Giurisdizione e droga: la situazione in Europa

Debbono ancora intervenire Magda Brienza girarci dello Guido blu mi
Toni raccontino
Non lo
Bernardini calabrese
Si siedono ricco
Comune
Convegno dello come
Ecco perché
Presso il se
Ah non è questo da parte
Ho capito
Primo
Qui al tavolo Magda Brienza
Christie Anna non si vede stamattina Christian venti
A fine anche perché cimentare i non moltissimi presenti giuristi detta non
No turisti perché stanno guardando il panorama
Bene allora qualche comunicazione preliminare fuori registrazione perché proprio
Siamo spiacenti di comunicargli che l'organizzazione oggi non vi invita a pranzo proprio per cui terminati i lavori
Ecco bisognerà lasciare questa struttura
Ognuno poi sia ad opera come può credo di aver detto tutto vero Gianfranco non vedo altre cose
Ecco volevo segnalare semplicemente ma per una breve riflessione considerazione dei presenti che grosso spazio a questo convegno sta dedicando radio radicale stamane c'è un articolo abbastanza in evidenza sulla stampa
Con interviste varie soprattutto ai colleghi stranieri ovviamente alle esperienze straniere
Ciò che è davvero singolare strano è che stamane su molti giornali si rilancia in grande stile
La Campania socialista perché di questo si tratta con un articolo di Acquaviva ieri sull'Avanti stamane Repubblica a grossa pagina riprende la polemica comunque al rilancia la campagna è stranamente proprio nel momento in cui dopo le elezioni tutti quanti hanno evidenziato che bisogna uscire dei palazzi politici parlare con la gente avvicinarsi agli operatori sentire gli e Sperti valorizzare tutte le competenze su questo importante anche se ridotto quanto a numero di partecipanti ma importante per qualità esperienze e contributi riflessione convegno vi è una pressoché assoluta censura è un assoluto silenzio
Il che se
Al di là del della problema di quanto possiamo noi piccoli gruppi influenzare il dibattito è un segno mi pare abbastanza allarmante di una chiusura del dibattito politico e del sistema politico una nuova chiusura all'interno di una sistema ripartiti che mostra sempre più affanno
Anche se abbiamo da qualche parte un segno di attenzione per esempio
Quella telegramma che ieri è giunto da parte di del vicepresidente della gruppo comunista
Che dice noi saremmo attentissime ai vostri lavori e se del caso
E questo mi sembra la parte più impegnativa correggeremo anche la nostra impostazione se dal vostro
Confronto dal vostro dibattito verrà qualcosa interessante ecco c'è qualche piccolo spiraglio ma dal punto di vista generale il Panorama non è certo conforta detto questo sempre più dilungarmi do la parola a Magda Brienza
Lui
Magra Brienza che dirigente del Ufficio Tutela della Sezione tutela della Pretura di Roma
Il problema della droga è un problema essenzialmente i giovani che sorge e si struttura in età adolescenziale in pare che non ci sono per non funziona
No Riccardo
Su
Dunque l'ingresso nel mondo della droga ha come terreno di coltura essenzialmente delle situazioni di disagio e di disadattamento del giovane nell'ambiente familiare e più in generale nel contesto sociale
Situazioni che ostacolano quel naturale processo che porta in giovani a rendersi autonomo e quindi maturo cioè una condizioni di fragilità psicologica di questo penso ci vorrà parlare meglio il visti desidero la droga comunque è uno strumento elettivo di fuga ed evasione della propria realtà contingente
E di percezioni artificiali di quella condizione di sicurezza di onnipotenza direi che il disadattato sogna perse
Questa era dice psicosociale del fenomeno droga da un lato serve a sottolineare la fondamentale importanza che in questo campo ha la prevenzione generale e l'attenzione agli aspetti psico pedagogici
E dall'altro a evidenziare che non esiste un problema una soluzione generale del problema droga
Guardando al fenomenale al fenomeno droga alla fine degli anni ottanta cioè a un fenomeno di massa delle proporzioni e della gravità che conosciamo
Credo che sia utile riflettere sulla crisi di una serie di modelli culturali che hanno accompagnato questo fenomeno nell'ultimo trentennio e che in qualche misura mi hanno anche sorretto lo sviluppo
Negli anni Sessanta la troverà considerata una tipo di contestazione globale della società ma è un modello del tutto abbandonato forse non vale neanche la pena di soffermarcisi
Un altro modello in crisi
E quello bellica avuto poi ampio sviluppo
Mi ha poca successiva e quella che ha considerato l'assunzione della droga come un'espressione di libertà individuale quindi come un diritto valorizzando rispetto ad esse la diminuzione della ricerca del piacere
Questo approccio edonistico legato per certi versi alle spinte consumistiche che caratterizzano il nostro tempo e per altri a spinte per missilistiche che sono state in una certa fase ideologia dominante
Si scontra oggi con la constatazione che la droga in realtà e strumento non di piacere ma di autodistruzione e che alla base Vienna un'agendina ricerca di piacere Monti sogno di fuga dalla realtà
Che fa precipitare può in una realtà ancora più penosa di quella che si voleva evitare
Quest'ideologia per la verità non è ancora scomparsa i tanti talvolta traspare anche tra noi ed è in qualche misura evocata da qualche sostenitore delle crisi della liberalizzazione e della legalizzazione
Quel che vorrei mettere in evidenza e che mi sembrano poco pertinenti a sostegno di questa impostazione gli argomenti basati sulla relativa innocuità delle droghe leggere o sull'esistenza di consumatori occasionali di droghe pesanti
Questi fenomeni possono rilevare quando si esamina il problema sotto il profilo penalistico
Ma farli diventare un punto centrale del ragionamento porta io credo a distorcere quello che il problema vero che cito che ci sta di fronte
E che riguarda le masse di giovani che non sono consumatori via occasionali ma tossicodipendenti assuntori di droghe pesanti
Intendiamoci le tesi della legalizzazione sono suggestive e dando un certo margine di plausibilità se non di attendibilità
Sta di fatto però che la liberalizzazione e la legalizzazione hanno senso come gli stessi loro sostenitori ammettono solo se diventano delle misure internazionali adottati da tutti i Paesi e poiché questo sbocco non è evidentemente all'orizzonte
Né dell'oggi né del domani allora quelle tesi rischiano di diventare un diversivo e la loro stessa esistenza rischia di essere come è già successo un forte argomento polemico a sostegno della linea dura
E poi ho la sensazione che in questo approccio prevalga ancora una visione individualistica del problema
E cioè l'assunzione di droga una volta legalizzata resti fatto individuale e privato laddove quel che è necessario mettere in evidenza e invece la diminuzione sociali di questo problema occorre cioè valorizzare l'istante solidaristiche che possono contribuire ad affrontarlo in concreto
Di fronte alla vastità delle conseguenze sociali della droga come fenomeno di massa basti pensare alla droga distribuita davanti alle scuole
Ai reati contro il patrimonio tutti argomenti di cui si è già parlato a diffusione dell'Heinze eccetera
Di fronte a tutto questo occorre rendersi conto secondo me che è in crisi anche l'approccio al problema droga che si è sviluppato negli anni settanta tra l'altro con la legge numero sei otto cinque
Che tende a vedere il drogato essenzialmente come un malato
Da curare e ponendo in primo piano questo aspetto finisce per mettere in ombra e talvolta per negare le esigenze di difesa sociale che con l'aggravarsi del fenomeno sono invece prepotentemente venute in primo piano
Qui non si tratta certo di farsi paladini di queste esigenze ma di venire chiaramente la il fenomeno
Grosso modo mi sembra che la crisi di quel modello essenzialmente Effetto del fallimento sul piano organizzativo della linea della prevenzione cura e riabilitazione insegnata dalle sei otto cinque
Però non attuata anni fatti
Oggi così come per la centottanta il fallimento sul piano delle strutture ha determinato il risorgere dell'ideologia della segregazione del malato di mente così il fallimento della sei otto cinque in termini gli interventi di prevenzione cura riabilitazione
Ha fatto risorgere l'ideologia della repressione
Certo a questa linea la sinistra si deve opporre così come a suo tempo si opposta alle grida sull'introduzione della pena di morte si è battuta per l'abolizione dell'ergastolo ma questo non ci deve far dimenticare quelli che sono stati poi i risultati del referendum sull'ergastolo ne fa trascurare il fatto che fondamentalmente oggi un diffuso bisogno sociale di difesa esistente e non è solo un'invenzione del craxismo
Di fronte a ciò quello che occorre non è negare il problema ma esaminarlo nel suo no floreale e trovare per essere interesso degli sbocchi razionali
Un quarto modello culturale che ha per lungo tempo caratterizzato le posizioni di sinistra
E che oggi è entrato in crisi e quello e per le misure di soli di solidarietà sociale portava a privilegiare ed anche a concepire come esclusivo l'intervento delle strutture pubbliche ed a respingere indicare legittimazione al contributo delle strutture sostenne assistenziali private
Quel che dunque bisogna rifiutare lei tranquillo questa contrapposizione tra pubblico e privato io credo che debba essere rifiutata in fondo l'abbiamo visto che le strutture che hanno funzionato poi nella pratica sono proprio le strutture del volontariato mentre le strutture pubbliche caratterizzate da un da aprile indicate burocratico non hanno dato risultati positivi salvo che per qualche rara eccezione
Il problema vero
Sta perciò nel pervenire a un'efficace gestione delle strutture pubbliche laddove essi operano direttamente ma sta soprattutto oggi nello svolgimento da parte del pubblico
Delle sue funzioni di incentivazione di indirizzo coordinamento e controllo
Che sono sue proprie in modo da giungere ad una regolamentazione dell'attività del volontariato privato
In questa materia infatti è in gioco la libertà della persona dato che il ricovero in strutture di assistenza come le comunità terapeutiche
Ha di per sé aspetti custodia distici e comporta per sua natura l'adozione di misure coercitive e di controllo
Rispetto a questa esigenza che oggi non è soddisfatta e non è neanche affrontata nel Nuovo Progetto di legge occorre a mio avviso uno sforzo di riflessione e direi anche di fantasia
Si tratta cioè di contribuire a dettare la regola del diritto e deve valere in in un ambiente assai particolare nel quale la coercizione e in certa misura ineliminabile
Ma va combinata con fondamentali esigenze di rispetto della dignità della persona umana e resa sì lei cita ma soltanto secondo il canone della stretta necessità
Se queste regole se queste regole fossero state dettate per tempo e si fossero effettuati i necessari controlli verosimilmente i gravi episodi del processo Muccioli ha messo in evidenza non si sarebbero verificati
Fatta questa lunga premessa posso essere più sintetica nell'affrontare il tema specifico dell'intervento giudiziario rispetto al problema droga
Il primo problema sul quale occorre fare qualche riflessione e quello di carattere generale che consiste nel vedere quale ruolo e quale spazio debba essere assegnato all'intervento del giudice in questa materia
Qui ci troviamo di fronte ad una tendenza già esistente e che il progetto governativo amplifica a dilatare lo spazio di intervento di di intervento giudiziario
Ad un tentativo cioè di delegare in larga misura al giudiziario la gestione del fenomeno droga
Di fronte a questa impostazione assistiamo ad una ribellione di molti giudici che temono di essere gravati da compiti impropri e paventano uno snaturamento del proprio ruolo
Secondo me è opportuno ricordare che quello della delega al giudiziario ed è l'attribuzione al giudice di compiti sostanzialmente amministrativi non è un fenomeno ha fatto nuovo né specifico della realtà italiana
Sul piano teorico esso è stato da tempo spiegato in ragione della crescente complessi citazione in se così si può dire complessi dichiarazione della società
E con le teorizzazioni sul cosiddetto governo debole
Si è cioè constatata la sostanziale incapacità dei centri decisionali rappresentativi a dare soluzioni a problemi complessi
E quello della droga certamente lo è e la conseguente tendenza a delle carni la gestione a soggetti istituzionalmente non responsabili e non condizionati da esigenze di consenso sociale
In queste condizioni l'ampliamento della sfida del giudiziario e in certa misura inevitabile e si è infatti verificata non solo da noi non potrà più tutto in Italia abbiamo assistito all'inversione di una legislazione che ampliava progressivamente i campi di intervento e gli spazi di discrezionalità del giudice
Proprio nel momento in cui in altri settori si facevano più venne enti le accuse contro i fenomeni di supplenza giudiziaria
Ora a me pare che la tesi di coloro che vorrebbero un rifiuto aprioristico di questa delega e che sognano un ritorno al modello della giurisdizione pura e in larga misura illusoria
Sia perché l'espansione del giudiziario di un dato per così dire di sistema sia perché lo stesso giudice in molti campi si è fatto e tende a farsi operatore sociale
Gabriele diceva ieri la mamma giudice nel suo spettacolino
Innanzitutto questo è un dato di ordinamento che emerge dalla stessa composizioni disegnata per taluni giudici come per esempio il Tribunale per i minorenni i tribunali di sorveglianza e la sesta sezione specializzata per le tossicodipendenze del tribunale
Organi questi in cui il giudice togato e affiancato da esperti la cui presenza non avrebbe senso sia questi tribunali non fossero assegnati compiti in certa misura trattamentali
In secondo luogo e la stessa legislazione che sempre di più
E sottolineo dietro le spinte dei giuristi dietro la spinta di giuristi di sinistra
Accentua i tanti agli spazi di intervento di gestione del giudice
Basti pensare alle prescrizioni che il Tribunale per i minorenni addotta in sede di affidamento al servizio sociale
Del minore irregolare nella condotta quale determinazioni sul programma di trattamento o sulle modalità di esecuzione delle sanzioni sostitutive attribuiti al magistrato di sorveglianza
Quale competente del tribunale minorile o del giudice tutelare intima di affidamento familiare qua quelle del giudice tutelare in ordine alle scelte fondamentali di vita del minore sottoposto a tutela
D'altra parte sono stati gli stessi giudici e in genere quelli progressisti
Che proprio in materia di tossicodipendenze hanno sviluppato linee giurisprudenziali di tipo interventista inquadrabili nel fenomeno della supplenza giudiziaria diretta alla gestione dei bisogni di ricovero pura e riabilitazione del tossicodipendente
Basti pensare ai casi di concessione di libertà provvisoria con l'imposizione di obblighi di cura o di ricovero alle statuizioni di esecuzione degli arresti domiciliari presso le comunità terapeutiche
All'applicazione anziché la libertà provvisoria degli arresti domiciliari in quanto più i doni al recupero del tossicodipendente
Questa linea di interventismo giudiziale in questa linea di interventismo giudiziale chi in inserisce la probe son processuale prevista dal Progetto attualmente in gestazione
Così pure le innovazioni legislative introdotte con le leggi trecentonovantotto dell'ottantaquattro duecentonovantasette dell'ottantacinque e seicentosessantatré dell'ottantasei
Con la prima si è operato un primo riconoscimento delle comunità terapeutiche ponendo a carico dell'amministrazione penitenziaria l'onere del mantenimento dell'imputato agli arresti domiciliari presso la comunità terapeutica
Una seconda e con la terza sir rispettivamente introdotta ed estesa una forma particolare di affidamento in prova al servizio sociale
Per il tossicodipendente anche per l'alcol dipendente
Prevedendo sì inizialmente l'affidamento in prova in luogo della pena detentiva inflitta ove il soggetto avesse imposto un programma di recupero e poi ancorando l'applicazione di tale misura alternativa alternativa alla detenzione al solo intendimento del condannato di sottoporsi all'attività terapeutica
Sulla base di un programma con concordato
Se si considera che la domanda può essere presentata in ogni tempo e che concerne condanne fino a tre anni di reclusione si può misurare l'ampiezza del favor col quale il legislatore ha considerato le esigenze dei però il tossicodipendente condannato
In questo modo il tossicodipendente condannato è stato inserito
In un circuito giudiziario speciale con elevate Valente trattamentali e a tal riguardo vi è stato appunto chi ha lamentato che questo comporterebbe un ampliamento uno stravolgimento di quelli che sono i compiti del giudice
Per quel che mi riguarda io non condividerei una linea che neghi al giudice che il giudice si possa fare con le dovute cautele distinzioni operatori sociali
Questa convinzione mi deriva anche dalla mia esperienza di giudice tutelare in cui questo ruolo e di fatto prevalente su quello del giudice puro
E che non mi sentirei di rifiutare perché constato ogni giorno che corrisponde a una richiesta agli interessi della gente una richiesta pressante da gente in questo senso
Il problema quindi nel campo delle tossicodipendenze non è quello di dire sì o no all'intervento giudiziario ma quello di Darwin Bresso a condizione che si tratti di un intervento razionale ed efficace
Ed è limitatamente a questo punto di vista che anche per ragioni di brevità intendo trattare dell'istituto del trattamento obbligatorio nei confronti del tossicodipendente
Che così recita la legge che necessita di cure mediche e di assistenza ma che rifiuta di assoggettarsi al trattamento necessario
Previsto l'articolo cento della legge sei otto cinque del settantacinque
E noto che questo istituto ha suscitato vivaci discussioni sul piano teorico soprattutto con riferimento alla prassi giudiziaria realizzatasi in un primo tempo di ricovero coatto in comunità con la quale si dava un'interpretazione estensiva della lettera della legge
E invece limita il provvedimento al ricovero ospedaliero gli alle cure ambulatoriali e domiciliari
In prevalente la dottrina ritenuto che in tale ipotesi si travalica era ebbe l'ambito consentito dall'articolo trentadue secondo comma della Costituzione
Interpretato nel senso che esso consente ai trattamenti obbligatori limitatamente alla spina sanitaria con esclusione quindi di quella riabilitativa
Per altro verso si ha anche sostenuto che un trattamento riabilitativo quatto
E anche quello con finalità sanitarie sarebbero giustificabili solo in casi di diretto pericolo per la salute collettiva pericolo che rispetto al tossicodipendente sarebbe invece configurabile solamente in via indiretta
Ricordo anche rispetto ai trattamenti obbligatori
Che vi è chi propone di rendere qualcuno l'intero trattamento di recupero del tossicodipendente e non il suo ricovero ospedaliero
E chi lo prospetta come misura di sicurezza da applicarsi in sostituzione di rapina previo proscioglimento per non imputabilità configurazione queste che sarebbe costituzionalmente legittima ai sensi dell'articolo tredici secondo comma della Costituzione
La discussione su questa complessa tematica
Che certo di grande interesse sul piano giuridico mi condurrebbe a da abusare della vostra pazienza e comunque oggi mi sembra di scarsa utilità
Soprattutto perché nel progetto in corso di discussione questo istituto non è allo stato previsto le destinato a sparire
Più interessante mi sembra invece notare che il trattamento sanitario quatto
Ha avuto nella pratica limitatissimi applicazioni
Così come del resto le misure amministrative Hero Cabilia i minorenni irregolari della condotta Mina condotte nel carattere che sono l'unico caso di trattamento quatto con funzione riabilitativa
Previste nella sua mia mente giuridica
Alla base di ciò vi è essenzialmente la convinzioni confortata dal diffuso per i degli e Sperti secondo cui la cura presuppone il consenso o almeno la visione del soggetto interessato
Al di là di ciò comunque hanno inciso le grosse difficoltà e il ricovero ospedaliero quatto ha incontrato nella pratica
Sia per le noto riferente del sistema ospedaliero italiano sia per gli inconvenienti pratici che esso comporta non è facile inserire uno di questi
Soggetti di questi malati tra virgolette che sono di degenti difficili in tre parti comuni l'abbiamo la disponibilità della forza pubblica per effettuare i piantonamenti poi in ospedale
In concreto quindi l'istituto è stato prevalentemente applicato
Non tanto secondo la finalità sua propria e cioè per costringere al trattamento sanitario un tossicomane il senziente
Ma quanto paradossalmente quanto piuttosto paradossalmente per costringere gli ospedali degli utenti ad accogliere i tossicodipendenti desiderosi di essere curati di farsi curare
Lo stesso progetto governativo del resto riconosce espressamente che sulla base dell'esperienza il trattamento quarti voi sostanzialmente inutile e che quindi occorre perseguire la strada di trattamenti volontari sia pure non Pontani
Ma indotti dalla promessa di vantaggi come nel caso della professione di cui dirò tra poco
Rispetto a questi però il progetto non affronta minimamente quello che come dicevo Chianti e secondo me il principale problema dei trattamenti volontari particolarmente se svolti in comunità terapeutiche private
Il problema cioè della necessaria regolamentazione di quei momenti di coazione che sono in certa misura ineliminabili nel trattamento del tossicodipendente
E questo è un tema sul piano teorico sul piano teorico assai delicato
Perché concerne l'ipotizzabili tardi cause di giustificazione e l'ammissibilità e di limiti
Di un consenso preventivo dato dal tossicodipendente nel momento in cui accede al programma terapeutico quello che diceva Giovanni Franzoni l'altro giorno quando parlava di trattamento obbligatorio fatto con il consenso delle
Dell'interessato
Partendo dal presupposto che ci sia un contento per lo meno una missione a un programma terapeutico terapeutico che prevede momenti di colazione via un po'nell'ambito di questo programma quali devono essere i limiti
Quali
Certo non sarò io a dargli una su una per una soluzione
Al di là dell'evidente necessità di limiti attinenti all'integrità fisica tanto per incominciare alla dignità umana del tossicodipendente e mi sembra logicamente derivante dei principi costituzionali
I punti sui quali occorrerebbe a mio avviso una regolamentazione giuridica sono oltre al previo consenso dell'interessato ad un programma che prevede ritualmente questi momenti di equazione
La precisazione dell'effettiva necessità di questa equazione della correlativa limitazione temporale della sua praticabilità e della necessità di un controllo giudiziale
Che è ineliminabile nei casi di limitazione della libertà personale così come c'è un controllo giudiziale per i trattamenti quattrini per i malati di mente
Oltre a questo difetto il Progetto né altri che in larga misura e si ricollegano alla scelta di punire l'uso personale e di creare una sorta di circuito penale improntato all'idea di una graduazione progressività delle sanzioni irrogabile è tossicodipendente
Così innanzitutto nei confronti dell'assuntore occasionale di droghe leggere
Che sia colto in possesso di una quantità di sostanza non eccedenti la dose giornaliera di principio attivo il Progetto prevede una sorta di perdono giudiziale quell'astensione dal rinvio a giudizio dalla condanna
Come si presuma che si asterrà dal commettere ulteriori reati accompagnata da un ammonimento formale a non fare uso
E mezzo ed è peggiore
Se il metro di valutazione deve essere quello dell'efficacia mi pare osservazione obbliga quella della scarsissima utilità di simili misure
E sono in realtà puramente declamatoria
Sul piano del trattamento vero e proprio il Progetto contiene una previsione generale di doverosa segnalazione al servizio pubblico per la per le tossicodipendenze da parte dei medici della polizia l'autorità giudiziaria nei casi di persone di cui
Posti che fanno uso personale di stupefacenti
Naturalmente non terapeutico in base a tali segnalazioni il servizio convoca la persona segnalata e definisce entro sessanta giorni il programma terapeutico socioriabilitativo
Si tratta quindi un sistema di intervento non sostitutivo ma parallelo al processo penale che sarebbe in linea di principio da condividere
Sì unì programmi destinati a rimanere poi sulla carta anziché con sarà possibile in
A ciò va aggiunta l'incongruenza della previsione secondo la quale in ottemperanza alla convocazione va segnalata la sezione specializzata del tribunale la quale però Napoli alcun potere a questo riguardo
Ciò che ancora una volta indice del di un'impostazione puramente formalistica
Di maggiore interesse
Per quanto attiene all'intervento giudiziale e l'istituto del progression processuale previsto dall'articolo settanta due quinquies del Progetto
In altri nella sua ultima stesura lo prevede per i casi di detenzioni per uso personale proprio o di terzi di qualità non eccedenti la dose giornaliera ovvero di spaccio di lieve entità
Si è commesso sempre da chi fa uso però abituale di sostanze stupefacenti
In tali casi è prevista a richiesta dell'imputato la possibilità di sospensione del processo per consentire al medesimo di sottoporsi al programma di trattamento
Al cui avvenuto completamento consegue sentenza di improcedibilità e peraltro non può essere pronunciata per più di due volte
Se il trattamento è interrotto un imputato tiene un comportamento incompatibile con esso il giudice previa diffida revoca la sospensione salvo che ritenga di disporre unico ulteriore tentativo
Si tratta di un istituto San finalmente modellato su quello dell'affidamento in prova al servizio sociale Pulsi anticipato rispetto alla fase
Della definizione del giudizio
Ed a proposito di esso mi sembrano da condividere le critiche di chi mi ha suggerito l'adozione anche per i reati comuni connessi commessi da tossicodipendente
E provocati dalla sua condizione di tossicodipendente nonché l'altra critica già da molti svolta sull'affidamento in prova del cumulo nel servizio incaricato del trattamento delle funzioni terapeuta da parte gli informatori vuoi per i casi di inottemperanza
Penso comunque che l'utilità dell'istituto in cui la coalizione al trattamento viene realizzata indirettamente attraverso la minaccia di revoca peraltro variamente graduata questa vedersi soltanto alla presenza
Un ultimo istituto Valente ha trattamentale e quello previsto dall'articolo ottantadue bis del Progetto per i casi di condannati a pene fino a quattro anni per reati commessi in relazione allo stato di tossicodipendenza
E così la sospinge Della Pinin pratica se prima dell'esecuzione della pena il condannato si è sottoposto a programma terapeutico e socioriabilitativo e lo ha completato
Il tribunale di sorveglianza può sospende l'esecuzione di rapina per cinque anni trascorsi i quali senza commissione gli altri delitti dolorosi il reato si estingue
Con questi sintomi legislatore tende ad evitare l'ingresso del circuito carcerario di chi ha commesso reati connessi al suo stato di Tosca
Ma attraverso il trattamento previsione che mi sembra quanto mai opportuno
Dunque se consideriamo quelle citati a
In prova eccetera
Mi sembra di poter concludere che il ventaglio delle misure alternative con finalità trattamentali previste
Unitamente al canale parallelo i trattamenti indipendenti dal circuito giudiziario offre una gamma di possibilità piuttosto ampia gli abbia visto che si tratta di misure che sono ugualmente previste nelle varie legislazioni
Dei paesi europei
Sarebbe però secondo me è un errore in specie se si considera l'esperienza della Sea otto cinque non concentrare fin d'ora l'attenzione sul problema della sufficienza e dell'efficace funzionamento delle strutture
E notorio che le comunità attualmente esistenti sono in grado di accogliere percentuali minime della popolazione dei tossicodipendenti e che le strutture pubbliche non hanno in Generali funzionato
In tali condizioni le occasioni che il progetto crea dimissioni del circuito che ha un picco rischiano di restare in buona parte mera enunciazione verbale
Col conseguente pericolo che finisca per prevalere come già oggi avviene in circuito carcerario
Da una parte abbiamo la criminalizzazione dell'uso personale delle sostanze stupefacenti dall'altra la rigidità del nostro sistema basato sull'obbligatorietà dell'azione penale io temo che finirà che abbia una grande massa di tossicodipendenti che saranno
Inseriti nel circuito carcerario che potranno scegliere la terapia
Sì però non abbiamo queste strutture possano curarli e io temo proprio che ci sia quella possibilità di realizzarle perché in fondo il lavoro nelle comunità terapeutiche che un tale impennata inibizioni tali capacità che certo gli gli operatori sociali pretori comunità non li troviamo dietro ogni angolo di strada
Se quindi non si riesce ad aggredire il problema alla radice scontando il mercato e non si riesce a realizzare un'efficace politica di prevenzione e io insisto di prevenzione generale nei confronti non soltanto i tossicodipendenti ma di tutti i giovani la questione droga secondo me
Resterà un problema negli norme che non riusciva
Ringrazio madre per questo sforzo una fattura anche di sintesi avendo fatto uno punto circa compiuto e l'analitico nessuno tu tra la brama rompe il fantasma montano
Giobbe da donne pesa oltre ma per via un angelo
I giudici nel sanciti attuale psicanalista
Possono con aumento ieri tube o del PD Vito a Tahiti
Vi farò
Se diamo tolti su Agnolo
Dicevi prima di te
I crociati ordinanze metta riceve in colpa diretta o no che
Conto del testo va in manifestazione verso il sette che Luigi sia e io mi dichiaro cerchia offre a me non su un palco non chiarisce Ponsacco con l'olio azioni concrete che non ancor prima opzione
Ci offre sempre lo ustionata alla ci sono state appare
Invece il gelo è stato invitato in quanto replica mature di lettere piene e non poco fermentati dagli altari esso data la sua esperienza che il il che il campo d'esperienza giudiziaria e per esperienza medica non possono incontrarsi si accenna al di là delle il gergo specifico se ne se non non sporse dirige di cipriota comprensione
Resa in questo caso difficile anche dramma senza stamattina in
E poi il tempo fa si aveva il tempo a fondo detenuto
Sexy Celly giudiziarie
E se egli ne dichiari Kinder però pazzo o contro i
E e forse questo è la manifestazione della impossibilità e profonda dei due campi di esperienze giudiziarie medico che non possono
Sì
Allora anche di che donna ci stava idea non esiste
Dice Medardo offertona che credo le definizioni
L'Organizzazione mondiale della salute dei due e mezza
Ma le definizione eletto psico Nenni chissà il farmaco depongono uns
Non tutte definizioni vendette la Sons dove tutto perché a Mons voi non piace non è definizione Tozzi con ENI chi ecco stanno
E due che ho Terna del piglio compatto no
Facendo riferimento al
Anzi una tavola rotonda e giornalisti ieri sia all'incontro di magistrati attenti ieri pomeriggio
Sirio fa notare l'assenza
Nei due casi ogni riferimento al
Il linguaggio tecnico elaborato l'organizzazione mondiale della sanità
E al fatto che nelle case sia quanto continua a parlare della dipendenza da droga impuri termini comporta mi
E giù giù donne mensa ossessionato e ecco il preliminare
Lei speriamo s'pianse estraiamo Strozzi Colmegna chi e turismo costano ebbero Checco ineffabile mi oppongo colpa di Mitt dove non di Alice
Sì l'acconto pasta al vecchio chiamante costano epidemiche
Duende alla Corsica beni
Chissà cosa ne tre sopra guazzo e Gigliola
Si è invece vista
In tutti i casi
Lettere vie di questa di questa ottica divergente si è continuato a parlare dell'Esperia
Dipendenza da oppiacei commedia esperienze ineffabile in comunicabili
Chissà che cosa ne
SISDE e ciò che può succedere anche che io che può essere stato trasmessa all'interno ma ma non può essere detta picchi constatammo decreto però del PD che cracker costantemente descritta insolita ai tempi di epidemia
Era molto che il suo regno
Chiamato ceduto il ciclo Nanni condonato Keller
Giudice le poche luci e prima un'azione sui siti o sia uno dopo la tavola
E contiamo con del silicone gli studi più dove non piace
In quanto terapeuta e quindi in quanto addetto alla cura di
Del tossico dipendente come di qualsiasi altro soggetto che bisogna il suo intervento è interamente fondato sull'uso della parola
E unici sette
Il prete ecco giungere giugno il perdono dei più scivoloso sede del Papa o pesce sedazione o al di sotto il cimitero che l'uguaglianza gliel'promise Filcams duello pesce sì eviteranno doleva conto degli attuali
Al legislatore e di conseguenza il giudice il terapeuta non poche domanda di non impedire questo rapporto Cretacico presa sulla parola
Mettendo in primo piano l'evidenza del fatto già sottolineato che il modo più efficace di impedire questa azione coerente l'obbligatorietà
Mutuo Tyson per due del PUA tattici gli esuli che ricevono gli ha mentito inflitta
Se la repressione dove il disagio di Capalbio il Posillipo il piano Athletic
Letto il sito Nagni don un jolly il furto Dio millenni di Mazziotti Cicchitto
Lo imita mia nicchia a voi sono sei che appunto scuole dei Piero dovrà depongo insomma Saffi Rumo anch'che ha avuto due due tu
La di AGEA dire privi di mentre per quanto riguarda la diffusione della droga che il problema stessa dipendenza di Mameli Machine
Il Midali canaglia
Istituto all'istituto della dipendenza dalle narcotici del rock americano ha recensito quarantadue case cause diverse dipende
Il che significa quarantadue di troppo
Quarantatré virgola quarantatré curative quarantatré di cui quarantadue troppo scusate
Giudice passi l'Aniene IBM ottica e gli danno a otto che ho chiamato tutto dice intero villa dei Prunus
Non sa se la sua sia rilevante ma in quanto terapeuta a
Suonatori avverrà
Dipendere dalla
Se infine speriamo s'anche agli se infine spiano gli ha mosso designò
Ne spiano Newspaper li li compri corso il vino chi ci vasi da un Ercole terawattora
Eletto sindaco mania non è un un fenomeno scientifico l'esperienza interiore un esperienza che che è condivisa dal vecchi sci diverse nel frattempo
Il ventuno giugno nuova
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Giudice sulla sua di Marcinelle di Fikri che chi più e chi è ardua all'Ergife avrei signorine speriamo Desio Silone spia Onions designo
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Fax
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Il capo è dirà di ordine etico
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Chi ha anzi attacca Matteo nota che come il Palio retorici Andrea
Da un anno e giuridico
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La possibilità gliela organismi le possibili tempio indù del mondo spontanei du Soir detto si condanna
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E intervento è subordinata una richiesta spontanea interpreta parte tossicomane
E la azione da possibili vittime dovrebbe tua nove sette del mondo tavola capaci che azioni vetture insomma
E il la possibili che dando in adesso gli dei passi o chi si oppone il peso spontanee London al sopra del suo
La legge ha garantito la diffusione di del sua applicazione con attratte personali gratuita sugli assoluta delle delle cure io indegno del tipo di cure offerte e l'anonimato garantito a tutti i pazienti si è presente
Per fare uso di quest'organizzazione
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Risposta differente da quella domanda del soggetto stesso non può che essere condannata all'
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La linea seguendo qualche minuto se può sembrare utopico radicale
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Siete di oppormi eroina Nanni papà guanti fa venire
Vuole per questo precisare che da dal mondo e dall'apertura del dall'apertura il regista insomma molta hanno cura ricevuto e curato più di trenta mila tossicodipendenti che vuol dire per loro eroinomani per via venosa
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E ancora oggi ricevono circa cinquanta al giorno
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Chi Péronne etrusca
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A scopo se la situazione passerella
Con il sono Chiappa passa anche e che attorno al SIS inviate tagli
è un miglior sorte attorno al sette diverso che attorno agli dance dove ovvio Montis ad Athens occulti attorno al sette disse ad alto fusto o che attorno agli penalmente siccome Jacchia
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Nel mio ottantasette ottantotto sono state riduzioni ogni anno del dal dieci al venti perché
Se diminutio nel passato Lemmon costante tavolini andavo molto sotto due Suma e il prodiano doc o a sull'orso odiose non rischiamo Lapponia se le dimissioni di un uomo del consistono nel solco specialisti la seconda se la diminuzione dei conti per il gruppo di dissenzienti
E la Croazia in sé la diminuzione più non voglio cimice anche attualmente
Questa la statistica non è deriva soltanto dal centro ma molto ha in quanto a cura del Centro terapeutico e fonte di informazione sono altri diverse se no è la diminuzione delle del numero di Dini tossicodipendenti fermati le livelli di inizio quindi attenzione a tre fonti d'informazione Different riduzione delle delle quantità di droga sequestrata inglesi
Sul personali anche
E lei diminuzione del numero di persone interpellati alle storielle deduzione delle numero di persone interpellate fermate deduzione della quantità di droga sì questa per terze diminuzione dei tossicodipendenti sono presentati da soli centri per
Il prato al sia un po'il terzo applicò ostruzioni del pony consona però dai colori il mondo e lei può consona però per continuino di mondo
Ricordare a questo
Se ripeto a dare zero vino rosso con per ricordare a questo proposito che la Francia e la è la alle tessile della maggiore consumo di alcolici al mondo della maggiore del più alto consumatore tranquilli tranquillanti al mondo
Elogio edita Nottola
Offrire avrebbe assistendo sua fosse con Nobel metto con uno ogni italiano più chiavi di scritte impossibili della prova su un system del suono
Poi qua tra se anche avesse scrisse per sé opposto sul sistema chi nel scritta
Insistendo sul nucleo inclusione Sin.pa alla metà e dall'equivoco minute chiamate ci
Io non voglio evidentemente proporre il il sistema M. Motta modello ma nel momento in cui in Italia discutete di un piano terapeutico possibile perché ne interessarsi ha un'esperienza di un Paese così vicino che ha avuto successo senza ricorre nel metodo un comunità terapeutiche
Puntiamo immensi gestito fare in fase commettono patto con no mattone del trio Ivan cita in chi dice
Chiude cosce sede del mio Vendola fatta Sciacca sei
Il signor civile chiuso il piglio letture immagini all'esclusione vetture del gruppo
E per verifiche Fini reciterà una frase del suo maestro il fondatore me botta
Il futuro leader che che rinunciare a costringere democratico e che democrazie come diceva Churchill insisteva
Ebbe meno peggio deve vedere spetterebbe
Nemmeno per l'estero tutti gli altri
Grazie
Beh l'applauso convinto prendo il miglior ringraziamento Angelo la sua comunicazione che ci dispiace avverrà
Così postergata probabilmente doveva essere tra le prime cose da introdurre in questo dibattito perché a questo punto bisognerebbe accendere davvero un bel confronto su questa testimonianza di gioco
Io bisogna sì io ricca raccomanderei a questo punto a i suggestivi interventori davvero nasce uno sforzo di sintesi possibilmente intorno ai dieci minuti la parola a Guido grumi
O venti anni fa esattamente
Nel nell'autunno del sessantanove
Lavoravo a Milano intenda trovare un ragazzo di Roma
A
Molto entusiasta molte un fonico
Era uno dei ragazzi che allora fumavano hashish
Nei parchi
Nel comuni dove c'era
Eccetera mi disse in un momento di euforia adesso ormai siamo migliaia centinaia di migliaia milioni non ci possono mettere tutti in galera
Ma era molto entusiasta le cifre che dava forse non erano attendibili come le cifre del Censis
Merita un po'un boom ma indubbiamente corrispondevano un qualcosa di esiste
Tant'è vero che il buon ci fu pochi mesi dopo lì si stavano chiudendo gli anni se se pochi mesi dopo in apertura degli anni settanta nel marzo mille novecentosettanta
Se voi vedete le prime pagine di allora sembra fantascienza
Scoppio lo scandalo del decennio su un barcone sul Tevere a Roma
Due mila ragazzi droga cinque mila ragazzi delle scuole medie e medie superiori andavo tutte le mattine su questo barcone abrogare ecco i titoli delle potrà
I ragazzi drogati da tutte le scuole di Roma si condannano a morte studenti di venti scuole tra le vittime della droga nel galleggiante sul Tevere nostra iniziativa contro i trafficanti di guerra gli assassini adescava dei ragazzi nei pressi delle scuole
Cinquanta mila firme contro i vampiri della droga mobilitazione contro la droga droga comunisti invertiti nel giro dell'assassinato
La droga apre le porte a un aumento della criminalità smascherati i protettori dei drogati il severo monito di Saragat contro la pornografia e l'altro ladro che è un'arma politica e militare in mano al comunismo sul petto umano nelle vene la droga
Orge e droga per comunisti sulla Tolfa il Che Guevara della droga ospitava gli amanti scolastici e così via in prima pagina otto colonne alla televisione Sergio Zavoli allora c'era un canale sono emergenza droga
Quattro ore di diretta poliziotti interpongo don Picchi butto un crollo di tutto
A
E era pochi mesi dopo l'attentato di piazza Fontana le bombe alla banca del cultura la strategia della tensione applicata al sociale applicata alla droga il quotidiano che aveva lanciato la faccenda del barcone sul Tevere era il tempo di Roma una ricerca di grazia Cogliati per la Fondazione Agnelli con il professor Cancrini la Cogliati oggi lavora a Trieste nei servizi di assistenza a tossicodipendenti
Analizzò tutti questi titoli tutti questi articoli il quotidiano il Tempo di Roma era a quel tempo allora diretto in cronaca da personaggi come il Pino Rauti e Giannettini
A solo due anni dopo a ecco la pesca il flagello c'era già tutto quello che non c'era era le rovine cioè
Non c'era l'eroina in Italia tutti questi titoli riguardavano in realtà lo spinello che era la cosa che c'è solo due anni dopo una controinformazione
Da sinistra riprendendo gli atti dell'inchiesta che a suo tempo la procura e l'Ufficio Istruzione del tribunale di Roma fecero su quello scandalo
Che è stato condotto dal giudice marrone in realtà su questo barcone furono trovati un grammo e mezzo dia
Niente di più
Però è chiaro che allora
Questo scandalo significò qualcosa
Corrispondeva qualcosa che era già successo in America era già successo in Gran Bretagna era già successo pochi mesi prima o quasi contemporaneità in Francia
I giornali sparavano
Il problema della droga in prima pagina la polizia arrestava un Rolling Stone ombelico o Michelangelo Antonioni a Londra
Il ministro laburista Callaghan propose e fece passare una legge repressiva più dura
Di quella preesistente inglese che era piuttosto duttile il sindaco socialista di Marsiglia Gaston de Feo propose la pena di morte Nixon fece passare la campagna della legge e dell'ordine della maggioranza silenziosa centinaia di migliaia di giovani in tutta Europa negli Stati Uniti finivano in prigione era una
Storia una repressione di taglio tutto politico anti sessantotto anti contestazione e lì c'era già la politica dei futuri decenni allarme sociale sfruttamento elettorale della paura della gente anche da parte di settori come
Certi sociali
D'altra parte la storia l'intreccio tra repressione droga
Contro qualcuno risale a molto tempo prima anche restando soltanto alla storia dell'Occidente industrializzato
Contro le minoranze etniche in particolare i cinesi
Leggi sull'oppio americane alla fine del secolo e all'inizio del Novecento contro i negri in America le leggi anti marijuana negli anni trenta e anche il famoso proibizionismo dell'alcol il vostro
Del mille novecentoventi in realtà passò con una forte maggioranza approvi tipo protestante anche contro una minoranza cattolica in cui l'uso dell'alcol è addirittura consacrato nella santa messa
E questo risulta ad approfonditi studi sulle campagne condotte allora dall'Esercito della Salvezza dal dalla partito proibizionista dal giurista Kaplan dell'asta Kaplan della Stanford University ed altri studiosi
Questo è in realtà era ormai un secolo buono
Cancro la piaga il flagello che poi si è riversato all'inizio del secolo nelle convenzioni internazionale la prima convenzione dell'Aja c'è questa mentalità di
Affrontare un problema attraverso la proibizione per
Torno agli anni Settanta che
Di cui quella contro l'informazione sul caso del barcone sul Tevere fu il primo segnale di una risposta da sinistra politica democratica
A com'era stato sparato il problema droga in Italia gli anni settanta hanno vissuto tra quelle due pensioni cioè fra un impulso progressista sia pure lento
Magari a livello istituzionale dei partiti più decido di Verdi Movimento
La la la parte invece
Che proseguiva quella strategia dell'attenzione nel dicembre settantadue il governo di centrodestra nato dalle elezioni politiche
Che aveva che vinse il centrodestra sull'onda dell'inchiesta per piazza Fontana della morte di Feltrinelli del delitto Calabresi
Dietro la maggioranza di centrodestra al Paese una valanga di voti a movimenti sociali Governo Andreotti
Propose una legge tremenda contro la droga tra dicembre e gennaio del mille novecentottanta che fu soprannominata allora affermo di droga tra il settantatré e il settantacinque il lavoro di movimenti e gruppi portò al spinta verso la sei otto cinque
Dieci anni fa dieci anni fa alla fine degli anni Settanta
Dopo qualche anno di applicazione del sei otto cinque con tutte le sue contraddizioni
Riuscì a parlare con un neo ministro della sanità appena nominato illiberale Renato Volpini
Non fu una conversazione
In cui lui chiedeva delle cose
Si davano i dati che allora c'erano dice ma perché quelli che prendono in rovina rubano o commettono reati
L'eroina costa duecento mila lire al grammo invece che due mila e quindi devono procurarsi soldi perché a bene questa conversazione divenne un'intervista e andò in prima pagina era la prima volta che un ministro alla sanità in Europa
Proponeva la somministrazione di eroina nelle strutture cioè una forma di legalizzazione della droga pesante
Sul gronda di questo primo fatto ne successero altri
A livello parlamentare
Un gruppo di socialisti propose una legge in questo senso promosso dall'onorevole Occhiuto ha del partito radicale ma firmata da Claudio Martelli e da un nutrito manipolo di parlamentari sociali
La Federazione giovanile del Partito comunista la Federazione giovani del Partito Socialista raccolsero cinquanta mila firme per una depenalizzazione della canapa indiana e per la somministrazione di rovina nelle strutture pubbliche
Era il settantanove in realtà un anno un momento in cui l'eroina la diffusione lo in Italia poteva essere fermato demmo le cifre allora dopo
Abbia girato tutta Italia fra i nascenti fermasse stante eccetera
Stavamo sui cento mila
Dicemmo se non si fa un provvedimento simile a quello proposto dal ministro alla sanità
Andremo a duecento mila entro quattro cinque anni il Censis quattro cinque anni dopo ci diede ragione li conto e li stimo duecentotrenta mila circa imita
Però il settantanove con tutte queste iniziative con poi all'inizio degli anni ottanta i movimenti giovanili dei partiti che raccoglievano queste firme in quelle prospettive innovative
Sembravano momento importante per lo meno di di discussione di De battito non non sapevamo proprio che cosa c'era dietro l'angolo dietro l'angolo c'erano gli anni Ottanta in cui un anno dopo circa iniziò sulla Repubblica una campagna a favore delle comunità terapeutiche dure coattive nacque in Italia un movimento la lena dalla lega
Nazionale antidroga fondata da Piera pianti a Torino con lo scopo di promuove di cassare la tre otto cinque di promuovere leggi
Dure contro i consumatori Perri ricoveri coatti in
Comunità o o cose del genere
Nacque il fenomeno Muccioli
Il processo che fu fatto contro Muccioli in realtà tramite i mass media servili ha una sua santificazione la sua santificazione a intoccabile e leader di questa posizione
No alla sei otto cinque viva la coazione terapia e quella dura
Ma nel frattempo negli Stati Uniti quel poco di progressista che ha portato l'amministrazione Carter nella regia antidroga si trovò Reagan si trovò di fronte otto anni di righe
In Francia il Partito Comunista all'inizio degli anni Ottanta fece scattare una campagna antidroga
Qualche anno dopo il governo Chirac tramite il ministro credo della sanità sociale non propose una legge più dura contro per la punibilità del consumo e per i trattamenti quartieri il Partito socialista francese fece una campagna contro la campagna del PC del PC francese qualche anno prima e contro il Progetto Sciarrino che fu bloccato
Negli anni ottanta
Hanno visto queste cose da noi in
In America e al sono stati il decennio dell'esplosione del disastro droga a Washington a New York oggi si spara nelle strade il crack
Ed è un tale disastro che probabilmente il più importante pensatore alla base della politica reaganiana William Buckley
Direttore di una rivista poco conosciuta in Italia mi ha chiesto perdita per abbonamento quattrocento mila conservatori
Il peso in tutti gli stati americani
In una trasmissione televisiva della CBS ha detto che
Non se ne può più c'è qualcosa di sbagliato nel sistema proibizionista repressivo bisogna fare un salto verso forme di legalizzazione e da lì che è scoppiato l'anno scorso
Tutto il dibattito negli Stati Uniti per cui le prese di posizione dei sindaci di Baltimora e di altre città a favore di un ribaltamento centottanta grandi dell'eleggibilità di quella che in America il consumo è proibito da sessant'anni
Non dall'ultimissima leggere richiama da le prime leggi anti oppiacei negli anni Venti
Anche anche in America è scoppiato qualcosa dalla nascita da Draghi Police Foundation a Washington
In questo ultimo scorso ciò di anni ottanta qualcosa sta succedendo la prossima settimana libero oppure un gruppo di economisti dà vita a una nuova rivista a cui collaboreranno psicologi medici giuristi d'l'Europa di tutto il mondo anche dagli Stati Uniti dall'Australia e fra cui anche
Chi per trent'anni ha diretto il narcotico Branch
Del Como resta il mistero dell'interno inglese quindi è un ripensamento ai massimi livelli
Stanno finendo anche gli anni Ottanta
Abbiamo alle porte degli anni novanta
Secondo non nelle prossime settimane nei prossimi mesi forse
Si deciderà
Si decideranno forse i trenta degli anni novanta l'ottantotto ottantanove è stato in Italia un anno un po'di dissemina direi ieri ho incontrato un magistrato che aveva incontrato un altro convegno molti mesi fa
E quasi scappata la battuta ovvio un altro convegno ci si ritrova sempre a questi convegni quello era un convegno un incontro a Bologna
In cui si fecero
Si fece un certo discorso cioè chi lavora in queste cose anche danni da vent'anni come don Ciotti e altri
Dunque i magistrati gli operatori
Si è solo siamo un po'tagliati fuori dal grande giro dei mass media e io dissi a Bologna i mass media sono la bestia strana sempre più sofisticata intrecciata oggi servono per i mass media storie e situazioni personaggi circostanze favorevoli in cui infilare certe discussioni certe tesi eccetera dopo quell'incontro
Qualcosa è successo in un stagione televisiva un po'strana ci sono state ben tre trasmissioni in cui sono stati aperti spiragli mai
Visti prima in televisioni era in Italia una trasmissione prima di Natale che probabilmente ricorderete a cui ha partecipato anche Gianfranco bigliettai in cui un ministro è stato costretto su una sedia per due ore di seguito in diretta ministro Rosa Russo Jervolino assenti
Testimonianze da tutta Europa andati i fatti cifre contro la sua la sua linea il giorno dopo e siccome a un certo punto il ministro ha mugugna poi impuro
Sia incalzata il giorno dopo in prima pagina sul Corriere della Sera la cosa è rimbalzata anche lui qualche mese dopo o
Un altro ex un pentito se vogliamo
Della repressione Rauch Salerno per trent'anni a capo della polizia di New York aveva arrestato Vito Genovese negli anni Cinquanta aveva condotto
In una intervista televisiva ha detto che tutto questo in tutto questo c'era qualcosa di profondamente sbagliato
è riuscita anche lui a fare incastrare qualcuno e precisamente Giuseppe Di Gennaro presente in studio che gli ha quasi dato del cialtrone dentro questo ha fatto il suo mestiere per trent'anni
Di Gennaro ovviamente sosteneva che vanno bene
Il Sistina di che era il primo no Fumo produzione eccetera perché la soluzione è quella un da per intendersi cioè la riconversione delle coltivazioni infine poche settimane fa un
Un americano in TV ha raccontato la sua storia
Cui il famoso spinello che rendeva tutti assassini negli anni se sei gli veniva dato a due centesimi in mezzo ognuno dall'università americana per curare una malattia di Glauco
Questo
In pratica con la storia di Robert Randal
L'uso terapeutico di marijuana riconosciuto dal gli Stati americani
Si è fatto un passo avanti in quella distinzione totalmente sbagliata medicine da una parte droghe proibite dall'altra sul fronte delle droghe leggere
Anche una delle trasmissioni peggiori in assoluto da sola televisione a bocca aperta di Funari
Veramente pessime
E poche due settimane fa pochi giorni prima delle elezioni ha messo bocca aperta da una parte
Rettori proibizionista eccetera e dall'altra persone che la pensano diversamente tutto sommato hanno detto delle cose
Di buonsenso che per due ore dall'inizio di stampa già certo questo vantaggio questo non pronta giusti
Insomma i mass media sono stati storica
Il narco dollari
Che finanzino quelli la riconversione
Approdo questi al termine dell'intervento
Concludeva Vittorio Borraccetti gli nei convegni o similare tenute nel Veneto nell'ottantacinque
Senza moralismi nel pre di nel pregiudiziali de ideologiche di alcun tipo
Nessuno può dire sì alla droga sia l'atto psico dipendenza
Con la stessa consapevolezza degli esiti socialmente che non sono individualmente negativi del fenomeno del fenomeno in seno a prescindere dalle sue conseguenze in tema di criminalità
L'abuso dello stupefacente fa guasti terribili né sulle persone non solo sulla salute o la sicurezza pubblica ma soprattutto sulla dignità umana
Così dobbiamo modificare gli slogan
E invece di partire come Marta Morri in guerra contro la droga
Che cosa che sia la droga
Andiamo come partigiani
All'altare per la dignità umana cioè per la società la solidarietà per la giustizia sociale quella dei coltivatori colombiani quella dei disoccupati d'Europa
Mentre faremo tutto il nostro mestiere di magistrati
Non senza tenerezza per la sofferenza diceva ieri Marshall di
Credo che pari al Titano Sisic
Ne avremo per tempo ancora affiancati a questo Rocco
Un colloquio esistenziale
Ma che a intrattenere questo quello ch'io sì sì ci hanno ci contiamo adesso per centinaia e migliaia di magistrati europei
Addetti all'ascolto della gente e anche alla festa dell'amicizia
è un gran sollievo
Una grande gioia
Il prossimo incontro sull'argomento si terrà a mistero Dam nel prossimo novembre
A cura dei magistrati olandesi del verbo magistrati io
Con il tema tossicodipendenza azione dei poteri locali trattamento giurisdizionale e diritti umani
Ci vediamo
A in Amsterdam grazie
Gaetano Zecca proporrà all'assemblea un documento finale che il frutto delle discussioni di questi giorni e anche di confronti con con lei di di vari Paesi
Considerato che ormai i lavori sono conclusi leggo direttamente brevemente
Magistrati ed esperti dei Paesi della Comunità europea che hanno partecipato al convegno organizzato da Magistratura democratica su droghe giurisdizione la situazione in Europa hanno discusso i principali problemi posti dalla diffusione della tra o che delle tossicodipendenze in tutti i Paesi europei nonostante le differenti legislazioni che disciplinano in modo diverso ponendo o de penalizzando l'uso personale e delle sostanze stupefacenti dal confronto tra normative assetti istituzionali realizzazioni persistenti difficoltà che ovunque si incontrano è emersa una trama comune di problemi connessi alla droga che richiede riflessioni non limitate ai soli ambiti nazionali e interventi o rintanati da comuni principi operativi in questo quadro si indicano alcune acquisizioni della complessiva riflessione svolta
Primo la opposizione ad ogni ipotesi di repressione penale del semplice consumo di sostanze stupefacenti il carcere si è dimostrato in tutti i Paesi uno strumento controproducente inutile dannoso la repressione del consumo approfondisce la separazione tra tossicodipendente e società aumentando la solitudine e l'emarginazione
Di questi soggetti e allontanando ogni prospettiva di recupero e di reinserimento tale repressione compromette ogni possibilità di rilancio dell'azione degli apparati di polizia sul versa The del mercato del traffico delle droghe pesanti perché istituzioni giudiziarie e apparati di polizia rischiano di concentrarsi tenta alzarsi sulla repressione dei consumatori
Secondo
La rivendicazione in tutti i paesi di una strategia articolata di informazione prevenzione riabilitazione dei tossicodipendenti
Necessaria quali che siano le prospettive generali che si propongono per la soluzione del problema droga
E in ogni caso indispensabile un forte rilancio e potenziamento delle strutture socio otto sanitarie comunitarie
Che devono proporsi come momenti di valorizzazione della volontà di autodeterminazione del tossicodipendente
Riconosciuta universalmente come unico imprescindibile presupposto per un effettivo risultato di liberazione
Risultato duraturo e rispettoso dei diritti inalienabili della persona umana
Beh proponiamo fotografava
Arrivederci ad Amsterdam
Rileggere progressive sbagliare e controproducenti criminogene ci sono stati forti fenomeni di mass media così in Gran Bretagna in Germania è stata ricordata ieri una legge dell'ottantadue
In italiano
Invece c'è stato il fenomeno per cui ambivalente di due tensioni per cui in realtà a perse a la componente più più più repressivo io credo che
Potrebbero esserci le condizioni storiche per voltare pagina e per dar vita a una a controffensiva che non aspetti le i pensieri le titubanze di chi alle elezioni in realtà ha perso e allora ci sta ripensando e comincerei
Da un fatto di slogan se vogliamo certamente no alla guerra alla droga perché sbagliata linguisticamente sbagliata storicamente sia un lavoro serio di informazione dissuasione aiuto verso i fenomeni di abuso
Guerra però in questo senso lo slogan proclama guerra al partito della morte del disastro che da vent'anni in Europa e America in un intreccio mortale tra mass media e gruppi demando demagogici ha portato alla moltiplicazione
Sica chiamiamola così una guerra che si può sviluppare attraverso di fare sì fronti Vienna la convenzione di pieno servito una certa preoccupazione che la Spagna la già firma Marta e gli altri lo chiedo ai francesi e i belgi agli olandesi i tedeschi qui presenti perché Noguera anche perché c'è una no per proporre modifiche ed emendamenti da parte dei governi alla Convenzione siamo ancora in tempo io credo che l'Italia non l'abbia ancora firmata perché non preparare una proposta di modifica
Allora anche allo spirito della Convenzione di Vienna
Gli Stati membri si impegno lavorare seriamente contro i trend verso l'abuso di droga gli Stati stessi possono però autonomamente in concorso tra loro decidere forme di dei crimini già azioni depenalizzazione legalizzazione di sostanze ai fini di sperimentazione pratiche per diminuire gli attuali problemi di abuso dal legge attuale
In Italia un gruppo di base sta promuovendo un referendum che modifica un comma dell'articolo settantuno Hoz tanto due non ricordo bene sulle droghe leggere un referendum abrogativo
Bene la lancio per il dibattito di dopo se ci sarà un po'di spazio qualche magistrato già già aderito a titolo personale potrebbe però essere un argomento di dibattito per Magistratura democratica come corrente potrebbe essere una cosa interessante in una logica di controffensiva a differenza di vent'anni fa in vent'anni non si sono inventati niente di nuovo contro le droghe leggere gli argomenti sono caduti uno dietro l'altro
Con l'esperienza che la gente ne ha fatto in tutto il mondo ha visto quali erano i problemi grossi problemi non ce ne erano livello europeo qualunque ritocco venga proposto negli altri Paesi alle leggi attuali
Mi sembra importante forse c'è una situazione di stagnazione solo in Europa Sipa solo in Italia c'è questo iter parlamentare ormai che ha superato il comitato ristretto ed è arrivato alle Commissioni riunite
Sfruttando il momento di debolezza post-elettorale del fronte della legge governativa
Si possono fare delle proposte importanti propositive per una riforma forte da sinistra che rafforzi servizi pubblici Graendal sinergici con le comunità private
Leggi una legge in senso più garantista verso i consumatori anche rispetto alla legge attuale
Una legge magari intelligentemente severa non verso l'uso in sé ho perso anche l'abuso ma verso i comportamenti la petrolieri
Che ha invaso di petrolio l'Alaska era guidata così è stato detto se non provato da un comandante ubriaco quindi leggi contro i comportamenti nessun problema se il comandante si ben ottanta litri di whiskey a casa sua
Deve essere in qualche modo limitato un reato verso in qualche modo vi imitato dalla legge l'uso invece di sostanze che siano l'al Colle rovino altre alla guida di pullman di aerei di portaerei dinari eccetera inserire qualcosa sui sostitutivi su quindi lei rovina la morfina possibilità nuove in questo senso
Io ho chiuso ma mi sembra che l'esigenza di un di riaprire la pagina degli anni novanta con una serie di controffensive sia sia primaria in questo senso un po'sarebbero anche le idee di tutti
Ringraziamo abito blu del resto con il pubblico del massa di Trieste poi Nello Rosselli e poi le conclusioni dei
Dopodiché contrariamente tappezziere documentazione divide ancora
Sì
Sì sì
Raccolgo l'invito D'Ippolito e cercherò di essere il Genetica e corrompono
Il nostro piano di lavoro io lavori un servizio per le tossicodipendenze Trieste perde linee in maniera molto schematica sì comincio quindi ponendo l'attenzione non tanto sul problema della droga sulla questione droga quanto sul problema dei soggetti e sottolineo soggetti
Tossicodipendenti chi è il tossicodipendente o per lo meno cosa rappresenta per il giovane tossicodipendente la sostanza stupefacente
Non entro nel merito di uno specifico discorso eziologico cioè nel senso che non mi ci metterò nell'individuare la quarantaquattresima causa dalla tossicodipendenza
Però senz'altro credo che di poter affermare che la droga offra ai giovani una risposta al vuoto di valori che la cultura di oggi la famiglia la scuola il lavoro
Spesso anche non esistenti non riesca ad offrire ma soprattutto attraverso la droga sì alla possibilità di eludere le hanno mia cioè di trovare la possibilità di una identificazione una risposta la solitudine e quindi di una identificazione con un gruppo un gruppo che spesso condivide linguaggi comuni situazioni luoghi punti di ritrovo un gruppo che è pure essendo minoritario è molto coeso
E tanto più coeso quanto più perseguitato
Quindi la droga corrisponde spesso anche ad una ricerca di piacere ad una ricerca di socializzazione che comunque traduce una ricchezza spesso traduce una ricchezza interiore una ricchezza di desideri di curiosità e di velleità spesso è l'espressione di desideri inconsapevoli di rivolta che dalle tre aggressioni si trasformano in auto aggressione
Dicevo prima che la droga si risponde ad un vuoto ma non è tanto la sostanza che colma questo vuoto quatto tutto l'Entourage che c'è attorno alla sostanza quindi l'uso di abitudini
Un un certo tipo di vita che diventa la vita da tossicodipendente infatti non è che la droga si assume basta si diventa tossico dipendenti diventa l'espressione di una vera e propria identità è per questo che noi lo riteniamo che la disintossicazione sia un problema reale la disintossicazione è un problema fasullo
Quindi nell'accezione di disintossicazione in termini organici fisici non riesce sicuramente risolvere il problema finita infatti l'emergenza e quindi avvenuta la cosiddetta disintossicazione rimane da colmare il vuoto che l'assenza di rovina crea cioè se per tanti anni si è assunta l'eroina naturalmente a un certo punto cioè le sì sì ci si trova a dover vivere senza una sostanza senza un bastone d'appoggio senza ricordo appunto anni fa con la ragazza aveva provato a disintossicarsi e attraverso una una cura del sono una cosa cioè che richiedeva una fortissima motivazione
Però una volta avvenuta la disintossicazione si era trovato di fronte a questo grande vuoto le diceva mi sento come un tubo
Non ho dentro niente
E quindi le rovina si trova ci viene in quindi in tali casi viene riassunta là dove c'è il vuoto viene riassunto appunto per colmare questo vuoto che si è nuovamente creato
Il allora passo adesso un po'alla le individuazioni di di un tipo di intervento che il servizio dovrebbe offrire quindi il un servizio pubblico dovrebbe concordare proporre concordare con il tossicodipendente un programma terapeutico elaborato a partire dal Rispetto essenziale della storia di quel tossico te di quel tossicodipendente dei bisogni di quel tossico dipendente delle capacità di quella persona dei desideri che il ragazzo stesso esprime un programma quindi che deve essere elaborato nel rispetto di questi presupposti nel rispetto della soggettività con questo non intendo di nel rispetto della dignità o il rispetto della persona pro della soggettività di di tutto quello che quel singolo individuo tossicodipendente Heinze
Quindi in questo senso credo che è un programma elaborato in questo modo sicuramente favorisce i soggetti che sono già particolarmente motivati ma nello stesso tempo può sedurre e affascinare coloro che sono più restie al cambiamento cioè là dove non c'è una forte motivazione al cambiamento sì poi cento e cercare di indurre cui sta motivazione assolutamente non attraverso la coercizione noi in questo senso abbiamo una posizione molto chiara non non siamo d'accordo con l'uso della della coercizione col trattamento sanitario obbligatorio di teniamo che deve essere la persona stessa a scegliere di e quest'scelta può essere indurre influente induzione tra virgolette o può essere i può essere indotta attraverso appunto questi sistemi di segni di seduzione di di tentativi appunto di avvicinare la persona
Si può naturalmente tutto queste o un Lecce la buona realizzazione di tali programmi trattamento sono direttamente proporzionale al numero di risorse che si hanno perché per poter dare delle risposte individuali Zarate
è necessario avere più risorse possibili e necessario quindi l'attivazione di più risorse ma anche l'invenzione di risorse appunto perché si parte da bisogni che sono molto diversi
Allora in questo senso è necessario stabilire una rete di interventi non solo tra i vari servizi ma anche qualcuno prima di me diceva appunto con le attivazioni disservizi anche per i privati in questo senso non intendo le comunità che da hanno delle risposte omologate ma intendo per esempio cooperative intende copertine di lavoro intendo associazioni intendo e per esempio se l'associazione artigiani con noi ha uno stretto rapporto di collaborazione o
Frey lavora questi ragazzi e non e quindi in questo modo se e in un rapporto di stretta collaborazioniste The sinergiche sinergia tra frappone tra servizio pubblico e servizio e servizio privato
N entri però che naturalmente partono da logiche diverso e perché la logica del private diversa la logica del pubblico
Però comunque devono tendere ad uno stesso obiettivo appunto poco per l'obiettivo è l'emancipazione del tossicodipendente ripeto nell'assoluta
Nella Sud rispetto della propria individualità e della capacità soggettiva
Quindi cosa dovrebbe fare una legge dovrebbe partire dalla lettura di tutta questa complessità dei problemi
E dovrebbe offrire delle indicazioni precise in merito a delle intanto ha delle competenze e delle competenze che non siano specificamente socio sanitarie
Ma per esempio delle competenze relative agli Enti locali gli istituti le scuole perché si ad operino per un miglio rime miglioramento della qualità della vita dei giovani
Faccio un esempio su trecento utenti cento ragazzi non hanno acquisito la licenza media
Quindi la scuola come si muove in questo senso in un'operazione non so se sia sia di prevenzione che anche che venga anche al di là non non soltanto come prevenzione
Per esempio in questo senso il nostro servizio sta collaborando con la Prefettura
Per poter riuscire a mandare avanti un programma culturale all'interno della della città per esempio per poter avere l'uso dei dei creatori che sono vecchie strutture ereditate che la città USA per i ragazzini in del delle scuole medie solo come doposcuola o con fini ludici per riuscire a ad aprire dei veri e propri spazi che vengano agiti dei ragazzi
Una legge dovrebbe dare anche delle indicazioni più chiare in base alle competenze del sulla base però delle competenze e servizi socio sanitari quindi quali servizi quali quanti servizi strutturati in quale modo
Dovrebbe quindi tendere comunque rinforza mento di di tali servizi
Rispetta laico alle comunità una legge dovrebbe esprimere prendere posizione perché sembra che tutte le comunità vadano bene senza nessuna discriminazione riteniamo invece che una legge debba garantire appunto un determinato tipo di programma che deve essere seguita all'interno della comunità l'equità adesso non sono controllate qualsiasi comunità di N in qualche modo può stabilire una convenzione con le stelle
Quindi lei raccolgono oltre tutto nel nostro Paese il plauso il maggior numero di bilanci sarebbe quindi auspicabile che venissero convenzionate riconosciute quelle comunità che hanno un rapporto aperto con il territorio che non privatizza no il rapporto con l'individuo e che non danno risposte l'esilio risposte omologate
Quindi tutto ciò dovrebbe riuscirà a fornire degli elementi per poter riuscire ad essere competitivi con quanto la droga offre c'è con quanto riuscire ad essere sempre più forti in termini appunto di offerta di luoghi di spazi di socializzazione di
Di convinti spazi di comunicazione di riferimenti in termini di ricchezza Fert
Rispetto al problema della criminalizzazione sicuramente siamo d'accordo sul sul tema della legalizzazione della regolamentazione della vendita delle rovina perché sicuramente eliminerebbe tutti quei problemi che Baratta chiama gli effetti secondari dovuti alla timida inversione quindi il carcere quindi identificazione oltre che con la figura di tossicodipendente con la figura di criminale e quindi la coesione maggiore di questo gruppo eccetera
Però se e da una parte la regolamentazione e la vendita dell'urina dà una risposta sicura ed elimina sgombra il campo tutti proprio questi problemi io questi dettagli secondari
Lascia comunque aperto il problema delle aperte nudo il problema delle stragi del della sofferenza del tossicodipendente
Finalmente si potrebbe avere a che fare con il problema del chi è il tossicodipendente
Quali sono le condizioni che lo hanno portato all'uso dell'eroina senza dover investire tantissime energie perdersi in tutti quelli che sono poi i problemi secondari
Quindi Valery Gergiev relativamente a Praga la criminalizzazione no i finora l'abbiamo affrontato cercando di strutturare un rapporto con la magistratura di grande con le Banco lavorazione io non sono d'accordo sul fatto che bisogna che che il magistrato debba essere un operatore sociale credo che i due sistemi se la penale Stevan goffa State debbano rimanere separati separato in loco le proprie competenze perché questo Siri rischia se no di creare delle delle ambiguità delle delle terre di nessuno con un rinvio di competenze ritengo invece indispensabile una forma di collaborazione ma forse con l'operazione ancora troppo cioè di negoziazione con la magistratura lo l'operatore sociale devi dire tu
Mi liberi questa persona io però mi impegno a prendermi carico di questa persona stessa
Sì sarò forse lo sa da troppo sintetica
Comunque rispetto per esempio al problema della della penalizzazione
Delle del tossicodipendente cinque questo clima che adesso stiamo stiamo vivendo rispetto alla procura la proposta di legge Russo Jervolino concluderei il il mio intervento citando una frase di Rutelli
Con la legge sei otto cinque la droga è diventata malattia con la Jervolino Craxi diventa pericolosità
Ma dal binomio malattia pericolosità nacquero i manicomi
Ringraziamo Polonia diamo la parola a Nello Rossi
Nell'esecutivo nazionale in Magistratura democratica cerchi
A questo punto del dibattito il convegno non è più solo il luogo di una riflessione credo sia divenuto anche l'oggetto di una riflessione da parte nostra
C'eravamo proposti innanzitutto un compito di conoscenza di pensiero
C'eravamo proposti di guardare al problema della droga e della tossicodipendenza forzando i confini del nostro orizzonte consueto
Indagando Analogie differenze tra la realtà che viviamo come operatori
E quella di altri Paesi che sono a noi vicini
A me pare che pure con i limiti inevitabili di un primo incontro questo compito di conoscenza sia stato assolto
Conosciamo di più situazioni istituzionali e sociali di cui avevamo una percezione generica avvolte vaghe indistinta
Abbiamo acquisito strumenti e collegamenti per approfondire in futuro
Ma accanto a questo compito un altro ce n'eravamo assegnato più ambizioso più difficile lo sappiamo bene
Un impegno d'azione culturale e politica sulla tossicodipendenza
Un impegno d'azione dicevo
E nel nostro paese questo impegno è nato da un impulso
O meglio sarebbe dire da una ripulsa da un rifiuto quando abbiamo visto un partito di governo convertirsi
D'improvviso ha una linea di pura repressione dei consumatori di qualsiasi sostanza stupefacente quando abbiamo visto l'esecutivo allinearsi
E proporre la repressione penale come il perno centrale di una strategia nei confronti della droga e della tossicodipendenza allora abbiamo deciso che la cultura giuridica devono democratica doveva prendere la parola doveva assumere l'iniziativa
E manifestare una volontà di opposizione una forza d'attrito
Opporsi insieme ad altre forze che si opponevano a questo progetto
E questo abbiamo fatto con modeste risorse anche di mezzi ma non senza qualche risultato ammessi
Per parte sua Magistratura democratica ha moltiplicato le occasioni di incontro di studio di denuncia di critica di resistenze
Dal congresso di Palermo agli incontri di Forlì di Amelia di Napoli a questo incontro di oggi
E Magistratura democratica è diventata autore collettivo di un libro sul tema droga tossicodipendenza e legge che dovrà essere uno strumento di ulteriori iniziativa su questi temi
E io credo che Magistratura democratica abbia pesato qualcosa anche nel dibattito all'interno dell'Associazione nazionale magistrati
E ha pesato la sua posizione le sue riflessioni sul fatto che in un incontro con rappresentanti del governo anche magistrati di altre aree culturali hanno detto noi non ci stiamo non daremo mai otto anni come voi
Volete fare non daremo mai otto anni di reclusione a un consumatore che ha con sé una dose troppo alta questa legge è un pasticcio tecnico un pasticcio giuridico non è gestibile dalla magistratura
Credo che l'onorevole Craxi si abbia inserito di pieno diritto tra quelli amici della modica quantità con i quali ha polemizzato lungamente e duramente durante la recente campagna elettorale
E non ce n'è adontiamo
Noi abbiamo tentato e lo rivendichiamo come merito di inserire almeno di immettere almeno una modica quantità di ragione e di cultura in un dibattito che si voleva dominato dalle spinte emotive dalle paure e dalle pulsioni irrazionali
Certo niente può essere dato per scontato che il colpo di coda odierno della campagna socialista lo attesta ma è un fatto che oggi una prospettiva esclusivamente brutalmente repressiva sembra impallidire mostra i suoi limiti gravissimi si allontana dalla coscienza collettiva perché appare impraticabile
E però noi sentiamo e sappiamo che questo non basta l'opposizione la resistenza che pure sono necessari rappresentano solo una parte del nostro impegno
L'altro problema che sta oggi dinanzi non solo a noi naturalmente non solo un piccolo gruppo una piccola forza come noi ma tutte le forze democratiche liberali del nostro Paese
E che cosa si può e si deve costruire sul nucleo che è irrinunciabile ma non è sufficiente del rifiuto del carcere dell'emarginazione per chi consuma droghe o da esse dipende in altri termini quale progetto razionale deve circondare sostenere questo sentimento liberale che alla vicenda umana del consumatore di droghe non si può rispondere con l'apparato gli strumenti della repressione
è su questo terreno che va ricercato e reso più ampio possibile il denominatore comune delle Folz delle forze culturali e politiche democratiche e qui che va ricercato un programma possibile una linea praticabile
E guardate di un Comune Progetto di una strategia razionale e condivisa vi è bisogno
Sia che si pensi al problema droga nel contesto attuale in cui la repressione si appunta essenzialmente sul traffico e sullo spaccio sia che si immagini una futura legalizzazione anche delle droghe pesanti
Quale che sia la prospettiva futura noi abbiamo bisogno di una strategia e di una serie di indicazioni nei confronti dei soggetti che sono coinvolti nella vicenda dalla tossicodipendenza
Questo mi pare un punto molto importante del momento in cui tiriamo cominciamo a tirare le fila di questa discussione
Uno dei temi centrali del nostro incontro è stato rappresentato e giustamente dalla discussione pacata sulla prospettiva di una legalizzazione delle droghe pesanti
Ieri concludendo il dibattito vivo e appassionato che c'è stato Marco Pivetti ha enunciato oggettivamente lucidamente gli argomenti che militano a favore e contro una simile prospettiva io non li ripeterò questi argomenti e ne approfitterò del fatto di essere tra gli ultimi a parlare per tentare di dire la mia opinione dando le come dire un carattere di ultima attività che in ogni caso non potrebbe avvenire
Quello che è certo però ed anche i fautori della legalizzazione lo ammettono
E che si tratta di una comunque di una prospettiva di lungo periodo affidata un mutamento profondo della politica degli Stati della cultura della gente
Anche qui su questo tema abbiamo sentito risuonare delle voci profondamente diverso
C'è poco di comuni tra il ben costruito decalogo sulla depenalizzazione enunciato dal collega spagnolo e l'agnosticismo la dubbiosi tasso Luta con la quale ha concluso il suo intervento il collega olandese
C'è poco di comune fra alcune dichiarazioni di fallimento di una strategia istituzionale e l'appello alla prudenza e anche alla tenerezza è un appello che io condivido profondamente che è stato nei confronti di quanti sono coinvolti nella vicenda dalla tossicodipendenza che ha fatto il collega belga
E allora io dico continuiamo a discutere se necessario a dividerci su questo futuro ma mettiamo subito in campo giacché questo è possibile ed è importante
Un discorso comune sul presente sulle iniziative da sollecitare sui pericoli da evitare sulla direzione da seguire qui ed ora e questa direzione io ho sempre creduto di scorgere una nelle parole di dei molti che senza voler essere dei santoni senza voler assurgere al leader carismatici di questo di quella comunità lavorano quotidianamente a contatto con ricco tossicodipendente
Molti di costoro quando vogliono rappresentare nella maniera più forte e più alta il loro lavoro ci dicono noi lavoriamo per produrre autonomia
Lavoriamo per produrre concreta libertà di quanti si drogano e c'erano hanno ripetuto oggi Bernardino errori da altri che da questa angolazione hanno parlato
Badate bene non l'astratto riconoscimento di una libertà di drogarsi che può significare che spesso coincide con il massimo di dipendenza ma la produzione di un bene prezioso l'autonomia del soggetto
Io non voglio semplificare non voglio trasporre meccanicamente sul piano delle istituzioni questo impegno quotidiano degli operatori però credo che la società e le istituzioni debbano andare in questa stessa direzione
Non pretendere di salvare ad ogni costo la persona e il cittadino perché questo può essere l'inizio anche l'inizio di un totalitarismo ma neppure allargare le braccia riconoscere ingannevoli libertà
Che questa volta non sarebbero frutto di una conquista storica di un progresso positivo ma sarebbero frutto di un fallimento io non credo che le libertà lo dico parlando dei giuristi si possano costruire su fallimenti e per questo si tratta di continuare a perseguire tenacemente una strategia imperfetta non risolutiva ma non per questo meno necessaria diretta a far crescere il tasso di autodeterminazione di quanti sono coinvolti in vario modo nella vicenda della droga
Una strategia che significa far marciare assieme azioni diverse ciascuna di per sé insufficiente e non decisiva ma tutte capaci di concorrere a realizzare un obiettivo che ebbe limitare e circoscrivere ridurre la Presa della droga sulla nostra società sulla nostra gioventù
E ci sono sfere d'azione che designano anche il minimo comune denominatore che c'è tra di noi una prima sfera d'azione la più ampia e generica l'informazione
Che non è sbagliato pretendere più capillare più seria di quanto non sia stata sino a dura meglio capace di mostrare i rischi danni di indicare i tempi della sua stazione meglio capace di lumeggiare tutta questa realtà della tossicodipendenza e del consumo di droghe
Una seconda sfera più ristretta e mirata che è la prevenzione orientata un'educazione davvero pervasiva in tutti i luoghi in cui vive la nostra gioventù
E un terzo cerchio anch'esso irrinunciabile importante la terapia socio Ribot riabilitativa le azioni di cura e di reinserimento il trattamento socio sanitario
Una rivitalizzazione del servizio pubblico
Che non pretenda di trasformarlo in uno strumento esclusivo che lo faccia con invito convivere con altre iniziative ma che ne renda pur sempre il perno l'asse centrale di un intervento della collettività
Certo nessuna tutto questo è stato già detto e fatto ma qualcuno può sostenere che i Paesi europei
Abbiamo impegnato risorse economiche culturali adeguati alla gravità del fenomeno in questo campo io per l'Italia non mi sento di dirlo
E forse c'è qui un punto da approfondire anche nell'analisi dei molti colleghi che hanno parlato forse risentiamo del fatto
Che si è trattato di giudici prevalentemente impegnati del campo penale non abbiamo avuto forse tutto l'approfondimento necessario critico sulle strategie positive che in Al di molti Paesi
Sono state varate ma non perseguite con la tenacia e con la intensità necessari quando Magistratura democratica riflettuto sulla situazione italiana ha messo in luce attraverso dati e cifre anche questa serie di incongruenze questa squisite deficienze che sono gravi e a questa analisi critica credo dobbiamo sempre rapportarci
Molto si decide proprio su questi terreni e allora cominciano ad emergere gli elementi di un quadro d'azione possibile di una proposta praticabile
Il primo quello che ho chiamato il minimo comun denominatore che si tratta di cominciare estrarre da questo incontro il primo un no deciso alla repressione penale del consumo il secondo l'apertura piena ad un di un dibattito qui ed ora sulla liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere
Qui davvero esercitando tutta la capacità di distinzione e tutta la capacità di differenziazione che dobbiamo che dobbiamo aprire e terzo punto la rivendicazione di tutte le misure necessarie per dissuadere per prevenire per curare per reinserire i consumatori di droghe pesanti
E in questo quadro certo riflettere anche sul ruolo del giudice della giurisdizione in particolare della giurisdizione civile
Su questo terreno l'impegno nostro di Magistratura democratica
Credo vuole essere quello di rimanere ostinatamente ancorati a questo merito di problemi nella consapevolezza che non esiste una tossicologo una di tipologia unica di tossicodipendente
E che solo se sono diversi tipi di tossicodipendenti se sono diverse le storie diversi bisogni e il rapporto con la sostanza allora una Poul pluralità di interventi diversificati per metodi per l'organizzazione per programmi diventa una connotazione doverosa dell'azione istituzionale
E quindi non rinunciare a rivendicare a esercitare un'azione diretta appunto a chiedere che ci sia uno spettro ampio di interventi nel cui ambito non possono essere pregiudizialmente esclusi io qui mi ricollego all'intervento di Magda Brienza
Non possono essere pregiudizialmente esclusi ma vanno rigorosamente definiti e controllati anche singoli momenti di colazione
Un magistrato da tempo impegnato su questi problemi ci ricordava che se l'uscita dalla tossicodipendenza è sempre frutto di o la convivenza con la tossicodipendenza è sempre frutto di un atto di libertà individuale
Non dobbiamo mai dimenticare le difficoltà le durezze del percorso di liberazione della sostanza per coloro che lo vogliono intraprendere
è un percorso che esige programmi chiari scelte univoche regole definite talvolta può anche richiedere momenti di equazione il punto fondamentale sottrarre questi momenti alla decisione contingente del singolo operatore che può sfociare nell'arbitrio
Assoggettandoli sin dall'inizio a un controllo pubblico rigoroso che dei precisi limiti
La previa concertazione con l'interessato la significatività dei momenti di coazione nell'ambito del programma la limitazione temporale il rispetto rigoroso dell'integrità fisica e della dignità della persona sottoposta al trattamento
Questo e non la repressione penale ci sembra l'unica coazione terapeutica possibili e voglio dire una cosa perché non dobbiamo solo discutere fra di noi rinviarci nostri argomenti in questo dibattito che si è sviluppato nella società sulla droga
Noi possiamo dire a quanti imboccano la repressione pura e semplice che si hanno detto una Dio i drogati ma non possiamo dirlo ai membri delle tante comunità
Non tutte ma ci sono state tante comunità che hanno assunto una posizione favorevole
Alla proposta di legge del governo ha una impostazione repressiva e dobbiamo fare i conti anche con questa realtà
Perché questo è avvenuto perché questi soggetti che pure non sono tutti disinteressati nei confronti dei drogati
Hanno creduto in questa prospettiva è un interrogativo difficile as prova però dobbiamo porcelo e non possiamo risolverlo con astratte affermazioni di principio
Non possiamo risolverlo solo dicendo che non ci interessa una solidarietà
Che riesce a diventare oppressive che non arretra di fronte all'oppressione del soggetto che si pretende di salvare io credo che dobbiamo comprendere e dipanare un equivoco e c'è possibile farlo proprio grazie alla nostra collocazione istituzionale di giudici
L'equivoco sta nel fatto che molti membri della comunità proprio avendo sperimentato forme di costrizione psicologica nell'ambito del loro programma terapeutico
Immagino che la repressione penale possa rappresentare una sorta di amplificazione generalizzazione nel contesto sociale dei loro metodi terapeutici e a quanti si muovono in quest'ottica noi dobbiamo ricordare che la realtà della repressione penale dei consumatori non sarà non potrei essere come essi sulla base della loro esperienza ingenuamente devo dire la immagina se nell'ambito di una coazione utilizzata a fini terapeutici esiste comunque
Un substrato di solidarietà
La repressione penale assumerà inevitabilmente una dimensione spesso analizzata oggettiva flebile e questa dimensione spogli era la costrizione attuato dello Stato
Di ogni valenza terapeutica lasciando sopravvivere solo il suo nudo significato di stigmatizzazione
Di emarginazione di penalizzazione di un modo di essere dell'individuo
Sono state queste le ragioni di avvio a concludere di una ferma opposizione nostra la prospettiva repressiva che è stata avanzata in Italia
E come magistrati abbiamo sentito il dovere e lo ripetiamo cui di dire anche altro di evidenziare anche altri aspetti fortemente negativi di questa proposta che oggi si rilancio mi riferisco al fatto che un'impostazione del rapporto tra Stato e e assuntore di sostanze stupefacenti tutta giocata sul terreno del diritto penale porta con sé uno stravolgimento senza precedenti anche del processo penale e un inceppo senza precedenti anche del processo penale della funzione del giudice
A me pare che in questi punti possa essere individuato
I punti che ho indicato di una strategia possibile di un programma praticabile quali che sia dicevo la prospettiva per il futuro sta il denominatore comune fra di noi ma forse anche qualcosa di più
L'identificazione cioè di una linea di moderno liberalismo liberalismo intessuto di solidarietà che ha la solidarietà non vuole rinunciare che accetta di misurarsi anche con il problema più spinoso forse della nostra società quello che la tossicodipendenza
E aggiungo che questo come ha considerato come come considerazione personale che questo moderno liberalismo dovrebbe forse sapere diffidare di un mito vetero liberale cioè l'onnipotenza della legge
Che punendo liberalizzando dovrebbe risolvere in radice il problema io a questo io non ci credo a questa onnipotenza fittizie continua a preferire l'azione possibile anche se non risolutiva degli uomini in carne ed ossa e delle istituzioni
Dei soggetti pubblici e privati
Al di là di questo orizzonte dell'azione possibile alla discussione certo può e deve continuare qui si è discusso approfonditamente anche delle prospettive ultime anche nell'ipotesi di una lì della di una legalizzazione o liberalizzazione
Ma intanto mentre questa discussione continua e non saremo certo noi a bloccarla perché riteniamo utile la discussione il confronto io mi auguro che dall'incontro di oggi esca un'indicazione concreta e forte che rispecchi invece quello che ci ha unito
Nel corso del dibattito e che rappresenti la trama di futuri e più ricchi momenti di studio di conto io credo che se riusciremo a produrre un documento una posizione comune dei partecipanti a questo convegno che vada al di là dei confini del nostro Paese avremo dato un contributo serio innanzitutto l'azione civile di resistenze di opposizione che ancora necessarie
Nel nostro Paese come ci dicono i giornali di stamani
Ma anche un contributo di proposte di responsabile indicazione di soluzioni
Che Magistratura democratica vuole continuare a dare e per la quale chiama a una serie di contributi il comma io può concludersi forse con le indicazioni che ci darà Betti vecchi Bettin ma anche con una Presa di posizione seria responsabile meditata che rappresenti una testimonianza del lavoro di questi giorni grazie
Grazie Nello Rossi per le conclusioni Christian Betti ingaggia il vice presidente del tribunale Liegi e del presidente dell'associazione europea dei magistrati avrà la democrazia e la libertà
Grazie Franco come di solito trarre conclusioni ricade sul presidente del Medea con la sua scarsa maestria della lingua italiana
E la sua poca perizia tecnica riguardo all'argomento droga
E come di solito cosa posso dire
Se non che questi nostri lavori hanno segnato una tappa modesta è provvisoria
Sul nostro cammino culturale
Sulla problematica della tossicodipendenza
Fu questo il primo incontro dei magistrati europei membri della nostra società associazione ormai vecchia da cinque anni
Ne escono parecchie unanimità
E molte questione da approfondire
Un primo punto di convergenza mi sembra il rifiuto del gergo bellicoso
Di stampa reaganiana
Usato da parecchi politici a livello internazionale e nazionale
Diffuso dalla stampa che cronachistica
Generando Paure ed ignoranze
Non immune lo servizio stampa del Consiglio d'Europa
Che ha rilasciato il ventitré di maggio scorso un bollettino intitolato Gruppo Pompidou declama siamo perché alla cocaina
E noi diciamo basta con l'emergenza droga
E basta con le dichiarazioni di guerra indiscriminate contro mo'le cure chimiche
Al posto delle battute strilla ante un gran bisogno di analisti ricerca
Sì
E vogliamo insieme quei professionisti del giornalismo un'informazione seria che manca
Per afferrare la vastissima problematica
Se vogliamo che questa problematica sia sottoposta al dibattito democratico
Secondo punto
Se siamo tutti convinti dell'urgente bisogno di mezzi penali e di cooperazione internazionale sul campo delle indagine della repressione contro i narcotrafficanti
Diffidiamo
Delle modalità e teniamo che lo spazio repressivo e poliziesco internazionale
Che si sta edificando sbocchi nel modello americano della Securitas nazionale
Alla giurisdizione spetta dunque il dovere urgente di controllare i controllato
Di tutelare lo Stato democratico di diritto le libertà di mantenere la sua indipendenza al servizio della gente
Terzo punto e che ripetiamo ripeteremo fino a sazietà
L'incapacità del diritto e della giurisdizione di colpire e punire le azioni svolte da chi fa soltanto del male a se stesso
Il fallimento del valore dissuasivo della carcerazione
E gli effetti perversi della prigione sul tossicodipendente sono stati tante volte dimostrati e l'illusione della carcerazione terapeutica dovrebbe essere palese
Quando dunque la tossicodipendente la tossicodipendenza induce le solite manifestazione di delinquenza minore
C'è bisogno di misure di un arsenale di misure alternative al carcere
Che si hanno collegate
Con l'accesso a strutture a strutture e stragi giudiziarie di cura e di assistant sociale
Svolte ad incrementare l'autonomia la Renzi in Sirone del dei drogati i piccoli delinquenti
Lì c'è il bisogno ovvero
Dei
Una collaborazione rispettosa dalla persona del paziente
Una collaborazione leale non dirò autocratica
Su un piano di lingua licenza e consapevole dei ruoli e dei confini dazione del real attori sociali
Costituisce una vera sfida alla cultura professionale dei magistrati dei medici dei lavoratori sociali
Per far sparire la confusione dei ruoli simboli Zatta dalla cura coatta o in frontiera picchi
Dobbiamo liberarci dalla cultura tutto tra ditta via della pericolosità sociale ed alle misure di sicurezza
Per gestire al Meridione una società pluralistica aperta alle di Ferrante
E tollerante
Quarto
E che abbiamo espresso così
Il nostro rifiuto per il ruolo di puri e semplici strumenti di repressione
Colpendo tossicodipendenti Kant penne cacce orale
Di valore meramente simbolico aggravando i disordini fingendo di conservare un ordine sociale nel lui interesso generale si intenti fisica ormai con gli interessi bancari del debito pubblico
Di fronte all'utopia della liberalizzazione
Credo poter dire che il discorso abolizione abolizionista antiproibizionista
E molto convincente e più ancora seducente
Per euro
Se il discorso ci seduce noi minoritaria che siamo in grado di capire che non significa un caricaturale sì alla droga
Il sentimento dell'Assemblée a mi pare esprimersi in più tempi il primo tempo è che l'abbia che bella soluzione
Ma il secondo tempo è come realizzava il rebus sic stantibus
Dato che all'evidenza
Liberalizzare il commercio non basta non più della pura repressione senza consenso e con e coordinazione politica internazionale
Senza una svolta culturale ingente
Senza un'anta un accantonamento di misure svolte a ridurre il malessere la noia dei giovani
Senza una nuova ecologia sociale
La soluzione pur bella
Troppo bella che sia sembra in brevi tempi impraticabile
Il che non vuol dire che l'atteggiamento abolizionista non sia un progetto politico uscì uscì file
Che si deve diffondere per maturare fra la gente
In veste di alternativa ai rumori bellicosi
Ma intanto a me pare che prima di provare a dal la ricetta del mito anzi Man