Omaggio a Mino Martinazzoli

Era
Grazie per avermi invitato di nuovo qui ero qui per l'appunto non tantissimo tempo fa
E
Non ruberò tantissimo tempo anche perché io in questa compagnia sono veramente la persona che meno conosciute comunque meno è autorizzata a interpretare Mino Martinazzoli volevo farvi solo due
Annotazioni in natura giornalistica credo che avrete notato che queste interviste quanto è cambiato il linguaggio della politica
Il fatto che Mino Martinazzoli parlasse tranquillamente con un discorso che andava avanti e indietro
Di come di quello che sentiva
Di quello che la DC pensava di quelli che erano gli Stati danni mie insieme per la stragrande politica c'è questa grande capacità di tenere insieme il personale
è il progetto politico secondo me è un dato che veramente è andato con i tempi
E e però è significativo insomma anche nell'ultima sua intervista parla in una certa maniera magari di questo anche mi piacerebbe parlare con i due dei suoi eredi qui presenti alla mia sinistra
L'altra cosa che volevo dirvi o in quell'intervista non so che avete già visto molto bella neanche molto molto vecchia
Si capisce che è una cosa
A un certo punto
Minoli dice
A ma
Non si è pentito che se n'è andato con la sconfitta elettorale lo accusa quasi oggi in questi tempi con la storia che abbiamo attraversato
Oggi la capacità di un leader di prendere atto di un sconfitta elettorale e andarsene anche senza salutare il che significa anche senza porre condizioni per il proprio futuro senza ricattare eccetera eccetera oggi sarebbe un gesto nobile
è in retrospettiva io credo anche che la nobiltà di questo gesto cioè la capacità di tutti quelli che in Italia un certo punto hanno saputo mollare invece di essere come diceva lui malinconici perché non avevamo più potere mi piace molto questa aggettivo
Alcuni dei miei colleghi diventavano malinconici e allora
Facevano delle cose che ti dicevano anche che loro non avrebbero voluto fare ma che questa era la contraddizione della politica come se la politica fosse un elemento grezzo
E l'ambizione al valore fosse un elemento privato e il contraddittorio secondo me dentro questo discorso oggi molto capovolto
Ed è una cosa capovolgimento che secondo me io e voi non avremmo potuto fare neanche alcuni anni fa quando sono venuto a presentare gli predice l'animo perché tutto è cambiato
Ed è cambiato
Diciamo lo sapete il Governo che abbiamo un Governo tecnico tecnico-politico laceranti discussioni ma sostanzialmente il Governo Monti la presa d'atto
Che
Il treno della politica ha fatto un incidente ha deragliato ed è completamente fuori da quelle che era il suo corso tradizionale
Il Governo Moro Monti qui mi perdoneranno i politici sempre alla mia sinistra si esprimono un volpino leone è un elemento irreversibile non è una situazione in cui io credo
Dopo si sarà come prima no
Il cambiamento è tale e grande e forse non è un caso che ci ricorda un elemento che
Di cui Martinazzoli è stato
Un protagonista un'altra volta con un procedimento forse
Non si capisce adesso poi magari non so il loro cosa pensano più o meno drammatico
C'è stato un governo tecnico e guarda caso un uomo come Martinazzoli e forse varrebbe la pena di ripensare a questo comportamento in quei due anni è stato il segretario della DC
Che ha attraversato un altro grande default della politica che fu per l'appunto la fine della Prima Repubblica è stranissimo che siamo qui ma oggi Martinazzoli peraltro fa di questo un suo
Un elemento quasi della parte ultima del suo libro e io volevo
Volevo per l'appunto riprendere solo un attimo questa cosa
In pochissime parole sue perché io credo che sia interessante oggi rileggere questo penultimo capitolo di questo suo libro libro
Mino Martinazzoli uno strano democristiano con fatto scritto con Anna Chiaravalle che è qui per fatto un bellissimo lavoro
Lui per l'appunto dice
Usa parole come Tangentopoli imperversava non credo però che sia stata la causa determinante dell'inclusione del partito
Piuttosto ne è stata la montanità mi è capitato spesso a loro e successivamente di dire che in verità
La nostra sorte si era giocata sulla nostra ottusità nell'affrontare i grandi cambiamenti che nel frattempo stavano verificandosi qualcosa che avete già sentito parlare è divertente perché lui parla diciamo
Del di quando fu eletto non in quella stessa giornata avete visto che è prassi anche De Mita che era rimasto presidente del partito e diede le dimissioni
Quindi chiesi che per quell'incarico si prendesse in considerazione la candidatura di Rosa Russo Iervolino
Così come segretario Colle Presidente cominciamo questa disperata avventura ancora una volta o un
Aggettivo molto molto interessante e poi va bene
C'era il discorso che faceva che secondo me ripeto perché è scritto qui
Molto meglio lui diceva spiegavo
Che potevamo essere più democristiani di prima cioè nel momento in cui credevamo la nostra esperienza antica meno il nostro potere e più nel nostro progetto
Non avevamo più l'obbligo di governare ogni costo come c'era accaduto fino a quel momento come dire un'idea secondo me che
è molto interessante se avete la possibilità poi di andarlo a vedere e racconta anche poi retroscena
Dell'elezione dopo che si dimette Amato di un nuovo governo tecnico che è presieduto da Carlo Azeglio Ciampi e anche lui e finisco qui
C'è qualche cosa che ci ricorda adesso il ministro poiché parte di questa storia risiede questi all'antichissima distillata la positiva e feconda Presidenza assegnata
A D'Azeglio Ciampi
Fu Gerardo Bianco farne per prima il nome eravamo tutti d'asta d'accordo e Scalfaro gli dette l'incarico
Il Governo fu formato nell'arco della mattinata cioè un po'come è andato anche questa volta in un colpo solo con Ciampi vengono sbaraccato e tutte le consultazioni delle controversie tra i partiti per incarichi ministeriali
Mi trovavo nella residenza privata di Scalfaro quanto Ciampi al telefono disse il Presidente della Repubblica che non è più discusso con nessuno sulla scelta dei ministri
Sembra un Ripley io almeno la versione ufficiale di quello che sappiamo di questo tipo lei
Intanto si succedevano altre telefonate per valutare i nomi della compagine governativa
Era sempre potuto così ma Ciampi tenne fede a quello che aveva annunciato e formò il suo Governo senza ascoltare nessuno pensate sembra la cronaca di questi giorni con una differenza
Che Mino Martinazzoli prese atto a un certo punto pago il suo prezzo S.p.A. andarsene un grande contributo di rinnovamento ora loro son troppo giovani per andarsene però
Che oggi alla non è un invito culto
Direi di andarsene tasso amici miei ti voglio bene ma insomma mi sembra una persona che però
In un momento in cui il problema del Paese il rinnovamento della classe dirigente pensato quante forte risorsa tanti anni dopo novantaquattro
Leader la decisione che Martinazzoli prese di ritirarsi e che ha a cui ha tenuto fede per tutto il resto della sua vita terrena
Allora io
El il mio piccolissimo contributo diciamo
A questa storia
Io qui o pensato per voi un cast di caratterino qui ci sono quattro persone che sono un piccolo presente fatemi parlare come un napoletano napoletana
C'è
La ministra che AGEC ministra ma che ha conosciuto qui
In uno dei sei nel suo primo incarico come no come perfetta
Terzo incarico vecchi arrivata Brescia c'erano sono state una serie di storia eccetera eccetera conosciuto Martinazzoli
Credo che lei è la persona che ci ha poi ricordato in questo modo i due al mio fianco sono mi piacerebbe avere da loro si può accorciamo le domande
Una rivisitazione del
Della doppia lettura che poi si portò avanti nel Paese del messaggio di Martinazzoli aggiorna e siete di nuovo nella stessa organizzazione però avete fatto a lungo anche scelte diverse forse non è un caso che siete oggi nella stessa organizzazione
Infine al professor Bazzoli io come dire lascio
Il privilegio di raccontarci l'amico l'amicizia una sorta di come dire lascio a lui ricordo mi ricordo privato che nessuno come lui ha condiviso quindi io ho finito la mia parte o date compiti cominciamo col prefetto ministra
Grazie
Quando sono arrivata a Brescia non conoscevo Martinazzoli proprio non lo conoscevo come personaggio di fama ma non personalmente
E durante i termini di Brescia non l'ho incontrato molto perché una persona molto schiva nelle
Io poi andavo sul patto delle costituzionale grandi momenti di incontro
Non ne abbiamo avuti però ricordo un pomeriggio che il Comune di Brescia organizzato delle giornate
Discussione e di approfondimenti di temi del Vangelo cui parteciparono degli delle persone e contro il bersaglio anche dentro di sé una volta un suo intervento mi ricordo e l'onorevole sensori fece un intervento bellissimo
Ma di un'approfondita e di uno spessore che veramente mi affascinò io pensai che era veramente un vero bresciano Ettore bresciano intendo qualche cosa che è legata
Alla tradizione amministrativa di queste bistrattate Zanardelli
E della terra di Paolo sesto è una terra che è capace
Di tenere insieme e cultura tradizione solidarietà molto bello e fu veramente nominate dopodiché lasciare Brescia
E
Poi ebbi l'occasione l'opportunità di incontrare il nuovo ruolo in una situazione che era un uomo che punta a Brescia ho visto molto schivo molto silenzioso
E perché venne a Catania a presentare un libero
Che era la storia di un di una causa che lui aveva fatto in cui era stato avvocato in Piove difeso un personaggio e questo personaggio era stato assolto pieni titolo e quindi aveva ridato onore a questa persona
Che voleva ebbene presentò il libero dando dando torto un bello spazio questa bella storia tempo andava a cena fuori assieme e quindi lo conobbe un po'meglio
E conoscendolo meglio rimasi affascinata dalla dalla persona perché la persona aveva un'anima che ufficialmente
Io ho visto nella sua cultura non lo so compostezza del nostro servizio come andrà
Però non avevo non avevo capito invece gli aspetti più umani più ventidue è venuto per parlare di una persona che aveva difeso ed ha fatto con calore Sartori non ricordo Cobellis
Infatti quando l'hanno chiesto di vedere ho detto subito di sì
Adesso dico io non sono in grado di fare discorsi sull'uomo politico sul pensiero politico però posso dire il ricordo il quello che io penso
Che era un uomo di una grandissima onestà intellettuale un uomo che è stato sempre fedele a se stesso
Coerente sui principi e le sue idee anche a costo di conoscerne gli errori che abbiamo sentito anche il filmato che dura da tutti
Uno a molti sono capace per essere fedele alle sue tradizioni di fare delle scelte anche dolorose anche difficile quindi credo che un personaggio
Che secondo me ha lasciato un segno della storia
Adesso leggo solo due frasi che gli appartengono
Che le vedo un po'con un testamento una molto semplice dice o una sola faccia una sola e di questi tempi non è poco signori questo messaggio che dovremmo trasferire a tutti una sola faccia
Avere il coraggio delle proprie idee difenderle fino in fondo difenderle concorrenti a qualunque costo
E poi l'altra invece un messaggio di speranza
La politica di conquisterà invece la sua percezione
E la sua necessità per una calma intelligenza degli avvenimenti per una pacata attitudini Giorgio ideatrice per una tempestiva sensibilità gli annunci lontani
Per loro sagace intuizione deve essere delle relazioni per la pazienza di una stesa per la politica percezione dell'occasione del consenso ecco questo è un augurio che facciamo al Paese
L'augurio di restituire al Paese una politica
E sicuramente ci sarà che sia in grado di riportare il Paese di
Di ricondurre il Paese verso una grande politica per un grande Paese dove siamo
Non so voi
Non so voi ma io con mi sento non bene nelle mani di un tale secco asciutto e deciso al Ministro degli Interni
Va bene cominciamo da questa cominciamo dal più vecchia stavolta per così veniamo diciamo anche che pr il più giovane di pietre antiche e piacere
La seguente fa piacere che l'abbia chiesto prima severo più vecchio più giovane che vuol dire creare insomma non si vede
Non volevo sbagliare magari
Ma c'è una serata con l'ITEA di mero allora o noi si vedono gli avvisi devono
No ma insomma anch'io sono rimasto colpito da questi filmati che sono
Abbastanza situati nel tempo ma
Insomma ci dicono l'ultima firmato relativamente recente ci dicono
Il pensiero di Martinazzoli
Che dire io credo che
Martinazzoli avrebbe dovuto diventare segretario almeno
Credo molti fra i presenti condividono questa valutazione in quel congresso del mille novecentottantanove
Dove
La De nulla diciamo pure la nomenclatura della democrazia cristiana
Lo ha rifiutato
Lo aveva rifiutato anche al Governo Martinazzoli avrebbe dovuto essere
Al Governo all'inizio della legislatura che comincio con mille novecentottantasette poi andò Goria
Sappiamo bene anche quale è stata l'origine di questa scelta
E nel mille novecentottantanove
La base il congresso della democrazia cristiana si aspettava che fosse eletto lui Segretario ma il gruppo dirigente del rifiuto il gruppo dirigente ha resistito finché ha potuto
Alla possibilità che Martinazzoli diventasse il il leader della Democrazia Cristiana
Lo leggerà
Nel mille novecentonovantadue dirà Martinazzoli per disperazione
E lui
Accettò
Sapendo che era un'elezione per disperazione
E che forse era veramente troppo tardi e comunque
Lui sentiva
Il peso
Di una scommessa che era una scommessa eccessiva
Eccessiva perché
Si trovò a giocarla pressoché da solo
Si trova giocava pressoché da solo
Ma perché io mi sono interrogato perché
Il gruppo dirigente della democrazia cristiana resistito finché ha potuto
Secondo me e giusto rendere onore Martinazzoli Martinazzoli era tra i dirigenti della Democrazia Cristiana
Quello che più di altri aveva capito che quella storia stava esaurendosi prima ancora dell'esplosione di Tangentopoli
Lo aveva capito dopo il Concilio
Un politico bresciano
Quindi sappiamo che cosa vuol dire
Era finita l'esposizione della Chiesa sul piano dell'impegno politico e quindi cattolici si sarebbero trovati più solido
Dirà
A Minoli non vi erano più le condizioni storiche
E era finita stava finendo quel Congresso è un congresso dall'ottantanove
C'era già Solidarność era già successa la liberazione dalla Polonia stava arrivando a quella della Cecoslovacchia e poi
Tutto il resto e poi il muro
E avevamo poche settimane prima del muro della caduta del muro
E Martinazzoli capiva lo ha detto che il crollo del muro
Nella
Geografia politica italiana
Ma avrebbe rappresentato
Uno tsunami diciamo oggi nel senso che
Quel muro era dentro la geografia politica italiana non era solo nella geografia europea
E colorando quel muro
Bisognava inventare una nuova geografia
E quindi Martinazzoli vera tra il gruppo dirigente della Democrazia Cristiana quello che capiva la necessità come
Dirà lui un'espressione che aveva coniato lui la necessità di un ricomincia mento
Di un ricomincia mento per i cattolici impegnati in politica era necessaria pensare a una ricomincia meno
E poi nel novantadue
L'esclusione di Tangentopoli ha convinto anche i dirigenti della Democrazia Cristiana ad eleggerlo sia pure per disperazione ma non ne furono convinti tant'è che lo lasciarono solo
Io ho avuto
L'onore di essergli vicino in quel periodo ero il capo della segreteria politica sua
E
Conosco il peso di quelle giornate faticosissima e soprattutto per la solitudine
Erano giornate faticose perché
Erano giornate
A volte serene a volte dolorose
C'era un Governo il Governo Amato che registro la di le dimissioni di tredici ministri quindi erano colpi
Enormi
E Martinazzoli sentiva il peso di quella solitudine
Perché
Capiva che l'impresa era un'impresa difficilissima
Ma avrebbe voluto anche socializzare le condividerla maggiormente
Ma si è trovato solo
Ha avuto
In quel periodo una solidarietà in pensata Daloui all'inizio la solidarietà una solidarietà straniera la solidarietà del cancelliere Kohl
E ci si deve chiedere perché colera tanto interessato Kohler interessato lo disse lo ripete varie volte a Martinazzoli
Era interessata per ragioni sue
Per ragioni europee
Perché capiva che l'Europa con il crollo della Democrazia cristiana italiana sarebbe stata un'altra cosa
Perché la Democrazia Cristiana italiana era indispensabile agli equilibri politici europei era indispensabile alla sede unica
Perché la sede più
Trascinava con
Il contributo dei democristiani italiani una strategia da Maastricht in poi una strategia diciamo pure di e costruzione federalista dell'Europa
E sapeva il cancelliere Kurt col e lo diceva spesso Martinazzoli che se non vi fosse stata la democrazia cristiana all'interno del PPE sarebbe cambiata la natura del PPE e sarebbe cambiato il disegno dell'euro
E Martinazzoli sentiva il peso la responsabilità la responsabilità
Di
Anche di fronte ai partner europei e di fronte all'Europa
E ed era un peso veramente difficile ecco da portare innanzi pressoché in solitudine
Con lo aiuto moltissimo venni in Italia fece delle manifestazioni elettorali oggi si parla di Merkel che va da San così col venne a fare la campagna elettorale del novantaquattro venne a farla manifestazione a Milano una manifestazione a Bari
Certo di sostenere la democrazia cristiana italiana
Finché ha potuto e più Hilton con ogni mezzo sul bus mensili del dalla solidarietà politica insomma
E
Però non basta ma fu di grande conforto questa solidarietà e poi ebbe la solidarietà di
Di diversi intellettuali lui alla fine di
Si ristorata dalle fatiche del giorno
Rifugiandosi last la sera spesso in compagnia di alcuni amici adesso di quei nomi gli amici che gli erano più vicini erano Nino Andreatta erano leopoldo Elia in particolare e Pietro Scoppola e Gabriele De Rosa
Gabriele De Rosa che è il
Era il custode
Del patrimonio del Partito Popolare cioè di Sturzo spostato il biografo di Sturzo
Fu Gabriele De Rosa non è stato scritto fu Gabriele De Rosa che disse a Martinazzoli chiamiamolo Partito Popolare richiamiamo lo Partito Popolare
Si stava
Discutendo Pier Ferdinando allora era presente e si stava discutendo di quale nome
Poi dopo lui non partecipo a questa impresa ma nella
Nella fase preparatoria eri presente
E a un certo momento la la la la questione venne risolta da Gabriele De Rosa che appunto in qualche modo autorizzò Martinazzoli questo fu un'autorizzazione molto importante sotto il profilo storico e morale
Autorizzo a Martinazzoli
A sdoganare arrivo utilizzare questo nuove Martinazzoli lo fece in un primo tempo con grande circospezione ma
Con un con un grande onore
Anche perché corrispondeva a questa sua idea di un re inizio di una ripartenza come diceva di un ricomincia mentre ricominciamo da dove siamo partiti
Anche se le condizioni storiche avevano del tutto cambiate quindi si trattava di reinventare una presenza
E poi Martinazzoli
Credo che a Martinazzoli vada riconosciuto non solo di avere
Capito perché dopo la fine del Concilio può il crollo del muro che bisognava cambiare non si non si poteva stare fermi
Ma
Ne ha accennato nell'intervista
Capissi in da subito il personaggio Silvio Berlusconi
Secondo me gli incontri furono di più di due
Almeno io
Ma ricordo a Piazza del Gesù poi ce ne fu uno
Qui a casa di di di Berlusconi ma a Piazza del Gesù mi ricordo più di uno
Ma quelli scolastici Ali diciamo così formali furono due insomma ecco
Ma da un certo punto di vista era colpito dalla potenzialità del personaggio ma era spaventato dalla concezione democratica del personaggio
Capiva che dietro c'era una prospettiva
Populistica
E
In un Paese con lo Stato così debole come Martinazzoli ha detto anche nell'intervista che abbiamo visto la prospettiva populistica era una prospettiva che lo allarmava moltissimo
Nell'ultimo incontro ci fu
Lo scambio fra i due di un'offerta di candidatura al
Al Senato parti Martinazzoli replico Berlusconi con la stessa offerta
Le offro un collegio al Senato lo offro io a lei
Ma nella sostanza somma capirono che i due uomini erano due persone che non erano destinati a collaborare perché avevano proprio una concezione della democrazia di armi diametralmente opposta
E poi l'ha detto così introduco Pier Ferdinando
Va detto che Martinazzoli ha resistito in quel periodo non ed era convinto si potesse
Onde evitare
Un destino bipolarista
La iniziativa
Del patto per l'Italia quella con cui
Ci si presentò alle elezioni del mille novecentonovantaquattro insieme assegna Mario Segni a Giuliano Amato ha Giorgio La Malfa
Quel diciassette mezzo per cento venne
Costruito così insomma no con con la collaborazione di questo gruppo di persone che resisteva o no
Al punto che la vendetta della storia né facendo un po'Martinazzoli nell'intervista invece Pier Ferdinando da un lato ed Ermanno Gorrieri dall'altro
Beh no la Bindi rimase dentro sto parlando di
Casini ed Ermanno Gorrieri pensavano che fosse ineluttabile la prospettiva bipolare
E
Pier Ferdinando Casini ma Ermanno Gorrieri compra il praticamente con le stesse parole ci salutò dicendo
Il futuro non è più è finita questa storia e non può esserci forse un destino un futuro per noi se non all'interno di uno dei due poli
Noi
Lui disse io vado con questi e permane Ermanno Gorrieri se io vado con gli altri
E poi
L'esperienza la vendetta della storia LUISS ritrovo a in un tentativo qualche anno dopo di ricostruire una posizione di centro eroiche allora resisteremo ci trovammo invece collocati
E chi da una parte e chi dall'altra
Questa è la storia di Martinazzoli del Martinazzoli ultimo
Ma
Se posso aggiungere una cosa
Se era una
Un'accusa che addolora va
Martinazzoli e lo addolorato sino agli ultimi giorni
L'accusa di avere
Liquidato la storia del cattolicesimo politico di essere stato Luigi a far finire la Democrazia Cristiana
Martinazzoli in coscienza sapeva che
A luglio era stato chiesto di fare il miracolo
E un miracolo che lui che a lui non riuscì
Erano ammanicato di non essere riuscito a salvarlo ma certo rifiutava sdegnosamente l'accusa di essere stato lui a liquidarlo mi avete dato in mano
Una partita persa mi potete accusare di non essere riuscita a farla vincere ma non
Di essi di avere delle responsabilità
Aveva accettato allora
In mezzo l'esplosione di Tangentopoli
Quasi come un'espiazione generazionale l'incarico
Di tentare di salvare la storia delle democrazie cristiane
Un'espiazione generazionale per colpe che
Non gli appartenevano
Ma gli apparteneva a quella generazione lui si sentiva parte di quella generazione e sapeva che era l'unica carta che quella generazione
Che a quella generazione era rimasta da giocare e quindi
Non si rifiuto ecco generosamente si sospese
Ma ripeto con un atteggiamento quasi di espiazione nella vita dei cattolici il tema dell'espiazione ritorna spesso e soprattutto di fronte
All'esplosione pubblica di peccati così grandi così enormi insomma ecco come in quelli che è emerso euro in quel periodo
E l'altra accusa che lo infastidiva nonno indignato era quella di essere un personaggio impolitico
In effetti Luini diceva disse con che dici batteria che era in politico
Parlava del Manzoni si definiva
Non cattolicoliberale come il Manzoni
E appunto
Del Manzoni diceva appunto sia impolitico perché è perché perché perché e anch'io mi sento così
Però
Consentiva solo se stesso di definirlo in politico lui ha sempre ritenuto
Di essere
Un personaggio pienamente politico certo un personaggio strano come dice il titolo
Del libro
Uno strano politico adesso abbiamo uno strano Governo insomma no il Presidente del Consiglio ha definito strano questo aggettivo che ritorna per dire
Ecco flussi
Cose che escono dalla norma Louis sicuramente era strano ma era assolutamente politico era un uomo di cultura era un intellettuale dialogava con figli è un po'con
Collusi con insomma l'aveva ma hanno amicizie di questo genere
Ma
Era
Si considera pienamente intellettuali ma pienamente politico
E forse la stranezza deriva dal fatto che per la prima volta nella storia della Repubblica uno con queste caratteristiche
Era
Arrivato ad assumere questa responsabilità e ad assumere questa sfida ripeto una sfida enorme che non gli riuscì di vincere
Che
Sull'altro versante allora che forse mi sembra di capire comunque ha fatto
Con una perfetta gira su se stessa e dell'hinterland perversa perché allora non ci sono i giochi del destino delle ronde nel vedere questi filmati non so se è capitato anche voi quello che è capitato a me
Ma
Nel filmato che c'è stato proposto c'è sostanzialmente
Una parte della nostra vita almeno della mia certamente di chi ha fatto con passione entusiasmo anche con posizioni diverse una militanza all'interno di questa grande
Storia politica che è stata la Democrazia Cristiana per cui voi
Devo dirvi che o una grande serenità questa sera
E
Parlerò con molta
Verità perché credo che il modo di onorare la memoria di Martinazzoli che
La ragione per cui sono qua questa sera
E naturalmente ricostruire anche tutte le
Le opinioni diverse che si sono avute nel corso della nostra esperienza politica
E ma
Il tempo è una grande medicina è una grande medicina non solo per i dolori delle
Della vita delle persone vera grande medicina perché si acquisisce
Quel senso anche di distacco che
Si vede più giudiziose nel dare nell'esprimere opinioni
Prima di tutto
Sostanzialmente concordo con tutto quello che ha detto Castagnetti lui è stato strettissimo collaboratore e amico di Martinazzoli io invece in gran parte con Rosi Bindi a quello che facevo riferimento sono quello che lo ha fatto
Signori abbiamo fatto un po'di tutti i colori da una parte e dall'altra e infatti è stata la cosa che affettuosamente ho detto quando sono venuto al funerale a Brescia ho detto dovevo finire non potevo mancare perché l'ho fatto un po'soffrire era giusto che venissi qui
Però ho sempre avuto con lui un rapporto
Buono
Buonissimo direi
Ricordo l'ultima occasione in cui siamo stati assieme è stato siamo stati tre ore assieme
A colazione quando ero Presidente della Camera e
Aveva un progetto
Avvocato del Progetto mio era di
Proporre
A Ciampi Martinazzoli
Come membro della Corte Costituzionale perché quello era una cosa che sicuramente gli avrebbe fatto piacere poi in quel momento si sono
Meccanismo di selezione della Corte costituzionale è fatto in parte da
Nomine parlamentari in parte a nome di per sé per cui non c'è stata questa
Possibilità questa contingenza però in quell'occasione
Ragionammo su tutto anche sulle cose
Di cui abbiamo parlato in questo di cui si è sentito in questo film
Prima di tutto una cosa
Dato che siamo in epoca di antipolitica
Bisogna che noi affermiamo una cosa su cui credo possiamo essere tutti d'accordo
Martinazzoli a modo suo è stato in politico
Ma sempre combattuto l'antipolitica cioè ha sempre affermato come nell'intervista con Minoli qui il valore insostituibile dell'impegno civile che si concretizza nella politica
In nessuna parte del mondo in nessun sistema sei democratico c'è un'alternativa a sporcarsi le mani diceva don Milani
Ai giovani che gli dicevano la politico una cosa sporca ricette per
Che vi serve
Avere le mani pulite essere tenete in tasca
In questo lo voglio dire in questo momento perché la lezione di Martinazzoli è stata scomoda ma è stata questa
è stata questa
Un uomo inquieto anche un uomo con cui non era facile entrare in sintonia un nuovo a volte scontroso Carlo Grazioli
Credo che
Ne sappia molto di questo suo carattere
Anche
Particolare non sempre di impatto facile perché
Niente sai perché non poteva andare d'accordo con Berlusconi in sé
Oppure di una certa pratica dei due posso dire che c'era una cosa che lo distingue la prima di qualsiasi altra valutazione politica Berlusconi piace piacere
Ecco Martinazzoli
Era un uomo che non aveva problema delle sue scomodità delle sue sera scontroso e se li girava né in quel momento certamente
Non esitava ad assumere un atteggiamento diverso ora
Che cosa ci ha diviso prima della divisione un problema che riguarda la democrazia cristiana
A volte
In generosamente si è detto Martinazzoli è stato il commissario liquidatore della Democrazia Cristiana ecco diciamo la verità
Io concordo in questo con Pierluigi Martinazzoli si è trovato nel posto giusto al momento sbagliato
Quello che dice nel filmato mi sono segnato le frasi è profondamente vero
I raggi attardati semplicemente questo era già tardi
E lui dice in diverse circostanze non solo in questo filmato
Che non è in realtà arditi solo perché Tangentopoli aveva liquidato moralmente una parte della classe dirigente significativa della Prima Repubblica aveva Democrazia Cristiana
Ma perché c'era all'appesantimento delle ragioni che per tanto tempo avevano sorretto la Democrazia Cristiana al di là dei meriti che era in grado di a vere
E non c'è dubbio che un'autocritica PET è stato democratico cristiano va fatta l'ultima Democrazia Cristiana ad esempio non si è posto in modo corretto il tema del rapporto con l'esplosione della spesa pubblica
C'è stata una dilatazione dello stato sociale credi molto diventato Stato assistenziale ha dato benefici tutti anche chi non aveva bisogno
Ma quelle sono stati gli anni dell'esplosione del debito pubblico che ha finito per essere l'appesantimento che ci siamo portati
Avanti in tutti questi anni ora
Queste erano le ragioni di fondo Kennedy rendeva non meno marcata la fase finale della Democrazia Cristiana Tangentopoli stata goccia che ha fatto traboccare il vaso marcirà l'esaurimento della condizione internazionale
Chi per tanti anni ha detto ci Turi amo il naso ma votiamo democrazie Cristiana pensiamo Montanelli ma perché c'era la motivazione internazionale perché c'era lì di le un'OPA di disaccordo col muro di Berlino e perché
Chi non era d'accordo e vedeva i difetti e le contraddizioni da Democrazia Cristiana alla fine la votava perché c'era il pericolo comunista ma dopo l'ottantanove non c'è più un pericolo comunista in quei termini
E poi non c'era più danni
Il cemento dell'unità politica dei cattolici in fondo coagulati fino all'accertato fase attorno al Democrazia Cristiana era maturato una pluralità di opzioni del mondo cattolico questua nel suo tardiva
La possibilità per la Segreteria Martinazzoli ma sarebbe stato così per chiunque cioè la democrazia e ecco dove nasce anche
E qui arrivo a
Al mio rapporto con la Segreteria Martinazzoli con Martinazzoli
Io vedevo queste cose
E
Ritenevo che a questo punto fosse migliore fosse necessario e fosse indispensabile per i democratici cristiani
Lo schierarsi da una parte o dall'altra convinto che in fondo questo fosse anche il meccanismo che caratterizzava altre esperienze democratiche e cristiane
Esempio è stato fatto riferimento alla si più tedesca ma la si più tedesche la CSU bavarese non avevano alcun partito alla destra
Se ancora oggi si va in Germania quel partito popolare radicato serio solidale chi ha valori profondi di attaccamento i ceti popolari ma è un partito che si guardi Hassine sedia complessivamente nel centrodestra prima dell'avventura di Berlusconi siamo a qualche mese prima
Io ritenevo e fu l'occasione di incontro tante occasione di incontro avemmo con Martinazzoli su questo che fosse indispensabile che è finita
La cosiddetta Prima Repubblica la Democrazia Cristiana
Che finché c'era stato la proporzionale rimaneva al centro avendo anime diverse facendo facesse una scelta schiera sì da una parte naturalmente io non vedevo questa parte della sinistra perché secondo lo schema europeo vedevo da un lato l'insediamento del Partito Popolare Europeo e dall'altro l'insegnamento
Che naturalmente non aveva più connotati del
Comunismo tre ottantanove ma socialista europeo che sarebbe stata inevitabilmente avrebbe fatto perno sugli ex comunisti
In questo senso all'interno
Io certamente mi sono trovato nella
Condizione che poi Martinazzoli
Martinazzoli di fatto polemicamente io dico affettuosamente perché anche anch'io ho fatto tante volte polemiche colui per cui il minimo che ogni tanto
E ricorda nel filmato dice beh adesso c'è il paradosso che chi fa riferimento al centro
Sono poi quelli che in quel momento SIS e
Debbo dire che è assolutamente corretto questo ma non è
Una
Cosa clamorosa ti dico questa sera
Certamente io ho sbagliato
Ma ho sbagliato perché
Io sentivo le contraddizioni di Berlusconi
Io non è che fossi proprio così ingenuo da essere Alice nel paese delle meraviglie arrivavo vedevo Berlusconi pensavo che fosse la Madonna di San Luca sceso in terra
Mi rendevo perfettamente conto che c'era una serie di conflitto di interesse contraddizioni ma io l'ho convinto Comet alcuni versi successivamente lo stesso Helmut Kohl quando ha aperto la PAC la le le porte di del Partito Popolare Europeo Forza Italia
Qual è stato all'operazione chi ha fatto cool successivamente e che noi in quel momento facemmo colui
Sperare che questo
Partito Forza Italia che si era insediato piano piano nuovi assorbisse le contraddizioni e recepisse tutto quel
Punto e basta l'operazione data diversamente
è andata talmente diversamente
Che di questo
Che io mi sono trovato postumo a dovere sostanzialmente dà ragione a quella che era l'impostazione che
Che contraddistinti quel momento di Martinazzoli
Francamente poteva andare diversamente
Poteva andare diversamente forse non poteva andare diversamente la storia
Finale della Democrazia Cristiana
Poteva andare diversamente la storia italiana perché non era già scritto che negli anni invece poi si verificasse quello che si è amplificato se io oggi debbo dare un giudizio
Di quello che è successo nell'insediamento del centrodestra cui pure ho partecipato per
Una buona metà
Di questi vent'anni
è che gli anni hanno moltiplicato le contraddizioni ampliato il populismi innocente batte dedica leasing mentre io ero convinto allora che questo fosse un peccato infantile con prima o poi sarebbe stato riassorbito tutto il contrario
Prima o poi è stato compiuto amplificato al punto che tutte quelle e
Secondo me
La grande contraddizione di questo mondo è stato proprio questo sul tema del populismo sul tema del populismo
Il populismo c'è sempre stato la demagogia c'è sempre stata
La strumentalizzazione politica c'è sempre stata e sempre ci sarà
Ma le classi dirigenti che hanno guidato hanno sempre cercato di riassorbire questi fenomeni tendenziali negli ultimi anni è successo esattamente l'opposto
Si è utilizzato il populismo radicalismo
Sì sono amplificate le paure dei cittadini
Per trarne vantaggio elettorale esattamente l'opposto rispetto a quello che una classe dirigente seria deve fare vittima l'esempio tipico del suo qua voglio
Non solo di un
Non voglio mettere in difficoltà al Ministro l'intero l'esempio tipico e le ronde per mesi si è parlati delle ronde si è pensato e si è fatto credere alla gente
Una cosa che palesemente ira incredibile cioè che le ronde avrebbero risolto il problema
Del disegno di legalità dei cittadini risultato periodo non se n'è fatta uno in Italia
Naturalmente i temi della criminalità come c'è un prima ci sono oggi allo stesso modo alla fine del Governo Berlusconi ma si è utilizzata la paura del cittadino verso l'est la comunitaria
Per trarne beneficio e consenso elettorale esattamente l'inverso di quanto ho sempre fatto anche la stessa democrazia cristiana
Che ha sempre cercato con tutte le contraddizioni di sbagli e gli errori di guidare il Paese non di essere soffocato o di cadere nel populismo della demagogia e che pure sono sempre stato
Questa è la storia piccola la piccola parte della storia che noi che io
E chi la pensava come me abbiamo vissuto con Martinazzoli
Penso che sia stato un uomo di profonda onestà intellettuale di grande moralità nessuno di noi ha mai messo in dubbio tutte queste doti perché facevano parte del suo comune sentire
E forse anche
Una timidezza di fondo che a volte sembrava circostanza
Diciamo così
Alterità rispetto a a all'attuale al modo di rapportarsi che comunemente si posto può avere con le persone
Penso che proprio per questo meriti una grande considerazione una grande stima e sono convinto caro Sindaco che iniziative come queste
Non contribuiscono solo
A fare onore a Martinazzoli e alla storia di questo Paese perché Martinazzoli non è
Una storia di qualcuno è una storia di dell'Italia e degli italiani ma queste iniziative servono anche a restituire un po'di amore per la politica perché c'è tante persone che hanno servito la politica e non se ne sono servite
Vi ringrazio per aver pronunciato due parole ho sbagliato che una
Aspetta che ringrazio perché
Ormai in Italia in particolarmente nel nostro mondo diciamo ormai partito mentre la politica in Italia nessuno più dice ho sbagliato invece secondo me questa è una cosa molto molto importante che
Essa non si dice perché non viene messa alla berlina quando dice spaccate c'è questa idea che invece pratico assassinata sacche di evasione amicizie
Da osservatore politico
Essendo stati sbagli molto proficuo i tuoi sono stati d'animo è molto interessata a nuovi ma mi hanno invitato una domenica a una misura una trasmissione che avevo già detto che avevo sbagliato ottima invitato perché la tanto che non mi invitano morivo
Sentirlo attività perché i politici in televisione non li vuole vedere più nessuna norma
Fanno i dati
Le ho guardate
L'operaio di Portovesme fare il dieci per cento lo studente di più avvenire americano italiano della sterlina fa all'undici per cento porti un politico
Sette per cento cento per cento ecco determinate
Cambiate e polvere invita
Professare a lei la chiusura
Sì il mio intervento è davvero diverso mi rendo conto da quello da quelli che mi hanno preceduto perché a me è stato chiesto
Di parlare
Da
Martinazzoli non politico
Quindi della figura meno conosciuta meno indagata
Quella
Che abbiamo conosciuto soprattutto
Voi i bresciani amici e che riguardano
Direi la genesi il punto di partenza di tutto questo suo cammino
Ecco io voglio dire di avere
Accettato questo
In questo
Interna intervento
Per un debito di riconoscenza verso il vino come risulterà quando più avanti
Ma
Voglio comunque dire subito che mi sono trovato di fronte una notevole difficoltà
Perché in primo luogo
La mia frequentazione di Milano
Non era paragonabile a quella che era il fagotto colui mio fratello Luigi
Ma neanche a quella lasciatemi dire più intensa
Che io ho avuto con suo fratello Gianni collega per generazioni del nostro studio
Dal nostro studio di avvocati personalità
Che è rimasta nell'ombra
Ma che è stata di eccezionale qualità umana e professionale che quindi voglio con questo occasione ricordare
Ma in secondo luogo la difficoltà è derivata dal fatto
Sì un discorso come quello che mi è stato chiesto
Esigeva di affrontare alcuni temi ossia di chiarire alcuni aspetti
Per non parlare di veri e propri dilemmi
Che la ricchezza della complessità della sua figura racchiude
Quali sono questi aspetti
Che richiedono a mio avviso di essere meglio conosciuti
E scusatemi ma
Nel pensare argomenti così delicati mi è parso doveroso
Non rinunciare aveva precisione
E all'esattezza
Di un testo scritto
Il primo tema riguarda la sua cultura
Si tratta di poter dire
A mio avviso
Che si trattava di una cultura umanistica con una accentuata inclinazione letteraria che era poi indirizzata con una vera e propria passione un culto nei confronti di alcuni autori
Una cultura che si è trasformata in quello stile di linguaggio
Scritto e soprattutto parlato
Che ha caratterizzato in modo inconfondibile e affascinante Mino
E tutti sappiamo che questa qualità carisma per la sua parola
è stato un fattore importante anche del determinarne il successo politico
Ebbene ecco la curiosità la domanda
O se si preferisce la meraviglia
Che si presenta a questo proposito
Come si è formata questa cultura di Martinazzoli
Come è possibile che un uomo proveniente
Da un paese della Bassa bresciana
E lo stesso interrogativo quale lo voglio ripetere né più né meno anche per
Giannetti
L'altro fratello di cui pure tutti noi qui ci sono tanti amici avvertiamo
Con acuta nostalgica la mancanza Mino
Un uomo che conoscitiva bene non ha mai smesso di parlare
Il dialetto bresciano
Come ho potuto maturare visioni così ampie acquisire una tale qualità del linguaggio una padronanza della lingua italiana
Una ricchezza di espressione straordinari è un elenco Enza
Il secondo profilo per indagare altrettanto collegato a quello precedente quello del suo rapporto con Brescia
Mino spesso si definiva un bresciano atipico
Entrambi i fratelli Martinazzoli Millino e Gianni erano figli della Provincia non della città
Con un forte attaccamento al paese d'origine Orzinuovi però non hanno mai voluto dimenticare
Diversi dei cittadini per l'origine
Eppure diventati a pieno titolo Bresciani e diventati punti di riferimento della nostra città
Brescia
Non può che essere orgoglioso che un suo cittadino sia stato chiamato a ricoprire ruoli nazionali
Con risultati che è ovvio possono essere diversamente valutati
Ma è indiscutibile che il Mino Martinazzoli far avvisata uno delle figure di maggiore spicco espresse da Brescia nella seconda metà del secolo scorso
Ma mi pare
Che Brescia debba soprattutto essere filiera e grata perché questo figlio suo figlio sia pure atipico
E stato sulla ribalta nazionale conservando sempre un'immagine uno stile una compattezza
Che sono da tutte riconosciuti unanimemente di assoluta correttezza di rigore
E nel contesto deteriorato per la politica
Che purtroppo non ha risparmiato Brescia
è di cruciale importanza se ad esempio di Mino Martinazzoli abbia confermato e ribadito questi virtù
Che hanno accompagnato e caratterizzato la nostra storia bresciana
Un terzo aspetto non abbastanza indagato e di una personalità così ricca e complessa
E quello della sua religiosità
C'è anche da qui da chiedersi
Come si sia formata
Sì
Senza varcare ovviamente il limite il confine imposto dal rispetto della sfera dell'intimità più sacra quale sia stata la cifra del suo rapporto del suo approvato
Approdo è un termine tipicamente
Di Martinazzoli tipicamente su
Si tratta anche in questo caso di un tema
Connesso a quello del rapporto divino Martinazzoli con Brescia dico questo
Perché la sua figura
Appare oggi
Storicamente riconosciuta come una figura esemplare del mondo cattolico bresciana come
Tale è apparsa sullo scenario nazionale
Nel momento commovente del vastissimo e partecipato cordoglio per la sua scomparsa
Eppure
Dobbiamo dirlo
La formazione di Mino non è avvenuto nell'alveo del cattolicesimo cittadina
Sì la fede conosciuto dall'età infantile era quella di sapore semplici antico di un ramo dalla famiglia
Crescendo la visione religiosa di mine maturata su ceppo di formazione laica
Una laicità
Forte
Vi risibile accompagnata da una sensibilità umana che da una capacità di pensiero
Che gli ha permesso di approfondire in modo talvolta emozionante temi e verità dei Vangeli
Non è cresciuto alla scuola dei padri della pace
A poco frequentato con l'ambiente pur avendone condiviso di valori e soprattutto
La comune ricerca di risposte agli interrogativi essenziali del vivere
Per questo parlo di un percorso per studiare e da approfondire
Per arrivare appunto a spiegare
Quell'approdo che giustifica l'identificazione in Luiuz di una figura appartenente di una figura
Si arricchisce il mondo cattolico bresciano
E per questo
Fondatamente e dei esemplarmente il vescovo di Brescia durante le esequie
L'ha ricordato nel modo più adatto a luglio
Cioè all'insegna della sobrietà
Composte essenziali parole ma onorando allo dell'accostamento con la più alta
Acido evangelica quella del rugby attitudini
Un quarto tema o dilemma
Cioè la personalità che la sua personalità profonda e complessa
Presentai suggerisce di chiarire
E quello
Della vulgata corrente che ravvisa luglio un campione
Esemplare di pessimismo
Ora
è vero
Che tante sue posizioni sembrano avvalorare all'immagine
Di un uomo incline
Quasi fatta distintamente al peggio
Talvolta quasi rassegnato in partenza la sconfitta
Come se ne fosse attratto
Parlarvi climatica alla sua candidatura alle regionali contro la correttezza la corazzata mediatica e organizzativa di Formigoni
Questa immagine è stata usata con insistenza
Talvolta anche in modo beffardo irrispettoso dai suoi detrattori Martinazzoli fu Berio
Martinazzoli figura robusto Lare Martinazzoli Cassandra
Mai
Vero che un uomo fummo Bombo triste un pessimista o addirittura un rassegnato
Le persone che vi sono state più vicina allo nego non recisamente
Ritengono tale immagine a falsa o quantomeno fuorviante io adducono i tanti aspetti
Divertenti dalla sua scomparsa compagnia le sue forti passioni i suoi gusti semplici e genuini la sua capacità di ridere e scherzare
Molti ricordano le rimpiangono Martinazzoli affascinante ironico narratore dei momenti di svago e di riposo dedicati agli amici nei viaggi in vacanza
Oltre alla pungente ironia
Secondo
Insisto solo a quella del fratello Gianni
Un'ironia rivolta a volte in modo
Esilarante su se stesso
Ma che poteva risultare devastante quando veniva rivolta nei confronti degli avversari
Non solo parquet contraddetto da queste testimonianze ma per ragioni più profonde e mi pare che anche questo tema il tema
Del cosiddetto pessimismo di Martinazzoli richieda di essere scavato in profondità
Per essere meglio definito
Un profilo ancor più
Complicato è intrigante dalla personalità divino
E quello del suo rapporto con il potere
Martinazzoli è stato per decenni di un protagonista politico di assoluto rilievo sulla scena nazionale
E Sirti tanto ruoli di grande potere
E in una certa fase sia pur da un lunga ha occupato un posto che in quel momento rappresentava indubbiamente il potere politico massimo in Italia
Occorre allora
Cercare di capire
Sì questo potere aveva cercato e voluto o invece l'aveva subito e accettato con poca convinzione e quasi con sgomento
Come
Sembrerebbero dimostrare alcuni suoi comportamenti
Ci sembrò appunto esprime il timore
Di esercitare il potere nelle sue mani quasi desideri capì che serve sollevato come se si trattasse di un peso insopportabile
Questo sul piano dei comportamenti ma non è forse vero che proprio sul tema del potere
Della responsabilità terribile adesso lega cambino si è più insistentemente interrogato sul piano intellettuale mettendo questo tema in modo problematico quasi come un nodo inestricabile
Al centro delle sue riflessioni sull'impegno politico
Anche questo aspetto della personalità di Mino andrebbe approfondito leggendo o rileggendo i suoi scritti e valutando sotto tale profilo i suoi comportamenti e le sue scelte
Ho accennato sin qui alcuni filoni di ricerca che mi piacerebbe seguire
Per presentare un ritratto non troppo inattendibile del Mino meno conosciuto naturalmente non è questa la sede l'occasione
Né io sarei la persona adatta tentare questa impresa mi limiterò a cui ad alcuni spunti
Spunti affrettati e forse
Inno propria
Mi viene in soccorso a tal fine
Un testo ci ho trovato in questi giorni si tratta di una conversazione tenuta da almeno due anni fa che cinque maggio due mila dieci
Nell'ambito della decima edizione del Festival della brescianità ricordando Renzo bresciane
Si tratta del racconto che mirino fa della sua prima formazione ed è l'instaurarsi del suo legame storico ideale con la nostra città offre quindi
Elementi importanti in quanto provenienti da lui stesso e anche di grande suggestione
Al fine di approfondire alcuni degli aspetti degli interrogativi di cui ho parlato fin qui a cominciare proprio da quelli riguardanti la sua formazione culturale i suoi rapporti con Brescia
è un testo ripeto che pochi conoscono e che a me pare
Commovente il luminoso nella semplicità immediatezza di una narrazione
Che nello stesso tempo di tono confidenziale
E della
Solennità delle parole ultime
E vino spesso che inizia dicendo di essere piuttosto imbarazzato a dire qualcosa intorno al suo rapporto con Brescia e la brescianità tra l'altro dice
Se dovessi dare ascolto al mio grande amico Bruno Bove sia lato del saluto estremo mi capitò di chiamare il Sindaco per sempre
Dovrei ammettere di non essere proprio un bresciano tipico
Perboni erano bresciane solo quelli che erano nati indenni torni Del Bue Doro
E io ero ma con molto più lontano forze nuove un bellissimo Paese una splendida piazza che sta in pianura i confini con Cremona la mia infanzia si è consumata lì
E i ricordi di Brescia per la verità molto vividi riguardano solo la possibilità
Che di tanto in tanto vivo divenire intere città accompagnato da mio padre
Brescia era solo la meta di gite saltuarie vero la città che vista dal Paese appariva meravigliosa intendo sapere la nostra capitale dice
E il suo luogo più menzionando tre chi era il Teatro Grande
Ma aggiungo che per una singolarità sono parole sue
Che non ho mai fino in fondo decifrato mi interessava molto di Berisha non ricordo neanche in che modo la questione di Santa Giulia che per me
Si collegava al Manzoni
Una frequentazione che cominciò allora da ragazza ed è
Continuata fino a qui
E l'inizio
Di quello che lui stesso definisce il suo apprendistato letteraria il primo incontro con Manzoni del tutto occasionale superficiale come era inevitabile per un ragazzo
Ma che successivamente sarà ripreso e approfondito più fu più e più volte
Merita
Lasciato proprio dire di essere raccontato riportando testualmente
Un suo brano di questo discorso
Per non perdere il fascino
E lì narra di una copia dei Promessi Sposi chiedi capitò tra le mani una coppia ritrovata tra in pochi libri di casa dice
Richiamo l'attenzione su questo punto i pochi libri di cassa un particolare che nel confronto con le biblioteche che erano a disposizione di noi suoi coetanei della borghesia cittadina
Basta da solo a indicare quanto ci è stato lungo faticoso e prodigioso come dicevo in principio
Il cammino percorso da un giovane come Luigi di Paese di famiglia modesta per acquisire il livello culturale di linguaggio che abbiamo conosciuto
Dice
Era una vecchia edizione sono zone
Prima di copertina sostituita da quella carta spessa il blu che durante la guerra si usò per coprire le fessure tra le griglie delle imposte io osservare così le disposizioni dell'oscuro man
Pareva anche questo un residuo di gioco ma poi le bombe piovono davvero che l'oscuramento non serviti a rendere le notti più ansiose
Io comunque questa solita carta l'estrema imposizione di compattezza per pagine consunte e come desiderose di sciogliersi l'una dall'altra
Estenuante da troppi e troppo penose letture immagino infatti su quelle pagine la frantoi ostinazione abitanti di lontane pronunzie
Inflessibile mentre destinate a studi magistrali certo affaticati ha forse affannose
Anche se non ci sono se anche se non così che affannoso
Come il petto di Ermengarda in Santa Giulia
La formazione culturale e la maturazione intellettuale e morale di Mino Martinazzoli
Certo propiziata da non comuni doti innaturale di intelligenza capacità e prontezza di comprensione si sono avvalse successivamente
Del fortunato incontro all'ICI io con alcuni insegnanti
Di eccezionale qualità ma qui ci sta una breve interruzione
Prima di arrivare al liceo anzi proprio a proposito dell'esame di ammissione al liceo egli racconta di essere inciampato in un errore del dall'altro nella traduzione dal greco
E il narratore Martinazzoli si sofferma volentieri su questo episodio indulge
Per osservare il suo commento riguardo agli assai significativo
Del gusto di valutazione ironiche e dello sberleffo su se stesso che Martinazzoli e conservato sempre dice che si trattò tra virgolette
Di una da delle clamorose debba c'è poi molto spesso mi hanno accompagnato naturalmente
Martinazzoli ricorda gli anni della frequentazione del liceo Arnaldo dichiarando un debito imperitura di riconoscenza e gratitudine nei confronti di Brescia
Si svolsero così dice i miei tre anni di dicevo Arnaldo e alla fine dopo la maturità si decise soprattutto devo dire anche per l'amicizia di padre Manziana che avrei cercato di ottenere una borsa di studio
Al Collegio Borromeo a Pavia
Così è accaduto e quindi mi sono di nuovo allontanato da Brescia
Ma anche durante il liceo
Dice sì è la città stava vivendo davvero una grande e nuova primavera
Per me i tempi erano duri
Non c'era la possibilità di venire in pensione a Brescia
E quindi partivo tutte le mattine da Orzinuovi con il tram venivo in città ascoltavo le elezioni e tornavo al mio paese
Mia nonna che andava a messa prima mi alzava richiamava perché tra un partito a presto alle sei e trenta e per fare ventotto chilometrici volevo andar circa un'ora e mezza un'ora e tre quarti
Ma tornando Manzone l'amore lo studio di questo uditore da parte del giovane Martinazzoli dopo quel primo contatto premonitore che ho ricordato erano sbocciato prima del liceo nell'ultimo anno di guerra
Sulle rive del lago d'Iseo
Chi avviò il gioco nella lettura di Manzoni sì allora dice di risultò plausibile e intensa anche se
Attenzione a distanza di tempo venne appattata apparire di forse troppo scegliere Lina innocente senza un aspetto di fondi Turin e di insidie
Fu un altro grande insegnante pedagogo bresciano Vincenzo Lonati che meriterebbe egli dice di essere ricordato per aver dato alla nostra città
Lustro e cultura
Con tutto provinciale se si vuole
Ma assolutamente agguerrita da un punto di vista letteraria fu allora racconta che cominciai a capire di più ma già mi aiutava a farlo Manzoni
Di comune
Siano fatte le cose
L'ordito della vita
Cioè le cose nobili cioè stanno spesso insieme alle cose più ignobili
Ma soprattutto ebbero grandi Fura anzi sette influenza su di lui le frequentazioni egli segna amente ricevuti da alcuni autorevoli colleghi penalisti di quel tempo
Di luglio più anziani
Come gli avvocati Tino caravan oggi Giuseppe eguaglia Quaglia
E l'esempio Di Pietro Bollone il prefetto della liberazione
Lasciatemi dire
Che
Accanto a questi grandi penalisti Mino Martinazzoli città
Un avvocato non penalista
Che univa dice l'attività professionale ha una grande passione civile
E al quale
Egli attribuisce un'influenza decisiva
Nella vere
Se non ispirato rafforzato in luglio di interesse e la passione per l'intento per l'impegno politico
Si trattava di mio papà Stefano
Mi permetto di ricordare
Anche a questo riguardo
Brani del racconto di Martinazzoli perché quando dice della lezione di testimonianza da lui raccolta da mio padre
Questo serve a penetrare
Il pensiero la visione della politica soprattutto dell'ultimo Martinazzoli
Egli dice infatti infatti che la testimonianza e Corso del tutto diversa dal confortante clamore del successo o dal fascino di un'azione
Non coincide
Con la determinazione di un risultato da accogliere ma non è meno feconda e forse più generosa
Perché è un seme disperso
Senza speranza
Della mitica Turra il colloquio con Stefano conclude su questo punto
Continua
Anche ora perché anche noi come Luigi intendiamo sapere che ci tocca sommessamente di assecondare un disegno
Che nella storia non si rivela compiutamente
Il racconto di Martinazzoli serve a fare il punto sulla sua idea dalla cosiddetta brescianità
Afferma Martinazzoli di essi si interrogato su questo tema non senza un po'di fastidio perché ritiene che spesso si parla da le cose
Quando queste non ci sono più
Le virtù di Brescia che hanno fatto grande questa città e i bresciani in Italia e che Martinazzoli teme che si stia ma perdente
Sono Daloui riconosciute nell'idea di una misura
Di una sobrietà di una capacità della fattibilità ed è la festa dell'accettazione di quello che ci compete di fare per noi e per gli anziani
Rifiutando una pretesa di superiorità la chiusura l'arroccamento e richiedendo invece l'apertura una relazione più ampia
Questo è il senso secondo Martinazzoli ciò che i bresciani possono dare
Di talento originale alla storia comune
Chi ha questi idea si lega quella della continuità
Dice mi è capitato di scrivere in una faticosa ricostruzione di memoria che non è neanche una biografia
Che alla fine davvero
Si viaggia per tornare
Credo che le cose stiano così Mattei viaggio non si è inutile si viaggia per tornare
I miei sono già tornati in quasi tutti ormai stanno al cimitero di Orzinuovi ma se penso a loro o loro io e tanti amici che adesso non ci sono più
Mi rendo sempre più consapevoli mi convince sempre di più quest'idea che la nostra vita senso alla nostra vita singolare
Sì la colleghiamo con la città plurale quest'idea insomma della continuità
Credo tra l'altro che questo
Sia l'unico modo per rendere più chiara la spiegazione anche del nostro finire
L'idea
Sì apparteniamo a una storia chi è più lunga della nostra vita
E che dobbiamo morire lasciando a parte tanta parte di noi a quelli che nasceranno
Ecco se il racconto confidenziale fatto dallo stesso Martinazzoli poco prima di morire
Offre elementi utili a conoscere meglio l'iter dal suo formazione culturale nel suo rapporto con Brescia in esso si trovano come non può essere sfuggito a nessuno
Anche importanti illuminazioni sugli altri temi e interrogativi da me proposti all'inizio la sua religiosità
E la sua presunta visione pessimistica della vita e della politica
Il suo rapporto contrastato con il potere
Dedicherò di riflesso dunque questi temi unificando rinnova trattazione sintetiche congiunta alcune rapidissime considerazioni finali
Pessimismo
Rassegnazione
Certamente il pensiero di Martinazzoli frutto di una capacità penetrante di leggere le vicende umane
E caratterizzato da un forte scetticismo sulla possibilità
Di cambiare gli uomini e il mondo
L'affinità con Manzoni è legata a questa comune visione del mondo degli uomini e della storia
Soprattutto dalla storia dove si fronteggiano bene il male
Le virtù e l'infamia che sono stampate nel cuore degli uomini e dove gli scambi delle ingiustizie più gravi si manifestano quasi sempre
Quasi intrinsecamente legati al potere
Da qui chissu difficile rapporto un rapporto quasi contraddittoria con il potere
Verso cui egli manifesto un grande distacco e tuttavia
Con la disponibilità ad esserne investita cercherà politica comporta inevitabilmente la soluzione ed esercizio del potere
Ha accettato come dicevamo incarichi di enorme responsabilità il potere
E nello stesso tempo ha manifestato una sin troppo immediata disponibilità lasciarvi così da dare persino
L'impressione di una fuga
Ci chiediamo
è un'opposizione di virtuosa questo di Martinazzoli
Che si esprime come la più strana inconsueta apposizione di un politico disinteressato all'esercizio del potere
Voglio dire similmente a un'altra grande figura di politico intellettuale Nino Andreatta
O si tratta piuttosto di un distacco dettato se non anche come qualcuno ha suggerito di una aristocratica pigrizia
Della riluttanza di un uomo interessato a coltivare sul piano del pensiero idee valori invece poco disponibile a sporcarsi le mani a impegnarsi in traffici e in pratiche di natura organizzativa
Quindi mediocri
Io credo che la risposta vada cercata non certo prescindendo dalle indubbia scarsa inclinazione e attitudine di Martinazzoli al comando
Ma penso per la verità di fondo sia
In quella suo meditazione che prima ricordavo sulla drammatica responsabilità connessa al potere
Meditazione che sfoggia che sfocia nel dubbio atroce
Condiviso con il suo Manzoni ed espresso nel commento da lui scritto alla storia dalla Colonna infame
Che il potere sia quasi inevitabilmente strumento del male
Io voglio aggiungere a mio figlio che proprio questa diffidenza profonda dalla
Dettata dall'elezione tragica dalla storia umana nei confronti del potere
E quella che spiega la ferma e ribadito e ribadita convinzione di Martinazzoli circa i limiti della politica l'idea
Della politica mi
L'ammonimento insistito negare alla politiche diritto di dare risposte ha domande eccessive invadendo ambiti che non le appartengono
Da qui anche la sua lunga e mai concluso la riflessione sul tema della laicità sul tema della democrazia
In uno sforzo volto a cercare di conciliare la concezione procedurale proprio del pensiero liberale con le istanze del cattolicesimo democratico
Le implicazioni delle riflessioni sui limiti della politica possono toccare temi che oggi sono di nevralgiche importanza e attualità
Come la questione dei presupposti etici della democrazia
Che è oggetto
Dei più alti dibattiti degli studiosi
Come la legittimità o meno di una funzione pubblica delle religioni negli odierni ordinamenti democratici tema assolutamente scottante
Come il rischio cd nella modernità
Le risposte di liberazione umane venga possono avvenire esclusivamente dalla tecnica
E dell'economia
Perché sì è vero che la politica non può porta indenne
Cito di elettori di elargire agli uomini una speranza di limitata oggi e ancora ludiche parla c'è all'orizzonte una minaccia ancora più insidioso
Di quella del troppo dalla politica ed è esattamente la minaccia del niente della politica
Ma non è su questi temi
E tanti altri hanno approfondito non ricordare Martinazzoli che io voglio concludere questo tentativo di comprendere meglio il cammino esistenziale in Italia attuale spirituale dell'uomo prime attraverso politiche
Io allora torno alle ultime battute di Mino in quella conversazione cui mi sono appoggiato e alla quale ho largamente attinto
L'unica prospettiva che alla fine conta egli afferma
E quella definite dalla responsabilità verso il futuro
Lo sguardo rivolto i giovani
A chi verrà dopo di noi
Per un ideale passaggio di consegne dover vecchia spetta soltanto il compito di testimoniare non per insegnare
La nostra vita singolare ha un senso solo se collegata a quella degli anziani in una storia si è più lunga della nostra vita
Mino
Risse negli ultimi anni in condizione di solitudine anche fiori tanto fino agli ultimi mesi
La sua voce risuonava ancora in pubblico egli era comunque sempre udibile dagli amici
Io ero una voce relata di me hanno incognite
Perché questa Assise come è stato detto la moglie conia e non la tristezza è stata una nota costante della sua vita
E io credo che ad essa abbia contribuito in non piccola misura anche il fatto che un uomo di tale sensibilità e ricchezza interiore non abbia avuto il bene il dono di una discendenza
Ed era certo una voce pervaso ossia da inquietudine sia da preoccupazione
Ma era
Per quanto riguarda l'inquietudine la la preoccupazione una preoccupazione che travalicano allo squallido scenari di oggi e su cui noi volevamo interrogarla
Perché era proiettata sull'orizzonte ed ha rivolto al futuro
E l'inquietudine
Era l'inquietudine di un credente
Chissà che la speranza di liberazione dell'uomo non può trovare risposte in questo mondo
Massa altresì da cattolico
Che non ci ha garantito alla certezza
Come non fu garantita mostre
Di vedere nella nostra storia terrena l'approdo del nostro cammino
Grazie grazie processare grazie perché se non volesse
Cordone e caloroso saluto a tutti voi qui presenti ai telespettatori di Teletutto che ci seguono indiretta di Superti voti e a coloro che ci ascoltano attraverso Radio Radicale
Questa sera gli amici dell'associazione culturale Aldo Moro sono Yeti di ritrovati puntuali e così numerosi a questo nuovo appuntamento
Che a pochi giorni dalle trentaquattresimo anniversario del rapimento unisce nel ricordo ile Presidente onorevole Aldo Moro e l'onorevole Mino Martinazzoli
Protagonista ed ospite fisso di questi incontri passati con Luigi e per lui di cui tutti abbiamo sempre apprezzato la costante disponibilità
La cute analisi intelligente ironia
E del quale
A sei mesi dalla scomparsa sentiamo ogni giorno di più una struggente nostalgia
Sono presenti in questa sala e per questo li ringraziamo sentitamente la moglie la signora Giuseppina Ferrari
Ed i suoi più stretti collaboratori di sempre Domenico Bertolini il senatore Carlo Grazioli il dottor Giuseppe Johannes
Mino Martinazzoli continuerà ad essere idealmente qui con noi
Questa sera attraverso la proiezione di un filmato sintesi di alcuni suoi interventi ed interviste anche il in riferimento al rapimento delle presidente onorevole Aldo Moro
Questo nuovo appuntamento prosegue il ciclo di incontri dell'anno due mila dodici e conclude le manifestazioni con cui anche Castenedolo ha voluto ricordare e festeggiare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Come di consueto sono presenti tra i relatori importanti ospiti del panorama politico e culturale nazionale
Rivolgiamo dunque un particolare saluto e ringraziamo per la loro presenza la dottoressa Anna Maria Cancellieri
Ospite assai gradita che dopo la sua presenza come prefetto di Brescia torna questa sera a Castenedolo in qualità di ministro dell'interno benvenuta
Il Presidente dell'UDC e leader dell'Unione di Centro onorevole Pier Ferdinando Casini
Pervenuta
L'onorevole Pier Luigi Castagnetti esponente del Partito Democratico già capo della segreteria politica del segretario della Democrazia Cristiana onorevole Mino Martinazzoli benvenuto anche a lei
Ci raggiungerà il professore Giovanni Bazoli presidente del consiglio di sorveglianza d'intesa San Paolo
Bentornata infine alla dottoressa Lucia Annunziata con un sincero ringraziamento per questa sua nuova gradita presenza a Castenedolo essendo già stata ospite dell'associazione Aldo Moro nel gennaio due mila otto per la presentazione del libro di Giovanni Moro pubblicato da Einaudi anni settanta grazie
Ed è ritenuta
Ricordo a tutti voi infine che il prossimo appuntamento con la rassegna Castenedolo incontrarsi terrà lunedì sedici aprile con il ritorno del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo per la presentazione del suo ultimo libero romanzo la mia anima
E ovunque tu sia edito da Mondadori
Per l'occasione interverranno oltre allo autore Aldo Cazzullo l'onorevole Fausto Bertinotti
L'onorevole Ignazio la Russa all'onorevole Rosi Bindi e il direttore di Libero il dottore Maurizio Belpietro diamo ora inizio la serata con la prevenzione delle filmato grazie
Allora
Credo
Hanno
Presidente
Caro Presidente
Inoltre
Caro Presidente
Caro Presidente
Credo
Caro Presidente e cari amici
Al condono
Sono
Rimozione
Emozionato decreto molta gentilezza ma vi pregherei
Se possibile di regalarmi invece un poco di silenzio io poca voce
E non ho scritto nulla quindi
Questo è l'unica cosa che richiede
Cari amici
Io sono uno di quelli
Ma un po'più
Che hanno partecipato con convinzione e con passione
All'avventura di Ciriaco De Mita alla guida di questo partito
Non era
Non era un sogno
Era un'impresa
Difficile
Prima del provvedimento incompiuto
Per questo non c'ero
Un residenti
Un risveglio cupo un rinvio
Direi anzi che per le stesse ragioni per le quali
Quell'impresa si è compiuto
E questo partito e da qui io allora del Paese
Non alla retroguardia non più indietro degli altri nell'arco della sua Street
E per questo stesso sentimento che vi debbo dire
Che con grande naturalezza
Con amicizia con fiducia
Senza sospetto senza pregiudizi io voterò per Arnaldo Forlani la segreteria del
Lo farò
Lo farò anche nel segno del con l'assunzione di responsabilità che ci è stata chiesta
Che non abbiamo mai declinato
Vorrei dire all'amico Gerardo Bianco che forse
Fa parte delle nostre attenzioni polemiche
Quello etico scrivono uno spoglio giacobino conosce questo primo proprio Cristina
Siamo nati nel sogno di un'altra intuizione
Abbiamo creduto che il nostro compito
Insieme agli altri
Con la nostra peculiarità fosse quello di costruire una grande
Ricomposizione di popolo di Stato e ci siamo collocati della storia e la rifaccio del partito in particolare
Su questo versa
Io ho avuto l'onore
In questi ultimi due anni
Il Presidente e un gruppo parlamentare
Vi straordinaria potenzialità
Un gruppo parlamentare che ha attraversato tesoretto come gruppo parlamentare del Senato
Delle battaglie importanti
Io sono grato al partito
Di questa opportunità che mi è stata data
E sono grato a tutti i parlamentari per il modo
Nel quale se mi hanno aiutato a svolgere
Questa responsabilità ebbene metri avendo
In questa esperienza ha avuto modo di conoscere di più
Singolarmente le riflessioni dell'inquietudine
Le attitudini di tanti colleghi parlamentari
Mi sono chiesto spesso come poteva e possa accadere
Che ciascuno di noi
Vorrebbe fare meglio di quello che viene ma sembra quasi costretto ad essere diverso
Vorrebbe
Estreme olio più limpido più intenso e non ci riesce perché gli appare che la contrapposizione tra la sopravvivenza politica e la espressione più alta per la sua attitudine a umana scopre una sorta di invalicabile
Contraddizione
Io non ho risposte ma credo
Che su questo terreno non
In una polemica che interroga gli altri ma semmai in una
Solitudine acuta se volete angosciata che era in va da ciascuno occorre ritornare per costruire più avanti
La nostra rinnovata
Unità che oggi è una promessa che mi auguro diventi
Una certezza
Siamo
Evoca prima di tutto
Per essere parte quindi una impresa comune abbiamo evocati prima di tutto sul lato della nostra singolare responsabile
Ieri Forlani
Revoca
Un proverbio per fine anno
Scotti stamattina ci proponeva una metafora africana
Io che sono un provinciale vorrei concludere soltanto
Ricordando le parole di un prete dalla Valle Padana
Ci diceva talvolta completo Mazzolari che era tempo a
Da tempo che ci è apprezzatissimo permettersi un poco all'opposizione
Ma precisata non all'opposizione degli altri
Ma all'opposizione di noi stessi
Eventualmente delle nostre grettezza
Per i nostri egoismi se necessario anche
Delle nostre ambizioni io credo
Che quando ciascuno di noi riflettere
Fuori dal fuoco dalla controversie
L'impedendoci rapida
E percezione di sconto dell'incomprensione sa che alla fine
Dei questo nostro impegno
Al quale sinceramente sentiamo
Evocati non c'è una soddisfazione personale
Che valga l'idea di avere al servizio
Senza inganni
E senza rimorsi
Questa grandezza
Questa ragionevole speranza questa splendida intuizione che un'idea democratica e cristiana
Ed ora
Nel nostro elabora
Chiuso il Comune di un
Uno
Limite
Dovrebbero essere utile non ho trovato all'ingresso
Sui punti
Buongiorno
Invito il profondo
Credo
Violento
Quelle opporvi loro concluso il proprio giudizio prudente
Occorrono
Io
Ho ascoltato
Si può ascoltare il nostro momento
Dicono tutti
Ucciso
L'ordito dovevamo
Sull'ordine
Esordito non mostrano supplica
Per
Comunista
Io non dormo
Uomo
Buono
Saggio
Il cento
L'amico nota a margine assegnando
Potete
Grosse Lonigro suonare solo quali l'onorevole Martinazzoli
Grazie
Nove maggio del settantotto dopo
Cinquanta quattro giorni nella cosiddetta prigione del popolo il corpo di Aldo Moro avviene ritrovato in via Caetani
Ed allora vogliamo ricco
Ripercorrere quella tragedia
E anche i misteri di quella tragedia insieme all'ultimo segretario della democrazia cristiana l'onorevole Mino Martinazzoli ecco nove marzo mille ci credeva quelle lettere la veridicità di quelle lettere non ho mai avuto dubbi su questo
E qualche volta mi sono chiesto se chi invece questi dubbi ha insinuato
Non lo facesse sbagliando peraltro
Per altri modelli a sorte dal punto di Realpolitik per un tenente prima lei agli organi che ci chiedeva lo ha mai detto pubblicamente che ci credeva alla verità perché era è una discussione molto forte infatti avvenivano anche conversazione anche drammatiche fra noi
Però debbo anche dire
Sì ritenute d'acconto del fatto che la mia voce allora non era certo non è una voce influente nel cielo aperto ma non è stato ascoltato ma non non mi sentirei di dire neanche così evidente anche perché vorrei chiarire subito che quali che sino a giudizi
Io ho conosciuto le sofferenze del dolore
Di tanti amici che avevano responsabilità di questa decisione pensabili nella Carmine
Penso al mio amico bresciano Franco Ciampi amico migliore di Aldo Moro per dire soltanto due che ci hanno lasciato
Comunque li sentiamo le questioni
Dopo la mia lettera scomparsa in risposta ad alcune ambigue
Riso organiche
Ma sostanzialmente negative posizioni telefonici sul mio caso non è accaduto niente
Non che non ci fosse materia da discutere c'è nella
Mancava invece al partito di coraggio civile e di aprire un dibattito
Posto che quello che la sapete la mia vita e delle condizioni per conseguirli ha in un quadro equilibrato la
è vero io sono prigioniero e non solo in uno stato d'animo chiesto
Ma non ho subito nessun accoglierci
Non sono drogato scrivo con il mio stile perduto che sia
O la mia solidali grafiche la sono così dice un altro
E non merito di essere preso sul serio allora i miei argomenti neppure si risponde si continua invece integranti conciliaboli
Significano paura del dibattito Paola per la verità
Paura di chiamare col proprio nome una condanna a morte perché questo a Ballarò
Alla pretesa mia non ha un
è implicita ma tra le Brigate Rosse meno non c'è la minima comunanza di vedute
è noto che i gravissimi problemi della mia famiglia
Sono la ragione fondamentale della mia lotta contro la
Mojo
Se così decideva partito
Nella pienezza della mia fede cristiana
E nell'amore immenso
Autonoma esemplare che ignora tutte stenotipici dare dall'altro che dice
Questo bagno di sangue
Non andrà bene né Perzacco agli inizi
Né per Andreotti né per la DC né per il Paese
Ciascuno porterà la sua responsabilità
Vado se tutto questo e deciso
Sia fatta la punta di piedi
Nessun responsabile si nasconda dietro l'adempimento di un presunto dove
Le cose saranno chiare
Saranno chiare presso
Se lo Stato avesse accondisceso come richiesto fatto delle Brigate Rosse
Questo tema ciò che lo Stato deciso
Ma sarebbe stato liberato i socialisti assunzione una linea diversa da quella dei comunisti e dei Democratici Cristiani
E cioè la linea che si dovesse tentare con qualche provvedimento liberatorio
Di allentare la tensione evitare brecce su quell'area che si intuiva poteva essere presente pur nella stessa durezza delle Brigate Rosse
Di dissidenti da ridere di ammazzare l'uomo politico che tenevano prigioniero
I socialisti furono molto criticati ben chiedevano l'altra di queste non chiedevano una trattativa con immediate non chiedevano che si Mollace su qualche principio dello Stato repubblicano
Chiedevano quello che si era fatto tante volte in tanti Paesi che si era fatto soprattutto per liberare
Personaggi nel Medio Oriente anche terroristi e il Medio Oriente che si poteva tentare Lola qui torno al personale che aveva ragione
Affermando che basta leggere il Moro giurista per sapere che lo pensava così la sera va così la se davvero non era sto meglio raggiungere immaginare uno stato del valore umano come diceva Moro tale che non mette mai in gioco la vita di una persona però
Aggiungo e finisco
Dobbiamo sapere che cresce lottato così
Bisogna avere istituzioni forti certi bisogna avere comportamenti severe bisogna assumere ciascuno la propria responsabilità lei infatti ha detto una volta uno Stato che tratta è uno Stato forte chi è debole
E spietato provvisti nell'occasione di quell'intervista che non ricorda con precisione
Proprio
Per dire in questo modo
Il mi il mio scetticismo sulla possibilità che in quel giovane quindi lo Stato è stato spietato in questo caso
è stato in ogni modo non è in grado di essere appunto capace di ottenere una sua vittoria per usare le sue parole stato spilla prezzo è stato molto del giorno non c'è dubbio
è giusto ideologo del va oggi in Italia secondo cui io l'avrei ammonito contro un'apertura a sinistra il compromesso storico Wolff non è vero perché questo
Quando io ho conosciuto Moro era nel settantaquattro solo del settantasette accusato almeno avere uno ad uno dei più stretti collaboratori di Moro
Che l'ho accompagnato spesso negli Stati Uniti ha detto che lei commuovo FUS fu categorico e minaccioso lei lo conferma lo smentisce
Palazzo Arnone ma assolutamente assurdo che altre due istituzioni dall'ambasciatore dove c'era il bacio a Torre Gaia fatta dal che erano vede una tradurre ottima posizione per giudicare lo nega Novate tesa ad effetto è stato detto che io Zidane l'avvocato erogare con numero durante una festa all'ambasciata italiana Moro non parlavo una parola di inglese dov'era lì terza terrete perché avrei dovuto a minacciarlo ad una festa viva in onore del Presidente italiano è una poesia
Però anche la moglie e il figlio di Moro hanno parlato di difficile rapporti fra lei e modo dicendo che lei lo ha invitato più volte a stare attento ma stare attento a cosa
Verso il mondo la signora motorio profondamente sconvolta dalla morte di suo marito
Io non ho mai conosciuto intendo oppormi sono stato sempre contrario al cosiddetto al compromesso storico ho parlato pubblicamente sull'argomento ma è una follia
A non ebrei canterò assessore Ostillio agli Stati Uniti Moro è stato ucciso dalle Brigate Rosse io non conosco nessun euro negli Stati Uniti e che ha vi ha mai conosciuto un membro delle Brigate Rosse nazionale Moro è stato ucciso che senza due anni da un proprio perché io ho lasciato al mio incarico un'accusa folle
Gli interessi stranieri intorno alla sorte di Moro erano quelli ti uccideremo oro
Del resto
Il conto fra Moro
E ad esempio
Il Dipartimento di Stato americano si riapre già sin dal mille novecentosessantaquattro quando Moro apre i socialisti e sostiene una politica di superamento del centrismo
Gli americani contestano
Poi si adeguano
Quando invece il Moro vuol passare ad un'altra fase di alleanza con i comunisti si riapre il grosso problema ed è in quel momento che Moro lo vogliono ucciso
Morto Moro perché Moro era l'interlocutore più valido e più intelligente del Partito comunista ma lei crede I collegamenti internazionali Brigate Rosse la proposta questa strategia so quel tanto che finora
è stato pubblicato dei giornaletti credono
Certamente penso che determinati collegamenti compiti vi possono essere stati senza tuttavia
Che questo possa significare negare la natura
Ah locale
Italia Roma collegamenti con chi del fenomeno
Questo non saprei perché non ho informazioni e non a opinione sul collegamento
Non ho informazioni particolari penso che i collegamenti siano stati diversi in diverse direzioni e lei ci crede collegamenti internazionali le Brigate Rosse oppure fantapolitica
Io credo che
Eventuale interessi internazionali
Nel senso ostile nei confronti di persone in modo
Non avevano bisogno di avere rapporti con le Brigate Rosse libertà perché le Brigate Rosse ci fossero
Tuttavia anche qui
Credo che dovremmo tutto sommato
Accettare la pazienza di
Di un giudizio storico più motivato
Io mi auguro che alcune zone d'ombra possono essere illuminante
Tornati dall'esistenza di zero euro consiglierei ecco di quando sento per esempio persone le quali al contempo rimproverano analizzi glielo aver trattato
E poi ipotizzano Manni
Dei mandanti internazionali del confronto esecutori private rosse dovrebbe metterci d'accordo tra loro perché non c'è una contraddizione adesso tensione
Comunque tutto inutile il ventiquattro aprile dalla prigione brigatista Aldo Moro scrive un'ultima drammatica lettera al segretario della Democrazia Cristiana Benigno Sacchetti
Caro Zaccagnini
Siamo quasi allora zero
Mancano più secondi più o meno
Siamo al momento dell'eccidio
Con profonda amarezza esproprio visto
Senza nessuna seria valutazione umana e politica
Assumere un atteggiamento di rigida chiuso
La mia stessa disgraziata famiglia è stata
In certo modo soffocata
Senza che potessi peacekeeper altamente gridare il suo due
Del suo bisogno di me
Possibile che siate tutti d'accordo nel volere la mia morte
Per una presunta ragion di Stato per qualcuno nitidamente risultino
Se questo
Forse perpetrato
Si aprirebbe una spirale terribile che voi potreste fronteggiare questa rispettato
Io lo dico che
Per parte mia nonna sul vero e non giustificano su
La decisione cui sono pervenuto nel corso di questa lunga e drammatica esperienza
E di lasciare in modo irrevocabile la Democrazia Cristiana
Non crede alla DC che aver chiuso il suo problema liquidando ma
Io ci sono ancora come un punto irriducibile di contestazione e di alternativa
Per evitare che della DC si faccia quello che se ne fa oggi
Per questa ragione
Per una evidente incompatibilità
Chiedo chi è in via i funerali non partecipino nei autorità dello Stato
Né uomini di partito
Chiedo di essere seguito da i pochi che ne hanno veramente voluto bene
E sono quindi per ciò che accompagnarmi con la loro preghiera
E il loro amore
Questa lettore certamente è una ferita ancora aperta a parlare pertanto democratici strane
Ma se persino questa diventasse una colpa davvero
Occorrerebbe essere disperati sulla incapacità nostra dentro le nostre ragioni perché
Ma perché allora non sceglieremo
Le norme
Come pure scrivere Aldo Moro di una Greta cilindrica dal contestato
Abbiamo scelto le ragioni un maglione della nostra convivenza civile io a quel punto quell'incrocio su quel paragone così tagliente
Abbiamo dimostrato l'Italia nella nostra natura di Livorno non rivendico certo perché sarebbe troppo comodo quel sacrificio
A vantaggio troppo comodo Democrazia Cristiana questo che c'era una ferita aperta ripeto
Però è anche il segno di quanto abbiamo pagato il progresso di questo Paese ma quindi secondo lei chi dice che l'ampolla la DC e morta lì
Perché non è più stata capace di avere un po'di pietà umana lei dice bisogna rovesciare il ragionamento io non so chi pratica questo anche perché tra l'altro è un'ipotesi impraticabile notizie non e morte
Non è morta lì come anima i problemi della di questione Democrazia Cristiana certamente oggi non riguardano quella scelta
Insisto nel dire che in quel momento noi fummo posto di fronte
Ad un'alternativa
Il revocabile
Quasi disumana ma quella scelta fu inevitabile giusta perché era una scelta ripeto delle ragioni della democrazia contro quel
Dell'antidemocrazia nessuno può dire cosa sarebbe successo alla DC se Moro fosse stato in vita certo che
Scavando nei ricordi tutti abbiamo attraversato quei giorni con la consapevolezza che qualcosa era cambiato profondamente e irrimediabilmente
Avevamo perso la nostra innocenza se così posso dire avete perso la vostra innocenza lì abbiamo perso una guida lungimirante
Non solo per noi né per determinarne
Perché non vi è dubbio che quando appena detta
In qualche modo ha significato nel corso degli eventi successivi
Comunque la male ideazione la maledizione di Moro si è realizzata l'anno da democrazia cristiana ECMO
Lei
Ha detto l'abbiamo sentito la DC non è morta e non è morta lì poi invece otto dopo otto giorni dopo quella frase venga chiusa
Mi rimprovera no ritiro la mia domanda è io solo cambiato il nome dalla Democrazia Cristiana e perché purtroppo quel giorno e che lei ricordati chiamammo Partito popolare in caserma che non era un espediente cosmetico
Era l'idea di
Purtroppo tardiva lo verificammo
Di riposizionare il ruolo delle annotazioni cristiana nel contesto di una situazione totalmente mutate una fase storica si era chiusa questa fatto che quella ma alle diciassette quella maledizione colpi era vero
Non credo per raccolta dalla maledizione del Moro non attribuiamo il terzo no certa deve lavorare nona della scala Richter perché non dirlo ecco
Ma quelle scelte che l'hanno portata a fare questa operazione non cosmetica seppur tardiva come ha detto le rifarebbe oggi penso di sì perché mi pareva che questo fosse il problema che avevamo
Proprio Aldo Moro anni prima
Si aveva spiegato in una condizione democrazia bloccata come diceva lui
Che
Eravamo per così dire condannati a governare sì
Quando abbiamo appreso che non era una condanna all'ergastolo qualcuno diventato malinconica preteso di replicare un ruolo che non c'era più
La mia idea era che
Quantomeno con il crollo del muro di Berlino dovremmo tempestivamente intendere che mutava totalmente il quadro che invece non l'avete capito abbiamo capito a potevano essere a quel punto meno inoltre poter
Di più il nostro progetto cioè Mortati sulla decadenza del nord quindi non avete avuto il progetto per lei non c'era al potere ed è e rivivere in qualche modo anche esteri preferendo quelle andate considero ma non è una richiesta di autonomamente
Che probabilmente a quel punto era già tra era già erano operazione da fare prima secondo me sì mi era capitato ma non
Una grande frase del dire nel Congresso dall'ottantanove nostro l'ultimo congresso dovrete cristiana
Che non c'è un motore immobile dal movimento
E che dunque sono aumentate il bersaglio di questo mutamento se fossimo rimasti immobili siamo rimasti in mano
Senta
A proposito di anacronismi comunque nel novantaquattro c'è la nuova legge elettorale
Lei rifarebbe quello che ha fatto nel novantaquattro con la nuova legge elettorale
Penso proprio di sì no hanno fatto da solo tra l'altro perché
Non lo dico per
Chiamare qualcuno in correità ma perché sono alieno dal considerare
Beh leadership il Titanic decidemmo assieme
Non potevamo che fare così non rifiutammo la democrazia dell'alternanza ci limitiamo a dire che il modo in cui si andava
Affermando il rischioso rifiuti metto in quei giorni lei però comunque ha incontrato più volte Berlusconi è vero o no ho incontrato due volte
Va
E cosa vi siete detti per colloqui ho potuto ascoltato
Berlusconi mi spiegano era una opinione che dicono evidentemente ascoltavo con attenzione che occorreva mettere assieme tutto quello che fosse anticomunista in questo Paese
E quindi mi spiegava che avevamo allearsi con la lega che duravano averti col mese
Se io voglio spiegare che il partito la differenza di quel che pensava lui non è una cosa mia
Nella Repubblica e non solo come dire l'amministratore di una storia e l'attuale molto lungo che tra l'altro almeno in sede questa grande idea di un anticomunismo democratico
E quindi con l'occhio quello vero il secondo fu alla fine drammatico drammatico perché finita male a noi e credo no Montolivo
Una persona quando gli ho riconosciuto almeno sul piano dei rapporti personali
Grande formale a me abilità
Perché poi nel merito se contro le cose perché alla fine un po'l'esperanto aggressiva al dottor Berlusconi allora
Che la politica non è un pallottoliere quando mi spiegava che vive aggiungeva aggiunge raggiungere ecco ma è vero che Berlusconi puntava fino a quel momento su di lei
Gomme l'iter di questa cosa a me pare che basterebbe guardare qualche minuto dopo per capire che Berlusconi non è un vero esperto su altri che lo fosse Luigi
Senta e in quelle elezioni comunque lei prima appunto abbiamo visto ha discusso se non trattato poi ha deciso di correre da solo
Ha corso da solo e ha preso il sedici per cento
L'ha considerata una sconfitta e se n'è andato senza salutare ma
Non è stato un po'un po'precipitoso
Credo di sì naturalmente da distanza anche il mio
Giudiziose un poco corretto nel senso che il sedici per cento
Appare verranno disastro lo perché lo confrontavamo o un anno e che non c'era anche la Democrazia Cristiana di un ospedale che non ci sarà più
Io peraltro ero abbastanza stanco
Mi è tenuta politica tendeva ad esaurirsi e la percezione tra i miei amici quelli che avevano accompagnato fin lì del risultato era appunto quella di una catastrofe mi è sembrato
Non solo un beau geste
Di lecco in generale dalla disfatta sana pacato
Anche perché tra l'altro intendiamoci io non credo che sia lì punto finale
Perché senza di nel partito poteva continuare il continuo va be'però se le grane affondarlo sarà andato senza anche salutare non è che li incoraggiava non avevo mai molti amici dal partito anche perché molte teste lo stato costretto a tagliare senta
Però visti i risultati debbano in Francia oggi forse
Forse
C'è qualcosa di sorprendente quel diciotto per cento è una chimera oggi credo di sì ma credo che che però ecco vorrei tornare se me lo consentono il trentenne dietro credo aperto sconfitta
Succede che a dire per un altro aspetto
Noi manterremo allora l'unità ed è che ci spiegavano mattino asserire che doveva portare o di qua o lilla io che avevo letto Guicciardini sapevo che l'Italia nelle piazze di più stare e di qua Edimar seconde dove si evince
Voi mantenendo la memoria del tempo
E solo per questa ragione dal novantasei
Vi fu una competizione tra il tempo il trimestre epicentro il ecco ma secondo lei a proposito di attualità del centro questo centro alle possibilità di rinascere Chamber diciotto per cento è qualcosa che c'è ancora in giro oppure
è è una follia ma io credo che ci si è inutile questo termine del trentuno come luogo geometrico
Ma come dire com'è un'attitudine originale al dato dalla politica era una certa moderazione rispetto al fatto che
Della faziosità politica
Era questo poi bisogna che ci muoveva allora mi fa un po'impressione che questo è un ritorno alla ricerca del Santo Graal del centro
Lo facciano oggi richiede allora quando lo cercavamo conferma il dramma processo negando o di qua Montella
Letta Pisanu Bindi Franceschini Follini persino Prodi in qualche modo Casini tutti comunque ex democristiani che sono la classe dirigente
Di questo Paese ma nell'ora che cos'è che si è rotto se gli ex democristiani sono rimasti la classe dirigente è un Paese in gran parte diciamo
Angeletti quasi come fossero educatori ma come non dovranno alcune squadre riversa sì però la signorina Portuense che gestiva non otteniamo quel termine
Che hanno ancora ruolo in questo contesto politico non significa che ci sia ancora una democrazia cristiana tra l'altro in cui non mi risulta non vedo il nome della Gasparri ma del pensiero di modesta qualcosa secondo me molto non le risposte che vieta
Chiusura consumate ovviamente nel suo tempo ma le domande si
Questa idea
Del compito dalla politica così teso così ambizioso l'idea che la politica lascio modestia
Ha senso giustifica ciò potrebbe se partecipo a un processo che dicevano i di liberazione umana
Questa capacità di fermento dei valori e questa duttilità nel cercare nel momento di crisi lo spiraglio il varco
Ricostruire una e quindi l'iter Moro sentir parlare come si fa facilmente oggi di azienda Italia sarebbe qualcosa mi difficile da capire assolutamente
Perché alla fine chiaramente voleva dire per noi una grammatica turca io sono uno che
Lo dico col contro mentre che si vuole
è stato di più con Moro dopo la sua morte che nella sua vita
Perché in tutti questi anni
Ho cercato nel Vangelo confrontarmi leggendo ci sono molte tracce
In qualche modo di interrogarlo ancora
E avendo parlato quando avevo presentato il suo discorso il parlamentare di una oggettiva inattualità di Moro
Ordine parrebbe invenzioni
Più o se la politica ritornare al suo dovere e la Regione deve sentirlo attuale senta intanto l'attualità della politica fatta nel Partito Democratico comunque sta per essere fatta da pesca
Lei ha definito il Partito Democratico un progetto molto prodiano ecco cosa intende non è un commento nessun prezzo mentre un ascolto ma ancora qualche giorno fa Romano Prodi spiegava in televisione che tutto vetri ostinazione distratta su un all'inseguimento di questo che è merito di questo progetto ma secondo lei è una cosa che serve all'Italia
Ma io credo che si una ipotesi che se saranno capaci di farlo diventare vera
Può contribuire
Ma quello che oggi serve all'Italia direi che una
Ripeto di coscienza e di ruolo dalla politica su tutti i suoi versati ecco a proposito di politiche a lei domani dopo tal ragione ci sarà senilità e ci andrà
Interventi penso che attendano energia un poco più giovane dopo io non ho molte credenziali sono sono sposato da quarantasette anni comma staff moglie quindi non massima
Ma credo però che sia significativa per toccarlo
Ed è importante capire
Se sarà un momento di ulteriore incomprensione o se invece anche da lì si innesca un procedimento che era appunto una grande e aperta discussione perché questi sono i temi del domani ecco infatti
Famiglia problemi etici e bioetici oggi si discutono quasi addirittura in piazza è una cosa secondo lei è un passo avanti io un passo indietro nove un passo avanti nel senso
Che dimostra la presenza l'importanza del tema ma in piazza come lei sa non si discute normalmente cioè totalmente ira prendersela presente ora è questa la presentazione alla politica deve raccordi ad una
E credo in termini molto più coraggiosi quale queste provocazione così complesse
Richiedono voi parlate di bioetica Enrico DDA o politica
Ed è un tempo molto difficile questo cioè cosa intende per via politica intendo dire che i duecento anni di democrazia moderna
Che hanno avuto anche grandi territorio le conquiste
Erano anni in cui la politica riceveva all'uomo e ne faceva un cittadino questo era il compito della democrazia
Ma oggi è il tema è il tema come servizi antropologi alcuna prova un po'complicata ma insomma dobbiamo del Cile che cos'è l'uomo casa e una politica tutte le volte è stata chiamata almeno nel passato
A diventare biopolitica
Ha dato anche esiti disastrosi all'agevolazione però dobbiamo sapere
Che su questo terreno ci ricostruire almeno in due misure come deve gli affetti gli equilibri tra la politica ecco nel frattempo la Chiesa gioca un ruolo da protagonista secondo lei è un ruolo
Uno la protagonista attivo quasi senza mediazione è un ruolo positivo o no da parte della chiedo che il ruolo inevitabile da chi fa la Chiesa
Continuo a rimanere convinto che la Chiesa sarà molto bene
Lo spazio della religione lo spazio dalla politica anche grande lette cristiane avevano insegnato che la religione universale che la polizia è parziale e quindi i piani non possono essere compromessi
Ma certo la chiedo si trova da dire le chiese riunire di un tempo politico molto fragile e molto debole e quindi è un problema ulteriore che si pone non c'è dubbio senta lei ripensare
Le grandi parole della laicità
Il rapporto chiedo pertanto aperta con le qui sette le faccio un'ultima domanda dove un'attenzione qualche anno fa ha detto mi sento una politica nella seconda Repubblica la detta cinque anni fa adesso
Vediamo il passaporto no Stato-Regioni volevo perché nel frattempo la Seconda Repubblica si è rifugiato nella prima e quindi quasi che una caricatura e quindi ad uno si sente tranquilla è un'ultimissima domanda su una cosa assurda che lei ha accennato fra le righe
Se dovesse qui adesso
Lanciare un messaggio ai giovani disillusi da politica perché è la verità sono disillusi è spiegarvi perché invece vale la pena
Vorrei approfittarne per
Ricordare una cosa che mi ha detto affida di Aldo Moro Agnese Moro qualche giorno fa
Vi racconterà perché in un luogo di villeggiatura
Suo padre Aldo Moro era stato fermato da un giovanotto
Che lo aveva passa legge con una serie di censore del ventidue
Nei confronti della politica che non gli piaceva che va tutta la parte eccetera eccetera
E mi diceva di etanolo che su padre non obietto niente ma se l'invito a leggere tu che fai
Ora
Si può dire anche in un altro modo come lo dico io
I giovani possono anche non occuparsi di politica però devono sapere che la politica si occuperà di loro
Grazie