Lavoro, ora! Per i diritti, contro la precarietà, nuova occupazione

Ok
Va bene io sono Angelo Mariano
Fra le mie altre cose seguo la campagna rilanciamo c'è un po'dagli inizi
E venga introduco questa se se in qualche modo intervengo perché fino a una settimana fa dovevo intervenire
Questa sessione in cui c'è anche Pier Paolo Baretta deputato del Partito Democratico
Mauro peschi CGIL Coordinatore del Dipartimento politiche economiche Andrea Fumagalli Università di Pavia e Massimo Ro Rossi portavoce della
Federazione della Sinistra
E io la prendo un po'
La prendo un po'alla lontana ma neanche tanto è comunque in maniera molto stringata e mi sembra che
Quella che un osservatore esterno marziano potrebbe pensare guardando la nostra società è una società in cui è saltata qualunque tipo di razionalità
Che senza dilungarmi voi ma si sente
Purtroppo
E a carico silenzio dietro
Dicevo mi sembra che il punto di partenza possa essere quello di una società in cui è saltata qualunque tipo di razionalità
Nella a regolazione dei modi di produzione e distribuzione del reddito e faccio très tempi molto veloci primo esempio siamo in una situazione in cui la tecnologia ci permette delle cose magnifiche
Potremmo effettivamente liberarci dal lavoro
La fatica non dovremmo più sapere dovremmo passare il nostro tempo fare tempo libero la tecnologia questo ci porta che pure siamo in una situazione disperante in cui
I tempi di lavoro aumentano di lavoro con
Assorbe in una misura tre in misura crescente la nostra vita con tutto quello che ne
è una cosa che uno dice ma scusate come siete riusciti a ridurli così non si sa
Chiaramente c'è qualcosa che non va nel sistema di regolazione nella società
Secondo esempio
Abbiamo tanti giovani che sono vogliosi dinamici e preparati tecnologicamente
E noi cosa andiamo a fare andiamo a costringere
Un incerto numero concerto numero di migliaia diciamo sei settecento mila anziani che scudate non per il massimo rispetto per i lavoratori anziani ma chiaramente hanno un meno
Provvede meno capacità tecniche e magari anche meno energie di lavoratori giovani che vorrebbero entrare che hanno fatto
Ecco noi stiamo costringendo sei settecento mila persone che erano a fine carriera a lavorare
Né più
Questo andrebbe benissimo se tutti avessero un lavoro avessimo effettivamente bisogno ma il problema è che noi lasciamo fuori dal lavoro proprio le generazioni che più avrebbero da dare al sistema
è una roba che un osservatore se poi sappiamo benissimo che ci sono dei problemi
Di Bilancio eccetera ma
Un esterno che ci vede dice ma voi siete pazzi
Uno che sa usare il computer lo lasciate a casa oppure lo sottoutilizzate è uno che non sarà ad usare il computer lo costringete a rimanere sul mercato del lavoro a lavorare sempre di più anche se Spoon Pato completamente
C'è qualcosa che non funziona
E l'ultima cosa che
Non funziona ma dei Co nessuno neppure l'ultimo esempio per i fatti sono
Siamo la famiglia a siamo in un Paese che ha Clipper cattolico che la famiglia la sempre meglio avrebbe dovuto sempre metterla
Al centro abbiamo una
Delle situazioni di famiglie più disgregato arte in tutto il mondo
Una dato per tutti noi abbiamo un tasso di infertilità c'è un numero di figli per
Famiglie donna e per famiglia che è il più basso praticamente di tutto il mondo ed è
Molto al di sotto del livello che biologicamente permetterebbe il mantenimento della specie avremmo bisogno di due virgola due figli a famiglia
Siamo a uno e quattro cioè il nostro sistema non è in grado di fare in modo malgrado quanto se detto sulla famiglia che
La famiglia riesca a perpetuarsi quindi c'è qualcosa nella distribuzione che non funziona
E dico sì ma stanno facendo delle politiche economiche forti che
Ci porteranno fuori dalle secche riporteranno una qualche razionalità e come sembra che
Le politiche economiche che si stanno facendo siano del tutto rose inadeguate inadeguate perché in realtà sono solo due
I punti sui quali si incentrano uno il costo del lavoro che deve essere quanto più basso possibile per permetterci di produrre e quindi vuol dire
Deprezzamento del lavoro come
Unica come base e la seconda e il mercato come unica opzione allocativa cioè
Le cose vanno gestite attraverso il mercato perché il mercato comunque sarà quello che farà meglio di tutti ne consegue ma solo come corollario che
Il pubblico deve saltare
E ne consegue quell'web farà non è più un qualcosa che protegge permette di investire ma è semplicemente un qualcosa
Che protegge un accidioso individuo
Facendo in modo che invece di darsi da fare si sieda perché tanto e protetto e quindi dobbiamo farle saltare queste purché queste cose
Il problema è che questo modello mercato e costo lavoro come barriere già fallito
In passato e il perpetuato lo non mi sembra che potrà
Portare a molto non solo ma rischia il
Perpetuare questo modello di minare alle basi
Non s'la coesione sociale dei nostri sistemi e anche
Il consenso rispetto a scelte che sono state sofferte ma decise da parte
Particolarmente la popolazione italiana allora il sostegno all'Europa
è un sostegno che rischia di venir meno nel momento in cui l'Europa impone solo la liquidazione degli istituti che proteggevano le persone
E
Impone solamente un impoverimento
Nardi ci abbiamo creduto tutti nell'Europa di spero ci crediamo ancora ma come un buon qualcosa che avrebbe portato progresso prosperità benessere
Cose positive non come un qualcosa che ci avrebbe fatto sul fare tutto essa fa statuti male allora da questo punto di vista
Pensiamo a qual è la posizione che in questo momento ha preso secondo me opportunamente il tutto o quasi tutto nell'arco di sinistra è stata una posizione di dire signori quello che serve
Non è un tornare nazionalismi ma è un avere più Europa la scelta netta finora è stata quella di dire signori dobbiamo completare con istituzioni democratiche come rappresentanza con strumenti di politica economica dell'Unione europea
Altrimenti
Non
Basta non basta più quella che è una riunione tecnocratica Unione puramente finanziaria
Io in questa posizione ci vedo un'opportunità grossa è un rischio però grosso l'opportunità grossa quale
è il fatto che
Questa posizione non è solo della sinistra perché anche se volete la borghesia
Europea è
Tutte le classi medie stanno capendo che le politiche liberiste iper liberista intraprese negli ultimi anni
Riproposte ancora non funzionano quindi paradossalmente c'è uno spazio politico amplissimo
Per
Riuscire
A coordinare i vari gruppi forze sociali e varie forze nella costruzione di un'Europa vera tutti si sono accorti o almeno una grande maggioranza parte di persone si accorda che il modello più liberista
Fallito non solo a sinistra quindi l'opportunità c'è e si possono fare alleanze si possono effettivamente costruire maggioranze
Per costruire qualcosa c'è però anche un altro rischio rischiose se uno non ha un outsider Auction c'è una soluzione di riserva
Il rischio di rimanere appiattiti in quelle che sono le politiche che vengono intraprese oggi sostanzialmente ci si deve
Il rischio è che dici dicano va bene voi avete scelto l'Europa a questo punto vi beccate qualunque Europa vi proponiamo
Risultato ed è quello che sta succedendo adesso ci dicono no all'Europa deve essere il rilancio nelle politiche liberi esiste d'Europa deve essere il rilancio dei tagli di bilancio deve essere al rilancio
Della
Del welfare
Lei è del tre dei tagli del welfare perché dicono avete scelto loro l'Europa si fa così
Questo rischia di essere il ricatto alla quale le forze di sinistra soggiacciono e la revisione l'articolo diciotto è una cosa del genere l'aumento dell'età pensionabile è una cosa del genere il fiscal compatta è una cosa del genere quindi
Questo è
Quello che è il rischio e quelli che si sta concretizzando però questo cosa significa anche che la sinistra in questo gioco rischia in qualche modo di farsi carnefice della propria costituirsi cioè rischia di essere quella che copre nei confronti dei lavoratori e degli strati deboli l'accettazione di ricette che portano a forte peggioramento la qualità della vita allora questo cosa fa apre la strada di nuova i nazionalismi apre la strada I populismi apre la strada una regressione complessiva di che rispetto a tutte le l che erano
Le scelte che erano state fatte allora
E è chiaro che questa strada per la sinistra è fallimentare perché la sinistra deve avere le sue idee ma deve anche
Tutelare quelle che sono e la sua constituency
Tale tutelare le condizioni di vita e di lavoro degli strati più deboli non può darsi una sinistra
Che butta male la propria Costituzione
E allora è
Di base serve
Una cambio nella distribuzione del reddito serve assicurare lavori lavoro e salari adeguati
Allora qua mi avvio alla conclusione va benissimo dire ci sarà c'è Stefano Fassina che parlerà domani Stefano Fassina che
Personalmente considero un grande amico però lui ha fatto una cosa egregia nel porre al centro l'attenzione e nell'individuare la
Fonte della crisi negli ultimi anni nel cambio della distribuzione del reddito
Dalla
Lavoro a favore del capitale questo è sicuramente una delle cause della crisi
Dopodiché però non si può da un lato identificare questa come causa la crisi e dall'altra rivendicare
La legittimità e l'opportunità di un accordo sul punto come quello sul costo del lavoro del mille novecentonovantatré
Che matematicamente
Produceva l'impoverimento del lavoro a favore del capitale
Fa niente da fare dobbiamo capire che quelle cose non andavano fatte Sonera due legittimo per il giusto criticarle all'epoca e adesso non dobbiamo rivendicare
Strada fuori un po'astratta ma se
La base di tutto e il fatto che il lavoro è dire dato sempre più ricattabili e sempre meno protetto negli ultimi anni allora una politica per la sinistra
Deve essere andare a smontare
In meccanismi attraverso i quali il lavoro è diventato così ricattabile così debole e allora
La libera circolazione capitali va benissimo Mann onde capitali speculativi
Il
Il credito fa benissimo le banche va benissimo però l'attività puramente speculative abbattendone penalizzata
Gli standards di tutela del lavoro vanno considerati nella commercio internazionale perché se no impoveriscono le i paesi che rispettano i Standard elaboro
La politica industriale deve essere in potere dei Governi di farla perché altrimenti ci si trova alla mercè di un mercato che non funzioni
Il welfare non può essere privatizzato perché le sicurezze devono essere offerte prevalentemente al pubblico questi sono alcuni punti
Approvo la la discussione non necessariamente sui miei ma anche su quelli che vorranno portare
Pier Paolo Baretta è il primo che interviene poi interverrà Andrea Fumagalli poi Mauro pesche poi infine Massimo Rossi
Pronto sui
Perché
Buonasera grazie dell'invito
Ferraioli nel suo intervento ha un certo punto ha detto che il diritto dal lavoro sembra scomparso e ha opportunamente citato il famoso articolo otto
Della della tre dell'altra legge della legge precedente quest'ultima
E e cinque sia si è chiesto ci dobbiamo chiedere perché questo sta avvenendo perché avviene
In tutta l'analisi sui limiti della politica c'è una prima elemento di indagine di risposta e poi dirò alcune cose su questo punto ma
Poiché siamo in una sede
Volutamente provocatoria io penso che
La ragione di fondo è sì che il Di per ritmo ha vinto ma forse dovremmo interrogarci perché noi in senso lato perdiamo e abbiamo
Se io non sono appassionato discutere molto dei liberisti riconosco e non mi stupisco che tentino di scontare
Tutto quello che
Prova si è fatto e si prova a fare vedo che indica il vasto campo
Delle forze progressiste
Riformiste di sinistra sociale democratiche hanno il fiato corto complessivamente inteso per quel che io mi riconosco in questo vasto mondo mi interrogo del perché abbiamo il fiato corto
E non e non mi accontento dal fatto che che c'è una
Ondata
Prevalente che evidente allora
Tra le ragioni molte sono state citate verde tutti gli interventi che mi hanno preceduto
L'ultimo ma da anche Marcon prima i due relatori chiamiamoli così
Tra le ragioni che però
Fanno dire e anche sui ritardi di carattere culturale
Cioè
Che teoria
Abbiamo
Noi in senso dovremmo questo mondo sull'accumulazione
Siamo fortissimi sulla redistribuzione abbiamo con soli e via e giustamente la rivendichiamo giustamente rivendichiamo
Una diverso più equa redistribuzione
Ma che teoria abbiamo sull'accumulazione quanto ci stiamo cimentando ci siamo cimentati ognuno può dire il suo poi nel suo proprio campo si lo sto facendo in senso lato
Non è questa una delle ragioni della subalternità che si possono avere
Il fatto che
Abbiamo diviso il mondo tra gli accumulatori reti distributori e allora ai liberisti l'accumulazione alla hai progressisti la redistribuzione
Io penso che noi dobbiamo incidere profondamente sui meccanismi di accumulazione
Attraverso un nuovo modo e lo sviluppo non mi dilungo qui è stato discusso
Esibì lanciamo ciccia
Molti suggerimenti ma significa avere teorie esplicite
Riconosciute di
Disponibili e interiorizzate nel nostro mondo anche sui processi di accumulazione
Che che teorie abbiamo sulla competitività e la produttività che
Affrontino questo tema non lo neghi no ma diano risposte
Giustamente prima Tricarico ha detto ci sono a disposizione d'Amartya Sen attiva Croma eccetera non è che siamo privi di teorie ma
Le abbiamo interiorizzate come politica
Del del lavoro come politica
Del Governo quando ecco mi sembra che questo è un primo capitolo
Sul quale scavare non cioè non
Non diamoci non accontentiamoci noi abbiamo
Dei ritardi complessivamente intesi che sono proprio la costruzione delle di teorie che affrontino i noti io non penso che il genio della lampada ritornerà lampada
Penso che ormai i meccanismi dagli anni Settanta in avanti che si sono realizzati abbiano prodotto questo mostro
Questo mostro non rientrerà nella lampada allora la politica e le forze
Sociali le forze di sinistra progressista e riformista e si devono porre il problema che il sistema
Di rapporti sociali ed economici non è riconducibile allo schema precedente il il genio uscito non rientrerà la competizione è una competizione tra forze
In un campo
Che non vedrà nemmeno più il primato della politica in quanto tale ma vedrà una politica che separava se è capace se vuol far le cose dette
Si gioca in aperta competizione e allora si deve porre delle domande
La prima domanda inevasa che noi dobbiamo farci e questo effettivamente punterà molto breve
Perché non litighiamo quei mercati
Mai
E
Noi non sappiamo dire quando andare d'accordo
O quando litigare se non è mica detto bisogna sempre tirarci a priori no
Alcune volte
Sanata abbiamo sentito qui che rispetto a quanto è avvenuto ieri mattina alla BCE diamo un giudizio complessivamente positivo quindi non è che sempre si litigano ma perché
Non abbiamo una capacità di interrogarci sul quando su quali regole del gioco probabilmente
Parte per le ragioni che ho accennato dice che la nostra idea di regole del gioco è
Ancora ancorata a meccanismi a rapporti a costruzioni di tipo perché che non s'che non stanno più nella nella nella nella capacità di giocare la politica è lenta anzi la democrazia è lenta
E noi che siamo convinti della importanza della democrazia della sua necessità di
Di di essere
Superare questa crisi che che che veniva descritta e la una politica capace di
Competere in prima persona con questo mondo complesso per ridere riorganizzarlo in una chiave
Più equa e più le più redistributiva latte la democrazia deve avere il coraggio di interrogarsi sulle sue lentezze
Perché
Esso non non voglio entrare distinzione tra sostanziale e formale ma noi quando noi facendo presto
Nella mia esperienza parlamentare facendo presto e correndo come disperati ci mettiamo quindici giorni
Se va bene venti giorni
In una Camera e poi ci son tutte e due per affrontare un tema di carattere economico nel frattempo i le dinamiche non liberiste basta le dinamiche sono andate oltre
Qual è la strada con la quale noi riusciamo a mantenere una visione democratiche anzi ampliarla diffonda ma contemporaneamente trovar dei meccanismi di riforma che consentano di accelerare di organizzarle nostre pratiche decisionali la semplificazione dei processi
Questo è un tema
Molto importanti faccio un esempio scottante di quello che voglio dire anche molto provocatoria l'anno scorso quando è uscita la famosa lettera della BCE
Ci siamo divisi tra chi era totalmente a favore e chi era totalmente contrario
Probabilmente
Assumere la strada poteva essere quella di dire quelli sono i temi
Perché quelli temi poi si sono rivelati qual è la risposta quei temi
Noi abbiamo noi tutti abbiamo aspettato la riforma delle pensioni quand'era evidente da o da sei mesi che sarebbe arrivata e e e così via
E la stessa riforma il mercato del lavoro
Era scritta nella nella lettera di bici e al punto quattro cinque sei eccetera e la difficoltà di costruire per tempo proposte di carattere alternativo che condizionasse del dibattito politico
Cioè la cosa che io penso
Vada oggi immaginata è
Una capacità di interrogarci su questo insieme di problemi per avere una nostra diciamo
Visione critica dei problemi che ha la politica che hanno le forze sociali in funzione della battaglia che è aperta e che sarà di lungo periodo
Io penso ad esempio
Che la questione del debito per il nostro Paese è un problema vero
Perché la differenza tra noi e Olanda che fa politica interessanti è che luce la settantadue settantacinque per cento del debito e noi a centotrenta
Allora è un problema loro o è un problema nostro almeno abbatterlo sotto il cento
Intanto no indipendentemente dal fiscal compatta tutte
E come si può fare per al per evitare che
Le politiche del fiscal compra diventino solo una
Una una
Una gabbia dalla quale riusciamo alcune cose le ha dette Marco io le voglio ripetere noi abbiamo sessanta anni del sessanta miliardi di corruzione abbiamo centocinquanta duecento miliardi di evasione abbiamo quattrocento miliardi patrimonio pubblico
Le strade per poter
Allentare la morsa del debito e quindi recuperare risorse per orientarne poi ai processi di sviluppo
Potrebbero essere praticate se le affrontiamo con l'idea che il debito è un problema è una parte della risposta dobbiamo darci una al I fitta allo scopo di liberare risorse
Anch'io penso che
La riduzione sulle tasse sull'impresa il lavoro io sono favorevole ma e che e penso sia una strada
Mi pare utile accogliere la precisazione fatta da Marco finalizziamo la a degli obiettivi
Cioè non facciamola a pioggia come è stata fatta altre volte ma una riduzione quindi dei delle tasse
Sull'impresa sul lavoro sia finalizzato a un processo di riqualificazione della della della della dell'occupazione di investimenti eccetera
Come io sono assolutamente d'accordo all'idea che va smontato uso volutamente questo tema perché l'ho usato
In Parlamento quindi va smontato il patto di stabilità che oggi blocca i Comuni e i territori perché impedisce un circuito anche positivo che produce lavoro insomma la strada per
Provare a
Recuperare una visione diciamo alternativa a quella che sta in campo oggi ma che
Non
Non rinunci non se non
Si misuri con i problemi reali è una strada che esiste
Ma bisogna partire dal presupposto che noi dobbiamo fare noi da nostra parte in senso lato usa alto di qualità nel CNEL nel cogliere l'idea che questo mondo non è più quello che abbiamo ereditato
E l'illusione ottica che possiamo rimette rigenera lampada ci può portare all'idea che noi semplicemente con politiche antagonistiche
Riusciamo a realizzare il qualche risultato ho l'impressione che la ricostruzione di una lettura del mondo così come oggi è possa produrre
Per una sinistra
Che è Foglia governarlo nuovi parametri economici nuovi parametri culturali mentali
Che però sia frutto si confrontano con le dinamiche reali solo così noi potremmo essere in grado di avere un di fare un'altra operazione concludo
Perché
La gente vota
E che e quindi le politiche liberiste hanno trovato vediamo la battaglia che c'è oggi in America
Trovano molto spesso come è stato di in questi vent'anni
In Italia consenso popolare che far sì che la democrazia poi ne sia obiettivamente condizionata la nostra capacità di mettendo in relazione i problemi con il consenso
è la capacità di dare risposta I perché i problemi veri la gente vede la gente sa che c'è il debito la gente sa che c'è la disoccupazione tracce e ma sa che i meccanismi
Anche quelli che non condivide sono meccanismi che devono trovare Governo e risposta
Io penso che il nostro sforzo principale in questa fase politica e lo dico perché ho presente che c'era una campagna elettorale
Tra breve e dovremmo farlo in maniera estremo il Toro
Diciamo molto trasparente molto molto molto coraggiosamente nitida nei suoi contenuti sia
In grado di produrre questo salto di qualità senza il quale io penso che resteremo subalterni
Buongiorno
Perfetta
Allora senza
Confronti
Allora buongiorno
Io vorrei
Attenermi al tema di questa sessione il cui titolo ricordo
Lavoro ora per i diritti contro la precarietà e l'occupazione
E qui prendo di questa esplosione se fuori tema
La
E vorrei intervenire su questo tema che è un tema
Di grandi proporzioni e a chi ha a che fare
Con la teoria dell'accumulazione
Sottolineando
Tre punti
Su questi invasero in maniera del tutto molto veloce e sicuramente non esaustiva
Al primo punto è che
Poco
è stata analizzata ed è stato detto degli effetti della crisi economica che è iniziata nel due mila sette
Sul mercato del lavoro italiano
E
Sulle nuove dinamiche
E nuovi fenomeni che negli ultimi tre-quattro anni si sono
Attuati
Mi pare
Ci sono varie ragioni per questo
Una essenzialmente
Una lacuna dal punto di vista statistico
Ricordo velocissimamente
Che normalmente i dati sul mercato del lavoro
O meglio il mercato del lavoro viene descritto attraverso un assegno indicatori che sono eminentemente tra
Tasso di occupazione che riguarda il numero degli occupati tasso di disoccupazione che numero di disoccupati
E sommando occupati inoccupate si sa
L'insieme delle
Forza lavoro
A cui si aggiungono poi gli inattive che sono coloro che pure tempi metà da lavoro non hanno necessità o non chiedono
Di entrare nel mercato del lavoro
Tasso lati evitata siccome accettasse occupazione sono i tre indicatori che gli economisti che sono economista purtroppo
Utilizzano per analizzare in maniera molto schematico e mercato del lavoro ecco iniziamo a dire che è un primo effetto della crisi esatto di scompaginare questi tre indicatori
Faccio un brevissimo esempio
Oggi
Se dovessimo analizzare e avere più
Capacità analitica di quelle che sono le problematiche del lavoro dovremmo iniziare a
Ovviamente a tener conto dei disoccupati
L'alcolismo sapranno come
Tener conto dei disoccupati
E poi
Bisogna tener conto che
Tra la popolazione disoccupata
Era disoccupato è la parte
E la popolazione cui siete inattiva si è creata una zona grigia
Che finalmente dopo tanti
Interventi soprattutto in sede una stima Eurostat l'Istat ha iniziato a prendere in considerazione le statistiche ufficiali sul mercato lavora a partire dal novembre del due mila undici quindi più o meno un anno fa
E ha introdotto una nuova domanda nel questionario per la rilevazione delle forze trimestrali che sono i dati da cui deriva l'analisi del mercato del lavoro una domanda
Che più o meno questa
All'intervistato
Viene chiesto
Lei ha bisogno
E ha necessità di lavorare
E se ha necessità e bisogno di lavorare ha fatto qualche azione concrete nelle ultime quattro settimane per
Trovare un'occupazione
Rettore prima le questa domanda era
Unità per cui chi non lo aveva fatto nessuna attività
Per cercare nelle ultime quattro settimane dal momento che ha dato l'elevazione per cercare lavoro veniva automaticamente inserito negli inattivi
Cioè coloro che non hanno bisogno di lavorare Richard casalinghe studenti eccetera eccetera eccetera
Nel momento stesso in cui queste domande è stata sdoppiata è venuta fuori un nuovo dato che sono coloro che non cercano lavoro
Ma hanno bisogno o un eccesso di lavorare per oggi il problema questi che vengono chiamati massimi di eticamente gli scoraggiati
Ecco
Allora identiche elevazione ultima rilevazione è stata fatta la lista riferita a giugno di quest'anno due mila dodici ci dice ci ho qui i dati che i disoccupati ufficiale
Sono circa due milioni cento mila arrivando a circa dieci e passa
Come i tassi di occupazione
Gli scoraggiati
Sono tre milioni e diciotto mila questo è un dato impressionante
E se andiamo a fare un'analisi comparativa rispetto agli altri Paesi europei
Vediamo che
La quota percentuale dei cosiddetti scoraggiati in Italia è pari al dodici per cento della forza lavoro contro una media europea che è di poco superiore al tre per cento quindi quattro volte superiore
Altri paesi in cui questi scoraggiati sono superiori alla media europea sono
E qual è capite subito dove voglio arrivare
La Spagna la Grecia
Il Portogallo e l'Irlanda cioè i cosiddetti P.I.C.S. per intenderci
I calcoli relativi alla disoccupazione all'occupazione attività PAI variano da Paese a Paese su base locale anche se c'è un tentativo di omogeneizzazione ma questo non ci interessa adesso
Se noi prendiamo in considerazione degli scoraggiati siccome coloro che sono effettivamente realmente disoccupati e magari non risultano tale perché non c'è alcun lavoro perché magari
Ci sono diverse sottocategoria che nessuno sto e numerare per non appesantire perché
Non hanno speranza sono punto scoraggiata diciamo in senso brutale e mi scuso per la rozzezza
Quindi questi tre milioni di persone tre mila diciotto mila abbiamo un totale di circa cinque milioni e duecento mila persone che sono nell'area della disoccupazione
Se poi sommiamo caso unico in Italia circa cinquecentocinquanta mila cassintegrati che non vengono contabilizzati come disoccupati perché risultare dipendente dipendenze dell'impresa e mera alta e persone che non lavorano
Abbiamo un bacino
Disoccupazione effettiva reale che è superiore a cinque milioni e mezzo
C'è una quota che intorno al ventidue per cento della forza lavoro una in tasso che è molto simile a quello spagnolo che del ventidue virgola sette per cento lutti ed è simile a quello della Grecia che intorno al ventisette ventotto per cento per intenderci
Ecco questo allora la domanda è
Andando a ritroso per quello che è possibile su indagini Eurostat che sono dieci anni che fa indagare il mercato e lavoro tenendo conto di queste caratteristiche
Il valore degli scoraggiati in Italia e praticamente duplicato nei periodi della crisi cioè dal due mila sette al due mila dodici
Questo è un punto importante come possiamo leggere
Sì volevo fare altre considerazioni che sono almeno il tempo di fare per esempio all'interno di questo bacino di tre milioni di persone ci sono
Tuttora componente giovanile che deve essere indagato in maniera più specifica
I cosiddetti immette unite all'inglese cioè che la crollino per di regioni che non
Studiano non lavoro e non si formano
Sono quelli che la la stampa
Da Padoa Schioppa Brunetta chiamare i fannulloni degli sfaccendati bamboccioni e chi più ne ha più ne metta
Tenete presente che in Italia questa situazione tutte ad analizzare tenendo conto che non abbiamo secondo le stime dell'Istat circa un quindici per cento la forza lavoro che
Svolge attività irregolare quindi lavoro nero lavoro grigio e sicuramente questi dati si
Compenetrano l'uno con l'altro quindi bisogna stare attenti per attirare conclusioni affrettate o che questo è un quadro per dire
Qual è il problema quello che per chiudere questo primo punto scusate se mi sono dilungato perché poi queste sui giornali come ci sono gli articoli sul mercato e lavoro tutte le analisi somme sulla riforma Fornero gli articoli Giavazzi su quella sera ci fosse una volta che
Ci venisse detto venisse fatto un po'di un forno incontri informazione che presupporrebbe l'informazione la salma in formazione cosa che manca totalmente ma anche
Tanto vedere all'ultimo convegno degli economisti del lavoro in Italia
Non è nulla comunque viene fuori di questo
Allora stringo perché l'intento averlo subito le conclusioni no dico che è quello che sta emergendo è quello che possiamo definire una trappola della precarietà
Questo il punto che vorrei sottolineare una trappola della precarietà
Sto parlando da sei minuti no perché tengo conto e
E che non mi fido rimarranno era
No no no no no no ripete
Dai
Allora
Esaurisce dalla trappola della precarietà la trappola della precarietà
è un fenomeno
Che e indicatore indicativo delle mutate condizioni lavorative
Non soltanto da un punto di vista meramente quantitativo ma anche dal punto di vista qualitativo delle modalità della prestazione lavorativa e soprattutto di come l'attività lavorativa viene percepita dai soggetti che ne sono interessati
E su cosa dovrebbe fare delle riflessioni cioè siamo arrivati a un punto uno di quei paradossi che ricordava Angelo all'inizio del suo intervento per cui
Addirittura
Si è creato un bacino consistente non marginale
Chiarisco che
Rispetto che il cui rapporto rispetto al mondo del lavoro
è un rapporto quasi antitetico
è un cambiamento culturale è un cambiamento di mentalità neanche un cambiamento che ha a che fare con le modalità e le condizioni del lavoro
L'insorgenza della precarietà bassi salari lavori intermittente e di conseguenza redditi intermittente al ricatto abilità
Solitudine individualizzazione dei rapporti di lavoro che sono i fondamenti che stanno alla base del modello di accumulazione italiano
Su cui i sindacati e partiti del centrosinistra hanno ponderato per anni a sostegno e quindi avere una teoria dell'accumulazione al riguardo
è stato ha prodotto questo la flessibilità che è un valore assolutamente positivo dice uno che se formato politicamente sul rifiuto del lavoro
Ho e quindi la flessibilità è un valore positivo se è tracimato in
Precarietà è un valore negativo
è questo il punto è questa e dei danni
A dei danni enormi sulla capacità economica del nostro Paese
Perché l'eccessiva precarietà
è la causa principale della scarsa dinamica della produttività e non viceversa come spesso viene detto chi Cittalia c'è bassa produttività e allora a questo punto è chiaro che
I lavoratori devono essere
Adeguarsi a questa bassa produttività è esattamente l'opposto se oggi andiamo a vedere come si credo
Qual è il meccanismo di valorizzazione e quindi di accumulazione
Le economie di scala cioè quelle meccanismi sinergici che stanno alla base della creazione di ricchezza non è più leggeri economie della grande impresa della catena di montaggio
Basata sull'intensità e la tempistica del lavoro
Ma le nuove economie sono quelle di apprendimento quindi processi di formazione
E l'economia e dirette di relazione il sapere accumulate generato si deve diffondere e deve sviluppare quella forme di cooperazione sociale
Da qui deriva una produttività sociale non più misurabili in termini prettamente individuale cioè con il cottimo per intenderci
Queste economiche apprendimento e queste economie dirette da cui dipende la capacità di competitività di un territorio richiedono continuità nella prestazione lavorativa
Intermittenza rappresento ripartire sempre da capo ogni volta è chiaro che è uno spreco e Nola
Produrrà profitti a brevissimo termine per le imprese perché porterà abbassamento dei costi di produzione del lavoro eccetera eccetera c'è un processo di dumping sociale
C'era ma alla lunga e assolutamente controproducente anche da un punto di vista capitalistico non è un punto di vista alternativo
E questo è il problema che per esempio qualcuno prima o poi a livello politico a livello parlamentare qui abbiamo un parlamentare lo paragone che intanto si discutesse di questo così en passant
Tra una discussione e l'altra no perché questo è il nodo del problemi tranne che su questi nomi su cui presento debbono essere riproposte
Anche l'intero di sbilanciano luci da questo pugliese più strettamente economico anche strategico come
Politica industriale politica economica attrattiva si deve fondare credo
Questi anche risultate mi avviati alla conclusione neanche risultato dal fatto che c'è stato un grande
Truffa un cammino semantico svuotiamo truffa perché voglio essere gentile no
Cioè che in Italia soprattutto il centro sinistra si è fatto portavoce buona parte dei sindacati notevoli maggiori si sono fatti portavoce
Della quella che possiamo chiamare che io definisco la politica dei due tempi
Cioè c'è un primo tempo in cui si dice bisogna flessibilizzare il mercato del lavoro
Oppure se la la vediamo rispetto
Alla crisi europea bisogna fare i sacrifici una politica d'austerity con tutti gli strumenti all'aumento delle tasse riduzione spero sociale c'è privatizzazione eccetera eccetera ma non entro nel merito di questo
Perché questo primo tempo
Il generale quelle risorse e quella capacità competitiva e faccio riferimento al tutto il discorso che ho fatto negli anni Novanta
Dalla dalla dalla dalla riforma del collocamento l'accollo del novantadue novantatré al pacchetto Treu del novantasei la legge sulle
Sulle tempo determina tra il due mila tre a legge alla legge trenta a legge Sacconi e conclusioni ciliegina sulla torta quella che termina tutto questo processo
La legge Forleo regge novantadue
Per dire questi necessario senza nessuna capacità alta formativa e necessario perché questo metterebbe le condizioni crede Bregoli c'è l'economica per sviluppare competitività aumento della produttività si capisce come
E quindi quelle risorse per cupa in un secondo tempo
Sì se non si farà qualche intervento dal punto di vista della sicurezza sociale per attutire gli eventuali contraccolpi che è un eccesso di precarizzazione potrà portare se guardate la legge forme
Esattamente questo
Esattamente questo tutti te la tempistica che implicita nella legge forme
No Anson trent'anni che non stiamo giocando il primo tempo vuole farlo ricordare questo
Dopo trent'anni che uno fa una partita in cui magari in buona fede dice ma le partite durano novanta minuti con i tempi di quarantacinque minuti
E dopo trent'anni giocato altro tempo facendoli venire qualche dubbio
Che forse qualcuno l'ha preso per i fondelli credo
E ce lo hanno reso Carlo il secondo tempo inizia Rama cadranno inizia la fa forse la questione dicendo Beppe che iniziava a proporre
E a studiare
E vedere se Police possono esulta che anche in termini dei vincoli di compatibilità europee eccetera eccetera patti di stabilità eccetera eccetera i di cui tutti parlano contro la poi tutti vanno a votare il pareggio di bilancio in Costituzione
No era è e a questo e iniziare a domandarsi
Come
E possano invece invertire i tempi
Iniziamo con il secondo tempo cambiamo le regole del gioco convinti a iniziamo con un secondo tempo in cui l'obiettivo è garantire quelle caratteristiche di sicurezza sociale
Che attutiscono gli effetti negativi della precarietà ovvero la possibilità di costituire un Welfare in cui i due pilastri principali sono la con la garanzia di una continuità di reddito
In situazioni di intermittenza lavorativa era apposita di accesso quei beni comuni
Che non sarà semplicemente l'acqua ma sono quei beni comuni materiali quelli abbondanti che l'accesso alla conoscenza alla mobilità
Invece di fare le infrastrutture
Materiali facemmo le infrastrutture immateriali le reti informali autostrade informati invece che fare la TAV
Ma non mi sembra una cosa così difficile questo e i minimi e facciamo sì maniera che si crea che le persone gli individui i giovani e i meno giovani siano messi in condizioni di essere produttivi
Di eseguire ha già risposto direttamente riformiste quasi vergogna di me stesso ma alla
No proprio per dire che siamo un livello tale no è
E questo con le sperimentazioni quello locale a livello regionale si possa oggi forse tante di cose e di cui però la continuità di reddito
E l'elemento portante io parlo qui anche a nome del Basic incammina étoile credo sia uno dei membri fondatori che la rete sulle doti base italiano
E ricordo che è sulla
C'è un
è stata depositata una proposta di legge
Sul reddito minimo garantito nega anche alcuni in alcune cose che col molte cose vanno bene altre quale potrebbe essere migliorabili comunque
Per lo Stato italiano già un'ottima cosa non entro nel merito lo ricordo soltanto perché
è un quel discorso culturale
Più ancora che politico
Perché si inizia a parlare di quello che sarebbe necessario che si parlasse
Per affrontare seriamente i problemi che abbiamo davanti era continuativamente una di queste
E qui si era in un discorso adesso non entro perché e chiudo di come sia necessaria una riforma cosa che fa andare in in bestia si era la i sindacati che la Confindustria il sistema di ammortizzatori sociali
Perché non c'è niente di più iniquo distorta del sistema di ammortizzatori sociali in Italia
Che raccogliesse il tutti a mio avviso tutti aboliti
Dopo che è stato non prima perché se no che si fida più e
Appunto no tabelle tempio rovesciate quindi prima si introduce un'unica misura di reddito minimo incondizionato
E sul sanate vedere sul sito dei Quaderni di San precario ci sono una serie di calcoli di analisi ma anche sul sito del bene sono stati pubblicati in cui si dimostra quanto costa quali sono le persone che ne potevano inficiare con oppure come si fanno tra le risorse
La cifra non è elevata per portare tutte un reddito minimo pare la soglia di povertà relativa che sono seicentoventi euro al mese quindi sette mila settecento sistemi ottocento euro all'anno
A livello di spesa netta sono sufficienti poco più di dieci miliardi di euro
Le ultime quattro finanziarie anzi cinque o quattro mesi si perde il conto
Il nome delle politiche di austerità e l'ha avuto un ammontare di oltre quasi cento miliardi di lire novantotto e qua e rotti no questo per dire è un problema politico è un prema agli
Di
Capacità propositiva no
E questo credo che allora a questo punto noi possiamo se ritorniamo al tema di oggi e concludo di concludo con due provocazioni
Per i diritti contrarre legalità nuova occupazione invece dire lavoro ora io metterei un nuovo welfare ora
Perché poi certo discorso che lavoro lavoro dell'Ilva il lavoro
Delle mine del Sulcis ma per esprimere disoccupato al fare crociate personalmente
Se poi c'era proprio ridevo sceglie esso ricattato la con l'agorà evidente
E l'istinto di sopravvivenza di forza fare cose veramente brutte
Però bisogna mettere condizioni per evitare che ciò succede
E vorrei chiudere dicendo che mi piacerebbe tanto che l'articolo prima dell'accordo l'articolo uno della Costituzione italiana
Quella che ultimamente più lavoro si perde si si valorizza
Eccetera più viene citato citate citato cioè ritaglio Repubblica fondata sul lavoro sì venisse cambiato
Lasciando inalterati prima se gli altri articoli che invece vogliono essere cambiati ferraioli lo sanno enorme
L'Italia è una Repubblica fondata sul diritto alla scelta del lavoro
Lo stato nei tempi
Pronto no sì diciamo che anche grazie Andrea ti chiedo scusa ti chiedo scusa dell'interruzione ma io lo conosco bene e quando fu la prima a conclusione si è avvitato
Ho capito che c'era qualche rischio termino assorbito quindi anche se non mi senti passo la parola Mauro Beschi Coordinatore del Dipartimento politiche economiche della CGIL
Sì
Ecco
Per ragioni di tempo per ragioni di diciamo così di divisione
Del lavoro
Direi che concentrerò il mio il mio intervento cercando di declinare la cosa che dicevo Susanna Camusso cioè
La scelta che la CGIL si propone di fare di costruire un nuovo piano per il lavoro
Innanzitutto da
Cosa a parte
Da un'analisi sulla situazione che definisce l'esigenza almeno a nostro giudizio di dare delle risposte a una crisi strutturale
Secondo cercare
Di declinare con la parola al lavoro
Le politiche necessarie per contrastare la crisi
Terzo punto
Non costruire una piattaforma sindacale solamente certo degli obiettivi programmatici ieri contrattuali
Ma di alimentare di contribuire alimentare una discussione
Culturale
Di cui io penso no e abbiamo grandemente bisogno a questo punto vorrei ricordare
Che lo stesso piano del lavoro del quarantanove in realtà non ebbe grandissimi effetti pratici immediati
Ma contribuì alla ripresa di una grande discussione che poi negli anni consecutio eccessivi ha consentito anche di fare certe molto importante
In primo luogo come loro lo stiamo cercando di costruire
Lo abbiamo fatto cercando di coinvolgere
Una serie di intelligenze
Degli economisti esso
Che attraverso un lavoro prezioso e appassionato ci stanno dando una mano al suo sottratta noi vedo Claudio che insomma ci fanno onore di darci di il suo contributo
Perché vorremmo appunto tentare di costruire
Un progetto che avesse a allo stesso tempo l'idea di costruire una prospettiva e di dare risposte
Alle politiche dei prossimi mesi
E poi
Vorremmo abbiamo l'ambizione che su questo progetto si possa aprire una grande discussione pubblica
Coinvolgendo la politica le istituzioni le associazioni le competenze intellettuali insomma
Doni ci proviamo non so se ci riusciremo a fare una cosa che ha
L'ambizione appunto di incidere sulla discussione e sulle politiche
E come lo decliniamo in questa nostra discussione anche qui vado molto rapidamente schematicamente vi chiedo scusa
Mettendo insieme la riflessione su ciò che è stato nel passato per esempio abbiamo
L'obiettivo di ricostruire tutte le esperienze e le politiche del mio utile e del
Piano del lavoro del quarantanove
Affrontare il tema della
Riorganizzazione delle politiche pubbliche della governance il ruolo delle istituzioni centro-periferia
Approfondire il discorso che noi riteniamo molto molto quale necessario
Di politiche di socializzazione degli investimenti e di creazione diretta di lavoro da parte della responsabilità pubblica
Cercare di
Vedere come
Queste diverse riflessioni si incrociano perché ci vuole anche un elemento di concretezza sia col quadro macroeconomico generale cercando di costruire modelli
Che affrontino un po'gli esiti e i risultati le difficoltà delle scelte delle politiche che vogliamo fare
Recuperare il ruolo può sembrare quasi una bestemmia dico di questi tempi della programmazione
E del ruolo delle partecipazioni statali anche qui devo visto dire in un modo diverso perché noi dobbiamo valutare sia gli aspetti positivi ma anche i gravi limiti che hanno avuto ma con un'idea che la responsabilità pubblica diventa uno degli elementi
Per costruire orientare le nuove politiche
Il problema dell'esperienza di nuova democrazia economica e di partecipazione
Anzi vorrei qui visto che la CGIL sempre sia che viene fatta l'accusa di essere no noi siamo per i processi di partecipazione che devo però sta attento dei progetti
Al di fuori di un progetto di cambiamento di riorganizzazione del modello economico e produttivo
L'idea di partecipazione non può che essendo l'unico anche qui schematicamente subalterna dentro un processo invece che si ponga questi obiettivi secondo noi l'idea di partecipazione è una risorsa necessaria e importante da da portare avanti
Dobbiamo affrontare il tema delle risorse
Perché sono importanti e a stiamo cercando di approfondire l'idea di una banca pubblica degli investimenti il problema di come utilizzare per esempio i fondi pensione
Affini
Questa riflessione generale
Poi la vorremmo incardinare con delle proposte più specifiche diciamo filiere progetti che riguardano il problema delle politiche ambientali la green economy le politiche dell'Energia i beni culturali beni sociali
Il problema della città e del territorio e il problema delle infrastrutture
Cioè
Quello che stiamo cercando di fare lo dico e molto complicato perché è più facile dire piano per lavoro del lavoro che
Riuscire a declinarlo però è uno sforzo che vogliamo fare
Parte da questo impianto da questa considerazione che è un impianto alternativo le discussioni oggettivamente alternativo discussione credo da parte
Questo impianto poi si deve incardinare su tre grandi questioni
La prima
Noi pensiamo che nessuna politica alternativa e di rilancio di riorganizzazione del modello economico produttivo sia praticabile se non si modificano le politiche di austerità
Le politiche di austerità
Noi consideriamo le politiche di austerità europea un vincolo che impedirà
Di produrre questa operazione di cui il Paese ha bisogno portate io penso questo è stato detto
Draghi ha fatto quello che poteva fare ed ha fatto cose positive
Tuttavia nella scelta di Draghi di ieri noi dobbiamo vedere anche l'altro lato della medaglia
Nella scelta di vita che viene c'è la riconferma delle politiche di austerità come le politiche
Giuste per riaffrontare l'ASP la crisi e su questo noi abbiamo un dissenso noi pensiamo che noi a abbiamo la necessità
Dip introdurre delle modifiche importanti a cominciare per esempio dall'esclusione di alcuni investimenti prioritari
Pensate solo questo
Noi abbiamo avuto il terremoto io l'Emilia-Romagna e Lombardia
Da questo patto di austerità non si può neanche escludere gli interventi tesi alla ricostruzione
Che sono in realtà interventi specifici perché l'Italia addiverrà diversamente agli altri Paesi a un rischio sismico molto più elevato cioè un patto così diciamo così stretto
Che impedisce anche di affrontare cose ragionevole noi pensiamo che bisogna aprire
Un elemento importante anche perché se non si apre
è del tutto evidente che la competitività continuerà ad essere giocata tutta sul dumping fiscale cioè le tasse più basse alle imprese e sul diritti salari minori questo è il punto
Il secondo punto su cui incardinare solo per le politiche fiscali
E anche qui noi lo diciamo con molta forza io sono contento che molti parlino della patrimoniale vorrei ricordare che la CGIL Fulle tra le prime organizzazioni a porre il problema
Naturalmente in tempi che non erano così favorevole anche se a dire il vero poi in termini diciamo concreti la maggior parte delle proposte che vengono avanzate
Mentre a noi introiettato il concetto di una patrimoniale sugli immobili
Assolutamente non hanno nessuna intenzione di affrontare il problema dei patrimoni finanziari
Che sono pari a circa tre mila cinquecento miliardi di euro
In Italia
E qui vorrei partire da una cosa che dice Gallino
Per evidenziare anche qualche elemento di valore
Carlino ci dice nel suo ultimo libro un lavoratore che ha ventotto mila euro di reddito paga sei mila novecentosessanta euro di tasse aggiunge lavorando mille seicento ore
Una ritiene che pur che che ha un reddito da da
Risorse finanziarie di ventotto mila euro paga cinque mila seicento euro
Aggiungerei io senza lavorare per niente
Adesso naturalmente un po'schematico quello che dico ma credo che abbia anche un fondo di verità ora se non si assume questo problema
Poi con le difficoltà delle soluzioni io penso che non andiamo
Molto
Molto avanti c'è il problema della lotta all'evasione fiscale di cui si parla molto io qui lo dico a voi penso che proporremo un'idea
Poniamo un problema graduale di obiettivi di recupero nella legge di bilancio
Quindi che non è un auspicio non è la messa in campo di scelte è un vincolo di bilancio
Penso che questo possa essere uno strumento che
Poi se la riforma dell'IRPEF
Che noi valutiamo in tre elementi la primo un'esigenza di ridurre il peso fiscale sui redditi medio-bassi
Il secondo è di allargare la progressività
Che noi riteniamo sia molto sia bassa il terzo è un riequilibrio della curva fiscale perché abbiamo dei gradini che sono francamente
Poco accettabile che te tendono Doug a concentrarsi sui redditi medi
Poi anche qui vorrei fare
Lo diceva anche Pier Paolo e sono contento di questo perché
Un ragionamento sulla tassazione delle società
Naturalmente anche noi siamo d'accordo e proponiamo che occorrerà per realizzare forme di sostegno orientate selettive verso le politiche dell'innovazione dell'occupazione o anche per favorire l'esportazione in una fase come quella che
E tuttavia noi non possiamo non tener conto del fatto che le tasse sulle società in questi anni sono unici lo diminuite enormemente
Ecco perché forse una discussione più complessa ci permette di
Affrontare il tema della riduzione pulsione del carico fiscale in modo diverso il terzo elemento polizza è quello delle politiche industriali
La faccio brevissima ma per per dirvi noi pensiamo che il problema che questo Paese ha è che il suo modello produttivo non è stato in grado e non è in grado di poter interpretare l'esigenza di salto tecnologico di riorganizzazione
Verso le nuove produzioni e che quindi ci sia la necessità di una forte politica e innovativa politica industriale che abbia
Una sola anche forte responsabilità pubblica
Perché noi diciamo questo perché altrimenti gli stessi incentivi che oggi noi possiamo utilizzare
No sarebbero in soffitta incapaci non soltanto di cambiare il modello di sviluppo qui è stato detto non non ripeto siamo siamo molto d'accordo
Ma sono anche a rendimento decrescente in funzione di una specializzazione produttiva orientata verso la bassa
Qualità del prodotto o prodotti maturi
Se spento
Dati sono del due mila otto per creare un punto di PIL
In Europa mediamente occorrevano dallo zero cinque allo zero sette punti di investimenti
In Italia a due virgola cinque due virgola sei cosa vuol dire che a parità di investimento la risposta sul perché in Italia e più basse e noi dobbiamo in qualche modo cercare di
Per riuscire a spingere
In una direzione che appunto consente una nuova politica industriale una riconversione del modello produttivo ambiente insomma lì la faccio breve anche perché qui faccio apro e chiudo una parentesi un po'diciamo sulla contingenza
Senza questo quadro di nuove politiche economiche industriali
Non è dire su una suggestione un dibattito sul recupero della produttività
Non è di nessuna suggestione
E ancora una cosa che Turri mandi di là con una sorta di
Di lotta tra tra poveri
E guardate che è del tutto surreale consentitemi l'unica polemica che voglio fare col Governo
Che questo dica è un problema delle parti sociali no questo è un grande problema del Paese e in primo luogo dal Governo in cui poi le parti sociali avranno un ruolo
Anche se lui fino a poco tempo fa le considerava oggetto no soltanto di resistenze corporative
Perché
In Europa abbiamo visto che le politiche pubbliche hanno orientato molto le politiche industriali e questo è possibile farlo anche in Italia guardate c'è un articolo molto bello che io mi permetto in conclusione
Di recuperare di Paolo Leon di qualche giorno fa
Lui dice questo
Ricordo i tanti programmi per l'occupazione durante la crisi dei primi anni Ottanta
Non tutti ebbero successo ma molti ebbe un'influenza positiva sulla domanda e sull'ammodernamento dei diversi settori
L'idea era quella di utilizzare proprio provvedimenti sull'offerta che potessero incidere rapidamente sulla domanda
A grandi linee si tratterebbe di immaginare una nuova regolazione della produzione e del consumo che costringerebbe le imprese lo Stato
A cambiare tecnologie e gestioni per favorire sia l'ambiente si è progresso tecnico necessario per la stessa trasformazione
Quando per via normativa si riuscisse a rendere obsoleti impianti costruzioni opere pubbliche beni di consumo l'investimento di partirebbe e con esso la domanda di beni e servizi
Programmando con accuratezza il processo di rinnovamento a fini ambientali
Sì incontrerebbero sicuramente difficoltà di finzione di finanziamento di finanziamento
Ma con nuove tecnologie le imprese lo Stato offrirebbero prospettive di ricavi maggiori di costi inferiori cioè quali ottenere nuovo credito a medio e lungo termine
Aggiungo
è stato detto anche qui
Sapendo che non è vero che non ci sono le risorse
Cito solo tre elementi naturalmente anche qui schematicamente Cassa depositi e prestiti diceva Tricarico duecentodieci miliardi e tre fondi pensione settanta miliardi fondazioni bancarie
Cento miliardi bene è un gruzzoletto che se fosse orientato in modo anche parziale potrebbe aiutarci
Finisco
Dicendo che
Seguendo questi grandi filoni la CGIL si pone un obiettivo di dare una risposta per cambiare il modello economico produttivo del Paese ma
Si pone anche un altro problema che per noi è molto importante
Che è quello di
Offrire al Paese un'alternativa alle attuali politica economica
Guardate un'alternativa è necessaria
Non solo perché è evidente il fallimento di queste politiche
Ma anche
Perna loro crescente insostenibilità sociale
Insostenibilità che di fronte all'assenza di progetti
Di un governo della crisi adeguato e che offrono delle soluzioni delle speranze può determinare seri problemi anche di tenuta democratica è stato anche detto qui
Ecco
Chiudo davvero dicendo che sappiamo bene che
Il mondo più complicato di come lo si riesca a rappresentare
Per Paolo diceva il genio non rientra nella lampada
Io penso che se il segno non rientra nella lampada
Forse non si riesce a ottenere le cose che vogliamo
Però potremmo trovare almeno la soluzione che chiediamo che sia la Vinovo governare il genio
Capisco e sono di là della battuta no che
Cioè quello che voglio dire che occorre un progetto
Che opporre quello che io chiamo un orizzonte dai colori nuove perché questo orizzonte può giustificare la fatica dei passaggi difficili che noi avremo di fronte nei prossimi mesi
Massimo Rossi portavoce la Federazione della Sinistra
Ma sono tanti gli stimoli
Gli spunti che sono arrivati a questo punto sottopone bellissimi introduzioni
Che mi verrebbe diciamo così
La tentazione di dire
Quello che
Che il contro il Bilancio discordi lanciamo ci quelle che sono le sue proposte
è possibile che diventino un programma di governo e che qualche soggetto politico si faccia carico di prospettare allora i cittadini
Affinché non cresca il problema di rappresentanza che abbiamo oggi
E che quindi poi si sfoci come si sta spulciando verso
La sfiducia il considerare un problema proprio quello di essere marginale di essere senza prospettive ecco questo è
Un
Interrogativo che che vi mando poi ci tornerò magari in conclusione
Intanto quindi voglio ringraziarvi voglio ringraziarvi per questo invito ma anche per il lavoro che avete svolto in questi anni un lavoro appunto basato sui contenuti in una fase politica in cui appunto
Il dibattito politico in questo Paese è stato drammaticamente direi io
Sequestrato da tematiche tutt'altro che centrali per la vita dei cittadini noi veniamo da una stagione in cui
Consideravamo l'anomalia italiana Berlusconi in effetti lo è stato
Per tutti una serie di aspetti non ultimi quelli economici ma non solo quelli ma in realtà
Appunto l'anomalia italiana è stata quella che ha
Dietro questo vero berlusconiano e si è nascosta una involuzione complessiva
Della nostra economia in assenza di un confronto reale tra prospettive diverse per il futuro del Paese in un quadro di prospettive riverse per il futuro di questo continente del pianeta aggiungerei io
Cioè in sostanza ci siamo divisi sull'essere berlusconiani o antiberlusconiani senza considerare poi che si poteva essere antiberlusconiani e considerare che le richieste di Marchionne come poi è avvenuto
Fossero compatibili però antiberlusconiani considerandole una parentesi
Un'eccezione poi abbiamo visto con l'articolo otto dalla manovra estiva che sono diventate legge
Ebbene io penso che oggi non mi si accusi
Di
Un approccio troppo
Diciamo tattico o di schieramento io penso che essere Antimo indiani o promo indiani voglia dire qualcosa di più
Io penso che essere mondiale pro mondiali significa
Perché così semplice così evidente quali sono le idee di società altro che governi tecnici che stanno dentro la testa di questa
Di questi che ci governano
Ci aiuta invece a
Orientarci verso prospettive diverse e io penso che sia indispensabile non per settarismo orientarci in una prospettiva nell'altra età né rappresentazione
Perché se noi andiamo a dire il nove è stato toccato in fondo ma con tutto il rispetto per gli argomenti degli altri
Che
Alla vino non vuole entrare nella lampada e voglio dire non solo perde di senso
Diciamo la possibilità di praticare quei temi quegli acque le quelle proposte che venivano avanzate
E che dà sembra vengono sbilanciate e la danza da sbilanciano Cima perde di senso alla stesso fare politica perché io sono tra quelli
Perdonatemi peraltro per chi non mi conosce molti mi conoscono in questo territorio sono stato presidente di questa Provincia e ciò provato
E
Io non ritengo praticabile questa possibilità di tenere insieme
Diciamo le ragioni del mercato con
I diritti le tutele come invece
A firma lo leggevo l'ultima volta intervista sul Messaggero il segretario Bersani appunto con le lui diritti tutele e io aggiungo anche la democrazia come stiamo vedendo
Questo perché perché ce lo dicono i dati i numeri perché quella che stiamo vivendo non è una crisi tra le tante a volte mi viene in mente sebbene il
Il significato di questa parola molti lordo rimangono costruiti o grammaticale trasformazione
E quindi teoricamente sì va bene io critico che siccome abbiamo usato crisi per le altre quelle crisi dopo le quali ci si dà una sistemata e poi si riprendeva si riparavano io
Stavolta ne siamo io non vorrei essere una Cassandra ma non sono io fortunatamente a dirlo che sono modestissimo insegnante di meccanica
Eh ma sono comunità vicentina e scientifiche ditte di ogni diciamo ramo concordi che questo è un passaggio
Epocale stanno venendo al pettine
Tra praticamente
Proprio
Le assurdità di un modello di economia e di sviluppo che
Che si regge sull'assurdità che appunto possono essere diciamo le ragioni dell'accumulazione del profitto a orientare
Le scelte riguardanti l'uso delle risorse
Del pianeta e diciamo ad orientare diciamo le relazioni tra gli individui
Questa crisi probabilmente nasconde una serie di elementi che che sono incombenti credo invece sbilanciarmi CCD ricorda quelli di carattere
Legati allo sviluppo nel mondo ai grandi squilibri a
Al default ambientale che
Né i fatti ecco
E sci appunto nasconde quelle che sono le ragioni di questa crisi per parlare di lavoro
Sono chiarissime le ragioni di questa crisi sono state dette meglio di me le voglio rischi Ematie Zare
Lei scrive molto bene Luciano Gallino più volte citato
Nel nell'ultimo libro la lotta di classe dopo la lotta di classe quando lui ci parla
Di quanto è avvenuto dopo gli anni ottanta
Di questa controrivoluzione
Nell'ambito della quale
C'è stato un vincitore è stato appunto il grande capitale
Il capitalismo sostanzialmente che ha teso a recuperare
E a rimangiare quelle conquiste del trentennio precedente che avevano consentito comunque lo sviluppo del Paese non parlo solo in termini economici che necessitavano comunque di un ripensamento di quell'economia
E ripropongono comunque questo tema ma che hanno
Portato comunque ha un funzionamento dell'economia da un punto di vista della distribuzione delle ricchezze e cioè quelle conquiste
Avevano portato con l'aumento dei redditi a fa al fatto che appunto ci potesse essere un'economia che aveva una sua circolazione attraverso la possibilità
I lavoratori
Delle masse popolari di poter accedere a tutta una serie di beni e di servizi fondamentali e non solo molto spesso che hanno determinato
E Lalli impoverimento che conseguito a questi meccanismi di delocalizzazione di aumento dello sfruttamento e queste diavolerie che sono stati messi in campo via via come la finanziarizzazione dell'economia che è stato
Una evoluzioni chiamiamolo involuzione a mio parere questa sì naturale di un modello di economia che punta esclusivamente senza nessun freno nessun
Limite all'accumulazione massima del profitto e della ricchezza ebbene questi meccanismi hanno prodotto un impoverimento generalizzato e quindi di conseguenza una domanda una crisi e domanda aggregata cioè
Per dirla in soldoni
è inutile che Marchionne vuole andare in Polonia e va in Polonia produrre le sue macchine pagando gli operai a trecento euro quando voi questi operai non hanno la possibilità di comprare le sue macchine e coloro che hanno perso il lavoro
Da noi o comunque hanno accettato condizioni peggiori in virtù di quel rigato non hanno la possibilità l'altra parte questo incubo questo sogno di pagare sempre meno i lavoratori fino all'azzeramento
C'è questo sogno si trasforma poi
In un incubo quando poi si si crea questa domanda questa crisi questa crisi risolta nel due mila negli anni passati stato detto con
Il credito
Al consumo con la possibilità appunto di indebitarsi poi questa bolla sport copia e ci troviamo in queste condizioni ora
è chiaro a tutti
Chiamo tutti a tutti coloro che sono qui probabilmente che le ricette come è stato detto e ripetuto che oggi vengono applicate in questo Paese in linea con quello che dettato
A livello europeo da chi oggi di fatto detiene il potere
Non solo sono inique alla faccia dell'equità
E perché colpiscono sempre dalla stessa parte colpiscono i pensionati che che ci hanno mille euro di pensione quali non venne indicizzata la pensione
Mettono lì non sulla prima casa mia madre che ha già una pensione di quattro Gelli cinquecentosessanta euro cioè voglio dire di questo parliamo ma sono assolutamente dannose sono dannosa perché
In questi giorni le stime vengono aggiornate sulla recessione e chiaramente
Se parliamo di Prodi e della produzione industriale se parliamo dell'inflazione cioè tutti gli indicatori adesso mondi si è inventato
Nei giorni scorsi
A eh sì sì meno due quattro l'ultimo aggiornamento
Continua a dire che nel due mila tredici perché ci sarà una ripresa visto che gli indicatori non gli danno ragione l'altro giorno si è improvvisato novello quello che dicendo
La ripresa e dentro di noi per
Avrebbe aggiunto Guzzanti mai sbagliata
Ecco
E comunque diciamo siamo arrivati a questo paradosso ma come si tiene in piedi ecco noi giustamente qui lo iniziamo su questo ma
Questo paradosso si tiene in piedi cioè forze politiche
Diciamo
Il quale io diciamo porto molto rispetto
Che rappresento nel campo democratico e hanno rappresenta il capobanda sostengono queste politiche
Questo
Perché i perché appunto c'è bisogno di una grande azione di mistificazione probabilmente ritorno su quel tema ci ritornerò ulteriormente concludendo
Probabilmente ci occorre che qualcuno che qui sta possibilità di alternativa concreta e necessaria a questo modello economico la elaborata la la riesca a portare c'è un problema di rappresentanza
Tale da fare apparire Landini alla fine ombra
Parte della CGIL come estremisti e portatori di testimonianza
Invece di considerare i soggetti che fanno sindacato
è considerare coloro che si oppongono in politica a questo modello come appunto
Dei visionari in disinteressati al Governo chi vi parla ha governato quindici anni dieci anni un Comune facendo il Sindaco e cinque anni una provincia figuriamoci
Se si è disinteressati a governare
Il tema è capire se noi dobbiamo governare questo modello
Diconomia e di società fallito non fallimentare o se noi dobbiamo andare in una direzione opposta allora il tema è
L'alternativa c'è io non voglio ripetere tutto quello che è stato detto io ritengo che ci siano le ragioni le condizioni
Per questa alternativa dirò di più vi è anche lo spazio
è stato già detto tutto quello che ripeto ripeto peggio di come è stato detto con argomenti di qualità lo vediamo peraltro in Europa dove una sinistra che guarda caso non è mai rappresentata da un soggetto una forza politica ma da
Diciamo una forma nuova della politica che quella più coinvolgente più partecipativa in cui molti si assumono la responsabilità
Di risolvere questa anomalia italiana quella di mettere in campo anche a livello di rappresentanza politica un'alternativa quella che manca
E diciamo come trovano spazio queste proposte qualcuno potrebbe dire che si è resa in Grecia trovo un terreno più massacrato ma non è così e o è così ma non è solo per quello
Hai in Francia
Ovunque ovunque navighiamo che questo spazio c'è spazio non solo per proporsi semplicemente come alternativa e in questo senso
I temi sono stati evocati quali sono i contenuti di questa alternativa è chiaro che prima di tutto bisogna porsi il problema di bloccare la speculazione dice
E allora sì
Finalmente
E abbiamo visto che cosa significa poter dire che
Del debito pubblico si fa garante una banca centrale
E bastato evocare lo che sono scesi sessanta punti di spread Veyne poco più di ventiquattro ore
Questo prima di tutto ci fa riflettere sul fatto che questa cosa sarebbe potuta succedere un anno fa e se invece non è successa questo dimostra che c'è una mistificazione ancora più grande
Cioè che questo aspetto diciamo feticcio del debito che è un problema ma sicuramente non è il problema di questa fase il Giappone convive con un debito del duecentoquaranta per cento tra l'altro visto che è più grande sono dicendo
Nove mila miliardi dal confronto dei nostri tre mila e mi pare che non si parla il debito Giappone semplicemente perché c'è una banca centrale che se ne fa garante
Ma io penso appunto che dimostri come invece la questione del debito e dello spread e sono state utilizzate
Per
Per
Non per
Diciamo per ecco appunto vivere questa parentesi dare una sistemata per è
Diciamo gestire questa crisi rivedendo proprio modello sociale per portare ulteriormente a fondo con un ulteriore giro di vite questa controrivoluzione di cui parla Gallino nella lotta di classe dopo la lotta di classe
Nel ridisegnare un modello di società ulteriormente che non ha futuro peraltro perché non funziona per quel meccanismo infernale che appunto il sogno diventato l'incubo del capitale del liberismo
E allora l'alternativa c'è io lo sto a ripetere gli argomenti che sono stati detti
E come non capire che oggi bisogna innanzitutto redistribuire il reddito io ho fatto l'amministratore locale e quindi
Diciamo mi sono inventato insieme a a a questo territorio coinvolgendo rendendo partecipi i rappresentanti delle categorie
I cittadini vede i meccanismi che responsabilizzarsi ero coinvolgesse noi cittadini per poter ripensare una nuova economia in cui vi hanno innamorarci delle risorse delle nostre tradizioni dei nostri patrimoni perché anche questo c'è bisogno era fare
Però
è inutile pensare che quest'oggi vaste come è chiaro è evidente che come si fa a dire facciamo impresa lo diceva don Vinicio all'inizio è quindi creare posti c'è
Che fa impresa quando voi non c'è qualcuno che potrà comprare i tuoi prodotti tra virgolette che dovranno essere prodotti sicuramente riversi se non c'è una distribuzione delle ricchezze e quindi la patrimoniale
Ma perché è tabù udire che sopra un determinato
Reddito
Dobbiamo togliere ma che che senso già che si possa avere un reddito mille volte superiore a quello di un'altra persona che lavora nel il tuo stesso campo perché sei bravo qualcuno ha detto sentivo Gad Lerner che lo diceva non so la fonte che va letta nella FIAT
Amministratore delegato guadagnava venti volte qualcuno dice cinquanta ho cercato di fare una ricerca per cercare una fonte più dell'operaio
Della FIAT
Allora si guadagnava venticinque mila lire avrà guadagnato cinquecento mila lire ma anche un milione come ammissibile nessuno si scandalizza che oggi
Invece Marchionne ma faccia il suo esempio ma oggi questo è un sistema generalizzato possa guadagnare mille volte o cinquecento volte come volete
Ma questo sta dice proprio quello che è avvenuto se guardiamo e allora perché non dire
Che sopra duecentocinquanta mila euro di reddito il prelievo deve essere del settantacinque per cento sopra cinquecento mila euro il prelievo deve essere il novanta per cento perché non ci esponesse perché quello che si toglie poi tra l'altro ma è solo un problema di equità e di livellamento è uno la ma che parlo questi grandi arricchimenti senza limiti senza regole senza tabù hanno prodotto questo posto della speculazione finanziaria
Perché poi quando questi arricchimenti sono smisurata di e
E quando ti sei comprato perché tutto quello che c'è da comprare è chiaro che
E allora
Io penso che l'alternativa c'è eccome quello che stavo dicendo in maniera molto schematica molto terra terra cosa che bisogna imparare a fare proprio per
Come sconfiggere questa mistificazione e dire che i le risorse ci sono e che si sono accumulati in maniera sbagliata che queste risorse possono essere prelevate per redistribuire la alta abbattendo la CGIL fa le prove aspetti appunto il prelievo fiscale su quelle fasce che sono quelle di pensionati e dei lavoratori e che nel contempo bisogna investire risorse che ci sono per fare un piano del lavoro che si intrecci a una riconversione ecologica dell'economia
Come non capire che c'è bisogno di per inventare il nostro modo di spostarci è stato detto
Altro che la chiusura della IRI smussa che fa i pullman
Perché non c'è una politica industriale pubblica in Italia da parte della FIAT e poiché ci si stupisce la crisi dell'auto
E quindi bisogna inventare nostro modo di spostarci di abitare e tutto questo può rappresentare una grande opportunità e poi tutto quello che è stato che ho detto il dissesto del territorio che ci supporta due milioni due miliardi e mezzo ogni anno nell'ultimo decennio di spesa che potremmo spendere il doppio
E dare molto lavoro le la messa a norma delle scuole la la copertura di pannelli solari sopra gli edifici non nelle nostre colline come hanno consentito di fa mare ecco tutto questo
Parla di una nuova possibilità per l'economia che crei lavoro e che allo stesso tempo disegni
Una nuova idea di futuro
Intorno alla quale ricostruire questa comunità quest'idea di comunità questa partecipazione a un futuro diverso
Ebbene
Se
Non mettiamo al centro questi temi se non ne facciamo oggetto anche di una proposta politica che si proietti
Sul terreno che la rappresentanza e non mi si dica che questo si può aggiustare attraverso una carta di intenti che parla di scusate mila esplica chiuso
Che parla di un passaggio in avanti rispetto al liberismo quando abbiamo messo i binari del fiscal compatto è stato detto molto bene che ci impongono manovre di quaranta miliardi l'anno e non mi si dica che questo si può derogare perché si deroga e
Ipotizzando non la faccio lunga meccanismi di stabilizzazione recessione perché cioè voglio dire non esiste noi qui dobbiamo avere il coraggio e la forza sennò interviene l'inutilità della politica di proporre un'alternativa lo dobbiamo fare su tempi lunghi
Per costruire e ricostruire perché in realtà di costruire un'idea di cittadinanza globale diversa che sia che metta al centro un'idea diversa di relazione tra le persone e tra le presa le risorse ma lo dobbiamo fare qui oggi
Qui io ora per cercare di non cadere nel baratro di questa crisi sociale di questa crisi democratica e e l'urgenza e a questo urgenza di mettere in campo un soggetto insieme a tanti altri che vai via rappresentanza questo programma e questi tre società ci sta dedicando la Federazione alla sinistra spero insieme a tanti e spero insieme a tanti voi perché altrimenti penso che
Non riusciamo e non ha senso neppure fare politiche stare qui
Kora
Un quarto d'ora anche se Massimo Rossi è stato indisciplinato mentre Pier Paolo Baretta è stato qui più riesci Pinato e
Io direi facciamo
Rapini sicché c'è è che veniamo da un minuto e mezzo ciascuno direi
è
Io ne faccio uno secco e dico
Forse
Dobbiamo cantiere che il problema non è il debito
Ma la speculazione
Nella nel senso che il debito è un peso che noi ci porteremo avanti per i prossimi trent'anni
Già ce lo portiamo da un bel po'di tempo
Colonna grandi sacrifici eravamo riusciti Aga batterò dal centoventiquattro per cento mi sembra al centocinque quindi avevamo fatto una buona strada che è stata annientata
Dalla crisi
E però
Quando i mercati finanziari funzionano
Il debito non era un problema
è diventato un problema quando alla speculazione è stata data a mano libera da questo punto di vista io non sono
Più di tanto
Contento eccitato da tutta quello della tutto quello che sta succedendo in Europa sulla con Banca Centrale Europea eccetera perché in realtà
Quello che fanno e tamponare la speculazione ma non vanno a
Abbattere
Quelle che sono le possibilità di speculazione a questo punto di vista e all'oceani in qualche modo siamo stati tutti presi in giro perché
La crisi è nata pene cessa di speculazione e ci ritroviamo
Quattro anni dopo che la speculazione ancora ma noi e non è stata ancora bloccata mentre invece la soluzione
E
Sempre
Di più tagliare
Sui bilanci pubblici
Quindi non parliamo di
Problema nel debito quello il peso del debito c'è
Ma il problema
E la la speculazione la speculazione
Va annientata
Passo la parola
Pier Paolo ha un po'più di tempo di prima se vuole
Paradossalmente
Quando
Sostenendo che il genio non rientra nella lampada non è
Per l'idea che allora bisogna accomodarsi quell'idea che lo scontro è molto più complicato
Cioè che si è alzato di livello lo scontro
E che la capacità di reggere lo scontro ha bisogno di visioni e di strutture
Culturali e ambientali alle quali non siamo ancora attrezzati ne parliamo molto in molti casi faccio un esempio futuro citati nell'introduzione
L'Europa prima ci veniva detto nelle relazioni
Da ferraioli dagli altri e l'idea di Europa sta scemando anzi è vissuta come un'idea quasi negativa ma gli Stati nazionali sono impotenti
E mantenere una struttura di Stati nazionali come tutto sommato noi stessi contraddittoriamente perché un giorno diciamo già superarli contemporaneamente viviamo tutti dentro il nostro domestico
Un limite del tutto evidente su è angusta la la dimensione nella quale ci muoviamo allora
Forse anche la risposta alla crisi della politica a una parte all'azione politica sta nella dimensione rapidamente sovranazionali nell'assumere
Ma questo ha delle conseguenze la prima conseguenza che ha parlando di lavoro è che
La difesa in ogni caso e comunque chi legittimamente facciamo
Confligge con la redistribuzione del lavoro che dobbiamo governare noi non possiamo soltanto subire
E così via la terza è che la democrazia ha bisogno di una riflessione molto più audace
Sui propri strumenti e sulle proprie regole com'preso quel punto fondamentale che il conflitto che la democrazia può avere anche con l'economia faccio un esempio molto banale
Se non non molto congruo asta generale la regola fondamentale della democrazia il principio di maggioranza
Bene in economia non è applicato perché con il cinque per cento si controllano interi capitali non dico che bisogna stabilire nel nel nel Codice
Chi ci vuole il cinquantuno per cento per governare un'azienda ma ci sarà un problema secondo esempio sempre per cose che la politica può fare e poi concludo
Oggi le compagnie di retti le compagnie di di
Certificazione dei bilanci
Sono decise
Dai soci di maggioranza che che che che che ne pagano
Perché vengano certificati bilanci
Cioè per dire che nella costruzione di un modello alternativo ci sono una serie di di di di tappe che possiamo realisticamente concretizzare e che probabilmente però vanno fatte a livello di carattere europeo allora
Non c'è dubbio prendo il passaggio dell'osservazione che hai fatto tu adesso
Mentre io penso che il debito è un problema penso che bisogna assolutamente Stalingrado distingue tra speculatori investitori che è una questione molto seria che noi non facciamo ancora
Perché noi facciamo un tutt'uno sia quando condanniamo i mercati sia quando glielo saniamo mentre invece
Effettivamente il peso della speculazione è un peso come bisogna distinguere tra spreco e benessere
Perché
Rispetto a un'idea di modello di sviluppo alternativo noi è vero vediamo che c'è un livello di spreco che toglie risorse spreco energetico spreco ambientale il recupero di una visione anche
Direi più austera in questo senso l'ostilità e un valore e non è invece una fregatura
D'anche collettiva
Può consentire a tutti noi di costruire risorse per è un modello di sviluppo completamente del tutto diverso
Io penso che queste cose in Occidente almeno perché è molto diverso rispetto ad altre parti del mondo nelle quali invece si continua a morire di fame quindi merito redistribuzione i sono una politica alternativa è possibile e
Per quanto riguarda concretamente alcune cose che anche Giulio Marcon ha detto e voglio dirlo perché mi sembra importante anche uscire da questo seminario almeno per quanto riguarda un parlamentare con un impegno di rapporto concreto
La questione del ruolo da parte della Cassa depositi e prestiti
è un punto che io considero una delle strade sulle quali
Lavorare nei termini in cui veniva detto anche da sbilancia Mocci oggi e che sulla quale si può impostare anche un lavoro comune nelle prossime settimane
Mi limito a dire che è chiaro che sono state fatte una serie proposte di
Varia natura
Che riguardano diversi argomenti questo mi sembra la condizione minima perché
Ecco una cosa che sicuramente diverso rispetto a quella delle lotte che state fatte alla fine della
Modello
Terrorista fordista e che oggi
La capacità di proposizione la capacità e anche conflittuale che si può mettere in campo deve essere una capacità
Molti varie flessibile da questo punto di vista non c'è più un'omogeneità di riferimento un
Un soggetto unico che faccia da traino
Io personalmente ritengo come premessa la classe operaia della catena di montaggio l'operaio massa per intenderci
Io ritengo che oggi
Qualunque intervento di avere due condizioni uno deve essere
Frutto di una profonda capacità di conoscenza di inchieste di ricerca sulle condizioni soggettive reale
Cosa che purtroppo quasi mai viene fatta
Alla condizione lavorativa perché lavora e fa inchiesta sui territori sono molto variegate
E se non proprio a questa variabilità questa
Queste differenze rappresenti un elemento
Che deve essere indagato e da qui deve scaturire una capacità
Di propositiva politica che va oltre il tema della rappresentanza tradizionale sia in termini sindacali
Che in termini politici come ci ha tramandato il Novecento
Oggi esiste faccio un esempio per capirci la condizione tipica del lavoro contemporaneo è la condizione di precarietà
Ovvero la precarietà oggi una condizione lavorativa che generale strutturale esistenziale
è un qualcosa che non
Incombe a omogenei Zabbialini alla condizione lavorativa del modello della grande fabbrica
è un qualcosa di diverso che richiede che ha sogni e bisogni diversi e che richiede risposte adeguate
Non si può pensare di utilizzare metodologie e strumenti
Che erano stati anche utili
E avevano prodotto dei risultati sul piano dell'occupazione del mio mentre quelli di vita che sono state usate sessanta anni fa
Perché sente anni fa la situazione era diversa
Cioè rendiamoci conto che se noi entriamo in un corto circuito che non porta niente non porta lontano credo che abbiamo già molte esperienze di questi
E quindi bisogna un certo senso credo che
Il tema principale sia la precarietà è una condizione che si presenta omogenea perché cinque euro al loro quattro loro li guadagna per fare un esempio immigrante che raccoglie pomodori
Il manovale marocchino nei cantieri la badante nelle nostre case ma anche ricercatore universitario anche quello che fa il collaboratore mi giornale editoria
E l'orario di lavoro di tutti questi soggetti è molto simili sito che non si sa quale
Non è misurabile
Le collezioni di ricatto abilità di individualità di accesso di servizio si su Coppa cecità sono identiche sono uguali quelle siamo riferente una condizione omogenea del lavoro come quello dell'operaio massa no
Assolutamente no anzi è l'opposto
Ognuno di questi soggetti si percepisce Mania differenziati la qual è il ruolo di una forza sindacale oggi che non è in grado non a caso di intervenire su questi soggetti
è quella di creare le premesse per una ricomposizione
Una ricomposizione che non può partire solo dal luogo di lavoro e delle tematiche
Per e sul lavoro
Deve essere più
Esterna più ampia dei partiti a tematiche di vita e partire tematiche dei bisogni delle dei servizi
Deve rompere quella scatena di ricatto abilità che la situazione è simile
Che fa sì che nessuno su chi è costretto a subire punizioni lavoro peggiorative perché non ha altra alternativa che è quello
Nessuno fa donchisciottesco
E non si può chiedere I precario i lavoratori
Di fare i conti ciò
In nome di elementi di solidarietà cosa del genere il contesto per chi lavora io lavoro dentro queste cose a Milano
Competenti e solidale l'analisi uno parla con i lavoratori tavoli su con i soggetti si rende conto che c'è un mondo del tutto diverso da quello che certe volte
Si sente tramandare
In alcuni salotti televisivi
Mai
Sì si sente adesso non molto
Più che un ragionamento mi vorrei proporre un metodo qui abbiamo detto bisogno di costruire
Un percorso culturale affrontare le tematiche ecco io proporrei però che decidessimo tutti un metodo
Di valutare un aspetto
E ti cercai di capire se ha funzionato se non ha funzionato
Faccio due esempi il primo
Le politiche europee
Stiamo stare il debito del Po
Le politiche europee hanno prodotto due cose
Che i debiti pubblici non si sono ridotti
E che siamo alla recessione
In molti Paesi
Guardate che a fine anno vedremo come gran parte dei Paesi dell'Unione non riusciranno a stare Melli dei criteri stabiliti dal Patto sui dal confisca al comparto
Samba il problema
Visto che
Era ancora fresco l'inchiostro dell'accordo che già al l'ultimo l'Unione diceva all'Olanda che poteva in qualche modo andare oltre il limite è il criterio stabilito poi l'han detto per la Spagna adesso cosa faranno dieci
Allora la cosa è questa se non ha prodotto i risultati che sì prefiggeva partiamo da lì per capire cosa fare
Non è una cosa guardate e più più complicato assumere questo medico nel metodo di quanto non la stessa cosa riguarda la precarietà la flessibilità
Cosa doveva produrre doveva produrre un miglioramento della gestione produttiva delle imprese
Un arricchimento della professionalità e della libertà del lavoro in realtà ridotto diritti poteri e reddito
E io dico che dobbiamo partire da qui poiché è complicato rimettere il genio nella lampada però il problema è di capire dove voglia andare perché se tu non capisci dove voi andare continui a dire come si dice
Che oggi la flessibilità è una condizione necessaria vuol dire che non riusciamo a capire cosa sta succedendo
E quindi quando diciamo che poi c'è la disoccupazione c'è la recessione e la frantumazione del rapporto di lavoro la gente che poi se la prende con l'Europa
è del tutto evidente che se non partiamo se non ci facciamo la domanda giusta è difficile poter dalla risposta di urto
Un minuto soltanto per dire ulteriormente a forzare soltanto diciamo il senso della speranza che un'alternativa è possibile
Proprio partendo da un riferimento cioè che il fallimento di questo modello di relazioni diciamo ormai sia
Compreso da tutti
Sia per le condizioni materiali che si sono deteriorati anche se questo è avvenuto gradualmente oggi più precipitosamente anche per il
Per un dato di fatto io mi riferisco al referendum dell'anno scorso quel risultato
Che ha
Diciamo dato il senso di un rifiuto delle logiche del profitto del mercato nell'ambito
Di quella che la sfera dei diritti fondamentali dei beni comuni dà il senso che lo spazio c'è
E non a caso le forze politiche in quell'occasione si sono dovuti allineare malvolentieri poi continuando a fare quello che stanno continuando a fare con le multiutility con le logiche di finanziarizzazione dei servizi dei beni comuni però in quel caso e allora io ora proprio per questo io continuo a dire si oggi non c'è piena consapevolezza però c'è il rifiuto di quel modello dobbiamo riempire questo spazio
E sono convinto che tra l'omologazione e la testimonianza dentro un'esperienza di Governo che va nella stessa direzione su quei binari
E Landi politiche il rifiuto la sfiducia secondo me in mezzo c'è l'alternativa dobbiamo mettere le ruote
A
A in contenuti all'alternativa rilanciamo cioè dobbiamo creare una rappresentatività politica una soggettività politica in grado di dare
La possibilità
Che vengono comunicati e sui quali costruire su questi contenuti costruire consenso e alternativa ovviamente
Grazie
Chiediamo
Domani mattina