"Parlamento e Governo: quali riforme dopo l'89?"

Addosso sollevare il la macchina si grazie
Buona sera qualche parola per introdurre questa tavola rotonda innanzitutto vorrei ringraziare
Guido Bodrato Rino Formica e Claudio Petruccioli che sostituisce Massimo D'Alema perché impegnato a concludere i lavori della direzione comunista in corso Perera accolto l'invito a tenere qui con noi avesse protagonisti ed è questa tavola rotonda
Credo che non solo il tema parlamento e governo quali riforme dopo l'ottantanove ma anche un po'la traccia
Delle sue possibili articolazioni credo vi sia nota perché avevamo un po'diffuso questa traccia nei giorni passati da ultimo in un piccolo editoriale che avevo io stesso firmato per L'Unità di ieri
Vorrei dire qualcosa su questa iniziativa poi sui suoi snodi e sulle procedure che vi propongo vi proponiamo
Questa tavola rotonda anche se diciamo è indetta anche per semplificazione dall'Istituto Gramsci in realtà è concepita all'interno di una nostra articolazione di lavoro cioè del seminario permanente di Teoria e storia della democrazia
Che impreparazione anche di un convegno piuttosto impegnativo che possente in siamo di svolge che forse se ce la facciamo nell'autunno prossimo convegno internazionale che faccio un po'il punto su diciamo le principali esperienze di democratizzazione del Novecento in vista dei problemi teorici e strategici della democrazia di qui in avanti
Svolge seminari di approfondimento di vario tipo cioè in maniera abbastanza flessibile sia su autori e temi di filosofia della politica di filosofia politica di scienza politica e di teoria politica sia anche ascoltando interpellando protagonisti
Del dibattito e della vita politica contemporanea forse qualcuno ha visto che qualche giorno fa la l'unità ancora dava un resoconto molto ampio di un seminario di un incontro interno a questo seminario dedicato al tema
Cattolicesimo e modernità svolto dal professor Renato Moro così come in preparazione un numero di critica marxista che invece pubblicherà i lavori che in questo seminario sono stati dedicati alla proposta neo liberale di Ralf Dahrendorf
Ritenevo doveroso dire queste cose perché appunto per semplicità anche comunicativa abbiamo detto Istituto Gramsci in realtà è il seminario di Teoria e storia della democrazia dell'Istituto Gramsci
In secondo luogo io vorrei un po'ripercorrere la tematizzazione che avevo proposto ai relatori mi per questa tavola rotonda e appunto
Vi leggo un po'queste due cartelline forse la cosa più semplice
Primo nodo
Di problemi nel mondo sempre più interdipendente scaturito dai risultati della seconda guerra mondiale
I programmi e i comportamenti delle forze politiche sono stati condizionati in maniera preponderante dalla divisione del mondo in blocchi e sistemi contrapposti
Dopo l'ottantanove e se forze politiche non possono più stabilire i rapporti reciproci sulla base delle identità che ciascuna aveva tratto dalla guerra fredda e rielaborato nei decenni del bipolarismo
Ma come interpretare l'ottantanove
Crollo del comunismo fine della guerra fredda trionfo del capitalismo
Vittoria dell'Occidente sono tutte espressioni che ho messo fra virgolette sono quelle correnti nel dibattito politico giornalistico prevalentemente queste formule se assunte unilateralmente rischiano di riprodurre senza dire loro senza volerlo sull'ottica della guerra fredda
E di riproporre le contrapposizioni dell'epoca del bipolarismo
Difficilmente ne potrebbero scaturire nuove funzioni della situazione italiana e se ne potrebbero trarre nuove prospettive di riforma e di rinnovamento
E possibile tentare un approccio più sfaccettato individuare le tendenze profonde e le alternative che dagli eventi dell'ottantanove possono scaturire
Tentare di guardare con occhi nuovi alle possibilità di riforma del sistema politico italiano
Liberarsi insomma dalle vedute del passato perché aspettare il futuro
Questo gruppo diciamo così di
Temi e di interrogativi cerca di fissare il riferimento all'ottantanove come punto di partenza per questo confronto
Un secondo col passaggio che avevo proposto in questi giorni il seguente una parte significativa del cattolicesimo politico ha reagito attivamente all'ottantanove
Se ne può riassumere forse la reazione in questi termini il crollo del socialismo reale implica anche la fine dell'anticomunismo
La conclusione della segreteria De Mita e la formazione del governo Andreotti hanno poi determinato alcuni appuntamenti rilevanti per i cattolici democratici
Leggi sulla droga e sull'emittenza radiotelevisiva privatizzazione tra virgolette leggi elettorali questi temi che hanno suscitato contrasti acuti nella democrazia cristiana e nella compagine di governo mi pare si possano ricondurre al comune denominatore del nodo pubblico-privato
è un problema che tutti pensiamo vada affrontato nella prospettiva della integrazione europea
Si può ritenere che esso sia una discriminante nella ridefinizione dei ruoli del cattolicesimo democratico e del riformismo nella politica italiana
Vorrei aggiungere questo secondo passaggio che nel termine riformismo il punto di vista di chi scrive queste note sono fertili firmate da me include interamente il nuovo pc
Terzo gruppo ditemi lo spostamento dell'iniziativa del pc sul tema delle riforme istituzionali ha contribuito a una ripresa ed attualizzazione di questi temi da parte delle altre forze politiche
Al centro del dibattito e oggi soprattutto la forma di governo il nodo principale e per tutti il rapporto tra forma di governo e sistema dei partiti
Dopo la conferenza programmatica del PSI a Rimini il PSI sembra voler raccordare la proposta di Repubblica presidenziale con la democrazia dei partiti
Credo sia condivisa l'opinione che questa democrazia dei partiti cioè la democrazia dei partiti costituisca forse la risorsa principale della partecipazione politica
Quali sono allora le revisioni della forma di governo desiderabili al fine di non deprimere bensì di valorizzare la democrazia dei partiti
Ultimo gruppo di temi invitato a discutere la formula dell'unità socialista in una recente intervista a la Repubblica Massimo D'Alema
La interpretata come convergenza di tutta la sinistra su un programma elettorale comune suggellato dalla scelta di un candidato unico per l'elezione diretta del capo dello Stato
E una interpretazione fondata e una proposta realistica
L'interrogativo appare legittimo se è così infatti la formula dell'unità socialista presuppone la trasformazione dell'Italia in una repubblica presidenziale
O quanto meno richiede un accordo pieno fra le forze di sinistra per farne l'obiettivo principale di una lotta elettorale entrambi i presupposti sembrano per ora poco probabili
Allora c'è stato o no a Rimini un approfondimento della formula dell'unità socialista c'è o no oggi in essa la maggiore forza di coalizione e o di innovazione istituzionale
Io ho provato un po'a fissare una trama di articolazioni per il tema generale scelto per questa tavola rotonda tenendo conto come credo sia evidente a tutti i presenti del dibattito di questi ultimi mesi diciamo che vanno dalla avvio della preparazione del congresso straordinario del PC sulla proposta Occhetto alla ripresa di iniziativa
Diciamo sui temi istituzionali di movimenti e soggetti di area cattolica e proprio di questi giorni l'avvio della raccolta delle firme che il referendum
I referendum sulle leggi elettorali etc alla assemblea programmatica di Rimini e avendo del Partito Socialista Italiano e in particolare al documento programmatico un riformismo moderno socialismo liberale
Tenendo poi presente e in particolare l'impegno che egli interlocutori di questa tavola rotonda hanno manifestato soprattutto nelle ultime settimane fra su questi temi ricordo o l'intervista di Rino Formica
Durante i giorni se non ricordo male del nostro congresso di Roma ricordo l'intervista recente di Bodrato a rinascita sui problemi del presidenzialismo il saggio di Augusto Barbera che in qualche modo caratterizza la linea su cui forse si viene a testarlo il partito comunista italiano circa le riforme della forma di governo accanto all'iniziativa per le leggi elettorali e poi punto anche perché era avrebbe dovuto essere qui presente i gli interventi recenti dall'intervista a Repubblica la risposta Cabras di Massimo D'Alema
Voglio dire che io ho cercato di fare un lavoro istruttorio che servisse anche un po'meglio ai relatori della tavola rotonda intanto a meditare
Il modo di intervenire di confrontarsi sul tema generale
Appunto quelli di più quello parlamento e governo quali riforme dopo l'ottantanove penso che si possa procedere così
Disarticolare in domande e risposte una massa così complessa una matassa così fitta credo porterebbe ad un vero seminario di una durata non facilmente
Prevedibile ne è sopportabile
Invece penso che su questi insieme ditemi liberamente e che variamente interpellano tutti e tre i relatori anche se alcuno ciascuno interpella volta a volta maggiormente l'uno rispetto all'altro
Sì qui noi possiamo avere un primo giro di interventi sull'insieme dei problemi di una durata non superiore ai venti minuti
Per poi ascoltare eventualmente domande o interventi da parte del pubblico e dei della stampa
E quindi avere un giro di repliche nell'ordine che gli stessi relatori vorranno
Scegliere mentre per il primo giro di interventi io credo che la cosa più ovvia sia quella di seguire l'ordine alfabetico
Mi accingo quindi a dare la parola a Guido Bodrato non senza aver ringraziato con particolare calore anche o forse soprattutto che i rappresentanti della stampa attraverso i quali poi quello che qui si dice potrà a vedere la attenzione e la udienza che sicuramente merita la parola a Guido Bodrato
Molto
Difficile discutere una questione
Così complessa che è al centro del dibattito politico da molti anni
E rispetto alla quale a me sembra che l'ottantanove significhi in primo luogo una accelerazione nel dibattito
Una sua più
Directa relazione con le conseguenze politiche di una discussione che in precedenza si era svolta malgrado tutte le dichiarazioni al contrario soprattutto
In termini di genieri via costituzionale
E credo di poterlo dire senza volere in questo modo accentuare la polemica ma
Toccando la novità di queste ultime settimane
Comune sostanziale modifica della posizione del Partito comunista
Io vorrei che partire dal fondo del mio ragionamento cioè da quello che riconosco essere il tallone d'Achille della vi a difesa della democrazia dei partiti
E della suo concreto un modo di esprimersi nel caso italiano che la democrazia rappresentativa la democrazia parlamentare
Leggevo queste ultime settimane gli ultimi appunti di Torquil
La
La rivoluzione
Ed è una frase può essere benissimo riferita
Alla mia posizione dice Tocqueville che ogni governo a un sofista che lo difende Endo
Presenta commi mortale quando già stava morendo
Cioè è possibile che la democrazia dei partiti sia indifendibile e irrecuperabile
Ora io continuo a pensare con Kelsen che la democrazia del suffragio universale
Senza partiti non resiste
O mi è molto difficile capire come regista
E allora il problema vero anche rispetto al processo degenerativo dei partiti in partitocrazia
E poi
Se vogliamo
La forma
Lei sistemi di coalizione
Andiamo d'accordo da questo punto di vista poi con tante altre che rendeva antichissime differenze che ognuno comprende molto bene
Nel partito unico nel socialismo reale
Beh credo che ci si debba dimostrare se i due punti a regime è diverso da quello della democrazia parlamentare vien meno partitocrazia o più partitocrazia
Io sono dell'opinione che per ciò che dipende dal momento strettamente politico in una società nella quale al momento politico si sta fortemente indebolendo
Per ciò che dipende da questo momento in un sistema diverso vie più partitocrazia e no meno partitocrazia che non nella democrazia rappresentativa
Questa il forma estremamente sintetica la mia tesi il cuore del mio ragionamento
E allora credo che
Definita così la mia posizione le mie proporzioni riconoscendo neanche i limiti
Cercherò di rispondere
Alle domande che sono contenute nella traccia di Vacca in modo che ci si possa
Più facilmente confrontare consideriamola
Una utile attuarle traccia per discutere questo
Problema così complessa
E cosa rappresenta ottantanove
Beh non c'è dubbio che
A mio parere rappresenta
Essenzialmente il fallimento più che non la sconfitta del comunismo
Quindi non credo che possa
Il nostro ragionamento partire dalla ricerca del soggetto vincitore
E nemmeno che si possa immaginare che il cuore del problema sta nell'esaltare la vittoria dell'Occidente anche se i Paesi dell'Est guardano al modello politico e al modello economico dell'occidente
Come al soluzioni da adottare per uscire
Dalla loro crisi sociale economica e politica
Gli operai ieri si tratta soprattutto di fallimento del comunismo
Ed è chiaro che quando dico fallimento del comunismo intendo considerare anche in questa definizione
Come dire il tradimento delle speranze che hanno alimentato le adesioni
E la storia e le vittorie storiche del comunismo
E quindi intendo dire che ci sono problemi che restano di fronte a noi che restano di fronte alle forze politiche
Senza risolvere i quadri
Nel ciclo storico che stiamo vivendo si riproporranno
Non sappiamo in quale modo le questioni che nel diciassette hanno portato alla Rivoluzione d'ottobre
Questo secondo me il cuore del del problema
Chiaro che allora
Si apre una lunga discussione sulle ragioni di questo fallimento non è il caso di fare di fare qui e che non sarei nemmeno in grado di fare
E credo che nessuno sia in grado di farlo molto bene
Perché tutti siamo stati in diversa misura sorpresi
Da ciò che è accaduto
Dalla rapidità del crollo dei regimi comunisti
Dalle debolissime tracce di organizzazione politica che sono sopravvissute a questo crollo
Ma mi pare che sintesi
Siccome ci si chiede credo giustamente un
Individuazione un poco articolata del giudizio per
Sciogliere
Delle valutazioni troppo
Assertive che permettono poco di sviluppare poi queste riflessioni
Io credo che gli elementi più evidenti in questo fallimento sono quelli che riguardano
La fine del regime del partito unico una certa concezione della democrazia
La democrazia progressiva
Con secondo me è utile quello riflesso nel comunismo italiano che era il centralismo democratico
Sono quelle che riguardano il fallimento del
Proprietà privata dei mezzi di produzione di ogni forma di collettivismo
Che poi dimostra come nei paesi dell'est questo collettivismo si sia realizzato in concreto una politica fortemente autarchica carente oggi difficile
Il recupero di quelle economie oltre a tutte le altre considerazioni che bene si conoscono
Sono l'emergere di un
Bisogno di concezioni spirituali in alternativa all'attivismo militanti o di Stato considerava il sentimento religioso come un sentimento regressivo che come una posizioni di debolezza nei confronti del potere costituito
Basterebbe citare ciò che ha detto Corbaccio a Roma e ciò che ha detto Occhetto al congresso comunista per avere conferma di questa profonda consapevolezza anche per i comunisti
E sono soprattutto credo che questo sia l'elemento che poiché sta creando più problemi
La questione più spinosa che
Emersa
Con la fine della
Dottrina della sovranità limitata e dello Stato guida all'esplodere di nazionalismi che si pensava fossero stati sostanzialmente superati e risolti
Dal
Politica sovietica
Un rischi gravi
Che emergono dalle esplodere di questi nazionali s'
Ma io credo che il
Ognuna di queste questioni si rifletta sulla posizione del Partito Comunista
Anche se
Evidentemente poi tutte insieme
Momento del quarantenne
Siamo in presenza di una modificazioni così profonda dell'orizzonte politico
Che aveva in larga misura determina ambito anche la politica nazionale del nostro Paese
Che fanno dire come io stesso ho detto che
Con la fine del comunismo è finito anche l'anticomunismo
Però non sono due fenomeni come dire speculare anche se la fine del comunismo determina la fine dell'anticomunismo mi pare che vi sia poi la tendenza
Come dire a considerare pareggiata la partita mi pare che questa sarebbe un'interpretazione assolutamente sbagliata
Ed è per questo che a mio parere avesse è pur vero che oggi
Non avrebbe senso riproporre dico con estrema semplicità perché ci si intende anche rispetto alle discussioni di questi giorni
La politica del quarantotto
Mi sembra
Un poco di comodo
La linea di un dibattito che tende ad interpretare oggi il quarantotto con me
Una svolta che ha provocato una situazione bloccata invece di considerarla come una svolta che ha sconfitto il fortissimo
E da questo punto di vista debbo direi anche
L'onorevole Formica che da questi se c'è in questo senso un ritardo
Del Partito socialista non può essere addebitato alle alle scelte della democrazia cristiana ma gli errori compiuti dal Partito Socialista allora e lungo arco di tempo anche do
E quindi io non condivido la tesi di chi sostiene che il quarantotto ha bloccato la politica italiana mi sembra una stesi una tesi storicamente molto discutibile
In questo modo ecco un critica che io faccio il Partito comunista
Cercando di annacquare la discussione sulla crisi del comunismo all'interno di una questione che si presenta come più in generale più profonda
Che sarebbe quella della crisi del sistema politico italiano
Io credo sia più profonda la crisi del comunismo che non la crisi del sistema politico italiano
Sul secondo problema relativo
Alle posizioni si sono venute delineando nel cattolicesimo politico e poi
Al tema pubblico-privato che indicato come
Nodo da sciogliere per comprendere Meglio
Come si stia hanno definendo le posizioni
Io vorrei dire che su questo tema
Forse
L'impostazione giusta può essere
Questa
Bisogna riconoscere che
La crisi della politica del nostro sistema politico perché certamente c'è c'è anche questa crisi non contro ritengo affatto mettere in ombra queste questioni
Dipende
A seconda delle appunto di osservazioni possiamo dare più importanza all'una o all'altra
Di queste questioni
Anche oltre che da
Un indebolimento un logoramento del sistema politico in sé è considerato
Dipende anche da un
Profonda evoluzione della società nella sua articolazione
Noi siamo e tutto l'Occidente in questa situazione
In una la realtà che è fortemente cresciuto
La conseguenza di questa crescita non di questa crisi
Quindi sono problemi che dipendono da una crescita di questa società
Stanno nel fatto che il potere e dislocato diversamente da come lo era all'inizio del periodo che consideriamo
E nel fatto che la gente e meno interessata alla politica perché ha meno bisogno di politica
Rispetto all'inizio di questo periodo
Nell'ufficio di politica vuole dire anche semplicemente questo che una parte notevole della gente
Riesce a risolvere le sue questioni personali o di gruppo sociale
Senza doversi coinvolgere in processi politici più vasti e senza dovere attendere ulteriori trasformazioni del sistema nel quale viviamo
Ecco io credo che e in questo contesto che dobbiamo discutere
E che ci fa dire che ci sono riforme come quelle qui indicate o da altri
Che riguardano
La società delle comunicazioni e dell'informazione
Che riguardano l'economia di mercato
Senza affrontare nelle quali
La semplice discussione sulle forme della politica in senso stretto
Rischiano di non
E l'UDR
Di non affrontare
Le questioni dalle quali dipende la crisi della politica
Ecco perché noi abbiamo ritenuto e riteniamo di rilevanza istituzionale
La legge sulla emittenza radiotelevisiva
Perché nella società nella quale viviamo
Se non c'è pluralismo dell'informazione
E molto difficile che possa realmente sopravvivere il pluralismo politico
Ecco perché noi riteniamo sia necessario evitare che si formino e già ci sono nell'economia delle posizioni dominanti o che si rafforzi né si consolidino
Perché senza un mercato vero
Quindi con una competizione
Perché solo così il mercato
Come ha scritto un grande comunista economista se l'unica alternativa alla corruzione solo se funziona il mercato che se non funziona anzi
Dall'economia nasce la corruzione della politica
Ecco perché riteniamo che bisogna evitare che l'economia sia dominata dalle concentrazioni
Cioè ci sono rapporti stretti tra
Fenomeni
Che riguardano l'economia l'organizzazione della società
E i discorsi che facciamo sulla crisi della politica
E rispetto a questo problema
Io credo che immaginare che si rafforza la politica rispetto a rafforzarsi dell'economia
Concentrando in poche mani il potere della politica sia una illusione
Quando non inganni se siamo in buona fede illusioni ma il più delle volte un inganno
Perché è una politica così organizzata di fatto diventa espressioni
Di una società che si evolve in direzione di un assetto di tipo oligarchico quindi di una riduzione degli spazi di democrazia
Sulla terza questione che qui affrontata
Beh vengo a quelli che sono certamente come dire i punti più delicati neanche più deboli
Della riflessione ricchi
Difende il pluralismo politico nella su espressioni più Diretta più elementare più immediata che quella della democrazia dei partiti
Io credo che
E in diverso modo
La antica attesi socialista per l'elezione della Repubblica del Presidente della Repubblica la repubblica presidenziale
Che non a caso fin dall'inizio ricordo i primi articoli su Mondoperaio
Egli era proposta come la strada
Che più di altre favoriva l'accordo tra vicini stretto
E la conquista del potere
O quella comunista
Di oggi quella che Maccanti
Attribuisce ancora Barbera ma ritenendola in qualche modo da considerarsi come la proposta comunista di domani o di dopodomani
Di una modifica della legge elettorale in senso maggioritario insieme elezione del capo del Governo anche in cui
Proposta come elezioni in grado di orientare i comportamenti e quindi di ridurre a formare schieramenti alternativi
E quando io parlerei queste proposte
Partono tutte dalla convinzione che
La articolazione politica tradizionale
Fotografata
Dal legge proporzionale
Non sia più in grado di di governare questo Paese
E in modo esplicito quando si parla di democrazia immediata
Si finge di far credere che votando con un sistema diverso gli elettori hanno più potere
Ma ciò che davvero si persegue e il rafforzamento del governo
Quindi tra i due corni del dilemma che tutti
Abbiamo di fronte che difficile forse impossibile a risolvere in modo assolutamente convincente
Se privilegiare la rappresentanza
Finché vuole anche dire la partecipazione il dibattito politico
E in qualche modo il ruolo costituzionale dei partiti
O privilegiare la stabilità e la forza dei governi si sceglie questa seconda strada
E in questo senso
Interpretando il mio pensiero anche se un po'forzandolo rinascita
Gli ha fatto dire che questa è una scelta di destra
Non solo perché da destra che nella polemica di questi quarant'anni è stata avanzata per prima e con più forza questa tesi ma perché si privilegia il momento dell'esecutivo rispetto al momento del Parlamento
E devo francamente dire che se le cose sono così
Mi è difficile immaginare che si possa insieme rafforzare il Governo e il Parlamento e magari ancora anche le regioni queste cose si possono dire ma dal punto di vista dell'ordinamento istituzionale dell'equilibrio dei poteri che si stabilisce non c'è dubbio che queste riforme vanno in direzione del rafforzamento del governo dell'esecutivo del momento della decisioni con degli argomenti ma vanno in quel direzione
Ora ciò che io sostengo rispetto a queste tesi è che queste tesi
Riducono il ruolo dei partiti
E non aumentano quello degli elettori
Perché di tutta evidenza della nostra esperienza che anche in democrazia
Il momento della decisione non coincide con il momento del voto
Il sistema dei partiti tendono a avvicinare per quanto si pone decisione il voto ma anche nei partiti c'è un processo di decisione che in qualche modo preparare condiziona quando il volto
Tanto che i comunisti in questa logica per tanti anni hanno parlato di centralismo burocratico
E ciò che spinge a forme di democrazia plebiscitaria
Finge di attribuire più potere al popolo mai gli effettivi lo pone di fronte alla necessità di ratificare delle decisioni
Ecco perché io credo che le riforme che sono necessarie nel nostro sistema
E più opportuno che si muovono all'interno
Dell'ordinamento della Prima Repubblica che non portando come queste perché son tutte modifiche costituzionali e non elettorali
Alla seconda Repubblica
Credo che
Alla quarta
Domanda in parte ho già risposto ma a questa dovrà rispondere forse in modo più preciso
L'amico Formica
Vorrei concludere dicendo che secondo me siccome il problema di una esasperata articolazione del sistema politico esiste
E questo problema ce lo poniamo tutti
Sarebbe molto più logico dalle molte esperienze alle quali si fa riferimento io non ho parlato dell'esperienza di altri Paesi che sono sempre presentate come prive di questioni
Ma se vogliamo parlare non ho difficoltà a individuare quanti problemi simile più gravi dei nostri ci sono in Francia in Inghilterra e negli Stati Uniti
Pensiamo al congresso socialista nell'ultimo mese al fatto che si è concluso senza decidere
Perché è vero che poi i francesi eleggeranno il presidente La Repubblica ma chi deve decidere
Come scegliere il Presidente
E il congresso socialista e dovendo decidere su questo tema non è riuscito a decidere
Ma se vogliamo muoverci in quella direzione allora perché non riflettiamo
Sulla legge elettorale spagnola è proporzionale
A pochi collegi
Non recupera i resti
Semplifica il sistema pochissimi partiti e da chi al trentasei per cento di voti più del cinquanta per cento degli eletti
Ci sono e sono proporzionali e più proporzionale di quella greca in più maggioritario
E poi dico quando si parla della democrazia di Westminster te lo dico a qualche autorevolissimo amico comunista beh lì
Non ce n'è del tre dalla Repubblica perché c'è una monarchia
Non dimentichiamo queste piccole cose
E in ogni caso i laburisti in Inghilterra al loro interno gli ultimi due congressi hanno discusso in modo molto molto polemico il loro sistema elettorale il loro sistema politico
Come lo discussero immediatamente dopo
L'ultima guerra
Ricordo uno studio di Falco scrive su questo crisi della democrazia in Inghilterra e già all'ora quindi è un fenomeno che è rimasto si notava come il sistema polarizzato non riesce a integrare più del trenta per cento e di di quelli che votano che continuano a rifiutare ma allora votato al settanta per cento invece oggi porta all'incirca il quaranta per cento
Quindi non presentiamo devolve cosa semplice ovvio non presentiamo gli altri come i paesi del paradiso terrestre della democrazia perché problemi di democrazia nella società moderna
Per quelle ragioni ricordato cioè per un'evoluzione profonda del sistema sociale quindi per una difficoltà a interpretare Rover governarlo esistono anche in paesi che ci sono presentati come i Paesi che hanno una democrazia forte
D'altra parte e in questi paesi che si discutono queste cose come le discutiamo noi non è vero che lì non c'è una discussione sulla democrazia
Grazie nato ora la parola implica
A griglia dei problemi posti da Beppe Vacca e molto vasta
Ma io cercherò di esser rei abbastanza sintetico
E di dare per dimostrato alcuni passaggi
Innanzitutto vorrei dire
Che il mille novecentottanta nuove
Per la storia
Politica del nostro Paese così come si è andata costruendo
Negli anni dal quarantacinque
Ad oggi
Viene investita
Da un grande fatto isterie che modifica profondamente
Le condizioni entro le quali si è sviluppato il sistema politico italiano
Io
Vorrei ricordare ma inutile perché nella memoria di tutti
E che per decenni in Italia sì ieri
Recitata la giaculatoria su
Ma le condizioni
Della democrazia italiana
E quindi era un vincolo che ha un vincolo politico non scritto
Mai accettato
Che la condizioni internazionale era decisiva ai fini delle formazioni della giornata questo è il punto fondamentale
Tanto che al Partito Comunista
Non si potevano più chiedere ovvero di moderazione perché era diventato tanto moderato che era impossibile chiedergli più prove di contestazione
O di disponibilità democratiche perché era talmente fortemente installato sul terreno del citazioni dei principi democratici che non ci si potevano chiedere altre ovvero di democrazia
C'era un vincolo internazionale questo è un dato
Ed è un dato che alla sua origine
Uno origine poi tra l'altro non occulta manifesta scritta non dei protocolli scritte nelle leggi della storia del dopoguerra
Ed è la condizione di Yalta
Cioè in sostanza il nostro sistema politico in Italia e di qui in poi
E derivato tutto non solo la cultura dei partiti l'assetto dell'economia il rapporto tra il potere agli la collocazione delle forze sociali
Di fatto noi abbiamo avuto una democrazia WTA
Questo è il punto tre
Io ripeto un'immagine che mi pare abbastanza plastica i due Paesi sconfitti
In Europa l'Italia e la Germania
Sono stati mutilati
La Germania è stata mutilata e geograficamente
L'Italia è stata mutilata nel nella sua nella disponibilità delle risorse Democrito
Questa è una condizione via
Da questa mutilazione in transito questa mutilazione ha generato quali fermo
E intanto
Una centralità della Democrazia Cristiana buon mercato
Perché
Una democrazia mutilata
Ne badate bene ed è stata mutilata
Fortemente a sinistra
Ma c'è stata anche una mutilazione a destra privi di questo noi non dobbiamo dimenticare tanto una mutilazione a destra per ragioni della sconfitta perché il fascismo fu sconfitto
E questa doppia mutilazioni più consistenza e naturalmente alla sinistra meno consistente
Sulla destra
Ha fatto sì che si sono è accumulati una serie di questioni assolutamente inedite diverso e per gli altri Paesi d'Europa
Come ha detto ai governi stabili nell'interno di una riduzione della disponibilità delle risorse parlamentarie democratica
Come risolvere il problema dell'equilibrio dei governi
Dove nessun partito
Proprio perché la proporzionale era una delle condizioni necessarie
In un Paese che aveva grandi problemi di democrazia nascente
E di nessuno aveva la maggioranza assoluta e quindi vi era un forte potere di coalizione
Di qualsiasi partito della coalizione
Oggi si nota molto
Il potere di coalizione del Partito socialista ma perché durante gli anni del centrismo e del primo centrosinistra il potere di coalizione issare Gatti di la Malfa furono in mente
Come potete pieno
Di forze anche marginali e trascurabili
Queste
Troverei realtà
La mutilazione della disponibilità delle risorse
Fatto sta che il più grande partito di opposizione
Dovendo reggere in uno slalom gigante difficile
Conservare una grande forza
E non a vere
Prospettiva di governo
Ha dovuto contemporaneamente
Sviluppare una politica e poi devo dire che è stato la ragione del successo
Della forza comunisti
Una politica Checco ER provocato sicuramente anche degli altri danni ma dal punto di vista della saldezza delle sei Accito proprio ha assegnato dei punti
Quindi ha dovuto mantenere che cosa
Una situazione di
Separatezza dall'intero sistema e quindi di diversità
Quindi sistema perché non vera forza disponibile utilizzabile
Ai fini di governo e contemporaneamente sviluppate
Poi una politica per mantenere diventare più ampia possibile area di controllo della propria base sociale ed elettorale ha dovuto sviluppare politiche entra in queste politiche di compromesso
Il partito socialista che
Ha dovuto sicuramente
Sviluppare una linea
Che è stato di il sfruttamento al massimo del potere di coalizione ma questo non non questo non è un'ingiuria
Non la accogliamo come un'ingiuria
Anzi devo dire è stata roba di esperta intelligenza politica sviluppare al massimo della condizione di complessiva difficoltà
Nell'intento di tenera è riaperta che
Una prospettiva
Di cambiamento della società italiana e un recupero
Di un mio pezzo per riformistico sempre minoritario nella società italiana
Qual è l'elemento nuovo del mille novecentottantanove
E che il mille novecentottantanove
Per un evento Esterno
Comunque l'elemento temporale nella società italiana
Cioè da condizioni di lungo periodo
Si passa a una condizioni di brevissimo periodo
Per quello che poteva essere calcolato sino a qualche anno fa forse qualche semestre
E questa condizione
Di centralità democristiana di mutilazione del sistema democratico italiano di poteri coalizione del partito socialista e degli altri partiti credo poteva essere immaginato come si poteva immaginare che questo fosse un una condizione di lungo periodo improvvisamente queste e diventa un bel condizioni che nonna dinanzi molto anzi mia pochi
Questo il punto
E
Le tentazioni di far rivivere
Le motivazioni della
Democrazia mutilata son tanti
E intanto
Queste io evocare
La diga sotto altra forma
E anche stasera
L'amico Guido Bodrato
Ha fatto un richiamo al mille novecentoquarantotto
Gli alle responsabilità del Partito Socialista allora frontista
Beh intanto c'è da dire una cosa che in questo governo io vorrei ricordare
Vi sono tre ministri socialisti
Che erano della sinistra autonomistica socialista nel mille novecentoquarantotto
E che si batterono contro il fronte e contro un successo della Democrazia Cristiana erano della sinistra autonomistica del socialismo democratico
Verranno passanti un fondo etico quindi
E quindi
Per l'auto Domenico ebbe esamina tesa del tuo cambiamento
E sei con il tuo cambiamento del lungofiume dobbiamo attento davvero no sto dicendo stiamo ancora lì in questo senso
Per questa ragione siamo
E allora io voglio dire
Sì
Ossessione
Sì ma non non scoprono sempre sì sì ma infatti no no ma infatti io dico ma il fronte cinismo no no ma io voglio dire che il fordismo aveva tanti nemici anche a sinistra
Perché aveva assiri e perché quando io sento direi
Che il comunismo è crollato certo il comunismo è fallito
La verità è che
Sin dal locale ed in seguito
Non si vuole dire qualcosa che è molto importante
Che l'anticomunismo non era uno solo
Di anticomunismo ce ne era tanta
C'era innanzitutto l'anticomunismo
Di quelli che stavano a sinistra del partito comunista e che non erano dei reazionari venduti alla CIA come la terza internazionale andava spiega
E come i comunisti italiani poi ripete stolta mi
E senza l'anticomunismo degli ex comunisti
Poi oggi riabilitati
C'era l'anticomunismo di Silone
O di Andreoni
E poi c'era l'anticomunismo della Sinistra democratica di questo Paese
Poi c'era l'anticomunismo della Democrazia cristiana c'era l'anticomunismo da coltivatori diretti cioè dall'anticomunismo di fascisti c'erano anche c'è Contardi anticomunista
Clinton
Non si può dire che han vinto tutti eh no
Eh no
Sì potente han vinto tutti che non c'è un ente questo è il primo punto da chiarire storicamente e politicamente
E per evitare
E che non so se
Per evitare che si dica come in maniera semplicistica devo dire ed elettoralistica
è l'onorevole Forlani dice be insomma pensano che noi si sia alla Lituania e noi siamo Lituania
Il o la Polonia voglio Forlani tracciando parlando diceva dice
No no donna nominanti ben no no no non ha detto questo no no no tu dici una cosa diversa no io sto dicendo informando il pensiero tuo poi si autorevolmente qui presente
No no no no no no ma voglio dire no ma siccome adesso gli anticomunisti some intatti perché ci sei anche tu
Quindi il
E allora bisogna spiegare che non siamo tutti uguali e se no anche toni aventi uguale agli altri no se no anche tu diventi uguale agli altri ora voglio voglio spiegare Forlani riprendono giudizio di fare il quale ha detto in maniera molto semplicistica detto beh poi in definitiva
Le vostre sezioni dei Comuni visto uguali alle nostre sezioni non ho capito in che cosa fosse nel fanatismo religioso perché non so in che cosa sono uguali
Adesso vola si vuote tutte e due provvedimenti ha detto non c'è nessuna ragione voi potete direttamente veniva dal nord ed avete risolto i problemi è proprio così lo stesso ragionamento dico che si può fare
In Polonia o che si può fare in Lituania in Ungheria ma non si può certamente fare nel nostro paese e quindi questo e il primo punto serio da affrontare
Che il a sinistra
Nel nostro Paese questa difficoltà del comunismo italiano che il che e legata alla difficoltà della democrazia in Italia
Ha fatto sì che
Il riformismo è sempre stato cioè la trasformazione riformisti alla società non il riformismo come etichetta di un partito
Ma il riformismo come ragione della trasformazione della società
è sempre stata per dei
E del resto io vorrei andare ad un sgomento perché
Per perché dobbiamo cercare di darci qualche spiegazione di alcuni fenomeni il per quando si diceva
I cattolici democratici catodici democrazia muto un grande merito c'è il dubbio
Che nella fase nascente della democrazia
In Italia
Hanno fissato il Mundo
Di tradizioni cattoliche il mondo politico di tradizioni cattoliche lo hanno fissa sul cappello democrat
E si vede
Certamente i ai cattolici democratici
Come si deve alla sinistra nel suo complesso sociali politica italiana
Se oggi ha quarant'anni dalla nascita della Repubblica
Il dilemma in Italia non è fra rivoluzione reazione
Mai tra moderatismo
Ecco
Vuol dire che è aumentato fortemente il tasso di consistenza democratiche a livello delle grandi masse
Penso il chi ha avuto un'esperienza specialmente nelle aree difficili del Mezzogiorno
Alla funzione che ha avuto la Democrazia cristiana nel Mezzogiorno di temere su un terreno democratico
I grandi mass
Di reazionari del mondo agricolo
E questo indubbiamente è stato questo è stato un grande grande propone grandi funzioni che ha svolto la democrazia
Ma negli anni della grande trasformazione la debolezza della Democrazia Cristiana che il figlia di un sistema bloccato vostro Paese
E viene quando negli anni della maturazione della società italiana
E del suo sviluppo
Cioè negli anni Sessanta
Negli anni Sessanta il processo riformistico in Italia blocca
E la polemica che oggi rientra pubblico e privato
è una polemica che fa un po'sorridere elicottero
Perché non vi è nessun Paese
In Occidente ad economia di mercato
Che ha tanta proprietà pubblica quanto vi è nel sistema italiano e a così poca politica di concertazione e di programmazione no cioè di politica pubblica Telecom
Questo non è un fatto casuale
Perché il primo scontro nel centrosinistra non è accademico sulla programmazione ogni
Tanti la Democrazia Cristiana
Non ha mai discusso eccessivamente sulla proprietà pubblico-privata nell'economia sulle politiche pubbliche nelle condominio
Ha discusso
Cioè ha impedito
Intorno a una programmazione alunni Indirizzo
Tanto che questa è uno degli elementi della degenerazione burocratica
Ed è il degenerazioni gestionali figlia del pubblico nasce proprio dall'assenza
Di una politica di obiettivi di Indirizzo economo
Insomma
Quello che è avvenuto negli anni per queste ragioni di sistema e poi cercano di tirare una conclusione di questo mio ragionamento che non è una filippica contro qualcuno perché la condizione data
Del nostro sistema politico nessun partito di maggioranza relativa
Si sarebbe potuto comportare in maniera diversa
Come si è comportata la Democrazia Cristiana nell'interno di una condizione di equilibrio democratico del sistema italiano così commenta quindi io non non non elevò un fiacco
Io dico semplicemente constato situazioni quale
Nella
Nostra i condomini e anche negli assi fisso eccetera
Guardate la costruzione del nostro stato sociale
Si è passati sempre di più
Da una mediazioni politica
Dei grandi interessi della società
A una mediazione in politica
Degli interessi corporativi la Società italiana di cui degli interessi frammentari
Quando alla mediazione passa da politica di in politica
Non c'è dubbio che viene la caduta della politica
Lo svuotamento del sistema partitico e vi è la burocratizzazione dello Stato nelle sue diramazioni di ordine sociale decompone
La decadenza dello stato sociale italiano ai quei
Poi questa commistione naturalmente degli interessi io quando penso
Che cosa e la gestione di pezzi importanti dello Stato sociale italiano in cui vi è una commistione tra interessi burocratici dell'impresa
Anzi affaristica in qualche caso delle imprese burocratico bond esisti che del sindacato
è delle burocrazie interne è una cosa allucinante
Penso a questa immensa struttura degli enti della previdenza invita
Ora
E cosa ottantanove cosa assegna
Altroché divagazioni ottantanove segna che questa festa infinite
Perché non ci sono più
Le ragioni di condizionamento internazionale che sono stati di grande ombrello coprente questa situazione
E ognuno dovrà navigare nei
Allo scoperto in mare agitato e senza scialuppe questo vale per tutti
E il
E allora si tratta di capire
Se noire
Vogliamo i banchieri da questa situazione è una situazione che pone grandi problemi tutti quanti pone problemi naturalmente di grande consistenza a sinistra
Ne pone di più perché contemporaneamente
In modo particolare per quanto riguarda il Partito Comunista avviene questo crollo della chiesa madre
E di un partito dove gli elementi fideistico hai lì Joseph di riferimento acritico
è il erano molto forti indubbiamente tutto questo è uno spasso in più
Pone problemi ai socialisti non non siamo mai nascosti dietro i problemi e quindi è stata una grande riflessione su questo aspetto
Di grande utilità
Cioè il elemento nuovo l'anticipazione dei tempi la caduta di una previsione di orizzonti di lungo periodo e l'avvicinamento
Degli orizzonti temporali pone grandi problemi anche no
E quando affrontiamo la questione unità socialista
Modifiche istituzionali
Leggi elettorali hanno ragione coloro i quali sostengono che si tratta di un tutt'uno poi naturalmente tutto va realizzato in tempi Diversi perché non vi è mai la contemporaneità
In politica però l'importante è che vi sia la coesione
è si sia una coerenza generale di fondo
E di comportamento da parte delle forze politiche
Ma il sistema così come istituzionale del nostro partito guarda Guido
Qui non si tratta di dare maggiori un minore potere
Al governo e di toglierlo ai cittadini i cittadini hanno un grande potere
Diciamo quale
Quello di passare dalla elezione di rappresentanti contea illegale
A mediare su tutto su programmi ed alleanze
A due una delega rigida
Qui c'è un punto importante
Perché in tutte le democrazie moderne
Il rappresentante
Il il rappresentato
S'si autunno induce
In una finta sua presenza quotidiana che quotidiana none
Perché e periodica e nel momento delle elezioni
Euro vincola maggiormente il rappresentante
E come Lo Piccolo
Lo vincola l'annuncio più ad Sr eletto e poi ad essere il padrone del suo del Sud diretto di mediare come vuole
Ciò ma
Nelle democrazie dove dietro un Nun me io non parlo poi son tutte tecnicalità non mi interessa sapere se vi è il collegio uninominale Silvia il maggioritario sono tecnicalità ma
La un passaggio
Ad una maggioranza stabile in Parlamento è una necessità perché
Non vi è nessun problema delle società moderne e nella situazione italiana nessun problema
Che risponde al
Deficit accumulato dei problemi per l'atipicità della ragione di sistema di cui ho parlato prima
Che possa essere risolto
Da maggioranze composti
Ha bisogno è quindi questo il il tema che noi dobbiamo risolvere ha bisogno di larghe maggioranze coese le larghe maggioranze coese chi sono collegate assistiti di accompagnamento è netto
Perché larghe maggioranze possono essere con la proporzionale non coesa
Per essere coese hanno bisogno di leggi elettorali bianco
Naturalmente io so bene
Che il partito
Che ha una sofferenza maggiore in questo cambio generale di sistema
E la Democrazia Cristiana
Perché
A per risolvere un problema non semplice
E beh
Quello del rapporto
Con la sua matrice forte di riferimento la chiesa
La chiesa è sempre più ecumenica
E sempre più interessata a guadagnare il popolo di Dio
Nelle steppe sperdute
Dell'est
Almeno interresse
Ad aprire i bracci politici propri
Nel nel Parlamento ha bisogno di a vere una presenza diffusa dei suoi valori tra le varie anche tra le varie espressioni fra le varie espressioni pochi
E del resto questo il dibattito
Che oggi è nella chiesa del mondo cattolico che riguarda la Democrazia Cristiana sì occorre più
Un partito nelle condizioni nuove che si andrà conformate un partito
Unico dei cattolici
O il più possibile unitario indicato
E questo io lo capisco che un vostro problema perché l'anima popolare l'anima democratica
L'anima moderata ci sono in questi anni in intrecciati perché
Più eventi esterni
L'hanno obbligato a una convivenza
Ma liberando sì questa condizione esterna si liberano anche autonomamente non per intervento provocatorio del di altri
Ma si libera un tono ma mente del resto questa è una discussione ai quali e che non è più discussioni riservata e segreta una bella discussione che sta a nella nel sulle vostre riviste nelle vostre discussioni nei posti gli organi di stampa né i vostri dibattiti culturali
E politici tra i quali naturalmente bisogna avvicinarsi con grande rispetto senza provocazioni non si tratta di a andar via al a raccoglierei nel terreno nel campo del vicino così come il problema della ricomposizione della sinistra pone problemi seri ai socialisti i comunisti
Comunisti sono spinti naturalmente da
Una una ragione anche vitalistica
Che non non è marginale e i socialisti
Ecco perché questa discussione sull'Unità socialista
E importante che sia stata sbloccata
Cioè si era troppo diffusa una convinzione
E l'unità socialista fosse un appello
Ti cominciava così Euridice bando sono cioè tornate alla realtà premi mille novecento questo stato chiarito non è non può essere non sa a non deve
E diverso dire
E non di una unità organizzativa si sta discutendo
Ma si sta discutendo di una ricerca comune di alto Ballou culturale e politico
Perché intorno
A basilico
Che non possono essere quindi sono legati dal collante
Di una disciplina e di una organizzazione non collante Nuovo di via la strada
E dia una indicazione di una strada
Meno oscura e non voglio dire luminoso ma insomma min. oscura
A chi ha allontanato culti dando speranze
Perché le speranze nascevano da bisogni reali questi bisogni e altri Lisson città attuali non li hanno realizza
Bene
Per il presidente del primo giro Claudio Petruccioli
Io avevo preparato delle modeste riflessioni sull'argomento all'ordine del giorno almeno secondo l'invito parlamento e governo quali riforme dopo l'ottantanove
Adesso le accanto non so se farò in tempo a
Far cenno queste riflessioni sul finire di questo mio primo intervento eventualmente le attingerà o poi per rispondere a qualche domanda successiva
Perché devo dire che già alle quattro i quattro quesiti di Vacca
Anche uno solo dei quattro i gol dei quattro che si vivacchia sono tali da far tremare le vene ai polsi e poi la la grande mole di stimoli che sono venuti da Bodrato e Formica mi suggeriscono visto che parlo per terzo
Anche per interloquire di lascia stare quella traccia
Mi sembra obbligatorio comunque dire anch'io qualche cosa sul ottantanove
Sul terzo ottantanove come dicono alcuni studiosi sul secondo secondo altri comunque questo ultimo
Con molta modestia e senso del relativo perché io credo che di questo ottantanove
Si continuerà a parlare ancora a lungo per i prossimi decenni quindi e poi la quantità di cose che con questo ottantanove sono state sommosse è talmente grande che immagino che parlando dell'ottantanove si può dire praticamente tutto oggi credo Bilica torio però dichiarare almeno
Un atteggiamento soggettivo verso questo ottantanove
Che peraltro noi collettivamente
Parlo del Partito Comunista Italiano abbiamo già dichiarato
Avendo fatto quello che ha già abbiamo già cominciato a fare e
Programmato quello che speriamo di poter fare
Fra le quattro formule qui ricordate da Beppe Vacca
Direi che non sono tutte uguali
E che ce n'è una che è poi quella sulla quale noi ci siamo concentrati di più
Che si distingue dalle altre
Che la fine della guerra fredda
Perché l'unica questa che è quella che noi fin dalla prima dichiarazione
Di Occhetto pochi istanti dalla notizia della caduta del muro di Berlino
Usò
Fummo i soli evidentemente
Mi sembra che sia del di tutte le le rispetto a tutte le altre crollo del comunismo trionfo del capitalismo vittoria dell'Occidente non so cos'altro
Sia l'unica che non si possa dire che riproducano
Senza dirlo senza volerlo l'ottica della guerra fredda perché dice dire fine della guerra fredda almeno indica una predisposizione a considerare
Che ci si deve orientare al di fuori di quell'ottica di quei parametri di quei vincoli e così via dicendo
Naturalmente riflettendo dichiarando questa
Indicando questo come come ispirazione
Rispetto a quest'evento
Io aggiungo anche
La convinzione
Che l'ottantanove sì effettivamente
Richieda una rimessa in discussione complessiva generale di ciascuno di noi comunque per quanto ci riguarda di noi stessi ognuno risponde per se stesso
Forse non basta neppure l'espressione fine alla Guerra fredda
Forse insieme con la fine della guerra fredda
Finisce anche considerando la guerra fredda come assestamento successivo di quel precedente storico
Finisce anche la trentennale guerra civile europea e mondiale
Che si è svolta
Iniziando e concludendosi con due guerre mondiali
Ma forse
C'è anche molto di più sostanzioso e prolungato che va messo in discussione
Addirittura alcuni riferimenti culturali modelli di razionalità che hanno dominato
Tutta una fase della civilizzazione umana
Non voglio entrare in questo ordine di problemi
Evidentemente c'è però in questo che dico se non altro una testimonianza
Che è personale e individuale ma credo di poter dire e sufficientemente condivisa pur con Cracco con caratteristiche culturali
Che sono diverse in ciascuno di noi
è condivisa da
Dagli altri
Compagni che in qualche modo sono stati e sono coinvolti in questo sforzo di rinnovamento del Partito comunista
Iniziato che ha conosciuto già parte molto significative e che siamo intenzionati per quanto mi sarà possibile apportare
A compimento
Non so se detto questo sia possibile concludere da un punto di vista politico
Come ha concluso con una battuta di passaggio Rino Formica la festa è finita certo questa espressione
Se sta ad indicare che
Atteggiamenti consuetudinarie
E propositi di
Vedere negli eventi che sono stati segnalati
E che si svilupperanno nel tempo
Materiali culturali psicologici antropologici
Da questo ottantanove
Se con queste espressioni appunto Rino Formica intende dire chi non capisce questo
Sì sì ma infatti se se se intende dir questo io che non capisce questo è rischia di trovarsi sfasato io sono per cui ovviamente d'accordo
Però ecco se non credo che Rino Formica intendesse questo si dovesse in qualche modo da una parte o dall'altra non importa
Sulla scorta degli eventi di questo anno che poiché convenzionalmente un anno ci siamo ancora nel pieno forse siamo ancora alla introduzione
Alla introduzione
Si dovesse derivare che si attiva una qualche nuova tendenza oggettiva della storia
Non importa in qualche in quale direzioni vada sì auspicato non lo spiccato alcuno io Dinoi
Ma qualche altra forma come si vuole di finalismo o di cancellazione del finalismo
Cioè di
Presenti Isma'assoluto secondo me si farebbe un errore perché poi non è detto che la festa sia finita o con la o che la festa cominci dipende in gran parte da come reagiamo noi di fronte a questi problemi cioè non credo cioè che gli eventi siano di per sé tali da poterci noi affidare a uno sviluppo legato alle cose ai processi in qualche modo più forti di noi ritengo cioè che sia molto importante
La capacità politica culturale comunque soggettiva di comprensione e di reazione e di collo di scelta il modo come ci collochiamo di fronte agli eventi
Detto questo che mi sembrava d'obbligo io vorrei andare molto le questioni che sono state toccate
Da chi mi ha preceduto
E quarantotto
Un luogo storico fallo del Novecento quando il secondo quarantotto non il primo ma nel mille ottocentoquarantotto il secondo quarantotto
Ora sulla discussione sulla democrazia in Italia
Sulla quale in particolare si era
Soffermato Formica
Ma io credo che per quanto riguarda la democrazia in Italia e fatto salvo la libertà ovviamente la necessità di un libero giudizio
Sulle azioni e sulle posizioni di ciascuno
Io sinceramente nonostante l'ottantanove
E anzi forse proprio in virtù l'ottantanove
Senza mettere tutti sullo stesso piano
E potendo continuare a discutere dovendo continuare a discutere delle responsabilità di ciascuno in questo o quel momento io sinceramente credo che si farebbe torto alla storia
Se non gli attribuisce il merito della democrazia in questo Paese ha una sola delle forze politiche no non lo dico in polemica con fondi ha una sola delle forze Poli
Voglio dire che di dare un giudizio conclusivo
Ma forse anche perché appartengo ad una generazione meno direttamente coinvolta negli eventi quarantotto i rischi
Non mi sembra che
Sia a fare
Opera di verità
Se noi in qualche modo diamo giudizi che contraddicono questa constatazione cioè che il merito la responsabilità della democrazia in Italia la sua costruzione dove a sua difesa
è un merito che senza ripeto annegare
Le differenze e le possibilità di giudizi differenziati comunque è un merito plurimo
Non un merito singolo
Ciò detto a proposito del quarantotto oggi io vorrei fare un'osservazione o Bodrato ma non tanto per quello che lui ha detto quanto per il modo come del problema del quarantotto si sta discutendo oggi talvolta si dice è finito il comunismo è finito anche l'anticomunismo
Poi dice Bodrato ma su questo possiamo discutere dopo
Non mi interesso nonché si è rilevante non mi interessa in questo momento
Dire che è finito il comunismo e che finito l'anticomunismo vuol dire mettere comunismo e anticomunismo sullo stesso piano e così via bisogna baci e questo si può fare sta di fatto però che questo ragionamento in qualche modo chiama in causa il quarantotto
Ora io su quarantotto che cosa mi sento di dire
Oggi
Mi sento di dire che non riesco ad identificare
In una qualunque posizione neppure democristiana sinceramente
Non comunista profondi parte di sinistra ma neanche di carte democristiana
Che consideri il quarantotto qualche cosa di più e di diverso
Che una contesa è un esito di uno scontro legato ad una situazione in qualche modo obbligata dal quale
E in qualche modo obbligata anche nel nostro Paese
Dalla recente fuoriuscita dal periodo della dittatura fascista parlo della competizione della contesa e della scelta compresa la scelta che ci fu un quaranta
Mi sembra cioè che
Quello che non sia accettabile oggi
è un atteggiamento che dica se il quarantotto non ci fosse stato allora
Per quelle condizioni storiche internazionali e nazionali
Sarebbe stato comunque auspicabile
E segno di una razionalità e di una scelta positiva in sé valida e giusta indipendentemente da ogni altra cosa per villa in altre parole
Mi sembra che il problema non è tanto
Di aver vissuto il quarantotto all'ora quanto di non riuscire a di staccarsene oggi
Che cosa c'è che oggi deve essere riproposto nel quarantotto
Che cosa è il vivo del quarantotto oggi
Questo è il punto
La prevalenza della Democrazia Cristiana alla prevalenza della democrazia cristiana oggi se la si vuole rimotivare e ricco
Definire non può che ancorarsi non dico che sia impossibile perché m'
E neanche dico che non sia auspicabile poi questo lo decideranno evidentemente gli elettori
Ma non può assolutamente riferirsi a nessuno dei motivi
Che determinarono la prevalenza della Democrazia Cristiana e quarantotto
O meglio
Si può dire che forse vanno recuperati
Dei motivi
Che pur presenti nella Democrazia cristiana in quarantotto già nel quarantotto e anche prima
Tuttavia nel corso che la campagna elettorale dello scontro e della scelta del quarantotto giocarono una
Ebbero un peso assolutamente secondario e marginale
A me qui sembra che ci sia un punto
Perché altrimenti non si capisce in che cosa poi questo benedetto ottantanove dovrebbe rappresentare un mutamento di un quadro complessivo di cui ciascuno di noi deve tener conto
Altrimenti diciamo con chiarezza riferisca Bodrato sono affari vostri
è una questione che riguarda avvocato non ho detto questo
Un'altra cosa io ne faccio un problema di coerenza fra una certa interpretazione certa lettura
Per quarantotto appunto e della scelta di allora dei problemi come si pongono oggi
In riferimento al giudizio sulla svolta che riguarda complessivamente tutti
E veniamo all'Italia al problema dell'Italia del suo assetto politico istituzionale
Bodrato ha fatto un ragionamento con alcuni elementi
Di cui bisogna tener conto
Attentamente il conto che sono presenti nel nostro stesso dibattito sulla democrazia e rapporti fra cittadini governo opere
Un'attenzione più precisa che cosa voglio possa voler dire oggi potere del cittadino
L'analisi parallela diciamo pure
Analisi comparata fra i problemi della democrazia in Italia i problemi della democrazia e il rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale l'Inghilterra e così via dicendo
Però mi sembra che si scavalchi
Sì scavalchi un problema che è tipico dell'Italia cioè l'assenza di ricambio l'assenza di ricambio al governo del Paese che caratterizza quaranta e più anni dal mille novecentoquarantotto
Non voglio dire che questo sia il problema unico e esclusivo ma è sicuramente un problema specifico del nostro Paese con grandi e tetti
Io le voglio dire uno di e vi assicuro che non c'è nessun intento polemico non è una battutaccia per carità
Ma voglio fare un riferimento di attualità di queste ore
L'onorevole Andreotti non è un monarca
Come il re d'Inghilterra tuttavia conosciamo la sua lunga permanenza in funzioni di potere
E di governo nel nostro Paese sicuramente più consistenti di quelli che vengono riconosciuti
Alla al sovrano
Di quelli di cui dispone il sovrano d'Inghilterra
Bettini questo presidente del Consiglio in carica
Ci comunicano oggi giornali fa delle dichiarazioni sulla Presidente del Consiglio in carica fa delle dichiarazioni sulla P due su Gelli che sono dichiarazioni molto gravi con alcune punte anche di indecenza a mio avviso personale
E io dico che l'Apologia della democrazia italiana sarebbe più accettabile se essa disponesse di garanzie o di comportamenti
Che non consentono un Presidente del Consiglio avendo fatto dichiarazioni di questo genere di restare tranquillamente in carica
Un riferimento a un evento un episodio
A un dato come la P due sul pure cui pure in Parlamento in sede
Prego
Da un certo diretto del capo del governo nemmeno tende è questo qua ti rispondo Norvegia già lo prevedevo che questo che questo sarebbe stato fatto sarebbe stato detto
Naturalmente il sistema di dica ho detto di garanzie e di comportamenti
No
Che
Consentano tu dici di porre il problema è infatti il problema lo so che si può porre sta di fatto però che oggi questo accade
E noi sappiamo quante mozioni di sfiducia sono state presentate
Che sono state tutte regolarmente respinte
Faccio problema di garanzie e di comportamenti detto questo vado al problema del del governo
E
Delle istituzioni
Per affrontare per porre un problema una questione centralmente la questione quale
Si è parlato pubblico-privato che ripete anche questa questione pubblico-privata ecco
Il problema che tu poni secondo me la questione è molto semplice è il cittadino i suoi poteri
Il cittadino i suoi poteri
Che riguarda sia l'aspetto pubblico privato
Che secondo me non è più da porre in termini di rapporto fra Stato e mercato ormai anche a Parma siamo arrivati allo slogan più Stato più mercato
Doppio accrescimento accrescitivo che mi fa venire qualche brivido i considerando che lo sa il più stato ecco
Ecco considerando quello il significato che i presenti davano rispettivamente alla parola stato la parola mercato
Ma il problema è quello del rapporto cittadino mercato e diritti del cittadino
E quante possibilità e diritti a il cittadino di affermarli di vederli riconosciuti
Le sue attribuzioni di cittadinanza il riferimento tanto lo stato quanto al mercato
Perché non ha penali a Stato mercato in realtà vi è stato schiacciato e viene schiacciato vie più il cittadino e cita di nuovo in astratto magica di una sua concretezza
Materiale di lavoratori di utente di maschio di femmina di anziano e così via dicendo questa è
La figlia che noi cerchiamo di intraprendere e questo vale non solo nei confronti rispetto allo Stato al mercato al pubblico al privato questo vale anche in riferimento al sistema politico
Alla Repubblica presidenziale alla democrazia dei partiti e così via e così via dicendo
Perché in effetti qual è il criterio che ci deve guidare se noi introduciamo delle riforme anche di carattere politico istituzionale elettorale
Che accrescono le possibilità di intervento
E i poteri del cittadino
La impostazione di Bodrato
è una impostazione se mi si consente abbastanza ormai io mi riesco anche di film difficile
A capire
Rafforzamento del governo attenzione perché riduce il ruolo dei partiti ma non accresce quello degli elettori ma qual è stato qual è oggi il ruolo degli elettori
Ma che potevi hanno oggi questi elettori che vanno a votare
Noi abbiamo che poteva e hanno nella determinazione degli indirizzi
Nella scelta dei programmi e degli uomini
Non accresce il potere degli elettori ma è pensabile che oggi noi è pensabile un sistema si potrà dire che fin qui eccolo il ragionamento in collegamento con il quale si poteva dire che fin qui era obbligato questa non è mia la non è la mia convinzione ma insomma
Si potrà dire fin qui era obbligato perché dato quel padre internazionale Dante le posizioni del Partito comunista italiano dato che ora non si poteva fare altro che tenere fermo questo blocco
Era indispensabile si può perfino io
Trovo coerente anche se la condivido perfino imboccare una scelta di civiltà
Ma adesso
O si continua ad invocare la scelta di civiltà
Ma non mi si dica che oggi invece apprezzabile questo sistema
Per la quantità di potere di interventi di chance che offre ai cittadini
Ma quali potevi essi oggi hanno
Ma sul terreno concreto sul terreno delle scelte possibili che riguardano loro individuale vita
Ma quali sono i poteri di cui oggi dispone un cittadino una cittadina nel sud d'Italia
Il cittadino al sud non c'è c'è il suddito obbligato a rapporti di scambio a contrattazioni private e non mi dire Bodrato questa cosa qui che la politica che si crei che bisogna criticare il il il le ipotesi predisse densa liste perché comporterebbero un eccesso di politica
Ma la verità è che oggi la politica viene frantumata
In una gestione di carattere privatistico da parte dei partiti che controllano le risorse pubbliche e ne fanno oggetto di scambio concittadini ridotti a condizione di subito
Questo è il punto e bisogna dar potere politico ai cittadini emancipazione politica si come dice Salvatore Veca
Secondo lo schema che Salvatore Veca propone nel suo bel libro cittadinanza in Italia in gran parte d'Italia e per ciascuno di noi in buone occasioni durante la giornata si tratta di passare da subito al cittadino
Questo è il problema che abbiamo in questo Paese
Si potrà dire fin qui per la guerra fredda per il comunismo per la e cosa non abbiamo potuto affrontarlo non lo condivido del tutto ma lo capisco ma pretendere che continui adesso io sinceramente non lo capisco più
Io non lo capisco più
Non ne vedo più le motivazioni le giustificazioni
I fondamenti analitici dal punto di vista della realtà
Dal punto di vista della democrazia questo è il punto che io sul quale insisto e la questione della repubblica presidenziale io perché sulla questione della repubblica presidenziale parlo personalmente
Sono
Sono non sono favorevole perché la repubblica presidenziale mi sembra ancora scaturire da una cultura e da una idea del rapporto fra cittadini potere è stato vecchia
Della vecchia fase
Del periodo che abbiamo alle spalle
è un po'quella idea per cui
Mi scusi siamo stati vittime un po'tutti a sinistra
Per cui la sinistra eh come si può dire avvantaggiata da la massificazione dalla società di massa aveva ragione Scoppola ieri secondo me in quel riferimento che faceva
Cioè la sinistra a società di massa e un comunque un passo avanti verso la socializzazione verso la identificazione dei collettiva dei bisogni il concetto di massa e un passo avanti verso la sinistra
Forse invece è proprio questo che non va più bene e secondo me il concetto politico la massa è difficilmente compatibile con il concetto politico della cittadinanza che valorizza gli individui
Le loro specifiche azioni concrete le loro differenze
E allora la repubblica presidenziale in qualche modo identifica un rapporto fra masse e potere politico una dei legali altro io ritengo
Riconoscere fra i diritti politici dei poteri politici
Attraverso cui si esercita la cittadinanza la possibilità di scegliere i governi
Le maggioranze i programmi ed eventualmente dentro questi governi programmi e maggioranze i leader che saranno una preminente particolare responsabilità in una compagine di qua è altra cosa
è altra cosa non è un circuito diverso con circuito di delega al a di tipo plebiscitario e poi parità veri poteri secondo la sua volontà il suo arbitrio
Attraverso un rapporto appunto di tipo di tipo plebiscitario e secondo me appartiene a una vecchia idea della politica di cui anche la sinistra è stata vittima e che non è adeguata ai problemi della società e dei cittadini e dei e degli uomini e delle donne di oggi ecco la critica semmai io mi sento di fare
Allo schema del sistema presidenziale non la critica che il rafforzamento del governo riduce il ruolo dei partiti è una cresce quello dei e degli elettori perché allora se io dovessi prende questo schema e dove si riferire questo criterio non a un modello astratto ma l'altra realtà italiane
Ma quale mai governo in Italia è stato più forte
Se non altro per continuità di tempo e per amplissima disponibilità anche arbitraria di poteri e di risorse comico i governi che ci sono stati in Italia in questi quarant'anni più forte di così
Riduce il ruolo dei partiti ma dico il ruolo dei partiti allora che cosa è
Il ruolo dei partiti a e questo che abbiamo oggi noi anche votato ha usato il termine partitocrazia ma certi termini che noi abbiamo cominciato ad usare dopo lunga diffidenza e reticenza però quando si usano hanno un senso partitocrazia significa partitocrazia non significa evidentemente perché
E in aiuto e allora che c'è beh allora i pargoli ancora gli USA
No dei allora siccome siccome le siccome la situazione potrebbe anche peggiorare questo riconosco che è possibile rispetto all'attuale situazione italiana qual è l'invito che ci viene che viene a me
Che viene a me che sto parlando adesso Conte qual è che l'invito che mi viene a contenta di quello che c'è perché può anche peggiorare va be allora dico sinceramente diventiamo tutti democristiani
E smettiamola di di di di di di decide di vedi nativa di continuare Benito non mi sembra una risposta che possa essere è Cecco può peggiorare
Lo so la situazione può peggiorati però perfino che rispetto per esempio a a una ventina d'anni fa si può anche sostenere che la situazione è già è peggiorata
Sotto alcune per alcune per alcuni il elementi a cui io sono portato ad attribuire valore ma qui mi sembra che stiamo discutendo se mai come la si possa migliorare
è come la si possa come la si possa migliorare io termino qui avrei voluto appunto come ho detto pare delle osservazioni anche di carattere più strettamente politico ma avendo terminato il tempo penso che si possa fidare anche all'eventuale esclusivamente
Allora
Nel primo giro ciascuno dei relatori ha preso mezz'ora in Cats anziché venti minuti ma nemmeno fatto Bodrato perché i prossimi spettava anch'egli affidò la propria la dico solo che dire che quindi si riduce il tempo
Diciamo pure disponibile e sopportabile Vertecchi vecchia scontenta chi parla allora io penso che noi qualche minuto insomma venti minuti per interventi soprattutto domande se ritenete li possiamo li possiamo impiegare per avere poi comunque un giro di repliche di una decina di minuti ciascuno e terminare entro le otto meno venti
Allora io assegno ed è venti minuti eventualmente ha domande e bellissimi interventi chi chiede di parlare
Viola non è del dico eventualmente senza se se ne ha voglia altrimenti diamo mezz'ora tranquilla
Altre repliche come volete
Se non ci sono domande né interventi io comincerei con un giro di lecco in tutto il giro delle repliche ma aspetto ancora qualche secondo
Ebbene
Come vuoi cominciare tu Guido
Ma io ho iniziato dicendo parto dal fondo e faccio subito a quella che l'obiezione che riconosco potrebbe essere fatta al alla mia impostazione
Quindi non ho nascosto che secondo me la questione vera sono i partiti
Ho aggiunto che addio parete tutte le discussioni che si stanno facendo sulle riforme istituzionali
Non risolvono il problema della partitocrazia accende la degenerazione della democrazia dei partiti
Qualche volta lo nascondono il più delle volte a mio parere posso sbagliare ma lo accentuano
Però vorrei
Aggiungere nella replica con riferimento alla ultima domanda di Petruccioli
Che per quanto sia ben consapevole della crisi dalla politico ho cercato di indicare anche in quale contesto
Di evoluzione complessivamente positiva della società io in ogni caso colloco questa discussione sulla crisi della democrazia e quindi non è in un contesto come dire di catastrofe della democrazia che io mi colloco a differenza di quello che mi pare si stia troppe volte facendo
Credo che il problema stia nel individuare quali sono le operazioni che si possono fare per contrastare questo processo di decadenza della democrazia
A me pare che
Parlare come si parla di Seconda Repubblica quando si modificano norme della Costituzione che riguardano non solo il meccanismo di elezione
Ma i Poteri o del Presidente dalla Repubblica o del Presidente del Consiglio
Significhi concorrere a quella delegittimazione del sistema democratico che è diventato oramai la principale causa di crisi dalla democrazia
Non voglio parlare in questa replica oltre i minuti che ero quindi non mi posso diffondere su questo
Ma dico soltanto che le carte di credito dalla democrazia
Più che nell'ordinamento politico della nostra Repubblica a mio parere stanno nello squilibrio che si è creato tra potere economico e politico
Nel degrado morale che è di comportamenti e non riguarda le regole ci sarebbe con qualunque regola se non si opera in ordine direttamente al degrado morale
Nella inefficienza della pubblica amministrazione che poco a che fare con l'ordinamento politico
E nella caduta di prestigio della magistratura son tutte cose che contano del giudizio di cittadini infinitamente più del meccanismo elettorale che contano di più nella realtà concreta
Della nostra Repubblica vista del suo funzionamento complessivo
Dopodiché non è che non si possano restando nella Prima Repubblica fare delle riforme incidenti
Perché anch'io pongo il problema della scelta di una maggioranza
E credo che se si corregge il sistema elettorale si va in direzione di una scelta di maggioranza
Ripeto senza modificare l'equilibrio tra i poteri senza illudersi che rafforzando l'esecutivo si scoraggia la partitocrazia
Una correzione della proporzionale alla spagnola da questi risultati se si vogliono andare se non si vogliono dare perché il problema è che i partiti si ricordano di essere partiti quando si discute del sistema elettorale fanno i conti e i conti li portano a ritenere che stanno perdendo uno con l'altro
Quella posizione il condizionamento di rendita che di volta in volta hanno avuto un po'tutti i partiti e potrebbe davvero secondo il sistema elettorale l'uno o l'altro nel nostro sistema
Questo per il problema generale
Per la questione più direttamente politica io non credo che abbiamo discusso il quarantotto non per risalire un luogo storico ma per la sua attualità non perché non celebriamo per un'altra cosa perché addirittura altissimo si è sentito imbavagliato dal diciotto aprile del quarantotto qui giungiamo al ridicolo
Aggiungo che il quarantotto nonna prodotto una situazione bloccata e nemmeno una posizione di rendita della Democrazia Cristiana ha prodotto una posizione politica
Conseguente ad uno scontro nel quale uno schieramento per sullo schieramento ha vinto e sarebbe veramente strano dal punto di vista politico che lo schieramento che ha vinto non avesse in conseguenza della vittoria una posizione di rendita
Con quel sistema si sono modificati gli equilibri nel nostro paese perché la situazione politica italiana è quella meno bloccata che ci sia dell'Occidente
Meno bloccata se non dei suoi aspetti formali di una maggioranza che però si è modificata tanto è vero che all'inizio non c'erano i socialisti e poi ci sono stati e allora tutto gioca attorno a questo ruolo della Democrazia cristiana ma mi sembra davvero una questione modesta rispetto al dibattito istituzionale
Veramente modesto e non riesco a capire come la si possa affrontare in questo modo
Vorrei aggiungere che la collocazione della vicina quarantotto lo si capisce caro formiche
Perché non è stata ferma nel tempo senza il cinquantadue e il cinquantuno
Quando era possibile c'erano spinte fortissime a interpretare il quarantotto come restaurazione
Quando il sud ha votato massicciamente monarchico e fascista
E si voleva che votasse così Roma
E la Democrazia Cristiana detto Tino
è per dire che l'ora sta cosa bloccata e stare sta posizioni di rendita immobile oggetto non c'è
No ma io
Prima incardinare
Ma allora permettimi che dica nel fissare nel fare evolvere nell'accompagnare aggiungo non da sola perché son d'accordo che nessun partito ha fatto da sola questa Repubblica
Né può vantarsi d'averla fatta da sola ma tutto questo dimostra che il quarantotto nonna bloccato la politica italiana questo intendevo dire perché
La metà del ragionamento che si fa oggi in funzione dell'alternativa è finalmente usciamo da una situazione bloccata e possiamo discutere di alternativa no non ci esce dall'ascensore bloccata perché non è stata una situazione bloccata
Santoro che in questi quarant'anni si è parlato prima di convento del codardo e poi di consultazioni che son due cose un poco diverse anche dal punto di vista del Partito comunista
Quindi il problema della festa che si dica loro capisco anche perché condizionamento internazionale in altro modo in modo davvero diverso continuerà ad esserci dovremo ancora confrontarci non so come come il condizionamento internazionale vengono da altre parti ma ci sono
Se devo sintetizzare il rapporto tra il quarantotto e l'ottantanove
Ripetervi che lo dica così
Che nell'ottantanove sono che i due cicli uno indiziato del diciassette l'altro nel quarantotto uno con un fallimento l'altro perché ha vinto
Sono finiti tutte e due nell'ottantanove ma il senso di questa fine non è lo stesso nello stesso
A Petruccioli e un'osservazione
A ha un suo significato anche dirlo ottantanove fino alla Guerra fredda
Però io chiedo il comunismo è un prodotto della guerra fredda
Tu hai detto anche
E ventotto sì e apertura no no no ma ma ma permettimi però io parlo di un fallimento non non che il problema dell'ottantanove pone fine a a che cosa il problema è che quando tu hai detto che ha posto fine alla guerra fredda secondo me non è ancora detto niente in ordine alle ragioni per cui la fine della guerra fredda
Sia quando entra in crisi il socialismo reale perché la questione che era di questi cioè latina in quanto entra in crisi per guarda che a mio parere aggiungi una ragione di critica al populismo qualifiche quello abbia prodotto la guerra fredda quando non credo che da solo l'abbia prodotto e quindi il problema di parlare della conclusione
Qual è la conclusione qual è il problema posto dalla conclusivo
Comune due ultime osservazioni e ritorno a Formica
Perché sul problema dei partiti ho già detto prima la questione vera è quella
A me pare frammenti di Petruccioli
La tua passione ti porti sulla strada sbagliata
Perché ti porta a ricercare un rapporto diretto tra il popolo il potere che esattamente la ragione per cui il giacobinismo porta al bonapartismo esattamente questo
E il giacobinismo nella mia analisi che non è giacobina né di altra natura ha ereditato questa questione
La politica vista così dalla Shell Risi quindi state attenti a questo impianto perché un impianto rischioso e l'ombra del partito unico che riemerge in questa è una sorta
Come dire vorrei dire di massimalismo democratico
Io sono per la dead lega perché nella democrazia moderna ripeto con Kelsen non c'è democrazia senza i partiti quando tu dici ma i cittadini
Io debbo dire che in termini di principi lo capisco in termini di modello politico è una domanda che non capisco perché a questa domanda la Costituzione risponde dando un ruolo ai partiti
Ed è chiaro che se i partiti non funzionano non c'è la risposta a quella domanda non c'è ma esatto ma è lo strumento per partecipare un altro non c'è questa immagine del popolo che subisce nella piazza
Ed elegge il dittatore è un'immagine per ma è così permettimi che indica che ci dice così e io attribuisce così nativi
Ma insomma vogliamo parlare della campagna elettorale degli Stati Uniti vogliamo leggere con la scrivono sulle mondi francesi quando parlo dei primari degli Stati Uniti
Dicono il più grosso esempio di corruzione che ritrae avete scritto sempre voi L'Unità
Per quarant'anni
E l'elezione come si fanno di controllo bersaglio contro l'avversario nome a sostegno del proprio candidato e se mi chiedete perché lo fanno mi dicono perché poi chi vince ha sempre tempo per chiederle scusa queste la logica dello scontro in una politica personalizzata al massimo livello d'altra parte non io ma un un uomo di sinistra
Su i principi dell'ottantanove un libro uscito prima della crisi dell'ottantanove cioè sulla ripensamento dei principi della Rivoluzione francese non ha detto che quando è in gioco tutto il potere non si rispettano le regole
E così quando in gioco tutto il potere non si rispettano le regole
Regola di prudenza democratica distribuire il potere se si vuole preservare un rapporto corretto tra la società e il potere sennò non si riuscirà a preservare questo rapporto corre
Ultima cosa c'è il resto una evoluzione porrà delle questioni al elettorato che si è collocato sulla democrazia cristiana l'unità politica dei cattolici che l'abbiamo sempre concepito in senso storico non senso dottrinari
E concepisco ancora così porrà dei propri
Però
Io pongo questa questione
Non so quale saranno le scelte quindi quale le regole del gioco ma non illudiamoci non vi illudete invidia vere alla fine uno schema semplificato come ricercate conservatori progressisti
Perché il ruolo che giochiamo cioè lo decidiamo noi
Se poi sarà di consolatorio prestissimo per Brembo come lo stiamo vedendo sulla legge relativo alla televisione lo vedremo cioè se l'alternativa dei programmi sarà alternativa dei programmi e non alternativa degli schieramenti
Quindi se c'è qualcosa sarà lui che si verifica l'atto che
Poi quindi anche Mario mi sembra utile questa poter intervenire subito dopo potrà
Io vorrei dire a proposito dei programmi dell'alternativa ai programmi certo che le aspettative dei programmi devono le alternative non essere alternative dei programmi e infatti noi per esempio sulla televisione Cipriano d'accordo
Il problema è se le alternative dei programmi devono essere alternative o devono essere il contrario vive questo è il punto
E così vado al dato politico a me sembra una cosa non ci sia che se mi sembra che ci sia una cosa molto semplice che da parte della Democrazia cristiana di fronte all'ottantanove internazionale e di fronte al nostro tentativo di rinnovamento
Si mette in atto una duplice una duplice dal da parte del gruppo dirigente della Democrazia cristiana si mette in atto una duplice diciamo contromisure
Uno una sorta di nuova pregiudiziale non più storico ideologica il comunismo e ma non ho nostro nuova pregiudiziale di tipo siete movimentisti non siete non siete non date garanzie per governare ora sia ben chiaro questo è sempre possibile dirlo stanno voi stanno e dimostrare che non è vero
Certo che se questo ragionamento viene posto in termini ancora una volta di tipo ideologico
Evidentemente questa questa
Questa nuova pregiudiziale tende a prendere il posto di vecchie pregiudiziali ormai consunte per esempio se si valorizzano le convergente su certi programmi queste convergenze dovrebbero essere valorizzate e quanto meno dissipare
E in alcuni punti l'accusa generica generali molti di movimentismo dall'altro c'è una prospettiva di integrazione subalterna diciamo l'aggiornamento della teoria dell'allargamento dell'Area democratica messa a punto da Andreotti
Che parla alla sinistra che hanno in funzione di collocazione subalterna buona io ho sempre detto sono
Parecchi mesi anche prima che ci fosse l'ottantanove e prima che ci fosse la l'avvio di questa nostra riflessione di questo nostro tentativo di rinnovamento degli incontri con esponenti della sinistra democristiana
Il problema qual è
Accettate o non accettate
Vi collocate dentro o non vi collocate dentro ma non per rompere la Democrazia Cristiana
Cosa che nessuno chiede a nessuno
Ma per sapere come ricollocare di fronte alla riconoscimento o meno di un problema cruciale nella vita del Paese di accettando non accettate il disegno del rilancio della centralità della Democrazia Cristiana o considerate fattibile plausibile è necessaria una riforma del sistema politico questo è il punto
Devo dire che in questa replica seconda Bodrato almeno in termini spagnoli una una alla prospettiva l'ha aperta
Perché a me in fondo quello interessa cioè una riforma la scelta della maggioranza la scelta della maggioranza
Questa è il punto
La possibilità per un corpo elettorale per dei cittadini Bisceglie arretra maggioranze possibili è un bene o un male nelle condizioni dell'Italia di oggi
Perché se mi si dice in tutti questi quarant'anni questa scelta non è stata possibile ed è bene che non sia stata possibile visto che era il quadro nel quadro internazionale nazionale era io ripeto posso anche capirlo
Ma se a questo punto mi si dice non è stata possibile ed è stato un bene che non sia stato possibile perché questo è un modello di democrazia di rapporto tra partiti e potere
Fra partiti e società e allora cambia di segno allora cambia di segno anche il mio giudizio su su sull'acqua perché noi per esempio dato agli atti discorso su De Gasperi
Fino non per da dare una continuità ideologica ma nel giudizio sulla storia d'Italia
Fino al nostro diciottesimo Congresso dell'altr'anno quando abbiamo detto il Periodo post resistenziale il ventennio il primo ventennio repubblicano che abbiamo definito più conflittuale
Il periodo della
Consociazione funzionante abbiamo riconosciuto una importanza Hu ha una funzione storica nazionale decisiva non solo al nostro posizione ma anche a quelli che governano quindi un giudizio assolutamente equanime il problema è a questo punto dopo i vent'anni che ci dividono da quel Primo Periodo con tutti i tentativi che ci sono stati la solidarietà nazionale il suo fallimento questi dieci anni Di penta partito e non guardando solo ai fenomeni politici né ai rapporti concreti fra potere
Cittadini Stato potere politico ed altri poteri a questo punto la possibilità di scegliere fra maggioranze e governi diversi e naturalmente qualificate sul terreno programmatico è un bene o un male
Questo è il punto io considero che sia una necessità
Che sia una necessità perché caro Bodrato squilibrio nel rapporto fra potere politico e potere economico storielle leggo che quel patto degrado morale stato della pubblica amministrazione e si può continuare tante altre cose
Magistratura e ancora altre cose
Per ma queste questioni qui in modo concreto come si pongono in Italia e le possibili Prost e le prospettive possibili di affrontare aggredire dare risposta a questi problemi
Sono a questo fine è indifferente che ci sia una democrazia del ricambio una possibilità di scelte fra maggioranza e programmi diversi oppure invece è rilevante
Io anch'ai fini di questi problemi e di molti altri lo considero assolutamente assolutamente rilevante questo e tutto quanto io volevo dire e mi sembra la questione essenziale
La questione essenziale quanto al personalismo io non voglio insistere perché io non sono mai non sono un un un saltatore del modello politico americano poi comunque in ogni caso talmente lontano
Non no non approfittare degli esterni dei degli assenti cioè non degli esteri degli assenti no va bene che faccio anche una battuta ma dico che considero comunque avete assolutamente non trasferibile così come in una realtà come quella italiana diversa per dimensioni storia e così via
E così via dicendo però io la Barley riferimento che ho fatto la vicenda di oggi di Andreotti
Non è soltanto un iter ambito è un riferimento che ha una componente se mi consentite anche teorica anche teorica
Anche sotto l'aspetto del personalismo io mi domando quale altro uomo politico in quale altro sistema politico con le responsabilità che attualmente Andreotti potrebbe godere di una immunità personalistica come quello che l'idea che di cui gode l'unica gli consente di dire queste cose senza pagarne come non ne pagherà il prezzo anche se noi magari presenteremo una mozione di sfiducia perché non ho nessuna nessuna so già come andrà a finire
Questo è il punto per cui nome vuol dire il personalismo in realtà delle volte e io non sono sostenitore perché lo ha spiegato prima di quel modello di investitura plebiscitaria
Delle volte almeno su alcune questioni
Per esempio investitura plebiscitaria comporta un grado di responsabilità sia pure per plebiscitaria
Dell'eletto
E lei che in alcuni casi deve è chiamato a rispondere di alcune questioni e magari non quelle decisive e invece qui con il sistema di pesi e contrappesi
Ammortizzatori impartiti i cittadini in questo sistema politico
Come così si è configurato e come esercita il potere no in realtà l'esercizio della responsabilità di chi governa il momento della responsabilità di chi governa e risponde è quasi vanificare e quasi vanificato
Ma non a vantaggio del cittadino
Che a questo punto fa meno della politica ma a vantaggio di chi detiene il potere politico che a questo punto fa almeno per il cittadino
Prego messi a chi all'ottantanove cambia
No hai sbagliato perché noi abbiamo no scusi pur così no no no sbagli ti sbagli ti sbagli l'abbiamo l'abbiamo cominciata cambiarla nell'ottobre dell'ottantasette prima che succedesse tutto quel patatrac guardando all'Italia e un po'al mondo certo dopo quando è successo l'ottantanove diciamo abbiamo ottenuto Pompea Roma e spinta in questa direzione
Non c'è dubbio che c'è un cambiamento rispetto
E d'altro canto noi durante l'abbiamo detto anche so che quest'anno ma anche l'altra notte
Abbiamo definito la nostra posizione la posizione del nostro partito negli ultimi dieci anni nobilmente conservatrice e tuttavia conservatrici
Perché siamo stati lì a difendere il simulacro di un sistema politico e di relazioni politiche che non esistevano più che erano state disattivate
E che come se dovesse in qualche modo questo essere ripreso vive qui rimesso in funzione
E pose utile al Paese mentre invece era inutile è morto questo quello che oggi pensiamo naturalmente poi può darsi che verranno altri che la pensano diversamente in un prossimo futuro
No veramente ho poco da replicare il perché non vi sono stati grandi questioni polemiche aperte tra di noi però io vorrei
Pregare Beppe Vacca
Nel il futuro probabilmente sarà più utile che neve circoscritto un'antenna negare il tema più nota più dirimente
Di un questione perché noi oggi
Sì no no no ma voglio dire sì sì mai né feriti forse stato
E l'aiuto che ci ha voluto dare con una griglia molto ampia poi di questioni perché il tema effettivamente era un team circoscritto
Poi dopo con ci siamo buttati sul gli argomenti
Che a ventaglio offerto il poi per introdurre anche una serie di riflessioni nostre di tank e io vorrei dire vorrei fare una domanda ed è questa a me stesso naturalmente al tutti presenti
Insomma l'ottantanove io son partita da questa petizione nell'ottantanove
A rimosso
Quello che a un vincolo internazionale alla riduzione del gioco democrat non della democrazia del gioco di rinforzo
E di Guido
In Italia all'opposizione
Del di sinistra i comunisti e anche i missini a destra
Sono stati coinvolti sempre in atti di produzione legislativa e anche in qualche atto significativo di carattere istituzionale
Ma sono stati sì le leggi la stragrande maggioranza delle leggi sono stati approvati con un coinvolgimento
Non parliamo poi di tutte le norme di carattere dove vi è riserva costituzionale dove vi è stato allargati convergenza
E sono ad un livello
Si è avuto un coinvolgimento nella e dico l'elezione del Presidente della Repubblica salvo i casi ritengo disegni di Leone sono stati i presidenti eletti con una maggioranza più ampia della maggioranza
Legittimata a governare
Beh allora qui così si tratta se ciò che è illegittimo
In sede di rappresentanza non lo si capisce perché non diventa più legittimo in sede di rappresentati
Primo punto secondo punto perché gli è stata questa esclusione
Ma una esclusione non di carattere formale perché anche in altri paesi sono governi che durano maggioranze che durano quarant'anni ho creduto cinquant'anni
Ma che c'è una condizione di non possibilità
Pelù poi devo dire o questa accettazione la citazione di questo principio e avvenuto nell'impiego attacco delle forze cioè non non è che è stato solo della maggioranza anche il Partito Comunista accettato
Questa condizione ha citato tra virgolette accettato
Del resto tu che sei you
Un erede del pensiero debole ma insomma Bongo quando pensava di sblocca ai la democrazia in Italia non pensano al Micca via P.
La Democrazia Cristiana all'opposizione pensava di avere la democrazia greca sistema democrazie compiuta di avere la Democrazia Cristiana governante in questo Paese della giusto cose così
Ecco che il problema si era opposto
Forzando il vincolo internazionale questi acquisti forzando il vincolo internazionale
Si era posto il problema che tutte le risorse
Democratiche parlamentare di rappresentanza reale della società potevano diventare forze
Questo il punto
Questo non è stato per un vincolo interne che l'ottanta il monte insomma ufficializza con me dato oramai non più esistente dato
Definitivamente i emarginato dalla nostra successioni Poli
No una democrazia
Che ha passa a ho superato anche il vincolo dello stato nascente e quindi della insufficienza e della fragilità propria dello stato nascente e sicuramente dagli anni sessanta in poi diventarono busta per merito di tutti e devo dire che meriti non solo sul tutti perché l'odio ma i grandi meriti storici solo che hanno garantito che vi fosse libertà di stampa libertà di opinione diversa dice il collettivo di eccedenze ma la grande funzione storica
Della sinistra della Democrazia cristiana in questo Paese quota che hanno fissata consunte arretrò democratico e hanno trasformato
La DC ha trasformato i reazionari moderati
E la sinistra trasformato i massimalisti radicali i pseudo rivoluzionari in democratici riformisti quei Paesi e la grande le versioni Carlo questa è la grande funzione
Ora chiede naturalmente non potevano trasformare la sinistra non poteva trasformare i reazionari i moderati
No scusa no no no ma infatti no ma no ma scusa no no sì no ma è infatti no no no ma io dico guarda infatti il mio ragionamento no no ma il mio ragionamento scusa guarda Guido mio ragionamento è un altro ed è questo
Cinquant'anni quarantacinque anni quando sono cinquant'anni di una condizione di vincolo
Hanno un soldo modellato culture comportamenti ma e di il punto centrale della dismissione del potere politico e della crescita degli altri Potì
Perché guardate
Io non sono contrario io l'ho detto anche al scusate la citazione ma per dire l'ho detto in una sede dove poteva anche essere
Così come sempre succede nelle sedi congressuali Okaka congressuali partiti bisogna accentuare dei toni ma siccome poi mi io sono classificato tra i più Roma di e quando faccio il pompiere poi nessuno se ne accorge dichiarati sette bensì ma e io a crimini o c'ho tenuto il piede
Che non può essere classificata alla Democrazia Cristiana con me arretratezza ecco Curzio
Questo è un errore
Perché non foyer tra pezza nella società italiana fu modernizzazione molte moderata anche altro
Ma non fu
Arretrati s'
E non può corruzione soltanto quando viene di corruzione
Nei sistemi politici bloccati gli stemmi politici di lunga durata
Non non non non non vi è contaminazioni dal punto di vista morale di più di quando ve n'è stato nelle o in Giappone o in o in Germania
O o in altri Paesi dove vi sono ogni Svezia
Dove lunghi periodi di naturalmente i lunghi periodi di governo di gestione ma che cosa è successo in Italia
Che ha bloccato di più
La situazione
E questo questa al condizione accettata della mutilazione della disponibilità delle risorse
Che naturalmente essendo fortemente incentrati in una rapina sociale anche sbilanciato il baricentro dell'equilibrio economico e sociale
E politico
Ora se noi non partiamo da questo elemento
Che io ritengo debba essere di un punto di riflessione e vengo al e non dover sposa dico la riflessione queste
Insomma che cos'ha introdotto come elementi strutturali e che sono vincolanti
Sia dal punto di vista culturale unica sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista degli equilibri economici e sociali sia dal punto di vista degli assetti istituzionali della costituzione materiale
Che cosa ha determinato questa condizione di mutilazione democratica liquido piantati perché questo è il
Mento che batte il morso perché è diversa
In tempi noi possiamo risolvere la questione con la predica con la predica dei padri gesuiti che dicono andate alla nuova scuola di formazione politica dei centri dipinta conclude adesso a spiegare i comunisti il
Rinascita della politica visto che verranno costituente
No no no ma adesso non no no no no ma mai
L'abilità labilità dei gesuiti anche ambiato nei secoli tutto
Il suo stato chiuso stati tutto e quindi non possono anche diventare del Psi insomma non non quindi non io non mi meraviglio di niente dei gesuiti ora
Io mio ragionamento semplice e questo insomma i meccanismi della produzione politica non è che ci sono in c'è Patti sono stati
Canalizzati secondo questa condizione questo è l'elemento che va recupera
Il resto quando ripeto buono poneva il problema dell'alla
Merito delle bande della base democratica del nostro Paese avrebbe diceva l'allargamento da bar
Antica ira infine quello di far di vendita tra i democratici prima i socialisti poi comunisti poi gli extra parlamentare no poneva il problema che questo blocco riduceva ossigeno nella dispiegarsi della vita democratica del Paese è questo il punto ora siccome questo ossigeno è stato ridotto un Paese che per quarantacinque anni a questa riduzione di tasso di ossido naturalmente a vuoto tutto una serie di condizionamenti nel suo sviluppo ecco il diffondersi di contropoteri di poteri sostitutivi la
Basta Teoria della su ove dei ponti della sostituzione degli importi che così sono quel
Perché la politica se non è la politica che offre le condizioni a
Tutti di lottare
E di poter vincere la politica produce in mostra in della degenerazione dei popoli
O
No
Filologa
Fare rappresentato la teorizzazione
Capisci fino quale è stato da sempre no tu sai bene quale è stata sempre nella mia posizione il mio convincimento mio convincimento e che ci fu un errore nella imposta
Jole da parte della sinistra nella valutazioni di questi fenomeni degenerativi che fu il corre
Dietro i nominalismo perché mi
Alle ragioni e
A un sei politico
E tanto è vero
Che
Il questo lo si poteva capire nelle forze di maggior anzi ma io non l'ho mai capito perché una grande forza di opposizione in quella sede chiuse i lavori della commissione senza
Canta agli arresti in fondo le responsabilità politiche e andò invece afferma
Sì sul nominalismo sono state raccolte trecento mila pagine di cui credo che duecentonovantacinque mila saranno inutili perché
Dietro
I cento mille
Mi per le curiosità e certe volte a
Primitivismo nella lotta politica la identificazione
Mette l'avversario politico quando invece si stava introducendo sicuramente qualcosa che e
Bah la democrazia
La e cioè che aveva una caratteristica di degenerazione della vita democratica del Paese io questo ebbi modo di dirlo sostenerlo abbiano Nicola
Quindi dirlo ho cambiato allenatore allora
Non è che si possono tirare le somme di questa discussione ne sarebbe
Il mio compito io
Dire qualche parola di ringraziamento ai relatori e a chi
A seguito questo confronto che per noi l e che appunto non chiede commenti da parte mia proprio perché
Momento di ascolto voglio di
E che accolgo l'invito di Formica ad essere più puntuali nella proposizione di
Mi
Anche se
Probabilmente quel tentativo di design delle
Beh intitolato I
Alla Rotonda nasceva dal vizio professionale di professorini che sono anche quelli che più frequentemente più assiduamente frequentano i nostri seminari e sono poi la
In parte di tipo a
Malato sopportare la fatica dell'ascolto fina affine ancora grazie
Ieri sì