Intervista a Niccolò Zanon sulla riforma costituzionale della giustizia

Per i microfoni di Radio Radicale siamo in collegamento con il professor Nicolò Zanon
Docente di diritto costituzionale presso l'Università Statale di Milano e attualmente membro del CSM buonasera professor Zanon
Buona però allora gli ascoltatori professore volevamo chiederle un'opinione complessiva sulla proposta costituzionale di riforma della giustizia presentato all'ultimo Consiglio dei Ministri qual è la sua valutazione complessiva
Ma io distinguerei i due aspetti è un aspetto di metodo che è un aspetto di merito
Sul metodo ci sono molte polemiche addirittura
In questi giorni è stato detto che
è stato affermato che questa maggioranza e questo Governo non avrebbero una legittimazione culturale morale politica far presentare
Progetto di riforma ecco in termini di metodo questo non è il modo giusto per affrontare
Una discussione su una revisione costituzionale perché secche il procedimento di revisione sfinimento compresso
In cui dopo la proposta si apre fase ampia di dibattito in Parlamento il quale viene chiamato quattro volte
Due volte per ramo delle sia al Senato che alla Camera a esaminare il testo e se non si raggiunge una maggioranza pari a due terzi in entrambi i rami c'è addirittura la possibilità di chiedere
Un referendum quindi è un procedimento largamente democratico in cui
è possibile sviscerare tutti gli aspetti del testo
è chiaro che se uno parte con la demonizzazione anche solo dalla proposta beh
Significa rinnegare in uno degli aspetti fondamentali cioè la
Come dire delle procedure democratiche previste dalla nostra Costituzione questo sul metodo quindi a io auspico che
Ci sia un atteggiamento diverso da parte di tutti insomma perché altrimenti si aggiunge il veleno veleno in un clima istituzionale che già
Surriscaldato quanto al merito io credo che questa proposta abbia molti aspetti espositivi
Sia ispirata
Fondamentalmente all'idea di
Dare una posizione peculiare al giudice terzo come da prevede peraltro la nostra Costituzione distinguendolo dal dal pubblico ministero
Quindi rispettando quell'unitarietà della
Dell'ordine giudiziario che è un po'una peculiarità italiana che a mio a mio avviso non è particolarmente positiva per altri non è ma che viene
Verrebbe con questa riforma eliminata e a cascata naturalmente da questo derivano una serie di corollari come per esempio a loro lo sdoppiamento del Consiglio superiore perché
Trattandosi di due ordini di due carriere separate
Dovrebbe occuparsene dovrebbero occuparsene due Consigli diverso per esempio
Quindi secondo me ci sono molti aspetti positivi in questa riforma
Ma molti potranno essere migliorati nel corso del dibattito parlamentare anche perché questa
Questo progetto si sono molti rinvii
Alla legge ordinaria cioè si fanno alcune scelte di fondo ma si lascia un largo spazio di intervento al legislatore ordinario ecco forse
E questo è un aspetto che andrebbe considerato forse di più
Perché tutto in qualche misura
Pur avendo identificato una direzione chi ha fatto la proposta forse si è
Trattenuto dal fare tutte le scelte opportune ha lasciato che fosse poi il legislatore ordinario futuro a dover provvedere
Magari questo potrebbe
Essere corretto perché altrimenti molte cose verrebbero è unica dalla Costituzione lasciata la scelta del legislatore ordinario
Ma diciamo questi sono aspetti tecnici dal punto di vista culturale il mio credo che questo
Disegno di legge vada nella giusta direzione naturalmente ripeto ogni valutazione di merito pragmatica laica fatta con
Con spirito di
Come dire di approfondimento
Coscienzioso presuppone un clima di dialogo e che che prescinda dalle dagli atteggiamenti come dire di
Quindi di ostilità preconcetta che ovviamente non gioverebbero a una
è una scelta fondamentale che vada nell'interesse di tutti
Il professore come come diceva poco fa lei ha fatto riferimento alle undici deleghe legislative previste nel testo costituzionale che modificherebbero le maggioranze per innervare concretamente nel nostro ordinamento
Poi questi aspetti senza scendere nel dettaglio e ci sono però ulteriori aspetti di questa di di di questa riforma che sono controversi il mi riferisco per esempio al tema della responsabilità dei magistrati
All'azione penale soprattutto all'Alta Corte di disciplina se servono a volo d'uccello proprie questioni ovviamente
Molto tecnica e quali però se vuole possiamo scendere allora sulla responsabilità civile
Bene quindi io credo che la discussione dovrà essere molto approfondita
La attualmente una legge sulla responsabilità civile che come è noto credo agli ascoltatori di Radio Radicale e largamente insufficiente perché nella sua applicazione pratica non non consente di fatto l'affermazione di una responsabilità civile nei casi in cui sarebbe di un rito che questa responsabilità vi sia
D'altra parte la stessa legislazione europea anche la Corte di giustizia
Europea richiamato l'attenzione dell'Italia su questo aspetto e quindi una riforma è necessaria
Però forse la scelta di prevedere una responsabilità dire sta
Che in tali intermediazione dello Stato potrebbe essere oggetto di qualche riflessione nel senso che
E qui si tratta con molta prudente famiglie di
Bilanciare due valori che
Che ci sono entrambi da un lato la necessità di
Far rispondere
Di errori gravi a titolo
Di magistrati ma dall'altro anche di preservare la loro indipendenza insomma nel bilanciamento tra questi due valori
Non è detto che la responsabilità diretta che la scelta migliore quindi
Anche su questo una riflessione sarà opportuna
Né per quanto riguarda l'azione penale ed è
Questo
Diciamo
Io capisco che ci possano essere delle
Forti perplessità culturali nel senso che essere vedere l'azione penale obbligatoria però alla luce di direttive
Contatti con legge al Parlamento può sembrare come dire la rottura di un tabù
Però
L'obbligatorietà dell'azione penale è un feticcio
Finché non corrisponda alla realtà
Noi sappiamo che
Non si riesce a perseguire tutto perché i membri tempi il tempo sono limitati
Degli uffici giudiziari e quindi mette praticamente gli uffici giudiziari fanno una selezione in base a criteri di priorità
Prima per primo quello poiché ho tempo parlo anche come
Allora tutto il problema critico nel verificare in Sicilia
Legittimato a stabilire questi criteri di priorità finora non abbiamo visto che
In alcuni casi le singole procure i capi delle Procure hanno emanato delle circolare indicando i criteri
E io non credo che questa sia la strada giusta per una serie notevole di motivi che vanno dal fatto che
Insomma uno un magistrato
Legittimato tecnicamente che ha vinto un concorso non può fare scelte di questa natura
E arrivano fino al fatto che insomma poi scelte di questa natura non possono essere diverte da territorio a territorio perché questo porterebbe a una
Lesione del principio di eguale soggezione di tutti alla legge penale
Probabilmente il Parlamento è nella condizione migliore per indicare questi criteri
Però anche questo ovviamente è un tema molto delicato molto complesso che meriterà una seria riflessione però secondo me lascia il Papa nella direzione giusta perché prende atto con
Serietà e con realismo
Più di un dato di fatto sinistra ridotti
Ha solo la grande novità e di cali siamo assolutamente concordi nel ritenere attualmente l'obbligatorietà del sud del dell'azione penale un principio ont non attuato perché sottoposto poi di fatto alle scelte discrezionali ma si può contemperare un'esigenza di omogeneità con delle scelte fatte dal Parlamento ma mantenendo delle specificità territoriali mi riferisco per esempio
Non so a una
Situazione quale quella che sta vivendo verso Lampedusa che sicuramente diversa da procure e del nord Italia che non vivono direttamente in questo questo veramente questo questo equilibrio è proprio il punto di svolta della del funzionamento della lì probabilmente ecco questo è un punto come che è un punto molto delicato perché ripeto
Da una parte da una parte c'è la necessità di garantire
L'eguale soggezione di tutti è la legge evitando forme
Siccome non opportune di federalismo del diritto penale Sick dell'azione penale
Forse non
Non ci appartengono però è anche vero che
Insomma l'opinione pubblica
Locale nei guai che aspetto ha delle
Delle attività in qualche misura
Non è insensato dal punto di vista di una democrazia che anche questo aspetto venga venga considerato
Se consideriamo soprattutto esperienze come quelle come quelle anglosassoni quell'americano in particolare in cui questo aspetto è abbastanza ovvio Marano tra culture diventa quindi dobbiamo procedere coi piedi di piombo
Io credo che alla fine
Si potrà trovare un punto di equilibrio in cui
E chi va in questa direzione la legge del Parlamento periodica può intervenire a dare dei criteri ma questi criteri devono nutrirsi con contributi che vengono in modo decisivo dagli stessi uffici giudiziari
è evidente che la politica non può fare un passo ora in questo caso decretare con sua fonte perché quella è la legittimazione politica necessaria
Questi criteri ma perché dell'oracolo nutrirsi nei contenuti di contribuzione forti che vengono dagli stessi uffici io posso immaginare che questa sia una
Una strada in cui il legislatore ordinario poi potrebbe incamminati ed è sicuramente una strada razionale tra le tante professore io a Praga approfitto del suo ruolo particolare interne del CSM perché lei parlava di cultura diversa mi riferisco a una scelta ascrivibile alla democrazia ateniese quella del sorteggio dei membri del CSM appartenenti alla categoria dei giudici chiaramente che cosa ne pensa di questo criterio per accedere al
Alla all'al titolo di membro del del CSM chiaramente il sorteggio degli eleggibili e
Dentro precedere gli rimanga Rio come vuole Dario ricordo che questo
Perché la procedura
Prima ci sorteggio non leggibile poi ci saranno le elezioni era uno delle modalità con le quali l'ICI
Costituivano le commissioni dei concorsi universitari fino a qualche decennio fa
Potrete in modo inverso cioè prima si facevano le elezioni preciso prendiamo atto agli eletti era un altro era un altro modo mi pare che nei concorsi a cattedra tenuti riconosce uno in quelli di seconda fascia un'altra volta
Ma è chiaro che è un modo forse un po'con brutale per segnalare il problema la
Dei legami
Correnti di associativi che
Che governano le elezioni della componente togata nel Consiglio superiore
E quindi
Si è scelta questa strada come dire io su questo credo che si dovrà ragionare perché probabilmente chi ha fatto la proposta ritiene che non
Sia inutile aprire alcun tipo di sistema elettorale previsto per i togati perché qualunque tipo di sistema elettorale
Si scelga riguardando poi una
Una categoria che è composta da circa dieci mila persone quindi non molti elettori
Inquilini riduciamo le diverse associazioni occorrenti trovano sempre in modo poi di
Fare intervenire logiche
Appunto di quella natura
Evitare nel sorteggi una Costituzione può sembrare forse una scelta un po'azzardata
Perché è un po'una rinunciava indicare un criterio e si lascia al caso
Né d'altra parte
Le
Le correnti hanno avuto
Bisogna riconoscerlo accanto a tanti veneti hanno anche qualche merito nel senso che poi fanno crescere i singoli magistrati al loro interno
Però al tempo stesso e io lo voto stanno nel Consiglio che si vede spesso questa logica i schieramento
All'opera in cui poi
I criteri meritocratici
E le scelte di valore vengono un po'sacrificate
E qualche volta al dover sostenere a tutti i costi compagna di corrente eccetera
Quindi io comprendo che il sorteggio sia il modo più
Specifiche per scardinare questo meccanismo
Mi auguro tuttavia che insomma nella riflessione si possa trovare non è una soluzione diverso al perché
Come dire è chiaro che per ora credo che
Ancora l'attenzione non si è focalizzata su questo aspetto devo dire che qui
Proprio lavarla NN non ha ancora parlato per lo meno non non ho ancora visto ragionamenti su questo punto perché forse si rendono conto che il punto è un tema molto delicato però io mi auguro che trovi un modo o meno
Come dire meno
Io non so nemmeno nella pancia è comunque
Una modalità meno frontalmente oppositiva meno contundente per affrontare questo tema perché scrivere sorteggio in qualche modo
Apre quando
Ottelli qualche sensibilità naturalmente del tutto evidente
E professore io vorrei concludere facendo la domanda professore di diritto costituzionale di partendo dal dal metodo con cui avrei iniziato ma lei ritiene che il tempo di questa legislatura sia sufficiente per il pesce di do complesso con maggioranza gravate con quattro voti complessivi quindi la doppia navetta e le eventuali l'eventuale il referendum confermativo costituzionale cioè sono i tempi tecnici per riuscire a Netanyahu
Sì ma molto dipende da quando lo incardinano in Aula quando comincia la discussione
In Parlamento perché poi è chiaro che linea di linea astratta e via di principio il tempo ci sarebbe
Mattina dal turista matematico non c'è nulla che ostacolino può dal punto di vista politico che in Parlamento non può occuparsi solo di questo
E qui ci sono tante cose da fare ci sono i periodi le sessioni dedicate alle leggi finanziarie e così via quindi bisognerebbe capire bene quando inizierà la discussione anche perché
Se non ci arriva
Al ai due terzi ci deve essere poi anche il tempo di calendarizzare l'eventuale referendum confermativo oppositivo futura
La riforma però non è neanche necessario che tutto si svolga entro perché per me entro l'anno accademico di questa legislatura perché per esempio il referendum potrebbe andare addirittura in un momento successivo accade del resto nel due mila sei quando
Il progetto di riforma della seconda parte
Scaturito dalla
Volontà della maggioranza di centrodestra votato dopo le elezioni che avevano visto la vittoria con una vittoria ricordiamo del no in quel cadevano ora la nuova riforma del Titolo quinto non non superò il vaglio
Però il referendum
Professore non mi rimane che ringraziarlo per quanto ci ha spiegato che la riforma il suo pensiero rispetto a quanto proposto ricordiamo il professor Nicolò Zanon docente di diritto costituzionale presso l'Università Statale di Milano ma attualmente membro
Del Consiglio Superiore della Magistratura
Professore mille grazie risentirci dai microfoni di Radio Radicale carattere l'ascoltatore Guastella