo tutto questo è l'unico incentivo che
Mi sembra che ammetta se non ho letto male il il rapporto
Il secondo aspetto forse piacerà un po'meno al mondo dell'imprenditoria e quello dei vincoli ambientali della regolamentazione sull'ambiente e così via
C'è stata al proprio da parte di Confindustria un po'il passato una certa reazione negativa a ad avere più vincoli e così via
Per quello che vorrei cercare di mostrare e che in realtà l'impegno per la sostenibilità sostenibilità ambientale
Pur costando qualche cosa in termini di investimento però spinge
A a
A innovare a sia nei processi che ne prodotti e quindi poi alla fine crea un un meccanismo
Virtuoso quindi quello che appare un maggior vincolo in realtà e poi un investimento per per il futuro anche qui abbiamo qualche evidenza imprese con certificati ambientali
Hanno una maggior propensione a brevettare
Le imprese certificate sono anche più presenti sui mercati esteri con maggiore esportazioni con maggiore partecipazione all'estero cioè anche da questo punto di vista nel sul tema dell'ambiente un
Virtuosità che poi rivediamo né i dati di fatturato nei dati sui margini di redditività
Il terzo aspetto è quello del gap occupazionale e qui
Obiettivamente guardando la politica economica italiana di di
Degli ultimi trenta trentacinque anni ce un un gap tra le generazioni
E i meno giovani
Cioè la
Mia classe di età la tua siamo quasi coetanei in realtà hanno beneficiato delle cattive politiche economiche
Perché una spesa pubblica che saliva costantemente le periodiche svalutazioni della lira né in quegli anni avevamo un tre per cento di crescita del PIL due per cento di crescita è negli anni Ottanta però stavamo seminando
I problemi di oggi perché all'inizio degli anni Ottanta il debito pubblico era sessanta per cento del PIL quindi la metà in percentuale rispetto quindi quei
Quelle classi di età sono state avvantaggiate chi è veramente svantaggiato sono e chi entra oggi in età lavorativa quindi la classe età venticinque
Trentaquattro che non solo si ritrova come tutti gli italiani con un debito pubblico pro capite di circa trentadue mila euro ma
Co ha delle prospettive lavorative molto molto difficili
Parliamo di una classe di popolazione di circa di oltre sette milioni di persone
Di queste un milione e otto sono inattivi e duecento sessanta mila scoraggiati per farla breve tra disoccupati e scoraggiati
Abbiamo più di un milione di persone su sette virgola tre quindi il quindici per cento
Disoccupazione anche qui sottolineiamo come i laureati il diciassette dico cinque per cento dei laureati dopo quattro anni dalla laurea ancora non che rimane disoccupato
Sono molto d'accordo con quanto detto prima sulla basso numero della o reati
Allora io faccio una piccola proposta che non risolverà il problema che potrebbe dare un un piccolo aiuto
è una situazione eccezionale
A cui credo vada risposto con misure straordinarie anche se temporanea la proposta è quella di azzerare per due anni
Per i neo assunti il cuneo contributivo tutti e due sia quello del datore di lavoro sia quello a carico del lavoratore quindi il trentadue e il nove virgola cinque per cento soltanto per due anni
Netto però c'è
Non è che si mandano via le persone per assumere i giovani quindi
Cioè l'incremento netto della racconta l'incremento netto degli occupati dell'azienda
Due anni che per le società di start-up potrebbero essere un periodo più lungo
Cinque
Quanto costa nell'ipotesi
Molto ottimista di cento mila nuovi assunti considerando un reddito medio lordo di ventimila il costo lordo è di ottocento milioni ma c'è il recupero
Di dire per fare su questi nuovi assunti quindi il costo netto e di cinquecento milioni
Mi rendo conto che i soldi non ci sono il discorso fatto più e più volte però io credo anche per un tema di equità tra le generazioni uno sforzo in una qualche direzione di questo genere andrebbe fatto
Conclusioni a un rallentamento della velocità di contrazione delle con le mie tagli Anna ma recessione comunque lunga e ripresa lenta
Sono molto facciamo meno pessimista dico meno quindi
Più ottimista in relazione a a quello che è stato deciso da parte della
Dice perché effettivamente contrasta in maniera molto efficace i rischi impliciti nel mercato
Che che abbiamo visto però perché questo affetto questo abbrivio dato dalla BCE si trasferisca poi anche
Sulla parte più lunga della curva la l'azione di politica economica deve
E deve diventare forte in particolare su questi due temi che abbiamo visto il gap di produttività
E il gap occupazionale o se volete etichetta intergenerazionale
Mi fermo qui perché credo parlato anche troppo grazie
Bene a questi due commenti abbiamo
Quindi e concludo conferma di un certo
Ma certo ha svolto ottimistica nel quadro generale stava politica economica coprire gli altri la politica economica e al Paese nel suo complesso coprire gli altri spread perché ci ha elencato adesso
Gregorio De Felice
E penso quindi che
Toccherà appunto al Paese continuerà imboccato sì le maniche lavorare sodo perché riforme non si fanno diciamo come una corsa di Usain Bolt ma ci vorrebbe un maratoneta
Grazie a tutti adesso invito il ministro Fornero a prendere posto non ci accomodiamo in platea noi nel senso non i relatori prima di quindici presente compiti sentiamo quello che
Presidente il Presidente dopo nessuno
Quello che il la politica economica rispondere a questo scenario
Le sfide le abbiamo elencate adesso la risposta alla politica economica caro ministro
Voglio intanto ringraziare Bill of campano Lazzi il Vicepresidente conti e soprattutto il presidente Squinzi per l'opportunità che mi è data oggi di parlarvi
E magari anche di
Diciamo contribuire a dissipare alcune alcuni misunderstanding che sono sembrati forse più che non
Sera reali che sono sembrati crearsi nei mesi scorsi
Voglio guardare avanti non quindi al passato però voglio cominciare questo
Mio con l'occhio con voi con una memoria
Dodici settembre due mila uno
Io credo punto essere qui
Insieme al passo Castellino invitati dall'allora Presidente e chi
Era al mio fianco era Enrico Bondi allora credo vicepresidente incaricato del degli studi
Castellino non ci dirà perché alla buca un problema anche grandi di salute
In ogni caso questo incontro dodici settembre due mila uno l'undici settembre è capitato quel che è capitato nelle prime ore con Giampaolo Galli si è detto manteniamo l'incontro
E lui diceva sia assolutamente poi si è capito che non era assolutamente caso questo è stato studentato di due settimane l'incontro
Abbiamo fatto a fine settembre non ricordo neanche più il giorno ma quello importante era quel dodici e sapete di che cosa dovevamo parlare
Non amo parlare il titolo era la riforma del sistema previdenziale due mila uno
Nessuno avrebbe anticipato che io sarei stata chiamata in condizioni di emergenza
A far parte di un Governo tecnico per realizzare quella riforma in venti giorni
E lo dico perché oggi si liberano molte voci critiche sulla
Eccesso di velocità con cui la riforma è stata attuata ma guardate che i contenuti di questa riforma erano già tutti detti allora
Sono passati undici anni per quelli che mi accusano di un eccesso di velocità credo che non sia inutile ricordare che undici anni avrebbero potuto realizzare delle riforme
Senza richiedere ad altri di fare in condizioni di emergenza finanziaria
Però io sono qui per parlarvi soprattutto della riforma del mercato del lavoro che non vi è piaciuta
Io sono però convinta esistente tra detto ormai la chiamo operazione mestolo
Che vuol dire svuotare provare a svuotare il lago di Como così è stato detto con lo strumento che io se è un mesto no useremo investono
Sei mesi ci restano saranno ve lo dico sei mesi per fortuna io non devo più fare grandi riforme
Una fatta l'altra non è grande ma importante
Anche fatta adesso cecità fare in maniera vidi con molto intensa perché perché di riforme Priverno e vivano bene quindi io non devo più fare grandi riforme ma
Io ho credo che dedicherò questi miei sei mesi soprattutto a cercare di contrastare il clima di negatività che sia addensato sulla riforma del mercato del lavoro
Io credo sinceramente che questa riforma che complessa articolata
E molto generale bene che ha molti aspetti io credo che questa riforma abbia molti punti positivi
E secondo me e sui punti positivi
Che dobbiamo lavorare insieme con l'impresa insieme con il sindacato per cercare di ottenere quegli obiettivi che la riforma si propone
Non c'è l'ho detto mille volte impostazione ideologica nella riforma abbiamo cercato di risolvere problemi
Ci sono quattro assi portanti della riforma
Gli assi portanti sono flessibilità in entrata
Flessibilità in uscita
Ammortizzatori sociali
E politiche attive e servizi per il lavoro
Ce n'è un quinto che io
Aggiungo che è un
Diciamo un comma della riforma che secondo me molto importante che si chiama monitoraggio e valutazione della riforma stessa
Lo dico perché in Italia siamo poco abituati a valutare in maniera indipendente
Quindi monitorare e valutare la riforma è un esercizio non secondario rispetto alla capacità della riforma stessa di ottenere i suoi obiettivi
Nelle sue diverse
Norme articolazioni
Flessibilità in entrata qui ci sono le vostre maggiori accuse
Perché si è detto avete ridotto eccessivamente la flessibilità
Badate io concedo perché i dati della recessione sono drammatici
Nessuno li nega noi li conosciamo i dati della recessione sono la caduta di Pilla caduta dell'occupazione la
Precarietà dell'occupazione giovanile si è detto che non so più se l'hai detto tu oppure
Paola si l'occupazione precaria che siccome non era il termine usato ma insomma che si concentra soprattutto ma non sorprendentemente sui giovani
Sulle donne forse anche sui lavoratori anziani quelli usciti
Benissimo allora Lille accusa e avete ridotto la flessibilità
Però io voglio dire una cosa e qui dobbiamo essere onesti c'è precarietà nel nostro mercato del lavoro
Io credo che sia onesto rispondere che questa precarietà c'è anche quando si è imprenditori
E devo dirvi che questo è una delle cose richieste che ci vengono costantemente
Poste in sede internazionale dalla Commissione europea dagli organismi internazionali come l'OCSE tutti gli altri avete un eccesso di precarietà
Allora lì l'equilibrio badate che e lo voglio anche dire l'accusa che voi fate al ministro al Governo di avverrà ristretto la flessibilità
Dall'altra parte e un'accusa di aver fatto troppo poco per ridurre il precariato
Cioè di aver fatto troppo poco questa è l'accusa che mi viene rivolta dai sindacati troppo poco per per ridurre
Diciamo l'uso della flessibilità un po'distorto che porta a quella precarietà diffusa dell'acqua il diffuso soprattutto tra i giovani
E questo è emblematico di un atteggiamento che il Governo ha sempre cercato di temere
Se lo voglio dire con parole lavorare per il Paese non per una parte
E io lo dico come
Cercare un equilibrio tra interessi contrapposti perché qualcuno mi diceva Ministro ci sono quarantasei fattispecie contrattuali bisogna disboscamento
Ma non solo sindacati anche colleghi economisti non ci sono lo sappiamo che non ci sono quarantasei non c'è
Ma noi abbiamo fatto l'operazione di cesello di fine che consiste nel cercare di salvare tutta la flessibilità che io so bene da economista essere un valore per l'impresa è
E invece cercare di contrastare contrastare appena un po'perché si è leggiamo tutti cambiamenti non sono drammatici
Questo è il punto se volete ma adesso non voglio non è un seminario sulla riforma del mercato del lavoro
Potremmo
Sono disponibile ho detto ai giovani che venivo da loro una volta discutere le singole norme quelle sul contratto a tempo determinato quella sulle partite IVA quella su un lavoro a progetto cercare di razionalizzare queste
Ma voglio dire che ci sono anche proprio delle cose che vanno nella direzione
Di ma di
Come dire rendere la flessibilità più facile
Voi non avevate chiesto l'abolizione del
Cosiddetto causandone abbiamo fatta per un anno antichi questa
Abolizione della causale per il contratto a tempo di terminale determinato per una no
Non è un piccolo elemento di flessibilità sì ci riflettete con attenzione
Perché questo dà la possibilità di prendere una persona trovarla per un anno e poi decidere un danno non è un piccolo elemento ai non ai costi
Di giustificazione rispetto all'uso di questo contratto
Certo non si può dire tre anni quattro anni sono cose che l'Europa tra l'altro non ci consente
Abbiamo molto puntato anche qui avete detto ci sono restrizioni
Sull'apprendistato questo un elemento che io guardate qui io veramente voglio lavorare in questi sei mesi con l'impresa dobbiamo impostare un lavoro che resterà
Che voi farete con il sindacato con le regioni
L'apprendistato deve diventare la via normale di ingresso nel mondo del lavoro per i giovani
Ma l'apprendistato voi direte Ceggia non ha dato grandi risultati
Ma sapete perché perché non l'abbiamo mai preso veramente sul serio
O meglio non le abbiamo preso sul serio
Per la parte di
Apprendimento che c'è
Cioè per la parte professionalizzante per la parte che si traduce
In nomina acquisizione di competenze e conoscenze professionalità da parte del dei giovani
Se invece
Un modo per entrare nel mercato
A basso a costo più basso di quello tradizionale e soltanto questo allora succede quello che qualche volta insuccesso cioè che gli apprendisti si susseguono
Ma pochi di loro sono vera mente formati
E pochi di loro sonno star pochissimi di loro sono stabilizzati
Questo è emblematico di un'altra cosa che io vado dicendo e che sulla quale vorrei che lavorassimo insieme
Perché abbiamo fatto questi chiamiamoli tali enti su tutta l'aria della flessibilità per cercare di ridurre l'uso
Che tipo l'uso un po'distorto della flessibilità perché l'abbiamo fatto
Non solo per stare giustamente anche dalla parte dei lavoratori precari
Ma perché siamo convinti e vorrei che lo foste anche voi
Che
La
L'uso del
Lavoro mordi e fuggi deprime la produttività
Oggi noi parliamo tutti del gap di produttività allo spread non è più tanto quello finanziario ma è diventato quello di produttività
Beh io penso che non devo citarli a voi diversi lavori strumenti che mostrano tutti
Un legame abbastanza stretto tra l'uso del lavoro un uso spinto del lavoro
Molto flessibile e la produttività ve ne posso citare c'è per esempio
Beh non cito quello più istituzionale non voglio citare colleghi perché poi pensate che abbia scelto quelli giusti
Ma uno studio Bankitalia del due mila undici che mostra come un aumento della proporzione dei lavoratori precari del tre per cento Causin una riduzione della produttività dell'uno per cento
Almeno un quarto del declino della produttività del lavoro del due mila otto sarebbe imputabile all'aumento della percentuale di contratti a termine
Ne cito uno ma questo è un dato conosciuto conosciuto so che non è c'è dibattito su questo
Perché questo è il solito discorso bastone e carota se tu proteggi troppo i lavoratori
Quelli si rilassano
Però se tu deprime troppo
Gli orizzonti le protezioni quelli non hanno nessuna motivazione non imparano niente non possono dedicarsi con impegno al lavoro che stanno facendo
E magari possono pure cercare
Di attuare dei comportamenti sfavorevoli all'impresa perché non hanno nessun legame contempo no in economia
Dicevamo
Contratti impliciti che sono i contratti nonna
Della stabilizzazione a vita massone contratti di medio lungo termine contratti che permettano una migliore relazione di lavoro e quindi un incremento di produttività
Sto parlando di cose astratte no sto parlando della strada della VIA
Che la Germania a fortemente seguito negli anni voi ricordate tutti la Germania malato d'Europa nel due mila due due mila tre
Due mila tre essi quando hanno cominciato le riforme
Le riforme del mercato del lavoro che hanno portato avanti per cinque anni monitorando le hanno puntato sull'apprendistato e nessun relazioni costruttive di produttività
Però
Questa parte flessibilità in entrata non ci entro né non entro nel dettaglio ma da soli la lo dico da sonda
Non avrebbe avuto senso se non fosse accompagnata
Dall'altra operazione che riguarda la flessibilità in uscita voi avreste tutte le ragioni per lamentarvi
Se avessimo fatto soltanto gli aggiustamenti sul lato dell'entrata con Livia di contribuire a ridurre la precarietà ai a rafforzare la produttività e non avessimo fatto gli aggiustamenti
Dell'articolo diciotto
Anche qui
Le vostre richieste erano magari
Più
E mi
Incisive rispetto a quello che abbiamo ottenuto
Ma dall'altra parte non è un caso che sia stato proposto in questi giorni da ONU parti politiche
Un referendum Perna l'abrogazione del nuovo delle della modifica dell'articolo diciotto allora che cosa anche lì abbiamo cercato di
Realizzare un giusto equilibrio che tenesse conto delle legittime richieste delle imprese dia vere diminuzione di incertezza
Quante volte abbiamo detto ma io se licenzio una persona non so se dopo sei anni sono ancora in una causa di lavoro non so quali sono i costi che mi saranno imputati
Non so dopo sei anni magari mi obbligano a reintegrare
Beh qui è cambiato molto
è cambiato molto il quattro abbiamo detto che per il motivo economico e per il motivo disciplinare
Vale il principio del risarcimento monetario
Abbiamo riservato la reintegrazione per il licenziamento economico soltanto al caso di
Lasciatemelo dire così
Aspetti no il il termine palese insussistenza il termali festa insussistenza
Beh dobbiamo anche in piedi e non c'è libertà di licenziamento con questa modifica dell'articolo diciotto lo dico a voi che siete imprenditori non c'è libertà di licenziamento
Ma c'è
Una equilibrata riedizione dell'articolo diciotto riformulazione dell'articolo diciotto che da voi molta più certezza
E che da un tetto al risarcimento il che è di per sé
è un forte incentivo a ridurre le cause di lavoro perché il lavoratore sa che non può più continuare per sei anni
Questo c'è anche qui se volete poi possiamo entrare nel dettaglio ma non è il seminario sui singoli aspetti
Voi mi dite mio obiettate sempre ma con i giudici del lavoro che abbiamo queste cose non funzionano
Però la mia risposta qui è che non posso con una riforma del mercato del lavoro cambiare le modalità di comportamento dei giudici del lavoro
Inoltre scusate a parte che abbiamo anche le norme sulla abbreviazione dei tempi del processo cosa che abbiamo scritto al processo di lavoro
Cosa che abbiamo scritto anzi scrittore il Ministero dell di giustizia ministro Severino non le ho scritte io questi e qui anche qui bisogna che queste cose si vedranno ma badate che la
La riforma viene davvero
Davvero incontro alle richieste degli imprenditori alle richieste sensate alle richieste giustificate di chi fa impresa e vuole farla in modo corretto questo è quello che ci ha ispirata
E poi voglio dire
Perché
è stato modificato l'articolo diciotto
Noi ci auguriamo io sono fiduciosa che gli italiani capiranno non so quanto ci vuole per decidere su quel sull'ammissibilità o meno non sono argomenti di mia competenza
Per e io dico una cosa che sono fiduciosa
Che gli italiani
Abbiano capito che questa modifica non è contro il lavoro mai pena il lavoro
E il lavoro e l'impresa nonno ho detto la parola lavoratori ho detto lavoro che vuol dire anche impresa è vive e vitali che il lavoro lo domandano
E che lo supportano nel tempo
Allora mettete insieme le due cose la variazione dal lato dell'entrata della flessibilità in entrata e la variazione dal lato dell'uscita il quadro che ne discende a nostro avviso
Dell'ironia un mercato del lavoro che ha l'obiettivo di essere più inclusivo
Cosa vuol dire inclusivo vuol dire non segmentato come l'abbiamo avuto e come l'avete rappresentato l'ha rappresentato
Luca Paolo Lazzi nelle sue slide ecco non lo vedevo più come l'ha rappresentato il look Collazzi nelle slide noi avevamo un mercato del lavoro fortemente segmentato un nucleo protetto
Che si restringeva
è un atto in materia di persone ai margini o del tutto fuori dal mercato che si è allargata
Giovanni donne lavoratori anziani dismessi
Non possiamo temere un mercato del lavoro così perché quello non può essere favorevole a un processo di crescita quindi le due cose insieme fanno un mercato
Inclusivo ma fanno anche un mercato più dinamico più dinamico Cosimo dir dinamico è una cosa concreta dinamico vuol dire che quando i nostri giovani escono dalle scuole
Di tutti gli ordini e gradi non devono aspettare in un anno per trovare un'occupazione
Dinamico vuol dire ridurre i tempi della transizione scuola lavoro scuole occupazioni dobbiamo darci un obiettivo di massimo tre mesi sei uscito in tre mesi devi trovare un posto Tonello cambi
Non lo devi trovare poi c'è l'altro aspetto della transizione che fa il dinamico e qui e la riforma dell'articolo diciotto
L'altro aspetto è ridurre la transizione tra lo stato di disoccupato
E lo Stato di occupato nuovamente occupato
Guardate questo è un punto fondamentale
Perché qui si aggancia il terzo asse portante che la riforma degli ammortizzatori sociali noi dobbiamo cambiare la mentalità per cui uno che esce
E perso e sostenuto monetaria mente finanziariamente magari anche incoraggiato al lavoro sommerso e nero per se sette otto anni
Qui qual è la filosofia anche qui riduzione dei tempi di transizione abbiamo ridisegnato il sistema degli ammortizzatori sociali
Cercando di dire noi vogliamo non dare i soldi a qualcuno che ha perso il lavoro semplicemente vogliamo sostenere questa persona nel periodo in cui gli enti disoccupato
Ma aiutarlo a trovare una nuova occupazione
Questo è il punto fondamentale del
ASPI
Assicurazione sociale per l'impiego
Quanto dura la spina
Un anno per le persone al di sotto dei cinquanta anni di un anno e mezzo per le persone al di sopra
In Europa questo considerato già troppo
Noi che siamo abituati a pensare a
Sequenze di sostegno al reddito che durano cinque e sei sette anni
No
Devo ricordare vicenda Alitalia
No
Cinque sei sette anni
Sono sprechi sociali che sicuramente non favoriscono la crescita
Nona favoriscono
Allora quello che noi dobbiamo fare l'idea quadrati che il disegno va insieme correzione della flessibilità in entrata correzione della flessibilità in uscita quella
Innanzitutto come direbbero gli inglesi aumentata
Agganciò conta ammortizzatori sociali finalizzati non all'assistenza
Al passivo ma finalizzati alla occupabilità e alla occupazione delle persone
Quindi vuol dire che questo assegno
Non è dato in ogni situazione e condizionale al fatto che il lavoratore sì attivi
Quindi un lavoratore che rifiuti un posto di lavoro che gli viene offerto a certe condizioni perde l'assegno
L'opera
Allora qui c'è l'altra cosa che noi non possiamo semplicemente dire lavoratore ti diamo questa indennità per un anno trovati un lavoro no
Il mercato del lavoro nonne come il mercato finanziario che già alle sue complessità nel determinare l'incontro domanda offerta
Qui ci vuole qualcuno che professionalmente aiuti attraverso quelle che si chiamano politiche attive e servizi per il lavoro fatti bene
Aiuti il matching tra domanda e offerta quindi nel caso del lavoratore disoccupato luglio riceve last più lei riceve l'ASPI ma è anche aiutato
A trovare una nuova occupazione attraverso decenti servizi per il lavoro
Li abbiamo
In molte parti d'Italia sì
E quindi si tratta di lavorare in maniera decentrata su queste
Sono le Regioni sono e Province fino a quando ci saranno che hanno compiti in questo ambito e quindi cui bisognerà anche qui cambiare la mentalità
Perché noi non abbiamo una professionalità rischi diffusa perché abbiamo alcuni centri per l'impiego che sono al livello ottenne esco
Alcuni centri per l'impiego che sono
Di eccellenza
Nel determinare questo attivismo per cui una persona
Non è semplicemente abbandonata con un piccolo sussidio oppure neanche col sussidio perché si passa da cassa integrazione ordinaria e straordinaria mobilità mobilità lunga
E poi chi più e poi magari prepensionamenti
Allora questo è un quadro che cambia qui abbiamo tra l'altro una delle grandi
Che
Prima o poi se ci terremmo con un confronto con le parti sociali con il dialogo con le parti sociali
Però dobbiamo metterci in gioco cambiare i modi nostri di comportarci
E soprattutto in questa parte dobbiamo cambiare l'atteggiamento mentale
Di pensare
Che il lavoro si possa riottenere con Spesal pubblica
Perché questo non e il più possibile dato i vincoli stringenti di finanza pubblica che Appia
L'ultima e così abbiamo detto flessibilità in entrata e flessibilità in uscita che si tengono nel delineare relazioni di lavoro non a vita
Ma più stabili di quelle mordi e fuggi che hanno caratterizzato il mercato in questi anni
Abbiamo
Assicurazione sociali per l'impiego finalizzata di nuovo all'occupabilità delle persone e qui dico soltanto che
E fondamentali nella formazione
Perché se noi abbiamo qualcuno di nuovo diceva prima
Giovanni donne e poi in generale quelli meno proprio preparati lavoratori meno preparati
E noi qui abbiamo anche un discorso di scuola di formazione professionale
Che abbiamo svilito in molte parti di nuovo dobbiamo recuperare anche quella
E poi abbiamo
Le politiche attive gli ho detto che c'è l'ultima parte che riguarda il completamento della riforma che delle che che mancano per esempio quella sui servizi per il lavoro
Ce n'è una anche non voglio sottrarmi che a voi forse non piace ma voglio rassicurarvi che quella sulla partecipazione ma voglio rassicurarvi
Che questo prevede meccanismi di partecipazione a soli Luca talmente volontari
Non ci sono crea un quadro possibilmente ma non c'è nessuna nessuno obbligo nuovo che sia introdotto per le imprese
L'idea è di creare un quadro favori pone di nuovo a relazioni di lavoro che siano che portino verso un rafforzamento della produttività
La valutazione ho detto la valutazione deve essere scientifica non può essere affidata al solito gioco delle parti per cui ciascuno va tutta a seconda della situazione
Che occupava del partito a cui appartiene no la valutazione deve essere scientifica e offerta i decisori politici alle parti sociali offerta per la riflessione per suggerire cambiamenti nella riforma che non sono
Quando io dico ma possiamo anche cambiare qualcosa giornali scrivono assistiti mensile mentale scrivono
Fornirò ammette che la riforma un fallimento
Metto proprio niente non metto proprio niente dico porrà climaticamente che la riforma non nasce su un presupposto di perfezione
Nasce su un presupposto di buoni elementi che andranno valutati e soprattutto sapete che cosa
Qui è
La riforma Vacca andata l'abbiamo scritta ma non deve restare nel cassetto
Deve essere immessa nella società deve entrare nel vissuto di sotto di chi vissuto di prese vissuto di lavoratori vissuto di
Istituzione vissuto di tutti
Se noi costruiamo sugli elementi positivi io credo che la probabilità
Che si possano
Invertire le tendenze negative in termini di produttività e competitività che ci hanno caratterizzati troveranno anche nella riforma del mercato del lavoro
Dei punti di forza
Però dobbiamo anche sforzarci di andare oltre i luoghi comuni l'altro giorno a Cernobbio euro il direttore del
De il Sole ventiquattro Ore mi dice ministro lei è stata bravissima far la riforma delle pensioni
Ma fatto da riforme del mercato del lavoro che proprio pompa
Dice guardi io
Vedo sempre imprenditori che mi dicono che licenzia no e non vogliono più assumere aveva un bigliettino per esempio questo qui mi dice sta per mandare via cento collaboratori con partita IVA
Allora io ho detto beh insomma
Facciamo una cosa io ho preso il biglietto e ho detto
Ci parlo io con questo imprenditore ce lo in Borsa e un imprenditore che ha circa mille addetti
Col quale abbiamo preso un appuntamento io l'ho chiamato
Io ho detto scusi ma è così che lei trova questa riforma davvero lei perché a me sembra che se ne aveva bisogno di questi collaboratori
A parte il fatto che voi sapete sul
Contrasto alle false partite IVA si aspetta fino al due mila quindici cioè fino al due mila quattordici
Non c'è nessuno in giudizio fino alla fine del due mila quattordici che può far dire agli ispettori assunto meno no quindi c'è un periodo lungo dove noi speriamo che
Quelli
Modesti elementi di positività che sono emersi anche nelle relazioni di stamane
Si siano rafforzati e inducano chi deve assumere ad assumere e chi invece vuole lavorare in partita IVA a lavorare in partita IVA quindi va bene però l'ho chiamato gli ho detto davvero lei fa questo
E e lui mi ha detto ma no Ministro guardi in realtà io non
Io lo vedo la prossima settimana ci parliamo
Perché
Ci sono problemi nell'applicazione di queste norme ho ricevuto quelli di Golden lady
Che avevano un problema con l'associazione in partecipazione abbiamo cercato di capire che cosa che cosa loro li hanno utilizzando l'articolo otto
Della legge
Nel due mila otto quello che permette agli accordi di superare anche si sono presi un anno di tempo e anche questo il Governo
Il ministro non solo nulla stigmatizzato ma l'ha trovato una positiva reazione a uno stimolo magari troppo subitanea
E quindi W MO parlarci perché Cuesta riforma e lo dico ancora
L'ultima volta
Non è nata su presupposti ideologici che il ministro fornirò nonna ma è nata Traverso un confronto che è stato quello che è stato
E il lunghe giornate di lavoro in cui
Si pensava c'è un problema come possiamo risolverlo questo è stato l'approccio
Nessuno ha
La
Come dire le chiavi la soluzione di tutti i problemi in tasca
La riforma è approvata facciamola vivere e vivere bene nelle parti positive e mi rivolgo soprattutto ai giovani no a tutti e tutti anche nei testi
R. a tutti atto
Già venisse grazie
Da un premio posso dire così
E
E però facciamole a vivere venne nelle partite positive e
Apprestiamoci non lo farò più io a correggerla in modo pragmatico NA dove invece mostra di funzionare il meno bene o di non funzionare affatto grazie
Alta grazie ministro
Per questa approfondimento
Non speravamo che di vivendo vano questo convegno qui nella nostra sede di Confindustria ne dovesse necessariamente sposare le nostre tesi
Un anno
Non lo Spirito Santo Roma sceso fino a questa mattina
Ma ci ha lasciato però la possibilità in questi prossimi sei mesi despoti assistere al tavolo in magari propone quei piccoli cambiamenti l'abbiamo già quando cessa di allargarlo è già cominciata la seconda considerazione che le lascio al Ministro
E che stamane abbiamo parlato di tante riforme la quel lavoro importantissimo ma non è l'unica riforma
E mi ha
Sul punto non lieve logico mi ha preoccupato valore dice che i prossimi sei mesi ho fatto il mio dovere farò poco quattromila uguale che come Governo dobbiamo aspettarci tante altre riforme
Che resteranno elargendo nordiche quindi non diventi disoccupata prima del tempo per fortuna no no ma già tranquillizzare
Non a bere una riforma grande da fare
Non vuol dire anzi devo dire che
C'è proprio moltissimo lavoro a parte il lavoro collegiale del Consiglio dei Ministri c'è moltissimo lavoro da fare
Per cercare
Occupazione è quello che io devo fare ogni giorno
Dal senza anzi soluzione di continuità nelle
Poche ore di sonno
Sull'inno Simone su moltissimo da fare credo che il
Il nostro Presidente ci ricorderà quanto e cosa credo a nostro giudizio sarà necessario fare asse adattamenti invito quindi il Presidente screensaver abbiamo
Grazie
Cioè
Buongiorno a tutti
La difficile lo approva la brillante esposizione del ministro tornerà
Verga assessore
Fate sentire prendere l'arrivo
Prendere la parola ma credo che
Dopo queste le presentazioni il le riflessioni che abbiamo sentito questa mattina
Sia molto importante cercare di di fare una sintesi finale
Questa recessione che stiamo attraversando sia si sta confermando lunga e profonda
Il nostro Centro studi ha ribadito il PIL italiano il meno due virgola quattro che avevamo già indicato giugno ci era sembrato eccessivo
Eccessivamente allarmistico e x comunque colloca l'avvio di un recupero timido il purtroppo solo nella primavera del due mila tredici dopo sette trimestri consecutivi di diminuzione
Io personalmente segnali di vera svolta no ne vendo ancora lo stesso Centro studi sta confermando che esista solo attenuando il ritmo della caduta
Io mi auguro che abbia ragione vecchie dall'anno prossimo si torni invece a crescere
Ma sarebbe comunque ancora una volta un aumento inferiore da da zero virgola dal professor telefonico come si dice no parlino zero e cinque
E questo comunque in sintesi per me vuol dire una cosa sola noi dobbiamo fare di più dobbiamo tutti assieme fare di più
E non c'è nessun accenno di critica all'operato del Governo Monti senza l'attrazione di questo Governo oggi saremmo sicuramente emessi e molto molto peggio noi e anche tutto il resto dell'area euro
E per questo
Ci tengo a esprimere da parte di Confindustria un profondo riconoscimento per quanto questo Governo affatto in Italia e in Europa
Così come un riconoscimento lo voglio esprimere a Mario Draghi chi è riuscito a salvaguardare la credibilità del della Banca centrale europea
E a mettere in campo tutta la la potenza di fuoco la loro la sua potenza di fuoco per rendere veramente irreversibile la moneta unica
Il disegno della dello scudo contro giusta ed eccessivi e tale che manterrà la pressione sui governi per proseguire nel cammino delle riforme e del risanamento io penso che per avere un euro veramente forte e stabile
Sì
Vadano condivisi anche tanti altri punti ne abbiamo già parlato nel passato da un al coordinamento delle politiche fiscali delle politiche di welfare
Infrastrutturali energetiche
E la vera capacità di intervento della
Banca centrale europea
Qui si sta discutendo se l'Italia ce la farà da sola oppure avrà bisogno dello scudo
Io dico una cosa molto semplice fermati già
Il Paese tutto il Paese deve fare le cose che servono per tornare a crescere e le cose che servono per tornare a crescere sono le stesse che peraltro ci chiede anche l'Unione europea
Quindi tanto vale dire subito tutti quanti che ci impegniamo a fare queste cose che affermare un accordo che vincoli non solo l'esecutivo e il Parlamento attuare ma anche quelli che verranno dopo le elezioni della prossima primavera
Questo vuol dire perdita di sovranità
Ma rischi
Pongo con una un piccolo esempio una domanda io abito in un condominio posso lasciar scorrere l'acqua sui pavimenti inondare quelli che abitano i piani di sotto posso buttare l'immondizia nel cortile
E se qualcuno mi richiamo all'ordine e mi dice che certi comportamenti violano le regole della civile convenienza convivenza protesto e affermo che stanno diminuendo la mia sovranità
Posso chiedere la comprensione l'aiuto degli altri condomini sì mi comporto così
Ecco inoltre la risposta è automatica io penso che i rapporti tra le nazioni che sono molto più articolati e complessi e l'Italia non è certo è rappresentata solo vendicatori che vanno male
C'è tantissima vitalità voglia di fare in tanti casi di successo tra le nostre imprese tantissimi lavoratori preparati nel settore pubblico enti anche in quel il nel privato e anche nel settore pubblico
Solo che la loro fatica la loro bravura non bastano per tutti e spesso invece che essere il prezzo premianti vengono penalizzati
Ho anche il Coni lunghissimi ritardi nei pagamenti con i permessi necessari a realizzare Investimenti per esempio dando tutti gli stessi aumenti di retribuzione indipendentemente dalle capacità e dall'impegno
Ecco io sono convinto che noi possiamo e dobbiamo trovare dentro noi stessi le forze e le risorse per cambiare non è solo una questione di orgoglio ma anche di solidità e durata dei risultati raggiunti
Se io sono convinto che posso fare una cosa
E che nel mio interesse farla e mi impegno per farla come nella citazione di grandi ripresa dal centro studi
Allora non solo riesco a farla
Ma sono soddisfatto del risultato ottenuto e lo difenderò senza tentennamenti e senza ripensamenti
Sarà una conquista di cui andare orgogliosi
Possiamo considerare su un programma di riforme deciso insieme e concordato con la Commissione europea e la Banca centrale europea scandito da scadenze per verificare i progressi
Allora se tutti siamo d'accordo tanto vale sottoscrivere il memorandum d'intesa fa scattare lo scudo antisprechi avere tassi di interesse molto più vasti basi per lo Stato ma anche per le riprese e per le famiglie
Diminuire i sacrifici imposti dalla crisi e accelerare questi tempi di uscita da adesso
Certo so bene che ci sono tanti i fattori in gioco opinioni vive i piani diversi interessi diversi tutti per carità legittimi
Quindi
Grechi bisogna confrontarsi sui problemi e sulle possibili soluzioni
Voi sapete che sono una persona aperta al dialogo al confronto a un certo punto della tirare una riga e prendere delle decisioni la crisi
La più lenta crisi del dopoguerra ci ha messo di fronte a noi stessi e i nostri difetti e non ci lascia scelte
O cambiamo o ci condanniamo al declino declino vuol dire meno reddito il PIL per abitante secondo i calcoli del centro studi nel due mila tredici ai minimi dal mille novecentonovantasette in valore assoluto
Cioè mettendo in fila gli anni della crescita bassa e nulla con quelli del brusco arretramento siamo fermi da sedici anni
Nello stesso periodo nella media degli altri Paesi dell'eurozona certa non ci confrontiamo con l'area economica più effervescente più dinamica nel mondo il PIL per abitante è aumentato di quasi il diciannove per cento
è come se gli italiani avessero rinunciato a quattro mila duecento euro a testa all'anno
Quindi occorre puntare con decisione con sempre più decisione sulla crescita economica che fa perno su manifatturiero forte e competitivo
Bisogna puntare con decisione sulla crescita anche per uscire prima e al meglio da questa crisi che non è affatto finita
I rischi che qualcosa vada storto sono molto più alti di quelli che le cose girino per il verso giusto e più in fretta
Lo scenario del Centro Studi rallentato questi rischi e non starò qui a ripetermi eccetto uno che dipende ancora una volta da noi
Non ci possiamo permettere il lusso di una campagna elettorale piene di promesse che nessuno può mantenere e che sono contrarie a quanto è nel nostro interesse di paese che vuol diventare dinamico e competitivo
Prima ancora che essere in violazione degli impegni assunti in sede europea non possiamo permetterci facili populismi
La crisi e tutto forti è finita e noi non possiamo assolutamente abbassare la guardia
All'opposto siccome eravamo già in crisi primavera crisi perché soffriamo e tuttora soffriamo di bassa crescita dobbiamo impegnarci il doppio degli altri per affrontare e vincere questa doppia CRI
Come
In Confindustria stiamo lavorando a un progetto incentrato su una visione di lungo periodo
Sono su come vorremmo che fosse l'Italia tra qualche anno
In modo da essere al passo con i cambiamenti che alla velocità della luce si stanno verificando in tutto il mondo rapporti economici e commerciali e le nuove tecnologie
I cardini su cui rotte ragionamento sono molto semplici primo dobbiamo ragionare in termini di maggiore produttività
Più produttività ottenuta non come in passato tagliando la manodopera occupata ma aumentando il tasso di innovazione
Più produttività vuol dire più competitività
Più retribuzioni reali più consumi
La produttività è anche legata all'organizzazione alla domanda se gli impianti girano poco e male la produttività rimane bassa
Secondo
L'innovazione e in ogni campo prodotti processi mercati organizzazione formazione relazioni con la clientela canali di vendita relazioni sindacali
Tutti dobbiamo avere la mente aperta e ad accettare il nuovo
Terzo in molti casi per innovare occorre fare ricerca rispetto ai concorrenti investiamo troppo poco in ricerca e sviluppo investe troppo poco lo Stato investiamo troppo poco anche noi come impresa
Ma i concorrenti hanno una politica industriale che stimolare la ricerca
Non sto qui a descrivere in dettaglio come deve essere fatta la politica industriale
Ma di certo i fondi destinati alla ricerca devono essere certi per un numero congruo di anni almeno dieci direi e concentrati anziché dispersi in mille rivoli
Quarta
La prima buona notizia è che il mondo continua a crescere e che quindi la domanda non manca bisogna però andare a prendersi
Bisogna esportare di più ed essere più presenti sui mercati dinamici lei esportatori tra Imera anche alla domanda interna e questo vuol dire che non tutti devono per forza operare sui mercati esteri ma essere efficienti ed innovativi sì questo è un dovere resi abbiamo un imperativo assoluto
Quinto la produttività non dipende solo da quello che fanno le imprese dentro i cancelli delle fabbriche e nei loro uffici ma anche e non meno dal contesto esterno
E il contesto esterno è fatto di infrastrutture moderne comprese quelle digitali di una pubblica amministrazione efficiente che a seconda e non intralciare i progetti di investimento
Di un sistema di istruzione e formazione che potenzia il capitale umano
Su ciascuno di questi fattori potrei soffermarmi a lungo e molto è stato scritto e detto
Voglio sottolineare un solo aspetto per me è cruciale perché è l'unica ricchezza del Paese ed è stato detto anche
Poco fa il capitale umano
Stimolare l'ingegno e curare la formazione dei giovani e dei meno giovani deve essere la nostra stella polare e tutta la società deve essere rivolta a valorizzare e premiare il merito
A cominciare proprio dalla scuola dell'università e nei corsi di formazione
Non ci deve essere spazio per la mediocrità con lo scarso impegno e lì che si gioca il domani di tutti noi a cominciare dalle nuove generazioni solo riconoscendo e premiando il merito
Potremmo attrarre talenti dal resto del mondo anziché osservarli impotenti andarsene via
Sesto ed era secondo buone notizie si è cominciato a lavorare in questa direzione anche con la valutazione delle scuole ma moltissimo a resta da fare nel rinnovare dare nuove motivazioni agli insegnanti
VII perso buona notizia
Moltissime imprese hanno capito per tempo le sfide e messo in campo le contromisure per vincerle stanno che stanno ricco raccogliendo i frutti anche in questi anni di crisi
La loro strategia si basa proprio sulle competenze cioè sulle conoscenze misura crescite dimensionali
Queste aziende devono diventare maestre di tutte quelle altre che vogliono intraprendere il cambiamento Confindustria ha intenzione di proporre iniziative in questa direzione
Ottavo questo mondo in cui io personalmente credo in maniera totale il manifatturiero deve rimanere centrale
Viviamo una situazione paradossale l'Italia non solo vanta il secondo primato in Europa per l'importanza del manifatturiero ma a differenza di altre nazioni ha conservato per intero la maggior parte delle filiere industriali
Si tratta di enormi punti di forza che vengono del tutto ignorati dal Paese mentre nei Paesi nostri maggiori concorrenti si sta facendo di tutto per rimettere il manifatturiero al centro delle strategie di crescita
Pensiamo agli Stati Uniti come esempio perché la crisi ha insegnato che questa
E la fonte primaria di una crescita sostenibile
è ovvio che il manifatturiero non vive in un vuoto pneumatico ma dentro una realtà in cui ci sono servizi e questi servizi devono essere efficienti
Logistica trasporti comunicazioni finanza consulenza strategica indagini di mercato
Ma i servizi devono essere efficienti anche in altri campi compresi quelli a cui si rivolge direttamente il consumatore finale perché queste ne aumenta il potere d'acquisto e la soddisfazione
E c'è una sola forza capace di costringere ad essere efficienti la concorrenza la competizione nel e per il mercato
Bisogna ribellare il liberalizzare e a rendere realmente autonome e competenti tutte le authority rimuovendo barriere e posizioni di rendita
L'opera di disboscamento è appena iniziata e deve proseguire senza tentennamenti conti industria non ci sarà mai di premere a favore di una maggiore concorrenza
Sono convinto dell'Italia abbia tutte le potenzialità per tornare a crescere
Possiamo anzi dobbiamo essere ambiziosi e puntare a un ritmo di crescita robusto superiore al due per cento all'anno per tanti anni come abbiamo già dimostrato di essere capaci di fare
Negli anni del dopoguerra
è un traguardo che non si ottiene comunque mira alcolisti talmente e con un tocco di bacchetta magica ma con il duro lavoro e l'impegno di tutti
Confindustria è pronta a fare la sua parte come lo è stata in questi anni non ci tireremo certo indietro adesso
Vogliamo però che tutti i partiti politici e tutte le altre parti sociali rappresentanti di impresa e lavoratori abbiano la stessa di disponibilità e la stessa lungimiranza
Qui
Che ora o ci muoviamo tutti nella stessa direzione o sarà il Paese a non facile perché il conto lo pagheranno i giovani i più deboli ecco questo è un non un opportuno
Un esito che veramente non voglio nemmeno provare ad immaginare grazie a tutti
Molte grazie a tutti e credo risposte la vostra presenza dal se l'autorità del loro intervento produttrice folle
Grazie all'Ufficio studi che ci ha consentito questa riunione
Alla prossima occasione a dicembre grazie
No
Però
Togliamola
Di