Libro "Dopo gli anni di piombo: come uscire dall'emergenza"

E Landolfi sono chiamati all'appello
Allora ci sono
Va be'lavorino Landolfi dove
Va be'si aggiungerà
Lo segnava sei
Antoniana chiamate
Glielo
Assolverlo gratitudine
Io purtroppo allora se la prenda un'altra lotta va be eccolo emanando un ecco
No
Ad esempio
Bene possiamo incominciare io farò brevemente gli onori di casa come responsabile di questo centro culturale russo e qui venitemi troviamo neanche troviamo tra tra eccettuata la sedia
Ricordo che
Va be'dice però la mia poi va beh io dirò brevemente due parole di introduzione
Presenterà brevemente il duo Autori del libro
Di questa sera appunto dopo gli anni di piombo come uscire dall'emergenza questo il titolo che abbiamo voluto mettere a questo incontro dibattito esordio con un brevissimo ricordo personale e cioè solo un paio di settimane fa mi sono incontrato a Roma con Alain de Benoist
Che godeva fama di essere teorico della nuova destra locale e con Giano Accame che è qui con voi
E stavamo a cena allo stesso tavolo
E de ben una osservava da esterno da da francese che veniva da fuori insomma che sarebbe stato impensabile diceva detenuta oggi dice in Francia che un socialista e un esponente della destra diciamo così potessero sedersi diciamo la stessa mensa e conversare amabilmente tra di loro
Beh allora ci siamo chiesti ma con Giano anche ma si tratta soltanto di legami personali di stima e di amicizia
Dice evidentemente non era solo questo non è solo questo si tratta anche di un segno che molte cose sono cambiate nel clima politico e culturale in Italia
La conversazione toccava agli argomenti più svariati abbiamo fatto tutti e tre le considerazioni più eterodosse data la formazione culturale e politica di ciascuno di noi
Alla fine de Benoist si chiedeva chi veramente eravamo
E a tratti gli gli sembrava quasi inclassificabile
E ne ho tratto un certo piacere
Ed è con un piacere forse ancora più grande che guarda caso guarda caso proprio un paio di giorni dopo questo incontro così fortuito diciamo
Mi è stato proposto proprio in qualità di direttore del di questo centro culturale di presentare un libro frutto di una collaborazione anch'essa singolare cioè di due giornalisti appunto Provvisionato e Baldoni provenienti da due opposte sponde politica
Sandro Provvisionato già militante del movimento del sessantotto prima del manifesto poemetti più e ad Alberto Baldoni esponente di spicco della giovane destra negli anni Cinquanta in seguito segretario nazionale dove c'è un'Italia ho visionato e Baldoni hanno scritto questo libro che presentiamo questa sera quindi a quattro mani convinti loro e convinti noi con loro che due ottiche diametralmente opposte mettono le cose a fuoco meglio di una e dicono appunto prefazione che fresca di stampa credo non c'è la data ma il maggio mille novecentottantanove dice esordiscono così se ci fossimo incontrati
Venti o anche dieci anni fa probabilmente il nostro non sarebbe stato un confronto dialettico ma con ogni probabilità uno scontro uno di quegli scontri di piazza che convivano di fisicità il nostro reciproco fare politica
Quindi ripeto una collaborazione singolare il pregio di questo libro sta in una ricostruzione d'assieme che prende in esame non solo gli atti giudiziari ormai sono migliaia e migliaia di pagine ma
Va oltre il il il il dato giudiziario e
Interroga i protagonisti del
Battaglie politiche delle delle turbolenze politiche di questi ultimi vent'anni e quindi è un libro diciamo di ricostruzione di testimonianza insieme questo diciamo doppio registro lo leggo rende particolarmente utile
Simpatico che entrambi gli autori nella loro presentarono prefazione
Insomma confessione dicano chiaramente che insomma non
Non non c'è niente diciamo non non c'è niente da cancellare non c'è niente da rimuovere non c'è e non ci sono imbarazzi nel nel nel dichiarare la propria la propria provenienza e proprio intervento d'origine dice non c'è bisogno di cercare anacronistici e falsi Abramson nuda riducenti in ritirata
Non solo dicono ancora che ci siamo mille e mille volte nel corso del lavoro della sua per lavoro di stesura dire finale spogliati e rivestiti dei nostri panni politici le nostre passioni dei nostri umori e delle nostre incrostazioni culturali e non sempre è stata cosa facile quindi
Diciamo che
Il libro è veramente completo perché parte da un evento dall'evento chiave cioè dal dalla dal dodici dicembre sessantanove dei fatti di piazza Fontana
E arriva fino al maxiprocesso al maxiprocesso del primo marzo ottantanove di quest'anno
Il maxiprocesso dove appunto quattrocentoventicinque ex brigatisti compresi i pentiti e dissociati
Da Curcio Franceschini insomma si ritrovano alla stessa sbarra inserito nella stessa bara in pratica come dicono gli autori tre generazioni di lottare Matisse
Ed è curioso anche il quadro con cui esordiscono e costano ricostruzione
Facendo riferimento a questa data chiave del dicembre sessantanove quando dicono appunto in piazza Fontana a Milano muore una certa Italia
Confusamente dinamicamente alla ricerca di se stessa ne nasce un'altra fatta di contrapposizioni ideali ideologiche chi a lungo resterà a sua volta drammaticamente staccata da altri due
Spezzoni di paese cioè uno chiuso nel Palazzo ai lavorare strane alchimie di poteri sempre instabili l'altro quello di tutti i giorni teso a vivere il quotidiano senza fantasia nei tre mesi e raccoglieva quadri partizione punto di equilibrio
Di del nostro Paese appunto di diviso in tre impartite si cerca e non si trova e quindi è un modo abbastanza insolito di vedere di affrontare la questione io darei senz'altro la parola a questo punto a Marco boato che purtroppo perché impegni
Ci deve lasciare tra poco e poi poi vedremo come procede la covata
Buonasera a tutti
A me dispiace molto ascolterò ancora un intervento dopo il mio non poté partecipare a tutto l'incontro di questa sera
E questo semplicemente perché il gruppo Verde si riunisce a centocinquanta chilometri da qui e comincia la riunione nove io li raggiungerà molto tardi ma non fossero mancare una riunione che è importante dopo le vicende di questi giorni
E mi dispiace molto perché credo che la l'incontro di questa sera senza enfatizzare troppo le parole quindi usando un po'le virgolette
Potrà forse rimanere come una data storica
Almeno nel dibattito politico culturale in Italia che le date storiche poi ne ha tantissime
Io dico senza enfatizzare troppo
Però non soltanto
Adalberto Baldoni e Sandro Provvisionato dieci anni fa forse esagerano ma insomma
Rischiavano dello scontro fisico più che l'incontro politico forse esagerano anche dieci anni fa non ci sarebbe stato lo scontro fisico fra di loro
Ma il problema è che queste o questo che loro hanno scritto che è stato poco fa da Mario Baccini ricordato nella bella e simpatica prefazione è un po'il paradigma il percorso non soltanto di due giornalisti intelligenti preparati e seri
Ma è un paradigma di tanti percorsi individuali e collettivi che hanno attraversato il nostro Paese in questi dieci vent'anni in questi ultimi tempi forse anche di più
Per cui certo il tema di questa sera non è il libro in sé anche perché pochi qui forse nessuno è riuscito ancora a leggerlo o a leggerle interamente mi auguro che il dibattito di questa sera sia uno stimolo a tutti voi indistintamente qualunque sia la vostra idea politica e l'intenzionalità soggettiva con cui siete venuti qua io mi auguro che tutti voi e non ho cointeressenze nella vendita del libera noleggiate
L'occasione anche se il tema è dopo gli anni di piombo come uscire l'emergenza l'occasione è questo libro
E vorrei anche perché non ne avremo il tempo di fare un dibattito politico culturale di grande dimensione vorrei che non perdessimo l'ancoraggio a questo film
Perché i due
Autori Valdoni e Provvisionato
Hanno veramente affrontato un'impresa difficile e coraggiosa
E però vorrei dire che l'hanno improntata per quel poco che posso dire io
E spero che insomma mi interesserebbe sentire anche il parere di tutti gli altri interlocutori l'hanno affrontata non all'insegna del della confusione
Non all'insegna del vogliamoci bene generico inconcludente non all'insegna dopo tanti anni di tensione politica sociale diamoci una pacca sulla spalla che tanto non è successo
In realtà è successo molto moltissimo e anche molto di grave nella storia del nostro Paese negli ultimi vent'anni
Dal punto di vista della dimensione nel rapporto fra sinistra destra ideologia estremismi lotta armata che la dimensione attraverso cui questa non è la storia degli ultimi vent'anni e la storia degli ultimi vent'anni attraverso questa dimensione GRA dimensione parziale
Ma che è una dimensione indubbiamente che ha attraversato e ha lasciato segni profondi nella vicenda italiana e internazionale
Hanno fatto ripeto non all'insegna della confusione
Ma all'insegna del dialogo da sul piano culturale del del conoscersi del capirsi del riconoscersi nella propria diversità e all'insegna anche di uno sforzo
A mio parere è riuscito
Di analisi critica di analisi storiografica di ricostruzione di vicende che per il novanta per cento oggi sono consegnate agli atti giudiziari
Una ricostruzione non fatta con l'occhio di un magistrato
Al di là del rispetto per il ruolo dei magistrati ma non fatta forse per la prima volta forse per la prima volta in questa dimensione perché libri su queste tematiche Dino magistrati ce ne sono molte le e in questa dimensione totalmente indenne inedita con l'occhio non assorbito esclusivamente dalla dimensione giudiziaria della vicenda che pure è una dimensione di enorme rilevanza anche dal punto di vista della ricostruzione storica
Leggendo queste pagine riflettendo su questi temi non è la prima volta questo tema dopo gli anni di piombo come uscirà emergenza che lo affrontiamo alcuni di noi lo stanno affrontando grosso modo da sette otto anni cioè grossomodo l'ottantuno ottantadue
Ma leggendo mai a vent'anni a ventuno anni di distanza dal sessantotto
Mi è venuto in mente come in alcune situazioni forse Franco Russo ha vissuto qualcosa di analogo l'ho vissuto io l'anno scorso a Trento
Gli studenti in questo caso parlo di studenti del movimento studentesco di allora quindi quelli di sinistra
Gli studenti di allora si sono ritrovati vent'anni dopo a Trento nel febbraio l'anno scorso ed è stata una cosa straordinaria il riconoscimento che c'è stato fra di loro fra di noi
Sapendo ciascuno di noi che le storie i percorsi la diaspora successiva al movimento collettivo che è stato il Sessantotto
Era stata una erano stati percorsi che in gran parte ci avevano divisi e non tutti che in molti casi parlo anche a sinistra non parlo della contrapposizione fra sinistra e destra ci avevano anche contrapposti
Eppure vent'anni dopo è successo qualcosa veramente di
Di singolare di importante di riconoscere
Quello come un momento significativo e importante nella storia di una generazione
E di riflettere con un po'di pancia in più con qualche ruga sulla faccia con molti capelli bianchi ho pochi capelli ormai in testa e con molte esperienze importanti ma qualche volta anche a mare
Di riconoscere che un patrimonio straordinario che alla fine degli anni sessanta si era sviluppato nel nostro Paese soltanto in parte aveva potuto sedimentare assi in parte aveva percorso anche le vie più diverse
Nelle istituzioni nella società civile ma in qualche modo si era anche bloccato in qualche modo non aveva riusciti non era riuscito a essere
Così Fertile come avrebbe potuto essere così fecondo come avrei potuto essere nella società italiana questo lo ricordo però perché tutto questo sembrava allora
Come dire un riconoscimento rispetto a un capitolo definitivamente chiuso voglio dare queste parole che suonano stasera The la dimensione a testimonianza che non nel riflessione Polito logica
Dopo pochi mesi
Il ventotto luglio del dell'anno scorso
Ci fu una riapertura del cosiddetto caso Calabresi e chi vi parla in questo momento è tuttora
Destinatario di una comunicazione giudiziaria per concorso nell'omicidio di un poliziotto
Questo lo dico non
Perché qualcuno si spaventi nei miei confronti alla coscienza tranquilla e fra pochi giorni penso che sarà tranquillo anche rispetto alla magistratura inadempiente
Ma perché
Per capire che l'Italia di allora è ancora presente nell'Italia di oggi in tutti i suoi aspetti compreso questi
Dopo poche settimane ancora
Uno che aveva fatto tutta la politica di quel decennio
E tutta l'aveva fatta in modo impegnato ma in modo al tempo stesso non violento e che aveva da dieci anni totalmente abbandonato alla politica e che non aveva avuto scontri con i fascisti ma aveva fatto lotta antifascista
Che non ne aveva rischiato la pelle quando si rischiava la pelle
E che lei ha smesso di far politica che si era dedicato al un impegno nella società civile Mauro Rostagno è stato assassinato ventisei settembre dell'anno scorso
Ed è stato assassinato proprio nel momento in cui pensava di essere il più lontano da un universo
Di violenza di terrore
Ho voluto dire questo per intrecciare il passato con il presente e per far capire come
I percorsi storici e personali individuali io parlo di quelli che conosco altri qui da da storie da vicende diverse e anche opposte forse potranno di costruirne altre
Sì sono ancora presenti in modo drammatico nella società di oggi anche se se ne parla mai molto molto poco o se ne parla in una dimensione molte volte sbagliata
Io credo che se parliamo di Anni di Piombo
Gli anni di piombo nel senso in cui la società li ha vissuti e anche lo Stato
In Italia hanno un arco temporale molto delimitato
Io parlerei di anni di piombo in Italia soltanto dal settantotto all'ottantadue
Dalla fase successiva al movimento nel settantasette la settantotto possiamo prendere
Il rapimento e poi l'assassinio di Aldo Moro come il punto emblematico fino all'ottantadue fino al fallimento del sequestro Dozier
Io ho citato due riferimenti per quanto riguarda il terrorismo di sinistra ne potrei citare anche altri per quanto riguarda il terrorismo di destra Telma fascista
Per dire
Esattamente altra cosa è quello che ha vissuto la società italiane lo Stato italiano a partire appunto da quel sessantanove che è stato Cordaro
Riguardo alla vicenda delle stragi
E lì sì la dimensione storica molto più ampia
Ma io credo che dobbiamo avere la capacità nel riflettere anche in questa ricostruzione storica da cosa emerge abbastanza bene di uscire dalla semplificazione che ha avuto anche degli agganci nella realtà
Ma dalla semplificazione sbagliata semplicemente di individuare nella storia della violenza politica del nostro Paese un terrorismo di sinistra
E io ho sempre parlato il terrorismo di sinistra anche quando qualcuno diceva che quel terrorismo appariva di sinistra ma in realtà era di destra
E un terrorismo di destra
Prima di estrema sinistra in terrorismo di estrema destra
Dopo queste identificazioni come caratterizzazioni oggettive non come come stigma di Sarno e poi un tiro un terrorismo di tipo particolare un tertium genus che il terrorismo e delle stragi e non è un caso che nella storia del nostro Paese
Noi possiamo dire ormai di conoscere non dico tutto ma presso che tutto
Del terrorismo di sinistra
Dico pressoché ci possono essere anche ci sono ancora degli interrogativi
Ma credo che possiamo dire presso di conoscere pressoché tutto ed è anche bene ricostruito in questo libro
Possiamo dire che ormai conosciamo pressoché tutto anche del terrorismo di destra
Non conosciamo e men che meno lo conosciamo per via giudiziaria quasi nulla certo ognuno di noi ha le sue interpretazioni né sull'analisi dei suoi ipotesi e anche queste sono richiamate
Efficacemente nel libro sul terrorismo delle stragi che ha attraversato vent'anni nella storia del nostro Paese e non è un caso che l'unica Commissione di inchiesta che rimane in piedi a livello parlamentare di cui io stesso faccio parte
E la commissione d'inchiesta sulle stragi anche sul terrorismo ma non è un caso che su questa vicenda delle stragi di vario tipo compresa quella di Ustica su cui questa commissione ha lavorato ancora oggi
Strage forse quella di Ustica non del tutto estranea ad altre che si sono verificate
Questo dico perché nel momento in cui vogliamo attraversare questa storia e superarla
Possiamo farlo soltanto attraverso la conoscenza la conoscenza oggettiva la conoscenza soggettiva ma abbiamo un gigantesco stavo per dire buco nero ma dove la parola nero non ha un significato ideologico
Che è quella della politica delle stragi nel nostro Paese
Ancora qualche osservazione se Mario non acconsente ma di fronte
Noi oggi possiamo fare questo tipo di incontro e immagino che l'incontro che ci rappresenta qui
è in qualche modo di riflesso del incontro che sta venendo in questa sala fra persone diverse immagino perché non tutte le conosco forse non le conosco tutte e proprio per questo motivo
Perché siamo passati una fase del faticosamente faticosissima mente
Nel alla fase della dimensione post ideologica della politica
C'è stato un positivo processo di laicizzazione della politica che ha attraversato con fase diverso e tutto lo schieramento politico e culturale italiano anche se non dovunque con gli stessi ritmi non dovunque questo processo si è realizzato fino in fondo
E insisto nel dire quello che ho detto all'inizio questo non è all'insegna almeno da parte mia non non meno all'insegna della confusione culturale del non riconoscere non affermare le diversità culturali
Ma è un modo non totalizzante e quindi non totalitario di riconoscere queste diversità e di metterla confronto fra di loro
Mi chiedo però e mi chiedo una riflessione critica
E mi e la pongo questa riflessione però tutti gli interlocutori
A volte io mi ricordino alcuni di questi dibattiti che persone appartenenti a esperienze che hanno avuto a che fare con la violenza politica o magari familiari eccetera avevano nel magari nel condannare gli errori proprio delle persone a loro care avevano una forte carica di rivendicazione di aggressività nei confronti del sistema politico ritenuto responsabile di tutto anche degli errori fatti
Dai terroristi di destra o di sinistra
E anche perché proprio nella politica delle stragi intrecci con il sistema politico e con apparati istituzionali indubbiamente ce ne sono stati ed è gravissimo
Io questo e credo che questa questa riflessione altrettanto unilaterale di chi pensa che il fenomeno è la violenza politica se è stato puramente un fenomeno demoniaco da demonizzare
Vada comunque superate sbagliate credo che siamo vada superata perché sbagliata
Credo che siamo arrivati in una fase in cui è possibile che ciascuno di noi non addotti solo il proprio individuale o di partito di forza politica o di gruppo culturale
Un religioso il punto di vista ma abbia la capacità di alzare gli occhiali insieme della vicenda della Società italiana del sistema politico
Di questi vent'anni
Ed è per questo che questo libro è un grandissimo contributo non esaustivo ma è un grandissimo l'importante contributo però mi chiedo anche
Quante generazioni non nella totalità dei loro componenti ma quante generazioni nella parte ma a volte più attiva più consapevole più a volte anche più coraggiosa
A volte più fallimentare
Del dei loro appartenenti quante generazioni si sono bruciate in questi vent'anni di storia politica culturale sociale e anche terroristica anche violenta della società italiana
Io non credo che si possa dire oggi che l'emergenza è finita io trovo un'ipocrisia
L'emergenza terroristica da questo punto di vista in Italia è finita da sette anni non è finita oggi ed è da questo punto di vista una cosa molto
Molto drammatica doverne discutere ancora sette anni dopo solo obiezione che mi viene fatta me la faccio da solo il mio amico Ruffilli dico al mio amico perché lo era perché siamo stati un anno
E mezzo insieme in Commissione affari costituzionali del Senato perché lo conoscevo da prima perché avevo una stima straordinaria per lui sia sul piano politico e sul piano umano è stato assassinato appunto poco più di un anno fa
Ma non si può immaginare
Le calibrare
Un giudizio politico su una fase storica
Sul fatto che nella storia italiana recente ancora dall'ottantadue anno dopo anno c'è stato questo perfido rituale
Della sopravvivenza del terrorismo di sinistra in questo caso che ogni anno alla primavera bisognava ammazzarlo e uno sempre più indifeso e sempre più attaccabile
Perché sempre più fragile era il terrorismo per dimostrare che si era oculisti ancora vivi ancora presenti
Questa non è l'emergenza terroristica
Io vi prego di ritornare qualcuno di voi non ha bisogno di tornarci ma quelle che devono fare questo sforzo fattura tornate indietro
A dieci anni fa provate immaginarvi cos'era l'Italia del settantotto nel settantanove Nell ottantadue ottantuno e ottantadue
Ricordate di cos'era il telegiornale di tutte le sere il morto ammazzato il ferito alle gambe il sequestrato
Ricordati che il proliferare di sigle a sinistra o a destra che c'erano ricordate cosa è stata la strage di Bologna del mille novecentottanta
Provate ricordare cos'era il clima che ne derivano in quegli anni e pensiamo se questo si può rappa lagunare quello che viviamo oggi da questo punto di vista sta parlando
O anche a quello che abbiamo vissuto l'anno scorso due anni fa tre anni fa eccetera
L'emergenza è finita
E forse un segno di questo tardivo è questa requisitoria del processo per insurrezione che è in corso qui a Roma
E mi auguro corrisponde anche la sentenza
E l'emergenza è finita per questa vicenda politica e la violenza politica in Italia non è finita per esempio ma questo ce l'ha ci accompagnerà finché vivremo
Con la possibilità di inserimenti da realtà italiana del terrorismo di matrice internazionale ma questo vale per tutto il mondo
In particolare per tutto lo scacchiere mediterraneo
E non è finita per il terrorismo mafioso per esempio ma è altra questione
Ha tentato mancato Falcone di ieri ne è un esempio ma è anche questione e va affrontata con un'altra strumenti con altre analisi soprattutto allora se l'emergenza è finita ma non è ancora finita sul piano istituzionale non è ancora finito sul piano legislativo non è ancora finita sul piano giudiziario non è ancora finito sul piano carcerarie fra poco le carte si si riempiranno di nuovo
Perché molte delle persone che sono uscite in questi anni con elitari strumenti che sono stati individuati sono persone che poi dovranno ritornare a centinaia nelle carceri e nei prossimi mesi nei prossimi anni
Allora bisogna che si abbia la capacità di individuare alcuni percorsi io le indico soltanto perché ho parlato troppo
Io credo che non si possa ridurre la questione alla dimensione soltanto giudiziaria
Liti li cito il percorso e che a mio parere dovrebbero intrecciarsi fra di loro
Sul piano della società civile lo dico preluda perché la maggior parte di voi alcuni sono esponenti politici o magistrati qui dentro ma la maggior parte sette siamo sette gente della società civile al di là della caratterizzazione politica
Sul piano della società civile a mio parere il problema non me e non può essere non deve essere io mi ribelle Ray a questo quello del colpo di spugna
Ma deve essere quello della pacificazione che non nel colpo di spugna è la pacificazione la capacità che la dialettica politica culturale e sociale che è l'anima di una società liberaldemocratica questa dialettica il conflitto ci deve essere se no la società la società totalitaria
Avvenga
Nella dimensione della nel confronto della non violenza del dibattito politico delle manifestazioni di qualunque aspetto della della vita ma in nella sotto la dimensione diciamo della pacificazione
E l'incontro di questa sera secondo me è un grande segno da questo punto di vista
Secondo aspetto il più delicato e più difficile
Non lo si cita perché si ha paura di citarlo pure chi lo cita lo usa come grimaldello come prima nello come manganello contro chi parla di fine all'emergenza sono le vittime
Io credo che non si Nando ruolo delle vittime chi è stato assassinato chi è stato ferito e porta ancora sulla carne i segni del ferimento i familiari di chi non c'è più
Questa dimensione non può mai essere messa fra parentesi
Ma non si potrà mai dal punto di vista del ruolo della società e del ruolo dello Stato attribuire dandogli una responsabilità che non è loro e che non chiedono nella maggior parte nonché dà l'addio al ruolo di decisori su come lo Stato e la società italiana devono uscire dall'emergenza a chi è stato vittima del terrorismo
Straordinario chi è capace guardate che sono in pochissimi anche chi è cristiano molte volte non ci arriva a questo straordinario chi è capace di fare quello che ha fatto i familiari Daschle per citare l'esempio più bella
Di saper perdonare di fronte al cadavere proprio padre straordinario questo bellissima non solo sul piano cristiano ma anche sul piano umano straordinarie secondo di pacificazione ma nessuno può chiedere
A qualcun altro di perdonare questa la dimensione individuale della coscienza men che meno assenso chiederà lo stato di perdonare che senso ha categorie morali rispetto al ruolo giuridico istituzionale
E allora le altre due dimensioni sono quelle delle forze politiche dello Stato nella sua complessità nelle sue articolazioni quelle delle forze politiche a mio parere dovrebbe essere quello della capacità di un'analisi critica potrei dire anche autocritica mando di la palla l'autocritica sembra una dimensione staliniana che non mi piace di riflessione critica più voce da più punti di vista di quello che è successo in questi vent'anni
E a partire da questa riflessione critica per la capacità di iniziativa trasversale alle maggioranze di governo
Alle forze politiche derivi diversi schieramenti rispetto a questa dimensione dell'uscita dall'emergenza ruolo dello Stato nello stato laicamente compete luogo della soluzione politica e giuridica
Non compete al ruolo di perdonare non compete il ruolo di pacificare nel senso umano e culturale religioso sociale di cui parlavo prima nel senso istituzionale si allo stato compete e nessuno deve chiederò lo stato questo è ebbe un falso problema tutto il dibattito sul perdonismo che si è fatto per anni e anni in canaglie indo invece che rasserena Ando
Una discussione che poteva essere affrontata più pacatamente allo stato compete un ruolo della soluzione politico istituzionale e giuridica non compete neppure magistrati questo ruolo
Compete allo Stato nelle sue articolazioni e in questo senso penso che Franco Russo ne parlerà Luigi c'è anche un'iniziativa trasversale in corso dal punto di vista della risposta istituzionale dello Stato riguardo alla soluzione politica non quindi rimozione non colpi di spugna la consapevolezza della possibilità e necessità del superamento definitivo di una fase storica Adalberto Baldoni e Sandro Provvisionato hanno dato un importante contributo in questa direzione
Bella parola Franco Russo che credo anche gli debba lasciarsi tra poco per notte
Mario
Colletto nel in questi due giorni da quando baldorie Provvisionato mandati libero
Questo lungo racconto è interpretazione anche dei fatti di violenza e di terrorismo di lotta di massa ci sono state negli ultimi venti anni in Italia
Ritengo che effettivamente chiarissima chiarificare o molto
Radici culturali moventi politici di strutture organizzative in modi di di agire
Però devo anche confessare di con molta sincerità che stasera accanto ad alcune questioni non non parlerò perché moltissimo perché già Marco ha ha spiegato molto bene alcune questioni
Io vorrei darvi alcuna testimonianza per un verso per quel che può valere la mia testimonianza freddi
Persona di sinistra
Che ha fatto tutto il percorso della sinistra Picci espulso dal Pci sessantotto l'attacco subito all'università da gruppi di destra fascisti
Di gruppi della nuova sinistra la lotta antifascista degli anni settanta lotta anti stragista la testimonianza vuol dir questo
La riassumo in questo io non so
Non mi interrogo probabilmente no neanche gli strumenti e le conoscenza per sapere se
Una figura come Merlino effettivamente esprimeva un'inquietudine di trasformazione dalla Società per cui scoprì il movimento degli studenti del sessantotto
O se diciamo una spinta genericamente sovversiva o può cancellare le differenze
Ideali culturali di provenienza anche sociale e annullare le opzioni anche di trasformazione della società e i modi per cui con cui trasforma la società gli ho imparato in questi vent'anni una cosa che già diceva Marco e siccome non mi son consultato prima colui come dire verifico stasera un punto d'approdo comune
Ed è questa che c'è una grande lezione
Non so se dello Stato liberaldemocratico così come se costruito nella realtà
Sicuramente però in alcune sue espressioni teoriche oggi prese di posizione che ci dice questo
Che nella evoluzione della società occorre che il confronto il conflitto anche sociale anche il conflitto di potere
E quando dico potere intendo dire il potere di decidere dei mezzi di produzione o il potere di decidere all'interno di una coppia o il potere che ha il padre e la madre verso un figlio comunque i conflitti di potere
Qualsiasi essi siano debbano trovare una capacità di espressione
In modo che l'altro non sia ridotto al nemico e per l'altro non si preveda la distruzione ma che l'altro sia possibile tollerarlo quand'anche esso servi venga e sia sconfitto
Questo io credo che sia una lezione ripeto non so se dello stato di diritto dello Stato liberaldemocratico sicuramente un punto di valore Kew acquisite in questi venti anni quindi non riflettendo solo sul fascismo o sulle società totalitarie e quello che ho visto in questi venti anni in cui il confronto la criminalizzazione
Dell'altro apportato semplicemente lutto distruzione e sicuramente non progresso non progresso nel senso che la società non è cambiato noi ritroviamo dopo venti anni se vogliamo storicizzare al partire mi hanno sempre sessantotto con la solita che altrettanto violenta
Che ha una violenza arbitraria ma forse non più arbitrarie di quella che esercita avevamo noi
Negli anni settanta penso a quel che successe a piazza Capranica
Negli ultimi giorni o le violenze sull'individuo sulle donne che succeda una società quindi che non è stata in grado comunque di eliminare lo strumento la sopraffazione il rapporto fra fra gli individui la testimonianza non poche esser questa stasera io sono oggi e mi ritengo ancora una persona di sinistra
Che non tollera lo stato di cose esistente come si dice con lo slogan che ritiene che questa società sia dominata da gruppi di potere da sistemi partitocratiche che vanno modificati
Pure io spero e dico spero Dever capito che qualora potessi far parte di un movimento di trasformazione vincente
Non metterò al muro o alla gogna Gianni Agnelli o Bettino Craxi per fare una una battuta provocatoria ma invece tollererò che Gianni Agnelli e Bettino Craxi senza potere possano però svolgeva loro esistenza
E Fini però sconfitta
Però sconfitta però sconfitta
Io ho detto io ho voluto dare una testimonianza di dove sono giunto cioè Dio voglio sconfiggere qualcuno spero spero perché non so poi
Come succederà spero però che non voglia vedere ripeto né messo al muro nella gogna né in galera
Un mio nemico insomma se è questo il messaggio che da Marco Boato cioè non deve non abbracciamoci non di un cancelliamo le differenze non di un cancelliamo la lotta del conflitto
Ma no alla morte no alla distruzione io dico che su questo ritengo che sia stato conquistate debba essere conquistato comunque un punto di valore assolutamente importante la seconda considerazione forse meno diciamo
Personale e spero più
Più politica sbagli eremo tutti quanti
Se noi volessimo individuare cosa che è stata fatta più volte in Italia individuare in uno stato che però acquisisce dei connotati molto neutrali in uno stato delle stragi
Scaricare tutte le colpe del terrorismo della lotta armata di destra e di sinistra
Per cui che so usciremmo che sia la lotta armata Vieste sia la nottata non è di sinistra comunque hanno qualcosa di pure di ingenuo che in una che nulla hanno da rimproverarsi
Anch'io sono profondamente convinta d'altro canto sono le carte processuali che ce lo dicono che sulla politica dello stragismo succhia manovrato lo stragismo non si sa nulla anche se comunque qualcosa si sa e cioè che sulla politica dello stragismo
Sicuramente la P due ci ha messo lo zampino che nella politica dello Spisal stragismo se mi consentite
Generali servizi segreti ci hanno messo le mani
Qui sta ognuno di noi oppure a chi effettivamente ha agito
Sapere se era in contatto meno con questi servizi segreti e con questi generali
Io posso dire che sicuramente il movimento degli studenti a Roma che i gruppi della nuova sinistra per quanto ne so io per quel con visto in contatto con i servizi segreti non ci sono stati in contatto con la P due non ci sono stati e che mi si consenta
Se non altro per limiti per no per limiti ma per connessioni biografiche invece non so quanto
Personaggi della destra non c'erano stati in contatto con lo stragismo e qui veramente dico alla biografia di ognuno di noi qui non c'è nulla di moralismo di giudizio da da appellare so solo che
Persone di destra rappresentanti della destra anche Pino Rauti alquanto io posso dire sono stati in conto
Può darsi quello comunque gli ho posso dire sono stati in contatti tostati in contatto via del Sessantotto con Generali hanno visto sfilate di carri armati delle questo dico comunque io comunque questo che io dico non mi pare che
Come dire nasconda o voglia nascondere dietro un fatto che dietro lo Stato che ha commesso tutte le nefandezze nessuno ha avuto delle collusione nessuno ha avuto dei dei contatti a questo io non ci credo
Ripeto probabilmente la grande regia è stato una regia dello Stato la grande regista dalla regia dei servizi
Segreti la grande regia fosse stato non del famoso Licio Gelli ma di quanti tostata contatti con Licio Gelli a partire da settori della democrazia cristiana
Anche del partito socialista se viene dalla sala questa indicazione comunque quel che posso testimoniare questo io dico e anche che ripeto non possiamo mettere sullo stesso piano le scelte fatte e ne possiamo nasconderci dietro le i misfatti dello Stato
Quel che io chiuderà terzo il il terzo punto è questo io non credo che noi siamo entrati semplicemente in una fase di posti ideologia cioè non ci son più le ideologie io che esistono delle opzioni culturali ideali di valori
Che in cui e che non possono essere ripeto nascoste dietro la volontà di sovvertire lo stato di cose presenti dietro il movimentismo io penso che esistano dei valori che sono molto differenti probabilmente il libro di baldorie Provvisionato possono farci riflettere anche su diciamo delle anse di rinnovamento anzi di rinnovamento che sono mascherate nascoste dietro anche ideologismi e però io penso che non tutti gli ideologismi siano identici
Ripeto non stiamo qui a fare un seminario di storia della filosofia però non ritengo che pure su questo ne possiamo nasconderci dietro dietro un dito
Quel che possiamo fare oggi è questo del terzo punto ripeto è come effettivamente dare vita ad uno Stato di diritto
Che prevede il conflitto che preveda la differenza ma che preveda anche la difesa dell'individuo il e il fatto che l'avversario non venga criminalizzato assumendolo al nemico
Su questo probabilmente non probabilmente son sicuro anche noi che veniamo dalla sinistra dal nastro di movimento operaio sappiamo come dietro il nemico
E mi si consenta una parentesi un quel che a me mi ha fatto molto aprire gli occhi non è stato tante solo anche se non posso che condividere le parole
Profonda che ha detto Marco Boato cioè delle uccisioni delle vittime io se c'è stato un punto che ama Faltona aprire gli occhi così debbo dire ed è stato proprio il processo per esempio ad Aldo Moro quando ho realizzato che cosa poteva significare un processo popolare
C'è un processo popolare significa qualcuno che si arroga il diritto di parlare a nome delle masse in nome dell'ideale e in quanto tale senza alcuna garanzia assumendosi arrogandosi
Il compito di rappresentare la generalità degli interessi
Ha potuto condannare quel che appunto è stato ed era considerato un nemico io che ho creduto appunto il fatto che
L'idea di proletariato potesse fatta scegliere
Il confronto le procedure
Il le garanzie quel professa me l'ha fatta aprire gli occhi non che abbia fatto una parte delle Brigate Rosse o della lotta armata puro creduto incerti ideologismi ho capito appunto il che il Rispetto
è una cosa profonda che le procedure valgono e che nessuno si può arrogare il diritto di distruggere l'altro Stato di diritto allora e perché io che sono i Democrat sia proletaria che credo nel progetto arcobaleno oggi solo per un indulto
Un indulto quindi che non faccia le distinzioni ideologiche a destra e sinistra
Un indulto che non cancelli i reati commessi un indulto che non chieda lo stato di perdonare perché ero stata molto di per da perdonare a se stesso non può un indulto quindi che cancella Sora penalizzazioni processi speciali
E che quindi preveda di cancellare appunto quel che in Italia lo Stato attraverso anche i suoi tribunali affatto cioè a dire non ha visto in un omicidio un omicidio
In una rapina una rapina che non ha visto in un furto darmi un furto d'armi ma ha caricato questi reati che pure una società non può non giudicare
Ha visto in questi reati qualcosa ad altri l'ha caricato anche esso di una valenza ideologica esemplare da punire e quindi ha detto se tu hai rapinato per fare la lotta politica deve essere punito più di un rapinatore che invece lo fa
Esatto
No no
Mi sono spiegato male allora gli ho detto che la proposta di indulto proprio perché non fa differenza fra destra e sinistra e che un temporaneamente non mette
Fuori stadio iniziale serioso perché non so
Si vede però che già leopoldina vede che giorni
I geologi sembra d'essere punito per quel che affatto non per quel che ha detto n deve essere giustificato il nome di qualche cosa
Lo sputare usava il dibattito lo rimandiamo a dopo adesso lottare russo sì ho finito sì lo Stato ha punito con una sola penalizzazione indole di appunto un'emergenza
Io penso che quelli che come me si stanno battendo per indulto che questo sovrappiù validazione deve essere cancellata io ognuno debba rispondere per i reati che ha commesso non per quello che non ha commesso per reati di associazione
Questo io penso che possedesse una battaglia per conquistare il reale stato di diritto una reale sbocco democratico in cui ripeto non si cancellano i conflitti e differenziazione becco il conflitto non giunga alla distruzione e alla morte anch'io voglio concludere perché io che pure non sono credente cristiano sono stato naturalmente colpito come lo è stato Marco anche se viene da altre tradizioni culturali ideali dalla capacità che ha avuto la famiglia bacile di rapportarsi
Al chi arriva ucciso loro un loro caro io penso che su questo nessuno debba fare del moralismo né cancellare ognuno deve saper marciare come anche ha detto ieri Curci in un incontro che ho avuto
In carcere a Rebibbia il passato non si cancella le azioni perché son fatte
Non possono essere negate va bisogna aver la possibilità che ogni individui possiamo Arce are con il suo passato non cancellando il suo passato
Venezia Boato che russo hanno sollevato la questione del mistero del terrorismo nero mi pare che l'uso abbia chiamato in causa anche
Eventuali connivenze riesce certi settori della destra tradizionale io vorrei sentire a questo punto Giano Accame può può dire quello che gli pare ma velocemente ho sollevato c'è cioè vuole trattare l'abbiamo tracce ma
Non vorrei essere interpellato
Proprio come quello
Non vorrei essere interpellato proprio come quello che ha le chiavi dei misteri del terrorismo nero ne sono meno molto meno
Di Adalberto Baldoni e Sandro Provvisionato che ci hanno studiato sopra per quattro anni che hanno studiato sia il terrorismo rosso che quello nero
Io voglio ritornare dare anche la la la mia testimonianza di di di apprezzamento
Per questo fenomeno di estrema importanza
Qui andiamo a a rovesciare il precetto cristiano la destra non sappia quello che fa la sinistra si è voluto interpretare la storia delle violenze dell'ultimo ventennio
Con l'uso dalla doppia create si è fatta la contabilità dei infatti tremendi
Usando una specie di partita doppia dove non arrivava
La conoscenza dei fatti ambientali di un giornalista che ha vissuto la dentro la vita i drammi della destra italiana lei arrivava chimica conosciuto io da dentro i drammi dalla sinistra italiane si sono confrontate queste due esperienze
Si sono confrontate certo ha ragione boato nel dirle non in una visione dimissionaria paciosa così e non il desiderio di chiarezza mai non desiderio di chiarezza che secondo me va al di là del semplice riconoscimento dello stato di diritto
Che in parte purtroppo anche lo Stato dalla frode perché qui abbiamo celebrato in questi anni
La vittoria schiacciante della frode sulla violenza anche questo purtroppo uno degli aspetti dalla vittoria storica che dobbiamo mettere in bilancio
Ma non è solo un no alla morte non è solo una celebrazione dello stato di diritto credo che sia da destra che da sinistra il motivo di incontro di confronto delle rispettive esperienze
Coinvolga dei fatti più drammatici più dolorosi più coinvolgenti che coinvolgono addirittura un bilancio storico di due secoli
Stiamo celebrando proprio quest'anno il duecentesimo anniversario della Rivoluzione francese
Gli anni di piombo hanno avuto un senso se hanno avuto un senso io credo che l'abbiano avuto come prova del nove
Del fallimento dell'esaurimento della cultura delle rivoluzioni una cultura di cui noi siamo stati tutti impregnati perché i nostri studi l'nostro liceo sì consumato sulla Storia della Rivoluzione francese sul mito della rivoluzione sovietica nella Rivoluzione di ottobre
Un merito che era tanto di destra quanto di sinistra perché ricordiamo che anche il fascismo si è presentato come rivoluzione la rivoluzione fascista non la reazione fascista c'è chi lo ha sentito come reazione
Ma chi invece vi aderito vi ha aderito come grande rivoluzione una delle due grandi rivoluzioni di questo secolo alla rivoluzione bolscevica la rivoluzione fascista ecco che a un certo punto si incontrano nella crisi delle vecchie ideologie nella caduta
Di questo mito della rivoluzione dei degli intellettuali della destra e della sinistra dei giovani giornalistico o non più giovanissimi dei giornalisti da destra a sinistra
Col bagaglio delle loro esperienze delle loro illusioni delle loro lotte
Ma io non lo non lo non lo so in particolare molto difendendo però io ammazzo invitò a Cameri prendere la parola
Mi sembra di aver fatto tutt'altro che la difesa di questo Stato quando ha parlato di una vittoria della frode sulla violenza quindi quando
Scusi
Dovettero
Carmine appunto quello che volevo
Scusate l'ha reagito accusarci consentiamo di poco fatte quel poco e quel poco che cerchiamo di acquisire
Va bene almeno richiameremo quel poco che cerchiamo di Acqui acquisire comporta
Ma cresce comporta un travaglio intellettuale notevole delle difficoltà notevoli perché se ci guardiamo alle spalle appunto agli anni in cui era impossibile un incontro era impossibile una discussione fra lo una libera decente
Pacifica civile discussione
Tara persone che aderivano a a concetti diversi dalla dalla rivoluzione
Questo veramente un passo avanti notevole quello che stiamo facendo oggi su un libro
è che la costruzione corretta netta però pare scatole che allena prego va bene lasciarono
Va bene
Va bene
Per cortesia silenzio in sala io prego Accame di continuare i non rispondere a nessuna domanda di continuare a svolgere il suo intervento
Io vorrei dire è uno dei punti che il mio a che più mi ha colpito in questo libro è che veramente investe anche le responsabilità della cultura alle serre responsabilità della cultura responsabilità che ciascuno di noi che scrive che parla a del sentire
Risalta tragicamente in uno dei primi capitoli di questo libro il capitolo surroga di Primavalle
Dove veramente i protagonisti sono e non ambiente di borgata romana in un ambiente degradato e dove vediamo soggetti politici che sono lo spazzino repubblicano o il il netturbino missino che segretario della sezione missina
Anche lì quando uno si è fatto negli anni di discorsi nei decenni scorsi il ritratto del nemico
Probabilmente non pensava che il nemico di destra l'avversario di destra potesse essere un un netturbino segretari di sezione netturbino a sua volta insidiato in questa poltrona perché a un certo punto ho letto
Che qualcuno al povero Mattei sembrava che che in questo ambiente di Primavalle gli insediasse la poltrona Acierno lotta interno una dialettica interna all'interno della sezione missina di Primavalle
Per perché poteva succedere al povero padre Mattei nella nella segreteria dalla sezione rionale ecco quando noi parliamo dobbiamo renderci conto di queste proiezioni sono i netturbini
Di Primavalle poi dopo che che che socializza hanno i nostri messaggi sino a tragedie come quelle che si sono manifestate ed è anche emblematico il fatto che
Gli accusati del rogo fossero degli studenti degli studenti di sinistra che vanno a incendiare
La casa di uno spazzino insomma se se queste sono le le formazioni emblematiche della lotta di classe c'è veramente da da rabbrividire insomma come si invertono anche le posizioni è uno degli studenti era poi l'amico
La dalla dalla figlia del proprietario del Messaggero insomma no quindi l'alta borghesia
E che si lega è che si mette a sinistra contro contro il netturbino contro lo spazzino le gli brucia due figli sommerso
Usciamo da tragedie di questo secolo di questo genere ma sono tragedie che appunto appartengono ancora alla cultura della rivoluzione
Ed è una una cultura forte dominante nella filosofia di due secoli che non ci potevamo scrollare di dosso senza questa estrema prova del nove io ho l'impressione che gli anni di piombo tutto quel lungo arco che secondo me non si esaurisce nei brevi anni
Dato dal dal settantotto all'ottantadue ma che cominciano veramente dal dal sessantotto dalla dalla grande ventata giovanile del sessantotto e vanno poi a esaurirsi
Nel nell'ottantadue avevano questa funzione storica di provare per l'ultima volta se questo enorme bagaglio di biblioteche che ci gravava sulle spalle
Tutti questi libri tutti questi miti tutti questi ricordi da da da da lei minima a Robespierre essa ingiuste avessero un senso no fossero ancora applicabili o no in questa società e ci sono stati dei giovani
è esaltati
Ma ma ma non da una predica
Una recente da da da un peso di di un mito che aggravato due secoli sulla Storia del genere umano due secoli
Solo sulla storia d'Europa e l'Italia hanno hanno voluto ancora sperimentale non credevano
Che il il destino
Della nostra società si potesse esaurire nei giochi dalla partitocrazia che si potesse esaurire negli schermi di Palazzo Madama di Montecitorio ma che dovessero avere ma a un certo punto degli degli scatoloni del del del delle scosse del del
Delle delle violenze appunto perché sentivano che questo sistema era un sistema di frode
è un sistema di frode che che se la pigliava quegli umili che sottometteva gli umili
Che che che altri che vuole criminalizzare permetteva al bando dalla società c'era quindi un un grosso Bilancio di di ingiustizia e da da da modificare
Le sembrava che che la la via legale non fosse l'unica via possibile ripeto adesso noi abbiamo capito
Che questa cultura della violenza era senza sbocchi ma lo abbiamo capito proprio perché è stata sperimentata perché questi ultimi sono stati le cavie della storia le cavie per per chiudere un grande ciclo storico il ciclo delle rivoluzioni e allora ci sono stati i ragazzi che hanno ucciso e che si sono fatti uccidere ragazze che hanno affrontato anni anni secoli di galera
E il problema è se finito questo ciclo
Noi non dobbiamo ragionare come si ragiona a alla fine di qualunque conflitto
Finita una guerra i prigionieri si rimandano a casa
Questa è un po'la logica
E che a me sembra più umana più decente più civile accerto a questo ostacolano
Le rabbie vendicatrice dello Stato o o i giusti odi i giusti rancori di di di chi ha subito violenze e a questo punto credo che la proposta di indulto che non cancella
Il reato ma cancella la pena posta trovarsi tutti d'accordo in una in una battaglia per per uscire finalmente da questa tragedia tragedia che appunto ha visto dei soggetti
Non lo e noi non possiamo accettare come via di uscita la la deve o de o Ligeti de dei se se che è che è stata tentata all'ultimo processo del del delle Brigate Rosse dal da Francesco Nitto Palma con quando ha ha spazzato via tutto il fondo le dei passione ideologica di passione ideale che c'era stata alle spalle di queste battaglie sia pure sbagliate certo una un espediente giuridico tentato a fin di bene ma che che riduce poi dopo tutto a a semplice criminalità comune allora se non c'era alle spalle questo supporto di una grande idea
La la soluzione dell'indulto potrebbe trovarci tutti d'accordo per cancellare per per no no non portare fino al due mila in galera tutta una generazione
Che che non no non si è data al pure edonismo ma qualcosa rischiato ha commesso
Dei tragici errori ma si è esposta ha messo anche la propria vita come posta di una battaglia ideale
Verrà la parola Emilio Vesce che tra
è citato più volte in questo volume dei due autori
Potrei mai sabotare la nel verde
Sì io credo due anni fa avremo occasione di fare un in dibattito
Tra destra e sinistra
In occasione di un
Questione molto importante che arriva a quell'epoca
Diciamo così contorni di una vicenda giudiziaria ma che
Aveva poi la sostanza
Ti delle cose che sono state dette stasera
Cioè gli anni fa credo c'è qui anche la signora Signorelli mi fa piacere ricordarlo anche il fratello di Paolo Signorelli
Prendemmo l'iniziativa a sostegno di una campagna che facesse chiarezza sul modo come veniva amministrata la giustizia nei confronti di questo cittadino
E lanciamo un durissimo colpo a quella cortina di
Indifferenza di silenzio di ipocrisia
Che si era costruito nel corso degli anni
Nei confronti
Di casi giudiziari
Che avevano oltre la colpa delle accuse che gli venivano imputate anche la colpa di essere di destra
E nel diciamo così sul campo pratico concreto di un caso da risolvere
Esponenti di sinistra
Io accusato a suo tempo l'insurrezione diciotto armati Isma'di direzione strategica delle Brigate Rosse eccetera eccetera
Sentì il dovere morale di intervenire perché la questione che si poneva era quella della giustizia
Però ripeto apriva indubbiamente un varco su quel muro di ipocrisia come dicevo poc'anzi che era stato costruito
Non dico queste cose per rivendicarlo al contrario
Lo dico semplicemente per mettere in evidenza come questo percorso che oggi ci porta a discutere di questo libro
Molto interessante
E come in questo libro stesso possa trovare la legittima possa aver trovato la legittimazione
Per essere scritto
Da un esponente di destra da un esponente di sinistra
Cioè certo i tempi sono cambiati
Certamente almeno all'interno di ognuno di noi abbiamo fatto i conti con alcune pratiche e abbiamo scoperto il risvolto di alcuni
Alcuni comportamenti alcune culture molto diffuso negli anni passati
Antifascismo militante anticomunismo militante
Che dietro queste parole poi nascondevano veramente la sostanza del fascismo
E non certo ciò che volevano combattere
Io ricordo che per esempio ho detto già in altre occasioni non c'è stato niente di più fascista che l'antifascismo militante
O più di più comunista dell'anticomunismo militante anticomunista nel senso più spregevole della parola che veniva usato diciamo dalla destra
Su questo piano una sorta di identificazione
Proprio con quelle immagini che si combattevano
Una sorta di così di essere risucchiati da quella immagine o quel realtà o quelle cose che si volevano combattere
Siamo usciti fuori da questo ed è un bene perché lo vediamo e lo ridirlo riscopriamo in ogni momento della vita politica e civile del nostro Paese nei dibattiti che investono i grandi partiti
Dagli avvenimenti di portata enorme storica che ci vengono da la Cina ed altri posti
Cioè ci troviamo di fronte a una qualità nuova sulla quale probabilmente dovremmo esercitare la nostra riflessione stare attenti a non cadere nell'ideologia e far sì che questi siano i modelli di comportamento per ora per noi ma soprattutto per le giovani generazioni e quindi scartare anche e come dire lasciarle un po'ai margini di questo processo di questa storia stando molto attenti che questa residualità non raggiungono mai lo spessore
Che può mettere in crisi il processo
Quelli atteggiamenti che a mio avviso probabilmente
Devono esistere
Di resistenza
Di coltivare fino in fondo alcuni alcuni sfere alcune nicchie cioè che ognuno di noi si porta dietro per rassicurarsi probabilmente per non avere come dire
L'occasione di misurarsi con se stessi
Questo è l'aspetto che a me interessa mettere in evidenza e per questa ragione io ritengo questo libro estremamente importante
Non ritengo estremamente importante ma ritengo quel queste cose le dico con una serenità
Completa e totale anche perché
Ho militato diciamo all'interno di questa cultura che sto esponendo
In momenti in cui era difficile militare
Voglio citare un caso
Noi per esempio io ero incarcerato Rebibbia nel mille novecentottantuno
E avevamo costituito a quell'epoca un gruppo di detenuti aveva costituito una da una una così dettare un genere che era un insieme di persone che avevano cominciato a riflettere sugli orrori
E quella politica che io non chiamo terroristica volo tornanti stia perché sono cose che non hanno mai reso ciò che dovevano rendere sul piano del significato della comunicazione
Ebbene questo questo a cui poter esperienza il primo problema che si è trovato di fronte sono proprio di vedere dall'altra parte
Se questa riflessione poteva nascere se poteva sorgere
E infatti a Rebibbia c'erano gruppi di detenuti destra e attraverso mille espedienti che la vita carceraria insegna
La partita di pallone l'incontro così siamo riusciti ad incontrarli
E siamo riusciti a fare espone fintamente tutto il bagaglio di questa nostra riflessione che nasceva lì interno di quell'accordo quella situazione
Dicendo nell'offriamo
Come spesso
Voi potete riflettere e potete evidentemente farne l'uso che credete ottima fu quel
Mentre quel processo che aveva attraversato molti dei compagni della nostra area attraverso anche quella reali e è successo
Passaggio
Di molti detenuti dell'aria di destra nell'area omogenea di Rebibbia Piera matrice di matrice di sinistra
Voglio dire quindi viene infatti nel momento in cui le persone gli uomini e le esperienze le storie si son trovati di fronte a una commuta realtà nella quale hanno potuto misurare se stessi e le loro esperienze
L'ideologia immediatamente
Scomparsa
Ecco io da questo correttive
Molte delle quali io condivido altre non le condivido
Su quando è
Tutti i lavori che giustamente hanno la pretesa di essere
Documentari accedere e lo sono anche
Purtroppo c'è sempre una dimensione che viene meno quanto soprattutto quando si tratta di questi fatti che sono malati qua dentro a questo è una contributo che io dopo alla
A questo lavoro c'è una dimensione nascosta che queste storie racconta
Perché si racconta la storia di
Non c'è come dire la voce di coloro i quali hanno sono i protagonisti di questa storia
E questa dimensione nascosta credo che sia la qualità quella che potrebbe farci capire le cose non mi si venga a dire che ci sono i verbali giudiziari né mi si venga a dire che ci sono le dichiarazioni rese nel mi si venga a dire che risolve dissociazione né mi si venga a dire che ci sono i pentimenti
Esiste una storia
Una una di una parte di questa storia è che non appare e che probabilmente non potrà mai apparire fin da quando noi avremo la nostra democrazia si fregia era di
Qualche migliaio di detenuti politici chiuso nelle carceri
Rimarremo sempre quindi su questo versante Cecchi
Da questo punto di vista quinti il discorso dell'indulto di cui insieme a Franco Russo ed altri
Sono promotore
è un tentativo
Sia pure per via giudiziaria
Di apparire
Questo versante della storia
Io credo che noi dobbiamo
Prescindere per un momento soltanto
Quando affrontiamo questi fatti da una chiave interpretativa che di fatto oramai è passata e invierà fa un categoria scientifica che non è possibile più rimuovere
E non ci siamo mai posto il problema di andare all'origine di questa categoria non a caso noi parliamo di
Privatizzare Antonio gli anni che discutiamo parliamo di strategia della tensione parliamo di stragismo parliamo di terrorismo di destra terrorismo di sinistra opposti estremismi cioè sono tutta una serie di categorie che sono state introdotte che fanno parte diciamo così di quel meccanismo di occultamento
Dei processi reali che hanno determinato i comportamenti
Di coloro che sono protagonisti di questa storia
Voglio dire che all'origine di questo di questo tessuto narrativo cioè qualcosa che falsa
Che rende incomprensibili incomprensibile il resto
Non è possibile interpretare
C'è qualcosa sulla quale noi dovremmo operare una forzatura una critica
Ecco io mi chiedevo queste cose nel momento in cui leggevo
Il libro a salti
In cui Reggio anche le mie dichiarazioni riportate in questo libro
Cinque c'erano alcune cose alcuni sprazzi di una verità che io tentavo
Di fare apparire ma che anch'malgrado lo sforzo mio malgrado lo sforzo degli autori non viene fuori non può venir fuori
Cioè io non sono in grado e ne voglio e non accetto che si possa interpretare questa storia così come è stata letta nelle Aule giudiziarie così come è stata letta nelle redazioni dei giornali
Perché noi poi di fatto abbiamo questa materia davanti
Perché ripeto c'è qualcosa che le falsificata dall'inizio faccio un esempio
Partiamo dalla
Dai processi
Ne abbiamo possiamo osservare con una certa sistematicità che in ognuno dei grandi processi ci sono i cosiddetti teoremi
Cioè c'è un'intuizione cita per dire in giudizio non c'è una su proposta politica sia un'ipotesi politica che inevitabilmente parente e si trasferisce sul terreno giudiziario
E questo il teorema
Questa trasferita sul terreno giudiziario si dota di alcuni meccanismi imperanti con effetti di verità impressionante
Perché sono diciamo così mettono in moto tutti gli strumenti che allego alla comunicazione
E e questa
Ma c'era ma c'era ma c'era continuamente e le persone sono trasformate
In questo processo
Io penso un turno esperienza di questo genere processo sette aprile per esempio
Questo meccanismo ho potuto vedere dall'interno ma credo che come me e tanti altri che sono oggi ancora in carcere
Penso
Per esempio qui martedì avremo una conferenza stampa
E
Ciò davanti il caso Signorelli il caso Facchini
E penso che questa questo meccanismo si sia prodotto anche nei confronti di costoro in questo modo
Comunque io ho il dubbio
Che possono essere avvenuta la stessa cosa si è venuta a me perché non dovrebbe avvenire anche in questo
E allora
Questa produzione di teoremi che sembra così fantasiosa non è vero ripete sempre lo stesso schema presente il processo sette aprile ripresa lo schema della famoso processo della rosa dei venti
Processo iniziato prima che riguardava il versante destro
Sperimentato ampiamente sul versante sinistro così come magari processo di Bologna ripeterlo il processo sette aprile
Ed altri ma ne possiamo citare così come addirittura questo tipo di
Di di come dire questo meccanismo questo questo uso del teorema si è poi prodotto all'interno della cosiddetta criminalità organizzata
Penso al processo Tortora ma penso anche al processo di Palermo
Noi ritroviamo sempre
Gli stessi elementi
Di uno stesso composto
Abbiamo sempre le stesse cose basta approfondire un tantino l'attenzione ecco allora se questo diciamo così il materiale dal quale noi traiamo alcune convinzione io credo che bisogna miseramente dubitare
La
Qualità di questo libro sta nel fatto che ce lo propone tutto quanto
Davanti a noi
Sullo propone e ci consente l'esercizio della nostra critica in una visione d'insieme che probabilmente non è stata mai
Realizzata fino a questo momento per questo io sono calato riconoscente agli autori di questo libro
La questione dunque
Va riproposta
Noi non sa noi sappiamo tutto si diceva sul terrorismo di sinistra diceva Marco poc'anzi
Salvo qualche interrogativo
Sappiamo poco sul terrorismo di destra pochissimo sullo stragismo
O sulle stragi
Io credo che invece non sia così
Io credo che tutte le vicende
Che sono state messe in campo di tutte le cene non sappiamo assolutamente niente perché mai abbiamo indagato su questo
Certo ci sono stati dei tentativi
C'è stato qualche momento in cui probabilmente
Alcuni elementi di verità sono emersi io credo che il percorso da fare per poter probabilmente approssimarsi a un definizione di questo periodo storico
Sia quello di seguire la dimensione nascosta di questa storia
Seguire cioè i percorsi dei protagonisti
Seguire nelle motivazioni
E le scelte delle scelte fatte
Questa è una indicazione credo che debba essere posta anche per un modello di lavoro da fare
Un libro il corpo quel libro lì per esempio è un tipo di Libero che in qualche misura si avvicina a questo modello che voglio dire io che non preso che non significa necessariamente
Che che e questo che diciamo così questo percorso interiore debba avere i caratteri della oggettività o della verità soprattutto se questo viene confrontata a questo tipo di sapere che noi abbiamo
Noi dobbiamo liberarci un tantino
Dalla sicurezza che questa verità sia quella vera
Quel libro e Pierre denso di verità
E ci sono dei momenti di ambiguità che sono anche come dire necessarie sono il portato sono l'effetto della forza di alcune verità che vengono espressi basta saperle leggere male non siamo abituati a leggerle quelle cose perché all'interno di progetti mi avevano trovato abbiamo voluto sapere ma allora l'ha ucciso veramente
Gallinari nuove oppure no ma allora il cubo dove era tenuto nascosto Moro era
Via Montalcini hanno questa è stato l'interesse che ha mosso tutti coloro che hanno letto il libro di Franceschini invece in quel libro c'era qualcosa di più perché raccontava un percorso di una generazione politica con una franchezza una schiettezza unica
Raccontava quindi proprio metteva in luce in quella dimensione nascosta della storia delle Brigate Rosse
Ed era una storia non più scellerata come ci appare lei verbale giudiziario
è una storia che era il prodotto di situazioni
Io mi sono al lordo in un caso su questo aspetto per una ragione molto semplice
Perché ritengo che ancora oggi
Ci sia come dicevo poc'anzi
Un corpo di detenzione politica che non che non viene
Liberato
Sul quale si fa pesare il rigore
Di una forma di Stato di diritto
Che si manifesta truffaldino due volte la prima volta nel momento in cui ha determinato questa condizione
E la seconda volta quando si legge ad autorevole autorità che è in grado e che era un diciamo così tutti i criteri di poter esercitare questa suo voto Rita
E non voglio con questo fare las solita scriteriata
Critica nei confronti dello Stato al contrario io chiamo in causa tutto
Noi non possiamo avere questo atteggiamento di rimozione confondo i vent'anni di storia
Che è appunto quello di delegare a questo livello a queste
Dimensioni un processo che attraversa del nostro Paese che ha determinato delle condizioni di trasformazione che ci ha fatto passare da un modo di essere a un altro
Questo Paese il cui risultato uno di qui quelli riusciamo a cogliere oggi il fatto che siamo qui insieme gente di destra e di sinistra discute di alcuni problemi
Non possiamo pensare che la ricchezza di questo processo di trasformazione possa essere la chiuso
All'interno dei verbali
Di giustizia o all'interno di cronache giornalistiche che riflettono il verbale di giustizia
Noi dobbiamo cercare di arrivare alle ragioni e alle cause che hanno determinato queste cose abbiamo comunque un giudizio su una classe politica della quale io credo che quelle persone che sono in carcere fanno parte
Non sono nel palazzo non sono alla cantina ma fanno parte e per questo che ritengo l'operazione del procuratore Nitto Palma non un'operazione una volgare proprio un volgare abbassamento di stile
Nel giocare quella carta così tira fuori la carta dalla dalla manica dicendo che le Brigate Rosse sono un gruppo di valutare banditi comuni
Perché questa in una fase come quella che stiamo attraversando è la scorciatoia la via più breve per arrivare
Alla chiusura di una riflettore che comunque apriva buttava fasci di luce norme proprio sulle contraddizioni del paese e su le contraddizioni di una classe politica che non è riuscito a dare
Su questo piano risposte convincenti da questo punto di vista credo che sia anche comprensibile l'oscura
Percezione che si ha dello strato lo Stato stragista dello Stato responsabile di tanti
Di tante cose e dell'uso che di questo stragismo si fa anche nei processi esponendo di volta in volta soltanto gli stracci
Esponendo alla alla alla gogna e al giudizio dell'opinione pubblica soltanto persone
Di cui non so le loro responsabilità ma che non avrebbero mai potuto avere quelle responsabilità di cui appunto lo stragismo affatto
Ecco queste sono le cose che mi veniva in mente di dire in questa riunione questa sera
Anche perché
Credo che ogni atto abbia debba avere un suo significato per il presente ma anche soprattutto per le prospettive future
E io credo che
Questi libri ci devono aiutare queste questi lavori devono aiutare a fissare l'attenzione su cosa abbiamo davanti noi non stiamo facendo un dibattito sul passato stiamo facendo un dibattito sul presente
Su un presente che è fatto di situazioni giudiziarie terribili
Di una giustizia che non è in grado di funzionare
Sul fatto che
Di fronte a fortunati me lo si consenta
Purtroppo bisogna usare questa parola fortunati
Che hanno la possibilità di essere nominati da qualcuno ci sono migliaia e migliaia di persone che sono sfortunati nel senso che subiscono ingiustizie senza avere neanche l'onore di una menzione
O comunque il fatto che qualcuno dica qui c'è un caso di ingiustizia
Ma c'è di più non siamo di fronte ad una situazione diceva poc'anzi Marco Boato Coppa è possibile un afflusso spaventoso nelle carceri
Nei prossimi mesi ne prossimale no io dico che c'è già
C'è già
Questo afflusso spaventoso nelle carceri
Dico che non ci siamo già di fronte
Ad una situazione che ci sembra lontana ma che può improvvisamente esplodere l'unica ragione per cui non ce ne rendiamo conto e perché dalle carceri CEE
E maturata una cultura e una consapevolezza
Che si manifesta con messaggi e comunicazioni civilissime e non e che appunto abituati a leggere quel mondo soltanto attraverso il linguaggio della violenza non ci rendiamo conto che esiste
Che esiste appunto l'ingiustizia la sofferenza e tutto ciò che accompagna queste situazioni
Voglio dire che questi sono gli aspetti che noi dovremmo tener presente
In queste discussioni non sappiamo che
Ci sono prigionieri politici che da tempo a sinistra avanzano ipotesi di soluzione politica
Che avanzano
Tentativi di interlocuzione con la società e con la classe politica
Sappiamo che queste voci vengono sistematicamente annullate
Lo sappiamo che ci sono persone che sono in carcere
Accusati di reati il più delle volte di carattere associativo
Che hanno pagato anni e anni di carcere
E che ancora sono costrette a rimanere all'interno di questi contesti per una loro rigorosa
Come dire
Attenzione a mantenere un sul loro dignità nei confronti di questa dell'immoralità dello stato presente delle cose
I non prestarsi a nessuna speculazione a nessun uso
Penso proprio in questo caso ad un gruppo di prigionieri politici detenuti a Rebibbia che hanno costituito recentemente un polo di convergenza parlo di Curcio e di tanta gente che stava che sta intorno a Luís in quel carcere
Che come diceva Franco Russo rivendica la sua storia passata salvo dire che quella era una storia e finite chiusa non esiste più
è una storia politica sulla quale voglio discuterne voglio parlarne voglio svelare quella dimensione nascosta di cui dicevo poc'anzi ma lo voglio fare da uomo libero
Penso anche ai casi perché ieri io sono stato a Rebibbia insieme a Franco Russo abbiamo avuto un incontro con questi
Detenuti ma io sono andato anche al G undici dove c'erano i detenuti destra
Sono andato a vedere Facchini
Il caso di Facchini per la semplice ragione perché pare che su questo che su questo detenuto si stia operando per la prima volta
La cosiddetta riforma della custodia cautelare che va sotto il nome di Mancino Violante così veniva chiamata quella cioè che consente attraverso ha con i meccanismi di aprire e chiudere la detenzione cautelare asse conto del decisione del giudice cioè l'incertezza totale
Di una norma e di una legge
E pare che appunto nei confronti di questo detenuto di destra
Che lo ha versato politicamente l'ho combattuto politicamente
Nei tempi in cui faceva nel sessantotto
Politicamente intendo dire
Non
Con la col bastone o con altri mezzi
Ebbene a Federica su di quest'uomo
E vedere cosa è possibile fare per impedire che si consumi sulla sua persona un atto un ulteriore atto di ingiustizia
Io credo che questi siano i problemi del represse
Se no riusciamo anche questa occasione formidabile che abbiamo questa sera con questo libro ad un atto rituale
Il quale evidentemente ci collochiamo appunto all'interno di questa riproposizione
Delle cose così come ci sono state poste all'inizio senza mai riuscire ad arrivare appunto a quella fonte
Da svelare per poter avviare probabilmente forse sì un processo di conoscenze io credo che questo sia un fatto necessario utile alla nostra democrazia
Sì è un sì o un no uno dei grandi servizi che possiamo rendere la nostra democrazia
La richiesta che viene dalle carceri è proprio quella di rendere questo servizio
Di dare al Paese la conoscenza di una sua storia che gli viene negata
E che se si va avanti così chi sarà sempre negata io credo che questa occasione carissime amiche e amici che stasera qui
Abbiamo l'occasione noi tutti quanti rincontrarci debba essere sfruttata per questo mobilitando proprio le nostre coscienze su questi problemi
Cogliendo l'occasione del libro scritto da Baldoni Provvisionato che ci offre intera tutta la documentazione sulla storia dalla quale possiamo partire per svelare quella dimensione nascosta di cui dicevo poc'anzi grazie
La parola da Antonio Landolfi
Qui io per la verità credo
Di dover
Fare uno sforzo per
Per separare due questioni che a mio giudizio vanno tenute distinte
La questione
Di come uscire dall'emergenza
Il nostro dibattito
Questo ottimo libero di riservate Baldoni
In che senso
Nel senso che anche se non avessimo avuto la possibilità di legge
In modo serrato questo libro
Anche se non avessimo avuto la possibilità di leggere altri libri e testimonianze
Anche se non malissimo ha avuto la possibilità di dare uno sguardo su questo universo carcerario
In ogni caso Bobo Comit Zante
La questione di come uscire dall'emergenza
Esisterebbe sicuramente lo stesso
Un ritiro come
Vicino russo Boato
Viscere
Promotori di questa iniziativa
Soltanto per che abbiamo una letteratura abbiamo le testimonianze abbiamo la pubblicistica
Abbiamo una presa di coscienza
Ma perché
Almeno secondo il mio giudizio uscire dall'emergenza significa rudemente concretamente una sola cosa
Cioè uscire
Dalle leggi dell'emergenza
Uscire dagli effetti delle leggi dell'emergenza
Con un provvedimento che possa sudare
In modo abbastanza rapido
La conclusione
Invio alcune anche se non di tutte le vicende personali e l'alleggerimento
Di altre perché poi di questo si tratta
Nel contesto
Della proposta
Dell'indulto
E questo perché
Perché uscire dalle leggi dell'emergenza nell'urgenza di uscire dagli effetti di queste leggi
è un
Un atto di respiro salutare non solo per chi le subisce
Queste Veggetti perfide subisce gli effetti di esse
Ma anche per chi li apro manate
Non si pensa spesso a un fatto
Che
Ne ma nazione delle leggi di emergenza è stato
Il vero successo
Di questa esperienza del terrorismo
Perché permettetemi di dirlo con tutta la buona volontà
Difficilmente razionalizzando vive ed è anche difficilmente riconducibile
Sotto la categoria della cultura la rivoluzione
L'effetto vero
Dell'esperienza del terrorismo
Tutti i suoi aspetti
E stato questo processo di imbarbarimento
Dello stato
Delle risposte dello Stato che si è avuto nella seconda metà degli anni Settanta e all'inizio degli anni ottanta
E questo è un dato di fatto che sfugge a valutazioni ideologiche a valutazioni politiche a valutazioni etiche ma che sta proprio sul tavolo
Della vita di questo Stato di questa democrazia e di questa società
In che cosa consiste questo vulnus il vulnus consistente
Ma concezione la prassi pattizia
Io con la Costituzione
Discutibile
Opinabile quale che sia
Non prevede
Non prevedeva non prevederà
La categoria
Dall'emergenza
Non la prevede nelle sue norme programmatiche nel nel suo allarme procede viva e neppure in queste famose norme transitorie di cui abbiamo discusso altra volta
Sulla questione del Movimento Sociale Italiano ricostituzione del partito fascista
O addirittura sulla questione del ritorno dei Savoia in Italia
Non c'è niente in questa Costituzione e lo ripeto che questo discutibile opinabile ma finché c'è e quella che è una regola la vita associata del paese
Che permetta di pensare
Alla categoria dell'emergente
Il fatto che il nostro Paese
Ragazzi sia
Surrogato da volontà costituzionale e si siano introdotte
Leggi di emergenza a partire dalla legge reale in poi i vari che hanno richiamato con gli autori di questa
Richiesta di quest'opera nel loro archivio della memoria nel loro excursus che hanno fatto di questi fatti
Ha rappresentato un dato di eccezionalità che va chiuso comunque
Per nessuno può garantire che l'emergenza nei fatti sia finita può darsi benissimo che dopodomani mattina ci siano dieci attentati terroristici nessuno può garantire nulla di di una società
Non c'è un'assicurazione contro
Gli attentati adesso gli abbiamo gli attentati la retorica penso sia sbagliato di adrenalina calcistici abbiamo il
Stabili molto altrettanto gravi attentati mafiosi nessuno può garantire che dopodomani si riapra il capito gli attentati terroristici
Questo
Non cancella l'esigenza di chiudere l'emergenza come fatto legislativo e gli effetti di questi fatti legislativi che sono contro sono stati e sono contro la Costituzione ed ai quali bisogna liberarci il più rapidamente possibile
Io direi
Spostati fuori e contro la Costituzione che quando si è fuori dalla Costituzione si anche contro la Costituzione poi si cambi la Costituzione sono gli strumenti per cambiare la Costituzione si introduca un grosso articolo in cui si scrive
Chiaro e tondo che in un momento in cui si verificò che terminati i fatti il Parlamento il Governo la magistratura possono fare determinati managing e allora siamo tutti tranquilli lo stato di agitazione a uno stato di guerra
Ricordiamoci del bando del movimento sociale italiano voleva reintrodurre faccio un discorso puramente giuridico pure a reintrodurre la pena di morte
Non è che dice vogliamo inclusa la pena di morte perché sapeva che uno sbarramento di una norma costituzionale diceva vogliamo introdurre una dichiarazione di uno stato di guerra perché lo stato di guerra permette costituzionalmente
La il ritorno a una a una pila di questo di questo di questo dico perché finché c'è dettato costituzionale questo vale per tutti
E deve valere per i legislatori di validi per l'esecutivo di valeva la magistratura di notarile per la polizia di valide per i corpi separati vedova di valere per tutti i cittadini quindi quale che sia
Il futuro prossimo o il futuro composto prossimo
Questo discorso va risolto e quindi io direi che i promotori di questa iniziativa dell'indotto in realtà non hanno fatto altro come legislatori e chiedere un ricordo alla costituzione
E adesso condivisibili la questione sta assenti
Va risolta assegni
Deve determinare i suoi caffè Effetti di per sé indipendentemente da ogni altra considerazione
E io per questo sono non da oggi nettamente
Favorevole
A questo tipo di iniziativa sapete ci sono stati fatti i richiami avveniristica di Togliatti
Questioni diverse periodi storici diversi
Certamente resta il precedente storico di un atto che era difficile in quell'epoca è che è stato
All'epoca certi sicuramente un atto di natura positive possiamo
Adesso tutto gli atti dica che facciamo riga dilettante tante responsabilità su questa su testa possiamo tranquillamente dirci d'accordo sia pure a quarant'anni da quarant'anni quarant'anni tale richiesta
C'è chi solleva la questione etica
Dei reati di sangue
Senza presente che la soglia etica è stata varcata proprio a cura della legge un'emergenza con la legge sui pentiti
Io non discuto sulla efficacia o meno di questa legge sul pentitismo ma certamente
C'è stato un complice stava un complesso di norme legislative che hanno permesso di a di dare possibilità
Di scampare a condanne gravi e di quindi di avere la possibilità di beneficiare
Veri provvedimenti di libertà a persone
Del quale sapendo molto in grado di contrattare molto
E e pur avendo commesso delitti reati di sangue anche efferati
Hanno beneficiato degli effettivi queste normative mentre magari l'autista che guidava la macchina mentre loro commettevano idealisti stanno ancora in grave è quindi la soglia etica
è stata larghissima mente superata da questo punto di vista dove ci dovrebbe essere discussione discussione
Da parte dei tanti moralistiche in questi casi sorgono fumé funghi quando dopo quando Appio ha piovuto
L'altro discorso avendo fatto questa separazione che non che non Hawk compiuto per indebolire il mio giudizio su un libro di Baldoni di l'obiettivo sempre il cognome professione revisionale provvisionale Simona cosa giuridica provvisionale fortunatamente se la Provvidenza R. provvisoria verrà provvisoria cattivo fatto per segnalare
Desistenza di un problema enorme in sé e tentare un isolotto per la civiltà giuridica
Di questo Paese
Non vado più rapido e più serio e concreto che sia possibile
Discorso su questo libero è un discorso importante delle è un libro che da
Una panoramica
Complessiva
Che mette insieme esperienze
Che appaiono
Disegno diverso
Che è però sostanzialmente io su questo sono abbastanza vicino alle considerazioni che faceva Giano Accame
Cioè sotto il segno dimora in proiezione anche errata anche condannabile alcuni punti di vista ma diventa proiezione di un
Di un pathos
Rivoluzionario di protesta di protesta anche violento alla quale io personalmente sono lontanissimo che non condivido affatto che però avendo cercato di riguardare dal mille novecentosettantuno in poi mi sono reso conto che era un fatto esistenziale cioè nel senso che esisteva nella vita reale delle per missione dei gruppi
E che gli altari a un denominatore comune che andava aldilà delle separazioni ideologiche che dava un quid motivazionale
Abbastanza convergente esperienze di tipo diverso
Debbo dire se mi è possibile
Una critica
Benevola a questo libro
Che
Esso mette in un certo senso in luce uno sbilanciamento
Da un lato c'è questa esperienza che esistenziale umana e politica e d'azione e culturale e ideologica e visionaria anche
Della
Del terrorismo di destra
Che essi riconduce continuamente attraversa diciamo un lavoro di cesura e di raccordo continuo cioè di separazione ma anche di raccordo ad un'aria politica precisa
Mentre per quello che riguarda la storia del terrorismo
Di sinistra del terrorismo rosso
C'è la sensazione
Che non abbia
L'ex padri dichiaranti né fratelli
C'è un continuo diciamo disconoscimento di paternità culturale di paternità
Di là dice di
Di fratellanze e qualcosa che
Vive quasi al sei scomunicato
In quest'area eppure voi invece ce l'ha ricordato parlando c'è il libro di Franceschini dove invece poi l'esperienza nasceva da un'aria nasceva da situazioni precise
Ma nel momento in cui si naturale diventava magari anche efferata
Trovava però invece la condizione di netto distacco soggettivo ed oggettivo
Che lo portava ad essere
Se se
Trattino discente c'è dicendo sì dal sei di sinistra ma magari accusato di essere
Terrorismo sostanzialmente fascista fascista sedicente di sinistra sedicente di sinistra sedicente si
Questo sbilanciamento
Conduce ha non poche considerazioni conduce anche diciamocelo chiaramente ha avuto delle cose che vengono accennate un libero a questa
Che viene definito ma intransigente fermezza
Del grande partito comunista
Che diventa addirittura diciamo il guardiano più feroce
E più severo più implacabile della statualità tanto da non permettere neppure al povero Franco Russo
E neppure ad Emilio Vesce di quegli anni neppure ai gli omini Lotta continua di potersi dire i nell'ambito volo che non erano terroristi
Nell'ambito di una tradizione politica culturale per cui è difficile
Magari di essere a favore o dalla parte della violenza contro lo Stato ne altrettanto difficile essere completamente dalla parte dello Stato ecco questa è la vera difficoltà in cui vi siete trovati
Ed è la vera difficoltà in cui poiché è nato il teorema Calogero
In cui puoi avuto radici la identificazioni fra tutti quelli quali non ubbidiva nuova parola d'ordine essere carabinieri insieme con i carabinieri di questo Stato contro gli altri perché nel momento in cui questo vi rifiutate di essere Rosina il povero Leonardo Sciascia voi sta rischiate di essere i manutentori i complici
E addirittura gli ausiliari una specie una specie di come si chiamavano quelli sguardi eventuali degli slavi del terrorismo gli astratti dalle attuali francesi gli astenuti
Impara Gaspari italiani italiani perdettero lì questo è un motivo di riflessione
Non non dal mondo abbandonare che questo libro ci offre con grande con grande precisione dovrei fare un'ultima considerazione non sono completamente convinto della tesi di Marco Boato
Secondo la quale i buchi neri esistono soltanto per le stragi
O sulla destra
Magari
A scapito del povero Edgardo Sogno insomma riferite richiamarlo per queste questioni
Per esempio tutto il capitolo che fatto molto bene
Sul caso Moro
Forse direi
E andrebbe un po'approfondito questa questione delle lettere di Moro
Siccome c'è qualcosa
Sappiamo tutti la diatriba che c'è stata servendosi Frémaux vere non vere
Quel modo un po'veramente ingiusto
Così
Di Discardi rischia di scarso stile che abbiamo avuto durante i cinquantacinque giorni lettere
Non sono vere sono false oppure sono le lettere dell'uomo che si è debole del Pati tardi impaurito di fronte esso anche Gallinari l'altro giorno ha detto che questa ditta di Moroni in realtà erano lettere
Io credo che in queste lettere
Moro abbia lanciato un messaggio
In questa sua français
Del
Quando scrive in una lettera di sentirsi assoggettato ad un dominio assoluto
Moro era di professione un giurista
Una professore di diritto pubblico
E conosceva perfettamente
La concettualità e di linguaggio diritto
Non li ho conoscesse Carl Schmitt probabilmente lo conosceva
Tu dici no però sono può darsi anche l'avesse conosciuta comunque
Perrotta
C'è qualcuno che che mi soccorre ecco una cosa che io non sapeva chi ha avuto la sensazione in cui spicca quella fortuna anni debbo dire che Lanfranchi opposizione giudice unico su cui cammina fatto senza vorrei riflettere molto
Mi è apparso veramente una frase cifrata un messaggio
Scritta da una persona che non scriveva mai
In modo trasandato proposto che scriveva con pignoleria
In modo sofisticato
Ceres conosciamo tutti la fantasia verbale
Di Aldo Moro dalle convergenze parallele alla terza fase e a tutte le altre cose
E allora tradotto del linguaggio giusto pubblicistico
L'assoggettamento un essere assoggettato ad un dominio assoluto che cosa significa
Significa
Essere sottoposto ad un soggetto dotato
Di un potente di una potestà di dominio assoluto
Il tecnico
Per un costituzionalista
Per un Giurì spuntoni cisti
Questa espressione non può Kerry guardare
Che soltanto un soggetto unico soggetto superiore per eccellenza
Cioè il soggetto del Moss tanto o di parte DS
Non potrebbe mai riferirsi
Ad un soggetto e questo per questo citavo Scimitar un soggetto partigiani a un soggetto cioè che contesta la soggettività statua anche se il soggetto rivoluzionario
A me sembra evidente tenendo presente la cultura la raffinatezza addirittura sofisticata del modo di ragionare di esprimersi di scrivere di Moro
Che in questa frase c'era un messaggio preciso
Che indicava
Il potere alla quale egli era assoggettato certamente non lontano da Costanzo o comunque
A parte di esso
E quindi legittimante questa espressione
Anche il desiderio per la trattativa intesa non come trattativa nei confronti di un soggetto partigiano anche rivoluzionario anti statuale
Ma legittimato dal fatto che il soggetto con il quale occorresse
Mi tavolare
L'iniziativa che Moro invocava in queste vittorie
Era comunque un soggetto di natura superiore a quella della natura di un soggetto partigiano sovversivo rivoluzionario e terroristi
Cito questo soltanto per suffragare il mio convincimento
Dal fatto che
Non solo uno anche questa sera pienamente convinto della tesi per cui tutti i misteri sono a destra o solo sul resto raggi
Quando vedo affacciarsi voi li avete visti a Rebibbia anche io le vidi quando ero parlamentare Rebibbia alcuni di questo mi sembra difficile pensare
Che questi attacchi al cuore dello Stato come si diceva fossero soltanto ed esclusivamente farina di un sacco così il Elisso e così modesto
Naturalmente nessuno di noi può guarire altro che il desiderio di ricercare
Verità che potrebbero risultare alla lunga anche estremamente scopo tante è certamente finché le verità non saranno apparse sono anch'io d'accordo con chi diceva che Cheever Rambo vorrà molto tempo
L'emergenza sarà finita soltanto nominalmente non sostanzialmente finché non saranno diradate
Non dico tutte ma almeno gran parte delle nebbie che ancora avvolgono questo periodo ecco perché anche da questo punto di vista credo
Che l'iniziativa invece di conclude la fase in cui hanno operato a mio giudizio in costituzionalmente e illegittimamente le leggi d'emergenza
Va chiusa a prescindere
Da quello che può sa siamo
Sapere che potremo sapere di verità su tutto questi però su tutte queste due storie e queste questioni
Che sono raccontate così bene nel libro che se questa sera abbiamo presentato grazie
Bene data l'ora tarda a soli quindici e venti se vi sono delle domande da parte del pubblico dico domande non interventi lunghi credo che gli autori vorranno rispondere volentieri
La parola al pubblico passo
Chiaro
Prima se
Sono sempre
Insomma
E
Benissimo così
Sono dopo in quanto si è arrivato
Quasi due
Così
No pagine bussola anche se
Tanto ci son cose elementari da sottolineare e cioè per il
Che sessantotto non è largo
Cioè
Da cui si fanno la domanda però che la prego
Ma risotto
Fare chiaro precedenza coordinamento costituzionale di una serie di leggi di una serie Cellino diretti non pace nella serie di leggi sbagliate
E
Soprattutto un'educazione dei giovani ai vale veniva da la storia di a
Cyclorrhapha primo
La storia recentissima dell'ultima è stato ma la no no
La la prego di conversare
Vediamo
Abbondante forse
La seduta proprio
Non può non essere insieme scuole ma di
Quando si narra la storia umana prendessimo assegna a Monza dare un Daniele campano restano ancora non ma anche col significato esclusivamente manicheo vediamo che seminò e poi
Tende e siccome noi anch'io sono soggette a a condizionamenti e io risponderò che oggi attivate aggettivo grosso non si sa vive
Servillo pertinente dedica un problema grosso quando invece passa senza spazio difficile complicato quanto ossia il cinque infatti mai sia sempre un articolo quattro maglie tuttavia sia esclusivamente l'uso del termine estremamente allora io devo dire e anche le condizioni il pensiero insidie ripeto
Sordo condizionale imporre come bisognerebbe dire allora io il certe retta ed è il non ritiene che colpevole sia
Un organo che qualifica questo pesca pubblicazione il Parlamento e di proprio al caso dove si doveva ingressi delle stelle organizzate in seguito in corso di un candidato risultarono più numeroso di un altro Parlamento disse no non vogliamo delizie ci sta bene
Da
Altri organi non tenete glamour del vivere danni inteso costa
Enormemente non debbano essere rintracciate nel periodo
Presenze
Va be esista ci sono altre domande
Provento cioè
Quella brava vediamo una per una va bene allora riponiamo puntualmente d'accordo rispondo io brevemente mi sembra che il signore che che è intervenuto prima
Abbia caricato cioè abbia dimostrato una cosa essenzialmente che c'è un bisogno di discutere di questi problemi enorme ed era il senso per cui non abbiamo scritto questo libro di nel senso per cui non abbiamo avviato questo dibattito
Forse lo carica di cose più grandi per le nostre forze e allo stesso tempo semplifica un po'le cose
Io credo che il problema sia questo cioè le responsabilità responsabilità sono da tutte le parti non a caso ci siamo messi in due da due parti diverse a scriverlo ed è stata una fatica enorme e credo che leggendolo che aveva occasione di farlo lo potranno trarre
Per rispondere alla domanda certo i problemi sono sono anche dietro sono anche prima sono durante forse sono anche adesso
E noi puntano soprattutto sull'adesso sudare ad oggi a a a questo momento un punto fermo il libro è soltanto una testimonianza di due memorie molto parziali estremamente anche molto limitate
Però e il tentativo di mettere un punto fermo e di vedere se sulla base di quanto abbiamo scritto sulla base di quanto di quanto altri hanno scritto
E possibile innestare una soluzione che non sia la soluzione ipocrita che la magistratura lo Stato vogliamo dare oggi agli anni di piombo vogliamo una soluzione politica
Non la facciamo in quanto quindici ma in quanto studiosi poi ai politici è il compito di portare avanti dei costi grazie bene chi ha chiesto la parola col collega giornalista grazie riduzione
Sorpasso fuori
Guardi pacificazione allora io esiste un problema politico ritardo onorevoli
Gioca niente testi esofago invece l'albero è un problema politico italiano esige una risposta politica verso verrà una la seconda va grazie anche richiamato voglia niente invece firmato cos'è una guerra civile ma voi
Secondo in Italia abbiamo una guerra civile esiga
Un'arma noi superare risponde resta un'altra
Sostanzialmente queste uscito adeguare sull'esperienza fa la nostra
Ovunque anche una gli azzurri morti terroristiche amministratrice nuovi esprime il suo così come oggi ha deciso miserabili no cambia
In ordine
Se ma rispondiamo forse puntualmente credo l'argomento quando verrà mamma
In Italia sicuramente non può dirsi tra l'altro io personalmente sono d'accordo quello che ha detto Nitto Palma il quale non ha banalizzato nel suo ragionamento non ha detto che le motivazioni non erano politiche ha detto una sola cosa
Che anche se c'era un disegno politico non si è tradotto in un reato insurrezione armata perché tra l'altro se ci fosse stato avviato insurrezione armata
Dovremmo mettere mandato molte marziale lo stato maggiore dell'esercito del Parlamento per non essere stati a corte azteco
Però se non c'è stato una guerra civile sono c'è stato un disegno di insurrezione armata certamente non c'è stato poco
Perché altrimenti non ci sarebbe sono stati gli anni di piombo che ci sarebbe stato la cultura d'emergenza non ci sarebbe stato futuro sospetto non ci sarebbero state religiosa emergenza
E qualcuno dice in realtà non c'è stata la guerra civile perché erano solo mille io non mi sarei mai augurato chiede che sa perché fossero stati cinquanta mila o cento mila sono le stesse ecco comunque non c'è stato poco ci sono stati dei regnanti un complesso dire anzi delle organizzazioni armate delle organizzazioni accusata di essere conniventi con le organizzazioni all'amante
Le quali sono accusati non dire anti passionali non di reati comuni
Non vi omicidi ridurre
Ma sono accusate di reati di terrorismo una categoria difficilmente razionalizzarli dal punto di vista della scienza politica ma certamente una categoria che appartiene
Sia pure in modo barbaro se vogliamo usare questa espressione al mondo delle motivazioni politiche
Quindi se non c'è un problema di pacificazione c'è però di problema appunto di uscire da una situazione di questo di questa di questa di questa natura ora si è chiaro
Che l'indulto proposto da Boato dati esce dal russo dalla Guidetti Serra da altri parlamentari
Avanzato a anche per esempio da esponenti come l'attuale senatore comunista Imposimato le proposte avanzate dal direttore delle carceri Nicolò Amato
Sono tutte idee proposte di provvedimenti diretti
No non abdica al cade la tipologia dell'amnistia togliattiana che io richiamavo suo compiano di pesci ente storico improprio rispetto a questo ma a chiudere la fase dell'emergenza eliminando non solo le leggi dell'emergenza alcune delle quali sono state già sono già scaduta temporalmente
Ma gli effetti di queste di queste legislative sta vegetazione
In modo da creare una situazione che permetta a queste persone che sono ormai più ancora chiuse e saranno chiuse in parte per nell'universo carcerario per l'appunto molti anni un ritorno alla vita civile se voi leggete poi tutto alla presentazione che hanno fatto di questo di questa proposta appunto i deputati
Che l'hanno che l'hanno firmata c'è per esempio tutta l'indicazione di tutte queste persone alle quali Imp già sono dal sotto il profilo del pericolosità sociale che è quello che interessa dal punto di vista giuridico
Perfettamente in regola molte già beneficiano della libertà provvisoria del permesso lavoro fuori del lavoro
Fuori del carcere e nessuna di queste ha dato luogo a comportamenti delittuosi può
Per esempio s'è fuggita ho accettato il modo per spogliarsi e quindi abbiamo un quadro abbastanza preciso ecco credo che ci permette di vedere la possibilità di concludere in modo positivo questo tipo di
Provvedimenti
Benissimo altre due domande prima che la signora si è poi
Sì
L'inchiesta una guerra civile qualche anno fa piena così evidente per il solo fatto che il Parlamento sovrano no nella sua legislazione ha dovuto automaticamente produrre delle leggi
Checché se ne dica le leggi emergenziali anticostituzionali quindi automaticamente non si riesce a comprendere come i signori giudici del genere conoscono bene perlomeno dovrebbero conoscere automaticamente abbiano potuto culture coscienza applicare degli indirizzi così spietatamente incostituzionali o addirittura il velocissimo ma il problema è ancora più complicata la guerra civile senza interessare anche la borghesia sempre avuto il potere il determinante di stabilire rapporti sempre mai fumata in borghese ed è sottoposto Cosimo proprietario qui però storia color del sole mentre la prima conosce meglio di me altamente
Va domanda però volevo richiamare ecco al perché certi giudici il quale unicamente poiché non siamo negli anni generati dal professor Remo bene o male di rivoluzionari segnali a insegnarlo anche il signore pure prima citava civili Moreno come formulate giustamente grazie
Diceva anche di seguire no antiche disturbi gli altri usi lusso bene o male
Professionale ovviamente un buon giudice naturalista automaticamente ha sempre dato una certa indù indicazione il pallone null'altro che quello che si forma quando io la devo interrompere prosegua revoca con ritorno a Roma apertamente Landolfi adesso il nella famosa lettera impotenti
Ieri era così depositato quinquennio erano chiamati dallo Stato i nemici ovvero Brigate Rosse tanto che ruolo aveva dato un duplice no modo di interverrà il problema primo riconoscimento giuridico perforato
Dopodiché una certa trattativa poneva allo Stato su un certo piano grossa vengono replicate rosse studiarli capovolgendo giuridico su un piano di autorità fino a poter trattare giuridicamente
Comunque che lo stato teneva estetico i nemici di classe all'interno della struttura giuridica questi signori giudici Falcone procedersi hanno ormai capito presto abbastanza fiumi al problema è il fine giuridico ovvero dichiarare molti prigionieri politici perché hanno detto loro dice il giudice Nitto Palma conoscete no la svolta
Procede nella giurisprudenza che effettivamente nella sua requisitoria però Guercio fece non appena terrore cioè bando bandoni discussi
Ma il punto è
A ma però società vengono scavare zona Siria solo per carità sulla qualità del cittadino che vuole dimostrare il suo contributo cerca di capire i problemi dopo aver ascoltato giustamente
Il la linea Carlo Emanuele
Non è mai possibile Rangers è richiesto giuridica dello Stato non si possa uscire da questa situazione dignitosamente da entrambe le parti
Riconoscendo se non proprio Frosinone legalità ovviamente non ci sono problemi molto più complessa ma minacce la legalità dello Stato allora negano lo sapete meglio
Di me lui era illegale quando cromaticamente ad un certo punto l'ostacolo si è opposto questa condizione comporterebbe alcune persone hanno imboccato quella strada probabilmente all'interno della struttura dello Stato non bisogna mai dimenticare il monopolista allora entrambe le parti perché il Partito Comunista non diceva enorme rivendicano ad esempio loro immolati Mazzanti dalla polizia disse il Signore l'Iris di Gorizia che a morfina ed altri parere hanno lasciato gli operai sulla farlo in quel gran come cessione di Giorgiana Masi ormai indagine seria è stata fatta quindi automaticamente lo stato d'emergenza degli altri
Dovrà processare se stesso soprattutto di giudizi che il Governo pubblico invece giudizi che conosce benissimo non per il resto qualificandosi chiodo Fassino perché siamo
Non vorrei fornirveli regole spietate D'Alema il signor giudice dovrebbero trovare loro una soluzione guardi mette il Parlamento è composto un'opera vari giuristi di trovare una soluzione affinché Byrne Simona Sala pacificare fino all'interno della struttura dello Stato di reciproche situazioni ovvero va be'guardi io in questo stato scusate se continuo pingue Seedorf allora chiamo rispondere
Sì vorrei suggerire con tutta la buona volontà che abbiamo dei nomi esatti errare la legalità rivoluzionaria viene riconosciuta quando una rivoluzione vincente
Quando una mini rivoluzione come è stata una mini guerra civile a a per dovuto bisogna accontentarsi di qualcosa di meno ed è per questo che tutti i Quad accordò abbiamo parlato di indulto non sa ormai una soluzione mediana con cui si può almeno evitare il disagio diciamo pure la vergogna
Di una democrazia che che si porti fino al due mila in galera tutta una generazione politica che ci sia stata guerra civile
Questo vorrei ribadirlo in poche parole anche se si è trattato appunto di una mini guerra civile di una piccola guerra civile dal Periodo dell'Illuminismo in poi
E si ritiene che la storia sia l'affetto la conseguenza di un inverarsi di filosofiche sono ideologia che cercano di liberarsi e dei diritti praticarsi di realizzarsi nella storia
E il mis mi sembra fuori di ogni dubbio che e e e i gruppi rivoluzionare uniche che sia pure a torto sia pure velleitaria mente hanno tentato di di rivoltarsi alla situazione allo stato di fatto in quegli anni cercavano di inverare delle filosofie vero filosofiche marxiste da una parte filosofie elitario di tipo e vogliano dall'altra ma insomma cercavano proseguivano quello che era il messaggio dell'Illuminismo possiamo a quei valori sono stato educati all'idea della violenza levatrice dalla storia questa è tutta una cultura che che due secoli ci ha insegnato non possiamo poi scartata come una mosca dal piatto per perché perché
Sì si era rivelato velleitario l'ultimo esperimento era velleitario ma va chiuso e va chiuso gli orari umanamente decentemente appunto non riconoscendo la legalità rivoluzionaria che sarebbe esagerato perché appunto quando uno perde nono non può pretendere di di legalizzare la sua sconfitta una somma diversa nove sa c'è adesso va bene va be'ma appunto con l'indulto questo
Dunque sei sei avversari ben ma su questo credo che non ci sia dubbio così dall'ufficio non
C'è una domanda da parte della signora vuole venire qui su
Professor
Molto bene segno e sono stanotte interessata ma anche un po'sconcertata venne fatta che a questa ditta
Intanto a una casa non mi conceda una ha sentito qualcuno dire che detenuti riappare detenuti frutto
Chiamiamola rivoluzione non rivoluziona comunque quelli che sono in carcere adesso gli anni di piombo dovranno essere considerati soltanto dei detenuti per i reati che hanno commesso cielo Michiko alcuna detto no cinque soltanto l'omicidio
L'aggressione soltanto
Sì a darmi retta sia presentata però secondo me e neanche gli Alma nascono molto prima questa è una domanda che faccia ignoto Modigliani Emilia-Romagna chissà nascono negli anni Cinquanta cioè quando viene però la la legge Scelba che la prima legge straordinaria dello Stato italiano nella scena che è in contrasto con la Costituzione italiana che viene sì la ricostituzione del partito fascista caramelle ma