Le primarie del centrosinistra a Palermo: intervista a Stefano Ceccanti

Radio Radicale primarie del Partito Democratico abbiamo qui il cono il professor Stefano Ceccanti costituzionalista senatore ovviamente del Partito Democratico senatore Ceccanti mi pare che lei si abbastanza soddisfatto del risultato delle primarie a Palermo ma come mai
No anzitutto io devo dire che qualsiasi persona ragionevole con trenta mila elettori che vanno a portare in una città dove da molti anni siamo all'opposizione
Sono un fatto democratico fondamentale indipendentemente dal calendario che vinca
E tutti dovrebbero essere lieti di questo in secondo luogo a me sembra quello che al di là di fattori strettamente locali io non conosco bene la situazione locale il punto chiave che lì
L'ottima candidata che personalmente Rita Borsellino si è trovata a rappresentare un modello di alleanza l'alleanza di Vasto in questo caso addirittura estesa anche a Ferrero
Nei giorni in cui maturava una radicale incompatibilità a partire dal nodo della TAV del Partito Democratico con i gli pseudo alleati l'alleanza di Vasto
Peraltro va anche Palermo è stata bloccata persino Palermo che non c'entra uno dalla protesta notarle
Quindi per così dire quella scelta di alleanza blindata a vocazione minoritaria soprattutto in Sicilia
In questo periodo
E contraddittoria con le importazioni di sostegno al Governo nazionale
è stata punita alle urne infatti la somma dei due candidati che piano di costanti da questo schema verso quel sessanta per cento dei voti
Nonostante che ci fosse stato novità azione molto intensa di tutti i leader dell'alleanza di Vasto quindi ripreso lei soddisfatto del risultato delle primarie ricorre
Sì io penso che sia abbiano segnato una chiara risposta dell'elettorato in genere si accusava rettorato le primarie di essere più permeato di una logica identitaria Vincentini identitarie per cui l'elettorato le primarie non corrisponderebbe bene al rettorato delle lezioni
Vere e proprie rischierebbe di deviare su posizioni più intransigenti invece qui l'elettorato ha risposto con maturità allontanandosi dallo schema minoritario
Senatore vacante il Professor Ceccanti i pareri che vedo che su un giornale nazionale si parla di un possibile accordo per una riforma elettorale moderno tedesco corretta lo spagnolo insomma soliti pasticci all'italiana in qual è la seguente
è un pasticcio all'Italia no no non è affatto un posizione italiana vero
Sì ma non non c'è niente di segreto oltretutto lo schema con cui noi
Io il professor Vassallo per incarico di Veltroni stabilimmo una trattativa con gli altri partiti politici
A fine due mila sette che poi si interruppe per la caduta del Governo interruzione anticipata della legislatura ora i punti diciamo le alternative concrete in Italia oggi ci sono tre
Primo mantenere la logica dal punto di vista del rapporto tra
Scelte degli elettori partiti e il Governo compariva mantenere in sostanza la logica dell'incentivo e premi di coalizione della legge vigente
Quindi con un voto in più prendi un premio molto ampio che ti spinge alla tentazione di fare alleanze per vince le elezioni ma che non sono in grado di governare
Questo lo abbiamo sperimentato abbiamo visto che le alleanze si formano
Niente tentano di governare non ci riescono molto spesso cadono presto quindi la logica del penale collezioni non funziona
Dal lato opposto ci sarebbe la soluzione del sistema tedesco puro cioè con lo sbarramento solo del cinque per cento nel contesto italiano
In cui ad oggi insomma i due maggiori partiti che supera di poco il cinquanta per cento sceglie il sistema delle Scoppola porterebbe alla firma spopolamento del Parlamento e alla necessità permanente della grande coalizione o dei governi tecnici quindi non un
Che si può scegliere quella soluzione
Assieme una soluzione assolutamente obbligata e questo diciamo è una cosa che nelle grandi democrazie non va bene perché delle fasi governi tecnici africani collezioni possono essere provvisorie
Ma possono essere una scelta e non una necessità permanente dall'altra c'è l'idea di un sistema base proporzionale come tedesco ma con alcuni correttivi maggioritari
Che siano in grado di dare un incentivo non Priore collezione nei partiti a vocazione maggioritaria per cercare di vedere se qualcuno di loro con uno due alleati riesce a vincere le elezioni e quindi a rendere superflua la grande qualità e
Tutto il partito a vocazione maggioritaria che non riesco a quella maggioranza la loro per uscire a vere con gli artefici di ingegneria istituzionale
Lei sa meglio di me che nelle grandi democrazie e qui in questi artifici sola norma cioè che in Spagna
In genere il partito che arriva primo a un bonus che postilla are
Fra il cinque dieci per cento è un passaggio sì però in Spagna il partito a giugno quasi il quaranta per cento non il venti per mali raggiungono anche perché il sistema elettorale a in avendo in sé questo incentivo spinge a voto utile
Nei confronti delle alternative di governo non è un prodotto naturalistico un prodotto incentivato logico il sistema elettorale vi invitiamo a cosa servono Ceccanti il costituzionalista e senatore del PD