L'Italia che abbiamo nel cuore

Amiche amici se prendiamo posto
Possiamo cominciare
La nostra
Riunione e dare inizio
Ai lavori di questa giornata importante
Della presentazione del manifesto dei riformisti di Stefania Craxi
Innanzitutto vorrei fare
Un saluto caro ad un grande amico che qui con noi
All'ARPA residente del gruppo parlamentare al Parlamento europeo del PdL l'onorevole Mario Mauro che ringraziamo di essere stato uno dei primi ad arrivare stamattina al nostro
Incontro
Vorrei porgere un saluto caro affettuoso a tutte le amiche a tutti gli amici del movimento dei riformisti di Stefania
Di tutta Italia e di quelli particolarmente che oggi anche da lontano sono arrivati per questo primo grande appuntamento
Devo dire la verità si dice che con il passare degli anni sia un po'meno sensibili alle mozioni e ci signori dice un pochino e si invecchia quindi da questo punto di vista
E devo comunicare che stamattina sono diventato un ragazzino perché mi batte il cuore
Come quanto sia al primo appuntamento d'amore che si è proprio ragazzini perché vedere tante amiche e tanti amici
Con questa volontà partecipativa
E con questa voglia di essere insieme veramente riempie il cuore di mozioni e dà forza atti come Stefania deve portare avanti un grande importante Progetto politico
Anche perché
In un momento come quello attuale nel nostro Paese
Dove c'è chi pensa soltanto a litigare
E altri invece che si limitano a fare gli spettatori a guardare i tecnici come se fossero i salvatori della Patria
Ebbene bene o male che c'è qualcuno che pensa ad un nuovo grande progetto di riforma per il nostro paese e che quindi ha il coraggio anche in un momento difficile come questo
Di portare avanti un progetto politico importante perché le certamente ringraziamo
I tecnici del governo Monti per il lavoro che stanno facendo e che vorranno fare
Ma noi sappiamo che questo è un Governo di transizione e la transizione significa tempi brevi
Anche perché bisogna tornare presto a ridare la voce ai direttori e quindi tomba tornare
Ha davvero un governo legittimo dico
Vuol con
Eletto con la scelta della partecipazione popolare quindi espressione diretto della volontà popolare queste quello che io ritengo il Paese voglia
Anche perché in un momento come questo bisogna trovare la grande dignità e la grande forza di un grande Paese quale noi siamo
Io ritengo che anche gli italiani che non dicono nulla o che fanno finta di niente sono innervositi quando qualche Presidente di qualche Paese estero forse quello francese
Con qualche sorrisetto è anche un po'in modo maleducato prende in giro il nostro paese ebbene noi dobbiamo dare una risposta non con le chiacchiere ma con la forza della ragione delle idee
Perché il nostro un grande Paese e deve dare una risposta anche in questo momento
Nostro un Paese che nei momenti più difficili
Quando tutti ci davano per spacciati come nel dopoguerra un Paese che era isolato politicamente che era semi bombardato che non avremo risorse del sottosuolo e bene in pochi decenni è riuscito a diventare una delle più grandi potenze
Del mondo grazie all'operosità alla forza di lavoro alla capacità creativa che non è seconda a nessuno
Ebbene allora io ritengo che questo Paese abbia bisogno di un grande forte progetto politico di rinnovamento e che faccia rendere come dire orgogliosi ogni cittadino e ogni cittadino italiano di essere italiani
Per questo io ritengo me lo vedrete oggi con i vostri occhi
Che il manifesto dei riformisti ed iniziativa politica di Stefania Craxi sia un tassello in questa direzione
E con questo che nel ringraziare ancora tutti voi per la vostra partecipazione
Darei inizio i lavori di quest'oggi dando la parola a Fabio Nitti che il responsabile del movimento dei riformisti della nostra Regione Lombardia e quindi all'Hui il compito di dare il benvenuto grazie a voi tutti
Grazie grazie a tutti
Grazie Luca e soprattutto grazie a tutti voi
Che state intervenendo così numerosi
Per ascoltare questo nuovo progetto politico
Presentato oggi darà Stefania Craxi consentitemi di osservare
Come non sia un'impresa da poco specie in questi momenti di sentimenti diffusi di antipolitica riempire uno spazio così importante come questo e quindi grazie Stefania
Dal momento che sono arrivati poi tantissimi amici da tutte le regioni d'Italia come ha detto Luca c'è una ricca e densi sì una scaletta di interventi quindi abbiamo pensato di contingentare al massimo i tempi
Quindi ho una prima buona notizia non leggerò il discorso che
Mi ero preparato
Però
Vi rubo mezzo minuto
Per portare i saluti di tutti i nostri amici della Lombardia che hanno reso possibile questo incontro questo ci tengo quindi ringrazierei per primi così gli amici di Bergamo col vicepresidente la Provincia Giuliano capetti
Gli amici di Lodi con il consigliere provinciale ecco dare Bonsanti con Monica Guarischi gli amici di Mantova
Con Carlo Boninsegna lamenti di Monza e Brianza col consigliere provinciale Volpe
Gli amici di Pavia di Voghera di Abbiategrasso di Segrate di Cernusco dirò con più zone
Di Varese con Vuolo cioè di tutte e poi per finire
Tutti tantissimo gruppo di
Di nostri amici di Milano pensa Stefano Pillitteri alla Gibelli e altro piano a Nicotra tutti che
Quotidianamente e con loro lavoro
Giornaliero
Hanno contribuito a rendere possibile questo questo incontro
Se oggi siamo qui è merito anche di queste persone
Che credono fermamente come me nel riformismo che sia anche un investimento di prospettive senza inutili sguardi nel passato perché riformismo è quell'idea di progresso che incontra la realtà oggi
Come ieri ma anche e soprattutto come domani
E se vogliamo quindi tutti insieme continuare a provarci e anche perché in questo momento
è più che mai evidente che la spinta al cambiamento nel nostro Paese fortissima
Ed è quindi momento giusto proporre obiettivi di riforma concreti e che interessano ogni spicchio della nostra società per costruire un consenso che non è non può essere più solo sugli schieramenti
O per fronti contrapposti ma deve essere invece mirato agli obiettivi da raggiungere insieme
Devo rimanere nel minuto e quindi concludo che sono sicuro che la vostra presenza
Mi conferma la possibilità concreta che abbiamo di tornare a costruire tutti uniti quell'Italia che ciascuno di noi ha sempre avuto nel cuore grazie Stefania
Grazie
Grazie a Fabio Nitti nostro Coordinatore ma anche consigliere provinciale a province minato la parola ora Giuseppe Coppola da Gallipoli nostro responsabile della Puglia
Grazie innanzitutto per aver iniziato con la Puglia
Testimonianza che l'Italia è una soprattutto per i riformisti
Permettetemi di iniziare questo mio intervento per la Puglia ricordando un amico che è scomparso alcuni giorni addietro una spinta un amministratore pubblico di grande valore sindaco poi consigliere provinciale poi regionale poi ancora Sindaco
Un socialista vero come ha sempre amato definirsi Vittorio Potì
Cara Stefania
Sono trascorsi quasi quarant'anni da quel congresso di Genova in
All'inizio degli anni Settanta in cui furono gettate le basi per un'azione politica riformista
E non è stato un caso se Craxi fu individuato come la figura più idonea e capace di intraprendere questa azione
Temi che come tutti sappiamo hanno caratterizzato fortemente l'azione politica nel PSI negli anni a guida Craxi
Tutto il resto è storia di quelle peggiori purtroppo un soprattutto di quelle per cui presto o tardi l'Italia dovrà vergognarsi
Solo sei anni fa ho avuto il piacere di conoscerti personalmente si è venuta a Gallipoli nella mia città l'abbiamo fondato il circolo della Fondazione Craxi a Gallipoli in quella città dove ahi noi
Proprio in quegli anni eleggeva all'onorevole D'Alema
Ciò che mi Anthus sbagliato del tuo modo di fare politica è stato l'orgoglio sulla determinazione e la caparbietà con la quale ha inteso riscattare l'azione politica di Craxi
La Puglia la Regione con una fortissima tradizione socialista sono certo che saprà rispondere presente il giorno dell'appello nella prossima tornata elettorale
I contenuti del manifesto dei riformisti sono assolutamente condivisibili e pertanto è superfluo ribadirli sono scritti nel DNA e nella cultura socialista riformista di ognuno di noi
Occorre invece a mio avviso individuale le strategie più idonei ed efficaci per iniziare a tradurre in azione politica i contenuti del manifesto utilizzando nel modo migliore il tempo a disposizione
E non mi riferisco solo al tempo a disposizione oggi in questa sala o al tempo che ognuno di noi avrà a partire dalla chiusura della manifestazione
Mi riferisco invece anche e soprattutto al tempo parlamentare a disposizione sino alla fine della gente legislatura
Intendo dire cioè che è necessario intraprendere una serie di azioni e posizioni in Parlamento capaci di dare la giusta visibilità all'azione politica e alla proposta politica che intendiamo intraprendere per fare nostro per il prossimo futuro
A partire dal grande tema della riforma elettorale dall'introduzione della preferenza per scegliere la migliore classe dirigente e dare la possibilità anche al figlio di nessuno se capace di diventare qualcuno
Cara Stefania credo sia giunto il tuo momento
Lo scorso anno in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Craxi in molti hanno approfittato per iniziare a togliere quella maschera di ipocrisia indossata per un periodo molto lungo
Questi fatti non possono e non devono essere archiviati come una magra consolazione
Devono invece rappresentare il punto di partenza per il rilancio di una grande azione riformista di questo Paese
è necessario dunque utilizzare il prezioso tempo parlamentare a disposizione nel migliore dei modi
Cara Stefania come sempre hai dimostrato realtà al Governo Berlusconi ha evitato di creare tensioni anche quando ne avevi giusti motivi
Oggi ha il dovere nell'interesse complessivo dell'azione politica dei intraprendere dirvi da di evidenziare alcune differenze che non sono altro che il DNA dei riformisti
Cara Stefania un grande dovere chi ti viene dal peso del nome che porti
Devi utilizzare il poco tempo parlamentare a disposizione in questo scorcio di legislatura per intraprendere le prime azioni capaci di rafforzare questo proposta
Devi cominciare con la stessa forza e determinazione esattamente da dove Craxi ha lasciato dal Parlamento
Nello stesso Parlamento con l'intervento altrettanto chiaro ed efficace devi far risvegliare l'orgoglio la cultura socialista riformista presentò in quella OLAF
Qualcuno ha iniziato a togliersi la maschera saper perdonare è segno di forza e non di debolezza soprattutto se si fa per il bene di questo Paese
Grazie a Giuseppe ora la parola
All'onorevole Bratti l'occhio uno dei promotori della costruzione del movimento dei riformisti
Nel Lazio
Cari
Cari amici finalmente grazie
Alla tenacia alla passione all'entusiasmo e al coraggio di Stefania finalmente si parte abbiamo il profondo convincimento che il riformismo del nuovo millennio rappresenti il più importante e decisivo fattore
Di innovazione partecipazione e libertà delle moderne democrazie
Porremo al centro della nostra piattaforma programmatica alla persona
Che deve poter realizzare le proprie potenzialità utilizzando le al massimo in un contesto solidale in cui ciascuno si senta membro di una comunità che condivide valori ed obiettivi
In questo percorso comune
Chi è in grado di correre deve poterlo fare al meglio chi non sa o non può camminare non deve rimanere indietro ed emarginato vogliamo ribadire la necessità di garantire ad ogni cittadino specialmente
Ai più giovani pari opportunità di partenza rilanciare al giornale l'alleanza riformista fra merito e bisogno diritti e doveri talento e di inclusione promuove di Capaci
Valorizzare i meritevoli ad aiutare gli ultimi e protegge resi più deboli
Quella attuale sarà la prima leva di ragazzi dal dopoguerra che vede e prevede un futuro meno roseo rispetto a quello dei propri genitori un fattore
Psicologico negativo che rischia di spingere forse
Brillanti genuine e positive verso la rassegnazione e il pessimismo e bene una forza riformista moderna deve anche avere la capacità di saper sempre tracciare le linee di una prospettiva
Di un progetto di un traguardo che non sia utopia ma meta da raggiungere
Crediamo che sia giunto il momento di selezionare una nuova classe dirigente su criteri meritocratici e di
Qualità le energie vive e le risorse positive presenti in Italia devono poter contribuite al renderla migliore più vivibile e più moderna
Basta col Paese bloccato dei veti incrociati della CGIL delle lobbies settoriali basta con gli impedimenti insormontabile dubbiosi alla mobilità sociale
E basta soprattutto con l'Italia in cui troppo spesso i farmacisti sono figli di farmacisti i notai sono figlie notai che gli operai sono figli gli operai
Fanno rimossi ostacoli corporativistico sì le barriere protezionistiche che incensa non la società che l'economia
Chi è in basso vede poter salire chi vuol crescere deve poterlo fare e deve poter credere che il futuro è nella sua mente nel suo impegno nel suo cuore nella sua determinazione
Ciascuno di noi Stefania in primis potrebbe decidere strade più larghe e più comode per il proprio impegno abbiamo scelto un sentiero più stretto ma certamente più coerenti
Il mondo
Come dice Paolo Coelho e di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni cari amici questa è l'ora del coraggio
Quindi con Stefania Craxi a testa alta e con la schiena dritta avanti dunque con il cuore dell'ottocento e con le idee del futuro
Grazie onorevole Bratti doppio questo che anche il segno del cambiamento brevità concretezza e rappresentanza
Territoriale
Visto che però la politica quando è la politica con la P maiuscola non possono essere solo parole ma anche fatti concreti oggi oltre la presentazione del manifesto dei riformisti
C'è la presentazione e chiederemo poi a voi a chi sarà d'accordo lo trovate in cartellina
Di apporre una firma per la petizione per l'Assemblea costituente verso una Repubblica presidenziale un'iniziativa
Politica importante per cambiare l'architettura dello Stato che vi presenterà adesso per come è stato da come dire concepita riformulata l'avvocato Roberto derogare tra l'altro nostro coordinatore dell'Emilia Romagna
Ho pochi minuti per
Presentarmi questa proposta di petizione per un'Assemblea costituente
Che Stefania mi ha chiesto
Ne sono la ringrazio ne sono onorato di di presentare di presentare voi quindi sarò necessariamente approssimativo e e tranciante nella nella sua esposizione
Tutti quanti siamo convinti
Che abbiamo
Il nostro Paese ha necessità di una di una riforma grande o di una grande riforma
Ne siamo convinti molti di coloro che sono in questa sala qui quest'oggi ne erano convinti trent'anni fa altri volti
Che guardandoli
Danno
L'impressione che trent'anni fa erano solamente nella
Nell'intenzione dei loro genitori o muove con i primi passi sono venuti qua oggi perché il desiderio di scrivere il proprio futuro
Non è solo la naturale conseguenza di una condizione Anna grafica mai forse probabilmente l'intimo desiderio di realizzare un sogno e di coltivare una passione
L'Italia ha bisogno di una grande riforma perché ha bisogno di un
Sistema economico che corra più in fretta e meglio di una politica del credito più permissiva e di un coinvolgimento dei lavoratori nella sorte nelle sorti dell'impresa in cui sono occupati
Ha bisogno di un sistema di welfare che non faccia che non faccia più parti uguali fra disuguali
E ha bisogno di e non può più continuare ad avere una macchina
Burocratica che usa le risorse per auto limitarsi anziché impiegarle per i suoi naturali destinatari c'è la necessità di intervenire sul sistema delle regole
Su cui si fonda il nostro essere italiani o perlomeno intervenire su quella parte della seconda della Costituzione che disciplina le istituzioni e il fondamento dello Stato
Le nostre istituzioni vanno adeguate ad un sistema sovranazionale che quello europeo
Dove siamo comunque sempre in affanno
E dove veniamo spesso rimproverati con quel piglio di quei vecchi professori delle medie quando andavano i nostri genitori assentire come andavamo che dicevano si potrebbe essere capace ma lo si applica abbastanza
Ebbene al di là del fastidio di questo tipo di atteggiamento un dato è certo che tutto quello che in qualche modo di utile noi potevamo raccogliere da questo
Da questo sistema dal confronto con le altre democrazie europee non lo abbiamo colto e quindi abbiamo ancora un bicameralismo perfetto con la conseguenza di un processo legislativo che alla fine estenuante interminabile ed è inefficace
Già dal momento della sua entrata in vigore della legge siamo l'unico Paese che dei tanti ordinamenti regionali e locali
Riesce a duplicare nelle funzioni e le competenze con risultato di non sapere né chi decide né chi ha la responsabilità pur di non applicarci ci siamo
Come dire innamorati e ci siamo appassionati della scorciatoia dalla riforma del sistema elettorale chiamandolo
Con dei latini ismi impronunciabile ma si sa non si comincia dalla coda di un problema per risolverlo perché alla fine e così è stato e peggior rattoppo dello strappo
Il problema c'è e ha un nome si chiama conservazione e della conservazione della rendita di posizione che ha trasformato i diritti in privilegi e questi li ha resi inamovibili come diritti acquisiti per cui
Si azzerano i vitalizi di quelli che verranno dopo e Cossiga lo definì con un termine molto appropriato
Ma che non usiamo in questo caso diciamo che in questo caso il senatori hanno
Come dire fatti patrioti con i sacrifici degli altri
E questo ha creato squilibri e divisioni ha creato squilibri tra gli italiani che lavorano tra gli italiani che abitano al nord e abita non sud tra gli italiani giovani e gli italiani vecchi
Il modo con il quale vi diamo
Chiediamo a tutti voi di dare voce a questa aspettativa politica e quella Forsin usuale ma comunque prevista dalla Costituzione che quella della petizione il testo della petizione lo trovate nella vostra carpetta
Leggetelo
E se ne siete convinti firmate lo e quando fra mezz'ora passeranno per ritirare la vostra adesione scrivetelo ma non ci fermiamo lì perché con la petizione di oggi
Abbiamo
Con la petizione di oggi abbiamo la necessità di chiedere a tutte le forze parlamentari di impegnarsi per delegare ad un'Assemblea costituente
La riforma di questo Stato e in questo caso ci poniamo anche un obiettivo organizzativo quello di raggiungere le cinquanta firme sulla petizione entro la fine di gennaio
E comunque
Cinquanta mila firme sono le firme che vanno raccolte a corredo di questa iniziando a corredo di un'iniziativa legislativa popolare
Cinquanta sono le firme che vi chiediamo di prendere come impegno per convincere raccogliendo le meno statici banchetti o sui futuribili per chi di parla come me socialmente o anche inermi in iniziative pubbliche
Ora
Quello che stiamo per intraprendere una strada dura difficile in salita ma si sa che questa e normalmente la storia e l'agire dei riformisti
Riformare non è sempre alla regola che entusiasma che gratifica o come si dice oggi che emoziona
Quando si cambia bisogna anche avere la forza di dispiacere però e la regola più utile
E il linguaggio della responsabilità e linguaggio della verità e linguaggio fatto di buonsenso e di speranza per noi e per chi verrà dopo di noi grazie
Grazie grazie avvocato derogare
Allora vorrei
Per le tre miliardi un'informazione all'interno della cartellina troverete la petizione
E poi c'è un raccoglitore per la raccolta delle firme e questo non è da utilizzare oggi ma lo potrete utilizzare nelle vostre città e nei vostri Comuni per raccogliere firme sulla petizione
Tra dieci minuti circa invece oggi raccoglieremo le prime mille firme i primi mille firmatari i primi mille per la la raccolta di firma sulla petizione
Passeranno nelle vostre file le poste se dell'organizzazione e chi desiderati firmare la petizione la firma
Quando le nostre sparso da voi all'interno del della cartellina c'è un coupon che se
Compilate e di grande utilità per l'organizzazione delle iniziative che va strappato il pezzo che rimane a voi ci sono tutti i riferimenti
Della sede del movimento dei riformisti e di Stefania che potranno essere utili per l'attività delle prossime settimane e dei prossimi mesi ora la parola
Ad un grande amico e da un grande collega per tanto tempo del Piemonte di Torino nostro Consigliere regionale grande amico Daniele Cantore
Grazie non vi nascondo l'emozione sincera
In questo momento è già stato detto poi mente da altri e lo si dice in questi giorni di
Assenza della politica o come qualcun altro sostiene di possibilità di
Riorganizzazione della politica ma comunque
Voglio
Mi assumo questa responsabilità di governo dei tecnici dei professori degli ottimali come dice De Rita
Poter presentare come viene fatto oggi un manifesto argomentare un domani rappresenta secondo me un'importante opportunità
Non vogliamo nasconderci il problema della crisi i primi i problemi dei numeri ma ieri leggevo sul Corriere della sera
Che un importanti quotidiani inglese ha stilato una classifica dei ministri economici
Europei non voglio arrivare Alitalia mi ha colpito che il primo e uno svedese si chiama Anders Borg
E ha conquistato di elettori io penso basti citare questo attaccando i bonus dei banchieri e poi con una solida gestione delle finanze anche i mercati penso che questa sia stata in Svezia
Un'operazione riformista e mi sento di dire che il popolo svedesi si è dimostrato un popolo intelligente
Ma
Ritengo che in questo anno del
Tricolore voglio fare solo una parentesi se il Presidente e amico Guarischi Merlo permette
E volgere un unico sguardo al passato e ricordare che negli anni ottanta quando alcuni tanti a sinistra si vergognavano di essere italiani
Il primo a suonare primo partito a suonare l'inno dei di Mameli nei suoi congressi
Era quel partito che se non ricordo male si chiamava Partito Socialista Italiano era guidato da Bettino Craxi
Che incurante
Delle critiche
A
Inizio a ricostruire il senso identitario del nostro Paese certo è una piccola cosa rispetto ai grandi risultati ottenuti dalla sua politica riformista
In questo anno del tricolore dicevo della riscoperta dell'identità nazionale
Partecipare alla presentazione del manifesto dei riformisti italiani non solo appaga rimozione mai stimola i muscoli della mente verso la responsabilità di una grande riforma
Che permetta l'Italia non solo di ricordare i centocinquanta anni
Quanto di poter guardare avanti e offriva i propri cittadini garanzie opportunità per una cittadinanza attiva Pinuccio il tema istituzionale politico economico e sociale che sulla base dell'equità e dello sviluppo di esca generare
Dai diritti i doveri per ognuno di noi
Nell'attuale fase politica da destra a sinistra tutti si dicono riformisti questa una risoluzione che dobbiamo fare tutti insieme mai è alta se ci si guarda attorno da una parte più facile trovare
Falsi o presunti rivoluzionari che in realtà sono massimalisti velleitarie desta rivisti pronti quando va bene ad abbaiare senza mordere ma quando va male anche a sfasciare le città
Dall'altra i fatti a riscontrare molti conservatori che preferiscono la comoda acquisizione o conquista del potere all'epoca all'etica del fare e della responsabilità ma e dobbiamo dircelo noi riformisti
è facile trovare attorno a noi anche i falsi riformisti
Sì e se volete riformisti mancati o pentiti che come direbbe Paul Valery sconfessano per sopravvivere ciò che promettevano per resistere
La nostra vita società ha bisogno di etica e di conoscenze affrontare la grande riforma è una riflessione che ci conduce al tema più generale
Tra Stato e società trust sistema politico e cittadini tra vita dinamica della società il funzionamento delle istituzioni
Per questo occorre avviamo ma poco occorre avviare un'Assemblea costituente una nuova Costituzione ma soprattutto una nuova attività appiattite Tura del nostro Paese
Che parta dai Comuni dei primi momenti di aggregazione e arrivi al vertice dello Stato
Grazie per questa occasione
Io sono convinto che oggi sia apra di nuovo una grande strada per il popolo dei riformisti ma soprattutto per il popolo che legato e vuole crescere in questo Paese grazie
Grazie grazie a Daniele Cantore ora la parola vai in Calabria al nostro coordinatore che sta facendo un grande lavoro di promozione l'amico Giampaolo catanzarese
Ma l'Italia sta attraversando un una fase di quasi stagnazione
Che rischia di sfociare in una tremenda recessione
La scarsa crescita complessiva del paese ci dice quanto sia profonda l'interconnessione economica tra il nord e il sud del Paese oltre che economica esiste un atto di grossa piaga sociale
Che
Dettata dall'
Esclusione dei giovani e delle donne dei processi di sviluppo l'ultimo rapporto dello Svimez parla appunto di un tsunami democratico mitigato al nord dai flussi migratori
Stranieri si calcola infatti che nei prossimi vent'anni il nord avrà sostituito un giovane straniero su cinque laddove il Mezzogiorno perderà un giovane su quattro
E questa è un grande impoverimento una desertificazione démodé democratica
Il termine questione meridionale oggi riemerge con
Forte prepotenza emerge nella sua dimensione reale quello di una grande opportunità per la crescita lo sviluppo della nazione
Oggi
Bisogna ripensare alla luce della collocazione geografica del nostro Paese al centro del bacino del Mediterraneo e lungo gli assi commerciali estero Ovest e nord-sud
Ci impone di riflettere sul ruolo che può assumere il Mezzogiorno per l'Italia per l'Europa
Vedete l'idea forte su cui puntare per una strategia di crescita è quello che il Mezzogiorno sia una piattaforma ghiacciai esso dal Mediterraneo Vespro questo grande mercato costituito dall'Europa da Paesi balcanici la Russia Africa del nord e Medioriente
Certo occorre agire con una politica che riduca il gap infrastrutturale non solo tradizionale anche in relazione al le reti cosiddetti materiali digitali in grado di creare questa interconnessione con le reti infrastrutturali e di questo grande bacino del Mediterraneo
Se noi immaginiamo che al sud quasi la metà
Delle linee ferroviarie siano non entri non elettrificate o addirittura che su un mille trecentosettanta chilometri di alta velocità alta capacità
Solo il dieci per cento insiste sul Mezzogiorno e nella sola regione Campania vera e propria cortina di ferro
Bene queste una politica su cui bisogna puntare bisogna puntare dal punto di vista energetico
Perché il Mezzogiorno presentando enormi pensasse potenzialità servirà sia in grado di ridurre sensibilmente la nostra dipendenza energetica nazionale
Sul versante politico dobbiamo puntare su una nuova classe dirigente
Che è non solo nel campo politico ma in tutti gli altri campi prescindere meccanismi della cooptazione interessa a mezzogiorno abbiamo assistito
Nel dal punto di vista politico a ciclici travasi da una coalizione all'altro segno di un voto contro una classe Dini Nante piuttosto che è una scelta convinta per una classe dirigente
Una forza riformista ha il dovere di porre
Questi spunti provocatori una forza riformista di matrice socialista deve rimettere al centro della questione nazionale il Mezzogiorno al cervello dei riformisti italiani per l'Italia che abbiamo nel cuore grazie
Grazie a Giampaolo
Vorrei fare un saluto a un grande amico a cui poi chiederemo anche di prendere la parola al nostro grande grande amico Presidente la Regione Friuli-Venezia Giulia Renzo Tondo che qua con noi
E ora la parola con la bella signora a Magda ma Urelli che segretaria generale della cui il tempo a lei la parola e grazie di essere qui con noi
Grazie per questo invito è gatte Stefani per questa giornata
Ho colto con favore il tema del lavoro nel manifesto e questo non può che trovarmi d'accordo sono quasi dieci anni che come sindacalista sono impegnato a difendere il lavoro dei venditori diritti da una parte e da socialista invece
Da chi qualche volta scambi lavoratori per merce si riparla di riforma del lavoro
Dopo decenni di leggi e contratti io credo che dovremmo cominciare a parlare di osservazione delle regole applicazione delle leggi e di comportamenti sani da parte di tutti
Il professor Biagi ha rivendicato un percorso riformista
Per il mercato di lavoro con interventi e misure a sostegno della persona aveva dato un corpo al sistema flessibile
Dove veniva coniugata alla flessibilità con la giusta sicurezza sociale ma l'anima vera di quella riforma noi non abbiamo mai vista una vera riforma degli ammortizzatori sociali noi l'abbiamo mai fatta
Io vi chiedo oggi
Qual è la priorità riformare di nuovo le regole del lavoro
O dare attuazione di riforme già fatte
Io come sindacalista ho il dovere
Ed è il mio dovere coniugare il bisogno del cittadino con i diritti del lavoratore e questo è possibile solo con misure e strumenti a sostegno della persona
Misure che devono seguire chi lavora in entrata e in uscita dal mercato del lavoro
Misure orientate alla persona e non solo al posto di lavoro subito noi oggi abbiamo la frammentazione il tele che non risponde a esigenze di difesa di efficienza equità
Noi dobbiamo ripensare al nuovo compromesso tra Stato di diritto è stato sociale qualsiasi riforma
Che parli di lavoro deve innanzitutto a partire dall'esigenza del Paese e dei suoi cittadini le dispute accademiche hanno finito per realizzare percorsi anche lodevoli ma spesso privi di aderenza sul territorio
Oggi sperare nell'ATO antieconomica con il posto fisso garantito per tutti onestamente io la vedo un po'difficile
Abbiamo bisogno di nani che nuove bastardi con una legge del Novecento bisogna ripensare principi consapevoli che solo con intelligenza e tanta pazienza possiamo garantire l'inclusione sociale delle nuove generazioni
Attinenti la precarizzazione del lavoro continuerà a creare vortice a ribasso dei salari che rappresenta un'altra volete rilancio dei consumi interni e precarizzazione sociale delle nuove generazioni
Oggi vedete i giovani non voglio essere più rappresentati da una pari dalla politica auto conservatrice
Assoggettata alla finanza e il dissenso frammentato che viviamo non è da sottovalutare perché figlio di una consapevolezza che il futuro Otello costruisci da solo
O al posto tuo andrà il solito raccomandato
Oggi in maniera autonoma questi giovani si altro rappresenta ma anche
Piccoli persone e anche
Su internet con internet possono avere un contesto globale è una condivisione fatte e dirompente in tutto questo io leggo solo la voglia di una nuova rappresentanza e non credo che vincerà chi oggi produce il mio sport
Oggi ancora sono le persone che fanno la differenza e con i valori che portano consente mi verrebbe da dire oggi che l'Italia ha bisogno soprattutto di Italia di Energia di storia distruzioni democratiche
E oggi non bisogna chiamarsi italiani bisogna sentirsi italiani
Non sarà né lite prescelte a indicarci la strada ne abbiamo bisogno di un movimento che coinvolga la società tutta una rivoluzione riformista che abbia un unico obiettivo il coraggio di guardare al futuro
Ritengo che la via posta da riformismo è passata debba essere percorsa ci deve essere la diffusione di una nuova azione sul territorio
Che non risponde all'esigenza strumentale di apporre bandierine ma deve essere la costituzione di reali punti d'incontro e di confronto
Condivido l'ultima riflessione con voi
Io credo che non si possa più vivere nei risultati raggiunti passato quello stato un bel firma
E più belle appassionante che abbia mai visto qualcuno un giorno ha inserito una pausa ed allora ci si è fatti distrarre dalla dialettica che non ha costruito e che ci ha diviso
Il percorso interrotto va ripreso perché ancora oggi i temi che vanno affrontati e rientrano in quella visione riformista fondata sui valori concreti di libertà e giustizia sociale
Ma bisogna avere coraggio bisogna provarci perché si può fare sempre di più ma i risultati dipendono da quello che facciamo noi ma noi tutti insieme perché non so voi ma io da socialista
Vorrei vedere secondo tempo di quel filmato grazie
Grazie
Grazie Magda
Ora Andrea Spiriti
Avevo pensato di utilizzare il tempo a mia disposizione per una breve rassegna storica suo riformismo in Italia
Avrei detto quello che credo sia a voi tutti noto e cioè che a parte la breve parentesi di inizio Novecento per la storia riformismo è un continuo fenomeno minoritario nel nostro Paese
Non riuscendo mai a divenire egemone sul terreno ideologico né tanto meno vincente sul piano pratico
Il suo è sempre stato un cammino impervio difficile quando non impossibile
Mi sarebbe piaciuto soffermarmi sulle scelte di un uomo che la storiografia sempre più riconosce quale portatore della speranza socialista un uomo
Che nell'arco temporale a cavallo tra la seconda metà degli anni Settanta ed il successivo decennio del secolo scorso la tradizione e le formule del riformismo si impegna a riscoprirne e lati lanciarle
Sarebbe sembrato troppo nostalgico può darsi ma non c'ho rinunciato per questo motivo semplicemente sono arrivato alla conclusione che non basta dire che non ci piace più
Per cambiare l'Italia bisogna avere
Il coraggio di non arrendersi e di dirlo a chiare lettere dire cioè
Che è oggi non domani il momento giusto per i giovani italiani
Di tirar fuori l'amore e la rabbia che non significa distruzione cieca
Ma coraggio di volere il cambiamento
Solo così la speranza può tornare a vincere
Ecco perché per cambiare le cose occorre liberare energie infrangere rendite di posizione
L'Italia della speranza esiste e può vincere solo se qualcuno inizia raccontarla
Vi confesso che questi spunti mi sono venuti anche dalla lettura recente di un libro titolato gioventù amore rabbia
Vi si racconta l'Italia al tempo della crisi un Paese dove la rabbia sembra essere ormai l'unica risposta possibile
La storia di un Paese unico al mondo un Paese bellissimo che si è fatto improvvisamente crudele
Che divora se stesso e i suoi figli
Che costringe i giovani a vivere con la paghetta dei genitori magari anche dei nonni che mette all'asta la prospettiva del futuro e demolisce le certezze del passato
Un'Italia di inizio millennio che un Paese segnato dalle disuguaglianze e da barriere di classe apparentemente invisibili
Da un lato il mito dei consumi e per tutti dell'illegalità dell'impunità del potere intangibile
Dall'altro la condizione dei nuovi poveri giovani e vecchi ragazzi che trovano chiuse tutte le porte e meno giovani che vengono espulsi dal mercato del lavoro senza più reti di protezione
Non vogliamo essere privati della speranza ma dipende da noi
Non è più il tempo degli slogan dei contenitori senza contenuto e l'ora delle idee tenute ai margini della vita politica per un tempo ahimè
Troppo lungo
La democrazia cari amici e decisione una democrazia funzionante e quella che
Attraverso la rappresentanza e quindi con il consenso e la partecipazione dei cittadini esercita la decisione
Alla democrazia che è stato dato uno stop la sovranità popolare oggi non governa il nostro Paese non è un giudizio di valore un dato di fatto
Spero che tutto ciò non si trasformi in un incubo perché noi abbiamo una gran voglia di sognare grazie
Grazie
La parola ora Nicola Carnovale
Cari riformisti
Siamo all'alba di una nuova fase della storia repubblicana del nostro Paese che dovrà nascere o almeno si spera dalle ceneri di una grandissima gravissima crisi globale su un nuovo modello e un nuovo assetto economico e con nuove regole nove rapporti internazionali
Non siamo in presenza oggi di una crisi normale di una crisi ordinaria ma di una crisi di sistema e le crisi di sistema
Come a differenza di quanto dicono vecchi e nuovi populisti non si risolvono con provvedimenti collage ma si riforma si risolvono con provvedimenti di sistema ossia con riforme radicali ed organiche
La certificazione del nostro sistema politico e del suo fallimento e del bipolarismo maggioritario nel suo complesso non viene più da un giudizio che può essere
Di parte o che viene da una piccola o alla esclusa una Lardi delusi ma oggi viene certificata con un Governo quello Monti che il figlio prima ancora che dello stato di necessità della crisi del Paese
Il figlio dell'incapacità atavica del sistema politico di produrre riforme di sistema e di generare maggioranze che governano ed opposizioni che si candidano al farlo con progetti seri e alternativi
Il Governo ha un compito non facile
Esso è debole nel rapporto con il Paese che sia esso è debole con il rapporto nel Paese e non solo per l'assenza di una legittimazione popolare
Ma il forte nei palazzi e non esclusivamente per la fragilità strutturale delle forze politiche oggi in campo a destra come a sinistra
Mai forte anche per una sua emanazione Querini Alicia che sembra disegnare oggi allo stato una nuova forma di democrazia pur a Costituzione invariata
Per tracciare una nuova rotta quindi a cui è un compito da cui
La politica e da sempre chiamate ed è il compito primario qui riformisti nella storia della Repubblica sono stati chiamati bisogna analizzare con realismo che cosa ha prodotto questo nostro sistema politico
Bisogna farlo senza infingimenti spogliandosi dalle magliette di appartenenza e guardando con realismo con capacità di critica e di analisi alla nostra realtà
Il sistema politico oggi ha portato un indebolimento strutturale della democrazia del nostro Paese a un indebolimento della criterio della rappresentanza che non può ridursi semplicemente
Nel momento elettorale la rappresentanza non esclusivamente il momento elettorale oppure modificando una legge elettorale e pur giustamente possa restituire maggior corrispondenza tra eletto ed elettore ma vanno ricostruiti i luoghi di partecipazione di modifica di due partecipazioni ma pratica i luoghi del confronto superando i vecchi modelli dello secolo scorso ma superando soprattutto il vuoto che oggi e qui presente
L'obiettivo che in questi anni il sistema politico sembra aver raggiunto e unico ed uno solo ha diviso i riformisti dia sparpagliati negli schieramenti Lia sterilizzati gli arresti indi
Gli arresti poco in grado di poter avanzare le loro proposte e loro
Piglio riformatore
Va intrapreso quindi in tal senso un nuovo processo di riforma un processo organico che non può non partire non da piccoli come dicevo pocanzi provvedimenti fattuali ma devi forme organiche e le riforme organiche sono le riforme costituzionali
Quelle di cui pocanzi tutti hanno parlato io concludo solo con una riflessione
Io non so che cosa
E credo nessuno possa sapere quale destino viene riservato e riformisti
Io concludo sempre con una frase gli ultimi interventi che anche qui voglio portare questo sistema politico
Ha fallito dobbiamo e dobbiamo caricarci di responsabilità per costruirne una nuova noi abbiamo un obiettivo primario che quello di
Inseguire una strada una strada nuova e dare speranza all'Italia
Quindi il futuro come dice la Rosa Veltri una frase molto in voga appartiene a coloro che credo nella bolletta i nostri sogni noi abbiamo un grande sogno che si chiama Italia grazie
Grazie
Nicola
Carnovale ora
La parola al Segretario generale confederale della UIL Paolo Pirani e grazie davvero di essere qui con noi
Grazie Stefani a voi per questa
Opportunità di confronto di dibattito
In un momento in cui tutto sta cambiando a livello mondiale
A livello dell'Europa nel nostro paese dalla crisi che stiamo attraversando usciremo molto diversi e noi dobbiamo avere la capacità di affrontare le sfide del presente
Guardando a un orizzonte più ampio nell'orizzonte dell'Europa le Rizzo onta del mondo pensando che il desk Tino di questo Paese ovvero sia il destino dei lavoratori dei cittadini degli uomini e delle donne che vivono in queste Italia
Sarà profondamente cambiato e molto dipenderà dalle scelte che in queste settimane in questi giorni in questa fase noi sapremo assumere
L'Italia nell'occhio del ciclone di quella che è diventato una crisi storica dell'Occidente
E dalle scelte che si faranno dipenderà se essa sarà ancora una potenza industriale se il Mezzogiorno potrà ritrovare la via dello sviluppo
E dipenderanno tante altre cose ed in primo luogo la qualità e il livello della nostra democrazia
Il sindacato un sindacato come quello della UIL
Che affonda le proprie radici nella cultura socialista laica impregnata dei valori dell'umanesimo cristiano può essere un grande contributo per uscire da questa situazione affrontando con una visione diversa i problemi delle persone gli elementi di crisi lei paura è che questa crisi sta generando nei cuori e né i cervelli degli uomini e delle donne di questo nostro Paese
Le paure
Che derivano dal non sapere quale potrà essere il futuro le paure che derivano dalle crisi profonde che investono gli stessi Stati nazionali
Privi di sovranità crisi di una capacità di dare delle risposte ai propri ai propri cittadini
Stati nazionali che vedono sempre più messi in crisi i cardini di quello che è stato lo sviluppo democratico di questi di questi anni che vedono messe in crisi
Quello che era l'elemento di compromesso che caratterizzavano le società europee la società italiana tra uno sviluppo economico e una tenuta di livelli di sicurezza e di benessere accettabili
Tutto questo oggi è messo in crisi
Dovremo fare i conti con un cambiamento profondo e dovremmo immaginare anche un nuovo compromesso sociale nella società italiana un nuovo nel fare che sappia coniugare quelli che sono le legittime aspirazioni di chi lavora ma soprattutto che sappia affrontare i tre i problemi
Di chi oggi è gettata i margini del mercato del lavoro di chi oggi non vede riconosciuto i meriti dello studio dell'impegno di chi oggi è conculcato nella prova nella loro legittima aspirazione a crescere dalle troppe corporazioni che insistono nella società italiana tutto questo non è più accettabile tutto questo va cambiato e lo possono cambiare solo che lo ciò che hanno una visione vera del futuro solo coloro che sappiano affrontare anche i paradossi della globalizzazione che se da un lato edifica un villaggio globale
Unifica il mondo dell'università dell'universalità dei simboli e dei segni
Dall'altro fa emergere forme acute di solitudine siamo in presenza di uno scenario dolente doloroso
Dove l'ingordigia l'avidità di pochi è stata pagata duramente da molti dove lo spazio pubblico sembra progressivamente ridursi dove la vita dei cittadini la loro qualità viene messa in discussione
Privata dei punti tradizionale di riferimento la gente che oggi vive queste questa crisi
Si trova in una condizione di paura e a volte anche di disperazione ecco perché la parole la scelta riformista
Può essere un elemento di speranza occorre un pensiero forte un pensiero che è tale se teme di di non sfidare le effimere mode
Un pensiero è forte se ha il coraggio di sfidare l'impopolarità un pensiero è forte se parla un linguaggio chiaro e comprensibile la teste al cuore degli uomini delle donne
Ecco perché io penso che questo pensiero forte debba essere quello del riformismo
Che guarda al passato ma se del passato di quelli che sono stati i valori di libertà uguaglianza e solidarietà si saprà lo coniugare gli interessi e una nuova centralità della persona umana nella sua identità sociale e politica a partire dal lavoro
Estendendo il campo della libertà umana come padronanza di sede le proprie capacità come espressione quindi
Di quell'immenso potenziale di idee di meriti bisogni diritti e sogni
Che sta nel mondo questo io credo sia il compito dei riformisti
E per questo anche noi un sindacato che puntarla scelte alla qualità di una
Trasformazione riformista riformatrice della società italiana all'interno del mondo vuol a me dare un contributo e credo che possa rappresentare un segno è un momento di speranza nel grande buia nelle grandi paure che questa crisi sta gettando a oggi
I nostri cittadini un senso in altri termini
Di una nuova comunità nazionale una nuova un nuovo senso disse una propria identità una capacità di valori
Dare la persona il lavoro come la vera occasione nell'aver opportunità di uscita da questa crisi grazie
Grazie
A Paolo Pirani segretario confederale della cui
Arrivato tra noi una piccolo di oggi ma di sempre ma che vorrei salutare a nome mio e a nome di tutta la sala ero Meki Stefania Presidente Roberto Formigoni
Dalle Marche da Recanati nostro consigliere comunale e nostro promotore del movimento dei riformisti Simone giaccone
Vorrei ringraziare Stefania Craxi per
L'onore che mi ha concesso nel poter portare un piccolo contributo
A questo dibattito e quindi voglio restare nel tema suggestivo di questa giornata e lanciare alcuni stimoli alcuni suggerimenti da una
Prospettiva di terza un po'lontana da quelli che sono i centri decisionali ma vicino ad un modello di sviluppo
Ancora con molte potenzialità in molti margini di miglioramento come quello marchigiano
E vista dalle Marche l'Italia che abbiamo nel cuore e quella di grandi personaggi storici
Che però devono essere coniugati con gli occhi dei più giovani per il nostro futuro dista dalle Marche oggi la fotografia dell'Italia
E quella di un nostro illustre concittadino Giacomo leopardi
Che nel suo famosissimo canto all'Italia volgendosi anche lui al passato
Diceva che erano ben altissimi quegli italiani diceva beh attivissimi voi consiste il petto alle nemiche l'Ance per amor di costei Cal sordi di ieri
E diceva anche Beha dissimili voi Monti mentre nel mondo si fa belli Escrivá sembra un po'la fotografia attuali di questa nostra Italia
Che però e l'Italia di questi modelli della cultura la cultura che è una possibilità è sicuramente un investimento anche visto da centri minori da centri più piccoli
Perché la cultura può essere il volano dell'economia
E può essere uno straordinario settore di occupazione anche per i giovani in un momento così difficile
Ma l'Italia che abbiamo nel cuore è quella di alcuni giovani imprenditori marchigiani che la scorsa settimana in una conferenza dal titolo
Little Italy BG Italia anzi hanno cercato di proporre soluzioni per capovolgere quello che è il dramma economico attuali e cioè il trend che vede le giovani generazioni
Cercare fortuna all'estero mentre le imprese non sono in grado di attirare i talenti stranieri e non sono neanche in grado di garantire i tantissimi talenti italiani
E l'Italia che abbiamo nel cuore quella di un'altra fotografia e l'Italia del mille novecentottantatré quando anche lì
Il
Debito pubblico raggiungeva quello che era il PIL la disoccupazione al quindici per cento e
Altri problemi sociali drammatici
La guida di Bettino Craxi aveva una sola parola d'ordine che era quella di modernizzare ed era modernizzare per restituire competitività l'impresa per riequilibrare lo stato sociale
Per il promuovere la ricerca e la cultura quel modello quella parola d'ordine che oggi ambiziosamente Stefania
Craxi lancia a tutti noi come sfida quella volta riuscì speriamo anche oggi di poter riuscire
E l'Italia che abbiamo nel cuore è quella di questi modelli di riferimento
Di questi valori irrinunciabili che saranno sicuramente la nostra guida abbiamo anche le capacità competenze le capacità per camminare tre mille ostacoli attuali non ci manca il coraggio delle sfide
E di guardare al futuro con dei progetti concreti ed ambiziosi
Ciò che è mancata fino ad oggi o meglio ciò che
è stata soffocata è stata questa idea riformista dalla conservatorismo da una parte e da un vuoto progressismo dall'altra
Ecco oggi abbiamo la possibilità di partire verso un traguardo ambizioso e lungimirante abbiamo una guida come Stefania Craxi in grado di coinvolgere i ragazzi e ragazze e donne e uomini
E abbiamo l'entusiasmo di chi un giorno speriamo non troppo lontano potrà affermare con orgoglio
Di dire che di aver contribuito a realizzare l'Italia che abbiamo nel cuore grazie
Grazie Simone
E ringraziando Simone voglio ringraziare Stefania perché questi interventi danno proprio l'idea del movimento del radicamento che è riuscita a costruire in questi mesi su tutto il territorio nazionale e anche della rappresentata della rata sentenza di tutti come dire le fasce sociali il mondo sindacale i giovani i molti amministratori locali ed è dal senso davvero non solo di grande qualità ma anche di grande radicamento che quello che in poli dica sempre è indispensabile per far passare le proprie idee saluto in un grande amico che arrivato dal Friuli da un gli dava a Trieste il senatore Giulio Camber che qua con noi grazie di essere arrivata
E ora
Darei la parola alla Presidente dalla nostra Regione a un nostro grande amico
Ha un leader importante
Del centrodestra
Italiano
Da sempre amico no
Presidente Roberto Formigoni
Carissima Stefania carissimi amici grazie innanzitutto per l'invito che mi ha fatto estremamente piacere a intervenire a questa vostra Assemblea
Per un saluto è un messaggio che sia istituzionale sia personale
Valide saluto ma
Molto caloroso molto sentito innanzitutto di vicinanza di apprezzamento
Per il vostro grande lavoro politico di azione di riflessione
Su un tema straordinariamente importante straordinariamente attuale
Come quello
Della necessità delle riforme del nostro Paese
Voi portate avanti una riflessione un lavoro da tempo da anni
Che si gli fa al grande insegnamento di una figura straordinariamente importante per la storia d'Italia se fosse stato ascoltato Bettino Craxi trent'anni fa se la grande riforma
Della grande riforma
Di cui egli parla
Per la quale si batteva
Per la quale cercava consonanze alleanze dentro la società politica di allora forse è stata ascoltata e realizzata certamente la storia del nostro Paese sarebbe cambiate sarebbe cambiato in meglio
C'era bisogno di un cambiamento profondo radicale dell'Italia una modernizzazione
Che non fosse un'operazione fondata sul nulla ma partisse dalle culture più radicati all'interno del nostro popolo non una riforma fatta da intellettuali
Ma una riforma fatta dalle vede componenti culturali e sociali del nostro popolo ce n'era bisogno allora a maggior ragione ce n'è bisogno adesso
E sentiamo e capiamo quanto questo lavoro e fondamentale per il nostro Paese
Io so che la vostra analisi è molto realista
Analogamente alla mia sappiamo che ci sono fortissime resistenze ancora oggi come quelle che si sono manifestate nel corso di questi trent'anni
A chi si propone
Di riformare e di modernizzare il Paese non in favore di questo di quell'élite
Ma per dare più dignità più consapevolezza più forza alla gente ai cittadini del nostro Paese ci sono conservatorismi lobby di tipo economico di tipo politico di tipo ideologico
Egoismi
Che si oppongono abbiamo di fronte a noi
Una realtà molto ampia di oppositori dobbiamo sapere con grande realismo che occorre dunque costruire un fronte dei riformatori a sua volta trasversale
Di una trasversalità
Popolare come accennavo prima che metta insieme tutti coloro che nel nostro Paese sono disponibili a combattere questa grande battaglia per il cambiamento e per la trasformazione e allora come e il vostro pensiero e come anche il mio dobbiamo costruire una grande alleanza
Tra moderati e riformisti laici e cattolici liberali e socialisti le grandi tradizioni popolari che hanno fatto l'Italia dal dopoguerra ad oggi e che ancora oggi possono modernizzare il salvare questo nostro Paese
Io trovo allora anche emblematico che questo vostro convegno si tenga a Milano perché Milano
è stata
In quegli anni la culla
Di un dialogo che si è costruito per alcuni anche in maniera inaspettata
Tra Bettino Craxi e i suoi amici questa corrente così moderna di socialismo riformista
è una componente cattolica aperta al dialogo al confronto la componente cattolica che non cedeva allora alle lusinghe del compromesso storico ma cercava né i socialisti negli Formis PIT l'altro elemento di dialogo
Di collaborazione
Di costruzione di una società diverso
Abbiamo lavorato insieme quegli anni
Vogliamo e dobbiamo continuare a lavorare anche in questi anni come stiamo facendo come stiamo facendo nelle nostre istituzioni come stiamo facendo in Regione come stiamo facendo in tante realtà
Della del degli ambiti e le amministrazioni locali e in tanti luoghi di dibattito e di confronto sociale e certamente vi voglio dire che la realtà del partito nel quale milito convintamente decisamente
A da essere
Attenta al lavoro e alla riflessione che voi fate sì io ho aderito e convintamente lavoro all'interno del Popolo della Libertà
Perché so che quello deve essere il luogo attento I fermenti gli innovatori modernizzatore riformisti come quelli che voi esprimete il popolo e libertà non può che essere straordinariamente attento al vostro contributo
Permettetemi un breve passaggio sulla situazione politica attuale
Abbiamo bisogno di riforme di una grande riforma voi indicato una strada possibile
Abbiamo anche bisogno che dico che qualche riforma in un campo particolare
Perché quando parliamo di grande riforma parliamo di modernizzazione dell'intera società ma che ci che
Il Governo che è stato recentemente insediato che gode di una larga base parlamentare
Che è entrato ormai nel pieno dei suoi poteri da qualche tempo si affretti sì Presidente Monti credo che sia arrivato il momento di affretta
Sì a porre in atto quelle riforme economiche per la crescita di cui il nostro Paese ha bisogno e per la quale il Parlamento già offerto una larga fiducia non è più possibile aspettare
La situazione
Dei mercati l'attacco durissimo che ancora ieri è stato portato che ha dimostrato fra l'altro che non era tutta colpa del Governo precedente se le cose andavano storte richiede che siano messe in campo
Rapidamente quei provvedimenti che sono necessari come anche amici dovremo allargare la riflessione
Sul tema di una riforma delle istituzioni europee lo vediamo drammaticamente in questi giorni come anche le istituzioni europee hanno ritardi
E incapacità e manchevolezze nel fronteggiare la situazione abbiamo costruito una moneta unica
Era certamente un'intuizione positiva ma non l'abbiamo rafforzate tutelata costruendo una vera
Politica economica unitaria una vera politica monetario
Via unitaria non l'abbiamo sostenuta costruendo una banca centrale che fosse capace di difendere la nostra moneta l'euro di fronte a tutti gli attacchi e allora vediamo che la speculazione avanza
Qui bisogna
Che anche a livello europeo le istituzioni si decidano
Bisogna che i Paesi amici alleati capiscano che non è l'egoismo di un solo Paese che può difendere se spesso sì l'invito chiaro e anche agli amici tedeschi anche alla signor la Merkel perché capiscano che se l'Europa l'abbiamo costruita insieme la dobbiamo divini difendere insieme la Germania il suo compito noi dobbiamo portarlo avanti fino in fondo ma ci attendiamo che anche gli amici tedeschi
Facciano fino in fondo la loro parte grazie buon lavoro a tutti voi
Grazie
Al Presidente Formigoni ora la parola al professor Benedetto Ippolito membro del Comitato economico e sociale del movimento dei riformisti prego professore
Sì grazie riformisti italiani grazie a Stefania Craxi
Quello che è emerso già
Che il problema fondamentale dell'Italia di oggi è un problema essenzialmente democratico
Credo che questa sia la considerazione più importante che ha animato e guidato le riflessioni che abbiamo fatto nei Comuni nel Comitato economico sociale della fondazione e che animi e quindi la riflessione contenuta nel Manifesto dei riformisti
Come tutti i grandi progetti anche qui vi è un legame con la storia raccolto attorno alla linea novecentesca del socialismo democratico
Ma come tutti i grandi progetti più uno sguardo rivolto al futuro a quanto è nelle nostre teste nei nostri cuori nelle nostre mani
All'Italia manca da troppo tempo un progetto riformatore che sappia innanzitutto superare antichi steccati ormai desueti primo fra tutto quello tra laici e cattolici
Concentrando l'attenzione sul vero nemico comune da combattere il conservatorismo
A rallentare lo sviluppo democratico odierno non vi è soltanto una serie di impedimenti contingenti di interessi corporativi
Ma una cultura trasversale dell'immobilismo
Che è diventata egemone con il consociativismo del passato il quale ha spento progressivamente la vitalità di uno straordinario Paese di un Paese che durante il miracolo economico ha compiuto straordinari imprese
Davanti a questo micidiale blocco conservatore trasversale di destra di sinistra alimentato da quella che don Gianni Baget Bozzo chiamava la falsa mistica costituzionale
Moltissimi cittadini credenti e non credenti si sentono impotenti e desiderano ritrovare uno spazio politico perduto per esprimere la propria libertà e il proprio amore per l'Italia
Il manifesto dei riformisti tradursi in pratica esattamente queste esigenze questa volontà politica
Ritrovare la libertà e la governabilità sufficiente a far fronte alle grandi corporazioni nazionali ed estere creare le condizioni politiche per un cambiamento che abbatta
Le regole statiche che soffocano la nostra economia e la nostra democrazia
Questo è l'obiettivo vero per cui siamo qui e per ritrovare fiducia nel futuro l'Italia reclamo ed esige meritocrazia logica dell'efficienza come soluzioni concrete repentina gerontocrazia e privilegi divenuti ormai intollerabili
Grazie a Stefania i riformisti da oggi possono finalmente avere una casa in cui riconoscersi con cui confrontarsi raccogliendo le forze anche culturalmente eterogenee per organizzare un'azione sociale che superi la difesa inutili di diritti senza Società
Con tentando si poi malauguratamente di una società senza diritti
In fondo la grande storia del personalismo filosofico soprattutto il personalismo filosofico cristiano
Che possiamo trovare anche all'interno delle grandi incidere le grandi documenti migliori del della dottrina sociale
Della Chiesa
Sostengo nel vanno nella direzione di indicare di promuovere un riformismo forte
Perché per risvegliare l'Italie necessari riaccendere rendere
Possibile la democrazia vera quella democrazia vera
Cui faceva riferimento Bettino Craxi quando nel mille novecentottantaquattro al congresso di Verona
Indicava con una formula a mio avviso che profetica quella di una democrazia governante il senso verso cui indirizzare
Il proprio impegno politico
La volontà della gente di voler tornare ad essere sovrana padrone del proprio destino e in fondo il senso stesso di questo riformismo
Di qui la priorità strategica di questa grande riforma istituzionale
Una riforma istituzionale che liberi il dinamismo economico e politico del Paese da interessi contrari Keci spengono e ci tengo un attanagliati ad un presenze senza un presente senza avvenire
All'ideologia con spacchi astratto di un sistema lontano dalla realtà la ricette riscoprire il valore ultimo nella autodeterminazione politica come passione democratica di retta e unità di misura appropriata al cambiamento che desideriamo
In fin dei conti dobbiamo crederci l'Italia può diventare ancora uno Stato forte uno Stato influente uno Stato capace di avere una propria soggettività nel Mediterraneo e nel nord dell'Europa libero da speculazioni finanziarie
Ma solo con una democrazia in grado di governare di riformare le proprie istituzioni rendendoli adatte alla propria di vitalità e al proprio avvenire grazie
Grazie
Professore
E ora
La parola all'Umbria a Floriano Pizzi chini tra l'altro nostro Presidente del Consiglio Comunale di Todi Floriano a te la parola grazie a tutti grazie
A voi che siete qui a Stefania
In me sessanta secondi più che
Un intervento vorrei fare la rappresentazione di un sentimento che è un sentimento comunque di gioia di speranza che nasce qui
Un sentimento che nasce anche da alcune consapevolezze io avrei voluto parlare oggi anche in sintesi del necessità del problema della riforma della giustizia del rapporto e dell'equilibrio tre poteri dello Stato
Ieri sera
Tardi per l'ennesima volta purtroppo sono stato raggiunto da una telefonata l'ennesimo amico l'ennesimo conoscente che perde il lavoro
Il lavoro quindi oggi non è più uno dei temi su cui discutere su cui continente concentrare l'attenzione della politica ma il lavoro la crescita lo sviluppo sono il tema
Da cui partire il tutto però non può essere soltanto
Nel ragionamento di principio ma deve essere il terminale di un quadro di riforme di ammodernamento
Che deve portare
Alla crescita e allo sviluppo vero del nostro Paese
Io credo che tutto ciò si possa fare cambiando la prospettiva con cui la politica si rapporta con i cittadini
La frattura fra politica e cittadinanza va ricomposta ridando valore al significato delle parole troppo spesso oggi si parla di responsabilità
Per me che ho trent'anni responsabilità significa decidere responsabilità significa prendere
E fare le proprie scelte significa dire come la si pensa significa avere il coraggio di fare e di prendere decisioni a volte anche difficili questa è la responsabilità questa il carattere del riformismo
A questo dobbiamo farle cenno con forza
La riforma della giustizia quindi alla base di un processo di modernità perché
Chi può avere oggi la velleità di investire in un Paese in cui una causa civile durata dieci anni chi ha oggi il coraggio di spendere le proprie finanze
Per
In presi per ore una forma di atteggiamenti e di lavoro che deve creare sviluppo e crescita senza avere certezza di diritto
Oggi
La riforma della giustizia oggi il rapporto
Fra la politica e la giustizia fra i poteri dello Stato deve essere
Una delle grandi riforme da affrontare lo dobbiamo fare con quel senso di responsabilità lo dobbiamo fare con me quel sogno nel cuore di cui tanti parlano e lo dobbiamo fare con il coraggio di essere riformisti sempre e fino in fondo grazie
Grazie da Todi dall'Umbria la Toscana ad Arezzo da Presidente a Presidente di Consiglio comunale quindi la parola accenni fa grazie
Salve a tutti sono qui a portare un saluto lei amici chiarezza Toscana e vorrei
Fare alcune riflessioni sulle prospettive di riformisti
Sì riformismo spesso questa parola è stata usata appunti dei esiti è stata precisata senza poi sapere bene quello che vuol dire
Per chi come me ha respirato quest'aria fin da ragazzo e come molti amici crede che
Per meglio rappresentare l'istanza di un Paese che sta soffrendo per vari motivi sia da praticare una politica
Più vicina alla gente e Colagrande obiettivo di fare una grande riforma capaci di rinnovare le istituzioni l'economia l'organizzazione stessa della società
Per questo voglio recuperare velocemente un intervento tenutosi al congresso di Rimini dell'ottantadue il famoso discorso dei meriti e dei bisogni che ancora oggi è moderno e di grande attualità
Allora sono state Peter presentate parole profetiche che voglio rileggere PEC offrono spunti per una riflessione validissima anche nel due mila undici
Il senso dell'alleanza riformista e socialista e non può non essere nella sua essenza l'alleanza tra in merito e il bisogno
Che donne gli uomini i giovani di merito di talento di capacità sono le persone utili a sì e agli altri coloro che progrediscono e fanno progredire un iniziamo un'intera società con il loro lavoro con la loro immaginazione con la loro creatività
Con il produrre più conoscenze sono colore o che possono agire
Appunto per questo dobbiamo immediatamente uscire dallo schema in cui siamo in questo momento politico
La nuova politica a cui dobbiamo tendere è basata su questi principi e ha bisogno del contributo di tutti noi
Oggi dobbiamo gettare un seme che possa concretamente crescere e produrre frutti
Noi siamo qui per questo nella speranza e nel sogno come hanno detto molti che darà parole si passi ai fatti viva l'Italia
Grazie
A Gianni comunico alla sala che ci stiamo avvicinando alla presentazione del manifesto dei riformisti da parte di Stefania Craxi Travanut quarto d'ora venti minuti al massimo ora la parola a un riformista da sempre riformista ieri riformista oggi spero riformista domani Renzo Tondo Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia
Innanzitutto grazie a Stefania per averci dato questa opportunità siamo qui oggi dunque drappello di Friuli Venezia Giulia a lei cercando altre dal basso Colautti sono tanti consiglieri regionali che hanno mantenuto la tradizione di essere presenti otto iniziative
L'altro giorno in piazza Unità d'Italia piazza unità d'Italia a Trieste un giovane studente mi si è avvicinato e mi ha detto
Caro Presidente
Ma come pensate di continuare a far le stesse cose
Ripone nel cambiare le cose cercate di darvi una mossa ecco io credo che questo sia un messaggio che mi più mi ha elettrizzato in questi giorni giovane che ha capito che le cose così non vanno
Perché si aspetta che da noi ci sia la volontà di di cambiare io credo che abbiamo il dovere del cambiamento non solo il modo di lavorare che è importante
Non solo embolia approcciarsi e problemi
Ma soprattutto la nuova scala di valori che sta definendo percepire quali sono i tre ribaditi per i bisogni anche a distanza l'aveva ricordato poc'anzi mi ha preceduto da Rimini mille novecentottantadue perché
Le esigenze di questa comunità sono cambiate e noi dobbiamo farci carico anche di questo ha fatto bene Formigoni apporto apporre pubblico d'Europa Rochele percepito oggi non solo su un problema che riguarda l'euro
Ma che come un rallentatore nonché un facilitatore di percorsi virtuosi per la nostra comunità
Il bisogno di nuovi test le dinamiche stanno cambiando tumultuoso mente
Però il compito di operare con gli stessi strumenti di cinquant'anni fa questo credo non sia possibile
La mia regione dove stiamo lavorando per il cambiamento abbiamo ridotto la Giunta abbiamo gli otto Consigli regionali
Abbiamo abolito le Comunità montane abbiamo chiuso lasciare agli atti sovrastrutture di enti inutili pro ci scontriamo come naturale come sempre accade controllati corporativismi
Che sono nient'altro che nuovi egoismi egoismi che si stanno declinando
Diversamente su più fronti
Io ho fatto distribuire premiati funzionari regionali questo distintivo costo che a fianco dei riformisti un divieto
Perché
è scritto abbiamo sempre fatto così ho fatto distribuire dei funzionari un divieto non possono più rispondere rende cittadini perché abbiamo sempre fatto così perché la risposta è sempre questo l'incapacità di cambia
Questi sono corporativismi non possiamo permetterci anche perché i giovani col quale ci confrontiamo sono forse più avanti migliori sono già più disposti di noi a mettersi in discussione al sapere che le garanzie
Rendite di posizione che hanno caratterizzato la nostra generazione per loro non esisteranno più
Ecco questo ciò che ci chiede una politica la capacità di affrontare
Anche molti noto saper di dal a altrettanti altre zone salsa per le gare molte volte cosa che procedono si danno per acquisite declinare molto di più la parola doveri rispetto la parola alla parola diritti questo quello che ci ha consegnato
So per assumere responsabilità
Perché può darci questo sulla cultura politica
Detti approntato tra gli insulti di una sinistra conservatrice demagogica la riforma Tosca la mobile
Che c'è un occhio
Approntato Prodi risultino dopo bugia l'istallazione di euro mensili chi se non ti ho saputo affrontare ma adesso i temi della grande riforma ecco io credo che questo sia una cultura su cui
Dobbiamo creare le nostre condizioni di lavoro
Da lì siamo partiti trent'anni fa il cammino si è interrotto da lì bisogna ripartire quest'oggi qui a Milano con Stefania Craxi
Grazie
Grazie Presidente Tondo ora la parola a Marco Tizzoni nostro amico Lombardo
Persona coraggiosa che da sola in un comune i cento mila abitanti ha fatto una lista per tenere forte la bandiera riformista da solo ha preso il dieci per cento Marco Tizzoni
Grazie
Innanzitutto
Voglio ringraziare
Non ho l'onorevole amica Stefania Craxi e tutti gli gli organizzatori di questa importante giornata per avere per aver invitato il sottoscritto ad intervenire da questo illustre palco sono qui per rappresentare modestamente il mondo del movimentismo il mondo delle liste civiche
Del quale faccio parte
Nell'Italia di questi ultimi anni si è assistito ad un graduale deterioramento dei rapporti tra la politica e la società civile
Abbiamo tutti assistito ad un allontanamento fra i partiti soprattutto nel loro quadri dirigenziali e decisionali ai territori
I sterili risultati dell'azione politica condizionata troppo spesso da un'effimera ricerca del consenso popolare hanno accompagnato il progressivo l'impoverimento economico delle famiglie con un crescente disagio sociale diffuso in tutti gli strati della nostra società in particolare quelli più deboli
Gli stemmi risultati dell'azione politica degli ultimi cinque sei anni hanno provocato la quasi totale scomparsa della class i media che la classe sociale che ha sostenuto il nostro sviluppo e il nostro Paese dagli anni Sessanta agli anni Novanta
La precarietà del lavoro molto spesso non coincide con una sua spiccata flessibilità oggi si perde il lavoro facilmente troppo facilmente
Ma non altrettanto facilmente si riesce a ritrovarlo ed anche in questo caso sono le fasce più deboli della società a soffrirne maggiormente
Troppo spesso la politica di destra e di sinistra si è dimostrata lontana dalla realtà quotidiana vissuta dalle nostre città nei nostri Paesi nei nostri territori
La disaffezione che ne è derivata ha fatto sì che in molte realtà locali nascessero aggregazioni di persone
Provenienti dalle società civile
Ben integrate e consapevoli delle diverse realtà decisi a dare un'impronta nuova alla vita politica del nostro Paese partendo dall'esperienza che deve IVA da culture professionali lavorativi differenti che unite possano contribuire alla crescita e al miglioramento della politica e dei suoi rapporti con i cittadini
Movimenti a partitici quindi
Non a politici pronti a confrontarsi con i dei progetti liberi da condizionamenti ideologici preconcetti pronti a sostenere un'idea perché buona e utile per la comunità in cui vivono indipendentemente dalla sua primogenitura
In realtà come quella cui mi onoro di cui far parte auspicano la più ampia riforma per il nostro Paese che richieda sacrifici i propri concittadini ma che elimini per sempre privilegi che interessi particolari
Potrebbe essere sufficiente un segnale
Piccolo ma concreto da parte della politica chiariti al popolo italiano la speranza di poter vivere in un Paese con più equità sociale con una giustizia rapida ed efficace con servizi sul territorio efficienti realmente a disposizione di cittadino
Le liste civiche sono il segnale che qualcosa di nuovo e vitale sta crescendo nei nostri territori qualcosa che non vuole necessariamente sostituisse i partiti tradizionali ma connessi interagire per trovare vie nuove per la politica ed vorrei nella realizzazione di una grande riforma nel nostro Paese che non venga calata dall'alto ma che possa essere condiviso dalla gente perché possa goderne dei benefici ma non consente ad alcuno di sottrarsi ai propri doveri
Detto ciò
Noi movimenti visti siamo pronti ad affrontare questa impresa siamo pronti ad affrontare questa sfida dando il nostro modesto contributo Vito contributo e sostegno al meglio delle nostre possibilità come sempre liberi da condizionamenti liberi di decidere grazie
Grazie Marco innanzitutto io volevo
Fare un grandissimo ringraziamento a tutti voi
Per la pazienza la serietà e la correttezza con qualche con la quale assistente a questo dibattito mi rendo conto anche come dire
Importante ma dovendo un movimento che nasce e che come dire è rappresentativo di tante realtà
è giusto dare voce a queste realtà sentire le idee le proposte i progetti tutti sull'ordine dei lavori
Ci sono ancora tre interventi dopodiché brevissimi come avete visto stiamo sempre i tempi di due o tre minuti poi daremo la parola al segretario dell'UDC Casini al Segretario del PdL al fanno e poi concluderà Stefania Craxi e quindi ci avviciniamo nella fase finale della giornata e adesso diamo la parola invece a un giovane alla responsabile dei giovani di Milano Filippo fermi
Grazie considerato il peso degli interventi che seguiranno cercherò di essere veramente breve Bufalino
Un periodo storico può essere giudicato dal suo stesso modo di considerare il periodo da cui è stato preceduto
Una generazione che deprime la generazione precedente che non riesce a vedere nella grandezza il significato necessario non può che essere meschina essenza in fiducia in se stessa
Nella svaluta azione del passato è implicita una giustificazione della nullità del presente
Questo straordinario pensiero di Antonio Gramsci fotografa con impietosa lucidità il pericolo di annichilimento culturale e politico che minaccia la società contemporanea soprattutto quella giovanile
Ed è quanto mai significativo è singolare che tale pensiero provenga proprio dall'immeritato caposcuola di quella tradizione e politica chi più scura tutte ha avuto e responsabilità nel determinare l'aprioristica cieca ed irrazionale svalutazione
Delle epoche precedenti
Che sta appunto portando l'epoca contemporanea al vuoto e dalla nullità
Il manifesto dei riformisti italiani che oggi presentiamo sostiene che la grande riforma della società delle istituzioni radicalmente del modo d'essere di pensare dell'intero Paese
Può e deve rappresentare la risposta all'antipolitica
E non può essere diversamente sempre più spesso accade che i giovani che si avvicinano alla politica e la praticano lo facciano del tutto inconsapevoli dei necessari riferimenti culturali e storici
Sembra che dietro di loro si stenda niente altro che una spaventosa storia di ladri e assassini cui bisogna reagire facendo tabula rasa del passato
Quanto crescente consenso riscuotono qui movimenti che si proclama lo nuovi
Fuori dalla politica
Ma le mura costruite senza solide fondamenta sono destinate a crollare al primo alito di vento
Ed una politica che si proclama orgogliosamente senza passato non potrà che essere una politica miseramente senza futuro
Per affrontare le vertiginose sfide della modernità e della modernizzazione è necessario avere ben chiara la cultura politica con la quale si intende combatterle evincere
Dato che siamo a Milano Giorgio Gaber si chiedeva un tempo cosa fosse la destra e cosa fosse la sinistra
Bene
Cominciamo col chiarire che oggi la sinistra italiana non esiste
Non esiste perché la sinistra è uguale progresso cambiamento libertà oppure non è
E ciò che oggi in Italia pretenderebbe di chiamarsi sinistra non è altro che l'ombra sbiadita di quello spettro che un tempo si aggirava per l'Europa ed oggi non si ostina a lasciare l'Italia
Una sinistra che in un folle fu più di soldi
è passata dalla rivoluzione del proletariato alla rivoluzione delle procure alla rivoluzione delle banche
Mi avvio rapidamente alla conclusione intimorito dai pizzini minatori arrivano sul banco e vi dico
Che serve qualcuno oggi
Che reagisca alla deriva di violenza verbale fisica mediatica e perfino giudiziaria che avvelenato in profondità le falde intellettuali decisivi del nostro Paese
Filippo Turati
Scrisse che la violenza è un metodo di lotta inferiore
Brutale illusorio soprattutto figlio di debolezza fonte di debolezza malgrado anzi in ragione dei suoi effimeri trionfi
Il riformismo può deve essere alla guida politica del nostro Paese solo così sempre tornando a Turati potremmo rifare l'Italia grazie
Grazie Filippo
Ai giovani di
Di Milano I Giordania responsabile dei giovani di Roma
Che è il più giovani di tutti i riformatori diciannove anni Nico Nicolò Bufalini
Grazie grazie a tutti e grazie a Stefania Craxi per questa bella manifestazione
Sono qui per dirvi che nel nostro Paese ci sono tanti giovani che vogliono le riforme ci sono tanti giovani che sono convinti che il nostro Stato così come non funzioni
Cosa intendo dire intendo dire che ci sono tanti ragazzi e tante ragazze
Che non si scandalizzano se qualcuno come Stefania Craxi propone di modificare la Costituzione per dire basta i tempi troppo lunghi del bicameralismo o per dare più poteri al Presidente del Consiglio
Intendo dire che ci sono tanti ragazzi e tante ragazze
Che sono stanchi di sentire sempre solo dei no no alla TAV e non la riforma delle pensioni no alla riforma del lavoro no alla riforma della scuola no alla riforma delle istituzioni
Ci sono tanti giovani
Che amano anche dire di sì ci sono tanti giovani riformisti italiani che vogliono le riforme certo non possiamo negare che spesso proprio i giovani
Hanno fatto parte del blocco conservatore pensiamo alla riforma della scuola e dell'università a quanti ragazzi sono scesi nelle piazze spesso senza nemmeno aver letto la riforma a protestare contro qualcosa che nemmeno conoscevano
Noi giovani riformisti italiani non possiamo che essere preoccupati quando vediamo che tanti nostri amici che tanti altri ragazzi scendere in piazza senza informarsi
è per questo nostro compito essenziale sarà quello di convincere i nostri amici e gli altri studenti gli altri ragazzi le altre ragazze di quanto sì è importante dire sì alle riforme e di quanto sia importante non allearsi con il blocco conservatore che opprime questo Paese da troppo tempo
Noi giovani riformisti italiani saremo aperti e disponibili verso tutto ciò che è nuovo siamo convinti che sia fondamentale non solo criticare la classe politica ma fare anche proposte concrete siamo convinti
Dell'importanza delle riforme siamo consapevoli
Che la classe politica deve agire in fretta si deve dar da fare ma la invitiamo a farlo con la consapevolezza di quanto sia difficile da noi produrre le leggi con la consapevolezza del sistema diabolico che governa la produzione delle leggi nel nostro Parlamento
Non intendiamo certo continuare a crescere con il nostro debito pubblico come avvenuto finora e chiediamo a tutti voi che il nostro Paese smetta di essere il Paese dei vincoli della burocrazia e degli ostacoli
In un momento così delicato in cui l'Italia in Europa si trovano di fronte alla grande sfida
Di rilanciare la crescita e al tempo stesso di tenere sotto controllo il bilancio pubblico siamo certi che la cultura riformista sia quella che più si adatta a tale scopo tutti quei giovani che vogliamo il cambiamento delle riforme siamo qui a dimostrare che la nostra generazione la mia generazione non è solo dire quella di Facebook e non è solo la generazione dei cellulari degli sms ma è una generazione fatta di ragazzi e ragazze che amano il loro Paese che sono fieri di essere italiani
Ogni anno
Catherine formano
Pesca odiare si informano prima di scendere in piazza desiderosi di servire l'Italia desiderosi di dare qualcosa alla Cumani allora alla comunità
Signori noi l'Italia nel cuore l'abbiamo e siamo determinati entusiasti e pronti a sostenere insieme a voi la battaglia per le riforme è giunto
Il tempo per i giovani riformisti italiani di unirsi a scendere in campo vive riformismo viva l'Italia viva i giovani riformisti italiani grazie
D'Aragona d'Italia
Cuenca sul quale dobbiamo puntare
Ora
Fabrizio Pomigliano
Consigliere comunale di Alessandria responsabile dei riformisti
Grazie grazie
Però regola osa mettere i tempi perché come tutti voi sono venuto qui per ascoltare Stefania per parlare di questo importante documento che il manifesto dei riformisti e di questa riforma che
Secondo me
Come tutti sanno è assolutamente necessaria ed importante devo dire una cosa sola Stefania e potere assoluto del Piemonte che assieme Randino Cantona tanti altri amici stiamo cercando
Di costruire questo movimento in questa Regione
Con grande entusiasmo devo dire con grande adesioni
Aste fare devo dire una cosa io ho partecipato a tutte le riunioni di costruzione di questo evento che sono iniziate a Roma poi a Milano nei mesi scorsi sì devo dire che la differenza lo votate importante
Rispetto alle riunioni a cui sono venuto a partecipare nei partiti in questi ultimi anni che si è parlato tantissimo di contenuti e mai di poltrone ed è una cosa che secondo me
In zona Cesarini segna una differenza che vogliamo marcare
Rispetto al passato credo che
La riprova sia fondamentale e nella riforma si debba
Chiaramente parlare di riforma del lavoro chi mi ha preceduto ha benissimo introdotto due degli argomenti necessario
Allo preparato un intervento che non fa propria dei tempi ma
Credo sia importantissimo alla riforma del Parlamento perché poi il bicameralismo perfetto ha dimostrato in questo momento riavere grande difficoltà nel fare leggi di
Diciamo appesantire l'iter legislativo è quindi necessario assolutamente velocemente riformare il Parlamento e nell'informare il Parlamento fa una riforma che non è di rango costituzionale come acqua del Parlamento ma è molto più i servizi
La legge elettorale perché ora che i cittadini si possono riscendere i loro rappresentanti e nel farlo eccetera di mettere la preferenza nelle elezioni politiche è necessario rimetto la preferenza Muti prova perché io penso che uno dei problemi di questo Paese sia nato con l'abbiamo introdotta afferenza unica che ha demolito la polizza di fare squadra all'interno dei partiti ha demolito la possibilità per i candidati di lavorare insieme ha creato dei mostri io credo che da queste bisogna partire che una riforma seria se si può fare ma è una riforma importante per ridare voce agli elettori perché parlamentare sia unico collegati a chi le legge e non a chi li nomina con questo
Lascio la parola agli illustri presentati e dovranno parlare dopo di me ringrazio ancora Stefania con l'opportunità che ci ha dato a questa sfida ringrazio tutti voi
Grazie un saluto e un augurio di buon lavoro a tutti
Grazie a Patrizia premiato intanto
Un caloroso saluto l'onorevole Pier Ferdinando Casini che arrivato tra noi grazie di essere qui quest'oggi
Ora la parola Filippo Mazzotti membro del Comitato economico e sociale del movimento riformista
Ringrazia il pane per l'invito e penso che
Se siamo qua a parlare di nuovo di grande riforma istituzionale il sociale perché
La Costituzione della Repubblica da un po'troppo tempo diventata ostaggio di quelli che l'Italia non la vogliono cambiare la usano come un'arma retorica ogni volta che proprio incidere su
Lavoro sul web fra la giustizia sulla scuola
Suona un po'strano perché espose uno la legge davvero
Sembrerebbe che quelli che la tradiscono sono loro
Compito della Repubblica
A rimodulare gli ostacoli economici e sociali non so se me la ricordo di preciso ma quelli che limitano l'uguaglianza sostanziale dei cittadini
Rimuovere
Non lasciarli dove sono perché chi la Repubblica l'ha fatta malgrado qualche erede indegno che si ritrova all'Italia la voleva cambiare
Magari troppo magari molti male ma nessuno di questi guardava
Al passato alla alla sua conservazione guardavano tutti all'APPA promessa di una società nuova da edificare nel futuro il compito
Del riformismo non è puntare i piedi non è resistere alla a qualunque modernizzazione non è neanche di svolgere la manutenzione ordinaria dell'esistente come vuole qualche luogo comune
Per
Piccole soluzioni per piccoli problemi completo del riformismo
è individuarli quegli ostacoli quali sono quali sono oggi perché se nella società italiana ci sono due anche solo due lavoratori
Che fanno lo stesso mestiere nello stesso orario e nello stesso posto che hanno tutele giuridiche così tanto diverso
E prestazioni sociali così diverse e condizioni di pensionamento così diverso
Ma questo la loro uguaglianza sostanziale la limita oppure no
E dopo averli individuati il compito del riformismo e di decidere caro decidere a rimuoverle come si fa
Perché perché il conservatorismo istituzionale che ogni volta ci viene rovesciato addosso presuppone un conservatorismo sociale che lo esprime
E e non decidere significa mantenere i rapporti di forza che ci sono e gli assetti di potere che ci sono e le le gerarchie sociali che ci sono
E chi è un'industria culturale davvero cinica continua a venderci come il massimo livello del progresso possibile rispetto al quale possiamo tornare solo indietro
E intanto magari permette che poi il potere vero
Si sposti sempre più lontana
Dal dal perimetro delle istituzioni rappresentative dove il controllo se le forze politiche non penetra la partecipazione popolare può arrivare
Dopo sociale che che esiste un un blocco che
Che per quanto hanno dipinge Orsi molto di sinistra e realtà e tanto borghese mamma borghese nel senso deteriore però non non è la borghesia di Max
Non è quel motore di innovazione culturale economica che scompone assoggettarlo ricompone arriva ogni volta una sintesi più alta e non è neanche la borghesia del Risorgimento e non è
E non è neanche quella che ha fatto il miracolo economico e che probabilmente questa città che ci ospita conosce bene se non altro per averlo espresso da una parte rilevante
è una borghesia sterile improduttiva che sta nascosta nei centri storici delle grandi città che che svolge una professione terziario intellettuale che ha un reddito medio alto senso è soprattutto un reddito fisso
E risparmio investito in immobili è il contrario del rischio ambizioso creativo che che l'unica vera spinta per l'ascesa sociale delle persone delle famiglie
E e per sconfiggere questo blocco babbucce un po'di pazienza nell'unico modo è restituire
Capacità decisionale efficacia decisionale le istituzioni rappresentative
E anche aggiornare cambiare il novero di diritto di dei diritti di cittadinanza il Gianni immagino quelli di cui si diceva prima
Sul problema
Mi dicono di chiudere qui penso possiamo anche fare senza nessun problema
Grazie Mazzotti
Ora
Prego di fare un un saluto caloroso sincero vero e diamo la parola a un ospite illustre al Presidente dell'UDC all'onorevole Casini e grazie ancora di essere qui con noi
Vi farò perdere poco tempo perché
Credo sia giusto
Che in questa questa ora
Sia Stefania a
Fare le riflessioni che vi aspettate
Diciamo così
Abbiamo avuto un po'di più e diverso in questo periodo
Però io penso che oggi il problema non sia tanto di vedere le idee diverse che abbiamo avuto in passato quando dice quanto di vedere che cosa si può costruire assieme per il futuro perché il problema nostro
Il problema nostro in questo Paese
è che guardiamo sempre tutti indietro e che facciamo tutti fatica guardare avanti
Voi siete i primi oggi ad uno snodo che è fondamentale per l'Italia a parlare di grande riforma
A riprendere una questione che è sul tappeto da diverso tempo ma che è stata sempre in qualche modo occultata o rimandata al tema dell'Assemblea costituente
Io voglio dirvi una cosa
Vent'anni fa abbiamo vissuto assieme
Il dramma le contraddizioni
Abbiamo fatto ammenda di errori abbiamo rivendicato meriti di una fase del nostro Paese che si era chiusa
Penso che la storia si incaricherà di rimettere le cose a posto
Ma è anche vero
Che anche da quella fase politica ci sono derivati problemi che poi abbiamo fin da oggi avuto difficoltà ad affrontare
Vent'anni fa siamo sempre stati assieme abbiamo sperato
Vogliamo trovare una sintesi che ci fosse una rivoluzione liberale poi ciascuno la vedevo un po'dal suo angolo di visuale però era necessario cambiare le cose in Italia
Ci sono state le difficoltà che tutti vedono ci sono state le difficoltà che ci hanno diviso
Ci sono stati i giudizi anche a storiche ritoccata reciprocamente ci siamo scambiati in questi ultimi cinque anni particolare
Però io credo che alla fine di tutto oggi noi abbiamo una straordinaria opportunità
L'opportunità di non nasconderci perché diciamo la verità il peccato originale di questi vent'anni è che invece di costruire la Seconda Repubblica ci siamo nascosti tutti
Si è nascosto chi all'ombra di Berlusconi ha ritenuto di poter avere una rendita di posizione che gli impedisce di affrontare il tema di quello che serve all'Italia
E si sono nascosti coloro che contro Berlusconi hanno trovato la motivazione per non risolvere le contraddizioni di una sinistra italiana che non ha fatto ancora i conti con se stessi
Oggi
La festa è finita è finita per tutti è finita perché i pensava di avere la rendita di posizioni con Berlusconi a chi pensava contro Berlusconi di avere la rendita di posizione
E tutto sommato io rivendico sinceramente rivendico qualche merito nell'avvenire posto la questione in questi termini
Oggi il vostro manifesto pone alcuni problemi
Io voglio
Voglio pur
In due parole raccogliere queste provocazioni
Parla di liberalizzazioni e fa ha giustamente la distinzione tra le privatizzazioni perché stiamo attenti che con i valori di Borsa di oggi le privatizzazioni significa la svendita Alitalia non significa qualcosa di diverso parla di liberalizzazioni cioè significa mettere in moto un meccanismo virtuoso che serve ad abbassare tariffe e prezzi
Che specie dei monopoli dei servizi pubblici locali sono le più alte d'Europa e li pagano le aziende l'impresa i cittadini
Questo manifesto parla di mercato del lavoro
Ora amici noi possiamo ancora continuare ad essere il Paese che ha
La rigidità maggiore nel mercato del lavoro e i salari più bassi di tutti gli altri io credo che sia venuto il momento di fare uno scambio
Che anche il movimento del sindacato dei lavoratori faccia uno scambio palese
Diamo più flessibilità perché questo lo richiede il processo di trasformazione del mercato del lavoro e alziamo i salari perché i nostri salari sono troppo bassi e giustamente ieri il Governatore della Banca Italia rilevato
Che il salario ancora più basso ferma dieci anni fa è quello dei giovani che peraltro vivono molti nel precariato permanente
Si dice l'Italia vive al di sopra delle parti possibilità e allora in questo caso c'è sempre uno che si alza e dice no voi vivete avviso però se è così ai diritti vivono dice non è così
Noi dobbiamo essere onesti
Tutti i cittadini italiani naturalmente in proporzione di quello che hanno
Vivono al di sopra delle proprie possibilità se li paragoniamo a come vivono in Germania come dicono in Inghilterra e come dicono i francesi faccio alcuni esempi
Il nostro Paese
Ha un rapporto tra popolazione attiva e popolazione che
Adesso vi dico prima gli altri in gergo in Inghilterra su cento persone il cinquantuno sono popolazione attiva in Francia il rapporto cala si cento persone a quarantacinque in Italia è trentanove
Poi qualcuno mi dirà ma perché c'è il nero perché c'è il sommerso ma non è che il problema ricca anzi in un qualche modo lo aggrava questo problema
Altro esempio
Per mille cittadini italiani sapete quanti medici abbiamo prima vi dico gli altri
Su mille cittadini inglesi ci sono due virgola uno medici su mille cittadini francesi e ci sono due virgola sette medici su mille cittadini italiani ci sono sei virgola due medici
Abbiamo
Una
Durata media di vita dei nostri figli che nascono adesso quelli giovani
Quelli proprio bambini credi novant'anni ora è ovvio che qualcosa va rivisto nel nel problema previdenziale perché non possiamo mica pensare che vadano in pensione a sessanta anni durino fino a novanta in media perché questa è una media
Allora
Qui Berlusconi non c'entra niente
Qui c'entra il futuro della società italiana che vogliamo costruire cui c'entra la possibilità che noi abbiamo adesso la chiameranno Terza Repubblica non so se sarà terza Repubblica
Ma
La possibilità di fare un salto di qualità della politica la politica è screditata non solo per che costa troppo ma perché è largamente inefficiente rispetto alle risposte che danno i cittadini che vogliono i cittadini e questa è una questione
Guardate
Guardate io non credo che sia una cosa casuale
Quello che è il siamo riusciti a far maturare perché
A me non piace in assoluto che la politica faccia un passo indietro io ad esempio avrei in teoria preferito un Governo di larga coalizione
Con la partecipazione della politica dei partiti non è stato possibile è ovvio siamo un anno dalle elezioni
Però guardate
Quello che è capitato cita la possibilità di non ricadere nell'errore allora Stefani e ho concluso io non riesco a capire perché e so che tipo la pecca pensi come me perché
Quando si gira attorno al meccanismo istituzionale che si vuole costruire in Italia si pensi sempre al tema degli affastellare Forze di politiche diverse
Cioè qui abbiamo un sistema che da vent'anni non si pone il problema di quello che dicono i partiti sui problemi ma si pongono il problema di sistemare delle coalizioni che sono il più ampio possibile perché devono vincere Marche puntualmente non riescono a governare perché c'è una troppa contraddizione
Questo vale da una parte e dall'altra questo vale e impedisce sistematicamente alla politica di risolvere i problemi queste è la ragione
Per cui il proporzionale quando io sento dire il proporzionale vuol dire le mani libere ma scusate oggi la lega che si è presentata nella coalizione PdL non vota questo Governo oggi l'Italia dei lo virtuali dalla il Parlamento ma se fossi Parlamento non voterete questo Governo e pure a Vasto c'erano perché
Perché la politica può richiedere i momenti straordinari come è successo in Germania
Ma in Germania ci avevano Boran c'avevano strumenti per e dall'altra parte c'avevano Adenauer cedevano con non è che ci sono personaggi che non hanno forza o tradizione evocativa
Però democristiani socialisti diversi momenti hanno detto cerchiamo di vedere quello che ci unisce per salvare questo Paese oggi siamo in queste condizioni la politica in futuro le alleanze e le scomposizioni non
Anche quando sento lo dico al mio amico Mauro il Partito Popolare Europeo ma parliamo di siti al Partito Popolare Europeo è tutto e niente
Diciamo la verità se vogliamo dircelo sinceramente perché io vi posso portare Juncker perché la pensa in un modo a Lussemburgo e raccordi che forse la pensa in modo opposto allora non è neanche questo credetemi erano le nuove alleanze Salani nostra capacità di sciogliere questi nodi nel concreto e credo che questa è una grande appuntamento che voi
A cui voi siete chiamati mi fa piacere
Che il primo incontro a cui io partecipo in cui si parla di grande riforma riprendiamo questa questione perché è stata messa lì e poi spostata e poi messa nel secondo
Piano ormai da trent'anni i problemi drammaticamente sono gli stessi che ci siamo trovati vent'anni fa non li abbiamo risolti ci siamo illusi di averli risolti forse deve essere la volta buona oggi
Grazie
All'onorevole Casini
E prima dell'intervento di Stefania Craxi
Dove presenterà il manifesto dei riformisti italiani e qui ci sarà anche un saluto del Segretario Alfano che mi dicono in arrivo adesso c'è una sorpresa una bella sorpresa
Che
L'Italia abbiamo
è quella che consente pubblica non ha ragion d'essere di essere un uomo libero a colui che lavora
Di possedere qualcosa alcunché iniziata dal basso della scala sociale di scalare la fino in cima alle proprie capacità
E quelle in cui si riceve secondo il proprio merito o il proprio bisogno e non dove chiunque riceve la stessa cosa
L'Italia che abbiamo nel cuore e quella che non si accontenta di scrivere sui libri o sugli emolumenti le parole in libertà giustizia solidarietà ma le scrive nella realtà
Della vita quotidiana
L'Italia che abbiamo nel cuore e quella che non ha paura della verità sul passato
L'Italia che abbiamo nel cuore e quelle in cui non ci sono solo diritti nessun dovere ma dove i doveri sono la giusta contropartita dei diritti
L'Italia che abbiamo nel cuore
E quella che da una formazione a ciascuno secondo le sue capacità
Una scuola che non ha timore né dell'orientamento né della selezione che è la condizione di prima della promozione sociale
L'Italia che abbiamo nel cuore e quella che esaltare il valore al lavoro il non scoraggiano ciò significa permettere alla forature di vivere del proprio lavoro e all'imprenditore di intraprendere
Vogliamo la cultura del risultato il rispetto dei diritti la repressione delle frodi degli abusi e degli sprechi che sono un insulto al lavoro e scalzato
Le basi della solidarietà nazionale
L'Italia che abbiamo nel cuore e quella dove il capitalismo ha un'etica una morale quella in cui i funzionari pubblici sono meno numerosi ma meglio retribuiti dove il merito individuale viene ricompensato e dove le donne
Hanno gli stessi diritti gli stessi salariale la stessa considerazione sociale
Degli uomini
L'Italia che abbiamo nel cuore e quella che permette a tutti i bambini di tutte le ragazze e di tutti i quartieri di considerare che abbiano qualcosa in comune
L'Italia che abbiamo nel cuore
E quella che guarda all'Europa perché senza di essa i nostri valori occidentali non potranno essere difesi senza di essa lo scontro di civiltà diventerà più probabile e il pericolo per l'umanità sarà terribile
L'Italia che abbiamo nel cuore
Non rinuncia a difendere il concetto di nazione che non può scomparire nel processo di integrazione europea
Perché gli interessi nazionali vanno promossi e difesi l'Italia che abbiamo nel cuore e l'Italia
Tendenti
Quella che ha forte il senso della comunità ed è la Nazione
L'Italia che abbiamo nel cuore è quella che è un'idea dello Stato e del mercato perché dobbiamo raggiungere l'efficienza pubblica la sicurezza energetica banche trasparenti un fisco equo e una logistica moderna
L'Italia che abbiamo nel cuore e quella che si preoccupa della sicurezza dei cittadini che deve assicurare la libertà dalla paura e dal bisogno attraverso la ricostituzione dell'ordine e della legalità
L'Italia che abbiamo nel cuore
E quella dove i politici fanno i politici i giudici fanno i giudici i comici Fabio economici e nulla gli agitatori di piazza
L'Italia che abbiamo nel cuore è quella capace di assicurare la selezione della classe dirigente
E di consentire a tanti figli di nessuno alleandosi divenire padri di qualcuno
Un'Italia dove le nomine si decidono in funzione delle competenze e non delle complicità utile amicizie dove l'indipendenza della giustizia
Non si confonde con la totale responsabilità dei giudici
Nell'Italia abbiamo dei buoni
La politica non ha carenze istinti che la gente
Si assume responsabilità propone e chiede responsabilità
Sa parlare ad ogni singolo uomo affinché nessuno rimanga indietro chiedendo però ad uno di fare un passo in avanti
Ma nell'Italia che abbiamo nel cuore i rappresentanti del popolo sono scelti dal popolo stesso
Italia che abbiamo nel cuore
Difendere la laicità dello Stato ma non alza steccati tra laici e cattolici e riconosce che i valori naturali sono comuni a credenti e non credenti
L'Italia che abbiamo nel cuore non puntano ipocritamente il rito solo contro la casta dei politici assecondando il disegno nascosto dei soliti potentati che vogliono il sistema politico asservito agli ordini
Perché la verità è un'altra
La verità e che il Paese è finito nelle mani delle caste magistrali burocratica
Della Lodi bancari e finanziari con i loro giornali
L'Italia che abbiamo
Fuori
Vanessa nelle mani di chi lavora che significa industriali privati e pubblici commercianti operare Conte di mi artigiani professionisti intellettuale soprattutto Vanessa nelle mani dell'esperienza degli anziani
Ed è la volontà di conquista dei ragazzi delle ragazze di questo Paese che per fantasia intelligenza e coraggiosa non sono secondi a nessuno
L'Italia che abbiamo nel cuore è un posto migliore per vivere lavora
Crescere i nostri figli invecchiare e costruire l'efficienza
La democrazia concetto politico
Nel quale si incontrano e si fondano valori antichi giustizia indennità
Fratellanza vigili
Il
Chi ha bisogno di cure
Siamo qui per portare il nostro contributo
A un nuovo Risorgimento dell'Italia
Un Paese che amiamo che il nostro colmo di storia forte di energie che non sono certo scomparsi esaurite perché la politica le comprime anziché esaltarne
Perché il sistema Italia cioè le burocrazie le lodi della conservazione continuano a soffocare il
Anziché liberarle
Siamo qui perché per noi la libertà è indispensabile
E forti dall'altra storia riformista vogliamo contribuire alla costruzione di un progetto di futuro
Consegnando alla creatività alla volontà di rinnovamento di conquista delle giovani generazioni i valori insegnamenti la memoria della tradizione
Oggi
Ci troviamo di fronte a una situazione del tutto nuova
L'attacco mediatico giudiziario Berlusconi ha interrotto il processo di riforme e bloccato il Parlamento su scandali leggi ad personam che non sono mai giunte importo
Rendendo di fatto insostenibile la situazione del Governo ed esponendo in prima fila in Italia all'attacco delle centrali capitalistiche mondiali
Contro lo scandaloso debito pubblico dei Paesi che più producono beni
è uno scandalo ovvero perché sono proprio i Paesi più ricchi che non stanno bastare a se stessi
Il Governo Monti a uno stato di necessità
Giustamente voluto dal Presidente Napolitano
Il Veneto alle partecipazioni di personalità politiche posto dal PD è un ennesimo atto di vista
Nella classe politica che scarica sui tecnici
L'amara medicina importante al nostro debito pubblico
Noi non seguiremo il cattivo esempio dei maggiori partiti piano condito di riserva il loro voto a favore del Governo Monti e appoggeremo questo Governo con convinzione e con la fiducia
Il programma enunciato dal professor Monti ci ha congeniale a parte la necessità di fare cassa per fronteggiare i mercati e mantenere impegno detta della pareggio di Bilancio
Monti ha enunciato una serie di riforme atte ai minare la spesa clientelare diffusa in tutta la macchina amministrativa dello Stato
A eliminare gli sprechi aumentare la produttività
L'obiettivo una drastica riduzione della spesa amministrativa dei dei costi della politica e noi ci auguriamo un pieno successo di questa seconda parte del programma del Governo Monti
Le lezioni sono ancora lontane
Ma i sondaggi lasciano paventano un possibile Governo Bersani Vendola Di Pietro io sto Rocco il nuovo Governo riesca a fissare paletti duraturi capaci di resistere alla demagogia di questa sinistra
Per quanto ci riguarda
Il nostro obiettivo è chiarissimo dare uno sbocco politico alla massa di elettori che hanno già abbandonato il PdL e ad altri che hanno intenzione di imitarli
Il PdL ha già perso un terzo del proprio elettorato passando dal trentasette al venticinque per cento
La stessa lega Nord comincia a perdere lettori che vi siano affidati nella speranza di una società più libera da vincoli e dall'oppressione fiscale
E tutto lascia credere
Che l'elettorato in uscita sia quello più politicizzato quello che è legge i giornali guarda la TV
Cioè con certezza quegli elettori riformisti che erano state attratti dal programma elettorale di Berlusconi
Dobbiamo dare loro una prospettiva e richiamarle loro compiti di riformisti ci rivolgiamo a tutti quei laici e cattolici che riconoscono l'esigenza di una profonda riforma del sistema Italia
Consentitemi
Due parole sul riformismo oggi qui a Milano la città di Filippo Turati De Anna Kuliscioff della loro critica sociale
Il riformismo non è un'ideologia né una complicata teoria politico filosofica e nemmeno un generico progressismo
Il riformismo un metodo una convinzione un impegno morale è innanzitutto la capacità di misurare all'idea di progresso con la realtà un progresso che punta sull'individuo sulle uguali opportunità di
E di partenza sull'elevazione dal basso per chi
Ha un merito e perché esprime un bisogno
è un progresso lento ma inarrestabile una rivoluzione permanente come la definiva mondo call for
Oggi assistiamo con orgoglio la bandiera del riformismo la bandiera della libertà
La bandiera della modernità opponendo Cecchi senza storia ragione verità
Pretende di dirsi riformista I sedicenti riformisti chiodino le riforme e si fanno Paladini della conservazione
Qualcuno avrebbe detto riformisti dei miei stivali
In Italia esiste un blocco conservatore che ha impedito nel passato e impedisce tuttora una politica di riforme
è un blocco variegato nel quale confluiscono forze economiche sociali politiche culturali
Diversamente collocate ma convergenti nell'arte Nacciah difesa dell'ordine costituito delle carte e di sacche di privilegio che il Paese non si può più consentire
La più tipica manifestazione di questo orientamento conservatore è il grido la Costituzione non si tocca
E che viene opposto chiunque proponga riforme nel campo della scuola dell'università del mercato del lavoro della giustizia delle istituzioni e quindi della Costituzione stessa
A formare questo blocco hanno concorso in questi anni componenti importanti e talvolta maggioritaria e di grande organizzazioni sociali
Dalla Confindustria e sindacati agli ordini professionali ai settori della pubblica amministrazione della giustizia della scuola della cultura del giornalismo oltre che le a grandi gruppi
Esponenti di grandi gruppi economici e finanziari
Un aiuto insperato rafforzare il blocco antiriforma attore
è giunto talvolta perfino dei giovamento movimenti giovanili i quali
Sia nella veste di movimenti studenteschi che da ultimo in quella degli indignati che se da un lato segnalavano un disagio il disagio di un'intera generazione
Dall'altro hanno sovente fatto proprio in via pregiudiziale il rifiuto di riforme come quelle della scuola e del mercato del lavoro che andavano nella direzione di dare alcune risposte alle loro legittime esigenze
Disaccordo disarticolare questo blocco conservatore e liberare le energie riformiste modernizza etnici del Paese e il compito politico e culturale
A cui chiamare la parte più responsabile della società delle forze sociali dei corpi amministrativi delle grande libere associazioni che arricchiscono il carattere pluralistico della nostra società
Penso a un sindacato del lavoro che nella molteplicità delle sue espressioni sia forte autonomo rappresentativo e pienamente responsabili nei suoi doveri verso il mondo del lavoro e verso l'intera società
Penso all'Associazione delle forze produttive dell'industria minore della cooperazione nelle loro sempre più vaste articolazioni ugualmente consapevoli nella difesa dei loro diritti e nell'assolvimento dei loro doveri
Penso alle tante associazioni di volontariato che grazie allo spirito di sacrificio di tanti uomini e tante donne sanno declinare al meglio il concetto moderno di sussidiarietà
Penso alla retta sentenze elettive del potere locale penso agli apparati pubblici ahiloro funzionari ai loro dirigenti che rappresentano il tessuto nel Baltico per ogni possibile azione di riammodernamento della
Della è di una nuova efficienza della macchina statale
Penso più in generale a chi appartiene alla classe dirigente di questo Paese per le funzioni che assolve
Per il ruolo che svolge rispetto alla classe politica ma non per questo meno importanti per risolvere i problemi del Paese e per il suo progresso
Nel campo politico
La disgregazione del blocco conservatore è ovviamente più complessa
Culturalmente e politicamente parlando il cemento del blocco conservatore è stato il consociativismo di c.p.c.
Che alla sua rigida e nell'immediato dopoguerra ma che raggiunge il suo apice negli anni settanta ecco compromesso storico
è un patto culturale e politico che non prevede riforme ma una divisione dei ruoli e delle rappresentanze di interessi
Il piccino un perseguiva riforme ma conquiste della cui coerenza con un programma di rinnovamento del Paese per non dire della compatibilità col bilancio dello Stato
Poco assicurava
Si trattava
E per e per molti dei suoi eredi Si tratta tuttora di realizzare avanzamenti e conquiste anche parziali ma in grado di determi
Dare loro Touré di equilibri economici e sociali che possano aprire la via cambiamento il più o meno epocali del sistema
Questo è il contenuto essenziale dell'eredità negativa di Berlinguer e anche di Dossetti che non è mai stata apertamente criticata e pertanto non può essere semplicemente rimossa
Una cultura non riformista ma anche il sistema e comunque avversa al socialismo riformista e alla politica di riforme non solo graduali ma anche coerenti con una certa concezione dell'economia e della democrazia
Gli eredi di Berlinguer e Di Rossetti e di Dossetti rappresentano lo zoccolo duro del blocco conservatore anche se non esauriscono
Non è un caso che proprio per non affrontare
Il nodo delle riforme
Parla
Oggi da parte di molti dirigenti del Pd non di un'alleanza chiare dichiarata tra riformisti e moderati Mastai genericamente di alleanza fra progressisti e moderati
Per nascondere dietro una parola l'alleanza con l'estremismo di Vendola e la democrazia di bassa lega di Di Pietro
All'interno del nostro Paese
C'è una grande insicurezza
La si legge soprattutto nelle giovani generazioni per le troppe tendenza negativa che gradatamente ma anche con l'accelerazione dovuta
Alla crisi internazionale si sono consolidate da gravante nella vita economica nella vita sociale nella vita politica
Le capacità di resistenza della Società italiana sempre notevolissima appaiono oggi molto logorante
Occorre imprimere una svolta di cui nessuno sforzo d'ambiente il responsabile può disconoscere la inderogabilità e l'urgenza e sono necessarie correzioni significative in molti campi
L'economia italiana devo uscire dalla stagnazione sfuggendo alla stretta recessiva che si preannuncia
Lo Stato italiano deve riportare sui binari la finanza pubblica il corpo sociale non posso portare l'aumento della disoccupazione il peso di situazioni di privilegio di burocratismo di regole illiberali
Sono fattori negativi che pesano come una cappa di piombo sulle potenzialità imprenditoriale organizzative sociali ed umane della Società italiana
Vitalità energie volontà di progresso di conquista non mancano ma anche noi le condizioni più adeguate per consentire un lagunare ottiene espressione è un loro pieno sviluppo
In un contesto che ha un cuore indica
Per una parte dei cittadini è un quadro di benessere diffuso si moltiplicano i punti di crisi si allargano le aree di depressione si aggravano i rischi di disgregazione sociale
Chi elementi di sfiducia e anche i fattori idee su uguaglianza
Non ci si ed è per questo che siamo convinti che occorre mettere mano
Ha un grande progetto di riscrittura delle regole del gioco saluto al segretario Alfano che ci ha raggiunto
Ed è per questo
Che siamo convinti che occorra mettere mano
Ha un grande progetto di riscrittura delle regole del gioco
Una grande riforma come proponeva Bettino Craxi già nel mille novecentosettantanove che renda la democrazia italiana una democrazia governante
Non ci si può non accorgere
Dei segni di una decadenza delle istituzioni
Tutte le istituzioni i corpi dello Stato devono essere portate all'altezza di una società moderna che in un contesto internazionale profondamente mutato
Esige una responsabilità ed efficienza tempestività e trasparenza delle decisioni moralità un nuovo patto tra Stato e cittadini inc ispirato al principio bella libertà
Una grande riforma che inneschi un processo di liberalizzazione della nostra economia che garantiscono effettiva apertura del mercato e la rottura delle posizioni di monopolio
Un processo di liberalizzazioni e non solo di privatizzazione liberalizzazione dell'accesso alle professioni al mercato del lavoro alla creazione di impresa
Liberalizzazione intesa come l'eliminazione di tutto ciò che confina ostacola distorce lo sviluppo di un'economia dinamica e di una società aperta
C'è ad esempio ancora una grande disuguaglianza decibel cittadini di fronte al fisco gli indicatori mediche riguardano alcuni gruppi sociali produttivi professionali sono letteralmente scandalosi
Le fughe sono innumerevoli e propiziato dall'insufficienza della pubblica amministrazione ma ridimensioni dell'evasione suggeriscono che sia più un problema di riforma che non un problema della Guardia di Finanza
Una grande riforma che ridefinisca il patto tra cittadini e lo Stato partendo da una riforma fiscale che allarghi la base contributiva
Riequilibri il peso del fisco dal lavoro dall'impresa le rendite consumi al patrimonio e crei colpi le condizioni per la riduzione della pressione fiscale
Il Welfare State
E da qualche tempo un grande imputato di fronte al Tribunale delle società occidentale in crisi
Eppure
Esso rappresenta la più grande conquista della civiltà europea di questo secolo
Lo è anche il welfare all'italiana con le sue impostazione sociali molto avanzati e la sua grande disorganizzazione pratica
Voler dare tutto a tutti darlo male darle in modo insufficiente a chi ne ha più bisogno degli altri è una contraddizione troppo grande per essere lasciata indisturbata
Un welfare giusto deve dirigersi in primo luogo verso chi effettivamente bisogno
Verso i gruppi sociali più poveri le aree di marginazione che sono aree di anziani di disabili di giovani di emarginazione femminile i nuovi poveri della società del bene
Ci sono ancora eccessi nel campo pensionistico automatismi non giustificati evasione incontrollate che convivono con stati di bisogno non adeguatamente riconosciuti
Una grande riforma che ridi dichiari fondi su base di maggiore equità ed economicità lo stato sociale
A cominciare dalla previdenza e dell'assistenza a quello sanitario occorrerà produrre lavoro non allargare l'assistenza
Sono necessari nuovi investimenti nuove condizioni di incentivazione dei bacini di crisi una più grande flessibilità del mercato del lavoro nuovi spazi occupazionali favorendo e sostenendo è un grande impiego della sussidiarietà
è uno sforzo straordinario deve essere messo in atto per l'occupazione giovanile soprattutto nel Mezzogiorno
Una grande riforma del mercato del lavoro che si propone di debellare la piaga del lavoro precario del lavoro nero operando il doveroso completamento della riforma di Marco Biagi
Entrambe queste piaghe hanno origini antiche ma oggi trovano nella rigidità del mercato del lavoro e in quelle della contrattazione collettiva centralizzata un elemento che l'esasperata e ne favorisce la diffusione
Si impone in questo campo una svolta nel mercato del lavoro la norma dovrebbe essere l'assunzione a tempo indeterminato per tutti
Mentre il ricorso lavoro a termine a Progetto a collaborazione o stagionale dovrebbe rispondere a esigenze aziendali o produttive specifiche
Dobbiamo provvedere soprattutto a chi cerca il suo primo lavoro o avendolo perso c'è il favore impiego e viene leggermente generalmente lasciato solo
Lo Stato e le parti sociali possono e devono aiutare il cittadino quando questo certo il suo primo lavoro o quando per ritrovarlo deve riqualificarsi
è nel mercato del lavoro che il cittadino va aiutato
Una grande riforma dell'intervento dello Stato all'economia il cui principio guida dovrebbe essere il mercato ogni volta che è possibile lo Stato solo dove necessario
Al mercato all'impresa privata e vanno lasciate tutte quelle attività anche di pubblico interesse che il mercato l'iniziativa privata sono in grado di svolgere con maggiore efficacia ed economicità
E per le quali sono in grado di reperire le risorse
Lo Stato attraverso le varie autorità indipendenti è perfettamente in grado di verificare la congruità delle tariffe il rispetto delle convenzioni la trasparenza e la correttezza delegare
Allo Stato spetta nei compiti di indirizzo strategico dello sviluppo e di stimolo e di incoraggiamento all'impresa e ne perseguimento dei loro obiettivi
In quanto questo appunto apparente rinvio in questo periodo occorrerà un po'a vigilare non vorrei mai che si
Approfittarsi della confusione e si prendesse a pretesto uno stato di crisi per completare quell'opera
Disse Viller alta spoliazione del patrimonio pubblico compiuta all'ombra della falsa rivoluzione del novantadue e novantaquattro
In altre parole lo Stato non deve solo o semplicemente ritirarsi ma deve piuttosto riposizionarsi
Dalla produzione diretta di beni e servizi deve passare un ruolo di promozione e di indirizzo strategico dello sviluppo
Deve essere uno Stato non pesante nelle Gero ma come lo definiva Tony Blair con una felice espressione uno Stato strategico
Una grande riforma che affronti il nodo del credito e della finanza e ponga in modo chiaro i rapporti con l'Europa l'Europa non va la crisi odierna
è la crisi politica dell'Europa senza un leader capace di guidarla più che una crisi semplicemente finanziaria
è un'Europa che è una valutazione nulle ma qui membri sono legati da il credito dal debito conseguente tra i Paesi in surplus strutturato e i Paesi in deficit strutturale
Persa dietro molti nazionalismi l'Europa sta scherzando col fuoco
I tendente al menti di fronte alla crisi non sono stati di natura tecnica ma politica la mancanza più grave e il mancato coordinamento tra poteri nazionali e poteri sovranazionali
E la mancanza di una banca centrale in grado di svolgere il ruolo di prestatore di ultima istanza per finanziare i debiti sconfiggendo così le request sette dei mercati
Occorre a ricondurre
Attraverso l'azione di misure normative regolamentari concordata a livello europeo internazionale gli intermediari finanziari alle attribuzioni che loro competono
Assicurare
Un'efficiente allocazione del risparmio finanziare gli investimenti produttivi assegnare un valore agli affetta sulla base di un'accurata valutazione del rischio
In conclusione la grande riforma serve per rafforzare in un quadro complessivo e con un'ispirazione politica e culturale riformista i grandi nodi dello sviluppo economico-sociale
E culturale dell'Italia nel quadro di una nuova ed effettiva politica l'integrazione europea
Facciamo
Fu un'onesta riflessione
La condizione giovanile oggi non è certo peggiore di quella che i giovani italiani hanno conosciuto in tempi passati
Il lavoro delle generazioni che ci hanno preceduto ci hanno consentito di godere di un benessere prima sconosciuto una condizione più agevole per il riconoscimento della propria personalità
Ciò che le generazioni passate
Forse anche la mia generazione non è riuscita a trasmettere in modo efficace larga parte del mondo giovanile sono i valori ideali e morali che pure hanno preceduto a quell'opera di trasformazione della realtà
So bene che il moltiplicarsi della ricchezza ha creato nuovi squilibri sociali nuove ingiustizie nuove emarginazioni
So bene che tanti ideali del passato sono oggi improponibili so bene che la nostra cultura si nutre di critica e che qualsiasi arte dei buoni sentimenti è guardata con sospetto e con diffidenza
Ma è anche vero che vivono oggi solidarietà sociali prima sconosciute e che la scienza sta aprendo davanti ai giovani nuovi orizzonti affascinanti
E io penso che la politica quella stessa politica che si è presentata ed è stata presentata in termini di malaffare purtroppo non sempre ha torto
è così raramente in termini di convinzioni e di ideali debba tornare indicare anche ai giovani altri traguardi di impegno civile e morale
Soprattutto la proposta di una grande riforma deve consentire di aprire un dialogo con le nuove generazioni occorre un nuovo patto generazionale che eviti al Paese l'esperienza tra un'antica di una rottura fra generazioni
Questo patto richiede che si affronti ora il nodo nodo del debito pubblico che non può e non deve essere scaricato sulle nuove generazioni
Che la scuola complesso compito di selezione che la chiave della promozione sociale che si realizza un'effettiva riforma del mercato della
Moro attraverso il superamento dell'attuale legislazione in materia di contratti licenziamenti sostegno al reddito
Certamente
Occorrerà migliorare rafforzare morde
Modernizzare le strutture della giustizia e quelle carceraria aiutare la magistratura nel suo difficile alto compito di giustizia
E offrire al cittadino più garanzie rispetto ai possibili arbitri ed errori del potere giudiziario
La riforma della giustizia tante volte annunciata non ancora visto la luce e non esiste consesso civile che possa funzionare senza la giustizia
La nostra giustizia non è stato lo stata volte utilizzata in uno scontro di parte che ha visto contrapporsi la sovranità popolare alle pretese di alcuni magistrati che le decisioni politiche passassero già alle urne alle toghe
A giustizia
La giustizia italiana è complessivamente in bancarotta è una giustizia che misura il tempo di decenni e lascia impuniti novanta per cento dei reati con una popolazione carceraria fatta
Da oltre il cinquanta per cento di detenuti in attesa di giudizio dove i drogati sono la metà e poveracci la quasi totalità e aggiungono vivono in condizioni carcerarie indegne di un Paese civile
è un costo sociale manca un costo per la nostra economia un Paese in cui la durata media di un processo civile di nove anni
Dopo un ingiunzione non dà diritto direi per i soldi di cui si ha diritto uno sfratto la casa di cui si necessita è un Paese che non attrae certe capitali anzi dal quale gli investimenti e capitali fuggono
Una grande riforma dovrà
Necessariamente affrontare i temi del Codice penale del riordino del CSM della separazione delle carriere della responsabilità civile del magistrato
Non che
Quelli della tutela della privacy così come nella cultura e nella tradizione del riformismo devo convocati questo cioè
In Italia e in Europa
La cultura che non può in alcun modo Collu delle con il giustizialismo senza rinnegare se stessa
Per giungere a questa grande opera di rinnovamento l'esperienza ci dice che è inutile tentare la via del Parlamento l'esperienza di questi ultimi vent'anni conferma che per realizzare una vasta Paulette politica di rito
Forme e necessaria una revisione della nostra Costituzione
La via maestra la via che indichiamo e l'elezione con il sistema proporzionale di un'Assemblea costituente che lavori alla redazione della nuova Carta fondamentale dello Stato
Da sottoporre poi a referendum
Un'Assemblea costituente in grado di definire la forma dello Stato i diritti di cittadinanza le forme di governo l'equilibrio fra i poteri la dimensione del fare
Ora li stimo la fine del bicameralismo perfetto di salvaguardare il principio dell'alternanza aprendo così la strada a una nuova Repubblica presidenziale
Il punto d'arrivo
In definitiva dell'ideale riformista che hai guidato in questi anni il nostro impegno nel Paese e nelle istituzioni
Giungo a conclusioni
Però consentitemi di spendere qualche parola sulla condizione della classe dirigente politica dell'Italia
Nei mesi scorsi non abbiamo assistito certo a un bello spettacolo
Una classe
Una classe dirigente politica che ha il dovere dell'esempio non è stata non siamo stati capaci i dati
Il fallimento della legge elettorale con la nomina di deputati e senatori da parte dei segretari di partito invece di essere eletti dal popolo
è stato totale invece di un Parlamento di eccellenti abbiamo avuto un Parlamento di cui spesso ci siamo fare gogna
Esiste in questo scenario certamente il tema della riduzione dei parlamentari ma se mi consentite esiste anche il tema di oltre un milione e mezzo di tagli e ogni che vivono di politica attraverso oltre sessanta mila enti pubblici è una spesa improduttiva che il Paese non si può più permettere
Questo naturalmente alimenta un forte vento dell'antipolitica a cui però occorre reagire se ci lascia un attimo sommerge lo trasportare un'altra volta da un'ondata antipolitica
La lunga difficile transizione italiana si allungherebbe ancora di più
La politica e l'arte del possibile
Insieme tutto il possibile è questo il messaggio per riavvicinare i giovani per far loro capire che la politica e l'unico modo per anno per cambiare il mondo altro che contestazioni altro che processi di piazza sa altro che tutte le di privilegi altro che il nichilismo
Ma una politica che non parla genericamente alla gente come si dice oggi ma ogni singolo individuo
Affinché nessuno rimanga indietro ma chiedendo ad ognuno di fare un passo in avanti una politica che parla di autorità di morale di merito di rispetto
Cambiamenti che sono possibili solo se la politica è forte autorevole stessa costruire prima dentro di sé lo stesso cambiamenti
Do se capace quindi viene stare dentro di sé il merito la competenza la sfida la concorrenza la responsabilità
Una visione
Occorrerà
Anche
Portare il nostro contributo per oltrepassare quella sorta di cultura di guerra che alla base oggi del linguaggio politico italiano
Il bene il male non sono mai divisi da una linea retta e nel panorama politico e sociale di un Paese libero come l'Italia deve essere non si devono mai scontrare volontà positive e volontà negative
Buoni e che tipi ma si devono scontrare legittimi interessi al cui confronto della cui composizione nascano poi
Le migliori intenzioni solo opzioni per il Paese
Questa è l'essenza della vita democratica del Paese ed è questo tipo di vita libero che occorre ristabilire
Ciò vuol dire che la contrapposizione non deve essere sconto
Ma confronto studente su programmi ciò vuol dire che ogni istituto ogni organizzazione deve avere la sua parte il suo peso la sua responsabilità
Bisogna innanzitutto dire abilitare la politica i partiti non il contrario
è questo il compito di chi come noi ancora una volta vede con il cuore con intelligenza con il coraggio che la chiave della nostra riunione odierna ed è il nostro futuro è la politica
Solo la politica
Può ridarci fiducia nell'avvenire dell'Italia
Poiché nel Paese ci sono tante forze vive che sono la forza dell'iniziativa privata e pubblica le capacità professionali di mestiere le capacità tecniche
La grande ricchezza di cui disponiamo che la capacità di produrre idee di realizzarle che il coraggio di avventurarsi in campi difficili come quello della scienza dei commerci
E delle intraprese più difficili
Perché la società italiana in sé una tale vitalità un tale dinamismo che se posti in condizione di esprimersi al meglio benché ordinanti ben guidate sorretti le cose verrà mi consentiranno di superare in un arco ragionevole di tempo una situazione di grave crisi che si sta dipanando nel contesto di una crisi internazionali
Nessun cieco ottimismo e nessuna spensieratezza verso l'avvenire non la riflessione serena una fiduciaria una sfiducia ragionata nella ricerca delle vie uccisi per uscire dalla crisi
Ciò significa solleciterà le energie
Aiutare le volontà premiare i meriti scoraggiare il parassitismo e le pigrizie affermare con forza che diritti e doveri vanno di pari passo per tutti
E quindi far avanzare il progresso e con esso l'uguaglianza delle opportunità
Ho iniziato dicendo che vogliamo contribuire
A un nuovo Risorgimento dell'Italia
Facciamo che sia presto perché il Paese rischia il tramonto e a forte la necessità che si riaccenda la luce di una nuova alba viva l'Italia
Anche se
Anche se in scaletta i programmi sono un po'saltati cambiati
Ringrazio moltissimo l'onorevole al fanno Segretario il PdL di essere qui con noi a cui va il nostro abbraccio e il nostro saluto
Un saluto anche l'onorevole Mantovani e l'onorevole la Russa che sono con noi e la parola all'onorevole Angelino Alfano solo per un saluto a questa
Straordinaria Assemblea perché
Solo a questa straordinaria Assemblea un saluto di cuore non prima di avere ringraziato Stefania Craxi per averci fornito
Mi sia permesso di dirlo senza enfasi cara Stefania per averci fornito un programma
Tu hai descritto un programma e un programma non è solo l'insieme di cose da fare ma è soprattutto l'espressione di una visione
Io ho ascoltato con attenzione i quattro quinti del tuo intervento a causa di un traffico che mi ha
Impedito di arrivare nella mezzora previsto impiegato un'ora per arrivare fin qui ciò che vi voglio dire
E che noi ci riconosciamo moltissimo in ciò che ha detto Stefania Stefania ha parlato di giustizia
Ha parlato di uguaglianza parlato di valori ha parlato di una visione della società in cui i giovani debbano avere un posto
Ha parlato della ipocrisia che spesso animato il dibattito pubblico italiano quella stessa ipocrisia che oggi
Dovrebbe
Fare notare a tutti noi che nessuno ha chiesto scusa per le solenni imbecillità dette nelle scorse settimane quando abbiamo sentito dire
Che le dimissioni di Berlusconi avrebbero prodotto il crollo degli spread
L'innalzamento delle borse che avrebbero prodotto magnifiche sorti e progressive
Per un Paese
Che si trova oggi nelle condizioni in cui si trovava due settimane fa
Nessuno ha chiesto scusa per queste bugie
Questo non mi porta
Questo non mi porta a dire
Perché noi invece non siamo ipocriti e siamo coerenti questo non mi porta a dire che la responsabilità degli spread o delle borse è colpa del Governo Montino
è colpa di ciò che Stefania lucidamente descritto nella sua analisi di un'Europa che non ha una banca centrale che prestatore di ultima istanza di l'Europa che in una che ha un mercato che ha una moneta ma che non ha un popolo che non ha un soffio vitale dietro le spalle per produrre una competizione globale
Con cinquecento milioni di europei che credono negli stessi valori e negli stessi ideali
Poiché il mio è solo un saluto non vado oltre però una cosa non voglio omettere di dirlo bella
Sappiate che noi stiamo lavorando per realizzare tutti assieme un grande partito dove le idee laiche le idee riformatrici
Lei deve
Che oggi Stefania espresso qui hanno pari cittadinanza rispetto alle idee dei cattolici liberali rispetto alle idee degli altri
La pari cittadinanza tra le idee di quei laici di quei cattolici di quei riformatori che vengono dal Partito socialista
Di quei cattolici che vengono da altre stazioni la pari cittadinanza la democrazia interna sono i valori su cui e i pilastri su cui dovrà appoggiarsi un grande partito un partito che rinuncia alla democrazia interna
è un partito che rinuncia a un dialogo fecondo tra laici e cattolici
è un partito che si candida a dimezzare i voti
E noi questa candidatura non la presenteremo da nessuna parte vogliamo invece al contrario
Dire che cosa dire che tutti gli eletti dovranno essere scelti dal basso e non calati dall'alto che deve dovrà valere con un regolamento serio delle incompatibilità
Un
Con un regolamento serio delle incompatibilità
Con un regolamento serio delle incompatibilità dovrà valere dentro il PdL un principio anatomico
Per cui il nostro corpo il corpo umano concepito per stare seduto su una solo Silvio
Perché
Se
Ciascuno di noi pensa di occupare con un unico corpo quattro serie avremo impedito di nascerà una nuova classe dirigente avremmo impedito di nascere ad un partito che si candida ad essere un partito di rinnovamento
Poi cara Stefania finisco ti dico un'ultima cosa noi non abbiamo bisogno
Solo della visione che tu e i tanti amici qui presenti avete espresso
Non abbiamo bisogno solo del programma che tu hai illustrato abbiamo bisogno anche e specificamente ditte della tua passione della tua voglia di combattere dell'acqua
Cifra intellettuale della tua onestà della tua grinta
Di questo impegno fin qui noi ti ringraziamo e per questo impegno noi ci candidiamo a dare una mano d'aiuto a riformatori italiani perché tu e i tuoi amici quei valori le tue idee possiate sempre più trovare spazio dentro il Popolo della Libertà vi ringrazio