L'intervista è stata registrata venerdì 14 luglio 1989 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Commemorazione, Francia, Rivoluzione, Storia.
La registrazione audio ha una durata di 14 minuti.
16:02 - CAMERA
16:38 - SENATO
8:30 - Parlamento
10:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:00 - Senato della Repubblica
11:30 - Camera dei Deputati
11:30 - Senato della Repubblica
12:00 - Camera dei Deputati
MOV. MONARCHICO
Abbiamo ai microfoni di Radio radicale Sergio Boschiero presidente del Movimento monarchico offerto e con la vogliamo parlare del bicentenario della Rivoluzione francese
Che si celebra in questi giorni ecco innanzitutto Boschiero ci può spiegare qual è la posizione del Movimento monarchico rispetto appunto alla rivoluzione francese
Allora intanto ringrazio radio radicale perché ancora una volta si dimostra una radio democratica che dà spazio al dissenso
Soprattutto del mercato del bicentenario della Rivoluzione francese è una presa di posizione critica come la nostra che fa scandalo e che impressiona qualcuno dirò subito o le ragioni per le quali noi ci siamo impegnati con molto fervore a contestare questa Apologia acritica che notiamo a livello di mass media di strutture organizzativi reparti e che ho associative e le ragioni sono questi testi di storia delle scuole italiane date i nostri studenti nelle scuole di ogni ordine e grado
Da quando c'è l'unità d'Italia in fondo ad Hannover la versione dei fatti del mille settecentottantanove della Rivoluzione francese e puramente
Di esaltazione apologetica danni sarebbe iniziata l'era moderna e la rigenerazione del mondo e sarebbe sorto l'uomo nuovo la libertà è cominciata da Vinitaly è cominciata l'abbiamo
Razzia sita CEE su misfatti gravissimi in piena rivoluzione francese che avrebbero fatto scuola tutti i missini sfatti successivi e anche attuali che e in particolare sul genocidio della Vandea nel corso del quale sono stati uccisi duecentocinquanta trecento mila contadini in grandissima parte che si erano ribellati nel nome per la redige non è e della monarchia alla coscrizione militare obbligatoria e alle sopraffazioni e della convenzione di Parigi e dei suoi uomini si tazze sulle leggi liberticide instaurate nel mille settecentonovanta tre nel mille settecento novantaquattro la legge dei sospetti dove bastava che un cittadino fosse considerato depresso sfiduciato nei confronti della rivoluzione perché poteva essere trascinato di fronte al tribunale rivoluzionario e mandato
Alla ghigliottina doveva dell'azione era all'ordine del giorno anche perché chi faceva delle accuse false e poi poteva entrare in possesso dei beni per la persona che veniva denunciata e che veniva condannata le leggi anti opera high yield contro le associazioni delle arti e dei mestieri che sono state sciolte la famosa legge lascia Pegli è che ha avuto ripercussioni negative sulle organizzazioni operaie in Francia quasi fino alla fine del secolo scorso si è taciuto sulla persecuzione alla religione hanno imposto addirittura un culto di Stato col culto della Dea Ragione e poi chi è sorto il terrorismo proprio cognato come termine e anche il vandalismo applicato a un livello così incremento sì a lei che sono arrivati a decapitare le statue venire biblici sulla facciata della cattedrale di Notre Dame a Parigi soltanto perché erano dei re e poi la rivoluzione francese sia svolta
All'insegna di un fanatismo incontrollato che ha portato a violenze a cui non si era mai assistito noi poi abbiamo concordato i testi anche gli scrittori di sinistra comincia vecchia o di una scuola critica nei confronti della rivoluzione francese ma rimane sempre aperto verso la rivoluzione che lui considera solo nell'insieme un fatto con un bilancio positivo vengono fuori anche altre verità da niente l'opinione pubblica i nostri studenti in genere sono ancora convinti che la rivoluzione francese sia stata una rivoluzione anti aristocratica io che pur essendo monarchico aristocratico non sono e che se mi fo ritrovato nel mille settecentonovanta ottantanove negli stati generali avrei certamente scelto è fatto parte del Terzo Stato
O delle statistiche che nessuno può sentirsi dire perché sono contenute nel dizionario critico della rivoluzione francese detto dalla Bompiani che la firma è del fluire
E dove si vede che su diciassette mila di gli ostinati durante il terrore e anche su trentacinque mila cittadini francesi giustiziati con altri sistemi per esempio tramite l'annegamento nella Loira o bruciati vivi o decapitati o fucilati ecco il trentuno per cento e rappresentato da operai e artigiani il ventotto per cento da contadini il venti per cento da commercianti giudici medici insegnanti impiegati ignobili sono solo l'otto nove per cento del clero il sei per cento è questa una percentuale secondo me son delle statistiche che fanno riflettere la popolazione carceraria attualmente la Francia cinquantasette milioni d'abitanti la popolazione carceraria sono cifre ufficiali prese dal mondo nel mese di marzo di quest'anno e dei sessanta mila due tenuti
Durante il terrore del mille settecentonovantatré mila settecentonovantaquattro ventisei milioni di abitanti ci sono stati cinquecento mila incarcerati oltre trecento mila persone agli arresti domiciliari
Lavanderia trecento duecentocinquanta trecentocinquanta a preceduto centocinquanta trecento mila contadini uccisi dieci mila trecentodue case rase al suolo intensa interi paesi bruciati bruciato il frumento bruciati in Borsa
Di fatta terra bruciata qui giustamente ogni anno nell'anniversario la televisione i giornali ricordano l'eccidio di Marzabotto
In Francia e abbiamo cento Marzabotto nel nome della libertà della fraternità e dell'uguaglianza di questa Marzabotto non parla nessuno ci sono dei paesi più c'è un elenco di una quarantina dove si parlano solo cinquecento case incendiate tracce do trentadue fucilati e il centro di Paulus ama Longo paese bruciato Grissom fare in ordine che non sa in Corsica incendiati a bordo ci sono stati ottocentottantuno fucilati a Tolone mille cento la giustizia terminò nel mille seicento ottantaquattro a Cambrai seicentosettanta Barras la patria di Robespierre in due mesi quattrocentoventicinque giustiziati al suono della fanfara municipali ammanta mille ottocento annegati nella morirà
Eccetera
A alla punta di tette altri quattro mila ottocento annegati primo massacro in genetico è stato praticato con le stragi del settembre mille settecentonovantadue quando nelle carceri di Parigi sono stati uccisi senza processo quasi mille novecento detenuti in grandissima parte appartenenti al popolo accusati di attivi delinquenza spicciola e fra gli assassinati oltre cento minorenni correggendo i cosiddetti discoli che non avevano neanche compiuti quattordici anni queste sono alcune delle ragioni per le quali nuovi contrastiamo le celebrazioni del bicentenario vediamo sostanza al nostro manifesto di protesta che a questo slogan quale festa per un massacro noi sosteniamo che per me sono non c'è sette è un falso mito contro io non è che difendo i privilegi dell'aristocrazia precedente o che sogna un sistema politico istituzionale con le parrucche per carità i tempi sono completamente e diversi completamente cambi gli atti però non non si faccia risalire la democrazia alla rivoluzione francese c'è stata la dittatura della libertà imposta dalla borghesia che si è sostituita l'aristocrazia ai danni della popolazione contadina che era rappresentata dal novanta per cento la popolazione francese solo per dare un esempio nel mille settecento novantuno ventisei milioni di abitanti elettori iscritti sette milioni di cortesia che mi dona ho votato solo settecentoventi mila persone i membri della Convenzione erano settecentoquarantanove tra questi operai artigiani una sola persona
Ecco ragionieri per cui noi riteniamo che questa rivoluzione che ha lasciato diniego soltanto il nome delle proprie vittime perché le uniche persone popolari sono i morti di questa rivoluzione che ha sbranato i suoi figli si sono un sì sì fra loro tanto Mara Robespierre e che ha dato vita al totalitarismo moderno al quale hanno potuto attingere Little statali polpo le stragi in Cambogia somigliano molto Alger CTO della Vandea secondo me non merita festeggiamenti in fondo di diritti dell'uomo e del cittadino sono stati calpestati dal primo giorno della approvazione di questa solenne dichiarazione sul piano dei principi della dichiarazione possiamo trovarci tutti d'accordo ma perché il salutare l'ipocrisia anche alla anche alle Nazioni Unite nel mille novecentoquarantotto è stata ratificata da cento nazioni la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che ricalcava quella della Rivoluzione francese però non era una sottoscrizione fatta da Stati che non la rispettavano l'ottanta per cento di questi Paesi erano rappresentati da dittatori legge dei valori del Centro e del Sud America indicatori dell'Asia dell'Africa e di tutela l'area dell'est europeo stalli in testa mi sembra ricordi di aver dato alcune motivazioni per cui siamo contrari
Questo dunque per quanto riguarda la posizione del Movimento monarchico rispetto alla rivoluzione francese di cui come dicevamo prima proprio in questi giorni si celebra il bicentenario e con voi in questa occasione avete promosso delle iniziative
Abbiamo intanto ha fatto un manifesto nazionale che a questo slogan quale festa per un massacro si vede San Curato col berretto frigio che sulla sinistra tiene
Una picca cominci Malatesta tagliata di una donna e con la destra si scrive con il sangue sul muro fraternità e qui sta tutta la macabra ironia
Dello slogan rivoluzionario poi abbiamo organizzato ancora dal gennaio scorso e continueremo fino alla fine dell'anno tutta una serie di convegni per approfondire l'argomento e stimolare anche il dibattito abbiamo stampato dei dépliant delle cartoline a larga diffusione faremo volantinaggio anche a Roma fra un'ora due ore proprio nel centro di questo ma se sia ci siamo stampato e abbiamo cercato di far vedere le foto che la gente
Non la pensa a senso unico e che il problema devoluzione francese non è chiudere il quattordici luglio con un ballo popolare a piazza Navona soprattutto forse fare dei propositi che certi atti di violenza e interverrà
Essa non abbiano più a ripetersi e credo che ci troviamo di fronte a una società un po'più pacata che considera con grande sospetto e preoccupazione ogni manifestazione di fanatismo
Di intolleranza credo che oggi siamo in grado di dialogare fra italiani italiani senza pregiudizi
Posso civilmente discutere ci si possa anche rispettare direi anche amare senza volere imporre delle scelte ideologiche in fondo è Mork & era della crisi delle ideologie e che la rivoluzione francese invece aveva contribuito a lanciare nell'Europa il fondo loro hanno esportato la rivoluzione facendo due anni prima quello che hanno fra o altri imperialismo non sono venuti in Italia a Roma ed è strano che stasera facciamo festa a portare la libertà sono venuti a portare violenza saccheggi tasse di guerra la ghigliottina simboli di morte Sartiglia il più Grandi le più belle opere d'arte delle nostre città andata i cavalli per la basilica di San Marco a Venezia l'arconte qui in a Roma la trasfigurazione di Raffaello liberali e i testi antichi dalle nostre biblioteche non siamo neanche li sì ad avere indietro tutto questo è un programma hanno portato la guerra figlio della rivoluzione e Napoleone Bonaparte ha portato guerra in tutta l'Europa autori francesi su ventisei mila abitanti due milioni e cento mila morti più morti devo R. fatte dalla monarchia francese dell'ottocento anni precedenti questo direi bilancio drammatico della Rivoluzione francese una volta tanto quell'antipatica della signora Thatcher ha detto una verità andando a Parigi al da dice dei sette Paesi più industrializzati l'ha detto l'altro giorno il quotidiano le Monde ha detto ma che cosa parlate della Rivoluzione francese dall'Inghilterra abbiamo la Dichiarazione dei diritti dal mille duecentoquindici con la Magna Charta di Giovanni senza Errani poi c'è stata la radiosa rivoluzione inglese ed è del mille seicento appiattimento la rivoluzione americana sicché la rivoluzione francese abbia portato solo danni e guerre in tutta l'Europa ma non ha dato certamente l'insegnamento della libertà
Ringraziamo Sergio Boschiero presidente del Movimento monarchico proprio di radio radicale gratuite ridere
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