L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991)

Va
Va benissimo
Allevamento
Provocando senza avere un esperto
Ricordi
Praticano
Si realizza l'impegno
Rinato
Scrivente nessuno
Accessibili
Senza
A
Valorizzare
Adesso
Avendo
Successive uccidendo abbiamo
Diversamente
Far coincidere
Niente
Dei giudici
Ha chiesto la parola
Massimo
Presentiamo
Se
Dicendo che per fortuna centesimi
Buonasera è grazie a tutti
Vi ringrazio a nome dell'Istituto Sturzo dalla Fondazione Carlo Donat Cattin
Ha chiesto se rappresenta
Per la seconda volta ma la prima
Che era presente solo il Presidente Marini che ancora ringraziamo
Perché erano bloccati da Montini protagonisti di questa sera che con ballerine sono il presidente Cicchitto il Presidente D'Alema
Se il presidente Casini che stiamo aspettando
Visto che queste cerimonie importanti non solo dalla memoria
Ma che guardano al mio futuro tanto che abbiamo intitolato questa sera l'Italia di Donat Cattin
E L'Italia di oggi
Direi di procedere sperando che nel giro di pochi minuti ci raggiunga anche Casini
E passo la parola al professor Malgieri che ringrazio due volte perché è stato autore
E ispiratore di questo libro autore della prefazione
Che ci spiegherà in breve
Il significato e il valore di questo carteggio di Carlo Donat Cattin coi segretari dalla vigente con il Presidente del Consiglio
Dal mille novecentosessanta
Alla sua scomparsa nel mille novecentonovantuno
Grazie la parola al professor Malgieri grazie
Proporvi posso dire che dall'Istituto Sturzo
è ben lieto di riprendere oggi è un discorso che è stato già avviato nell'incontro del venticinque gennaio
Che potremmo dire rappresenta una sorta di prima tappa di un percorso che non è ancora del tutto esaurito il precedente in
Contro ci ha permesso di mettere a fuoco la figura
Il ruolo politico e sindacale l'impegno
Nelle sue molte cariche di Governo di un personaggio come Carlo Donat Cattin attraverso
Le sue lettere i Segretari politici della Democrazia Cristiana e ad alcune figure
Molto rappresentative come quella di Giulio Andreotti e di Francesco Cossiga
Come ebbi a dire già in quella occasione dobbiamo essere grati alla Fondazione Donat Cattin né e all'editore Marsilio per averci
Offerto con questo libro una documentazione è una fonte storica significativa che ci aiuta a ripercorrere ricostruire aspetti e momenti della storia politica dell'Italia repubblicana
è un carteggio
Attraverso il quale
Possiamo anche cogliere comprendere questo singolare personaggio della storia politica italiana
Ripercorre Mer nella sua lunga esperienza attraverso
Questi confronti con i suoi colleghi di partito che a volte sono segnati anche da asprezze da rigidità
Ma che svelano anche un temperamento schietto e generoso insomma questo carteggio
Curato da Valeria Mosca da Valeria Mosca e Alessandro parola ci aiuta di costruire la figura la personalità di uno straordinario esponente della vita sindacale e politica italiana
E a far luce chiarezza su momenti episodi che hanno inciso sulla storia del nostro al Paese nel secondo dopoguerra negli anni dell'Italia repubblicana
L'incontro odierno non vuole
Quindi essere una semplice c'è ripetizione del del precedente che ci ha consentito comunque di
Mettere a fuoco la figura il ruolo di Donat Cattin attraverso
La testimonianza di Franco Marini anche attraverso un intervento di Arnaldo occorra Forlani che era presente che ha preso la parola
E grazie ad essi abbiamo potuto rivivere cogliere nella sua dimensione politica sociale e culturale una stagione che ha offerto al Paese pagine significative e importanti
Ma come già è stato sottolineato nell'incontro del venticinque gennaio non riuscirono ad intervenire per impegni istituzionali personalità come Pier Ferdinando Casini non Casini Fabrizio Cicchitto e Massimo D'Alema
Ed è quindi opportuno anzi direi necessaria riproporre questa iniziativa per poter ascoltare anche il giudizio di esponenti significativi della odierna vita politica
Che avevano manifestato tra l'altro la loro disponibilità a partecipare alla presentazione di questo link oggi sono presenti insieme a Franco Marini
Ne potranno parlare ci del libro e della figura di Donat Cattin
Ma anche come si legge nel titolo del programma di questa serata affrontare i delicati problemi dell'Italia di oggi messa a confronto con l'Italia di Donat Cattin
Non potrà non sortì non sortire né l'una interessante discussione ecco a questo punto non mi resta che lasciare al dottor Massimo Franco il compito di coordinare a moderare i
Il dibattito grazie
Grazie al professor Maugeri grazie a tutti voi per
Per l'attenzione e la costanza con la quale seguite le presentazioni che riguardano questo libro
Il professore ha detto giustamente e la prima tappa di un percorso ma ancora esaurito si riferiva naturalmente al libro io invece dico questa è la seconda tappa di un processo e probabilmente non si è ancora esaurito perché chissà quante altre ce ne saranno
Il fatto però che questa sera ci siano i nostri relatori mi fa pensare che rispetto ad un mese fa
Forse la salute politica del Governo di Mario Monti sia un po'migliorata perché l'altra volta c'era questa esigenza di appunto votare in Parlamento
Devo dire che
Attraverso l'ente intrigante di queste lettere di Donà catene segretario della Democrazia Cristiana
Cercheremo di misurare non solo la salute politica
Di quella che è stata
La vita passata della democrazia cristiana ma anche la vita va
La salute politica dei partiti che oggi si trovano in una situazione
Oggettiva di difficoltà
Ed è un tema credo altrettanto intrigante tra l'altro a pagina duecentodue del libro
Abbiamo scovato una frase che fa capire quanto Donat Cattin che era il Bastian contrario della Democrazia Cristiana
In qualche modo avesse colto alcuni segni del futuro
C'è infatti un riferimento all'attuale Presidente del Consiglio è una lettera di fine mille novecentottantuno nella quale
Donat Cattin scrive a proposito Ute le
Discussioni che c'erano allora su un tasso di inflazione elevatissimo in Italia
Meglio sarebbe rivolgersi non già a trattare il tasso di inflazione ma invece come scrive il professor Mario Monti
Le condizioni per ridurre l'inflazione è quella per un flash ma alla luce di quello
Che è successo molti anni dopo forse ci fa capire bene quanto alcuni problemi non siano stati affrontati in tempo
Riducendo poi l'Italia in una situazione di estrema precarietà finanziaria ma non voglio togliere tempo i nostri interlocutori siccome questo è considerato a torto o ragione
Uno dei tempi della storia democristiana mi è stato chiesto di fare cominciare e finire due democristiani
In ordine alfabetico inverso primo perché Marini e l'altra volta ci ha già illuminato con la sua testimonianza sulla vita la storia politica Donat Cattin secondo per punizione nei confronti di Casini che arrivato tardi
Quindi chiedo cortesemente a tutti
Certe esattamente concludere un'impressione ebbe vediamo vediamo dipende da quello che vi era la vedete voi poi eventualmente risponderemo quindi
Il è un'apparente vantaggio
Chiedo son tre ci mette a tutti cortesemente di non superare i dieci minuti di intervento e do subito la parola Franco Marini grazie
No io questa punizione io vado volentieri non punizione vantaggio insomma io anche perché
Cioè ormai mi avvicino ad un'età dove insomma
Uno guardarsi con una certa saggezza poco poco distacco quello magari raro trovarlo e rispetto per quelli più giovani di noi
Che debbono riprendere in mano parlo in particolare dei politici nostri nostri di tutti dell'Area democratica in mano il futuro di questo
Perché questo è fondamentale
Io ho riletto questa costone dieci minuti quindi cerco di di essere stretto
Io ho riletto anche
Qualche giudizio di Donat Cattin nessun il ruolo dei partiti ora noi siamo in un momento di difficoltà dopo Berlusconi non c'entra l'altro non c'era una maggioranza
E la scelta di non andare alle elezioni saggia vitali era proprio sull'orlo del baratro allora questa è stata una soluzione
Che è quasi una soluzione di solidarietà nazionale
Quando vedo io al Senato
Quelli di lo schermo sui risultati del voto
E lo vedo tutto verde qualche volta mi ricordo quando non riusciva a capire se c'era un vuoto un più uno in meno nell'altra legislatura
Questo è un'assunzione di responsabilità ma detto questo con la stima per il lavoro che stanno facendo perché lo votiamo noi lo votiamo convintamente per questa stima io credo che insomma
L'articolo quarantanove della Costituzione fissa un paletto fatte tutti facciamo gli inchini alla Costituzione non è che cancelliamo l'articolo quarantanove
Che si partecipa alla vita politica come cittadino attraverso i partiti organizzate su con l'ordinamento democratico
Io credo a quello quindi penso che
Questa necessaria o impegno
Di un'area fuori dai partiti potrà servire sta servendo all'Italia va sostenuta
Ma l'ambizione è quella di riportare magari rinnovati ristrutturati un po'con una energia maggiori partiti
A guidare il Paese si confronti dei cittadini e con un programma di Lecce con il consenso al Governo
Sudore che attende io vorrei dire ai
Tre cari amici che sono qui presenti
Che io mi vado convincendo non è che non lo sapessi prima perché ha amo la storia se voi mi dite cosa leggi di più specialmente ora leggo più di storie che di altre cose
E questa forma di fare la storia
Approfondendo episodi
L'epistolario è quello
Ma mi è capitato andando a ricordare in dieci anni dalla sua morte qualche mese fa a Genova non l'avevo letto io nel diario di italiani
Fabiani era
Per alcune così dentro il partito lontano la cronaca tenda
Poi però oltre nella elaborazione io c'era un punto che riteneva molto vicini Taviani dice cose interessantissime quando racconta incluso
E qui dentro queste Visco l'aria epistolario viene fuori Donat Cattin negli è un invito a leggerlo è un bel libro hanno fatto un bel lavoro i ricercatori che ci hanno lavorato
Dire una copia in cosa dire
L'altra volta parlare più a lungo ovviamente io voglio farvi tre sole riflessioni
La prima
Donat Cattin e in questo
Tocca valori italiani o tagliare tocca quel milione
E il prodotto forte intelligente
Chiaro perché aveva queste doti personali che tutti conoscete e che non sto a risottolineare
Ma il frutto di una cultura
Quella che si esprime parte dalla dottrina sociale della Chiesa in senso profondo vero da ragazzo ha letto ma ritengo
E lui è un cattolico un cristiano ovvero mai in politica al di là sul piano personale in politica
Lui ha avuto l'ossessione sempre c'è una lettera del sessantadue
A Moro nel settanta Forlani settanta dopo il sessantotto se saldano l'anno a dicembre l'anno dello Statuto dei lavoratori in cui torna su questa dici che mostra il fiato corto
Perché insomma un partito come era la DC allora un partito della società italiana
Un partito che metteva assieme non interessi contrapposti ma cercava di mediare tra interessi difficili per la posizione che ha interclassista per dirne una parola
Un partito come questo Louis sentita forte che è questa carattere nazionale questa ricchezza questa forza del partito che cambio l'Italia in termini assolutamente positivo la storia oggi ha fatto giustizia di interpretazioni anche diverse
Per questo partito non poteva essere così non poteva chiamarsi cristiano se non aveva dentro una rappresentanza uno spazio per la politica
E per le scelte grandi
Di un'area di lavoratori di popolo ovvero di popoli impegnato nel cambiamento del Paese era la sua ossessione la sua corregga qualcosa di diverso dalle altre corretti c'erano valori questo lo ricorda Moro
E a modo riconosce
Una grande amicizia una grande stima reciproca
Do le carte non è che non avessi il quadro
Visuale generale di Moro lo aveva
Poi lui aveva altre caratteristiche gli dice guarda tu sei l'unico
Che a noi non ci ha mai accusato di essere di destra
Se io penso al preambolo dell'ottanta accusarono di essere quando tornai da quel congresso era dieci io numero due formale dell'ACI formale e sostanziale primo era calmi numero due eroi
E quando tornare alla cisti sei schierato volatili la destra sarebbe stato il preambolo di Donat Cattin
Non era così lì c'era un'ora visione che mi fa toccare il secondo punto
Che è attualissimo il rapporto col pc
Lui poi ricorda rispetto all'Assemblea nazionale dell'ottantuno a Forlani segretario i fa una lettrice guardate che stiamo diventando il partito del presente che si abbia a essere il partito del passato
Quindi dà una scossa aveva vissuto il sessantotto sessantanove capiva che ci come Moro
Che stava cambiando tutto attorno a noi il partito doveva proprio scuotersi e lo dice e richiama sempre il popolarismo perché anche verso l'esperienza di Sturzo si orienta Vacatello
Sempre su questo piano e difendeva questa presenza a me per esempio specialmente quando ho avuto più responsabilità dentro la CISL
La presenza a assente in San
Dell'area sindacale e cislino delle anch'io della popolare perdona catene era un obiettivo dal quale giudicava poi
Il la riuscita della iniziativa quindi aver queste era la DC
E lo sta per loro il Perù lo Statuto dei lavoratori su quale lavoro alla fine a mano marginalmente certo Brucoli con l'aiuto di giugno l'avevano impostato lui però nel rapporto anche con il suo partito lo difese strenuamente
Questo era dovrà cattedre EU una presenza forte vera radicata essenziale alla vita e alle battaglie alle politica da dirci
Con il pc
Con il pc io debbo dire almeno mi sentirete mai dire che ho avuto un
Maestro nel sindacato
Mi metto tra i maestri pure utile può da solo va
Bene ci metto la solo il Consiglio e diamo di mezzo questa storia in politica io ho avuto maestre Carlo Donat Cattin dico entrate non voglio ma una
Un mai
Luigi attiva una idea del PC e dei rapporti col pc
Assolutamente sua originale l'ho ritrovata un po'in tale italiani Tagliani dice in quel diario una frase forte
Dice io se non fosse cresciuto con questa idea della giustizia sociale del cattolicesimo che cambia in questa direzione i rapporti tra le classi e rende più forte il popolo è stato un il mondo del lavoro
Io probabilmente dice Taviani sarei stato impicci
Dateci limiti ride la visione dello Stato
Il concetto di egemonia di chi vince di una classe mi dividono i rapporti internazionali mi divide questo comunismo realizzato che non risponda al tre medici a promuovere il problema
Donat Cattin e si è sempre battuto
Da politico che conta che conta e da ministro del lavoro e non del lavoro dell'industria poi dalla fine si è sempre battuto per i diritti di chi militava nel Partito dalla sinistra e stava all'opposizione
Ha sempre cercato di allargare quei diritti
Io potrei fermarmi su dieci invece alloggi in mente tutte casi in cui potrei portare delle testimonianze
Eppure aveva questo
Questa sua riserva fondamentale
Come come quella che ho detto italiani quelle erano le cose l'ultima cosa dopo la morte di Moro mi pare nel se nel settanta in una lettera del settanta sopra che attende che era aveva seguito Moro nella scelta
Del del Governo di solidarietà l'effetto di Andreotti lo aveva seguito per la verità perché era Moro con qualche riserva ma non del tipo di quelle che vi ho detto io di dei diritti del rapporto
Capiva pure che era un partito comunista diverso agli altri ma insomma e dice
Dopo l'esaurimento di questa esperienza dice ma
C'erano due condizioni che potevano consentire un Governo assieme
Parlo del settanta dopo la morte di nuovo o meno
Settantotto del
Ottantasei dalla
Due condizioni la prima un leader di forte caratura politica e con una grande capacità di I forza morale riconosciuta pensavamo non c'era più
E secondo una situazione internazionale meno tesa di come ancora si trovava in più queste sono le condizioni
Ma se no Donat Cattin sul piano del rapporto personalmente io nella mia esperienza sindacale io sono stati il nemico più duro dell'unità sindacale allora
Lei congressi settantasette settantatré qua dentro c'è qualcuno che lo ricordo abbiamo fatto le liste da solo dalla Segreteria in due io il repubblicano Fantoni
Hillary credo nostri gli altri tutti dall'altra parte
Io infatti egli non prendendo più del quaranta per cento quant'altro con l'inno all'unità io lo
L'ho fatta per quelle cose che
Di
Quel rapporto mi avvicinava da per le ragioni e Donat Cattin no ma ho avuto sempre rapporti straordinari
Poiché fuori dal momento dello scontro queste moderato aveva votato perché c'era una cosa dalla politica un ottimo rapporto costruttivo con i sindacalisti inviare appiccichi dettati naturalmente anche con gli appelli socialisti quello
Poteva sembrare più naturale
E mi fermo qui e faccio l'ultimissima riflessione e io voglio dire che noi facemmo lo scontro più duro dentro il movimento sindacale italiano
E forse anche nella politica italiana full ottantaquattro
Fu il referendum sulla la predeterminazione dei punti di scala mobile dove
C'erano le piazze che si scontravano quando l'unità il giorno che l'unità non me lo ricordo uscì con il titolo grande così
Referendum io stavo parlando in piazza a Bari per uno sciopero generale
Non mi ricordo per cosa per le per qualche riforma
E vedevo mentre parlano unitario naturalmente col Cueva CGIL la cui
Mentre parlavo vedevo gruppetti che si avvicinavano sotto il palco naturalmente prima di salire sul palco prendendomi caffè avevo visto pur unità con referendum così undici soggiorno prima e dissi qua diventa un po'complica infatti vede
Dopo che mentre io parlavo diciamo duecento persone tirano fuori l'unità dalla tasca alla
Lanciano così eterea devi davanti un muro due trecento referendum dissi beh allora fermiamoci parliamo di referendum smisi quando uno volo dal palco
Con una polizia o di un commissari mi faccia chiuda chiusa dottor Mari quando vidi uno che sa dare ad un appalto perché in mezzo alla piazza c'erano
Malgrado questo
E malgrado la inopinata vittoria della nostra posizione della Liguria la vogliamo chiamare più più che era più preoccupata di dare un contributo al risanamento dell'economia malgrado questo poi Carniti
Dopo la vittoria nostra al referendum sulla scala mobile
Era l'ottantaquattro Carniti lascio nella primavera dell'ottantacinque io ero aggiunge diventa il Segretario nel
Nell'ottantacinque generale della CISL
Lavoro iniziato da Carniti che c'è per un po'fucile dal generale portato avanti in America rendiamo immediatamente alla ripresa dell'unità d'azione tra i sindacati
Perché era un modo che non potevamo cambiato mi fermo qua consentirmi solo di dire che da queste lettere l'ultima cosa che mi sta venendo in mente che mi ha colpito perché ancora oggi
Meno
La storia un po'va avanti
Questo gruppo dirigente vicini che era uscito da Camaldoli che aveva fatto la Resistenza che si era preparato negli anni di opposizione al fascismo
Fu quello che Rini sentieri vita dal Governo antecedere riforme importanti
C'è ancora oggi una strisciante convinzione che si odia severo
Lo pensiamo tanti Polesano adopero questi non si potevano vedere Cetola
La dialettica politica non è dolce insomma che anche oggi anche alteri lo scontro cioè al
In alcune parti anche più duro che però non si potessero vedere leggendo queste lettere io mi son fatto la convinzione credo non solo io
Che alla fine questa questo gruppo dirigente così ricco così ampio
è stato un gruppo dirigente che
Ha elaborato e ha costruito dentro di sé la convinzione che assieme avevano cambiato l'Italia l'avevano fatta rinascere
Quindi al di là dei confronti congressuali della lotta di potere che c'è in queste vicende dell'uomo
Della politica al di là di questo c'è una profonda il stigma tra di loro perché sappi che vanno di aver fatto una grande cosa sia il
Grazie
Grazie molte al presidente Marini per la concisione e per l'efficacia nella sua testimonianza mi pare che abbia indicato due direttive la prima mi pare
Abbastanza prevedibile una certa nostalgia per la democrazia cristiana e per il sindacato com'era la seconda ho notato forse sbaglio
Una qualche soddisfazione nel vedere che oggi
Si ripete un simulacro di unità nazionale di solitaria grazie nazionale vedi lo schermo tutto verde e quindi mi pare che lo consideri un fatto positivo
Naturalmente filtrando l'altra sulla persona cadono a Cattin che non era un cattocomunista manderemo catturati comunista
Ecco siccome c'è qui il presidente Massimo D'Alema e in qualche modo i rapporti con la sinistra in particolare con il Partito Comunista degli anni Settanta e Ottanta è stato evocato chiaramente
Quello che vorrei chiedere a Massimo D'Alema nella sua testimonianza Suma catene ma anche
Sui riflessi
Sull'attualità quanto pensa che durerà questo schermo tutto verde
Se fino al due mila e tredici o anche oltre e se in qualche modo non si ha colpito dal fatto che questa solidarietà nazionale o come dire si voglia questo Governo di tecnici nasce come senso di responsabilità dei partiti certo ma anche come segno non della loro forza ma ve la loro debolezza prego
Ma
Ignazio io non voglio dire subito io ovviamente non non non sono non posso essere testimone diciamo perché
Se non era mia attività politica la mia esperienza politica e non ho avuto modo di di incrociare in modo significativo
Carlo Donat Cattin se non da lontano
Essendo che il mio impegno nella vita politica nazionale diciamo nel
Dopo il periodo in cui sono stato segretario della Federazione giovanile comunista coevo diciamo il mio impegno della vita politica nazionale successivo al mille novecentottantacinque ottantasei
Ma senza forse l'unica eccezione può essere legata ad un'esperienza invece molto giovanile perché Donat Cattin aveva un rapporto particolare con
Una parte del mondo universitario cattolico in particolare a Pisa
Lui aveva un forte rapporto con diverse personalità dell'intesa universitario in particolare Riccardo Di Donato che era un mio carissimo amico personale e quindi ho avuto modo di incontrare erroneamente ragazzino parliamo del sessantanove
Ecco
In un periodo molto lontano diciamo
E
E fra l'altro lui ebbe un grande dolore perché questo gruppo di di di forze nuove Pisano di cui punto uno dei protagonisti era di Donato un altro era consigliere comunale che si chiamava misuri eccetera poi
Passò in blocco con il Partito comunista certo punto
No eravamo amici da prima diciamo
Siamo rimasti amici anche dopo diciamo
Passò in blocco al Partito Comunista nel vivo di una drammatica crisi del politica Pisana quando una parte della democrazia cristiana decise di formare l'amministrazione comunale con il Partito Comunista
Rompendo il centrosinistra anticipando un po'i processi politici successivi questo avvenne proprio all'inizio del mille degli anni Settanta
E quindi in quelle occasioni avrebbe qualche qualche opportunità di incontrarlo di vederlo come
Come capo corrente perché da questo carteggio estremamente interessante diciamo emerge anche con molta forza la figura del capo corrente una idea del partito
Anche perché essendo Donat Cattin il capo di una minoranza in un partito
E che in parte egli sentiva insomma profondamente diverso dal quale
Probabilmente non penso mai distaccarsi diciamo ma dentro il quale
Combatteva una sua battaglia politica
E come è giusto senza ipocrisie la battaglia politica era anche difesa di uno spazio anche in termini di potere diciamo che qui ci sono c'è una testimonianza ricca anche di una battaglia in difesa di uno spazio
Della sua parte dentro al partito
è una idea del partito come il partito di militanti partito di iscritti
Partito
In grado di rappresentare nella sua diversità una pluralità di aspetti della società italiana ma certamente non
Un partito del campo un partito
Del tipo plebiscitario diciamo che era completamente il contrario della sua visione e anche secondo me
Diciamo le ragioni poi di forza della democrazia cristiana stanno chiaramente nella sua capacità di essere una forza plurale
In questa pluralità della DC
Questa capacità della DC di essere una confederazione di di interessi di territori di personalità
In grado di stare insieme nel nome di una missione generale certamente ma anche attente
Ha rappresentato diciamo questo legame direi con il popolo ieri con il con il mondo del lavoro operaio fondo all'idea che lui aveva era che la DC
Che la DC era un grande aveva un rapporto direi largamente egemonico con il mondo contadino e con altri settori popolari diciamo
Ma questa era mi sembra il insomma la sua testimonianza il suo impegno più forte non doveva lasciare i comunisti alla sinistra la rappresentanza del mondo operaio
E doveva contendere
Lui fu anticomunista senza dubbio ma fu anticomunista anche in senso concorrenziale con il Partito comunista perché
Ve
Perché
Lui si muoveva sul terreno più difficile insomma cioè lui rappresentava quella che in quel momento era una minoranza
Democristiana dentro il mondo operaio
E vedeva nella egemonia comunista diciamo in questo mondo
L'avversario
In una condizione di questo tipo è abbastanza naturale diciamo che coltivare un sentimento una una posizione anti comuni cui fu anticomunista
Accettò la solita legga solidarietà nazionale per necessità e credo per rapporto di stima di di devozione di ammirazione che aveva nei confronti di Aldo Moro dice forma
Non credo che non
Anzi senza dubbio non ne fu uno dei propugnatori diciamo così
E poi la versione andreottiana della solidarietà lo vide particolarmente distante tenerla
Lontananza anche antropologica che aveva nei confronti dell'Onorevole Andreotti che emerge abbastanza chiaramente diciamo
Una diversità antropologica intendiamoci
Nel riconoscere ad Andreotti la sua statura no appunto dopo la scomparsa dei grandi capi democristiani
Diciamo venire meno del ruolo dei
Dei cavalli di razza rivendicò se e Andreotti diciamo il titolo di essere lettighieri rimaste nel campo democristiano quindi
Però in una condizione di TiDi profondissima diversità rispetto ad un'idea del potere della politica diciamo cui proprio sia dal punto di vista caratteriale diciamoli contrapponeva una
Una certa ruvidezza diciamo
Che chi lo ha conosciuto egli ha voluto bene dice una forma di timidezza eccetera io non saprei dire ma sicuramente l'uomo aveva una certa ruvidezza nella battaglia
Nella battaglia politica rosso
Nella battaglia politica diciamo che
Di cui pagò anche di cui pago anche il prezzo però ecco io credo che
Di là di questo di là di questi aspetti che
E si comprendono insomma
E
E che certamente
Poi nell'ultima parte della sua vita anche mescolando sia ragione di amarezza personale eccetera videro via via somma ridursi io credo che
Se uno deve fare una considerazione storica insomma
Il ruolo
Più straordinario ma che attende e nel momento appunto in cui egli seppe dare voci
Nel governo del Paese al grande mutamento al grande protagonismo operaio diciamo della fine degli anni Sessanta all'inizio degli anni Settanta
E eletti
Fare in modo che i Governi di centrosinistra democrazie Cristiana fossero possono interlocutori di questo grande cambiamento lo statuto dei diritti dei lavoratori sicuramente
Il punto più significativo di questo rapporto tra
Il protagonismo operaio
E
Un governo del Paese non chiuso a queste istanze e anche
In quel passaggio la
Molto significativa e la sua battaglia contro la svolta a destra settantadue e la rivendicazione dopo il sessantotto della necessità di continuare una politica di centrosinistra insomma quindi di non
Di non svoltare a destra diciamo perché la società spingeva in un'altra direzione quindi
Da questo punto di vista io credo che quello rimane forse dietro senza dubbio a mio giudizio diciamo di in sede di una riflessione oramai storica il momento più più forte più significativo
Del ruolo che egli seppe svolgerà del mondo democristiano certo
Questa
Libro che molto ben costruito diciamo in un equilibrio tra lettere anche
Questa ricostruzione del rapporto fra Donat Cattin e gli altri capi democristiani diciamo che sono i suoi interlocutori epistolari che poi diventa un po'una descrizione di questa rete di personalità
Ma punto personalità che sono anche diverse sensibilità grandi interessi sociali territori ognuna di queste personalità pare una grande capacità rappresentatività
Di un pezzo della società italiana e poi si ricompone IVA dentro il Mosaico democristiano
Insomma questo libro
Viene fuori questa immagine della DC somma cioè di un partito se volete della grandezza e dell'anomalia democrazia cristiana cioè di un partito che
Anche per le condizioni di una democrazia bloccata si trovava da vere dentro di sé
I termini linea dialettica politico-culturale sociale che normalmente nei Paesi democratici si svolge tra partiti diversi predisporci chiaro insomma le
Evidente che la la
Questo ha rappresentato
Il segreto della forza democristiana cioè la ragione della persistenza e nello stesso tempo se volete è lo specchio di di una lunga anomalia del sistema democratico insomma il fatto che
Questo partito abbia avuto dentro di sé il moderatismo conservatore il riformismo operaio oltre tutto insieme diciamo in una
Esperienza abbastanza singolare diciamo che anche rispetto
Alla storia di altri partiti democristiani Nona
Non ha avuto
Non hai avuto eguale e
Probabilmente insomma parliamoci chiaro le discussioni difficili che si sviluppano
Dopo l'esaurirsi
Tragico con l'uccisione di Moro della solidarietà nazionale
Il tentativo di ricostituire la forza democristiana nel rapporto con i socialisti in un rinnovato diciamo ostilità verso i comunisti il preambolo
Ma anche sull'altro lato direi il
La lo smarrimento strategico del PC dopo la fine della solidarietà nazionale
Sono lo specchio di una lunga crisi solo perché quel sistema dei partiti per tanti aspetti diciamo al quale per tanti aspetti dobbiamo guardare con nostalgia Jihad tracce che dubbio censo
Un libro di questo genere non può che
Diciamo nella miseria del presente non può che suscitare sentimenti di nostalgica diciamo
Già oggi sarebbe difficile raccogliere un epistolario tra personalità al massimo una collezione di sms perché il massimo che si può pensare di mettere insieme i risparmi nel panorama odierno quindi
Però questo sistema che pure non può che
Suscitare sentimenti di questo genere in cui chiunque abbia un minimo di coscienza
E tuttavia insomma indiscutibilmente
Inizia il suo declino
Molto prima di quando coi
Si apre la grande crisi degli anni in qua insomma
In realtà quel sistema aveva fatto il suo tempo a partire dalla fine della solidarietà nazionale e la sensazione è che quello che è venuto dopo
è stata una lunga troppo lunga probabilmente agonia rispetto alla necessità di un'innovazione di un cambiamento che erano che erano maturi da prima ecco e forse
Lo dico
In parte questo lo lo si evince anche dal rapporto che ebbe condona carte ma forse
L'unico tra i grandi leader della democrazia cristiana che ebbe questa percezione anche se
Da tradusse in scelte a volte francamente discutibili fu Francesco Cossiga
L'unico che ebbe la percezione
Che quel sistema era finito era tramontato e che occorreva una radicale innovazione
A mio giudizio è stato Francesco Cossiga nella discutibilità della traduzioni politiche che lui ha dato a questa percezione diciamo ma la percezione
Ci fu la consapevolezza che occorreva introdurre una novità di natura politico istituzionale perché quel sistema non era più in grado di rappresentare
La complessità la complessità del Paese
Ed anche direi quella capacità della DC di rappresentare insieme tanti mondi diversi tanti interessi diversi si è andata via via affievolendo riesce
Questo sicuramente così e via via il sistema politico ha perduto il suo contatto con la Società ora
Siccome Massimo Franco vuole che poi parliamo dell'oggi l'oggi
L'oggi diciamo
Sicuramente in oggi è figlio di quella lunga crisi ci sarà
Io credo che
Io non credo sinceramente che si possa definire l'attuale Governo come
L'espressione
Di una sconfitta dei partiti insomma mi permetto dal mio punto di vista di dire che questo Governo viene dopo una certa stagione politica non viene dopo i partiti
Penso che per certi aspetti rappresenti un atto di responsabilità insomma perché per quanto
Diciamo si potesse scrivere un editoriale contrario se i partiti avessero voluto andare alle elezioni avremmo avuto le elezioni non il Governo Monti sopperire
Quindi insomma naturalmente di questa responsabilità c'è chi si approfitta per esempio una parte del sistema dell'informazione per pugni Alari chi è responsabile ma chi è responsabile deve essere responsabile anche nel dolore diciamo qua
Quindi se oggi abbiamo un Governo che rappresenta un momento di tregua nello scontro politico
E che è messo nelle condizioni di affrontare i problemi del Paese anche perché gode di una larga maggioranza parlamentare parliamoci chiaro che se una delle condizioni
Per potere affrontare i problemi del Paese e questo è
Lo so se dobbiamo considerarli se un atto di responsabilità
Piace definirlo sconfitta io preferisco essere sconfitto ad essere responsabile di fronte i problemi del Paese che essere vincitore contro gli interessi del Paese onestamente
Almeno questo lascito della gloriosa Prima Repubblica Ceca meno credo in chi sta a questo tavolo quindi
Quindi non
Certo è evidente che alla scadenza ci saranno le elezioni che spero nessuno editoriale di qualche professore voglia sospendere Scalco
E alle elezioni si presenteranno i partiti e chi vincerà le elezioni governerà il Paese che non credo che questo debba essere oggetto credo di un grande dibattito perché
è la norma democratica io naturalmente ognuno tessera un altro grande protagonista di quella stagione diceva chi ha più filo da tessere lo tesserato tessera il suo fino in questo tempo in cui
I partiti hanno da fare un doppio lavoro sostenere il Governo e nello stesso tempo costruire una prospettiva
è evidente e voglio dirlo che questo Governo obbliga i partiti
Ad altri alza la soglia
Perché questo Governo proprio perché è un Governo serio e proprio perché è un Governo che ha rimesso al centro i problemi reali del Paese molto più di quanto questi problemi non fossero al centro del dibattito politico impone a tutti
Chiunque voglia candidarsi a governare il Paese dopo questo Governo deve farlo ad un livello
Credo più elevato
In qualche modo questo Governo ha riportato al centro la serietà del dibattito politico e ha tolto spazio i populismi alle demagogiche che difficilmente potranno credibilmente candidarsi e questo è un bene
Il secondo elemento positivo a mio giudizio che il bipolarismo italiano che io spero riprenda
In forme più civili certamente il fatto di avere sostenuto insieme un Governo non momento di difficoltà
Toglierà spazio diciamo alla brutalità dello scontro politico lo renderà inevitabilmente più civile io spero questa anche questo è un fatto positivo quindi io attribuisco a questo Governo tre
Punti positivi primo sta affrontando efficacemente problemi difficili del Paese anche perché forte di una larga maggioranza parlamentare
Secondo
Da maggiore serietà al confronto politico e impone a tutti maggiore serietà
Terzo ci consentirà di riprendere il cammino del bipolarismo in un clima più civile perché evidentemente la vere sostenuto insieme un Governo
In qualche modo diciamo rende più difficile la demonizzazione reciproca che pure ha caratterizzato in alcuni momenti
La vita politica di questa
Tumultuosa Seconda Repubblica grazie
Grazie al Presidente D'Alema per l'efficacia e al solito la grande sincerità con la quale espresso le sue opinioni
Io mi auguro veramente che ci siano dei pugnala tori nei confronti del sistema politico che non ci sia stato un mezzo suicidio del sistema politico perché
Temo che
Può dare ci sia stato un mezzo omicidio mezzo sui secco appunto facciamo così ma mi sembra uno mi sembra un compromesso democristiano molto efficace ecco son d'accordo con me con il presidente Cicchitto
Al quale però passo adesso la parola perché il Presidente D'Alema
Prima parlando della democrazia cristiana non del vecchio partito comunista diceva era un partito plurale
Ecco quello che io voglio chiedere al Presidente del gruppo parlamentare il Popolo di libertà
Esse non creda che dopo la caduta del governo di Silvio Berlusconi non sia caduto un Governo ma si sia chiuso una fase
Che se in qualche modo la fase che si è aperta non esiga maggiore pluralità anche per il nostro partito
Lei però mi deve consentire consentirà
Lei mi deve consentire
Di rispondere a alla cosa per cui io sono venuto qua vedere Vallardi Donat Cattin cioè
Poi alla fine
Di quello che voglio di di quello che mi sento di dire di no che nel tempo posso anche qualche non dir nulla non è obbligato anche rispondere alla sua donano cambiato lo dico perché reagisco
Ad un tentativo di buttarla sempre in barca cioè noi dobbiamo parlare di Donat Cattin e invece il tentativo è quello di
Parlare solo e soltanto dell'attualità politica atto del di questo momento quindi
Lei mi deve consentire io le consento ma non le consento di dire in lastrina perché avremo farà lei ho capito
Sono libero di parlare come voglio si espellere lei avrà rispetto sono libero di parlare come voglio e lei non è
Il mio pedagogo
Detto questo
Ma detto questo
Io vorrei partire
Da puntato
Che in parte è stato affrontato dall'onorevole D'Alema
Quello della
Dell'anomalia
Perché
Noi non potremmo capire
Il ruolo che ha svolto da noi catene
Se nullo collocassimo sul terreno di un'anomalia
E l'anomalia è costituita dal fatto
Amalia che spiega anche il pluralismo della Democrazia Cristiana
L'anomalia è costituita e rappresentata dal fatto
Che non c'era un grande partito socialdemocratico c'era un grande partito comunista un debole Partito Socialista in una fase subalterno addirittura al Partito Comunista
E questo
Ha fatto sì che paradossalmente
Lo spettro della Democrazia Cristiana è stato molto più complesso e articolato di quello di tanti altri partiti democristiani penso specialmente alla Democrazia Cristiana tedesca
E del dell'Europa occidentale
E Donat Cattin per certi aspetti consentitemi il paradosso ha coperto dentro la decima uno spazio socialdemocratico in che senso
Non nel senso che Luino non avesse un pieno di cultura cattolica e di una certa interpretazione di questa cultura cattolica
Ma
Luigi dentro la DC
Sentiva appunto lo ha lo stimolo partendo dal sindacato di rappresentare un pezzo della classe operaia del lavoro dipendente all'interno della Democrazia Cristiana
Un partito interclassista ma insomma Donat Cattin c'aveva tre avversari
Per cui ebbe sempre una vita difficile e travagliata era uno che si è battuto contro
Quelli che in un linguaggio vetero si chiamerebbero i grandi gruppi capitalistici
Pensiamo agli scontri che Donat Cattin ha avuto a Torino con la FIAT
Alla scissione della CISNAL con un grande con una grande operazione di un sindacato aziendale
Quindi e anche a a come lui mando via Umberto Agnelli dal Piemonte mandando la destra Aelle ad essere eletto a Roma cioè Luigi condusse una durissima battaglia
Con un pezzo denuncia contro un pezzo del potere economico e finanziario del nostro Paese che lo ribadiamo ampiamente in alcuni momenti drammatici della sua esistenza primo avversario
Secondo avversario in questo
Io devo dire la verità che come individuo di più l'interpretazione
Di D'Alema di quella di Marie di Franco Marini lui fu
Proprio per questo un forti anticomunista
Perché affrontava il Partito comunista laddove era più forte cioè nelle fabbriche
Sulle nel lavoro nel sui luoghi di lavoro uno scontro durissimo che non impediva poi alla CISL di avvenire dei momenti unitari sul terreno rivendicativo
Però
Questo contro Lugli lo porto avanti tant'è che Luigi
Era sinistra democristiana nel senso cioè sociale non lo so non lo fu mai dal punto di vista politico e la sua differenza e distinzione dalla sinistra di base
Fu sempre nettissima questo punto specifico io organizzo io tra mette un approfondimento ad un accordo non
Penso hanno visto è un sì o no pronto ora prontissimo ad affrontare
Anche perché già a Torino che su questo avendo una grossa perso terzo punto quindi Lulli ebbe tre avversari
Alcuni grandi gruppi capitalistici il Partito comunista e poi
Dentro la DC dentro la DC
Lo scontro non era di poco conto e quindi lui affronto
Questo scontro in alcuni momenti in modo in modo assai acuto io ricordo un congresso devo Cristiano nel quale lui attaccò la relazione di rumore e ci fu mezza sala che lo applaudiva mezza sala che lo fischiava
Insomma lo scontro nella DC quindi lui ebbe
Tre
Ragioni di competizione politica
Un nodo che emerge anche dal libro molto importante
E che ho avuto modo ero giovanissimo allora di vivere però vedendo i protagonisti fu quello sessantotto sessantanove
Una fase cruciale perché nell'ambito del mondo sociale vicino alla DC c'erano due ipotesi
C'era l'ipotesi di Livio Labor che alla fine di tutto un percorso delle ACLI riteneva che bisognasse rompere l'unità politica della democrazia cristiana
E ci fu una fase in cui nella quale Donat Cattin era molto incerto rispetto a questo a molto incerto
Poi anche dell'associazione culturale fece l'Associazione corso e fece l'Associazione culturale Ad acta Paul insieme anche esponenti della sinistra del Partito Socialista e così via eccetera
E poi villa dici nel suo complesso fece un operazione molto intelligente nel senso cioè che affrontò il sessantotto sessantanove
Affidato ad una catene il Ministero del lavoro
E Donat Cattin affrontò quell'esperienza
Non è in una chiave subalterna ma fu un grande Ministro del lavoro che evito alla Democrazia Cristiana una rottura sul fiato sinistro e come dire
Lavoro per una per una mediazione per una mediazione sociale
Dando il meglio di se stesso in quella vicenda quindi noi abbiamo avuto un ruolo molto significativo e rilevante di Donat Cattin che tra l'altro consentitemi
Metteva ammesso tra l'altro paradossalmente in questione uno schema
Tipico che era il tipico del Partito comunista che Partito Comunista teorizzava un rapporto positivo con i cattolici
Per certi mio momenti anche con la DC
Invano
Puntando su cui sul rapporto con i lavoratori cattolici il paradosso era che
Il rapporto con il pc era più aperto da componenti della Democrazia Cristiana che di lavoratori non riconoscevano affatto
Mi riferisco
In primo luogo alla sinistra di base
Di De Mita e degli altri mentre invece chi esprimere rappresentava i lavoratori gli operai cattolici
Era la componente per certi aspetti più anticomunista che c'era nella DC o tra le più per una ragione di concorrenzialità che poco fa
è stata messa in evidenza
Quindi un personaggio di straordinaria complessità
Che arrivò alla politica di unità nazionale tirato per i capelli da Aldo Moro e unicamente per un suo rapporto di fiducia emerge anche dalle lettere
Per un rapporto di fiducia personale nei confronti di Aldo Moro diciamoci un'altra verità
Non gradevoli Cima Luli era molto lontano da Andreotti
E riteneva anziché ci fosse il rischio che Andreotti facesse con il Partito comunista una
Rapporto diciamo così di cogestione sul terreno del potere anche perché doveva go coprire pezzi cospicui del suo sistema di potere che in quel momento attraversava
Vicende assai difficili
Mentre invece riteneva che Andrea che Moro era un politico puro senza nessun problema di potere e che quindi avrebbe contrattato con il Partito comunista per la situazione che c'era al meglio
E quindi gli affidò il ruolo di in sostanza
Di trattare con il pc
Come Moro aveva trattato con il Partito Socialista Italiano
Nel senso cioè che Moro il centrosinistra con il Partito Socialista lo di me lo
Manipolo in un modo in cui alla fine laici e Monia del partito della Democrazia Cristiana
Prevalse sulle istanze
Riformisti che del partito del Partito Socialista in parte la partita fu impostata fu impostata in in questi termini venuto meno Moro poiché da una catena riprese tutta la sua posizione
Di scontro con il
Partito comunista e fu anche ripagato ma non voglio soffermarmi su questo nel modo
Non civile che tutti quanti ricordiamo e conosciamo però ecco questo
Insomma quindi abbiamo una figura secondo me di grandissimo rilievo
Nel quadro di un partito
Dalla complessità e dalle grandi personalità che abbiamo che abbiamo che abbiamo visto che ha svolto un ruolo contemporaneamente se vogliamo usare una fraseologia banale
Di destra di sinistra contemporaneamente nel mondo della demordere mondo della della Democrazia Cristiana
E comunque un grandissimo personaggio che non possiamo piegare ad esigenze attuali
Nel senso cioè che lo dico a Franco
Donat Cattin era un fortissimo anticomunista
Lo era non in modo viscerale loro era non in modo banale lo era addirittura in modo così penetrante perché si collocava su un terreno di confine con il Partito comunista ma nessuno
Può ricostruire un Moro un Donat Cattin di altro tipo così come per certi aspetti lo stesso Moro
Era molto diverso secondo me
Dall'aria di sinistra democristiana che poi adesso è perché Moro aveva fortissimo il senso dell'egemonia prima nei confronti dei socialisti e poi nei confronti del Partito comunista con cui collaborava pervenire
Alla domanda
Chi è contro la sua sei ecco
Ognuno io sono buono e gentile quando è serio quando siete buoni e gentili nei confronti poi però reale
Però rispondo alle provocazioni o ha fatto allora lo sto io non è paragonerei affatto
Se non perdere per una ragione di fondo che è importante
Questo tipo di situazione a quella del Governo di unità nazionale che ci fosse nel senso che quello fu un Governo che esprimeva il massimo del partiti Simone in senso buona nel senso cattivo del termine un incontro dicci
Piccini con in mezzo i socialisti ma insomma una roba vissuta in prima persona e gestita in prima persona al giorno per giorno dai due partiti politici che
Il punto
Il punto in comune e che allora c'era una grave situazione economico finanziaria oggi c'è una grave situazione economico-finanziaria con una
Realtà che non Cina nascondiamo dietro un dito
Complica molto
La vita dei partiti perché
Per
Ragioni loro proprie
Nel senso cioè che gli ho fatto una battuta ma spiego la battuta nel senso che non c'è dubbio che c'è da fare un'analisi critica e autocritica di tutti i partiti esistenti del mio del PD e degli altri
C'è anche da dire
Che io colgo una cosa che è diversa da tutti gli altri momenti della vita politica italiana sia del sequela del settantasei settantanove anche quella del novantadue e novantaquattro una operazione
Antipartito di proporzioni non prevedibili che non so che a che cosa porteranno
E anche molto pericolosa
Anche molto pericolosa perché la domanda evocando una battuta di Churchill da farsi i partiti saranno il peggio che ci possa essere ma senza i partiti quale democrazia
Poi dopodiché evidente che
Come dire
I partiti devono riflettere sui nodi che sono emersi e quindi io mi auguro che questa fase
Che è una fase difficilissima perché parliamoci chiaro gli elementi alternativi fra il PdL IPT rimangono tutti quanti intatti
La scommessa da giocare e
Da un lato se siamo tutti quanti capaci
Di aiutare Monti nel risanamento operazione di risanamento di risposta un'emergenza economica
Che a mio avviso
Ha caratteristiche diverse da tutto quello che è successo nel passato e secondo me c'è una crisi del capitalismo che non c'è stata neanche nel ventinove
Per i suoi elementi imprevedibili e quindi viviamo tutti una fase di imprevedibilità molto marcata
Dopodiché è evidente che io mi auguro che questa fase
Vada a compimento nel due mila e tredici che in questa fase ognuno faccia la sua parte e quindi tiri la coperta da una parte e dall'altra perché rappresentiamo interessi economico-sociali diversi
Tiriamo la coperta senza romperla e consentendo che questa fase
Di superamento dell'emergenza venga diciamo così portata a compimento e che ci collochiamo voi i non vi può rarissimo
Diverso da quello che abbiamo vissuto dal novantaquattro al ad oggi che è stato un bipolarismo selvaggio basato su uno scontro senza esclusione di colpi difficilmente prevedibile se a questo riusciremo meno
L'impegno che ci deve essere e quello perché ci si riesca questo implica anche una mutamento delle forze politiche esistenti compreso il PdL e stiamo facendo il possibile per farlo
Devo anche dire che i temi del
Carichi del leader carismatico
Di un certo tipo di impatto e così via non è che li ha inventati Berlusconi sono stavano nell'aria
Di un salto di qualità che può essere considerato positivo o negativo che basta vedere come avvengono le campagne elettorali in altri Paesi dell'Occidente per capire che qualcosa diciamo così di profondo certamente di molto diverso dal mondo che leggiamo in questo libro che è un mondo è un partito strutturato con una classe dirigente insieme unità è divisa e con una serie di leader di grandissimo spessore
In modo molto diverso dai partiti attuali dal PDL dal PD e così via e quindi dobbiamo cogliere da questo bel libro sul Donat Cattin come dire gli elementi
Che appartengono a quella storia e degli elementi metodologici che possono appartenere alla storia attuale
Grazie presidente Cicchitto per la passione con la quale è intervenuto per avere civilizzato la mia domanda che è una domanda terribile capiscono si potesse aspettare perché era una domanda scorretta
E bruttissima ovunque grazie e adesso passiamo la parola al presidente Casini il quale
In qualche modo è un implicito imputato perché
Parlando di Donat Cattin ma permettendomi anche senza buttarla in quel modo di affrontare le questioni di oggi
è un uomo di partito ma è anche
Il massimo sostenitore
Non numericamente ma politicamente del del Governo Monti ed è quello che ha detto Montici sarà necessario anche dopo il due mila e tredici ecco
Parlando di un uomo di partito come Donat Cattin parlando di un uomo non di partito come Monti forse Casini ci può aiutare a capire meglio
Quello che sta succedendo e quello che il suo partito pensa di fare perché succede
Chiunque anzitutto voi pensate che sia agevole parlare di Donat Cattin per chi come me
Lo ha conosciuto da giovane democratico cristiano
Ma
In presenza di Franco Marini e
Di Gerardo Bianco che ogni tanto scuote la testa spiegando che non abbiamo capito
Voi avete parlato impugni e immuni io sono invece preoccupato perché
Francamente entrambi sia Gerardo che
Che Franco hanno venti più titoli evidentemente di me
Per parlare di una catena peraltro credo che le analisi che abbiamo fatto molte siano ampiamente condivise
Direi che
Le analisi anche sul contenuto politico di Donat Cattin fatte da dall'MD Cicchitto sono
Sostanzialmente
Abbastanza vicine
Non c'è dubbio Donat Cattin è stato un anticomunista
Un forte anticomunista perché a
Dimostra voluto dimostrare nella sua attività politica alla democrazia cristiana che non si poteva lasciare il monopolio del sociale alla sinistra e molto semplice
Nei giorni scorsi
Tre giorni fa
Sono andato a incontrare a Bologna mi dicevano stava male per cui ci sono atto per queste realtà rassicuro tutti sta benissimo
Anche se le gambe non lo sorreggono a novantasette anni per cui sta in una sedia a rotelle ma sta benissimo una
Grandissima personalità
Del mondo associativo cattolico Giovanni Bersani allora Giovanni Bersani è sempre stato un fedelissimo di Donat Cattin
E mi ha ricordato quando non voleva entrare al governo su come sottosegretario al lavoro nel Governo De Gasperi e nell'andare a giurare passò davanti a De Gasperi che gli disse
Ma Bersani mi dicono che tu non volevi andare al Governo tutti volevano dal Governo
E Bersani di rispose sì Presidente perché io foglio occuparmi di fare le cooperative in Emilia Romagna e De Gasperi lo guarda dicendo le cooperative in Emilia Romagna
Ma
Verrà
In realtà Giovanni Bersani affatto le cooperative bianche in Emilia Romagna
Le Confcooperative sono nate sulla su iniziativa
E Giovanni Bersani
Nella fase successiva ad una sorta di del primo Donat Cattin è stato anche l'uomo non dimentichiamo che ha fatto lei ne CL facendo una frattura all'interno delle ACLI
Non è un caso che Donat Cattin come Bersani M. CL Confcooperative con
Marini
Al che faceva la sua battaglia all'interno delle accise sia sempre stato il riferimento portante nell'ambito della democrazia cristiana
Era impegnato e lo dice ci sono delle lettere in questo libro bellissime perché sono lettere accorate di chi dice ma voi non capite
Che naturalmente la rappresentanza che io porto all'interno della Democrazia Cristiana è la rappresentanza di questo mondo operaio che noi non possiamo lasciare Gemo Lisato da sinistra
Poi
Massimo ha fatto un'osservazione anche altrettanto vera
Che Donat Cattin era anche un grandissimo sindacalista un uomo che contrattava
Duramente i suoi spazi di potere all'interno della Democrazia Cristiana per cui non è che tutto questo lo facesse solo per rappresentare un mondo ma anche per avere la garanzia della salvaguardia dei suoi spazi all'interno da Democrazia Cristiana
Luigi contestava dura in mente i meccanismi che non fossero proporzionali perché voleva la sua difendere la rendita di posizione di un suo mondo di una sua rappresentanza politica
E naturalmente Donat Cattin come tutti i grandi democristiani avuti periodi
Qui in questo libro c'è il Donat Cattin minacciato di espulsione dare un morto
Perché durante la segreteria rubo ed di imputa questo Mariano Rumor partecipa un convegno in cui spiega che la democrazia cristiana rischia di dissolversi
E che forse sarebbe bene pensare a qualche cosa di diverso e rumori riscrive dicendo ma come tu stai pensato a qualcosa di diverso e Donat Cattin gli risponde dicendo ma come noi siamo proprio dentro perché vogliamo evitare che sorga fuori qualcosa di diverso per cui la nostra rappresentanza
E tutto questo vale anche per le altre personalità che sono citati
Donat Cattin sposa il primo Zaccagnini come sposa la solidarietà nazionale giustamente avete ricordato in gran parte per il rapporto che ha con Aldo Moro
Ma
Come Moro
E
Chi è qui lo sa bene diventa sostanzialmente critico della Segreteria Zaccagnini dopo qualche tempo così
Donat Cattin diventa poi l'uomo che fa il preambolo
E che sostanzialmente assieme a Forlani e avvisaglie ad altri
Diciamo
Mette uno stop rispetto a un certo frena una certa deriva che intravede all'interno della democrazia cristiana
Condivido anche un pochino la valutazione del rapporto
Tra
Tra Donat Cattin e Andreotti credo che non si siano mai profondamente Amati anche se qui ci sono delle lettere di grande rispetto dell'uno verso l'altro un un compleanno di di Andreotti una lettera che chi scrive Donat Cattin ma credo che fossero abbastanza antropologicamente diversi perché l'uno
Un po'un grande gestore di potere l'altro un uomo che da questo punto di vista forse era abbastanza agli antipodi non che fosse estraneo al potere ma a quel tipo di concezione un po'troppo pragmatica evidentemente
Donat Cattin nera il grande rapporto con Moro e il grande
Elemento di rispetto con Fanfani anche se
Con Fanfani e da Fanfani lui disse Inter durante il referendum sul divorzio Luigi cattolico
Profondamente cattolico io ho conosciuto Luigi e la moglie che ricordo
Con grandissima con grandissima simpatia una donna ad una vivacità straordinaria
Me lo ricordo a me la ricordo perché spesso almeno nell'epoca in cui ho frequentato la Democrazia Cristiana
Nella fase finale di Donat Cattin lei andava dietro al marito e e ho fatto lunghissime conversazioni con l'uno e con l'altra ora
Evidentemente Lulli era
Profondamente cattolico
Ma anche molto attento a non farsi trascinare su versanti che secondo lui erano impropri per il partito il
Molto perplesso sul referendum perché sul divorzio al punto che a Fanfani lo spiega lo rispiega rimane
Abbastanza silente durante quella campagna elettorale
Naturalmente non può che essere un uomo che crede afferma ruolo dei partiti
Prima di me Monti lei avvocato Donat Cattin così rispondo anche a Massimo Franco nel senso che giustamente tu hai ricordato una una una lettera o una testimonianza in cui Donat Cattin dice ma ascoltassero di più quel professore
Di Milano che si chiama Mario Monti aveva trentotto anni a quell'epoca a proposito dell'inflazione
De
Sì de a proposito del processi inflattivi eccetera ora ora de
Una grandissima passionalità
Una difesa delle classi popolari del mondo del lavoro una difesa dei partiti ci sono cose molto interessanti anche sul regionalismo sul rischio che le classi dirigenti periferiche
Finissero per
Svuotare il processo di regionalismo sono tante cose in questo libro veramente molto interessante
Io credo che a quest'uomo si debba molto perché è stato veramente uno dei cavalli di razza della democrazia cristiana
E debbo dire che forse è uno che grazie agli amici che ha avuto
E
Chi è in questa sala in gran parte è stato amico di Donat Cattin
Si riesce a coltivare di quest'uomo anche la memoria che in gran parte andata dispersa di moltissimi protagonisti di quella stagione questo è un grande grande male perché in questi carteggi c'è la dimensione etica della politica di allora
Costruita veramente su valori sarebbe interessante riflettere anche sul rapporto per lo diceva Cicchitto io condivido sul rapporto tra il Cappi della Democrazia Cristiana di quegli anni la sinistra
Moro è stato un uomo attentissimo ad esempio a tutto quello che è dal sessantotto in poi capitato nel mondo giovanile ma lo è anche Donat Cattin perché in queste lettere si coglie
Da parte di Donat Cattin una denuncia del rischio che i giovani se ne vadano via non capiscano il messaggio del partito della Democrazia Cristiana
Ma nello stesso tempo anche molto rigido non dimentichiamoci il discorso della Lockheed dimoro in Parlamento quando dice noi ci facciamo processa non ci faremo processare sulle piazze cioè il rischio di una sorta di deriva
Da questo punto di vista era ben presente il Moro come in altri protagonisti della vita pubblica
Io non credo che ci sia una contrapposizione tra tecnici e politici
Io credo che i buoni politici si sono sempre serviti dei tecnici e i grandi tecnici non possono che essere dei politici l'esempio di Monti in questo senso è illuminante
è un grande tecnico ma nessuno può pensare che non sia pienamente riuscito un politico come si vede nella gestione del governo di questi di questi
Di questi mesi stamattina mi è stato rimproverato in un articolo peraltro molto rispettoso interessante nell'unità di
Di svuotare il significato della politica accettando l'idea che questo corso possa continuare
All'indomani delle prossime elezioni vedete il discorso è diverso e è chiaro che io sono perché vi sia un governo politico che io non penso affatto al ritiro della politica non penso certo all'inutilità della politica
Penso tutto il contrario ma ritengo che una fase di armistizio tra le principali forze politiche sia un'esigenza comma che in questo Paese avvertita per l'oggi e per il domani
Perché difficilmente tra qualche mese il Governo potrà avere risolto le questioni che rimangono in campo e che solo grazie a una capacità della politica di fare scelte impopolari si possono risolvere in Italia
Io non credo che questo oggi possa essere affidato ai vecchi schemi del passato in questo senso credo che dopo Monti nulla sarà più come prima
Non solo per il meccanismo della legge elettorale che si può cambiare o perché ma perché noi non possiamo presentare domani
Cose che sono figlie di ieri e degli insuccessi di ieri non c'è stato un complotto contro la politica non c'è un grande vecchio che si agita contro di noi c'è stata una pessima prova della politica
Messa alla prova rispetto ai problemi del Paese
Oggi questo tipo di politica non è più riproponibile riproporre gli schemi di ieri per risolvere i problemi domani significa rituffarsi negli errori di ieri
Quando noi vediamo le prossime elezioni amministrative che in gran parte Ippolito partiti gli schieramenti si riproporranno come erario
C'era una volta ecco così lo sintetizzerei c'era una volta come
Era prima
Ma
Che senso ha pensare domani a schieramenti costruiti da chi ritiene che le scelte di Monti siano antipopolari
E di chi come noi le sostiene in Parlamento ma se se l'asta politica una serietà non dico quella di Donat Cattin o dei vecchi comunisti o dei vecchi democristiani di ieri che da questo punto di vista danno dei punti a tutti noi oggi
Ma se la politica un minimo di serietà e di coerenza sarà molto difficile che si propone di si proponga di governare domani il Paese
Chi ritiene questo corso politico figlio di scelte tecnocrati che antipopolare e chi invece ritiene che siano scelte inevitabili dolorose che legittimamente sosteniamo il Parlamento allora qui non si tratta di dire
Si vuole rendere superfluo il voto popolare si vuole rendere permanente la supplenza dei tecnici no io credo che sarà la politica fare un passo avanti ma non deve smentire la direzione di marcia che abbiamo intrapreso
Perché è una direzione faticosa difficile io mi rendo conto che mettere d'accordo in Parlamento gli amici dici titoli da lei ma non è facile
Ma io non vedo alternative
E non credo poi che ci siano quelle differenze abissali nelle scelte fondamentali del Paese che noi dobbiamo affrontare perché sappiamo tutti che ineludibilmente le scelte sono quelle
In queste ore c'è la vicenda della TAV una vicenda tristissima connotata peraltro da
Da fatti
Veramente drammatici per la vita delle persone ma pensiamo noi che a causa di questi fatti drammatici si possa bloccare un'opera pubblica che finisce per essere la possibilità dell'Italia
Vi saldarsi con le reti infrastrutturali europee
Non lo pensa la sinistra moderna riformista e non lo penso di moderati allora tracciare questa linea divisoria
Ma altri Paesi poi
Scusate ci insegnano questo
Perché se la Germania è il paese che
Non è stato solo per il governo della signora Merkel è stato perché Schröder ha fatto delle scelte difficili che il Governo di larga coalizione ha in gran parte avallato allora io non capisco perché
Se un Governo di larga coalizione viene fatta da altri Paesi è un atto virtuoso se lo facciamo noi o lo proponiamo noi
è l'abbandono della politica è gettare la spugna davanti al tecnocrazia no noi non abbiamo gettato la spugna noi abbiamo scelto responsabilmente di sostenere un Governo
Possiamo discutere se questo la maggioranza politica o meno
Per me è ovvio che loro è una maggioranza politica anche se tutti coloro che partecipano sul si affrettano negarlo ma è ovvio che una maggioranza politica perché noi non siamo delle persone terrei siamo dei politici
Che pertanto costruiamo una maggioranza su una scelta di responsabilità nazionale
Mettiamo da parte le cose che ci dividono e cerchiamo di favorire l'intesa sulle cose
Possibili da realizzare per me questa è una grande operazione politica che oggi è gestita da tecnici domani probabilmente sarà gestita da uomini politici non vedo quale sia lo scandalo
Capisco che ci possa essere un dissenso su questo per carità ci mancherebbe altro ma rivendico il fatto che si un percorso abbastanza bene
Grazie se il presidente Cicchitto il Presidente D'Alema presidente Marini non hanno nulla da
Aggiungere no
Allora io troppo aveva troppo raggiungere il resto no perché volevo fare nulla volevamo fosse chiaro che Casini era un ultimo ma
Solo se invece il tappo e di replica da parte degli altri appunto perché era arrivato tardi
Però ecco per chiudere io vorrei soltanto chiedere una cortesia che mi è stata tra l'altro suggerita da molti vorremmo che venisse un attimo a dare un saluto quasi un saluto epigrafe
Visto che è un uomo con una cultura latina molto approfondita l'onorevole Gerardo De Nardo chiara lei conclude Lentini dai e mi dispiace no non è colpa mia ma all'anno è stato chiesto non era una voce non essere una Mammoletta che che ritrae fidiamo nella cultura latina e quindi la concisione di Gerardo Bianco
Tutti
Cautamente
Io accetto l'invito un saluto dico buonasera a tutti vero e quindi ho concluso paga
Io ho avuto negli ultimi anni della mia esperienza politica parecchie intrecciati con quelle Donat Cattin devo dire che mi ritrovo molto
Nella
Raffigurazione che ha dato Casini dalla personalità di Donat Cattin
Vorrei solo sottolineare un aspetto che forse qui non è stato tenuto in conto cioè la sua preoccupazione di trovare sempre
All'azione politica un riferimento di ordine culturale ma ci dimentichiamo che è stato
L'organizzatore anche il promotore di porre importanti
Rivista una di queste avuto come direttore organizzatore proprio cadono Cattin parlo di terza fase credo che
Riprendere questi
Giornali queste riviste ritrovare lì dentro i riferimenti alla politica attuale
Ero sarebbe una cosa di grande rilievo di grande importanza c'era uno sforzo di dare una dimensione
Dottrinale alle scelte che ha ben operato
Nel momento in cui
La politica insomma ha perduto questi punti di riferimento
Forse un recupero di questa cultura di questa tradizione mi pare molto importante io ringrazio per questo invito
Ho dedicato qualche pagina dalla carte
In quella ricostruzione che ho fatto del periodo novanta dorata quattro posso solo dire che a mio avviso fino in fondo
La Democrazia Cristiana e sui gruppi popolari checché se ne dica allo fatti loro dovere l'abbiamo consegnato un paresi allo sfascio delle novecentonovantaquattro abbiamo consegnato un Paese che era risanato
Sono prese può e altre strade che sono stati degli errori di conduzione a tutto questo non può far dimenticare che abbiamo svolto un ruolo fondamentale chiudendo la storia della democrazia italiana colla inclusioni tutti i partiti da questo punto di vista voglio solo dire una cosa anche per
Diciamo un aggiustamento della linea Vito la Cather come anticomunista quando
Darà lotte
Ci fu la decisione di approvare l'ordine del giorno che poi consentiva apertura
Della solidarietà nazionale dalla che attende venne alla Camera e insieme con piccole con e sottoscritto anche un altro vice Presidente stilavamo il documento
E devo dire che della conversazione c'era in regola catene bisognava comunque procedere verso la inclusione sistema democratico tutte le forze cargo est questa è stata una costante tutta la classe dirigente democristiano cioè favorire la inclusione del sistema Locrati per superare il cosiddetto fattore di esclusione
Quindi la dimostrazione che al di là dell'antico c'era un proprio però che era quello di consolidare la democrazia italiana grazie razionale
Grazie può provocare portare
Arrivederci
Soccorsa
Andiamo a votare
A loro volta ad operare
Cavo
Razionale
Scrivi un'altra audizione
Ringrazio Aldo Grasso
Ma
Favorevole
Uomo
Abbiamo
Va bene
Da
Già operante
Mosso
Prova
Solo
Va bene già
Sale
Tra
Sentiamo che
Se non va bene
Causa
Causa
Sentiamo