Intervista a Enrico La Loggia sul decreto sul federalismo municipale, in via di approvazione alla Camera

Enrico La Loggia e Presidente della Commissione bicamerale sul federalismo fiscale oggi proprio un provvedimento che è stata l'attenzione
Di questa Commissione arriva all'ordine dell'Aula all'ordine del giorno dell'Aula della Camera è il federalismo municipale quello sul quale si era registrato il pareggio e quindi non c'era stato
Parere sostanzialmente quindi si immaginato un altro iter partiamo da questo Presidente La Loggia
è un precedente in qualche modo ingombrante questo nato anche dopo le cose che ha fatto sapere il Capo dello Stato in merito alle soluzioni si stavano studiando di fronte all'impasse
Del quindici a quindici
Ma premesso che quando il Capo dello Stato esprimo un'opinione bisogna solo di ascoltarla
E agire di conseguenza
Certamente si è costituito un precedente
Sul quale probabilmente si scriveranno tonnellate di pagine scorreranno fiumi di inchiostro
Perché da un canto la legge prevede che solo
Quando il Governo si discosti dal parere reso
Dalla Bicamerale o dalle Commissioni Bilancio che sono competenti sull'argomento
Il Governo abbia l'obbligo di venire alle Camere a riferire in questo caso la mancanza di parere
Che si è determinata attraverso né
Il voto non favorevole sulla proposta di parere
E dato come dire adito a delle interpretazioni tra di loro contrastanti c'era chi sosteneva che
Parere respinto equivale a parere non espresso
E in questo caso il Governo non aveva da discostarsi da alcunché perché il parere non era stato espresso secondo altri invece il fatto che il parere sia stato respinto al comunque la manifestazione di una volontà su
Su cosa su un parere
E certamente aveva avuto un lungo iter e che aveva determinato profonde modificazioni rispetto allo schema di decreto originario
Questo equivale al discostarsi dal parere reso
La
Nel corso del tempo è come dire affrettandosi le polemiche in dottrina sicuramente molti avranno da cimentarsi per spiegare meglio in ogni caso
è veramente un precedente pesante
Che si instaurare del quale bisogna tenere conto tant'è che poi si è arrivati anche la fiducia
Rimesso un altro elemento che
Non diciamo che era imprevisto però non non e difatti poi da precedente precedente
E si corre il rischio di creare una procedura
Magari non prevista dalla legge ammonterebbe di molto i tempi anche dei prossimi che allungherebbe di molto tanto che viene da pensare ma allora conviene che la Commissione non dia nessun parere nel caso in cui
Perdurasse questa composizione in pareggio della Commissione cambierà questa composizione oppure per durerà
Qua io come ho detto più volte mi sono limitato a far costare che la composizione originaria e quindi un rapporto tra maggioranza e opposizione si era modificato
E che questo costituiva un problema
So che ci stanno ragionando vedremo un attimo
Anche perché voi entro il sette di del mese rimasto dovete esprimere anche un altro parere che
Forse ancora più importante del federalismo municipale cioè quello del federalismo regionale
Sono molto cioè il Budget interessate di gran lunga superiore sì batte il Budget sicuramente ancora più imponente proceda tanto il giorno undici non è il giocatore
Ma però c'è da dire che su questo decreto questo che riguarda appunto il fisco regionale provinciale è la sanità perché un provvedimento molto corposo
Già c'è stata un'intesa con la Conferenza Stato-Regioni
è le Regioni sono rappresentative tanto dal centrodestra quanto dal centrosinistra come è noto a tutti quindi evidente qualche ulteriore modificazione integrazione miglioramento ci sarà
Ma se non dovessero prevalere le pregiudiziali politiche esterne rispetto al lavoro dalla Commissione io sono ancora fiducioso che in Commissione si possa arrivare ad una soluzione
Che non riproponga il problema dal quindici a quindici ma che al momento ancora non c'ero al momento ancora non c'è ma stiamo lavorando e veniamo al merito di oggi ricordiamo il federalismo municipale
Allora la strada come gliela spieghiamo
E speriamo che pagherà meno tributi dallo Stato e pagherà qualcosa in più ai Comuni la somma comunque porterà un vantaggio
Perché ciò che si pagherà in meno lo Stato sarà ben di più di ciò
Che si pagherà peraltro la misura piuttosto modesta in più ai Comuni ma il significato del municipale profondi e profondo
Perché e i cittadini avranno la possibilità di verificare meglio dove finiscono i propri soldi
Che e un conto è versare tributi allo Stato e poi
Stare a vedere come vengono utilizzati diventa francamente
Una sorta di controllo impossibile altra cosa vedere come il Sindaco l'assessore lo stesso Consiglio Comunale utilizzano i propri
I tributi che i cittadini pagano per l'erogazione di servizi essenziali
Non dimentichiamo che i Comuni
Devono
In parte e dovranno ancora di più nel prossimo futuro assicurare i LEA e LEP e cioè i livelli essenziali di assistenza e i livelli essenziali delle prestazioni parliamo
Di asili nido anziché di scuolabus del trasporto urbano anziché di distribuzione idrica di raccolta dei rifiuti
Di assistenza agli anziani non gli handicappati cioè parliamo di servizi realmente essenziale tutti assicura ecco che si è posto il quesito di fondo che assicura il cittadino e di un Comune che ha le casse il bilanci
Messi peggio di un altro Comune nord-sud ma non non è sempre vero questo ma insomma tendenzialmente
Gli stessi servizi c'è chi dice a al cittadino di una città che sta messa male col bilancio avrà gli stessi servizi da città a me sta bene
Fare questo è esattamente il tema ed è questo l'obiettivo che vogliamo raggiungere io continuo a dire sempre che il cittadino che abita in viale Manzoni a Milano a quello che sta Corso Vittorio Emanuele a Sutera
Hanno diritto
Ad avere all'est gli stessi servizi
In atto non c'è per una serie di ragioni la prima è lo spreco delle risorse
Ecco allora forse il primo vero grande risultato del federalismo sarà una fortissima responsabilizzazione degli amministratori
Che sapranno
Che dovranno utilizzare tutte le risorse possibili
Per assicurare prima di tutto questi servizi e poi se ne resta fare altre cose quindi un controllo realmente molto rigoroso sui bilanci
Uno dei prossimi decreti sarà proprio quello sull'armonizzazione dei bilanci perché probabilmente non tutti i cittadini italiani anzi direi che è poco soltanto una piccolissima parte dei cittadini italiani sanno
Che vi sono bilanci diversi tra di loro ma proprio come impostazione comune per comune provincia per provincia
Regione per regione con il che il controllo su come vengono utilizzati i soldi delle Amministrazioni è pressoché impossibile
Ha reso attraverso l'armonizzazione si saprà che alla terza riga dalla seconda pagina occorre trovare quella cifra lì
Con un'imputazione ben precisa su come viene utilizzato e quindi sarà facile controllo sulla
Sull'amministrazione per dire guarda che se tu non fa il queste cose scattano una serie di sanzioni in uno dei prossimi decreti
Sarà proprio dedicato al sanzioni che arriveranno sino al commissariamento lo scioglimento del Consiglio comunale alla ineleggibilità assoluta
è di chi pieno amministrato male dall'automatica denuncia alla Corte dei Conti cioè ci sono
Controlli seri finalmente seri che scatteranno
In maniera assolutamente automatica cioè non è che ci sarà necessita il qualcheduno si attivi
E poi possono scattare solidarietà politiche o di altro genere no invece sarà automatico allora
Ma c'è un altro problema che abbiamo affrontato e in qualche misura risolto
Il vero dualismo non è soltanto quello al nord o sud sul quale ovviamente la polemica politica impazza ma è soprattutto quello tra Comuni che hanno la disponibilità
Per assicurare questi servizi essenziale i cittadini comuni che non hanno questa possibilità
In particolare parlo dei piccoli Comuni cioè quelli che sono al di sotto dei cinque mila abitanti che sono la bellezza di cinque mila e seicento comuni in Italia su un totale di otto mila e cento questi comuni
Quasi tutti non assicurano questi nel servizio vi assicuro soltanto
In piccolissima parte allora noi abbiamo inserito proprio su mia iniziativa una norma con la quale si dice che il venti per cento del totale della salvadanaio chiamiamolo così
Dove nella fase transitoria confluiranno tutti questi tributi venga destinato esclusivamente piccoli comuni al di sotto dei cinque mila abitanti
A condizione che inizino a realizzare servizi associati e vuol dire che un Comune di cento duecento abitanti è difficile che possa assicurare questa enorme quantità di servizi ma se si mettono insieme
Certo che potranno e allora si metteranno insieme avranno questo venti per cento in più che è una somma abbastanza consistente
E abbiamo voluto proprio fare una sorta di
Parametro perché venti per cento perché va bene il venti per cento della popolazione italiana cioè dodici milioni di abitanti abita proprio in questi piccoli Comuni e allora è giusto
Non fotografare l'esistente condannare questi Comuni alla impossibilità o incapacità di assicurare i servizi ma innestare Moon percorso virtuoso
E altrimenti ho detto io veramente il caso di dire se non ora quando
è e la l'articolo tre dalla Costituzione non è che si limita a dire che tutti i cittadini sono eguali dinanzi alla legge dicendo un'altra cosa molto importante spesso ignorata troppo spesso ignorata
Che il compito dello Stato rimuovere gli ostacoli perché questa eguaglianza venga realmente raggiunta e allora ecco che noi iniziamo concretamente
A raggiungere questo risultato
Grazie Enrico La Loggia