Conferenza nazionale del PDL sul lavoro - Tavola rotonda con le parti sociali

Amici grazie alle parti sociali e che vedete qui convenute sono meno di un terzo di quelle che negoziano la Sala Verde di Palazzo Chigi a dimostrazione di una particolare
Ricchezze articolazione della rappresentanza sociale in Italia
Io credo che dobbiamo essere particolarmente rapidi per poter cioè avviare le conclusioni che saranno tenute da Maurizio Sacconi e quindi chiedo alla grande cortesia ma soprattutto la grande efficacia
Dei nostri Viscas Santa di essere tacciati anni nelle loro a formulazioni li chiamo a tre
Domande vicine Piccio
La prima
Una
Ma metà della curva sì perché da Pagliuca oppure magari la fuori un grido improvviso induca ad una relazione incontrollata il guidatore e questi freni
Il risultato non è
Un atto di prudenza male un imbardata è un testacoda è evidente che quello che è capitato nella lunga consultazione che ha portato alla formulazione conclusiva
Del lodo Monti Fornero può essere icastica mente rappresentato con una curva affrontata con grande velocità
Una paura improvvisa determina la frenata la macchina va in testacoda questo punto serve il controsterzo
è evidente che le dichiarazioni di Monti passione indicano la volontà di correggere con un'audacia che la prudenza sembrava aver compromesso la situazione Monti ha deciso di fare in controsterzo
Per recuperare controllo e Governo rispetto alla curva affrontate quindi la domanda è
Le parti sociali rispetto al controsterzo rispetto a questa vigorosa dichiarazione di Montino Seul
Che condurrà sino in fondo la riforma perché una riforma non adeguatamente efficace fa venir meno le ragioni della sussistenza del Governo le parti sociali come rispondono
La seconda domanda è le parti sociale quando la politica conobbe la terribile crisi dal novantadue
In qualche modo rispetto a quella politica delegittimata da Tangentopoli risposero con la supplenza del protocollo Amato del trentuno luglio del novantadue
Il protocollo Ciampi Giugni del ventitré luglio del mille novecentonovantatré
Ma poi
L'influenza delle parti sociali spesso è divenuto fattore di rallentamento di inibizione alla qualità riformatrice dell'azione politica
Per tutte ricordo il terribile Patto di Natale del mille novecentonovantotto quando di fronte alle velleità modernizzato i vigili D'Alema
Cofferati paralizzò ogni tentativo di agganciare la ripresa e potremmo proseguire il il nefasto lotto di sembrava alle tra Epifani Luca Cordero di Montezemolo del due mila quattro abbiamo dovuto aspettare cinque anni perché si mettesse mano poi allora
Le parti sociali oggi in questa stagione cruciale per la nazione
Come intendono esercitare la loro reazione
Dialettiche propulsiva rispetto alla politica le istituzioni di fronte al paradosso di un Governo tecnico
Che in qualche modo le condanna la nonna farci supplire da esse Manzi quasi confinando lei quindi un rischio di rilevanza l'ultima velocissima domanda
Credo che nessuno fra di voi pensi essendo voi tradizionalmente vettori di responsabilità che la crisi sia finita
Le crisi sono fornite di dati numerici di dati implacabili la loro ruvidezza algoritmi ca ma sono fatte anche di compensazioni simboliche
Come nel mille novecentottantaquattro il Paese deve scegliere la via della modernizzazione
Come nel mille novecentottantaquattro e guardo i protagonisti di quella straordinaria vicenda il patto di San Valentino prima
Era prendo sulla scala mobile poi segnarono un cambiamento radicale
Dell'atteggiamento dell'Italia verso la modernizzazione su questa riforma oggi si gioca la stessa partita
Ho la modernizzazione viene simbolicamente condensata per una forte riforma o il Paese corre il rischio dire precipitare sotto i bombardamenti dello spread
Agli Giorgio capisco che arrivato anche a Giorgio Santini che ringraziamo
Ed allora di fronte alla incombente terre verità della crisi alzarti limitiamo il palco simbolo
Oppure ti prendo in braccio sale cifra piccola
Di fronte alla terreni Rita vena critica ancora incombe come le parti sociali intendono esercitare la loro responsabilità sino in fondo
Allora cominciamo colonna Luigi Angeletti
A quale mi lega una straordinaria e l'antica amicizia ma porca miseria Luigi se quel maledetto ventuno settembre invece di fare dichiarazioni un po'incaute
Firmando ultimo codicillo no del ventotto e l'accordo in preda al ventotto giugno non avesse investito un po'di più sull'articolo otto
Articolo otto è ancora legge dello Stato o no
E quindi
Rizzi stiamo sempre le dichiarazioni non faremo nessun passo avanti
E questa è una un elemento che ha fatto deragliare il uno come vede la controprova di del perché questo
Questa specie di trattativa con questo Governo strano un sorretto dalla maggioranza strana
Non poteva che per vedere questo finale
Che saremmo dirà gli anni all'ultima curva
E cerco di spiegare
In tre secondi se mi riesce il perché chiedo agenti per innovare pubblicato vorrei fare l'altro ipotesi cagnaccio ascoltare quelli che vogliono ascoltare non quegli altri che non vogliono ascoltare non è un problema
Prima questione
Siamo tutti rimasti prigionieri di quello che non volevamo cioè di un tabù
Compresa la discussione che stiamo facendo
Qual è il tabù
E che in Italia non c'è flessibilità in uscita
In Italia mi sono stropicciato gli occhi pure io
Abbiamo fatto una non un sondaggio uno studio attento dei dati dell'INPS
In Italia ogni anno compreso il due mila e undici
Si sono sciolti
Ho cari cancellati
Contratti a tempo indeterminato pari a due milioni e quattrocento mila posti di lavoro
Essendosi fa di fatti in cella riassunti due milioni trecentosettanta mila un po'di meno ovviamente ho infatti a disoccupazione aumentarla
Non trascuriamo quelli che vengono considerati non contratti a tempo indeterminato perché ovviamente sono due volti superiori due milioni e quattrocento mila
Quindi
La questione era già mal posta
Perché i la l'articolo diciotto regola i rapporti dal lavoratore e l'impresa fino a quando non entriamo dentro questo meccanismo
Difficilmente né usciremo cioè continueremo a litigare sui simboli e non sulla le cose concrete seconda questione il Governo
A impostato
Una trattativa
Dichiarando
Che in fondo non era una trattativa
E non c'è bisogno di essere degli esperti sindacalisti
Per comprendere che
Se si bisogna fare un accordo l'accordo nessuno cede qualcosa se non sa con assoluta certezza
Che quella è non solo l'ultima mediazione ma quella che vale
Per qual è la ragione per cui
Bisogna cedere qualcosa s'avendo il dubbio che non è l'ultima e che non vale
Solo un grande eccezionale spirito come dire di di patriottismo ha consentito alle imprese di
Accettare
O sostanziali diciamo così peggioramenti dal loro punto di vista sul mercato del lavoro oltre che sui costi
Magari non eccessivi e alle organizzazioni sindacali cercate dispersa quindi trovare occupa un compromesso dal nostro punto di vista
Perché
Vale quello che diceva prima la fanno
O si o si fa una riforma e allora sì tutti si spendono fino come dire sapendo che quella è l'ultima cosa che puoi fare
Oppure se c'è il rinvio ma
Qual è il problema perché
L'idea come dire fare dei sacrifici che poi si per noi sono da chi viselli perché comprati consenso di spiegare alle persone che cosa si sta facendo e le ragioni e la validità di certi compromessi come avviene
Quindi il Governo out secondo un capolavoro io aggiungo una piccola cosa mi dispiace Square perché sembra strumentale di doverci dare due volte il vostro Segretario
Però la prima reazione che ha fatto che ha avuto il segretario è stata idonea c'è un po'indebolito
Se il nonno sei giornalisti hanno riferito correttamente la dichiarazione e secondo me esattamente quello che capita
Adesso come andrà a finire la partita io non lo so no del saranno i partiti a decidere
Come deve finire questa partita e quindi se si farà una riforma e che il tipo di riforma si farà quindi il livello di compromesso perché è chiaro che si tratta di
Impugnare aggiunge un compromesso tra interessi non fantasticherie
Ma una cosa è certa che un Governo che è partito dicendo
Due cose
Io
Devo a vere come obiettivo non mediare tra di voi
Ma gli interessi degli italiani che non sono neanche grandi perché hanno detto proprio così non solo di quelli che voi non rappresentare ma di anche quelli che non è una pratica nessuno perché ancora non sono nati seconda cosa noi non dobbiamo avere il consenso
Quindi
Siamo
Intollerabili non come un normale governo politico no normale guardo politico a trovare consenso come i sindacati come lei preceduti ma uno che dice io non devo non ho bisogno non devo fare una cosa per avere consenso devo fare una cosa perché la ritengo giusta
E viene meno ha il primo e al secondo postulato
E secondo me noi non nel obiettivamente per tutti coloro che allora qui sindacali non sono simpatici capisco che essi
Legittimamente possono anche la maggioranza degli italiani
I sindacati sono usciti abbastanza malconci però più malconcio ne è uscito il Governo
Perché allo stato attuale la riforma non c'è
Non sappiamo se ci sarà e nel suo e dove perché non sappiamo come sarà l'ultima considerazione che attiene ai ruoli dei sindacati della politica
Io Consip do un consiglio come dire contro i miei interessi
I dirigenti politici che devono tenervi punto non delle mediazioni ma
Delle persone che rappresentano
Devono pensare che il problema che abbiamo oggi in Italia e che ha e dovrebbero avere i leader politici non è quello della coesione sociale
è un'altra cosa
E ridurre il tasso di ansietà di preoccupazione
Di sette otto milioni di persone che pur avendo un lavoro pensano che forse in a rischio se
Pendere questo punto di vista forse molte ragionamenti e anche molte
Scelte sarebbero più efficaci dal dal punto di vista della cosiddetta coesione sociale terza questi Lu seconda questione è questa la detto la rappresentante dei giovani di del Popolo delle Libertà
A quel tavolo diceva quel tavolo non eravamo rappresentati ma quel tavolo non dovevano essa presenta dico abbiamo trasformato la Repubblica italiana è una Repubblica corporativa
Chiede deve rappresentare
L'interesse generale mica io e neanche lui
Noi dobbiamo legittimamente rappresentare gli interessi delle persone che era che ci che ci sono in carne e ossa il dell'impresa debba desegretazione chiedere a pagare gli interessi generali e la politica
E questo operazione di surroga ogni volta che si cerca di fare USA non porta fortuna né a voi ma neanche a noi
Forse
Questa è una fase nella quale in questo Paese sapere vivendo una grande torsione no
Dove sembra che tutto ciò che l'abbiamo pensato che fosse seppur certo sicuro giusto stabile non lo è più
Uno
Una riflessione su queste due considerazioni io credo che sia importante
I sindacati visti che solo per la politica non fanno bene al sindacato e quello un problema nostro ma non fanno bene neanche al Paese e viceversa deve a devono anche comprendere che forse quando la politica pensa di essere troppo debole
Per non prendere di petto le questioni e mi si nasconde dietro le parti sociali perché di risolvere il problema non è che fa un passo avanti sul terreno della credibilità anzi fa qualcuno in meno
Oggi
La conclusione de questa vicenda è obiettivamente in mano al Parlamento
Io facendola il mio la mia parte perché quella che devo fare dico bene può darsi che il Parlamento sia più comprensivo di quanto le è stato il Governo
Grazie Luigi
In base al teorema Angeletti amici
Se il Governo esce bastonato i sindacati ma i conti il PD lacerato volete vedere che succede che noi usciamo vincitori da questa partita sarebbe una notizia veramente confortante
Ringrazio Luigi Marina Calderone la quale la Presidente dell'ordine dei consulenti del lavoro
Una categoria entro la quale molto investito il Governo Berlusconi per farli vettori di legalità
Nella loro vocazione imprenditoriale confermata a lei che è tecnica sopraffina
Chiediamo in qualche modo un giudizio sulla qualità della composizione che nel
Nell'ipertesto
Della consultazione Monti Fornero è andata profilandosi grazie Marina
Grazie Maurizio
Buonasera prima di tutto che ringrazio per aver chiarito il fatto che io sono un tecnico quindi ovviamente da Presidente di un ordine professionale non partecipo
Al tavolo con le parti sociali ma il mio compito è quello invece
Di analizzare i testi che poi vengono prodotti allora in questa chiave mi piace molto anche l'interlocuzione col mondo della dica perché io poi credo fortemente nel fatto che i tecnici abbiano molte cose da dire soprattutto laddove possono fornire un contributo
A scrivere delle buone norme
Mi permetto di dire che io sono d'accordo con quello che ha detto il segretario Alfano meglio
Nessuna riforma
Se non è una buona riforma questo credo che debba essere
E l'assunto atto sulla base del quale tutti quanti dobbiamo concordare
Questa io ho letto più volte il testo presentato dalla professoressa Fornero il la riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita e devo dire che non ho trovato la crescita questo
Mi sembra importante da sottolineare mi sembra che all'interno di tutti questi argomenti di cui si parte
Si parla nel testo Fornero poi l'attenzione principale sia l'articolo diciotto quello che poi porta anche al confronto acceso e invece abbia un ruolo collaterale quello che interessa ammette etnico del lavoro cioè la riforma del mercato del lavoro e delle forme contrattuali lì mi sembra che ci sia un'attenzione
Più alla patologia
Che invece alla a quello che invece e la affermazione iniziale cioè per un mercato del lavoro inclusivo e flessibile cioè se la flessibilità viene vista solo ed esclusivamente in chiave di patologia io credo che abbiamo vanificato decenni di diritto del lavoro e di norme che abbiamo scritto
Che poi ci siano
Delle degli utilizzi come dire impropri delle fattispecie contrattuali credo che ci debba portare anche a riflettere sul perché di queste cose allora io dico che all'interno di questo asse
Di questo testo il grande assenza assente il costo del lavoro soprattutto la riduzione del costo del lavoro perché noi sappiamo perfettamente che quando c'è una voce come un abuso di contratti flessibili
E perché il costo del lavoro eccessivo e soprattutto perché uno degli elementi che credo sia determinante il fatto che le aziende lavoratore lo vogliono provare
E i periodi di prova nei contratti collettivi forse sono troppo limitati se non ci concentrassimo solo su questi due aspetti
Probabilmente avremmo anche un recupero di quella che la flessibilità buona fermo restando che noi siamo assolutamente contrari a quelle che sono invece le situazioni di abuso come le false partite IVA
Però io parto dal presupposto che bisogna correttamente qualificare il rapporto di lavoro e quindi bisogna vedere qual è la fattispecie applicabile sulla base di quello che
La fattualità darle
Del rapporto tra le parti non si può dire
Che è una partita IVA che in regime di molo committenza e necessariamente lavoro subordinato bisogna dare e questo lo studiamo i tecnici del diritto a vedere come effettivamente si concretizza quel rapporto di lavoro
Mi piacerebbe che ci fosse un'attenzione reale
A quelle che sono invece i segmenti in difficoltà del mondo del lavoro cioè le donne qui si dice certamente che c'è un'attenzione
A incrementare l'inclusione lavorativa delle donne non dimentichiamoci mai che dei tour due milioni e trecento mila giovani fino a trentacinque anni che non cercano lavoro due terzi sono donne
Quindi il nostro problema e un problema sociale importante ma per le donne per esempio non trovo
Gli agevolazioni dei contratti di inserimento che invece si spostano tutti legittimamente si spostano sulla fascia degli over cinquanta
Però poi alle donne lasciamo certamente giustamente i voucher per baby sitting
Però dobbiamo renderci conto che se vogliamo portare le donne e lavoro dobbiamo anche far costare meno il lavoro delle donne
Certamente sulla sui contratti a termine molto si può fare
Però non è incentivante a mio avviso per la trasformazione solo alla restituzione dei contributi dalla nuova ASPI mi sono esercitata ho cercato di fare una analisi e come dire matematica ed è venuto fuori che su una retribuzione lorda
Di mille cinquecento euro al mese se io trasforma un contratto a termine all'anno al datore di lavoro verranno restituite centoventi euro non credo che questo sia l'incentivazione per la trasformazione dei rapporti io credo che si debba mettere un buon pacchetto di incentivi e di riduzione costo del lavoro privilegiando anche una stabilità nell'incentivazione di tutta quella che la flessibilità buona
E quindi anche tutta la
Della partita della detassazione del salario aggiuntivo io credo che questa debba essere la strategia
A mio avviso questo è un inizio però in questo caso ci fa gioco il fatto che la partita non sia chiusa perché se fosse chiusa così
Io ti dovrei dire che il mio giudizio di tecnico è che abbiamo perso un'occasione che quella
Di non che burocratizzare ulteriormente il rapporto di lavoro perché se no io ho un contratto part-time di tipo verticale e orizzontale entro cinque giorni devo mettermi a fare l'sms la pecco il fax
Capite bene che soprattutto sulle piccole e piccolissime imprese
Questi oneri aggiuntivi
Solo un ulteriore aggravio di adempimenti che poi si traducono anche imposti non è vero che a costo zero anche un'operazione che può sembrare banale
Ho voluto cercare di rappresentare quelle che sono
Delle perplessità perché a mio avviso noi dobbiamo invece veramente se vogliamo
Un mercato del lavoro inclusivo partire anche
Dal recupero di efficienza dei nostri servizi per l'impiego e degli operatori qualificati autorizzati dalla legge Biagi
Perché la scommessa sta lì oggi in Italia il cinque per cento della incontro tra domanda e offerta di lavoro passa attraverso questi servizi tutto il resto viaggia all'esterno l'ora per me in conclusione
Il il tema non l'ho voluto affrontare il tema dell'articolo diciotto non perché non sia importante ma perché
A mio avviso ci sono altre priorità in questo momento e il novanta per cento delle imprese italiane dell'articolo diciotto dall'articolo diciotto escluso per le sue dimensioni certo dobbiamo ragionare in termini di crescita
Però crescita vuol dire anche fare una buona riforma del mercato del lavoro o non farne nessuna
Grazie Marina
Tra l'altro Marinacci aiutarli avvio verso il presidente Marini a ricordare come le trattative vanno giudicate anche la traiettoria che le ha portato in un determinato esito amici
Eravamo partiti da una proposta del Governo orribile un gruppo di giacobinismo il contratto unico l'abolizione della legge Biagi l'abolizione dei licenziamenti collettivi
Oggi
Ci troviamo di fronte grazie soprattutto all'intensità e la qualità dei nostri contributi a una riforma infinitamente migliore
Al Presidente Marini che guida una straordinaria categoria sociale ed economica e se mi consente anche culturale
Il quale particolarmente lieto perché gli interventi fiscali hanno come dire particolar mente beneficiato la sua categoria
Qualcuno non si è accorto che per gli agricoltori
Il terreno come dire un metro di produzione è un impianto è una verniciature una pressa e sono stati un po'maltrattati è riuscito a salvare i voucher
Vediamo è riuscito a salvare quasi voucher però io credo cari coltura voglia dire un bel mix tra tradizione e modernizzazione
L'agricoltura è colei che segna anche le grandi culture identitarie comunitario di questo Paese le proietta verso la modernità ecco da questo garante della vocazione comunitaria della nostra nazione Presidente qual è il punto dice su questa vicenda
Allora se diceva prima Angelino Alfano abbiamo fatto zero al Totocalcio noi la schedina non abbiamo neanche giocata perché al tavolo l'agricoltura non so perché però non è stata chiamata
Io ho
Pensato che voglio dire la motivazione di fondo fosse proprio la peculiarità cui tu adesso faceva riferimento
Vale a dire un settore estremamente particolare per cui era bene trattarlo in un tavolo separato perché lo ha effettivamente molto particolare e potremmo parlarne però o le sa mente a questo punto avrebbero doccia convocarci perché la proposta anche se non abbiamo né vista scritta e neanche descritta nei tavoli
In qualche maniera è stata fatta e noi l'abbiamo contribuito visto come sono andate le cose la questione neanche mi dispiace tanto debbo dire perché a questo punto abbiamo le mani libere e possiamo dire tutto quello che ci pare
Però rispetto ad un paio di cose io l'occasione persa non tanto per noi
Quanto per il Governo e quanto per la Fornero di spiegare come per esempio i voucher siano nono uno strumento di destrutturazione
Del posto fisso ma quanto un elemento che coglie una peculiarità particolare particolare del mondo agricolo vale a dire è una forma per fare emergere un lavoro che evidentemente non può che essere nero i sonori tre giorni non può che essere così
Evidentemente quell'occasione la volevo evidentemente non mi è stata data adesso non so se sono saldi non sono salvi mi sembra che nella proposta ci sia scritto che come comportano rivisti se non altro voglio dire c'era la questione del senza se la tariffa è orario oppure soltanto il valore nominale
C'è un restringimento per cui tutto lavoro che ha fatto Sacconi può darsi pure che lo rimettiamo in discussione a questo punto
Non lo so lo vedremo evidentemente non avendo partecipato da oli diremo forse era anche l'occasione per dire che il tempo determinato per noi non è per l'agricoltura un capriccio dell'imprenditore
E neanche una questione legata all'andamento di mercato è legata alla stagionalità e la stagionalità ce la manda il Padreterno non è che ce la sciogliamo noi
Se ci vogliono nove mesi per fare partorire la vacca non è che possiamo farla materie in sette mesi però queste cose io non l'ho voluto dire avevo colto
Ripeto voglio
La buona aspettativa poi di costruire un tavolo al a latere la questione non si è verificata e pertanto soli inattesa
Rispetto alla seconda questione invece che che hai correttamente posto e l'occasione di un confronto serrato e forte
Sia con la Fornero sia sul gol sia con il Governo rispetto al tema non solo delle regole sul lavoro ma anche su come costruire creare nuovo lavoro mi sarebbe molto piaciuta perché io vengo guardando proprio adesso da Verona dicevo prima Guerrini vengo da Verona ed al Vinitaly
E allora lì sì
Annusa si tocca voglio dire una prospettiva
Una idea di come l'Italia può essere competitiva nel mondo in un settore fortemente competitivo peraltro quello dell'agroalimentare in particolare quello del vino che è completamente lontana dal paradigma di crescita che nella maggior parte dei casi
Sia e si legge nei libri di economia
Lì si è partiti dalla logica che si può essere competitivi non necessariamente sulla dimensione e sulla produttività nel senso di produrre di più ma si può essere competitiva attento da quello che l'Italia di unico ed esclusivo
A il territorio che non è né un luogo dove nascondersi né un luogo da rapinare è una e straordinaria risorsa
Miniera di opportunità e di leve competitive essendo unico ed esclusivo
Il capitale sociale di questo Paese cioè la capacità di innovare delle nostre imprese l'intraprendenza la creatività vi è tutta espressa e in qualche forma anche la società locale voli dell'insieme di regole che
è forse il punto più debole comunque sia almeno in termini di questione noi abbiamo molto da spendere
Se si intraprende quel tipo di percorso e l'agricoltura per buona parte l'ha preso con tutte le difficoltà che possiamo poi contare che non racconto ma se si prende quel tipo di percorso allora lei condizioni di creare una crescita
Duratura e sostenibile viene vengono da sole
Vengono da sole perché nel momento in cui la leva competitiva il territorio quando si crea ricchezza necessariamente si deve anche arricchire fortificare leva competitiva e pertanto la qualità del territorio dove si vive
Evidentemente la ricchezza non può essere pertanto lì una ricchezza egoistica ma adesso necessariamente una ricchezza diffusa aumenta la qualità della vita e se la leva competitiva il territorio se la leva competitiva e il capitale sociale di quel territorio
Direttamente volendo ancora rafforzare la leva competitiva perché naturalmente qualsiasi imprenditore che opera in buona fede
Mira a rafforzare anche la leva competitiva si esclude ogni forma di delocalizzazione che è il vero rischio che corre questo Paese il vero rischio se ne è parlato diffusamente anche gli interventi precedenti è una forma di delocalizzazione che nasce dalla logica che la crescita si la si fa ho soltanto nelle dimensioni e nell'economia di scale pertanto dei costi di produzione che ci vede tagliati fuori se avessimo avuto la possibilità di confrontarci ma troveremo altre occasioni naturalmente non voglio fra rafforzare troppo questa questa cosa che poi peraltro onestamente torno a dire neanche mi dispiace tanto se avessimo avuto l'occasione e come avremmo in prospettiva di confrontarci
Io potrei
Avrei potuto raccontare alla forme ero non soltanto come siano importanti le regole
E se flessibilità ci deve essere diverso in emblée direzione perché altrimenti se c'è soltanto di una direzione
Evidentemente non va bene ma questa parte la lascio ad altri tanto la diranno ma anche capire quali sono le leve su cui investire per creare occupazione e ricchezza del Paese
Nel futuro
Discussione e la vedo fortemente labile perché siamo da cinque sei mesi impegnati a parlare di crescita ma onestamente vedo pochissime misure per la crescita vera cioè manca l'idea su dove crescere venisse l'orizzontalità ed eliminare gli ostacoli alla crescita l'abbiamo anche messi un po'in piedi nelle liberalizzazioni quelle che sono un po'che fare ma poi capire le leve competitive su come crescere
Verticalmente e su questo l'Italia non si è interrogata e non si è interrogata perché non ha le idee
Allora probabilmente un incontro e qui sta la responsabilità la terza questione che poneva i dov'è la responsabilità delle forze sociali le forze sociali possa essere fortemente res
Bile coinvolte perché possono portare un vissuto soprattutto quello delle piccole e medie imprese che in questo Paese rappresenta la sua grande maggioranza possono raccontare un vissuto di sotto
Di imprese competitive che occupano che vivono nelle difficoltà e che
Comunque competono nel mercato globale questo era l'insegnamento che possiamo portare poi non parliamo di responsabilità perché si manifesta in tante maniere noi siamo presi il salasso sulla questione fin viale ci siamo presi una disattenzione comunitaria vergognosa dell'Italia che ci sarà pace Ando perde un sacco di soldi soldi nonostante tutto per sei so di responsabilità non siamo stati chiamati al tavolo di lavoro nonostante questo per senso di responsabilità siamo tutti tranquilli e sereni sapendo che l'interesse primo è quello del Paese
Però l'interesse primo è quello del Paese fino ad un certo punto anche noi iniziamo a dirlo se lo dicono altri lo diciamo anche noi per cui l'interesse prima e quello del Paese ma se vediamo che il Paese va allo sbando anche noi vogliamo alzare nostra bandiera e dire no non ci stiamo e tiriamo fuori il cartellino giallo
Grazie Presidente
Sia prudente quando va a Verona succedono cose strane in quella città
Giovanni comprendo comprende Giovanni
No a tutto per esempio chi voglia fare una domanda cattiva invece non ti faccio una domanda cattiva il segretario Angelino Alfano primati ha sfidato perché ricordava la grande tradizione del socialismo patriottico riformista
Tu in qualche modo affondi le radici del sindacato che stai guidando così autorevolmente
Nella tradizione della destra sociale ecco non manca un capitolo in questo lodo puntiforme ero che ci saremmo attesi sarebbe comparso con un ruolo importante cioè il capitolo sulla partecipazione
Poi mi dà i soldi mi tutta spettabile articolo diciotto O.G. visto la partecipazione vale quattro schedine gratis
Allora per noi e per l'organizzazione che rappresento la partecipazione la teniamo nel DNA e quindi
Io dico una cosa molto importante
Che
Il segretario Alfano ha detto una cosa fondamentale
Che la riforma o la riforma è una vera riforma o è inutile che si faccia
E ha detto una seconda cosa importante che la riforma o si ha il coraggio
Le forze politiche in Parlamento la sostengono oppure si attendono le elezioni del due mila tredici e ognuno fa la riforma secondo
Il problema propria idea
Noi siamo per farlo una riforma una riforma vera una riforma che non parli esclusivamente di articolo diciotto ma la si guardi nella totalità della riforma
Perché di per sé la riforma delle cose positive Cilea a partire dal contratto di apprendistato quello fatto dal
Dall'allora Ministro Sacconi che dovrebbe diventare il contratto dominante all'interno
Di questa riforma
Ma
Come il segretario
Alfano sfidava nel fare una riforma secondo
Un
Un'idea socialista riformista io la faccio al segretario Alfano
E gli dico per la riforma così come va bene i nostri giudizi sono stati positivi ed articolati cioè solo un punto dove noi riteniamo
Che la riforma vada
Cambiata è quella riguardo ai licenziamenti economici che va bene l'indennizzo ma lasciamo in mano un giudice a decidere se c'è bisogno di un indennizzo o del reintegro
Perché poi la riforma e questo è un altro pezzo negativo della bozza che leggiamo sul sito del del Governo
è che l'onere della prova è passata dai datori di lavoro alla lavoratore il quale dovrebbe spiegare
Perché quel licenziamento non è economico ma è disciplinare o discriminando discriminatorio ma vi sembra
Che un operaio un impiegato ha i mezzi per dimostrare questo
è questo il problema difficile che noi non riusciamo a capire ma
Ma che noi siamo per fare una riforma vera lo siamo e lo siamo fino in fondo
E se non abbiamo parlato di partecipazione e perché come diceva bene prima Luigi
La riforma presentata all'inizio era totalmente cattiva che tutti ce l'abbiamo lasciato qualcosa e l'abbiamo lasciato per strada e con molta responsabilità abbiamo fatto il nostro dovere
Ora il problema di fondo è capire
Se le forze politiche che sostengono questo
La maggioranza che sostiene questo Governo maggioranza strana
Ha il coraggio di dire al Presidente Monti
La riforma una riforma vera o è inutile farlo
La riforma una riforma che guarda alla totalità della riforma del lavoro o è inutile farla non ci siamo fermati troppo a guardare l'articolo diciotto dimenticando tutto il resto della riforma questo il problema secondo me
Grazie Giovanni anche per la singolare davvero Thaci Tiana brevità se con la quale ha esposto il suo pensiero scivolando da un'organizzazione sindacale l'organizzazione datoriale mi rivolgo
Ad una figura storica del sindacalismo milanese d'impresa occupa come Francesco rivoltare ed un Direttore generale di Confcommercio
Un settore che in qualche modo e contemporaneamente aggredito
Sul piano della delegittimazione fiscale delle condotte dei suoi rappresentanti e dall'altro in qualche modo corre il rischio che
L'azionismo torinese tutto prendo Sturiale devo fordista che talora si riscontra in taluni a tendenze culturali questo governo dei tecnici sembra un pochettino penalizzare
Impresa è molto dinamiche molto flessibili come quella del commercio ma che non rientrano nell'astratto schematismo giacobino di Juan
E
Che vi voglio cattivo costa oggi
Beh ma tu non mi puoi fare ti gare con Galli non una ma non non
Scusa quindi la domanda non non dovrei porre questa domanda
No io est intanto ti voglio dire una cosa visto che credo che questo provvedimento dovrebbe forse partire dal Senato se il Governo ex il Governo è saggio
Allora io ti proporrei di subito di presentare un emendamento a cambiare il titolo il provvedimento perché visto come si stanno mettendo le cose
Dal giorno del varo del provvedimento da parte del Governo con il niente di scritto e anche
Con la scelta del progetto di legge cominciamo chiamarlo provvedimento campa cavallo perché
Noi
Sinceramente come
Parti sociali che abbiamo in qualche misura cercato con molta difficoltà di trovare dei punti di equilibrio di compromesso
è probabilmente abbiamo fatto un lavoro assolutamente inutile perché potrebbero essere mortificanti
I punti di equilibrio che ripeto con molta difficoltà si sono trovati in quel tavolo faticosissimo dove comunque le parti sociali ci tengo definitiva
Eravamo ospiti dal Governo non eravamo attori della negoziazione
Io penso che
C'è una seconda riflessione che va fatta secondo me importante costruire
Un diciamo
Un progetto per un nuovo mercato del lavoro e Dio solo sa quanto è necessario nel Paese noi più di una volta abbiamo imboccato la necessità di questa riforma
In un clima come diceva prima al fanno
Di antagonismo di sospetto è il modo peggiore comunque per affrontare il tema
Perché se c'è un emendamento che io chiedo a questa forza politica
Che deve essere presentato in Parlamento credo che nemmeno metodi feci piuttosto complicato
E quello di ribaltare la logica che ha informato tutta la premessa della riforma primo che l'azienda il luogo che produce il precariato e sappiamo che non è vero
Lei sta ci dice che da dieci anni a questa parte
I lavoratori a tempo non indeterminato nel nostro Paese sono il tredici e mezzo per cento e questo dato non è variato
Se non nell'immaginario collettivo e incerta stampa che vada infatti Zare un fenomeno che non c'è
Perché nel nostro Paese
I lavoratori non ha tempo indeterminato sono l'uno punto cinque in meno della media europea
E comunque se dobbiamo dirla tutta diciamolo al Governo perché la fabbrica del precariato è la pubblica amministrazione
Sì al centro sia nel
Amministrazioni periferiche lì c'è il vero grande pesante fenomeno del precariato
Secondo l'azienda
Che incline all'abuso
Ecco questo un'altra cosa che ha informato poi tutto il
La riflessione diciamo sul primo blocco che è quello della
Flessibilità in entrata insomma l'azienda va controllata perché l'azienda De vita all'abuso
E con tutto questo stava nella premessa della forma ero vie ricordate una flessibilità buona e una flessibilità cattiva
Questa è una premessa sbagliata che va smontata la flessibilità è buona ed è buona per definizione
Se occorre fare qualcosa e che vanno repressi gli abusi e qui
C'è cioè si aprirebbe tutto un capitolo che è quello
Della
Degli strumenti del controllo perché vedete gli strumenti del controllo si accaniscono generalmente sulle aziende che hanno rapporti irregolari che hanno rapporti in regola
Gli strumenti di controllo dovrebbero Pedica arsi a scovare i tre milioni di lavoratori in nero nel nostro Paese cosa che regolarmente non fanno
La terza cosa
Pare che le aziende siano tutte delle ditte a cercare le migliori forme le più facili forme di licenziamento ora tutto questo genera un clima anti impresa
Che non promette nulla di buono per il futuro del Paese la stessa premessa ti chiudo qui insomma dato il tempo
Flessibilità uguale precarietà uguale disoccupazione una premessa sbagliata è una premessa che ci porta
Dentro probabilmente un ribaltamento della logica dalla riforma Biagi
Noi avremmo desiderato
Che fosse completata la riforma Biagi
Con l'avvio del secondo pilastro importante che è quello degli ammortizzatori sociali ad una condizione però attenzione l'impresa è un bene sociale
Ma l'impresa non è un ammortizzatore sociale non si può chiedere all'impresa di occuparsi di tutto il disagio nel settore occupazionale che c'è nel Paese perché altrimenti noi faremo un altro mestiere non questo
In un momento nel quale tutti dicono e non siamo d'accordo
Che uno dei grandi problemi è l'eccesso di costo del lavoro nel nostro Paese con buste paga basse
Per i lavoratori che generano quel fenomeno che dovremmo tenere sotto controllo perché questo è un problema
Che noi dovremo affrontare in maniera seria che nel due mila dodici noi segniamo un meno due virgola sette di consumi nel nostro Paese
Un Paese sappiamo il nostro settore concorre per l'ottanta per cento del PIL
E non solo e noi distribuiamo beni per l'ottanta per cento prodotti dall'industria nazionale questo un aspetto
Di grande preoccupazione ed è su questo che noi vorremmo che la riforma del mercato del lavoro sì incardinarsi e soprattutto per dare possibilità alle imprese di essere più competitive e più produttive
Grazie grazie
E me ne vado al Torrione
Forte anche dalla sua grande esperienza internazionale
Qual è il giudizio della business community internazionale rispetto
All'otto punti Alfano difetto che magari a cazzotti Wörner batterica di riforma del mercato della o da un lato dall'altro con la brusca riforma previdenziale di forme ero in qualche misura le aziende italiane hanno perso lo strumento tradizionale di ristrutturazione esercitato negli ultimi sessanta anni
L'accompagnamento senza traumi sociali
Al pensionamento anticipato di fatto ruolo che l'outplacement ruolo dei nuovi strumenti l'accompagnamento da poco ha posto dei lavoratori grazie dottore
Grazie allora innanzitutto vorrei ricordare pure partire per rispondere a sua domanda da
I punti di partenza credo che qualche mese fa si parlava già stato ricordato di riuscire a
Andare a eliminare le forme di flessibilità non buone e andare invece a incentivare quelle che sono delle forme di flessibilità buone
Immediatamente a distanza di qualche settimana da questo annuncio
Abbiamo ha sentito abbiamo ascoltato delle dichiarazioni molto molto forti da parti contrapposte
Abbiamo ascoltato l'otto di un articolo del Sole ventiquattro Ore che ancora ricordo
Dove tutti i sindacati CGIL CISL e UIL indicavano la somministrazione di lavoro quindi il mondo delle Agenzie per il lavoro come la soluzione come il modello a cui far riferimento nell'identificare le forme di flessibilità
Buone esistenti in Italia l'idea quindi non era quella di rivoluzionare il mercato del lavoro mandare identificare ciò che andava a ciò che non andava eliminare ciò che non andava e rafforzare aiutare normativamente
Gli strumenti invece funzionali allo sviluppo
Qualche giorno dopo Confindustria stesa sul Sole ventiquattro Ore è un andare articolo al Preside allora Presidente la Marcegaglia dice
C'è uno strumento cui noi puntiamo per la flessibilità in entrata il primo l'apprendistato in maniera molto chiara e forte secondo
La somministrazione a tempo determinato eh il modello di riferimento credo che siano stati nella storia del mercato del lavoro pochissimi casi in cui ci fosse una convergenza così forte su uno strumento su una soluzione
Indicandola come la soluzione di riferimento la somministrazione a tempo determinato questo perché
Di fatto
Innanzitutto perché sappiamo che la flessibilità rappresenta il fronte di due interessi contrapposti da un lato
L'esigenza di flessibilità delle aziende dall'altro l'esigenza di continuità lavorativa dei lavoratori
E questo è possibile riuscire a raggiungere i due obiettivi diversi solo se
Ci sono degli operatori che si focalizzano su questo tipo di attività che fanno il me del matching dell'incontro del raggiungimento dei due obiettivi
Il loro core business che sono le agenzie per il lavoro
Il secondo motivo per cui sono state considerate il punto di riferimento la festività buona
E che grazie al quattro per cento che noi finanziamo la ma curiamo come per legge
Sul tutte le retribuzioni nostri lavoratori alimentiamo un sistema di formazione su tutti i lavoratori somministrati in collaborazione con le aziende e non è questa centodieci milioni all'anno di formazione una formazione fine a se stessa
Legata alla globalizzazione o a cose astratte quanto ed rispondente alle esigenze specifiche di ogni singola azienda quindi
Formiamo persone che hanno competevano tra le competenze necessarie in quel particolare Dipartimento collabora con la collaborazione diretta degli uomini di azienda come formatori
Un sistema virtuosi stimo che credo che grazie anche una gestione di un ente bilaterale
Chi occupati garantisce appunto che le di risorse vengono gestite correttamente sia un modello di riferimento unico in Italia e all'estero rispondo quindi al modello vincente anche dei nostri colleghi a livello internazionale per di più
Finanziamo un welfare totalmente privato quindi i nostri lavoratori somministrati hanno in aggiunta
Un welfare li paghiamo le spese mediche
Li paghiamo il nido per le mamme l'accesso al credito garantito a tasso zero a tutti i lavoratori somministrati quindi significa
Che la popolazione dei flessibili riesce ad avere non solo delle politiche attive dedicate reali ma riesce avere anche un welfare aggiuntivo finanziato da risorse stesse del settore un modello di riferimento non da ultimo ovviamente i nostri lavoratori hanno la parità retributiva quindi vengono retribuiti esattamente così come
I lavoratori interni delle aziende nostri clienti
Un modello di eccezione di riferimento
Ed è per questo che noi
Siamo stati molto onorati da queste dichiarazioni ma di contempo abbiamo visto che nell'ambito la riforma se avete visto la somministrazione a tempo determinato il modello agenzie non compare e non compare per un preciso obiettivo
Non andare a limitare a restringere quella formula virtuosa rappresentato dalla somministrazione a tempo determinato
Però AN dobbiamo rilevare
Che il famoso uno punto quattro per cento che tutti quanti noi conosciamo e andato a impattare anche il mondo delle agenzie quindi invece di incentivarle
Andando a ad essere assorbito all'interno di quel quattro per cento quindi risorse gestite da un ente bilaterale per fare formazione per fare un welfare vengono eliminati da politiche attive passano se vengono trasformati in politiche passive
Dando delle risorse residuali irrisorie al lavoratore creando di fatto zero valore
Una formula flessibile che già era più costosa grazie al quattro per cento alborella chiaramente alla presenza delle agenzie
Diventa ulteriormente più costosa ma soprattutto le risorse vengono destinate ad attività passive che era esattamente quello che il si diceva non si voleva fare queste una grossissima penalizzazione per il nostro settore che sottolineammo essere un punto di grandissima debolezza
Unitamente a questo per quater a seconda RIS domanda che lei mi faceva come aiutare i lavoratori al reingresso nel mondo del lavoro
Noi già lo facciamo
Lo facciamo quotidianamente e i numeri li abbiamo per cui non si tratti di raccontare quello che potremmo fare quanto piuttosto quello che già facciamo danni
Aiutiamo le aziende nel su guidare i lavoratori che fuoriesce l'organizzazione a trovare un nuovo posto di lavoro
Credo che questo sia un capitolo che ad oggi non è assolutamente presente su cui bisogna intervenire e certamente le agenzie che sono integrate nel mondo del lavoro fanno assolutamente parte
Del mondo del lavoro possono giocare un ruolo fattivo che non vuole essere premiato sulla gestione
Non vuole essere premiato per l'attività di orientamento ma sull'effettivo collocamento quando una persona viene collocata deve essere retribuita l'Agenzia quindi stiamo parlando di
Pragmaticità e
Risposte su punti puntuali grazie dottore all'amico ligi Segretario guida storica di un grande sindacato autonomo faccio due domandine veloci veloci perché i tempi stringono
Prima domanda il momento nel quale il Sindaco un pezzo del sindacalismo confederale diverso da quello qui rappresentato si i biologi Zac Orba mente quale può essere il ruolo propulsivo del sindacato autonomo secondo per un sindacato come il tuo così forte
Nel pubblico impiego come liberare questo giacimento inespresso di efficienza di competitività che risiede ancora la piana e che tutti gli analisti stimano almeno in un venticinque trenta per cento grazie
Buonasera ma innanzitutto voglio premettere
Che il percorso che è stato fatto dal ministro Forneria
Per la discussione sulla riforma del mercato del lavoro
è stato un percorso che non è caratterizzato dalla contrattazione
Io ricordo il primo incontro che poi non ha seguito più il tavolo
I CGIL CISL UIL e UGL con l'esclusione della Camusso
Che non è rappresentativa soltanto nel pubblico impiego nel pubblico impiego è fortemente rappresentative quasi rappresenta il quattordici per cento dei sindacalizzati
Ma è forte anche nelle privato in piedi
In grandi organizzazioni come la Fismic ci
Come incalza comunicazioni e non sto a citarne tante sono anche troppi
Va
La carente redazione di questo Governo è stata perlomeno
Ma a destra è sbagliata perché nell'incontro preliminare al tavolo poi unito non c'era una ragionamento di che cosa intendeva fare il Governo
Matto mandava avvisati prima Angeletti da solo poi Bonanni da solo poi merce Galli solo poi Centrella da sono è successo anche a me
In una domanda strada
Che cosa voi cambiare del mercato del lavoro
è una cosa insolita quasi che il Governo non avesse un'idea ma domandava e questo lo si ritrova perché anche quello poi al tavolo che è stata una trattativa una contrattazione una negoziazione stata una
Poi parlerò un ascolto dove non ha
Poi
Confezionato un vero documento
E questo è molto criticabile
E quindi
Mi trova d'accordo l'espressione del
Segretario del PPI l Angelino Alfano quando dice se questa è una riformi chiara meglio non farla e andare nel due mila tredici a nuove elezioni almeno così ho inteso il ragionamento
Ma credo però che non possiamo
Non fare qualcosa
Perché l'Italia sta andando molto male la crisi non è italiana la crisi europea la crisi forse mondiale
E quello che qui è stato fatto in continuità con il Governo Berlusconi debbo dire che questo Governo non ha fatto forse in più di quelle che non erano nel programma
Basta andare a leggere l'impegno di otto di agosto della BCE si ritrova esattamente tutto quello che il Governo ha fatto però tutto quello che ha fatto
è esclusivamente qualcosa che non fa crescere il Paese
Ma ha portato via soldi in tasca alla gente tasse e soprattasse ora ci aspetta limo
La l'addizionale regionale provinciale già abbiamo visto come lavoratori a marzo una grande
Diminuzione della nostra retribuzione poi si parla addirittura di un aumento dell'IVA a settembre
Nel frattempo c'è questo ragionamento il mercato del lavoro dove si è spostato poi sull'argomento e l'articolo diciotto che ha poco a che vedere sulla
Proprio riforma vera del martedì mercato del lavoro anche perché riguarda proprio persone si è visto due milioni e mezzo circa
Di disoccupati di licenziati ma credo che di questi solo un migliaio hanno ricorso alla
All'istituto della delle rientra Edo
Quindi non interessa gravi grandemente tanti lavoratori il problema ecco però è di non poter rimanere così occorre ed è necessaria
Che il Paese vada a porre mano a una esosa tassazione per le imprese
E per i lavoratori una tassazione così alta che non ha paragoni perché in una visione comunitaria e questa deve essere non è più il mercato del lavoro d'una volta
Ma deve essere la visione comunitaria con tutta l'Europa e anche oltre dove si devono trovare anche atteggiamenti specialmente sulla fiscalità identici perché quando noi andiamo a reclamare
Esempi anche oggi ho sentito più dell'Inghilterra ho sentito il modello tedesco tutti i modelli possono andar bene ma si possono adottare quei modelli laddove c'è un tessuto uguale
Di fiscalità
E di tassazione questo Paese e di debito pubblico sto Paese ha un grande debito pubblico ha una forte
Tassazione enorme la più grande in Europa se si pensa che il sessantanove per cento del reddito di un'impresa va a finire in tasse e contribuzione e il quaranta per cento per tutti i lavoratori è una follia
Capisco non pone certamente competitività e competizione nella visione comunitaria con gli altri Paesi e non solo
Ma crea un
Una diminuzione forte del consumo perché se io mi trovo meno soldi in tasca consumo meno viva Dio questo è un Paese che vive all'ottanta per cento è un Paese manifatturiero
Che vi sia l'ottanta per cento di prodotto interno di produzione interna se io produco e nessuno lo compra smetto di produrla
Da una parte e dall'altra diminuendo i consumi di mici anche i risparmi e tutti sanno
Chi ha fatto anche mezzo esame di economia che per la crescita del prodotto interno lordo e più importante il risparmio del consumo anch'esso importante perché col suo
Si volatilizza il risparmio invece investimento quindi questo deve fare il Paese questo deve
Il partito certo insistere su questo
Come si fa diminuire le tasse ecco che si va a diminuire le tasse dico gli esempi ci sono prima e il l'eccessivo spreco nella Pubblica Amministrazione inteso come costo della politica enorme
Tante aziende inutili enti inutili
Consigli di amministrazione inutili consulenze porto troppo forte
E quindi vedere i risparmi soli poi vedere il discorso
Importante ritengo della lotta all'evasione perché qui non si è parlato almeno l'ho sentito ma credo che anche questo è uno dei grandi meriti di questa nazione siamo primi pere debito
Pubblico siamo primi per Cassazione ma siamo primi anche per evasione elusione sommerso e questo deve essere potrebbe essere fermato e non mi pare che il Governo stia facendo niente aveva cominciato il Governo Berlusconi
Cioè in nell'agosto fra la manovra la storia vecchi ebbe evadeva più di tre milioni di euro
Di tasse quell'azienda veniva colpita con un reato penale avendo tolto
La condizionale
Poi dopo è stata corretta in Parlamento purché si quello sì il trenta per cento del bilancio e quindi è diventata inutilizzata una barzelletta ma il principio è proprio quello
Colpire anche con un reato penale chi offre e chi prende lavoro nero non dove non potendolo prendere
Per poter accantonare
Denaro
Insieme ai risparmi
Ali sprechi
Per poter abbassare le tasse perché questa è la sortita unica che questo poi Paesi può avere perché se andiamo avanti così anche con aumentando tassiamo intanto d'asta faremo una brutta fine non c'è dubbio
Perché se non c'è crescita c'è sicuramente morte per il Paese grazie di cuore
Tappa locali
Innanzitutto dobbiamo fare i complimenti a Confindustria perché in una fase difficile di transizione interno ha saputo gestire con grande senso di responsabilità tutta la difficile fase della consultazione ma all'amico Galli
Più che domande la Direttore Generale vuole fare domande da quell'economista brillante che e che continua ad essere
Una proiezione tutta in chiave di previsione economica degli scenari che politicamente condizionano la qualità della riforma Monti Forleo cioè l'impatto della riforma o della mancata riforma di una cattiva riforma
Sulla sullo stendi internazionale dell'Italia in termini affidabilità competitive valutaria grazie
Grazie grazie a voi grazie alla coordinamento lombardo del PdL a Maurizio Sacconi ad Angelino Alfano questa è stata
Almeno diciamo una discussione anche per me estremamente utile così come
Il confronto con voi è stato spesso utile nel corso degli ultimi mesi e anche prima
Che cosa in sostanza la tua domanda Maurizio è
Posto che abbiamo fatto un mezzo testacoda vogliamo anche andare fuori strada la risposta è boh no a dir la verità speriamo di riuscire a riprendere la strada giusta sterzare
Quale sarebbe cioè in sostanza andare fuori strada vuol dire o non fare la riforma o fare la riformi chiara
Da economista come tu mi chiedi dibattiti pronunciarmi ti direi che questo sarebbe un esito molto molto negativo
Non solo per dire per il lavoro sarebbe per il Paese nell'immediato data la situazione europea data la situazione internazionale credo che sarebbe veramente molto
Molto grave quindi dobbiamo chiederci cosa dobbiamo fare per farsi che la riforma
Ri venga fatta a mio avviso si possono fare tante osservazioni critiche su questa riforma per noi parti sociali l'ha detto molto bene Angeletti
Est
Data una fatica immensa perché
Certo noi io condivido interamente
Il la la sostanza del metodo non voglio la concertazione rischio ritornando alla tua domanda di prima non voglio la concertazione del mille novecentonovantotto
Cioè non voglio che ci siano
Diritti di veto voglio che le parti vengano sentite che poi all'articolo insultate seriamente che i loro argomenti vengano seriamente prese in considerazione poiché Governo deve assumersi le sue responsabilità
E andare oltre
E naturalmente qui abbiamo avuto
Appunto quello che diceva Angeletti delle grandi difficoltà perché
Tu
In qualche modo accoglie una tesi cedi qualche cosa e poi non sai se quello lì è il punto di arrivo finale questo ti mette naturalmente in grande difficoltà
Io sarei in grande difficoltà e riterrei Ida e cono mista oltre che dal direttore generale di Confindustria che il Paese sarebbe in grande difficoltà se si facesse
Una riforma che come dire in qualche modo costituisse un punto di arretramento rispetto a dove siamo arrivati
Forse meglio a dove eravamo partiti il contratto unico l'abolizione della cassa integrazione straordinaria non ce lo dimentichiamo abbiamo fatto battaglie insieme su
Su questi punti per le imprese
Ci sono dei punti di difficoltà e di sofferenza all'abolizione sia pure graduale nel tempo dell'indennità di mobilità e lo è anche per le organizzazioni sindacali per qualche vivo oggi non ne abbiamo parlato ma questo è un punto di sofferenza in combinato disposto con la riforma delle pensioni che pure noi abbiamo
Giudicato positivamente ed è una riduzione ovviamente di flessibilità
Per l'impresa è
Insomma è un punto di sofferenza lo ha detto molto bene rivolta prima anche diciamo lo ha detto prima Cazzola il la l'impianto
Come dire basato sul sospetto in qualche modo sulle presunzioni per quello che riguarda le forme contrattuali la flessibilità in entrata
Vorrei fare anche una considerazione sul tema della flessibilità in uscita forse due considerazioni e chiudo
La prima che
Questa
La proposta che abbiamo letto e discusso
è una proposta di mediazione
A un compromesso noi avevamo un'idea diversa
è un compromesso che alla luce
Come dire di quello che so è che ho capito di quello che succede negli altri Paesi europei
Riduce le distanze in termini di flessibilità in uscita fra l'Italia e la generalità degli altri Paesi europei non annulla quelle distanze
Io guardate
Una indennizzo per al fare dismesso per licenziamenti legittimo di qualunque
Tipo i nel resto d'Europa di quindici barra ventisette mezzi non l'ho visto praticamente da nessuna parte
Quindi riduce le distanze nulle annulla
Voglio anche dire che
Noi adesso dobbiamo fare un lavoro per credo tutti insieme diciamo per
Tranquillizzare e a rassicurare le persone e su questo punto dei licenziamenti e vorrei provare a farlo con
Il mio amico Centrella
Lui dice qui c'è il rischio e l'hanno detto in molti di abusi in particolare del la licenziamento per giustificato motivo oggettivo per motivi economici
Io si possono fare possiamo discuterne dal punto di vista giuridico è una cosa complessa però
Abbiate in mente questo nelle impresa è sotto i quindici dipendenti dove sta la stragrande maggioranza delle imprese e una quasi metà dei lavoratori dipendenti
L'indennizzo nel caso di licenziamento che il magistrato ritenga essere non sufficientemente motivato è da due a sei mezzi esistono poi
Già nell'attuale impianto giuridico e costituzionale delle tutele
Per evitare che possano avvenire lei licenziamenti per motivi futili per motivi richiedo crei era incriminato Oria e non soltanto discriminatori
Che sino adesso che io sappia non hanno hanno fatto sì che
Nelle piccola impresa nell'impresa e sotto i quindici dipendenti
Tram mischiando Ali io ho sentito di scandali ed i drammi in tutti i settori della vita assorto della vita come dire sociale ed economica e italiana su questo tema non ne ho sentiti diciamo di persone i datori di lavoro che l'abbiamo fatta franca con delle porcherie
Quindi
Possiamo poi discutere diciamo del merito però tranquillizziamo ci era assicuriamoci
Alla luce di queste esperienze non è quella della Danimarca della Germania della Francia della Spagna ma è quella che abbiamo sotto gli occhi qui
Tutti i giorni il metodo per uscirne non è quello del novantotto non sarà quello del novantadue
Chiede Maurizio Castro sarà quello dall'ottantaquattro lascio a lui la risposta grazie grazie grazie grazie
A Giorgio Santini
A Giorgio Santini spiegare quale abbiamo la stessa età io e Giorgio quando eravamo ragazzi prima di fare il gioco della bottiglia si faceva il gioco del se fossi
Cosa faresti se tu foci un segretario politico di un partito che tradizionalmente appartenente al centrodestra adesso sta sostenendo posizioni molto a sinistra della CGIL e se poi per caso tuffo c'è anche il segreto Mario del Partito Democratico cosa faresti rispetti qualche informazione mercato del lavoro per portare la sanità il Paese come l'attualizzazione ha sempre possente mente richiesto
Ti voglio bene segreto
A
Beh intanto grazie grazie per questa occasione
La domanda di Castro è una domanda a cui rispondo molto velocemente che già
Partita molto difficile a fare i rappresentanti della CISL e quindi capisco che Delli declino queste altre responsabilità però vorrei prendere invece
Molto sul serio da dal dibattito che ho sentito mi scuso per la mancata presenza relazione del Segretario Alfano
Voglio prendere molto sul serio quello che
Lui ha dichiarato cioè che debba essere una buona riforma oppure si lasci perdere e lo voglio prendere dal punto di vista del bicchiere mezzo pieno non mezzo vuoto cioè come uno stimolo a portare a compimento quest'operazione che è difficilissima
Che adesso si è abbastanza diciamo così come ricordava Galli è un po'andata in difficoltà ma che io credo ci siano buone ragioni
Per cercare di portare invece alla fine
E alla fine positiva perché dico questo
Siamo stati noi qui che siamo qua assieme per circa due mesi quasi tutti i giorni e sappiamo quanto è difficile innovare in questo Paese quanto è difficile cambiare qualcosa di sostanziale
Quanti sono naturalmente gli elementi
Di di un tipo di un altro tipo tesi contrapposte che si
Fronteggiano in ogni situazione
Questo tentativo di riforma chiamiamolo così per il momento in realtà ha cercato un difficilissimo equilibrio
In tutte e tra le sue parti
E io credo che l'abbia in qualche modo trovato anche se scontenta davvero molte questi molte in molti aspetti
E dobbiamo cercare nel dibattito parlamentare senza o delle forze politiche senza che sia stravolta la la funzione di capire se questo equilibrio lo si può un po'rafforzare
La vicenda tutte tra le partite hanno questo la vicenda delle tipologie di rapporti di lavoro ha dentro una cosa positiva
Positivissima che rilancio dell'apprendistato
Che non a caso fu costruito dello scorso autunno con il consenso di tutti
Il ministro allora era molto Sacconi lui lo sa anche allora si si fece un grande lavoro ma si riuscì a trovare certo anche l'ora qualche muso storto c'era qualche distinguo c'è stato ma si trova un punto di approdo
Adesso viene fortemente diciamo così messo in rampa di lancio e
Avremo l'interesse tutti che funzionasse davvero perché finora è stato come sappiamo una grande incompiuta una sorta di bacino inespresso
E il contrappeso che abbiamo è che su una serie di tipologie di lavoro è aumentata in maniera anche esagerata obiettivamente una sorta di
Potere
Di giudizio amministrativo preventivo o di controllo che si poteva e si può sicuramente alleggerire
Noi suggerivamo gli amici lo sanno tramite il rapporto con la contrattazione che è molto più elastica molto più gestibile siamo stati ascoltati molto poco e questo è un primo elemento
Però salvaguardiamo di quella partita il forte la forte spinta sul tema
Dell'apprendistato sugli ammortizzatori sociali che io credo potenzialmente siamo la parte migliore di questa intesa
Perché certamente si soffre
Lo diceva Galli scompare un istituto importante in questi anni l'indennità di mobilità
Noi abbiamo posto in quell'accordo spero che dobbiamo essere conseguenti
Che questa
Queste risorse vanno riconvertite per il sostegno al lavoro soprattutto degli anziani sostegno al reddito e la fase finale la vita lavorativa però c'è un c'è un segno che ci può aiutare a cambiare passo
In fondo cosa dice questa riforma dice
Gli ammortizzatori rimangono sono anche abbastanza diciamo allargati nella parte di base
Però bisogna fare di più le politiche attive le politiche dinamiche all'impiego che guardiamoci in faccia e la vera malattia del sistema italiano
Siamo bravi siamo di bravi a fare assistenza non siamo bravi a fare politiche attive allora c'è da lì viene un monito questo ci può aiutare ad andare nella giusta direzione
Concludo sulla vicenda dei licenziamenti
Certamente individuali
Chiaramente
C'è Lino assolto il mostro sacro no
è un mostro sacro questo articolo diciotto guardate io ne parlo assolutamente volentieri perché larghissima parte è una caricatura dei chiedono che cinge essa dei nostri problemi del Paese
Però ogni volta che si tocca quel filo e come quando si tocca la corrente elettrica si rischia di essere no di conseguenza paralizzati dobbiamo uscire da questa maledizione
Secondo me la strada individuata che è perfettibile possiamo devi renderà perfettibile può permettersi di uscire finalmente da questo inghippo personalmente come CISL
Come se ve l'avevamo proposto che quello che oggi è il tema di discussione che sta
Bloccando tutto cioè i famosi licenziamenti economici
Fossero addirittura portati fuori dall'articolo diciotto come avviene in Germania fossero cioè affidati
A una contrattazione a una negoziazione preventiva licenziamento
Affidata in sede sindacale in sede procedurale
E in sede quindi conciliativa e nel caso arbitrale e solo nei casi più gravi in cui si configura un possibile appunto paravento con motivi discriminatorio motivi disciplinari fosse affidata al giudice
Io la reputo ancora una strada che si può percorrere perché nel provvedimento induce c'è questa cornice una procedura preventiva di conciliazione
Questa può essere anche rafforzata come come capacità di esito e poi si può lasciare all'articolo diciotto e all'opzione del giudice
Proprio il giudizio sui casi che arrivano lì per motivi gravi per motivi di incompatibilità tra le parti i cui se ne assumono la responsabilità e si rimettono ovviamente a un giudizio perso in Germania è così
In Germania l'opzione del giudice è un'operazione che si realizza solo sui licenziamenti illegittimi
Mentre è molto forte la procedura preventiva che affidato non a caso nel sistema tedesco alle parti sociali
Che hanno una forte partecipazione questa l'idea che io offro anche al Presidente al segretario Alfano per quel tavolo che auspicabilmente faranno i partiti
Che sostengono il Governo perché se si risolve questo inghippo e se si correggono alcune diciamo così asperità nelle altre parti
L'equilibrio può funzionare
E soprattutto può sfatare
Il fatto che se
In questo Paese è impossibile riformare il mercato del lavoro guardate
Ci ha provato in altre epoche il centro sinistra col pacchetto tre c'ha provato dieci anni fa
Il centrodestra con l'incisivo e importante riforma Biagi
Ma paradossalmente pensate io quel giorno su un lato anche personalmente in crisi
Il diciannove di marzo del due mila dodici
Stavamo discutendo esattamente le stesse cose
Del diciannove marzo due mila due il giorno in cui veniva abbassato Marco Biagi cioè a significare un Paese che non sa
Darsi la dimensione del cambiamento necessario
Se queste la cifra anche di questa riforma abbiamo perso tutti ma soprattutto ha perso la capacità riformatrice e innovatrice che è la sola che ci può dare una spinta io penso non solo al lavoro ma anche alle altre questioni dell'economia della spesa pubblica del fisco che sono sullo sfondo ma dobbiamo affrontare con la stessa forza la stessa intensità
Grazie a Giorgio
Non sarebbe male come segretario del PD referenti
La conclusione la lasciamo al Presidente Guarini Confartigianato al quale cedo il microfono per l'ultimo intervento di questa tavola rotonda la quale poi vedrà salire sul palco per le conclusioni Maurizio Sacconi
Bene io intanto sono fortunato perché non mi ha fatto la domanda e quindi posso dire quello che voglio volevo ringraziare tutti perché una giornata così importante tante ore di riflessione di ascolto
Migliori di parole avrebbero frastornato tutti mi sembra che l'uditorio a quest'ora della sera ancora
Bello vivace e quindi grazie
Abbiamo parlato tutti soprattutto chi l'ha vissuto in prima persona di questo strano percorso ecco che ha portato alla formulazione di questo
Di questa proposta di modifica del mercato del lavoro strano perché
Si è cominciato con
Convocazioni dove non veniva presentato
Nessun documento di riferimento sia ascoltavano le cose e poi si procedeva un po'così a vista
Tant'è che il primo documento che abbiamo potuto leggere e commentare data tredici marzo quindi solo pochi giorni fa e in questo documento leggendolo ecco vi erano
Molte cose che ci hanno
Molto preoccupato
Soprattutto per chi rappresenta in questo Paese l'impresa piccola quella di territorio l'impresa commerciale quell'artigiana quella dei servizi del turismo
In quello che abbia letto il tredici di marzo vi erano cose che preoccupano molto
Perché
In primo luogo andavano ad incrementare e di molto il costo del lavoro
Un conto che era stato fatto all'epoca diceva da un miliardo e due a un miliardo e mezzo di incremento del costo del lavoro soprattutto sulle piccole imprese
Che dovevano in qualche modo pagare il conto dell'estensione delle tutele a tutti
In secondo luogo noi non abbiamo letto in quelle righe
Nessun riconoscimento
Di quasi venti anni di relazioni sindacali positive
Di relazioni sindacali non conflittuali che hanno caratterizzato questo mondo che vale milioni di imprese e che vale milioni di lavoratori
Perché poi molto spesso l'attenzione anche dei media e l'attenzione
Delle forze politiche
è concentrata su rappresentanze per l'amor di Dio sindacalizzati al massimo come la FIOM ma che rappresentano poche centinaia di migliaia di lavoratori
Invece le imprese che dovevano pagare quel conto salatissimo sono oltre sei milioni le imprese e quindi i loro dipendenti
In più non veniva riconosciuto una caratteristica peculiare dell'artigianato e del commercio che sono gli enti bilaterali dove attraverso un rapporto tra
La rappresentanza sindacale e la rappresentanza datoriale si sono costruiti i modelli di contratti
Che
Hanno in questi anni
Portato anche alla luce l'importanza della territorialità
Non a caso nell'artigianato il contratto di lavoro la un primo livello nazionale è una cornice importante territoriale che va a misurare la competitività di quel territorio
Ecco noi in questa prima stesura non abbiamo visto nulla di questo e quindi ci siamo molto preoccupati
Abbiamo fatto quello che normalmente si fa il giro delle rappresentanze politiche che sostengono il Governo quindi di fatto le tre rappresentanze più importanti e abbiamo cercato di rappresentare a loro le nostre preoccupazioni
Devo dire che per fortuna
E
Quando ognuno gioca il suo ruolo
Alla fine probabile che si riesca a fare gol quando si fanno le confusioni quasi impossibile e quindi il ruolo delle parti sociali il ruolo della rappresentanza politica per far capire che le cose scritte in quel documento non andavano bene
Dal tredici di marzo a alla a quando si è concluso questo percorso devo dire che chi rappresento riuscito attraverso questa forma di pressione a recuperare tante cose positive
E quindi il giudizio finale che abbiamo dato è stato un giudizio non negativo rispetto a dove siamo partiti però rispetto alla situazione iniziale noi vediamo che ad esempio
Sulla riforma dell'apprendistato che è stata fatta e votata all'unanimità
Solo qualche mese fa la situazione non è migliorata ma è un po'peggiorata perché si sono aggiunte delle rigidità oppure degli obblighi che prima non c'erano
Sul fronte del costo del lavoro anche seppur di poco la situazione non è migliorata
Ma è peggiorata perché si è aggiunto togliendo
Quella enormità di fiscalità che poi alla fine sono tasse che si devono pagare
Per l'estensione
Della del della della della cassa integrazione ma ad esempio si è aggiunta una tassa che il ministro ha chiamato tassa sui licenziamenti anche qui devo dire con
Poca attenzione perché noi dovremo tutti pensare a come assumere a come farsi che le giovani generazioni poi sono avere un accesso migliore nel mondo del lavoro e non ha come licenziare ma di fatto le piccole imprese la tassa sul licenziamento i non ce l'avevano
E anche se si tratta di una mensilità e mezzo in più
è tutto un costo del lavoro in più che prima non c'era
Allora io dico questo concludendo
La forma che il Governo ha scelto del percorso parlamentare lungo a me pare una forma molto rischiosa
E se
Questa diciamo passaggio parlamentare dovesse modificare
Un equilibrio che con fatica si è ottenuto
Allora meglio come ha detto il segretario Alfano prima ritornare come nel gioco dell'oca alla casella iniziale perché se si deve in una situazione di economia difficile come quella che è stata la versando il Paese
Dove il terreno per le imprese in questo Paese non è fare stile per lo sviluppo ed è per questo che non si assume perché la tassazione è arrivata a livelli insopportabili va bene
Tutti gli adempimenti burocratici che gravano sulle imprese
Non sono scomparsi ma anche sta ma anzi stanno lì ecco se ci aggiungiamo anche ulteriori aggravi di costo del lavoro e ulteriori aggravi di flessi in Rita del lavoro veramente le imprese soffrono soffriranno ancora di più rispetto a quello che abbiamo visto fino ad oggi quindi noi diciamo in conclusione
Che
è bene e anche io lo voglio sottolineare positivamente anche
Nel PdL si sia riscoperto dopo un po'di anni un'attenzione alle parti sociali
Perché qualche anno fa qualche anno fa a me veniva qualche dubbio perché qualcuno voleva fare il collegamento diretto tra la rappresentanza politica e l'impresa come qualcuno ha voluto fare in questa riforma del lavoro il collegamento diretto tra lo Stato e il cittadino
Noi lo sappiamo bene che non è possibile questo operazioni questo operazione causa dei disastri colossali
Perché tra il partito è l'imprenditore e tra lo Stato il cittadino c'è di mezzo tanta roba c'è di mezzo tanta roba positiva
Che si chiama famiglia
C'è di mezzo tanta roba positiva che si chiamano a rappresentanze sindacali e rappresentanze d'impresa e non è una pletora queste
Non è una pletora perché anzi queste rappresentanze hanno dimostrato in maniera molto responsabile di far cambiare direzione
Senza fare un'ora di sciopero
Va bene allora io credo che questa maggior consapevolezza in questi anni difficili per tutti sia il viatico per una buona politica e sia il viatico e concludo veramente per
Riprendere davvero a crescere
Grazie a Bione carattere volta grazie Guerrini grazie Marini grazie calligrafia Centrella Grazia Giaretta Gaza calderone grate Santini Maurizio sa cuore
O
Inoltre soprattutto a coloro che hanno avuto la straordinaria pazienza
Di rimanere fino a questo punto
Confidando che
La giornata
Si è risultata utile non solo a noi
E che certamente la consideriamo tale
Ma soprattutto ancor più ai molti che hanno voluto prendervi parte
Il nostro segretario Angelino Alfano
Ha voluto questo evento innanzitutto intendendo con esso riconoscere il ruolo dei corpi intermedi di cui si diceva poco fa
Quell'idea di comunità alla quale abbiamo fatto riferimento nella relazione si esprime proprio
Attraverso
Le organizzazioni rappresentative degli interessi ma anche dei valori delle di Coop di componenti della società che si sono attrezzate
Per non solo rappresentare come dicevamo se stesse ma per concorrere anche al bene comune
Consentiranno queste organizzazioni a noi di giudicarle diversamente
E diversamente nel tempo diversamente nel modo con cui si pongono rispetto
Ai
Ai temi della modernizzazione vi sono
Corpi sociali che hanno assecondato il cambiamento e altri che vi hanno resistito
Noi abbiamo praticato il dialogo sociale abbiamo fatto accordi con tutti tranne che con un'organizzazione
E quasi sempre
Siamo stati e da da sinistra si è detto che volevamo escludere quella organizzazione
Come sapete e come abbiamo insieme verificato anche un altro Governo anche altri ministri si sono trovate nella stessa condizione quella di dover registrare l'autorizziamo amento di un'organizzazione
Il punto pertanto ora questo quello di stabilire se quella organizzazione ha il diritto di fermare un complessivo processo decisionale al quale in fondo hanno concorso tutte le altre organizzazioni
Io vorrei ricordare
Che vi sono stati altri momenti vi faceva riferimento Angelino Alfano in epoca più recente la
La riforma della scala mobile o meglio l'interruzione del circuito vizioso della scala mobile
Nella mille novecentottantaquattro quando tutte le organizzazioni concorso ero a questa difficile decisione
Che immediatamente poteva sembrare recessiva è antipopolare e che invece diede luogo ad una lunga stagione di benessere per il Paese
Allora quella organizzazione la CGIL si oppose
Lo stesso potremmo dire della contrattazione articolata quando questa fu per la prima volta introdotta lo stesso potremmo dire della legge del Patto per l'Italia da cui nacque la legge Biagi
E credo che lo
In Cina per ciascuno di questi momenti oggi in fondo la nella stessa confederazione della stessa CGIL nello stesso Partito Democratico
Si riconoscono le scelte giuste che in allora furono compiuti da coloro che andarono avanti lo stesso
In
Prima o poi prima o poi
I conservatori della sinistra di formazione comunista riconoscono
La ragione degli altri dipende quanti sono morti nel frattempo e questo
Non oggi vorrebbe dire
Posti di lavoro in meno vorrebbe dire contrazione della nostra capacità di crescere di reagire per questo noi ribadiamo in conclusione
Forti anche delle opinioni delle organizzazioni rappresentative delle imprese gli amici del sindacato ce lo consentiranno
A
Che non è non possiamo permetterci il lusso di una cattiva riforma
Di una ricca attiva riforma il cui saldo si rivelasse una minore propensione ad assumere l'opinione delle imprese e dell'organizzazione a questo proposito è determinante perché sono un'impresa a dover assumere
E e certo può non essere l'opinione esclusiva ma in qualche modo in un negoziato di questo tipo ad essa deve essere riconosciuta una sorta di golden share se le imprese dicono
Così
Avremo meno capacità di intraprendere di assumere in un tempo di aspettative incerte
Così saremo frenati
Dal tradurre in posti di lavoro la nostra intuizione rispetto alle opportunità di crescita che pure ravvisiamo
Per il nostro ambito d'impresa è evidente che dobbiamo fermarci prima del compimento del danno
L'aspirazione maggiore rimane quella di una buona riforma ovviamente ma ci soccorre Catalano che era un grande filosofo un filosofo della notte che ci ha fatto conoscere Renzo Arbore egli avrebbe conclusa in questo senso
è meglio fare una buona riforma con un ampio consenso piuttosto che in una cattiva riforma contante dissensi
Ci abbiamo pensato ci è venuta così