Confronto sul Federalismo

Questo
Microfono lei microfono verde apre un confronto sicuramente erogato dell'erogazione cominciamo subito mentre
Allora grazie a tutti voi che siete qui in questa giornata grazie agli organizzatori che mi permettono di moderare questo faccia a faccia grazie
Agli ospiti
Non ho bisogno di presentazioni Piero Fassino
Deputato del PD prossimo candidato Sindaco per Torino
L'onorevole Gibelli vicepresidente della Regione Lombardia
Il tema è il federalismo ma io penso sia interesse un po'di tutti parlare anche da altro visto appunto il Ministro Maroni in Tunisia per occuparsi di una
Qui la faccenda piuttosto importante quella dell'immigrazione di cui
Parleremo e parleremo anche della crisi libica che
è strettamente collegata a questo tema perché la lega nel bene o nel male insomma vedremo a condizionato il dibattito anche parlamentare
Però cominciamo dal federalismo con una domanda che io faccio uguale a tutti e due con il mio no per la sua parte risponderà e la domanda è questa l'altro giorno il Partito Democratico si è astenuto in Commissione sul decreti sul federalismo regionale e la domanda a questo punto è è una vittoria
Della lega Nord che benché si dica anche ieri Bersani qui ha detto questo federalismo sbagliata un legno storto è una vittoria della lega questa astensione del PD
O è una vittoria del PD perché ha fatto approvare degli emendamenti che approvato in Commissione
Darei la parola per primo all'onorevole Fassino
Sì grazie ma
Io penso che
Il fatto che si approvi cioè prosegua un cammino federalista non sia una vittoria di uno schieramento siano vittoria di un Paese se tutti siamo convinti che occorre dare al Paese un'architettura istituzionale nuova e un'architettura istituzionale nuova uno dei suoi pilastri in un rapporto
Nuovo appunto nel in un nuovo rapporto tra Stato centrale e sistema delle autonomie
Lo dico questo perché
Io voglio partire da una considerazione
Generale
Io sono un federalista convinto non da oggi
Nel mille novecentottantasei al Congresso
Dell'allora Partito comunista italiano quando di federalismo non si parlava proposi un emendamento alle tesi che proponeva
Io rovesciamento dall'articolo centodiciassette cioè
La definizione dei del poteri strategici dello Stato il trasferimento di tutto le Regioni lo dico perché
Non ho alcun dubbio
Dico di più
La sinistra
è stata una forza autonomista federalista regionalista nella sua storia anche quando non si usava la parola federalismo
Va bene perché le Regioni italiane a cui come il federalismo si trasferiscono i poteri furono una conquista di una battaglia che la sinistra fece nel mille novecentosettanta le regioni ci sono perché noi abbiamo fatto una barca
Perché le Regioni stavano scritte nella Costituzione già nel quarantotto ma se si fecero nel settanta perché qualcuno ha fatto una battaglia perché si facesse
La cultura della sinistra
è sempre stata una cultura che usava un'espressione la parola era federalista ma al concetto dallo stesso lo stato delle autonomie
E laddove la sinistra ha governato per più lungo periodo l'Italia la si sono realizzate le maggiori esperienze di autogoverno locale
Perché in Italia il welfare essenzialmente al welfare locale ebbene dove che si sono realizzate le più alte e più positive esperienze di welfare locale in Italia
No dov'è che c'è il maggior numero di asili nido di scuole materne dov'è che c'è la migliore assistenza domiciliare agli anziani dov'è che si sono realizzate le politiche di decentramento amministrativo più efficaci
Dov'è che si sono inventate le aree attrezzate per lei sistema imprenditoriale del territorio
Quelle robe lì sono state inventate in Italia in Emilia Romagna in Toscana inoltre sono diventate può al patrimonio di tutto il Paese lo dico perché nel nostro DNA
E nel nostro DNA
Ci sta l'autonomismo nel nostro DNA ci sta il decentramento nel nostro DNA ci sta il regionalismo
Poi ogni tempo gli stessi concetti
Li esprime con parole anche diverse oggi la parola e federalismo ma tutte le cose fatte appunto una cultura
Che di cui la sinistra è stata portatore in Italia che puntava alla valorizzazione dell'autologo al Governo locale dell'autonomismo e
E era sostanzialmente diciamo
Una cultura federalista anche se ripeto in quel tempo la parola questa parola non c'era perché ho fatto questo brevissimo diciamo riferimento storico per dire quello che questo spiega anche perché il federalismo in Italia è stato introdotto nel due mila uno
Perché fu introdotto nel due mila uno da un Governo di centrosinistra
No
E questo spiega anche perché noi tutte le volte che si discuta del federalismo non abbiamo un atteggiamento che progetti usualmente contrario perché non consideriamo il federalismo una bandiera dei nostri avversari
Una bandiera di qualcun altro federalismo sta dentro la nostra cultura
Politica e istituzionale
Dopodiché vogliamo discutere che federalismo si fa per cui
E finisco per non farla lunga noi ci siamo astenuti perché noi siamo sostenitori di una riforma dell'architettura istituzionale in senso regionalista e federalista
E quindi non abbiamo ritenuto di dover votare contro perché un voto contrario avrebbe assumerla sotto il significato di un rifiuto di quella riforma
Ci siamo astenuti adesso poi entreremo nel merito perché pensiamo che il federalismo che ci viene proposto dalla dall'attuale Governo federalismo all'acqua di rose è un federalismo
Di facciata che in realtà prevalgano moltissimo esso si è visto nei provvedimenti di federalismo fiscale logiche centralistiche e centralizzate Rizzi
Quindi non ci siamo non ci siamo sentiti di condividere un federalismo fiscale che non è
Effettivamente federalista perché quel federalismo quel provvedimento che ci è stato proposto semplicemente riorganizzate
Il riparto del prelievo fiscale tra Stato e sistema delle autonomie locali a partire dal fatto però che le
Tasse e il prelievo fiscale sono una competenza che rimane in capo allo Stato dopodiché se ne propone un diverso riparto ma il federalismo non è questo
Il federalismo e il trasferimento dell'autonomia impositiva e di una quota significativa del sistema fiscale al sistema degli enti locali
No per questa ragione ci siamo astenuti
E questo significa anche che però
Nel momento in cui ci siamo astenuti continueremo a batterci
In positivo con le nostre proposte perché si prendano provvedimenti che modifichino l'attuale impianto e vadano nella direzione di un federalismo vero
Onorevole Cibelli accorsi
Nonché la sinistra sia il vero varerà forzata che punta al federalismo è così che è un federalismo di facciata così iniziamo anche entrare meno i contenuti nei dettagli
O c'è qualcosa di più
Ma per rispondere a questa domanda bisognerebbe fare un passo indietro che ha
Per rispondere a questa domanda sarebbe opportuno fare un passo indietro rispetto al dibattito che ha visto il Parlamento affrontare la riforma della Costituzione la cosiddetta riforma della devolution perché faccio un passo indietro
Perché giustamente come è stato sottolineato dall'onorevole Fassino
Sì oggi prevalesse la logica
Del più uno rispetto al provvedimento che è stato licenziato dal Parlamento in questi giorni troverebbe da parte degli esponenti della lega Nord
E lassù e la loro impostazione storica sul federalismo che effettivamente
Un trasferimento
Di competenze in maniera organizzata forse
Più
E identificabile rispetto alla riforma della devolution come l'abbiamo proposta rispetto a questa attuazione
Del federalismo fiscale quindi il terreno di confronto con una forza che si definisce l'unico movimenti identitarie in Parlamento può piacere o non può piacere trova un
Una porta aperta
In realtà
Quell'esperienza
Ha dimostrato e alcune considerazioni che io senza
Mancare di rispetto ma o anche intravisto negli interventi che ci hanno preceduto di luoghi comuni
è stata la consapevolezza
Che
Dentro la bocciatura del progetto di devolution c'era la necessità di ripartire nel due mila otto rispetto a un'idea di federalismo possibile
Di un'inversione di cambio di marcia invece questo provvedimento contiene che permetta tutto il Paese di considerare introduzioni programmati e di responsabilità
E di compartecipazione del
Delle risorse economiche in maniera graduale senza cadere in molte delle contraddizioni
Che hanno animato il dibattito sulla riforma costituzionale che era
Il primo steppa che la lega Nord aveva proposto nell'allora patto con il PdL chiamiamo
P.D.L. l'allora coalizione del due mila e e uno perché è questo
Qui ci sono molti parlamentare che hanno vissuto quella stagione anche come protagonisti io ricordo a loro che il grande confronto che ci fu
Dentro il programma di modifica costituzionale era
Non tanto sulla devolution
Ma sul
Premierato
Sul un'idea di una Repubblica presidenziale perché si voleva evitare per motivi che sono comprensibili una concentrazione di un premier troppo forte con un'idea
Di Governo che vedeva una centralizzazione tra presidenzialismo semipresidenzialismo e il tema della ridistribuzione delle competenze tra cosa doveva fare lo Stato il riordino delle competenze
Non esclusive quelli
Quelle che sono a cavallo sostanzialmente tra le Regioni allo Stato e
Lei materie esclusive che euro uno degli elementi qualificanti della proposta della lega Nord aveva trovato dibattito ma non una forza così accese
Questi sono gli atti parlamentari che pare
Cos'è accaduto
Che il dibattito
Che ci ha seguito
Poi il voto e la bocciatura del progetto di modifica costituzionale nel due mila e sei ha fatto emergere in realtà le corde della paura di un Paese che si stava dividendo
Che in realtà veniva derubricata la riforma che doveva essere un nuovo modo per stare insieme
E la mia presenza oggi è per sottolineare questo aspetto che federalismo è un nuovo modo per stare insieme
Dentro invece delle spinte di tipo se ci sionista di divisione toccando le corti scoperte di quella parte del Paese che temeva di essere abbandonato
Consapevoli di quel risultato che era evidentemente di un
Dibattito politico che non mi è piaciuto ma che
L'idea di oggi era di ripartire con l'attuale Titolo quinto che è nato con una gamba sbagliata perché
Io ritengo che il federalismo debba essere giustamente un progetto comune del Paese
Che in quel progetto invece venne portato solo da una parte
Del parlamento
E quindi come un'idea di parte lo stesso errore venne fatto anche con la modifica del Titolo quinto
Indi
Permettetemi di considerarlo un doppio errore che non ha fatto bene al paese ma che oggi invece sull'attuale architettura costituzionale
Debba diventare un tavolo di confronto per farlo diventare un terreno comune che può esserci sempre migliorato
Se per introdurre quote di responsabilità
E quindi con un laboratorio sperimentale che consente alle autonomie locali di assumere un ruolo di responsabilità della spesa e di compartecipazione
Del prelievo fiscale possa diventare effettivamente un terreno che posso fare uscire questo Paese da una logica di parte e che obblighi tutte le Regioni
Ha un grado di responsabilità che a volte purtroppo molte di queste si vedono sottratti
Dentro quel principio che naturalmente e lo dico e chiudo
Con una
Sorta di ironia del destino che
Di federalismo e questi
Decreti entrano esattamente nell'anno delle celebrazioni dell'Unità d'Italia
Io lo dico qua non chiaramente ma per onesta sono tra coloro che
Nel Consiglio regionale della Lombardia perché voglio essere onesto fino in fondo
Sono stati coloro che quando ci fu qualche settimana fa la
L'introduzione del Consiglio Collino d'Italia rimasti fuori
Perché questo è accaduto
Perché ritengo che questo Paese ma lo voglio dire proprio qua non chiaramente perché per né per provocazione né per campagna elettorale difficilmente riusciremo a raccogliere qualche consenso ma per grande onestà e rispetto nei vostri confronti
Perché illudere il problema
Non ci fa crescere
Sono rimasto fuori perché ritenevo che il processo che oggi
Celebrare il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia e l'ho ripetuto in tante occasioni perché la voluta comprendere
Non doveva diventare il
Il luogo della retorica dell'autocelebrazione ma il luogo di un confronto vero
Subholding delle tematiche che hanno portato alla costruzione di un Paese che oggi
Ritrova nel federalismo
Un luogo di confronto che nel mille ottocento sessantuno e tutto il dibattito precedente all'Unità d'Italia non è
E non può essere oggi derubricato ha un'idea di Paese mono corda come viene proposto ma c'era un dibattito tra
Uno Stato federale confederale
Tra un'idea di Stato che ha prevalso in termini
Diversi
Ma che oggi recuperato ci può consentire
Capisco che
Di dire cose che possono essere neanche non
No ma il commento
Fisco mentre ci sta allora però
Ritenevo che fosse onesto nei vostri confronti portare una ragione di perché una persona decide
Di spostare il tema dall'autocelebrazione un confronto che invece il federalismo non può oggi commettere gli stessi errori cioè di
Porsi come termine di paragone per trovare una nuova forma di unità
Coerentemente con un'idea di Paese mancato ma che vede iscrivere ha proprio registro
Tutte quelle condizioni territoriali che oggi
Hanno del potenziale
E che non può essere il figlio
Di un'idea di Paese che ha anche costruito dei disastri né ne cito uno se poi vogliamo affrontare il tema perché è stato sottolineato dello sviluppo economico
Questo Paese che ha esportato modelli da nord a sud sud a nord
Ad esempio si è voluto imporre al sud un modello di sviluppo economico che non gli era proprio
E questo ha creato dei disastri anche oggi sulla nostra pelle perché poi è diventato una forma
Questo mio pensiero di assistenzialismo di economia
Che non parte dal dal mercato ma parte di una presenza dello Stato troppo forte
E poi dopo uno stato
E anche deviato il suo ruolo
Io ritengo dentro la spesa pubblica ci sia lo sviluppo mancato di questo Paese oggi
Il primo a me il federalismo e unità d'Italia può permetti tentare terreno concreto di un confronto che eviti gli errori del passato quindi
Interrogarsi sul proprio passato un modo per non ripetere certi errori e costruirlo un Paese realmente unito dentro un acconto Nietzsche federalista che parte con queste
Con questi provvedimenti migliorando soprattutto migliorata ma che abbia almeno per me è un obiettivo di paese e non di una parte politica nella Gibelli è stato sincero e qui per questo per dire come la pensa quindi è giusto che lo dica dopodiché
Chiederei all'onorevole Fassino di rispondere su questa retorica o sciupato celebrazione dei centocinquanta anni e ne approfitterei per chiederle anche se è possibile visto che
Gibelli ricorda che il il Titolo quinto fu modificato soltanto dalla maggioranza di centrosinistra
Che è una cosa che di di rimproverano spesso da parte del centrodestra ogni volta che voi
Provate a dire che le riforme costituzionali non si fanno soltanto a maggioranza
Ha pesato sul processo federalista anche questa questa incapacità di trovare un disegno istituzionale chiaro e condiviso ammalato io non credo
Dunque intanto volevo fare una considerazione naturalmente apprezzo anche la sincerità e quindi risponderò altrettanto sinceramente
E io dico francamente che è proprio il combinato disposto
Il tenere insieme come ha fatto la lega connettere
La battaglia sul federalismo fiscale e nelle stesse settimane negare
Riconoscimento alla celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ha dato e da
Alla federalismo che viene proposto una connotazione divisi vai secessionista ecco il problema
Che guardate e
Gibelli
Io penso che voi questa volta avete avete sbagliato il passo lo dico come altro la stessa sincerità la lega molte volte
Ha avuto la capacità il naso come si dice di essere in sintonia con delle
Degli umori del popolo questa volta gli umori del popolo non sono quelli e lo dimostra
E lo dimostra il fatto che il sindaco di Varese che uno molto meglio accolto Napolitano chiedendo la città dei bandi arare tutta la città col tricolore e Varese era piena di tricolore
Tra l'altro voglio dire
Specie negando la storia perché quel tricolore verso il quale sia tutta questa diffidenza non è nato ad Agrigento ne è nato a Reggio Emilia che sta nel nord
E quando è nato e nato come un simbolo di liberazione sull'onda della Rivoluzione francese il tricolore in Alitalia non è nato come una bandiera che esprimeva una volontà di liberazione di autonomia di autogoverno
E negare il valore che a quel tricolore che è nato così è che a quel senso storico
E io penso che
Sia un errore politico e non vedere che è accaduta una cosa grande in questo centocinquantesimo
Il tricolore in questa occasione non è stato come è stato spesso in Italia il simbolo della destra il tricolore è stato il simbolo delle forze democratiche e progressiste di questo Paese
Non solo ma
Nella storia del dell'unità Italia si sta Cattaneo ci sta a Gioberti ci sta Mazzini
No oltre che Cavour Garibaldi a tanti altri ci ha ci sta una pluralità di apporti culturale di pensiero dentro cui una
Un filone dirlo diciamo fondamentale della del Risorgimento del processo di unificazione italiana è un filone fortemente incardinato su un'idea federale federalista
Negare il processo di unificazione del Paese non riconoscerlo stare fuori delle aule quando lo si celebra non cantare l'inno d'Italia
Non vi siete accorti che avevate proposto qualche anno fa come inno della Padania va pensiero va pensiero è stato cantato in tutta Italia sventolando il tricolore in queste settimane bene
Quindi
Io penso che
Penso che sia proprio un errore politico soprattutto se si ha in testa un federalismo che non sia di visivo se si dice noi vogliamo il federalismo e non la secessione
E io prendo atto di questa affermazione
Poi bisogna vedere se è proprio così
Perché poi ci sono dei comportamenti che sono secessionisti
Perché quando nella scorsa estate nel giro di poche settimane
Sono arrivate a raffica una serie di proposte della Lega come
Salari differenziate tra il nord al sud e quindi separare il nord al sud e la distribuzione del reddito
Esame di dialetto agli insegnanti che insegnano al nord nonché no
Fermi fermi nomi
Parlare il dialetto che io parlo moltissimo e mi piace ma l'esame di dialetto vuol dire elemento di separazione nel percorso dei processi formativi e di selezione del personale insegnante tra nord e sud quindi un rotto una rottura nel sistema educativo
Quando si propone appunto va pensiero al posto dell'inno d'Italia cioè elemento dalla divisione dell'inno di Mameli al porto nelle televisioni non elemento simbolico dell'unità
Quando si propongono nel giro di poche settimane tutte queste cose e al culmine di queste opposti si lascia voce dal Sen fuggito Statuto sui giornali questo
Di voti o se lo si lascia scappare dai se poi
Non ci danno quello che vogliamo noi ce le possiamo sempre andare da io su colgo che subliminale mentre sotto la pelle un moralmente emotivamente l'idea
Che poi alla fine bisogna dividersi cioè
E federalismo è una parola che delle
Nell'universo simbolico della lega per molti significa separatismo e per molti significa secessione questa è la verità
E non possiamo negarcelo ma io sono uno del nord li vivo
Lì come quelli che votano lega parlo e capisco bene quando hanno
Tutto questa come dire Infasil federalismo hanno in testa un'altra cosa
E quindi bisogna essere chiari su questo
Io sono federalista perché vogliono architettura federalista di uno Stato nazionale unitario non voglio il federalismo come diciamo il passepartout per andare ad una separazione ad una secessione del Paese anche perché
Non è detto che un nord che faccia da solo abbia più vantaggi di un nuovo che faccia parte del Paese bisognerebbe fare i conti anche su questo e lo dico da uomo del nord
Quindi
Quindi voglio dire attenzione a come viene gestita questa partita c'è un'ambiguità di fondo Gibelli non intendo naturalmente ma c'è un'ambiguità di fondo nel
Federalismo che nel nell'agitare la parola federalismo che secondo me
Prima si scioglie meglio è perché se si si porta dietro questa ambiguità anche poi i provvedimenti concreti che danno attuazione al federalismo se sono venati da quell'ambiguità ogni volta rischiano di essere
Come dire contraddittori
Io sono per un federalismo vero sono per un federalismo che riconosca capacità di autogoverno di autonomia le comunità locali
Sono per un federalismo che valorizzi
La capacità di ogni comunità di
Valorizzare le proprie risorse quello che ci viene proposto oggi non è questo
Perché il federalismo fiscale che ci è stato proposto ripeto mantiene tutta la fiscalità in capo allo Stato
Determina un diverso regola in modo diverso
Le quote di fisco prelevate dallo Stato che vengono poi trasferite al sistema degli enti locali
E autorizza l'unica cosa che autorizzato gli enti locali a
Dagli Haute locale una maggiore discrezionalità nella gestione delle addizionali
E in presenza del fatto che la fiscalità nazionale non diminuisce perché Tremonti non è in grado di diminuirla
Il risultato sarà che probabilmente con il federalismo fiscale così concepito ci sarà un aumento di prelievo fiscale globale sui cittadini sulle imprese perché le tasse statali non diminuiscono
Tanto più dopo il nuovo patto di stabilità europeo col debito pubblico che abbiamo Tremonti non è in grado
Di fare nessuna riduzione di prelievo perché avrebbe bisogno anzi di fare manovre aggiuntive per
Diciamo rispettare i parametri del patto di stabilità quindi
Riduzione di prelievo fiscale non ce ne sarà
Tagli ce ne saranno ancora
In questo guardate che c'è la falla è
La clausola che dice che nel due mila e dodici
No il due mila tredici il federalismo fiscale viene rivisto
Se nel frattempo non sono state restituite agli enti locali Italia due mila undici due mila tredici è corretto dal punto di vista metodologico
Vorrei mettervi in guardia nove su dieci nel due mila tredici i soldi agli enti locali non saranno stati restituiti
Perché tra debito pubblico che il Paese ha e patto di stabilità più stringente europeo
Che determinerà un reperimento di risorse da parte dell'erario statale ancora più grande io dubito che da qui al due mila tredici voi siate in grado di restituire le risorse
E noi se ve la cavate dicendo va beh alla fine di tutto questo sai che accetto un sindaco
Di Torino piuttosto che via Roma o o di Palermo hai la possibilità di mettere a dizionari fiscali più alte perché questo significa un aumento del prelievo fiscale a danno dei cittadini
Questo è il e il tarlo che non funzioni
Dopodiché noi avendo ottenuto alcune migliorie ci siamo astenuti e ma non siamo così sciocchi da non vedere che questi tarli ci sono e lo sapete anche voi attenzione che cosa stiamo costruendo e
Perché
Insomma se vogliamo fare sul serio da fare sul serio è questa la ragione per cui noi guardiamo con come diciamo non siamo convinti perché non ci pare che ci sia
Né
Un federalismo vero ripeto perché non c'è trasferimento di autonomia impositiva
E perché il meccanismo è costruito un meccanismo e costruito su dei presupposti che non sono veri
E cioè il presupposto che ci sia una disponibilità di risorse che non c'è
Che non c'è
Tra l'altro tra l'altro giungo come ultima cosa queste nell'immaginario collettivo
Il federalismo fiscale la lega lo ha trasferito così
E la popoli alla sua volta un po'polarizzazione
Il fardello fiscale una buona cosa perché ognuno si tiene i suoi soldi e se ognuno si tiene i suoi soldi ciascuno ne avrà di più
Alla frutta è così
Questa è stata la vulgata
Segnalo che sulla base dell'analisi che l'Istat ha fatto del bilancio dello Stato dei trasferimenti da Stato a sistema delle autonomie globalmente
Quattordici Regioni su venti comprese alcune del nord ricevono dallo Stato più di quanto il gettito fiscale dei loro cittadini di allo Stato se è così
Per quattordici Regioni su venti federalismo non è che se ognuno si tiene il suo ne avrà di più quattordici diverso ventisei si tengono il loro verranno di meno non so se è chiaro e
Anche questo bisogna fare un linguaggio di verità coi cittadini
E mi fermo
Allora
Cepelle lei alla
Diciamo potrà rispondere alla possibilità diciamo di di cancellare questa ambiguità a cui faceva riferimento Fassino cioè per legge federalismo vuol dire federalismo non secessione per voi ha un valore il tricolore per voi
è stato un bene che Varese quel giorno sia stata piena di tricolori insomma
Brevemente però la domanda che le volevo fare
Anche dall'intervento adesso di Fassino si capisce che il Partito Democratico è piuttosto critico nei confronti di questo federalismo appunto le tasse aumenteranno le Regioni che hanno meno avranno ancora meno più diverge più deboli avranno meno
Però il Partito Democratico si è astenuto non ha votato contro
Politicamente forse diciamo un segnale che il PD ha voluto dare alla lega
Del fatto che non per forza il federalismo
Si deve fare con la lega alleata Berlusconi l'ho detto anche chiaramente ieri Bersani adesso non avete più scuse dovete decidere se rimanere con il miliardario come ha detto Bersani perché da parte nostra da parte del PD abbiamo dato la dimostrazione che noi siamo pronti anche da posizioni diverse alternative a discutere di federalismo
Voi continuerete ad essere alleati comunque con Berlusconi
O a e organica al centrodestra la lega o ci possono essere altri scenari
Come dicevo prima la lega Nord movimento identitario che fa del programma elettorale la condizione essenziale per
Allearsi all'interno di una coalizione
Indubbio che il programma che ci siamo posti alle condizioni che ho descritto prima ammesso un percorso all'interno del centrodestra che va avanti e che continuerà ad essere
Oggetto di confronto rispetto a un programma che abbiamo sottoscritto insieme
Nel due mila e otto forti dell'esperienza della legislatura del due mila e uno e duemila e sei io ritengo comunque però
Che i terreni di confronto nel
Nell'opportunità che viene offerto di considerare alcuni grandi temi come non un progetto di parte ma come un'idea di Paese nel voto che c'è stato pur non convinto come Stato più volte sottolineato
Dall'onorevole Fassino l'occasione
Per costruire effettivamente dei terreni di confronto che non vivono della contingenza
E bis mi spiego meglio io ritengo che il federalismo così come Partito rispetto alle condizioni iniziale perché non mi si può dire che oggi
Si teme l'ambiguità della lega rispetto delle spinte secessioniste che
Stanno a corollario al testo che è stato votato sostanzialmente dal
Dalle dalle dalle Commissioni parlamentari rispetto all'idem sentire che c'è sul
Territorio e qui apro un'altra parentesi di onestà
La fortuna di avere una forza parlamentare come della lega che trova per il nord
Una soluzione
E di un terreno di confronto che porta sempre la barra verso un'idea di federalismo condiviso
Io non non ho un problema quando mi si contesta
Che forse oggi abbiamo ancora un'ipotesi di fisco fortemente centralizzato dove alle amministrazioni locali se gli si dà una manovrabilità su alcune
Tasse un disagio perché oggi è la condizione
Di partenza di un federalismo possibile che dovrebbe rassicurare rispetto alle critiche che mi sono state rivolte ma dato che anch'io come uomo del nord
Parlo con la gente del nord le spinte
Ad un esce superassero né di uno Stato che non cambia e che proprio con le quattro Regione qui si è fatto riferimento all'Istat sono popolate da gente del nord e anche da gente del sud e si è giocata la vita venendo al nord
Guardi euro a Brescia parlare di un tema che ho lanciato il Lombardia come assessore alle attività produttive con la sofferenza che o a dare risposta
Al sistema produttivo come è stato richiamato da alcuni colleghi
Pugliesi che mi hanno
Preceduto ma al di là del dibattito Vendola Formigoni Man rispetto al nostro livello di gente che non non ce la fa più attratte nero l'impresa in Lombardia la locomotiva
Di taglio lo shopping d'impresa io mi confronto
Con la drammaticità di essere Assessore
Della regione ritenuta la locomotiva d'Italia senza avere strumenti straordinari
Da offrire per competere allo shopping d'impresa della Svizzera dei della Francia dei Paesi neocomunitari dei Paesi africani del della Cina dell'India che hanno giocato sul dumping sociale ambientale
Delle sfide enormi dove il nostro sistema produttivo faccio veramente fatica
Dentro a questa condizione ho lanciato un tour
Di incontro con il sistema delle rappresentanze che vada da Confartigianato A.C.N.A. io ho dei rapporti ritengo eccellenti con tutti istituzionalmente parlando e senza mai mandare a dire niente a nessuno che ho voluto io affrontare il tema della bandiera e dell'inno quindi
E per grande onestà perché ritengo che il confronto sia vero il tema della Lombardia sul no
Perché ho voluto introdurre il tema del lombardo su perché la gente lombarda lo dico qua che dentro una delle quattro Regioni che in realtà fanno la differenza non sopporta più
Che ci sia un Paese dove ci sia qualcuno che per ragioni strutturali culturali e di mancanza assunzione di responsabilità
Voi il tema della sanità continua a vivere di trasferimenti senza assumersi le responsabilità che vengono chiesti richieste a tutti e questo disagio e lo dico come uomo del nord
Va molto al di là dei confini storici ed elettorali della lega va molto al di là dei confini
Del centrodestra così come oggi governa la Regione Lombardia da alcune altre regioni abbraccia anche mi permetto di dirlo come capitate scusami una confidenza giustamente di confrontarmi con qualche leghista che ti incontra
Per strada che evidentemente
Conidi tu intelligentemente l'esasperazione ma io l'accolgo anche
Di chi invece di DD leghista non è
E che
Parlando con i sindacati faccio un esempio banalissimo costo
Confrontandomi quasi tutti i giorni con le rappresentanze sindacali nell'unità di crisi sulle gestioni delle crisi aziendali Lombardia che vede l'assessore
Al lavoro e le attività produttiva affrontare i tavoli delle crisi anche gli aspetti
Di diciamo di tratte nere le Impresit Lombardia faccio il caso della Indesit a Brembate Sopra
La stessa CGIL rispetto alla delocalizzazione in campagna ha chiesto alle istituzioni di
Di di trattenere quello stabilimento in Lombardia perché è lombardo e bisogna tutelare il lavoro dei lombardi rispetto a queste spinte il Paese diviso
Lascio la sfida che è dentro il federalismo possibile e per fare in modo
Che questo Paese rimanga unito rispetto alle ambiguità che la lega dei rubrica dentro quei provvedimenti che oggi sono in Parlamento perché sono l'unica soluzione possibile rispetto a un'esasperazione che è sempre più forte
E che la lega interpretate non cavalcato
Ha interpretato
Non cavalcato nonostante tante tensioni che
Ha cercato nelle aule di parlamentare qualche vecchio parlamentare della
Dalla vostra parte politica quando iniziato a fare il parlamentare questa azione corti nel novantaquattro
Quindi vivendo anche l'esperienza Dini con voi
Ascoltando di più perché o io sono intervenuto poco ma forse è stata la legislazione dove preceduto imparato di più perché a ventisei anni e mezzo lo possono imparare quando gli capita di fortuna andare in Parlamento poi ci sono stato per altre quattro legislature
Ecco però in quell'occasione uno dalla vostra parte politica
Che mia insegnato
Mi ha insegnato qualcosa Dean veramente importante decideva dice recitava questo
Quando le tensioni sono forti dentro parlammo entro dentro l'Aula e dibattito è fortissimo
Fuori la tensione insidia rubrica quando il Parlamento non risolve i problemi la perché l'attenzione viene portata fuori
Quella quella tensione incontrollabile io preferisco che i confronti sono forti dentro il Parlamento nel merito perché insieme però daremo delle risposte fuori
Oggi non c'è questa gran pensione in Parlamento devo dire
Seguendo la cronaca parlamentare c'è un Governo che va avanti a colpi di fiducia decreti un'opposizione che lamento anch'io mi vanto mi vanto e le rispondo con con grande onestà
Che nella legislatura
Del duemila
E se i due mila otto del Governo Prodi che ero il vice capogruppo
Capogruppo era Roberto Maroni mi vanto di essere stato quello di avere scusi esasperate vedo molti colleghi simpaticamente dover rapporto umana rimasto
Di aver esasperato tutte le volte che potevo costringere il Governo di centrosinistra a porre la questione di fiducia questo per logica di parte non mi posso sottrarre da questo giudizio
Però
L'ho sempre fatto io l'ho ragione
Del fatto che
Lo strumento delle del voto di fiducia
è un elemento che indipendentemente da
Da dato che dalla che lo si guardi da destra di sinistra e in molte occasioni l'unico modo dentro a queste riforme mancate di permettere
Al paese di a vere strumenti che entrano in un modo ed escono
Dal dalle aule parlamentari in una certa maniera e lo dice uno che ritiene che la logica parlamentare sia centrale ma che diventi come lo è diventato il mercato
Intanto occasioni ed è stato singolare la riforma per quanto riguarda gli strumenti legati alle misure della finanziaria come un modo che se vengono fatte delle scelte quelle vengono rispettate fino in forma
In realtà e nella modifica costituzionale che eviti in certi luoghi eccome la finanziaria la comunitaria
Quei luoghi dove diventano scappatoie per fare qui provvedimenti omnibus che era alta poi non trovano nelle cosiddette fiducie un luogo di confronto reale ma è un
Rapporto a monte oggi
Nonostante ci sia comunque un Governo
Con una maggioranza
Ma è altrettanto vero che
Io che ho vissuto tanti anni in Parlamento ci sono periodi
Dove e giusto affrontare le riforme est condiviso non condivise ma e sono stagioni di grande riforme ma il Parlamento non può essere un
Luogo dove si vota estesi fanno leggi in continuazione
C'è qualche anno fa si diceva che c'era un troppe leggi
Oggi non è un modo per giustificare il fatto che ci sia poca attività legislativa
Però è altrettanto vero che non può nemmeno essere esasperato
Chi pensa che
Che nelle aule parlamentari non si voti perché non ci sono non c'è un Governo che le riforme non l'abbia fatto perché comunque piaccia o non piaccia le riforme sono state fatte poi sugli effetti di questo si può discutere
Ma io not contesto l'idea che comunque il Parlamento sia stato esautorato di quello delle
Di di quella che è la sua funzione primaria
Quella
Comunque di fare leggi le leggi ci sono però altrettanto vero che nel due mila otto e chiudo veramente
Si decise qui ci fu comunque una
Sostanziale convergenza che in una situazione di crisi senza precedenti
Una crisi non voluta dal nostro sistema produttivo ma legata a condizioni internazionali
Fortissime si destinasse le riforme le risorse possibile all'UE il fare al mantenimento del nostro sistema produttivo
Con attraverso gli strumenti delle casse integrazioni in tutte le forme anche quelle allargate oggi in però ci si può contestare che quello è stato
Un provvedimento che ha fatto venir meno lo sviluppo del Paese
Perché si decise di concentrare tutto lì e questa cosa ne sono stato il testimone più drammaticamente presente quando come Presidente la Commissione attività produttive
Che aveva fatto un altro leggi che in realtà era vuota di risorse ma
Responsabilmente pur ritenendola una buona legge riteneva che in quel momento le risorse dovevano essere destinati esclusivamente o in gran parte all'UE
Grazie
Potrà rispondere anche su questo anche se immagino quale
Possa essere la sua risposta sul
No però al
Tornerei un attimo alla all'esasperazione di cui parlava Gibelli della gente del nord non dei nella gente lombarda come dice e già da questo si capisce come come la pensi sono già parlando di Lombardi Simo a questa esasperazione cosa risponde il centrosinistra come anche su un altro argomento
Lei dice non non cavalcato ma quello dell'immigrazione lei ha candidato a a sindaco di Torino una città che
Dovrà a è un tema che dovrà affrontare c'è un'esasperazione su i conti c'è onestà specie è un timore sul fenomeno dell'immigrazione che la lega diciamo gestisce in un certo modo
La sinistra ma in un altro parlando più che altro di solidarietà però c'è un
Elemento anche di timore anche nell'elettorato del centrosinistra
E non ci si può soltanto limitare a parlare di solidarietà e accoglienza come risponde il centrosinistra a questi timori a questa esasperazione
Ma dunque prima voglio solo dire una battuta poi affronto questo che anche a me interessa quello nord a questione settentrionale come affrontarlo
Voglio solo dire anzi belle che se
Il Governo messe avesse approvato Tato questo suo criterio
Di mettere la fiducia su ogni provvedimento perché questo fa chiarezza noi non avremmo non ci saremmo astenuti
Sul provvedimento sul federalismo fiscale perché non sarebbe stato possibile discuterlo non sarebbe stato possibile presentare degli emendamenti alcuni emendamenti sono stati accolti hanno cambiato in parte quel provvedimento ed è questo che ci ha portato ad astenerci
Quindi bisogna mettersi d'accordo con se stessi perché se uno sostiene che una maggioranza per essere autosufficiente si blinda
Va al voto di fiducia non si apra nessun confronto a parte che questo
Espropria il Parlamento dalla sua funzione
Perché
Quella clausola che è scritta nella Costituzione che il parlamentare non è
Vincolato a nessun vincolo di mandato
Significa che quando su un provvedimento arriva in Parlamento il Parlamento è sovrano nel discuterlo e non è che il Parlamento soltanto il megafono la cassa di risonanza di decisioni assunte fuori dal Parlamento e quindi se è così non si può blindare continuamente il dibattito
Il dibattito parlamentare con i voti di fiducia perché se no diventa semplicemente come dire un acconto a tutte le volte il Parlamento viene espropriato di ogni sua prerogativa ma ripeto a parte questo elemento di principio c'è un elemento concreto
Voi auspicate che il federalismo sia una riforma condivisa se voi volete che il federalismo sia condiviso non potete pretendere di approvarlo con un voto di fiducia mi pare evidente quindi questa
è una contraddizione chiara e che credo
Credo vada tenuta in conto comunque io voglio venire alla questione del nord
Io non ho nessuna difficoltà ad affrontare questa questione anche ad affrontarla con una qualche radicalità
Maggiore nella di come a sinistra si affronta in genere questa questione nel Partito Democratico chi mi ascolta qui mi ha ascoltato altre volte affrontare questo tema
Perché io penso che la questione settentrionale è una questione seria che esiste non è un'invenzione giornalistica
E la questione settentrionale si spiega come alcune cifre molto chiare
Il settanta per cento del lavoro dipendente privato sta nel nord
Questo spiega perché il tema del lavoro in particolare
Di quelli insidia che oggi
è la prima insidia che affligge il lavoro industria il lavoro privato che è la precarietà è un tema molto più sensibile a nord che nel resto del Paese
Chiaro
Essendo il Mezzogiorno dal punto di vista del lavoro essenzialmente un grande distretto di lavoro pubblico è chiaro che quell'insidia della precarietà e molto più sentita al nord che hanno nel Mezzogiorno del Paese è un dato obiettivo
Questione settentrionale significa sapere che il settanta per cento del lavoro autonomo è collocato nel nord e questo spiega perché in quel bar parte del Paese la sensibilità e le domande le esigenze di questo pezzo della società incidono maggiormente e bisogna essere in grado di raccolta
Questione settentrionale significa che il settanta per cento del prelievo fiscale del Paese sia di lavoro dipendente che di lavoro autonomo viene dalle Regioni del nord e questo spiega perché lì il tema delle tasse a un rilievo maggiore che nel resto del Paese
Questione settentrionale significasse ricordare che dalle settanta alle regioni del nord parte l'ottanta per cento delle esportazioni e questo cosa significa significa che quelle migliaia e migliaia di imprenditori che ogni giorno si misurano con la Cina gli Stati Uniti d
La Francia la Germania o l'India
E vanno in quei Paesi esportano in quei Paesi ogni qual volta trovano in quel Paese qualcosa di più efficiente di quello che trovano in casa quando vengono in casa esprimono quella comparazione in un sentimento di disaffezione
Di disagio di critiche di estraneità nei confronti dello Stato delle pubblica amministrazione nel nostro Paese
Questione settentrionale significa sapere che nel nord c'è un livello di
Presenza di cittadini extracomunitari che è il doppio di quello che nella media del Paese
Nella media del Paese oggi
L'otto per cento
Poco più di sei milioni di abitanti
Per otto quarantotto semola
E
Il
Nel nord del dopo
Una città come Brescia al vento un per cento di cittadini extracomunitari
Una città come Torino al tredici per cento di cittadini extracomunitari e via di questo sua Reggio Emilia sfioriamo il venti e via di questo ed evidente che l'impatto di quel fenomeno è
Diverso
Quindi
Dico tutto questo non tanto a Gibelli questo lo dico a noi e
Perché nel Partito Democratico queste cose che io dico sono spesso viste come eretti invece bisogna avere il coraggio di vederle e di farci i conti
Perché se no
Se no la questione settentrionale non si affronta
Dopodiché a partire da queste cifre bisogna riconoscere che c'è una specificità di temi che richiede delle risposte
Senza dare le quali crescerà nel nord un sentimento di estraneità verso lo Stato che poi il terreno su cui la lega lavora per raccogliere il suo consenso
Il punto che però ci divide e che la risposta a queste questioni non sta in una strategia di visiva non sta in una strategia che accentua la separatezza io voglio prendere un esempio che hai fatto tu
Dodici a Brembate di Sopra
Sono preoccupate che Linde ASI chiude ali per garantire la produzione negli stabilimenti di te Verola vicino a Caserta se ricordo bene
Intesi nata a Torino
Sono perfetti so bene dove sono gli stabilimenti in Italia no e
E quindi chiedono di difendere il lavoro lombardo
Io dico è giustissimo
Che a Brembate di Sopra si sia preoccupati e si chieda di garantire quello stabilimento viene aperto il problema è
Per non
Che atte a Verona ci sia fame che cosa abbiamo contemporaneamente alla difesa dei lavoratori di Brembate al Mezzogiorno per garantire la risposta al suo proprio ai loro problemi perché questo è il tema
No di scatenare una guerra dei poveri ma di come costruiamo una strategia che dia risposte al nord come al sud perché se non gli dai niente al sud la guerra ci sarà
E del tema
No allora quali sono le politiche di investimento ora io segnalo che con questo Governo io lo dico di voto da uomo del nord che appena cercato di spiegare come il nord abbia una sua specificità dei suoi problemi e guai a non vederle Quero affrontato ma da uomo del nord io dico
Ma vi siete accorti che nel due nei tre anni in cui
Dal due mila otto ad oggi governate la parola mezzogiorno è sparita perfino dal lessico politico
Che nella cultura di questo Governo il Mezzogiorno è sempre residuale e marginale
Guardate è un errore clamoroso perché non si difendono gli interessi del nord mantenendo il Paese con due velocità dei può un Paese che a due velocità dei sviluppo è più debole tutto è più debole dopo più debole ed è più debole anche dove più forte
Allora qual è la politica con cui si
Garantisce la crescita dell'intero Paese e si affrontano i problemi che nel Mezzogiorno si pongono
Perché questa è la questione Today c'è negli anni Settanta si è imposto al Mezzogiorno modello che forse e rafforzato perché era modello dello può darsi
Però quelle poche isole di lavoro quei pochi processi di industrializzazione di modernizzazione che il Mezzogiorno ha conosciuto eh e siedo lì si sono realizzate grazie a queste politiche di
Forte trasferimento di investimento industriale nel Mezzogiorno
Poi probabilmente
Si sono costruite anche delle cattedrali no perché non basta fare una grande impianto siderurgico un grande impianto automobilistico se può e non c'è come dire l'indotto di sistema non ci sono le infrastrutture non ci sono queste cose qui per carità
Ma tutto questo richiamo ancora una volta la responsabilità dello Stato più che del sistema produttivo industriale perché tu
Non poi chiederà un'industria che va a investire nel suo di farsi carico anche di costruire Lele infrastrutture di deve risolvere il problema energetico eccetera eccetera no è chiaro
Che quindi
Quindi
E il punto ancora una volta
Abbiamo
Vogliamo costruire una strategia
Che faccia crescere il Paese
O pensiamo che l'unico modo per uscire dalla crisi è come dice appunto la lega con una parola d'ordine che è efficace dal punto di vista propagandistico
Ma è velleitario dal punto di vista concreto ognuno padrone a casa propria e quindi ognuno si allarghi se la grata da sé e chi ce la fa ce la fa chi non ce la fa soccombe perfetto il punto
Il punto è questo qua
E io penso che
Se
La lega vuole
Come la ragione tu hai detto più volte è un partito identitario benissimo da ragioni identitarie della lega affermare il valore
Dell'autonomia del nord del valore del federalismo e io spero che sia questo e non sia quello dell'indipendenza della Padania che continua a essere il nome che voi portate del gruppo parlamentare peraltro comune no
Punto e però questa è l'ambiguità che dovete dovete poi
Più o meno può sciogliere
Perché se uno ha in testa di dividersi ma è chiaro che allora in testa politiche soltanto perse
Sei in testa che il federalismo sia in realtà l'avvio di un percorso al termine del quale c'è l'indipendenza ma è chiaro che lavora solo per sé e non lavora per il resto del Paese è chiaro che mette al centro soltanto i propri interessi e gli altri li delega
A chi non si sa chi
Se invece uno ha un'idea del federalismo che sta dentro
Come dire
Un'idea di unità del Paese
E l'autonomia delle comunità locali e l'autogoverno non è la separazione ma è una diversa articolazione distribuzione del potere in cui ciascuna un tono a otto comunità locale eh sollecitata essere maggiormente
Partecipe nella vita del Paese in quanto è capace di
Governare
Meglio se stessa e è un altro disegno c'è questa ambiguità guardate è un punto
E
Perché se no me fa venire un sospetto quello
Se voi lo sceglie tra questa ambiguità che alla fine
Che i problemi non si risolvono neanche al nord
E finisce per essere perfino quasi un interesse della lega
Ex certo perché se si scommette sul fatto se se l'obiettivo è
L'indipendenza ma allora coltivare quel sentimento di estraneità diventa la condizione per costruire il consenso intorno a quell'obiettivo e per coltivare quel sentimento di estraneità non c'è niente di meglio che lasciare che i problemi emersi Scano
Ecco attenzione alla strada in cui su quelli mettete perché una strada molto pericolosa alla fine al quale secondo me la gente poi non vi seguirà
Perché la gente dalla politica anche dalla lega vuole che i problemi si diano delle risposte se la strategia è quella di lasciarli marcire in nome di qualcos'altro alla fine la gente non vi seguirà lo stesso
E
Attenzione non metterli su
Una strada che è pericolosa
Perfino per il vostro consenso però questa ambiguità ma sciolta perché se no badate
Noi possiamo ragionare di federalismo ma se abbiamo in testa due iter due idee diverse di federalismo ci sarà un momento in cui questa contraddizione scoppia
E quindi
Il punto
Non è di poca sostenuti di poco momento è il punto è lei qual è la strada qual è l'obiettivo strategico
Perché c'è l'obiettivo strategico è
Il federalismo in un'Italia unita poi discutiamo di tutti i poteri che diamo al Comune la Provincia giorni io sono per darne di più di quelle che il Titolo quinto gli dà
Non ho problemi se
Stiamo in un Paese unito
Se invece a trasferire competenze significa
Come dire il grimaldello con cui gradualmente a rompere il Paese fino al punto che bisognerà prendere atto che non c'è più nessuna ragione per stare insieme in un percorso che gradualmente spaccata spetta un altro obiettivo ora su questo non ci trova
Zacchia
Ma non ci trovate vuol noi del norme perché anche questa idea
Tagliamo corto che una volta per sempre questa questa idea che il nord si affida alla lega la destra e noi e il nord per i cento sardista sarebbe terra straniera è una bella
Favola propagandistica perché Torino sta nel Nord o sta sotto il Garigliano nella governiamo noi
E Genova sta nel nord e Venezia sta nel nord e l'Emilia sta nel nord
E stanno nel nord Lecco e lode che hanno Sindaci di centrosinistra sta nel nord Padova che è un Sindaco di centrosinistra e sta nel nord provi la Provincia di Rovigo che ha un Presidente di centrosinistra quindi noi il nord lo sappiamo rappresentare lo sappiamo governare
Ecco
Chiamparino in testa al gradimento
Dei sindaci italiani
è un uomo del nord che governa la città del nord che un partito che si chiama il Partito Democratico quindi questa idea che il nord e non lo sappiamo rappresentare o esprimere non è vera anche questa è
Come dire una cosa non vera e noi dobbiamo essere capaci di farlo sempre di più e per farlo sempre di più bisogna affrontare i problemi che io ho evocato prima
E però bisogna appunto mettersi d'accordo su qual è
E infine
Le migrazioni
Io su questo anche qui voglio essere molto chiaro
L'immigrazione è un fenomeno che nella storia del mondo
Sempre
è stato un fenomeno complesso che ha prodotto conflitti quindi nessuno può avere una visione semplificatrice e i reni ca delle dei flussi migratori
Però ancora una volta il problema è come lo si affronta
Quindi nessuno nega la complessità del fenomeno la delicatezza e i conflitti che potenzialmente esprime e che spesso si manifesta
Però mettiamoci d'accordo anche qui su un punto
Gli immigrati
Che sono oggi l'otto per cento dalla popolazione
Non ci sono in Italia come spesso la lega spiega perché li ha fatti venire Prodi per poi da di voto per poi vince le elezioni
Gli immigrati in Italia ci sono perché
Il sessanta per cento dato Istat
Delle cose delle famiglie italiane sono figli Pinè somale moldave ucraine senegalesi
Gli immigrati ci sono in Italia perché il cinquanta per cento Battista di rilevazione sul mercato del lavoro della manovalanza dei cantieri edili sono ucraini moldavi macedoni albanesi
L'immigrazione ci sono tutte e sei lombardo
Perché se uno va in una cascina tra Bergamo e Verona cioè dove c'è la gran parte del patrimonio zootecnico italiano non c'è un lavoratore comun G Torre di vacche salari atto che non abbia il turbante in testa perché sono tutte indiani o del Bangladesh
Va bene
Cioè gli immigrati ci sono perché questo nostro Paese così come accaduto a tanti altri Paesi ha bisogno nell'Est per il suo sviluppo per la sua attività di una forza lavoro che non è soddisfatta soltanto dalla forza lavoro nazionale
Autoctona
No no questo io lo dico perché attenzione che anche qui
Voi avete spesso lo dei costi con rispetto però il rispetto di bisogna essere la sinceri bisogna essere sinceri avete una pratica della doppia verità
Per cui quando ragioniamo così
Dite certe cose poi quando parlate al popolo
La semplificati ragione tale da dirgli altre cose
Perché appunto di gli immigrati ci sono perché li ha fatti venire Prodi e adesso noi faremo in modo che vadano via e dire una cosa che non è vera
Che voi quei Mongitore viva che lì non dei mandate via perché se no non volge più elevati e ne sono
Va bene
Allora partiamo partiamo dal dato che l'immigrazione è una componente strutturale della demografia del Paese e non è un fatto contingente
Che cos'è cambiato il colore politico del Governo si elimina perché non si elimina
Perché sono tre anni che governate
E in tre anni la popolazione extracomunitaria italiane in tre anni è passata dal sei all'otto per cento e quindi non è vero
Che si elimina e strutturalmente parte se strutturalmente parte
Allora devi fare una politica che la integri
E per fare una politica che la integri
Bisogna anche qui avere un approccio molto preciso
L'immigrazione fenomeno che naturalmente spontaneamente porta con sé ansia e paura è una ragione e ecco è ovvio che sia così
Perché nell'immigrazione entrano in conflitto in partenza
Nella dinamica spontanea due stati emotivi
No ce lo stato emotivo di chi arriva che essendo partito da lontano dove non aveva niente al massimo di aspettative di trovare dove arriva tutto quello che desidera è del tutto normale che sia così no
è l'immigrato che andava in Brasile all'immigrato italiano che andava negli Stati Uniti partiva sperando di trovare la quelle ragioni di vita che qui non aveva è giusto quindi questo il suo stato d'animo
Se lo stato d'animo di chi accoglie cioè di chi vi è nato qui che vedendo arrivare gente che parla un'altra lingua mangiate altre cose parlavano un'altra pratico un'altra regione in partenza un atteggiamento
Di diffidenza quando un fenomeno è sconosciuto metti le mani avanti no io parto da questo lato proprio per non semplificarlo
L'immigrazione è un fenomeno che
Lasciato le sue dinamiche spontanee e ansiogeno
è sempre stato così
Il
Il il compito la politica esattamente questo
Il compito da politica e liberare l'immigrazione della paura che porta con sé e questo è il tema
E qui c'è la differenza è questa tra noi e voi voi tutte le volte che parlate degli immigrati agli italiani viene parlate sempre solo come rischio come insidia come paura come danno come
Se gliene parlate sempre così poi quella caratteristica ansiogena che il fenomeno porta spontaneamente ha dato in sé la esaltate
E non costruite le condizioni dell'integrazione costruite le condizioni della diffidenza dalla paura della separazione
Il punto è l'approccio politico culturale e non nel concreto provvedimento perché poi il concreto prodigato che prendi discende la che approcciavamo
Se hai l'idea che invece l'immigrazione è un fenomeno strutturalmente
Diciamo strutturale della composizione demografica del Paese c'è e ci sarà sempre di più
Perché tutte le tendenze demografiche le analisi demografica dicono che nel due mila venti quello che oggi è l'otto per cento che la popolazione sarà più del dieci
Tutte le analisi vanno in quella direzione se riconosce che ha una componente strutturale allora dei riporti il problema di come la gestisci di come la governi e la gestisce la governi se fai delle politiche che liberino
L'immigrazione della paura che porta con sé questo è il tema dopodiché le politiche sono le politiche di integrazione per tutti quelli che legalmente
E vengono a vivere nostro paese e dentro quelle politiche c'è anche il contrasto fermo e deciso verso ogni forma di illegalità di clandestinità è ovvio ma deve avere questo approccio
Mentre
Io no insomma voi avete raccolto qua adesso visto che avete smesso ma fino a
A sei o sette mesi fa raccoglievate nei nostri gazebo le firme in calce a un referendum che aveva come slogan non vogliamo fare gli della fine degli indiani d'America chiusi nelle riserve assediati dagli immigrati ma è questo il modo per affrontare il problema
è questo il modo per liberare della paura a quel fenomeno nella popolazione
Quello è il modo sbagliato per affrontare il problema
Perché determina una potenziale conflittualità
Dopodiché finisco
Detto tutto questo
Io so bene che
La gestione del e complicata no
Perché la gestione del fenomeno migrazione deve conseguire due obiettivi non semplici contemporaneamente almeno per me
Deve garantire a ogni immigrato che viene chi è venuto a lavorare a vivere legalmente al nostro Paese di essere riconosciuto nella sua dignità e quindi di avere i diritti che abbiamo noi
Ma nel dare diritti a quelle immigrato io non devo fare
Non devo
Minimamente
Fare nulla che faccia pensare a un cittadino italiano che il diritto dato all'immigrato toglie qualcosa a luglio
No perché se pensa questo vivrà l'immigrato comunque un petitorio comune mi
Fare questo non è semplicissimo
Riporto richiede delle scelte richiede per esempio a partire dall'immigrazione tuberie ridisegnare il welfare
Faccio due esempi e poi finisco
Nel momento in cui questo fenomeno che al nord si sente di più che nel resto del Paese nel momento in cui la popolazione immigrata al nord è appunto dodici quindici diciotto per cento
Tu hai la parte più povera della popolazione italiana che vive quegli immigrati come dei competitori sulle loro condizioni di vita e si apre il conflitto non la domanda chi ha diritto di mandare il figlio all'asilo nido
Chi ha diritto di avere l'alloggio popolare chi ha diritto di avere la priorità nelle Tolo Spedale
La risposta che la lega dare hanno diritto gli italiani gli altri vengono dopo
Io penso che la risposta che si deve dare mettiamo al centro delle politiche di welfare l'aumento dell'offerta di posti di asilo nido di scuole materne in ragione tale che abbiano posto ossia i bambini degli unica i pareri degli altri
Questa è la questione la differenza sta a lei
Io
Non voglio togliere niente agli italiani
Ma penso che non sia civile discriminare tra i bambini di tre anni
Racconto sempre questo episodio lo racconto anche a te a chi non ha ancora la sentito da me
Io ho un amico che ha un bambino
Il sei sette anni che va a scuola
E a scuola in cui suo compagno di banco bambino cui genitori sono peruviani e si chiama Manuel
E il bambino va a casa e racconta comma non abbiamo giocato abbiamo fatto quindi ho fatto la come fanno i bambini
Dopodiché un giorno il padre va a prendere figlio alla scuola
Quando escono tutti di corsa come i suoi bambini di chiede chi Emmanuel
Bambino guarda in giro a fare
Quello del Golfo rosso
Non ha detto quello della pelle più scura
Per il bambino Manuele come noi
E noi abbiamo il dovere di non spiegargli che invece manuale diverso no
Allora
Il punto il punto però una volta come si gestiscono queste politiche io penso che bisogna gestire nel segno ancora una volta il tema è noi una società la vogliamo tenere insieme o la vogliamo dividere perché il punto è sempre questo
Da qualsiasi punto di vista
Chi ha l'ambizione di governare una società a un certo punto di fronte a questo bivio
Governo dividendo o governo unendo
Io non ho nessun dubbio che Chiti aver governa deve avere come obiettivo strategico sempre la coesione ma
In via di principio credo che tu dica la stessa cosa rompo le politiche devono essere coerente con quell'obiettivo e non devono essere
Politiche che alla fine e realizzano con l'obiettivo di visivo
Ecco io vorrei farla una discussione sull'immigrazione con la lega una volta così
Io sì ho detto a Maroni io sono pronto a venire a Varese a discutere Conte solo di immigrazione discutiamone lì a casa tua proviamo a ragionare del tema
E proviamo a uscire dai dall'Italia diciamo dagli stereotipi e dagli schemi perché il fenomeno ce l'abbiamo e ce l'avremo e chiunque governerà questo Paese con quel fenomeno dovrà fare i conti
E prima li facciamo i conti o quel fenomeno meglio saremo capaci di governare
Legge belli
Abbiamo veramente pochi minuti dobbiamo chiudere
Rispetto questo fenomeno che abbiamo e che avremo da socia questo fatto drammatico dei dei profughi che stanno scappando dal Nordafrica
Il governatore della Toscana Rossi che è stata una delle prime Regioni a dare la disponibilità ad accogliere gli immigrati in un oggi è detto che lui è pronto a ritirare questa disponibilità se il Governo la lega in particolare non la smettono di fare questo gioco sporco scandaloso dice di
Cavalcare i problemi senza offrire delle soluzioni anche perché poi i mezzi ci sarebbero i mezzi ci sarebbero stati al vertice di Parigi
La lega sta facendo effettivamente come dice Rossi un un gioco sporco per fini elettorali perché poi avete anche condizionato il dibattito parlamentare sulla crisi libica volendo a tutti costi inserire
La questione immigrazione anziché attenervi soltanto alla risoluzione ONU
Qual è il
L'obiettivo della lega
Anche perché
Lo ricordava adesso Piero Fassino siamo una popolazione di cinquanta milioni di abitanti in Somalia
Sessanta anche se arrivano venti venticinque mila immigrati potremmo anche accogliere abbiamo fatto in passato con il Kosovo la Comunità di Sant'Egidio avanza la proposta di inserirli in i flussi per alla forza lavoro
Sono soluzioni che non vi convincono
Ma quest'ultimo passaggio ammesso che sia l'ultimo passaggio visti i tempi mi permette di fare ulteriori precisazioni allora innanzi tutto anche
Dire che ci può essere un gioco sporco da parte della lega quando
Si esprima il Ministro dell'interno
Difficile no non da parte tua nel senso citando il Governatore dalla Toscana più vorrei partire da alcuni dati nel senso che la lega non si è sottratta nemmeno in cui
Nelle sue file
Attuali responsabilità di governo alle responsabilità se facesse eccessivamente leva
Su
La necessità di presidiare l'elettorato del chiamiamolo di pancia diciamo quello più istintivo dentro quel principio che è stato richiamato dalla doppia verità sarebbe un po'difficile convincere la gente del nord
Dove si è governato quasi per undici anni consecutivamente
Partendo dall'esperienza delle amministrativi del due mila fino al
Ad oggi passando addirittura e non lo voglio dire
In termini auto propagandistici ma proprio per giustificare
In quello che sto per dire cioè passare ad altre nove per cento all'undici raccontando
Sì e abbaiando sempre al lupo al lupo
Perché la gente e lo costato quotidianamente allega chiede di fare
E c'è un tempo dove questo
Scade che Posca dei re domani potrà scatterà un anno fa poteva scadere due anni fa potrebbe scadere fra un anno questa consapevolezza ci ha accompagnati in undici anni dove al posto
Di un faccia innamoramento che arriva a fare sull'onda del del della Fracci le propaganda che
Ci aveva portato all'asticella nel due mila uno al tre e nove per cento oggi navighiamo
Lo a una cifra che oscilla dal dieci nove undici per cento quindi
L'assunzione di responsabilità dando delle risposte è va proprio nella direzione
Di nullo di non una doppia
Verità
Ma sull'assunzione di responsabilità partendo dalle interpretazioni che arrivano dal territorio permettetemi una battuta
Si è citato giustamente che il PD non è straniero al nord perché amministra grandi città
Io partecipo costantemente alle campagne elettorali nelle città del nord io vengo da Lodi giustamente è stata citata una città dove recentemente il centrosinistra ha vinto in maniera inequivocabile
Lo voglio dire qui senza polemiche ma
Simpaticamente in modo da da da derubricare anche la un po'la serietà con cui
è stato affrontato la serenità del dibattito ma io facendo la campagna elettorale a lotti
Ho fatto fatica a fare leghista
Cioè i treni che venivano pur cui distinguo sottolineati erano tutti basti immigrazione clandestina
Fa investiamo su sul
Sul valore del nord
Investiamo sulla necessità di un maggior grado di autonomia con tutte le precisazioni che ho sentito qui con tutti i distinguo qui
Ma il terreno di confronto era il medesimo e facevo fatica fare leghista
Nel senso buono del termine e gli altri cittadini ne prendo atto hanno dato ragione a quell'interpretazione non c'è nessun problema ma la doppia verità
è una questione che io ritengo che uno dei mali di questo Paese e che spesso al nord tutti facciamo certi ragionamenti
E poi quando ci si va a Roma questa cosa qui perde un po'
Di ardore l'esempio Regione Lombardia non perché ne sia stato protagonista ma addirittura il PD ha votato un provvedimento che
Voleva assegnare addirittura maggiori competenze esclusive alla una Regione che si riteneva pronta
Ecco ecco va bene però lo stesso ardore a Roma non non lo avverto quindi io non vorrei dentro l'eccessiva
Semplificazione della doppia verità distinguere le colpe le responsabilità
Ultima battuta e poi passo al tema dell'immigrazione barese io conosco bene il Sindaco Fontana
è vero che si è presentato con la fascia tricolore è altrettanto vero che parlando con noi facendo parte del nostro movimento politico ha voluto Sinni segna segnare ospitando il Presidente della Repubblica
Il sottolineando un ruolo che a noi tutti ci siamo riferiti in questi giorni senza ambiguità compreso sottoscritto che non ha cantato
Sul fatto che il Presidente della Repubblica ha preso il federalismo dentro le celebrazioni
Dell'Unità d'Italia senza possibilità da parte mia di interpretazioni del suo pensiero chi era chiaro una necessità che non può più essere derubricato in quel senso è stato ospitato a Varese
Senza ambiguità dentro le necessità che sottolineavo in premessa
Questo però non avviene spesso nei dibattiti
Che io costantemente richiamo sulla necessità di vedere non in termini revisionisti ma resti vedendo all'asta alla RAI alla
Alla dimensione storico critica
Centocinquanta anni che non va solo celebrati ma vanno anche rivisitato per evitare errori e sono stati commessi in passato
Spesso
Questo dibattito viene considerato come un elemento di tabù e di inviolabilità rispetto alle morti della prima guerra mondiale dell'ASP di tutto quello che questo Paese a ha riportato
Per quanto riguarda l'immigrazione del vengono dibattito e questo potrebbe diventare addirittura un'ulteriore terreno di confronto
Per quanto riguarda l'immigrazione ma la posizione della lega è chiaro distinzione netta tra
Emergenza umanitaria come quella che deve essere affrontata oggi
E la scusa dell'immigrazione clandestina che rappresenta la porta di ingresso di un Paese che spesso si è presentato senza regole e faccio due esempi
E chiudo il primo
La diffidenza che ha della lega rispetto a un modello di società multiculturale
Io capisco di toccare un terreno molto parte da un esempio che
Io voglio gettare la pratica per poi riprenderla magari in un'altra occasione se riterrete opportuno
Cremona qualche anno fa
Mi viene segnalato come parlamentare il fatto che il provveditore il segnale che molti bambini di immigrati figli di immigrati con posto di lavoro regolare e assolutamente delle condizioni di
Essere potenzialmente integrabili nella nostra società che vengono
Allontanati dall'obbligo scolastico
Dalla famiglia si scusa mi ha ragione
Faccio un'indagine ulteriore e scopro scopriamo anzi ne hanno parlato diffusamente i giornali che all'interno della
Di un centro culturale islamico sì era stato costituito una sorta di scuola
Sciarra ittica di di di non riconosciuta dove
Il
I genitori ritenevano di dare una propria educazione più confacente
Se posso come
Ma ecco anche su questa questione
Potremmo ritornarci
Come parliamo ne parliamo dentro a quella condizione
Io ritenevo se il il primo luogo del confronto e dell'integrazione alla scuola giustamente come l'esempio che è stato fatto qualche
Minuto fa da te due bambini che imparano a tifare la stessa squadra imparano a capire le stesse cose imparano a comprendere i crescono insieme ed ecco
La domanda è
Nel momento in cui un genitore ritiene perché questo è fatto di cronaca
Che le nostre scuole non hanno niente da insegnare e deve diventare un elemento di auto ghettizzazione
Il presupposto per il parente di mento di una cultura
Dentro le nostre città per me e lì la distinzione tra l'idea di società multiculturale
E la mia idea di società con una cultura aperta ma di riferimento c'è un immigrato deve sapere in questo Paese c'è una cultura di riferimento
Che c'è un modo di vivere che è aperto ma che ha degli elementi che sono irrinunciabili
Ecco dentro a questo esempio concreti e chiudo veramente non so se siete cascati male o o forse il caso parlare al sottoscritto di migrazione diventa
E lo chiudo perché voi non non voglio tornarci su questo posto o perché voglio spiegare uno che come me a quarantatré anni entra diciannove anni nella lega Nord
E
Accetta di venire qui a parlare essendo figlio esattamente di un immigrato che è andato negli Stati Uniti a lavorare tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta io da mio padre
Ho imparato e quando si va a lavorare d'acqua in un altro Paese la prima cosa che si fa
Rispettare il Paese chi ti dà da mangiare questa cosa non c'è
Questa cosa non c'è da parte di tutti
Questa cosa non c'è ed è lì che ci dividiamo
Tra chi tenta di giustificare le Authorities azioni
Il fatto che ci sia sempre un modo di considerare un paese che ammette anche quello che è inammissibile rispetto alla mia idea di quella cultura di riferimento che non può
Esserci senza eccezioni
E io lì dentro mi distinguo ma dentro l'esperienza personale che è nata lì dentro di chi è stato costretto ad andare via e che poi è tornato
Pensando di a un Paese
Che avesse la medesima impostazione di quello che ha visti gli suoi migliori anni e che invece era un Paese che ammetteva tutto e il contrario di tutto riporto questa cosa la posizione del della lega è ferma
Cioè non è sempre giustificabile qualunque atteggiamento e non parlo del problema del terrorismo perché si combatte con
I gli strumenti del controllo
Del del debito chi della polizia e con tutto quello che metto ma sulla incomprimibili TA
Che spesso quando ci fu un dibattito nel due mila e cinque con gli attentati terroristici a Londra alla domanda di un cronista inglese all'Imam di Londra di pelle scura ma non era lì il problema perché era nato in Inghilterra
Passaporto britannico e madre di lingua inglese alla domanda del cronista inglese
Se c'è contraddizione tra le logiche e la cultura della tua comunità mussulmana
E quelle del paese che che è la Gran Bretagna quale due delle prese quale due prevale la prima io questa cosa in questo Paese che si chiama Italia non voglio che accada
Dobbiamo veramente chiudere ma sentivo Fassino che era replicava atte a bassa voce allora io lo farei dire Almalaurea resa merita una replica questo perché
Bisogna intendersi su
Non c'è nessuno Berno nessuno del partito democratico
Che
Accetti l'idea che un immigrato che venga vivere legalmente nel nostro Paese non debba rispettarne le leggi doveri non solo le leggi anche io dico di più
Anche le consuetudini anche lo stile di vita
Però attenzione che
Nella diciamo chiunque
Conosca il fenomeno delle migrazioni e mi sono occupato per anni quando ero al Governo anche dell'immigrazione nostra
Nel mondo
Distingue tra due diciamo
Concetti diverso
Un concetto è la assimilazione e cosa diversa è l'integrazione
L'integrazione
Una situazione nella quale un cittadino straniero che arriva in un Paese diverso da quello che in cui è nato
è chiamato a rispettarne tutti i doveri le regole le leggi le consuetudini gli vengono riconosciuti tutti i diritti
E tra i diritti cioè anche quello senza che questo contraddica il rispetto delle regole di continuare a vivere la propria identità culturale o anche religioso
Io ho da sottosegretario agli esteri quando ero al Governo
è
Sono andato in Germania in Svizzera in Brasile negli Stati Uniti in tanti altri posti a negoziare commi i miei omologhi
I corsi di lingua italiano nelle scuole tedesche brasiliane americani eccetera
Scuole di quei Paesi in cui i fili o i nipoti degli immigrati andavano imparavano tutto quello che in quelle scuole il DDT
Insegnavano con le regole quelle scuole e avevano la perseguita anche però di continuare a studiare l'italiano per non perdere un tratto della loro identità culturale
Chiaro
è chiaro questo
L'assimilazione è un concetto diverso l'assimilazione con volo dicci tu sei arrivato qui e siccome sei arrivato qui tu devi spogliarti a perdere qualsiasi tratto della tua identità e questo è un errore
Quindi
L'integrazione la capacità di
Integrare cittadini che sono che sono portatore di storie e culture esperienze diverse chiedendo a loro il rispetto di tutte le leggi e tutti i doveri che derivano dall'essere cittadini del nostro Paese
No e al tempo stesso riconoscere anche la possibilità di vivere la loro identità culturale o religioso senza che questo sia contraddittori
Secondo e quindi se
Secondo la scuola islamica eccetera
Se non me la cosa è molto semplice
Io in Italia di scuole confessionali ce ne sono
Le comunità ebraiche hanno le loro scuole giusto
Ci sono scuole confessionali religiose di di di di ispirazione cristiana e cattolica
Però sono sottoposte a regole dello Stato i programmi curricola scolastici sono quelli della scuola pubblica ed è che lo Stato determina
I percorsi formativi sono quelli ci sono esami di verifica che sono a carico del soggetto pubblico allora sessi fa una scuola che è una comunità islamica fa una scuola purché sia sottoposta a questi vincoli si fa una madrassa no
è evidente e quindi
Se fa una madrassa che nome sta dentro il sistema scolastico italiano è chiaro che noi non possiamo accettarlo e quindi
Non si può accettare diversa cosa se la comunità islamica fa una sua scuola dopodiché quella
Insegna lì come si insegna della comunità israelitica usi inserire una scuola confessionale cattolica esattamente le stesse cose che si schieri che si insediano in matematica in lingua è stata redatta all'attore storia geografia in inglese eccetera nelle scuole pubbliche
Questo è il discrimine
No ecco io penso che
Però anche qui attenzione
Io a Torino sto vivendo
Questo dibattito che c'è sulla moschea che si sta
Costruendo e che l'Amministrazione comunale a
Autorizzato
E borghi Ezio
Capisco che Borghezio come dire borderline nel senso che l'estremo della lega diciamo così e qualche volta va molto oltre quello che la lega per il servizio
Borghezio fa una campagna sfrenata allora io voglio solo sapere questo
è meglio
Che chi vuole pregare il proprio Dio vuole pregarlo secondo la religione islamica la pregi
Lo posso pregare in un luogo pubblico riconosciuto e visibile o è meglio che lo prego di in un garage clandestino della periferia in cui può accadere qualsiasi cosa
No
è evidente che è meglio
Questa ma questa espressione non è di Piero Fassino questa espressione e di suor Giuliana c'è una suora cattolica che intervistata dalla stampa ha detto che lei preferisce
Che un islamico preghi suo Dio in un luogo riconosciuto pubblico e non clandestino che non in un garage della periferia e io sono d'accordo con lei
No mi sembra ragionevole mi sembra ragionevole naturalmente con rispetto delle leggi
Quelle stesse leggi a cui sono sottoposte le chiese cattoliche le sinagoghe avrai chiesero eccetera ci sono delle regole a cui i luoghi di culto si devono sottoporre vale anche per la moschea
Non vedo anche qui il problema
Cioè ancora una volta il punto è come tu governi un fenomeno come lo porti dentro una società e lo gestisce in ragione tale che sia
Riconosciuto accettato e sia praticato nel rispetto delle regole e delle leggi
Finisco
Lampedusa e vicenda di questi giorni
Io penso che ci sia una distinzione da fare però dalla distinzione di arriva una
Politica
Cioè un conto è dire
Che
Non si deve abbassare la guardia nei confronti del contrasto all'immigrazione clandestina io son d'accordo
E capisco anche che di fronte all'emergenza che nel Mediterraneo sia prodotta i flussi di immigrazione clandestina possono essere agevolate quindi questo contrasto deve essere ancora più fermo non ho dubbi
Però poi dobbiamo sapere che dalla Libia comico e così come da altri Paesi
Che sono in ebollizione
E arrivano plus flussi che non sono di immigrati clandestino comunque ci sono i clandestini lì si rimanda è chiuso sono di profughi di gente che scappa allora quei verso quelli noi abbiamo dovere di avere un regime di accoglienza diverso no
Dopodiché dobbiamo avere una strategia di accoglienza europea certamente europea non solo italiana perché non può essere scaricato sull'Italia un fenomeno che riguarda il continente riguarda il Mediterraneo
Però anche qui
Io dico solo questo siccome anche questo un dossier che ho praticato per anni
Se in Europa si vuole essere ascoltati riconosciuti che si vuole che l'Europa che dia retta
Eh non è che lo puoi fare soltanto quando ne hai bisogno dell'Europa
E quando non è bisogno dell'Europa né pare soltanto sempre come un problema
Dei rom piccoli ioni perché questo è il messaggio subliminale scusate la brutalità
Il messaggio subliminale che Berlusconi ha trasmesso agli italiani in questi anni che tutte le volte che parlava d'Europa l'Europa era un bar danno era un vincolo era un peso
A quante il messaggio era o quante cose rimedio di più potremmo fare se non ci fosse l'Europa impedirglielo ecco una rappresentazione di quel progetto è falsa
Perché se noi non fossimo nell'euro in Europa adesso saremmo coi piedi nell'acqua molto di più
Questa rappresentazione che falsa però ha inciso e ha pesato e alla fine quando vai a bussare all'Europa dopo che per anni anni
Dell'Europa è data una rappresentazione caricaturale negativa sei meno ascoltatore dato dobbiamo saperlo è perché nella vita è così
Non è che se tutti i giorni sputi nel piatto di uno poi a un certo punto gli dice adesso vanno mangia la casa tu è quello lì alla fine dice continua sputare nel piatto fuori ecco
Cioè quindi bisogna fare attenzione a come ci si
Comporta infine sono la chiave una chiarificazione politica andiamo a pranzo
Quando io ho detto doppia verità non tavole Romica che la la spesso la lega pratica la doppia verità una
Linguaggio della doppia verità
Non volevo mica dire che la lega là dove governa Comuni Province non sia capace di governare ci sono amministratori capaci che il Governo tutti i giorni e il consenso della lega in quei Comuni come Provincia col fatto che ci sono degli amministratori capaci che sanno governare bene
Posso benissimo
Io mi riferisco a un'altra cosa
Mi riferisco che tu non puoi andare nelle
Alle al nord e dire Roma ladrona e poi condividi ogni e qualsiasi provvedimento che a Roma si venga assunto
Ogni e qualsiasi provvedimenti
Anche
Anche provvedimenti che sono scandalosi e aggraveranno il sentimento di estraneità del nord verso lo Stato come la Banca del sud così come è stata congegnata che sarà un carrozzone
E allora sì si incasseranno quelli del nord quando verranno che quale carrozzone sarà stata fatta la Banca del Sud non puoi fare quello che è capitato a me vado a Boario
E scopro capo Ario la lega ha riempito comune
E l'Alta Lombardia
Ha riempito dalle la città di manifesti la lega difende le Comunità montane e non far sapere a quelli che Calderoli che ha proposto lo scioglimento delle Comunità montane
No
Non puoi dire federalismo tutte le volte tutti i giorni e poi condivide ogni giorno una pratica di questo Governo
Iter centralistica in cui c'è un ministro di seria che si chiama Tremonti e tutti i ministeri di serie B quali non sono più proprietari delle proprie risorse perché le governa tutte soltanto Lulli in una logica centralistica
è questa la doppia verità cioè non è che c'è una verità per Roma c'è una verità per
Per alla Val Brembana ecco
E avere le cose sono vere devono essere vere allo stesso modo questa è la
La doppia verità e quando appunto Bersani dice
Decidete
Perché guardate poi finisco su questo
Voi state facendo tate battendo i per la riforma federalista venisse insieme a Berlusconi diciamo c'è una cosa
Perché siamo gente che ha già età adulta non accetta più di raccontarsi delle balle a Berlusconi del federalismo non gliene frega assolutamente nulla è stato farà sarà entrato
Tanto per essere chiari si crediamo molto più noi di quanto si creda Berlusconi al federalismo e forse prima ne prendete atto meglio è perché si può farlo meglio diciamo grazie grazie a tutti