Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Prego accomodati
L'udienza per
Il signore hanno avvocati hanno chiesto
Due anticipazioni
Per ragioni
Oggettive chiamiamo innanzitutto la causa numero cinque
Ordinate ventidue e cinquantadue del due mila undici ordinate dodici novembre due mila dieci Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna Orba Di Paolantonio per cui
Essa merce controbatteva tono ma della Sardegna Unione Comuni e parte volate basso compilano
E d'impresa manca Caterina ordinanza ventinove novembre due mila dieci Tribunale amministrativo regionale della Sardegna impresa allora Giuseppe contro Comune di Villa urbana était
Etico equiparati S.r.l. già da Roma dalla Sardegna avvocati Tiziana letta Massimo Luciani ripeta manca Caterina avvocati d'Italia e l'appiglio attrezzaggio se niente ripeto allora Giuseppe avvocati dotando appattata geotermia avvocato stato Maria Pia Kama
Prego il relatore protestato
Al centro delle questioni di legittimità costituzionale sollevante
Dal TAR Sardegna con due ordinanze rispettivamente del dodici e del ventinove novembre del due mila dieci
C'è un sistema pubblico di qualificazione delle imprese in funzione della partecipazione a gare di appalto
I lavori che si svolgono in ambito regge
Il meccanismo è stato creato dalla legge della regione Sardegna numero quattordici del due mila due e funziona in aggiunta al diverso sistema di qualificazione stabilita dalla legge dello Stato
L'articolo quaranta comma tre del Codice degli appalti del due mila sei
Sistema che è fondato sulla qualificazione affonda affidata ad organismi privati le SOA autorizzati è controllati dall'autorità di settore
Ne deriva che in base alla legge regionale possono partecipare alle gare di appalto di lavori pubblici regionali sia le imprese qualificanti ai sensi del sistema regionale sia le imprese qualificate in base alla disciplina statale
Con la prima ordinanza del TAR prospetta l'illegittimità o della legge regionale quattordici perché ha introdotto una disciplina di qualificazione difforme dalla legge dello Stato
In violazione dell'articolo tre lettera e dello Statuto e dell'articolo centodiciassette comma due lettere
Che attribuiscono allo Stato una competenza esclusiva in tema di tutela della concorrenza
Ovvero dell'articolo quaranta comma tre del Codice degli appalti
Nella parte in cui non consente un sistema regionale di qualificazione delle imprese per i lavori pubblici regionali materia quest'ultima che lo Statuto attribuisce alla competenza della Regione
Con la seconda ordinanza lo stesso TAR solleva la questione di legittimità costituzionale degli articoli uno e due della legge regionale quattordici
Nella parte in cui stabiliscono un sistema di qualificazione autonomo e difforme per gli appalti regionali in violazione della competenza esclusiva dello Stato in tema di tutela della concorrenza
Attribuita dall'articolo centodiciassette comma due lettera b della costituzione dell'articolo tre lettera b dello Stato
Per l'affermazione della competenza esclusiva dello Stato e richiamata abbondantemente in particolare la sentenza quattrocentoundici del due mila otto
Per l'affermazione di una competenza della Regione anche in tema di tutela della concorrenza con misure maggiormente pro concorrenziali
La difesa della Regione richiama le precisazioni contenute in alcune pronunce di questa Corte successive
Alla quattrocentoundici del due mila otto
Dopo aver dedotto rispetto ad entrambe le ordinanze di rimessione
Più profili di inammissibilità questo nella dovuta sintesi risulta agli atti
Vorrei pregare gli avvocati
Ad operare nei loro interventi il massimo della sintesi ove possibile avvocato Luciani
E
La ringrazio signor presidente sarò estremamente rapido anche perché non l'abbiamo deduzione avversarie alle quali replicare
Qui abbiamo due questioni
Che sono analoghe nel merito ma non sono coincidenti in capitoli quindi comincerei dal merito sempre molto sinteticamente sgomberare subito il campo dall'ordinanza
Ventidue del due mila undici è stato puntualmente ricordato dal l'eccellentissimo signor giudice relatore che la questione ANCIP vite e quindi palesemente inammissibile
Infatti l'emittente dubita della costituzionalità o della legge regionale quattordici del due mila due ovvero dell'articolo quaranta del Codice appalti la vostra giurisprudenza costante nove bisogno di spendere parole su questo punto
Altri vizi invito peraltro impediscono che la questione di legittimità costituzionale sollevata da entrambe le ordinanze di compresa la seconda dunque
E possa essere scrutinata nel merito perché alcuni di questi vizi sono condivisi e anche dall'ordinanza numero cinquantadue del del due mila undici
In particolare mi ricordo due quella che chiamerei motivazione per relationem diciamo così
Perché il giudice remittente si limita a richiamare la sentenza quattrocentoundici del due mila otto ma l'emittente deve manifestare suo convincimento
Della non manifesta infondatezza della questione deve svolgere un itinerario argomentativo non basta che gli si richiami ad un precedente dell'eccellentissima Corte costituzionale
In secondo luogo e nella ordinanza numero cinquantadue del del due mila undici e non viene affatto considerato il dato positivo dell'articolo tre lettera e dello Statuto
Speciale della Regione Sardegna che confida in via esclusiva alla Regione la materia figli appalti pubblici regionali e questo è un punto che non interessa il merito ma interessa appunto il vitto perché per vostra costante giurisprudenza laddove il remittente ovvero lo Stato sede di giudizio principale non consideri la specificità della autonomia regionale speciale la questione deve ritenersi inammissibile
Come si dice normalmente nella denegata ipotesi che si accetta allo scrutinio del merito alcune osservazioni estremamente sintetiche sui e profitti di merito appunto
Qualora il richiamo la vostra sentenza numero quattrocentoundici del due mila otto al mio sommesso mamma firma avviso non può bastare
Ecco raramente la giurisprudenza diciamo così farci salto ecco
Procede normalmente la giurisprudenza per adattamenti aggiustamenti progressivi anche in questo caso non ci sono salti
Da registrare semmai registriamo dei significativi aggiustamenti appunto delle precisazioni delle delimitazioni di campo
Che risalgono a pronunce vostre successive recentissime alla sentenza quattrocentoundici del due mila otto
E le sentenze sono l'accento ottanta quattrocentoquattordici e quarantatré del due mila undici e la quarantacinque del due mila dieci lecito in ordine cronologico inverso come è costume
Che facciano le sentenze della Corte costituzionale ecco tutte queste sentenze
E predatori in tali sentenze
Se erano tre giudici presenti
Nell'attuale collegio che potranno asseverare confido la veridicità del mio dire e tutte queste sentenze giungere ad una conclusione che sostanzialmente sono gli effetti negativi sulla concorrenza
Che vengono folgorati dalla Corte costituzionale le leggi regionali non si possono permettere
Di ridurre restringere lambito concorrenziale stabilito dalle leggi statali in obbedienza ai principi comunitari
E quindi possono le leggi regionali produrre effettivo pro concorrenziali su questo non c'è dubbio purché questi aspetti siano indiretti e marginali siamo di fronte ad un caso di questo genere
A mio avviso certamente sì siamo di fronte ad una norma pro concorrenziale
E e non abbiamo nessuna evidenza del fatto che da questa norma pro concorrenziale risultino offensivi quelli che voi avete definito gli obiettivi posti dalle norme statali sulla tutela della concorrenza
Anzi questi obiettivi vengono maggiormente
Realizzati concludo con due osservazioni la prima
E la giurisprudenza la vostra giurisprudenza e costante nel negare allo Stato la possibilità di espropriare le competenze regionali invocando diciamo il passepartout della tutela della concorrenza
L'articolo centodiciassette secondo comma
Col suo elenco di competenze legislative esclusive dello Stato non consente di annichilire le competenze legislative regionali
è chiaro che ciascuna di quelle competenze deve rimanere nel suo ambito specifico ed è per questo che la vostra giurisprudenza nel caso della tutela della concorrenza ha negato che la tutela della concorrenza possa essere esercitata sostanzialmente per mettere nel nulla
Le garanzie costituzionali delle autonomie regionali ed è per questo che la vostra giurisprudenza questi ultimi aggiustamenti che mi sono permesso di ricordare
A affermato il principio che le leggi regionali chiama effetti pro concorrenziali non sono certamente sospettate di legittimità costituzionale seconda e ultima osservazione
La seguente
Gli obiettivi di tutela della concorrenza sono pregiudicati dicevo precedentemente nove non sono certamente pregiudicati anzi gli effetti sono pro concorrenziale
E il giudice e questo è un punto che va sottolineato ma è un solleva alcun dubbio sulla idoneità del sistema di qualificazione regionale
Questo è un punto che non entra nel presente giudizio
Non c'è ingresso per una censura perché non è stata formulata relativa alla
Idoneità del sistema di qualificazione regionale rispetto a cinque seguiti il giudice lo dà per scontato che il sistema sia di per sé idoneo
Ma ritiene di poter dire e quel sistema non sia legittimo a causa di una pretesa invadenza del legislatore regionale nel dominio riservato al legislatore statale così non è per le ragioni che ritengo confido
Di avere
Che esposto signor Presidente le per questo che insisto per la declaratoria di inammissibilità o in subordine per il rigetto della
Grazie anche avvocato l'avvocato Piras con la consueta raccomandazione di firmare
San Rocco brevissimo perché il professor Gianni ha toccato i punti
Essenziali la questione non mi soffermerò sulle questioni di inammissibilità voglio soltanto ricordare sottolineare una cosa che alla base della questione di costituzionalità che investe la legge regionale sarda che istituisce l'albo regionale appaltatori stava un paradosso
E cioè
Che questa legge costi Ischia un vulnus alla concorrenza quando invece
Costituisce
Uno strumento attraverso il quale viene ampliata la platea dei competitori nel campo dei lavori pubblici consentendo anche di accedere allegare le piccole impresa regionali senza che ciò
In alcun modo possa limitare la partecipazione delle imprese dell'azionario di imprese estere
Il problema sta tutto nella
Interpretazione
Della direttiva che ha dato il Codice dei contratti e cioè ritenuto di interpretare dare una lettura della tutela della concorrenza prevedendo semplicemente
L'istituzione di un organismo privato unico oltretutto agisce con
Finalità di lucro e che quindi
Non diventa strumento accessibile alle piccole imprese ai fini della dell'ottenimento della qualificarsi
Se poi andiamo a vedere la sostanza delle questioni ricostruzioni ha rammentato che dal punto di vista sostanziale l'ottenimento del latte dal delle SOA dell'attestazione di qualificazione e l'iscrizione all'albo passa attraverso le stesse verifiche gli stessi requisiti
Requisiti che non sono altro che quei specificamente di indicati nella direttiva comunitaria dalle
Nel due mila quattro da quarantacinque in pubblico e che sono la sostanza in relazione l'aspetto costituiscono un aspetto sostanziale che consente alle imprese di concorrere
E qui
Si introduce un ulteriore paradosso nel senso che
Vi è una discriminazione a contrario dell'impresa iscritte all'alta perché pur avendo questi podio requisiti
Vengono verrebbero escluse dalle gare quando invece possono partecipare alle cavilli l'impresa e dell'Unione europea di Paesi in cui non sono istituiti Arpini organismi o altre forme di attestazione semplicemente individuando quelli individuando e documentando quelli che sono i requisiti sostanziali per la partecipazione
Anche perché l'attestazione altro non è che una forma di semplificazione
Di carattere procedurale e una semplificazione anche per le stesse imprese dal punto di vista sostanziale ai fini della documentazione dei requisiti per la partecipazione quindi noi riteniamo che
Le norme la normativa regionale sì inserisca nell'alto io della competenza di materia di della materia dei lavori
E che non possa assolutamente essere censurata proprio in relazione
A cui profili propongo corre iniziali
Che sono sottesi alla sua previsione
L'avvocato servile
Piras Non apre detto prima prego
Lei deve intervenire
I referee mancava
Alla prospettata inammissibilità vere
Era questa una intera ordinanza numero ventidue perché formate in termini alternativi in realtà le questioni finale lecitina costituzionale della legge
Quattordici e dell'articolo quaranta sono sorrette ed ammontano a me interessa e non sono nemmeno incompatibili
Nel senso che è
Qualora facendo per ipotesi questa Corte dovesse dichiarare
Costituzionale e il sistema quindi qualificazione sarda dalla legge quattordici
E noi come Regione Sardegna ci troveremo sempre ad avere lo scoglio nell'articolo quaranta che è una norma comunque sopravvenuta quindi
Semplicemente questo l'autonomia e l'interesse per le due questioni e quindi vanno inammissibili tale RAI
Delle questioni prosperano
Si era iscritto a parlare anche l'avvocato fatta cioè
Allora l'avvocato dello Stato
E lo chiama l'avvocato Barbetta
Rilievo riconvoca
Abbiano compiutamente esposto i colleghi quindi non posso che associarmi aggiungendo semplicemente ma è cosa nota che le direttive comunitarie comunque
Padovano in alternativa i due sistemi pubblica o privata pertanto verso il conto grazie prego
Buongiorno presidente
Signor giudice
Dunque io vorrei osservare innanzitutto circa l'ammissibilità della questione
Posso concordare con il collega
Luciani circa
Diciamo una formulazione estremamente ambigua
Che Aldo adottato il TAR ha nella ordinanza di rimessione
E quindi come tale resta sicuramente fianco alla censura l'inammissibilità
Giudice remittente Nona posto la questione in modo univoco cioè con indicazione specifica degli articoli ed è del di legge che assume incostituzionali
Come si violano a nostro parere indichi divieto di Messiaen CPT
Non si tratta neppure di una formulazione a stanziare gradata col secondo quanto codesta Corte in una sentenza del novantaquattro a di
Dichiarato quindi non è una formulazione in via subordinata a quella data viceversa mi pare che si tratti di una formulazione meramente ipotetica
Per cui il giudice remittente effettivamente non assumeva una posizione definita nei circa la norma che ritiene applicabile nel caso di specie cioè nel giudizio a quo né circa l'interpretazione da attribuire
Alla stessa norma quindi circa impettito
Inoltre appare inammissibile mi pare il mero richiamo da parte del TAR emittente
Alla sentenza di codesta Corte quattrocentoundici zero otto
Quale motivazione della dimensione alla stessa corretta quindi
Infine ancora in remittente non specifica la relazione tra
Lo statuto d'autonomia speciale della Regione Sardegna e la norma che si pretende incostituzionale quindi violativa di questo statuto stesso quale norma primaria
Tuttavia vorrà poi codesta Corte
Valutare se per ragioni di economia si possa superare anche la questione del vaglio di ammissibilità
Circa la fondatezza invece Presidente a noi appare evidente che la Regione Sardegna
è venuta meno all'obbligo di adeguamento della propria legislazione a quella dettata dal legislatore statale
La normativa regionale a nostro parere e costituzionalmente illegittimo per invasione dell'ambito materiale della tutela della concorrenza riservata esclusivamente allo Stato
Ora non vorrei ripetere diciamo ciò che abbiamo già illustrato nell'atto di intervento quindi
Mi limiterò a dire che
A modesto pare bene
La norma regionale illegittima in quanto lede i principi affermati nel Codice dei contratti pubblici
Cioè altera il livello di tutela della concorrenza assicurato dallo Stato su tutto il territorio nazionale in particolare ho sentito parlare di questa norma che avrebbe questa funzione proprio concorrenziale
Noi riteniamo che il principio della massima apertura del mercato della concorrenza deve comunque
Essere temperato dalla necessità di impedire
Fenomeni di concorrenza sleale
Tutelando l'imprenditoria sana
Che costituisce la forza trainante
Dell'economia italiana queste l'obiettivo fondamentale il sia del legislatore italiano
Sia del legislatore comunitario
Quindi
Il Codice dei contratti pubblici per questi gli aspetti si pone come legislazione fortemente innovativa
Posso fare un esempio circa la qualificazione
Di cui si batterà
I certificati che le stazioni appaltanti devono rilasciare alle imprese esecutrici devono essere acquisiti dalle zone organismi di attestazione
Soltanto dall'Osservatorio presso l'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici al quale le stazioni appaltanti trasmettono copia dei certificati rilasciate all'impresa
Sono norme diciamo che non vengono riprodotte nella legge regionale di cui si discute
Infine
Devo solo accennare alla sopravvenienza del Regolamento
Esecutivo avvenga Codice dei contratti pubblici
Ora
Non stiamo qui a discutere sulla valenza del
Del Regolamento e quindi nella il sistema delle fonti però bisogna comunque ricordare che l'articolo trecentocinquantotto del Regolamento
E abrogativo del DPR trentaquattro duemila al quale si rifà la legge regionale
E di questo bisognerà tenere conto entrata in vigore il Regolamento dopo una lunghissima gestazione nel giugno di quest'anno
E ed è la stessa fonte primaria all'articolo cinque comma due del Codice
Allergici mare diciamo detto Regolamento intervenire naturalmente
E per
Parlo parlo diciamo di intervenire nelle materie di competenza statale e legislativa esclusiva anche nei confronti delle province autonome e delle regioni a statuto speciale
Presidente che racconterà
Sarà deciso
Con il permesso dall'avvocato Rienzi che intervenire per la causa numero uno chiameremo la la causa numero nove per consentire al collega Frigo gli allontanarsi iniziano le dispiace
Grazie molto gentile lo richiami a causa numero nove
L'orto diciassette due mila undici bis per costituirsi contro Regione Marte avvocato Stato Barbati Dore Regione Marche avvocato Stefano Tura
Prego il professor unico svolto dal Governo
Siete il Consiglio dei Ministri ha impugnato l'articolo sedici comma due della legge venti del due mila dieci due la Regione Marche in riferimento agli articoli tre e novantasette della Costituzione
è una disposizione che prevede testualmente cito che transita alla Regione il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Dell'associazione mediateca delle Marche che svolge attività di catalogazione di editoria e di marche film Commission previo espletamento di un concorso riservato al personale dalla suddetta associazione
O serve il ricorrente che costituisce principio consolidato quello per cui
Il concorso pubblico quale mezzo ordinarie generale di reclutamento del personale nella pubblica amministrazione risponde alla finalità di assicurare il buon andamento e l'efficacia e l'Amministrazione
Valori presidiati tra primo e terzo comma dell'articolo novantasette della Costituzione richiama quindi il consolidato orientamento di questa Corte in ordine alle deroghe
Che l'arrivo che la regola del pubblico concorso
Si può subire le quali vengono sottoposti ad un vaglio di ragionevolezza della scelta operata dal legislatore che devono necessariamente essere conformi a peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico e che infine devono essere delimitate in modo rigoroso
Rammenta poi principi recentemente riaffermato dalla sentenza cinquantadue del due mila undici dove si è detto in particolare che il principio del pubblico concorso non tollera la riserva integrale dei posti disponibili in favore del personale interno
La disposizione impugnata secondo il ricorrente contrasterebbe con enunciati principi giurisprudenziali dal momento che prevede prevederebbe l'assunzione riservata sottratta all'operatività della regola del pubblico concorso senza fornire precisazioni astrattamente idoneo a rendere ragione della deroga
Alla luce del criterio di eccezionalità e specificità più volte
Enunciato si è costituita la Regione Marche che dopo avere riportato il contenuto della disposizione impugnata illustrato il quadro normativo in cui essa si inserisce
L'associazione mediateca delle Marche nasce come associazione privata fra enti pubblici tra cui la Regione con il compito di svolgere attività di produzione raccolta conservazione diffusione di materiali audiovisivi riguardanti la storia la cultura
E tradizioni delle Marche
Successivamente con una legge numero sette del due mila nove è stata istituita la Marche film Commission quale struttura operativa della Regione finalizzata
Ma creare le condizioni per attirare nelle Marche sette di produzioni Cine
Cina televisive e pubblicitarie
Nazionali e straniere nonché all'interno di riutilizzare le produzioni nella ricerca di ambientazione adatte alle esigenze scenografico l'offerta di servizi di supporto facilitazioni logistica organizzative sostegno economico
E collaborazione alla realizzazione durante il processo produttivo
Quindi con l'articolo sette della legge regionale numero sedici del due mila dieci trarre la Regione ha promosso la costituzione di una fondazione
Denominata Marche cinema molti niente media finalizzata tra l'altro perseguimento dei medesimi scopi Della Marche film Commission nonché di ulteriori scopi per attività inerenti materiali audiovisivi già perseguiti dalla situazione mediateca
Delle Marche al contempo
è stato autorizzato il Presidente della Giunta regionale ad effettuare gli adempimenti necessari al recesso di detta associazione ovvero ad aderire l'eventuale scioglimento dell'associazione medesima
Dismettendo la propria partecipazione e la Regione avrebbe quindi creato le premesse per lo scioglimento dell'associazione mediateca delle Marche della quale era uno dei tre soci fondatori
Avrebbe inoltre assunto le funzioni pubbliche i servizi che prima svolgeva tramite la suddetta associazione con la conseguente necessità
Di dotare gli apparati amministrativi regionali delle specifiche competenze tecniche e professionali disponibili presso la suddetta associazione e maturate nell'ambito della pluriennale esperienza di quest'ultima
Conseguentemente il legislatore regionale ha previsto l'inquadramento nei ruoli della Regione mediante procedura concorsuale riservata di alcune unità di personale già dipendenti della predetta associazione
E precisamente del solo personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e adibito allo svolgimento delle attività di catalogazione di editoria e di marche film Commission
In sintesi la disposizione impugnata presenterebbe innanzitutto la caratteristica di delimitare in termini rigorosi
Le categorie di personale da assumere nei ruoli regionali
Farebbe riferimento a specifiche esigenze funzionali ricollegate all'assunzione da parte della Regione di compiti e funzioni
In precedenza esercitati mediante la partecipazione all'associazione per i quali la Regione da un canto non disporrebbe delle relative competenze professionali
Dall'altro non potrebbe fare a meno delle professionalità specifiche maturate nell'ambito dell'associazione imporrebbe comunque
Lo svolgimento di una procedura selettiva di tipo concorsuale seppure riservata solo a coloro che abbiano svolto determinate attività
Idonea ad assicurare in concreto il possesso effettivo delle competenze tecnico-professionali in capo a ciascuna unità di personale impedirebbe infine qualunque trasferimento automatico del personale in questione affidando
Alla Giunta non solo il compito di adeguare preliminarmente la propria dotazione organica ma anche di predeterminare specifici criteri e modalità per lo svolgimento della procedura concorsuale
Alla luce dello strato quadro normativo le disposizione impugnata sarebbe pienamente compatibile con il consolidato orientamento di questa Corte in tema di deroghe al principio del pubblico interesse
Tutto questo è stato poi ribadito con una successiva memoria presentata nei termini
Grazie va bene l'avvocato dello Statuto
Grazie Presidente
E il quadro giurisprudenziale abbastanza
Chiaro
Particolarmente nutrito quindi mi limiterò a una breve osservazione in merito alle argomentazioni svolte sia nell'atto di costituzione sia nella memoria della Regione Marche
In particolare si pone è una
Chiara enfasi su una contestualizzazione della disposizione di cui discutiamo
Sulla circostanza che essa sarebbe nata dall'esigenza della Regione di dismettere la partecipazione nella nell'associazione mediateca quindi di esercitare in maniera
Più indiretta le medesime funzioni che già erano esercitate mediante la partecipazione e questo varrebbe porre l'accento
Sulla necessità che la copertura dei posti necessari per l'esercizio di tali funzioni
E dovesse essere assicurata proprio mediante una ricorso a quelle specializzazioni professionali che erano state acquisite da personale a tempo indeterminato presso l'Associazione si fa poi leva sulla natura pubblica delle funzioni
Sul carattere particolarmente contenuto a livello numerico siccome sembra si tratti distrutti due soli posti da ricoprire
E dunque per tali elementi viene invocata la possibilità di applicare la fattispecie derogatoria concorso pubblico secondo la
La vostra pacifica giurisprudenza ora non mi sembra che questi argomenti richiedano una confutazione stressa
Se non altro perché diverse sono
E certamente compatibili con la tesi dell'illegittimità della norma che il ricorrente e sostiene
E soprattutto perché ancora insufficienti a integrare la fattispecie derogatoria manca infatti
Secondo il principio più che è consolidato su quale la stessa Regione si dichiara
D'accordo l'ultimo elemento se vogliamo quello che si può definire in negativo rispetto agli altri evidenziati ovvero che per la copertura dei posti destinati all'esercizio di queste funzioni non fosse possibile avvalersi del concorso pubblico
La mancanza di tale requisito finale che completa la fattispecie derogatoria
A mio avviso impedisce di ritenere che in punto di fatto in relazione alla norma denunciata si possa
Invocare la deroga al concorso pubblico e quindi entrambi parametri l'articolo tre e novantasette la cui violazione ne abbiamo denunciato
Vengono apertamente disattesi sia perché soggette in possesso delle medesime professionalità alte teoricamente anche maggiori
Degli aventi diritto nei collocati a tempo indeterminato presso l'Associazione si vedono preclusa la possibilità di partecipare al concorso sia perché è principio pacifico quello per cui concorso pubblico garantisce reclutamento dei migliori quindi semmai l'argomento della necessità di professionalità specializzate
Depone a contrario rispetto alla tesi della Regione questo era l'unico aspetto che mi sembra opportuno precisare per il resto richiamo ricorso insisto per l'accoglimento grazie all'azione avvocato grazie
Presidente del
Signor giudice relatore ha già sintetizzato
Con chiarezza le
Nostre tesi devo semplicemente replicato al fatto che
L'eccezionalità del situazione dipende dal
Circostanza che la Regione ha deciso di assumere le funzioni di un'associazione privata sembra composto essenzialmente dottori enti pubblici e la Regione della Provincia il Comune
E quindi praticamente il personale che è transitata da Regione ha continuato a svolgere le stesse funzioni nella stessa posizione a tempo indeterminato
E quindi il riserva del concorso è una esigenza anche di funzionalità e di rispetto anche del buon andamento dell'amministrazione per questo insisto perché venga
Diciamo respinta dal ricorso per frustrato Stato grazie avvocato andate significa nella causa numero uno
Finalità si quattro due mila undici coordinata quattordici gennaio due mila undici Tribunale di Torino manda Benedetto conto merita dell'istruzione università e ricerca Fermana predetto avvocato Carlo Rienzi avvocato lo Stato barbabietole
Con ordinanza del quattordici gennaio due mila undici del Tribunale di Torino ha sollevato il riferimento agli articoli tre e novantasette della Costituzione questione di legittimità costituzionale dell'articolo settantadue comma uno
Del decreto legge centododici del due mila e otto
Nella parte in cui escludibile il personale della scuola
Dal lato possibilità di usufruire
Della disposizione stessa secondo la quale
Gli interessati
Dipendenti sempre cioè il personale in servizio presso l'amministrazione anche ad ordinamento autonomo in centro poi chiedere di essere esonerato dal servizio
Nel corso del quinquennio antecedente la data di maturazione dell'anzianità massima contributiva di quaranta
La norma quindi nell'escludere il personale della scuola dall'applicazione dell'istituto dell'esonero anticipato
Nel corso appunto del quinquennio antecedente la data di maturazione dell'anzianità massima contributiva di quaranta anni
Le delibere i sindacati i parametri costituzionali il giudice rimettente in primo luogo prospetta la votazione tre perché l'esclusione dell'intera categoria dei dipendenti pubblici del comparto della scuola dall'agevolazione
Previste dalla questa norma non sarebbe
Sufficiente a rispettare i canoni di eguaglianza irragionevolezza della norma stessa perché non venga degli emotivi evidenti per tale esclusione
In secondo luogo viene ridotta la violazione dell'articolo novantasette in quanto la deroga
Introdotte dalla norma in questione contrasterebbe irrazionalmente con le esigenze di riduzione del personale in servizio all'interno del comparto scuola quale metterebbero e dall'altro dallo stesso decreto centododici
Nel due mila otto
Si è costituita la parte ricorrente nel giudizio a quo che insiste perché venga dichiarata fondata la questione di legittimità costituzionale prospettando la violazione di
Degli articoli tre e novantasette nonché in due della Corte
è intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri con il patrocinio dell'Avvocatura chiarendo che la questione sia dichiarata non fondata sottolineando come il collocamento a riposo anticipato
Di un docente debba avvenire nel rispetti gli ordinamenti didattici e della continuità dell'insegnamento e come la disposizione sottoposto allo scrutinio di costituzionalità o perché senza la progressiva riduzione del personale scolastico come norme di più
Viene sottolineata la peculiarità del comparto scuola secondo con la riduzione dell'organico non può essere attuata senza procedere alla revisione del codice organiche in particolare non può avvenire mediante automatica
Questo sostanzialmente dagli atti la presenza dei difensore del Parma indefinibile dal specificare ulteriormente i motivi
Perché illustra l'anno in corso
Locatelli
Grazie Presidente
Dunque io credo che
Seguendo la vostra giurisprudenza quando
Sì vuole giustificare una disparità di trattamento non situazioni simili se non identiche
Cioè categorie di personale pubblico di pubblici dipendenti ed impiegati pubblici
Si debba trovare una ragione valida
Allora io vorrei fare solo qualche annotazione sulla memoria della Presidenza del Consiglio perché ho cercato lì le ragioni valide in quanto
Proprio della legge non ce ne sono proprio perché la legge è stato affatto sostanzialmente per due ragioni una
Per risparmiare nel senso che questi alla le le persone che sono all'apice della carriera degli ultimi cinque anni costano costano caro e quindi lì si manda non si mettono a riposo giocosi sì si trasferiscono in enti dove comunque lavorano a mezzo stipendio
E si sfoltito Scola questa è la seconda ragione sui piccoli ruoli per far posto ai giovani
Questo è lo scopo della legge
La scuola perché dovrebbe essere particolare perché io non l'ho capito per leggendo la memoria dei lavoratori dalla Presidenza del Consiglio
Diceva scuola perché gli organici e poi bisogna nominare i supplenti
Di gomma ci siamo accorti che si applica questa norma e sia applicata alle Forze armate alla polizia
C'è una circolare ministeri gli interni fra cinque cinque e sette del due mila nove che va applica la polizia si applica ai dipendenti da agenzie fiscali
A quelle del ministero alla salute in Piemonte è stato recepito dalla Regione quindi anche proprio ai medici
Alle università che anche quelle scuola
Allora io non riesco a capire perché tutti questi non vanno sostituiti secondo propria del Consiglio cioè tutti questi nomi determinano un problema di necessità rimette qualcun altro al posto loro certe
Se si assumono i giovani non c'è questo problema
Valori o comparto in cui queste eccetto e cioè che si devono si dovevano sportivi ruoli assume Regione a favore della scuola
Io vi ho portato la legge che obbligava a diminuire il diciassette per cento di organici dalla scuola ma allora io come possibile tu c'è una legge che dice dobbiamo diminuire diciassette per cento il piacere la scuola
Cioè qua è una reggia adesso che assume trenta mila precari un decreto interministeriale cioè quindi con largo ai giovani è una situazione ideare quella di applicare tra l'altro poi casi puoi
Rari perché questa legge è stata applicata poco perché
Anche difficile trovare chi se ne va negli ultimi cinque anni a mezzo stipendio insomma ecco cioè voglio dire diciamo anche voi
Quindi non mi sembra che ci sia nessuna dissi una giustificazione tanto meno di livello costituzionale rispetta interessi costituzionali che sono alla base di categorie come
Le Forze armate l'abolizione bilancio l'università e i dipendenti del Ministero della salute o per le altre ampio mondo eccetera eccetera che posso giustificare
Questa strana esclusione della scuola che a mio parere è stato dopo che un errore perché ripeto la scuola era proprio quella per la quale c'erano tutti e due presupposti Olbia legislatore cioè la necessità di sfoltire i ruoli
Del diciassette per cento e la decisione di fare posta di pregare in merito a questo gravissimo problema precaria perché adesso costa risolverlo con tante cause individuali facciamo potranno migliaia di cause
Per il consolidamento dei rapporti di impiego premi determinati base le direttive europee
Un'ultima cosa e mi taccio questo dell'automatismo perché l'ho sentita me la relazione terzo eccedenti Presidente eccetera porta
Riserva si dice poi bisogna evitare una scuola l'automatismo nell'andare via ma guarda oltretutto degli atti cecità di grosse diverse attività recepite dal
Giustamente dall'uno degli atti di Roma guarda automatismo
Organismo c'è una procedura assolutamente discrezionale cioè prima esibizione dei credenti
Poi caso per caso l'Amministrazione decide segue dipendente se ne può andare oppure no ed è una valutazione assolutamente discrezionale tant'è che a mio parere verserà grigio riduzione amministrate
Quindi non c'è proprio nessun automatismo si trattava di dare una stessi diritti a un piccolo drappello di insegnanti e noi insegnanti del comparto scuola che
Forse per stanchezza per anzianità eccetera volevano passare l'altra attività agevolando quella che verifica dello stato quindi io confermo la mia richiesta di dichiarare incostituzionale questa esclusione abnorme del comparto scuola
Grazie per
Avvocato Alagna
Allora grazie anche in questo caso e due brevi precisazioni
Partirei dall'automatismo anche se è stato l'ultimo argomento trattato da dalla parte ricorrente è chiaro che si tratta di una mozione relativa
Perché si tratta di un automatismo nella misura in cui
La valutazione che l'Amministrazione è chiamata a compiere rispetto alla domanda di esonero
Non tiene conto
Se si ammette l'estensione della norma nei termini come
Va beh intatti dal giudice remittente della necessità della prendere visione delle dotazioni organiche e quindi in questo senso forse utile precisare che chiaramente la nozione di automatismo se non sbaglio richiamata anche proprio nel nostro atto d'intervento non è intesa in senso
Assoluto ma in senso relativo
Quanto alla peculiarità del settore scolastico
Il senso della opposizione dell'interveniente non è quello di individuare una peculiarità che in quanto tale blinda e rende sottratto il settore scolastico da rispetto dall'avvenuta la parità di trattamento ma ci colleghiamo ancora più a monte secondo noi le situazioni qui comparabili non sono affatto omogenee tra loro perché la necessità di ricoprire il posto scoperto per un'eventuale accoglimento di domandata esonero a differenza che negli altri settori di cui abbiamo sentito
L'elencazione Forze armate e quant'altro
è inderogabilmente legata alla necessità di rispettare l'andamento e la continuità dell'anno scolastico
E questo è stato ribadito nella giurisprudenza costituzionale qualora sia trattato di intervenire a proposito del rapporto tra data di decorrenza del trattamento pensionistico inizio dell'anno scolastico rispetto per gli altri settori almeno momento della cessazione del servizio sia proprio ribadita
La specifica posizione del personale della scuola
Dove
Trattando sia di collocamento a riposo ma anche come in questo caso di esonero fino massimo di cinque anni quindi temporaneo tra l'interesse dell'Amministrazione datore di lavoro e la posizione e il diritto della del lavoratore si colloca come dire a un terzo elemento del quale non è possibile non tener conto che è la necessità di assicurare che il servizio dell'istruzione sia reso con quelle caratteristiche di continuità
Che una meccanismo diverso sia in in incompatibile lo ricaviamo dalla stessa legge guardando il sesto comma dell'articolo settantadue
E guardando poi nelle modifiche successive limpidi comma uno bis che è stato introdotto dalla legge dieci del due mila undici
Il sesto comma dell'articolo settantadue prevede che non si possono considerare risparmi di spesa le cessazioni o le gli esoneri che danno luogo a nuove assunzioni questo nella logica di contenimento della spesa che improntati se tutto il provvedimento normativo
Con l'ulteriore modifica che ha comportato l'aggiunta del comma uno bis viene addirittura vietato di procedere alla reintegrazione per tutta la durata dell'esonero
Del posto che si è reso vacante perfetto per l'accoglimento della domanda ora solo immaginare l'applicazione di disposizioni da Gianni del comparto scuola rende evidente la disomogeneità totale delle posizioni
Un ulteriore argomento che secondo me va confutare la posizione del ricorrente ha
Privare di sostanza la posizione tratteggiata dal giudice remittente e che non si tratta in questo caso di trovare
Quale delle esigenze prevalga tra la finalità di contenimento della spesa che è dichiaratamente quella della legge di cui discutiamo e la finalità di riduzione del personale scolastico che non sia mai inteso mettere in discussione perché qui la comparazione tra queste due esigenze già operata dalla legge
Come abbiamo evidenziato nell'atto di intervento
Nell'articolo sessantaquattro che è una disciplina lunghissime molto dettagliata delle modalità necessariamente graduata ed articolate programmazione triennale attuazione di dettaglio accordo tra lo Stato le Regioni in sede di Conferenza Unificata e non potrebbe essere altrimenti proprio per la necessità
Di tenere conto della continuità dell'ordinamenti didattici e delle singole situazioni anche a livello locale attraverso la quale questa riduzione avverrà quindi non vi è contrasto tra le due esigenze legislatore le ha già contemperate
A riprova di questo cito il decreto ministeriale da ultimo del ventuno settembre due mila undici che proprio elencando nelle sue premesse tutte queste disposizioni
Autorizzato
Come altre volte è successo il Ministero dell'istruzione a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico ad assumere trenta mila trecento unità dei docenti e trentasei mila unità di personale ATA a riprova del fatto che la contingenza temporale quindi la necessità di coprire i posti
Se sono scoperti all'inizio dell'anno scolastico e di far sì che non restino scoperti
O non presenti in una successione una frammentazione della docenza nel corso dell'anno rende il settore scuola unico in questo senso
Quindi non sussiste nell'omogeneità delle posizioni che potrebbe giustificare la la la pretesa disparità di trattamento né tanto più una compromissione del buon andamento della pubblica amministrazione perché qui paradossalmente
Alla mettere che la domanda di esonero possa essere presentata senza controllo sul rispetto delle dotazioni organiche si va incontro a una maggiore spesa che esattamente la finalità che la legge vuole scongiurare
Concludo grazie avvocato sarà deciso
Va bene avvocato
Chiami la causa numero due
Ordinanza duecentocinquantadue due mila dieci ordinata venti maggio due mila dieci Corte di Cassazione servizio industriali S.r.l. contro comune di
Orbassano
Strozzati servizi industriali fa già fa dispari servizi ospedalieri per le
Avvocati Riccardo Montanaro e Guido Francesco Romanelli credo che molte avvocato Luca Antonini
Prego il professor Gallo ricordo
La Corte di Cassazione
Solleva in riferimento agli articoli ventitré e
E al previgente articolo centodiciannove della Costituzione
La questione di legittimità costituzionale dell'articolo sedici della legge della Regione Piemonte numero diciotto dell'ottantasei
Questo articolo
Ora non più vigente la applicabile ratione temporis
Disponibilità
Che i soggetti gestori di impianti di inno cui inflazione
E di eliminazione discariche di rifiuti urbani
Assimilabili agli urbani speciali nonché i soggetti gestori di impianti di stoccaggio provvisorio di rifiuti tossici nocivi per conto terzi
Sono tenuti
A corrispondere
Alcun uno
Sede di impianto di documentazione di eliminazione di discarica un contributo annuo pari a lire due al Comune siti di impianto di stoccaggio un contributo annuo pari a lire uno per ogni chilogrammo
I rifiuti inutilizzati eliminati collocati in discarica
Questo il primo comma poi c'è un terzo comma che dice che le somme introitate devono essere destinate ad interventi finalizzati alla conservazione e valorizzazione della natura e dell'ambiente
La Corte di Cassazione si domanda in particolare
Se questa norma violi
Gli indicati i parametri costituzionali perché istituisce un tributo o comunque una prestazione patrimoniale imposta natura non tributaria in assenza di una legge dello Stato che lo preveda
La corte a riguardo innanzitutto esclude che il contributo chiama tassa sulle concessioni regionali
Ho una forma di finanziamento dell'attività di trattamento ammasso deposito in discarica di rifiuti
Invece qualifica visto contributo
Come un vero e proprio tributo
Generale
Diretto a compensare i costi sociali e ambientali che derivano
Per il Comune dalla localizzazione del proprio territorio delle attività il trattamento di rifiuti
Dice la Cassazione che tale prelievo anche se non fosse enti
E quindi fosse una prestazione patrimoniale
Sarebbe in ogni caso violerebbe l'articolo ventitré della Costituzione cioè
La Corte afferma
Chiedo agli articoli centodiciassette e centodiciannove nel testo anteriore alla legge
Numero che nel due mila e uno come eletti dal du consigliata giurisprudenza costituzionale si dichiara che la potestà normativa tributaria spettante alle Regioni ordinarie
Deve essere esercitata nelle forme e nei limiti stabiliti dalle leggi della Repubblica
Così testamenti dice centodiciannove
Testo previgente
Sulla scorta vitale acquista riceve costituzionale la legge statale
Secondo la Corte costruisce perciò
La fonte necessaria e obbligata della disciplina degli spazi regionali idonea condizionarne il contenuto sia per quanto ritiene il al tipo di tributo
La sua configurazione ed i suoi elementi costitutivi sia in redazione alto profilo quantitativo
Con la conseguenza che la potestà tributaria regionale si configura non come una potestà legislativa di tipo concorrente
Ma con una potestà soltanto attuativa della legislazione statale analoga a quella di cui al secondo comma semplice
Previgente
Tali premesse
Il Consiglio al tessile che non è possibile reperire
Una disposizione di legge statale
Della quale la disposizione denunciata costituisce attuazione
E perciò ne consegue anche
Legittimità da norma
Per violazione del centrodestra
La società per azioni sarà di servizi industriali
Si è costituita nel giudizio sostenendo che il contributo presente a tutti i caratteri propri e qui devo dubitativo
Poiché in base all'articolo centodiciannove del testo vigente ratione temporis le Regioni ordinarie non potevo istituire tributi ma arrivano competenza solo per quindi istituiti con legge dello Stato
Non essendo possibile riferire a quella norma di legge statale prevedesse il contributo in considerazione
Ne deriva l'esposizione denunciate io centodiciannove
Il Presidente della Giunta della Regione Piemonte è intervenuto nel giudizio chiedendo che la questione sia dichiarata inammissibile o in via subordinata non fondata
Di ammissibilità deriverebbe da un insieme di
Ragioni la prima
Dall'insufficiente motivazione sulla rilevanti
La seconda dallo messo tentativo del giudice rimettente dici care un'interpretazione costituzionalmente orientata
Che consenta di ritenere di contributo
Non ha natura tributaria Laterza dal carattere alternativo e ai CPT è della formulazione delle eccezioni di costituzionalità
Perché giudice rimettente non è effettuato un'opzione dalla natura di tributo e quindi di prestazione patrimoniale imposta non tributaria del contributo previsto
L'infondatezza
Dei vede in via principale dalla natura non tributaria ma corrispettiva con molta attiva del contributo dovuto I comunità i gestori degli impianti di trattamento di rifiuti
Natura commutativa che emergerebbe dalla stessa letteraria disposizione denunciata
Secondo difesa regionale il contributo sia teorizza infatti come il corrispettivo assicurato al Comune
Sia dell'uso dei beni pubblici quali il territorio dell'ambiente sia di servizi garantiti per la funzionalità degli stessi corrispettivo che dalla legge posto a carico dei gestori degli impianti
Ti puniscono gli stipendi più efficienti
E quindi
La qualificazione di questo contributo come entrata pubbliche cultura non tributaria ma corrispettiva comporterebbe infondatezza della questione
Sollevata in riferimento agli articoli ventitre e centodiciannove
Questo in via principale
Poi in via subordinata
Nell'ipotesi in cui la Corte dovesse ritenere che il contributo non ha carattere cumulativo
La difesa del Presidente del Giunta regionale afferma che lo stesso andrebbe comunque inquadrato nella categoria delle prestazioni patrimoniali imposte di cui articolo ventitré
Di carattere non tributario
Anche in tale ipotesi
L'istituzione del contributo costituirebbe un legittimo esercizio della potestà regionale legislativa
Sia perché la Corte Costituzionale ha costantemente ritenuto conforme a Costituzione leggi regionali in materia di prestazioni patrimoniali imposte
Sia perché la diversità di funzione tali prestazioni imposte due di buttare via cui natura non tributaria si riflette anche sulla ripartizione di competenze
Infine
Secondo la difesa del
Presidente della Giunta non sembra improprio escludere nemmeno l'inquadramento delle disposizione censurata è provvedimenti che la legge regionale può adottare ai sensi relativo quarantuno terzo comma
La Costituzione per indirizzare l'attività economica verso finalità sociali
In prossimità dell'udienza
Sia la parte privata
Che il Presidente della Giunta della Regione hanno depositato memorie
Nelle quali però si afferma quanto dedotto unificare enti
Questo
Quanto sopra grazie avvocato Montanaro
Buongiorno eccellenza grazie
Ma giungiamo devo dire con grande ritardo non partiva colpa nostra ma per le vicende di questa causa al giudizio dell'eccellentissimo accolta che noi ritenevamo invece doveva essere attivato con in tempi molto molto anticipati una è una vecchia questione che riguarda una legge che oramai da tempo ha cessato di essere applicata ma abbiamo dovuto giungere al giudizio della della Suprema Corte di Cassazione perché
Qualcuno sollevasse una questione di costituzionalità che hanno invece sembrava assolutamente battente assolutamente solare
La legge regionale del mille novecentottantasei istituisce un contributo in favore dei comuni a carico di tutti gli impianti che trattano rifiuti nel territorio impianti privati che trattano i rifiuti nel territorio
Questo contributo a attentamente carattere tributario
Perché e in generale perché
Non contiene
Nessun collegamento differentemente da quello che ci viene detto dalla difesa della Regione né con Hillary lascio di provvedimenti di carattere autorizzatorio o concessorio né con la prestazione di servizi
Ne con qualunque altra ragione
Di interessamento del territorio rispetto
Alla presenza degli impianti la ragione più evidente viene dal fatto che vengono
Trattati allo stesso modo impianti molto diversi tra di loro
E che la il contributo che viene richiesto è un contributo meramente quantitativo tante lire a tonnellate
Questo si pone in evidente contrasto con quello che era il testo dell'articolo centodiciannove della Carta costituzionale nel testo vigente
Al momento in cui vennero assunti gli atti e la Regione Ermanno la propria
Legge regionale a questo proposito va rilevato sul piano del merito che la Regione in realtà non contesta
La lettura dell'articolo centodiciannove
E quindi l'illegittimità costituzionale delle leggi regionali che istituissero ove esso restituito in quel periodo tributi in assenza di una normativa statale di riferimento e di base
E non può farlo correttamente perché la giurisprudenza della Corte Costituzionale in questo senso estremamente puntuale e ripetuta io mi permetto di segnalare soltanto una pronuncia la duecentonovantaquattro al mille novecentonovanta che a sua volta ne richiama molte e molte altre
Quindi la natura tributaria in quel momento era sicuramente appannaggio esclusivo dello Stato lo Stato avrebbe dovuto emanare una norma quella norma non esisteva
E quindi la Regione non poteva istituti istituire un tributo nuovo diverso da tutti gli altri senza una base normativa dello Stato
A questo proposito
Non si ritrova e non si rinviene nessuna norma che abbia questo
Contenuto che possa fungere da base della legge regionale neanche soprattutto nella normativa in materia di rifiuti nessuna di quelle norme
In quel momento Paolo dalle norme statali consentiva prevedeva lasciava spazio alle regioni perché venisse istituito un tributo di questa natura
Un ultimo elemento vorrei aggiungere sul piano del merito prima di fare una breve
Replica sulle questioni di ammissibilità
Come abbiamo scritto nella memoria conclusiva cioè una dimostrazione
Palmare della illegittimità costituzionale dell'alleanza legge regionale ed è il fatto che pochi anni dopo e uscita la prima legge statale che prevede un contributo sostanzialmente analogo
Un tanto a tonnellata pagar
Do dagli impianti di discarica in favore dell'ente pubblico
E che correttamente
Definisce questa previsione un tributo a norma dice al fine di favorire alla minore produzione di rifiuti del recupero degli stessi è istituito il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi così come
Allora
La sovrapponibilità delle due norme e praticamente
Totale
E allora si compensi comprende che se lo Stato nel momento in cui ha voluto intervenire
Stabilendo per la prima volta una legge che prevedesse questo tipo di contribuzione la chiamata tributo mi pare evidente che non si possa negare alla natura di tributo alla stessa previsione contenuta in una legge regionale precedente con l'ovvia conclusione che quella legge dovrebbe essere dichiarata incostituzionale a nostro modesto avviso per violazione dell'articolo centodiciannove
Quanto alle questioni di
Inammissibilità io dico solo veramente due parole mi pare che la questione della rilevanza
Sia superata in re ipsa perché come ha ricordato
Il signor giudice relatore ratione temporis la norma si applicava e
Le somme erano dovute sono sarebbe ho dovuto sia con la norma sì applicasse
Quanto alla formulazione che è stata usata dalla Corte di Cassazione
Bene a sollevare la questione e cioè il fatto argomentando di dire se non fosse un tributo
Non sarebbe diverso alla conclusione nel caso
In cui la se ritenesse una prestazione obbligatoria ai sensi dell'articolo ventitré della Costituzione mi pare che sia un argomento
Ma che non tocchi la deduzione principale che è la violazione dell'articolo centodiciannove che non può essere elusa solo per questa fosse non felicissima formulazione della Corte di Cassazione per cui
Mi permetterei di insistere per l'accoglimento e la stessa dall'avvocato Antonini
Buongiorno Presidente buongiorno eccellentissimo i giudici
Ma il Giudice relatore ammesso con chiarezza in evidenza alla fattispecie normativa le deduzioni che erano state proposte
Permetto solo di richiamare l'attenzione su alcuni spero aspetti molto puntuali ma il primo è che qui c'è un vincolo di destinazione
Cioè questo contributo ha un vincolo di destinazione i Comuni sono obbligati a utilizzarlo a presidio di esigenze ambientali come possono essere la bonifica delle aree inquinate da rifiuti
La tutela della qualità dell'acqua la difesa del territorio da inquinamenti impianti di depurazione delle acque ricostruzione gli equilibri idraulici e idrogeologici
Quindi è un contributo con un vincolo preciso di destinazione distese che il Comune deve sostenere a fronte della localizzazione dell'impianto presso quel Comune
Inoltre
Otah critico compensare quindi una criticità ambientale che quel territorio subisce e che ha dei costi
Costituisce anche la individuazione del sito anche una variante urbanistica automatica
Che determina quindi la località possibilità della localizzazione dell'impianto quindi c'è un ampliamento della sfera giuridica del titolare del sito
Detto questo appunto questa difesa insiste innanzitutto per l'inammissibilità perché qui il ragionamento della
Corte di Cassazione dell'ordinanza dell'emissione come bene ha precisato il giudice relatore è
Fatto senza operare un approfondimento interpretativo sulla qualificazione del contributo come prestazione imposta
Prestazioni patrimoniali imposte sensi articolo ventitré quindi esulante dall'articolo centodiciannove
Tant'è vero che dice testualmente l'ordinanza che si tratti di tributo o di prestazioni imposta dice la discussione qui non è necessaria
Perché in ogni caso si rientra nella fattispecie dell'articolo centodiciannove della Costituzione quindi laico la Cassazione ammette di non effettuare questo approfondimento
Questa provvedimenti invece è decisivo qui semplicemente ricordo nella giurisprudenza di questa corte l'ordinanza trecentottantasette del novanta dove il contributo imposto i gestori di cava dalla legge regionale del Veneto della Mineo novecentottantadue
Molto analogo al contributo oggi in discussione
Bene qualificato alla Corte come riconducibile all'articolo ventitré e quindi legittima
Quindi senza chiamare in causa l'articolo centodiciannove
Ma ancora in modo più incisivo c'è una Sezioni Unite della Corte di Cassazione una ventisette mila trecentoquarantasette della ventiquattro dicembre due mila nove
Dove in relazione al contributo che veniva richiesto ai gestori dell'attività estrattive
E contributo veniva
Assegnato al comune di Carrara qui la Corte di Cassazione con la sentenza molto importante e molto precisa
Dice espressamente che
Questo contributo assume specifica natura indennitaria del pregiudizio subito dalla collettività in conseguenza della gestione delle carni
I Comuni devono ripristinare le condizioni ambientali
Pertanto non ha con connotazione tributaria quindi la la Corte di Cassazione ha escluso la connotazione tributaria di questo contributo con una motivazione
Molto interessante anche perché dice che appunto viva patto che si era portato alla qualità e la quantità dei materiali conferiti
Vice non può essere ravvisato comun sintomo di capacità contributiva dei titolari dell'autorizzazione
Quindi la Corte di Cassazione a sezioni unite hanno escluso che quella sia natura tributaria
La difesa dice che dopo è stato in territori del contributo per il deposito in discarica ma questa Corte più volte a ha ritenuto che l'auto qualificazione data dal legislatore statale non sia decisiva
Passa citare la sentenza sulla TIA sulla cosa questo canone di depurazione pensa la Corte ha contribuito ad accertare nel tempo la vera natura senza
Beh ritenersi vincolata l'auto qualificazione che veniva data probabilmente
Dalla legislazione statale molto velocemente
Ecco quindi da questo punto di vista è una questione decisiva era prendere posizione si trattasse o meno di una prestazione
Patrimoniale o di un tributo cosa che invece l'ordinanza dimensione viene ritenuto non necessario cosa che meraviglia visto che c'era proprio la sentenza le Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Sull'infondatezza qui c'è chiaramente la materia da questo punto di vista ancora più delicata perché qui lentamente applicato sul costo
Di conferimento dei rifiuti cioè viene scaricato l'onere e succhi utilizzare la discarica
Quindi in conformità al principio che inquina paga cioè il gestore dell'impianto paga un contributo al Comune gestore dell'impianto lo ricarica su chi arriva a conferire i crediti i rifiuti presso quella quell'impianto
Quindi ricarica il costo del tributo
Ora se ci fosse una dichiarazione di incostituzionalità è chiaro che si avvantaggerebbe con una sorta di indebito arricchimento chi
A gestito questi impianti che a fronte di un costo ricaricato sul
Chi effettuava conferimento parrebbe avere un indebito guadagno
Oltre a questo ci sarebbe anche un pesante
Il vulnus alle finanze regionali la Regione ha quantificato usando i dati dell'Osservatorio regionale
Ed il modello unico di dichiarazione ambientale che siccome questa legge è stata riprodotta poi successivamente quindi è stato in vigore dal mille novecentottantasei al due mila otto
Un impatto finanziario di duecentoventisei milioni di Europ duecentottanta mila euro quindi
Un impatto molto forte che ci sarebbe sulle finanze
Regionali a fronte appunto di
Una nuova qualificazione del
Perché di questo contributo faccio presente anche che molte altre legislazioni regionali prevedono fattispecie simili quindi non rimarrebbe
Un caso isolato ad esempio la Regione Veneto legge numero tre del due mila prevede l'articolo trentasette una fattispecie identica a quella contestata lo stesso contributo della legge Regione Toscana settantotto del mille novecentonovantotto verrebbe a
Trascinato diciamo dentro la questione né si potrebbe obiettare ma con la Regione potrebbe legiferare ex nuovo articolo
Centodiciannove dal momento che qui si tratta appunto di una questione molto vecchia andiamo indietro di venti anni quindi l'impatto finanziario è inevitabile da questo punto di vista
Nel merito questa difesa sostiene la qualifica vita ex articolo ventitré
Oltre il carattere comunicativo anche appunto la qualifica di capita come
Già emergeva dalla sentenza della Cassazione che
Ho citato e la giurisprudenza che della Corte sui contributi ricavare la qualificazione ex articolo ventitré qui
Del ricordo che appunto esiste tutta una zona che
Residuale delle entrate pubbliche che non hanno natura tributaria nemmeno qualificabili come delle proprie tariffe è una zona ampia che esiste nel nostro di lamento e legittima
Non solo i contributi di urbanizzazione per sempre quali sono a fronte di una concessione ma esempi contributi imposti agli iscritti all'albo dei consulenti del lavoro destinate garantire finanziamento il Consiglio dell'Ente
I contributi dell'Autorità per la vigilanza e lavori pubblici ai definire la copertura dei costi partiva proprio funzionamento imposti soggetti sottoposti alla sua vigilanza
Ma da ultimo questa Corte Costituzionale ha qualificato contributo di solidarietà istituito dall'articolo trentasette legge finanziaria due mila
Sugli importi natura pensionistica come prestazione patrimoniale imposta estranea all'ambito dell'articolo cinquantatré quindi questa Area diciamo di residuale entrate pubbliche molto ampio
Ma poi si potrebbero citare numerosi altri casi cito solo i ticket di ingresso dentro recita anche questi hanno ha cura
Non tributaria d'altra parte
C'è stata anche un'altra
Pronuncia di questa Corte che la duecentosessantaquattro novantasei dovrà ritenuto legittima
Una tariffa d'uso sull'utilizzo delle strade qualificandola ai sensi dell'articolo ventitré dicendo che non aveva natura tributaria dove determinante anche in questo caso era il vincolo di destinazione cioè era destinata a migliorare la circolazione stradale
Ora tutti questi punti di vista quindi si ritiene che sia un pieno esercizio legittimo esercizio dalla potestà legislativa regionale
Anche perché il D.P.R. novecentoquindici del mille novecentottantadue prevede espressamente nelle finalità generali
La difesa e la valorizzazione delle risorse ambientali del proprio territorio cui era destinato secondo il vincolo di destinazione previsto dalla legge il
Contributo
E da ultimo mi permetto anche di richiamare
La sentenza centonovantadue del mille novecentottantasette dove dice che la potestà legislativa integrativa attua attribuita
Alle Regioni appunto dal DPR novecentoquindici del mille novecentotrentadue dice questa Corte si aggiunge e non si contrappone escludendo la polizza legislativo ordinaria delle Regioni
Quindi anche da questo punto di vista si ritiene che sia totalmente legittimo l'esercizio del potere normativo regionale quindi si chiede
L'inammissibilità e infondatezza della questione come richiesto nella memoria ragazzi avvocato Sala decise già nella causa numero tre
Ordinanze sessantadue ottantasette mila undici ordinanza ventotto gennaio due mila undici Corte di Cassazione
Poste italiane società per azioni conto Caprilli Carlo ordinanza venti dicembre due mila dieci Tribunale di Trani
Sergio Gianfranco conto posso indagare società per azioni per Poste italiane per l'attrazione avvocati Roberto Pessi Arturo Maresca Luigi Fiorillo e Giampiero Broglia
De Carli Carlo avvocati Vittorio Angiolini Claudio validità giova circa personaggio Gianfranca avvocati domenica tagliano Vincenzo dedicate avvocato lo Stato Enrico Regione
Prima di dare la parola al relatore avvocato Manzi
Vi domando qui avete segnato per Poste italiano quattro avvocati
Che sono quelli indicati come i difensori che parlerete tutte e quattro
Escluso
Abbia pazienza
Non si è mai vista quattro difensori che fa
Grazie insomma anche sinteticamente
Svolte dei consumi
Prego avvocato Mazzella svolge la sua
Credo quattro ventiquattro centoundici e centodiciassette della Costituzione dell'articolo trentadue
Commi cinque e sei della legge quattro novembre due mila dieci numero centottantatré
Si tratta di questioni sostanzialmente sovrapponibili quindi le trattiamo congiuntamente
La prima ordinanza è della Corte di Cassazione
In tale ordinanza si sostiene
Che la disposizione impugnata prevede che nei casi di conversione del contratto a tempo determinato il giudice condanna il datore di lavoro
A risarcire il lavoratore in ragione di una indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di due cinque ed un massimo di dodici mensilità
Dell'ultima retribuzione globale di fatto
Avuto riguarda i criteri indicati dall'articolo otto della legge quindici luglio mille novecentosessantasei numero seicentoquattro
E che in presenza di contratti collettivi di qualsiasi livello purché stipulati con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
I quali contempli non assunzione anche a tempo indeterminato di lavoratori già occupati con contratto a termine nell'ambito di specifica graduatorie
Il limite massimo della suddetta indennità è ridotto alla metà
Riferisce l'aborto rimettendo che dopo il rigetto della domanda in primo grado
Da parte della Corte di Appello di Firenze un accoglimento del gravame del lavoratore
Adeguarci la Corte aveva accertato la sussistenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e condannato la societaria metterlo in servizio e dall'esercito del danno
Pari alle retribuzioni con accessori a partire dal ventisei settembre due mila e due ossia dal giorno in cui gli aveva offerto le proprie prestazioni che contro detta sentenza la società aveva proposto ricorso per Cassazione
Entrata nelle more del giudizio in vigore la legge numero centottantatré del due mila dieci la Corte rimettendo Pinna di dovere applicare la nuova disciplina in materia di contratto a tempo indeterminato
Delineata dalle disposizioni censurate ivi contenuto in quanto ritenute riferibili a tutti i giudizi in corso
Di qualunque grado
Sì che la sentenza impugnata dovrebbe a suo avviso essere cassata con rinvio onde consentire al giudice di merito di calcolare l'indennità spettante in base alla novella
In misura certamente inferiore a quella dovuta ai sensi della normativa previgente ossia del ventidue settembre due mila due fino alla riammissione al lavoro
Nella specie stando agli atti non ancora avvenuta
Donde la rilevanza delle questioni proposte che la Corte di Cassazione ritiene altresì non manifestamente infondate
In primo luogo per denunciato contrasto DS con gli articoli tre secondo comma quattro ventiquattro e centoundici della Costituzione perché la previsione di un'indennità circoscritto ad alcune mensilità di retribuzione sarebbe irragionevolmente contenuta
Rispetto all'ammontare del danno supportato dal prestatore di lavoro
A causa dell'illegittima apposizione del termine al contratto
Che aumenta con il decorso del tempo
Assumendo dimensioni imprevedibili in quando pari almeno alle retribuzioni perdute dalla data dell'inutile offerta delle proprie prestazioni fino a quella futura ed incerta
Dell'effettiva riammissione in servizio
Con la conseguenza che la limitazione eventualmente sproporzionata per difetto
Rispetto all'ammontare del danno sofferto dal lavoratore indurrebbe il datore di lavoro a persistere nell'inadempimento
Tentando di prolungare il giudizio oppure sottraendosi all'esecuzione della sentenza di condanna non suscettibile di realizzazione in forma specifica
Con ciò vanificando il diritto del cittadino al lavoro ed arrecando grave nocumento all'effettività della tutela giurisdizionale
Ancora con più specifico riferimento all'articolo quattro della Costituzione il Collegio rimettente denunciando la sproporzione tra la tenue indennità e il danno che aumenterebbe con la permanenza del comportamento illecito del datore di lavoro
Rileva il contrasto della normativa censurata con l'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato del diciotto marzo mille novecentonovantanove allegato alla direttiva mille novecentonovantuno numero settanta del mille novecentonovantanove
Come Inter penetrato dalla giurisprudenza comunitaria infine con riguardo all'articolo centodiciassette primo comma Costituzione in relazione all'articolo sei primo comma della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Le disposizioni impugnate dettate da motivi di opportunità economica realizzerebbero un'intromissione ingiustificata
Del potere legislativo nell'amministrazione della giustizia volta ad influire sulla decisione di una singola controversia o su un gruppo di esso
O memorie depositate si è costituita la la società ricorrente nel giudizio principale e come morì depositata il ventotto aprile due mila undici si è costituito anche il lavoratore resistente nel giudizio
Principale con atto depositato il tre maggio due mila dieci intervenuti nel giudizio il Presidente del Consiglio dei Ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato in stando per la dichiarazione di manifesta inammissibilità e infondatezza della questione
Passando
All'altra ordinanza
Il tribunale di Trani in funzione di giudice del lavoro
Con ordinanza del venti dicembre due mila dieci ha sollevato questioni di legittimità costituzionale che non ripeto perché sono sostanzialmente sovrapponibili a quelle denunciate dalla Corte di Cassazione
Ad avviso del giudice rimettente le nuove disposizioni dell'articolo trentadue commi cinque sei e sette
Della legge centottantatré del due mila dieci contrastano anzitutto con l'articolo tre sotto i profili della ragionevolezza e del divieto di discriminazione
Sotto il primo figlio profilo perché la forfettizzazione del risarcimento operato mediante la liquidazione di una modesta indennità onnicomprensiva
Renderebbe ragionevolmente il rilevante anche a fronte della ricostituzione ex dunque del rapporto sottesa alla risposta conversione di esso il tempo che il prestatore di lavoro subordinato è costretta ad attendere per ottenere
L'accertamento giudiziale delle illegittimità del termine
Negandogli quando invece l'ordinamento riconosce a tutti gli altri soggetti contrattuale nel caso di inadempimento delle loro controparti ossia il diritto al pieno risarcimento del danno subito
Tale misura incoraggi avrebbe inoltre datore di lavoro ad assumere un comportamento dilatorio e ostruzionistico onde ritardare con ogni mezzo il momento della definitiva pronuncia quando al secondo aspetto le norme impugnate discrimine avrebbero
Una serie di lavoratori versanti in situazioni comparabili come ad esempio coloro i quali ottengono incolpevolmente la pronuncia favorevole nei gradi successivi al primo rispetto a coloro i quali invece l'abbiano ottenuto già in primo grado
In quanto a differenza di questi ultimi non potrebbero tenere fuori dell'indennità dall'indennità onnicomprensiva delle tribù ozio nei contributi successivi alla pronuncia di primo grado
I lavoratori assunti a termine rispetto ad altre categorie di dipendenti precari aventi diritto alla ricostruzione del rapporto di lavoro sia sotto il profilo retributivo che sotto quello contributivo secondo le consuete regole generale
I lavoratori assunti a termine con giudizio ancora pendenti in primo grado nei confronti di coloro
La cui causa pende in appello è in Cassazione o in cassazione essendo le nuove disposizioni applicabili esclusivamente I primi
Sarebbero inoltre lesi gli articoli ventiquattro centouno e centodue della Costituzione perché l'articolo trentadue ridimensionando la tutela già offerta dal diritto vivente
Inciderebbe sui principi della domanda e dell'interesse ad agire e quindi sul diritto all'azione sino a minare con la sua efficacia retroattiva
La tutela dell'affidamento legittimamente sorto nei soggetti
Quale principio connaturato allo Stato di diritto la coerenza e la certezza dell'ordinamento giuridico ed il rispetto delle funzioni costituzionalmente riservate al potere giudiziario
Il giudice a quo ora ravvisa infine una violazione dell'articolo centodiciassette primo comma undici e centoundici della Costituzione anche con l'interposizione dell'articolo sei primo comma della convenzione
Europea dei diritti dell'uomo nella misura in cui la norma di cui all'articolo trentadue
Commi cinque sei e sette della legge centottantatré del due mila dieci in mancanza di moda dei motivi imperativi di interesse generale che avrebbero potuto giustificarlo cancella con efficacia retroattiva una parte rilevante
Di diritti comunque riconosciuti al lavoratore dalla previgente normativa
Sulla rilevanti premettendo osserva che sono l'accoglimento delle questioni prospettate con l'espunzione dall'ordinamento giuridico l'articolo trentadue commi cinque sei e sette della legge centottantatré del due mila dieci
Sarebbe in grado di consentire al lavoratore ricorrente di beneficiare della regolarizzazione della sua posizione contributiva
E del risarcimento effettivo rectius integrale del danno subito nella misura delle retribuzioni maturate al netto della Hyundai per c'è tutto un po'per il periodo successivo
Alla lettera dimessa timore
Come morì depositata sia costituiti in giudizio il lavoratore ricorrente nel giudizio principale con atto depositato si è costituito la società convenuta
Con atto depositato è intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri presentati difesa l'Avvocatura Generale sviluppando ragionando ragionamenti sosta sì al mente conforme a quelli
Articolati nell'atto di intervento relativo al giudizio introdotto sono state presentate anche
Memorie illustrative ma la presenza
Cavolate
Dico
Il Paese si mere
Da dalla relazione che peraltro è stata già un tantino lungo ma si tratta di
Dei due ordinanze quindi sostanzialmente di due procedimenti che vengono
Posto italiani ti prendo la parola Maresca grazie
E poi dopo magari
Io vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che
Presentato memorie tutte le
Nel mondo corpose che la Corte ha letto con estrema
Siete in tanti a parlare
Senta io volevo trattare un unico punto
Che riguarda il tema della adeguatezza del risarcimento del danno che come è stato detto nella relazione è un punto che viene sollevato dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza di rimessione
Direi che la questione che deve essere affrontata non può
Essere circoscritta risarcimento del danno come viene fatto dal giudice
Perché noi dobbiamo considerare il sistema sanzionatorio del termine illegittimo nel suo complesso
E tenere conto che quel sistema sanzionatorio
Non si esaurisce nel danno risarcibile ma riguarda anche la trasformazione del rapporto di lavoro da terzi dall'altra parte loro a tempo determinato a rapporti di lavoro a tempo indeterminato
Sottolineo questo aspetto perché come è noto
L'apparato sanzionatorio del termine legittimo sia nell'ordinamento italiano sia nel diritto comunitario molto variegato nel diritto italiano
Li sappiamo che per quanto riguarda il termine riferito al lavoro pubblico abbiamo soltanto il risarcimento del danno
Non abbiamo certo la trasformazione per i noti motivi
E nell'ordinamento comunitario la direttiva che è stata citata nella relazione prevede che ci possano essere alternativamente la trasformazione o conversione del rapporto di lavoro a termine rapporto a tempo indeterminato o
In alternativa il danno
Il nostro legislatore invece interviene sia con la trasformazione e in aggiunta conto danno quindi quando
Sì ci si pone il problema dell'adeguatezza che la Corte di Cassazione giudica contenuta del danno corrette né tener conto che esso si aggiunge alla trasformazione
In questo ambito deve essere anche tenuto conto che l'apparato sanzionatorio a
Tre caratteristiche quanto meno da segnalare il primo è che questo apparato sanzionatorio colpisce ogni
Ipotesi di Dante di termini illegittimo
Sia quello che riguarda l'omissione di una mera formalità
Cioè il termine non previsto per iscritto o il termine per il quale non c'è una sufficiente specificazione
Sia i casi di abuso del contratto a termine e quindi
Le fattispecie alle quali si applica il regime sanzionatorio sono molto variegate qua forse il legislatore poteva diversificare non lo ha fatto
E quindi bisogna tener conto di
Questo aspetto secondo aspetto il regime che viene stabilito dall'articolo trentadue è un regime assolutamente uniforme tiene conto di tutti i lavoratori quelli che lavorano nelle imprese con pochi pochissimi dipendenti anche al di sotto
Dei quindici
E non a quelle diversificazioni di tutela che invece si riscontrano ad esempio in tema di licenziamento del danno
Questo vorrei sottolineare proprio perché nella operazione che il legislatore può svolgere di equilibrare
Le posizioni di tutela del lavoratore con quelle dell'impresa questi aspetti sono aspetti che devono essere considerati un'ultima considerazione con la quale chiudo
Bisogna tener conto
Dell'evoluzione anche del nostro sistema normativo ne abbiamo avuto nell'agosto
Di quest'anno un decreto legge poi convertito in legge
Che sulla materia specifica consente al contratto collettivo aziendale
Di modificare il regime legale in materia di trasformazione del contratto a termine in materia di risarcimento
Quindi noi oggi con un contratto aziendale possiamo rimuovere quello che il legislatore ha scritto all'interno dell'articolo trentadue e allora mi domando
Se una lettura costituzionalizzato a di quel sistema quello che è scritto dentro l'articolo trentadue non possa costituire anche un elemento di riferimento
Per quanto poi avverrà in sede di applicazione dell'articolo otto a fronte del quale il legislatore sotto le pressioni che conosciamo
Della BCE ha ritenuto di intervenire ancora più fortemente sull'equilibrio tra risarcimento e tutela del lavoro grazie
Grazie alle
Professore presso
Presidente io anch'io mi concentrerò un attimo su quello che mi sembra il punto chiave di questa vicenda
Che viene ovviamente dell'ordinanza di Cassazione
E più semestre ha parlato dell'adeguatezza io in qualche modo vorrei completare questo tema dell'adeguatezza che sul versante della ragionevolezza che la scelta del legislatore
Allora è chiaro che la scelta del legislatore è stata una scelta di Ricupero di certezza del diritto
Perché le prassi applicative della giurisprudenza erano totalmente differenziate tra di loro sia con riferimento al momento in cui veniva messi in mora diciamo il datore di lavoro
E quindi naturalmente nel momento in cui veniva offerta la prestazione lavorativa
Sia in termini di durata di questo periodo sia in termini di danno subito eventualmente dal lavoratore quindi c'era in realtà un elemento di grande incertezza sulla quantificazione
E c'era l'esigenza di riportare ha certezza e di tutto
In un contesto normativo io questo lo vorrei sottolineare che nello stesso articolo trentadue
Le stiamo parlando del quinto sesto e settimo comma
Prevede una norma al primo comma di particolare importanza una norma che impone l'inizio dell'azione a pena di decadenza e quindi di impossibilità che l'azione si svolga entro duecento novanta giorni
Dal
Preteso diciamo così la pretesa
Illegittimità del termine che tenuto a a scadenza il che vuol dire che i tempi del processo piano statistico si riducono enormemente
Vuol dire in altre parole che nello stesso contesto normativo
Si è costruito un sistema di forfettizzazione che può dar luogo tranquillamente laddove il procedimento si conclude in primo grado e magari come diceva il professor Maresca per una
Legittimità formale addirittura ad un risarcimento forfettario
Che potrebbe essere superiore allo stesso numero di mesi che sono intercorsi fra la l'interruzione del rapporto e la sua conversione come contratto a tempo determinato indeterminato
E chiaro diceva il professor Maresca il la conversione del contratto a tempo indeterminato nel lavoro privato e il massimo delle tutele possibili
E quindi ed entrare nel merito di questa forfetizzazione di risarcimento è stata da parte di chi deve fare una scelta in qualche misura coerenti oltre colpa la certezza con la garanzia complessiva del sistema occupazionale
Perché è chiaro che nel momento in cui si determinò forti disparità di trattamento in ordine al risarcimento e sostanzialmente un'impossibilità concreta perfino di una sua previsione
è evidente che le problematiche dal legislatore andavano affrontate tenete conto che la Cassazione a suo modo le affrontati anche lei in altro contesto quando si è capito Poretti inventata
L'idea dell'acquiescenza avrà al
Alla risoluzione del rapporto perché ha detto che dopo un certo numero di a il lavoratore non poteva comunque più far causa perché c'erano tutta una serie di fattispecie in cui sostanzialmente il lavoratore continuando a lavorare
Presso altra azienda
E non essendo a carico del datore di lavoro la prova della lì un del precetto ma naturalmente protraeva al massimo momento dell'inizio dell'azione del tali non tanto per ottenere la conversione del rapporto che non era il suo vero fine ma un risarcimento del danno il più ampio possibile evidentemente
Presso due ultime cose che voglio dire questo principio evocato della perfetta corrispondenza fra il danno subito i
Il risarcimento
A non ha copertura costituzionale
Non ha copertura costituzionale perché la Corte costituzionale l'ha detto esplicitamente in due sentenze
Io ricordo
Di qui citati citando dei numeri la numero centoquarantotto del mille novecentonovantanove presidente granata relatore Chieppa
E la sentenza centonovantanove del due mila e cinque Presidente Contri relatore Vaccarella
In ciascuna delle due sentenze di dice che non c'è copertura costituzionale a condizioni che ci sia una sufficiente adeguatezza
Che questa adeguatezza sia sufficiente la Corte lo ha detto con riferimento è una fattispecie molto diversa in molto meno protettiva per il lavoratore quando si è occupata per tre volte di seguito della tutela
Nell'aria delle piccole imprese tutela nell'aria delle piccoli impresa e che in base alla legge numero seicentoquattro del sessantasei chiedeva in alternativa
Un risarcimento del danno forfetizzato cinque mesi o la riassunzione
Bene la Corte con tre sentenze storiche pensate una sentenza del mille novecentosettanta Presidente branca relatori Rocchetti centonovantaquattro
Una sentenza numero quarantaquattro novantasei Presidente fare relatore Santosuosso una sentenza numero quarantasei del due mila
Vassalli Presidente relatore vari ha detto e quel sistema in cui in alternativa si prevedeva il risarcimento del danno forfetizzato o
Il
Il
La riassunzione era legittimo perché rispondeva a principi di bilanciamento degli interessi delle parti in gioco nella fattispecie della sentenza rari
Il provvedimento era stato assunto alla fine dalla Cassazione quindi era la Cassazione che aveva rinviato quindi Orsatti nove anni il risarcimento era di cinque mensilità in alternativa alla riassunzione
Dico questo perché credo che sia sufficientemente chiaro che qui stiamo parlando di un'opzione di discrezionalità del legislatore con il massimo della tutela possibile anche nella giurisprudenza comunitaria che la conversione del rapporto
E con un risarcimento del danno forfetizzato in un contesto normativo in cui il primo comma dello stesso articolo prevede l'abbreviazione massima dei tempi del processo
Io credo che ci siano più motivi per poter immaginare che ci sia l'assoluta infondatezza
Delle dei dubbi di costituzionalità sollevati dalle due ordinanze
Non mi pronuncio ovviamente sia per il per omaggio al Presidente però far perdere tempo sulla per un secondo ordinanza perché io credo che ci siano forti profili di inammissibilità sia sul versante della rilevanza che sul versante della fondatezza grazie avvocato Pacifico
Sì Presidente anche noi ci siamo divisi i compiti
Anche se non mi hanno trattato nel corso di discussione
La la difesa di Poste di Poste italiane e anche l'avvocatura hanno svolto dei rilievi di ammissibilità che tendono a colpire la questione
Alla radice nel suo complesso oppure a restringere il tema decidendo quindi mi limiterò ad affrontare questi aspetti e poi lascerò la parola al professor Angiolini
Dunque la prima questione che viene posta seguiremo un ordine logico secondo proprio l'ampiezza dei libero si siccome molta sintesi Presidente
Le la prima questione quella
In base alla quale la Corte di Cassazione non avrebbe fornito elementi specifici
Per lumeggiare Ai fini di lumeggiare nati la rilevanza e non avrebbe compiuto degli elementi specifici per illustrare la fattispecie in realtà è sufficiente a questo punto è scandaloso sgombro subito il campo
Fa riferimento al punto cinque dell'ordinanza dove viene appunto chiarito questo aspetto
Da parte sua poste nel sostiene che la Cassazione avrebbe travalicato gli ambiti della sua funzione in quanto sarebbe compito esclusivo del giudice di rinvio affrontare
Questo problema in concreto l'applicazione che disposta dal comma settimo della norma
Anche su questo francamente molto agevole replicare in quanto la funzione del giudice limiti legittimità non è solo quello di compiere una una valutazione di tipo rescissoria ma a monte prima deve valutare
La fondatezza o meno del del del ricorso e quindi cassare o meno ed è evidente che si la norma dovesse essere dichiarata non conforme il ricorso in Cassazione di Poste dovrebbe essere necessariamente respinto
Da altro l'altro se il se la norma non si applica in sede di legittimità la questione dovrebbe essere dichiarata appunto o se la norma si applica non può che essere rilevante ma questo aspetto qui
E crea un nesso con l'altro ordinanza sulla quale mi soffermo brevemente nel senso che e anche qui per eliminare un corto circuito tra le due ordinanze che si è verificato
Cioè evidente che se si sostiene l'applicabilità non si può non
Consentire sulla rilevanza
Massi e la tesi è quella dell'applicabilità in questo modo si supera il rilievo compiuto dal Tribunale di Trani a quel punto anche le argomentazioni del tribunale in tre anni che pure
Vengono tirati fuori dal processo dal giudizio per la loro irrilevanza acquistano una maggiore efficacia e una maggiore suggestività si pensi solo che il caso che ha dato luogo al giudice a quo
è disciplinato da legge duecentotrenta nel sessantadue e dalla legge cinquantasei nell'ottantasette e questo
Riteniamo noi
Scambra il campo da quella applicazione del criterio di contesto l'inflazione che anche nella discussione reale è stato posto in in campo
Sia che la
La buca dura che la difesa di Poste e poi fanno uno tendono di restringere il campo del giudizio con riferimento a quello
La all'aspetto della questione che viene definito di diritto intertemporale sullo sfondo il giusto processo e la retroattività
Della norma
Sulla base di questa volta del dato formale della mancanza del dispositivo di un riferimento esplicito al settimo comma in realtà questo settimo comma non solo come abbiamo visto e convegni
Compreso nel nell'ordinanza della Cassazione i fini di umiliare la rilevanza
Ma
Vale anche per la questione di di fondo di fondatezza perché non è un caso che nell'ordinanza di della Cassazione vengono svolti
Temi vengono toccati temi di enorme rilievo in ordine al divieto di interferenza sul giudizio
Salvo quei casi tassativi sui quali non mi soffermo che sono stati affrontati un ultimo prelievo riguarda l'eccezione di Poste italiane per la che tende invece a restringere il campo tenendo fuori le disposizioni comunitarie
In quanto il caso che ha dato luogo al giudizio sarebbe basato sull'esistenza di un unico contratto arte
Ma anche qui è sufficiente fare riferimento alla stessa giurisprudenza comunitaria che è stata citata in particolare alla sentenza che gli anche Angeli carichi dove proprio in un caso di un unico contratto viene data applicazione alla clausola di non regga
Grazie avvocato avvocato imbrogli
Grazie Presidente
Non
Ripeto nulla degli iscritti ma anche solo per neanche per replicare alle cose
Dette da molte delle quali abbiamo già appunto per iscritto replicato mi preme solo chiarire un punto
Un punto
Che porta in questa causa un grande equivoco
Abbiamo sentito anche ora
Le controparti ragionare di conti di bilanciamento di interessi di un mutamento legislativo del bilanciamento di interessi tra impresa e e lavoratori
Vorrei solo chiarire che questa norma non può essere letta dispiegate in termini di bilanciamento di Inter
Perché questa norma confondendo nel regime sanzionatorio
Il confine tra il lecito e l'illecito che essa stessa previamente stabilito di realtà
Per me è mia di interessi tanto dei lavoratori e delle impresa ritenuti dall'ordinamento non meritevoli di tutela e viceversa penalizzare gli interessi tanto dei lavoratori che dell'impresa e invece l'ordinamento ritiene meritevoli di tutte
La norma
Prevede innanzitutto
La conversione del contratto a termine incontra Babenco indeterminato quando
La clausola sul termine nulla qui non sto a dire ma non è in fu in forza di una giurisprudenza Pretoria della Corte di Cassazione ma di una chiave applicazione da parte della Cassazione
E dei principi del diritto comune sulla illecita delle clausole che non vizi hanno l'intero rapporto contrattuale
Che si è giunti nella giurisprudenza consolidata a questa soluzione che significa che in questi casi il contratto deve ritenersi a tempo indeterminato fin dall'inizio è destinata a proseguire
A tempo appunto indeterminato
Ora si prenda l'ipotesi ecco dopodiché naturalmente a livello sanzionatorio la sanzione si riduce alla condanna questa indennità omnicomprensiva
Fino
A dodici mensilità ma che in realtà può essere in alcuni casi che non hanno nulla a che vedere con la tutela e la situazione del singolo lavoratore
Ridotti addirittura a sei
Ora prendiamo l'ipotesi di un contratto
Contermini illecito
Che veda trascorrere due anni
Dalla
Momento in cui
Sarebbe ispirato il termine
Originaria e quindi si è posto il problema della conversione
Fino alla sentenza che poi dichiara la conversione del contratto a tempo indette
Allora prima c'era il risarcimento secondo il diritto comune con questa norma invece attenzione vediamo la dal punto di vista del lavoratore e il lavoratore
Se il rapporto viene disattivato
Per due anni che chiaramente riceve un trattamento
Deteriore rispetta prima che è doppiamente deteriore perché poi c'è il problema che è vero che viene dichiarata la conversione per il futuro del rapporto ma come sottolinea che la Corte di Cassazione noi l'abbiamo già sottolineato degli iscritti su questo non torno non c'è sanzione
Per
Per
Applicare anche in futuro la conversione ma la cosa curiosa è quella che ci dicono le controparti memoria c'è è certo però se il lavoratore non ha offerto tempestivamente la prestazione cioè non ha voluto lavorare attenzione
L'indennizzo di può dare anche una tutela superiore
A quella che
E originariamente rispettare
Quindi irrealtà qui il lavoratore che ha offerto tempestivamente la prestazione si è visto negare l'attuazione di un rapporto da intendersi poi
Convertito
è trattato peggio del lavoratore che invece non vuole lavora
E lo stesso vale anche attenzione dal punto di vista del impresa
Perché a questo punto dopo questo indennizzo l'impresa che
Cossa
E insomma il contratto è stato fatto malamente quindi quel termine illecito in pendenza del giudizio
Attuale
Rapporto e quindi atto a ciò che poi
L'ordinamento vuole la conversione del contratto viene penalizzata rispetto all'intera
E invece rifiuta ad oltranza le prestazioni prenda atto
E questo riguarda anche in ogni caso il tempo posteriore cioè quello in cui c'è già stata la dichiarazione perché
La il e la tutela in forma specifica non è possibile
E perché mi sembra molto difficile anche costruire una tutela risarcitoria secondo il diritto comune anche per il periodo
Successivo alla dichiarazione di conversione quindi qui anche l'impresa sleale rispetto all'ordinamento non al lavoratore rispetto alle perfetto voluto dall'ordinamento viene premia
Vorrei solo chiudere con una citazione anzi una doppia citazione ma è brevissima
Luigi Mengoni in apertura del suo saggio sull'ermeneutica la dogmatica in una piccola nota dice il diritto deve essere tollerante deve bilanciare gli interessi lasciare aperti
Ma non deve essere qui prende garbatamente le distanze da altro grande studioso come sappiamo non deve essere niente
Nel senso di allentare il confine è sul piano del regime sanzionatorio tra ciò che ritiene lecito meritevole di tutela e ciò che ritiene illecito non meritevoli di tutela perché altrimenti il bilanciamento
Far Griscia
La stessa cosa si ritrova in un'opinione dissenziente delle
Del professor better perde ad una nota sentenza
Del Tribunale Costituzionale tedesco dove better ferve dice non si può premiare un comportamento dopo che Silvio sei dichiarato illecito e bollato come un disvalore perché altrimenti appunto non si bilancia
Più niente e qui tanto dalla parte del lavoratore che dalla parte dell'impresa viene premiata qui alla maggiore slealtà verso l'ordinamento
Per questo io credo che la questione venga accolta naturalmente per tutte le questioni su cui ospite
Quindi ho detto grazie avvocato l'avvocato campagna
Il Presidente
Anche io cercherò di evitare di riprendere
I contenuti delle difese rassegnate per iscritto e mi concentrerò solo
Nei limiti in cui mi è possibile
Anche con brevemente su alcune questioni sollevate
Dalla difesa delle Poste dalla Avvocatura dello Stato
Io ovviamente qui parlo con riferimento alla ordinanza de la del tribunale del tribunale di Trani
Solo le poste solo le poste hanno sollevato perché l'Avvocatura invece no hanno sollevato una questione di inammissibilità ritenendo irrilevante appunto la questione in quanto a ad avviso delle Poste
Il giudice remittente avrebbe si sarebbe astenuto dall'indicare quale importo avrebbe maturato il lavoratore
Ove mai il risarcimento fosse stato computato secondo i criteri precedenti la novello
Ora questa obiezione questa eccezione ad avviso di questa difesa per un verso non pertinente ultronea
Perché chiede di allo giudice a quello che non ne avrebbe potuto e che gli era impedito di fare
Perché chiede al giudice di anticipa il giudice rimettente che il giudice rimettente dovesse provvedere a quantificare il credito e ad anticipare quindi la sua decisione
In realtà il giudice l'emittente
Doveva porsi solo il problema di
Visitare le due normative quella precedente e quella successiva è una volta che con sentenza parziale ha ritenuto
Che il lavoratore avesse il diritto alla commercio nel rapporto
Non poteva fare a meno che sollevata questo
Ma non è solo ultronea diciamo questa eccezione e anche omissiva
Perché parla solo ed esclusivamente del risarcimento del danno ma non si preoccupa di un altro aspetto pur fondamentale sollevato dal Tribunale di Trani
E cioè che il lavoratore per effetto dell'articolo trentadue non avrà copertura assicurati
Cioè mentre nel sistema previgente
Dopo che fosse stata accertata l'illegittimità del terzo
Lavoratore aveva diritto al risarcimento del danno ma soprattutto aveva diritto alla regolarizzazione della posizione contributiva
Questo o diritto esco totalmente scomparso in quanto dovrebbe rientrare almeno secondo la impostazione di certa di certa dottrina
In quel concetto di onnicomprensività
Ora
Se
E quindi è rilevante la questione ripassando al merito e rimanendo sempre alla alla questione dei della omissione contributiva
Qualora il sistema precedente
Conversione del rapporto regolarizzazione del previdenziale del rapporto e i contributi andavano calcolati in relazione alla retribuzione di cui alla contrattazione collettiva
Per cui se il lavoratore medio tempore non aveva lavorato
Aveva diritto al almeno dal momento in cui aveva messo in mora posto in mora il datore di lavoro aveva diritto all'accredito dei contributi per intero
Se l'ha lavorato temporaneamente aveva diritto acché la posizione contributiva fosse come dire integrata in maniera tale da non rimetterci sotto l'aspetto
Previdenziale
Oggi tutto questo tutto questo viene a manca ed un diritto che era indisponibile
è diventato disponibile ma non disponibile da parte del lavoratore cioè del soggetto che riceve il il danno ma disponibile da parte del legislatori prima se il lavoratore avesse voluto rinunziare
Alla retribuzione
Poteva anche rinunzia però non poteva rinunziare alla contribuzione tant'è vero che l'Istituto di previdenza
Ah ho avrebbe potuto agire autonomamente per il recupero dei contributi per cui l'eventuale transazione dal lavoratore sarebbe stata in oppormi in opponibile all'Istituto di previdenza oggi tutto questo non c'è
Al
Come si possa pensare più questo sistema giuridico sia
Un sistema
Mi consente forse il termine pesante un un sistema
Civile
Veramente faccio molta fatica a pensare allora diciamo che il sistema giuridico è composto da una serie di tessere che si integrano fra di loro sia dal punto di vista sostanziale che dal punto di vista processuale
Allora nel
Vecchio nel sistema diciamo precedente l'articolo trentadue
Il lavoratore siccome recuperava la retribuzione aperte operava e contributi certamente non avrebbe avuto la possibilità
Di ricorrere in via d'urgenza
In quanto il danno
Solo per il tempo necessario nel giudizio ordinario accetta non sarebbe stato un danno il risarcibile
Comunque alla fine del processo una volta conseguito o la la l'accertamento della illegittimità del termine avrebbe avuto diritto a recuperare queste benissimo oggi tutto questo non è possibile allora io mi chiedo
Abbiamo detto al lavoratore lotto non presentare il Settecento ricorso d'urgenza tanto recuperare
Oggi fanno una legge quei mi dicono no guarda hai perduto quelle quelle somme per cui la eventuale attesa del lavoratore viene penalizzato cioè un legislatore
Che prima con una mano dice al
O ed impedisce al lavoratore di ricorrere in via d'urgenza tanto si tratta di diritti che potrà recuperare alla fine del processo
E poi con l'altra mano con un gioco di prestigio o sottrae al lavoratore questa possibilità allora
è molto
Sì mi avvio
Mi avvio velocissimamente alle conclusioni solo una una riflessione che parte dalle dagli interventi dei colleghi delle
Delle Poste cioè
Io vorrei sgombrare il campo dalla idea di un lavoratore che aspetta anni
Per azionare un diritto perché in questo modo fa all'lucrare
Oltre che ottenendo la diciamo la trasformazione del rapporto che già era era riconosciuta prima non è un fatto di che ha dato la la la la nuova legge
Lo ora ne chiedo mai ma io nella mia esperienza non o situazioni di questo tipo
Cioè al limite mi è capitato deve assistere lavoratori che si sono rivolti a me in ritardo avvocato non divaghiamo dicendo no allora io voglio solamente segnalare all'attenzione della Corte e chiudo per quanto apre altre cose da dire che c'è una circolare delle Poste che risale al due mila in cui si dice praticamente non assumete personale a termine
Che abbia un contenta attivato un contenzioso con le Poste allora io mi chiedo
Quale lavoratore non avrebbe come dire interesse ad aspettare per vedere come si consolidano certi orientamenti giurisprudenziali prima di azionare il questo diritto sacrosanto pagati
Avvocato Michele
Molto
Molto brevemente ringrazio qualche
Accenno su questo anomalo rapporto tra le fonti e le corti che mi pare
Anche in questa causa emerga con tutta evidenza
Io vi rappresento il mio personale sconcerto di modestissima interprete rispetto a
A ruolo che la stessa Corte costituzionale finisce per avere
In queste situazioni
In cui
Sono in gioco
Normative di rango comunitario cura Diritto dell'Unione europea
Normative di rango internazionale Convenzione europea dei diritti dell'uomo ora diventate principi fondamentali del diritto dell'Unione europea e mi chiedo
Perché
Mi son trovato in contesti in cui sono stato costretto a chiedere quale ruolo della Corte cost
Quando siamo stati a discutere in Corte di giustizia Presidente
Sulla questione dal sostitutiva opposte
C'era un primo è unico contratto a tempo determinato e lì nessuno ha fatto il problema
Se si trattasse o meno di materia che rientrava nel campo di applicazione del diritto comunitario
Quando
Ci hanno chiamato nell'anticamera dalla Corte di giustizia perché
Soltanto la difesa del lavoratore aveva rappresentato che la Corte costituzionale devi a pochi giorni a pochi giorni rispetto al deposito ad osservazioni scritte avrebbe depositato la sentenza duecentoquattordici del due mila nove
Presidente Amirante estensione Mazzella ci hanno chiesto la sentenza dalla Corte costituzionale si è uscita che cosa aveva detto
E sulla base di quella sentenza della Corte costituzionale poi la Corte di giustizia ha formulato un certo tipo di interpreta
E però evidentemente la prudenza dalla Corte nella cercare di orientare verso interpretazione adeguatrice rispetto a situazioni in cui c'è un conflitto di competenza tra più fonti
Fonti sovranazionale fondi nazionali evidentemente non basta più
Il legislatore ormai si è abituato
A giocare su più corti giocare su più forte
Il potere della Corte costituzionale è sempre stato fortissimo
Sul campo della
Risoluzione di norme in contrasto comma costi per
Io credo
Che in questo caso più che in altre rispetto a questo quadro complesso che si è declinato
Una violazione dell'articolo quarantasette dalla Carta di Nizza dell'articolo sei dalla
Cedo dell'articolo centoundici dalla Costituzione dall'articolo centodiciassette dalla Costituzione
Debba necessariamente porta a una
Declaratoria di illegittimità costituzionale rispetto a quelli
Che sono i parametri che voi
Stessi recentissimamente avete indicato sulla compatibilità di norme interpretative con efficacia retroattiva
Vi leggo la sentenza e la duecentocinquantasette del due mila undici il
Benissimo
No li leggo per per contrapposizione la Corte dice in quel caso affermato un principio già presente nell'ordinamento quindi è legittima la norma qui
Non è stato affermato nessun principio
Già presente nell'ordinamento
Ha enucleato una delle possibili opzioni interpretative si tratta di una norma chiara mente innovativa non ci sono alzate altre opzioni interpretative
Non è inciso su situazioni giuridiche predefinite la giurisprudenza era assolutamente consolidata si incide esclusivamente sui processi in corso quindi credo che la Corte debba
Dichiarata illegittima questa norma non molto decorosa per l'ordinamento interno
Presidente sarò
Sarò assolutamente sintetico naturalmente richiamo innanzitutto i nostri atti di intervento che mi pare non essendo di identico contenuto però sono sostanzialmente analoghe mi pare si possano
Considerare come completati se l'uno con l'altro
Qualche brevissima però considerazione si impone oggi anche parzialmente replica quanto abbiamo udito da parte degli illustri colleghi che mi hanno preceduto premetto anche che mi permetto di condividere pienamente tutte le difese sia scritte che orali
Proposte dinanzi codesta Corte eccellentissima anche
Dai colleghi che rappresentano
La parte datoriale in questo in questo giudizio
In due parole ci troviamo di fronte a una norma che sostanzialmente la sanzione la nullità di un contratto e questo dobbiamo tener presente nell'esaminare
Questa vicenda cioè in sostanza al legislatore che cosa si evince che se si accerta la nullità del termine nel contratto di lavoro bene scatta un regime speciale risarcitorio quindi sanzione indubbiamente questa nullità
In qual modo come un risarcimento forfetizzato nell'ambito sottolineiamolo di un range determinato dal legislatore ma quindi nell'ambito di un minimo tutti
Massimo
E vi è poi il diritto alla conversione della rapporto in rapporto a tempo determinato e indeterminato
Ecco dunque che l'assetto complessivo
Che il legislatore che segna certamente un assetto in cui non può ignorare sì il profilo certamente favorevole al lavoratore come molto opportunamente è stato posto in luce da chi mi ha preceduto
Non possiamo considerare questa norma solo nei suoi profili atta a FIAT afferenti alla quantum risarcitorio è un sistema un complesso sistema
Che tra l'altro ha dei riflessi anche di tipo processuale molto preciso
Fatta questa premessa in estrema sintesi ripeto
Per quanto concerne il problema della retroattività ecco ricordo a me stesso come ha insegnato numerose volte codesta Corte che non c'è un principio di
Divieto di retroattività delle leggi nostra Costituzione salvo ovviamente per quanto riguarda
La materia penale
E vi è un principio di ragionevolezza anche nelle nella retroattività principio che però
Ecco afferisce anche al merito proprio della questione cioè del contrasto presunto con la costituzione di queste norme ecco io dirò subito che a mio giudizio
Mi pare che in questo caso ferma restando la legittimità di critiche di tipo
Extra giuridico come dire di merito
Vorrei dire politiche nei confronti della norma ognuno ha le idee che vuole ecco si è cercato però di
Come dire trasformare in questioni di costituzionalità osservazioni che a mio giudizio
Del tutto legittime e rispettabili sul piano della valutazione del merito quindi una personale opinione ma comunque non possono attingere a livello di vizi di incostituzionalità della norma
Ecco ricordiamo alcuni profili sotto questo
Aspetto della ragionevolezza ecco l'assetto degli interessi contrapposti in questo caso come abbiamo ampiamente dedotto richiamo le nostre difese e certamente ragionevole
Va infatti sottolineato in questo caso gli interessi datoriali certamente
Assumono una corretta contemperamento bilanciamento di interessi con
Quelli dei lavoratori sia alla luce di alcuni vantaggi indubbiamente introdotti dalla norma in favore del lavoratore medesimo ad esempio sul piano probatorio che deve certamente l'onere probatorio del giudizio
Viene alleggerito incarico anche a carico della
Del lavoratore e vorrei anche comunque ricordare che una norma che tipica quindi rischi connessi alla precedente normativa vigente cioè la circostanza che un lavoratore tempo Reggi quasi sine die per iniziare le azioni risarcitorie
Che l'osservazione di nullità era sempre proponibile
Con gravi conseguenze nel momento in cui andava proporre sia per quanto riguarda ricadute economiche sull'azienda mio su
Sulla sulla parte datoriale
Sia sulla certezza dei rapporti giuridici ecco tutto ciò che cosa ci fa intendere che viene anche un interesse generale
Che in qualche modo trascende tramite supera
Gli interessi delle parti in giudizio lavoratore o datore di lavoro per attingere a un livello di certezza dei rapporti giuridici
Che e anche di attenzione maggiore celerità del giudizio maggiore economia del giudizio
Sono tutti interessi di ordine assolutamente generale che nella valutazione della ragionevolezza nell'assetto dato dal legislatore in questo settore devono essere assolutamente
Tenuti presenti e che testimonia ma in ogni modo non controvertibile a nostro giudizio della piena e totale ragionevolezza
Di questa di questa norma
Rigo ricordiamo che non viene sotto altro profilo non vi erano prima dei diritti risarcitori certi dei lavoratori che oggi vengono limitati
I diritti risarcitori del lavoratore in passato erano affidati alla giurisprudenza ed erano quindi anche rimessi a valutazioni estremamente difformi l'una dall'altro
Al contrario non alla norma odierna consolida per rendere omogenei i diritti dei lavoratori sollevando questi da oneri probatori
Ricordo peraltro ancora sempre sotto il profilo
Del per temporale diciamo di applicazione della norma come siano fatti salvi i giudicati già formati sì altro elemento che depone chiaramente
Per la piena e totale correttezza leggibile dal punto di vista costituzionale della norma in esame
Quindi non ci sembra però assolutamente sostenibile che vi siano lesioni delle attribuzioni dell'autorità giudiziaria innanzitutto alla norma opera sul piano generale ed astratto
Mentre il giudice applica la norma sul piano concreto e nel singolo caso quindi sono due piani
Di per sé non tra di loro sovrapponibili
Inoltre comunque ricordo che vi è quel range applicativo che ho ricordato prima che attribuisce comunque alpina
Giudice una possibilità di applicare a norma caso concreto adattandolo alle singole esigenza
Questo profilo vorrei sottolineare per contestare una delle argomentazioni che ho prima sentito prima ci si è detto ma
Per questa norma sostanzialmente appiattisce
La Barelli il regime perché non consente di tener conto della
Più o meno meritevole condotta sia nella parte datoriale sia del datore di lavoro ecco
Credo invece che proprio l'esistenza di un gregge di risarcitorio all'interno del quale il giudice può decidere quanto sia meritevole di tutela l'uno o l'altro
Uno all'altro nelle parte in giudizio ecco questa sia la concreta risposta ha questo timore che è stato risposto oggi e quindi anche sotto questo profilo vada radicalmente esclusa ogni di incostituzionalità
Della norma ci sembra poi ancora da sottolineare come il richiamo al principio del giusto processo ex articolo
Sei CEDU sia errato fondamentalmente sotto il profilo
Del cosiddetta parità delle armi che è stata richiamata
Dalle controparti in effetti questo principio è stato si è affermato immersa in sede europea ma con riferimento a giudizi in cui
E lo Stato parte in giudizio interviene quindi con norma interpretativa proprio favore per svolgere appunto a proprio favore
L'esito di un giudizio principio peraltro che codesta Corte ha insegnato con chiarezza deve essere applicato nei criteri nei modi e nei limiti e con la ragionevolezza appunto che è stata
Lumeggiata in varie decisioni di contestargli codesta Corte
Ancora sull'ultima considerazione in materia di contributi previdenziali ecco per detto con chiarezza che la norma non innova affatto
L'ordinamento su questo punto perché anche in precedenza nessuna norma sanciva il diritto del lavoratore a ottenere in sede risarcitoria anche il pagamento dei pregressi contributi
Quindi non si vede sotto quale profilo si possa affermare che ora dire undici è stata introdotta nell'ordinamento una norma incostituzionale visto che comunque questa norma anche in precedenza non esisteva
E comunque ritengo che la spettanza o meno di contributi un problema interpretativo che applicativo
Che caso per caso andrà risolta e comunque non vedo quale possa essere il principio costituzionale di un anno nel caso di specie va ricordato sempre su questo punto che trattasi di norma
Risarcitoria e quindi introdurre l'elemento
Del spettanza o meno di contributi previdenziali ci sembra assolutamente un fuor d'opera per tutti questi motivi ci riportiamo le conclusioni di cui agli atti di intervento grazie
L'udienza è sospesa per dieci minuti
Come prego
Riprende l'udienza chiavi la causa numero quattro
Ordinata trecentonovanta mila dieci ordinata sedici luglio due mila dieci tribunale di Palermo Oro vecchio Luisa conto Federico Giuseppe ed altri
Peppola vecchio rito avvocati Francesca Marco accanto alle Cataliotti retorico chiede avvocati Matteo Dell'Utri Salvatore Daidone
Per me Maritano essenza Maria Catena integrate adiuvandum
Avvocato Emilio cattolica pellicola e Nicotra Raffaele Giuseppe interveniente a un Paese fuori termine rinuncia all'intervento
Prego giudice grazie
Come
L'avvocato Castorina c'è no no no non c'entra nessuno degli intervenienti ci
Sono solo le parti
Sì prego allora il
L'ordinanza del luglio del due mila dieci del tribunale di Palermo
Ha sollevato questioni di legittimità costituzionale nei confronti di articoli di due leggi del due mila sette del due mila nove della Regione Siciliana ambedue le leggi modificative della norma base del cinquantuno
La prima delle due leggi ha fatto cadere il cosiddetto parallelismo tra causa di ineleggibilità è causa di incompatibilità
Per quanto riguarda residenti e assessori provinciali su sindaci e assessori comunali questa Corte si è già pronunciata con la sentenza cento quarantatré ben nota alle parti
La seconda norma ha stabilito che l'incompatibilità c'è stata in sede giudiziale decorre dal passaggio in giudicato della sentenze le motivazioni del giudice rimettente
Si riferiscono alla violazione dell'articolo tre dell'articolo cinquantuno dell'articolo novantasette della Costituzione dell'articolo nove dello Statuto della Regione Siciliana
E le motivazioni sono le seguenti che il cumulo delle cariche sarebbe in contrasto con
Il principio di eguaglianza
Dopo la sentenza centoquarantatré perché vi sarebbe una disparità di trattamento del singolo dall'assessori comunali rispetto al Presidente della Provincia gli assessori provinciali
Di quali condizioni di accesso alle cariche perché
Vi sarebbe una sottrazione da Regione Siciliana all'applicazione della legge centosessantacinque del
Due mila e quattro dello Stato di buon andamento perché il cumulo delle cariche non consente lo svolgimento efficiente della funzione di una delle due
E poi e percorsi per nulla l'ulteriore motivazione quella per cui la disciplina regionale deve essere in armonia con i principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica
La parte privata resistente nel giudizio principale sostiene invece
Che l'articolo nove dello Statuto contiene norma diversa dall'articolo centoventidue della Costituzione
La prima fa riferimento a principi dell'ordinamento della Repubblica non invento giuridico della Repubblica la seconda a principi fondamentali
Che il mancato parallelismo è connesso alla cito testualmente specialità della Sicilia
E infine e che la legge due sei cinque del novantanove che modifica l'articolo sette della legge ottantuno
Secondo la quale l'incompatibilità va eliminata entro dieci giorni dalla data di notificazione del ricorso non è norma che detti principi
Esposte la contenuti dell'ordinanza i le motivazioni offerta nell'ordinanza e le posizioni delle parti mi pare che le questioni della causa siano
Due
Una più generale e cioè se i principi fondamentali di cui al centoventidue della Costituzione siano intendere in modo diverso dai principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica di cui all'articolo nove dello Statuto la Regione Siciliana
E il secondo
Che poiché il quesito perché si pone il giudice rimettente può l'accertamento della incompatibilità durare quanto il mandato a causa dello svolgimento del
Dei diversi ricorsi ed in sede di appello in sede di Cassazione queste le questioni della causa
Allora
L'avvocato Cataldo
E la Corte
Per quanto attiene il primo aspetto della questione non ho nulla da aggiungere in modo particolare atteso che già questa Corte il
Interessarsi della vicenda di sintetici e degli assessori di Comuni superiore a ventimila abitanti già con la sentenza centoquarantatré del due mila dieci
Si è pronunciata nel senso che
Non prevedere l'incompatibilità andava a violare i principi costituzionali di cui all'articolo tre e cinquantuno e novantasette della costa
La vicenda si pone in maniera ancor più pregnante fondante per i Presidenti gli assessori della Provincia
Per cui
Mi limito su questo aspetto o a rinviare a quello che già questa Corte ha detto prima con la sentenza centoquarantadue per quanto riguarda invece quattro l'altro aspetto l'altro profilo
Non c'è dubbio che nel momento in cui il tribunale di Palermo con l'ordinanza del gennaio del due mila e nove ha sollevato la questione di costituzionalità sulla legge regionale ventinove cinquantuno a proposito dell'incompatibilità o meno
è
Prevedendo molto probabilmente l'esito abbastanza scontato da parte di questa Corte in maniera
Sorprendente e con una velocità veramente strabiliante a ha ritenuto di intervenire ulteriormente con la legge regionale otto del due mila nove
Con il proposito dichiarato di andare a vedere a vanificare lente l'eventuale sentenza di questa Corte e in effetti è quello che oggettivamente si sta verificando della regione Sicilia
Perché ancorché vi sia dall'aprile del due mila e dieci la sentenza centoquarantatré che impedisce il cumulo delle cariche in discussione
è
Con quella leggina cioè con la modifica che è stata apportata al all'articolo dieci sexies della legge ventinove Piccin quanto uno sostanzialmente la Regione che il legislatore regionale che cosa ha fatto
Ha spostato
Ho
Il diritto di opzione
Non già secondo l'orientamento e quel principio sacrosanto
Che questa Corte ha sancito con la sentenza centosessanta del novantasette
Quindi dalla notifica del ricorso entro un termine allora fu detto ragionevolmente breve in modo da garantire il giusto equilibrio falla ratio giustificativa dell'incompatibilità
è di il mantenimento o del diritto di elettorato passivo
In quella circostanza questa Corte giustamente e correttamente ha corretto l'eccessiva rigidità della normativa dell'epoca l'articolo nove nove bis del cinquecentosettanta
Enunciando un principio sacrosanto che poi è stato tradotto in norma legislativa sia con la l'articolo sette comma cinque della centocinquantaquattro
Che ancora è vigente per quanto riguarda all'elezione dei Consigli regionali a livello nazionale
E sia soprattutto con la centosessantacinque del due mila e quattro articolo tre lettera g sostanzialmente la Corte che cosa è in Ciad
Bisogna creare un equilibrio mentre prima
Chi diciamo così incorreva in una causa di incompatibilità non aveva alcun termine per poter optare invece corretta nei si è detto bisogna dare un termine in ragione moralmente breve dalla notifica del ricorso per consentire di optare
L'ha lei le il registratore siciliano ritiene che questo termine ragionevolmente breve sia il passaggio in giudicato della sentenza ovvero i tre gradi di giudizio ovvero consentire come si sta consentendo nella regione Sicilia
Il loro svolgimento di tutta la legislatura perché ahimè
E il caso io faccio il caso anche in essi laddove già c'è la sentenza di primo grado che dichiara l'incompatibilità del sindaco
Nonché deputato regionale la sentenza della Corte d'appello che giustamente conferma l'incompatibilità fra le due cariche e dovremmo attendere il giudizio in Cassazione proprietario
Allora riteniamo signor Presidente e ho finito è che oggettivamente
La norma censurata
A sia del tutto incostituzionale riteniamo che invece il legislatore siciliano debba dove va attenersi sia il principio non c'vado da da questa Corte con la sentenza centosessanta novantasette sia i principi di carattere generale della centosessantacinque della legge centosessantacinque due mila quattro
Che questa Corte ha detto che anche la Regione Sicilia ancorché avente
Una potestà primaria in materia si deve uniformare del principio di eguaglianza ex articolo tre e cinquantuno del lavoro
Grazie e insisto nell'accoglimento di un avvocato l'avvocato Raimondi
Io devo in primo luogo eccepire la inammissibilità dell'intervento
Che è stato presentato da mai sano alla stregua della notissima giurisprudenza di questa Corte sulla quale lo Stato farvi perdere tempo per quanto concerne le questioni sottoposta all'attenzione della Corte
Io mi permetto di richiamare
La distinzione già chiaramente
Illustrata nella relazione
Tra
L'ordinamento siciliana l'ordinamento delle altre Regioni perché nell'ordinamento siciliano il limite è quello dei principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica mentre per quanto concerne le regioni a statuto ordinario
Il limite è quello dei principi fondamentali stabiliti con legge dalla
Ora
Per quanto concerne
Ora quella questa stessa Corte con la sentenza numero centoquarantatré tanto invocata
Ha chiarito che la Regione siciliana non può incontrare nell'esercizio dalla propria potestà legislativa primaria limiti uguali a quelli che ai sensi dell'articolo centoventidue della Costituzione si impongono alle regioni a Statuto ordinario
Sì si pone il problema se
Io talmente non è da escludere che è un principio fondamentale
Possa essere configurato anche come principio dall'ordinamento giuridico della Repubblica
Ma non mi pare che Sivier fiati sia questo il il caso
Perché la Regione Siciliana per quanto concerne la prima questione
E cioè quello della incompatibilità con la carica dal tra la carica di deputato regionale la carica di Presidente della Regione
La la carica che vado regionale la carica di Presidente della Provincia si trova in una situazione normativa del tutto particolare perché lo Statuto siciliano in realtà non preveda la Provincia provvede i liberi consorzi c'è quindi una originalità
Una specialità che si è tradotta in una specialità anche in relazione al problema dell'incompatibilità per la quale stiamo parlando
Passo alla seconda questione che più complicata
Per quanto concerne la seconda questione io desidero richiamare l'attenzione della Corte
Sull'articolo tre primo comma lettera g della legge centosessantacinque del due mila quattro
Il ritenuta da questa stessa Corte testualmente disciplina statale di cornice e quindi contenente i principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica
Questa norma che cosa dice fissa questo principio
Lettera g
Fissazione di un termine dall'accertamento della causa di
Non superiore a trenta giorni con l'acqua la pena di decadenza adesso esercitata confeziono deve cessare la causa per determinare in comparti
Orbene
A me non sembra
Che la notifica della citazione
Possa configurarsi come accertamento della causa vinco
Al riguardo desidero sottolineare
Che la disposizione la quale fa riferimento ha un termine decorrente dalla notifica
Della citazione e contenuta in una legge antecedente alla riforma del Titolo quinto e cioè nella legge del mille novecentonovantanove che ha in parte modificato la legge centocinquantaquattro del mille novecento ottantuno
Si invoca a questo proposito da controparte
La sentenza della corte del mille novecentonovantasette
La Corte fu chiamata in sostanza a
Risolvere un problema delicato che quello costituito dal fatto che
Non c'era una chiara disciplina
Del della del del termine per quella bella andò dal quale dovesse decorrere
La l'esercizio della opzione
Vale sentenza con la quale mi riferisco alla sentenza numero centosessanta del mille novecentonovantasette
Dice controparte in questa sentenza si fa riferimento a un termine ragionevolmente breve dopo la notifica del ricorso e quindi
Il termine anche in Sicilia dovrebbe decorre dalla notifica del ricorso non è così
Questa sentenza quando parla di tendere dopo la notifica del ricorso non dice dalla notifica del ricorso dice al legislatore deve fissare un termine naturalmente successivo alla notifica del ricorso
I legislatori intervenne nel mille novecentonovantanove in attuazione di questa sentenza prevedendo
Quelli al termine di dieci giorni dalla notifica del ricorso però
Poi
In sede di diciamo legge-cornice so che l'espressione impropria con la legge del due mila quattro ripeto ha fatto riferimento all'accertamento
Non vedo come la come la la notifica del ricorso possa essere considerato accertamento si obietta ma in questo modo
L'interessato riesce
A fase svolge il suo mandato per tutta la durata della legislatura
Io osservo
Che
L'accertamento non può che essere costituito da una sentenza almeno che a meno che la Corte non voglio ritenere incostituzionale la legge del due mila e quattro che fa riferimento all'accertamento la questione non è stata sollevata per la verità
Si può discutere se
L'accertamento cioè se si deve fare riferimento al passaggio in giudicato dalla sentenza o magari a una sentenza che vorrebbe essere la sentenza di primo grado
Ma chiesti acido unisca accertamento la notifica del ricorso e certamente
A mio modesto avviso del futuro io mi accingo alla conclusione mi permetto di
Sottolineare di fare presente alla Corte
Che come è stato
Affermato con la sentenza numero centosessanta del mille novecentonovantasette
La disciplina della materia deve contemplare la possibilità per l'eletto di rimuovere l'incompatibilità utilmente
Vale a dire che l'interessato deve potere eletto deve potere disporre di un termine entro il quale esercitare l'opzione
E penso che questa regola debba valere anche
Per il nostro assistito
Ora l'eventuale declaratoria di illegittimità costituzionale all'articolo dieci sexies comma uno bis della legge regionale del cinquantuno introdotta dalla legge del due mila nove
Nella parte in cui prevede
Che ove l'incompatibilità sia accertata in sede
Giudiziali al termine di dieci giorni decorre per esercitare l'introduzione del quadro ritirato dalla sentenza se questa norma venisse dichiarata incostituzionale
Sarebbe rivive l'articolo dieci sexies della legge ventinove dello cinquantuno modificata nel due mila sette
Che fissa per la rimozione dell'incompatibilità sopravvenuta un termine di trenta giorni dall'inizio dell'esercizio delle funzioni
Ma questa disposizione nel caso in esame non è applicabile perché è stata approvata prima dell'elezione
Del nostro assistito e non si può pretendere che costruiva adesso applicazione di una disposizione che nel momento in cui ha avuto inizio l'esercizio delle sue funzioni aveva cessato di esistere sotto questo profilo
Io mi permetto di sottoporre alla Corte anche il problema
Della sussistenza o meno della rilevanza e comunque mi permetto di invocare che ci sia nella sentenza vuole che sia una una qualche nota che chiarisca un poco che cosa eventualmente dovrebbe fare
L'eletto perché ripeto un termine per l'opzione ove la norma venisse dichiarata incostituzionale lo dovrebbe certamente avere e non potrebbe essere quello di dieci giorni
Dalla notifica della delle élites del ricorso perché quella norma si applicava nel
Nelle altre Regioni ma in Sicilia non sia
Grazie
Il Presidente signori Consiglieri io sarò telegrafico perché il professor Raimondi ha sviscerato questa complessa e questione giuridica in tutti i suoi aspetti per cui mi rimetterò soltanto insistere negli atti difensivi evidenziando la necessità anche di
E l'opportunità che si faccia chiarezza anche su questo problema della decorrenza del termine e di che cosa debba intendersi per accertamento perché
Se dovesse passare la tesi di parte corrente correremmo all'assurdo che il mio assistito nel nostro assistito doveva optare Scola semplice proposizione del ricorso e non da con un accertamento giudiziale
Possiamo discuterlo dal ribattuto maniera magistrale presso la Tremonti se debba costituirsi
Se debba trattarsi di una sentenza del passato in giudicato però certamente l'accertamento non lo può determinare il ricorso lo deve determinare un fatto
E giudiziale una sentenza è una prova una pronunzia di un organo giudiziario per cui per questo insistiamo negli atti di benzina
Cammina causa numero sei
Dinanzi a diciassette cinquantasette cinquantotto e novantasette del due mila undici numero quattro ordinanze diversi tribunali percettivi avvocati ammazza Andreoni Vittorio Angiolini Paola Soragna
Per allerta avvocati Antonio
Antonio Giulio lana Mario lana Mario Melillo avvocato è stato mai Caruso per Rhamed associazione malati e moto fusi vaccinati date parallele
Oggi intervenienti ad un ad adiuvantum avvocato Marcello stanca per il Coordinamento nazionale danneggiati da vaccino avvocato Vanni Domenico Contino
Prego
Vengono all'esame di queste cose
Quattro ordinanze
Che riguardano tutte
Una stessa norma
E cioè propongono questioni di legittimità costituzionale dell'articolo undici commi tredici e quattordici del decreto legge numero settantotto del due mila dieci
Poi convertito
Le quattro ordinanze provengono rispettivamente dal tribunale di Reggio Emilia
Dal Tribunale di Parma lì
Ha sollevato la questione con due ordinanze
E dal Tribunale di Tempio Pausania
Per un inquadramento della fattispecie necessario prendere le mosse
Dalla legge venticinque gennaio del mille novecentonovantadue numero duecentodieci
Recante indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie trasfusioni e somministrazione di emoderivati
Questa legge nell'articolo uno previde dei benefici a favore di alcune persone che avevano contratto appunto
Queste malattie
E tra queste persone erano previsti anche coloro che
Presentino danno irreversibilità e perché i partiti posto trasfusionali nel caso all'esame nei casi all'esame della Corte
Si tratta appunto di queste persone che hanno contratto questo tipo di malattia
L'articolo due
Della legge prevedeva un indennizzo consistente in un assegno reversibile per quindici anni
Determinato nella misura di cui alla tabella b allegata alla legge ventinove mila settantasei novecentosettantasette come modificata
Dall'articolo otto della legge due maggio mille novecentottantaquattro numero centoundici
Di indennizzo era comuni e cumulabile con ogni altro emolumento ossessivo percepito ed è rivalutato annualmente sulla base del tasso di inflazione di inflazione programmato
Il secondo comma
Dell'articolo due prevede che l'indennizzo di cui al comma uno è integrato da una somma corrispondente all'importo indennità integrativa speciale di cui alla legge ventisette maggio mille novecentocinquantanove numero duecentotre ventiquattro e successive
Modificazioni
Non parla il secondo comma
Di
Il tasso di inflazione programmato non c'è un riferimento
Alla rivalutabili TA
Il tenore della legge ha dato luogo
A contrasti di giurisprudenza non ho tanto bisogno di una giurisprudenza dei giudici di merito ma quali
Sia pure a grande maggioranza si è espressa nel senso che la norma si dovesse interpretare in collegamento col primo come quindi ha riconosciuto anche per questa seconda componente
Della
Indennità il diritto alla rivalutazione
E invece insorto contrastino la giurisprudenza della Corte di Cassazione
Perché si sono confrontate alcune sentenze in particolare due sentenze del due mila cinque del due mila sette
Si sono
Allineate alla giurisprudenza di merito prevalente
Mentre invece altre due sentenze del due mila nove hanno ritenuto che
La seconda parte dell'indennizzo non fosse rivalutabile
Faccio notare che
Queste due componenti dell'indennizzo non si equivalgono nel senso che la prima componente quella soggetta rivalutazione
E
Un amministratore
Una visura abbastanza ridotta
Mentre invece il secondo la seconda parte dell'indennizzo quella che fa riferimento all'indennità integrativa speciale
Costituisce sicuramente la parte di gran lunga più corposa di questo beneficio
Le quattro ordinanze
Dubito allorché la legittimità costituzionale
Della norma
Sotto
Diversi profili in particolare l'ordinanza di Reggio Emilia
Ho eseguito sostanzialmente dalle ordinanze dei Tribunali di Parma
Ritengono che dubbi dubitare della normativa
Di cui ho parlato prima
E che
Su una in questi termini il comma due dell'articolo due della legge venticinque febbraio mille novecentonovantadue numero duecentodieci e successive modificazioni si interpreta nel senso
Che la somma corrispondente all'importo delle indennità integrativa speciale non è rivalutato secondo il tasso di inflazione
Il secondo il comma quattordici fermo restando gli affetti esplicata sentenze passate in giudicato
Per i periodi d'essai definiti a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto c'è essere efficaci
I provvedimenti emanati al fine di valutare la somma di cui al comma tredici in forza di un titolo esecutivo sono fatti salvi gli effetti di
Prodotti si fino alla data di entrata in vigore del presente decreto
Dicevo le quattro ordinanze ritengo di dubitare della legittimità costituzionale di tale normativa sotto diversi profitti in particolare
Le ordinanze del Tribunale di Reggio Emilia ed il Tribunale di Parma richiamano come parametri l'articolo tre della Costituzione sia sotto il profilo di una violazione del principio di ragionevolezza sia sotto una violazione del principio di eguaglianza
In particolare uguaglianza tra coloro che hanno già ottenuto
Il riconoscimento dell'indennizzo con rivalutato e coloro che invece
Non vanno riconosciuto ancora
Può è richiamato l'articolo ventiquattro l'articolo venticinque comma uno l'articolo trentadue con riferimento al diritto alla parola la salute l'articolo centodue centoquattro centoundici centodiciassette primo comma della Costituzione
L'ordinanza del Tribunale di Tempio Pausania richiama come parametri gli articoli da lì e trentadue della Costituzione
Quattordici venticinque della comunità
Della CEDU
C'è anche un riferimento all'articolo quattordici della stessa cioè sotto il profilo la violazione del principio di non discriminazione
Nel giudizio di legittimità costituzionale per quanto riguarda l'ordinanza del Tribunale di Reggio Emilia
Si è costituita la parte privata già costituita nel giudizio di merito
è intervenuto l'Associazione malati evoluti trasfusi vaccinati ed altri hanno R. dunque è intervenuto poi un nutrito gruppo di associati con lo stesso atto
è intervenuto nel
L'ordinanza del Tribunale di Parma numero cinquantasette del due mila undici la signora emergente
Nonché una
Parte intervenuto in un altro giudizio che è stato sospeso in attesa della definizione della questioni di legittimità costituzionale ma non è costituita nei giudizi di cui si tratta
Intervenuto Nicola a me dirlo
Poi ancora
Nell'ordinanza del Tribunale di Tempio Pausania si è costituito alla parte privata costituita nel giudizio di merito
E si è costituito e lei l'ha spiegato intervento VAC il coordinamento nazionale danneggiati dal vaccino in persona del Presidente pro tempore giudizio è intervenuto
Ma
Presidente del Consiglio dei Ministri
Che ha concluso per l'inammissibilità vola infondatezza della questione che si riduce sostanzialmente lo stabilite se sia dovuto con sia dovuto indennità integrativa
La componente costa parametrata l'indennità integrativa speciale
Dello benefici di cui si parla
E quindi
Prego declaratoria di incostituzionalità della legge l'interpretazione autentica
Parlo del mio e di estrema sintesi risulta dagli atti grazie e ci sono vari interventi e nota la giurisprudenza della Corte adesso voglio chiedere all'avvocato stancata eccetera
Ecco e all'avvocato Dino e signor Presidente ecco
Se insistete per discutere può essere soltanto presenti
Perché nel caso che voi vogliate insistere per discutere dobbiamo esaminare preliminarmente la questione dell'ammissibilità e quindi voi siete indicati a intervenire esclusivamente in ordine alla ammissibilità
Che cosa volete fare
Signor presidente nulla quaestio per quanto riguarda la questione della procedibilità quindi mi rimetto a questa onorevole Conti e qui non esiste assolutamente voi siete spettatori consapevole ed altri potete anche rimanere come come
Intervenienti che non prendono la parola
Non c'è bisogno di allontani accusava grazie signor Presidente grazie a voi allora possiamo passare direttamente alle parti regolarmente costituiti in giudizio la parola all'avvocato Angiolini
Avvocato mi raccomando la sintesi consueta tenuto conto anche dell'ora tarda
Grazie Presidente terrò la massima sintesi anche perché
Ho cercato di scrivere molto su era sorta a letto con estrema attenzione
I problemi sono due vorrei soltanto sintetizzarli molto rapidamente
Un problema
E questo
Questo indennizzo diversi componenti viene eliminata la rivalutazione sulla componente prevalente questo ce l'ha già spiegato
Benissimo
Il il relatore
Cioè
Questo indennizzo
A differenza di altri previsti dalla stessa legge o da o previsti con analoga ratio da altre disposizioni legislative per danno da alla salute diede
Mentre era considerato anch'esso come gli altri come sono considerati gli altri direttamente dal legislatore dalla giurisprudenza prevalente come un obbligo di valori quindi necessariamente
Da attualizzare per rapporto al
Al pregiudizio da ristorare quindi rispetto
Al costo della vita e quindi al tasso di inflazione oggi
Si vorrebbe trattarlo come un debito
Di valutare come
Un
Valore puramente come un'entità puramente nominale
Questo è il problema
Ecco queste intanto qua sottolinea il problema non è la congruità di ciascun singolo indennizzo di questo rispetto agli altri nel suo ammontare
Perché su queste valutazioni discrezionali della del legislatore nulla ha detto il giudice a quo e nulla abbiamo da eccepire noi qui il problema è
Se questo obbligo di indennizzo debba essere attualizzato al
Valore infrazione
E qui a me pare ecco che proprio riassumendo
L'ultima essenza della questione la questione questa questo è un link del mezzo che è dato lo dice il legislatore quindi noi dobbiamo partire da qui
Questo per un danno irreversibile da trattamento
Sanitario
Irreversibile vuol dire esattamente un danno permanente non destinato a scelte
L'avvocatura diceva poi la scienza potrebbe scoprire che il danno invece diventa reversibile sì però non la scoperta di legislatore continua presumere che gli annessi e irreversibile e questo a mio avviso rende di per sé
Illogico incongrue ragionevole perché intrinsecamente contraddittorio oltretutto il fatto di non attualizzare vinte
Perché l'indennizzo in questo modo perde la sua funzione progressivamente
Fino a
Diventare
Puramente
Irrisorio
Per forza di cose teniamo conto che secondo il calcolo fatto dalla
Dal giudice a quo che a noi sembra attendibile la somma non rivalutata e il novantacinque per cento
Quindi praticamente è tutto
C'è poi un'irragionevolezza per raffronto con altre situazioni io qui non vi intrattengo sul problema dell'indennizzo per
I danno da trattamenti sanitari obbligatori sono ben consapevole
E naturalmente voi siete più consapevoli di me
In quella che è la vostra in giurisprudenza ho cercato negli scritti di suggerire che però I nostri limitati fini forse la differenza non è incolmabile
Sicuramente del tutto analoga alla ratio di queste indennizzo è la ratio dell'indennizzo concernente
Il ristoro per il danno da sindrome da thalidomide perché anche in quel caso si tratta di un farmaco
Si tratta di un trattamento non programmato né imposto dall'Autorità
Pubblica e si tratta però purtroppo di un danno irreversibile
Grazie e e grave l'identità di funzioni vorrebbe dire anche identità di struttura risale non identità ovviamente dell'indennizzo giustamente quindi l'avvocatura dice ma
Può essere diverso il modo in cui lo Stato ha concorso con l'insufficienza dei controlli sanitari a
Cagionare di indennizzo può essere diversa la fattispecie intrinseche alla patologia e quindi il danno che ne deriva e ma questo però non ha a che fare
Con l'attualizzazione dell'indennizzo perché l'attualizzazione dell'indennizzo serve solo a manca acché l'indennizzo mantenga nel tempo la sua funzione
E se il danno irreversibile in entrambi i casi in entrambi i casi a me pare l'indennizzo
Deve essere rivalutabile
Teniamo presente solo questo mi permetto di ricordare perché un punto che ho toccato solo alla fine e che invece è importante è vero che qui il trattamento non è imposto né programmato
è vero anche che siamo nell'ambito di un danno da fare
Cioè di un atti c.d. da un danno che deriva
Da prodotti quali sono considerati farmaci come è noto anche il sangue gli emoderivati in quanto siano utilizzati per la profilassi a scopo terapeutico
Un danno che deriva da
Prodotti diciamo così
Su cui non c'è soltanto una vigilanza sanitaria per la sicurezza ma che possono circolare ed essere utilizzati solo se
Validati
Come farmaci
Dalla autorità pubblici
E quindi
La fattispecie ci avvicina molto ai casi in cui in buona sostanza
Viene in rilievo l'indennizzo non soltanto
Perché c'è il danno irreversibile cioè l'insufficienza dei controlli ma perché c'è
Una menomazione della libertà di
Scelta del soggetto privato che in questo caso e sicuramente falsata stata forzata dalla insufficienza appunto dei controlli pubblici in questo particolare settori
C'è poi ci sono poi le questioni di diritto intertemporale questo
Storaro comma quattordici ecco io
Ho scritto su questo la questione molto complicata perché ciascuna delle espressioni utilizzate dall'Istat ore si presta
Ad essere
Variamente interpretata ed immessa diversamente del tessuto normativo però voglio fare un'osservazione sulla ricostruzione che ci ha dato l'avvocatura
Di fronte all'obiezione che era stata sollevata dalla parte privata e anche dal giudice a quo dice ma perché
Il signor Casoli della
Giudizio di Reggio Emilia non deve avere niente nemmeno di quello che
Avrebbe dovuto a vere
Prima mentre si lasciano pere mele sentenze passate in giudicato
Non solo ma anche
Parrebbe
Ciò che è stato ricevuto sulla base di sentenze
Non definiti
Ecco la risposta dell'avvocatura è la seguente dice perché qui il legislatore ha deciso una cosa di base poi articolato la disciplina in modo da raggiungere queste affetto ma l'effetto che ha voluto raggiungere è questo
Che ciò che si è già avuto sulla base di una sentenza resta
Ma ciò che ancora si deve sapere sulla base della sentenza si noti sottolinea l'avvocatura anche se è passata in giudicato questo viene meno cioè quella strana cosa che si dice vengono meno i provvedimenti esecutivi
In attuazione del tutti i provvedimenti in attuazione del titolo esecutivo è un modo più complesse o per dire che in realtà viene meno un pezzo della seduta
Cioè qui non si stabilisce uno ius superveniens in base all'acqua e in base al quale le sentenze che ha valore retroattivo e quindi le sentenze eventualmente già pronunciate possono essere i impugnare
No
Vengono meno direttamente gli effetti della sentenza secondo l'interpretazione che ne dall'avvocato
Quindi
Siccome qui sono sentenze su un vitalizio quindi è chiaro che
Sono anche Sting anche quasi sempre ad essere proiettate anche
Su periodi successivi alla proposizione della domanda per usare
La terminologia dell'avvocatura qui detta in poche parole il legislatore abrogarla sette cioè gli toglie
E presento per un pezzo la abroga parzialmente ora questo a mio avviso
Noi su questa non mi diffondo già scritto è assolutamente inammissibile sentenze passate in giudicato valgono per quello che
Esclusi
Nel giudicare
Se non passate in giudicato al massimo sulla base di una legge interpretativo di una ius superveniens retroattivo possono essere impugnabile ma non possono permettere direttamente affetto per volta della legge grazie
Grazie a lei l'avvocato Alagna
Nulla da aggiungere avvocato lana
Compiti e quindi parlava prima l'avvocato Melillo attuali concludo io prego grazie
Grazie Presidente
Un brevissimo rilievo di completamento
Nelle osservazioni tra l'altro già che sono state già illustrate dal collega che ci ha preceduto
Volevo soffermarmi su una particolare rilievo che il giudice relatore poneva all'attenzione di questa Corte
Questo rilievo è dato dal contrasto di giurisprudenza che si è verificato nel momento in cui si è trattato di interpretare la portata della norma della legge due della legge duecentodieci del novantadue
Che
Dava in
Offriva al all'interno di discussione su questo nulla sorte dell'indennità integrativa integrativa speciale
Si è detto che non tanto
Giudici di merito hanno portato avanti orientamenti farlo di fondi ma soprattutto la la Corte di Cassazione
Si è parlato di questo primo orientamento inoculato dalle sentenze del due mila cinque viene in ballo la sentenza quindici mila ottocentonovantaquattro del due mila ci in quel poi confermata nel due mila sette fino a questo revirement del due mila nove in settembre da nove in cui si è tornati all'interpretazione resistito restrittiva
Volevo però
Fa presente che la sentenza quindici mila ottocentonovantaquattro del due mila cinque dalla Cassazione è una sentenza
Che ora interpretato l'articolo due comma due della legge duecentodieci novantadue in modo costituzionalmente orientato
Entrambi se ne esce apprezziamo entrambi gli orientamenti vediamo da un lato la Cassazione che nel due mila cinque perdonate l'espressione si sforza
Di andare oltre il dettato normativo di interpretarlo integrandolo con i principi costituzionali laddove l'ambiguità nella nella nell'attuazione la parità lasciava veramente l'interprete e soprattutto prima dell'interprete colui che era soggetto alla percezione di questi indennizzo in balia delle più disparate sentenze dei giudici di merito
La Corte di Cassazione ha detto no
Indennità integrativa speciale delle essere
Deve essere soggetta rivalutazione secondo gli indici Istat
Perché questo motivo perché se non si sarebbe posta in insanabile contrasto con i principi costituzionali dice la Cassazione giacché la misura dell'indennizzo
Se ritenuta nuovi valutabile per intero nelle sue componenti non sarebbero equa rispetto al danno subito da rapportati al pregiudizio alla salute
Quindi vedete signori della Corte in questa soluzione due sono le norme che venti norme costituzionali che vengono salvaguardate
L'articolo trentadue per cui il danno come detto prima il collega il danno da farmaco danno provocato dal mancato controllo dello Stato sulla diffusione presso le strutture pubbliche di farmaci salvavita attenzione parliamo di Santa farmaci salvavita
Quindi la lesione reversibile da collegarsi alla tutela costituzionale irrinunciabile del degli del dell'articolo trentadue
Ma anche sull'articolo trentotto della Costituzione norma che come sappiamo provvedimenti nera
Diciamo effettività dell'assistenza sociale per coloro che si trova in particolare stato di bisogno e che hanno un'aspettativa da parte dello Stato di Reder indennizzata la loro situazione specie
Come le vicende che ci occupano
Potete vedere oggi la rappresentanza di persone che sono direttamente vittime di questa negligenza dello Stato colpevole incolpevole noi riteniamo colpevole ma non è questo il problema
In buona sostanza
Mentre nel due mila cinque la Corte di Cassazione interpretando in modo dicevo con riferimento alla Costituzione la portata della norma
La stessa Corte di Cassazione del due mila nove attraverso le vie ma in cosa fa fa un passo indietro
Attenendosi esclusivamente all'enunciato normativo letterale
In qualche modo attraverso un pilatesco lavarsene le mani direbbe massima tutto sommato i legislatori essendo la previsto non è compito di questa Corte solo grazie a questa manca questa
Diciamo lacuna del legislatore nel
Perché vedere magari una tipo di incremento della somma che potrebbe anche essere deteriore per le casse dello Stato quindi provocare anche degli effetti deteriori nel bilancio dello Stato
Ma non si paga occupa la Cassazione del due mila nove
Di analizzare le conseguenze di questa sua soluzione con la tutela costituzionalmente garantita dall'articolo trentadue dalla Costituzione
Per quanto riguarda
La violazione che i giudici emittenti hanno puntualmente stigmatizzato degli articoli tre
Degli e anche dell'articolo quattordici della Convenzione europea dei diritti dell'uomo richiamata privata attraverso l'articolo centodiciassette dalla Costituzione articolo quattordici
Che
Prevede che gli Stati non debbano adottare politiche discriminatorie nel trattare situazioni simili
Queste situazioni nel caso di specie sono fra coloro che avendo subito un danno da trasfusione
O da assunzione diamo derivati infetti si vedono trattati in modo dettagliato rispetta e vaccinati obbligatori rispetto a coloro che sono affetti dalla fin dove libertà lo del per del thalidomide thalidomide
Perché in quel caso i legislatori attraverso legge duecentoventuno del due mila cinque ha previsto la rivalutazione per intero dell'assegno
In questo caso invece c'è questa componente il suo piccante che di di fatto limita se non elimina la portata stessa dell'assegno la sua effettività a livello di tutele di indennizzo è la situazione che si è venuta a creare
Un ultimo riferimento volevo fare rispetto all'altro grave vulnus che questo che specialmente il comma quattordici A reca al dettame ai dettami costituzionali
Ne cito dall'ordinamento in cui la garanzia costituzionale del giudicato civile è stata più volte da dottrina e giurisprudenza tanto un bellissimo saggio di Cipriani
è stata diciamo enunciata come il baluardo Massimo l'espressione massima dell'indipendenza del dell'indipendenza dei poteri
In queste tre righe all'articolo il comma quattordici demolisce questo questo pool questo questo questo baluardo praticamente cosa stabilendo stabilendo che in questo caso si tratta di giudicati a tempo
Giustamente come diceva il collega giudicate suscettibile di produrre effettivi che si reitero nel tempo nel momento in cui la situazione giuridica soggettiva viene esaminate cristallizzata da una sentenza
Dicevo i nostri padri farcite de Albonico quindi quel la verità processuale che diventa verità assoluta
In questo caso attraverso queste poche righe si dice sì va bene raccolga il giudicato c'è
Però dal dal poi tra l'altro anche con una diciamo con una sintesi verbale che sembra quasi ingannare l'interprete perché da una parte si parla di sentenze passate in giudicato i cui effetti permanevano
Dall'altra parte invece si dice bellamente chiedo scusa che i provvedimenti messi anche messi in esecuzione di questa sentenza debbono attenersi a questa nuova norma interpretativa
Ora
è giurisprudenza di questa Corte che
Il passo molto importante
Che se vi fosse un'incidenza sul giudicato una legge di interpretazione autentica non si limiterebbe a muovere come adesso è consentito sul piano del fonti normative
Attraverso la precisazione della regola del modello di decisione qui l'esercizio della put della potestà di giudicare deve attenersi ma lederebbe il principio relativo ai rapporti tra potere legislativo e potere giurisdizionale
E le disposizioni relative alla tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi
Questo deve essere signori dalla Corte il vostro orientamento questa deve essere la garanzia
Delle vittime di questo diciamo magia che lo Stato ha voluto diciamo la girata verso questo questo questo comma quattordici
Un comma quattordici permettetemi la cui unica ratio era soltanto quello di provocare un subito un surrettizio del frazionamento del contenzioso del contenzioso pendente contenzioso pendente che invece la Cassazione aveva potuto risolvere
Impedendo attraverso un'applicazione spontanea dell'interpretazione così come scusi più celermente orientata aveva tentare attentato così di porre un principio che potessero essere valido a prescindere dalla dall'aspetto processuale
Purtroppo così non è con le del due mila nove la Cassazione ha pensato di
Ritornare sui suoi passi noi siamo fiduciosi che questa onorevole Corte voglia di stabilire l'autorità del giudicato la tutela per queste persone che aspettano da voi finalmente un aiuto grazie chiedo scusa
Avvocato Lapenna
Signor presidente
Signore signor giudici è
La questione
Principale di cui oggi si discute dinanzi a codesta
Eccellentissima Corte e su cui si concentra i dubbi di costituzionalità sollevati dai giudici emittenti attiene alla compatibilità della norma censurata con
L'abbiamo visto fino adesso il diritto alla salute
Con il principio di uguaglianza anche questo è
Stato tratteggiato e abbondantemente e con la garanzia di un corretto rapporto fra potere
Legislativo e potere e giudiziario tutti e tre questi lavori valori trovano riconoscimento e tutela sia nella nostra Carta costituzionale sia nella convenzione europea richiamati
Con riferimento a quest'ultima che come fin troppo noto costituisce parametro interposto di legittimità costituzionale per il tramite dell'articolo centodiciassette e primo comma della Costituzione
Si tratta in particolare di stabilire
Se la norma
Di interpretazione autentica di cui all'articolo undici comma tredici e quattordici della legge centoventidue del due mila dieci violi il diritto all'equo processo di quell'articolo sei della Convenzione europea
Il diritto alla protezione della vita e all'integrità psico-fisica di cui all'articolo due e tre della stessa CEDU
E il divieto di discriminazione nell'esercizio dei diritti sanciti dall'articolo quattordici della medesima CEDU
Tutto questo secondo l'interpretazione che viene data a queste disposizioni dalla
Tutte di Strasburgo
Questo profilo è stato già in parte tracciato dai colleghi che mi hanno preceduto ma soprattutto
è stato diffusamente trattato nelle memorie che abbiamo ho depositato agli atti quindi io non
Mi soffermerò se non
Per limitarmi a ribadire che negando con effetto retroattivo la rivaluta l'abilità dell'indennità integrativa speciale
La disperazione la disposizione censurata
E nega di fatto nega alla fin fine la finalità stessa di cui lei per cui l'indennizzo è stato
Posto a favore di il dei contagiati del Parco delle persone che sono stati
Vittime attraverso sulle assunzioni diamo derivati o di comunque derivate dal sangue
Di queste punto queste malattie e quindi nega in radice
La la ratio stessa della legge duecentodieci del
Del novantadue privando questo questo indennizzo questo monumento di uno siete detto poc'anzi di una qualsiasi reale capacità di sostegno e di protezione della salute
E dando peraltro origine a una
Irragionevole disparità di trattamento con fattispecie assolutamente analoga
Inoltre
Introducendo questa modifica in corso di causa modifica anche qua abbiamo visto porta un vantaggio alla parte pubblica e un lo svantaggio alla alla parte privata ma ad alterare le regole del gioco durante il gioco
Le regole del gioco durante il il processo e quindi viola il principio di non ingerenza del potere legislativo nell'esercizio del potere giudiziario
Aspetto sul quale la Corte europea perché l'uomo sempre
Più volte soffermata in una situazione del tutto analoghe a quelle che oggi stiamo esaminando io vorrei e ancora un attimo soffermarmi un minuto su un punto che mi sembra di fondamentale rilievo nell'affrontare la tematica in discussione ed è il rapporto
Fra
La tutela dei diritti fondamentali sancite nella nostra Carta costituzionale e nella
Convenzione perdite l'uomo da un lato
E l'interesse al buon funzionamento della finanza delle finanze dello Stato dall'economia dello Stato dall'altro
In altre parole mi chiedo
Deve
Incidere
E se sì in quale misura nella valutazione del giudice e in particolare del giudice costituzionale
La considerazione in ordine agli effetti sul piano economico che produrrà la decisione che
Il giudice stesso va ad adottare
Poi insomma il giudice adottare una decisione che limita un diritto fondamentale sulla base di un supposto superiore
Interesse economico dello Stato
E ancora poi giudice costituzionale fare tutto ciò
Riconoscendo la legittimità di una legge interpretativa retroattiva
Peraltro adottata cinque anni dopo un orientamento consolidato non solo dei giudici di merito che con un profluvio di sentenze favorevoli alla parte privata che non abbiamo peraltro
Riprodotto negli atti del giudizio a quo ma
Cristallizzata come si diceva pocanzi del ma sentenza molto importante del due mila cinque della
Della Cassazione
E dicevo con questa
Con questa legge andare a addirittura ad alterare regole del gioco durante la partita
Così di fatto alterando la parità delle armi
Nel processo e giungendo in definitiva Ada ad avallare un'ingerenza del potere legislativo sul potere giudiziario
La Corte Luperti è già pronunciata su questo aspetto con non varie sentenze
La sentenza scanner contro Francia senz'del due mila sette la sentenza Giovan cioè del due mila dieci la sentenza conosceva maggio contro Italia del maggio due mila undici grati
Del giugno due mila undici ed ha chiaramente escluso in quest'ultima sentenza
Che se il solo interesse economico dello Stato possa giustificare tale ingerenza la Corte Europea ha chiarito che l'ingerenza del potere legislativo sul potere giudiziario è vietata dall'articolo sei salvo
Che per ragioni imperative di interesse generale ed ha precisato che lo Stato beneficia di un certo margine di apprezzamento nel valutare queste ragioni imperative riconducendo le a motivi di carattere
Politico economico o sociale
Però altresì precisato che il solo la sola ragione di natura economica
Non è tale
Da giustificare
La una legge interpretativa
Di natura retroattiva concludo Presidente
Ora questa queste sono le decisioni della Corte europea i diritti dell'uomo e quindi è
Verosimile che lei ha delegate ipotesi in cui quel codesta eccellentissima Corte doveste rigettare la questione di costituzionalità
Per verosimilmente la Corte lo PEA condannerà il nostro stato per violazione dell'articolo l'articolo sei questo diritto è un è un elemento importante che non si può non tenere in considerazione ma io vorrei concludere ancora quindici secondi su
La dopo una domanda centrale a mio avviso
Sul
Delicato rapporto farà diritti fondamentali costituzionalmente e convenzionalmente protetti
E
L'interesse al buon funzionamento della pubblica estrazione sotto il profilo della finanza
Appunto della finanza dello Stato non si tratta di temete di un difficile crinale di un contemperamento molto molto complesso l'interesse economico può giustificare qualsiasi ingerenza dei diritti fondamentali
O dobbiamo porre un limite evocato
Già si è posto questa domanda certo Presidente quindi e io convochi posto concludere
E con la mia con quello che mi era il mio modestissimo punto di vista
Se
Probabilmente anche il periodo di crisi in cui si diverte adesso drammatico
Può portare a questa è interferenze a far prevalere in talune fattispecie gli interessi la finanza
Dello Stato rispetto ai diritti
E anche a taluni diritti
Fondamentali ma io penso che vi debba essere un nucleo diritti fondamentali i quali sono debbono esteri intangibili quali poi debbono prevalere rispetto all'interesse dello Stato e questi diritti e concludo
Sono quelli relativi alla diritto alla alla vita dell'essere umano all'alterità psicofisica alla dignità alla salute del dell'astro umani io credo che su questi la Corte debba dare un segnale forte grazie
è per questi casi
L'ora volendo sintetizzare le questioni che sono state affrontate fino adesso direi che a chi stiamo parlando innanzitutto della credete cagionevole discriminazione tra categorie di aventi diritto
All'indennizzo determinata era la norma interpretativa di cui discutiamo
Dell'irragionevole discriminazione fra coloro che sono non sono titolari di sentenze definitive nel momento in cui la norma di quell'articolo undici entra in vigore
Della inadeguatezza o meno dell'indennizzo se non rivalutato in entrambe le sue componenti e infine della possibile realizzazione con la norma interpretativa di quell'articolo undici comma quattordici
Di una indebita ingerenza nella funzioni giurisdizionali spetta l'autonomia e la funzione giurisdizionale
Avendo scritto parecchio io cercherà telegraficamente soltanto di fare qualche puntualizzazione su ciascuna di questi quattro attacchi anche in relazione alle difese che sono state svolte dalle parti private
E prima di tutto prendendo le masse era la pretesa irragionevole disparità di trattamento fra le varie categorie di indennità atti vaccinati thalidomide scendemmo trasfusi
In realtà la diversità di trattamento non è nell'articolo undici medita nelle norme che hanno istituti istituito questi invenduti
Che li hanno istituiti in modo diversificato quanto alla Sarti capitale ma che ha ben considerare introducono esse stesse un diverso regime di adeguamento al potere d'acquisto della moneta
Ciò che si consideri che se venisse eliminata la norma interpretativa di quell'articolo undici e quindi non si rivalutasse la componente indennità integrativa speciale dell'indennizzo di date che entra come componente in quei molti pliche sono invece indennità dovute carica mi dici
E l'indennizzo dovuto I vaccinati
Eliminando appunto questa norma avremo comunque che chiama trasfusi prendono indennizzo base di quelle
Duecentodieci con la rivalutazione della componente indennità integrativa speciale questo così calcolato entra
Come componente di quegli indebiti maggiori che spettano invece alle altre categorie e che sono per espressa previsione normativa interamente rivalutati quindi avremo una doppia rivalutazione allora che vuol dire che il legislatore comunque concepisce anche il meccanismo di adeguamento come diversificato
Ho sentito esporre molto bene dal dal primo avvocato che ha parlato nella difesa della del signor caso ricche
Bisogna tenere distinti i due aspetti la somma capitale e l'adeguamento se la somma capitale può essere diversa per i vari indennizzati non può essere invece il regime di adeguamento
E invece vediamo che questa differenza è già nelle norme istitutive e poi in fondo
Il meccanismo di rivalutazione su cosa va ad incidere sulla somma che alla fine di fatto sì percepisce ed è a questa che si deve avere riguardo al momento in cui se ne valuta l'adeguatezza quindi dobbiamo chiederci oggi se la somma eh adeguata
Se in futuro non lo sarà più nulla esclude che possano esserci degli interventi correttivi nel momento in cui
Col passare degli anni si sia verificata una svalutazione particolarmente forte ad oggi a me non sembra che ci sia questa inadeguatezza
Perché secondo i calcoli fatti anche dalle parti private anche dai giudici nelle ordinanze di rimessione
Ogni bimestre la sola componente indennità integrativa speciale ammonterebbe a circa mille euro quindi certo non sono cifre elevate ce ne rendiamo conto però mi pare che siamo ancora entro i limiti dell'adeguatezza
In qualche caso la Corte costituzionale
Affermato con riferimento ai benefici assistenziali previdenziali di cui all'articolo trentotto in particolar modo e mi riferisco a una sentenza in materia di indennità di disoccupazione la tre tre sette del novantadue
Che in realtà l'articolo trentotto non esige meccanismi di adeguamento automatico il potere d'acquisto delle prego delle prestazioni previdenziali e assistenziali questo deve a mio parere estere
A maggior ragione è vero per le prestazioni di tipo solidaristico come questa è
Ricordiamo tutti la la sentenza della Corte che ha individuato le ripeto possibili istituti che possono applicarsi in caso di violazione del diritto individuale alla salute il risarcimento del danno se c'è l'illecito
L'indennizzo se c'è una prestazioni imposta una prestazione sanitaria imposta per l'interesse pubblico
E tutti gli altri casi il sostegno assistenziale ex articolo trentotto articolo due
Leader stiamo in questa seconda ipotesi perché non c'è obbligatorietà del trattamento e soprattutto il trattamento non è per il bene comune
E dunque in questa materia è pacifico che vi sia un'ampia discrezionalità del legislatore nella quantificazione e anche ritengo nella diversificazione dell'indennizzo
Certamente quanto l'obiezione di una delle parti private che osservava ma allora Eataly domini dici non sono in una condizione diversa tagliamo trasfusi perché tutti e due hanno subito un trattamento volontario
E
Per l'interesse individuale non per l'interesse della collettività e hanno subito un danno perché i controlli dello Stato sono stati insufficienti sia pure e lo sottolineo in maniera incolpevole per i limiti della scienza
Però comunque nella valutazione discrezionale del legislatore possono entrare anche altri fattori per esempio nel caso di thalidomide ICI senza voler nulla togliere alla drammaticità del danno subito da chi
Bondo subisce in conseguenza abbiamo trasfusione il danneggiato addirittura prima ancora di diventare un soggetto giuridico prima della nascita
Viene danneggiato quindi forse anche questo ha pesato nella diversa quantificazione dunque tutto questo solo per dire e che così come possono essere diversi
Quindi importi corrisposti attive sorte capitale diverso passa il meccanismo di valutazione che comunque sia pure minimo c'è
Venendo alla questione della pretesa interferenza nella norma di interpretazione e con l'autonomia della funzione giurisdizionale
A me sembra che qui siano rispettati veramente tutti i parametri che tanto se la Corte costituzionale quanto la Corte lo per i diritti dell'uomo hanno indicato
Qui la norma di interpretazione è intervenuta intanto indipendenza ed un interesse pubblico perché c'era un'oscillazione giurisprudenziale che l'entità i giudizi fortemente aviatori non dimentichiamo che la Corte di Cassazione che se si presta in tempi più recenti è proprio quella di segno sfavorevoli alle sfavorevole alle parti private
C'era una forte area questi giudizi perché i giudici di merito non si adeguavano alla ultima pronuncia della Corte di Cassazione in massa direi
Però alla fine tutte in Cassazione finiscono i giudizi e quindi
Diciamo esisteva anche un'esigenza di interesse pubblico di dare uniformità a questa interpretazione anche nell'interesse di chi affronta una causa perché sappiate cosa va incontro l'intervento è stato ragionevole perché a scelto una delle soluzioni testualmente possibili
E l'intervento appunto non è stato assolutamente dettato dall'esclusivo intento di condizionare i giudici perché è rimasto limitato alcuna piano astratto delle fonti quindi e si è limitato a fornire al giudice
Il corretto schema interpretativo della norma da applicare
Dunque mi pare che sotto questo profilo la questione sia pure infondata anche la giurisprudenza della Corte
Europea che è stata citata in molti degli scritti difensivi non mi pare che si attagli perfettamente in molti casi si trattava di norme innovative
Di norme per le quali non è stata dimostrata la cui corrispondenza un interesse pubblico oppure che incidevano
Come per esempio nel caso papà che ovvio in modo molto penetrante sui giudizi in corso distinguendoli ipso iure
Oppure vietando l'introduzione di nuovi giudizi o nel caso verrebbe sentenza raffinerie strano addirittura rendendo nulli i lodi arbitrali che concludeva di giudizi quindi cose ben diverse
Da quella che si verifica oggi
Ho vedendo l'ultimo punto cioè quello della disparità di trattamento fra chi alla data di entrata in vigore dell'articolo undici è titolare di un giudicato favorevole
E chi non lo è
Intanto mi sembra che nella sua prima parte almeno il comma quattordici che fa salvi gli effetti del giudicato per i periodi testo definiti sia una norma quasi superflua
Perché dice quello che è implicito i princìpi generalissimi del nostro ordinamento cioè che il giudicato
Resta comunque intangibile
Meriti nelle mie difese scritte e mi soffermo su questo perché ha formato oggetto di osservazioni da parte delle delle parti private
Ho inteso esclusivamente fornire un argomento ulteriore spiegando come di fatto nell'interpretazione che di questi giudicati dal Ministero della salute e che è stata pienamente avallata tra l'altro dal Consiglio di Stato in sede di giudizi di ottemperanza
Non vi sia spazio per una distinzione fra soggetti che percepiranno per Sempre l'indennizzo rivalutato soggetti che invece nonno percepiranno perché non avevano giudicato in mano al momento dell'entrata in vigore della norma
In realtà il ministero ritiene che queste sentenze
Coprano solamente il periodo portato all'attenzione del giudice cioè quello fino a data di proposizione della domanda o se la sentenza lo dice di deposito della sentenza e non oltre sono sentenze rese rebus sic stantibus sensibilità quindi alle sopravvenienze di fatto e di diritto
Però voglio anche dire questo questo è stato un argomento ad colorandum che è servito evidenziare appunto come nell'ottica del Ministero non ci debbano essere questi due pesi e due misure
Se però questa interpretazione del giudicato non fosse corretta e ce lo diranno i giudici del merito finora lo hanno escluso come dicevo il Consiglio di Stato l'escluso
Non mi pare un problema che rilevi nei giudizi a però e non mi pare un problema che tocchi la posizione dei delle parti private perché comunque
è soltanto il portato
Della principio generalissimo dell'intangibilità del giudicato tutto qui il fatto che ci sia qualcuno che beneficerà di questa rivalutazione sine die se ci sarà e
Sinceramente non credo ma se ci sarà comunque questo sarà solo un esperto del principio di intangibilità del giudicato quindi insisto per la accoglimento delle conclusioni che ha già rassicurato sul
Però Peppe
Era
Prego ancora
L'udienza riprende chiami la causa numero sette
Ordinata settanta per due mila undici ordinata sedici febbraio due mila undici il Consiglio di Stato
Bresso Mercedes sul nuovo polacco Luigina contro Regione Piemonte ed altri perplesso Mercedes Bresso nuovo polacco origine avvocati rigo Sorrentino Nicolò politico Gianluigi Pellegrino Enrico più avanti Jona Violante avvocati Angelo carezza educa Procacci Della Valle per verbale Rosanna ed altri avvocati Carlo Emanuele Gallo e Alberto Romano Regione Michele i prezzi ricordare avvocati
Avvocato sta formato vede avvocato Giorgio strambi perdere l'avvocato Giovanni unica ed Angeleri Antonello ed altri appunto avvocato Alfonso Celotto avvocato stato valenza Borgo la Regione Lombardia interveniente pone
Poi i termini avvocato Beniamino Caravita di Toritto avvocato Fabio Cintioli e avvocato più vivo
Prima di dare la parola al relatore volevo ricordare ai signori avvocati ovviamente non erano presenti questa mattina che in un altro importante processo ne abbiamo dette che non più di due per ogni parte qui vedo che sono iscritti a parlare prego pregherei di essere
Detto questo prego
Collega Corsetti svolte dal collega
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
Solleva questione di legittimità costituzionale degli articoli otto comma due settantasette ed accento ventisei a centotrentuno
Del decreto legislativo due luglio due mila dieci numero centoquattro cosiddetto Codice del processo amministrativo
Nonché delle previgenti disposizioni di cui agli articoli sette del regio decreto trenta dicembre mille novecentoventitré
Numero ventotto quaranta quarantuno quarantatré dal regio decreto diciassette agosto mille novecentosette
Ventotto terzo comma i trenta secondo comma del regio decreto ventisei giugno mille novecentoventiquattro
Sette terzo comma ultima parte e otto della legge sei dicembre mille novecentosettantuno nonché dell'articolo due mila settecento del Codice civile
In riferimenti agli articoli ventiquattro settantasei parametro questo evocato con esclusivo riferimento alle norme del Codice del processo amministrativo
Novantasette centotre
Centoundici centotredici e centodiciassette della Costituzione
Nella parte in cui precludono al giudice amministrativo di accertare anche solo incidentalmente la falsità degli atti pubblici nel giudizio amministrativo in materia elettorale
Premessa in linea di fatto la descrizione delle vicende processuali svoltesi davanti al TAR del Piemonte conclusasi da un lato con la dichiarazione di infondatezza della domanda principale
Chissà ad accertare le dedotte falsità e dall'altro lato con l'assegnazione di un termine per la proposizione dell'incidente di falso davanti al competente Tribunale ordinario
E riferite le diverse posizioni espresse dai vari soggetti intervenuti nel giudizio d'appello
Il Collegio ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di costituzionalità della disciplina denunciata atteso il carattere pregiudiziale
Che essa assumerebbe ai fini della decisione sul merito in punto di non manifesta infondatezza
Il Collegio rimettente osserva come la riserva al giudice ordinario dell'accertamento della falsità degli atti muniti di fede privilegiata
Attraverso lo specifico rimedio della querela di falso e la connessa preclusione al giudice amministrativo di accertare incidenter tantum
La falsità degli atti si iscrive in una tradizione
Che si giustificava alla luce della carenza di strumenti di accertamento nell'ambito del processo amministrativo
Limite questo che si sarebbe progressivamente attenuato
Essendoci riconosciuta una gamma sempre più estesa i poteri istruttori anche al giudice amministrativo con la sola esclusione dell'interrogatorio formale e del giuramento
Che renderebbe ormai ingiustificabile la permanenza di preclusioni soprattutto in quei giudizi quali il contenzioso elettorale caratterizzati da una esigenza rafforzata di garantire il principio della ragionevole durata del processo
La limitazione denunciata dunque si porrebbe in contrasto anzitutto con gli articoli ventiquattro e centotredici costituzione
In quanto alla luce anche dei principi affermati da questa Corte nella sentenza due tre e sei del due mila dieci in tema di effettività e tempestività della tutela giurisdizionale delle situazioni soggettive immediatamente lese
La necessaria devoluzione al giudice ordinario dell'accertamento della falsità degli atti pubblici del procedimento elettorale
Comprimere beh fortemente la possibilità di un'effettiva tutela giurisdizionale
Come si è verificato in diverse circostanze in cui il giudicato sulla falsità era intervenuto addirittura a consigliatura conclusa
E si erano da tempo svolte nuove elezioni un sistema quello censurato che per di più preclude anche la possibilità di una tutela cautelare
Viene correlativamente ravvisato una violazione anche nell'articolo centoundici costituzione
In quanto la sospensione del giudizio amministrativo non assicurerebbe la ragionevole durata del processo nonché dell'articolo centodiciassette primo comma costituzione in riferimento agli articoli sei e tredici
Della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali i quali riconoscono il diritto a un ricorso effettivo si denuncia per violazione dell'articolo novantasette costituzione
Non risultando coerente con il principio del buon andamento un procedimento nel quale come in quello elettorale anche in presenza di evidenti falsità di atti pubblici gli organi preposti alla procedura non possono accertare tali falsità
Ne vi sarebbe possibilità per le ragioni già dette di una tutela immediata
Si prospetta poi con esclusivo riferimento alle norme del Codice del processo amministrativo denunciate la violazione dell'articolo settantasei non essendo stati rispettati i criteri fissati dalla legge delega
Di cui all'articolo quarantaquattro della legge diciotto giugno due mila nove numero sessantanove
Fare i quali di Hera quello generale di assicurare la snellezza concentrazione ed effettività della tutela anche al fine di garantire la ragionevole durata del processo
Si sono costituiti Rosanna Valle ed altri tutti i consiglieri regionali del Piemonte eletti a seguito della consultazione elettorale del ventotto e ventinove marzo due mila dieci
Partì nel giudizio a quo chiedendo dichiararsi inammissibile ogni infondata la proposta questione
Con argomenti ulteriormente precisati nella memoria depositata in prossimità dell'udienza
Hanno depositato comparsa di costituzione Michele Giovine sarà Franchino contro interessati nel giudizio a quo chiedendo dichiararsi inammissibile o infondata la questione
Costituendosi in giudizio Mercedes Bresso e Luigina sta un nuovo polacco
Anche se parti nel giudizio a quo hanno sollecitato l'accoglimento della questione osservando conclusivamente come essa sia imposta in particolare dal principio della durata ragionevole del processo
Antonello Angeleri ed altri nella loro qualità di consiglieri regionali della Regione Piemonte
Parte nel giudizio a quo hanno depositato atto di costituzione nel quale hanno chiesto dichiararsi inammissibile o infondata la proposta questione
Ha depositato atto di costituzione anche il Presidente della Regione Piemonte chiedendo ugualmente dichiararsi inammissibile o infondata la questione e formulando riserva di ulteriori deduzioni
Ha infine depositato atto di intervento il Presidente del Consiglio dei Ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato chiedendo dichiararsi manifestamente infondata la proposta questione
Ciò risulta dagli atti
Hanno proposto intervento tardi o ha proposto intervento per tardivo il Presidente la Regione Lombardia la Regione Lombardia
Con gli avvocati Caravita Cintioli
è un intervento fuori termine proposto da soggetti non parte il giudizio o può
Ora io voglio chiedere Illy legali degli intervenienti in sé intendono insistere sulla
Ammissibilità dell'intervento
Perché in questo caso sono ammessi a parlare subito della sola ammissibilità dell'intervento
Senza nessun riferimento ovviamente alle questioni oggetto di trattazione
Senta la Regione Lombardia chiederebbe di poter inserire allora io non lo so come breve intervento avvocato quindi per per ragioni ovvie già
Certo Presidente rosse Presidente lo sa relatore illustre giudice
Grazie
Di questo ha possibilità di intervento che
Naturalmente terrò
Brevissimo ognuno scelto intenzione
Parlo
Certo intenzione né io né il collega Cintioli di ripercorrere la giurisprudenza della Corte
In tema di interventi
E che in realtà a noi sembra quasi difficile dovere addirittura dimostrare di essere parte
E ci chiediamo se in realtà e vi chiediamo come fa come si fa a non considerare ci parte di questo processo
Brevissimamente
Il giudizio del
Del Consiglio di Stato che riguarda la Regione Lombardia è stato trattenuto in decisione il diciassette maggio del due mila undici
Quello è stato il giorno dell'udienza questa data risulta incapace
Nella sentenza del Consiglio sta
La sezione la stessa sezione
Aveva già sollevato questione
Di costituzionalità sulla querela di falso come vedremo è il punto che interessa anche la Regione Lombardia con ordinanza numero mille del sedici febbraio due mila undici la stress mi ha detto stazione Collegio diverso ma la medesima soci
Il Consiglio di Stato conosceva dunque la decisione ebbene avrebbe potuto
Sollevare la q.l.c. direttamente nell'udienza diciassette il giorno dopo due giorni dopo dieci giorni dopo
E se avesse tempestivamente sollevato la questione di legittimità costituzionale
Nulla quaestio né per l'intervento della Regione Lombardia ma nemmeno con la lesione delle altri parti cioè quelle che nel nostro giudizio ovvero nel giudizio del Piemonte sono invece interessati ad una celere decisione perché
Per la semplice ragione che
La
Udienza odierna è stata affissa con decreto del Presidente della Corte il trenta maggio due mila undici
Quindi se la questione di legittimità costituzionale fosse stata tempestivamente sollevata dal Consiglio di Stato che la conosceva
Avremmo potuto facilmente
E senza problemi per nessuno essere presenti in questa udienza
La sentenza parziale invece è del ventidue settembre
I dieci giorni fa l'ordinanza con cui il Consiglio di Stato sospende il giudizio ed è il ventisette settembre una settimana fa
Allora
Io ho sentito tardivo certo in effetti il nostro intervento è tardivo ma
Come facevamo
Minori
Pur sapendo che avevamo un giudizio che verteva sul medesimo oggetto nessuno ci aveva detto ce l'abbiamo detto che avrebbero utilizzato questa procedura Presidente
Ah beh norme
Ci sono fiumi di sentenze della Cassazione che definiscono questa procedura abnorme
Prevedendo il ricorso per Cassazione per motivi di giurisdizione avverso le ordinanze che esso spendono un giudizio ai sensi dell'articolo duecentonovantacinque del Codice di procedura civile senza contemporaneamente sospendere
La
Sollevare la questione di legittimità costituzionale sono definiti abnorme questo ordinanza ed è evidente l'abnormità perché lei pone in maniera palese totale diretti delle parti
Però
Interpretando in maniera erronea sia l'articolo ventitré della legge ottantasette del cinquantatré
Sia gli articoli duecentonovantacinque legge quindici ovvero settantanove del nuovo Codice di procedura
Della del del nuovo Codice del processo amministrativo che non preveda una sua che
Non prevedono che qui
Si possa ha tipicamente utilizzare la sospensione del processo ora è vero lo sappiamo nella prassi qualche volta queste cose si fanno
Lo sappiamo che spesso e volentieri sulle questioni di condominio sulle questioni di locazioni i giudici rinviano di due anni
O rinviamo di sei mesi o di otto mesi perché nel frattempo aspettano che la questione venga sollevata
Ma una prassi non con una
Sentenza ed un'ordinanza del Consiglio distratto che
Addirittura terrorizza questo tipo di procedura
è vero è possibile ricorso per Cassazione per motivi di giurisdizione la Regione Lombardia ha fatto però certi top è un rimedio inutile se poi noi non possiamo partecipare a questo giudizio un rimedio che
Ci coglierà fra tre quattro cinque mesi quando oramai voi avrete deciso
E allora come dire come arrivare Presidente
Io
Conoscono vi voglio certo citare la giurisprudenza
La vostra tradizionale giurisprudenza ma rileggo le ultime sentenze
Le ultime sentenze
L'ordinanza pronunziato all'udienza del ventitré marzo due mila dieci
La
L'ordinanza pronunziata il diciannove luglio due mila sette
La
Ordinanza pronunciata nel giudizio sulla
Sulla fecondazione assistita
Tutte queste ordinanze fanno un ragionamento molto seri dicono
Sto citando quella del
Da più recente ventitré marzo due mila dieci per costante giurisprudenza di questa Corte non mi sento a mio giudizio incidentale oltre Presidente
Del Consiglio al Presidente la Giunta ha le sue parti del giudizio principale mentre intervento soggetti estranei queste ammissibile soltanto per i terzi titolari interesse qualificato inerente in modo diretto ed immediato rapporto stanziare tutto in giudizio
E non semplicemente regolato dalla norma o dalle norme oggetto licenzio
E poi dice che l'inammissibilità dell'intervento ad opera di un terzo titolare di un interesse soltanto analogo a quello del dottor giudizio principale contrasterebbe con il carattere incidentale del giudizio di legittimità costituzionale
In quanto l'accesso delle parti ha detto giudizio avverrebbe senza la previa verifica della rilevanza della non manifesta infondatezza la questione bene
A noi secondo noi si applica anche il primo profilo cioè quello
Dell'essere colpiti in modo diretto ed immediato dalla norma oggetto di censura ma solleviamo questo problema
Voi avete sempre detto ed è quello che dite nell'ultima Trotter ordinanze che vi citavo
In quanto
L'intervento di chi è titolare di un interesse soltanto analogo a quello dell'atto contrasterebbe con il carattere incidentale del giudizio in quanto c'è solo da parte del giudizio avverrebbe senza la previa verifica della rilevanza la manifesta infondatezza bene
Se rileggiamo la sentenza parziale del Consiglio di Stato il Consiglio di Stato altro non fa che valutare la non manifesta infondatezza e la rilevanza alla questione perché dice
Precisamente
D'altra parte e questa è la valutazione tipica della risonanza
D'altra parte proprio la soluzione dell'otto censura sulla falsità delle firme imporrebbe l'accertamento incidentale a mezzo di un apposito consulente d'ufficio da parte del giudice amministrativo da Fazio degli atti del procedimento elettorale
Cosa che tuttavia precluso dalle norme attualmente vince
Quindi fa la valutazione di rilevanza
La questione sul giudizio incidentale sulla falsità ed rilevante nel processo che riguarda la Lombardia ed mani non manifestamente infondata tant'è che loro ritengono di sospendere
Però aspettare la vostra decisione
A me pare sinceramente molto difficile in questa concreta situazione negare l'intervento alla Regione Lombardia
Presidente le chiedo scusa al tempo rubato non ho parlato del merito della questione anche perché se per caso ammettete ne parlerà patologica grazie le altre parti hanno qualcosa da
Dire
Presidente
Parlo nell'interesse della Presidente Bresso della dell'altro ricorrente
Mi sembra che le osservazioni svolte tal
Legale della Regione Lombardia
Siano quanto meno curiose
Quando fa riferimento alla tutela della sua posizione
Io ho personalmente non so i colleghi ma io personalmente come legale della presidente Bresso o ricevuto questa memoria invia informale stamattina dall'avvocato Pellegrino
Allora se vogliamo farà riferimento a una tutela del contraddittorio mi senta mi sembra perlomeno curioso il riferimento dell'avvocato della Regione Lombardia
Il
Il riferimento doveroso
E al Regolamento di procedura di fronte a questa corte
L'articolo quattro del Regolamento di procedura PAC riferimento a dei termini ben precisi che dalla Regione Lombardia sono stati violate
In questa sede
Eccellenze non è da discutere si dell'opportunità
O delle valutazioni di opportunità del Consiglio di Stato perché qua siamo in Corte costituzionale
Se il Consiglio di Stato ha fatto delle valutazioni labbra ritenuto come
Giudice d'appello der rito amministrativo avrà fatto le sue valutazioni e quelle valutazioni in quella sede devono essere svolte
Rammento eccellenze che è una sentenza parziale sommati quindi sotto questo punto di vista soggetta a rivalutazione
Certamente però di intervento della Regione Lombardia mi sembra processualmente inammissibile poi Presidente
Noi non abbiamo ammesso inammissibile sotto il profilo processuale poi noi non abbiamo nessun problema
Ci rimettiamo alla giurisprudenza della Corte costituzionale sul punto non solleviamo una questione di lesione
Delle nostre posizioni ma anche perché non ce n'è motivo perché mi sembra che
La delle questioni trattate siano le posizioni siano
Assolutamente chiare sul punto e ci rimettiamo alla
Decisione della Corte costituzionale sul punto
Però l'intervento è sicuramente irrituale
Qualche altra osservazione al riguardo la Corte si ritira
Porte
La cosa
Prego
Do lettura della sola parte motiva della dell'ordinanza che poi allegato ovviamente alla pronuncia
Quindi la parte ricostruttiva dei fatti è inutile
Considerato che secondo il costante indirizzo di questa Corte sono ammesse a intervenire il giudizio incidentale di legittimità costituzionale oltre che come previsto il Presidente del Consiglio dei Ministri
O nel caso di discutere di legge regionale il Presidente la Giunta regionale
Soltanto le parti del giudizio principale in quei soggetti che per quanto estranea queste sim tuttavia riconosciuti contitolare l'interesse qualificato in quanto indirettamente immediatamente inerenti allo specifico rapporto sostanziale
I lotto nel giudizio e non in quanto esplicitamente regolato appare di ogni altro dal norme oggetto di censura
Vengono citate alcune ordinanze dibattimentali
E secondo la giurisprudenza altrettanto consolidata non è rilevante ai fini dell'ammissibilità dell'intervento la circostanza secondo cui il giudizio di chi è parte di soggetti che aspiri a intervenire
Sia stato sospese in attesa dell'esito di quello incidentale di legittimità costituzionale scaturito da altro precedente giudizio
Sono richiamata la sentenza quattrocentosettanta del due mila e due l'ordinanza centosettantanove del due mila e tre i centodiciannove due mila otto e la sentenza centocinquantuno del due mila e nove
Che d'altra parte dove si accese alla richiesta dell'atto di cui in premessa l'eventuale intervento proprio in quanto totalmente svincolata dal giudizio incidentale ritualmente restaurate regolarmente pendente discuterebbe esentato dal rispetto di qualsiasi termine
Con violazione della disciplina contraddittorio
Che pertanto ai sensi dell'articolo quattro comma tre delle norme integrative per i fitti davanti alla Corte costituzionale l'intervento avesse dichiarato inammissibile per questi metodi per la Corte dichiara inammissibili intervenga la Regione Lombardia
Prego l'avvocato vi siete messi d'accordo di chi interviene per la Regione
Presso stavano dei tre che si sono iscritti a parlare
Grazie erogato Sorrentino prego
Signor presidente eccellentissima Corte qui
Stiamo toccando anche con
Il tentativo di intervento della Regione Lombardia
La sostanza
Politica le conseguenze politiche
Di questa vicenda però noi siamo assolutamente tranquilli che il problema non è quello di valutare le conseguenze politiche nella vostra sentenza che sarà di accoglimento oppure di rigetto
Ma e quello di restituire alle consultazioni elettorali locali possibilmente anche a quelle nazionali
Una genuinità nel rapporto di rappresentanza politica genuinità che va a perdersi se lei sanzioni nei confronti delle falsità
Che si registrano che sia il sospetto di registrare nei confronti
Per gli atti di presentazione di accetta delle liste di accettazione delle candidature non trovano nell'ordinamento un rimedio efficace
E e questo direi che il leitmotiv spot politico di tutta questa vicenda poi a chi giova a chi non giova la vostra sentenza io penso che sia irrilevante perché questo è un tema
Che riguarda la democraticità del nostro sistema
Fatta questa premessa e anche per giustificarmi signor Presidente eccellentissima corte di fronte a voi se saremo un po'più lunghi di quello che attendete moderatamente
No e c'è una ragione e che vorrei evidenziare che è una ragione di carattere processuale su cui vorrei che la Corte facesse una riflessione
Molte delle parti nostri avversari e quindi tra me e l'Avvocatura dello Stato tre quattro del ratificate nostra avversaria
Hanno adottato lo stile
De depositare una memoria di cosiddetta costituzione formale e di rinviare poi nella memoria successiva la vera e propria difesa
Ora
Questo altera un pochino le regole del contraddittorio
Perché in questa maniera chi fa questa cosa non solo si guadagna un po'di tempo per occuparsi di altre questioni né alla scadenza del termine di Costituzione che voi avete il sì ad essere assolutamente perentorio
Ma poi lucra la possibilità di leggere le nostre memorie di replica
Con il risultato che noi oggi ci troviamo a dover replicare alla loro memoria senza aver avuto la possibilità di uno scambio scritto per alleggerire questa discussione
Vorrei dire anche un'altra cosa fa portarla all'attenzione della Corte come problema di processo costituzionale
Sia le norme integrative
Già e l'articolo tre sia alla legge numero ottantasette dicono come ci si deve costituire
E dicono che ci vuole la Procura l'elezione di domicilio
E le deduzioni
Valutate voi se quelle la sella costituzione formale è una deduzione efficace e se questo
è
Una ragione di valida costituzione lungi da me
Costringerli a tornare in Camera di Consiglio per discutere acque questo a me va benissimo che i miei avversari parlano però volevo porre questo problema attenzione della Corte affinché il processo costituzionale possa svolgersi con l'osservanza delle regole del contraddittorio e anche del guadagnarne dalla Presidente la possibilità di dire qualcosa di più
Sono io mi
Soffermerò principalmente sulla questione di rito sulle eccezioni processuali che ci sono state rivolte dirò qualche cosa nel merito su quello che a me pare la configurazione del merito della questione poi
Il i miei colleghi fede parlare uno o due
Proseguiranno
Allora qui ci sono state fatte un sacco di eccezioni di inammissibilità cercherò di essere ordinato primo inammissibilità per discrezionalità del legislatore
Se dice la scelta di riservare al giudice cd citando Caianiello Sandulli e altri di riservare al giudice civile l'incidente di falso è una scelta di politica legislativa questo lo sappiamo
Si tratta di sapere se questa discrezionalità si muove nell'ambito
Del costituzionalmente indifferente o se tocca qualche qualche norma costituzionale quindi
Torniamo al merito della questione
Io nell'ansa
Perché
Per l'impossibilità non ho capito per quale ragione ma lo richiama l'attenzione della Corte di colpire l'articolo due mila e settecento del Codice civile quello che dice che l'atto fa fede sino a querela di falso
Ah tant'è che questa è una norma impugnata che sta nell'ordinanza di rinuncia
Ma la richiesta sentenza di accoglimento
Permetterebbe al giudice amministrativo di derogare arco la regolare rigidità della regola dell'Almeyda l'articolo due mila settecento così come avviene del resto lo abbiamo scritto nell'ultima memoria
Per il giudice penale
Il quale non è vincolato dall'articolo due mila e settecento non deve proporre querela di falso
Può dichiarare la falsità del documento e in molti casi la falsità alla fine alla dichiarazione di falsità segue
L'ordine di correzione del documento quando ce ne sono gli estremi
Quindi l'articolo due mila settecento e già derogato subirebbe se voi accoglieste la questione un ulteriore zero
Irrilevanza per mancata ed è la terza eccezione impugnazione dell'articolo nove del Codice di procedura civile quello che dice che quando si propongono la querela di falso si propone davanti al tribunale
A me pare che sia manifesto
Collega dice di no che questa è una norma sulla competenza si inserisce nella capito del Codice sulla competenza
E che presuppone già risolta la questione di giurisdizione cioè se dovete fare una querela di falso la fate davanti al tribunale non davanti alla Corte d'appello
O al giudice di pace
Quindi non c'entra nulla e bene ha fatto il Consiglio di Stato non coinvolgere tra le tante norme anche l'articolo male
Quarta
Eccezione e più complicata
Dimmi ammissibile la duplicità della questione se lisce il Consiglio di Stato solleva questione se sulla vecchia siano sulla nuova disciplina sia sulla norma testo unico il Consiglio di Stato gesuita
Sia sorgono sull'attuale codice del processo
Di qui una duplice rilievo di inammissibilità perché si dice la vecchia disciplina è l'unica applicato
Ma per la vecchia disciplina manca il parametro di Collodi della questione di costituzionalità mentre la nuova disciplina quella del Codice del processo amministrativo non è applicabile e quindi ne ammissibile per questa legge
Allora chiariamoci le idee qui il mio è
Contraddittori
I nostri contraddittori avrebbero fatto bene a sfruttare quel vantaggio che si sono dati di cui parlavo prima perché non hanno letto la nostra memoria dove tutto questo è spiegato e lo devo ripete
Qui e
Il giudizio di primo grado e il giudizio d'appello sono divise da uno spazio temporale nel quale si colloca l'entrata in vigore del Codice processo
Il Consiglio di Stato quindi già unica in appello della correttezza della decisione istruttoria del taglio
Sulla base di quale delle norme che il TAR avrebbe dovuto applicare
E cioè delle norme
Del mille novecentosettantuno e legge duecentocinque quindi sulle norme previgente
Ma d'altra parte siccome questo è un passaggio che è sfuggito a me contraddittori siccome il Consiglio di Stato in questi casi
Se è accoglibile non annulla con rinvio ma trattiene la causa in forza delle affetto devoluti Evo dell'appello deroga applicare alle norme
Processuale che nel frattempo sono entrati in vigore
Quindi il Consiglio di Stato come giudice
L'appello che censurare il Consiglio il TAR applica la vecchia norma come il giudice che emette una pronuncia di merito Sempre caso di accoglimento della questione applicherà le nuove norme
Quindi non è vero che una delle due irrilevante sono entrambe rilevanti e bene ha fatto il Consiglio di Stato
A sollevare questione per entrambe le discipline aggiungo sul piano del parametro
Allora il ragionamento avete visto che l'ordinanza di rinvio che è molto semplice molto lineare il ragionamento che fa
Il Consiglio di Stato è all'incirca il seguente
Con la evoluzione progressiva dice non brama quell'ordinanza
Devi poteri istruttori del giudice amministrativo si rende
Inammissibile questa riserva di cognizione dell'incidente di falso al giudice
Civile al giudice ordinario
Questa evoluzione
Vede tanti passaggi
L'ultimo dei quali è il Codice del processo amministrativo ma
Forte sa bene che c'è un passaggio anche molto importante nella legge duecentocinque determinante
Il che vuol dire che la legislazione precedente cioè quella che deve applicare il TAR avrebbe dovuto applicare il taglio nell'ipotesi della incostituzionalità la legislazione precedente già aveva visto
A un alto livello di avanzamento di questo processo di acquisizione di nuovi poteri istruttori da parte del giudice amministrativo
E in relazione a questo e l'interrogativo che il Consiglio di Stato pone sia con riferimento alla vecchia disciplina sia
A maggior ragione ma vi è cambiato poco con riferimento alla nuova
Quindi che non ci sia e Taranto francamente non mi sembra essa
Ultima
Pontina eccezione
Questa
è anche difficile da
Mi pare che anche il
Il giudice costituzionale relatore
La
La chiari la la vista in maniera molto chiare non capisco perché si possono porre queste eccezioni si dice essere stata proposta una questione alternativa
L'alternativa è tra
Una richiesta
Di
Annullamento di dichiarazione di incostituzionalità
Di
Dedotta la norma cioè della norma che esclude che il giudice amministrativo possa giudicare dell'incidente di
E
Una richiesta di dichiarazione di incostituzionalità della stessa norma con riferimento al giudizio elettorale allora dicono non si capisce che cosa chiede il giudice acqua
Ora basta leggere l'ordinanza io non non voglio essere così noioso da leggerla avori però l'ordinanza è strutturata in quel modo per cui il Consiglio di Stato
Traccia lettera le tappe dell'evoluzione del suo potere istruttorio è un certo punto dice
Ma il contenzioso elettorale il principio della
Ragionevole durata del processo rappresenta un'esigenza rafforzata
Proprio in ragione delle questioni che si devono discutere di decidere nel caso di giudizio elettorale quindi muove dall'impostazione della questione ma dice guardate che nel giudizio elettorale è
Una esigenza rafforzata quella della ragionevole durata del processo e poi aggiunge nell'ultima parte
Tutto questo non non significhi cioè tutto questo si riferisce a Lissone gli atti
Pubblici del processo elettorale e non anche agli altri atti pubblici meramente attira clienti attinenti a questo procedimento ed è chiarissimo che la questione di costituzionalità coinvolge
Il potere di cognizione delle falsità in tutti i casi in cui la falsità sia oggetto del motivo di impugnazione
Oggetto del motivo di impugnazione per cui se
Il giudice amministrativo non potesse grazie sui poteri istruttori
Verificare con efficacia tra le parti e quindi non ed efficace giudica se e il
Documento è vero oppure è falso
Perderebbe la sua capacità diteci perché tutta la questione
Si esaurisce nel fax e quindi dovrebbe
Pregare il giudice civile di decide Alloni la questione ed è la falsità del documento e quindi della legittimità della elezione di quel Consiglio regionale provinciale e comunale si
E si dice ancora nell'ambito di questa eccezione non è chiaro se il giudice
Chieda una direttiva
Ho una manipolativo da o una sentenza caducato eccetera ma a parte il fatto che normalmente il giudice prospetta una questione poiché la Corte si sceglie il dispositivo in base a quello che ritiene che sia l'incostituzionalità
Accertato quindi a me pare chiarissimo che si chiede una procura una pronuncia demolitoria
De quella disposizione
Presa nel Codice che era quella di snella legislazione precedente che dice il giudice amministrativo conosce delle questioni pregiudiziali salvo
Allo Stato e la capacità di attrazione l'incidente di falso con riferimento specifico a giudizio
Ho esaurito la parte invito due parole sul merito della questione
E intanto io direi che oggetto del giudizio quindi sono quelle norme cioè le norme vigenti e vigenti che escludono
Quella cognizione delle questioni pregiudiziali anche acquirenti a diritti soggettivi da parte del giudice
E segnalo all'attenzione della Corte un passaggio su cui non abbiamo riflettuto ma abbiamo scritto ma può essere anche indicativo
Che la legge
Sottrae alla cognizione del giudice amministrativo tutte le questioni pregiudiziali eccettuato lo Stato la capacità di persone tranne quella di stare in giudizio
E
L'incidente di falso
Cioè a me pare che
Versante
Stato e capacità delle persone
L'eccezione all'eccezione e quella capacità di stare in giudizio ma perché è ovvio che il giudice deve valutare la capacità di stare in giudizio e così noi chiediamo che l'incidente di falso non in generale non per tutti gli atti
Ma quando l'incidente di falso si collochi si circoscriva all'interno del processo amministrativo come la capacità di stare in giudizio venga lasciato
Al giudice amministrativo
Allora parametro centrale di questo giudizio oltre l'articolo settantasei che riguarda soltanto la legge delegata che si chiama quei principi che sono gli articoli ventiquattro centodue vice centoundici
Ventiquattro è palo svilupperanno i miei colleghi ho quasi terminato
Ventiquattro perché si chiede la pienezza di tutela in relazione anche al principio di concentrazione dell'impugnazione del solo giù non unico giudice
E qui abbiamo sviluppato centotredici è collegato col ventiquattro ma centoundici vorrei richiamare sul centoundici l'attenzione della Corte quando diciamo ragionevole durata del processo
Non diciamo necessariamente breve durata del processo non è un
Una indicazione oggettiva alla ragionevole durata del processo è un'indicazione relazionale
Di bilanciamento tra due esigenze l'esigenza della giustizia
L'esigenza
Quindi di una giustizia efficace ma anche l'esigenza dei tempi che si ricollega hanno
Agli interessi di tutti giudizio se sono interessi meramente economici si può tollerare che un giudizio duri qualche arma
Se sono interessi strettamente politici collegati con on
Un organo elettivo che dura in carica pochi anni probabilmente anche due tre anni sono eccessivi sono meno ragionevoli perché
è l'interesse pubblicò alla genuinità del rapporto elettorali
E non mi si dica ed ho terminato e non mi si dica che il giudice amministrativo avrebbe dovuto impugnare le norme del Codice di procedura civile che rendono lungo il giudizio civile
Non è quello il problema anche
Tre anni tre gradi di giudizio che si dovessero consumare in due anni in tre anni sarà libero non ragionevole in relazione all'interesse del voto
E non si nega mai a meno che queste sono questioni di fatto come qualcuno ha eccepito questi sono elementi della fattispecie dell'articolo centoundici della Costituzione in base alla quale la ragionevolezza deve essere appunto misurata
Tutta
Pellegrino
Sì Presidente grazie
Prometto che sarò
Davvero breve che nessun modo mi
Sovrapporre o a quello che ha già detto molto egregiamente il professor Sorrentino
Cercando presidente Dini
Evidenziare quelle che secondo noi
Sono gli aspetti
Decisivi di questa questa questione
Quando voi avete deciso la nota questione in materia elettorale con la nota sentenza duecentotrentasei del due mila e dieci
Avete egli ha affrontato un problema che atteneva al vuoto di tutela
E chi era un problema enormemente minore
Rispetto a quello che vi si pone oggi alla
Era un problema enormemente minore
In quanto egli sia atteneva esclusivamente al fatto che una certa interpretazione del diritto vivente
Sembrava escludere
Per un'interpretazione data da una nota Adunanza Penale così mi è stato sembrava escludere che ci potesse essere una tutela immediata e cautelare
Suoi provvedimenti interni al procedimento elettorale
Qual è il principio di fondo che voi avete applicato risolvendo nel senso di
Consentire la tutela in quella vicenda in cui la lesione di tutela era per quello che di Roma per quello che è intuibile ictu oculi
Enormemente inferiore a quella che oggi si
Il principio fondamentale che voi avete applicato
E quello nel richiamo espresso alla Costituzione
La sovranità popolare esercitata nelle forme e nei limiti della Costituzione
E avete spiegato voi venisse in quella sentenza
Sulla base della Costituzione le leggi che regolano il sistema di elezione degli organi rappresentativi
Se noi non consentissimo una tutela immediata correttiva di come si giunge all'elezione degli organi rappresentativi staremmo violando la sovranità popolare
Alla staremmo affermando perché l'elezione il plebiscito mette come devo dire una coperta su tutto non il contrario
Validare lasciare che delle situazioni di fatto
Sulle modalità con cui delle elezioni si sono verificate permangono e giungono alle loro conseguenze irreparabili
Senza che ci sia la possibilità del tempestivo intervento correttivo degli organi deputato a farlo vuol dire avete detto voi violare la sovranità popolare che deve essere esercitata nelle forme nei limiti della perché la cosa
Quella vostra sentenza presidente leggo per tutta l'eccellenza Chieppa che la commentata sono consumo del riviste
Ha scritto con ciò la Corte ripercorre la sua più nobile risalente vocazione a dare la possibilità di tutela giurisdizionale efficace e tempestiva alle situazioni soggetti tempestivamente
Allora io
Vorrei parto proprio da questa esigenza di
Fondo
Da cui chiaramente il Consiglio di Stato
Sottopone sottoporle
E tollerabile un sistema in cui
Si individua perché la Costituzione lo impone la necessaria possibilità di riportare al legge il modo con cui la sovranità popolare si esprime
è però a questo sistema questo rimedio che l'ordinamento appresta lì si impedisce di intervenire proprio né casi più clamore più clamorosi in tempo utile perché questo posto possa
Da queste esigenze partita quindi se vogliamo oggi la la la questione di diritto che tutti ci interroga
In astratto se scaviamo diciamo nella
Come devo dire nella tradizione della giurisprudenza possiamo trovare mille argomenti a cui abilmente i colleghi si sono appellati revocare discrezionale il legislatore però bisogna stabilire a quali valori costituzionali si stabilisce di aderire
E se questi valori costituzionali hanno il ruolo perché individuano la nobile tradizione della Corte varia quell'oggi ci appelliamo per le
E a ragioni generali e specifiche di diritto costituzionale che provo molto brevemente presidente ad accennare in aggiunta a tutte quelle certezze molto bene al professor professore
Qual è l'argomento di fondo che devono utilizzare i nostri contraddittori
Direi che i Castrica aumenterà sul riassunto ma del resto ci tornano più volte nelle ragioni storiche
Del l'istituto della scelta ordinamentale
Vi è sottrarre al giudice amministrativo la cognizione del
Del dell'esistenza o meno del falso quando ciò assume rilievo in giudizi davanti alla sua
Giurisdizione
Viene sul punto richiamata in modo icastica il tutto su questo impostata la loro dallo la loro difesa la relazione al regio decreto ventotto quaranta del mille novecentoventitré dove si dice
La querela di falso e la capacità lo stato delle persone restano in ogni caso riservate alla competenza dell'autorità giudiziaria
Uso che vuole punti dice la relazione del mille novecento
Nel mille novecentoventitré l'unica autorità giudiziaria era giudizi
Non devo io ricordare a voi il percorso che indica compiuto il giudice amministrativo il sistema di tutele dalla Corte costituzionale dalla Carta costituzionale alla vostra giurisprudenza degli ultimi tre
Richiamo per tutte e mi sembra che il richiamo sia
Perché niente Presidente la vostra sentenza ma che
Che è soltanto il coronamento di un percorso
La vostra sentenza settantasette nel tempo del due mila sette
Che in uno possiamo richiamare anche la sentenza duecentoquattro del prezzo del dopo il due mila quattro che fa il punto di quale tipo di percorso dice la Costituzione in realtà che ha voluto e ventitré non c'era arrivata a venticinque anni dopo ha voluto creare un sistema
Funzionalmente unitario della giurisdizione dove ci sono più i giudici tutti pleno iure
Tutti dotati delle esser autorità autorità giudiziaria e quei avete detto questo fatto che ci siano più giudici tutti pleno iure
Fabio il giudice amministrativo non più un giudice
Un giudice speciale
Ma vorrei dire il giudice ordinario di tutte le fattispecie sottoposte al suo al suo al suo esame meglio di tutti mi permetto di ricordare in dottrina la lo ha detto ma ha illustrato Pajno questo vostro questo vostro questo vostro percorso
è
Avete detto in questo contesto la pluralità dei giudici leggo testualmente all'attentato ottantasette
Questa essendo all'asta la Lai essenziale ragion d'essere dei giudici ordinari e speciali intesi nel senso che appena detto la loro può pluralità non può risolversi in una minore effettività effettivamente
Allora quale caso più clamoroso abbiamo noi
Di una ipotesi di una fattispecie in cui la pluralità dei giudici finisce col risolversi in una diminuzione di tutela il cittadino davanti a una situazione kafkiana come quella davanti alla quale ci troviamo noi
Rimpiange di non avere un unico giudice
Perché se avesse un unico giudice farebbe il giudice a dirci una volta per tutte
Se c'è se se Sedo come se i documenti sono falsi e se i documenti sono falsi che le elezioni sono illegittime perché incidentalmente Azzi apprezza la falsità della presentazione della lista
E quindi in via diretta e non più incidentale
Il carattere illegittimo del provvedimento amministrativo che è quella giusta
Che quella lista a me ammesso
E quindi secondo noi si iscrive in questo nella prospettiva generale perciò credo che
Si anche l'Amati volse volle se vogliamo dirlo è una freccia al nostro parco il fatto che bisogna andare al mille novecentoventitré per trovare una ragione storica di questo istituto
Quando l'ordinamento non si è posto quale questione Presidente
è davvero mi avvio a concludere le ultime due notazioni di voglio fare che sono di carattere più specifico
Quella ragione storica che cosa non acconsente che chiaramente noi qui ci troviamo davanti a una norma che tralaticia mentre noi ci portiamo avanti dal mille novecentoventitré
Ma allora noi dobbiamo domandarci se quella ragione sto quali sono le ragioni costituzionali che ancora la possono reggere
E se non ci sono ragioni costituzionali che ci inducono a imporre con la costituzionalmente obbligata un'eccezione che in determinati casi consenta almeno in via incidentale aggiunge amministrativo di conoscerne la della pazzia di questo non ce l'abbiamo
L'anno queste ragioni storiche quali sono
L'esigenza che ci sia un giudizio proprio per la falsità di un documento atto pubblico e che quell'atto pubblico fa pubblica fede e dei al pubblico opponibile
Nel momento in cui in una causa di il su una concessione edilizia davanti al giudice amministrativo emerge il problema della falsità
Dell'atto pubblico di compravendita non dobbiamo interrompere quel giudizio e andare davanti al giudice della querela di falso perché poi se quella compravendita e vera o falsa rileva per chi debba pagare l'ICI
Si rileva per gli espropri preleva per la generalità dell'ordinamento
Allora lì c'è un altro valore costituzionale che richiede che ci sia una certezza sulla sull'accertamento dell'esistenza o meno della pubblica fede che è che in qualche modo comprime
La effettività della tutela giurisdizionale nel giudizio principale
Quindi la domanda nel giudizio elettorale nel giudizio elettorale
Gli atti pubblici che assumono rilievo hanno quelle caratteristiche la giubba giustificare quella comprensione questa è la
Ce l'hanno l'autentica delle firme nella presentazione di una lista
Che cosa assolve assolve alle formalità che servono per rendere ammissibile quella
Quella lista ha esaurito il suo ruolo nel traffico giuridico
Insomma i suoi la sua efficacia nel mondo giuridico si esaurisce nella vicenda nella ricerca e la vicenda elettorale
E allora vediamo come in questo specifico caso quindi abbiamo una materia elettorale come voi avete detto assistita da prioritaria esigenza di effettività della tutela del rispetto e la sovranità della sovranità popolare
E abbiamo documento pubblici che non hanno quelle caratteristiche tali che giustificano la compressione quindi abbiamo in due elementi che entrambi militano per imporre per imporre eccezione
Eccezione che il giudice amministrativo vi chiede che sia anche limitata alla cognizione incidentale
Questo richiede
Quindi non ritiene di spostare la giurisdizione in materia di querela di falso avviene questo quindici mi dovete dire perché io debba essere impedito persino in sede cautelare attenzione persino in sede cautelare allora dalla vostra sentenza che cosa ci si aspetta
Avete in mille modi per poterlo fare ci si aspetta che si veda che c'è un giudice a Berlino che c'è un giudice per poter dire ai cittadini piemontesi ma vorrei dire persino agli eletti segue le elezioni sono legittimate con legittima
E la massima può sbagliare il giudice è chiaro che poi paga tutti i giudici posto posso sbagliare ci mancherebbe ma c'è il giudice a Berlino che può dare che può dare una risposta
Questa ci sembra che si inizia una strada obbligata per questo attendiamo serenamente la vostra decisione ratio capitoli
Ivan di voi due lo caccio Clarizio
E allora chiamato l'avvocato Colarizi
Presidente molto
Tutto brevemente abbiamo scritto
è inutile rispondere alla doglianza del collega Sorrentino perché
Poi
Che anche antipatico andare a a valutare iscritti e la rilevanza dei punti iscritti al di là del fatto che si è scritta una pagina o nove pagine
Il problema e comunque nel nelle memorie era stato sottolineato anche da controparti punti fondamentali della vicenda
E
Qui io ci siamo divisi un po'il lavoro perché così più semplice senza dire
Tutto il sugli stessi argomenti mi occupo dalla
Problematica dell'infondatezza cioè l'otto il Procacci delle questioni di inammissibilità
Il problema resta sempre quello centrale che è stato il
Valore pregnante
Per talquale sicuramente le argomentazioni di controparte non hanno opposto niente di e rilevante è quello dell'approvazione detto appunto che parlate da duecento e quattro della duecentotrentasei
Esattamente questo il problema
La dei centoquattro che cosa è stato all'interno di un'evoluzione giurisprudenziale se non il richiamo al riparto di giurisdizioni in ragione della pluralità dei giudici
E
La duecentotrentasei era un problema di carattere squisitamente politico atteneva a una lo Cuna del ordinamento non certo a un bilanciamento
Di una pluralità di soluzioni che non può che competere al legislatore perché qui
Altri dati
Di quello che si è detto resta il nodo centrale ci si duole
Eppure prima si sono soffermati su questo punto ci si duole della
Lentezza del presunta poi lentezza del
Processo civile perché anche il
Il processo stesso della
Falso in sede civile un processo per usi stimo che si può ridurre anche in una sola Battini una sola udienza quindi ma questo CIPE sicuramente non può essere qualcosa perché possa ritenersi rilevante un fatto di effettivi inventare la stessa
Ordinanza parla di elemento inidoneo per sollevare una questione di costituzionalità perché
Non può ritenersi così rilevante da superare un cardine dell'ordinamento
Che che si voglia dire ma è stato sempre così ed essere e deve restare tale perché è chiaro
E sono assolutamente inconcepibili le conseguenze se correlate ha una doppia decisione sulla stessa vicenda
Ho o a un anche per quanto riguarda le stesse materie perché il ragionamento che si è fatto sul
Sul procedimento elettorale allora dovrebbe essere portato
Anche per quanto riguarda tutto l'articolo centodiciannove del Codice del processo amministrativo comunque per tutte le materie che sono per legge
Incentrate hanno fondamento per legge sulla celerità del processo come la materia degli appalti per esempio o le autorità allora ecco appalti pensare infrastrutture soprattutto ecco
Questo risulta veramente
Ah beh norme aberrante rispetto al ai consolidati
Ai principi consolidati
E perché si ribadisce si fa perno su ragioni di fatto e non su problematiche su effettive ragioni costituzionali
Io
Per me requirente
Grazie
Ora dopo tanti
Sì
Vorrei sottolineare
Ciò ci si discute una questione non politica ma prettamente giuridica tecnica
La questione che riguarda la querela di falso per la quale il legislatore ha previsto dagli strumenti ci sono degli strumenti tecnici
E
Su questa vicenda dobbiamo subito
Delineato una eccezione
Preliminare sull'inammissibilità
Perché ricordo che il giudizio avanti il TAR Piemonte non si è concluso
è stata pronunciata una sentenza sentenza parziale interlocutoria istruttoria
Adesso la quale è stato interposto un appello che a nostro avviso era procura è inammissibile
Poiché doveva pronunciarsi su una sentenza parziale di sospensione di un giudizio
E
Di fissazione di un termine per l'interposizione della querela di falso
Ecco che noi
Prima di entrare entrato nel merito della vicenda comincia giustamente l'avvocato Clarizia abbiamo posto l'attenzione su questa questione preliminare a nostro avviso assorbente e fondamentale
Sui temi della giustizia
Ricordo ad integrazione di quello che è stato detto pocanzi che
Le controparti potevano tranquillamente radicare come dicevo ci sono gli strumenti un giudizio di querela di falso nel due mila dieci sapevano la sensazione di qualche irregolarità di qualcosa che non funzionava
Il nostro ordinamento gli consentiva in via principale come è stato detto anche dal Presidente del Consiglio con l'Avvocatura di Stato di poter radicare immediatamente questo giudizio ora
La controparte lamenta i tempi lunghi della giustizia ma nel giudizio di querela di falso vanto il Tribunale di Torino chiede la sospensione e voglio dire
Il problema della
Della durata del processo è un problema serio e importante che riguarda tutte le materie un recupero crediti materia civile materia penale ora
Una cosa è la incostituzionalità della norma altra cosa e la sua concreta applicabilità alla sua concreta applicazione
Per questo motivo
Noi
Riteniamo che il
Ordinamento per cui vi è una separazione di poteri per cui
Non è consentito un'invasione di campo in un campo prettamente riservato al legislatore che questa vicenda possa essere
Oggetto di uno stravolgimento di ciò che il nostro ordinamento fin dal mille novecentoventitré ha stabilito per gli atti pubblici
Quindi
Per questi motivi
Noi insistiamo soprattutto sulla questione preliminare
Ma anche nel merito
Affinché venga
Ritenuta
Non fondata questa questione il grazie avvocato Romano
Grazie Presidente prima e quindi sviluppare alcune considerazioni
Su su questo conflitto di esigenze che la norma imputata di incostituzionalità
E ha cercato in qualche modo quanto ne so io vinte di risolvere volendo fare un accenno che mi è
Sul credito per certi aspetti soprattutto in quello che ho detto
Il primo potrebbe
Tutto delle tante persone sono noti
Che impegni
Che l'avvocato che poi ha parlato
Cedo ci sarà il pube cioè
Quest'esigenza
Di particolare centralità del processo in materia elettorale
Non è univoco ma molto
E ognuno per risolverlo e prendo
Gridare al giudice amministrativo la possibilità di giudicare dello stanzone
Oppure se non c'è
Non saltano motivato
Possono totalmente alternativi Lucio lavorare solo su un capitolo specifico processo civile
Purtroppo
Da
Considerato
Che c'è già una Torino
In sede penale
Una sentenza di primo grado su questo punto
Quindi su questo e non e indica
La possibilità che anche sull'altro versante si possa lavora
Lei questa è una scelta non siamo a amico private come diceva Crisafulli olivo e parlo di
Perché c'è una pluralità le soluzioni che speciali per il secondo
Riciclatori
Riservati avevo fissato sei di parlare l'irrisolta
Primo punto
Dopo mesi John inserire in contraddittorie ho ricevuto in silenzio
Carlo perché
Si richiede
La
Che la questione anche pregiudiziale venga risolta del giudice che
Distinzioni e competenze in materia
Io ho sostenuto semplicemente perché c'è l'interesse che Genova ad esempio per ogni
Aggiuntivo giunti
Provocano adatto consapevolmente strutturalmente
E
Pistoia sono assume ottimale provare su cui
Real
Sotto questo aspetto solo perché tutte questi per queste questioni pregiudiziali fossero deciso
Vecchie ha competenza credo giurisdizione
E se possibile un giudice più adatto questo noi possiamo ricavare oggettivamente somministrazione del legislatore
E tutti cioè politico apprezzato quel passaggio di dell'ordinanza in cui si fanno aveva su una maggiore Unione ottimizzazione sul
I maggiori mezzi rispetto mi chiedo adesso fortunatamente al giudice amministrativo noi sono provvedimenti mezzi istruttori e un problema giusto causa di qualche ora
Composizioni di organi
E perché minimo c'è ma non sono tutti uguali
Tutti un argomento seguitemi noi non prevedibile questo non c'è alcun dubbio non ciascuno nell'azione
Alle questioni un po'hanno competenze giurisdizione
E io lo scientifico
Succede
Nell'esperienza di questi anni politica e e cioè che dal momento
Possono però abbiamo visto che c'è un limite
Però il contratto una possibilità di accertamento Weber come costruire un eccesso di potere per uniformarlo un po'difficile
E abbiamo visto che quando il giudice amministrativo dove si è trovato il vestito nella condizione di integrazione dei suoi cittadini e quanto meno barbetta di Rieti calcolo d'Italia e un altro problema diverso dà comunque una proposta indurci
Quindi giovane specifica vocazione di ogni singolo giudice a ciascuna Regione sotto questo profilo
Ho enormi problemi pale eoliche unione sono Tura euro e l'idea è che il giudicato su questo punto di guardia solo la questione dipendente il procedimento elettorale
Perché non porta certo
E se il giudice che giudica giurisdizioni protrarrà sulla decisione andai in giudicato ma questo è un effetto collaterale quel che conta che la sua decisione sia giusta
Vi pare che le possibilità mentre la stanza alle singole questioni così nella valutazione che signor famigliare si è dimostrata per esempio che poi si discute della sostituiamo Consiglio tenuto al marito
Evidentemente perché io una questione di questa importanza non deve essere giudicata se c'è una pregiudiziale falsità dal giudice che istituzionalmente a questa giurisdizione
Si dice cioè la provenienza della rete esigenze di celerità
D'accordo questo lo spirito dei tempi per loro mi pare che i parametri costituzionali e se si vuole undici cretini sotto il profilo Teglio giustificati in sede di voler regole di una deroga
E non siano così forti commi si dice perché la formula costituzionale faremo il punto al vaglio ragionevole durata del processo
Ma al killer rinvia rinvii al legislatore perché Craxi
E per quel che riguarda il processo amministrativo il testo legislativo che è sopravvenuto dopo e cioè Cipriana
Ha mantenuto questo in cui è questa
Questa niente riservata al giudice civile anche in questioni pregiudiziali
Invece non si era già stato una valutazione
Che certamente potrà essere incostituzionale ma solo se spostare algerina si è posta e a confronto con norme costituzionali che li tolgono sicuramente quella discrezionalità che ne parlano utility alle sul ponte
Mi pare che una norma così elastica quando i problemi cento non ci dica questo
Semmai incentivare citare un'altra un altro dato che però non è conferente
Quindi c'è un problema di concitazione di tutti questo la prostituzione non logici direttamente il proprietario
Della concentrazione di potere nel principio
Ma riferito a che cosa alla punizione probabilmente i soggetti
Ed interessi legittimi interessi legittimi e in certi casi ritenuti soggettivi
Ma in che senso nel senso della concertazione alle domande la concertazione riguarda l'oggetto del giudizio non riguarda il rapporto tra oggetto del giudizio questione pregiudiziale
E e in quella norma e è scritta la storia di quei testi e di quella norma e cioè
Si doveva risolvere il problema è che ha dato luogo i conflitti perché no molti che sezione del Consiglio di Stato su due questioni chiave
E cioè la questione debba sorta di contratto prima quello
Della giurisdizione del giudice sul risarcimento del danno
Quindi che ci sia un riferimento per preciso alla concitazione di tutele quello ci servirebbe appaltato all'olivo notificazioni ordinarie parliamone e circoscritto apro ipotizzo cultura cinese domande a cose che
Che serve o no
In sostanza è difficile dire dove va l'ordinamento fa le profezie ma però come Governo appare che nell'ordinamento siano progetti varati degli agronomi da qui risulti
Che la riserva al giudice civile del giudice della questione di falso attacca questione sullo stato di detenzione debba portare vanno questione di
Incostituzionalità
Al limite c'è un problema etico
Di valutazioni politiche
Che spetta al legislatore grazie
Avvocato sta
Buonasera Presidente cercherò di essere brevissimo
Allora
La la questione sollevata per la prima volta dalle ricorrenti riguarda sostanzialmente la principio della ragionevole durata del processo e della celerità
A nostro sommesso avviso e senza alcuna vena polemica ci sembra che sia
Un po'pretestuosa nel senso che
Certa non si può dire che
Il fine giustifica i mezzi ora
L'avvocato Procacci che il collega di Torino che segue la vicenda nella querela di falso ha già evidenziato che nell'ambito del procedimento di querela di falso è stata depositata non più tardi il
Ventotto settembre scorso quindi pochi giorni or sono un'istanza di sospensione del processo
Che
Se volete è a disposizione della Corte
E analoga istanza che era già stata formulata alla precedente udienza
Ora se si pone un problema di celerità del processo e nessuno mette in discussione che questo problema potrebbe porsi
Ad esempio si sarebbe potuto chiedere l'abbreviazione dei termini fin dall'inizio è promuovere un procedimento per querela di falso in via principale cosa che non è stata fatta
Altro fatto notorio che comunque il Tribunale di Torino possa considerarsi certamente un tribunale lento per cui
Il la criticità temporale non deriva certo dallo strumento processuale disposizione delle parti ma delle scelte operate e dei difensori
Scelte che hanno visto una serie di
Vicissitudini impedimenti tra cui da ultimo problemi in ordine alla regolarità delle notifiche
Quindi detto questo sembra difficile cercare di sostenere che
L'aspetto temporale possa in qualche modo essere esclusivamente attribuito alle inopportuna scelte del legislatore
Non solo c'è anche un altro aspetto
Brevemente leggiamo nella memoria difensiva avversaria che
Che la
Questione della falsità non è vero che riservata in via esclusiva al tribunale in composizione collegiale ma ad esempio può essere trattata dal
Dal giudice penale ma
Sempre su questo stesso punto
Mi permetto sommessamente di evidenziare un passaggio dell'istanza di sospensione
Della stessa parte
Che dice sebbene la scrivente difesa sia consapevole delle diversità di funzioni rispettivamente attribuite dall'ordinamento dei procedimenti di querela di falso
E al procedimento in sede penale prendendo il primo dimostrare la totale o parziale non rispondenza al vero di un documento mentre secondo mira anche identificare l'autore del falso
Quindi
Stiamo semplicemente dicendo che e la stessa controparte I essere consapevole che non è esattamente quello che sa sta sostenendo la l'argomento che
Che
Che porta avanti
E
Tocca invece questo questa questione riguardava il discorso della rilevanza nel giudizio a quo era un argomento nuovo che ci sono permessi di portare all'attenzione della Corte sotto invece il profilo giuridico direi che è stato
Detto tutto da lì illustri con lei quindi
Non vorrei tediarvi ulteriormente
Avvocato cielo
Io non voglio abusare
Dell'attenzione della Corte dopo oltre un'ora d'udienza e quindi mi limiterò a qualche brevissima considerazione solo sulle Ande
Grazie Presidente solo sulle eccezioni di rito
Perché
Duplicità della questione norme vecchie norme nuove alternatività cioè il il falso in generale sugli falso
Cento elettorale contraddittorietà richiesta questa Corte nella sentenza additiva forse di principio o di una caducazione secca
Sono tutte
Diciamo lo ammetto figli ed è la mia penna della mia riflessione ma nascono da cosa nascono dalla lettura di un'ordinanza di rimessione a mio avviso non limpida
Perché perché lo stesso giudice remittente vacilla nello scrivere una questione molto complicata le cui conseguenze istituzionali sarebbero gravissime e lo si vede da un sinto che non formula la questione di costituzionalità nel dispositivo ma nel dispositivo rinvia la motivazione e seguendo la motivazione si trovano tutti questi elementi
Di duplicità alternatività contraddittorietà in replica mi fermo solo su uno la contraddittorietà
Vice controparte Cetto e solo la questione solo sul giudizio elettorale perché la concentrazione c'è solo il giudizio elettorale in cui il giudice amministrativo essendo un giudice ormai pieno di accertare tutto ma perché nel rito degli appalti non succederebbe la stessa cosa
E davanti meriti sull'autorità amministrative indipendenti quindi lo sa bene il Consiglio di Stato con lo solleva la questione quella questione che tocca un architrave centrale del riparto di giurisdizione difficile formularla in maniera univoca ecco come nascono
Tutte queste eccezioni ma c'è tuttavia un eccezioni il rito ancor più grave e quella della carenza di incidentalità su cui non mi pare ci sia stata replica
Perché perché la questione è stata sollevata da un giudice in questo caso il Consiglio di Stato che non ha giurisdizione sulla vicenda
Guardiamo al contrario abbiamo già scritto su come nasce la vicenda ma guardiamo al domani guardiamo alla riassunzione ipotizziamo dopo la sentenza di questa Corte il giudizio sarà riassunto
Ma
E ipotizziamo anche che la Corte mai
Accolga la questione che quindi bisogna effettuare questa verifica nel falso ma chi effettua la verifica del FAS
Il Consiglio di Stato che ha sollevato la questione certo no l'effetto il TAR Torino che non ha sollevato la questione perché il processo pende dinanzi al TAR Torino sospese in attesa dell'accertamento del falso
Ecco allora che non c'è incidentalità quindi la questione e innanzitutto irrilevante e comunque
E anche in ammissibili anche non fondata per tutte le ragioni già illustrati dai colleghi grazie
Lei avvocato l'avvocato lo Stato BO
Sì Presidente io sarò brevissimo non solo perché non voglio tediare la Corte ma perché parlare per ultimo
Rischia a chi parla per ultimo di
Cadere in ripetizioni io farò soltanto delle brevi considerazioni e parto
Da quello che ha detto in apertura il professor Sorrentino
A parlato dell'esigenza di assicurare genuinità alle competizioni elettorali e quindi
Ha rivolto secondo me un accorato invito alla Corte
Di accogliere la questione perché solo in questo modo potrei essere assicurata appunto la genuinità della competizione elettorale nel caso di specie relativa
All'elezione per la Regione Piemonte e indirettamente per le cose che abbiamo sentito
Prima anche con riferimento all'elezione della Regione Lombardia
Io
Ho fatto una breve ricerca sulle ultime pronunce in materia elettorale del Consiglio di Stato e mi sono imbattuto in una curiosa ordinanza sempre della Sezione quinta del Consiglio di Stato la stessa che ha
Sollevato la questione di legittimità costituzionale
Ordinanza
Depositata successivamente a quella che oggi ci occupa e precisamente di aprile
Si trattava sempre di una competizione elettorale sempre di una competizione elettorale cosiddetta amministrativa
Riguardava però un piccolo comune della provincia di Salerno il Comune di Berlitz
Ebbene
Diciamo così sorprendentemente così è stato che cosa fa con questa ordinanza
Quando invece così è stato anche recentissimamente addirittura
In maniera un po'irrituale sospeso un giudizio in attesa della vostra pronunce
Sospende il giudizio ai sensi dell'articolo settantasette comma quattro del Codice del processo amministrativo che entra è stata presentata la querela di falso
Cioè dice io non mi posso occupare di querela di falso neppure incidentalmente ma non sospetto neppure dell'incostituzionalità
Di questa preclusione
In ICI è una cosa interessante secondo me
Che forse colpisce il problema
Vice non posso neanche
Fare una valutazione sul fumus della fondatezza o meno della questione di falso
Perché
Perché a differenza dell'articolo dieci del Codice del processo amministrativo che richiama l'articolo trecentosessantasette del Codice di procedura civile miei di vita
Anche questo cioè di fare quella valutazione sulla non manifesta infondatezza che consente al giudice di merito quando venga proposto regolamento preventivo di giurisdizione di proseguire il giudizio non sospendere
Non lo posso fare
Non lo può fare il giudice amministrativo perché secondo me
A mio sommesso avviso quando viene in rilievo la questione di querela di falso con i temi in questione il falso di un atto pubblico
La preclusione per il giudice amministrativo è di gran lunga superiore affonda venga posta la questione sulla giurisdizione perché quando viene posta la questione sulla giurisdizione
Il giudice amministrativo deve poter avere la possibilità di dire se è stato presentato un regolamento preventivo di giurisdizione manifestamente infondato al solo fine di ottenere la sospensione di quel giudizio
Magari al fine poi di pregiudicare
La controparte
Che verrebbe pregiudicata dalla sospensione del giudizio quando invece c'è la querela di falso il giudice amministrativo si deve fermare perché attenzione qui non si discute se abbia o meno giurisdizionale non c'è la sicuramente sulla querela di falso
Proseguo nel mio ragionamento
Le parti ricorrente nel giudizio a quo hanno cercato di sostenere che
L'evoluzione del giudizio amministrativo
L'evoluzione soprattutto dei poteri istruttori ormai attribuiti al Giudice amministrativo prima in via Pretoria poi in via legislativa con la duecentocinque del due mila e poi con il Codice del processo emendativo rendo però diciamo così obbligata
Rendono chiaro che cosa l'accoglimento della questione di legittimità costituzionale cioè visto che il giudice amministrativo ormai gli atti tanti e tali poteri istruttori particolarmente pregnanti
Può fare che cosa
Il giudice ordinario ecco a mio sommesso avviso questo non si può affermare e soprattutto non si può affermare che sia una scelta costituzionalmente obbligata altrimenti a mio sommesso avviso la conseguenza quale sarebbe
Mi cita della giurisdizione
Non ci sarebbe più ragion d'essere di un giudice ovviamente speciale e poi faccio una
Piccolissima considerazione lo ricordo a me stesso
Non ha poteri istruttori particolarmente pregnanti non li aveva al pretore non gli altri dice di pace non li alla Corte d'appello
E perché la querela di falso sfide svolte davanti al tribunale in composizione collegiale con la presenza del Pubblico Ministero perché come ha detto bene il professor Romano lo ripeto per faccio solo un accenno lo condivido
Tutti i giudici sono uguali ma ci sono giudici diversi per composizione
Per funzioni
Ecco il tribunale in composizione collegiale con la presenza necessarie del pubblico ministero che mi permetto di dire c'è anche davanti al giudice penale ed è per quello che il giudice penale può fare quello che fa il giudice civile investito della Corea rifaccio giudice
Con una composizione diversa che da garanzie perché il giudizio che fa venir meno una sede privilegiata prevista dal nostro Codice civile dall'articolo due mila settecento dia garanzie che quel giudizio arrivi ad una
Decisione effettivamente giusta
Un'ultima considerazione è stato fatto un richiamo alla vostra sentenza del due mila dieci sempre in materia elettorale
è stato detto la
La Corte Costituzionale ha fatto venir meno che cosa un difetto di tutela molto meno importante molto meno rilevante di quello che dovrebbe far venir meno con nella pronuncia
Che
L'ordinanza del Consiglio di Stato chiede di pronunciare alla Corte
Beh ricordo a me stesso che la la Corte Costituzionale ha fatto giustizia di che cosa io l'orientamento dell'
Spesso Consiglio di Stato in adunanza plenaria
Tra l'altro non pacifico Emma polivalente diritto vivente che riteneva che non fossero immediatamente impugnabile gli atti endoprocedimentali
Qua c'è un vuoto di tutti
C'è tutela
C'è il famoso giudice a Berlino cioè il giudice civile c'è il giudice penale ci sono sanzioni che possono punire sanzionare chi pone in essere comportamenti
A dir poco scorretti con riferimento ad una competizione elettorale quindi mi sembra che richiamo a quella pronuncia sia del tutto inconferente per queste ragioni ovviamente per quanto ridotto nell'atto d'intervento chiedo
Il rigetto della questione di decidere se
Sarà deciso
La causa numero otto
Loizzo otto due mila undici Presidente cottimiste contro la Regione Abruzzo avvocato Ottavio Maurizio board
Qui avvocato mi pare che lei sia solo
Infine
Ma
Ringrazio inoltre sintetico con ricorso depositato il ventuno febbraio due mila undici il Presidente del Consiglio dei Ministri che ha presentato il divieto all'Avvocatura ha posto questioni di legittimità costituzionale dell'articolo tre comma tre
Della legge Regione Abruzzo dieci dicembre due mila dieci numero cinquantaquattro del riferimento all'articolo ottantuno quarto comma della Costituzione
La disposizione regionale fratturata stabilisce che agli oneri derivanti dal presente articolo si fa fronte con lo stanziamento di euro un milione vi è scritto sul capitolo di spesa diciotto ventitré per cento tre
UPB zero sei del sei febbraio due mila sei libero Miniati interventi per gli investimenti sugli impianti sciistici del comprensorio scampo
Ricorrente ritiene che tali disposizioni si legittima venga violare l'articolo ottantuno quarto comma costituzioni in quanto le spese necessarie per la realizzazione dei previsti interventi compensativi scanno risultano prive di copertura finanziaria
Dato che dall'estratto del preventivo finanziarie decisionale della Regione Abruzzo per l'esercizio due mila dieci emerge che in detto capitolo di spesa non è più iscritto alcun importo
La Regione Abruzzo non si è costituita Presidente se
Permette
Io
Vorrei chiedere un qualche cosa all'Avvocatura di Stato proprio con riferimento a quest'ultimo dato di fatto
Sente il fascicolo risulta che la notifica è stata effettuata diciamo tramite il ricorso a il servizio postale
Quindi risulta diciamo la relata di notifica del ufficiale giudiziario che consegno all'ufficio postale
La il ricorso ma non risulta nessun atto che dimostri che nella regione Abruzzo abbia ricevuto questo atto vorrei sapere se dedicata all'Avvocatura c'ha ovvero da la
Ricevute di ritorno della delle porte grazie
Sì Presidente
L'avviso di ricevimento a noi dell'avvocatura risultava depositato il diciassette maggio del due mila e undici presso codesta eccellentissima Corte mi dicono però che non risulta agli atti io ho qui però la fotocopia
Dell'avviso di ricevimento fronte retro dal quale risulta anche leggibile devo dire il timbro di arrivo presso la Giunta regionale l'Abruzzo ho fatto anche di più Presidente sono andato sul sito delle Poste italiane
E posso produrre anche diciamo così interrogazione dalla quale risulta effettivamente che questa raccomandata è stata effettuata e che è stata lavorata il giorno diciotto febbraio giorno di ricevimento della fanno Maddaloni tipica
Grazie
Allora detto questo ovviamente mi riporto al ricorso e ne chiedo l'accoglimento e residente interroghiamo udienze per dieci minuti ora riprendiamo quello
Tra la Corte
Prego ancora
Allora riprendiamo Caravà caso numero undici
Conflitto tra enti dieci due mila dieci
Provincia autonoma di Trento conto per tratte Consiglio dei Ministri tavole già da ora ma di terza porcate Giandomenico qualcosa Luigi Martini con operatori avvocato dotato Antonio Paravia
Prego
Successive si svolge
Grazie Presidente
La Provincia autonoma di Trento ha promosso conflitto di attribuzione nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri
Per chiedere che questa Corte dichiari che non spetta allo Stato ad emanare anche con riferimento alla ricorrente
Le linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili contenute nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del dieci settembre due mila e dieci
E
Chiedendo pure il Consiglio il conseguente annullamento dei punti uno dunque in cui è prescritto
Che le sole Regioni e Province autonome possono porre limitazioni e divieti in atto di inattivi tipo programmatorio pianificatorio
Per l'istallazione di specifiche tipologie di impianti alimentati a da fonti rinnovabili ed esclusivamente nell'ambito e con le modalità di cui al paragrafo diciassette dello stesso decreto
Il punto diciassette uno che prevede
Che la Regione le Province autonome possono procedere all'indicazione di aree siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti secondo le modalità indicate nello stesso punto e sulla base dei criteri dell'allegato tre
Allo stesso decreto
Il punto diciassette due in cui è previsto che la Regione le Province autonome conciliano le politiche di tutela dell'ambiente del paesaggio con quelle di sviluppo
E valorizzazione delle energie rinnovabili attraverso atti di programmazione congruenti con la quota minima di produzione di energia da fonti rinnovabili loro assegnata
In applicazione dell'articolo due comma centosessantasette della legge numero duecentoquarantaquattro
Del due mila sette come modificato dall'articolo otto bis della legge numero tredici del due mila e nove di conversione del decreto legge numero duecentotto del due mila otto
Assicurando lo sviluppo equilibrato delle diverse fonti che nell'allegato tre delle predette linee guida nella parte in cui si riferiscono anche alla Provincia autonoma di Trento
Impugnato altresì la lega
Secondo la ricorrente
E ove si attribuisca al suddetto decreto ministeriale natura di Regolamento risulterebbero violati l'articolo centodiciassette terzo e quinto comma all'articolo centodiciotto
Della Costituzione come applicabile alle province autonome in virtù della clausola di maggior favore di cui all'articolo dieci della legge costituzionale numero tre del due mila uno
In quanto come atto di normazione secondaria lo stesso decreto è per definizione inidoneo a vincolare la Provincia autonoma di Trento si è che si tratti della materia
Produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'energia attribuita la competenza legislativa concorrente sia che si tratti di materie di competenza primaria
Nell'ambito delle quali tra l'altro l'ente territoriale provvede all'attuazione delle soluzioni negli atti dell'Unione europea nella specie la direttiva due mila uno settantasette CE
Sarebbe altresì viola sarebbero altresì violati gli articoli otto articolo otto numeri uno cinque sei e l'articolo sedici
Dello statuto speciale per il Trentino Alto Adige quale attribuiscono alle Province autonome la potestà legislativa ed amministrativa in materia di tutela del paesaggio
E nelle altre materie riguardanti l'assetto del territorio provinciale nonché l'articolo nove numeri otto e nove del medesimo Statuto che attribuisce alle Province la competenza concorrente
In materia di incremento della produzione industriale e di utilizzazione delle acque pubbliche
Vi sarebbe inoltre la violazione all'articolo due del decreto legislativo numero duecentosessantasei
Nel mille novecentonovantadue recante norme di attuazione dello Statuto secondo il quale la potestà legislativa la Provincia può essere condizionata dallo Stato solo con atti legislativo
L'atto impugnato conterrebbe criteri dettagliati particolare al punto F nell'allegato tre
Dove è previsto che le Regioni possono indicare come aree
E siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti le aree particolarmente sensibili
E o vulnerabili alle trasformazioni territoriale del paesaggio ricadente all'interno di quelle di seguito indicati
Secondo alla ricorrente questa previsione si presterebbe ad essere intesa come divieto di escludere
L'istallazione dall'impianto dall'intera zona in tal modo realizzando un'ingerenza nell'attività legislativa ed amministrativa della Provincia autonoma in materia appartenente alla sua competenze esclusi
In subordine ove si attribuisca all'impugnato decreto ministeriale natura di atto di indirizzo e coordinamento secondo la ricorrente sarebbe violato l'articolo tre
Del decreto legislativo numero duecentosessantasei del mille novecentonovantadue per l'appunto le norme di attuazione secondo cui atti di indirizzo e coordinamento vincolano le Province autonome solo se assunti previa deliberazione del Consiglio dei Ministri e parere
Della provincia stessa limitatamente al conseguimento degli obiettivi e dei risultati in essi stabiliti
Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei Ministri chiedendo che il ricorso sia dichiarata inammissibile o comunque infondata
La difesa statale ricorda che il provvedimento impugnato è stato approvato con il parere favorevole della Conferenza Unificata di cui fa parte la Provincia autonoma di Trento e pertanto il ricorso sarebbe inammissibile
La Provincia sarebbe infatti tenuta all'osservanza degli atti collegialmente adottate salva l'adeguata reazione giuridica contro di essa
Nel merito di assistente rileva come la tutela del paesaggio dell'ambiente e i principi fondamentali generali in materia di energia appartengano alla competenza esclusiva statale
La Provincia autonoma non possiede avrebbe competenza in materia di ambiente mentre in materia di tutela del paesaggio incontrerebbe il limite dei principi e delle norme fondamentali statale
La difesa statale contesta altresì che l'impugnato decreto abbia natura regolamentare ritiene invece che si tratti di atto di coordinamento
Che non condiziona l'attività legislativa dalla Provincia ricorrente essendosi limitato a dettare i criteri generali in materia di competenza esclusiva statale concorrente allo scopo di uniformare la disciplina su tutto il territorio nazionale
Sarebbe poi rimasto integro il potere della Provincia autonoma di individuare le aree non idonee all'istallazione di impianti all'interno di una logica di leale collaborazione che tenga conto degli interessi generali e delle competenze statali
Premesso che l'atto impugnato riconosce il potere regionale provinciale e di individuare abbia siti non idonei esso non sarebbe invasivo delle competenze della Provincia e cioè che
L'elencazione ivi contenuta riguarderebbe Silvia zone particolari
In ordine ai quali le competenze dello Stato in materia ambientale internazionale e comunitarie sarebbero di tutta evidenzia in prossimità dell'udienza le parti hanno depositato le ore come quadri bandiscono approfondiscono deve rispettive conclusioni tanto dagli atti
Ora qualcosa
Signor Presidente
Eccellentissimo i giudici
Non mi soffermo più che un cenno sulla eccezione di inammissibilità
Fatta dall'Avvocatura perché intanto riposa su un questo posto di fatto ha sbagliato perché il parere favorevole della Conferenza EISC espressamente era condizionato all'accoglimento delle richieste emendative della provincia di Trento
Che non sono state accolte l'emendamento naturalmente era di togliere il riferimento alla Provincia stessa accolta dai destinatari delle linee-guida
Poi
E pacifica la vostra giurisprudenza nel senso che
Nel contenzioso costituzionale non c'è acquiescenza
E quindi
Sì cure la Provincia di Trento
E si è manifestato un consenso che non ha manifestato questo non impedirebbe la proposizione del conflitto tra
Alle vostre sentenze ricordo solo la più recente che ho trovato la centosessantacinque del due mila undici che ribadisce un principio
Pacifico
In questo intervento che
Ha ovviamente i suoi limiti di estensione non vorrei parlare del contenuto delle linee guida cioè non vorrei parlare di quella censura
Che io considero qui numero tre anche se nel ricorso è stato esposta come numero due secondo la quale
Questa normativa sarebbe
Incostituzionale
Anche se è contenuta in una norma perché eccessivamente dettagliata perché a mio giudizio non vi è ragione di entrare in questo contenuto
Se non vi subordinate rigetto delle due censura e che anche a noi sembrano fondamentali
Prima di tutto qual è la materia di riferimento
è la materia di riferimento
Beh è ovvio che Lecce mille decennale la produzione di energia da fonti rinnovabili si fa per produrre energia ma questo non significa che tutte le norme abbiano questa oggetto
Perché se la materia di riferimento della fatto che si produca un'elegia e ovviamente alla produzione di energia la materia di riferimento delle linee guida è invece indubbiamente il Paese la tutela del paesaggio
Lo dico io no lo dice
Dice questa Corte lo dice la vostra giurisprudenza sentenza centodiciannove due mila dieci dobbiamo naturalmente citata nella memoria qui mi limito ad una struttura qua ha una riga
L'emanazione delle linee guida nazionali quelle di cui parliamo per il corretto inserimento nel paesaggio di tali impianti è da ritenersi espressione della competenza
In materia di ambiente della competenza statale esclusiva dice questa sentenza perché era resa nei confronti della Regione Puglia ma non credo si possa pensare che l'inquadramento della materia possa cambiare a seconda che si tratti di contestare una legge regionale o una legge statale
Quindi
L'emanazione delle linee guida ha come scopo il corretto inserimento nel paesaggio e fa parte dell'ambiente
In quanto l'ambiente contiene la disciplina del paesaggio
Sentenza centosessantasei del due mila nove ma
La Provincia autonoma di Trento come pure questa contea ribadito anche di recente
Con una sentenza duecentoventisei del due mila nove trust la Provincia di Trento ha competenza primaria in materia di tutela del paesaggio quindi
Seppure nella provincia di Trento non ha una competenza primaria generale in materia di ambiente ha però una competenza primaria in questa
Porzione
Tutt'altro che tutt'altro che irrilevante della materia ambiente che
La tutela del paesaggio quindi una volta fatta questa constatazione è che non è neppure un argomento perché il dato consolidato della vostra
Giurisprudenza
Ne rimane mi pare anche
Automaticamente tratta alla conclusione che con un atto di normazione secondaria in relazione alle regole alle regole
Alle regole scritte
Speciali nelle specialità perché purtroppo è faticoso la polla la la la Regione autonoma Trentino-Alto Adige le due Province hanno una condizione giuridica che speciale anche all'interno delle autonomie speciali
E in particolare
Godono di questo regime
Fissato dalla dalla decreto legislativo numero duecentosei sei numero due sei sei del mille novecentonovantadue Staccotti conosce benissimo per averlo applicato decine e decine di volte
Il cui articolo due dice che quando sopra aggiungiamo nuove norme legislative dello Stato la Regione le due Province hanno nella misura prevista dallo Statuto un obbligo di adeguamento
Norme legislative e questa stessa Corte con diverse sentenze ha detto
Esclusi dalle norme regolamentari e quindi qui anche qui che ne cito solo una tra le molte duecento e nove del due mila nove
E quindi
Io credo che
Sia questo che mi esonera dal discutere nel dettaglio quello che poi andrebbe invece discusso nel dettaglio norma per norma spese precisazione per precisazione per vedere se sono principi sono detta
Ci sono regole generali principi non li possiamo chiamare dato che sono
Contenuti in un Regolamento
Ecco un ultimo cenno collega dell'avvocatura dice ma è un atto di coordinamento
è un atto di indirizzo e coordinamento
Sappiamo che questa funzione dopo la riforma del Titolo quinto non esiste più però
Però
La Provincia di Trento rivendica la sua autonomia
Statutaria e quindi può darsi che si possa dire che nell'ambito dell'autonomia statutaria la funzione di indirizzo e coordinamento
Che noi dobbiamo giudicare quei vecchi parametri esiste ancora ma se esiste ancora esiste ancora secondo le regole dell'articolo tre dello stesso decreto due sei sei del novantadue
Che illustre relatore ha anche un momento fa citato cioè per essere vincolante nei riguardi della provincia di di autonoma di Trento
La funzione di indirizzo e coordinamento va esercitata con deliberazione del Consiglio dei Ministri e che in un con un adempimento procedurale che può sembrare marginale ma che invece è essenziale
Per la tutela dell'autonomia
Dell'ente che
L'acquisizione del previo parere della Provincia nessuno di questi due requisiti risulta rispettato e quindi questa è la ragione per cui noi diciamo che ci sia considerato come atto di normazione secondaria esso è inidoneo apporre i vincoli che poche vorrebbe portare
è considerato come atto di indirizzo e coordinamento è anche in questo caso illegittimo se non altro per la mancanza di questi requisiti formali e procedurali ecco questi per questa ragione
E naturalmente non rinunciando al motivo ma rinviando per questo motivo che richiederebbe un'illustrazione più dettagliata a quanto espresso posto nel ricorso rinuncio invece qui a esposte la la terza censura
Per queste ragioni la con la Provincia di Trento insiste per l'accoglimento del ricorso grazie
Avvocato ma
Sì a quanto detto dal
Varie
Riportarmi alla memoria che abbiamo depositato in vista dell'udienza mi limito a una breve replica alle osservazioni che ha svolto oggi la Difesa della provincia di Trento
Dunque intanto le eccezioni di inammissibilità abbiamo foto sollevate sono treni una è quella relativa al verbale dell'otto luglio del due mila dieci quello che è successo quel giorno come si è comportata la Provincia e Regione
La Provincia era presente attraverso il Presidente della Commissione
Della della Conferenza regioni e province ha stretto autonome e ha espresso il suo parere favorevole subordinato all'accoglimento di certe cose
è seguito un breve dibattito le cose di cui chiedeva reinserimento sono spregiudicate
Inutili de che già c'erano nel sistema spesso infatti se andiamo a leggere sia le linee guida sia le norme statutarie sia le norme abbia attuazione dello Statuto e pieno di riferimenti al fatto che la Provincia autonoma di Trento deve agire con i propri mezzi con le proprie strutture con le proprie regole non è che ci sono delle prescrizioni direttamente vincolante direttamente stringenti
Senza che la Provincia possa ad operare dei delle delle i suoi mezzi ordinari
Questa è la prima eccezioni di inammissibilità la seconda attiene alla natura di questi
Di queste linee guida dei quali non nascono da sulle nascono perché c'è una legge dello Stato quella previste quella legge che rappresenta come ha detto la giurisprudenza della Corte costituzionale uno dei principi fondamentali in materia dell'Energia
Cioè quel decreto legislativo numero trecentottantasette del due mila tre ampiamente citato negli scritti il quale nell'articolo dieci al comma
Nell'articolo dodici al comma dieci prevede queste linee-guida
Allora le linee-guida sono l'attuazione di questa norma che prevede che la Conferenza Unificata faccia le linee guida
Nella giurisprudenza della Corte come mi insegnate e incredibile concetto di atti esecutivo consequenziale attuativo eccetera è molto più ampio di quello che a mio giudizio amministrativo
Ora queste linee-guida possono quindi essere definite atto attuativo esecutivo e consequenziale a quello che è previsto nella legge
Ma se la legge
Vige anzi la Corte ha detto che
Uno dei principi fondamentali in materia di energia quest'articolo dieci quest'articolo dodici comma dieci
E se questa legge esiste
E allora le norme di attuazione se c'è qualcosa che ha violato
La competenza funzionale esclusiva della Provincia di Trento è un articolo dodici comma dieci della legge che peraltro la Corte ha già detto essere norma di principio in materia di Energia
E non sono quindi le norme di attuazione andava impugnata quella rigetti
La terza ragione di inammissibilità che abbiamo accennato
E quella
Che Peppe cui
Il compito di adottare delle linee guida certamente dello Stato perché così prevede l'articolo dodici comma dieci ora ne confezionate in mozione speciale diretta quindi caccia contestati se l'esclusione della potestà eccetera eccetera ma le linee guida sono sicuramente di competenza dello Stato
Poi c'è anche da dire che nelle eccezioni che furono fatte in sede di verbale che dieci dell'otto luglio del due mila dieci quando vennero penale vennero approvate queste linee-guida non fu fatta menzione alcuna da parte della provincia di Trento
All'allegato tre lettera f che poi dopo viene
Tirato in causa qua
Il punto di fondo comunque di tutta questa vicenda e capire di cosa stiamo parlando cioè se è un argomento che riguarda l'energia o un argomento che riguarda soltanto l'ambiente
Ora è chiaro che l'Energia intanto può avviene la sua realizzazione in quanto ci facciamo degli impianti si scopra si determini posture vanno messe le centrali
E gli apparati e di tutti gli strumenti che servono affinché l'energia venga conservata
E poi distribuita e poi possa essere utilizzata dalle dall'utente eccetera quindi quando qua si parla di costruzioni con l'autorizzazione unica
Delle centrali per la produzione dell'energia
E poi di
Dei dati e degli apparati che servono per la conservazione e
La veda distribuzione dell'energia stava parlando di energia e questo nella giurisprudenza della Corte è già stato detto
Ora è chiaro che se si tratta di stabilire dove l'ha messo all'impianto
Per la produzione dell'energia è chiaro che qualche altro valore o materia venga in qualche modo toccata certamente
Ma nella nozione che la Corte ha dato della materia la materia è un fascio unitario di interessi che vengono tutelati e vengono affidati alla gestione di qualcuno
Cioè il le
No non è che
E gli interessi sono soltanto quelli rigorosamente
E riportati in un certo una certa direzione ma c'è
Da guardare la d'interesse preminente Sciumé il fascio di interessi
Soprattutto considerati soprattutto concedeva non vuol dire che Altin unzione considerati quindi è chiaro che si sia per stabilire doveva messa la centrale è chiaro che si impatta con me i PRIN la materia o il valore
Dell'ambiente delle voci stemma del territorio delle dell'antropizzazione dei luoghi quindi anche della cultura materiale magari di luoghi antropizzati in epoche andrà antica eccetera
Quindi bellezze storiche est architettoniche valori di questo tipo è ovvio che questo ed è per questo che le linee-guida tengono conto anche di queste realtà
Perché è giusto tenere conto di queste realtà ma questo non vuol dire che non siamo più
Nella materia dell'Energia che passiamo della materia dell'ambiente
Peraltro se passasse una marea dell'ambiente un'osservazione che potrebbe essere diciamo
Così imposto contata però è così nello Statuto non c'è scritto che la materia del paesaggio appartiene alla Provincia
Lo Statuto dice che la materia della tutela del paesaggio appartiene alla Provincia perché il paesaggio non è una materia la Corte ha detto che il paesaggio un valore il paesaggio e l'aspetto visivo
Di un ambiente una davvero aspetto visivo o di un modo di essere in un territorio e quella sua antropizzazione con i suoi nei
Le sue bellezze naturalistiche le bellezze storiche artistiche eccetera eccetera
Una da tutela del paesaggio e non il Governo del paesaggio appartiene alla Regione in via esclusiva
E quindi giustamente la Regione dalla Provincia si occupa della tutela del paesaggio ma non del Governo e del paesaggio rurale linea dei linee-guida che nel momento dell'organizzazione delle centrali e dei mezzi di produzione trasporto dell'energia
Si preoccupa anche della collocazione ovviamente delle centrali è chiaro che si occupa dell'ambiente dell'ecosistema
Perché e competenza statale esclusiva questa dell'ambiente dell'ecosistema e il paesaggio soltanto l'aspetto visivo è un valore ha detto la Corte costituzionale come aspetto visivo dell'ambiente dell'ecosistema
Non è il Governo ma la tutela
Cioè io ho detto nella memoria che questa tutela del paesaggio non è un fermo immagine cioè
E quello che e quindi bisogna fare in modo che questo rimanga uguale a quello che può ben cambiare ma chi è che stabilisce cambiamento oltre che la natura stabili il cambiamento il Governo di quelle materie che appartengono a chi ha compatta al soggetto al quale la Costituzione attribuisce queste materie
Allora se qui c'è da cambiare in qualche modo
Incidere sul territorio sul paesaggio perché vanno costruite le centrali questo tocca allo Stato prima di tutto
E poi naturalmente lo Stato deve tener conto della tutela di questa altri valori di questa altri beni cosa che sta cercando di fare con queste linee guida
La parte ricorrente dice ma c'è una sentenza vostra che ha detto un'altra cosa quella sentenza che ha citato pure adesso nella discussione orale
è stata ampiamente superata visto da un'altra sentenza piuttosto curiosa quella comunque la sentenza centosessantotto del due mila dieci
Cioè gli sci o comunque subirà cura duecentoventisei a quale la parte ricorrente ha fatto riferimento
Aggiunge la parte ricorrente nude andiamo a vedere quello che andrebbe linee-guida ammissione non è inutile per niente perché se andiamo a vedere quali nacque dovranno reperire guida dell'Avanti impugnata ci accorgiamo che l'hanno fatta sulla mente nessuna violenza alle competenze
Esclusive della Provincia di Trento
Perché il punto uno due
Ha impugnato tre punti uno due e diciassette una diciassette due il punto uno due riconosce alle sole regioni autonome il potere di disporre di imitazioni divieti inattivi di programmatorio
Ora da una possibilità in più
Alla alla Provincia cioè solo queste possono in atti di tipo programmatorio inserire quel seguimi dazioni alla collocazione delle degli impianti per la produzione di energia
Il diciassette punto uno dice che devono fare l'istruttoria per individuare i siti non idonei e ci mancherebbe
E non facesse un'istruttoria punto due dice che devono motivare ma questo non è un'invasione delle competenze esclusive della Provincia questa applicazione di principi generali dell'ordinamento che anche la Provincia di Trento deve rispettare
Quindi se ne va a vedere quello che hanno detto
Le norme qui impugnabile non hanno conculcato limitato se ma in ampliato Coman ampliato quando dicono che
Possono provvedere anche culminati diversi da quelli legislativi quindi hanno ampliato la possibilità per le Regioni
E poi approva cioè la forma dell'atto l'atto è quello che la legge ha previsto cioè la legge ha detto che l'atto va fatto con la Conferenza Unificata eccetera e quello che è stato fatto
Quindi mi pare e la competenza in questa materia era ed è competenza dello Stato perché prevale rammaricati Energia
La competenza era ed è dello Stato anche se guardiamo sotto il profilo dell'ambiente dell'ecosistema visto che la Provincia ha soltanto la tutela del paesaggio non il governo del paesaggio e tanto meno ambiente ed
Ecosistema quindi vi chiedevo vige inammissibilità un rigetto del ricorso
Grazie
Sarà deciso a Mila causa numero dodici
Compito presenti undici due mila dieci per sette corsi emesse conto Regione Veneto
Avvocato dotato Maurizio Borgo Regione Veneto avvocati Bruno Barra Luigi Mantica zero Worldwide fondo Italia conduttore ed altri interveniente ad altri avvocato adesso per primo
Mi pare che l'interveniente sia assente se non sbaglio vero
Allora prego collega Napolitano
Presidente del Consiglio dei Ministri ha sollevato conflitto di attribuzioni in relazione alla delibera della Giunta regionale del Veneto del cinque ottobre due mila dieci numero ventitré settantuno
Parte ricorrente rileva che con tale delibera è stata autorizzata per la stagione venatoria due mila dieci due mila undici
La cattura di talune specie di uccelli indicati in un allegato alla delibera medesima in deroga all'articolo nove della direttiva comunitaria due mila novecentoquarantasette cento
Precise ricorrente che sebbene la competenza consentire deroghe era citata normativa comunitaria spetti alle Regioni
E sa deve essere esercitata nel rispetto del diritto comunitario dei principi fissati dal legislatore statale costituenti limiti minimi di uniformità tutela dell'ambiente dell'ecosistema i sensi articolo centodiciassette secondo comma lettera s
Rileva ancora il ricorrente che l'autorizzazione di cui al provvedimento impugnato è stato dotati in assenza dei presupposti
E delle condizioni previste dall'articolo nove della citata direttiva
Risulterebbero così ulteriormente violati sia il vincolo comunitario di cui all'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione sia le previsioni contenute nella legge centocinquantasette del novantadue
Infatti le direttive subordina la deroga al divieto di cattura delle specie protette alla ricorrenza di determinate condizioni ed in misura non eccedente le piccole quantità
L'articolo sedici bis della legge centocinquantasette del novantadue oltre a richiamare l'articolo nove del citato direttiva precisa al comma tre che la deroga deve essere preceduta dall'acquisizione del parere dell'INPS che ora si chiami
Tali condizioni non sarebbero soddisfatte nel caso che interessa come confermato dal parere espresso dall'Ispra il cinque marzo due mila e dieci
Laddove si legge che non è possibile sulla base dei dati attualmente disponibili fornire una mozione oggettiva e scientificamente solida della piccola quantità cacciabile
Soggiungere ricorrente che la Giunta regionale onde determinare la piccola quantità cacciabile in mancanza di dati attuali si è rifatta quelli
I feriti a stagioni venatorie precedenti in tal modo disattendendo citato barriere violando l'articolo diciannove bis della legge centocinquantasette dovere del novantadue
Ricordo ancora il ricorrente che proprio a seguito dell'adozione da parte della Regione Veneto di misure legislative volte consentire la caccia in deroga
è stata aperta una procedura di infrazione di fronte agli ordine giurisdizioni comunitarie che nel luglio due mila dieci hanno sanzionato l'Italia in quanto il sistema indigenti di recepimento e l'articolo nove della direttiva
Non avrebbe garantito il rispetto delle condizioni denso poste
Conclude il ricorrente rammentando che il contenuto delle delibere impugnate analogo a quello di alcune leggi regionali che con la sentenza duecentosessantasei del due mila dieci è stato dichiarato in contrasto con l'articolo centodiciassette comma uno della Costituzione
Si è costituito in giudizio la Regione concludendo per la cessazione della materia del contendere per l'inammissibilità del ricorso ovvero per il suo rigetto
Riguarda la prima ipotesi prospettata rileva che il provvedimento impugnato relativo alla stagione venatoria due mila dieci due mila undici ormai spiegato definitivamente i prefetti sì che sarebbe venuto meno l'interesse dello Stato alle ma dando a decisione
Quanto alle inammissibilità del ricorso alla Regione osserva che in esso si dà per scontato che il contrasto tra l'atto impugnato il vincolo comunitario valga di integrare la lesione di un'attribuzione statale ma tale assunto sarebbe erroneo
Ritiene infatti la Regione che la ricordata direttiva comunitaria oltre a fissare lo standard minimo di tutela delle falde protette
Individui limiti in cui ne consentita la deroga a scopo venatorio mentre per il primo profilo essa incide sulla materia ambiente di competenza regionale riguardo al secondo la materia di riferimento è quella della caccia di competenza statale
Sì che spetta alla Regione attuare la direttiva riguardo tale secondo aspetto
Vi è il rilievo che dà l'idea di impedimento degli obblighi derivanti da legislazioni comunitaria possa derivare una responsabilità a carico dello Stato
Infatti ferme le attribuzioni regionali lo Stato dispone di Doni strumenti tra cui il potere di annullamento degli atti regionali previsto dall'articolo diciannove bis
Della legge centocinquantasette del novantadue per evitare tale responsabilità senza che ciò comporti la sussistenza di una competenza statale da difendere tutto mentre il conflitto
Concludo sul punto la resistente osservando che inammissibilità del ricorso emerge anche dalla circostanza che la censura statale investe esclusivamente il profilo del corretto esercizio da parte del duo delle attribuzioni in materia attività venatoria
In particolare riguardo alla congruità della motivazione addotta a sostegno delle deliberazioni impugnata
Restando in contestata la sussistenza in capo alla Regione la competenza ad adottare l'atto in questione
Nel merito Regione rileva che R. ricorrente nell'affermare che il provvedimento impugnato è stato adottato in assenza dei necessari presupposti
In particolare non sarebbe vero che esso si discosta dal parere negativo prevista
Sul punto dalla Regione o serve in primo luogo quella ricordata direttiva non menziona alcun parete essendo questo previsto solo dall'articolo diciannove bis della legge centocinquantasette del novantadue
Secondo luogo rivendica la natura non vincolante del parere medesimo che diversamente comprenderebbe in modo inammissibile autonomia regionale
Peraltro il parere dell'Ispra non sarebbe negativo detto organismo avrebbe omesso di rendere il parere tecnico sostenendo di non disporre di dati necessari per poter determinare una piccola quantità cacciabile
Pertanto la Regione ha svolto un'accurata istruttoria volta l'acquisizione di altri elementi per l'accertamento del dato richiesto
Definitiva ritiene Regione poche le percentuali numeriche di esemplari che appurabile inderogabile sul teste per ciascuna specie di gran lunga inferiore alla soglia dell'uno per cento della mortalità annua
Respinge e se sono ampiamente idonee a soddisfare le esigenze di conservazione Eataly specie sono intervenuti nel giudizio volumica memorie WWF l'Ente nazionale protezione animali e lega Antivivisezione dell'eliporto lasciandosi alle conclusioni formulate ricorso
Delle quali chiedo l'accoglimento in prossimità dell'udienza e l'Avvocatura dello Stato ha depositato una memoria illustrativa della quale contesta l'eccezione inammissibilità del ricorso
Formulata dalla Regione Veneto ribadendo che quest'ultima avrebbe leso la competenza statale sulla definizione delle condizioni per derogare a regime fissato in sede comunitaria e di tutela della fauna selvatica
Riguardo al parere reso del disperata difesa statale mi ribadisce sia il contributo negativo che la natura vincolante
Questo risulta agli atti
Avvocato a bordo
Grazie Presidente inizio da una piccola considerazione
L'udienza odierna è stata anticipata rispetto alla fissazione originaria in quanto
La Regione Veneto a presentato un'istanza motivata col fatto che
Era opportuno avere indicazione di codesta eccellentissima Corte in vista di
Determinarsi da parte della Regione in ordine alla deroga anche per l'attuale
Stagione e venatoria faccio solo presente che la Regione Veneto in data venti settembre due mila undici a nuovamente autorizzato in deroga la caccia appunto degli uccelli migratori
Perché dico questo perché con riferimento alla Regione Veneto questa è l'ennesima stagione venatoria nella quale viene disposta la di eroga alla direttiva europea
Le deroghe sono avvenute nel due mila quattro due mila cinque due mila cinque due mila sei due mila sette due mila otto due mila otto due mila nove due mila dieci due mila undici è oggetto dell'odierno ricorso per Cofito attribuzione e due mila undici due mila dodici
è saltato soltanto un anno il due mila e sei due mila e sette per un motivo molto semplice
Era in corso in quel momento la procedura di infrazione che ha portato alla condanna dell'Italia con la nota sentenza citata anche nel ricorso introduttivo perché dico questo perché voglio
Evidenziare che sessi autorizzare in deroga per tutte queste stagioni piegate venatorio la caccia
Beh diventa ormai difficile capire in Veneto quale sia il discrimine Acaccia ordinaria caccia in deroga PEA uccelli cacciabili ordinariamente e uccelli cacciabili invece in via straordinaria
Chiudo questa piccola considerazione quasi metà giuridica e vado per punti a ulteriormente evidenziare le ragioni che secondo questa difesa erariale rendono fondato il ricorso per conflitto attribuzione
Parere dell'Ispra
La Regione sostiene da un lato che il parere non sarebbe neppure previsto dalla normativa europea
E voi prosegue dicendo se lo consideriamo comunque obbligatorio è sicuramente non vincolante
Io faccio mie le parole della stessa Commissione europea che sono state ribadite recentissimamente
Il cinque luglio di quest'anno in un incontro che c'è stato presso il Dipartimento
Do delle politiche europee e al quale erano presenti non solo rappresentate la Commissione europea ma rappresentanti di tutti i Ministeri dello Stato italiano interessati e anche tutte le Regioni compresa la regione Veneto
Ebbene per bocca della dirigente della Direzione generale ambiente e della Commissione europea abbiamo ascoltato queste parole i precari rilasciati dall'Ispra sui provvedimenti regionali in materia di caccia devono considerarsi obbligatori
E le Regioni debbono necessariamente un informarvi sì questa è la parola della Commissione europea e non la parola di questo difensore erariale
Sempre in quell'incontro e qui vado a un ulteriore aspetto si evidenziato che cosa
Che effettivamente manca ad oggi un metodo scientifico di rilevazione determinazione della piccola quantità cacciabile
Se ne rende conto la stessa Commissione che in quell'incontro che cosa ha detto siamo disponibili a prendere in considerazione il metodo di calcolo di questa piccola quantità forniti offerti dalle regioni
Ma attenzione
Devono essere parole della Commissione avvalorate dal supporto scientifico dell'Ispra
Questo nel caso che ci occupa non è avvenuto in quanto la Regione Veneto è andata chiaramente in contrario avviso rispetto al parere negativo dell'Ispra
Un'ulteriore considerazione
Viene quindi rilievo la deroga prevista dall'articolo nove ma lettera c e non lettera perché mi soffermo su questo perché la lettera com'è noto prevede la cosiddetta caccia in deroga utile
Utile perché perché volta ad evitare danni all'agricoltura o danni di altro tipo al patrimonio quindi viene invece in rilievo la lettera città
Cioè la cosiddetta caccia in deroga consentitemi l'espressione ludica non utile quindi qui
Qual è l'esigenza che la Regione Veneto con la propria delibera ha voluto diciamo così in qualche modo tutelare l'esigenza dei cacciatori veneti e cacciare di cacciare che cosa gli uccelli migratori
Ebbene la direttiva dice in maniera molto chiara che prima di autorizzare in deroga la caccia occorre
Verificare se non ci sono modalità alternative per soddisfare quel interessa e che non è l'interesse utile
Prevenire danni all'agricoltura d'altro ma è l'interesse
Ludico ebbene nella delibera della Giunta regionale del Veneto nulla di tutto questo si dice cioè non si è andata a fare una valutazione sull'esistenza o meno di modalità alternative e modalità alternative c'erano
Perché se si esamina il calendario venatorio della Regione Veneto ci si accorge che la caccia ordinaria è già prevista per rette
Specie di e piccoli uccelli migratori
Tordo Sassello tordo botta ciò e la Cesena
Quindi
Già la caccia ordinaria consente di soddisfare quel interesse dei calciatori non c'era
Bisogno di autorizzare in deroga per l'ennesima stagione venatoria la caccia agli uccelli migratori
Un'ulteriore considerazione che si lega sempre al parere dell'Ispra perché il parere dell'Ispra deve essere considerato applicatori e vincolante perché e qui ovviamente lo ricordo
A me stesso la Regione Veneto con l'autorizzazione in deroga consente di che cosa fare uccidere
Delle povere bestiole sono gli uccelli che fanno parte del patrimonio indisponibile non della Regione dello Stato
Quindi
Qui la Regione
Non poteva disattendere un parere dell'organo tecnico dell'amministrazione statale che ha detto
A un punto di vista tecnico no alla caccia in deroga di animali che fanno parte appunto del patrimonio indisponibile dello
Stato
Un'ultima considerazione
Lo abbiamo ricordato nel ricorso d'Italia nel due mila dieci è stata condannata dalla Corte di giustizia europea e anche le eccedenze vostre lo hanno ricordato nelle proprie sentenze riguardanti leggi regionali proprio per
Comportamenti
Analoghi a quelli posti in essere per l'ennesima stagione venatoria dalla Regione Veneto e lo ricordo ovviamente sempre a me stesso davanti alla Corte di giustizia europea
Va lo Stato italiano e la condanna grava sullo Stato italiano quindi per queste ragioni chiedo l'accoglimento ricorsi vi ringrazio
Avvocato fare
Grazie consigliera
Le argomentazioni svolte per l'Avvocatura di Stato
Coincidono quasi puntualmente con quelle che sono state svolte davanti al giudice amministrativo regionale
Nel giudizio pendente avverso questa delibera che ha portato in sede cautelare al rigetto dell'istanza di sospensiva per assenza del fumus boni iuris
Mi pare quindi preliminare porre l'attenzione della Corte
Su questo tema di fondo
è questo un giudizio di legittimità comunitaria
Ho anche nazionale della delibera regionale
In altre parole
Lo strumento costituzionale del giudizio per conflitto di attribuzione è lo strumento appropriato per sindacare sotto il profilo comunitario la legittimità di atti statali o regionali
La giurisprudenza costituzionale e comunitaria che si è formata fin qui affrontato un tema completamente diverso perciò ad avviso di questa difesa non è pertinente in questa sede
Questa giurisprudenza a sindacato la legge italiana statale e alcune leggi regionali sotto il profilo del rispetto del vincolo comunitario
E questa Corte così come la Corte di giustizia
Hanno
Espresso
Rilievi critici sia contro lo Stato sia contro le regioni
Per la stessa ragione sostanziale l'uno e le altre non l'hanno correttamente trasposto la direttiva in Italia
Si trattava di giudizi di legittimità costituzionale di leggi statale e regionali
E nessuno Stato-Regioni ne è uscito benissimo dal momento che per quanto riguarda lo Stato anche recentemente si è sindacato il fatto che le leggi del novantadue sia pur modificata in seguito non ha puntualmente ottemperato alla direttiva
Per quanto riguarda le leggi regionali sa sindacato a il ricorso a leggi provvedimento come tali non immediatamente sindacabili
E in secondo luogo il ricorso in queste leggi provvedimento a criteri generali astratti che come tali non permettono una valutazione attenta e puntuale del caso concreto
Quindi questa giurisprudenza comunitaria e costituzionale ha in comune il fatto di avere valutato l'incompatibilità comunitaria sia della riesame statali sia del CUN e leggi regionali
E il Veneto ha fatto tesoro di questa giurisprudenza in primo luogo evitando di ricorrere legge-provvedimento
In secondo luogo provvedendo ad un'accurata motivazione nel caso concreto delle ragioni anche tecniche a supporto della deliberazione
Con un documento che loro potranno vedere anche se a quanto mi risulta il testo prodotto il primo degli allegati c'è difficile capire come possa la Corte sindacare la congruenza della motivazione rispetto un atto che non appare completo
Ma il punto di fondo allora
Che
Si è discusso
Finora in queste sedi giudiziarie costituzionale e comunitaria dell'attuazione corretta del diritto comunitario delle ditte Corcelli rivisitato nel due mila nove sia da parte statale che da parte regionale
Ecco rispetto a questo tema ora si pone la questione se il conflitto di attribuzione sia uno strumento appropriato per sindacare in un diverso profilo
La
Della disciplina regionale degli prelievo venatorio in deroga
Mi spiego la direttiva comunitaria
Prevede una regola e delle deroghe
è rivolta allo Stato ed è pacifico
Che accanto alla competenza statale in tema di ambiente
C'è una competenza regionale in materia venatoria non solo la stessa legge statale attuativa del novantadue dice espressamente le Regioni provvederanno articolo diciannove provvederanno a disciplinare l'esercizio venatorio in deroga quindi
è pacifico per giurisprudenza costituzionale per espresso disposto da legge statale che esistono due diverse attribuzioni in materia
L'attribuzione statale generale dello Stendhal minimo la materia ambientale egli attribuzione regionale a disciplinare
Il prelievo venatorio in deroga
Se dunque l'architettura del sistema prevede un diverso ruolo dello Stato e delle Regioni
In questa sede di contribuzione sussiste quello che a noi pareva essere il presupposto
Del giudizio per conflitto di attribuzioni io leggo nella giurisprudenza di questa Corte che giudizio per conflitto di attribuzione presìdi all'ordine costituzionale delle competenze
Ed è per contro estranee al controllo di legittimità degli atti regionali
Allora se
Distinguiamo tra
L'ordine il nodo costituzionale del riparto di attribuzioni dal controllo di legittimità degli atti
Pare evidente che in questo caso
Giammai la Regione Veneto ha rivendicato a sé attribuzioni proprie dello Stato
Semmai la Regione Veneto a ritenuto di esercitare correttamente le attribuzioni proprie
E viene ora sindacato il corretto esercizio di queste tre mozioni
Da un lato sotto il profilo del rispetto della legge statale dall'altro sotto il diverso profilo del rispetto della direttiva comunitaria
Ma allora in questo contesto il giudizio per conflitto di attribuzioni sembra essere piegato ha uno scopo che non gli è proprio
Anche perché come dirà meglio di me e l'avvocato Manzi esista uno strumento appropriato previsto dalla stessa normativa italiana di attuazione della legge del novantadue uno strumento appropriato per garantire
E la la conformità del diritto interno diritto comunitario che il potere dato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri te mollare eventuali atti regionali ritenuti incompatibili col diritto comunitario
è singolare che lo Stato non abbia esercitato lo utilizzato lo strumento giuridico ad hoc appropriato e faccia invece ricorso allo strumento diverso costituzionale
Preposto a sciogliere i nodi costituzionali del conflitto d'attribuzione tratteggiato
Va bene allora concludo con un'ultima notazione che riguarda
Il profilo che mi pare significativo anche
Della sopravvenuta cessazione laterali contendere è una delibera quella regionali cognata che è solito gli affetti a fine due mila dieci
Quindi in questa sede non c'è più nessun interesse dibattuto attuali dello Stato a chiedere l'annullamento di questa delibera attesa atteso che ha esaurito totalmente propri affetti grazie
Avvocato Mauro
Proposto occulto poco poco da aggiungere
Sono
Ribadire che
Chiedo a me stesso che chiedo alla Corte
Di valutare se si possa
Esprimere una giudizio su questo ricorso senza disporre di una parte integrante e sostanziale del provvedimento che ha impugnato perché
Parliamoci
Un provvedimento
La delibera della Giunta regionale e nulla una disposizione di legge questa delibera è tutta fatta
Di richiami agli allegati da
Agip
Che sono che ne costituiscono parte sostanziale che sono indispensabili per una valutazione nel merito della violazione
Da parte della Regione di
Che dei criteri per la individuazione della piccola quantità
Discorso al quale fa espresso riferimento la
La direttiva comunitarie la disciplina comunitaria
Ora
A me sembra che senza questa procura
Non si possa dirci
In ogni campo
Riagganciandomi al discorso del professor Barelli
Ribadisco che entra a giurisprudenza fino ad ora è intervenuta in questa materia
Una norme rilevante proprio perché è riferita ad impugnazioni breve
Mozione
Leggi comunità
E
Abbiamo in modo particolare la sentenza duecentocinquanta del due mila otto di codesta eccellentissima Corte ma quali ricerche l'autorizzazione del prelievo in deroga con legge
Preclude l'esercizio del potere
Di annullamento da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri dei provvedimenti derogatori adottati dalla Regione perché è tutto qui
Qui
Le stagioni venatorie sono
Ambulanti
Ma sono contenute
In un arco di tempo molto così che si consuma prima che si possa
Rincorrere ad una tutela in sede giudiziaria sempre che
Il proprio il
La a la deroga alla caccia sia assunta con provvedimento amministrativo e non con legge perché
Se viene assunto con legge poi
Non se ne parla proprio
Perché il
La durata e l'inevitabile il giudizio
Gianmarco pur nel silenzio la disciplina viene data buoni non può a vivere
Quindi non può svolgersi in quel periodo tutti così ristretto della durata ragazza
Dell'altra almeno della durata
Della stagione venatoria di tre mesi ecco perché DM disciplina puntuale che questo articolo diciannove di
Della legge
E novantadue questo articolo cosa
Perché annualmente la Regione deve disporre
Si ottiene che viene siano
Poi
In
Invero
Che
Queste disposizioni hanno un periodo di validità estremamente limitato e comizi concludere
Questo a questa disposizione con la
Quel punto quattro nel quale sì affermo
Stabile che il Presidente del Consiglio
Richiesta del Ministro dell'ambiente treni sia delibera del Consiglio dei Ministri cioè al l'annullamento
Ecco quindi che questo
Ci dice il primo mi ha fatto la Regione la Regione Veneto
Incompiuta
Anche se al primo turno quando dispongo
Con degli atti
Gli atti che poi ci sono interventi a tutti
Previsti per gli atti amministrativi sia
Amministrativa sia questo potere porti annullamento che
La
Perché la legge prevede in modo
Puntuale
Quindi
In corso
Sia
Maltolto evitando