Carceri, ritorno alla Costituzione - Incontro di Sinistra Ecologia e Libertà e dell'Associazione Antigone

Ora hanno
Nei prossimi minuti innanzitutto Nichi Vendola che in arrivo e tante altre persone che ci hanno
Telefonato lamentando le difficoltà per arrivare fin qui
Marmo iniziamo
Vi ringrazio della presenza
Io sono Carlo Leoni del Forum diritti
L'istituzione di Sinistra ecologia Libertà
Selle insieme all'Antigone ha promosso questo incontro
So che non vuole essere
L'ennesimo iniziativa di denuncia della condizione
Carcerati in Italia
Perché ce ne sono state molte perché è chiaro a tutti
Perfino il Presidente della Repubblica pronunciato parole
Assai duro impegnative di denuncia
è chiaro a tutti quanto grave sia e quanto soprattutto fuori dalla Costituzione
Collochi l'Italia l'attuale condizione
Del istituti di pena
Il vero problema è cosa fare
L'incontro di oggi nasce con l'intenzione di presentare
Una serie di proposte che Sinistra ecologia Libertà e Antigone ritengono necessarie
Sia per affrontare l'emergenza sia per risolvere strutturalmente la condizione
Così grave e quindi per tornare alla Costituzione come dice lo slogan del nostro manifesto
Il caso ha voluto che contemporaneamente pressoché contemporaneamente cioè tra un'ora e mezza sia convocato il Consiglio dei Ministri
Con all'ordine del giorno Proposta del Ministro la giustizia e
Tra quello che abbiamo dalla lettura
Anche del Ministro dell'interno
Siamo comunque concordate tra loro
Sul tema del carcere abbiamo le anticipazioni di stampa saremo quindi in grado anche di dare un nostro primo giudizio su queste
Misure ma soprattutto di
Illustrare il nostro punto di vista e le nostre proposte DOP per questo lavoro la Mauro Palma
Che conosciuto tutti
Che enzimi distrugge libertà e nella Presidenza nazionale nel forum diritti mi sembra
Che farà
Soluzione grazie
Grazie Carlo
Sette come veniva detto diciamo c'è una coincidenza tra questo nostro incontro e il momento anche politico diciamo il momento di iniziativa
Governativa ce n'è anche un'altra Dini di coincidenza ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione
Che tenendo conto della problematica situazione carceraria in vari nei Paesi membri
E con maggiori e minori diciamo traumatici TAV ma complessivamente problematico un po'ovunque
Riafferma alcuni principi inderogabili e in vita i Governi ad adottare delle misure specifiche
Che riducono la Preside della pressione del sovraffollamento che aumenti non l'accesso alle forme alternative al carcere
E soprattutto che stabilizzino quelli esistenti e che diciamo e adottino quelli nei casi in cui non esistono dei sistemi di monitoraggio continuo de indipendente della situazione detentiva
In alcuni Paesi sistemi di monitoraggio indipendenti sono esistenti e quindi si tratta di dati risorse stabilita in alcuni Paesi come nel nostro non esistono e quindi
Si tratta di stabilire
è una diciamo è una presa di posizione impegnativa da parte del Parlamento del Parlamento europeo
E contemporaneamente io della invece della situazione nazionale italiana vorrei sottolineare il fatto che questo è
Il primo Consiglio dei Ministri non dedicato strettamente alla questione di manovra economica e quindi va accolto il tatto positivo che il primo tema
Affrontato diciamo dal Governo al di fuori della questione della manovra economica è l'urgenza della situazione
Direttiva sui singoli provvedimenti può in qualche modo nell'esaminare le proposte di SEL e nell'esaminare quello che nei brogliacci
Più o meno dei i provvedimenti che ieri hanno circolato anche sulla stampa è venuto fuori vedremo quali possono essere degli elementi di positività di luce di ombra però rimane l'elemento di positività
Del riconoscimento di un determinato problema
E in questo contesto Sinistra ecologia e Libertà fuori le e
Rendere chiare alcune proposte alcune linee diciamo di intervento in questo settore in stretta collaborazione con le linee in Vinke provengono dai settori associativi
Dal cartello per esempio che venne fatto di indicazioni in occasione della seduta straordinaria al Senato relativamente al carcere nel luglio di di quest'anno
E come sostegno diciamo di ca a misure che vanno
Affrontate in maniera
Coraggiosa ma anche come
Indicazione indicazione per delle nuove le linee di pensiero e di definizione attorno al carcere c'è il rischio
Che e l'emergenza che pure esiste che pure un problema eccetera
Faccia però passare in secondo piano la capacità di incidere sul piano culturale oltre che legislativo su alcuni nodi strutturali che vanno in qualche modo ripensato per questo
Le misure di cui oggi vorrei qui fare porrete di cui vorrei parlare hanno una scalettatura diversa ci sono alcune proposte che sono delle proposte immediate
Che devo reitero servire a riportare il sistema in quei parametri che non lo espongano a quella definizione di trattamento inumano e degradante
Che spietato come proprio obbligo assoluto come divieto assoluto all'articolo tre della Convenzione europea per i diritti dell'uomo
Ci sono misure invece che rappresentano nei che sono ugualmente urgenti ma che richiedono uno strumento legislativo più ampio
Di quello che può essere un un provvedimento di decreto un puntuale diciamo di ripensamento più alto poi ci sono delle misure invece che riguardo a rotelle e ricostruzioni strutturali che il sistema fino ad arrivare a delle ipotesi culturali su cui e mi piacerebbe che si individui piace ci piace di Sinistra ecologia e Libertà
Si faccia portatrice
Tenendo presente una qualcosa che è sempre stato detto negli ultimi anni non solo hanno modificato sul piano legislativo alcune situazioni vanno anche introdotto una diversa cultura
Più volte passate Millo lo dico solo che non si è detto che
Il il superamento della
Di un Berlusconi non significava un superamento di un berlusconismo cioè più volte sia detto quindi che l'avvio di una fase diversa rispetto ad una a dell'ipotesi che hanno caratterizzato il pensiero negli ultimi anni
E non significavano immediatamente che ci fosse un ripensamento culturale di cui invece il Paese ha bisogno
Allora
Questo
Il quadro di e di questa mia
Che introduzione che c'è però di fare
Nel più breve tempo possibile partendo da una realtà siamo tutti abbastanza informati sul carcere nessuno può dire di non sapere quale la situazione detentiva il
I dati
Anche devo dire anche recentemente anche né mezzi l'archivio informazione vengono fuori penso che le condizioni e perlomeno quelle d'ordine generale siano note ai più
Anche i numeri sono abbastanza noti
E
Non c'è soltanto un problema di informazione che quindi non permette a nessuno di dire io non sapevo ma c'è anche un problema di autorevolezza delle voci che si sono levate
Citavo prima la seduta in Senato e vorrei citare che il Presidente della Repubblica in quell'occasione e in successive riprese ha definito il nostro sistema come un sistema
Non diciamo non degno della nostra tradizione della nostra
E civiltà giuridica e che ci pone i margini di di detti dei Paesi in una sorta di classifica dei Paesi europei in una sorta di classifica di rispetto delle diritti fondamentali delle persone private della libertà però questa ampiezza dell'informazione autorevolezza delle voci a anche due effetti
Da un lato c'è una tendenza accoglierla quasi come una calamità naturale e non come il risultato di politiche messe realmente in atto e da un altro lato c'è il rischio di una sorta di
A sue fazione a questo dato negativo che poi all'interno delle strutture detentive può anche produrre una sorta di ineluttabilità e disperazione
Calamità naturale calamità naturale sembra che la situazione e carceraria attuale non abbia responsabili i responsabili in realtà c'è LEA
Uno degli strumenti normativi che l'hanno prodotte che la continuano a produrre a chi si occupa del settore sono abbastanza abbastanza notti
Il
La stessa fisionomia che il carcere assunto e non da oggi
Quelli enti il luogo dove in qualche modo
Lo diciamo si arriva un controllo del territorio tendente a rendere il territorio stesso immune dalle propria dalla visibilità delle proprie contraddizioni
E pacata a dire a scrivere abile titolare il suo libero per esempio punire i poveri
Che quindi un'immagine abbastanza
Come dire visivamente forte della situazione che descrive la composizione sociale oggi all'interno del carcere
E guardate che non è tanto distante da alcuni miei pensieri europei in generale ha in qualche altro Paese che non brilla di democrazia non so se quanti di voi hanno visto
La nuova legge
Che penalty poliziesca adottate in Ungheria che e esattamente introduce prima un'ammenda per molto alta per le mi senza dimora
E poi la nel momento in cui non pagano l'ammenda che impagabile dal senza dimora
La detenzione Peretti senza timore queste cose Tina un po'molti anni
E in cui il problema come dire del del welfare andava a finire nel problema del controllo qui hanno
Una banalizzazione come dire da incrostazioni evidente nuove less quindi e in qualche modo finisce
Che nella forma chiara troviamo nel nella struttura della struttura penitenziaria ma anche nel nostro Paese queste diciamo questo idea della politica del territorio come un territorio che deve essere
Ripeto curato dalla visibilità della propria sofferenza e depurato dalla visibilità delle proprie contraddizioni
è un'idea che si è fatta strada che ha riguardato tutte le questioni sui lavavetri che ha riguardato tante e tante altre cose
E che ha determinato certe politiche questa unità
A un'altra
Fisionomia
Del consenso perché è chiaro che i sistemi politici sempre cercano consenso
Ma la fisionomia del consenso è andata montando né calmi perché è diventato un consenso immediato da ottenere subito anche perché le scadenze
Come dire elettorali sono abbastanza frequenti e che quindi fa sì che in qualche modo
è un consenso un po'Pretta porte diciamo in qualche modo un consenso che va oltre il mutuo rapidamente
E quindi che anche un consenso che non permette
E né pensiero diciamo di maggiore riflessione e che si avvale di alcune parole chiave che immediatamente possono come dire evocare appunto il consenso stesso
Chi è che in generale ha riflettuto per esempio quando si è detto a questa legge punisce la recidiva la recidiva è un termine che crea consenso immediatamente perché ti dice come
Il è chiaro tutte che se quello reiterare il reato eccetera in qualche modo deve essere oggetto ancora di maggiore e più forte azione penale in realtà poi
Questo consenso è il consenso che alla base quindi si discuteva prima di articolo novantanove
Delle quarto comma del Codice Penale voti articolo sei cinque sei di codici di procedura penale in base ai quali la Cirielli ci dice che sia perché viene dalla libertà
Sia per chi ha in esecuzione di pena lesse recidivanti sette elemento determinante nella diminuzione delle possibilità di accesso a forme di alternativa
Quindi questi
Non è una calamità naturale questa fotografia ma è il prodotto ti culturale e normativo
Di alcuna mutati paradigmi che caratterizzano diciamo da un lato le politiche territoriali che da un altro lato il rapporto delle politiche di sicurezza con le politiche di consenso
Ed è comunque un elemento queste questa informazione è un elemento che rischia di creare assuefazione
E come dicevo prima disperazione perché vedete quando sia in un sistema detentivo e quando si vede che anche dopo le parole
Del Presidente della Repubblica il non mutano certe cose
Sia come la sensazione che non c'è più nulla cui appellarsi non c'è più alcuna possibilità chi altro deve dire che la situazione è insostenibile e quindi il senso di impotenza che implicitamente di si proietta
è un senso estremamente
E disperante
Ma accanto a questa informazione
C'è anche un altro dato su cui l'informazione è minore e su cui
Che dovremmo dobbiamo riflettere se vogliamo parlare appunto di misure da mettere in campo
Ed è il dato delle delle sentenze
Che hanno riguardato il nostro Paese da parte delle della Corte di Strasburgo e tredici dell'organismo che
è titolare del controllo delle degli degli Stati rispetto agli obblighi
Rispetto agli obblighi inerenti alla alla ratifica della Convenzione europea per i diritti umani
Il
Io mi sono fatto che qualcuno di voi lo sa perché le in varie occasioni ci siamo sentiti mi sono fatto è un punto di principio per me stesso di ricordare dato
Che continuo come dire a ripetere viene ogni occasione il dato il seguente
L'Italia avuto moltissime condanne dalla Corte Europea per i diritti umani nel corso degli anni
La gran parte la stragrande maggioranza di queste condanne ha riguardato l'irragionevole durata del processo
Per quarantotto anni di attività della Corte europea i diritti umani l'Italia non è stata mai condannata per violazione dell'articolo tre
Che è quello appunto che attribuisce torture trattamenti appena inumane degradanti scenda da vicino una volta no
Una volta c'era andata vicino dopo mi nel novantadue dopo caso l'abilità certo dopo il trasferimenti a Pianosa e via dicendo c'era andata vicino comunque
Non è stata mai condannato
Il
Negli ultimi
Due anni e mezzo che negli ultimi due anni e mezzo
Se questa è una cosa che perché
Per esempio nei chissà perché l'ho detto a me l'ha sentita dire varie volte nelle stesse dipendenze
Ve l'ho letto i primi due anni e mezzo è stata condannata assumendone tutte per violazione dell'articolo tre ter i diritti umani
E questo
Come dicevo prima è un dato che io mi son fatto un punto di principio
Di ripetere in tutte le varie le varie occasioni perché quello che colpisce
Non è tanto il la condanna in sé che è anche possibile che ci sia una maggiore come dire durezza nelle sentenze della Corte di Strasburgo
è il fatto che questo elemento non abbia suscitato alcun dibattito all'interno dell'intellettualità italiana
Il silenzio che ha seguito questo fatto di avere avuto sei condanne in due anni
Dopo
Nessuna condanna in quarantotto anni la dice abbastanza lunga dell'attenzione che a questi problemi viene dedicata
Eppure le corti anche nazionali le Corti costituzionali e le Corti nazionali dei vari Paesi stanno invece
Introiti e tanto i principi
Che discendono dall'articolo tre e qui vorrei citare la sentenza del ventidue febbraio del due mila undici del Tribunale Costituzionale tedesco
Che ha stabilito che l'esecuzione penale in condizioni
Non rispettose della dignità della persona espone lo Stato diciamo azionare il primo articolo dalla propria Costituzione voi sapete che il primo articolo
Della Costituzione tedesca parte dalle inviolabilità della linea il primo articolo stabilisce l'inviolabilità della dignità della persona per cui dice il Tribunale costituzionale tedesco attenzione
Che fare eseguire le pene
In situazione tale che di violazione della dignità della persona ci mette in contrasto Kolbe e nostro il Principato la nostra corrompe norma no praticamente della nostra
Del nostro principio fondante Aim basse a questo la Corte stabilisce
Che l'esecuzione della sentenza debba essere e in qualche modo debba essere rinviata e stabilisce anche il diritto del soggetto a richiedere l'interruzione del rinvio quindi nel momento in cui e si viene si verrebbe diciamo le condizioni di detenzione
Verrebbero ad essere tali da rendere da esporre lo stato a violazione
Dell'articolo uno della propria Costituzione
Non è che nel nostro
Nella nostra Costituzione manchino i riferimenti se che possono essere
In qualche modo anche da parte nostra utilizzati nel nello l'articolo due ma anche certi gol ma anche diciamo il tre il ventisette possono essere in qualche modo degli elementi
Che incidono su una situazione ecco il titolo ritorno alla Costituzione no su una situazione che tale
E
Non solo dati terminare
Diciamo una e su una sofferenza non solo da determinare una violazione di un principio fondamentale della Convenzione dei diritti umani
Ma anche da e terminare una contraddizione con i nostri stessi principi costituzionali
Io per parlare delle misure darò pochi numeri perché i numeri sono ormai sanno in qualche modo assillato
Però ci stanno alcuni diciamo specificità diciamo che vanno considerate per grandi linee noi siamo in una situazione di sei mila detenuti in più
Rispetto a quanto è stato adottato l'indulto
Questa è la situazione diciamo di di partenza
Ora situazione che si è stabilizzata non sono cresciuti nell'ultimo anno Moro dei numeri sesta stabilizzata rispetto a una stabilità alta
Quindi non è più soltanto un problema di dire attenzione come rincorriamo i numeri come provvedimenti esse ci sta bene non ci sta bene questa stabilizzazione alta se questa stabilizzazione in qualche modo esprime
La necessità detentiva di di questo Paese
E i detenuti ieri erano sessantasette mila duecentocinquantatré le stragrande maggioranza uomini
E devo dire che a questo punto uno anche per giudicare il provvedimento che oggi porta in Consiglio dei Ministri la ministra Severino
Cossa deve deve vedere cosa per esempio ha prodotto la legge centonovantanove Lezzi accende cince a
Fa potenziare cosa e e ha prodotto se da centonovantanove del due mila dieci sarebbe e
Devo dire da parte mia io penso che sarebbe sbagliato dire che non ha prodotto effetti
è però assolutamente sbagliato magnificare gli effetti che possono essere stati prodotti
A mio parere ne discutevo prima gli effetti si sono più sono stati molto limitati relativamente alle uscite
Perché si parlava viti ultimo anno ma poi anche nel fa nei fatti di di fatto posso provvedimenti presi anche quando manca un mese mancano non è vero che hanno inciso sull'ultimo anno
Ha prodotto invece credito degli effetti per quanto riguarda la riduzione degli ingressi
Perché implicitamente in quelle le in quella legge c'era una deroga parziale tra quanto prevedeva la Cirielli relativamente alle e sei cinque sei
Quindi diciamo a era più intervenuto sulle sulle apposite addirittura ed interessi che non che
Per questo io credo che un provvedimento
Di estensione a diciotto mesi di questa e un suo incardinamento in qualche modo stabile non più come provvedimento
E temporary ossia da salutare positivamente ma sia anche da sapere
Si è anche necessario sapere che non va produce
Più di tanto che ci si può aspettare
Io non mi soffermo Pelizzo vorrei sul sovraffollamento perché sui sopra affollamenti intermini esatti sapete tutto però sul sovraffollamento vorrei un attimo ricordare un un dato relativo alla sofferenza
Che il sovraffollamento determina
Io invito un po'tutti a passare una mattina davanti a Poggioreale
E nel giorno di colloqui
Perché davanti a Poggio Reale nel giorno dei colloqui e scusate la l'immagine un po'trovate le persone che attendono il colloquio dalla sera prima
Trovate delle madri con ragazzini che sono infila sul marciapiede
Dalla sera prima per attenere il colloquio il giorno dopo
Ora proprio
Questa immagine al di là dei numeri io decollato Priamo tener presente nel far votare
Quanto l'attuale situazione
Determina non soltanto per i soggetti autori di reato ma anche per tutto ciò che c'è intorno mi domando se l'articolo anche otto sulle sui legami affettivi delle come principio liberali degradanti come ce ne sui diritti umani
Sulle canne affettivi come principio fondante eccetera
Non si ha messo in discussione in situazione precedente
Ma letti
Ancora di più e quindi sul sopra i numeri sovraffollamento num non mi
Mi ci fermo letti ancora di più e i numeri ci dicono a due altri numeri ci dicono delle realtà primo
Che in Italia non abbiamo
Il più del quarantadue per cento appunto ieri ventotto mila seicentotrentasette i seppure vedendo quello guarda allo Stato
Di persone che sono in che non in misura cautelare e può la metà di questi quindi più di quattordici mila stanno attendendo il primo
Il il primo giudizio
E ben diciamo un punto e una bella parte di questi sono stranieri
La e percentuale per esempio degli stranieri in coloro che attendono il primo per cento e il primo processo e il quattro quarantotto per cento
Mentre gli stranieri hanno un trentacinque trentasei per cento di più senza in carcere
E
E questi dati sono ben al di là
Di di qualunque metti europea dove anche nei paesi
Più con un tasso di custodia cautelare più ampio settanta aggiungiamo il venticinque per cento noi siamo al quarantadue per cento
Teniamo presente appunto che di questo quarantadue per cento soprattutto di quelli che in attesa di primo giudizio ce ne sarà un cospicuo numero ponti persone che andranno assolte
A me interessa comunque per atto discutere un secondo problema che il Governo va affrontare va affrontando interessa esaminare non tanti dati il dato
Numerico fisso ma mi interessa esaminare il dato numerico preso come flusso se io prendo il periodo novembre due mila dieci novembre due mila undici in carcere sono entrate sessantotto mila quattrocento quindici persone in un anno
E ventun mila
Ventuno mila cento se o e ne sono uscite quarantotto mila cioè il flusso centrate stessa Santone bene ventuno mila di questi quarantotto mila che sono usciti sono usciti dopo entro tre giorni
Ventun mila mentre altri diecimila entro un mese
Allora questo ci porta un secondo problema che secondo me giustamente identificato nei provvedimenti che oggi tale vengono anche come provvedimenti urgenti cioè che un carcere
Dove c'è un sovraccarico anche di presenze e di problemi eticità date da situazioni che poi vengono meno nel momento in cui si arriva all'udienza di convalida nel momento in cui si arriva a convalidare la situazione
E qui c'è un'esigenza diciamo immediata intervenire
L'esigenza di media intende dire è prevedere per esempio credere che che si intervenga sia sulle misure cautelari
Il problema che altri ci determina tutti quegli altri numeri che dicevo prima sia su un sistema che non può destinare risorse a soggetti che stanno soltanto tre giorni
E io credo che l'idea di Rin coinvolgere anche
Che una dimensione territoriale attraverso luoghi di
Accoglienza in attesa della convalida dove le persone possano diciamo non non inserendole nel circuito carcerario in quanto tale sia un problema che vada affrontato quello però su cui
Ottemperi serve se il provvedimento si mantiene come ieri è stato presentato è che questi siano tolti dalla responsabilità
Del circuito penitenziario quindi del Ministero della giustizia e rimangano nella responsabilità del Ministero degli Interni
Guardate io ho qui metta in campo l'esperienza
Mirate come molti di voi sanno io sono stato undici anni diciamo a dover controllare la privazione della libertà in Europa finisco domani tra l'altro il sei ultimo vanta
E
Le violazioni sì avvengono proprio quando il sistema è autoreferenziale
Quando il sistema rimane al proprio interno e non entra in dialettica con un altro sistema nei Paesi dove vengono utilizzati
Utilizzate le camere di sicurezza per per questi tre giorni no così come sembra essere un po'all'ordine del giorno
Noi abbiamo sempre richiesto che passassero ad un'altra responsabilità ma non solo per la questione del cistica che leggo sulla stampa perché le camere di sicurezza sono inadeguate cenno
Quello è un problema ma quello lo possiamo affrontare in problemi di ristrutturazione anche se richiederebbero denari è perché la questione della responsabilità tra chi ha operato il fermo e chi ha poi invece il compito ticket inerti deve essere diversa
Deve essere diversa perché anche un modo per accertare se ci sono state violazioni perché anche un modo di avere un altro su Quarto e non avere un sistema che tiene tutto al suo interno tanto più
Dove mi nel sistema italiano e questo
Mi rivolgo in particolare magistrati dove IBM molto spesso coi confermano telefonicamente diciamo una volta fu informati
Sulle sul fatto che si è operato un se vengono informatiche telefonicamente
Danno consensi telefonici e questo devo dire
è una delle situazioni che molto spesso ci siamo trovati
A dover condannare in molti Paesi a democrazia molto meno avanzata della nostra
E quindi diciamo in qualche modo anche la supervisione del PM su quei tre giorni mi diventa una supervisione di qualità scade
Vengo alle misure e quasi impervio
Ci sono quindi delle misure urgenti
Che serve vuole portare avanti alcune su questi urgenti possono avere
Una coincidenza con lei i provvedimenti governativi citavo la centonovantanove l'estinzione diciotto giorni
Cito anche il prendersi carico del problema di evitare il passaggio in carcere ma ferma restando e lo risottolineo
Il passaggio di responsabilità possono essere strutture diverse strutture d'accoglienza ma non deve rimanere la responsabilità all'interno di chi ha operato il fermo
Interventi sulla custodia che e sulla costa ed accoltellare che e quindi un intervento in particolare sulla sul fatto che la misura detentiva sia scelta quando ce ne ebbene struttura cautelativa in detenzione soluzione scelta quando c'è effettivamente necessità e penso a un intervento sul duecentosettantacinque diciamo nel momento in cui si selezionano le misure cautelari
Però ci sono due
Questi sono interventi come te le dà pacchetto però ci sono due punti che noi dobbiamo mettere con la stessa urgenza e che hanno una portata legislativa più ampio più ampia come da un punto di vista concettuale Matt hanno la stessa urgenza la prima e la questione delle troppe
Se non si interviene sulla questione delle trovo che questi provvedimenti sono provvedimenti mi enti dei tecnicismi se non aiutano minimamente
La questione delle droghe guardate che in quel periodo che io ho detto prima novembre novembre due mila dieci due mila undici e vi ho detto sessantotto mila persone sono entrate in carcere
Bene quasi ventitré mila sono entrate per violazione della legge sugli stupefacenti ebbe
Dei sessantotto mila che entrano ventitré mila pertanto è un termine di riferimento nello stesso periodo tre mila cinquecento sono entrati per ricettazione
E mille seicento per omicidio ventitremila per violazione sulla legge per gli stupefacenti
Non solo ma il trend è un trend di crescita nel due mila sei nel due mila sei erano entrati quindici chili quindici mila persone
Per la legge ora siamo a ventitremila quindi è un terzo è un trend che in crescita
E il secondo problema che è connesso a questo e che noi dobbiamo rimettere a far funzionare riattivare il sistema delle misure alternative superando quelle due preclusioni folli che la ex Cirielli ci pone
Il fatto diciamo che ci pone il diciamo l'articolo quelli che citavo prima l'articolo novantanove
E l'articolo seicentonovantasei il novantanove mi blocca l'esecuzione penale misura alternativa
Per chi è in detenzione il seicentocinquantasei mere blocca per chi mi proviene CONI reperimento per far novantanove nelle blocca per chi proviene dalla libertà le alternative devono essere
Rimessi in circolo perché guardate che anche qua lì i dati sono abbastanza preoccupanti noi nel due mila cinque avevamo cinquanta mila persone in via misure alternative oggi ce l'abbiamo trentun mila
Quindi il trenta va diminuire allora questo primo pacchetto che serve fuori porre diciamo all'attenzione
è un primo pacchetto che ha delle misure tecniche d'urgenza su cui possiamo concordare con il Governo
Ma delle misure politiche d'urgenza che esse non sostengono le misure tecniche d'urgenza le rendono assolutamente vale
C'è una secondo scaglione di provvedimenti che poi
Lo chiamo secondo scaglioni non perché siano meno urgenti ma perché e in qualche modo richiedono un confronto più ampio
E che io ho diciamo sintetizzo in due punti uno la questione di già Spedali psichiatrici giudiziari
Una questione
Che anche qui se volete prendendo anche i dati della rete la Commissione Marino prego dice che il quaranta per cento potrebbero essere affittati a strutture
E con diciamo di di territorialità così come si è fatto della legge penitenziaria e tolti da lì
Trattandosi di mille seicento persone mille seicento persone quando io nelle le lascio al sessanta per cento le porta circa novecento persone
E novecento persone nel momento in cui
Anche c'è questo bisogno supponiamo che ci sia questo bisogno per tutti e novecento ad una situazione
Di cure controllo ma è possibile che un territorio di venti regioni non riesce ad assumere al proprio interno una
Questione che in media una questione di cinquanta persone e non riesce hanno riavvicinato e queste persone alle proprie famiglie alla propria realtà diciamo
La questione gli OPG e l'altra questione è la questione
De del controllo e qui io vorrei che sono partito da quanto il Parlamento europeo ha approvato ieri vorrei ritornare a quello sulla questione del controllo l'Italia Nola un'autorità di controllo sulla formazione
Della libertà
Le e parlo di privazione della libertà tanto più che si parla di camere di sicurezza non è soltanto il magistrato di sorveglianza per il carcere
Non è soltanto quel controllo di natura giurisdizionale è un controllo di monitoraggio che nei sistemi europei ha funzione fortemente preventiva un un'autorità ingrato di
Ispezionare con continuità tutti i posti dove la le che la libertà viene e viene preclusa tiene per il viene privata
Sapete che il venga c'è un protocollo opzionale delle Nazioni Unite
Che che l'italiano non ha ratificato contrariamente a Francia Spagna Germania Regno Unito
Lo hanno ratificato praticamente tutti e perché non lo ha ratificato non lo ha rettificato
Perché questo protocollo che stabilisce un monitoraggio complessivo obbliga gli Stati a un anno dalla ratifica a stabilire un'autorità nazionale che abbia diciamo i poteri delegati che quindi possa controllare le situazioni
Io vi dico per mia esperienza che sono stato due volte chiamato dalla Commissione affari costituzionali per spiegati come era questo meccanismo di controllo internazionale
Tutte le volte la discussione è stata la stessa finché si parla di carcere
Sono tutti abbastanza d'accordo che ci sia un meccanismo di monitoraggio sul carcere quando si parla di stazioni di polizia i sorrisi diminuiscono
Quando si scende i centri per immigrati sia totalmente fermi quando si passa ai carabinieri alle stazioni dei carabinieri mi si dice ci dobbiamo pensare
E viene rinviato a un'altra legislatura scusate il tono mali leva è un po'così come va la questione e invece diciamo che organismi europei il controllore generale della privazione della libertà
Francese nominato non da un pericoloso essi estremista perché l'aveva nominato gli Chirac sempre è una
Un po'ha una funzione specifica effettiva diversa da quella giurisdizionale di controllo che il controllo è una misura altamente preventiva
Quindi due misure da definire con urgenza la questione della risoluzione delle misure di sicurezza per cioè gli ospedali psichiatrici
L'altra questione è e la questione del e la questione del monitoraggio continuo
Chiudo con l'ultima area che che siccome abbiamo detto all'inizio che serva alla pretesa non solo diciamo ti pro fare delle proposte legislative ma ha la pretesa di essere un motore di un'inversione culturale
E il motore dell'incursione culturale significa aprire anche la difficoltà di un dibattito su alcuni noti che caratterizzano la cultura attorno alla pena e allora noi dobbiamo un pochino ripensare
Lo dobbiamo ripensare diciamo a la struttura della detenzione al modello di detenzione noi abbiamo un perché anche quindi allo spazio dove la detenzione avviene
Sia detto tra parentesi il venti per cento dei nostri istituti di pedina atti sono stati costruiti tra il mille duecento e il mille cinquecento
Il venti per cento leggi istituti di pena
Lo spazio abbiamo riflettuto altre volte come lo spazio una caratterizzazione di ciò che ci si fa fare all'interno no diciamo
Qualunque edificio scolastico dall'ottocento non è uguale a un edificio scolastico attuale perché è cambiata l'idea dell'insegnare qualunque chiesta
Costruita adesso acquisto cambiato per visto cambiato l'idea della liturgia che si fa all'interno quindi
Voglio dire lo spazio è indicatore di una certa situazione
Ebbene noi abbiamo questa
Ripensare ripensare la detenzione significa passare
Da un modello in cui tu sei in carcere e sei me infantili Zagato ricevendo tutto una sorta di collegio dove anche il lessico insegna dove tuffa in atto un'antina voi sapete che in carcere si chiama nove
Atto una situazione dove tu sei invece un oggetto un soggetto contrattuale
Dove tu sei in carcere e chi si viene chiesta una responsabilità tutti questi ci sia anche il tuo tempo è chiaro e io sono un controllore diciamo di questa reciproca responsabilità
Una situazione
I
Che in qualche modo ti preparati più a quella che può essere
Una un ritorno diciamo alle alla vita al alle Came sociale perché un periodo infantili Zazie ore
Fortemente poiché avrà archi educato a ritornare nel sud nel sociale in maniera positive rischio da la recidiva sarà estremamente estremamente estremamente alto
Questo diverso modello di think definitivo questo ripensamento falsi però che
Chi è preposto a gestirlo debba venire un'idea della detenzione
E chiudo con un elemento abbastanza polemico
A me dispiace dirlo che nonostante molte professionalità che pure esistono il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Non sembra ATR un'idea della detenzione
Non sembra vere un modello su cui in qualche modo diciamo
Fare e questo non non riguarda i singoli ma su cui far valutare ciò che viene viene proposto anche tenendo presente su come il qui in questa struttura alle persone assumono responsabilità qual è il senso di far diventare capo dell'ufficio detenuti
Urbe ex persona perché era al Gabinetto del Ministro uscente e quindi deve diventare il sito e trovare un'altra collocazione senza che mai
Si sia interessato di problemi relativi alla detenzione qual è il senso di inondare una struttura manageriale al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
E ti pensarlo come un luogo dovette Ernestino l'ufficio dei beni e servizi
è gestito da un PM qualcosa centrale una professionalità altri beni e servizi
L'idea è quello che ci debba essere un motore diciamo del sistema della detenzione che sia centrato ieri attorno ad un'idea di sciocca la detenzione rappresenta
E questo mi sembra che essi non ci sia vi do solo un esempio si stanno costruendo quattro carceri in Sardegna
Voi pensate che in Sardegna ci sia bisogno di quattro carceri non c'è dietro mente afflittiva della detenzione ti mando nell'isola indietro è e tanto si fa nei convegni sulla territorialità della pena
Ma perché si fanno quattro carceri servita allora quest'idea di un nuovo modello di carcere deve partire da un'idea di un Dipartimento che centri su una nuova riflessione sulla detenzione
In questo senso devo dire
In questo quadro
Noi auspichiamo una fase realmente legiferante in cui si ripensi no pene sistema penale ma si ripensi anche il le mandato costituzionale
Che ha la pena nel nostro nel nostro ordinamento mandato costituzionale permettetemi di dire che è stato delineato
Da costituenti ghetti carcere avevano avuto esperienza grazie
Grazie Mauro allora adesso
Inizieremo con gli interventi delle persone a cui abbiamo chiesto di
Apportare un contributo di idea alla nostra riflessione
E ai quali chiederemo di svolge interventi attorno ai dieci minuti non saremo
Rigidi però ritenere il nostro incontro in toto limiti di tempo accettabili viste le condizioni della città e quindi di quel gruppo dovranno andar via del cercheranno di lasciare anche il centro storico
In condizioni difficili quindi chiediamo
Cerchiamo di fare una discussione un po'compatta allora il primo intervento e Marcello Bortolato di Magistratura democratica che ringraziamo
Nettamente opposto
Ma
Di libertà
Poco
Buongiorno lì
Gli istituti
Di dire le cose una scelta delle cose che volevo dire innanzitutto ringrazio gli organizzatori di questo incontro perché mi danno la possibilità di parlare il carcere io sono magistrato
Di Magistratura democratica ma sono magistrato di sorveglianza e quindi sono diciamo un operatore del settore che dal carcere quasi tutti i giorni
E e quindi credo che parlare di carcere in un incontro che ha questo titolo ritorno alla Costituzione sia quanto
Più opportuno ci possa essere perché effettivamente le nostre carceri oggi sono fuori dalla Costituzione talvolta fuori dal principio di umanità
E i numeri ce li ha ricordati Mauro Palma sono sono spietati sessantotto mila le presenze abbiamo circa ventitré mila
Detenuti in più della capienza regolamentare le case italiane sono le più sovraffollate
D'Europa con l'eccezione della Bulgaria questo è un dato che vi sarà l'anno scorso in cento posti branda sono ammassate centocinquantadue persone in Italia sono in Bulgaria il tasso di sovraffollamento è maggiore centocinquantacinque mentre la media europea
E di cento e sette detenuti ogni cento posti mai nella storia del nostro Paese si è raggiunto il dato attuale dei detenuti quindi ritorno alla Costituzione perché perché innanzitutto
Si deve ritornare l'articolo ventisette la pena deve rieducare
Educare nel senso dato dalla giurisprudenza costituzionale significa Ristuccia alimentare e quindi innanzitutto il sacrificio che imposto al singolo con la detenzione non dovrebbe mai eccedere
Quel minimo necessario che è finalizzato alla rieducazione da questo dovere dell'Amministrazione di garantire quelle condizioni minime
Sufficienti di vivibilità nelle camere di detenzione evitando di custodire buonumore detenuti superiore a quello consentito
Ma
Non solo
L'importanza di dire che bisogna ritornare alla Costituzione sta anche nel fatto che forse si sta cercando con il sistema penitenziario così come attuale a oggi di passare da una Costituzione ad un'altra
Se la la pena deve rieducare ci si domanda come si può rieducare Urda detenuto quando il rapporto per esempio fra detenuti educatori di
Ventuno virgola sette detenuti per uno mentre in Europa la media e tredici virgola uno quindi un educatore per ventuno in detenuti
Mentre il rapporto detenuti e poliziotti e uno virgola quattro quindi quasi uno a uno quindi si preferisce custodire che rieducare
Al detenuto poi si nega una vita attiva ma anche il lavoro si sta più di venti ore in cella senza fare nulla con la sola compagnia della televisione sono cose che sappiamo tutti almeno chi frequenta il carcere insomma vede
Conosce la realtà carceraria lo sa detenuto non fa nulla durante il giorno sono pochi io vengo da una realtà quella padovana dove c'è lavoro ma sono ottocento detenuti circa una sessantina di detenuti lavorano stabilmente quindi gli altri cosa fanno sta né in cielo a tutto il giorno
E forse guardano la televisione
Il problema del rapporto è stato accennato al problema delle delle famiglie delle code fuori per i colloqui allora cosa resta delle famiglie dei detenuti quando si possono dedicare ai colloqui soltanto sei ore al mese
E quando dieci minuti di telefonata al alla alla settimana sono unica possibilità che il detenuto ad entrare in contatto
Con i familiari magari lontani quindi prima di tutto ritorno alla Costituzione significa anche riaffermare nel principio
Dei tempi del del nostro beccare indiano che il il buon funzionamento di sosta del sistema carcerario il trattamento di detenuti è l'indice
Il principale più importante del grado di civiltà e di democrazia di un Paese
Ma non si può parlare di riforme strutturali di sistema della del sistema penitenziario per ritornare alla Costituzione se non ci facciamo una domanda molto semplice ma chi sta veramente in carcere
La percentuale di detenuti noi con l'amaro Mauro Palma poco fa integrazione della legge sulla droga oggi sfiora il quaranta per cento
A fronte di una media europea del quindici virgola quattro per cento
Ma io non credo che il problema della droga sia meno grave in altri Paesi europei eppure cioè questa disparità di percentuale i condannati per reati contro il patrimonio è di circa il quarantasette per cento
Considerato poi trentaquattro per cento di stranieri dunque in carcere costituito per di più
Dai dati i due terzi di detenuti che appartengono a quest'area del disagio che viene affrontata con lo strumento semplifica attore della appena dette detentiva
A domanda quindi perché il numero dei detenuti è così aumentato in Italia negli ultimi decenni si deve rispondere osservando che il carcere è uno strumento sempre più utilizzato in special modo per i crimini di diede entità
Sui quali si è concentrata varie ondate l'attenzione della politica dei meriti e conseguentemente della gente spesso si dice ma in Italia abbiamo
Le grandi organizzazioni criminali abbiamo intere regioni mani della camorra della mafia nella 'ndrangheta però non si dice che invece i detenuti per reati associativi criminalità organizzata nelle carceri italiane è pari al nove per cento
Che giustamente stanno in carcere danno sono hanno commesso dei reati gravissimi ma il nove per cento dei detenuti è per reato associativo quindi non si può usare l'argomento che i in Italia abbiamo un tasso di criminalità organizzata elevatissimo superiore al resto dell'Europa e quindi dobbiamo per forza servirci dal carcere
Invece
Invece
Abbiamo la microcriminalità la popolazione prevalente del carcere appartiene al settore della microcriminalità
Edilizia penitenziaria quindi risposte che la politica da
Edilizia penitenziaria è assolutamente inutile sperare di affrontare la la di sovraffollamento con
Costruendo nuove carceri
Le persone entrano in carcere a ritmi così serrati che in poco tempo ogni sforzo edilizio si
Si rivelerebbe vanno il piano carceri Cordova prevede nove mila centocinquanta posti per un importo di seicentosessantuno milioni di euro
Dovrebbe essere finito entro il due mila dodici ma come ricordavo prima per rientrare nella limite della capienza regolamentare saranno necessari almeno
Ventiquattro mila posti quindi impossibile da realizzare in tempi brevi forse mai
E poi non si ricorda che in realtà ci sono in Italia almeno una ventina di istituti penitenziari pronti
Inutilizzati
Per mancanza di personale penitenziario per altri motivi
Per esempio mi risulta che a Reggio Calabria ci sia un istituto costato novanta milioni di euro che potrebbe ospitare trecento detenuti ma manca la strada per arrivarci in quanto la via di accesso è un sentiero che passa tra i vigneti
Ecco mentre si vogliono costruire nuove carceri
La magistratura
L'emergenza carceraria come ci ha ricordato prima di tutto il primo Presidente della Corte di Cassazione non succede per intervento di questa estate
Chiama in causa non soltanto legislatore e il Governo ma anche i giudici primo luogo i giudici del processo penale di cognizione per un del feto i in temi code nostro sistema
C'è spesso c'è una distanza temporale eccessiva tra la condanna l'esecuzione della pena
A volte i giudici della cognizione non considerano quello che succede dopo la condanna affidando direttamente inc interamente i magistrati di sorveglianza il compito della più a adeguata modulazione della piena carcerarie riferimento non più al fatto ma la personalità
Del condannato il giudice che condanna Sacco il più delle volte
Quella quel la pena che irroga non è altro che la premessa di un lavoro che verrà poi realizzato più compiutamente anni dopo dal giudice della sorveglianza con le misure alternative
E e con i benefici e con tutti gli altri strumenti che la legislazione offre per il seguito perseguimento della finalità rieducativa di qui anche il paradosso
Della spesso incolpevole spinta ad utilizzare
Nella fase processuale già nella fase processuale ricorso al carcere con la custodia cautelare
Al fine di neutralizzare immediatamente una pericolosità sociale vera o presunta e di offrire una risposta immediata alla percezione collettiva di insicurezza sociale
I magistrati di sorveglianza infine
Che hanno un compito difficilissimo il loro principale ruolo è quello di tutelare i diritti dei detenuti lo ricordava lo stesso Presidente della Corte di Cassazione
E i particolari diritti inviolabili che possono essere offesi dalla condizione di restrizione in conseguenza di scelte di un'elezione penitenziaria ma gli strumenti offerti alla magistratura di sorveglianza sono limitatissimi
Non solo per quanto riguarda le misure alternative di cui cui poi farò un cenno ma per quanto riguarda la tutela dei diritti nostri provvedimenti
Pur vincolanti come stabilito una sentenza la Corte costituzionale non vengono eseguiti e non vi è la possibilità di darmi esecuzione pratica perché non abbiamo lo strumento giuridico per poter dare esecuzione a un ordine
Che il magistrato di sorveglianza impartisce al dipartimentalizzazione penitenziaria direttore del carcere quando constata seguito da reclamo del detenuto la violazione di un diritto inviolabile quali allora le possibili soluzioni per ricondurre a Costituzione sistema carcerario
Innanzitutto una seria depenalizzazione lo si dice sempre si dice anche però che è inutile
E invece bisogna rendersi conto che utilizzare la pena della reclusione solamente per comportamenti davvero
Dannosi per il prossimo è la via principale da perseguire comportamenti lievemente danno così o per nulla tali dovrebbero essere puniti con modalità più lievi oppure non dovrebbero addirittura avere alcuna rilevanza penale ma qui la questione
Culturale
Oggi infatti si continua a percepire tutto ciò che non è detentivo come una deroga
I benefici penitenziari le misure alternative le pene sostitutive che dovrebbero invece favorire
La risocializzazione quindi ritorno in famiglia il rientro nella società
La ricerca di lavoro onesto ecco sono tutte viste soltanto come premi ai delinquenti spesso i meritati
Come magistrato in particolare come magistrato di sorveglianza sento invece il dovere di recuperare una razionalità verso un diritto penale meno simbolico
Vedete intorno al carcere si consolida un interesse
Sproporzionato rispetto alla povertà di impegno e di risorse che è propria di quell'ambiente
Che non riesce quindi a soddisfare non si può soddisfare un interesse questo interesse così pressante nei confronti del carcere della detenzione con le risorse che il carcere acché sono pochissime scarsissime PESC faccio un esempio
Il detenuto tossicodipendente
La previsione di soluzioni alternative eh
Un nodo centrale
Permettendo un serio approccio socio sanitario capace di non a cui re le problematiche delle persone
Detenute che sono tossicodipendenti questa opportunità purtroppo è poco utilizzata innanzi tutto per inefficienze burocratiche
Ma anche per quelle saggio politico che spinge ad un'estrema durezza nei confronti della criminalità della microcriminalità labico microcriminalità e fatta in prevalenza di tossicodipendenti
Così di fatto le porte del carcere si aprono per persone prive di ogni propensione allo spaccio o al traffico ma da episodi dedite soltanto ad un uso personale di stupefacenti continuativo il tasso di recidiva tra i Tosi Conte dipendenti è altissimo
Poiché la quantità di droga lo sapete bene che si può detenere
E affinché affinché si lega considerate dei semplici consumatori è talmente piccola e la legge non fa differenza fra droghe pesanti e droghe leggere che il mero consumo di sostanze stupefacenti
Pur non essendo considerato un reato ma un illecito amministrativo finisce di essere punito con il carcere
Carcere dove il tossico del tossicodipendente a
La crisi di astinenza ma come viene curata in carcere la crisi di astinenza viene curata con gli psicofarmaci
Mentre molto più raramente c'è la possibilità di offrire il metadone allori detenuti cercano di alla Libia di arrangiarsi con gli strumenti di fortuna per cui superare questi momenti di crisi e quindi
Spesso si riducono inalare Gastone bombolette riforme letti che tengono in cella per cucinare e quindi muoiono nel tentativo di in allarme il più possibile
Secondariamente
Insisto incentivazione delle misure alternative delle pene sostitutive per le
Sanzioni sostitutive per le pene brevi
Su questa linea pari da ribadita ancora una volta la necessità come ha ricordato anche l'associazione nazionale magistrati in recentissimo incontro con il ministro con il nuovo ministro di abrogare tutte quelle disposizioni introdotte nell'ultimo decennio in particolare
La legge ex Cirielli che in nome di una supposta emergenza sicurezza hanno drasticamente ridotto la possibilità di accesso alle misure alternative al carcere quando invece il tasso di recidivanza dei soggetti sottoposti a misure alternative
Come dimostra ormai un esponente di Enza ultraventennale al di là di sporadici casi seppur gravi ma amplificati dai media è infatti bassissimo
Mentre molto elevata la recidivanza dei soggetti detenuti
Ricordo la ben nota ricerca fatta dal DAP di alcuni anni orsono secondo cui la recidiva dopo sette anni dalla conclusione dell'esecuzione della misura alternativa si verifica nel diciannove
Grazie cinque per cento dei casi mentre nello stesso tempo dopo l'esecuzione della pena in carcere la recidiva del sessantotto virgola cinque per cento quindi basterebbe solo questo dato
Ufficiale perché proveniente dal DAP per dire che le misure alternative hanno dimostrato di essere acqua assai più efficaci del carcere però contenere la
Recidiva
Si può pensare anche all'introduzione di pene sostitutive applicabili già in sede di cognizione e i provvedimenti che oggi sono all'esame del Consiglio dei Ministri sembrano andare anche per con questa di direzione come ad esempio l'istituto
Della messa alla prova da estendere quindi
Al mondo degli adulti non solo a quello dei minorenni oppure introducendo sarebbe ora il perché anche per gli adulti il causa estintiva del reato come l'irrilevanza del di fatto
Infine prevedere l'ampliamento delle possibilità di accesso alle misure alternative in particolare superando tutte quelle presunzioni legali di pericolosità sociale contenute nell'articolo cinquantotto quater dell'ordinamento penitenziario
E riconsegnare finalmente la magistratura di sorveglianza la responsabilità di valutare caso per caso senza automatismi spesso ingiusti se un condannato possa scontare la pena attraverso percorsi alternativi al Cancele vedete
La legge centonovantanove che è stata ricordata qui e che oggi Presidente di cui oggi si prevede un'estensione di temporale
Praticamente a introdotto un modalità esecutiva di latina che già esisteva ed era la detenzione domiciliare che noi applichiamo semplicemente derogando la Cirielli per la recidiva perché bastava o l'abrogazione articolo uno si abroga
Il comma quarantasette ter reca più il comma uno o uno ter togliere il riferimento alla recidiva perché non le detenzioni domiciliari ma tribunali di sorveglianza vediamo sempre diamo tutti i giorni ai detenuti sotto i due anni
Quindi hanno fatto invece una legge semplicemente per derogare alla CPA
Queste queste riforme sono comunque riforme a costo zero siamo in un momento di crisi economica quindi soldi per fare le riforme non ci sono allora
Tutte queste sono riforme a costo zero ma c'è un'altra riforma a costo zero
Perché non pensare ad una sorta di numero chiuso cioè un sistema di dell'azione di dilazione degli ingressi in carcere dei condannati definitiva che si trovano in libertà al momento del passaggio in giudicato della sentenza
Se solo in libertà al momento del passaggio in giudicato della sentenza significa che sono stati condannati una pena inferiore di tre anni non sono in misura cautelare quindi non sono soggetti pericolosi
Allora per questi escludendo magari l'ipotesi più gravi reati più gravi o che non siano espressione di un particolare allarme sociale perché non prevedere una sorta di lista di attesa scusate mi perdonatemi il termine per attivare delle entrate scaglionate
Con previsione di un decorso immediato della pena in detenzione domiciliare
E affidando l'ordine d'ingresso per i condannati solo quando ci sarà il posto in carcere quindi oltre quando sia rientrato sotto la capienza regolamentare
Seguendo un criterio cronologico in base alla in revoca la data di revoca Rita la sentenza e affidare lo scaglionamento o al Pubblico Ministero o al magistrato di sorveglianza
Chiudo sì allora sa salto semplicemente allora volevo solo fare un magari un accenno visto che io conosco solo le anticipazioni giornalistiche delle proposte che sono oggi il Consiglio dei Ministri
E sul discorso della custodia cautelare che ovviamente come abbiamo sentito prima per i numeri non quasi quaranta oltre il quaranta per cento dei detenuti in Italia in custodia cautelare allora benissimo
Benissimo la proposta
Della camera di sicurezza
è stato detto più volte anche sotto non solo come modifica legislativa ma anche come prassi ci sono tribunali in cui ci sono delle prassi ormai collaudati procura e Tribunale ufficio G.I.P. per non far passare gli arrestati direttissima Milano è così
Non far passare per il carcere e così scongiurare l'effetto delle porte civile girevole
Diventerebbe mi par di capire questo un obbligo quindi si modificherebbe l'articolo cinquecentocinquantotto del Codice di procedura prevedendo che il l'arrestato sia
Obbligatoriamente condotto direttamente al giudice del giudizio direttissimo senza traduzione in carcere salvo un decreto motivato del Pubblico Ministero in casi particolari di esigenze istruttorie e così via
Quindi in attesa di giudizio direttissimo l'arrestato sarà trattenuto nelle camere di sicurezza
Questo da un lato responsabilizzare anche la polizia giudiziaria perché sapendo di dover gestire l'arrestato per uno due tre giorni magari
Rinuncia degli arresti facoltativi effettivamente non indispensabili quindi è comunque una responsabilizzazione
Della polizia giudiziaria ma questo l'aspetto positivo l'aspetto negativo qua è già stato accennato è che queste camere di sicurezza dovrebbero essere attrezzate in modo tale da garantire sicurezza dignità dell'arrestato scusate se esse e scendo nel banale
Ma chi paga il pasto all'arrestato in quei due giorni perché se entra in carcere il parto assicurato magari c'era di sicurezza chi li paga il panino prima domanda
Seconda domanda le camere di sicurezza dovrebbero essere
Attrezzati in modo da permettere di documentare eventuali abusi per esempio con sistemi di videosorveglianza perché siamo al di fuori del circuito penitenziario quando il detenuto
Entra in carcere magari per uscirne poco dopo due-tre giorni però viene sottoposto a visita medica
A un magistrato di sorveglianza che può immediatamente al quale immediatamente può inviare delle istanze delle richieste dei reclami oppure il suo giudice
E quindi entra comunque in una situazione di controllo sia pur limitato rispetta una cella di sicurezza in cui realmente affidato nelle mani della polizia giudiziaria
Poi le camere di sicurezza dovrebbero essere e rese accessibili ovviamente agli avvocati ai garanti ai magistrati chiaramente
Inoltre prevedere anche che l'arrestato sia visitato da personale sanitario
Quindi sulla base di queste
Dico dividi queste condizioni secondo me almeno su questa è la mia opinione questa info ormai questo parziale riforma potrebbe anche avere un effettuo certamente favorevole sulla sulle porte girevoli
Pensare poi alla reclusione domiciliare come pena principale questa mi sembra che sia una delle altre proposte del ministro di oggi
Bisogna intende psichico che cosa si prevede perché chiaramente è un salto logico non indica l'ente perché qui già la detenzione domiciliare ecco un salto logico giuridico perché già la detenzione domiciliare come misura alternativa
Ha sempre comportato una serie di discussioni sotto il profilo proprio penalistico ordinamentale perché
è che funzione rieducativa può avere un
Una detenzione domiciliare stare a casa no che che che pena è perché sotto il profilo della risocializzazione se non la possibilità di scontare la pena nella propria famiglia nella propria casa ecco
Quindi la detenzione domiciliare era prevista solo per particolari condizioni di salute di età e così via ecco prevederla come pena principale sicuramente può avvenire
Delle ripercussioni meglio sarebbe oltre l'istituto della messa alla prova per esempio ipotizzare lei lavoro di pubblica utilità che già sta cominciando a dare dei buoni frutti cioè lavoro sostitutivo per esempio della materia delle
Guide in in stato di ebbrezza
Sì mi devo fermare grazie comunque
Grazie davvero
Una certa insistenza
Sicuramente non sarà necessario per i prossimi interventi a partire da Nicoletta Grieco della Funzione Pubblica CGIL
Buongiorno a tutti tanto grazie per l'invito truffata ammonita quindi immagino che troppe
Io mi trovo molto d'accordo con tutto quello che è sentito stamattina molte cose sono state già dette quindi l'intervento si potrà sicuramente
Accorciare in particolare sulle cause
Del sovraffollamento delle condizioni in cui si trova il carcere oggi perché io credo
Che negli ultimi anni spesso ci sembra di essere piombati quasi in una visione previo lumini Istica della pena per una sub cultura come diceva Mauro Palma
E che i Governi destra comunque hanno hanno instillato nella popolazione perché purtroppo io
Mi rendo conto che spesso nonostante adesso la stampa si occupi viste le condizioni delle carceri e vedo che il TG tre tutte le settimane fa un servizio visiva
è un istituto carcerario però e molto complicato far capire a volte alla gente
Qual è la finalità del carcere cioè l'articolo ventisette della Costituzione che noi abbiamo che oggi voi avete messo al centro della discussione
Perché molto spesso le persone anche dotate di una certa cultura sembrano
Preferirei
Dire fondamentalmente il carcere un posto dove che ci stanno petto stanno meglio e non li vogliamo dimenticare non ce ne vogliamo occupare ecco io questo credo che sia un punto centrale
Che poi si rifà all'idea di carcere che noi abbiamo
E il problema ovviamente quindi che ha provocato questa situazione è un problema culturale i vari pacchetti sicurezza di vari interventi normativa Fini-Giovanardi viva ex Cirielli la Bossi-Fini sull'immigrazione
Ma
Anche una cultura dei tagli alla pubblica amministrazione perché questo non lo possiamo ignorare ci sono stati dei tagli al funzionamento delle strutture quindi al funzionamento degli istituti penitenziari
Dei tagli gravissimi agli organici e queste due cose insieme hanno provocato l'ulteriore collasso del sistema
Ne queste cose le denunciamo danni e e anche leggi come la centonovantanove diciamo che era uno dei pilastri del piano carceri
Di fatto pur avendo avuto qualche il risultato poi sono ricadute sul sistema dell'esecuzione penale esterna e quindi sull'insufficienza delle dotazioni organiche dei lavoratori che si occupano del trattamento
E è sbagliata anche la cultura secondo noi del Business edilizio cioè dell'idea del della costruzione di più contenitori perché
Appunto sposa un'idea di carcere come contenitore come separatore sociale non come luogo dove
Bisogna portare all'educazione quindi includere
E il problema ovviamente va visto anche dalla dalla parte dei lavoratori perché noi non possiamo dimenticare che dentro le carceri ci sono anche persone che vivono svariate ore al giorno e che quindi vivono la realtà del carcere
Abbiamo un problema molto grave di scopertura di organico in particolare per quanto riguarda il personale del trattamento e qui ci ritorniamo l'articolo ventisette della Costituzione perché il carcere non dovrebbe essere semplicemente un posto dove chiudere le persone
E lasciarle lì ma un posto dove si
Riabilita nove persone dove hanno una speranza quando poi
Potranno uscire
Cioè la speranza di un reinserimento sociale e non semplicemente un periodi a lungo termine o a breve termine senza speranza
E io ampie sono a conoscenza del fatto che addirittura in alcuni istituti il rapporto tra gli educatori e i carcerati e di uno a settanta cioè pensiamo in situazioni veramente drammatiche
In più i lavoratori gli educatori e gli assistenti sociali
Devono svolgere vari compiti cioè oltre a fare il lavoro nell'istituto nelle famiglie devono scrivere delle relazioni che poi devono produrre alla magistratura di sorveglianza e spesso non hanno
Neanche il personale amministrativo di supporto che gli aiuti quindi c'è anche una ricaduta sempre sulle gravissime carenze di organico
In più i lavoratori e questo è bene ricordarlo ama il contratto bloccato fino al due mila quattordici hanno il blocco del turnover fino al due mila quattordici abbiamo un'età media molto alta dei lavoratori
Di tutto al Ministero della giustizia quindi anche di educatori assistenti sociali e chi va in pensione non viene rimpiazzato questo è un problema grave
E anche la dirigenza penitenziaria i suoi problemi perché la dirigenza penitenziaria è ormai in un limbo ordinamentale senza contratto noi per la prima volta siamo riusciti a luglio a portare in piazza
I dirigenti penitenziari siamo in attesa di una convocazione della funzione pubblica per finalmente poter dare un contratto che riconosca i diritti dei dirigenti penitenziari quindi di un'importante figura per quanto riguarda il carcere
Un'altra amenità io questa la vorrei dire perché
Noi stiamo seguendo la questione di quarantaquattro educatori vincitori di concorso che nel due mila e dieci hanno già scelto la sede
Soprattutto in istituti del nord e per Roma cavillo burocratico legato a mi pare il decreto milleproroghe nel due mila dieci tagli agli organici
Ma veramente una questione puramente debba burocratica sono in attesa di essere assunti e non vengono assolti nonostante siano per istituti veramente linfa vitale in questo momento
Ora noi abbiamo apprezzato le dichiarazioni della ministra Severino perché sono le prime dichiarazioni sono state proprio relativamente al mondo del carcere poi siamo anche contenti che abbia abbandonato per il momento la questione del braccialetto elettronico perché
Anche quella alla fine è un sposa una cultura di una separazione insomma di una segregazione virtuale
E però speriamo che la ministra poi noi come cartello diciamo che si è stretto intorno al documento sovraffollamento che fare quindi
Tra cui i firmatari oggi sono presenti Antigone Magistratura democratica unioni Camere penali e molti altri
E speriamo che la ministra voglia sentire anche la nostra opinione abbiamo scritto unitariamente la ministra perché
In quelle proposte e oggi sono state citate sia da sella sia dal rappresentante in Magistratura democratica secondo noi ci sono degli interventi normativi che sicuramente potrebbero garantire
La risoluzione del problema del sovraffollamento mosto a ripetere perché praticamente sono state citate tutte quindi
Norme sulla Bossi-Fini Fini-Giovanardi la chiusura degli o PG che sicuramente è stata ricordata oggi è stata una cosa veramente importante è stata importante la campagna Stocco PG alla col della quale siamo stati promotori che ha richiamato l'attenzione su questa vergogna ed è stata
Che che è stata ricordata anche dal Presidente della Repubblica ed è stato anche molto importante quello che ha fatto la Commissione Marino cioè il fatto che abbia usato i propri poteri costituzionali per la prima volta superando anche
E il ricorso alla magistratura imposto l'adeguamento delle strutture più perché ognuno se che poi
Per letti e stabilendo un limite oltre il quale poi verrà imposta la chiusura noi ribadiamo che è importantissimo assolutamente abolire questi istituti perché
Sono un oltraggio alla coscienza e soprattutto sono in grave contraddizione con l'idea anche di malattia mentale
E poi come si diceva prima l'istituzione di un garante per i diritti rivede tenuti scriverle le delle cosiddette entrate scaglionate in relazione alla capienza
E le norme sulla custodia cautelare anche sulla messa in prova per gli adulti quindi queste sono secondo noi norme necessarie però non possiamo dimenticare che per l'uso delle
Misure alternative
Ci vuole il personale dell'esecuzione penale esterna per cui insieme a queste misure
Vanno fatti degli investimenti sul personale in particolare dell'area trattamentale questo se vogliamo parlare di carcere così come lo intende la Costituzione cioè il carcere dove il detenuto a una speranza di reinserimento sociale
Ora questi lavoratori
Sono stati anche dei qualificati da scellerate scelte dell'Amministrazione interna ma hanno bisogno del riconoscimento dalla professionalità ma anche di nuove assunzioni ora io lo so che siamo in un momento di crisi economica
Si dice che siamo senza soldi ma io non credo che un Paese civile possa dire che per motivi economici rinuncia alla
Ai prodotti i principi costituzionali e soprattutto alla garanzia dei diritti umani quindi questa è una cosa che noi dobbiamo far valere perché non è inutile parlare di un'idea di carcere diverso se poi non si parla anche dell'area del trattamento
Oltre a questo e poi concludo veramente io credo che
Proprio riferendomi all'idea di carcere di cui parlava Mauro Palma dovremmo veramente andare verso un'idea di carcere aperto
Un primo passo e lo rivendichiamo sicuramente perché è una battaglia che abbiamo svolto in prima persona come funzione pubblica CGIL è stata la riforma della sanità penitenziaria
Che per la prima volta chiamato un'istituzione autonoma e democratica
Ah dirette responsabilità all'interno degli istituti quindi sganciate dall'intermediazione dell'amministrazione penitenziaria facendo entrare in carcere figure come medico infermiere dirigente sanitario
Ecco questo dovremmo farlo probabilmente anche con altre istituzioni
Con altri settori
E per quanto per esempio riguarda il settore relativo al sociale
Varie forme di assistenza che potrebbero ove Nieri unificate oppure istituzioni che vigila sull'ambiente sulle condizioni ambientali all'interno del carcere
Oppure istituzioni che vigilerò sul welfare perché molto spesso all'interno del carcere anche il lavoro è usato come strumento di governo invece
Fare entrare delle istituzioni esterne potrebbe probabilmente garantire il fatto che il carcere diventi un luogo includendo e dove ci sono varie figure
Che sono dall'esterno una parte della società e non più un asso un istituto o qualcosa che sta al margine della società
Una vera idea di carcere aperto
Concludo qui perché il resto per
Valerio Spigarelli Presidente dell'Unione Camere penali
Vi confesso che io faldoncino con tutti gli interventi che si fanno nel corso del tempo ogni tanto ne ne prendo qualcuno dico va bene
Poi siamo sempre gli stessi siamo sempre più d'accordo questo è quello che mi
Colpisce perché il fatto di essere sempre più da allora tento disperatamente di trovare dei motivi anche di
Diciamo non di disaccordo men che mai ma di
Riflessione
Allora parto da una prima riflessione che non ha nulla di diciamo tecnico ma è politica ma questo benedetto Governo fatto di tecnici l'unico tecnico che non ho messo al posto suo è un tecnico che si occupa di carcere che poteva magnificamente stare
Diciamo al Governo tanto più questo lo dico senza nessuna vena polemica che il la ministro Severino a immediatamente posto il problema per quello che
Utilizziamo i soli gli aggettivi e cioè un problema emergenziale che è un problema e quindi va affrontato come tutte le emergenze che stiamo vivendo in questo momento parrebbe con una
Competenza tecnica
Prima considerazione seconda considerazione ma sono in possesso di notizie come dire da insider del Governo ma ho tanto l'idea che oggi la montagna ha partorito un topolino proposito di questa rotta
E cioè che tutto quello che leggiamo con dovizia di particolari e comunque rinviato a un secondo momento
Mentre quello che oggi sarà licenziato esattamente la idea diciamo dell'abolizione della porta girevole che come vi dirò da qui un momento hanno e non ci vede per nulla soddisfatti così come
E ideata e l'allungamento di sei mesi della possibilità di scontare in detenzione domiciliare la pena definitiva sto
Cioè non penso che oggi uscirà dal Governo null'altro
Ed è un po'poco anche per essere diciamo tecnicamente emergenziali quindi bisogna anche ci sia una voce forte
Non soltanto concorde ma anche forte che sottolinea al Governo che le analisi che vanno bene non sono seguite dai fatti o comunque diventano del
Esercitazioni
E prima ancora di parlare di alcuni dei fatti un'altra considerazione di carattere generale e non l'abbiamo fatta appena adesso in un documento che abbiamo licenziato sull'emergenza carceri
Questa per la verità è una
Considerazione che facciamo su tutti i piani su tutti i livelli su tutti i problemi che riguardano la giustizia
O qualcuno ha un'idea complessiva un'idea omogenea dei vari settori
Per la verità della giustizia in generale ma diciamo in in tema di carcere un'idea complessiva e quindi
Nuove dei valori risposta
Li sposa
Ovvero lì rigetta mali rigetta realmente o se no tutto quello che si fa rischia di essere la metà del possibile
Mi spiego immediatamente
Ho riconsideriamo
In punto di esclusioni oggettive e soggettive
La come dire semi Haute ma sia della legge Gozzini nel noto articolo che la paralizza o comunque potremmo dire tutto quello che vogliamo in maniera concordarne i nostri convegni ma si fa ben poco
Ho si ritiene e di nuovo è un'opzione di carattere complessivo di carattere generale
Che il carcere non è al centro del sistema sanzionatorio questo il punto cioè il carcere è un elemento di un sistema sanzionatorio iscritto nell'articolo ventisette che ha un principio guida
E allora sì rielabora la categoria delle pene a livello del Codice penale naturalmente collassi subito sono sbagliando tutte
Oppure noi non avremmo qualche cosa di significativo prima sentivo della della messa alla prova prima sentivo della
Per della detenzione domiciliare
Prima sentivo dei lavori socialmente utili o di condotte riparatrice noi dovremmo parlare prima di questo nel catalogo delle sanzioni
Io non sono troppo innamorato invece dell'idea che vedo di nuovo sbandierata della depenalizzazione come se centrasse troppo la depenalizzazione con il carcere per lo meno tra noi non ce lo diciamo
La liberalizzazione col carcere le prego ne secca non c'entrano nulla
Mentre invece e la penalizzazione problema
Allora anche qui sentivo prima a proposito di un certo tipo di reato
Che secondo me e di costruzione o perlomeno l'emergenza di costruzione giornalistica immediatamente politicamente sfruttate in questo Paese
Non si muore di circolazione stradale così come si muore magari gli infortuni sul lavoro che la metto lì
Molto meno
Non c'è l'emergenza circolazione eppure è stata inventata per è un'emergenza politica su cui poi dopo si fanno determinate considerazioni una considerazione che non si fa e non so quanto in maniera invece poi bipartisan questo si è accertato che si sta arrivando a livelli di pena per quel tipo di comportamento
E addirittura ad un carcere automatico del tutto svincolato dalle esigenze cautelari che è una autentica follia
Allora tecnici per tecnici ci aspettiamo che ci sia su questo
Sfondo cioè su queste grandi opzioni una Presa di posizione delle forze politiche naturalmente e anche
Degli esponenti del Governo
Le camere di sicurezza in luogo del transito in carcere transito in carcere per tre giorni eh quello che è stato stigmatizzato però le camere di sicurezza
Secondo me non risolvono assolutamente il problema questa è un'opzione che noi critichiamo lo dico oggi in tutta franchezza
E non soltanto per il motivo che è stato detto non è tanto la questione della magistrato di sorveglianza che poi sulla custodia cautelare vigila ben poco ma o comunque del sistema che vigila sulle condizioni di chi viene mandato in carcere per pochi giorni
Ma quanto il fatto che intanto le condizioni delegava esame mi è capitato con gli ultimi arresti diciamo per
Le faccende politiche tra virgolette degli ultimi tempi due volte sono stato perché stanno nelle cave sicurezza magari per tre giorni esattamente
Abbiamo detto di fronte alla Corte locale diritti dell'uomo se li facciamo passare per quelle camere di sicurezza che ora restano in linea Daria a quattrocento metri da qui non c'è neanche la finestra
Tre giorni cessato il mio assistito tra una cosa e lascia il tempo di
Allora se non altro per quello non mi convince per niente ma di nuovo qui l'opzione invece deve essere un'opzione partendo dal riconoscimento che la porta giuridico girevole una follia dovrebbe essere un'opzione radicale
Che è un'opzione radicale che però non riguarda solamente la lì l'entrata e l'uscita l'ingresso o la permanenza breve ma riguarda tutta la detenzione domiciliare o qui passa il principio
Che è un principio agevolmente desumibile proprio dalle norme che comunque la custodia cautelare non può essere una pena è banale ma è così
Non foss'altro per il fatto che comunque non tutti quelli che vanno in custodia cautelare poi scontano una pena perché viva Dio qualcuno viene anche addirittura
Ritenuto innocente
E allora se non è una pena non può avere neanche la veste della pena allora significa che e poi arrivo a quando è possibile la custodia cautelare in tra virgolette carcere
Quello che bisogna cominciare ad immaginare è un circuito totalmente diverso non quello che noi abbiamo già adesso
Che è una fictio naturalmente il giudiziario rispetto
Non è quello quelle sempre carcere
No dobbiamo immaginare su questo noi abbiamo fatto riflessioni anche ultimamente
All'Istrice a Siracusa con esperti della
Della della materia anche con esperti stranieri questo è un sistema che c'è in altri posti cioè
Ai ritieni che ci sia la cautela massima e allora costruisce
Una
Diciamo circuito di residenza obbligata e controllata che è totalmente diverso anche perché guardate
Fatta eccezione per alcuni tipi di reati per alcune vicende o per alcuni lei particolari le esigenze di cautela legate alla possibile fuga del custodito
In quel
Sono molto spesso
Assai minime cioè non giustificano tutti i danari che si spendono
Per le vigilanze lì così ma lo dico
Trovati per un certo tipo di reati anche quando viene mio modo di vedere non ma grande manica larga ritenuta l'esigenza di pericolo di reiterazione
Pericolo di reiterazione ma quindi in prigione qualcuno i colletti bianchi perché c'è il pericolo di reiterazione non ci intratteniamo sul sui criteri giurisprudenziali
Ma certamente il fatto di blindare lì in quella mancanza assenso no e sprecato sciupato son soldi buttati allora se e per i principi e per la praticano dovremmo immaginare un circuito diverso
Ma prima del circuito diverso bisogna fare un'opzione sulla custodia cautelare significativa i numeri penso che Puglia abbia già frammentati anche quelli sono quelli da noi tutti conosciuti ma quel quarantadue per cento perché quarantadue per cento di custodito
è uno scandalo costituzionale secondo le norme costituzionali oggi
Risse dagli articoli di riferimento nel sotto sistema sulla libertà personale è in corso le indagini bene e ingiustificabile
Cioè il fatto che ci sia quasi la metà dei detenuti in custodia cautelare in carcere se si legge il paradigma normativo e ingiustificato quella è un'estrema ratio
Che va applicata in ipotesi a estremamente ridotte di serio reali pericoloso sociale reiterato
Non si giustifica
Allora se non si giustifica e si è già iscritto che è un'estrema ratio perché è scritto è un'estrema ratio allora bisogna fare un saltino in più
Bisogna fare un passo in avanti
Io lo rendo con questa indicazione noi non dobbiamo più scrivere che la custodia cautelare in carcere estrema ratio noi dobbiamo scrivere per quanto possibile che spietata
Tranne in alcuni residuali e ipotesi estremamente e dettagliatamente indicate per il resto gli arresti domiciliari vanno più che bene
O si arriva a questo anche perché è inutile che ci giriamo intorno quello è il punto che fa esplodere tutto il sistema
E che continua a fare esplodere tutto il sistema e che continua tra l'altro adesso è un'anticipazione di pena a mio modo di vedere e come ho detto prima neppure giustificata dal punto di vista costituzionale
Ma come vedete è la seconda volta che dico facciamo qualche cosa che coinvolge che
E coinvolge una idea complessiva
Coinvolge una scelta che è una scelta politica forte che va fatta e che assolutamente in controtendenza con quello che è avvenuto nel nel corso del tempo in questo c'è
Mettere le mani su quella bruttura che sotto molti punti di vista la legge ex Cirielli io dico sempre che noi abbiamo un sacco di no di leggi con nome e cognome una legge che addirittura si chiama ex qualcuno significa per la verità non per motivi commendevoli lui la ripudiata da chi la voleva peggio ancora
Però insomma dall'idea di quelli come siamo ridotti allora la ex o la Cirielli ma
Per me abrogata insomma sostanzialmente accenno nulla altro da fare su quello
E
Io vorrei che i tecnici
Lo dicessero però i tecnici siamo noi ma i tecnici cioè io vorrei che il ministro sederino giusto il tempo di dei cento giorni per per metterci le mani cominciasse a parlare anche di questo perché vedo molte cose che vanno bene
Però tutte le cose che vanno bene se non ho capito male non sono quelle che si fanno subito ma sono quelle che si fanno
Tra un pochino alcune delle cose che vanno bene probabilmente si potevano invece fare anche immediatamente se c'è l'emergenza l'emergenza
Finisco
Una elemento importante un elemento fondamentale come dicevo quello di incidere sulla categoria complessiva delle sanzioni
E qui nessuno riparla del Codice penale
Noi siamo stati attaccati alle valutazioni sul Codice di procedura penale per un sacco di tempo ma di un codice penale addirittura di un ripensamento sul Codice penale non parla quasi nessuno noi dell'ora legale per lei ne parliamo
E tra tre parliamo sottovoce perché una volta che la cosa va al centro della politica voi diventa invece conviene fare prima il lavoro grosso diciamo s'mazzata un po'arrivare a qualche cosa e con l'Accademia abbiamo ripensato che faremo un convegno solo sulle sanzioni
Solo sulle sanzioni anche per vedere come fuori casa avviene a proposito delle sanzioni
Dando il messaggio che secondo me fondamentalissimo e cioè guardare che rivoluzionarie il sistema delle sanzioni spostare la centralità del carcere qualche altra cosa significa maggior sicurezza
O ci approviamo noi noi quelli che sono d'accordo su
Alcuni temi della parola sicurezza diciannove va beh che la sanzione effettiva che è la sanzione
Che garantisce la sicurezza e la sanzione efficace non è necessariamente la sanzione detentiva anzi i lavori socialmente utili sono più efficaci anche in in punto di prevenzione dal punto di vista
Della della funzione di deterrenza della
Me ne vado però ormai lo faccio sempre siccome siamo sempre d'accordo su tutto su una cosa non tutti sono d'accordo e io la cito ogni volta
L'articolo quarantuno bis e una scandalo noi lo abbiamo definito anzi ci hanno rubato la la definizione ma non gli abbiamo regalato a c'è un grande piacere due radicali anni fa Sergio D'Elia
è una tortura democratica
Se si vuole garantire la sicurezza spezzare i legami dei detenuti associati mafiosi con la organizzazione si può magnificamente fare
Ma quella misura è una misura che Nona altro senso che spezzare
La dignità delle persone e condizionarli a fare determinate scelte processuali se bisogna parlare chiaro in alcuni contesti io su questo questione parlo chiaro e dico una cosa in più
I giudici che si occupano e i giudici di sorveglianza che si occupano del quarantuno bis sono attaccati molto più spesso dalla politica nel suo complesso e peraltro duole dirlo talvolta in maniera bipartisan mi ricordo
Interpellanze parlamentari di Maritati sul punto ogni qual volta fanno i giudici
Ogni qual volta esercitano alla giurisdizione lì si attacca e non li difendono in tanti
Detto francamente
A me non capita di vedere prese di posizioni pubbliche su questa questione c'è il giudice di Roma che ha fatto un'ordinanza
Il dà atto d'accordo con il Ministro di giustizia a disapplicato quell'ordinanza reiteratamente disapplicato quell'ordinanza quel giudice ha sollevato un conflitto di attribuzione
Non mi ricordo lo dico con un minimo di punto per noi abbiamo preso posizione su questo abbiamo sempre presa di posizione sulla libertà della giurisdizione per chiunque e anche su questo tema non mi ricordo
Tra i vessilli ferì della libertà della giurisdizione una parola pubblica forte che si sente
Che non significa essere come me per l'abrogazione di questo regime di carcerazione che è
Non consentito una società democratica significa semplicemente difende la giurisdizione ecco neppure questa difesa della giurisdizione io ho sentito con la stessa forza con cui la giurisdizione è stata difesa in atti giustamente in altre occasioni
Ecco se vogliamo avere un'idea complessiva e ma ce l'abbiamo un'idea complessiva io spero che anche altri l'abbiano
Così omogenea
Grazie
Pertanto con
Avevamo un
Buongiorno a tutti realmente ringraziamo
Se il
Diciamo questa iniziativa che fra l'altro appunto a questa diciamo circostanza
Assolutamente non immaginabile di essere convergente con oltre che con lo sciopero
Anche con la decisione oggi di convocare il
Consiglio dei Ministri
Con avente ad hoc diciamo ad oggetto appunto il decreto legge sulla questione sulla questione carceraria
Io dico un punto di partenza siccome posto che è stato ampiamente detto finora tutto
Anche diciamo sui punti di
Convergenza o divergenza rispetto a quello che potrebbe essere ho preannunciato che sia il cuore del provvedimento
C'è solo per un punto che mi preme sottolineare dal punto di vista numerico di questa
Diciamo relativo all'applicazione della detenzione domiciliare portata diciotto mesi
Ossia
Nel settembre del due mila i dieci quindi ottobre un anno fa prima che entrasse in vigore la legge centonovantanove i detenuti erano sessantotto mila
è entrato in vigore la legge centonovantanove quella della detenzione domiciliare ma non solo entrata in vigore la legge della detenzione domiciliare non solo l'Unione europea ha smantellato
Le ragioni di ingresso nelle carceri
Degli immigrati per inottemperanza all'obbligo di istruzione del questo la sentenza in realtà avremmo dovuto applicarla dal dicembre del due mila dieci alcuni giudici l'hanno di hanno disapplicato le norme italiane
Nonostante mancasse una provocazione formale e arrivata una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea a dire che deve essere obbligatoriamente disapplicata la norma è presente nella legge in materia di
Al di diciamo di penalizzazione per chi non rispetta l'ordine di allontanamento
Beh diciamo e ad aprile quindi abbiamo ridotto i flussi di ingresso degli immigrati per motivi di legate alla irregolarità della condotta siamo a sette novembre del due mila e undici sessantotto mila erano e sessantotto mila sono
Quindi
Che il ministro sappia
Ora che prende questi provvedimenti che questi provvedimenti hanno una sicuramente giustificazione
Diciamo DM divergenza qualche gruppuscolo poco il problema perché l'anno prossimo di questi tempi saranno sessantotto mila
Perché al limite ha frenato la crescita ma noi dobbiamo recuperare ventitré mila posti letto
Che diciamo la il piano di edilizia penitenziaria così come è stato diciamo pensato e così come la storia purtroppo la storia
Palazzinari italiana io non ricordo solamente che la prima Tangentopoli italiana fu negli anni Ottanta con le carceri d'Oro
Perché quando noi abbiamo presentato il rapporto molto alcuni di voi c'erano del rapporto che abbiamo presentato un mese e mezzo fa
Lo nostro tavolo apporto sulle condizioni carcerarie e raccontiamo nel dettaglio il
Le trentanove carceri che sono chiuse mai aperte poco aperti a Rieti c'è ne uno finito che funziona ad un terzo delle potenzialità perché ovviamente se non assumi personale contemporaneamente costruire carceri è sufficientemente inutile
Per una rivendicazione ennesima però quasi veramente lo dico
Che faccia sorridere era quella per cui aprirà il carcere di Gela e ce l'ha fatto il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non dicendo che il carcere di Gela
Ha iniziato i suoi lavori nel cinquantotto
Ed è stata inaugurata tre mila
Quindi diciamo è che delle carceri sarde prima allora lo raccontavo
Così sottovoce al Presidente Vendola
Il carcere di Sassari pensato quando circo precedente Governo Berlusconi quello prima con il due mila uno due mila sei
Fu fatto predetto prevedendo misure veloci ed urgenti con legge con decreto un decollo decreto legge è che quello fu affidato fuori dalle regole degli appalti ad anemone
E non è stato ancora inaugurato ed era il due mila cinque c'era l'urgenza
Quindi come fidarsi di un piano di edilizia penitenziale rapido in un momento in cui fra l'altro c'è una evidente crisi di liquidità e quindi bisogna intervenire sì
Urgentemente per bloccare come col
I lacci emostatici ieri li sentivamo in meno in televisione le i flussi in uscita ma bisogna intervenire sui flussi in entrata
E sui flussi in entrata quelle misure che intravedono il passaggio dal sistema carcere al sistema cambi di sicurezza in realtà sono delle misure che come posso dire il nucleo complessivo della carcerazione in un posto nell'altro non lo toccano
Cioè luogo tocca al numero complessivo noi dobbiamo capire perché Stefano Cucchi
Stefano Cucchi fra l'altro è passato da una misura cautelare dentro una camera di sicurezza quindi ricordiamoci le storie poi
Prima di fatto è che poi alla fine il sistema carcere un sistema dove diciamo i primi giorni sulla rischio di suicidio ma non sono a rischio quanto nel sistema camere di sicurezza di violenza
E e noi dobbiamo capire perché c'è bisogno di quella misura fra cautelare se colgo quello che ha detto la l'avvocato Spigarelli è quello
Ma
Cioè il punto è non solo pensare l'importo diamoli io li custodiamo la
Ma rispetto a
Presidente sedici mila persone sono entrate nel due mila dieci per non aver ottemperato l'obbligo di espulsione come unica causa per del loro ingresso carcerario sedici mila
Allora diciamo non ci dobbiamo interrogare evidentemente sui flussi in entrata e sulle ragioni dei flussi in entrata ci dobbiamo raggio dobbiamo ragionare sul fatto che a noi continuano ad arrivare decine di persone di madri disperate perché entrano in galera i figli per questioni legate alla troika
E sempre di più ci entrano con per
Ad
Con un'esperienza vivendo un'esperienza che non è in re immaginabile
Che avrebbero vissuto
Che non era immaginabile è
Il sistema delle della piscina abbiamo seguito un caso
Perché poi se noi guardiamo i nomi e cognomi le vite delle persone non si capisce di un ragazzo
Che non aveva esperienza e per diciamo penitenziarie penali e di nessun tipo era Bologna
Faceva il designers di moda si ritrova diciamo per detenzione di sostanza accusato di spaccio va in carcere
Siccome questo valide con un'onta tremenda diciamo patteggia e accetta
Una pena che altrimenti non avrebbe accettato perché voleva uscire immediatamente da questa roba finisce in carcere poi lui
Un ritardo tremendo per le misure alternative prestata in una situazione di viaggio fra carcere arresti domiciliari che lo rende pensa che in quel modo perso tutto anche la fidanzata e si ammazza
è la madre diceva che una madre
Perché poi le ci arrivano le madri della borghesia e non ci arrivano le madri dal sottoproletariato dure ci stanno i sessantaquattro sui cd nelle carceri italiane
I sessantaquattro sui cigli agli nelle carceri italiane che fra l'altro numero che potremmo dire sessantaquattro ma è uno su mille
Cioè ogni mille persone che entrano in galera uno si ammazza altre tre o quattro tentano di ammazzarsi altre dieci sì cucciolo la bocca si Paliano si fanno del male in un modo o o o in un altro
Beh diciamo alcuni arrivano le storie delle delle delle famiglie che hanno i mezzi culturali per capire che diciamo può esserci una chance di giustizia ma tutti gli altri non arrivano
Tutti gli atti sono storie
Sono storie che diciamo ormai
Hanno
Un carattere tende le il carattere dell'ineluttabile per cui
Con chiunque parli chiunque d'accordo con te a Ponte tu senti che il magistrato è d'accordo con te maggiore sorveglianza da prodotte la il direttore del carcere tutto sommato è d'accordo con te senti tutti d'accordo e non succede nulla
Non succede mai nulla noi abbiamo un lavoro che facciamo col Difensore civico nostro di Antigone con decine di casi che ci arrivano settimanali
Lo sportello che abbiamo a Rebibbia è un lavoro immenso ma facciamo una fatica immensa a spostare di un millesimo lasse della tutela di diritti dove tutti ci dicono e giusto
Ma non succede quasi mai nulla succede poco
Rispetto diciamo alla quantità di persone che ci dicono giusto
è questo è un punto che ovviamente non può non preoccuparci se quel quel documento che abbiamo elaborato fra l'altro non l'abbiamo messo a disposizione di tutte le forze politiche
E parlamentari è stato presentato dal dai alcuni esponenti del PD questo articolato che prevede come posso dire un cambiamento un'inversione di rotta con inversione di rotta culturale di cui parlava male Palma agli inizi
Cioè diciamo intervenire sui flussi in entrata e dire che il carcere ma per quelli che sono pericolosi inciampo
Non entro nel merito perché una noia tecnica andarvela descrivere ma ci sono si può fare non è vero che non si può si può fare facilmente tranquillamente mettendoci a tavolino anche favoriti dall'opposizione della lega in questa fase
Perché il fatto che la lega sia l'opposizione per certi versi potrebbe consentire un ragionamento un po'più pacato intorno diciamo è un po'più convinti di convergenza
Un po'più di convergenza Bay lì dentro c'erano sigle che hanno compiuto con firmato quel documento che vanno dalla magistratura le camere penali tutto il mondo cattolico
Tutto il mondo cattolico tutto il mondo laico il Linzi i garanti coordinati perché citi cioè quindi
Era un suggerimento tecnico perché oggi il tecnici cd tecnici tutti finanche sindacati di polizia penitenziaria su cui
Poi arrivo chiudendo all'ultimo versante
Su cui ovviamente poi dobbiamo provare invece a un altro punto d'intesa che non sempre facile
Finanche i sindacati di polizia penitenziaria autonomia riferisco perché con i confederali più facile ovviamente finanche loro son tutti concordi tutti gli operatori sono concordi che ci vuole una misura
Ora
L'amnistia perché nel questa parola non è stata
Evocata diciamo fino ad ora
Sull'amnistia sappiamo che non è una misura risolutiva sappiamo perfettamente un atto oggi sarebbe di giustizia sostanziale
La missione in tutto rientra nella logica del declino dico scusate quel decreto legge vorrebbe non lo so ma verrà accolta la norma per cui viene meno con la detenzione domiciliare il trentuno dicembre due mila tredici o rimane
Perché nella legge precedente nella le culturali e ne resta strutturale della legge precedente questa misura in quella misura termine ma se per la prima volta si dimette per intervenire con urgente necessità che sui motivi del decreto legge sulla questione che di solito invece
Decreti legge non se ne occupano
Perché ovviamente ci dovrebbe essere il tempo della riflessione intorno mamma un ambito che quello penale eppure l'appendice penitenziaria l'al decreto legge
Risolte ci si occupa d'altro
E allora l'amnistia risponde però pone la logica quella fine spezza diciamo dell'urgenza però io dico che se noi non mettiamo in piedi quella riforma del Codice
Che sta nella bozza di Giuliano Pisapia dell'area dell'ultima legislatura e in alcune bozze precedenti
Che se non mettiamo in molto lui che quello non è se è un meccanismo che produceva tre-quattro cinico sappiamo non è non produce deflazione ora ma produce quell'inversione culturale che incide sulla forma della magistratura e Pella ed alle Forze dell'bene perché ne dobbiamo dare messaggi diversi perché gli ingressi nel circuito penale e penitenziario solo anche facilitati da messaggi culturali che sono arrivati in questi anni pensiamo rivolte agli immigrati tossicodipendenti per cui era lì che si spostava l'asse della repressione
Se due arriva questo messaggio l'operatore di strada l'operatore di strada più facilmente farà metterà in piedi una misura per cautelare
Quindi quel lavoro politico legislativo ha un riflesso anche
Sulla diciamo sul
Sul sul lavoro dello degli operatori e sul numero dei degli e sul numero degli ingressi
Quegli interessi poi dopodiché per chiudere il sovraffollamento e con molta calma ce lo diciamo la sua esperienza decennale al Comitato pronti questo un Paese strano io lo dico perché non l'ha detto en passant ma scusate noi abbiamo l'unico esponente
Italiano
Che ha un incarico internazionale in materia di diritti umani è stato Presidente come lo è stato Antonio Cassese
Del Comitato europeo per la prevenzione e la tortura
Io
Diciamo altrui or altri rappresentanti diciamo nel
Di nel mondo intergovernativo parliamo quindi non è il rappresentante di antico l'International e del Consiglio d'Europa
Non c'è nessuno finisce un'esperienza decennale al Comitato europeo per la prevenzione della tortura
E
In in un altro Paese
Sarebbe stato ma non per il ministro tecnico ma
Diciamo in un altro Paese qualcuno si sarebbe reso conto di questo questo è un Paese che non diciamo come posso dire in minoranza
Allora è chiaro
E signora questo poi è chiaro che il MIUR anche
Come posso dire il profondo della condizione carceraria
Perché è un Paese che non non hanno Nona non ha sedimentato diciamo l'importanza la cultura dei diritti umani
La cultura profonda la cultura profonda di diritti umani è un Paese che è dal mille novecentottantasette hanno a cui il ratificato la convenzione ONU con la tortura sono vent'anni
Io ricordo che il primo convegno insieme ad Amnesty International lo facemmo quindici anni fa qui c'è Franco Corleone firmatario della prima proposta di legge per l'introduzione del crimine di tortura nel Codice penale dopo un senatore ci funzionato nel PC che non mi ricordo il nome sinceramente
Ne non me lo ricordavo è poi ci fu la proposta allora in Parlamento Franco come ci fu la sua proposta di legge per introduce siamo ad allora
è sempre proposta di legge una cosa per cui è importante adesso è chiaro che stiamo parlando di messaggi culturali rivolte alle forze dell'ordine ma sono messaggi culturali che ci vengono imposti dalle organizzazioni internazionali di cui non so cioè anche quando c'è il cliente ieri ricordo bene vorrei non sempre lei
Ci stai dirimpetto ero del Parlamento europei dell'Unione europea sulla custodia cautelare
Cinque lì quando all'allora possiamo interessarci solo dell'Europa sui parametri economici l'Europa è tutto ma perché sul resto non ce ne deve fregare nulla
E invece siamo possiamo di citiamo che perdiamo sovranità
Sull'economia e non vogliamo perdere sovranità sui diritti umani dovrebbe essere il contrario
E sulle libertà che noi dobbiamo essere disposti a perdere sovranità non va sull'economia sulla finanza abbiamo completamente perso il senso perso il senso della bussola noi negli ultimi
Qua Mauro Palma raccontava e qui chiudo
Anche però con una breve polemica sull'amministrazione penitenziaria
Mauro Palma raccontava l'inizio che per quarantotto anni non abbiamo avuto condanne dalla Corte europea dei diritti umani per violazione dell'articolo tre che proibisce la tortura
E invece ora mi sono cinque sei se condanna
Beh io dico che hanno inventando di organizzati lavoro associativo che abbiamo festeggiati quest'anno non era così frequente che capitasse anzi non era capitato una volta undici anni fa che ci fossimo costituiti in giudizio parte civile troppo per un caso di suicidio Tor ed è negli ultimi primissimi noi abbiamo richiesto e la magistratura ci ha consentito di costituirci parte civile in due procedimenti per violenza
E sono violenze brutali
Di una abbiamo deciso di pubblicare le intercettazioni perché erano già pubblicherà un segno in una fase
E ormai dibattimentale
Le intercettazioni fatte agli responsabili delle violenze non hanno creato con lo scandalo che gli originari amente pensavo quando le avremo quando pensavo di di diciamo di pubblicizzarlo e si parla c'è scritto nelle intercettazioni di poliziotti che si dicono fra di loro poliziotti penitenziari in questo caso
Che si può o tu che fai lo tema lo pesti solo quando sei da sola pesta lo anche quando ci sono gli accessi tavolo
Diciamo forte e lì ci stanno persone a uno di questi a uno di questi gli hanno strappato il Codice così
Con forza
Queste tre persone c'è il nostro la nostra vocate non vedo qui si muove che sta in giudizio ad Asti e impaurita perché è guardata male quando sta nel processo e guardata male quando stai del processo questi detenuti hanno detto
Internet ha detto Presidente al Tribunale l'Istat ha fatto una bella inchiesta tasti come sta adesso ci a Firenze un'inchiesta nave
Ha detto Presidente lei mi ha condannato due volte la prima quando vi mando in carcere ma adesso ora chiamandomi a testimoniare contro questi poliziotti
E questa persona noi abbiamo chiesto l'amministrazione penitenziaria di proteggerle
Perché queste persone sono impauriti cessione
Ora questo è un
Io avrei voluto che in quella fase ad essere una fase concitata del nostro sistema però l'amministrazione penitenziaria i suoi vertici non dico che avrebbe dovuto costituirsi parte civile
Anzi lo primi sarebbe tanto piaciuto perché quelle in questo modo noi dicevamo desiderano mele marce
Ma se tutti costituisce parte civile stai zitto non solo ma lasci pensare passiamo la nottata io penso che a un questo punto diciamo ci siano non tutte le responsabilità ovviamente diciamo
Penali mantenere sponsor beltà morali
Perché tutto questo non andrebbe mai avallato
E non andrebbe mai avallato e per voi su punto invito a tenere i riflettori accesi su quanto a mio avviso e detestabile quella circolare che il Corriere della Sera
Ha evidenziato come essere la migliore del il cambio di vita nella nella Pennella nel nell'ordinamento e la sistema penitenziario italiano io diciamo una pagina intera dedicata a questo in cui detenuti vengono assegnati per Codice complessa
Io lo dico da grande esperto perché ci ho vissuto vent'anni ha fatto anche il direttore di carcere è un bluff guardate perché i regimi non vengono tagliati i regimi sono sempre rimanga in piedi e si danno le unitaria
Diciamo regalate a seconda del reato che tu hai compiuto e a seconda del comportamento carcerario il i diritti fondamentali
Ci è stato insegnato da Sandro marcare quando fece analoga circolare nel novantotto
Ma dicendo che a tutti andavano andati diritti e non
A quelli che avevano fatto i reati non di violenza perché stiamo parlando di diritti quella circolare risponde alcuna logica
Che noi non condividiamo
Nel frattempo i migliori dirigenti dell'amministrazione penitenziaria quelli che hanno costruito un'amministrazione di dialogo con la società civile quelli che non so se per ragioni politiche o per ragioni altre
Al momento in un Paese che vuole prepensionamenti Solana sessantasette anni la lettera di prepensionamento cinquantanove
E solo i dirigenti con cui noi già votavamo
E questo appunto che è avvenuto
Con
Vuol dal ministro Palma negli ultimi atti che non è lui
Che non è materialmente sono stati gli unici negli ultimi atti prima di andar via speriamo in una riconsiderazione dal ministro Severino
Perché ovviamente altrimenti noi società civile perdiamo i riferimenti di dialogo con l'amministrazione penitenziaria non stiamo parlando di persone ribasso stiamo parlando di dirigenti generali
Con una nota positiva di chiusura
In media discorsi mistici tenuto
Qui c'è Marco ruota del professor Marco Ruotolo che insegno diritto costituzionale a Roma Tre e che si è inventato un corso su diritti dei detenuti e Costituzione io penso che neanche che fra l'altro dato atto che i crediti e prevedeva anche un esame
Per cui diciamo non è fra le pietre frequento il mondo dell'alta degna per non essere così più ambite beh era stato frequentatissimo da più di centocinquanta persone
E è questo comunque da studenti dell'Università di Roma tre per penso che questo sia
Un segnale invece portati
Credo che sia una sopra l'intervento Franco Corleone
Per fornirvi Vendola
Ringrazio di questa questa occasione
Che si colloca
In un momento
Topico se togliamo perché grande crisi
E
Interventi del Governo
Come è stato detto prima
Questi interventi del il Governo
Rischiano
Di essere però illusori
Perché quello che l'urgenza
Che viene continuamente epocale su carcere
Sul fatto quantitativi
Io non ne posso più dico la verità mi sentirei continuamente parlare della sovraffollamento come fatto quantitativo e da rimediare
E quindi poi da parte dei degli interessati
Delle caste interessante
Non ne posso più gli altri che si parli di casta del
Politica ci sono
Cast degli affari ebbene quindi in questo caso si parla del di edilizia fittizia
Io penso che il carcere ha necessità di parlare di qualità
La verità è che non c'è un'idea della riforma del carcere del senso questo
Ha fatto bene Spigarelli anche a parlare somma anche del quarantuno bis
Perché
Tutto si tiene insomma no non
Noi rischiamo di
Parlare del trattamento delle misure alternative che il G otto per le persone che in carcere non ci dovrebbero stare mentre la grande prova
Dell'articolo ventisette
E nella possibilità di
Reinserimento
Di chi ha spessore criminale
Noi pensiamo che i padri costituenti Aldo Moro eccetera hanno pensato l'articolo ventisette per il tossicodipendente scippatore tra sarebbe una mediocrità
A me chiudiamo questo punto io voglio dire
La professoressa l'avvocato Severino
Ha iniziato male sul braccialetto errata
E adesso sulle camere di sicurezza
Non vorremmo che invece
Peggiore la situazione
Sulla detenzione domiciliare
Si porta a diciotto mesi ma
Vogliamo affrontare il fatto che quella norma
Può essere applicata
Limitatamente a chi appunto un domicilio
E ci sono invece molte persone molti detenuti che nulla possono vedere applicata perché non hanno il domicilio e la legge prevede che potrebbe essere applicata se ci fosse
Una luogo di assistenza pubblica o privata terra
E questa parte non è stata applicata i magistrati di sorveglianza non l'hanno data
Perché dicono va beh e chi
Dove come
Allora diciamo alle Regioni ai Comuni non è possibile in questo momento caricare le Regioni
Però forse
La ministra troppo ministra Severino potrebbe dire
Caro io onta l'incarico di commissario all'edilizia e tolto perché
Non è cosa
Venuto visto eccetera secondo i soldi della Cassa ammende vengono dati per l'applicazione
Della detenzione domiciliare per le persone che non hanno casa
E assieme gli si fa fare anche qualche lavoro di pubblica utilità che non è solo il problema di stare in una stanza
Sulle no alle camere di sicurezza
Ma invece ridefinire i luoghi noi abbiamo fatto questo libero sul corpo dello spazio della pena e li abbiamo ragionato di architettura e di città nel senso di dire ma
Come si può formare una Rete
Per le forme diverse di detenzione
Per le donne per le detenute madri per chi è in attesa di giudizio luoghi diversi e non il carcere tutto uguale noi abbiamo il carcere a custodia attenuata alle stesse sbarre le stesse porte le stesse eccetera
Ma
I muri non possono essere uguali per tutte le cose
La questione
La Cava iniziare definitiva per riuscire a risolvere questa questione di liberare i tossicodipendenti dal carcere
E
Non fare entrare i consumatori in carcere perché noi abbiamo
I tossicodipendenti e abbiamo quelli che hanno violato l'articolo settantatré
Che non sono io le cifre ci dicono che non sono i grandi spacciatori perché per quelli ci sono altri articoli ma sono
I
Consumatori con una detenzione un po'più alto eccetera infatti la metà sono condannati poi
Come il quinto comma
Ma che comunque
A una pena alta comunque a una pena alta anche se sono e sono consumatori adesso in due casi ho citato nei giorni scorsi a Cagliari
Persone con che coltivavano una piantina di marijuana sono passati prima in carcere poi sono stati assolti Cagliari ma
Però c'è il carcere per la coltivazione domestica
Ecco allora queste allora noi dobbiamo
Togliere queste persone dal carcere e la misura è stata suggerita in quella
Carte da quel cartello bisogna intervenire anche sulle cose più aberranti della legge
Fini-Giovanardi Giovanardi adesso finalmente si è tolto di mezzo ma bisogna togliere anche la legge e non basta solo l'unico
A parte che anche il Capo Dipartimento antidroga andrebbe tolto anche loro
Questo
Mi pare
Allora
Io penso che
L'ultima cosa che voglio dire per Natale cosa si fa
Per Natale qualcosa bisogna fare io penso che
Chiedere ai magistrati di sorveglianza perché
A tutti i detenuti che hanno
Goduto
Di permessi
Darli tutti i quarantacinque giorni non sarebbe una brutta iniziativa
Nessun
Detenuto che a dirvi a più la possibilità di godere dei giorni di permesso negò di tutti ne hanno sette dieci quindici nessuno arriva quarantacinque giorni ma in questa situazione non sarebbe il caso che
Proprio in un'azione coordinata i magistrati di sorveglianza dicono
Tu hai usufruito quindi
Pensiamo che
Non c'è il rischio non c'è pericolo
Ti diamo tutti i giorni almeno facciamo una tale svuotando
Per un po'le carceri e poi vediamo le misure da prendere che siano quelle che sono state dette da Mauro Palma
E dalle camere penali
Perché non mente Rino più le persone non mentre non in custodia cautelare e soprattutto cambiare
Tra legge per cui i consumatori non gli spacciatori ma i consumatori fanno in carcere in quella misura per cui il carcere
Se venissero tolti i tossicodipendenti
Che hanno altri reati
E i consumatori cioè quinto comma dell'articolo settantatré ma noi nelle carceri si balla
Si balla non è che c'è più il sovraffollamento si balla e quindi si può pensare qualche cosa di diverso
Grazie Franco gran
La nostra discussione
I vostri contributi per i quali
Voglio esprimere
Sincera gratitudine
Si collocano in un contesto particolarmente torbido
La percezione che
L'antipolitica stia in Cuban loro una forma di rifiuto della democrazia
Rappresenta
Il peggior contesto possibile per chi voglia ragionare
Della questione carceraria non come di un fatto specialistico
Ma come
Di un punto di precipitazione della cultura sociale della cultura democratica
Globale
Noi
Abbiamo
In giro per il Paese
La richiesta
Del carcere l'invocazione del carcere la Polonia del carcere questo il punto di partenza drammatico
Non è l'invocazione della giustizia la rivendicazione della giustizia l'apologia della giustizia
Ma è una sorta
Di
Trasformazione informa legalitario e del sentimento del rancore della frustrazione
In un tempo di smarrimento
Tornano funzionari capri espiatori e i luoghi reali per il contenimento dei capri espiatori
Io temo moltissimo che i provvedimenti
Diciamo di deflazione
Dal punto di vista quantitativo della condizione penitenziaria possano produrre nella società italiana Furnari in culo reazionario
Quello che sta accadendo in questi giorni spaventoso
Io non ho mai letto con tanta attenzione il giornale e libero
Due quotidiani che stanno
Diciamo scientificamente lavorando in cubare
Un nuovo una nuova narrazione schiettamente reazionaria
La reattività nei confronti
Della fase tecnocratica la reattività populista e demagogica la risposta da destra alla fase tecnocratica
Rischia di mietere molti successi
Proprio perché gioca con le paure
E pone
Davanti alla pancia oltre che agli occhi del cittadino medio
Soluzioni
Traumatiche catartica
Ma è catartico anche il fuoco purificatore del pogrom torinese catartica l'igiene del mondo comunque praticata
Io credo che non ce la caveremo se non usciamo fuori da qualunque specialismo da qualunque
Carattere elitario della battaglia sul carcere quello che è accaduto il terribile in questi anni
Un un regresso pauroso
Avevamo
Finalmente
Costruito il punto di connessione tra il dentro il fuori
Dopo la rivolta nel carcere di Porto Azzurro il mille novecentosettanta finalmente
Il
Dentro l'oltre le sbarre
Tracci mobile dalla contenzione penitenziaria entrò nella discussione pubblica
Possa problemi seri alla politica no
Permetterà dorsali in
Immaginare le nostre inquietudini di quegli anni quando criticavamo le Guccini per la sua timidezza
è accaduto in tanti altri settori diciamo in tante altre vicende politico culturali della nostra storia che ciò che venti e trenta anni faccia apparve timidezza oggi
Ci viene restituito come audacia
E cerchiamo di difenderlo con le unghie e con i denti
Tuttavia
Il punto di partenza e l'apologia del carcere che è direttamente proporzionale all'oscuramento del carcere
Appunto non si sa quasi più niente di quello che accade dentro
Che
Le informazioni diciamo distillati
Senza
Un lavoro di coinvolgimento reale e d'inchiesta profondità
Servono a
Amplificare le distanze
Tra chi per esempio resta abbastanza
Impassibile di fronte all'omicidio di Stefano Cucchi
Perché c'è qualcosa di obliquo nella sua vita e non può che esserci qualcosa di obliquo nella sua morte
E chi
Pone la questione della vita del diritto alla vita
Dell'insopportabilità dell'esercizio della pena di morte perché di questo si tratta nel nel nostro sistema
Di esecuzione della pena anzi in quel caso nel sistema di trattenimento preventivo
Come appunto come un vulnus
I commenti alla vicenda di Stefano Cucchi non sono stati omogenei nella società italiana
L'idea che possano reagire
Dalle curve degli stadi i centri sociali
A che individuando in quella vicenda
Qualcosa che imparentato a forme repressive che diciamo vengono sperimentate nei grandi aggregati collettivi
E che fuori da quella sensibilità tra virgolette
Talvolta anche un polo ossia
Penso le curve
Invece ci sia una sospensione di giudizio una sostanziale agnosticismo perché insomma perché tutto sommato la parola dei servitori dello Stato contro la parola
Anzi la parola ormai negata
Di una dicono che morto che è stato assassinato badate
Vuol dire che
Siamo un punto talmente profondo del buio del cielo dobbiamo
Allenarci per un lavoro di lunga lena
Ricco mettere il carcere sulla scena pubblica
Riaprirlo squadernato lo sono consentire che si intenda bene
L'ingiustizia profonde la disumanità che ne accompagna la la la scansione della vita quotidiana
Non è un'operazione facile guai se l'avessimo come un'operazione elitaria minoritaria
E in e incredibile
Che il garantismo sia stato agito a prescindere
Dalla diciamo dato per esempio dalla conoscenza dall'analisi della dimensione carceraria
Un ragazzo compro una pillola in discoteca
è una storia che conosco
Viene fermato subito dai carabinieri viene arrestato
Come la storia che ho sentito poco fa è un ragazzo di buona famiglia un ragazzo che non ha mai comprato un club in vita sua è un ragazzo che viene portato in carcere in un carcere grande non sapeva come fossero le galere
Ed è un ragazzo che immediatamente intende patteggiare la pena perché
Terrorizzato angosciato
Un avvocato dovuto faticare molto per convincere i ragazzi alla sua famiglia
A ad andare a dibattimento per fare per esempio l'analisi della pillola che risulta tessere un innocuo farmaco
E quindi per questa via è stato assolto
Ma stava andando a patteggiare la pena perché non era più diciamo in grado di orientarsi razionalmente nel prigioniero del labirinto carcerario
Ma voi sapete che le storie
Di carcere legate non alla tossicodipendenza che sono già selvagge
Ma legate anche alla ricerca sporadica
Di una sostanza psicotropa di una droga leggera magari sono vicende che gridano vendetta
Contro la il carattere criminogeno delle normative di sicurezza questo il punto
Però io vorrei cominciassimo dall'inizio no noi ci siamo impiccati all'albero della perdizione quando abbiamo accettato di convivere con l'idea della tolleranza zero
Che il manifesto di tutte le culture diciamo così
Antigiuridica
Tolleranza zero un corno
Tolleranza mille tolleranza un milione tolleranza un miliardo nell'epoca della massima complicazione della Società delle forme
Continue di mutazione
Del del delle dimensioni comunitarie no in una società che nel giro di pochi anni ha conosciuto pensate al nostro Paese
Un cumulo di fratture nei suoi corpi consolidati no
In trent'anni è cambiata la città completamente con la generalizzazione della forma di periferia è cambiata la famiglia completamente con la delocalizzazione degli anziani alla stregua di esuberi domestici
è cambiato completamente il mercato del lavoro con la perdita
Diciamo dell'idea del lavoro come fondamento della società no
Cambiata l'idea di noi in rapporto al mondo non siamo stati più noi in rapporto all'America come altrove desiderabile ma siamo diventati l'altrove di quelli più sfigati di noi siamo stati a punto l'America degli albanesi e di tutti gli altri no in un Paese che si complicava in questa maniera e in cui anche per esempio la vicenda delle droghe cambiava completamente
La propria fenomenologia non era più la marginalità del marciapiede era la compatibilità del delle droghe
Dentro un circuito vitalistico e produttivi stico come quello che è partito dalla stagione degli yuppies in poi
Tutto questo ha bisogno
Di mediazione culturale ha bisogno di conoscenza ha bisogno di apprendimento no è come quando sei di fronte a uno e lo vedi sotto forma di metafora minacciosa del clandestino no
E e non è la possibilità di interrogare
Coro il dietro la metafora no diretti destrutturare quella impalcatura che impedisce
La conoscenza la mediazione l'attenuazione del disagio e per questa via
Cerca di inibire
La il vulnus ad a una certa idea di legalità
E siamo stati in anni in cui
L'illegalità uno delle classi dirigenti
Ha lavorato per codificare il doppio codice
Una giustizia a due velocità una giustizia a come si diceva un tempo per i galantuomini una giustizia per i briganti
Per noi che avevamo qualche confidenza con il marxismo è accaduto un fatto paradossale no
Il marxismo era la critica al carattere formale dell'eguaglianza stabilita dalla legge di tutti i cittadini no
I cittadini sono soltanto formalmente eguali ma se i loro mezzi di sostentamento sono diseguali sono diseguali anche di fronte alla legge
Beh
La destra estratta più marxista di noi ha detto sì è vero e siccome è vero tanto vale renderli diseguali anche formalmente
Per cui piuttosto diciamo che colmare la diseguaglianza sostanziale
Abbiamo colmato di
Di di ogni genere di fango e di terra pesante
L'eguaglianza formale che è stata superata un processo strisciante di privatizzazione della giustizia ma questo era le leggi ad personam scusate lì c'è stato un eccesso
Di
Di polemica politica
Di polemica
Contundente contingente che ha rischiato di non far cogliere l'elemento fondamentale che era questa divaricazione che si andava la depenalizzazione dei reati dei ceti possidenti
A una sorta di
Modernissimo Medioevo per cui sostanzialmente la ricchezza è in sé ontologicamente innocente
E la povertà e in sé ontologicamente colpevole e quindi bisogna
Tornare anche la stigmatizzazione penale
Della povertà ecco siamo stati in una fase in cui si è cercata una risposta in forma di diritto penale a ogni elemento di complicazione sociale
Questa diciamo questa bulimia della normazione penale no sale
Garantisti in un Parlamento dove c'era una specie di negli ultimi vent'anni
Uno una gara alla proclamazione
Universalistica di un garantismo che conviveva con un diritto feroce per tutto ciò che riguardava
Il turbamento alla quiete piccolo borghese a un certo ordine di or a un certo ordine diciamo liberal commerciale per come è stato costruito
Bene
Io credo che montato questo discorso per dire che
Dobbiamo connettere la battaglia
Per un un'altra idea della pena
Per liberare la pena dalle pene accessorie non crescente cioè
E anche per tornare ha un minimo di cognizione come posso dire che implica nei confronti della pena perché la pena diciamo è una sorta di Epifania una rivelazione di come siamo noi per esempio del nostro del nostro rapporto torbido con la corporeità perché la pena deve essere necessariamente
Il contenimento del corpo no e alla
La privazione della libertà personale la privazione delle relazioni affettive il contenimento corporale
Perché le alternative
Alla esecuzione muraria della pena non devono indurre una riflessione più di fondo no
Appunto sul fatto che BO
Per una fase della storia umana si deciso che di fronte a chi infrange una regola c'è la necessità della privazione della libertà personale
Ma non è una legge divina questa è una legge degli uomini vale la pena riflettere criticamente oggi quasi reato farlo
Quando eravamo bambini andavamo a sentire discorsi sulla necessità sulla
Per liberarsi dalla necessità del carcere no
Oggi
Ed era utile politicamente perché il volo pindarico no
Mettersi leali volare come gli angeli era importante perché ci serviva guardare dall'alto
La realtà del mondo per avere un atteggiamento un po'più critico si potrà scendere la realtà del mondo fare nei piscine il carattere storicamente determinato se non lo percepisce come un epifenomeno del divino cioè niente di divino
Nel prendere un cristiano e buttarli in una cella
E in alcune realtà e in che eccelle e in che condizioni e anche qui con qualche cosa di di contraddittorio darà con tare perché io uno vorrebbe da un lato di reale carceri borboniche e si trattiene perché le carceri migliori che ho visto io erano quelle borboniche
Quando vedo le super carceri diciamo quelle
Modernissime penso al grado di alienazione perfino nell'attraversamento dei corridoi per andare allora Daria no o penso
Al fatto
Che
Un mafioso recluso al quarantuno bis
Avesse perso il diritto di vedere il cielo perché in alcune realtà
L'ora d'aria diciamo avveniva in condizioni tali che non c'era all'esercizio di questo diritto la visione del cielo
Io ricordo
Quando con alcuni di questi
Amici fortunati che si occupano di queste cose tanti anni fa ci occupavamo di terroristi rossi e neri in carcere ricordo le lettere
Dalle carceri del nord no di chi diceva ma sulla mia sul mio cortile dell'ora d'aria c'è una grata
Di di acciaio
Quando nevica e ghiacciata per cui la nostra passeggiata
Nel perimetro del cortile non lo possiamo attraversare e per tre quattro mesi all'anno il cielo e ghiaccio che per un episodio di glaciazione moderna non so come dirlo ma son cose appunto son domande elementare noi abbiamo previsto nell'appena il divieto di relazione con il cielo
è una provocazione
è una frase poetica l'ho detto
Non usa appunto non usa perché non usa
Ragionare criticamente del rapporto tra
Amministrazione della giustizia e sentimento della giustizia
Maroni insegnato che ogni qual volta l'amministrazione della giustizia entra in contraddizione con il sentimento della giustizia c'è qualcosa che deve versare il nostro allarme c'è qualcosa che non funziona però
Qui siamo
Facciamo bene credo a chiedere al Governo
Non soltanto diciamo così
Di affrontare con un provvedimento
Con una terapia d'urto l'emergenza quantitativa
Ma di cogliere l'occasione per un ripensamento
Per rimettere al centro
La il processo di depenalizzazione legata a un'idea mite del diritto penale
Per accorgersi che
In questi anni ciò che era socialmente più allarmante
Non era frutto di una percezione precisa consapevole di quali fossero i grandi le grandi minacce alla democrazia
Ma è stato l'opera subdola di una disinformazione agita costruita geopoliticamente no per cui
Il vu'cumprà nella metropolitana di Roma
Io ricordo dei telegiornali
E in piena campagna elettorale in cui ci facevano vedere
Dalle videocamere installate nelle metropolitane la fuga dei vu'cumprà
Nel momento in cui naturalmente anch'io sto usando un'espressione che
Nella consuetudine delle Fincomed viatico e delle fico politico e che impedisce a noi di conoscere la variegata umanità di quelli e anche la variegata cultura di quelli che chiamiamo vu cumprà
Era captavano le loro povere mercanzie fuggivano perché arrivava la squadra di vigili urbani una squadra mescolata e questa vicenda qua veniva rappresentata
Con una intensità sensazionali istiga spettacolare superiore a quella dedicata all'arresto di Provenzano o all'arresto di Totò Riina diciamo così
Che quello che desta allarme sociale e quello che il potere costruisce come allarme sociale ed è tutto ciò che in teoria in qualche maniera danza attorno al culto della proprietà privata
Desta più allarme sociale appunto
Una rapina che o lo scippo che non l'estendersi della 'ndrangheta in tutto il nord Italia
Voi sapete come è stato lungo e come continua
Il fenomeno di omertà istituzionale politica e culturale nei confronti
Del fatto che la 'ndrangheta
Domina non soltanto la periferia lombarda ma dominata una parte del degli appalti del sistema di impresa del mondo a e condiziona anche la politica in Lombardia in tanta parte del nord
Ma di questo non si è parlato mai no si è parlato
Io
Anche nelle ultime antimafia cui ho partecipato il tentativo era di spostare anche in crudele endo i toni proprio cambiando il lessico di spostare
Il nostro telescopio la nostra macchina ottica
Dagli organizzazioni 'ndrangheta Cosa Nostra camorra sagra con un'unità a la mafia cinese la mafia senegalese la mafia somala la mafia africana malate bisogna prestare una grandissima attenzione
Hai fenomeni criminali legati agli insediamenti stranieri ma tuttavia
Anche lì capendo che non è un'etnia che mafiosa e che nella mafia nigeriana innanzitutto sono i nigeriani vittime della tratta delle schiave di di quella organizzazione criminale insomma siamo i fondamentali
Scusate sì
Roberto fai fondamentali non dobbiamo
Dare niente per acquisito
Non possiamo permetterci il lusso di alcuno snobismo sul terreno delle garanzie
Abbiamo abbiamo o troppe volte
Vissuto diciamo dentro uno strano paradigma che è stato quello dell'inseguimento della destra sul terreno delle culture securitaria cercando di attenuarne o ridurne i danni
Questo problema e
Di carattere generale sono come dire il punto vero
DGR mille azione di un'idea che ci vede sconfitte in maniera definitiva
Perché il rapporto tra il diritto lo storto diciamo così
Il cuore della costruzione di un modello di società
Finiscono i diritti delle persone
Sophie cominciate a finire quando abbiamo pensato che si poteva privare della libertà personale un essere umano anche senza provvedimento del giudice
Come un provvedimento amministrativo e se immaginiamo di amministrare amministrativi di usare anche la
Diciamo la detenzione di collocarla sotto l'usbergo del Ministero degli Interni appunto di
Generalizzare ed estendere l'esperienza delle camere di sicurezza siamo a rischio da saperlo parte noi finisco viviamo un'epoca in cui si dice
La crisi economica non ci consente più di godere di tutti i diritti sociali che abbiamo guadagnato nel Novecento
Questo è stato il primo passaggio voi sapete che non è che è una forzatura mia del pensiero una persona onestissima intellettualmente come Ernesto Galli Della Loggia lo ha scritto papale papale in un editoriale del Corriere della Sera
Poi abbiamo visto che il tema vero è che l'esercizio della sovranità democratica
Potrebbe essere non del tutto compatibile per lo meno con le fasi di emergenza della crisi economica
Voi sapete appunto che cosa significa diciamo nella vicenda del Novecento
La legittimazione degli stati di eccezione
No e in altre epoche storiche noi abbiamo avuto la sinistra nei confronti di tutte le culture emergenziali ed eccezionali ben altro tipo di reattività
Ecco
Non so io se riesco a spiegare l'angoscia che che provoca cento dobbiamo dire al Governo
Ci sono molti rischi affrontare emergenti al mente la condizione oggi del carcere un errore
Bisogna oggi
Produrrebbe penalizzazione
Un ritorno forte alle misure di alternativa all'esecuzione muraria
Bisogna riaprire il carcere è stato chiuso e per conto nostro riaprire
Un lavoro diciamo così di conoscenza di quello che accade nel dato
A un certo punto e dà per scontato no
Diciamo che
Con le varie gestioni da Nicolò Amato in poi
Noi avevamo confidenza anche con espressioni che forse contengono qualche
Contraddizione concettuale il carcere della speranza no però dentro a quella traccia di lavoro c'era un elemento di trasparenza perché c'era la legittima invadenza della società civile nel carcere no
E quindi
Si aprivano le porte si conosceva si sapeva si esercitava controllo poi a un certo punto e il DAP per un luogo che dava risposte con cominciava a dare risposte a un certo punto
Il meccanismo si è chiuso le ultime gestioni Tinebra Ionta sono gestioni
Otto referenzialità dove è difficile capire qual è il punto di interlocuzione
Dobbiamo esigere però no abbia bisogno di capire qual è il controllo sociale che si esercita Sochi all'Autorità di tenere le persone chiusa in un recinto
Perché
Diciamo abbiamo affidato a queste persone a queste istituzioni un compito particolarmente delicato ed è un compito che ha diciamo così bisogno
Del massimo grado di trasparenza non è possibile concepire deleghe in bianco
Ecco
Dobbiamo dire che la galera non è un luogo di giustizia ma è la discarica in cui facciamo precipitare tutto ciò che non vogliamo affrontare in termini
Sociali e politici appunto il fenomeno della droga che naturalmente non viene minimamente affrontato in galera
Viene
Di ulteriore implementato in quanto fenomeno mito appunto il drogato la droga il drogato no il drogato come sapete non esiste
Se non nella nella Fantin una certa fantasia malata esistono vari tipi di tossicodipendenze che vanno distinte conosciute e ciascun affrontata con una modalità
Specifica però ecco
Il carcere serve
A
Consolidare il mito sociale del drogato che come sapete non è che è un po'non gliene frega niente droga interessa vere un paradigma di disciplina mento dell'intera società
Gli immigrati sono un'altra porzione rilevante della platea detenuta e invece di diciamo così
Di avere una mano non ha avuto una manetta è stato su diciamo il modo la scorciatoia
Badate ma è impressionante la il rapporto della Caritas che mi pare uno dei pochi organismi al mondo che si occupi realmente dei migranti ha sempre denunciato in questi anni che cosa significa mettere ogni cinque euro
Per le politiche
Della migrazione quattro sul capitolo repressivo e uno sul capitolo e l'accoglienza ma e la
E il questo che vi è la costruzione sociale della devianza della delinquenza della
Diciamo così monotonia della produzione del ciclo del della della delittuosità appunto Mazzini collocato socialmente nel ciclo della delittuosità appunto se tu non sei
Per la tua condizione che no che stereotipata non è analizzabile sei già un reato no non sei un eventuale reo se già un reato tu immigrato clandestino enunciati
Non sei parlante non puoi dire sont fuggito dalla guerra sono fuggito dalla fame son fuggito dalla tortura son fuggito dalla persecuzione appunti o ieri
In tv faccio l'esempio che a volte abbiamo incontrato non riti fugge da Kabul di chi fugge dall'Afghanistan farà un clandestino perché immagino che fra un po'complicato
Può avere dal competente ufficio anagrafe i documenti della propria identità prima di scapparsene dal regime dei talebani ma noi abbiamo convissuto con questi tono
Abbiamo accettato questo
Abbiamo accettato fondamentalmente
Che il carcere servisse come il luogo della sanzione della colpa della povertà
E come luogo dell'espiazione della colpa delle povertà ecco per questo la lotta contro questo modello di organizzazione penitenziarie contro questa giustizia
Io
Ho speso sette milioni di euro
In Puglia o per finanziare per per il processo breve venute in mente che potevo fare concorrenza
Berlusconi sul tema del processo breve fare una battuta abbiamo finanziato l'informatizzazione del fascicolo del pubblico ministero negli uffici di Procura di Lecce
E abbiamo deciso di estendere un'esperienza molto bella di estendere questa esperienza tutti gli uffici di Procura
E in prospettiva di estendere l'informatizzazione a tutti gli uffici giudiziari questo è quello che io vorrei fare
E il nostro modello di informatizzazione poi grazie a Dio
è stato assunto anche con un modello Pino pilota dall'allora ministro Alfano anche perché il Ministero di giustizia
Ha speso duecentoquaranta milioni di euro finora cercando disperatamente un modello
L'informatizzazione che non è mai riuscito a trovare
E l'anche lì
C'è il punto diciamo così il punto che riguarda i tempi della giustizia
Che si riverberano sia dall'alto delle vittime che anche dal lato dei presunti autori dei reati bianco a mettere le cose dobbiamo tornare a parlare di giustizia come di un tema fondamentale della nostra società
E dobbiamo collocarlo nel contesto sociale
Finché la giustizia è fuori da quel contesto e il carcere per noi diciamo così questione umanitaria qua quasi quasi questione umanitaria e per gli altri è lo scalpo da offrire in questa permanente campagna elettorale che è diventata la simulazione di una guerra civile allora e difficile aprire quella porta io dico che la dobbiamo aprire
Perbene aprirla male
Significa che
Possiamo peggiorare la situazione
Brindare per provvedimenti deflattivi
Che non aprano un percorso riformatore autentico
Può essere veramente un brindisi precario e controproducente noi dobbiamo batterci investire questo Governo investire la società italiana scuotere di più
Il il torpore che c'è allearci di più con la Chiesa con i sindacati con gli agenti di Polizia penitenziaria i loro fin da casi con il mondo del volontariato con i detenuti con i detenuti
Che in questi anni
Quando si organizzavano come soggetti portatori di diritti venivano penalizzati due volte all'interno degli istituti di
Carcerari un detenuto particolarmente bravo nella socializzazione l'apprendimento professionale era immediatamente visto come in alcune grandi carcere visto come una minaccia
Allora noi abbiamo bisogno di fare questa battaglia non permetterci la coscienza a posto non per diciamo normato lo dico a me stesso
Qui
Siamo
Di fronte a uno snodo generale
Perdere questa battaglia finiti e contribuire a perdere in un'epoca di recessione e di crisi altri pezzi importanti della nostra democrazia
Nel passato l'epoca più simile a quella che stiamo vivendo si chiamava Repubblica di Weimar
Io vorrei che non facessimo questi errori di tenere le lotte per i diritti chiuse ciascuna nel suo frammento con una sinistra globalmente frammentate rissosa spero che questa volta almeno impari ma cavarcela
Grazie alleggerendo la grazie a tutti voi che siete intervenuti a chi ha voluto portare il loro contributo come avete visto vanno avevamo invitato il Ministro la ministra ad essere presente ma
Oggi aveva la via del Consiglio dei Ministri chiederemo un incontro al ministro per rappresentare le nostre idee così come è chiederemo quando questi provvedimenti saranno dell'iter parlamentare
Di partecipare siamo una forza fuori dal Parlamento di partecipare alle audizioni che si faranno le Commissioni parlamentari per far conoscere
Alle GIS latore i nostri punti di vista grazie non aggiornato