Presentazione del libro di Massimo Scioscioli. "Goffredo Mameli - Una vita per l'Italia"

Tutti il
Sarete stupiti ritrovare me invece del Presidente
Io sono alto livello sono collaboratore del Presidente Fini per le iniziative culturali
Presidente poiché purtroppo se ne scusa tantissimo non potrà essere presente oggi per improvvisi
Improrogabili impegni istituzionali ha pregato me dopo nella qualità appunto di suo collaboratore di leggere il testo che lui ha presentato per l'occasione questo a sottolineare
Quanto lui comunque teneva ad essere presente in questa occasione quindi ha voluto non inviare come talvolta
Nella maggior parte dei casi si fa un un messaggio di saluto ha voluto proprio che venisse letto
Quello che lui aveva
Da dire sul sul Mameli su
E questo interessantissimo libero di massimo Scioscioli doll ora lettura
Del testo del presidente Fini
Oggi la Camera dei deputati rende omaggio alla figura di Goffredo Mameli
La felice occasione
E la presentazione dell'interessante libero di massimo Scioscioli sul poeta patriota
Che ha dato i suoi versi il suo nome all'inno nazionale
Saluto Presidente saluta e ringrazia dall'autore unitamente ai relatori di Girotti Giuseppe Parlato italico Santoro Lucio il
Il Presidente Fini ricorda
Inizio dell'anno nel suo intervento
Che Scioscioli oltre a essere uno studioso del Risorgimento e della storia politica italiana a ricoperto importanti incarichi nell'amministrazione della Camera di cui è stato tesoriere
Il volume che presentiamo oggi
Un'opera di indubbio valore storiografico per l'accuratezza della ricerca e la ricchezza della ricostruzione
Rappresentando una significativa proposta culturale nell'ambito delle celebrazioni per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia
Nella vasta e illustre gallerie
Di figure esteri evocate in questa grande ricorrenza a Mameli spetta un posto di sicuro rilievo
E non solo perché è doveroso conoscere la biografia dell'uomo entrato nella memoria della nazione
Per le parole forti intense ed emozionanti del canto degli italiani universalmente conosciuto come fratelli d'Italia
Ma anche perché quella di Mameli rappresentanza in un certo senso una vita simbolo della generazione più appassionata e ardente del Risorgimento
Era la generazione che aveva vent'anni nel biennio mille ottocentoquarantotto mille ottocento quarantanove
Quando il Piemonte Di Carlo Alberto sito la potenza militare dell'Impero asburgico e quando da Palermo a Roma a Milano Brescia Venezia
Le città d'Italia in sorsero sulla spinta del movimento repubblicano e mazziniana
Fu una grande sfiammata patriottica democratica e liberale
Che seppure non conobbe un esito felice rivelò comunque agli italiani e agli europei la potenza la profondità l'ampia diffusione raggiunte dall'ideale nazionale nel nostro Paese
L'Italia unita dovette attendere ancora dodici anni prima di realizzarsi in uno stato nazionale ma l'impetuosa stagione della Prima Guerra di Indipendenza e delle insurrezioni popolari
Nelle città dimostrano che l'Italia unita già esisteva da nord a sud nei cuori e nelle menti degli italiani politicamente più attivi e idealmente più motivati
Di quel movimento i ventenni come Mameli costituivano il nerbo e la grande riserva di entusiasmo
Il poeta né espresse lo spirito e le aspirazioni ideali nei suoi versi nei suoi scritti nel suo febbrile apostolato patriottico
Spiccata era la sua vocazione per la comunicazione politica
Che al tempo era prevalentemente affidata alla stampa o agli indico un posto in occasione di manifestazioni di particolare rilievo
Erano strumenti
Che il giovane poeta sapeva utilizzare con notevole efficacia attraverso un linguaggio altamente coinvolgente appassionante
Erano immuni che ricavano veri e propri manifesti politici e culturali
Come appunto Fratelli d'Italia che conobbe subito uno straordinario successo e si diffuse rapidamente da Genova tutte le altre città del Regno di Sardegna
Questo canto osserva Scioscioli
Fu capace di scuotere a fondo l'anima degli italiani nel biennio rivoluzionario mille ottocentoquarantotto mille ottocentoquarantanove
Fissando si stabilmente nella memoria collettiva dell'Italia e tutto ciò per la forza dei concetti l'Energia dell'espressione e l'immediatezza delle immagino
Il linguaggio di Mameli aveva conosciuto proprio in quel periodo una grande crescita qualitativa vale la pena ricordare che quando compose il canto quello che avrebbe reso celebre aveva da poco compiuto vent'anni
I suoi versi annota sempre l'autore acquistano così una incisività e una capacità di coinvolgimento che è difficile trovare nei canti prodotti dai poeti suoi contemporanei
In quella straordinaria capacità comunicativa non c'è solo la qualità dello stile letterario c'è anche l'impeto dell'ideale vissuto
Ma neri viveva fino in fondo le idee che affermava e divulgare
L'energia ideale associata lo slancio poetico diventava in tal modo una intensa e coerente testimonianza politica
Tra il mille ottocentoquarantotto e mille ottocentoquarantanove
L'ultima fase della breve vita di Goffredo e cari te Rizzato ha come scrive Scioscioli da un impegno senza respiro nel quale getta ogni Energia fisica e morale
Non c'è momento significativo di quella tumultuosa fase storica che non vede la sua presenza attiva e risoluta
Parte da Milano insieme con altri volontari non appena giungerà notizia dell'insurrezione contro Palleschi
La sconfitta di Custoza il successivo armistizio con l'Austria nonne fiaccato la fiducia nella causa nazionale nella volontà di combattere la per la libertà dell'Italia
Organizza Genova una grande manifestazione per raccogliere fondi per Venezia che continua a resistere le truppe dirà descritti
E poi parte alla volta di Ancona per consegnare un proclama la flotta sarda affinché vada in aiuto dell'indomita città lagunare
La sua breve ma intensa e generosa vita si concluderà nella difesa della Repubblica romana il patriota Mori che non aveva ancora compiuto ventidue anni
Dalla ricchezza della testimonianza umana e civile
Di Mameli si possono trarre molteplici gli insegnamenti storici e ideali
Revocare la sua figura consente innanzitutto di fare emergere gli ideali risorgimentali e in particolare quelli di ispirazione democratica e repubblicana
Nella loro genuinità e nella loro potenzialità Iman cicatrice
Ma medi si presenta come l'interprete lucido e appassionato di un patriottismo moderno quanto immune da ogni contaminazione nazionalistica
è un patriottismo che fa tutt'uno con i sentimenti di fratellanza verso gli altri popoli con i quali condivide l'ansia di libertà
Ora noi crediamo afferma il giovane letterato in uno scritto del mille ottocentoquarantasette
Che l'umanità abbia un corso prefisso verso una meta il suo corso e il miglioramento
La metà il perfezionamento il suo miglioramento politicamente risulta dalla maggiore armonia delle sue parti cioè dalla maggiore unione tra le nazioni
Letta alla luce dei nazionalismi che avrebbero di lì a qualche decennio imperversato in Europa quella spiegazione del giovane patriota potrà apparire ingenua e idealistica
Ma l'Osservatorio oggi nel tempo in cui la collaborazione tra i popoli è un principio universalmente riconosciuto ancorché non comunque rispettato
Il patriottismo aperto di Mameli appare quanto mai attuale e vitale
Anche perché in quell'ideale nazionale è compreso il desiderio di affrancamento dalla povertà dei ceti popolari
L'unità politica delle Nazioni va di pari passo con loro miglioramento sociale
Afferma quegli afferma il poeta nel medesimo scritto
La patria di Mameli è una pazzia giovane rischia una patria costruita sull'impulso ideale di giovani
Questa idea ma rimanda certamente alle culture politiche più feconde espresse dall'Ottocento europeo ma presenta anche un insegnamento di perenne attualità
Possiamo in tal senso scorgere una indubbia affinità ideale tra l'ansia di libertà del ventenne Mameli e le aspirazioni di emancipazione istituire dei giovani
Che recavano oggi nel ventunesimo secolo il delitto di essere protagonisti del loro futuro
Attraverso il loro impegno sociale e politico attraverso una loro battaglia per la legalità attraverso la loro aspirazione a costruire una nuova Italia di opportunità e diritti
Come scrisse detto che vi è il
Le nazioni non invecchiano allo stesso modo degli uomini
Ogni generazione che si forma nel loro seno e come un popolo nuova
E con questo spirito di fiducia di fiducia nell'avvenire che il Presidente Fini invita a ricordare oggi la vicenda umana culturale e politica più furbi Goffredo Mameli
Così bene ripercorse descritta nel libro di massimo Scioscioli
Qui finisce il testo del Presidente Fitto
Do quindi la parola al professor Luigi Lotti
Sì molti grazie
Grazie per
Mi invita a partecipare a questo ricordo di Mameli tramite stradale eccellenti biblico biografia che ne ha
Fatto Massimo Schiochet
Importante tutte ricostruisce la vita per quanto pareva di
Mameli non solo per quello Cascini ficcato con l'inno
Poi è rimasto a simboleggiare le aspettative italiane ma per
Quello che è riuscito a fare nei
Nel breve periodo della sua attività politica
In nome delle prospettive unitarie ispirazione mazziniana e che partiva dal presupposto come
Presidente
Ricordava nel testo appena appena letto l'ispirazione di una umanità divisa in popoli diversi ciascuno dei quali doveva essere indipendente unito e affetto a democrazia
Prospettiva il lungo periodo ma basilare perché costituiva il punto di riferimento degli degli del futuro dell'umanità
Importanti libero
Ma è importante anche
Vedere
A talune parole dell'invito
E quelle che poi sono caratterizzanti quella che è tutta una stagione risorgimentale c'è tutte Risorgimento nasce da un problema che Mameli mette noi siamo da secoli calpesti e derisi
Vi è tutto il problema della fine del Settecento del prima metà del dell'ottocento in tutta la cultura il mondo politico italiano nelle sue varie
Articolazioni e ma ma perché
Delle cinque grandi nazioni europee dell'epoca Spagna Francia Inghilterra Germania e Italia solo l'Italia non è stata in grado di unirsi e darci una configurazione politica come le altre sono riuscite a fare da secoli
E è chiaro che questo interrogativo poneva
Non solo
Una sorta di che considerazione sulla tragedia del Cinquecento che l'ha visto l'Italia al culmine delle
De dei delle priorità economiche finanziarie Galileo dell'Europa dell'epoca ma contemporaneamente essere schiacciata dalle potenze straniere in virtù proprio del richiamo che le ricchezze italiane
Suscitavano e maggio perché il perché che l'Italia divisa frantumata all'interno non ero stato in grado di coagulare se stesso e quindi l'altra configgono azione politica tra Reggio
Tali
A questo per mera considerazione di di cultura storica e io questo lo grafiche allora che nasce
E il riesame del cinquecento di una tragedia italiana allo studio il Machiavelli e Guicciardini tesi che qui si riaccende dopo secoli perché lì c'era un po'la spiegazione di quello che era anche a rate parco quello che era venuta l'avvenuto
Il problema era chiuderla questa partita e ridare
E un'iniziativa politica questo peso e facendo sì che anche lì tagliato aggiungesse una propria identità politica propria
Per la quale ovviamente fondamentale era e l'indipendenza
Tutto il problema dell'indipendenza domina tutta la vicenda che vada alle pene ottocentoquindici venti sino al vicino all'unità e non foss'altro perché lei perché il le prime
In primis movimenti
E risorgimentali e venti ventuno e poi trentuno trentadue e poi quaranta eccetera eccetera e partivano dal presupposto che si potesse intanto cominciare a dare un qualche al regime di parziale liberalizzazione interna e di rappresentatività
Cioè ai singoli Stati esistenti ma ogni mossa in questo senso fu sistematicamente schiacciato all'intervento militare austriaco da qui il nesso comune indipendenza equivale al a e necessita per ottenere la libertà interna
E conseguentemente priorità all'indipendenza e perché senza di queste ne se l'Italia non sarebbe stato in grado di gestire se stessi soldi scegliere per sé stessa quello
Da grande prospettiva è quella del mille ottocentoquarantotto quando scoppia nel quale la devoluzione europea
Infine hanno del quarantotto e qualora nelle quarantotto il suo movimento italiano che porta immediatamente alla concessione degli statuti e quindi reggimenti rappresentanza
Elettiva sia pure Censis aree limitata quando si voglia ma pur sempre fondata su valori di libertà dei singoli Stati in Italia il
Italiani ma contemporaneamente all'insurrezione dei lombardi dei veneti contro al dominio austriaco
E conseguentemente il fatto che tutti i Governi italiani governi disperazione dimmi liberale appena creati da da settimane
Che dopo la concessione degli Statuti in maniera unanime e tutti insieme muovono guerra all'Austria III a sostegno dei lombardi e dei veneti esordì controllarla ossia che il primo straordinario evento
Di ispirazione unitaria unitaria non di unità politica ma unitario di intenti cioè l'indipendenza italiana che si debba al proprio posto di estromettere Lauzi
Fu una ventata straordinariamente importante che lascerà tracce basilari nel futuro di questo Paese ma che fine ha nella nella catastrofe immediata
E in primo luogo perché il Pontefice si ritirò subito proprio motivo che
Ndr in conceria era inconciliabile la presenza politica militare in una guerra contro un Paese cattolico per ragioni politiche non religiose e quindi di fronte alle minacce di scisma
Il SISMI reliquia religiosi si ritirò subito con conseguenze che poi peseranno per decenni nella
Nella politiche italiane e comunque metteranno entro il potere temporale in una situazione di non compatibilità con le aspettative nazionali seria
E e poi il ritiro del Regno meridionale a fianco della sconfitta militare che viene nell'Italia centrale da parte degli degli organici e li allora
Che quel molto che il movimento dei Mogol democratico ispirazione mazziniana o altro
E che si era in qualche maniera inserito nelle vicende nell'insurrezione alle vicende militari delle quarantotto che rivendica un suo ruolo diretto e personale di iniziative
Di fronte dopo la sconfitta del Governo ispirazione liberale o il ritiro di due Stati italiane come quelli
Così importanti come Roma e Napoli e il risultato è che i democratici vogliono prendere questa sorta di iniziativa propria e in un'aspettativa del tutto illusorio
Di un suscitare una guerra popolare anche per la verità era pressoché impossibile poterla effettuare
In questa vicenda il momento culminante la Repubblica romana e dove la democrazia italiana Mazzini in testa che tocca l'apice nel nelle proprie
Una delle proprie aspettative
Delle delle proprie dall'il tavolo delle delle proprie prospettive immediate oltre che future ma
è solo di fronte alla coalizione delle potenze cattoliche europee quindi destinata
A crollare nel giro di pochissimo di pochissimo tempo e tuttavia
In questa straordinaria vicenda nella quale muore nemmeno ventidue Goffredo Mameli
Che così si manifesta con la determinazione
è una forza di di di propria iniziative di di di Duff di tutti propensione alla dalla guerra e a combattere i nomi delle dipendenze Daniela di straordinaria rilevanza
Tra mantiene seguita triumvirato fra Garibaldi che non era il capo ma comunque di fatto credo che comandava i reparti militari fra piazza Pertini questa gioventù che proveniva da tutta Italia da testimoniavano aspettative di rinnovamento nazionali italiano
C'è un qualcosa che viene schiacciato e travolto ma che prima
E tuttavia
La tragedia delle quarantanove pur dando questa posizione straordinaria rilevanza al movimento democratico italiano nel momento più alto di con lettere minatorie giunte tutta la fase risorgimentali italiana aveva assegnato
Un aspetto straordinariamente di catastrofico e cioè che il Movimento risorgimentale italiano si era spaccata
Tra quarantotto e quarantanove ce l'ha diviso fra quello l'ispirazione liberale quello di ispirazione repubblicano rendemmo mi de MOC pratico che non è un caso
Che quasi tutti alla maggior parte dei sentire gli esponenti del settore del mondo democratico nel giro di pochi anni spiega con l'accordo con Cavour e con il Piemonte il nome di coagulare le forze
Liberali e democratica in nome dell'indipendenza da inserire mediante un inserimento delle
Del problema italiano in un contesto internazionale direi per l'equilibrio delle potenze n e u n Europa e conseguire qui in di la libertà interna l'indipendenza dall'Austria è un regime dei Libertas rappresentate rappresentativa certe era la rinuncia all'attuazione di una democrazia immediata e diretta ma era comunque la creazione della premessa unitaria e né della nazione italiana entro la quale il movimento demmo pratico ben presto avrebbe
Preso l'iniziativa interna di offerta innovare e modificare gli assetti interni Saliani infrazione democrazie
In tutta questa vicenda della ricostruzione della democrazia come si organizza nell'Italia settentrionale e va bene in testa a Genova
E nelle altre parti nell'Italia settentrionale nei riflessi che poi sia nel
Vanno tutti confluiscono a Roma nella difesa la Repubblica romana e
Di particolare significato per il nell'importanza
Dico questo perché
Il volume di Schiochet utile costituisce la vita di mammelle ma ricostruisce tutto in con il contesto dell'ispirazione democratica in democrazia di quel periodo e quindi talcune profilo molto più ampio Delli aspettativa democratiche delle quarantotto del quarantanove
Perdenti in quel distante ma composizione future quelle solite avrebbero avuto proiezioni future dopo e l'avrei fatto il cemento il delitto delle unità
Grazie professor Lotti la parola al professor Giuseppe Parlato
Grazie dottor vitello
Grazie dell'invito ovviamente aperta c'è questo importante incontro
Io ho pensato di scrivere delle cose non faccio mai ma questo l'ambiente istituzionale vorrei evitare mandato come termine dieci minuti allora devo per forza autoconsiderazione di farmi altrimenti non
Non funziona bene
Il volume di massimo Scioscioli si qualifica per l'accuratezza della fattura e per lo stile scorrevole come ricorda giustamente il Presidente Fini nella sua introduzione
E rimedia
A una grave lacuna
Una lacuna della storiografia di questo secondo dopoguerra
Negli anni Cinquanta e Sessanta
La questione del Risorgimento è stata per troppo tempo ricollegata alla interpretazione fascista del Risorgimento
Per cui finita la guerra è finito il fascismo anche il Risorgimento ha conosciuto un periodo
Per quanto riguarda gli studi di grande vivacità ma per quanto riguarda la sua dimensione pubblica di grande difficoltà io ricordo non citiamo il nome anche perché non c'è più ma un docente
Di diritti universitario proponevano e sessantadue di abolire la parola Risorgimento dei libri di testo di scuola ecco quindi
C'era un problema
E in più da parte di della storiografia disperazione marxista il gruppo all'interno delle culture politiche del Risorgimento dico un po'più penalizzato prestato quello mazziniano e democratico
Sembrerà strano
Ma erano accusati di velleitarismo di spontaneismo e soprattutto di aver anteposto le ragioni della nazione alle Regioni della classe
Ciò ha determinato fra le altre cose
Il diffondersi della persuasione che il Risorgimento fosse stato tradito
Tradito proprio da chi non era riuscito a realizzare nel mille e novecento mila ottocentoquarantotto quella rivoluzione che i francesi avevano realizzato nel mille settecentottantanove
Una rivoluzione cioè in grado di abbattere definitivamente e neanche quella Rabat e definitivamente peraltro
I privilegi il predominio borghese eccetera
Non è un caso che Scioscioli abbia rilevato come la Meli avesse preso le distanze dal giacobinismo francese in particolare dalla rivoluzione del mille settecentonovantatré rilevando nell'astrattezza e la non applicabilità al caso italiano
Questa cattiva fama del movimento democratico e repubblicano nel del Risorgimento progressivamente è cambiata disegno e si è accentuata negli ultimi anni con polemiche completamente diverse ma
Fino a un certo punto completamente diverso e portate avanti dei separatismi del nord e del sud
Uniti da una visione tardo cattolico tradizionalista ben lontana dalle attuali posizioni della Chiesa ma anche delle posizioni di cinquanta anni fa della stessa chiesa
E chi è individuato in Mazzini Garibaldi e in tutto l'ambiente democratico risorgimentale il concentrato di tutti i mali del Paese
Segno questo dell'imbarbarimento della
Polemica politica e storiografica polemica spesso fondata sunniti su affermazioni mai dimostrate
E che tuttavia privato e priva equilibrata visione del Risorgimento di una parte essenziale
Merito quindi di Scioscioli l'aver dato vita a una ricerca appassionata nella quale però il rigore scientifico è sicuro
L'adesione di documenti è essenziale e soprattutto la contestualizzazione anche europea della vicenda di Mameli della più antica vicenda del movimento democratico
E così ben delineata che il suo contributo alla storiografia risorgimentale alle celebrazioni del centocinquantesimo della nascita dello Stato italiano e da segnalare in termini del tutto positivo
Vorrei i solari vorrei fare tre temi tra i tanti
Che il
Tra i tanti spunti tra i tanti tante riflessioni che questo libro offre al Rettore
Il primo è quello relativo al problema della nazionalità il secondo quello relativo alla religione e il terzo riguarda
Quelli che io considero considerato ho imparato dal dal libro di Scioscioli a individuare come miti ispiratori
Del pensiero prima a me il pensiero dell'azione
Cominciamo con il primo la nazionalità la nella lettera I cittadini francesi Bond e le due romane quest'ultimo guida con la Martina del Governo Licola Martins del Governo provvisorio francese pubblicata sulla Costituente
Deve del due febbraio quarantanove il problema della nazione e il primo dei problemi
Due bisogni comunque con il nostro popolo la nazionalità e l'indipendenza scrive Mameli ma giunge subito dopo che ciò si sarebbe ottenuto soltanto sviluppando le forze interno e della libertà
Le forze interne della libertà con la libertà
Il principio di nazionalità e la base e allo stesso tempo la giustificazione dell'indipendenza
Ma la nazionalità rimanere un concetto generale non soltanto italiano
Così come in Mazzini c'è la consapevolezza che il problema vada internazionalizzato quando ne parliamo di internazionalizzazione e lo citava prima il professor Lotti della questione italiana
E questo concetto solitamente dalla storiografia lo si attribuisce giustamente a Cavour il quale ha
A Parigi ha fatto diventare una questione locale l'ha fatta diventare una questione
Europea internazionale
In questo caso diciamo che
Di internazionalizzazione della questione italiana in questo caso non è delle diplomazie mai dei popoli
Quando si è scritto che nel Mazzin ennesimo viso in nuce le radici del
Nazionalismo dell'espansionismo doveva incisivo della
Durante l'imperialismo qualche volta anche e lo si è scritto e lo si è detto anche recentemente si dimentica che il concetto di nazionalità mazziniano e quindi anche di Mameli si fonda sul rispetto delle altrui nazionalità
E che l'Europa dei popoli non prevede il dominio di una nazione di tra sulle altre
Le radici della nazionalità sono fondate
Sul concetto inoltre sul concetto di socialità e cioè l'idea di un uomo che non sia individuo atomisticamente inteso ma che si associ uscì
Combattere i particolarismi e lo diceva anche un moderato come D'Azeglio non vuol dire creare uno stato centrato e prevaricatore vuol dire semplicemente a ragionare con uno spirito nazionale
Uno spirito sociale che costituisce la giustificazione e la validità dell'idea di nazione
Combattere i particolarismi e i localismi significò per Mameli ad esempio prendere le distanze da Cattaneo in occasione delle cinque giornate
Allorché il federalista lombardo ragiono secondo Mameli in termini di milanesità
E non di nazione impedendo un contatto proficuo dell'insurrezione milanese con le altre realtà insurrezioni Alitalia ne e condannandosi dice ma mi ad essere subalterno a Carlo Alberto
Secondo tema quello religioso
Ciò Cioni offre delle indicazioni molto interessanti su questo tema soprattutto per comprendere
La
Della posizione di Mameli nel contesto del Risorgimento intanto e significativa e devo dire veramente singolare per certi versi l'abbondanza in tutto il Risorgimento Cenni ma qui ce n'è veramente in maniera
Consistente di
Spunti e di riferimenti religiosi negli scritti di mamme
Noi siamo dice Mameli cristiani e repubblicani e intanto interessante il fatto che metta prima cristiani per i repubblicani è un fatto anche piuttosto significativa
E lo scrive nel gennaio del quarantanove tale posizione e qui l'autore lo evidenzia molto bene pone Mameli in posizione diversa da quella di Mazzini
Nel senso che per il primo sette metri la Chiesa dovrà apre il proprio bene spirituale
Spogliarsi del fardello temporale che già allora era considerato tale
Anticipando la posizione della Chiesa di un secolo dopo una tesi originale avanzata questa rimane lì che dimostra
Non soltanto l'autonomia di giudizio da Mazzini e non era sempre facile avere autonomia di giudizio da Mazzini per un mazziniano
Ma anche una grande capacità di vedute di lungo periodo che in qualche modo sorprende
E anche la dimostrazione peraltro che il Risorgimento sul non fu come oggi spesso si sente dire tutto anticristiano frutto del perverso disegno massonico discrezione Zare d'Italia perché anche questo oggi si dice
Da ultimo il discorso sui miti
Dante in primo luogo
Roma e Venezia in secondo luogo ben prima della scelta del neonato Stato unitario di individuare in Dante il padre
Della lingua e dell'identità nazionale
Dante padre e Italia madre in qualche modo no il il la costruzione era impostata così pensiamo alle celebrazioni dantesche del mille ottocentosessantacinque pensiamo alla nascita dalla Dante Alighieri nell'ottantanove
Dante esule e patriota diventa
E il punto di riferimento del giovane ma mi
La poesia Dante l'Italia che non è certo una delle migliori debbo dire una cosa piuttosto pesante
Ma dice e molto interessante perché a contiene un passaggio nel quale si afferma la necessità che il sangue dei martiri generi eroi
Qui non è soltanto retorica
Qui abbiamo una chiave interpretativa di un altro aspetto fondamentale del PIL pensiero relazioni non eri e poi in generale dei mazziniani i volontarismo del Risorgimento
Con volontà ridotti ha portato migliaia e migliaia di Giovanni a
Combattere ad andare pensiamo a Curtatone e Montanara gli studenti
Pisani e Toscani che vanno a combattere appunto dalla Prima guerra d'indipendenza e tanti altri casi
L'accusa che viene rivolta Mazzini quella di aver mandato a morire inutilmente decine di giovani in realtà questo era il fondamento della nuova pedagogia nazionale e questo medico comprende perfettamente
La nuova pedagogia nazionale che Mameli vede rappresentata dalla sintesi dantesca di poesia e nazione
L'esempio il sacrificio il sangue che vivifica costituiscono la base della nuova religione della patria
Ed è la dimostrazione più convincente dalla bontà della causa nazionale
Chi per la Patria Moro vissuto assai
Ed è diventato poi uno dei momenti centrali di quel fare gli italiani di cui poi lo Stato unitario dovette farsi carico
Per quanto riguarda i miti di Roma e di Venezia dirò solo poche cose non è il caso che le due città nel mille ottocentoquarantanove siano gli ultimi baluardi della rivoluzione italiana
Su ed esse sono storicamente parlando i due modelli di Repubblica
Che i Mameli ripropone come espressioni più alte della tradizione civili italiani
La meriti quindi
Rappresenta in maniera tangibile quel nesso risorgimentale fondato su patria e libertà
Che costituisce ancora oggi il punto vero di riferimento e di partenza per fare proseguire oltre l'occasione dei centocinquanta anni il discorso sulla Nazione
Non a caso dei marmi dell'Altare della Patria ci sono quattro parole che questo nesso sintetizzano molto bene patrie unità atti e Civicum libertà grazie
Grazie professor parlato
La parola al professor Rita vecchio Santoro
Io mi muovo francamente su un terreno molto scivoloso perché sono l'unico tra i relatori a non essere uno storico
E quindi il mio obiettivo principale sarà quello di non scivolare clamorosamente nelle cose che adesso mi accingo a dire
E toccherò tre argomenti il primo tutt'altro e qui il rischio davvero e il dibattito sulla paternità dell'indiano e se c'è un argomento
Che spetta agli storici probabilmente è proprio questo
Il secondo e invece il rapporto tra l'unità nazionale e la solidarietà e quindi diciamo pure la questione economico sociale
E il terzo e il rapporto tra
L'unità nazionale e il tema della liberazione dei popoli
Comincio dal primo la paternità dell'inno
Come
Sanno quelli che hanno letto il libro ma poiché
Scioscioli tornerà sull'argomento credo
C'è stata una discussione aperta di recente dal professor molla
Il quale sostiene che
L'inno di Mameli non va attribuito andamenti Fratelli d'Italia
Sarebbe un vero e proprio furto perché ad esserne l'autore e un padre scolo Pitta il vero autore
Dal quale Mameli avrebbe tratto ispirazione ora di per sé l'argomento riguarderebbe effettivamente una piccole ristretta cerchia di storici se il professor molla non fosse intervenuto a gamba tesa
In una vicenda più complessa che è quella della demolizione progressiva del senso dell'unità nazionale che in atto in alcuni in alcuni ambienti del nostro Paese e non è un caso che a farsi promotore del tema il primo ladro della patria è stato Goffredo Mameli e stampa la Padania
Per la quale ovviamente il Risorgimento grazie alla tesi del professor Bologna comincia con un furto clamoroso
Io non essendo appunto uno storico non voglio confutare da storico questa teli si tratta di sono tutti gli argomenti che soffrono invoca nel suo libro dietro il quale mi copro
Ma coprendo mi ancora di più
Dietro un altro storico Giuseppe Galasso
Io vorrei vedere l'argomento da un altro punto di vista
Parlando di un tema diverso la scoperta dell'America
Giuseppe Galasso ricorda con riferimento all'autore di quella scoperta cioè a Cristoforo Colombo
Che la medica entrata nel circuito dalla storia mondiale Grazia Colombo cito testualmente
Eventuali scoperte anteriori non hanno avuto neppure alla lontana un tale effetto eccome se non fossero mai avvenuta
Lo stesso si può dire in qualche modo dell'inno di Mameli
Anche ammesso che ci sia qualche padre scolo Pitta che lo ha in qualche modo indirizzato in questo senso l'inno di Mameli
Vive della storia politica e personale di Goffredo Mameli vive addirittura anche dalla morte di Goffredo Mameli durante la Repubblica romana
Ed è
Proprio in questo che va visto il collegamento tra l'inno nazionale e L'Unità nazionale
E tutto questo bisogna dirlo francamente con buona pace sia di padre Cannatà sia della Padania e detto francamente anche dal professor Monti
Seconda questione che vorrei toccare per il tema dell'unità nazionale per della crescita economica e sociale del Paese
L'unità nazionale
Nel mazziniana esimo in genere e in Mameli in particolare viene concepita come parte di un processo più generale
Come ricorda nella introduzione che il Presidente Fini citando uno scritto di Mameli del mille ottocentoquarantasette
L'unità politica delle nazioni va di pari passo con loro miglioramento sociale
Ed è difficile negare che dopo anni di sostanziale degrado economico sociale della penisola italiane e dei singoli Stati italiani presenti in Italia
L'unità nazionale prima e la Repubblica l'avvento della Repubblica dopo abbiano invece accelerato lo sviluppo del Paese
E se oggi l'Italia
A pieno titolo partecipante la costruzione europea del G otto del G venti cioè delle sedi
In cui si assumono le decisioni internazionali più significative lo si deve al fatto che esiste l'Italia come dato nazionale
Ne
Un sì nessuno dei singoli Stati che potrebbero
Aver dato origine al fenomeno italiano avrebbe mai potuto partecipare e di un processo di questo tipo
E io non vorrei
Che proprio oggi
Che c'è un indebolimento dello spirito di unità nazionale
Questo indebolimento dello spirito di unità nazionale sia a sua volta una delle cause che producono gravi conseguenze anche sul terreno economico sociale
E che il declino economico sociale del Paese di cui in qualche modo si parla non debba essere collegato almeno in qualche misura con il declino del senso dell'unità nazionale che oggi il Paese attraversa
Certamente da questo declino del senso dell'unità nazionale il sistema Italia
A molto da perdere ne subisce le conseguenze e siccome lo sviluppo economico non è solo un fatto arido di numeri di cifre
Un fatto arido di imprenditori e basta ma è invece
La convinzione che c'è da scommettere su un Paese
La convinzione profonda la volontà che anima gli uomini che fanno parte di quella società io sono convinto che tra i due fenomeni possa essere ritrovato un parallelismo
E siccome chi si occupa in qualche modo di politica deve incrinare all'ottimismo io voglio sperare che la ripresa del senso dell'unità nazionale
Che si è intravista da qualche mese proprio con l'avvento dei cento con la con i festeggiamenti per i centocinquanta anni
Dell'unità nazionale basti pensare al successo di Napolitano davvero una otterremmo difficile
Bene può essere il segnale che anticipa anche sul terreno economico in qualche modo la ripresa del Paese
Terza questione l'unità nazionale e il processo di liberazione dei popoli l'unità nazionali italiane è stato ricordato soffro dice molto bene nel suo libro
Non è semplicemente L'Unità nazionale dell'Italia e non è
Meno che mai la sopraffazione di un Paese sugli altri Paesi
L'unificazione politica
Economica finanziaria dell'Europa di fronte a cui che un processo che noi stiamo attraversando e stiamo vivendo e in fondo il risultato di una ispirazione
Che risale alla scuola mazziniana alla scuola repubblicana alla scuola democratica dell'ottocento
Non a caso Scioscioli si richiama
Sottolinea come l'inno nazionale italiano e cioè
Fratelli d'Italia abbia una parentela molto più stretta con l'inno nazionale americano di quanto non l'abbia con la Marsigliese o con il vecchio dolci Vandelli Huber alle sedi tedesca memoria
E l'intima essenza del pensiero repubblicano vede nella storia nella valorizzazione della storia dei popoli e nella loro progressiva liberazione il senso ultimo della nazione
Io qui una lettera
Significativa che Giuseppe Mazzini inviava al congresso della pace nel mille ottocentosessantasette al congresso della pace che si teneva a Ginevra
E scriveva voi vi chiamate congresso della pace ora la pace non può essere che conseguenza della libertà e per la giustizia
Perché non dare al vostro congresso il battesimo di quei nomi egualmente sacri perché sostituire al fine la conseguenza
E cito ancora qualche altro aspetto e dopo anche in alcuni Stati dove l'opinione liberamente manifestata prevale alla lunga sul potere
Voi riesci ste a ottenere pacificamente il grande intento cercato non lascia deste quei pochi Stati in balìa
Dei vari Stati disposto ICI che rimarrebbero armati e tra i quali la legge del silenzio vi toglie ogni mezzo d'azione
Per concludere dicendo che l'intento
Riordinamento dell'Europa la sovranità delle nazioni libere eguali associate l'aiuto di tutti a tutti per l'emancipazione di quanti sono oppressi
Per il miglioramento di quanti soffrono per l'educazione di tutti l'indipendenza di tutti
In altre parole Mazzini
In quel momento e la scuola mazziniana guardavano certamente all'Europa e pensavano in qualche modo agli Stati Uniti dove questo processo potrebbe essere ritenuto più compiuto
Attraverso le tragedie che hanno
Caratterizzato il secolo che alle nostre spalle l'Europa ha realizzato in qualche modo l'obiettivo della scuola mazziniana
In una bella intervista rilasciata al
Corriere della Sera giorni fa a dare il motto eseguito uno dei maggiori uomini politici che questo
Dopoguerra che la la seconda metà del secolo scorso avuto in Europa limite dice certi processi e lento ma il processo e irreversibile
Quella lezione la lezione della scuola mazziniana in Europa è riuscita a realizzare gli obiettivi che si era proposto ma quella lezione siccome e animata da assieme della democrazia sta
Producendo conseguenze altrove sta fertilizzante
In qualche modo altrove
E quindi possiamo ancora dire che quella lezione che ha avuto successo in Europa e oggi
La lezione che si sta allargando altrove nel mondo a cominciare dal
Bacino mediterraneo e che speriamo possa fertilizzare altri popoli e l'intero nostro tempo
Grazie soltanto
Ora
Ascolteremo professori ordinari grazie grazie molte nei insomma parlando per ultimo possono essere
Più sintetico
Farmi e anche le cose che sono state dette
Vorrei recuperare però un passaggio del dell'ultimo intervento del dell'amico Santoro
Dove lui diceva che bisogna guardare un po'con ottimismo alla mente
Il come dire il rapporto che
Gli italiani hanno con la loro storia e quindi anche
Oltre che con loro passato con loro futuro
E quindi io direi
Non sono d'accordo sulla interpretazione che siamo come tu hai detto in una fase un po'di declino del senso di unità nazionale o di indebolimento dello spirito dell'unità nazionale
Io non credo che
Un qualche comizio della lega o qualche articolo dalla Padania o qualche libro di qualche giornalista che si improvvisa storico possa modificare quella che
è una realtà che si è venuta chiarendo realtà politica e culturale che si è venuta chiarendo proprio in quest'anno
E cioè che grazie alla all'impegno di molti cominciare a Capo dello Stato
Per ultimo anche l'incontro di oggi o avevano altri incontri voluti in questo luogo significativo dal Presidente Fini che da altre istituzioni del nostro Paese
è un momento questo in cui
Al contrario il senso e lo spirito di unità nazionale ci sono come rafforzativo
Sono come venuti anzi alla luce
Direi anzi che questo libro di massimo Scioscioli arrivato il momento proprio
Bene in cui più aperta a Sydney più disponibile ti pare che sia non solo l'opinione pubblica italiana ma la cultura la storiografia non certo ampio settore del mondo politico
A capire che quello che noi ricordiamo centocinquanta anni dopo non è un evento che possa essere
Ne strumentalizzato né sottovalutato né emarginato
Dalla nostra storia e dalla nostra consapevolezza dei cittadini di un'Italia unita e indivisibile ma che
Il fondamento ideale
E morale della nostra identità nazionale della nostra Italia contemporanea e quindi anche la nostra Italia futura
E quindi sessant'anni di lotte che furono combattute
Dalla fine del Settecento fino alla programmazione l'Unità d'Italia
Oltre sessant'anni sono lotte che hanno
Maturato fatto maturare una coscienza degli italiani di allora
Se si è giunti a una
Diciamo alla realizzazione di un sogno secolare che era quella di fare di un Paese diviso
Di un Paese attraversato da interessi stranieri non può essere senza libertà più da un Paese senza unità affare un Paese unito e consapevole del valore della propria libertà
Fare nel mille ottocentosessantuno appunto un'Italia che raccogliesse tutti gli italiani dal nord del sud indipendentemente dalle difficoltà dei problemi che vi erano allora e che vi saranno anche dopo
Per gli italiani del nord del centro e del sud fare questo non era un caso fortuito non era un caso diciamo un miracolo come spesso si è detto anche in sede storiografica uno è il frutto di un processo storico complesso
Che ha forti connotati politici ideologici culturali morali e spirituali questo è stato il Risorgimento italiano
E quindi è stato un processo diciamo ideale che si è incontrato con la forza delle armi
Con la polenta dell'insurrezione con la volontà della ribellione con la volontà della rivoluzione
Quindi io
Una vicenda plurale ricchissima di eventi di personaggi di vicende che solo
Una
Cieca debole
Coscienza storiografica lo ricordava prima l'amico parlato
Che si è prolungata anche troppo nella nostra cultura ha potuto in questi anni anche dopo
La nascita della Repubblica e nell'Italia democratica
Guardare con sufficienza con distacco questo evento che invece
Non solo ha una forza straordinaria perché richiama appunto valori alti e significati alti della vita di un popolo
Ma anche
Diciamo le dà anche l'emozione lo struggimento di memorie di ricordi che fanno parte
Dell'industria diciamo del del nostro essere italiani del nostro essere partecipi di un mondo
Di un'Europa prima ma anche di un mondo come fu immaginato da coloro che combatterono il Risorgimento cioè che vedevano nella liberazione dell'Italia e dell'indipendenza dell'Italia nell'Unità d'Italia l'inizio di un processo di liberazione
L'unificazione anche dell'Europa
Secondo i valori appunto alti tra libertà e dell'autodeterminazione dei popoli
E come in questo quadro si colloca anche la figura di Goffredo Mameli
Questo libro di massimo cessione molto importante
Perché non solo fa giustizia del superficialità e delle sciocchezze che si sono sentite anche intorno alla figura di Mameli giovane biondo bello che pensa solo a proiettare
Ma da invece l'idea che questo giovane bello e biondo
Era uno dei più fini e dei più ambiti politici del nostro è stato uno dei più fine più abili politici del nostro Risorgimento
Seguace di Mazzini certamente per ragioni anche di età
Si è trovato alla fine ad essere l'unica indirizzare Mazzini in momenti cruciali del della storia del nostro Risorgimento a cominciare proprio dall'evento della Repubblica romana
Posso per al permette di azzardare a questo punto anche un giudizio
Starei per dire che se non ci fosse stato Mambelli forse non ci sarebbe stata neanche la Repubblica Romana Roma
Non dicendo il giudizio diciamo eccessivo perché il ruolo che ha avuto Mameli insieme coi suoi amici genovesi e cominciate Nino Bixio
Nelle fare dire anomala diciamo il centralino insurrezione nazionale era un disegno che Mazzini all'inizio rifiutava
Perché riteneva che una possibile rivoluzione
Locale che potesse diventare di voce nazionale non poteva che scoppiare a Genova maiale ben pensato a Roma Mazzini
Quindi il ruolo che ha avuto Mambelli nella vicenda della Repubblica romana come nella vicenda e anche politica generale di quel tempo è stato fondamentale
Io voglio rivendicare qui la grandezza di questo giovane poeta soldato che era poeta soldato e finissimo politico siano i documenti di queste sono le lettere stesse di Mazzini Anna Meli
Nei giorni che precedono la venuta di ma Amelia a Roma e siamo alla fine del quarantotto
In cui Mazzini pregava Mameli
Di non occuparsi tanto di Roma ma di concentrare tutte le energie a Genova per fare da Genova un moto nazionale perché un moto che fosse partito da Roma
In una situazione caotico come era stata determinata dal fatto
Che alla fine a quarantotto il Papa era scappato da Roma
Io sento ancora qualcuno
Che dice che che furono o Mazzini Palmeri a cacciare il Papa da Romano il papa se ne andò per i fatti suoi
Per ragioni che riguardavano le sue ora contrapposizione col Governo liberale che c'era a Roma guidato pure da un monsignore ma che si all'ultimo momento
Non obbediva tanto alle direttive
Del Papa e il Papa per protesta se ne andò Gaeta dove non c'è ragione di Mazzini né Mameli cene garibaldine nessuno
In questo vuoto politico Mameli intuì che Roma invece poteva essere il luogo dell'inizio della rivoluzione italiana
L'evoluzione anche repubblicana
Come potevo un giorno un giovane
Un un nuovo di così giovane età avere queste percezioni così precisi Liberation c'è un'importante da questo punto di vista
Perché fa anche la ricostruzione del processo di maturazione culturale e politica di questo giorno
Un processo in cui anche quegli elementi che ci vengono ricordati prima eletto parlare ricordarmi della
Di una religiosità laica e cioè di una fortissima tensione spirituale che c'era all'interno del processo di maturazione politica di Mameli
Ne
Dow da un qualche elemento in più per capire la potenza e la forza di comunicazione delle idee di Mameli che non erano solo quelle consegnate ai versi suoi perché era un poeta Escrivá de diversi
Non
I versi delle striscioline delle sue canzoni compresa fra dell'Italia ma consegnava ascritti precisi sui giornali su riviste in documenti in lettere
Questo è uno Stato uno un uomo del Risorgimento così fu migranti del Risorgimento
E tutto questo avvenne poi nello spazio dei due anni diciamo quarantasette quarantanove allora io dico che il Risorgimento durato più di sessant'anni
Però
Tutto sommato le vicende proprio fiammeggianti che hanno portato chiamato la spallata finale
Alla storia del nostro Paese sono stati il biennio quarantasette quarantanove il biennio cinquantanove sessantuno cioè in quattro anni si sono realizzati
Diciamo quelli che erano
Il le maturazione avvenuti all'interno della coscienza nazionale ed è la volontà di essere Nazione non solo di nome Risorgimento ma delle forze sociali che hanno sostenuto questi uomini perché
Diciamoci la verità il fatto che i socialisti o i comunisti o alla storiografia marxista
E che ricordava prima parlato abbiano guardato con una così con sufficienza risorgimentale ha dimostrato soltanto di ignorare
Qui la verità della storia del Risorgimento teso a cento e Stato alimentato dalle idee che sappiamo e dei personaggi che si ben conosciamo
Ma è stato sostenuto da tutte le forze sociali
Che hanno combattuto sulle barricate che sono stati non Garibaldi nel di nei quali mille in Sicilia che sono stati con alcoliche negli sugli spalti del Gianicolo pubblica romana che sono stati tra i volontari
Verdi per difendere la Lombardia dall'Armata genera rischi al maresciallo dei rischi che sono stati nelle pubblicamente anziana Repubblica punto guidata da personalità pure di cultura domani in Tommaseo
Quindi è tutta la società italiana e solo uno ogni o per storiografia o una insomma verso approssimativa conoscenza della non so se il reggimento può far pensare che Risorgimento dell'opera di élite
Se ad un'opera di popolo naturalmente con gli strumenti e le possibilità anche allora ci potevano essere perché il popolo potesse manifestare
Ecco allora che quando diciamo il quarantasette quarantanove il dato cruciale B
E l'Italia che si desta chiude quello che diceva mammelle nell'inno l'Italia s'è desta e la pura e semplice verità geografica e politica di quello che avveniva sotto i suoi occhi
Mille ottocentoquarantotto
Cinque giornate di Milano siamo nel marzo ma nel febbraio a Palermo c'è un'insurrezione che programma decaduta la dinastia dei barboni
E viene proclamato un Governo liberale
Il quattro marzo prima delle cinque giornate atta a Torino avviene promulgato lo statuto della prima costituzione e liberale diciamo dell'Italia risorgimentale avrà i suoi limiti o meno comunque queste del documento a cui
E la costituzione di Carlo Alberto presuppone come bandiera il tricolore italiano
E pochi mesi prima a Reggio Calabria nel settembre del quaranta ne dice un'insurrezione popolare
Che porta alla decision di chiedere all'istituzione del Governo borboniche che li sostenuta dal contadini da intellettuali da a altoborghesi ed aristocratici liberali
E poi confluiranno pochi anni dopo nella nella fra il mille di Garibaldi sbarcati in Calabria
E allora c'è tutto un mondo che si desta e certamente dico monocolore Monelli che sa interpretare
Questo risveglio nazionale nei
Persi in un canto ma anche scritti azioni politiche diciamo c'è una figura e straordinario spessore quindi diciamo di Berisha cioè arriva al momento giusto per dire che
Oggi se noi assumiamo la consapevolezza di questi fatti di norme solo di questi dati calma che abbiamo oggi qui solo accennato
Possiamo francamente con assoluta tranquillità sorridere
Delle proposte di separatismo o delle proposte di un cosiddetto fantomatico federalismo separatista o delle oscenità che vengono scritte anche sui giornali
E il sud e anche diciamo con l'apporto purtroppo
Di intellettuali che disinformati
Io leggevo tempo fa un articolo di Umberto Eco sulla Repubblica importanti giornali su cui io scrivo in cui vi è ballando consolari en passant del Risorgimento dice ma in fondo
è stata l'esito di un complotto il Risorgimento tre complotto con complotto o un movimento nazionale così fondamentale così fondante diciamo di una nazione è un complotto
Devo devono fare devo ammettere che probabilmente prego soprattutto di linguistica ma non c'è niente di storia e quindi c'è questa
E esso approssimazione e con le quali son d'accordo con Santoro che questa approssimazione c'è ancora ma questo anno
Che celebra i centocinquant'anni è stato secondo me un anno ed è un anno molto fruttuoso e spetta anche noi raccogliere diciamo i frutti del lavoro che avvilisce stile fatto per preparare questo anno
Pensando che forse da qui possiamo partire per avere una visione del futuro dell'Italia più alta più dignitosa più civile
Più culturalmente significativa di quanto
Un certo sistema politico
è un certo sistema giornalistico e dei mezzi d'informazione non abbia o non faccia mostrare diciamo
Giorno dopo giorno ahimè in un clima abbastanza deprimente
Io Nino nave altro dire che richiamare appunto l'attenzione su molti passi diciamo di questo libro
E che ripropongono una lettura del Risorgimento attraverso la figura degli alfieri questo straordinario chiese arruolò e giovane uomo è giovane patriota
Che non a caso però è come fare mi soffermo solo sull'ultima è una citazione del tributi Schiochet non a caso però
Questo giovane nuova con antica passione dice Scioscioli per mansioni
Ora se c'è un grande intellettuale
Tra l'altro liberale cattolica insieme che ha contribuito con i suoi scritti con le sue opere con la sua personale partecipazione
Al Risorgimento italiane sulla propria restando Manzoni essendo Manzoni
Che affatto l'ha cominciato già con la prima lirica politica suo che era il proclama di Rimini tre mila euro ottocentoquindici
Che ha fatto poi degli ideali del Risorgimento una delle ragioni della sua visione anche artistica
Perché all'interno di queste Vianelli accolto oltre l'elemento della libertà e dignità un elemento direi di religiosità laica che era l'idea di giustizia l'idea di giustizia presiede quasi tutta l'opera manzoniana
Mameli coglieva in questo un questo dato particolare tipico dell'arte manzoniana c'è la volontà l'ansia di giustizia oltre che di libertà coglieva quegli elementi un elemento in più
Per diciamo come corollario del suo disegno di patriota di veramente
L'uomo nuovo dell'Italia di allora e uomo nuovo anche dell'Italia di oggi grazie
Migliori
Ci avviamo alla conclusione di questo interessantissimo incontro
Come consuetudine in ogni presentazione del libro si rispetti intervento finale spetta all'autore
Grazie grazie e buonasera a tutti
E io devo innanzitutto rivolgere il mio ringraziamento rivolgere la mia gratitudine al Presidente della Camera Gianfranco Fini
Perché se egli non avesse accettato di scrivere la prefazione veri mio volume forse il volume non sarebbe stato pubblicato e sicuramente non ci sarebbe stato questo incontro di oggi
Al quale io prendo parte corna con molta emozione
Io come ha ricordato il dottor Di Lello ho lavorato qui per ventisette anni ventisei ventisette non ricordo bene quanto sia stato
E qui oggi io rivedo tanti amici di tanti colleghi
Amico letta oggi vice segretario generale della Camera col quale ho lavorato assieme
Vedo l'amico bourbon eravamo tutti e due nella nelle segreterie delle Commissioni negli anni settanta
E negli anni Settanta io ho avuto la fortuna di incontrare anche i parlamentari
Come che vedo oggi qui come l'onorevole Olivieri l'onorevole Proietti non so se ce ne sono altri ma insomma ho avuto questa grande fortuna di lavorare nella Commissione industria negli anni in cui si discuteva la questione energetica
Ma possono andare anche a ritroso vedo qui il mio amico il mio amico
Africo Moreni
Eravamo insieme nella Federazione giovanile Repubblicana negli anni Sessanta cinquantanove
Lui era la mafia
Ed era nella maggioranza io ero Pacciardi hanno ed ero nella minoranza
Ma siamo rimasti amici sempre a testimonianza e alla sua presenza è qui
Vedo anche l'onorevole Arpaia presidente della lega Italiana per i diritti dell'uomo un'organizzazione di chiaramente di stampo mazziniano vedo il mio amico professor Costanzo
Presidente della Società italiana di traumatologia io vorrei citare tutti gli amici che sono qui e stringergli in un abbraccio Giancarlo Tartaglia abbiamo fatto insieme
Una rassegna trimestrale di studi sulla storia del movimento repubblicana che è finita non molto bene ma insomma sono stati anni
Di impegno qui alla Camera ma anche nel campo degli studi della della storia con particolare riferimento al Movimento repubblicano e ancora più in particolare
A Giuseppe Mazzini è Mazzini ennesimo avvio anche
Seguendo in qualche modo indegnamente
Lei l'insegnamento di mio padre
Un ufficiale della prima guerra mondiale un'eroica posso dire della prima guerra mondiale
Perché
Perché tornato al fronte dopo aver subito una ferita alla testa molto grave seguendo l'insegnamento di mio padre mi sono sempre appassionato alla storia del movimento di democrazia repubblicana dico io
E aggiungo che quando mi allontano da Mazzini vengo colto dalle tra regole dalle vertigini
Posso arrivare fino a Mameli ma al dirà di Mameli io non sono in grado di andare
Detto questo
Desidero ringraziare le autorità presenti e tutti gli amici che sono l'ho già fatto che sono intervenuti a questa nostra riunione amichevole
Ma un ringraziamento particolare ritengo di dover dare agli illustri relatori non solo per dire
Cortesi parole e forse non tutte meritate che hanno usato nei miei confronti ma soprattutto perché hanno definitivamente confinato nel campo delle leggende metropolitane
Certe affermazioni anche abbastanza recenti cui purtroppo hanno dato eccessivo spazio alcuni quotidiani di partito io non ho dimenticato il titolo che ha dato la Padania un paio d'anni fa
Goffredo Mameli è il primo ladro d'Italia
Io comunque non dico come replica lei a Porta Pia due giorni dopo aver letto questo
Questo titolo che denota denuncia scarsa signorilità per scarsa cultura e direi tutti direi ancora scarsa intelligenza
è
Non si possono usare certi termini sopra
La cucina io non ho molta dimestichezza con i microfoni e quindi ogni tanto mi fermo
Dicevo non si possono usare certi termini nei confronti di un ragazzo morto a ventidue anni non li aveva ancora compiuti questo ragazzo
Per difendere le proprie idee giuste o sbagliate che fossero non si può fare
Secondo queste affermazioni Mameli avrebbe rubato non poggia dovrebbe rubato avrebbe sottratto dalla scrivania di tal padre Attanasio calata l'inno nazionale composto da questo frate scolo PIT oscuro
Questo prato era un insegnante nel collegio degli escono dedicare a Karen dovevano egli si sarebbe rifugiato nell'ottobre del mille ottocentoquarantasei per sfuggire alle ricerche della polizia sabauda non si sa bene se per un fatto di sangue
Ho nel quadro di un giro di vite contro i democratici genovesi bene io
Quando ho letto queste cose naturalmente mi sono precipitato a Genova dove ho passato due belle giornate all'Archivio di Stato compulsando le carte
Dell'Università di Genova e le carte di polizia non ho potuto guardare le carte di Prefettura perché sono sparite probabilmente perché utilizzate in occasione della mostra del per il centenario della nascita di Goffredo ma a me
E devo dire che non c'è nessuna traccia
Di fatti di sangue ascrivibili a Mameli non ho trovato tracce di indagini di polizia su Goffredo Mameli
Non ho trovato tracce diede il nome di Goffredo Mameli tra gli studenti dell'Università che si fossero resi colpevoli di qualche misfatto di qualsiasi genere
Aggiungo che per dare credibilità a queste non documentati affermazione si è detto e scritto che la terza strofa De Lillo quella che dice uniamoci andiamoci
L'Unione l'amore rivelano i popoli le vie del Signore dei ministri dimostrerebbe una chiara derivazione Giobergia
Beh purtroppo questa affermazione è stata messa se ho letto bene i giornali del diciassette diciotto marzo è stata messa sulla bocca di Benigni al quale peraltro dobbiamo grande riconoscenza
Per la sua coinvolgente difesa di Mameli e del canto degli italiani Fratelli d'Italia
Devo dire che l'esortazione uniamoci amiamo uscì ripresa pari pari dal saggio di Mazzini sulla letteratura europea io nel mio libro citato la pagina insomma dato a tutti i riferimenti bibliografici
E che nel complesso la strofa incriminata abbiano ci uniamo Scip uno e nell'amore rivelano i popoli le vie del Signore
è
Una
Citazione una vera e propria citazione in forma poetica del motto mazziniano Dio il popolo motto secondo il quale Dio riveda le sue verità direttamente tra i popoli senza alcuna intermediazione
A proposito del rapporto fra Mameli e Giorgetti Oberti credo utile aggiungere che nei Quaderni dico freddo pubblicati da Antongiulio Barrini li possiamo trovare una sola ANCI eccitazione di questo
Uomo di religione politico eccetera
Si tratta però di un passaggio fortemente anticlericale
Di Gioberti al quale a me sembra si sia ispirato Federico De Roberto nella descrizione della vita spensierata dei monaci di Catania
Lo dico per sottolineare la complessità della storia del nostro Risorgimento il fatto che un uomo di chiesa
Abbiate usato termini fortemente anticlericali e quindi video questa complessità consiglierebbe di muoversi in questo campo con la maggiore prudenza possibile della quale peraltro
In molti intellettuali di cui abbiamo parlato fino ad oggi non hanno dato prova alcuno
Peraltro non vi è bisogno di ricorrere a citazioni non verificate per sottolineare che i leghisti che il laicismo di Mameli non è sinonimo di anticlericalismo o di una carente spiritualità
Questo è stato già sottolineato dai relatori che mi hanno
Preceduto
Devo dire per l'esattezza che nei giorni della Repubblica romana si possono trovare scritti di Mameli nei quali e gli USA parole severe molto severe all'indirizzo di piano c'era in guerra
Io non ho idea scomunicato tutti coloro
Che avessero
Preso parte alle operazioni per l'Assemblea costituente
Io no no aveva chiamato dopodiché era stato Giulio secondo mi sembra
Aveva chiamato agli stranieri per stroncare una Repubblica nata col voto del popolo
Con la Bhutto del popolo al secondo il metodo del suffragio universale
Ma in questo periodo Mameli afferma che in Roma restituite al potere civile la croce di Cristo avrebbe recuperato tutto il suo antico splendore scrivere in proposito Goffredo
Noi crediamo che la religione si farà più sublime pura fra noi liberandosi dai pensieri montani che si sono infusi in lei come un germe anticorruzione
Noi crediamo che il cristianesimo si rinvigorita nello sviluppo democratico il quale non è anche un'applicazione
Il cristianesimo fu Santo quando furono dizione di popolo e loro il trillo ritornerà quando ridi verrà religione del popolo
Il timbro di queste parole è senz'altro laico
E non di meno mi sembra di poter legittimamente dire che hanno lo stesso significato queste parole di quelle pronunciate in Roma dal futuro Paolo sesto era ancora il cardinale Montini
Secondo il quale la breccia di Porta Pia segno un fatto di natura provvidenziale
Roma è stata sempre al centro dei pensieri di Goffredo Roma è definita da Goffredo città della memoria ma anche Città della Speranza città nella quale si costruisce il futuro dell'Italia il futuro del nostro popolo
Senza Roma secondo Goffredo non esiste e non esisterebbe in Italia e questo credo che forse
Dovremmo ricordarlo anche in questi giorni
Ma accanto a Roma
Ma accanto a Roma Mameli pone trecento suore italiche le cento sorelle italiche le cento città della penisola che hanno pari diritti e pari dignità di Roma
è stato accennato al ruolo di Mameli di Roma su Roma in Roma nei giorni che precedettero la fuga del la la proclamazione della Repubblica romana del mille ottocentoquarantanove
è Mameli in quei giorni opera con grande prudenza politica è
Roma è governata in quei giorni dalla dalla dal precedente Governo pontificio
E ENI
Grazie all'azione di Mameli e dei giovani sono accanto all'olio
Viene vengono sconfitti i Mamiani Terenzio Mamiani era uno degli uomini più
Importanti dell'Europa un grande filosofo di dimensioni e di caratura europea per così dire ma ritorniamo un po'al rapporto fra Roma
E le altre città italiane e
Alla così alla questione italiana nella quarta strofa
Di Fratelli d'Italia tutte le Regioni sono chiamate a concorrere a riscatto della patria italiana non ce n'è una che sia ignorata
Dall'altea Sicilia scrive Mameli dovunque Legnano un mondi Ferruccio il corretti e la mano i bimbi in Italia si chiama Barilla il suon d'ogni squilla i Vespri suo no
Io credo che non sia un'esagerazione dire che tutta l'Italia dal nord al sud o dalle Alpi al Mediterraneo sia presente nell'albero genealogico di Mameli
La madre ad averla Adelaide Zoagli apparteneva alla più alta e alla più antica aristocrazia genovese proveniva da una famiglia nella quale si possono trovare ambasciatori d'oggi e perfino prelati
Tra questi ultimi un cardinale tesoriere di Santa Romana Chiesa sepolto non lontano di qui nella chiesa di San Carlo al Corso il padre Giorgio era un uomo di straordinario coraggio
Era un uomo che aveva avuto la forza il coraggio di penetrare nel porto di Tunisi per distruggere per dare fuoco alla flottiglia dei Pink dei pirati che lì si annidavano
Per colpire la navigazione nel Mediterraneo bene Giorgio era nato a Cagliari da una famiglia di più recente nobiltà
Goffredo nella sua stessa persona e nei suoi tanti rappresenta la nostra patria l'Italia che avrebbe dovuto ravvivare le sue antiche diversità attraverso l'unità concepita e realizzata nel segno della democrazia
Sono personalmente convinto che L'Unità concepita come mezzo di tutela delle diversità di una cultura ricca di antichi fermenti rappresenta la nostra più grande ricchezza
E questo purtroppo è un concetto che forse difficile da comprendere da quei settori nei quali una cultura dico forse ma sono convinto che sia proprio così una cultura superficiale
Si associa ad una scarsa fiducia nelle capacità di coloro che ad essa si ispirano
C'è poi un altro aspetto di Mameli che vorrei sottolineare
Egli è uno dei quei giovani ed è stato qui già sottolineato che seppero dare nuovo impulso alla lotta per la liberazione dell'Italia dalla sua antica condizione di soggezione verso gli stranieri
Attilio ed Emilio Bandiera dei quali
Ai quali Goffredo dedicò uno dei suoi primi canti politici avevano rispettivamente trentaquattro venticinque anni quando furono fucilati
Nel Vallone di Rovito nei pressi di Cosenza Luciano che forse tutti ricorderanno il comandante dei bersaglieri lombardi
Morì a ventiquattro anni
Mentre il più giovane dei suoi ufficiali Emilio Morosini
Mori fu spento a diciotto anni dai colpi delle baionette francesi
E dico che Morosini a diciott'anni aveva fatto tutta la prima le Cinque giornate la Prima Guerra di Indipendenza la ripresa della guerra di indipendenza e poi venire era venuto a Roma dove trovò la morte
Goffredo lo sappiamo tutti Mori quando aveva appena con più non aveva ancora compiuto ventidue anni
Mi pare utile giunto a questo punto sottolineare che il Risorgimento non fu solo opera di avvocati senza clienti come scrisse in un articolo
Che non getta luce positiva su Moravia
Moravia attorno agli anni cinquanta sessanta definirmi sul cemento vino a bassa gradazione alcolica
In cui
Non c'erano non erano state tagliate troppo tante teste e frutto appunto di
Avvocati senza clienti
è
Queste stesse parole questi stessi giudizi sia pure in forma diversa vengono offerti come ricordato che il professor Parlato
Dalla destra super cattolica diciamo così di norma non non voglio dire super cattolica da una destra
Che non onora che dice di ispirarsi
Al cattolicesimo al cristianesimo ma in realtà non onora il cattolicesimo anzi getta e credo che questo l'abbia scritto molti anni fa
Il padre gesuita autore di una monumentale biografia di Pio IX getta discredito
Il ridicolo sulla
Dottor sulla cultura alla quale si dicono di approfittare
Le cinque giornate di Milano che rappresentano con le vicende della Repubblica Romana uno dei punti più alti del nostro Risorgimento contrariamente a quanto sostengono
Questi signori che insultano il Risorgimento videro in azione comune artigiani borghesi e aristocratici
La parabola seguita da questo da questa alleanza da questa Unione
Che dette il via Risorgimento italiano e ben descritta è descritta molto efficacemente nel bel romanzo di Antonio Scurati un amore romantico che traccia appunto
Racconta le vicende della democrazia risorgimentale dai giorni dalle cinque giornate di Milano
Fino
Allora tracollo al travisamento subito neghi anni successivi all'unità che furono anni
Tristi difficili per l'Italia io voglio ricordare soltanto quello che diceva la donna amata da Giuseppe Mazzini all'indomani della proclamazione del Regno d'Italia Giuditta sito lì la quale nei salotti di Torino
Amava dire hanno fatto l'Italia e adesso se la stanno mangiando ecco
Forse non è proprio confacente alla celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ma è il ricordo di una posizione
Fresa da una donna intelligente e condivisione del resto anche da molti italiana
Io non so se
Se
Io avevo scritto del mio intervento insomma messo dilungando non so se posso andare avanti oppure
E oppure
Chiudiamo tanto
Non è stato accennato già che il Risorgimento italiano non è stato frutto di un'azione a ritmo rozzamente prego prevaricatore
E
Questa affermazione la si ritrova nella storiografia inglese la quale sostiene che i padri del nazionalismo liberale sono John Stewart Mill e Giuseppe Mazzini
E a coloro che parlano di un Mazzini antesignano etc del totalitarismo e quant'altro insomma magari dovremo mandare in omaggio o questo questo libro perché così potrebbero imparare qualche cosa
C'è una cosa che io devo ricordare per l'impegno mio personale
Ed è
Che
Appunto voglio ricordare Mauro Stra marci
Dice il Segretario generale della Camera dei deputati autore di una bella biografia nella quale viene gettata luce viva sulla ricca personalità di Goffredo Mameli
Credo che oggi il figlio o di Luciano SDI giorno di Mauro stomaci
Sia il capo del cerimoniale o comunque uno dei funzionari ecco lavora cerimoniale ha evitato ci ha aiutato nella preparazione
Io voglio ricordare
Il padre
Che ha scritto questa bella biografia
Di Goffredo Mameli che io che mi ha invogliato a scrivere a studiare ad approfondire gravida di di di Goffredo Mameli dell'uomo autore di un inno che da centosessanta anni a questa parte
Accompagna l'Italia suscitando i minori anche emozione e partecipazione grazie
Grazie a loro favore grazie
Tutti i relatori direi che un evento degno del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia buonasera a tutti