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Jean Fabre
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Francesco Rutelli
Buonasera siamo in diretta da Tele Roma cinquantasei per il commento politico ospiti questa sera Jean Fabre Francesco Rutelli covo parleremo di quanto sta succedendo in Medioriente loro sono tornati quest'oggi
Da te la vita dove sono partiti sono andati arrivati se non sbaglio martedì scorso
E con loro vediamo di riuscì a presentarmi l'immagine che Assomusica accogliere che hanno vissuto di questi giorni e a Tel Aviv a Gerusalemme cioè nei punti di peggior concentramento dell'i per Israele del della situazione della guerra ecco vediamo innanzitutto comunità Fabre di capire come stanno vivendo gli israeliani
Questa questa tragedia in fondo numerosi movimenti pacifisti sono scesi in piazza sui giornali e passare a questa immagine di una di un altra Israele Israele che manifesta una ritenere che non si riconosce in cielo
Sì credo che infatti ci sono due cose essenziali che bisogna dire a questo proposito da una parte c'è effettivamente una popolazione che non accetta quello che è successo in questi ultimi giorni una popolazione che rifiuta di essere identiche i caffè credo che noi dobbiamo guardarci dall'identificare tutta Israele Conventino con Sharon infatti c'è una differenza enorme
E non accettano quello che è successo anzi pensano che questo reca un danno enorme all'immagine di Israele nel mondo intero d'altra parte uno deve pensare che c'è un trauma permanente cioè la gente vive come appare dura costante della propria situazione che precaria in ogni momento cioè è un popolo che non sa se domani avrà ancora uno Stato o se non avrà uno stato credo che la situazione si sente molto fortemente in questo senso e non dobbiamo dimenticare neanche nello Stato
Dispone di fatto di oggi che c'è da parte dei territori occupati con anche la situazione dei palestinesi che si trovano in questo settore
Francesco la tua immagine di questi quattro giorni in Israele rapporto con con questa guerra come l'hanno vissuto Secondo te Italia intanto per il lavoro abbiamo fatto tutto e solo due giorni sembra che siano stati venti anziché due o quattro
E perché abbiamo avuto dei contatti quasi frenetici direi credo tutti a tutti sufficientemente approfonditi abbiamo toccato che tutte le realtà esistenti di opposizione magari vediamo insieme possiamo trovarli allora la domanda era come Israele vivere così come la gente parentesi alla gente la vive credo in questo modo c'è stata intanto anche diciamo ricordava Israele non ci sono soltanto i cittadini israeliani siano essi ebrei o anche arabi
Ci sono anche i cittadini dei territori occupati che in questi giorni di una situazione alla loro maniera cioè con uno sciopero generale sono stati anche la parte araba
Di Gerusalemme dove abbiamo tu gli incontri con alcune componenti palestinesi e la parte araba la città era impressionante perché era totalmente deserta sembrava di essere di fronte ad una risposta assoluta una risposta senza eccezioni di rinchiudersi nel senso quello che era accaduto di i cittadini israeliani hanno vissuto questa situazione con tormento perché non c'è dubbio che
Anche coloro che in fondo all'inizio della guerra con il Libano e l'invasione del Libano
L'avevano vista se non con favore Crocco accettando l'impostazione azzardata da Sharon da Beghin come una sorta di necessità possiamo resi conto questo non era soprattutto resi conto che Israele aveva cacciato ed ha cacciato la testa in uno spaventoso vespaio e che il disegno di questa Amministrazione disegno estremamente pericoloso tanto in generale per il Medio Oriente non soltanto e catastrofico per il popolo palestinese e per la nazione del Libano già sufficientemente martoriata ma è catastrofico per Israele perché determina una ruolo di questo paese che che contraddice quella che è stata la storia terribile drammatica che fumavo affatto a forza la dignità la nobiltà che ho ragioni per cui tanta gente approva sentimento di amicizia il fondo di riconoscenza che ritiene e per il popolo ebreo e per lo Stato di Israele c'è un popolo penalizzato un popolo che si voleva di Tura cancellare dalla faccia della terra e che e invece ha saputo resistere oggi si rischia punto diciamo diceva poco fa
Di dare di questo popolo i attraverso questo governo una immagine che è un'immagine della Dell'Agnello che è diventato Lupo e questo è avvertito anche con una catastrofe tanto è vero che questo primo concetto dobbiamo fissare assolutamente non si può dire che oggi Israele sia badge in e che tanto meno poiché poi la questione antisemitismo verremo più in là che questione diciamo così ebraica coincida con lo Stato di Israele e in generale il popolo ebraico sparso per il mondo condivida tanto meno la politica di ben questo importante c'è una parte rilevantissima probabilmente oggi maggioritaria in Israele
Che ha avuto un moto di ripulsa durissimo e che si è anche avendo magari votato in alcuni casi staccata da beghine quello che credo potremo verificare domani conoscerà questa l'intestazione di massa che si annuncia con la più grande manifestazione di protesta di opposizione dello Stato di Israele indetta da laburisti e dal movimento Peace Now ciò Roma Pace adesso
Gian vediamo un momento di seguire cronologicamente i vostri incontri politici da quando siete arrivati voi avete incontrato pressoché tutti movimenti partiti opposizione praticamente abbiamo incontrato tutto l'arco delle forze di pace tutto l'arco delle forze di opposizione che ci sono
Serve dico dico di pace e di opposizione e anche perché c'è il sentimento diffuso sulla coscienza chiara in Israele del fatto che la pace oggi in Israele passa anche attraverso un cambiamento di governo non si può continuare con la politica di Petit con la politica di Sharon questo è chiaro non li abbiamo incontrato quindi tutti questi movimenti che sono poi assai diversi tra di loro ci sono quelli che sono nati durante il periodo precedente che non sono
Del tutto recenti ma che si sono sviluppati poco a poco praticamente certi come pista o pace subito è un movimento che era nato prima con la repressione che esiste nei propri in territori occupati contro i palestinesi che sono nelle zone occupati e poco a poco questo movimento si è ampliato e il ovviamente la guerra in Libano a
è stato il momento in cui avuto la maggiore crescita e si è affermato come un mito chi chiede subito di a affermare la
Guerra aperta dialogare e arrivare a qualcosa quindi abbiamo incontrato prima insieme di quello che sono i movimenti cioè pista o si diceva il comitato contro la guerra in Libano
E i movimenti anche di pacifisti gli obiettori di coscienza persone che rifiutano di partecipare nel sistema che so più piccoli abbiam mentre non hanno molto spazio alla società in israeliana
E poi abbiamo incontrato quelli dei diritti civili e poi la seconda giornata esalta soprattutto consacrata a rapporti con i partiti politici e li abbiamo incontrato anche di a praticamente tutto l'arco delle forze di opposizione che vanno da il partito che Manieri assai Piccolo che si chiama il Celli che è un partito che ha può darsi il partito che ha la posizione più chiara più definita più studiata più elaborata per quanto riguarda la soluzione che da portare a questo problema che poi il partito di Curia neri quel uomo che andato ad incontrarsi con Arafat con questo faremo qual è la loro posizione la non opposizione questa innanzitutto bisogna riconoscere il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione anche quello del popolo israeliano cioè il diritto di ogni popolo all'autodeterminazione due
Va riconosciuto il diritto per ogni popolo ad esistere all'interno di frontiere che sono ben definiti cioè mentre uno deve rendersi conto anche che lo Stato di Israele non ha mai voluto definire in modo chiaro assoluto permanente qual sono le sue fonti c'è una teoria infatti che non si deve definire esattamente perché questo permette un po'di di giocare con questo loro dicono le cose vanno definite credo che sia praticamente l'unico partito che dica questo chiaramente no uno stato per i palestinesi uno stato per Israele la necessità del dialogo quindi del riconoscimento dell'esistenza dell'altro ma senza porre condizioni come gli altri la maggior parte degli altri partiti dicono che ci deve essere un passo che deve essere fatto praticamente l'opposizione in giù era richiede il riconoscimento da parte dell'OLP da parte dei partiti dei palestinesi del del diritto all'esistenza di Israele
Poi il Celli ritiene che in dodici artisti devono fare anche con degli interlocutori che siano rappresentativi cioè oggi si può dire che l'OLP rappresenta praticamente il popolo palestinese perché c'è una situazione di fatto che si è stabilita in questo modo nel cielo di dicembre
Cioè che a questo punto bisognerebbe organizzare delle lezioni anche sotto controllo delle Nazioni Unite attraverso le quali nella le il popolo palestinese almeno per coloro che sono nei territori occupati oggi potrebbero decidere chi sono i suoi rappresentanti per questi negoziati cui cresce questo partito che ha delle posizioni ben definite e che sin dall'inizio si è opposto alla guerra in Libano sin dall'inizio si è opposto a tutte queste aggressioni in questo espansionismo man tre uno può dire che il partito laburista per esempio non era contrario all'inizio alla guerra in Libano è stato contrario quando si è andato oltre o tra i quaranta chilometri poi quando si sono fatti tutti quello che rilassarsi avvenuta nel ma massacro tutte queste quel per all'inizio non erano conformi contro
Questo
C'è poi la posizione di un gruppo come il ma Panda che abbiamo incontrato che a un accordo con i laburisti che un gruppo socialista di sinistra vi è un contratto il segretario generale sintomo fa che è stato peraltro ministro nel governo di ricordarmela la ministra della Sanità è che il leader del partito che ci ha spiegato anche le posizioni che passano attraverso un riconoscimento questa volta non magari formale del diritto all'esistenza di Israele ma attraverso una formula che potrebbe essere più più ampia c'è una certa attenzione un certo interesse per la proposta di richiami per esempio che questi hanno espresso ultimamente che abbiamo incontrato anche quelli del movimento per i diritti civili i che sottolineava il fatto che per esempio di freno in questo momento non c'è costituzione non c'è e non c'è un diritto ben definito praticamente non esiste lo Stato di diritto e questo lascia ampio Fazio chi e al governo praticamente fa la legge dissi quello che e non c'è un riferimento al quale il cittadino può sì e che lavora molto in questo senso quindi e per i diritti all'interno de i dello Stato di Israele e per i nei territori occupati ecco quello nell'arco di forze che abbiamo incontrato allora interrompiamo un istante per il solito break pubblicitario cd rivederlo crea qualche stecca
Eccoci di nuovo in studio stavamo parlando un po'delle incontri fatti dai due esponenti radicali Fabre e Rutelli qui presenti questa sera ein minate la vita e a Gerusalemme processuali qualcosa aggiunge riguardato impressioni su questi su queste forze politiche che avete incontrato moltissimo non so cosa in particolare controversa molto Lennon come erano vestiti no nel senso che appunto sembra l'arco di forze così
Differenziato ecco cono effettivamente quali sono ad accennare a un po'alle posizioni dei vari partiti quali possibilità hanno di convogliare gente di raccogliere gente intorno a queste posizioni quali allegato a politiche è stato rappresentato questi
Sono molti giovani ci sono persone anziane diciamo che il movimento più significative
Prove che diverso dagli altri questo Peace Now e probabilmente nel elemento di svolta alla situazione israeliana perché perché essendo composto non ha una strategia politica e quanto gli rimproverano le forze più progressiste diciamo più di sinistra più radicali non altre geopolitica non ha un obiettivo cosa fare tra lo Stato palestinese in fieri o meno e lo Stato di Israele cosa fare il destino di questi popoli cosa fare di quest'area però è la formazione dice pace subito iniziato dire pace subito appunto fin dal dal momento in cui sembrava che gli accordi di campo devi
Del stessero per naufragare quindi ecco anche questo tipo di riferimento alla costituzione di un simile movimento è rappresentativo può cioè coglie l'esigenza di pace di pacificazione sospensioni questa grande scure sembra ancora
Pendente sulla testa di questo popolo e
Di andare alla alla ricerca di un colloquio una soluzione di pace con i palestinesi la scure ce l'hanno anche si costantemente talvolta anche conficcata nel cranio nel senso che movimento Peace Now a dicevo al la sua forza oggi dal fatto di raccogliere anche elementi moderati non soltanto inglese perché è stato l'unico elemento di novità nella vicenda politica israeliana soprattutto nel momento in cui sono in difficoltà i laburisti nel riuscì a convogliare proprio su una non politica come quella che hanno espresso su un'ambiguità costante rispetto alle scelte e del Governo paura di spingersi troppo su posizioni avanzate e pacifiste pista USA a Peace Now ha riempito la sua eterogeneità nel suo non essere un partito questo spazio è riuscito a ad a vere e centinaia di migliaia di persone le cento mila che sono state alcune
Settimane fa in piazza cosa che non accadeva tempo probabilmente di duecento mila che domani questa volta con i laburisti saranno amante stante la vigilante formazioni
Sono più politicizzate mi diciamo hanno un partecipazione meno eterogeneo almeno eterogenea più militante sono appunto formazioni partiti politici e il Fabio lavori calma Pam e sono in grado di mobilitare in particolare spettava comunque comunità dei kibbutz altri partiti come lo Shelley che citavamo altri comitati il Partito comunista e di orientamento filo-sovietico altre formazioni intermedie diciamo tra queste che abbiamo citato pagare mobilità soprattutto giovani è che puntano all'una o all'altra o all'altra soluzione e così è questo il quadro politico nell'eventualità ripeto che si verifica in queste ore è che a manifestare domani ci saranno anche alcuni sostenitori Bay ci sarà non so consigli dagli avvocati e israeliani sorprendentemente secondo alcuni diranno diciamo pure
Sorprendentemente secondo altri Consigli di fabbrica delle fabbriche d'armi son cose bisogna dire esplicitamente Israele ci dicevano alcuni a un'economia e per un terzo bilancio Israele per un terzo va a pagare i debiti per un terzo va in armi e il terzo rimanente sarebbe tutto quanto per condurre l'economia del Paese non è affermazione paradossale ma affermazione molto vicina al realtà bene l'impatto il peso della militarizzazione non è soltanto l'impatto esterno cioè appunto le spedizioni le avventure la politica di Sharon il disegno che nella stessa intervista con Oriana Fallaci Sharon
Accennava lasciava scorgere i nostri interessi vanno oltre l'area e nella quale siamo storicamente impegnati guardiamo al di là di questi di questi confini cioè uno ruolo preoccupante che
Sharon vorrebbe e sta concretamente pensiamo sulla vicenda del Libano perché la soglia nel Libano cos'è successo Sharon ha dato con questo spaventoso col consentire lo spaventoso massacro ha dato un avvertimento ai palestinesi se pensiamo che tre palestinesi massacrati a Sabra e Chatila c'erano dei palestinesi che erano fuggiti e territorio
Pati perché lì venivano pressi i loro diritti fondamentali e l'avevamo paura di rifugiarsi avvenute lì sono stati massacrati ora altre centinaia di migliaia i palestinesi sono in fuga verso le montagne Libano gli hanno raso al suolo gli hanno cancellato i campi a furia stavano lungo lungo le coste sono costretti a Marini all'interno gli aspetta un inverno estremamente difficile estremamente rigido forse tenteranno di andare in Siria forse la sia mi vorrà i spingerà alla in Giordania e questo secondo alcuni sarebbe uno dei gli elementi poco portanti del disegno e di Sharon per a girare un po'la patata bollente alla alla alla già danni ecco dicevo c'è questo quadro di iniziativa nell'area che oltre a dare ma c'è anche un quadro interno e con la militarizzazione
Economia di Israele l'impatto crescente che alla produzione di armamenti e
E su questo non c'è dubbio il partito laburista con sua grande presenza nella realtà operaia ha un atteggiamento che atteggiamento di Realpolitik rispetto a cui saremmo sciocchi se fossimo cioè se ragionassimo come sette se l'Italia se se un altro Paese cioè il tram cioè il trauma storico c'è la paura c'è la sensazione l'accerchiamento però certo che c'è anche oggi la responsabilità di muovere da questo verso un assetto di pace ci andiamo un momento come hanno trattato questo tema tornando alla Sisal
Simone israeliana i mass media giornali televisioni radio come Israele Israele cosa abbiamo intravisto scusami per un istante urla prima pagina del jet-set posto per esempio quella un po'come si sono mossi gli organi di informazione si è realtà agli organi di informazione sono sorprendentemente molto più aperti di quanto pensavamo andando lì
Il c'è stato il dibattito alla Knesset il Parlamento israeliano l'altro giorno sui fatti di Beirut era trasmesso indiretta cioè tutti gli interventi senza eccezioni anche tutto quello che è successo in aula con esclusione di chi voleva in quindi nel momento che non era permesso dal regolamento tutto tutto è stato trasmesso indiretta saranno detto da più parti che in televisioni
Venere c'è spazio anche per le diverse espressioni c'è però una componente che mamma in diritto la parola praticamente e beh quella della diciamo del piccola opposizione quella più dura di quelli che sono obiettori di coscienza radicali in questo senso la parola c'è però un altro fatto che mi ha colpito ed è il fatto che sempre Sissi riferisce ai terroristi si parla dei terroristi
E questo quando uno si ricollega ad altre situazioni come per esempio quella degli stessi israeliani di oggi cioè quella parte ebrea del popolo di Israele
Che faceva lotta per conquistare la sua terra o il diritto all'esistenza in un posto determinato che era suo coloro allora venivano anche chiamati terroristi
Dalla parte opposta oggi sono loro che dicono che i palestinesi schiacciati senza fare distinzioni appena usano un altro modo che la parola che poi non gli viene intanto concessa
Vengono chiamati terroristi
Lo stesso accadeva nella Francia e che era in guerra contro ma il popolo dell'Algeria
Quelli che poi son diventati il governo Cantona
Erano i terroristi la stessa cosa mi ricordo anche qualche tavola un giornale importante in Italia faceva lo sbaglio credo per quanto riguarda la situazione degli organi di chiamarli i ribelli no quindi Id identifica hanno letto i terroristi invece di chiamarli magari non so partigiano io occorre coloro che lottano per la propria diversa questo la connotazione che si ritrova in tutti i sveglia e che denota comunque qualcosa ecco il secondo che Beghi nel momento di far partire Chéreau si era preparato la strada attraverso i mass media oppure a sorpresa che loro per dire che benzina un'immagine in Israele che ben diversa di quella che possiamo avere noi da queste parti cioè beghine un uomo che
Come la maggior parte degli israeliani emigrato in questa zona quindi è venuto ha vissuto tutto questo problema questa questo trauma che hanno vissuto i tanti ed è viene percepito come la persona onesta pulita che non ha interessi diversi tipi come tanti altri possono avere e per questo diciamo che è una persona che passa che ha un contatto con il pubblico che quasi immediato
Parla un linguaggio che linguaggio loro si fa capire immediatamente la problematica che ha vissuto lunghi e aveva problematiche che hanno vissuto tutti e per questo si intendono in un certo senso non ha bisogno di spianare il terreno di preparare tutto prima di lascerà un'alterazione
E infatti è quello che si vedeva in questo dibattito che c'è stato in questi ultimi giorni mentre la sua politica veniva messa sotto accusa da parte di praticamente tutti i e tutta la stampa era aperta al ente schierata contro la politica di Pechino allo stesso tempo il personaggio Bechi Novara bisogna difendersi perché la sua posizione era forte in questo senso senza in grado Beghin di fermare Sharon
Non non direi che per quanto io posso avere abbia intenzione di andare in questa direzione se avesse intenzione se avesse intenzione può darsi visto che l'immagine Sharon invece ben diversa cioè degli indagati riuscirebbe
Ad avere questo sostegno popolare che Sharon e in questo momento non non ha più semmai l'ha avuto Momo c'è la ha fatto in questo momento sentir fra i personaggi politici Israele oltre Bekim qual è quello più vicino alla gente
Questo non so se saprei dare una risposta giusta questo onestamente non so se Francesco Meeting Report questa immagine
Che storicamente l'alternativa al partito laburista ed è quella di Perez sicuramente cioè cioè l'identificazione tra i due cattivi della delle due formazioni politiche hanno maggiore rilevanza sicuramente nessuno dei due ha credo però la può popolarità la forza di un
Padre a parte diciamo però Ben Gurion Golda May o altri personaggi di questo tipo non sono emersi i personaggi di cui
Tutti continuamente il check Kurt anche grazie forse alla alla prestanza fisica e politica ribelli infatti si in un certo senso per estone che rappresenta un'alternativa così popolare come questo è per faccia una politica sempre un po'come diceva Francesco Rutelli poco fa non sempre ben definita su questo problema precisa perché perché non può mentre Berlino andando direttamente il giocando poi sul dato di insicurezza e norme che c'è quasi paranoico in questo Paese riesce a riscuotere subito successo con Peres non può riscuotere in questo in questo senso il peso di Bellini si fa sentire senti chi dobbiamo chiudere perché siamo in chiusura di trasmissione chiudiamo con Francesco all'questa questa manovra delle di Israele in Libano ha creato tutta una serie di di reazioni in poi in tutto il mondo ecco vorrei che tutti gli assi fuori il due minuti un bilancio di questa di questa situazione di questo The in cemento gli israeliani non hanno raccolto molte simpatie diciamo dopo questa vicenda non a caso ecco bisogna distinguere questo forse l'aspetto più importante di fronte al quale ci troviamo bisogna distinguere con molta chiarezza tra degli ma politica di Bag in questo
Governo e il popolo Israele
E questo è un dovere politico che abbiamo noi occidentali se vogliamo e in particolare nove nel nostro Paese forze democratiche forze di sinistra se vogliamo dare un contributo di pace in un contributo di intolleranza via dei contributi INPS Leanza sobria stanno vivendo in questi giorni e vorrei essere molto chiaro molto reciso su questo chi pensa di potere rispolverare anche solo tollerando le forme dell'antisemitismo le forme per cui ci viene ci si viene a dire anche va verso radio radicale sporco sionista sporco ebreo e non sappiamo cosa aspettarci dagli ebrei facendo la confusione storica facendo una credo semplificazione terrificante da questo punto di vista sa che troverà minore degli interlocutori non disponibili a accettare una impostazione di questo genere la semplificazione di questo tipo noi anzi oggi abbiamo il dovere di rafforzare quelle componenti sono componenti di pace di opposi Simone alla politica militarista espansionista che provoca pericolo per che provoca massacri né per il popolo palestinese pericolo per la stessa sicurezza lo Stato di Israele in prospettiva ma neanche tanto ravvicinata c'è oggi una consapevolezza questa non è una breve guerra e non è un tunnel semplice da cui si possa uscire oggi Israele che prova perché pauca pericoli per il mondo intero se è vero come è vero che il Medio Oriente oggi ancora una volta una punti nodali della Avicenna internazione quindi l'antisemitismo che sta risorgendo la facilità con cui si liquida una storia millenaria e secoli di persecuzioni e il mancato il tentato Olocausto contro il popolo ebreo nella da parte la Germania attività cui settanta lire sono loro i nuovi nazisti no abbiamo il dovere di fermare questo tipo di valutazione se vogliamo la pace nel Medio Oriente dei pace significa oggi non ha pace di soddisfazione non assetto finalmente giusto equilibrato ma intanto arrestare la guerra e quindi intanto arrestare e la la diaspora nuova che sia aperta altrettanto terribile altrettanto terrificante che quella del popolo
Spinesi che ha diritto alla sua patria che ha diritto a sua terra ma in un clima di tolleranza perché ripeto le semplificazioni maniche e l'antisemitismo che sta risorgendo rischiano di essere per la sinistra ancora una volta un modo per infilare per la pone sotto il tappeto le sue contraddizioni le sue inadeguatezze le sue intolleranza di fondo contro questo ci dobbiamo battere e questo credo è un otto compito politico oggi molto preciso perché son convinto che il ruolo delle forze democratico c'in tali oggi può essere come è stato nel denunciare la guerra del Vietnam per sconfigge la guerra del Vietnam guerra l'Algeria per sconfiggere la guerra e l'Algeria per sconfiggere quei disegni espansionistico imperialisti oggi ci vuole un Vita ce l'attenta ma precisa che scongiuri ce ne sono e forse gli israelo abbiamo constatato un effetto Mou boomerang cioè una sorta di accerchiamento che si sente e di cui si sente vittima ancora una volta penserebbero alcun il popolo israeliano a parte tutto il mondo una incomprensione per ciò che è accaduto non è così oggi sono le forze che non danno che non consentono una risposta patriottarda nazionalistica di questo genere in Israele quindi l'errore dire chiude Azzi di chiudersi a riccio sole forze che sono forse in grado di creare un'alternativa però dobbiamo aiutarle e dobbiamo aiutarle appunto nel senso di discriminare molto chiaramente la politica militarista obiettivamente criminale che viene perseguite da questa amministrazione e dalla sue componenti oltranziste del ministra difesa Capo di Stato Maggiore in particolare e un popolo che invece criminalizzato la sua storia oggi cerca la pace e noi dobbiamo fare in modo che la trovi assieme sui vicini palestinesi perché se non la trova credo tutti tutti nel mondo moderno nel nel nel nei giorni che viviamo non negli anni nei decenni nei giorni che viviamo rischiano di pagarne le conseguenze e ci saranno conseguenze V possono
Essere conseguenze incalcolabili chiudiamo qui allora io ringrazio Fabio e Francesco Rutelli di essere venuti qui indiretta tenero ma sebbene abbiano avuto una giornata massacrante unitario son tornati questa mattina entrambi d'essere nero facendo anche un giro causa gli scioperi dei voli notevole ringrazio per essere venuti torneremo a parlare di questo argomento organizzano dei dibattiti sentiremo Bushi diverse un cosa che fa senz'altro discutere perché momento di guerra come questo ecco la voce di batterci per la pace contro la guerra da qualunque parte venga dà voce che operare su Rutelli è importante grazie c'è scottata grazie agli atti di questa sera
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