Carceri e diritti: voci di un mondo silenzioso

Allora buona sera a tutti
Voci da un mondo silenzioso
Io volevo iniziare questo brevissimo saluto facendo una postilla integrativa
Direi voci da un mondo silenzioso anche da un mondo dimenticato se mi consentite
Dimenticato perché
La gente comune si ricorda di questo mondo quando soltanto avvengono i fatti clamorosi
Ecco quindi che
Arriva il caso il caso errato pare Alicata arriva la persona Stefano Cucchi con tutto quello che gli è capitato
è un grosso pugno nello stomaco e la gente comune si rende conto che esiste anche questo mondo silenzioso e dimenticato
Arriva il caso da personale l'individuo Federico Aldobrandini con tutto quello che è successo
E la gente comune sa accorge con il pugno nello stomaco che esiste questo mondo sconosciuto silenzioso dimenticato
Queste persone hanno dei diritti Dentice nostri lo sappiamo ce lo dimentichiamo spesso l'unico detto che non hanno il diritto
La libertà di movimento diritto alla vita dovranno come noi il diritto all'incolumità fisica
Il diritto alla dignità personale
Sta hanno gli avvocati che siamo in prima linea
E mi riferisco in particolare i colleghi penalisti
Essere sempre pronti
A tutelare
Questi diritti essere prese pronti nel momento in cui viene leso uno di questi diritti essere portavoce
Adesso il difensore ad essere tutore di questi diritti
Noi avvocati
E mi rivolgo in modo particolare i colleghi penalisti abbiamo questo onere che abbiamo assunto quando abbiamo giurato abbiamo fatto un giuramento abbiamo assunto l'onere di difendere tutte le persone
Che vedono pregiudicati o lesi i loro diritti
Ma abbiamo anche un onore io lo considero un onore questo una professione è questa la nostra che comporta in certi momenti anche un'attività dimissione dobbiamo considerarla una missione in certi momenti per il penalista ci sono situazioni
Da missione
Io mi fermo qui anche perché il collega argentati ma detto non a far lunga non la faccio lunga
Un saluto ovviamente
Sono lieto che siano presenti la direttrice del Chianti dottoressa De Buroni il procuratore capo del pubblico essa Melotti il Presidente la Corte d'Appello Draghi ringrazio vivamente la loro presenza
Ringrazio la Camera penale per quest'organizzazione è un un ringraziamento personale anche al presidente argentati che a intesa insistito perché venisse chi per un saluto un cordiale saluto a tutti un buon pomeriggio buon lavoro chi deve lavorare qui
Prego locandine c'è scritto
Franco centrati private che avrà per la salute
Quindi questo vuol dire parla poco e questo lo pure preoccupato di avvisare il Presidente è inutile parlare poco però consentitemi
Io esprimo la soddisfazione ovverossia
Vedo persone
Non solo addetti ai lavori ma persone della società presenti e per questo è un piacere e ringrazio tutti coloro che sono intervenuti
Proprio per rimanere breve ho scritto degli appunti
Dove lasciatemele consentitemi di dire due parole sulla Camera penale promotrice di questo convegno
I relatori di questo convegno sono due
Bravissimi giovani avvocati
Moderatore avvocato Tommaso Rossi e l'avvocato Valentina cupolone che disciplinerà hanno diciamo così il convegno
Ma soprattutto mettono in atto quello che sono quelli che sono i principi delle Camere penali nazionali e quindi locali
Nello Statuto che per curiosità sono andato a prendere di nuovo questa mattina
Infatti
C'è scritto l'attività dell'associazione
Che l'Associazione potrà svolgere sono le seguenti
Associativa di formazione editoriale ricreativa
Sportiva ma soprattutto attività culturale
Ovvero partecipazione promozione di tavole rotonde convegni conferenze congressi dibattiti inchieste ed altro
Anche produzione di film o documentari quindi ci siamo attenuti compiacere a quello che il programma nazionale delle Camere penali hanno i cui la Camera Penale di Ancona ha completamente perimetro
Ciò detto
Oggi venticinque giugno venticinque maggio due mila dodici
Prima di passare la parola il moderatore come ho detto prima mi piace ricordare un magistrato
Che
Ha scritto un libro magistrati dietro le sbarre
Dove prima di giungere alla conclusione del suo intervento del suo libro e parla di una storia vera e per la prima volta dal nome e cognome vero di un detenuto che
Ci suicida in carcere
Prima di giungere a questa storia fa
Rapido riassunto dalla sua professione
E si prepara mentalmente un discorso di commiato il discorso di commiato e rileggo le parole precise
Pensando il giorno prima della fine della sua carriera di magistrato al discorso verso Congedo un discorso non solo di circostanza
Ma dolente e grato salutando i colleghi magistrati e gli avvocati memore di anni di leale collaborazione con la Camera
Penale
Sì questo sono queste sono le parole che dice un magistrato e il titolo del libro solo ed eleggere magistrati dietro le sbarre
Chi legge un libro vivono storica si immedesima e queste parole a me mi hanno dato una grande soddisfazione la lealtà della Camera Penale
Perché ognuno di noi operatore secondo i propri ruoli ma tra noi magistrati avvocati operatori ciò addetti lavori lealtà e collaborazione ciò detto concludo coloro tutte diverse la presenza
Grazie a tutti i presenti
L'idea di questo incontro pubblico rivolto soprattutto alla cittadinanza l'abbiamo avuta
Quando
Si sente molto spesso l'opinione pubblica commentare di fronte alle condizioni dei detenuti ho di fronte a qualche suicidio di qualche detenuto spesso il commento è uno di meno sole cercato
Lo scopo di questo incontro è proprio mostrare attraverso una serie di esperienze di voci quindi non di
Relazioni strettamente giuridiche ma anche di
Esperienze correlate e di voci dal mondo del carcere cosa succede davvero al di là delle sbarre
Qual è
La funzione del carcere quale dovrebbe essere la funzione in ossequio alla costituzione del principio di rieducazione del del
Del a cui deve tendere la pena e soprattutto
Capire
Come sarà quella persona
Quando dal carcere tornerà alla società
Perché poi questo l'importante e su questo che dobbiamo riflettere e per questo parliamo di carcere i diritti
Perché poi i diritti che è una persona
Di cui una persona fruisce nel periodo nell'esperienza detentiva saranno quei diritti che si porterà dietro nella sua remissione nella società
Quindi
La nostra intenzione odierne proprio questa farvi sentire delle voci di modo che soprattutto i non era non addetti ai lavori possono capire davvero quali esperienze positive anche negative purtroppo
Anche esperienze dirette avremo un detenuto un ex detenuto che oggi è in detenzione domiciliare autorizzato dal tribunale di sorveglianza ad essere più presente nascosto da un separè
Che ci racconterà la sua esperienza che è un'esperienza dura difficile la capirete voi stessi
Io ringrazio personalmente il Comune di Ancona che ha patrocinato questa iniziativa nella persona del Sindaco ovviamente dell'assessore Michele Bisicchia lì che è anche un collega e con il quale in maniera molto utile e proficua mi sono interfacciato per organizzare questa questa bellissima iniziativa ringrazio il Rettore e il Preside dell'Università che ci ha messo a disposizione quest'Aula senza la quale non avremmo avuto questo bellissimo scenario oggi poi c'è anche il sole quindi questo aiuta
E
Vi vorrei introdurre la relazione della dottoressa bar Anna Bello che il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Ancona
Leggendo le un breve pezzetto del de profundis di Oscar Wilde nel mille ottocentonovantasette noi oggi alterne Remo per tutto questo incontro
Relazioni letture video
Di modo che
Il clima possa essere non quello di una noiosa relazione di avvocati ma di un'effettiva
Partecipazione ingresso dietro quelle sbarre perché per sua fortuna non c'è mai stato non ci si è mai avvicinato
Molti una volta scarcerati portano il carcere con sé anche libertà lo nascondono nei loro cuori con una segreta vergogna e infine come povere creature avvelenate si rintanato in qualche buco per morire
Possibile che debbono ridursi a questo ed è ingiusto terribilmente ingiusto che la Società ve li costringa
La società si assume il diritto di infliggere all'individuo castighi spaventosi mai il vizio supremo della superficialità e non arriva a comprendere ciò che ha fatto
Quando il castigo giunto al termine essa lascia l'individuo se stesso cioè lo abbandona nel momento in cui hanno principio nei riguardi di lui i suoi doveri più alti
E se in realtà si vergogna del suo operato ed evita coloro che ha punito come la gente evita un creditore a cui non può pagare il debito uno a cui abbia influito un'irreparabile un'irrimediabile danno
Per me dichiaro che se io mi rendo conto di ciò che ho sofferto la Società dovrebbe rendersi conto di ciò che mi ha inflitto e che ne dalla mia parte né dalla sua dovrebbe rimanere odio o amarezza
Noi oggi vogliamo proprio provare a smentire
L'opinione
Di più di duecento anni fa di Oscar Wilde e dimostrare che dentro il carcere ci possono essere anche
Esperienze negative
E anche purtroppo esperienze
Anche esperienze positive dicevo chiaramente e anche purtroppo esperienze molto molto negative
Do la parola alla dottoressa Anna Bello
Buongiorno a tutti
Ringrazio la Camera Penale Consiglio dell'ordine che mi hanno invitati qua a me tocca annoiarmi annoiarvi Conconi l'inquadramento giuridico ma
Spero non io mi sono sforzata di fare
Degli appunti discorsivi che servono proprio per avvicinare
La cittadinanza al significato odierno dell'espiazione penale e al ruolo svolto in questo ambito dal sistema penitenziario
è un argomento sicuramente misconosciuto perché i mezzi di informazione danno tanto che l'altro al momento della commissione del reato alla fase processuale poi della fase dell'esecuzione penale
Si parla veramente poco è un argomento molto vasto
Che include le finalità
Dell'esecuzione penale le modalità i mezzi che vengono posti a disposizione per realizzare l'esecuzione penale e i risultati finali
Nel fare questa relazione non tecnica diciamo che lo scopo e quello di concentrarci sullo sul sulla attività che fa lo Stato che cosa si prefigge lo Stato
Attraverso l'amministrazione penitenziaria e l'attività e l'autorità giudiziaria per pervenire allaga integrazione nella società della persona che coniugato ha offeso la
Società
Dobbiamo partire a a volo o cattivissimo sul concetto di pena perché dobbiamo prima di tutto capire perché si inseguono appena
Il diritto penale e quell'insieme di norme che
Ci danno ci indicano dei comportamenti con cui lo Stato poi dice una serie di comportamenti e minaccia una sanzione affinché questi comportamenti
Vengano non vengano compiuti
Ha quindi uno scopo di tutela dell'ordine pubblico ma negli Stati moderni non può avere soltanto questo scopo gli Stati moderni fondati su delle norme costituzionali che hanno
Dei valori di evoluzioni di progressione deve tendere anche
Allo sviluppo e al miglioramento della società ponendosi come mezzo di tutela dei diritti di libertà
La sanzione deve chiaramente avere un effetto deterrente perciò implica necessariamente la minaccia di un male di un castigo che quello che viene detto pena che cosa caratterizza la pena e che e predeterminata dalla legge e viene irrogata dall'autorità giudiziaria
Quindi suo carattere essenziale della selettività e consiste essenzialmente nella privazione o nella diminuzione di un bene individuale
Allora comunemente uno pensa appena e quindi pensa che questa debba consistere per il condannato nel
Trascurata da una parte del proprio periodi o
Della della propria vita chiuso dentro uno spazio istituzionale che viene detto carcere
In realtà questa modalità di esecuzione della pena e molto che c'entra
Risaliamo solo al Medioevo ma qui in carcere in prigione in allora ci finiva l'imputato in attesa di processo
Oppure il il chi era debitore e non poteva pagare scambiava la sua libertà con il carcere ma altrimenti la pena era il pagamento della somma di denaro oppure la pena corporale la sofferenza fisica all'esilio nei casi più gravi la morte
Solo con il passare dei secoli con l'avvento del pensiero illuminista che
Sì l'ha verso un'umanizzazione della pena e nell'esecuzione penale emerge il ruolo della detenzione in sostituzione delle pene corporali
Con l'avvio del pensiero capitalistico e quindi col fondarsi dei concetti di laboriosità accettazione dell'ordine morigeratezza dei costumi
Nascono quelle che vengono dette nascono prima in Inghilterra
Le case di correzione dove generalmente vengono raccolti vagabondi medica mendicanti prostitute
E in qualche modo rieducativo fra virgolette non certo cognizioni sistemiche che proponiamo oggi attraverso la disciplina e l'ha luogo prevale però sempre la componente
Punitiva
A partire dal diciannovesimo secolo in Europa le prigioni diventano la norma
Costante in questi istituti ed impronta di educativa che però è fondata su in solitudine isolamento lavoro forzato umiliazione della persona indottrinamento religioso
Un Vuolo rapidissimo
Sul funzioni della pena su cui a un certo punto arrivate novecento ci si è
Interrogati funzioni della pena che
Sono tre ore ci sono le teorie assolute le teorie relative le teorie assolute sono quelle retributive
La pena bene inflitta per il solo fatto che si è commesso un delitto è una cosa a fine a se stessa tenga una retribuzione che può essere può avere un valore morale se riteniamo che aver violato il precetto penale sia una violazione dell'ordine etico e quindi ci ricordiamo accanto e l'imperativo categorico può essere una retribuzione giuridica se riteniamo che
Il fondamento sia la violazione dell'ordinamento giuridico che esige una riparazione qui ci ricordiamo
E del
Lette devo dire relative
Ho utilitaristica ritengono invece che la tenne sia un mezzo un mezzo per la sua giunge con uno scopo che il bene della società
Abbiamo qui quelle teorie che sono quelle della prevenzione speciale per cui
La penna servirà eliminare o ridurre il pericolo che il singolo a cui è stata applicata commetta di nuovo altri reati dopo l'applicazione della pena quelle di prevenzione generale
Milano di più al discorso che la pena tre venga il fatto che la minaccia della pena al vedere la pena applicata al singolo
Faccia sì che gli altri ne sento non efficace intimidatoria e non con i quindici alla collettività a non commettere altri reati e poi ci sono le teorie della rieducazione o delle emenda
Che attribuiscono alla pena la funzione di provvedere al ravvedimento del reo reinserendo nella società in modo da favorire il progresso civile
In cui in questo caso quindi un secondo queste teorie bisogna prevenire la ricaduta nel coso della condannato nel reato correggendo non migliorandolo educando lo
E anche dei dandogli fiducia nella società che si mostra nei suoi confronti
Clemente il carcere quindi da queste teorie visto come un luogo in cui trasmettere agli autori dei reati un nuovo quadro di valori
Al giorno d'oggi a che punto siamo con tutte queste teorie in realtà il concetto della pena polifunzionale che tante volte la nostra Corte costituzionale ci ha ribadito nelle sue sentenze
E riconosciuto ancora recentissimamente una sentenza del dieci aprile della Corte europea dei diritti dell'uomo
Nostrano chiave su che cosa parlava comunque nella elencare gli scopi legittimi della pena
La CEDU ci dice che c'è la retribuzione ma c'è anche la deterrenza c'è la protezione della collettività ma c'è anche la
Vi socializzazione
Di taglio perché mi hanno detto che i tempi sono molto più brevi di quelli che pensavo quindi tutta una serie di ville tutta l'evoluzione diciamo a dall'Unità d'Italia in avanti del nostro sistema
Penitenziario
E arriviamo però alla nostra costituzione che e quella che sblocca il concetto di pena come scatola chiusa che incantava il nostro sistema penale e il nostro Codice penale
Nel senso che la pena la pena che veniva evocata era la pena che poi si comincia a respirare
E così si finiva in quella entità e in quella forma ho avuto vent'anni di reclusione spiego vent'anni ha avuto l'ergastolo veste con carcere per tutta la vita a questa era la situazione al momento in cui entra in vigore la nostra Costituzione
Asse Costituzione sancisce in materia di prima un sacco di principi estremamente avanzati di cui vi salto la maggior parte sempre per ragioni di brevità ma ve li cito il principio di legalità di retroattività di personalità della responsabilità penale
Vi ricordo che comunque il principio della necessità della pena un principio costituzionalizzato noi
Finché abbiamo questa Costituzione la modifichiamo non le possiamo abolire le pene la pena è un elemento garantista ecco per il nostro sistema giuridico e perciò
Nonne
Eliminabile
Però deve essere proporzionata secondo la nostra Costituzione e quindi deve essere basata sulla gravità del fatto sia sotto il profilo oggettivo e quindi guardando dando dei beni che sono stati puniti al grado alla qualità dell'offesa che sia inflitta sia sotto il profilo soggettivo e cioè in base al grado di colpevolezza di chi
Ha commesso il reato
Importantissima l'articolo ventisette che contiene due principi
Che oggi ci interessano tanto per il nostro argomento il principio di umanizzazione della pena per cui le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di
Umanità Kokollari immediato il fatto che la Costituzione esclude espressamente ricorso alla pena di morte
è il principio fondante del finali di smog rieducativo della penna Lapenna devono tendere alla rieducazione del condannato ci dice la Costituzione
Questo concetto di rieducazione bisogna fare attenzione non può essere identificato con il pentimento interiore con l'emendamento tale o spirituale non stiamo parlando di questo
Stiamo parlando di
Di riattivare nel condannato i valori fondamentali della vita sociale quindi un concetto estremamente laico che sinonimo di recupero sociale e di risocializzazione
Vi salto anche qui gli impatti di questa principio fondante della Costituzione sul nostro Codice penale ma vediamo come è stato come è stato attuato questo principio estremamente avanzato
Abbiamo cominciato nel sessantadue quando finalmente legislatori ha riconosciuto agli ergastolani l'ammissione alla liberazione condizionale
E questa è stata la prima breccia Linda prima tappa importante nel processo di permeabilizzazione del momento esecutivo allora anche chi ha avuto l'ergastolo andando deve più pensare che non c'è più niente davanti a lui
E finalmente quindi a una spinta a camminare verso qualcosa
Ma il momento importante e quando viene introdotto l'ordinamento penitenziario siamo nel mille novecentosettantacinque l'articolo uno dell'ordinamento penitenziario
Ci dice che nei confronti dei condannati degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno al reinserimento sociale del condannato
Quindi c'è
Sulla spinta quello di una
Di una serie di pronuncia Corte costituzionale l'ultima delle quali del settantaquattro molto importanti
Che proprio sottolineava come fosse obbligo del
Legislatore di tenere non sono presenti le finalità rieducativa della pena ma anche di predisporre tutti i mezzi idonei perché davvero fossero garantite realizzate queste finalità
Nel contempo
Sempre ci dice la Corte costituzionale veniva riconosciuto al condannato
Il diritto a vedere riesaminata alla pretesa punitiva al fine di accertare se effettivamente la quantità di pena espiata avesse in pulmino assolto infine rieducativo
E questa è un concetto importantissimo
Perché l'individuazione di questo diritto soggettivo da questo deriva il riconoscimento
Diede la posizione di una posizione giuridica in capo al condannato
E conseguentemente la competenza a decidere su questa posizione e quindi alla fin fine a decidere sull'esecuzione penale
Non più dell'esecutivo non più dell'Amministrazione che tutto aveva in mano ma dell'autorità giudiziaria
Questa però non c'è su trentaquattro e quella che per la quale alla liberazione condizionale che prima era data dal ministro e passata all'autorità giudiziaria
Ma è uno snodo importante attraverso il quale perveniamo ma attraverso la l'ordinamento penitenziario e soprattutto la profonda
Riforma del che dell'ordinamento penitenziario ha fatto la legge Gozzini nel mille novecentottantasei alla piena giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
Queste legislazioni vanno nel resto
Ne a seguito delle indicazioni che c'erano state date dall'ONU e dal Consiglio d'Europa rispetto alle regole minime per il trattamento dei detenuti anche qui vi salto il racconto
Fatto sta che in base all'ordinamento penitenziario
Il trattamento deve essere individualizzato
Ogni intervento deve essere studiate programmate in considerazione della personalità del detenuto il detenuto deve essere sottoposta osservazioni un'osservazione
Non casuale non banale ma scientifica che deve essere fatta anche avvalendosi di e professionisti esperto in psicologia in Psichiatria in pedagogia in criminologia
Deve tendere ad accertare quali sono le carenze fisiche psichiche dice la legge le cause di disadattamento
Però apprestare un trattamento non casuale non Standard ma
Funzionale al singolo detenuto
Poi l'ordinamento penitenziario individua gli elementi del trattamento quelli fondanti quei Comuni quelli importanti che sono ovviamente il lavoro che deve essere retribuito retribuito in modo giusto e che è obbligatorio per chiunque sia in espiazione di una condanna irrevocabile
Ed è un elemento essenziale del resto noi siamo una Repubblica fondata sulla luogo quindi chiaramente il lavoro
E è un caposaldo ma anche l'istruzione corsi scolastici biblioteche fino all'accesso all'università ma anche le attività culturali ricreative e sportive i rapporti con la famiglia e
Altro elemento importantissimo di apertura di cambiamento radicale rispetto a quello che era prima i contatti con il mondo esterno
Abbiamo visto che in precedenza il carcere era luogo di isolamento di segregazione era proprio tagliato via dal resto della comunità bene il nostro ordinamento penitenziario
Vuole che tutte le persone che hanno concreto interesse per l'opera di risocializzazione dei detenuti e che dimostrino di poter utilmente promuovere lo sviluppo dei contatti fra la comunità carceraria e la Società libera
Possono avere accesso al carcere possono pagarsi dentro portare le loro competenze e quindi
Vendono permeabile non più avulso dal contesto sociale il l'istituto penitenziario
Poi l'altro grande elemento di novità introdotto con l'ordinamento penitenziario sono ovviamente le misure alternative
Dove l'importanza in questo che finalmente con le misure alternative con i benefici premiali viene dato al condannato
La possibilità di influire con il proprio comportamento sulla donate persino sulla natura della pena
E questo e
Uno snodo
Centralismo importantissimo una molla una molla fortissima da questo punto in avanti quindi
La pena evocate in sentenza che solo l'inizio tutto il resto è un percorso
A cui concorre l'amministrazione penitenziaria ma di cui il fulcro centrale e il condannato che con le risorse che gli vengono messi a disposizione con l'aiuto di tutti gli operatori del trattamento sotto la guida dell'autorità giudiziaria fa un cammino verso il suo che inserimento sociale allora i punti che vorrei fermare dopo questa rapidissimo discorso sono
Siamo pervenuti e quindi alla giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
Non è più il potere esecutivo che ha in mano l'esecuzione della pena ma c'è una magistratura che la magistratura di sorveglianza che preposta a vegliare sul programma trattamentale addirittura
L'otto nuova sì non riscontra che ci siano violazioni dei diritti del
Condannato altrimenti lo rimanda all'amministrazione penitenziaria perché venga
Riformulato e poi Valia alla progressiva ammissione del condannato a
Benefici cioè a forme di trattamento extra murario
Sempre più ampi facendo un luogo di bilanciamento di interessi che sono potenzialmente contrapposti cioè l'interesse del Reno essere inserito nella società ed è alla società ad essere protetta da chi l'offesa
Però finalizzato ad un percorso che facendo evolvere il condannato verso il
Recupero dei valori socialmente condivisi in realtà deve portare al superamento di questa potenziale contrapposizioni di
Interessi
Altro punto centrale che quindi di emerge da quello che abbiamo raccontato e che la pena
Non è più fissati non è più immutabile mai diventata flessibile e quindi può multare nella sua durata può mutare nella sua natura durante l'esecuzione penale
E in base all'evoluzione che questa esecuzione a
E infine altra caratteristica delle misure alternative e la lo con modulo abilità
In funzione di cosa del grado di rieducazione che ha raggiunto il condannato che le chiede nel senso che abbiamo un ventaglio
Non abbiamo soltanto il martello e il cacciavite abbiamo uno strumentario veramente
Ampio disposizione grazie al nostro ordinamento penitenziario
Allora possiamo partire da pochissime possiamo arrivare a moltissimo in base a quello al al grado di evoluzione che presentai il condannato
E anche al contorno di opportunità che ha all'esterno del carcere
Modulo abilità in funzione del tipo di di rieducazione che è necessario alla singola persona
A seconda delle sue condizioni di vita delle ragioni del delinquere del bene giuridico che ha violato con reato ci rendiamo tutti conto che altro è chi
Commette dei dei dei modesti furti per un disagio economico e quindi fondamentalmente su una persona che ha bisogno di trovare una sicurezza lavorativa anche da chi fa la spina o spastici
Perché è tossicodipendente quindi apro bisogno di programmi di recupero altrimenti commette violenza in casa perché è un alcolista o perché ci problemi di disagio psichico
Altri problemi dei sex offenders piuttosto che degli extracomunitari dei terroristi piuttosto che dei mafiosi quindi modulabile intatte le misure anche rispetto a questo
Modulo abilità infine anche
In base alle esigenze per legge tutelabili del condannato
Condannato sicché condannato ma non ha solo il trattato il diritto alla rieducazione
Anche gli altri diritti alla salute alla cura dei figli allo studio che debbono essere tutelati e lo possono essere
Attraverso la missione a forme
Di espiazione alternative alla detenzione mirate a questi particolari interessi
Adesso vi faccio un excursus rapidissimo fra cinque minuti
Disclosure rapidissimo allora ricco si può ridurre la pena concretamente nella sua entità facendo cosa conseguente alla liberazione anticipata
Quarantacinque giorni ANIE semestri espiato se se si dà prova di partecipazione all'opera di vedute anziani sovente sentissi dimostra impegno nel trarre profitto dalle opportunità trattamentale
Si può essere ammessi alla luogo all'esterno abbiamo letto la centralità della loro all'assistenza all'esterno dei figli minori sono sempre momenti piccoli momenti nella giornata in cui il detenuto esce dal carcere e poi ci rientra
Poi arriviamo ai permessi premio o strumento premiale per perseguire interessi affettivi culturali o di Lagonegro se si tiene condotta regolare il sei non si è
Non c'è una pericolosità sociale significativa quindi non c'è un grosso rischio di Commissione di ulteriori reati questo è un momento importante la e l'esperienza base
Sulla quale si comincia a valutare quanto in condizioni di restare fuori il detenuto a mano a mano consente di via vicinanza famiglia consente di cominciare a cercarsi un luogo in funzione di misure alternative alla detenzione
Sono in tutto quarantacinque giorni l'anno che si fruiscono a piccoli gruppi massimo quindici giorni per volta
Vi preciso che cioè sempre qui provvede l'autorità giudiziaria il monocratico fino adesso il tribunale di sorveglianza sulle misure alternative
La più restrittiva la semilibertà si esce soltanto per una parte della giornata si torna a dormire al carcere a che cosa serve ad andare a lavorare fuori
O a fare u istruirsi o comunque affari altre attività utili al reinserimento sociale e si dà sempre in base i progressi compiuti nel corso del trattamento detenzione domiciliare la misura più eclettica qui
Il carcere ce lo lasciamo alle spalle andiamo proprio scontare la pena a casa
La detenzione ci Iane e la misura che più
Tende a salvaguardare una serie di diritti ulteriori del detenuto di sue necessità
La sfida e intanto a chi più a chi ha più di settanta anni e non ha commesso reati gravi in questo caso senza limiti di pena oppure entro i quattro anni ma in quei tre per i recidivi
Alle donne incinta a chi è madri di prole che ha meno di chi è Ciani o a chi padre di prole nella stessa condizione in cui la madre non possa provvedendo chi è in condizioni di salute particolarmente gravi chi ha più di sessanta anni me parzialmente inabile Chinea meno di ventuno ha esigenze di salute di studio
Dei largo di famiglia
Se si va ad una pena dai due anni in giù e non siano Khan commesso reati particolarmente gravi si può avere poi quella che viene detta la detenzione domiciliare generica sempre che appunto deve dati non siano gravi e non si sia recidivi reiterati affidamento l'affinamento invece una misura riversa qui abbiamo parati misure che sono equivalenti alla pena in carcere se l'ESPI io e pena espiata
L'affidamento è una prova
Quindi
Si trascorre il periodo di affidamento ma solo se l'approva consegue un risultato utile e viene positivamente valutata dal Tribunale di Sorveglianza barra come pena espiata altrimenti si ricomincia daccapo si ritorna
In carcere e si espiare la pena all'interno del istituto e caratterizzato l'affinamento da una lunga serie di
Prescrizioni vi segnalerò perché è un messaggio che vorrei passare fra il resto c'è la necessità di adoperarsi per quanto possibile in favore della vittima ci torniamo dopo ancora un secondo poi c'è l'affidamento terapeutico
Qui stiamo parlando di chi è tossicodipendente o alcol dipendente e quindi glielo si dà purché si sottoponga ha un programma terapeutico in donne oppresso scelto in una comunità
Ci sono affidamenti detenzioni domiciliari perché affetto dai DS o comunque da una grave deficienza immunitaria se si sottopone a un programma di cui assistenza presso l'ospedale unico università
La detenzione domiciliare speciali per madri con pene particolarmente elevate e parole sotto i dieci anni quindi di nuovo a tutela della famiglia
La liberazione condizionale questa è la prima misura in realtà prevista dal Codice penale ancora misura ardua perché bisogna dare prova di ravvedimento e anche qui
Bisogna avere adempiuto alle obbligazioni civili derivanti dal reato o o o esserne non entra in cognizione di adempiere vi preciso che tutte le misure alternative sono revocabili se si commetta altri reati o se si violano le prescrizioni di salto l'esecuzione domicilio che un'ultima idea ma vi dico quattro numeri
Posso dire vedi qualcuno
Qualcuno non è che il perché così si rendiamo conto di
Dell'entità quante pene vengono espiate in misura alternativa allora i dati nazionali di cui rispondo di cui dispongo sono del periodo settantasei duemila e cinque
Nel settantasei appena entrato in vigore l'ordinamento penitenziario avevamo in carcere più di undici mila condannati e solo cinquecentonovantanove spiavano in misura alternativa
Nel novantasei erano ancora più i condannati in carcere che erano ventisei quasi ventisette mila che quelli misura alternativa che erano diciotto mila trecento circa nel novantasette abbiamo sorpasso
Ventiquattro mila cinquecento condannati in carcere trentacinque mila duecento in misura alternativa da Lina avanti il dato e sempre così e cioè in realtà esprimiamo più pene in un
Misura alternativa
Nel due mila sei c'è stato l'indulto sia Zagato tutto adesso vi posso dare dati delle Marche che mi sono tirati giù in casa
Dal due mila e sette in cui avevamo in esecuzione centonovantasette misure al due mila undici in cui ne abbiamo avute novecentottanta abbiamo quintuplicato il numero di misure alternative in corso chiediamoci
Vanno a buon fine le misure alternative raggiungono il loro scopo allora quante ne revochiamo
Nello studio che ho richiamato novantanove due mila cinque la media delle revoche per gli affidamenti perché sono questi sono stati studiati del cinque per cento
Due mila sei due mila dodici nelle Marche la media delle revoche è stata il dodici virgola cinque per cento ma con delle differenze significative
Gli affidamenti l'otto virgola tre per salire di affidamento a binario per salire fino al diciotto virgola sette degli affidamenti terapeutici allora noi lo capiamo
La fidato ordinario e generalmente la persona che ha condizioni di vita all'esterno migliori e quindi
Meno facilmente in coda ai nuovi reati e meno facilmente violerà le prescrizioni
La fidato terapeutico è soggetto più debole soggetto tossicodipendente alcoldipendente ha grosse pulsioni che più facilmente lo fanno addirittura abbandonare il programma
E quindi incorrere nella revoca
Recidiva e cioè finita la misura alternativa che cosa succede quanti tornano a commettere reati
Anche qui ahimè dati questo di dei di uno studio sono risalenti se alla fine degli anni Novanta hanno studiato affidamenti affidamenti terapeutici la media della recidiva era del diciannove per cento
Con picchi particolarmente alti per i giovani fino al trenta sei anni molto inferiori per le persone più adulte per le donne
Con sorpresa picchi più alti in centro Italia i più bassi in Sud Italia
Anche qui la maggior parte di recidive i erano quelli che venivano da affinamenti terapeutici chiediamoci ancora e
Chi esce dal carcere quanto e quindi finisce di espiare la pena all'interno del carcere
Quanto invece recidiva
Sempre da questo studio che vi ho citato beni il sessantotto e quarantacinque per cento quindi tantissimo e ne indulto misura clemenza sia le che quindi uno non si è guadagnato evolvendo nel trattamento
Ho solo i dati del dopo indulto due mila sei non di quelli precedenti sono tornati in carcere per avere commesso nuovi reati
Il trentatré novantadue per cento quindi molti di più rispetto a chi ha finito in misura alternativa molti di meno rispetto a chi ha finito espiando per l'impiego
La pena
Solo più tre pensierini piccolissimi il sistema a devo usare dei mezzi ha delle grosse criticità criticità dell'affollamento carcerario ve ne sta parleranno tutti gli altri io voglio soltanto darvi questo dato
Più del quarantadue per cento di chi sta in delle persone che stanno in carcere e in custodia cautelare non è qualcuno che sta espiando la pena cintato del carcere e le sue potenzialità
In custodia cautelare perché tanta custodia cautelare i giudici sono brutti e cattivi dall'ottanta custodia cautelare c'è anche una grossa aspettativa
Del della Società avverso una sensazione esiti di esigenze di sicurezza
E quindi questo problema insomma è fortemente legato vi do anche questo dato il trentasei per cento sono stranieri si applicherebbero infiniti altri discorsi sulla tutela dei loro particolari diritti non ve li faccio
Organici tutti un disastro pochi gli educatori niente di polizia penitenziaria e non ci sono più soldi per agli esperti psicologi impedendo oggi eccetera eccetera
Di fare il trattamento scientifico diventa sempre più difficile sono poche le strutture esterne per i tossicodipendenti gli alcoldipendenti per quelli malati di patologie psichiatriche sono esigui
E grandemente scoperti gli organici degli uffici dell'esecuzione penale esterna
Altri numeretti piccoli il lavoro quanto investe lo Stato per dare lavoro ai detenuti
Sempre di meno dati nel due mila e sei cinque circa sessanta mila detenuti settantun milioni e quattrocento mila euro per le loro merci di
Nel due mila undici quasi sessantotto mila detenuti
Quarantanove milioni seicento mila euro ter pagare le loro merci
Quanti detenuti lavorano in carcere
Nova nel novantuno nel novantuno quando avevamo trentun mila detenuti né lavorava il trentaquattro e quarantasei per cento
Nel due mila undici quando avevamo quasi sessantasette mila detenuti nella locale il neanche il ventuno per cento l'attende essa al aumento che la popolazione carceraria diminuzione dei lavoranti è stata costante perché ce ne sono di più e perché ci sono sempre meno soldi
La situazione delle Marche veda almeno al risparmio ma che ampiamente in linea col sistema nazionale di segnare un dato bello che è quello del volontariato
Che tanto che fa sì che
Poteva ogni ogni
Tre detenuti e mezzo ci sia una persona dell'esterno che entra e in qualche modo si occupa di loro
E quindi tenuto quanto che invece abbiamo circa un educatore ogni cinquantasette detenuti è un dato altamente positivo che fa onore alla Regione
I due pensieri finali
Il carcere in genere non sempre non necessariamente e l'inizio dell'espiazione della pena non deve essere meno affine
Non deve sotto in duplice ordine di significati anzitutto perché se l'espiazione penale ha svolto convenientemente la propria funzione
Non si deve concludere in regime intramuraria o perché deve aver portato
Alla risocializzazione quindi al reinserimento in una prospettiva più ampia
Deve aver raggiunto attraverso la rieducazione la finalità anche preventiva di far sì che quel condannato non rientri più in carcere questo è lo scopo per cui lavoriamo tutti noi che ci occupiamo di esecuzione penale
Di far sì che ogni Spiazzi anni sia utile e che per il condannato sia l'ultima
Ultimissimo pensiero tutti quanti gli fungiamo dal pensare alle così tristi e che ci danno sofferenza
Pensiamo alla sofferenza incolpevole nessuno di noi pensa abitualmente a come si vive dentro un ospedale a come si vive in una famiglia dove c'è un malato grave non ci pensiamo meno che non siamo malati noi o non tocca a qualcuno dei nostri cari
Meno che mai quindi pensiamo alle situazioni di sofferenza fra virgolette colpevole come possono essere le situazioni di chi finisce in qualche modo all'interno del carcere tuttavia
La sofferenza qualsiasi o di gite abbia è una condizione transeunte l'uomo è geneticamente programmato per superarla
Per superarla ci vogliono azioni concrete a queste azioni concrete siamo chiamati tutti tutti anche come cittadini qualsiasi perché l'azione della somma delle azioni dei singoli quelle che alla fine dal risultato che può essere positivo o negativo che raggiunge
Lo Stato
Allora dispetto a a chi in coda e nell'esecuzione penale
Ci sono nazioni molto importanti sì si può fare attività di volontariato che non è solo andare a chiacchierare all'interno di un carcere mi apportare le proprie competenze specifiche per mettere
In piedi corsi organizzare eventi sportivi culturali si può offrire la cuoco attiene espiazione di pena dentro il carcere che in misura alternativa che è finito di espiare la pena
Ma soprattutto ed è una cosa minimale è questa la si può fare veramente tutti anche se privi di
Di qualsiasi altra risorsa si può abbattere i pregiudizi dentro di noi verso la fase dell'esecuzione penale verso chi in queste esecuzioni in corso e e si può
Quindi superare la nostra non soffermarci alla condanna fermarci alla fine del processo a quello che fa scalpore a quei nomi che ci ricorderemo sempre da Omar in avanti
E il pensare
Accettare questo che è un principio della nostra Costituzione la nostra Costituzione non è
Ce la dobbiamo portare dentro la dobbiamo realizzare ogni giorno la realizzazione Costituzione la facciamo ciascuno di noi quindi importante abbatterlo dentro importante diffondere al massimo possibile in tutte le sedi mi scuso tanto
Io la ringrazio moltissimo per la chiarezza e la lucidità del suo intervento scuse soprattutto sappiamo che la dottoressa
Di Torino e quindi essere anche trattenuta strappando sia il ritorno a casa del venerdì quindi la ringraziamo doppiamente per questo
Buonasera a tutti io mi associo ai ringraziamenti andava proposti
Precede precedenti velocemente dopo la parola proprio per far sì che siamo
Siamo un Mormino protagonisti ma più tutto l'esperienza che abbiamo voluto ora accoglie questo fermata alla dottoressa Stefania Nanter Marini
Che referente l'ufficio operanti ritenuti ancora
Che in sostituzione del professor ritrovano unico oggi garanti ritenuti non è potuto essere qui presente registra un po'la funzione di garante dei detenuti e Boyle proietteremo un DVD realizzato presso il carcere molto acuto
Subito dopo poi darò la parola dottoressa Fantoni Borroni qui presente direttrice del carcere
è proprio perché si tratta di un progetto in cui i detenuti sono protagonisti come pittura voi stiate quindi un modo realizzare quella Costituzione di cui parlava
La dottoressa bello anche all'interno soprattutto interno del carcere
Grazie grazie quindi vi ha già presentato l'avvocato sono referente dell'ufficio del garante dei detenuti che il professor Italo Tanoni che per motivi istituzionali assunti precedentemente non è potuta essere presente
Ma che comunque
Porta affidato a me il compito di portare i saluti e ringraziamenti agli organizzatori e ai Presidenti auspicando naturalmente il pieno successo dell'incontro
Gli addetti ai lavori sanno perfettamente che è la figura del garante dei diritti dei detenuti per i non iscritti i lavori mi corre l'obbligo di dare un piccolo cenno ove il perché quali sono i compiti istituzionali del garante dei diritti dei detenuti
Compito istituzionale quello di assicurare alle persone sottoposti a misure restrittive della libertà personale l'erogazione di prestazioni inerenti la tutela della salute l'istruzione
E la formazione professionale e altre azioni finalizzate al recupero alla ringrazio nel sociale
E all'inserimento nel mondo del lavoro secondo quanto previsto dalla normativa regionale istitutiva della figura del garante e secondo il dettato dell'articolo ventisette della Costituzione
Il garante dei detenuti vigila interviene così l'attività della Pubblica amministrazione in particolare della Regione
Verifica insieme all'amministrazione penitenziaria che siano rispettati i diritti e la dignità delle persone recluse
Esercitando una mediazione per accertare eventuali irregolarità segnalati e cercando di porvi rimedio
Sensibilizzare la cittadinanza sui problemi della reclusione e del reinserimento sociale
Effettua visite negli istituti di pena promuove la partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi regionali mantiene i contatti con l'associazionismo
Se posso avere due secondi vorrei fare delle considerazioni che non sono del Garante ma sono personali
Io penso quando si parla dei detenuti nell'immaginario collettivo e questo vale di tengo una questione di cultura
Il carcere chi ente si pensa che chi entra in carcere oggi e degradato da persona a delinquente
Non c'è fiducia nella sua capacità di ed inserirsi in società e per questo non si investe molto nel recupero
Il detenuto cessa di essere persona perché gli spazi di libertà e autodeterminazione vengono soppressi ben oltre il senso della piena e le esigenze di sicurezza
Smette di scegliere di decidere sulla gestione del tempo degli spazi delle relazioni
E la repressione di queste abilità compromette seriamente la possibilità di reinserimento
L'accesso qua nel mondo del lavoro risente ovviamente di quell'insieme di pregiudizi diffidenze paure
Che generalmente suscitano le persone che hanno avuto a che fare con il mondo della giustizia
Una persona con precedenti penali implica il superamento di un immaginario condiviso che stigmatizza erroneo come una persona necessariamente assolutamente e permanentemente criminali e pericolosa
Modificare radicalmente il rapporto tra carcere lavoro appare essenziale per garantire alla pena detentiva quelli utilità sociale che costituisce l'essenza dell'impostazione rieducativa sancita dal nostro ordinamento
Il lavoro ad esempio rappresenta il principale canale di recupero dei detenuti il tasso di recidiva è nettamente inferiore tra coloro che hanno avuto l'opportunità di svolgere delle attività professionali o formative durante il periodo di detenzione
Nonostante la legge penitenziaria dichiari che il trattamento rieducativo è svolto agevolando i contatti con il mondo esterno e di contatti con la famiglia
Di fatto il sistema dell'esecuzione penale italiano continua a perpetrare insopportabili sofferenze a danno dei familiari dei cittadini detenuti
I familiari dei detenuti sono in vittime innocenti di un sistema carcerario che si trova in uno stato di assoluta illegalità e incostituzionalità
La Costituzione all'articolo ventisette stabilisce che le pene non possono essere contrari al senso di umanità lo ha detto poco fa la dottoressa bello
E devono tendere alla rieducazione del condannato ne consegue che devono essere garantiti tutti i diritti inviolabili dell'uomo tra cui quello di mantenere rapporti affettivi e sociali all'interno del carcere
Che nell'ambito dei propri niente familiari e dei rapporti di amicizia interpersonali
Il carcere non comporta soltanto la perdita della libertà personale ma anche
L'affezione extra legem della sospensione dei rapporti umani che a lungo andare si ripercuote sul rapporto di coppia sui figli su ogni altra relazione affettiva
La famiglia di un detenuto soprattutto se appartenente ad una fascia economicamente disagiata soffrono danno non solo relazionale
In quanto la detenzione di un congiunto significa spesso anche la perdita dell'unica fonte di reddito
Ancora più grave e il processo di stigmatizzazione che coinvolge il nucleo familiare provocandone l'emarginazione sociale
Unica possibilità di contatto con i familiari ammessa dal legislatore e il colloqui in carcere
Ma le modalità in cui questo avviene
Non rappresentano una soluzione sufficiente a mantenere una sola una signora relazione affettiva stessi familiari devono percorrere l'Italia in lungo e largo il principio della territorialità l'articolo trenta dell'ordinamento penitenziario
File interminabili all'ingresso del carcere lunghe attese per una sola ora di colloqui in sale fredde gremite di gente e minori e bambini stanchi innervositi per i disagi subiti
In tali condizioni è già molto avere la forza di parlare
Senza contare le mozioni la paura e il grande imbarazzo
Erano solo considerazioni e me ne scuso termino subito
I progetti precetti che
Il garante dei detenuti a in messo in atto ti nell'anno due mila undici e nell'anno due mila e due dici a favore della popolazione detenuta nei sette istituti penitenziari della nostra Regione
E storica impegni molti sono stati realizzati quelli del due mila undici poi per il due mila e dodici giugno due stanno partendo in questo momento
E altri sono in fase di partenza in particolare c'è un progetto che
Qui portato che ritengo sia particolarmente idoneo
Al tema dell'incontro odierno e con i quali credo di poter dare veramente un concreto contributo ed è la proiezione di un brevissimo ma intenso video dal titolo liberamente l'arte per non essere in disparte
Il progetto di veramente è infatti una delle iniziative i tratti ideate dal Garante dei detenuti e realizzato in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale
Con il liceo artistico Mannucci di Ancona e la casa circondariale di monta cotto
L'iniziativa è stata finalizzata con l'intento di arricchire la qualità della vita nel carcere attraverso l'organizzazione che i due laboratori artistici uno di scrittura poetica e l'altro di pittura
Nel corso di laboratori creativi sono state raccolte le opere realizzate dei detenuti e DS è stato fatto un breve video punto in cui vengono Nesti mostrate le opere pittoriche
E contestualmente viene data lettura da parte dell'artisti attore Nicola borghesi
Delle struggenti ed intense poesie scritte da di tenuti e quindi ho perso anche troppo tempo vi ho fatto perdere tempo le mie parole non contano diamo una parola a chi la parola dove c'è la
Adesso Peter io mi ricordo che c'ha denunciato dottoressa lanterna rivitalizzato Akassou molto acuto cui darò la parola nord-ovest creando il brulichio in carcere
Senta ogni giorno parlare della libertà penso fortemente a quando toccherà a me
Ho conosciuto gente
Che la libertà la interpreta con varie sensazioni chi piange
Ci trova rabbia
Chi
Si chiude in se stesso
Ma
Sono del parere
La libertà si tratta di molti aspetti suoni odori passioni
A libertà non si può descrivere
Né tanto meno
Possiamo decidere se averlo
Purtroppo nel mondo ci sono persone che decidono per noi e purtroppo
Non possiamo stare solo a guardare
Perlomeno sperare
Dentro
In un carcere infinito
Un prigioniero sono
Stare nascosto e darla vinta
Si
Venditore di dolore
Il mio cuore
Ancora forse non a
Incominciare
Certi sulla dizionario
La parola
Paesaggio
Leggo
Complesso di tutte le fattezze visibili di una località
Qui
Nella casa del tempo di Monteacuto Ancona cui mi trovo
I lineamenti del paesaggio circostante
Sono ben visibili dalla finestra della mia cella
Sono quindi un privilegiato
Delle duecento e oltre
Case nel tempo sparse nel Paese
Gli ospiti non godono di tale visuale
Il panorama
Per la maggior parte di codesti
E nient'altro
Che un alto muro di cinta o un padiglione uguale a quello in cui si trovano alcuni
Forcing furbetti riescono entrano in
E scorci di vita quotidiana dalle bocche di lupo Della Rocca pagando però d'azione con una minor quantità di luce solare che solo per qualche attimo filtra nella cassaforte del tempo ove risiedono
Dalla mia cella
Divenuto ormai una suite
Duecentocinque
Nulla di tutto ciò
Sullo sfondo
Anch'essi decentrato verso destra rispetto visuale della finestra
Privare di un verde compatto il monte com'nero pieno di vegetazione dalla cima dolce
Per nulla spigoloso più simile a quella
In piccolo vulcano
Chiuderete più luminoso
Interrotto quando nata il bianco giallo o nocciola di qualche diletto potere
Splendide colline marchigiane
Con i loro serpeggiare
Accettino le alte mura della casa
Al nulla possono
Al diniego
Della Crea debolissima pista delle duecentocinque
Quando l'ho vista per la prima volta ho visto nei suoi occhi una luce accecante
E mi sono rimasto incantato e
Mi sono innamorato
Questo amore che io cercavo da tanto finalmente l'ho trovato ma purtroppo
Per uno scherzo del destino mi ritrovo rinchiusi in un buco eh
Mi hanno separato
Da qui gli occhi che emanavano quella luce accecante ma quando o la sua vista
Una volta al mese
è
La vedo entrare da quella porta
Il mio cuore batte a mille
è
Quando me la ritrovo nelle mie braccia mi sento libero eh
Con il suo Morelli porta tre metri sopra il cielo eh chi se l'aspettava che io amante delle sensazioni forti potevo rinnegare il mio caratterizzi chiedo
Ma non vedo l'ora
Di ritrovare la mia libertà è
Di ritornare su ignare di rinnovo
In questo grande amore
Amore che mia Golgi
E lontano mi trasporti
In questo luogo di dolore mi rafforzi
è evidente
Degli umori se la fonte
E della mia vita sei senso
Le grazie per ciò che sei e ciò che sarà
Amami come non mai
Colo lontano con il pensiero
Per ottenere la libertà negata dal mio stato Ricard Cerato
Vengo battuto dei rumori della vite in carcere appuntato lavorante
La tristezza mi raggiunge
In questo luogo di sofferenza mi riporta
E la mia è una di notte
Ma anche nel suo
Al bar col punta
Fuoco Marco
Tra monte di Donna
Sentimento
Gradita
E come un grande sogno dove in tutto ciò che ci circondano arriva all'improvviso alle volte ci riserva aggiornati
Nessuno vediamo altre volte notti buie tenebroso si dice perché quando sei nato piangendo
Tutti intorno a te erano felici
Quando morirai guiderà vedrà che tutti dolorante perché del mio paese ci sono tantissimi ricordi importanti
Che sono capitati lamiere e l'hanno segnato nel bene e nel male resta il fatto che quando sto distante sento molto la mancanza alcune delle piccole cose quando nasce un luogo
E non c'è la possibilità di muoverti CELIP per il meglio
E io
Posso dire che siamo Bitonto ricordo ancora preparativi
Il desiderio di quel pezzo di Marie che tutto per me
Anche per chiunque scendesse giù
Tra quel mare
Lì c'era
E cioè
Il mio tra
Contrasti che euro rende Di Martino
Larisa
Nessun altro fumo solamente il mare
I cuccioli
Volteggiava
Gridando in cerca di cibo
Ma
Sicilia
Sono nato
In una terra benedetta
Né Terra Santa
Dove la ditta nasce da un semi che diventa frutto
La mia
è una terra d'ardore
Dove suona e risplende il calore
La bollente l'ha fatto il nostro toccano ci fa tremare anche quando con la Piano ecco queste la Mitterrand piena di gente suoni odori
Dove sbocciano tanti amori
Una terra che d'amore anche quando provi dolore
La passione non lo so
Provare piacere
è cuore forte e non si può ferma è una giornata migliore di umidità che degli affrontare ma è anche il sogno di una realtà che forse non venti
Una locomotiva nera ed altre attività rappresenta l'ingresso lì accanto
Tanti Vecchiarelli
Concludono le loro tornanti fra una partita a carte
Una partita Bocci è una bella Boccieri fino ad attendere
Il tramontare del sole Tripoli rifocillarci Sidem proseguendo
Ci si attende tranne
Tutte le sfumature del vino
Tratteggi stanchi in tanti anni noi vasche varie con tanti piccoli tappetini profuma
Composti in il martedì ed io le
Una volta
Tutto questo venne faccia spensieratezza tranquillità mentre ora rimugina N una grossa tristezza vista malinconia avrei fatto licei tecnici
Non essermi fermato realtà alimentare avere trasformato la in un'altalena
Legge trasmittenti
E sofferenza
Ma
Il mese di agosto
Vi ricca e con la mia famiglia perché non
Mirabilandia
Per tanto tempo sinti da tutti parlarne
Da questo meraviglioso opposto
Subito mi misi a lavorare giorno e notte mettetevi in gioco con me stesso
Sullo decido superare per tanti anni
I pregiudizi chiede discriminazione delle persone mi
Nesi Nesi tutto un lavoro
Sono riuscito ad arrivare
In questo meraviglioso posto con la mia famiglia
Arrivi destinazione sentire i suoni
Musica stupenda di tutti noi rapiti quello gigantesco il meraviglioso posto Peterlini bambini comunque i giochi pieni di gioia e dolcezza il mio cuore impazzita la contentezza la soddisfazione per un papà
Significhi sentire dei propri figli
A
Sei grande ti voglio bene
I bambini
Con gli occhi pieni di gioia e la cosa più bella del mondo io dico
Grazie di essere nati
Di voli un mondo di bene diamo tanto la vostra mamma diamo
Adesso
Rinviamo di gloria i nostri popoli la speranza di
Le gelosie di agnello
Il futuro di mi
La follia di
Vengo a
La sfiducia in fiducia l'onore di Gegè l'amore la la rinuncia così infanzia lapidario sbagliata il destino di Vincenzo a iosa queste è la passione nostra
Come ho preannunciato passo la parola dottoressa stante le Boroli capisce tra case circondariali molto acuto dove alla sacralità proprio questa questa iniziativa come garante dei detenuti
Grazie
Buonasera a tutti grazie per quest'invito per questa opportunità bene di poter rappresentare un po'quello che è la struttura penitenziaria di Monteacuto
Volevo fare una premessa si parla molto di carcere si parla molto del nostro carcere anconetano della nostra casa circondariale perché abbiamo anche la casa di reclusione di bar Caglione
La voce dell'Amministrazione non si è fatta sentire volevo dare una spiegazione a questo la nostra è un'Amministrazione in generale più del fare che dell'apparire
E in linea con ciò io mi ritrovo
Per cui abbiamo preferito sempre in occasione anche
Degli ultimi eventi di non
Di non parlare sull'onda dell'emotività
A scapito del fatto che poi molte persone parlano di carcere la maggior parte delle quali
Non conosce la nostra realtà
Molte persone parlano di carcere senza averci messo piede
Per molti anni molti parlano di carcere senza conoscere l'organizzazione tutto quello che c'è dietro
E questa struttura ultimamente è stata per questo fatto anche demonizzata
Senza pensare che è giustissimo salvaguardare i diritti dei detenuti e noi operatori siamo i primi
A pensarla in questa maniera ma dietro a tutto il lavoro ci sono degli operatori ci sono degli altri uomini e donne che fanno tanto
Per l'Amministrazione fanno tanto per la società
Che si sentono in qualche maniera calpestati nel momento in cui si parla tanto male ingiustamente della istituzione in carcere
Che sicuramente migliorabile
Ma agisce in maniera certamente positiva in un Bilancio
Vengo ora a darvi alcuni dati della struttura per
Portarvi a conoscenza di quello che accade all'interno delle mura del dell'istituto penitenziario anconetano
Noi ospitiamo quattrocento detenuti circa mediamente nell'ultimo periodo
E io sono entrata in amministrazione ventuno anni fa quando io sono arrivata i detenuti non arrivavano a cento
Questo ci fa capire le difficoltà connesse
A questa situazione di sicuro sovraffollamento ogni detenuto a disposizione
Poco più di tre metri quadrati tre metri quadrati a disposizione per svolgere tutte le proprie attività giornaliere
Poco tempo fa abbiamo contato letti mie presenti all'interno della struttura in abbiamo contate diciotto diciotto e ti niente
Professioni di fede diversa abitudini diverse di vita quindi immaginare amiamo le difficoltà che possono avvenire
Soggetti detenuti che per di più si trovano condividere questa ristrettezza di spazi con persone
Molto diverse da loro per tutta una serie di ragioni
Il carcere di Ancona è particolarmente complesso anche per la tipologia dei detenuti abbiamo sei sezioni di cui due di alta sicurezza una reclusione e tre sezioni di circondariali
Le tre Sezioni di circondariali hanno comportano una difficoltà ulteriore gestionale quella di gestire persone che entrano e escono non c'è una popolazione detenuta stabile
Nel due mila e due abbiamo avuto mille cinquecento ingressi
Nel due mila e undici siamo arrivati a due mila e trecento detenuti pensate solo ai servizi connessi all'ingresso di un detenuto in carcere
Visite mediche follow up visite di primo ingresso interventi degli psicologi tutto questo per due mila e trecento detenuti
La vita all'interno della struttura penitenziaria
Si svolge con dei ritmi e molto simili a quelli esterni nel senso è scandita
Da orari in cui vengono consumati pasti ore Daria orari in cui detenuti si scambiano l'ospitalità nelle celle
Periodi di tempo che loro passano nelle salette ricreative
Orari in cui usufruiscono del campo sportivo poi ci sono gli incontri con gli operatori vari momenti dedicati alle alle visite mediche
Momenti dedicati al colloquio con con i familiari
Quindi anche in questo vorrei dire che
E non si può dire che il detenuto svolge la maggior parte del tempo in carcere all'interno della cella perché
è vero che file sento dire su ventiquattro ore il detenuto
Solo sei ore le potrà scorrere fra fuori della propria cella ma ventiquattro ore nell'arco della giornata le ore diurne non sono ventiquattro sono dodici quindi per carità
Se vogliamo dare dei dati che faccia nel tetto diamoli però valutiamo anche la situazione
Per quella che diamo un
Un quadro reali non cerchiamo di
Dipingere il quadro più più nero di quello
Che non è
E le attività all'interno del carcere sono tante all'interno del carcere di Monte appunto
Infatti il i momenti della giornata di cui parlavo prima sono i momenti del detenuto che non svolge alcuna attività quindi il detenuto che che non lavora che non studia
Però accanto a detenuti che non svolgono altre attività c'è un cospicuo numero di detenuti che svolge tutta una serie di attività dico cospicuo
Perché noi occupiamo inattività differenti un centocinquanta detenuti
Se il carcere avesse mantenuto la capienza originaria che era di centoventi detenuti non avremo tutti i detenuti
Che durante la giornata svolgerebbe lo praticamente
Avrebbero praticamente la maggior parte del tempo al di fuori della propria cella certo su quattrocento detenuti centocinquanta è una parte
Più ridotta però io con
Usufruendo della vostra pazienza vi leggerei le attività che vengono svolte in carcere
E l'elenco e questo soprattutto per
Dare il dovuto agli operatori che tanto fanno per questa attività al volontariato perché è vero che i fondi che ci vengono assegnati dal Ministero sono sempre di meno ma non riusciamo a svolgere tantissime attività per un intervento di strutture le più disparate
Tanto per dire c'abbiamo un
Un'attività che c'è stata finanziata anche molto particolare di radiofonia che c'è stata finanziata dal Rotari di Osimo
C'abbiamo delle giornaliste volontarie che tengono un giorno di un corso di giornalismo all'interno del carcere abbiamo il CONI che quest'anno ha organizzato tantissimi corsi di ginnastica
Grazie all'intervento di imprenditori marchigiani e in particolare anconetani e tutto questo va detto
Quindi vi leggerei brevemente l'elenco delle attività con indicato il numero dei detenuti che
Occupano queste attività
Corso di scuola media superiore per il conseguimento del diploma di perito elettronico partecipanti trenta corso di scuola media partecipanti quindici corso di alfabetizzazione e lingua italiana per stranieri
Partecipanti sessanta
Corso per pizzaioli addetta al forno partecipanti quarantacinque laboratori di lega teoria partecipanti settantacinque
Corso hardware hardware ha detto manutenzione PC grafica detenuti partecipanti quaranta
Formazione per elettricista partecipanti quindici
Il TAR latori e manutentori dell'altro domestici partecipanti quindici laboratori artistici pittura intreccio Mido Lino Rava stia partecipanti settantacinque corso di yoga partecipanti dodici
Corso di scrittura giornalistica partecipanti venti
Corsa di chitarra acustica partecipanti e quindici
Laboratorio di radiofonia partecipanti sedici
A proposito del corso di chitarra vorrei dire che viene svolta da un punto da on maestro di musica che volontariamente da Sinigaglia viene nella nostra struttura
Laboratorio teatrale
Realizzato con la Fondazione delle Muse partecipanti quindici laboratorio teatrale realizzato col Teatro Enigma di Urbino partecipanti quindici corso di basket partecipanti quindici ginnastica posturale partecipanti quindici
Ginnastica funzionale con musica partecipanti quindici pallavolo partecipanti venti corso di tennis partecipanti dodici
Spettacoli di vario genere di musica leggera a cui sono ammessi tutti i detenuti soprattutto privilegiamo comuni
Tornei estivi
Di dama scacchi ping pong aperti a tutti i detenuti
Gruppi di discussione gestiti dal psicologi partecipanti dodici gruppi di auto aiuto per detenuti tossicodipendenti partecipanti quindici
Dire che ammonta quote al tracollo
Mi sembra che ecco sia un'espressione un po'azzardata considerando tutto quello che si fa dire che Montaguto è un inferno ugualmente mi sembra forse che non ci siamo
Abbiamo deciso per questo di in occasione di tutta una serie di manifestazioni che siamo soliti realizzare in silenzio forse sbagliando
Ma noi non abbiamo non avevamo motivi particolari per fare tanta pubblicità di quello che facciamo
Abbiamo deciso d'ora in poi di chiedere le autorizzazioni dovute al Dipartimento per fare entrare televisione e stampa perché mi sembra giusto
Che i cittadini sappiano che cosa è il carcere che si trova nella loro città
Quando sono entrata abbia affermato una giornalista del di RAI Tre
E mi ha chiesto se potevo rilasciare un'intervista io non posso rilasciare interviste sono qui e sto parlando solo perché sono autorizzato ama fare questi intervento questo per scelta della mia Amministrazione
E e mi ha detto quando ho saputo che non non potevo rilasciare questa intervista mi ha detto peccato non può rassicurare la città
E in effetti questa espressione mi ha fatto riflettere forse la città va rassicurata vedendo quello che c'è
Al di là di questo al di là di questo muro e io vi posso garantire che il clima non è così
Così teso come viene descritto è chiaramente ci sono degli episodi
Che accadono nella normalità delle cose nel senso che in una struttura sovraffollate al con detenuti tante etnie diverse è facile che si creino attriti ma
Quello che posso dire per esempio che non non ci sono mai state situazioni di conflitto con il personale mai nessun detenuto
A
Alzato neanche un dito nei confronti di operatori penitenziari questo è significativo i detenuti non ce l'hanno con si opera
Per loro
Quindi conflitti sono soprattutto
Tre ristretti conflitti che sono stati se dati tutti con una
Notevole facilità e senza interventi dall'esterno
Poi volevo dire un'altra cosa in questo momento si parla tanto di carcere
Ed è giusto parlarne perché dei provvedimenti sicuramente devono esser presi è giusto sensibilizzare l'opinione pubblica è giusto sensibilizzare i politici
Ma io vi posso dire che a parte il discorso del sovraffollamento
Tutto questo che si fa adesso all'interno del carcere non si faceva vent'anni fa quando io sono entrata nella struttura e nessuno si meravigliava di questo è vero che gli autolesionismo mi sono e ci dicono questi numeri che ci fanno anche paura
Ma dovremmo vedere la percentuale degli autolesionisti mi rispetta la presenza dei detenuti io vi posso garantire per la struttura di Montaguto che c'era molto più autolesionismo anche autolesionismo più grave vent'anni fa di adesso
Quindi
Anche se il mio intervento forse è un po'al di là di quello che
Di quella che è la linea che viene seguita adesso però io vorrei non solo rassicurarvi ma vorrei dire che
Il carcere l'istituzione carceraria e sulla giusta strada il problema grosso il primo è quello del sovraffollamento
E poi anche pensiamo che non è al carcere abbiamo delegato delle
E dei compiti che non sono propri del carcere stamattina abbiamo realizzato un talk show sui TV con il mio provveditore c'era il garante dei detenuti e c'era
Un commissario della Polizia penitenziaria
Su questo abbiamo insistito molto cioè il nel carcere abbiamo accogliamo delle problematiche sociali
Che se venissero risolte avremmo risolto anche il problema del carcere per esempio il problema immigrazione il carcere di Montaguto ospita più del sessanta per cento di extracomunitari
Il problema del disagio psichico il disagio psichico ormai
Finisce nella commissione di reati per cui noi abbiamo
Molti personaggi che hanno dei problemi psichici che dobbiamo
Gestire
Non con l'aiuto degli OPG ma in definitiva anche se mi infermi di mente gente che ha
Poi applicate quindi riconosciuta un deficit che applicata la misura di sicurezza comunque il periodo d'espiazione della pena lo dobbiamo detenere noi
è il problema della tossicodipendenza
Eliminati questi problemi il carcere ritornerebbe a togliere la sua funzione cioè quello di detenere solo soggetti che hanno dell'intuito grazie
L'intervento della dottoressa alle Buroni è stato molto importante secondo me è
Ha dato conto di una nuova idea
Del Provveditorato e soprattutto il carcere di Montaguto cioè di mostrarsi anche all'esterno all'opinione pubblica i media e
Voglio immaginare che questa tappa odierna sia un un momento importante di questo passaggio epocale deciso dall'amministrazione penitenziaria
Cioè di mostrarsi anche per farsi percepire nella maniera più giusta possibile dal
Dall'opinione pubblica
Ci ha detto giustamente che i detenuti
Non intorno sfogano la loro rabbia contro l'amministrazione penitenziaria probabilmente la loro rabbia nei confronti delle strutture
Ma certamente questo non è colpa di chi le amministra e di chi né garantisce l'ordine avremo più tardi all'onorevole avvocato peraltro Mario Cavallaro dalla Commissione giustizia della Camera
A cui chiederemo conto di questo e cercheremo di capire cosa hanno in serbo per migliorare questo gravissimo e annoso problema
Ora
Vorrei introdurre anche se credo non abbia bisogno di introduzioni il giornalista scrittore
Giancarlo trapanese che ha scritto in questi ultimi mesi un libro bellissimo che si intitola madre vendetta
Libro in cui
Poi chiaramente ce ne parlerà Lori ci si interroga soprattutto la cosa che a me ha colpito sul
Sul rapporto tra
Le vittime
Del reato e la percezione della pena della giusta pena vittime del reato che sono i familiari della vittima sicuramente ma sono anche i familiari del colpevole
Quindi introduco
Giancarlo trapanese
Lo ringrazio ovviamente per la sua presenza
Intanto ringrazio tutti quanti
E vi dico subito che
Sarò breve
E che il mio
E un viaggio nella rabbia
Questa è la la mia è una testimonianza una testimonianza di un momento che ho vissuto e che ho cercato poi di riportare nel libro
Andando a verificare una storia utenti CAGRE poi o romanzato
Ma è la storia di un omicidio un ragazzo di vent'anni che ha ucciso la fidanzata e diciannove
Lui non ha mai ammesso averla uccisa
Però le prove erano schiaccianti
Il mio viaggio nella rabbia parte da questa storia dalla storia di un ragazzo
Che uccide
C'è una condanna subito sicura all'ergastolo
Ma
Da parte della famiglia della vittima lì c'è un ergastolo scontato passerà una vita senza una ragazza di diciannove anni
C'è una condanna prima ventisette anni e poi a quindici e poi questo ragazzo esce dopo dodici anni dal carcere andando a vivere di fronte alla casa della ragazza uccisa
è una storia voi capite
Che confina con la disperazione la rabbia la rabbia di una famiglia che avverte quella pena
Troppo esigua
Prima ho sentito parlare di proporzione
Fra
Reato commesso e pena
Certo e difficile stabilire che prezzo ha la vita di una ragazza di diciannove anni
Se vale quindici anni diciotto venti
Certo è
Che abbastanza
Complicato spiegare alla famiglia della vittima
Che la giustizia umana può sbagliare che ha
Limiti che hanno regole diverse
Quella famiglia si sente piena di rabbia
Ma la rabbia e anche dall'altra parte come giustamente dicevamo prima la famiglia del dell'omicida
Il quale non avendo ha messo la propria colpa
Nonostante prove schiaccianti lasciarne la madre nella famiglia la certezza
Di un'innocenza non riconosciuta
Di un sistema giudiziario ingiusto che ha condannato un innocente
La rabbia dell'altra parte
Ecco che allora mi ha colpiti affascinato questa
Questa rabbia comune contro un sistema
E andando
A cercare a cercare di capire parlando con la madre
Della vittima e con la madre di comicità
Andando a verificare
Ho scoperto due cose che risalgono a due
Papi importanti
La prima è la storia è quella di
Papa Giovanni ventitresimo il ventisei dicembre del cinquantotto lui si recò primo Papa in carcere a Regina Coeli
Fu un segnale un segnale importante dire così
Al momento della sua visita avevano avuto la disposizione di stare sull'attenti sulla porta
Della propria cella lui passava lungo il braccio
Uno tra l'altro uno accusato di gravissimi reati non ce la fece si gettò piangendo ha i piedi del Papa
Egli disse
Se vi potesse essere per lui speranza di perdono
Il Papa lo fece alzare e lo abbraccio
Per la prima volta mi è venuto in mente questa abbinamento perdono pena
La pena
Come metodo di espiazione per ottenere il perdono della società
Ma una pena giusta
Una pena avvertita come qua è un difficilissimo equilibrio
Ma transita tramite il perdono
è difficile parlare di perdono ditelo alla mamma di quella ragazza uccisa
Che tutti i giorni si trova senza
E proprio in una recente occasione ha detto rispondendo ad un avvocato
Avvocato ma
Non mi ha mai chiesto perdono
Ma sul perdono voglio leggervi qualche riga del di un discorso invece di
Giovanni Paolo secondo lui scriveva
La Convenzione a cui sono giunto ragionando e confrontandomi con la rivelazione biblica
E che non si ristabilisce appieno l'ordine infranto se non coniugando fra loro giustizia e perdono
I pilastri della vera pace sono la giustizia e quella particolare forma dell'amore che il perdono
Ma come parlare nelle circostanze attuali di giustizia insieme di perdono quali fonti e condizioni della pace
La mia risposta e che si può e si deve parlarne nonostante la difficoltà che questo discorso comporta anche perché si tende a pensare alla giustizia al perdono in termini alternativi
Ma il perdono
Scrive Giovanni Paolo secondo si oppone al rancore e alla vendetta
Non alla giustizia ma poiché la giustizia umana
E fragile imperfetta risposta come i limiti agli egoismi personali e di gruppo
Essa va esercitate in un certo senso completata con il perdono che risana riferite e di stabilisce in profondità i rapporti umani turbati
Il perdono mira a quella pienezza di giustizia che conduce alla tranquillità dell'ordine la quale ben
Più che una fragile e temporanea cessazione delle ostilità
Ma il risanamento in profondità delle ferite che sanguinano negli animi
Per tale risanamento la giustizia il perdono sono ambedue essenziali
Questo scrive Karol volitiva
Mettendo in parole quel gesto di Giovanardi Giovanni ventitreesimo
Ecco io credo che forse una riflessione
Che possa far transitare dalla rabbia al perdono
Dal senso di impotenza della gente che si sente
Tradita dalla giustizia si sente tradita perché la pena non è sufficiente perché quel ragazzo
Dopo dodici anni esce dal carcere
Eppure quella casa è uscito dal carcere in carcere si è laureato e diventato ingegnere
Si è sposato
Qual è lì l'equilibrio giusto
E la rabbia di una mamma la mamma dell'omicida che dice
Questa Società tolto dodici anni di vita a mio figlio e questo
Un è un problema
Chiedo scusa ma prima non funzionava
Questo è un problema serio è un problema
Autentico reale
Io credo
Di non avere una soluzione altrimenti l'avreste voi tenersi prete senz'altro più di me
Ma io credo che
Nell'aver conosciuto la le due mamme nell'aver parlato con quella a quella rabbia ho capito che è una strada e lo diceva prima la responsabile del carcere
Una strada importante sia quella della
Dignità della pena della dignità della persona che subisce la pena se la pena rispetta la dignità
Della persone assenti
Veramente ha uno scopo rieducativo
Può essere avvertita come qua
Se sia
Un buon rapporto nella società
Tra
L'equilibrio
Tra appena
E
Fatto compiuto
E il percorso rieducativo
All'interno del carcere
è evidente che se
La persona entra in carcere e diviene solo un delinquente
Con la rabbia avremo da fare a che fare sempre
Avremo a che fare sempre con la rabbia della persona che dentro con la rabbia delle vittime
Con la rabbia delle famiglie delle vittime con la parco la rabbia della famiglia del condannato e la rabbia non porta da nessuna parte
L'umanità della pena
Si può conciliare con una appena avvertita giusta equa penso ai sistemi penitenziari del nord Europa
Che sicuramente avrebbero molto da insegnarci
E penso
Hai tanti operatori tanti volontari che ho avuto la fortuna anche di conoscere una mia recente esperienza proprio
In carcere a Monteacuto
Penso ai tanti operatori che veramente meritano invece di essere supportati e aiutati e anche
Meriterebbe di essere conosciuto quanto accade e i problemi che ci sono grazie
Ringraziamo Giancarlo trapanese collegandoci a quello che ha appena detto sentiremo poi più avanti nel corso di questo
Nell'incontro la testimonianza diretta di un uomo che dentro il carcere
C'è stato c'ha vissuto per moltissimi anni
Ora è in detenzione domiciliare dopo un percorso lunghissimo e ci parlerà dietro quella cabina elettorale che tutti vi starete chiedendo cosa serve
Più tardi e sarà un momento importante perché ci farà capire cosa può spingere un uomo
A commettere dei reati gravissimi e cosa può spingere un uomo a chiudere i conti con quel suo passato
E qual è il suo rapporto
Con le vittime con i familiari delle vittime
Gridavano frasi difficilmente comprensibili sentivo mio padre ripetere oddio oddio e mia madre che tra i singhiozzi chiedeva ripetizione che cosa gli hanno fatto
Ho afferrato colpo di coraggio che ancora mi sorreggeva e ho varcato la porta Stefano era disteso su una barella protetto da una teca di vetro ma se non avessi saputo che era Luigi difficilmente l'avrei riconosciuto
Uno spettacolo tremendo
Aveva il volto scuro quasi nero quasi che fosse bruciato e incavolato fino alle ossa poco più di un teschio
Aveva una macchia sotto lo zigomo destro mai vista prima
La mandibola storta un bozzo enorme sotto il sopracciglio sinistro e poi gli occhi sembravano usciti dall'orbita il destro presto incassato verso l'interno
Questo l'abbiamo sentito
L'avvocato Rossi
Brano tratto data libro scritto da evitare
Con la prova insieme a Giovanni Bianconi giornalismo d'autore qualifiche non è solo un libro che ho letto un qualche mese fa chi non conoscevo sapevo ovviamente la storia di disarmo PUC ma non conoscevo che l'area
Che avessi scritto questo libro
Passo al mente è stato un incontro casuale con questo libro in libreria
Ed è questo brano la prima parte Coletto aprendolo
Così come in una pagina nella parte che mi ha spinto a comprarlo a leggerlo il giro di due notti ed è stato l'incontro forse con il libro più difficile comicità vino ma anche come avvocato qua fra la scelta fu fatta una vita vi dedicano a questa professione
I libri di Bruno
Magari pensa e si immagina di trovarsi un attacco frontale nei confronti delle istituzioni
Di realtà invece e no
Ci sono solo tante tante domande a cui l'aria e la famiglia
Primo che gliela rilascia mille rivolgono all'istituzione per avere delle delle risposte delle tre domande di fronte a
Ha la possibilità che qualcuno interno istituzioni abbia tradito
La loro divisa il motivo il loro lavoro la scelta della loro vita
E anzi con ho letto anche molto la speranza che le stesse istituzioni facciano in modo che queste persone poi non siano condannate e quindi se uno espulsi da quel da loro circuito
è un libro o forte i libri in cui la stessa maiali la famiglia non me ne sono agli errori fatti da da Stefano
L'uovo mettono pubblicamente in evidenza e e questo è anche l'aspetto che più mi ha mi ha colpito
Cioè non c'è una forma di protezioni eccessiva ma a una condanna per tanti aspetti ma anche la consapevolezza che pur sbagliando pur essendo caduto tante volte c'è la storia dell'entrata e uscita anche le varie comunità
Oppure essendo entrato circolante volte pur essendo ricaduto negli errori
Comunque nel momento in cui è stato affidato allo Stato
Doveva essere protetto
Ed è questo il senso di tradimento occhio Home percepito nel nella lettura
Che ho fatto e che invito tanti a farlo ma non tanto per la ricostruzione del del processo
Ma per
Capire
Quello che c'è al di là del processo sia quindi di sentimenti io sopore lascio la parola e l'aria per i spero anche che in questo frangente soprattutto si sia anche l'intervento del pubblico mare con con domando considerazioni su questa storia sicuramente e come sfruttata tutti magari è conosciuta anche attraverso il filtro giornalistico televisivo che spesso non corrisponde alla realtà
Che lì l'aria se posso microfono di parlare un po'del libro
Costa da spinto a voler scrivere insieme a Bianconi o libero
Grazie mille
Bene
Grazie intanto per avermi invitata ozio raccontare
La nostra riserva quello che mi ha spinto a scrivere il libro era è stata un'esigenza di fare un po'di chiarezza di ristabilire una qualche verità rispetto
A quello che era Stefano a quello che gli era stato fatto
Vede il brano che avete letto all'inizio
Credo che parli da solo quello ciò che io e la mia famiglia e abbiamo vissuto della realtà delle nostre carceri
Da lì
Diciamo il nostro impatto rispetto
E a persone che fino a quel momento non non c'erano mai come la maggior parte le persone avvicinate approcciata questa realtà i
Io mi disse devo dire mi dispiace che mio fratello non abbia conosciuto una realtà come quella di Montaguto purtroppo
La la realtà che ha conosciuto mio fratello è stata molto molto diversa una una realtà terribile
E magari è stato sfortunato a capitare nel carcere di Regina Coeli dove non è stato visto semplicemente non è stato visto come un essere umano tutto qui io credo che non si sia
Da dire nient'altro questa purtroppo l'esperienza dei miei genitori abbiamo della realtà carceraria
Dove mio fratello dopo essere stato
Io dicono massacrato perché questo è quello che gli è successo e nei sotterranei
Del tribunale
Entrato in quel carcere e e lì dentro è stato trattato non comuni un ultimo ma ancora di più e
Tutto assolutamente tutto veniva prima di quello che gli era stato fatto e di quello che che lui poteva capitare e che poi effettivamente gli è capitato
I la burocrazia innanzitutto il problema dei piantonamenti molto più importante di mio fratello che è stato tenuto lì per quattro ore con la schiena rotta su una
Pancaldi di ferro
Questo è quello che che ha rappresentato il carcere per la mia famiglia il carcere e la nostra giustizia io
Non lo so non voglio pensare
Che e non voglio neanche dire
Che ovunque succeda questo che a tutti succede questo allora magari devo pensare che il mio fratello è stato particolarmente sfortunato purtroppo l'impressione che invece
Ho avuto
è di una consuetudine spaventosa e e lo dico
Dopo aver sentito parlare per esempio il direttore del carcere di Regina Coeli e dove con assoluta tranquillità appunto ribadiva quanto era importa e il suo problema di organizzazione dei piantonamenti rispetto alla vita di mio fratello che di lì a pochissime ore non sarebbe più stato in piedi che che però questo hanno detto in Aula non era in pericolo di vita la vita di mio fratello sarebbe cambiata per sempre se fosse sopravvissuto
Però questo non contava
Non contava e
Perché probabilmente il denaro detenuto stesso della sua vita i diventa niente quando entra nella realtà carceraria questo purtroppo è quella che è stata la nostra esperienza
E poi anche rispetto ai rapporti con le famiglie con la famiglia io
La diciamo innanzitutto che nel caso di mio fratello è stato è stato tutto all'estremo per cui mio fratello è stato messo assolutamente in
In una situazione di isolamento e sappiamo bene perché anche se oggi e e lo si può negare e e quell'isolamento ha fatto in modo di mezzo editori non una non lo vedessero in quei sei giorni io vi ricordo che è stato un lasso di tempo talmente breve
Nel quale mio fratello e da la persona che era da quello che noi abbiamo visto
L'ultima volta che e questo vuol dire fino a al momento dell'arresto
E c'è stato riconsegnato
In
Sì condizioni terribili indescrivibile provo a descrivere nel libro
Ma io credo che soltanto l'immagine delle foto che che probabilmente tanti di voi hanno visto rende bene l'idea di quello che è un essere umano si è trasformato in sei giorni in soli sei giorni e la cosa
Che veramente si tormenta per la quale
Credo non troveremo mai veramente pace è il fatto che in quei sei giorni e mio fratello che in ogni momento della sua vita in ogni difficoltà
C'era sempre avuti al suo fianco anche magari arrabbiati per spronare uno e però sapeva che comunque qualunque cosa l'avremmo superata insieme
E fra le si riduceva in quel modo terribile e moriva lentamente tra dolori che che possa immaginare siano stati a trovarsi
Da solo con la sensazione che la sua famiglia l'avesse abbandonato io continua a chiedermi una cosa ma chi può recarsi il diritto di decidere presto di decidere che i miei genitori che mia madre non doveva avere la possibilità di sapere che suo figlio
Si stava spegnendo che non l'avrebbe mai più rivisto e che stava soffrendo in quel modo
Perché si è stato fatto questo i
Sarà un caso la storia di mio fratello però oggi so che oltre quello che è successa Stefano
Purtroppo
Cose del genere capitano anche sono capitate anche ad altre persone non tutti magari hanno avuto la stessa visibilità però vi assicuro che ci sono situazioni e uguali Dante addirittura peggiori di quella che ha vissuto la mia famiglia e il vero grande problema
Della nostra giustizia è che
Molto spesso il più delle volte eccetto i casi in cui si ha la fortuna di incontrare un avvocato che è capace anche di sfidare il potere
Il più delle volte questi casi finiscono nel nel nulla ci hanno provato anche con noi con tutte le bugie che hanno detto fin dal primo istante e e questo
Per una famiglia che ha subito un sopruso così grande ha un grande significato da non sottovalutare perché in quel modo lì si chiede a noi di far finta di niente come se non sia successo niente
La nostra vita non sarà più la stesse pure si si chiede di voltare pagina
I ci sono dei meccanismi che si ripetono sempre in buona sostanza quello che succede è che sì si tende a dire addizionale nella testa della gente nella testa delle stesse vittime perché vi assicuro che è facile anche
All'inizio ti viene da crederci a quello che che dicono che che in fondo è successo perché se l'ha cercata mio fratello rifiutava ligure mio fratello sia abbandonato dalla rifiutava di vera di mangiare e quindi è morto si detti sembra strano però se talmente
E senza difese in quel momento che quasi quasi alla tentazione di crederci e e quindi davvero tanto tanto difficile e fare quel primo passaggio che ti consente poi e di intraprendere un percorso di di verità perché per la verità quella che ne fondamentalmente cerchiamo poi magari
Arriverà anche la giustizia però
è difficile io come non avevo mai approcciato il problema delle carceri fino alla morte di mio fratello non ero nemmeno mai entrata in un'aula del tribunale
Ci sono entrata quando iniziato il processo per la morte di Stefano e vi assicuro che è stato un impatto e traumatico nel senso che io mi aspettavo qualcosa di molto molto diverso eravamo lì
E siamo lì
Per punire medico i colpevoli della sua morte e eppure la sensazione che sia molto spesso è esattamente l'opposto quello che abbiamo affrontato
Soprattutto nei primi momenti era un processo a Stefano
E alla sua vita alla alle sue abitudini
Alla sua magrezza un presa se nostri rapporti familiari e poi dopo
Dopo e si affrontano le problematiche reali motivi per cui siamo lì però viene dato tanto spazio a tutto il resto tutte cose che non c'entrano niente io mi ripeto che
Sicuramente per fare in modo
Che nella testa della gente passi veramente quel concetto che le persone e
Come dire le persone a cui capita quello che è successo a noi sono dei casi a parti che comunque a noi e non riguarda che non succederà mai
Che questa sbagliato io credo che noi come anche altre famiglie possiamo essere la dimostrazione che quello che è successo può capitare a tutti il problema che poi qualcuno si deve e assumere le proprie responsabilità e parlo delle
E della struttura carceraria per esempio bisognerebbe anche ammettere i propri limiti e le proprie incongruenze i
Che non non fare quello scaricabarile che non porta da nessuna parte e anche recentemente io ho ricevuto
E
Una una diciamo una risposta che mi ha reso molto l'idea di come mio fratello e noi siamo stati visti dall'istituzione carceraria c'è stato detto che
Da un rappresentante del DAP che non si riteneva ci fossero responsabilità all'interno di quella struttura
Direttore Generale sì diciamo
Quello esclusi Direttore generale del DAP ma diciamo il il colloquio avuto con quelle persone mi amareggia da perché mi ha fatto capire la freddezza il distacco e comunque il sempre il tentativo estremo
Di non assumersi le proprie responsabilità mio fratello è morto all'interno di quelle strutture eppure nessuno fin dall'inizio ha voluto ammettere che comunque c'erano delle colpe
E sulla questione eh inaccettabile
Su questo
Questa è la parola al proprio avvocato l'avvocato
Anzi ai fatti
Posso parlare come nostri Tosi nate o anche perché a me è stato dato al tema la difesa dei diritti dei detenuti io della difesa dei detenuti non ne so nulla io mi occupo sono purtroppo
Ultimamente dei detenuti morti è una cosa diversa e la difesa dei detenuti morti e i diritti dei detenuti morti è
Un aspetto interessante è vero che per la storia evito il morto non ha più o le più titolare di diritti
E il novanta è altrettanto vero però che questi
Processi come faceva per questo che ha voluto parlare adesso come faceva riferimento e l'aria sono processi veramente terribili
Per le persone offese perché
Diciamo Ilaria Cucchi Giovanni Cucchi Rita calore sono persone offese dal reato insomma invece in realtà nell'immaginario collettivo sono imputati continuano a essere imputate all'interno del processo è così ma io lo dico non perché voglio dare responsabilità
Diciamo a coloro che il processo disciplinano ed io so che purtroppo
Questo è
Il necessario passaggio che devono affrontare le vittime di questo tipo di reati
Un po'come le vittime di violenza carnale per degli anni settanta settantacinque le donne che vedono costrette difese diciamo per accusare loro stupratore
A subire diciamo tutta una serie di
Chiamiamolo un calvario processuale che diventava forse più grave della prima che poi veniva inflitta allo stupratore
Il problema di questi processi è un problema fondamentale perché prima io ho ascoltato
Intatti sistema normativo
Le statistiche e quant'altro
Fare questi processi significa capire
Alcune cose che ritengo fondamentali cioè questi casi e molto spesso tanti altri casi
Che magari vengono diciamo così parte Po frettolosamente etichettate come l'autolesionismo suicidio
Nascono da una situazione sicuramente difficile
Ma nascono anche da un problema di carattere culturale è un problema di carattere sociale generalizzare fare ragionamenti capre generaliste assolutamente sbagliato assolutamente pericoloso e non porta da nessuna parte
Però dobbiamo prendere atto di questo
Processo Cucchi processo Briantino tutti questi processi dove l'oggetto dell'accertamento del fatto alla morte di un detenuto in carcere
Se ciascuno di voi si sapesse sui banchi e quelle aule ingiustizie avesse la pazienza perché
Ce ne vuole tanta di pazienza ovviamente perché sono sempre processi lunghi e difficili e cominciasse ad osservare il comportamento dei testimoni
Capirebbe tante cose perché ci sono i testimoni che appartengono le istituzioni carcerarie per esempio e i cosiddetti testimoni civili e testimoni detenuti
E allora si capisce che nell'ambito del processo si misurano quasi del delle squadre di calcio cioè ci sono i testimoni le guardie che appartengono istituzione che tutti dicono
E si esprimono in un certo modo i testimoni così e civili che invece sono un pochettino più sciolti più libertà e che stimo e detenuti che anche anch'essi tutti esprimono e dicono
Una determinata verità
Quello che voglio dire e che molto spesso questi problemi nascono da una mancanza di deresponsabilizzazione io sono assolutamente d'accordo che bisogna riconoscere il sacrificio formidabile anche probabilmente richiesto oltre ogni ragionevole
Diciamo così aspettativa agli operatori all'interno le guardie carcerarie assolutamente questo va riconosciuto
Però voglio anche dire un'altra cosa cioè Stefano Cucchi è passato di fronte a centoquaranta persone centoquaranta dava contabile tutti si sono voltati dall'altra parte
Tutti si sono voltati d'altra parte bastava che uno solo facesse il suo mestiere e il suo dovere e Stefano Cucchi sarebbe vivo e non sono qui a rompere le scatole questo il problema
Allora quando ci sono slealtà le situazioni di questo genere quando in un processo noi abbiamo
E siamo costretti a registrare deposizioni che parta leggerle sui verbali quelle a cui faceva riferimento Ilaria ma anche al tenore come queste deposizioni vengono rese alla tranquillità con cui si affermano certe cose
Che sono molto lontane dai diritti i cui prima abbiamo trattato
Ecco che ci dobbiamo porre che
Il problema che Errani dei problemi esiste un problema culturale
Esiste un problema culturale forte dove abbiamo sicuramente un problema di infrastrutture abbiamo un problema di soldi abbiamo un po'abbiamo tantissimi problemi ma esiste di fondo un grosso problema di carattere culturale che fa sì
Che quando il singolo
Sbaglia
Istituzione si stringa attorno adesso
Contro
Chi quello sbaglio lo vuol farlo valere nelle aule di giustizia perché ne è rimasto vittima e questo purtroppo accade sempre
Non
Esiste e non ho mai visto casi nei quali lo Stato intendo come istituzione di appartenente sto parlando gente in campo
A tutela del cittadino che rimane vittima di questi episodi
Anzi sempre il contrario
Questo è un fatto che deve TAR veramente riflettere perché vedete il problema eh che questo fatto si fa presto a facili interpretazioni magari anche devianti e magari anche non corrette
Cioè il cittadino che assiste a questo spirito di corpo a questo corporativismo spesso si pone un problema riceve ma allora perché lo fanno
Perché fanno questo ragionamento è caduto lo IVA potrebbe accadere anche a me
è un gravissimo errore ragionare in questo modo però è chiaro che bisogna porsi il problema
Di quello che
E quella che è la percezione del comportamento delle istituzione dell'accordo dei colleghi i coloro che si trovano essere improntati oppure anche diritto condannati in procedimenti di questo genere
Dobbiamo porci questo problema
Dobbiamo capire perché questa difesa
Perché questa difesa non fa altro che trascinare nel fango di un gravissimo reato anche l'istituzione e i colleghi che quel gravissimo reato non hanno commesso e magari non come terranno mai
E lo dobbiamo capire che cosa ci sta alla base perché questo significa una una cosa sola deresponsabilizzazione
Significa garantire
La
Assoluta mancanza di responsabilità coloro che compiono attivi episodi si rendono protagonisti
Episodi di questo genere
E
Significa anche
Si parlava prima giustamente di giustizia e perdono il perdono può esistere se c'è giustizia senza giustizia non c'è perdono c'è rabbia come diceva il relatore che mi ha preceduto questo è un grosso problema
Ed è un problema che si respira nelle aule dei tribunali che trattano di questi procedimenti
Ed è un problema veramente molto importante ed è un è un problema inventato
Tale sottrazione delle vittime delle forze dell'ordine inventato da Ilaria Cucchi o da Patrizia Moretti è un problema percepito che fa parte dei rapporti dell'organico internazionali Amnesty International i comitati per il Senato della tortura
Presumo
Organismi di emanazione europea che non sono diciamo così diciamo non possono essere tacciati di mancanza di obiettività di serenità che ci che
Quotidianamente dove non lo sappiamo puntano Dino contro di noi Italia
Il titolo con gravissime accuse e con gravissime denunce esista e questo problema ma questo problema non è non lo risolviamo se non
Diciamo eliminiamo quello culturale che le è alla base
E purtroppo bisognerebbe veramente che la gente cominciasse a seguire questi processi per capirne i meccanismi perché sono talmente diabolici talmente lontani da quello che è l'immaginario collettivo della persona per bene il cittadino normale
Nel quale si immagina che debba svolgersi un processo
Che veramente credo che fare però riflettere tutti e tutti
Chiedo diciamo ci porremo un problema altri problemi forse in maniera più corretta di quelli e quale ci stiamo ponendo oggi questo è quello che io penso
Tradire il fare c'è di mezzo al mare
Noi abbiamo la gara
Tanti diritti a livello diciamo costituzionale dall'normativo non ci manca niente a parte una cosa che non a caso il nostro Paese non ha mai voluto introdurre la legge sulla tortura
Questo
Non è un caso io credo perché perduti tortura immaginiamo contavano immaginiamo la tortura dei campi di concentramento tedeschi apre Cina al fatto che se vediamo le foto di Stefano Cucchi io credo che
Diciamo così immediatamente ha messo diciamo che inutilmente sono utilmente le vittime dei campi di concentramento tedeschi perché le condizioni di Stefano Cucchi erano quelle
La precisa da questo tortura e ogni atto di violenza morale o
Fisica ingiustificato commesso dal pubblico ufficiale nei confronti di colui che è soggetto alla sua custodia questa la mozione europea internazionale del delitto di tortura
Sono reati puniti in maniera molto grave che da noi invece vengono puniti con
Diciamo pene bagatellari
Processo la DS non so se qualcuno di voi ha visto il film via se non so se qualcuno di voi si apre diciamo si è
Documentato in materia è un processo che ha documentato e che ha accertato gravissime responsabilità per fatti i tortura che però non esistono sono previsti dal nostro Codice penale
Bene quei reati stava andando in prescrizione vi parlavo con un giudice illustri l'altro giorno dicevo aspettiamo che vada in prescrizione così almeno diciamo così
Provvederà
Perderanno gli organismi giurisdizionali internazionali egli gli ho risposto non è la stessa cosa caro giudice qual è la stessa cosa dice effettivamente non è la stessa cosa cioè capite
Esiste un problema di carattere culturale dire denunciare che si verificano questi episodi non significa
Dire affermare che le istituzioni sono marce che i carabinieri sono tutti delinquenti che i poliziotti son tutti i violenti che gli agenti di Polizia penitenziaria sono tutti criminali non è questo ma se
Poi di fronte un episodio di violenza al singolo efferato terribile commesso da uno o più isolati soggetti
Tenete scendere in campo organizzazioni sindacali
E istituzioni a fianco di coloro che hanno commesso nei processi
Qual è il posto per la vostra lecco quali sono le conseguenze che voi traete
Da uno spettacolo di questo genere
Esiste un problema culturale
Ed è un problema culturale che fa morti
Questo
è il problema dell'ordinamento giudiziario italiano e non lo dice abbia lo sanno che non è capisce niente ma lo dicono organismi internazionali dei più importanti
Se qualcuno vuole fare qualche domanda
Porto il porto micro
Volassero Tempio sono mare oppure in visione
Dopo quasi trent'anni faccio il volontario nella Croce gialla e spesso mi capita di fare la
La produzione dei detenuti fra il carcere di Ancona dei vari centri clinici fece in giro per l'Italia specifiche andare a Milano
Sotto il par mano pro
Come dire più quando vado dentro
Credo sempre gli agenti in tutti i ragazzi più o meno mi chiedo permesso come fanno a stare sempre di più in su quelli che non sono sposati
Quelli che non sono sposati gli agenti penitenziari che sanno tutto il giorno fanno episodi caserma no e polmonari dormono alloggiano lì dentro
Una
Così no poi volevo fare modo manda l'avvocato
Chiusa subito sanzionabili anzi di nuovo persone siccome ha parlato putemu fanno solo confusione
Allora forse
Riapriranno il processo perché il suo cioè noi qui parliamo delle carcerano può la magistratura avrà fatto la sentenza su documenti fazioso una TAC che lunedì sera assoluta che di un'altra
E c'era un professore universitario
Io mi ero
Biociclo sulla due o tre di queste
Do qualche più gioioso come tutta la città ne parla loro sulla pace rispondono forte quella di Napoli ecco compiuta fanno subito con su quello che posso risponderle subito
Non è vero
Non è vero che il fatto che sono dettate autopsia su documenti falsi o su cervelli che dovevano corollario finora però la Tucker l'Europol silos agricole non è vero le assicuro che il problema è un altro dei problemi sono altri
è il rischio di questa diciamo così eccessiva spettacolarizzazione
Di quelle che sono le forti incongruenze dell'autopsia nel caso di Antino è un rischio enorme perché si è poi registra un effetto boomerang micidiale che travolge ogni credibilità a chi la famiglia di antico assiste
Il problema non è questo cioè non credo che questa sia la sede per la rissa in con i casi nei singoli crotonese però quanto abbiamo sicari e c'è una nuova proroga anche l'allaccio anche la giustizia spesso sono
Ci proporrà diversamente va quello che dovrebbe fare
Qualcun altro vuol fare qualche altra domanda
Beh è difficile andare avanti dopo le Parolini
Di l'aria Cucchi soprattutto ma anche di il collega Fabio Anselmo parole di
Passione coraggio
Nella voce di Ilaria si sente fortissimamente per me questo è un pugno nello stomaco ancora la voce rotta e ed è una testimonianza bella importante e forte che lei sia qui a
Raccontarci non solo la vicenda ma soprattutto
I loro sentimenti quello che hanno vissuto familiari in quei giorni sono cose che per noi magari sono lontane lontanissime ma lo erano anche per lei
Fino a
Poche ore prima o pochi giorni prima
Sono cose che magari nella vita di chiunque poi piombano senza che nessuno minimamente se la spetti e venirci a raccontare piuttosto che chiudersi nella rabbia con i processi credo che sia una cosa
Veramente forte importante
E sentir parlare di
Tortura va fatto Fabio Anselmo
Non deve far girare l'appello dall'altra parte dicendo ma
Forse qui si esagera
Ha detto giustamente subito dopo qui non siamo per criminalizzare istituzioni anzi
Sono le istituzioni di cui oggi cerchiamo soprattutto di raccontare esempi positivi lo stesso nello stesso consesso allo stesso tavolo in cui siamo
Quindi non abbiamo certamente l'intenzione di
Attaccarli anzi sono le stesse istituzioni che dovrebbero attaccare
Se stesse quando succedono queste cose
E
Direi di passare anche come argomento strettamente
Collegato a questo a
Ad introdurre
L'avvocato Samuele animali
Che il presidente per le Marche
Dell'Associazione Antigone soggezione che tutela i diritti a garanzia del sistema penale e soprattutto i diritti dei detenuti
Quindi lascio la parola a Samuele animali e invitandolo ovviamente ha
Sulla brevità che ci consenta di rimanere nei nei tempi grazie
Sì antico e Marche
In effetti è difficile per la tocco Ilaria Cucchi e dopo colleganze mo'cercano di ricollegarmi chiaramente le faccio un discorso un po'più astratto
Tra l'altro
Io sono uno di quelli di chiesta dalla parte critica rispetto a quello che diceva Santa alle Borroni riguardo al carcere sono uno di quelli che critica al carcere
La cosa strana ma non troppo è che settori andiamo a vedere partiamo da posizioni fisse ma alla fine arriviamo a conclusioni che sono simili questo significa che quel che c'è da fare è abbastanza chiaro
Ciascuno tragga le conclusioni da questa da questa osservazione
Antigone nasce ventuno anni fa e quando nasce si occupa di critica dell'emergenza come forma di governo della giustizia
Ventuno anni fa altri tempi si dirà nei prossimi diciamo dieci minuti minuto più minuto meno centrale dimostrare come questa cosa è ancora
Attualissima
E ancora attualissima anche partendo proprio da quello che diceva Fabio Anselmo
Le violazioni dei diritti fondamentali non sono cose che riguardano la Cina il terzo mondo l'Italia
Nel due mila nove sentenza Sulejmanovic è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo perché
Questo Sulejmanovic veniva
Detenuto in condizioni non dignitose
Sempre l'Italia
Non ha mai ratificato il protocollo opzionale della Convenzione internazionale sulla prevenzione della tortura cioè l'Italia non ha mai ratificato uno protocollo che è stato ratificato da Paesi come l'Honduras piuttosto che
Insomma da Paesi che ne normalmente consideriamo
Meno rispettosi dei diritti umani rispetto a un Paese occidentale civilizzato quale quale l'Italia l'Italia non ha mai istituito
Una autorità indipendente di controllo sulle condizioni della detenzione che prevista all'interno di questo protocollo opzionale
Non ha ratificato il protocollo opzionale probabilmente per non istituire questa autorità di controllo per l'incapacità di istituire questo territorio questa torrida di controllo visto che
Molti progetti di legge si sono susseguiti negli anni e nessuno è mai arrivato all'approvazione
La mancata ratificazione di questo carte di questo protocollo opzionale e anche il motivo è collegata diciamo
Al fatto che in Italia non esiste un reato di tortura c'è in Italia il reato di tortura non è mai stato definito come tale non è mai stato definito come reato
Questo certamente non spiega ma ci dice anche qualcosa e si ricollega ad episodi come quello di Cucchi
Ad altri episodi gravi che sono successi anche recentemente per esempio il caso di Asti dove recentemente celebrato un processo nel quale le le le le le
La polizia gli agenti di Polizia penitenziaria implicati sono stati
Diciamo così prosciolti per prestare prescrizione del reato anche episodi che sono sotto l'attenzione delle
Dell'autorità giudiziaria che riguardano anche luoghi molto vicini molto vicino a noi e quindi anche
Anche le Marche
In realtà in realtà quello di cui di volevo parlare riguarda cose molto più quotidiane
Che hanno a che fare con il carcere
Cosa molto più quotidiane che può vedere chiunque vada a visitare il carcere istituti penitenziari
Tre punti volevo sottolineare il primo il lavoro
Sono stati fatti ultimamente grossi tagli alle Mercedes allo stipendio che viene dato ai detenuti che lavorano questo significa meno lavoro per i detenuti questo significa che i detenuti hanno problemi economici
Superiori nel senso che la mercede è quello che i detenuti usano specialmente quelli che non hanno la possibilità di appoggiarsi sulla famiglia terra e le stesse che sono necessarie anche alle persone che stanno in carcere
Comprare sigarette comprare francobolli prescrive la casa essa pone capi di vestiario anche quello che viene chiamato il sopraddetto perché invito che viene passata in carcere non sempre di qualità e quantità diciamo così
Non dico sufficiente ma comunque sia non è è normale che una parte del diritto il detenuto se lo procuri con i suoi mezzi economici crea anche problemi psicologici in capo a queste persone detenute
Se non possono lavorare o
Partecipano a questa attività che diceva la dottoressa De Borroni
Che però rischiano di essere attività che servono per passare il tempo
Piuttosto che attività che servono per reintrodurre il detenuto all'interno del contesto sociale ovvero stanno in cella
Anche i venti anche ventidue ore
Dovrebbero passare quattro ore fuori dalla Shell almeno quattro ore fuori dalla cella questo non sempre avviene perché per carenza di personale
In alcuni istituti non si riesce ad assicurare il fatto che i detenuti possano uscire per tutto il tempo che sarebbero concesso
Creano più i la mancanza di lavoro creati anche problemi di vivibilità ET e di manutenzione delle strutture perché la manutenzione delle strutture viene assicurata la pulizia delle strutture viene assicurata attraverso questo lavoro
Che con la mancanza di retribuzione con la manco alla con il taglio delle Mercedes che vengono con cui vengono retribuiti questi detenuti questo lavoro viene a mancare e quindi viene anche a diminuire la manutenzione
Neanche la pulizia del degli istituti
Secondo punto la salute
è recente il passaggio del sistema sanitario penitenziario al sistema sanitario nazionale sistema sanitario salme azionarie significa che i detenuti hanno dovrebbero avere esattamente lo stesso trattamento che hanno le persone fuori
Cosa
Purtroppo
Non vera in questo momento
Non vera perché come insegna il la corretta declinazione del principio di uguaglianza principio di uguaglianza significa trattare le situazioni uguali in maniera uguale trattare situazioni diverse in maniera diversa
E purtroppo nel carcere la situazione è diversa la situazione è diversa perché c'è una convivenza forzata di persone in spazi molto piccoli con tutto ciò che ne deriva in ordine a problemi di igiene e così via a problemi di di di di di che riguardano le difese immunitarie di queste persone
Ma soprattutto non si tratta di persone comuni dal punto di vista sanitario
Una su una una grossa fetta di queste persone sono tossicodipendenti una grossissima fetta di queste persone sono stranieri come diceva la dottoressa De Borroni
Per cui
Stranieri che vengono da situazioni spesso di precarietà per cui la situazione sanitaria dentro al carcere estremamente più difficile rispetto a quella che può essere situazione sanitaria delle persone che stanno in in libertà
La pura per eccellenza che viene somministrata in carcere la polverina gli antidolorifici quando non anche farmaci antidepressivi quando non anche
Psicofarmaci
Si parla di pena sedata allo psicofarmaco diventa un po'il
Illude qui Valente funzionale del muro è qualcosa che serve a controllare
I detenuti se voi andate a vedere quanti farmaci si usano dentro il carcere trovate delle quantità
Che sono estremamente superiori rispetto a quelli che si usano che vengono usati per le persone di libertà e poi i suicidi
I suicidi
Anche come conseguenza di questa difficoltà che c'è per quanto riguarda le condizioni psicologiche anche come conseguenza del fatto che gli psicologi sono posti e problemi sono tanti suicidi
Settecentotredici dal due mila in Italia
Mille novecentonovantasette casi di decessi all'interno del carcere
Ventuno
Nel due mila dodici dato aggiornato al sedici maggio sessantaquattro il totale dei morti in carcere nel due mila dodici
Terzo punto il sovraffollamento ventuno mila detenuti di troppo
Cioè significa che rispetto alla capienza regolamentare
Ne abbiamo ventuno mila detenuti che non ci dovrebbero essere ventuno mila detenuti non ci dovrebbero essere significa che io costruisco un carcere quindi costruisco impianti igienici fognature cucine spazzi
Adeguati
A metterci quarantacinque mila persone e cemento sessantasei mila
Ma il dato da solo non rende nemmeno l'idea del sovraffollamento che c'è dentro il carcere e classico caso del del pollo a testa c'è chi ne mangia dove chi non ne mangia nessuno esistono degli istituti penitenziari che non sono sovraffollati
Per vari motivi
La parte quarantuno bis il carcere di Ascoli non è sovraffollate perché lì ci sono i mafiosi
E i mafiosi vanno per cella Fossombrone non è sovraffollato perché una struttura nella quale non è possibile mettere letti a castello ma se fosse un problema sovraffollato e Ascoli almeno in quella parte l'istituto non è sovraffollato
Significa che Montaguto e pesa lo sono estremamente sovraffollati
Quindi nemmeno le medie rendono bene l'idea di quello che possiamo vedere entrando
All'interno
Negli istituti
Ci sono stati provvedimenti cosiddetti salva carceri
Dopo i provvedimenti salva carceri parliamo dell'ultimo anno e mezzo mille cinquecento detenuti in meno rispetto a quelli che c'erano un anno e mezzo fa purtroppo questi mille cinquecento troppo per fortuna questi mille cinquecento detenuti in meno probabilmente non sono nemmeno dovuti al decreto salva carceri ma sono dovute ad un'altra cosa ancora
Ancora una sentenza della Corte una sentenza internazionale questa volta della Corte di giustizia e l'Unione europea ed è la sentenza che ha detto no all'arresto
Dei clandestini per l'inottemperanza all'obbligo di allontanamento previsto la Bossi-Fini queste mille cinquecento persone in meno che ne troviamo nelle carceri oggi rispetto all'anno e mezzo fa
Sono
Soprattutto questi stranieri che fortunatamente dico io non sono più
Entrati in carcere
Vanno in altri in altri luoghi nei e centri di permanenza temporanea e così via comunque non sono entrati in carcere
E la diminuzione dei detenuti che si è registrato in quest'ultimo periodo probabilmente guardando i dati deriva da questa sentenza più che dei provvedimenti legislativi
Soluzione soluzione costruiamo altre carceri aumentiamo il numero di posti
La Coppa
A mio modo di vedere ha modo di vedere di molti probabilmente peggiore del buco
Perché
Perché costruendo nuove carceri dobbiamo trovare delle risorse dove li andiamo a prendere risorse prendiamo le risorse che sono destinate al trattamento quindi costruiamo nuove carceri e togliamo le risorse che sono destinate
Al trattamento delle persone che in carcere già ci stanno
Ma soprattutto costruire nuove carceri significa che lavori a valle sui effettui non sulle cause del sovraffollamento
Cioè prendi come un dato di fatto ineluttabile che i stranieri i tossicodipendenti
Le persone
Malate
I malati Sisinni malati psichiatrici vadano a ingrossare
Le fila di coloro che vanno in carcere soprattutto prendi comun danni rotabile un dato di fatto il fatto che
Ancora una grossa percentuale il quaranta per cento delle persone che attualmente si trovano nelle patrie galere sono persone che sono tecnicamente innocenti cioè sono persone che non hanno mai ricevuto una condanna per i fini di una condanna definitiva
Alcune per alcune di queste persone
Dovrebbero stare in carcere o comunque altre non dovrebbero star lì e stanno lì perché i nostri processi sono troppo lunghi
Allora anziché agire sulle cause e si preferisce agire sugli effetti e costruire nuove carceri questo convogliando risorse sulla costruzione di nuove carceri di nuovi edifici da una parte dicevo toglie risorse al sistema intero
Dall'altra è la presa d'atto
Che il fatto che le carceri sempre più sono pensate come dei contenitori
Come qualcosa che è volto a
In abilitare le persone che esattamente il contrario di quello che all'università ci insegnavano era la responsabilità penale appunto la relativo alla e responsabilità
Cioè tuteli responsabilizzare le persone
Se può entrare in un carcere vi rendete conto che quello che viene fatto rispetto alle persone deresponsabilizzati
Renderle
Incapaci civilmente di fare qualsiasi cosa
è contenerle all'interno
Delle mura l'aspetto custodiale
Prevale per forza di cose in un contesto di sovraffollamento
Su tutti gli altri aspetti
Concludo
Concludo
Dicendo che allora
A creare questa situazione
Del sovraffollamento dell'inadeguatezza del carcere non è
Un'emergenza
Ma è
Un'opzione politica precisa che riguarda esattamente la criminalizzazione di tutta una serie di comportamenti che potrebbero essere trattati in maniera diversa
Allora probabilmente quel che servirebbe anziché costruire nuove mura
Sarebbe
La
Capacità da parte del legislatore ma anche da parte della magistratura di pensare di usare lo strumentario alternativo rispetto al carcere che in parte già disponibile
Pene pecuniarie sospensione condizionale magari arricchita di obblighi che servano in qualche modo a responsabilizzare le persone
Uno strumentale ed estendere
Pensare di applicare anche è maggiorenne istituti quali la messa alla prova il perdono giudiziale
Solo questa può essere
Una
Condizione di possibilità perché il carcere serve effettivamente alla
Alla riconciliazione del detenuto non tanto e non solo con la vittima come spesso si sente dire ma con la società
Cioè
La condizione
Uscire dall'emergenza uscire da un pensiero basato sull'emergenza come condizione
Per cercare di recuperare quelle che sono le finalità per ed effettive del carcere così come
Descritto nella Costituzione grazie
Eccomi qua Colombia Corazza addosso che appesantisce il mio cambi ero
Dentro questa corazza alle mozioni solo fuoco non sotto il peso dell'odio del rancore
è stato quanto difficile indossarla in passato mi ha permesso di sopravvivere oggi è difficile staccarla di dosso
Vorrei essere aiutato a farlo non era facile per me non era facile per gli altri Giulio Martino un detenuto
Questo cambia pena sentita nacque sia
Di un detenuto contenuta libero Renzi sogno
Piantarci due mila nove realizzato dal professor Vito Minoia qui presente adesso introduco
Ed Emilio Pozzi
Mito Minoia docente di terminazione presso università di Urbino è fondatore negli anni Ottanta del teatro IMI ma
Che porta all'interno delle carceri soprattutto le Marche a molto acuto e Abila fastidio appesa però
L'esperienza del teatro
Strumento per
Ritrovare se stessi da parte dei carcerati
E anche poi spesso un mondo molto ad introdurre all'interno delle società
Ha già portato anche un'esperienza attraverso un DVD dal titolo bellissimo sole
In cui è un gruppo di detenuti e detenuti vi dà fastidio atteso Rocco
Rini percorrono le lettere dal carcere tanto non Gramsci
Ma dove diamoci realtà viene visto non come politico ma semplicemente come un uomo all'interno del carcere un DVD
Pioggia visto in preparazione del
Di questo incontro molto molto bello e soprattutto
Un non modo con cui i detenuti è si confrontano con se stessi intime seri vedono in Gramsci loro stessi nonostante siano passati tantissimi anni da quelle terre
Volevo soltanto dire che il il DVD ottenuto anche un un premio internazionale
Letterario Gramsci nel gennaio due mila undici
A dimostrazione proprio di come il teatro nel carcere sta a cominciando ad avere un ruolo anche a livello nazionale lo ha dimostrato
Una dimostrazione anche recentemente
La doppietta di premi al Festival di Roma della della pellicola i fratelli italiani cioè essere deve morire
In cui proprio se si ripercorre la realizzazione di un'opera teatrale di Shakespeare da parte dei carcerati di Rebibbia
Quindi lascio la parola professor Vito Minoia che ha avuto ho il piacere di conoscere prima telefonicamente pre oggi lo ringrazio la sua presenza
E allora grazie a voi
Grazie a voi sono felice di essere qui così una curiosità inizialmente volevo comunicarvi
E quella che proprio e la Camera Penale Napoli che da sei anni organizza con
Un festival teatrale regionale campano che coinvolge proprio le realtà teatrali capi campane
Sono stato loro ospite a ottobre scorso ecco qualità dico coordinatore nazionale del teatro in carcere
Credo che sia
Ecco proprio questa
Questa
Necessità anche da sentirsi chiamate in causa tra figure che in modo complementare lavorano proprio in questo settore
Sia forse il grimaldello necessario anche per andare a sviluppare un lavoro comune con lui coordinato e collettivo che possa
Smuovere le coscienze ecco diciamo da un po'
Questo un aspetto che tra l'altro ho trovato anche in molti interventi di di di chi di chi mi ha preceduto e così è passato spesso che si è parlato spesso di un problema culturale
Problema culturale
Davvero molto grosso rispetto ad un pregiudizio che dal mio punto di vista esiste nei confronti del carcere
è che non permette diciamo alla la
Numero ad un guasto di persone di conoscere esattamente alla realtà
E per questo che generalmente questa realtà attende rimanere nascosta invisibile quasi in disparte se pensiamo anche alla collocazione
Proprio geografica anche negli istituti fuori dalle città colpitore effettivamente
Non sono visibili neanche al all'occhio diciamo del del della gente comune
Ecco in questa direzione co io
Ecco sono qui anche per dichiarare quella che può essere l'efficacia di un certo tipo di interventi che possono essere attuati all'interno del del carcere ecco quando
Prima
Ecco animali diceva ma
Sono costituiscono un passatempo quegli interventi che enti che non sono direttamente riconducibili al al lavoro ovviamente lo lo diceva in modo provocatorio e intelligente
In questa direzione ecco a difesa del teatro la pellicola dei Taviani lo ha testimoniato in un modo davvero efficace con il
Vincendo il il il premio della giuria l'Orso d'Oro a Berlino Festival di Berlino
Italiani sono riusciti a collocare ecco il tema delle carceri nella loro importanza e quindi per tutta la loro attualità in Italia rispetto alle problematiche del sovraffollamento
E di tutto quello che comporta anche il percorso di riabilitazione anche del del detenuto ecco allora proprio per far fronte per combattere questo pregiudizio
Il teatro Po attraverso varie forme aiutare aiutare la comunità a raccogliersi intorno proprio carcere
Ed in questa direzione e tutti gli sforzi che vengono fatti nel tentativo di mettere in relazione nel dentro con il fuori e riuscire a fare entrare in carcere
Volontari e tante altre figure che magari
Conoscendo la realtà si mettono a disposizione quindi ecco lì nasce un circuito virtuoso
Col oggi in Italia esiste una vera e propria storia del teatro in carcere
Non a caso anche all'università di Urbino ce ne siamo occupati l'avvocato Copparo ogni prima citava questo volume recito dunque sogno che
Riuscito a costruire una fotografia del teatro e carcere in Italia
Attualmente ecco sono oltre cento le esperienze che vengono sviluppate in negli istituti
Della nazione almeno una trentina di queste esperienze
Sono attive da oltre dieci o quindici anni
Quindi ecco possiamo dire che si è venuta a creare una vera e propria identità del lavoro teatrale in carcere cui Taviani
L'anno documentata non solo sono rimasti impressionati all'inizio proprio dal lavoro che
Il regista Fabio Carlesi dilettava nel carcere di Rebibbia
Vivendo profondamente quell'emozione dell'essere spettatore
Del sentirsi vivo in quel modo all'interno di una comunità hanno pensato di realizzare quel film
Ecco sia Pesaro che ad Ancona negli ultimi dieci anni abbiamo sviluppato delle esperienze significative
Ecco in particolare coinvolgendo le scuole ecco questo credo che sia un aspetto importantissimo cioè quello di lavorare anche su quello che è l'immaginario del carcere in in evoluzione educativa anche ecco ragazzi di dodici tredici anni per esempio a Pesaro ogni anno
Incontrano
Lavorano insieme i detenuti qui c'è un grosso lavoro
Di sensibilità da parte del del del del dirigente della scuola del
Dei docenti che preparano punto i dodicenni o tredicenni sviluppare questa esperienza grazie anche all'autorizzazione dei genitori
E questo permette poi il raccogliersi raccogliersi della comunità intorno
A quello che diventa all'evento conclusivo annuale lo abbiamo sperimentato più volte con l'ultima edizione addirittura abbiamo lavorato su sui sogni dei reclusi
Sui sogni che parallela parallelamente i ragazzi
Conducevano abbiamo coronato questo incontro con l'arrivo in carcere della scultura di Marco Cavallo e quella scultura creata da i matti di Trieste nel settantatré
Che precede tutto il lavoro di Franco Basaglia ecco proprio per lo smantellamento dei manicomi
E come ci è sembrato anche simbolicamente con l'arrivo di questo cavallo coronare quest'incontro contro il pregiudizio tra ragazzi e detenuti e detenute
Ecco qui si lavora con un gruppo misto in particolare
Grazie ad autorizzazioni ministeriali
E quando si lavora in carcere si punta all'aspetto educativo innanzitutto si punta all'aspetto terapeutico
Si punta all'aspetto testimoniale ecco io sottolineo sempre questo aspetto questo terzo aspetto che è fondamentale nel nell'organizzazione anche di una
Ricostruzione della propria identità attraverso una cultura che è quella del legame del riuscire ad entrare in relazione con l'altro
Ed arricchirsi vicendevolmente lì dove
Ecco c'è una valorizzazione delle singole differenze che si incontrano e possono davvero ecco dare un contributo va alla creazione anche di un
Di una nuova società
Più volte abbiamo operato anche interrogandoci sul reinserimento sociale del detenuto con azioni di teatro forum ecco che abbiamo praticato sia Pesaro che ad Ancona teatro forme è un una modalità di teatro che permette
Allo spettatore di lasciarsi coinvolgere anche nell'azione scenica
E qui attori detenuti si sono confrontati con detenuti spettatori che sono diventati a loro volta
Attori nel momento in cui
Si rappresentava il dramma il dramma che veniva vissuto e rappresentato rispetto alla difficoltà del reinserimento sociale
Ecco questo modo lo abbiamo sperimentato anche col pubblico esterno facendo entrare pubblico volontaria quindi promuovendo anche queste attività all'interno del volontariato del della cooperazione sociale delle scuole
Ecco e lì secondo me il il punto
Che dovrebbe permetterci poi anche
Di lavorare intorno a quelle che sono state definite dal magistrato all'inizio di questo incontro come carenze bio psichiche che in qualche modo possono essere attivate possono essere ecco superati attraverso l'attivazione di risorse interni diciamo da qui anche il titolo che è stato dato questo mio intervento
Ecco io adesso lascerei spazio a questo video tra irritanti diciamolo che potevo presentare
Ecco lo l'ho scelto anche perché in questa testimonianza noi abbiamo la possibilità di vedere come
I detenuti
Riescono confrontarsi con le lettere di Gramsci
Gramsci un autore che non conoscevano prima
Che hanno conosciuto attraverso questo lavoro anche questo è molto bello diciamo no a questo affrontare con ignoranza e quindi anche con tutta la spontaneità possibile ecco questo lavoro
è come ecco emerga dalla dal video un dato importante è quello della
Valorizzazione della dignità della persona ecco ascolteremo attraverso le voci
Vedremo i volti di detenuti dire tenute fotografarmi andranno a vivere un fotografo che ha seguito tutta l'esperienza
E ascolteremo
All'interno di questo video la testimonianza portante di Peter cammeo perché è un sociologo scrittore tedesco
Che ha collaborato
Che sta traducendo le lettere di Gramsci in tedesco sono state già pubblicati due volumi
Sta per uscirne un terzo e due lui è stato un elemento di mediazione importante proprio nell'analisi
Delle lettere nella fase iniziale del lavoro grazie
Grazie dottor poco servito Minoia adesso metteremo il filmato
Un
Non
Non
Io STU traducendo in tedesco le lettere ICRAM uscita al calcio perché e questi sono documenti scoprirlo parlando convinto mi noiosa L'Unità tempo volevo fare un po'concetto su Gramsci
Noi non abbiamo
Concludiamo
Generale
Una nessun Governo questo mondo possa
Una
Noi diciamo e io impongono nel mondo
Perché Luigi dove
Sull'onda lunga delle il una
Non l'ho mai sentito
Dove solo
Niente
Assumessimo ragiono
Ricordo che siamo sofferenze mormorano Giovanazzi
Con il
In queste riunioni abbiamo distribuito alcune lettere
Che spiegano come Gramsci ha vissuto il calcio Valerio
Mi sento abbastanza tempo a scrivere nulla
Si
Dignitosa di continui
Mi hanno colpito molto alcune emittenti parlava di di come differenza dolore
O della concezione del tempo all'interno
Del del carcere chi è assolutamente diverso non si perde ha una dimensione tutta sua sia di tempo che lo spazio quindi quindi si organizzano secondo me giuridico
E poi guardi Jansen Guagliardi
Ma ma
L'uomo Gramsci
Secondo me
Penso
Che sia anche un po'sfortunato
Signor Franco Fortugno
Si faceva in un altro era corse che le sue
Sarebbero state più
Più capite
Credo
Danneggiate queste lettere abbiamo cominciato a un attimino a renderci conto comunque che anche se era passato
Diversa tempo
Quello che trovavamo scritte nel testo
Era
Esattamente
Ciò che trovavamo noi trovandoci a ridere la stessa situazione
Con
Stimato
Elenco
Invece
Degli
Delle imprese
Grattacieli da
Non vorrei mai la celerità negli anni c'è Oviesse motivate ragioni Mosema box
C'è una mozione
Basaev faceva vivono numerosi
Grossolana
In cinquanta agli uomini e va bene passeggero
Giovanna esercitarsi però io dico
L'argomento non si esce dal Presidente
Annunci
Uno
No ma posso possibile fa
Siamo
Marzana nelle regioni meridionali a nominare domande io non avevo mai
Viene
Ancora un attimo
Niente
Venezia
Ingegneri magnanimo Amerina latina triennale
Ennesimo
Eliminando una
Ma
Io
Grazie
Segua
Tali
Consiglieri
Non amichevole nei comuni
Minuta un'analisi sui muri
Io scrivo
Per i suoi famiglie
Ed è comunismo
Molise non
Non incide sull'ammissione
è stato individui indipendentemente
Norme
Gradiremmo estremamente uno primo pre stomaco resa da un punto di partenza buonsenso il rimborso legislativo
Poi farlo
Nasce
Desiderio
Libertà
Del
E il vero mistero era come nasce poi
Uno spettacolo partendo come spunto dalle sue niente ci siamo concentrate su alcuni temi per le abbiamo elaborato Minasso Schintu autobiografici
Io
Distacco
E
I no possibili
I romani Izzo
Io
Assistiamo
L'Asia
Sembra
Nazionale
Gramsci crediti iscriverlo al figlio lui scriveva
Una favola dove c'era l'aiuto la montagna approvato
Allora normativo
Fare teatro in un carcere
Aiuta confrontarti
Con gli altri
Per ritornare anche bambini
Ritrovo
Da noi
Hanno
Cifre
Altri
C'era Magazzù marocchino che
Non solo osava a scrivere alla sua mamma
Da quando e in galera perché sono cose che noi fuori non ci immaginiamo
Risale
Finalmente
Quando letto alcune lettere di Gramsci alla suo ma altre
In Sardegna dica FIT cominciato e ha scritto allarmare apre imbarco vuol dire che la vita che è entrato nello spettacolo per questo lo spettacolo euro cui si
Passiamo adesso
Desidero
La
Risorsa
Presidente
Passo necessario
Sono
Avventura
Professor uscire
Allora
Militare
Ma
Qua
Irregolare
A
Lo stesso Gramsci dice continuamente ai suoi voi non sapete che cos'è il carcere anche se fatto uno sforzo di fantasia anche se
Dati tutto non capirete by cose il carcere
E non lo dice uno mantra una cosa che si ripete continuamente e io in questa
Situazione grazie alla generosità di queste persone io ho capito qualcosa di più che cosa significa stare c'è stata ancora condivisione generale mercenari la propria parte più niente in mano e lavorando insieme per un anno poi è venuta fuori con molta nato la Lizza
Ed è anche stato forse il punto di forza di questo gruppo sicuramente il percorso che ha detto delle tre iniziali poi alla alla messa in scena
è stato un percorso comunque di consapevolezza Dini anche ironia bello di questa esperienza a mio parere è stato riflettere sulla detenzione
E sulla condizione e anche i motivi espedienti superare ore intere al meglio questa esperienza
E quindi limiti trainanti maturato le affinità con questo uomo che
Anche se il perito statico cambia anche se le condizioni dei carcerieri Licci cambiano comunque a condizione è la medesima c'è stata sicuramente un po'Corsi di crescita e anche di presa coscienza della propria detenzione sotto un occhio diverso rendersi conto che forse è la nostra esperienza come singoli rimane poi così
Originale siamo soglia a vivere quel tipo di esperienza forte proprio negli anni nel prendere coscienza del positivo di un'esperienza così tanta negativa che poi forse c'è
La soluzione
Delle AA
Anche il significato stesso dell'esperienza
Riserva
Era
Nella
Voleva
A
Bene
Mi
O
Illegale
Ritengo
Dove
Raccomanda
A
Prima
Qualora
Ma
Ma
Ma
Un
Ma romano non
Ma cosa sono le lettere Verona sì
Le Olimpiadi nessuno può interromperlo allora
Oltretutto desiderio emozioni per confessare scoprire
Parti scoprire giocare litigare portarci
Requie sorridere Giuseppe la grande libertà neanche stuzzicare provocate Britti tardi buttare pensarci su due aspetti su due
Amare al sesso perché scriverle
E molto più bello di una semplice telefonata del trasformismo vibrazioni di una voce
Ricchi dal segnale
Ti costringe a salutare senza lasciarti il tempo di finire la frase
Ho letto questo pezzo
Di una lettera di un detenuto per introdurre la prossima relatrice
A cui purtroppo raccomando fin da subito Massimo brevità perché siamo in super ritardo
Teresa Valiani era direttrice di un carcere diurno di un giornale che viene fatto interamente redatto all'interno del carcere di Ascoli Piceno
E quindi non solo le lettere ma
Lo scrivere che fluisce all'esterno raccontando quello che succede all'interno
Teresa Valiani grazie
Grazie intanto
Grazie intanto alla Camera Penale per questo invito sono una giornalista e curo da un anno e mezzo un laboratorio di scrittura giornalistica all'interno del carcere di Ascoli Piceno come volontaria
Prima di parlarvi di ogni Caino qualche copia l'avete trovata all'interno della sala vi dà una panoramica di quella che oggi ha la comunicazione dalle carceri nelle Marche
Il nostro giornale ha appena compiuto un anno ma c'è una testata attiva da diverso tempo ce ne sono altre che stanno nascendo e altre ancora che sono nate contemporaneamente noi
Parlo di mondo a quadretti il telegiornale del carcere di Fossombrone che ha appena compiuto dieci anni
Di fuori riga il giornale del carcere di Montaguto uscito in contemporanea con noi e di una rivista che sta nascendo a Pesaro e che si chiama nuovo amico
Poi c'è il laboratorio radiofonico di radio incredibile attivo sia nel carcere di Ascoli che in quello di Monte appunto
Un movimento positivo intorno al pianeta carcere che contribuisce arrendere questo mondo molto meno silenzioso e che mai come in questo periodo ha visto nelle Marche un fiorire di testate giornalistiche dagli istituti
Questo non è solo merito di noi volontari che abbiamo deciso di spendere energie e tempo in questi progetti ma anche dei dirigenti degli istituti direzione comandi
Che ci hanno ascolti e che aprono a queste iniziative in condizioni di gestione da vera emergenza
Io Caino Antrim maestrale distribuito i nove mila copie mille in cartaceo nelle librerie nelle biblioteche nelle edicole della provincia di Ascoli
Otto mila attraverso il sito del garante dei detenuti delle Marche di Antigone Marche di radio incredibile
E notiziario di ristretti orizzonti il nostro periodico ha composto da dodici pagine metà colori e metà in bianco e nero per mantenere contenere i costi di stampa
E siamo probabilmente l'unica testata in Italia ad avere l'editore che il direttore dell'Istituto
Questo la dice lunga sulla forte collaborazione che c'è tra direzione in redazione
Io Caino racconta la vita all'interno di Marino del Tronto ma anche tutto quello che ruota intorno al mondo del carcere i nostri incontri sono settimanali ci vediamo tutti i giovedì mattina per due ore
Nella saletta di informatica del carcere che è dotata di una decina di computer i computer però generalmente restano spenti perché io preferisco impiegare il pochissimo tempo di una settimana per fare in giornale sono veramente niente
Pochissimo tempo a disposizione per confrontarmi per fare in modo che i ragazzi si confrontino P.A.I. preferisco che loro gli articoli iscrivano dalle celle
Me li portano puntualmente uno o due settimane dopo su foglietti di carta rimediati a quadretti Enrique scritti appena in italiano molto molto improbabile
Almeno un paio di volte per ogni numero ospitiamo redazione personalità esterne sono persone che io invito a partecipare alle riunioni per allargare il più possibile gli argomenti e per approfondirli
Abbiamo avuto magistrati giornalisti responsabili del Banco alimentare di San Benedetto lo stesso Presidente di Antigone Samuele animali Antigone Marche
Le colleghe che dirigono il giornale di Montaguto e padre Mario Bartolini non ultimo il missionario che sta lottando a favore del degli indios a dell'Amazzonia
Il corso di giornalismo in carcere non è un corso qualsiasi nel senso che
Esce molto dagli schermi tradizionali non c'è l'insegnante da una parte
Che fa la lezione detenuti che stanno dall'altra siamo e dobbiamo sentirci una redazione che si incontra per fare un giornale quindi molte volte i ruoli si invertono
Io insegno che cos'è un giornale loro mi insegnano che cosa il carcere insieme lo raccontiamo all'esterno
E quando proprio quando i ruoli si invertono
Io sento che ho raggiunto lo scopo cioè quando vedo che loro partecipano attivamente che cercano di farsi capire che faticano a farsi capire la mia relazione composta da una ventina di ragazzi
A metà stranieri età media trent'anni profondamente diversi l'uno dall'altro compassati anche molto complesse per cui già il fatto stesso di parlare serenamente di confrontarsi e di cercare di farsi capire secondo me è un
Grossissimo risultato
Per questo la scrittura giornalistica passa in secondo piano
La cosa più importante del giornale per me è che ogni singolo articolo rappresenti non solo il punto di vista dell'autore che l'ha scritto ma sia il più possibile risultato nel riflessione estesa e collettiva
Vi do un po'di numeri inizialmente al corso erano iscritti otto dieci detenuti
Con l'uscita del primo numero parliamo di settembre scorso questo dato è raddoppiato attualmente dopo i primi tre numeri siamo oltre quota quarantacinque
Le presenze degli iscritti logicamente non tutti sono presenti ogni volta le presenze agli incontri variano molto da un minimo di otto dieci ragazzi a un massimo di venticinque trenta otto dieci nei periodi di maggiore ricambio
I redattori di Dio e carino cambiano in continuazione perché Ascoli a un circondario Ale per cui c'è per fortuna chi esce chi viene ammesso l'articolo ventuno alla semilibertà chi viene ammesso al lavoro interno per cui c'è un ricambio io non ho mai
Due riunioni con le stesse persone
Questo rende il lavoro o complicato però
Ci stiamo attrezzando
Fuori dal carcere a che cosa serve un giornale dal carcere il giornale finora ci ha permesso di consolidare in qualche caso rapporti che già esistevano
E di agganciare anche istituzioni nuove faccio un esempio le giornate ecologiche sono un'iniziativa che comanda e direzionale vano varato un paio d'anni fa
Squadra di detenuti con la squadra di agenti più agenti che detenuti
Comandante direttrice presenti ospiti di un Comune vanno a pulire la spiaggia il Parco il centro tutti attrezzati direttrice compresa con gli stivaloni a raccogliere le siringhe cartacce tutto quello che si trova per strada
In cambio il Comune offre un pranzo a tutta questa squadra di di persone si chiama giustizia riparativa quindi è come
Completamente gratuita
Ripeto un paio d'anni fa erano tre uscite quattro all'anno facendo pubblicità a questa iniziativa anche attraverso il giornale
Oggi abbiamo un calendario così fitto di uscite che il comandante meno di un mese fa ma detto basta così
Non non accettiamo al momento più nessuna richiesta dai Comuni perché rischiamo di avere più richieste che detenuti da far uscire
Inoltre sempre attraverso il giornale siamo riusciti a far decollare un vecchio progetto
Che che c'era da Ascoli di di pitturare di decorare le pareti l'abbiamo intitolato corriamo il carcere abbiamo coinvolto la Provincia che a sua volta indetto un concorso pubblico per Dry terza stiamo stanno arrivando i primi bozzetti
Una giuria composta anche da detenuti sceglierà
Insieme all'Istituto d'Arte di Ascoli i disegni che poi loro dovranno vedersi davanti agli occhi tutti i giorni tutto il giorno
E ai vincitori oltre che a un premio in buoni acquisto verrà data la possibilità di
Decorare tutto il lungo corridoio del Marino oltre che gli spazi comuni
Sempre attraverso Iaccarino siamo riusciti ad ottenere i fondi per ristrutturare la sala colloqui
Questo è un progetto a cui io tengo tantissimo la stiamo pitturando personalmente
Tutti i giorni e ho coinvolto anche un mio ex professore delle magistrali lo ha trascinato in carcere insieme una squadra di detenuti volontari che cambiano di volta in volta stiamo pitturando ed curando le pareti della sala colloqui
La stiamo trasformando in una specie di
Piccolo parco giochi per cercare di alleviare il trauma perché comunque un trauma
Dell'ingresso dei bambini soprattutto i più piccoli che entrano in carcere per trovare il Papa
Chiudo il mio intervento con le parole di un redattore che è uscito dal Marino un paio di mesi fa dopo essere riuscito per fortuna chiarire tutto è stato assolto
Questo signore originarie della Croazia non era un detenuto qualunque non era un redattore qualunque perché era un magistrato
Un ex magistrato come si è presentato lui arresto della redazione
Mi ha colpito moltissimo quello che lui ha detto all'inizio dei nostri primi incontri
Quando eravamo giovani magistrati alle prime armi il nostro vecchio Procuratore capo un giorno ci riunirci disse ognuno di voi all'inizio della carriera prima ancora di entrare in un ufficio o di firmare un qualsiasi provvedimento che limita la libertà di altri
Dovrebbe farsi almeno una decina di giorni di carcere vero
Noi giovani magistrati ride modi quella che ci sembra una battuta sicuri di aver appreso dai libri tutto quello che serviva
Sono passati quasi quarant'anni da quel giorno ma solo adesso dopo due mesi di galera capisco quello che voleva dire grazie
Grazie ringrazio molto per questa bella testimonianza Teresa Valiani
Ora forse il momento
Più
Più difficile più emozionante di tutta
Di tutto questo incontro dietro
Questo separè adesso facciamo entrare un uomo che
è stato condannato
Ad un cumulo di trent'anni di carcere
Perché condanne complessive che sarebbero ammontate a sessantotto anni di carcere se è un incidente due associazione a delinquere e una ventina di tentati omicidi
Poi
Questo succedeva moltissimi anni fa chiaramente
Ora è in detenzione domiciliare dopo un
Lungo percorso di carcere di collaborazione
E di cambiamento radicale
Di vita
E qui dietro perché
Chiaramente non può
Rivelare la sua identità in quanto è stato collaboratore di giustizia
Ora è arrivato a pochi mesi dalla fine
Della detenzione domiciliare
E quindi
E qui a raccontare la sua testimonianza
Buonasera a tutti
Io
La prima cosa che
Vorrei chiedergli credo che sia quello che
Tutti quanti
Ci chiediamo e
Ci dovremmo chiedere perlomeno cosa cosa spinge un uomo
A commettere sei omicidi
Nefandezze ed è un grande amico mese sono frutto di una mentalità e la mia mentalità era quella criminale
Alle
No euro in quel contesto sono nato in quel contesto da ragazzino da bambino
E poi col passare degli anni se si possono chiamare gradini salì un gradino salirà altro salire altro fino a diventare
Come dire arrivare al vertice di quella
Che si chiama
Ma la vittima è così
E
E
Cos'è poi la molla che scatta
Parlavamo prima con
Trapanese del del perdono cos'è la molla che scatta che porta al
Pentimento e alla scelta di collaborare
Per quello che dico io che mi riguarda la molla che affatto così che io collabora sì con la giustizia
Ed è stata esclusivamente
Il fatto che mio figlio all'epoca quindicenni
No aveva intrapreso
Diciamo così la
La la mia stessa vita a quindici anni era già stato denunciato più volte e non tornava a casa la mia moglie veniva colo che piangeva
Veniva al collo che ogni tanto mio figlio mi raccontava che io stavo sopra un piedistallo che la gente come sapevano che era mio figlio o tremavano l'esaltazione
Queste cose così e questa questa situazione ha fatto sì che dentro di me cominciò a nascere l'angoscia
Il pensiero alla preoccupazione tutte queste cose le sicuri che una volta andando al colloquio
Ci stiamo me lo fece accompagnare anche altri ci venite anche a lui no
Per provarlo di sedici non voglio guarda ancora adesso mi pento anche io mio figlio mi rispose
Io Padrin fammi non ne voglio aveva quindici anni
Capponi
Chi è ormai se non facevo la scelta radicale
Poi oggi all'esame malato no una scelta radicale no
Avrei perso negozi questa e la motivazione tonica motivazione per cui lo fa
E chiaramente poi con loro col dentro dentro di te poi col tempo
Riescono come posso dire senta gorilla
Quell'angoscia
Dovuta alle ditte che ha il torto anzi io se mi è concesso vorrei farlo qui adesso pubblicamente vorrei chiedere perdono mediamente a tutte
Le persone e alle loro famiglie a cui ho provocato grande dolore
Di quale io
Darei la mia vita per poter riparare questa ipotesi
Quanti anni in carcere è stato
Oltre vent'anni
E quali sono state le esperienze che ha vissuto quale le più
Terribili le peggiori le più disagiate e quali invece quelle più
Virtuose guardi diciamo il il carcere peggiore che
Che ho provato gli è stato quello di Cagliari
Dove stavamo dove stavamo in una cella
Di tuo due passi larga
E concludo
Forse quattro passi L'Unità con un bagno alla turca senza senza chiusura che per andare al bagno facciamo i turni anche quando si andava a lariano andava al bagno così viceversa non rientravano saliva
E stavo contenere i tempi chiaramente io me ne andavo prima lui io
Ed è stato motori è stato molto dura
è stato molto dura e non non c'era assolutamente nessun tipo di
Di che poi dei
Io non ce l'ha ribadito il carcere per dire ci sono carceri che che ti danno quello che ho sentito prima dalla
Dalla dottoressa del carcere di Ancona
è vero che ci sono carceri che ti danno o tennis Pallone come Alessandra Jonio usufruito di queste cose ma ci sono carceri che non ci vanno assolutamente nulla
Poi dipende dalla Sezione chiaramente ma io questa cosa è stato fatto sempre sezioni ho fatto il quarantuno bis allo stato sembra sezioni ad alta pericolosità e quindi
Era già più e più complicato anche se a volte trovavi istituti che gridavano magari la socialità che gridavano
Queste cose
Lei tra pochi mesi ormai le finisce di scontare periodi di detenzione domiciliare quindi tornerà per lo Stato italiano tutti gli effetti di un uomo libero noi
Come si avvicina a questo momento credo importante decisivo dalla sua vita che sensazioni a
E cosa pensa di aver
Ricevuto dallo Stato in cambio di quello che ha tolto
Guardi per ciò che mi concerne io posso solo ringraziare lo Stato italiano
Nonostante le nefandezze da me commesse ripeto di avermi dato un altro opportunità
E di questo contatto il mio cuore ringrazio lo Stato italiano la mia la mia volontà e quella
Idriche in una vita tranquilla e serena con la mia famiglia
In tutti i sensi
Ed è questo improntato da quando ho collaborato ho improntato tutto su questo
No è infatti io non ho mai avuto né in un richiamo verbale né un nessun dodici anni no nessun tipo di richiamo per comportamento scorretto per trasmissioni mai mai mai mai ma
Proprio perché lo sento nel cuore e nell'animo
Qualcuno vuole fare qualche domanda
Non vi capiterà spesso fare domande magari
Non addetti ai lavori quindi
Prima di salutarlo se qualcuno ritiene
Bene
Nessuno ritiene
Io lo ringrazio perché ha avuto coraggio la forza di venire qui raccontarci quello che ha fatto io l'ho conosciuto nella mia vita professionale per me è stato un
Ho conosciuto adesso nella fase dell'esecuzione posso dire che
Sinceramente che credo che l'UE aveva arricchito me più di quanto io probabilmente abbia dato a luglio perché arrivato in una fase di quasi terminerà suo pena
E lo ringrazio molto credo a nome di tutti però questo coraggio di venire qui a raccontare queste cose non sinceramente non lo dico io lo da avvocato suo non glielo faceva fare nessuno perché tra qualche mese lui
Finisce di scontare quindi non avrà certamente
Nessun genere di aspettativa di beneficio e quant'altro per questa per questa cosa
Ringrazio anche il magistrato di sorveglianza di Macerata la dottoressa ricito per l'autorizzato a venire qui resa si chiaramente conto della importanza di questa sua testimonianza e lo saluto lo accompagno fuori
E poi introduciamo con grande onore soddisfazione arrivato
Dopo cinque ore di di viaggio da Roma perché mi ha telefonato alle due che stava partendo apposta per venire qui a sfidare i blocchi autostradale
E e questo gli va
Gli va veramente a grande onore l'avvocato onorevole Mario Cavallaro
Io sono mortificato chiedo scusa a tutti perché
Ero convinto di arrivare con circa un'ora di ritardo e questo avevo annunziato purtroppo c'era un
Incidente gravissimo ci ha tenuto fermi sull'autostrada
Quasi due ore e quindi così è purtroppo come si dice succede
Io mi scuso anche della fretta con cui avendo degli appunti che occhio diciamo perso che quindi a questo punto serviranno per un'altra occasione
Penso che sia da parte mia opportuno
Fare un po'il punto della situazione soprattutto su quello che in questo momento il
Come dire la questione carcere e come in questo momento il Parlamento la sta affrontando
Cercherò di essere molto breve e soprattutto di distinguere fra una parte più strettamente
Come dire espositiva che peraltro sfonda con voi una porta aperta a molti
Sono amici riconosco sono operatori quindi saranno informati non meno di me e invece un paio di notazioni di prospettiva di idee che secondo me a questo punto sarebbe necessario
Dopo anni di reiterazione degli stessi errori
Sarebbe necessario assumere
Quindi sia già capito che non sono soddisfatto del dell'andamento attuali
Neanche della legislazione che stiamo seguendo
E fra l'altro devo dire che questo è un fatto che oggettivamente possiamo verificare dai risultati ogni volta che ha ci siamo occupati
Sempre più emerge Emergency al mente della questione carceraria
Abbiamo poi registrate una aumento
Spesso esponenziale della popolazione carceraria tant'è che ad oggi per l'ennesima volta sappiamo che la popolazione carceraria ha raggiunto i limiti storici massimi
E sappiamo per certo che il livello di il rapporto fra standard diciamo così europei o comunque fra standard
Di accettabilità della detenzione e effettività della detenzione in questo momento nel Paese siamo largamente fuori di ogni e Potì di ogni possibile garanzia di normalità questi sono i due punti fondamentali
Negli ultimi anni a mio parere oltre ad una
Deciso l'azione che mi permetterete
Di definire sostanzialmente produttiva di carcerazione iperbarica ampi
Ci siamo poi occupati varie volte sempre Emergency all'ente del problema quando le carceri sono arrivate a un sovraffollamento inaccettabile
E la misura che anche recentemente sostanzialmente abbiamo assunto
è come voi tutti sapete una misura che si rivela incongrua o comunque inutile che è quella
Della diciamo perché che agisce sulla ultima frazione della pena cioè
Si progettano sostanzialmente a parte
Un vero e proprio indulto ma si progettano anche delle misure che consentano a determinate condizioni non è
Il compito mio non credo stasera sia quello di dare un discorso tecnico ma di fare un quadro politico a determinate consente col condizioni di consentire
Fuori del carcere di espiare l'ultima parte della pena o addirittura di sospenderne l'espiazione come
Tutti noi sappiamo questa misura è sostanzialmente inutile perché fra l'altro applicandosi a detenuti che spesso hanno
Un vissuto di una certa consistenza
Sostanzialmente finisce per applicarsi proprio a quella popolazione carceraria che tendenzialmente pur uscendo dal carcere
Tende poi a rientrare
Non per uno principio di colpa
Cosmica ma perché spesso non ha più la possibilità di un reinserimento perché nonostante le affermazioni di principio nel non occorre qui che stia a spiegare a voi
Che non esiste in maniera concreta un avviamento al oltre al fatto di avere una misura alternativa alla detenzione un avviamento al lavoro ad un inserimento sociale che è la precondizione per l'efficacia di misure di questo genere
Questo è tanto puntualmente vero
Che dopo la misura assunta nella precedente legislazione che con le legislatura che come voi sapete suscitò un dibattito
Aspro ossia il Parlamento che nell'opinione pubblica anche la misura assunta recentemente
Dal nuovo ministro con nel diciamo anzi l'apprezzabile l'intervento del nuovo ministro che aveva posto la questione carceraria fra
I punti fondamentali della sua attività tuttavia nosta
Registrando quegli effetti che noi avremmo auspicato e soprattutto che per la verità
Persone come me avevano già prognosticamente stabilito che non so avrebbero avuto un'efficacia
Particolare in particolare per la verità il provvedimento che è stato approvato recentemente tende anche
O
Spera di entrare anche in un altro paio di situazioni che sono quelle che forniscono pure una occasione di detenzione spesso incongrua
E mi riferisco ad al fatto che comunque provoca molti
Anche sul piano amministrativo e organizzativo molta fatica per l'organizzazione penitenziaria sono quelli che vengono praticamente anche per pochi giorni anche per poche ore
Diciamo detenuti solo al allo scopo delle misure di convalida come voi sapete il provvedimento approvato dal ministro interviene in qualche misura io ritengo comunque
Positivamente su questo aspetto per la verità soprattutto almeno in punto di principio nel senso che fra l'altro io penso che dovrebbe essere
Quasi fisiologico e matematico che
Si venga a tratti dinanzi a un giudice che decida subito se uno deve o non deve essere
Detenuto anche se come misura cautelare mi pare abbastanza in Congo
In uno Stato come noi ci amiamo definire europeo contemporaneo occidentale che si debba stare ventiquattro si discuta se si debba stare ventiquattro quarantotto ore aspettare non si sa che cosa
Ovviamente voi tutti sapete che la misura è stata trust trasportata fuori del penitenziario tuttavia con forti resistenze anche demolire comprensibili e anche razionalmente
Giustificabili nello stato attuale delle cosiddette camere di sicurezza e nell'organizzazione ritengo che si tratti più per la verità di questioni che devono solo avere un po'di buona volontà piuttosto che perché si tratta di misure organizzative
La questione ma dopo i bagni separazioni tra uomini e donne adesso non mi sembra
Che siano questioni di dinanzi ai quali dovremmo a restarci io credo ripeto che la misura tendenziale
Dovrebbe essere quella di restringere ad horas il periodo nel quale un cittadino è ristretto
Tendenzialmente senza averne
Neppure le condizioni quindi siccome si tratta di una condizione di emergenza che la mancata convalida potrebbe far venire a mancare mi pare che questa è un'altra delle questioni
Di quelle di cui riferirò di principio sulle quali forse dovremmo parlare di una
Modifica come di di una rivoluzione culturale da fare tutti insieme in questa materia
Un'altra
Un altro filone tipico degli interventi
è quello delle cosiddette misure alternative alla detenzione o addirittura si parla si è parlato a mio giudizio lo dico in maniera molto chiara del tutto a sproposito della cosiddetta
Depenalizzazione perché dico a sproposito perché le misure relative alla depenalizzazione
Chi è un operatore pratico bello capisce sa che non hanno nessuna incidenza
Sulla detenzione perché ovviamente si tratta di troppo di misure
Che debbono per loro stessa natura interessare fattispecie nelle quali
Non è ipotizzabile se non come evento eccezionale il carcere anche solo come misura di prevenzione io non ho visto mai nessuno
In galera per un abuso edilizio a meno che non sia proprio un personaggio come dire picaresco
E che fa la prova di andare a finire irrigui mesi il sottopasso Toro detenzione per una misura di questo genere ne abbiamo fra l'altro la prova indiretta perché nei giorni scorsi
Il ministro sempre molto lodevolmente aveva presentato un pacchetto di misure poi abbiamo chiesto la relazione tecnica
Che riguardano appunto la depenalizzazione in realtà abbiamo
Verificato che queste misure riguardano mille cinquecento casi in tutti Italia e che comunque non sono casi oggetto di attenzione
Abbiamo chiesto appunto di implementare questo provvedimento con una serie di questioni che invece possano produrre misure detentive purtroppo
In questo caso parlo a ragion veduta per quello che mi riguarda avevo chiesto che fosse inserito un provvedimento che prevede delle misure alternative alla detenzione nel caso la dottor Scifo dipendenza è stato ritenuto che non fosse
Ragionevole ampi assommare tutti questi provvedimenti temo che per esempio in relazione a questo non ci sarà secondo me un esito positivo
Al momento
Uh
Ultima notazione c'è poi una
Diciamo iniziativa che è invece di carattere io mi permetto di finirla a più amministrativo che di politica legislativa che è quella del cosiddetto Piano straordinario delle carceri
Comunque anche questo è necessario riferirne perché si tratta comunque di questione che ha un interesse abbastanza vivo
Come è noto originariamente era stato apprestato approntato la forme di circa seicento milioni di euro per per la disponibilità della realizzazione di nuove carceri
In realtà da quello che abbiamo saputo in un'audizione che essendosi tenuta dieci quindici giorni fa
Dovrebbe essere attendibile da batte il commissario straordinario sono tra virgolette evaporate circa centoventi milioni di euro quindi in realtà non c'è la copertura totale del piano carceri
Le carceri attualmente progettate già e bandite o teoricamente in corso al di bando cioè di bando di gara sarebbero quattro io
Lo so perché una Camerino come molti sapranno e ce n'è un'altra a Pordenone la la terzi a Torino la quarta voi farete Grazia non me la ricordo bene
Comunque sono quattro le carceri che sono in questo momento progettate anche a queste tuttavia il commissario apposto diciamo la remora chiesti
Poiché agisce il commissario straordinario in questo lodevolmente
Perché
Atti invece di prendere in giro
Agisce solo quando ha la disponibilità per cassa cioè non agisce per competenza praticamente per capirci quando già i sordi sulle mani
Lui ha già detto che se non già i soldi mancando i centoventi milioni
Non non parte se non dopo che ha incassato quindi io temo che non solo per queste quattro fra le quali a parte Camerino c'è anche Torino per esempio ma in generale se questa è la musica
Diciamo che non so se sarà suonata molto rapidamente anche se devo dire lo dico questa è una così occasione soltanto tre
E Sperti comunque vale la pena di dare atto che questo nuovo commissario straordinario si è dimostrato oltre che aver rinunciato a tutti i compensi aggiuntivi il che di questi tempi mi sembra anche da
Solo per questo molto lodevole
Perché è un prefetto è ha dichiarato alla Commissione di giro so pagato presso il prefetto e quindi mi accontento di questo pagamento mi sembra che già questo vada lo vado
Comunque si è dimostrato talmente laborioso che finalmente apporto asportato a compimento almeno sul piano burocratico e organizzativo questo piano ovviamente fra l'altro non vi sto a dire quando questo non sia
Dirimente perché poi questa parte del piano deve rimbalzare sul DAP cioè se il Dipartimento il quale a sua volta deve approntare il personale l'organizzazione per fa poi concretamente funzionare queste strutture
C'è l'assicurazione che finalmente queste strutture verranno progettate e realizzate
Con non solo con Standard europei ma con modalità che consentano l'effettività del lavoro quindi una serie di misure che finalmente dovrebbero consentire un vero i capi reinserimento dei detenuti nel sistema
Quindi credo che su questo boy qualche altro notizia di dettaglio se serve viene verrà data ovviamente lo dico perché siamo qui nelle Marche
Non è che CE mi è stato più volte detto che il sistema marchigiano
Non ha un fabbisogno diciamo di
Posti tanto notevole da giustificare interventi
Emergenziali urgenti io fra l'altro ho detto che in realtà mi pare un luogo comune nel senso che
Solo perché siamo una Regione diciamo non sulle cronache in realtà l'indice di saturazione dei nostri penitenziari è non minore e mi e non migliore diciamo di quello dei di degli altri io
Per
Pelillo esercizio della funzione che svolgo abbiamo fatto delle attività ispettive in quasi tutte le carceri italiane certamente le nostre non sono le migliori o o imbattibili
E devo dire che per la verità non esiste salvo casi rarissimi forse non so io tra quelli che ho visto
Carcere di Perugia nuovo perché è stato fatto recentissimamente forse quello curdi opera che viene sempre citato ma non esistono carceri che abbiano delle caratteristiche
Accettabili io in alcuni casi lo dico in maniera brutale
Penso che nessuno di noi metterebbe delle galline nei nelle celle dove Ippati in alcune il sei sette otto nove sono reclusi i detenuti
L'ultima considerazione poiché sono a disposizione sempre mortificato che volevo fare quella però da cui sono partito io mi sono reso conto dopo qualche anno di lavoro parlamentare
Che la direzione che abbiamo preso eh non dico totalmente sbagliato adesso non voglio offendere nessuno
Però certamente radicalmente da modificare nel senso che in realtà la legislazione sulla quale non discuto in questo momento perché non voglio fare un ragionamento come dire di politica di fazione
La legislazione degli ultimi anni è una legislazione che produce
Che enfatizza la punibilità e soprattutto
Enfatizza nella punibilità la punibilità penitenziario quindi
è uno Stato che si meraviglia che avendo adottato queste scelte poi si riempiono le carceri è uno Stato direi come minimo ma l'accorto
Questo del resto sta capitando al alla più grande democrazia del mondo come voi sapete
Persino negli Stati Uniti che sono diventati una sorta di democrazia concentrazionario perché sono circa due milioni gli americani a vario titolo che vanno a finire in galera
Questa questione è stato cominciando a provocare una riflessione per la verità in quella cultura soprattutto economica cioè stanno sospendendo l'applicazione per esempio della pena di morte perché costa troppo quindi comunque se
Se questo è già un argomento
Consoliamoci sotto questo aspetto ma questo è il punto dirimente e a mio pari almeno tre o quattro sono le fonti perché si deve finirebbero in ma impatto così agli atroce né
Che dovremmo in qualche modo combattere eliminarli mi riferisco in particolare alle norme che sono state fatte risolta note a tutti sulla recidiva
E che sono norme produttive automaticamente quasi sempre per i reati contro il patrimonio e
Seriamente producono la un aumento di pena che non consente più nell'applicazione di misure
Diciamo sotto la soglia della carcerazione e soprattutto che fa entrare nel sistema penitenziario e non fa più uscire coloro che delinquono più di una volta ora io non sto qui a dire perché
Tutti voi capite quanto questo tema è delicato in una intimiditi come lo è stato perché ha prodotto boy anche culturalmente un orientamento che direi larga misura il maggioritario nel nostro Paese ma questo è un punto fondamentale
Cioè se noi
Utilizziamo le norme sulla recidiva
Perché così sappiamo che in automatico e senza alcuna delibazione da parte del giudice del caso concreto c'è un inasprimento di pena che supera la soglia attualmente dei tre anni nella quale voi si finisce comunque
Primo voi nell'universo penitenziario questo è un punto fondamentale
Un altro punto fondamentale sono due no due figli filiere di merito io qui lo cito senza entrare nel nel dettaglio perché appunto non voglio dopo che avete avuto la pazienza
Di aspettare
Non vi voglio tediare ben più ancora di qualche minuto sono le norme sugli stupefacenti e le norme sui clandestini
Quelle sugli stupefacenti lo sono in varia misura nel senso che oltre ad aver prodotto fra l'altro quella che io qui non c'è tranquilla detenzione ma anche sul piano amministrativo una sorta di area di riprovazione amministrativa che è molto negativa per esempio mi riferisco alle misure sulla patente eccetera resta il fatto che non solo produce di per sé una maggiore detenzione
Ma fra l'altro io mi riferisco anche a quelle misure che riguardino non necessariamente colui che viene detenuto per ragioni relative al traffico di stupefacenti ma che guarda caso come noi sappiamo la percentuale credo sia oscilla fra il trenta il cinquanta per cento
Dei tossicodipendenti comunque a scarsissime possibilità di essere ammesso all'ispirazione fuori o comunque a misure alternative perché i limiti sono abbastanza rigorosi anche questa
Misura sappiamo tutti che la detenzione di persone che fanno uso di stupefacenti serve solo a fare entrare nel carcere gli stupefacenti o comunque
A costruire un ennesimo mercato parallelo o comunque un
Problema sociale anche perché
Non è ammessa né potrebbe esserlo
Una terapia come dire quarti IVA fatta attraverso misure
Diverse da quelle di una formazione di un consenso ritengo che queste siano misure urgentemente da apprendere l'altra filiera nota è quella
Dei clandestini perché anche qui
Avendo stabilito che anche solo la clandestinità è reato quindi comunque abbiamo creato sia in in via diretta
Sia in via indiretta attraverso il fenomeno della recidiva la reiterazione dei reati abbiamo creato un meccanismo che produce la carcerazione
Rapida e facile di una fra l'altro la l'analisi della platea dei detenuti dimostra che è così cioè la gran parte dei detenuti è vero che si può dire che
La gran parte degli extracomunitari
Clandestini delinque quindi sono statistiche percentuali che possono anche essere soggette a discussione però resta il fatto che questo è il tipo di detenuti che non abbiamo
Io aggiungo un'ultima considerazione perché vedo qui alcuni colleghi e che anzi certo non stasera perché sono arrivato a visivo ma credo che sia un'altra filiera da su cui ragionare è quella della custodia cautelare
E per la custodia cautelare io
Non intendo intendo anche perché no la custodia dopo il primo grado la cui storia quella cautela cioè qui noi io penso che siamo arrivati a un punto
Mentre purtroppo nel frattempo lo dico
Con spirito in parte critico in parte ho dubbi e dico perché nel frattempo ci stiamo adoperando per costruire altre fattispecie che producono pene severe quelle sulla corruzione sul falso in bilancio
Che in alcuni casi io condivido perché socialmente dobbiamo fare
Dei segnali di rigore tuttavia questi segnali di rigore non è che debbano essere per forza accompagnati da un uso
Un ulteriore continuo delle custodie cautelari in maniera del tutto impropria perché noi tutti qui chi chi è un operatore del diritto sacche la custodia cautelare nel nostro ordinamento ben che non sia scritta nel Codice
è
Usata asso ad un unico vero scopo che è quello di sollecitare una forma di cooperazione del dell'imputato ad una maggiore ricostruzione dei fatti
Ora
Questa siccome fra l'altro questa è una di quelle cose che oltretutto crea dei problemi di impatto forte nel sistema penitenziario perché oltretutto questi personaggi spesso non sono
Soggetti che sono adusi alla visione diciamo alla vita carceraria
Io credo non per un riguardo ma perché è un principio costituzionale probabilmente noi io capisco che parlare adesso a quest'ora
E poi ipotizzare un sistema alternativo non è facile d'altronde c'ho pensato cinque ore qui ex in macchina fra l'altro
Fra le riflessioni che ho fatto è quella che è certo
Il sistema mi riferisco sempre al sistema americano che a suo modo seducente è chiaro che nel nostro ordinamento un sistema come quello delle garanzie di cauzione
Diciamo non non lascia molto soddisfatti sistema che peraltro non ha non ha radici lì c'è una radice culturale in un modo di intendere diciamo anche persino la libertà come un fatto che può essere oggetto di una valutazione patrimoniale
Da noi questo discorso lascerebbe molto perplesso credo però che sia necessario
Fare un intervento su questo cioè rendere la carcerazione quanto meno rendere la custodia cautelare un evento non solo eccezionale ma veramente fondato solo spero alcuni gravi reati
E fondato su alcuni presupposti particolarmente rigoroso su questo lo dico qui
Sia chiaro che non impegno nessun altro che me stesso è una mia opinione
Non solo non è l'opinione penso del mio partito ma non è l'opinione largamente maggioritaria nel Parlamento perché come voi vedete o ogni volta si fanno norme si dice questo ma si fanno norme che non intaccano questo conclusivamente
E per
Per scoop nello scusarmi per chiudere io lo dico qui non per quello che è la mia funzione a tempo come si sa perché siamo tutti molto diciamo e grazie a Dio in questo caso io appunto non essendo
Esclusivamente un professionista della politica posso anche
Valutare con serenità ai passaggi che la politica certe volte impone certamente io non sono molto ottimista lo dico qui con molta chiarezza
Perché non solo ho già detto che le misure organizzative e amministrative non mi sembrano compiute ed adeguati
Ma perché ho anche detto come ripeto
Che il sistema non è finalizzato a diminuire in maniera fisiologica il numero degli ingressi in carcere e questo è l'altro punto di grande preoccupazione cioè se noi non interveniamo robustamente
Per riportarci perché anche qui parliamo sempre l'Europa per riportarci standard europei sa bene che ovviamente noi abbiamo un problema particolare perché non possiamo questo nascondercelo una parte del nostro Paese e ancora
Affondata nelle radici della criminalità organizzata ed è chiaro che a quel tipo di fenomeno va dato una risposta particolare d'altronde è anche vero che a quel fenomeno una risposta particolare è stata data quindi
Peraltro la condizione diciamo
Fisica di coloro che hanno pene molto severi o che sono esposti a quarantuno bis è una condizione migliore di quella del detenuto meglio anche se c'è una forte discussione come voi sapete
Sugli aspetti psicologici e sugli aspetti custodiali però a parte questo il problema non può
Se secondo me le due questioni non possono fare corto circuito tra il nome del fatto che noi dobbiamo reprimere fenomeni gravissimi e non mi pare
Che possiamo utilizzare lo stesso parametro per tutto quindi questo è diciamo lo stato dell'arte
Misure ne abbiamo ancora in corso come ho detto ma non mi sembrano in questa fase
Particolarmente incisive c'è la richiesta da parte della collega Bernardini della calendarizzazione di altri provvedimenti particolari quelli sulla che io ritengo anche qui non ne ho parlato per niente
Quelli sulla in generale sulle misure alternative alla detenzione non come fatto di esecuzione della pena ma anche come fatto di assegnazione della pena che come voi sapete nel nostro sistema sono ancora particolarmente
Scarse cioè è molto difficile ottenere
Misure di questo genere anche su questo ovviamente si potrebbe intervenire ma voi sapete ancora qui anche meglio di me che se si interviene su misure alternative sulla pena
Senza avere un robusto legame con un sistema sociale e di reinserimento queste norme c'è stato il caso più volte credo che anche altri colleghi
Lo abbiano avuto io personalmente anche come professionista cioè
Persone assegnate a lavori socialmente utili poiché messo l'ordine di carcerazione
Perché presentati si presso il posto dove avrebbero dovuto svolge il lavoro quel quel posto che può era un Comune che ha detto guarda qui non c'è niente da fa ti saluto e ti ringrazio quindi dopo un paio di giorni sono dai carabinieri a casa lei perché sta a casa e perché
No guardi casa non già posta e l'hanno preso e portato in carcere e quindi voglio dire poi ovviamente come
Nostro un Paese dal bizantinismo sopraffino quindi Fois facendo ricorsi andando davanti a tutti i giudici al mondo finalmente si ottiene un provvedimento che
Migliori ricompone la legalità però anche questo non vi sto a dire quanto sia necessaria
Parlo qui dall'otto del pratico anche una riforma incisiva della magistratura di sorveglianza nel che più volte è stato interpolate che comunque sia un po'asciugata rispetto alle Brasseur rispetto al passato alle secondo me è un altro dei punti
Che spesso diventa un imbuto difficile a gestire per via
Della necessità di acquisizione di elementi istruttori per via
Della necessità di elementi
Verrà medico-legali che dovrebbero essere molto più asciugati e molto più a disposizione del Comune utilizzatore di queste strutture che quasi sempre peraltro non è
Un abbiente facoltoso perché l'esperienza ci insegna
Che l'utilizzatore meglio
Del sistema penitenziario ahimè come si dice spesso un povero disgraziato quindi non è certamente colui che può farsi redigere perizie Rusconi lussuose oppure farsi redigere relazioni
Psico socio comportamentali quindi mi pare che uno Stato moderno dovrebbe fare in modo che questi elementi vengono acquisiti indipendentemente diciamo dalla dalla zavorra nell'azione della tasca del del soggetto che ne ha
Bisogno
Vi chiedo scusa altro non
Al momento non avrei da aggiungere
In realtà noi la ringraziamo moltissimo anzi ci scusiamo che purtroppo sono rimaste Ina poche solo io appassionate
Che si è persa una sala Tiziana Belletti ENAM però questo le rende ancora più merito fra respirato la strada rende io
Dovevo prestare ossequio sapevo che c'era diciamo che questa
Co concludo leggendo concludo
Più o meno come abbiamo iniziato tanto ormai siamo pochi e altri due minuti di resistiamo tutti quanti leggendo una poesia di un detenuto Enzo Martino
Quello che non ho e la possibilità di raccontarvi gli anni trascorsi senza di voi quello che non ho nella certezza di un futuro
Quello che non ho avuto è un'istruzione adeguata da condividere con voi quello che non ho e la macchina del tempo per ritornare indietro e ricominciare tutto daccapo
Quello che non ho e la possibilità di accompagnare i nostri bambini a scuola ascoltata la loro voce i loro pianti i capricci sorrisi i dubbi
Quello che era uno sono le loro domande quotidiane e le risposte che non posso dare quello che non ho più è il tuo sorriso e quelle mozioni che qui con il tempo si sono trasformati in angosce
Quello che non ho più sono le fantasticherie di potere che mi hanno condotto in carcere quello che ho adesso e la voglia di vivere di ascoltare e di ricominciare con gli strumenti che in questi anni ho acquisito
E questo è miglior
Credo un messaggio che dopo questa lunga giornata possiamo dare può essere un po'il sunto di tutto il pomeriggio che abbiamo trascorso insieme grazie a tutti
Arrivederci