1861-2011. Cattolici dal risorgimento alla Repubblica

Sono tutti
è innanzitutto grazie a tutti quelli che ci onorano della loro presenza non posso citare tutti
Ma vedo delle facce che erano notte molto notte qui in prima fila alcuni a mio padre e ringrazio anche gli studenti
Feci hanno per tutti però voglio citare una persona che gli studenti i giovani non conoscono marchi e qua il senatore giudice lanni che
A la sua è venuto dalla Val d'Aosta
Per
Darci questa testimonianza però prima di partire voglio dire semplicemente questo e poi ne entreremo nel merito noi siamo qui
Per
Un convegno che riteniamo rientri non solo perché ha avuto il patrocinio del Comitato
Ma nelle manifestazioni dall'Unità d'Italia non abbiamo messo delle coccarde così tanto per metterle l'abbiamo messe perché la Fondazione radicata a Torino è una piccola fondazione
Ma crede profondamente
Nelle manifestazione che partiranno ufficialmente il diciassette di
Da questo mese con l'arrivo del Presidente Napolitano che qui a fianco a me ringrazio per primo che il Sindaco Chiamparino che ha voluto onorarci della sua presenza
Il professore Ernesto Galli Della Loggia
Il professor Francesco Traniello che voi tutti conoscete qui a Torino
Che il professor Morozzo Della Rocca che ringrazio perché purtroppo faccio gli auguri ad Andrea Riccardi
Tornando dal Pakistan ha avuto non un malore ma un malessere piuttosto diffuso andando in questi Paesi e stamattina chiesto questo sacrificio al professor Morozzo della Rocca che fra l'altro
Viene da una famiglia antica della nobiltà piemontese che ha seguito i Savoia fino a
Roma
Prima di iniziare io direi che dobbiamo alzarci in piedi e sentire le note agli italiani
Allora
Avevano
Allo lo allora
La
Lo
Allora prima di dare la parola al Sindaco direi che ricordo solo che questo convegno articolato
In due giorni oggi partiamo sotto il titolo generale i cattolici dal Risorgimento alla Repubblica
E partiamo con un titolo provocatorio ma che ha delle radici di verità e ce lo spiegheranno gli storici
Meglio di quanto posso fare io cattolici nemici dell'unità con punto interrogativo naturalmente noi come fondazione dovrà tenere teniamo che le liti intellettuali cattoliche prima di tutto Alessandro Manzoni
Con
Ma Napoli Sila mille ottocentoventuno abbia saputo interpretare al meglio le aspirazioni degli tali gli anni ma qui ci saranno gli storici che ci daranno le risposte ci daranno anche le risposte sugli atteggiamenti Dalla Chiesa
Le contraddizioni la difficile via e l'abbiamo voluto legare
A i cattolici nella Repubblica
Legandolo ai vent'anni di Donat Cattin che cadevano peccato no il prossimo diciassette marzo ma vanno a scontrarsi con l'inizio delle manifestazioni ufficiali
Quindi abbiamo giocato anticipare di una settimana legando i due momenti
E non volendo fare solo una apologia di un personaggio ma volendo legare il ruolo dei cattolici
Nella difficile vita della Repubblica nel ruolo determinante che da De Gasperi in poi hanno avuto e Ferri ficcare con i politici di oggi al di là degli schieramenti e del pensiero di ognuno
Quali di questi valori possono essere ripresi e soprattutto
Quale linea si debba attenere perché questo Paese debba essere sempre più unito e sempre denoti fisso io questo punto direi l'ardire dare la parola al Sindaco Chiamparino che apre i lavori
Grazie
Claudio l'invito è per me è un
Non si sente
Volevo prima di tutto
Ringrazio authority aveva una faccia così
Compri comanda il record
Il presunto abbastanza alcun precari sono già abbastanza complicata
La simultanea
Dicevo volevo ringraziare Claudio per l'invito il mio è un saluto nono ovviamente la pretesa di entrare nel merito del tema di oggi che è un tema importante qui io conosco meno il professor Rocca
Conosco
Da tanto tempo Franco Frattini
Perché credo di essere Tatulli provvisorio quale mi sono laureato e qui
Questo
Ecco se ricordo bene
E conosco un po'meno bravi da meno anima perverse un suo
Lettore accanito verso dell'alloggio e quindi Galli Della Loggia e quindi ricordo che
Alcuni testi
In cui lui ha trattato questi temi ma
Non voglio entrare quindi e non voglio neanche rubarvi troppo tempo io
Entrando qui un giornalista molto bravo della stampa mi ha chiesto ma secondo te oggi Donat Cattin dove si collocherebbe
Egli ha detto ma guardi io ho avuto una conoscenza solo indiretta
Non sarei minimamente in grado di dirlo c'è già nonni ma molto il fatto di collocare persone che non essendoci più purtroppo non sono in grado poi di controbattere
Ma in ogni caso io proprio non potrei farlo non saprei fare ha detto però ce qui Giovanni porcellana che l'ha conosciuto parla
No non sul vero cosa ha detto Giovanni procedurale sia chiaro così domani leggete la stanza e
Però anziché diciamo questo mentre un introduce un tema io dovessi riterrei rispondere non saprei dire dove si colloca credo di poter dire senza tema di sbagliare troppo almeno che Donat Cattin si è caratterizzato come un uomo che ha saputo dare un ruolo e cattolici impegnati in politica
Un ruolo autonomo
Diciamo compete chiesti in un ruolo autonomo definito da una visione della società elaborata autonomamente
Che aveva alcuni questa visione autonoma che aveva alcuni riferimenti diciamo quello che adesso in gergo diremmo alcuni paletti
Con il citato prima Giovanni porcellana uno paletto lo dico subito era sicuramente quello rese brutale dell'anticomunismo
Ideologico non politico
Perché da una catena
Fu
Alla fine l'uomo del preambolo ma all'inizio fu anche l'uomo dell'apertura al dialogo quindi
Politiche ideologico non poli citavo Giovanni perché io misurare porcellane eravamo capigruppo io il PC luglio la dizione Moncalieri negli anni fra l'ottanta
Ottantacinque giusto
E allora e quindi eravamo su sponde diverse a differenza di adesso e
Da sponde diverse succedeva che significava morto io
Poi Giovanni voto con conoscenze è stato un grande combattente non è ancora mi non faceva sconti non eravamo al Governo
Minima amministravamo
E ogni tanto ci si trovava alla fine
Facciamo lunghe chiacchierate in piazza del Castello davanti alla birreria Cricelli piazza fate in base
E io pago andavano ieri insieme
Giovanni e univoche
Con
Potrebbe
Bruciati sul rogo in quanto comunista però lo fa col sorriso sulla bocca e sicuro di aver corrisposta una missione importante per la società
No che diciamo
Questo tema vero
Rapporto con i comunisti è sempre stato un dal punto di sei io l'ho siccome in vari invalicabile come secondo me lo era stato anche dall'altra parte il fatto che la carta e non è mai stato un democristiano confessionale
Cattolico sì ma confini non confessionale e questo secondo me sono i due punti all'interno dei quali ha saputo e contribuire non da solo contribuire a costruire una visione sociale
Con diciamo che nasceva dall'impegno cattolico in politica e che poi ha contribuito a definire anche diciamo più direttamente nel partito la Democrazia Cristiana un ruolo di una componente di una legge
La seconda questione che volevo ricordare che mi poeta sicuramente attuale Torino quella che riguarda rapporto col mondo del lavoro con la FIAT
Con quelli che adesso chiameremo i poteri forti
Perché non vi è dubbio che Carlo Donat Cattin sia stato un uomo che non ha mai come viene maestà ma è mai stato subalterno i poteri forti
Ricordavo può farlo sull'articolo fatto l'altro giorno sulla Repubblica la famosa frase detta da Pajetta se non ricordo male che noi sui lavoratori FIAT attengono al diciamo abbiamo da imparare insomma non abbiamo niente da insegnati occupati
Però non subalternità però
Obiettivo raggiungere delle intese
Cioè non
Cioè trovare delle soluzioni dei problemi
Così come il rapporto con il conflitto fu definito Ministro dei lavoratori perché
Fu un ministro che durante soprattutto le lotte degli anni sessantotto sessantanove siamo si schierò apertamente dalla parte diciamo di chi chiedeva un cambiamento nei contratti anzi
Però con l'obiettivo
Di arrivare poi chiudere con contratti a quell'accordo cioè intendo dire che Carlo Donat Cattin fu uomo siamo mai subalterno i poteri forti che sapeva
Misurarsi con una conflittualità il conflitto ma come uno ottica che era poi quella di tentare di dare delle risposte delle soluzioni ogni e non quella di diciamo di costruire un movimento che in un movimento un movimentismo avviluppato in se stessi
E questo credo sia
Tanto più vero se si pensa diciamo alla sua fare il suo rapporto originario con la CISL
E a quello che io cioè diciamo
Tanto era
Compenetrano questo rapporto fra capacità di misurarsi con le dinamiche anche conflittuali anche le più aspre della società e capacità però di trovare soluzioni che
Non a caso io questo lo scritto nel mio libro quindi non lo dico per piaggeria nei vostri confronti non a caso
Non vi è dubbio alcuno che la storia degli anni Cinquanta e Sessanta ci segnala una cifra che su alcuni temi anticipa
Gli altri sindacati presente sulla contrattazione anzianità cioè sulla centralità della contrattazione in azienda rispetto ai contratti interconfederale dalle logiche confederali ha chiesto a chi sa un po'di star momento sindacale non vi è dubbio alcuno
Che negli anni Cinquanta e Sessanta lacci più attenta a quello che succedeva negli Stati Uniti
Più attente alle dinamiche al cambiamento che avvenivano nelle aziende nel nuovo capitalismo fordista e così via anticipa il ruolo che il sindacato può avere sui luoghi di lavoro per essere continuare ad essere rappresentanti e da questo punto di vista quindi
La CISL rappresenta una spinta che ha intorno a Cattelan il suo Gruppo diciamo dei punti di riferimento insomma
Come
Citando infine lo Statuto dei lavoratori perché non c'è dubbio a proposito diciamo di sapersi misurare con il conflitto
Le dinamiche anche più aspre e poi però arrivare delle soluzioni innovative per carità nulla catenine il ministro che chiude diciamo il ciclo dello Stella il disegno della corte della tra quello che qualcuno ha chiamato della costruzione della Costituzione in fabbrica iniziato a Giacomo Brodolini se non ricordo male credo nel sessantasei e poi concluso alla fine degli anni Sessanta diesel settanta del settanta cantante
E questo è il secondo punto infine l'ultimo proprio era torinesi età
Qui
Diciamo egli nel senso che intendo torinesi da come capacità di rappresentanza politica della torinese Sita fondatori visitarli tanto era nato a Finale Ligure distrutti però
Torinese fin nel profondo ma soprattutto torinese nella capacità di rappresentanza degli interessi diciamo del
Delle rappresentare a Roma gli interessi della comunità torinese da questo punto di vista
Diciamo
Il
Non c'è dubbio che la legge elettorale come oggi non aiutano
Perché Gallimi insegnerebbe che e chi è eletto risponde a chi lo legittima
Sentiti legittima
Capocorrente userei partito che sta un'altra parte prima rispondi a quello secchi chiedete su quelli che fanno mettere una crocetta risponde foreste
E
Devo dire però che con anche con questa legge elettorale qualcuno
Chi ha questo spirito diciamo di ancoraggio di radicamento forte del territorio che nonostante questo si sforza e e se deve scegliere fra la compiacenza
A chi lo ha legittimato voi la rappresentanza dei suoi dei suoi territori sceglie la seconda per fortuna ce n'è ancora qualcuno quindi per fortuna
Diciamo donate ha lasciato qualche seme che continua
A germogliare anche se c'è da sperare chi diciamo si vada presto un cambiamento e la legge elettorale perché soli semi non sono sufficienti si vorrebbe
Come dire un giardino più strutturati
Erano solo spunti di riflessione che esprimano possano essere di qualche utilità per non tanto forse la discussione di oggi pomeriggio ma per queste due giornate di lavoro spero di non avervi preso troppo tempo vi ringrazio e vi auguro buon
Grazie al signor Sindaco per questo ricordo di Carlo Donat Cattin e lo lasciamo andare a lavorare per il suo impegno sono molteplici perfetto
Facciamo grazie
E torniamo al nostro tema che
Quello legato al Risorgimento i cattolici
Io darò immediatamente la parola ai nostri tre professori tre storici partendo proprio dalla domanda cattolici nemici dell'unità
E gli italiani in questi giorni stanno riscoprendo Risorgimento lo fanno perché fortunatamente la pubblicistica i giornali la televisione hanno riportato a galla questo ma a differenza di quando ero io ragazzo
Che c'era l'Italia mille novecento e sessantuno i cento anni purtroppo son già passato mezzo secolo
Avevamo vissuto ricordo vagamente quell'ente attese queste giornate in maniera
Meno polemica perché vedo che dai giornali e dai dibattiti vengono fuori
Tutto una serie di revisionismo credo Carrisi sionismo ce lo spiegheranno loro storie molto importante ma quasi si rimette in discussione
Le basi di quell'unità sulle quali eravamo tutti d'accordo quindi nord-sud chiesa tradizionalista contro chiese e mi fermo solo a citare
Due linee di pensiero di due autorevolissimi
Cardinali che ci fanno meditare per poi ritornare al passato e dare la parola lo a loro
Al di là di Claudio Pavone che come storico ricordava che finalmente dice in senso positivo eccetera anche un cardinale il Segretario di Stato si è presentato Porta Pia dopo centocinquant'anni non mi pare perché nessuno coso
Noi abbiamo due linee quella del
Presidente della CEI
Bagnasco chi dice praticamente questo i cattolici si sentono dentro questo processo
E si sentono soci fondatori del Paese e desideriamo che i centocinquanta anni si trasformi in un nuovo innamoramento di essere italiani
Dall'altra parte abbiamo un brillante
Tra cardinale di grandissima cultura come Giacomo Biffi che interpreta un'altra corrente di pensiero
E ricorda in un pamphlet recente che l'unità tra di un popolo troppo spesso il Risorgimento sostiene io riassumo perché è molto più articolato il pensiero
Viene raccontato dal punto di vista delle élite non della gente leva obbligatoria senza democrazia arresti di parroci nuove tasse chiese requisite vescovi impediti dal Governo
Cioè ho portato
Questa rievocazione non per aprire un dibattito su come la Chiesa si muova
Ma per ricordare che dopo centocinquanta anni c'è ancora non solo in campo cattolico ma fra nord sud fra i Borboni dei Savoia
Fra la repressione
Dei garibaldini e quella dell'esercito piemontese la liberazione dell'Italia del sud che vivere intatto assolutamente
Non umano come una invasione e come una
Repressione di quello di buono c'era la giù
Mi fermo qua perché andrei troppo oltre allora io seguirei questo criterio stabilito che i nostri tre amici noi di queste ore pubblicheremo possibilmente anch'gli atti però per rendere più viva questa partecipazione di tutti facciamo un primo giro partendo dal professor Gallo dalla Loggia dal professor Traniello dal professor Morozzo
Che ognuno dal suo punto di vista nella massima libertà indipendentemente da cosa si è detto in questo preambolo per ricordare il preambolo
Eccetera quindi mi è venuta la battuta naturale
Può rispondere intanto
Se i cattolici erano nemici dell'Unità d'Italia io non ho ricordato che cosa ha scritto Traniello di fondamentale credo che tutti gli studenti dovrebbero leggere
Un libro che ha chiuso un ciclo e in questo momento forse sbaglio anche
Stanchezza perfetto religione cattolica Stato nazionale per i libri che ha scritto il professor Galli Della Loggia
Per cui me ne ricordo uno in particolare sulla morte della patria sull'identità italiana ma poi lo leggete tutti i giorni non tutti ma molti giorni il Corriere della Sera conosco bene il mo'Rosso Della Rocca ma siamo tutti Savoia ardire quindi mi lega qualcosa a luglio e ci ricorderanno il meglio questo io do la parola al professor da liberale io credo che un quarto d'ora
Venti minuti questo primo giro in modo che poi facciamo anche intervenire rapidamente
Degli studenti che esse che hanno vinto un concorso un bellissimo supporto del che spiegheranno loro di due minuti Payne trenta secondi ci spiegheranno come hanno interpretato loro oggi l'Italia
Guardando anche al presente e al passato grazie al professor Galli Della Loggia la parola la
Dunque la domanda
Cattolici sono stati nemici L'Unità
Direi di sì e no
Nel senso che sicuramente la Santa Sede avrebbe voluto che lo fossero molto molto di più di quanto poi in effetti lo siano realmente stati molti di essi
Però sicuramente
Ecco a proposito del affermazione del
Nel cardinale ricordato prima non credo che i cattolici siano annoverabili tra
I soci fondatori dello Stato italiano sono stati invece i soci fondatori della Repubblica
Assolutamente sì in questo c'è una nettissima diversità punto
C'è stato in qualche modo con la Repubblica del quaranta cinquanta se è una sorta di rovesciamento Lucrezio del ruolo
Dei cattolici rispetto
Alla comunità italiana
Ma se non sono stati
In qualche modo protagonisti dell'unità se in parte sono stati i nemici dell'unità perché appunto la posizione della Chiesa era quella che era
Che una parte dei cattolici ritenne
Giusto doveroso big dire ai dettami della Chiesa e quindi essere contro
La politica di unificazione nazionale sicuramente però i cattolici hanno contribuito in maniera decisiva all'unificazione dell'Italia sono stati
Chiusi appunto non protagonisti dell'unità cioè la formazione dello Stato italiano mille ottocentosessantuno ma sicuramente protagonisti dell'unificazione cioè dell'amalgama degli italiani della nascita
Di una comunità nazionale italiana perché evidentemente ne facevano parte tra l'altro in misura maggioritaria quindi voglio dire se non ci fosse stata questa loro partecipazione
Di fatto non si sarebbe potuto formare una vera comunità nazionale che incominciò con tutti i problemi esistenti che sappiamo a formarsi per l'appunto dopo
Dopo l'Unità
Intimo che misura però i cattolici partecipavano ugualmente appunto al processo di unità
Non
La posizione della Chiesa ostile da un certo momento poiché radicalmente ostile
Dirò poi due parole sulla natura di questa ostilità della Chiesa al processo risorgimentale
La la posizione della Chiesa in qualche modo
Impedire qualunque come dire ufficialità h i cattolici che erano invece favorevoli qualunque titolarità ufficiale e della loro presenza nello schieramento risorgimentale
Poter non essere presenti trasferimento risorgimentale soltanto
Come singoli come singole personalità
Oppure come singoli sì appunto con i singoli patrioti in questo
Furono presenti moltissimi cioè
Non credo che ci siano statistiche in proposito però insomma
Non esiterei a dire che la metà perlomeno dei patrioti italiani erano poi personalmente di fede cattolica insomma anche nella ricerca la cerchia
Cavouriana insomma appunto
Una parte considerevole e forse lo stesso Cavour la cui religiosità insomma e qualche cosa di difficilmente definibile perché era una
Religiosità che risentiva anche molto delle sue
Origini lontane svizzero protestanti però insomma
Singolarmente Mori con come è noto chiedendo i conforti religiosi Cavour quindi insomma in qualche modo non poteva essere radicalmente ostile al
Cattolicesimo
è vero una parte appunto non ufficiale ma importante molto importanti cattolici credo soprattutto
Nel una cerchia intellettuale che e attiva soprattutto nel periodo tra il mille ottocentoquindici mila ottocentoquarantotto quindi in questo senso prima dell'inizio
Risorgimentale propriamente detto una certa intellettuale che per esempio comprendeva il conciliatore a Milano sul gruppo quindi Pellico
E poi oltre questi direi Bershare dire Manzoni direi Rosmini il gilet poi Gioberti
E importanti in che cosa
Nel
Direi ricostituire
L'identità
Civile e culturale spirituale dell'Italia nel rimettere insieme diciamo dall'ordine li metto all'ordine del giorno il problema dell'identità culturale del
Del Paese massimamente questo fu musivi lo sforzo che viene impegnato Gioberti
Gioberti appunto il libro di Gioberti ebbe un valore fondamentale i libri di Giobbe ebbero un grande valore io credo innanzitutto nell'affermare
Una cosa che al collegio ovvio molto contrastata cioè la positività della storia d'Italia l'Italia non aveva avuto una storia sbagliata aveva avuto una grande storia i cui poteva essere fiera
E questa storiella legata alla sua identità al suo identità cattolica
E in qualche modo
Appunto laddove una fatte del fronte risorgimentale invece vedeva il passato italiano con un passato di catastrofi vivi vergogne di cui bisognava appunto cui bisognava risorgere
Invece non a caso la parole usate da giubbetti rinnovamento
Rinnovarsi che voleva dire anche una cosa molto importante mi sembra e cioè
Legare appunto il presente e futuro alla tradizione
Non concepire come invece tutta la dedizione della cultura laica concepiva appunto il Risorgimento come
La
In qualche modo
Cancellazione del passato che stava punto alle spalle il Paese perché non passato ti dominazioni straniere
Di
Sopraffazioni clericali quindi bisogna spazzare via completamente infatti questa linea poi arrivava spesso posizioni francamente anticattoliche invece c'era questo idea
Di una positività della storia d'Italia è legata alla sua identità cattolica che poteva essere fatta valere appunto come stimolo alla riscossa politica del Paese perché poi di quello si trattava
Si trattava di condurre una grande operazione politica contro l'Austria
E credo che da questo punto di vista punto se bene non si possa dire che cattolici siano stati come tali come sì appunto fedeli della Chiesa di Roma protagonisti dell'unità però sicuramente settori vitali della cultura e della coscienza cattolica sono stati fondamentali nel
Ricostituire
In modo positivo ridenti contribuito a ricostituire in modo positivo l'identità del Paese e anche
Nel
Erodere le basi di consenso del cattolicesimo tradizionale del cattolicesimo che si riconosceva nelle direttive romane e che quindi rappresentano indubbiamente un ostacolo per il Risorgimento
Qui c'è noto di passaggio insomma
La presenza verificarsi anche in Italia di quel grande fenomeno storico del cattolicesimo ottocentesco che assolutamente una novità nel panorama dello stare scaturisce sembra cioè
La formazione di un lecca ATO cattolico che
Comincia ad avere un ruolo suo proprio e autonomo rispetto alla Chiesa cosa che fino allora storia europea non c'era mai stato
Nulla il Cato cattolico che si sentiva investito di un ruolo sociopolitico autonomo e non rappresentava questo ruolo attraverso libri attraverso prese di posizione questa è una
Fenomeno nuovo che avviene nell'ottocento in Italia si manifesta in questa posizione appunto che
è
Fiancheggia Trichet spesso diciamo protagonista del del Risorgimento
Dall'altra parte invece c'è
Chi comprensione della Chiesa
Del
Nella temperie dei tempi nuovi insomma
Lei adesso nove inaugurate dalla rivoluzione francese vedono la Chiesa la gerarchia cattolica intendo cominciare ovviamente dalla Santa Sede su una posizione di incomprensione di ripulsa
Qui se qui si aprono grandi discorsi discussioni perché questo è accaduto perché c'era stato certo
La rivoluzione francese cava assunto un atteggiamento chiaramente antireligioso un certo punto in poi di persecuzione anche nei confronti della Chiesa di religiosi fatto sta però che appunto alla conclusione poi questa radicale
Incomprensione la Chiesa
Che considera
Il liberalismo come un suo nemico
Non vedo e non non vuole non riesce
Ad vedere solamente
Questi giudizi per me sono facili perché ridiamo duecento anni dopo insomma bisogna stare nel cuore degli avvenimenti per poi diciamo così capire quanto sia non facile capire
Però punto noi interveniamo dopo non possiamo in sede di giudizio storico non non dire
Poi non distribuire i meriti demeriti perché si ricevono capi
Il contenuto cristiano fondo che c'era nel liberalismo ma io credo soprattutto non capire una cosa che le istituzioni rappresentative
Il Parlamento le elezioni che erano all'ordine del giorno potevano aprire
Non si potevano essere un'occasione
Enormi che lì si data per manifestare la propria influenza sociale cioè
Faccio un esempio insomma se le chiese avesse
Per così dire scavalcato a sinistra
Tutto il fronte liberale chiedendo il suffragio universale si sarebbe verificato quello che si verificò in Francia nel mille ottocentoquarantotto i contadini cattolici travolse euro i liberali radicali socialisti e dell'essere un Napoleone III residenziale pubblica
Non ci fu assolutamente invece da parte della Chiesa questa capacità di capire
Cavour a un certo punto con gli occhi a Piquet pericolo poteva essere il suffragio anche ristretto che c'era in Piemonte nelle mani della Chiesa infatti scrisse
La pagina peggiore credo che la sua vita politica pagine così più piena di ombre della sua vita politica
La Chiesa punti invece
Non si fece assolutamente sedurre diciamo a questa prospettiva
Sociale si riserva o completamente in una posizione reazionaria che è quella che
è abbastanza nota ma che forse insomma
Un minimo va ricordata insomma la Chiesa era la
La Chiesa contro cui
Poi si si trovavano a fare i conti si va a fare i conti il fronte patriottico il fronte liberale e gli stessi cattolici che militavano ampiamente del fronte risorgimentale
Era la Chiesa
Dei vescovi piemontesi che implorava hanno Carlo Alberto di non concedere l'emancipazione degli ebrei dei valdesi era la chiesa che
Era protagonista di quel atroce episodio pur così significativo del bambino Mortara Bologna inutile che vedo più ve lo ricordo era la chiesa che chiedeva nel Regno di Napoli che all'Università di Napoli venisse
Istituita
Essendo accontentata la cattedra di verità della religione cristiana che bisognava obbligatoriamente frequentare per poter accedere alle lauree professionali quindi un medico
L'avvocato più quella teoria se Napoli doveva frequentare la cattedra di verità della religione cristiana
Era infine
La Chiesa appunto che
Compiti quella
Quel gesto credibile nei confronti
Di un Grande sacerdote Enrico Tazzoli don Enrico Tazzoli che appunto cospiratore sia pure Causin posizione
Fiancheggia Trichet del di una rete mazziniana
Mille ottocentocinquantatré folle Stato della Polizia
Condannato all'impiccagione e siccome naturalmente agli imperatori cristianesimo da Austria seccava un poco implicare un prete
Nonostante il vescovo di Mantova in classe la Segreteria di Stato di non fare
Quello che sto per dire invece la Segreteria di Stato fu irremovibile impose la
Riduzione allo Stato la i cali di don Tazzoli con un'orribile cerimonia e non sapevo che implica il raschiare con un pezzo di vetro Nikita insomma una cosa orribile ma che fu
Compiuta e così
L'Austria poté vantarsi mantenere in temerarietà insomma la sua immagine di paesi di Stato cristiano
Questo spiega naturalmente l'anticattolicesimo che sicuramente ci fu nel Risorgimento ci fu e
Eccome e a cui si contrappose
Parlo ancora cinque minuti così rimangono i cinque minuti
A cui si contrappose questa formula
Questa posizione insomma del
Cavouriana della libera Chiesa in libero Stato
Una posizione che
Una formula che ancora oggi viene continuamente ripetuta come una specie di
Disegnato lo insomma di di farlo DD di guida che bisognerebbe
Che una vera posizioni liberale dovrebbe seguire
Tre metri le formule politiche che hanno successo hanno successo quella di Cavour lo ebbe quindi ciò tanto di cappello enunciato
Ma sicuramente però la formula libera Chiesa in libero Stato per come poi lo stesso Cavour registi non voleva dire niente
Cioè non voleva dire sicuramente non era una formula di vera separazione era una formula che dietro l'apparenza eguaglianza dei termini apparenze
Coprente quegli a sedermi libera Chiesa in libero Stato
In realtà era
Il
Dominio dello Stato sulla Chiesa nel senso che era un altro Stato evidentemente che delimitava
Quali erano la cosa le cose che appunto la chiesa della libera di non fare e
Invece era l'intera addotta obbligata a fare
La formula la gestione politica nella formula lo dimostra chiaramente quando arrivano i piemontesi e Mezzogiorno
Perfino
Se indire o no una messa
Per l'igiene sia produrre se fare o no un te Deum diventa una cosa che decide il prefetto e non decide mescola se la Chiesa neanche libera DD fare lei quando vuole come vuole chiedere un po'
E
E
Appunto la la libertà la Chiesa veramente in cosa mai consiste presto la legge delle guarentigie che avrebbe dovuto essere in qualche modo
La perfezione sezionamento giuridico-formale della libertà della formula del separatismo
Se si legge attentamente la legge CGIL alta concede
Al allo Stato una serie di di poteri che poi praticamente rendono inesistente quella formula ne dico uno per tutti
I tre quattro articoli si assicura naturalmente l'extraterritorialità dei palazzi di altissima oltre che delle delle città vaticane vera e propria dei palazzi in cui si
Svolge l'attività di governo centrale della Chiesa si garantisce appunto la
Immunità dalle perquisizioni tranne che per gli affari riguarda Air France solo per gli affari riguardanti diciamo la gestione sia il Governo spirituale della Chiesa
Ma che cosa dove sia il limite tra il Governo spirituale e il Governo non spirituale poi da tutto lasciato al diciamo sì alla discrezionalità del dello Stato
Termino ricordando un episodio cruciale per rapporto
Fra
Lo Stato e che
La Chiesa e il Risorgimento e e il Piemonte Piemonte perché
Le ragioni per cui il Piemonte fu scomunicato tranne l'occupazione dello Stato Pontificio quello c'è un sì effettivamente l'aveva fatto sul Piemonte una cosa del genere una biro Bonato a del genere insomma solo i piemontesi che avevano fatto
L'italo piemontesi ma le cose precedenti per cui era stato scomunicato Cavour il gruppo dirigente tutti quelli che avevano avuto mano
Nel fare ad esempio le leggi Siccardi ci sono delle cose che invece ad altri Paesi cattolici erano state permessi di fare il Belgio la bandiera la sesta ossia l'abolizione del foro ecclesiastico c'era stato appunto
Non aveva attirato nessuna scomunica da parte della Chiesa
Il Governo piemontese fu scomunicato perché appunto
Santa Sede non era sfuggito che quello era
Quella politicanti chiesi artica era il modo di costruire una funzione politica nazionale al Piemonte di legare il Piemonte al movimento nazionale
E che tutto questo sarebbe andato a finire nella fine del potere temporale
E quindi diciamo siccome mossa
Anticipatrice
Intanto la scomunica fu spiccata
Ricordo con una piccola digressione che però credo sia non inutile
Quello che accadde nel novembre del cinquantasette in Piemonte ci furono le elezioni politiche generali
Dopo appunto la cosiddetta crisi caro abbiano insomma per i non addetti ai lavori un ennesimo grande scontro politico tra
Il Governo di Cavour e la Chiesa legata alla confisca di proprietà
Di proprietà religiosi a cui naturalmente la Chiesa si era opposta fieramente e che aveva
Comportato appunto un'altra scomunica
Bene
Cavour
Era sicuro insomma che il il tratto più Montesi
Gli avrebbe dato la fiducia l'avrebbe confermato
Per questo probabilmente anche il Ministro degli Interni che era Rattazzi è un uomo della sinistra non si impegnò molto in quello in cui invece
Da allora in poi per molti decenni tutti i Ministri degli interni del Regno d'Italia si impegnavano sempre c'è un po'cioè così manipolare lezioni Brennero
Fa darsi da fare perché l'elettorato votasse in un certo modo
Fatto sta che in
Risultato elettorale fu quello di una straordinaria vittoria della destra e di quelli che si chiamavano i clericali
I cavoli anni raggiunsero ebbero perso molti seggi ma sarebbero una novantina ma
I la destra e che i ricavi aggiunse ottanta
Seggi quindi diciamo così
Una virtuale
Parità
Perché perché la Chiesa da scesa in campo dice così ecco una volta in cui
La Chiesa
Coglie perfettamente la possibilità che lì si apre con le elezioni con la possibilità di influenzare gli elettori infatti scese massicciamente in campo il risultato fu
Appunto
Una fortissima fortissimo successo cattolico
Successo reso politicamente più pericoloso per Cavour perché non fu gestito in maniera come dire ultra
Non fu gestito dal partito cattolico in maniera rivendica e via dicendo adesso Cavour se ne vada casacca no fu
Gestito in maniera politicamente molto abile critiche ileali cattolici dissero c'è stato un grande successo dalla nostra parte è chiaro che alla coalizione di centrosinistra che finora ha governato
Ecco il Paese
Cavour deve capire che deve sempre l'ultimo ministro ma deve sostituirsi una coalizione di centrodestra
Quindi appunto una posizione penne dobbiamo finire l'avvento preoccupata a
Attack ho visto un'occhiata finisco subito tre minuti
E quindi appunto così un discorso politico che si presentava ed era moderato pienamente rientrante nella dialettica parlamentare
La reazione di Cavour quale fu
Seppur fu quello di accusare di brogli la vittoria
Dei dice vitali di dire che c'era stato appunto una serie di pressioni indebite fece un discorso che il suo peggior discorso parlamentare in cui si arrampicano sugli specchi dicendo che erano stati adoperate
Armi improprie perché non serve adoperate armi spirituali per influenzare gli elettori
E e chiese sostanzialmente l'annullamento di ventitré e ventiquattro
Elezioni deputati permettersi potava nei collegi uninominali perché appunto disse che ventitré ventiquattro collegi c'erano stati le elezioni erano stati irregolari erano stati irregolari
E la stampa cavouriana appunto disse che
I cattolici e la destra resta erano incompatibili e queste le parole esattamente usate erano incompatibili con lo Statuto e con la libertà
Cioè il primo caso
Che poi ne farà scuola nella storia del Paese di chiusi delegittimazione preliminare dell'avversario politico tu non sei delle non sei legittimato a governare perché perché se tu
Perché non sappiamo chi sei e quindi qualunque cosa faccia anche se vince le elezioni non sei legittimato a governare
Questo
L'ho ricordato perché perché naturalmente fu
Una
Elemento non indifferente nella polemica antiliberale dei cattolici perché stava a significare che allora i liberali giocavano con le carte truccate
Che appunto volevano la libertà volevano l'elezione del Parlamento però poi quando non vincevano e dicevano gli altri annullavano le elezioni annullavano le elezioni
E così questo fatto i famosi credo che
Diciamo su cui
Posto noi sappiamo perfettamente tutto ma che
Non è mai stato secondo me adeguatamente tematizzato ma questo fatto ebbe sicuramente una
Grossa importanza nel
In qualche modo delegittimare il proprio volto usiamo questa parola la posizione liberale la posizione cavouriana e anche nel gettare
Un'ombra su questa formula della libera Chiesa in libero Stato la Chiesa si libera se però
Appunto pur furono fatte
Poi le elezioni suppletive
Di seggi ab seggi annullati L'Aquila e c'era stata annullata naturalmente
Vinsero questa volta in
Due terzi dei collegi annullati vinse dei candidati liberali perché perché avvento mille canonici preti così fu tolto il certificato elettorale
Allora totalmente un collegio formato di duecento elettori quindi toglierla Mestre persone significa svolgerla a un terzo del corpo elettorale insomma diventi diventi collegio tutto qui grazie grazie
Grazie al professor Galli Della Loggia per questo primo contributo e passiamo al professor Francesco Traniello cattolici nemici dall'unità punto interrogativo
Grazie desidero ringraziare vivamente la fondazione di una catena che mi ha invitato a questo incontro e pubblico che così numerosi Gentile si è presentato
Nel dubbio circa lo svolgimento di rituale che sarebbe stato messo in atto quest'oggi io mi sono presentato da bravo scolaretto con un testo
Che ho consegnato che sarà poi forse che sarà pubblicato degli atti che comunque a disposizione
Di chi lo volesse vedere naturalmente non pretendo
Di esporlo integralmente nella lettera al mente
Ne farò diciamo ne trarrò otto impotente Rodi trarre
Qualche spunto ossobuco da quello che ho scritto che fortunatamente per me era già stato concepito più o meno secondo indotto secondo due blocchi quindi
Debiti e crediti dedicherò questo mio primo intervento a al primo blocco tematico e il secondo alla all'altro
La domanda che è posta alla base di questo incontro contiene due termini cattolici e unità
Che non sono né l'uno né l'altro di significato così intuitivo o evidente come potrebbe apparire a prima vista io credo che uno dei compiti di chi fa il mio mestiere sia anche quello di guardare dentro le parole
E di cercare di vedere che cosa che si nasconde la storia dei
Dei dei dei termini io avevo dato un titolo vago problemi terminologiche questioni sostanziali è questo il mio intervento
Intendo dire che guardare alla storia di all'assunzione di valenze semantiche collegate determina i termini è anche una modo di ricostruire la storia non solo di quei termini ma di quello che in questi termini tendono ad indicare
La tesi che vorrei
Provare ad argomentare voterò con estrema rapidità e senza essenza pretendere di andare a fondo ovviamente che pro vorrei provare ad argomentare in questa sede
Tenderebbe a dire che la somma di questioni che si sono intrecciate e accavallate
Intorno a quel lungo processo storico che ha avuto come sua conclusione dell'Unità d'Italia questa somma di questioni anzi so
In maniera significativa seppure in modi diversi nell'ampliare e nel rendere più articolato ma anche più sfuggente
Il campo abbracciato dalla locuzione cattolico
Caricandolo di valenze che non avevano più solo riferimento all'appartenenza ad una determinata confessione religiosa indicata o identificata con la Chiesa cattolica apostolica romana
Parla partirò dunque prima brevemente da una qualche osservazione su questo termine
Vorrei annotare in proposito che l'accezione il significato cui mi è sembrato illudere il termine introdotto nella domanda iniziale
Debba richiedere
Su presuppone presuppone perché la domanda abbia senso i cattolici nemici dell'unità presuppone questo uso del termine cattolici
Che innanzitutto alla parola cattolici sia affiancato l'aggettivo italiani
Perché di questo stiamo parlando e non evidentemente dei cattolici francesi o dei cattolici tedesca
O o altre infrastrutture
Ma presuppone anche che i cattolici italiani cattolici italiani a cui si la domanda fa implicitamente riferimento possano essere rappresentati
Come un soggetto collettivo non necessariamente omogeneo ma comunque di tal genere da consentire di farne oggetto di indagine storica
In relazione ad un fatto o ad un evento a cui si applica la denominazione di unità d'Italia
Si è non ammettiamo che questi cattolici costituiscono un soggetto collettivo comunque lo si voglia definire
Che agli sito che può e diventare oggetto di analisi però non non avrebbe senso il titolo che c'è stato o la domanda che si è stata apposta
Non le pare cioè il rilevante che la domanda faccia allusione ai cattolici e non alla Chiesa cattolica
Intesa in senso istituzionale in quanto cioè costituita da una struttura gerarchica esercitante la propria autorità studi sui fedeli un una Plebs cattolica
Informalmente coincidente per diversi secoli con la quasi totalità degli abitanti nella penisola italiana mi sembra invece che parlando di cattolici
La domanda introduca più o meno consapevolmente un fattori di differenziazione sia nei confronti della Chiesa istituita
Sia nei confronti di un popolo cattolico definito genericamente in base a un puro criterio e crisi urologico
Proprio qui secondo me sorge una prima questione di non modesto rilievo
Quando e perché è il termine cattolico in rapporto alla storia d'Italia conobbe un soli un simile esulta slittamento di significato
Che né ridisegniamo in un certo Moro
Indicazioni anche contrastanti i tratti identificativi tanto da poter essere impiegato conferendogli un valenze ulteriori rispetto alla sulla classificazione confessionale
Che sono insomma i cattolici di cui si parla della domanda e da quando è ammissibile un uso del termine in tale senso differenziato
Voi vorrei dire sviluppando un'argomentazione che fu già di Antonio Gramsci che i cattolici assumono rilievo di soggetto collettivo storicamente identificabile anche stile diversificato
Quando vennero riuscissi i legami recisi tagliati i legami organici e privilegiati seppure molta molto spesso conflittuali tra la Chiesa cattolica e i poteri istituzionali degli Stati
A partire dalla figura nevralgica di questi legami che era rappresentato dal sovrano cattolico
E quando la Chiesa medesima divenne parte sociale in seguito lo sfaldamento della società cristiana
Che aveva essa stessa modellato quando dunque entrano in gioco una summa di fattori di differenziazione
E di competizione culturale politica e religiosa che modificano alla radice le strutture sociali e di Governo del cosiddette di antico regime
Sotto questo profilo
Il tanti tendenziale slittamento subito ma non solo in Italia darsi il contenuto sì di significato del termine cattolico rappresenta la spia di una modifica profonda sebbene non univoca
Del modo di relazionarsi della Chiesa e della religione cattolica con le società percorsi dall'onda d'urto della modernizzazione
Per esempio nelle vesti del pluralismo culturale o religioso e della legislazione degli Stati
Si potrebbe dire tentando una formula
Che i cattolici incominciarono ad assumere rilievo di soggetto storico quando gli Stati cessano di essere stati cattolici
Almeno nel senso che la Chiesa chiedeva e Presidente o pretendeva che fossero
E quando strati sociali via via più estesi cessarono di riconoscere alla Chiesa e monopolio del sistema di valori individuali e collettivi ora
Per varie ragioni su cui non mi soffermo nel Risorgimento italiano si intrecciano in vario modo tutti questi elementi formando una miscela di linee di forza
Nella quale prese forma tra l'altro una tipologia o per meglio dire diverse tipologie di cattolico nel senso specifico che ho cercato di indicati
Ma anche in termini unità e vengo al secondo termine al secondo problema richiede qualche mi precisazione mi sembra non è così
Evidente intuitivamente vigente perché nella città percezione comune in larga misura il riflessa all'Unità d'Italia coincide con la formazione di uno Stato nazionale unitario che si chiamò a suo tempo il Regno d'Italia
Posto a conclusione di un lungo processo storico denominato Risorgimento italiano
E proposito mi pare che possono però essere avanzate due osservazioni anzi debbano essere
Prese l'avanzate due considerazioni
La prima riguarda il fatto che l'unità di cui stiamo parlando riguarda L'Unità politica d'Italia
Cioè la nascita di un uno Stato che prima non esisteva come tale
Ma che si fondava a sua volta sul postulato e questo è fondamentale di questo Stato unitario che nasce ex novo che non esisteva comunque e non era mai esistito in quella forma
Versi fa andava sulla
Postulato sulla base dell'esistenza di una oppure sul presupposto dell'esistenza di una precedente unità non politica questa costituita dalla nazione italiana
Voglio solo ricordare a questo proposito che quando
Recente centocinquant'anni ESA o quasi esatti orsono il Parlamento italiano un certo diciassette marzo del mille ottocentosessantuno
Attribuì a Vittorio Emanuele il titolo di Rete Italia che divenne re d'Italia se attenzione non per un personale atto di imperio
Non fu Vittorio Emanuele che disse da questo momento io sono re d'Italia e nemmeno per la decisione di un congresso internazionale o in altra maniera fu il Parlamento
Che gli conferì questo titolo ebbene quando di cose di questo titolo
Mese diciamo a suggello di questo titolo giusti lo giustifico con due argomenti
Vittorio Emanuele re d'Italia per grazia di Dio e volontà della nazione
Questa è la formula che fu lungamente dibattuta perché evidente in quelle poche parole come capita negli atti fonda sponda attivi c'era tutta una una diverso possibile diverso modo di leggere quell'evento allora per grazia di Dio
E per volontà della nazione
Dove tra l'altro volontà della nazione poteva anche significa essere intesa come manifestazione provvidenziale della grazia divina
Evidentemente
Ma non mi soffermo sulla formula voglio soltanto dire che era stata la volontà della nazione avvenire Mokarta come nuovo e autentico titolo di sovranità del Regno d'Italia
Nella specifica forma che aveva assunto lo Stato monarchico unitario a regime costituzionali questo era che avrei vita
In questo senso oltre l'Unità d'Italia era concepita fu rappresentata come proiezione politica dell'unità della nazione
Lo Stato italiano nacque dunque come è stato della Nazione italiana intesa come
Come Stato della nazione cioè conferendo alla nazione il ruolo di soggetto fondativo vale a dire con e in copia in quanto era giunta
Ad esprimere una sua
Volontà politica per volontà della nazione volontà politica che
Cosche costituisce il il il Vittorio Emanuele re d'Italia che si era manifestata nei plebisciti del mille ottocentosessanta questi sono i due riferimenti
A questo atto fondativo che erano stati tenuti a suffragio universale
Ma scrive
E che poi era stata formalizzata quel diciassette marzo mille ottocentosessantuno era stata formalizzata dal Parlamento italiano in quanto corpo rappresentativo della nazione
Nonostante che fosse eletto a suffragio rispetto
Quindi al allori molto ristretto quindi all'origine diciamo della cosa questi due costituzionale
Di questo di questa formula sta un un duplice ATO uno a suffragio universale i preti usciti d'altro di un corpo parlamentare rappresentativo della nazione eletto a suffragio
Riunita evidente
Che chi avesse avuto ragione di contestare la legittimità del nuovo Stato italiano poteva farlo appellando se a due criteri completamente diversi per non dire addirittura opposti
Cioè poteva o negare in linea di principio che il richiamo alla nazione costituisse valida è sufficiente ragione di legittimità di uno Stato
Uno Stato non si basa sulla Nazione non sono questi i criteri con potere poterci si sarebbe potuto dire e si diceva però che non è la Nazione a costituire la legittimità del potere sovrano dimostrato
Quale che fosse oppure poteva anche negare che di organismi politici e istituzionali che avevano presieduto alla nascita dello Stato italiano fossero utenti
Talmente rappresentativi della nazione
Questo Parlamento non è la nazione
Negando di conseguenza che quello Stato e quindi non qualsiasi Stato fosse
Autenticamente uno Stato nazionale non è stata la nazione a conferire il titolo direi di tali
Una seconda considerazione e mi dà avvio a concludere questo primo intervento in tema di unità concerne
E anche questa mi pare rilevante mi pare sia importante accennarne per avviando ad avere un po'per cui di ricostruire Point una più interpretazioni complessiva di problemi che ci stanno di fronte
Riguarda vero il rapporto tra il Risorgimento
L'attenzione su un termini che usiamo comunemente Macci ci riflettiamo fino in fondo sopra allora il Risorgimento inteso come processo storico di lungo periodo ed estremamente articolato nel suo svolgimento
E il suo sbocco in un esito preciso e circostanziato quale fu la nascita dello Stato italiano unitario dotato
Di quei particolari connotati quale rapporto c'è tra i Risorgimento e lascito dello Stato nazionale unitaria
Ora nonostante una lunga tradizione storiografica abbia guardato all'intero movimento risorgimentale in relazione o addirittura in funzione di quell'esito
Non
Vale a dire stabilendo un rapporto diretto tra il Movimento risorgimentale e la forma dello Stato nazionale che aveva realizzato l'Unità d'Italia
Non si può mi pare fare a meno di rilevare sulla base anche di pareri autorevoli studiosi di storia del Risorgimento tre quale
Ci metto il mio caro notissimo maestro Ettore passerelle
D'Andrea quanto di un contingente di imprevisto e sotto molti profili di inatteso ci fosse nella nascita e nella conformazione di quel nuovo Stato
E che non significa minimamente sminuire nelle norme rilievo anche simbolico sia chiaro ma significa evitare di leggere tutto quanto stava alle spalle di quell'evento
Con la lente imposta da quell'evento
Con la lente vero con gli occhiali di quell'evento che mutava comunque radicalmente la cornice politica normativa internazionale e persino religiosa
Entro cui la maggior parte delle popolazioni della penisola italiana fino a quell'epoca erano vissute in questo dobbiamo voi dire prendere consapevolezza
Che montava fondamentalmente la cornice in cui il i popoli le popolazioni italiane o se vogliamo il popolo italiano era vissuto fino allora ora l'abbattimento di sei Stati
Uscente iscritti nello spazio della penisola italiana
La profonda trasformazione anche geografica del VII il Regno di Sardegna
Che ricordo per chi l'avesse dimenticato che in conseguenza di unità cedette alla Francia la Savoia e e la continua di Nizza e Nizzar rom in quindi si trasformò anche geograficamente
L'abbattimento dunque dissestati su sette
E e la trasformazione del VII del Regno di Sardegna che era diventato il motore politico dell'unificazione non fu cosa da nulla
Fu sotto molti aspetti una rivoluzione
Nella quale interagire uno come ben sappiamo soggetti e programmi e forze sociali anche molto diverse tra loro
Questa idea di un Risorgimento in cui tutto converge a a al raggiungimento di quello scopo è è un'immagine mitica sappiamo che le cose non sono andate esattamente così
D'altra parte già Omodeo che pure era uno di quelli che insistevano di più su questo argomento agli era arrivato a dire che c'erano stati dei vincitori dei vinti nel processo risorgimentale
Ma in modo di e le condizioni di in cui quella rivoluzione ebbe luogo non erano affatto predeterminati
Non erano neppure prevedibili tanto che coglie discorsivo di sorpresa anche molti dei piloti dei suoi costi dei dei soci degli stessi protagonisti di quegli atti tra cui ci metterei anche Cavour
Il sommo Tessitore Cavour che ancora nel mille ottocentocinquantanove non spingeva il proprio disegno di politica nazionale al di là della costituzione di un Regno dell'Alta Italia quando inizia la guerra
Locale dell'alleanza Franco piemontese contro l'Austria
Il progetto è di costituire un regno dell'alta Italia poi le cose andavano di andarono diversamente come sappiamo magari
Quella serie di eventi che doveva portare l'Unità d'Italia prendo in un certo modo
Incomincia a muoversi in direzioni largamente impreviste non e comunque si instaurano si istituisco di processi politici che non sono
Stati diciamo così preventivati a tavolino
Tanto che questo lascia aperto proprio questa carattere diciamo così in sempre non predeterminato e forse nemmeno prevedibile
De de del fatto circostanziato della nascita dello Stato nazionale unitari presi di Italia lascia aperta una serie di questioni
Tra i quali metterei al tra i primi posti tenuto conto della conformazione religioso del popolo italiano e delle questioni internazionali che erano connesse
La questione romana cosiddetta e cioè
La situazione per dei Papi in quanto dotati di un sito un proprio Stato che si chiamava Stato della Chiesa lo Stato pontificio e quindi del della questione del potere temporale
Del capo della Chiesa
Da qui si può incominciare io credo a ragionare su cattolici è unita perché a questo punto forse abbiamo su questo sul tavolo
Almeno qualche nozione chiamo circoscritta di che cosa si può intendere per cattolici e ci rendiamo conto di che cosa
Posso di che cosa stiamo parlando quando parliamo di unità che appunto L'Unità politica di uno Stato che si appella alla Nazione come propria base fondativa qui mi fermo e poi riprendo il discorso
Classe
Dopo questo fotografia del professor Traniello possiamo al professor Morozzo Della Rocca grazie
Io vorrei rispondere a questa domanda anzitutto i cattolici gli amici o no dell'unità
Soprattutto cominciata che per me lo come domanda sui cattolici nemici del Risorgimento che non è esattamente dire unità
Semanticamente
è contraddittorio dire cattolici nemici del Risorgimento perché Risorgimento significa letteralmente resurrezione
Esprime l'idea di un'Italia morta per la frammentazione il degrado di sei coliche poi d'improvviso risorge la vita questo voleva dire nel diciannovesimo secco
Da bambino per il centenario dell'unità nel sessantuno
Riempivo non senza passione il mio bella album con le figurine delle battaglie dei martiri del Risorgimento e pensavo che tutte le pompe nazionali si chiamassero Risorgimento
Poi dopo ho scoperto che era così soltanto in Italia
Potevano dunque i cattolici essere nemici di una resurrezione
Una risposta corretta ma forse semplificata
Sarebbe che si in maggioranza furono nemici senza dimenticare però una grossa minoranza che Risorgimento fu favorevole è stata già evocata da Galli della Loggia Gioberti e Rosmini Manzoni
Certo modo don Bosco di Otart scolo operatori anni una parte dei francescani
Ma forse più esatto dire che i cattolici furono contrari non all'Italia
Ma al processo di unificazione italiana come venne configurandosi dopo il mille ottocentoquarantotto cioè come portato dei tempi nuovi inaugurati dalla rivoluzione francese
Da una leadership fra l'altro liberale
Modernizzazione dice che già nel Piemonte degli anni Cinquanta come leggi Siccardi poi l'operatore ci Zante dica pure Rattazzi aveva chiuso conventi confiscato beni ecclesiastici
Obbligato la Chiesa al diritto comune
Quello che vorrei dire che i cattolici e lo stesso piano che su questo era tormentato non erano cioè contro l'Italia
Ma anzi
Avrebbero volentieri contribuito all'identità italiane lo avevano fatto nel passato l'Italia era la loro terra
I Papi da cinquecento erano sempre stati italiani
E tenevano a questa appartenenza anche se non aveva un significato direttamente politico questo
E c'era
Una tradizione quindi di italianità del cattolicesimo in Italia ripeto non politica
Così sarà un Neto Toma
Tempo fa leggevo le lettere Di Gregorio Magno sesto secolo e mi stupivo perché credo che Gregorio Magno parlava da italiano difendeva l'Italia l'Italia tutta
Si sentiva responsabile dell'Italia sana era una coscienza
Italiana acqua sei primordi ecco forse l'Alitalia romana certa ma si parlava d'Italia lui ragionava da Italia
Ma non vado troppo indietro non non ha molto senso qui
Quello che voglio dire che quello che appariva inaccettabile Roma e nel cattolicesimo italiano di metà Ottocento
Erano il contesto e le modalità del processo di unificazione dell'Italia percepito come una rivoluzione non l'Italia ma il fatto che fosse una rivoluzione
Ora apro una parentesi la parolina rivoluzione forse oggi può dir poco non dal
Da una ventina d'anni
Grossomodo dal mille novecentottantanove viviamo in un'epoca in cui la rivoluzione non solo non è più di moda ma si pensa che non serva più
Però per due secoli dalla fine del Settecento
Fino a che sono esistiti liste gli Stati sovietici diciamo
La parola rivoluzione avuto un culto un senso una una pregnanza politica
Adesso non è più così
Bene ha letto che del Risorgimento si parlava molto di rivoluzione
Leggete gli atti del Parlamento italiano pena dopo l'Unità
Tanti intervengono parlando di rivoluzione non sono giacobini scamiciata sono notabili conservatori che parlano di rivoluzione rivoluzione liberale rivoluzioni italiana rivoluzione religiosa rivoluzione tout court
Certo la rivoluzione italiano aveva un carattere moderato
Anche se la si chiamava rivoluzione
Era guidata da Cavour dalla destra non da Mazzini e Garibaldi non era repubblicana si riallacciava le trovare droghiere se del rivoluzione organista borghese del mille ottocentotrenta non a quella del settecentottantanove
Anti borbonica ma non era anti monarchica
Però la percezione da parte della Chiesa e di più no non fu quella di un'unica corrente rivoluzionaria che durava da mille settecentottantanove e di cui il liberalismo del Risorgimento italiano partecipava pienamente
Prova ne era il fatto dico per la
Per il Papa lettere il cattolicesimo italiano il fatto che con l'Unità d'Italia veniva battuto anche nella penisola il sistema della serie G
Assente gincane frammentati Stati preunitari ad resistito più a lungo che nel resto d'Europa nella visione cattolica l'Italia si andava unendo quindi una cornice non innocua ma di rivoluzione
Eliminando definitivamente l'alleanza fra trono e altare dunque separando Stato e Chiesa sopprimendo le particolarità giuridica delle istituzioni ecclesiastiche
Instaurando un pluralismo d'opinione invece di riservare il diritto di espressione alla sola merita
Insomma riducendo di spazi della Chiesa nella società
Devo ricordare il Sindaco questa raccolta di errori nel mille ottocentosessantaquattro rappresentava il rigetto apparentemente irrevocabile del rivoluzione del liberalismo della modernità
Da cui la Chiesa cattolica si sentiva allora aggredita
L'ultima delle ottanta proposizioni ritenute inaccettabili mensile albo
Condannava l'affermazione che il Romano Pontefice cito può e deve conciliarsi e transigere con il progresso il liberalismo la civiltà moderna il Sindaco non era un documento religiosa era un documento puramente politico
In cui più o no no affermava fideistica mente dei principi che pure sapeva confliggenti con la realtà storica perché probabilmente destinati a perdere validità a breve termine
Ma
Che non hanno lo sentivo in dovere di coscienza
Firmare quel documento
Il Sindaco era mirato
A contrastare essenzialmente due aspetti era ottanta proposizioni mai due aspetti sostanzialmente
Presi di mira erano proprio quelli detti adesso della rivoluzione
Il superamento rivoluzionario dinanzi ai giudici
Cioè la separazione che sia stato che lei ci pensa la società e la libertà di opinione
Per cui appunto
Non più soltanto la verità aveva diritto essere stressa
Ma
C'è la libertà invece nei regimi di cristianità
Precedenti la verità era tutelata dai Governi civili addio consacrati e altre verità non potevano avere campo libero
Quindi
Questa a me pare
La prima motivazione dell'opposizione cattolica al processo unitario non all'italiano al processo unitario italiano una motivazione politica
Che
Si fondava
Su quello che già negli anni cinquanta era stato fatto o il Piemonte Piemonte che era l'unico Stato prima del cinquantanove ad avere un regime costituzionale quindi allo Stato più moderno e più moderni Zante
Era il laboratorio dell'Italia futura e qui ampio nono vedeva appunto una
Situazione negativa per la Chiesa quando nel cinquantasette che io non lo fa un viaggio un po'di propaganda un po'per
Grazie farsi vedere
Nei suoi Stati parla con tanta gente un viaggio che dura da parecchi mesi
Un certo punto incontra amichevolmente Minghetti di cui sapeva che aveva quindi diverse dalle sue e su Piemonte gli dice lo si legge nella memoria di Minghetti
Piemonte già vi si sta male vi si perseguita la religione ogni oltraggio che si può fare alla Chiesa non si tralascia il re poveretto farebbe meglio a trebbiare il grano
Vi è un ministro incredulo il Rattazzi Cavour a ingegno ma dubito che anche gli abbia poche religione
A questa opposizione politica al processo di unificazione si aggiungeva poi dall'opposizione per motivi religiosi
La difesa dello Stato della Chiesa
Che poi era più ideologica che è reale perché trascurata politicamente e militarmente era affidata solo
Alla presenza dei soldati Franzese francesi sta azionati controvoglia a Roma da Napoleone terzo sì ci fu un tentativo del Brennero del di organizzare
Un un esercito un piccolo esercito pontificio ma poi Fellini seriamente
Ecco
Era trascurata questa difesa dello Stato della Chiesa dal punto di vista reca concreto pratico però era ideologicamente molto forte
Cioè al di là di ogni possibile dubbio sull'anacronismo teocratico per cui nella
Negli Stati della Chiesa della vita civile era ordinata in funzione della vita religiosa
Si imponeva al di là di ogni dubbio c'era probabilmente l'idea che il Papa avesse bisogno comunque di una base temporale per svolgere la sua missione spirituale nel mondo
In altri termini il Papa non poteva essere suddito di uno Stato pena la perdita della libertà e dell'efficacia posto ricca a questo ci si credeva non era
Giustificazione per avere dei possa esterni possa essi che
Erano giustificati da quest'idea
Per valutare questa prestazione religiosa
Che oggi appunto e Malta eccepita stante anche il fatto che tuttora il Papa non è suddito di nessuno Stato
Bisogna tener presenti le lotte i contrasti tra potere ecclesiastici poteri secolari lungo tutto la storia cristiana e quanto il papato sin dai primi secoli abbia affrontato senza vezzi moralistici nodo del potere
In relazione alla sua missione la sua indipendenza
Gli Stati della Chiesa esistevano dal primo millennio e Pio nono sentiva di non potere a praticare la loro esistenza se non come un personale tradimento delegato dei suoi predecessori
Era per una questione di coscienza questa prima che politica la rivoluzione era la questione politica questa era una questione di coscienza
Se c'è una genetica delle istituzioni
Io non ho doveva sentire nelle viscere l'esperienza dei suoi predecessori che per oltre un millennio avevano pensato la loro libertà e universalità in termini di sovranità
E le vicende di più sesta del Pio VII trascorse sotto gli occhi di un Mastai Ferretti giovane
Adolescente e poi diciassettenne diciottenne
Confermavano tragici tragicamente questo sentire suo profondo Francesco Traniello ha sostenuto non esservi stato un disegno esplicito
Di esclusione dei cattolici dal Risorgimento del resto il nemico era l'Austria non l'ha chiesta
Tuttavia il Risorgimento
Rappresentava in negativo per i cattolici a in positivo per i liberali il superamento appunto dell'Ancien giudici sino allora perpetuato si negli Stati del penisola
La Chiesa era legate all'Ancien Regime non aveva metabolizzato affatto la svolta della Rivoluzione francese la nascita delle nazioni la vittoria del liberalismo era una cronisti ca
Questo è quello che pensavano le lite liberali
Sto cercando di rispondere a questa domanda se vi era un esclusione dei cattolici per Risorgimento lite liberali pensavano che la Chiesa funziona cronisti Cassi
Per questo
Cercavano di
Secolarizzata e
Discutevano la mano morta ecclesiastica le dinamiche economiche moderne sopprime invano gli ordini religiosi considerati inutili oziose si diceva allora non inutili forse
E favorivano gli ordini religiosi di vita attiva attiva nell'educazione nel sociale
E poi e qui paravano il clero giuridicamente tutti gli altri cittadini se necessario arrestavano anche preti e vescovi ritenuti legittimissimo
Però anche se da parte liberale c'era questo pensiero sulla chiesa in generale
Poi molti liberali erano credenti come dirò adesso però c'era questo pensiero di anacronismo della Chiesa
Non è che i cattolici italiani in fondo in fondo si siano sentiti
Esclusi
Dal Risorgimento avevano un'ostilità al tipo di processo di unificazione
Però non avevano l'impressione di una apocalisse
C'è stato qualche asceta visionario magari nell'Umbria un po'contemplativa isolata
Dire qualche visionario che credeva di vedere il diavolo molto affaccendato in queste questioni italiani ma in generale non ci fu l'impressione di una
Apocalissi
I cattolici erano controrivoluzionari
Ma non lo erano da quarantotto lo erano già da settant'anni non era una novità il mondo è andata avanti comunque
Più ampio non lo si faceva a campione dell'intransigenti stimo
Cisco Monico Cavour comunico altri però poi mi sembra che anche in privato dicesse dopo la morte di Cavour
Però cavo rifonda fatto anche una buona cosa ha fatto delle buone cose tutto sommato
Non ne parlava male magari scandalizzato qualche cardinale un po'più intransigente di lui
Il piano
In un certo senso sigari intransigente era il simbolo della reazione ma era anche rassegnato
Politicamente teneva in mano la situazione fino a un certo punto aveva delegato molto all'Antonelli il cardinale Segretario di Stato
Perché è in qualche modo era anche con un soffio nono di avere dei limiti sul piano politico
Bisogna anche dire che l'anticlericalismo in questi momenti di unità italiana era diverso da quello che sarebbe stato a fine Ottocento netta Cristina
C'era molto contenuto lontano da quelle volgari ostentata e truffa nazioni poi delle tacchi Spina
Le masse erano cattoliche decotte
Si sa anche che l'unificazione nazionale non provocò crisi della pratica religiosa
Quindi in qualche modo
I cattolici non pensavano di essere alla fine
Io voglio dire non c'era un senso di apocalissi
Pensavano di avere un futuro nell'Italia
Le stesse lite liberali
Erano generalmente credenti ho già detto tutt'altro che papà linee
Anzi desiderose di indebolire le strutture ecclesiastiche e la loro influenza sociale attuando una secolarizzazione che lasciasse la Chiesa soltanto all'attività pastorale
Anche se poi appunto è molto difficile dire dove si ferma attività religiose dove inizia una presenza sociale
C'erano liberali che nutrivano ambizione di riforma della Chiesa magari non ha fatto gradite a Roma
Però
Era anche questo segno del fatto che erano credenti sinceri pensare il caso di che voleva l'elezione diretta delle cariche ecclesiastiche da parte
Del la ricavato volevo un decentramento ecclesiale in sostanza un governo democratico del cattolicesimo il luogo del verticismo gerarchico erano progetti irrealistici
Che ricordavano la costituzione del clero del
Rivoluzione
Francese che poi non aveva avuto un grande successo era stata rigettata dal mondo cattolico ecco questo vorrei dire adesso in questo mio primo intervento il discorso è sfumato nel rapporto fra i cattolici il
Risorgimento
La difficoltà non era tanto l'Italia per i cattolici ma come un processo di unificazione si era andato a fare c'era certamente una restrizione degli spazi della Chiesa operata delle élite liberali
Perché volevano modernizzare
La società il Paese non restare nel Sergio vicino
Questo era percepito come un attacco da parte di più non è della chiesa ma
Non portava i cattolici ha un senso di fine del mondo
Non c'era e il senso di essere all'ultima spiaggia i cattolici pensano di avere un futuro pensavano che il Paese reale Aggiano pensavano allora
Fosse con loro Polo penseranno sempre di più dopo nella seconda andando verso la fine dell'Ottocento
E quindi
Non erano scoraggiati si sentivano alle volte offesi dei provvedimenti
Governativi ma non erano scoraggiati
Poi se ci sarà tempo dopo vorrei anche dire perché in realtà
Per i cattolici questa unità d'Italia è stata una grande fortuna
Anche se all'epoca forse non lo capirono tanto e è stato un bene per la Costituzione stessa della Chiesa vista anche dal punto di vista interno delle strutture ecclesiastiche
Allora privati un secondo giro invito i ragazzi della Quinta dice sono accompagnati dei professori di storia e filosofia del liceo segreti
A presentare il loro accordo di due minuti che ha vinto il premio per la critica
Al concorso Giovani idee per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Una violazione molto molto interessante grazie ragazzi
Riconosciuti
Appunto in occasione del concorso giovanile della Fondazione Donat Cattin abbiamo voluto presentare un video che riuscisse in qualche modo a rendere attraverso la forza della della semplicità della metafora
Quello
Che è un'entità sostanzialmente di critica nei confronti dell'Italia dell'Italia dei giorni nostri
Il video di critica tuttavia non è una critica fine a se stessa Messina critica
Costruttiva nel senso propositiva verso un futuro sicuramente migliore e si articola tre brevi
Sequenze
Che abbiamo voluto dedicare a quelli che secondo noi da questo punto di vista sono i tre problemi che da sempre hanno e tuttora
Riguardano l'Italia di quali sono aderenza alla corruzione sicuramente la mafia
Tuttavia appunto per quello detto prima che
Non esiste critica costruttivo che non propongo una realtà diversa da quella precedente
L'ultima sequenza tipi dedicata a un sentimento di appartenenza conta questi tagli
Così come
Da parte di quei giovani
In una certa positività nei confronti del sito del futuro
Questa
Questo progetto che non da cui realizzazione non spetta ad altri che se non nei giovani ed è qui il titolo del cortometraggio proprio noi
Dal punto di vista tecnico
Ne ho dovuto semplificare al massimo l'immagine e al tempo stesso ovviamente anche il messaggio
Lasciando la scena a due mani che interagiscono sullo sfondo bianco sfondo bianco che alla fine del del costo del cortometraggio diventerà delle progetto lo fa in vista del
Decritta oggi in quanto
Messaggio ultimo delle dello smontaggio è proprio questo questa necessità di una tabula rasa su cui poter ricostruire un futuro
Consapevoli delle smisurate potenzialità di una gioventù positiva un'Italia coraggiosa vuole
La regia via colosso col corto
Sull'indennizzo romani mio carissimo amico
Giunta
Non
Ritorniamo ringraziando i ragazzi questo contributo che ha vinto il premio della critica di questo concorso al quale abbiamo contribuito che parlava dell'Unità d'Italia ma loro hanno dato un'interpretazione molto
Attuale molto legato all'attualità io ripartirei dal professor Galli Della Loggia pone sul tappeto sono rimaste molte cose
E quindi di un rapido giro risentiamo i nostri protagonisti
Grazie
Posso fare un commento questo
Qui
Si intitola
Centocinquanta anni insieme le utopie disincanto
Il disincanto visto tutto PIF tutto mentre oggi la verità
Io
Sono in sé tutte le interpretazioni sono leggi che non voglio
Diciamo così fare il censore però veramente mi domando mai
Davvero l'Italia e la corruzione la mafia e questo
Paese o forse questa è un'immagine che noi abbiamo ci viene data
Degni via dei giornali e basta
Cioè mille
A Torino
L'Unità d'Italia la mafia il denaro la corruzione
Non lo so domando oppure invece
è
Quello che vediamo
Sul prime pagine dei giornali trasmissioni televisive che naturalmente
Bisognerebbe forse che i ragazzi venisse detto sui giornali per
La loro natura parlo soltanto delle cose negative
Non ci sono le buone notizie sui giornali sono rarissimi sigillare ci sono soltanto le cattive notizie
Una strage un bel terremoto
Ma non c'è la normalità però
Paese anche invece il fatto di buone notizie anche il fatto di normalità cioè mi sembra
Posso dirlo che
Nella concezione di questo nel di azioni di questo
Videoclip ci sia un po'troppo di conformismo
Di piegarsi a quello che
Diciamo così l'immagine convenzionale
Che
Un certo discorso pubblico da dell'Italia un Paese non funziona niente otto sfasciare uno schifo Lamacchia la corruzione
Mi dispiace moltissimo che dei ragazzi che frequentano punto le scuole italiane abbiano questa in questa immagine e
Viene da dire e qui finisco se queste
Stati premiati
Anzi vogliamo
Immagino gli altri che sposa forte lo smalto Tonino ecco
E va bene questo prendiamone atto ecco io ne prendo atto con Condini con dolore con
Una certa spirito critico siccome credo che la cosa peggiore verso i giovani e quello di mostrarsi condiscendenti
Penso che sia giusto fare lì appunto avere un'opinione critica un'opinione diversa da quelli che l'hanno premiati insomma in tutta
XE sincerità
Bene
Detto questo
Le considerazioni ultima che faceva Morozzo della Rocca Ninì appunto spingono a ribadire quello che già era nelle sue
Nelle sue parole e del resto cioè che
Il Risorgimento fu una vera e propria insomma
La parola può sembra esagerata ma assente vediamo poi nella realtà non è tanto che già una tragedia nel senso se perché succedono intendiamo quel tipo di scontro di
Punti di vista
Nei quali ogni protagonista non poche avere quel punto di vista non può cambiarlo è determinato e destinato
Chiusi da qualche cosa di lo trascende ad avere quel punto di vista
Il punto di vista di Pio IX era assolutamente
Determinato Pio IX non poteva sicuramente
Accettare un Risorgimento che significava
La fine dello Stato pontificio per le ottime giuste ragioni che ha detto Morozzo confaceva un papà
Ad accettare l'idea di poter diventare
Il cappellano dei Savoia perché questa era la paura e quale autorevolezza poteva pensare di avere gli occhi di cattolici stranieri che lo avrebbero considerato una specie di ostaggio dei Savoia appunto e quindi
Disse Nozzi si oppose in tutti i modi in cui poteva opporsi d'altra parte ittiche detto Morozzo
I cattolici
Non non potevano anche il Papa non poteva accettare le forme in cui
Il Risorgimento si svolgeva
E ma desidererei in quali altri forme era possibile che si svolgesse
C'era stato un tentativo di dare una forma diversa
Con punto
L'intervento stesso del Papa nella prima guerra di indipendenza collegio così l'ipotesi da quel fissa
Ne ho Guelfa scusa che però si era poi dimostrata
Impossibile impraticabile anche per volontà di Pio IX che si era accorto che la sua posizione di Pontefice
Della cristianità cattolica era incompatibile con quella di protagonista di una guerra e per il giustamente i cattolici esserci diciamo scusa ma tu sei papà anche nostro e ti metti a farci una guerra che senso ha
E quindi
C'è appunterò il cattolica e il Risorgimento non poteva che essere in quelle forme non altre se voleva essere l'Unità d'Italia poi si può dire
Che l'Unità d'Italia non era un obiettivo sensato che non doveva essere perseguito va bene ma insomma e se voleva essere perseguito però
E c'è un problema fondamentale l'Italia in un protettorato stia ecco vedere un protettorato austriaco l'Austria tranne il Piemonte non si esercitava una presenza
Totali perché erano Regioni del suo impero in Lombardia in Veneto poi in maniera diretta o indiretta mediante la presenza di guarnigione i come lo Stato la Chiesa mediante
Discendenza e familiari i Lorena in Toscana era una famiglia austriaca a Modena il granduca di Modena era un dici discendente invece spurgo d'Austria
L'Italia compreso tra l'altro si accordo per fare
L'Italia
Non soltanto unica manchi indipendente politicamente autonoma non dipendente da Vienna P segnava
è così cancellare questo protettorato l'asse non era mica un Paese su colo come forse mai adesso notizia tastiera uno dei principali potenze militari
Del
Dell'Europa dell'epoca
Il Piemonte
A un certo punto
Per ragioni storiche insistiamo addivenga agrarie percorrere sappiamo benissimo
Ed è l'unico Paese che poteva disponendo di una bozza di esercito di diplomazia aveva gli strumenti l'unico agli strumenti per potersi opporre ma naturalmente ma bisogna poi
E le alleanze internazionali cioè voglio dire di compiacere l'opinione pubblica
Molto protestante anticattolica inglese di giocare con Napoleone terzo di fare quello che poi ha fatto più o meno Cavour era
Se l'obiettivo
Doveva essere L'Unità chiesi dipendenza cioè l'autonomia politica dall'Austria
Altre strade non ce n'erano d'altra parte appunto quelle strade
Inevitabilmente contrastavano con
Un interesse primario appunto del
Del Pontefice
La Chiesa però ecco io penso che sia così era oggettivamente anacronistica
La sua struttura di comando le sua l'opinione dominante nella sua gerarchia
Era una crisi in che senso prima
Sa l'anacronismo non è una cosa che può essere oggetto di una
Di una
Geositi un giudizio pro contro
Se sei scavalcato dei fatti e cambi e sei costretto poi a cambiare e sei anacronistiche quelle la prova che si è anacronistico poi si può dire che era meglio
Quando è stato peggio come si dice che era meglio quando ero anacronistica giù queste un giudizio di merito però
Niente che l'anacronismo qualche volta è bello
Questo si può dire naturalmente però il fatto che l'anacronistico a parte che lo pensavano moltissimi cattolici che era anacronistica
Negli enti il suo rapporto con la società era anacronistico dire essere contro la libertà di stampa e contro la libertà di coscienza nel quale il diciannovesimo secolo
Era anacronistico poi il punto si può dire
Che la libertà di Sciacca di stampa è una cosa un veicolo di errori che libertà di coscienza produce solo guai quindi se è vero Tosi possiamo discuterne ma però sulla naturalismo
è
Non non non mi pare che si possa discutere però chiusa questa lunga parentesi di chiamata mi dalle relazioni precedenti pace appunto
Il dopo unità cioè l'unificazione degli italiani edificazione vitali
L'Unità fu appunto una cosa improvvisata casuale come ha ricordato giustamente Francesco Traniello che se l'aspettava nessuno
Però anche lì Cavour doveva coglieranno l'occasione doversi
Coglierlo al CRA invade nelle Marche l'Umbria e andare a fermare Garibaldi che
Punto mila minacciavano sta facendo perché non fermarlo significa Garibaldi puntava su Roma poteva andare a Venezia poi vuole andare chissà dove a Budapest Provenza mettere a fuoco l'Europa è attirare sull'Italia l'intervento militare e di tutte le potenze europee
Giustamente
Gli fu impedito io penso
Comunque dopo incomincio all'unificazione nell'unificazione Luciani Cetica torce hanno avuto una parte assolutamente centrali
E cosa
Interessante dal punto di vista storica hanno avuto un posto un ruolo centrale nell'unificazione cioè nella costruzione di un amalgama nazionale
Che soprattutto appunto
A malga masse anche gli strati popolari della Società italiana che erano rimasti invece totalmente estranei dal Risorgimento pressoché totalmente estranei ebbero un ruolo particolare troppi cattolici integralisti
Proprio
Non i cattolici liberali ma i cattolici che appunto
Obbediente alla Chiesa espulsi dallo spazio politico perché ormai devono vinto i nemici
Diciamo tentarono come altre volte era capitato la Chiesa una rivincita di di riguadagnare il terreno perduto
Puntando così come la Chiesa dopo la la grande
Sconfitta della riforma cercò una rivincita nell'evangelizzazione dei continenti extraeuropei
Così in qualche modo i cattolici integralisti tentarono una rivincita largamente riuscita
Rivolgendosi puzza quegli strati sociali soprattutto punto le masse contadine masse popolari che erano rimaste escluse dalla egemonia politica ideologica liberale e così punto
Le masse popolari italiane
Furono beneficiarie di tutta una serie di istituzioni organizzazione di
Di cooperative di casse rurali di casse di risparmio di associazioni di ogni tipo che appunto soprattutto il cattolicesimo integralista
Non voglio dire che gli altri
Ma gli altri si occupava i cattolici liberali erano con lo Stato italiano Roach avevano esosi uno spazio diverso in cui muoversi invece l'integralismo cattolico non poteva che muoversi in questo spazio si mosse con grande
Capacità costruendo un ordito in istituzionale per il che per la prima volta ci fu appunto che riguardo alle masse popolari mentre
Come diceva anticipo una cosa che promette stava per dire o dirà adesso Morozzo l'unificazione in unità L'Unità scusate riversava i suoi effetti benefici anche sulla sulla Chiesa
Grazie all'unità per la prima volta Pio IX
Il Papa poter nominare dei vescovi senza chiedere il permesso a a nessuna autorità politica perché appunto almeno questo è il separatismo lo prevedeva cioè non dovrà chiedere l'exequatur dovrà chiedere il permesso a nessun sopra
Pio XI tra il settanta e
Il settantotto quando morì nomino la bellezza di cento vescovi cento Vesco in Italia
Che erano totalmente fedele alla sua linea senza dover fare nessun compromesso senza dover fare nessun regalo
Dean Astico nipoti istituto a nessuno sovrano cioè
Ci fu una fortissima ricentralizzazione su Roma della Chiesa
Fortissima di centralizzazione su Roma e insieme a questo una nazionalizzazione della Chiesa gli ordini religiosi appunto prodotto
Quelli di complicazioni di vita attiva Grecia
La santità piemontese fece un'opera di colonizzazione del cattolicesimo italiano analoga a quella che aveva fatto
Il Governo piemontese con il Risorgimento il modello di santità di don Bosco diventò un modello per tutta l'organizzazione le comunicazioni di vita attiva religiosa del cattolicesimo italiano
E
Molte di queste complicazioni di iniziative soprattutto femminili
Dotta io su queste cose
Non perché li abbiamo e studiate ma con una moglie che si occupa di queste cose quindi sono ferratissimo School queste cose qui
Molte di queste però leggo le sue cose insomma mi informo la conosco la bibliografia molte di queste congregazioni di vita attiva femminile per esempio aprirono delle scuole femminili nell'Italia meridionale per la prima volta
Delle ragazze siciliani e pugliesi poterono andare a scuola perché senza
I Governi paterni che li avevano governate fino allora non avevano previsto l'istruzione femminile invece le Marcellina e così andavano lì aprivano delle scuole
Grazie al fatto che
Potevano laurearsi nella unico università che era quella di Genova che laureava anche delle donne cose che
Quindi ne siamo figli di questa storia bisognerà pur dirla che era anacronistico non fare studiare le donne che somma si poteva cominciare a farli studiare infatti è
Grazie a questo combina zingare diciamo sì combinato disposto di unità politica italiana
Anti cattolica però al tempo stesso di questa unificazione italiana del cattolicesimo chiuso nell'unificazione del cattolicesimo
Il
Diciamo così
Il risultato fu un risultato positivo e si vide poiché appunto in questa grande diciamo la riuscita di questa malga ma
Di questa
Nazionalizzazione dei cattolici
E anche di cattolici inserzione di fatto della nazione insomma questo ring incontro nuovo simile poi nella prima guerra mondiale come ben noto appunto
Nelle
Nemmeno del fuoco insomma tormento delle trincee edilizio si vide che
Il dissidio storico era virtualmente non più all'ordine del giorno è già superato
Posso quarantacinque inutile
E niente semplicemente per dire questo che
Poi però
Così questo amalgama in qualche modo il problema del ruolo dei cattolici ritorno all'ordine del giorno alla fine del fascismo fascismo fu una specie di
Quindi insomma di
Venti di tappo messo all'adozione alla libera evoluzione politica del Paese grazie appunto lo stabilimento di dittatura tutto fu bloccato liberali cattolici così furono tutti quanti
Ci furono dei trasmigrazione di share i cattolici e dei Liberali del fascista da questo punto di vista questo confermò che c'era ormai una così una forte
Come dice omogeneizzazione raggiunta ma comunque il discorso voglio dire del ruolo dei cattolici si riaprì
Nel quarantacinque qui in qualche modo a me sembrava lancio questa ipotesi insomma offro la discussione
Qui
Ci fu
Uno scontro di di fine in qualche modo dire all'interno del mondo cattolico da un lato
In qualche modo il campo era stato sgombrato grazie alla catastrofe della sconfitta bellica il problema della nazione la questione della nazione che era quella su cui si è aperto formato insomma lo sconto in qualche modo
è era eliminata dal gioco crea non c'è il problema nazionale la NASA era diventato un tabù nel quarantacinque quindi in qualche modo questo terreno di scontro tra l'ACI cattolici eccetera stata cancellata cancellato dalle cose
E anche lo Stato liberale risorgimentale era uscito a pezzi dalla guerra questo punto c'è una parte del mondo cattolico che è la parte appunto che la Costituzione rappresentato per la Pira Dossetti da Fanfani
Che pensa di poter ricostituire una nuova Nazione diciamo così una nazione alternativa a quella risorgimentale all'insegna di una ricostituzione di una società cristiana
La città cristiano
Che sia appunto sì
Si fondi su una Costituzione di tipo cristiana ormai l'idea è il liberalismo ha fallito ci ha portato al fascismo l'individualismo liberali ormai spazzato via dalla storia c'è lo spazio per ricostituire una
Nazione un popolo nascerà cristiana
Una società cristiane ci sono sa molti studi ormai su questo aspetto però
Immediatamente questo disegno
Ecco finisco si scontra con cosa con il diciotto aprile
Il diciotto aprile
Impone
Che si debba vincere
E per vincere bisogna fare il pieno assoluto dei voti
Per vincere
De Gasperi che non ha mai non si è mai identificato con questa linea perché veniva da un'altra storia con la linea della società cristiane appunto
E infatti aveva lasciato tutta questa parte alla Costituzione ha lasciato punto e professorini alla sinistra amici occupava di altre così occupati con però Degasperi capisce che lì bisogna invece recuperare in qualche modo anche
Quel pochino azione quel brandello di nazione bisogna diciamo sì abbandonare
Il perfetti ISMU cristiano ideologico che
In qualche modo una parte del mondo cattolico anche della Chiesa nutriva per
In qualche modo cercare non dico di prendersi una rivincita ma di costruire un'alternativa cristiana
Alle al Risorgimento
Ti rifondare appunto un'Italia lo Stato italiano questa volta pienamente cristiano
Degasperi capisce punto che
Le ragioni politiche impongono un recupero della nazione per poter parlare a tutti quei ceti
Borghesi ma anche popolari così che ancora in qualche modo avevamo un ricamo ideologico politico con quella
Con quella tradizione con quel mondo ideale
Per l'azione di cui finora ci si poteva crede di essersi stare al Stati con la sconfitta che invece in qualche modo nel tessuto della città italiana cui bisognava parlare con cui bisognava identificarsi bisognava recuperare questa fu la grande
Operazioni politica di
Di De Gasperi che condusse a termine con
Il successo strepitoso che fece dei cattolici is in maniera forme fortissima
Cosa di cui mondo cattolico ancora oggi diciamo così gode i soci fondatori della Repubblica i soci forse non nel modo in cui li avrebbe voluti fare Dossetti anche se poi la Costituzione che la così sono in larga parte scritta da
Da quel tipo di di
Di di corrente ideale
Però so appunto tutto questo insieme di cose fece dei cattolici i soci fondatori per pubblica laddove invece non erano stati tra i fondatori non avevano potuto essere diciamo meglio non avevano potuto essere tra i i fondi soci fondatori
Dello Stato italiano nel mille ottocentosessantuno
Grazie al professor Caravita La Loggia la parola al professor Traniello
Grazie
Molti spunti che sono emersi anche nell'ultimo intervento di Galli Della Loggia semplificare un certo modo il mio discorso perché hanno portato
Ulteriori e tasselli diciamo che occorrerebbe tessere di questo mosaico che stiamo
Cercando di costruire anche il rapporto naturalmente di dialettico tra noi
Hubble pensavo di riprendere il discorso mio più o meno da dove l'ho lasciato ma tenendo conto che nel frattempo ci sono stati gli interventi di
Morozzo e di e di Galli
Regione
Dunque dalla perché la domanda da cui sono siamo partiti
Contenendo il termine unità fa mi sembra riferimento al fatto della unificazione sotto in forma di Stato
Nazionale questa L'Unità eh e qui ed è questo mi sembra il riferimento che
Più opportuno da adottare per chiederci furono
Sì o no i i cattolici
Come ho cercato di definirli nel mio primo intervento favorevoli o contrari a questa a questa unità
Ora
Forse vale la pena di di dire allora come era avvenuta in parte già stato detto ma lo riprendo brevemente che
Che cosa significava come era avvenuta quali erano le caratteristiche di questo Stato
Regno d'Italia che
Aveva la la l'intenzione perché in realtà poi dal punto di vista territoriale come ben sappiamo non era ancora completo nel sessantuno
Se vogliamo parlare di completezza non tutti i territori della penisola italiana ammesso che la penitente Agliana costituisco un'entità
Così ben identificabile dal punto di vista storico nazionale eccetera comunque non era ancora completo è compito del che cosa lo costituiva questa strada
Mi pare che si da la sua la sua istituzione
In quella fu in quella particolare forma in quella particolare forma che avviene in quei determinati modi e anche in un processo estremamente accelerato con
Dalla
Primavera dei cinquantanove in pratica a a settembre del sessanta
Sì sì si forma questo Stato e
Siamo poco oltre il nell'arco di odio o di un di un anno e mezzo
Dall'inizio della guerra contro l'Asia alla fine della
Spedizione dei Mille l'incontro di Teano eccetera eccetera
Come avviene
Avviene innanzitutto
Informa come ho detto monarchica unitaria
E cioè tutti questi territori
Entrano a far parte più o meno forzatamente diciamo pure di questo Stato vengono annessi infatti si parla di ammissioni
Che vengono poi riconosciute diciamo formalizzate attraverso dei plebisciti
Vengono dunque annessi ad uno Stato preesistente in un certo modo
Che tuttavia si modifica su a sua volta come ho avuto modo di osservare piuttosto profondamente è che Regno di Sardegna
Che estende le proprie istituzioni allo Stato nazionale
Estende le proprie istituzioni nasce lo Stato nazionale costituzionale e rappresentativo questo non è un fatto secondario nemmeno dal punto di vista della degli atteggiamenti dei cattolici
Perché l'esperienza come è stato ricordato l'esperienza del dell'unico al sistema la
Costituzionale la presentazione con rimasto in vigore dopo il quarantotto poi ritornerò su questo punto che era quello dello Stato piemontese era stato guardato della Chiesa
Stato considerato Dalla Chiesa altamente visivo
Dei suoi
De de della della sua stessa istituzione oltre che del modo di essere nei rapporti delle popolazioni e così via
Quindi est estensione del sistema costituzionale rappresentativo dello Statuto dello Stato sardo estensione della immediata della legislazione degli Osto dello Stato sarto e prima ancora della proclamazione dell'Unità vengono estesi norme per esempio come quella sull'abolizione del riconoscimento de degli ordini religiosi contemplativi che erano stati applicate nel fra è stata approvata in Piemonte nel cinquantacinque
E altre di questo di questo di questo genere
è uno stralcio che si informa Erode indossi significativamente nella prospettiva di distrugge né l'esistenza questo nel Quaggia nel quarantotto quarantanove era chiaro
Ma nel Sant'del sessantuno è assolutamente percepito perfino degli eletti interessati
Buoni entità politica che si chiama Stato della Chiesa
Che si chiama Stato pontificio lo lo Stato pontificio viene eroso progressivamente tra cinquantanove e sessanta come è noto e poi viene
Eliminato nel
Nel settanta con la presa di Roma
Viene eliminato tra l'altro anche qui in modalità che dovesse non certo modo a scomparire credo che lo stesso più o no non è forse ne fossi convinto anche se pensavo a un certo punto all'INPS alle ad un intervento di tipo soprannaturale che avrebbe provocato
Chiedo conferma colosso della Rosso che nascono Tudose o di bioetanolo chi era convinto che si sarebbe stato un intervento provvidenziale dall'alto che avrebbe provocato una
Cataclisma tale da ricondurlo sul suo tono di soldi diciamo pure di sovrano temporale ma evidentemente detti
In quel momento di io ero distratto forse guardava dall'altra attuate insomma non su questo fatto non si è
Assolutamente verificarlo
Ora si apre qui un altro periodo e c'è poco da fare cioè l'acqua el la riuscita di questo che
Mi pare che regali sia d'accordo non possiamo definire Progetto
Perché che lo Stato italiano dove si nasce in quel modo in quella forma e in quei tempi quelle venti e venti non era stato progettato o Cavour dirà Asciano deve di aver di avermi giacché era un liberale francese che interverrà intervista nel sessantuno che era
La svolta vera si era verificata con Villafranca quando Napoleone terzo si era ritirato il Progetto di ad mettere la Lombardia il Veneto cioè avere Lombardo Veneto si era bloccato ed era iniziato allora il l'evoluzione verso il centro Italia ma allora tra l'altro
Cavoli non immaginava
Ma credo che pochissima ginnasio
Che un pugno di uomini di cui mille di mille uomini ero sbandati male armati
Quasi casualmente avviati verso la Sicilia avrebbero provocato la il crollo e immediato di poche durato pochi mesi vero di del del principale è stato dal punto di vista territoriale
E della popolazione esistente in Italia che si dica
Alla Regno delle due Sicilie
Questo nel nel sessanta
Quindi
Questo tratto da nasce
Certamente ha ragione grave cioè non era pensabile diciamo Nitti in una prospettiva complessiva che nascesse poi con elementi molto differenziati da questi ma tuttavia e non c'è dubbio che nasce i in in un mondo in un modo diciamo particolarmente il curioso curioso nessun'altro Stato nazionale che nasce in questo modo nella nel panorama
Nel panorama mondiale e
O seduto al suo centro a questo problema de del del
Diciamo pure del trattamento da fare all'Autorità
Del Pontefice nel momento in cui
Di viene tolto
Il prima eroso poi torto il potere temporale questione badate che non è soltanto
Come siete forse peso di una questione politica no come ha detto bene bene
Morozzo dal punto di vista del dette Pontefice stesso non era una questione politica
Perché qui vorremmo appunto di definire poi quali sono i confini
è una questione che riguardava la sua autorità noi oggi
Per fortuna siamo forse vi è in grado di dire dove si sbagliava e dove no ma certamente all'ora queste rocker alle prospettive allora da questo punto in avanti e secondo me possiamo
Ragionare avendo sul sul tavolo
Questo fatto e cioè che è nato ogni uno Stato che si chiama Regno di Italia e che a queste a grandi linee vero queste caratteristiche
Che è uno Stato nazionale costituzionale monarchico unitario e così via allora di fronte a questo la domanda
Ritorna i cattolici
Riflettendo su che cosa noi indichiamo con cattolici come si sono poi come hanno visto questo sta
Qui io credo che bisogna effettivamente distingue d'altra parte già
è stato detto
Perché era chiarita la nascita di questo Stato Jannacci nato Galli Della Loggia provoca come uno dei suoi delle prime conseguenze la chiamata a raccolta di cattolici
Dei cattolici poi mi soffermerò un attimo su questa parola di nuovo ampi a difesa del Papa nasce in modi cosiddetto movimento cattolico intransigente
Però sono i cattolici Papalini quelli che si auto definivano clericali dolosi vergognavano di chiamarsi tale anche se nel linguaggio politico dell'epoca certo non è roba
E forse nemmeno oggi non ero complemento si chiamavano clericali Papalini difensori del Papa eccetera
Eccetera e si e mettono
E e empiriche organizzano un tessuto organizzativo istituzionali
Di istituzioni che è certamente
In alternativa allo Stato si pensano come alternativi allo Stato
Questo
è un è un contatto importante perché nello stesso tempo e sono completamente d'accordo con
Con Ernesto Della Loggia nello stesso tempo in realtà operano nel senso della
Diciamo così riunificazione di una nazione che era sì stata è retta innestato nazionale ma chi non era affatto unificata ora questo è è il punto l'immagine dell'Italia Nazioni Unite und dannazione unità unificata
Era un'immagine assolutamente e cerebrale o comunque che fa faceva riferimento
A modelli
A a adatti che che riguardavano ben poco la società italiana dell'ottocento e popolo italiano non era un popolo
Non nel nel senso moderno del termine
è chiaro c'era una lingua che era parlata da circa il due per cento della popolazione come è stato dimostrato che si chiamava italiana c'era una una religione che era effettivamente il grande elemento forse il collante diciamo così
Più diffuso e c'era ben poco da altro le grandi memorie quando Manzoni nel marzo mille centosessantuno
Mi rende dottore scusate ottocentotrentuno prima ventuno ventuno pardon va non vorrei che lui da essere bocciata nere
Enumerate una polveri cordate una darmi
Di lingue d'altare di memorie di sangue e dico ora voi ditemi quale di queste sei tre liberamente un'immaginazione di tipo letterario e
Di memorie ma i siciliani avevano memorie simile piemontesi di di di sangue che non è neanche ben chiaro che cosa faccia riferimento e
La lingua certamente fondamentale da tradizione letteraria ma non mi soffermo comunque questo era uno Stato da fare non era uno stato fatto
Erano Stato nazionale che in un certo senso non avevo una nazione su cui basarsi allora a questo punto inizia procedi il processo
Faticosissimo non forse non ancora compiuto lo vedremo nei prossimi tempi di nazionalizzazione cioè dica della creazione reale
Di un popolo e Italia attraverso la scuola l'esercito le istituzioni eccetera eccetera il cattolici quei cattolici però che si identificano
Con la reazione negativa della del del del Pontefice
Che essi di natura
Politico territoriali ma che ha le sue radici religiose dal punto di vista e poi triplice
Vero è che quindi non può essere liquidata secondo me come dire ma queste riguarda la politica della Chiesa no politica della Chiesa
Rientra perfettamente nella sua autorappresentazione religiose cioè storicamente non possiamo noi dire cos'è
Per la Chiesa politico che cos'è religioso poi uno naturalmente potrà essere d'accordo o no io non sono d'accordo però non può non può che prendere atto del fatto che questi sono i quadri mentali in cui
Essa opera
Questi che si chiamano intransigenti operano o come una antistato un contro lo Stato sono antisistema
è chiaro
Poi solo molto lentamente attraverso una serie di passaggi su cui certo non mi soffermo vero diventeranno uno dei canali di integrazione dentro lo Stato e il cosiddetto movimento cattolico che poi produce un partito cattolico o comunque a basi cattoliche Partito Popolare e così via ecco che la Democrazia Cristiana eccetera ora queste questo nasce però come anti
Stato
Ma
Per questo si debba asta questo per dire che erano contro l'Unità
Sono molto con convinto come come Galli che in realtà erano contro quel tipo di unità
E cioè e definitiva e i cattolici intransigenti Papalini erano non è che siano contro L'Unità Italia
Ormai oltretutto l'hanno digerita c'erano state frange legittimi istinti e come c'erano state è non dimentichiamolo ciò quando si costituisce così quelle italiane che tutto occorra tranquillo che tutti tenutosi a spicca mente lo abbraccino e
Quindi for frange cattoliche legittimi esiti che legati vecchi regimi c'erano stati e come mai sono state riassorbite
Erano state riassorbite in gran parte proprio del movimenti questo movimento cattolico aumento cattolico intransigente eque e questo
Allora due domande erano tutti cattolici o erano ed erano contraria L'Unità
Ora
Rispondere innanzitutto alla prima domanda al alla scusate la seconda domanda
Secondo me non è non si può dire che fossero contrari all'unità ormai
L'Unità era stata insiti chierica non questi questi questi cattolici organizzati in senso filo papale
Non hanno in mente di ricostituire unitaria tre unitaria
E questo è chiaro
Anzi e questo l'elemento forte che poi verrà avrà da loro utilizzato affermano di essere loro l'Italia
Ci sono dei degli interventi la cui dei congressi del cosiddetti congressi cattolici in cui si dice ma in Italia siamo noi
Siamo noi che rappresentiamo la Nazione e quindi questo che si dice Stato nazionale non è veramente lo Stato nazionale
Per essere nazionale deve fare i conti con noi anzi deve tener conto delle nostre esigenze delle nostre istanze e questo mi pare fondamentale
Perché
In cui in questo modo diventa no entrano diciamo nella logica della
Dello Stato nazionale senza entrare nella logica dello Stato liberale in fondo
Per dirla proprio una battuta sono contro lo Stato unitario libera
Ma non sono contro L'Unità nazioni uditiva di uno Stato nazionale anzi rivendicano di avere maggiori titoli
Ma cosa significa
Dal punto di vista dei cattolici intransigenti dell'Ottocento parlo del mille ottocento sessanta settanta ancora ottanta sostenere
Che lo fra la Lazio che i cattolici questi cattolici pregati di più al Papa che non vanno a votare nelle elezioni politiche che anzi a un certo punto hanno l'obbligo in coscienza di non votare delle elezioni politiche non torna
Non terrei solo tra parentesi che studi hanno dimostrato che nel cosiddetto non è spedite non venne mai rispettato
Per tutto fortunatamente insomma certe non vende integralmente e che quindi nonostante le proibizioni ecclesiastiche molti anche di questi tipo di cattolici andavano a votare
Ma che cosa significava
Dal loro punto di vista
Sì implicava far valere come argomento per la propria altra struttura anche organizzativa il fatto di essere essi difensori del Papa di essere garante garanti dei suoi diritti
Eccetera eccetera ma significava anche rivendicare asse un carattere nazionale
La nazione è
Una nazione cattolica
Questa è l'argomento il Paese reale e non il Paese elencare cioè le istituzioni dello Stato è cattolico stanno Azione Cattolica
E allora va be questo argomento che ci porterebbe molto lontano ma diventa estremamente
Curioso
Andare alleggerite e in quali contesti viene usata questa formula
Della nazione cattolica dentro uno Stato liberale potremmo dire con una
Con una battuta
E naturalmente
E il cocco qui la differenza fondamentale non stava tanto nella
Nel ritenere che la nazione fosse cattolica perché come dirò subito anche ben prima
Che si fossi si conformarsi questo movimento si era pensato è utilizzata la formula della nazione cattolica ed era stata utilizzata da
Dai cattolici liberali
E basta reggere Osmeni a me ammesso che non si possa definire tale ma questo è un altro discorso
Ma
è è diffusissima perfino Cavour in uno degli ultimi discorsi che pronunce Parlamento subalpino nel marzo del sessantuno
Dice che l'Italia è un'azione cattolica né mi pare il discorso del ventisette marzo quelli su Roma Capitale dice d'Italia è una nazione Cattolica quindi la formula non era stata inventata
Dagli intransigenti era stata usata dagli intransigenti
E
Qual era la differenza fondamentale la differenza però decisiva era appunto le conseguenze politiche che si facevano derivare da questa definizione
Di nazioni cattoliche cioè significava dunque
Che le istituzioni dello Stato dovessero riflettere totalmente
Io le indicazioni del cattolicesimo essere diciamo anch'esse cattoliche come pretendeva
Da come pretendeva la spesso in molti casi il papà la Chiesa dell'epoca o significava che era l'Azione Cattolica era diciamo così una una risorsa
Etica a cui lo Stato poteva attingere ma chiedo tuttavia le istituzioni dovevano CONS dovevano difendere e preservare
Carattere pluralistico di una società che ormai non era più la Società cristiana che idea che la Chiesa cattolica si immaginava che fosse
E non lo era perché non poteva più essere la ma qui riscosse ci porterebbe lontano F che ci stiamo misurando con grosso Telco grosso tema della secolarizzazione della velocizzazione
Eccetera con tutte le conseguenze
Quindi
E chiudo si può certamente dire che
Nemmeno i cattolici intransigenti fossero contro L'Unità erano però contro lo Stato libera su questo non ci sono dubbi
E
Ma si può dire ed era la prima domanda che facevo che questi siano i cattolici ora qui si è verificato una secondo me anche nella
Nell'opinione pubblica un'interessante
Spostamento diciamo di asse di di di lettura delle vicende storiche del Risorgimento perché per un
Un certo numero
Di anni
A a a a trionfare diciamo così ma lo dico scherzando vero guardando diciamo a I voti che venivano allora attribuiti furono i cattolici intransigenti quando si parlava di cattolici quando io ero e ragazze cominciamo a studiare
Per i cattolici erano i cattolici intransigenti
Cioè questi ecco scesi i indifesa del patto con effetti che abbiamo
Più o meno identificato in realtà
Mi sembra si possa dire però voi caro che non erano certamente tutti cattolici questo problema del rapporto con lo Stato nazionale e uno dei classici
Discrimini che attraversano attraversano i cattolici gli atti attraverso non direi quasi dentro di stretta ad
Direttamente nella loro coscienza ancora prima di attraversare lì dal punto di vista
Del del del credere e loro o identità dal del politiche ore o o religiosa e
Questione è un problema che non può essere sottovalutato come atteggiarsi di rispetto
Ad uno Stato che non garantisce più protezione alla
Alla religione che garantisce moderatamente le fondamentali libertà
Distanza di opinione
Di coscienza ma guardate che questi sono a tutti principi che penso sono caduti sotto le e esplicite condanne argomentate naturalmente
Pontificie ecco riportiamo ICI a quest'epoca che è un'epoca in cui anche ITT conflitti sui valori sono estremamente avvertiti molto tesi
C'era se c'era un'altra strada che era la strada che era stata indicata
Senza a immediato successo vero dai cosiddetti cattolici liberali
E cioè che avevano detto la nazione cattolica ma lo Stato può essere laico o perlomeno anche perché c'è questa definizione come sappiamo la tutt'altro che definitiva ecco
Oggi
O perlomeno teniamo distinti
Questi questi elementi
L'Italia è una nazione queste è un po'la premessa da cui tutti infarto
è un'azione cattolica in cui gran parte dei cattolici credo no le conseguenze politiche di questa preventiva definizione di Alitalia come l'Azione Cattolica di Milano profondamente
Perché se ne possono ricavare voi capite facilmente dati abbatterà stanno dimostrato esenti completamente diverso
E cioè oneri dire quindi lo Stato si metta a servizio dell'Azione Cattolica seppero espressione della Chiesa oppure
Azioni cattolica diciamo da vi sia una riserva una risorsa che va utilizzata temi bene col
Comune e
Perché è un po'ed era la grande Rina se vogliamo dei cattolici democratici successi tanto citato De Gasperi no dicasteri credeva mi sembra però essenzialmente in questa
Prospettiva allora dicevo
E qui si potrebbe allora richiamare tutta l'esperienza
Del neo quel firmò Igwe credo che il più credeva alla l'Azione Cattolica di Gioberti è stato ricordato
E il primato morale e civile degli italiani era il primato del loro essere cattolici e contemporaneamente della irradiazione
Che ad proveniva alla nazione italiana euro dalla presenza del papato in Italia ma Gioberti però non era solo le donne Gioberti del primato
Gioberti era anche che vi Gioberti della
Del gesuita moderno
Cioè una delle opere più polemicamente
Anti Gesuiti che ma che in realtà acché ma colpivano a mo'nel cuore una serie di istituzioni che si astiene grande dell'epoca siamo né intorno al quarantacinque quarantasei dell'ottocento dello
E è
In Gioberti anche Gioberti del rinnovamento ora il rinnovamento mille e ottocento cinquantuno che poi
Che credo che poi sarà condannato insieme a tutte le altre opere di Gioberti sosteneva
Parole testuali le ricordo la separazione assoluta così diceva
Della Chiesa dallo Stato sosteneva che potere temporale dei Papi era destinato comunque a finire ed era un bene che finisse
Sapete e e e sosteneva che il
L'obiettivo complessivo sarebbe stato qui ultimo sarebbe stato quello della creazione di uno Stato unitario di tipo di tipo liberale non c'è dubbio Sico dove che ritardi leggere oggi il rinnovamento lo ripeto mille ottocentocinquantuno quando Cavour era ancora un quasi sconosciuto non era stato era appena entrato nel ministero da Zevio se non sbaglio e
Sì si leggono i in controluce
Le linee di azione poi di Cavour su questi ci sono dubbi la polemica contro gli ordini religiosi eccetera questo è Gioberti
Allora
Io dico e chiudo veramente certo colpi sia molto
Che
Questa diciamo
Adesso sorta di Four secondo me di forzati identificazione dei cattolici nel senso che ho cercato di dire con intransigenti con i cattolici tra gli enti si sia
Apparentemente rovesciata negli ultimi tempi
Con una
Considerevole rivalutazione dei cattolici liberali
Mi pare di osservare
In ambienti cattolici e non cattolici un ritorno di simpatia nei riguardi dei cattolici liberali
Che erano gli avversari degli intransigenti e che furono Marzorati ben bene Dalla Chiesa delle loro tempo eterne o quasi sommo
Rosmini Gioberti per fare solo due nomi sembrano godere come oggi si dice di ottima strano
Sulla loro sulle loro orme sono tornati alla ribalta figure come quelle di don Sturzo Don Sturzo diceva che il Partito Popolare Verona la reincarnazione del cattolicesimo liberale e ed è uguale potevo duecento magari esagerava un po'
Ora le in un recente volume pubblicato da un bravo studioso che si chiama Giovanni sale scrittore dalla Civiltà Cattolica e professore di storia ecclesiastica dell'Università Gregoriana di Roma Pontificia Università Gregoriana quindi
Personaggio non certamente di secondo ordine ho trovato scritto questo parte della storiografia moderna specialmente quella di Motta di matrice laicista
Tra virgolette spesso dimenticato tenda misconoscere che il Risorgimento inteso come un movimento di idee e NATO e cresciuto all'interno del pensiero politico cattolico
Bollato contorno leggermente dispregiativo come quel film Morcone occultismo e all'interno di questo ricevuto il suo primo programma di azioni il Risorgimento secondo sale è nato un link
Il suo ma accanto a Mazzini e prima di Cavour ci sono stati Antonio Rosmini Vincenzo Gioberti che pensarono al nuovo assetto politico e sociale della penisola in termini italiani
E che videro né confluire di culture e tradizioni locale diverse amalgamate dello stesso cemento della fede le condizioni per la nascita di uno Stato confederale ora verrebbe da dire scusate ma troppa grazia Sant'Antonio
E e devo dire che il cuore di chi come ha trascorso una parte notevole della della propria vita leggi a studiare proprio quei cattolici risorgimentali
Non può non non Giovine non rallegrarsi che seppure centocinquanta anni di distanza si riconoscono così autorevolmente
Le loro ragioni occorre tuttavia avvertire se la cosa non fosse chiara di per sé
Che focalizzati sui cattolici liberali la storia del cattolicesimo nel Risorgimento non è un'operazione indolore dal punto di vista storiografico perché richiede
Per non limitarsi ad essere un semplice cambio di Cavallo come credo non sia anzi certamente non è nel caso
Del dello stimati vivissimo padre Sale dilettante
Richiederebbe di rileggere con con altri occhi tutta la storia della Chiesa nelle tali Sorgi mentale
Quanto poi all'apparente vittoria postuma molto postuma di Gioberti e lasciando da parte non Smecca è stato addirittura gratificato si vorrebbe suggerire perlomeno un po'di prudenza
Trattandosi di autore dirompente per una certa immagine di ortodossia cattolica la cui prospettiva di bensì ero non è riconducibili alle varie formule che vengono normalmente
Impastati dedotte dal dal primato no una confederazione presieduta dal Papa
I eccetera la Confederazione italiana al Papa come il perno della razionalità queste certamente ci sono queste ma queste sono formule
Perché Gioberti e anche l'autore lo dicevo del gesuita moderno e soprattutto del rinnovamento civile
Perché lo ripeto secondo me aperto la strada per certi versi a Cavour
Penso che sia una gran cosa quindi ripensare la nostra storia ma se non si va
Ma se lo si se lo si fa sì si va in questa direzione sarebbe opportuno andarci fino in fondo grazie
Diamo la giornata col professor Morozzo Della Rocca che
Col suo intervento grazie
Grazie di nuovo
Lì riparto darci il tema dell'anacronismo della Chiesa di cui parlava Galli prima
Sì io penso che l'Unità d'Italia abbia fatto bene alla Chiesa perché l'ha costretta a uscire da un certa anacronistico e ad adeguarsi alle condizioni storiche del tempo con questo io non voglio dare un
Giudizio univoco
Ricordo che Pietro Scoppola
Parlava di un anacronismo ontologico del cristianesimo che non è mai ridotto esattamente alla misura del mondo in cui vive e ha il diritto di una critica di tipo religioso al mondo diceva scopi
Scopo era critico verso
Invece quelle che lui chiamava le critiche ideologiche della Chiesa al al mondo attorno a sé
Questo è il giudizio di Scoppola che che non commento ma
Anche perché difficile distingue tra critiche religiosa critica ideologica critica politica critica privata ecco ci sono tante Repubblica
Però
Se c'è un anacronismo penso legittimo del cristianesimo sul piano spirituale è vero che c'era un anacronismo sul piano storico politico
Perché non si poteva al punto
Vietare la libertà di opinione di stampa semplicemente come si diceva prima e per tanti altri motivi analoghi quindi L'Unità porta alla chiesa alla dimensione reale
Del Paese in cui vive e dell'epoca in cui vive un'epoca di modernizzazione un'epoca di modernità
E cosa fanno i cattolici dopo l'Unità bene lo abbiamo ascoltato adesso in questi ultimi interventi c'è un organizzarsi socialmente in un
Terreno pre politico
Associativo
C'è un prendere atto del fatto di essere italiani
C'è quasi un orgoglio di essere italiani ci si sente più italiani dei liberali perché si pensa che
Il cristianesimo sia un'essenza
Primigenia dell'Italia sia costitutivo dell'Italia e chi più dei cattolici rappresenta quindi
L'italianità in quanto cristianità
è immediata questa presa di coscienza dei cattolici che devono agire da italiani
Diceva nel settantaquattro perché si Sacchetti al alla all'interno inaugurazione l'opera dei congressi
A Venezia cattolici crediamo Iddio che la rivoluzione muoia domani ma noi lavoriamo come essa dovesse vivere per sempre
Quindi
Alla fine non ci credeva che la rivoluzione come se piano forse credeva a un cambiamento improvviso dall'alto forse sacchetti non sembrava crederci tanto
Per recarsi però
Ecco sconfitti da liberali e in certo modo dalla storia i cattolici si organizzano
Con due caratteri che
Per meglio descrivere vorrei
Riportare da dalla classica opera di ieri e Moro il carattere del sacrificio e il carattere della autoreferenzialità
Diamo lo scriveva nella storia delle resistenze dell'organizzazione cattolica italiana tra il settanta del Novecento c'è molto da ammirare
La fede nel proprio buon diritto la fiducia in Dio la coscienza di lavorare non per sé ma per i propri figli e forse per i propri nipoti
Molte rinunce avvantaggia soddisfazioni a cariche che l'astensione dagli uffici pubblici e dalla lotta politica reca con sé il non scoraggiarsi per la serie delle su un degli insuccessi
Poi aggiungeva Jemolo come tutte le resistenze del genere questa fu resa possibile dall'appartarsi dei cattolici dal fare in ogni città in ogni luogo gruppo asse
Una resistenza protratta così a lungo quasi sempre di padre in figlio con scarsissime defezioni pure nell'interno delle famiglie non sarebbe stata possibile senza questo isolamento
Ecco sacrificio autoreferenzialità
In realtà questa nuova condizione dalla molti vantaggi e cattolici li toglieva l'anacronismo appunto sul piano storico-politico
E poi togliendo loro il potere temporale l'Ancien Régime in regime di che si Anita
Introduceva dei fenomeni di di di grande portata che non erano così negativi come loro pensavano
Anzitutto nasce una chiesa italiana che prima non esisteva un episcopato italiano un movimento cattolico italiano la i Catto italiano
Un cattolicesimo quindi nazionale popolare forte nel sociale
Ecco di questo abbiamo già ascoltato il movimento intransigente
Voi sul piano
Direi più strutturale e giuridico
C'erano altri vantaggi per la Chiesa i cattolici in Italia la Santa Sede riprendeva le sue prerogative nel cause ma io resto
C'è nelle nomine e rimozioni deve iscritto diceva Galli di prima
Io lo voglio semplicemente risottolineare e prima i vescovi erano nominati in pratica Savoia dello Rena dei Borbone
Che mettevano loro uomini nelle cariche ecclesiastiche era un problema di secco lì
Della sovranità
Dei sovrani cattolici che
Imponevano loro uomini nelle cariche ecclesiastiche
Ora nel dire che si Marco poi
Vengono introdotti il placet l'exequatur meglio vengono ripristinati un certo punto
Per le nomine episcopali all'inizio degli anni Settanta dopo appena
Ripresa Roma però sostanzialmente
I patti e riprendono questo potere di nomina di rimozione dei vescovi sì ci sono delle trattative spesso sull'ex quattro sul
Che
Sono due di un qualche momento però poi
Abbastanza presto tutto torna in mano alla Santa Sede questa è una novità epocale che favorisce il centrati sul Papa della chiesa nazionale italiana
Cosa che prima non era ecco perché prima i vescovi non erano legati a Roma come doppi settanta erano legati ahiloro sovrani in buone in buona misura poi erano vescovi cattolici
Ecco lo stesso fenomeno si vede in tutta Europa no all'ultrà montani esimo
Che spazza via
Già lo aveva fatto la rivoluzione francese veramente
Spazza via le chiese di tendenze
Diciamo in senso lato Gallicano
E questo
è il paradosso della storia premieremo ha scritto un bel libro sulla secolarizzazione in Europa in cui
Si sofferma molto su questo punto
Mentre la Chiesa rimpiangere amaramente Lancer regime all'epoca della cristianità riferita pubblicamente
Il cambiamento storico le ridava potere o più poteri di quelli che aveva prima è proprio l'esclusione dalle posizioni di privilegio che deteneva prima rinvigorire va la Chiesa
E favoriva
La scesa del potere del Papa dell'istituzione papale
Causasse uno studioso tedesco del del papato l'istituzione
Papale
Definisce ecco icastica mente
Questo dicendo che mai un avvenimento ha tanto contribuito alla vittoria dell'istituzione papale quanto la rivoluzione francese è un paradosso è un'iperbole però è così
La rivoluzione sembrava demoniaca la Chiesa del suo tempo ma in realtà eliminava gli ostacoli
Alla affermazione piena del papato e
Scioglieva
La Chiesa alle varie chiese nazionali dall'assoggettamento a principi e sovrani e riconduceva appunto le nomine episcopali o le rimozioni allora alla sede Petrina
Questo sanava una vecchia piaga della Chiesa cattolica dagli fatto che puoi si può riscontrare anche in altre chiese non cattoliche il fatto che i poteri ecclesiastici locali
Si appoggiassero ai poteri civili o si rendessero schiavi o strumentali a questi poteri civili quindi non avessero la necessaria indipendenza anche sul piano spirituale in fondo
La
E lo schema cattolico l'unità intorno al Papa che garantisce
In tutte le periferie cattoliche libertà indipendenza
Mi rendo conto che non parla Roma Torino
Questo è un po'lo schema dell'unità cattolica cioè il potere del Papa e funzionale a un'indipendenza nelle periferie forse nell'euro nella vecchia Europa questo è stato tanto contestato però
Fuori dall'Europa si sente molto di più
In definitiva direi si comprende perché Paolo sesto
Che queste cose poi li aveva penso ben capite anche se poi non si spinse a fare panegirici della Rivoluzione francese
Ne accettò però implicitamente nel suo magistero le conseguenze e abbia più volte definito Paolo sesto l'Unità d'Italia Opera della Provvidenza
Opera della Provvidenza è stato per un processore giunge mentale finanche la perdita del potere temporale
Ecco capire questo per Pio nono era impossibile
Era legato
Altri schermi mentali spirituali gli era impossibile
Per concludere un soltanto un
Una ripresa di quanto diceva la catena all'inizio citando le due posizioni cattoliche Bagnasco e dieci
Ecco
Fosse bici si può avvicinare a quei cattolici che scrivono libri sulle cosiddette insorgenza
Forse chi scrive questi libri
è più vicina Pio IX che a Paolo sesto nel senso che non ha capito se vuole
Quello che è stato buono del Risorgimento per il cattolicesimo in Italia
Poi
Anche sul piano strettamente storico forse sono contestabili queste tesi a mio parere esse non ho letto direttamente Biffi però ho letto altre cose
Di persone che presumo su questa linea
Direi che
Gli assertori delle insorgenze ante risorgimentali
Scambiano per opposizione politica cosa che non erano posizione politica il brigantaggio decantato c'era anche prima dell'Unità non era un fenomeno nuovo grafia di della Missa era figlio di i problemi endemici
Certo c'è ha avuto delle
Delle spinte
è aumentato dopo l'Unità ci c'è stato qualche
Qualche sostegno legittimi sta
Che i cattolici hanno anche un po'coltivato negli anni Sessanta quando i Borbone erano e sugli a Roma ma
Ma dopo hanno di cattolici hanno scaricato il brigantaggio legittimissimo sempre più in maniera decisa anche perché il brigantaggio è apparso loro anche come qualcosa di criminale come per tanti aspetti era insomma
E quindi
Erano uomini d'ordine insomma
E quindi non ero posizione politica vere e proprie brigantaggio
Si contesta il fatto che da parte degli assertori delle insorgenze che l'Unità d'Italia fosse
Opera di élite certo era opera di elette che cosa che cosa non era opera del diritto nell'Europa dell'epoca nell'Ottocento
Delitto di capitali come Parigi
O Vienna lei lite facevano la storia le masse erano morti erano incolte
Prima si ricordava il fatto che
Solo il due per cento degli abitanti dell'Italia parla si tagliano dov'erano le le masse consapevoli politicamente
Quante persone avevano diritto di voto erano abituati a votare mi sembra poco più dell'uno per cento nel mille ottocentosettanta settantuno
Tutto si è allargato progressivamente in senso democratico ma lentamente dopo ecco non c'erano queste
Opposizioni
Politiche di massa
E poi l'ultima osservazione critica sulle cosiddette insorgenze
I cattolici
Hanno avuto un rapido orali ma al al
Allo Stato Italia non allo Stato italiano ma l'Italia si
Certo hanno continuato per decenni a pensar male della classe dirigente a dire che era in religiosa che era corrotta malsana
Magari anche esagerando perché c'erano anche persone perbene dal come no però
I cattolici si sono reali e si sono avvicinati si sono adeguati all'Italia non hanno fatto
In dappertutto insorgenze opposizione di massa quindi mi sembra che
Ecco
In questo senso forse mi sento più vicino alla posizione di Bagnasco se dovessi scegliere fra le due posizioni pregai però non è obbligatorio poi appunto non letto direttamente visto
In ogni caso quello che è accaduto appunto e questo paradosso i cattolici che
è un anno per i motivi detti prima da tutti
Piuttosto oppositori dell'Unità d'Italia signori trovati ad essere
Fra i più grandi assertori non fosse che per il beneficio tratto né l'unità del Paese un tempo maledetta è diventata poi benedetta
Ai nostri relatori fra l'altro profilo del loro contributo
E credo che sia stato forse un punto importante di questo centocinquanta anni parlare del ruolo dei cattolici in maniera così articolato dopo tormento tutti voi
Che gentilmente se avete seguito fino adesso o domani mattina dato con la Fondazione polacca ottenga la secondo giornata dedicato a Carlo Donat Cattin cattolico fa comodo grazie grazie