Il futuro delle città metropolitane

Diamo inizio quindi ai lavori di questo convegno
A me tocca il compito
Il compito di introdurre i lavori
Pechino mi conoscesse sono Luigi Rispoli sono il Presidente del Consiglio provinciale di Napoli e quindi come prima cosa
Mi tocca ringraziare per alla presenza qui a questo convegno i numerosissimi ospiti che sono intervenuti
Prima di tutto a ovviamente il rappresentante del Governo il Ministro Patroni Griffi che ringraziamo per la sua presenza
I tanti deputati e senatori che sono qui presenti il Presidente nazionale dell'UPI l'onorevole Castiglione sua eccellenza il prefetto di Napoli dottor De Martino
E quindi come dicevo i tanti e tanti ospiti i rappresentanti della Regione Campania il sindaco di Napoli
All'onorevole De Magistris quindi
La presenza di tante persone soprattutto di tanti
Convegnisti qui oggi cita il senso del momento che stiamo vivendo dell'importanza
Che nel dibattito politico attuale sta assumendo anche
Questa nuova istituzione la Città Metropolitana che appunto l'ente
Al centro del dibattito o di oggi come tutti quanti voi sapete con l'ultimo provvedimento del Governo sulla spending review
C'è stata la istituzione di questo nuovo organismo di governo di area vasta che appunto la città metropolitana
Della quale ovviamente di batteranno tutte le persone che vi ho citate prima
Per questo motivo anche per non togliere spazio agli altri sarò molto breve non prima però di aver fatto delle brevissime considerazioni legate soprattutto alla esigenza dal mio punto di vista
Che la nuova istituzione la Città Metropolitana per poter rispondere pienamente a tutti quelli che sono i compiti che la norma di
Conferisce
Bene necessariamente avere una legittimità popolare
Che sono un'elezione diretta a suffragio universale
Sia del Sindaco della Città metropolitana ma anche
Del Consiglio della Città metropolitana di portare
E tutto questo ovviamente non può essere legato esclusivamente
Alla possibilità che il comune capoluogo in questo caso il Comune di Napoli decida di potersi dividere in più comuni
Quella dell'elezione diretta è un nodo cruciale
Per poter garantire alla nuova istituzione alla città metropolitana quell'autorevolezza necessaria a poter
Governo mare invitare tutti quelli che sono i processi di sviluppo che sul territorio il nuovo ente viene chiamato in qualche modo a sostenere
E poi c'è una particolarità una peculiarità se potete tutto allegata al territorio della provincia di Napoli territorio della provincia di Napoli
Pensate che per quelli che sono i due requisiti che la legge stabilisce
Per poter in qualche modo essere ancora Province e cioè quello del
Dimensione territoriale la provincia di Napoli
Non non riesce a rispettare nemmeno quei minimi stabiliti per poter continuare ad essere Provincia eppure e comunque Città metropolitana
Quindi per noi si pone in maniera centrale il tema anche di poter intervenire su quella che è la delimitazione territoriale della nuovo ente del nuovo organismo noi abbiamo l'otto per cento
Della superficie di tutta la regione Campania però in questo otto per cento vide il sessanta per cento della popolazione della Regione Campania abbiamo una conurbazione del nostro territorio provinciale che tutti uno
Con delle punte anche di densità abitativa che sono superiori a quelle di un congruo abbiamo la necessità
Dire dover in qualche modo riequilibrare le nostre funzioni immaginare anche di poter individuare delle aree degli spazi per insediare nuovi
Se insediamenti produttivi ma purtroppo nel territorio della nostra Provincia questi spazi non ci sono abbiamo la necessità anche
Di dover dimensionare quello per il nostro la nostra capacità operativa la capacità operativa della nostra istituzione su scale che sono certamente
Più ampie di quelle della delimitazione dell'attuale Città metropolitana quindi questi sono tutti i temi che ovviamente sono sulla tappeto e che da qui a qualche momento
Credo al sicuramente saranno ripresi da tutti coloro i quali interverranno a questo convegno quindi ringrazio ancora una volta tutti quanti voi per la presenza e do la parola all'amico Alfonso
Grazie
Grazie Luigi sì salutiamo anche
Sa fa le misure che si è seduto in questo momento è in prima fila siccome c'è stato suggerito ma insomma l'avevamo l'avevamo visto questo per significare prima sottolineare quanto sia importante e sentito questo confronto sulle città metropolitane
Fino a poco tempo fa sembrava un tema desueto antico quando se ne parlava la gente scrollava le spalle invece vedere adesso quale interesse di esce a suscitare evidentemente comincia a entrare nella pelle dei cittadini allora il dibattito sarà molto ricco come potete vedere ci sono almeno undici persone che parleranno però prima di aprire il confronto tra le forze politiche e istituzionali che vedete schierate dietro il tavolo
Abbiamo stabilito di far introdurre alla Professore ordinario di diritto amministrativo della Sapienza di Roma Vincenzo Cerulli Irelli quindi avremo un ente
In quadri Remo il problema dal punto di vista scientifico e poi dopo apriremo il dibattito con gli amici relatori prego professore
Grazie direttore
Caro Presidente cari amici caro ministro
Ci troviamo di fronte all'avvio di un procedimento riformatore di importanza centrale per questo Paese
Un procedimento che non esito a definire storico
Perché la prima volta
Dopo decenni dall'entrata in vigore della Costituzione dopo dodici anni dalla riforma del Titolo quinto che mettiamo finalmente finalmente mano al problema centrale cioè quello di ridisegnare
L'assetto territoriale del Paese
Considerando che
Le esigenze di governo territoriale delle diverse parti del nostro Paese sono esigenze differenziate
Diverso è sono alle esigenze di governo metropolitano nelle aree metropolitane
Diverso è se non alle esigenze di coordinamento di programmazione delle aree vaste nelle zone non metropolitane affidate alle Province
Diverse sono le esigenze di governo locale tra grandi e piccoli comuni quindi la necessità di differenziare l'assetto istituzionale del Governo locale e di ridisegnare i territori
Ora qui il processo che si sta avviando c'era successivi passaggi il primo
Quello in scadenza si può di silenzio abbiamo davanti a noi soltanto pochi giorni
E quello del ridisegno del riordino delle Province
In base a tutta una serie di criteri stabiliti dalla legge criteri dimensionali
Va bene sono altri bisogni criteri sostanziali i criteri che riguardano l'integrazione socio-economica dei territori l'identità culturale delle comunità e così via
Che dovranno essere tenuti presente prima a livello regionale attraverso il Cal cioè i consigli delle autonomie locali e la Regione poi dal Governo
E finalmente con atto legislativo ovviamente la legge è sovrana quindi con atto legislativo si potranno fare ulteriori e più adeguate scelte
Nei territori metropolitani
Come questo maiale nessun territorio forse così metropolitano come questo la Costituzione prevede un ente di governo diverso che è la città metropolitana
è un ente di governo che noi non abbiamo mai costituito e che adesso ci avviamo a costituire perché un ente di governo metropolitano
Perché nelle aree metropolitane di aspetti di integrazione territoriale socio economica e i trasporti il lavoro gli scambi
Tra i diversi pezzi del territorio e le diverse comunità che vi abitano sono così forti
Che non sono compatibili con una frammentazione del governo locale tra una molteplicità di Comuni con pienezza di potestà di governo e la Provincia
Quindi l'ente del Governo metropolitano che si chiama Città metropolitana assorbe in sé tutte le funzioni della Provincia prende il luogo della Provincia
Piuttosto da una serie di funzioni che oggi viceversa spettano ma i singoli Comuni
Cito ad esempio la pianificazione urbanistica generale cioè la pianificazione del territorio la programmazione nella gestione dei servizi
La programmazione delle imprese e la realizzazione delle infrastrutture salvo quelle di limitato ambito locale e così via
Tutte queste funzioni si accorpano nell'ente del Governo metropolitano cioè la città metropolitana
Sottraendole alla Provincia perché viene soppressa e anche ai singoli Comuni ed è auspicabile che ulteriori funzioni di governo metropolitano vengano
Attribuite o delegate dalla Regione e anche dallo Stato quindi un ente diverso molto più grande di quelli a cui siamo abituati
Qual è il quali sono i principali aspetti del procedimento mi limito ad alcune considerazione
Ida anzitutto occorre individuare l'area metropolitana e non è che l'area metropolitana e in natura va individuata in base a tutta una serie di criteri
Per semplificare per semplificare
Il legislatore ha previsto che in prima battuta diciamo così l'area metropolitana coincide con la Provincia
Ma questo non è assolutamente necessario anzi in molti casi dovrà essere necessariamente rivisto per esempio qui a Napoli
La dimensione molto stretta della Provincia e la sua connessione con aree metropolitane di cinesi a nord che al sud
Rendermi lo suggeriva prima l'onorevole Landolfi
Loretta renderanno certamente necessario ridisegnare l'area metropolitana per tener conto di queste esigenze in altri casi faccio il caso di Firenze Prato
Abbiamo un'area metropolitana che certamente su che supera di gran lunga la dimensione della Provincia e investe interamente un'altra provincia
Cioè quella di Prato ecco e così via dicendo quindi occorrerà una ridisegno repressione male dei territori in prima battuta abbiamo la Provincia
O
Il processo costitutivo partire subito Presidente
Parte subito attraverso la convocazione della Conferenza metropolitana già avrebbe dovuto essere convocata
A partire dal ventisette agosto quindi pochi giorni fa
Chi deve convocare la Conferenza metropolitana la legge non lo dice
Io ritengo che debba essere convocata dal Presidente della Provincia d'intesa con il Sindaco del Comune capoluogo ragionevolmente questo
La l'approccio più giusto
Dopodiché è la Conferenza metropolitana deve provvedere alla de determinazione dello Statuto nel quale fare alcune scelte
Tenete presente che il primo gennaio due mila e quattordici cioè tra un anno e quattro mesi comunque le province metropolitane sono soppresse e sostituite dalla città metropolitana
Questo ministero credo che sia stata una scelta intelligente del legislatore il quale già a precostituito la Costituzione non sono né c'è Ari ulteriori passaggi al primo gennaio due mila quattordici comunque la città metropolitane costituita e comunque le relative Province sono soppresse
Quali scelte da assumere innanzitutto il Comune capoluogo sindaco De Magistris
Il comune capoluogo deve rimanere come tale cioè nella sua attuale articolazione o nell'ambito di un Governo metropolitano
Può essere scisso in comuni più piccoli o almeno in parte i uscisse in comuni più piccoli queste una decisione di politica territoriale
Di politica sociale che dovrà essere assunta nella Conferenza proposta
Proposta insostituibile naturalmente del Comune capoluogo quindi è una scelta che ciascuno dei Comuni capoluogo assumerà
Dopodiché
Quali organi governeranno alla città metropolitana gli organi sono due
Il sindaco metropolitano e il Consiglio però questi organi e quindi ministro qualche problema c'è
Qualche problema c'è
Perché questi organi insomma se noi diamo credibilità e forza al Governo metropolitano e insomma vogliamo che gli organi del Governo metropolitano siano eletti dal popolo insomma
Insomma
Sella Città Metropolitana come il Comune come anche la Provincia almeno fino ad ora
è considerato un ente politico in cui si rappresenta la comunità entra dalla comunità lei deve leggere i suoi organi perché pensare a elezione di secondo grado vuol dire non riconoscere il carattere politico
Della comunità metropolitana perché ogni comunità ci alla faccia la sua identità non è che l'auto comunità metropolitana o la comunità provinciale sono la somma
Delle singole comunità dei singoli Comuni hanno un'altra identità
L'identità appunto dell'area vasta metropolitana non metropolitana che sia ora il sistema
Indicato dalla legge è un po'curioso perché prevede l'elezione diretta cioè da parte del popolo
Del Consiglio il Presidente il Sindaco insomma e del Consiglio soltanto nel caso è lasciatemelo dire è un caso piuttosto raro che avverrà
In cui il Comune capoluogo e decide di scindersi in tanti Comuni
Ma se il Comune capoluogo come è probabile che avverrà nella maggior parte dei casi decide di restare come tale
Cioè come Comune allora necessariamente il Sindaco metropolitana il Consiglio metropolitano sono eletti e in secondo grado dagli organi dei singoli Comuni
Questo è un problema tra l'altro vi dicono lo sapete che la Corte costituzionale
Il prossimo sei novembre deciderà sui ricorsi don su questo
Che riguardano le Province però uno dei problemi a fare chiesi
Sono stati affidati alla decisione della Corte è proprio questo se il sistema elettorale di un ente di governo territoriale dotato della politicità
E per questo previsto dall'articolo centoquattordici della Costituzione debbano necessariamente essere eletti dal popolo possano anche essere letti in secondo grado deciderà la Corte e poi
E poi lo aspettiamo
Ancora i finisco la città metropolitana deve essere forte nelle sue funzioni
Perché deve poter governare ecco deve poter governare efficacemente
E questo
Necessità che i Comuni come prima accennavo ma insomma che in pratica i Comuni ceda hanno
Una tutta una serie di loro funzioni e prerogative all'ente metropolitano
Faccio degli esempi riguardo per ad esempio alla pianificazione territoriale
Le scelte di pianificazione territoriale che vi posso dire la dislocazione delle zone industriali la dislocazione delle principali infrastrutture
Devono essere necessariamente scelte metropolitane ma se ogni e comune pretende di fare scelte pianificatorie proprie allora il Governo metropolitano necessariamente scende abolisce
Finisco qui
Zero vedo davanti a me il nostro illustre prefetto
E pensa un'altra cosa importantissima che questo ridisegno dell'assetto territoriale del Paese necessariamente anche il ridisegno dell'Amministrazione periferica dello Stato
La quale a sua volta deve essere razionalizzata e deve assumere quella dimensione territoriale corrispondenti all'esigenza di ciascuna comunità grazie
Grazie professore anche per il suo sforzo di sintesi
Come i processi amministrativi anche convegni hanno un tempo in cui devono compiersi quindi
Dobbiamo rispettare questo tempo abbiamo circa un'ora e mezza come dicevo per una decina di relatori il primo dei quali il presidente della provincia di Napoli Luigi cioè dato che già ieri anticipato il suo pensiero particolarmente proprio la capacità rappresentativa dei nuovi responsabili delle città metropolitane prego Presidente
Grazie poste da tutti
Grazie al signor ministro signor Sottosegretario ai sindaci a tutte le autorità presenti
Le signore e signori
Sono quanto mai soddisfatto per la prese per le presenze che registra oggi in questo come dire dichiarata alle città metropolitane
Che ho voluto chiedesse qui a Napoli nell'ambito la stessa dizione dello urbano forte
La città metropolitana
è un'istituzione che seguiamo da tempo e chi arriva sicuramente con un certo ritardo rispetto alle richieste alle attese di uno Stato reale
Bisognosi cambiamenti strutturali capaci di avviare trasformazioni e sviluppo
Sono sempre più convinto che la città metropolitana non può ridursi ad essa ad essere un ente di secondo livello
Così come oggi viene disegnate non è possibile l'occasione non sarebbe solo perduto ma chiaramente sprecate e la trasformazione che stiamo attuando sarebbe inutile
Io porto l'esempio o della mia provincia che in alcune occasioni ho anche le vede estrema
Differente ma ad alcune sue caratteristiche semente uniche
La nostra Provincia e nelle aree urbane italiano con maggiore densità abitativa
Che si espande sul territorio quando mai concessionario
Ma non solo
Qui
Si sviluppano come in altre Regioni per popolazione
Residente sicuramente potrebbero essere capoluoghi
Di Province Giugliano con centodiciotto mila abitanti Torre del Greco borsoni
Siamo siamo
Un'area dove ben il dodici comuni
Sono dei cinquanta mila abitanti e dove Portici addirittura giunto essere il Comune italiano con maggior densità abitative coi suoi circa dodici mila abitanti per chilometro quadrato
La città ben lontani della città metropolitane istituzione che dovrà puntare a fare sistema soprattutto dobbiamo migliorare la pianificazione urbanistica del territorio
Coordinare i trasporti e la viabilità i poli di sviluppo e nel nostro caso il rapporto tra aree interni e di bacino portuale del gruppo
Qui c'è il primo problema che riguarda i Confidi
E l'estensione delle città metropolitane
L'attuale provincia non rappresenta assolutamente quella che per funzione strutture dovrà essere l'area metropolitana napoletana
Esistono territori qua la fascia Domiziana dell'agro nocerino sarnese
Organici al territorio metropolitano che dal punto di vista amministrativo rimarrebbero esclusi da una nuova istituzione che andiamo a disegnare se non verranno posti correttiva alla legge
Lo ha detto ieri il Presidente saldo la città me la deve esserlo istituzione porta e non estremamente debole come quella che richiama rischiamo di varare
Anche io o o
Anche io questa preoccupazione
Specialmente
Guardando ciò che oggi sono diventate le Province prosciugato dalla revisione della spesa pubblica
Una situazione allarmante spesso denunciata anche dal dall'amico presenti e l'UPI Giuseppe Castiglione che ringrazio
Qui pubblicamente per il fortissimo egli ha avuto in questa fase delicatissima e l'avete degli enti locali in Italia
Ministro sottosegretario presidenti sindaci immaginare la Città Metropolitana gestito da nominate nota eletti è inconcepibile
Primo perché mancherebbe un rapporto diretto
E correttamente visto il distribuito con il territorio di riferimento
Che solo l'elezione diretta può garantire
La provincia di Napoli a più di tre milioni di abitanti e tutti questi cittadini devono potete scegliere il nuovo Sindaco metropolitana
Secondo Pertile nomine farebbero nascere conflitti ed alleanza tra i partiti a liste locali attraversi grandi una politiche tutti considerando
Consideriamo vecchia e superato
Ma l'analisi non si riduce a quello che è la capacità di rappresentanza del territorio
Esiste una priorità assoluta
Che quella di rappresentarci ottimisti oggi siamo
E non quello disegnato decennio su
Oggi è necessario il coraggio e non lavoro del cambiamento
Se analizziamo per esempio quella quella città di Napoli dispetto a cinquant'anni fa risulto evidente
Chi si trova la domanda Aldrovandi davanti ad una realtà urbana completamente sconvolto
Possibile per era ancora un luogo di leggerlo di villeggiatura purché zona residenziale il Golia mine e la sorte dei potevano essere usata Area rurale pianure praticamente non esisteva
Per questo per non parlare poi dei cambiamenti da avvenuti nel terziario
Dove logisticamente sia un po'un forte cambiamento del terreno
Con lo svuotamento del centro storico e la creazione di grande area commerciale immigrate nelle zone periferiche dell'entroterra
Una vocazione del cambia che porta con sé due politiche per la viabilità per il trasporto e per le infrastrutture primario
Dobbiamo ridisegnare ridisegnare tutto a mare
E creare la metropoli Napoli secondo strumenti ed opportunità che oggi la legge G otto
In tale ottica bisogno oggi mezza ottimizzarle funzione amministrativa e questo anche la Regione va l'appello individua individuando distretti maggiormente i omologhi ed oggi
Municipale undici va da diversi dalle attuato con strumenti reali e precise competenze che servono territorio che abbia l'esigenza di comuni
Potremmo avere cinque dipartimenti a Napoli nord Napoli est Napoli ovest cento leggi sono nominati insieme vogliamo tra gli altri Comuni dell'area chiedono nei fatti da loro grande Napoli
Che io avevo posto come punto centrale del mio programma elettorale quando fui eletto nel due mila nove presente la Provincia Dinato
Una metodologia aleggiata come Parigi e dove
Quella di oggi e periferia possa avere uno sviluppo maggiormente organiche ed un ruolo preciso nel sistema città che nascerà
Come avvenuto a Barcellona
Elezione diretta non che risente di visitazione riorganizzazione del territorio che sono importanti
Fondamenta come fortemente richiesto anche ieri dal Presidente Caldoro che
è assente per motivi istituzionali
Credo che questi asili i temi principali che dovremmo affrontare che pongo oggi al centro del dibattito sulla città metropolitana
Temi che riguardano tutte le dieci grandi città metropolitane del Paese e che ciascuno dei Presidenti di Province di sintesi dovrà analizzare nel particolare dei propri territori pertinenze
Secondo un programma che per quanto ci riguardava la sua prima tappa entro la fine del mese di settembre
Il sindaco di Napoli ed io ci apprestiamo a convocare in Provincia prestava a sede di Palazzo parte otto la prima riunione della Conferenza metropolitana di novantadue comuni che attualmente compongono la logica
Questa sembrava il compito di redigere lo Statuto e la città me dove data a presentare alla Regione Campania
Ci dobbiamo arrivare preparati ad avere incontri soprattutto preliminare anche con l'ANCI e l'organizzazione sindacale del territorio
Sarà il primo passo di un lungo e laborioso iter
Dove tutte le forze politiche tutte le realtà territoriale saranno è chiamato a dare il proprio contributo per creare la Napoli della presente e del futuro
Capace di raccogliere le sfide che la nuova era comprala sì ci sta facendovi
Caro ministro noi in Campania
Partiamo con un grande vantaggio cui le istituzioni locali
De giorno Province accogliamo hanno dimostrato di saper dialogare tra loro senza esercitare speculazione di carattere politico per rispondere a quelle che sono le esigenze della società civile in un momento difficile e particolare della vita politica
Insieme cerchiamo soluzioni non conta non conflitti ed insieme sapremo strutturale grande opportunità che questa riforma in ogni caso ci offre
Quello che chiediamo con forza e la disponibilità da parte del Governo centrale delegare al territorio funzione competenze che una sana politica federalista deve concedere
Solo così si sposeranno esigenze di sviluppo non solo di carattere economico che uno Stato moderno reclama vivo
Signor ministri presidenti sindaci
Signore autorità grazie per la vostra attenzione e soprattutto bollo grazie
Bene una
Una provincia estrema ha definito quella di Napoli il presidente Cesaro tra le altre cose che contiene contiene due bacini vulcanici è una provincia che ai Campi Flegrei da parte del vulcano Vesuvio dall'altra quindi
Un'ulteriore complicazione in un piccolo lembo di terra molto popolato il prefetto ne sa qualcosa no nel tenere sotto controllo questa situazione
Non è la volta del sindaco di Napoli Luigi De Magistris come
Sapete avete saputo il cotone di questa riforma dovendo con il Presidente della Provincia convocare le parti per poter avviare il processo allora Luigi per il sindaco De Magistris
Proponeva il presente la Provincia rappresentanti eletti e cinque distretti partiamo da qui
Buonasera a tutti innanzitutto io vorrei
Esprimerò alcune riflessioni iniziali non c'è dubbio che nella legge ci sono degli aspetti
Poco chiari e forse anche qualche punto scritto in modo
Poco chiaro ma io credo che questa legge una legge importante
è una legge importante perché ci dà delle opportunità significative
Io ormai in queste quarantotto ore che ci hanno anticipato ha avuto un incontro con una ventina di sindaci e il tema è quello città nel mondo si parla di citati aree metropolitane
E la cosa che mi ha molto colpito che i problemi e le opportunità sono assai simili nella città di Napoli con la città di Città del Messico come degli mio come di chance a come quinto e come altre città
Nella programmazione economica di Bruxelles ha dei fondi europei due mila quattordici due mila venti si sta ragionando io sono assolutamente d'accordo che i fondi vadano assegnato dirette vadano assegnati direttamente alle città
Io credo che questa sia un tema ineludibile ormai
Poi io mi auguro ma i primi segnali sono molto positivi da questo punto di vista che questa riforma venga accompagnata da uno spirito istituzionale condiviso
Cioè non deve essere una lotta politica perché lo spirito di questa legge e quello di migliorare i servizi dei cittadini perché si arrivi a realtà questa legge
Ne abbiamo discusso tante volte in Campania la provincializzazione dei rifiuti il trasporto pubblico il lavoro la scuola l'istruzione
Perché ci sta una contrapposizione molto spesso una sovrapposizione di competenze amministrative quindi il primo tema ecco abbiamo inizio la funzione pubblica che ci potrà eventualmente confortare e quella di una semplificazione amministrativa
Oggi un momento di crisi economica se un investitore italiano l'investitore straniero vuole venire a investire in Italia la prima cosa che ci chiede
Come funziona la pubblica amministrazione come funzioni tribunali non ce lo chiede perché lo sanno che i tempi della giustizia sono piuttosto lunghi come funziona la pubblica amministrazione su molti dei temi di cui dobbiamo lavorare insieme ovviamente all'insieme alla Regione
Perché poi molti temi si intrecciano la Regione sono temi che ormai non ha proprio senso parlare solo della città di Napoli e non parlare di Pozzuoli o di altre città se pensiamo al trasporto su gomma al trasporto su ferro
Che funzioni la metropolitana di Napoli ma voi non funziona poniamo la metropolitana che attraversa
L'intera provincia della nostra città non ha senso allora io credo che innanzitutto noi dobbiamo lavorare insieme e devo dire che i primi passi sono importanti abbiamo avuto già alcuni incontri col Presidente la Provincia
Io ho sostituito addirittura la delega incardinata sul sindaco in modo che sarà il Sindaco in prima persona che segue la città metropolitana ho messo a lavorare un gruppo di lavoro anche sullo Statuto faremo questo primo incontro
Un altro aspetto importante è questa la mia opinione par di capire anche l'opinione del presente la Provincia questa è una partita che si gioca il Presena Province
E il sindaco di Napoli
In questa fase ne dobbiamo coinvolge tutti i Sindaci interessati
E tutte le comunità interessate anche se i tempi sono ristretti perché il Parlamento ci ha dato tempi molto ristretti ma in questo percorso perché se non arriviamo al disegnare uno Statuto
Che sia condiviso
Io non dico speriamo all'unanimità
Ma se non è l'unanimità la stragrande maggioranza con un pluralismo di opinioni e di orientamenti politici
Le riforme lo sappiamo perfettamente quando sono calate dall'alto e le comunità i Sindaci rappresentativi non le condivide una riforma che già fallita quindi io credo che dobbiamo da questo punto di vista fare un grande lavoro
Di condivisione tra tutti nulli io poi credo che questo
Il rischio che ho sentito prima da parte di qualcuno dei nominati non si corre noi speriamo lo i sindaci di influenzare altri a non essere nominati
C'è mia ci auguriamo che anche in Parlamento si arrivi a tante questioni opinione attraverso le preferenze però posso assicurare che tutti i Sindaci
Dal Sindaco dice
Centocinquanta abitanti al Sindaco di Roma che il signor Maggio numero chiodi abitanti oppure di Milano sono eletti direttamente dal popolo quindi questo tema del rapporto elezione diretta
Dei sindaci e popolo ovviamente deve essere un punto cardine sul quale credo
Che gli orientamenti politici almeno dei sindaci non credo si vadano a dividere poi io
Sono abituato proprio perché questa è un'operazione su cui stiamo facendo una consultazione anche
Non solo tra di noi in Giunta ma che attiveremo adesso con dei forum con la città prega adesso c'è già un'idea preconfezionata se lei mi chiede se tu mi chiedi
Come immagino ad una città è chiaro che io francamente ma credo che pochi sindaci di città capoluogo immagino in questo momento delle città divise la Città metropolitana e soprattutto una grande
Opportunità per mettere insieme un'aria più grande per metterla insieme soprattutto sui servizi perché oggi Napoli ha formalmente un milione di abitanti ma ogni giorno nella città di Napoli ci stanno almeno il triplo che sono tre milioni
Quindi io credo che noi oggi non abbiamo la possibilità di offrire servizi su questo punto
Un altro tema voglio dire perché approfittiamo di quest'occasione ghiotta che è presente
Il ministro autorevole del Governo Monti
L'autonomia finanziaria delle città e delle città metropolitane
Io sono rimasto profondamente colpito che questo una riflessione che ieri facevamo con i Sindaci dell'America i sindaci dell'Estremo Oriente dell'Africa cioè se non consegnate caro Parlamento il caro Governo
Ai sindaci l'adeguata autonomia finanziaria Weber anni siamo stati governati
All'interno di un Parlamento dove c'era un partito che si è riempito per anni la bocca di fare delle autonomie locali addirittura deve delle secessionismo la propria bandiera
Io sono sindaco da un anno e devo dire di questo fervore per le autonomie locali sostanzialmente non ne ho visto traccia
Io mi chiedo allora come possiamo affrontare il tema della Città metropolitana se il Governo non ci consegna il Parlamento non ci consegno
Adeguate risorse finanziarie che non possono essere scelto quella dell'auspicato IMU il cui gettito vada forse nel due mila tredici solo ai Comuni
Perché se ne continuano avvilire solamente di tagli di trasferimenti allora io credo che la città metropolitana probabilmente si deve accompagnare anche a una riforma che dia veramente forza alle autonomie locali in uno spirito di assoluta unità del Paese
Non ci può essere oggi autonoma unità nel nostro Paese se noi non diamo forte autonomia e rappresentatività i sindaci perché può piacere o non piacere ma i Sindaci e tra l'altro voglio dire degli orientamenti politici più diversi
E lo stesso vale ovviamente anche per i Presidenti della Provincia e per i Presidenti della Regione che sono stati eletti direttamente dal popolo mantengono un legame forte con le loro comunità
Ma questo legame forte se i sindaci non vengono dotati di risorse economiche noi come potremmo affrontare
Un autunno caldo un inverno non so come un tema del lavoro drammatico a noi passiamo da un milione a quattro milioni di abitanti con i medesimi tagli anzi forse con ancor più tagli di quelli che abbiamo vissuto allora io chiedo
Più che ritocchi normativi che quello lo possiamo fare in
In corso d'opera accompagniamo questi mesi dotando i Sindaci di tutta Italia delle risorse per poter affrontare questo e poi io sono convinto e diceva bene prima il Presidente la Provincia
Ma in questo anno punterà opinioni cena da venendo da mondi
Politici e istituzionali molto molto diversi abbiamo collaborato e abbiamo dimostrato anche in questo evento oggi tra Regione Provincia e Comune di sapere lavorare bene e dare dignità al Mezzogiorno d'Italia
Allora io sono convinto io sono veramente convinto che anche questa sfida della Città metropolitana
Le forze sociali le forze sindacali le forze della città e le forze politiche devono affrontare questi giorni con questo spirito non pensando di fare un braccio di ferro lo dico da Sindaco della città capoluogo che potrebbe ovviamente
Anche rivendicare un ruolo principale non lo faremo così come deve essere secondo me l'occasione per disegnarlo insieme e la nostra idea deve nascere prova la nostra idea conclusiva deve nascere proprio
Da un confronto continuo tra di noi e con
I cittadini quindi
Io credo che dobbiamo fare subito questo aspetto e concludo dicendo che
La città metropolitana a soprattutto tre grandi opportunità
Uno è il tema dei rifiuti cioè consentirà secondo me di superare definitivamente
Non l'emergenza che già superata ma anche la precarietà che ne dobbiamo sempre superata
Il tema delle infrastrutture e come diceva ieri anche giustamente Caldoro non si può non affrontare ovviamente anche con la Regione quindi con le altre città e il tema della pianificazione urbanistica
Perché attenzione il tema della pianificazione urbanistica fondamentale su due dati che sono emersi da questi due giorni di dibattito iniziale
Uno
Che le città stanno aumentando ogni giorno nel mondo e quindi tutto lascia pensare che la città di Napoli abbia una la città metropolitana una forte espansione
Allora e dobbiamo disegnare una città
Che sia una città che rispetti la natura rispetti l'ambiente non deturpa il territorio faccia vivere bene i nostri cittadini e abbia degli spazi pubblici importanti e poi voglio dire che il Comune di Napoli
Rispetto ad altri Comuni importanti non solo di tale ma del mondo non vive il depauperamento del centro storico
Qui non abbiamo questo tipo di rischio
Ecco perché se riusciamo a integrare bene la nostra comunità metropolitana io sono convinto che ogni sindaco grande piccolo di questa città metropolitana rappresenta una ricchezza
E quello che sarà il Consiglio metropolitano
Deve essere la sintesi è il contributo di tutte queste ricchezze perché Napoli alla sua ricchezza e tutte le altre città metropolitane lo avranno ecco perché io penso che sia una grande opportunità perché oggi probabilmente lo dicevamo tante volte dei sindaci più piccoli
Sono un po'magari offuscati dall'egemonia necessaria di una città come può essere Venezia Torino Milano Napoli e Roma
Adesso con questa riforma io credo invece ci sarà molta più dignità per tutte le comunità ecco perché io vedo molti più lati positivi
Che ovviamente ombre che ci sono
Chiediamo dopo speriamo che il ministro ci dia qualche parola confortante
Anche sull'autonomia finanziaria hanno e non ci resta che lavorare con lo spirito che abbiamo dimostrato in questo anno
Che Napoli è unita quando si tratta di affrontare i problemi dei nostri cittadini vi sono problemi concreti e questo tipo di problemi non hanno colore
Politico e secondo me i cittadini apprezzano quando le istituzioni si mostrano unite
Grazie al sindaco di Napoli che ha aggiunto l'importante tassello al mosaico che si va componendo con questa richiesta di maggiore autonomia
Finanziare che completerebbe le richieste perché la città metropolitana possa aree forza e dignità
Adesso in rappresentanza del Presidente Regione Stefano Caldoro interviene l'assessore Sommese Pasquale Sommese che capita bene in questa discussione perché anche il papà del Piano territoriale regionale
E quindi può aggiungere qualcosa le considerazioni del Sindaco di Magistris rispetto alla capacità di connettere tutto il territorio all'area metropolitana che verrà a costituirsi
Per la verità la gialla posto ieri
Il Presidente Caldoro
Ampliando un attimo riflessioni anche rispetto alla città metropolitana
E io credo che noi dobbiamo partire proprio dalla opportunità di ci ha dato ieri prossimo
Direttore Rossi
Quando
Ha parlato e ha messo al centro del suo intervento la pianificazione urbanistica per amministrare bene lecita
Come condizione per evitare quello che lui ha definito e che noi sappiamo degrado baraccopoli
E quindi concetti semplici ma universali
Senza una buona
Pianificazione non c'è una buona qualità della vita
E la qualità della vita e il futuro delle nostre città la Città Metropolitana dei nostri popoli
E che trovo che
Noi
Scontiamo però lo dobbiamo dire alla presenza anche del ministro al quale va tutto il nostro riconoscimento per
La speditezza di aver affrontato un tema un tema
Che solo sull'onda della grande difficoltà economica del Paese ma noi ricordiamo che già dagli anni Novanta
Non certamente con nel Titolo quinto dodici anni fa ma
Negli anni Novanta lo Stato si era posto il problema
Perché di inadeguatezza
E l'asta dispendiosi da di un sistema l'aveva già individuato in quella fase così
Ma non ha dato mai poi attuazione se non nella convegnistica nei dibattiti e credo che oggi noi
Con il riordino
E quindi statuale Regione lo Stato le Province l'individuazione delle dieci città metropolitane lo affrontiamo ma
Prendiamo atto con ritardo
Un ritardo che ha prodotto guasti
Soprattutto
Nella nostra di di gente Città metropolitana
A differenza anche delle altre più delle altre e quindi noi sappiamo e ministro lei sa bene
Che quando la politica non decide quando di urbanisti progettano dei tempi lunghi e non arrivano le decisioni lecita cambiano
E noi oggi cosa registriamo
Cos'è la nostra città metropolitane nostro capoluogo di Napoli
Che
Non può certamente svolgere più quelle funzioni all'interno del proprio perimetro avendo avuto il soffocamento di tante piccole e medie città che sono diventate
Città di cinquanta cento mila abitanti e che soffocano
La metropoli si dove lo sa bene quando metterà mano alla pianificazione alla distribuzione delle funzioni all'interno quando stava organizzando ma oggi noi la dobbiamo inquadrare in una dimensione diversa
In una dimensione che vede nella intera provincia di Napoli ma
Su questo noi dobbiamo dire che
Abbiamo anche e lo ha detto ieri dicevo
Il Presidente Caldoro una posizione chiara e netta e che è quella che non possiamo assolutamente immaginare il ridisegno della città metropolitana
Con l'automatismo dei comuni della provincia di Napoli anche se in prima applicazione ma ce lo dobbiamo porre ce lo siamo posti
Perché in tutte queste difficoltà voi dobbiamo dire
Che la Regione Campania arriva a questo appuntamento in modo con una felice intuizione perché ha pianificato nei momenti giusti il territorio e lo ha fatto con uno strumento su aria vasta che il Piano territoriale regionale
E che ha individuato nella consapevolezza della centralità del territorio della Campania e della città metropolitana l'idea di una Regione plurale interconnessa polivalente che guarda la città metropolitana ma tenta di superare
Quel vecchio gatto che abbiamo sempre registrato tra la metropoli e le aree interne
E lo fa mediante il sistema delle interconnessioni sistema della mobilità regionale
E qui aeroporto di Grazzanise un altro dibattito aperto abbiamo la portualità abbiamo tutelati ematica dell'alta velocità e dell'alta capacità
E quindi il sistema metropolitano regionale che
Ci consentirà nei prossimi anni di raggiungere le zone più remote della nostra
Quindi un punto di forza un punto che può dare quelle risposte delle funzioni di cui il Presidente Caldoro ieri si poneva il problema perché l'automatismo certamente
Crea senz'altro qualche disagio nel dare le risposte di governo di queste funzioni da decentrare a vento di petto
Un territorio ampiamente compromesso perché ormai è tutto un un
Unicum nei territori di costruito della provincia di Napoli e lo abbiamo detto in queste ore in questi giorni ha ripetuto il Presidente
Cesaro nel suo intervento l'otto per cento del territorio della Regione
Dove vive più del cinquantacinque per cento della popolazione della nostra Regione quindi le difficoltà oggettive della ridistribuzione delle funzioni li abbiamo tutto non solo dal punto di vista logistico ma anche da Moody'vista
Organizzativo ordinamentale
Perché è chiaro non possiamo noi chiedere ad un Sindaco
Delle funzioni che devono essere dati in campo a delle strutture che da individuare o da parte della Regione da parte del Governo nazionali su questo
Dobbiamo lavorare parallelamente alla costruzione della città ma anche al ridisegno delle funzioni da affidare ai debitori agli enti da costruire
O strutture da costruire sub-provinciale bisogna individuare e quindi
Io su questo ritengo che il Piano territoriale
E di grande aiuto
Perché ha già individuato mediante una corretta lettura del territorio i quarantacinque sistemi territoriali e la Provincia
Si accinge ad approvare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale dove individuerà degli ambiti omogenei e credo che quelli
Strutture possono avere poi una funzione anche gestionale bisogni veri che mode bisogna articolarle nel
Nelle prossime settimane i prossimi mesi
Ma noi abbiamo
Una grande consapevolezza perché nel ringraziare anche chi
Ci ha consentito questo prestigioso
On uno ore di ospitare questa iniziativa planetaria che anticipa di un anno il Forum delle internazionale delle culture
E che
Ha visto la Regione Campania visto il Comune di Napoli di riconoscimento della Napoli che noi vogliamo e mi auguro di poterla realizzare mediante questo
Lo strumento della SIDRA metropolitani di un'area metropolitana rispettosa del territorio rispettoso di quei principi caratterizzanti linee strategiche che la Comunità Europea chiede
Agli Stati membri e noi lo stiamo facendo come Regione nella
Certezza di avermi coniugato quella difficoltà che per troppi anni ha individuato da una parte la pianificazione urbanistica del territorio e dall'altra parte la programmazione delle risorse il Piano territoriale e lo strumento
Lo statuto del territorio unisce questi due aspetti e quindi siamo in linea con quello ci in ci viene chiesto da parte
Dell'Europa e quindi
Abbiamo anche
Un altro aspetto e che caro Sindaco noi non ci sottrarremo a questi impegni
A questa grande sinergia tra il
Caro Presidente perché
Siamo pronti per i immaginare e per sognare quello qui altri già
Ci definiscono e che sono inseriti inseriti in tutte le direttrice
Di
Del
Che vedono Napoli e la campagna al centro dello sviluppo e così via tra
L'Occidente e l'Oriente lo vogliamo fare immaginando una Napoli bella
Una Napoli dell'accoglienza della fratellanza una Napoli che soprattutto il linea con la modernità e l'innovazione unitamente ad una politica che deve essere al passo con questi tempi che ci vengono imposte a parte il Governo nazionale
Grazie
Grazie Assessore Sommese io mi scuso se ogni tanto faccio qualche gesto per ricordare che il tempo passava il tempo passa diciamo
Indipendentemente dalla nostra volontà dobbiamo tenerne conto perché tutti possano intervenire senza dover poi ricorrere alla fine
Con effetti disastrosi adesso è la volta di Giorgio Orsoni che coordina l'ANCI per le città metropolitane e sarà interessante capire quali sono i punti di contatto tra tutte le esperienze che egli ha sott'occhio prego
Allora buonasera a tutti
Si può parlare più vicino al microfono siamo
Buonasera a tutti grazie questo invito questo confronto che mi sembra
Molto importante
è già stato detto
Da chi mi ha preceduto che siamo di fronte ad una riforma epocale nel senso che
Per la prima volta dal
Dal lo Stato italiano dal unità d'Italia si mette
Si mette al centro
La struttura la riorganizzazione del comunità locali
Una riforma importante epocale che però dobbiamo stare attenti a non tradire
E questo è il punto essenziale su cui dobbiamo soffermarci
è una riforma che parte dalla necessità come non detto alcuni di semplificare
Di riordinare
Semplificare
Vuol dire
Raggruppare le funzioni ma anche
Eliminare dei livelli di governo
Non per niente
Una del degli obiettivi che in questo momento il Governo si è dato è stato quello di ridurre
Le Province non potendo passare alla loro abolizione diretta se non attraverso una riforma costituzionale
Ed allora
Partendo da questa semplice considerazione io invito tutti ad una riflessione
Stiamo attenti a non creare un nuovo ente come è stato detto da qualcuno un nuovo ente
Cambiando soltanto le etichette
Perché se noi ci ritrovassimo alla fine di questo processo di riforma con un nuovo ente che invece chiamarsi Provincia si chiamerà Città metropolitana credo che abbiamo fallito tutti
E questo
Badate bene è il punto centrale di tutta questa riforma
L'organizzazione degli enti locali che viene dall'ottocento è un'organizzazione che divide la nazione in territori
Che che da una come si chiamava studiavamo scuola una geografia politica dei territori cioè disegnava degli ambiti comunali degli ambiti provinciali e poi sono venuti anche quelli regionali
Noi dobbiamo fare attenzione Han che
Questo è un modello superato non possiamo nel nel mondo in cui
Noi
Vediamo sparire i confini degli Stati non possiamo continuare a parlare il confine i nostri territori
Questo sarebbe ripeto un errore gravissimo noi dobbiamo passare
Da una valutazione del dei territori ad una valutazione delle funzioni quali sono le funzioni che in una determinata area vanno accorpate e rendono più efficiente l'Amministrazione nello stesso tempo
L'Amministrazione più pronta alle necessità dei cittadini e dell'economia questo è il tema tutto il resto passa in secondo piano
Se
Se noi però
Continuiamo a parlare
Di ambito territoriale di rappresentanza di questo territorio perché è chiaro che se noi abbiamo fissa all'idea sugli ambiti territoriali non dico sui campanili
Allora è chiaro che si pone il problema della rappresentanza territoriale e quindi
Della necessità di
Di elezione del Sindaco e perché no del Consiglio metropolitano di retta
E questo sarebbe io ritengo un grave errore scusatemi ho capito che finora tutti gli interventi sono andati in senso contrario anche quello
Dal professor
Cerulli ma mentre mi permetto di dissentire nel modo più o più radicale oggi
La
Dobbiamo metterci di fronte al superamento di questo triplice livello degli enti locali che abbiamo più o meno solo noi
In in giro per il mondo i gli enti le il livello del Governo locale è grosso modo per per lo più
Per lo più suddiviso in due livelli
Allora no non è vero a allora se noi
Passiamo ad facciano ci concentriamo su questo e pensiamo che forse e questo sia stato detto anche dal professor cellule
E la i Comuni non sono tutti uguali
Lo dicevano i nostri maestri
I comuni si deve passare ad una differenziazione delle funzioni dei Comuni allora se noi affrontiamo il tema sotto questo profilo
Ci capiamo che forse non è necessario creare un nuovo ente cioè creare un nuovo livello di governo che continuerebbe nella logica di sempre
Possiamo a ridistribuire le funzioni accorpandole accorpandole in capo alla città capoluogo che già ora badate bene INEA
Numerosissimi casi esercita delle funzioni di coordinamento e di
Adempimento dei doveri funzionale che vanno al di là del proprio territorio pensiamo
Alle alle Società dei servizi che per lo più sono
Di proprietà del del Comune capoluogo
Sono
E e mai e invece estendono i loro servizi a tutto il territorio provinciale o forse qualcosa di più
Pensiamo ai ai trasporti che hanno una situazione analoga
Ecco questo è secondo me un tema su cui riflettere perché altrimenti ragioneremo sul nulla ragioneremo sul
Sul rifare un nuovo ente che magari soddisfa qualche aspirazione personale politica o non ma non soddisfa alle vere esigenze del territorio
Sotto questo profilo il l'invito alla all'elezione diretta del Sindaco metropolitano mi sembra sbagliato
Scusate mi sono
So di essere di essere in controtendenza rispetto a quasi tutti
Il tema vero e qui concludo non è poi quello dal rapporto fra il Comune capoluogo e gli altri Comuni il tema vero è il rapporto con la Regione
Perché è noto a tutti mi scuso con i
Rappresentante la Regione che finora la città metropolitana non si è fatta perché non lo hanno voluto le Regioni diciamolo chiaramente perché perché crearsi un soggetto forte all'interno della Regione evidentemente dà fastidio
Invece
Oggi il tema è proprio qui
I le città metropolitane devono avere delle funzioni meglio le città capoluogo devono avere delle funzioni
Che sono quelle di
Disciplinata dalla legge più altre funzioni che la Regione deve essere in grado di trasferire solo così riusciremo a dare
Una forma di governo gli Area metropolitana nuovo diverso dal passato non a creare un nuovo ente che probabilmente andrebbe
Ai
Per ferire con quelli già esistenti perché io voglio vedere il Sindaco
Metropolitano eletto direttamente da tutta la Provincia aveva l'aria che fosse e sindaco di Napoli
Che rapporto
Verrebbero ad avere sarebbe pur sempre un rapporto di tipo sostanzialmente conflittuale non eliminerebbe
Quella duplicità di figure che invece vorremmo eliminare grazie bene
Cioè l'Assessore Taglialatela risponderà per la Regione però prima di arrivare a luglio abbiamo due testimonianze
Molto veloci la prima del Presidente e la Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto che in sala no salta e quindi recuperiamo i cui contenuti
Va bene va bene
Va beh noi avevamo previsto perché visto che in sala la l'organizzazione avrebbe avuto piacere di averla qui sul palco e poi c'è un'altra testimonianza dell'assessore alla provincia di Firenze Marco Guana mossi assessore la pianificazione territoriale
Ecco a me però sempre purtroppo due minuti perché il tempo corre
In tal caso ovviamente lo segnali pure ma io oltre a complimentarmi per l'iniziativa per la qualità dei contributi anche per la presenza credo sia anche importante perché il confronto sulle città metropolitane di per sé un confronto di natura
E di respiro nazionale quindi non può essere un confronto parcellizzato nelle singole e comunità e penso sia ancor più importante se fatto in un contesto di natura globale come questo forum perché ovviamente
Lo spirito che ci deve accomunare quello di identificare sempre di più
Chiaramente il nostro Paese da un lato come Stato nazionale dall'altro ovviamente regione d'Europa con tutto ciò
Che nei e che ne consegue io vedo quindi sia da lanciare alcuni brevi messaggi oltre che alcune altrettanto brevi esperienze il primo messaggio ebbene avanti tutta
Sulla città metropolitana giustamente è una grande opportunità
Anzitutto una grande opportunità per permetterci hanno il tutto e di non difendere esclusivamente se stessi ma di concorrere ovviamente in maniera comune alla modernizzazione del nostro Paese contribuendo io penso non solo a ripensare
Le aree vaste o gli enti intermedi che dir si voglia ma in realtà più o meno implicitamente
A ripensare anche il ruolo di quelle che saranno le amministrazioni comunali e perché no anche le regioni del nostro Paese quindi credo sia una concorrenza molteplici a modernizzare a organizzare il nostro
Paese
Quindi bene
Io credo che quindi debba essere l'occasione è un'opportunità per superare rigidità di confine inutili campanilismi municipalismi eccetera e quindi avanti tutta con però alcuni distinguo di fondo che dico molto molto brevemente
Il primo è la prospettiva di qui al primo gennaio del due mila quattordici lo poneva benissimo il sindaco De Magistris e lo voglio riprendere
Ed è il tema dell'autonomia a finanziaria ed economica degli enti perché questo non è un dibattito separato da come ci si arriverà al primo gennaio due mila quattordici se con ancora una progettualità politica
In itinere oppure sulle macerie come invece il rischio diciamo
Di questi mesi porto un esempio molto concreto senza ovviamente fare nomi e cognomi ma come ben sapete
Nel sistema delle Province italiane e le Province hanno un insieme di funzioni che le sono
Delegante ed è che le che sono caratteristica del loro ente ed altre che sono delegate dalle Regioni ecco la Regione Toscana ad esempio una ragione che storicamente affinità
Non poche deleghe in più alle province e questo corrispondere nella logica dei tagli
Di questa annualità ad un inasprimento dei cali previo però porto due esempi ripeto senza nomi e cognomi ma la Provincia differenza avrà un taglio di tredici milioni
Yehudi euro a fronte di ulteriori funzioni non ultimo il trasporto pubblico locale
E ad esempio un'altra provincia d'Italia grossomodo la stessa
La stessa dimensione ne avrà quattro di milioni fra virgolette soltanto
Taglio questi sono tali che non sono tagli all'ente agli enti ma essendo legati a funzioni importanti sono direttamente tali alla comunità
Quindi questo è la prima è il primo elemento il secondo è
Due minuti bene il secondo tema è il tema è il tema ovviamente dell'elezione diretta non lo riprendo è stato già detto
Io credo però che assieme a questo e concludo in un minuto davvero
Ci sia da fare un ragionamento molto importante sull'inserire massicce dosi di innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione parlo da assessore all'urbanistica ma potrebbe essere trattato in generale
Noi da questo punto non possiamo prescindere noi abbiamo digitalizzato interamente il Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Firenze con meno di cinque mila euro
Che in termini di spesa non sono niente ma in termini di investimento in innovazione tecnologica voglio dire tanto per i cittadini e per i professionisti e per le imprese
Quindi noi siamo pronti a questa sfida
Senza ripeto troppe rigidità che nei confini perché abbiamo immaginato c'ha da tempo una Provincia ad un'area vasta che comprende anche le Province di Firenze vibrato di Pistoia quindi una
Flessibilità in entrata e credo possa permettere di individuare per giuste politiche
Giuste dimensioni di noi ci siamo non per fare un disegno astratto
Ma per offrire ovviamente un rafforzamento dell'innovazione della democrazia e dell'efficienza della nostra filiera istituzionale per noi che oggi siamo chiamati a governarla e per le generazioni che verranno dopo di noi grazie
Grazie scusatemi ancora sempre per questioni intromissioni abbiamo anche dovuto tagliare qualcuno che avrebbe voluto intervenire doveva intervenire poteva intervenire ma che invece
Non potrà farlo per motivi di tempo presso la volta dell'assessore urbanistica della Regione Campania Marcello Taglialatela mio capo è peggio è perché sono vicini
Non parlo parlo molto
Però io sono stato eletto consigliere comunale aveva oltre mille novecento o ottantasette
E quindi ho vissuto apposito corale di Napoli
E ho vissuto la stagione delle prime città metropolitane quindi questa è la seconda volta non è la prima volta che a livello legislativo si cerca di realizzare
Le città metropolitane la differenza rispetto alla prima occasione e determinata dal fatto che questa volta la legge che è stata votata dal Parlamento e una legge
Molto più quattrini pranzo ma determina dei risultati a prescindere dalla volontà delle amministrazioni locali
E questo mette dal mio punto di vista con ancora maggiore responsabilità deve mettere con ancora maggiore responsabilità le amministrazioni locali nel trovare le soluzioni idonee
Perché se è vero che non tutte le città sono uguali altrettanto vero che nemmeno tutte le città metropolitane sono uguali
E quindi l'esigenza chi comune di Napoli provincia di Napoli e Regione
Trovino sul terreno dell'architettura politica ed amministrativa una soluzione e certamente un compito gravoso molto più gravoso
Di quelli che fino ad oggi abbiamo tentato di affrontare con un corretto rapporto istituzionale ovviamente badando al risultato complessivo
Presidente Caldoro ieri poneva un quesito ma la Città Metropolitana dobbiamo immaginarla
Solo attraverso il dato amministrativo e quindi i confini amministrativi o addirittura quelli daziaria o vogliamo immaginare che la città metropolitana
Venga affrontata e concepita attraverso di funzioni le funzioni sono quelle di servizio ovviamente le funzioni sono quelle del territorio ovviamente le funzioni sono anche quelle
Legate allo sviluppo economico io penso ovviamente che la domanda sia sostanzialmente inutile se si vuole fare un buon lavoro
E cioè dare una risposta non tanto uno al dato amministrativo ma la legge non poteva fare altrimenti
Attraverso un'analisi più approfondita delle realtà
Tenendo conto perché le realtà lo dicevo prima sono diverse tra territorio e territorio io non mi voglio appassionare tanto al dato si valga la pena che il
Sindaco della città metropolitana venga o meno eletto direttamente dal popolo e certamente un tema importante
Però penso che vengo un minuto dopo a quello che la città metropolitana deve fare attraverso le funzioni che vengono attribuite
E tenendo conto lo ripeto che non tutte le città metropolitane che sono le stesse io sono Napolitano so che la provincia di Napoli vale
Due volte e mezzo in termini di popolazione la città nel senso che Napoli citava di un milione tutta la provincia tolta Napoli vale due milioni e mezzo
La città di Napoli nel corso di questi ultimi trent'anni ha perso duecentocinquanta mila abitanti che si sono tutti quanti tra Scoditti in Provincia
Qualcuno si è trasferito addirittura fuori dalla provincia di Napoli Scafati è diventata una città
Quasi napoletana provincia di Caserta lo stesso addirittura aver cogliamo in provincia di Avellino verrà mai abitata più da Napoli taniche da
Bellini si questo a dimostrazione che bisogna ovviamente concepire la nuova realtà di città o di Area metropolitana
Partendo dalle funzioni per evitare che quella che è stata fino ad oggi definita una occasioni epocale non venga alla fine sprecata in un mero dato amministrativo
Anche perché fino ad oggi che ovviamente il le testimonianze che vengono un po'da tutte le parti loculo firmano il rapporto istituzionale tra Provincia Regione e Comune non ha allungato i tempi
Al limite lì accorciati io ho sentito prima il Sindaco di Venezia che sostanzialmente diceva date alle Province devono andare via fino ad oggi e città metropolitane non si sono fatte perché le Regioni non hanno voluto
Io mi pare di poter testimoniare anche attraverso le parole che ho sentito dal Sindaco dal Presidente alla Provincia e dal Presidente della Regione Campania
Che fino ad oggi la sinergia istituzionale abbia funzionato a guadagnare i tempi e non a allungarli
Questo a dimostrazione di come sia un lavoro viene fatto con serietà partendo dalle funzioni in onde dai confini amministrativi
Si possa cogliere un'occasione che nel mille novecentonovanta è clamorosamente fallita
Perché la seconda volta che pensiamo
All'abolizione delle Province attraverso la realizzazione delle città metropolitane non vorrei che l'altra volta il fallimento fu dovuto ad una mancanza di volontà politica certamente all'epoca ci fu questo
Non vorrei che questa volta il fallimento si consumasse attraverso un atteggiamento tra virgolette un po'ragionieristico nella creazione della città metropolitana
Che da sola non determinerebbe un'opportunità così forte come certamente oggi viene presentata attraverso la legge che dobbiamo cogliere
E per coglierla veramente in positivo comune di Napoli la Provincia e la Regione Campania devono lavorare anche immaginando che qua chi comune della provincia di Napoli vada fuori dalla città metropolitana ci sono i Comuni della Valle di lauro che sostanzialmente non c'entrano nulla con la provincia di Napoli
Ci sono comuni del casertano e dal salernitano che hanno competenze funzionali molto più vicine a Napoli che non è capoluogo e degli altri delle altre Province ed è questo il lavoro sul quale si andrà a valutare la qualità
Di ciascuno nell'ambito le proprie competenze
Grazie assessore anche per
Il rispetto rigoroso dei tempi complementi
Adesso siamo al penultimo relatore con
Il Presidente dell'UPI Giuseppe Castiglione anche per lui mi dispiace non più di dieci minuti in modo che poi
Abbiamo la possibilità di dare la parola al ministro per le tante risposte che attendiamo
Azioni e
Grazie anche da parte mia un un plauso un apprezzamento a chi ha pensato questa sessione di inserirla nel all'interno di questo appuntamento così importante dove il governo delle città delle grandi aree urbane si confronta
è un apprezzamento grazie al Presidente alla provincia di Napoli che ha voluto inserire in questo contesto questo dibattito dicevo al Presidente della Provincia e il primo vero dibattito che facciamo sulla città metropolitana
E il primo vero dibattito che facciamo sulla città metropolitana con un un parterre così qualificato
E io lo voglio fare preliminarmente lo vorrei ringraziare per non solo per la presenza non solo per la puntualità ma anche per la interlocuzione che il ministro Patroni Griffi ha voluto offrire
Alle ai Comuni alle Province alle Regioni in questi mesi sono stati mese di un dialogo molto proficuo
E devo dire che quando pensiamo alle grandi riforme stasera è stato detto che questa è una riforma di portata storica
Quando pensiamo alle grandi riforme voi ci vogliono anche gli uomini che seguono queste riforme che riportano avanti che diventano interlocutore soprattutto che sappiano ascoltare perché non lo dobbiamo dire caro ministro noi siamo partiti dall'articolo ventitré
Quel famoso articolo ventitré che dava alle Province le funzioni di indirizzo e di coordinamento noi non capivamo non comprendevamo cosa significava avere funzione di indirizzo di coordinamento
Avremmo preferito in quel caso che si diceva in maniera molto molto più drastica le Province sono abolite le Province sono azzerate
Però l'abbiamo detto e quello era un dibattito molto populistico molto demagogico inseguiva un'opinione pubblica molto spesso distratta invece
La posizione dell'Unione delle province d'Italia qual è stata dal primo momento è forse oggi
Possiamo anche rivendicare qualche piccolo merito perché se oggi parliamo di città metropolitane e perché noi abbiamo rilanciato perché nessuno si è voluto arroccare perché noi abbiamo compreso la
La validità del la portata del progetto del Governo che voleva ammodernare le nostre istituzioni
Però che non poteva perseguire un disegno che nel momento in cui aboliva le Province poi lasciamo alle città metropolitane all'interno del corpus costituzionale che quelle citavo delle metropolitane le può e non sono mai partite
E noi abbiamo detto caro ministro noi siamo interessati ad ammodernare le nostre istituzioni noi vogliamo una pubblica amministrazione che sia al servizio dei cittadini che possa seguire le imprese
Poco fa il sindaco il sindaco De Magistris diceva una grande verità se oggi un investitore estero il dramma del nostro Paese non riusciamo ad attrarre investimenti dall'estero si oggi un investitore ci chiede
Quanto che tempi occorrono per remunerare il mio investimento per venire da voi poi non parliamo del Mezzogiorno e siamo amministratore mezzogiorno perché dovremmo spiegare quanti piani ci sono i Piano regolatori piani territoriali Piani di coordinamento e legale i piani urbanistici e poi alla fine
Il l'investitore andrà ad investire in altre aree del del nostro del globo e allora il tema di una pubblica amministrazione che si metta a servizio dei cittadini delle imprese diventa attrattiva non ci sono accavallamenti di funzione
E quindi dobbiamo creare tutto questo noi abbiamo detto questa sfida l'accettiamo
Perché dobbiamo ragionare in questo Paese di sei mila comuni sotto i cinque mila abitanti noi parliamo dell'abolizione della Provincia di Sondrio e poiché è destinato onta trentaquattro abitanti
Noi dobbiamo parlare quindi accorpamento di funzioni dobbiamo accolto di parlare
Di riduzione di non parliamo di riordino delle Province abbiamo accettato questa sfida
è stato difficile portare all'unanimità l'Unione delle province d'Italia per dire noi accettiamo la sfida se
E nel contesto di un ampio
Disegno di riordino non ci piace molto di più non più azzeramento non più abolizione ma riordino delle istituzioni quindi entriamo invierò Giove le Province vogliono giocare questa partita e poi c'è il tema e ma il ministro sicuramente concorda su questo c'è un tema anche che riguarda le Regioni regioni molto spesso ormai diventate ipertrofica Regione che sono paralizzante Regione che molto spesso svolgono con le funzioni amministrative piuttosto che le funzione legislativa che a mio avviso dovrebbero svolgere le Regioni piuttosto quelle funzioni amministrative che vanno riparti da certamente tra il Comune è un ente di area vasta che può essere la Provincia ma noi abbiamo detto in maniera molto chiara
Laddove esisteranno le città metropolitane non può esistere la Provincia non è questo deve fare il Paese questo deve fare il Governo dall'articolo ventitré oggi noi facciamo qualche passo in avanti e devo dire
Caro ministro grazie per il lavoro ma penso che sostanzialmente anche il Governo deve essere soddisfatto di questa interlocuzione che c'è stata
Dei suggerimenti se oggi arriviamo anche alle città metropolitane perché o al riordino delle Province perché assieme abbiamo seguito questo processo è perché oggi finalmente diciamo
Non più solamente il dettato costituzionale ma restano troppo rimane potranno
Sempre con
Con la volontà da tutti espressa e con le incognite
Nel prosieguo parlamentare ma noi ci auguriamo che queste tempi che il Governo ha imposto siano tempi rigorose che noi vogliamo rispettare ma finalmente avremo un riordino alle Province avremo un accorpamento le funzioni
Dei comuni ma avremo anche la nascita e la lista notevoli danni ministro c'è un tema che reca resta e che noi abbiamo posto
Quello degli enti e le agenzie le società strumentale perché tutto questo dibattito del riordino delle nostre istituzioni è stato inserito all'interno della spending review
Noi abbiamo immaginato riformare le nostre istituzioni pensando di fare cassa quindi pensando di di ottenere delle forse sapendo che che una riforma non nata non bene ove non porta quelle risorse ha auspicato la relazione del Senato
Le nel non lavorando offre
Annuisce la relazione al Senato poi dice che quella riforma quel progetto sulle Province poi portava zero dei risparmi effettiva allora un tema è il risparmio un tema e la riduzione dei costi è la politica a cui noi vogliamo sicuramente concorre l'altro tema è la un nuovo e moderno assetto delle nostre istituzioni allora sul tema delle agenzie della Società delle partecipate
Tutte quelle di quegli enti che oggi noi abbiamo calcolato costano al Paese sette miliardi di euro e i cui consigli di amministrazione costano tre miliardi di euro
Noi vogliamo fare un lavoro assieme per dire molte di quelle funzione poltrona potranno essere sicuramente assolte da comuni e Provincia quindi questo è un altro tema è e poi
Lo diceva il sindaco De Magistris ma l'ha detto un po'tutti c'è un tema che riguarda l'autonomia finanziaria c'è un tema che riguarda c'è un tema che riguarda le risorse noi oggi non parliamo parliamo in un momento in cui parliamo di riordino
Abbiamo cinquecento milioni di euro a quattro mesi dalla chiusura del Bilancio nell'ultima manovra nell'ultima spending review dobbiamo ritrovare cinquecento milioni di euro
Per non pelli riduzione dei costi della politica
Ma per riduzione dei servizi noi parliamo di edilizia scolastica parliamo di rifiuti parliamo parliamo di di pianificazione del dovrà parliamo di assetto idrogeologico
Parliamo di di viabilità provinciale parliamo dei centotrenta mila chilometri state provinciale che ha bisogno di Investimenti allora di questo parliamo così come non possiamo pensare
Nello un miliardo nel due mila tredici noi avremmo definitivamente chiuso si chiameranno Province si chiameranno Città metropolitane se non ci saranno le risorse se non disporremo di quella risorse noi certamente non potremmo fare fronte a tutte queste bizze allora bene l'avvio delle città metropolitane bene l'individuazione nella provincia quale dimensione
Io
Sono convinto che la bontà dell'iniziativa del Governo la vogliamo difendere non mi difendiamo sempre l'elezione diretta perché era non è vero che la stessa cosa di un sindaco metropolitano un sindaco nell'area metropolitana eletto direttamente a un sindaco eletto con dall'elezione di secondo livello perché l'autorevolezza la credibilità la forza per poter fare scelte importanti dipende anche dal consenso dalla volontà dai dei cittadini allora su questo saremo molto determinate e quindi per il resto caro ministro così come abbiamo fatto i tempi stringono e quindi accedono io e ti diamo ti diamo volentieri la parola perché è chiaro che date aspettiamo anche qualche segnale incoraggiante ma soprattutto aspettiamo
Di poter percorrere assieme a continuare assieme quel percorso che abbiamo immaginato che oggi lo vogliamo portare avanti e non nell'indirizzo
è soprattutto a difesa di qualcuno di qualcosa ma lo vogliamo portare avanti indifesa dei cittadini e dei servizi che offriamo i cittadini grazie
Molto bene siamo arrivati in fondo a questo interessantissimo confronti il primo del genere come è stato giustamente ricordato e quindi la parola al ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione Filippo Patroni Griffi
Grazie
Oggi
Così sono di nuovo qui in realtà per cogliere in qualche misura la dimensione nazionale di questo dibattito che ha ben altri confini e che si sta svolgendo a Napoli in questi giorni
Dibattito che però capita bene perché
Mi ha colpito quello che diceva ieri lo ha ripreso già
Il direttore dell'agenzia delle Nazioni unite da un posto
Quando ammoniva a come dire rassegnarsi o a comprendere che
Il futuro delle popolazioni e nelle città
A maggior ragione nelle conurbazione urbane per cui la qualità di vita della popolazione dipenderà dalla qualità di vita che si vivrà nelle città edere conurbazione urbane
Per cui a questo punto questo discorso se lo incassiamo correttamente capita come dire particolarmente bene
E
Questa
Di cui stiamo parlando è una riforma strutturale ordinamentale non sta a me dire sei addirittura epocale
Ed è una riforma che
Nonostante comprensibili più o meno comprensibili resistenze sta di Monte notando una grande capacità di condivisione di aggregazione
Ha rilanciato usi il dibattito
Sulla
Governo del territorio ma soprattutto come si diceva sul sui servizi deve dare i cittadini che vivono sul territorio devo dire che questo è avvenuto
Con un clima di condivisione richiamato da ultimo proprio al Presidente dell'Unione Province ma
Su cui tutti si sono soffermati
Che sicuramente indispensabile perché questa riforma possa essere portata avanti
Come credo sia necessario
è un clima di in condivisione di cui questo Paese aveva assolutamente bisogno per portare avanti quelle riforme ordinamentali di cui a
Tuttora bisogno in un momento che continua a essere un momento difficile
Dal per la congiuntura in cui
Che stiamo vivendo io vorrei partire un attimo dalla logica di questo riordino del territorio
Siccome due sono i punti fondamentali quello che la sistematicità e della contestualità dell'intervento che è stato disegnato
E così è sempre stato c'è sempre nelle nei precedenti che richiamava il professore Cerulli Irelli penso alle leggi Minghetti Farini del legati agli inizi degli anni Sessanta mille ottocentosessanta
Si pensò a un intervento o sul territorio si incomincia a parlare di Regioni
Di province all'epoca era molto incerto se le Province fossero
Degli enti puramente amministrativi sul modello francese o se fossero espressione di autonomia si parlava ovviamente dei Comuni che invece avevano questa grande tradizione nel sistema delle autonomie l'Italia
E
Ma ma questo credo sia il primo punto fondamentale conservare la contestualità dell'intervento di ridisegno di riordino del Governo sul territorio
Il secondo è quello di ripensare i diversi livelli di governo guardando alle funzioni
Guardando quindi in primo luogo a quello che se non sbaglio il Sindaco di Magiste diceva
La semplificazione dei livelli di governo sapere chi fa che cosa sicuramente l'attuale ordinamento abbiamo delle duplicazioni di funzioni amministrative anche mi riferisco anche a quelle non fondamentali
E questo è un grave ostacolo alla crescita allo sviluppo e alla capacità di orientare di attrarre anche investimenti stranieri ma deve anche quelli italiani sia quelli non saranno evidentemente
E poi guardando alla dimensione ottimale di questi servizi che evidentemente non può
Coincidere
Con quello comunale almeno non può sempre coincide con quello comunale
Non può avere lo stesso ambito territoriale di riferimento di provincia che erano state disegnate centocinquant'anni e passa fa perché magari qualche cambiamento anche la nostra società
Penso soltanto ai trasporti allora la mobilità evidentemente per fortuna
Sono avvenuti
Questo questa diciamo riflessione
Sicuramente impone una riflessione anche sulla natura dell'ente di governo un'espressione di democrazia inserita nel sistema delle autonomie appieno a pari titolo un ente prevalentemente amministrativo ed erogatore di servizi
Io su questo non mi voglio
Come dire
Soffermare probabilmente sono presenti l'uno e l'altra delle delle
Delle circostanze
è chiaro che il dibattito su questo potrà influenzare altri aspetti a cominciare da quello dell'elezione diretta
Che però in qualche misura si tiene stretto con quello dell'elezione diretta degli organi della Provincia
Per cui
Probabilmente al punto a cui siamo arrivati in maniera molto correre terra terra magmatica ed io aspetterei sei novembre anziché metterci a discutere tutti su questo tema
Vorrei solo dire quello che dicevo era la fonte personalità dell'intervento perché noi dobbiamo quando pensiamo una riformulazione mentale dobbiamo avere un disegno complessivo
Non possiamo continuare ad avere intervenire su questo su quell'altro vogliamo sapere dove vogliamo arrivare non è detto che facciamo proprio tutto contemporaneamente ma il disegno deve tenersi tutto
Questo come dicevo prima fu fatto all'epoca delle proposte Minghetti Farini rate che all'epoca si parlò delle Regioni e
La le leggi e le Regioni ma non furono fatte ma non certo per
Motivi come dire
Ordinamentali o per motivi di assetto amministrativo non provate soltanto perché centralisti piemontesi alcuni intellettuali meridionali pensavano che questa avrebbe indebolito lo Stato centrale di molto fresca costituzione
Per cui ma
L'assetto del governo del territorio in Italia analogamente a quanto è ben altro e di questo devo dare atto
A
Ha fatto che molti ma nella sua veste di Presidente l'UPI ha portato molto avanti Presidente Castiglione
Ha sicuramente visto un livello di governo intermedio tra Regione
E comuni e di questo ha tenuto conto anche il costituente quando ha disegnato la Regione come ente essenzialmente politico quindi di legislazione è un ente di programmazione
Individuando invece nelle Province e nei Comuni e gli enti veramente operativi
Dicevo contestualità dell'intervento e non c'è dubbio che a questo debba recarsi dare riforma dell'amministrazione periferica dello Stato
Che andrà avanti in qualche misura prima del riordino delle province nel senso che
Noi siamo pronti per
Fine dicembre inizio gennaio anche perché dopo non ci sarà più tanto tempo di fare altro a emanare il Regolamento sulla riorganizzazione dell'amministrazione periferica dello Stato che avrà importanti aspetti come dire di spending in senso proprio
Per esempio l'unificazione degli uffici di supporto logistico da cui si avranno i risparmi ma avrà anche un impatto notevole per quanto riguarda invece il disegno della presenza del pubblico diciamo sistema dell'autonomia è stato sul territorio
In questo si inserisce
La città metropolitana
Ricordava se non sbaglio il professore Cerulli Irelli che nelle aree metropolitane il livello di integrazione dei servizi
Impone l'assorbimento degli attuali funzioni delle Province ma anche di quelle dei singoli Comuni
Tant'è vero che le città metropolitane nella legge hanno funzioni che vanno oltre a quelle attuali nelle singole province e badate bene che sono funzioni che ho visto sono sostanzialmente quelle che caratterizzano le città metropolitane negli altri Paesi
Non non ci siamo inventati niente
Ma è ovvio che sia così perché è chiaro che l'integrazione riguarda essenzialmente i servizi di rete di servizi infrastrutturali la pianificazione del territorio cioè la pianificazione del territorio è in qualche misura ci insegnavano
Ma suo i professori
Di un tempo che si occupano di urbanistica è il luogo dove si concentrano tutte le pianificazioni di settore e quindi è il luogo in cui si realizza la vera integrazione per il governo del territorio
Naturalmente non tutte le città metropolitane non tutte le Province non tutte le città anche non metropolitane sono uguali questo è particolarmente vero in Italia direi non tutte le città metropolitane sono uguali che non si può pensare che Reggio Calabria sia uguale a Torino a Napoli o a Milano Roma introduce problemi o comunque le peculiarità che ci derivano anche le
Dall'essere Capitale evidentemente
Cosa che determina anche a Londra Parigi che hanno ordinamenti diversi determina in ogni caso delle peculiarità derivanti proprio dall'essere capitali quindi uno Stato
Questo è il motivo per cui noi abbiamo cercato di dare grande flessibilità e autonomia al disegno delle città metropolitane
è prevista come dire meccanismi di entrate e di uscita
Cioè sia prima della costituzione delle città ipotesi ottima ma se in ipotesi domani cioè dopo la costituzione Città metropolitane perché nessuno deve sentirsi Quirino avviato per tutta la vita
è possibile che la circoscrizione della Città metropolitana non corrisponda a quella dell'attuale Provincia
Noi abbiamo avuto contezza di problemi quelli di Napoli sono stati ampiamente detti ma sicuramente ci sono problemi del genere a Bari
Ci sono problemi che sono a Torino dove pare pare dico nel settore ci credo ma io nuovo conosco di persona che ci sia un comune
Lontano circa duecento chilometri da Torino
Sulle montagne tra due province diverse c'è il problema che probabilmente il più grosso è più rilevante di Firenze
E quindi dei rapporti con Prato e Pistoia
Quindi questa consapevolezza ha fatto sì che utilizzando uno strumento che la nostra Costituzione risale al centotrentatré
Sia possibile entrare e uscire nel territorio dell'attuale Provincia per entrare oscillare dalla città metropolitane
Abbiamo cercato di dare una flessibilità di ordinamento è vero che l'elezione diretta è prevista solo in quel caso residuale tra virgolette ma come dicevo all'inizio questo
Molto dipenderà cosa ad accedere al riguardo dopo quello che dirà la corte per le province
Ma abbiamo dato addirittura flessibilità anche all'interno della città metropolitana per aver ripartizione delle funzioni ai Comuni interni alla città
Cioè sarà possibile che l'ente di governo metropolitano moduli le funzioni
Delegate alle ai Comuni che compongono la città metropolitana in maniera diversificata
Perché per esempio Fiumicino dove c'è un aeroporto
Potrà a mere funzioni di governo metropolitano che va ovviamente ora non viene in mente un altro Comune la Provincia di Roma Ariccia
Roma
Non lo so se Roma ha riportato in mente non ha non avendo un aeroporto quindi quello che noi abbiamo cercato di assicurare come Governo centrale e l'impostazione è stata accolta in Parlamento
E quello di dare un adeguato grado di flessibilità anche all'ente di governo Città Metropolitana proprio perché non ogni città metropolitana quale
E poi perché
Resta sempre il principio come dire di sussidiarietà per cui il migliore assetto delle funzioni
Dovrebbe o comunque deve venire dai
Chi si trova più vicino al territorio perché conosce le esigenze e risponde evidentemente alle comunità
C'è il tema dell'autonomia finanziaria però guardate ci sono sono due cose distinte uno quello dell'autonomia finanziaria o comunque della possibilità di risorse la città metropolitana e qua io potrei rispondere che avrà tutte le risorse che hanno le Province
Potrà avere ci sarà un problema appunto ci sarà poi un problema di risorse
Di distribuzione dei fondi perequativi
Ma è chiaro che questo problema è molto diverso al problema
Molto più come dire
Pratico dei soldi ma questo è un problema che prescinde chiedo scusa dalla città metropolitana è un problema che riguarda la partita molto complicata
Su cui si sta cercando di fare quello che si può fare probabilmente e comprensibilmente dalle autonomie ritenendo se che è quello che si sta facendo non sia sufficiente
Però questo è un problema che riguarda l'attuale disponibilità di risorse che non è un problema che riguarda l'assetto a regime dell'autonomia dell'ente
Questo assetto a regime invece dovrà su questo stiamo facendo una riflessione per cercare di rendere un po'più attuale
E
Almeno in parte concreto quel disegno devo dire
Molto ben fatto e complesso che va sotto il nome di federalismo fiscale che però forse proprio perché complesso
Non ha avuto sostanziale pratica attuazione perché tra l'altro richiedeva dei tempi di attuazione molto elevati io vorrei
Completare solo con una cosa
So che ci sono difficoltà sui territori
Ci sono resistenze sui territori ma so anche ed è nettamente la maggior parte dei casi
Che i territori stanno vivendo come una vera opportunità l'idea di riorganizzarsi di guardarsi intorno
Di capire come si svolgerà al meglio le proprie funzioni per rendere al meglio i servizi ai cittadini
Credo che il tasso di coinvolgimento di convinzione della popolazione sia talvolta anche superiore
A quello che può essere magari delle istituzioni nel senso che comprensibilmente restituzioni sono più caute più timide evidentemente nei grandi processi di riorganizzazione
Io spero che sul piano delle autonomie sia per quanto riguarda le Province sia per quanto riguarda enti le città metropolitane si colga questa opportunità in positivo
Si abbia la capacità di vedere non a quello che succede a tra un anno ma quello che succederà tra trent'anni a quello che succederà tra cinquant'anni
Bisognerebbe forse ma diventerebbe quasi una battuta e non ho intenzione di farlo ovviamente quasi s'provinciali basarsi un po'
Ma è un'altra cosa ma non dobbiamo leggere questo all'INPS nei termini di recupero di identità ma ci si perde l'identità si si pensa al nostro territorio nazionale in prospettiva
C'è un bel libro è un titolo fantastico di erri De Luca che conoscerete
Che Napoli idee io penso che ci si possa sentire un po'tutti più apolidi senza per questo perdere la propria identità
Io spero che quindi quando dico insisto col dire questa è una grande opportunità da un percorso complicatissimo che non ci possiamo perdere prendere il lusso di perdere e di abbandonare cammin facendo
Grazie per l'attenzione
Procediamo
Resta
Un'altra