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09:00, Napoli
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DG terzo settore e formazioni sociali-ministero del lavoro e delle politiche sociali
sindaco di Genova (PD)
DG terzo settore e formazioni sociali-ministero del lavoro e delle politiche sociali
assessore politiche socio sanitarie, comune di Genova
DG terzo settore e formazioni sociali-ministero del lavoro e delle politiche sociali
senatore (PDL)
DG terzo settore e formazioni sociali-ministero del lavoro e delle politiche sociali
sindaco di Genova (PD)
DG terzo settore e formazioni sociali-ministero del lavoro e delle politiche sociali
Tavola rotonda : "Quale welfare ? Il contributo originale del volontariato italiano"
presidente CSV Celivo Genova
Video intervento
docente di sociologia economica all'Università Politecnica delle Marche
Presidente CSV Celivo Genova
preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università Federico II Napoli
Presidente CSV Celivo Genova
componente del gruppo di lavoro "Volontariato europeo e internazionale a confronto"
Presidente CSV Celivo Genova
presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo)
Presidente CSV Celivo Genova
coordinatore della consulta del volontariato presso il Forum del Terzo Settore
presidente CSV Celivo Genova
presidente CSVnet
Spot ufficiale del'anno europeo del volontariato 2011
Presidente CSV Celivo Genova
Sottosegretario di stato, ministero del lavoro e delle politiche sociali (PD)
Interventi del pubblico del volontariato
Presidente CSV Celivo Genova
Presidente CSV Celivo Genova
Sottosegretario di stato, ministero del lavoro e delle politiche sociali (PD)
Presidente CSV Celivo Genova
Per posto
Nel frattempo
Facciamo partire lo spot
Dell'Anno Europeo del Volontariato che volevo presentarvi grazie
Il suo nominativo
Ci ritroviamo
Porgo così vediamo un attimo
Di mettere a posto
Questo problema tecnico
Carissimi permettetemi di ringraziare
In occasione
Della manifestazione di chiusura di una le manifestazioni chiusura dell'anno l'opera del volontariato in Italia
Il la Sindaco di Genova professoressa Marta Vincenzi l'assessore Roberta PATI
Il
Ringrazio anche la all'assessore Rambaldi che non è potuto essere qui presente per
L'influenza che sta colpendo un po'in tutta Italia tutti quanti
E che tra l'altro aveva a come la Regione Liguria aveva per quest'anno l'appena passato il coordinamento delle politiche sociali di tutte le Regioni
E sta per arrivare
Il senatore Bornacin che ha avuto anche lui un problema
Per l'organizzazione
Della manifestazione una pensiero particolare va
Alla cioè Livo di Genova che è stato straordinario ringrazio Cosso ringrazio il Presidente del cesso cunette
Tavolo la
Preparazione e l'impegno dei volontari di Genova è stato impeccabili in questa occasione e in altre occasioni
Ringrazio inoltre
Il la con Voeller che è presente qui con alcuni partecipanti e la Presidente ma Cavallaro anche lei applicata dall'influenza
Ma permettetemi anche di ringraziare per l'intero anno europeo la mia direzione
In particolare la divisione del volontariato visione terza della dottoressa Graziano che ha
Curato partecipato
A i documenti gli atti di studio che sono stati presentati durante l'intero anno
Perché Genova
La scelta di Genova come città dove si dovesse sito attenere
L'evento finale non è
Un stato un una cosa che casuale
è stata una città duramente colpita
Nel mese di novembre dall'alluvione che ha causato ingenti danni umani materiali
E proprio in occasione di queste disgrazie
Possiamo comunque vedere la partecipazione straordinaria della gente comune
Dei giovani
Della gente che
Normalmente
Non
Magari passa inosservata che metta a rischio la propria vita
Le proprie cose per aiutare gli altri e questa e una
Lo slogan che abbiamo scelto che vedete qui davanti non c'è fango che tenga
E lo slogan dei primi volontari che si sono armati di piccole Pala come si dice qua a Genova per aiutare
Per portare i primi soccorsi per aiutare la gente che che ha bisogno
Proprio questa emergenza ha convinto la mia Amministrazione ad intervenire per quel poco
Che è possibile fare con i fondi a disposizione per attuare una convenzione conduco con il Comune di Genova
Di
Nell'importo di di duecento mila circa euro
Per avviare dei progetti
Che possa avere una qualche maniera portare un minimo di
Aiuto un piccolo apporto alla costruzione di
Un qualche cosa che possa rimanere di un progetto che riguarda i giovani che riguarda il volontariato delle zone colpite nelle circoscrizioni colpite
Dall'alluvione
Abbiamo fatto questo un accordo anche con
Il
Le Province alla Provincia di la Spezia che è stata duramente colpita
Intese precedente ad ottobre dalle alluvioni a dimostrazione che lo Stato
C'è
E non si dimentica di chi ha bisogno
Abbiamo fatto un accordo con la città dell'Aquila dove verrà organizzata la sesta Conferenza nazionale del volontariato ad ottobre
Il mondo del volontariato quindi
Partecipato
In maniera attiva a questo anno europeo l'anno europeo
Era iniziato per Italia da aprile con nella manifestazione del convegno di Venezia
E si è snodato attraverso una serie di manifestazioni che ha toccato tutto hanno toccato il territorio nazionale
Sono stati prodotti dei documenti
Ricordo il
Quarto rapporto biennale sulla volontariato sono state fatte delle manifestazioni che hanno avvicinato mondi e culture diverse riguarda ricordo le manifestazioni decies cunette nel Friuli
Come ponte di collegamento con il
Il mondo dei Balcani ricordo la manifestazione del modi nella città di Cosenza che ha unito i giorni del Mediterraneo del mondo arabi
Israeliani e del di tutto il bacino del Mediterraneo
Tante sono state le iniziative e tanti
Sono stati i benefici che queste iniziative hanno approntato ricordo le iniziative la settimana della protezione civile
Nel mese di luglio
Questo è stato l'apporto che l'Italia ha portato un apporto che si è poi tradotto nel documento del tre ottobre del
Consiglio d'Europa che ha portato alla accoglimento di alcune
Delle proposte portate avanti dall'Italia come Paese
E cioè
Il riconoscimento della specificità della protezione civile
Che è un modello che viene apprezzato e stimato dal
Tra tutti i Paesi europei e i Paesi dell'est e lo stanno letteralmente scoppiando traslando nel loro ordinamento
Il concetto che il volontariato e assolutamente gratuito ed è parte integrante del terzo settore ma è
E ha una specificità particolare
Il concetto di creazione di una task force europea formata da volontari
E dal prossimo anno dovrebbe essere messa inazione e dovrebbe consentire l'intervento di
Volontario organizzati nelle aree di emergenza
Il concetto di scaglioni di
Volontari
E di programmi
Ada modello del progetti Erasmus e permettano la i giovani europee i volontari di tutta Europa di
Poter scambiare esperienze ed attività
Questi sono stati i punti che l'Italia ha proposto e che sono stati recepiti nel documento sul volontariato
Che è stato poi pubblicato ed è parte integrante delle attività della Commissione sulla sull'anno europeo
Per quanto riguarda le attività della Commissione non possiamo non rilevare che l'anno del volontariato si inserisce in quattro anni dedicati alle politiche sociali il due mila dieci e l'hanno rubata povertà due mila undici l'anno europeo del volontariato
Il due mila e dodici e l'anno della solidarietà intergenerazionale dell'invecchiamento attivo e due mila tredici l'anno della cittadinanza
E quindi un quadriennio intero dedicato in un momento così difficile alle politiche sociali credo che sia
Un fatto del di cui tener conto ed un merito che bisogna assolutamente dare alla Commissione europea
Dal punto di vista della
Comunicazione da parte dell'Italia sono state con
Veramente un Budget ridottissimo di circa trecento mila euro sono state per intero anno avete visto ho disposto che sono andati sulla loro però del volontariato sulle manifestazioni che Sosa detenute sfotte
Che sono dati nelle maggiori reti nazionali delle autostrade nelle Ferrovie dello Stato e in nei quotidiani
Della free press
In più
La nota del volontariato è stato promosso anche come sponsor del Giro d'Italia
E per questo l'Italia ha avuto l'elogio della Commissione europea
Perché è stato scelto uno sport del ciclismo
Che è uno dei pochi sporta ancora visibili nelle reti generaliste quindi non a pagamento e che è uno sport che è alla portata di tutti quindi andava benissimo a rappresentare il
Concetto di di sociale che era il
Motivo l'obiettivo principale delle nostre campagne
Dal punto di vista della Commissione europea
Dobbiamo dire che almeno a livello comunicazionale
Forse poteva essere fatto di più
Perché a livello europeo l'organizzazione per esempio dei Turra
Cioè dei momenti centrali quello che doveva essere momenti centrali nella
Nella in queste manifestazioni
Sono stati organizzati in periodi dove è presente in Italia c'è stato imposto il mese di luglio dove notoriamente è un mese dovrebbe sappiamo le scuole sono chiuse quindi uno degli obiettivi che era quello di avvicinare i giovani in occasione di questa a settimana non è stato raggiunto per esempio a Parigi a Bruxelles
Che notoriamente non sono due capitali dal clima accogliente è stato organizzato a dicembre quindi qualche cosa e il mancato
Concludo illustrando di quella che sarà la giornata quindi però i saluti delle delle autorità
Poi vi sarà una tavola rotonda
Che se e modera sarà moderata da
Luca costo Presidente del cioè Livo
Il il gettito del contributo originale del volontariato italiano poiché vi sarà un un dibattito sulle tematiche dell'anno europeo
E alla fine di sarà la chiusura da parte della professoressa Maria Cecilia guerra che il Sottosegretario di Stato alle politiche sociali e che ci raggiungerà nel corso della della giornata
Pertanto ora cederei la parola alla Sindaco di Genova Marta Vincenzi che Larizza i saluti istituzionali tattico chiedo intanto l'amico Bonacci di raggiungerci al tavolo della Presidenza grazie
Buongiorno a tutti benvenuti a coloro che
Vengo a novanta altri circa ed altri luoghi grazie al dottore festa
E al suo impegno perché il Ministero scegliesse
Siamo veramente molto grati che una delle conclusioni in Italia dell'anno
Europeo dedicato alle attività di volontariato si svolgesse a Genova abbiamo ascoltato le ragioni
Sono naturalmente
Straordinarie
E che ogni volta ci apre una ferita
Che mai finir immaginerà immagino perché ogni volta che si cita l'alluvione
Noi c'eravamo insomma cogliamo il disastro di quanto è accaduto nel giro di quaranta minuti nella in una parte consistente della nostra città nel giro di quaranta minuti
E e però
Li abbiamo ormai che un po'l'elaborazione del lutto sta avvenendo molto collegate sempre più collegate queste immagini di giovani
Che abbiamo visto finalmente
Inazione dico finalmente perché e questo ci collega al tema che l'Unione europea
Declina appunto in questi anni come altrettanto importante perché la dimensione della
Diciamo decrescita demografica nella nostra città ma soprattutto la distanza
La poca armonizzazione tra le generazioni che il tema del frassino dei prossimi anni
Spesso ci portano a vederli poco i giovani per strada a vedere molte teste coi capelli bianchi pensando che quindi anche l'volontariato l'impegno civile abbia questa caratteristica invece abbiamo scoperto che così non è e ne siamo felicissimo grazie quindi
Di questa convergenza
Che però a dispetto alla sensibilità delle istituzioni e della città
Non nasce solo il quattro novembre rispetta la decisione della Unione europea del due mila nove
Ci siamo attivati subito
E questo mi sembra un fatto positivo
Oggi
Quella decisione sembra
Da un lato molto lungimirante
Per le cose che diceva
Dottor festa
E cioè perché nel frattempo abbiamo scoperto che il modello Europa sono in crisi e dunque parlare
Di questi aspetti diciamo quasi
Quasi naturale
Dall'altro però io credo ci ritroviamo dopo quel due mila nove oggi a inizio due mila dodici a dire concluso l'anno del volontariato con una sorta di straniamento
Perché in realtà
Quello che è accaduto nella politica europea
Quell'alta quella degli Stati quelli dei Paesi non è andata in questa direzione
Non è andata in questa direzione
E anche dell'opinione pubblica abbiamo parlato molto di strette e abbiamo in questi anni o forse addirittura Mesic compreso cose che non sapevamo
Ma molto poco abbiamo collegato questi drammatiche situazioni europee con la possibilità e il volano
Che oltre cento mila europee che fanno volontariato nel nostro Paese e in altri in tutti gli altri certamente possono essere rimane quindi
Una ciò una sorta di disallineamento tra
Le positive capacità di in Europa
Che si mette in rete che utilizza questi occasioni per
Costruire
Io rapa dei popoli e poi invece le decisioni di una politica europea ancora secondo me molto al di sotto
Delle sue esigenze nell'esigente che noi abbiamo
Però con questi temi si riprende un po'l'impostazione che fu di Dell'Orco
E dunque
A me pare che noi l'abbiamo rispettata sopra
Soprattutto
Proprio
C'è
Adesso Cerri
Ne parliamo durante la tavola rotonda stavo appunto cercando di mettere in evidenza la grande distanza tra le intenzioni nell'anno europeo del volontariato e poi come riusciamo concretamente
A migliorare le cose però dicevo che noi ci abbiamo provato
A partire dal mente prestazione che a me sembra importante cioè che potesse essere l'occasione vere il patto di sussidiarietà cittadino
Perché questo è il tema dell'Europa dei popoli che questo è il tema dell'Europa che può progredire nella direzione che dell'onore avveniva
Indicato
Da quella decisione
Assessore Papi potrà ricordare il
La delibera che ne è conseguito e la collaborazione ancora un eccessivo che ringrazio perché francamente
Vuole anche ieri nella scoprire la targa della piazza dedicata al volontariato
Abbiamo potuto evidenziare il ruolo straordinario che svolge
E la volontà
Di metterlo in relazione con questo tema che è stato scelto che il tema dell'uguaglianza
E quindi
Del rapporto tra volontariato terzo settore servizi pubblici locali
E cambiamento di un welfare più purtroppo abbiamo visto negli ultimi anni non esistere più nel nostro Paese e quindi dover essere affidato a soluzioni che di volta in volta
Devono essere trovate con un principio di sussidiarietà straordinario ma nello stesso tempo evitando di far passare
Per servizi e per diritti a uno standard di servizi che dovrebbe essere uguali in tutto il Paese
Palliativi che di volta in volta possono essere trovati
Perché non è questo lo spirito del volontariato e su questo credo siamo tutti d'accordo il volontariato si aggiunge incrementa fare da stimolo riesce forse a esplorare
Strade che
Altrimenti non si potrebbero esplorare non può essere sostitutivo della mancanza di risorse del fatto che in Italia stiamo smantellando lo stato sociale su questo metta no tuttavia
Appunto indica indica una modalità volontariato ovvero quello non retribuito giustamente quello volontariato o no no non pertanto il nulla il terzo settore è un'occasione di lavoro
E quindi va trattato anche in termini di legge
Relazione importante ma il volontariato è quello dove nessuno prende niente ecco quel volontariato lì secondo me
Anche nel corso di questo buon lavoro di collaborazione a partire dalle riflessioni sull'anno europeo ha messo in evidenza pieni ma tre filoni che sono i tre filoni dentro ai quali o la città
Recuperando un suo potenziali di
Di sviluppo o non riuscirà a vincere le sfide del futuro i tre filoni a me pare che siano naturalmente
Quello di tipo ecologico
Sono andati avanti progetti che tengono insieme l'obiettivo fondamentale
Che abbiamo declinato fare di più con meno risparmiare non sprecare
Ridurre il rifiuto alla fonte
E diversificare
Sono altre esperienze in questa direzione lavori fatti in questa direzione sono bellissimi e costituiscono un punto di non ritorno anche per l'Amministrazione Uno di RAI e la dimensione etica
Il fatto di cui non sprecare le risorse
Perché
Tutti possano mangiare
è un fatto e
E allora le esperienze e le attività che sono state messe in essere e che hanno collegato il volontariato con sistemi distributivi o produttivi della città no
Il fatto di non sprecare i pasti caldi tutta la questione delle diete latte per esempio ma poi l'Assessore qui racconterà
Vanno in questa direzione vanno consolidati quindi ecologia
Etica e l'altro l'economia
E l'altra l'economia che tiene insieme queste cose ma che a Genova a una esempio che viene da lontano e che è bellissimo perché è la banca del tempo per esempio l'idea di mettere
Non c'è banca
Che abbia problemi la banca del tempo non è a problemi e alla banca del tempo lo spread proprio diciamo li fa un fico secco ecco e quindi queste a dimensione che può collegarsi poi alle ciò che il terzo settore porta avanti alle attività già più tradizionale radicate importantissime difficilissime
Penso a tutte quelle che si rivolgono all'invalidità
Insegnante
Penso no oggi ne abbiamo tante in questa città però io ho citato questi tre perché sono in fondo consentire
Più collegato alla contemporaneità
Io può mettere un'evoluzione del sistema del volontariato
Dal quale le istituzioni e le scelte collettive possano da un lato imparare
E dall'altra
Essere collegati coordinate perché si capisca verso quale dimensione di
Società sì dare insieme per questo sullo riteniamo come un bellissimo risultato di questi anni di lavori intorno al tema della del volontariato ripeto sappiamo che non può risolvere il problema del terzo settore ma è un gran gioia sapere che i negli anni si sono ampliati e non ridotte le potenzialità
Legate a chi da senza chiedere nulla
Con
Gratuita
E con grandissimo coraggio molte volte e questi sono i cittadini del futuro quindi grazie grazie davvero
Prima intanto di dare la parola ringrazio allora Sindaco di Genova dopo essere stata Vincenzi più mi dà la parola all'assessore
Alle politiche sociosanitarie Roberta Pablo salutare Sottosegretario di Stato Maria Cecilia guerra
Che professoressa magici la guerra che arrivata in Aula
Grazie pure passare la parola ora all'assessore
Grazie buongiorno a tutti lo ha già fatto antisindaco Vincenzi ma
Anch'io molto velocemente voglio esprimere una ringraziamento particolare al dottor festa
Che nell'insistere
Il nel impegnarci tutti in tempi brevissimi a scegliere Genova con accetta dove svolgerò questo invento conclusivo a appunto dimostrato una grande sensibilità verso questo
Evento appunto così drammatico
Che ci ha colpiti recentemente
Anch'io voglio ringraziare eccessivo perché sono stati veramente bravini a organizzare il tutto in tempi brevi però
Dottor festa mi consenta di ringraziare anche il Comune di Genova il nome
Di tutti la dottoressa Santa la massa critica sono stati
Dei validi collaboratori con il Ministero e con un incentivo per realizzare questa cosa non lo dico perché voglio dire io io ci tengo che scompare a ringraziare anche
Coloro che giustamente sono ferme tra un po'dietro le file però sono parte importante di questo nostro grande sistema
Si diceva oggi
Ci diceva già
La l'Europa ha scelto il due mila undici come hanno europeo del volontariato e questo è stato proprio una una una scelta un nel riconoscimento del grande contributo che il volontariato
Porta
Non solo da un punto di vista sociale ma proprio anche come elemento di coesione economica occorre diciamo un valore aggiunto ad una sistema
E con questo anno europeo si è voluto quindi dare da una parte visibilità all'interno dell'Europa a questo tema
Ma nello stesso tempo e questo è un elemento molto bello che secondo me e legato c'è un grande valore di quell'anno che che si fa in Europa
è anche stato diciamo stimolo per ogni Paese all'interno delle Unioni
Di poter applicare questa diciamo pratica delle delle buone pratiche che è veramente un elemento di grandissimo valore perché forse ognuno di noi ecco deve
Più avere l'umiltà di di di di copiare anche da altri che che che fanno meglio a non avere magari sempre un po'no l'idea che il nostro pensiero in assoluta sempre quello migliore vincente quindi
Con questa iniziativa si sono attivate anche
Altre diciamo relazioni forti nel senso che il Ministero del lavoro ha fatto un documento di indirizzo e lo citava già la sindaco Vincenzi anche il Comune di Genova
Sulla diciamo su questa impostazione in armonia quindi con l'indicazione dell'Europa con il documento del Ministero
Nel due mila undici ha fatto una delibera all'interno della quale a diciamo inserite elementi caratterizzanti per
Tra virgolette partecipare anche noi come città
A questo evento dell'anno europeo della cultura e prima scusate nel volontariato
Prima di
E entrare adesso nel merito di questi due macro progetti volevo velocissimamente e dare alcuni dati
Le associazioni iscritte al registro regionale delle organizzazioni del volontariato sono circa mille e di queste mille seicento sono a Genova quindi cinquantotto per cento
Delle organizzazioni del volontariato è presente nella realtà genovese la massima concentrazione di questa organizzazione
Come spesso accade nei settori della sanità e della sicurezza sociale e però rispetto al dato medio regionale noi a Genova vediamo che siamo leggermente meno presenti nel settore della sanità
Nel senso che a Genova questa organizzazione sono trentuno per cento contro un trentacinque per cento della media regionale ma siamo un pochino superiori nella sicurezza sociale
Genova trentaquattro per cento media regionale trentuno il settore educativo
Direi che abbastanza nella media regionale Genova il nove Regione otto mentre nel settore con tale sportivo ambientale e della protezione degli animali direi che a Genova c'è la stessa identica incidenza
Della diciamo datore regionale
Genova dunque lo dicevo è proprio la città dove è più ampia e la presenza di queste organizzazioni quindi e anche abbastanza chiaro che noi come Comune
Abbiamo una insieme di di di soggetti con cui e portare naturalmente avanti le nostre politica
Quali sono state le due macro aree di intervento che abbiamo intensificato durante quest'anno il primo
è stato quello di
Sottoscrivere impatto locale per l'invecchiamento attivo
Devo dire
Che questa patto locale questo tema dell'invecchiamento attivo
Non lo abbiamo inserito solo per essere già in coerenza con il prossimo anno quello del due mila dodici in cui come si raccontava c'è già questo ma perché quindi alla realtà genovese
Proprio partita da una una una associazione che Auser insieme alla
Fondazione Carige e già da qualche anno che alcuni progetti naturalmente sull'invecchiamento attivo erano stati portati avanti
Bene questi progetti si stanno sempre più rafforzando la sinergia con il Comune è diventata diciamo sicuramente più forte attraverso il Comune
Siamo anche riusciti a inserire questo Progetto dell'invecchiamento attivo all'interno di un progetto europeo che si chiama esigente
E tutto questo lavoro prodotto ha fatto sì che e questo lo dico con un pizzico anche di di di vanto per tutti noi
Quest'anno nel secondo rapporto annuale del Ministero sulla non autosufficienza redatto dal dottor Del Favaro
Bene questo progetto di Genova è stato considerato il Progetto da inserire come best practice nella nel quadro nazionale
Di che cosa si occupa questo Progetto allora c'è tutta un'area di prevenzioni e stili di vita quindi anche una forte caratteristica socio sanitaria
Ma e questo progetto bellissimo c'è tutta una parte legata alla formazione su un tema delicatissimo quale quello del passaggio delle persone dal lavoro alla pensione
E un passaggio un accompagnamento che ha bisogno anche anche ma non solo di supporti
Proprio perché
Nella vita di ognuno di noi magari la pensione sempre tanto auspicata poi però quando si lascia l'attività produttiva si lasciano relazioni è stato su ruoli e quindi entrare in una seconda fase di vita riscoprire anche le potenzialità di questa seconda fase ma probabilmente incoraggiata all'interno di questa attività per esempio c'è stata un bellissimo progetto che si chiama adotta un nonno
E che Auser fa in collaborazione con i nostri servizi sociali già ci sono degli anziani dei pensionati
Che danno il loro tempo magari a quelle madri sole con bambino punto interrogativo coppie giovani che hanno orari di lavoro un po'strani e questo di nuovo è un oggetto assolutamente molto innovativo e e tra l'altro e anche all'interno di questo grande filone delle adozioni che vede Genova essere una città
Avanti rispetto alle altre sia per quanto riguarda le adozioni dei minori ma anche perché sperimentato da tempo
Proprio l'affido anziani cioè ne abbiamo delle famiglie che prendano in affido dei nostri dei nostri anziani oltre naturalmente a un'area molto importante culturale e ricreativa
Su questo progetto quale la nostra prossima grande sfida
Che è molto ambiziosa è proprio quella
Attraverso questa rete così forte così già sperimentata quella di promuovere nei territori
La capacità
Da parte di tutti noi di prendersi cura di quelle comunità di riferimento per tentare di ricostruire
Quei tessuti sociali
Un po'frantumati è un po'disaggregati proprio alla riscoperta di una maggiore coesione sociale anche in un maggiore rapporto interregionali interrare generazionale
Il secondo grande diciamo Progetto è quello di aver costruito questo patto di di sussidiarietà
Anche qui è un patto tra
Istituzioni associazioni e e fondazioni esattamente come era quello quello prima dove quindi c'è comune assoluta
Volontariato fondazioni università e anche qui e qui lo diceva già il Sindaco
La la la scommessa è stata proprio quella di cimentarci anche noi come servizi sociali in questa battaglia del Comune di Genova quel contro la lotta allo spreco anche attraverso il il riciclo e qui
Sono state fatte Convenzioni importanti per esempio con la Quick etichetta ma che è una catena insomma di mense ristorazione anche negozi eccetera
Dove noi diamo cinquecento pasti ai nostri utenti che vanno con un
Ticket
A prenderli in queste cose c'è il grande progetto buon fine che facciamo con la coppola che i prodotti in scadenza dalla Coop noi che facilitiamo che gli stessi rientranti Tino
Ho immense o comunque diciamo
Vengono ridati anche a persone c'è questo nuova Bella collaborazione con un soggetto di giovani presenti a Genova che si chiama Music for Peace che ci aiutano
A a diciamo immagazzinare poi ridistribuire beni di prima
Necessità a oggetti fragili e c'è un punto specifico di emergenza e non quartiere di tre nel nostro centro storico dedicato e dall'Bini e qui noi distribuiamo l'idea che l'arte e pannolini nove prodotti per l'igiene dei bambini abbigliamento corredi scolastici
Naturalmente c'è insieme agli educativi questo progetto che diceva anche la Lalla Sindaco noi non sprechiamo diete l'arte ma le diete latte le ridiamo naturalmente alle famiglie e agli utenti dei nostri dei nostri servizi
Stiamo lavorando anche insieme alle forze dell'ordine per il recupero delle merci sequestrate le lui distribuiamo anche qui ai cittadini
Con la fabbrica del riciclo e insieme anche al patto con ANAS come anche al patto con Costa crociere ora diffondendo questi fatti anche con alberghi ecco in grande gioia che vi dico che ne abbiamo già
Redatto ventuno case a persone perché quando noi affidiamo anche delle case come servizi e sociale delle persone lo stesso non sono in grado di arredarle quindi noi gliele arriviamo proprio attraversa questa
Grande catena di solidarietà che abbiamo messo impieghi e che sta dando risultati positivi quindi anche in un momento di grandissime difficoltà economiche in cui come Comuni siamo
Non ci scoraggia ma cerchiamo di andare avanti chiudo solo dicendo una cosa
Anch'io credo
Lo accennava gialla la sindaco Vincenzi io ne sono profondamente convinta
Anch'io credo che proprio per dare quel giusto valore quella giusta visibilità e quel giusto riconoscimento al volontariato e per viverlo proprio come valore aggiunto
Al nostro sistema io credo che noi dobbiamo
Riaggiornare rivedere
E ridefinire meglio all'interno del grande mondo del terzo settore o come qualcuno lo vuole far chiamare del quarto sistema
Il ruolo assolutamente importante di tutti ma differente tra tutti e quindi anche evitare soprattutto in questo momento di di di di crisi
Evitare che ci siano facili fughe che possano scaricare ingiustamente impropriamente sul volontariato
Ciò che invece ancora lo Stato ancora il pubblico insieme naturalmente anche ad altri soggetti deve però
Assumersi come responsabilità etica e morale rispetto ai cittadini grazie e buon lavoro
Sì ora può ridare la parola al senatore Bornacin che rappresentante del Parlamento italiano e anche per via di una
Diciamo delega avuta da Marco Scurria parlamentare europeo che doveva essere qui presente e del
Parlamento europeo vorrei dire una cosa rispetto alle cose dette prima
Faccio presente che nel documento che ho citato quello delle tre ottobre della
Presente con
Tutte le i punti che l'Italia ha proposto
E che sono stati accolti uno dei punti fondamentali è stato proprio questo assolutamente nessun tipo di volontariato
Si deve sostituire all'intervento del loro dei degli invii vari Stati nelle politiche sociali
E questo punto era un punto che ho portato io personalmente
In ogni caso incaricato allora dal Ministro Sacconi
Passo ora la parola alla senatore Borraccino
Grazie innanzitutto chiedo scusa del
Piccolo ritardo che ha avuto nell'arrivare qua ma come ricordava prima danni sta dicendo che aveva sponsorizzato il Giro d'Italia e ciclismo io sono amanti della bicicletta
Di mattina sono caduto mi sono mezzo distrutto in ginocchio meglio qualche difficoltà di di deambulazione così e per arrivare dal parcheggio acqua ce ne sul tempo di quello che di solito riesco ad impiegare
Ciò premesso chiesto scusa ringrazio Danilo per aver voluto questo convegno questo incontro che non è
Un convegno o passerella che non è un convegno nel quale
Si dà spazio a posizioni così che possono essere diciamo produzione di mangime un convegno che ragiona su quello che è fatto che è stato fatto su quello che si può fare su quello che si farà e sull'impegno
Delle pubbliche amministrazioni dello Stato al termine dell'anno del volontariato che era il due mila undici di solito fatte determinate cose si cerca di trovare una sintesi e credo che questo sia un convegno io di sintesi per ripartire importante per essere fatto a Genova di solito dalla nostra città sui giornali cittadini soprattutto ma anche su quelli fuori si cerca di parlare sottolineando nelle divisioni le cose che non funzionano e un credo che questa sia una città che ha sempre dimostrato nei momenti in cui ce n'è stato bisogno di avere una grande capacità e un grande cuore io lo dico non soltanto
Con differimento
All'alluvione del quattro di novembre e vero che c'erano tanti giovani che lavoravano nelle zone alluvionate
è altrettanto vero che c'erano anche molte persone anziane molte persone con i capelli bianchi che in quello si sono ci sono impegnati è scattata una solidarietà che di solito era in inimmaginabile io ho vissuto un'esperienza simile
Nel mille novecentosessantasette avevo diciotto anni
E passai le mie vacanze di Natale
Allora è studente nella alluvione di Firenze e anche lei ci furono tanti giovani che venivano da tutto il mondo perché è stata un'esperienza interessantissima
Tanti giovani che venivano tutto il mondo che si mettevano a disposizione per salvare una città
Una cultura per salvare delle opere d'arte
Qui
è stata data una solidarietà concreta a coloro che sono stati danneggiati in un momento in cui questa città rischiava davvero anche per la crisi economica che c'è gli essere messa in ginocchio definitivamente le polemiche inevitabili come ci sono in questi casi sono state superate
Soprattutto dalla buona volontà e dalla voglia di lavorare la voglia di solidarietà di tanta gente giovane
Giovane anziana io che abito in corso Torino ha avuto la fortuna di avere soltanto la cantina il primo piano allagato mi sono trovato quattro amici che lunedì mattina
Hanno telefonato meno detto veniamo senza essere sollecitati ma detto veniamo a darci una mano che ha fatto scattare davvero una molla all'interno di tante persone
Ecco credo che quello che
Voglio dire anche quello che sta accadendo in questi giorni al Giglio dove al di là della gravità della situazione
E dell'impegno da parte delle forze dell'ordine la Capitaneria di porto dello stato della protezione civile è scattata una solidarietà dei cittadini nei confronti dei naufraghi
Al punto tale che questa solidarietà sta superando anche tutto come immagine tutta una serie di polemiche doverose che si stanno realizzando stanno venendo fuori su questa cosa
Io voglio dire
Solo una cosa che è estremamente importante ha ragione il Sindaco ha ragione l'Assessore quando dice che il volo al tali atti di terzo settore non deve sostituire lo Stato in compiti o e lei le pubbliche amministrazioni in compiti che sono fuori
I molto spesso lo Stato per tutta una serie di cose manca ai suoi doveri viene sostituita dai cittadini dal volontariato da coloro che
Ma ciò non è possibile il lo Stato deve fare il suo dovere le pubbliche amministrazioni devo fare il proprio dovere il volontariato deve essere qualcosa di aggiuntivo che riesce a raggiungere cose che lo Stato in qualche maniera non fa
E su questo voglio dire due cose sentivo parlare degli sprechi cui si riferiva prima sia l'assessore che il Sindaco per quanto riguarda
Il i beni di consumo per quanto riguarda
Il cibo è verissimo provvisto dei servizi allucinanti fatti
Sulle televisioni sul cibo
Che viene sprecato sia Davide supermercati chieda i ristoranti anche dalle pizzerie eccetera eccetera cose che servirebbero a sfamare tanta gente che purtroppo ha dei problemi bene abbiamo presentato primo firmatario i senatore Grillo proprio qualche un mese fa credo un disegno di legge al Parlamento su su questo tema per fare in modo che il Parlamento e poi ne parlerò anche con la sottosegretario che in questo momento
Vedo zero è assente per fare in modo che venga iscritto all'Aula e che comunque riesca a trovare una sua collocazione visto che essendo un disegno di legge bipartisan in qualche maniera
Possa trovare una sua realizzazione anche rapida altra cosa che mi permetto di sottolineare è l'impegno per la realizzazione di un disegno di legge anche quello bipartisan esiste in Parlamento sulla stabilizzazione del cinque per mille credo che questo sia davvero un fattore importante sul quale
Impegnarsi come Parlamento
E come e come e come Governo
Per fare in modo che davvero questo non lasci molto spesso le associazioni le organizzazioni di fronte a problemi economici inizi che di difficile soluzione ma che gli garantisca un mini i modi tranquillità perché credo che davvero la tranquillità anche dal punto di vista economico senza sprechi ma con una certezza di un minimo di aiuto da parte da parte dello Stato da parte dei cittadini possa in qualche maniera garantire un miglior servizio alla cittadinanza
A coloro che hanno bisogno un rilancio del terzo settore del volontariato grazie
Prima di sciogliere il tavolo di dare un attimo la parola alla Sindaco
Professoressa Vincenzi volevo ringraziare anche prima ho ringraziato la struttura intera
Del Ministero il della DNA direzione la divisione che se n'era occupato in particolare la dell'avevo ringraziato la dirigente devo ringraziare ovviamente il personale di quell'ufficio in particolare la dottoressa Polidori
Che rappresenta
Che rappresenta
Quella che è per me e l'Italia migliore cioè quella dei pregare che lavorano che lavorano molto e molto bene per l'Amministrazione grazie ripasso la parola al Sindaco calda in jeans
Oltre a un'ulteriore ringraziamento lui era soltanto
Ho dimenticato di dirlo prima un appello
Perché tutti voi possiate esserci rendendo anche da fuori Genova
Nel grande incontro che ci sarà marzo
Con la scelta che ha fatto libera anch'essa questo prima dell'alluvione però che per altri motivi di celebrare la sua aggiornata
Nazionale
Cui da noi
E siccome è libera alla Maddalena il titolo
E siccome la Maddalena per chi non è di igiene orale è il quartiere dove stiamo provando
A fare rientrare parole con me illegalità
E non solo degrado
Prostituzione spaccio di droga e
Criminalità organizzata
E siccome ci stiamo davvero provando e questa idea che a marzo
Una realtà così importante del volontariato che è libera
Venga qui entrata
Il nostro centro storico e riproponga del tema della legalità come un tema
Da cui non si può prescindere anche e soprattutto quando si è dei volontari
Credo che sia di di grande interesse e stimolo e tutti e quindi così come non è finito il il confronto sul volontariato con la conclusione dell'anno del volontariato
Mi chiedevo di riappropriarci del tutti quanti a Marx
Di nuove in questa città grazie ancora
Allora chiamerei il moderatore Luca costo presente ce li voti tutti coloro che ora devono venire come professor Ascoli flusso Musella da Ascoli Razzano Casini e Thabo per un cambio diciamo di di tavolo grazie
Procediamo come
Si diceva questa mattina
L'anno europeo
Del volontariato ci ha dato l'opportunità
A in Italia nella nostra città di riflettere su quali e quanti sono i contributi che volontariato italiano
Da e da qui anche proprio il titolo della nostra tavola tavola rotonda di oggi quale versa il contributo originale del volontariato italiano
Il primo intervento che abbiamo previsto del professor Ugo Ascoli che però purtroppo non può essere questa mattina con noi qua sopraggiunti impegni che però ci ha mandato un contributo
Migliore perde chiedere
Cortesemente di
Far partire
Grazie
Innanzitutto vorrei salutare tutti coloro che partecipano al convegno a cui mi dispiace di non poter
Rivolgere di persona questo saluto fare un intervento ma purtroppo per esigenze così emergenza familiare con vuol dire debbono rientrare gratis a questa sera quindi non possono essere a Genova e mimando quindi in poche parole videoregistrate sperando di non
Annoiarvi troppo e sperando che non me ne vogliate
Per la prossima volta di essere a Genova fino a qualche altra occasione di persone grazie a tutti
Io credo che volontariato del terzo settore si trovino di fronte ad alcuni problemi che dovranno affrontare con grande
Chiaroveggenza con grande intelligenza
Innanzitutto pareva dell'aumento le disuguaglianze momento dalla povertà
Noi dobbiamo evitare umoristico evitare il rischio cioè che il volontariato del terzo settore siano appiattiti sul fronte povertà e per esempio
Diventino solo centri di assistenza i poveri ed ero si mese per
Pasti gratuiti centri di assistenza per i senza fissa dimora e e altro di questo tipo bisogna evitare che vuol reato diventi il custode dei poveri diventi quello che si sostituisce all'intervento pubblico penso per esempio agli elementi la Caritas moderna Caritas quale
è un modello nel quale la carica si costituisce in fondazione
Riceve donazioni dei privati
Mette risorse delle parrocchie
è vero che il vescovado e fa interventi da inserimenti lavorativi interventi per pagare le utenze per gli affitti eccetera si sostituisce a un pubblico che non c'è questo non è un intervento di sussidiarietà di Trento e di sostituzione
Bene questo è qualcosa di importante ma non può essere il modo con il quale la società italiana affronta il tema della povertà questo è un modo che mette una tampone a una situazione di difficoltà bisogna che noi invece ricostruiamo
Una regia del pubblico dell'ente locale nei confronti di questo tema negli ambiti territoriali allora il volontariato può fare molto io volontariato può
è vero
Essere un punto di svolta nei compiti educativi può fornire servizi di sollievo alle famiglie può servire
Sostegno e domiciliare può fare sostegno lavori di cura
Nel Po riqualificare
E acquisire fare acquisire nuove competenze all'espressione può accompagnare
Nella gestione del quotidiano le risorse
Allora diventa un volontariato che arricchisce ho un cuore pubblico che deve pulsare nei confronti dei temi
La povertà e la nuova frontiera che volontariato terzo settore affrontare temi che la disuguaglianza non è quello di pensare di poter eliminare la povertà disuguaglianza ma di spostarsi sulla frontiera educativa sua continua formativa solamente lavorando sull'infanzia suturazione sull'istruzione né possiamo pensare domani di interrompere
La trasmissione Inter
Generazionale
Di coperta di disuguaglianza e questo è un punto importante il secondo punto che volevo
Affermare questo siamo di fronte a un mercato del lavoro che
Esclude
Ma se crescenti di giovani dal mercato lavoro siamo di fronte riforme pensionistiche che allungano i tempi ed ero ben l'età pensionabile quindi riducono
Il serbatoio dei pensionati del tempo di lavoro libero per fare volontariato
Sono due grandi trasformazioni che implicano la necessità di rivedere
Il modo in cui si può promuovere l'azione volontaria è vero che c'è una grande correlazione in genere fa volontariato un lavoro al volontario quello che c'è anche un lavoro che fa volontariato
Quando non lavora ora se ne pensiamo
Che i giovani fra i quindici e ventinove anni
Hanno difficoltà enormi in tale a lavorare e abbiamo dirittura oltre due milioni trecento mila persone di questi giovani che non sono nei processi formativi nei processi
Educativi nei processi lavorativi quelli che con una acronimo
Inglesi diciamo l'attivazione di me letta cioè no in poi
No e di cash no cioè l'India
Bene come possiamo pensare di formulazione volontarie se abbiamo questa esclusione massiccia di giovani del lavoro
Dobbiamo allora rivedere gli strumenti della comunicazione ripensare
In modo di fare volontariato
Di far
Vallenari atti questi ragazzi che volontariato che comunque acquisire competenze
Acquisire è vero delle dei saperi vuol dire che quello che si impara col volontariato può essere anche spendibile un'attività lavorativa addirittura potremmo dire fa curriculum intendesse al suo buon termine e comunque abituato ad essere una persona che si fa carico
Devi prendere gli atti quella che si chiama Civic né spirito civico
Ecco
Cioè dobbiamo pensare di ieri Chirac parlare anche a questa massa di giovani che esclusa da tutto
Così come dobbiamo aumenta la capacità di far vedere alle persone ai giovani nelle scuole che cosa deve fare volontariato tutte le ricerche ci dimostrano che su una ha solo pagato da giovane quello continua a fare anche quando più giovane nome li dobbiamo trovare strumenti per farla diversi mondi il pianeta giovanile sapendo quello che sta cambiando
Per i pensionati non è pensabile più
Minerva abbiamo tanti pensionati che hanno tanto tempo da spendere sospendere alle volontariato no perché i pensionati
Saranno sempre meno diciamo con la riforma attuale in vigore saranno sempre più i sessantenni che lavoro non più sessantenni pensionato avremo qui ritenere
Le modalità di
Come dire di allargamento relazione porteremo ripensare molte organizzazioni di volontariato che dovranno per forza cambiare
Loro DNA e cambiare il modulo organizzativo non potendo quindi fare affidamento sul tanto tempo libero
Ecco questo per dire che la promozione dell'azione volontaria Chianti rispetta i fenomeni che cambia non può essere la stessa
Che era diciamo quella che civili trainava minimi negli nei decenni o negli anni
Passati tutti qui un welfare che cambia
Le Regioni anziché cambiano il mercato loro che cambia produce poi una società diversa sulla quale si inserisce i volontari
La terza cosa che volevo dire è che
Abbiamo la necessità anche
Di pensare
Sempre di più che fare volontariato né solamente stare in una grande organizzazione una piccola organizzazione falle proprio dovere si chiede la propria mission eccelle via
Fare volontariato vuol dire oggi
In un momento in cui per far pubblico in crisi in cui le problematiche occupazione sono più drammatiche
Il lavoro di cura delle famiglie più grave
Udire cercare di essere soggetti che producono
E moltiplicano capitale sociali
Il terzo settore il volontariato come soggetto che produce moltiplica volontaria
Capitale sociale
I collaudi nel capitale sociale di fiducia fra le persone vuol dire fiducia null'altro ordine fiducia generalizzate come si fa a moltiplicare
Questo capitale sociale di costruire un abbienti fiducia anche un'azione di crisi
Lo si fa investendo
Nella
Servizi di prossimità
Investendo nemico welfare appoggiandosi a pratiche già ci sono penso accenti di informazione sulle strutture dei diversi etnica mente parlando di immigrati a gestirlo qua centri che si inseriscono in quartieri per gestire i conflitti penso alle banche del tempo penso al mediatore del microcredito penso e servizi per l'infanzia nel quartiere penso alle badanti di condominio
Penso ai Gruppi di azione solidale penso che l'organizzazione di attività di dopo scuola penso alle reti di molto aiuto anziani anziani ci sono un'infinità di queste pratiche sociali che vanno potenziate che vanno sviluppate che non è sicuramente che molte volte sono fatti in maniera informale da reti di prossimità pareti di vicinato
Do piccole organizzazioni di volontariato giacché non riscontriamo un'importanza delle piccole organizzazioni di volontariato che sono la gran parte
Quei volontari dato che non sono le grandi reti ma sono la capacità della società civile mi promuovere molecola Formenti interventi tutto questo
Lo dobbiamo fare pensate a quello che in Germania hanno costruito quelle che chiamo le alleanze per
La famiglia Alleanze locali per la famiglia ciò in cui sono seicentosessanta distretti sociali in Germania
Piccole cita come ad Amburgo nei quali in ognuno di questi posti se costruito una rete fra le imprese gli enti locali i sindacati le chiesi del terzo settore
Per modificare qualche aspetto della vita quotidiana che consenta di moltiplicare la
Possibilità di conciliare il tempo di unità con tanto di lavoro il coinvolgimento reale con il tempo delle attività lavorative sia per i maschi
Che per le femmine è un esempio ce ne possono essere
Molti altri una parola nero fare volontariato sempre più deve significare l'Italia al sottovalutando fare comunità
Ne abbia bisogno di un volontariato che rafforzi il tessuto comunitario che costruisca capitale sociale in un tempo di crisi nei quali risorse pubblica se hanno sempre meno
Nel quale le istituzioni non sono in grado di dare risposte mi quali problemi sociale sono sempre più gravi
Dobbiamo ricostruire una possibilità di darci le risposte all'interno la società civile che non significa
Blindare in condomini o blindare
Le famiglie
O avevo assecondare la paura del diverso o la paura diciamo del no no noto significa invece sostenere responsabilità genitoriali sostenere lavoro di cura sostenere il servizio domiciliare perché anzi anni sostenere diciamo la capacità educativa di chi non ce la fa sostiene la gestione delle risorse che chi non ce la fa ecco tutti questi in questioni
Saranno piccole saranno micro ma sono fondamentali ricostruito il sunto di fiducia per non farlo smantellare
E per
Aumentarla è solamente questa con la base
Su cui si può pensare di costruire un welfare e più innovativo nei prossimi anni
Come di consueto l'intervento del professor Ascoli ci ha portato
Molto molto direttamente nei temi che riguardano la discussione io oggi quella che all'azione oggi del volontariato in prospettiva all'interno del terzo settore insieme all'interno
Nella costruzione di nuovo modello di nuovo
Sistema di di welfare in cui il volontariato appunto come già
Anche questa mattina qualcuno diceva si ponga in un'ottica di sussidiarietà l'integrazione non sia sostitutivo sostitutivo
Di quelle che sono le responsabilità pubbliche da un lato e dall'altro si è anche capace di produrre generale
Capitale sociale quindi aumentare la fiducia
Soprattutto in momenti come questi dove veramente le le difficoltà a volte
Generano esattamente sfiducia io ripartire da queste che appunto invito al suo intervento il professor Marco Musella presso la Facoltà di Scienze politiche non le staffe dei costi contro di Napoli
Grazie vi ringrazio di questo invito
Anche se costato fatica arrivare a Genova da Napoli
Sarebbe costato fatica ad altri ma credo che sia una caratteristica importante del volontariato questa di partire dai lunghi e quindi
Luoghi vanno anche visti frequentati anche se solo di passaggio perché questa testimonianza significa una capacità poi di mettere
Radici nelle situazioni
Elemento caratterizzante a mio parere il contributo del volontariato
Ecco allora io nel preparare questo intervento ieri venendo in treno pensavo innanzitutto a questo tema del rapporto volontariato in Europa
Ecco mi sembra che siamo in una fase nella quale
L'Europa attraverso una difficoltà enorme
I fallimenti dell'Euro dell'Europa monetaria e finanziaria sono un po'sotto gli occhi di tutti
Sì rispetto a questo il volontariato
Non ne indifferente a mio parere certo non dipenderà dal volontariato l'esito del processo in atto
Però è anche chiaro che
Un contributo bisogna darlo a costruire un'altra Europa indipendentemente dalle vicende dell'euro
Può darsi
E tra un anno e mezzo ci troveremmo Imam difficilissima fase di
Ritorno indietro io non me lo auguro però so anche che è una possibilità
E in questa possibilità bisognerà
Andare avanti nel cammino di costruzione di quell'altra Europa in cui il volontariato crede
Qual è il welfare
Il volontariato il contributo del volontariato al welfare quale quello
Discorso sarebbe lungo io mi limito a dire che
Per me è un buon sistema di welfare e un sistema che
Per dirla alla Senna con le parole di Senna
E in grado di allargare lo spazio delle opportunità per i cittadini più deboli
Se la nostra organizzazione del welfare riesce a fare questo svolge bene il suo compito altrimenti forse fallisce
Allora quale contributo dal volontariato
Io nel preparare queste cose vi dico
Mi sono ritrovato con parole in fondo antiche del volontariato però il volontariato
Un vocabolario che è bello
Forse oggi è il momento di
Declinarlo in modo nuovo e di valorizzare al pieno il significato di alcune di queste parole o almeno di attualizzare dal contesto attuale
Vorrei soffermarmi innanzitutto su oltre
Cose da evitare
In questo penso che dico cose anche simile almeno in parte a quelle tv ad Ascoli forse mi differenzio eroi in qualche punto un po'più avanti
Evitare le lusinghe che provengono da una domanda di supplenza che cresce al crescere di una crisi
Che rischia di imporre quasi come una necessità inevitabile il naufragio del welfare
Di fronte a questo
Al volontariato viene chiesto molto
è una domanda che può apparire nelle forme del corteggiamento
Ma che diventa chiara nel momento in cui si traduce
In uno scaricare responsabilità sul volontariato
Il discorso e un discorso vecchio il Bahrain trapianto è una realtà debole della nostra società proprio per le alla sua natura
Un tono cioè se così posso dire ed essendo una
Realtà debolezza anche la sua forza sta nella sua debolezza
Essa quindi che la sua forza sta nell'attivare altre forze altre realtà della società piuttosto che nel farsi carico su delle spalle fragili i problemi complessi è complicata
Allora in questo senso evitare le lusinghe che provengono da una richiesta di supplenza che rischia di travolgere
Anche il buono delle energie che si mettono
Nella gratuita servizio degli altri
Evitare secondo
Sfida evitare la passività
Di chi dipende sempre per tutto da risorse
Pubbliche o private
La risorsa del volontariato e la gratuità di
Ore di lavoro libero e spontaneo da parte di persone
Questa è la risorsa fondamentale questo ciò che consente di andare avanti tutto il resto
Perfeziona migliorata più opportunità ma non si può aspettare tutto il resto
Perché altrimenti si perde
Il senso
Collegato a questo
E
Qui diciamo Sophie dire una cosa provocatore evitare di lavorare per progetti
Perché
Lavorare per progetti significa lavorare quando ci sono le risorse quando sì predispongono le carte per
Confrontarsi con qualcuno e basta
Naturalmente non voglio dire che non bisogna a vedere obiettivi della DC fare i progetti non voglio dire questo però evitare vi sia la moda da qua il progetto è
Dell'associazione nel perseguire una propria mission indipendentemente dalla concretezza con cui si andrà a realizzare
A seconda delle opportunità che
Il confronto con le istituzioni pubbliche e con il mondo del privato darà
Quindi
Alcune anche qui
Parole poche parole che
Dico sono come le stelle polari che secondo me dovrebbero
Guidare il cammino del volontariato e il contributo a nuove originale che è contrario lo vuole
C'è il tema della responsabilità per il bene comune
Secondo me è importante perché il volontariato continua a farsi carico nel concreto dei problemi e dei bisogni di persone gruppi su
E quindi che continui a conservare una grande attenzione alla concretezza delle questioni
Ma anche è importante
Questo lo diceva Ascoli questa capacità di guardare al bene comune di sentirsi responsabili per il bene comune e di quindi pensare a chi e per generare impegno politico e culturale delle istituzioni pubbliche
E di quelle altre componenti della società civile organizzata
Che possono se degli alleati con cui realizzare questa responsabilità per il bene comune
La sussidiarietà
Io francamente penso
Tutto pubblicando un libro su questo tema che anche se una parola che o siamo molto
Dobbiamo su questo fronte cambiare decisamente ero da
Il rapporto con le amministrazioni
Pubblica deve cambiare perché in qualche modo siamo ancora alla preistoria di un sistema che si muova nella solo nel solco dell'articolo centodiciotto secondo comma della Costituzione
è tempo che il terzo settore facciamo un po'di bilancio
Degli effetti dei processi di esternalizzazione dei servizi che tanto ruolo hanno avuto nel plasmare
Un terzo se il terzo settore italiano degli ultimi quindici anni
Che faccia un po'di riflessioni su quanto le regole e i meccanismi che oggi
Regolamenta ma i rapporti tra
Mondo del volontariato Mondo del terzo settore e amministrazioni pubbliche
I producano finiscono per contenere all'interno dei germi che riproducono i vizi animali del vecchio quel Fastello
Ma il tempo
Anche per il mondo del volontariato a proposito di sussidiarietà di ripensare un po'più attivamente il proprio ruolo specifico
Anche per esempio il ruolo che ha avuto rispetto ai centri di servizio per il volontariato
Che contengono
In fondo non so quanto il legislatore l'abbia voluto in quel momento il brusio un meccanismo di sussidiarietà
Importante delle regole
Che potrebbero mettere in moto un meccanismo di sussidiarietà sia nella gestione delle risorse sia nel modo coi di controllarne valutarne
Gli effetti
Per il terzo punto l'ATER quindi responsabilità per il bene comune sussidiarietà orizzontale naturalmente unitarie
Declinata in modo nuovo e più attivo terzo punto gratuita e solidarietà
Qui diciamo ovviamente non è un punto lo tocco un cordolo uccello
Insomma ci saranno anche altri che inevitabilmente torneranno su questi temi
A me sembra che
Rispetto a questo il tema della gratuità le questioni del lavoro oggi sono molto seria e lo ha detto Ugo Ascoli ma parte del suo intervento
Però
Dobbiamo stare attenti io non so qual è la soluzione
Però presidiare la frontiera che separa il volontariato dal lavoro nero scusate io vengo dal sud e questo forse conta nel modo in cui vedo questo problema
Presidiare quella frontiera è una questione fondamentale per evitare che il volontariato fallisca su questo
Girandomi sento molte volte di idee
Che sono uno non conosce più che cos'è il volontariato
Perché il volontariato è un'altra cosa
Allora questo so bene che non è nello spirito delle organizzazioni e delle realtà che sono in questa sala però è un grande tema
Con questo non voglio dire che il volontariato deve diventare come diciamo noi economisti un bene di lusso consumato solo da chi
Ha già soddisfatto abbondantemente i propri bisogni fondamentali e quindi
A tempo libero per dedicarsi acquisto
Al volontariato non voglio dire questo
Però dico bisogna
Anche consapevoli di tutta la complessità che ci ha detto Ugo del suo intervento nel mondo del lavoro pensare bene
Delle regole
Altrimenti ripeto il rischio e che
Su questo scogliosi infrangere
Si infrangono le speranze del volontariato stesso
Concludo con due parole su un tema
Perché non avevo colto all'inizio leggendo il titolo ma che invece mi sembra sia davvero importante
Il contributo originale del volontariato richiede forse che anche il mondo del volontariato anche nella logica che
Dicevo prima entri un po'di più nella logica nel misurare
Misurare quello che si fa
Valutare
Costruire indicatori che consentano di rappresentare meglio di comunicare di più
Quello che si fa in una fase in cui in fondo e aperto il dibattito su come si misura di benessere
In un arco
Fase in cui forse si è diventati tutti più consapevoli che non so il contributo al prodotto interno lordo delle pubblica amministrazione viene misurato con criteri convenzionali inevitabilmente
Ecco il contributo del volontariato al benessere il contributo del volontariato alla coerenza pur nella sua specificità dobbiamo fare uno sforzo per provare a misurare
In questo ci sono mille problemi ci sono mille difficoltà ci sono mille resistenze e su queste bisogna anche lavorare discutere approach condire
In qualche modo il mondo anche i chi studia queste cose mi sembra disponibile oggi più che mai
C'è una sensibilità anche dell'Istat mi sembra su queste tematiche
è
Un passaggio rispetto al quale
Il mondo del volontariato non può rimanere come dire estranea c'è il rischio che altri facciano delle misure che poi non piaccia
Allora ecco anche all'interno di questo mondo sarebbe interessante che nascesse un po'un'attenzione a questa tematica
Un'attenzione
Che ripeto Bava
Maturata
E in un cammino concreto difficile lungo ma che deve portare alla fine ha una possibilità di rappresentare meglio e di più quello che si fa
Ha una possibilità anche di avere uno strumento di valutazione
Del proprio percorso che aiuta a capire di più aiuta a capire le correzioni da fare e la via da intraprendere
Spero di non essere stato confuso mi fermo qui e vi ringrazio
Grazie
Il due mila undici è stata una grande occasione non solo per riflettere
Sul volontariato nel nel nostro Paese ma proprio per mettere a confronto la la nostra esperienza e l'originalità se vogliamo non la nostra esperienza italiana anche con quella degli altri gli altri Paesi
Le OPA come
Qualcuno come diceva anche poco fa il professore anche per il sette quale come
Può essere un grande contributo anche il volontariato che anche al volontariato italiano può dare
Come dire nella costruzione di una nuova
Dimensione europea
Da qui lascio la parola insomma saranno componente del gruppo di lavoro contrariato europeo internazionale a confronto l'Osservatorio nazionale del volontariato
Una
Credo che prima di affrontare questo sia opportuno proprio per render conto del lavoro che è stato fatto dalla l'Osservatorio nazionale del volontariato dalla
Gruppo di lavoro che in maniera più specifica la lavorato per realizzare
Le iniziative di quest'anno vorrei ricordare a tutti che questo gruppo di lavoro non si è costituito solamente in occasione del due mila undici operativo
Giarda diversi anni a più riprese abbiamo tentato di realizzare un momento di riflessione a livello europeo
Vicissitudini anche legate
Cambiamento rapido dei governi questa cosa non sarà possibile
E quindi alla fine questi questo sforzo di lavoro uscire potuto potuto trovare un una realizzazione proprio
Con la programmazione da parte della Commissione europea della l'anno europeo del volontariato
Noi abbiamo
Lavorato credo in maniera molto proficua con anche con il Ministero qualche volta c'è stata
Una dibattito vivace in confronto vivace ma
Abbiamo come gruppo di lavoro accompagnato il
Realizzarsi delle iniziative per Dell'Anno Europeo e stiamo ancora lavorando
Per tentare di
Finalizzare meglio
Le indicazioni che sono emerse nel corso di quest'anno
Quale
Bilancio
Possiamo dare linee di quest'anno io credo che il bilancio sia duplice da un altro
Positivo sicuramente dall'altro
Mostra delle carenze dei vuoti
Mi riferisco al fatto che sicuramente fra gli obiettivi dell'anno europeo era
Questo non solo in Italia non siamo a livello europeo era quei lo della
Promozione della consapevolezza della cittadinanza rispetto al valore del volontariato
Del di dare visibilità
Al alle realtà di volontariato e questo sicuramente è un obiettivo che è stato perseguito
In tutta Europa e anche nel nostro Paese con le numerose iniziative che ricordava il dottor sesto all'inizio
Però
C'era un altro aspetto
Che
A mio modo di vedere altrettanto rilevante che era quello di
Promuovere
La conoscenza reciproca dei volontari attivi a livello europeo cioè
Un modo di
Entrare in contatto in relazione confrontare le esperienze confrontare i principi fondanti proprio per realizzare una consapevolezza condivisa distretto al valore del volontariato e i valori fondanti del volontariato ecco su questo
Versante io credo che noi
Non abbiamo realizzato in pieno l'obiettivo
Se posso dire questo dal titolo del tutto personale
Nelle iniziative che si sono sviluppate quest'anno tante iniziative nel nostro Paese ha prevalso di gran lunga una riflessione sui nostri problemi
Tra l'altro può appesantita dalle difficoltà derivanti dall'Italia effetti della crisi ma comunque è stato questo l'elemento prevalente poco euro poca Europa c'è stato
Poca capacità di relazionarsi con gli altri Paesi ma d'altra parte questo non è un problema solo nostro
Perché anche negli altri Paesi
Ha prevalso abbastanza questa logica al massimo sono stati alcuni eventi come del resto abbiamo realizzato anche dall'Italia in cui si è pensato di avere dei momenti di confronto con l'esperienza di altri Paesi ma
Ancora siamo lontani l'obiettiva ancora io credo
Che
Per quanto riguarda tornando
Alle cose nostre per quanto riguarda il volontariato italiano
L'Europa non sia percepita appieno in tutta la sua il tutto il suo valore noi ancora troppo pensiamo all'Europa come opportunità
Parlo per esempio i i finanziamenti europei ancora poco pensiamo all'Europa come
Responsabilità nella costruzione di una comune cittadinanza europea io credo che questo
Sì è un problema che ovviamente negli ultimi tempi forse ha avuto qualche brusco risveglio perché con le vicende legate
Alla crisi del nostro Paese e alla
Presenza avvolta ingombrante del dell'Unione europea abbiamo cominciato a capire che
Una relazione precisa cioè fra la nostra vita quotidiana io voglio portare se a terra terra se questo è
E le grandi questioni europee
C'è però un un saldo c'è però un vuoto il mezzo e io credo che questo sia uno dei compiti che noi abbiamo
Nel promuovere una riflessione attenta è una pratica nuova del volontariato italiano che guardi sempre di più all'Europa scoprendo un fatto
Io questo
Vorrei proprio dirlo con chiarezza che noi siamo un po'troppo convinti della unicità dell'esperienza del volontariato italiana
Io non credo che questo sia vero io credo che a livello europeo i valori fondanti è la prassi del volontariato sia abbia
Molto più in comune delle differenze che pure ci sono
E credo quindi che sia possibile costruire dei percorsi che ci consentano di
Arrivare a delle a degli obiettivi comuni a delle realizzazioni comuni a delle
Misure da parte delle autorità europee che aiutino una crescita
Del volontariato in tutti i Paesi tenendo conto che il volontariato in Europa
Dal punto di vista dello sviluppo storico anch'
Presenta lealtà
Molto diverse fra di loro dal quelle più consolidato del nord Europa soprattutto del Regno Unito che vanta una tradizione molto antica del movimento del volontariato
A quella
Del volontariato dei Paesi emergenti quelli della nuova Europa quelli dell'est europeo che
Vengono dall'esperienza di di sviluppo della società civile
Molto particolare e che solo negli ultimi anni gli ultimi vent'anni hanno cominciato a sviluppare una dimensione di impegno Civico che e in qualche modo si avvicina
Alle cose che noi conosciamo però anche in questi Paesi in tutti questi Paesi
I valori fondanti sono
Omogenei
C'è qualche differenza ma sono sostanzialmente omogenei e questo credo che sia un elemento importante perché
Da questa ricorda questo riconoscimento reciproco da questa capacità di capire che siamo tutti parte di un unico grande movimento a livello europeo
è possibile far partire io poi
Spero che da soli su questo Pardini nello prime
Far partire la crescita di una comune e condivisa consapevolezza di essere tutti i cittadini europei di essere l'elemento che propulsore
Di una nuova Europa che non sia fondata solamente sui rapporti fra gli Stati che non sia fondata sui valori dell'economia e della finanza ma che sempre più sia attenta e sensibile alle questioni dello sviluppo sociale
In tutti i Paesi io credo che questo sia
L'elemento che ci dà
Forza d'altra parte queste cose che mi sta dicendo sono
Contenute in un documento
Che è stato approvato a dicembre
Nel nel corso della conferenza conclusiva dell'anno europeo a Varsavia un documento dell'Alleanza della società civile per l'Europa che raggruppare trentanove grandi le europee che hanno affiancato alla Commissione europea in tutto questo anno e che ha prodotto un documento conclusivo in cui
Questi elementi questi valori queste indicazioni sono contenuti io
Credo anche che nel nostro Paese si debba
Debba esserci una conoscenza maggiore di questo documento bisogna lavorare approfondire e
Su questa base costruire iniziative comuni per quanto riguarda
E d'altra parte queste cose in qualche misura sono contenuti in alcuni documenti ufficiali io voglio ricordarle qui
Perché c'è una risoluzione del Consiglio dei ministri dell'Europa
Anche molto precisa che in cui quello che poi ricordava dottor festa all'inizio per un punto ma insomma
Un documento molto articolato sul volontariato un delle raccomandazioni da parte della Commissione europea
E una
Documento del comunità del terzo gruppo del Comitato economico e sociale sempre su questi temi io mi pare di capire che ecco se non altro in questo siamo riusciti a realizzarlo in questo anno
Quello di c'è una sensibilizzazione delle istituzioni a livello europeo
Su contenuti che sono sostanzialmente condivisibile anche se ancora credo ci sia uno del ci sia un lavoro da fare
Per
Arrivare invece al
Al tema del welfare
Che
Cambiamo scelto come un un punto uno dei tanti punti di riflessione emergenti anche dall'esperienza di quest'anno io
Non devo dire che
Anche negli interventi che ci sono stati precedentemente da parte del Sindaco rigenerano ad se l'assessore
Da parte del senatore insomma mi pare di scorgere
Una impostazione sia pure molto aperta
Nel rapporto una concessione antiquata del volontariato
Il problema
Ancora si tende a parlare volontariato come
Prestatore di attività
Come fornitore di servizi e si insiste molto sul fatto che d'altra parte anche presente documento europeo sul fatto sulla questione che il volontariato non può sostituire il lavoro retribuito e l'intervento dello Stato
E quando si dice questo ci dice una cosa che
Per certi aspetti è una ovvietà
Per me
Questo ripeto il fatto che si pensa il volontariato in un certo modo
Non si pensi al volontariato
Indecenti nella sua dimensione più importante che è quella
Dell'esercizio dei diritti di cittadinanza
Cioè i volontari non sono prestatori d'opera senza costo a basso costo i volontari sono i cittadini attivi
Che si fanno carico sul blog sulla base del principio di solidarietà e responsabilità
Del del bene comune e questo è il dato e d'altra parte lo citava il professor cos'è la prima siamo ancora molto indietro nel comprendere fino in fondo la portata dei del l'articolo centodiciotto ultimo comma della Costituzione quello riforma
Perché e lì si fonda
E in maniera molto precisa questo
Elemento della cittadinanza
E si fonda anche un'altra un altro dato che Siracusa e si ritrova anche nella Costituzione europea nell'ultima versione la Costituzione europea che quello della democrazia partecipata
Cioè questi due elementi vanno vanno visti insieme
Perché democrazia partecipata sia se c'è un esercizio dei diritti di cittadinanza esercizio del diritto di cittadinanza non è solamente quella di fare come diceva qualcuno prima Ascoli anche e presso Musella fare intervenire nei confronti dei disgraziati dei diseredati significa esercitare questi diritti a tutto campo volontariato non è solo quello sociale volontariato
E Protezione Civile cultura sono ente è difesa promozione di dei diritti questo è
Secondo me la la concezione di volontariato che noi
Su cui noi dobbiamo lavorare
E quindi il problema della sussidiarietà se non viene interpretato in questo modo rischia di essere sempre un elemento subordinata
In cui i contraenti sono su
Su basi molto diseguali da un lato c'è l'amministrazione pubblica lo Stato
E dall'altra ci sono un po'di
Gente
Che magari si agita farà proprio produce iniziative ma che non è sullo stesso piano io credo che l'articolo centodiciotto della Costituzione ponga le questioni in maniera radicalmente diversa
Ponga dei problemi inediti anche nella nostra esperienza perché
E lì ragionamento sulla democrazia partecipata pone anche un problema di come questa si relaziona la democrazia rappresentativa che quella la previsione al storica del de dei Paesi dell'Europa occidentale
E le due cose non è che vanno sempre pacificamente incidere era va esplorata questa cosa e credo che la questione della sussidiarietà vada
Riassunta all'interno all'interno di questi parametri perché solo così noi possiamo e io parlo come volontaria non possiamo
Svolgere fino in fondo per il nostro il nostro ruolo il nostro mestiere
Che è quello ovviamente anche di intervenire
Nelle situazioni di disagio evidente
Ma
Condona ottica che non è solamente quella di dare il pasto alla
A alla perdita dei senza fissa dimora
Tutte le altre cose che possiamo immaginarci ma anche di capire come si possono affrontare e risolvere le questioni che sono alla base di queste condizioni di disagio quindi nella capacità propositiva propulsiva
Di indicazione di di un cammino che è possibile fare io credo che questo sia l'elemento e questo elemento
Vorrei sottolineato non è solo nel dibattito del volontariato italiano è un elemento che è presente anche a livello europeo negli altri Paesi la questione del volontariato come espressione della cittadinanza
è sempre più presente d'altra parte il titolo vero
Dell'anno europeo non è Anno Europeo del Volontariato
Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono Cittadinanzattiva quindi già a quel livello in qualche modo si era intuito che
C'era
Come dire un salto di qualità che andava fatto su una riflessione del volontariato
E credo che da questo punto di vista
Ci si riesce a
Sviluppare fino in fondo questa dimensione il contributo del volontariato e può essere senz'altro maggiore ha ragione professor Musella quando
Secondo me
Mennea un po'schematica se mi permette parla della Progetto del lavorare per il progetto io direi più che lavorare per il progetto che serve una progettualità ci può ora c'è il mondo non si va da nessuna parte e lavorare per convenzione lavorare sulla base delle risorse che possono venire dalle pubbliche amministrazioni e questo si l'elemento
Che porta
A a una abbassamento del livello del volontariato e l'attività di oltre al significa poi cominciare a lavorare per la sopravvivenza norma
Perché promuovere e realizzare i valori che sono fondanti di ciascuna associazione credo che questo sia l'elemento e se questo riusciamo a fare quindi una capacità anche di di vedere le ragioni che sono alla base anche della legge due sei sei le cose che hanno portato poi al di là care
Di un'attività
Per convenzione quel finanziamento pubblico ritrovare
Le ragioni profonde che ci sono quando si fa volontariato e quando ci si mette insieme per fare volontariato e avere su questa base è possibile anche
Immaginare
Un diverso asset di Sviluppo del del welfare in questo Paese e
Una diversa dimensione del concetto di sussidiarietà
Una riflessione quindi quella nella
Nel volontariato italiano ma che appunto si esprime
In tanti modi e che come sottolineava Renzo aprire
E soprattutto ci cittadinanze promozione di cittadinanza che deve sicuramente proseguire cominciano ad ma
Contribuire in qualche alla alla costruzione di quella che è un'Europa diverso dal numero ma che sia solo quella della libera circolazione dei cittadini
Ho nelle merci
Proseguiamo nella nostra discussione con Pierluigi da soli Presidente del Consiglio italiano il movimento europeo già direttore rappresentanza in Italia in sede europea
Grazie dell'invito scusate il ritardo ma ero in Calabria per
Uno dei primi venti gliene sono stati organizzati in Italia
Per il nuovo anno che come sapete nell'anno europeo
Per l'invecchiamento attivo per la solidarietà fra generazioni e cento fondo come voi sapete rapporto stretto
All'anno che si è chiuso
Volontariato come contributo alla cittadinanza attiva
E il tema che è stato dedicato quest'anno dalla sua composta della Commissione del Parlamento europeo all'invecchiamento attivo nella solidarietà fra la fra le generazioni nei
Son dovuto punture salire dal sud al nord
Le
Ascoltarmi soprattutto per riflettere con voi sul risultato della i risultati dell'anno che si è chiuso
Avevamo cominciato a discutere
Di queste cose fra l'altro in una conferenza che si era svolta a Venezia la Conferenza Aubenas
Primavera dell'anno scorso e appunto credo che
L'occasione dovrà essere colta per fare un po'il bilancio dell'anno che si è chiuso non soltanto per quanto riguarda le varie iniziative si sono svolte in cui l'Italia ha dato un contributo importante
E
Devo dire che
Anche le organizzazioni del volontariato italiano hanno dato un contributo importante indirizzare
Le tematiche dell'anno così come si oppone sviluppate
Nel corso dei mesi però quello che io credo che vale la pena di
Fare di riflettere oggi
Quali insegnamenti
Intendo notare le istituzioni europee
Dal discussione ci sono state
E in che misura appunto
Unione europea intende dare una risposta alle tematiche sono state discusse lei dodici attori cinesi che ci siamo messi alle spalle intanto
Ragione Razzano quando dice che
Pur nelle differenze che ci sono tra Paese a Paese del modo in cui si concepisce si articola poi
Funzione del volontariato pur con queste differenze ci sono non soltanto gli elementi comuni
Ma ci sono delle cose che possono e debbono essere fatte dall'Unione europea
Per aiutare questa parte importante della società penso non so ogni tema che riguarda la politica fiscale soltanto citare un tema ma ci sono tanti altri che io oggi non voglio qui articolare sul quale
Mi europea pur dare un contributo e o qualche volta l'impressione
Che
Si sfrutti Ossimo utilizzi
Si approfitti in qualche modo delle differenze che esistono fra lei concezione del volontariato esistono d'Europa
Per dire ma
Fondo siccome
Ci sono tante differenze e difficile tenuti europea possa intervenire ad aiutare questa forma importante della
Cittadinanza attiva che esiste nei nostri Paesi una modo di
Concedere le cose che è sbagliato
Perché l'Unione europea
Sì noi dovessimo utilizzare questo
Modo di pensare poiché esistono su tante cose differenze considerevoli dal punto di vista culturale e sociale dei nostri Paesi Governo debba consultare rendersi dirlo non ho nulla da fare
E invece così non è perché voi sapete il
Il principio di fondo due europea uniti nella diversità che non è una cosa casuale nel senso che noi dobbiamo mettere insieme quelle cose
Che possiamo mettere insieme come ricordava appunto ancora Arzano sulla base
Del principio di sussidiarietà
Preziosi referendarie deve essere visto in maniera dinamica campi su questo ciò modo sbagliato di concedere le cose nel senso che il principio di sussidiarietà
Viene concepita viene applicato
Nel senso di frenare il più possibile l'intervento dell'Unione
E pregiato società deve essere visto leggo punti di vista proceda
E nel senso di dire
Facciamo gli Stati quello che posso fare gli Stati ma il senso nel senso dire anche in maniera dinamica che ci sono tutta una serie di cose che ormai gli Stati nazionali non sono in grado di fare che debbono essere fatte fatti dal dall'Unione
Allora in questo quadro
Si pone la questione
Dei beni comuni cioè quali sono i beni
Fra questi beni
C'è anche il tema della cittadinanza attiva c'è anche il tema del welfare quali sono i beni che possono e debbono essere garantiti dalle norme che non possono essere più garantiti dagli Stati nazionali
Si è rotto in qualche modo in questi mesi un rapporto di fiducia tra le nostre comunità politiche gli individui e cittadini e questo rapporto si è rotto anche perché le nostre istituzioni nazionali e le istituzioni europee
Non sono in grado non vogliono
Dare una risposta alla garanzia dei beni comuni che devono essere a fondamento delle nostre nostro Società
Allora io credo che avete fatto bene a
Porre al centro della discussione di oggi il tema del welfare legato appunto al tema del volontariato
Perché dice appunto che cosa può fare
L'Unione Europea per
Pertanto l'atto attuazione degli obiettivi sono stati iscritti nel Trattato di Lisbona
Siccome prima dell'articolo tre nel Trattato di Lisbona e leggete
Gli obiettivi sono stati scritti all'unanimità dai Governi
Che hanno firmato il trattato unanime l'azione che può apparire
Burocratica ma che
è il frutto di una discussione
Che è durata anni quella dell'elencazione degli obiettivi che devono essere garantiti
Dall'Unione ci ha parlato anche un altro articolo del trattato che dice che gli Stati debbono cooperare fra di loro finalmente
Per garantire il raggiungimento degli obiettivi dell'Unione e devono che un po'cooperare fra di loro
Lealmente per non ostacolare il raggiungimento degli obiettivi dell'Unione
E e in questo senso per esempio uno potrebbe anche giudicare
Quei Paesi faccio soltanto
Un esempio al caso il Regno Unito che si oppongono al raggiungimento di questi obiettivi ostacolando appunto delle decisione dell'Unione per il raggiungimento di questi stessi obiettivi
E allora da questo punto di vista
Io credo che ci sono delle cose che debbono essere fatte dall'Unione
Voi
Col molti di voi ponete conoscono la strategia
Europa due mila venti che rappresenta in qualche modo un salto di qualità rispetto
Alle strategie precedenti che erano state avviate
Dall'Unione a partire dalla strategia di Lisbona del due mila che hanno messo l'accento queste
L'altro che questi elementi essenziali
Della strategia due del due mila venti su una principio fondamentale quello della società inclusiva
E allora io credo che noi abbiamo il dovere in qualche modo di fronte agli
Atti orientamenti distanti segnando vorrei
Cogliere l'occasione di oggi per lanciare un grido di allarme gli orientamenti che stanno disegnando oggi a livello europeo sono determinati da un principio
Che appare in qualche modo con l'unico principio sul quale
Stanno varando i Governi che quello del rigore finanziario
Punto e basta il testo del trattato internazionale dei governi
Stanno negoziando a Bruxelles e che fosse sarà finalizzato già lunedì nella riunione dell'Eurogruppo
Il testo del trattato internazionale si concentra esclusivamente su questo punto il rigore finanziario punto e basta
E si concentra su un principio secondo il quale attraverso il rigore finanziario
Noi siamo in grado di garantire la crescita
Che è un principio economicamente
Sbagliato
Perché
Certo ci vuole un errore finanziario quei paesi che
Hanno fatto cresce il loro debito pubblico certe onde un momento in ordine nel loro finanze questo nessuno lo contesta
Però è chiaro che se lei vuole finanziario
Poco chiara recessione e rischi forte
Che è un
Una delle politiche concentrate esclusivamente
Sul gol finanziariamente hanno in qualche modo se mi si consenta sulla ricostruzione la recessione
è chiaro che la recessione non porta da nessuna parte cioè non porta alla crescita
E allora su questo io credo che noi dobbiamo lanciare un grido d'allarme
Perché questa linea che sta emergendo quella del solo
Rigore finanziario rischia di mettere in discussione appunto la garanzia
Di beni comuni che deve essere invece una garanzia che si deve sviluppare a livello europeo e dei beni multe sono legati a dimensione
Europea in una situazione in cui
Le nostre società stanno modificando in maniera radicale
Come voi sapete diminuiscono le spesi dei cittadini tutta una serie di settori importanti che possono in qualche modo
Alla base di una società inclusiva
Si spende di meno dell'educazione sbaglio di meno nella cultura spende di meno nel turismo si spende di meno in settori che riguardano appunto i beni comuni
E spende di più invece la salute
Che voglio dire e anche abbastanza preoccupante
A questa diminuzione in questo modo di
Modificarsi della nostra società presepio
Nella società
Noi abbiamo sempre più individui soli
Cresce il numero delle famiglie
Con un solo individuo
Cresce la povertà
Fra l'altro cresce la povertà non soltanto
Fra i disoccupati alcol voi sapete benissimo cresce la povertà anche fra quelli che hanno un lavoro
E allora su questo
Io credo che noi dobbiamo fare una riflessione seria dobbiamo chiedere all'Unione di affiancare alla disciplina di bilancio
Anche misure concernono la crescita e anche gli Stati nazionali hanno qualcosa da fare qualcosa da fare l'importante
Per esempio per quanto guarda l'Italia l'Italia
A tanti
Colosso dire ha tanti vantaggi
A tante qualità però l'Italia
E insieme al
All'Ungheria
Che non è una buona frequentazione in questo momento
Insieme a lunghi era Grecia è uno dei tre Paesi europei
Tra ventisette che non ha ancora una legge per quanto riguarda il reddito minimo garantito
Non siamo in buona compagnia esso in compagnia
Dell'Ungheria questa cosa non è che ci
Deve far sentire molto felici essa insieme all'Ungheria l'Italia è più come dico è uno dei tre paesi come
Che non ha ancora adottato una norma per quanto riguarda
Il reddito minimo garantito
Reddito minimo garantito che è legato al tema della vita umana articolo uno
La carta di diritti fondamentali inizia voglio
Parlando della dignità umana
Però non basta che il reddito minimo garantito venga introdotta anche in Italia e credo
Che su questo noi dobbiamo lanciare una battaglia quella chiamatelo reddito di cittadinanza mosso trovare vari modi di introdurre in Italia questo questa misura che esiste
Negli altri Paesi però anche su questo meno Romea il dovere di intervenire
Con misure
Da proporre a livello europeo ed adottare da parte delle istituzioni il Parlamento del Consiglio allora
Di avvio alla conclusione
Noi dobbiamo votare l'insegnamento dei dibattiti ci sono stati del due mila e undici perché la Commissione ove abbastanza rapidamente la Commissione scappare qualche volta o passiva diciamo
Perché la Commissione tarda l'insegnamento di dibattito ci sono stati per mettere sul tavolo consentire la Commissione stessa ha promesso anche durante l'anno cioè proposte di carattere legislativo
Proposte di politiche da fare
Costi di bonifica e devono essere sopportate
Portate anche da strumenti
Di carattere finanziario e qui attivo la vostra attenzione sull'importanza del negoziato che ha iniziato
Appieno a giugno l'anno scorso per quanto riguarda le prospettive finanziarie
Due mila quattordici due mila venti perché è evidente che alcune politiche
Dell'Unione penso per esempio alla
Servizio contare europeo possono sviluppare soltanto a condizione che il bilancio ovvero
Venga radicalmente riformato in più non senso più ambizioso di garanzia della
Della crescita e l'ultimo punto sul quale vorrei
Attirare la vostra attenzione perché sembra lontano nel tempo
Se ne parla poco il mondo politico italiano
Credo che nemmeno lo sa questo
Il primo di luglio del due mila quattordici d'Italia
Assumerà la presidenza di turno del Consiglio dei Ministri dell'Unione europea
Insieme a Lussemburgo e alla Lettonia che vengono subito dopo il Lussemburgo elettronica il apparato diciamo così il Ministero degli esteri e altri
Si stanno formando già da tempo a questa scadenza
Perché adesso le spiego le le regole comunitarie prevedono che il programma legislativo riguarda
Diciotto mesi certa del Presidente successive in Italia per tutta una serie di circostanze voi sapete bene perché
Non sulle quali non non non mi dilungo questa preparazione di fatto non si è ancora avviata
E allora io credo che dobbiamo cominciare a riflettere insieme alla società civile credo che dovrebbe riflettere dovrebbe
Organizzarsi in modo tale da mettere sul tavolo del Governo figurano recita
Una Morando un articolato in cui desertificare quali sono gli interessi
Della società civile e della democrazia
Partecipativa come ricordava
Razzano che debbono essere difesi
Dal Governo italiano a livello europeo quando appunto subito dopo le elezioni europee
Del due mila quattordici Governo italiano decisa assumerà la presidenza di turno delle otto formazione del Consiglio dai procederemo otto formazione del Consiglio
In una situazione in cui
Dovranno essere attuate le politiche dell'Unione che saranno discussi in questi
Prossimi due anni ma dovranno essere avviate altre iniziative
Per garantire appunto all'Unione
Di impegnarsi sul fronte
Dei beni comuni e tutto questo però
Concludo
è legato anche al modo in cui si affronta la crisi piccole ripeto e insisto su questo punto il rigore finanziario da solo non basta
E allora su questo ripeto il mio allarme che dalle decisioni dei governi
Ci si concentra esclusivamente su questo tema del rigore con il rischio appunto che attraverso la recessione ci annullino in qualche modo tutte quelle
Legislazioni che noi abbiamo ottenuti in questi anni e che potrebbero essere cancellati invece da una politica economicamente politicamente e socialmente sbagliata grazie
Come in più interventi rimarcati
Il novanta iato nasce spesso dalla lettura di un bisogno e dalla necessità di rispondere quindi
Erogare erogare dei servizi ma in questo nel corso della propria
Niente evoluzione appunto sia sia spesso interrogato sulla capacità di andare al di là e di essere soggetto capace di costruire appunto cittadinanza democrazia pace tutela partecipazione promozione dei diritti e quindi
Questo ruolo in qualche modo importante che va al di là Della Mea alla sostituzione delle dominante
Esecuzione di servizi e che
Appunto anche nelle volgesse restituzioni spesso si dice ma
Cosa chiede volontà legata contrariato chiedere
Che
Spesso attenzione proprio
In
A volte non non solo non solo ed esclusivamente a risorse finanziarie
Ma nel rendere più agevole per poco fatto al proprio
Allora la le proprie condizioni in cui in cui opera le
Per
Affrontare al meglio questi temi la parola Fausto Casini coordinatore la Consulta Nazionale volontariato Passofondo al terzo settore
Oggi
Fa innanzitutto porto il saluto anche di Andreoli vero che il portavoce nazionale del Forum del terzo settore
E che gli amici che in questa Rete stanno cercando esercitare
Il ruolo di parte sociale che dovrebbe
Esercitare tutto il terzo settore che sono che vorrei ricordare eh costituito di organizzazioni differenti che però
Al loro interno hanno tutti la possibilità di esercitare l'attività di volontariato quando abbiamo parlato
All'inizio dell'anno europeo del volontariato abbiamo cominciato a ragionare non del volontariato per capirci con i numeri all'italiana della due sei sei ma
Dei luoghi dove in Italia il volontariato può agire in modo strutturato all'interno quindi questo era
è un elemento fondamentale il Forum per sta agendo questa cosa perché ho detto questo perché io credo che in una visione europea
Alcune delle regole che noi abbiamo
Che ci dividono in alcuni casi che intervengono sul modo con cui Lessing le diverse forme organizzative possono rapportarsi
Con il
Possono rapportarsi con le pubbliche amministrazioni sicuramente la nostra normativa e quella europea
Non sono armonizzate e quindi spesso ci troviamo in difficoltà anche solo e semplicemente nell'agire la sussidiarietà intesa fino in fondo
Però vorrei partire perché poi col fatto che ma Cavallaro non è potuta essere con noi per uno motivo di
Undici Salute
E senza Coppola responsabilità di rappresentare la rilevanza del nostro mondo perché perché il volontariato deve parlare di tutte le cose di cui
Stiamo cercando in questi giorni di abbiamo fatto in questo anno ma l'abbiamo fatto sia parlando dell'anno europeo sia celebrato il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia perché il volontariato può inerme e vuole dire la propria
Perché è rilevante
Ma è rilevante come soggetto che nel territorio organizza i servizi lavora nelle diverse forme che riguardano i beni comuni in generale ma soprattutto perché è un luogo di educazione alla cittadinanza attiva ed è un luogo di costruzione di fiducia
E se il volontariato non viene riconosciuto in questo suo ruolo questa seconda parte del suo ruolo perdiamo di vista quelle che potrebbero essere i suoi obiettivi
E questo lo dico perché
Esprimo oggi mentre si parlava ognuno di noi
Tende un po'a utilizzare divisioni che secondo me non non sono
Ci dividono ci costringono a fare dibattiti a volte anche polemiche
Ma che non sono funzionali al futuro
Cioè la divisione tra grandi reti e piccole associazioni di volontariato una divisione fra il volontariato dove non c'è all'interno anche attività lavorativa e Volonté riapre invece che al suo interno il lavoro la divisione tra tante delle per esempio anche la divisione fra cosa spetta alla pubblica amministrazione cosa spetta volontariato per parla per non parlare di sostituzione
Lo stiamo parlando di ambiti di attività
Stiamo parlando di responsabilità differenti e quindi tutte queste divisioni spesso ci portano a messo
Tenere lontano perché il problema fondamentale che è un problema di evoluzione è un problema di evoluzione della pubblica amministrazione in modo sostanziale a partire da chi
Esercita i ruoli apicali perché quando parliamo di sussidiarietà orizzontale parliamo di sussidiarietà orizzontale nei Comuni nelle Province nelle Regioni e dello Stato
Perché a finalità orizzontale non arriva
Alla fine cioè quando partiti dall'Europa arrivati al Comune allora a quel punto c'è la sussidiarietà orizzontale sui territori no la sussidiarietà orizzontale cioè a tutti i livelli
E la sussidiarietà verticale della pubblica amministrazione ora noi
In tutti questi livelli siamo arretrati scontiamo ancora la mancata evoluzione della pubblica amministrazione nella sua totalità
La pubblica amministrazione degli anni Novanta
Adesso a è stata influenzata da normative evolutiva la Pubblica ministero italiano fondamentali pensate
Alle leggi sulla riforma delle autonomie locali o alle leggi sulla partecipazione dei cittadini alle ai percorsi amministrativi dalla pubblica amministrazione in quel periodo che cosa è accaduto e è accaduto che state fatte le due leggi che hanno riconosciuto il volontariato nel rapporto costruzione adusi sede novantuno e quella della cooperazione sociale eravamo in anni in cui ci si interrogava su come cambiare il rapporto fra i cittadini
Organizzati uno e la pubblica amministrazione la pubblica amministrazione in questi anni si è difesa normalmente come tutte le strutture ma contemporaneamente non l'abbiamo visto
Uscire dal da uno all'emergenziale provocato dal fatto che questa tegola che ci impone di lavorare assieme
A ogni tanto arriva con dei nodi al pettine allora a quel punto non sappiamo come fare senza invece prevedere un percorso fatto di passaggi di attenzioni i vicinanze
Che diventano fondamentali per far crescere una relazione
E allora
Vorrei partire da un una delle
Più brutte immagini del volontariato secondo me che
Tende addirittura a cancellare il il volontariato quello che c'è sempre
Che è quello del volontariato nelle emergenze
Il contratto dell'emergenza c'è interviene l'opera di protezione civile io rappresento forse la più grossa organizzazione di protezione civile e volontariato in Italia però non è
Il volontariato no non è quello
Cioè noi vediamo solo l'atto eroico forse il momento in cui vediamo montate le tende con sopra le singole delle sito legge associazioni nel momento in cui vediamo
Il rincorrere le emergenze volontariato non è un'attività di emergenza quelli quella è la volontà normale dei cittadini
Non la scriverei al fatto a chiamare il volontariato il fatto che i cittadini dell'isola del Giglio sito con quattro mila persone in casa si siano sentiti nell'obbligo come dovrebbero essere tutte le persone di solidarietà verso i propri simili
è una cosa diversa
Il volontariato il volontariato protratto presente che parte da sensibilità stili personali legate allo sviluppo ma un protratto che si forma
Perché gestisce cose complicate è stata l'emergenza centodiciotto mi viene in mente guardando Fulvio la Casa dei risvegli io altre attività sulla formazione con l'Arci Ragazzi organizzano sporta pensate a tutte le attività
Dello sport vista per la salute ma questo avviene con una continua azione fatta sui territori l'emergenza è un momento di visibilità
Le
Le quando parliamo di beni comuni i beni comuni recentemente a Pisa c'è stato un come in quei giorni fa a cui ho parlato anche Ugo Ascoli infatti si riferiva quello che stava andando via da Pisa
In cui Settis diceva i beni comuni e sono legati alla prospettiva di futuro
Ora
Chi interviene nell'emergenza interviene in un momento di calamità e ce ne sarà sempre bisogno
Però dopo il bene comune e la capacità d'azione dei cittadini e saper cosa fare quando l'emergenza arriva il bene comune è che la persona che ha incontrato l'emergenza poi possa intervenire tutti i giorni nella prevenzione dei rischi
Alla varando vicino a stretto contatto i cittadini stanno sui territori facendo per scattare una cultura di attenzione all'ambiente tutte le cose che ci diciamo
Il volontariato non è la sicurezza delle ronde padane di volontariato e la sicurezza del presidio del territorio è una cosa completamente diversa
Completamente diversa ecco l'ora però che perché queste cose stiano assieme e tutto questo diventi rilevante dobbiamo piantarla di immaginare
La il volontariato come quello che interviene sulle emergenze su quello che non si riesce a fare oddio invecchiano tutti e non ci va qualcuno che stia con i vecchi oddio cioè è cambiato il clima arrivano le bombe d'acqua dobbiamo potenziare le tendopoli no
Quello non è il volontariato quindi non è neanche un discorso di sostitutivo della pubblica amministrazione non è quello che sostituisce l'incapacità nostra di pensare al futuro
Ma
E qui diventa un ruolo fondamentale del volontariato polo formativo e di comunicazione e però uno che sulla sua pelle è un insieme di persone sulla propria pelle vivono post-emergenza e per quindi e per
Scusate i parchi per cambiare la
La la situazione l'idea i volontari hanno solo bisogno di uscire
Dalla loro
Poca visibilità
Di norma non volere la medaglia per la gratuità perché sono brave persone ma volere
Poter raccontare il piacere e quanto una persona si libera nel fare volontariato in questo siamo uguali a molti dei volontari europea ha ragione Renzo
Tendiamo spesso a verificare il PD ha con un piccolo esempio ogni associazione l'associazione pubbliche assistenze è nata dal Società dall'incontro fra la Società di Mutuo Soccorso operaio
Al alla fine dell'Ottocento con
Con alcuni delle Misericordia che erano scappati colonne spedito a Pale e altre cose e la massoneria Toscana da un incontro locale fatta in un certo modo nasce l'associazione e poi nascono Repubbliche stent che vedete tutti i giorni con le diviso arancioni e così via
Bene non recentemente siamo entrati in una rete europea che si chiama samaritano International Sa Maritain internazionale questa Rete Europea quando ci hanno cominciato a conoscerci hanno raccontato loro storia che amo ci siamo accorti di essere gemelli separati alla nascita
Siamo nati dalle anche in Germania in Austria sono nati dall'incontro tra la Società di Mutuo Soccorso operaio e la voglia di cittadini di lavorare in quei territori dopodiché la ero legislazione loro diverso modo i loro diverso approccio farsi chiedo una cosa che da noi sarebbe un'impresa sociale con molti volontari da loro si chiami associazione di volontariato
Per questo un altro discorso e qui vengo a uno dei temi fondamentali che il tema del lavoro all'interno delle associazioni di volontariato pieno anche un po'piantarla secondo me di dire che allora
Innanzitutto in Italia non è
Non c'è un problema che non c'è lavoro in Italia un problema che non ci sono risorse per fare il per lavorare
Perché
Dà da fare delle cose in Italia ce ne sarebbero una follia di cose da fare quindi non è che i volontari chi fa perché a tempo perché ne ha voglia di farlo che fa azione di volontariato
Va in contrasto con l'esigenza fondamentale per i cittadini di lavorare anzi
Esistono statistiche chiarissime che dove volontariato lavora seriamente aumenta le opportunità di lavoro sul territorio quindi non c'è una con
Io ore tra
L'esigenza di occupazionale e la presenza di volontariato sul territorio però c'è una necessità c'è una necessità di non vedere il lavoro come un qualcosa che contamina rovinando lo volontariato nelle organizzazioni di volontariato quando crescono quando si accorgono che la sensibilità che
All'inizio la nasceva da un'attività gratuita porta a un'attività di lavoro
Bene
In è giusto che cresca anche all'interno di quest'associazione la possibilità occupazionale
In Italia la legislazione a canne d'organo a far sì che quando uno per lavorare e poi va fare del mio do dovrebbe teoricamente cambiare la propria identità
è lì dopo scattano le cose che hanno portato il Ministero delle Finanze quando fece modello Emas a partire dalla presunzione che nel nell'ambito delle organizzazioni del terzo settore sanità sono le più grosse forme di evasione fiscale in Italia perché questo c'era scritto in quella regola quando è stata quando è stata attivata bene allora per fare questo l'Italia secondo me si deve dotare di un diverso modo di ragionare del del lavoro all'interno del terzo settore il modo più serio
Che apra la possibilità di fare uscire
Da quello che
Da quello che è quello che mi ha chiamato il lavoro per il lavoro nero però il mondo del terzo settore è una grandissima opportunità di lavoro e di crescita anche a partire dalle organizzazioni di volontariato
Non ultimo e parliamo di un welfare diverso perché quando diciamo che il welfare welfare di capacità azione sono contento dell'approccio del professor Musella che diceva in fondo è quello che deve essere un welfare che dà maggiori opportunità alle persone più deboli in ordine di di gli perbene
Quante persone disabili oggi possono andare a lavorare grazie al volontariato per trasportare il porta a lavorare
Che invece diversamente in quel territorio non ci sarebbero le condizioni per fare questa attività ecco allora questi temi non dobbiamo dobbiamo uscire secondo me da una logica vecchia
Che Riccio del volontariato in Libia buoniste tutto il resto è questo cioè
Lo perché ce lo dice l'Europa non facciamo l'ennesima volta l'errore perché
Ce ne ha bisogno l'Italia di uscire da un pensiero fatto in questi tempi mi avvio velocemente alla
Al percorso welfare
Abbiamo un problema nel rapporto fra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa che è un problema grosso
Però in uno Stato non ne possibile come ci diceva
Gregorio REM Gregorio Arena due giorni fa immaginare che uno Stato possa
Funzionare bene con una fiducia sui partiti al quattordici per cento
Perché la democrazia rappresentativa per
Scusate partecipativa pertanto che possa fare non avrà mai la funzione di sostituire la democrazia rappresentativa
Allora noi dobbiamo provare a immaginare come noi
Come soggetti rilevanti nella cura nella confusione generale che c'è perché il mondo e pieno di conflittualità e di confusione possiamo diventare quelli che sentendo la responsabilità anche della manutenzione della democrazia generale del nostro Paese certo né in un qualche modo di non proporsi più con le logiche normali quelli di occupazione quelle di suddivisione
Però per fare questo bisogna cominciare a definire un po'meglio le responsabilità noi siamo dello Stato dove la tra due otto non è riuscita a crescere
è uno Stato che sta parlando di portare
Sempre più vicino ai cittadini la possibilità il famoso processo federalista la potuto una serie di possibilità
Ma contemporaneamente non abbiamo definito e il fatto che non abbia definito l'Europa in questo senso ci mette ancora più in difficoltà
Lo abbiamo definito quali sono
I livelli di diritti
I le attenzioni e i beni comuni che la è responsabilità della pubblica amministrazione che se ne assicura il presidio nonché non dobbiamo immaginare che definire che alcune cose sono da fare voglio dire che le fa tutta la pubblica amministrazione gratis per i cittadini
Ma dobbiamo stabilire che su quelle cose c'è una responsabilità perché sui diritti fondamentali della politica istituzionale e questa responsabilità la mette nella con io vuole obbligata che di incontrare quei cittadini che insieme a lei vogliono fare un percorso di welfare comunitario di welfare locale di
Perché queste cose cambino sostanzialmente purtroppo oggi non funziona così
L'unica cosa di integrazione che è stata fatta dal precedente Governo sono i tagli lineari
I tagli lineari sono stati vissuti nelle nelle periferie in questo modo siccome o meno soldi certe cose non le posso più fare
Non siccome o meno soldi devo dare più efficienza devo andare a vedere quali sono le risorse del territorio che possono aiutarmi in che modo ne metto in discussione col territorio guardo Antonio che su questo evento Emilio delle fondazioni vicepresidente delle delle fondazioni con cui facciamo il fondo ragionamento perché le fondazioni per le più vengono strappate come se fossero un bancomat per andare a risolvere alcuni dei problemi no cioè una risorsa economica che sono le fondazioni soprattutto al nord c'è una risorsa di attività che al volontariato ciò
Ho una
Capace responsabilità istituzionale fondamentale o un taglio ma vogliamo cominciare a parlarne dopo coinvolgiamo gli industriali coinvolgiamo tutti cerchiamo di fare il possibile poi facciamo anche le battaglie perché le cose accadano
Ecco su questo tema la definizione dei dei beni comuni
Anche il lavoro che sta facendo l'Istat secondo me sugli indicatori di benessere darà
Un alcuni elementi di illuminazione nella direzione in cui dobbiamo andare
Però ecco su questi temi
Noi come volontariato abbiamo tanto da dire che cosa abbiamo fatto in quest'anno ci poneva intanto abbiamo acquisito maggiormente la consapevolezza che
Siamo un mondo diverso ma che ha molti obiettivi in comuni
Perché il fatto di dover stare assieme anche nell'organizzazione di questi eventi tutti assieme ci ha costretto un po'di più anche non solo fra quelli che tra la piccola cerchia di quelli che tradizionalmente si incontrano ma invece Sala allargato un pochino
Nostra capacità di relazionarci secondo me questo
Anch'io reputo che si potesse fare molto di più però in questo anno noi abbiamo avviato un percorso dico abbiamo avviato un percorso
Non si è concluso
Cioè le cose che state dette anche perché da da dal senatore che è intervenuto la stabilizzazione del cinque per mille
E altre regole le le l'armonizzazione delle normative di settore lo studio di come andare in Europa su questo tema in modo molto incerta come
Applicare la promozione della società e della cittadinanza attiva dei nostri territori
è quello che ci rimane da fare
Già
L'abbiamo semplicemente celebrato l'abbiamo raccontato ma da oggi
Fino alla prossima Assemblea nazionale del volontariato che so essere programmata per settembre
Noi dobbiamo arrivare lì con una piattaforma di cose da fare all'interno dello Stato italiano alcune le voglio dire però perché ci sono alcune cose che secondo me sono anche simboliche
Per esempio secondo me non ne
Il riconoscimento del volontariato il fatto che
L'osservatorio non abbia Criterium siano riconosciute le reti nazionali del volontariato non abbia dei criteri vincolanti per cui il ministro di sua spontanea iniziativa cercando
Poi sulle sue sensibilità seleziona quelli che dovranno rappresentare il volontariato all'osservatorio è ridicolo che uno dica che siccome siamo parte produttiva del Paese siamo rappresentati alcune le nostre rappresentanze vengano eletti all'interno di un osservatorio che a sua volta è stato nominato del modo in cui abbiamo abbiamo parlato e questo è un buco
è un buco normativo al riconoscimento delle reti nazionali e quant'altro veder crescere
L'altro tema fondamentale è il diritto di accesso all'attività di volontariato in generale ci sono una serie di norme
Io vedi con tutta la sicurezza e l'ha detto di no la norma sulla sicurezza negli ambienti di lavoro è che partendo da idee sacrosante rendono impossibile in alcuni casi fare volontariato
Per non per poi arrivare alla differenza differente tenuta dei registri nelle diverse regioni perché in Italia abbiamo questo problema per cui
Faccio nel o che non l'ho raccolto perché carino Liguria avete visto tutti le tensostrutture che sono intervenute a Monterosso o che sono intervenute Quaggetto va
Dei associazioni che
Siccome la legge regionale divide per ambiti so che ci state lavorando quindi non posso dire senza perché si è visto solo con una polemica perché l'avete sentito comunque o meno però
Le associazioni non possono essere iscritti in due ambiti differenti di lavoro per cui un'associazione che fa durante la sua attività di tutti i giorni in modo molte emergenze sanitarie sostiene con la parte registro non può interagire essere riconosciuta la Regione nell'ambito della protezione civile queste sono
Cose brutte perché non sono cose che fanno crescere la capacità del volontariato di cambiare per esempio perché io devo essere ristretto in un ambito se la mia organizzazione domattina nel suo quartiere
Decide che non vuole più andare in giro con l'ambulanza perché è
Questo bisogna copribile con altre cose e vuole fare attenzione agli anziani o a cosa perché non può cambiare perché va a finire la sicurezza sociale invece che nella sanità o cose del genere ecco su queste regole
Bisogna fare una ragionata profonda assieme con
Gli assessori regionali perché a promuovere significa anche togliere i lacci e laccioli arrivo verrà l'ultima comunicazione formazione educazione
Allora sulla comunicazione
è molto difficile
è la comunicazione
è un problema anche perché quando si
Parla di media di mass media
è molto difficile raccontare il volontariato ma soprattutto come dicevo prima è molto difficile far scaturire quella che Appadurai chiama la politica della pazienza noi abbiamo bisogno di un
Un lavoro per cominciare a far sì che
Anche i movimenti non si strappi non sulle posizioni integraliste ma con pazienza cerchino la mediazione per diventare interlocutori res Sabri della pubblica amministrazione per fare questo allora la nostra comunicazione non può seguire le normali regole noi dobbiamo usare gli strumenti come Facebook e Twitter
Tutte le le newsletter le cose che facciamo e dobbiamo utilizzare soprattutto per costruire persone che hanno fiducia che esistano dei luoghi dove non te la raccontano per farti dire quello che gli pare a loro
Questa è la sostanza in che modo scusate se usato un modo brutto di di parlare però e questo noi abbiamo fatto per esempio sul nucleare un esperimento quei nostri volontari
I abbia provato a fare a rovescio
Volontari avevano bisogno di una rete fiduciari a cui assegnare delle domande e poi noi come associazione andare a cercare gli esperti che davano quella risposta perché ormai non c'è più fiducia neanche nelle Sperto neanche lei professore universitario che viene chiamato nel talk show di turno a parlare di qualcosa ma dobbiamo invece ricostruire una dinamica di fiducia che fatti di rapporti
Che selezionano i quelli che erano chiamati gli opinion leader sulla base di qualcuno che dall'altra parte li valuta non perché
Hanno una storia o hanno un blasone ma perché mentre parla non si capisce che ci stanno interrogando sul tema di cui
Dirvi di cui stiamo discutendo è questo il volontariato e protratte quello che ritira anche la comunicazione con i piedi in terra
Sulla formazione
Credo che nelle scuole
Siccome è tramontata la parola dell'educazione civica l'ho mai
Ognuno di noi lo dice ma il problema in Italia non c'è però perché
Diventa molto difficile fare educazione civica improbabile che delle persone che danno cattivi esempi poi facciano delle prediche
E quindi l'educazione portata in quel modo non va bene
Dobbiamo insegnare ai ragazzi il piacere di stare assieme di fare le cose
E allora il volontariato negli ambiti formativi e mi riferisco alle scuole elementari e scuole medie ancora prima che le scuole medie superiori ed interagire
Entrando
Facendo lavora lavorando assieme a quei ragazzi sul rischio sismico sulla rianimazione cosa fare quando i toni costa male anche cose pratiche ma con un avanzo Piano che sta di fianco a loro innanzi al
Isontino e in questo caso perché spetta a loro non sono
Però una una persona adulta che gli fa vedere che si può
Fare delle cose per gli altri senza rischiare di più di Anna sotto l'avvocato qualcosa del genere perché
Basta che
Qualcuno prima che abbia insegnato come si fa la relazione come si fa quando succede un incendio cosa si fa quando anche piccole cose così
L'ha solo un modo per asse insegnare ai nostri a collaborare fra loro noi abbiamo un'emergenza però in Italia
Ce ne siamo dimenticati quando abbiamo modificato l'articolo cinquantadue della Costituzione nei fatti non l'ho scritto togliendo la leva obbligatoria
Ne avevamo quella
Ci voi se voi guardate oggi dell'emergente vedete molti volontari e non vedete più
L'esercito lo vedete molto meno
Le emergenze a cui l'esercito faceva fronte non sono calate sono aumentate e quindi adesso abbiamo una massa importanti i volontari c'è un'idea di difesa dietro a questa cosa qua che è diverso a un'idea di difesa bene io credo lo dico perché ho di fronte sottosegretario
La sottosegretario e che stimo molto perché conosco la sua competenza
Possibile che un giudice del lavoro oggi
Dice secondo me
Un ragazzo straniero che è stato tenuto fuori dalle selezioni per il volontariato il servizio civile no per fare il volontario di servizio civile ai sensi della legge per il servizio civile nazionale
Dice no non è giusto doveva poter partecipare bene in quella sede allora con ricordo che la legge sul servizio civile ancorata all'articolo cinquantadue della Costituzione sacro
Diritto dovere della patria nota benissimo allora
In cui si bloccano diciotto mila progetti di servizio civile alla partenza mi stanno spostando giugno gente che aveva il Polo ero prenotato per portare contro Jackie servizio civile all'estero per un giudice del lavoro vorrei fare una domanda siccome tutte basato sul fatto che non è giusto che un cittadino straniero non possa partecipare al servizio civile
La legge però è così dopodiché si può cambiare la norma domanda perché non si bloccano anche tutti i percorsi d'ingresso le Forze armate perché stiamo parlando e stessa cosa stiamo parlando della difesa della patria allora
Cominciamo a dire che anche l'esercito deve mette in un momento di che è un bene comune
Qualcuno che ha un po'lo vede più come un male ma non è così è un bene comune del resto il soggetto anche lui ha un'ottica di sussidiarietà sulle sue programmazioni e la difesa dello Stato che per costi per la Corte costituzionale riguarda moltissime delle attività di protezione civile di volontariato che ne facciamo sul territorio
E
E la difesa dello Stato è una cosa in cui la sussidiarietà va praticata fino in fondo allora per fare questo e quindi la richiesta è ovvio siamo in situazione di emergenza la mia idea è che non è il problema di questi diciotto mila questo problema grave però è più simbolico
Il problema fondamentale è lo vogliamo dire che siamo in emergenza di partecipazione fiducia con tanti ragazzi che sono in un momento in cui lo fanno nulla
Ed abbiamo assolutamente uscire
Da questa logica e portare il servizio civile volontario a sessanta settanta mila unità tutti gli anni
Ecco questa è la realtà perché quello è il momento di educare e far crescere i giovani alla cittadinanza attiva scusate l'ho fatto troppo lunga
No
La legge quadro sul volontariato sin dal novantuno
Ha messo una grande scommessa ma nel mondo del volontariato una opportunità
è una grande responsabilità
Quella di
Attraverso le risorse che provengono alle fondazioni di origine bancaria costituire i centri di servizio
E sostenere e qualificare promuove l'attività della pensione di volontariato ma anche
Come dire far conoscere questo poeta costa possibilità sempre maggior numero
I cittadini una qualcuna
Esperienza che nel nostro Paese è cresciuta in modo significativo che oggi
Anche rappresentata da una rete che sia
Costituite importante che rappresenta una realtà importante nostro paese quindi a partire dalla testimonianza di questa data la parola nemmeno al Presidente PC assai un'attrazione fatale
Ma prendere parola
A conclusione
Di una tavola rotonda
Nell'evento di chiusura dell'anno europea contato soltanto di archiviazione allora io mi sento di dire
Immediatamente che invece percepisco vivo ma una simpatia
Sempre stata personale sono da poco se da poche settimane anche
Nella qualità di Presidente di questa rete
Che associa la stragrande maggioranza dei centri presenti in Italia rispetto a ciò che
E
Nonché è stato che e
L'anno europeo del volontariato
E percepisco che propongo di leggere anche documenti nonché
Hanno istituito questo ampio penso risoluzione del Parlamento europeo del due mila otto e via di seguito
Come il miglior con mento all'articolo quindici della legge
Due sei sei che
Veniva citata il miglior complimento l'articolo quindici istituisce centri di servizio son poche righe
No
Che però fanno breccia rispetto
A un vuoto no ed hanno delle prospettive che sono state concretizzate poi pian piano in questi anni ed esperienza che più o meno conosciamo
Un io al commento ma anche una valida premessa
Alla programmazione stessa degli centri di servizio se vogliamo un illuminante riferimento
Per
Un'accorta verifica per una valutazione del lavoro che
Lavoro viene fatto cerco di spiegarmi
Meglio poi nel corso dell'intervento
Ma dico che
Se non fosse così si confonde avrebbero
Le linee orientative giuridiche definitore che ovviamente ci vogliono anche su questo stiamo lavorando e dobbiamo continuare a lavorare
Con il fine con lamenta per cui i centri di servizio a Somma ticket è proprio quella
Di sostenere lo sviluppo e la promozione del volontariato
Non aggettivato no del volontariato
Nel suo insieme
Quindi direi che questa legge che
Sono vent'anni insomma che il nostro Paese Espresso probabilmente porta con sé ecco delle intuizioni che poi
Come di anche l'Europa evidentemente accolta chiaramente
Dà conto
Vent'anni non sono pochi insomma quindi qualche aggiustatina sappiamo che deve essere fatta però questa intuizione forte
Chiaramente attuale altrimenti ci accostiamo i centri di servizio con una lista della spesa
Quello che c'è quello che non c'è ma queste mortifica mortificante credo per quello che
Devono costituire ma soprattutto per il volontariato che devono sostenere
L'anno europeo del volontariato
A mio giudizio non parla del volontariato
Parla di un modello di società
Parla di un modello di paese parla di un modello di Europa in cui il volontariato non è un gradito ospite
Di qui Frecciarossa di cui essere contenti ma è una parte essenziale
Altrimenti è un altro Paese e un'altra società è un'altra Europa che non vogliamo
Vogliamo una società un Paese dopo una convivenza in cui il baratto il volontariato
Sia considerato tale perché tale
Non è una dichiarazione di intenti
Non è un premio
è un'evidenza
No è una presa di consapevolezza è un programma che
Vogliamo far nostre trasmettere alle generazioni future
Se
Guardiamo
Il volontariato solo come ne affetto
Di una cultura di una sensibilità diffusa
Mettendo
In ombra
Che neanche fattore
Di questa
Cultura di questa sensibilità la valenza educativa la CONSAP formativa di cui abbiamo parlato
Non facciamo uno sguardo uno sgarbo al volontariato
Servono da il volontariato e immaginato solo come ricaduta di un benessere economico no che permette
Trascurando
Il suo valore
Anche economico
L'Europa
Lo sottolinea più volte
Se il volontariato
E concepito come un simpatico integratore allo Stato e al mercato
Poi
Abbiamo sentito oggi Circi anche qualche dubbio che sia utile no
E quindi
Ad integrazione di due poli di riferimento della nostra cultura
Che ci ha formate qui chili e quindi qui noi siamo inevitabilmente impregnati anche se non ce ne
Accorgiamo cioè lo Stato e il mercato dimenticando la coessenziale ditta
Ecco della dimensione
Che pronte atteso prima
E non facciamo uno sgarbo al volontariato guardate e
Ci dimentichiamo che la presenza irrinunciabile del volontariato quella te lo dico
Senza arroganza ma con molta tristezza oggi a che fare con la legittimazione dello Stato e del mercato
Ne non stiamo parlando di legittimare il volontariato
Stiamo cercando in un Paese in crisi in un mondo in crisi di legittimare semmai
Lo staff del mercato le istituzioni
Allora l'Europa ci dice
Che la strada
In questa direzione e quella che guarda con un po'diverso ecco questo questa espressione della cittadinanza attiva
Se tutto questo è vero
Enumerate basta
Guardare quello che sente la gente non lo dico io basta vedere la gente dove individuare i punti di diffide uccelli a
Dicevo non si fa uno sgarbo al volontariato si inganna la nostra intelligenza
E
Come dire
E
In questo tempo di crisi non possiamo permettercelo
Perché si si sprecano delle evidenze sociali delle evidenze cultori ali delle evidenze valoriali ma anche delle vede evidenze ecco economiche
Allora
Mi pare che l'anno europeo del volontariato ci aiuti
Non solo a allargare il perimetro territoriale no dobbiamo sentirci più europee
Ecco dobbiamo guardare al volontariato
Capace anche
IVA di cassa nel territorio certamente né nel quartiere nella via ecco
Ma anche di cogliere questa dimensione di appartenenza più generale
Allora
L'anno europeo del monte atto ci spinge
A guardare
Questo movimento
Nel nella sua
Nel suo insieme
Non come fattore di genericità ma come fattore di universalità
No Penelope non parla di di queste o quelle espressioni del volontariato lo coglie nel suo insieme
Sapendo che le singole parti le singole espressioni le singole organizzazioni di volontariato vita legittimano
Questi insieme ridando forza di danno storia insomma ma non disperdono
Non disperdono quello che il patrimonio comune e senso da due sei sei senso processare
Allora
In questo
In questa direzione
Occorre frenare le tentazioni che tornano talvolta
A dire cosa al volontariato devo non deve fare deve o non deve essere
No fatto saltare alcune identità fondamentali e comuni
Ecco io credo che incontrate volontà tra management qui e capace esprimere
Progettazione passione speranze idee no che son quelle di coloro i quali
Le esprimo
No con le quali volontariamente e gratuitamente danno Coppa queste componenti sociali severo richiamo a questo sguardo universale che l'Europa ci suggerisce dalle di avere
Credo che sia essenziale senza negare le differenze
Che ci sono
Che devono essere
Come dire attenti punti di riferimento ma
Bisogna evitare di dividere
No
Dividere il volontariato piccolo da quello grande
Governatorato colorato in un modo o con sfumature di un altro
Approcciare il volontariato
Diversamente a seconda dei territori
A seconda dei settori di intervento e condividere i centri di servizio dal volontariato
Questa è un'azione culturale che
Abbiamo accolto in questi anni no ecco ma se
Il treno il
Ciò che ha prodotto nel primo articolo quindici in grande esperimento di sussidiarietà riuscito ecco vuol dire che questa
Separatezza ecco deve essere
Ecco quanto meno
Riconsiderato
Alcune prospettive che mi paiono
Fondamentali perché guardo pensando anche ad un ruolo che i centri di servizio
Possono cogliere maggiormente sottolineare né a loro singolarità ma anche nel loro insieme la raffigurazione la lettura del volontariato
Che sappiamo essere
Una soggettività anche mobili
Ecco mi riferisco
A
La ricchezza delle banche dati che i nostri centri servizi vari quindi tutto ciò che la ricaduta statistica ciò che riguarda il Censimento gli indicatori l'abbiamo detto ecco abbiamo
Una una rete
Unica in Europa no
è costituita proprio dei centri di servizio e quelle quote necessarie connessioni con le istituzioni come nelle zone di volontariato e io in questo caso col terzo settore nel suo insieme ecco è
Una
Una pista di lavoro
Un
Come dire
Un servizio
Usiamo il termine che la legge USA che è fondamentale non solo per il volontariato stesso ma per coloro
Che ne sono interlocutori nessuno attenti osservatori quello che io credo che da questo punto di vista occorra
Mover sui con una strategia
Italiana ma anche europea insomma che ci consenta di cogliere come anche non so cosa è ma come evolve il volontariato
L'altro elemento è quello della rappresentanza del volontariato nella sua
Pluralità
La sua articolazione ma è evidente
E mondo i centri di servizio su questo insieme
A non da solo ma insomma ha prodotto la carta della rappresentanza dirlo qua a Genova
Ulteriormente rilevante
Penso che
Quello strumento come altri ecco debbano
Vedere i centri di servizio affianco non del mondo del volontariato perché sulla capacità
Di fare sintesi
Io spari Henze e di pensiero e
Sua trasmissione detti queste ecco si giochi
Proprio
La il futuro della relazione
Sana relazione tra questo mondo importante le altre componenti istituzionali e non non a caso anello per contato su questo insiste
Invocando una locazione permanente è una relazione permanente significa
Non occasionale e non occasionale significa rimanda a delle forme appunto di interlocuzione che risolvano
Che affrontino risolvendo il tema della alla rappresentanza e quindi la rappresenti tetti vita anch'
Il terzo elemento che sicuramente
Quello legato
Al
Manifesto del volontariato per l'Europa
è stato citato
Che è stato un bel lavoro di di sintesi
Mi sensibilità
Ma anche di prospettive
Un documento che è nato proprio impreparazione l'anno europeo del volontariato io credo che sia inevitabile dirci a conclusione di questo anno che
Debba
Diventare un riferimento per una declinazione sulla base dell'esperienza della riflessione e attraversato tutta Italia
E che ci ha sollecitato su più versanti ecco per cercare
Ecco di cogliere ecco concretamente perché
Mi pare di poter dire che poi
La dimensione la concretezza ecco sia la dimensione su cui il volontariato
Vuole evidentemente portare a conclusione ma come tutti somma quando abbiamo senso alle cose che facciamo e e gli spunti sono sono diverso di
Non mancherà io credo la capacità di individuarne le conseguenze
L'ultimo
Punto ce vorrei così consegnare la mia riflessione e quello di un di un valore di un di un lavoro
Che
Confermi e rafforzi riproponga rilancia dimensione dei valori dei principi del mondo del volontariato
Preparate riferirsi al volontariato significa
In un sol colpo lasciatemi dire così ecco parlare
Di diritti e di doveri non c'è un'antinomia da questo punto di vista diritti e doveri personale diritti-doveri convertiti ecco quindi
Metterei da parte delle paure da questo punto di vista perché credo che i documenti fondativi del volontariato dalla Carta dei valori in poi su questo SIULP Cusin delle
Delle delle parole chiave la capacità di unire
Le idee
Con
Con la pratica e con la traduzione di l'attenzione locale a quella universale ecco io credo che da questo punto di vista occorre
Sicuramente consolidare
Non la capacità
Di
Rafforzare di riprecisare
Laddove essa
Ecco questi questi fondamenti e di trasmetterlo no
Un grosso lavoro anche sulla formazione dei quadri del volontariato del terzo settore io credo che in questi anni citi trovi assolutamente protagonisti nel sinergia
Mi sembra particolarmente interessante e illuminante che mette insieme
Proprio il terzo settore il il volontariato i centri di servizio e le fondazioni bancarie
In particolare partendo dal sud ecco questa credo che sia anche un dato
Interessante no anche per il nostro Paese è un'esperienza che è nata in quell'area geografica del nostro Paese e credo
Sia in grado di contagiare positivamente ecco le altre Regioni d'Italia ecco dovremo capire come
In che modalità ma certamente una convinzione che si sta
Si sta diffondendo insomma tra di noi e perché
E torno al concetto
Di partenza
E commettere a disposizione le quali tale esperienza le competenze le risorse no
Delle singole organizzazioni un progetto comune
Ecco non significa Beppa opporre al da questo punto di vista ma significa da un futuro
Comune al mondo del volontariato su questo sappiamo di
Come dire dover
Maturare certamente insensibilità indisponibilità ma
Ripeto il trovare
Delle strade
Che colgano promuovano e valorizzino
L'universo del volontariato nelle sue varie componenti ecco con delle strade delle Bettini condivisi e la grande sfida nonché l'Europa ci chiede e che il nostro Paese assume e in questa
Sfida ecco c'è
Legittimazione cittadinanza per tutte le forme di volontariato
Torno su questo punto perché mi sembra fondamentale ecco non c'è qualcheduno
Da dal di fuori
Che ne determina
La lei cita
Come
No ma si creano le condizioni ecco perché la citata intensa e
Attiva sostanzialmente si esprima anche in forme che oggi probabilmente non riusciamo a immaginare non riusciamo a intravedere questo credo che sia
Come dire la speranza anche
Più bella non perché parla di libertà parla di responsabilità e parla di futuro
Grazie
Io
Ringrazio tutti i relatori che credo sia abbiano offerto veramente spunti interessanti di riflessione
Prima di proseguire chiederei adesso di mandare in onda dovremmo opposto lo scotto ufficiale
Rizzati Italia dell'anno europeo e del del volontariato
Con il sonoro lungo il Po molte pubblici
L'Italia siamo milioni
Magneti Marelli ha bisogno
Dove c'è bisogno di giorni
Pier Antonio qui non siamo per un solo più
Qui lo poniamo l'Europa dei risultati attesi dubbi il ventidue giugno più di qualche LPU agli LSU a
Allora
La
I invito appunto Maria Cecilia guerra sono Segretario di Stato
Il Ministero del lavoro delle politiche sociali
A se lo facciamo dopo
Lo facciamo subito dopo
Lo farò io adesso è qua
Adesso ma sicuramente non è nelle mie decisioni non è perché io voglio passare davanti ha stoppato impiega
Era alle sette di stasera quindi la mia dedizione a questa giornata è totale
Per cui decidete di tutta predisponemmo grafia
Partecipare
Allora io sono sono contenta riaffermata porti anche di avere assistito buona parte alla salute
Al dibattito agli interventi di questa giornata perché ovviamente derivano spunti di riflessione di
Consolidamento anche in alcuni convincimenti che comunque ho
E mi
Vorrei vorrei trovarmi mi trovo anzi credo necessariamente nella situazione non già di chiudere un anno del volontariato quanto di aprire
Più anni di volontariato nel senso che
La giusta impostazione che mi sembra sia stata data a questa giornata è è una
Impostazione nomine di
Retorica come spesso si trova su questi temi no come siamo bravi come siamo belli come se non buoni ma anche
Che è anche vero
Ma anche analisi critica quindi ciascuno ha portato ovviamente il suo il suo contributo questo
E anch'io cercherò di dare il mio oggi
Mi sarebbe piaciuto parlare di questo tema qualche mese fa quando avevo un'altra dita perché era più facile devo dire che
Dalla prospettiva in cui mi trovo adesso è più difficile nel senso che devo tener conto del ruolo che svolgo al di là delle mie diciamo pulsioni convinzioni individuali
Sono convinta che sono sempre stata che
Il volontariato sia un elemento importante equiparato
Dalle condizioni più retorica ma non sono retorica del mio sentire quindi ci tengo a sottolinearlo
Perché credo che sia visibile è sicuramente la prospettiva in cui sono adesso mi è ancora più visibile il fatto di vedere che anche in piccoli gruppi anche i luoghi decentrati il volontariato
Il terzo settore ma il volontariato in modo particolare
Mostra una capacità di creare process siete spaventati sperimentare di progettualità soprattutto di rispondere alle nuove istanze che sono anche possa in maniera cruciale dalle di Lisi e la cosa importante che c'è una presenza capillare ma anche su temi nuovi sistemi diversi temi appunto
Ridurre come è stato detto in un qualche intervento che mi ha preceduto
L'attenzione soltanto al volontariato nel sociale sarebbe
Riduttivo nella lettura di questo fenomeno
Che appunto si estende sui temi dell'ambiente la cultura per lo sapete meglio di me
L'aspetto
Comune direi che la cultura della solidarietà del rispetto degli individui è una forte attenzione al bene comune questo l'aspetto che secondo me va tenuto alto
La capacità di lettura del bisogno delle stanze nel senso ampio della società che deriva
Proprio
Agli organi e le organizzazioni di volontariato da una condizione privilegiata che è una condizione di vicinanza
E l'abitudine la tradizione a rapportarsi un proprio intervento agli altri facendo conto costruendo insieme quindi generando
Meccanismi di relazione di reciprocità
E questo è molto importante è molto importante sotto due profili che sono stati qui sottolineati mi scuserete ma tante cose sono state dette io devo
Forte anche ripetere quelle che mi sono
Mi hanno colpito in modo particolare alcune di quelle che mi hanno colpito in modo particolare
Dicevo che questo questa attitudine
A due aspetti che vorrei sottolineare un aspetto culturale
Nel tener ampi una concezione non individualistica dell'individuo e mi sembra che questo sia molto importante in questo momento che al momento di fragilità anche in anche indotta dalla crisi ma non solo indotta da
Posizioni culturali che hanno una certa rilevanza in cui
Si ci si concentra sulla chiusura delle comunità sulla difesa la paura delle del diverso
Il volontariato
Può esercitare ha esercitato esercita una
Capacità di guardare il contesto sociale
Sviluppando coesione
Apertura non arroccandosi quindi a difesa
Quindi può aiutare molto nel prevenire
Nell'osteggiare quella che tipicamente situazioni di crisi si manifesta che è una guerra tra poveri
D'altra parte è molto rilevante ruolo che
Il volontariato esercita
Esercitato sta esercitando sotto il profilo politico nel senso che è stato qui
Ciascuno con la sua sensibilità lo ha sottolineato esercitando col dicevo di cittadinanza attiva e alla cittadinanza consapevole
Attive anche critica anche critica nel modo in cui il settore pubblico esercita e organizza la sua
Risposta uno risposta prende o non prende iniziative
Fatto questo discorso introduttivo ma ripeto non retorico dal mio punto di vista vorrei però entrare
Tutti e due i piedi
Nell'aspetto più critico che è stato
Anche sottolineato
Da da quelli da interventi che mi hanno preceduto che riguarda in modo particolare la relazione
Al volontariato
E anche il terzo settore
Con le loro diversità ma e lo Stato questo perché ovviamente nel ruolo che esercito Nieri è quello che devo fare
A me sembra che dobbiamo tutti stare attenti a quelle che io chiamo i falsi amici tra i falsi amici c'è questo termine
Evocato ma non sempre declinato nelle sue implicazioni che il termine sussidiarietà
Tende sussidiarietà antenne molto importante
Costituzionalmente
è garantito
Però questo termine
Vengono dati significati molto diverso e quindi bisogna intendersi io posso essere personalmente d'accordo e altre
Contrari a questo principio a seconda di come viene declinato e credo che per
Persone che operano nel volontariato questo sia un elemento molto importante
Perché credo che troppo spesso questo criterio questo concetto di sussidiarietà fa è stato destinato in un modo che
Un tende a
Abbandonati lasciare sulle spalle del volontariato
O sulla cultura del dono o sulla filantropia che non sono la stessa cosa spesso bisognerebbe anche chiarire questi concetti la soluzione di un insieme
Troppo anche di problemi nell'idea che e soggetti le comunità possano
Autorganizzarsi risolvere tutto quanto
Non è un modo questo secondo me non è un modo corretto per dare spazio al volontariato ma è un modo per giustificare una sconterà un arretramento dello Stato da responsabilità che gli sono propri equamente lo Stato intende ovviamente tutto il settore pubblico cioè
C'è il rischio che il volontariato se considerato
Una sorta di ruota di scorta di un
Di uno Stato che si ritira
Io credo invece che il ragionamento vada impostato in termini molto diverso
Cioè ci debba essere
Una sinergia
Ma lo Stato non deve assolutamente arretrare nel presidio e della garanzia di quelli che con un termine che purtroppo risulta desueto io continuo a chiamare con convinzioni diritti di cittadinanza
Cioè
Lo Stato deve
Organizzarsi per garantire
A tutti i cittadini
L'accesso a livelli essenziali anche questo un termine desueto che io Corbo vorrei nel mio mandato
Rimettere dentro il vocabolario degli italiani con convinzione riprendendo adeguatamente in contatto con i livelli istituzionali intendo Regioni e Comuni perché
Questo termine livelli essenziali delle prestazioni garantiti dalla stato centrale anche col finanziamento perché questo è quello che richiede la Costituzione siano riempiti di un contenuto vero tangibile in modo che non realizzarli sia una responsabilità
No realizzarli sia una responsabilità di cui chi al Governo si fa carico perché affinché assuma un concetto evanescente
Più spazio per soffiare nessun fondo
Quindi i livelli essenziali
Nella Salute nell'istruzione diritto all'abitazione
In quella cosa che viene chiamata praticamente assistenza che quindi
Termine questo che riconduce
L'individuo non al suo ruolo di cittadino ma il suo ruolo di bisognose non mi piace però
E ne chiamate così anche i testi di legge quindi ci capiamo e
Diritti e se segnali anche nella
Possibilità di partecipare alle decisioni collettive e qui ci stanno punto tutto un amplissimo spazio di di sinergia
Complementarietà o essenzialità ognuno
Lo declini come vuole e dovremo approfondire questi concetti anche per essere sicuri su quanto su cosa ci unisce cosa forse non ci unisce nella visione
Nella
Nel ruolo che
Il volontariato polvere nell'organizzazione appunto di questa cittadinanza attiva e di cui io sottolineo due aspetti che mi sembrano cruciali
Uno è quello di contribuire a fare rete anche questo mi scuso una parola desueta mai dell'età ma non è stata mai usata perché
La trentotto
Parla di fare rette ma che cosa questo poi
E in che cosa si stia concretamente
Già realizzata questa cosa difficile dire le realtà sono molto diverse c'è chi ha potuto fare di più chi ha fatto o meno però io credo che fare rete significa significhi
Coordinare Ai fini di un obiettivo comune che è l'obiettivo appunto della realizzazione degli individui inseriti in un contesto coeso dal punto di vista sociale parere per ciascuno con
Le sue
Specificità e una specificità del terzo settore quello che ho richiamato all'inizio c'è la capacità di leggere anche prima
Del settore pubblico
Per una questione di vicinanza
I bisogni di ogni innovare di proporre di stimolare di presidiare
E il ruolo del terzo settore il punto numero due in questo contesto è quello di mantenere attivo nel contesto appunto di città di tanti
Attiva l'idea che non ci sia
Ed è sbagliato
Ritenere altrimenti secondo me
Una distanza così forte come sembra essersi determinata anche per la difficoltà della rappresentanza politica
Tra il cittadino e lo Stato cioè è una distanza che impropria perché lo Stato
Forma della democrazia rappresentativa deve essere l'emanazione dei cittadini
Non lo è
Non lo è sempre ne siamo consapevoli c'è una difficoltà una crisi della democrazia rappresentativa allora ri
La la
Le aspirazioni e la capacità di tenere vivo il senso di un'appartenenza
Senso del bene comune il senso della collettività è un ruolo che il terzo settore per un suo oppure una stima sua mission per la sua senza svolge e che
Funzionale brutto ma è e sinergico è fondamentale per riportare anche a questa vicinanza che va bene per tutti quanti soprattutto alle istituzioni
Questo in termini di
Progettazione però
La cosa che mi preoccupa anche credo che però è venuto dico molti di voi
E che anche se spero aderiamo
Progetto un'azione di questo tipo non ci nascondiamo le grossissime difficoltà in cui siamo
Io credo che sono difficoltà di vario tipo
Cioè quello che mi colpisce mi colpiva prima e mi colpisce forse anche adesso
Dico forse nel senso che non dovrei dirlo è
Una certa chiusura nei confronti una forte chiusura diciamo al collega ha detto nei confronti delle istanze sociali cioè le politiche sociali e sono considerato un pochino
Quello che si possono sempre con un prima e c'è sempre qualcuno che fa fronte una famiglia oltre al volontariato o non so chi sono così conto
E quindi anche
Anche a maggior ragione in questo momento di di di crisi di crisi finanziaria il l'attenzione esclusivamente concentrata
Sulla sulla dimensione economica anche sicuramente molto importante
Però c'è come una sorta di schizofrenia che si vede visibilmente qualcuno citava prima nel campo europeo noi andiamo
Un'Europa sociale l'elaborazione delle dell'Europa sul piano sociale avanzatissima no
Anche il Progetto Europa venti venti
Tra sembra che questa Europa pali linguaggio completamente diverso dall'altra Europa però come
Più forte
La in cui si vede giustamente ma ingiustamente solo il problema del consolidamento dei conti pubblici e le due cose
Fanno fatica a stare insieme
Allora questa difficoltà che europea è una difficoltà credo anche nazionale nel senso che
L'emergenza che esiste
Io e sul piano economico rischia di fare passare in secondo ordine l'attenzione esperto agli problematiche sociali
Che però sono così fondamentali per l'esistenza degli individui entra invece due elementi dovrebbero essere quel sito dati insieme c'è un'emergenza economica c'è una purtroppo emergenza sociale e se non fosse in emergenza
Sarebbe lo stesso un elemento fondamentale da tenere presente perché
La qualità della nostra esistenti
Quella di cui si sta discutendo esistenza che non dipende soltanto dalla condizione economica
Quindi
Quello che io dico eviterei se il Governo e io sono al Governo d'accordo sono sottosegretario
In un ministero in cui le politiche sociali per storia e tradizione non sono l'elemento più forte non è un problema personale io sono persona combattiva credo però che si debba fare un un fronte comune e cioè che
Che ci sia una necessità anche culturale proprio di fare
Prendere coscienza consapevolezza della sensibilità che noi tutti abbiamo rispetto a questi
Temi adesso mi concentro in modo particolare su quelli del sociale ma
Ovviamente
Senza nulla togliere a tutti gli altri aspetti di cittadinanza attiva che
Questa non consapevolezza questo rilievo che non viene dato è anche un elemento di frustrazione del mondo che qua oggi rappresentato che sicuramente c'è perché
Si sente ci si sente di essere poco legittimati di non essere in grado di incidere
Perché
Come è stato detto ci si trova sulle spalle un peso improprio un peso eccessivo si è confinati nell'emergenza
E
Ci si trova appunto assentarsi unitari e c'è un problema di di Boris di rappresentanza di farsi sentire quindi io credo che sarebbe
Molto bello che
In chiusura in apertura di questa
In questo avvenimento noi riuscissimo a trovare dei punti di di convergenza sul piano appunto culturali politico anche della comunicazione
Per riprendere questo discorso cruciale di cuore l'individuo al centro la dignità delle persone il cittadino dunque l'assistito
E di intercettare
Sia ognuno per le sue specificità il pubblico come volontariato e il terzo settore
Una sensibilità che nei cittadini è presente in perché è tutto il discorso sui beni comuni declinato talvolta in modo da ridurre
Cioè non è credibile però dimostrata una sensibilità un'attenzione una consapevolezza che
A cui va data Bucci appunto questo mi sembra il punto il punto importante troviamo insieme le modalità
Vorrei dire un'altra cosa piccola piccola per quanto riguarda
Specificamente quello che a cui anch'io posso contributo contribuire
Anche in termini proprio organizzativi oltre a cercare di impostare sì indubbiamente al mio Ministro che non è in
Che io gli argomenti e non vorrei che io
Quaini ragiono come se fosse solo dal mondo
Ci sono alcune cose che stiamo cercando di ripensare proprio in termini organizzativi che in parte rispondono a nostro avviso ad alcune dei problematiche che sono stati qui sottolineate
Quello potremmo fare un investimento più forte sulla direzione generale terzo settore formazioni sociali indiretta appunto dal dottore festa che conoscete
Perché sia
In grado di assumere un ruolo
Un ruolo di interlocuzione anche dal punto di vista se possiamo dire della dell'assistenza della
Ad affrontare e risolvere problemi anche di tipo giuridico fiscale eccetera in modo continuativo cioè vorremmo che questa direzione potesse comunque un pochino più di risorse destro turarsi strutturarsi ancora di più come punto di riferimento stabile cioè non legate ad organismi di volta in volta eletti che cambiano orientamento che fanno cose ricorrendo a consulenze esterne eccetera
Molto una riferimento stabile
Che mette la sua faccia su quello che fa le sue competenze che costituisce quindi un interlocutore
Per tre questo posto nel nostro mondo
La seconda cosa
Riguarda gli osservatori e anche per quanto riguarda gli osservatori c'è un ragionamento da fare insieme sulla loro
Sul loro ruolo e sulla loro rappresentatività è ovvio che la rappresentatività del terzo settore e del volontariato è un elemento che va oltre quello che può essere organizzato dentro al Ministero perché noi siamo interlocutori quindi non possiamo farci carico di una rappresentatività che è una tematica molto più ampia possiamo però farci carico della rappresentatività nelle sedi istituzionali quindi gli osservatori quindi come giustamente veniva richiamato in via derivata nel più niente
Che sono strumenti importanti da potenziare ecco perché svolgano ancora di più il loro il loro ruolo quindi un ragionamento in questa direzione è iniziato
Il vostro aiuto nell'adorazione sarà
Essenziale e su questo almeno su questo l'impegno è già è iniziato
Le altre cose che vi ho detto sono un impegno più generale
Tenete conto che si tratta quello a cui appartengo ho l'onore di appartenere moderno
Che non ha un'intera legislatura davanti e che quindi purtroppo è costretto
è costretto per l'emergenza nazionale
Per la natura del Governo stesso e
A concentrarsi su delle
Priorità allora quello che io mi impegno a fare e fare tutto quanto m perché
Almeno una delle politiche che ritengo cruciali per il sociale
Rientrino fra queste priorità sicuramente chiedo a voi di fare fronte con comune anche
Anche come interlocutori non solo con gli alleati perché dei passi avanti questi campi su cui siamo tutti così sensibili
Dentro
Allora
Grazie abbaiamo quindi adesso lo spazio di discussione io già una serie di persone che si sono iscritte
A parlare quindi anche tenendo conto di questo chiedo
Qui quindi
Io ho qui una serie di persone iscritte a parlare quando hanno finito di parlare potrà parlare anche lei senza nessun problema io qui non è vero quando i nomi e cognomi sono stati dati
Registrazione non si preoccupi o la possibilità di
Di parlare stia tranquillo chiederei proprio
Per poter dare spazio a tutti di stare in tempi all'incirca entro cinque minuti come
Come tempo indicativo dell'intervento dare quindi intanto la parola al vicepresidente di acari Antonio migliore se qualcuno ecco
Arrivo al microfono
Grazie buongiorno a tutti parto dall'Uefa per dire che sposo totalmente l'intervento
Del sottosegretaria
La situazione e drammatica lei la conosce
Do solo un dato due miliardi cinquecentoventisei milioni mi impegno
In fondi statali a carattere sociale nel due mila otto duecento ventinove milioni nel due mila e dodici fa un taglio del novantuno per cento
Questa la politica del Governo precedente nei confronti della spesa sociale un po'più che il taglio lineare questa roba qui
Dall'altra parte
I tagli alla sanità hanno fatto sì che le ASL
La cosa più semplice che hanno trovato è quella di tagliare i fondi a cavallo con l'assistenza
Quote
Sanitarie per i non autosufficienti non abbienti
Ci son delle percentuali
Un certo numero di persone
Siamo a metà di queste persone l'altra metà non viene più
Assiste
Questo
Tale alla mente creando dei problemi enormi sui territori
Tutto non si può scaricare sui Comuni perché non ce la fanno le fondazioni di origine bancaria lo diceva prima Fausto stanno
Tirate per la giacca
Intanto mi arrivano i disabili a dirmi non ci portano più ai centri di riabilitazione pagate voi il trasporto
Arrivano gli altri disabili avviati chiudono il centro diurno dove li mettiamo e via discorrendo
Allora
Le fondazioni non ce la fanno
Il volontariato da solo rischia di essere macellato perché tutti si aspettano che faccia quello che non è in grado di fare
Allora io penso che in uno Stato in cui lo squilibrio tra ricchi e poveri sta enormemente aumentando
Dove il dieci per cento della popolazione più ricca
Al venticinque per cento del reddito dichiarato alle imposte
Ma anche il quarantacinque per cento del patto in ogni
Ogni tanto piacerebbe capire come si fa con il venticinque per cento del reddito a fare il quarantacinque per cento del patrimonio in una situazione di questo genere
Bisogna che si intervenga per e questa e una emergenza a livello delle emergenze di cui si occupa l'impasse
Di fatto
Mi fermo qui su questo tema vi dico solo che
Tutti insieme dobbiamo fare fronte comune le fondazioni il mondo del terzo settore per aiutare il sottosegretario a far sì che queste tema diventi una priorità perché non è un Paese civile quello che lascia
Indietro i più deboli
Non è un Paese civile quello in cui nella mia città possano laica possano
Cominciamo ad avere la gente che dorme
Nei parcheggi sotterranei o negli androni degli edifici
Ecco questo un Paese che così non va lontano passiamo un attimo il discorso volontariato
Alla rapporto tra le fondazioni e il volontariato sintetizzo enormemente
Quali sono
I filoni che abbiamo portato avanti in questi anni e che vogliamo continuare a portare avanti il tema articolo quindici due sei sei
Le fondazioni sono i finanziatori quali esclusive dei centri di servizio
Nei trent'anni della legge hanno destinato un miliardo di euro a
Funzionamento di questi centri di servizio
Siamo in un momento di criticità anche noi
Così come c'è la crisi per tutti c'è la crisi per le fondazioni bancarie le aziende bancarie di cui le fondazioni sono azioniste
Non rendono più le rendite finanziarie tanto meno quindi ci sono problemi ma la nostra intenzione e continuare
Con il lavoro che abbiamo fatto in particolare negli ultimi anni ricordo la perequazione a livello nazionale fino al
Al
Due mila nove
Eravamo con una situazione in cui i centri di servizio del nord avevano risorse centri Vittorio sul
O non erano veneta
O non appariva novanta per cento
Adesso stiamo arrivando a dare una uniformità di copertura a tutti i centri di servizio perché riteniamo proprio che
Questa rette di presenza sul territorio sia fondamentale per i motivi che diceva tanto il secondo tema e il lavoro che si stanno facendo le fondazioni a livello locale
Per individuare modalità innovative di gestione del welfare
Pensiamo all'Uefa comunitario quel farlo cale eccetera dove
Le fondazioni e il terzo settore ragionano per fare dei progetti insieme
Questo potrà portare a un miglioramento dell'efficienza del welfare potrà portare a dei costi inferiori
Senza
Risorse pubbliche
Il welfare non si tiene in piedi come dicevo prima l'ultimo tema e
Il fatto che le fondazioni
Specialmente in questi ultimi anni si sentono sempre più parte del terzo settore sempre più infrastrutturazione sociale anche loro
E alcuni momenti che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo
In particolare con la Fondazione con il sud
Che è stato un momento importante intanto per noi di lavorare insieme ma molto importante per il Mezzogiorno d'Italia per le reti
Ti infrastrutturazione sociale della giustizia hanno creando
E il lavoro che vogliamo fare ancora e a continuare ad armonizzare a
Razionalizzare e a rendere sempre migliorare la rete dei centri di servizio
E poi
Quello che dobbiamo riuscire a fare di più e imparare a fare fronte comune fondazioni e terzo settore per far sentire la voce di chi non ha voce
Vediamo poi ovviamente
Presidio delle nuove opportunità qui c'è un tavolo di il consenso degli spunti che sono emersi garanzie coltello risposte dare nessuna parola Marco Lucchini per il Banco alimentare
Beh sicuramente è stata un'ottima produttori già
Dove sottomesso con evidenza molte esperienze problematiche
Del volontariato siamo in un momento come tutti abbiamo petto
Evidentemente riconosciamo non facile
Io volevo solo portare un contributo
Perché mentre ascoltavo il tutti gli interventi mi viene in mente le facce dei volontari
Io iniziato ventidue anni fa grazie a un
Un uomo e siamo a Gianni anche andato in pensione molti oggi sono i pensionati e collaborano sul Banco alimentare sono
Circa mille quattrocento involontarie in tutta Italia solo cinquanta qua Genova la sede decidemmo del Banco alimentare
Centotrenta mila sono dalla giornata la Colletta alimentare
è in
Me immaginando le loro storie immaginando loro vissuto non immaginando ascoltandolo perché tante volte si chiama cavati raccontano
Credo che sia importante in questo momento dove le difficoltà sono tante ma
Il volontariato nasce
Come dire nelle difficoltà non è mai fatta in un momento o comunque la tensione quindi una persona qualsiasi a me colpi complice sempre che nel momento dalla giornata la Colletta alimentare tutte di volontari che hanno dai tre anni novanta c'è non c'è una
Come dire una classe
Che pure dire questo volontario anzi viene a dire che volontari chiunque perché un atto di gratuità della propria vita spero che
Sia accaduto
Poi occorre anche credo che sia importante
Favorire che è un gesto personale di gratuita
Che ripeto è prendere in braccio un bambino dare una carezza la persona possa anche trovare una forma
Possa trovare un'espressione possa essere
Come dire diventare un contributo programmazione o addirittura per un po'continente come l'Europa
In questo senso credo che tutto il lavoro che anche oggi è stato detto sia il problema normativo che il problema fiscale
Tutto deve sembra favorire l'espressione
Cioè c'è una legge tra tutte le leggi del volontariato c'è una legge
Che ne soprattutto cioè che la legge nel cuore dell'uomo perché io di aiutare una persona di stare ridare un del tempo gratuita non c'è bisogno che nessuno dica di farlo è una legge che ho nel cuore
Che poi questo diventa uno strumento a favore
O
Che diventa un'organizzazione che diventa un insieme di organizzazioni chiesti dia
Questo qua è tutto un di cui
Perché anche lo Stato nasce dall'atto gratuito
Non c'è un momento in cui
Quindi allora io credo che il contributo di oggi quello che portò a casa oggi è che lo sforzo che dobbiamo fare non è perché dobbiamo andare contro qualcosa o perché
Manca qualcosa
Ma al contrario noi ci muoviamo e cambiamo perché di fatto il volontariato il volontariato more chiamare il volontario cioè la persona
è una sfida continuo cambiamento
Io vorrei
E io e l'esperienza di quest'anno molte aziende con cui il banco collaborando Manconi mentale collabora sono venuti a fare i loro dipendenti liberamente su tutti a fare delle giornate di volontariato da noi
Qual è stata la cosa che ha colpito queste persone che il giorno dopo una loro azienda si guardavano in modo diverso
Ci trattavano in modo diverso allora il volontariato non esclusivo un'esclusività per qualcuno deve diventare una dinamica
Anche quando torni a lavorare nel tuo lavoro normale
Perché se no il cambiamento
Diventa un fattore di lotta
Tra io che sono volontario e tutte non lo sei
è difficile allora cambiare anche la situazione migliorarla
C'è poi
Dei compiti da svolgere giustamente questo pregio oggi volontariato nel senso organizzato non può e non deve fare tutto
Ma su due perché non può fare tutto come nessuno neanche lo Stato nell'Europa nel mondo intero può fare tutto
E il volontariato continua ricordato lo che tu non puoi fare tutto
Non esiste un qualcosa che può risolvere tutti i problemi
Allora la collaborazione nei compiti
Perché lo Stato ha un compito l'amministrazione pubblica un compito ruotare attorno a un altro e la collaborazione il mondo profit né a un altro il mondo delle banche in a un'altra
Ecco in questo senso io credo che da oggi si possa
Ci vorrebbe l'anno della collaborazione ma come diceva prima Sottosegretario
Sono anni
Dovrebbe essere un anno continui ad essere sempre
Io dico che imparò che come ho imparato la collaborazione vedendo i miei volontari mia è scusato i volontari del collaborano col Banco alimentare o che spontaneamente si fermano durante la Colletta alimentare perché vedono altri
E si mettono lì anche loro
è che io credo che questo sia
Il punto più difficile ma anche che ci permette di affrontare qualsiasi Teresa
Perché la collaborazione che si è visto a Genova
Ma non solo a Genova a Enna L'Aquila o con i grandi momenti
è stato quello di più che neanche i singoli riuscivano
A portarsi con la formazione con esperienza con tutto accadeva che uno cominciamo a guardare l'altro in modo gratuito
Non più misurando
Nelle sue solo e capacità
Allora cadevano i miracoli
Chiudo
Raccontando vi sono un piccolo episodio ma chissà quanti potete raccontare neanche voi
Proprio
A Milano durante la Colletta alimentare un un ragazzo di sedici anni egiziano
Partecipava come volontario perché invitato da alcuni amici
Mentre la legge permetteva agli alimenti delle scatole vedeva passare dei suoi
Concittadini che non si formavano non raccoglievano l'invito di fare una spesa
E c'era rimasto male perché c'era perché loro no poiché i mutui una cosa a sedici anni che il problema era la lingua
Allora chiese a responsabili ci posso dare anch'io il volantino per invitare a fare la spesa ecco e ha cominciato a volantinare in arabo
Io lo lo prendo come esempio perché credo che
Proprio la gratuità
Da passione parlato fa nascere anche idee fa superare anche delle barriere che nessun altro modo è possibile farlo grazie
Sì
Vi invito
Quindi ordino di Truglio di sfida
Accordo
Grazie grazie dell'invito e grazie anche
Per tutto quello che state facendo sfida sta per Sindacato famiglie italiane diverse abilità io prima ancora di essere Segretario nazionale sono papà di un ragazzo con disabilità
Sottosegretario al
Voglio invitarla a nome di tutte le famiglie a stilare un ordine di priorità
Perché quello che sta succedendo nel mondo nel nostro mondo nella nostra Italia e quella di sostituire i servizi primari fondamentali
Al volontario
Con tutto il rispetto dei volontari perché meno male che oggi ci sono i volontari perché grazie a loro oggi le famiglie ottengono magari in questo momento c'è una mamma che riceva aiuto da ombra un volontario da una volontaria
Per cambiare il proprio figlio però non è giusto
Che all'interno delle scuole laddove ma anche ad una figura di un insegnante di sostegno
Venga sostituita
Magari dall'ente locale da un volontario con tutto il rispetto dei volontari
Ci sono
Ci sono professionalità che che dobbiamo a
Affondare che dobbiamo cercare un pochettino di costruire io vengo dal mondo del volontariato mio figlio Giulio quattordici anni
Io prima ancora facevo parte la Protezione civile forse qualcuno ha voluto tendono a entrare nel mondo la disabilità per continuare
Oggi sono volontario
Sono il segretario nazionale di un sindacato prima ancora presidente di un'associazione
E sono volontario contare per cercare di creare Cittadinanzattiva concreta
Perché il grande problema nel mondo della disabilità purtroppo la mancanza di informazione
Siamo stati additati come passi come Cocconi siamo stati additati come gente che sfrutta la società mio figlio Luca il secondo quest'estate davanti all'articolo nella del noto giornale
Mi ha detto ma papà ma cosa succede lui nonostante tutto quello quello che viviamo quotidianamente a casa nostra veniamo additati quasi come né ladri
Quando a casa avendo l'ultimo dei miei tre figli in una situazione di gravità affetto da patologia rarissima non si riesce neanche a a sopravvivere quasi
Allora
Bisogna stilare un ordine di priorità io voglio raccontarvi una cosa che è venuta nel due mila e due quando nell'ASL Foggia uno facemmo il primo Censimento in Europa delle persone con disabilità
Riuscimmo a ottenere un finanziamento di venti mila euro attenzione il tutto fu realizzato grazie al supporto dei volontari
Perché in una provincia grandissima come come naturalmente quella della provincia di Foggia abbiamo realizzato in questo primo censimento grazie al supporto dei medici di pediatri di libera scelta
E riuscimmo a portare avanti tra l'altro questo progetto lo presentammo anche alla loro per delle persone con disabilità
Ventimila euro
Ora so che questo provocherà sicuramente un sorriso forte ma era una risata però a questo hanno e fa male
Lo stesso anno all'interno del Parco del Gargano fu finanziato un progetto per il censimento delle anitre delle papere con molta onestà anche bruttina
E hanno speso qualcosa come duecentocinquanta mila Euro
Io con tutto il rispetto degli animalisti consiste rispetto
Di di delle anatre però credo che nella nostra società ci debba essere un ordine di priorità
Ci debba essere un ordine anche di rispetto nei confronti degli stessi volontari hanno bisogno di professionalità io ricordo che Duomo comprare tutto dalle divise all'assicurazione
Non si può catapultare addosso di queste persone una responsabilità così grande e io in chiusura perché voglio lasciare spazio anche agli altri il mio grazie a lei ma ogni volontario che vedo qui presente grazie
Invito quindi a prendere la parola Giuseppino solido sanzione Auser Garau
C'è Mascia proseguiamo andiamo avanti
Abbiamo Bruna calmo avevano
Signor
Vai a qualcuno Odasso che magari poi
Va bene passaggio Silvestre cessano Foggia coordinamento nazionale delle associazioni
Più tempo
Ma scusate l'azienda violazione di una sfida FIGC
Dall'intervento dello Stato se fare guerra meritevoli appunti chioma ci siamo copiate
Che gli interventi nel senso che gli atti gli argomenti che volevo trattare sono di fatto già state riprese da Sottosegretario
Io volevo partire proprio come chiusura dell'anno europeo del volontariato dal titolo hanno europea delle attività di volontariato che promuovono la CIDA la cittadinanza attiva
L'Italia abbia voluto usare questo termine
Che promuovono la cittadinanza attiva perché in Italia molto probabilmente il volontariato non è che Cittadinanzattiva ma ne è una parte
Differentemente invece da quanto avviene in Europa
In Europa il volontariato e cittadinanza attiva per un concerto storico culturale che l'Italia ha avuto un'evoluzione completamente diverso
L'anno scorso cioè vogliamo il ventennale della legge due sei sei una legge che nasce
Da quel cuore che non c'era e credo che in inglese scusate il nome non lo ricordo facevo prima riferimento no da quel cuore
Nasce da due sei sei
Voluta da
Tavazzano maledetta Martina e altri
Che hanno interpretato con il cuore
Attraverso una legge
Che doveva dare codificare il volontariato di tali
Sono passati vent'anni quella legge non è stata sufficiente perché da dal novantuno ad oggi
Sono intervenute delle ulteriori normative perché il fenomeno era talmente complicato che andavano a Roma nel due mila nasce la legge sulla promozione sociale
Nel due mila sette addirittura la legge
Sulla impresa sociale che vuol dire che avevamo già lette
Certe indicazioni o di questa hanno partecipato diversi incontri sia a livello
Italiano che internazionale sul tema del volontariato e i relatori non volontari cioè i docenti universitari ancora usava
Prima ne faceva anche riferimento ma li abbiamo sentiti tanti interventi di questo tipo evidenziamo lo so ed evidenziano tutti ancora questo aspetto
Attenzione
Che le volontà reato
Corre il rischio di una deriva
Che va
In maniera differente rispetto a come è nato come è stato voluto in Italia proprio perché queste normative sono precise puntuali
Aderito la Libro bianco dall'Agenzia delle Onlus oggi la sezione terzo settore
Ha detto chiaramente quello che può fare non può fare il volontariato
Questo è in Italia purtroppo in Europa non è così volontariato europeo nasce con altri presupposti come dicevamo prima del Titolo Cittadinanzattiva
Il volontariato organizzato in Europa nasce nelle
Nel dei Comuni attraverso
Un coinvolgimento diversi settori le fondazioni lavorano con le organizzazioni della promozione sociale insieme a braccetto danni
Oggi stiamo inventando le fondazioni di comunità che sono
Il tassello ulteriore
Di quel modello
Visti o del welfare territoriale perché neanche la tre ore la tre ventotto è servita
A far funzionare queste cose lo evidenziava lei
Rimanda alla tra ventotto le reti famose che dovevano nascere
All'interno del mondo del terzo settore è il terzo settore nei confronti delle istituzioni
Non hanno decollato di fatto i piani di zona sono serviti solo per accaparrarsi
Le gli appalti a chi poteva ovviamente prima partecipare agli appalti e qui voglio aprire un capitolo importante
Perché stiamo correndo un grave rischio qui in Italia proprio perché abbiamo costruito negli anni tutti gli strumenti per identificare chiaramente che cosa è volontariato che cosa e promozione sociale che cos'è impresa sociale proprio per differenziare questi aspetti peculiari
Stanno succedendo le cose che di fatto
Proprio in virtù di normative europee corrono il rischio di far scomparire volontariato in Italia che ha costruito un percorso che è tutto suo unico è
Esportabile
Siamo la prossima settimana in Montenegro con l'amico Razzano andremo a esportare modelli Italia dei paesi del dell'est Europa che
Sta costruendo su quel faro territoriale su un modello di volontariato e di apporto del volontariato che nasce sull'esperienza italiana non sull'esperienza europea che gli è pur sempre valida ma è differente
E nata una competizione nel nostro mondo nel mondo del terzo settore
Tutti contro tutti
Una recente sentenza del TAR
Della Calabria
Aperto una strada nuova da questo punto di vista passa da
Un po'sotto sottosilenzio ma
Mi sto adoperando perché nelle sedi istituzionali c'è Simonetta ma soprattutto farò lo stesso settore
Che su questo punto deve assolutamente vigilare
Una sentenza del TAR prima del Consiglio di Stato successiva
Che arrivato sentito un concetto nuovo che in contraddizione con le normative italiane ma è perfettamente coerente con le normative europee
E quello che gli Assessori volontariato possono partecipare allegare di appalto pubbliche
Questa è una cosa che stesse se verrà sentito ulteriormente farà scomparire il volontariato perché diventerà una guerra aperta tra il mondo del volontariato il mondo della cooperazione
Queste argomento ammesso di fatto contro una cooperativa a una soluzione di volontariato importante per la gestione di un centro
Per riprogettare di accoglienza
E la se della sentenza del Consiglio di Stato ha dato ragione alla soluzione di volontariato che di fatto a
Portato via lavoro a quel mondo di lavoro che oggi
Ci preoccupiamo allora io sugli significato a questa questo esempio proprio perché
Abbiamo gli strumenti in Italia abbiamo una legislazione importante da questo punto di vista cerchiamo di salvaguardarla o quantomeno cerchiamo di
Parla recepire almeno a livello europeo perché siamo comunque poi obbligati a recepire le normative
Ed è e le indicazioni che arrivano dall'Europa ma se abbiamo qualcosa in più da dire cerchiamo di difenderlo anche nelle sedi europee grazie
Franco bagnano il Mori
Sul
Sì
Mi consenta Sottosegretario di dirle che
Finalmente risentiamo musica nuova
Possiamo dire così abbiamo sentito dal suo intervento una musica nuova
E non la musica che si diceva assolutamente e ci voleva dire ma lo Stato va male dovete voi volontariato dovete sopperire questa era la musica vecchia
Qui abbiamo una musica da costruire e quindi se è possibile fare un'orchestra sarà molto interessante questa per la prima cosa non ne ho tre da dire sostanzialmente io saluto qui con grande entusiasmo a chiudere questo anno di volontariato europeo
E vi devo dire che sonda tre giorni che sento parlare invece per altri convegni di cui ci siamo noi battitori ascoltatore un dovere essere del volontariato assolutamente rilevante attese ecco qui certa poche assentito anche gli altri
Uguale notissime
Sia delle aspettative enormi nei confronti del volontariato adulto che farete che a quadri che formazione che fa tutto questo delle cose
è di fatto non questo il volontariato non riesce a fare queste cose tutte insieme ha bisogno dimettersi ogni rete o trovare qualche cosa
Allora
Spostando questa riflessione noti di un volontariato che è in crescita un volontariato che si domanda un volontariato che si interroga il nell'apporto del volontariato italiano all'Europa
Quale ritardo
Qui noi abbiamo di ancora parlato in questa tavola rotonda
Di di qual è l'apporto del volontariato e basta per l'Italia anche D'Astoli alla fine ci ha detto alla fine noi l'Europa una grande opportunità
Ma io che provengo da una scuola
Dita avanza di vigente che
Ammesso elementi di valore io ritengo che il volontariato italiano possa assolutamente in maniera categorica
Aiutare l'Europa a rimotivare che cosa e volontariato
In Europa perché
Per tutti gli interventi che abbiamo vissuto recentemente
L'incontro con l'Europa a Venezia
Né testimoni anche il dottor festa e quant'altri
Noi parliamo sempre con i funzionari del volontariato europeo dirigenti del volontariato ma con i volontari è una è una cosa diversa c'è un per
Sofisticate
Anche a Venezia davanti a un dibattito estremamente interessante in un gruppo
Chi si era creata insomma io sì parlo del volontariato manufatto sono un funzionario
Del ministero che parla del volontariato
Allora
Evidente che c'è una crisi in crisi credo sia molto forte tra
Il mondo del volontariato italiano che personale spontaneo gratuito che da
Che
Ha un valore
Di supplemento d'anima che lo fa perché
C'è tutta una logica grandissima
In cui
Nel confronto con l'Europa che invece lo fanno perché hanno del tempo libero
E che i crismi sfido
Ad allora contrari contestare
Nel tempo libero faccio anche la buona azione
Per noi italiani la cosa è molto diverso
Uno stile di vita è un modo di essere è una cultura la cittadinanza è e tante altre cose che
Allora è evidente che noi italiani
In cui non chiusura ma
Proprio perché sta originalità questo modo di benessere
Di aver strutturato probabilmente
Sia per chi ha avuto amore per la Costituzione ma anche
Per le radici qua alcune cattoliche altre laiche che hanno generato tutta questa spirito del volontariato italiano il senso più ampio io che lo diciamo
Ora io sono venuto a questo un convegno perché vorremmo che questo comunque in questo seminario mandasse un segnale all'Europa che il volontariato dell'anno è diverso
è originale in questo senso a una vitalità è una novità sarà Gracci dicessimo debole non avrà tutte le cose
Il dover essere ma a questa
Anima da vendere da comparti era tarda da da da suddividere questa la prima cosa
La seconda cosa così breve queste
E tra chi gli impegni della sottosegretario sono molto contento di sentire che
Che lei è venuta l'osservatorio già sono salutato dice imparo in nel giro di venti giorni lei
Church ha già ha già replicato
Dicendo delle sfide importanti
Io
Le chiedo di mettere un terzo
Un terzo grosso impegno nel suo nel suo periodo che sarebbe aver cura
Di dare un tempo lo spazio intelligente alla Conferenza nazionale del volontariato perché nel suo nella sua
Nel suo tempo incontrerà anche in questo senso mi pare che
Trasmettendo trovano andremo con la costruito ecco allora le cose che lei ci ha detto ma con quelle che ha chiesi acquisiranno
Abbiamo modo di poter
Confrontarci col volontariato e hanno o con una
Rappresentante non molto ampio perché sono in Assise complesse molto articolate molto diversificate
Di sentire ma soprattutto di rilanciare percorsi complicati green del mondo del volontariato cioè misurarsi con questa anima che dicevo ma soprattutto entro cornuti sorprese come alcune grosse questioni nella trattata uno prima
Volontariato il lavoro
E certo che il volontariato genera lavoro ma
E siamo tutti felici che il volontariato talvolta si indebolisca di tante persone che
Poi trasmigrano fanno la cooperativa la S.r.l. e quant'altro
Questo è un tema grosso del terrore
L'altro tema grossissimo è che il tema
Vent'anni di una legge che ci ha
Finito sul
Che ci ha per gli studi che sotto i fatti
Ha sviluppato una cultura della dipendenza
Stato cittadini non in cui noi
Col lo Stato pensa e non il facciamola
Mentre invece mi pare che
Con la riforma del centodiciotto siamo abbiamo un altro stile di orizzontalità del lavorare insieme e qualora
Questa Conferenza può assumere
Da un punto di vista
Pochi strutturale politico e di orientamento un grande un grandissimo valore
Queste sono le due cose sottratto cedere spero che
Anche concreto grazie
Grazie
Prego la parola al signor Giuseppe Cattaneo
Buongiorno
Allora io mi presento un attimino solo un povero ho avuto a che fare anche col volontariato voglio dire essendo Paul
Ho presentato la lista del movimento di partecipazione alle elezioni comunali di Genova nel due mila sette
Ho chiesto anche un appuntamento all'assessore ma
Non non l'ho ottenuto stridente l'ho chiesto anche
All'assessore regionale non ottenuto nemmeno dal due
Mi fa piacere a destra o di sentire che i professori
Il professori che hanno parlato qui sono sulla linea completamente diversa dai politici
Perché dicono cose diverse
Cioè
L'assessore non so se il professor Rosignano destra le
Ha parlato di una cosa che
Il reddito di cittadinanza
A proposito o sul mandato anche al Ministero alla
Al
Ministra Fornero nove a quelle di prima perché non credo non credeva in quelli di prima però o qualche speranza
In questo Governo
Migliorarlo credo che dopo questo Governo
I partiti che c'erano prima non possano più ritornare non possono più ritornare non hanno più nulla
Legittimazione può ritornare
Credo che ho mandato dicevo
Un
Piccolo scritto attraverso la prefettura quindi probabilmente tra teoricamente dovrebbe arrivare alle
Che riguarda proprio guai
Ma un welfare
Obesità
No
Una farà di sussidiarietà
La parola come diceva lei che ha
Delle ambiguità
Ha delle ambiguità
Non è
Siamo
Individui
Abbiamo definito
Per un contratto sociale che viene da Opus
Contenere dei livelli minimi essenziali diritti
Minimi
Questa
E la nostra Regione in Italia non siamo riusciti a costruirlo perché ci sono tradizioni riversa
Che hanno impedito di costruire questa
Tradizione
Abbiamo il volontariato mi sta bene
Del se io declino volontariato come un
Attività fatta
Per una esigenza personale
Di dare qualcosa agli altri
Mi sta bene
Ma se lo faccio perché diventa un'impresa
Allora va tassata
E lavoro dei volontari matassa
Perché
Comunque portano via lavoro agli altri
Passata non è che politico
Cioè
Per me è una tassa
Mi fermo
Perché poi
Se volete leggere il quello che ho scritto potete leggerlo solo
Sul sito ermetica
MT greco
Alter visto appunto grazie
Ho invitato ad assorbire la parola Fulvio De Nigris grosso azione gli amici di Luca
Grazie parere sono molto contento di questo incontro perché
Ha espresso una serie di gli approfondimenti su quello che poi
Sui abbiamo lavorato in questo in questo periodo devo dire che la cosa che emerge è maggiormente ancora una volta
Che probabilmente del ruolo del volontariato non è ancora
Ben chiaro ed evidente che questo aspetto il volontariato è un aspetto della società integrato nella società
Allora il problema della ricchezza e la ricchezza del volontariato come il danaro di volontariato produce perché non è produce ma
Nella richiesta del volontariato e allora
Tutto
Collegato tra di loro quella stradina il Sindaco diceva lo spread non riguarda la banca del tempo non è vero
Non è vero lo spread riguarda anche la banca del tempo gli abbiamo visto Ascoli di diceva che se ma anche il lavoro manca anche il volontariato
E quindi tutto nel collegato dovevo dice
Un abbattono un avverrà Mazzoniana cade anche da noi ma quante lungo questa data dalla Mazzoli
Il problema è che
E l'idea
Che questa dove include
Che riguarda anche noi allora probabilmente è vero quello che diceva Casini che il volontariato omesso emergenza
Volontariato
Tutto un'altra cosa importante perché è rappresentata dell'Osservatorio per la presentazione del territorio per le grandi e piccole associazioni c'è
Non è soltanto
D'onore soltanto la duttilità e qualcosa di più
è proprio un senso della partecipazione attiva
Nella democrazia nella società che ancora diverso da quello europeo
Aveva ragione lui quando diceva che
Con lo avvenenti pronto dei grossi problemi a far capire agli altri che cosa facevamo nuovi
Ma forse probabilmente c'è ancora rappresentarvi vita all'estero del volontariato che non è applicata
Allora da questo punto di vista io non sono d'accordo come dice il sottosegretario
I falsi amici
E lo voto che scotta perfettamente vero cioè fatemi ce ne sono solo la la terminologia della sussidiarietà ma il fatto che probabilmente dove
L'Amministrazione arretra
Di volontariato prende delle posizioni di ruoli che qualche volta non gli competono ma fanno comodo perché
In qualche modo tolgono delle problematiche delle castagne dal fuoco
Che
Sarebbero invece proprie
Delle istituzioni allora da questo punto di vista io a fare un altro ragionamento che fare integrale ruolo del volontariato che a volte e anche inserito nell'impresa a me lo trovo anche abbastanza logico
Ci sono cooperative sociali che in qualche modo possono
Anche attingere al ruolo del volontariato per delle cose di cui si è parlato questa mattina
Però ecco il lavoro da fare probabilmente quello di una maggiore immagine del volontariato e credo che i media perché non se ne parli soltanto in quelle frange molto piccole quando si parla della degli scandali di riguardo per quello non è volontà abbiamo preso delle frange molto mi dica che ci sono in tutti gli aspetti sociali della nostra nazione invece parlare del volontariato
Per quello che fa oggi per esempio qui
Cito gli inerti italiani prima e poi europea beh questa una grande notizia
E la grande notizia di cui bisognerebbe parlare
Sui media qui dobbiamo con rivalorizzare queste poi
Io poi faccio parte che lo stupratore con
Delle persone con disabilità però riserve degli osservatori come dice giustamente lei potessero avere un maggiore ruolo ne avete al loro interno magari delle audizioni dei gruppi di lavoro più approfonditi per cercare di approfondire le tematiche molteplici che ci sono perché il volontariato ve l'ho visto come uno la situazione non solo uno e anche le patologie se parliamo di un volontariato assistenziale ma
Sono totalmente diverse tra di loro che questo punto di vista
Sicuramente il ragionamento da fare e molto ampio e molto forte quindi da questo punto di vista credo che
Di lavoro che ci
Aspettarsi un lavoro molto forte
Al quale però questo anno europeo adotta sicuramente un grande contributo grazie grazie
Bene invito a prendere la parola Giampaolo Coloccini componente elezione del vice Presidente dell'Osservatorio nazionale l'ostruzionismo il bonus associare
Sì grazie
Pr l'occasione
Io ascoltato stamattina
Con interessi tutti interventi inclusi in questo momento mi mi permetti sottolineare
Due aspetti uno è già stato
Detto più volte riguarda appunto la natura di questo fenomeno del del volontariato che è un
Un fenomeno in crescita in tutto il mondo non solo in Italia ma in tutto il mondo penso alla
Alla a cose che entrano in Italia ci dice l'Istat per esempio l'Istat ci dice nel due mila nove ci ha detto
Che in Italia la propensione a svolge l'attività di volontariato nei quindici anni dal novantatré
Al due mila otto è triplicata
Triplicata nel
Novantatré diciamo i dati dell'Istat diceva che in Italia c'erano tre milioni duecento mila volontari
Penso a tutto il lavoro che è stato fatto scrisse né accennato alla valorizzazione economica dell'attività volontaria che non è
Lavoro che ha fatto l'Istat insieme al CNEL cioè non è per me arrivare indicare dei numeri che ci sono anche ma per dire che quello che fa l'attività di volontariato anche un valore economica al valore economico
Importante penso anche che
I loro l'agenzia internazionale lavoro delle Nazioni Unite ha voluto fare un manuale per misurare poter misurare a livello
Mondiale
In un'agenzia internazionale
La il valore economico dell'attività di volontariato ma tutte queste cose sono come dire sono note sono conosciute nelle scuole ormai si parla stamattina è stato accennato
Vi è la musica di insegnare un'ora di volontariato
è un
Un mondo che cresce molto più fatto direi che è che ha rappresentato molto più fatto che che che che pensato e questioni e dato abbastanza evidente
Mi preme dire una seconda cosa che non riguardanti
Inge involontaria documento un perimetro cioè un perimetro derivante dalle forme giuridiche che sono le attività del volontariato la Duse serie o russe e mettiamoci tutto quello che vogliamo no ma il volontariato come
Un qualcosa
Di diverso dal perimetro che le norme giuridiche definiscono ma qualcosa come una dimensione
Una posizione umana comune a tutti gli uomini
Un qualcosa quindi che che non riguarda
L'attività il volontariato in senso stretto ma riguarda appunto una posizione umana vigente che
A una legge del cuore
Chiamiamola come mi pare insomma che per cui
Una posizione per cui la gratuità
L'altro per esempio non è un nemico mai qualcuno che si ha bisogno ad aiutare
Questa dimensione
Si può chiamarla come vogliamo è una dimensione imprescindibile non al al al perimetro del volontariato ma imprescindibile
Per tutto l'umano imprescindibile per l'attività economica perché se se l'altro è un nemico se l'unica lo logica homo homini
Il lupus non si costruisce nulla se invece
C'è questa propensione a a a a guardare alla legge della gratuità della solidarietà che ma chiamiamola ognuno gli dà il nome che vuole ma la dinamica la stessa questo è
Un formidabile fatto e di costruzione è un formidabile fattore di positività perché rimette nella vita a un un un'inclinazione a costruire mette nella vita un'indicazione al bene comune ed è un un fattore
Che come dire
E alla base di qualunque ripresa anche economica è un fattore che c'è anche in posizioni ideologiche differenti non cioè qual è il fattore che ha permesso per esempio all'Italia uscita sconfitta dalla seconda guerra mondiale nel quarantacinque
Di rimboccarsi le maniche
E e dopo quindici anni del sessanta Alitalia era in pieno boom economico no
E questo fattore qui che va riscoperto oltre il perimetro del volontariato pensa una cosa che
Diversa devo oltre ed è la possibilità secondo me di ripartire di ripartire e di uscire anche dalla crisi economica grazie
Lo diceva Claudio Regazzoni vicepresidente via osa nazionale
Out
Ciliegie
No
Io credo che sia
Una mattinata importante questa
Nel senso che la conclusione
Dell'anno
Del volontariato
Io
Fatta in questo contesto
Con le parole che io ho ascoltato
Dagli dei relatori ma in modo particolare dal sottosegretario credo che riapra una fase del nostro Paese
Cioè riaprire una fase del nostro Paese rispetto alle cose che lei diceva io lo considero importanti perché in questi ultimi anni secondo me il volontariato ha rischiato di una contraddizione che lei diceva tra sussidiarietà sua declinazione
Di essere collocato in una posizione di marginalità rispetta i diritti di cittadinanza
Perché il rischio
è stato per un periodo di una filosofia che sembrava più attestarsi in in una collocazione del volontariato in un ruolo sostitutivo di diritti
Credo che le sue parole ci aiutino
Verso questa nuova fase questa nuova fase però
Io comunque ancora un una doppia responsabilità tra
Auser nazionale il portavoce del Forum di Genova
Io vivo con l'assessore
Giornalmente quello che può succedere ma non ha ceduto a credermi nel nostro Paese rispetto ai bilanci due mila dodici sui Comuni
Le sue parole per una fase nuova
Credo non lo dico a lei lo dico in senso generale questo Governo perché avere
Liberato le risorse
Per le infrastrutture
E i cinque miliardi per le infrastrutture
è importantissimo però guarda io ne sottolineo che siamo dentro un percorso dove torto e siamo convinti che la povertà come diceva Ascoli deve avere una risposta in termini di diritti
Credo che i ragionamenti che sta facendo lo il ministro sotto questi punti di vista ci possono aiutare questo può significare anche
Il reddito minimo sotto questo aspetto a rilanciare le diverse esperienze la sostanze
Si può ripensare
Di dare
Forza
Alla filosofia della tre ventotto
Rimodulando la
Pre declinando oggi innovando il welfare ma ci vogliono delle risorse
Non ci può essere solo che le risorse vadano
Nello sviluppo perché son d'accordo con lei lo sviluppo di questo Paese passa se si assume il sociale come parte integrante dello Sri
Perché se la
Perché questo una cultura che manca
è mancata nelle istituzioni
Perché mi sento di affermarla così e manca mancata per un lungo periodo
Dentro anche la logica di governo
Credo che assumere il sociale e fare come lei ci ha invitato
Come dire dagli boccia sociale rimetterlo al centro non nel modo come l'abbiamo pensato nel passato
Il sociale è parte integrante dello sviluppo in questo senso il volontariato può assumere un grande ruolo di anticipazione
Di risposta dei bisogni
Di costruzione
Insieme a ai servizi in carne ed innovazione senza sostituire lavoro io credo che questo sia possibile
Detto questo due cose ancora
E termino il ragionamento è che proprio perché questo io sono convinto che ci sia la possibilità
Se si va alla Conferenza sul volontariato come io spero se ci arrivi può essere un altro punto di partenza per riaprire il discorso ma credo che potremo avere una grande opportunità
Per ridare anche il senso
Di comunità di costruzione di comunità che è stata al centro del ragionamento
Di questa tavola rotonda come ricostruiamo
Un rapporto tra le generazioni
E l'anno europeo
Per quanto riguarda l'invecchiamento attivo credo che possa perché poi e invecchiamento attivo
E solidarietà tra generazioni credo che ci lavoriamo in tempo potrebbe essere un altro opportunità da concludersi nel due mila centotredici partendo dal presupposto che il due mila tredici sarà l'anno europeo della cittadinanza attiva
Ma allora assumere l'anno europeo
Oggi
Del volontariato domani delle della città oggi già spesso anche delle gliele diciamo della cittadinanza attiva in vista di dentro le l'anno europeo dell'invecchiamento attivo e la cittadinanza attiva nel due mila tre ci sarebbe il coronare la possibilità
Di declinare
L'articolo centodiciotto nella logica di una sussidiarietà circolare che via diritti e dignità alle persone
Attorno al
Io non ho altri interventi iscritti a parlare quindi se non ci sono cioè cose
Gli altri
Siamo
Chiedereste i nostri relatori due-tre minuti al massimo se qualcuno ritiene di dover
Mi viene sollecitato
Altrimenti lascio al eccetera ok allora
Sine die stabilite la parola assistenza dieci anzi ancora
No
Minimi pregherei anche sollecitata da questi questi diversi interventi
Io aggiungere
Alcune piccolissime cose sicuramente la Conferenza nazionale del notariato era una buona scadenze che ci possiamo andare dare collettivamente per cominciare
La risposta alcuni dei problemi che abbiamo sollevato insieme oggi e che sono sicuramente urgente anche sul piano proprio progettuale organizzativo
Volevo tornare un secondo sulla questione del rapporto il settore pubblico volontariato per precisare alcune cose maniera anche scomoda però ingiusto in chiusura lasciare qualche provocazioni un elemento che salta ha fatto il mio nel mio nel mio intervento precedente però che mi è ben chiaro perché io nella precedente vita insegniamo uscente finanza economia pubblica quindi e che l'ambiguità più grossa che c'è dietro il discorso della sussidiarietà
è in quella del finanziamento cioè quando io dico lasciare sulle spalle utilizzare il terzo settore come elemento
Vuote di scorta
E dico arretramento del settore pubblico il buco che c'è lì e capire da dove deve dei soldi buco non da poco
Allora vorrei dire che questo problema del finanziamento dell'ente va affrontato e giustamente qualcuno degli interventi ricordando una cosa che
Anch'io avrei dovuto precisare che noi partiamo da una situazione molto tragica
Anche per quanto riguarda tutto il finanziamento del Fondo nazionale per le politiche sociali ridotto ormai lumicino e tutti gli altri fondi sociali che sono praticamente inesistenti
Partiamo da un quadro difficile per quanto riguarda il disegno del federalismo che era il disegno che ipoteticamente avrebbe dovuto costruire a regime il finanziamento degli enti decentrati
Che è rimasto
Con un Progetto più enunciato che costruito in cui in teoria livelli essenziali e le funzioni fondamentali dei Comuni
Sarebbero assistiti da un finanziamento integrale una che poi non ha messo in piedi e questo progetto su cui è entrato un'ulteriore
Provvedimento poi salva Italia
Altre cose hanno insistito sullo stesso argomento e lì c'è bisogno di mettere ordine perché effettivamente il quadro del finanziamento capisco il grido d'allarme di buona parte dei dei comuni italiani forte che insomma si rimane
Un po'CONI cerino in mano di fronte
Domande crescenti e a risorse calanti quindi c'è sicuramente un impegno di vedere ristrutturare risparmiare come è giusto che non ci siano sprechi l'amministrazione pubblica ma questo tema e comunque importante so che alla fine se nel governo
Non so però
Quali tipo di risposta
Si riuscirà a mettere in piedi ovviamente dicevo scomodo questo vedete non è scomodo è facile quello che è scomoda ricordare che laddove il finanziamento è un finanziamento ed il pubblico
è necessario che
Resti saldamente in mano pubblica il problema della regia questo è inevitabile
è inevitabile perché nel ruolo delle istituzioni no quindi questo è un punto che non è sempre chiaro
L'altra cosa che vorrei dire che altrettanto scomode che nel finanziamento del terzo settore si è puntato molto su strumenti come il cinque per mille che sicuramente è ben visto perché è qualcosa rispetto al niente
Ma che non è la forma di finanziamento a cui io mi Abele Ray nel senso che è
Un finanziamento instabile frammentario in cui
Si buttano dentro sempre più soggetti che possono avere diritto e che non
Per come è costruito non è neanche tanto democratico perché ci sono almeno dieci milioni di cittadini italiani che non possono attraverso quello strumento dare
Risorse e quindi anche indicazioni sulla loro preferenze era
Un organismo piuttosto che l'altro banalmente perché il cinque per mille permette di destinare il cinque per mille del proprio i reperti
Al a così tanti settori che concorrono però cinquemila importante perché mettendo in rilievo come insomma è un problema anche della
Delle della raccolta di fondi stia diventando
Talmente importante da
Comportare anche sottrarre
Diciamo disteso assumano le attività
Agli enti delle del volontariato neanche necessità e l'impiego di risorse una cosa in più che mi colpisce il cinque per mille e quanti soldi vengano spesi la pubblicità da parte degli enti che ne mattina cinque per mille quindi c'è una uno spreco collettivo da questo punto di vista e una destinazione di quelle risorse in misura
è estremamente prioritaria da alcune organizzazioni meritevoli sì ma allora sarebbe forse meglio tali indirettamente quella percentuale fissa comunque attengono a risparmiare
Nella gestione di questo meccanismo complesso non sto dicendo che mi pronuncio controlla il cibo premessa dicendo che dobbiamo pensare un pochino meglio al canale di fine cemento e alle responsabilità che questi comportano l'altro elemento molto importante che emergeva per esempio dal primo intervento che mi ha molto colpito
Forse non era il primo comunque era pelle sfida dico bene inerzia Sica scusatemi ma effettivamente io posso fare anche voi in carica perché le sigle sono molte non tutte le corrusco
Giustamente si sottolineava che
Che non c'è
è giusto affidarsi al volontariato ma
Con una responsabilità che deve rimanere per le cose e coinvolgono i diritti in mano pubblica allora io dico attenzione quando si dice questo non si vuole svilire
Questo mondo ricchissimo importantissimo a cui noi tutti dobbiamo appartenere insomma nel senso che appunto però parliamo di cittadinanza attiva discorso ci interessa tutti
Ci coinvolge tutti però
C'è un rischio a cui dobbiamo
Stare attenti che non dipende dal dalle organizzazioni ma dipende dalle nel dalla
Deresponsabilizzazione del soggetto che invece se la deve tenere proprio sulle spalle che è un rischio di stratificazione nell'ipotesi peggiore addirittura di segregazione c'è
C'è il rischio che li uguali cammino uguali che l'elemento motivazionale che l'elemento fondamentale importante del mondo che voi rappresentate
E possa creare comunità involontariamente chiusa nel senso che ci sono soggetti che ne restano fuori opera un'appartenenza religiosa operano appartenenza di comunità
Intendo comunità stranieri gli stranieri
Questo
è abbastanza
Ovvio che che sia un rischio che si manifesti aldilà delle buonissime intenzioni di tutti per questi un presidio pubblico
è fondamentale e quando dico fare rete ho in mente proprio l'idea di coprire tutti i buchi buchi che possano che che rimangono inevitabilmente quale tutto è affidato
Con una deresponsabilizzazione del soggetto rappresentativo per eccellenza che dovrebbe essere rappresentativo per eccellenza è affidato esclusivamente l'auto-organizzazione perché ci sono sappiamo
Italiani è un esempio evidente perché la presenza e la ricchezza del tessuto del volontariato del terzo settore non è distribuito in modo omogeneo sul territorio questo è il primo elemento che balza agli occhi quindi
La sfida comune secondo me è non solo quella
Importantissima di definire meglio
In ruolo
Del volontariato del terzo settore di tali voci anni da questo mondo e all'istante che rappresenta di sollecitare una partecipazione attiva tutti i livelli in tutti i campi ma anche di richiamare con forza
Il settore pubblico che oggi qua rappresento alle sue responsabilità
Bene io saluto ringrazio tutti per la partecipazione e proseguendo qua avanti so cosa sinistra abbiamo anche organizzato un po'di di Buffett vista vista l'ora
Napoli vista
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