Primo Incontro della Scuola di formazione politica di Orvieto del PdL- Sessione sull'economia (2ª giornata)

Lei mi della Grecia in questo momento i mercati stanno salendo ma hanno alternato negli ultimi mesi grandissime delusioni atte effimere break di speranza
Quindi la situazione rimane estremamente delicata proprio per fare il punto su questa situazione difficile
Il convegno prevede oggi una sessione dedicata diconomia alla quale partecipano i sottosegretari del Ministero all'economia
Gianfranco Polillo
L'economista che tutti conoscete l'onorevole Antonio Martino nostro grande che fu fatta
Il direttore generale dell'Istituto Bruno leoni Alberto Mingardi
Il notissimo direttore del Censis il professor Giuseppe De Rita
Il professor Giovanni Trio
è docente di economia politica all'Università di Tor Vergata
E il viceministro del Ministero del lavoro Michel Martone
Allora cominceremo con nominata sessione dando la parola
Per circa dieci minuti ciascuno ad ognuno dei presenti per fare il punto
Su questa situazione estremamente difficile e poi ampi amplieremo Hillary raggio passando atto è una seconda fase della discussione
Abbiamo detto prima
Quanto sia diffuso le appunto il momento e
Per queste vorrei ricordare una frase di Giordano Bruno il quale diceva d'assaggio
Filosofo che
Il momento piumini nero
Della notte è quello che precede l'Arpac
Quindi speriamo che proprio da questo momento più netto come sempre accade intervenga l'alba passo subito la parola al dottor Gian Franco Polillo
Allora grazie Paolo io voglio partire proprio da questo ultimo auspicio e contribuire a sfatare un po'un mito quello
Di una Italia immobile ripiegata su se stessa inevitabilmente destinata al declino incapace di rispondere a quello che è un messaggio di speranza e di prospettiva
Io credo che nonostante tutte le difficoltà che abbiamo invece l'Italia ancora Paese vivo che
Nonostante tutto
Si sta riconvertendo sul piano produttivo sta cercando
Una via di uscita e pur nelle difficoltà che tutti conosciamo anche le difficoltà della politica che abbiamo nell'individuare un obiettivo con maggiore precisione
Come sapete in passato Kim manifestava segni di ottimista Mimmo ha fortemente criticato quindi
Adesso non voglio ripercorrere quella strada ma dico subito che il mio ottimismo non nasce
Da
Come dire da un giudizio
Da un pregiudizio nasce da un'osservazione attenta su quello che sono gli ultimi dati dell'andamento congiunturale che si stanno stesse si sanno leggere mostrano punto ci forniscono l'immagine di un Paese
Che è molto più vivo e vitale di quanto a prima vista possa sembrare
Allora la prima operazione differenti tedierò con qualche numero mettere a confronto quelle che erano l'ultime previsioni del governo il consuntivo dell'Istat che è appena uscito da un paio di giorni
Noi all'inizio avevamo previsto il Governo era previsto modificando la più volte nel corso dell'anno alla fine si era attestato su un'ipotesi di crescita del PIL del due mila undici dello zero virgola sei per cento
Abbiamo purtroppo registrato un tasso di crescita ancora più basso perché il tasso di crescita in termini anni è stato dello zero quattro
Però bisogna leggere questo numero è capire che cosa c'è stato c'è dietro perché questo zero quattro è frutto di una somma algebrica di diverse componenti che devono essere scomposte
Nella previsione non abbiamo visto un contributo da parte dell'estero quindi una
Esportazioni meno importazioni dello zero virgola quattro per cento abbiamo avuto invece un aumento dell'uno virgola quattro per cento
E qui è già un dato di riflessione
Siamo quindi un Paese che sta facendo uno sforzo enorme per conquistare posizioni di mercato sull'estero
Che dimostra la grande vitalità che hanno specialmente il sistema delle piccole e medie imprese nonostante le difficoltà del credito gli spread che erano aumentati e via dicendo ma io sulla parte finanziaria da sola mi riservo di intervenire la seconda
Tornata e quindi con una crescita che passa dallo zero quattro all'uno virgola quattro per cento è un fattore di grande rilevanza
Previsto poi in cui un aumento dei consumi dello zero sei dello zero virgola quattro per cento e invece abbiamo avuto otto in fascia a o come abbiamo avuto invece uno
C'è il programma piatto perché i consumi sono gli stagnanti quindi abbiamo avuto una forte riduzione quindi i consumi sono andato e questo lo vediamo tutti i giorni molto peggio del previsto
Siamo andati anche molto male sul
Peggio sugli investimenti mentre dovevamo una caduta dello zero virgola due per cento abbiamo avuto
Invece una caduta dello zero virgola quattro per cento allora votate deriva da questo punto io potrei dire va beh all'ottimismo da dove nasce
Nasce dal fatto
Che quell'abbassamento del delle dette tra crescita elettive deriva sostanzialmente
Dato del liquidazione delle scorte dello zero virgola cinque per cento cioè
Come ha funzionato l'economia l'economia ha funzionato che nonostante la forte crescita delle esportazioni
è stata possibile realizzare perché abbiamo svuotato i magazzini avevamo accumulato negli anni periodo precedente e i magazzini devono essere ricostituiti quindi questo significa che se noi sommiamo
Le scorte al quello zero quattro di crescita in effetti noi avremmo avuto abbiamo una crescita del PIL di circa uno zero virgola nove per cento che non è poco considerando la situazione di carattere internazionale
Quindi come vedete i dati dimostrano che non lo stato delle
Dimostrano danno sostegno alla tesi che dicevo prima che nonostante
Appuntavano otteneva qualche cosa si sta muovendo
E come un rabdomante come rattoppo avanti dobbiamo cercare questi primi segni
Che non ci dicono che il peggio e alle nostre spalle Marche insomma citarlo un cauto un cauto ottimismo
Abbiamo visto che i consumi gli aspetti più negativi o della situazione e l'andamento dei consumi dei consumi interni
Devo però dire un altro sottolineare un altro elemento di consumi Norris i consumi non crescono
Eppure nonostante tutto noi siamo un Paese che ancora vive al di sopra delle sue possibilità
Perché abbiamo un deficit della bilancia dei pagamenti che deriva dal fatto appunto
Che sistema produttivo italiano non è in grado di in
Finanziare i consumi in termini e qui si apre un discorso molto serio per quanto riguarda le riforme da fare particolare riforme del mercato del lavoro
Che sono nel breve periodo l'unica possibilità realistica che abbiamo
Per aumentare la produttività media del sistema e quindi contribuire a produrre di più per azzerare per ridurre un tendenzialmente ridurre il tecnicità della bilancia dei pagamenti
Quindi quando ogni qual volta io sento parlare di politiche che ne sia necessità di aumentare i consumi anche in deficit
Io ho sempre
Faccio faccio faccio presente questi elementi di dire che se noi
Non aumentiamo la produttività ma aumentiamo la domanda interna con tecniche di tipo keynesiano che tra l'altro possiamo permetterci perché
Il condizionamento internazionale sui conti pubblici è quello che
L'aumento di consumi che avremo non vanno ad aumentare la produzione ma in
Buona misura
Determinò un aumento delle importazioni e quindi noi rischiamo
Di fare del nostro piccolo la locomotiva rispetto ad altri Paesi e questo lo possiamo permetterci
Questo che cosa ci porta a dire ci porta a dire che poi uno un vecchio assunto su cui abbiamo dibattuto
Tutti questi anni che oggi il problema vero della Società italiana è una politica dell'offerta c'è una ristrutturazione profonda del suo apparato produttivo per determinare aumento di produttività
Una volta determinato aumento di produttività possiamo pensare all'aumento dei consumi mentre un ragionamento quello che sto facendo molto schematico per farmi capire perché poi c'è una forte interazione tra aumento dei consumi e possibilità di riconversione produttiva
Però per semplificare al massimo le priorità solo quelle indicate
Ultima considerazione perché i primi dieci minuti sono finiti poi parleremo
Invece gli aspetti ancora di meno messo poi parleremo invece degli aspetti finanziari e delle forti preoccupazioni
Che io anche il riferimento agli ultimi avvenimenti parlamentari proprio di di due giorni fa
Su cui poi cercherò di di spiegare quello che è successo in Parlamento i pericoli che ci sono in pagamento ultimo evento dicevo il deficit della bilancia di pagamenti della Cina bilancia dei pagamenti deriva
Anche dal fatto come voi sapete
Di un forte costo energetico che noi abbiamo della
Nostra forza dipendenza del petrolio
Beh il petrolio FOP
Brenta ritiene che quello un po'il punto di riferimento
Di cui stiamo dedichi più generale di a livello internazionale
è passato da centotto dollari per la fine dello scorso anno a centoventicinque dollari che la votazione di ieri con un aumento in tre mesi circa il quindici per cento
Questo è uno degli elementi non secondari che spiega perché c'è stato un deficit terapia circa elementi italiani tuttora componente energetica molto forte
Ma ci dice anche che ci sono sintomi di ripresa anche qui molto tenui molto perché l'andamento del prezzo del petrolio una specie di tipi di ago della bilancia di un sismografo
Che ha una grande sensibilità a altri vicini diritti ripresa si sta facilissimo e quindi come vede allora un paese che non è immobile ma che si sta riconvertendo
Un chiarimento un un minimo di di luce che si cominci a vedere a livello internazionale quindi adesso ci vuole un po'di dose di ottimismo di quell'ottimismo che ci hanno rimproverato nei mesi precedenti grazie
Abbiamo avuto dall'amico Polillo la conferma di queste
Primis spazi di luce che fanno intravedere l'alba chiamiamoli sintomi di ripresa
E su questo tema
Sentiamo il professor Martino che potrei chiamare anche Anthony Martino per la sua grande conoscenza delle vicende Marin
Cane e di quella lingua in tutte le sue nonché della sua economia in tutte le sue più profonde sfumature professor Martino prego
Dieci minuti
Quando ero studente a Chicago ricevo la posto ritorni Moratti
Io temo di non essere ottimista
Sono convinto che abbiamo imboccato
La via che ci sta conducendo
La più
Paolo lo sa recessione per la storia dell'umanità che farà sembrare
La grande depressione del ventinove trentatré una bazzecola
Così come in quel caso
La responsabilità della crisi
E
Tutta
E solo politica
Non abilità di banchieri
Non l'egoismo di imprenditori
Ma gli errori della politica economica determineranno questa crisi
Procediamo rapidamente perché sono dieci minuti
Mi indi
E gli uomini della destra storica
Si suicida erano politicamente per realizzare quello che ritenevo essere un obiettivo di carattere generale
Di interesse del Paese il pareggio del bilancio
Il sedici marzo del mille ottocentosettantasei Minghetti trionfalmente annunciò alla Camera il raggiunto pareggio del bilancio
Sapeva benissimo che l'imposta tassa sul macinato impopolari
Va be'avrà seguito questa politica impopolare
Pur sapendo che gli faceva perdere consensi perché doveva raggiungere un importante obiettivo per l'Italia
Il pareggio del bilancio all'epoca quindi di quando la spesa pubblica non raggiungeva il dieci per cento il prodotto interno lordo
Era un principio
Non
Di saggezza economica ma di trasparenza
Politica
E lì correttezza nella gestione della cosa pubblica gossip come
Un'impresa
O una famiglia
Non deve spendere più di quanto incassa neanche lo Stato deve spendere più di quanto incassa
Il principio del pareggio del bilancio per certamente sensato quando nella seconda sottocommissione
Dell'Assemblea costituente nel mille novecentoquarantasei
Ezio Vanoni Luigina o di Bolloré introdotto step il comma all'articolo ottantuno capisce ogni altra legge
Imponga nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte intendendo
Che ciò dovesse imporre la tendenza al pareggio del bilancio su base annua
La cosa aveva senso perché nel quarantasei tutti gli anni cinquanta
La spesa pubblica
Rappresentato il trenta per cento del prodotto interno lordo
Il pareggio del bilancio oggi
E irrilevante
Sotto il profilo morale
Disastroso
Sotto il profilo economico
Abbiamo una spesa pubblica che supera il cinquanta per cento del reddito lacci tale
Pareggiare il bilancio significa che il contribuente medio
Deve consegnare più della metà del suo reddito all'erario
Quelli sotto la media persone poco abbienti dovranno pagare a ridurre del quaranta
O del trentacinque per cento e quelli sopra la media quanto sessanta settanta
E le imprese quanto novanta
E possibile che un Paese possa crescere
In queste condizioni quando la spesa pubblica eccessiva non mi interessa
Come essa viene finanziata se con le imposte Ocolo indebitamente totalmente irrilevante solo l'ex Presidente del partito liberale dalla Germania dell'est
Frau Merkel può pensare che sia sensata purtroppo o pensa pure il mio amico Monti che uno dei punti sui quali non andiamo da
Il pareggio del bilancio oggi suicida
Il fisco contact votato a tale al vertice europeo
Distruggerà completamente l'economia europea e noi siamo all'inizio di una terza guerra mondiale
Per due volte nel secolo scorso i tedeschi hanno fatto precipitare l'Europa del parco per due volte sono stati sconfitti
Stavolta la guerra non l'hanno iniziata con i carri armati con le dimissioni di Pansa
Con gli aereo o i sommergibili no hanno iniziata conviene economica sbagliata che testardamente pervicacemente vogliono imporre a tutte loro
Se la guerra la perdono come le altre due
Il problema sarà
Solo per l'Europa
E sarà un disastro per l'Europa Sella vincono c'era un disastro per il pianeta
Questa è la mia visione ottimistica
Come vedete
Oltre alle ricette anche
Le diagnosi sulla
Stato di salute dell'economia
Di vergogno dopo l'intervento del professor Martino che ci dice come e quanto invece si siamo ancora
Immersi nella notte più profonda e non si intravedono barlumi di speranza
Si è addirittura dobbiamo temere
Che la grande depressione degli anni ventinove inizio degli anni trenta appaia addirittura con una barzelletta
Sentiamo il parere di un esperto di liberalizzazioni come il direttore generale dell'Istituto Bruno leoni Alberto Mingardi
Ma a che punto è la notte
Appunto la nostra è una domanda sensata ma dobbiamo anche chiederci perché siamo al buio
C'è stato di fatto
Detto pocanzi ma
Io credo che la diagnosi corretta della situazione in cui noi ci troviamo
Dovrà fare perno
Su una constatazione diversa da quella che ci viene presentato oggi già nelle giornate meno stiamo vivendo una crisi dell'ego
Noi siamo l'ho detto con
Con grande chiarezza proprio il governo del presidente della BCE nel mezzo della crisi del modello sociale europeo
Il genere di statiche ne abbiamo conosciuto negli ultimi settanta anni non è più compatibile con una
Serie di cose una di queste è sicuramente una moneta unica come l'abbiamo costruita
L'altra insomma una competizione globale molto più intensa di come l'abbiamo vissuta sin qui
A me stupisce di questa situazione
Non è un comprensibile
Conservatorismo nel farvi fronte
Mai come si prendano decisioni
Fisco al comparto è un esempio di quelle
Essendo sostanzialmente incapaci poi trasformarle in un progetto politico che deve essere presentato agli elettori
è del tutto evidente che le regole fiscali
Alle quali Paesi europei si stanno vincolato ammesso e non concesso che esse facciamo una fine diversa dalle regole fiscali precedente c'è ammesso e non concesso che qualcuno le segua
è un certo punto non le dichiari stupide
Ci obbligano o a una morte per tasse
Che lo scenario che ci è stato appena presentato
O a una ridefinizione radicale
Di quello che è il ruolo dello Stato nella nostra società
Il problema
E che questa alternativa
Non è stata e non viene presentata agli elettori europei
Viene chiesto ai cittadini europei se preferiscono ridefinire il loro modello sociale se preferiscono rendersi conto che il genere di tutte le garanzie privilegi di cui hanno goduto negli scorsi cinquant'anni non è più sostenibile
Oppure se preferiscono
La soluzione collante cioè effettivamente la molte votassero tutti sui difetti fino all'anno è l'unico che in qualche maniera una
Via d'uscita la prospettata abbia detto
In quest'ambito
A me sembra che la parola che dovrebbe tornare al centro del dibattito purtroppo
Non c'è
Prima cane dopo la discontinuità dei mesi scorsi grappolo la privatizzazione
Ce ne dobbiamo pensare a una discontinuità forte su quello che è il modello sociale europeo che ho pensato a due cose
Primo a fare in modo che lo Stato faccia molte meno cose
Secondo
A ridefinire
Gli ambiti del suo intervento fino a focalizzarli su un'altra idea di quello che è il core business dell'attore pubblico nell'economia
Privatizzazione in senso stretto quindi dei militanti c'è esplicita una parte o dall'altra vendita anche
Per le partecipate cosa di cui l'Italia non si parla assolutamente come se fosse
Come dire una bestemmia in chiesa ma dall'altra anche privatizzazione in senso lato
Cioè accettare il fatto che tutta una serie di servizi che oggi vengono vestiti verticistica mente in maniera burocratica possono essere acquistati sul mercato e possono essere restituiti alla società civile
Da questo punto di vista l'OCSE alcuni anni fa ha pubblicato un interessante rapporto che faceva un po'il
Il sunto e anche il bilancio dell'esperienza del precisazione negli anni Novanta nel nostro in altri Paesi
E purtroppo due delle cose
Che l'OCSE diceva il rapporto ci portano a vedere con un certo pessimismo l'immediato futuro perché diceva perché le privatizzazioni funzionino perché il processo
Dite pubblicizzazione di un'economia funzione nella maniera dovuta servono due cose un altissimo commitment d'appalto il decisore politico
E la risoluzione di problemi regolatori
Prima
Di passare al momento della vendita degli asset
Mi sembra piuttosto evidente che la prima cosa sia assente
Nel dibattito in Italia anche in altri Paesi europei
E anche di recente
Proseguimento sulla liberalizzazione nel quale devo dire
Possiamo discutere che era colpa ma
Di liberalizzazione rimasto sostanzialmente il nome insomma
Basta la parola
Beh ci dimostra che non c'è
Non c'è neanche più la parola ci dimostra come non ci sia stato neanche un'enfasi un'attenzione a risolvere i problemi regolatori
Per preparare poi un momento
Di privatizzazione che vada assieme
A risolvere pressioni di cassa ma anche sostanzialmente a liberare la nostra economia restituendo ambiti di intervento e di attività al settore privato
Ecco io credo davvero che se voi non cominciamo a pensare
A questa norma la crisi del modello sociale europeo non ne usciamo logica che hanno ottenuto i decisori politici in Europa nell'ultimo anno è molto chiaro l'abbiamo visto nell'Euro qualcosa che lei uno non è
E non ci siamo assegnati al fatto che lei non è un'unione monetaria
L'abbiamo sempre pensato e continuiamo a pensare che leggo ossia un cavallo di Troia
In questo cavallo di Troia dobbiamo fare entrare una cosa che apparentemente gli europei non vogliono
Ma che secondo le classi dirigenti europee gli europei dovrebbero volere
Cioè la centralizzazione politica di questo continente
Non serve guardare ai fotografi dalla Grecia per capire questa è la ricetta
Di una grande stagione di potenziali profondissima tensioni sociali
Finora è stata la ricette tutta una serie
Di scelte politiche ma su chi sicché
Come dire
Siamo andati
Per l'opzione più dura
Sin dal principio ne abbiamo sostanzialmente comprato tempo per un anno arrivando poi
A una situazione egualmente drammatica sul piano sociale
Tutto perché cosa
Tutto sulla base
Tv sogno politico che definisce l'appartenenza alle classi dirigenti delle classi dirigenti europee
Ecco
Ho cambiamo la nostra Marrazzo e della crisi o cominciamo a pensare che questa e la crisi del modello sociale europeo dobbiamo cambiare il rapporto sarà stato il mercato dei nostri Paesi oppure
Come dire se
Ci salveremo dalla Terza guerra mondiale
Direi che finiremo avere vent'anni nei quali continueremo a comprare il tempo ad avere in cambio del tempo che abbiamo comprato una straordinaria stagnazione economica
Grazie per questa analisi molto lucida al direttore generale dell'istituto Leoni e ora passo la parola ad un conoscitore della Società italiana come Giuseppe De Rita prego
Dieci minuti anche al
Grazie
Il problema che uno come me farlo osservatore della società italiana
Di fronte a questa crisi lo schema mentale per interpretare
Avete già sentito
Nei primi tre interventi ci sono tre schemi mentali diversi naturalmente argomenti convincenti altri meno convincenti
Ah sono schemi mentali tutto sommato anche recanti sia si guardi pericoloso dal punto di vista del Governo
Sia che si guardi
Dal punto di vista dell'economista di lungo corso vorrei Martino sono tutti schermi anche reca
La mia impressione e che invece questa sia una crisi che implica impone
Condanna
A una lettura
Diciamo distinte grandissimi integrale
Ricordiamoci che la crisi più profonda è stata quella greca
Io ricordo sempre che quando negli anni Sessanta andai a fare
Con Saraceno il piano di sviluppo del aggredisce
Dovendo fare il capitolo sulla scorta
Chiesi un po'di dati sulla scuola
E questi disse non ce l'abbiamo come accettabili
Dice Massa noi siamo un Paese duecentocinquanta isole i dati non ce li mandano che facciamo andiamo noi a prendere
Dico ma anche sul piano finanziario siete così pure sul piano finanziario ci parlo dei bilanci falsi facciamo i bilanci falsi
E quando in Europa negli anni due mila e hanno cominciato a dire mai cresciuto falsificano i bilanci ho capito di falsificare non perché sono dei falsari farabutti opporsi ma perché non c'è Annita
Perché uno al cinque il logo nonché non permette
Un discorso aggregata
E nessuno ha capito la DDA il discorso Greco da questo punto di vista
Sia visto
L'indebitamento sia vista l'incapacità di controllare di
Si è visto
Nel rapporto con le banche internazionali a non sentirsi al fatto che strutturalmente la crisi greca è una crisi di carcere
Incontrollabile
Da un punto di vista di un Governo
La domanda che mi sono fatto io negli ultimi mesi ma non è
Che la crisi italiana e anch'essa una crisi del sistema
Non perché ci abbiamo quattro duecentocinquanta isole
Ma perché in fondo non serve
Così diversificata così articolata
Per cui può accadere che uno che gira l'Italia
Capita in un momento nero in una di queste isole
Plenum meno
Concettuali e arrivi entità identica i giornali età che va tutto bene
Heroes i ristoranti sono pieni di ieri sono pieni ci mette passione no lui ha visto una parte dell'assessore
Così come altri arrivano
A attratto da due anni fa e dicono piena tragedia
Ci fanno il libro il vincolo del Premio Strega come mesi ritorna
Due anni dopo come son tornato io
Attratto qualche settimana fa e trova invece avvocato sta ripartendo
Occhio occhiuti io
Il problema vero
è che la dimensione della crisi essendo ad Arcipelago
Impongono una cultura diversa
Che di cui non abbiamo perso il treno
Con questa ben poco vicenda del federalismo
In cui abbiamo pensato che facendo federalismo
Avremmo avuta la possibilità
Di aderire a un discorso da arcipelago invece abbiamo fatto qualcosa da dall'articolo dal
Dal Titolo quinto fatto dal centrosinistra in poi
Qualche cosa che non aveva nulla della cultura federale i responsabili da
All'interno della realtà
Locale
Entriamo in qualche modo fatto ulteriore deresponsabilizzazione del Rizzo
Per cui la crisi concludo Kill accolta
Un Governo che intanto
Era
Eterodiretto
Sui grandi problemi internazionali ci avete lo spreco che sapete il problema del debito interveniamo nove in Germania
Merkel Liliana interveniamo nuovi
Anche europea eccetera e vi diciamo quello che dovete fare e quindi un problema
Di immagini applicare
Che
Tutto sommato con il nostro cervello
A poco a che fare ci risulta pure antipatico
Questa idea di accentrare tutto
In una logica Francoforte
Però è l'unica possibilità di leggere
La crisi si oppure si si disperde
Su tutti realtà darci per
Avrete notato
Voi più critici di me probabilmente nei confronti del Governo
Che il Governo
Operato su due piani da una parte il tentativo e
Fare politica estera economica interna
Internazionale Monte che ho fatto il giro delle sette chiese ha risolto il problema
Di copertura alle spalle ha accettato le due-tre cose
Pensili con il
Prima e seconda casa e
Prezzo della benzina per coprire
A principalmente il problema della crisi dopodiché
Se andate a vedere i due provvedimenti precedenti successivi la liberalizzazione la semplificazione e leggete i giornali tutte le mattine
è un Governo tenuto cojo cojo
Cioè tipicamente verso il parco dal CIPE l'acqua
Cioè
Faccio questa università qui faccio questa questa
Elenchi ma non perché non abbiamo un'idea
Concettualmente compatta della situazione ma perché sanno
Che un qualche cosa su il libretto elettronico l'università bisogna dare
Però
Nel due mila quattordici perché è adesso non possiamo vs scherzo però
Se andate a vedere il sito tutte pagine intere
Di questo genere che impone
Incultura è
Esigenza di ammontare
Per
Allora
Visto che
Il titolo del nostro incontro anche
I problemi della crisi e le prospettive dell'identità questo è un problema che una forza politica qual è il vero che voi rappresentate in questa sala si deve porre
Perché dopo fra
Come ha fatto l'attuale Governo
Da una parte
Un'interrelazione applicare dell'arcipelago
E
E poi arrivederci chi si è visto s'è visto cojo cojo
Oppure se vuole essere un una un'alternativa di governo diverso dei
Pur mantenendo
Il prestigio internazionale che permette di non essere attaccato all'attenzione
Dopo la furbizia dall'appartenenza finanziario internazionale
Per non essere attaccati
Ma poi
Il governo del sistema
Va fatto con una cultura articolata sul territorio
Sui problemi sulle realtà
Per cui oggi un problema di un distretto diverso al problema di un altro distretto un distretto perché diciamo questo è un Paese che esporta perché tutta gente che però vedete i stretti
Se poi Maione
Come quelli che vanno a vedere ristoranti pieni di come per tutto bene
E no
Bisogna venire in questo senso dell'articolazione
Se non è il senso dell'articolazione fai sostanzialmente
Le due cose necessario ci credo indispensabili interpretazione apicali che hanno sul piano internazionale della crisi e
Poi interventi spot
Per vedere dove effettivamente
Lì solo giusta funziona non funziona può esser fatta funzionare
Potesse trasformati
è un modo di
Interpretare del Governo non indifferente non banale quale quella del ministro il doppio il Governo attuale
Sta dimostrando di aderire l'alternativa
Non potendo copiare attuata basse di governo avvenga alternativa deve essere costruita in altro modo
E fra i due popoli
Interpretazione applicare e
Il ritorno all'arcipelago per capire come funziona per farlo funzionare nei suoi intrecci
Questo è un problema che a mio avviso è ineludibile grazie
Grazie lascio la parola al professor
Speriamo
Ordinario di economia politica
Se è un tecnico ci potesse mettere apposto un pochino qui dietro che noi
Ci si sappiamo che sentite bene voi sentite bene
Ma noi tra
Abbiamo molto rimbombo
E quindi non ci percepiamo tra noi c'è qualcuno
Dei tecnici ci può dare una mano grazie prego professore
Grazie
Sì per quanto sia riuscito a capire richiede rimbombo
Quanto mi è stato detto precedentemente
Io potrei anche non parlare sottoscrivere quello che detto Antonio Martino
Oppure potrei parlare due ore portando argomenti a quella tesi
Mi prenderò i mitici minuti
Del dire qualche cosa
Ora anche sul piano congiunturale più nel prossimo Governo forse parlerei come Enrico Polillo
Però
Diciamo la la anche l'apporto estero guardare all'esterno della affermare la la caduta del PIL
Eh beh è un tipica situazione di recessione
Perché in recessione cara l'importazione
Neanche cioè sport delle scorte porta questo
E quindi i conti reputo estero aumenta quindi non mi dilungherei tanto
Sull'andamento ma passiamo le cose più strutturali
E che possa ante D'Antonio Martino
E io ripeto il problema è che
Partirei da una parabola che
Fu spiegata
Nel lontano mille novecentosessantacinque
Da un economista francese giacché l'Uefa Consiglieri di Charles De Gaulle
Consigliere economico diceva devolvere era l'epoca in cui
Il c'era la crisi dell'euro dollaro insomma quella situazione che porto
Alla perde di convertibilità del dolore la crisi che la crisi monetaria
Apra parla poi a Bologna la parabola del Santo diceva se io vado da Sartorio dire un vestito e pago
Pile e pago il salto ricompro quest'abito
Esercitato mi presta i soldi
Che io gli ho dato per comprarsi un secondo vestito io mi compro l'altro vestito e la situazione
Esazione va avanti in questo modo io con
Cotti a comprare i vestiti con i soldi del saldo vi presta
Ora
Questa è stata la fonte grosso modo
De che a situazioni che si è creata anche dopo il settantuno che ha portato poi
Ai famosi squilibri globali Cina Stati Uniti eccetera a formarsi il debito i flussi di capitale
O la quest'non è che si dice ma come ne usciamo da questa situazione del problema che si è posto dopo la crisi del due mila otto
Delle del due mila otto due mila nove in cui i debiti esplosi e questi squilibri scusami non se non vedere assorbiti perché mancava il meccanismo aggiustamento
Cioè non funzionava il sistema dei tassi di cambio
La questione che si dice adesso
Bisogna rientrare il problema è che la gradualità come rientrare e vado fiscal comporta
Siena diciamo improvvisamente basta il sistema non funziona
Ci sono le crisi e quindi non si compra più addebito e quindi io non mi faccio più prestare i soldi da Dal Santo e non compro più gli abiti del salto l'economia tutti salti del mondo non producono più niente
E questa è la situazione che forse verso la quale forse la Germania ci può portare cosa dice il fiscal compatta ora il problema non è l'Italia
Cosa le conseguenze sull'Italia dell'aggiustamento di bilancio dovremmo avere un avanzo primario molto forte
Ma se si impone a un intero continente una situazione in cui chi ha un debito elevato deve andare in forti avanzi e chi sta meglio sta in pareggio di bilancio è chiaro che si fanno fortissima recessione
E la questione e molto più ampia si parlava di Ettore Oberti non parlava di guerra eccetto perché la questione che sentiti dell'Europa
PAI recessione
Per i motivi che ho detto e poi c'è il modesti di e modifiche esibire modello tedesco
Il modello tedesco si è basato su un forte surplus che si eviti di ridurrà esterna sul commercio
Estero che si durante i prossimi nei prossimi anni necessariamente non tutti i Paesi del mondo possono essere il surplus a meno che non come facciamo con Marte
Tra queste è un problema diciamo banale aritmetico quindi è una politica suicida la questione che nella
Per uscire dei grandi squilibri globali che sono esplosi ma non risolti
Nella crisi del due mila otto due mila nove e necessario una coperta la grande aree del mondo tra Europa Stati Uniti e Cina
Debiti a quel livello si esce se c'è un grande accordo globale tra i grandi debitori l'occidente e i tre grandi creditori che parte sono dell'ASI ama questo e poi
Sull'accordo di crescita di questo abbiamo bisogno la l'Asia la crescita per il solito mi squilibri interni di quella crescita ha bisogno l'IST all'uso degli Stati Uniti
Di crescita ha bisogno l'Europa per riassorbire il debito gradualmente la politica della diciamo della Merkel ma questo punto dell'Europa che ha sottoscritto il fisco accoppiata
Una una politica che porta al conflitto necessario si accollarsi alle Cina in testa sia col con gli Stati Uniti ma soprattutto impedisce il coordinamento delle politiche macroeconomiche
A livello globale che l'unica soluzione per arrivare una riforma siamo l'Italia e rimettere
Iniziamo i limiti in moto l'economia
Questo è uno dei problemi fiscal compiuta l'altro più l'altro problema che
Denota il fiscal contatto ed il grande errore e quello che l'errore poiché si sta seguendo in Europa e quello di
Non che di basarsi su regole sul regole fisse che non sono meno stupida di quelle di cui di DDT quelle passate nel senso che
C'è un problema di rapporto costo sovranità nazionale esso insolita sovranazionale
Di chi governa l'economia
Ora noi possiamo essere d'accordo accedere
Sono internazionale a faccende del PIL pilota di un treno in corsa nazionale permettere alla guida del treno un altro pilota un pilota europeo ma qui non c'è nessun pilota europeo l'idea di mettere un pilota automatico
E con un pilota automatico alla prima emergenza si va a sbattere ed è quello che sta succedendo se vediamo subito consideriamo la politica monetaria e la politica dalla Banca centrale europea cosa succede sta cercando di ad citare alcune norme e il caso in cui
La Banca centrale europea è
Ancorata
A una regola senza dietro un regolatore che in situazioni di emergenza possa cambiare
La regola
Bernanke all'inizio due mila otto disse
Contro deflazione disse siamo in grado di comprarci il debito americano nel suo complesso in tutto il mondo al andremo fino in fondo non c'è stata speculazione sui bond americani
La BCE non può dire questo
Perché non può dire questo perché c'erano regole non c'è un regolatore dietro l'idea di affidare
A una regola vincolante
Di Peretti pareggio di Bilancio in cui qui chiaro non c'è un Governo che possa che cambiarla di fronte una recessione era io penso sia la cosa più stupida del mondo ed è chiaro che una situazione in cui si va conflitto
Diciamo di a pressioni si governi nazionali si ci sono veri nazionali in lotta di potere
Cioè
Io credo che non è che
Sì essere antieuropei per dire che non c'era un solo dossier europeo su cui non c'è il conflitto totale sul tra tutti i pensi europei diciamo le ancora battuto hanno fa dissi che l'unica cosa che ho che univa i Paesi europei era proprio la crisi del debito nel senso che
Sì devo tenere uno con l'altro perché si rischiava che si faceva tutto ma questa è la situazione in cui ci siamo e il rischio adesso è molto forte dispetto alla situazione che sezione qui siamo di andando non è possibile
Portare invece se l'Europa signor non trascinandosi appresso tutto il mondo in un processo cumulativo
E non credo che le grandi aree del mondo ci stia un'su questo
E lì il problema e problema anche per la politica interna perché probabilmente bisogna anche cercare alleanze
Sulla politica economica presunto anche sulla politica anche al di fuori dell'Europa e porre sul tavolo queste queste questioni altrimenti si discute sul piano interno
Corse secondarie ma non si discute questo in fondo la Merkel risponda proprio Parlamento o di ogni cosa che fa
I non mi risulta che in tutti questi anni
La il Parlamento diciamo le ha discusso veramente
Le cose che sono decise in Europa questo credo sia anche un altro vulnus del democrazia ma non è un discorso tanto europee è un problema che sta
Esplodendo perché di fronte la recessione poi
Molta il conflitto sociale
Richiamavo accetterò
Dobbiamo ricordare
Lo slogan dell'evoluzione democratica americana nota XIX without representation nessuna tassazione
Senza la rappresentanza e di questo diventa un fatto sostanziale perché questo questa
Principio lo stanno rivendicando i cittadini tedeschi che non vogliono pagare per
I greci e Lolita dedicato agli altri cittadini che non vogliono seguire senza per poter incidere sulle scelte le politiche dettate dalla Germania
Siamo in una situazione che in cui io non sono molto ottimista e che non significa che non si possa cambiare fosse possibile
Grazie
Ringrazio anche il professor Treia e hanno otto
Che anche dalle sue parole non appare stamane qui tra noi quella auguro ora dalle Titta Rosate
Che tante speranze destava nei guerrieri omerici alla termine della notte prima di affrontare le loro battaglie quotidiane
Sotto le mura di Ilio quindi sentiamo dal Vice Ministro del lavoro Michel Martone
Quale sia il punto di vista della situazione da parte del Governo grazie
Ma prima ancora di quello del Governo un punto di vista personale ad ascoltare ad ascoltare in qualche modo tutti gli interventi fatto salvo quelli appunto del professor Polillo in qualche modo laddove la sensazione di aver studiato la peggior materia possibile
Nel senso che in qualche modo mi trovo in una posizione quella di tutti i giuslavoristi nella quale tutte le considerazioni che noi abbiamo ascoltato fin qui quanto meno quelle più pessimistica in qualche modo si traducono in provvedimenti
Detto ciò per quanto se voi alla notte e tendenzialmente mi sembra
Che le interpretazioni qui di nuovo salvo quello del mio collega di Governo sono state tutte molto dure da notte molto buia credo che l'importante se tutto sommato trovarsi sulla strada giusta di uscire
A seguirla codeterminazione ecco da questo punto di vista io senza voler fare l'ottimista perché
Non sono in grado appunto di valutare le grandi questioni dell'economia internazionale però certo a me sembra che grazie al consenso che si è creato anzitutto il consenso dei partiti e poi quello che si sta creando con le parti sociali in qualche modo una strada
L'abbiamo imboccato
Mi ricordo non più di due mesi fa quando lo spettro dominare titoli dei giornali pur adesso lo spread è sceso sotto quota trecento però effettivamente i titoli non sono stati così roboanti eppure abbiamo raggiunto una Spagna che in qualche modo
Nel corso degli ultimi tempi sembrava quasi che stesse in una condizione ottima questo è stato frutto di tante cose è stato frutto solamente del soprattutto del fatto che negli ultimi mesi di fronte ad un sistemarci tela
Come quello che ha descritto appunto
Il professor De Rita in qualche modo ne abbiamo imboccato una strada che effettivamente diversa da quella del nostro sistema di welfare una strada che a dire il vero già era stata suggerita da tanti quella della produttività nel tentativo di creare consenso
Una vera produttività che in qualche modo diventa necessaria in questo momento non solo perché c'è la indica la Germania
Che pure nel corso degli ultimi dieci anni sotto questo profilo aveva dato alcuni insegnamenti importanti io penso all'importanza nella gestione della crisi delle forme di Schroeder nel corso degli anni due mila
Penso al coraggio con il quale si affronta del mercato del lavoro ma anche atte ad una forza attraverso la quale si è sostenuto il corso Arbeit momenti di crisi
Ora il problema però è che per affrontare e per proseguire lungo questa strada
Ne dobbiamo anche avere la forza di cominciare a fare interventi semplice concreti non voglio qui sostenere anche perché dopo gli autorevoli relatori che mi hanno anticipato sostenere che l'Europa sia in qualche modo la Beatrice ineleggibilità nel cammin di nostra vita che è molto
Difficile effettivamente sembrerebbe quanto meno velleitario
Però da questo punto di vista alcuni piccoli passi alcuni insegnamenti per perseguire la via della produttività possono essere molto importanti
Il Governo appena approvato in Consiglio dei Ministri e dal tre ad esempio un provvedimento del quale forse si è parlato poco quello sul lavoro interinale nel recepimento della direttiva europea rispetto al quale si è fatto una lunga trattativa
Attraverso la quale proprio quella direttiva europea per esempio chiedeva di ripensare ad eliminare gli ostacoli all'utilizzo di un istituto come quello del lavoro interinale della somministrazione al fine di aumentare i loro l'occupazione
Il Governo che cosa ha fatto fermando l'aver ribadito la necessità di riconoscere a tutti i lavoratori la parità di condizioni ha cominciato ad intervenire sul tema delle causali
Per eliminare quelle casali che avevano creato tanto contenzioso nel quale molti teneva come sistema di tutela per cercare di aumentare l'occupazione dei lavoratori svantaggiati
Non è certo un grande provvedimento così importante e infatti media forse non gli hanno prestato la dovuta accertati attenzione tra un provvedimento che mira ad aumentare l'occupazione recependo una direttiva europea
Proprio di quella curatori che maggiormente ne hanno bisogno sulla scorta di un esempio cioè del fatto che quando si erano eliminate le causali nel due mila e dieci
Per i lavoratori in mobilità settanta mila lavoratori hanno trovato occupazione solamente un anno si fa trattava di categorie svantaggiate
Il sistema CIPE lago
Il sistema ci bella come problema nel nostro Paese è verissimo guardate che per far funzionare nostre principali istituti ad esempio del mercato del lavoro è proprio necessario riuscire a creare azioni di sistema pensiamo all'apprendistato c'era un testo unico
E centosessantuno appena approvato però per far funzionare l'apprendistato e oggi c'è un grandissimo consenso per renderlo la porta d'ingresso nel mercato del lavoro quella elettiva la migliore quella da sospingere sul quale si è formato il consenso di parti sociali
E soprattutto di attori istituzionali
è necessario coinvolgere non è più sufficiente una legge dello Stato perché c'è stata la riforma del Titolo quinto ma è necessario coinvolgere le Regioni le parti sociali perché per farlo funzionare abbiamo bisogno di una legislazione sa
Regionale e abbiamo bisogno anche dei contratti collettivi e degli accordi e ciò è necessario che tutti gli attori sociali assumendosi la sua la loro responsabilità cerchino di fare sistema
Queste sono le piccole sfide che ne dobbiamo cominciare ad affrontare
Perché non è solamente sufficiente guardare
Iter con pessimismo una situazione internazionale perché a quel punto ci troviamo di fronte a problemi che sono più grandi di noi
E invece purtroppo io credo che dal nostro punto di vista it posti di lavoro
Sono come punti di spread anzi sono anche un po'peggio dei punti di spread vanno riconquista chi uno ad uno riuscendo a fare sistema a cominciare dalle piccole cose cercando di evitare di rimanere paralizzati
E un sistema di viti che per troppo tempo ha rallentato l'adozione delle riforme necessarie
Vado velocemente alla conclusione cercando di ritornare grandi scenari internazionali dopo il fatto due esempi piccoli e concreti di azioni che sono state portate avanti con lo spirito fattivo
La Germania nel due mila nel bene o nel male ha scelto una strada di produttività molto forte la scommessa sul secondo livello di contrattazione la scommessa sull'apprendistato presso le scuole di formazione professionale l'intervento dicevo succursali baite
Tutta una serie di provvedimenti che hanno posto le basi seppure cioè per me è stato rieletto di uno sviluppo che poi è stato duraturo
Lo spostamento sulla contrattazione collettiva di secondo livello
La Grecia per un sistema dal CIPE lago viceversa non è riuscita ad affrontare il problema anzi neanche ad avere consapevolezza del suo problema e si è ritrovato purtroppo quando oramai
I nodi erano venuti al pettine una situazione drammatica che per fortuna dopo i grandi sacrifici che hanno fatto perché la Grecia è stata chiamata sacrifici straordinari che per un giorno capolista guardate sono il terrore
La Spagna
La Spagna guardate che ha voluto il Governo noi appena insegnato ha scelto una via in qualche modo ha seguito la via italiana pur con una forte legittimazione politica attraverso l'emanazione di un decreto che interviene Sommer dove il lavoro in maniera
Molto ma molto forte quanto meno negli annunci dati a mercati internazionali ma se poi andiamo a vedere immediatamente l'annuncio di quel decreto dobbiamo vedere come verrà convertito
E guardate che al di là dell'impatto mediatico riguarda anzitutto
Le aziende in crisi però effettivamente nella via spagnola il rischio qual è che avranno già viene chiamato decretato sono già in Spagna abbiamo un livello di conflitto sociale che sta crescendo in maniera molto forte
Già si comincia a parlare di modifiche radicali a quel decreto e vedremo che cosa faranno non voi
Grazie al consenso anzitutto delle forze politiche che hanno fatto una scelta di straordinaria responsabilità
Abbiamo invece imboccato una via per quanto difficile perché la riforma delle pensioni è stata effettivamente un provvedimento molto duro ci salva Italia sarà un altro provvedimento molto duro
Ma con una serie di piccoli passi abbiamo cominciato a fare alcune importanti scommesse pensate anche dal punto di vista dei giovani l'impresa un Euro senza oneri burocratici
La detassazione la sottrazione dell'IRAP dall'IRES per l'assunzione di donne giovani
I provvedimenti di cui ho parlato prima sul mercato del lavoro e soprattutto una grande trattativa con le parti sociali
Che è l'occasione perché quello che ha fatto fin qui il Governo in qualche modo
è
Propedeutico e ci sta dando l'occasione di un modo di cercare di fare un'importante riforma del mercato del lavoro per intraprendere la via della produttività con il consenso delle parti sociali
è chiaro che la riforma andrà fatta ma l'opportunità che abbiamo in questo momento di farlo con il consenso perché effettivamente l'unico modo in un momento di crisi nel quale la notte sembra così buia
è quello di aver intrapreso una strada cercare di mantenerla facendo passi accorti perché manca effettivamente la luce e soprattutto cercare di fare sistema perché non si ferma
Perché in una situazione ad Arcipelago come questo sono serie
E soprattutto quando la notte buia solo se il passo è sicuro lento ma tranquillo che in qualche modo ci aiuta ad andare incontro all'alba grazie
Grazie
Grazie al vice ministro allora mi pare che da questo primo giro di dichiarazioni si evince chiaramente che siamo ancora all'interno della notte
C'è una speranza io dico che in economia
La speranza di rapidi mutamenti di capovolgimenti di scena
è qualcosa di molto concreto perdonatemi di ricordare un esempio personale nel mille novecentosettantatré e io ero un giovane giornalista al giorno il giornale dell'ENI e il Preside ente dell'ENIT dell'epoca mi chiese di andare a un grande seminario sull'energia che si svolge va a Washington era la fine di agosto i primi di settembre del mille novecentosettantatré
Per vedere qual era la situazione dell'Energia e le prospettive di sviluppo non solo per il nostro Paese ma per l'economia internazionale io andrà andai a questo
Grande meeting sulle co la mia
C'erano tutti i rappresentanti di quelle che allora si chiamavano le sette sorelle ce n'è rappresentanti della Esso teniamo come Company della Shell
Cioè mille rappresentanti dei Paesi arabi c'era il fumo job sharing Coco
Yamani che era il ministro dell'Energia del petrolio della rabbia e del petrolio e della radio ciò di tra un uomo di grande scienza che aveva studiato a far parte e che conosceva l'economia
A menadito
Che cosa venne fuori da quel convegno in settembre e io lo scrissi e tornai con un rapporto anche per l'ENI in cui dicevo tutto quello che avevo visto unicamente enorme incipiente
Scotti mi esprimo altro che notte lì si era nel giorno piena Mezzogiorno le une alle due
Il sole splende vale come la mia si sarebbe sviluppata e soprattutto si disse tutti concordi
Che il petrolio non sarebbe mai mancato che sarebbe rimasto a quei prezzi ridicoli stracciati I quale
Era
E che in ogni ente e nessuno poteva impedire il radioso cammino per Cipro adesso dell'economia mondiale era settembre
E vi ricordate che ad ottobre scoppiò la famosa crisi petrolifera per cui gli sceicchi fecero salire lievitare il prezzo del petrolio oltre qui undici sedici dollari
Alle
Al barile livelli allora mai visti e l'economia mondiale entrò in una gelata incredibile FIBE nelle grandi città si facile si proiettavano le ultimi film alle venti e trenta la sera per risparmiare Energia vi ricordate che i servizi pubblici veniva ininterrotti prima che venisse notte in maniera tale da poter risparmiare
Questo per dire
In tutta sincerità che le previsioni degli economisti no
Non per sfiducia
Ma mi lasciano a volte perplesso perché e
è una scienza nella quale enormemente difficile fare previsioni data l'immensa varietà dei fattori che concorrono apprendere le decisioni stessi
Quindi
Siamo nel mezzo della notte
Passiamo ad un altro giro di presentazione delle proprie proposte io direi che cercheremo di aggredire la notte dall'atto dello sviluppi
Pur cioè
Vi sono possibilità di sviluppo vi sono possibilità di ripresa e di rilancio dell'economia essersi come e quanto questa seconda sessione la farei i cinque sei minuti in maniera poi
Tale da lasciare posto ad un giro conclusivo
Passerei quindi la parola di nuovo con l'ordine degli interventi a Gianfranco Polillo prego
Grazie Paolo
Ma io vi è un paradosso faccio parte di un Governo tecnico e quindi non dovrei in qualche modo parlare di politica invece voglio parlare di politica perché per capire un po'questa crisi dobbiamo partire dobbiamo partire dalle
Noi abbiamo fatto una serie di manovre negli ultimi anni qui c'è Renato Brunetta che aveva fatto un grafico impressionante
Di quanto abbiamo
Colpito il popolo italiano negli ultimi due o tre anni siamo nell'ordine centinaia di miliardi di di di di euro
E
E quindi a questo
A questo interrogativo dobbiamo rispondere dopo tanti sacrifici
E che cosa si aspetta il popolo italiano mezza capitano una cosa straordinaria perché
Posso andare in televisione quindi la gente un po'mi conosce mi ferma per strada
Gente che io conosco l'unica domanda io mi aspetto sempre un poco di essere aggredito ma come ci avete tolto la bicicletta pane c'è e invece la domanda è andata avanti su questa strada e interrogativo e ce la faremo
Ce la faremo ogni volta questa
E allora io di fronte a questa domanda rispondo se ce la faremo allora l'obbligo che io sento di dovere lo dicevo prima
E fare un po'il rapporto mantenere cioè cercare di cui segnali limiti nascosti che che ci dicono tutti ce la faremo punto
Perché il dire ce la faremo significa dare speranza significa da evitare speranza significa
Accentuare quelle iniziative che dal dall'ente
Da la cui somma finale alla fine riparte lo sviluppo perché lo sviluppo non riparte con la bacchetta magica e lo sviluppo non riparte
Con
Con me con un decreto legge lo sviluppo lo fanno l'impresa deve farlo la gente abbiamo detto tante volte nasce dal basso e se non c'è speranza la gente non si muove il soggetto non si muove non c'è scritto questo
Ragionamento se volete banale
E quindi anche se ci sono segni contraddittori io però vedo solo portata per esempio il bicchiere mezzo pieno lo ma
Mezzo vuoto
E quindi a
Si potrebbe sopravvalutare anche quegli aspetti positivi che ci sono che per adesso ci sono perché quando lo spread centocinquantotto
Da cinque e cinquanta fa sotto i trecento euro questo è un segno positivo che non dobbiamo disperdere ore concentrare due minuti su questo
Da dove deriva deriva da una serie di complesse causa della Grecia foto lo diceva prima Paolo
La politica della BCE grazie Mario gran
I dopo un po'l'ottusità dimostrata da Trichet che c'è stato un fattore non secondario dello scatenamento della crisi
E quindi ed ha una ripresa di credibilità
Dell'Italia dei confronti della situazione internazionale stiamo attenti perché non è che lo stretto e rimarrà sempre così
Basta un minimo
Perché si ritorni tutti indietro come dicevo prima Paolo economia vive anche di aspettativa io la trovo otto incontrato una delegazione americana e la prima cosa che mi hanno detto state attenti perché questo è un atto di generosità
La caduta dello spolette quindi comportatevi bene
Perché altrimenti non è detto che e allora
Dico questo contesto per dire quello che è successo due giorni fa in Parlamento e in una situazione brutta alla Camera perché lì sono passati
Grazie diciamo
A a una battaglia fatta da da una parte della maggioranza non dico cuore
Marzo ma intuibile vuole visiva
In cui
Si ha avuto la pretesa che noi dobbiamo combattere il precariato quindi assumere delle persone all'UNIRE tutte per i precari nella scuola
Ricorrendo all'aumento dei entrate che derivavano dai giochi
E dalle accise sugli spiriti dopodiché uno si pone un problema no di Roma scusate
Se un precario diventa
Assunto a tempo indeterminato quindi ha bisogno che venga pagato tuttora se a un certo punto le entrate
Derivate dei giochi diminuiscono
Che facciamo cacciamo via i precari
Cioè si è inciso per la prima volta cioè
Si inciso proprio volto a suo
L'argomento importante che è solo quello delle coperture la seconda cosa che è passato ancora più grave
è una sorta di scippo noi abbiamo un fondo che si chiama Fondo per le spese impreviste che
Perché viene continuamente alimentato per far fronte se c'è un'alluvione grado ponte e cose di questo genere
E questo fondo è di seicento milioni attraverso un marchingegno giuridico hanno trasformato questo fondo che può essere destinato soltanto ad imprevisti in un fondo normale su cui si possono fare
Si possono fare coperture per le successive spese decise in Parlamento e quindi questa determinando un buco di seicento milioni che se non recupereremo al Senato il provvedimento dovremmo fare una manovra
Perché fa parte degli equilibri di finanza pubblica
Ora è con questo concludo è venuto fuori un una tesi un po'stravagante in Parlamento
Per cui secondo la quale
I parlamentari
Il Parlamento ha diritto di fare le leggi e il compito di trovare le coperture rispetto al Governo
Se noi avessimo questo potere lo faremmo ma bisogna a
Trovare le coperture in una situazione di questo genere dopo che c'è stata la decisione di spesa del Parlamento significa o a mettere le tasse omettere deficit visto che Paternò possiamo strappare cartamoneta
E quindi queste questa tesi non viene
Incontra contrastata
Ecco allora che quel livello di credibilità che l'Italia ha assunto e che ci ha portato l'abbassamento dello spread
Diventa di viene messo di nuovo in pericolo
La cosa che devo dire però che il Ministero dell'economia non può rimanere solo a fare il difensore dei conti pubblici verso la difesa dei conti pubblici territoriali il Parlamento
E tutti gli altri ministri
Del governo so che vi è una cosa che
Qualche modo non farà piacere
Non è che ci può essere soltanto una persona che difende i conti pubblici tutti gli altri invece dicono che qui si può sforare ma perché ma lascia stare fai passare questo emendamento
Questa cosa questa cosa non può durare perché
Francamente se noi piene meno quella credibilità che fino adesso ci ha portato a
Le cose che ci ha portato
Il rischio di un'inversione del ciclo come diceva prima Paolo diventa immediato grazie
Grazie davvero Gianfranco Polillo e ora al professor Martino prego sviluppo o non sviluppo Antonio prima però Paolo consentimi di dirti una cosa
C'è una differenza profonda fra il un economista il meteorologo il meteorologo all'enorme vantaggio che se guarda fuori vede che non stava piovendo
Lo so subito l'economista saprà
Quello che sta accadendo ora fra tre quattro mesi
Quindi le previsioni
Di breve periodo il meteorologo sono certamente migliori di quelle dell'Economist ma quelle di lungo periodo del meteorologo valgono molto meno di quello dell'economia sana
Detto questo primo
L'Italia e il Paese finanziere niente più sciolto in Europa
Non è mai
Esistito un rischio dal folto ma
Se lo sono inventato
Non date retta alla signorina sempre
La valutazione delle agenzie di rating s'
Valgono meno
Della carta su cui sono scritte
Secondo uno studio di un gruppo di economisti dell'economia e della Università di Friburgo di cui ha dato conto il foglio a dicembre dell'anno scorso vitali era allora ed è tuttora il Paese più solido dalla zona dell'euro
Prima della Germania
Non è mai andata deserta un'asta di titoli del debito pubblico anzi la domanda è sempre stata superano rosse
Il debito pubblico un credito privato
E privata con gli italiani dalla sua stragrande maggioranza il debito privato e un credito privato perché i privati prendono a prestito da altri privati le banche
Lucca preoccupazione qual è questo trenta quaranta per cento
Di debito pubblico detenuto agli stranieri ma l'Italia può farvi fronte senza stracciarci invece il problema è un altro l'Italia non può crescere se non si riduce la spesa pubblica ma la responsabilità non si riduce con le manovre con i tagli
Io ho votato contro le ultime due
Manovra di Tremonti ve l'ho anche detto in Parlamento
Ed hanno mai votato a favore del governo del mio amico Mario in giro anche retorico caro Mario
Noi siamo amici da quarant'anni ma do il mio voto vorrei
Perché lui si muove nella direzione
Che è basata sull'idea che l'esistente possa essere gestito no l'esistente non può essere gestito non deve essere gestito
Può essere cambiato non possiamo mantenere un servizio sanitario nazionale che costa duecento miliardi di euro all'anno
Non possiamo mantenere in piedi un sistema di governance locale che prevede le Regioni le Province i Comuni le Comunità montane dei municipi
Le
Le circoscrizioni i parchi nazionali e quant'altro non possiamo avere oltre otto mila comuni che non servono assolutamente a niente
Dobbiamo riformare in Italia non gesticola il nostro fisco e i vergognoso e inaccettabile vessatorio con poche propone e assolutamente inefficiente
Del vino del due mila dieci il gettito di un posto sul prende le persone fisiche
Reddito le persone giuridiche e IRAP attività produttive è stato il diciannove virgola sei per cento del PIL unica aliquota unica del venti per cento lasciando tutto invariato avrebbe reso di più
Secondo questo finisco io faccio parte dello zero virgola uno per cento più ricco dei contribuenti italiani
Cioè se per mille contribuenti novecentonovantanove son più poveri di meno
Io abito nello stesso appartamento dal mille novecentottantacinque era di mia madre ora per i due terzi quindi è un terzo di mia moglie
Prendo in affitto in un mese d'agosto lo stesso appartamento da no quello della patria ottantadue dall'ottantacinque o un'automobile l'altra volta l'assenso nobile a novantatré norma stessa moglie dal mille novecentosettanta
Come faccio io a essere produttori
Tutti lamentano l'evasione ma ce ne voleva sì non esiste l'evasione è un reato e va combattuta perché è un reato non è uno strumento di politica economica che si combatte a secondo
Delle contingenze in reati vanno perseguiti
Ma il problema dell'Italia non è l'evasione
E l'elusione ed dei russi
Cioè i modi legati
Con i quali chi è già piccola imposta e non le paga chi è già ricco non sa nemmeno quanto pagare imposte
Altre morti di turno agli paga una ricca parcella è quello di trovare mille modi per non pagare qualche vedere quelli che hanno gli otto tutti più poveri me
Quelli che non avanti Ferrari tutti più poveri
Ville al mare più poveri
La fiscalità eccessiva non danneggia chi è già
E non danneggia chi è molto povero
Ma danneggia chi potrebbe diventare ricco e non lo diventerà mai
Perché il fisco l'Italia gli scalini più bassi nella scala dei redditi impedendo Lisa Viller lasciandolo a terra
La fiscalità eccessiva distrugge il ceto medio
Dondi distrugge ieri gli artigiani i piccoli imprenditori con
I nostri elettori
Un bello spirito valtellinese si era inventato all'espressione del popolo delle partite IVA il popolo alla partite IVA sono i nostri elettori e li abbiamo
Fatti scappare
Massacrando riconduco imposte
Con l'idea che l'esistente
Potesse essere mantenuto in eterno non lo può essere
Professor Martino ha introdotto come sfocate i temi veramente
Interessanti
Come questi pericoli che minacciano il ceto medio che sono riscontrabili anche
Tutta una serie di indagini dopo adesso la parola al professor Mingardi per sviluppare ulteriormente questo tema prego non professore perché non vogliono indennità del titolo senza del monumento quindi
Poteri così
Io vorrei cercare di fare un raccordo molto breve tre quanto diceva Martin ora e quanto è stato detto nella tavola rotonda precedente
Che in parte anche
Quello che ha detto Michel Martone cioè alla fine
Possono non piacerci questi tedeschi ma finiamo ce li cali perché sono gli unici tedeschi che abbiamo
Io vorrei difendere gli ottusi e gli stupidi anche perché facendo parte la categoria
E quasi un dovere in questa situazione cioè l'esistenza di regole fiscali stringenti
è un potente aiuto a smettere di gestire l'esistente e a cercare di cambiare l'esistente
Il problema è quello dall'arcipelago
Cioè bisogna vedere dove da chi queste regole fiscali sono adottate noi operiamo sulla base di un assunto
Che è sostanzialmente una credenza di carattere religioso la nostra idea è che centralizzando la decisione a livello di Bruxelles non li troveremo
Per
Magia la virtù fiscale
Ora se ne guardiamo gli Stati Uniti d'America dove Ciampi evidenzia invece che le regole fiscali serve come hanno laddove ci sono dei singoli Stati hanno prodotto una situazione di finanza pubblica nettamente migliore
Vediamo che le regole fiscali funzionano esattamente dove sono regole costituzionali degli Stati mentre a livello centrale la situazione la finanza pubblica è molto più lasche molto peggiore
Quindi
L'idea della crisi ad arcipelago di trovare come il giusto livello nel quale
C'entrare momento decisione cruciale anche da questo aspetto perché la mia paura è che invece centralizzando
La regola mettendo nel peso solamente sul centro che l'Unione europea quello che noi avremo
Sarà una grande illusione che la stessa che abbiamo avuto in precedenza cioè l'idea che
Delle regole esistono
Il simulacro di questa regola però tutti gli affetti
L'azione da parte delle singole isole dell'arcipelago in funzione assolutamente centripeta e irresponsabile de riferisce dapprima ed è un'espressione molto azzeccata abbiamo aumentato la deresponsabilizzazione delle isole
Ecco invece il problema
Come dire di costruire uno scenario più sostenibile quello di allocare meglio anche la responsabilità nel sistema
Voglio anche dire una parola sull'ostilità
Questo dibattito per come ci viene presentato tipicamente cioè che esisterebbero due grandi strade dobbiamo prenderne uno e non l'altra da una parte c'è il rigore dei conti pubblici dall'altra c'è lo sviluppo
Altro che categoria del secolo scorso da questo punto di vista le due cose vanno assolutamente assieme perché abbiamo visto che la strada del non rigore dei conti pubblici ci porta semplicemente all'insostenibilità delle stesse unità politiche nelle quali viviamo
Il problema che ne abbiamo avuto quest'anno è stata racconti la creazione di incertezza da parte dei decisori Maksim Gorkij ammonta grande immagine dell'Europa e portiamo persino da dove la crisi
E più folte cioè alla Grecia e non abbiamo avuto l'austerità abbia avuto una bizzarra declinazione dell'ostilità schiera l'economista il dodici gennaio
Che in Grecia negli ultimi due anni si sono persi ed è indubbiamente una tragedia mezzo milione di posti di lavoro
Sapete quanti di questi posti di lavoro persi provengono dal settore pubblico
Dicevo
Gli impiegati pubblici greci che come è noto a tutti sono una caterva hanno avuto una diminuzione i propri benefici hanno avuto modesto taglio salariale ma sono tutti oggi dovrei erano all'inizio della crisi
Allora ancora una volta il problema non è
Che è sbagliato avere delle regole io credo che delle regole
Stringenti siano fondamentali come viene gestito il bilancio pubblico problema
Tutte queste regole vengono decise e che grato di legittimità hanno in una società in un contesto politico
E il problema è anche che queste regole siano fatte rispettare in maniera seria sensata
Se l'esito
I due anni di tira e molla con la Grecia perché venga messo in atto un processo di riforme e che il settore pubblico di quel Paese e Grosso esattamente come lo era
Due anni fa evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa e per il rigore per lo sviluppo
La parola ora al professor De Rita
La domanda che ci possiamo porre
Ecco chi fa lo sviluppo
Noi abbiamo avuto un lungo sviluppo italiano dagli anni cinquanta in poi che ha avuto sostanzialmente due protagonisti
Il primo è lo Stato
Un sistema di economia mista lo Stato italiano ha provveduto non soltanto attraverso stipendi attraverso la creazione di ceto medio impiegatizio
Attraverso incentivi ma
A in qualche modo anche direttamente avuto responsabilità industriali e responsabilità economiche è stato un soggetto
Lo è ancora un po'penso di no
Secondo protagonista è stato
Un popolo di ex poveri
Contadini artigiani commercianti braccianti che alla fine ha avuto l'illusione o l'ambizione
O
La possibilità di diventare certo menti
Questo popolo di ex poveri affatto Sviluppo Italia
Che pare abbia fatto attraverso un sommerso attraverso la piccola impresa attraverso l'impiego pubblico attraverso l'acquisto di negozio io qualche altra cosa non interessano questi sono stati due punti fondamentali
Un'economia mista in cui i soggetti fondamentali e non lo Stato e
Il
E gli ex poveri
La domanda che ci possiamo porre quando parliamo di sviluppo sviluppo che
Lo sviluppo è una parola magica ma deve avere qualcuno che lo fa
Così o non avviene perché abbiamo cambiato la tabella otto abbiamo cambiate i tassi io abbiamo cambiato
La nostra esposizione internazionale lo sviluppo avviene se
Qualche milione di persone o un grande operatore di con lo Stato si mette M. in moto e cambia
Ecco la mia impressione è che il vero è la vera crisi italiana sia nel modo in cui questi due grandi soggetti nel passato stanno interpretando la crisi
Lo Stato interpretare la crisi con una logica che apparentemente di mercato di liberalizzazione e di nei fatti è
Di accentramento e di accentramento burocratico
Mi interessa poco che Livi sia scomparso nel novantatré
Ma a me interessa un po'di più che arrivi un rigonfiamento dalla Cassa depositi e prestiti o che arrivi un rigonfiamento o dell'INPS che è diventato una cosa enorme in cui in ogni settore c'è
Una specie di nemici Regione pubblica
Chi la contro
Chi controlla se uno pensa oggi e le
Le persone indigenti che in qualche modo hanno più
Hanno più
Al leader mediatica
Sono quelli che hanno le grandi macchine dello Stato in crescita dell'INPS alla Sogei a a alla alla a
All'Agenzia delle entrate
Significa che
C'è questa logica che poi magari
Perfidamente ritrovate al Comune di Palermo quelle già una di confinamento della macchina pubblica senza nessun controllo
E neppure il Parlamento negli ultimi anni e neppure in questi ultimi mesi avuto l'attenzione a questa
Modifica sostanziale di un soggetto quello pubblico che è diventato più gonfio
Di quanto fosse in precedenza
Ma il problema centrale quello a cui io mi riferisco
Per professionalmente di più è che fa l'altro soggetto
Il popolo di ex poveri che è diventato agiato cosa fa
Giustamente Martino dice c'è una politica fiscale che colpisce il ceto medio e che non rende il ceto medio capace di fare il salto ad essere un ceto borghese una classe borghese
Mediamente non agiata ma
Ricca e imprenditrici
è colpa soltanto dello Stato al suo polpa delle élite che vuole mantenere il ceto medio in questo limbo di agiatezza impiegatizia senza farla diventare
In qualche modo classe reale classe generale incapace di egemonia
Ricordiamoci del tutto indifferente mi dispiace dirlo in questa sede che il il grande click
Di un cambiamento di un ceto medio impiegatizio di un popolo di ex poveri che era diventato agiato
E che però non stava diventando borghese restava impiegatizio ed AGEA non è avvenuto nel momento in cui è entrato in campo Berlusconi
Berlusconi si è presentato come il leader neoborghesia italiana
Io sono un imprenditore se chiamo i miei quattro milioni di colleghi gli chieda ognuno di prediche occupare una persona facciamo quattro milioni in più
Di nuovi lavori sia perché sia in qualche modo identificato con un'onda storica che permette Eva di pensare
Che l'Expo vero sarebbe diventato
Non in borghese sito a sarebbe diventato un borghese capace di cultura generale l'imprenditoria il generale
Di visione generale della situazione quindi interprete soggetto di sviluppo
Non soltanto utilizzatore dello sviluppo per diventare più agiato
Gli ultimi vent'anni sono stati tracce gigantesco
Un popolo che stava diventando borghese sia seduto nell'agiatezza in borghesi Rita
Con un degrado antropologico che conosciamo tutti
Con depressi anoressici bulimici in giro dappertutto con un'incapacità di diventare qualcosa di diverso io non do la colpa soltanto chiaramente a chi non lo attaccava unificata
Chi ha pensava di cavalcarla fanno la cavalcata ad otto tutti quanti noi me compreso
In fondo ho cantato quel tipo di
Ceto medio che cresceva e non sono riuscito anche se non era mia responsabilità a vederlo trasformarsi in una classe capace di responsabilità di potere di forza di rigore
Di ardore direbbero perso Palazzo
E invece no invece siamo oggi una moltitudine inerte divertente e in
Un vecchio profeta
Del terrorismo
Siamo una moltitudine inerte che naturalmente viene gestita da un'élite OSP sua fissa o presunto ovvero che il terzo punto interno ed
La moltitudine che viene
Giustamente disprezzata poi
La parola disprezzo oscilla in questo momento troppo troppo facilmente
Ma non è soltanto
L'infortunio ministro
Una sensazione che il popolo a quando sente che sopra c'è un'élite e già paura che quelle lettere che sta sopra disprezzo ed è quello che sbaglia mezza parola tecnica o no disse e cause
Perché e a quel punto è
E e
E e la gente élite borghese che interverrò bene da alcuni giornalistiche in quel momento se tre di essere governata dalle toilette che sta sopra di lui lui non capisce niente quelle capiscono tutto appena quello dice buongiorno messaggi sprezzante
Per
Scusate la banalità però
è il fatto e il e
L'effetto non la causa
Di un processo sociale assolutamente pericoloso
Dove quelli ceto medio
Per le ragioni che diceva Martino magari di penalizzazione slitta di penalizza facendo di pagare
La tua seconda casa che con la prima casa che per il fatto così faticosamente fa paga la benzina due la
A a al libro
Ma tu non sai come fare criteri fatto la macchinetta così bene così tranquilli dei fatti Titti angoscia
E non ti far cresce
A questo è
Posso dirlo dicendo che l'attuale
Meccanismo elitario come ho parlato male prima del fatto che Berlusconi non è riuscita ad esse il grande leader borghese nella storia italiana
Cioè e e Piero
Forse siamo ancora tempo
Forse siamo ancora tempo a novanta per perso nell'impiegatizio nell'agiatezza in borghese Ida nel nel
Nel
Nello straniamento dell'uomo senza in corso di Massimo Recalcati cioè dire mondo tutto sommato
Che vive di DDA IPAB dai from una volta si diceva di televisione sicché vive di se stesso senza ambizione
Forse non siamo ancora del tutto condannati a non averlo questo processo perché questa seconda Repubblica non è riuscito a farlo non è riuscito a farlo
Berlusconi non è riuscito a farlo dall'altra parte proprio che pure sarebbe stato anche lui in qualche modo deputata ad essere le interpreterà neoborghesia italiana ma questa
Però se vogliamo veramente porsi il problema di come fare lo sviluppo
Dobbiamo dire anzitutto chi lo fa
E se non vogliamo più Stato perché
Veramente
Io
Sento il peso da vecchio uomo la programmazione di uno Stato che diventa più pesante ogni giorno di più
Magari sotto l'etichetta stiamo liberalizzando i tubetti
Con grande impresa elettrica abbiamo privatizzato qualche anno fa che adesso vogliono essere rivendute alla Cassa depositi e prestiti tutte spari a quel punto
La a ma quello è un meccanismo politico che da cui non è su cui non è
Il meccanismo fondamentale e
Riguardiamo negli occhi questo ceto medio che abbiamo creato non lasciamolo
Marcire dell'importo che si mento in qualche modo senza senso e diamo dico una spinta a diventare della classe borghese
è il destino di tutte le civiltà occidentali
Che sono cresciute
Questo è anche il nostro destino non dobbiamo metterlo
Mi permetto solo di rilevare che quando si parla
Ti grande leader borghese di fallimenti oppure di successi
Che le rivoluzioni non sono mai così immediate nei loro effetti certo c'è una fase in viale poi ci sono le sedi menta azioni necessarie dopodiché può venire cambiamento però
Quanto io ho seguito per anni come giornalista la parte economica quando Berlusconi scende in campo nel novantaquattro tetti ICE agli imprenditori svegliatevi il successo e nelle nostre ma ci sono quattro milioni di imprenditori che pagano per tempo in questi anni sono aumentati a cinque sei minuti io ogni
Dice qualche cosa i completamente nuovo perché
La borghesia che imprenditoriale che conoscevamo
Era una borghesia che era molto abituata a chiedere aiuti dello Stato a rivolgersi continuamente attraverso i propri organi come Confindustria
Verso lo Stato commetta attore
Entri conoscitore di un sistema già esistente quindi Berlusconi in novità quando arriva
Il richiamo alle categorie produttive c'è la discesa in campo di queste categorie si fa sentire eccome c'è da chiedersi
Tanti anni però può e migliorata la situazione e le situazioni migliorano progressivamente non è che si possa fare un cambio così totale e poi per quanto riguarda anche il disprezzo
Il disprezzo bisogna sempre censurarlo come atteggiamento perché il disprezzo da parte di qualcuno nei confronti di qualcuno che altro mi dispiace dirlo ma deriva da una per cemento moralistico e di superiorità che hai sbagliato perché nessuno può impantanarsi a giudice di un altro quest'estate il difetto perdonatemi che ha frenato la sinistra italiana
Cioè ha preteso eticamente e di essere superiore per anni rispetto a tutti gli altri anche nei confronti di quella purché sia piccola e media borghesia di quei ceti che allora non contavano e che sono venuti fuori proprio in questi ultimi anni grazie all'arrivo di Berlusconi
Allora dopo la parola al
Professor triviale continuiamo su questo tema del ceto medio che mi sembra davvero appassionante se possibile grazie
Sì grazie o della
Candidino la parola per quanto economista i lavori solo qui ricordare che
Più un ministro Quick penso molto noto in questa sala usava dire
Economisti si legge sta dei siti non mi pare che ci abbia portato molto lontano colosso far stare zitti gli economisti
E voglio anche ricordare che alcune previsioni pessimistiche venivano fatte quando lo spread era circa centottanta
E quindi
E cerco di non far dipendere le previsioni diciamo di lungo periodo a strutturali
David lo spread
Che
Certamente sarà il momento di crisi finanziaria complessiva o riscende il problema è che le debolezze struttura dell'Italia rimangono costretto cospetto a centottanta i con spread a cinquecento o a duecento
Solo per entrare nelle sui problemi italiani ci fosse riguarda anche il ceto medio per età soltanto due punti nel nei pochi minuti uno fisco
Ho letto con con molta soddisfazione titoli dei giornali sui giornali del dell'indirizzo di politica di politica fiscale del Governo
Perché richiamava una questione su cui ho molto insistito il passaggio delle imposte dirette alle imposte indirette il cambiamento di peso non qui non ho il tempo di spiegare perché questo è molto corretto e può dare un incremento reputano spinta verso la crescita
Il problema ci sono alcuni caveat
Uno la lotta all'evasione è una questione fondamentale
Ma la lotta all'evasione mantenendo il resto dalla struttura fiscale invariata significa aumento la pressione fiscale quindi l'aumento della secrezione effettive l'oppressione fiscale
Comporta una correzione per mantenere perlomeno invariato la pressione fiscale non parlamentare
C'è il programma di rivedere tutte le deduzioni varie assistenziali sull'IRPEF per esempio
Si pone un altro problema questo è necessario che questo porterà
Ad aumentare il gettito sulle imposte dirette e quindi contrastare ne ha di abbassare imposte dirette quindi va compensato
Anche questa operazione che può essere molto corretta ma va compensata in quel in quel senso
L'aumento delle imposte indirette ovviamente anche quello fa compensato con la riduzione delle imposte dirette altrimenti aumenterà il gettito fiscale
Son d'accordo che per una sola
Questo è sulla il peso basso tutto sulle classi medie e non mi pare anch'io mi son trovato improvvisamente la categoria dei più ricchi il campo in questa
Dunque le classifiche e questo è
Ostacolo sviluppo secondo punto alcuni dati
Se che sono abbastanza noti ma interessanti presi perché nel confronto internazionale
Dalla veste dalla sono del le statistiche americane
Del Piero del del gli uffici del lavoro per confronti internazionali ora l'Italia confrontando con gli altri Paesi
Germania Stati Uniti Francia Germania e Giappone Italia che Gran Bretagna è il reddito reale pro capite più basso
Alla produttività oraria più bassa
Per questo voglio tornare provvede la produttività
Alle ore per interim preoccupato più alte
Al tasso di occupazione che soltanto il regista disoccupati nell'ambito le forze di lavoro
Non stiamo molto male il tasso di partecipazione cioè quelle persone che lavorano rispetto alla popolazione che stiamo da dieci a quindici o sedici punti sotto i Paesi partner quindi l'utilità e il punto principale
Se pensiamo che le ore di lavoro sono per occupato sono molto più alte in Italia ovviamente si parla di di aggregati poi c'è l'arcipelago chiaro
Però
Quindi a vedere dove ma c'è questa situazione becco lei chiaro che queste tante ore di lavoro compensano
La bassa produttività oraria che era della produttività
La questione
Che siamo una situazione anche di emergenza dobbiamo uscire dalla crisi bisogna rinunciare lanciare lo sviluppo
Non si può fare con spesa pubblica
Bisogna mettere la competitività e quindi la produttività la polizza per oraria non si fa per decreto questo è corretto ma il prodotto per addetto dipende dalla pioggia oraria per il numero delle ore di lavoro anche questo non dovrebbe essere fatto per
Decreto ma dato proprio perché c'è l'arcipelago
Bisognerebbe discutere
L'aumento delle ore di lavoro anche se il punto su cui se noi siamo più forti ma d'altra parte se finora abbiamo compensato in questo modo in una situazione di crisi non vedo altre
Altre strade immediate
Perché aumenta la competitività e abbassare il costo del lavoro significherebbe anche ometta la produttività dodici riusciamo bene
Ma non è un'azione anche di breve periodo anche cambiando la struttura dei mercati liberalizzando i mercati
E certamente aumentare le tasse avversari degli reali è un solo missile esiste è un provvedimento in genere recessivo che si faccia presto infrazione ho aperto altre strade
Che non possiamo diminuire i redditi
Perché andiamo più in recessione
Però possiamo mantenere questi rettili o forse aumentare di poco aumentando in misura più che proporzionale ore di lavoro
Penso che questo problema ne ha discusso sul mercato del lavoro
Sarebbe interessante da affrontare stranamente discutendo con sindacalista ai vertici mi mi sorge in mi ha detto questo stranamente perché la Confindustria non pone il problema della
Diciamo de della di essere più flessibili nella gestione dell'organizzazione del lavoro presente aumentandolo di lavoro
Ovviamente è difficile che il sindacato possa cavalcare questa di questa linea ma la distinzione al fatto che
Per tornare l'idea della solidarietà più sull'Alitalia su cui
Vecchio Governo e nuovo in continuità
Hanno posto il problema io credo che la suddetta
Diciamo che significa tutti rimboccarci blocchiamo le maniche non possa essere in termini di reddito
Di rinuncia al reddito perché quello questo servizio personale ma nell'aggregato CIP
Ci porta al disastro può essere soltanto in termini di maggiore ore di lavoro richiamando anche il fatto che
Quando si parla di produttività bassa produttività o altra utilità il problema vero e quello dei servizi
Che contro ignoti nell'economia europea e l'ottanta per cento dell'economia
In questo trenta per cento certamente c'è anche
La settore pubblico ed è lì
Che la produttività e bassa in Italia ed è bassa in tutta Europa e quindi che il problema di rompere
Di liberalizzare i mercati forse conviene però se ciò un minuto dire una cosa su questo punto
A me tassisti farmacisti notai e non mi stanno particolarmente simpatici perché sono delle corporazioni
Ma decidere che
Il numero di operatori in questi mercati debba aumentare o debba diminuire in un senso o nell'altro non mi sembra tanto una
Liberali stazione mi sembra un po'Dagospia perché io dico farmacia invece se mille dovesse mille cinque proprie dopo se è corretto
Ma il problema è chi decide il numero delle farmacie
Questo l'azione
Diciamo la relazione forse da portare avanti sui mercati ed è questo è uno dei più grossi nodi
E allora
Un altro tema che ci disprezzo per la politica e ho sentito coperti dalla discussione tra costituzionalisti alcuni giorni fa era interessante si parlava di Chaplin dell'imbocco indebolimento il fondo dei
Dello Stato di fronte all'economia dice l'economia comanda lo Stato beh siamo attenti perché il problema e quindi poi si accusa il libero mercato di prevalere sulla sulla politica posso gli Stati che io credo che la questione sia contraria
Lo Stato si indebolisce perché catturato del condono l'economia
Dominata dall'incorporazione un capitalismo corporativo cattura gli Stati e i Governi e governi contano sempre meno
Lo sviluppo della concorrenza e lire ibridazione quella vera
Dei mercati non è
Un provvedimento che indebolendo indi pulisce lo Stato anzi richiede uno Stato forte
Io direi che il problema
E quello di dire
Libero mercato in libero Stato
Non di dire che
Bisogna reagire al predominio dell'economia o della finanza grazie
All'amico Martone qui presente vorrei rivolgere una domanda che
Sento profondamente Mentor rimetti ed è questa vedo come una colpa
Di questo Governo
Poco per i mesi che ha fatto per il nostro Governo e di tutti i Governi precedenti
Questa cifra terribile del trentuno i tre per cento di disoccupazione dei giovani
Dico che non è
Una colpa
Solo nostra perché mi pare che anche i dati europei sono tutti quanti negativi sotto questo aspetto
Con punte addirittura raccapriccianti perché sono stato di recente in Basilicata per un congresso del nostro partito e lì le cifre mostrano che la di occupazione giovanile al quarantotto virgola
Cinque per cento e la disoccupazione femminile raggiunge quasi il sessanta per cento
Sono cifre
Che fanno accapponare la pelle e ci
Fanno domandare la domanda la rivolgo appunto all'amico Martone
Come è possibile che non quindi ma non solo noi
Tutta
L'Europa non riesca a trovare una soluzione a un problema drammatico e angoscioso come questo
Che domanda
Il dato è vero il dato europeo la inietta sono sette milioni e mezzo quelli che non studiano non lavorano non si formano sono sette milioni e mezzo in tutta Europa
Il problema è che in Italia il dato ancora più forte cioè la percentuale italiana è più alta delle percentuali europea io credo che da questo punto di vista però una carta vera risposta già data in maniera assolutamente avvenisse ente il professor De Rita
Se non è
Tra
Tra
Uno dei nostri problemi uno dei problemi forse di questi sessanta anni di debito pubblico è stata in qualche modo quello che di di criteri che la soluzione di problemi e problemi individuali
Fosse sempre e comunque nell'è stato lo Stato è stato il principale motore del nostro sistema economico ha dato forza strutture sostanza in molti casi ad una borghesia che ha fatto ha conseguito un grande piano di sviluppo ma anche creato il terzo debito pubblico del mondo
E in qualche modo questo ha portato a quella moltitudine troppo spesso inerme di cui appunto accennava il professor De Rita
Da questo punto di vista io credo che però rispetto ai giovani anche c'è stato un problema di messaggi
Rispetta richiamo magari avessi parlato appunto il professor De Rita prima di quella uscita a cui lei faceva riferimento io credo che però da questo punto di vista siano mancati veramente messaggi
Io sono stato al centro di una polemica per detto sostanzialmente una cosa che suonava in questo tipo e per gli apprendisti ma chi l'ha detto
Che è una laurea che un laureato
A trent'anni e meglio di un falegname
Se noi dobbiamo guardare i dati la nostra occupazione della nostra disoccupazione ne vediamo che dall'inizio della crisi nel due mila otto
Gli italiani hanno perso ed è un dato drammatico prima ne parlava appunto Mingardi
La Grecia ha perso cinquecento mila posti di lavoro noi abbiamo perso un milione e cento mila posti di lavoro
Se però poi andiamo a guardare i dati invece della manodopera degli immigrati in Italia ne vediamo che ha conquistato il dato non è esattamente attendibile ma ci muoviamo in questo ordine di grandezza seicento mila posti di lavoro
Il che significa che il lavoro c'era
Ma che purtroppo lo abbiamo lasciato ad altri perché perché abbiamo dato sostanzialmente messaggi sbagliati anche guardate io lo vedo anche con tutti messo denti
Il ragazzo ventitré anni ha straordinarie possibilità
Ma lei non li possiamo dare giustificazioni dobbiamo descrivere il mondo che andrà affrontare perché solamente se ne facciamo leva sulla responsabilità individuale anzitutto quella delle giovani generazioni solamente quel modo noi prepariamo
Si tratta di messaggi culturali che vanno dati
Cioè dell'idea che fare il falegname lo straordinario lavoro e chiunque di noi lo sa benissimo basta guardare questa sala per rendersi conto della straordinaria capacità che ha avuto il nostro popolo di creare bellezza
E quindi di avere il coraggio dispiegare giovani che la risposta non può più essere solo è unicamente lo Stato
Noi abbiamo bisogno io sono assolutamente d'accordo di una riperimetrazione dei compiti dello Stato lo Stato dovrebbe fare meno in meglio
Pensate di nuovo per tornare a questa scelta dei piccoli passi perché non voglio occuparmi appunto delle grandi sistema l'importanza per esempio
Del sistema delle regole ha un valore di cui si parla pochissimo io qui in questo tavolo di economisti voglio fare il giurista potenziata l'importanza di un bene come la certezza del diritto
La certezza del diritto è per esempio precondizione indispensabile per consentire ai singoli di sviluppare le loro potenzialità di dare pieno sfogo alla responsabilità individuale
Nella riforma del mercato del lavoro per esempio non riguarda solo quello ma riguarda tante cosa sarebbe già
E sanno per fortuna emergendo dei significativi punti
Convergenza prima parlavo dell'interinale dell'apprendistato pensate all'importanza se non riuscissimo ad improntare la ad alcuni valori molto semplici
Regole chiare
Costi certi
Tempi rapidi uno dei grandi problemi che ci hanno e abbiamo nella liberazione della responsabilità individuale il primo è che nel corso degli anni è diventato in molti casi troppo difficile fare le cose molti giovani
Non fanno perché hanno paura di sbagliare
Perché c'è l'idea di sbagliare diventato quello che in qualche modo li paralizza e quando invece per un giovane la verità è che il vero rischio e che non faccia quello che purtroppo sta accadendo a due milioni di persone
Il nostro compito però è cercare da un lato di dirle che se vuole un potere un futuro deve costruiscono
Ma poi metterlo in condizione di dare effettivamente senso a quel futuro indicandogli la strada e mettendolo in condizione di fare
Tempo fa nel nostro Paese appunto si diceva molto spesso ed è stato uno dei problemi della seconda Repubblica
Io ho scritto un libro nel quale dicevo qualche anno fa che uno dei problemi era che questa era diventato un Paese nel quale tutti sono sufficientemente bravi da impedire agli altri di fare qualche cosa ma nessuna sufficientemente bravo da fare qualche cosa nonostante tutti gli altri
Era uno dei problemi della paralisi di un sistema in qualche modo paralizzato dal fare
Ecco io credo che una delle cose principali che dobbiamo fare cominciare a comunicare i nostri giovani messaggi chiari indicargli anche la strada facendo
Quelle battaglie culturali
Possono essere utili e soprattutto
Però cercando di metterli in condizione di fare creare un sistema
Che lo consenta
Regole chiare costi certi tempi rapidi se voi ci pensate darebbero già come semplice principi se si riuscissero implementare una serie di risposte molti dei problemi che noi abbiamo il nostro mercato del lavoro perché spesso se ne pensiamo alcune disposizioni
Pensiamo che sia la norma sbagliata in sé senza pensare per esempio che la norma vive
Nell'interpretazione dei giudici nell'interpretazione dei giudici molte cose che potevano sembrare semplici possono diventare complicate e no e prende giuristi di siamo l'abuso dell'annuale senza
E quindi da poi da questo punto di vista io credo io credo che il fenomeno sia un fenomeno molto complesso il fenomeno europeo né purtroppo da questo punto di vista siamo all'avanguardia però certo dobbiamo cominciare anche avere il coraggio di prendere atto che non può essere
Lo Stato la risposta perché per rispondere alla domanda di verità che poi era sotteso all'intervento di Triglia quando si chiede chi fa lo sviluppo la risposta appunto come ha detto Tria non può che essere al giorno d'oggi
Tutti noi diventando attivi e magari avendo il coraggio ad esempio anche di affrontare il tema della produttività oraria ma soprattutto quello dell'aumento delle ore di lavoro dell'aumento dell'impegno del lavoro dei giovani del lavoro delle donne della questione meridionale
Lo diciamo da tanti anni noi credo che sia importante che creiamo anche un contesto che sembra più semplice che vuole intraprendere fare farlo
Abbiamo
Terminato il secondo giro di interventi ma rimane mi pare sospese qui nell'aria la domanda che ora ricordava Martone
Interessantissime che al fondo di tutto il dibattito formulata dal professor De Rita
Chi fa allo sviluppo come si fa lo sviluppo se lo sviluppo e un delle tue chiamati a rigore e lo sviluppo
Artificiosamente agitate come l'essere o non essere verso il futuro dell'economia noi dobbiamo cercare di risolvere questo problema
Sul
Come uscirei per la notte e avvicinarsi a quell'alba della ripresa e della speranza io su questo volevo
Sentire
Il Ministro Brunetta che stava seduto in prima fila e quindi se vuole intervenire non lo lasciamo pulite aprire
Stamani mattina
Percepiti dalla sua grazie
Vado
Leggo qua perché non è un parco
Molti paletti basta che che che ho trovato sempre d'accordo principale largamente anche
Fa ben volentieri ho accolto l'invito
Gli di Paolo Bonaiuti perché mi confesso seduto sulla poltrona fin dall'inizio Frigerio
E
Leggevo
Parto da una battuta
Se i professori fanno i ministri mi son detto i ministeri
Possono tornare a fare i professori
E siccome questo è un seminario
Faccio il professore
E tra l'altro molto orgoglioso lei di aver avuto come capo gabinetto il il mio il mio successore il mio Capo di Gabinetto di aver avuto un vice ministro qui
Che era mio consigliere
E altri
è una situazione invero
Paradossale che richiede
Caro amico professor De Rita
Un'operazione verità
E lo faccio da professore egli siccome quattro mesi che scrivo come un pazzo mando in giro slide
A tutto il mondo per cercare di fare verità su quello che è successo
Su quello che sta succedendo è quello che sta
Che succederà
Nei prossimi mi prossime
Si chiamano i dossier ma li avete avuti ritrovate comunque vi distribuirò anche oggi avrà
Cominciamo a fare un po'di verità
Ha ragione Martino grazie professor Martino che l'Italia
Era e
Sarà
Un Paese assolutamente solido assolutamente solvibile
Per quanto riguarda il suo debito
Da sempre
Da sempre
Pensate
Fino a giugno del due mila undici in termini di spread
L'Italia è stato il Paese più virtuoso nelle dinamiche degli spread che avevano
O interessato l'Europa dagli inizi del due mila e undici
Cos'è successo
Nel mese di luglio
Perché questa è la domanda
E soprattutto
Traendo aspramente il misuratore
Della solvibilità della credibilità della bontà
Dell'economia di un Paese dopo
Questo è un inganno
Qui siamo stati sottoposti
E l'abbiamo preso tutti per buono anche del mio amico Polillo citando banche americane che che ci dicono fate i bravi e perché vi vi diamo fiducia
Gianfranco
Questa è la grande balla
è una grande parla
è una grande fandonia
Allora
Spieghiamo intanto cosa sono gli sprechi
Gli spread sono la differenza
Tra gli andamenti
Dei titoli italiani nel caso lo spread d'Italia nei confronti
Del Bund tedesco attenzione non misurano il rendimento
Dei titoli un rendimento medio misura un prezzo
Che si forma sul mercato secondario quindi fuori dalle altre
Fuori dalle aste le aste non c'entrano
E che hai fatto per metà in un mercato regolamentato e perde metà in un mercato non regolamentato
Nel famoso il nove novembre
Del due mila e undici quando abbiamo raggiunto cinquecento voi
Cinquantacinque
Sapete cos'è successo
Che non si è
Scambiato un solo BTP
In quella giornata
Ma che quel prezzo
Quello stretto
Fu fatto in gran parte professor Martino
Sul mercato secondario non regolamentato cosa vuol dire cinque dieci telefonate di vendita tra una banca e l'altra
è questo può essere questo preso come indicatori
Della bontà
Della salute di un'economia con italiana
Evidentemente no
Un dato di fatto divertentissimo sotto gli occhi di tutti ma nessuno sembra vederlo
Una bolla mediatica
A volte il Governo Berlusconi
Da due anni da un anno dentro l'estate
Nell'estate due mila undici il Governo Berlusconi fa
Le manovre
Correttive più difficili più pesanti della storia recente del Paese
Il tasso di crescita
Nell'ultima o prima vera estate dell'Italia naviga attorno all'un per cento più un per cento
Tasso di disoccupazione in Italia e migliore della media europea tasso di inflazione nella media europea le esportazioni
Caro Polillo
Nell'anno precedente due mila dieci due mila undici viaggiano a due cifre
A due cifre le esportazioni
Manovre per duecentosessantacinque miliardi il Governo Berlusconi fa
E fa
Durante i suoi anni di vita due riforme strutturali delle pensioni
Scoppia
La tempesta sugli spread
E guarda caso non scoppia sull'Italia scoppia su tutta l'Europa
Scoppia sulla Francia sulla
Virtuosissima Austria
Scocche sulla Francia scoppia su tutta l'Europa
Scoppia per una semplice ragione che da due anni e mezzo l'Europa
Non sta
Risolvendo il problema delle merci io ho fatto un grafico molto semplice che ha correlato da luglio in poi tutti gli andamenti degli spread con tutte le riunioni dei Consigli europei
In cui
Dal Consiglio europeo è uscita una fumata nera nei confronti
Della Grecia ivi compreso l'ultimo del venti
Di
Febbraio bene
Ad ogni fumata nera dei Consigli europei sulla soluzione del problema greco
Gli spread andavano in alto
E non c'entravano le politiche economiche interni non c'entravano nulla o molto molto molto poco
è stata
Una burla mediatiche
Che ci ha convinto
Spareggio in aumento che poi sono prezzi di scambio di titoli sul mercato secondario politica economica del Governo sbagliata siamo sull'orlo del baratro
Persino il Presidente Monti con un po'di retorica in televisione disse
Che si è arrivati al punto
Che si se andava avanti così non si riuscivano a pagare gli stipendi
Da questa
è una cosa
Non vera
Perché non c'entra assolutamente nulla
Entrate e uscite spesa corrente con
Il prezzo degli spread
Gli andamenti degli spread ho fatto anche un altro conto
Nessun che nessuno aveva fatto prima sapete cos'è costata la tempesta sugli spread
Per luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre c'è per tutti i mesi del due mila e undici in cui gli spread sono stati fino
A oltre
Il cinquecento punti rispetto alla Germania
è costata
Cinque miliardi di euro per sei anni cioè
Il debito che noi pagheremo in più il servizio del debito che noi pagheremo in più per sei anni sei anni e mezzo
Di cinque miliardi di euro
Cinque
Non cinquanta non cinquecento
Cioè il costo che noi abbiamo pagato la tempesta
Beh sapete quel per la spesa
Per interessi che si paga in Italia di servizio del debito e oltre settanta miliardi
La spesa corrente in Italia sono stati ottocento novecento miliardi di euro
Il bilancio italiano è mille
Il PIL italiano mille novecento e rotti miliardi di euro
Bene
Questa grande bouffe era questa grande burrasca
Che ha portato
Ci ha portato ci avrebbe portato sull'orlo del disastro
Chi è costata cinque miliardi
C'è da dire che c'è qualcosa che non torna
C'è qualcosa che non torna anche sul Governo Monti perché mentre prima c'era una bolla mediatica spaventosamente ferocemente negativa mentre i dati dell'economia dell'economia reale andavano
Mediamente
Bene nei confronti
Della media europea esportazioni PIL
Non mi ha detto a parte il due mila dieci il tasso di questa corretto dell'Istat del PIL è stato uno e sette per cento
Nel due mila e dieci nel due mila e dieci il tasso di crescita del PIL stato dell'uno virgola sette per cento
Nel due mila e undici per metà due mila undici il tasso di crescita navigava
Più zero sei zero sette per poi avere nella seconda parte a capo
Vede la prima bolla mediatica
Da luglio in poi sull'onda
Di questo falso indicatore
Di solvibilità che lo spread ha descritto unitaria
Disperata sull'orlo del baratro
Un'altra bolla mediatica sia insediata sopra la testa del Presidente Monti ed è una bolla mediatica totalmente positiva in cui si dice che abbiamo aumentato la credibilità il tutto perché
Sempre lo spread è andato giù
Ma lo spread è andato giù semplicemente perché l'Europa faticosamente ha risolto sta risolvendo il problema della Grecia sempre quello
Uno dice va bene meglio così e no
Perché i dati dell'economia reale sono tragici caro
Sottosegretario Polillo
Quest'anno il tasso di crescita e previsto si fa per dire crescite a meno
Tutto
L'inflazione in aumento la disoccupazione in aumento
E le esportazioni stanno andando a zero
La bolla mediatica che tutto va bene credibilità e così via
Non ha
Avuto
La forza di cambiare l'economia reale l'economia reale
Va malissimo e perché va malissimo e qui ha ragione perfettamente mio consigliere professor Tria
Semplicemente perché
Abbiamo fatto politiche economiche sbagliate
Sulla base di un'analisi sbagliata
Abbiamo fatto due manovre correttive
Tra agosto
E
Novembre e dicembre
Ha prodotto
Una grandiosa della
Depressione della recessione che comunque si profilava in Europa
Vale a dire che
Quella burrasca in gran parte mediatico finanziaria poi cercherò di spiegare perché quella burrasca che ha
Colpito
L'Europa
Invece che essa è stata assorbita con l'unica manovre che si doveva realizzare quella di
Risolve il problema della Grecia
L'unica manovra risolvere il problema della Grecia più
Più flessibilità la Banca centrale europea
Non è stata fatta è stata fatta troppo tardi e troppo poco mentre soltanto e messi in atto politiche economiche depressive
Che hanno prodotto la gravità della recessione in Europa
E soprattutto in Italia
Bene noi
Con le due manovre
La mostra di agosto cui siamo stati costretti
E la cosiddetta salva Italia
Ci è costata almeno un punto di PIL di recessione in più
Belle risultato
Per rispondere
Ha una carenza di governance europea su
Il default greco
Noi ci siamo Tafazzi alla mente
Penalizzati l'economia
Producendo recessione
E dopodiché leggo anche oggi
Io gli ho dato la fiducia però io do più fiducia alla verità
Questo Governo
Non ha fatto Michel la riforma delle pensioni ha fatto l'ultimo miglio della riforma delle pensioni che noi non eravamo riusciti a fare quello che aveva tentato di fare Maroni
E che il Governo Prodi di aveva cancellato con lo scalone
Queste le sappiamo queste cose non ha fatto la riforma delle pensioni ha fatto l'ultimo miglio il resto
Tre roba
Da Cassetti ministeriali tirati fuori
Roba buona roba meno buona
Che stavamo facendo noi
Che avevamo fatto noi tirata fuori dei casi e anche c'è un'altra variante
Che dei peggiori burocrazie ministeriali
Senza il filtro della politica stanno prendendo il sopravvento
Un piccolo episodio che ha riguardato metà
Si è fatto il decreto semplificazione si è fatta decreto semplificazione il primo articolo del decreto semplificazione e l'esenzione per la parte fiscale della semplificazione io ho introdotto invece ancora la semplificazione anche per la parte fiscale
Kimi riterrete dove magari tolto come dire si semplifica per tutti ma non per il fisco
E la ragione sapete qual è stata che la semplificazione costa
E il povero sottosegretario Polito è stato costretto
A dirmi di no su questo
Badate questo è il segno dei tempi
Senza filtro della politica e della buona politica
Rischiano di vincere le peggiori burocrazie ministeriali
Questa è la situazione in cui ci siamo cui siamo oggi
Allora
Bolla mediatica prima false
Bolla mediatica adesso altrettanto falsa la realtà la testa dura come non è vero che prima c'era il disastro così non è vero che adesso tutto va bene non è vero
E noi lo vediamo
E non parlo di politica estera credibilità
E non parlo di politica estera credibilità per cui la primissima cosa che dovremmo fare e lo dico a tutti gli amici qui
E smetterla
Col prenderci in giro noi abbiamo avuto nostra responsabilità
è la prima grande responsabilità
E che avevamo
Come Ministero del tesoro
Non in sintonia col Presidente del Consiglio questa era più grande responsabilità che abbiamo avuto pavento Cicchitto ieri con molta chiarezza
Ma abbiamo governato bene
Abbiamo governato bene perché se non si parte da questo
Non si guarda al futuro non si può guardare al futuro
Perché ci perché Ching andiamo
Non abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare certo eravamo al Governo di coalizione abbiamo avuto una cessione interna certo
Però diciamoci la verità
Noi abbiamo fatto
Dal dall'inizio della tempesta
Ad oggi il
I Governi italiani hanno fatto ma nove per
Trecentoventi miliardi di euro manovre correttive che hanno portato lo stato di depressione era anche lo stato di depressione della tavola rotonda
Lo dico in tutti i modi in tutte le accezioni
Bene duecentosessanta di questi miliardi
Duecentosessanta di questi miliardi li abbiamo fatti noi e e questa mia affermazione e che è appunto contraddittoria perché li abbiamo fatti siamo stati rigorosi e abbiamo anche sbagliato a farli
Perché probabilmente
Non dovevamo
Fare
Tutte quelle manovre laddove invece
Potevamo fare di più
Sul lato delle vere riforme
E penso per esempio ancora una volta un po'di autobiografia a quelle che ho tentato di fare io e alle grandi freni che ottenuto proprio da quelle burocrazie che adesso sono andati al potere
Questa è la realtà
Allora per favore non vediamo la sul disprezzo e disperde vanno giù vuol dire che questo è il giudizio sulla politica economica italiana questa è una balla
Il buon Monti di politica economica non ha fatto assolutamente nulla
Ha fatto quel pezzo di riforma delle pensioni che noi non siamo riusciti a fare sette miliardi di euro di valore TIR e ringrazio delle pensioni di anzianità l'equivalente del contro scalone Maroni che aveva fatto Prodi per il resto ha messo tasse accise
E mi ha fatto altro
Invitarvi a Renato arginarne i dieci minuti ha affidato ho finito ho finito il resto
Decreto uno decreto due decreto tre innanzitutto ma anche qui
Sembrano già fatti no uno è già fatto gli altri due non sono ancora
Stati approvati
Tanto per essere chiari
Il decreto è cascato anche il mio amico Mingardi liberalizzazioni sapete che non ha la parola liberalizzazioni nel titolo
Non c'è
E che si vergognavano eminentemente dischi le liberalizzazioni dove le risorse non c'erano
Allora siamo dentro
Una grande bolla
Lo ripeto
Mediatica
Che è frutto dei tempi
Oggi
Pomeriggio cercherò di spiegare la genesi di tutto questo
Su una crisi che in gran parte crisi
Dell'Europa
Crisi della Banca centrale
Crisi del modello di Europa che si è trovato a dovere una moneta unica
Senza avere una politica economica unica senza avere una banca centrale degna di questo nome
Il resto
Sono storie
Sono fino
Che ci siamo raccontati masochisti che a mente noi
Che abbiamo subito
Che in parte non siamo riusciti a
Scalzare dal punto di vista dell'immaginario collettivo
Perché vai tu a spiegare alla gente Guarda che lo spread non è quella cosa che che t'hanno spiegato che si che
Guarda che non è vero niente guarda che è stato un grande inganno
Pagliaro spiegare dopo mesi mesi e mesi in cui sembrava che la nostra vita
Dipendesse da quel numeretto che appariva su tutti i giorni e per cui le nostre azioni anche individuali
Sembravano giudicate dallo spread hai mangiato la marmellata e quindi lo spread è peggiorato è hai fatto questo lo spread è peggiorata
Questo non è più accettabile
E se il Governo e qui lo dico da politico non da professore e se il Governo Monti vuole andare avanti ecologico da politico
Deve fare l'operazione verità
Senza l'operazione verità questo Governo non andrà avanti no gravate non perché non lo voterò più io
Perché l'economia reale che ha la testa dura
Lo farà cadere
Perché il Governo Monti finora che doveva fare risolve il problema del debito e prema dello sviluppo sul debito ma ha fatto nulla e sullo sviluppo non ho fatto
Ringraziamo
Ringraziamo
Nato Brunetta per il suo intervento
Allora ringraziavo Renato Brunetta per il suo intervento appassionato e ringraziamo tutti intervenuti al dibattito non so se siamo riusciti a definire anzi e di il Cile farlo se siamo ancora nel mezzo della notte più profonda oppure se questa notte più profonda sia il preludio di un'alta imminente abbiamo però c'è peccato di portare in campo le varie opinioni per capire che i membri del Governo qui non ci hanno detto che questo è il migliore dei mondi possibili secondo la logica di Pablo su
Ma ci hanno anche loro offerto una visione di un mondo difficile e tormentato e di una situazione che si sta cercando di superare speriamo di uscirne presto e che avesse Regione lo ripeto riallacciandomi al tema dell'inizio Giordano Bruno quando diceva che il momento è che l'alba è sempre preceduta dal momento più ovvero della notte grazie a voi e grazie
Comune