Sono stati discussi i seguenti argomenti: Corea Del Nord, Crisi, Economia, Esteri, Fmi, Havel, Rassegna Stampa, Totalitarismo, Unione Europea.
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Rubrica
09:30
Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale martedì venti dicembre prossimo appuntamento con la rassegna tra stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi la notizia del giorno la morte del dittatore
Non coreano Kim Jong il riproporre monta alcuni articoli di scenario partendo da le mondo che apre con
Questo titolo un tiranno scompare ma le tensioni minacciano la sia leggeremo
Un pezzo dello stesso quotidiano francese poi il wall street journal Europe che sposta l'attenzione sul
Successore di Kim Jong il e del
Terzo figlio Kim Jong urina
Una transizione tranquilla di potere e lungi dall'essere certa scrive tra l'altro il quotidiano economico americano
Nella sua edizione europea ci occuperemo anche della
Morte di Vaclav a del lo faremo sempre con le mondo editoriale di oggi quotidiano francese si chiede dove siano gli eredi della
Generazione a del non solo in Repubblica Ceca ma più in generale un po'ovunque in Europa e allora a proposito di Europa affronteremo anche oggi la questione della crisi che sta vivendo
La zona euro con un editoriale dal Financial Times di ieri un piano che non salverà l'Euro il Fondo monetario internazionale non può nascondere le divisioni della zona euro perché il Fondo monetario internazionale perché
All'ultimo vertice i divideranno promesso di prestare duecento miliardi di euro all'FMI per poi
Salvare i Paesi europei in difficoltà e sostanzialmente un trucchetto per nascondere
Le loro divisioni politiche scrive il quotidiano della City ieri pubblicava anche un intervento interessante di Ronaldo making non professore a Stanford ci vuole un Alexander Emil torna per salvare
L'Europa chiuderemo con il Washington post è un dibattito in corso recentemente con la crisi della zona euro hanno ripreso quota i cosiddetti economisti neo che negli anni Paul Krugman
è uno dei massimi esponenti premio Nobel columnist del New York Times
Vi proporremo un altro punto di vista quello di Robert Samuelson che scrive Bye Bye Cale Miss in sostanza
Le politiche keynesiane oggi stanno perdendo efficace soprattutto peso politico la ragione è semplice
Ci sono apparati statali troppo grandi che i debiti pubblici troppo grossi ma cominciamo con
La morte di Kim Jong il oggi del mondo apre con questo titolo un tiranno scompare ma le tensioni minacciano
L'ASI alle tensioni già ieri con il lancio di un missive da parte di Pyongyang dopo la morte del dirigente non coreano Kim Jong il resa pubblica ieri la successione del dittatore con il terzo figlio apre un periodo di incertezze nella
Regione scrive
Scrive le Monde la morte improvvisa del di gente nord coreano interviene nel momento in cui
La Corea del Nord in mezzo al guado nel tentativo di uscire dal suo isolamento internazionale di rilanciare un'economia moribonda
La morte di Kim Jong il si prodotta alla vigilia di un appuntamento che era considerato importante per il Paese le celebrazioni del centesimo anniversario
Dalla nascita del padre fondatore della nazione Kim il Sung morto nel mille novecentonovantaquattro e mentre il processo di successione con il terzo figlio di Kim Jong il Chignolo un
E appena iniziato
La seconda successione dinastica nella Repubblica popolare democratica di Corea è presentata dal regime come la miglior soluzione per assicurare la continuità e la stabilità del paese che si considera sempre minacciato dagli Stati Uniti spiega le monde
Gli stessi argomenti erano già stati utilizzati per legittimare
La prima successione quell'altra Kim il assunti del figlio Kim Jong il e negli anni settanta ottanta per quest'ultimo però c'erano voluti una decina d'anni per scalare l'apparato del partito dello Stato
Per diventare come dire più forte all'interno del diversi equilibri del regime Kim Jong un invece apparso alla luce del sole
Solo due anni fa quando venne nominato generale a quattro stelle vicepresidente della Commissione militare centrale
Del partito del lavoro nordcoreano anche se per ora tutto lascia pensare che questa successione sia stata accettata dall'élite dirigente
Io Sperti restano prudenti perché ritengono che il giovane Chime sarà si simbolo della continuità del regime ma che non disporrà della stessa autorità del padre sul resto del regime
Semmai spiegare non sarà inquadrato dai consiglieri del padre dai militari almeno per il primo periodo la direzione del Paese dovrebbe essere collegiale
La morte di Kim Jong il poi interviene nel momento in cui si stava disegnando una ripresa del dialogo tra la Corea del Nord degli Stati Uniti che doveva riportare la Corea del Nord al tavolo dei negoziati a sei sulla questione delle ambizioni nucleari nord coreane
Quello nucleare conclude le monde è un dossier su cui Kim Jong l'aveva l'autorità di imporsi agli elementi più dure del regime
La domanda è se varrà la stessa cosa per la nuova squadra dirigente così tra l'altro figlio Ponzo storico rispondente dall'ASI
Di Le Monde il Wall Street Journal Europe oggi come dire sposta punto l'attenzione sul nuovo giovani leader di Pyongyang a dopo l'improvvisa morte del dittatore nordcoreano
Chi mi ha un il l'attenzione tutta incentrata sul suo terzo figlio chi mi oppongo appena nominato nuovo leader del Paese una transizione tranquilla
Del potere lungi dall'essere certa secondo il Wall Street tra
Perché
Leggiamo chi mi ha urlato tra il mille novecentottantatré al mille novecentottantaquattro secondo
Le informazioni della Corea del Sud era stato nominato successore del padre solo nel settembre dello scorso anno quando il Partito dei lavoratori di Corea
E aveva assegnato l'incarico di generale a quattro stelle nell'esercito popolare coreano è una posizione della Commissione militare del partito prima di questo non ciò però non era mai stato menzionato dei media di Stato del Paese
Di Luigi si sa ancora poco gli esperti di Corea del Nord dicono che ha studiato per alcuni anni in Svizzera e poi all'accademia militare di Pyongyang che la sua ascesa al potere è stata scellerata da un ictus del padre nell'agosto del mille del due mila otto
Alcuni analisti dicono che la giovane età di Kim Jong un e la mancanza di esposizione pubblica sollevano importanti interrogativi sulla sua capacità e perfino sulla sua volontà di guidare il Paese
E che questo rappresenta un rischio significativo per la stabilità politica nel breve periodo alcuni analisti si aspettano che la sorella di Kim Jong il
E il marito agiscano come reggenti per aiutare Kim Jong Bunna rafforzare la sua posizione dentro il partito dei lavoratori e tra i militari che
Guidano regime ma altri analisti sostengono che la coppia potrebbe porsi come
Rivale rispetto al nuovo leader nordcoreano ad ogni modo l'analista della Heritage Foundation Brusca Halingher
Spiega che la necessità per Kim Jong il Comune di ottenere sostegno dei militari e da altri leader politici non coreani
Avrà conseguenze negative quanto alla possibilità che apra a riforme politiche e economiche secondo Klinger
Kim Jong potrebbe assumere una politica della linea dura per imporsi agli sfidanti e a gli altri l'iter del paese questi
Gli scenari che da due giornali con ottiche molto diverse cerca non di
Capire cosa succederà con questa successione al vertice in Corea del Nord naturalmente torneremo su questo nei prossimi giorni con
Con i commenti intanto un commento la morte di un personaggio completamente diverso di una personalità completamente diversa Vaclav Pavel
Il leader
Democratico della Cecoslovacchia dove sono gli eredi della generazione avveleni interrogativo che si pone
Le mondo oggi nel suo editoriale scrive il quotidiano francese fino all'ultimo momento Vaclav Havel nell'animo è rimasto un dissidente qualche ora prima della sua morte dimagrito indebolito dalla malattia aveva trovato la forza per alzarsi incontrare il Dalai lama di firmare un appello per chiedere all'opposizione russa di unirsi contro le manipolazioni del regime di Vladimir Putin
Avete non ha mai sbagliato sul suo nemico con coraggio ostinazione non ha mai cessato di combattere il totalitarismo di destra o di sinistra
Non ha mai mercanteggiamento il suo sostegno a tutti quelli che si impegnavano contro la dittatura l'autoritarismo l'oscurantismo non importa quanto fossero lontani da Luigi
Fisicamente e politicamente la sua scomparsa domenica diciotto dicembre vent'anni esatti dopo il crollo dell'Unione Sovietica al termine di un anno di sollevamenti popolari in altre parti del mondo in riferimento alla primavera araba in particolare
E nel momento in cui l'Europa si dibatte in una crisi esistenziale
La morte di averla ricorda fino a che punto l'audace la visione di pochi individui possono spostare le montagne che sottolinea crudelmente che appunto
L'assenza di questi avventurieri della democrazia
Di questi visionari umanisti aperti illuminati ci penalizzi oggi in controllo comunista della Cecoslovacchia
E poi l'intervento sovietico nel mille novecentosessantotto per schiacciare la primavera di parte Praga avevano rivoltato Vaclav fa parte del da quella rivolta nacque nel mille novecentosettantasette la Carta settantasette scritta con un pugno di dissidenti
Per gli anni seguenti grazie agli incontri clandestini Havel creano legami con altri combattenti della libertà del blocco dell'estimi ciniche
E in cura undici Solidarność in Polonia in Saccaro dell'Unione Sovietica gli amici ungheresi più fortunati perché un
Repressi un po'meno duramente
Internet Facebook non esistevano la polizia politiche esercita una sorveglianza costante i contatti erano rischiosi la militanza politica si pagava con la prigione questo corpo di resistenti solidamente ancorati
All'idea democratica che ha permesso l'Europa dell'est di liberarsi e di condurre una transizione ordinata e pacifica verso l'economia di mercato e la democrazia
Dopo il crollo dei regimi comunisti pro sovietici una classe dirigente era pronta con obiettivi chiare
Decine di migliaia di cecoslovacchi accorsero ad acclamare nel freddo glaciale del dicembre mille novecentottantanove Havel che gridava non siamo come loro
La sua strategia era al potere dei senza potere la resistenza non violenta il rifiuto dei regolamenti di conti delle rappresaglie
Spirito libero vivo sottile
Ah beh le è stato anche un grande europeo la riunificazione del nostro continente diviso dalla guerra fredda gli deve molto
Grazie a lui la Repubblica Ceca oggi fa parte dell'Unione europea il suo successore il presidente Vaclav Klaus purtroppo non ha la stessa statura
Ma un po'ovunque in Europa conclude le Monde un po'ovunque in Europa gli eredi della generazione ARDEL si fanno attendere e mancano terribilmente così
Il quotidiano francese o evidentemente la crisi della zona euro un po'la punta dell'iceberg che a quella più visibile di questa
Di questa crisi
Che vive l'Europa da molto tempo lo denunciano i radicali particolare lo denuncia Marco Pannella quando dice
Che l'Europa delle patrie ormai a vinto sulla patria europea o almeno questo è il pericolo maggiore
Mancano gli avvenuti ci sono di Angela Merkel edicola SAR così il fare assolta INPS ieri
Con lui consueto spazio di corsa annunciato sottolineava l'ultimo scontro questa volta franco britannico lo una sorta di guerra dei retini perché
Perché i francesi hanno hanno detto delle agenzie di rating devono declassare prima Regno Unito dalla Francia
La rete si respira in Europa non è buona quel che manca però soprattutto la volontà politiche lo sottolineava sempre Fraktion pensa in un editoriale dal titolo un piano che non salverà l'Europa al Fondo monetario internazionale non può nascondere le divisioni della zona euro
Scrive il quotidiano della City i leader europei erano riemersi dall'ultimo vertice che doveva salvare la zona euro con due proposte in mano la prima è una serie di regole di bilancio più strette per formare un nuovo patto di Bilancio fiscal compatte
La seconda era la promessa di un militare la potenza di fuoco del Fondo monetario internazionale per aiutarlo a salvare i Paesi europei in difficoltà
Il piano prevedeva che i Paesi dell'Unione europea
Prestino duecento miliardi di euro attraverso le loro banche centrali
Se così fosse il sei grande perché non è
Scontato questi fondi si andrebbero aggiungerei duecentonovanta miliardi che il Fondo monetario internazionale può attualmente usare
I leader europei speravano anche che i Paesi non europei accompagnassero la loro iniziativa con altri duecento miliardi
Ma non è detto che sarà così questo tutto questo avrebbe consentito al Fondo monetario internazionale fondi di salvataggio delle zone euro dire abbastanza risorse per coprire le necessità
Finanziari di Spagna Italia per alcuni anni
La condizionalità degli aiuti prevista quando interviene il Fondo monetario internazionale avrebbe dovuto rassicurare sul fatto che i soldi non sarebbero stati sprecati e l'operazione avrebbe anche facilitato gli sforzi
Di riforma dei Governi beneficiari degli aiuti ma tariffa non soltanto ci sono buone ragioni per essere
Scettici su questo piano europeo la prima che la zona euro non ha bisogno dell'aiuto del Fondo monetario internazionale il suo non è un problema di mancanza di risorse ma
Di mancanza di volontà politica degli Stati membri di finanziare i Paesi in difficoltà quando i mercati lo impongono queste divisioni spiega Fraktion taxi questo l'elemento più politico non saranno cancellate dal
Dalla chiamata in causa del Fondo monetario internazionale ecco perché difficilmente il Piano vedrà la luce
Certo rimangono rimangono anche altri ostacoli per esempio l'insistenza del Bundestag tedesco sul fatto che altri Paesi extraeuropei debbano prendere parte l'operazione prima di dare il via libera I prestiti al fondo
Perfino se il Fondo monetario fosse equipaggiato per partecipare in altri salvataggi della zona euro non è chiaro se sarebbe per il meglio
Inoltre visto che i prestiti del Fondo monetario internazionale hanno uno status privilegiato rispetto i debiti precedenti Italia Spagna rischiano
Rischierebbero di perdere l'accesso al mercato del credito privato alla triste verità
Quella politica e cioè che chiedendo il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale i Paesi europei stanno unicamente confermando quanto poco si fidi non l'uno dell'altro
Invece di lanciare un altro piano fantasioso non così tanto intelligente B
L'Unione europea farebbe meglio a ricostruire un obiettivo comune è un senso di solidarietà la strada per uscire dalla crisi non è agire come un gruppo di Stati che
Per caso condivide una moneta comune così tra l'altro il Financial Times che ieri pubblicava un altro intervento da segnalare
Dirò lauda making non professore a Stanford ci vuole un Alexander Emil ton per salvare l'Europa
è venuto sul primo segretario al Tesoro americano salvo gli Stati americani dal default dopo la guerra civile creando le prime obbligazioni
Federali statunitense attraverso un gran Bar Can un grande scambio con Thomas Jefferson
Sulla nuova capitale americana che poi divenne per l'appunto Washington i paralleli con la crisi attuale
Che vive la zona euro sono affascinanti anche sulle soluzioni ipotizzate in sostanza la creazione degli eurobond una tassazione europea
Ma come cosa da making non oggi non c'è alcun soldato statista come Emil torni in Europa con un Washington e che lo sostenga per intervenire con abbastanza forti forza per risolvere
Le attuali crisi europea o la crisi della zona euro e chiudiamo su questo
A come dire riportato in quota gli economisti neo che iniziali quelli che dicono che ci vuole più spesa pubblica per risolvere la crisi del debito pubblico
Paul Krugman è uno di loro quello forse più conosciuto a premio Nobel columnist del New York Times spesso
Ve lo proponiamo in questa rubrica oggi un altro punto di vista Robert Samuelson sul Washington post che non è un neo keynesiano Bye Bye che in sé il titolo di un commento
Di ieri che comincia con una frase di giammai né perché inizio del mille novecentotrentasei
Gli uomini pratici che pensano di essere abbastanza esenti da ogni forma di influenza intellettuale celermente sono schiavi di qualche economista defunto
Per Samuelson però le crisi del che in esista un modo e in marcia quando che Insiel scrisse la sua teoria generale nel mezzo degli anni Trenta gli stati
Nei quelli più ricchi erano relativamente piccoli in termini
Di government apparati statali ruolo dello Stato nell'economia e i loro debiti modesti il deficit spending allora era una risposta plausibile al calo dell'attività economica ora invece abbiamo apparati statali enormi spesso oberati da debiti
Massicci dirimenti chili Siani Standard spendere di più e tassare di meno presumono la volontà dei mercati di bond di rifinanziare i debiti a tassi di interesse ragionevoli
Ma se i mercati rifiutano le politiche keynesiane non funzionano e questo in sostanza del problema
Che si trova a vivere oggi
Le zone euro i Paesi perdono il controllo delle loro economie fanno del folto devono essere salvati con prestiti del Fondo monetario internazionale delle banche centrali o di qualcun altro prive
Tra l'altro Samuel son che d'acconto delle richieste di alcuni economisti di nuovi stimoli contro un'eventuale recessione
Il problema è che accumulando altro debito si aggraverebbe rischio di una crisi maggiore in futuro gli Stati hanno ceduto poteri e mercati dei bond con decenni di politiche di corta veduta
Gli stili di breve periodo con tagli alle tasse aumenti alle spese sono popolari ma ignorano il debito di lungo periodo che si accumula e costringe ad adottare politiche impopolari con tagli alla spesa aumenti di tasse
Se Ken se fosse vivo oggi quasi certamente riconoscerebbe i limiti delle politiche keynesiane
Io normi debiti pubblici complicano le analisi sofferto non risoluzioni e ciò che ha funzionato negli anni trenta non è la panacea oggi è così tra l'altro versammo e sul suo centro i pascoli con cui chiudiamo David Carretta
Una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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