Intervista a Sandro Gozi sulla Direzione Nazionale del PD e sul semipresidenzialismo

La direzione nazionale del Pd domani è chiamata a discutere e decidere della linea politica
Del dopo amministrative alla luce delle amministrative
In vista anche però evidentemente di quelli che saranno gli appuntamenti
Grazie che segneranno questi mesi che ci separano dalle elezioni
Si verso le riforme
Qualche modo
Berlusconi che ha sfidato bluffando dicono molti ma un elemento di contrizione la inserite all'interno del ti dico quella proposta sei presidenziale
Per il semipresidenzialismo che a voi in qualche modo non non dispiace a molti di voi essendo coi
Poi coloro che hanno presentato una proposta orale
Molto sintonia per l'onore di collegio
Sandro Gozi che il contributo dalla domani a questa aggiornata ma innanzitutto un contributo
A al decidere un netto cambio di passo perché le elezioni amministrative
Per noi sono avanzando a te bene nel senso che abbiamo tenuto di fronte al crollo del sistema c'è un sistema
I partiti che è crollato noi siamo rimasti in piedi però anche ieri ed Alimonte su su un quotidiano nazionale indicava
Che anche il PD ha perso una buona fetta di voti ha perso la metà rispetto a quanto ha perso il PdL ma ha perso io ritengo che il suo nomino Grillo sia un fenomeno che colpisce tutti i partiti ma ci sono tanti giovani fondatori del PD gente che nel due mila sette si è spostata per votare alle primarie Pd
Che oggi ha abbracciato Grillo o è così che si spiega tra l'altro a mio modo di vedere anche così
Il fatto che Grillo sia così forte in Emilia Romagna
Non credo che si fa
Possa dire su questo non sono d'accordo su questo punto con l'analisi che ha fatto il nono Segretario per cui appare abbiamo non vinto
è vero che a Parma cioè da quindici anni la destra ma è anche vero che abbiamo perso
Un'occasione storica
Proprio perché
Veniamo da quindici anni i disastri e la destra non avere stravinto io credo che certe stazione Tato con le primarie ma mandare avanti il presidente della provincia di Parma in carica il quale ha detto tra l'altro in senza che si dimettesse
E e che rimarrà presidente la Provincia sia tutti quei segnali che formalmente possono essere tutti giustificati ma che danno un'immagine di un partito
Che non è connesso con i grandi momenti la città e questo in realtà è vero solo in parte allora dobbiamo lavorare di più per valorizzare permettere media rilievo tutto quello che invece c'è di positivo
All'interno del PD
E e dobbiamo essere netti su certi punti chiave
Io ho contestato con altri e del Partito Democratico la scelta che per un attimo sembrava essere quella di un proporzionale corretto la famosa proposta elettorale abc ora i mi sembra che tanti esponenti del Partito Democratico
Siamo ritornati e spero anche credo qualche segretario lo stop lo ribadirà domani che noi adesso siamo ritornati a volere Q
E lo che abbiamo sempre voluto perché l'Assemblea nazionale del partito aveva detto doppio turno maggioritario dopo turno quindi Bening maggioritario potuto
Ho perso del tempo inutilmente si è perso del tempo inutilmente andare appresso all'UDC
Per rincorrere per rincorrere potenziali alleati e tra l'altro questo è uno dei punti di fondo
Che dovrà essere finalmente chiarito e spero che domani diretti nazionale verrà chiarito cioè noi dobbiamo lavorare
Per veramente interpretare il Regolamento e cambiamento cosa che non abbiamo fatto altrimenti noi saremmo a oltre il quaranta per cento dei se dei sondaggi non al venticinque ventiquattro ventisei tre molto il quaranta per cento
Quindi certamente interpretare di più ornamento e
E fare delle scelte un po'più mette un po'più coerenti sui contenuti non scegliere in base a a
A con chi vai non dire cosa voi in base a con chi vai ma dire cosa fuori e poi vedere chi altri vogliono sa cosa
è una promozione diametralmente di opposto a quello che è stato seguito
Da tanti anni mi del PD fino finora e credo che sia venuto il momento di pretenderlo e anche
Sul semipresidenzialismo io credo che sia una
Proposta molto interessanti e sono favorevole a un sistema si presenta segni presidenziale la legge elettorale di più turno si fa come legge ordinaria
Spingiamo perché vado avanti una legge ordinaria per riformare la legge elettorale andare a maggioritario dopo turno avviando i lavori anche per riformare la costruzione del semipresidenzialismo e poi vedremo se
Arriveremo in fondo oppure se si prepara un lavoro che verrà ripreso dalla prossima legislatura ma comunque non è un dibattito volevo dovessimo fra l'altro ma mi sembra che io solo io non so se però però
Non ero da e ad ho poco da poco figlio di studi quando siano Acerra bicamerale che parlava
Di approvo quando la Bicamerale D'Alema provo un modello no quindi se siamo qui
Ma questo indica il fallimento di questo ciclo politico il fallimento di questa classe dirigente
Perché il fatto che in vent'anni abbiamo girato intorno
Alla alla riforma costituzionale significa che certamente non c'è un decoro in Italia ma questo non dovevamo aspettare il due mila dodici per saperlo
Ma soprattutto se la classe dirigente che arriva da suo Tramonte che ha fallito sui punti
Sui punti fondamentali
è un'ultima cosa rispetto invece alla
Questione legge elettorale ieri Pannella ha espresso un concetto a ribadire un concetto che ben si sposa con una riforma
Di tipo francese insomma ricordata sui collegi uninominali perché il collegio uninominale assenso
In una dimensione di novanta mila
Settanta mila ottanta mila di modo che il rapporto fra elettore ed eletto sia reale
Perché quindi non non arginare questa non dire chiaramente che questa riduzioni vanno del numero dei parlamentari
è una concessione alla demagogia ma che poi rischia di di di con un sistema elettorale tanto più
Tanto più turno di sterili con i collegi rischia di trasformarsi
In una in un boomerang per i cittadini e conteranno ancora di meno rispetto
Ma secondo me
Il numero dei parlamentari va ridotto ancora di più rispetto a quello che
è stato proposto adesso si è parlato in Senato ma terrei un rapporto di un parlamentare ogni novanta mila abitanti perché tre che secondo me il punto è mantenere una Camera dei deputati seicento oltre cento deputati oggi sono trecentotrenta insomma un numero di questo genere e finalmente trasformare il Senato in una Camera delle Regioni
Anche su questo
A lì la proposta iniziale quando venne proposta il pacchetto abc non andava in questa direzione e adesso parlare di ridurre dedurre parlamentari senza ridisegnare veramente in questo modo inviterei superare e finalmente questo bicameralismo che di perfetto ha solo il nome perché mi scontro che riscontro continuamente con delle perdite di tempo e anche con delle stupide concorrente tra Camera e Senato STU ride concorrente tra deputati e senatori stupide concorrente tra funzionari della Camera e Senato se
Se diamo tutti del quotidiano queste cose quindi credo che quella dovrebbe essere la via
E purtroppo però una classe dirigente che ha fallito che al tramonto non ha la forza politica di spiegare queste cose non ha la forza politica di andare in TV e dire che e dato
Oltre novecento i parlamentari dovranno diventare seicento ma in un sistema bicamerale migliorato perché altrimenti è chiaro che il rapporto si allontana tra eletti ed elettori e se per caso si provvederà ad atti di questi signori tolse se per caso dovesse mantenere il porcellum questa legge elettorale
Esiti che riducono i parlamentari ma non nel senso con la via maestra di superare il bicameralismo B è chiaro che sarebbe l'arrocco
Della classe dirigente che invece dovrebbe mostrare un po'di generosità
E
Aiutarci a interpretare il cambiamento e rinnovamento
Grazie Sandro Gozi deputato del PD