Innovare il Paese. L'Italia intera. Le nostre idee per il federalismo

Allora invitiamo tutti a prendere posto perché incominciamo davvero la ora che chiuderemo anche le porte
La cosa si fa seria
Se ne esce
Né
Buongiorno a tutti io sono Fabrizio Mecacci sono Segretario metropolitano del Partito Democratico di Firenze vi ringrazio di aver scelto la nostra città per
Tenere questo appuntamento e ha un'importanza
Fondamentale per la costruzione delle politiche di Governo del
Centro sinistra del Partito Democratico sulla questione degli enti locali del federalismo io visto anche il ritardo con cui
Inconsueta con cui iniziamo questo appuntamento
Non o altroché da passare rapa Roland Claudio Martini per
La relazione introduttiva lavori di oggi buon lavoro e buona giornata
Come
A
Gli altri fare
Su
Ecco questo scriverà
Allora buongiorno a tutti
Ho preparato delle slide per rendere più semplice più agevole la la relazione introduttiva naturalmente il
Non non c'è un telone generale quindi
Abbiamo solo questi due schermi laterale però la relazione è stata diffuso delle slide sono state diffuse e verranno
Credo che sia via diffusi io pregherei magari cortese di di farle di farle girare ma comunque la
Relazione sarà molto breve perché il materiale contenuto nelle nostre ce n'è una anche per Pietro il perché riunisce perché l'avevo messa lì riguarda
La relazione
Le slide picchiato
Ecco le la corretta e precisa
Ecco che cosa
Allora
Iniziamo
Dicendo che i dati sull'insufficienza e sulla
Contraddittorietà dell'impianto attuativo del Governo sul federalismo sono persino sovrabbondanti
In termini giuridica così potrebbe dire c'è un eccesso di prove
I nostri riferimenti analitici che sono contenute nella relazione
Sono la nota di Marco Causi che interverrà nella prima parte della nostra discussione il saggio di Alberto Zanardi
Sul tema specifico
Del del federalismo municipale in senso più generale e Coppi il corposo dossier che i gruppi
Del PD di Camera e Senato hanno realizzato sono centosettantatré pagine non l'abbiamo riprodotte
Li abbiamo invitati inviate per mail
A a tutti coloro che fanno parte della mailing list del di questo convegno e lo invieremo
Strada facendo colgo l'occasione per ringraziare i gruppi parlamentari e per il contributo uffici legislativi dei gruppi per il contributo davvero notevole
Certo settantatré pagine però francamente non potevamo riprodurlo per tutto il convegno
Li assumiamo questi documenti nella loro interezza perché sono documenti coerenti che hanno un'ispirazione unitaria e che rappresentano bene il giudizio sulla situazione
La consapevolezza della insufficienza della manovra è crescente nel Paese io riporto qui nella slide dell'avrete alcune proprio poche dichiarazioni
Da quella di Giuseppe De Rita
Questo federalismo colpisce le imprese
Ho
Della UIL di altri sindacati più tasse per undici milioni di cittadini il Sole ventiquattro Ore solo lunedì scorso
Un federalismo da riscrivere
E bontà sua persino Luca Antonini che è stato uno dei massimi
Teorici di questa
Di questa manovra di questa impostazione che arriva a dire
Che l'esenzione della prima casa che è uno dei dei pilastri dell'azione del Governo crea distorsioni e produce guai al federalismo siamo arrivati a questo
Per riassumere
Io ho aggrada aggregato in sette criticità
Le problematicità dei decreti che sono state fin qui attuati sono qui riassunte
I compartimenti stagni le omissioni il federalismo municipale le carenze finanziari le nuove tasse la farraginosità normativa e il centralismo onnipresente
Per ognuna di queste di questi sette punti scorre però adesso velocemente una slide illustrativa di ognuno di questi sette punti
Ma insomma non Misha tardo perché sono elementi che nel dossier sono contenuti ampiamente
Sui compartimenti stagni lamentiamo una impostazione parziale
Del tutto carente di coordinamenti
Si affrontano le questioni dei Comuni senza quelli delle Regioni i fabbisogni Standard sono studiati e senza riferimenti ai livelli essenziali delle prestazioni
La rimozione degli squilibri territoriali non è collegata a una riforma del funzionamento del conto capitale
Quello che è evidente è un approccio di breve respiro ossessionato dall'idea di chiudere presto e di annunciare che il federalismo è fatto di poter mettere la bandiera in cima al pennone
Questa è l'ossessione quanta alle omissioni ve ne sono tantissime persino difficile riassumerle tutte io ho segnalato
Quelle più evidenti la perequazione dei comuni a regime la definizioni dei LEA e dei LEP
L'assenza dei compiute relazioni finanziarie tra regime
Fra Regioni e Comuni piani obiettivi di convergenza eccetera eccetera in sostanza non sono missioni di dettaglio
Mancano le condizioni basilari dell'efficienza e della solidarietà che sono i due pilastri del federalismo
Fiscale mancano le condizioni dell'efficienza mancano le condizioni della solidarietà
Sul federalismo municipale possiamo solo dire che si tratta di un pasticcio inestricabile penalizzante per gli enti locali
Il cerino in mano di nuove tasse nessuna clausola di salvaguardia di incertezza per la transizione avviata la vaghezza per la nuova TARSU TIA e tanti altri elementi
Il federalismo municipale però non non è un qualcosa riguarda solo i Comuni è un brutto decreto che fa deragliare l'intera riforma
All'effetto di mettere su un binario sbagliato l'intera impalcatura della riforma federalista
Quarto punto le carenze finanziarie questa è una riforma senza investimenti
Devo dire che penso che oggi poi dovremo inevitabilmente parlare un po'e anche abbastanza della nuova manovra che sta arrivando che già aggiunge ulteriore problematicità la situazione ma anche prima della manovra
La situazione è questa in tutta l'impalcatura c'è l'ipocrisia del federalismo a costo zero
Sono consolidati i tagli del due mila dieci mentre durante tutta la discussione fu detto che quei tagli non sarebbero stati introdotti nel federalismo
Sono negati alle Regioni i fondi per il trasporto pubblico locale che pure erano parte di un'intesa formalmente sottoscritta eccetera eccetera quindi su tutto il tema della finanza vi è una carenza di fondo
In realtà il costo scende il costo è scaricato sulle autonomia
Poi le nuove tasse
I decreti producono imposte aggiuntive già per dieci milioni e più di italiani questo è già avvenuto e siamo ancora in corso d'opera assomma al la réclame
L'attuazione avviene in via via
L'addizionale sull'RC Auto le addizionali IRPEF nei Comuni anche Comuni che non avevano mai usato questo strumento
Le imposte di soggiorno le tasse di scopo eccetera eccetera
In realtà le mani nelle tasche degli italiani vengono messe
Significativamente ma soprattutto si tratta di nuovi prelievi senza sviluppo
Perché non sono nemmeno prelievi in qualche modo finalizzati a una strategia di sviluppo
La farraginosità normativa è qualcosa che è del tutto evidente nell'avanzamento io ho letto l'olio lo vedete leggendo i testi
Per applicare i solo i soliti primi cinque decreti servono altre sessantasette norme
E siamo alla metà dell'opera o a poco più di metà dell'opera quando saremo in fondo chissà quanti decreti attuativi e ulteriori circolari saranno necessarie
E inoltre sono evidenti carenze informative
Rilevanti dalla terribile territorializzazione dell'IVA alla distinzione fra servizi essenziali e no a tanti altri aspetti di cui manca persino
La definizione compiuta
Su un molti nodi si procede sostanzialmente al buio
E infine il centralismo onnipresente c'è quindi un ruolo invasivo dei ministeri
E anche delle strutture ministeriale la definì le definizioni annuali delle aliquote di tanti fondi avvocati presso il Tesoro perché poi da lì che partiranno le
Le distribuzioni più mirati eccetera eccetera insomma siamo di fronte al paradosso del federalismo che limita l'autonomia
Non vado oltre nella descrizione perché vi saranno tante altre relazioni e poi ripeto faccio fede sul fatto che
I
Materiali
Sono facilmente utilizzabile tra l'altro nella la cartella abbiamo anche
Ospitato
Le note ufficiali della Conferenza delle Regioni di ANCI UPI
Lega delle autonomie che evidenziano le prese di posizione delle associazioni autonomistica
Qual è il giudizio politico di insieme che possiamo dare al di là del voto sui singoli decreti come sappiamo su qualche decreto abbiamo votato a favore qualcuno astenuto qualcuno contro ma il giudizio riassuntivo di insieme quale
Il giudizio credo debba essere a quest'ora molto netto l'impianto attuativo è del tutto negativo e pregiudizievole per la riforma
La legge delega è sostanzialmente svuotata e tradita nelle sue impegni impalcature fondamentali nonostante il contributo che noi abbiamo dato
Astenendoci sulla legge delega che consideriamo comunque un passo avanti significativo rispetto ad altri impostazione
è un giudizio negativo voglio precisarlo che non Amparo un carattere estetico cioè ali
Segno giusto per il passaggio testimoni l'ultima slide
è questa che il testimone a l'albero più storto ci abbia provato su
Su nelle immagini su Google e penso che sia un po'la il riassunto della situazione in cui siamo che il compito che adesso spetta all'UE grazie per la crisi
Grazie Claudio per la tua introduzione al potere questa efficacissima immagine che ci hai proposta descrizione delle condizioni in cui siamo
Ringrazio anche Davide Zoggia anche per la segreteria alla responsabilità degli enti territoriali
Questo lavoro questo nostro appuntamento deve moltissimo a loro
Vorrei anch'io incominciare ringraziando non formalmente i nostri gruppi parlamentari in particolare i componenti della Commissione bicamerale sul federalismo fiscale in particolare ancora di più
Il vice Presidente Marco Causi capogruppo Walter vitali noi in Parlamento abbiamo fatto un lavoro straordinario chi avesse la pazienza di vedere
Il contributo che abbiamo dato per tentare di rabbia di raddrizzare quest'albero rimarrebbe impressionato per la qualità la vastità del nostro
Del nostro apporto e tuttavia
E tuttavia l'albero
Estorto che
E la nostra sfida appunto è quella di raddrizzare hanno
è una sfida non semplice perché le storture o l'ha ricordato Claudio Martini non sono incidenti di percorso o semplicemente conseguenze di mediazioni al ribasso necessari a portare all'approvazione
L'albero nasce storto nel suo impianto culturale e politico ricina Ario
Ricordate il disegno di legge-delega presentato in Parlamento era ispirato a un testo approvato dal Consiglio regionale della Lombardia
Che era palesemente incostituzionale l'impianto leghista
Punta dividere non alunni ad unire ed è un federalismo
Che intende redistribuire risorse pubbliche
Non in base al principio giusto della responsabilità amministrativa ma in base al principio della territorialità delle imposte
Un principio sostanzialmente estraneo alla nostra costituzione
Vero c'è un riferimento introdotto all'Artigas secondo comma dell'articolo centodiciannove ma quella riferimento è stato interpretato in modo strumentare
E come una leva per ribaltare la centralità dell'individuo nella definizione dei doveri fiscali
è evidente
Che
Come in tutti i sistemi federali i livelli di governo territoriale
Devono avere autonomia nella definizione di una parte più o meno rilevante delle imposte tuttavia è una nostra originalità l'applicazione del principio di territorialità per determinare la compartecipazione alle imposte erariali
Tanto più quando queste compartecipazioni sono finalizzate a garantire a finanziare i livelli fondamentali
Della prestazione
In questi nostri in questi anni la nostra battaglia culturale e politica ha insistito su questa dimensione territoriale delle imposte sulla redistribuzione territoriale
Abbiamo invece poco sottolineato che questa redistribuzione territoriali e anche una redistribuzione sociale cioè da individui che hanno redditi più bassi a individui che hanno redditi più elevati cioè c'è un segno sociale
Molto rilevante in questa redistribuzione
Territoriale
Allora a me pare che il punto politico fondamentale di fronte a noi è che la legga
Ha utilizzato
Il federalismo sulla base di una tematizzazione sbagliata della questione settentrionale
L'interpretazione leghista che poi nell'ultimo anno è stata esplicitata in modo sempre più
Chiaro dal Ministro Tremonti si basa su un paradigma duale
Nord sud due universi opposti
Tuttavia siccome ne abbiamo scritto nel documento sul Mezzogiorno approvato dall'Assemblea nazionale di febbraio
L'interpretazione duale è un'interpretazione infondata i dati smentiscono un nord in corsa frenato da un sud sempre più due disperato
Nel decennio pre-crisi questo dicono i dati le altre aree più dinamiche del Paese il nord est si sono allontanati dalla media europea più delle aree meridionali
Allora un'analisi fondata rileva che l'Italia intera che ha bisogno di riforme e in tal senso la questione settentrionale è questione nazionale come lo è
Questione nazionale la questione meridionale
E a me pare che la lega ha perso le recenti elezioni amministrative proprio perché ha fondato il suo
Rapporto col Nord
Su quest'impianto redistributivo mentre il Nord ha bisogno di riforme per lo sviluppo come ha bisogno di riforme per lo sviluppo
Tutto il Paese
Tale analisi guardate motiva la nostra insistenza al di là della dimensione valoriale su un federalismo responsabile efficiente e solidale
In fondo a guardarlo bene questo federalismo leghista è uno straordinario
Ma schieramento indotto anche da un difetto che io credo sia utile considerare introdotto nella
Nostra Costituzione dalla modifica del Titolo quinto e cioè la trasformazione la cancellazione di ogni trasferimento che non abbia finalità perequative se è così chiamata devoluzione la compartecipazione erariale
Mediante aliquote definite in modo sostanzialmente unilaterale dal centro
Tale soluzione era in qualche misura inevitabile l'autonomia impositiva
Effettiva non può che essere limitata quando si vogliono garantire su tutto il territorio nazionale standards qualitativi e quantitativi per un insieme significativo di prestazioni
Si sarebbe dovuto riconoscere tale vincolo costituzionale e soddisfarlo in modo più efficiente e più semplice fissati gli standards di costo
Portati dai territori al centro per alimentare il fondo perequativo che poi a sua volta li trasferisce ai territori
Quanti
In questi mesi hanno insistito
Sulla
Efficacia delle compartecipazioni e del fondo perequativo a mettere in sicurezza le risorse per gli enti territoriali
Consiglio di leggere anche le carte disponibili della manovra che è stata approvata ieri permette di programmare una parentesi perché oggi
A leggere i giornali siamo veramente in una situazione surreale una manovra di quarantasette miliardi che viene presentata
Per la riforma fiscale che non arriverà mai che viene presentata per le misure propagandistiche di e di crescita che sono assolutamente rilevanti
Rispetto
All'obiettivo questi quarantasette miliardi da dove vengono anzi ancora capito leggeremo le carte la relazione tecnica nei prossimi giorni quello che si ha certamente capito è che gli enti territoriali ancora una volta hanno il carico più pesante altri dieci miliardi su Regioni Province e Comuni
Che si aggiungono guardate ai dodici oltre miliardi all'anno che il decreto dl settantotto ha già tagliato complessivamente parliamo di qualcosa
Che si avvicina venticinque miliardi all'anno senza considerare il capitolo sanità che pure viene ridimensionato
C'è quindi
Una dimensione sostanzialmente insostenibile e certo ha ragione Claudio Martini non può essere
Come dire compensata da dal cosiddetto fondo per i Comuni virtuosi duecento milioni quindi tutto per compiere compensare una roba che vale
Venticinque miliardi all'anno
Sia punto giusto per qualche Comune che è ancora
A un una maggioranza leghista io credo sia molto utile la mozione che d'Italia preparato per il Senato
Dove chiede in cui chiarimenti impegni specifici su questi punti
Queste finalità distorte che ricordavo
Hanno ovviamente presieduto la replica alla definizione dei principi del disegno di legge delega
E poi i decreti delegati
Ma hanno presieduto è questo il punto
Più rilevante che vorrei sottolineare il punto fondamentale del contributo che vorrei dare a questa discussione
Hanno presieduto anche
Dall'agenda delle riforme
Come dire complementari e di contesto che devono accompagnare
La definizione di un federalismo ordinato efficiente funzionale
Claudio ha ricordato la carta dell'autonomia
C'è anche il sistema fiscale
Nazionale
E c'è il quadro di finanza pubblica
La carta dell'autonomia
Che guardate non è un cruccio nostro non si può andare avanti a definire
Le funzioni
E finanziamento attraverso
Il federalismo senza avere chiaro
Chi fa che cosa
Io credo che su questo lo dovremmo dovremo insistere
Come dovremo insistere sull'accantonamento che è stato fatto
Del capitolo della stesa e cioè dei livelli essenziali delle prestazioni dei livelli essenziali di assistenza su questo ci sarà una comunicazione della professoressa guerra
Questa è una è un pezzo fondamentale perché il federalismo a due gambe ai tagli la gamba delle entrate e alle gambe
Dei servizi che vanno garantiti
Hai ai cittadini insomma
I nell'impostazione che è prevalsa
I servizi e le prestazioni degli enti territoriali sono stati consideriate una variabile dipendente delle entrate
Mentre sono una variabile interdipendenti ovviamente devono relazionarsi alle risorse disponibili
Però chi fa che cosa e le risorse disponibili devono tener conto degli standards di servizio e dei costi che vanno
Che vanno garantiti
Non entro nel merito di questi aspetti ci saranno le altre relazioni qui voglio sottolineare soltanto
Il punto del fisco comunale che è veramente come ricordato Martini un problema da da da affrontare
Subito perché
Come dire
Segna in modo negativo tutto l'impianto
Per esigenze politiche superiori hanno condotto addirittura un peggioramento delle credo legge originario che ha un vizio di fondo e cioè un
L'attribuzione al cittadino finanziatore dei servizi ricevuti
Dall'amministrazione del Consiglio comunale
Del potere di decidere sulla qualità dell'amministrazione questo principio di fondo viene negato perché come sapete una delle fondi più importanti di finanziamento dei servizi comunali è l'ICI sulla seconda casa
Che paga chi non vota nel territorio in cui i servizi vengono
Prestati cioè si rompe il legame tra cittadino elettore beneficiare di servizi e cittadino contribuente
L'altro aspetto
Che prevalso in senso peggiorativo rispetto al decreto iniziale
Riguarda
La il finanziamento delle delle dei bilanci comunali attraverso la compartecipazione all'IVA
è un'idea veramente bizzarra ad un dato che non ci sono dati sull'IVA a livello comunale
E che per raccogliere i si complicherebbe in modo stratosferico la vita
Delle imprese ed è un principio assolutamente razionale nel senso che un un piccolo Comune che è sede di un grande centro commerciale avrebbe
In teoria risorse enormi a disposizione mentre un altro Comune che ha diciamo esercizi commerciali ordinari si troverebbe in grande difficoltà e questo ovviamente richiederebbe alcune norme un'enorme punteremo l'azione con dei trasferimenti definiti a tavolino da qualcuno che non hanno nulla a che vedere con le quella che è effettivamente
La capacità amministrativa
Dell'ente e da ultimo
Io voglio sottolineare
Il quadro previsto di finanza pubblica
Dietro lo schermo della propaganda federalista ma altri interventi di finanza pubblica realizzati dall'avvio della legislatura
Sono stati quelli che hanno dato il segno effettivo alle relazioni finanziarie tra centro
E territori
In estrema semplificazione
Il Governo attrazione leghista
Attuato una sorta di centralismo vigliacco e antimeridionale la parte più consistente pesantissima dei tagli alla spesa è stata scaricata sulle spalle di regioni province comuni attraverso scelte unilaterali decise allora romana come anche avvenuto in questi giorni
E poi
Si è fatto un uso improprio di massicce quantità di fondi destinati alle aree sottoutilizzate il famoso FAS che aggravato l'onere per i territori più deboli
In tale contesto alle condizioni e le scelte di finanza pubblica
Hanno fatto irruzione in modo improvvisato
Nella definizione dei decreti legislativi
Così nel decreto sul fisco municipale
L'autonomia impositiva riconosciuta
Ai governi territoriali dove ai Governi comunali
è stata disegnata per consentire aumenti di imposte a compensazione dei tagli insostenibili subiti
Dall'aumento dell'addizionale all'IRPEF all'imposta di soggiorno l'imposta di scopo al raddoppio della patrimoniale cioè dell'ICI i patrimoni di artigiani commercianti piccoli imprenditori
Nel decreto sul fisso con la
Sul fisco regionale delle Province non c'è stato questo stravolgimento nell'impostazione ma per favorire nel
Il l'approvazione
Sono state introdotte
Improbabili clausole di salvaguardia che poi sono state puntualmente smentiti dagli atti di questi giorni
Insomma c'è un difetto di impianto
Sul quale si sono innestate le condizioni stringenti di finanza pubblica
E qui il punto qual è che invece di assumere in modo in modo ordinato
E sistematico il nuovo scenario di finanza pubblica questo ha fatto irruzione in modo disordinato con delle
Con delle
Le toppe che hanno aggravato la situazione
Per fare per rilanciare la sfida
Perché noi vogliamo rilanciare la sfida Claudio è stato chiaro non vogliamo tornare indietro vogliamo rilanciare la sfida vogliamo un federalismo che funzioni
Propongo la discussione tre punti io credo che
La scadenza
Del termine per rivedere i decreti finora attuati vada coordinata con la definizione della Carta dell'autonomia con la definizione delle linee guida fondamentali della una riforma fiscale
E con la definizione di un quadro di finanza pubblica che sia sostenibile per gli enti territoriali credo che
Delle esigenze diciamo di fare in fretta non possono come dire sacrificare l'obiettivo è
Trovo molto complicato riuscire a fare delle correzioni sedia quest'albero storto se queste correzioni seri non sin troppo non si inquadrano in un contesto in cui è chiaro che cosa succede alla Carta delle economie
Guardate questo è un punto fondamentale insieme a
Alla
Ai vincoli di finanza pubblica
Senta se la carta dell'autonomia e non compie una riforma radicale io credo anche più radicale di quella che noi abbiamo indicato i nostri stessi documenti fin qua ci sono soltanto due alternative
Ho si comprimono in modo inaccettabile i servizi e le prestazioni degli enti territoriali offrono oppure ci sarà un generalizzate consistente aumento delle imposte entrambe queste strade sono strade
Credo difficilmente sostenibile allora
A me pare che la carta dell'autonomia
Non sia un completamento come dire estetico del processo ma sia una conditio sine qua non senza una profonda ristrutturazione io vedo grossi guai per la funzionalità
Degli enti territoriali è insieme la carta dell'autonomia una specificazione
Dei punti sulla riforma fiscale
Introdotti con nella legge delega approvata ieri dal consiglio
Dei ministri
Secondo punto importante che credo vada considerato riguardano
Il legame
Tra le entrate della spesa è inaccettabile che si proceda
Anche nella revisione dei decreti senza capire che cosa succede a livelli essenziali delle prestazioni a livelli essenziali di assistenza
Alla ai fondi perequativi alle modalità di realizzazione questo è un punto
Decisivo ed è fondamentale che noi insistiamo su quello che a mio avviso è stato il contributo più importante che abbiamo dato alla correzione della legge delega e cioè istante Hardy servizio
Si parla giustamente del superamento della spesa storica per approdare a costi standards ma oltre i costi Standard lo abbiamo posto il punto che è politico e fondamentale degli standards servizio è un appunto assolutamente rimosso dalla discussione terzo più specifico riguarda la fiscalità comunale
Io credo che qua ne dobbiamo riprendere quella che è stata la nostra proposta approvata dall'assemblea di Varese di ottobre che poi
è stata portata
è stata specificate portata come nostro emendamento nella discussione della Commissione bicamerale e cioè
Eliminazione dell'addizionale comunale all'IRPEF eliminazione della TARSU TIA
E introduzione di un'imposta comunale sui servizi quale principale tributo proprio in mano i Comuni
Con ampi gradi di manovrabilità un'imposta comunale sui servizi modulare in base alla ditta la dimensione del Nucleo e alla qualità del nucleo familiare
Ma che le che leggi strettamente la qualità dei servizi ricevuti in particolare dei servizi non tariffabili con il contributo che viene richiesto ai cittadini che risiedono stabilmente su quel territorio una correzione importante che può consentire effettivamente la ricongiunzione tra il principio di responsabilità dell'amministratore con
Il potere sanzionatorio dei cittadini
Ecco concludo
Da questa analisi che ho
Provate a tracciare
Dovrebbe essere chiaro
Che non possiamo limitarci ad aggiustamenti al margine
Gli interventi correttivi devono andare a fondo per riuscire a cogliere le potenzialità del federalismo il federalismo per noi è una tappa decisiva per la modernizzazione del Paese
Va affrontata come
Un pezzo del patto di cittadinanza di rifondazione del patto di cittadinanza che dobbiamo scrivere per ridefinire il modo di stare insieme degli italiani insomma
Per noi iscrivere il federalismo
è
Va nel segno della responsabilizzazione dell'efficienza e della solidarietà e per questo è un tassello fondamentale di quella che dovrebbe essere una stagione di portata costituente
è una operazione ambiziosa siamo consapevoli ma ineludibile
E soltanto
Un grande partito nazionale come il Partito Democratico soltanto un grande partito nazionale che ha a cuore l'interesse nazionale come imprescindibile per l'affermazione degli interessi dei singoli territori
Può assumere la leadership di questa sfida noi siamo qua perché vogliamo farlo grazie
Grazie a Stefano la parola Marco Causi segue Vannino Chiti
Ma guardate e
Dopo queste due belle relazioni ringraziando anche per
Tutti i riferimenti che sono già stati fatti materiali prodotti dal gruppo del PD nella Bicamerale sul federalismo io mi sento liberato dall'andare troppo nei dettagli ripropongono riflessione libera
Vi voglio innanzitutto confessare che io non sono mai stato un appassionato della riforma del Titolo quinto fatto nel due mila uno
A dieci anni di distanza
Mi sentirei di dire che la riforma del due mila uno ha provocato molta confusione appesantito il meccanismo di funzionamento delle politiche pubbliche in Italia non ha prodotto più decentramento alla fine di prima
A aggravato la conflittualità fra Stato Regioni fra le Regioni cioè rotto
Questo è stato anche colpa del centrodestra che soprattutto negli ultimi tre anni e complice anche la grande crisi economica del due mila otto due mila nove
Non solo non ha fatto fare passi avanti all'attuazione di quella riforma
Ma totalmente affossato autonomia e federalismo e guardate che io ritengo che lo scarto fra pop propaganda in realtà
In questi ultimi tre anni sia stato uno dei fattori delle loro difficoltà in questo voto amministrativo
Ma resta il fatto pensando sempre la riforma del due mila uno che molto più decentramento e molta più autonomia erano stati fatti negli anni Novanta prima della riforma costituzionale
Li aveva fatti noi del centrosinistra durante gli anni Novanta ma allora credo che dobbiamo domandarci su cosa non ha funzionato appagante io orrori e l'incapacità del centrodestra
A parte la pochezza di una stagione politica quella del berlusconismo
Fatta di tanto marketing e di tanta propaganda come della manovra che hanno presentato ieri ma che porta risultati disastrosi per il Paese e da cui il Paese sembra essersi un po'stancato
Cosa non ha funzionato secondo me i tre elementi
Primo il testo della riforma in sé del Titolo quinto nel due mila uno a dieci anni di distanza abbiamo imparato a conoscerne alcuni difetti che alcune contraddizioni
Uno ad esempio la detta proprio prima di me Stefàno nell'articolo centodiciannove avere totalmente eliminato il riferimento ai trasferimenti
Comporta oggi per chiunque voglia applicare quell'articolo dei contorsionismi pazzesche considerate che in tutti i regimi federale del mondo il il concetto la possibilità al trasferimento eliminata perché offre vitto intergovernativo
E guardate l'idea che
Sia l'esistenza del trasferimento a rendere meno responsabili gli amministratori locali non è vera perché la responsabilità di emesso locali anche delle nostra esperienza sempre legato alla trasparenza dei bilanci ai costi e fabbisogni standard a come si spendono i soldi che si hanno
Piuttosto che alle semplici modalità di acquisizione di questi soldi forti questi fondi
Io quindi spero che il cantiere di riforme cioè speriamo questo Paese possa velocemente presto il più presto possibile aprire
Tenga conto anche della necessità di limare di aggiustare il Titolo quinto che abbiamo riscritto nel due mila uno
Secondo aspetto seconda cosa che non ha funzionato il completamento del federalismo
Non solo quello fiscale ma anche quell'ordine lamentale e questa è una grave responsabilità del centrodestra in questa legislatura è stata già ricordata
Ma occorre anche il completamento del federalismo con una vera riforma istituzionale il superamento del bicameralismo
Dedicare una Camera alla manutenzione ordinaria quotidianità dei rapporti intergovernativi perché di questo che si tratta noi oggi abbiamo capire che passano molte più decisioni pubbliche dalle come dalle dalle conferenze intergovernative quindi alla Conferenza delle Regioni alla Conferenza Stato-Regioni è stato autonomia e questo ha progressivamente ridotto il ruolo del Parlamento
Va a ridurre progressivamente il ruolo del Parlamento piccolo allo guardare la democrazia siamo su questo crinale
Superate né in quella sede siccome si suppone si supera con una per non cadere in cioè il lavoro a tutti i giorni a coordinare ti i i i rapporti fra i diversi livelli di governo
E poi fatemelo dire parlo quattro mentre avevo personale snellire la pubblica amministrazione italiana ridurla ridurre barocchismi ridurla sovrapposizioni io penso che
Non ci dovrebbe essere nessuna circoscrizione amministrativo comunale al di sotto di una soglia minima demografica
Io penso che dovremmo avere meno Province e ragionare in prospettiva alla possibilità di rendere le Province enti di secondo livello e io penso che dovremmo anche pensare alle regioni vi ricordate una ricerca dalla Fondazione Agnelli dell'inizio degli anni Novanta
Ma se siamo su un crinale storico ma dobbiamo avere il coraggio di pensare in grande anche a queste cose
E poi infine il terzo elemento che non ha funzionato e il rapporto fra autonomia e coordinamento
Perché più autonomia e pur federalismo all'interno della Repubblica sono compatibili con l'unità del Paese e con gli obblighi europei se Rollo se c'è più coordinamento qui esiste una riflessione che dobbiamo fare relativamente alla nostra esperienza degli anni Novanta perché è vero
Cioè noi negli anni Novanta abbiamo investito moltissimo sull'autonomia e decentramento ma è anche vero
Che non siamo stati abbastanza abile in quella stagione per coordinare il funzionamento del tutto vi ricordate bene cosa è venuto fuori è venuto fuori un momento della pressione fiscale locale
Che non è stata coordinata con l'evoluzione della pressione fiscale nazionale
La pressione fiscale complessiva è aumentata e siamo venuti fuori da quella stagione come la Polizia oneri i partiti delle tasse della spesa
Ma non perché sia stato sbagliato dare più autonomia non si perché se ho sbagliato fare l'ICI fare l'IRAP ma perché è mancato il coordinamento
è mancato anche dopo
Fino a svanire il rapporto fra toni e coordinamento nel clamoroso neo centralismo del Ministro Tremonti che è
Stato in questi anni secondo me il vero nemico del federalismo
Perché è stata la sua politica di accentramento anche in parte come dire legittimamente giustificabile la luce la grande crisi economica nazionale ma
Alla fine anche molti dei contorsionismi legislative a cui il Ministro Calderoli è stato costretto sottoporsi assieme a ai parlamentari della Bicamerale derivano anche dalla
Da un forte o da una forte derivato centralistica
E
Fatemi fare qui un inciso sulla manovra di ieri guardate che
Non ha avere fatto questa in cui per l'ennesima volta con la manovra senza
Consultarsi e senza quindi condividerla con i diversi livelli di governo oltre che delle con le parti sociali e particolarmente grave per questa manovra
Non è come le altre perché questa manovra e tutta basata su un gioco relativo alle aspettative cosa ci sta dicendo l'Europa oggi l'Europa oggi ci dice
Convincente i mercati che il vostro Paese riuscirà a essere sostenibile dal punto di sulle finanze pubbliche nel due mila dieci due mila quattordici dobbiamo oggi
In un fluire sulle aspettative dei mercati in merito non sostenibilità fra tre anni
Ma dato che le misure scritte oggi dovranno essere attuate fra tre o fra quattro anni il grado di consenso intorno a queste misure è fondamentale per fu valutarne la credibilità
E c'è queste misure scritte ieri saranno attuate fra tre anni cosa al di là un investitore internazionale che deve valutare la credibilità della manovra di ieri valutare il grado di consenso come la cosa più importante
Anche al di là del merito e più importante in un momento come questo in cui si decidono cose da cui dipendono le aspettative del mondo sul Paese è molto più importante il consenso dello specifico proprio evento a vere imboccato anche stavolta ma direi soprattutto stavolta la strada del decreto approvato con un po'di fiducia e la strada del mancato confronto con le parti sociali e con
E gli enti istituzionali mina la credibilità di questa misura e l'unica cosa che in fondo a questa politica oggi l'Europa stava chiedendo era la credibilità non un impatto immediato ma la credibilità
E tuttavia
Pur non avendo io personalmente come vi ho detto mai amato moltissimo quella riforma del Titolo quinto però ho imparato in questi tre anni
Avendo il gruppo parlamentare che avendomi chiesto di lavorarci su che quella riforma ha avuto e ancora io credo un importantissimo effetto politico e cioè un partito territoriale la lega Nord
Che potenzialmente poteva anche collocarsi su un terreno anticostituzionale
Invece si è spostato su un terreno propriamente pienamente costituzionale
Dimostrando anche in questa vicenda la forza
Della democrazia repubblicana italiana come forza di una democrazia inclusiva e poi lo ha fatto con errori
Facendo sono centodiciannove lo ha fatto con ipocrisia non le ha raccontate bene Fassina
Le ha fatte con propaganda dicendo che questa legge avrebbe lasciato le tasse sul territorio avrebbe fatto portato i soldi dal sud al nord lo anche pagato elettoralmente queste profezie questo propaganda credibile stanno pagando un ma
Stanno o sono stati su un terreno costruttiva alcuni pensateci un attimo negli ultimi mesi negli ultimi diciotto mesi
è sembrato qualche volta più lontano da un Tirreno propriamente costituzionale il Presidente del Consiglio Berlusconi della stessa lega Nord
E in questa condizione la strategia del Partito Democratico non poteva essere una semplice battaglia di ostruzione e di interdizione
Doveva essere quella che è stata e c'è un lavoro di interlocuzione e di costruzione attenzione non soltanto per minimizzare i danni anche quello conta quando si è in minoranza contanti e minimizzare i danni io son convinto che un pochino di danni che abbiamo comunque minimizzati
Ma soprattutto per confermarsi in modo credibile come forza che si candida a completare il ciclo di riforme di cui questo Paese ha bisogno anche riflettendo su riforme fatte da altri da lei stessa dieci anni fa rimettendoci mano
E con forza oggi io credo
Possiamo riprendere in mano lo
Comet come ci proponeva Claudio Martini son d'accordo con lui
E la costruzione di un buon federalismo in Italia dove l'autonomia si accoppia col coordinamento e si evitino i due esiti contrapposti negative cioè da un lato ci ognuno vada presse
Magari in modo conflittuale o dall'altra la deriva del della ricentralizzazione
Ora alcuni dei risultati ottenuti in questa battaglia che appunto non è stata interdittiva ma è stata costruttiva e secondo me non poteva che esserlo
Alcuni di questi risultati non vanno sottovalutati innanzitutto il testo della legge quarantadue e molto lontano dal testo originario loro contenuto nel programma elettorale del popolo e libertà della lega
Il quel testo lì il testo che hanno votato gli elettori italiani Robert compresi tra l'altro regolato il quarantasette per cento direttori meridionali
Conteneva un progetto di federalismo fiscale assolutamente incostituzionale
Di tipo egoistico
Con la nostra battaglia culturale e politica con i cento emendamenti e con tutti loro che abbiamo fatto a siamo arrivati a un testo legge quarantadue che paradossalmente e più simile più vicino
Al testo Prodi Padoa Schioppa fatto lo centro-sinistra
Nel nel dicembre del due mila sette
Abate e soprattutto su un punto non voglio però dilungare mila ettari ma uno che è molto importante cioè il fatto che abbiamo affermato un principio che secondo me a questo punto inossidabile
E che il finanziamento dei servizi essenziali e le funzioni fondamentali è collegato hai letto è il livello di servizio da un lato e ai costi e fabbisogni Stato dall'altro
Questo è un architrave di funzionamento del welfare pubblico locale e secondo me dovrebbe essere anche di valutazione molto forti fondamentale dal punto di solo della stessa filosofia dello stato sociale
E tra l'altro supera anche voi dopo io lire supera anche
Alcune esperienze di fondi perequativi intraregionali fatti anche questi da voi penso in particolare al fondo perequativo del decreto legislativo cinquantasei del due mila
Che fu il primo fondo perequativo di carattere federale fatto dal nostro Governo Duvia che però era un fondo perequativo basato sulla capacità fiscale quindi non basato sui fabbisogni scrivere senza l'illustrazione ma basato sulla rete eloquente
Da questo punto di vista anche anche in quel decreto sulle regioni su cui anche fra di voi abbia un po'discusso
Dato che avevano accolto molto i nostri emendamenti abbiamo discusso fra di noi anche con opinioni articolate che tipo di atteggiamento di voto Andreas dare in Bicamerale alla fine va sempre ricordato che il fondo perequativo per i servizi essenziali della Regione disegnato dalla quarantadue dollari e dal decreto e un fondo perequativo
Come dire più garantista più solidaristico
E più avanzato io direi
Di quello che noi stessi avevamo scritto in primissima approssimazione nel decreto-legge asilo cinquantasei del due mila tant'è vero che è stato detto
Lo ha detto il professor Muraro dell'Università di Padova
Commentando quel decreto che sarà davvero federalismo ad altra suggerita ma allora bisogna affrettarsi a sgonfiare le attese miracolistiche che la lega irresponsabilmente alimentato di una rivoluzione rapide forte nei rapporti nord-sud
Il cambiamento sarà lento non vistoso sarà graduale
E
Il il nuovo regime non introduce grandi spazi di autonomia ne consente forti differenze territoriali fin quando stiamo parlando ovviamente di servizio essenziale di funzioni fondamentali
Naturalmente non sempre
Siamo riusciti in questa battaglia a raddrizzare provvedimenti che erano Storti esibire in chi e senza possibilità di miglioramento sono stati citati non le ripeto tutti quanti
Direi che
A questo punto il problema d'umore uno ovviamente il livello di partenza di questi fondi
Uno era già con i vecchi tagli figuriamoci se non lo è con i nuovi quindi il il vero tema è il il riparto del del della spesa pubblica
La mia impressione vedremo le tabelle vedremo i dati ancora non abbiamo queste tabelle questi dati dà l'impressione che nuovamente quello il contributo che si chiede agli enti locali e regionali
Sul complesso della manovra e sproporzionato assolutamente spropositato se poi si sommano i duello ancora di più probabilmente questo dipende anche dalla famosa concertazione tra ministri perché
Si sa come una decisione di Governo se il ministro all'Economia deve concordare con gli altri ministri non c'era Vasco Errani lì a concordare e quindi alla fin la cosa più facile che han potuto fare e che hanno ridotto un pochino i tagli centrali accollandone invece a chi non stava intorno al tavolo a trattare questo
Non no non credo che
Che ci vogliono grandemente per capirlo ma noi dobbiamo denunciarlo perché
Non solo questo livello più basso di partenza francamente sembra affossare anche il senso delle riforme strutturali che contemporaneamente si vogliono fare sia sul lato fiscale serrato nel federalismo ma sembra anche che
Renda impossibile la promessa di avere un federalismo che non s'motti i livelli di servizio in settori essenziali per la qualità della vita la coesione sociale la competitività del nostro Paese
C'è il tema del fisco comunale mi ha parlato Stefàno io vorrei anche su questo senza andare nel saio che aprissimo fra di noi la riflessione sul rapporto fra misure fiscali comunicazione politica e consenso
Un rapporto che ne abbiamo sofferto molto per le cose che ho detto prima degli anni Novanta dobbiamo proprio su questo prenderei farci una riflessione perché la mia impressione anche dopo referendum dopo lo il
Come e che in questa declino del berlusconismo in questa riapertura
Di una riflessione culturale politica anche di una voglia di partecipazione dei cittadini italiani la loro democrazia
Alcuni nostre eccessive prudenze in questi ultimi anni nel rapporto fra fisco comunicazione politica
Dobbiamo forse superarle no non no ovviamente tornando agli errori e del mancato coordinamento ma ecco per esempio
Se andate in giro per il mondo in tutti i Paesi centrali federali piccoli grandi in tutti i Paesi i Comuni sono finanziati con un'imposta allegata
Allo spazio occupato io alcuni casi l'imposta è di tipo patrimoniale e cioè si considera il valore di quello spazio in altri casi le imposte di servizio cioè lo spazio viene considerato come
Diciamo approssimazione indiretta della quantità di consumo che quella famiglia o con l'attività commerciale o industriale fa ma sempre allo spazio ci si riferisce
E questo tipo di imposte comunali negli Stati Uniti in Germania in Francia guardate hanno oggi un valore pari a quattro cinque volte quello della nostra vecchia ICI prima casa quattro cinque volte
E allora noi siamo andati in crisi sull'ICI prima casa siamo intesi come
Penso come si funzionamento democratico perché Berlusconi ci ha fatto un'operazione politica ad alto rendimento
Ad e e e noi abbiamo approvato l'ho inteso difficoltà rimontare la china siamo andati in crisi su un'imposta che addirittura quattro cinque volte in meno delle analogie e gli altri Paesi ma il rapporto fra decisioni fiscale responsabile comunicazione politica scelta democratica
Può probabilmente cambiare anche evitare lo dobbiamo diciamo assolutamente facilitare questo miglioramento un altro elemento che voglio ricordare quello del decreto cosiddetto Fitto
Di attuazione fresco quindi dal decreto che si occupa degli squilibri strutturali e delle politiche di sviluppo di coesione dove anche lì a nostro parere è stato fatto un'operazione di grande ipocrisia non c'è nessuna garanzia di fu sì finanziarie soprattutto non è stata accettata la proposta del Partito Democratico di rendere un po'più flessibili i meccanismi di programmazione del nuovo fondo di sviluppo di coesione perché noi ci lamentiamo
è e e siamo stupefatti
E tra secolare atti del basso livello di spesa dei fondi strutturali in Italia voglio ricordare che nei primi anni due mila sulla programmazione lasciata dei precedenti Governi i livelli di spesa erano quasi il triplo di quelle di oggi e quindi c'è anche un po'di responsabilità di chi governa
Ma tuttavia non è avevamo proposto dei meccanismi per snellire con le procedure di spese di spesa sono stati dei nostri emendamenti si tutti quanti respinti e dobbiamo riproporle finisco
Diceva che l'audio Martini sei mesi in più
Di lavoro in questa fase per la attuazione della legge quarantadue
è ma ma io credo che al di là di questi sei mesi più di lavoro quello che più conta saranno anni di lavoro i prossimi anni di lavoro
Che io mi auguro quindi una diversa stagione politica dovranno essere fatti per far funzionare questo sistema multilivello anche apportando modifiche alla legge quarantadue perché a questo punto credo
Il nuovo stagione politica non si tratta solo di attuare lavorato due così come
Ma anche di tornare su alcune questioni di quella legge
Che non si convinsero tant'è vero non l'abbiamo votata ci siamo astenuti e che anche in fase di attuazione sono risultate degli elementi di difficoltà innanzitutto una riflessione va fatta sulla manovrabilità dell'IRPEF per le Regioni
Io credo che
Bisogna tornare ad un uso dell'IRPEF propriamente allocativo quando l'IRPEF usata da Regioni e Comuni non riproponiamo per l'IRPEF non ci sia più per i Comuni
E non invece aprire la strada la possibilità di deduzioni detrazioni più la possibilità di avere delle politiche redistributive locali che fanno a pugni con quella nazionale
Credo che sia importante il punto sulla compartecipazione IVA che debba tornare essere sui consumi l'ho detto se fa prima di me
Va posto un problema sul coordinamento fra Regioni e Stato della finanza comunale perché i Comuni vivono oggi di trasferimenti sia dallo Stato che dalle Regioni
E la nuova modalità di afflusso di questi trasferimenti ai Comuni deve coordinarsi che ad un ambito territoriale infine voglio dirlo
Io credo che dobbiamo anche porci il tema di qualche differenziazione degli schemi di finanziamento fra grandi e piccoli comuni
Tre anni fa anzi ormai tre anni e mezzo fa nel disegno di legge Prodi Padoa Schioppa grazie alla spinta riformista del governo di centrosinistra bravo
Eravamo riusciti a ad andare molto più avanti di come siamo oggi la discussione fra come differenziare i modelli di FIAT di finanziamento frenante grandi e piccoli comuni
Il disegno di legge Prodi sul Padoa Schioppa teneva conto di questo la quarantadue non tiene conto io credo che bisognerà aprire su questo una riflessione insomma chiudo pensando che a questo punto spetterà a noi al di là dei sei mesi in più parlato sulla quarantadue costruire proporre al Paese un nuovo patto federale sociale fiscale
Che permetta appese di raggiungere gli obiettivi europei senza macelleria sociale di garantire le autonomie ma di chiedere alla alle autonomie efficienza il coordinamento
Di rendere credibile il ritorno dell'Italia verso una nuova prospettiva di crescita di sostenibilità delle finanze pubbliche
In un Paese in cui se tutti pagheranno le tasse e se le tasse saranno il giusto perché la spesa pubblica e più efficiente più trasparente sarà un Paese come dire più democratiche più pronto a crescere quello che vogliamo
Azionare
La parola Vannino Chiti segue Enrico Borghi
è previsto un buffet dalle tredici e trenta alle quattordici e quindici
Prego i relatori di stare nei sette otto minuti vi segnalerò il tempo quando tutto sì ma io le so
Si vuole fare soltanto
Due o tre considerazioni anche abbastanza generali all'interno delle relazioni che sono state presentate
Il primo aspetto che io credo dovremmo cercare di far uscire da questo convegno
Per questo seminario pecche Christer la mia valutazione la destra e la lega hanno fatto un fallire la possibilità di una legislatura costituente e questo è un primo giudizio fino a luglio e ad altri perché se
Se non è così ma io ritengo che questa sia la valutazione guardate che è un fatto molto serio non soltanto perché questa transizione italiana come diciamo non si conclude mai
Ma per altri due motivi che sono tutti interamente politici
Questa maggioranza aveva dei numeri che nessuno non erano quelli dei nostri
E avevo un'opposizione che a differenza di nuovi erano cioè l'opposizione nostra era disponibile come abbiamo dimostrato comportandosi sulla legge delega e sui decreti era disponibile a farsi carico di una rete ma delle istituzioni cioè esattamente il contrario la volta scorsa dal due mila sei al due mila otto margini ristretti per la maggioranza e indisponibilità indisponibilità recepirlo si ricorderà
Le innumerevoli Gorlin disporli indisponibilità della al loro posizione che voleva cavalcare ogni aspetto per poter andare alle elezioni anticipate queste per un giudizio perché
Io ritengo che sia un fatto serio e ritengo anche
Sinceramente
Che insieme a questo giudizio a questa responsabilità che unisce anche P.d.L. e lega che hanno governato
Otto degli ultimi dieci anni cioè quando parliamo del Titolo quinto approvato nel due mila uno oggi siamo nel due mila undici in questi dieci anni otto Stato il Governo di PdL e lega con questi risultati allora io penso che realisticamente
Noi dovremmo da un lato
Secondo messaggio politico secondo me che deve venire a questo seminario rilanciare le nostre proposte la nostra impostazione e il fatto che la riforma delle istituzioni è fondamentale ancor più in Italia
Perché da un lato il
Sistema istituzionale il sistema istituzionale deve essere in grado come diciamo di decidere di far partecipare e dall'altro perché
Non ne discutiamo molto a dir la verità l'unica occasione che succede discuteste spetti e nell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e vorrei che una parte di questa discussione tornasse noi siamo dentro non solo in Italia
Una crisi della democrazia rappresentativa e se noi non assumiamo le aspetti della crisi della democrazia rappresentativa e di quello che rappresenta né di come rispondiamo a questa crisi
Nell'insieme delle dei dei Paesi e nel Paese noi rischiamo di didattico di non di non far capire di far sentire all'emersione come se fosse
In questo aspetto del tutto astratto quindi è giusto rilanciare queste nostre proposte e giusto anche dire che io penso fatto questa valutazione
Che sia ancora possibile non credo una legislatura costituente questo non credo sinceramente ma possibile intervenire su alcune questioni che hanno una particolare urgenza quelle che sono state dette è possibile
Sistemare il Titolo quinto se vogliamo sarebbe troppo sarebbe possibile oltretutto
C'è un Titolo quinto scritto e c'è un Titolo quinto che funziona come è stato riorganizzato delle sentenze della Corte costituzionale quindi risistemare correggere possibilmente il Titolo quinto
Rendere coerenti i decreti i decreti di attuazione e prima
Io sono d'accordo con Stefano approvare la Carta delle autonomie se io faccio una considerazione su questo hanno la la la considerazione critica che faccio solo la nostra battaglia parlamentare questa secondo me
Noi avremmo dovuto dire che per procedere in modo costruttivo dopo l'approvazione la legge delega
Affrontare i decreti delegati il primo atto sarebbe dovuto essere prima di affrontare il primo decreto sistemare approvare la Carta delle autonomie
Perché ha ragione Causi quando dice ecco sì davvero che il la legge Ardea e legare è vicina alla legge del TUEL del del Governo di centrosinistra non certamente a quella della Lombardia ma nella provvedimento di legge centro sinistra c'era
Carta delle autonomie e attuazione del federalismo fiscale non erano
Erano due provvedimenti collegati e questo è l'aspetto che io penso dobbiamo dobbiamo ottenere tenere fortemente presente l'altra considerazione che voglio fare anche questa per titoli io penso
Per questi motivi
E qui sta una nostra differenza dalla lega e su cui dobbiamo incalzare la cioè la nostra convinzione federalista non nasce
Da un occhieggia mento alla lega da vedere se
Nasce da una valutazione
Della democrazia in questo Paese e nasce da un collegamento tra la riforma della democrazia nel nostro Paese il quadro europeo cioè io penso che ne dobbiamo tenere fortemente al centro proprio della nostra battaglia culturale e ideale l'Europa anche la riforma delle istituzioni si colloca qui perché costruire la democrazia sovranazionale in Europa vuol dire come si riformano gli Stati nazionali e quindi come faccio vivere il federalismo a livello dei vari Paesi
Vuol dire come esprimo lo diceva Claudio la potenzialità dei territori non ci sono in Italia etnia eccetera c'è la potenzialità dei territori da valorizzare dentro un quadro di coesione di coesione nazionale c'è l'accenno soltanto ma
Neri sarebbe questo un approfondimento il tema della sussidiarietà che è un grande tema in Europa per noi a livello delle autonomie locali non dobbiamo averne paura dobbiamo però dire concretamente che cosa intendiamo e come lo facciamo vivere lassù si dia retta e
E come come questo stadio intorno a riforma di un welfare che sia quello di un'uguaglianza di opportunità ma per fare questo dobbiamo sapere lo sappiamo credo che non vive non viene neanche la sussidiarietà se non come propaganda se non c'è una riorganizzazione dello Stato che valorizza le autonomie e le competenze delle regioni e delle autonomie locali ultima considerazione
Sui decreti qualcosa non l'ho già detto voi
Beh insomma l'attuazione nel comprendere la complessiva attuazione eh insoddisfacente è negativa perché c'è questo scollegamento che che che che che è stato detto e io penso che lo dobbiamo
Con forza dire
Utilizzare bene i prossimi sei mesi e quello che ci sarà di legislatura intanto appunto approvando la Carta delle autonomie e qui c'è un tema però che riguarda anche noi
Perché dentro la Carta delle autonomie quindi non quella che c'è in Parlamento ma approvarla cartello torni a essere cosa mettiamo delle Province
Perché questa è una questione che a questo punto noi dobbiamo in qualche modo scioglie perché siamo paradossalmente dentro un dibattito che dice ogni afoni folata no aboliamo le province e ne nasce sempre qualcuna di nuovo
Io rimango legato ma questa vedo vitali diciamo una vecchia impostazione battuta in ventiquattro però io rimango legato a un'impostazione che dica le Province hanno una funzione ma diventano un momento
De diciamo sei Province Regionali così mi chiarire Province Regionali per cui vengono organizzate sulla base di funzioni e riorganizzate sulla base di territori e forse ci fanno superare che quella contraddizione a cui non andiamo avanti sottrarre metropolitana ma non metropolitana non nasce niente si continua a nasce questo dovremmo cercare però di
Di dichiarino di definirlo e di inserirlo denti Trovo la Carta delle autonomie poi collegarla come diceva Stefano alla riforma del fisco e a temi della della finanza pubblica ecco questi sono secondo me
I punti di urgenza concreti che noi dovremmo fare uscire alcuni anche approfondire ma ripeto dentro un quadro di impostazione politica che dica voi avete fatto fallire questa legislatura
Che poteva invece essere costituente per quello che non abbiamo fatto nuovi portiamo avanti vogliamo portare avanti non solo urgenze ma una riforma delle istituzioni che serva all'Italia e la renda coerente con l'Europa grazie
Enrico Borghi segue Vito Santarsiero
Ma io
Intanto ringrazio Claudio notabili del partito di questa di questo lavoro mi spiace solo che
Questa iniziativa arrivi a cavallo tempisticamente di una manovra che
Inevitabilmente inquina un po'la nostra riflessione
Che invece voleva essere un po'più larga ma credo che dobbiamo prendere spunto anche dalla quotidianità per rilanciare il significato originario di questa nostra riflessione e che era quella
Di come costruire un'alternativa di governo partendo dall'opposizione a questo stato di cose
Partendo dalla quotidianità quindi per arrivare a questa riflessione
Un po'paradossalmente dico che questa manovra un merito ce la
Perché noi eravamo entrati nella discussione sul federalismo con la domanda se ci saremmo arrivati vivi nel due mila quattordici adesso noi abbiamo la risposta vivi al due mila quattordici non ci arriviamo
Ma è questo il primo punto tutto politico
Non è che non ci arrivano i Comuni
Qui non ci arrivano i cittadini
Perché pensare come ha fatto il Governo di inserire il taglio di circa il cinquanta per cento del fondo di riequilibrio che dovrebbe diventare il fondo di perequazione
Non significa intervenire sulle auto blu o sui costi della politica significa intervenire sui livelli essenziali delle prestazioni significa incidere sui diritti fondamentale di cittadinanza in
Italia
Questo io vorrei che fosse chiaro perché altrimenti la pubblicistica travolge tutto su questi aspetti
Sorvolerei perché non ho il tempo ma pure in politica la forma è sostanza sul fatto grave grave vedo qui Vito Santarsiero Graziano Delrio potranno sicuramente essere meglio
Precisi sul fatto che a questo si arriva dopo che il Governo aveva sottoscritto un accordo formale col sistema delle autonomie locali sulle cifre sui numeri sulle modalità
E noi ci siamo trovati avere che fare con un Governo col quale siamo andati dal notaio abbiamo sottoscritto un accordo a cui ci siamo accorti e il notaio non era un notaio che ma l'accordo qualcuno se lei ha rimesso in tasca e continuato paga a papà a far pagar dazio sull'unico livello per il quale si sa
Che il dato si paga
Questo è un elemento importante di discussione che credo
Si inserisca su un secondo seconda riflessione
E cioè il fatto che
Noi potremmo avere più credibilità e più forza
Nella
Necessaria indispensabile azione di mobilitazione contro queste misure
Che da un lato scaricano inevitabilmente in periferia tutte le tensioni le complessità e i pesi
E dall'altro tendono sostanzialmente politicamente a rinviare a chi verrà dopo e noi presumibilmente riteniamo che debba arrivare il centrosinistra
A fare effettivamente le il lavoro sporco credo che noi avremo credibilità nella misura in cui non ci attesteremo esclusivamente in una logica rivendica azionista
Ma dobbiamo contemporaneamente porre sul tavolo anche uno schema facilmente percepibile
Di come vorremmo fare se ci trovassimo improvvisamente con la bacchetta magica a risolvere questo drammatico problema dei quarantasette miliardi e più in generale della competitività del Paese
Allora un punto credo
Sia da riqualificare sottolineare
Che potrebbe apparire un punto tecnico ma
Non lo è
Non abbiamo bisogno assolutamente una omogeneità del percorso percorso legislativo in atto
Perché oramai siamo alla schizofrenia totale e questo avviene perché non c'è un pensiero politico reale dietro che non sia quello tagliamo a livello periferico per non pagare dazio livello centrale
Io comincia arrivati a pensare che abbia ragione il Governatore la Banca d'Italia quando dice che questi tagliano così perché non conoscono i meccanismi della spesa pubblica e quindi tirano a casaccio sapendo di colpire dove è sicuro che si colpisce qualcosa
Ma non abbiamo bisogno di esprimere una politica un pensiero un'idea che riporti a fattor comune a minimo comun denominatore tutto quello che sta accadendo io faccio solo qui un esempio
Che non è banale per la platea che protempore rappresento
Ma noi ci troviamo a dover discutere in Conferenza Unificata fra quindici giorni di un decreto Presidente Consiglio dei Ministri che applica una legge che obblighi ecco un'Isotta una certa popolazione a dover gestire insieme obbligatoriamente determinate funzioni che non sono le stesse prevista dalla Carta delle autonomie
Cioè tra sei mesi i sindaci dovrebbero gestire insieme dei servizi che verrebbero immediatamente negati
Da una legge che dovrebbe essere approvata si compie l'ha detto punti da qualcuno assoluta metro la fine dell'anno con un meccanismo di finanziamento ma non c'è più
Perché non c'è più cioè il federalismo fiscale municipale è morto dopo questa promulgazione quindi noi non sappiamo assolutamente come saremo in grado non di chiudere i bilanci come si dice tradizionalmente ma come saremo in grado di assicurare la tenuta complessiva del sistema di coesione del Paese
E quindi il terzo tema
Dentro la necessità di una come dire forse fin troppo banale cioè qui ci siamo riempiti la bocca di federalismo
E poi le specificità delle realtà territoriali delle realtà regionali delle caratteristiche del sistema Paese vengono tutte Pia l'ATE dentro un'operazione in cui di fatto di notte tutte le mucche sono nere
Anche questo è un altro tema sul quale riprendere una discussione
E che rimanda e su questo concludo sostanzialmente due elementi
Il primo
La scommessa che politicamente noi dobbiamo riuscire a fare è quella di riuscire a mettere in campo un riassetto del sistema istituzionale
Che non è questione di spesa pubblica la spesa pubblica è conseguenza della politica e non viceversa
Un riassetto del sistema istituzionale che sappia cogliere oggi la capacità di costruire un sistema moderno in cui la Bica amministrazione costa di meno e in cui il livello di pubblica amministrazione venga realmente percepito dal cittadino come effettivo
In questo ci sta ad esempio tutta la scommessa che stiamo facendo della riorganizzazione funzionale della rete dei piccoli Comuni dell'inserimento all'interno dei prospetti presupposti
Forme associative tutta una questione che rischia ulteriormente di essere rimessa in discussione da questi provvedimenti assolutamente come dire banali non entro nei tecnicismi
Ma il risultato è che qui avremmo più spesa pubblica anziché razionalizzazione
Ed efficientamento e su questo credo che una proposta al Partito Democratico sia assolutamente benvenuta non foss'altro per il fatto che ci abbiamo lavorato e abbiamo anche
Superato smussato
Alcune situazioni che in passato sembravano sembravano impossibili come lo erano sulle forme associative credo
Possono esserlo anche per il tema delle Province su cui
Mi permetto soltanto di sottolineare il fatto che se costruiamo la sussidiarietà la sussidiarietà parte dal basso verso l'alto
E quindi la riaggregazione delle funzione parte immaginando la provincia come elemento funzionale alla reazione l'articolazione funzione comunali non all'imposizione da parte di un potere superiore che sia stato proprio o o Regione che esso sia
E il secondo tema che credo sia il tema ulteriormente politico di queste settimane sia il modo con il quale non riusciamo a dare una risposta istituzionale
A una nuova aria che si respira nel Paese e cioè come riusciamo ad ammodernare la macchina della pubblica amministrazione per corrispondere ad un'esigenza che i cittadini ci hanno dato
Di una nuova capacità di governo dei beni comuni e delle risorse collettive questa è una nuova sensibilità che sembrava che si fosse perso nel Paese sembrava ci fosse il pensiero unico
Liberiste monetari vista in realtà i cittadini ci hanno detto che
La famosa mitica parola comunità è una parola che vale ancora qualcosa
E che credo nel centrosinistra su un elemento importante di valore sul quale costruire è evidente che noi non lo possiamo fare con l'architettura di quarant'anni di cinquant'anni fa
Però la scommessa diciamo visto che siamo in Toscana è quella di riuscire a fare un po'di pensiero podi capaci a tale invenzione se sono riuscito a fare quel Rinascimento cinquecento anni fa forse magari noi molto modestamente riusciremo a fare qualche cosa
Parola mica Santarsiero segue Alberto Zanardi
Vorrei partire
Dicendo dando
Sindaco amministra loro locale
Cittadino di questo Paese finalmente
Finalmente su un tema di così grande rilevanza penalmente su un tema che
Quello del federalismo può distruggere nel nostro Paese non renderlo significativamente migliore scende il campo il Pedrini scende in campo
Un partito in grado di poter sviluppare politiche nazionali un partito in grado di poter finalmente fare emergere
In maniera chiara le differenze tra centrodestra e centrosinistra su come temere unita alla comunità nazionale
Su come evitare di favorire gli uni ai danni degli altri su come far comprendere che non si va avanti su questo tema a slogan e che invece le soluzioni sono articolate e complesse non semplice
Da uomo di partito descritto appendeva devo dire invece
Peccato peccato che il nostro partito che ha nel suo DNA il federalismo quello vero non quello cialtrone della lega su questo tema ha forse ha perso un po'di tempo ha avuto qualche incertezza
Ci ha ricordato Claudio Martino nella sua introduzione
Che su qualche decreto abbiamo votato a favore qualcuno ha sostenuto qualcuno contro
Oggi quegli elementi di incertezza pesa non i Sindaci pensate quando Bossi addirittura ringraziato il perdente per il federalismo municipale abbiamo avuto grande difficoltà a spiegare I nostri concittadini o dalle nostre assemblee di partito che invece eravamo Satie definitivamente affossati
Entriamo un po'nel merito la parola federalismo esprime un modello lo abbiamo visto complesso articolato che chiama un'istituzione ad una nuova sinergie in funzione dei principi di sussidiarietà differenziazione ed adeguatezza
Che hanno ispirato il Titolo quinto ed è anche vero che noi l'aria del perderà l'ISMU buono abbiamo già respirata l'abbiamo respirata negli anni Novanta Corno quella lungo la stagione del decentramento che ci ha visti protagonisti non soltanto con norme legislative ma ci ha visto protagonisti anche con grandi strumenti messi a disposizione degli enti locali
Pensiamo la contrattazione negoziata e i risultati ci sono stati quando in Italia si è puntato sui territori che cosa è successo è successo che sul finire degli anni novanta novantanove due mila due mila uno l'Italia è cresciuta a ritmi di alta per cento di diritti dei più alti degli ultimi quarant'anni ma soprattutto
Che cosa succede succede che il sud finalmente cresce più del resto del Paese quando si punta sul territorio quando il territorio è protagonista il Paese cresce le aree in difficoltà si mettono in moto oggi abbiamo bisogno
Ritornare a quello spirito fondativo bisogna recuperare i valori fondanti del federalismo
Bisogna comprendere che il federalismo non è lo strumento attraverso il quale io oggi porto qualche soldo in più nella riunione comune non è la risposta alla crisi delle aree in difficoltà del Paese
Del centro nord rappresenta invece uno strumento con il quale costruire l'Italia del domani un progetto tarato di cui
A dieci anni non di cui a domani
Abbiamo una legge la legge quarantadue una legge
Che è stata detta è stato detto nasce con una impostazione leghista nei e poi molto corretta è una legge annuncio ma una legge di sani principi una legge del tutto disattese medi che cosa abbiamo bisogno mi oggi
Abbiamo bisogno dalla Carta delle autonomia ne abbiamo discusso come ANCI
Bisognerebbe
So già ci segue bene Segretario seguire molto lo sforzo che noi amministratori detto di stiamo facendo in ANCI
Un grande lavoro che è stato fatto da Sergio che oggi
Continua con Graziano Delrio
Condanne di noi che siamo operando abbiamo incontrato il Presidente della Repubblica qualche giorno fa sua carta del autonomia comprendiamo che sia in una fase di discussione molto
Importante bisogna definire funzioni competenze ruoli autonomia strumenti
Per i vari livelli istituzionali si può pensare senza carta delle autonomie
Dei
Pare un ed era lirismo vero no assolutamente no carta del
Autonomia che altrimenti sovrapposizioni che generano diseconomie che si traducono in esperto le risorse si abbassa la qua data la pubblica amministrazione si disorientano essi confondere i cittadini si abbassa il livello di responsabilità delle istituzioni e con la Carta delle autonomie dobbiamo sviluppare la nostra riflessione Province
Regioni
Il nuovo nuovo ruolo bisogna comprendere sei nel nostro sistema davvero abbiamo bisogno di questo imbarcato dell'impalcato che abbiamo in questo momento o bisogna snellire comprendere quale deve essere la funzione vera hanno Roma delle Province e la funzione vera e nuova delle Regioni e poi autonomia gestionale autonomia
Finanziaria non ce n'è traccia in questo momento nel nostro Paese i costi standardizzabile sogni standards don ce ne assolutamente traccia
Non se ne parla abbiamo bisogno di garantire la perequazione economica che non è quella del fondo sperimentale di equilibrio è ben altro rappresenta un riferimento fondamentale del Titolo quinto e deve essere delle qua signore verticale non perequazione orizzontale abbiamo bisogno dalla perequazione infrastrutturale l'articolo ventidue della quarantadue
è assolutamente straordinario nel leggerlo bisogna garantire i territori di uguale infrastrutture quindi a bene una visione unitaria del Paese e capacità di accoppiare Pedara lirismo con percorsi di sviluppo del territorio con una adeguata pianificazione membra suturata invece
Ci ritroviamo oggi in una situazione
Di grande difficoltà
Il decreto sul federalismo fiscale rappresenta una soluzione assolutamente
Conservatrice si è stabilito solamente un nuovo criterio
Per redistribuire i fondi agli enti locali e dai Comuni dopo il taglio poderoso di tre miliardi undici miliardi e mezzo a disposizione del comparto gira un una somma anche rappresenta una soglia al di sotto della quale i servizi non possono essere assicurati questa somma oggi non sappiamo come sarà ripartita abbiamo dalle norme il venticinque per cento verrà messa a disposizione attraverso il gettito IVA ma non si conosce questo gettito su base comunale su base
Provinciale non sappiamo se sarà distribuito involuzione del numero dei abitanti il restante settantacinque per cento con
Criteri compresi il venti per cento sarà distribuito pro capite
Il
Venti per cento all'ora sarà messo a disposizione dei comuni sotto i cinque mila abitanti è la parte resta Ande libero per fu una sorta di riequilibrio e oggi con questa manovra questo fondo sperimentale di riequilibrio viene addirittura ulteriormente
Tagliato siamo in una situazione di grandissima difficoltà mentre parliamo ancora non abbiamo il DPCM con i quali i Comuni conoscono l'entità dei trasferimenti siamo chiamati ad approvare dei bilanci senza vere riferimenti non era mai sul sono nel nostro Paese continua ad imperversare il dal patto di stabilità che non ci consente assolutamente dei governare oggi dobbiamo operare con un saldo di competenza misto dobbiamo fare due somme algie righe uno due differenze una però certamente di impegno e una fra incassi e pagamenti lo dobbiamo fare la somma di queste due differenze dovrebbe tendere a zero ma le norme cambiano di anno in anno è successo che fino allo scorso anno il comuni che nel due mila nove nel due mila dieci avevano avanzi o disavanzi avevano un alleggerimento avevano un appesantimento dalla manovra oggi succede che hanno un alleggerimento
Tutto ciò nulla a a che vedere con la qualità dell'amministrare nulla a che vedere con la buona gestione nulla a che vedere con la programmazione anzi si bloccano gli investimenti i Comuni non sono in grado più di sostenere le stesse nemmeno quelle programmate
Senza pensare che si arriva al decreto per lo sviluppo e si blocca anche la riscossione coattiva fino a due mila Euro e tutto ciò per tutelare le società concessionarie Equitalia in testa il mio Comune ne ricevo un danno di trecento mila euro non siamo messe nel messe nelle corde c'è un e di poter recuperare risorse abbiamo a disposizione assumendo uno strumento inadeguato inadeguato che è l'ordinanza ingiunzione quindi un quadro assolutamente negativo un quadro rispetto a quale bisogna reagire non possiamo far
Dare l'idea nel Paese che federalismo c'è ed è quello che ci è stato dato dalla lega abbiamo bisogno di dire un no come mi pare sta emergendo chiaro forte e preciso non ci sono margini per discutere nemmeno sui decreti su nessun del singolo decreto sino a quando non si comprende l'imbarcato complessivo partendo da una Carta delle autonomie è passando attraverso tutti gli altri fondi che abbiamo elencato uno a uno solo alla fine
Avremo una modello dei
Federalismo in ultimo in tutto questo insulti
Il sud ne esce in condizioni di grandissima difficoltà chiudo dicendo soltanto guardate dobbiamo comprendere che
Il sud
Che generalmente viene presentato come
Il problema del paese dobbiamo comprendere che invece
Può rappresentare la soluzione i problemi del Paese perché in crisi
Non è il sud ma in crisi l'intero Paese risolvere e guardare in maniera adeguata anche attraverso il federalismo e problemi del Mezzogiorno significa guardare alla possibilità di poter risolvere i problemi dell'intero Paese
Ultima questione è davvero un'offesa per noi amministratori locali leggere una proposta un decreto nel quale si parla di fallimento politico del sindaco del presidente della Provincia
è assurdo che in Italia si possono utilizzare su atti dal Parlamento frasi di questo tipo o utilizzare frasi con cui si deve giudicare la virtuosità dei Comuni dobbiamo rigettare in toto ciò nemmeno discutere io proporrò all'ANCI di ritirare questi emendamenti non si può discutere di queste cose
Assolutamente no che significa fallimento politico di un sindaco di un amministratore locale ma che siamo noi carne da macello ma che cosa significa veniteci a giudicare venitemi poi al nostro possa governare per comprendere che cosa significa tenere giù oggi un Ente locale io chiederei per prima cosa di rifiutare ogni discussione su questo decreto
Grazie
Grazie
Alberto Zanardi segue Mania Cecilia guerre
Ma io sono un pochino imbarazzato perché lo so praticamente cosa dire prenda atto che le relazioni che mi hanno preceduto hanno detto praticamente tutto
Io faccio il professore universitario e quindi spero di non essere troppo noioso ma cerco di dare una mia lettura
Della riforma che quasi arrivata al punto conclusivo cerco di dare una mia valutazione parlo di riforma io non parlo
Di manovrare esercizio oggi credo abbastanza surreale hippie o dal punto di vista metodologico è un po'la distorsione mia della mia professione
Credo che sia una cosa importante perché la discussione sulla riforma
In tutti questi mesi è andata avanti in modo abbastanza inquinato il condotto dal fatto che in atti in un momento particolarmente tormentato appunto quello della manovra
Allora vediamo se riesco a girare le pagine innanzitutto
Uso il MOSE grazie
Dunque parto un attimo dall'inizio facendo un passo indietro accuse ci aspettavamo da questa riforma sul federalismo fiscale
Ma in realtà almeno dal mio punto di vista non è che mi aspettavo granché nel senso che come è stato detto anche l'inizio
Molte cose erano già stati fatti soprattutto negli anni novanta quando si erano dati forti strumenti di autonomia tributaria alle Regioni e ai Comuni
Ci aspettavamo fosse qualche aggiustamento sulla fiscalità decentrata soprattutto a livello comunale qualche spazio di autonomia aggiuntivo ovviamente lo sblocco dei delle leve a livello regionale a livello comunale ci aspettavamo fosse la soluzione a quella misura infausta che è stata l'esclusione della prima casa dalla fiscalità locale
Ci aspettavamo qualche intervento di revisione sulle sistemi di perequazione regionali fuori dalla sanità perché la sanità o mai fa per diciamo così le sue direttive specifiche soprattutto a livello comunale
Una revisione delle regole del patto di stabilità interno che fosse pur non dovrebbe essere necessario a federalismo realizzato più coerenti con questa cresciuta autonomia
Una maggiore certezza e programmabilità per le Regioni per gli enti Comuni in cambio di una maggiore responsabilizzazione degli enti locali
Qualcuno voleva anche un ripensamento sulla portata di redistribuzione territoriale attualmente
Esistente fra nord e sud e forse qui anch'io fra le regioni a statuto ordinario e le stesse Regioni a Statuto speciale
Dopodiché dove siamo arrivati adesso con questa riforma si arrivati quasi alla fine perché manca un solo decreto quello su premi e sanzioni in realtà come
Si è già detto all'inizio i tempi non sono immediati
Manca innanzitutto quella gragnuola di decreti di di tipo amministrativo di regolamenti
Che servono per dare concreta attuazione ai decreti legislativi
I decreti e questo è un punto che si mi mi sembra fondamentale per la trasparenza di quello che stiamo facendo e cioè i decreti legislativi spesso introducono dei regimi
Poi vi sorride i regimi sperimentali che creano delle regole provvisorie su cui poi si innesta ed hanno le regole definitive questo dal punto di vista
Della trasparenza dell'impianto in generale credo che sia una cosa che non va bene
E poi perché ovviamente come diceva anche Marco Causi
Restano ancora la possibilità nei prossimi sei mesi di rimetterci mano fosse in realtà i centoquarantaquattro i giovani che venivano citate all'inizio non sono centoquarantaquattro perché poi
I tempi di approvazione sono molto più contenuti quindi dal punto di vista della riflessione in me i tempi sono più limitati ci sono poi tre anni per ulteriori interventi
Cosa è stata questa riforma io le do una mia lettura veramente però fu in termini di flash c'è stati innanzitutto una grossa operazione che sta
Un po'nel cuore della riforma di fiscalizzazione dei trasferimenti
Ci sono presi i trasferimenti che oggi lo Stato fa a favore delle Regioni dei Comuni si sono trasformati in materia fiscale in materia tributaria
Questa creazione di compartecipazioni come è stato detto prima
In modo un po'rocambolesco perché la trasformazione di trasferimenti in compartecipazione sempre cosa diciamo complicata dal punto di vista tecnico ovviamente
Non da nessuna manovrabilità in più nessun autonomia in più agli enti locali
è stata fatta secondo peraltro un approccio un po'rigido che è figlio diciamo dei tempi che stiamo vivendo dal punto di vista della ristrettezza delle risorse cioè
La Ragioneria generale dello dello Stato ha imposto un approccio che faccio a pezzi i vari trasferimenti andando lì a sostituire uno a uno con nuove compartecipazioni
E quindi senza l'idea del fatto che si potesse rimettere le mani al finanziamento della spesa attuale della spesa storica rivedendo il mix di tributi che servono per finanziare
Ultimo punto non è chiaro se questa operazione a degli effetti di vantaggio per gli enti decentrati questi effetti di vantaggio sia vorrebbero
Se fosse effettivamente realizzato uno degli obiettivi che dicevo prima cioè dare maggiore certezza dare maggiore programmabilità alle risorse a disposizione degli enti decentrati
Ma se come almeno emerge dalla mia lettura dei decreti lo Stato può intervenire ogni anno rivedendo le aliquote di compartecipazione addirittura nel caso dei Comuni
Rivedendo la stessa aliquota base dell'imposta più importante e cioè limo è chiaro che il senso di questo operazione almeno io non lo capisco più almeno a livello aggregato l'unico risultato e cambiare la fonte di alimentazioni di quelli che prima era una trasferimenti adesso si chiamano compartecipazioni
Per il resto questa riforma oggettivamente sul piano tributario non ha fatto granché nel senso che ha riconfermato fondamentalmente l'assetto dei tributi sia delle Regioni che dei Comuni
A effettivamente riconosciuto qualche spazio di autonomia tributario aggiuntiva certe volte semplicemente in un certo senso sanando una situazione patologica cioè quella di emergenza che ve lo apporto votato al blocco
Dell'addizionale comunale all'IRPEF fare talvolta ha attribuito margini di autonomia in più però in modo credo io diciamo non appropriato
Per esempio riconoscendo alle regioni IRI ai soprattutto le regioni fondamentalmente spazio in più soprattutto nella determinazione delle basi imponibili penso al caso dell'IRAP ma soprattutto al caso dell'addizionale regionale dell'IRPEF fosse
Ma che ci la guerra chi mi seguirà parlerà anche di questo punto
Il fatto di andare a toccare le basi imponibili è un grande pasticcio è un grande pasticcio perché crea difficoltà di confronti fra i vari territori fra i vari comuni fra le varie Regioni
Crea difficoltà in termini di trasparenza del sistema tributario nazionale dei grandi tributi che stanno alla base del nostro sistema di fiscalità
Qualche volta la riforma e intervenuta anche in realtà riducendo l'autonomia dei comuni l'introduzione dell'IMU che sostituisce cambiando di nome
Alla vecchia ICI ma anche patrimonializzato dove cioè assorbendo
L'addizionale IRPEF in realtà a conti fatti riduce gli spazi di autonomia perché riduce i gettiti che potenzialmente possono essere accolti dei Comuni
Tirando al massimo le aliquote dello sforzo fiscale ci sono effetti redistributivi su cui fosse non si è stata fatta un'adeguata riflessione e si è parlato molto
Del fatto che il Linux adesso grava di più sulle imprese e sui lavoratori autonomi ci sono delle difficoltà operative sono state richiamate prima
Sì ha ricordo bene da Marco Causi che riguardano soprattutto la compartecipazione all'IVA che si è portata a livello comunale crea notevoli ma dicci dal punto di vista appunto della sua effettiva implementa di vita e anche fra l'altro degli squilibri a livello territoriale che possono emerge
Peraltro nella riforma il quadro offuscato dal fatto che sono state buttate dentro nella riforma cosa che con il problema del federalismo fiscale c'entrano poco nel caso della cedolare secca sugli affitti
Che di per sé e intervento chi non diciamo a che fare strettamente con i problemi di federalismo
è rimasta irrisolta la questione centrale
Per sul lato tributario che accennavo prima e cioè l'ICI prima casa e cioè come riportare a tassazione i proprietari della prima casa
Questo è un punto io risolto che ragioni politiche in parte tecniche non è stato affrontato ma è un punto certamente di grandissima sofferenza per quanto riguarda i sistemi tributari decentrati
L'altro ingrediente fondamentale della riforma è stata la perequazione sulla perequazione c'è un grande lavoro ancora da fare nel senso che
Il livello di riflessione di lavorazione e sui sistemi perequativi e ancora abbastanza l'inizio soprattutto per quanto riguarda i Comuni
Sui comuni non c'è ancora un disegno chiaro di quello che dovrebbe essere il sistema perequativo a livello municipale a regime
Ci sono questi fondi provvisori fondo sperimentale che però certamente funziona male e funzionerà ancor peggio adesso che i Comuni devono subire anche il secondo taglio dei trasferimenti
Sulla sanità c'è stata una riforma del sistema di determinazione dei fabbisogni standards
Che apparentemente non dovrebbe portare grandi novità se non verrà utilizzato strumentalmente e cioè
Per uti Lizzani della determinazione dei fabbisogni standard semplicemente per ridurle le risorse destinate alla sanità regionale
Manca un tassello importante dei sistemi perequativi cioè e la perequazione fondamentalmente di alcune funzioni importanti di regioni comuni che sono
L'assistenza da un lato in prospettiva l'istruzione sono funzioni difficili da trattare perché sono tipicamente svolte non solo dalla Regione ma anche fosse soprattutto dai Comuni
E questo diciamo così rende difficile affrontarli soprattutto nell'ambito di un approccio come quello utilizzato dalla riforma
Che è stato un po'a blocchi prima le Regioni poi i Comuni a dir la verità dal punto vista temporale è stata esattamente l'opposto ma diciamo senza tener conto delle coerenze più generale del sistema
La vera novità della riforma almeno sulla carta sono i fabbisogni standards cioè l'idea di basare la attribuzione delle risorse a favore delle Regioni ma soprattutto dei Comuni su nuovi criteri
Di valutazione dei bisogni delle popolazioni territoriali basati su critica di più razionali e trasparenti
è un'operazione per i sindaci che sono qui che sanno bene un'operazione estremamente complicata appena avviata
Con un i primi questionari che raccolgono informazioni dettagliate sui modi di produzione di alcune funzioni fondamentali
A livello di comuni ci sono una serie di nodi concettuali ancora da sciogliere
E in modo particolare dei come dare una soluzione alla tensione fra esigenze macroeconomiche di controllo dei conti pubblici che direbbero che bisogna tagliare i servizi
E invece l'esigenza di riconoscere e tutelare dei livelli essenziale cioè di pacchetti di prestazioni che dovrebbero essere forniti su tutto il territorio nazionale
Abbiamo hanno detto coloro che mi hanno preceduto già molto riguardo a quel tanto che si deve ancora fare in questi sei mesi che mancano
Ci sono molte cose che mancano molte cose che vanno aggiustate molte cose che vanno chiarite su punti fondamentali della riforma
Non ripeto quello che hanno detto altri vorrei soltanto sottolineare
Un punto e cioè chiedi manca fosse soprattutto per avere piena contezza di quelli che sono
E gli aspetti di complicazione generale di questa riforma uno quadro quantitativo generale
In cui andare sostanzialmente a valutare quelli che saranno gli effetti della riforma nella attribuzione delle risorse fra i vari territori
Sembra un po'assurdo che in un Paese come il nostro si faccia una riforma
Presentata come epocale senza avere uno straccio di numero su cui valutare
Sia pure in termini iniziali sotto ipotesi che possono essere ovviamente soltanto di lavoro quelli che saranno gli effetti complessivi di questa riforma
Finisco un po'più dentro il cerchio che avevo iniziato a all'inizio della mia relazione cioè adesso
Che siamo diciamo ad uno stato avanzato perché i decreti sono sostanzialmente tutti approvati cosa ci possiamo aspettare da questa riforma
Ripeto la riforma non è una riforma rivoluzionaria ma certamente è una riforma che e ancora in parte vuota
Bisogna riempire la mancano alcuni pezzi fondamentali mancano alcuni atti di attuazione fondamentali come la determinazione dei fabbisogni standard
Quindi oggettivamente si può dire poco bisogna vigilare affinché questo un riempimento di contenuti effettivi si realizzi immobili opportuni
Cosa ci possiamo allora aspettare da questa riforma ma innanzitutto forse una più razionale ripartizione delle risorse fra gli enti decentrati io lo spero
Sempre che l'operazione di determinazione dei fabbisogni standardizzati condotte in modo serio in modo coerente con gli obiettivi della riforma e quindi un certo grado di realismo il grado di realismo vuol dire basarsi su alcune informazioni forse numero limitato ma certe in un attaccabili
Ci possiamo aspettare un indebolimento della redistribuzione interregionale soprattutto nel rapporto fra il nord e il sud
Io ho paura di sì
Ho paura dissi soprattutto se il federalismo fiscali in modo improprio di per sé verrà utilizzato come potete sto per ridurre le gli Standard i livelli assicurati nella fornitura dei grandi servizi sociali in modo particolare la sanità
Ci possiamo aspettare una maggiore efficienza della spesa decentrata io credo che questo sia l'obiettivo fondamentale di questa riforma
E allora di nuovo sì i fabbisogni Standard saranno presi sul serio io credo che questo sia lo strumento per realizzare questo obiettivo insieme con un rafforzamento
Dei meccanismi di monitoraggio e di sanzione dell'azione degli amministratori locali
Infine quello che è stato il tormento di questi mese cioè utilizzare la
La riforma del il federalismo fiscale come strumento per ridurre la pressione non è questo il mestiere di questa riforma questa riforma serve mi devo fermare sì prego così pagava
Per la mia ma francamente mancata educazione però io mi scusi Segretario opinioni studio se voi non so perché siccome i sindacati non ci ascoltano i cittadini Firenze
Siccome io notevole per dire rappresentante mi è consentito l'impiego istruttore costata la pausa pranzo non lo capisco perché non possiamo più noi non siamo più ventinove Anselmo Albin dal tavolo otto ore al giorno
Eccellenze Aventino i miei concittadini della che la notte urlano e cantano vantando qualcuno
Risvegliando rotte quindi creando disagio enorme della città quindi verso la politica delle banche occuparsi di queste cose perché
Se fino ad oggi lo scostamento carni e qua mi spiace nella
Parleremo
Va bene
No che siccome va bene
Abbiamo belle abbiamo belle formativi
Care manodopera a regola d'arte
No allora carburante che rappresentano
Abbiamo abbiamo abbiamo fatto noi insistiamo è fatta una riunione Palazzo organigramma vorrei abbiamo
Abbiamo esordito
Allora
Interviene la
Professore
Dodici
Ne ha
Scomparsa
Bernie
Mi possono i quattro introdurre da sola scusate perché c'è un momento di défaillance organizzativo
Allora
Sono Maria cc la guerra era stata preannunciata mia scomparso tutto bene grazie
Molto gentile
Sono qui a in sostituzione di Viesti
Che questo è molto importante che io sia qui perché costituisco la quota rosa e quindi
è stato un'occasione utile mi dispiace per Gianfranco allora la cosa di cui dovrei parlare per cui sono stata chiamata parlare sono
Le politiche sociali avrei
Se avessi letto
Prima di mettere il titolo quale si letto quello che ho letto stamattina in treno c'è la delega fiscale l'avrei chiamato le politiche d'esame pari Sidas no perché mi sembra che sarà questo il punto di cui dovremo discutere attentamente nei propri nei prossimi mesi quindi per quanto abbia preparato
Da buon docente universitario delle diapositive leggerò solo in parte non solo perché non si leggono ma anche perché devo integrare a braccio
La mia relazione per farvi presente dove si sta andando perché le cose stanno molto collegato e cioè
Ci sono dei problemi che riguardano seriamente le politiche sociali che sono problemi di impianto che nascono già
Quando si è fatta la belga problema di attuazione che sono si sono resi visibili nel nella predisposizione dei decreti attuativi ma problemi che emergono in modo molto chiaro da atti e pensieri
Quindi da opere e non missioni del nostro Governo allora stiamo stiamo molto attenti perché ovviamente quello che si è salvato si è salvato per il presidio attento del Partito Democratico che peraltro anche il mio partito io sono anche una politica oltre che è una tecnica quindi farò un po'di tutto
Allora
Cosa voglio dire
Noi sappiamo che la delega la legge delega e
Nasce con
Un'attenzione grazie appunto al presidio che ne è stato fatto delle spese relative ai livelli essenziali delle prestazioni i lette no nel senso che assieme alle funzioni fondamentali dei Comuni
Il per i livelli essenziali delle prestazioni in cui stanno anche ovviamente i livelli delle prestazioni sociali la cosa di cui voglio parlare
Sono assistiti sulla carta quindi sulla delega da un finanziamento integrale che significa che si deve valutare il fabbisogno quante quanto c'è bisogno per garantire su tutto il territorio nazionale come diritto di cittadinanza quei livelli essenziali
E si devono dare soldi sufficienti sia come tributi propri compartecipazioni sia con la chiusura del sistema perequativo perché questi funzioni fondamentali questi lette possono essere garantiti in modo appunto integrale
Devo dire che il punto cruciale ovviamente il concetto di fabbisogno quindi sarebbe importante capire come questo fabbisogno avviene calcolato la legge dai legacci dice che deve avvenire
Nel rispetto di questi famosi costi stando anche ad esso associato appunto a livelli essenziali delle prestazioni che devono essere
Definiti
Attenzione che già nell'impianto quando poi si va a vedere bene la delega si capisce che il pensiero
L'articolazione della delega era stata pensata con Monti molta attenzione alla sanità da avendo scarsa consapevolezza all'epoca
Dei problemi specifici delle politiche sa sociali richiamo brevemente le differenze fondamentali sono che per quanto riguarda la sanità i livelli essenziali delle prestazioni
Sono definiti esistono sono i LEA i Livelli essenziali di assistenza
Per quanto riguarda la sanità esiste un fabbisogno finanziario nazionali perché è da anni che se lo stanze stessi esista è stato costruito viene ripartito fra le Regioni
Più o meno con tutte le critiche le difficoltà che sappiamo quello corrisponde ai livelli essenziali di assistenza la sanità è gestita da un solo livello di Governo quindi riguarda la sola
Finanza regionale per la sanità esiste un criterio di riparto che si può modificare ma è fondamentalmente legato a un criterio pro capite in parte pesato per la vita all'anzianità della popolazione
Il sistema sanitario a una diffusione relativamente omogenea so benissimo che ci sono porte differente mai diciamo che
Omogenea sul territorio nazionale molto di più di quanto non lo sia per altre politiche
E infatti nei decreti attuativi è stato relativamente facile disegnare il finanziamento la sanità che vive una sua storia parallela rispetto a tutto il resto
Perché
Premesso che il fabbisogno sanitario nazionale Standard è definito come una variabile esogena è un dato è quello che adesso che si è storicamente determinato su cui si con tratterà come si è sempre contrattato nel rispetto dei vincoli di fidi di finanza pubblica eccetera
Questo poi viene ripartito con il tradizionale sistema dall'alto al basso otto da un e secondo quello che era già stato predetto col col Patto per la salute due mila dieci due mila dodici
Con un costo Standard che altro non è che un costo pro capite pesato per letta rispetto alla situazione attuale ci sono delle modifiche la pesatura sarà su tutta la spesa c'è per non vuole entrare in aspetti tecnici che probabilmente conoscete
Ma diciamo che lì il quadro torna non non non ha creato grossi problemi problema può venire siccome il fabbisogno sanitario nazionale di fatto definito stagionalmente è chiaro che se uno dice ma sulla base di questi costi Standard predisponiamo cinque miliardi e te li tolgo
è un problema che non ha a che fare col processo del federalismo ma quella contrattazione politica con quello che ci aspettiamo e teniamo sempre nel campo delle politiche sociali e scorso è completamente diverso
Le coclee le politiche sociali non hanno non solo assistite da di livelli essenziali che diversi iniziali che vuol dire anche nel caso che la sanità diritti esigibili cioè
Viva l'essenziale dice che se io
Da panni un'operazione tutelata dalle Abbado me la devono fare se non me lo fa la mia ragione me la fa un'altra regione la mia Regione paga
C'è qualcosa di simile nelle politiche sociali assolutamente no non esiste un fabbisogno delle risorse che sono state storicamente date
Per le politiche sociali non esiste non sappiamo neanche quanto si spende complessivamente nella nostra questione comuni province regioni a quanto spendono complessivamente abbiamo un'ignoranza di base figuriamoci se sappiamo quante fabbisogni finanziari
La responsabilità questo il punto cruciale è suddivisa fra livelli di governo quindi interessa
Quanto meno le Regioni e i Comuni attenzioni dei comuni non sono come le ASL sono un livello di governo multifunzionale
Quindi se gli arriva un finanziamento indifferenziato quanto di questo vale politiche sociali quanto va a tutte le altre cose che devono essere fatte non si sa quanto dei livelli futuri sociali si deve incarico deve essere in carico le Regioni quanto i Comuni non si sa
Questa è una cosa molto molto importante hanno un basso grado di est d'asta di standardizzazione quindi difficile applicare
Concetti di costi Standard articolati perché ha come sappiamo lo diciamo da sta da sempre bisogna avere attenzione alle caratteristiche specifiche degli utenti in un disegno flessibile e personalizzato
Ma quello che è cruciale che fa saltare
Emerge dalle difficoltà è il fatto che il sistema è molto disomogeneo a livello territoriali e quindi quindi farlo io dico con i fabbisogni standard e può anche risolvere questo problema di partire da livelli così
Così tanto diversi
Allora lei sulle scelte dei decreti attuativi a fronte di una delega che garantiva il finanziamento dei fabbisogni standard
Sono stati molto miopi perché hanno proceduto
Separando i due livelli di governo parlando prima del municipale e poi da regionali come se non ci fosse questo grosso problema e politiche sociali che costringeva atto inesistenti no quindi la logica è quella che richiamava Berardi prima
Semplicemente è stata finora quella di sostituire i trasferimenti che non sono più ammesse dalla nostra Costituzione con
Delle
Dei tributi delle compartecipazioni mantenendo ONU mantenendo il finanziamento a livello pregato ma il problema cruciale diventa ovviamente quello della ripartizione fra enti è questo è un problema su cui non sappiamo di fatto ancora quasi niente
Quindi se io mi chiedo mi devo chiedere qual è il futuro delle politiche sociali dovrei vado a vedere cosa succede per quanto riguarda le due chiavi di lettura che sono le funzioni fondamentali dei Comuni e livelli essenziali delle prestazioni
Adesso ballo farla breve
Se io guarda guarda guarda i decreti e gli schemi di decreti legislativi come erano uscite la proposta del Governo queste due cose in larga parte sparivano
Nel senso che le indicazioni specialmente sui livelli essenziali ad una vaghezza totale totali
La l'intervento il presidio del del Partito Democratico ha portato a un'articolazione maggiori per cui da questo punto di vista c'è una
Possibile prospettiva sia per le funzioni fondamentali che per i livelli essenziali
Quello che ci sia premurati di fare con un apposito emendamento è quello di dire
Definiamo degli obiettivi di servizio che sono
Da come l'ho capita io ho delle fasi intermedie per l'attuazione dei livelli essenziali Beckham accompagniamo
Il processo di costruzione di questi obiettivi che servizio con un processo di destinazione progressiva di risorse perché le risorse non ci sono
Quindi l'idea sarebbe ogni anno si discute quanto di quanto
Risorse si possono destinare alle politiche sociali
E si procede in un processo virtuoso di convergenza per le disparità territoriali ma anche di convergenza di questi obiettivi di servizio verso i livelli essenziali
Quindi è un quadro che potenzialmente possiamo considerare convincente è una però una cosa scritta sulla carta come esperto ripeto del presidio attento fatto in Commissione bicamerale
Dall'opposizione del Partito Democratico in primo luogo ma non siamo sicuramente tutelati
Al cento per cento anzi secondo me siamo pochissimo tutelati perché ha di fronte
A questo definizione normativa io leggo quello che è successo quello che sta succedendo le dichiarazioni che sono state fatte e qua cambio cappello
Allora qual è stato fatto prima di tutto in maniera preventiva sono stati tagliati i fondi sociali come sapete in maniera piuttosto drastica i fondi sociali sono dei trasferimenti quindi se il ritaglio quando vado a cui atti scali tali trasferimenti
Mi fermo perché vado a braccio dove input quando vado a fiscalizzare i
I trasferimenti
E i trasferimenti li ho già tagliati non ho bisogno di ricostituire risorse tributario di compartecipazione per sostituire i trasferimenti che già non ci sono più quindi questo è stato il primo passo preventivo
Il secondo passo è stato cominciare ad annunciare delle cose leggete le audizioni di Antonini alle alla alla Bicamerale
è ormai un registro un disco rotto perché ripete dei punti che sono che sono gli stessi allora per esempio per quanto riguarda la le politiche sociali cosa dice Antonini interviene sul decreto attuativo regionale e dice
Benissimo benissimo le detrazioni IRPEF anche le regioni facciano le detrazioni IRPEF sociali perché perché basta che ci si metta in mezzo la burocrazia cioè la Regione i Comuni che organizzano i servizi sociali quella burocrazia cioè tu prendi i soldi
Dai cittadini o ci metti metto tutta questa burocrazia cioè le politiche sociali attuati dai governi territoriali per l'Italia indietro ICE lasciamo utili no cioè questa è la visione che c'è lasciamo riferiamo delle detrazioni
In modo tale che ciascuno poi per i fatti suoi cioè libera scelta si chiama per i fatti secondo loro per i fatti suoi va a prendersi
Anche dal terzo settore no sicuramente è più così ci mettiamo anche un po'di finta sussidiarietà orizzontale da prendersi quello che che gli spetta senza che ci sia
Una politica assistenziale vista come cosa negativa io credo che noi siamo portatori sani di una visione completamente diversa cioè secondo noi Linda cosiddetta intermediazione burocratica in realtà la politica
E cioè l'ente pubblico che si rende responsabile rispetto ai cittadini del fatto che a tutti arrivi la politica sociale graduata in relazione al proprio bisogno con un coinvolgimento del terzo settore
Che non è un mero recettore di una di una detrazione ma un soggetto che integrato nell'ottica della tra due otto la riforma
Sull'assistenza voluta dal centrosinistra soggetto che agisce in modo integrato contribuendo a definire gli obiettivi e raggiungerli è una prospettiva completamente diverso
Però
La il pericolo molto grosso che queste cose abbiano seguito viene dalla lettura della riforma fiscale come forse avrete visto
Io ho visto una bozza quindi vediamo volerle spesso finale sia quello così
Perché nel compito che la riforma fiscale a una parte che parte due che si chiama riforma assistenziali
Come mai se la riforma assistenziale dentro la riforma fiscale Vannini turbare
E mi turba molto perché prima ho letto la parte fiscale la parte fiscale tutta molto dolce cioè nessuno ci deve rimettere
Promesse di riduzioni di qualche lacuna vada ipotesi di aumento dell'IRAP dell'IVA chiaramente una cosa che comunque
Venga realizzata nella sua totale vaghezza
Nella sia pur totale ma dettano cosa che costa un sacco di miliardi andiamo tribali sacche di miliardi
D'Italia la spesa quali stesa ma c'è proprio lì di fianco un'altra riforma che si chiama riforma assistenziale ma avevo dei dubbi
Quando la vado a leggere sta un po'esagerando ma per attirare l'attenzione Vittorio allora quando la materia mi preoccupo perché i punti cardine sono
Diamo i soldi a solo a chi ne ha autenticamente bisogno pregresso di stiamo dando a chi non ne ha bisogno non
E poi dice separiamo la parte dice separiamo la parte fiscale sul trono per punto
Dalla parte sociali
Debbo nonno ve la leggo tutta per eleggete voi vi do la mia interpretazione di parte allora la mia interpretazione è questa
Andiamo a cercare i soggetti che hanno autenticamente bisogno quindi andiamo a restringere l'Uefa raduna il farmi male
Quindi
Come è nella logica della SOSE al Carroccio solo quelli che stanno proprio muovendo gli ultimi degli ultimi come sapete questo portale alla ghettizzazione e anche quel non un'opzione di spiegarlo in secondo luogo separiamo in questi discorsi
La riforma fiscale prevede un allargamento della cosiddetta no tax area questa è una proposta che è stata fatta dal dal stabile parti e cioè l'ideale
Allarghiamo la no tax area in modo da lasciare alle persone e le risorse per provvedere da soli i propri bisogni
è una logica possibile una filosofia di rispetto che io non condivido perché lasciare alle persone i le risorse per provvedere fabbisogni vuol dire che chi può provvede chi non può si arrangia si attacca
E quindi questa è un qualche il quadro che torna
Dentro questo contesto e chiudo col federalismo il con l'altra ed
Non è tutto viene
No regionalizzato o municipalizzata ormai da tempo che si discute ad esempio della regionalizzazione dell'indennità di accompagnamento che io ho anche né discutere sono favorevole
Ma la Regione
Silente agli accompagnamento può essere accompagnata solo cioè deve essere preceduta diciamo dalla definizione dei livelli essenziali
Se io ho dato i soldi quei soldi lì alle Regioni senza definire i livelli essenziali e togliendo l'unico istituto l'unico fatto malissimo secondo me ma è l'unico istituto che al momento rappresento diritto esigibile e poi metto tutto nell'unico Calderoni perché è e affido tutta la responsabilità sociale e gli enti decentrati nel momento in cui li finanzia in modo indifferenziato perché comunque sia disegnato il finanziamento eh per Costituzione indifferenziato elitario dieci miliardi di nuovo con la nuova manovra
Il discorso si chiude il finanziamento
Della manovra il finanziamento della riforma fiscale contano molto sul fatto di politiche sociali desaparecidos
Grazie
All'assenza D'Antoni segue nell'offrire
Marsilio ciò condivido sostanzialmente le cose che
Sono state dette sia nelle relazioni
Iniziale sia per ultima dai
Dai nostri esperti
Ciò quindi faccio un ragionamento un po'
Diciamo di valutazione politica per inquadrare questa nostra riflessione in una
Impostazione d'iniziativa del PD o dalla sua capacità di incidere
Ora noi diciamo
Ci siamo dati un po'questa funzione miracolistica non salvifica
Per un buon viziosa però
Ce la siamo dati nel corso di queste
Settimane diciamo poi confortati dei risultati del quindici e sedici di maggio dal referendum ci siamo un po'auto convinti che
Possiamo avere una funzione
Miracolistica dobbiamo proseguire io sono cattolico cioè corresponsabile corrispondo il PD alla Madonna dell'Orto è una cosa che può aiutarci volto e
Lo dico perché non è il diciassette diciotto giugno abbiamo fatto
Una conferenza del lavoro
Mettendo a confronto i protagonisti
Che erano lontani anni luce in quel momento è che anche all'assemblea si è visto lo rispetto a questioni delicate e importanti
Ora chissà perché io me lo attribuisco dico attribuisco al PD un pone non esageriamo tra fatto sta che quella spinta che noi abbiamo dato a trovare un'intesa unitaria e ad uscire dal limbo in cui si erano cacciati tutti quanti è servita a voi martedì scorso è stato un bell'accordo
Che vale dal punto di vista dell'Italia dello sviluppo dell'Italia dalla crescita dell'Italia per me vale molto di più di questa manovra ignobile
Perché dà stabilità perché dà il senso di un Paese che si mette insieme che dà coesione che è una delle componenti fondamentali
Perché l'Italia abbia lasciato siccome dimostrata dalla sua storia da quello che
Ciò abbiamo fatto anche in momenti difficili ora noi col federalismo un po'siamo nelle stesse condizioni
Cioè i disastri sono tali per cui per riprendere una politica
Federalista ci vuole un miracolo corrispondente lei è riuscito io penso che possiamo farcela
Cioè tra l'altro io confido tanto in questo è proprio il prato Roma Turci che vi Bersani quindi ormai quello che tocca diventa ora voi del c'è una
Possibilità vera diciamo di
Sviluppare questo questo momento sono quindi stesse si diffonde questa cosa vorranno a toccare i molti argomenti allora io penso
Che dobbiamo stare attenti ad una cosa ad usare bene le nostre parole perché ormai il federalismo è una parola malata
Cioè su questo credo che
Non ci sono più tra poco rischia di essere una parola odiata
Tra poco ma siamo vicini la nel solo due siamo oltre l'odio cioè eguaglia che parla di federalismo
L'hanno capito che è una cosa che le foto il punto poi il resto metteteci lavori cioè tutti queste discussioni queste continue quello hanno capito al nord che sembrava invece che fosse una cosa che
Funzionasse
Perché paghi e qui lasci qui
E quindi
C'è a posto stanno capendo che non funziona
E stiamo capiscono lì
Siamo salvi ce lo dico ora da chi aveva tutte le preoccupazioni diciamo perché
è vero quello che ha detto cause che loro sono entrati corona proposta lo che noi gli abbiamo ribaltata eccetera ma noi abbiamo sempre detto con la battuta l'abbiamo fatto mille volte
Sì però è una legge delega lasciata chi altre mondi a Calderoli nella gestione cioè
Ecco raffreddare l'avesse ad lacuna la stessa cosa precisa dei fatti si vede
Con la differenza con la differenza che questa volta loro secondo me hanno esagerato ora non voglio perché Tremonti preso da questa
Da questa spinta ormai dichiaratamente biblica giovedì fatte Ratzinger invero preoccupato oltre che l'Italia
Giorgio
Ormai andato on cioè se pensate che essa è uno normale dopo il federalismo municipale si accorge
Che a cinque tasse in più che prima non aveva
Perché all'addizionale IRPEF perché già molti Comuni hanno messo funzione
A
Per le province l'addizionale RCA auto come se costa assai poco nulla RC auto in Italia ciarlatano state scopo però consci vanno cose importanti
Ciavatta Stato di soggiorno però i turisti saranno contentissimi e ci ha infine limo per gli artigiani
I piccoli imprenditori che hanno qualche problema quindi poi per
Diciamo per ad abundantiam poi hanno anche alla cedolare secca sulla
Che se avete fatto un minimo su gli affitti che ha un minimo calcolo
Tom Memo calcolo produce il fatto che spero utilizzare questo ciò che ora se che per essere vantaggiosa deve avere un reddito superiore a ottanta mila euro IRPEF
Riconosciuto vuol dire Italia
Cinque per cento cioè quindi siamo a questo livello che deve avere almeno due o tre a casa che ti danno dato quattro mila euro di affitto perché altrimenti non dicono niente
Quindi è un regalo solo ad una fascia
Va beh esclusiva perché da tutti i calcoli non decolli era ICI però questo fare emergere il nero perché se c'è quello che ha denuncerà che l'affitto nero non paga l'affitto paga pochissimo finora dal sette di giugno un caso
Cioè proprio se non siamo a posto e se prosegue così
Tutto questo ha scatenato quelli che avevano al federalismo taglia i leghisti noi ci siamo attenuti lo scaldabagno preoccuparci al federalismo cioè
C'era questa da un po'di tempo storni
Non lo un usano pochissimo non vorrei che noi
Lo dico Pierluigi e usiamola bene ora federalismo come unità Feydeau sto per federare
Perché loro l'hanno usato al contrario il risultato è questo disastro escono alla ventotto voi stessi somma la manovra
Vale siamo come dire oltre quindi io non aggiungo niente perché lì e davanti agli occhi di tutti allora bisogna riprenderlo bisogna far maturare nel Paese al nord come al sud
Da parte nostra l'unico partito nazionale
L'unico partito in grado di fare questo lavoro che noi vogliamo uniti non questo Paese per unirla vogliamo usare quello che qui è stato detto perché i rischi altri venti sono che sui fabbisogni
Ci cancella una sanità gratuita in molte zone e per tutti
Perché così è
E sulla cosa che ha detto la professoressa guerra ci cancellando assistenza cioè è chiaro no ho finito debbo dire che dentro questo noi possiamo avanzare
Lo dico con con grande il tre possiamo avanzare una proposta vera nuova
Non perderci e più in questi dibattiti sia giusto lavorare le Commissioni abbiamo aggiustato
Ma darlo alla sensazione al Paese che siamo gli unici che può veramente vogliono fare un'operazione di grande riforma
Ci vuole il miracolo l'ho detto prima perché la ma ce ne sono macerie quindi raccogliere però noi possiamo farcela perché saggio erano guardate queste due cose di ieri al di là dello schifo dalla manovra
Sono due cose intollerabile vive hanno al decreto rifiuti sul Napoli
Dire sì a non far pagare le molte AB due mila allevatori del nord che non pagano le con le multe delle quote all'altezza
è una cosa talmente vergognosa scandalosa che io credo basterebbe solo questo per dare giudizi siccome su questo questo costo ottocento milioni e
Mezza manovra di quest'anno non è una cosa banale che si sommano al miliardo e otto già speso allo Stato per questi due mesi fa
E allora delle due l'una o se li portano a casa o hanno diviso non c'è niente da fare vasta basta io penso con un atteggiamento che debba spingerci il leghismo in questo Paese sta scarsa andò l'Italia il Tremonti sfocia ammesso di suo per farlo perché si è ammalato di megalomania noi siamo qui
Per curare tutto questo grazie
Grazie
Graziano Delrio segue mediche
Bene allora intanto per dire che vista dalla periferia cioè delle città il lavoro del PD sul federalismo buone ottimo noi abbiamo un
Un buon rapporto riusciamo a a focalizzare i punti però credo che abbiamo bisogno oggi mentre discutiamo da la nostra proposta sul federalismo dimettere
Di mettere in conto una comunicazione all'esterno un po'più forte su che cosa vuol dire adesso D'Antoni diceva al federalismo una parola che diventerà odiosa
Forse dobbiamo
Rischia di diventare odioso io credo che forse dobbiamo mettere in conto la parola autonomia
In maniera molto più forte perché appartiene di più a nostra tradizione non è un'invenzione culturale come il federalismo
Ed è soprattutto collegata due parole chiave che sono sussidiarietà e responsabilità perché da tutti questi provvedimenti visti da noi da chi li subisce viene fuori sostanzialmente un concetto
E cioè che mentre la sussidiarietà e fiducia sui livelli periferici e fiducia nel fatto che i Comuni sappiano organizzare conoscere decidere le soluzioni migliori per i loro cittadini a tutti questi provvedimenti viene fuori un centralismo
Per niente democratico perché nemmeno concertato
Un centralismo di provvedimenti che sostanzialmente impediscono ai Comuni di esercitare il loro ruolo
Ne siamo un'azienda che per la crisi in corso deve produrre più servizi
Deve produrli con più efficienza e dovrebbe anche teoricamente produrre più Investimenti
Perché un'azienda ha bisogno di produrre più investimenti se paragoniamo un Comune un'azienda allora
Ne siamo un'azienda che non può fare politica del personale dovete spiegarmi perché bisogna fare questo ragionamento sul personale così centralizzato
Badate bene il limite qualcun c'è una cosa che sta viaggiando e che trascurata al tema dei dirigenti a contratto il tema del quaranta per cento le spese di personale su due temi esplosivi soprattutto di comuni che erogano i servizi e
Perché quelli che esterna Lizzano su questo punto non subiranno niente quindi di fatto questo questo ragionamento che tu decidi quanto personale Marco cosa caso voi Demetrio formavamo avrò ben diritto di decidere io se voglio fare il servizio una certa maniera un'altra
Quindi queste centralismo puro puro noi abbiamo sui dirigenti anche qui attenzione perché attenziona demagogia perché ne abbiamo fior fior di dirigenti che hanno la testa di sessanta anni fa va bene da sessanta anni è troppo diciamo
Però
Hanno la testa indietro abbiamo promosso dei giovani dirigenti interni perché ci davano dinamismo capacità di governance non di gestione di governance di attivare le risorse del territorio perché odio se io voglio fare i servizi sociali
Con tutto rispetto per il ragionamenti stan facendo Bologna
Che mi preoccupano molto Segretario se io voglio fare i servizi sociali ho bisogno di vederla anche la la mia società con fiducia e con rispetto l'energia che vengono alla Società dalla cooperazione sociale della cooperazione non sociale
Come una risorsa per fare i servizi sociali no e quindi fare Gomorra suol dire individuare quelle risorse dire quelle risorse lì sono importanti per lo sviluppo del mio territorio allora se io ho promosso dei dirigenti giovani capaci di fare questo sui devono andare via
Ecco questo è il senso della cosa è un centralismo sulla gestione del personale è un centralismo sulla questo degli Investimenti
Avete visto i dati Istat la Corte dei conti e la Banca d'Italia non detto le cose che i Comuni non detto tre anni fa noi come sistema ANCI l'abbiamo detto tre anni fa persino sulle ventiquattro ore l'altro giorno
Ha scritto le stesse cose cioè che sostanzialmente queste scelte hanno messo in ginocchio l'investimento del Paese i Comuni hanno il cinquanta per cento gli investimenti
Di questo Paese l'ora un in calo del sedici diciassette per cento secondo dice vistato ogni anno degli Investimenti
Produce decremento della crescita che il vero tema che noi dobbiamo comunicare all'esterno questo Paese ha bisogno di crescere
Se metti le manette ai Comuni sugli investimenti se è un Comune come il mio cinquanta milioni di euro di residui passivi non può pagare le imprese
Che tipo di federalismo è
E quindi non politica del personale non politica di investimenti non autonomia su niente nemmeno abbiamo visto anche adesso con i nuovi provvedimenti sulla
Sulla questione della
Del fondo di perequazione perché molti piccoli Comuni son venuti a chiederci anche in questi giorni a chiedere ma scusa ma come mai non è cambiato niente gli ho detto non è cambiato niente perché siamo riusciti a non far cambiare niente perché si applicavano quello che dicevano loro il Paese era spaccato in due
Se non avessimo applicato il fondo di perequazione ignorando le loro a disposizione il Paese oggi era spaccato in due
Quindi noi abbiamo bisogno di dire che noi non abbiamo neppure dalla stretta lo dico in riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e così via né paura dell'autonomia dei Comuni
E che i Comuni non hanno paura di essere verificati con un criterio di chiamatela come volete all'inglese all'italiano mi interessa accountability eccetera eccetera
Siamo pronti a essere verificati siamo stati dentro il percorso dei fabbisogni dei costi standard
Ma dove sono i i livelli centrali dello Stato in questo percorso
Non ci sono sono assenti e
Quindi se la se lo Stato la Repubblica composto da diversi livelli e i livelli di come dire di verifica dei fabbisogni standardizzati implica dei costi standard di verifica del personale di verifica eccetera vengono solo sui Comuni questo non è
Accettabile non è assolutamente accettabile
Allora nuovi credo che dobbiamo concentrarci su questo oggi come messaggio dire che per noi federalismo vuol dire un tono mi auguro dire fiduciosi e libertà per i Comuni di agire secondo
Dei criteri di efficacia di efficienza e di essere anche verificati non abbiamo paura di essere verificati non ci interessa niente vengano oppure
Vogliamo decidere insieme le nostre Regioni anche che cosa fare e quindi il tema del patto di di di stabilità regionalizzato è un tema serio ma affrontato così un tema sbagliato messe nei termini in cui lo stanno mettendo adesso
Ma soprattutto scusate dico l'ultima cosa attenzione perché abbiamo fatto l'audizione l'altro giorno c'era il presidente Rossi alla
Ha commesso alla Commissione bicamerale sulla presenza della lirismo
E siamo con
Allora
Quello che vi ho detto sul tema del
Del federalismo l'autonomia eccetera ma anche altre due questioni
Il federalismo demaniale per esempio lo hanno fatto e non hanno stabilito dove vanno gli immobili una trascura piccolissimo
Cosa non si stabilisce a chi vanno gli immobili c'è una lista ma manca la destinazione
Cioè siamo di fronte anche a un dilettantismo nell'articolazione delle cose che è preoccupante l'istituzione della Commissione per la finanza pubblica dovrebbe giudicare ma parecchie cose ne abbiamo discusso anche l'altro giorno non c'è
Cioè in questo Paese poiché credo anche che parlano pratico dovrebbe richiamare un sano senso pratico cioè ogni volta che c'è un problema se c'è un problema e ci deve
Come si articola speso a come si giudicano le cose non è che bisogna sempre fare una grande riforma per risolvere questo problema per decidere quanto costa una siringa non sento di fare il federalismo sanitario
No a volte piccoli problemi richiedono soluzioni puntuali e su questo loro sono completamente assenti non riceviamo risposte puntuali su niente dei piccoli problemi che fanno la vita quotidiana e la nostra gente quindi
Stiamo attenti anche mio innamorarci di quadri troppo complessi
Quando forse con alcuni accorgimenti potremmo riuscire a penetrare di più nella comunicazione con la gente su cosa intendiamo veramente per autonomia sussidiarietà e responsabilità periferica grazie
Grazie
Fabio Melilli seguenti grossi
Ma qualche breve considerazione davvero breve
Io penso che il lavoro che abbiamo fatto fino adesso le riflessioni che
Spesso ci capita di fare insieme siano davvero
Compiute non hanno bisogno di altre
Elaborazioni anche scientifica insomma credo che l'idea di federalismo che ci accomuna è un'idea consolidata
Mi pare di poter dire però che il
Cioè fare questo seminario oggi
Non può non farci riflettere su come sta cambiando il quattro nel senso che
Io do solo un dato voi non parlo più di Province naturalmente che non credo sia il caso
La manovra ieri
Tocca per il due mila tredici due mila quattordici il fondo di riequilibrio delle Province cioè che come per quello per i Comuni che l'elemento essenziale su cui poggia il federalismo unitario del Paese per ottocento milioni di euro
Il fondo riequilibri Province
Nel due mila quattordici se sarà di settecentododici milioni di euro quindi non basta non basta ad essere tagliato
Nel senso che dovremo ridare allo Stato ottanta metri
Per cui cioè non credo che ne possiamo parlare più perché se no diventa un esercizio accademico insomma non se non c'è il fondo di equilibrio non c'è il federalismo insomma non
I costi Standard edotta questa roba di cui abbiamo discusso per ore per mesi diventa davvero davvero davvero kafkiana come situazione e allora
Credo che dobbiamo dirlo e credo che nel sistema delle autonomie dobbiamo parlavamo prima con Vasco insomma
Interrompervi rapporti cioè non c'è mediazione possibile su questa manovra no né di ne parleremo mercoledì
Credo che bisogna alzare il tono e e anche gli amici del Popolo a libertà che nelle autonomie sporgono pure qualche ruolo ci dovranno spiegare che cosa pensa ad uno
Perché i va in va spiegato al Paese che il Governo ha deciso che forse perché non arriva al due mila tredici non so perché c'è ma è questa un tema che non esiste più
Ma non esiste più nelle sue fondamenta
Però o non è che questo basta al Partito Democratico
Io parto da da una frase del del segretario Bersani che insomma già da qualche mese ci diceva e ci continua a dire siamo provvisoriamente all'opposizione la riassumo
E le prime volte che lo diceva insomma noi
Esprime avevamo un pensiero di speranza insomma no senza dirlo siccome questa comincia a diventare insomma qua
Perché evidentemente il Segretario va più capacità di noi di prevedere gli scenari insomma comincia a diventare anche una cosa possibile no e io penso che non è che ci possiamo limitare a restyling
C'era la trattativa in Commissione
Su quello che può essere aggiustato sui decreti attuativi
Perché saremmo fuori fuori tempo cioè questa cosa qui non c'è più non c'è più nella sua sostanza per come si sta dipanando e il Partito Democratico ha il dovere
Di fare una riflessione in più per dire al Paese quello che
Che può essere fatto su questo terreno
Anche qui io penso che non possa
Che noi non possiamo continuare ad ignorare che essendo un partito di Governo
Noi ci troveremo se così sarà abbrevia ad affrontare alcune tematiche che sono identiche a quelle che questo Governo affronta
E cioè il pareggio di bilancio due mila quattordici d'Europa
E allora non è che noi possiamo commettere l'errore ha commesso la lega
Cioè bisogna che noi decliniamo un'ipotesi nuova di sistema istituzionale questo Paese che sia compatibile con il sistema
Finanziario con la tenuta dei conti con collari
La ritrovata dinamicità di un Paese che grazie alle riforme a grazie al suo essere riformista insomma riesce ad essere
Competitivo in Europa
E se diciamo questo però e non è che noi possiamo affrontare il tema del federalismo senza dire finalmente una parola netta e chiara e la stiamo elaborando su come deve funzionare questo sistema istituzionale che ci appartiene
Su come i livelli di Governo debbono esistere o non esistere nel nostro Paese su
Possiamo anche qui lo dico sommessamente io ho contribuito a scriverlo e quindi sarei ingeneroso con gli altri sedi imputarsi delle responsabilità ma insomma ci possiamo accontentare del Codice l'autonomia e lo dico a Delrio
Cioè il Codice dell'autonomia sul quale l'abbiamo fatto un po'di mediazione che è il luogo dove noi dobbiamo stando di mediazione nascono
Sorride perché è così cioè ognuno cemento mediamente abbiamo sempre fatto così ognuno c'ha messo il suo pezzo
Le Regioni con la R maiuscola i Comuni imporre Province insomma ma noi ci possiamo accontentare di un testo c'è dovrebbe avere il pregio di definire chi fa che cosa nel Paese e continua
A costruire un nel sistema dove la funzione amministrativa resta
Come dire
Complessa attribuite alti livelli di governo ma in netta mai definita anche non stabilisce con esattezza qual è il chi fa che cosa di questo Paese
Per cui continuiamo imperterriti tutti a fare i sindaci tutti i Presidenti Regioni Consiglieri regionali presenti principi tutti grande per mestiere e quindi facciamo Governo
Tentando di fare una
Operazione che
Semplice cioè quella dell'accaparramento di un pezzo di potere e su quello contrastare e mettere in angolo i cittadini e le imprese che
Che non capiscono più
Io penso che noi dobbiamo fare un salto di qualità perché se noi
Per spieghiamo agli italiani che abbiamo in testa un Paese diverso nella sua architettura istituzionale voi non arrivo Senato federale insomma siamo tutti d'accordo però anche nelle sue articolazioni periferiche
E quanta di questa parte esercitato lo diceva la professoressa prima dalle
Dal terzo settore dall'attività sociali una che possiamo sentire Alfano e chiudo
Ciò non è che possiamo lasciare al fanno il tema della sussidiarietà scusami sembra Lattero
Limitativo per il per e per la nostra formazione per la nostra cultura però noi dobbiamo fare un salto di qualità su quel versante e a valle delle funzioni che stabiliamo per ciascun livello di governo stabiliamo pure qual è il sistema di risorse
Cioè stabiliamo quali sono perché se non risparmiamo
Io credo che non basti dire che non ci sono più le risorse per fare il federalismo bisogna dire dove ritroviamo noi
E noi non li possiamo non trovare in una razionalizzazione del sistema dove lo dico spesso a Marco agli altri probabilmente l'ho detto ho sentito Martini che l'altra volta ma pure un po'cicche Tato quando io ho detto
Ma insomma il partito i suoi gruppi parlamentari penso sia arrivato il momento che debbano ascoltare lo dico da uomo delle autonomie le autonomie le loro ragioni e poi decidere
A prescindere ma non come forma di mediazione bassa da quello che dico io Errani
O Chiamparino ma come scelta del partito per dire questo è il Paese che noi proviamo a disegnare su questo Paese a porsi come questo Paese costa di meno è possibile costruire un assetto federale
Che il ritorno che faccia ritornare il PD come il soggetto che il federalismo la inventato al di là della demagogia né questo tenendo si fa perché ne abbiamo fatto centodiciannove
Ci hanno messo sei anni a capirlo dal due mila uno al due mila sei se arrivano cinque anni vere per attuare la riforma costituzionale se ne sta Portit hanno aspettato la crisi diciamo per poter immaginare che potesse essere
Questo nostro Paese articolato in maniera diversa noi abbiamo l'orgoglio di poter dire noi siamo in grado di
Fare questa roba qui semplificare il Paese tenerlo unito
Credo che questa sia la scommessa che ci impone forse anche tecnicamente una riflessione un po'più alta che possa portarci nell'avvicinarsi alle elezioni nel
Consentire al partito di lanciare un messaggio di grande unità ma di grande innovazione per il nostro Paese
Grazie allora Enrico Rossi segui Davide Zoggia per le conclusioni della mattina
Sì anch'io proverò a stare diciamo al gioco perché se dovessi
Come dire esprimere qualche qualche sentimento credo che sono tutti noi amministratori rispetta la manovra non potremmo che dire siamo allo sgomento insomma ecco che c'è un
Un effetto che
Dopo quella degli anni scorsi e dopo le politiche fatte negli anni scorsi davvero mette in ginocchio tutto il sistema delle autonomie
Forse rende davvero insostenibile questa manovra
Anche l'esercizio normale dei servizi
A me viene in mente una parola insomma dobbiamo contestarla forse dovremmo avere la forza di costruire un movimento di lotta che spieghi ai cittadini che la manovra deve cambiare insomma non trovo ho trovato da dire
Mi pare che ci si gioca
Molto del nostro futuro mi pare che
Tutto si gioca sulla nostra capacità di far capire che Eataly questa volta la politica e il Governo che non ci vuol fare
Mi sembra che le sta mettendo sullo sfondo ma che invece i tagli questa volta cospicuo Piscopo non servizi colpiscono Investimenti colpiscono sistema delle imprese
Rallentano lo sviluppo producono decine di migliaia di disoccupati non abbiamo fatto fare un primo
Valutazione alla lire perché il nostro Istituto regionale ci dicono che se la manovra di questa portata in Toscana e cento mila disoccupati già presenti a trentacinque mila
Disoccupati grazie Inter cinque mila cassintegrati che vedono
Ridursi la prospettiva della protezione sociale si aggiungeranno da un minimo di quaranta mila a seconda delle diverse valutazioni dei diversi impatti fino a un massimo di settanta mila ottanta mila disoccupati
E credo che la parola angoscia sia giusto insomma non solo perché
Riducendo il PIL non credo che si
Riduca linee il peso del debito sul PIL la percentuale del debito sul PIL ma perché in una regione come la nostra insomma la prospettiva di sfiorare duecento mila disoccupati fa saltare la coesione sociale
Fa saltare quel sistema di economia di rapporti sociali e di
Relazioni
Tra strutture ma anche tra persone tra istituzioni e società che finora ci ha consentito di
Governare affrontare anche prove difficili
E tuttavia io sono d'accordo insomma sul quello che prima rammento che è stato detto da tanti il federalismo noi dobbiamo farne una bandiera nostra deve essere rilanciato
Può essere strumento per la crisi anche perché a me pare
Che quelle ignoto orto cui si riferiva Claudio
Forse
Ciò è torto perché lo si è voluto impostare con quella cultura separatista
Che ha animato la lega e al fondo perché dietro c'era un'idea molto roggia che il federalismo significa alla fine ed era sempre ripetuta trattenere gli spiega di notte
Si è cominciati dal federalismo fiscale perché ogni volta si è voluta alzare una bandiera e direbbe insomma questo è un passo per tenerci soldi hanno questo mi sembra e si è cominciato dalla parte sbagliata
Degno e torto perché lo si è voluto torto tra l'altro io credo che
Questa nouvelle al nord e non funziona più risultato elettorale se prova a darne una lettura mi pare che ci indica che
Insomma non si fa lascia più convincere del fatto che il federalismo e la panacea di tutti ma cominciano a capire che
Insomma non non non sarà così
E allora ecco ripartire benissimo io insomma credo che noi come già faceva anche Claudio io condivido dovremmo mettere al centro il tema
Dello stato della sua riforma della riforma istituzionale o amministrativa perché
Insomma la macchina efficiente per il Paese per governare il Paese la prima condizione efficiente efficace
Io prova dirla così non si può andare avanti è stato già detto con le conferenze Stato-Regioni e Conferenza Unificata e per quanto importanti ma
Non è quello il luogo dove si può creare una prospettiva di governo e di rapporti anche situazionale corretti oltre al fatto che si rischia anche un restringimento della stessa della stessa democrazia
Noi dovremmo a mio parere
Cogliere anche una spinta verso la semplificazione verso lo snodo snellimento verso una pubblica amministrazione più efficace in qualche caso persino più leggera prendendo proprio il filo
Di
Chi fa che cosa e quali sono i luoghi dove poi si esercita una governance dei diversi livelli istituzionali a me sembra che questo sia il tema fondamentale
E i cittadini questo tema posso capirlo perché sanno bene che sullo stesso oggetto ci si esprime sei volte sette volte
E anche il ritardo amministrativo anche quella burocrazia che è cresciuta deriva proprio da questa a mio parere sovrapposizione confusione di ruoli quindi non solo c'è un tema grande
Su quali sono i luoghi dove si esercitano democraticamente funzioni che riguardano la la vita di tutto il Paese
La Conferenza Unificata non è un luogo di per sé diamo pratico è una
Ci vuole uno Stato federale ci vuole un un Senato federale
Ma anche la definizione di quella che si chiama Carta delle autonomie noi dovremmo forse irrobustire la di più per fanno l'occasione appunto di definizione vera delle funzioni e dei rapporti poi ci saranno delle che sicuramente come devono esserci a livello locale altrimenti il delirio davvero rischia di avvolgere ci insomma ecco
E ci si faceva riferimento anche prima io sono capitato su delega il Presidente Errani a discutere il decreto sul
Fallimento politico delle Regioni dei Comuni e delle province
Uno non sa se prendere la cosa sul serio il tono
Farcela fa anche che Cera allerta letta il sei quello della Sicilia diceva insomma sì in effetti è un po'forte anch'io non penso che
Ora domando come si può Commerz solo il fatto che domani qualcuno produca un decreto sul fallimento politico io credo che il fallimento politico possano deciderlo i cittadini
Noi dobbiamo sostituire a mio parere un'idea pattizia tra i diversi livelli dello Stato dove a partire anche dalla definizione dei ruoli si gioco un principio di sussidiarietà io comincerei a dire anche di adeguatezza
Perché il liberismo che abbiamo alle spalle ha svuotato lo stato dei ministeri
E in una democrazia federale come quella che noi vogliamo costruire io ho bisogno di uno Stato che abbia centrale che abbia l'ambizione di un soffrire più alto
Non non meno è uno Stato che rinuncia alle funzioni amministrative ma che si rafforza essi ricollocati invece sulle funzioni di indirizzo sulle funzioni di monitoraggio sulle funzioni di stimolo
Lo dico dal versante della sanità il centrodestra e questo sono certo ha svuotato la cultura sanitaria del Paese ci possiamo permettere noi
Di pensare di governare il Paese se non ricostruiamo una compagine statale quindi io insomma credo che
Lo sforzo nostro davvero su questo deve essere di
Di uscire e di
E di far capire che abbiamo una proposta per
Rinnovare lo Stato e in qualche misura per rifondare lo accogliendo lo spirito positivo del sedurre il federalismo
Che invece è stato che invece è stato tradito un altro punto e poi terminato che vorrei inserire nella discussione è proprio su come provare a declinare meglio quest'idea del ruolo che i territori possono avere
Anche per far fronte alla crisi economica e anche agli aspetti diciamo della solidarietà sociale sui territori tema che è sempre stato nostro
Che noi abbiamo sempre rivendicato io
Credo che noi affronteremo insomma crisi dovremo sicuramente fare
Ciascuno la propria parte Paese altre volte ce l'ha fatta con Amato ce l'ha fatta con Ciampi
E ce la farà anche questa volta se si prende per il verso giusto e con lo spirito giusto però il tema del ruolo che i territori possono avere anche a far fronte anche per far fronte alla crisi lo trovo fortemente connesso con questo tema del federalismo
Io ad esempio mi domando rispetto anche alla spinta verso l'euro un mutamento nei servizi pubblici che è venuta dal referendum
Ma noi dobbiamo restare solo a pensare che da una parte esce l'assetto finanziario attuale e poi c'è soltanto allo Stato o possiamo cominciare a pensare che sul territorio si possono mobilitare risorse
E quali sono gli strumenti che ne possiamo come Regione come autonomia e come Province mettere in campo
Il risparmio non possiamo provare qualche volta indirizzarli acché analizzarlo su iniziative di carattere territoriale
A me sono annodato della
Invece se sei dirvi in Cambogia non è vero queste queste esperienze sono del mondo anglosassone
L'esperienza delle cooperative di utenti o l'esperienza di fondi finalizzati per la costruzione dei servizi guardate io credo
Che ne avremmo di cittadini disposti
Ad uno strumento di solidarietà nella quale esce nel quale c'è anche una garanzia di una rendita
Che l'ente locale in qualche modo
Si accolla e questo potrebbe star fuori dal patto di stabilità e quante risorse potrebbe in qualche misura
Provare a mettere in campo attinente mi sembra che non ne usciamo perché o è tutto capitale privato capitale finanziario che rivendica
Però taglia fuori diciamo la partecipazione dei cittadini oppure troviamo
Tema che io penso si pone anche dal punto di vista dei servizi sociali degli stessi servizi sanitari sono assolutamente per il mantenimento universalistico del servizio sanitario e mi pare che ci si possa fare
Perché i costi non sono diciamo superiori a quelli
Degli altri Paesi europei su questo non si deve scendere
Però anche pensare che noi o si sta
Dentro quello di che definiamo livelli essenziali di assistenza o altrimenti non c'è partita
Sbagliamo perché i siti i diritti i bisogni si sono differenziati perché anche qui poi ritrovare un elemento sui territori che poi promuovere
Producendo occupazione producendo sviluppo ecco io credo che questo tema insomma di quale può essere il ruolo
Produttivo delle autonomie locali insieme alla ridefinizione dei livelli istituzionali che prima rammentavo insomma sono le due partite su cui ci si può
Giocare
Con la nostra esperienza con il nostro lavoro la battaglia politica anche a partire proprio dai prossimi tempi e dalla necessità di contestare ovviamente la manovra del Governo nazionale
Bene la parola
A Davide Zoggia vediamo occlusioni della mattinata
Ma il punto di oggi ritengo sia molto importante
Perché avevamo bisogno insomma inutile che ce lo nascondiamo di
Vedere se il partito e lire amministratori locali su questo punto erano tutti allineati sono tutte Lignati e cosa eventualmente bisogna correggere nel corso delle prossime settimane che saranno settimane molto dure molto complesse
Io o di scontro ma poi lo dirà
Pier Luigi una sostanziale sintonia per quanto riguarda il lavoro fatto e Giorgia un punto molto importante
E anche una come dire strada che è stata affissa fissata per i prossimi mesi che ci consente un lavoro molto molto proficuo
Io partirei da un punto che ho sentito sollevato questa mattina e che è il punto fondamentale che noi dobbiamo spiegare al Paese c'è una differenza culturale
Nel modo di intendere il sistema del delle autonomie locali tra il centrosinistra e centrodestra
Guardate che è un punto importantissimo perché da questo ne discende anche tutto quello che è stato legiferato dal centrodestra in questi anni
Cioè mentre noi pensiamo con tutte le nostre difficoltà che il sistema degli enti locali delle Regioni sia il sistema su cui si può ricostruire il Paese
Ci troviamo invece di fronte un centrodestra che continua a sostenere la manovra insomma la leggeremo bene nei prossimi giorni ma dice ancora questo che all'interno del sistema dell'autonomia delle Regioni c'è ancora del grasso che cola
E quindi si può tagliare perché tanto gli amministratori locali son quelli delle feste son quelli vere
Le cose che si fanno per spendere soldi e per non dare risposte cittadini e quindi su questo punto noi dobbiamo
Dobbiamo insistere e dobbiamo continuare a spiegare che invece se vogliamo ripartire davvero
Per la salvezza del paese dobbiamo ricostruire partendo dai territori dagli amministratori locali non soltanto perché sono eletti direttamente dai cittadini
Ma anche perché in questi anni soprattutto in questi ultimi si sono dovuto Lovati di fronte a dover fronteggiare delle cose che vanno al di là delle loro competenze
E dove hanno inventato attraverso il sistema delle relazioni attraverso il sistema di essere ben inseriti nel tessuto economico-sociale dei Doors territori delle soluzioni o delle possibili soluzioni per quanto riguardava il problema delle famiglie e il problema dell'impresa e quindi io da qui
Partirei per rilanciare con grande forza il ruolo del partito democratico e per aprire una nuova stagione non soltanto perché abbiamo vinto quasi tutto in questa ultima tornata amministrativa ma proprio perché ritengo sia un punto culturale che dove noi dobbiamo rilanciare con forza alla nostra la nostra azione
D'altronde
E questa è voglio dire un'altra sottolineatura la differenza di trattamento verso gli enti locali tra centrosinistra e centrodestra si vede anche in questo periodo di proroga per quanto riguarda la Presidenza dell'ANCI
Noi abbiamo dato come sapete il via libera a una diciamo reggenza provvisori di tre mesi a un deputato che si chiama Osvaldo Napoli è bene lui sta usando questi tre mesi
Non per portare avanti i problemi del sistema del dei Comuni eccetera eccetera e quindi rivendicare quello che è giusto che che venga
Rivendicato ma per svolgerlo sostanzialmente una funzione di uomo di Berlusconi di uomo del PdL all'interno dell'associazione quindi dimostrando
Di aver tradito quella che è la fiducia che il centrosinistra il Partito Democratico ha dato all'UI e soprattutto continuando a non dare
Le risposte che appunto devono essere devono essere UTAP date
E l'altro punto che a me pare importante sotto sottolineare
è quello di cui questa mattina si è parlato tanto ed è quello delle delle riforme
Io non penso
Sia pensabile affrontare il sistema
Del riordino delle autonomie senza affrontare più complessivamente il problema del riordino di tutto il sistema nazionale a partire dai cosiddetti rami alti
Perché altrimenti la sensazione che sia nei territori e che si discuta solo ed esclusivamente degli amministratori locali e non si discute invece di quelli che sono i problemi più grandi io tra l'altro
Mi aspettavo che la lega in questi anni al Governo sollevasse soprattutto questi problemi cioè i problemi
Dei costi della politica cosiddetti nazionali invece sommarsi accontentata di portare avanti l'idea di trasferire un paio di Ministeri da da da Roma al nord e quindi questo punto è un punto credo altrettanto importante e noi dobbiamo avere una proposta più forte io son d'accordo insomma questo è un occasione quella di oggi anche per dircela con molta con molta chiarezza
All'interno del catalogo non mie
Noi abbiamo fatto degli sforzi ci sono qui molti parlamentari non so
Lo dico qui ma sarà così occasione di approfondimento nelle prossime settimane se questi sforzi sono sufficienti per farci comprendere fino in fondo dal Paese
E non è tanto e solo un problema di costi che la politica
Ma è un problema di che tipo di risposte in questo momento di difficoltà economica noi diamo ai territori ci sono troppi livelli
Ci sono troppe cose che non riusciamo a risolvere all'interno diciamo degli strumenti che hanno gli amministratori e ci sono soprattutto troppe parti dei problemi che non vengono minimamente affrontati all'interno degli strumenti
Io non l'ho sentito parlare questa mattina ma guardate che quello che sta succedendo in molti comuni italiani per esempio per quanto riguarda la corruzione in questo caso si parla soprattutto di dipendenti il Comune di Parma il Comune di Lucca eccetera eccetera che fortunatamente in questo caso riguarda dal centrodestra però pone un tema di come noi riforniamo complessivamente la pubblica amministrazione soprattutto
Negli enti locali e come ridiamo una svolta com'era stata data peraltro
Negli anni passati con la centoquarantadue con l'ottantuno che erano state
Delle le leggi che avevano consentito una rinascita un rinascimento dal dal punto di vista degli enti locali e che adesso dobbiamo riprendere con grande con grande forza
A me convince il ragionamento che ha fatto Chiti
Noi dobbiamo dire
Che la lega a tradito una fase costituente possibile
Perché l'atteggiamento che noi abbiamo tenuto con difficoltà nel momento della legge delega quarantadue è stato un atteggiamento molto importante perché ha dato la disponibilità del Partito Democratico ha consentito di migliorare
Quell'impianto e di renderlo come dire potabile per quanto riguarda il Paese i decreti
Attuativi che ne sono conseguiti non hanno rispettato sostanzialmente la legge delega ma sono ritornati al punto di partenza cioè quello che voleva la lega e centrodestra più in generale dividere il Paese
Io
Vengo dal nord e vi posso garantire che l'idea che i leghisti e molti elettori hanno ancora adesso al nord per quanto riguarda il federalismo è quello non vogliamo più pagare e le tasse vogliamo paga nemmeno meno deve pagarne anche un'altra parte del Paese cioè questo è il concetto fondamentale per cui è
Lontano anni luce da quella che è una riforma federale dello Stato che impegna
Tutti i livelli a una coesione sociale e soprattutto al fatto che lo Stato cammina più forte se cammina unito e tutto e tutto assieme
Mi avvio alla conclusione io
Insomma
E quindi D'Antoni introduce un elemento molto interessante ed è un elemento di discussione con i gruppi parlamentari e soprattutto con i membri la Commissione bicamerale sul federalismo
Vista la situazione politica poi ci dirà anche Pierluigi visto il momento particolare questi sei mesi
Possono essere utilizzati per migliorare
Oppure noi dobbiamo fare un ragionamento più ampio per quanto riguarda il federalismo riprendendo dall'inizio sostanzialmente la legge delega quarantadue e quindi ritornando alle basi diciamo della della legge sul sul federalismo
Questo è un elemento
Di riflessione che io ovviamente dimetto a tutti noi perché per esempio io penso che uno dei temi dovrebbe essere quello di rivedere completamente il decreto sul federalismo municipale
Io non penso che quel decreto possa essere migliorato
Io penso che quel doc decreto dovrebbe essere cancellato e riscritto completamente sicuramente magari partendo anche delle proposte che il Partito Democratico ha fatto nell'assemblea di divenire Varese Busto Arsizio
Perché
Quella diciamo quel decreto è sostanzialmente un decreto che penalizza fortemente i territori
è un decreto che come dire da una sorta di via libera a delle tassazioni che non si tengono l'una con l'altra
Quello che sta succedendo in questi giorni guardate che dal punto di vista dell'economia generale è pericolosissimo
Per esempio per quanto riguarda l'RC Auto abbiamo delle Province quasi tutte che stiate stanno aumentando e l'aumento non è legato al fatto che quelle Province devono erogare nuovi servizi o servizi
Ma l'aumento è è fatto esclusivamente per mantenere la struttura per mantenere diciamo il bussolotto e quindi da questo punto di vista io penso che ci sia un problema
Drammatico cioè non c'è più dialogo fra i vari livelli ognuno fa per conto suo non c'è un controllo da parte dello Stato e quindi altro che federalismo noi ci troviamo di fronte a una deregulation vera e propria che penalizza gli enti ma penalizza soprattutto i cittadini quindi insomma
La giornata di oggi ritengo sia importante per disegnare la posizione del Partito Democratico nei prossimi nei prossimi mesi
è inutile dire che noi ci teniamo tanto al federalismo perché somma siamo federalismi carattere federalista e la prima ora dalla modifica del Titolo quinto
Della Costituzione addirittura prima I decreti Bassanini insomma tutto quello che che che è avvenuto adesso dobbiamo dimostrare non soltanto di credere alla riforma federale ma soprattutto di credere
Che il Paese abbia ha bisogno di stare unito per essere più forte i segnali che sono venuti con le elezioni sono chiari
Ma ancor di più dei segnali delle elezioni a me ha molto impressionato
Quello che i cittadini italiani hanno saputo dire con il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia
Si andava in qualsiasi Paese dal nord al sud al centro c'erano bandiere appese c'erano feste c'erano momenti
Di riflessione per quanto riguarda i centocinquant'anni e io credo che questa sia la risposta più forte a cui noi dobbiamo stare attenti grazie
Grazie vi ricordo che l'inizio dei lavori per oggi pomeriggio è previsto alle ore quattordici e quindici
Vi raccomando la massima puntualità perché abbiamo già quindici iscritti a
Parlare e quindi
No la petizione
Va bene
Francesco se chiudete le porte bene
Ma mi pare che
Questo incontro sia molto utile che serve a consolidare un giudizio
Su una valutazione sul lavoro fatto sulle nostre prospettive
Dal Partito Democratico sul tema della
Federalismo fiscale tra l'altro devo dire che
Non avremmo potuto fare tutto il lavoro che è stato detto piena collaborazione sintonia
Con il partito se non avessimo avuto una forte collaborazione tecniche specialistiche per la quale voglio ringraziare
Alberto Zanardi innanzitutto che consulenze dalla Commissione la stessa Maria Cecilia guerra che mette sentito anche lei c'era aiutato in una serie di passaggi
A me sembra però che questo sia effettivamente un momento del tutto nuovo
Dove se la legislatura
Vede nel voto amministrativo e dei referendum del mese scorso un punto di cambiamento forte di svolta di rottura politica rispetto alla fase precedente è evidente che tutto questo si deve
Trasferire riflettere
Anche la nostra azione sul tema del federalismo fiscale
Sarebbe assurdo che non fosse così e bisogna però vedere bene dove applicare questa forza che in fondo ci viene anche da quel voto
Tra l'altro a me sembra importante dire una cosa che
Queste elezioni hanno come dire messo in crisi
Io credo in modo abbastanza serio e profondo
Proprio l'ideologia federalista della lega cioè l'idea in base alla quale
Tutto si poteva fare
Pur di alzare la bandiera per dimostrare che il federalismo risolveva tutti i problemi alla fine
Grazie alla nostra azione
Anche grazie alla nostra azione la nostra posizione di sfida costruttiva positiva nell'attuazione della Costituzione anche grazie a noi quel racconto entrato
Crisi profonda
E quando si è dimostrato che il loro federalismo
Portava meno autonomia per i Comuni APPI un'imposizione fiscale è a meno risorse a disposizione delle comunità lì c'è stata la rottura questo ha raccontato il voto
Nelle regioni del nord e se questo è possibile oggi rivendicare a livello nazionale anche nel Mezzogiorno come giustamente diceva Sergio D'Antoni nel suo intervento Ciolos da quella posizione
Andiamo per un attimo indietro a due anni fa se noi allora avessimo assunto una posizione diversa magari più dettata dalla contingenza politica meno
Orientata puntuali grandi
Valori a cui non ci ispiriamo dell'autonomia del federalismo e noi avremmo hanno impedito di fatto di
Esercitare questa azione avremmo
Sicuramente avvantaggiato quel disegno strumentale e propagandistico per cui chi ha usato
Strumentalmente il federalismo oggi
Si trova nella necessità di prenderne atto e noi possiamo
Capitalizzare questa nostra posizione continuando con ancor più forza con determinazione con una svolta che poi cercherò di dire tra un attimo appunto in quella direzione
La prima fase del nostro lavoro è stato quello della legge quarantadue la seconda fase altrettanto importante
Se farò Fassino ad esempio diceva giustamente della nostra proposta sul fisco municipale quelle stato il punto più importante della nostra battaglia perché ci siamo presentati contro un decreto convengo anch'io che va completamente
Riscritto
Con una proposta alternativa credibile fondata sul principio federalista del beneficio e cioè che chi contribuisce i servizi di un ente deve essere Chime usufruisce chiede benefici
Adesso entriamo in quella che è la terza fase allora molto rapidamente come noi dobbiamo diciamo indirizzare la nostra azione lungo le seguenti direzione da prima
La prima è la carta autonomia locale
Sono d'accordissimo
Con tutto quello che è stato detto il fatto che noi
L'avevamo anche posta come condizione poi
Della attuazione del centodiciannove noi siamo adesso al Senato in una situazione nella quale no vice Maria Fortuna Incostante o come la lavoro nella Commissione affari costituzionali volendo
Siamo in grado di condizionare i contenuti del testo sul quale alla Camera giustamente abbiamo votato contro
C'è stata un'iniziativa importante anche dell'associazione Amici dei Comuni col presidente la Repubblica
Possiamo arrivare un testo che contiene alcune delle nostre proposte fondamentali circa ad esempio la riorganizzazione del sistema dei Ministeri in rapporto agli uffici territoriali di Governo e al sistema delle autonomie
Sul punto il maggior coraggio a cui anche Davide ad oggi o ci
Invita io sono d'accordo
Penso che sulla questione Province dobbiamo accompagnare à la carte autonomie locali che non dimentichiamocelo è una legge di carattere o ordinario un'iniziativa sul piano costituzionale per introdurre nella Costituzione italiana il meccanismo spagnolo
Dove le Province sono non elette direttamente ma
Associazioni intercomunali con organi nominati dai Consigli comunali compreso il Presidente che uno dei sindaci dei Comuni che ne fanno parte
Credo che questa sia la soluzione più logica lo diceva questa mattina anche Vannino Chiti penso che per dimostrare quel coraggio e quell'innovazione di cui abbiamo bisogno questo il PD deve fare
Seconda cosa
Noi abbiamo aperto la verifica sullo stato di attuazione della quarantadue
Abbiamo audito in Commissione per la prima volta perché non era avvenuto finora le parti sociali i sindacati associazione di impresa alla prossima settimana cominceremo la fase conclusiva votando sulla relazione semestrale
Che cosa deve chiedere il PD come sempre
Si presenta con una sua proposta
Dopodiché se viene accolta
Bene voteremo su quella proposta si viene respinta o solo stravolta non voterebbe quindi ci differenzia Remo rispetto
Agli orientamenti del Governo la maggioranza ma questa volta fanno ancor più fatica di quello che hanno fatto in passato a non accogliere quelle commerciali
Noi dobbiamo proporre il completamento dell'attuazione della delega tre nuovi decreti Roma Capitale non dimentichiamocelo
Roma capitale dell'Italia unita e non trincea diamo cento al fatto che
La Regione e il Comune non trova un accordo facciamo noi la proposta incalza diamoli su questo
Il decreto sui sistemi perequativi perché lo diceva anche Alberto mancano spero perequativo dei Comuni in modo particolare quello per quanto riguarda la perequazione in naturale la spesa ordinaria in conto capitale e gli altri interventi speciali successivi a quelli per la coesione no su cui magari varrebbe la pena anche di ritorno
La riscrittura del decreto sul fisco municipale
E poi vogliamo capire cose fondamentali che abbiamo votato a che punto sono ci è stato fatto prima l'esempio del fisco della federalismo demaniale ma i fabbisogni standard
Cioè tutto il meccanismo di superamento dalla spesa storica a che punto è che tra l'altro risulta essere uno degli elementi oltre alla garanzia dei livelli essenziali prestazioni per mettere sotto controllo la spesa
Anche a livello centrale visto che sta a me stanno parlando non di costi Standa per i ministeri ma i nostri
Dove sono andati a finire
E poi c'è il terzo punto una manovra
Ne hanno già parlato i sindaci presidenti di regione che sono intervenuti penso che altrettanto faranno mobiliari aggiungendo anche ulteriori carichi quelli che devono ancora parlare ma qui
Assi chiudiamo e
Cioè è inutile che stiamo a parlare di
Filosofia cioè questo federalismo è pura filosofia se passa questa manovra ed è su questo che io investirei per così dire la marcia in più
Farei le barricate in Parlamento e ad una lotta dura nel Paese su una contromanovra che spende affermi saldi
Perché sono quelli necessari per
Stare in Europa e per raggiungere gli obiettivi del pareggio di bilancio due mila quattordici ma presenti proposte radicamento alternative
A partire dal fatto che a chi ha di più in questo Paese bisogna che contribuisca più degli altri magari con un piano straordinario di rientro dal debito dopo anche lo Stato deve fare la sua parte
Alienando finalmente questo benedetto patrimonio che non si vende mai e riducendo la sua spesa improduttiva attraverso la semplificazione burocratica amministrativa
Quindi il partito democratico deve presentare una mozione parlamentare entrambi i rami del Parlamento facendo una scelta politica
Cioè che di fronte a questa manovra qui noi facciamo una scelta diciamo che prima di tutto vengono
I Comuni le Province le Regioni perché
Per le Regioni che diceva Delrio perché la spesa di investimenti da quando questo stretta è andata avanti in modo così feroce
Ecco rata in questo Paese perché
Vistata lancia l'allarme sulla spesa sociale poi questi vogliono farlo Stato minimo ma
Intanto in periodi di crisi e tutti capiscono che ci vuole qualcuno che
Intervenga no e la spesa sociale dei Comuni eh crollata in rapporto alle manovre che mi sono stati
E quindi la questione fondamentale non la dobbiamo porre proprio sul tema della
Ritiro ridistribuzione del peso di questa manovra così come
Di quella dello scorso ancora una volta
Ci viene a soccorso proprio la legge quarantadue
Perché se c'è una cosa chiara in quella legge è che ci vuole un coordinamento multilivello della finanza pubblica c'è anche la sede
Che si chiama Conferenza permanente per il coordinamento e la finanza pubblica c'è anche una data
Chi era esattamente il sei giugno entro il quale il Governo doveva insediare la conferenza di loro ha fatto
Qui noi siamo nelle condizioni di metterli seriamente in difficoltà e quindi di
Corrispondere anche a quelle istanze anche il voto ci ha consegnato e di cui noi oggi dobbiamo
Essere interpreti
Facilmente segue
Penso Amendola
Salve
Moltissimi grazie ad oggi organizzato questo incontro
Scopo del mio brevissimo intervento
Raccontare che anche col Forum nazionale politiche dell'istruzione di cui
Sono presidente ci stiamo occupando l'argomento
Attraverso una
Riflessione sui livelli essenziali delle prestazioni per le scuole
E e poi appunto
Esortare quindi tutti noi ad andare avanti in modo
Coordinato in modo da potere anche in questo campo dire qualcosa che parli del futuro
Perché perché anche noi con il Forum certamente abbiamo dovuto denunciare i tagli
In quanto tutti sanno della scuola la politica dissennata del personale del Ministro però ci siamo anche accorti in un anno e mezzo di attività che un'altra mancanza di questo Governo che altrettanto grave dei tagli e della politica del personale
E insieme una possibile via di uscita dall'impasse creato dallo strangolamento economico e organizzativo del due o tre Monti Gelmini e proprio
In una
Rilancio di due cose l'autonomia scolastica il Titolo quinto della Costituzione per quel che riguarda la scuola
E la mancanza grave è che in questi tre anni di governo della destra sull'istruzione non c'è stato nessun progresso né verso il completamento e l'autonomia né verso l'attuazione del nuovo Titolo quinto e quindi a chiacchiere sparate federaliste della lega
Ecco ho risposto da parte del mio un diluvio di norme circolari centralistiche che hanno reso la vita difficile a scuole dirigenti e territori virtuosi senza intaccare minimamente distorsioni e cattive abitudini dove c'erano
E quindi per la scuola si potrebbe dire che l'albero ordini di Martini non è né dritto nel storto non non c'è stato in questi tre anni nessun albero
Allora qual è la via d'uscita che ne vediamo in tempi di difficoltà di quadrare i conti dello Stato conti che purtroppo son peggiorati sensibilmente col Governo attuale in questi tre anni
Nonostante i tagli selvaggi della scuola per esempio la spesa corrente è aumentata nei tre anni degli otto miliardi meno a scuola più di otto miliardi per dirne una
Però una possibile via d'uscita per il rilancio dell'istruzione potrebbe essere proprio un'accelerazione del percorso di attuazione dell'autonomia scolastica del Titolo quinto per l'istruzione
E cioè restituire alla scuola le risorse che sono state sottratte però restituirle non al centro ma agli enti locali e alle scuole autonome
E cioè attraverso una
Aggiornata applicazione del principio di sussidiarietà
Già oggi alcune Regioni Province e Comuni con gravi sacrifici hanno mantenuto l'offerta formativa di qualità nonostante i tremendi tagli della Gelmini
E qui quando parla di sussidiarietà non parlo del buono scuola che è servito ad abbattere il costo delle rette ai ricchi e non rientra nell'orizzonte il PD parlo invece di un governo locale che sia capace di coinvolgere sostenere coordinare
In opportune condizioni di accreditamento che forse sono la cosa più importante e da rivedere monitorare continuamente
L'offerta formativa di tutte le risorse scolastica del territorio
E in questo spirito il ripristino presente del modulo all'elementare che è una cosa che il nostro popolo chiede che quasi tutti ritengono una richiesta ragionevole perché legata a una qualità della istruzione primaria che c'era e che è stata messa in
A rischio ecco questo ripristino del
Modulare elementari oppure per esempio un'altra cosa il piano nazionale informatica che è una delle sperimentazioni buone che è stata inopinatamente distrutta
Ebbene potrebbe avvenire potenziando rifinanziando responsabilizzando adeguatamente l'autonomia scolastica e gli enti locali
Anziché come alcuni pensano ancora anche dei nostri emettendo di nuovo un altro editto ministeriale che magari richiede tre anni di gestazione stabilisce di nuovo con infinito dettaglio gli orari programmi curricola uguali per tutti
E va tra l'altro in questo modo come gli ultimi regolamenti della Gelmini in direzione opposta all'Europa che ci chiede competenze di uscita e offerta formativa e Standard e non questo infinito dettaglio centralistico
Allora questa ipotesi che ne abbiamo fatto e ci ha spinto come Forum a a fare una riflessione organica sui livelli essenziali delle prestazioni che sono il cardine del passaggio dal regime attuale quello futuro di autonoma imposizione fiscale
E gestione dell'offerta formativa che a regime dovrebbero diventare completamente regionali
è un passaggio molto più delicato questo lo dico anche per i nostri li stiamo cercando di coinvolgere Marco Causi che avete sentito
Stamattina in i nostri lavori su questo argomento
Perché anche per i nostri c'è il rischio che sulla sanità ci siano le idee chiare e sulla scuola magari un po'meno ed è più difficile nelle chiare sulle scuole per due motivi almeno perché per la scuola diverse amministrazioni concorrono oggi già
Insieme allo Stato l'offerta formativa sul territorio
E allora c'è il pericolo se si parte dall'idea di riparto di quel che oggi viene è stato dato magari a valle dei tagli della Gelmini e anche di questa nuova manovra che sembra che ne faccia anche altri pesanti alla scuola
E allora il rischio è di punire nel nuovo regime propri territori virtuosi cioè quelli nei quali le amministrazioni
Locali sono riuscite a sopperire a quel che lo Stato via via
Sottraeva e quindi non possiamo partire da un riparto di un fondo
Come diceva Fassina stamattina dobbiamo partire dai letta e sia finito
E dalle
E dalle compatibilità economiche non si può partire senza i livelli essenziali delle prestazioni
La seconda ragione che la definizione dei livelli essenziali in termini di servizi diritti e risultati di apprendimento e più difficile rispetto al conteggio dei cerotti delle sale operatorie degli infarti quindi richiede uno studio che noi stiamo facendo adesso
E per il quale io spero rimarremo collegati con il vostro
Forum in modo da riuscire a fare un discorso comune quando penso da pochi mesi dovremmo fare un programma per l'Italia
Grazie
Enzo Amendola segue
Silvio Lai
Anch'io brevi considerazioni apprezzando molto il lavoro di Davide di Claudio
E ovviamente apprezzando le relazioni tecniche questa mattina che ci consentono anche di soffermarci come nel mio caso su
Dei messaggi politici
Mi scuserete se sono breve vado in maniera molto radicale non voglio usare la motosega per abbattere l'albero però evidente che noi adesso dobbiamo fare un po'un tagliando su quello che il nostro approccio al processo aperto in Parlamento
Io considero molto giuste le considerazioni che faceva Walter prima per come l'abbiamo impostata
Però per come le abbiamo discusse nel partito oggi ci tocca fare un salto di qualità Vasco Errani è stato con noi segretari regionali meridionale a discutere fino alle tre di notte
Noi viviamo una condizione di dibattito interno sul federalismo che spesso
Ci ha diviso
O meglio
Quella che la condizione politica che si è creata sulla legge quarantadue non parliamo del federalismo municipale ma del federalismo anche regionale ha creato nel Mezzogiorno perché io la guardo da sud una condizione un po'di estraneità
A quello che è un dibattito che parlava di riforma dello Stato
Allora non si tratta di abbattere questa albero ma l'albero sta crescendo storto e forse anche le condizioni per cui la lega aveva avviato sulle parole d'ordine su cui aveva avviato questo percorso sono brutalmente cambiati
E forse questo il momento di attaccare non solo di giocare
A stimolare una riflessione matura ma forse questo il momento per noi nei prossimi sei mesi ma anche per quello che si apre con questa manovra di attaccare
La lega giocava su due parole tasse e responsabilità degli amministratori del sud
Sulle tasse prima Chieti anche D'Antoni hanno detto che forse la subcultura che
Era alla radice anche di questa scorciatoia che hanno utilizzato
Perché fare il federalismo prendendo la dal centodiciannove dal federalismo fiscale è una cosa abbastanza furbetta
E non fare una riforma complessiva delle istituzioni ma quella subcultura che diceva partiamo dal portafoglio per cambiare è un sistema Stato forse venuta meno perché ci si è accorto anche al nord
Che non solo quella manovra sul federalismo municipale non funzionava ma quel grande messaggio posi scontrava col fatto che questo Stato comunque non funzionava e che le autonomie locali comunque erano a terra
E allora il primo messaggio che ha portato a questa avventura leghista è venuto meno
Ma anche sul secondo io direi di andare un po'all'attacco Sergio l'ha detto il tempo del partito democratico mi ricordo la discussione a barese di fare un passo un po'più in là
Responsabilità per il Sud che significa per le classi dirigenti del sud premetto io sono un turbo regionalista e un turbo federalista
Perché per me meridionalismo e autonomia non è
Nazionalizzazione dei problemi nostri che cosa significa oggi attaccare sulla responsabilità veniamo al dunque è un esempio di rifiuti
Io sono per una posizione quella espressa dal
Dal Segretario Bersani molto chiara
Noi Regioni
Ci facciamo caso e facciamo responsabilmente solidarietà perché lì c'è un'emergenza
Creata da una classe dirigente quindi non una questione antropologica una questione di fallimento di un ciclo industriale bene noi responsabilmente vi aiutiamo ma caro Presidente della Regione Campania e tu hai sei mesi per aprire una discarica
Responsabilità oggi significa che su tutte le grandi questioni al Mezzogiorno non è che si fa un discorso di risorse riallocazione delle risorse ma si fa un discorso di riforme
Noi costruiamo un federalismo cioè un patto e facciamo venir meno anche quella seconda subcultura che era alla base della vittoria leghista
Se si fa responsabilità inteso come riforme non responsabilità solo tagliate gli stipendi dei consiglieri regionali cosa che bisogna iniziare a mettere in campo anche i costi Standard della politica per per eliminare un PAM politici ISMU che occupa tutto ma la parola responsabilità oggi e riforma perché le risorse che servono servono per cambiare il sistema
Secondo esempio per essere
Pragmatici la sanità
Voi sapete che nella mia regione ne siamo accompagnati da quasi due anni
Si è firmato anche un patto per alla redistribuzione delle risorse bene la Regione ha aumentato l'IRAP aumentato le tasse la spesa corrente è aumentata
Questo significa che oggi dire responsabilità e sfidare la lega sul questo significa dire riforme
Riforme di quella che è la spesa pubblica qualificare la spesa pubblica e quando si parla questo linguaggio si cambia tutto
Perché non funziona la pubblica amministrazione non solo al sud ma a livello nazionale non funziona il sistema di sviluppo e crescita non solo al sud ma a livello nazionale
E ci togliamo anche questa ossessione non solo della lega che in alcuni casi per noi forza straniera ma anche di questa idea che esistono questioni settentrionali che scusatemi la brutalità non esistono esista una questione italiana
E nella questione Italia il dualismo è un elemento su cui far leva è costruire crescita allora per farla breve io dico che adesso il momento di attaccare
Perché sono venute meno le condizioni sul
Procedimento e sul dibattito parlamentare e perché forse per la prima volta sono venute meno e quelle due grandi subcultura eh
Paghi a casa tue tiene i soldi a casa tua e soprattutto i meridionali non sono responsabili per se stessi
Che ha fatto sì che per tre anni a questa parte l'attacco era concentrico forte noi abbiamo subito adesso dobbiamo e vitali fascia delle proposte che prende in pieno rialzare il tono
E dire che qui c'è un problema di statualità questo Paese non funziona non funziona nei suoi architravi non solo meridionali ma non funziona è sua architravi di efficienza spesse e solidarietà
Io credo che poi
E concludo
Questa battaglia sulla manovra economica che si apre è decisiva
Perché è evidente che la strada principale anche per organizzare su questo tema la nostra proposta alla nostra fisionomia e anche il modo con cui noi riprendiamo i temi in cui in discussione
Complimenti a Davide e Claudio e io credo che sia arrivato anche
Per noi il momento di fare questo tagliando ma non per discutere del passato ma per provare questa volta a fare con la lega e con le forze che hanno ispirato questo albero storto
Beh iniziarle a dare un po'addosso e cercare di
Di dare a questo Paese un messaggio unificante grazie
Grazie
Ai crimini
Gianni generarsi
Anch'io mi unisco l'apprezzamento per per l'iniziativa stavo notando che prima l'intervento di Enzo insomma chi aveva parlato dava dalla Toscana in giù erano sembra forse uno soltanto
Quindi è utile che proviamo a dire anche un pochino delle cose che
Che avvengono al di sotto
L'albero quando estorto non non si raddrizza giusto per usare lo stesso termine quando è storto continua storto se un albero
E quindi forse sono per parafrasare questa questo questo tema dell'albero forse dobbiamo decidere che correggerlo rischia di essere tempo perso è che dobbiamo fare una seconda una seconda scelta che è quello di tentare un nuovo quando toccherà a noi fare
Fare il bosco
Io sono convinto che questo albero sia storto perché come diceva bene Enzo prima la lega ha tentato una scorciatoia una via breve
Un tentativo disperato secondo meditare un senso una legislatura nella fase nella quale stava morendo per le divisioni di quella maggioranza invincibile
E ha tentato con un federalismo fiscale avventuroso avventuroso come l'aggettivo giusto
Somma che puntava un po'alla sindrome del rinvio al tentativo del rinvio che in questo in questa legislatura è stata praticata molto spesso è un po'tra sono verso il io speriamo che me la cavo
E che magari esce fuori qualcosa di utile che mi sarei per la prossima campagna elettorale
Io penso che non abbiamo doverosamente preso sul serio il percorso della quarantadue ma che adesso
Adesso ci sia il fatto nuovo e cioè ripetuto persino che tra la manovra dello scorso anno è quella di quest'anno il federalismo come lo vedono loro lo sta facendo Tremonti
Lo sta facendo Tremonti tra il Patto di stabilità i tagli orizzontali finti ai ministeri le manovre che in ginocchio gli enti locali e le Regioni
E il meccanismo secondo me anche illecito sotto profilo morale con il quale si tenta di trovare l'accordo magari mettendo in competizione ANCI con Conferenza delle Regioni quello che in questo momento c'è in campo in più di federalismo di Tremonti che
Un federalismo che discende dal quarantadue
E io temo temo che i prossimi sei mesi non siano utili per correggere per raddrizzare l'albero che non è abilitabile e che quindi dobbiamo cambiare cambiare anche strategica
Probabilmente con la durezza e con la nettezza che citava
Stamattina
Qualche sono in qualche comunicazione che adesso riprendeva Enzo
Senza rinunciare a prenderci il compito di cui stiamo assumendo che quello di provare a parlare di federalismo come se fossimo noi al Governo però almeno tra noi bisogna che ci diciamo con nettezza che i nostri interlocutori non sono più potabili se le condizioni sono quelle di questa manovra
Io sono per chiuderla qui per aggredire una manovra dicendo che quelle loro federalismo e dirci da subito quello che faremo noi quando toccherà a noi provare a fare il federalismo
Alla su questo cosa faremmo noi cosa dovremmo fare noi io
Faccio Santo tre considerazioni molto molto rapida e sono d'accordo sulla necessità che il quadro riforma non possa partire dalla parte fiscale più o meno avventurosa che il quadro istituzionale debba essere completo
E cioè dobbiamo correggere l'articolo centodiciannove perché così come non va bene doveva parlare di Senato federale dobbiamo parlare di composizione della Corte costituzionale nel rapporto tra
Stato e Regioni come luogo serio civile della
Risoluzione dei conflitti dobbiamo evitare di passare da un centralismo regionale
A uno Stato invece federale che non sia uno Stato fintamente federale nei fatti confederale come somma di più Stati perché lo Stato federale e uno diviso a suo interno
L'altro punto l'altra considerazione che noi sbaglieremmo ad accettare il piano di una sfida che si limita la parte amministrativa sul federalismo lo dico per esempio sotto il tema della responsabilità e dei diritti
Io faccio un passo diverso rispetto a quello di Enzo dico questa questa cosa
La Banca d'Italia l'anno scorso ha pubblicato un rapporto che dice una cosa molto chiara la convergenza del PIL tra le regioni del nord delle regioni del sud si è andata distanziando
Sino agli anni Cinquanta poni andata convergendo dagli anni cinquanta anni anni settanta e poi dopo gli anni Settanta sì di nuovo divaricato cosa è successo negli anni settanta
Due cose
Interventi sul sistema e sui contratti di lavoro e la seconda cosa la nascita delle Regioni
E non sono mancati finanziamenti gli anni Settanta in poi nelle regioni del sud ci sono stati anche tanti ma non hanno portato nessuna convergenza ri convergenza tra il reddito le regioni del Nord Corea del Sud
Allora è evidente che così come è successo su alcuni spie esperimenti che sono stati fatti tentativi di riforma regionalizzazione di diritti parlo per esempio l'Assam della sanità parlo della formazione professionale
Dopo quella suddivisione il diritto alla sanità come il diritto alla formazione professionale non è diventato esigibile nello stesso modo in tutta Italia
Ovvero se noi dividiamo ad istituzioni differenti sotto profilo delle potenzialità delle capacità
Identiche base di partenza non otteniamo uguali diritti il che vuol dire il che vuol dire che noi dobbiamo garantire
Che su alcuni diritti fondamentali sinché le amministrazioni sinché i governi locali non sono in grado di garantirli lo Stato lo Stato accompagna quell'Amministrazione per garantirle
E non è ripeto un problema economico ma di qualità dell'istituzione
Così come del secondo punto dobbiamo stare attenti che non può limitarsi a una sfida istituzionale quella che noi dovremo portare avanti che
Dobbiamo portare avanti c'è uno stop di
Meccanismo in qualche modo di disegno costituzionale istituzionale perché se vogliamo se vogliamo che gli italiani ci credano questa vicenda e che quindi la sentono propria serve una cosa che riscalda i i cuori
Cioè serve che ci diamo il compito di pensare a
Generare una democrazia è una partecipazione che provi a recuperare la distanza
Con cui i cittadini si rapportano oggi con le istituzioni e con la politica in modo che i cittadini si possano nel nostro federalismo identificare non solo con il soggetto
L'amministrazione l'istituzione ma anche con la direzione di marcia che noi intendiamo intraprendere
Lo dico con un esempio perché ci tengo sono sotto questo aspetto io penso che i referendum abbiano fatto emergere nuovi diritti o nuove volontà di esigere i diritti
E in secondo luogo abbiamo fatto emergere
Esigenze anche di servizi che devono rispondere con qualità differenti pubbliche quel tipo dei diritti
Penso lo do come suggerimento anche a Davide che noi dobbiamo essere in grado di garantire che anche sui servizi pubblici locali sull'accesso all'acqua sull'accesso a ciò che sono le connessioni le connessioni che sono un nuovo diritto
Ci sia una capacità omogenea del Partito Democratico di garantire su tutto il territorio nazionale una uguale risposta un'ultima battuta e chiudo
Io penso che noi dovremo lavorare tenendo insieme del terzo suggerimento al terza cosa di bilanciare tenere insieme i bilanciare il principio dell'uguaglianza con quello della diversità
Perché in questo momento quello che è apparso anche i più e che è stato un tentativo di omogeneizzare cosa che non sono omogeneizzati e che hanno invece bisogno di tenere insieme uguaglianza e diversità
Grazie
Già bisogna darsi
Segue Michele Emiliano
Altre cose
Che difendono in mente che possono essere secondo me
Una riflessione interessante almeno io cerco di farla la prima
Io sono sindaco da sette anni nel due mila quattro quando
Quando mi sono insediato quasi il cento per cento delle mie entrate erano proprie
E oggi siamo scesi sotto il settanta per cento
E dunque abbiamo discusso questo Paese ha discusso di qualcosa
Che abbiamo chiamato che ha chiamato il federalismo nel frattempo in tanta cancellato l'autonomismo quello che eravamo stati capaci
Di ottenere e di conquistare
La seconda il Presidente della Repubblica rivolto al nostro partito dalla sinistra
Il Consiglio il suggerimento di essere credibili affidabile praticabili di fare politica credibile affidabili e praticabili quest'ultimo richiamo quello della praticabilità ci deve fare
Riflettere sulle tante cose ho sentito stamani che sono nella cartellina molto belle e approfondite e sicuramente spunti di riflessione impegnativi importanti per me da
Tradurre la praticabilità sul campo
Cioè da far comprendere i nostri cittadini non solo a dire la direzione di marcia del Partito Democratico ma anche la direzione di marcia che vogliamo praticare che cosa comporta sul loro futuro e sul loro presenti
La terza da cui discendono altre cose nel nostro slogan abbiamo rinnovare il Paese la prima parte della frase innovare il Paese per rinnovare il Paese ci vuole coesione sociale ci vogliono coesione sociale e risorse
Allora
A me va bene tutto e sono anche interessato mi mi piace anche
L'argomento i sindaci sono un po'o malati da questo punto di vista l'argomento di approfondire il sistema istituzionale e cercare di uscire da questa palude co proposte innovative serie forti
Però è anche vero che
Io come credo tutti gli altri colleghi qualcuno l'ha detto già
Ci preoccupiamo di che cosa succede fra novembre dicembre quando dovremo
Preparare i bilanci del due mila dodici e quindi il federalismo
è giusto approfondirlo giusto per una proposta del nostro partito molte delle cose detti oggi ci fanno capire la proposta c'è e anche abbastanza seria ma è bisogna chiederci anche e che ci arriva chi ci arriva a parlare di federalismo
L'innovazione si fa con le risorse e si fa con la coesione sociale
Noi abbiamo questo problema io credo lo voglio dire qualche collega l'ha detto propriamente Lord ripeterà
Può essere una un'attività era un Alagna e fanno un po'i sindaci ma questa questo è il patto di stabilità io so che Bersani la prenda riprende qualche volta mi dispiace non ci sia
è un problema da affrontare con grande serietà e fare una grande battaglia
Io non so i colleghi quando
Rispondano alle domande dei cittadini che richiedono ma non si fa questo quello e dispiegano oltre i saldi i limiti del Patto di stabilità Cossa riescono a far capire perché di là
C'è un cittadino mediamente intelligenti dice aveva acceso sodio celiaci o non c'è agli atti
Se uno fa lavori perché non c'è già dice no guarda scegliamo non li posso spenti vai va da un'altra parti si parla un qualche un altro questo non può che essere una grande battaglia
è una battaglia per la credibilità delle nostre amministrazioni penso e rivolgo un pensiero davvero grato affette GRA Grasso perché ai nuovi sindaci perché i nuovi sindaci a differenza del sottoscritto
Partono già con questo handicap
E nei loro programmi sociali ci saranno già dovuti misurare con questo problema noi
Avevo fatto ovviamente altri altri conti l'anno scorso con l'ANCI Toscana siamo andati in piazza della Signoria ci siamo gli stessi in terra
C'erano dei bella sull'ENI autografati siamo stati qui fotografati anche dai rotocalchi patinati il risultato del mio comune il patto di stabilità raddoppiato
Peggiorato il doppio quindi prima devi distende mi per strada vorrei capire che battaglia sostengo e che bandiera e che bandiera portò vattene nulla togliere all'impegno ovviamente dell'ANCI della nostra Regione
Ma alla fine i risultati abbiamo ottenuto le forze autonomiste il centro sinistra il nostro partito è stato che è peggiorata per i Comuni hanno qualche qualche bilancio un po messo un po messo meglio due mila undici i colleghi sanno e cosa vuol dire
Nel due mila dodici c'è già scritto il taglio o come richiamato i minori trasferimenti
Se quello che abbiamo visto in questi giorni sarà realtà sarà approvato dalle Camere
Il Bilancio del due mila del due mila dodici e il bilancio due mila tredici almeno in Toscana ma ma probabilmente in tante volte parti d'Italia ci porta quasi tutti alla tornata elettorale sarà un Bilancio dove non solamente dovremo spiegare
Che cosa paghiamo e perché tagliamo ma sarà un bilancio
Come lo sa o sappiamo fare politica lì dentro oppure i problemi saranno grossi
Finisco perché so che ci sono tanti i tanti interventi con
DURC banalissime due osservazioni
Anche questa l'ho sentita dire lavoreremo la vorrei rimettere al all'ordine del giorno del gruppo dirigente del partito dei gruppi dei gruppi parlamentari attenzione a questa visto nel virtuosismo
Perché c'è chi spende per dare servizi c'è chi non ha debiti
C'è chi ha pagato i debiti contratti negli anni passati e c'è chi invece ha fatto nulla o far nulla e quindi secondo certi parametri le un santo non comune un sindaco e un Sindaco santo ultima cosa io sono per la battaglia
Sono per la battaglia perché io sono per il per difendere l'autonomia che è una un elemento storico dei comuni italiani al di là anche dei colori tradizionali e solo per spiegare nuovamente
Non lo sappiamo fare il nostro partito e il nostro amministratore lo sanno fare
A che cosa vogliamo servire e con quali Standard vogliamo erogare questi servizi e le e di diciamo e stare dentro un concerto elemento di programmazione e di e di pianificazione ho la sensazione anch'io
Che l'albero sia talmente storto e promette sì ad una razza e non piace che forse e meglio farlo seccare quell'albero e tentare con chiarezza di piantarla uno nuovo magari ho il tempo ci vuole
Credo Michele Emiliano non ci sia quindi se c'è Bonfante
Seguì Errani
Se intanto complementi per
E che ha organizzato Davide
Agli altri che hanno redatto questo convegno io sono
Bici precedente Consiglio regionale del Veneto
E nel Veneto c'è
è una particolare sensibilità sul tema del federalismo anche per la presenza della lega mai dimostrato anche che la lega prende i voti
Non per tutti i discorsi che sentite dire in giro sulla radicamento del territorio tutte queste cose qua prende i voti perché da determinate messaggi perché questi messaggi sono politicamente percepiti ritenuti attraenti
Da parte del rettorato le cose sono molto più semplici
Di come a volte i media ce la raccontano
E allora
E allora volevo intervenire su questo intanto appunto per dire che il nostro partito fa bene a domandarsi a concentrarsi su questo tema
Perché il fatto che la lega assieme al PdL abbiano avuto una riduzione notevole di consenso e per la prima volta dopo tanti anni
è un fatto per noi positivo indubbiamente è dovuto a tante cose sono state analizzate da sociologi da politologi in maniera anche molto dettagliata
E fra questi c'è sicuramente il fatto che l'elettorato ha capito una parte rettorato almeno ha capito che il federalismo conclamato dichiarato in continuazione dagli esponenti in particolare la lega Nord
Non sarà quello che ci si aspettava Soranzo il federalismo
Che aumentano le tasse sarà un federalismo che non momentanea
L'autonomia anzi la ridurranno e quindi c'è la delusione da parte dei è una dell'elettorato dal nord nei confronti di una lega che aveva fatto delle promesse che non ha saputo mantenere lettorato già capito
Ma questo non significa che il medesimo lettorato non sia sensibile a quegli argomenti fedeli reparti democratico deve avere un ruolo
C'è l'elettorato del nord io parlo per il Veneto non resta nell'elettorato che chiede non tutto e non è omogeneo non da nessuna parte tali abbiamo lettorato del tutto omogeneo
Tra chi eventi nel prevalenza efficienza presenta la pubblica amministrazione
Non è un elettorato in maggior parte ha rivolto la privatizzazione o liberismo tutti i costi perché se per esempio la sanità
Come in parte nel Veneto avviene pur pubblica dimostra efficienza elettorato i cittadini lo riconoscono e chiedono che la sanità sia mantenuta in gran parte pubblica
Il nostro è i nostri cittadini chiedono maggiore efficienza nella pubblica amministrazione chiedono servizi che funzionano
Chiedono che le tasse siano accettabili tutto questo finora è stato in qualche modo rappresentato meglio che non da noi
Oltre ad altri aspetti come quello dell'immigrazione ma siamo da da parte meglio che da noi sono stati rappresentati dalla lega Nord in particolare e qui sono nate le nostre difficoltà
Negli anni Novanta fine anni Novanta qui decreti Bassanini e poi con una forte accentuazione dell'autonomia degli enti locali
Il centro sinistra è riuscito a recuperare fortemente in termini anche elettorale tanto è vero che anche nel Veneto pur perdendo sempre perfetto lega Nord siamo riusciti nel due mila cinque ad arrivare non lontanissimi dalla vittoria
Quindi questi temi sono temi che noi dobbiamo assolutamente riprendere
Proprio il fatto che la lega si è in difficoltà è segno evidente contraddizione ci lascia un parco ci lascia ampie possibilità
E io ho ascoltato con attenzione tutti gli interventi di questa mattina di oggi pomeriggio e o visto con la soddisfazione
Che c'è la parte Partito Democratico e dei suoi esponenti un'attenzione forte e una sincera attenzione
Che anni fa non vedevo nei confronti di questi temi attenzione non abbandonarli pensando che la crisi temporanea della lega Nord significhi
Allontanamento dei cittadini rispetto a questi temi esattamente il contrario
E però io chiedo al nostro partito di fare uno sforzo ulteriore cioè non è sufficiente anche se
Ci è servito per stare in campo
Ma non è sufficiente non non riusciamo a segnare gol nella
Facendo quello che stiamo facendo pur meritorio esce chiaro quindi lavoro incessante importante incisivo intenso che stiamo facendo nelle commissione parlamentare riguardo al federalismo per cercare di rito Carlos per cercare di migliorarlo
Non è sufficiente questo occorre una proposta che sia ritenuta dall'elettorato dei cittadini nostre credibile
E forte la proposta incisiva
Senza miracoli sesta ricerca di chissà quali
Ricette miracolistiche
Ma cercando nello stesso tempo però che si che vi siano proposti allora la domanda è esiste la possibilità esiste questa proposta io mi di di Porto una un caso
Nel due mila e uno la riforma costituzionale portata avanti dalla maggioranza pur risicata parlamentare del centro sinistra porto la riforma della Costituzione in questa riforma della Costituzione agli articoli
Cento sedici l'articolo centosedici e terzo comma prevede una clausola che è chiamata clausola simmetrica oppure dello tono mia differenziato oppure per essere più chiare quella del federalismo due velocità
è una cosa molto semplice e prevede la possibilità anche per le regioni a statuto ordinario
Di a vedere la alle alcune attribuzione alcune competenze che possono avvicinarle alle ragione sotto speciale
Prevede la possibilità che alcune materie che sono previsti in via esclusiva a favore dello Stato e possono anche essere previa intesa Stato-Regioni essere assegnata alle Regioni
Di questa facoltà se ne è avvalso la Regione Lombardia la Regione Veneto nel due mila sette con una legge approvata anche dal nostro partito quindi quasi l'unanimità dei dai Consigli regionali di queste due regioni
E che però ha bisogno dell'intesa con lo Stato perché lo fecero Formigoni e Galan nel due mila sette lo fece nebbia esclusivamente strumentale
Perché allora c'era Prodi che governava il nostro Paese e quindi pensavano di mettere in difficoltà il Governo di centrosinistra che come avete visto ha avuto ben altre difficoltà tanto che cade pochi mesi dopo e quindi non aveva
Nella voglia nel tempo di pensare queste cose anche se la ministra dell'ora Lanzillotta aveva già cominciato a lavorarci seriamente peraltro
Ebbene questo era lo scopo quello di chiedere al Governo di centro sinistra e quindi al Parlamento a maggioranza di centrosinistra una cosa sicuramente difficile quindi l'intesa fra state in Regione del Nord
Anche il Piemonte cominciato a lavorarci su questo per l'attribuzione di competenze importanti che ne dico una sola per tutti l'istruzione qualcuno rabbrividire Ra pensando che l'istruzione possa passare alla Regione a maggioranza leghista
Però però pensiamo che il Trentino Alto alle Princiotta onore al Trentino Alto Adige da sempre hanno questa competenza e non è successo nulla di grave non ha senso
Istruzione e tante altre cose pensiamo anche a addirittura anche in materia di di giustizia
I giudici di pace potrebbero essere di competenza delle Regioni
I beni ambientali e così via tantissime
Competenze previste in via esclusiva allo Stato oppure infine via concorrente Stato-Regione possono essere assegnate
Alle Regioni bene questa battaglia che è stata una battaglia prevista che è stato un tema previsto dal Parlamento a maggioranza di centrosinistra
Può essere presa in mano come bandiera dal centro sinistra
Ho finito non solo delle Regioni della Lombardia del Veneto che già l'hanno votato
Ma dalla Partito Democratico nazionale questa è la domanda perché vedete quando noi nel Veneto ci presentiamo con delle proposte ci presentiamo esclusivamente come partito regionale o Gruppo consiliare regionale
La gente ci ascolta
Ma immediatamente fa un raffronto con quella che è la linea è quella che l'indicazione del Partito nazionale che quello ritenuto poi quello che poi sarà realizzato
Quindi tutte le volte che ne facciamo delle proposte che non hanno immediatamente la sponda importante incisiva del segretario nazionale del partito o comunque del gruppo dirigente Massimo cadono nel vuoto per cui o il partito
Fa proprie determinate battaglie
Ci crede e magari assieme a noi gli elaborati e le porta avanti oppure le nostre diventa solo battaglie di facciata che vanno sui giornali un giorno e poi diventano immediatamente accennato una mediatamente
Quindi a mio avviso c'è la concreta possibilità per la prima volta dopo tanti anni
è nostro partito possa parlare anche di questa cosa essendo ritenuto credibile parlava prima qualche relatore
Della dichiarazione del nostro presenta Politano su questi aspetti bene per la prima volta sul federalismo le possiamo essere credibili
Almeno altrettanto come la lega Nord possiamo perché abbiamo la coscienza a posto perché abbiamo agito bene dal Parlamento con l'astensione che voti a favore tre voti contrari comunque la gente ha capito che non siamo pregiudizialmente contrari questi temi
E per la prima volta abbiamo la possibilità non di scavalcare la lega non di seguirle sul percorso
Francamente realistico ma abbiamo la possibilità a noi di prendere in mano la bandiera giusta nello stesso tempo di far capire che come Partito nazionale possiamo porre dei treni che vengono ascoltati sia a livello nazionale che lega nazionale grazie
Errani segue Incostante
Sono convinto che con
La manovra presentata
Finisco una fase politica di discussione sul federalismo
I della fase che diciamo
Ci porta alla
Sostanza del percorso che la destra ha fatto
Cioè toglie il velo
E questo per noi molto importante perché deve ricollocare la nostra funzione politica nella discussione sul federalismo secondo me
Non possiamo continuare come prima
Qual è
Questo disegno
Non c'è un impianto io continuo a essere convinto non c'è un impianto la destra non ha un impianto sullo Stato federale
La mediazione consiste sostanzialmente in queste l'unica ambizione ormai
Quello di provare
A dare un po'più di risorse a
Una parte del nord
E in funzione di questo c'è bisogno di rafforzare un centralismo pesantissimo
Questa è la sintesi di questi
Due anni di discussione
In relazione ai decreti di attuazione
Il centralismo
Cioè anche a proposito dell'intervento che mi ha preceduto oggi la nostra sfida che è quella di dire che la lega non è federalista
Non
Una cultura federalista ha rinunciato questo ruolo
Si è trasformata via via in un
Diciamo così
Patto con Tremonti
Che ha un'altra idea ancora
Che è quella
Di
Sottrarre
Qualsiasi funzione di autonomia al mezzogiorno
Questo è il patto
Che si sta realizzando o meglio non si sta realizzando perché in realtà la lega paga nel nord
Non tanto adesso noi abbiamo avuto una funzione importantissima abbiamo fatto una battaglia
Merito del gruppo dirigente del partito delle Commissioni ma parliamoci chiaro
Un po'una parte del blocco sociale che ha
Sostenuto il progetto della lega in questi dieci anni si è reso conto
Che i conti non tornano
Questo è il
è il punto essenziale
Allora credo che sia arrivato il momento
Di provare a essere noi ad avanzare un'ipotesi ambiziosa
Vorrei dire con sincerità
Adesso
Aprendo un dibattito vero per poi
Perché francamente io non credo
Che ci siano le condizioni politiche in questa legislatura per segnalare un cambio
E quindi noi
C'è la manovra non sono d'accordissimo con tutte le
Dato che c'è pochissimo tempo sono d'accordissimo tutte cose dette sulla manovra da dal Presidente Rossi da Delrio da altri quindi
Lo do per scontato e teniamo quella quella strada a me interessa
Evidenziare quelle che secondo me sono ancora i nodi su cui noi dobbiamo lavorare anche costruendo
Un
Sto parlando del Progetto del partito
Costruendo un sistema partecipativo e di discussione nel Paese
Al nord come assunto
I nodi che noi dobbiamo
Risolvere sono per me
La riforma istituzionale della governance di questo Paese
Ciò che sta venendo avanti diciamoci la verità sul Codice delle autonomie ci pone un problema
Anche tra di noi non abbiamo risolto il tema di chi fa che cosa
Il risultato comporta il fatto
Allora io propongo dato che io sono Presidenti di una Regione sette se comincio dicendo il ruolo della Regione sbaglio
Perché poi se facessi il sindaco di Reggio il ruolo dei del Sindaco io propongo di prendere tre grandi questioni Guelfa
Istruzione
E sanità
E rispetto a
La semplificazione
De ridefinire la governance e le funzioni
Prima è stato detto
Da Fassina anche da Causi una cosa che io condivido molto il centodiciannove un limite
Se noi
Togliamo i trasferimenti d'emblée
E
Andiamo alla fiscalizzazione di tutti i trasferimenti
La funzione fondamentale dell'UE il parquet non può non essere dei Comuni così ci capiamo
Ma badate che non non riusciamo a gestire poi il rapporto tra Comuni Area Vasta sostenibilità del welfare
Cioè dobbiamo co provare a sfidare noi stessi per
Studiare un altro tipo di
Modo di ragionare per ridefinire chi fa che cosa partendo dal principio della sussidiarietà
E che il Comune è il livello dove la gestione sì esercita
Io poi sono perché noi proviamo a andare avanti facendo un passo coraggioso
Prima magari che siamo costretti a farlo rincorrendo sul tema delle Province
Anche con una riflessione che ci porti a ragionare sulla livello di secondo grado
E su un'idea di area vasta che non può corrispondere
Ai confini amministrative delle attuali province
Io sono anche per aprire il tema qui qualcuno l'ha detto prima per aprire in Germania
è aperta una discussione sulla ridefinizione dell'ente
E giustamente
Perché quelli hanno capito
Che la competizione territoriale è strategica ma per fare la competizione territoriale ci vuole massa critica
Loro ridiscuterlo dell'ente noi abbiamo delle Regioni che sono più piccole di quartieri di una grande città somma
Cioè io
Propongo che noi
Sì mettiamo dalla parte di chi affronta una discussione in modo libero e partecipato e su questo voglio dire una cosa sul subito
Ho capito ci sono concordo bene quello che ha detto D'Antoni cioè sul fatto che la parola il significato della parola
Qui la vera sfida che noi abbiamo di fronte questa
Secondo me
La quarantadue
Propone
Un'idea assolutamente solidale
Del sistema federale
Sono le traduzioni che hanno prodotto disparità
Lo sapete
Finisco sono le
Allora qui pongo due grandi questioni all'attenzione anche del partito per la discussione della manovra
La vera grande questione la vera grande operazione che sta cercando di fare il Governo
E in primis il Ministero dell'economia si chiama nuovi fondi strutturali e nuovi fondi perde
Aree sottoutilizzate quella è la vera operazione per fare cassa
Ricostruendo un sistema centralistico
E su questo la prima cosa che dobbiamo dire sì è vero ci sono delle Regioni che hanno una investimento pari al cinque per cento
Dei fondi comunitari
Però ci mettiamo di fianco anche la tabella dei ministeri e
Perché i ministeri non hanno una percentuale più alta della percentuale più bassa delle Regioni
E su questo dobbiamo aprire uno è qui la chiave per ricongiungere l'intero centodiciannove
In relazione al tema per il Mezzogiorno ok non Spesal corrente oggi
A prescinde ma è
Strutturazione per superare il gap strutturale tale per
Da poter erogare i livelli essenziali e i letto
Se noi non facciamo in anticipo questa operazione ci
Troveremo
In difficoltà perché le uniche risorse a disposizione saranno quelle faccio presente tra l'altro che mentre la Francia la Germania perché adesso in Europa che si sta facendo la discussione sui fondi strutturali
Sono le nuove politiche strutturali esulano appare
Il Governo italiano è assente sostanzialmente
Mentre i francesi e i tedeschi stanno riorganizzando sul sesso lavoro obiettivo conto competitività sull'obiettivo coesione sulla PAC
Stanno costruendo e disegnando ma pere di criteri
Che tendono a
Che nere e mettere in difficoltà questo nostro Paese perché loro sono interessati solo a un meccanismo di centralizzazione ultima cosa chiedo scusa ma questa è la devo dire perché
Ci tengo molto
Si aprirà
A proposito di questa
Discussione della manovra
Due campagne
Un in negativo
Gli sprechi delle Regioni e degli enti locali
Dobbiamo dico solo questo dobbiamo dimostrare spina dorsale
Cioè
Ci sono così insostenibili e noi facciamo la battaglia per la riduzioni dei costi non solo della politica
Ma dei costi delle istituzioni
Ma non dobbiamo beccare nel fil di ferro sul punto che grazie a questa battaglia sì
Risolvono i problemi seconda grande questione verrà lanciato ho pochissimo tempo vera lanciate in grande stile l'idea Cameron
La sussidiarietà il terzo settore il nuovo welfare modello voucher e via dicendo
Su questo dobbiamo costruire subito una nostra proposta e per me la proposta è questa io sono la sussidiarietà è una chiave essenziale
Senza la quale
Nessun Guelfa Artieri né UE il far di comunità e non Guelfa State
Ma
Accreditamento
Lei ha detto
Governo della compartecipazione
Perché se no facciamo un passo indietro micidiale un dato
Due mila e otto finanziamento del Welfare dallo Stato trasferimenti due miliardi e quattrocento ottanta milioni
Trasferimento nel due mila e dodici cinquecento milioni trasferimento no nel due mila undici cinquecento milioni trasferimento nel due mila e dodici trecento milioni con la manovra che arriva azzeriamo
Non ce la possono cavare con Cameron me
Noi su questo non possiamo
Non possiamo essere incerti
Costante segue Michele Emiliano
Sì sono stati tanti gli spunti grazie di questo appuntamento anche perché c'è stata una discussione credo molto sincera
Molto vera anche composizioni abbastanza diversificate fino a questo punto mi pare che ci sia una condivisione essenziale sul lavoro svolto fino a questo momento sulla legge quarantadue
Forse sull'uscito sulla fuoriuscita diciamo sul nostro atteggiamento di questa fase andrà meglio chiarite sintetizzato in sintesi è un albero da battere è un albero da tentare di raddrizzare
è un quadro è un contesto per il quale diciamo qualsiasi operazione non regge perché e tale diciamo la
La complicazione o il giudizio che noi diamo appunto della manovra così come del contesto delle relazioni politiche
Tali da impedirci qualsiasi diciamo operazione su questo tema
Io credo che noi dobbiamo avere distinti due due aspetti da una parte quello che è il doveroso atteggiamento credo che si debba svolgerà nelle aule parlamentari che quello c'è sempre di tentare di migliorare un testo anche
Il peggiore che ci sia diciamo fermo restando la la contrarietà del voto il proprio atteggiamento
E dall'altra è il giudizio politico che dobbiamo dare di questa operazione nel federalismo del federalismo dentro il quadro appunto di una manovra economico non solo ma dentro il quadro di una serie di cose che oggi ci appaiono come alcuni hanno detto
Togliere il velo e farci capire chi veramente aveva a cuore la sfida del federalismo e chi invece
La sbandiera va solo come elemento di facciata
Ecco anche su questo io credo non so se in questo momento ha una sua efficacia ma insomma dire che del federalismo e lo dico io da medico meridionale
Non si è fatta veramente interpretare la lega anzi anzi
E del federalismo nella sua Venere ai senza così come noi l'avevamo anche pensato e disegnato con tutti i limiti ma con tutti anche
I correttivi possibili del centodiciannove diciamo e siamo o vorremmo essere noi Inter Petri anche questo è un elemento da sottolineare
Molti hanno detto
Altro che federalismo qui ci sono stati una serie di manovre di atteggiamenti di
Risultati di operazioni concrete profondamente centraliste che hanno mortificato diciamo le autonomia e l'abbiamo visto anche adesso nei decreti attuativi
Che costruiscono solo meccanismi centralistici e che continua a costruire anche attraverso le manovre mi pare che i Sindaci
E i rappresentanti anche nell'ANCI siano stati molto chiari su questo non c'è appunto mettendo in evidenza come ora il tre il taglio delle risorse ci sia un atteggiamento penalizzante centralista
Allora io credo in sintesi perché il tempo e poco uno noi non possiamo pensare di ritornare né alle stagioni del centralismo perché non regge
Ne invocare gli anni Novanta di una stagione diciamo che è andata bene per tutti gli aspetti e decentramento macchine non aveva
Le gravi difficoltà economiche il quadro di compatibilità economiche che non è dell'Italia che dell'Europa e del mondo nel quale noi ci muoviamo
E ci muoveremo credo ancora per alcuni anni
Questo quadro di compatibilità economica nel quale
è evidente che ognuno sceglie di declinarla e più in un modo piuttosto che in un'altra no a nostra ricetta potrebbe sicuramente essere diversa da quella
Nel centrodestra però è un quadro di compatibilità che c'è
Scusate perché siamo arrivati al Titolo quinto centodiciannove una riforma che abbiamo fatto noi non è forse perché
In qualche modo in questo Paese ci si è resi conto che il patto fiscale
E anche il patto istituzionale andava rifondato su regole nuove e innovative perché il Paese dei fatti si era già
Spezzato in qualche modo
E non si riusciva a termine più insieme se non con una proposta innovativa che guardasse avanti e perché centodiciannove conteneva non solo il Fondo perequativo ma anche gli interventi appunto destinati e dedicati di coesione dedicati alle zone
E alle aree sottosviluppate di questo Paese proprio per tenere insieme federalismo responsabilità
Capacità di innovazione istituzionale ma anche
Solidarietà e insieme il sistema Paese che deve crescere ora è evidente che si potrebbe dirlo e chiudo con
Tre espressione o come quella di ricorsi che dice che c'è il sacco del nord e cinquanta miliardi che si spostano dal nord al sud del Paese o come dice Viesti dimostrando nei suoi libri che invece sono le risorse che si spostano dal sud al nord del Paese
Ho ricordare come dice Lo Cicero che comunque cinquanta miliardi di merci vengono vendute
Da esso sotto Roma dal nord verso il sud e quindi ricordare che questo Paese o si tiene insieme o non si tiene insieme quindi credo che noi dobbiamo sfidarlo e su questo sulla linea dell'inno
Pone senza tornare indietro rivendicando che una idea corretta e sana del federalismo era la nostra idea e non la loro
Grazie Michele Emiliano segue Marco Filippi rischi
Buongiorno a tutti Lupi coloro rimettere un po'in ordine il pensiero e come fanno
Diciamo che il personaggio non avendo una abitudine a lavorare sulle grandi sistemi hanno bisogno ordinamentale proprio per evitare di perdersi
L'ho qui il coro che noi dobbiamo Boratto occupare pareva
Culturale e politica del Partito Democratico rappresenta in maniera maggioritaria nel Paese abbiamo abbiamo varato una riforma con il Titolo quinto credo tentavo di introdurre
Non un progetto federale tout-court perché evidentemente questo
Ritenevamo fosse il motivo dal punto di vista politico per la comprensione del Paese ma una idea dell'autonomia impositiva degli enti locali che desse come o per programmi nel ruolo particolarmente intenso poi comuni
Per consentire al prelievo fiscale e di essere molto vicino all'impiego in modo da poter comprare una classe dirigente
Alla luce della capacità che obbligo di impiegare il danaro come accade in tutti settori dove la competitività devo dire anche negli enti locali questo esiste l'articolo novantasette della Costituzione checché ne dicano
Diciamo così compaiono stress probabilità che Comerio qualche volta leggiamo esattamente la stessa cosa bisogna fare
Per realizzare il sogno facciano quadrare il bilancio altrimenti abbiamo il default pensioni realizzatrice sono ovviamente la situazione peggiori ma con una comunità un uomo
Ho come Roma progressi approvare
Il centodiciannove dunque era uno strumento per andare in questa direzione e noi lo abbiamo lasciato neonato incustodito devo dirle
E il primo segno che
Abbiamo ricevuto da questo punto di vista
Perché a lungo abbiamo pensato su come potessimo dare attuazione a questa norma e
Stato esattamente di segno opposto la abolizione dell'unica
Tassazione più o meno flessibile di cui disponevano gli enti locali l'ICI
Sulla prima casa un'abolizione che ormai e da tutti considerata una sciocchezza visto che si sta pensando di reintrodurla con un nome diverso al fine di limitare la brutta figura perché per ragioni puramente elettorali
è stata fatta dal centrodestra nel momento in cui ha eliminato questo elemento che avrebbe aiutato il meccanismo federalista perché lo avrebbe e qui Passoni dato centrale del processo
Lo avrebbe spiegato con i fatti alle nostre comunità perché noi abbiamo un problema ogni volta che facciamo l'innovazione di sistema
Dobbiamo portare massa di popolo come Colombo fece con il suo equipaggio fino in America convinti di ciò che noi stiamo facendo e dunque spiegando
Ciò cui stiamo mettendo mani altrimenti appariamo come Topolino di fantasia cioè gli apprendisti stregoni
E devo dire che Tremonti nonostante tutto temo stia facendo questa misera fine un
Un apprendista stregone che pasticciato con i numeri alla fine tenta di far quadrare ciò che in realtà non quadra avevamo poi peraltro in quell'epoca
Comma Comunità europea ha stabilito un altro passaggio fondamentale cioè gli obiettivi convergenza e competitività
Sapevamo di poter contare su una politica dell'Unione europea che avevamo contribuito
A a a varare che consentiva alle Regioni del sud di a vere una parità di partenza con i Comuni del Nord nel processo di assegnazione a ciascuno della Facoltà di imposizione fiscale certo questo era
Accennato a livello di trend ma le norme che avevamo introdotto avevano anche il fondo perequativo che in qualche maniera avrebbe contribuito a rendere questo processo omogeneo mi permetto di dire storicamente
Realizzabile nel tempo con una prospettiva che era chiara
Adesso noi ci troviamo quindi a un'altra contraddizione Errani è stato bravissimo e mi ha tolto il
Il peso di doverlo fare da sud è evidente che gli ordini Ministri Fitto e Tremonti hanno l'idea di centralizzare tutta la politica di convergenza
Che il nostro Paese stava realizzando e che vi garantisco stavamo realizzando anche con risultati importanti parlo piante per quel che conosco e non cito la regione dalla quale vengo sempre per
Evitare campanilismi eccessivi
Quali un difetto che io avevo più volte evidenziato anche al Segretario e sul quale sembra che finalmente comincino a ragionare anche
Bossi Tremonti cioè il patto di stabilità con lo stesso patto di stabilità degli enti locali che devono investire risorse aggiuntive di
Immensa con un delta importantissimo rispetto
Agli altri Comuni come possono avere lo stesso patto di stabilità evidente abbiamo difficoltà nell'investimento se a Milano per fare l'Expo e basta che è una
Obiettivo importante ma non quanto quello dell'Obiettivo convergenza hanno fatto deroga al patto di stabilità se credo la stessa cosa sia venuta a Torino
Per alcune spese legate ai grandi investimenti avvenuto in città perché non la stessa cosa per coloro che avevano questo compito immenso di dover investire per esempio
La Regione Puglia undici miliardi di euro di fondi strutturali europei
E invece anche questo non sta avvenendo e si stanno utilizzando quelle risorse peraltro
Non abbiamo mai toccato e questo è un problema perché è un tabù di tutta questa discussione e io oggi mi prendo questa
Questa responsabilità perché la coscienza meno mi dice di farlo ieri ero con il sindaco di Bolzano a Napoli
Stavamo parlando
Tentando di incoraggiare
Quella città sulla strada del buongoverno cercando ovviamente di non fare un elenco di ciò che di buono avevamo fatto la nostra città perché questo non fa bene
A chi è in lotta per
Per sopravvivere come accade la città di Napoli però è evidente che a un certo punto io sono stato costretto a dire
Che alcuni risultati
Quella città li ha ottenuti storicamente per il motivo è diverso per il quale probabilmente al sud non riusciamo a fare la stessa cosa da che esiste l'unità d'Italia perché come dimostra il libro di Viesti che ha citato
Fortuna Incostante che ovviamente e il sottotitolo del sud Italia
Nel suo nome straordinarie dicevo e
E dicevo
E è chiaro che la progressiva e continua sottocapitalizzazione dei fondi sanitari regionali nelle regioni del sud questo vale sicuramente per la Campania e per la cambi per la la Puglia per esempio mai credo che valga per altri
Sono compensati poiché la cifra complessiva dal peso delle regioni a statuto speciale la cui spesa è
Allo stato completamente fuori controllo e non esistono persone che si siano in grado di né a destra né a sinistra di alzare la manina e dire guardate che qui c'è un fuori controllo c'è un default coperto da un ripiano a piè di lista non varrà probabilmente
Per
Le Regioni le le Province autonome di Trento e Bolzano ma sicuramente vale per altre regioni a statuto speciale e questo è un problema perché il federalismo se deve essere uguale per tutti
Deve essere uguale per tutti sul serio e se il federalismo si deve compiere e noi siamo dell'idea che la legge quarantadue contenga principi condivisibili lo dico diciamo a nome di tutto il sud
In questo momento che rischia anche di essere perduto dal controllo
Persino di chi appare come
In grado in qualche maniera di dire la sua Alpa nome del sud se non parliamo chiaro di alcuni
Passaggi è evidente che la legge quarantadue funziona ma può funzionare se è uguale
In tutte le regioni d'Italia e se questo sforzo enorme che noi stiamo facendo anche dal punto di vista simbolico chiudo
Venga viene in qualche modo realizzato la manovra
La manovra non ha nulla di tutto questo ho chiesto a Stefano se per caso vi fosse riuscito a capire in che maniera
Vogliono rimodulare il Patto di stabilità che è un elemento secondo me che poteva dare il senso di un minimo di lucidità recuperata in extremis da parte del Governo neanche quello è contenuto nella manovra c'è una rissa gigantesca mi permetto di dire
E non solo per far prevalere le nostre ragioni noi abbiamo bisogno a questo punto di Ripa ripartendo da dove avevamo lasciato quindi dalla riforma del Titolo quinto
Non solo per
Servire la nostra causa noi abbiamo bisogno a questo punto di riprendere le fila del ragionamento con il Paese lo dobbiamo fare per l'Italia grazie
Grazie Marco Filippi rischi segue Filippo Penati
Sì io credo che questa iniziativa venga
Al momento giusto per decidere
Che fare come fare su un versante che può essere decisivo per la sfida
Che può essere anche ravvicinata per il governo del Paese noi abbiamo
Da discutere dopo le elezioni amministrative il referendum e ora con la manovra
Noi abbiamo dato un durissimo colpo al Governo
Abbiamo visto un grave arretramento della lega e quindi una crisi strategica di un soggetto
Per noi diciamo di quell'alleanza
Abbiamo visto vincere l'autonomia comunale
E non l'uomo che il
L'omologazione perché il risultato elettorale nei Comuni anche questo aspetto e non dobbiamo dimenticare la campagna che è stata fatta addosso alle autonomia
E poi abbiamo anche da giocare la ritrovata centralità del nostro partito un protagonismo che c'è
Pure in mezzo ancora tante contraddizione
Allora la manovra dobbiamo dirlo con chiarezza eh estremismo centralista
Cioè come ha detto qualcun altro un segno di
Sovrana sfiducia verso le autonomie
Che sarà poi assecondato sostenuto facendo la caricatura delle autonomie
Autonomie locali e Regione
E questa deve essere una ragione importante per chiedere noi un cambiamento politico generale questa è una ragione di fondo di una richiesta di cambiamento politico
Io penso che noi dobbiamo contribuire se questo è vero ad un cambio di passo risoluto e di obiettivi del sistema delle autonomie
So già ha dato giudizi molto netti
In cui io mi riconosco deve anche in cui si riconosce da un po'di tempo
Legautonomie
Gli interventi dei degli amministratori non ripeto con
La parte di merito ma c'è una parte politica
Santarsiero Delrio e altre insomma
Chiedono un'iniziativa nuova
Anche da parte delle associazioni rappresentative
Un'iniziativa nuova
Come abbiamo cercato di fare
Nell'anno passato con qualche risultato
Più forte più aperta
Che metta in conto
Di
Discutere gli equilibri che fino a oggi hanno pazzo e si sono trovati non è soltanto la fase
Di passaggio per ANCI per esempio dopo che Chiamparino è più sindaco di di Torino
E la preparazione di una fase nuova che deve
Interessarci
Stare nel paese con risolutezza facendo esempi degli affetti che la manovra questo mix micidiale può produrre ne sono stati fatti
Quando è venuto quel cittadino di Firenze a a protestare su la movida e la la
Non non ha posto un piccolo problema è uno dei grandi problemi che le città che hanno giovani universitari vivono di fatto no e anche il problema
Della carenza di controlli del territorio
Cioè il fatto che si è seminato si assimilata paura e insicurezza
E non si è fatto nulla per dare una risposta è uno dei problemi delle città di alcune città certamente
E se andate a vedere le tabelle
Del personale delle questure le assunzioni o i buchi che sono aperti vedete che anche in questo caso sia governato come si vuol fare con la manovra no Varese
Verona cioè altre città invece che hanno situazioni difficilissime deficitario ci sono tanti esempi per dare battaglia
Dunque il mix decreti sul federalismo in manovra io credo debba essere giudicato con un giudizio molto netto
Che i cittadini capiscano
Altrimenti
Non si capisce quello che diciamo e quello che proponiamo noi dobbiamo saper tenere tutto ciò che abbiamo costruito di propositivo di positivo
Quanto a controriforma quanto a disponibilità anche di imboccare strade giuste di riforma ma ora il momento di dire parole molto chiare risoluzione
Perché oggi per volontà del Governo della maggioranza non c'è una strada praticabile
E non possiamo rimanere sullo stesso terreno su cui siamo stati fino a qualche mese fa
Le nostre proposte
Devono
Essere
Visibili ecco
Sul federalismo noi siamo quelli delle autonomie per tradizione per vocazione per DNA quelli della riforma del Titolo quinto sulla Carta delle autonomie
Sulla gestione dei servizi anche dopo il referendum un grande tema non può essere
Derubricato con la retorica non ce la caviamo
Domani ma anche oggi siamo deboli anche alle elezioni eludendo le ragioni delle riforme necessarie
E io direi di fare attenzione anche agli amici e compagni del Meridione a un certo
Conservatorismo meridionalista che potrebbe riemergere nel momento in cui
La lega scricchiola si indebolisce una spinta di quel tipo al nord o no il problema per noi resta ed è un problema di sistema di equilibri
Però serve
Un giudizio molto netto e serve una battaglia contro il centralismo dicendo che
Dal lato delle autonomia ci potremmo accontentare di una parità di trattamento laddove ci sono iniziative virtuose che tocchino anche l'efficienza gli sprechi
E
Che bisogna metter mano ai luoghi dove sono costruiti i fatti di malgoverno di malaffare e gli sprechi veri le cricche la corruzione politica
E poi bisogna riproporre dal nostro lato
Dentro l'idea di riforme federalisti che
Il grande tema
Dell'evasione fiscale
Cioè del plafond a cui si può attingere
Per fare politiche pubbliche virtuose
E del dell'involuzione radicale della torsione di ingiustizia sociale che in dieci anni dall'avvento dell'euro ad oggi questo Paese ha subito
Su questo noi dobbiamo avere parole molto chiare molto molto né perché c'è stato un trasferimento di ricchezze enorme c'è stata una penalizzazione del pubblico
E un ring sentimento di politiche che potrebbero essere virtuose per lo sviluppo
Quindi io credo che autonomia regioni possono fare una parte importante
Non imbriglia Ando autonomia e responsabilità ma chiedendo né di più chiedendo riforme di sistema anche quelle di cui abbiamo parlato oggi equilibrio regioni province comuni e ruolo delle Province
Una proposta leggibile oggi è matura bisogna farla
Dimensioni dei Comuni collegamento fra i Comuni
E poi
Noel for quel FER locale io credo che non si possa fare passi indietro ma anche sui servizi pubblici avrete attenzione a non fare letture
Del risultato del referendum che siano letture di comodo ecco che poi non ci porta da nessuna parte noi abbiamo bisogno di ingrandire la dimensione industriale
Per la gestione dei servizi soffriamo di frammentazione di nanismo
Dobbiamo difenderci da grandi incursioni peraltro peraltro in atto da parte di potenze europeo comunque insomma reggere un rapporto almeno
Significativamente pari e non ce la caviamo con due battute di propaganda lasciamole a qualche alleato che su questo deve pagare un prezzo le battute di propaganda noi dobbiamo avere una politica
E poi riforme costituzionali è finito
Ho sentito con piacere oggi che
Riprende quota anche il nostro dibattito e il tema del Senato federale beh questa è una bandiera che
Ci consente di essere capiti perché incardinare una riforma costituzionale di questo genere significa dire si fa il federalismo davvero non c'è dubbio poi significa anche fare uno unica Camera che fa le leggi semplificare
Il processo legislativo e ridare centralità al Parlamento significa tante cose risparmiare forse riarticolare i poteri i poteri penso che questa debba essere una
Bandiera delle autonomie e un bel manifesto del PD andando verso verso le elezioni quando ci saranno uno un anno un nostro distintivo perché le riforme istituzionali che sono necessarie non sono scadute per il tempo che è passato
Nell'attuarle son diventate più necessarie oggi
E quindi noi dobbiamo fare una battaglia conseguente sapete noi abbiamo fatto come legautonomie un
Un sondaggio su un campione di sindaci cosa ci sono due dati significativi
Campione equilibrato sul federalismo
Fatto fino a ora il settantasei per cento dei sindaci dice che è fatto male ventiquattro per cento dice invece da un giudizio positivo
Sul Senato delle autonomie del forno federalista insomma il novantaquattro per cento dice che sarebbe una riforma positiva e solo il cinque sei per cento dice sarebbe una riforma negativa quando ero
In altro ruolo al a lavorare con Fassino facemmo un sondaggio fra cittadini che dava
Su queste riforme
Risultati diciamo stratosferici diciamo solo riforme su cui c'è un consenso larghissimo dei cittadini devono essere nostri for
Adesso Filippo Penati segue Cosimi
Sì grazie dà l'opportunità grazie particolare Dario godere Martini per
L'appuntamento importante io volevo partire da due cose che scrivemmo
Quando Bersani
Chiese che ci fosse una riunione del Consiglio nazionale o a Busto Arsizio
Di nel cuore
Del territorio leghista si svolse una importante appuntamento aperto democratico da lì incominciò maniera anche visibile tangibile la sfida
Alla
Alla lega
C'è un due frasi cui brevemente le nego perché faccio prima Regione che non ha raccontato
Il danno per il Paese e serio si rischia la fine di non avere nel federalismo
Sostituito la regola dalle vuote chiacchiere sulla devolution che non riescono più a nascondere l'affermarsi ormai routinario di pratiche centralistiche nella riforma dello Stato e delle Regioni
Questo è stato come dire l'esito di questo di questo in questi mesi da allora e di ottobre l'appuntamento Busto lo sfizio e siamo arrivati e di tutte le promesse e di tutti
Il il lavoro che c'era la riforma del Codice delle autonomie io sono testimone come credo Melilli popola contattarlo ero ancora Presidente la Provincia di Milano eravamo nel due mila otto appena insediato questo Governo
Si mise al lavoro però ad esempio la realizzazione delle aree metropolitane quindi con una riforma l'introduzione l'attuazione della riforma dalla riforma dalle metropolitane credo siano perse nella nebbia nel frattempo questo ragionamento non c'è più e da lì
Siamo ritornati come spesso succede di tutte quelle riforme del riordino delle delle mansioni dello Stato delle regioni dalla riforma e delle varie riforme siamo approdati di nuovo al
Trasferimento dei ministeri al Nord
Voi penserete che quella cosa è una cosa che è finita nel dimenticatoio che nessuno ne parla più che è una cosa elettorale non rate non è così
Due piani del Pirellone sono stati dei messi a disposizione per il trasferimento degli uffici dei ministeri con una lotta
Una competizione tra la lega il presidente del governatore Formigoni perché la lega di vuole portare alla villa Reale di Monza
E Formigoni dice non sia mai
Che vanno alla villa Reale di Monza li vogliamo noi evitiamo
Eccetera cioè sui solo io regolatorio Pietro il ve ne porto la villa Reale di
è con il mio Presidente io sono vice Presidente del Consiglio regionale
Il Presidente del del Consiglio regionale leghista
Che dice
Su questa cosa cosa facciamo le ha trovate in famiglia perché
Quando qui eravamo già contrari sul trasferimento dei dei ministeri questa qua la bomba al trasferimento dei ministeri rigogliose ci infiliamo in una guerra attualmente Santa e nella famiglia del centrodestra
Per decidere se due uffici devono andare alla villa Reale o se devono stare alla al Pirellone varate pubblico inquietante
Esatto portar tagliarlo come
Quale porta via Roma
Quella sarebbe la Merola procura sarebbe davvero ora una proposta innovativa badate che la cosa era già stata fatta accorda la direzione del del di RAI due
Bene io
Essendo anziano ma
Invecchiato però dopo quella per la sola vergogna quegli utili l'euro ridicoli di utilizzo ancora
E di che cosa successe che di fatto
Si fece l'ufficio del direttore di RAI due che il lunedì prima di andare all'aeroporto passava da RAI due
Stava dei due piloti faceva due telefonate
Ai familiari per dire che andava tutto bene poi partiva per Roma e lo si vedeva più
Cioè di tutto questa Merzagora e questo è il
Il ecco io l'ho detto perché peso che magari qualcuno dice è una cosa legata alla
Alla agli ai Ministeri io
Credo che invece siamo di fronte
Ad un fatto però
In cui dobbiamo però non sbagliare secondo me il il tiro adesso
è vero diceva io condivido le cose che ho detto Vasco Errani
è vero la lega ha perso la sua capacità di preso oppure ha ridotto notevolmente la sua capacità di impresa su quel blocco sociale di riferimento
Però temo che non è un dato
Acquisito una volta per tutte c'è dentro molta antiberlusconismo nel voto nella disaffezione al voto leghista è una sconfitta leghista
Cioè c'è
Una far pagare il prezzo a Bossi di un legame troppo stretto troppo solidale troppo
Omertoso in alcuni momenti rispetto alle cose che sono successe in questo anno
Quindi paga ancora una volta a Berlusconi e la lega non solo non riesce più a essere il contenitore che raccoglie la Gronda
Che raccoglie i voti in uscita dal PDL ma perdesse la stessa capacità e forza abbia fatto
Avvocato molta impressione vedere delle immagini televisive di Pontida dove il popolo che si era radunato li popolo leghista
Smarrito e preoccupato per la botta per le sberle che ha preso avvio credo centrodestra in particolare a caso la lega che gridava per farsi animo libertà libertà
Badate non va sottovalutato perché non è un grido vuoto
Di una affermazione di un valore ma è riproporre il tema della libertà dalla burocrazia che la libertà dal del dell'intraprendere che la libertà anche che promessa col federalismo che non è arrivata
Ora siccome la novità del nord non è
O almeno non è soltanto
La sconfitta della lega ma è vivaddio la vittoria del centrosinistra perché lo abbiamo vinto al nord e dopo tanti anni di assenza siamo tornati a battere il centro-destra lì
Dove gioca in casa l'abbiamo fatto con risultati straordinari l'abbiamo e
Siamo tornati a vincere
Nella nella casa del nella casa del centrodestra e degli insediamenti degli esiti abbiamo messo in difficoltà peso la votazione una su tutte di Varese
Voglio dire dove abbiamo costretto il sindaco uscente ad andare tutto sommato anche un buon sindaco non
Non non ne faccio mistero ad andare ad un ballottaggio con un esito
Molto molto ridotto rispetto a quelle che erano le aspettative della
Del passato quindi con una vittoria che ci fa dire che eravamo competitivi davvero chiede siamo tornati ad essere competitivi e il termometro vige
Che se siamo competitivi vuol dire che c'è qualcosa che sta cambiando veramente e il punto è il nostro allora io dico questo perché
Io non so se ladro va fatto il sentire se va tagliato sesto atto sicuramente ha ragione secondo me personale quando quando dice abbiamo lanciato la sfida alla lega
Cioè con loro non lo farete mai con
Con Berlusconi non farete ma il federalismo noi siamo quelli che vogliono fare il federalismo
Allora
Io credo che questo debba essere il punto d'arrivo dobbiamo dire lì c'è un fallimento ma c'è il fallimento no perché era sbagliata l'idea di un buon federalismo cioè il fallimento perché voi non siete stati capaci di fare il federalismo la riforma federalista
E se io traduco e credo di libertà che veniva da Pontida dai militanti
Preoccupati del loro futuro leghista era quello era quello della era quello appunto di una necessità di riprendere diciamo le parole d'ordine originarie della del che facciano riferimento a quel blocco sociale di cui facevo riferimento Errani due cose se mi posso permettere ma rapidamente vado a conclusione non voglio togliere tempo
Argomento iscritto in ritardo non voleva secolo che poi ci allargato
Noi per raccogliere la sfida ha ragione
Errani dico solo questo ha ragione Errani quando dice che noi non dobbiamo essere conservatori rispetto alla riforma
Della l'ordinamento del Codice delle autonomie non lo possiamo palpitare non possiamo essere quelli che
Incalzano la lega perché non sono capace di fare una riforma è un riordino delle funzioni dei vari livelli di governo
Nel nostro Paese e poi noi non essere capaci di essere incisivi a partire non dall'al mantenimento degli attuali livelli di Governo così come li abbiamo conosciuti ma partire da cosa è meglio dove meglio collocate le funzioni rispetto ai bisogni rispetto alle esigenze dei territori delle poi delle delle comunità un'ultima cosa ma questo che Piero
Più di me sarà sarà preciso questa manovra lo dico da milanese se non verrà modificata
La tomba sulle
Perché chiaramente se quell'area quella quel norma che c'è che dice che bisogna considerare del patto di stabilità anche le municipalizzate vuol dire che espone assolutamente
Conferito cioè è vero
Quando si discuteva chi ha vinto tra Berlusconi Bossi e Tremonti in questo caso se sarà così abito Tremonti che nascono l'ha mai voluto neanche vedere dipinto grazie
Grazie Alessandro Frosini segue Simone Vieri
Ma voglio ringraziare anch'io Claudio Martini Davide Zoggia per questa iniziativa
Perché credo che al di là della
Situazione contingente non ci tornerò sopra sulla manovra molti ne hanno parlato bisogna puntualizzare alcune questioni
La prima questione riguarda strettamente la manovra ma soprattutto lei le idee che sono dentro questa
C'è un concetto di virtuosità per esempio che è un elemento che traversa molto spesso anche l'idea che i cittadini avvertono con più facilità nella comunicazione che è estremamente pericoloso
E soprattutto questa virtuosità con criteri che nessuno di noi ha mai in qualche modo contrattato condiviso
Determina una situazione per la quale
I Comuni virtuosi i Comuni non virtuosi non hanno una condizione nella quale vengono confrontati su un generale ma in un paniere che riguarda soltanto i Comuni
Quindi è con i Comuni stessi che si fa la virtuosità o meno
E i criteri sono quelli legati al Patto di stabilità
Dentro il quale
In maniera oggettiva se non ci sarà una modificazione luogo diceva Penati su alcune
Cose specifiche l'unico vero punto che si realizzerà sarà quello dell'aumento della pressione fiscale
Cioè i Comuni saranno costretti non per espandere i servizi ma per stare dentro le prestazioni che facevano già precedentemente ad aumentare le tasse
E la virtuosità non sarà il principio sul quale
Tu hai una capacità di rispondere ai bisogni dello sviluppo del tuo territorio
Ma un principio sul quale sarei stato in grado di corrispondere a criteri ragionieristici che oggi
Anche con l'abolizione di un fondo di riequilibrio guidato da un atteggiamento in qualche modo concorde
Si potrebbero in qualche modo pensare in questi impianto possibili
Si taglia l'albero e non si taglia l'albero l'albero è storto io credo che prima di tutto ci sia necessità di una discussione politica tra di noi sul federalismo
La lega non è federalista dice Vasco Errani lo condivido molte delle cose che diceva Vasco ma su un punto vorrei capire dove noi entriamo nella contraddizione di questa fase
La prima questione la lega propone una modalità di applicazione del federalismo che è un'applicazione di tipo egoistico e definisce anche nel sistema che si è visto in questi giorni anche sulla questione dei rifiuti un passaggio proprio
All'interno del quale determina che determinati effetti positivi di quell'impianto sono sui suoi sui suoi territori
Da quell'altra parte c'è un Governo a partire dal Ministro Sacconi che ha affrontato l'anno europeo della lotta alla povertà attraverso l'assolutizzazione del principio di sussidiarietà
Campagna per il dono il motto è stato aiuta l'Italia che aiuta una condizione che toglie dal terreno la possibilità che nel rapporto tra istituzioni e cittadini ci sia una capacità propria di rispondere su un terreno di diritti
è vero il centodiciannove gli elementi istituzionali sono comunque questioni che dobbiamo affrontare come elemento
Di fondo per la creazione di un progetto che sia nostro che decida dove va la pianta
Però ci sono temi in questo momento che probabilmente segnano la necessità di una dissoluzione anche di un linguaggio
Oggi tutti ascoltiamo il Ministro Tremonti che parla di comunità
Nessuno di noi ne fa carico di quando parlava dell'ex mercato aria e di Stato criminogeno
E nessuno di noi porta avanti un punto che sul tema della povertà sta diventando l'asse fondamentale della novità di questa manovra c'è un dato
La distinzione reale fra i servizi che sono dati dai Comuni che sono virtuosi in senso generale guardate il lavoro che è stato fatto poco tempo fa sull'incidenza ad esempio dei costi generali dal Sole ventiquattro Ore
Determina che nei primi quindici che non potranno assumere ci sono tutti quei Comuni che fanno i servizi
Beh allora il punto è nodale credo che sia l'elemento della battaglia politica definire davvero qual è la nostra posizione rispetto a un modello di federalismo
Io ho una visione rispetto anche al passaggio che c'è stato nei tempi scorsi vi ricordo che Landi discussioni la
La la la il gruppo delle regioni e la
Il con lanci il partito io credo che dobbiamo fare un punto
Di un grande lavoro di squadra
Perché se non ridefiniamo nei propri ruoli un momento di elaborazione comune che sia capace di definire non un elemento di omologazione
Ma una capacità di comportamento che porti queste contraddizioni in maniera forte siamo spaccati tra due grandi situazioni
Un punto lo sentivo anche nell'intervento di alcuni Sindaci di alcuni amici e compagni del sud di il federalismo come preoccupazione
Dall'altro il federalismo come citazione dentro un dato che io credo oramai si è evidente
Se questa bandiera la vogliamo prendere in mano e coniugando la con una capacità di rispondere ai bisogni in una fase come questa o lo pronunciamo in maniera diversa questa parola federalismo o non riusciremo a portarla a casa
Ma così le pesche citava alcune
Sondaggi
I cittadini vivono il federalismo secondo sondaggi che circolano
A vario titolo come un elemento che potrebbe essere un avvicinamento alla propria capacità decisionale rispetto a quelle che sono le condizioni di relazione con gli enti locali
Vivono questa fase anche nella risposta che è stata data per esempio
Sul referendum
Molte contraddizioni anche parole d'ordine che in qualche modo sono abbastanza strane
Fanno diventare questa questa nostra iniziativa di oggi io credo a voglio paragonare in maniera stupida ha un grosso pettine
Nel quale tutti i nodi che abbiamo debbono incominciare a sciogliersi perché se non c'è questo guardate noi rischiamo di usare parole incompiute e rischiamo di andare con parole che non hanno la capacità di rappresentare l'alternativa uno Stato
C'è qualcuno citava Camerun io lo volesse
Camerano studia e da un'idea caritatevole della funzione dello Stato che comunque ha basata su un principio
Che parte dalla Magna Charta libertatis in Italia se viene meno un rapporto che è quello che chi è povero a chiedere protezione e non va a rivendicare diritti
Quindi lo iato fra un modo di intendere le cose e la gestione dei problemi rischia di essere disassate per la democrazia e se mi permettete in un momento anche espansivo che io giudico anche positivamente anche per il nostro partito un pochino di blocco sociale è un po'più di definizione da che parte stiamo non ci farebbe male
Simone che Eric segue Piero Fassino
A me piace il il titolo perché
Noi in questo momento bisogna vere davvero idee innovative
Coraggiosi se ecco l'unica aggettivo e manca forse è quello
E facilmente comunicabili
Bisogna cercare di farlo da vivi parla il Sindaco di un
Medio comune
E non bisogna correre il rischio già l'hanno detto prima di me di passare da conservatori cioè da essere fra coloro che difendono lo status quo
Occorre
A vere e la piena consapevolezza e il nostro Paese ha bisogno di davvero di riforme non solo di
Enunciazione o di articoli o di titoli sui giornali ma di profonde riforme
E di questo penso
Dobbiamo farne una piena consapevolezza e farle e farle proprie
Riforme che vanno nella riduzione
Dei costi della del nostro apparato
Partendo da noi salendo in altro noi bisogna cercare
Di pensare il meno possibile
Sulla nostre collettività bisogna ve la capacità
Chiaramente di riuscire a dare i servizi ma di farlo con la massima efficienza e la massima efficacia della nostra azione
Bisogna semplificare
E qui bisogna cercare anche di farlo partendo da noi
Cioè il presidente Rossi l'accennato bisogna perseguirla dai Comuni e dalle regioni in cui noi governiamo perché tanto ancora su questo possiamo fare
In modo da essere davvero parte dei motori del motore dello sviluppo di questo pieno del più di questo Paese insieme alle nostre imprese cioè noi bisogna dare il senso
A quegli imprenditori a quelle impressi che vogliono ancora rimane nel nostro Paese farli riprende la voglia di intraprendere di investire questo deve essere la percezione che hanno di noi gli imprenditori che credono in questo Paese
E nel concreto
Sulla determinazione del patto di stabilità io dico al mio partito guardate
Scusate è poi finisco
Guardate sul patto di stabilità affrontiamolo con la massima determinazione
L'ha fatto il segretario non lasciamolo solo a all'enunciazione di Bossi
Perché questo mette in ginocchio l'Amministrazione comunale le collettività ma sta mettendo in ginocchio sta facendo chiudere impresse che lavorano nel settore lavori pubblici con noi
Perché alle imprese che stanno lavorando noi diciamo rallentate e riprendere i lavori a fine dell'anno perché vi si potrà pagare forse solo nel due mila dodici
Ma per quelle imprese l'IVA l'IRPEF accorre e lo devono fare quindi noi rischiamo di svegliarci con imprese con territori e non hanno più imprese che lavorano in questo settore
Sull'Unione sui Comuni
Unione dei Comuni ma diciamo residenti come Cianca fa la fusione dei Comuni io sono perché dai piccoli comuni si incomincia ad affrontare questo problema
Perché altrimenti non ne usciamo
Allora anche su questo è un tema e siccome i piccoli Comuni sono particolarmente presenti su al nord allora
Anche su questo impongo li chiamo ri ivi si signori della lega i signori e continua a dire cose della politica
Cerchiamo perché anche in un momento di crisi come questo la fusione dei Comuni può aiutare anche nella gestione dei dei servizi
Sulle Province con concordo con quello ha detto Errani prima
Anche lì bisogna avere il coraggio di rimetterci le mani io ho partecipato a Busto Arsizio e acquea ad una Commissione ristretta
E lì venne fuori di tutto e di più di tutto e di più
Ora noi seriamente spogliandoci anche della difesa poi della giacca euro portasse
Provvisoriamente presente la Provincia ma va affrontato
O che San cominciare a sciogliere Bellese fatto negli ultimi dieci anni che forse ha vissuto quarant'anni senza se ne potrebbe vivere anche altrettanti
Oppure incominciamo a dei vero come dice Errani di rivedere le funzioni di riscrivere le funzioni delle diverse istituzioni
Ma anche
Affrontare le sedi diesel le sedi decentrate dello Stato
Io mi chiedo due esempi ma è possibile
Avere i tribunali solo nei capoluoghi di di di provincia perché noi invece uccisa così
Ci hanno tribunali anche divisi in altri Comuni forse
è l'ora di metterli tutti e sono abbiano luogo di provincia ma anche personale si mette tutto lì
L'esame di commercio so come dire da aprire un
Una voragine ma
Scusate
Ma alcune funzioni delle Camere di commercio ma forse ne possiamo rimettere dentro alle Regioni ma che mi pare in una situazione d'azione in cui siamo che
Le Camere di Commercio ogni anno di commercio in ogni provincia alla sua Agenzia di promozione
E la Regione poi alla sua insomma c'è già a stringere la cinghia ove si dice stringiamo la tutti lastrina o gli enti locali ma anche alcune realtà decentrate dello dello Stato
Sui nostri standards per tutti per tutti
Costi standardizzato opera accettare la sfida con le
Con le riflessioni sono state fatte da alcuni miei colleghi però per tutti dai Comuni fino arrivare ai Ministeri costi standard per tutti
Spesa del personale
Stiamo attenti su questo tema
Io sono uomo dettare inizio quindi non ho problemi al farla ridurre
Però scusate il quaranta per cento
Io per esempio la TIA
Ma se io l'anticamera riporto un casa e la e la forza e la
Riti trasformo in TARSU
Io sto ampiamente sotto il quaranta per cento del costo del personale ma no ridotto il costo del personale quindi anche quando si costruiscono queste cose bisogna fare attenzione
E questo mi permette di dire a nostri rappresentanti nazionale dell'ANCI bisogna risvegliarsi un po'svegliamoci e
Sulle grandi cose
Sulle piccole cose io molto spesso la sensazione che è più facile parla con il Ministero e con qualcuno dentro dente all'ANCI cioè
Se è una Asa Associazione nostra in cui ho partecipato e la piccola parte cerchiamo andò viene posto un problema di di risolverlo e poi sulla presidenza io non avevo fatto mente locale su questo ma trovo che sia davvero scandaloso
E inaccettabile
Che noi si sia parte e quindi è nostra responsabilità e lo dico alla mia parte politica di sostenere a tempo lo so ma che si è più varia possibile uno soggetto un po'una persona che ha quattro incarichi
Perché il Sindaco non so di quale Comune
è parlamentare è vicecapogruppo vicepresidente uso che altra Area in Parlamento e anche Presidente dell'ANCI alcamese ragazzi quattro mari
Ora se ha il coraggio di dire trovate agevolante ove temporaneamente ma che fa ci sin dai basta faccia il Sindaco e basta e siccome io sono socio di una piccola parte io questo lo so non l'accetto
E l'ultime due riflessioni brevissime sui costi della politica
Ora anche lei su questa cosa del rinvio alla prossima legislatura dello stipendio dei ministri ma cavalchiamo la
Grazie a noi ogni anno e hanno fatto bene per l'amor di Dio però a ogni anno però a ogni giro il cinque per cento meno il sette per cento meno
Cioè per noi lo si fa per passione perché ci piace però un esisteva un tratto razzola non esiste nulla e tutti gli anni per fuori cinque per cento
Berlusconi ha detto no i diritti acquisiti non si toccano e quindi a ministri si così se ne parla per la prossima legislatura si comincia a dire un più forza
E poi mi chiedo si comincia a dire perché
Io un po'di demagogia che vota ci vuole
Cioè e ministeri lavorano vanno bene ma già due Ministri
Due ministri e tutte e due della lega Camemi doveste cari che hanno portato e che hanno fatto il primo e il ministro ha dei lavori
Ma che è l'erede qualche volta quante sono le semplificazioni e ha fatto per la vita dei cittadini per la vita dei cittadini vale solo se brianzole affatto
Al di là delle targhe a Monza e poi il Ministro per le riforme
Io voglio dire qua guardate
è il peggio del peggio della prima Repubblica perché una fatto nemmeno una riforma non ragiona nemmeno di una riforma e sta lì perché cosa a rappresenta la lega e forse a prendersi una pensione sociale
Perché e in quelle condizioni in cui è da ministro allora cominciamo ragazza ad affrontarle veste osé cioè diciamole diciamole anche queste cose e l'ultima
E mi richiami qui mi richiamo al Segretario
Volevamo un grande amore per per i territori
Apprezzo molto l'Italia intera perché bisogna stare attenti a non fare la questione in eccetera
Settentrionale la questione sta meridionale se non ci costringete anche a noi può a fare la questione di centro insomma ma mi sembra o si vada da nessuna da nessuna parte in questo modo vi
Allora dico questo stesso approccio ma lo so che Segretario su questo l'ha detto e l'ha riconfermato
Lo stesso amore per i territori la stessa attenzione per i territori anche nelle primarie
Lo facciamo per il segretario locale le facciamo per i sindaci erano fatte perché bisogna farle al prossimo giro anche per i parlamentari o si cambia la legge elettorale oppure bisogna fare le primarie anche per
Grazie Simone
Piero Fassino sequestra Itta
Ma poche cose
Un po'che cosa è la prima riferita alla manovra
Io penso che
Bisogna come dire dare un segnale politico chiaro all'inizio la discussione sulla manovra
E questo segnale politico e dire con chiarezza che dal due mila due
Che tutte le strategie di rientro dal debito pubblico sono incardinate prioritariamente sulle risorse degli enti locali riducendole
E che dopo dieci anni di finanziarie fatte così
Non si può continuare ad assumere il sistema degli enti locali i trasferimenti agli enti locali come il cardine della manovra di rientro
Poi discutiamo di questo di quello ma c'è un punto di impianto
Perché con le misure che vengono ipotizzati e poi vedremo il testo stiamo quello che dobbiamo stiamo costretti a stare quello che leggiamo sui giornali che cambia ogni giorno naturalmente
Però se stiamo a quello a qualche informazione di supplementare che risiede essi si riesce ad avere da questo o quel ministero
Con le misure assunte
Noi chiudiamo questa volta non ebbe trafori ecco
Perché tagliare sei miliardi sulla sanità
Significa che tutte le Regioni compreso Toscana Emilia ma nel piano di rientro
Stabilire l'obbligo del consolidamento dell'indebitamento dirle delle partecipate
E sottoponendole al vincolo del patto di stabilità a parte il nucleo normativo e complicatissimo perché le partecipate in house sono una cosa a quelle che sono nominava son capisco come le sottoporrete in chi ha scritto a norma non sa neanche bene di cosa parla no però quella roba lì
Porta che le grandi città chiudo
Allora io penso che noi dobbiamo piantare un chiodo su questo
Non si discute una manovra che è fondata sulla riduzione dei trasferimenti agli enti locale perché questa questione è una questione l'elemento di discontinuità che va introdotto è questo
Poi gli enti locali possono essere chiamati a fare la loro parte ma non possono essere ancora una volta il cuore di una manovra che mette in discussione la possibilità
Caliente locale fiere
Seconda questione
Sempre sulla manovra io penso che dobbiamo dire con grande chiarezza perché poi
C'è un limite alla decenza
Che non si può annunciare una riduzione fiscale senza dire quali sono i redditi a cui si applica
So se è chiaro noi siamo pieni usare
Pierluigi triste non si io credo che non possiamo accettare che si continua a parlare di una riforma fiscale di cui non si dice a quale redditi sia
Stamattina noi siamo con tutti i giornali italiani con la tabella venti quaranta
Venti trenta quaranta senza sapere a che rende che si applica
Perché
Perché non si può dire
A chi siamo metano perché siccome non si riducono tutte
E allora non dico adesso correndo dico che lo farò nel due mila quattordici Tremonti rende sempre la mucca del vicino
Ma come come l'ICI no che ha liquidato a ha tolto l'imposta che non era suo era un'altra
No annuncia una riforma scale doveva quanto secondo non sarà più Ministro e via di questo passo
No
No gioca sempre con le risorse e degli altri ma per di più per di più senza dire acché redditi si applica
Io penso che questa sia una questione che non può essere concessa da domani noi pretendiamo che le tabelle sui giornali dicano queste tre aliquote acché redditi si applicano e su questo bisogna martellare fin quando viene fuori
Terzo
Sgomberiamo questa storia che c'è una modifica del Patto di stabilità per i virtuosi perché dopo dieci anni di tali virtuosi non ce n'è più
è chiaro
Perché gli avanzi di bilancio che rendono virtuoso li può avere un Comune che non ha da costruire il termovalorizzatore non ha una rete di trasporti da realizzare non ha una metropolitana costruirà cioè quelli che stanno sotto i trenta mila abitanti
Perché se già superi quella soglia di virtuose non e trovi più nessuno
Possono rara AVIS
Anche questo quindi è un'altra operazione come dire pubblicitaria
Colta a patto che poi quando ho visto il meccanismo anche quelli che sono virtuosi sono bloccati come prima perché un meccanismo farraginosi se
E ancora questo patto di stabilità così non lo diciamo da tempo però questo è un altro chiodo che dobbiamo piantarla così non regge perché non c'è distinzione nella calcolo dell'indebitamento da spesa del corrente e spesa di investimento
Non c'è
Nessuna rete ri nessuno come dire
Nessuna relazione
Come le competenze di spesa
E perché guardate che tutti i sindaci che sono qui si fanno carico in questo momento e tutti quelli che non sono qui distese che sono di competenza dello Stato
Non
Io in costruzione due caserme dei Carabinieri a Torino due quartieri domenicano competenza dello Stato
Le scuole materne continua a essere non
No erogati finanziamenti statali
E via di questo passo l'ora io sto facendo fare del mio pure l'elenco di tutto quello stiamo spendendo per competenza loro poi mandano la fattura diciamo
So già che non me la pagano ma almeno voi non computabile del patto di stabilità cioè spendo per tre e poi dovendo spendere tante e sono anche penalizzato perché spendo aperte
Ma so saranno un meccanismo perverso che che
Che che che rimettiamo in causa no
E infine una questione che
è una questione più specifica però badate che per le grandi città vale
E valsa per Torino oggi vale per il due mila quindici Milano parla nel due mila quindici a Firenze quando celebrarla qui centocinquantesimo ci sono eventi di grande scala penso l'Expo di Milano
è che non è che possono essere ricondotte ha una dimensione locale perché ci sono eventi di carattere nazionale internazionale che sono una vetrina del Paese non la puoi calcolare nello stesso modo se uno raggio
No
Io penso che queste cose ne dobbiamo porre perché insomma è finito il tempo di raccontarci delle favole lo approviamo Pietro e su questo essere molto molto precisi quando andiamo la discussione co con le prove
Detto questo sulle questioni del contenuto oggetto del nostro convegno sul federalismo
Io penso questo penso che
Quello che abbiamo detto fin qui ho seguito di grande interesse porto temi specifici molto dettagliati puntualmente motivato
Ci dice due cose che si è consumata un'idea separatista del federalismo
E poi l'idea della lega era fondata sul principio ciascuno padrone a casa sua ognuno si tiene i suoi soldi che ne ha di più ne ha di più questa meglio
Che era già una bufala dall'inizio perché non adesso ma cinque anni fa cinque anni fa lista diceva che su venti regioni italiane ce n'erano quattordici alcune delle quali anche nel nord che percepiamo dallo Stato più di quanto il gettito fiscale di quelle quattordici Regioni adesso
Quindi l'ha già una bufala allora ma ancora di più adesso
Va bene quindi non è vero che se uno si tiene il suo è più ricco vale per qualcuno per la gran parte non vale e non solo nel nel cioè nel Mezzogiorno
Secondo quest'idea separatista viene meno
Esattamente per come è stato costruito il federalismo perché noi siamo in in una condizione di sofferenza oggi di tutti i Comuni italiani il
Compresi tutti quelli che stanno nel nostro piccolo è lì che sono diretti e indiretti la lei
Perché il Sindaco di Varese piuttosto che il Sindaco di Verona cioè gli stessi problemi di tutti gli altri Sindaci in virtù della costruzione di un meccanismo
Federalista che non solo dalla separatista dell'impianto ma poi non ha avuto la capacità di delineare tutte le ragioni che sono state dette qui
Quali sono i fabbisogni essenziali quali sono i servizi con l'allora è risultato e che siamo in una situazione
Di
Confusione normativa
Il cui unico l'unica bussola è quella di reperire risorse per coprire un debito pubblico
Che non si sa come governare lo si fa a danno di qualsiasi responsabilità di qualsiasi competenza e quindi tutto questo fa morire federalismo il risultato ce l'abbiamo esattamente al federalismo fiscale di questa politica
Dove il novantotto per cento del prelievo fiscale che oggi lo Stato opera sulle tasche degli italiani continuerà a rimanere in capo allo Stato come
E l'unica cosa che viene concessa agli enti locali non è un trasferimento di imposizione e la possibilità di aumentare l'esposizione perché ci viene dato come discrezionale l'addizionale
Chiaro
Allora io penso che
E etti in radice che questo impianto non funziona allora io penso che
Ci sono molte questioni affrontare le dico solo per titoli perché ormai siamo alla fine giustamente se vuole concludere sentire ascoltare Bersani
Una prima questione che riguarda però tutti anche noi e che noi dobbiamo avere chiaro
Nell'impianto federalista che vogliamo costruire
Si deve essere un'articolazione di competenze più chiara di quella di oggi
Perché in realtà oggi noi abbiamo già stato detto l'ha richiamato Errani lo ha richiamato molti altri una sovrapposizione di competenze che anziché semplificare e rendere chiara la responsabilità nelle scelte la rende più complicato
Le Regioni
Dovrebbero avere un compito di legislazione programmazione e controllo hanno sempre di più una funzione anche nella gestione
E questa funzione e la gestione è parte integrante della discrezionalità dei trasferimenti che ricevono per cui
Una regione riceve i trasferimenti
Che servono ai trasporti ciò che servono ai trasporti
Li deve discrezionalmente distribuire nel momento in cui li distribuisce discrezionalmente ammettere dito anche nella gestione di quelle risorse non soltanto nella loro distribuzione
E così si potrebbe però fare altri esempi c'è un problema che ci riguarda anche che riguarda tutti definiamo con maggiore chiarezza quali sono le funzioni che non vogliamo se assegnare i diversi livelli
Perché oggi c'è una confusione che si dette che determina una sovrapposizione di responsabilità di funzioni e di competenze che non so non semplifica rende molto più complesso
Qui dentro c'è un aspetto che io vorrei richiamare perché non è piccolo
Tutta una serie trasferimenti per legge sono trasferimenti devoluti per legge
A finalità competenza dei Comuni che passano per le ragioni per una funzione di tesoreria non è più così tutte le volte che le Regioni ricevono i soldi non le distribuiscono automaticamente i Comuni quando gli spettano esercita una funzione discrezionale
Io dopo una lunga trattativa ottenuto fondi dovuti del due mila nove sui trasporti nel due mila undici e non so se prendono quelli del due mila dieci sono dovuti
Teoricamente la Regione vere è solo una tesoreria nome e non anche in una funzione discrezionale
E invece la esercita allora ci sono e se ne potrei fare mille altri esempi ci sono una serie di questioni che attengono all'ordinamento io son d'accordo Como
Con la una cosa che stamattina sollevava Vannino Chiti attenzione a non accettare quello che la lega in costo negli ultimi tempi si discuta del federalismo solo nella dimensione del federalismo fiscale
Perché c'è prima di tutto un problema di ordinamento che va affrontato
E se vogliamo rimettere in piedi un federalismo che funzioni rimettere ordine appunto nell'ordinamento
Dell'architettura istituzionale nei nella gerarchia dei beni delle
Delle delle funzioni delle competenze e e questione fondamentale
Anche perché
Anche perché alcuni temi che sono stati evocati in cui
Province Comuni e li affronti solo sei chiaro punto che ordinamento voi della Repubblica e dell'assetto istituzionale
E io mi permetto di revocare una questione qua perché c'è un tema che noi in cui abbiamo affrontato poco richiamato Sindaco è mia parlati a Prato prima
Difficile fare qualsiasi riforma se i comuni italiani sono otto mila
Una metà delle quali me con meno di cinque mila più della metà dei quali con meno di cinque mila abitanti e tre mila con meno di mille eviterei di due mila abitanti cioè
Perché noi tutto levate cosa presso le Province le preso per la coda perché poi riorganizzare gli assetti istituzionali per esempio delle province in quanto vai a un assetto dei Comuni diverso da quello di oggi
Comma otto mila Comuni le Province hanno una funzione sei comuni diventano tre o quattromila cambia radicalmente il sistema diciamo di organizzazione istituzionale sul territorio
E quindi io chiedo che questa questione venga ripresa che è una proposta di riforma dello schema tornate non si fa in cinque minuti e non non fa questo Governo ma in una proposta che ne dobbiamo avanzare io penso che si deve essere
Una proposta di riforma che mette in campo la riorganizzazione della dimensione comunale ha dimensioni di scala che siano come dire
Abbiano livelli minimi oggi giustificabili
E non è quello degli otto mila comuni che abbiamo a partita di cui poi fare un ragionamento sulle Province io sono d'accordo che ancora una volta una proposta che avanza Chiti
Di pensare alle Province come a un'istituzione di articolazione della del del del
Dell'architettura regionale che il secondo livello
E a quel punto anche a dei ridefinisce in un sistema diciamo di articolazione dei poteri in modo più chiaro il rapporto tra Regioni che
Enti sottordinati
Ultima questione
Ultime due questioni
Io penso che noi abbiamo una questione su cui dobbiamo chiarire anche noi stessi cosa vogliamo
Stamattina è stato detto ed è vero ci sono due temi su cui
è possibile determinare il fabbisogno perché sono chiare le funzioni a cui vogliamo assolvere sono la sanità la scuola
Per storia cultura quadro normativo noi sappiamo quali sono le funzioni
No che vogliamo soddisfare non è così per tutto il resto del welfare
E non avendo chiaro quali sono diciamo le funzioni fondamentali di welfare che d'ora c'è una giungla
Che è nata sulla base dell'esperienza storica laddove c'è un'esperienza storica di
Vita comunitaria di riassetto istituzionale più forte di autonomia più forte le regioni dell'Italia centrale si è costruito welfare molto più robusto molto più forte nel Mezzogiorno si è costruito un welfare molto più debole molto più magro e via di questo passo ma se non definiamo le funzioni appunto essenziale che vogliamo diventa difficile riorganizzare
E badate questo ha una conseguenza nel rapporto tra Regioni e Comuni perché io non so altrove ma quello che viene avanti per esempio da noi
è che essendo chiara la competenza della sanità la Regione dice io soddisfo quelle non essendo chiaro tutto ciò che a monte e a valle in termini so ciò assistenziale e sistemazione lodo i Comuni ettaro le risorse alle cercate perché non sono chiare le funzioni le finalità e dunque i fabbisogni
Questo punto che io penso richiede anche da parte nostra un'elaborazione quali sono le funzioni fondamentali di welfare che noi riteniamo essenziale così come abbiamo definite quella di sanità e quello della
Del sistema educativo
Infine ultima questione io penso che noi dobbiamo
Porre una questione che relativa all'organizzazione
Delle strutture delle macchine amministrative è già stato detto qui
Badate che questa pretesa di determinare gli organici
Degli enti
è soltanto un modo per ridurre l'offerta di servizi
Perché in quanto io avendo rigido la politica del personale delle risorse a un certo punto obbligo a
O esternalizzare o a ridurre a seguire
Io penso che questo non può essere accettato oltre una certa misura anche questa è una questione che dobbiamo vedere e qui dentro ci metto questo io sono d'accordo sull'affrontare i costi della politica
Però forse perché
La politica faccia tanti anni e mi son convinto facendo perché il costo e politico sono da derivano dal fatto che ogni attività umana costa
Che bisognerebbe cominciare a smetterla con l'idea che costa tutto mente politica ma poi ha un costo
E che è una demagogia
Anche lì affrontiamolo seriamente
Ho visto che in questa Finanziaria c'è ancora una volta una unico diciamo una norma o comunque una
Unificato che dice tutti coloro che sono nominati in enti di secondo livello lo fanno a titolo gratuito
Allora il consigliere d'amministrazione del teatro lirico che si riunisce tre volte all'anno che si ha titolo gratuito mi pare di cantante giusto
Che sia a titolo gratuito l'amministratore delegato sovraintendenza un direttore che sta lì tutto il giorno che lo deve governare che gestisce o un bilancio di quaranta miliardi pazzo
Allora piantiamo alle abbiamo questa storia qua Paolo vi come vada che c'è in questa Finanziaria richiamo l'attenzione a non concederà questa cosa dove saletta che parla dopo di me ieri noi non abbiamo chiuso
Il bilancio di una società
Di una fondazione degli enti locali perché si è aperto un contenzioso interpretativo se è giusto non è giusto riconosciamo un emolumento all'amministratore delegato o no
Di questa fondazione che la Fondazione post olimpica che ha gestito e gestisce un bel pacchetto di soldi e che lo fa tutti i giorni
Allora
Costi della politica andiamo a vedere per bene cosa sono facendo una battaglia contro le contro le demagogici e tra le demagogie contro cui bisogna fare la battaglia ci sono anche gli emolumenti degli amministratori pubblici
Perché non esiste che un assessore di una città di un milione di abitanti e trentatré mila euro al mese
Per farlo a tempo pieno e non esisterà volumetto che un Sindaco di trenta quaranta cinquanta l'indennità dei cinquanta mila abitanti che a livelli assolutamente ridicole
Come non esiste che i consiglieri regionali percepiscono dieci undici e dodici o quindici mila euro
Chiaro
A farla capire
Cioè se vogliamo fare una battaglia la facciamo assumendo come dire una battaglia sulle cose sulla cosa giusta
Non tutte mila o meno male Serranova no
Non tutte ma ce n'è una bella quota
Ce n'è una bella cosa diciamo la maggioranza
Ecco pensavo a maggioranza
Cioè non è poco
Però nel POR
Allora io penso finito cioè penso che la battaglia sul costo e la politica va fatta ma facendo la battaglia contro le demagogie e facendo la battaglia su degli obiettivi che la gente può capire grazie
Saitta segue Matteo Renzi voglio Pellegrini per le diciassette da votare la parola al Segretario mica ad una mano
Aggiungo io chiedo scusa dell'
L'aver avuto la possibilità di seguire il dibattito però gli interventi che mi hanno preceduto mi hanno in qualche maniera sollecitato non tanto a svolge un intervento difeso dalla Provincia dirò qualcosa
Però io volevo fatti in qualche maniera
Per richiamare un po'la necessità come Bersani si sta impegnando i continua a dire
Di un maggiore determinazione di un grande coraggio ad affrontare questo tema del federalismo per evitare come dire le finzioni soprattutto le furbizie da parte del Governo
Io come molti di voi io un'esperienza di carattere amministrativo anche di parecchi anni
Ma o mai vissuto un periodo centralista come queste
Cioè il massimo del centralismo possibile
Nel senso che è tutto scritto che cosa dobbiamo fare che cosa non dobbiamo fare
C'è quindi il federalismo vuol dire nella concezione della lega il centralismo come dire più completo
E probabilmente dobbiamo stare maggiormente attente di come Regioni come Province e Comuni
Nelle cadere nel tranello in cui siamo caduti in passato l'abbiamo fatto per necessità ma bisogna pensarci
Non è che il Governo può continuare a tagliare
E poi darci un regalo di o militare non la pressione tributaria e si vanta di nuovamente alla presunta tributario lo facciamo noi questo il tema vero
Noi per fare quadrare i bilanci dovevo ma dare l'IRAP dobbiamo dalle cose che conosciamo allora il tema della pressione tributaria e che esiste è un tema
Che deve riguardare tutti quanti e non ci sono le furbizie c'è qualcuno che tagli agli altri che a un metro e due riposte
Guardate che questo è un tema delicato perché noi siamo in prima linea e quanto unica Unior promettiamo RC auto chi l'ha fatto lui tutti l'ho fatto è chiaro che siamo in enormi difficoltà
L'altra questione e il tema degli investimenti sicuramente ne avete parlato
Ma qui c'è una come dire un'azione ormai sistematica da alcuni anni per
Evitare un'azione di ripreso da un lupo Roberto investimenti i dati sono lotti ma basta sentire che cosa dice il Collegio dei costruttori ma detto questo io volevo soprattutto tornare al tema complessivo della riforma dalla pubblica amministrazione
Allora io credo che occorre coraggio il tema delle Province esiste sicuramente
Sono d'accordo ma il tema delle Province come ricordava poco fa Fassino va inquadrato in un tema più complessivo di riforma della pubblica amministrazione che stabilisca alcuni principi di carattere generale chi fa che cosa
Con riferimento alla Costituzione che è molto chiaro
Le Regioni hanno competenza legislativa e note volevo fare amministrazione
Il Governo nazionale deve occuparsi delle questioni nazionali al Parlamento ma non è fondamentale che faccia amministrazione non è che tutti dobbiamo fare amministrazione e tutti dobbiamo occuparci delle stesse co osé è il ministro si tiene qualcosa per poter intervenire e la Regione si trattiene qualcosa per poter intervenire perché si pensa che il consenso deriva tutto dall'Amministrazione che al compete risata in faccia
La legislazione
E l'attività amministrativa per Costituzione esclusivamente competenza dei Comuni delle Province queste la prima cosa perché altrimenti pasticci a voi in questo corre una grandissima semplificazione seconda questione
Vogliamo
Fare quest'operazione
Di a razionalizzare i principi metri c'è il tema del ridurre il numero
C'è il tema di una dimensione adeguata perché a vento competenza di Area Vasta bisogna avere il territorio mi sembra logico e bisogna avere un territorio che permetta di gestire quelle competenze a un livello economico efficiente a un livello cure e questo è fondamentale
C'è il tema dell'Area metropolitana bene lo facciamo affrontando per ultima di cuore poi
Come dei chi governa Lare metropolitano un tema delicato
Ma io mi permetto di dire affrontando questo con determinazione vogliamo come Partito Democratico assumere una grande iniziativa per eliminare
Tutti gli altri enti intermedi che non hanno organi elettivi che sono gli ATO che sono i Consorzi che solo da molte società
Questo è un tema delicato perché si sono impossessati di funzioni che politiche in capo ad altri enti riportiamo lì all'interno degli enti
Riportiamo gli alla politica è un modo io parlerei di corsia politica queste ore riportiamo lire
Guardate che qui
Calderoli richiede di liste abilitato alla battaglia eliminiamo ATO acque e rifiuti non è capitato assolutamente nulla non è capitato nulla io mi sento di farlo proposto lo facevo oggi ai miei colleghi e delle Province
Perché non fare
Avviare un referendum
Nazionale
Per
Eliminare tutti gli enti che sono nati nel frattempo che rispondono più a logiche di clientela che non a logiche di funzionamento della pubblica amministrazione
Ce ne sono e promette abbiamo anche qualche responsabilità allora se dobbiamo assumere un'iniziativa occorre un grande coraggio un grandissimo coraggio
Io poi non solo per decreto detersivo per
L'elezione di secondo grado che sta qui dire un dettaglio il tema però esiste lo dobbiamo affrontarli in termini complessivi
In termini come dire anche con una certa determinazione e di tanto evitato io lo dico come presa dalla Provincia
Di sentirmi un po'a disagio del mio partito
Partito quando Polo tema dell'osservazione e condivisibile
Ma
Quando invece dice che non sappiamo assolutamente Rula qualche problema però crea quando qualcuno dice non solo sul rule perché
Le funzioni che noi esercitiamo continuo ripeto ricopro qualcuno che non
Strade c'è qualcuno che dovrà esercitare evidente e chiaro che ci sono alcune competenze che per forza di cose
Debbono essere esercitato un livello di Area Vasta ci verso il territorio ed è anche logico è chiaro che alcune competenze che noi esercitiamo debbono essere date ai Comuni dove c'è una competenza diretta
Quindi io sono d'accordo a lavorare a un processo di riorganizzazione complessiva
Con la determinazione come dire grande coraggio però poniamoci anche il problema dello sfoltimento di tutto quello che è stato creato non soltanto dal Governo nazionale ma anche dalle Regioni
Grazie Matteo Renzi segue Pellegrini
Credo che il saluto di benvenuto a Firenze si è già stato dato da Patrizia D'Andrea ovviamente da Claudio Martini che ringraziamento agli organizzatori insieme a zona già Fassina tutti gli altri
E ed è vero che c'ho capito bene ha già parlato stamattina aggiungo il mio ringraziandovi per aver scelto questa città per
L'appuntamento sul federalismo che a mio giudizio è particolarmente significativo in questo momento
Non solo e non tanto per i tagli della manovra e va bene e abbiamo sentito parlare io ho sentito che il Sindaco di Scandicci voi le riflessioni che ha fatto Piero che sono totalmente condivise e condivisibili
Ma anche perché i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia e avete secondo me ha fatto molto bene a sottolineare l'Italia intera come messaggio
Hanno riprodotto paradossalmente un leit motiv che sembrava superato
Cioè noi per la prima volta dopo decenni siamo vicentino dopo lustri si siamo tornati ad accogliere con il fiato sospeso ciò che arrivava da Pontida era come ritornare diciassette diciotto anni
Indietro con la lancetta dell'orologio abbiamo sentito tornare quella l'autorevole statista contemporanea di risponde al nome di Mauro Borghezio come uno dei riferimenti a parlare di secessione
Allora
A mio giudizio ma è veramente un inflation sms
Io credo caro Segretario che noi dovremmo riprendere l'espressione dell'identità come un fatto positivo
Cioè per anni abbiamo pensato che la parola identità fosse un concerto negativo culturalmente negativo da lasciare ai destrorso
Fermo restando che in Europa c'è un problema enorme Celli la destra conservatrice elfo nuclei ultraconservatrice è forte praticamente ovunque ci sono paesi
Partire dall'Olanda Paesi che ne abbiamo sempre considerato i vertici della classifica di civiltà che rappresentano in questo momento un luogo di tensioni anche xenofobe
Bene se noi siamo capaci di provare a tornare a declinare l'identità come fattore positivo siamo coerenti con le nostre diverse storie
Siamo capace di affermare dei modelli culturali che non sono quello di seguire l'ampolla del dio Po
Come che è una roba io ho detto una trasmissione ma ne sono convinto se un qualsiasi cittadino a Firenze vede passare uno con l'ampolla del dio hanno chiama i servizi sociali e gli fa fare un trattamento sanitario obbligatorio
Eppure da altre parti si è pensato di inventare un mito costitutivo dell'identità
Se vorrebbe in qualche misura
E mascherare il vuoto ecco ma tutto poi anch'io vengo sul tema concreto del federalismo fiscale del federalismo demaniale di tutti i vari federalismi e federalisti che cui ci vogliono impiccati
Ma ricordiamoci che il tema dell'identità secondo me è un tema che va bisogna tornare a giocare in positivo bisogna tornare a giocare come elemento costitutivo della nostra storia anche di Partito Democratico per lo meno io ne sono profondamente convinto e mi sentivo di dirlo
Secondo punto
E ultimo
A mio giudizio è evidente che
Il Governo in questi tre anni abbia fallito
è il Governo che pare perché poi non ce ne dimentichiamo le cose ma nel due mila otto il Governo a parte dando centoquaranta milioni di euro a Catania
Il Governo
A me risultava cioè quaranta però se qualcuno dice tre e quaranta secoli cellule mi fido non siamo diciamo e da Prato difficilmente sbagliano Monti
Su altre cose si potrebbe discutere ma fermiamoci lì
Che siano centoquaranta come se io o trecento o quaranta è comunque il principio è assurdo
Cioè l'idea che il Governo che dovrebbe essere il governo del federalismo va a tappare il buco di un'amministrazione qualunque essa sia qualunque essa sia poteva essere Firenze Torino Pisa Livorno un'altra
Per il principio dell'amicizia personale eguale questo giochino continua anche adesso col che logica alle fondazioni lirico-sinfoniche che hanno dei debiti pazzeschi ovunque noi a Firenze li abbiamo i debiti
Ventisette milioni di euro di debiti chiudiamo un Bilancio almeno otto milioni sulle fondazioni lirico-sinfoniche cioè la pagavo sei milioni dalla mattina alla sera lo scorso anno
Abbiamo da ragionare del debito beh datemi gli strumenti normativi per potere che so chiudere la Fondazione aprirne un'altra fare una bad company cercare di recuperare i denari che posso recuperare datemi la possibilità di giocare sul personale e con altre realtà culturali no
Le leggi sono fisse ferme burocraticamente centraliste
E contemporaneamente però chi c'è cioè che se mio amico Flavio Tosi pone il problema politico all'Arena l'anno due milioni di euro fuori non
Sa perché è giusto che nel rapporto diretto beh alla fine l'Arena sempre un po'di più o meno affidabile dire alla fine mattina in anno
Allora e finisco
Esiste un problema complessivo che il governo dei responsabili non ha risolto
E che è quello di affrontare i veri problemi secondo me esistono tre anche nostro
Io
Condividevo anche oggi compiere questa riflessione noi non possiamo continuare a immaginare di poter dire che ci sono i tagli e basta
Perché
Che sia sanata la politica del chiodo dove una generazione generazioni di italiani in un altro tempo hanno scaricato sulle generazioni che verranno il peso del debito pubblico questo lavori fatto
Poi ci possiamo consolare sul fatto che il
Debito privato non ecco che il risparmio privato agiremo è comunque quasi Fappani ma non c'è dubbio che noi abbiamo un problema che noi non possiamo continuare a immaginare di aspettare che qualcun altro che arriva dopo faccia i tagli questa dell'esistente
E non possiamo dare l'impressione come Partito Democratico di essere quelli che al fronte dei tagli evocati minacciati infatti da Tremonti noi siamo quelli che diciamo va bene così quindi c'è questo problema vero da riposizionare nel nostro campo
Però io penso anche lo dico con molta sincerità
Che il problema nostro di questo tempo è che o siamo capaci di raccontare in modo credibile forte i punti di distinzione su cui ci marchiamo o perdiamo la sfida della comunicazione determino davvero su questo
Oggi è accaduto un fatto che a mio giudizio
Nel farci riflettere perché
In un Paese normale e credo che siamo tutti d'accordo
Quando viene eletto il segreta come si chiama segretario del del dell'altro schieramento tutti noi gli facciamo gli auguri di buon lavoro sperando che porti suo partito alla sconfitta il più rapidamente possibile e lei facciamo gli auguri Angelino Alfano
Ma anche loro qualcosa di significativo perché per la prima volta dopo un ventennio il modello dell'uomo solo al comando inizia un pochino a scricchiolare che sia tutta tattica che sia non lo so è un dato di fatto
Noi oggi abbiamo il dovere di uscire da queste giornate da queste settimane intense indicando concretamente punti specifici io dico i miei
E poi naturalmente al partito il compito della sintesi
Credo che noi non possiamo rimandare il tema delle Province lo dico con affetto e meno salita io l'ho detto quando ero Presidente della Provincia che ero favorevole all'abolizione delle Province lo dissi allora non suscitando grande entusiasmo incomprensibilmente inutili ma lo ripeto qui
è evidente che questo tema eh
Caricato di una valenza demagogica evidente lo so anch'io però è un tema nel quale si sconta una contraddizione profonda del centrodestra
Ed è la contraddizione della lega innanzitutto ma anche di parte del ceto politico del centrodestra che lo teorizza soltanto in campagna elettorale salvo poi dimenticarlo quando va al Governo due noi abbiamo il dovere di dire che tutto ciò che semplificazione burocratica
Che non è stato fatto in questi tre anni non che non ci fossimo sforzati moltissimo del biennio precedente ma avevamo condizioni parlamentari che ricordavamo
Ma quello della semplificazione burocratica dove io non so quali sono i poteri mi hai quelli della Provincia quelli della Regione e dove alla fine comunque arriva una circolare del Ministero che mette a tacere frutti
Tre noi abbiamo il dovere secondo me di dire con chiarezza che c'è anche un'altra parte del sistema di questo Paese che va semplificato mi riferisco alle Camere di commercio ha detto che eri
Io sono per l'abolizione nelle camere di commercio credo che vada semplificato il peso politico
E in qualche misura numerico tanto del
Tra classe dirigente per cui ben venga la proposta di Bersani di iniziare a dimezzare a ridurre io spero anche di poter arrivare a superare il bicameralismo perfetto
Con un Senato che sia davvero espressione delle autonomie
Ma anche signori tutto ciò che ci gira intorno a partire lasciatemelo dire dal sindacato ed è permessi sindacali se questo siamo in grado di proporlo noi saremo credibili e saremo anche in linea
Con ciò che il Presidente della Repubblica ha detto quando ci ha invitato a celebrare i centocinquant'anni
Non con uno sguardo rivolto al passato ma con la sfida di lanciarci al domani soltanto così il federalismo sarà un'operazione culturale che rafforza l'identità
E non soltanto un comparato intendo di due-tre cifre sulle quali peraltro è evidente che la manovra slot machine
Dell'aumentarle le tasse le addizionali non ha funzionato ma forse ancora non è chiaro quello che pensiamo noi se da qui se da Firenze parte un messaggio dove siamo capaci di dare dei messaggi chiari
Beh forse le prossime settimane saranno particolarmente intensa e divertenti
Grazie Matteo
Pellegrini nell'ultimo intervento Pellegrini ignoti
Voglio bene
Grazie a un siparietto inattesa
Delle delle conclusioni del segretario Bersani
Lo accetto perché così ci riposiamo due minuti dopo tanti interventi così impegnativi ricche di suggestioni EDISU reti su di suggerimenti io ne fa due considerazioni una
Sulla questione
Che la riforma
Del sistema istituzione italiano
Deve partire dal Titolo quinto e no dai ribaltamento del Titolo quinto perché quello credo sia
Un punto una conquista fondamentale completare in senso federale nella riforma istituzionale
Si è parlato del Senato federale e anche questo nel lavoro deve proseguire tecnico diciotto gran parte
Oggi mi sembra il modo veramente in tutte le direzioni attraverso una definizione precisa perché anche nella riforma bocciata
Dalle ferree due del nord un mila cinque a differenza di quello del due mila uno dei nostri sul Titolo quinto e passò con quattro voti al Parlamento ma quel quel sessantacinque sette per cento col voto popolare
è un fu anche i parlavano di c'era previsto un Senato dei federale ma era tutt'altro che federale è un obbrobrio del federalismo quindi anche la proposta di questo Senato va approfondita io credo che
Sele quel forum seguite era a lavorare anche per la profondi menti di questioni
E molto complesse credo che questo riservati varia ai cosa si intende il Senato federale come desse articolate qua funzioni un'altra questione che volevo sollevare che una Carta delle autonomie esiste già esiste la carta europea delle autonomie locali
E sulla base di questa carta quando del Governo ha soppresso lisci che era una
Imposta
Riguardava l'autonomia finanziaria e lo trovi accusa di odio Comuni io al Consiglio d'Europa dove sono
Vicepresidente del Congresso chiesto un intervento del del Consiglio d'Europa e il due tre quattro novembre ci sarà una Commissione di monitoraggio in Italia del Consiglio d'Europa per verificare lo stato dell'autonomia locale nel nostro Paese perché con
Con quelle provvedimento si è leso
Profondamente il principio dell'articolo nove della Carta europea che è quello dell'autonomia
Allora
Economica finanziaria e anche dell'autonomia impositiva vi devo dire che
In attesa di quello che indosserà poi il completamento del
Delle
Dell'approfondimento per avviare e non sarà in questa legislatura perché non credo si andrà piova avanti oltre la primavera del prossimo anno passa che andranno
No no credo sia già nei fatti ma comunque non sarebbe libero sufficiente a dare al tredici per fare la rete il completamento della riforma
Costituzionali io credo che si sia ben avviato il partito ha iniziato il lavoro di
Approfondimento di elaborazione perché una riforma
Forse esperita riso convincesse già gruppo declassificato per il per come attribuito al non federalismo nove mala riforme oggi poso più che ancora in frazionate una forma giustamente va preparata va approfondita IPASVI in modo che sia una vera riforma che sia soprattutto duratura quindi questo avvio di del partito ha fatto per ben diverse cose non solo per questa istituzionale di un approfondimento e di una preparazione
Quello poi se toccherà a noi come speriamo tutti questo con la volontà del popolo oltre quella
Che D'Antoni chiama superiore
Assisterci potremmo fare quel completare questa riforma del titolo liquido intensa Enzo federale come e necessario al nostro Paese gare
Grazie la parola Pier Luigi Bersani
Ma prima cosa che voglio dire
Introducendo il siamo ricorsi conclusioni questo
Beh all'appuntamento
O una parola che approfitta anche dalla presenza dei mezzi di comunicazione
E che riguarda
Questo tema della manovra
E dico queste cose le rivolgo in particolare quello che se ancora un senso questa parola si dovrebbe chiamare stabilisce ben di questo Paese
Gruppi dirigenti della politica dell'economia
Noi siamo un partito di Governo
E siamo pronti
A fare la nostra parte seriamente
Permettere insicurezza le prospettive di questo Paese
L'abbiamo
Sappiamo che cosa vuol dire
L'abbiamo affrontato in altre circostanze
Siamo sederi a una missione italiana
Vogliamo dire però che con un un'operazione di questo genere
E non vado nei particolari
Nell'insieme
Una operazione di questo genere come vediamo da questa manovra non ci porta da nessuna
Tutto il mondo
L'Europa i mercati gli osservatori commentato
Si stanno chiedendo
Come pagherete il debito con un così bassa crescita
Queste la manovra non risponde alla domanda fondamentali
Questo è il Po
E in più
Non risulta credibile
Perché è lì carri come micidiale
Che questa manovra porta sulle condizioni sociali
No non la rende accettabile e proponibile per un Paese al grado di sviluppo a cui
L'Italia
Qui c'è un passaggio share rischi
Che non può essere banalizzato
Coi trucchetti mediatici alla Berlusconi Tremonti eccoli specchietti delle allodole per le allodole
Io sono esterrefatto e scandalizzato
Che in un Paese come questo si stia discutendo nelle prime pagine dei giornali sui SUV o non SUV permette possono anche abolirli sotto
Ma ci stiamo rendendo conto di quale manovra si sta in bus tendo
Qui andiamo a una botta micidiale su sanità
Sociale enti locali
Ho un po'di pensioni
O non c'è nient'altro e
Più in fondo c'è un buco di una quindicina di miliardi o di venti miliardi
Titolato leggi delega fisco e assistenza che vogliono dire quelle cose che Cécilia guerre stamattina ci spiegava esattamente
Sotto il titolo smonto l'assistenza sia che sia legata detrazioni fiscali sia che sia legata assiste e mi disse a mezzi a trasferimenti perché qui è una vergogna perché è qui vengono a prendersi i soldi all'assistenza quelli chiami Land Rover
Io non ne ho visti pochi
Li vede tutti Tremonti questi qua
Allora
Sia chiaro noi noi insistiamo
Noi insistiamo e in tutti i modi che ci saranno disponibili noi su questo però azione ci mettiamo di traverso e soprattutto
Sì riteniamo sì e riteniamo
Sì e riteniamo scandalizzati
Scandalizzati perché ne abbiamo viste tante ma questo non l'avevamo ancora vista neanche noi qui in Italia
Scandalizzati da un'azione di governo che mette una bomba ad orologeria sul due mila e tredici due mila quattordici ma attenzione innescata eh
E non disinnesca abbienti
Mettendo su questo operazione il voto di fiducia di una maggioranza che non ha la maggioranza del Paese e non ha neanche più la maggioranza che ha preso il premio di maggioranza
Non è accettabile
Qui si pone un problema anche di natura iscritto opzionale
Se sia possibile con una maggioranza che non è la maggioranza e con la forma di un decreto innescare una bomba a orologeria anno due mila e tredici due mila quattordici
è una singolare questione
Inedita
Che andrà valutate
Dopodiché noi diciamo i mercati e all'Europa si conoscono
Sì conosco
Non siamo né avventurieri né avventurista ENI
Sappiamo di essere gli unici Italia in Europa
Che hanno detto facciamo il pareggio di bilancio due mila quattordici
Non l'ordinato il dottore vero sia per il debito più alto non ordinava al dottore
Avessimo potuto portare un pacchetto di riforme strutturali serie
Se in questi tre anni invece di dormire e occuparsi di giorno di giudizi e di notte non so di che cosa ci si fosse impegnati a far qualche riforma strutturale
E sto parlando di fisco non come lo descrivono adesso fisco per incoraggiarli Investimenti e lavoro e colpirla rendite all'evasione
E liberalizzazioni coraggioso e un po'di interventi sulla pubblica amministrazione parliamo poi seri non alla Brunetta
è un po'di modifiche alla giustizia civile
Queste cose qua fanno dire i mercati all'Europa questi riusciranno a farsi un punto di PIL in più esiti fai un punto di PIL in più fa i quindici miliardi in meno di manovra no
Siamo arrivati lì San portato loro e ha messo l'Italia e col cappio al collo
Noi non possiamo starci questa cosa
Ne vediamo tutte la delicatezza
Confermiamo che per noi l'obiettivo è il pareggio di bilancio
Confermiamo questo
Però
Se arriviamo
Con le nostre idee
E con il nostro me
Non siamo d'accordo con questa cosa questa minestra non la mangiato
Sarà una battaglia
Metto la fiducia no
Dice voglio parlare con l'opposizione metto la fiducia
Ha detto così nella frase stessa e non è che ha letto due frasi nella frase spesso
No ma Tolotti
Ora
Per
Dovremo cercare di motivare oltre al messaggio Marco notizia
Nel dettaglio questo operazione abbiamo tutti gli elementi del suo voglio dilungarmi troppo e vuole stare anche qualche tema esso sollevato qui
Però naturalmente sono sono già emersi dalle cose
Le vedremo chiaramente guardate che c'è solo queste questioni alla sanità
Se la storica per i costi stand
Se apri così stando da dove arriva adesso in quattro regioni che devo mettere le tasse tale tali e tante tasse
Che avremo
Carovane di emigrati
Perché non esiste
Se non applicherà lì così stando a con quel taglio lì finisce che tutte le Regioni vanno sotto Tremonti
E fa lui le punture
In Italia avremo il Ministro alle punture perché Ventoux
Il procedura diciamo così
Sociali enti locali vogliono stabilire gli enti locali reso una botta micidiale gli investimenti non c'è più gli investimenti sto Paese
Ma non solo gli anche anzi dell'aprile adesso quando a terra no
Ma neanche una norma che vi sollecitino investimenti privati cioè proprio non se ne occupano
Il lavoro da questa manovra qui esce distrutto
C'è il concetto di lavoro è un concetto che non esiste in questa manovra
D'altronde l'abbiamo sentito lui la il Parlamento ha parlato un'ora non ha detto una parola Berlusconi l'ultima non ha detto la parola al lavoro in un'ora di discorso non gli è scappata la parola lavoro
Quindi siamo fuori
Adesso ci organizzeremo con i nostri le
Andremo diciamo così a più nello specifico
Tutte denunceremo le le le balle demagogiche date per buone anche qua Heston insomma via
Ma dopo anni anni come si fa dal per buone delle cose emettono i costi della politica e poiché Arabiya
E poi mai turni su vecchie non soltanto per sta sui telegiornali adesso si inventano la tassa sulle transazioni finanziarie in Italia e cioè noi son tre anni che ha diciamo al Governo italiano esclusa
E lo sosteniamo progressisti europee la finanza paghi qualche ha provocato la finanza non caschi il debito l'eccesso di debito sul lavoro e sul welfare mettiamo una tasso dotazioni finanziarie
Zero zero cinque eccetera ma a livello europeo no
Perché così cosa fai l'Alitalia e e ci mi scrivi tre miliardi su non so se ha cambiato le tabelle mi scrivi tre miliardi di entrate ma questi è un gioco da bambini aggirare una cosa così
Coco Coco con la con l'accesso alle adesso all'Europa che analizza
Quindi di di cose da tirar su dei soldi non ce n'è unna se non quella che casca addosso ai sistemi regionali locali
Che saranno indotti come si vede in questi mesi dieci volte tanto aumentarla tassazione
Io quindi sono le sopra discuteremo non è oggi il tema però sono anche per cambiare un po'linea perché questa storia di scambiare andare i tavoli e scambiare
Diciamo il famoso taglio con la famosa autonomia impositiva ma non è meglio andati a dire guarda testo te la tieni alcune milizie metti sulla tassa se vuoi mette la mio il taglio non l'accetto e ammetti terrazza
Differenti coraggio
Hai bisogno di tre miliardi di euro metti una tassa per tre miliardi di euro poi discutiamo perché a me la fai mettere a me
Che lecco per poi così no adesso vediamo cosa sta succedendo adesso con l'RC Auto no perché noi a volte ma nella sensibilità dei cittadini guardate che vale di più quella roba lì tante altre
La percezione del cittadino quando gli arriva l'assicurazione egli spiegano prima penso che sia l'assicurazione che aumentato però poi Palagi fa spiegare dice guarda che la Provincia se la prende con la Provincia e poi lo discutiamo delle Province
Ma lui l'ha già ripudiata la Provenza
No ma insomma ma funziona così
Quindi noi dobbiamo fermarci prima dei questa cosa qui dove andare a dal Governo di Airbus mortali voi mettere tale mettete
Questa è la sala poli perché questa cosa adesso liberiamo la tassazione ho capito male ma qui siamo a cifre che sono degli enti dei massacri no
Comunque di questo parleremo adesso non voglio io volevo dire col primo sono molto veramente molto soddisfatto del suo ma da un anno a questa parte abbiamo fatto un sacco di lavoro per recuperare
Una costruzione la posizione del Partito in
Connessione con l'esperienza dei nostri amministratori lo sapete ci siamo già visti oltre questo cosa importantissima
Paragonabile l'operazione che stiamo facendo in campi come quelle del lavoro quella scuola ma forse un sapore di più
Cioè adesso stiamo un po'costruendo insomma un sistema di relazioni con la società un modo organizzare nostro proposto politiche di essere un partito aperto ma di asse compattezza
Allora questi temi cui territorio come sono permette cruciali simili e io spero che da questo appuntamento positivo vengo ulteriore spinta come dirò a darsi qualche altro Obiettivo di di lavoro
Io credo che abbiamo
Un una bussola se l'abbiamo guardate la prossima quando arriverà il momento del del grande confronto
Politico elettorale
Fondamentalmente guardate che dovremo giocarcela un po'le mi ha già fatto le ultime ministro atti noi Giove usurai sostanzialmente un po'nell'Espresso un po'nel subliminale con su un'idea di democrazia
Questo è
Perché ormai nel disfacimento totale del Piano economico e sociale
Io l'esito della percezione che le cose non girano
Sul piano economico e sociale diventa la sensazione che le cose non si erano perché San propinato un meccanismo che non le fa gira
Noi
Quindi noi dobbiamo prendere questo tema qui
Un'idea di democrazia
E un'alternativa che si faccia capire al populismo inefficaci che non ha concluso niente in tutti questi tant'
Questo populismo qui
Ha portato n distorsioni non le elenco ma adesso ha portato distorsioni forte che esistevano otto domini che ormai ci sono entrate talmente in vena che non ci scandalizza neanche più ma io suo propongo che torniamo scandalizzarsi
Perché nella somma dei due populismo berlusconiano richiesta noi abbiamo avuto su un sistema di autonomia
A parte la cosa principale di cui stiamo discutendo se noi oggi abbiamo discusso dei un federalismo che diventa la tomba dell'autonomia
No questo abbiamo discusso no ed esso vediamo come come
Però anche al netto di questo questi qua messi in moto un film dove della filiera populista berlusconiana le realtà locali sono il vassallaggio
Dell'intero atto
Temo portare mille esempi
Relatore passa ritrova salvarla seno eccetera eccetera
No si fa la riunione Arcore mediamente per decidere chi è e chi non è
Nella populismo leghista il
La realtà locale è diventata un pretesto ideologico che predica ostaggio la realtà del territorio per sventolare la bandiera verde
Ed è il non nell'altro caso abbiamo assistito al fatto che le bandiere di partito si sono messe sulle istituzioni
Con comportamenti sconcertanti
Che potremmo elencare ormai ci siamo talmente abituati revisioni ma non funziona così
Comune è un Comune
Una regione una regione
E la bandiera il suo gonfalone non è la bandiera del parco
Come riusciamo
Cominciamo riprende allora pari questa è una delle tante distorsione pubblici ma che questa qua l'abbiamo vista volto in modo vergognoso spudorata
Allora noi dobbiamo adesso riprendere questo grande tema democratico
Nel pacchetto di riforme deve essere chiaro che abbiamo un'altra idea di questa democrazia
E quindi certamente le riforme istituzionali le riforme elettorali
Le leggi a sostegno del cinismo
Conflitto d'interesse gli antitrust violenza della cricca teniamo bisogna dare anche calore
Calore alla battaglia per la democrazia che spesso prende la piega di ingegneria istituzionale
E dentro questo ci sono anche altre cose ci sono i costi della politica per esempio
Adesso io totale della somma dei gruppi parlamentari è chiaro che noi
La facciamo contro l'antipolitica quest'operazione
Per una politica sobria e presentabile
E diciamo da sola rubato Tremonti poi però si è dimenticato di applicarla
Mastri
Dei costi la politica è una frase Michele appreso su must dei costi della politica l'Europa
Abbiamo studiato e inseriamo un pacchetto né di di cose di dico dove e quindi le guardiamo uno uno
Che riguarda i poche riguardano i partiti si partiti vediamo Setola ma scusate ma in Germania che fa al cinque per cento di crescita di PIL che c'ha la ricerca miglior del mondo la migliori indusse del mondo
Santi i partiti e
Non c'ha Berlusconi la Germania ci ai partiti che son finanziati con le fondazioni secondo regole ecco qua
Quei
Noi noi guardiamo lì
Guardiamo link
Sì mettiamo sul pulito e ci mettiamo in trincea a difesa e la buona politica
Spicca per esempio frase
Così cose uniche rispetto al panorama europeo per esempio per quanto riguarda coalizione parlamentare il sistema dei vitalizi proponiamo di tirarlo via punto
Non faccio l'elenco di altre cose
Spicca per esempio in Francia però ha fatto alcuna legge SAL cose che dice che mette una tassa micidiale sulle aziende che padano i bonus sole buonuscite dei dirigenti oltre una certa soglia mi sembra intelligente
Reazioni che sono la politica
E poi per dire diremo vedrete la nostra cosa per dire anche che
Non accettiamo questa tutto noi diremo che in cambio di quei risparmi lì
Si vuole una riconsiderazione della condizione stipendiale degli amministratori locali a cominciare dai sindaci delle città minori lo scriveremo nella stessa
Quindi
Una battaglia pulita seria sulle nostre convinzioni però che tiene conto è la realtà
Allora ci sono i player bisogna togliere
Ci sono anche i livelli regionali sì abbiamo ormai delle migliori pratiche
Io faccio scriverli che le migliori pratiche i gruppi del DS in tutt'Italia a livello regionale o sostenere
è
Perché
E
E adesso ho capito
Ezio fronte discuteremo perché
Ecco siccome abbiamo delle migliori pratiche voi sapete che
Ogni Regione fa le sue leggi fa non è che poi dettare il compito dal centro
Però insomma c'è una battaglia da fare quindi non rinviano noi prendiamo delle decisioni faremo degli emendamenti e prenderemo delle
Delle iniziative
E su questo c'è anche il tema
A proposito democrazia c'è anche il tema dei partiti
Parliamone chiaramente
Io voi ad amministratori mi aspetto una mano su questo e
Veramente perché qui noi dobbiamo andare di riso ma se vogliamo uscire da questi quindici anni
Due anni che lo dico quando dicono metto il mio modo nessun simbolo queste storie qua ma noi dobbiamo uscire veramente dalla malattia presentati in vena prese mica nessuno al mondo che fa delle cose così
Non abbia tutte i partiti personali
Ma guardate che attorno è destra sinistra entro sei mesi tutti partiti personali ma dove andiamo
Ma dov'era un paese così
Così metto uno sua zia dopo
Ma ma scusate
Mai varato ed è un problema serio
è un problema serio
Per un Paese che deve aver la prospettiva siamo aveva avuto una certa fase discreto la politica entra ori Sollo io ghe pensi mi benissimo adesso se vogliamo uscirne
Noi dobbiamo mettere in carreggiata un'idea di partito che non sia quello vecchio ma che insomma corrisponde all'esigenza di unificare la società di dar solidi tale maggioranza Dida stabilita ai programmi per il Paese amica per per i Pardi per il Paese
Quella democrazia rappresentativa riformate abbiamo in testa nove riduzione numero parlamentari sarà tenuto a terra alla fine ha bisogna di certi partiti
E non siamo avanti abbastanza cui lavoro rispetto agli altri no io faccio gli auguri al fanno però rifaccio adottare
Un'ennesima singolarità io non conosco una democrazia al mondo dove ci sia
Un segretato un partito eletto con un applauso in un
Ok Mintz bocca cioè
Ha detto disse apparenze ha chiesto verdi di datemi trenta secondi perché se una modifica statutaria
Modifica statutaria applauso Segretario
Cioè io
Per amor di Dio di Fazio puri però
Vorrei che
Ragionassero un po'così cioè ok che sia la PdL ma qui c'è l'Italia
Ricca alleviare ma non possono far così
Ma loro alla responsabilità di guidare questo Paese non possono imbastire sceneggiate tutti i giorni dove non si capisce se è un segretario è il segretario del Presidente o il segretario di un partito
Nostri Cartesio aerea
XS euro come
E quindi
E quindi
Legge sui partiti
Adesso lavoriamo legge sui partiti in applicazione della Costituzione trasparenza finanziamento meccanismi di partecipazione finanziamento collegato alle buone pratiche
Perché se uno non le fa non deve prendere proprio così
Che la gente capisca che non stiamo parlando Robbie una volta
Noi questa cosa la mettiamo dentro quella che mi ha chiamato conferenza del partito che uno penso che sia un posto come una volta dove vai nel palazzetto e fare la conferenza non la facciamo così
Adesso uscirà dopo do domato validato sui interne abbiamo inserito eccetto una mia relazione che ho fatto in direzione
Ci sarà
Il la lo spazio riservato interventi membri la relazione lo spazio riservato agli interventi documenti di organizzazioni circoli assieme eccetera lo spazio si vada a chiunque voglia discutere
Si faranno discussioni dei circoli mi regionale delle feste tireremo solo qualche arriva
En plein air
Ripartizione sale così orgogliosi vi sembra senza problemi e
E lì dentro ci sono due cose precise
Da discutere
Tipo per esempio mi devo scegliere uno-due tipo per esempio la formazione di organismi dove io dico nella mia relazione amerei e so che controverso questo tema quindi lungo dopo la discussione avere è che almeno la metà
Delle componenti organismo dirigente superiore fosse dirette espressione dei livelli inferiore per usciva dalla verticalizzazione delle correnti eccetera e fare in modo che i Circoli esprimono Mammano coi provinciale esprimono eccetera eccetera e si cambia un po'tanto per dirne una
E qui dentro c'è anche la possibilità che gli amministratori entra in una chiave abbia preso più di retta con la vita del partito
Oltre che le giovani leve che abbiamo nei circoli eccetera Fazzone esperienza formativa mettendosi a livelli di direzione e che l'abbiamo un sacco di giovani in giro e adesso nordista alimentari è il miglior modo di formarli
è farli partecipare anche a dei livelli
Dirigente
Così come c'è dentro faccio un altro cenno
Come facciamo ad affrontare il tema rapporto partito ministra tornerei poco elezioni dirette
Dove c'è sempre la cosa dice il partito dei se va il Sindaco fa tutto da solo e il Sindaco dei Serman meno mi aiuta ne sono
Ho fatto ministro impiego quindi non c'è problema siamo in amicizia
Allora autonomia assoluta io non sono per un partito nel futuro che voglio nominali asse sopra su un serio e
Perché dove anche a mia firma
Darla mano la società civile Paul partito tolta il suo ruolo
Era sia geloso di questo e per esempio una volta l'anno possiamo permetterlo sa tutto Fanna conferenze programmatiche sull'andamento delle cose nella città nel paese eccetera avviene il Sindaco invece
Nello stato
Però Silvio così fagli assessore
Perché antiche aprirsi allora discutiamo io mi aspetto in questa cosa poi la chiuderemo con la direzione l'Assemblea ottobre-novembre mi aspetto un contributo di idee di protagonismo per appassionare come idea di partito che non è mica la con parola vergognosa
Deve diventare la parola composto impazzita se riusciamo a lavorare bene
Ho
E quindi questo è la prima cosa che volevo dire la seconda cosa che
Volevo dire riguarda
Invece il fatto che noi secondo me è venuto fuori che oggi abbiamo
La possibilità
Di promuovere anche su questi temi l'autonomia una cultura politica che può cominciare
Secondo me a fare abbastanza abbastanza
Brezze
Ora
Io ho detto spesso in battuta no
Noi siamo un partito di patrioti e di autonomistico
E io credo profondamente che quando un sindaco a sulla fase tricolore
La fase tricolore
Dà dignità al Sindaco
Ma il Sindaco dà sostanza alla fase tricolore
E penso che questo che sto dicendo sia larghissimamente percepito nell'opinione
Quindi se noi riusciamo a raffigurare
Un'idea di autonomismo
Utile all'unità del Paese noi abbiamo
Secondo me davanti
Veramente uno spazio molto ampio
Dobbiamo trovare la chiave giusta
Allora
Io
Nella discussione che abbiamo fatto coi leghisti eccetera no abbiamo
La diversa concezione
E abbiamo sempre detto per noi il federalismo
è il modo più efficiente
In ipotesi impotenza si tratta di vedere è il modo più efficiente per arrivare concretamente a dei diritti come Unni di cittadinanza
E per consentire a chi vuol fare un passo in più e né alle condizioni di farlo
Questo è il nostro messaggio
Il messaggio degli altri è quello che si è sentito quei no quando ancora delle tasse distante detiene far basse eccetera
Noi dobbiamo secondo me questa cosa che ho detto raffigurare
Per quanto ma colpito nella discussione di oggi c'è stato un passo avanti sulla discussione di per immettermi problematici è perché poi le cose cambiano si drammatizza situazioni e per esempio effettivamente dopo le elezioni
Tarare la
La parola federalismo è diventata più complicate
è un sì
Sud è diventato più complicato
Io dei Co Co estro
Se noi Trotta inviamo ferma la chiave polemica
E diciamo
Il vostro fra lirismo è la tomba dell'autonomia
Il vostro il federalismo delle chiacchiere il vostro al federalismo delle tasse noi salviamo la parola
E facciamo
La politica perché
Adesso dire federalismo ok
Sì effettivamente un posso intoppi un sud eccetera si fa un po'fatica
E quindi questo mi suggerisce di trovare una chiave per il lavoro dei prossimi mesi che essi
Battaglia politica
La manovra
E la denuncia del federalismo delle chiare
E poi molto Progetto
Noi
Verso l'autunno dobbiamo chiudere la partita Progetto
Io
Ho sentito oggi
Giustamente invocare un punto di coerenza fra tutti il lavoro che stiamo facendo è enorme veramente
Sul piano federalismo fiscale cioè
Esse ricorsi autonomi
E c'è il tema dell'asse fondamentale del fisco
E c'è il tema della pubblica amministrazione
Bisogna che noi
L'ultimo pezzo del lavoro mettiamo sintesi questa roba qua
E io chiedo anche
Claudio Zordo e valide
Con tutti gli altri effettivamente mentre le cose cambiano e bisogna dare qualche strattone in più
Io guardate vi consiglio una nonché centra il mio non c'entra niente sia chiaro anzi se ce qui qualche sui non c'entra proprio niente però
Uno va a vedersi le riforme che
In fretta e furia sta facendo deve farla grezza
C'entra niente non siamo in mezzo
Però si rende conto
Nel caso
Per light precipitata una situazione
Cosa hanno fatto voluto fare
Fisco liberalizzazioni pubbliche amministrazioni rifacimento di tutti i sistemi istituzionali comprese autonomie locali
Ma la grande non c'entra niente
Non c'entra niente no
Però
Non c'entra niente
Però certo non siamo in Tibet e sapete che non c'è da dire mica Venezia Tremonti perché non siamo troppo grossi
E devo star badate tutte
Qualche fan condoni quello lì
Tuttavia noi andiamo incontro probabilmente a periodi
Piuttosto critici
Allora un partito che vuole essere partito di Governo mentre fa l'opposizione duramente eccetera deve anche predisporre qualche proposto un po'più coraggioso di quelle che abbiamo fatto fin qui
Abbiamo
Andiamo al fine
Prendiamo tristi impegno e non vado oltre tanto sappiamo di cosa stiamo parlando sappiamo tutti no ecco quindi cerchiamo di
Di essere ancora più pertinenti
E soprattutto io vi chiedo una cosa conclusione visto di questo seminario
Noi abbiamo
Ricostruito un
Sono veramente contento di quel tratto rapporti i nostri amministratori
Li abbiamo li abbiamo le nostre rappresentanze dell'ANCI soluzione alle Regioni e così via
Noi no vogliamo essere un partito
Non possiamo si è partiti una volta no che regolano il traffico
Non si può non non è questo non esiste
Non regoliamo il tra
E quindi c'è un rapporto più elastico
Più volontario
Io sto cercare dei capitoli sto cercando di creare un collettiva assegnarle un collettivo che funzioni trovandoli certo modo
Allora a me cosa intendo dico chiaro e mi settori che son qua a me così interessa come segretato e qui che funzioni un po'una squadra ve la vedete un po'voi
C'è il problema è che ci siano squadre amministratori che amore le col partito coi gruppi parlamentari che possiamo lavorare
In una situazione dove c'è uno che detta il compito ma dove trovandosi troviamo la barra
Perché arriverà al momento e arriva che a noi ci toccherà a 'sto partito cui visto che la palese la responsabilità
E noi possiamo farlo solo in collettivo
Non c'abbiamo altre possibilità
Quindi noi dobbiamo creare una squadra larga di responsabili non avessi di pochi
Quelli veri
Cioè quelli
Quelli che sagome perché sarà approvato Saragosa governare sa il collega Rocchi racconti le balle che qua del momento di Dante mollare delle però da qua
La visione una squadra siamo al politiche cinismo le correla le cose
Cioè
Cioè l'Italia davanti
E chissà esperienza di Governo amministrative cedere quindi anche sa bene anche cosa vuol dire questo metodo come si fa qualche si può però Mazzini intenzione il gioco di squadra
E bisogna che sopra i siamo un po'così intanto per affrontarla battaglie sulla Finanziaria ma anche forse nei prossimi mesi in uno scenario che può veramente cambiare grazie tutto
Quartieri